Aldo Gervasone
LAOS La vita lungo il Mekong
MEKONG : Mae Nam Khong ( laotiano ) « Madre delle acque »
Aldo Gervasone
LAOS La vita lungo il Mekong Foto e Testi dell’ Autore
Il Mekong nasce sull’altopiano del Tibet, nella « Riserva dei tre fiumi », assieme al Fiume Giallo e al Fiume Azzurro. Dirigendosi a Sud il fiume attraversa lo Yunnan, il Laos, la Thailandia, la Cambogia e il Vietnam e dopo aver percorso 4880 km. sfocia nel Mar Cinese. Presso Chiang Saen, il Mekong riceve il fiume Ruak e forma il Triangolo d’Oro, confine di tre paesi, per secoli zona di produzione e commercio dell’oppio. Il Mekong è il fiume più importante di tutta l’Indocina. La sua enorme biodiversità è paragonabile a quella della Foresta Amazzonica : ospita infatti 1200 specie di pesci ed altrettante varietà di piante. Nel suo bacino vivono 70 milioni di persone che basano la loro sussistenza e la loro economia su questo ecosistema. E’ un ambiente di grande importanza e grande delicatezza. Purtroppo la biodiversità e l’economia della zona sono in forte pericolo a causa delle numerose dighe costruite sul fiume e sui suoi affluenti e dalla decine di altre dighe in progetto. Lungo tutto il suo corso la vita scorre con abitudini secolari. Si incontrano barche di turisti e commercianti e tanti pescatori. Piccoli traghetti uniscono le rive. Molte attività cercano il loro spazio lungo le rive del fiume: porti di barche di ogni tipo, coltivazioni, raccolta di legna e prodotti vegetali e a volte si trovano alcuni cercatori d’oro. Le rive sono anche il parco giochi dei numerosi bambini che lì abitano.
La navigazione sul Mekong permette di apprezzare i vari paesaggi del Laos. Nel Nord, partendo da Huay Xai, si incontra una pianura ondulata molto coltivata e molto abitata. Frequenti le grandi barche da trasporto. Il fiume è largo e calmo, ma bastano poche miglia e il fiume si stringe, emergono formazioni rocciose che creano le prime rapide, le rive si fanno boscose e incolte. Rari sono i villaggi lungo le rive e posti in alto sul fiume con qualche campo coltivato grazie ai sedimenti lasciati dalle piene. Il Nam Ou più piccolo ma navigabile, presenta una natura diversa. Qui le selvagge montagne alte e rocciose accerchiano il fiume. Siamo nel « Regno di un milione di elefanti » e qui si vive lungo le sue rive da secoli e lo si usa come via di comunicazione. Tratti di foresta vergine ci portano verso Luang Prabang, immerso in una piana collinosa, grande centro turistico e di commercio con frequenti traghetti tra le rive. Nel Sud il paesaggio cambia ancora. Una piatta pianura ospita il Mekong. Il fiume è sempre più largo e la vita procede con tranquillità fra le isole. A Si Phang Don ( le 4000 isole ) durante la stagione delle piogge il fiume può arrivare a 14 km. di larghezza, mentre nella stagione secca appaiono centinaia di isole. Il paesaggio è splendido da esplorare in attesa di un colorato tramonto. Tra le meraviglie da vedere ci sono i delfini dell’Irrawaddy e le cascate di Lhi Phi e Pha Pheng dove il Mekong si abbassa di 20 metri.
Mekong -- Il Triangolo d’oro
Mae Kok River
Mekong -- Huay Xai -- Pontile dei Sampan
Cercatori d’ oro
Pak Beng
Pak Beng -- Il mercato
Un matrimonio laotiano
Nam Ou River
Un villaggio Khmu
Un villaggio Lao
Il Nam Ou River incontra il Mekong a Pak Ou
Pak Ou Caves
Nam Khan River a Luang Prabang
Il Nam Khan incontra il Mekong
Luang Prabang
Kuang Si falls
Si Phang Don
Champasak
Dong Khong island
Pha Pheng falls
Lhi Phi falls
Foto Aldo Gervasone
LAOS La vita lungo il Mekong Novembre 2012
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Febbraio 2019
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