Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXII · 5/2014
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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it
Dalla regione al mondo
Südtirol • Alto Adige
editoriale
Commesse locali Per razionalizzare l’acquisto e la fornitura di beni e servizi alle amministrazioni pubbliche e rendere più efficiente e trasparente l’affidamento delle commesse pubbliche, il Ministero dell’economia e delle finanze a Roma ha istituito la piattaforma elettronica “Mepa” (Mercato elettronico della pubblica amministrazione). Sebbene sulla carta si tratti di un’iniziativa lodevole, l’obbligo per tutte le amministrazioni pubbliche – Regioni, Province, Comuni, istituti scolastici e così via – di servirsi della piattaforma elettronica per i loro acquisti ha anche i suoi risvolti negativi.
copertina La rinascita della regionalità
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attualità GARFIDI presenta il suo bilancio 2013
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trend In Germania calano i prezzi
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mandamenti Sono terminate le elezioni nei mandamenti
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categorie Si è concluso il progetto Regiograno
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Primo: se anche le piccole commesse vengono affidate a imprese esterne, va definitivamente perduta quella creazione di valore aggiunto che finora restava in casa. Si ferma in tal modo un motore importante per la movimentazione dei circuiti economici locali, e con esso si compromettono altri fattori correlati allo stesso, come la conservazione dei posti di lavoro locali.
formazione I partecipanti entusiasti dell’e-learning
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le aziende informano Premiati per il miglior posto di lavoro
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Secondo: viene a mancare la fornitura di prodotti locali, fornitura che si caratterizza per qualità, trasparenza, affidabilità e rintracciabilità.
consulenza legale Di più sul diritto alla restituzione merce
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Terzo: si rinuncia all’economia a chilometri zero, il che non è razionale sul piano della sostenibilità e della regionalità.
info lavoro 2014 all’insegna della sicurezza
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A soffrire delle conseguenze di questa nuova modalità telematica di affidamento in Alto Adige sono soprattutto le numerose piccole imprese, e già in provincia si riscontrano i primi casi di piccole commesse – per esempio forniture di materiali scolastici o generi alimentari a scuole o scuole materne – affidate a ditte di fuori, anche se fino a poco tempo fa a questo lavoro provvedevano con soddisfazione di tutti le imprese locali. L’Unione non è ovviamente affatto contenta della situazione, e per tre validi motivi:
Secondo l’Unione occorre che tutti i soggetti coinvolti – e in prima linea le amministrazioni pubbliche – rivedano la loro posizione, anche a livello legislativo, riconoscendo chiaramente l’importanza di conservare il tessuto sociale ed economico locale. L’esistenza di tante aziende a conduzione familiare, così importanti per conservare la vitalità dei nostri centri e il lavoro locale, non può venir messa in gioco con tanta leggerezza.
Walter Amort, presidente Unione
Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Martina Reinstadler, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www. gruppegut.it Copertina: Stefano Hochkofler/SXC Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: Aspiag Service Srl, Andreas Marini, Helmuth Rier, Shutterstock, Roland Strimmer, SXC Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 7 maggio 2014 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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Dalla regione al mondo Roland Benedikter parla all’Assemblea generale dell’Unione del 15 maggio a Bolzano
Oggi più che mai contano la vicinanza e la provenienza, la tradizione, i punti di forza locali – ne è convinto anche Roland Benedikter. All’Assemblea generale dell’Unione il noto ricercatore altoatesino parla de “La rinascita della regionalità: una chance per la globalizzazione dell’Alto Adige?”. La regionalità non è un trend a breve, ma è ormai cresciuta fino a diventare un fenomeno globale, e anche a livello scientifico è ormai una tematica attualissima. L’altoatesino Roland Benedikter è un politologo e sociologo che effettua ricerche presso la University of California a Santa Barbara negli Stati Uniti. Il suo campo di attività è quello dello sviluppo globale e della politica internazionale, e tra queste tematiche rien-
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tra anche la regionalità. “In un’epoca di crescente globalizzazione la regionalità assume un’importanza sempre maggiore per tutti i Paesi industrializzati. Gli Stati Uniti, la Cina ma anche il Sudamerica si mettono al riparo dai rischi crescenti delle crisi internazionali rafforzando i loro circuiti interni, quelli regionali, ricorrendo nel far ciò anche a forti investimenti e sostegni statali”, afferma il ricercatore. Riconoscere i punti di forza locali Per Benedikter la regionalità è la sintesi ideale della produzione e del consumo. “È un innovazione che nasce dai punti di forza di un territorio e si adegua alla situazione reale”. In passato la produzione regionale era un fatto ovvio, ma poi col passare del tempo per molti di questi prodotti autoctoni è andato
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aziende americane stanno ora ritrasferendosi dalla Cina negli USA, perché le lunghe percorrenze diventano sempre meno remunerative”, afferma Benedikter.
perduto l’interesse. Ora invece la richiesta di prodotti regionali si fa sempre più forte, e la gente sta rivedendo la propria filosofia. Non è un caso che i prodotti alimentari regionali stiano vivendo un’era di rinascimento. “Credo che i consumatori siano sempre più consapevoli dell’aspetto della qualità e che desiderino che si conservi il prodotto del luogo, anche se costa un po’ di più. È un atteggiamento legato anche ad una maggior consapevolezza delle grandi distanze percorse dalla merce, sempre più onerose alla luce del crescente impoverimento delle risorse petrolifere. In questa tendenza l’Europa viene di certo in prima linea, ma è interessante che anche la Corea, la Cina, gli Stati Uniti o l’America latina vi si stiano avviando. Molte
Da regionale a internazionale La regionalità offre alle aziende locali la possibilità di profilarsi rispetto alla concorrenza che opera a livello internazionale. I circuiti economici locali creano eccellenze ubicative, benessere, qualità della vita e posti di lavoro sicuri. “Quanto più un territorio si fa cosciente dei suoi punti di forza, tanto meglio esso può concentrarsi su di loro e quindi imporsi anche a livello internazionale. Quindi paradossalmente la regionalità rende più internazionali, ossia capaci di internazionalizzarsi”, prosegue l’esperto. In altre parole la globalizzazione e la regionalità non si contrastano, ma si integrano. Agire responsabilmente Con la loro presenza diffusa, i loro prodotti e i loro servizi, numerose aziende altoatesine del commercio e dei servizi mettono già in pratica la regionalità. Accanto alla fre-
schezza dei prodotti garantita dalle brevi percorrenze e dalla miglior trasparenza del processo produttivo, grazie alla regionalità si conserva il paesaggio culturale e quindi anche un pezzo di tradizione. “La forza delle piccole imprese si misura su ciò che le circonda: esse sanno benissimo quello che la clientela si aspetta da loro e possono quindi curare i rapporti interpersonali; sono inserite nel loro ambiente culturale, quindi nel contesto in cui operano. Possono produrre specialità regionali ed erogare servizi fatti su misura per il territorio, a differenza dei grandi gruppi che operano a livello sovraregionale”. Regionalità e qualità della vita vanno di pari passo, perché l’economia locale punta sempre alla qualità e crea perciò automaticamente qualità della vita.
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La sostenibilità quale fattore di soddisfazione Per quale motivo, durante gli acquisti la clientela femminile bada soprattutto all’equità nel trattamento del personale, mentre i consumatori più anziani prestano maggior attenzione agli aspetti sociali e culturali? L’istituto per la ricerca commerciale di Colonia (IFH) indaga a intervalli regolari sui vari aspetti della sostenibilità e della responsabilità sociale (Corporate Social Responsibility - CSR) che effettivamente influenzano la soddisfazione generale del pubblico nei confronti di un singolo dettagliante. Nel loro insieme, tra gli aspetti analizzati sono in particolare elementi come la “responsabilità nei confronti della società e della cultura” e i “valori sociali ed economici nell’offerta del prodotto” a rappresentare per i rivenditori una buona occasione di migliorare la soddisfazione generale della loro clientela. Stando allo studio, specialmente le donne e le persone con classe di reddito superiore sono nel loro complesso più soddisfatte del loro negoziante (per esempio di generi alimentari) se vedono che il personale viene trattato bene. Un fattore mediamente più rilevante per la soddisfazione della clientela anziana è invece la responsabilità sociale e culturale.
Molti tra i grandi player del commercio di generi alimentari hanno ormai compreso l’importanza della CSR, e hanno sviluppato quindi metodi di commercializzazione che tengono anche debito conto degli aspetti sociali. La sfida per il commerciante consiste qui nell’adottare provvedimenti credibili, e questo stile gestionale viene intuito e debitamente apprezzato dal consumatore. Questa considerazione vale a maggior ragione per le numerose imprese a conduzione familiare qui in Alto Adige, che ormai da sempre praticano ogni giorno la sostenibilità e la responsabilità sociale, e non solo all’interno dell’azienda, ma anche nei loro paesi, dove si impegnano volontariamente in iniziative locali o sostengono organizzazioni ed associazioni culturali e sportive del luogo.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione
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Roland Benedikter: “In un’epoca di crescente globalizzazione la regionalità assume un’importanza sempre maggiore”
Roland Benedikter ...
6 Il futuro sta nel piccolo Le piccole aziende sono lo zoccolo su cui poggia tutto. Benedikter crede in un futuro positivo per il commercio e i servizi in Alto Adige. “L’Italia purtroppo continua ad arrancare dietro a tutti gli sviluppi internazionali. E a causa dell’incertezza del diritto, dell’eccessiva burocrazia e della fiscalizzazione più gravosa del mondo industrializzato finisce per paralizzarsi da sé e quindi danneggiare la propria economia. L’Alto Adige è integrato in questo sistema e può perciò solo sperare che le riforme promesse dal nuovo premier Matteo Renzi si attuino presto. Ciò di cui ha bisogno l’Alto Adige già ora è una coscienza globale, che al momento ancora non c’è. Accanto all’offensiva tecnologica e della ricerca, per me questa è la principale e più importante sfida per il futuro. Finora qua si è fatto poco”.
Benedikter crede però che tutto andrà per il meglio. “Perché molte cose qui in Alto Adige avvengono all’interno di circuiti controllabili. Quanto più globalmente il settore del commercio e dei servizi sarà in grado di pensare qui in provincia, tanto meglio esso potrà sfruttare i suoi punti di forza regionali e quindi vincere la sfida. Personalmente sono convinto che si può fare. L’Alto Adige dispone dei migliori presupposti per continuare su questa sua via del successo economico”.
mreinstadler@unione-bz.it
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... nato nel 1965 in Alto Adige, è un politologo e sociologo. Fa il ricercatore presso l’Orfalea Center for Global & International Studies della University of California a Santa Barbara, USA. È anche Full Academic Fellow presso il Potomac Institute for Policy Studies a Washington DC, membro del Direttivo della Tyonbee Prize Foundation di Boston e membro a pieno titolo del Club of Rome. Bendikter è coautore di due documenti strategici sul futuro delle neuroarmi per il Pentagono e per lo Stato maggiore dell’esercito statunitense ed è stato insignito di quattro premi scientifici. Il suo libro più recente “China: Situation und Perspektiven des neuen weltpolitischen Akteurs” (Ed. Springer, Berlino) è uscito da poco in libreria.
