unione magazine #5/18: Creare emozioni, occupare settori di nicchia, puntare sulla qualità

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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXVI · 5/2018 · IR/IP · mensile

unione magazine #5/18 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione

Creare emozioni, occupare settori di nicchia, puntare sulla qualità Assemblea generale dell’Unione il 16 maggio


Punti di forza e chance per il commercio dell’Alto Adige Assemblea generale dell’Unione 2018 Mercoledì, 16 maggio Sede centrale dell’Unione, Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, inizio: ore 18.30

ProgrammA

•S aluto: Bernhard Hilpold, direttore Unione • Intervista passaggio alla presidenza •P unti di forza e chance per il commercio dell’Alto Adige Marta Kwiatkowski Schenk, Senior Researcher e Deputy Head Think Tank presso il Gottlieb Duttweiler Institut (CH) • Premiazione: 70 anni di iscrizione all’Unione •F inale: Specialità regionali e musica

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Traduzione simultanea Moderazione: Verena Pliger Siete cordialmenti invitati! Iscrizione entro venerdì, 11 maggio: reception@unione-bz.it, T 0471 310 311


editoriale

Quando il contadino diventa commerciante L’Unione recentemente ha criticato i favoritismi all’agricoltura. In concreto si tratta della nuova proposta di legge in materia di urbanistica e paesaggio, così come emanata dalla competente commissione legislativa del Consiglio provinciale. Secondo la nuova stesura dell’art. 32, comma 7, viene stabilito che nelle zone produttive sia altresì ammesso il commercio al dettaglio di prodotti agricoli da parte di imprenditori agricoli singoli o in forma associata. Concretamente, ciò significa che un qualunque contadino, da solo o in gruppo, è autorizzato a esercitare il commercio al dettaglio nelle zone produttive. Nella sostanza si potrebbe verificare il caso nel quale alcuni agricoltori si riuniscano per affittare un padiglione in zona produttiva nel quale esercitare attività commerciali. I supermercati per i prodotti agricoli nelle zone produttive non hanno alcuna utilità né per garantire l’autenticità dei prodotti agricoli né per mantenere l’attrattività e la vivacità dei centri urbani. Le norme urbanistiche provinciali sono orientate al principio secondo il quale il commercio al dettaglio possa essere esercitato esclusivamente nei centri urbani e nelle zone residenziali e che solo in casi particolari – come per i beni ingombranti – possa invece essere esercitato nelle zone produttive. E per quanto riguarda l’agricoltura, attualmente nelle zone produttive sono solo le cooperative di produzione agricola a poter offrire prevalentemente i propri prodotti. Questa linea d’azione, del tutto ingiustificata, porta solo a una distorsione della concorrenza. Già oggi, infatti, i contadini possono disporre di molte possibilità di vendere i propri prodotti, per esempio durante i mercati contadini, presso le botteghe al maso e nei negozi di alimentari già esistenti. E rispetto al commercio possono godere di ampi ed evidenti vantaggi anche per quanto riguarda gli aspetti burocratici e fiscali. Questo ulteriore canale di vendita nelle zone produttive non può che andare a tutto svantaggio del commercio al dettaglio nei centri abitati, e non potrà quindi essere accettato tanto facilmente.

Walter Amort, presidente Unione

copertina Punti di forza e chance per il commercio

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attualità L’intervista al presidente Walter Amort

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mandamenti Le assemblee mandamentali dell’Unione

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categorie Riassunto dell’assemblea generale FNAARC

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formazione La vetrina come biglietto da visita

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consulenza aziendale L’abbigliamento sotto la lente

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consulenza fiscale Chi ha diritto alla detrazione IVA

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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Andreas Obexer, Martina Reinstadler, MA, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: gettyimages Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: freeimages, gettyimages, istockphoto, Andras Marini, Helmuth Rier, Shutterstock, sxc Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 27 Aprile 2018 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

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Creare emozioni, occupare settori di nicchia, puntare sulla qualità Come sarà il futuro del commercio e dei servizi in Alto Adige? Cosa possono offrire i commercianti di fronte all’ascesa apparentemente irresistibile delle grandi catene internazionali e del commercio online? Marta Kwiatkowski Schenk, esperta di foresight e relatrice principale alla prossima assemblea generale dell’Unione il 16 maggio a Bolzano, risponde con alcune considerazioni assai interessanti a questi interrogativi ormai scottanti per tutti noi.

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Signora Kwiatkowski, quali trend stanno delineandosi per il commercio al dettaglio in Europa? Il grande leitmotiv del futuro – non è poi una sorpresa – è la digitalizzazione. Il commercio online la fa ormai da padrone in tutti i campi della nostra quotidianità. E i mutamenti si faranno sentire in maniera drammatica sul commercio al dettaglio già nei prossimi anni, seppure con considerevoli differenze tra i vari settori: proprio perché


copertina Marta Kwiatkowski Schenk è Senior Researcher & Deputy Head Think Tank presso il GDI Gottlieb Duttweiler Institut nel Cantone di Zurigo, e si occupa di analisi dei cambiamenti sociali, economici e tecnologici. Master in Advanced Studies in Customer Relationship Management (CRM) e Master of Advanced Studies in Curating rispettivamente all’Istituto superiore di Scienze applicate di Zurigo e all’Istituto superiore d’Arte di Zurigo, Kwiatkowski ha svolto svariate mansioni dirigenziali prima nel settore software e poi nel marketing delle Ferrovie Federali Svizzere, raggiungendo alla fine la posizione di direttrice del Marketing di gruppo delle FFS e occupandosi in queste funzioni prevalentemente di tematiche centrate sulla clientela, quali le esigenze, le preferenze comportamentali, la correttezza, la fiducia e i modelli di incentivazione. Ha coordinato svariati progetti strategici di orientamento alla clientela nel marketing, nelle vendite e nella comunicazione.

la convenienza e la scelta hanno grande importanza per i consumatori, comparti come quello dell’elettronica o della moda risultano già adesso fortemente colpiti. Grandi gruppi commerciali ma anche piccole realtà che si sono finora concentrate sul commercio residenziale si dibattono talora già adesso in serie difficoltà. Il comparto alimentare invece – perlomeno in Europa – non sembra al momento soffrire eccessivamente della concorrenza dell’e-commerce.

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In Alto Adige c’è ancora un servizio di prossimità efficiente e ben distribuito sul territorio. Ritiene che questo sia dovuto ai diversi presupposti geografici di quest’area? Naturalmente ci sono differenze anche a livello regionale. L’Alto Adige ad esempio si trova al momento in una situazione migliore di quella di svariate realtà particolarmente centrali e interconnesse in altre parti d’Europa.

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Il gigante si mette in moto “Via dal verde agricolo” hanno recentemente dichiarato i vertici della nota multinazionale svedese specializzata nella vendita di mobili suscitando un certo scalpore tra i mass media. Si, il gigante sta cambiando la sua strategia di espansione, in un certo senso si mette in moto. In Germania l’azienda in futuro vorrebbe puntare soprattutto sui centri storici lasciandosi alle spalle i grandi progetti del passato. Là sorgeranno i nuovi mercati. È fondamentale che i negozi siano facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici per consentire anche ai clienti senza auto di arrivarci senza problemi. Una cosa è certa: non ci saranno più i magazzini standard e men che meno nel verde agricolo. La posizione

decentralizzata di terreni alla periferia dei centri urbani non ha futuro. Tutto ciò ricorda la visione dell’Unione finalizzata a incrementare la qualità di vita in Alto Adige attraverso uno sviluppo economico mirato di città e paesi – una visione così moderna e orientata al futuro da essere copiata anche dai giganti.

Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it

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Ciò è dovuto da un canto alle sue caratte- Il che vuol dire ... ristiche geografiche, dall’altro anche alla ... che occorre saper proporre al cliente sersua vocazione turistica, e il turismo è ov- vizi particolari. Anche per motivi di opporviamente interessante per il commercio in tunità commerciale, se si vede per esempio quanto porta clientela, una clientela per la che per confrontare i prezzi il cliente già quale lo shopping è un’emozione, e quindi comincia a visitare il negozio tenendo in elemento integrante delle ferie. D’altra par- mano lo smartphone. O per motivi di conte non va dimenticato che anche le esigenze venienza, per esempio prestando attenziodei turisti cambiano. ne alla comodità del cliente e ai modi per soddisfare questa esigenza al meglio. Il che non vuol dire solo portare la spesa a Perché questo fattore di vantaggio casa del cliente o assemblargli un certo non dovrebbe durare? Anche questo aspetto è legato alla convenien- prodotto: in futuro per esempio saranno riza e alla scelta. Crescono nuove generazioni chieste sempre più tipologie di pagamento di consumatori, cresciute con social media e semplificate via smartphone. E se sono un internet. Sono persone abituate a muoversi in un mondo digitale, e lo faranno. L’Alto Adige è avvantaggiato perché qui si opera spesso con un’offerta specifica, con prodotti selezionati e di alto profilo qualitativo. Ma tutto questo non mi consente di conquistare un cliente che cerca più di tutto la varietà della scelta. Questa deriva verso l’offerta, verso la comodità, si osserva ormai anche qui in Alto Adige, forse meno energica e un po’ più lenta, ma di certo non trascurabile. Come nessun altro, il commercio altoatesino è caratterizzato in particolare dai numerosi piccoli esercizi a gestione familiare. Questa tipica connotazione locale del mondo commerciale e dei servizi è in grado di resistere alle nuove sfide? Ed è interessata dai nuovi cambiamenti? Le sfide esistono per tutti e non si possono ignorare. L’Alto Adige gode però di presupposti particolari. Le catene commerciali che si sono insediate qui sono relativamente poche, e ci sono numerosi negozi e strutture di servizio che hanno occupato settori di nicchia interessanti. Tutto ciò porta a una certa esclusività, che viene anche cercata dalla clientela. Non ha infatti senso copiare l’assortimento del commercio online, sarebbe una soluzione perdente fin dall’inizio. È assai più importante essere unici, avere una propria specifica collocazione. D’altra parte non si può pretendere di occupare la stessa nicchia per trent’anni. Il commercio deve adeguarsi alle esigenze della clientela.

