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ALBERTO ENOCH
The thread that binds us
ALBERTO ENOCH. IL NUOVO PRESIDENTE DEL CPF
by Matteo Grazzini
From Tuscany to Piedmont, from Prato to Biella. Consorzio Promozione Filati goes on keeping the spinning world together and the sign coming from the election of the new president is clear: everyone is rowing in the same direction. A concept not so common in the textile world, where local patriotism counts more than the textile chain’s interests. Which is why appointing Alberto Enoch, the MD of Servizi e Seta, to replace Federico Gualtieri is a sign of continuity, as confirmed by the newly-elected President who will make his first official appearance as head of the Consortium at the Pitti Filati show. And along with Enoch the new board, whose members are Raffaella Pinori (Pinori Filati), Roberta Pecci (Pecci Filati), Leonardo Mannelli (Casa del Filato), Alberto Corti (Monticolor) and Simone Parlamento (Di. Vè). The Feel the Contest competition, trips abroad to promote the Feel the Yarn brand, collaborations with experts and commitment to digital innovation are only a few of the goals on which the Consortium plans to focus. You have been elected at a time of restart and reset. The optimal context for new initiatives or will you continue along the path set by Gualtieri? The path set by Federico is the one to follow: improving and increasing the initiatives already in progress by putting more emphasis on the ideas of the Consortium’s members in order to share the best practices. We realize that widespread presence on our target markets is becoming increasingly important in order to reach out to a higher number of customers. CPF has become aware of this need and has turned it into an opportunity for all the Consortium’s members with, as a result, many “ visits” and a high attendance at our workshops. We received positive feedback from our customers, which is gratifying and encourages us to keep going in this direction . From Prato to Biella. The two districts have not always had the same vision, but CPF is a good example of teamwork looking beyond local interests. Is it mere chance or has the yarn industry finally become more “we’re in it together”? The two districts share the goal of working together as one more and more: it is not mere chance that we have been able to join forces to reach common goals, reaching out to consortium members from all over Italy. The new generations have an approach which is much more sharing-oriented and less divisive, but they also know how to seize the opportunities of growth and development in a concrete and successful way. The Consortium is an incubator of ideas and the entrepreneurs, by expressing their needs, work together to find the best solutions. At such a hard time, with sourcing from Southeast Asia becoming increasingly difficult and customers pressing to move the production to Europe or neighboring countries, differences in industrial visions are becoming less pronounced: joining forces and
Dalla Toscana al Piemonte, da Prato a Biella. Il Consorzio Promozione Filati continua ad unire il mondo della filatura ed anche il segnale che arriva dall’elezione del nuovo presidente appare chiaro: si rema tutti nella stessa direzione. Un concetto non sempre così usuale nel mondo tessile, dove a volte il campanile (o il capannone) vale più della città (o della filiera). Per questo motivo la scelta di nominare Alberto Enoch, AD di Servizi e Seta, al posto di Federico Gualtieri è un segnale di continuità, come conferma il neo eletto, che a Pitti Filati avrà il suo primo impegno ufficiale alla guida del consorzio. E con lui anche il nuovo Consiglio Direttivo, che vedrà al “tavolo di comando” con Enoch anche Raffaella Pinori (Pinori Filati), Roberta Pecci (Pecci Filati), Leonardo Mannelli (Casa del Filato), Alberto Corti (Monticolor) e Simone Parlamento (Di.Vè). Il concorso Feel the Contest, i viaggi di gruppo all’estero per promuovere il brand Feel the Yarn, le collaborazioni con esperti della filiera e l’impegno nel digitale sono solo alcuni degli obiettivi verso i quali concentrare lo sforzo comune del consorzio. L'elezione arriva in un momento "La Fortezza di svolta e ri-apertura. Un contesto da Basso è la ottimale per nuove iniziative o proseguirà sulla linea già avviata da location naturale Gualtieri? La strada tracciata da Federico è quella da seguire: di Pitti Filati, perfezionare e incrementare le iniziative già avviate dando ancora più risalto alle idee dei consorziati in siamo lieti di un’ottica di condivisione delle migliori best practices. essere tornati Ci accorgiamo che ogni giorno di più è richiesta la presenza capillare sui mercati di riferimento ad esporre nella per raggiungere il maggior numero di clienti e il CPF ha saputo cogliere questa necessità e farla sede storica" diventare un’opportunità per tutti i consorziati con il risultato di ottenere molte “visite” e un successo di presenze ai nostri workshop. Il feed back positivo è arrivato in primis dai clienti e questo ci ha gratificato e fatto capire che dobbiamo