Val Venosta, valle del bene comune Un nuovo progetto pilota di sostenibilità e regionalità. “Economia del bene comune” è la definizione di un sistema economico alternativo, basato su valori che promuovono il bene comune. Con l’obbiettivo di rendere i circuiti regionali più sostenibili e attuare questo modello, nei comuni di Lasa, Laces, Silandro e Malles è stato avviato il progetto “Val Venosta, valle del bene comune”. Assieme alle amministrazioni comunali, svariate aziende hanno redatto un “bilancio del bene comune”, per valutare il contributo che la singola azienda dà alla collettività. I risultati verranno utilizzati come uno strumento di indirizzo politico, e il progetto verrà presto allargato all’intera vallata. In proposito si rinvia ad un’intervista sul progetto con Paolo Agnelli del Terra Institute di Bressanone, al sito www.unione-bz.it\ascolta. Per approfondimenti sul tema vedi www.gemeinwohl-oekonomie.org/de.
attualità
73 per cento del potere d’acquisto rimane in provincia Un valore elevato per una zona di confine. L’Istituto provincia-
le di statistica Astat ha recentemente pubblicato i risultati di un sondaggio sulle abitudini di acquisto delle famiglie altoatesine. L’Unione parla di risultati positivi. “L’offerta commerciale altoatesina – sottolinea il presidente dell’Unione Walter Amort – è più che mai attrattiva e concorrenziale. La grande maggioranza dei nuclei familiari, oltre il 73 per cento compie infatti i propri acquisti esclusivamente in Alto Adige. Un simile radicamento in provincia del potere d’acquisto rappresenta un dato assai elevato, tenuto conto che ci troviamo in una regione di confine sottoposta alla concorrenza delle zone limitrofe”. Tale valore sarebbe da attribuire in primo luogo alle molte aziende familiari. Se si analizza lo sviluppo degli ultimi sette anni, emerge che gli acquisti eseguiti localmente hanno sempre più importanza per le famiglie altoatesine. Se questo dato, nel 2007, era ancora al 65,9 per cento, nel 2013 è salito al 73,3 per cento. “Il consumatore – evidenzia Amort – sceglie consapevolmente di acquistare in Alto Adige. Tiene conto dei vantaggi del commercio locale, quali
Accelerare la realizzazione della rete a fibra ottica Nuova possibilità di finanziamento per i Comuni tramite il fondo di rotazione. Per la realizzazione della rete a fibra ottica e quindi di allacciamenti a internet veloce i Comuni dell’Alto Adige possono contare ora su una nuova possibilità di finanziamento. "Grazie a un accordo tra Provincia, Consorzio dei comuni e Alto Adige Finance Spa – spiega soddisfatto Philipp Moser, presidente mandamentale dell’Unione nonché vicepresidente dei prestatori di servizi internet e IT nell’Unione – i Comuni potranno ricevere sostegno finanziario per gli investimenti nella banda
la vicinanza o la consulenza individuale”. Fondamentale è inoltre il fatto che i consumatori riconoscano la connessione tra l’acquisto in loco, la permanenza del valore aggiunto in provincia e, di conseguenza, anche il mantenimento di posti di lavoro. E in questa direzione, commenta l’Unione, bisognerebbe compiere una maggiore opera di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie. Fattore commercio online Per quanto riguarda il commercio online, si nota che, del totale degli acquisti, il cinque per cento è composto dalle vendite su internet, che ammontano pertanto al 20 per cento circa di tutti gli acquisti compiuti al di fuori dell’Alto Adige. Di questi, però, un numero sempre crescente ricade comunque nelle aziende locali. “Al giorno d’oggi – ricorda Amort – internet è in grado di influenzare i comportamenti d’acquisto”. Di qui la decisione dell’Unione di seguire tale sviluppo grazie a iniziative di sensibilizzazione, corsi di formazione e un pacchetto di consulenza mirato alle esigenze delle piccole aziende familiari.
larga tramite il fondo di rotazione”. “Speriamo che tale possibilità finanziaria consenta di accelerare la realizzazione delle infrastrutture per internet ad alta velocità.” Secondo quanto previsto dall’accordo la priorità numero uno rimane l’accesso alle zone produttive e il collegamento degli hotspot nei centri urbani, che comporta un accesso libero a internet sulle piazze pubbliche. Il fondo è dotato di 50 milioni di euro. L’ammontare del finanziamento a tasso zero può andare dai 50.000 a un milione di euro a progetto con 15 rate fisse di rimborso annuale. Il requisito per l’ottenimento del denaro è l’avvenuta autorizzazione del relativo masterplan da parte dei Comuni. Possono essere finanziati la posa delle canalette, il cavo a fibra ottica, le spese connesse ed eventualmente l’acquisto di strutture esistenti. I rimborsi ritorneranno al fondo di rotazione e saranno riutilizzati per investimenti nella banda larga.
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attualità
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Consigli preziosi per la delegazione altoatesina
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handels- und dienstleistungsverband Südtirol
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Istruttiva, moderna, innovativa: la Giornata dedicata al marketing urbano del Tirolo. I modelli gestionali e le strategie di marketing urbano per lo sviluppo delle città e dei paesi sono stati al centro dell’attenzione nella 7ª Giornata dedicata al marketing urbano del Tirolo che si è svolta all’inizio di aprile a Kufstein. Ogni anno il convegno consente ai partecipanti di seguire con interesse gli interventi di noti relatori e di individuare delle possibili soluzioni ai loro problemi approfondendo il dialogo con i colleghi. Numerosi esperti di marketing, tra cui i rappresentanti altoatesini (nella foto), hanno raccolto preziosi consigli per migliorare le proprie realtà urbane.
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Trovate un praticante per l’estate. La borsa lavoro gratuita dell’Unione offre sempre nuove candidature di collaboratori e apprendisti. Grazie al portale myjobmylife.it la borsa lavoro online ha visto crescere ulteriormente il proprio utilizzo. Ogni giorno giovani altoatesini raccolgono informazioni sui molti entusiasmanti lavori nel commercio e nei servizi, una tendenza in crescita. Tutte le richieste di lavoro e la possibilità di inserire offerte su www.unione-bz.it/lavoro.
attualità Anno di attività 2013 Totale ricavi entrate da prestazioni di garanzia contributi provinciali Spese complessive spese amministrative perdite su crediti Utile netto al 31.12.2013
2,696 milioni di euro 249.000 euro 1,3 milioni di euro 2,678 milioni di euro 315.000 euro 1 milione di euro 18.288 euro
Assegnazione elettronica di bandi pubblici
chiude con successo il suo primo anno di attività Il bilancio evidenzia un utile di 18.288 euro. GARFIDI, la cooperativa di
garanzia Alto Adige, nata alla fine del 2012 dalla fusione di Consorzio di garanzia degli artigiani, Terfidi e Fidimpresa, ha concluso il 23 aprile 2014 nell’ambito dell’assemblea dei soci il suo primo anno intero di attività. Nell’assemblea sono stati presentati i primi dati di bilancio relativi all’attività svolta nel 2013 dalla nuova cooperativa di garanzia. Gert Lanz, presidente della Cooperativa di garanzia, ha sottolineato la perfetta integrazione delle tre cooperative e il passaggio operativo che si è svolto senza grosse difficoltà. Insieme al vicepresidente Dado Duzzi (nella foto) ha presentato i principali dati operativi relativi al 2013 (vedi tabella).
Gar Aless fidi Poin a n d ra t: T 047 Mezzanat o, 1 310 garfid i@un 408, ionebz.it.
Nuove prestazioni di garanzia 2013: 6,2 milioni di euro Prestazioni di garanzia complessive: 28 milioni di euro Accantonamenti per rischi e patrimonio netto: 7,4 milioni di euro Il bilancio evidenzia un utile di 18.288 euro derivante da un atteggiamento estremamente prudenziale nei confronti dei potenziali rischi. Nel 2013 il consiglio d’amministrazione della cooperativa di garanzia GARFIDI ha evaso oltre 300 domande prestando 179 garanzie per un importo complessivo di 6,2 milioni di euro a fronte della concessione di nuovi crediti per un ammontare di oltre 14,5 milioni di euro. Ciò corrisponde ad una prestazione di garanzia media del 43 per cento per un ammontare medio garantito di 35.000 euro per prestazione. Le 179 prestazioni di garanzia riguardavano 128 imprese. La cooperativa di garanzia GARFIDI ha collaborato in modo eccellente con le singole associazioni economiche.
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Il servizio dell’Unione. Gli incarichi e i bandi pubblici avvengono tramite una piattaforma elettronica. In questa maniera gli acquisti della pubblica amministrazione saranno razionalizzati e aumenterà la trasparenza e l’efficienza nella gestione degli incarichi pubblici. L’Unione vi offre aiuto e sostegno sia nella registrazione al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) che nell’utilizzo del portale telematico SICP dell’Agenzia provinciale per i contratti pubblici, offrendovi inoltre una consulenza giuridica generalizzata in merito al tema degli appalti pubblici. Per domande riguardanti l’iscrizione al portale e al suo utilizzo: Alessandra Mezzanato, T 0471 310 408, amezzanato@unione-bz.it. Per questioni giuridiche relative al tema degli appalti: Sabine Mayr, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it.
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€ 20 € 0 5
Internet E I nuovi media
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attualità
Amazon e le “consegne preventive” I pacchi saranno consegnati ancora prima dell’ordine. Amazon conosce i tuoi de-
sideri ed è pronta a soddisfarli anche se non li hai ancora espressi. Fantascienza? No, semplicemente la nuova tendenza del colosso dell’ecommerce, che avrebbe recentemente depositato il brevetto di un sistema di “consegna preventiva” basato sull’analisi del profilo dei consumatori. Ma come funziona? In un primo momento Amazon valuta se sia il caso di spedire un articolo di potenziale interesse verso la tua zona, ma senza specificare il tuo indirizzo. L’articolo raggiunge quindi un magazzino nelle tue vicinanze, e poi, se Amazon non è riuscito a convincerti ad acquistarlo, è già pronto per essere reindirizzato a un altro utente nella stessa area geografica. Questa mossa ha sostanzialmente due obbiettivi: ridurre ulteriormente i tempi di consegna e tenere lontani gli utenti dai negozi tradizionali. Per ottenere ciò, Amazon sembra disposto anche a giocare in perdita. Al punto che nel brevetto si legge che l’azienda “valuta anche la possibilità di consegnare un pacco all’utente in questione come regalo promozionale, per ottenere e consolidare una buona reputazione”.
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e-commerce, attenti ai buoni sconto Alcuni portali di shopping condannati a maxi risarcimenti. “Clicca qui per ottene-
re il bonus da 20 euro per il tuo prossimo acquisto”. Questo è l’invito che appariva online dopo aver prenotato un volo sul sito di diverse compagnie aeree, o fatto shopping su eBay e TicketOne. Peccato che, nonostante la grafica fosse la stessa del sito ufficiale, cliccare sul banner avesse come effetto l’iscrizione a un servizio in abbonamento che scalava 12 euro al mese direttamente dal conto corrente dell’incauto navigatore. A trovarsi abbonati a propria insaputa al programma che forniva sconti posticipati su centinaia di siti di e-commerce in base al meccanismo “cash back” (prima il versamento del prezzo poi la riduzione in forma di rimborso) sono stati oltre 40.000 consumatori. La pratica commerciale, messa in campo dalla società americana di sconti Webloyalty, è stata naturalmente giudicata scorretta dall’Antitrust, che ha sanzionato con un totale di 1,7 milioni di euro sette grandi società ben note anche al pubblico italiano: Ryanair, Alitalia, AirOne, eDreams, eBay,
TicketOne e la stessa Webloyalty, cui è stato anche imposto di modificare e rendere più chiari i propri annunci indicando le quote mensili dei servizi offerti. Vale comunque la pena di ricordare le principali regole dello shopping online: cercare di sapere chi è il venditore e controllare quale prodotto o servizio si sta effettivamente comprando, verificare il prezzo totale e tutte le possibili modalità di pagamento, controllare le date di consegna e gli eventuali costi in caso di annullamento dell’ordine, informarsi sull’esistenza della garanzia e conservare sempre le ricevute, proteggere i propri dati personali.
Calendario
Orario di ricevimento
13.05.
L’Unione in provincia
• Aperitivo Start up: orientarsi nella giungla dei contratti Bolzano, Camera di commercio, ore 18.00
Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio.
15.05.
Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5.
• Assemblea generale dell’Unione Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 18.30
San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3.
19. - 21.05.
Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.
• Pasticceri: concorso internazionale per gli apprendisti Friburgo (D), Scuola professionale “Gertrud Luckner” 15. - 16.06. • Panificatori: concorso apprendisti dell’Austria ed Alto Adige Vienna (Austria) 07.07. • Giornata dei Prestatori di servizi Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 18.00
Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda il 9 luglio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.
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Consulenza sulle pensioni Merano ogni mercoledì dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 15 maggio nonché il 5 e 19 giugno dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione.
