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Summer in a dish
Poke: summer in a dish
POKE MA BUONE. ECCO IL PIATTO DELL’ESTATE
by Matteo Grazzini
Trendy? Definitely. Summery? Definitely. Inexpensive? Definitely, although not always and not everywhere. Good? It’s a matter of taste, but many people will say “Definitely!”. ‘Technically’ speaking, poke is a traditional Hawaiian dish of raw fish or chicken, served either as an appetizer or a main course, and very popular right now. Poke bars are mushrooming everywhere, from city centers to shopping malls, a sign that the market is in highdemand for this exotic dish. And so, considering that the major trade shows are held in summertime (whether early or late summer), why not go hunting out the best poke bars and restaurants in Florence, Paris and Milan? In Florence, one of the best-known venues is the Sea Bar Pokè (8/10r Via Pellicceria), for both the location and the quality of food: halfway between the Porcellino fountain and Palazzo Davanzati, just steps from the Arno river. The poke bowls come with fresh fish on the side. Temakinho Florence Strozzi (14/15 Piazza degli Strozzi) is literally beside one of Florence’s and Italy’s most famous palazzos and is located on the premises of a former football-themed restaurant: it is part of a chain with fourteen branches in seven Italian cities, plus one in Lyon and one in Monte Carlo. It offers a larger version of the classic “sustainable” bowl, but also sushi and Brazilian dishes. Pokeria by Nima is located in two distinct areas of the city: downtown (5 Piazza Nazario Sauro) and in the Novoli area (21 Via Finzi) for those staying on the outskirts of Florence during the Pitti Filati days. The dishes are a delight for both the palate and the sight: the ingredients are all laid out in individual multicolored bowls. The main ingredients are varied (rice, black rice, emmer, quinoa) and there is a wine range of toppings: tuna, salmon, octopus, vegetables and sauces. The most exotic restaurant in town is located in the city’s most truly Florentine neighborhood, Kawaii ( 8/r Borgo San Frediano), the city’s only sake bar. In addition to a number of fixed ingredients ( rice, mango, avocado, soybeans and algae), there are Alla moda? Certamente. Estivo? Certamente. Economico? Certamente, anche se non sempre e non ovunque. Buono? Dipende dai gusti, ma in tanti sono pronti a rispondere “certamente”. ‘Tecnicamente’ stiamo parlando del piatto hawaiano a base di pesce crudo e pollo, servito come antipasto o come portata principale più famoso e richiesto del momento, il Poke. In ogni città, dai centri storici ai centri commerciali, stanno aprendo Poke bar in rapida successione, segno di un mercato che richiede sempre più questo piatto esotico. Ed allora, visto che le principali fiere si svolgono tutte in estate (iniziata da poco o piena che sia) perché non scovare i migliori bar e ristoranti di Firenze, Parigi e Milano dove viene servito, molto spesso in esclusiva? A Firenze uno dei posti più noti è il Sea Bar Pokè (via Pellicceria 8/10 r), sia per la posizione che per la qualità: a metà strada tra la fontana del Porcellino e Palazzo Davanzati, a due passi dall’Arno, aggiunge alle Poke Bowl anche pesce fresco a parte. Temakinho Florence Strozzi (piazza degli Strozzi 14/15) è letteralmente a fianco di uno dei palazzi più famosi di Firenze e d’Italia ed ha aperto in un locale dove prima il tema era il calcio: il ristorante fa parte di una catena con quattordici punti in sette città italiane, uno a Lione e uno a Montecarlo. Propone la classica bowl ‘sostenibile’, una sua versione più ‘large’ ma anche piatti di sushi e della cucina brasiliana. Il poke della Pokeria by Nima si trova in due punti distinti della città: in centro (piazza Nazario Sauro 5) oppure nella zona di Novoli (via Finzi 21), per chi è alloggiato più in periferia nei giorni di Pitti Filati. L’ordinazione viene fatta sia con le papille gustative che con gli occhi, visto che gli ingredienti sono tutti a vista, raccolti in vaschette multicolor: la base è varia (riso, riso nero, farro, quinoa), la guarnizione ancora di più, tra tonno, salmone, gamberi, polpo, verdure e salse, topping. Nel cuore della fiorentinità verace c’è quanto di più esotico si possa trovare in città, il Kawaii (borgo San Frediano 8/r), l’unico sake bar della città. Ad una serie di ingredienti fissi (riso, mango, avocado, semi di soia e