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commerciante avveduto devo pensarci già adesso. L’accesso al servizio e la modalità di gestione dell’acquisto devono rispondere alle esigenze di oggi. Quali sono a suo avviso le opportunità per il commercio al dettaglio del futuro? Il commercio deve adeguarsi alle sfide che il mondo di oggi porta con sé. Qui in Alto Adige potrebbe essere la nicchia dell’alta qualità. Per il consumatore il giro di shopping è un’esperienza globale. Comprare non vuol dire più accumulare l’indispensabile, perché questa è un’operazione che io da cliente posso e voglio ormai gestire nel modo più


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semplice, e qui entra nuovamente in gioco internet. Quindi l’aspetto essenziale è quello emozionale, e allora non solo il negozio, ma tutto l’ambiente deve rispondere a questa esigenza: in quale realtà è inserito il mio negozio? Quali esercizi di gastronomia ci sono nelle vicinanze? Forse anch’io potrei offrire questo servizio? Ci sono eventi o altre occasioni particolari che stimolano le vendite? Sono tutte domande che mi devo porre. E naturalmente tutto questo comporta anche spese e investimenti che forse fino ad ora non avevo considerato. In questo contesto si pone quindi la questione della collaborazione con altri commercianti o operatori di servizi e con la regione, il paese, la città o il comune. Quindi la vitalità e l’attrattività dei centri storici e dei paesi svolgono un ruolo importante ... Naturalmente, perché il commercio al dettaglio dà la sua impronta alla vita della collettività negli insediamenti urbani. Non so se anche in Alto Adige è stato così, ma in molte altre regioni il commercio ha vissuto un boom enorme negli ultimi decenni. Le aree commerciali si sono estese in modo eclatante. E se adesso si nota una contrazione, questo non vuol dire necessariamente che si è giunti alla fine, ma soltanto che si è alle porte di un nuovo cambiamento strutturale: sulle superfici che si libereranno si concretizzeranno progetti nuovi, e il fattore decisivo sarà il nuovo mix. Alle nostre latitudini è una sana combinazione di commercio, servizi e ristorazione a rendere la città o il paese attraenti. E comunque il commercio non è il solo motore di questo mutamento strutturale. Così ad esempio è fortemente

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cresciuta la mobilità: accanto ai pedoni e ai ciclisti c’è il traffico motorizzato privato e pubblico, al quale si aggiungono oggi anche mezzi di locomozione nuovi, come ad esempio il kickboard, ovvero il monopattino elettrico. Prima tutti questi mezzi di trasporto convivevano, oggi ci sono in certi casi dei veri e propri conflitti, e anche qui occorre trovare soluzioni. Il commercio in Alto Adige si caratterizza anche per il servizio di consulenza offerto al cliente. Tedesco, italiano, ladino, inglese. Il multilinguismo è un vantaggio o una necessità nella consulenza? Una necessità, è chiaro, e non solo in Alto Adige. Che uno si trovi a Zurigo o a Berlino, la conoscenza delle lingue è oggi un must. Il turista, l’espatriato o l’emigrante hanno tutti lo stesso sacrosanto diritto di comprare. E la vecchia questione se sia il turista a doversi adeguare alla situazione e alle esigenze linguistiche locali o viceversa ha ormai fatto il suo tempo, perché la tendenza è venire comunque incontro al cliente. Nel

commercio online per esempio questo problema non esiste più, perché io cliente scelgo da me la lingua in cui voglio comunicare. Quindi il multilinguismo altoatesino non costituisce un fattore differenziante. Questa specificità locale della multinazionalità in un’area relativamente piccola è una cosa bella che si può anche mettere in evidenza, ma la conoscenza delle lingue nel servizio oggi non è più l’eccezione, ma la regola.

Andreas Obexer, comunicazione, T 0471 310 309, aobexer@unione-bz.it

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attualità

Unione

L’

è ormai matura

8 Walter Amort è presidente dell’Unione dal 2000. Ora il suo mandato sta volgendo al termine. L’8 maggio prossimo sarà eletto un nuovo presidente. Un’occasione speciale per parlare con lui dando un breve sguardo al passato, ma guardando soprattutto al futuro. Presidente Amort, già nella primavera dell’anno scorso aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato per la presidenza dell’Unione. Cosa l’ha indotta a prendere questa decisione? L’Unione ha raggiunto buona parte dei suoi obiettivi. È forte, ha avviato alcuni progetti innovativi e i suoi obiettivi per il futuro sono chiari. Ciò ha reso più facile la mia decisione di non ricandidarmi, perché sono convinto che i miei successori faranno anche meglio di me. L’Unione è ormai matura. “Per decenni siamo riusciti a far pressione sui politici affinché focalizzassero la loro attenzione sullo sviluppo del commercio al dettaglio nei centri urbani”

Guardiamo brevemente al passato: quali sono secondo lei i risultati più importanti conseguiti durante la sua presidenza? Bene, per vari decenni siamo riusciti a fare pressione sui politici affinché focalizzassero la loro attenzione sullo sviluppo del commercio al dettaglio nei centri urbani. Non è un caso se l’Alto Adige si colloca al primo posto in termini di superficie del commercio al dettaglio per abitante. Inoltre siamo riusciti a promuovere lo sviluppo delle fibre ottiche. Oggi i prestatori di servizi svolgono un ruolo rilevante in seno all’Unione e l’Unione rappresenta una grande varietà di categorie. Secondo lei cosa resta da fare, ovvero quali sono i cantieri ancora aperti? Occorre rimanere vigili affinché singoli gruppi d’interesse non mettano a repentaglio il progetto globale dello sviluppo dei centri urbani. Sono convinto che tutte le parti coinvolte, anche quelle che dubitano della validità della nostra visione, possano beneficiare dello sviluppo economico dei centri urbani. Esiste ancora un notevole potenziale di sviluppo nell’ambito dell’assistenza offerta agli associati.

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attualità

Il presidente dell’Unione Walter Amort con il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher

“La forza dell’Unione ci permetterà anche in futuro di affrontare i vari temi sociali e di intervenire nella politica economica della nostra provincia”

9 Quali sono le sfide nei prossimi anni e come deve organizzarsi l’Unione per affrontare il futuro? I prossimi anni non saranno facili. Per questa ragione l’Unione deve ottimizzare i propri servizi e rappresentare al meglio i propri associati senza lasciarsi influenzare dall’esterno. La forza dell’Unione ci permetterà anche in futuro di affrontare i vari temi sociali e di intervenire nella politica economica della nostra provincia. In futuro cosa potrà offrire l’Unione ai propri associati per mantenere la propria forza ed efficienza? Credo che l’Unione debba continuare a impegnarsi nell’assistere e sostenere le imprese. Con i suoi servizi, ma anche con aiuti concreti come, ad esempio, con il suo nuovo progetto nell’ambito della geoanalisi. In questo modo, da un lato, si consolideranno le singole imprese, dall’altro si incrementerà il potere di influenzare le decisioni della mano pubblica. Le imprese devono vedere nell’Unione un partner affidabile, una piattaforma per realizzare iniziative comuni, attuare idee innovative e risolvere i problemi. Secondo lei come si svilupperà l’economia altoatesina nei prossimi anni? Attualmente l’economia sta vivendo un boom anche grazie alla posizione geopolitica della nostra provincia. Quando riprenderanno i flussi turistici verso la Turchia e il Nord Africa, registreremo un leggero calo dello sviluppo turistico. Ma il tema centrale del prossimo futuro è certamente legato al traffico e alla viabilità: come trasportare in modo ottimale beni e persone assicurando lo scorrimento dei flussi di traffico. Dobbiamo trovare nuove soluzioni per garantire e migliorare l’accesso individuale ai centri urbani. Non basta introdurre semplicemente dei divieti di circolazione. Occorre sviluppare nuovi progetti di mobilità individuale. E visto che i comuni e la Provincia in questo ambito sono sopraffatti, devono intervenire anche le associazioni.

Ci sono dei settori economici che riusciranno a gestire meglio gli sviluppi del futuro oppure continuerà ad esserci un sostanziale equilibrio tra i singoli settori? Attualmente il boom nel turismo ha un effetto trainante per gli altri settori. Personalmente mi aspetto un maggiore equilibrio nella stima reciproca. Credo che l’Alto Adige dovrebbe darsi un obiettivo nella politica economica, ovvero decidere che tipo di sviluppo sostenere. Si tratta di trovare un equilibrio e un mix sano tra massa ed esclusività. Quale sviluppo auspica per l’Alto Adige? Auspico che la nostra provincia non venga sfruttata, ma che vengano promossi anche in futuro valori come la laboriosità, la pulizia, il rispetto della natura. La vera sfida per ogni singolo è essere autentico. Infine: esiste un momento, una situazione o un incontro nel periodo della sua presidenza che rimarrà impresso nella sua mente? Nella mia prima Assemblea generale dell’Unione 18 anni fa sono salito sul palco in t-shirt e sandali. Questo momento non lo scorderò mai anche perché allora non potevo immaginare lontanamente quali sfide mi aspettavano.

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attualità

Attenzione, dal 25 maggio in vigore le nuove regole per la privacy

10 Il regolamento europeo 679, approvato nel maggio 2016, si attiva definitivamente con il 25 maggio 2018. Conosciuto come GDPR (General Data Protection Regulation) 679/2016 ha valenza su tutto il territorio europeo e stabilisce le regole per il trattamento dei dati personali dei cittadini europei rivolgendosi a tutti quanti trattano dati. In concreto ogni azienda, ogni struttura è tenuta a: • redigere un “Registro dei Trattamenti” che raccolga la descrizione dei dati trattati, delle misure di sicurezza predisposte per la tutela dei dati personali nonché l’individuazione delle figure interne ed esterne coinvolte nel trattamento, • organizzare tutte le informative e i relativi consensi al trattamento dati WEB compreso, • definire tutte le autorizzazioni interne al trattamento dati, • definire tutti i rapporti con i responsabili esterni del trattamento,

• valutare se procedere alla nomina di un “Responsabile della Protezione dei Dati” (DPO-Data Protection Officer) ovvero se le attività di trattamento effettuate ne impongano la nomina così come prescritto dal regolamento europeo o in alternativa delineare le ragioni che hanno o meno portato alla nomina di tale figura professionale, • stabilire le procedure e i passaggi finalizzati a conoscere, evitare ed eventualmente notificare le violazioni dei dati personali (Data Breach), • s tabilire delle procedure finalizzate all’analisi dei rischi inerenti il trattamento dei dati.

25 maggio 2018 – conclusione del percorso di adeguamento Voi a che punto siete? Questo GDPR riguarda anche voi? Scopritelo rispondendo a queste domande:

1 Riguardo alla vostra azienda Sapreste indicare quali e quanti dati personali vengono gestiti dalla vostra azienda? Ritenete che alcuni di essi siano di tipo particolare?

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2 Riguardo ai vostri collaboratori Avete fornito a tutti i collaboratori (dipendenti o meno) le informative sul trattamento dei loro dati personali? Avete ricevuto il consenso laddove necessario? Nelle informative sono nominati eventuali soggetti terzi che tratteranno per vostro conto i loro dati? Avete fornito delle linee guida a ciascuno di essi specifiche per le singole aree di attività che riguardino le modalità di gestione dei dati personali? Avete mai controllato se le hanno comprese o se le rispettano? Quali procedure avete stabilito per l’assegnazione e la gestione degli account di posta, dei pc o di eventuali telefoni aziendali? Avete mai effettuato una formazione specifica sul trattamento dei dati personali a tutti coloro che trattano dati (anche semplici fatture, ordini, e-mail ecc.) riferite a persone fisiche?

3 Riguardo alle società esternE di fornitura di servizi informatici, di consulenza ecc. Avete definito chiaramente le responsabilità nel trattamento dei dati personali da voi comunicati per lo svolgimento dei servizi? Che garanzie avete ricevuto sulle modalità di trattamento dei dati effettuate dai vostri partner?


attualità

Contattateci, siamo a vostra disposizione Vi siete preoccupati di definire cosa succederà ai vostri dati qualora decideste di cambiare partner o fornitore?

4 Per i vostri clienti e utenti Quali dati richiedete al primo contatto? Sono tutti indispensabili per l’esecuzione dei servizi che proponete? Ritenete di fornire tutte le informazioni sufficienti all’interessato per sapere che ne sarà dei dati che vi consegna? Vi siete preoccupati di gestire eventuali modifiche agli stessi (ad es. la residenza ...)? Avete definito e comunicato all’interessato per quanto tempo intendete conservare i suoi dati? Se vi venisse richiesto di eliminare completamente i dati personali relativi ad una persona fisica sui vostri sistemi o nei vostri archivi, sareste in grado di ottemperare alla richiesta? Anche nei Backup? 5 Marketing e newsletter Le attività di marketing e di newsletter sono quelle che storicamente “richiamano l’attività del Garante Privacy” in quanto molto spesso effettuate senza tenere conto di informative e consensi.

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L’Unione per aiutare i propri associati a gestire questa complessa materia ha una partnership con la società Reggiani Consulting srl di Bolzano, specializzata in ambito privacy e trattamento dati dal 2007. Il vostro contatto per prenotare un primo colloquio gratuito e/o una consulenza a tariffa agevolata: legge@unione-bz.it.

