Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIII · 3/2015
unione magazine #3/15 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it
Vendere bene a tutte le generazioni Nuove abitudini e nuovi target
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‌ il nuovo sito per il commercio e i servizi in Alto Adige
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editoriale
La nostra versatilità e varietà, un vantaggio per le aziende “Un ringraziamento particolare va all’Unione per questa iniziativa e per la possibilità di confrontarsi.” Questa è la frase pronunciata dai membri delle più diverse associazioni altoatesine non di ambito economico. Il ringraziamento è stato recentemente espresso in occasione del tour informativo organizzato dai prestatori di servizi per eventi nell’Unione in merito alla gestione degli eventi in Alto Adige e al quale hanno preso parte centinaia di rappresentanti di enti e associazioni di tutti i settori (per ulteriori informazioni vedi a pag. 23). Questo esempio è solo uno dei molti possibili in grado di sottolineare e confermare che la forza della nostra associazione risiede nella sua versatilità, una dote che ci permette di raggiungere un pubblico ben più ampio delle altre associazioni economiche in Alto Adige. Ma come si esprime tale versatilità? L’associazione, ad esempio, è in grado di seguire con successo i temi e le esigenze che più stanno a cuore ai nostri associati dei diversi settori economici. Questo avviene soprattutto per mezzo delle consulenze professionali delle varie categorie come, in questo caso, dei prestatori di servizi per eventi. La varietà, però, si esprime anche in ambito territoriale: l’Unione è presente e agisce nei centri storici, nei quartieri, nelle zone rurali e nei paesi fino alle più piccole frazioni dove le aziende esercitino la propria attività. La varietà contraddistingue poi l’ordine di grandezza: l’Unione accoglie grandi aziende ma anche – e soprattutto – piccole aziende a conduzione familiare. Ultima, ma non certo per importanza, è anche la varietà linguistica, che vede rappresentati i tre gruppi linguistici sia nei vari organi associativi che tra gli iscritti.
copertina La cordialità crea fiducia
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attualità L’intervista col direttore dell’Unione Hilpold
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trend Le più attraenti location commerciali europee
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mandamenti La nuova campagna di sensibilizzazione
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categorie I prestatori di servizi per eventi in tour
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formazione In forma e soddisfatti, le manifestazioni
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le aziende informano Nuovo ramo aziendale per Sport Mode Maria
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consulenza legale Gli obblighi di informazioni precontrattuali
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consulenza fiscale Split payment e reverse charge
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Unione significa commercio al dettaglio, all’ingrosso e di vicinato; significa difesa della vitalità e attrattività dei centri urbani. L’Unione è anche punto di riferimento per il variegato mondo dei servizi particolarmente attivo anche in Alto Adige. Questa varietà rimane la nostra principale ricchezza e il nostro obiettivo è pertanto quella di assicurarla anche in futuro con le più diverse iniziative e azioni per il benessere dei nostri associati.
Walter Amort, presidente Unione
Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Martina Reinstadler, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: istockphoto Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: effektiv.it, freeimages, istockphoto, Helmuth Rier, Shutterstock Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 25 FEBBRAIO 2015 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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Vendere bene a tutte le generazioni I cambiamenti demografici modificano la società e determinano processi di adeguamento in ogni settore economico. È una regola che vale anche per il commercio, che deve perciò adeguarsi al mutamento della struttura demografica e quindi anche a un nuovo atteggiamento dei consumatori dal quale può trarne profitto solo chi conosce bene i propri clienti.
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La società sta diventando sempre più vecchia, di pari passo con la nostra clientela. Circa il 19 per cento della popolazione altoatesina ha oggi oltre 65 anni, ed entro il 2030 questa percentuale salirà al 25 per cento (Astat 2014, Previsione sull’andamento demografico fino al 2030). Ma questo cambiamento demografico offre al commercio numerose possibilità e nuove occasioni. Con l’aumento del numero di clienti anziani cresce anche il consumo da parte di questa fascia di età, con le sue specifiche e particolari esigenze.
Il cambiamento demografico costringe quindi le aziende ad adeguarsi a un nuovo comportamento di consumo e a orientarsi verso gruppi target nuovi e sempre più consapevoli. Ne derivano nuove caratteristiche dell’assortimento merceologico, dell’aspetto degli esercizi, della presentazione dei prodotti e del personale. Nel vendere a una clientela anziana assumono un’importanza sempre maggiore aspetti come il servizio sul prodotto, l’atmosfera del negozio e la validità della consulenza. Al contempo, gli esercizi commerciali devono adeguarsi an-
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Comprendere i trend Presentare la merce e le vetrine, rapportarsi col cliente in modo professionale, entrare nell’e-commerce e molto altro ancora. Il manuale sull’aggiornamento professionale predisposto dall’Unione presenta molte novità. Su richiesta possiamo organizzare anche seminari mirati alle specifiche esigenze del cliente. Per informazioni: Patrizia Anhof, T 0471 310 324, formazione@unione-bz.it.
che al comportamento di consumo delle generazioni più giovani. I digital natives sono cresciuti in un mondo di smartphone e social media, e di questo il commercio deve tener conto. La cordialità crea fiducia Molte aziende hanno già riconosciuto che la fascia di età 65 e oltre diventerà in futuro sempre più interessante sul piano economico e sempre più decisiva per il successo di un’attività commerciale. Rispetto agli acquisti la generazione anziana ha esigenze diverse da quelle più giovani. In particolare gli ultraottantenni si fidano più dei marchi noti, e non badano tanto a caratteristiche come il costo o il rispetto dell’ambiente.
Quanto più invecchiano, tanto più volentieri fanno la spesa in negozi piccoli e raggiungibili a piedi.
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Con il peggioramento delle condizioni fisiche si creano per i clienti anziani nuove esigenze rispetto alla strutturazione dei negozi e alla presentazione della merce. Negozi ordinati e bene illuminati; negozi che offrano la possibilità di mettersi comodamente a sedere; cartellini dei prezzi ben leggibili; un’atmosfera piacevole: ecco i fattori importanti per i clienti più anziani.
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Lo scontro dei lupi Un giorno un capo indiano raccontò a suo figlio questa storia: “Figlio mio, in ciascuno di noi lottano ferocemente fra loro due lupi. Uno è cattivo, e combatte usando l’invidia, la gelosia, l’avidità e l’egoismo; l’altro è buono, e lotta servendosi dell’amore, della gioia, della bontà, della fiducia e della verità.” Il figlio chiese: “E quale dei due vince?”, e il capo rispose: “Quello che tu nutri.” L’attenzione crea forza, anche nel mondo dell’economia e in ogni attività imprenditoriale. Ciò cui pensiamo, di cui parliamo, ciò che sentiamo e di cui ci occupiamo cresce. Perché gli diamo energia. Quando prestiamo attenzione a qualcosa e ci concentriamo su di essa, mettiamo a fuoco ogni suo aspetto e ci attiviamo di conseguenza, i risultati possono però essere sorprendenti: se pensiamo solo ai nostri punti deboli e a come superarli, que-
sti aumentano. Se ci concentriamo solo sui fatturati in calo, questi calano ancora. Ma questo significa anche che se ci concentriamo sui nostri punti di forza, questi migliorano; e se pensiamo a come far crescere la nostra quota di mercato, questa quota crescerà. Anche l’atleta che si concentra su come superare i suoi punti deboli non raggiungerà prestazioni eccellenti. Chi non presta troppo attenzione ai suoi punti deboli applica una legge psicologica fondamentale. Le debolezze non si riducono concentrandosi su come eliminarle, ma concentrandosi sui propri punti di forza.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione
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Ma anche il personale svolge un ruolo de- Rapidità e indipendenza cisivo per questa clientela: gli anziani sono Una grossa sfida per il commercio è quella consumatori esperti, e si aspettano quindi rappresentata dall’ingresso della cosiddetta consigli mirati, correttezza, disponibilità, “generazione Y” nella vita produttiva. Nella affidabilità e cortesia; per loro fare la spe- generazione degli anni 80 si dà importansa non è solo una necessità, ma anche un za alla trasparenza e all’informazione sulevento sociale e un modo di gestire il tempo la produzione e sull’origine delle merci, a libero. Ed è qui che il personale svolge una presentazioni intriganti e a un’atmosfera di funzione importante. Il cliente va per esem- acquisto rilassante, oltre a prodotti sostenipio salutato chiamandolo con il suo nome, bili e di provenienza locale. I consumatori in modo da creare immediatamente un’at- della generazione Y si riconoscono in una mosfera cordiale e confidenziale. filosofia di consumo più emozionale che razionale, che favorisce la personalizzazione dell’acquisto e interpreta questa attività L’importanza della qualità La fascia di età dei 40-50enni si considera come un’esperienza. oggi la generazione col più alto potere di acquisto. I cosiddetti middle agers sono quelli Il commercio online ha modificato in mache più volentieri si concedono qualche pic- niera radicale il comportamento di consucolo lusso, e lo fanno con precisa cognizio- mo della generazione Y. I digital natives ne. Sono critici ed esigenti, badano alla qua- sono ormai abituati ad informarsi sui prolità e preferiscono prodotti di buona marca dotti navigando in internet. Vanno sempre e premium. Inoltre il loro atteggiamento di meno in negozio e preferiscono visitare consumo è fortemente influenzato dall’am- quanti più negozi online possibile alla ribiente in cui vivono. Al pari dei giovani cerca dell’articolo desiderato. Il loro comsono interessati alle innovazioni e al design portamento di consumo si caratterizza per moderno, ma attribuiscono particolare va- l’esigenza di informazioni rapide e per la lore a una buona consulenza, alla chiarezza ricerca dell’offerta migliore ovunque e in tempo reale. Sono particolarmente insoffee alla semplicità di utilizzo del prodotto. renti per quanto riguarda i tempi di consegna e in particolare i costi, che devono corrispondere al centesimo a quelli dell’offerta.