Maui Poke -Milan
MA'LOA - Paris Poku Poke Place - Milan
some unusual ingredients that can be added to the bowls, such as tofu and bass. There are also 40 sakes on the list, divided into seven different types. An unusual place for enjoying an Hawaiian dish is Via Vai (33/r Via Pisana), a restaurant known for its meat-based dishes, but which added poke to the menu as an attractive alternative to its gourmand customers. One thing that Paris shares with Florence is the pleasure of dining with a view of the city’s most symbolic monuments and sights, which is a good way to while away the wait for restaurant food ( although the wait for a dish of poke is usually very little). Atelier Poké (18 Rue Vignon) features an elegant name and elegant poke bowls to be enjoyed in the shade of the Madeleine. Octopus, salmon and vegetables are the must-tries, but all the ingredients are absolutely fresh. Poke Bar Opéra (24 Rue de 4 Septembre) is in the Gaillon neighborhood, not far from the Louvre, which is why prices are more in step with the nearby luxury shopping streets than with a poke bar on the outskirts of Paris, but there is nothing prohibitive on the menu. We highly recommend the salmon, but also all the various sauces. At the MA'LOA Hawaiian Poke bowl (57 Rue de Chlichy), the Pacific islands star both on the menu and in the décor, with surfboards, luxuriant plants and images of waves and beaches. The poke bowls are rich and reasonably priced, and you can sit and eat on swings giving onto the restaurant’s windows. The Pacifico Paris (50 Rue Saint Georges) is another colorful restaurant where the lively service goes hand in hand with the quality of food: actually poke here is paired with the traditional dish of another country, Peru. The poke-ceviche combination, based on a mix of fish, spices and vegetables, seems to be quite popular nowadays. Milan is the Italian city where Hawaiian food first arrived, because of its innate ability in sensing and seizing trends and because of its being at the crossroads of different cultures. I Love Poke Milano has five branches in various areas of the city (Piazza dei Mercanti, alga) si possono aggiungere ingredienti principali anche insoliti, come il tofu e la spigola. Divagazione sul tema i 40 sake disponibili, divisi in sette diverse tipologie. Infine un posto insolito per un piatto hawaiano, il Via Vai (via Pisana 33/r), ristorante noto soprattutto per la carne ma che ha aggiunto il poke in menù guadagnandosi l’apprezzamento dei buongustai cittadini. Anche Parigi ha il grande vantaggio di poter abbinare al gusto di un piatto la vista suggestiva su monumenti o luoghi mitici ed emblematici, particolare che aiuta a sopportare l’attesa (che però in genere per il poke è minima). Atelier Poké (18 rue Vignon) ha già nel nome una certa finezza, che poi si ritrova anche nelle bowl da gustare quasi all’ombra della Madeleine. Polpo, salmone e verdura gli imperdibili ma tutti gli ingredienti sono assolutamente freschi. Poke Bar Opéra (24 rue de 4 Septembre) è nel quartiere di Gaillon, affatto lontano dal Louvre: per questo i prezzi sono più in linea con le vicine strade del lusso che con un bar di prima periferia ma non c’è niente di inavvicinabile. Anche in questo caso le raccomandazioni sono tutte per il salmone ma hanno un posto in prima fila anche le varie salse per il condimento. Al MA'LOA Hawaiian Poke bowl (57 rue de Chlichy) le isole del Pacifico sono protagoniste anche nell’arredamento, tra tavole da surf, piante lussureggianti e immagini di onde e spiagge. Le bowl, molto ricche e a prezzi più che abbordabili, si possono gustare su altalene a più posti affacciate sulla vetrina. Infine un assaggio al Pacifico Paris (50 rue Saint Georges) altro locale assai colorato dove la vivacità del servizio va di pari passo con la qualità del cibo: in realtà il poke è andato ad aggiungersi ad un piatto tipico di un’altra nazione, il Perù. L’accoppiata poke-ceviche, sempre basata sull’unione tra vari ingredienti di pesce, spezie e verdure, pare funzionare bene. Milano è la città dove il cibo hawaiano è arrivato prima. Sia per la capacità innata della città di intercettare le mode che per il fatto di essere un crocevia di culture. I Love Poke Milano ha cinque