6 Sito web Il sito web, come strumento di comunicazione è soggetto a molti provvedimenti del garante, deve essere corredato dalle informative relative ai trattamenti dati, ai cookie, ai riferimenti che rendono perfettamente riconoscibile il titolare dei trattamenti.

Inoltre ricordatevi che anche la videosorveglianza è un sistema che tratta dati (immagini) di persone fisiche, quindi è soggetta al GDPR. Ricordate che dal 25 maggio in avanti la responsabilità nella gestione dei dati ricade totalmente sulla vostra azienda.

legge@unione-bz.it

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Calendario

Orario di ricevimento

04.05.

L’Unione in provincia

• Gruppo 50+: gita di primavera, Egna 08.05. • Elezioni dell’Unione presidenza Bolzano, Four Points Sheraton (sala Ortles)

Lana ogni 2° e 4° giovedì del mese dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5.

16.05.

San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8

• Assemblea generale dell’Unione Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 18:30

alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3.

17.05.

Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.

• Talento commerciale Alto Adige: semifinale Brunico, scuola media “Don Milani”, via J. Ferrari 16

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Ortisei ogni 2° e 4° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso il Municipio.

Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo Zur Linde.

22.05.

Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio,

• Pasticceri: assemblea generale Bolzano, NOI Techpark Alto Adige, ore 15.00

via Stazione 19.

06.06.

la Cassa Rurale.

• Giornata dei prestatori di pervizi Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 18.00

Solda l’11 luglio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso

Consulenza sulle pensioni

L’att delle uale calen mani festadario s - - - - i t r ova s u z i o n i union- - - - - - - e-bz.i t/even - ti

Merano il 9, 16, 23 e 30 maggio nonché il 6 e 13 giugno dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 17 maggio e il 7 giugno dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone il 10, 17, 24 e 31 maggio nonché il 7 e 14 giugno dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 17 maggio e il 7 giugno dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro il 9 e 23 maggio nonché il 13 giugno dalle 14 alle 16 presso l’Unione. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.

Nuovo video dedicato al commercio di vicinato Stimolare e sensibilizzare. Quale associazione economica, l’Unione da sempre si impegna per un commercio di vicinato intatto in tutta la provincia. Il video Leo & il cubo magico sottolinea in modo simpatico il grande significato del commercio di vicinato e viene anche mostrato nell’ambito delle visite dell’Unione nelle scuole altoatesine. In primo luogo, infatti, sono proprio gli studenti a dover essere stimolati e sensibilizzati sul tema. Proprio in Alto Adige con la sua struttura geografica complessa, le sue svariate vallate e i suoi paesi, un commercio funzionante costituisce un valore aggiunto per tutti. Online su unione-bz.it/video è disponibile il film.

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Consulenza legale (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze: T 0471 310 561.

Sicurezza sul lavoro E ambiente (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze: T 0471 310 519.


mandamenti Numerosi imprenditori hanno preso parte all’assemblea mandamentale 2018 dell’Unione. In foto gli associati di Merano/ Burgraviato, della val Pusteria e della val Venosta

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/foto e-bz.it ai union agini d m liori im i. t n e m Le mig manda cinque

Alto Adige

Lo sviluppo territoriale grazie alla Geoanalisi

Elezioni, riconoscimenti e altri temi di attualità alle assemblee mandamentali dell’Unione. Rilevare e analizzare il flusso dei passanti per migliorare lo sviluppo urbano di paesi e città: è stato questo il tema principale delle Assemblee mandamentali 2018 dell’Unione. I padroni di casa, ovvero i presidenti mandamentali dell’Unione Werner Schmid, Sandro Pellegrini, Philipp Moser, Johann Unterthurner e Dietmar Spechtenhauser, insieme al presidente Walter Amort, al vicepresidente Dado Duzzi e al direttore Bernhard Hilpold hanno accolto i numerosi ospiti. Ci si è informati, si è discusso, ci si è confrontati e, al termine, si è brindato e celebrato l’occasione. Un grande ringraziamento va agli associati premiati per i 40 anni di fedeltà all’Unione e a tutti i rappresentanti mandamentali eletti.

I commercianti sono curatori di paesi e città Il direttore Hilpold ha presentato la nuova visione dell’Unione, affrontando temi quali l’incremento della qualità dello spazio vitale dell’Alto Adige per mezzo di uno sviluppo economico mirato nei centri urbani. Hilpold ha sottolineato che i commercianti sono i curatori di paesi e città, così come i contadini per il paesaggio rurale. Martin Stampfer, capoarea per lo sviluppo urbano nell’Unione, ha indicato metodi e opportunità per lo sviluppo dei centri urbani altoatesini con l’esempio della Geonanalisi.

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Si tratta di uno strumento per la rilevazione del flusso dei passanti e l’analisi delle frequenze nelle città, nei quartieri o anche nelle vie commerciali dell’Alto Adige. Le conoscenze ricavate, poi, possono essere di enorme interesse per prendere decisioni e avviare progetti in ambito comunale. Anche le aziende che abbiano intenzione di insediarsi o ampliarsi in una particolare zona potrebbero trovare grande utilità dai dati raccolti.

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Prenotare i servizi dell’Unione “Il commercio crea la vita nei nostri centri urbani”, ha ricordato il presidente Walter Amort sottolineando la funzione portante del volontariato in Alto Adige. “I nostri funzionari eletti sono i pilastri dell’associazione.” Con queste parole sono state introdotte le elezioni dei direttivi mandamentali. Sul ruolo dell’Unione quale rappresentanza di interessi e centro di competenza per le aziende ha quindi parlato il vicepresidente Dado Duzzi. “L’Unione è partner e offerente di una vasta gamma di servizi, che vanno dalla consulenza in ambito fiscale, aziendale o sociale fino alle paghe. Competenza ed esperienza sono i nostri punti di forza, convincetevene voi stessi”.

Voci dal mandamento

La parola ai presidenti

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“La val Pusteria, con le sue molte valli laterali e il suo capoluogo, non è un territorio omogeneo. Lo scambio regolare e il lavoro in rete hanno pertanto un ruolo fondamentale. La collaborazione con le scuole professionali e superiori, nonché la cooperazione con le altre associazioni economiche, come per esempio l’associazione degli affittacamere privati, mi sta quindi particolarmente a cuore”, ha ribadito Philipp Moser.

“Negli anni passati l’Unione ha ottenuto molti risultati, dei quali sono “Dopo molti anni di attività volontaria ho deciso quest’anno molto orgoglioso. Con la nuova legge urbanistica saranno create altre di non ricandidarmi quale presidente mandamentale. Sono stati anni chance di sviluppo per il commercio nei centri urbani. Per il futuro molto vari ed emozionanti”, ha affermato Werner Schmid. “Il com- mi auguro di vedere un’ancor maggiore collaborazione per i temi ecomercio si trova in una fase di grande cambiamento, non solo a causa nomici di interesse comune”, ha auspicato Walter Amort. della crescente digitalizzazione, ma anche per il cambiamento delle abitudini di consumo”, ha chiarito Sandro Pellegrini. “L’Unione si presenta come rappresentanza di interessi della politica commerciale altoatesina e promotrice dello sviluppo dei centri urba“La vitalità dei centri urbani e i circuiti economici locali sono sempre ni. Tuttavia servono le giuste condizioni generali per le molte aziende più importanti. Il mio ringraziamento va ai moltissimi funzionari piccole e familiari. Il commercio deve inoltre sforzarsi di essere innoeletti dell’Unione che si impegnano sul territorio per organizzare vativo e di proporre nuove idee. In questo senso il commercio online moltissime iniziative per la vitalità di paesi e città”, ha ricordato sod- gioca un ruolo importante, rappresentando una sfida e un’opportunità allo stesso tempo”, ha riassunto Dietmar Spechtenhauser. disfatto Johann Unterthurner.

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mandamenti 3

I nuovi direttivi mandamentali 4

Per i prossimi cinque anni i rappresentanti eletti seguiranno l’attività economica dei commercianti e dei prestatori di servizio nel mandamento. • Bolzano e circondario: Horst Geier di Termeno, Markus Rabanser

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L’Unione premia gli associati da 40 anni 1 Bolzano e circondario: Angelo Delago & C. Sas di Ortisei, Alois Forer, Vito De Filippi e TC Mobility Srl di Bolzano, Panificio Hackhofer A. Sas di Soprabolzano/Renon, Miko Srl di Frangarto/ Appiano, Erwin Müller di Meltina nonché Harma Srl di Egna. 2 Merano/Burgraviato: Claudio e Angela Lorenzetti Srl di Lana, Bernhard Baur di Gargazzone, Josef Markus Trogmann di Cermes e Erb Srl di Merano. 3 Val Pusteria: Bauexpert Spa, Sebastian Brugger & Co. Snc e Reform Walter Egger di Brunico nonché Panificio Knapp di Gais. 4 Val d’Isarco: Ottica Pramstaller Sas e Parf. Elite Lutteri Sas di Bressanone. 5 Val Venosta: Importring Sas di Konrad Alber & Co., Optik Weithaler – Karl Weithaler & Co. Sas di Silandro e Macelleria Alber di Lasa.

di Ortisei, Margit Planer di Fiè, Elda Paolazzi di Laives, Christian Giuliani di Appiano nonché Simone Buratti, Dado Duzzi, Andreas Eccel, Werner Gramm, Sandro Pellegrini, Georg Oberrauch e Alessandro Ruvidotti di Bolzano. • Merano/Burgraviato: Kurt Mair di Gargazzone, Christian Gruber di Avelengo, Josef Trogmann di Cermes, Wilfried Lanz di Lana, Lydia Benedetti, Joachim Ellmenreich, Alberto Malinverno, Klaus Raffeiner e Peter Wenter di Merano, Lothar Delucca di S. Leonardo in Passiria, Veruschka Pircher di Ultimo, Christian Premstaller di Scena, Gerald Pfitscher di Tirolo, Franz Inderst di Marlengo, Adolf Erlacher di Parcines, Joachim Tauber di Lagundo e Johann Unterthurner di Naturno. • Val Pusteria: Gerhard Baumgartner e Josef Steger della Valle Aurina, Eduard Kronbichler di Gais, Norbert Frenademez di La Villa, Peter Paul Agstner di Valdaora, Gerold Sulzenbacher di Rasun/Anterselva, Marco Gianfrate di Sesto, Maria Elena Tamers di S. Vigilio, Christine Engl di Terento, Martin Casanova, Josef Lechner, Philipp Molling, Klaus Neuhauser, Daniel Schönhuber e Gerd Schönhuber di Brunico, Walter Weger di Campo Tures, Maja Bottazzi di Dobbiaco, Michael Wachtler di San Candido e Philipp Moser di Monguelfo. • Val d’Isarco: Wolfgang Pertinger di Rio Pusteria, Karin Rabanser di Barbiano, Egon Mair di Naz/Sciaves, Anton Hofer e Michael Rainer di Vizze, Josef Trenkwalder di Racines, Ingrid Parschalk Eisenstecken di Varna, Hans Peter Federer, Franz Jöchler, Andreas von Mörl, Brigitte Plunger e Paolo Poli di Bressanone, Werner Fink e Hartmut Überbacher di Chiusa e Matthias Knollenberger di Vipiteno. • Val Venosta: Elke Weissenegger di Glorenza, Doris Gstrein di Castelbello/Ciardes, Claudia Leoni di Laces, Dietmar Spechtenhauser di Lasa, Liese Lotte Nielsen di Prato allo Stelvio, Martin Psenner di Silandro/Laces e Filippo Manzella di Silandro.

