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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige AL N unione-bz.it IO SIGN T A facebook.com/hds.unioneN E
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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIV · 5/2016 · IR
unione magazine
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L’attrattività di città e paesi alla base del marchio Alto Adige
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unione commercio turismo servizi Alto Adige
editoriale
Un passo decisivo per un ulteriore sviluppo della vitalità dei nostri centri urbani Ad inizio aprile, la Commissione dei 12 a Roma ha approvato un’importante norma di attuazione per il commercio al dettaglio in Alto Adige. Questo nuovo riferimento giuridico non rafforza solo la nostra capacità di decidere autonomamente in ambito urbanistico, ma è anche un passo decisivo nella direzione di un ulteriore sviluppo della vitalità dei nostri centri urbani. Particolare soddisfazione va espressa per l’unanimità della decisione. La norma di attuazione ha ora creato la premessa necessaria affinché l’Alto Adige possa emanare una nuova legge sul commercio finalizzata a regolamentare il settore e, con la quale, la Provincia abbia nuovamente soprattutto la possibilità di regolamentare autonomamente il commercio al dettaglio nelle zone produttive – a tutto vantaggio di un ulteriore sviluppo del commercio nei centri urbani, nei quartieri, nei centri storici e nei paesi. Siamo fiduciosi che l’emanazione della nuova legge provinciale sul commercio da parte del Consiglio provinciale possa avvenire già nel corso di quest’anno. A questo proposito va ricordato anche un aspetto importante. Nonostante le restrizioni previste dall’urbanistica commerciale in Alto Adige negli anni passati, con 1,82 metri quadrati di superficie commerciale per abitante, siamo di gran lunga in testa alla classifica italiana relativa alla densità commerciale. In nessun’altra regione ci sono tante superfici commerciali per abitante quante in Alto Adige. Ciò ribadisce il fatto che la strada scelta dall’Alto Adige è quella corretta. Ora è il momento di basarci su questo risultato, di sfruttare questa nuova autonomia nel campo della normativa commerciale e di applicare quest’ultima quale strumento di pianificazione e gestione.
Walter Amort, presidente dell’Unione
copertina L’intervista al presidente IDM Aichner
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attualità Tutti i vantaggi per gli associati Unione
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trend Il risveglio dei centri cittadini
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mandamenti Le assemblee mandamentali dell’Unione
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categorie L’intervista al presidente Enasarco Boco
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formazione Due interessanti corsi di vendita
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le aziende informano Cambiato l’indirizzo di Top Fashion
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consulenza aziendale Contratti di locazione, le news in merito
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info attualità La dichiarazione annuale dei gas fluorurati
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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Martina Reinstadler, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: istockphoto Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: freeimages, istockphoto, Helmuth Rier, Shutterstock Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 3 Maggio 2016 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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copertina
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Il luogo più ambito in Europa La nuova consapevolezza del commercio come base per il futuro del settore
All’Assemblea generale di quest’anno l’Unione vuole ripercorrere brevemente i suoi 60 anni di storia e focalizzarsi sul suo orientamento futuro. A tale scopo è stato invitato il primo presidente dell’azienda speciale IDM Thomas Aichner che terrà una relazione sul tema “La nuova consapevolezza del commercio come base per il futuro del settore”. Lo abbiamo intervistato in previsione del suo intervento all’Assemblea generale. Signor Aichner, ci descrive brevemente le sue funzioni di presidente della società IDM?
La mia funzione principale consiste nel fungere da anello di congiunzione tra proprietari, associazioni economiche e IDM.
hdsmagazin #5/16 unionemagazine #5/16
Nel contempo ho il compito di convocare e moderare le riunioni del consiglio d’amministrazione. Infine rappresento l’azienda verso l’esterno e dal punto di vista giuridico sono responsabile per l’attività svolta da IDM. Come vede il futuro dell’Alto Adige?
L’Alto Adige è riuscito a conservare le proprie tradizioni e il conseguente forte attaccamento degli altoatesini al loro territorio pur essendo una provincia moderna e innovativa. In questo modo è stato assicurato il benessere sociale ed economico. Per i nostri ospiti e per i clienti dei nostri prodotti siamo il luogo più ambito in Europa.
copertina
Thomas Aichner, presidente IDM
In quale direzione si sta muovendo
Spesso si sente dire che tutti i settori economici
Uno di questi settori è il commercio. Qual è la
l’economia altoatesina in generale?
traggono beneficio dal turismo o che dipendono
sua visione personale del commercio e il suo
Negli ultimi anni la globalizzazione in tutti i settori ha notevolmente aumentato la pressione della concorrenza in ambito economico. Ciò significa che nel lungo periodo resisteranno sul mercato soltanto le imprese molto innovative e flessibili, indipendentemente dalla loro dimensione. I piccoli specialisti che offrono prodotti o servizi eccellenti riusciranno a mantenere la propria posizione di mercato esattamente come i grandi gruppi che offrono prodotti altrettanto buoni.
da tale settore. Ma cosa ne sarebbe del turismo
approccio agli acquisti?
senza gli altri comparti economici?
Per me il commercio non si riduce a un semplice scambio di merci. Personalmente metto in primo piano il contatto personale. Fare acquisti per me significa mettermi in contatto con altre persone, un’esperienza che apprezzo molto.
Non mi piace il termine “dipendenza” in questo contesto. Preferisco parlare di una rete forte in cui ogni singolo settore svolge il suo ruolo. Il commercio anima e valorizza i centri urbani, cosa di cui trae beneficio il turismo, come d’altro canto il commercio beneficia dell’attività turistica. Senza agricoltura, commercio, artigianato ecc. il turismo non avrebbe potuto svilupparsi così come è avvenuto. Di fatto, tutti questi settori hanno fatto sì che la nostra provincia si trovi nella situazione attuale.
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Si trova (quasi) tutto nelle vicinanze Come ha evidenziato uno studio realizzato recentemente dal Ministero federale tedesco per l’alimentazione e l’agricoltura, la varietà di negozi e la loro vicinanza sono sempre più apprezzati dai consumatori – soprattutto nel settore alimentare. Il 70 per cento degli intervistati residenti in piccoli centri e in grandi città ha dichiarato di avere tutte le possibilità di acquisto desiderate a una distanza facilmente raggiungibile. Soprattutto le persone over 60 e quelle intervistate nei centri più piccoli acquistano gran parte, se non addirittura tutti i prodotti alimentari in macelleria, in un panificio e dal verduraio. E il tragitto per raggiungere i negozi abituali è breve – nelle zone rurali come in città. La metà dei consumatori tedeschi fa la spesa a piedi, il 40 per cento circa per raggiungere i negozi desiderati ci mette al massimo un quarto d’ora in autobus, bicicletta o auto.
Anche i consumatori in Alto Adige apprezzano l’offerta commerciale della nostra provincia. Secondo un’indagine dell’IRE della Camera di commercio di Bolzano oltre il 60 per cento degli altoatesini trova i prodotti di uso quotidiano nelle immediate vicinanze dell’abitazione, oltre il 50 per cento fa la spesa a piedi o in bicicletta, il 40 per cento si rifornisce presso piccoli dettaglianti specializzati e oltre il 90 per cento ritiene che il commercio al dettaglio contribuisca attivamente ad animare e valorizzare i centri urbani.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione
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copertina
La rete commerciale al dettaglio altoatesina è costituita soprattutto da piccole imprese e imprese a conduzione familiare nelle città e nei paesi. Qual è secondo lei il futuro di tale modello?
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Ritengo che sia impossibile dare una risposta generica. Sarebbe invece opportuno parlare del futuro di ogni singola impresa commerciale. Come confermano molti studi, il commercio al dettaglio ci sarà anche in futuro. Ma ogni singolo commerciante dovrà individuare il suo modello di successo adattandolo costantemente alle esigenze del momento. Certamente il modello dell’azienda familiare resisterà anche in futuro perché le famiglie lavorano per la propria impresa e, di conseguenza, sono particolarmente flessibili e resistenti alle crisi. Cosa possono fare le imprese commerciali locali per resistere sul mercato?
Devono adeguare con senso critico i loro punti di forza alle esigenze della clientela attuale e futura. A tal fine è necessario che l’imprenditore conosca bene i propri punti di forza e sappia perché ha avuto successo fino a quel momento. Nel contempo deve capire e saper anticipare i desideri dei propri clienti. Naturalmente un buon imprenditore deve sempre tener d’occhio i propri concorrenti e talvolta deve individuare il modo per recuperare il terreno perduto nei confronti della concorrenza. Soltanto così l’offerta e la domanda si incontreranno in modo duraturo e per il bene di entrambe le parti coinvolte. Condivide il senso dell’affermazione “Così come i contadini curano il paesaggio, i commercianti curano i centri urbani”?
Questa affermazione contiene un fondo di verità, ma in realtà la ritengo troppo superficiale. Come ho detto prima, il successo ha tanti padri e ciò vale anche in questo caso. Affinché un luogo sia vivo, esso ha bisogno del commercio, ma anche di una buona viabilità. Inoltre ha bisogno di persone che vi
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abitano e lo animano. E ha bisogno di un ambiente invitante. Non basta uno solo di questi fattori per rendere vivibile un centro urbano nel lungo periodo. L’Unione rappresenta da sempre il settore dinamico dei servizi: cosa pensa dello sviluppo di questo settore così eterogeneo?
Negli ultimi 25 anni il settore dei servizi ha sperimentato un sensibile sviluppo a livello globale e oggi è uno dei motori principali dell’economia. La peculiarità di questo settore è il fatto che il successo delle imprese di servizio non dipende dalle macchine o cose simili, ma innanzitutto dall’intelligenza delle persone. È quindi fondamentale investire nella formazione e nell’aggiornamento degli addetti affinché il settore dei servizi continui ad accompagnare il commercio, l’artigianato, il turismo e l’industria.
Parliamo infine dell’aeroporto regionale di Bolzano: cosa vorrebbe dire a chi non ha ancora deciso come votare al referendum del 12 giugno?
