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ITALIA YACHTS SAILING WEEK
ITALIA YACHTS
Di Emanuela Di Mundo foto di Antonella Panella
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SPLENDIDA SETTIMANA, PER LE IMBARCAZIONI A VELA IMPEGNATE NELLA ITALIA YACHTS SAILING WEEK: LA PRIMA SERIE DI REGATE DEDICATE AGLI ARMATORI E AGLI EQUIPAGGI DI QUESTO CANTIERE. LO SCENARIO È DEI MIGLIORI, LA COSTA SMERALDA E COMPLICE L’ORGANIZZAZIONE DELLO YACHT CLUB COSTA SMERALDA, LE ACQUE CRISTALLINE E LE GIORNATE LUNGHISSIME, IL SUCCESSO E L’APPREZZAMENTO DEI PARTECIPANTI ERA QUASI SCONTATO
BUONA LA PRIMA
POCHE COSE AL MONDO riescono a portare l’uomo fuori dalla routine quotidiana come trascorrere il tempo sull’acqua. Navigare Cambia la prospettiva, il punto di vista delle cose. La mente è impegnata a seguire una rotta, a percepire i mutamenti del vento, imparare dalle situazioni mai uguali che il mare ci propone, a godere di paesaggi e colori che riempiono l’anima. E la vita cambia improvvisamente riportando la persona al centro della propria esistenza, insieme agli affetti più cari. Ed è anche con questo spirito che Italia Yachts ha voluto regalare ai propri armatori la prima Italia Yachts Sailing Week, flagship regata: come momento di evasione, in una location iconica, Porto Cervo per l’organizzazione dello Yacht Club Costa Smeralda. Un momento di evasione per tutti i team, per quelli già avvezzi ai campi di regata plurititolati a livello internazionale e quelli a livello famigliare che per la prima volta hanno tagliato una linea di partenza. Una settimana velica interamente dedicata ai partecipanti, fatta di regate si, ma anche di molti piacevoli momenti conviviali fatti apposta per commentare la giornata in mare, i passaggi, i sorpassi, gli imprevisti, davanti ad un buon calice e alle immagini girate in mare. Ospite d’eccezione è stata la Marina Militare con la presenza sul campo di regata della nave scuola Orsa Maggiore, la terza per grandezza dopo l’Amerigo Vespucci e la nave Palinuro, che ha onorato la sailing week con la sua maestosità, per tutta la durata dell’evento, ma non si può negare l’emozione nel vedere proprio l’Amerigo Vespucci fare capolino sul campo di regata regalando la gioia di riuscire ad immortalare qualche barca mentre sfila sotto le sue alte murate. Per un cantiere come Italia Yachts, giovane nella produzione quanto nel management, vedere i propri armatori che solitamente fanno della barca il luogo deputato alla crociera con amici, impegnati in una competizione, è stata la conferma della voglia di cimentarsi in qualcosa di nuovo, di vivere la barca in modo diverso e soprattutto di avere l’occasione di fare tutto questo con la propria famiglia.
Il 18 giugno scorso si è conclusa la prima edizione della Italia Yachts Sailing Week organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda e dal cantiere Italia Yachts sotto l’egida della Federazione Italiana Vela (FIV). Vince la prima edizione dell’evento Scugnizza (in foto a sinistra, mentre passa accanto alla Nave Scuola Amerigo Vespucci) di Enzo de Blasio, primo classificato nella categoria Racer con lo spagnolo Luis Doreste, due volte Oro olimpico, alla tattica. Conquista il Trofeo Italia Yachts Challenge Michele Centemero con Sofima.
Le prime due giornate hanno visto la flotta navigare attraverso alcuni passaggi più famosi dei percorsi costieri dell’Arcipelago di La Maddalena quali il Passo delle Bisce, le isole dei Monaci e Mortoriotto. Nella giornata odierna dopo aver pazientemente atteso in mare per circa due ore che entrasse la brezza, il Comitato di Regata ha fatto issare il segnale AP sopra la bandiera della lettera A, che indica ai concorrenti la decisione di non svolgere più regate per la giornata.
