EXPERIENCES
• JOYS AND SORROWS OF BC
• TRES AMIGOS COMPANY
• AT THE GARGANTINIS’
• FISHING IN ÅLAND ISLAND
• THE “VAL DI NON”
• IN THE SOUTH OF MEXICO
CHATBOX
• INTERVIEW: PIERO SISTINO
COLLECTOR’S PAGES
• FISHING AND ART: RUDOLF FALTIS
• HISTORY: THE ANCIENT ROMANS
€ 8 for ”catch & release” anglers > € 14 for the rest H2O Magazine-trimestrale di pesca, turismo e tempo libero. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spaSpedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CN/BO In caso di mancato recapito inviare al CPO di Bologna per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Contiene I.P..
www.francovivarelli.com ®
PESCA AL DORADO
Siamo nel nordovest dell’Argentina, vicini al confine con la Bolivia, in acque cristalline. La pesca del dorado è una cosa che di cilmente si riesce a spiegare, si può descrivere il pesce e ciò che lo circonda, ma lo strappo dell’abboccata e la grinta di questo pesce vanno vissute, specialmente se lo si pesca a galla. Occorre camminare per una decina di chilometri al giorno e per non stancarsi troppo l’organizzazione ha pianificato, all’interno della settimana, 2 giorni di discesa con la barca in un fiume di circa una ventina di chilometri nella jungla Argentina, ad un paio d’ore dalla splendida cittadina di Salta. Il fascino di pescare
i dorado in acqua chiara,vedendoli prima di lanciargli la mosca è incredibile, in seguito la sua proverbiale aggressività e i salti dopo essere stato allamato fanno il resto. L’attrezzatura viene messa in crisi appena lo si aggancia; nonostante si peschi con gli ultimi 20 cm di terminale di acciaio, capita di vederselo tagliato alla prima testata del pesce. L’accomodation è in un hotel a 4 stelle dotato di tutti i confort e di un ottimo ristorante per la cena, posizionato in una cittadina a circa un’ora dal fiume. Il pranzo viene portato dalle guide in fiume e tutti i transfert sono inclusi nel pacchetto.
info@justflyfishing.it +39 338 2054373
C O N T E N T S
EXPERIENCES 6 Joys and sorrows of British Columbia 18 Tres Amigos Company 40 At the Gargantinis’ 58 Fishing in the Åland Islands 70 The "Val di Non" 86 In the south of Mexico CHATBOX 30 Interview: Piero Sistino COLLECTOR’S PAGES 53 Fishing and art: Rudolf W. Faltis 80 History: the ancient Romans and fishing www.h2oflyfishing.com FISHING TRAVELLING
CONTENTS
H2O anno XVI Giugno 2023
Direttore Responsabile
Sara Ballotta
Direttore Editoriale
Giorgio Cavatorti
Redazione
Giorgio Cavatorti Via Verdi,30 42027 Montecchio Emilia (RE) e-mail: info@cavatortigiorgio.it
Hanno collaborato a questo numero:
Guglielmo Ciregia, Hernik Magnuss, Riccardo de Stabile, Alessandro Zarotto
Art Director Giuditta Soavi giuditta.soavi@gmail.com
Collaborazione Grafica
Omar Gade
Stampa:
“Tipografia Bertani” Cavriago (RE)
Fotografi di Redazione:
Alessandro Seletti, Alberto Zanghieri
Social Media Manager:
Fulvio Oliva
Traduzioni:
Rossella Catellani, Elisabetta Longhi
Autorizzazione Tribunale di Bologna n°8157 del 01/02/2011 Poste Italiane spa- Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - aut. Roc N°20825 del 10/03/2011 -
DCB Bologna
Una copia € 8,00
Arretrato € 10,00
Copyright © 2008 Tutti i diritti sono riservati, è vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione della Redazione. Fotografie e manoscritti non richiesti non vengono restituiti.
Per qualsiasi informazione inerente i viaggi trattati nel magazine, vi invitiamo a contattare la Redazione.
The summer issue of h2o Magazine comes out, both in Italy and in France, while we are busy fishing for trout in Iceland. This splendid island, except for the increase in prices probably due to the closure of Russia, remains one of the best destinations in Europe. In this issue we also talk about another wonderful trout fishing destination, Estancia Rio Pelke, in Patagonia, where we went last winter. This small stream is excellently managed by the Tres Amigos company, a company born from the collaboration of three guides that has earned a reputation as one of the best companies in the fishing tourism sector in the Argentine Patagonia. Other interesting articles in this issue deal with fishing in Mexico, the island of Aland, the reserve of the Gargantini family in Austria, the Val di Non in Trentino and an interview with Piero Sistino. History and high-level art close the number.
Enjoy the reading
Il numero estivo di h2o Magazine esce, sia in Italia che in Francia, mentre siamo impegnati in Islanda a pesca di trote. Questa splendida isola, al di là dell’incremento dei prezzi probabilmente dovuto alla chiusura della Russia, rimane una delle destinazioni migliori d’Europa. Cogliamo l’occasione per parlare anche di un'altra splendida meta per la pesca della trota, l’Estancia Rio Pelke, in Patagonia, dove siamo stati lo scorso inverno. Questo piccolo rio è gestito egregiamente dall’azienda Tres Amigos, una ditta nata dalla collaborazione di tre guide e che si è guadagnata la reputazione di una delle migliori aziende nel settore turistico della pesca nella Patagonia Argentina. Altri articoli interessanti riguardano la pesca in Messico di Guglielmo, l’isola di Aland, la riserva della famiglia Gargantini in Austria, la Val di Non in Trentino e un’ intervista a Piero Sistino. Storia e arte come sempre di alto livello chiudono il numero.
Buona lettura
Giorgio Cavatorti
info@cavatortigiorgio.it
3 for ”catch release” anglers for the rest Anno XVI Numero 2 Estate 2023 H2O Magazine-trimestrale pesca, turismo tempo libero. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv.in 27/02/2004 46) art.1, comma CN/BO caso mancato recapito inviare al CPO Bologna per restituzione mittente previo pagamento resi. Contiene EXPERIENCES •JOYS AND SORROWS OF BC •TRES AMIGOS COMPANY •AT THE GARGANTINIS’ •FISHING IN ÅLAND ISLAND •IN THE SOUTH OF MEXICO CHATBOX •INTERVIEW: PIERO SISTINO COLLECTOR’S PAGES •FISHING AND ART: RUDOLF FALTIS
Giorgio Cavatorti
Cover: fotografia di Alberto Zanghieri
6
Joys and sorrows of
British Columbia
7
Giorgio Cavatorti
Photos by Alberto Zanghieri
Da quando, alla metà dell’ottocento i primi temerari hanno iniziato ad avventurarsi nel nord del British Columbia ne è passata tanta di acqua sotto ai ponti, specialmente sotto ai ponti dello Skeena e dei suoi famosi affluenti. Dopo molti anni e una ventina di viaggi in questa regione del Canada, il suo fascino di questa zona per me non è cambiato. Nonostante sia un luogo di frontiera, dove mangiare decentemente è una scommessa, dove le strade sono piene di nativi ubriachi abbandonati a se stessi, anche lo scorso anno siamo tornati nel Copper river e nel Kitimat, oltre al grande Skeena, e come ogni anno abbiamo preso i nostri pesci. È sempre un piacere
rivedere gli amici e dopo il Covid, che ci ha lasciato lontano da queste terre per un paio d’anni , il ritorno è stato ancora più emozionante. In effetti qualche novità l’abbiamo trovata, non sempre positiva però: innanzitutto molte lamentele per la gestione dei fiumi, i prezzi rincarati, come del resto in tutto il mondo, e qualche amico che ha cambiato mestiere. Per quanto riguarda la gestione delle acque sembra che chi sovrintende la pesca in Canada non abbia tutta la competenza che ci si aspetterebbe da un paese come questo; in effetti si sta cercando di risolvere il calo drastico di pesce con una pesca poco controllata in mare e con chiusure sui fiumi.