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Anche le risposte alle richieste di supporto o informazioni devono essere fulminee. La rapidità non è più un optional, ma la normalità. L’utilizzo degli smartphone nel processo di compravendita diventa sempre più frequente, non tanto per l’acquisto stesso quanto per la ricerca del prodotto richiesto. Cogliere al volo l’occasione Riconoscere la propria clientela e comprendere la sua filosofia di acquisto. Chi vuole vendere bene i suoi prodotti o i suoi servizi deve conoscere quanto meglio possibile i suoi clienti. Solo così un operatore del commercio o dei servizi può raggiungere il consumatore e reagire alle sue esigenze. Solo così può migliorare i suoi prodotti e servizi, e svilupparne e offrirne efficacemente di nuovi, oltre ad adeguare il servizio clienti alle esigenze delle varie generazioni.
mreinstadler@unione-bz.it
attualità
Dall’inizio di gennaio al timone dell’Unione: il nuovo direttore Bernhard Hilpold
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“Consulenza innovativa e professionale ... ... e iniziative a favore dei nostri associati”: intervista al nuovo direttore dell’Unione, Bernhard Hilpold. Signor direttore, per quale motivo al giorno d’oggi un imprenditore dovrebbe diventare socio e cliente di un’associazione economica? I motivi ci sono, e sono molti. Noi rappresentiamo gli interessi delle aziende associate ogni volta che vengono emanate, modificate o abrogate normative che le vedono coinvolte. E lo facciamo con il valido apporto dei nostri collaboratori e di quasi 700 associati che si attivano a titolo onorario, a livello sia locale che provinciale. Facendo parte di Confcommercio, siamo in grado di far valere le nostre richieste anche a livello nazionale ed europeo. E in quanto associazione abbiamo un ruolo istituzionale nei confronti del mondo politico, di quello sindacale (per esempio nella concertazione dei contratti collettivi) e della popolazione. Tramite l’Ente bilaterale possiamo offrire servizi in campo sociale e gestiamo un patronato (per esempio per la consulenza pensionistica) e un centro di assistenza fiscale (Caaf). Perciò non posso che dire ai nostri imprenditori: noi siamo qualcuno, diventate anche voi uno dei nostri.
Lei attribuisce grande valore ai servizi proposti dall’Unione. Cosa possono aspettarsi da noi i nostri associati e clienti? Noi offriamo un servizio di consulenza professionale ed efficiente, mirato ad agevolare il lavoro quotidiano delle aziende e in particolare a sgravarne il carico burocratico. Prestazioni come la tenuta della contabilità o la predisposizione delle buste paga, la consulenza nel diritto del lavoro, quella legale o quella previdenziale-pensionistica rientrano nel nostro pacchetto standard. L’Unione è inoltre in grado di fornire ulteriori prestazioni di consulenza innovative. E si tratta di proposte che solo noi siamo in grado di offrire nella loro globalità.
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attualità A cosa si sta riferendo? Gli imprenditori necessitano di risposte alle loro problematiche specifiche, per esempio: quale sarà il futuro della mia azienda? O quali sfide mi aspettano? A livello di consulenza legale e aziendale o nel settore alimentare proponiamo un numero sempre crescente di offerte innovative, tra le quali anche tematiche come l’e-commerce, il diritto contrattuale o il diritto internazionale. Alle aziende posso consigliare soltanto di dare un’occhiata e convincersi.
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evitare di trovarci in futuro un mercato indifferenziato, dobbiamo darci da fare per conservare l’unicità e la varietà del nostro scenario commerciale.
Uno dei punti di forza è proprio l’assistenza offerta alle associazioni di categoria. Proprio così. In seno all’Unione si è organizzata tutta una serie di categorie professionali che operano in vari settori e che hanno interessi specifici. Queste categorie vanno assistite in modo professionale.
Una tematica di massima attualità: gli appalti pubblici in Alto Adige. Cosa dobbiamo fare? In Alto Adige il sistema pubblico dell’aggiudicazione degli appalti continua a creare problemi. In particolare per le piccole commesse l’introduzione delle piattaforme elettroniche si dimostra inefficiente e troppo costosa, in particolare per quanto riguarda la fornitura di generi alimentari, alla quale ormai non partecipano praticamente più alle gare le aziende locali e le commesse vengono affidate solo ai grandi distributori di fuori. Da parte nostra chiediamo che le procedure burocratiche vengano fortemente snellite, e in particolare che gli incarichi vengano affidati in commessa diretta o vengano gestiti nell’ambito di trattative con le aziende locali, anche per dare il giusto valore alla qualità in occasione della consegna di merci e servizi.
Tra i settori più dinamici all’interno dell’Unione c’è quello dei servizi. Come si rapporta l’Unione con questa categoria? Essendo un’associazione strutturata per settori, noi siamo in grado di salvaguardare interessi specifici nonché di promuovere le richieste di varie categorie, dai consulenti aziendali agli organizzatori di eventi, dagli specialisti IT ai rappresentanti di commercio. Questi sono solo alcuni esempi di profili professionali ai quali offriamo il nostro sostegno. Nel tempo si aggiungono sempre nuove categorie. Ogni anno organizziamo un evento specifico, la Giornata dei prestatori di servizi (che quest’anno si terrà il 12 giugno), che riunisce tutti gli operatori del settore.
A partire da aprile in Alto Adige saranno applicati i nuovi criteri di incentivazione economica. Cosa prevede il sistema? L’orientamento strategico della Giunta provinciale per le nuove misure di sostegno è chiaro: basta con gli interventi a pioggia, si avvierà un sistema di contributi basato su elementi specifici. Si dovrà investire nell’aggiornamento professionale, nell’export e nel miglioramento della competitività delle imprese. Riteniamo tuttavia necessari alcuni adeguamenti: i criteri che regolano l’accesso agli interventi di sostegno devono essere meglio orientati alle esigenze delle piccole e piccolissime imprese, che costituiscono il pilastro portante dell’economia locale.
Il commercio è legato al cambiamento: ultimamente la politica commerciale è stata sempre all’ordine del giorno delle discussioni e delle decisioni politiche. Cosa sta facendo l’Unione? L’Unione resta fermamente convinta che il commercio di vicinato migliori la qualità della vita a livello locale. Per svolgere una missione di questo tipo occorre offrire fiducia, consulenza individuale, servizi personalizzati, assistenza alla clientela, vicinanza, prodotti locali, qualità, regionalità, circuiti locali, chilometri zero, responsabilità sociale, sostenibilità e coscienza ambientale. Sono questi i valori garantiti quotidianamente dalle piccole aziende e da quelle a conduzione familiare, valori che vengono generati dal contatto quotidiano con i clienti e che creano plusvalore per i clienti stessi. Il commercio al dettaglio crea inoltre centri vitali e luoghi nei quali sia i residenti che gli ospiti vivono volentieri. Il commerciante diventa così il “conservatore” dei centri urbani, esattamente come l’agricoltore è il conservatore del paesaggio. Ne sono convinti sempre di più anche nuovi gruppi e organizzazioni e altre istituzioni sociali, che ci confermano in questa nostra convinzione.
In questo contesto vanno visti positivamente i nuovi incentivi per le imprese di vicinato. Certamente. Questo sostegno serve a mantenere l’ultimo negozio rimasto nel paese, oppure a creare un esercizio là dove adesso non c’è. Sono necessari ancora taluni adeguamenti dei criteri, come la riduzione della distanza minima tra gli esercizi, come è stata proposta dall’Unione alla Provincia, che in linea di principio ha risposto positivamente alla richiesta.
All’ordine del giorno della Giunta provinciale c’è la rielaborazione dell’urbanistica, strettamente correlata con lo sviluppo del commercio. A cosa occorre prestare attenzione qui? Occorre prevenire un’ulteriore e incontrollata espansione urbana, tutelare le zone montane e quelle extraurbane e in generale limitare il consumo delle superfici. Per il commercio ciò significa rafforzare i siti dei centri abitati, dei paesi, dei nuclei urbani, dei centri storici e dei quartieri, rafforzando il nostro carattere di unicità. Il turista non va a comprare in un centro commerciale. Se noi altoatesini vogliamo
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E, per finire, quali altre tematiche le stanno particolarmente a cuore? La costituzione di nuove realtà aziendali (e al contempo la questione della successione) e la formazione professionale. Per quanto riguarda la prima, con le nostre offerte intendiamo sostenere – anzi promuovere – la creazione di nuove aziende, che secondo noi sono indispensabili per un’economia vitale. Vorremmo inoltre agevolare i numerosi processi connessi con le successioni aziendali fornendo una consulenza a tutto tondo. Per quanto riguarda la formazione professionale, intendiamo attirare l’attenzione sui profili professionali più interessanti all’interno dell’Unione per mezzo di numerose iniziative. I commessi o venditori, per esempio, sono in molte aziende e in molti settori i collaboratori più importanti. Sono loro che comprendono per primi le esigenze della clientela, sono loro che comunicano con i clienti. Né bisogna dimenticare che anche nel settore dei servizi esistono ormai professioni particolarmente innovative, come i web designer, gli e-commercer o i blogger.
mstoffella@unione-bz.it
attualità
o è s ol e non he n io z anc rma a, ma fare! L a fo scenz cono Diamoci da e! azion
Nuovo semestre, nuovo aspetto, nuovi contenuti! Primavera/estate 2015, finalmente è arrivata la brochure della formazione dell’Unione. Scoprite anche voi il nuovo e interessante programma formativo e sfruttate la sua ricchissima offerta per ampliare le vostre competenze professionali e proseguire il vostro sviluppo lavorativo. A fianco dei collaudati corsi di formazione, quest’anno si presenta del tutto nuovo il percorso pratico di vendita per i collaboratori del settore alimentare. Un particolare ringraziamento va sicuramente alle motivatissime venditrici che, con le loro interessanti proposte, hanno ispirato il team della formazione nell’Unione nella creazione di questa iniziativa. Anche le vostre idee sono sempre le benvenute! La brochure è disponibile sia stampata che per la consultazione online. Ulteriori e più dettagliate informazioni sui corsi e seminari nonché sulla possibilità di iscrizione online sono disponibili sul sito unione-bz.it. Il vostro contatto nell’Unione: Patrizia Anhof e Verena Kasal, T 0471 310 324/323, formazione@unione-bz.it.
hdsweiterbildung - frühjahr-sommer 15 / unioneformazione - Primavera-estate 15
unione formazione primavera-estate 15
9 Nuovi video sui mestieri su myjobmylife.it Informare gli studenti in merito alle professioni, alla formazione e alle chance lavorative nel settore del commercio e dei servizi è quanto si propone la piattaforma online my job my life! Per dare un reale spaccato della quotidiana vita professionale sono ora disponibili nuovi video. In circa tre minuti ciascuno i video presentano le opportunità formative e professionali dei relativi mestieri, mostrano i normali compiti e attività legate al ruolo e menzionano le caratteristiche base richieste dalla formazione e aggiornamento professionale. Cosa rende speciali i video? Apprendisti e neoassunti raccontano i motivi che li hanno spinti a scegliere proprio quel lavoro, in cosa consistano le rispettive mansioni giornaliere e cosa li appassioni particolarmente. Sei video su altrettante professioni In un breve clip Magdalena Plaikner della ditta Sportler spiega cosa renda così appassionante il lavoro di venditrice e come sia riuscita a unire passione e lavoro. In maniera chiara e reale viene anche descritto il mestiere di system administrator. Martin Thaler della ditta RUN ci illustra le principali attività connesse alla professione: progettare, installare, configurare, gestire e controllare sistemi informatici. Un interessante spaccato della vita quotidiana del panificatore è invece fornito da Lukas Gatterer dell’omonimo panificio di Chienes. Ulteriori video hanno come protagonisti Elisa Thaler, consulente d’arredamento del mobilificio Jungmann, Elisabeth Crepaz, web designer presso Simedia e l’agente di commercio Mirko Gandolfi.
eDitOre: UNIONE COMMERCIO TURISMO SERVIZI ALTO ADIGE COOPERATIVA iN COLLaBOraZiONe CON: ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO (EbK)
pblasbichler@unione-bz.it
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heraUsGeBer: HANDELSUND DIENSTLEISTUNGSVERBAND SÜDTIROL GENOSSENSCHAFT iN ZUsammeNarBeit mit: BILATERALE KÖRPERSCHAFT FÜR DEN TERTIÄRSEKTOR (EbK)
Frühjahr-sOmmer 15
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ULTIME NOTIZIE DALL’EUROPA POINT NELL’UNIONE
Innovazione ecologica L’Europa aiuta le PMI a diventare più “green”. Con l’obiettivo di aiutare le aziende a migliorare la propria performance ambientale, l’UE mette a disposizione svariate fonti di finanziamento amministrate direttamente dalla Commissione europea o dalle autorità nazionali e locali.
