Aldo Gervasone
FESTE LADAKHE
«Finche’ esisterà lo spazio e vi saranno esseri viventi, possa io rimanere per scacciare la sofferenza del mondo» Shantidava
Aldo Gervasone
LADAKH Feste Ladakhe
Foto e Testi dell’ Autore
Kalachakra
Il Kalachakra è uno dei raduni più importanti e frequentati dell’intero mondo buddista lamaista. E’ un Festival itinerante che si svolge annualmente in diverse località e richiama grandi folle provenienti da tutto il mondo. Nell’anno 2014 si è svolto in Ladakh e nei 12 giorni di durata ha dato ospitalità ed accoglienza a 150.000 persone ogni giorno. A differenza delle Feste che si svolgono durante l’anno nei vari Gompa, questo è un raduno impostato sull’ insegnamento, la lettura e l’interpretazione del Tantra del Kalachakra. Si tratta di una pratica di meditazione buddista che appartiene alla classe dello Yoga Supremo, il più profondo insegnamento del veicolo del Bodhisattva. Rarissimi sono i maestri in grado di trasmettere l’insegnamento del Kalachakra e tra questi il Dalai Lama è il più qualificato. Nelle giornate del raduno non si svolgono solo letture, la pratica prevede anche meditazione, musica, discussioni teologiche, danze di consacrazione. Il Kalachakra viene espresso anche nelle immagini delle tangke e in un Mandala di sabbia che viene costruito il primo giorno e distrutto alla fine del raduno. La vista di migliaia di persone, che sotto un sole cocente partecipano con assoluta devozione allo svolgersi delle varie cerimonie di insegnamento desta stupore e ammirazione, solo i bambini al riparo dei parasole continuano i loro giochi.
Festa dell ‘ Hemis Set - chu
Padma Sambhava
Le Feste che si svolgono all’interno dei monasteri seguono il calendario liturgico delle varie scuole lamaiste. Molte di queste cadono nel periodo invernale, per quelle che cadono nel periodo estivo è assicurata una grande affluenza di pubblico . Per diversi giorni la tranquillità del Gompa di Hemis è turbata da una massa di pellegrini, turisti e mercanti che vivranno attorno al monastero fin dalla vigilia della Festa e per i 2 giorni di cerimonie. Uomini e donne indossano costumi tipici, lunghe tuniche di ruvida lana tinte con colori vegetali e si adornano di antichi gioielli d’argento. Tutti si dispongono attorno ad uno spazio centrale cercando il posto con la miglior visuale: aspettano i danzatori. Questi, dopo aver meditato per giorni prima delle celebrazioni, con visualizzazioni e invocazioni delle divinità protettrici, scendono le scale del monastero preceduti dal suono di tamburi, gong e trombe, si dispongono sul piazzale e si apprestano alle danze sacre. Si rappresentano i tre cicli di raffigurazioni legati al Maestro Padma Sambhava che si spinse ai confini del Tibet per predicare il messaggio buddista. Sono rappresentazioni molto complesse legate alla storia del Maestro ma anche al ciclo dei Protettori della Legge con decine di figure del Pantheon buddista simboleggiate nei ricchi costumi realizzati appositamente per le danze sacre. Durante i giorni della Festa si recitano sutra e si prega in tutte le sale del monastero, con monaci e laici che partecipano seguendo il ritmo delle invocazioni scandito dagli antichi strumenti della tradizione. La chiusura della Festa avviene quando una gigantesca tanka con l’immagine del Maestro viene calata dal tetto del monastero.
Foto
ALDO GERVASONE
LADAKH --- INDIA Luglio
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2014
Progetto - Elaborazione - Composizione
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