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I presidenti dei singoli mandamenti, eletti in occasione delle sedute costitutive dei Direttivi mandamentali, saranno presentati nel numero #6/18 di unionemagazine.

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mandamenti Uniti per uno scopo comune: da sin. Adolf Erlacher, Andrea Innerhofer, Eva Maria Frank e Christian Antholzer. In foto manca Carolin Haller

Val Venosta

Silandro inconfondibile Da sin. Oskar Geier, Stefanie Ebner e il fiduciario comunale dell’Unione Patrick Peruzzo

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Appiano

Eletti nel direttivo dell’Associazione turistica L’Unione avrà due rappresentanti nel direttivo dell’Associazione turistica di Appiano. Si tratta di Stefanie Ebner (enoteca Vis á vis Genuss) e Oskar Geier (Ristorante Oskar) che in occasione dell’Assemblea annuale dell’Associazione turistica sono stati eletti per rappresentare gli interessi del settore del commercio e dei servizi di Appiano soprattutto nell’ambito dei progetti di marketing urbano. “La vitalità e l’attrattività del nostro paese dipendono anche dalle iniziative dell’Associazione turistica. Il futuro delle attività economiche anche ad Appiano sarà determinato da una collaborazione stretta e proficua tra i singoli comparti economici”, hanno sottolineato i rappresentanti dell’Unione. Insieme si persegue l’obiettivo dello sviluppo turistico ed economico del paese. Allo stesso modo in cui il commercio trae beneficio dal successo turistico di Appiano, le iniziative degli operatori del commercio e dei servizi contribuiscono a promuovere Appiano come interessante destinazione turistica.

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Parcines

Eletto il nuovo team dell’Unione Grazie alla storica fiduciaria comunale.

Adolf Erlacher è il nuovo fiduciario comunale dell’Unione di Parcines. La sua elezione è avvenuta nell’ambito della recente assemblea comunale. Al suo fianco, per i prossimi cinque anni, avrà un direttivo comunale composto da Eva Maria Frank, Carolin Haller, Andrea Innerhofer e Christian Antholzer. Il presidente mandamentale Johann Unterthurner ha ringraziato la fiduciaria uscente Inge Schnitzer, che ha ricoperto la carica per molti anni, e il direttivo comunale per il lavoro a titolo onorario speso sul territorio. Unterthurner ha anche riferito circa la nuova legge in materia di urbanistica, che dovrebbe ulteriormente rafforzare il divieto di commercio al dettaglio nelle zone produttive. Il sindaco Albert Gögele ha quindi informato circa gli importanti progetti in corso in paese. Grazie al cantiere Alperia l’area pubblica a Tel dovrebbe poter essere strutturata diversamente. Inoltre sarà assegnata un’area per un campeggio a Rablà. L’Unione augura al nuovo team di impegnarsi con gioia e passione per ottenere il successo che merita.

Una festa per tutta la famiglia. Il sabato di Pasqua a Silandro si è svolto all’insegna dell’allegria. A causarla è stata la prima edizione della grande festa pasquale per le famiglie. Oltre 1.000 visitatori sono accorsi all’evento nel centro del capoluogo venostano nonostante le scoraggianti previsioni meteo. Il programma comprendeva un’offerta assai varia, dalla caccia pasquale nei negozi fino ai giri in pony e ai salti sul trampolino. A dare la giusta atmosfera pasquale hanno pensato molti conigli pasquali che, lungo la zona pedonale, hanno consegnato originali sorprese a grandi e piccoli. L’Unione si congratula con gli organizzatori per il successo dell’iniziativa.


mandamenti

Il caposede mandamentale Jochen Schenk (des.) con il presidente mandamentale Philipp Moser

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Val Pusteria

Nuovo caposede mandamentale dell’Unione Jochen Schenk di Valdaora è da poco il nuovo caposede mandamentale in val Pusteria. Schenk succede così a Heinz Neuhauser, che ha assunto il coordinamento dell’area Sicurezza sul lavoro e ambiente presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. Per oltre 23 anni Schenk è stato attivo presso la Cassa Raiffeisen di Brunico, dove ha ampliato e seguito il reparto “Gestione delle associazioni”. Le sue responsabilità comprendevano la pubblicità, lo sponsoring, gli eventi, la comunicazione, gli associati e le pubbliche relazioni. Il presidente mandamentale Philipp Moser ha ringraziato Heinz Neuhauser per il suo impegno e per l’ottimo lavoro prestato e augura a Jochen Schenk di riuscire ad affrontare al meglio le sfide che attendono l’associazione.

Val d’Isarco

Fedeltà, soddisfazione, lealtà

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Diploma dell’Unione per 30 anni di associazione. A Bressanone, di recente, nell’am-

bito dell’assemblea comunale, all’azienda Brigitte Plunger & Co. Sas è stato consegnato il diploma di benemerenza dell’Unione per 30 anni di ininterrotta iscrizione. A consegnare l’attestato, a nome dell’Unione, è stato il presidente Walter Amort.

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLZANO IMPRESA CHE CONCILIA LAVORO E FAMIGLIA

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In einem wirtschaftlich-sozialen Rahmen, wo


categorie

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unione-bz.it/agenti

Agenti e rappresentanti di commercio

Eletto il nuovo direttivo 18

Assemblea generale a Bolzano. Maurizio Degasperi, Vito De Filippi, Roberto Maffia, Elena Montagnoli e Bernadette Unterfrauner (in foto da sin.) sono i membri del nuovo direttivo degli agenti e rappresentanti di commercio nell’Unione (FNAARC). La loro elezione è avvenuta nell’ambito della 55a assemblea generale della categoria tenutasi a metà marzo presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. Il presidente e il suo vice saranno nominati in occasione della prima seduta costitutiva del nuovo Direttivo.

Positivo il bilancio Il presidente uscente Mirko Gandolfi ha aperto l’assemblea informando circa l’attività dello scorso anno, caratterizzata in gran parte dall’aumentata richiesta dei servizi dell’associazione da parte dei colleghi, in particolare nell’ambito della consulenza relativamente a chiusure di contratti, assistenza legale e applicazione dei vantaggi previsti dagli accordi economici collettivi. La richiesta dei servizi dell’Unione è stata elevatissima. Solo nel campo delle controversie con le ditte mandanti sulle provvigioni e nella rivalutazione dell’indennità di fine rapporto, nel 2017 sono stati affrontati più di 300 casi. Nel suo intervento di saluto il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold ha presentato la riorganizzazione e la nuova visione

dell’associazione. Essa prevede, da un lato, il rafforzamento dell’attività associativa nel settore della rappresentanza di interessi e, dall’altro lato, il rafforzamento dei servizi alle aziende tramite l’Unione Cooperativa. Trovare la propria strada All’assemblea generale ha preso parte anche, per la prima volta, il nuovo presidente nazionale Alberto Petranzan, che ha riferito sul “Ruolo dell’agente al giorno d’oggi”. Petranzan ha ribadito come l’attività degli agenti si trovi in un momento di grande cambiamento. La categoria, infatti, deve confrontarsi soprattutto con l’avanzamento della digitalizzazione, sfruttando le chance che essa porta con sé.

Gli altri relatori ospiti sono stati il consulente legale della Federazione Agostino Petriello, che ha fatto il punto della situazione del rinnovo degli accordi economici collettivi, e Andrea Ricci, responsabile dei servizi della Fondazione ENASARCO. Quest’ultimo ha presentato le nuove convenzioni della Fondazione, come quelle nel campo dell’assistenza ai bambini e delle pensioni di anzianità. In tutto sono 17 le convenzioni offerte agli iscritti. Premiati gli associati storici L’assemblea si è quindi conclusa con la premiazione degli associati storici. Il presidente nazionale emerito Adalberto Corsi e il presidente uscente Gandolfi hanno consegnato il diploma per 30 anni di associazione a Roland Hafner di Vilpiano/Terlano, Bernhard Holzer di San Candido, Erwin Alois Messner di Sarentino, Roland Niegmann di Merano, Werner Schuster di Silandro, Manfred Unterrainer di Settequerce/Terlano e Martin Untertrifaller di Barbiano.

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Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.

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Agenti e rappresentanti di commercio

Le richieste della categoria al nuovo Parlamento Facilitare il lavoro ai professionisti. Tramite una raccolta firme nelle sedi FNAARC, 250.000 agenti e rappresentanti di commercio chiedono al nuovo Parlamento maggiore attenzione per una categoria che è stata duramente colpita dalla crisi economica. Le richieste riguardano la definizione di “autonoma organizzazione” in chiave IRAP, riduzione INPS per i giovani agenti, attualizzazione del valore di deducibilità per l’acquisto dell’automobile, no all’aumento dell’IVA dal 1° gennaio 2019. “Gli agenti – ricorda il presidente nazionale Alberto Petranzan – rappresentano l’insostituibile intermediazione del mercato e svolgono un ruolo propulsivo nell’attuale ripresa. Non chiediamo favoritismi, ma soltanto il giusto adeguamento di leggi e regolamenti che riguardano la categoria”. Una seconda parte della raccolta firme riguarda invece l’abolizione della carta carburanti (dal 1° luglio 2018) e la sua sostituzione con la fattura elettronica per la detrazione del costo e recupero dell’IVA. In questo caso la FNAARC chiede che il cambiamento non finisca col penalizzare gli agenti con nuovi costi amministrativi di gestione e aggravio della burocrazia. Si chiede perciò che le norme attuative prevedano l’utilizzo di POS o di carte finalizzate in grado di semplificare il processo, automatizzando l’emissione della fattura.

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Prestatori di servizi IT e internet

Alexander Fill è il nuovo presidente

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Sulle orme di Reinhold Erlacher. In occasione della seduta costitutiva del nuovo direttivo, Alexander Fill (des. in foto) è stato eletto presidente dei prestatori di servizi internet e IT nell’Unione. Il vicepresidente è Alexander Demanega (sin. in foto). Gli altri membri del direttivo sono Reinhold Erlacher, Markus Rabanser e Reinhold Sieder; sono inoltre stati cooptati Myriam Hell, Arnold Malfertheiner, Manny Pardeller, Stefan Plaschke e Christian Stauder. Vecchie e nuove priorità Un tema di grande attualità per la categoria è la riforma del diritto europeo in materia di privacy, che prevede, oltre a sanzioni più severe, anche una serie di innovazioni che entreranno in vigore a partire dal 25 maggio 2018. Un’altra priorità è invece la partecipazione, in collaborazione con la scuola professionale provinciale Tschuggmall di Bressanone, alla creazione del profilo professionale del tecnico IT. Mentre molti altri ambiti professionali nel settore dei servizi e dell’artigianato possono formare apprendisti, nel campo dell’IT questa possibilità è infatti ancora preclusa. Una categoria molto variegata L’offerta della categoria è assai varia: soluzioni informatiche, hardware e software, programmazione e amministrazione di pagine internet nonché e-commerce e marketing multicanale sono solo alcuni dei servizi disponibili. E, dato che il settore dell’informatica e della pubblicità segna una crescita costante, la categoria è impegnata nel creare sinergie tra le aziende informatiche e i pubblicitari a livello locale, innalzando la visibilità di entrambi i settori.

