Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXX · 5/2022 · IR/IP · mensile
unione magazine #5/22 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione @hds_unione linkedin.com/company/hds-unione
La prospettiva dei consumatori Il commercio al dettaglio altoatesino e la pandemia
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editoriale
Orari di apertura unitari e condivisi
copertina Rilevazione sul clima dei consumatori
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I motivi sono diversi: in diversi centri urbani dell’Alto Adige è facile notare come le attività commerciali, ma anche le aziende della ristorazione, chiudano a orari molto diversi le une dalle altre. Soprattutto nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, la riduzione delle frequenze in paesi e città ha avuto come conseguenza un’ulteriore diversificazione degli orari di apertura delle aziende, generando sempre più incertezza nei clienti e consumatori, ma anche negli ospiti e nei turisti, che si trovano spesso di fronte a porte chiuse.
attualità Ucraina: l’iniziativa benefica dell’Unione
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Come Unione facciamo quindi appello a commercianti e ristoratori, ma anche agli amministratori comunali, affinché si cerchi di trovare orari unitari e condivisi per avere aperture e chiusure il più possibile armonici. Se vogliamo sviluppare ulteriormente i nostri centri urbani, vivi, vitali e attrattivi, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, presentandoci in maniera unitaria e segnalando ai nostri clienti che le aziende sono qui per loro. Naturalmente, da un lato, è comprensibile che ogni azienda abbia le proprie esigenze individuali e anche economiche. Ma d’altra parte la forza dei nostri paesi e città rimane nella capacità di presentarsi come un fronte unito – anche dal punto di vista dell’offerta dei servizi ai clienti.
Philipp Moser, presidente dell’Unione
sviluppo centri urbani L’incontro di city marketing in Austria
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mandamenti L’Unione nell’Associazione turistica Appiano
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categorie Tavolo di confronto dei pubblicitari
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le aziende informano Elvis’s Minimarket a Longiarù
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formazione A colloquio con Tatjana Finger
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consulenza legale Attenzione ai contratti internet
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consulenza fiscale Fissate l’appuntamento per il 730
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REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it RESPONSABILE AI FINI DELLA LEGGE SULLA STAMPA E DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) REDAZIONE: Dott. Sergio Colombi, Manuela Seebacher CONCETTO GRAFICO: Gruppe Gut, www.gruppegut.it COPERTINA: gettyimages GRAFICA: Stefano Hochkofler FOTOGRAFIE: gettyimages, honorarfrei/ Gerhard Flatscher, Karriere Südtirol/Zulupictures, Alfred Tschager TIPOGRAFIA: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano SPEDITO IL 22 APRILE 2022 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. EDITORE: Unione Cooperativa servizi – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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copertina
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La prospettiva dei consumatori Il commercio al dettaglio altoatesino e la pandemia
Anche in Alto Adige la tendenza a fare acquisti online è stata ormai sdoganata ed è stata ulteriormente rafforzata dalla pandemia. Nel 2021 oltre la metà dei consumatori altoatesini maggiorenni ha più o meno spesso fatto degli acquisti online, soprattutto sulle piattaforme di vendita online internazionali, come Amazon, o nei negozi online di commercianti al di fuori dell’Alto Adige. Da un lato i consumatori altoatesini sono consapevoli degli effetti negativi che le loro scelte hanno per l’economia e la società locale. Dall’altro lato, tuttavia, non sono disposti a rinunciare ai vantaggi per loro evidenti in riferimento al prezzo, all’accessibilità o all’ampiezza dell’assortimento. Per questo motivo ora il commercio al dettaglio altoatesino deve
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cogliere la digitalizzazione come un’opportunità e associarla ai vantaggi del commercio tradizionale, come la consulenza individuale o i servizi su misura. Diversi studi dimostrano che il numero di consumatori che fa acquisti in internet aumenta di anno in anno. In questo contesto l’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano – si è posto le seguenti domande: attualmente, dove effettuano i loro acquisti i consumatori altoatesini? Come è cambiato il loro comportamento d’acquisto? Cosa dovrebbe migliorare il commercio al dettaglio altoatesino per i suoi clienti? Per dare una risposta a queste domande, nell’ambito della rilevazione IRE sul clima di fiducia dei consumatori dell’au-
ATTUALMENTE DOVE EFFETTUA I SUOI ACQUISTI? Distribuzione percentuale della popolazione (18+) Alimentari, bevande Prodotti per il fai da te Articoli per la cura della persona Mobili, articoli decorativi Articoli casalinghi Articoli sportivi, per il tempo libero Abbigliamento, calzature Libri, cancelleria Giocattoli Elettronica, cellulari, computer
s olitamente in negozio t alvolta online, talvolta in negozio s olitamente online
Fonte: IRE 2022 (rilevazione propria)
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5 tunno 2021 sono stati intervistati telefonicamente 700 altoatesini maggiorenni. Tuttora il negozio di commercio al dettaglio locale è il luogo consueto di acquisto per la maggioranza dei consumatori altoatesini, tuttavia con delle differenze significative a seconda del prodotto. Mentre quasi tutti gli altoatesini acquistano gli alimentari esclusivamente in negozio, circa uno su tre compra articoli di elettronica, cellulari e computer solitamente o talvolta online. Le
piattaforme di vendita online più popolari sono i grandi fornitori internazionali come Amazon o Zalando, nonché i negozi online di commercianti al di fuori dell’Alto Adige, mentre i negozi online dei commercianti altoatesini vengono utilizzati solo scarsamente.