Il Programma LIFE Attivo dal 1992, è il principale fondo per progetti che contribuiscono allo sviluppo e all’attuazione della politica e del diritto in materia ambientale. Da allora sono più di 4.000 i progetti cofinanziati in tutta Europa per un valore di circa 3,4 miliardi di euro. L’Italia è da sempre tra i Paesi più attivi nella fruizione di questo fondo. I principali beneficiari sono le PMI, che possono candidarsi con progetti di buone pratiche, pilota o dimostrativi. Per il periodo 2014/2020, oltre a vari strumenti finanziari, sono a disposizione circa 3,4 miliardi di euro. Possono presentare progetti anche PMI che non necessariamente operano nel settore ambientale ma che propongono idee capaci di generare ricadute positive sull’ambiente (ad esempio nuovi processi/prodotti/servizi più ecologici, ICT). Il cofinanziamento massimo può arrivare fino al 70 per cento con la possibilità, in casi specifici, di raggiungere l’80 per cento.
I progetti di buone pratiche applicano tecniche, metodi e approcci efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto. I progetti pilota applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato e testato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe. I progetti dimostrativi mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto, come per esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico, e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe. Per quest’anno è possibile presentare proposte fino al 30 settembre 2015.
Carla Vedovelli, responsabile Europa Point, T 0471 310 322, cvedovelli@unione-bz.it, unione-bz.it/europa-point
Per molti una vera e propria sfida e-commerce, molti interessati al convegno dell’Unione. L’e-commerce si è affermato come canale aggiuntivo di vendita per il commercio e i servizi tradizionali. Tale forma di distribuzione offre anche alle piccole e medie imprese la possibilità di agire sul mercato globale e di approfittarne delle risorse. Le condizioni commerciali generali e le informazioni contrattuali obbligatorie, il diritto di recesso e le ulteriori garanzie per i consumatori sono stati i temi di un seminario recentemente tenutosi a Bolzano, durante il quale sono stati anche trattati argomenti quali gli aspetti fiscali, l’Iva nel commercio online B2B e B2C nonché alcuni esempi pratici di adempimenti fiscali. Le esperte dell’Unione Chiara Pezzi, Sabine Mayr e Valentina Maggio hanno risposto alle domande dei circa 70 partecipanti. L’Unione consiglia e assiste gli interessati nell’elaborazione di un nuovo progetto commerciale che integri il commercio stazionario con quello elettronico. Contatto: consulenza@unione-bz.it.
30%
di sconto per gli associati all’Unione per inserzioni pubblicitarie nell’unionemagazine Per informazioni: T 0471 310 308, pr@unione-bz.it
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attualità Internet E I nuovi media
Il catalogo online non basta più I grandi magazzini J.C. Penney riscoprono la carta. A cinque anni dall’abbando-
no del proprio catalogo cartaceo, la catena di grandi magazzini USA J.C. Penney (1.106 punti vendita in tutti i 50 Stati americani) ha deciso di tornare a stampare una selezione dei propri prodotti, anche se in forma ridotta. La ragione? Anche se la gente fa sempre più shopping online, vedere i prodotti stampati ispira l’acquisto più della sola visualizzazione su schermo. “I clienti – afferma la portavoce di J.C. Penney Kate Coultas – amano sfogliare un catalogo, soprattutto quando stanno valutando se acquistare articoli per la casa”. In questi ultimi anni di forte crescita dell’ecommerce, la catena statunitense ha faticato a trovare il proprio spazio. Ora, però, grazie alla ripresa dell’economia USA e a una strategia di marketing più mirata alle nuove tendenze, sta vivendo un grande rilancio, certificato anche dagli ottimi incassi dei saldi di fine stagione. Dati i tempi, comunque, il nuovo catalogo cartaceo di J.C. Penney, sarà una versione più moderna, ridotta e maneggevole del precedente, noto anche come “The big book”. L’ultima edizione, datata 2009, era arrivata a contare ben oltre 800 pagine. Ritorno al passato, quindi, ma con un occhio alla modernità.
Il bisogno di toccare con mano Il commercio online riscopre i negozi tradizionali. Il primo ad accorgersene
è stato il marchio di abbigliamento maschile Bonobo, tra i pionieri nel mondo dell’e-commerce già nel 2007. Al momento di proporre una nuova linea di camicie, infatti, il risultato non è stato quello sperato. “Semplicemente – spiega il CEO Andy Dunn – nessuno voleva comprarle”. Il motivo è divenuto ben presto chiaro, come ricorda ancora Dunn: “I clienti continuavano a chiederci se ci fosse qualche posto dove poter provare i nostri capi, così abbiamo realizzato un paio di camerini nei nostri uffici di New York. Il passaparola ha fatto il resto e in breve tempo quei due camerini ci hanno permesso di vendere abbigliamento per oltre un milione di dollari”. L’esperienza ha cambiato radicalmente la filosofia aziendale. Oggi il marchio ha 10 negozi tradizionali in altrettanti Stati USA e progetta di realizzarne altri 30 nei prossimi tre anni. E Bonobo non è l’unico marchio che si sta riavvicinando al cliente: lo scorso ottobre anche Amazon, il re
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dell’e-commerce, ha aperto il suo primo negozio a Manhattan. “Ancora nel 2010 – afferma Katia Beauchamp, cofondatrice del sito Birchbox, il principale e-store di prodotti di bellezza – avere un negozio tradizionale non solo era totalmente fuori moda, ma avrebbe disincentivato gli investitori a puntare su di te. Oggi, però – ammette l’imprenditrice – è tutto cambiato, e anche chi mette i capitali ritiene che un negozio classico sia il modo giusto di legittimare l’attività di un brand online”. La nuova tendenza non sorprende Paul Becker, consulente di molte grandi aziende ed esperto di vendite e marketing multi-channel, che ribadisce: “Il commercio elettronico potrà anche crescere in doppia cifra, ma quello tradizionale è comunque ancora responsabile di oltre il 90 per cento delle vendite negli Stati Uniti”. I negozi di mattoni, insomma, hanno ancora un grande futuro davanti a sé.
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UNA GRANDE SQUADRA
Aderire a DAO, il centro distributivo Conad del Trentino Alto Adige, significa far parte di una cooperativa radicata nel territorio che unisce in una grande realtĂ il singolo Associato o la Famiglia Cooperativa. Grazie ad un continuo rapporto, giorno dopo giorno, il valore di appartenenza al gruppo si consolida, grazie anche alle persone che sono il valore aggiunto per un servizio di qualitĂ e convenienza. DAO una grande realtĂ imprenditoriale. Diventa uno di noi. Centro Distributivo Via G. di Vittorio, 43/3 - 38015 Lavis (TN) tel. 0461 248411 - fax 0461 241890 - info@dao.it - www.conad.it
Calendario
L’att delle uale calen mani festadario s - - - - i t r ova s u z i o n i --union - - - - - - e-bz.i t
Orario di ricevimento
17.03.
L’Unione in provincia
• Assemblea mandamentale dell’Unione val d’Isarco Bressanone, Forum (sala Regensburg), ore 20.00
Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio. Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5. San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456. Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda l’11 marzo nonché l’8 aprile dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.
19.03. • Incontro internazionale sul tema della previdenza Bolzano, sede dell’Inps, piazza Domenicani 30 (4° piano), ore 09.00 19.03. • Assemblea mandamentale dell’Unione val Pusteria Brunico, Centro di formazione professionale, via Tobl 6, ore 20.00 23.03. • Assemblea mandamentale dell’Unione Merano/Burgraviato Marlengo, Cantina Merano Burggräfler, via Cantina 9, ore 20.00 25.03. • Assemblea mandamentale dell’Unione Bolzano e circondario Bolzano, sede Centrale dell’Unione, via di Mezzo ai Piani 5, ore 20.00
Consulenza sulle pensioni
31.03. • Assemblea mandamentale dell’Unione val Venosta Coldrano, Castel Coldrano, ore 20.00 15.05. • 2ª giornata start up altoatesina Bolzano, Camera di commercio 28.05. • Assemblea generale dell’Unione Bolzano, sede Centrale dell’Unione, via di Mezzo ai Piani 5
Annunci Immobile commerciale a Silandro, via Covelano, affittasi a partire dalla primavera 2015. Contatto: 0473 730 303.
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Trasportare i rifiuti senza problemi ...
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Merano il 4, 11, 18 e 25 marzo nonché il 1°, l’8 e il 15 aprile dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 5 e 19 marzo nonché il 2 e 16 aprile dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone il 5, 12, 19 e 26 marzo nonché il 2, 9 e 16 aprile dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 5 e 19 marzo nonché il 2 e 16 aprile dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro l’11 e il 25 marzo nonché l’8 aprile dalle 14 alle 16 presso l’Unione. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032. Consulenza legale (su appuntamento) Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).
Mitgliedsbetrieb AziendA AssociAtA Bereichsabkommen für Abfalltransport gemäß Beschluss der Landesregierung Nr. 849 vom 23.05.2011 Accordo di programma per il trasporto dei propri rifiuti ai sensi delibera Giunta provinciale del 23.05.2011 n. 849 AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE
... con la tessera per il trasporto dell’Unione 2015. I soci dell’Unione
sono esentati dall’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali. Ciò è stato stabilito da un accordo tra Unione e Provincia. I soci possono pertanto trasportare i propri rifiuti non pericolosi o assimilabili ai domestici presso il centro di riciclaggio o altro punto di raccolta pubblica senza alcuna autorizzazione. Anche nel 2015 l’Unione mette a disposizione degli iscritti la vignetta che attesta l’appartenenza all’associazione. Contatto: categorie@unione-bz.it
Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene degli alimentari (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze chiamate la sede più vicina a voi. Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento) Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).