I love Poke - Milan
Kawaii - Florence Atelier Poke - Paris
20 Via Tortona,4 Via Fabio Filzi, 7 Via Filippo Turati and 23 Via Sebastiano del Piombo) and it has been serving healthy Hawaiianstyle food for years: the poke bowls come in two formats, the toppings include algae, cucumbers and pineapple, among the proteins are salmon, chicken and octopus. Two locations for Poke Away (5 Via Santa Tecla and 1 Corso di Porta Ticinese) and, again, a mix of Hawaiian and Peruvian cuisine, including a bowl with an unmistakable name, Machu Picchu, made with perch, shrimps, avocado mousse, sweet potato mousse, coriander, cherry tomatoes and leche de tigre. Maui Poke (Via San Vittore al Teatro 3) features colorful exotic-style interiors and, with a bit of imagination, Milan’s scorching-hot July sun may project customers in the middle of the Pacific Ocean. A journey of the mind before dishes of fish tacos, fresh centrifuged juices and bowls with salmon, shrimps or vegan ingredients. The only thing missing to make the atmosphere of the Poku Poke Place (12 Corso Sempione) perfect is a ukulele, considering that the walls are covered with surfboards and all around pineapples and flower necklaces. Many are the poke variants offered in this corner of Hawaii. Fish comes with lotus flowers, beetroot, gazpacho, grapefruit or sesame; meat (chicken or beef) with sauces, rice, peppers and spring onions. Our tour of the Pacific Islands ends at the Poke House (24 Via Gaetano de Castillia, 3 Via Pasquale Paoli and Piazza Tre Torri), where there are fixed poke bowls, but also more creative and customized combinations. Here you will also find the Hawaiian mochi, rice cakes with green tea, chocolate, coconut, mango, vanilla and hazelnut ice cream. Aloha. punti in varie zone (piazza dei Mercanti, via Tortona 20, via Fabio Filzi 4, via Filippo Turati 7 e via Sebastiano del Piombo 23) e da anni serve il cibo salutare di ispirazione hawaiana: le poke bowl sono in due formati, tra i condimenti ci sono alghe, cetrioli e ananas, tra le proteine il salmone, il pollo e il polpo. Due locali per Poke Away (via Santa Tecla 5 e Corso di Porta Ticinese 1) ed anche in questo caso c’è un mix con la cucina peruviana, tanto è vero che tra le varei bowl ce n’è una dal nome inconfondibile, Machu Picchu, che ha come ingredienti il pesce persico, i gamberi, la mousse
A journey of di avocado, quella di patata dolce, il coriandolo, i the mind before pomodorini e il leche de tigre. Maui Poke (via San Vittore al Teatro 3) ha l’esotismo di palme e dishes of fish colori nelle decorazioni e con un po’ di fantasia il sole torrido del luglio milanese potrebbe proiettare i tacos, fresh clienti in mezzo all’Oceano Pacifico. Un viaggio centrifuged juices con la mente da fare con davanti tacos di pesce, fresche centrifughe e bowls con salmone, gamberi and bowls o con ingredienti vegani. Manca solo un ukulele per caratterizzare l’atmosfera del Poku Poke with salmon Place (corso Sempione 12), visto che sulle pareti ci sono le tavole da surf e tutto intorno ananas e collane di fiori: tante le varianti di poke proposte in questo angolo di Hawaii. Il pesce va con fiori di loto, barbabietola, gazpacho, pompelmo, o sesamo; la carne (di pollo o di manzo) con salse, riso, peperoni o cipollotti. Fine dell’escursione nel Pacifico al Poke House (via Gaetano de Castillia 24, via Pasquale Paoli 3 e piazza Tre Torri), dove si trovano poke fissi ma anche in combinazioni più fantasiose da gestire in autonomia. Qui anche gli hawaiian mochi, i dessert con pasta di riso e riempiti di gelato al tè verde, cioccolato, cocco, mango, vaniglia, nocciola. Aloha.