Gli direi che questo referendum è molto importante per la nostra provincia e che ogni altoatesino è invitato ad occuparsi di questa tematica, a farsi la propria opinione e quindi a esprimere il proprio voto al referendum. Personalmente ho studiato a fondo i vantaggi e gli svantaggi dell’aeroporto di Bolzano e sono convinto di votare sì affinché esso venga gestito e sviluppato anche in futuro per conto della provincia di Bolzano.
Intervista: Mauro Stoffella
Cos’è IDM? La società speciale IDM Alto Adige è impegnata a tutti i livelli per far sì che l’Alto Adige diventi il luogo più ambito in Europa e per rafforzare la competitività delle sue imprese. IDM offre servizi orientati ai clienti per le imprese nell’ambito dell’innovazione, dell’esportazione e della promozione degli investimenti e si assume la responsabilità per lo sviluppo economico della location e per la commercializzazione dell’Alto Adige e dei suoi prodotti. IDM sta per innovazione, development e marketing e lavora per conto della Provincia di Bolzano e della Camera di commercio di Bolzano. IDM Alto Adige è nata dalla fusione delle società SMG, TIS, EOS e BLS ed è attiva dal gennaio 2016.
L’attrattività di città e paesi alla base del marchio Alto Adige Assemblea generale dell’Unione 2016 Mercoledì, 25 maggio Sede Centrale dell’Unione, Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5 Inizio: ore 18.30
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ProgrammA
• Saluto: Walter Amort, presidente dell’Unione; Dado Duzzi, vicepresidente dell’Unione • Intervento: dott. Arno Kompatscher, presidente della Giunta provinciale • Cortometraggio: 70 anni di Associazione •L a nuova consapevolezza del commercio come base per il futuro del settore: dott. Thomas Aichner, presidente IDM unione commercio turismo servizi Alto Adige
• Premiazione: 70 anni di iscrizione all’Unione • Conclusione e buffet Traduzione simultanea Siete cordialmenti invitati! Iscrizione entro lunedì, 23 maggio: reception@unione-bz.it, T 0471 310 311
attualità
Ai vertici dell’ente nei primi mesi: da sin. il presidente Philipp Moser e il vicepresidente Giorgio Bergamo
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No alle barriere al Brennero Per un’Europa senza confini interni.
“La mobilità è importante per tutti. La libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali rappresenta una delle più grandi conquiste dell’Unione europea. Mantenere questo risultato deve essere obiettivo prioritario dell’Unione europea e di ciascuno degli stati membri. L’Europa non ha bisogno di nuovi muri, ma di rafforzare lo spirito originale dell’Unione che ha garantito al nostro continente più di 70 anni di pace ed uno sviluppo prosperoso”, afferma Philipp Moser, presidente di Economia Alto Adige, sintetizzando l’opinione delle parti sociali altoatesine. In occasione di un incontro avvenuto in aprile, tutti i rappresentanti delle organizzazioni datoriali di lavoro e dei lavoratori dell’Alto Adige hanno stilato una dichiarazione comune nella quale tutte le Parti Sociali si esprimono contro una possibile chiusura dei confini al Brennero. Per risolvere la crisi dei profughi si dovrà, invece, mirare a una comune soluzione europea, che prevede una sicurezza dei confini esterni dell’UE, promuove la solidarietà tra gli Stati membri e si collega alla risoluzione delle cause sotto
forma di sostegno diretto ai Paesi d’origine. Tale posizione è stata inoltre ribadita per mezzo di una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, al cancelliere della Repubblica austriaca Werner Faymann e ai tre presidenti dei Consigli provinciali dell’Euregio Tirolo – Alto Adige/ Südtirol – Trentino Günther Platter, Arno Kompatscher e Ugo Rossi.
Südtiroler Wirtschaftsring - Economia Alto Adige. Le associazioni economiche
Anche nell’Unione alcune categorie sono preoccupate per gli effetti dei controlli alla frontiera. Tra di esse, per esempio, i commercianti all’ingrosso, rappresentati da Werner Gramm (in foto): “Anche noi commercianti all’ingrosso, che organizziamo prevalentemente lo scambio di merce lungo l’asse Nord-Sud, siamo seriamente preoccupati degli annunciati inasprimenti dei controlli alla barriera del Brennero. Oggi l’economia si caratterizza per una costante ottimizzazione, risparmio di tempo e riduzione dei costi. I provvedimenti della politica ci conducono invece nella direzione contraria, con grande danno per i consumatori.” Un’altra categoria negativamente colpita dagli avvenimenti è quella dei commercianti ambulanti. A soffrirne, tra l’altro, sarà il tradizionale Mercato di Brennero, che si tiene ogni 5 e 20 del mese nelle immediate vicinanze del confine. A causa dei blocchi, infatti, si prevede un drastico calo dei visitatori, in particolare di quelli provenienti dall’Austria.
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Una pietra miliare per l’economia altoatesina di riferimento dell’economia italiana e tedesca, rispettivamente USEB Operatori Economici e SWR, si sono fuse per rappresentare ancora meglio gli interessi di tutti gli iscritti. Con il procedimento di unificazione è stata creata una nuova piattaforma collettiva dell’imprenditoria. Del Südtiroler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige fanno parte: Unione commercio turismo servizi Alto Adige, Associazione albergatori (HGV), Associazione provinciale degli artigiani (APA), Assoimprenditori Alto Adige, Associazione provinciale coltivatori diretti (Bauernbund SBB), Associazione provinciale liberi professionisti (VSF). “Le sei associazioni economiche rappresentano in totale circa 41.000 aziende altoatesine. Intervenendo collettivamente in merito a temi di interesse comune, la chance di essere ascoltati diventa ora sensibilmente maggiore”, afferma Philipp Moser, che ricoprirà la carica di presidente per i primi mesi di vita dell’ente. Al suo fianco ci sarà il vicepresidente Giorgio Bergamo. Nelle prossime settimane saranno presentati il nuovo logo e il nuovo sito web.
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attualità
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Informati sempre e dovunque Restyling grafico per le newsletter dell’Unione. L’Unione si impegna continuamente nell’ottimizzazione dei suoi prodotti e servizi. Per migliorare la loro leggibilità, le due newsletter sono state configurate in un responsive design: il layout di unionenews e unioneinfomail è cioè dinamico, e si adegua automaticamente al pc, al tablet o allo smartphone. unioneinfomail è la newsletter esclusiva per gli associati dell’Unione, e li informa ogni giovedì sulle novità in materia di fisco, diritto del lavoro, sicurezza sul lavoro, ambiente, alimentari ed eventi. unionenews esce invece ogni martedì ed è un contenitore di tutte le notizie e i comunicati stampa della settimana. Chiunque può registrarsi. Mettete like al contributo su facebook.com/hds.unione.
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Calendario
L’att delle uale calen mani festadario s - - - - i t r ova s u z i o n i union- - - - - - - e-bz.i t/even - ti
06. - 07.05. • Le Giornate dei gerani, Laives, San Giacomo, Pineta
L’Unione in provincia Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 15.30 presso il Municipio.
09.05.
Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio,
• Assemblea generale Associazione librai Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 20.00
via Madonna del Suffragio 5.
10.05.
San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè
• La pasticceria moderna, Nalles, Casa della cultura, via Dr. Gregor Gasser 10, ore 12.30
Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.
18.05.
l’albergo Zur Linde.
• Assemblea generale Associazione pasticceri Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 15.00
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Orario di ricevimento
Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19.
25.05.
Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso
• Assemblea generale dell’Unione Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 18.30
la Cassa Rurale. Solda il 13 luglio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.
13. - 15.10. • MoCo - Modern Company, Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1 14.10. • Giornata dei prestatori di servizi Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1
Consulenza sulle pensioni Merano il 4, 11, 18 e 25 maggio nonché il 1° e l’8 giugno dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 5 e 19 maggio dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone il 5, 12, 19 e 26 maggio nonché il 9 giugno dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 5 e 19 maggio dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro l’11 e il 25 maggio nonché l’8 giugno dalle 14 alle 16 presso l’Unione. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.
Consulenza legale (su appuntamento)
Soci fedeli, partner affidabili
Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione
I tempi cambiano, la qualità resta. Studio Nord Intercongress è da sempre sinonimo di servizi di traduzione e interpretariato ai massimi livelli, di organizzazione professionale di conferenze e congressi e di gestione tecnica di tutti gli eventi correlati. In particolare nel campo della traduzione di tesi scientifiche e testi tecnici, per i quali si rivolge a specialisti di madrelingua, lo studio diretto dalle sorelle Dell’Antonio - che già dal 1983, in stretto contatto con l’allora presidente Herbert Weis, collabora con l’Unione assieme al suo team – rappresenta il top. Una fedeltà trentennale di questi partner gardenesi con sede a Ortisei, che l’Unione ha voluto onorare conferendo alle sorelle Alessandra (a sinistra) e Adriana Dell’Antonio il diploma di benemerenza.
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(T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).
Sicurezza sul lavoro, gestione dei rifiuti, ambiente ed energia (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze chiamate la sede più vicina a voi.
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Cinque buoni motivi per la rinascita dei centri cittadini Sono passati i tempi dei grossi centri commerciali in peri-
Mobilità: il problema dei parcheggi, uno dei motivi principali
feria, i dettaglianti sono nuovamente attratti dalle città. L’esperto
per la realizzazione di centri commerciali in periferia, sta perdendo importanza. Il comportamento dei giovani in termini di mobilità è cambiato. Sempre meno giovani conseguono la patente di guida. Nascono nuove zone pedonali che rianimano i centri delle città.
austriaco di commercio Hannes Lindner crede nella “rinascita dei centri storici” e adduce i seguenti cinque motivi a supporto della sua teoria: e-commerce: gli acquisti online minacciano soprattutto i grandi negozi nei centri commerciali, le cui superfici dovrebbero ulteriormente calare nei prossimi anni. D’altra parte il commercio in sede fissa utilizza internet come showroom e di conseguenza ha bisogno solo di negozi piccoli. Chi sinora ha venduto solo online ora sente l’esigenza di aprire dei punti vendita per presentare i propri prodotti. In Germania uno su due dei 1.000 maggiori shop online gestisce anche un negozio in sede fissa – preferibilmente nelle vie commerciali.