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trend
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Il ritorno del commercio stanziale L’e-commerce cresce assai più len- Un successo crescente è invece quello regitamente del previsto. Anche nel 2014 il strato dai commercianti multi-channel, quelcommercio in rete ha fatto passi avanti in li cioè che oltre all’e-commerce inviano per Germania, per quanto abbastanza meno di esempio anche cataloghi per posta, oppure quanto ci si era aspettato. Come mai? Sono le gestiscono librerie. In realtà gran parte del oscillazioni congiunturali che compensano fatturato continua ancora ad essere appanla crescita di lungo periodo, rispondono gli naggio di grandi operatori online come Ebay esperti. In altre parole, il rovescio di quella e Amazon, che rispetto all’anno precedente medaglia che ha consentito all’e-commerce hanno tuttavia perso un buon 20 per cento, di impossessarsi di una buona fetta del com- a fronte dei rivenditori multi-channel che nelle vendite a distanza hanno registrato un mercio al dettaglio. In effetti uno dei gruppi merceologici tradi- incremento del fatturato superiore al 27 per zionalmente più forti nella vendita a distan- cento. In questo modo, ogni tre euro spesi, za, quello dei libri, è in netta contrazione i tedeschi che acquistano in rete ne danno segnando un calo di oltre il 21 per cento. Un quasi uno ai circa 80.000 negozi online che, motivo può ricercarsi nel fatto che i consu- stando alle analisi dell’Istituto di ricerche matori stanno optando sempre più per gli commerciali, sono tenuti da imprenditori e-books. Ma un altro trend rivela che anche che un tempo gestivano negozi di tipo stanil commercio librario stanziale sta ripren- ziale. Che proprio il gigante Amazon, divedendosi la sua tradizionale quota di merca- nuto tale a forza di libri venduti via internet, to. Le nuove librerie sono più moderne, più stia valutando l’opportunità di aprire librerie eleganti e meno polverose, e i lettori sanno “fisiche” a New York, sembra a questo punto una mossa coerente. apprezzarlo. Il gruppo merceologico trainante nella vendita a distanza è attualmente l’abbigliamento, seguito al secondo posto dall’elettronica ricreativa, che ha preso il posto dei libri. E all’orizzonte già si profilano segmenti come i mobili, gli oggetti di arredo e i prodotti alimentari.
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Bilancio negativo per le aperture festive Dopo quattro anni di deregulation sulle aperture domenicali, il bilancio delle liberalizzazioni segna un “profondo rosso”. A sancire il fallimento del “sempre aperto, 7 giorni su 7”, misura introdotta nel 2011 per incentivare i consumi, è Federmoda Confcommercio Vicenza, che ha realizzato un’analisi dei fatturati di un campione di aziende vicentine del settore dettaglio tessile-abbigliamento. L’Associazione ha preso a riferimento il giro d’affari degli ultimi tre anni di liberalizzazioni (dal 2011 al 2013) e li ha confrontati con l’analogo periodo precedente (dal 2008 al 2010). Il risultato complessivo di questo raffronto è stato che, nonostante i negozi siano stati aperti più giorni, il fatturato ha comunque segnato un preoccupante meno 20 per cento. Le aperture domenicali non solo non hanno avuto alcun effetto positivo sulle vendite, ma hanno portato ad un aumento dei costi delle imprese del 6,5 per cento per quelli variabili di gestione e dell’8,5 per quelli del personale. E questo solo considerando le imprese che hanno tenuto aperto una media di 20 festività l’anno. In sostanza, la maggior parte delle aziende non riesce più a sostenere le conseguenze della deregulation.
trend
Le città commerciali europee in espansione
Abolita l’apertura domenicale in Ungheria
Mosca e Istanbul registrano il maggior numero di aperture di retailer internazionali. È quanto emerge dallo studio “Destination Europe 2015” di Jones Lang LaSalle (JLL). L’analisi riguarda 60 mercati europei e 250 brand internazionali. Londra è in assoluto la città che attrae il maggior numero di retailer. In nessun’altra delle città europee analizzate negli ultimi due anni sono state registrate così tante nuove aperture come a Mosca e a Istanbul. Gli autori dello studio evidenziano che Mosca, nonostante i rischi geopolitici, nel medio periodo raggiungerà Parigi. Nella classifica delle prime dieci destinazioni italiane troviamo Milano (al 4° posto) e Roma (al 6° posto). Nella graduatoria dei 25 retailer che si stanno espandendo di più H&M e Zara si collocano al primo posto. Le due aziende sono le uniche ad essere presenti su tutti i mercati più importanti in Europa. Sono seguite da Mango e The Body Shop. Gli Stati Uniti hanno superato l’Italia come Paese che esporta il maggior numero di formati retail (con una quota di mercato del 18 per cento).
Secondo quanto riferisce il Centro per l’economia estera austriaco a Budapest, a partire dal 15 marzo 2015, l’apertura domenicale dei negozi in Ungheria sarà fortemente limitata e saranno aboliti gli orari di apertura domenicale nel commercio al dettaglio. Sono esentati dal divieto i negozi che offrono esclusivamente prodotti da forno e prodotti lattierocaseari (che possono rimanere aperti di domenica e nei giorni festivi tra le ore 05.00 e le 12.00), i negozi situati nelle strutture sportive in occasione di eventi sportivi, i negozi di fiori e le edicole tra le ore 06.00 e le 12.00 e i negozi con una superficie commerciale massima di 200 mq qualora l’attività commerciale venga svolta esclusivamente dal proprietario, ovvero dal socio che detiene una quota di almeno il 20 per cento o da un familiare delle suddette persone.
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Le dieci location commerciali europee più attraenti Le capitali e le destinazioni turistiche di tendenza sono le più attraenti
Posto Città Indice 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Londra Parigi Mosca Milano Madrid Roma Istanbul Monaco Berlino Barcellona
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Premium
Lusso
234 218 197 174 150 149 148 145 139 135 Fonte: Jones Lang LaSalle
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mandamenti Merano
Più accessibilità al centro storico
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Incontro tra l’Unione, il sindaco e gli assessori. Una delegazione dell’Unione di Merano costituita dal fiduciario comunale Gundolf Wegleiter, Georg Hager, Gerhard Stanzel e dal caposede mandamentale Günther Sommia, ha recentemente incontrato il sindaco Günther Januth e gli assessori comunali Gabriele Strohmer e Stefan Frötscher. I rappresentanti dell’Unione hanno fatto notare che con la realizzazione della zona pedonale in corso Libertà l’accessibilità della parte superiore di via Portici, del vicolo delle Poste, della parte alta di corso Libertà e del quartiere Steinach con i mezzi di trasporto pubblici è sensibilmente peggiorata. “Una raccolta di firme e un sondaggio tra gli operatori economici hanno evidenziato che questa situazione rappresenta un problema per molte persone”, ha precisato Gundolf Wegleiter (nella foto). L’Unione chiede con energia che venga migliorata l’accessibilità del centro con i mezzi pubblici. Secondo l’Unione ciò sarebbe possibile con tre provvedimenti: la realizzazione di una nuova fermata degli autobus “Merano Centro“, di una piazzola di inversione in piazza della Rena e del parcheggio interrato sotto il Monte Benedetto. L’Amministrazione comunale ha promesso ai rappresentanti dell’Unione di analizzare attentamente le proposte nei prossimi mesi.
Renon
Gioia ed emozione alla consegna dei premi Il Fortunino del Renon è arrivato a destinazione. Molta emozione e sportività hanno riempito l’atmosfera dell’Arena Ritten durante la partita di hockey tra Rittner Buam e HC Appiano andata in scena a metà gennaio. Alla presenza delle aziende aderenti, degli organizzatori, degli sponsor, dei presentatori e, non da ultimo, dei fortunati vincitori, si è tenuto l’evento conclusivo della quarta edizione del “Fortunino del Renon”, con la consegna di 54 premi ad altrettanti partecipanti al concorso. Il momento più emozionante è stato l’estrazione del premio principale, una Fiat 500 andata a Petra Spögler di Auna di sotto. Per quan-
to riguarda gli altri premi, il set da scialpinismo Dynafit è andato a Angelika Grüner di Senales, il Samsung Galaxy Tab 4 a Anna Kofler di Longostagno e il laptop Acer a Matthias Prast di Auna di sotto. I 54 vincitori sono stati estratti tra circa 15.500 partecipanti. “Per noi – afferma Gerhard Prantner, ideatore dell’iniziativa e fiduciario comunale dell’Unione per il Renon – è una grande soddisfazione vedere come la popolazione ha accolto il progetto, perché dimostra di stimare il commercio di vicinato e di preferire il Renon per i propri acquisti”.
Info Aperitivo sulla tematica:
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5 mARZo – A PARtIRe dAlle oRe 18.30 nel RAIffeIsen foRum bRunIco Info & PRenotAZIonI: www.open-mind.bz | powered by ag. pubblicitaria Hell company
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mandamenti
Grande gioco a premi
design by hds, Stefano Hochkofler
istockphoto
2. – 21.03.15
Più vita per il mio paese. Vivi il tuo paese.
Solo dove c’è vita è possibile vivere bene. Il commercio di vicinato rende possibile fare acquisti nei paesi e nelle città, crea posti di lavoro e contribuisce alla qualità della vita nei nostri centri urbani. Vivete anche voi il vostro paese! unione-bz.it/viviiltuopaese
Val Venosta
Più vita per il mio paese Vivi il tuo paese! Iniziativa mandamentale dell’Unione a marzo. In val Venosta il commercio
al dettaglio può contare sull’attività di circa 240 aziende con un totale di poco meno di 700 collaboratori. Molte di esse sono piccole aziende familiari, il cui lavoro fa sì che i nostri paesi rimangano vivi e vitali sia per i residenti che per gli ospiti. Per attirare l’attenzione su queste particolarità e specificità e, soprattutto, per sensibilizzare la popolazione in tal senso, dal 2 al 21 marzo l’Unione realizzerà l’iniziativa mandamentale “Più vita per il mio paese – Vivi il tuo paese!”. Dare un chiaro segnale “Con questa iniziativa vogliamo dare un forte segnale a favore del consolidamento della val Venosta come territorio commerciale e del suo futuro in questo senso. Il commercio al dettaglio ha bisogno di nuovi impulsi. E la popolazione dovrebbe essere sensibilizzata in merito all’importanza di avere un commercio di vicinato ancora intatto con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di qualità della vita – per riassumere in una frase: Se il commercio sta bene, stiamo bene anche noi”, afferma il presidente mandamentale Dietmar Spechtenhauser. Parte fondamentale della campagna sono, in primo luogo, gli emozionanti manifesti che compariranno in tutti i negozi e le aziende aderenti e che dovrebbero “invitare all’azione” e alla riflessione. In secondo luogo, poi, i clienti saranno anche coinvolti da un grande concorso che metterà in palio interessanti premi – sempre in qualche modo legati alla val Venosta. I tagliandi per partecipare saranno disponibili presso le aziende aderenti. Tutte le informazioni sull’iniziativa e la lista delle aziende aderenti sono disponibili anche in internet all’indirizzo unione-bz.it/viviiltuopaese.