L’att delle uale calen man dario s i t r o i fe s t a z i o n v i a su -www.u - - - - - nione event -bz.it/ i
Bressanone ogni giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 15 maggio nonché il 5 e 19 giugno dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro il 14 e 28 maggio nonché l’11 e 25 giugno dalle 14 alle 16 presso l’Unione. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032. Consulenza legale (su appuntamento) Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397). Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene degli alimentari (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze chiamate la sede più vicina a voi.
Annunci Vendiamo causa anzianità ramo d’azienda produzione diretta all’export remunerativo. Info: maria@mgmarketing.it
Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento) Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).
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trend
Guerra dei prezzi tra gli alimentaristi tedeschi 12 Dopo parecchi anni, nel commercio dei prodotti alimentari in Germania i prezzi cominciano ora a calare su tutti i fronti. Da gennaio il leader dei discount Aldi ha abbassato l’uno dopo l’altro il prezzo delle uova, del caffè solubile, dei cereali per la prima colazione, del vino, del pesce, del burro e ora anche della carne, e la concorrenza ha dovuto suo malgrado adeguarsi. Tuttavia queste riduzioni a raffica dei prezzi sono possibili solo perché si è in gran parte finalmente arrestato l’aumento del costo delle materie prime che negli anni scorsi aveva caratterizzato il mercato alimentare,
e che presenta quest’anno uno sviluppo tale da consentire di ridurre nuovamente i prezzi al banco. Secondo il servizio di informazioni sul mercato Planet Retail, Aldi approfitta così dell’occasione per mostrare ai concorrenti chi è che dirige l’orchestra. Tra i concorrenti, questa politica dei prezzi aggressiva sta provocando un crescente malumore: vuol dire svalutare il mercato, afferma Rewe. Le sole riduzioni del prezzo delle uova sarebbero costate all’azienda svariati milioni di euro di perdite negli introiti lordi. E tuttavia un’alternativa a questo passivo adeguamento al diktat di Aldi sembra non
Commercio online e tradizionale in parallelo Oltre il 61 per cento dei gestori di negozi online opera anche nel commercio al dettaglio tradizionale. Altri canali di vendita utilizzati contemporaneamente dai commercianti online sono il web mobile (36,4 per cento) e le vendite per corrispondenza (34,4 per cento): questi i risultati di
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un’indagine sulle strutture di vendita complementari degli esercizi online in Austria, svolta nell’ambito dello studio “E-Commerce-Markt Österreich/Schweiz 2013” che ha preso in esame i 250 principali rivenditori online di prodotti hard- e software operanti in Austria nel settore B2C. I mercati online Amazon ed eBay vengono qui utilizzati rispettivamente dal 26,8 e dal 18,4 per cento degli shops.
esserci per Rewe: siamo finiti in una spirale dei prezzi nella quale volenti o nolenti dobbiamo seguire la corrente, afferma la direzione aziendale. Comunque - Rewe ne è convinta - finché non saranno soddisfatti del fatturato e delle nuove fidelizzazioni acquisite, i discount continueranno a far leva sui prezzi. E, in effetti, i prossimi cali sono già praticamente alle porte. Dopo le promozioni sul burro della settimana scorsa, i produttori di latte prevedono per quelle a venire anche cali sul prezzo del latte e dello yogurt. La caduta in vite sembra non voler finire mai. Ma anche il discounter Lidl reagisce con una certa irritazione. In una presa di posizione piuttosto fuori dal coro per il settore, il numero due dei discount tedeschi ha criticato le riduzioni di recente introdotte dal rivale nei prezzi della carne di manzo, pollo e tacchino, motivando le sue affermazioni con considerazioni sul benessere degli animali. Stando ad un recente comunicato emesso dall’azienda, Lidl vedrebbe cioè con favore “che nonostante la forte concorrenza si riuscisse a trovare per la carne fresca tedesca un livello di prezzo atto a sostenere le importanti e giuste iniziative adottate a favore di un maggior benessere degli animali”.
mandamenti
Alto Adige
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Al lavoro con rinnovato entusiasmo Chiuse le elezioni mandamentali dell’Unione, un grande ringraziamento agli associati volontari In aprile si sono svolte con successo le Assemblee mandamentali dell’Unione. Dopo l’elezione dei Direttivi mandamentali, ciascuno di essi, nella prima seduta costituente, ha eletto il rispettivo presidente mandamentale. La fase elettorale dell’Unione si avvicina pertanto al termine; in maggio saranno eletti il presidente e il vicepresidente a livello provinciale. I vertici associativi rimangono in carica quattro anni. Verso il futuro con ottimismo e positività La situazione nel commercio al dettaglio, le aziende familiari e la situazione di politica economica in Italia e in Alto Adige sono stati al centro delle Assemblee mandamentali di quest’anno. “Basta con la crescita sfrenata delle superfici di commercio al dettaglio ... ed è proprio nei periodi più difficili che la collaborazione si rivela più importante”, sono stati gli appelli dei presidenti mandamentali. Per ottenere centri abitati vivi ed efficienti serve il coinvolgimento di tutti, e un certo ottimismo e un atteggiamento positivo non guastano di certo. “Possiamo vantare paesi inconfondibili e inimitabili, per i quali tutti ci invidiano. Ecco perché vale la pena promuoverli e vivacizzarli” è stata l’opinione generale.
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13 I nuovi Direttivi Bolzano e circondario
Werner Schmid 1 di S. Paolo/Appiano e Sandro Pellegrini 2 di Bolzano, presidenti, Luciano Giovanelli 3 di Bolzano, vicepresidente Franz Blaas di Terlano, Renato Consoli, Dado Duzzi, Robert Hillebrand, Georg Oberrauch, Katharina Georges e Francesco Straudi di Bolzano, Elda Paolazzi di Laives, Luis Niklaus di Sarentino, Horst Geier di Termeno, Herbert Tschimben di Caldaro, Markus Rabanser di Ortisei, Margit Planer di Fiè e Karl Zambaldi di Egna
Merano/Burgraviato
Johann Unterthurner 4 di Naturno, presidente, Fabio Rizzi 5 di Merano, vicepresidente Helga Annegg, Peter Premstaller, Gundolf Wegleiter e Claudia Butti di Merano, Franz Inderst di Marlengo, Gerald Pfitscher di Tirolo, Wilfried Lanz di Lana, Lothar Delucca di S. Leonardo in Passiria, Veruschka Pircher di Ultimo, Christian Premstaller di Scena, Joachim Tauber di Lagundo, Inge Schnitzer di Parcines, Philip Platino di Postal e Kurt Mair di Gargazzone
Ricordarsi dei propri punti di forza “Le molte piccole aziende familiari hanno buone chance di rimanere competitive a patto di ricordarsi dei propri punti di forza, tra i quali, per esempio, la qualità dei prodotti, la consulenza personalizzata, il livello dei collaboratori o il tema della regionalità”. Il presidente dell’Unione Walter Amort ha ribadito che la liberalizzazione totale del commercio al dettaglio realizzata dal governo Monti è stata un grave errore. “Anche il governo a Roma e molte altre Regioni hanno capito che la liberalizzazione degli orari di apertura non porta alla ripresa economica ma al suo esatto contrario”.
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I nuovi Direttivi Valle Isarco
Walter Amort 6 di Bressanone, presidente, Matthias Knollenberger 7 di Vipiteno, vicepresidente Hans Peter Federer, Andreas von Mörl, Brigitte Plunger e Paolo Poli di Bressanone, Josef Trenkwalder di Racines, Hartmut Überbacher di Chiusa, Maria Dorfmann di Velturno, Rosario Coppola di Vipiteno, Toni Hofer di Vipiteno/Vizze, Paolo Casazza di Brennero, Werner Fink di Chiusa, Miriam Unterleitner di Varna, Wolfgang Pertinger di Rio Pusteria ed Egon Mair di Naz
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Attualmente le trattative con Roma per tornare a regolamentare il settore del commercio in maniera autonoma sarebbero a buon punto. Un’importante premessa giuridica per ottenere tale risultato sarebbe una nuova norma di attuazione dello Statuto di autonomia e una nuova legge provinciale. “Il nostro fine è quello di rafforzare il commercio nei centri urbani e non al di fuori di essi”. Amort ha inoltre ricordato quanto sia importante l’accesso alla rete di internet veloce per l’Alto Adige quale territorio economico. L’allacciamento di famiglie e aziende con la fibra ottica dovrebbe essere completato il più rapidamente possibile. Le aziende familiari sono la spina dorsale L’ormai ex direttore dell’Unione Dieter Steger ha informato i presenti alle assemblee in merito alle riforme attualmente in programma a livello provinciale e nazionale con l’obbiettivo da un lato di rafforzare il potere d’acquisto della popolazione e, dall’altro, di sgravare il carico sulle spalle delle imprese. “Decisiva è la riforma del mercato del lavoro, finalizzata alla lotta alla crescente disoccupazione giovanile anche in Alto Adige. Ma anche la riforma e lo snellimento della pubblica amministrazione e del sistema fiscale e le semplificazioni per le aziende non sono più procrastinabili”, ha affermato Steger. In materia di politica economica le decisioni vanno prese tenendo in mente le esigenze delle molte aziende familiari. “Sono queste, infatti, a rappresentare la spina dorsale della nostra economia e a garantire stabilità e posti di lavoro sicuri anche durante la crisi“.
Val Pusteria
Philipp Moser 8 di Monguelfo, presidente, Klaus Neuhauser 9 di Brunico, vicepresidente Josef Lechner, Gerd Schönhuber, Philipp Molling e Daniel Schönhuber di Brunico, Peter Paul Agstner di Valdaora, Hans Peter Dorner di Dobbiaco, Marco Gianfrate di Sesto, Gerold Sulzenbacher di Anterselva, Norbert Frenademez di Badia, Elena Tamers di S. Vigilio di Marebbe, Eduard Kronbichler di Gais, Josef Steger della Valle Aurina, Heidrun Gatterer di Chienes e Walter Weger di Campo Tures
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Val Venosta
Dietmar Spechtenhauser 10 di Lasa, presidente, Martina Gamper 11 di Silandro, vicepresidente Horst Egger di Laces, Doris Gstrein di Castelbello, Jessica Hofer di Prato allo Stelvio, Robert Weirather e Peter Schuster di Malles ed Elke Weissenegger di Glorenza
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e Grazi
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L’Unione ringrazia!
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In occasione delle Assemblee mandamentali, numerose aziende e persone sono state premiate per 40 anni di fedeltà all’Unione e per il proprio impegno.
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1 Bolzano e circondario Caffè Pasticceria Zanolini, Panificio Francescani e Sanident di Bolzano, Josef Lona & Co. di Ora, Alexander Öhler & Co. di Auna di Sopra/Renon, Schmidl G. snc di Schmidl H. & Co. di Caldaro, Senoner Sarteur di Selva Gardena e Foppa di Egna.
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2 Merano/Burgraviato Josef Christanell di Naturno e Fritz Ceska di Merano.