Esperienza d’acquisto: i centri cittadini contrariamente ai cen-
tri commerciali dovrebbero distinguersi per la loro multifunzionalità sperimentata e di conseguenza potrebbero offrire maggiori emozioni negli acquisti. Mentre negli anni scorsi era diminuita la quota di commercianti tessili rispetto agli esercizi gastronomici e alle imprese di servizi, ora si sta delineando un’inversione di tendenza. Sono di nuovo in aumento i negozi di abbigliamento.
Invecchiamento della popolazione/immigrazione: lo sviluppo
Affitti: i dettaglianti nei centri commerciali attualmente devo-
demografico favorisce le città. In futuro i consumatori in media avranno dai 10 ai 20 anni in più rispetto ad oggi, e gli esercizi di vicinato, come il panificio sotto casa, saranno sempre più importanti. Le grandi città stanno crescendo anche per l’immigrazione. Nascono dei nuovi quartieri che grazie ai mezzi pubblici sono ben allacciati al centro.
no pagare degli affitti estremamente alti. Di fronte alla crescente concorrenza di internet e la minore frequentazione di clienti molti stanno rivedendo la propria strategia logistica. Prevale il motto: è preferibile avere un negozio piccolo in una posizione ottimale piuttosto che un punto vendita più grande in una buona posizione. I negozi sfitti nelle posizioni migliori in città ultimamente non superavano il 2,4 per cento, nei centri commerciali si aggirano attorno al 3,4 per cento.
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Nessuna paura dello showrooming Informarsi su un prodotto in negozio e poi comprarlo online per risparmiare: questo è il cosiddetto showrooming,
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che sta diventando l’incubo di tutti i dettaglianti. Ma il timore che lo shopping online finisca per rendere superfluo il commercio stanziale non si sta concretizzando, come dimostrano gli studi della società di ricerche di mercato Nielsen. In Germania molti consumatori stanno cominciando nel frattempo a fare esattamente il contrario: informarsi online e comprare alla fine offline. È il webrooming, particolarmente diffuso nel settore dell’elettronica ricreativa, dei videogiochi e dell’elettronica IT. Dal canto suo l’acquisto di generi come il vino e altre bevande alcoliche nonché prodotti freschi quali la verdura, la carne o i fiori continua ad effettuarsi quasi esclusivamente nei negozi tradizionali, senza alcuna ricerca precedente in rete. Tuttavia gli acquisti online continuano a mantenersi assai im-
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portanti. Il 99 per cento dei consumatori tedeschi intervistati dalla Nielsen dichiara di aver già acquistato almeno una volta un prodotto online. Quello che finisce nel carrello degli acquisti online dipende in larga misura dalla tipologia di prodotto. L’abbigliamento, per esempio, si colloca ai primi posti nella classifica dello shopping in rete dei tedeschi, con un 76 per cento di intervistati. Seguono al secondo posto i libri e la musica (75 per cento) e al terzo le prenotazioni di viaggi (57 per cento). I beni di consumo, i cosiddetti Fast Moving Consumer Goods, si collocano invece all’estremità bassa dell’elenco delle merci acquistate online, mentre il fanalino di coda è rappresentato dalle bevande alcoliche (20 per cento), dai prodotti per l’infanzia (17 per cento) e da quelli freschi (9 per cento). Un’eccezione in questa categoria merceologica è costituita dai prodotti per la cura del corpo: quasi un consumatore tedesco su due ha già comperato questi
prodotti in rete. Considerando tutti i prodotti di uso quotidiano, l’e-commerce in Germania si colloca attualmente in mezzo al guado. Nonostante sia cresciuto, la sua quota di mercato continua a mantenersi al di sotto dell’1 per cento. Il motivo va ricercato anche nella presenza relativamente diffusa di supermercati e grandi drogherie sul territorio. In Gran Bretagna e in Francia invece l’acquisto online di Fast Moving Consumer Goods è ormai un fatto quotidiano, ed evidenzia anche il forte potenziale di questi prodotti. Una volta superata la barriera psicologica all’acquisto sul web, il settore presenta una prospettiva di crescita enorme, legata soprattutto al fatto che questi prodotti vengono acquistati assai più spesso di quelli elettronici o dell’abbigliamento. Ma perché i tedeschi comperano online? Prima di tutto perché guardano con interesse alle offerte pubblicitarie online, e questa è la motivazione principale, dichiarata dal 34 per cento degli intervistati. Segue poi al secondo posto il risparmio di tempo che l’e-commerce comporta (32 per cento). Inoltre il 31 per cento afferma di acquistare online perché in questo modo ha accesso a negozi altrimenti difficilmente raggiungibili. E non solo entro i confini tedeschi.
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13 Il consulente aziendale Gernot Gruber ha fornito molti interessanti impulsi in materia di pubblicità per le aziende piccole e familiari
Alto Adige
La buona pubblicità non deve essere per forza cara Le assemblee mandamentali dell’Unione 2016. L’aeroporto Il commercio come punto cardine regionale di Bolzano, la mobilità e i nuovi modelli di traffico, il Nella grande maggioranza dei Comuni altoatesini, un commercio al finanziamento UE per i progetti Leader, la campagna shopping³, dettaglio composto perlopiù da piccole strutture a conduzione famila legge commerciale e le possibilità legate alla pubblicità per le liare assicura la vitalità e l’attrattività dei centri abitati. È una funzioaziende piccole e familiari – sono stati molti i temi al centro delle ne che va preservata e sviluppata ulteriormente e a favore della quale assemblee mandamentali dell’Unione di quest’anno. Ci si è infor- anche l’Unione è impegnata da molti anni. Con l’iniziativa shopping3 mati, si è discusso e ci si è infine ritrovati intorno al tavolo per – Scopri.local.Südtirol l’associazione intende attirare l’attenzione sulun buffet. I padroni di casa, ovvero i presidenti mandamentali la varietà dell’offerta in Alto Adige. Il commercio è solo una delle dell’Unione Werner Schmid, Sandro Pellegrini, Philipp Moser, basi sulle quali si poggia il successo economico. E per rafforzare e Johann Unterthurner e Dietmar Spechtenhauser insieme al pre- promuovere al meglio i singoli settori economici di paesi e città serve sidente Walter Amort, al vicepresidente Dado Duzzi e al diretto- la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. re Bernhard Hilpold hanno accolto personalmente i molti ospiti invitati. Una viabilità all’insegna del buon senso Una viabilità moderna e innovativa è fondamentale per un’economia ben funzionante. A questo proposito, nell’area di Bolzano, sarebbe necessario provvedere alla realizzazione di una circonvallazione del capoluogo e del collegamento dall’Oltradige a Termeno, ma anche l’aeroporto regionale di Bolzano.
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mandamenti L’Unione premia i soci da 40 anni 1 Bolzano e circondario:
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Bertignoll Sas (Egna), Cooperativa di consumo Termeno, Elektro Bachmann Sas (Termeno), Elektro Bampi Snc (Egna), Paul Fill (Castelrotto), Christine Geiger (Nova Levante), Gabriella Großrubatscher (Selva Gardena), Ulrike Mahlknecht (Ortisei), Antonio Makselj (Bolzano), Marlen Snc (Soprabolzano/Renon), Fränzl Meinhard (Caldaro), Aldo Noselli (Bolzano), Pallweber Srl (Nalles), Anna Pichler in Runggaldier (Caldaro), Thomas Pliger (Appiano), Rittner Kaufzentrum Snc (Renon), Runggaldier M. & Co. Sas (Ortisei), Senoner Tinderla Sas (Ortisei), Emil Weger (Bolzano).
Il BBT, la ferrovia della valle di Riga e il trasporto pubblico sono invece stati oggetto di discussione durante l’assemblea mandamentale della val d’Isarco. “Il BBT – ha spiegato Günther Burger, ingegnere e direttore dell’Ufficio per il trasporto pubblico – è stato ideato soprattutto per trasferire il trasporto di merci dalla gomma alla rotaia, mentre la ferrovia della valle di Riga serve in primo luogo all’ottimizzazione del concetto di mobilità regionale, soprattutto nel senso del pendolarismo. Il sindaco di Bressanone Peter Brunner ha informato i presenti dei progetti per la stazione ferroviaria di Bressanone e della sua ristrutturazione quale punto intermodale per la mobilità per il trasporto regionale. Il primo cittadino di Fortezza Thomas Klapfer, al contrario, ha ricordato che, se non saranno realizzate delle fermate intermedie, l’Alto Adige rischia di essere escluso da uno dei principali assi di collegamento tra Nord e Sud.
2 Merano/Burgraviato:
Ulisse Aguiari/Tempo libero Srl (Gargazzone), Peter Alber (Naturno), Peter Gritsch/Kommerz Srl (Naturno), Renate Maria Kuen/Garni Sabine (Merano), Andreas Ladurner/Sport Mode Ladurner Sas (Tirolo), Norbert Marsoner (S. Valburga/Ultimo), Walter Mitterer/Negozio Stricker Snc (Tirolo), Oskar Schwienbacher (S. Valburga/Ultimo), Albert Seppi (Tirolo).
Sfruttare i finanziamenti europei Grazie ai finanziamenti europei, è già possibile realizzare progetti Leader in tutta la val Pusteria. Per farlo sono disponibili circa cinque milioni di euro dall’UE. Un’idea attuale e già concreta è un collegamento ferroviario diretto tra Dortmund e la val Pusteria. Tutti gli imprenditori presenti all’assemblea sono stati invitati a riflettere su possibili iniziative locali o anche sovracomunali che potrebbero essere finanziate tramite queste risorse. Chi non fa pubblicità viene dimenticato Offrire buoni prodotti e servizi è il credo di ciascun imprenditore. Ma essere all’altezza spesso non basta – bisogna comunicare più cose possibili. Il successo economico dipende infatti in gran parte anche dalla notorietà di un’azienda. Delle molte possibilità di promozione per le aziende piccole e familiari ha parlato il consulente aziendale Gernot Gruber, il quale ha sottolineato il fatto che la pubblicità non deve per forza essere costosa. Sono però necessarie buone idee, impulso creativo e molto impegno per mettere in scena al meglio i propri prodotti e servizi. La fantasia non deve avere limiti. Un esempio concreto: fare pubblicità a una vacanza ai Caraibi mettendo in mostra un’auto coperta di neve. Un messaggio intuitivo che non potrà essere dimenticato tanto facilmente dal cliente. Oggi i creativi del settore tendono a eliminare il superfluo e a puntare su idee più interessanti ed efficaci. Conoscere i propri gruppi target è quindi la cosa più importante affinché le campagne pubblicitarie abbiano successo.