8
9
In Italia siamo abituati a questa poca competenza ma in Canada, il paese dei super salmoni e delle Steelhead, proprio non ce lo aspettavamo. Di fatto il pesce è in calo ma i pescatori non demordono, ed ecco frotte di camper che arrivano da tutte le parti, fuoristrada traboccanti di wader nuovi di zecca e di canne a due mani griffate per inseguire il sogno di una foto da pubblicare con una grossa Steelhead. Le aree accessibili con l’auto e senza la guida di pesca sono prese d’assalto e la poca educazione per la rotazione delle pool è frequente. La regola sarebbe infatti quella di un lancio e un passo per dare modo a tutti di pescare, ma il 90% dei pescatori
oggi non sa neanche dell’esistenza di questa regola di buona educazione, quindi caccia libera al posto buono e chi arriva dopo, pazienza. E poi ci siamo noi, pronti a dare il massimo, in batteria con altri Italiani, francesi, svizzeri, tedeschi e altri pescatori venuti da tutte le parti del mondo. Quest’anno abbiamo anticipato il viaggio ad agosto perche giravano voci sulla chiusura anticipata della pesca per la poca risalita, o almeno era quello che dicevano gli esperti, talmente esperti che la risalita di sokeye quest’anno è stata da record, come quella dei Pink e dei Chum. Anche le Steelhead erano più numerose dell’ultima volta, come sempre tutta le teorie e le
10
Since the mid-19th century, when the first daredevils began to venture into northern British Columbia, a lot of water has passed under bridges, especially under the bridges of the Skeena and its famous tributaries. After many years and 20 trips to this region of Canada, the charm of this area has not changed for me. Despite being a frontier place, where eating decently is a gamble and streets full of drunk natives are left to their own devices, we returned to the Copper River and Kitimat also last year, as well as to the great Skeena, and like every year we caught our fish. It's always a pleasure to see friends again and after Covid, which kept us away from these lands for a couple of years, the return was even more
exciting. In fact, we found some news, not always positive though: first of all, many complaints about the management of rivers, the higher prices like in the rest of the world, and a few friends who have changed jobs. As far as water management is concerned, it seems that those overseeing fisheries in Canada do not have all the expertise that one would expect from a country like this. An attempt is being made to solve the drastic drop in fish with poorly controlled fishing at sea with closures on rivers. In Italy we are used to this lack of competence but in Canada, the country of super salmon and steelhead, we really didn't expect it. Actually, the number of fish is decreasing but the fishermen do not
11
12
give up, and here are swarms of campers arriving from all over the world, off-road vehicles overflowing with brand new waders and branded two-handed rods to chase the dream of a photo to be published with a big steelhead. The areas accessible by car and without the fishing guide are crowded and the lack of education for the rotation of the pools is frequent. The rule would be, in fact, that of one cast and one step to allow everyone to fish. But 90% of fishermen today do not even know of the existence of this rule of
good manners, therefore there is free hunting in the right place, and those who arrive later should be patient. And then there's us, ready to give our best, in battery with other Italians, French, Swiss, Germans and other fishermen who have come from all over the world. This year we brought the trip forward to August, because there were rumors about the early closure of fishing due to the lack of run, or at least that was what experts said, so expert that sokeye's runs were a record this year, like those of the Pinks and the
13
previsioni sono saltate. L’ennesima conferma che più si va avanti e meno ne capiamo. Alla fine, come ogni anno, saranno pochi quelli che cattureranno davvero, molti di più invece quelli che andranno in prestito di pesci presi da altri per qualche foto, ma è sempre stato cosi, l’onta di entrare nel club di pesca a mosca dicendo di non avere catturato neanche una steely è troppo dura da digerire, meglio quindi mostrare una foto veloce e poi iniziare a dare consigli su mosche ed attrezzature a quelli che l’anno prossimo forse riusciranno ad andare a pescare le Steelhead, ma solo quelle, perche i salmoni valgono meno. Poco importa se sono da pescare con punte
affondanti come filo di piombo, che con la pesca a mosca non ha nulla a che fare, o se si pesca in passata come si faceva con i cagnotti ai tempi dei cavedani, o se qualcuna è rampinata per la schiena perchè “probabilmente la mosca si è sganciata dalla bocca e si è aggrovigliata nella coda, ho sentito l’abboccata”. Noi siamo andati come sempre al Deep Creek Lodge di Terrace, uno splendido lodge in legno molto curato e ben gestito da Francesco e Sara, un ambiente famigliare, cucina impeccabile e guide affidabili. Ho sempre pensato che la componente essenziale di un viaggio di pesca sia la compagnia, e fortunatamente in questo viaggio non è mancata.
14
Chums. Even the Steelheads were more numerous than last time, so all the theories and predictions blew as always. It is yet another confirmation that the more we go on, the less we understand. In the end, like every year, there will be few who will really catch, and instead many more of those who will borrow fish taken from others for a few photos. But it has always been like this, and the shame of joining the fly fishing club saying you have not even caught a steely is too hard to digest. So it's better to show a quick photo and then start giving advice on flies and equipment to those who will perhaps be able to go fishing next year for Steelheads, but only for those, because salmon are worth less. It matters
little if they are to be fished with tippets sinking like lead wire, which has nothing to do with fly fishing, or if they are fished by drifting as it was done with maggots at the time of the chubs, or if some are hooked for the back because "probably the fly disengaged from the mouth and got tangled in the tail, and I heard the bite." As always, we went to the Deep Creek Lodge in Terrace, a splendid wooden lodge that was well cared for and managed by Francesco and Sara, and with a family atmosphere, impeccable cuisine and reliable guides. I've always thought that the essential component of a fishing trip is company, and fortunately it was not lacking in this trip.
15
Tres Amigos company
Giorgio Cavatorti
Photos by Alberto Zanghieri
Tres Amigos is an Argentinian company that has been organizing trips for fishermen for a long time. Initially it was with a first lodge on the Rio Gallegos and later in other interesting areas of this splendid region of Argentinian Patagonia. - I had seen Estancia Lodge Pelke in a video of the Rise Festival 2022 and recently visited this company to experience their program. I was very impressed by the atmosphere of the lodge and the beauty of the small rivers where big brown and splendid char were fished. Having known Claudio, one of the owners of the company, for a long time, I took the opportunity of a trip to Patagonia and left a few days earlier to fish a bit in their waters. It must be said that the quality and management is really excellent. We are now accustomed to Argentinian hospitality and the proverbial professionalism of their guides, and even in this case the expectations were up to par. Fishing is done with light rods for sizes 4
20
Tres Amigos è una azienda argentina che organizza viaggi per pescatori da parecchio tempo, inizialmente con un primo lodge sul Rio Gallegos e successivamente in altre aree interessanti di questa splendida regione della Patagonia Argentina. Ho visitato recentemente questa azienda per provare il loro programma – Estancia Lodge Pelke – che avevo visto in un filmato del Rise Festival 2022. Mi aveva colpito molto l’atmosfera del
lodge e la bellezza dei piccoli fiumi dove si pescavano grosse fario e splendidi salmerini. Conoscendo da molto tempo Claudio, uno dei titolari dell’ azienda, ho colto l’occasione di un viaggio in Patagonia e sono partito qualche giorno prima per pescare un po’ nelle loro acque. Va detto che la qualità e la gestione è veramente ottima. Siamo oramai abituati all’ospitalità Argentina e alla proverbiale professionalità delle loro guide, e
21
22
anche in questo caso le aspettative sono state all’altezza. La pesca, in questo programma, si fa con canne leggere per code 4, 5, quasi sempre si pesca con piccole mosche secche o ninfe, la trasparenza dell’acqua e la dimensione dei pesci fa sì che la pesca sia sempre “a vista”. È incredibile la vastità di questa estancia: decine di chilometri quadrati e immense distese di pianure disabitate in cui scorrono chilometri di fiumi incontaminati. All’Estancia Pelke si respira aria di casa, la gestione familiare per pochi ospiti a settimana rende il servizio impeccabile. La casa principale, dove vivono i titolari Fernanda e Pedro insieme ai figli, è stata costruita alla fine dell’ottocento e il tempo sembra essersi fermato a quel periodo. Tutto l’arredo interno è curato alla perfezione con grande gusto. Oltre all’Estancia Pelke con i suoi piccoli fiumi, Tres Amigos ha altri ottimi programmi : abbiamo infatti visitato il rio Santa Cruz, famoso per la grande portata d’acqua e le enormi Steelhead che lo risalgono nel
23
and 5 tails and almost always with small dry flies or nymphs. The transparency of the water and size of the fish means that fishing is always "at sight." The vastness of this estancia is incredible: tens of square kilometers and immense expanses of uninhabited plains in which kilometers of pristine rivers flow. There is a homey atmosphere at Estancia Pelke, where the family management gives impeccable services to a few guests a week. The main house, where the owners Fernanda
and Pedro live with their children, was built at the end of the 19th century and time seems to have stopped at that period. All the interior furnishings are taken care of perfectly with great taste. In addition to Estancia Pelke with its small rivers, Tres Amigos has other excellent programs: we have in fact visited the Santa Cruz River, famous for its large flow of water and the enormous Steelheads that climb it up in winter, the Glaciar King program with its huge chinooks, and finally
24
periodo invernale, il programma Glaciar King con i suoi enormi chinook e infine Estancia la Butreras, il lodge probabilmente più famoso dell’organizzazione. Questo lodge opera nella parte centrale del Rio Gallegos per la pesca delle searun brown trout, comunemente chiamate trote di mare, ma che in realtà sono fario. Questi pesci meravigliosi introdotti all’inizio del ‘900 dagli inglesi, ogni anno risalgono dal mare da novembre ad aprile per riprodursi e, nonostante la pressione di pesca sia cresciuta enormemente negli ultimi anni, la qualità della pesca in questo fiume è notevole. Superfluo parlare della qualità del cibo quando si va in Argentina, come del resto della logistica e dell’atmosfera friendly che solo loro sanno creare. Recentemente quest’area è frequentata non solo da pescatori in cerca di trote da trofeo, ma da viaggiatori di ogni sorta poichè la vicinanza con il ghiacciaio Perito Moreno a un paio d’ore di auto, il confine vicino con il Cile e il Torre del Paine stanno rendendo la selvaggia Patagonia una meta turistica moderna e ben attrezzata.