Valle Isarco Hermann Bernardi di Bressanone, Edy Unterhuber di Vizze, Josef Haller ed Erica Ralser di Vipiteno, Peter Pabst di Rio Pusteria ed Hermann Plieger di Chiusa. 3
Val Pusteria Andreas Eppacher di Campo Tures e Klaus Neuhauser di Brunico. 4
Val Venosta Josef Franz Rainalter di Glorenza. 5
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bz.it/ nione w w w.u ercio co m m tudio dello s i s e t a La sin r et è onlin utili. enti m u c o iD
Bolzano
Tradizione, futuro
e posti di lavoro
saranno distrutti
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L’Unione presenta lo studio sull’areale della stazio- Qui i principali risultati dello studio: con i suoi 100.000 abitanti, ne delle autocorriere e ne evidenzia le conseguenze. Esiste il Bolzano dispone già oggi di una superficie di vendita di circa pericolo concreto che la tradizione, il futuro e i posti di lavoro 260.000 metri quadrati, ovvero una quantità più che bastante, vadano distrutti: questo è il commento dell’Unione in merito come del resto conferma l’indagine basata su dati pubblici assai allo studio scientifico relativo alla riorganizzazione dell’areale esaurienti. Oltre al progetto sull’areale della stazione delle autodella stazione delle autocorriere di Bolzano e ai progetti attual- corriere, a Bolzano sono nella fase di progettazione concreta anmente in discussione. Ora sono disponibili i risultati della peri- che altre realtà commerciali, che aggiungerebbero altri 80.000 zia preliminare commissionata dall’Unione all’austriaca CIMA metri quadrati di nuove superfici commerciali al totale già esiConsulenza+Management Srl di Ried im Innkreis – l’ente che, stente. Il rischio di avere un’offerta eccessiva per il mercato dinegli anni scorsi, ha condotto studi scientifici particolarmente sponibile è davvero elevato, come sarebbe nel caso del progetto orientati ai flussi di acquisto in entrata e in uscita nonché al “Benko” con l’enorme quantità di superficie di vendita prevista. radar del commercio di vicinato realizzato su incarico della ProLa ricerca avverte anche dal crescere del cosiddetto effetto vincia di Bolzano e anche di alcuni Comuni. “trading down” in Alto Adige. In molti centri storici, e anche a “Lo studio conferma scientificamente i timori dell’Unione e di al- Bolzano, si trovano cioè intere zone con negozi vuoti, mix comtre parti sociali in merito al fatto che una nuova grande struttu- merciali particolarmente poveri o edifici e facciate in cattive ra per il commercio al dettaglio metterebbe a rischio la vitalità condizioni. Una cosa dovrebbe essere chiara alle persone chiae l’attrattività del capoluogo nonché dei comuni limitrofi incen- mate a decidere: una nuova superficie commerciale di tale grantivando altresì un ulteriore spostamento dell’asse commerciale dezza renderebbe assai più acuto il problema del commercio a favore delle catene internazionali”, commenta il presidente nel centro storico, in particolare nelle strade commerciali più distanti dal megaprogetto. Un significativo aumento dei negozi dell’Unione Walter Amort. “Se l’amministrazione pubblica non dovesse trarre le ovvie con- vuoti è più che probabile, spiega infatti lo studio. seguenze dai risultati di questo studio, cioè la necessità di fissare un massimale assai moderato di superfici di vendita nell’area Secondo la ricerca, poi, anche il sempre citato potenziale del della stazione delle corriere e di salvare il parco della stazione, megaprogetto Benko di riuscire ad attirare guadagni da oltre allora tutte le dichiarazioni rese dalla politica cittadina a favo- i confini della provincia di Bolzano, e usato come argomento re del commercio di vicinato e dell’equilibrio nel sistema com- di propaganda, sarebbe largamente sopravvalutato. Lo studio merciale sarebbero state poco più di uno scherzo”, sottolinea il ricorda anche che, per la valutazione della compatibilità dei mefiduciario comunale dell’Unione di Bolzano Thomas Rizzolli. La gaprogetti commerciali, a livello scientifico viene calcolato un Giunta comunale dovrebbe inoltre dimostrare la compatibilità valore di soglia del dieci per cento di spostamento del guadagno (per settore rilevante per il centro cittadino), oltre il quale un dei progetti già esistenti per l’area della stazione ferroviaria. progetto viene giudicato critico. Tale valore, nel caso del megaprogetto in questione, sarebbe largamente superato in numerosi settori.
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mandamenti Il fiduciario comunale Thomas Rizzolli: “Non è pensabile che anche nell’areale ferroviario – come già deciso – venga realizzato un secondo centro commerciale. Bisogna inoltre porre uno stop definitivo alla creazione di ulteriori superfici commerciali in zona produttiva”
BoLzano
La perizia del Comune fa vacillare il centro commerciale
di quelle già esistenti nel centro storico. Ciò, si dicono convinti i commercianti sulla base dei dati GMA, condurrebbe a una vasta desertificazione del panorama commerciale e allo spopolamento del centro storico. Stefan Holl della GMA ha spiegato inoltre che una grande dimensione complessiva dei centri commerciali è di grande interesse per il settore immobiliare. L’effetto sull’attuale equilibrio nella distribuzione, al contrario, dipenderebbe in parte dalla superficie totale e in prima linea dal mix commerciale e dalla grandezza dei singoli negozi. In quell’ottica va anche valutato il consiglio dello studio per una superficie nuova nell’areale della stazione autocorriere di 30.000 metri quadrati. Il Comune deve prendere estremamente sul serio una tale affermazione. La pubblica amministrazione, infatti, non può per legge imporre né il settore commerciale né la dimensione dei negozi; e non può di conseguenza nemmeno prendere lo studio GMA quale argomento per la sostenibilità di altri 30.000 metri quadrati di superfici commerciali”.
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Il centro storico dispone di un ottimo mix commerciale e di un’attrattività unica. “Lo studio GMA in merito allo sviluppo com-
merciale di Bolzano contiene – nonostante un’impostazione contestabile – affermazioni di grande importanza, e necessità pertanto di un’interpretazione altrettanto scrupolosa”, concordano i rappresentanti del commercio al dettaglio Thomas Rizzolli dell’Unione e Teresa Mantese di Confesercenti. Stefan Holl, dello studio di consulenza aziendale GMA, che ha presentato il suo studio alle associazioni di categoria, ha subito chiarito che la questione di principio, cioè se si debba o meno realizzare un centro commerciale, sarà una decisione politica, e non è oggetto della perizia di cui è autore. Se tuttavia, dovesse essere realizzato un centro commerciale, bisognerebbe in ogni caso fare i conti con un significativo dirottamento del potere d’acquisto dai negozi esistenti e con un forte spostamento della frequenza e del flusso di clienti. Per questo motivo, la perizia ufficiale del Comune giunge a due assunti fondamentali: che in ogni caso può essere realizzato un solo centro commerciale e per di più esclusivamente nel centro storico e in nessun caso in periferia. Tali chiari principi dovranno avere ovvie conseguenze per Comune e Provincia. “Non è pensabile – affermano i rappresentanti degli imprenditori – che anche nell’areale ferroviario – come già deciso – venga realizzato un secondo centro commerciale. Bisogna inoltre porre uno stop definitivo alla creazione di ulteriori superfici commerciali in zona produttiva”. Per quanto riguarda le eventuali nuove superfici presso la stazione delle autocorriere, i commercianti giudicano il limite del dieci per cento di potenziale spostamento, definito dalla stessa GMA, come ampiamente superato. Di fatto le nuove superfici commerciali proposte del progetto Benko sono ben più del 50 per cento
AVVISO PUBBLICO per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse ai fini dell’affidamento in concessione dei seguenti immobili di proprietà comunale: a) Lotto 1 negozio p.zza Parrocchia 17-18 (sub 18 – p.m. 1 della p.ed. 430/4 C.C. Bolzano) b) Lotto 2 esercizio pubblico passaggio Antico Municipio (sub 21 della p.ed. 232 C.C. Bolzano). Gli operatori economici interessati possono consultare l’Albo pretorio online sul sito internet del Comune di Bolzano – www.comune.bolzano.it e scaricare la relativa documentazione. Le manifestazioni d’interesse possono essere consegnate presso la Segreteria dell’Ufficio Patrimonio – via Lancia 4/A (BZ) - II. Piano, settore A – Stanza 201 durante l’orario di apertura al pubblico o inviate via PEC all’indirizzo bz@legalmail.it e dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 21.05.2014. La presente indagine di mercato non è in alcun modo vincolante per il Comune di Bolzano. Per ulteriori informazioni telefonare allo 0471/997276-912. Il Direttore della Rip. 8 – Patrimonio ed Attività Economiche Dott.ssa Ulrike Pichler
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Bressanone, Brunico e Vipiteno
Quale professione è più adatta a me? 18
I giovani si informano sul posto. Nell’ambito del proprio lavoro verso i giovani l’Unione si è posta l’obbiettivo di interessare gli studenti verso i mestieri nel settore commercio e servizi nonché di affiancarli al momento della scelta della futura professione. In occasione della giornata a porte aperte presso la scuola provinciale professionale “Josef Tschuggmall” a Bressanone, presso il centro di formazione professionale di Brunico e in occasione della giornata dell’orientamento professionale di Vipiteno l’Unione era rappresentata dai propri esperti. Agli
stand genitori e studenti hanno potuto raccogliere informazioni e ottenere un quadro dettagliato delle professioni disponibili. A Vipiteno, Roberto Arcolin, Kevin Larch e il fiduciario comunale Matthias Knollenberger hanno raccontato le proprie esperienze nel campo delle assicurazioni e della vendita al dettaglio. Tutte le manifestazioni hanno riscosso grande interesse tra il pubblico e hanno contribuito ad attirare l’attenzione sulla varietà dei mestieri. Per una lista delle figure professionali è possibile consultare il sito myjobmylife.it.
Lezioni a tema. Gli studenti della terza classe della scuola per l’economia di Vipiteno hanno dedicato tre giorni di lezioni a occuparsi di diversi temi relativi all’economia nell’alta valle Isarco. Anche l’Unione è stata presente: il caposede mandamentale Michael Kerschbaumer è intervenuto nell’ambito delle lezioni degli esperti presentando l’associazione, il commercio di vicinato e i circuiti economici locali. Al termine dell’iniziativa gli studenti hanno visitato l’azienda Bayernland.
anni direttore tecnico della Torggler, ha illustrato con competenza e impegno le varie aree di attività, i laboratori e le unità produttive. I partecipanti sono rimasti colpiti in particolare dalla produzione dei diversi tipi e colori di silicone, dal riempimento automatizzato delle relative cartucce, dal confezionamento e dello
stoccaggio dei pallet. Si ringraziano la direzione aziendale e in particolare il direttore Carlo Visani per l’interessante visita e la generosa accoglienza.
Marlengo
Visita aziendale istruttiva e interessante Gli operatori economici in visita alla Torggler Chimica. Ai molti operatori economici che si riuniscono regolarmente, la ditta Torggler Chimica ha offerto una visita interessante e istruttiva presso la propria sede di Marlengo. La visita è stata organizzata dai locali commercianti e artigiani. Carlo Visani, da molti
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mandamenti
Una squadra forte I neoeletti fiduciari e Direttivi comunali dell’Unione. Era in
corso, in queste settimane, in tutti i comuni dell’Alto Adige, il rinnovo dei vertici locali dell’Unione, che vengono rieletti ogni quattro anni. Qui di seguito l’ultimo blocco della nuova squadra nei singoli mandamenti. La lista attuale su www.unione-bz.it. Bolzano e circondario Caldaro Fiduciario comunale: Herbert Tschimben 1 ; Direttivo comunale: Angelika Ambach, Margit Bernard, Alex Rudi Flaim, Julia Messner, Daniela Perkmann, Heike Pernstich, Uwe Pernstich, Markus Ranigler, Heinrich Schmidl, Margit Trenker Leimgruber, Othmar Vorhauser Egna Fiduciario comunale: Michael Mattesich 3 Fiè Fiduciaria comunale: Margit Planer 4 ; Direttivo comunale: Christoph Baumgartner, Rainer Delago, Ulrike Kompatscher, Maria Anna Mulser Wallnöfer, Sebastian Seeber Laives Fiduciaria comunale: Elda Paolazzi 2 ; Direttivo comunale: Irene Anesi, Michela Bassi, Tania Coleselli, Sonia Dalla Bruna, Michele Fata, Eleonore Frasnelli, Paola Galvan, Igor Guerzoni, Patrizia Pezzetta, Thomas Volkan, Roland Wörndle Nova Ponente Fiduciario comunale: Josef Santa; Direttivo comunale: Dora Giebitz, Renate Obkircher, Wolfgang Saltuari, Maria Weisensteiner
Merano/Burgraviato Scena Fiduciario comunale: Christian Premstaller 2 ; Direttivo comunale: Hans Peter Illmer, Peter Innerhofer, Elisabeth Pföstl, Roswitha Pföstl, Daniel Staschitz Tirolo Fiduciario comunale: Gerald Pfitscher 1 ; Direttivo comunale: Christine Gamper, Norbert Kaserer, Alois Ladurner, Andreas Ladurner
Val Venosta Castelbello-Ciardes Fiduciaria comunale: Doris Gstrein 1 ; Direttivo comunale: Doris Bernhart, Johann Forcher, Daniel Raffeiner, Sonja Raffeiner Laces Fiduciario comunale: Horst Egger 2 ; Direttivo comunale: Marion De Bon, Irene Götsch, Ernst Gruber, Hildegard Sparber Silandro Fiduciario comunale: Hannes Rungg 3 ; Direttivo comunale: Martina Gamper, Manuel Holzknecht, Christian Oberhofer, Gertrud Staffler, Petra Wellenzohn, Oliver Wieser, Waltraud Wielander
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categorie www.unione-bz.it/agenti
Agenti e rappresentanti di commercio
Agenti dei consorzi agrari
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Sottoscritto il nuovo accordo economico collettivo. Il 23 gennaio 2014 è stato stipulato, tra ANSACAP ed ASSOCAP il nuovo accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza tra i consorzi agrari e i loro agenti con o senza deposito. La necessità di una contrattazione specifica nel settore è dovuta sia al rilevante numero dei soggetti interessati (52 consorzi agrari e circa 2.000 agenti), sia alla peculiarità dell’attività in questione che, in una larghissima maggioranza dei casi, prevede la gestione di un deposito per la movimentazione della merce della ditta mandante. Il testo integrale dell’accordo economico è disponibile online alla voce Documenti utili.