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3 Val’Isarco:
Maria Antoniol (Brennero), Electro Schaiter Sas (Vipiteno), Elektro Reichhalter Srl (Bressanone), Intercom Dr. Leitner Srl (Campo di Trens), Kleon Sport Sas (Bressanone), Mair Margareth (Chiusa), Ossanna Srl (Val di Vizze), Tophaus Spa (Bressanone). 4 Val Pusteria:
Cafè Mitterhofer Sas (San Candido), Calzaturificio Interski Sas (Sesto), Macelleria Paul Weger (Valle Aurina), Panificio Graziadei Snc (Brunico), Christoph von Zieglauer Sas (Brunico). 5 Val Venosta:
Elektro Peer Sas (Lasa), Christian Gruber & Co. Sas (Prato allo Stelvio), Karl Lesina Debiasi (Castelbello/Ciardes), Erich Mair (Silandro), Ernst Rechenmacher (Silandro), Schönthaler Baustoffe Sas (Eores/Lasa).
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Più vita per il mio paese. Vivi il tuo paese. Premi eccezionali, vincitori raggianti. Effettuare i propri acquisti sul territorio rafforza il commercio al dettaglio locale, assicura posti di lavoro e incrementa la qualità della vita. Questo è ciò che ha voluto sottolineare l’iniziativa “Più vita per il mio paese. Vivi il tuo paese.” organizzata dai commercianti della val Venosta. Nell’ambito del progetto, dal 1° al 19 marzo si è anche tenuto un grande concorso che ha messo in palio 12 eccezionali premi tutti in qualche maniera correlati alla val Venosta. I vincitori sono stati premiati in occasione della recente assemblea mandamentale (qui in foto). I nomi di tutti i vincitori su unione-bz.it/viviiltuopaese.
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mandamenti Il nuovo Direttivo comunale dell’Unione di Appiano: da sin. Eva Marini, Silvia Brunner-Ebner, Judith Pertoll, Andreas Albenberger, il fiduciario Jörg Platter, Christoph Steiner, Sabine Spitaler und Patrick Peruzzo. Manca Elke Kerschbaumer
Appiano
Jörg Platter è il nuovo 16 fiduciario L’assemblea comunale elegge il nuovo Direttivo. Si è tenuta di recente ad Appiano l’annuale assemblea comunale nonché la prima seduta costitutiva del nuovo Direttivo dell’Unione. Nell’occasione sono stati eletti sia il Direttivo comunale che il fiduciario comunale. I membri del nuovo Direttivo sono il fiduciario comunale Jörg Platter (Gartenwelt Platter), il suo vice Christoph Steiner (Glücklich Snc), Andreas Albenberger (LED-tec), Silvia Brunner-Ebner (Macelleria Ebner), Elke Kerschbaumer (Gioielleria Kerschbaumer), Eva Marini (Spielwelt), Judith Pertoll (Pasticceria Peter Paul), Patrick Peruzzo (Itas Assicurazioni) e Sabine Spitaler (Generi misti Spitaler).
Competenza e forza imprenditoriale I membri del nuovo Direttivo hanno ringraziato i componenti del Direttivo uscente per il prezioso contributo da loro prestato. “Molto è stato fatto, e soprattutto le iniziative di successo come ‘La grande lotteria dell’Oltradige’ e i mercoledì lunghi hanno mostrato quale potenziale e quale forza imprenditoriale si nasconda ad Appiano. Sarà quindi nostro preciso impegno ricominciare da qui. Il nostro obiettivo è sia il consolidamento di quanto fatto con successo in passato, sia compiere nuovi e concreti passi per rendere Appiano e l’Oltradige ancora più attraenti per i consumatori”, ha affermato il fiduciario comunale Jörg Platter.
Brunico
I coniglietti pasquali hanno distribuito le uova colorate Il sabato prima di Pasqua si è tenuto a Brunico un evento del tutto speciale: quattro bambini travestiti da coniglietti pasquali si sono aggirati per via Centrale a Brunico distribuendo uova di Pasqua ai passanti. La simpatica iniziativa è stata organizzata dall’Unione in collaborazione con l’associazione Amici dei bambini Alto Adige. Nella foto i quattro coniglietti pasquali con il fiduciario comunale dell’Unione Daniel Schönhuber (2° da sin.), Christiane Innerkofler e Katiuscia Zanuso dell’associazione Amici dei Bambini nonché Michael Oberrauch, direttore del City Marketing di Brunico.
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mandamenti Bolzano e circondario
Fedeltà, soddisfazione, lealtà
IM
berufsbildung gespräch
berufsbildung gespräch bauen · essen · wohnen WIE REGIONAL SIND WIR?
Freitag, 27. und Samstag, 28. Mai 2016 Landesberufsschule Schlanders, Protzenweg 8/a Eine Veranstaltung der LBS Schlanders und der LBS für das Gastgewerbe Savoy, Meran
Diplomi di benemerenza per 40 e 30 anni di associazione all’Unione. Gli associati
storici dell’Unione sono stati insigniti dei diplomi di benemerenza. Recentemente alcuni di questi sono stati visitati nonché accolti personalmente presso la sede Centrale dell’Unione a Bolzano dai caposede mandamentali Franz Perkmann e Peter Zelger nonché dalle segretarie di categoria dei commercianti edili Christine Walzl e degli agenti e rappresentanti di commercio Lorena Sala. Quale ringraziamento per un’associazione costante e fedele, le attività hanno ricevuto il diploma dell’Unione. Associati all’Unione già da 40 anni 1 Christine Geiger (Nova Levante) e da 30 anni: 2 Auer Baustoffe Srl (Prato all’Isarco/ Cornedo all’Isarco) 3 Erwin Gasser (Appiano) 4 Tratter Sas di Johannes Tratter (Tires) 5 Wiedenhofer Sas (Auna di S./Renon)
Silandro
Una coerente visione d’insieme Interessanti conferenze, una fiera e un ricco programma di contorno. Il 10° anniver-
sario del corso di formazione per tecnici di bioedilizia presso la Scuola professionale provinciale di Silandro va adeguatamente festeggiato. Per questo motivo la scuola professionale sta organizzando – in collabora-zione con la scuola professionale per il settore alberghiero Savoy – per venerdì 27 e sabato 28 maggio a Silandro una conferenza abbinata a un’esposizione interna. L’obiettivo principale della manifestazione è avviare un dialogo tra la scuola professionale e il mondo economico. Negli interventi tecnici previsti per venerdì si affronteranno diverse tematiche: dalla nuova
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imprenditoria al mangiare regionale e globale, dal business della regionalità al riciclo e risanamento. Nell’ambito della fiera interna nella seconda giornata sono previste alcune relazioni molto interessanti: cucinare con prodotti regionali, dai cereali ai prodotti alimentari, l’edilizia sostenibile. Nel contempo si potranno degustare e acquistare diversi prodotti regionali. Il programma collaterale prevede inoltre uno spazio di gioco per i piccoli ospiti che avranno modo di sperimentare l’arte, la natura e i colori. La scuola professionale è sostenuta da diversi partner, in particolare dall’Unione, dall’apa e dall’HGV. Dettagliate informazioni sull’evento online su unione-bz.it.
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Agenti e rappresentanti di commercio
Enasarco, la gestione torna positiva Intervista con il presidente della Fondazione, Brunetto Boco.
È un Enasarco in salute economica l’ente che ha accolto l’importante sentenza di primo grado che, finalmente, ha dato una parola ufficiale, sebbene ancora non definitiva, sulla gestione dei danni patrimoniali causati dalla complessa vicenda della gestione dei prodotti Lehman. Il Tribunale di Roma ha infatti recentemente condannato, a seguito di azione di responsabilità intentata da Enasarco, l’ex direttore generale dell’Ente, Carlo Felice Maggi, e il dirigente dell’area finanza, Marco Divito, a restituire all’Ente 1,2 milioni di euro. “Eravamo sicuri del nostro operato – spiega il presidente di Fondazione Ensarco, Brunetto Boco, ora a fine mandato dopo nove anni al vertice – e naturalmente ci fa piacere che anche i magistrati confermino la nostra tesi che i dirigenti ora condannati avevano con negligenza mal rappresentato la situazione finanziaria al consiglio di amministrazione (Cda). Se a questo aggiungiamo che sono già stati respinti due appelli in Inghilterra e che abbiamo vinto una causa in Svizzera, direi che l’immagine della Fondazione Enasarco ne esce decisamente bene”.