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Pubblicitari

Generazione del Millennio – 20 Collaboratori 2.0 Contributo di Arnold Malfertheiner. Quest’anno, a marzo, il Forum Altoatesino di Economia a Bressanone si è svolto all’insegna del motto “Eccellenza e Innovazione”, concentrandosi sulla tematica dei collaboratori di oggi e di domani. A rappresentare la categoria dei pubblicitari TARGET nell’Unione è stato il presidente Arnold Malfertheiner, amministratore di teamblau. Federica Fasoli, capo delle risorse umane di Siemens per l’Europa meridionale, gestisce un complesso di 8.000 collaboratori del Gruppo in Italia e in Grecia. Convinta sostenitrice dello smart working, è solita unire nuove tecnologie e moderni ambienti lavorativi ad approcci organizzativi e gestionali innovativi, in modo da consentire ai collaboratori e al management di esprimere al meglio le proprie potenzialità. E proprio in questo campo Andreas König, CEO di Teamviewer, propone una delle tecnologie più avanzate al mondo. Teamviewer mette infatti in collegamento fra loro persone in tutto il mondo, ed è già installato in oltre 1,5 miliardi di dispositivi sparsi per il pianeta. Secondo König, grazie all’accesso remoto via internet ad apparecchiature complesse, si può consentire a tanti operatori di intervenire nella manutenzione a distanza dei dispositivi risparmiandosi viaggi interminabili in ogni angolo della terra. Tuttavia in questa digitalizzazione è essenziale non ricorrere interamente ai processi offline adottati finora; occorre invece sfruttare in maniera creativa le nuove possibilità offerte dal digitale. “E in questo senso il digitale deve essere competenza esclusiva dei dirigenti, non un compito che si può demandare in blocco al reparto IT”, dice con convinzione König. Una convinzione peraltro già profondamente radicata nel ventiduenne Dominik Schiener di Laion che, cofondatore della start-up berlinese IOTA, sta attualmente lavorando ad una so-

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luzione di tipo blockchain per servizi di micropayment che già gli ha procurato l’invito a presentare questa tecnologia del futuro presso grandi gruppi come Daimler e Bosch. Membro più volte premiato di Südstern, Schiener si dice sicuro che i sistemi blockchain rivoluzioneranno l’intero mondo digitale. “Questi sistemi sono basati su un reporting continuo e immodificabile di tutte le sequenze di un processo, creando quindi un concetto di fiducia del tutto nuovo nel mondo digitale.” Markus Tomaschitz è responsabile delle risorse umane per i 9.400 dipendenti di AVL, azienda leader mondiale nel campo della simulazione e del collaudo di gruppi propulsori per automobili e utility vehicles nonché di grandi motori. Tomaschitz vede ormai giunto il momento di una rivoluzione del sistema di formazione professionale. “Tra i millennial chi cerca un’occupazione sceglierà i propri datori di lavoro secondo criteri completamente diversi da quelli del passato.” Non avrà cioè più importanza il profilo professionale richiesto dall’azienda, ma piuttosto il fatto che il candidato trovi l’azienda stessa abbastanza attraente da volerci lavorare, sostiene Tomaschitz. Un momento clou del pomeriggio è stato quello offerto da Herman van Rompuy, già primo presidente del Consiglio europeo. Europeista convinto, Rompuy ha lanciato un caloroso appello per un’Europa unita. Non esistono decisioni irrevocabili, nemmeno una scelta grave come la Brexit, ha detto con fermezza, concludendo il suo appello ai presenti con le parole: “L’idea di Europa deve abbandonare le teste per tornare nuovamente al cuore.”


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Editori

Fornire una rete di consulenze alle aziende dell’Alto Adige: da sin. Wilfried Bachmann, il vicepresidente Thomas Pohl, la presidente Barbara Jäger, Hermann Atz e Maria Gufler

Prestatori di servizi per eventi

Coinvolti per la prima volta Rinominata la Commissione provinciale. È stata di recente nominata la nuova Commissione provinciale per i pubblici spettacoli. La commissione di esperti, che rimarrà operativa fino al 2022, è chiamata a valutare eventi pubblici, a eseguire verifiche di conformità e a decidere dell’organizzazione e della gestione di eventi e manifestazioni. Per la prima volta è stato chiamato a farne parte anche un rappresentante dei prestatori di servizi per eventi nell’Unione. “Questa nomina rappresenta per noi un forte segnale di riconoscimento della nostra categoria e della professionalità del nostro lavoro”, spiega la presidente Katrin Trafoier. “Grazie alla nostra esperienza e al nostro know how possiamo collaborare con efficienza all’attività di questa commissione tecnica dando un contributo significativo.” Quale membro effettivo per il settore del management degli eventi è stato nominato il vicepresidente dei prestatori di servizi per eventi Oskar Stricker; il suo eventuale sostituto è invece il membro del direttivo Marco Buraschi. I primi punti di intervento sono già stati definiti durante un incontro tra i vertici della Commissione, la direttrice dell’Ufficio provinciale prevenzione incendi Arianna Villotti, e una delegazione dei prestatori di servizi per eventi.

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Consulenti aziendali

Consulenza in rete per le aziende altoatesine Assemblea generale con elezioni. Affinare il posizionamento sul mercato per mezzo del lavoro in rete e dello scambio tra consulenti e trainer altoatesini rendendo in tal modo visibili all’esterno le competenze dei professionisti locali: questi sono gli obiettivi della categoria dei consulenti aziendali nell’Unione che, di recente, ha tenuto la propria assemblea generale presso la sede centrale dell’associazione a Bolzano. Nel suo bilancio, la presidente Barbara Jäger ha riferito dei principali ambiti di attività dello scorso anno, tra i quali figurano anche la redazione di uno studio sui prestatori di servizi in collaborazione con la Camera di commercio di Bolzano, le ricerche sul tema dell’assicurazione per i prestatori di servizi del settore e l’organizzazione di percorso di studi certificato per consulenti aziendali. In occasione dell’assemblea generale è stato anche rieletto il direttivo che seguirà l’attività della categoria per i prossimi cinque anni. Oltre a Barbara Jäger, che rimane presidente, ne fanno parte anche Wilfried Bachmann, Thomas Pohl, Hermann Atz e Maria Gufler. Thomas Pohl è stato eletto alla carica di vicepresidente.

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Bei libri a prezzi convenienti Si rinnova il successo del Bazar dei libri a Merano. Bei libri a buon prezzo: questo è quanto è stato possibile trovare in piazza della Rena a Merano tra marzo e aprile. Dopo il grande successo degli ultimi anni, e dopo un anno di pausa, gli editori nell’Unione sono tornati a organizzare il Bazar dei libri di Merano, questa volta con il patrocinio della città sul Passirio. Per l’occasione le case editrici Alpha Beta, Athesia-Tappeiner, Curcu&Genovese, Folio, Edition Raetia e A. Weger hanno aperto i propri magazzini offrendo i rispettivi resi a prezzi eccezionali. L’assortimento ha compreso libri di cucina, guide per escursionisti, libri di storia locale e contemporanea nonché opere di narrativa. L’offerta ha soddisfatto tutti i gusti e tutte le età. “Il Bazar dei libri punta a risvegliare il piacere della lettura e a permettere un più facile accesso a libri di pregio. Negli anni scorsi siamo riusciti a conquistare numerosi lettori”, afferma il presidente degli editori nell’Unione Hermann Gummerer. L’Unione si congratula per il successo.

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Il sindaco Paul Rösch in visita alla tenda degli editori: da sin. Andreas von Mörl (Weger), Ingrid Marmsoler (Athesia Tappeiner Verlag), Hermann Gummerer (Folio Verlag), Paul Rösch, Domenikus Andergassen (Alpha Beta) e Wilfried Gufler (Raetia)

bri ei li d r a 9 Baz 8 – 17.0 30.0 , piazza ano Bolz alther W unionemagazine #5/18


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D’eccezione anche il programma formativo 2018

22 Bike guides Alto Adige Guide e accompagnatori turistici

Sempre in guardia

Protagonista la formazione

Würstelbus e co. nel mirino. Le guide e accompagnatori

Trend e-bike. “Tra i principali ambiti di attività dello

turistici nell’Unione criticano i cosiddetti “Würstlbus” che sostano sui passi Dolomitici e in un paesaggio incontaminato per permettere ai passeggeri di consumare un breve pasto. In molti casi i rifiuti di plastica non vengono correttamente smaltiti, ma semplicemente abbandonati a margine della strada. Insieme alle autorità competenti, l’associazione delle guide turistiche e degli accompagnatori intende agire contro questo malcostume. Se ne è discusso anche in occasione della recente assemblea generale della categoria tenutasi presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano.

scorso anno è senza dubbio compresa la formazione e l’aggiornamento professionale dei nostri associati, che ha contribuito in maniera determinante all’incremento della qualità offerta. A essere oggetto di formazione e aggiornamento sono state, nel 2017, ben 213 persone”, ha spiegato il presidente delle bike guides nell’Unione Dieter Bologna in occasione della recente assemblea generale della categoria a Bolzano. La formazione, in larga misura obbligatoria, ha interessato ambiti quali la tecnica di guida, il coordinamento di tour, la tecnica di bici ed e-bike, la cura dei mezzi e il marketing. “Anche la stretta collaborazione e lo scambio continuo con altri partner, come per esempio i Bike Hotel dell’Alto Adige, l’Alpenverein o l’Ordine professionale dei Maestri di sci, influiscono positivamente sullo sviluppo e sulla crescita dell’associazione”, chiarisce Bologna. A mettere le bike guides di fronte a nuove sfide è soprattutto il nuovo trend delle e-bike con tutti gli sviluppi direttamente e indirettamente a esso collegati nei più diversi settori. L’associazione, fondata nel 2005, è il punto di aggregazione delle guide di mountain bike dell’Alto Adige diplomate e riconosciute. Dopo il completamento della formazione prevista e di regolari eventi formativi, esse sono autorizzate a svolgere training di tecnica di guida e a organizzare e guidare tour in bici. L’associazione conta attualmente 320 iscritti e fa parte dell’Unione dal 2016.

Le autorità sono avvertite Fondamentalmente l’obiettivo è quello di incrementare la qualità e la competenza offerte dalle visite guidate in ambito culturale e storico, ma anche nell’accompagnamento dei turisti nelle varie località, sottolineano le guide dell’Alto Adige. Le autorità sono state pertanto incentivate ad agire contro questi moderni sciacalli operanti senza le necessarie autorizzazioni professionali. Ciò danneggia anche la rispettabilità e la professionalità delle guide turistiche regolarmente iscritte all’albo provinciale. La relativa legge provinciale, inoltre, prevede controlli e misure concrete contro queste irregolarità.

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categorie unione-bz.it/giovani

Giovani nell’Unione

La liquidità come fattore di successo Formazione interna l’11 maggio. Per un’azienda la liquidità ha la stessa funzione del sangue per un organismo: se manca, la fine è inevitabile. Nella giornata dell’11 maggio, dalle 13.30 alle 17.30, presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano, i Giovani nell’Unione hanno organizzato un evento formativo intitolato “La liquidità come fattore di successo”. La presenza di una sufficiente liquidità è la premessa per il successo di un’azienda. Se un’azienda è finanziata in maniera errata, o dispone di scarsi capitali per difficoltà croniche di finanziamento, l’insorgere di problemi operativi sarà pressoché inevitabile. Il corso comprenderà argomenti quali la liquidità diretta e indiretta, il confronto tra finanziamento esterno e interno, la creazione della liquidità, il piano finanziario e il piano dei pagamenti. Info e iscrizione: formazione@unione-bz.it

Giovani nell’Unione

#mybusiness and #myideas

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Patrick Lomsdalen Età: 39 anni Azienda/settore: FLEXIPASS Keyless Mobile Access | Sistemi di accesso intelligenti

Una giovane start-up meranese si presenta. Volete saperne di più sull’accesso senza chiavi, ovvero la possibilità di prendere possesso della propria camera d’albergo senza perdere tempo alla reception? Ecco l’innovativo progetto presentato all’edizione 2017 della Fiera Hotel a Bolzano.