25
Estancia la Butreras, probably the most famous lodge of the organization. This lodge operates in the central part of the Rio Gallegos to fish for searun brown trout, commonly called sea trout, but which are actually brown trout. These marvelous fish, introduced at the beginning of the 1900s by the British, return from the sea every year from November to April to reproduce. Although fishing pressure has grown enormously in recent years, the quality of fishing in this river is remarkable. It is to talk about the quality of the food when you go to Argentina, as well as the rest of the logistics and friendly atmosphere that only they can create. Recently this area has been visited not only by fishermen looking for trophy trout, but by travellers of all sorts. The proximity to the Perito Moreno glacier, a couple of hours by car, and the nearby border with Chile and the Torre del Paine are making wild Patagonia a modern and well equipped tourist destination.
26
27
CDC EATHER C CDC EATHER C
Blocchetto con intagli di differente lunghezzaperpiegareagevolmentele piume. E’sufficiente inserire il calamo della piumadentrol’intagliodellalunghezza appropriata. Munito di tre piedini in gomma anti-scivolo. onsigliamo di utilizzare il Feathers Bloc in combinazione con le Pinze ubbingStonfoperrendereancorapi semplice la lavorazione delle piume.
STOPPIONI s.n.c. Firenze Italy Tel.+39 0558739615 -Fax +39 0558739648 stonfo@stonfo.com www.stonfo.com MEMBER
2 5
Art.72
30
PIERO SISTINO
31 interview
Finalmente troviamo lo spazio per pubblicare un’ intervista all’ottimo costruttore di artificiali classici Piero Sistino
• Allora Piero, parlando dei tuoi esordi, quando hai iniziato a costruire?
Posso dire che mi sono innamorato delle mosche da pesca la prima volta che ne ho vista una. Avevo 12 anni e, dopo aver visto un programma in televisione sulla pesca alla mosca, provai subito a costruirne una. Presi un amo montato che utilizzavo per pescare i cefali sul molo delle tartarughe di Diano Marina, del filo blu dalla Singer di mia madre, che girai a mano sul gambo dell'amo e ritagliai un paio di ali dal sacchetto in plastica della spesa. Corsi al molo per provare la mia prima mosca, con una canna fissa da 3 metri e la montatura col galleggiante; l'abboccata di due bellissime bavose mi aprì il cuore. Il tempo di rientrare in città e mostrai la favolosa esca al mio amico Luca, con cui passavo molti pomeriggi a giocare, “ e questa che cos’è?” mi chiese, “ una mosca da pesca Luca, ho provato a farla dopo aver visto Sampey !!!” “Ma smettila, vieni con me”e mi portò nella sua cameretta, aprí una scatola per attrezzi da lavoro piena di fili colorati, ami e piume di ogni sorta, mise un morsetto al tavolo e in cinque minuti realizzò una bellissima mosca sommersa. “Ecco, questa è una mosca da pesca!” mi disse, “ é uno Spider”. Rimasi a bocca aperta. Prese il libro di Piero Lumini, lo aprì alla pagina giusta indicando la ricetta della mosca che aveva appena realizzato e mi disse:” ecco vedi ? È uno spider
di Walter Bartellini”. Luca mio coetaneo a dodici anni era già un espertissimo pescatore a mosca. Il nonno Antonio gli aveva trasmesso questa passione e lui vinceva gare su gare con l'associazione Amo d'Oro. Ho ancora il gilet da pesca dell'Amo d'Oro che Luca mi diede la prima volta che mi portò a pesca con il nonno. Nonno Antonio pazientemente mi insegnò ore una, ore undici, ore una, ore undici… e dopo qualche crisi isterica imparai i fondamenti di questa appassionante arte. Eh sì, non avevo sicuramente vita facile con Luca e suo nonno Antonio. Loro erano espertissimi e di tanto in tanto si divertivano a prendermi un po' in giro. A quell'età ero già appassionato di disegno tecnico e pittura ad olio e la costruzione delle mosche mi proiettò immediatamente in una dimensione artistica. Luca un giorno mi mostrò il catalogo di Roberto Pragliola, rimasi affascinato da due mosche: una era un tricottero di Palù, macroscopicamente diversa dalle altre mosche del catalogo. Mi piacque moltissimo perché nelle fattezze ritrovai elementi che appartenevano al futurismo e al cubismo e dava l’impressione di essere viva. L'altra mosca che attirò la mia curiosità era un bellissimo streamer costruito su di una spilla. “E questa che cos’è?” chiesi, “questa è una spilla da cappello con una mosca per la pesca al salmone, queste esche sono costruite con piume talmente colorate e belle e con una precisione tale da poter essere considerate dei veri gioielli”. Ne rimasi affascinato e fu amore a prima vista.
• E’ nato prima il Piero costruttore o il pescatore?
A 11 anni ho iniziato a pescare con la canna fissa e
32
At last, we find the space to publish an interview with Piero Sistino, the excellent builder of classic lures.
• So Piero, talking about your beginnings, when did you start making flies?
I can say that I fell in love with fishing flies the first time I saw one. I was 12 and, after watching a television program about fly fishing, I immediately tried to tie one. I took a rigged hook that I used to fish for mullet on the turtle dock in Diano Marina, some blue thread from my mother's Singer, which I twisted by hand on the shank of the hook, and cut out a pair of wings from the plastic shopping bag. I ran to the pier to try my first fly, with a 3-m fixed rod and rig with a float; the bite of two beautiful blennies opened my heart. Just the time to return to the city and I showed the fabulous bait to my friend Luca, with whom I used to spend many afternoons playing. "And what is this?" he asked me. "A fishing fly, Luca, I tried to make it after seeing Sampey!!!" "Stop it, come with me" and he took me to his bedroom, opened a box for work tools full of colored threads, hooks and feathers of all sorts, put a clamp on the table and in five minutes he made a beautiful submerged fly. “Here, that's a fishing fly!” he told me, “it's a Spider.” I gasped. He took Piero Lumini's book, opened it to the right page pointing to the recipe for the fly that he had just made and told me: "Here you see? It's a Walter Bartellini spider.” Luca, who was as old as me, was already an expert fly fisherman at 12. Grandpa Antonio had passed on this passion to him and he won competitions after competitions with the Amo d'Oro (Golden Hook) Association. I still have the Amo d’Oro fishing vest that Luca gave me the first time
he took me fishing with his grandfather. Grandpa Antonio patiently taught me one o'clock, eleven o'clock, one o'clock, eleven o'clock... and after a few hysterical crises I learned the fundamentals of this exciting art. Oh yes, I definitely didn't have an easy life with Luca and his grandfather Antonio. They were really expert and from time to time they enjoyed teasing me a bit. At that age I was already passionate about technical drawing and oil painting, and fly tying immediately projected me into an artistic dimension. One day Luca showed me Roberto Pragliola's catalogue, I was fascinated by two flies: one was a Palù trichoptera, macroscopically different from the other flies in the catalogue. I liked it very much because in its features I found elements that belonged to futurism and cubism and it gave the impression of being alive. The other fly that caught my curiosity was a beautiful streamer built on a brooch. “And what is this?” I asked." This is a hat pin with a fly for salmon fishing, and these lures are made with such colorful and beautiful feathers and with such precision that they can be considered real jewels." I was fascinated by it and it was love at first sight.
• Who was born first, Piero the fly-tier or Piero the fisherman?
At the age of 11 I started fishing with a fixed rod and with a float and bread at the port of Diano Marina, then the following year I started fly fishing and making my own lures. When grandfather Antonio passed away, Luca gave me one of his rods, a rough mounted Sage, the "Gotory Special"; later he moved out of town and in fact we slowly lost touch. After 30 years this rod still fishes great, perhaps it has softened
33
con galleggiante e pane al porto di Diano Marina, poi l’anno successivo ho cominciato a pescare a mosca e a costruirmi le esche.
Quando nonno Antonio passò a miglior vita, Luca mi regalò una delle sue canne, una Sage montata da grezzo, la “Gotory Special”, in seguito si trasferì fuori città e di fatto pian piano ci perdemmo di vista. Dopo trent'anni questa canna pesca ancora alla grande, forse si è ammorbidita molto, occorre accompagnarla bene durante il lancio, ma la soddisfazione e i ricordi che emergono ogni volta che la uso sono tanti, è come se la pescata ripartisse da lì, dall'ultima volta che l'ho posata. Fino al raggiungimento della maggiore età, furono per me rare le occasioni per pescare, ma appena presi la patente, quasi tutti i fine settimana li dedicavo alla costruzione delle mosche e al loro utilizzo. Fu solo con il primo stipendio che comprai la mia moderna 8 piedi per la #4. Pescai da solo per vent'anni, quasi esclusivamente a sommersa a scendere, gli unici contatti che avevo con la pesca alla mosca erano al negozio di pesca di Collegno, dal quale mi rifornivo di piume o ami. Ami grub ovviamente, per le mie sommerse, ancora costruite con corpo in lana e un giro di pernice, come mi è stato insegnato. Da allora non ho più smesso di andare a pesca.