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E quindi cadono anche i rilievi e le perplessità della Corte dei conti sulla gestione di Fondazione Enasarco e su tutta la partita che condusse al commissariamento straordinario tra 2006 e 2007? Sicuramente si sta facendo piena luce sulla gestione e sulle responsabilità di quel che è accaduto. La sentenza chiarisce anche la vicenda innanzi alla Corte dei conti e alla fine la Fondazione incasserà molto di più dei costi che sostenne. Il Cda fu, sostanzialmente, raggirato. Si tratta non di una, ma di tante pronunce giurisprudenziali che riabilitano la Fondazione anche nella sua immagine. Che Fondazione Enasarco ha trovato e che Fondazione lascia? Mi sono ritrovato una Fondazione commissariata, un patrimonio immobiliare eccessivo e mal tenuto, per il quale servivano almeno 300 milioni di euro per gli interventi, e una gestione finanziaria non particolarmente brillante. Sul fronte immobiliare cosa avete fatto? Dopo un primo tentativo di dismissione andato malissimo, ne abbiamo rielaborato un altro puntando alla vendita diretta e realizzando accordi con undici organizzazioni sindacali di inquilini; dopo un anno di trattativa abbiamo iniziato a vendere. Il progetto Mercurio è stato un caso di successo gestionale in tutta Europa. In anni di crisi terribile, con la stretta sui mutui e un mercato immobiliare bloccato, la Fondazione è riuscita ad alienare oltre 12.000 appartamenti su 17.000, con introiti, come da attese, per oltre 1,4 miliardi di euro. Inoltre, 4.056 unità immobiliari sono state conferite ai fondi Enasarco Uno e Due per un valore di 930 milioni di euro.
categorie Agenti e rappresentanti di commercio
Enasarco, è stata eletta l’assemblea dei delegati Hanno potuto votare sia gli agenti che le case mandanti. Per la prima volta nella storia della Fondazione Enasarco, gli iscritti, cioè sia gli oltre 240.000 agenti che le circa 70.000 case mandanti, sono stati chiamati, nelle giornate dal 1° al 14 aprile 2016, a eleggere direttamente i componenti dell’assemblea dei delegati, un organismo composto da 60 persone (40 di nomina degli agenti e 20 delle case mandanti). Tale organismo, a sua volta, elegge un consiglio di amministrazione (composto da 15 persone, dieci delle quali espresse dagli agenti e cinque dalle case mandanti) che, a sua volta, eleggerà sia i due vicepresidenti (espressione delle case mandanti) che il presidente (scelto, invece, tra gli agenti).
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lsala@unione-bz.it
E per quel che riguarda i conti? Lascio un ente con una sostenibilità decisamente migliore. Dal 2012, esercizio in cui è entrata in vigore la riforma della presidenza attuata dal Cda uscente, l’andamento della gestione istituzionale è nettamente migliorato. L’elemento di novità di estrema importanza è rappresentato dall’andamento della gestione previdenziale che, dopo svariati anni, ha finalmente invertito il segno, passando dal disavanzo a un avanzo di sei milioni di euro, contribuendo al raggiungimento dei requisiti di sostenibilità ultra cinquantennale imposti alle Casse privatizzate. Nel complesso, la gestione istituzionale 2015 (che somma previdenza e assistenza) presenta un conto positivo pari a 86,6 milioni di euro; nel 2011 era negativa per 11,68 milioni ed è migliorata di oltre 33 milioni di euro rispetto al dato del 2014. Il risultato complessivo del 2015 sale a 107 milioni di euro se si considerano anche i proventi da investimenti.
e al miglioramento dei tempi medi di liquidazione delle prestazioni, dall’altro al generale incremento del livello di sicurezza informatica dei sistemi della Fondazione, perseguito tramite innovativi sistemi di back up e disaster recovery ma anche di revisione e potenziamento delle policy di sicurezza per l’accesso ai dati. Infine una governance rinnovata. Cosa cambierà per gli agenti di commercio e le imprese mandanti? Intanto la struttura si è radicalmente rinnovata a partire dal servizio finanza che gestisce la liquidità a breve e che ora seleziona i gestori con procedura pubblica visibile anche sul sito. Poi la vera novità è rappresentata dal fatto che il vertice della Fondazione Enasarco passa dalla designazione alla nomina. Il mio auspicio è che il risultato delle urne serva a dare vita a un progetto di gestione dell’ente non basato su questioni che nulla hanno a che vedere con aspetti pratici e operativi.
I costi di gestione contribuivano ad appesantire i conti della Fondazione. Cosa è cambiato in questi anni? Perseguendo il generale principio di economicità di gestione, la Fondazione ha avviato dal 2012 politiche di contenimento dei costi di gestione, scesi in tre anni di oltre un milione di euro e ora a quota 39 milioni. Questo a spese dei servizi agli iscritti? No, si è lavorato sulla strada della maggiore efficienza senza però intaccare la sicurezza dei sistemi e l’efficacia dei servizi all’utenza. Servizi che, al contrario, sono nettamente migliorati se si pensa, da un lato, ai nuovi servizi disponibili nell’area riservata (estratto conto online e domanda di pensione online)
© Il Sole 24 Ore
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categorie unione-bz.it/pubblicitari
Waltraud Deeg si è detta aperta alle richieste dei pubblicitari: qui in foto con da sin. il segretario di categoria Günther Sommia e Mario Viganò
Pubblicitari
Un networking di successo Bandi e appalti al centro dei colloqui.
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Informare e sensibilizzare tutte le strutture pubbliche della possibilità dell’assegnazione diretta di appalti di valore inferiore a 40.000 euro – questo è l’attuale obiettivo dei pubblicitari TARGET nell’Unione. La nuova legge provinciale sugli appalti prevede un margine che merita ora di essere adeguatamente sfruttato. Ci sono già stati diversi incontri con rappresentanti della pubblica amministrazione, tra gli altri con gli assessori provinciali Waltraud Deeg, Florian Mussner, Christian Tommasini e Martha Stocker nonché con i presidenti delle Comunità comprensoriali Oltradige e Bassa Atesina, Alta val d’Isarco e val Pusteria, rispettivamente Edmund Lanziner, Karl Polig e Roland Grießmair.
Auspici e richieste Le possibilità offerte dalle nuove linee guida in materia di appalti dovrebbero essere pienamente comprese e sfruttate. Nel caso di bandi pubblici dovrebbe essere considerato e remunerato anche il lavoro intellettuale preliminare dei pubblicitari, questo l’auspicio del presidente di TARGET Mario Viganò e del suo vice Paul Pöder. In caso di appalti più grandi, invece, la richiesta è quella di includere anche un esperto della categoria nelle commissioni valutatrici. Per mantenere il valore aggiunto in provincia, quindi, gli incarichi pubblici dovrebbero preferenzialmente essere assegnati ad aziende della comunicazione altoatesine, che conoscono al meglio i procedimenti, il contesto e le caratteristiche del mercato nonché le chance e le aspettative delle aziende che vi operano.
Pubblicitari
Ritratto: Martin Viehweider Cooptato un nuovo membro nel Direttivo. Da oltre dieci anni Martin Viehwei-
der lavora nel settore pubblicitario e gestisce con la socia Marion Atz l’agenzia pubblicitaria Cactus a Cornaiano/Appiano. Recentemente è stato cooptato come membro nel Direttivo dell’Associazione provinciale dei pubblicitari TARGET. Succede a Franz Mitterrutzner, che ha optato per un nuovo orientamento professionale, e al quale va il ringraziamento del Direttivo per la preziosa collaborazione. Il credo di Viehweider: conciliare un servizio di consu-
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lenza di ampio raggio e la capacità professionale di fornire il progetto di comunicazione e pubblicità giusto. “Il mio obiettivo nell’ambito dell’associazione è collaborare attivamente per migliorare il profilo del professionista della comunicazione presso l’opinione pubblica così da essere visti per quel che siamo: non un fattore di costo, bensì una voce d’investimento per un maggior successo”, dice Viehweider (qui nella foto). Gli esperti nell’associazione di categoria dispongono delle conoscenze e del know-how necessari.
TARGET – Numeri, dati, fatti I pubblicitari nell’Unione sono un network di aziende competenti e altamente qualificate. L’intero spettro delle necessità comunicative può essere coperto da aziende autonome o grazie alla collaborazione di più soggetti. TARGET è una piattaforma per i professionisti della comunicazione finalizzata allo scambio di conoscenza e alla formazione alla quale sono iscritte 50 aziende con un totale di 250 collaboratori specializzati. Annualmente realizzano un fatturato di 60 milioni di euro. Le immagini dei singoli incontri online su unione-bz.it/foto.
gsommia@unione-bz.it
categorie unione-bz.it/alimentari unione-bz.it/panificatori
Settore alimentare
Allergeni, tutto già pronto? Approfittate dell’esperienza e vasta offerta formativa dell’Unione. L’indicazione degli allergeni è regolamentata in maniera unitaria in tutta Europa (Regolamento Nr. 1169/2011). Ristoranti, gelaterie, panifici e altre aziende che offrano alimentari sfusi devono informare i consumatori sugli ingredienti e i preparati in grado di causare allergie o intolleranze. L’aiuto dell’Unione La vasta offerta di servizi dell’Unione comprende l’assistenza alle aziende interessate. L’associazione aiuta nell’elaborazione e implementazione dell’indicazione degli allergeni e fornisce suggerimenti e consigli anche durante consulenze in loco. Il vostro contatto: Stefan Kuhn, T 0471 310 507, skuhn@unione-bz.it. I corsi dell’Unione Nei prossimi mesi, inoltre, in occasione di numerosi corsi in materia, i partecipanti potranno apprendere in teoria e in pratica il modo migliore di applicare l’indicazione degli allergeni nella propria azienda. I corsi si terranno: • i n lingua italiana l’8 giugno e il 18 ottobre a Bolzano, • in lingua tedesca il 10 maggio a Bressanone, il 25 maggio a Brunico, il 7 giugno a Merano, il 6 luglio e il 3 ottobre a Bolzano.
Panificatori
Onor al merito Alta onorificenza per Richard Schwienbacher. Al secondo ricevimento dei Maestri altoatesini, svoltosi a Gargazzone alla fine di marzo, l’ex presidente provinciale dei panificatori Richard Schwienbacher è stato premiato per i meriti acquisiti nella formazione dei maestri panificatori. Schwienbacher, nato nel 1948, gestisce un panificio con pasticceria, caffè e gelateria a Santa Valburga. L’esercizio ha ottenuto la certificazione di panificio bio. Da sempre Schwienbacher è impegnato nella formazione delle giovani leve e ha sempre avuto particolarmente a cuore il tema della formazione e dell’aggiornamento professionale. Per molti anni ha tenuto personalmente i corsi di preparazione all’esame di maestro panificatore ed è tuttora attivo nell’organizzazione e ideazione di numerose iniziative. L’ex presidente dell’Associazione provinciale dei panificatori ha elaborato il profilo professionale del panificatore e pasticcere in Alto Adige. L’Unione esprime le più sincere congratulazioni al maestro panificatore Richard Schwienbacher per l’alta onorificenza.
