3 minute read

TOMMASO CALABRO

Next Article
OUT OF MILANO

OUT OF MILANO

MILANO PEOPLE

FREE CHOICE

TOMMASO CALABRO: WHEN A PASSION BECOMES SUCCESS TOMMASO CALABRO: QUANDO LA PASSIONE DIVENTA SUCCESSO text Francesca Lombardi

@TOMMASOCALABRO

Can you tell us about your brilliant career?

Since I was very young I knew I wanted to work in the art world, even if I don’t come from a family of gallery owners or artists. Sotheby’s in Milan and London, in the meanwhile continuing to study and keep up to date. Finally, management of Nahmad Projects, the Nahmad family gallery in the heart of London. After about three years, I decided to come back to Italy to open my own gallery in Milan, beginning a new chapter of my life.

…the beautiful Gallery right in the city centre. Can you tell us how the project began?

I wanted an architecturally interesting space, different to the white cube which still remains the most common choice for modern and contemporary art galleries. An historic building, in the heart of Milan, and the piano nobile of Palazzo Marietti in Piazza San Sepolcro seemed to me the perfect choice. Despite lend themselves to installations in which the works interact easily both with the setting and with each other.

Your artists?

For the moment I am not dealing with contemporary artists, with the exception of Francesco Vezzoli with whom I have been collaborating for some time. In these early years of the gallery’s life, I wanted to focus on twentieth-century artists who have always fascinated me. But it is my intention to develop a programme that also includes the contemporary.

Tell us about your favourite addresses in the city?

I like to visit the Museum of the Twentieth Century and Casa Boschi di Stefano. For lunch and dinner, my favourite addresses are undoubtedly the B Restaurant and Trattoria Milanese, a stone’s throw from the gallery and where I now feel at home.

Una carriera brillantissima, ci racconta il suo percorso?

Sin da giovanissimo sapevo che avrei voluto lavorare nel mondo dell’arte, anche se non appartengo a una famiglia di galleristi o artisti. Il mio è stato un percorso abbastanza lineare: prima la Bocconi, poi Sotheby’s a Milano e a Londra. Sempre continuan della famiglia Nahmad nel centro di Londra, Nahmad Projects. Dopo circa tre anni di direzione, ho deciso di tornare in Italia per aprire una galleria tutta mia a Milano, dove è iniziato il nuovo capitolo della mia vita che continua tutt’ora.

…la bellissima Galleria in pieno centro città. Ci racconta come è nato il progetto?

Volevo uno spazio interessante dal punto di vista architettonico, lontano dal white cube che rimane ancora oggi la scelta più comune per le gallerie d’arte moderna e contemporanea. Un palazzo storico, nel cuore di Milano, e il piano nobile di Palazzo Marietti in piazza San Sepolcro mi sembrava la scelta perfetta. Nonostante la presenza di stucchi, affreschi e pavimenti intarsiati, i suoi spazi si prestano ad allestimenti in cui le opere dialogano facilmente sia con il contesto che tra di loro.

Gli artisti di Tommaso?

Per il momento non tratto artisti contemporanei, ad eccezione di Francesco Vezzoli con cui collaboro ormai da tempo. In questi primi anni di vita della galleria, ho voluto concentrarmi su artisti del Novecento che mi appassionano da sempre. Ma è mia intenzione sviluppare una programmazione che includa anche il contemporaneo.

Mi piace visitare il Museo del Novecento e Casa Boschi di Stefano. Per pranzo e per cena, i miei indirizzi preferiti sono senza dubbio il B Restaurant e la Trattoria Milanese, a pochi passi dalla galleria e dove ormai mi sento a casa.

A GALLERY THAT HAS THE CHARM OF THE 18TH CENTURY AND HOUSES THE GREAT MASTERS OF MODERN ART

This article is from: