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Ondablu e comune di Santa Giustina: un modello per l’Italia - INTERVISTA Ciro Lo Giudice

ONDABLU E COMUNE DI SANTA GIUSTINA: UN MODELLO PER L’ITALIA

La felice intesa, costruita negli anni, fra una società di gestione brillante, responsabile e concreta, e una municipalità che agisce per il bene del territorio e della collettività

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I LAVORI: Onda Blu, guidata per 22 anni da Angelo Marchet, avvicendato tre anni fa da Angelo Paganin, è un simbolo significativo per l’Italia delle piscine che possono sorridere con pieno merito, merito condiviso con l’Amministrazione Comunale di Santa Giustina. La piscina comunale è stata interessata infatti da una serie d’interventi che hanno reso più sicuro e moderno l’impianto. Oltre a lavori sulla parte esterna, notevoli e ben visibili sono stati gli interventi all’interno: è stata rifatta l’area della segreteria/dire zione, rendendola più ampia e più funzionale, aggiornata ed ampliata l’area di attesa, ora più confortevole nonostante la rinuncia del bar. Le ampie vetrate rendono l’area più luminosa e spaziosa. La zona vasche: rifatta ex novo la piscina da 25x10 con l’impermeabilizzazione, la piastrellatura, ammodernando la struttura con il livello dell’acqua a sfioro. Divisione in 5 corsie con nuovi blocchi di partenza e variazione della profondità che ora va dai 1,25 metri a 1,80. Completamente rifatti gli spogliatoi ed i servizi igienici. Tuttavia gli interventi più importanti sono quelli meno visibili: il miglioramento della centrale termica e la riqualificazione gene rale degli impianti tecnologici, volti ad una maggiore efficienza e al risparmio energetico. Si prevede un risparmio energetico del 30% e la riduzione del 60% nell’utilizzo di acqua potabile. Il tutto per un investimento complessivo di 2,3 milioni di euro.

Angelo Marchet Angelo Paganin

Socio fondatore di Ondablu, presidente dalla sua costituzione (1994) al 2016, esperto impianti, componente del consiglio direttivo di Assonuoto Socio fondatore Ondablu, presidente dal 2016

ONDABLU - risponde il Presidente Angelo Paganin

Da quando e come si è sviluppato il costruttivo dialogo Ondablu-Co mune di Santa Giustina, tradottosi, come successo più recente, nell’ammodernamento, nella messa in sicurezza e nel completa

58 HA 1 - 2020 mento del complesso acquatico/ sportivo al servizio della cittadinanza?

Sin dalla prima convenzione per la gestione della piscina comunale di Santa Giustina, fra la nostra società e l’Amministrazione Comunale (AL) la collaborazione puntava sulle pri

Ora abbiamo un impianto nuovo e che garantisce maggiore funzionalità e maggiori opportunità ai nostri utenti

orità impiantistiche soprattutto in merito al risparmio energetico. Ottima fu la scelta di istituire una Commissione di Controllo sulla gestione dell’impianto con lo scopo di analizzare ogni quadrimestre l’andamento dei costi energetici inerenti alla gestione dell’impianto, esaminare tutte le possibili solu

Uno scorcio della vasca per attività speciali e sullo sfondo la vasca da 25

zioni idonee ad abbattere il costo di gestione, verificare ed eventualmente proporre l’adeguamento delle tariffe ed orari di apertura all’AL. Tale commissione è attiva dal 1995 ed è composta dal sindaco o un suo delegato, da un componen te designato dalla maggioranza consiliare, uno dalla minoranza e da due componenti di Ondablu.

Un’operazione finanziata per 2,3 milioni di euro (Fondi di Confine ODI e cofinanziamento comuna le) e completata in meno di un anno: risorse pubbliche ottimamente utilizzate e tempi rispettati. Quali le ragioni di un risultato così positivo e raro che valorizza l’impiantistica sportiva pubblica?

Il tutto è dovuto alla determinazio ne dell’ex sindaco Ennio Vigne, ora assessore al bilancio, che ha seguito tutti gli iter amministrativo-buro cratici direttamente, assicurandosi che i tempi venissero rispettati nei vari percorsi che sono previsti nella gestione dei Fondi di Confine e che hanno visto coinvolti gli uffici tec nici ed amministrativi dello stesso Comune, dell’Unione Montana Fel trina, della Provincia oltre che delle province autonome di Bolzano e Trento. Inoltre, è stata importante l’istituzione del gruppo di lavoro comunale che dall’avvio dei lavori si è riunito settimanalmente per se guire e monitorare i lavori, finanche per prendere decisioni in merito a necessità di intervento non previste dal progetto iniziale. Il gruppo era formato dal direttore dei lavori ing. Sebastiano Bogo, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale ing. Marco Fant, i referenti delle diverse ditte aggiudicatrici dei lavori ed An gelo Marchet, il nostro delegato a seguire i lavori. La celerità nell’esecuzione dei lavori è stata possibile anche grazie alla serietà delle ditte coinvolte. Non è stato sicuramente facile realizzare in un anno gli inter venti di messa a norma dal punto di vista sismico e di ristrutturazione in un edificio vecchio.

Cosa significa per una società come Ondablu poter disporre di una struttura così sicura e aggior nata e funzionalmente ottimizzata? Quali ora i nuovi obiettivi?