Agenti e rappresentanti di commercio
Enasarco, il nuovo contributo minimo Il valore è calcolato in base all’indice ISTAT. Il contributo minimo annuo Enasar-
co viene rivalutato periodicamente tenendo conto dell’indice generale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI). La differenza tra l’entità dei contributi e l’importo minimale da versare è a totale carico della ditta preponente. Per i minimali di contribuzione, a differenza dei massimali, viene prevista la frazionabilità per trimestri, con i seguenti principi fondamentali: - Produttività: il minimale di contribuzione è dovuto solo se il rapporto di agenzia ha prodotto provvigioni nel corso dell’anno, sia pure in misura minima. In tale ipotesi (e cioè se almeno in un trimestre sono maturate provvigioni) dovranno esse-
re pagate anche le quote trimestrali di minimale corrispondenti ai trimestri in cui il rapporto è stato improduttivo. - Frazionabilità: in caso di inizio o cessazione del rapporto di agenzia nel corso dell’anno, l’importo del minimale è frazionato in quote per trimestri ed è versato per tutti i trimestri di durata del rapporto di agenzia dell’anno considerato, sempre che, in almeno uno di essi sia maturato il diritto a provvigioni, fermo restando il principio di produttività. Il contributo minimo non è quindi dovuto se nel corso dell’anno il rapporto è stato improduttivo.
lsala@unione-bz.it
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Minimali Plurimandatari Monomandatari
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dal 1° gennaio 2014
417 euro
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fino al 1° gennaio 2013
412 euro
824 euro
fino al 31 dicembre 2012
400 euro
800 euro
fino al 31 dicembre 2011
396 euro
789 euro
fino al 31 dicembre 2009
381 euro
759 euro
fino al 31 dicembre 2007
364 euro
727 euro
www.unione-bz.it/informatici
Agenti e rappresentanti di commercio
Pensione, le modalità di pagamento
Ottima l’atmosfera al recente incontro tra da sin. l’assessore Waltraud Deeg, Arnold Malfertheiner, Philipp Moser, Reinhold Erlacher, Manfred Pardeller, Reinhold Sieder, Markus Rabanser e Alexander Demanega
Accredito su conto corrente o assegno circolare. Agli agenti e rappresentanti di commercio la pensione è pagata in 13 rate bimestrali. Il pagamento avviene entro la fine del primo mese dello stesso bimestre; la tredicesima mensilità viene invece corrisposta nel mese di dicembre. Per il pagamento è possibile scegliere tra le seguenti opzioni: • a ccredito su c/c bancario o postale, o libretto postale dotato di codice Iban, • a ssegno circolare non trasferibile spedito a domicilio (per importi fino a 1.000 euro). In questo caso la Fondazione Enasarco non è però responsabile di eventuali ritardi, smarrimenti o sottrazioni indebite. I residenti all’estero riceveranno il pagamento esclusivamente tramite accredito su c/c bancario; oltre all’Iban, dovranno quindi indicare anche il codice di identificazione bancaria (Bic). Come variare la modalità di pagamento. La modifica o l’inserimento delle coordinate bancarie può essere effettuata direttamente online dall’area riservata del portale di servizi in.enasarco.it (attualmente disponibile per i beneficiari diretti di pensione oppure per i beneficiari indiretti possessori di key-code). L’aggiornamento avviene in tempo reale e l’utente può verificare direttamente online i dati inseriti. In alternativa, è possibile utilizzare la modulistica cartacea reperibile sul sito dell’Unione, nell’area riservata alla voce Documenti utili. A tali documenti va allegata la fotocopia del documento d’identità del pensionato, inviando quindi il tutto a: - help.agenti@enasarco.it (in formato .pdf), - via fax al numero 06 57 932 499, - una delle sedi della Fondazione Enasarco.
Per ulteriori informazioni: Lorena Sala, segretaria di categoria, T 0471 310 512, lsala@unione-bz.it.
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Informatici
Creare la base per banche dati più efficaci La categoria ospite dell’assessore all’informatica Deeg. Il tema delle possibilità legate all’outsourcing è stato al centro del recente incontro di presentazione tra i prestatori di servizi IT e internet nell’Unione e il nuovo assessore provinciale all’informatica Waltraud Deeg. La delegazione dei professionisti IT era guidata dal presidente Reinhold Erlacher e dal vicepresidente Philipp Moser. “A nostro avviso – spiega il presidente Erlacher – l’amministrazione provinciale dovrebbe approfondire e sfruttare le possibilità connesse all’outsourcing in campo informatico, ovvero l’affidamento di incarichi a prestatori di servizi esterni, anche per lavori di minore entità”. “Ciò – aggiunge il vicepresidente Philipp Moser – dovrebbe anche contribuire a stendere capitolati d’appalto o bandi in grado di garantirne la realizzabilità”. L’esternalizzazione di servizi di supporto potrebbe essere collegata a parametri di efficacia, in maniera tale da ottenere anche un risparmio di costi e tempo. L’assessore provinciale Waltraud Deeg ha informato i presenti che, in seno all’Amministrazione provinciale, l’elaborazione di bandi e il relativo svolgimento, rappresentano attualmente un punto importante e meritevole di approfondimento. “A questo proposito – sottolinea l’assessore Deeg – deve essere garantito un consolidamento delle varie banche dati, l’eliminazione di ridondanze nei dati e, quindi, la possibilità di un loro utilizzo da parte delle diverse applicazioni IT. Il nostro impegno è infatti quello di limitare i problemi di compatibilità e di garantire un uso il più efficiente possibile degli strumenti esistenti e di prossima introduzione”.
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categorie www.unione-bz.it/editori www.unione-bz.it/librai
Gli editori ospiti dell’assessore provinciale Philipp Achammer (3° da des.): da sin. il segretario di categoria Heinz Neuhauser, il membro del Direttivo Ingrid Marmsoler, Hermann Gummerer, il membro del Direttivo Gottfried Solderer e Aldo Mazza
Editori
Ripensare gli incentivi in tempi brevi
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Librai
Il significato dei libri oggi Leggere rimane una parte importante della vita. Al centro dell’Assemblea generale dei librai nell’Unione di quest’anno non ci sono state solo le elezioni del Direttivo, ma anche il significato dei libri nella vita di tutti i giorni. “Il commercio di libri, così come l’editoria, sta subendo un profondo cambiamento”, ha sottolineato il presidente uscente Reinhard Schölzhorn. Anche se gli e-book stanno assumendo un ruolo sempre più importante, anche in futuro il libro tradizionale sarà il punto di riferimento in praticamente tutti i settori. L’immagine del commercio di libri è stata giudicata molto positivamente anche dalla nuova presidente Susanna Valtiner (nella foto). Tuttavia, oltre all’intensificazione
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dei contatti con le istituzioni nel settore librario, bisogna dare vita a nuove e diverse iniziative, ad esempio in collaborazione con la Giornata mondiale del libro e relativamente al tema “buy local”. Ai clienti dovrebbe essere trasmessa con ancora più forza l’importanza del commercio di libri tradizionale e del commercio al dettaglio in generale.
Il nuovo Direttivo
Presidente: Susanna Valtiner (Libreria di Lana) Vicepresidente: Matthäus Schölzhorn (Cooperativa libraria Merano/Alte Mühle) Direttivo: Hans Nöckler (Libreria am Rienztor, Brunico), Patrick Pircher (responsabile Athesia libri e cartoleria), Martin Rossi (Libreria principale Athesia, Bolzano), Andreas von Mörl (Libreria A. Weger Bressanone)
Il nuovo Direttivo incontra l’assessore provinciale alla cultura. Il tema degli incentivi all’editoria è stato al centro del recente incontro di presentazione tra gli editori nell’Unione e il nuovo assessore provinciale alla cultura in lingua tedesca Philipp Achammer. La delegazione di editori era guidata dal presidente Hermann Gummerer e dal vicepresidente Aldo Mazza. “In Alto Adige – ha spiegato Gummerer durante l’incontro – ci sono molti temi meritevoli di essere trattati in un libro. In conseguenza di ciò, la sfida per le case editrici è quella di poter avere il controllo dei costi per il progetto editoriale e di ricevere la garanzia dei relativi finanziamenti”. Oltre al compito principale degli editori, ovvero di trasformare, anche grazie a un processo di lettorato professionale, testi, foto e molto altro in un’opera letteraria, è necessario anche prendersi cura di aspetti quali il coordinamento della stampa soprattutto in relazione alla vendita nelle librerie e, non da ultimo, anche dell’importante lavoro di relazioni con la stampa. Gli attuali incentivi hanno molti svantaggi e dovrebbero quindi essere rivisti sul medio termine. Quale modello di finanziamento all’editoria, gli editori hanno presentato quello attualmente vigente in Austria. È stato quindi concordato di proseguire a breve il colloquio sul piano tecnico e di cercare soluzioni sostenibili per il benessere dell’editoria altoatesina.
www.unione-bz.it/panificatori www.unione-bz.it/gelatieri
Il nuovo presidente e responsabile della produzione della Gelateria Sabine Martin Kaufmann (sin.), ringrazia il proprio datore di lavoro e presidente emerito Antonio Munaretto per i suoi meriti
Gelatieri
Solo ingredienti freschi
Grazie Toni!
Assemblea generale con elezioni. In occasione dell’Assemblea generale dei gelatieri si è registrato un cambio al vertice. Il nuovo presidente è Martin Kaufmann di Merano, che raccoglie così il testimone di Antonio Munaretto, per lunghi anni presidente della categoria. Come vicepresidenti sono stati eletti Devis Zanolini, Franco Risatti e Andrea Fogli, i restanti membri del Direttivo sono invece Alexander Innerhofer, Walter Job, Flora Leitner, Antonio Munaretto, Elmar Von Gelmini e Christian Zanella.
Antonio Munaretto, figlio di un gelatiere del Cadore che gestiva una gelateria in Germania, ha appreso il mestiere direttamente dal padre ed è poi giunto in Alto Adige ancora ragazzo. Qui ha conosciuto la futura moglie Sabine, con la quale ha creato la propria famiglia e con la quale gestisce la Gelateria Sabine nel cuore di Merano. Da decenni Munaretto è impegnato a ridefinire la figura professionale del gelatiere in Alto Adige. Il suo ininterrotto e visionario impegno per un gelato buono e sano l’ha portato spesso anche all’estero. Nei mesi invernali è sempre in giro per il mondo per insegnare la propria arte presso le scuole professionali di Cina, Perù oppure anche in Argentina.
I successi. I membri del Direttivo hanno ringraziato Munaretto per il proprio ininterrotto impegno a favore della categoria negli ultimi 40 anni. I suoi sforzi sono stati rivolti in prima linea al miglioramento della qualità e della formazione. Da poco esiste anche il corso per diventare Maestro gelatiere. Inoltre è stato possibile ottenere l’introduzione in Alto Adige della dicitura “Gelateria/Eisdiele” per segnalare le aziende che producono il gelato presso i
propri laboratori. Nel 2013 tale principio è stato ancorato all’Ordinamento dell’artigianato. Affinché anche al consumatore finale sia chiaramente visibile se un’attività possa essere definita “Gelateria”, l’Unione ha realizzato delle apposite targhe di riconoscimento elaborate in accordo con la Provincia di Bolzano.
Panificatori
I cereali locali coltivati con successo Concluso il progetto Regiograno. 30 panificatori hanno lavorato, lo scorso anno, circa 350 tonnellate di cereali locali trasformandolo in 440 tonnellate di pane. Questo è l’eccezionale risultato ottenuto dal progetto Regiograno conclusosi alla fine di marzo. Nonostante ciò, comunque, la coltivazione di cereali prosegue. Dopo due anni di Regiograno sono stati raggiunti i risultati sperati: ridare vita alla tradizione altoatesina della coltivazione di cereali, creare nuovo valore produttivo e rafforzare la collaborazione tra contadini, mulini e panificatori. Dai cereali altoatesini arriva il pane altoatesino. Su una superficie coltivata di 82 ettari nelle valli Venosta, Isarco e Pusteria, sono stati coltivati segale e farro. I cereali sono stati macinati
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nel mulino di Merano e quindi venduti ai panifici altoatesini. Il marchio di qualità Regiograno garantisce quindi non solo la provenienza e la qualità dei cereali dell’Alto Adige, ma anche una preparazione rispettosa delle ricette tradizionali. Pane e prodotti da forno non vengono addizionati di conservanti o esaltatori del gusto. Fiducia nei cereali locali. Durante la vendita si è quindi tentato di dare la precedenza ai nuovi prodotti nei confronti dei clienti. Sono stati organizzati corsi di formazione per il personale dei panifici e per l’allestimento delle aree di vendita. Sono seguite anche delle degustazioni professionali che hanno confermato l’alta qualità del pane altoatesino.
Regiograno è stato condotto con la direzione del TIS in collaborazione con Unione, Associazione coltivatori diretti dell’Alto Adige e Centro di ricerca Laimburg grazie al sostegno del Fondo Sociale Europeo FSE. I partner continueranno a incontrarsi due volte all’anno per seguire l’evolversi dei circuiti economici locali.
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Gestori impianti stradali
Ambulanti
Unire le forze per un obbiettivo comune
Un settore in grande movimento
Incontro internazionale e richieste. Un trattamento equo e più considerazione da parte delle multinazionali del petrolio nonché una maggiore libertà imprenditoriale: questo è quanto auspicano le associazioni dei gestori di distributori di carburante di Germania, Austria e Alto Adige. L’incontro è recentemente avvenuto a Bolzano presso la sede dell’Unione. Vi hanno preso parte il presidente dei gestori di impianti stradali di carburanti Figisc nell’Unione Wolfgang Angerer, il direttore dell’Associazione dei gestori di impianti in Germania Jochen Wilhelm e la presidente e il direttore della categoria dei distributori nella Camera di commercio del Tirolo, rispettivamente Rebecca Kirchbaumer e Gabriel Klammer.
Introduzione del DURC, durata e numero delle concessioni di posteggio. La recente Assemblea generale dei commercianti ambulanti ha fornito l’occasione per discutere di molti temi. “La sfida principale di questi ultimi mesi – spiegano il presidente Andreas Jobstreibizer e il vicepresidente Andrea Esposito – è stata la necessità di adeguare le nostre attività alle costanti novità in campo giuridico e normativo. Il nostro settore ha visto infatti l’introduzione di numerosi cambiamenti anche di notevole portata, primo tra tutti l’adozione obbligatoria del DURC, il documento che attesta la regolarità contributiva”.
Più considerazione e rispetto. “Noi incentiviamo la mobilità della popolazione, assicuriamo il tessuto economico e garantiamo numerosi posti di lavoro lungo l’asse europea Nord-Sud, del quale è nota l’importanza strategica. Al giorno d’oggi – sottolinea Wolfgang Angerer – siamo molto più di un semplice venditore di benzina, ma veri e propri prestatori di servizi, spesso dotati di lavaggio auto, shop o gastronomia”. Tale varietà dovrebbe trovare una maggiore considerazione da parte delle società petrolifere, come risulta dalla richiesta comune alle tre associazioni. La situazione, invece, è diametralmente opposta: “La pressione esercitata dalle multinazionali del petrolio per mezzo delle condizioni imposte è enorme: i meriti dei gestori vengono spesso trascurati, il trattamento da parte delle società è spesso pessimo e manca qualsiasi spinta motivazionale a migliorarsi”, spiega Jochen Wilhelm. I gestori di impianti stradali tedeschi, austriaci e altoatesini vogliono unire le proprie forze insieme all’associazione di riferimento italiana e impegnarsi per cambiare in meglio la situazione. Oltre a un trattamento equo – questo l’appello – ci aspettiamo una maggiore libertà imprenditoriale, finora assolutamente limitata.
Tutti i dettagli L’obbligo del DURC, ovvero il documento unico di regolarità contributiva Inps e Inail è realtà anche in Alto Adige proprio a partire dal 2014, così come in molte altre province e regioni limitrofe. L’obbiettivo della sua introduzione è quello di regolamentare la categoria. “È giusto che le regole vengano rispettate da tutti, solo così possiamo operare ad armi pari. Non è più accettabile, che vi siano ambulanti che onorano gli obblighi contrattuali e previdenziali ed altri che non lo fanno, creando di fatto una situazione di concorrenza sleale nei confronti dei commercianti in regola”, dice Jobstreibizer. “Un altro campo nel quale è stata finalmente fatta chiarezza – aggiungono i vertici degli ambulanti – è quello delle concessioni, sia per quanto riguarda il numero che la durata”.
cwalzl@unione-bz.it
Il recente incontro presso l’Unione di Bolzano: da sin. Jochen Wilhelm, il segretario di categoria dell’Unione Heinz Neuhauser, Wolfgang Angerer, Rebecca Kirchbaumer e Gabriel Klammer
Una preziosa tipologia commerciale
Il commercio su aree pubbliche completa e integra il commercio stazionario, attira nuovi clienti nei centri abitati e innalza l’offerta turistica. Per questi motivi questa particolare tipologia commerciale rappresenta un’importante componente del commercio di vicinato locale. A questa conclusione è arrivato uno studio realizzato dall’Istituto di ricerca economica IRE nel 2013. La ricerca è disponibile online tra i Documenti utili.
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Al tavolo: il presidente della Provincia Kompatscher (al centro), il presidente di SWR Hansi Pichler e i rappresentanti di “Giovane economia altoatesina”
Giovani nell’Unione
Il presidente Kompatscher apprezza il nuovo progetto Sostegno mirato ai giovani imprenditori. Consulenza a tutto tondo, accesso
agevolato al capitale e un’incentivazione mirata dei giovani imprenditori che rilevano l’impresa di famiglia o avviano una nuova attività – sono questi gli elementi fondamentali della proposta di incentivazione della giovane imprenditoria che i rappresentanti di “Giovane economia altoatesina” hanno presentato al presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher. L’importanza di una buona consulenza Il progetto del gruppo Giovane economia altoatesina non si focalizza sugli aiuti economici ma mette al centro dell’attenzione una consulenza estesa in materia finanziaria, tributaria e giuridica, anche nella redazione di un businessplan e nello sviluppo delle competenze. Un ulteriore elemento del progetto consiste nella fideiussione gratuita o a condizioni favorevoli da parte delle cooperative di garanzia. “Specialmente all’inizio dell’attività il giovane imprenditore deve po-
ter accedere al capitale esterno per realizzare gli investimenti necessari. La collaborazione con le cooperative di garanzia potrebbe essere vantaggiosa in tal senso”, affermano i rappresentanti. Rilevamento aziendale anticipato per limite d’età Gli sgravi fiscali mirati o i crediti agevolati dal fondo di rotazione costituiscono il terzo elemento del progetto di incentivazione. Le agevolazioni dovrebbero limitarsi agli imprenditori under 40. Il presidente della Provincia Kompatscher ha dimostrato interesse per il progetto: “Con questa nuova strategia si potrebbero incoraggiare i giovani ad intraprendere attività in proprio e garantire solide basi al loro avvio”, ha dichiarato Kompatscher. Fissando il limite d’età si promuoverebbe inoltre un rilevamento anticipato delle aziende da parte delle giovani generazioni. L’incentivazione dei giovani imprenditori dovrebbe rientrare nella nuova regolamentazione dell’incentivazione economica. “È ipotizzabile prevedere un capitolo a sé stante dedicato all’incentivazione dei giovani imprenditori”, ha aggiunto il presidente Kompatscher durante l’incontro.
Il primo interlocutore per i neoimprenditori L’Unione aiuta. Requisiti di diritto industriale, aspetti fiscali, forme giuridiche, comunicazioni e registrazioni, contributi previdenziali e assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, partita Iva e incentivazioni: l'Unione può fornire ai neoimprenditori tutte le informazioni necessarie per mettersi in proprio. L’Unione è presente su tutto il territorio altoatesino. Concordate un incontro di consulenza gratuito in una delle sedi mandamentali dell’Unione a Bolzano, Merano, Silandro, Bressanone, Brunico o Vipiteno.
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Formazione nel 2030 26
Studio sulla formazione e l’aggiorna-
Sicurezza sul lavoro per dipendenti Primi successi per la formazione online Le aziende accolgono di buon grado la nuova proposta dell’Unione.
Per legge i datori di lavoro sono obbligati a provvedere a un’adeguata formazione dei propri dipendenti in materia di sicurezza sul lavoro. Da novembre l’Unione offre a tutti i suoi associati e ai membri dell’Ente bilaterale del terziario un corso di formazione generale di quattro ore anche per via telematica. Grazie al Südtiroler Wirtschaftsring (SWR) e alla Provincia di Bolzano è stato predisposto un corso base online di quattro ore che soddisfa tutti i requisiti minimi previsti dalla legge. La proposta di e-learning è stata accolta soprattutto dalle aziende con impiegati con mansioni di ufficio. Le restanti ore di specializzazione (4 ore per i dipendenti che svolgono mansioni a basso rischio, 8 ore per lavori con rischio medio, 12 ore per lavori con rischio alto) vengono offerte dall’Unione nei vari mandamenti. www.unione-bz.it/sicurezzasullavoro: Prenotatevi per la formazione online consultando la rubrica corsi. Per informazioni più dettagliate: Verena Kasal, T 0471 310 323, formazione@unione-bz.it.
mento illustra le tendenze in Germania. Uno
studio elaborato recentemente dall’Institute of Corporate Education (Incore) in collaborazione con la F.A.Z. Executive School si occupa in particolare della “Formazione nel 2030”. Vi hanno partecipato oltre 100 esperti di formazione del mondo economico, scientifico, politico ed associativo. Alcune previsioni Lo sviluppo sociale evidenzia la necessità di avere dei “dirigenti con carattere”. In futuro lo sviluppo personale dei dirigenti e la loro competenza sociale svolgeranno un ruolo fondamentale. In questa ottica vanno formati soprattutto il carattere e l’autenticità, ma anche determinati atteggiamenti, come ad esempio il pensiero positivo o ottimismo. Il mercato della formazione influenzerà in maniera sostanziale lo sviluppo tecnologico, ad esempio attraverso la creazione di aule virtuali
Rivista “Wirtschaft + Weiterbildung” 2014
Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su www.unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.
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aziende informano negozi già esistenti. Il commercio al dettaglio ha risentito di più della crisi congiunturale e pertanto alcuni mercati di piccole dimensioni sono stati chiusi. Questo settore rimane comunque uno dei più forti.