continuare con perseveranza su questa via. Da Prato a Biella. Non sempre i due distretti hanno visioni univoche ma il CPF è un esempio di come fare squadra al di là dei campanilismi. E' una casualità o il settore dei filati si presta a meno divisioni? I due distretti hanno l’obiettivo di collaborare sempre di più: non è una casualità che abbiamo avuto la capacità di allearci per raggiungere risultati comuni, allargando sempre di più a consorziati da tutta Italia. Le nuove generazioni hanno una visione che parla di condivisione ed è meno campanilista, ma sanno anche affrontare con immediatezza e semplicità le occasioni di sviluppo e crescita. Il consorzio è un incubatore di idee e gli imprenditori, manifestando le proprie esigenze, cercano di cogliere le soluzioni migliori. In questo difficile momento in cui le difficoltà di approvvigionamento dal sud est asiatico sono sempre più evidenti e si fa sempre più pressante la richiesta da parte della clientela di spostare le produzioni in Europa o in paesi limitrofi, le diverse visioni industriali sono sempre meno evidenti: fare squadra e operare in modo coeso aiuta a
Alberto Enoch
Lo showroom del Consorzio Promozione Filati a Parigi nel febbraio scorso
working together helps to achieve goals and increase one’s chances of success. Has something changed with your target markets because of the pandemic and the war in Ukraine, in your opinion as both President of the Consortium and entrepreneur yourself? As President of the Consortium, in the light of the pandemic and current geopolitical situation, I hope for a strengthening of the collaboration between districts and entrepreneurs in order to increasingly promote and highlight the image of the Italian textile industry. As entrepreneur, I am aware that it is a time of uncertainty and of the risk of the economy slowing down in the second part of year. We need to be careful but, at the same time, there is a general longing for doing business again by investing more and more in digital technology which, combined with the physical world, provides new stimuli, allows new ideas to circulate and serves as a barometer of the market’s changes and customers’ new needs. In short: passion, more sharing of corporate goals and perseverance in achieving these goals. The Pitti Filati show moves back to Fortezza da Basso. Do you agree or do you find the Leopolda a better option? Fortezza da Basso is the Pitti show’s natural home and we are all happy to go back exhibiting there. The Leopolda was the only choice at a time of restrictions: now we are going back to our roots. I would like, however, to point out that exhibiting in a different location produced excellent results anyway and allowed us to overcome the current difficulties in showcasing the new collections. What words would you use to encourage students of a training school to work in the spinning industry? Passion, inquisitiveness, being willing to learn and train. If passion moves mountains, so to speak, the perseverance and skills that students develop at our schools or by doing internships at companies are the foundations for a successful future. raggiungere gli obiettivi e aumenta le possibilità di successo. Alla luce di pandemia e guerra in Ucraina cosa cambia sui vostri mercati di riferimento? Sia come presidente del consorzio che come imprenditore con la sua azienda. Alla luce della pandemia e della contingente situazione geopolitica, in qualità di presidente del Consorzio, auspico un rafforzamento della collaborazione tra distretti ed imprenditori per dare sempre più risalto all’ immagine del Tessile Italiano. Come amministratore della mia azienda confermo il momento di incertezza e il timore di un rallentamento dell’economia nella seconda parte dell’anno: occorre prudenza ma, allo stesso tempo, c’è il desiderio di tornare a fare business investendo ancora di più sul digitale che, fondendosi con il mondo fisico, crea nuovi impulsi e fa circolare nuove idee e serve come termometro per verificare i cambiamenti del mercato, le nuove esigenze dei clienti. In sintesi: passione, maggiore condivisione degli obiettivi aziendali e perseveranza nel raggiungimento degli stessi. Pitti Filati torna alla Fortezza da Basso. Scelta condivisa o la Leopolda era uno spazio più a misura? Fortezza da Basso è la sede naturale del Pitti e siamo tutti lieti di essere tornati ad esporre nella sede storica. La Leopolda è stata una scelta obbligata in un periodo di restrizioni: ora si torna alle origini. Ci tengo però a sottolineare che la possibilità di esporre in una sede diversa ha prodotto comunque validissimi risultati e ci ha permesso di superare le difficoltà contingenti nel presentare le collezioni in questo periodo storico. Se entrasse in un istituto professionale e dovesse invogliare gli studenti a lavorare nella filatura che parole userebbe? Passione, curiosità, voglia di apprendere e formazione. Se la passione muove le montagne, con la giusta perseveranza e la professionalità che si apprende sia nei nostri istituti che negli stage aziendali si creano le basi per un futuro di successo.