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Val Venosta
La luce del Natale per le famiglie in difficoltà Il presidente mandamentale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser (a des. nella foto) ha recentemente consegnato un assegno di 7.100 euro al rappresentante della Comunità di San Vincenzo per la val Venosta Herbert Habicher (a sin.). La somma è il risultato di un’iniziativa benefica condotta a livello mandamentale dai commercianti e prestatori di servizi durante l’Avvento del 2014. “Il ricavato – ha spiegato Habicher – andrà a beneficio di diverse famiglie venostane che versano in grave difficoltà. Le donazioni saranno consegnate sotto forma di generi alimentari o denaro contante. Nel 2014, per la prima volta, hanno potuto partecipare all’iniziativa benefica “La luce del Natale in val Venosta” anche i clienti delle varie attività aderenti. Quest’anno, inoltre, saranno coinvolti altri partner per dare ancora più rilevanza al progetto.
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categorie unione-bz.it/agenti
Agenti e rappresentanti di commercio
Nuova polizza assicurativa Garantite maggiori prestazioni e trasparenza. Con delibera del Consiglio di am-
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ministrazione della Fondazione Enasarco, sono state approvate lo scorso 23 dicembre alcune modifiche alla polizza assicurativa Unisalute in favore degli agenti di commercio rispetto a quella in vigore fino al 30 ottobre 2014. Le novità sono le seguenti: - Per gli infortuni avvenuti dal 1° novembre 2014 è stata eliminata la franchigia di 5 giorni precedentemente prevista nella garanzia “B” dell’art. 24 del contratto di polizza. - Tra gli infortuni indennizzabili sono stati inseriti anche quelli derivanti da fratture e incrinature delle costole non curabili con mezzi di immobilizzazione nelle garanzie “A” e “B” art. 24.
La polizza Unisalute si caratterizza per la maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure tra assicurato e compagnia con identificazione certa del sinistro e del relativo indennizzo. Tra le principali novità c’è anche la riduzione dei termini di presentazione della denuncia del sinistro. L’agente dovrà inviare la richiesta entro i 90 giorni successivi all’evento. Chi non avesse a disposizione la documentazione sanitaria completa entro il termine di tre mesi può comunque inviare la richiesta e successivamente integrarla con le certificazioni mancanti. Inoltre, in luogo delle diarie da malattia e infortunio, è stata introdotta la cosiddetta “formula indennitaria”. La nuova polizza, infatti, prevede che la liquidazione e la de-
terminazione dei relativi importi saranno legati a fasce predeterminate e identificate per tipologia di gravità dell’evento. Il testo della nuova polizza è disponibile sul sito www.enasarco.it dove è anche disponibile la modulistica da utilizzare da parte degli agenti di commercio per chiedere le prestazioni previste dalla polizza.
lsala@unione-bz.it
Agenti e rappresentanti di commercio
Accordi economici collettivi Rinnovati industria, Confapi e artigianato. Sono stati recentemente rinnovati gli Ac-
cordi economici collettivi dei settori industria, Confapi e artigianato, con i primi due entrati in vigore già lo scorso 1° settembre e il terzo valido dal 1° gennaio 2015. Di seguito una sintesi delle modifiche introdotte dai nuovi AEC rispetto ai precedenti: - Variazioni di lieve entità, efficacia con il consenso dell’agente – variazioni di media entità, riduzione della percentuale dal 20 al 15 per cento – l’insieme delle variazioni apportate negli ultimi 18 mesi sono da considerarsi come unica variazione. - Esclusione dell’addebito del campionario per motivi diversi dalla mancata consegna o deterioramento.
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- Il patto di prova può essere inserito solo sul primo contratto a termine. - Interessi per il ritardato pagamento delle provvigioni come previsto dal d.lgs. 231/2000 e successiva modifica con d.lgs n. 192 del 9 novembre 2012. - Diritto alle indennità anche per pensionamento di vecchiaia o anticipata Inps – nuova formulazione dell’indennità meritocratica (che entrerà in vigore il 1° gennaio 2016) in certi casi, superiore all’attuale. - Sospensione del rapporto per un periodo di 12 mesi in caso di gravidanza – sospensione del rapporto per un periodo di cinque mesi in caso di interruzione della gravidanza –, estensione della sospensione anche in caso di affidamento o adozione di minore.
- È stato inserito e previsto il diritto all’indennità per quanto riguarda il pensionamento per invalidità, 67 per cento; anche per il caso della cosiddetta “rottamazione” delle licenze e al diritto all’indennità per il raggiungimento della pensione di vecchiaia Inps. -L a tempistica per rifiutare gli ordini da parte della mandante è cambiata e passata da 60 a 30 giorni. - Diritto e titolarità all’agente delle somme accantonate a titolo di Firr.
lsala@unione-bz.it
categorie
Agenti e rappresentanti di commercio
Agenti e rappresentanti di commercio
Enasarco, le aliquote 2015
Contributi, i nuovi aumenti
Interessati sia i contributi che i massimali provvigionali. Il regolamento Enasarco approvato nel 2012 ha previsto un progressivo aumento sia della percentuale contributiva – fino a raggiungere il 17 per cento nell’anno 2020 –, sia dei massimali provvigionali (che aumenteranno gradualmente fino al 2015). Nello specifico, per l’anno in corso la percentuale contributiva è del 14,65 per cento, di cui il 7,325 per cento a carico dell’agente e il 7,325 per cento a carico della mandante. I massimi provvigionali, sempre per il 2015 sono invece i seguenti: - agente plurimandatario: il massimale provvigionale annuo per ciascun preponente è pari a 25.000 euro, - agente monomandatario: il massimale provvigionale annuo è pari a 37.500 euro. Il minimale contributivo annuo (cioè l’importo minimo di contributi previdenziali da versare alla Fondazione, a condizione che in almeno un trimestre siano state corrisposte provvigioni) sia per i pluri che per i monomandatari verrà comunicato successivamente una volta che saranno rivalutati quelli per l’anno 2014 che erano rispettivamente di 417 e 834 euro. I parametri di cui sopra dovranno essere applicati a partire dalle provvigioni relative all’anno 2015, pertanto non si applicano a provvigioni relative all’anno 2014 anche se fatturate nel 2015. Il nuovo regolamento introduce l’obbligo per le mandanti di comunicare le provvigioni maturate anche dopo il raggiungimento del massimale, senza ulteriore obbligo di contribuzione ma al solo scopo di permettere alla Fondazione di effettuare una migliore previsione delle entrate contributive. L’omessa comunicazione è sanzionata con 250 euro per ogni agente a cui si riferisca l’inadempienza. Nessuna variazione è stata introdotta per quanto riguarda la scadenza per il versamento dei contributi. Il contributo previdenziale si calcola su tutte le somme dovute a qualsiasi titolo all’agente anche se non ancora pagate. Pertanto, il riferimento trimestrale deve essere considerato per competenza e non per cassa, essendo ininfluente il momento del pagamento.
Prosegue l’innalzamento graduale, immutato il FIRR. Il nuovo regolamento Enasarco, oltre ad aver previsto un aumento significativo del contributo, ha anche posto a carico dell’agente/ società parte del contributo stesso. Anche in questo caso l’aumento è in forma graduale nel periodo 2012-2016. Per questo contributo valgono i medesimi principi previsti per il contributo previdenziale obbligatorio in relazione alle scadenze e alla responsabilità del preponente; anche in questo caso l’ammontare dei contributi a carico dell’agente sarà trattenuto all’atto del pagamento delle somme cui si riferiscono i contributi stessi.
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L’aliquota contributiva per l’anno 2015 è la seguente: • fi no a 13.000.000 euro il 3,60 per cento (2,80 per cento mandante + 0,80 per cento agente), • da 13.000.000,01 a 20.000.000 euro l’1,80 per cento (1,40 per cento mandante + 0,40 per cento agente), • da 20.000.000,01 a 26.000.000 euro lo 0,90 per cento (0,70 per cento mandante + 0,20 per cento agente), • oltre 26.000.000,01 euro lo 0,40 per cento (0,25 per cento mandante + 0,15 per cento agente). Nessuna modifica è intervenuta invece in merito agli scaglioni per il calcolo del Fondo indennità risoluzione rapporto FIRR.
lsala@unione-bz.it
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categorie unione-bz.it/commerciantiedili unione-bz.it/agenti
Lo stu dio dispo IRE tra i D nibile ownlo ad.
Commercianti di materiali edili
L’edilizia altoatesina al centro dell’attenzione
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Buoni propositi, fatti ed elezioni. In occasione della recente Assemblea generale dei commercianti di materiali edili nell’Unione è stato eletto il Direttivo per i prossimi quattro anni: Brigitte Schönthaler (Schönthaler materiali edili) è stata eletta alla presidenza. Il vicepresidente è Roman Terzer (Roman Terzer). I restanti membri del Direttivo sono Ewald Auer (Auer materiali edili), Gianpaolo Debiasi (Torggler Commerz), Alexander Gschnell (TopHaus), Lukas Ladurner (Bautechnik) e Richard Oberarzbacher (Bauexpert).
La presidente della categoria, Brigitte Schönthaler
Insieme al traguardo. “Nel nostro settore – afferma la presidente Brigitte Schönthaler – pensare in rete è sempre più decisivo, ma limitarsi al solo pensiero non è più sufficiente. Bisogna invece agire collettivamente per raggiungere degli obiettivi condivisi”. Ciò significa intervenire presso politica, istituzioni pubbliche, associazioni, banche, aziende, società immobiliari e liberi professionisti. Durante l’assemblea sono stati affrontati temi quali la cooperazione, la difficoltà di accesso al credito e la necessaria formazione dei collaboratori. I numeri nero su bianco. Luciano Partacini dell’IRE della Camera di commercio di Bolzano ha quindi presentato alcuni dati e sfide relativamente al commercio di materiali edili in Alto Adige, tratteggiando anche la generale difficoltà del mercato italiano. Negli scorsi anni gli investimenti nel settore edile sono calati in totale del 32 per cento, un dato negativo a fronte del quale, però, sono da sottolineare anche alcune positività: il settore del risanamento di edifici esistenti è infatti cresciuto del 18,5 per cento. Il principale mercato per il settore edile altoatesino rimane, come già in passato, l’Alto Adige. La riduzione della domanda e il ritardo nei pagamenti dei clienti sono i due problemi di cui maggiormente si lamenta il settore.
Agenti e rappresentanti di commercio
Agenti e automobili
La parola agli ospiti. All’Assemblea erano presenti anche i presidenti delle associazioni di riferimento nazionale Federcomated e Sercomated, rispettivamente Giuseppe Freri e Luca Berardo. “Le aziende altoatesine – hanno sottolineato entrambi durante i rispettivi interventi di saluto – sono riuscite a fare fronte con efficacia alla crisi, e puntano ora a superare le difficoltà con nuove idee, sostenibilità e qualità”. Martin Haller, vicepresidente dell’associazione degli artigiani è invece intervenuto sul tema dell’elaborazione dell’elenco dei prezzi informativi per opere edili e non, sottolineando anche l’importanza della collaborazione tra commercio di materiali edili e artigianato, che, in futuro, dovrà essere ancora più stretta.
