3 minute read
FLIGHT VECTIV
by The Pill
The North Face Flight VECTIV Tested
BY RUNAWAY CREW PHOTOS ANDREA SCHILIRÒ
The North Face è sinonimo di montagna, di abbigliamento tecnico e di attrezzatura outdoor. Da sempre uno dei brand leader negli outdoor sport, con questo inizio 2021 ha spostato decisamente l’asticella verso l’alto anche nel segmento trail running, proponendo la prima scarpa da trail al mondo che presenta un piatto in carbonio 3D, un’innovativa geometria Rocker ed un ottimo grip della suola.
Tutte queste caratteristiche rendono Flight Vectiv uno dei più interessanti tra i modelli off road attualmente presenti sul mercato. “Circa il 40% di iscritti all’UTMB non termina la gara e noi vorremmo migliorare questa percentuale” questa è stata la nota introduttiva di The North Face nel presentare la scarpa.
Oltre 9.000km di test e due anni di ricerca e sviluppo sono solo alcuni dei dati che hanno permesso al brand di arrivare al modello conclusivo della scarpa.
Abbiamo provato le Flight VECTIV in Valle d’Aosta sulle pendenze tecniche e sui terreni impervi del Parco Naturale Mont Avic, in Trentino lungo i sentieri innevati nella Val di Non, in Liguria tra mulattiere del Parco Naturale di Portofino e infine in Lombardia sui terreni misti e sulle pendenze sostenute delle PreAlpi Lombarde. In questi mesi le abbiamo messe letteralmente sotto torchio per portare a termine questo test in collaborazione con i ragazzi di The Pill Magazine. Scopriamo la scarpa! La piastra in carbonio VECTIV 3D è posizionata subito sotto il piede a contatto diretto con la suola, per offrire maggiore spinta e stabilità.
La forma del rocker dell’intersuola ha un profilo longitudinale “curvo” che favorisce una veloce transizione dal tallone all’avampiede, ovvero una rullata più svelta. L'intersuola è a doppia densità, una reattiva e ammortizzata, l’altra più densa e stabile nei punti di maggiore impatto. Lo stack dal suolo è di 25mm posteriormente e 19mm nella parte anteriore, per un differenziale di 6mm.
La suola Surface Control è una mescola di gomme ad elevata trazione con tasselli di 3,5mm che offrono un ottimo grip su ogni tipo di terreno, anche su neve e ghiaccio.
Come tenuta siamo a livelli molto alti, quasi quanto l’aderenza che offre Vibram Megagrip ma con meno logorio quando si affrontano tratti di strada asfaltata.
La tomaia è in mesh leggero, traspirante, confortevole e aderente. Il collarino alto è ben progettato per “chiudere” superiormente la calzatura come se fosse una ghetta e impedire in questo modo l'ingresso di detriti e altri elementi di disturbo. Il modello risulta un po’ faticoso da indossare per chi non ha un piede magro, ma la comodità una volta infilata è ottima. Esternamente sui lati è presente un pannello Matryx realizzato con Kevlar e poliammide per garantire resistenza allo sfregamento e alle abrasioni. Infine, alcuni dettagli riflettenti garantiscono una migliore visibilità notturna.
Le nostre sensazioni. Esteticamente ci è piaciuta molto, ai piedi risulta leggerissima, pesa infatti sono 275g. Inoltre la calzatura si è rivelata dannatamente veloce quando si decide di spingere. Appena si inizia a correre ci si rende conto di quanto la scarpa porti ad essere competitivi anche senza esserlo davvero, si è infatti spinti, soprattutto in discesa, ad una corsa facile e veloce. Dopo solo poche ore la sensazione è quella di estrema efficacia senza risultare affaticante. Secondo alcuni test, la Flight VECTIV riduce del 10% l’impatto tibiale in discesa, consentendo ai runner di coprire più chilometri senza ripercussioni negative. La calzata è precisa e comoda, la sensazione finale è quella di poter tenere la scarpa al piede per l’intera giornata senza fastidi.
Quale terreno e quale distanza. La scarpa si rivela ideale per coprire qualsiasi distanza, su ogni tipo di terreno. Sentieri, strade sterrate, terreni misti più o meno tecnici. A chi la consigliamo. A nostro parere, per apprezzare al meglio le caratteristiche della Flight VECTIV ci si deve approcciare da “runner”, ovvero essere persone abituate a correre. Un passo lento, indeciso o affaticato potrebbe far sentire meno stabili nella zona mediale del piede.
Conclusioni. Confermiamo le sue caratteristiche di velocità, reattività, stabilità, tenuta in discesa e soprattutto la sensazione di minor affaticamento durante e soprattutto dopo la corsa.