• Quali ritieni siano i materiali più interessanti degli ultimi anni?
Dopo aver sperimentato materiali moderni, colle UV, dubbing UV, flash di ogni tipo, palline, occhietti, foams e fibre, la vera passione oggi sono i materiali naturali, quelli che venivano utilizzati un tempo. Pintail, teal e mallard sono fra i miei preferiti, hanno fibre morbide e molto mobili in acqua con screziature uniche, basta usare poche fibre in uno streamer per conferirgli un tocco veramente adescante. Fra i dubbing sono invece rimasto molto affascinato dalla lana di maiale Mangalitza. È una lana realizzata dal sottopelo di questa razza suina che presenta il manto tipico di un ovino. Ebbene sì, un maiale con il manto di una pecora. Non si utilizza il pelo, ma il sottopelo che l’animale rilascia dopo la stagione invernale. Ha un pelo riccio lungo robusto e lucente e si può tingere in tutte le tonalità. Oggi non lo si trova più in commercio ma fortunatamente sono riuscito a reperirne
una piccola quantità da un negozio statunitense durante una fiera del settore.
• Quando hai iniziato ad appassionarti ai dressing classici?
Nel 2010 a Riva del Garda l’IFTA organizzò due giornate di costruzione sul tema delle mosche classiche da Salmone. Purtroppo su questa disciplina non sono mai stati scritti libri e non esistono tutorial in Italiano. Come potevo mancare? I maestri istruttori del corso erano Alberto Calzolari e Fabrizio Gajardoni, due personaggi la cui abilità e conoscenza della materia sono note a livello internazionale. Proposero la costruzione di una Green Highlander. Io e gli altri cinque allievi fummo seguiti passo passo fino al nodo di chiusura dell’artificiale, fu un'esperienza importante e a fine corso ebbi l'impressione che tutta la minuzia che avevo dedicato alla costruzione delle mosche da pesca era mal focalizzata. La mosca, come diceva il buon Walter, deve essere una pennellata su di un amo, poche cose fatte bene per dare l'impressione al pesce che l’imitazione che gli si sta presentando abbia le caratteristiche di un insetto vivo e in movimento. Penso di aver afferrato questo concetto solamente dopo il corso sulle mosche classiche da Salmone. La mosca da Salmone partiva da altri presupposti: il rispetto delle proporzioni, dei materiali e della tecnica di montaggio erano esasperate per cercare di raggiungere la perfezione. Bisognava rendere giustizia alle bellissime, rarissime e costosissime piume che erano richieste dalla ricetta. Lo spirito di conservazione per il rispetto della tradizione era un altro aspetto che si aggiungeva al piacere di questa nuova passione. Rimasi profondamente soddisfatto e il corso terminò lasciandomi un fuocherello, che presto decisi di alimentare seriamente. Acquistai pertanto ristampe dei testi originali di Blacker, Tolfrey, Francis Francis, Kelson, Tannatt, Taverner, autori riconosciuti dagli esperti come testi Classici, e cominciai a leggerli, non con poche difficoltà in quanto scritti in lingua inglese alla fine dell'Ottocento inizi del Novecento, e a riprodurne le mosche illustrate. Studio che sta ancora continuando e che ho intenzione di approfondire ulteriormente.
• Chi ritieni sia stato il più grande costruttore di mosche
34
a lot, and you need to accompany it well during the cast. But every time I use it, a lot of satisfaction and memories emerge. It is as if the catch restarted from there, from the last time I put it down. Until I came of age, the opportunities to fish were rare for me, but as soon as I got my driving license, I dedicated almost every weekend to tying flies and using them. It was only with my first salary that I bought my modern 8-foot rod for the #4. I fished alone for 20 years, almost exclusively submerged. The only contacts I had with fly fishing were at the Collegno fishing shop, from which I got supplies of feathers or hooks. Grub hooks, of course, for my submerged flies, were still made with a wool body and a partridge turn, as I was taught. I haven't stopped fishing ever since.
• What do you think are the most interesting materials of recent years?
After experimenting with modern materials, UV glues, UV dubbing, flashes of all kinds, balls, eyes, foams and fibers, the real passion today is natural materials, the ones that were used in the past. Pintail, teal and mallard are some of my favourites. They have soft and highly mobile fibers in the water with unique streaks. Just use a few fibers in a streamer to give it a really alluring touch. As for the dubbing, I was instead very fascinated by Mangalitza pork wool. It is wool made from the undercoat of this pig breed, which has the typical coat of a sheep. Well yes, a pig with a sheep's coat.
Not the hair, but the undercoat is used and which the animal releases after the winter season. It has a strong and shiny long curly coat and can be dyed in all shades. Today it is no longer on the market, but fortunately I managed to find a small quantity from a US store during a trade fair.
• When did you start getting passionate about classic dressings?
In 2010, in Riva del Garda the IFTA organized two tying days on the theme of classic salmon flies. Unfortunately, no books have ever been written on this discipline and there are no tutorials in Italian. How could I miss? The master instructors of the course were Alberto Calzolari and Fabrizio Gajardoni, two personalities whose ability and knowledge of the subject are internationally known. They suggested making a Green Highlander. The other five students and I were followed step by step up until we made the knot of the lure. It was an important experience and at the end of the course I had the impression that all the detailed care I had dedicated to the tying of fishing flies was poorly focused. The fly, as the good Walter said, must be a brushstroke on a hook, a few things done well to give the fish the impression that the imitation that is being presented to it has the characteristics of a live and moving insect. I think I grasped this concept only after the course on classic salmon flies. The Salmon fly started from other assumptions: respect for proportions, materials and the assembly technique were exasperated to try to achieve perfection. It was necessary to do justice to the beautiful, very rare and very expensive feathers that were required by the recipe. The spirit of conservation out of respect for tradition was another aspect that added to the pleasure of this new passion. I was deeply satisfied and the course ended leaving me with a small fire, which I soon decided to feed seriously. I therefore purchased reprints of the original texts by Blacker, Tolfrey, Francis Francis, Kelson, Tannatt, and Taverner, authors recognized by experts as Classical texts, and I began to read them, not with little difficulty as they were written in English at the end of the 19th century and the beginning of the 20th, and I reproduced the
35
da salmone fully dressed?
E’ difficile per me dare questa risposta perché in ogni autore in cui mi sono cimentato ho potuto apprezzare caratteristiche distinte; volendo tirare le somme, le mosche che mi affascinano di più sono quelle di William Blacker (Blacker’s, Art of Fly Making - 1855), mentre chi, a mio avviso, si merita la lode per le descrizioni dettagliate sui metodi di montaggio e dressing è Geo M. Kelson (The Salmon Fly 1895). Kelson descrive passo dopo passo la costruzione di mosche da salmone “in hand”, senza l’utilizzo del morsetto, il cui uso è entrato in auge con i primi del ‘900, e fornisce più di 500 dressing di mosche classiche. Un libro da molti considerato la Bibbia del costruttore e di cui custodisco gelosamente una copia originale.
• Adesso parlaci un po’ delle tue forbici
KOPTER FLIES - Quality Fly Tying Tools nasce nel 2018 con l’intenzione di creare una linea di attrezzi da Fly Tying professionale, Made in Italy, in grado di soddisfare il costruttore più esigente. Le nostre eccellenze ad oggi sono le forbici, in particolare il modello ABSOLUTE
STEALTH: come tutti gli altri modelli è fabbricato in acciaio INOX di altissima qualità, la punta è molto fine ma potente, una lama è microdentata e in più è ricoperta da un durissimo strato di Teflon, che le rende antiaderenti ad ogni tipo di colla e resina. Il design è molto accattivante e inoltre il sistema chiusura delle lame è brevettato: invece della vite convenzionale è costituito da due rivetti
in INOX fra i quali viene compresso un cilindro in teflon. Questo sistema fa sì che la forza di taglio si trasferisca dalle lame al teflon fornendo un’azione di taglio morbida che preserva la durata del filo. Abbiamo diversi modelli di forbici per coprire tutte le esigenze del fly tying, due modelli di pinzetta (punta fine e piatta) e due spilli, uno con la punta, l’altro che termina con un pallino. Lo spillo con il pallino serve per stendere e lavorare con estrema precisione e pulizia le resine, ad esempio quelle UV.
• Quali sono i progetti a cui stai lavorando?
A breve uscirà sul mercato il bobinatore KOPTER FLIES, di concezione innovativa, non vedo l’ora di presentarvelo! È talmente una novità che per il momento non me la sento di aggiungere altro.Come costruzione sto completando le 20 mosche del libro di Tolfrey (Jones Guide To Norway - 1848), dopodiché dovrei estendere lo studio delle mosche classiche alle mosche da Spey, che ad oggi non mi sono ancora cimentato seriamente a costruire.
• Hai qualche consiglio da dare ai giovani che si avvicinano oggi al mondo della costruzione?
Non è importante il tipo di pesca a mosca che pratichi ma la passione che ci metti e la soddisfazione che ti porti a casa. La pesca a mosca è un mondo a 360 gradi perciò credo che un po’ di studio dei libri classici e l’esplorazione delle tecniche di pesca tradizionali siano necessari per poter apprezzare la PAM in tutte le sue accezioni.