Essere un giovane manager significa per me: portare sul mercato idee innovative e attuarle. Sono socio dell’Unione perché così posso rivolgermi a partner competenti, trovare informazioni aggiornate nel campo commerciale e dei servizi e scambiare le mie idee con quelle di altri giovani imprenditori. Come si può utilizzare FLEXIPASS? Si vola in Galles, in Inghilterra, ad Amsterdam o Las Vegas o al San Luis Hotel di Avelengo, e arrivati in albergo si utilizza FLEXIPASS, la app che sostituisce la chiave della stanza.

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Panificatori

Divertimento nella neve Commercianti di materiali edili

Tratto il bilancio, posti gli obiettivi 24

Una sintesi dell’assemblea generale 2018. “Una delle principali priorità dei commercianti di materiali edili è la formazione dei nostri collaboratori; siamo pertanto particolarmente soddisfatti del modulo formativo per principianti organizzato in collaborazione con la scuola professionale di Silandro”, ha affermato la presidente Brigitte Schönthaler, che, nel bilancio dell’attività, ha ricordato anche come, nel corso degli anni passati, siano state elaborate e pubblicate molte nuove posizioni per i listini prezzi delle opere edili e non edili. Durante l’assemblea generale della categoria, tenutasi a fine gennaio presso la Fiera di Bolzano, il relatore principale, Markus Weishaupt, socio amministratore della Weissman & Co. Italia, Austria e Svizzera, esperto di aziende familiari e richiestissimo consulente aziendale, ha parlato del passato analogico, del presente rivoluzionario e del futuro digitale. All’assemblea generale ha preso parte anche Luca Berardo, presidente di Sercomated, la società di servizi dell’associazione nazionale Federcomated, il quale ha presentato i dati principali degli studi di settore. La presidente Schönthaler ha infine ringraziato la Fiera di Bolzano per la prosecuzione dell’accordo di partnership e per la lunga collaborazione soprattutto nell’ambito della rassegna Klimahouse 2018.

La Giornata degli sport invernali 2018. Si è tenuta a metà marzo, in val Senales, la tradizionale Giornata degli sport invernali dell’associazione provinciale dei panificatori. Numerosi maestri panificatori da tutta la provincia, accompagnati da collaboratori, familiari e amici, non si sono lasciati scoraggiare dalle condizioni meteorologiche e si sono goduti ogni istante della slittata non competitiva. La perfetta organizzazione dell’evento è stata curata quest’anno dai panificatori del mandamento val Venosta, in particolare dal padrone di casa Florian Santer di Senales e Martin Psenner di Naturno. I panificatori nell’Unione ringraziano calorosamente i partner che hanno sostenuto finanziariamente l’evento. Le foto più belle della giornata sono raccolte in una galleria fotografica.

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Il direttivo: da sin. Ewald Auer, Sandro Tripodoro, Alexander Gschnell, Roman Terzer, Brigitte Schönthaler, Richard Oberarzbacher e Lukas Ladurner

Il team dei commercianti di materiali edili

Presidente: Brigitte Schönthaler (Schönthaler Baustoffe Sas) Vicepresidente: Roman Terzer (Roman Terzer Snc) Direttivo: Ewald Auer (Auer Baustoffe Srl), Alexander Gschnell (Tophaus Spa), Lukas Ladurner (Bautechnik Srl – Ladurner Srl - Loex Srl), Richard Oberarzbacher (Bauexpert Spa), Sandro Tripodoro (Torggler Commerz Spa)

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unione-bz.it/50piu

Associazione 50+ nell’Unione

La Toscana in tutta la sua bellezza Un viaggio tra arte, cultura e cucina. A metà marzo, un gruppo di viaggiatori altoatesini è partito per un tour di quattro giorni per conoscere ed esplorare la Toscana con le sue meravigliose città e i suoi caratteristici borghi. L’idea è nata in seno al direttivo dell’associazione 50+ nell’Unione. Il programma prevedeva la visita guidata di Siena, San Gimignano e Monteriggioni, la visita di diversi musei e di uno dei molti agriturismi con degustazione di vini, specialità e prodotti tipici della Toscana. Già nel Medioevo Siena era una delle città più potenti dell’Italia centrale. Ai nostri giorni è conosciuta soprattutto per il Palio, la corsa equestre che si svolge due volte all’anno sin dal 1644. Il borgo di Monteriggioni, invece, con la sua fortezza e le quat-

tordici torri, divenne famoso da quando fu citato da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. San Gimignano, che fu soprannominata la Manhattan del Medioevo, nel 1990 fu dichiarata patrimonio mondiale UNESCO. Con la sua incantevole atmosfera conquista tutti i suoi visitatori. La città si è sviluppata sulla via Francigena e si estende dalla Porta San Giovanni alla Porta San Matteo. Tra i numerosi highlight del viaggio il gruppo ha apprezzato in particolare la cena

consumata insieme al presidente dell’associazione 50+ di Siena, Attilio Botarelli. Siena apre prima il cuore e dopo le braccia: ha spiegato Botarelli riferendosi alla cordialità degli abitanti della città e raccontando molti dettagli meno noti della storia di Siena. Non c’è da stupirsi dunque che su alcune delle numerose porte di accesso alla città siano state incise proprio queste parole. Arricchito dalle belle esperienze fatte durante la permanenza in Toscana, il gruppo ha ripreso la via del ritorno. Ed è già cominciato il conto alla rovescia per la prossima gita prevista per il 4 maggio. Per i dettagli consultate il sito unione-bz.it/50piu.

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categorie unione-bz.it/benzinai

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distributori di carburante

z.it cwalzl@unione-b

Fatturazione elettronica per l’acquisto di carburante Vale per titolari di partita IVA. La legge

di bilancio 2018 stabilisce che, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2018, gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione da parte di soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) debbano essere documentati con la fattura elettronica. Il processo di fatturazione elettronica è quello già in vigore dal 2013 per le fatture verso le pubbliche amministrazioni e, dal 2017, per le fatture tra privati e prevede l’utilizzo del formato XML e del Sistema di interscambio (SDI). A questo proposito, una delle condizioni fondamentali per il corretto funzionamento del procedimento è che ciascun operatore definisca la propria modalità di colloquio con il SDI per poter trasmettere le fatture di vendita e ricevere quelle di acquisto come previsto dalle norme. Tali modalità possono essere: una casella PEC o un canale (web service o ftp) previo accreditamento secondo la consueta procedura.

unionemagazine #5/18

Applicazione gratuita. Per gli utenti che intendessero già generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche utilizzando il SDI, è fin da ora disponibile un’apposita procedura web nell’area Fatture e Corrispettivi del sito dell’Agenzia delle entrate. Per accedere e utilizzare la procedura occorre accedere all’area Fatture e Corrispettivi con le credenziali Entratel o Fisconline oppure con SPID o con CNS e, successivamente, selezionare l’area “Fatture Elettroniche”. La procedura consente la predisposizione guidata di una fattura elettronica; il salvataggio del file XML della fattura (oltre che la sua visualizzazione in PDF); la trasmissione del file XML utilizzando il SDI; la conservazione elettronica della fattura. Sperimentazione e simulazione. L’Agenzia delle entrate e la Sogei mettono a disposizione le infrastrutture tecnologiche per permettere ai soggetti IVA interessati di prendere confidenza per tempo con le regole per

la trasmissione e la ricezione delle fatture elettroniche. Chi volesse condurre una semplice simulazione potrà farlo dotandosi delle credenziali di accesso ai servizi telematici dell’Agenzia e di un indirizzo PEC. I soggetti che dispongono di un canale accreditato (web service o ftp) presso il SDI, possono inoltre attivare una vera e propria sperimentazione del processo. In questo caso deve però essere inviata un’esplicita richiesta di sperimentazione.

cwalzl@unione-bz.it


categorie unione-bz.it/gelatieri unione-bz.it/pasticceri

Pasticceri

Eletti i nuovi vertici Artigianato e tradizione. La più dolce delle attività artigianali ha deciso: in occasione della sua seduta costitutiva, il nuovo direttivo provinciale dei pasticceri nell’Unione ha votato per eleggere i vertici per i prossimi quattro anni. Il nuovo presidente è Paul Wojnar di Bolzano. I due vicepresidenti sono Renzo Zanolini e Hannes Dollinger, entrambi del capoluogo. Del direttivo, composto da 12 membri, fanno parte anche Thomas Dusini e Georg Stofner di Bolzano, Heinrich Unterhofer di Lana, Franz Obkircher di Lagundo, Michael Profanter, Thomas Heiss e Christian Pupp di Bressanone, Hans-Peter Prenn di Vipiteno e Birgit Steinwandter di Dobbiaco. Nuove idee, nuovo slancio “In un mondo globalizzato l’attività artigianale e la tradizione tornano a guadagnare importanza. Il nostro compito è di far valere i nostri punti di forza nell’ambito di una concorrenza sempre più agguerrita”, ha affermato Paul Wojnar nel suo primo intervento. L’obiettivo della categoria è di incentivare la crescita dei giovani e l’attività nel campo della formazione e dell’aggiornamento professionale nonché di incrementare la visibilità e l’immagine delle aziende artigianali. Inoltre è necessario fare fronte comune per riuscire ad affrontare l’elevato carico burocratico in maniera migliore più efficiente.

Poco prima della chiusura redazionale ci ha raggiunto la triste notizia della scomparsa del vicepresidente Renzo Zanolini, mancato all’età di 75 anni. Nel prossimo numero ne onoreremo la memoria con un contributo dedicato.

skuhn@unione-bz.it

La dolce professione ha votato: da sin. Michael Profanter, Thomas Heiss, Paul Wojnar, Thomas Dusini, Georg Franz Stofner, Franz Obkircher, Christian Pupp, Heinrich Unterhofer, Renzo Zanolini, il segretario della categoria Stefan Kuhn e Hannes Dollinger

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Gelatieri

Martin Kaufmann confermato presidente Formazione ed elezioni. Martin Kaufmann di Merano (al centro nella foto) è stato confermato alla presidenza dei gelatieri nell’Unione. La sua elezione è avvenuta nell’ambito dell’annuale assemblea generale tenutasi presso la sede centrale dell’Unione di Bolzano. I vicepresidenti sono Andrea Fogli (sin.) e Devis Zanolini (des.) di Bolzano. Gli altri membri del direttivo sono Christian Zanella e Walter Job di Bolzano, Ivan Cimadom di Rio Pusteria, Guido De Tomas di Laives, Antonio Munaretto di Merano ed Elmar Von Gelmini di Appiano. Tra le principali priorità della categoria ci sono la formazione dei nuovi gelatieri, ovvero l’ottenimento di un attestato di abilitazione, e la creazione di un marchio privato per il gelato dell’Alto Adige. Durante l’assemblea generale si è anche discusso dell’obbligo di utilizzo del Bancomat per il pagamento di piccoli importi e la normativa riguardante l’utilizzo dei sacchetti di plastica. È stato inoltre presentato e messo a disposizione di tutte le gelaterie il piano della raccolta dei campioni per il 2018.

skuhn@unione-bz.it

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categorie unione-bz.it/settore-alimentare unione-bz.it/alimentari

Settore alimentare Settore alimentare

Etichettatura, pubblicato 28 il piano delle sanzioni Nuovo obbligo, sanzioni alte. Entrerà in vigore il 9 maggio 2018 il decreto legislativo n. 231/2017 che prevede le sanzioni in caso di scorretta o assente indicazione degli allergeni nella ristorazione e nella gastronomia. L’indicazione deve essere visibile su menù, apposito registro o altra modalità, ma sempre supportata da una precisa documentazione scritta, facilmente reperibile dai consumatori. La norma prevede anche sanzioni per l’omessa indicazione degli allergeni (da 3.000 a 24.000 euro) e per l’indicazione con modalità difforme da quella normativamente prevista (da 1.000 a 8.000 euro) con possibilità di ridurre la sanzione pecuniaria fino a un terzo per le microimprese. Rimane invece in vigore di indicare, su un cartello informativo dedicato, gli ingredienti per i prodotti di gastronomia, gelateria, pasticceria e panetteria. Ulteriori informazioni: Stefan Kuhn, segretario categoria Settore alimentare, T 0471 310 507, skuhn@unione-bz.it.

