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INTRODUZIONE
SEIKO
IL PROSPEX RITORNA NELL’ANTARTICO
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La nascita della moderna orologeria subacquea, quella per intenderci caratterizzata dalla lunetta girevole, dall’impermeabilità importante e dal quadrante ben leggibile, viene datata in Svizzera nella prima metà degli anni ’50. Bisognerà aspettare invece un decennio perché anche in Giappone arrivino i primi modelli con questa tipologia. L’anno chiave è il 1965, quando la Seiko mette in produzione il suo primo subacqueo, ma anche il primo dell’intero Sol Levante: con un’impermeabilità di 150 m e un movimento automatico, il capostipite dimostrò immediatamente la sua alta qualità e affidabilità. Non a caso venne indossato dai membri dell’ottava spedizione di ricerca in Antartide nel 1966. Risultati estremamente funzionali, furono confermati anche per le spedizioni del 1966 e 1969. In quel periodo, esattamente nel 1968, nasce poi il primo subacqueo professionale Seiko, che aveva un’impermeabilità di 300 m e un movimento automatico. Oggi Seiko, sempre più attiva nel valorizzare la propria storia, introduce nella collezione Prospex una nuova interpretazione dell’orologio subacqueo del 1968, le cui prestazioni sono naturalmente ancora più all’avanguardia e in grado di affrontare le condizioni climatiche più estreme. Questo modello, dotato di specifiche avanzate, verrà indossato dai membri della sessantatreesima missione della spedizione di ricerca giapponese in Antartide.
Seiko Prospex, Reinterpretazione moderna del diver del 1968, edizione limitata Save The Ocean. La sua cassa è in “Ever-Brilliant Steel” per la massima resistenza alla corrosione. 1.300 esemplari, costa 4.600 euro.
HYT
VISIONI DEL FUTURO CON BRILLANTINE PICTURES
Nel 2022, HYT ha avviato una collaborazione originale e insolita con l’agenzia svizzera Brillantine Pictures per sviluppare progetti rivoluzionari per la presentazione e la visualizzazione dei suoi segnatempo. Il modulo di visualizzazione progettato da Brillantine Picture, con il suo esclusivo dispositivo di proiezione 3D, è stato utilizzato a Ginevra durante la presentazione del nuovo orologio HYT Moon Runner. Questa capsula simile a un’astronave, con il suo sistema di video mapping può essere utilizzata per animare l’orologio, in particolare per mostrarne le caratteristiche tecniche come una visualizzazione senza precedenti della Luna. Ma si può andare oltre, presentando l’universo creativo e le ispirazioni legate a un segnatempo contemporaneo. «Ovviamente è molto più di una semplice vetrina - ha affermato Davide Cerrato, CEO e direttore creativo di HYT - grazie a questo dispositivo, possiamo portare gli spettatori con noi nel viaggio senza precedenti che stiamo offrendo verso l’Alta Orologeria 4.0: ovvero la nostra ricerca di una mutazione che consenta all’Alta Orologeria di sintonizzarsi con i tempi La nostra tecnologia meca-fluidica, che è un connubio unico di scienza e know-how orologiero, e il modo in cui intendiamo trasformare le complicazioni classiche attraverso la nostra visione di una nuova forma di espressione del design futuristico, sono perfettamente messe in scena e diventano comprensibile non solo per intenditori o collezionisti esigenti, ma anche per un pubblico molto vasto».
HYT Rue Prébarreau 17 - 2000 Neuchâtel - Tel +41 32 552 55 58 - www.hytwatches.com In Italia da PISA Orologeria in Via Verri a Milano
CASSETTI FIRENZE
POST VENDITA PER LA CORONA TRA ETICA E SOSTENIBILITÀ
Lo scorso giugno ha aperto a Firenze il nuovo Centro Assistenza Rolex di Cassetti, posizionato a circa 50 metri dalla Boutique Rolex Firenze, in Piazza del Pesce in un locale di grande prestigio di fronte al Corridoio Vasariano. Il centro di assistenza oltre ad avere le competenze, la preparazione tecnica e le attrezzature necessarie per effettuare le revisioni secondo gli alti standard qualitativi delle più prestigiose manifatture di alta orologeria Svizzera (in primis Rolex), è dotato di una grande innovazione che lo rende un unicum: i tecnici operano in un ambiente particolare e cioè in condizioni ambientali di aria pura, al riparo da polveri, come se si trovassero in mezzo alla una foresta amazzonica: tutto questo pensando che siamo di fronte al Ponte Vecchio, visitato ogni ora da migliaia di persone. È il primo laboratorio di orologeria al mondo con questa soluzione tecnica; dopo anni di studi, il progetto è diventato realtà in una collaborazione fra Cassetti, sempre impegnata sul tema innovazione e sostenibilità e Pnaf, start up nata presso l’Università degli Studi di Firenze sotto la direzione del Prof. Stefano Mancuso, che vede come protagonista il sistema di filtrazione botanica che utilizza le piante per la depurazione dell’aria dagli inquinanti. Non solo sostenibilità ma anche eticità! La qualità dell’aria nei luoghi di lavoro influisce sulla salute della persona. Cassetti Firenze sposa il progetto della “Fabbrica dell’aria” (brevettato appunto da Pnat) per dare importanza ai propri collaboratori. Sicuramente anche per la situazione attuale dovuta alla pandemia, garantire il benessere fisico, oltre alla sicurezza e protezione dei collaboratori, è diventata una priorità per l’azienda. Cassetti Firenze ritiene etico pertanto migliorare le caratteristiche dell’aria nel proprio ambiente di lavoro.