36
illustrated flies. I am still continuing this study and I intend to continue such investigations.
• Who do you think was the greatest fully dressed salmon fly tier?
It is difficult for me to give this answer because in each author I have tried my hand at, I have been able to appreciate distinct characteristics. To sum up, the flies that fascinate me the most are those by William Blacker (Blacker's, Art of Fly Making - 1855), while in my opinion, Geo M. Kelson (The Salmon Fly 1895) deserves praise for the detailed descriptions of the mounting and dressing methods. Kelson describes, step by step, the tying of salmon flies "in hand," without the use of the vise, which came into vogue in the early 1900s, and provides more than 500 classic fly dressings. His book is considered by many to be the tier's bible and I jealously keep an original copy of it.
• Now tell us a little about your scissors.
KOPTER FLIES - Quality Fly Tying Tools were invented in 2018 with the intention of creating a line of professional Fly Tying tools, Made in Italy, and able to satisfy the most demanding fly-maker. Our excellence to date are the scissors, in particular the ABSOLUTE STEALTH model: like all the other models, it is made of very high quality stainless steel, the tip is very fine but powerful, one blade is micro-toothed and, in addition, it is covered with a very hard layer of Teflon, which makes the scissors non-stick to any type of glue and resin. The design is very attractive and, furthermore, the blade
locking system is patented: instead of the conventional screw, it consists of two STAINLESS STEEL rivets between which a Teflon cylinder is compressed. This system transfers the cutting force from the blades to the Teflon, providing a smooth cutting action that preserves the life of the edge. We have different models of scissors to cover all fly tying needs, two models of tweezers (fine tip is flat) and two pins, one with a point, the other ending with a dot. The pin with the dot is used to spread and work the resins, for example the UV ones, with extreme precision and care.
• What projects are you working on?
The innovatively designed KOPTER FLIES bobbin winder will soon be released on the market. I can't wait to introduce it to you! It is such a novelty that for the moment I do not feel like adding anything else. As for fly-tying, I am completing the 20 flies of Tolfrey's book (Jones Guide To Norway1848), after which I should extend the study of classic flies to Spey flies, which to date I have not yet seriously ventured into making.
• Do you have any advice to give to young people who are approaching the world of fly making today?
The passion you put into it and the satisfaction you bring home are much more important than the type of fly fishing you practice. Fly fishing is a 360-degree world, so I believe that a little study of classic books and an exploration of traditional fishing techniques are necessary in order to appreciate PAM in all its meanings.
37
RESPIRA, SEI IN INFO & BOOKINGS info@trentinofishing.it trentinofishing.it
At the Gargantinis’
40
Giorgio Cavatorti- Photos by Alberto Zanghieri
41
There are people who are strongly identified by the work they do and who are considered true institutions. This is the case of Adriano Gargantini and his family in the fishing sector. I remember Adriano who used to come in a white shirt to Italian fairs 40 years ago, to promote the fishing management of his hotel ... nothing has changed since then. Adriano is still there, always on point. Years ago I published an article on Adriano Gargantini, a young adventurer and explorer of remote places to fish in. He was probably the first promoter of taimen fishing in Mongolia and later manager of one of the most important reserves in lower Austria. Today we talk
42
Ci sono persone che sono fortemente identificate per il lavoro che fanno e che sono considerate vere istituzioni. E’ il caso di Adriano Gargantini e la sua famiglia nel settore della pesca. Mi ricordo di Adriano, una quarantina di anni fa, che veniva nelle fiere italiane a
promuovere la pesca gestita nel suo hotel con la camicia bianca… da allora non è cambiato nulla, Adriano è ancora lì, sempre sul pezzo. Anni fa avevo pubblicato un articolo sull’ Adriano Gargantini giovane avventuriero ed esploratore di luoghi remoti in cui andare a pescare,
43
about this family that has continued the work thanks to the two sons, Alberto and Francesco. Despite the market having declined, they continue to work very well, becoming more and more a point of reference for fishing in Austria. The waters of their reserve range from several miles of
Drava, to the Gail and a major stretch of Moll. In addition to this, the Gargantinis manage some lakes and a splendid resurgence divided into two sections, one of which is for fly fishing and the other for spinning. Rarely have I met such competent and passionate reserve managers, the
44
probabilmente il primo ad avere promosso la pesca al taimen in Mongolia e in seguito gestore di una delle riserve più importanti della bassa Austria. Oggi parliamo di questa famiglia che si rinnova continuando questo lavoro grazie ai due figli, Alberto e Francesco,
che, nonostante il mercato abbia avuto una flessione, continuano a lavorare egregiamente diventando sempre più un punto di riferimento per la pesca in Austria. Le acque della loro riserva vanno da svariati chilometri di Drava, alla Gail e ad un tratto importante di Moll. Oltre
45
fundamental elements for obtaining their excellent results. Alberto, who follows the fly sector, also has a great deal of experience with international fishing destinations and when the Aktiv hotel doesn't keep him busy, he travels around the world. His brother Francesco takes care of the carp fishing
and coarse fishing instead. It is strange to see how in Italy we continue to complicate our lives with absurd laws on the introduction of alien fish which not even the insiders understand. We leave the waters governed by associations and federations without competence and then see Italians
46
a questo i Gargantini gestiscono alcuni laghi e una splendida risorgiva divisa in due tratti di cui uno a mosca e uno a spinning. Raramente ho conosciuto gestori di riserve così competenti e appassionati, elementi fondamentali per ottenere i loro ottimi risultati. Alberto, che segue il settore a mosca, ha una grande esperienza anche per quanto riguarda mete di pesca internazionali e quando l’hotel Aktiv non lo impegna troppo, viaggia in giro per il mondo. Il fratello Francesco si occupa invece della parte carpfishing e pesca al colpo. E’ strano vedere come in Italia continuiamo a complicarci la vita con leggi assurde sulle immissioni di pesci alloctoni, che neanche gli addetti ai lavori capiscono; lasciamo governare le acque ad associazioni e federazioni senza competenza e poi vediamo italiani che fanno ottime gestioni all’estero. Le acque dei Gargantini sono controllate bene, gestite bene,
47
doing excellent management abroad. Waters of the Gargantinis are well controlled, well managed, promoted in the right channels and fishing is all with limited numbers following intelligent rotations for fishermen and days of rest for the various stretches of rivers. Is it ever possible that in
Italy you can't even copy those who know how to work? But perhaps Adriano understood that in Italy he could not work as well as he manages to do abroad. I therefore believe that there is nothing left but to admire the work of Adriano and his family and go fishing in his waters whenever possible.
48
promosse nei giusti canali e la pesca è tutta a numero chiuso con rotazioni intelligenti per i pescatori e giornate di riposo per i vari tratti di fiumi. È mai possibile che in Italia non si riesca neanche a copiare quelli che sanno lavorare? Ma forse Adriano ha capito che in Italia non
avrebbe potuto lavorare bene come invece riesce a fare all’estero. Credo quindi che non ci resti altro che guardare con ammirazione al lavoro di Adriano e della sua famiglia e andare a pescare nelle sue acque tutte le volte che ci è possibile.
49
THE GREEN VALLEY
Fly Fishing Mastallone
About an hour from Milan and the major airports, not far from Lake Maggiore and Lake Como, there is a small valley now known throughout the world as a small paradise for fly fishing. We are in the Italian Piedmont, at the foot of the Alps and Monte Rosa, this is where crystalline rivers flow, populated by an incredible density of trout, including the famous Marble Trout! Valsesia and its tributaries are considered the cradle of Italian fly fishing thanks to the ancient Valsesian fishing technique. The fly fishing museum in the town of Varallo is an important example of this.
msseflyfishing@gmail.com
FISHING AND ART
Rudolf W. Faltis
53
• Born in Bad Bastein/Salzburg 1952
• First prize drawing competition - Austria and Japan (Japanese Austrian drawing competition 1963)
• Development of a personal drawing style: "dense graphics"
• Several exhibitions in Austria and Germany
• Multiple participations in the Art Price Luxembourg with artistic quality certificates
• For 3 years exhibition activity as well as Work in Progress live at the EWF in Fürstenfeldbruck near Munich.
54
• Nato a Bad Bastein/Salisburgo nel 1952
• Primo premio concorso di disegno - Austria e Giappone (concorso di disegno austriaco giapponese 1963)
• Sviluppo di uno stile di disegno personale: "grafica densa"
• Numerose mostre in Austria e Germania
• Diverse partecipazioni all’Art Price Luxembourg con certificati di qualità artistica
• 3 anni di attività espositiva e Work in Progress dal vivo presso l’EWF di Fürstenfeldbruck, vicino a Monaco.