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Mia cara corrente Per famiglie e aziende, l’elevato prezzo della corrente elettrica sta diventando un fattore di spesa sempre più oneroso. E non solo in ambito produttivo, ma anche in altri settori come il commercio e i servizi. Diventa quindi necessario saper gestire al meglio la componente energetica e tenere sotto controllo le fonti di maggior consumo. In ogni caso, in futuro, le aspettative verso le aziende nel campo dell’efficienza energetica sono destinate a crescere ulteriormente. Una presentazione più complessa delle merci, un crescente assortimento di prodotti freschi e surgelati nonché una maggiore assistenza alla clientela impongono ai negozi di migliorare l’allestimento e la dotazione tecnica. Tutto ciò comporta chiaramente una maggiorazione del consumo di
energia elettrica – uno svantaggio non trascurabile. Il valore attribuito alla presentazione della merce e all’esperienza d’acquisto cresce anche a causa della sempre più accesa concorrenza del commercio online. Ma il vantaggio per il commercio stazionario rimane consistente: le persone amano la concretezza. Vogliono toccare, annusare, soppesare, percepire il prodotto con tutti i sensi. E, alla fine, acquistarlo.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it
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copertina Nel 2021 oltre la metà (56 per cento) dei consumatori altoatesini ha più o meno spesso fatto degli acquisti in internet. Con questo dato la tendenza a lungo termine degli acquisti online raggiunge il suo culmine provvisorio. Se nel 2005 ciò riguardava un modesto 13 per cento dei consumatori, la percentuale nei dieci anni seguenti è salita al 27 per cento. La rilevazione IRE dimostra che la pandemia di Covid-19 tra il 2020 e il 2021 ha provocato un ulteriore aumento di almeno 15 punti percentuali. Nel periodo considerato, il maggiore incremento è stato registrato tra gli acquirenti nella classe d’età dai 30 ai 49 anni ed è di 26 punti percentuali, passando dal 51 al 77 per cento. Tuttavia, anche i consumatori più adulti usano maggiormente internet per fare acquisti. Infine, gli uomini (62 per cento) comprano più spesso in internet rispetto alle donne (51 per cento), ma per entrambi si rileva un aumento percentuale uguale tra il 2020 e 2021. Gli altoatesini fanno autocritica rispetto al loro comportamento d’acquisto, anche perché danno grande importanza ai prodotti regionali e sostenibili. Allo stesso modo tre quarti dei consumatori sono consapevoli degli effetti dello shopping al di fuori dell’Alto Adige per l’economia e la società locale e li valutano perlopiù in modo negativo. La popolazione locale è preoccupata soprattutto degli incassi ridotti per l’economia altoatesina, della concorrenza sleale dei fornitori esteri e dell’inquinamento a causa del commercio online. Alcuni consumatori, tuttavia, sottolineano anche degli effetti positivi: secondo la loro opinione il commercio online potrebbe incentivare i commercianti locali a migliorare la loro offerta.
ACQUIRENTI ONLINE PER CLASSE D’ETÀ 2020 E 2021 Incidenza percentuale della popolazione (18+) Sotto 30 anni 30 a 49 50 a 64 Sopra 64 anni Totale 0
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Le proposte da parte dei consumatori intervistati evidenziano come si potrebbe migliorare l’offerta: siccome il prezzo è un fattore molto rilevante per l’acquisto, tre quarti dei consumatori altoatesini desiderano prezzi più vantaggiosi. La metà dei consumatori chiede anche un aumento dei parcheggi e una riduzione della loro tariffa, oppure un’accessibilità migliore dei negozi e un assortimento di prodotti più ampio. I giovani invece vorrebbero soprattutto più disponibilità di negozi online da parte dei commercianti locali. Riassunto e conclusioni
Gli acquisti effettuati dai turisti sono rilevanti per il commercio al dettaglio altoatesino, ma l’opinione dei consumatori locali è ovviamente essenziale per l’organizzazione futura e il miglioramento dell’offerta. Rias-
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Fonte: IRE 2022 (rilevazione propria)
sumendo, due terzi dei consumatori altoatesini maggiorenni sono consapevoli degli effetti che lo shopping al di fuori dell’Alto Adige ha per l’economia e la società locale e li valutano come negativi e preoccupanti. Malgrado le preoccupazioni, oltre la metà dei consumatori fa più o meno spesso acquisti in internet, ma solo raramente nei negozi online di commercianti altoatesini. In questo modo la tendenza al commercio online continua a crescere ed è stata ulteriormente rafforzata dalla pandemia di Covid-19, che le ha dato una spinta chiara e probabilmente persistente. Questo sviluppo si trasforma sempre più in una sfida per i commercianti altoatesini, che dovranno affrontarla per garantire l’esistenza della propria attrattività anche in futuro. Ovviamente bisogna tenere in conto i desideri dei consumatori altoatesini, ma va anche tenuto presente che, per esempio, nell’opinione pubblica spesso si suppone che il livello dei prezzi sia troppo elevato, cosa che non trova riconferma dai confronti dei prezzi ufficiali con le regioni confinanti.