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Invito: food donation Beni per le associazioni benefiche. I prodotti alimentari

non più commerciabili nonché prossimi alla data di scadenza ceduti gratuitamente a Onlus, enti pubblici, associazioni riconosciute o fondazioni con finalità non lucrative, rappresentano operazioni esenti da IVA, ai sensi dell’art. 10, n. 12 del DPR 633/1972. Tali beni inoltre, non si considerano destinati a finalità estranee ai sensi dell’art. 85 del TUIR e, pertanto, non sono da considerare ai fini del calcolo del reddito d’impresa. Il documento di trasporto va immesso dal donatore del prodotto. Per ogni cessione deve essere emesso un documento di trasporto con numerazione progressiva e riportante data, mittente, destinatario, trasportatore, tipo, quantità e peso della merce. La causale da inserire nel DDT che accompagna le merci sarà: “prodotti non più commerciabili ... ceduti gratuitamente ai sensi dell’articolo 6 comma 15 della legge 133/99”. Ulteriori informazioni sul tema sono disponibili online.

skuhn@unione-bz.it


formazione unione-bz.it/corsi

La vetrina – uno specchio verso l’esterno A colloquio con l’esperta Maja Gruber. La vetrina rimane il primo biglietto da visita del negozio in sede fissa. L’Unione dedica molti corsi di formazione a questo tema di importanza strategica. Ne abbiamo parlato con la relatrice Maja Gruber (nella foto). Signora Gruber, quali sono le tendenze per le vetrine del 2018? In realtà, non esistono una o due tendenze globali da seguire in toto nell’allestimento delle vetrine. Prevale invece la personalizzazione. Le tendenze si alternano rapidamente sul mercato

online. Ma un piccolo negozio non può mantenere il passo con il rapido avvicendarsi delle tendenze. Ci sono diversi orientamenti nell’esposizione della merce che dovrebbero rispecchiare lo stile individuale del negozio nelle vetrine. Ad esempio: ora in primavera vanno molto i colori pastello e il negozio che vuole farsi notare per lo stile allegro deve esporre vestiti di stile vintage.

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continua a pagina 30

Energia verde per il futuro della tua impresa Grazie al nuovo accordo quadro tra Unione e Alperia sai di contare su offerte vantaggiose di energia e su un partner locale, che ti fornisce energia verde prodotta in Alto Adige con la forza dell’acqua. Contattaci! 800 110 055 service@alperiaenergy.eu

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formazione unione-bz.it/corsi

Cosa è cambiato negli ultimi dieci anni? Le vetrine sono più piccole e la vetrina aperta si fonde con l’interno del negozio. Inoltre si punta meno sul decoro e le vetrine appaiono più ordinate.

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Com’è il consumatore al giorno d’oggi? Domanda difficile. Stiamo vivendo un tempo di cambiamento. La tendenza dello shopping online si sta diffondendo rapidamente anche in Alto Adige. Occorre posizionarsi in modo chiaro. Da un lato si sta diffondendo il fenomeno dei centri commerciali. Le classi meno facoltose considerano il window shopping come attività ricreativa. In questo caso assumono un’importanza prioritaria il prezzo basso e le tendenze del momento. D’altro canto si percepisce l’esigenza di tornare alla qualità, al servizio e alla solidità. Si diffonde l’attitudine all’acquisto sostenibile. Questa forbice si sta allargando. I ricercatori di tendenze ne parlano ormai da anni.

La vetrina – uno specchio verso l’esterno Un workshop pratico con coaching nella propria azienda: il 29 maggio e il 18 settembre presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. Corso in lingua tedesca. Orario: 08.30 – 17.00.

Cosa può consigliare alle numerose piccole e medie imprese commerciali altoatesine in tema di vetrine? Siate autentici. Elaborate i vostri punti di forza. Non vendete soltanto merci ma uno stile di vita, il cosiddetto lifestyle. Un po’ di tutto non funziona più. Oggigiorno il negozio sotto casa che fornisce le merci entro 24 ore anche nei posti più remoti è Amazon!

Sicurezza sul lavoro per preposti

Appuntamenti importanti nel calendario dei corsi Il programma prevede i seguenti seminari Sicurezza sul lavoro per dirigenti

La validità del corso è di cinque anni. Come previsto dalla legge, i dirigenti, ovvero le persone chiamate ad attuare le indicazioni del datore di lavoro organizzando il lavoro dei collaboratori, sono tenuti a frequentare un corso di formazione in materia di sicurezza sul lavoro della durata di 16 ore e diverso da quello previsto per i lavoratori. Nelle giornate del 29 maggio e 11 giugno, presso la propria sede centrale di Bolzano, l’Unione organizza un corso di questo tipo.

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Punti di riferimento per il sistema di prevenzione aziendale. Ai preposti spetta l’impegnativo compito di definire e individuare i possibili fattori di rischio in azienda definendo le misure più adatte per prevenire incidenti. A loro è dedicato un corso che si terrà il 17 maggio a Bolzano e che, tra le altre cose, prevede anche lo studio delle tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati e stranieri. Il corso ha validità di 5 anni. Sicurezza sul lavoro per dipendenti

Collaboratori di aziende con rischio basso. La sicurezza sul lavoro è un tema sempre più importante, e sarà al centro di un corso per dipendenti organizzato dall’Unione il 31 maggio a Bolzano. Tra gli argomenti di studio ci sono sia elementi base che specifici. Alcuni esempi: il concetto di rischio, danno e prevenzione, gli organi di vigilanza e assistenza, il rischio di infortuni, le etichettature di prodotti pericolosi, le procedure di sicurezza e il primo soccorso. Il corso ha validità di 5 anni.

Info e iscrizione: T 0471 310 323/325, formazione@unione-bz.it, unione-bz.it/corsi.


consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza

L’analisi aziendale – come farla

Il settore dell’abbigliamento sotto la lente di ingrandimento. Nei mesi scorsi

l’Unione si è occupata intensamente del settore dell’abbigliamento raccogliendo un gran numero di dati delle aziende che operano in questo settore. Nell’ambito di un’analisi meticolosa sono stati rilevati ed elaborati dati concernenti la redditività, il turnover delle scorte, indicatori patrimoniali e finanziari, dati riguardanti la produttività e la liquidità, la struttura dei costi, i margini di guadagno conseguiti, le superfici di vendita dei negozi al dettaglio di abbigliamento. Il materiale dati rilevato è ora a disposizione per eventuali confronti. L’Unione offre ai commercianti di abbigliamento la possibilità di confrontare i propri dati con i dati rilevati e di raccogliere informazioni interessanti.

Domande su domande • Quanto rende la mia attività in rapporto al capitale investito? • Le mie scorte di magazzino sono in un sano rapporto con il fatturato? • I miei acquisti sono ragionevoli? • Il rapporto tra capitale proprio e finanziamenti esterni è adeguato? • Vengo finanziato nel modo giusto? • Gli interessi che pago sono adeguati? • A quanto deve ammontare il fatturato medio di un collaboratore? • Le mie spese di personale sono adeguate? Pago degli stipendi giusti? • La mia creazione di valore aggiunto è sufficiente? • Ho contrattato bene le condizioni di pagamento con i fornitori? • Calcolo bene le mie maggiorazioni o offro i miei prodotti a un prezzo eccessivo o troppo basso? • Il mio fatturato è adeguato alla mia superficie di vendita? L’Unione, il vostro partner Le risposte a queste e altre domande consentono al commerciante di adottare misure idonee per assicurare il successo dell’azienda. Con l’analisi aziendale l’Unione permette all’imprenditore non solo di farsi un’idea dei suoi dati aziendali, ma soprattutto di

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confrontare i suoi dati con indicatori e dati di previsione. Così l’imprenditore capisce dove intervenire in modo mirato per compensare eventuali deficit e individuare i punti di forza dell’azienda. L’Unione organizza un evento formativo che si svolgerà il 6 giugno a Bolzano, in cui saranno forniti numerosi dati di riferimento per il settore dell’abbigliamento nonché dettagli sullo svolgimento e sui vantaggi di un’analisi aziendale. Consultate il servizio di consulenza aziendale dell’Unione.

Franz Josef Dorfmann, consulenza aziendale, T 0471 310 424, fdorfmann@unione-bz.it

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consulenza fiscale unione-bz.it/fiscale

Detrazione IVA, nuovi chiarimenti 32

L’Agenzia delle entrate fornisce le indicazioni operative

Omessa registrazione e dimostrazione della data

Dopo le novità introdotte con il decreto legge 50/2017, l’Agenzia delle entrate ha fornito recentemente i tanto attesi chiarimenti in materia di detrazione dell’IVA. La circolare n. 1/E/2018 analizza le criticità derivanti dall’applicazione delle nuove disposizioni e scioglie i dubbi sollevati dalle associazioni di categoria, fornendo indicazioni operative per applicare correttamente la nuova disciplina. Le istruzioni dell’Agenzia prevedono che l’esercizio del diritto alla detrazione IVA, oltre al requisito dell’esigibilità dell’imposta, sia subordinato anche al formale possesso della fattura d’acquisto. In considerazione di quanto chiarito, pertanto, il diritto alla detrazione potrà essere esercitato nell’anno in cui il contribuente riceve la fattura, annotandola in contabilità e facendo confluire l’IVA nella liquidazione del mese/trimestre di competenza.

E se invece il contribuente avesse ricevuto la fattura in oggetto già nel mese di dicembre 2017, ma avesse dimenticato di registrarla? In questo caso dovrà registrare la fattura, al più tardi, entro il 30 aprile 2018 (termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno 2017) in un’apposita sezione del registro IVA degli acquisti relativo a tutte le fatture ricevute nel 2017. Il credito IVA concorrerà quindi a formare il saldo della dichiarazione annuale IVA relativa al 2017.

Un esempio concreto

Il 20 gennaio 2018 un contribuente ha ricevuto una fattura relativa a una consegna merci effettuata nel mese di dicembre 2017. Cosa dovrà fare? Innanzitutto è necessario precisare che il contribuente potrà annotare la fattura in contabilità entro il termine del 30 aprile 2019, ovvero entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno 2018. Tuttavia, se il contribuente decidesse di registrare la fattura il giorno stesso (20 gennaio 2018) l’IVA confluirà nella liquidazione IVA di gennaio 2018 o del I° trimestre 2018. Se, invece, il contribuente decidesse di registrare la fattura nei primi quattro mesi del 2019 (ad esempio, nel febbraio 2019) dovrà effettuare la registrazione in un’apposita sezione del registro IVA degli acquisti relativo a tutte le fatture ricevute nel 2018, al fine di evidenziare che l’imposta, non computata nelle liquidazioni periodiche IVA relative al 2019, concorre alla determinazione del saldo della dichiarazione annuale IVA relativa all’anno 2018.

unionemagazine #5/18

In considerazione dei chiarimenti forniti, e qui brevemente richiamati, la domanda immediatamente successiva che il contribuente potrebbe porsi è la seguente: come faccio a dimostrare la data di ricevimento della fattura? Anche su questo punto è intervenuta l’Agenzia delle entrate, chiarendo che la data di ricezione può essere attestata dal messaggio di posta elettronica certificata o da altri sistemi che dimostrino la ricezione del documento. Se invece manca la suddetta documentazione, la ricezione stessa deve emergere da una corretta tenuta della contabilità. Sul punto la circolare 1/E rinvia all’obbligo, sancito dall’articolo 25, comma 1, di numerazione progressiva delle fatture e bollette doganali ricevute, in modo da consentire un puntuale controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria del corretto susseguirsi delle registrazioni dei vari documenti. Tuttavia è opportuno ricordare che resta fermo l’obbligo, in capo al cessionario/committente di procedere alla regolarizzazione della fattura di acquisto non emessa nei termini di legge o “irregolare”: obbligo il cui inadempimento è sanzionato. La clausola di salvaguardia

Considerato quindi che, in caso di mancato ricevimento della fattura entro quattro mesi dall’effettuazione dell’operazione deve essere presentata, entro il trentesimo giorno successivo, un’autofattura dell’operazione in duplice esemplare, previo pagamento dell’imposta, pare evidente che il ricevimento, nel 2018, di una fattura relativa a merci consegnate nel mese di giugno 2017, esporrà il contribuente/cessionario alle richiamate sanzioni.