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Il maestro panificatore della val d’Ultimo ricevuto l’onorificenza visibilmente commosso: da sin. l’assessore provinciale Philipp Achammer, Richard Schwienbacher, il collega Benjamin Profanter e il capoarea categorie dell’Unione Günther Sommia
Info e isc forma zione@ rizioni union union e-bz.i e-bz.i t/cors t, i
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categorie unione-bz.it/agenzieviaggi unione-bz.it/gelatieri unione-bz.it/editori
Editori
Bei libri a poco prezzo Agenzie viaggi
22 In memoria di Luis Pichler RIP. “Ora hai iniziato il tuo ultimo viaggio – nell’universo infinito.” Non poteva essere più azzeccato il necrologio pubblicato dai parenti di Luis Pichler, titolare dell’omonima agenzia viaggio, personaggio e pioniere nel settore turistico altoatesino, che ci ha lasciati il 26 marzo scorso all’età di 80 anni. Insieme alla consorte Kristin e ai cinque figli, l’Unione commemora quest’uomo straordinario. Nato a Bolzano nel 1935, nel 1980, dopo essere tornato dalla Germania e aver svolto diversi impieghi, Luis Pichler fondò la propria agenzia viaggi a Bolzano. Inizialmente lavorò da solo, successivamente collaborò con sua moglie e l’agenzia, che fin da subito si distinse per competenza, cortesia e affidabilità, divenne un punto di riferimento per tutti i viaggiatori. Dal 2002 l’impresa Luis Pichler è gestita dal figlio Martin, attuale presidente dell’Associazione provinciale delle agenzie viaggi nell’Unione. Luis Pichler è stato presidente dell’associazione di categoria per quasi 15 anni, fino al 2006. In questo lungo periodo ha sempre curato i contatti e lo scambio di informazioni con i rappresentanti dell’amministrazione provinciale partecipando all’elaborazione della legge sul settore con suggerimenti e idee. Nel 2004 gli è stata conferita la spilla d’oro dell’Unione per i meriti acquisiti.
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A Bolzano la seconda edizione dell’iniziativa. Da un anno a questa parte anche
l’Alto Adige ha la sua offerta di libri a buon prezzo. Si è infatti tenuta lo scorso marzo la seconda edizione del Bazar dei libri, un’iniziativa organizzata dagli editori nell’Unione che, in un tendone di 150 metri quadrati eretto in piazza Walther a Bolzano, ha offerto
libri interessanti a prezzo scontato. Le case editrici Alphabeta, Athesia, A. Weger, Folio e Raetia hanno svuotato i propri magazzini offrendone il contenuto a prezzo ridotto: libri di cucina, guide turistiche, libri di storia, attualità, politica e belle arti. L’iniziativa è stata sostenuta dal Comune di Bolzano.
Gelatieri
Controllare con cura i nuovi ordini Necessario rispettare l’Ordinamento dell’artigianato. Facendo le ordinazioni
per la prossima stagione, è necessario che tutte i gelatieri la cui attività si fregi della dicitura “Gelateria”, facciano attenzione a che i prodotti ordinati contengano solo ingredienti permessi. L’Ordinamento provinciale dell’artigianato prevede una serie di criteri per assicurare la qualità del prodotto. Per esempio possono essere utilizzato solo ingredienti freschi quali latte e latticini, uova, frutta e zucchero nella miscela della base del gelato. Sono invece vietati ingredienti contenenti aromi artificiali, coloranti e dolcificanti. È altrettanto vietato l’utilizzo di grassi vegetali (a meno che non
si tratti di una componente fondamentale del prodotto stesso – p.es. l’olio di noci nella pasta di noci). “In Alto Adige possono definirsi “Gelateria” solo le aziende che producono il gelato all’interno di un proprio laboratorio. Il servizio veterinario della Provincia compie regolari controlli. Se le aziende non si attengono all’Ordinamento dell’artigianato, non possono più usare la denominazione ‘Gelateria’”, afferma Stefan Kuhn, segretario della categoria nell’Unione: T 0471 310 507, skuhn@unione-bz.it.
unione-bz.it/librai
Librai
Possibile l’assegnazione diretta senza bando Approvvigionamento culturale di vicinato, la nostra missione. Assegnazione diretta degli incarichi sotto i 40.000 euro senza la relativa messa a bando. Questo il punto al centro di un recente incontro tra i rappresentanti dei librai e i vertici del Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige. “La nuova legge sugli appalti pubblici offre margini d’azione nell’affidamento degli incarichi che sino ad oggi non sono ancora stati sfruttati dagli enti pubblici“, ha precisato la presidente Susanna Valtiner.
Evitare le offerte al ribasso: da sin. il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer, l’addetto Marco Zanella, il segretario generale Benedikt Galler e Susanna Valtiner
Se gli enti pubblici applicassero di nuovo in modo più frequente il principio di rotazione, si potrebbero evitare le offerte esageratamente basse e le condizioni di lavoro per le librerie migliorerebbero sensibilmente, così come la situazione generale nell’ambito del settore. Tutti potrebbero trarre beneficio dalla tutela del servizio di vicinato in ambito culturale ed economico; la chiave del successo è la collaborazione con i Comuni, le biblioteche e le scuole.
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Pubbliredazionale
Il piacere dello shopping senza contanti Sono sempre di più i consumatori che scelgono di pagare senza contanti. Le aziende altoatesine si stanno adeguando a questa tendenza, offrendo ai propri clienti la possibilità di evadere gli acquisti con strumenti elettronici. Molte di loro hanno scelto Raiffeisen quale partner locale per i pagamenti scritturali. Un’impresa IT di Vipiteno si è spinta oltre e, dal 1° gennaio 2016, nelle sue filiali di Vipiteno, Bressanone, Innsbruck e Vienna, ha deciso di rinunciare completamente al contante: i suoi clienti possono pagare esclusivamente con strumenti elettronici. I pagamenti scritturali, un’opportunità L’azienda Konzept srl, costituita nel 2003, si è specializzata in servizi IT e soluzioni di rete. “Grazie ai pagamenti elettronici, ci evitiamo tutti gli oneri legati alla gestione del contante”, ci ha riferito Michael Rainer, amministratore della società. L’evasione delle operazioni legate al “cash” richiede infatti molto tempo e denaro: dalla conversione alla moneta elettronica, Rainer si attende un graduale alleggerimento
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dei collaboratori, che potranno così concentrarsi maggiormente sulla consulenza ai clienti.
Campo di Trens quale partner locale, grazie a cui evadiamo l’intero ciclo dei pagamenti”, ha concluso.
Carte, lo strumento preferito “I nostri clienti pagano quasi esclusivamente con la carta di debito o di credito. Per questo motivo, dopo aver analizzato l’utilizzo del contante quale mezzo di pagamento tradizionale, abbiamo deciso di abolirlo completamente dalle nostre filiali”, ci riferisce ancora Rainer. Per quest’azienda IT, infatti, è importante riconoscere precocemente le tendenze e giocare d’anticipo rispetto ai propri competitor. “Siamo certi che questa novità, in linea con la nostra immagine d’innovativa impresa IT, sarà accolta dai clienti con favore. Per la predisposizione degli strumenti elettronici ci siamo avvalsi del supporto della Cassa Raiffeisen
Raiffeisen in veste di partner competente I pagamenti in contanti stanno subendo una graduale flessione. Questa tendenza è confermata anche da Michael Bacher, responsabile dell’area mercato della Cassa Raiffeisen Campo di Trens. “I nostri clienti tendono a utilizzare sempre di più le carte di pagamento, così da avere un quadro preciso delle loro spese, ricostruibili anche a distanza di tempo”, ci rivela. Recentemente, tra i consumatori ha cominciato a prendere piede anche la tecnologia NFC (Near Field Communication), grazie a cui i pagamenti di piccolo taglio possono essere
Michael Rainer, amministratore di Konzept srl: “I pagamenti scritturali ci consentono di risparmiare tutti gli oneri legati alla gestione del denaro contante”.
saldati in tutta rapidità con carta di debito o credito, senza necessità di digitare il PIN. Sono sempre di più i dispositivi POS degli esercenti altoatesini abilitati per questo nuovo sistema, favorendo così i pagamenti “contactless”. Se i giorni del contante sono davvero “contati”, lo decreteranno i consumatori. Tuttavia, che la tendenza si stia spingendo in questa direzione lo dimostrano anche gli sforzi del governo, sempre più impegnato a limitarne la circolazione tra i cittadini.
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Il vino giusto per ogni pietanza
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Da venditore al consulente di moda Affinare l’intuito, acuire i sensi. Siate sinceri. Cosa desiderate innanzitutto quando entrate in un negozio? Guardarvi attorno in pace e lasciare che i vostri occhi si posino tranquillamente sui vari articoli esposti o essere accolti con cortesia ed essere consigliati in modo mirato? Non hanno un compito facile i commessi. Devono essere dotati di un buon intuito per capire cosa si aspettano i clienti da loro. Perché nelle situazioni di acquisto o di consulenza le persone reagiscono in maniera diversa. Non esiste una ricetta universale. Si può tuttavia imparare ad adattarsi alle diverse personalità rispettando le preferenze dei vari clienti. Imparate a capire quando è il momento giusto per intervenire. Ecco alcuni consigli: sin dal mattino assumete un atteggiamento positivo che possa favorire le vendite, rivolgetevi ai clienti in modo personalizzato e creativo. Riuscirete così a fare una buona prima impressione. Anche i vostri prodotti possono essere presentati in modo efficace e vivo. Volete sapere come? Iscrivetevi al corso dell’Unione che si svolgerà in lingua tedesca a Bolzano il 19 e 20 maggio. Impegnatevi per vendere con successo. Il team addetto alla formazione nell’Unione vi aspetta: T 0471 310 324/323/325, formazione@unione-bz.it.