Presentato il bilancio Le nuove aperture, l’incremento dei collaboratori e il forte impegno sociale di Aspiag Service. “Il 2013 è stato un anno impegnativo. La crescita del fatturato non giustifica gli investimenti realizzati, ma siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti in questa fase di bassa congiuntura”, dichiara Rudolf Staudinger, presidente di Aspiag Service Srl, commentando il bilancio Despar. Il fatturato complessivo ha raggiunto i 1.864,4 milioni di euro. Ciò corrisponde ad una crescita dell’1 per cento rispetto all’anno precedente. Nel corso dell’anno Aspiag Service ha inaugurato 29 punti vendita e ha rinnovato 16
Sono cresciuti il numero dei collaboratori e l’impegno sociale Con le molte nuove aperture è aumentato anche il numero dei collaboratori, che sono oggi 6.534. Aspiag Service investe costantemente nella formazione e nell’aggiornamento dei collaboratori, che sono considerati la risorsa più preziosa dell’azienda. Nel 2013 5.171 collaboratori hanno frequentato 44.977 ore di formazione. L’anno scorso l’azienda ha dedicato la massima attenzione alla Corporate Social Responsability che è stata intensificata. Sono stati finanziati più di 300 progetti locali. Un supermercato “verde” (quasi) a km zero Il 18 dicembre è stato inaugurato a Vipiteno il primo Eurospar “verde” che dà lavoro a 60 collaboratori. L’edificio in cui si trova è certificato come casa clima A e, grazie all’isolamento ottimale e alla perfetta esecuzione dei lavori, garantisce un notevole risparmio energetico. Il 98,5 per cento dei lavori è stato eseguito da ditte locali che hanno la propria sede in un raggio di 90 km da Vipiteno.
Prodotti freschi & locali Il capoluogo dell’Oltradige in festa. L’idea che ispira l’accogliente negozio di generi misti Spitaler nel cuore di Appiano è semplice, ma efficace. L’esercizio commerciale offre di tutto un po’ puntando soprattutto sull’offerta di prodotti freschi e locali. La clientela apprezza il punto vendita che da ben 40 anni arricchisce la piazza centrale di S. Michele. Conosciuto in passato e tuttora noto con il nome Stofferin, il negozio offre ai suoi clienti giovani e meno giovani la possibilità di incontrarsi quotidianamente per fare la spesa e scambiare due parole. All’inizio di aprile la direzione commerciale attorno a Sabine Spitaler, membro del Direttivo locale dell’Unione, ha organizzato una festa per celebrare il 40° anniversario. All’evento erano presenti diversi colleghi commercianti, numerosi amici e clienti fedeli nonché i rappresentanti del grossista di frutta e verdura Fruma. La signora Spitaler e la madre hanno gradito i due splendidi mazzi di fiori consegnati dal caposede mandamentale dell’Unione Franz Perkmann, dal fiduciario comunale Sebastian Amberger e dal membro del Direttivo Walter Donà (da sin.).
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Green Call apre le sue porte Il primo festival verde dell’Alto Adige. Dal 31 maggio al 1° giugno l’opera d’arte collettiva Green Call tornerà a rivivere nel luogo dove è nata, cioè il parco del Kränzelhof di Cermes. Per l’occasione il parco non sarà solo la cornice per fare scoperte, meravigliarsi e raccogliere le proprie forze, ma una vera e propria parte dell’opera d’arte. Più di 40 artisti si confrontano in libertà con il tema “VERDE”, sia sul piano etico che estetico. Oltre a relazioni, workshop e una mostra, sarà presentata anche una rassegna di moda sostenibile. Essere presenti all’evento significherà avere l’occasione di consolidare la pro-
pria consapevolezza ambientale: Green Call informerà i visitatori in merito alla gestione dei rifiuti e alla scoperta di nuovi stili di vita, a favore della valorizzazione, dell’upcycling e contro gli sprechi. Tutti gli oggetti in mostra sono stati realizzati con materiali di recupero e anche le opere d’arte già allestite saranno presentate in una nuova ambientazione. In caso di pioggia la manifestazione si terrà il 7 e 8 giugno. Ulteriori informazioni su www.kraenzelhof.it.
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aziende informano
Soddisfatti per il riconoscimento: da sin. Dr. Gunther Waibl, il direttore acquisti e vendita Walter Plaickner e il responsabile dell’amministrazione Markus Seiwald
PR
Il miglior posto di lavoro
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“Il primo posto nella categoria “Large enterprises” per noi è un fantastico riconoscimento e una bella conferma per la nostra cultura aziendale”, spiega Dr. Gunther Waibl, presidente e amministratore delegato della ditta E. Innerhofer Spa, dopo aver ricevuto l’onorificenza a Bolzano. La competizione, tra ben 100 aziende partecipanti, è stata curata da Provincia di Bolzano, Camera di commercio di Bolzano, Business Pool, Südtiroler Wirtschaftszeitung e Radius.
suta e sentita da ogni singolo collaboratore. Innanzitutto è una grande motivazione ed uno stimolo, come conferma Dr. Gunther Waibl definendo il premio: “l’onorificenza più bella, dedicata a tutti i nostri 170 vincitori”.
L’onorificenza “Miglior posto di lavoro in Alto Adige 2014” ha confermato la certezza di essere un datore di lavoro aperto e attrattivo e mostra che la cultura aziendale non esiste solamente sulla carta, ma viene vis-
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Da sempre la ditta E. Innerhofer Spa è conosciuta per l’ottimo ambiente di lavoro. Negli ultimi due decenni la quantità dei dipendenti è raddoppiata, arrivando a 170 collaboratori. Un arricchimento per tutta l’azienda, ma allo stesso tempo anche una sfida per la direzione, che deve reagire continuamente a situazioni e necessità nuove.
Questo ha dato lo spunto per realizzare un sondaggio tra i collaboratori in collaborazione con “Business Pool”. La partecipazione è avvenuta a titolo facoltativo ed è stato garantito l’anonimato a tutti i partecipanti. Il risultato è stato ottimo. Hanno partecipato praticamente tutti i dipendenti e la valutazione è stata un grande successo. I numerosi aspetti positivi confermano la cultura aziendale e, tenendo conto di incentivazioni e critiche, è stata creata la base per un processo che occuperà l’azienda anche nel futuro: descrizione di posizioni lavorativi, coaching, colloqui con i collaboratori ecc. Ottimizzando questi processi la ditta Innerhofer verrà accompagnata e consultata da “Business Pool”.
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Restituzione e sostituzione di merci
La suddetta garanzia legale di conformità, tuttavia, non va confusa con la garanzia convenzionale. Quest’ultima infatti può essere pattuita tra i contraenti facoltativamente e discrezionalmente in qualsiasi momento, in aggiunta a quella legale, che è sempre dovuta e alla quale le parti non possono rinunciare. È comunque sempre consigliabile accordarsi già prima dell’acquisto – se del caso anche per iscritto – sulla possibilità e sulle condizioni di un’eventuale sostituzione.
Quali sono le regole? La merce acquistata non sempre deve essere cambiata. In linea generale, il venditore non è tenuto a cambiare la merce priva di difetti regolarmente acquistata in un negozio. L’eventuale restituzione e sostituzione della merce non difettosa non rientrano quindi tra gli obblighi previsti dalla legge, ma sono semplici atti di cortesia da parte del venditore.
Prodotti non difettosi Un diritto alla restituzione della merce senza specificarne il motivo – quindi anche nei casi di merce non difettosa – è infatti previsto solo nell’ambito del diritto di recesso di cui all’art. 64 del Codice del consumo (D.lgs. 206/2005), per i contratti a distanza ovvero negoziati fuori dai locali commerciali. La legge invece non prevede un diritto di recesso, se il consumatore acquista un prodotto senza difetti nei locali commerciali del venditore. Prodotti difettosi Se però la merce acquistata presenta dei difetti, trovano invece applicazione le disposizioni relative alla cosiddetta garanzia legale di conformità di cui al Codice del consumo. Il venditore è infatti sempre tenuto a consegnare al consumatore merci prive di difetti e corrispondenti a quanto promesso o descritto all’acquirente/consumatore. In caso contrario, quest’ultimo ha un diritto alla riparazione o alla sostituzione della merce non conforme ovvero, ove ciò non sia possibile o non avvenga entro un termine congruo, ad una riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto. Per effetto di tale garanzia legale a favore del consumatore, il venditore risponde perciò per qualsiasi difetto di conformità della merce esistente al momento della consegna del bene. La durata della garanzia è di due anni dalla consegna della merce, ma l’acquirente deve denunciare al venditore l’eventuale difetto entro due mesi dalla scoperta per non decadere dal diritto di garanzia.
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Bloccati temporaneamente i contributi Ci sono alternative a livello nazionale.
Quali contributi sono stati congelati, quali settori sono stati risparmiati e quali alternative offre lo Stato? Lo scorso 18 marzo la Giunta provinciale ha dato lo stop ad alcuni contributi alla promozione economica. Settori interessati Nei settori commercio, servizi, industria e artigianato i contributi in conto capitale e i finanziamenti del fondo di rotazione per gli investimenti aziendali (acquisto, realizzazione, ristrutturazione e risanamento di immobili, investimenti in attrezzature, impianti tecnici e macchinari) nonché per consulenza, aggiornamento professionale e diffusione di conoscenze previsti dalle legge provinciali 4/1997 e 9/1991 sono stati sospesi con effetto immediato. Restano ugualmente congelati fino a nuovo avviso i contributi e i finanziamenti per l’acquisizione di terreni in zone produttive e per l’infrastrutturazione primaria di aree produttive edificabili. Il blocco riguarda anche i contributi ai canoni di locazione delle aziende, gli interventi di sostegno particolare a favore di impianti di risalita di paese e piccoli comprensori sciistici, quelli per la
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demolizione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto e gli interventi particolari per la realizzazione di stazioni di servizio con erogazione di gas metano in Alto Adige. In campo turistico, le domande di finanziamento relative a investimenti aziendali (acquisto, realizzazione, ristrutturazione e risanamento di immobili, investimenti in attrezzature, impianti tecnici e macchinari) da risorse del fondo di rotazione sono bloccate con effetto immediato e fino a nuovo avviso. Possono invece continuare a far richiesta di contributo in conto capitale le aziende turistiche che presentano un fatturato inferiore a 500.000 euro. Deroghe Ricerche di mercato, iniziative volte all’apertura di nuovi mercati e relative a singoli prodotti, partecipazioni a esposizioni e manifestazioni fieristiche, in particolare presentazioni di prodotti e polizze assicurative relative a crediti all’esportazione: le domande di contributo relative a interventi particolari di sostegno all’esportazione vengono ancora accettate e prese in esame. Del pari ammesse sono le domande di con-
tributo per la costituzione di liquidità di imprese neocostituite o in caso di subentro o rilevamento aziendale, cooperazione o insediamento di aziende in incubatori d’impresa (vedi Capo VI della legge provinciale 4/1997). Resta esclusa dal blocco anche l’imprenditoria femminile. I sostegni in questo settore continuano ad essere erogati per gli investimenti aziendali e le consulenze, come pure per gli interventi di formazione e aggiornamento professionale. Si possono inoltre richiedere anche in futuro i contributi per la ricerca e l’innovazione (ricerca di base, industriale, sperimentale, studi tecnici di fattibilità, diritti di proprietà industriale, implementazione di sistemi gestionali, servizi di consulenza all’innovazione ecc.). Contributi nazionali Con svariati interventi lo Stato sta cercando di ridare slancio all’economia. Così ad esempio la legge sui beni strumentali (“Nuova Sabatini”) prevede a favore delle PMI contributi sugli interessi per gli investimenti aziendali. Gli investimenti nel campo degli start-up innovativi consistono in agevolazioni fiscali. Il decreto legge 179/2012 prevede infatti uno sgravio fiscale rispettivamente del 19 per cento (per le persone fisiche) e del 20 per cento (per le società) sugli investimenti attuati. Col decreto legge “Destinazione Italia” si varano altri provvedimenti a favore dell’economia: sgravi fiscali sulla ricerca e lo sviluppo, voucher fino a 10.000 euro per la digitalizzazione dei processi produttivi, agevolazioni fiscali al commercio librario (sull’acquisto di libri). Manca tuttavia ancora il decreto attuativo.
Stefanie Fleischmann, consulenza aziendale, T 0471 310 424, sfleischmann@unione-bz.it
La Banca del Tirolo.