Essì perché non è necessario essere dei campioni per sfidare un campo di regata, con quanto che proprio questa prima edizione della Italia Yachts Sailing Week ha visto stelle della vela come Louis Doreste Blanco, due medaglie d’Oro olimpiche nella vela, a bordo della plurititolata Scugnizza, IY 11.98 di Enzo De Blasio che ha dominato la classifica generale di questa serie di regate, in attesa di affrontare il mondiale. La doppia anima di Italia Yachts, che costruisce barche dagli scafi elegantemente filanti, con linee classiche senza tempo, adatte a restare attuali e riconoscibili anche a distanza, solitamente divide la flotta tra gli armatori delle versioni Bellissima, che tradizionalmente vanno in crociera e passano anche lungo tempo in mare, e gli armatori delle versioni Fuoriserie che spesso lasciano il segno sui campi di regata internazionali più importanti. Ecco, questa settimana è stata capace di riunire queste due anime e di far vivere a tutti un evento fatto non solo di sfide in mare, ma di tanti momenti social dove commentare le immagini della giornata davanti ad un buon calice. I più entusiasti sono stati proprio i team che hanno avuto in questa settimana il battesimo della regata “Ieri è stata la mia prima regata della mia vita, sono arrivato titubante pensando che non avrei fatto la seconda. Da quando sono sceso a terra sto pensando quali vele dovrei avere a bordo per dare dei punti agli avversari “commenta Mirko Arbore da bordo del suo IY 14.98 MéGvé. Arbore è anche il designer di interni della flotta Italia Yachts e proprio per la sua ha scelto di creare la versione Sartoriale, ricca di dettagli griffati e non a sottolineare
un carattere elegantemente inusuale agli interni di bordo. Italia Yachts è un cantiere italiano di nome e di fatto, perché la produzione e i materiali sono tutti rigorosamente made in Italy ed è in questo che si identifica ed è per questo che è riconosciuto ed apprezzato nel mondo. “In Giappone la gente vuole la barca italiana così come compra le scarpe italiane e le borse italiane. Tutti cercano l’eleganza, lo stile, il gusto e la tecnologia tipici dei brand italiani” dice Koichi Matsuzaki che, arrivando direttamente dal Giappone, è certamente la persona che ha fatto più strada per arrivare su questo campo di regata. Giuseppe Gubbini e Piergiorgio Saviani si sono presentati sul campo di regata in due per regatare con il loro Joshua 3 per partecipare alla regata con equipaggio in doppio “in realtà l’organizzazione ci ha chiesto di avere almeno un ospite a bordo per esigenze tecniche e noi abbiamo accettato nel pieno spirito sportivo. La cosa bella del nostro equipaggio ridotto è che lo spirito con il quale partecipiamo alle regate è quello di divertirci sempre e poi, arrivano anche i risultati” spiega Gubbini ritirando il premio come terzo classificato nella classe Racer. Sul nuovo IY 11.98 Reginella l’equipaggio è assolutamente famigliare e all’esordio sul campo di regata con Massimo, Clara e Bruno Arcidiacono arrivati a Porto Cervo per partecipare alla regata con un paio di amici, per trascorrere qualche giorno in mare conoscendo nuovi amici “questa è la nostra prima barca armata e in questo evento abbiamo trovato lo spirito giusto. E’ proprio l’evento adatto per chi come noi si cimenta per la prima volta nella competizione”è il commento
Il Trofeo Italia Yachts Challenge è andato a Michele Centemero con Sofima, primo nella categoria Cruiser, la più numerosa. Secondo e terzo classificato in questa divisione sono rispettivamente Furia e Mezzaluna II.