55
58
F i s h i n g i n t h
e A l a n d I s l a n d s
Hernik Magnuss
Alexandra@norro.ax > instagram: norrofishingcamp
59
The Alands are located in the center of the Baltic Sea between Finland and Sweden. Despite being islands, thanks to the low salinity of the sea, freshwater fish, in particular large pikes, have also adapted to living here and creating a perfect ecosystem, together with a compliant flora. Pikes have become accustomed to eating herrings and other sea fish and as a result they are bigger and their numbers
have increased significantly. It is not so rare to catch a pike over one meter long. For many years the Aland Islands have been considered the most prolific areas for catching big fish in Scandinavia. In the last decade they have lost some appeal, due to the fact that other destinations have been more publicized. However, these islands still offer great quality fishing like in the past. The Aland Sea is one of the
60
Le Aland si trovano nel centro del Mar Baltico tra la Finlandia e la Svezia e, nonostante siano isole, grazie alla bassa salinità del mare, si sono adattati a vivere qui anche i pesci d’acqua dolce e in particolare i grossi lucci, creando, insieme ad una flora compiacente, un perfetto ecosistema. I lucci si sono abituati a mangiare aringhe e altri pesci di mare, di conseguenza il loro numero è aumentato notevolmente, come anche la loro taglia. Non è poi così raro catturare un luccio superiore al metro. Per moltissimi anni sono state considerate le
zone più prolifiche della Scandinavia per la cattura di grossi pesci; nell’ultimo decennio hanno perso un po’ di appeal, dovuto al fatto che altre destinazioni sono state maggiormente pubblicizzate. Tuttavia queste isole offrono ancora come in passato una grande qualità di pesca. Il mare dell'arcipelago delle Aland è una delle zone migliori di tutta la Finlandia per il persico. I persici del peso di 300–500 grammi sono comuni, ma è possibile anche catturare esemplari da un chilo. I luccioperca prosperano nelle fangose acque
best areas for perch in Finland. Perch weighing 300–500 grams are common but one-kilo specimens can also be caught. Zanders thrive in the muddy coastal waters of the archipelago sea, where jigging, trolling and ice fishing enthusiasts catch excellent specimens. Usually zanders weigh less than a kilo, but in the best spots it is also possible to catch specimens weighing several kilos. In these areas pikes bite practically everywhere. Some of the safest spots
are the edges of shallow water, reedy bays and areas where brown seaweeds grow. Sometimes, around the slopes of the outermost islands and islets, pikes live swimming in a sort of symbiosis with the schools of Baltic herrings and can reach large sizes. After the breaking of the ice in spring, an interesting form of fishing is that of whitefish in the straits and on the sandy bottoms of the archipelago. In spring and autumn, Atlantic salmon and sea trout are targeted with spin
and troll fishing, mainly in the outer archipelago. In early summer and late autumn, Baltic herrings can be caught in narrow straits and by fishing from bridges. Well-known spots include Ukko-Pekka Bridge in Naantali and the jetty at Parainen Resort. The best time to visit these areas is usually June, when the big pikes come into the slums and bays to spawn, and in autumn. It is precisely in these moments that the biggest number of fish are caught. In the Ålands it is always better to rely on a good guide, who will show you
which lures work best and, above all, who will be able to take you to the best areas. Here the bays all look the same but some are very productive and others less so. Even if it is possible to independently rent small boats with outboards for really affordable prices, there is a beautiful fishing center that has boats, guides and offers to help fishing tourists both in accommodation and all their needs. This fishing center is very well managed by Aleksandra and the name of the structure is Norrofishingcamp.
costiere del mare dell'arcipelago, dove gli appassionati di jigging, traina e pesca nel ghiaccio catturano esemplari eccellenti. Solitamente i luccioperca sono di peso inferiore al chilo, ma nei punti migliori è possibile catturare anche esemplari da diversi chili. In queste zone i lucci abboccano praticamente ovunque. Tra i punti più sicuri vi sono i bordi dei bassi fondali, le baie ricche di canneti e le aree in cui crescono le alghe brune. Talvolta, attorno alle pendici delle isole e degli
isolotti più esterni nuotano lucci che vivono in una sorta di simbiosi con i branchi di aringhe baltiche e possono raggiungere grandi dimensioni. Dopo la rottura dei ghiacci in primavera una forma di pesca interessante è quella del lavarello negli stretti e sui fondali sabbiosi dell'arcipelago. In primavera e in autunno salmoni atlantici e trote di mare vengono insidiate con pesca a spinning e alla traina, principalmente nell'arcipelago esterno. A inizio estate e fine autunno le aringhe
65
baltiche possono essere catturate negli angusti stretti e pescando dai ponti. Tra i punti più rinomati vi sono il ponte di Ukko-Pekka a Naantali e il pontile del villaggio turistico di Parainen. Il periodo migliore per visitare queste zone è solitamente giugno, quando i grossi lucci si spingono nei bassifondi e nelle baie per la riproduzione, e in autunno. E’ proprio in questi momenti che si catturano il maggior numero di pesci. Alle Aland è sempre meglio affidarsi ad una buona guida che vi farà vedere quali esche funzionano meglio
e soprattutto saprà portarvi nelle zone migliori. Qui le baie sembrano tutte uguali, ma alcune sono molto produttive altre meno. Anche se è possibile noleggiare in autonomia piccole imbarcazioni con fuoribordo per cifre veramente abbordabili, c’è un bellissimo fishing center che ha a disposizione barche, guide e offre aiuto sia nella accomodation che in tutti quelli che sono i bisogni dei turisti pescatori. Questo fishing center è gestito egregiamente da Aleksandra e il nome della struttura è Norrofishingcamp.
www.scapinbamboorods.com
DEEP CREEK LODGE 5255 Deep Creek Drive - Terrace B.C. V8G0C2 - CAN Phone: 1-250-635 4449 info@deepcreeklodge.com > www.deepcreeklodge.com
70
T h e " V A l d i N o n "
by Alessandro Zarotto
71
From Mezzocorona in the Val d'Adige, the Val di Non extends along the Noce River up to Lake Santa Giustina near Cles. It continues along the Rio Novella up to San Felice, already located in the Province of Bolzano, which unlike the rest of the valley, has been already inhabited by a predominantly German-speaking population.
The valley is the ideal starting point for excursions in the Brenta Dolomites, to the Pass of Mendola on the Ortles, but also towards Caldaro and Merano in South Tyrol. It is also known for its lakes, among which we find the artificial lake of Santa Giustina, Lake San Felice and Lake Tovel, famous for the unique natural phenomenon in the world which once
72
Da Mezzocorona in Val d'Adige, la Valle di Non si sviluppa lungo il fiume Noce fino al Lago di Santa Giustina presso Cles e prosegue lungo il Rio Novella fino a San Felice, situato già in Provincia di Bolzano e che, a differenza del resto della valle, è già abitato da una popolazione prevalentemente germanofona.
La valle è il punto di partenza ideale per le escursioni nelle Dolomiti di Brenta, al Passo della Mendola, sull'Ortles, ma anche verso Caldaro e Merano in Alto Adige. È nota anche per i suoi laghi, tra i quali troviamo il lago artificiale di Santa Giustina, il Lago di San Felice e il Lago di Tovel, famoso per il fenomeno naturale unico al mondo che un tempo lo tingeva di rosso in un particolare momento dell'anno in seguito alla
dyed it red at a particular time of the year following an algae bloom.
Closed to the north by the Maddalene mountain range, to the south-west by the Brenta Dolomites, to the east by the eastern subgroup of the Anauni Mountains, and to the south by the Paganella massif and the Andalo saddle, the Val di Non is accessible from the Val di Sole (Tonale PassLombardy), from the Val d'Adige (Mezzocorona), and from the passes of Mendola (towards Caldaro, Alto Adige) and of the Palade (towards Merano). From Trento to Cles it is served by a railway line, and from Caldaro to the Pass of Mendola by a funicular.
fioritura di un'alga.
Chiusa a nord dalla catena montuosa delle Maddalene, a sud-ovest dalle Dolomiti di Brenta, a est dal sottogruppo orientale dei Monti Anauni, a sud dal massiccio della Paganella e dalla sella di Andalo, la Val di Non è
accessibile dalla Val di Sole (Passo Tonale-Lombardia), dalla Val d'Adige (Mezzocorona), dai valichi della Mendola (per Caldaro, Alto Adige) e delle Palade (verso Merano). Da Trento fino a Cles è servita da una linea ferroviaria, da Caldaro al Passo della Mendola invece da una funicolare.
75
Protected by numerous lakes, the lower Noce River has almost always clear water with a constant level; these two elements have recently made it very famous also abroad. We must in fact consider that for fishermen arriving from other countries, having the certainty of finding good conditions in a stream is not a trivial matter. In addition to these natural
features, it must also be said that the local association has done an excellent job in managing the river, with no kill stretches and reserved sections for fly fishermen. Even in difficult times this association has continued to focus on quality, introducing only native and selected fish. This has created a natural fauna resistant to floods and periods of
76
Protetto dai numerosi laghi, il fiume Noce basso ha la grande qualità di essere quasi sempre chiaro e di livello costante e questi due punti di forza recentemente lo hanno fatto diventare molto famoso anche all’estero; dobbiamo infatti considerare che per i pescatori che arrivano da altri Paesi, avere la certezza di trovare buone condizioni in un torrente non è cosa da poco. Oltre a queste caratteristiche naturali va anche detto che l’associazione locale ha fatto un ottimo lavoro nella gestione del fiume, con tratti nokill e tratti a prenotazione per pescatori a mosca. Anche nei momenti difficili questa associazione ha continuato a puntare sulla qualità, immettendo solamente pesci nativi e selezionati; ciò ha creato una fauna naturale resistente a piene e periodi di siccità che ha permesso di salvaguardare il
drought, which has made it possible to safeguard local fishing tourism.