Non c’è limite al numero di mezzi ammessi. In merito al numero di automobili utilizzabili dall’agente di commercio (costituito in forma di ditta individuale, impresa familiare, società di persone o società di capitali), il Ministero delle finanze ha precisato che “Nessun limite, infine, viene stabilito in riferimento al numero dei veicoli ammessi in deduzione nelle ipotesi di esercizio di attività di impresa, e ciò indipendentemente dalla natura giuridica rivestita dal soggetto che esercita l’impresa”. L’unica verifica da effettuare rimane quindi quella della congruità della spesa sostenuta per l’acquisto delle autovetture rispetto agli studi di settore, secondo i quali, per esempio, risulterebbe non congruo un contribuente che utilizza tre autovetture a fronte di ricavi pari a 20.000 o 25.000 euro.
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Giovani nell’Unione
Più successo con la collaborazione La parola agli imprenditori del futuro.
Una forte rappresentanza di interessi e un network pieno di opportunità è quanto offre il gruppo Giovani nell’Unione ai propri associati. Rete, collaborazione e discussione sono i temi al centro dell’attenzione. “Con oltre 700 iscritti – afferma il presidente dei Giovani nell’Unione Christian Giuliani – siamo in grado di offrire una rete di scambio reciproco per stringere nuovi contatti professionali e sociali. Il nostro obiettivo è garantire ai lavoratori autonomi e dirigenti le migliori condizioni per esercitare la propria attività”. Presentato il programma annuale Per quest’anno il gruppo ha in programma incontri regolari in tutti i mandamenti provinciali. “Lo scambio di esperienze e opinioni – spiega Petra Blasbichler, da poco incaricata di seguire e coordinare l’attività dei Giovani nell’Unione – è sempre più importante, perché permette di discutere di diversi argomenti in un’atmosfera rilassata e conviviale. Un esempio di ciò è dato dalla conciliazione tra lavoro e famiglia.” Dovrebbe inoltre concretizzarsi l’iniziativa Dolomiti Unesco, già premiata a livello nazionale.
Insieme ai giovani albergatori, coltivatori, artigiani e industriali, abbiamo dato vita all’associazione Economia Giovane Alto Adige. I membri sono particolarmente incentivati a sviluppare nuove idee per progettare il futuro dell’economia. Di qui i nostri sforzi per ottenere maggiori sostegni finanziari e migliori condizioni generali per i giovani imprenditori.” Un appello Al gruppo Giovani nell’Unione possono aderire gratuitamente tutti gli imprenditori e dirigenti delle aziende associate all’Unione. Il limite massimo di età è fissato a 39 anni. Un appuntamento da non perdere nel corso dell’anno è l’elezione del Direttivo e del presidente. “La nostra associazione – conclude Giuliani – ha bisogno di imprenditori giovani e capaci che si facciano portavoce delle nostre richieste. Tutti gli interessati possono rivolgersi in ogni momento a Petra Blasbichler.”
Il vostro contatto nell’Unione Scambio reciproco “Il contatto e la cooperazione con le altre associazioni di giovani imprenditori – sottolinea Giuliani – è una delle nostre priorità.
Al lavoro con rinnovato entusiasmo: da sin. Christian Giuliani e Petra Blasbichler
Petra Blasbichler, T 0471 310 318, pblasbichler@unione-bz.it
50+ nell’Unione
L’Unione commemora Markus Fuchsberger
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Una grande perdita. Così facile ma anche così difficile. Per la maggioranza era l’incarnazione di una forte personalità e di un carattere determinato – una persona di polso, un uomo d’altri tempi. Dopo una grave malattia il cuore di Markus Fuchsberger si è fermato il 14 gennaio 2015, nell’affetto dei propri cari. Lascia un grande vuoto in tutta la provincia, nel gruppo comunale di Lana e in tutti i colleghi. Quale insignito della Medaglia al merito del Tirolo Markus Fuchsberger è stato impegnato in numerosissime associazioni ed enti anche a livello privato. Più che significativo, inoltre, anche il suo contributo all’attività dell’Unione sia a livello comunale che provinciale. Per molti anni è stato presidente dei commercianti di mobili nell’Unione e ha sempre avuto la massima attenzione verso i problemi e le esigenze dei colleghi. Negli ultimi anni è stato attivo membro del Direttivo del gruppo 50+ nell’Unione. Con la sua esperienza e il suo intuito ha contribuito con moltissime idee, partecipando a un’epoca di cui rimane ancora forte oggi il ricordo. L’Unione lo ricorda e lo ringrazia con riconoscenza!
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categorie unione-bz.it/panificatori unione-bz.it/pasticceri
Panificatori
12.500 euro per Alto Adige aiuta Iniziativa in collaborazione con il Mulino Rieper. Per l’associazione dei panificatori nell’Unione il Natale 2014 si è svolto all’insegna della solidarietà e delle donazioni. L’iniziativa “Ciascun pane d’Avvento aiuta” è stata organizzata già per la terza volta con grande successo grazie alla collaborazione con il Mulino Rieper. Nell’ambito del progetto i panificatori sono riusciti a vendere circa 14.000 pani d’Avvento. Il ricavato è stato quindi generosamente integrato dalla stessa Rieper Spa fino a raggiungere la cifra di 12.500 euro. L’importo è interamente destinato all’ente benefico “Alto Adige aiuta”. Nella foto, da sin. il direttore vendite della Rieper Spa Wolfgang Aumer, il presidente mandamentale dei panificatori Jürgen Pfitscher, la dirigente della Rieper Spa Katrin Rieper e il presidente di Alto Adige aiuta Heiner Feuer.
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Panificatori e pasticceri
Pasticceri
Sorrisi e golosità
Cordoglio per Christian Hellweger
Krapfen di Carnevale, torna l’iniziativa dell’Unione. Si è tenuta anche quest’anno, in concomitanza con il Giovedì Grasso, la Giornata dei 1.000 krapfen. In collaborazione con le emittenti Südtirol1 e Radio Tirol, sono stati messi in palio ben 1.000 krapfen. Durante la giornata gli ascoltatori hanno avuto la possibilità di vincere un krapfen semplicemente entrando in uno dei panifici o pasticcerie aderenti e pronunciando a voce alta la parola d’ordine trasmessa in radio al mattino. Hanno ricevuto un krapfen gratis anche i volontari che contribuiscono a fornire alla radio le notizie sul traffico.
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Un ricordo. Per tutta la sua vita Christian Hellweger è stato un pasticcere pieno di entusiasmo. Fin da giovane ha contribuito in maniera importante all’apprendistato in Alto Adige. Quale precursore dell’allora ancora da allestire scuola professionale “Emma Hellenstainer” di Bressanone si è impegnato per lo sviluppo di un modo più attuale e moderno di essere pasticcere. Hell weger è sempre stato interessato a introdurre innovazioni nella professione e ha anche sfruttato i propri contatti con Germania e Giappone. Delle sue visioni che hanno permesso di approfondire la collaborazione scuola/azienda, di introdurre i corsi a blocchi e di trasformare gli apprendisti in nuovi professionisti di elevata qualità, hanno approfittato in molti. Dalle sue idee è anche nato il primo concorso per apprendisti pasticceri, il cui obiettivo è fin da subito stato di incrementare nei ragazzi l’impulso a una crescita qualitativa. Per oltre 30 anni Hellweger è stato un punto di riferimento per tutti. I pasticceri nell’Unione ricordano commossi l’amico scomparso l’anno scorso in ancor giovane età e ne commemorano la figura con riconoscenza e ammirazione.
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Prestatori di servizi per eventi
Efficienti, sicuri, ben meditati Tutto esaurito il tour informativo. Nel settore delle manifestazioni pubbliche in Alto Adige, nel 2013 le competenze in materia di autorizzazione e controllo sono state trasferite dalla Provincia ai singoli Comuni. “Questa novità – affermano il presidente dei prestatori di servizi per eventi nell’Unione Alex Ploner e la vicepresidente Katrin Trafoier – ha, da un lato, generato un enorme fabbisogno informativo e, dall’altro, destato grande incertezza, non da ultimo presso moltissimi enti e associazioni.” Per questi motivi, nel mese di febbraio, i prestatori di servizi per eventi nell’Unione hanno organizzato un tour informativo provinciale per diffondere
Chi sono
informazioni sulla progettazione e gestione di eventi, sulla responsabilità, sulle competenze e sui controlli. Con un totale di oltre 700 partecipanti, le cinque manifestazioni hanno registrato il tutto esaurito, e si sono rivelate quindi un grande successo. Quali partner organizzativi si sono attivati il Consorzio dei Comuni, l’Ufficio vigilanza della Provincia, l’Ufficio per la prevenzione degli incendi e i vigili del fuoco professionali. Il primo obiettivo è la chiarezza Numerose associazioni ed enti organizzativi si trovano attualmente nella fase di preparazione dei rispettivi eventi. “Con la nostra
iniziativa – afferma Alex Ploner – abbiamo voluto soprattutto spazzare via ogni possibile incertezza e insicurezza generata dall’applicazione delle nuove norme. Purtroppo mancano ancora le norme di attuazione della legge in questione che dovrebbero portare finalmente armonizzazione e chiarezza.” L’obiettivo comune deve essere quello di garantire che le nuove responsabilità non abbiano come conseguenza un aumento degli oneri burocratici e finanziari a carico degli organizzatori e dei volontari.
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hneuhauser@unione-bz.it
Alcuni relatori delle manifestazioni
La categoria dei prestatori di servizi per eventi è stata istituita in seno all’Unione nel 2012 ed è arrivata a contare 34 aziende di settori quali il management di eventi, la sicurezza, la tecnica per gli eventi, la comunicazione degli eventi e il catering. Tra le principali priorità c’è l’organizzazione professionale di eventi con i relativi servizi specializzati di consulenza e assistenza.
La sala piena durante la prima serata informativa a Silandro
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formazione
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unione-bz.it/formazione
Educatore sportivo e chinesiologo
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Come contrastare la nostra naturale pigrizia In forma e soddisfatti grazie all’alimentazione sana e al movimento regolare.