La circolare prevede infine una clausola di salvaguardia, in considerazione della circostanza che i chiarimenti sono stati forniti dopo la data della prima liquidazione periodica IVA. Vengono pertanto fatti salvi (e non saranno sanzionabili) i comportamenti adottati dai contribuenti in sede di tale liquidazione periodica, difformi rispetto alle indicazioni fornite con il documento di prassi: quindi, se il contribuente, avendo ricevuto la fattura a gennaio, avesse operato la detrazione dell’IVA già dal mese di dicembre 2017, non potrà essere sanzionato.

consulenza fiscale

La dichiarazione integrativa

Da ultimo si vuole sottolineare che l’Agenzia delle entrate, con la citata circolare, ha comunque previsto che il contribuente che non abbia esercitato il diritto alla detrazione IVA nei termini può recuperare l’imposta presentando dichiarazione integrativa a favore entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione: chiarimento, quest’ultimo, che lascia a dir poco perplessi, ma che non può che essere salutato con favore.

cali Scadenze fis i pr opri nione in forma Ogni mese l’U cali. Tutle scadenze fis associati cir ca puntaap i adenze e gl ti termini, le sc encati el no so t’ambito menti in ques e. lin te on dettagliatamen

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Stefano Sommavilla, consulenza fiscale, T 0471 310 402, ssommavilla@unione-bz.it

Griglia degli adempimenti

Data dell’esigibilità IVA

Data fattura

Data ricezione fattura

Possibile data di registrazione fattura ricevuta nel registro acquisti

Dichiarazione IVA in cui l’IVA viene detratta

Dicembre 2017 se con esigibilità immediata coincide con la data dell’effettuazione dell’operazione, che è la data di consegna/ spedizione della merce o del pagamento dei servizi (ovvero emissione anticipata della fattura o del pagamento anticipato

Dicembre 2017

Dicembre 2017

Dicembre 2017, nella liquidazione IVA di dicembre 2017 o del IV° trimestre 2017

Modello IVA 2018 relativo al 2017, da spedire entro il 30 aprile 2018. Influenza il credito IVA annuale del 2017 o il saldo annuale a debito del 2017, in scadenza il 16 marzo 2018

Primi 4 mesi del 2018, in apposita sezione del registro IVA acquisti relativo a tutte le fatture ricevute nel 2017 (IVA non computata nelle liquidazioni periodiche IVA del 2018) Da gennaio a dicembre 2017

Da gennaio a dicembre 2018 (dopo la ricezione) con IVA nella liquidazione del mese o trimestre di registrazione (2018) Primi 4 mesi del 2019, in apposita sezione del registro IVA acquisti relativo a tutte le fatture ricevute nel 2018 (IVA non computata nelle liquidazioni periodiche IVA del 2019)

Dal 1° al 15 gennaio 2018 (fattura differita)

Da gennaio a dicembre 2018

Modello IVA 2019 relativo al 2018, da spedire entro il 30 aprile 2019. Influenza il credito IVA annuale del 2018 o il saldo annuale a debito del 2018, in scadenza il 18 marzo 2019

Da gennaio a dicembre 2018 (dopo la ricezione) con IVA nella liquidazione del mese o trimestre di registrazione (2018) Primi 4 mesi del 2019, in apposita sezione del registro IVA acquisti relativo a tutte le fatture ricevute nel 2018 (IVA non computata nelle liquidazioni periodiche IVA del 2019)

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info lavoro unione-bz.it/sindacale unione-bz.it/lavoro

Occupazione giovanile 34

Nuovi incentivi per l’assunzione. I commi da 100 a 107 Altri casi di applicazione. L’esonero contributivo si applica andell’articolo 1 della legge di bilancio 2018 introducono un nuovo che: incentivo all’occupazione, per un periodo massimo di trentasei - i n caso di prosecuzione a tempo indeterminato, successiva al 31 mesi, destinato ai datori di lavoro privati che, a partire dal 1° dicembre 2017, di un contratto di apprendistato, per un periodo gennaio 2018, assumono, con contratto di lavoro a tempo inde- massimo di 12 mesi decorrenti dal mese successivo a quello in terminato a tutele crescenti, persone meno di 30 anni che non cui termina l’applicazione dell’aliquota agevolata, a condizione siano mai stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo che il lavoratore non abbia già compiuto il 30° anno di età al o con altri datori di lavoro. Altri periodi svolti con contratto di momento della prosecuzione, apprendistato e poi non trasformati in lavoro a tempo indeter- - n el caso di trasformazione, dal 1° gennaio 2018, di un contratto minato, non escludono dall’incentivo. a tempo determinato in un contratto di lavoro a tempo indeterPer le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2018, inoltre, minato, fermo restando il requisito dell’età anagrafica al mol’incentivo interessa anche i lavoratori che non abbiano compiu- mento della trasformazione. to i 35 anni. L’incentivo non trova applicazione, invece, per i datori di lavoro domestico e nel caso di assunzione con contratto di apprendistato, e non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote Caratteristiche ed esclusioni. L’incentivo consiste nell’esonero dal versamento del 50 per cento dei contributi previdenziali a contributive previste dall’ordinamento. carico del datore di lavoro, per un periodo massimo di 36 mesi e nel limite di 3.000 euro annui, riparametrati e applicati su base Assunzione di studenti. È infine previsto l’esonero totale dai mensile. contributi a carico del datore di lavoro, con esclusione di quanto Sono esclusi i premi e contributi dovuti all’INAIL. Qualora il la- dovuto all’INAIL e fermi restando i limiti annui e l’età anagravoratore sia stato assunto utilizzando in parte l’incentivo, e suc- fica, per le assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti, cessivamente venga assunto a tempo indeterminato da un nuovo entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, di studenti datore di lavoro, quest’ultimo potrà fruire dell’incentivo per il che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, attività periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente di alternanza scuola-lavoro per almeno il 30 per cento delle ore dall’età anagrafica del lavoratore alla data della nuova assun- previste dai rispettivi programmi formativi. Sono inclusi anzione. L’incentivo, in questo caso, spetta anche per i lavoratori che gli studenti che hanno svolto periodi di apprendistato per assunti dopo il compimento del 30° anno di età, per i periodi la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione residui rispetto ai 36 mesi totali di esonero contributivo. secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica L’incentivo, inoltre, non spetta ai datori di lavoro che, nei 6 mesi superiore ovvero periodi di apprendistato di alta formazione e precedenti, hanno effettuato licenziamenti individuali per giu- ricerca. stificato motivo oggettivo ovvero licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva nella quale sarebbe assunto il lavoratore. Questo caso comporta la perdita dell’incentivo stesso e il recupero delle quote di incentivo già fruite. Josef Kaser, Ai fini del computo del periodo residuo utile alla fruizione capoarea amministrazione del personale, dell’esonero, la predetta revoca non ha effetti nei confronti deT 0471 310 450, jkaser@unione-bz.it gli altri datori di lavoro privati che assumono il lavoratore.

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info attualità

Pagare per le borse di nylon La risposta a molte domande. Da inizio anno, la questione delle borse di plastica nel commercio al dettaglio sta facendo molto discutere, lasciando molte questioni ancora aperte. Relativamente alle diverse tipologie di borse di nylon che possono essere utilizzate per la vendita e al loro pagamento, si è nel frattempo riusciti ad avere una maggiore chiarezza. Nel commercio, infatti, i tipi di borse ammessi alla vendita sono solo quattro (vedi il foglio informativo disponibile online tra i Downloads nella pagina dedicata al tema). Per quanto riguarda invece il loro pagamento, l’obbligo sussiste per tutti i settori commerciali. La vendita deve inoltre risultare dallo scontrino o dalla fattura e deve essere indicata a parte.

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L’IVA varia a seconda del contenuto Secondo l’art. 12 del DPR 622/72, sulle borse andrebbe applicata la stessa aliquota IVA del contenuto. In questo modo, se, per esempio, il contenuto della borsa è soggetto a un’aliquota IVA del 22 per cento, la stessa aliquota sarà applicata anche al costo della borsa stessa. Allo stesso modo, se il contenuto della borsa dovesse essere soggetto a un’aliquota IVA ridotta, sarà altrettanto ridotta anche l’IVA del sacchetto. Se, infine, una borsa contenesse articoli soggette ad aliquote diverse, si dovrà applicare l’aliquota più alta.

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INFO

hneuhauser@unione-bz.it

B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale febbraio 2017 – 2018 è pari a più 0,5% (75% = +0,375). - La variazione a Bolzano febbraio 2017 – 2018 è pari a più 1,5% (75% = +1,125). Liebe Kunden,

Egregio cliente,

seit 1. Jänner 2018 dürfen nur mehr biologisch abbaubare Tragetaschen aus Kunststoff verwendet werden (EU-Richtlinie 2015/720). Laut Gesetz müssen sie der ISO-Norm EN 13432:2002 entsprechen und dem Konsumenten verrechnet werden.

dal 1° gennaio 2018 è possibile utilizzare solo sacchetti di plastica biodegradabile (Direttiva UE 2015/720). Secondo la legge, tali sacchetti devono rispettare le norme UNI EN 13432:2002 e devono essere messi in conto al cliente.

Danke für Ihr Verständnis

Grazie per la sua comprensione

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B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in febbraio è 0,546736.

Incentivi per la digitalizzazione Consulenza in primo piano. La Ca-

mera di commercio di Bolzano eroga alle imprese altoatesine contributi per consulenze sull’attuazione delle misure di digitalizzazione in azienda. Il processo di digitalizzazione interessa vari settori aziendali. L’obiettivo delle consulenze è aiutare l’impresa a introdurre tecnologie innovative e valutare soluzioni Cloud, Big Data e CyberSecurity.

I requisiti L’azienda deve avere la propria sede in Alto Adige, essere iscritta al Registro delle imprese della Camera di commercio di Bolzano e aver pagato i diritti annuali. È possibile rimborsare fino al 50 per cento delle spese sostenute dall’impresa, fino a un massimo di 5.000 euro. L’impresa stessa deve investire invece almeno 3.000 euro. Ogni azienda può presentare una sola domanda. La selezione dei prestatori di servizi cui potersi rivolgere è limitata.

Richieste tramite PEC Le domande a firma digitale possono essere presentate fino al 31 maggio 2018 attraverso il proprio indirizzo di posta elettronica certificata a contracts@bz.legalmail.camcom.it.

fdorfmann@unione-bz.it

unionemagazine #5/18


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