ULTIME NOTIZIE DALL’EUROPA POINT NELL’UNIONE
Nuovi strumenti per le PMI europee I programmi COSME e HORIZON 2020 puntano alla competitività. Nella nuova programmazione dei fondi UE per il set-
tennio 2014-2020 viene dato maggior rilievo rispetto al passato alla competitività delle piccole e medie imprese. Si apre quindi un periodo di opportunità per gli imprenditori che hanno una buona idea da realizzare. COSME, su misura per le PMI. Il programma che più risponde alle necessità delle PMI è il COSME (Program for the Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises), sviluppato al fine di colmare le carenze del mercato che ostacolano la crescita delle aziende. COSME, la cui dotazione finanziaria ammonta a 2,3 miliardi di euro (per sette anni), ha l’obbiettivo di incrementare la competitività delle PMI sui mercati, anche internazionali, sostenendo l’accesso ai finanziamenti ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese. Poco più della metà del budget totale è infatti destinata a migliorare l’accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di strumenti di capitale proprio e di prestito, erogati da intermediari finanziari (banche) e gestiti dalla Banca europea per gli investimenti. La parte restante del budget è invece impiegata nella promozione di reti di imprese e altri strumenti a supporto della competitività e dell’internazionalizzazione. HORIZON 2020, per innovare. Le PMI desiderose di sviluppare, crescere e internazionalizzarsi possono contare anche sul fondo HORIZON 2020, che integra in un’unica cornice i vecchi programmi relativi alla ricerca e prevede una dotazione totale di 80 miliardi di euro per sette anni. Rispetto al passato, è garantito un più ampio accesso da parte delle imprese, in modo particolare delle piccole e medie. I finanziamenti sono stanziati attraverso il lancio di bandi e sono premiati, parallelamente alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, i progetti che prevedono attività quali design, attività creative, servizi e innovazione sociale, settori che rappresentano un punto di forza per l’Europa. All’interno del programma vi è infatti la componente “Innovazione nelle PMI”, che ha l’obbiettivo di colmare la distanza tra la ricerca, i progetti di sviluppo e innovazione e le PMI, affinché esse sfruttino i risultati o ne commercializzino i prodotti.
Ulteriori informazioni: Carla Vedovelli, responsabile Europa Point, T 0471 310 322, cvedovelli@unione-bz.it, www.unione-bz.it/ europa-point.
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Bonus mobili Previste ulteriori restrizioni. Il decreto “Energia” (n. 63/2013) ha introdotto un ulteriore bonus sull’acquisto di mobili a favore dei soggetti che usufruiscono della detrazione Irpef in misura dell’attuale 50 per cento per interventi di recupero del patrimonio edilizio. A seguito dell’evoluzione normativa bisogna ora rispettare, con riguardo alle spese sostenute dal 1° gennaio 2014, un’ulteriore restrizione: queste, infatti, non devono superare l’ammontare delle spese sostenute per gli interventi di recupero. Anno sostenimento: 2014 Spese di ristrutturazione: 5.000 euro Spese per l’acquisto di arredo: 8.000 euro Spese di arredo agevolabili: 5.000 euro
L’agevolazione è stata prorogata al 31 dicembre 2014, si aggiunge al limite di 96.000 euro previsto per gli interventi di recupero edilizio ed è calcolata sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili nonché di grandi elettrodomestici rientranti nella classe energetica A+ (A per forni) con un limite massimo di spesa agevolabile pari a 10.000 euro.
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Il nuovo redditometro Le ultime novità sul fronte. Con il
decreto legge n. 78/2010 è stata riformulata la disciplina dell’accertamento sintetico nonché del connesso redditometro. Il cosiddetto “nuovo redditometro” è utilizzato per determinare sinteticamente il reddito dei contribuenti a partire dall’anno d’imposta 2009. Nell’adottare questo strumento accertativo il nucleo familiare del contribuente viene classificato in base a undici tipologie differenti e cinque aree geografiche. In sede di selezione è attribuito ad ogni contribuente il cosiddetto “lifestage” risultante dalla “famiglia fiscale” presente nell’Anagrafe tributaria, determinata in base ai dati delle dichiarazioni presentate dai contribuenti e, pertanto, costituita dal contribuente, dal coniuge (anche se non fiscalmente a carico), dai figli e/o dagli altri familiari fiscalmente a carico.
consulenza fiscale La ricostruzione del reddito complessivo pre- b) q ueste sono utilizzabili per il calcolo delle spese solo se connesse ad elesunto avviene poi in base alla sommatoria: menti certi, quali il possesso e le caa) delle spese di ammontare certo, oggetratteristiche di immobili e di mobili tivamente riscontrabile, conosciuto dal registrati. contribuente e dall’Amministrazione finanziaria, b) delle spese per elementi certi (ad es. Un’altra criticità di notevole importanza, immobili, mezzi di trasporto iscritti emersa dall’attività ispettiva del Garante in pubblici registri ecc.), determina- della Privacy è la qualità dei dati utilizzate applicando ad elementi presenti ti dal fisco per selezionare i contribuenin Anagrafe tributaria o, comunque, ti da controllare. Sul punto l’Agenzia disponibili (ad es. potenza delle auto, afferma in modo generico che gli uffici, lunghezza delle barche ecc.) valori medi qualora rilevino valori palesemente non rilevati dai dati dell’ISTAT o da analisi coerenti con il quadro informativo comdegli operatori appartenenti ai settori plessivo relativo al contribuente, devono: - effettuare ulteriori controlli preventivi economici di riferimento, c) della quota relativa agli incrementi pa- sulla correttezza dei dati utilizzati e trimoniali imputabile al periodo d’im- - provvedere alle opportune modifiche, posta, prima di procedere all’invito del contrid) della quota di risparmio dell’anno, buente. e) della quota parte dell’ammontare complessivo delle “spese ISTAT” relative In riguardo al cosiddetto “lifestage” l’Agenalla tipologia del nucleo familiare di zia ammette ora che è possibile riscontrare la non coincidenza della “famiglia fiscale” appartenenza. rispetto alla “famiglia anagrafica”. Anche il “nuovo redditometro” considera La “famiglia fiscale” è determinata in rilevante uno scostamento del reddito ri- base ai dati delle dichiarazioni presentacostruito in modo sintetico da quello di- te dai contribuenti e, pertanto, costituita chiarato solo se superiore al 20 per cento. dal contribuente, dal coniuge (anche se Come noto, il suo utilizzo da parte del- non fiscalmente a carico), dai figli e/o dal’Agenzia delle entrate ai fini dell’attività gli altri familiari fiscalmente a carico. di accertamento è stato, di fatto, bloccato La “famiglia anagrafica” comprende indal Garante della Privacy. Con il parere n. vece anche i figli maggiorenni e gli altri 2765110/2013 è stata richiesta all’Agenzia familiari conviventi, nonché i conviventi delle entrate di adottare una serie di in- di fatto, non fiscalmente a carico. terventi volti a: - r idurre i rischi specifici per i diritti fon- L’Agenzia delle entrate precisa che, una volta selezionato il soggetto nei cui condamentali e la libertà degli interessati, fronti intraprendere le attività di con- rendere il trattamento dei dati personali conforme alla disciplina recata dal Codi- trollo, e prima ancora di inviare formale invito al contribuente interessato, il ce della Privacy. competente ufficio effettuerà i necessari L’Agenzia delle entrate ha ora recepito le riscontri sulla situazione familiare del osservazioni del Garante della Privacy e contribuente, aggiornando la composiammette in relazione alle spese medie zione del nucleo familiare. L’Agenzia sottolinea che in questo modo non verranISTAT che: a) sussistono criticità in relazione all’uti- no selezionati i casi in cui, con il reddito lizzabilità delle stesse per ricostruire complessivo dichiarato dalla famiglia, rivoci di spesa non ancorate all’esistenza sulta giustificato l’apparente scostamento individuale. di beni o servizi,
Siccome sono state accolte le osservazioni del Garante della Privacy da parte dell’Agenzia, c’è da aspettarsi che gli uffici inizieranno fra breve ad avviare l’attività accertativa tramite il “nuovo redditometro”.
Moritz Schorn, consulenza fiscale e aziendale, T 0471 310 407, mschorn@unione-bz.it
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INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale marzo 2013 – 2014 è pari a più 0,3% (75% = 0,225). - La variazione a Bolzano marzo 2013 – 2014 è pari a più 1,0 % (75% = 0,75).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in marzo è 0,445028.
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info lavoro www.unione-bz.it/personale
Risultati dell’attività di vigilanza 34 2013
lie desumibili anche a livello territoriale, la programmazione dell’attività di vigilanza per l’anno 2014 sarà indirizzata soprattutto alla tutela dell’integrità psico-fisica del lavoratore, attraverso la verifica degli obblighi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla verifica del corretto utilizzo degli ammortizzatori sociali, ad un piano straordinario sul lavoro sommerso che preveda almeno 50.000 accessi finalizzati a contrastare tale fenomeno e uno specifico focus nelle 11 aree metropolitane a maggior rischio (Roma, Napoli, Torino, Lecce, Caserta, Milano, Prato, Reggio Calabria, Salerno, Genova, Bari) e alle modalità di appalto e subappalto.
Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, apetrera@unione.bz.it
Il programma di lavoro 2014. La Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza ha reso noti i risultati dell’attività svolta dai vari organismi ispettivi nel 2013. Dalle tabelle riassuntive emerge che, nel predetto anno, sono state ispezionate 235.122 aziende (-3,6 per cento rispetto al 2012). Nel corso delle verifiche sono stati individuati 239.020 lavoratori irregolari (-19 per cento rispetto al 2012) e 86.125 lavoratori totalmente in nero (-13 per cento rispetto al 2012). Per quanto riguarda l’incidenza del lavoro irregolare per settore, la maggiore concentrazione si registra nell’edilizia (58 per cento delle aziende ispezionate), nell’industria (53 per cento), nel settore terziario (50 per cento) e in agricoltura (45 per cento). Lavoro in nero, diminuite le sanzioni. Gli ispettori del ministero del lavoro hanno comminato 44.652 maxi-sanzioni per l’impiego di lavoratori in nero (-7 per cento rispetto al 2012), per lo più concentrate in Campania, Puglia, Toscana, Lombardia, Calabria e Piemonte; la vigilanza sulla riqualificazione dei rapporti di lavoro ha interessato 19.010 lavoratori (+2 per cento rispetto al 2012); le forme di decentramento produttivo irregolare (appalto e somministrazione illecita) hanno interessato 10.775 lavoratori (-31 per cento rispetto al 2012). Nel corso degli accertamenti ispettivi sono stati trovati al lavoro 1.091 extracomunitari clandestini (-32 per cento rispetto al 2012) e sono state rilevate 526 violazioni di rilevanza penale in materia di tutela dei minori (-41 per cento rispetto al 2012). Per quanto riguarda le violazioni contestate, le verifiche si sono concentrate principalmente sull’accertamento di irregolarità sostanziali e non su quelle di carattere meramente formale o burocratico. Un 2014 all’insegna della sicurezza sul lavoro. Confermato l’obbiettivo di migliorare ulteriormente l’impostazione delle politiche ispettive, basandone l’efficacia sull’esame delle anoma-
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Certificato penale del casellario: contatto regolare con minorenni I datori di lavoro devono fare richiesta del certificato penale del casellario giudiziario per collaboratori dipendenti e liberi professionisti che abbiano cominciato l’attività in azienda dopo il 6 aprile 2014 e siano in contatto con minorenni per ragioni professionali (decreto legislativo n. 39 del 4 marzo 2014). Il non rispetto di tale prescrizione di legge viene punito con la sanzione da 10.000 a 15.000 euro. Rimangono pertanto al di fuori della previsione normativa quelle attività che non hanno una platea di destinatari preventivamente determinabile, in quanto rivolte ad una utenza indifferenziata, ma dove è comunque “possibile” la presenza di minori (per esempio i contatti occasionali con minori in un negozio). Tutte le novità online tra i Documenti utili, alla voce Moduli e modelli sono invece disponibili il modello e la delega per la richiesta di certificato penale.
Assemblea generale dell’Unione Giovedì, 15 maggio 2014 ore 18.30, Sede Centrale dell’Unione
Vi invitiamo cordialmente!
• Saluto: presidente e vicepresidente Unione • Intervento: presidente Giunta provinciale Dr. Arno Kompatscher
Walter Amort Dado Duzzi Presidente dell’Unione Vicepresidente dell’Unione
• Relazione: La rinascita della regionalità: una chance per la globalizzazione dell’Alto Adige? Roland Benedikter, politologo e sociologo, University of California, Santa Barbara (USA) • Consegna: spilla d’oro dell’Unione • Conclusione: specialità regionali