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Concluso con successo il seminario in due parti sul vino. La storia della viticoltura, alcuni concetti basilari della degustazione e del linguaggio in ambito vitivinicolo, molte informazioni sui tappi e sulle chiusure alternative delle bottiglie e sulla cultura dei bicchieri: il seminario dell’Unione sul vino, diviso in due parti, è stato un vero successo. Dopo il primo incontro a novembre, molti partecipanti interessati del settore enogastronomico hanno partecipato anche al secondo incontro a metà marzo tenuto dal relatore Leopold Larcher. Quale vino si abbina a quale pietanza? Larcher è stato ampiamente apprezzato per la degustazione di tre vini abbinati a diverse pietanze. Grazie alle sue delucidazioni e riflessioni i corsisti hanno arricchito le proprie conoscenze in materia.
Vendita di alimentari per diete speciali Workshop dell’Unione il 23 maggio a Bolzano. Negli anni scorsi il numero delle persone che segue una dieta vegana, vegetariana, priva di lattosio o di glutine è notevolmente aumentato. Le ragioni sono molteplici – aspetti legati alla salute, motivi etico-religiosi e molti altri ancora. Le imprese del commercio al dettaglio si stanno progressivamente trasformando in centri di competenza in ambito alimentare venendo incontro ai clienti particolarmente sensibili in ambito alimentare. Per sviluppare una certa sensibilità nei confronti di questo gruppo target potete partecipare insieme ai vostri collaboratori a un interessante workshop in lingua tedesca che si svolgerà lunedì, 23 maggio, a Bolzano. Per informazioni e iscrizioni: formazione@unione-bz.it, unione-bz.it/corsi.
aziende informano
Moda su misura Karoline Mitterer ha apprezzato molto l’orologio da parete dell’Unione: da sin. Johann Unterthurner, Werner Braun (marito di Karoline), Karoline Mitterer e Walter Zorzi
Leader nella moda femminile Un nuovo negozio arricchisce Naturno. Al termine di lavori di ristrutturazione durati tre mesi, a metà febbraio ha aperto i suoi battenti nel centro di Naturno la Boutique Mode Karolin. Su una superficie commerciale di 60 metri quadrati, il negozio di abbigliamento femminile, inaugurato in via Stazione, offre un’ampia scelta di abbigliamento di moda italiana, dal genere sportivo-elegante a quello giovanile-casual. La titolare Karoline Mitterer ha rilevato l’ex boutique Mode Sabrina e la gestisce sotto un nuovo nome. Ne è particolarmente soddisfatta visto che aveva lavorato
nel negozio per più di 30 anni. Anche in futuro punterà soprattutto su un servizio personalizzato di consulenza, qualità per la quale Mitterer nel 2005 fu premiata come una delle migliore commesse dell’Alto Adige. Alla festa d’inaugurazione erano presenti il sindaco di Naturno Andreas Heidegger, numerosi rappresentanti dell’amministrazione pubblica, il presidente mandamentale dell’Unione Johann Unterthurner e Günther Rechenmacher di Naturno Aktiv nonché il caposede mandamentale dell’Unione Walter Zorzi e il suo predecessore Günther Sommia. L’Unione si congratula con Karoline Mitterer e coglie l’occasione per esprimerle i migliori auguri di successo.
25 Top Fashion ha un nuovo indirizzo. È stato inaugurato a fine febbraio il nuovo punto vendita Top Fashion a Lana. Nel bellissimo locale commerciale la titolare Doris Cramer Ackermann e il suo team hanno accolto numerosi ospiti accorsi per l’inaugurazione. L’azienda esiste dal 2002. Doris Cramer l’aveva aperta insieme a suo marito in piazza Gries a Lana. Ora Top Fashion ha un nuovo indirizzo: via Gries 15/2. Nella nuova location si offrono raffinati capi su misura e di abbigliamento femminile. Il caposede mandamentale dell’Unione Walter Zorzi ha espresso i migliori auguri consegnando l’orologio da parete come omaggio dell’Unione. Qui nella foto insieme a Doris Cramer Ackermann.
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La qualità nelle gare d’appalto
26 Come certificarla per aumentare la competitività. Le certificazioni di qualità sono strumenti che contribuiscono ad aumentare la competitività delle imprese sul mercato. Vengono rilasciate da organismi di certificazione terzi e imparziali accreditati ai sensi delle norme europee. Obiettivo della certificazione è verificare la conformità dell’azienda agli standard di qualità previsti dalle normative di settore. Quali vantaggi portano per la partecipazione a gare d’appalto?
Le imprese certificate secondo gli standard europei hanno la possibilità di beneficiare di una riduzione dell’importo delle garanzie dovute per la partecipazione alle procedure di affidamento pubblico. I vantaggi a favore dell’impresa possono essere diversi a seconda della legge applicabile. Le disposizioni relative alle garanzie da presentare in fase di gara previste dalla legge n. 16/2015 della Provincia Autonoma di Bolzano dispongono infatti che: • art. 27 comma 10: non è prevista la cauzione provvisoria per le procedure negoziate fino a un importo di 2.000.000 euro per lavori ed 207.000 euro per servizi e forniture, • art 27 comma 11: l’importo della garanzia è pari all’uno per cento per le procedure diverse da quelle previste al precedente paragrafo (es. procedure aperte). Non si applica la riduzione del 50 per cento prevista dall’art. 75 del codice appalti nazionale bensì unicamente l’ultima parte dell’art. 75 relativo alle riduzioni previste dalla legge 221/2015 “Green Economy” (cfr. infra), • art. 27 comma 12: l’importo della garanzia provvisoria non è dovuto dagli operatori economici in possesso della certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie ISO 9000. In questo caso l’impresa che partecipa alla gara deve comunque allegare alla documentazione di gara la dichiarazione con cui il soggetto fideiussore si impegna a rilasciare la cauzione definitiva
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(art. 113 D. Lgs. 163/2006) per l’esecuzione del contratto d’appalto. Diversamente, qualora l’impresa partecipi ad una gara d’appalto regolata dalla legge 163/2006, il comma 7 dell’art. 75, della predetta legge richiede il versamento di una cauzione pari al due per cento dell’importo a base di gara. Tale importo tuttavia è ridotto: a) d el 50 per cento per le imprese in possesso della certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie ISO 9000, b) d el 30 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui al punto a) per le imprese in possesso di registrazione EMAS (Reg. CE 1221/2009) o del 20 per cento per le imprese in possesso di certificazione ISO 14001, c) del 20 per cento, anche cumulabile con le riduzioni di cui ai punti a) e b), per le imprese in possesso, in relazione ai beni o servizi che costituiscano almeno il 50 per cento del valore dei beni e servizi oggetto del contratto stesso, del marchio di qualità ecologica Ecolabel, d) del 15 per cento nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o un’impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067.
Luca Tommaseo, consulenza legale, T 0471 310 561, ltommaseo@unione-bz.it
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Contratti di locazione, le novità Patti contrari alla legge, registrazione contratti e sanzioni. Ri-
guardo questo primo blocco di modifiche, si definisce che è nulla ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato. Significa che prima della fine del contratto, nessun patto aggiuntivo, anche scritto, può andare a modificare il canone a sfavore del conduttore, cioè aumentandolo. È analogamente nulla ogni pattuizione che mira a stipulare un canone superiore rispetto ai tetti massimi stabiliti dagli accordi territoriali (locazioni abitative agevolate). Qualora questo scenario si verificasse, il conduttore ha diritto, entro sei mesi dalla riconsegna dell’immobile locato, a richiedere il rimborso delle somme aggiuntive versate, rispetto al canone fissato in origine nel contratto. Se la locazione è in essere, il conduttore può richiedere, per vie legali, che il canone venga riportato alla cifra stipulata in origine o ai livelli previsti dagli accordi territoriali. Sono inoltre nulle anche le deroghe alla legge in termini di durata del contratto. Non è possibile stabilire altre durate al di fuori di quelle stabilite dalla legge per le varie tipologie di contratto. Registrazione. Per quanto riguarda la registrazione, questa operazione è ora responsabilità esclusiva del locatore. Egli deve provvedere alla registrazione entro 30 giorni dalla stipula del contratto. Inoltre, sempre il locatore, entro 60 giorni dalla registrazione, deve dare comunicazione scritta dell’avvenuta registrazione al conduttore e all’amministratore condominiale, se l’immobile si trova in un condomino. Sanzioni. Dal 1° gennaio 2016 sono in vigore le seguenti sanzioni. In alcuni casi il quadro sanzionatorio è stato rivisto al ribasso rispetto al passato. • Sanzioni sull’imposta di registro - in caso di mancata registrazione, il locatore è tenuto a versare dal 120 al 240 per cento dell’imposta dovuta, oltre a dover versare l’imposta di registro evasa. Se però il ritardo non su-
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pera i 30 giorni, la sanzione va dal 60 al 120 per cento dell’imposta dovuta o minimo 200 euro, - i n caso di mancato versamento degli oneri nelle annualità successive del contratto di locazione, per ritardi inferiori a 90 giorni, sanzione equivalente al 15 per cento dell’imposta dovuta. Per ritardi superiori a 90 giorni, sanzione equivalente al 30 per cento dell’imposta dovuta, -p er quanto riguarda l’omesso versamento di oneri relativi a proroghe, risoluzioni, cessioni, come sopra. Sanzione del 15 per cento dell’imposta dovuta per ritardi inferiori a 90 giorni e 30 per cento per ritardi superiori a 90 giorni, - i n caso di insufficiente versamento dell’imposta di registro, ovvero una cifra inferiore a quanto dovuto, la sanzione va dal 100 al 200 per cento del valore non dichiarato, - s e il contribuente, ai fini del calcolo dell’imposta di registro, occulta totalmente o parzialmente i corrispettivi derivanti dal canone di locazione, la sanzione va dal 200 al 400 per cento della maggiore imposta dovuta.