This is also an area with high quality hotel structures; among all those present we recommend the Hotel Pineta https://www.pinetahotels.it/ it, which offers countless services, and the B&B Villa Quercia, a splendid family-run structure https://www. bbvillaquercia.com. These are perfect accommodations for a family vacation, both immersed in the apple orchards a stone's throw from the river. They represent a perfect foothold for the fisherman and at the same time offer excursions and alternative activities for those who do not practice fishing.
turismo della pesca locale.
Questa è anche una zona con strutture alberghiere di alta qualità, fra tutte quelle presenti consigliamo l’Hotel Pineta https://www.pinetahotels.it/it, che offre innumerevoli servizi e il B&B Villa Quercia, una splendida struttura a
conduzione familiare https://www.bbvillaquercia.com. Queste sono due accomodation perfette per una vacanza con la famiglia; entrambe immerse nei meleti a due passi dal fiume, rappresentano un punto d’appoggio perfetto per il pescatore e allo stesso tempo offrono escursioni e attività alternative per chi non pratica la pesca.
79
THE ANCIENT ROMANS AND FISHING
di Riccardo de Stabile
Tra le varie forme di pesca praticate per divertimento nel periodo romano vi erano sicuramente la pesca nei laghi e nei fiumi con la canna, che poteva
essere effettuata quasi sempre a pagamento e la pesca notturna, per la quale venivano utilizzate le lampare.
HISTORY
The various forms of fishing practiced for fun in the Roman period, certainly included rod fishing in lakes and rivers, which could almost always be done for a fee, and night fishing, for which lamparas were used.
Ulpiano, the jurist, speaks about it indirectly, condemning the use of lights displayed on boats by fishermen during the night: "they can deceive sailors, make them believe they have arrived in port and, instead, make them collide against the rocks." Shipwrecks caused by this system were in fact very frequent.
At night solitary fishermen threw their hooks and we have evidence that so did Sidonius Apollinare, a man of letters and of noble origin who lived towards the end of the 5th century and was also bishop of Clermont-Ferrand in Gaul. In the year 465 Sidonius Apollinare invited a friend, the grammarian Domitius, to visit him in his rich villa in Avitacus, which was part of his wife's properties. In a letter he described the delights and amusements of staying there. The presence of a lake on the property would allow the friend to observe how the fisherman slides his boat towards the lake, how he
Ne parla indirettamente il giurista Ulpiano, il quale condannava l’uso di luci esposte sulle barche dai pescatori durante la notte: “esse possono ingannare i naviganti, far loro credere di essere giunti in porto e farli invece cozzare contro gli scogli”. I naufragi provocati con questo sistema erano infatti molto frequenti.
Di notte i pescatori solitari buttavano il proprio amo e abbiamo testimonianza che così faceva anche Sidonio Apollinare, letterato di nobili origini vissuto verso la fine del V secolo, che fu anche vescovo di ClermontFerrand, nella Gallia. Nella sua ricca villa di Avitacus, che faceva parte delle proprietà della moglie, Sidonio Apollinare invita nell’anno 465 un amico, il grammatico Domizio, a fargli visita e in una lettera gli descrive le delizie e gli svaghi del soggiorno. La presenza, nella proprietà, di un lago consentirà all’amico di “ osservare come il pescatore fa scivolare la sua barca verso il lago, come egli tende le reti che vengono mantenute a galla da pezzi di sughero e sono provviste di esche collocate ad intervalli regolari che servono da richiamo alle voraci trote che durante le loro sortite notturne attraversano il lago e cadono così in queste “trappole fraterne”. C’è forse una parola più appropriata per descrivere il caso in cui un pesce è ingannato da un altro pesce?
Anche Sidonio, come dicevamo, pescava di notte, un
stretches the nets which are kept afloat by pieces of cork and are provided with baits placed at regular intervals, which serve as a call to the voracious trout crossing the lake during their nocturnal sorties and thus cause their falling into these "fraternal traps." Is there a more appropriate word to describe the case in which one fish is tricked by another fish?
As we said, Sidonius also fished at night, a real solitary fisherman in lakes and rivers with rod and hooks. In a poem (the 21st) he writes: “tonight, four fish took my hook; I kept two for myself, so you take the other two. I sent you the two older ones, and that's right: in fact, you are the greatest part of my soul."
Many verses of the poem by Ausonius, a writer born in the 4th century in Bordeaux and member of a senatorial family, are also dedicated to fish and fishing. In his poem dedicated to the Moselle, a river that flows through the heart of Europe, he spoke of fish playing with each other in droves, and indicated the trout as one of the best delicacies of the period. He continued by writing: "Then there are fish like the pike, which splashes around in the muddy waters, used for popular meals and defined as a plebeian fish, as well as the green tench and the shad that the children catch with a rod." Also when he speaks of the Moselle, there are descriptions of the fishing action: "there are the net and the trawl, supported by floats, and you fish with the flexible rod from which hang
vero pescatore solitario in laghi e fiumi con canna e ami. In un suo carme ( il XXI) scrive: “ questa notte, quattro pesci hanno abboccato al mio amo; ne ho tenuti due per me, prendi tu gli altri due. Ti ho mandato i due più grandi, ed è giusto così: tu infatti sei la parte più grande del mio animo”.
Ai pesci e alla pesca sono dedicati anche molti versi del poema di Ausonio, scrittore nato nel IV secolo a Bordeaux, ed esponente di una famiglia senatoria. Nel suo poema dedicato alla Mosella, fiume che scorre nel cuore dell’Europa, egli parla di pesci che giocano tra di loro a frotte, ed indica la trota come una delle migliori prelibatezze del periodo. Continua scrivendo “Vi sono poi pesci come il luccio, che sguazza nelle acque fangose, che serve per le mense popolari , e viene definito un pesce plebeo, così come la verde tinca e le alose che pescano i bambini con la canna”. Sempre nella parte in cui parla della Mosella vi sono descrizioni dell’azione in pesca: “ vi sono la rete e lo strascico, sorretta da galleggianti, e si pesca con la canna flessibile dalla quale pendono svariati tipi di esche letali.” E’ inoltre suggestivo il racconto della morte del pesce così adescato: “ ignari dell’inganno, i pesci si precipitano a bocca aperta sugli ami ricoperti
di esche ed avvertono troppo tardi l’inganno, allora si dibattono e le scosse della lenza che vibra si propagano alla canna che si piega; a questo punto il pescatore fa saltare la sua preda con un colpo sferzante e la butta a terra. Il pesce che nel fiume appariva tanto vigoroso illanguidisce a contatto con la nostra atmosfera e muore se respira la nostra aria. Proprio io ho visto alcuni pesci, ormai sul punto di morire, raccogliere le ultime forze, fare un balzo nell’aria e buttarsi a capofitto nell’acqua”. Il pesce a volte riesce a fuggire, a riconquistarsi il diritto alla vita: il pescatore deluso non riesce, invece, ad accettare quanto è avvenuto e si butta a sua volta nell’acqua tentando, scioccamente, di riprendere a nuoto il pesce.
Un grande esempio di scene di pesca è costituito dal grande complesso della villa del Casale di Piazza Armerina, in Sicilia, databile all’inizio del IV secolo. In particolare il grande mosaico di una delle stanze dell’appartamento padronale rappresenta una scena di pesca nella quale i pescatori sono sostituiti da amorini, secondo un uso frequente dell’epoca. Gli amorini pescano con la rete e con la canna, in lago o nel mare, e le splendide condizioni con cui questi mosaici sono arrivati ai nostri giorni meritano sicuramente una visita.
various types of lethal baits." The story of the death of the fish thus baited is also suggestive: "unaware of the deception, the fish rush open-mouthed on the hooks covered with baits and perceive the deception too late, then they struggle and the shocks of the vibrating line propagate to the bending rod; at this point the fisherman blasts his prey with a slashing blow and throws it to the ground. The fish that appeared so vigorous in the river languishes in contact with our atmosphere and dies if it breathes our air. I myself have seen how some fish, now on the verge of dying, gather their last strength, leap into the air and throw themselves headlong into the water." Sometimes the fish manages to escape, to regain the right to life: the disappointed fisherman, on the other hand, is unable to accept what has happened and in turn throws himself into the water, foolishly trying to catch the fish swimming again.
A great example of fishing scenes is the large complex of the Villa del Casale in Piazza Armerina in Sicily, which can be dated to the beginning of the 4th century. In particular, the large mosaic in one of the rooms of the main apartment represents a fishing scene in which the fishermen are replaced by cupids, according to a frequent use of the time. The cupids fish with nets and rods, in the lake or in the sea, and the splendid conditions in which these mosaics have survived to this day are certainly worth a visit.
THREAD CUTTER THREAD CUTTER
Utensile munito di una speciale lama a V che consente di tagliare il filo di montaggio in modo rapido e selettivo. All’altra estremità l’utensile è munito di una corta ed acuminata punta in acciaioinoxutiledurantela costruzione.