Cassetti Boutique Rolex Ponte Vecchio 29r Firenze www.cassetti.it tel 055 2714044 - ponte29@cassetti.it
PAOLO MARICONTI
ANIMA E CORPO LA POSTURA
Il movimento comporta sempre benefici allo stato di salute. L’esercizio fisico regolare rallenta l’invecchiamento regolando l’orologio biologico le informazioni contenute nel materiale genetico. In milioni di anni l’uomo è passato dalla posizione di quadrupede a quella di homo erectus. Durante la fase di ominazione, la transizione tra la scimmia e l’uomo, ha potuto afferrare il mondo intorno a sé, costruire oggetti e impadronirsi dello spazio. La stazione eretta gli ha permesso di entrare in relazione con gli altri in modo amichevole o in maniera aggressiva. Il passaggio da homo erectus a homo sapiens ha poi consentito all’ominide di muoversi liberamente e di proteggersi dall’ambiente quando ostile. L’homo sapiens ha poi imparato a dominare se stesso e gli altri, a misurare i passi e le distanze, ha sperimentato la solitudine e ha partecipato alla vita comune. Lo stato di benessere dell’organismo è da sempre correlato a un adeguato controllo della stazione eretta. Con il termine postura si intende il modo di stare in equilibrio del corpo umano, la sua capacità di acquisire e mantenere senza sforzo le diverse posizioni. La postura è corretta quando esiste un giusto rapporto tra le forze esterne, come la forza di gravità, e le forze interne intese come carichi e tensioni muscolari. Il sistema di controllo posturale è regolato da un continuo scambio di informazioni tra cervello e muscoli attraverso una complessa rete di interconnessioni che può essere rieducato attraverso una attività fisica idonea e particolare. La rieducazione posturale consiste in una sequenza di esercizi utili per sciogliere le contratture muscolari e per migliorare elasticità, tonicità, forza e resistenza, riguadagnando uno schema corporeo corretto. Dopo aver individuato le tensioni che alterano la corretta simmetria corporea, gli esercizi di allungamento e di rinforzo dei muscoli rimasti troppo a lungo inattivi restituiscono elasticità e definitivo benessere. Un fisico attivo è inoltre in grado di rimodellare i circuiti cerebrali cambiando in positivo il modo in cui ogni individuo elabora informazioni e reagisce allo stress, pensa e prova sensazioni, migliorando anche attenzione, memoria e capacità deduttive. Anche emozioni e pensieri alterano la postura, e già Michelangelo sosteneva che: «i misteri dell’anima sono sempre rivelati dai movimenti del corpo». Perché, senza parole, il linguaggio del corpo racconta inevitabilmente ogni cosa.
Paolo Mariconti, anestesista e farmacologo - esperto in medicina del dolore e dell’aging.
WYLER VETTA
ARRIVA IL SUB JUMBOSTAR
Nell’ormai lontano 1968, la Wyler Vetta presenta una collezione professionale decisamente controcorrente per l’epoca: la Jumbostar. Sua caratteristica era quella di unire a delle specifiche tecniche di tutto rispetto, un’estetica non convenzionale, dove il colore (allora non particolarmente amato dai creativi svizzeri) iniziava a fare capolino sul quadrante. Non stupisce che lo scorso anno, la Casa svizzera dalle solide radici italiane (a guidarla è Marcello Binda, milanese divenuto romano per amore, ma anche uomo chiave in tanti progetti orologieri importanti dell’ultimo ventennio) lo scorso anno abbia deciso di rimettere in produzione il Jumbostar, partendo dal modello più tecnico: il cronografo. Oggi, visto il successo di pubblico e le vendite andate ben oltre i più rosei propositi, Wyler Vetta ha deciso di ampliare la gamma proponendo un altro pezzo storico della collezione: il subacqueo professionale. Il risultato prende il nume di Jumbostar 660 e ha nel proprio nome un inequivocabile rimando al dato dell’impermeabilità che caratterizza l’orologio stesso espressa in “piedi” (660 piedi corrispondono a 200 m). Questa è rappresentata metaforicamente anche attraverso l’iconico simbolo impresso sul fondello che riproduce due pesci (ad indicare i 200 metri) oltre ai contorni del celebre bilanciere Incaflex. Il design degli orologi è ispirato alla tradizione della collezione, e riprende le linee del modello storico degli anni ‘60 reinterpretandole in chiave contemporanea grazie alla creatività e all’esperienza del designer Fulvio Locci. La cassa del diametro di 43 mm con lunetta di ceramica nera unidirezionale è sovrastata da un vetro zaffiro, mentre la funzione data è posta sulla sinistra del quadrante. Il movimento è un meccanico a carica automatica Landeron calibro 24, mentre il cinturino in gomma naturale può essere sostituito dal bracciale in acciaio con maglie a “grana di riso”.
Wyler Vetta Jumbostar 660, cassa 43 mm acciaio anchen pdv canna di fucile oppure nero. Movimento automatico. + Costa 1.400 euro cassa in acciaio, 1.500 euro cassa PVD gun o nero