del team. “Sono state giornate fantastiche, abbiamo avuto due belle regate costiere e l’atmosfera sia a bordo che a terra è stata eccezionale. Essere su questa barca è come stare con gli amici di sempre”. Questa è la seconda volta che regato alla tattica di Scugnizza e sono veramente contento di aver partecipato a questa prima edizione della Italia Yachts Sailing Week” nota un campione spagnolo Doreste . Scugnizza “è una famiglia” dice l’armatore Enzo De Blasio ed è questo il valore di questo team che con i suoi innumerevoli titoli è quasi imbattibile . “ Siamo qui per questa sailing week ma anche per allenarci in vista del mondiale della prossima settimana” chiosa De Biase che, non senza difficoltà è riuscito a salire sul gradino più alto del podio nella classe Racer e Overall, perché incalzato da Sofima. Proprio Sofima, l’IY 15.98 di Michele Centemero in diverse occasioni è riuscita a dominare la flotta riuscendo a mettere acqua tra lei e Scugnizza “ Sofima viene dal nome delle mie figlie Sofia e Margherita e la barca è bellissima. Quando vai di bolina non c’è altra barca che ti possa stare dietro ed è veramente emozionante. Abbiamo costruito il progetto insieme al Cantiere per far si che questa fosse realmente la barca realizzata per me e qui è veramente un sogno dove stiamo vivendo giornate splendide” sottolinea Michele Centemero “Non è la mia prima barca ma sono l’armatore del primo Italia Yachts 14.98 e ho vinto una scommessa, facile per la verità, comunque l’ho vinta scegliendo una barca veramente veloce e molto bella” commenta Marco Franco armatore di My Father V. Regatare in queste isole è complesso ma spettacolare e se Scugnizza, IY 11.98 di Enzo De Blasio non ha sbagliato un colpo dominando
Uno dei momenti speciali dell’Italia Yachts Sailing Week è stato il Barbecue party sulla terrazza dello YCCS dove gli armatori hanno cenato ammirando la baia di Porto Cervo al tramonto. Il Segretario Generale dello YCCS, Edoardo Recchi, insieme a Daniele De Tullio, Ceo di Italia Yachts, hanno ringraziato tutti gli armatori e i team presenti a questo primo appuntamento sportivo di Italia Yachts. In alto a sinistra, Susanna Vitulano armatrice di Italia Yachts.
la serie di regate in classe Racer e Overall, molto bene hanno fatto Giulia IY 9.98 di Rudolf Vrestal e Sofima, IY 15.98 di Michele Centemero che hanno dominato l’intera serie incalzati da Joshua 3 , IY 10.98 di Giuseppe Gubbini che in doppio con Giorgio Saviani, con un terzo ospite a bordo, hanno tenuto ben salda la loro quarta posizione nella classifica overall. Classifica corta nelle posizioni centrali dove Sakura, IY 13.98 di Andrea G. Busso, Furia IY 14.98 di Michele Vitulano e Mezzaluna, IY 13.98 di Gino Rigotti che hanno chiuso con massimo 2 punti di distacco. Il Trofeo Italia Yachts challenge è andato a Michele Centemero con Sofima, primo nella classe Crociera, la più numerosa. Per Daniele De Tullio, CEO di Italia Yachts «Abbiamo perfettamente centrato l’obiettivo di far trascorrere qualche giornata piacevole e divertente in mare, anche ai nostri armatori non avvezzi ai campi di regata. Siamo certi di aver trasmesso a loro, e anche a quelli che si uniranno a noi nei prossimi anni, quello che è il vero spirito del cantiere: ovvero navigare con barche che possono regalare grandi emozioni in mare sia che si partecipi ad un mondiale, sia che si navighi in crociera e occasionalmente in regata con la famiglia. La prima Italia Yachts Sailing Week in questa splendida cornice ci ha supportato nella trasmissione di questo bel messaggio». «Già da domani inizieremo a pensare alla prossima edizione conferma Susanna Vitulano, perché abbiamo sognato questo evento e ora che si è concluso con tanti apprezzamenti da parte dei nostri armatori, siamo convinti che dobbiamo organizzare il prossimo ancora più bello e interessante» chiude con un messaggio più che positivo chi rappresenta la proprietà del Cantiere.