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Vas, il futuro in piscina - INTERVISTA Stefano Candidoni

VAS, IL FUTURO IN PISCINA

I più credibili esperti internazionali ci aiutano a scoprire scenari e prospettive delle piscine di domani, destinate a cambiamenti determinati da verticalità e monitoraggi

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Tre Trainer di successo, in Italia e nel mondo, analizzano il mercato. Le necessità dei clienti, i presupposti per attirarne dei nuovi e fidelizzare gli esistenti, l’importanza dello Staff e, infine, uno sguardo oltre il presente. Preziose riflessioni per chi, ogni giorno, opera con determinazione e impegno con l’obiettivo del miglioramento. Una guida per manager e professionisti dell’acqua.

72 FC - Fabrizio Cantarini MM - Martina Maisto

Cosa è prioritario fare per trasmettere l’importanza dell’attività fisica verticale in acqua (VAS) a chi non l’ha mai provata?

FC I punti di forza dell’attività fisica in verticale in acqua sono la sempli cità, l’efficacia e la praticità. Spesso

questi fattori non vengono consi derati propri dell’attività in acqua, lasciando strada ai pregiudizi che ancora oggi ostacolano l’avvicina mento al mondo VAS.

MM La cosa fondamentale sa rebbe farla provare. Come spesso AM - Anna Rita Misciglia

capita, provare significa acquisire le sensazioni giuste, sentirsele ad dosso. Quando ciò non avviene, sovente, non si riesce a trasmette re questa importanza. Un ottimo “passa parola” potrebbe aiutare ad abbassare il livello delle perplessità dei nuovi clienti.

Fabrizio Cantarini I punti di forza dell’attività fisica in verticale in acqua (VAS) sono la semplicità, l’efficacia e la praticità

VAS è entusiasmo condiviso fra allievi e trainer-istruttori

AM La priorità sarebbe quella di trasmettere che questa esperien za, profondamente semplice e naturale, aiuta le persone a trovare la propria dimensione, in un am biente (l’acqua) dove non c’è confronto, ma condivisione, quasi che immersi ci si arricchisca della pre senza dell’altro. L’acqua avvolge e garantisce un proprio spazio ricco di stimoli.

Il monitoraggio dell’attività in ver ticale a chi in particolare porterà vantaggi? E quali?

FC Il monitoraggio porterà molti cambiamenti ed una piccola rivolu zione, per alcuni aspetti, dell’attività verticale in acqua che finalmente uscirà dalla condizione “dicono che fa bene”. Si potrà infatti dare soli dità scientifica alle proposte che vengono fatte a tutto vantaggio della loro efficacia. Spingerà, pro babilmente, ad una minore varietà di esercizi a favore di una miglio re percezione/esecuzione. Creerà una nuova generazione di trai ner, meno inclini alle performance (spesso personali), e più attenti ai bisogni dei clienti.

MM Si avranno vantaggi in termi ni di soddisfazione e realizzazione personale del cliente, garantendo fidelizzazione a lungo termine per la struttura che utilizzerà tecnolo gie per il monitoraggio come HTS. La consapevolezza di ciò che viene fatto, da parte del cliente, sarà un carburante inesauribile alimentan do la motivazione in modo continuo, senza distinzione per età, sesso, capacità.

AM Sarebbe ovvio rispondere che i vantaggi maggiori li otterrà soprat -

Anna Rita Misciglia Questa esperienza, profondamente semplice e naturale, aiuta le persone a trovare la propria dimensione

Anna Rita Misciglia mentre illustra VAS ad istruttori di nuova generazione, i futuri professionisti delle piscine

tutto chi ha problemi di salute, in particolare legati all’apparato car diocircolatorio. Sono convinta, invece, che tutti coloro che svolgeranno questo tipo di attività beneficeran no dei vantaggi del monitoraggio ed il motivo è semplice: ogni lezio ne presenta dei precisi stimoli allenanti in relazione all’obiettivo pre

Martina Maisto Il monitoraggio porterà vantaggi in termini di soddisfazione e realizzazione personale del cliente

fissato e può essere costruita sulla singola persona, proprio in virtù della possibilità di valutazione della risposta dell’organismo.