TRIMMER TRIMMER
Taglierino di precisione indispensabileperlafinitura dellevostremosche.All’altra estremità l’utensile è munito di una corta ed acuminata punta in acciaioinoxutiledurantela costruzione.
Fornito di tre lame di ricambio.
STOPPIONI s.n.c. Firenze Italy Tel.+39 0558739615 -Fax +39 0558739648 stonfo@stonfo.com www.stonfo.com MEMBER
Art.725 Art.727 consente All’altra punta n t e n i t u l l ’ a l n t e
i n t h e s o u t h o f Mexico
86
Guglielmo ciregiA
87
The Yucatàn Peninsula, located south-east of Mexico, separates the waters of the gulf from the Caribbean Sea; here is the state of Quintana Roo, a fascinating territory, full of history and surrounded by nature. The karst terrain of this area gives rise to one of the most incredible natural phenomena that we can observe in nature, the cenotes, ancient caves collapsed and filled with water, mostly circular in shape, which attract large numbers of tourists
from all over the world. Believed to be sacred places by the Mayan civilization, the cenotes still transmit a certain spirituality to those who visit them. This particular terrain has an incredible impact on the whole ecosystem. The sea and the cenotes are connected underground through systems of caves and lagoons. Fresh water meets the sea through the subsoil, resulting in a truly unique environment. The Costa Maya, as the Caribbean coast of Quintana Roo is
88
La penisola dello Yucatàn, situata a Sud-Est del Messico, separa le acque del golfo dal mar dei Caraibi; qui si trova lo stato del Quintana Roo, un territorio affascinante, pieno di storia e immerso nella natura. Il terreno carsico di questa zona dà origine a uno dei più incredibili fenomeni naturali che possiamo osservare in natura, i Cenotes, antiche grotte collassate e riempitesi d'acqua, perlopiù di forma circolare, che attirano grandi
quantità di turisti da tutto il mondo. Creduti luoghi sacri dalla civiltà Maya, i Cenote, ancora oggi trasmettono una certa spiritualità in coloro che li visitano. Questo particolare terreno ha un incredibile impatto su tutto l'ecosistema, il mare e i Cenotes sono collegati per via sotterranea tramite sistemi di grotte e lagune, l'acqua dolce incontra il mare attraverso il sottosuolo, dando luogo ad un ambiente davvero unico nel suo genere.
89
called, offers numerous activities to tourists: archaeological sites, water sports, snorkeling, diving, night clubs and, of course, an astonishing number of fly fishing spots. The coastline is dotted with small and large lagoons, often characterized by submerged cenotes which constitute incredible spots for searching for Tarpon, where fish ranging from 3 kg up to 20 kg can be found. Fishing in
the lagoons is particularly effective at dawn, especially during the incoming tide. In these moments schools of Tarpon can be seen crossing the waters of the lagoon in search of easy prey. An 8-tail rod for the little ones and an always ready 10-tail for the bigger fish are perfect, both rigged with a floating tail or an intermediate tip; Black death, Tarpon bunny and Whistler are very effective flies.
90
La costa Maya, così viene denominata la costa caraibica del Quintana Roo, offre numerose attività ai turisti: siti archeologici, sport acquatici, snorkelling, immersioni, locali notturni e ovviamente uno strabiliante numero di spot per la pesca a mosca. La linea costiera è costellata di piccole e grandi lagune, spesso caratterizzate da cenotes sommersi che costituiscono spot incredibili per la ricerca dei Tarpon, dove si possono trovare pesci che vanno dai 3kg fino a 20kg. La pesca nelle lagune
è particolarmente efficace all'alba, soprattutto durante la fase di marea entrante, in questi momenti si possono vedere banchi di Tarpon attraversare le acque della laguna in cerca di facili prede. Una canna coda 8 per i più piccoli e una coda 10 sempre pronta per i pesci di taglia maggiore sono perfette, entrambe montate con coda galleggiante o con una punta intermedia, Black death, Tarpon bunny e Whistler sono mosche molto efficaci. Qualche Clouser di buona taglia e altre imitazioni di
91
A few good-sized Clousers and other Baitfish imitations are always handy, since in the lagoons it is easy to find even interesting-sized Snooks; for these fish we can use the same equipment that we use for Tarpon. A few tens of meters of land separate the lagoons from the beach, where small but frequent Flats characterize the seabed, creating a real show. Triggerfish and Bonefish enter the flats to feed on small crustaceans; during the first phases of the rising
tide these fish are quite hungry and it is not difficult to have multiple bites of different species during the morning. A rod with size 8 floating tail is all you need to catch these fish. A good 12/15 lb tippet is enough and, as for flies, you get excellent results with Crazy Charlie, Gotcha and small crab or mantis shrimp imitations. It is always advisable to also have some more generously sized crab imitations and a more robust tippet with you. It is not difficult to come
92
Baitfish fanno sempre comodo visto che nelle lagune è facile trovare anche Snook di taglia interessante, per questi pesci possiamo utilizzare la stessa attrezzatura che usiamo per i Tarpon. Poche decine di metri di terra separano le lagune dalla spiaggia, dove piccole ma frequenti Flat caratterizzano il fondale, dando vita ad un vero e proprio spettacolo. Triggerfish e Bonefish entrano nelle flat per nutrirsi di piccoli crostacei;
durante le prime fasi di risalita della marea questi pesci sono piuttosto affamati e non è difficile avere allamate multiple di specie diverse durante la mattinata. Una canna coda 8 con coda galleggiante è tutto quello che serve per pescare questi pesci, un buon tippet da 12/15lb è sufficiente e come mosche si hanno ottimi risultati con Crazy Charlie, Gotcha e piccole imitazioni di crab o mantis shrimp. È sempre opportuno avere con sé anche
93
across medium-sized Permits patrolling the flats in search of food. These rooting fish are not the only ones to wander undisturbed on the flats: large Barracuda populate these waters, underestimated fish in my opinion, the catch of which is not always obvious even if their aggressiveness is known. For this reason, we must always have a 10 rod with us. If we spot a Barracuda, it is essential to have the rod
ready with a voluminous and clearly visible fly, mounted with a steel cable of at least 30 lb. These fish have a mouth with sharp teeth and they can cut our leader in just a few instants. In addition to the Barracudas, it is possible to hook a good variety of carangids and other predators, such as the Pargos, porgies with wonderful colours, very aggressive and truly amusing, present inside the reef throughout the
94
qualche imitazione di crab di dimensioni più generose e un tippet più robusto, non è difficile imbattersi in Permit di media taglia che pattugliano le flat in cerca di cibo. Questi pesci grufolatori non sono gli unici a girare indisturbati sulle flat, grossi Barracuda popolano queste acque, pesci sottostimati a mio avviso, la cui cattura non è sempre scontata seppur sia nota la loro aggressività. Per questo motivo dobbiamo sempre avere con noi una canna coda 10. Se avvistiamo un Barracuda è
indispensabile avere pronta la canna con una mosca voluminosa e ben visibile, montata con un cavetto in acciaio da almeno 30lb, questi pesci hanno una bocca tornita di denti aguzzi e possono tagliare il nostro leader in pochi istanti. Oltre ai Barracuda è possibile allamare una buona varietà di carangidi e altri predatori, come i Pargos, sparidi dai colori stupendi, molto aggressivi e davvero divertenti, presenti all'interno del reef durante tutto il giorno, ottima alternativa quando la marea non è
95
day. They are an excellent alternative when the tide is not favorable for the search of more prestigious prey. After the day of fishing, at sunset it is always better to go back to the accommodation, as the numerous coastal lagoons attract mosquitos which can be really annoying; it's the right time to enjoy a cerveza by the pool and relax before dinner. Mexican cuisine, although not particularly rich in ingredients, is truly amazing. The typical dishes such as
chilaquiles and huaraches or the variety of meat tacos are very tasty, the fresh peppers are of the highest quality and the light and drinkable beer is an excellent combination. Late in the evening, after dinner, sitting on the beach to hear the sound of palm leaves moved by the ocean wind is priceless, an ancestral rhythm that, combined with that of the waves, makes us dream of a new day in this splendid land between forest and ocean.
96
favorevole per la ricerca di prede più prestigiose. Finita la giornata di pesca, al calar del sole è sempre meglio tornare verso l'alloggio, le numerose lagune costiere attirano i mosquitos che sanno essere davvero fastidiosi; è il momento giusto di godersi una cerveza a bordo piscina e rilassarsi prima di cena. La cucina Messicana, benchè non sia particolarmente ricca di ingredienti, è davvero strabiliante, i piatti tipici come chilaquiles e
huaraches o le varietà di tacos di carne sono saporitissimi, i peperoncini freschi sono di altissima qualità e la birra leggera e beverina è un ottimo abbinamento. La sera tardi, finita la cena, sedersi sulla spiaggia per sentire il suono delle foglie di palma mosse dal vento oceanico è impagabile, un ritmo ancestrale che unito a quello delle onde ci fa sognare una nuova giornata in questa splendida terra tra foresta e oceano.
97