Un’alimentazione bilanciata ed una vita di regolare e equilibrato movimento migliorano in maniera decisiva la qualità della vita. La frenesia del lavoro e gli impegni familiari bruciano molta energia, ed è logico che resti poco tempo per uno stile di vita sano. Ma c’è un aspetto che spesso non si considera: le buone abitudini nell’alimentazione e nel movimento quotidiano si possono rispettare facilmente, anche quando c’è il lavoro di mezzo. Il dilemma comincia già di mattina presto, appena dopo alzati: mangiare qualcosa o andare al lavoro a stomaco vuoto? Fare una bella colazione a casa o prendere al volo un cappuccino e una brioche al bar? Poi la spesa: pane bianco o pane integrale? La scelta migliore qua non lascia spazio a dubbi: pane integrale, che fornisce una quantità almeno doppia di vitamine e sostanze minerali e assicura più energia per il lavoro quotidiano. Poi il movimento: dopo il lavoro andare diligentemente a fare un po’ di jogging e magari di giorno evitare le scale per prendere l’ascensore. Stare seduti sempre nella stessa
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Michele Cattani
posizione? Il tempo e la possibilità di andare a lavorare in bicicletta comunque non c’è, e inoltre si suda. Sono queste false scuse che ci accompagnano giorno per giorno. Ma l’importante è non pretendere di cambiare le cose radicalmente da un giorno all’altro: proprio come le abitudini malsane si sono insinuate lentamente dentro di noi, così anche la transizione ad uno stile di vita sano deve essere graduale. Occorre programmare bene ed investire tempo. Le abitudini alimentari sane e il movimento regolare e correttamente dosato devono diventare una routine, e solo dopo comincerà ad andare meglio e la naturale pigrizia che ci accompagna sarà sconfitta una volta per tutte. L’offerta dell’Unione Le manifestazioni organizzate dall’Unione e i consigli mensili possono essere un valido stimolo ad adottare gradualmente comportamenti virtuosi e a vivere in maniera più soddisfacente. Nel contempo le aziende possono aumentare la loro produttività ed efficienza, migliorare il clima lavorativo ed esprimere il loro apprezzamento verso i collaboratori.
“Grazie ai miei studi e alle numerose esperienze maturate sono giunto a staccarmi dal tradizionale concetto dello sport agonistico, che nella nostra società assume una valenza elevata, ma chiaramente troppo elevata sul piano della salute individuale. Nel corso degli anni sono riuscito a valutare bene l’importanza e la complessità delle varie componenti che influenzano il rendimento sportivo. Al giorno d’oggi molte persone vorrebbero fare più che non semplicemente muoversi, vorrebbero allenarsi. Ma finiscono per allenarsi troppo spesso, troppo intensamente e con presupposti sbagliati: il percorso più fuorviante non solo sul piano psicosociale ma anche su quello tecnico-scientifico. Quando uno fa movimento deve saper alternare, perché solo così può far fronte a tutte le esigenze del suo corpo. Io sono favorevole a una vita di movimento basata sull’efficienza qualitativa piuttosto che quantitativa, un movimento adeguato alla realtà e in armonia con l’ambiente in cui si vive. Qualsiasi passo, seppur piccolissimo, è pur sempre un passo nella direzione giusta, anche a livello aziendale.”
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Ivonne Daurú Malsiner
Esperta di scienza dell’alimentazione e coach, consulente diplomata di alimentazione sportiva “Nel mio lavoro constato quotidianamente come un’alimentazione varia ed equilibrata sul posto di lavoro costituisca in maniera determinante per ottenere una buona salute fisica e psichica. Come mangiamo e cosa mangiamo è pur sempre una questione di attenzione: quanto valore attribuiamo alla nostra alimentazione e in ultima analisi a noi stessi? A casa o sul lavoro, un’alimentazione sana e gustosa ci dà, oltre ad un intimo godimento, anche sostanze nutrienti essenziali che ci aiutano a rendere nel nostro lavoro quotidiano. Un’alimentazione squilibrata invece ci rende famelici, nervosi e stanchi. La salute è vita! E uno stile di vita sano accompagnato da un’alimentazione variata ed equilibrata la integra perfettamente.”
aziende informano
Molte novità per Sport Mode Maria Rio Pusteria, un paese in festa. L’azienda familiare Sport Mode Maria è stata fondata da Maria Mair nel 1983, inizialmente come un semplice negozio di moda sportiva e annesso noleggio di sci. Nel corso degli anni le modernizzazioni sono state costanti. Nel 2014 la superficie di vendita è stata raddoppiata e si è aggiunto un nuovo ramo d’azienda con le specialità culinarie. Di esse si occupa con competenza la figlia Birgit Oberhofer, cuoca professionista. L’Unione augura anche per il futuro molto successo e soddisfazioni.
25 Nuova filiale Conad a Merano Il Burgraviato dà il benvenuto ad Anjoka. Alla fine dello scorso mese di novembre la ditta pusterese Anjoka, ha aperto a Merano la quarta filiale. Il negozio, situato in via Mainardo, è un punto vendita Conad di circa 800 metri quadrati in grado di offrire circa 10.000 diversi articoli. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo negozio, attraente e modernamente arredato, che permette alla nostra azienda di rafforzare la propria presenza a Merano in occasione del ventesimo anno dalla sua fondazione”, spiega il titolare Martin Hitthaler. I 20 collaboratori della filiale hanno offerto ai visitatori un’eccezionale accoglienza. Tra i molti ospiti d’onore presenti all’inaugurazione anche il vicesindaco di Merano Giorgio Balzarini e il fiduciario comunale dell’Unione. In foto (da sin.) Martin Hitthaler con la moglie e Gundolf Wegleiter.
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consulenza legale
unione-bz.it/legge
... nei contratti a distanza. Quando un cliente finale privato acquista presso un negozio online un determinato prodotto, tra l’acquirente (che come si è detto è un consumatore finale privato) e il titolare del negozio (che invece è un imprenditore) si conclude automaticamente un cosiddetto contratto a distanza.
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I contratti a distanza sono i contratti conclusi mediante l’uso esclusivo di mezzi di comunicazione a distanza senza la presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore. Siccome in questi casi l’acquirente non ha la possibilità di esaminare prima con attenzione il prodotto e quindi di valutare con precisione la situazione, l’imprenditore è tenuto a fornirgli tutta una serie di informazioni precontrattuali tali da consentire al cliente di decidere comunque in maniera consapevole. Gli obblighi di informazioni precontrattuali che, accanto al diritto di recesso, costituiscono uno dei pilastri dei diritti del consumatore nei contratti a distanza, sono regolamentati in primo luogo dal Codice del Consumo (D.lgs 206/2005), recentemente modificato da una nuova disciplina entrata in vigore nel giugno 2014 (D.lgs 21/2014, di attuazione di una direttiva europea). Come vanno fornite le informazioni? Le informazioni obbligatorie vanno fornite dall’imprenditore in modo chiaro e comprensibile prima che il consumatore sia contrattualmente vincolato. Le informazioni prescritte devono essere messe a disposizione in modo appropriato al mezzo di comunicazione a distanza adottato. Nel caso di un negozio online ciò significa che le informazioni stesse vanno fornite sia nel sito online stesso che nelle condizioni generali di contratto. Le informazioni di cui sopra vanno fornite all’acquirente nel corso delle varie fasi del processo di vendita online. I clienti possono inoltre venire informati anche tramite pagine informative generali predisposte online dal negozio e adeguatamente evidenziate. L’onere della prova relativa all’adempimento degli obblighi di informazione prescritti spetta all’imprenditore.
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Gli obblighi di informazioni precontrattuali ... Quali informazioni vanno fornite? Tra le informazioni prescritte che vanno fornite prima della stipula del contratto rientrano quelle relative al commerciante online, quali per esempio l’identità dell’imprenditore, la denominazione e la forma giuridica dell’azienda, il suo indirizzo geografico, il numero di telefono, il numero di fax e l’indirizzo e-mail, oltre all’indirizzo geografico cui inviare eventuali reclami, la partita Iva, il numero di iscrizione al registro delle imprese commerciali o al REA. L’imprenditore deve inoltre fornire al consumatore una descrizione precisa e vincolante delle principali caratteristiche del prodotto. Un altro importante obbligo informativo riguarda le informazioni sui prezzi e sui costi aggiuntivi. L’acquirente deve infatti essere pienamente informato sul prezzo complessivo della merce, comprese le imposte, le spese di spedizione e consegna e ogni altro costo accessorio. Del pari il cliente va informato prima della stipula del contratto sulle modalità di pagamento, consegna ed esecuzione, nonché sulla data entro la quale il professionista si impegna a consegnare i beni. Al più tardi all’inizio del processo di ordinazione vanno specificate al cliente eventuali restrizioni relative alla consegna e i mezzi di pagamento accettati. Una parte essenziale degli obblighi di informazione è poi rappresentata dalle informazioni sul diritto di recesso. Qui il
legislatore ha predisposto anche uno specifico modello di istruzioni tipo sul diritto di recesso. Perché siano correttamente adempiuti gli obblighi di informazione, il cliente deve inoltre essere informato anche sull’esistenza della garanzia legale di conformità ed eventualmente anche sull’esistenza e le condizioni del servizio postvendita e delle garanzie commerciali. Dopo la conclusione del contratto di compravendita online e al più tardi al momento della consegna della merce, l’imprenditore deve fornire all’acquirente una conferma del contratto concluso su un mezzo durevole che comprenda i contenuti del contratto e tutti gli obblighi di informazione. Siccome il supporto da utilizzare per la conferma del contratto deve essere durevole, un link sulla pagina web non è sufficiente. La conferma potrebbe quindi essere spedita per e-mail oppure in forma cartacea.
Avv. Sabine Mayr consulenza legale, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it
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Veloce e vicino al cittadino
Cominciare col piede giusto
SUAP, lo sportello unico per le attività produttive. Imprenditori, liberi professionisti e artigiani devono effettuare tutte le comunicazioni amministrative obbligatorie – dall’inizio dell’attività al suo termine – esclusivamente per mezzo dello Sportello unico per le attività produttive SUAP. Dovranno essere effettuate tramite lo stesso mezzo telematico anche le comunicazioni al Comune relative alle vendite straordinarie e di fine stagione.
La fondazione, la successione e la cooperazione vengono sostenute finanziariamente dalla Provincia. Le richieste devono essere presentate entro 24 mesi dall’inizio dell’attività. I mutui agevolati provenienti dal fondo di rotazione servono a creare liquidità e possono essere garantiti alle seguenti condizioni: ammontare massimo di 50.000 euro e sette anni di ammortamento che comprendono due anni di preammortamento.
Il servizio dell’Unione L’Unione si fa carico di tutte le comunicazioni al Comune da effettuarsi tramite SUAP. Contatto: Alessandra Mezzanato, T 0471 310 408, amezzanato@unione-bz.it.
Ulteriori informazioni: Stefanie Fleischmann, T 0471 310 424, sfleischmann@unione-bz.it.