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• Sanzioni sulle imposte sui redditi - per quanto riguarda l’errata comunicazione dei canoni di locazione sottoposti a cedolare secca, se tale dato non viene comunicato del tutto, sanzioni dal 120 al 480 per cento dell’imposta dovuta. Se il dato viene invece indicato, ma in misura inferiore, sanzione dal 180 al 360 per cento dell’imposta dovuta, -p er quanto riguarda canoni sottoposti a tassazione ordinaria, se tale dato non viene comunicato del tutto o viene comunicato in misura inferiore, sanzione dal 90 al 180 per cento dell’imposta dovuta, - s e invece il canone è dichiarato correttamente, ma vi sono ritardi nel versamento dell’imposta, il ritardo inferiore a 90 giorni è sanzionato col 15 per cento dell’imposta dovuta e il ritardo superiore a 90 giorni, è sanzionato col 30 per cento dell’imposta dovuta.
La consulenza aziendale dell’Unione fornisce sostegno nella stesura di contratti d’affitto, registrazione, gestione delle scadenze annuali, dell’incremento ISTAT e della corrispondenza tra locatore e conduttore.
Carla Vedovelli, consulenza aziendale, T 0471 310 322, cvedovelli@unione-bz.it
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Immobili strumentali in azienda Tutte le risposte sull’estromissione agevolata. L’imprenditore individuale, che alla data del 31 ottobre 2015 possieda beni immobili strumentali di cui all’art. 43, comma 2, del DPR n. 917/1986, può, entro il 31 maggio 2016, optare per l’esclusione dei beni stessi dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2016.
al periodo d’imposta 2015, tenendo conto anche delle eventuali rivalutazioni fiscalmente rilevanti effettuate. Pertanto, poiché l’estromissione ha effetto dal 1° gennaio 2016, l’imprenditore individuale potrà continuare a calcolare l’ammortamento dell’immobile anche per il 2015 e ciò andrà a diminuire il costo fiscalmente riconosciuto dello stesso.
Cosa prevede la norma? Possono essere oggetto di estromissione gli immobili strumentali di cui all’art. 43 comma 2 del DPR 917/1986 posseduti alla data del 31 ottobre 2015 quali: - immobili strumentali per destinazione, ovverosia quelli utilizzati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa, indipendentemente dalla categoria catastale, - immobili strumentali per natura, ovverosia gli immobili che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni; si tratta degli immobili rientranti nelle categorie catastali B, C, D, E e A/10 (qualora la destinazione ad ufficio risulti dalla licenza o concessione edilizia, anche in sanatoria) i quali potranno essere estromessi anche se non impiegati nel ciclo produttivo dell’impresa ovvero se dati in locazione o comodato a terzi. Non potranno invece essere oggetto di estromissione agevolata gli immobili che costituiscono beni merce o non sono strumentali né per natura né per destinazione, anche se indicati nell’inventario.
Adempimenti e scadenze. Per rendere efficace l’estromissione non devono essere posti in essere particolari adempimenti. L’opzione avviene mediante comportamento concludente e deve essere esercitata entro il 31 maggio 2016 con effetto retroattivo al 1° gennaio 2016 attraverso la rilevazione contabile dell’operazione: - sul libro giornale nel caso di impresa in contabilità ordinaria, - sul registro dei beni ammortizzabili, in caso di contabilità semplificata. Il versamento dell’imposta sostitutiva deve essere effettuato in due rate: - per il 60 per cento dell’importo dovuto entro il 30 novembre 2016, - per il restante 40 per cento entro il 16 giugno 2017. Mentre, per quanto riguarda le imposte indirette, di registro, ipotecaria e catastale, nulla sarà dovuto in quanto l’operazione di estromissione non configura alcun trasferimento della proprietà del bene ma un passaggio dalla sfera imprenditoriale alla sfera privata dello stesso soggetto. È possibile utilizzare in compensazione altri tributi e contributi nel modello F24 per ridurre (od anche azzerare) gli importi a debito.
L’imposta sostitutiva. Al fine dell’estromissione di tali immobili deve essere versata un’imposta sostitutiva dell’Irpef e dell’Irap pari all’8 per cento calcolata sulla differenza tra il valore normale ed il costo fiscalmente riconosciuto dell’immobile all’atto dell’estromissione. In merito alla determinazione del valore normale è prevista la possibilità di applicare l’imposta sostitutiva, in luogo del valore normale, sul valore catastale degli immobili. Per quanto riguarda invece la determinazione del valore fiscalmente riconosciuto questo corrisponde alla differenza tra il costo storico dell’immobile e l’importo degli ammortamenti “fiscalmente dedotti” fino
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Stefano Sommavilla, consulenza fiscale, T 0471 310 402, ssommavilla@unione-bz.it
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La denuncia di infortunio INAIL Un decreto introduce alcune semplificazioni in materia. Il decreto legislativo n. 151/2015 ha introdotto alcune semplificazioni in materia di adempimenti sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. L’INAIL, quindi, ha fornito le relative istruzioni operative, che riassumiamo di seguito.
Istruzioni per i datori di lavoro. Dal 22 marzo 2016 i datori di lavoro sono esonerati dall’obbligo di trasmettere all’INAIL il certificato medico di infortunio o di malattia professionale. L’adempimento è posto a carico del medico o della struttura sanitaria che lo rilascia e viene reso disponibile ai datori di lavoro all’interno dei Servizi denunce di infortunio, malattia professionale e silicosi/asbestosi. Resta a carico del datore di lavoro l’obbligo di inoltrare la denuncia di infortunio all’Istituto entro due giorni e di malattia professionale entro cinque giorni da quello in cui ne ha avuto notizia. Il datore di lavoro, nella denuncia, deve obbligatoriamente inserire i nuovi dati relativi al numero identificativo e la data di rilascio del certificato medico. Nella fase di avvio del nuovo sistema, qualora il lavoratore non disponga del numero identificativo del certificato, deve continuare a fornire al datore di lavoro il certificato medico stesso in forma cartacea.
Se in fase di prima applicazione della nuova normativa, il certificato è stato trasmesso dal medico o dalla struttura sanitaria all’Istituto via PEC, questo potrebbe essere non immediatamente disponibile nell’applicativo di consultazione dei certificati. In tal caso, il datore di lavoro deve trasmettere la denuncia telematica indicando il numero identificativo e la data di rilascio del certificato medico. L’Istituto sta procedendo agli adeguamenti per consentire anche la visualizzazione dei certificati medici pervenuti tramite PEC e acquisiti dall’INAIL, nonché il rilascio del servizio di consultazione dei certificati medici. La disponibilità del servizio sarà resa nota sul portale dell’Istituto. Qualora il datore di lavoro si trovi nell’impossibilità oggettiva di indicare il numero identificativo del certificato medico (ad esem-
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pio perché non presente nel certificato trasmesso dal medico via PEC all’INAIL), nella denuncia deve essere indicato un codice fittizio, purché di dodici caratteri alfanumerici. In questo caso, l’applicativo avverte l’utente con apposito messaggio e permette l’invio della denuncia. In attuazione delle nuova normativa, i termini per la presentazione delle denunce decorrono dalla data in cui il datore di lavoro ha ricevuto i riferimenti del certificato medico dal lavoratore. Inoltre, l’INAIL ha predisposto un nuovo modulo di “Denuncia di malattia professionale/silicosi asbestosi” scaricabile dal sito www.inail.it – Modulistica. Il modulo di Denuncia/comunicazione di infortunio Mod. 4. bis Prest. è stato sostituito dal Mod. 4. bis R.A. Denuncia di infortunio alla pubblica sicurezza. Il decreto legislativo 151/2015 ha posto a carico dell’INAIL l’obbligo di trasmettere all’autorità di pubblica sicurezza le denunce di infortunio mortale o con prognosi superiore a trenta giorni. Per informazioni e assistenza è contattabile il Contact Center INAIL: numero verde 803 164, T 06 0164 164.
Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501 apetrera@unione-bz.it
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Il SISTRI
prorogato al 1° gennaio 2017
I gas fluorurati Entro il 31 maggio la dichiarazione annuale. I gas fluorurati (F-Gas) a effetto serra (in particolare HFKW, FKW, SF6) sono sostanze chimiche contenute, p.es. in impianti di riscaldamento e condizionamento, pompe di calore, schiume industriali, sistemi antincendio, aerosol e soluzioni. I F-Gas sono utilizzati anche nei refrigeratori per latticini. Nel caso di impianti che contengono più di tre chilogrammi di gas fluorurati a effetto serra, la quantità di emissioni nell’atmosfera deve essere comunicata al Ministero per l’ambiente entro il 31 maggio. La base di questa comunicazione è costituita dal registro dell’impianto. La comunicazione viene effettuata tramite ISPRA ed è gratuita. Può essere eseguita dal gestore dell’impianto o dal tecnico che lo segue. Quest’ultimo dispone
Con decreto legge n. 21 del 25 febbraio 2016 è stato prorogato al 1° gennaio 2017 il termine ultimo per l’introduzione del sistema SISTRI. L’iscrizione continua a rimanere obbligatoria, e le aziende interessate dovranno corrispondere egualmente il contributo annuale. Le sanzioni amministrative massime in caso di mancata iscrizione o mancato versamento del contributo annuale sono state dimezzate temporaneamente (fino al 31 dicembre 2016), passando agli importi di 7.750 e 46.500 euro. mknoll@unione-bz.it
INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale febbraio 2015 – 2016 è pari a meno 0,2% (75% = -0,15). - La variazione a Bolzano febbraio 2015 – 2016 è pari a più 0,3% (75% = +0,225).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in febbraio è 0,250000.
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anche delle informazioni circa la grandezza dell’impianto e le quantità ricaricate. Per mezzo della comunicazione annuale si dovrebbe riuscire a minimizzare le emissioni grazie a una serie di interventi programmati durante l’intero ciclo di vita dell’impianto.
mknoll@unione-bz.it
unione-bz.it/ sicurezzasullavoro L’accesso diretto ed esclusivo al suo servizio.
Fatevi furbi e incrementate la sicurezza e la tutela della salute nella vostra azienda. Ulteriori informazioni: Magdalena Knoll, T 0471 310 504, mknoll@unione-bz.it.
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Bezirksversammlungen 2016
Autentico ist besser
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