Cinque azioni fondamentali per fidelizzare i clienti

FC 1. Ascolto 2. Programmazione 3. Condivisione del programma 4. Richiesta continua di feedback 5. Rilancio degli obiettivi

MM 1. Costante presenza del Trainer con il cliente 2. Qualità e professionalità 3. Rapporto di fiducia, personale e professionale 4. Progettualità d’allenamento nel

Fabrizio Cantarini Nel futuro: meno piscine “classiche” e crescenti difficoltà, a fronte di un numero maggiore di centri “evoluti” nella gestione del cliente e nella qualità delle attrezzature

tempo (medio-lungo periodo) 5. Compartecipazione del Trainer alle attività di allenamenti extra pi scina del cliente.

AM 1. Caratterizzare il prodotto che si offre 2. Conoscere le esigenze dei clienti per personalizzare l’offerta in modo che sia sempre “un vestito fatto su misura” (colloqui ad hoc durante la stagione) 3. Proattività da parte di tutte le persone che il cliente incontra du rante il suo percorso nell’impianto, dall’ingresso all’uscita (concordare le azioni con lo staff) 4. Disponibilità e assistenza conti nua 5. Concordare Azioni durante la stagione che possano “stupire” i clienti

FC In realtà molti aspetti parecchio simili ai precedenti: Osservazione e ascolto rimangono dei punti cardine su cui fondare un processo di questo tipo. La condivisione di valori comuni è molto importante, sapere su che cosa si fondano le nostre azioni, con quali intenzioni ci dedichiamo all’at tività. Altri due aspetti che ritengo fondamentali sono la creazione di momenti di confronto tecnico guidato ed eventi formativi esterni, fuori dal contesto lavorativo.

MM 1. Condivisione di vantaggi e svan taggi, aspetti positivi e negativi della vita di team 2. Proattività del gruppo 3. Rispetto, trasparenza e fiducia tra i componenti 4. Capacità di “parlare la stessa lin gua” per condividere un obiettivo comune 5. Valorizzazione dei risultati positi vi e dei componenti dello staff che “fanno bene”

AM 1. Condivisione di obiettivi comuni azioni da mettere in campo 2. Percezione di sentimento di “squadra”: unione, collaborazione, condivisione, consapevolezza del le dinamiche interne e dei ruoli di ognuno 3. Dare importanza alle caratteristi che / doti / abilità di ogni membro VAS

Martina Maisto, trascinatrice nella formazione come Trainer, e professionista inappuntabile nella sua piscina

Anna Rita Misciglia Tutti coloro che praticheranno VAS beneficeranno dei vantaggi del monitoraggio

della squadra 4. Insegnare le competenze di pro blem solving 5. Promuovere il senso di apparte nenza all’azienda

Proiettandoci ai prossimi cinque anni, quale futuro ci attende?

FC Nel futuro immagino una si tuazione dove troveremo sempre meno piscine “classiche” e crescen ti difficoltà nel garantire la qualità minima dei servizi, a fronte di un numero crescente di centri “evolu ti” dal punto di vista della gestione del cliente e della qualità delle at trezzature scelte. Anche la difficoltà nel controllo dei costi di gestione suggerisce di orientarsi alla qualità ed alla personalizzazione per ga rantirsi un futuro.

MM Tra cinque anni, saremo nel pieno della digitalizzazione: vivre mo il consolidamento nell’uso della tecnologia nel fitness terrestre e l’ascesa di quella in acqua. Proprio per questo, paradossalmente, do vremo fare la massima attenzione alla relazione come substrato fon damentale di questo mondo.

AM La speranza... tra qualche anno, è quella di attuare una serie di at tività sinergiche e costanti tra medici e tecnici del settore, al fine di educare, dare le giuste informazioni alla popolazione rispetto allo svolgi mento di una sana e corretta attività fisica, come prevenzione dalle malattie e mantenimento di un’a deguata salute generale.

Vivremo l’ascesa della tecnologia utilizzata in acqua e, paradossalmente, dovremo fare la massima attenzione alla relazione

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