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split payment e reverse charge 28
Attenzione alle fatture verso la Pubblica amministrazione. A partire dal 1° gennaio 2015 gli enti pubblici sono obbligati a versare direttamente all’erario l’Iva per le cessioni dei beni e le prestazioni di servizi effettuate nei loro confronti. I pagamenti effettuati dalla Pubblica amministrazione sono quindi due: - l’importo imponibile (e le altre eventuali somme dovute a titolo diverso dall’Iva) verrà versato al fornitore, - l’importo dell’Iva verrà versato invece direttamente all’erario. La novità in oggetto riguarda i seguenti enti della Pubblica amministrazione: - Stato e organi dello Stato, - enti pubblici territoriali (p.es. Comuni) e rispettivi consorzi, - Camere di commercio, - istituti universitari, - aziende sanitarie locali ed enti ospedalieri, - enti pubblici di ricovero e cura con prevalente carattere scientifico, di assistenza e beneficenza e di previdenza. Il presupposto per l’applicazione del cosiddetto split payment è che la Pubblica amministrazione non sia già debitrice dell’imposta. Per l’approfondimento della questione si rinvia al prossimo punto che tratta l’allargamento del campo di applicazione dell’inversione contabile nel campo Iva. Il fornitore, da parte sua, è obbligato a: - indicare, come avveniva nel passato, l’aliquota e l’Iva dovuta sull’operazione, - specificare che il pagamento dell’Iva dovrà essere effettuato direttamente dall’Ente pubblico cessionario/committente, - apporre sulla fattura la dicitura: operazione con “scissione dei pagamenti” DM 23.01.2015.
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Lo split payment non verrà però applicato ai “professionisti soggetti a ritenuta d’acconto”, almeno stando a una recente interpretazione della Fondazione nazionale dei commercialisti. L’allargamento del campo di applicazione dell’inversione contabile nel campo Iva A partire dal 1° gennaio 2015 il meccanismo dell’inversione contabile nel campo Iva (reverse charge) è diventato obbligatorio per le cessioni di certificati relativi al gas e all’energia elettrica e per le cessioni di gas e di energia elettrica a un soggetto passivo rivenditore. Il campo di applicazione del meccanismo del reverse charge è stato inoltre esteso a una serie di prestazioni nel campo edile, qualora vengano fatturate ad un soggetto passivo Iva. I nuovi settori nell’edilizia a cui si applica il reverse charge dal 1° gennaio 2015 sono: - i servizi di pulizia di edifici, - la demolizione di edifici, - l’installazione di impianti in edifici (presumibilmente inclusi lavori di manutenzione e riparazione), - i lavori di completamento relativi ad edifici. Secondo alcuni esperti nel diritto tributario è possibile basarsi sull’elenco dei codici ATECO 2007 per determinare l’ambito oggettivo di applicazione della nuova disposizione. Le appena menzionate prestazioni dovranno essere fatturate senza l’addebito dell’Iva. Il destinatario della fattura assolverà poi l’imposta previa integrazione della fattura con il sistema dell’inversione contabile. Ci preme segnalare che l’allargamento del sistema reverse charge riguarda le prestazioni in generale, qualora fatturate a soggetti
passivi Iva. Rimarrebbero pertanto escluse dall’inversione contabile le cosiddette forniture con posa in opera. Ricordiamo infine che sono rimaste invariate le disposizioni sul reverse charge obbligatorio in caso di prestazioni rese in subappalto nei confronti di un appaltatore (con attività riconducibile alla sezione dell’elenco ATECO 2007). Raccomandiamo poi di adottare la massima attenzione nel caso in cui venga fatturata una delle prestazioni sopra elencate alla Pubblica amministrazione. In questi casi sarà infatti da valutare con cautela se dovrà essere applicato lo split payment oppure il meccanismo del reverse charge. A questo scopo sarà indispensabile chiarire con la Pubblica amministrazione prima dell’emissione della fattura se la prestazione eseguita nei suoi confronti riguarda: a) l’ambito istituzionale, b) l’ambito commerciale. Premesso che mancano ancora le rispettive istruzioni ministeriali bisognerà emettere la fattura: - nel caso di a) con Iva in base all’art. 17-ter DPR 633/1972. Verrà quindi applicato il split payment. - nel caso di b) senza Iva in base all’art. 17, comma 6, lit. a-ter DPR 633/1972. Verrà quindi applicato il reverse charge (allargato). Ci preme sottolineare che, allo stato attuale, a partire dal 31 marzo 2015 tutte le fatture alla Pubblica amministrazione dovranno essere inoltrate con le modalità telematiche.
Moritz Schorn, consulenza fiscale e aziendale, T 0471 310 407, mschorn@unione-bz.it
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30 Disoccupazione, nuovi provvedimenti Naspi e indennità di disoccupazione per i co.co.pro. Lo scorso 24 dicembre il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo della legga delega al Governo in materia di trattamento di disoccupazione. A tale proposito si ricorda che il provvedimento non potrà essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale prima di aver ricevuto il parere obbligatorio e non vincolante del Parlamento e che, pertanto, non ha ancora forza di legge. Al fine di fornire una prima informativa in merito al nuovo regime di tutela introdotto per il lavoratore disoccupato, si forniscono di seguito i principali contenuti.
Disciplina della nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) A partire dal 1° maggio 2015 viene istituita la nuova assicurazione sociale per l’impiego denominata NASpI, in sostituzione delle prestazioni Aspi e Miniaspi introdotte dall’art. 2 della legge 92/2012. La nuova misura prevede il riconoscimento di un’indennità mensile di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. I destinatari della NASpI sono tutti i lavoratori dipendenti, a esclusione dei dipendenti della pubblica amministrazione e degli operai agricoli, che abbiano perso l’occupazione e che abbiano raggiunto almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione nonché 18 giornate di lavoro effettivo nei precedenti 12 mesi. La predetta indennità viene riconosciuta anche ai lavoratori che si siano dimessi per giusta causa e che abbiano effettuato in sede conciliativa una risoluzione consensuale nell’ambito di una procedura di cui all’art. 7 della legge n. 604 del 1966 come modificato dal comma 40 della legge 92/2012.
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La base retributiva della NASpI è rapportata agli ultimi quattro anni di impiego anche non continuativo, divisa per le settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente 4,33. Per il 2015, nel caso in cui la retribuzione mensile sia fino a 1.195 euro, l’indennità mensile corrispondente sarà pari al 75 per cento della retribuzione. Nei casi in cui la retribuzione sia superiore al predetto importo lo stesso verrà incrementato di un differenziale aggiuntivo del 25 per cento entro un tetto massimo di 1.300 euro, rivalutato annualmente secondo le variazioni Istat. Inoltre, dal 1° gennaio 2016, l’indennità verrà ridotta progressivamente nella misura del 3 per cento dal primo giorno del quinto mese di fruizione. Il predetto sussidio sarà riconosciuto mensilmente per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni; tuttavia dal 1° gennaio 2017 la durata di fruizione della prestazione non potrà comunque superare le 78 settimane. L’indennità di disoccupazione per i co.co.pro. è riconosciuta ai soggetti che abbiano i seguenti requisiti: - siano in stato di disoccupazione, - abbiano almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno solare precedente l’evento di cessazione dal lavoro, - abbiano almeno un mese di contribuzione nell’ultimo anno solare e che abbiano dato luogo ad un reddito almeno pari alla metà dell’importo che da diritto all’accredito di un mese di contribuzione. L’indennità di disoccupazione per i collaboratori è del 75 per cento del reddito medio mensile e, come per la NASpI, nel caso in cui il reddito mensile sia superiore a 1.195 euro, l’indennità sarà incrementata di una somma pari al 25 per cento del differenziale tra il reddito medio mensile e il predetto importo. Tale importo non può comunque superare la somma massima mensile di 1.300 euro con il taglio del 3 per cento mensile dal quinto mese in poi. Per quanto riguarda la durata del beneficio si precisa che l’indennità viene riconosciuta per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione presenti nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno solare precedente l’evento di cessazione del lavoro al predetto evento. Non può comunque superare la durata massima di sei mesi. Come per la NASpI sussistono le condizioni di politiche attive ai fini del riconoscimento del beneficio le cui modalità applicative verranno definite con successivo decreto ministeriale.
Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501 apetrera@unione-bz.it
info attualità unione-bz.it/rifiuti-elettronici unione-bz.it/sistema-sistri unione-bz.it/gestione-rifiuti unione-bz.it/pubblici-esercizi
Comunicazione annuale 2015 dei Le scadenze SCF i t versamen
AEE, batterie, accumulatori. Anche
nel 2015 si conferma l’obbligo di presentare le dichiarazioni annuali per le apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie e accumulatori di importazione, sia all’apposito Consorzio (la scadenza era il 31 gennaio) che al Ministero dell’ambiente. Richiedere la Business Key Entro il 30 marzo 2015 devono essere trasmessi al Ministero dell’ambiente i dati relativi all’importazione di batterie e accumulatori. La quantità di apparecchiature elettriche ed elettroniche importate deve invece essere comunicata entro il 30 aprile 2015. Al ministero vanno dichiarate le stesse quantità dichiarate in gennaio al Consorzio. Per la dichiarazione è necessario l’utilizzo della Business Key, che può essere richiesta alla Camera di commercio di Bolzano e funge da firma digitale per la dichiarazione. Se la Business Key è più vecchia di tre anni, deve essere attualizzata sempre presso la Camera di commercio. Le dichiarazioni devono essere effettuate agli indirizzi www.registroaee.it e www.registropile.it.
vursino@unione-bz.it
Informazione
Le imprese che in passato abbiano importato apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie e accumulatori, ma che ora non esercitino più tale attività, devono presentare una dichiarazione per “0 kg”.
Sistri senza fine A partire dal 1° gennaio 2015 il decreto legge 192/2014 ha introdotto alcune importanti novità in merito al sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri. I formulari di identificazione dei rifiuti e il registro dei rifiuti devono essere utilizzati ancora fino al 31 dicembre 2015. Fino a tale data rimangono inoltre valide le sanzioni previste per le comunicazioni fallaci o tardive e per gli errori. Le sanzioni relative alle trasgressioni del regolamento di applicazione del Sistri sono state aggiornate e non più utilizzate fino al 31 dicembre. La quota annuale del Sistri va infine pagata entro il 30 aprile 2015.
commerciali e Per gli esercizi tadenza per effe artigianali la sc F SC ti dei tributi tuare i versamen o lic usione in pubb relativi alla diff 15 20 o rata per l’ann di musica regist er r i pubblici es è il 15 marzo; pe maggio. Anche 31 cizi, invece, è il ie a uno speciale quest’anno, graz nde associate con SCF, le azie no di uno sconto all’Unione godo sull’ammontare del 30 per cento sale , riduzione che del versamento are ol tit l’attività è al 40 per cento se i or ri lte cio Card. U di Confcommer line. informazioni on
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INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale dicembre 2013 – 2014 è pari a meno 0,1% (75% = -0,075). - La variazione a Bolzano dicembre 2013 – 2014 è pari a più 0,8% (75% = +0,6).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in dicembre è 1,50000.
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