Per la nostra società l’anno di chiu sura della piscina ha avuto il suo impatto, ma riteniamo che ne è valsa la pena: ora abbiamo un impianto nuovo e che dovrebbe garantire maggiore funzionalità e maggiori opportunità ai nostri utenti, così come per i collaborato ri sportivi e per i dipendenti che vi lavorano. Vorrei cogliere l’occasio ne di questo spazio per ringraziarli tutti, ma soprattutto i colleghi del Consiglio di Amministrazione Francesca Dal Pan, Vania Pollet, Er mes Paganin ed il nostro past presidente Angelo Marchet. Le attività, durante la chiusura, sono state di

Si prevede un risparmio energetico del 30% e la riduzione del 60% nell’utilizzo di acqua potabile. Il tutto per un investimento complessivo di 2,3 milioni di euro

rottate in particolar modo nell’impianto di Pedavena e in parte ad Agordo, con qualche sacrificio per tutti. Grazie anche a queste disponibilità siamo riusciti a far fronte ad un anno impegnativo per la nostra società. Sicuramente dodici mesi, senza piscina e palestra, hanno pesato sulla cittadinanza. Lo ab biamo colto dalle continue richie

ste di informazioni sulla riapertura e lo stiamo verificando in questi pri mi mesi di apertura con il notevole numero di iscrizioni alle attività che sono iniziate e a quelle seguite subito dopo le festività. Obiettivi: uscire dagli effetti di un anno “stra ordinario”, per poterci nuovamente immergere nell’ordinarietà, ovvero riprendere per mano anche tutta la parte formativa e di aggiornamento dei nostri istruttori e tecnici e che in questo anno, per ovvi motivi, è stata lasciata ai margini.

Il vostro impegno nel sociale, divi so fra servizi per tutte le categorie della popolazione, senza nessuna esclusione, e agonismo di vertice e di base rafforzato da iniziative culturali e formative, vi distingue nel territorio e nella regione: le scelte che permettono la sosteni bilità piena di un programma tanto impegnativo e i progetti futuri a riguardo.

Sin dai primi passi la nostra società ha operato puntando ad un’offerta di servizi a 360° alla comunità, non concentrandosi soltanto sulla scuo la nuoto e non fermandosi al fatto che inizialmente avevamo solo una vasca da 25x10 metri profonda dai 1,30 ai 1,90 metri. E abbiamo

Offrire a tutti gli alunni delle scuole del comune un corso di nuoto gratuito all’anno

da subito attivato un centro stu di, abbiamo cercato di adattare i percorsi della scuola nuoto federa le alle caratteristiche dell’impianto di Santa Giustina con l’ambienta mento in acqua alta. Si è cercato subito di intraprendere i percorsi di inclusione, quindi aperti anche alle persone con disabilità intellet tiva e fisica, e si sono organizzati negli anni i convegni “Acqua per tutti” che hanno portato alla rea lizzazione prima di uno spogliatoio accessibile e successivamente all’apertura, dieci anni fa, della va sca per le attività speciali e, quindi, ad un incremento dell’utenza di persone con ridotta mobilità, con disabilità fisica oppure con neces sità di effettuare della rieducazione motoria. Nel nostro sito vi è anche la traccia di tutti i percorsi formativi svolti. Importanti sono stati anche i progetti fatti con le diverse scuole materne, elementari e medie del territorio (le chiamo ancora così), ed il fatto che ora la nostra società con tinua il percorso avviato oltre quindici anni fa dal Comune di Santa Giustina, forse unico caso a livello nazionale, di offrire a tutti gli alunni delle scuole del comune un corso di nuoto gratuito all’anno. Ora, con la nuova convenzione, questo servi zio lo garantiremo noi. Così si è creata anche una cultura del nuoto e dell’acqua. Non ultima l’attenzione e l’attività di sensibilizzazione sui temi dell’acqua in quanto risorsa da salvaguardare con la mostra “Water is life” e le attività di coinvol gimento degli utenti e degli alunni della scuola sull’argomento.

E ora replicherete con modalità simili anche nell’impianto da voi gestito a Pedavena: tutto possi

Anche i bambini hanno uno spazio nuovo tutto loro

bile in ragione della felice interazione fra voi e l’amministrazione locale o contano altri elementi?

Anche la piscina comunale di Peda vena è interessata dai finanziamenti dei Fondi di Confini dato che gli interventi rientrano in un progetto di area vasta che, in modo lungimirante, gli amministratori hanno saputo presentare e che interessa, oltre che i due impianti di Santa Giustina e di Pedavena, anche al tre strutture sportive del Feltrino. Il progetto per Pedavena prevede soprattutto un ampliamento della struttura con un intervento impor tante per quel che riguarda gli impianti tecnologici, la realizzazione di nuovi spazi, ora insufficienti, per l’ingresso, gli spogliatoi ecc. , e soprattutto la costruzione di una vasca per le attività speciali. In questi mesi è sorto un positivo tavolo di confronto con l’amministrazione comunale di Padavena mirato alla realizzazione di un progetto che tenga conto dell’efficacia dell’impianto e delle necessità dell’utenza partendo dalle indicazioni di chi come noi gestisce la struttura.

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