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copertina • Combinare i vantaggi di entrambi i mondi
Cosa fare? 8
Ecco alcune misure concrete e raccomandazioni per poter reagire a queste nuove sfide: • Sottolineare i punti di forza del commercio tradizionale
La concorrenza dei prezzi non può essere la soluzione a lungo termine per il commercio al dettaglio altoatesino. È più importante che i commercianti sottolineino i loro punti di forza rispetto al commercio online e agli acquisti effettuati al di fuori dell’Alto Adige. Tra questi ci sono sicuramente il rapporto con i clienti e la consulenza personale, il trasporto veloce, il servizio di manutenzione ed altri servizi. Inoltre, il negozio tradizionale offre un’esperienza d’acquisto particolare e la possibilità di creare ulteriori momenti speciali, per esempio se i commercianti raccontano la storia della propria attività. • Rendere i commercianti più preparati al digitale
Il commercio al dettaglio altoatesino deve essere consapevole che sempre più consumatori di tutte le fasce d’età preferiscono le proposte digitali. Un proprio shop online potrebbe essere un ampliamento interessante dell’offerta, laddove risulti sensato e realizzabile. Inoltre, esistono parecchi altri strumenti digitali da sfruttare nel commercio, a partire dall’ordine della merce fino alla consegna e al pagamento. Per venire incontro ai desideri dei clienti, i commercianti potrebbero, per esempio, offrire la possibilità di effettuare ordini tramite codice QR e prenotazioni online, o di servirsi maggiormente dei metodi di pagamento digitali.
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La combinazione tra commercio tradizionale e proposte digitali potrebbe rivelarsi un’opportunità per il commercio al dettaglio altoatesino. I consumatori vorrebbero sfruttare i vantaggi di entrambi i mondi (tradizionale e online). Dunque, si potrebbero combinare la consulenza individuale e la relazione personale con i clienti con le offerte digitali, per esempio permettendo ai clienti di prenotare la merce online e poi ritirarla in negozio, o di informarsi in negozio e poi acquistare la merce online.
dei negozi tradizionali, per esempio tramite un collegamento migliore dei mezzi pubblici, con più parcheggi direttamente in loco o una riduzione delle tariffe per il parcheggio. Dall’altro lato, il commercio online ha possibilità quasi illimitate nella fornitura. Di seguito vi è la necessità di disporre linee guida chiare, come ad esempio una tassa generale aggiuntiva sulle consegne o sui resi, l’utilizzo di metodi di trasporto più ecologici e limitazioni temporali per le consegne da parte dei commercianti online nelle città e nei paesi.
• Promuovere paesi e città
• Aumentare la consapevolezza degli effetti
Nonostante la digitalizzazione, i luoghi sopravvivono grazie alla loro attrattività, alla vivacità e alle persone che vi trascorrono del tempo. I paesi e le città in Alto Adige garantiscono, quindi, che in futuro possano insediarsi non solo giovani famiglie ma anche imprese, in modo tale da creare posti di lavoro e valore aggiunto. I decisori in ambito politico e turistico devono perciò essere maggiormente consapevoli di tale importante funzione e favorire la sensibilizzazione in questo senso.
È vero che i consumatori altoatesini sono consapevoli delle conseguenze a medio e lungo termine degli acquisti fatti al di fuori dell’Alto Adige, anche se ciò non sempre si riflette sul loro comportamento effettivo. Tuttavia, conviene informare ulteriormente i consumatori delle conseguenze che provocano gli acquisti al di fuori dell’Alto Adige. La mancanza dei servizi di prossimità provocherebbe ripercussioni gravi sulle città e sui paesi.
che ha il comportamento del consumatore
• Migliorare l’accessibilità
• Garantire la concorrenza leale
L’accessibilità è una delle proposte di miglioramento più gettonate tra quelle espresse dai consumatori locali. In questo ambito si evincono, infatti, alcuni vantaggi del commercio online. Da un lato vengono meno sia il viaggio in auto che la dispendiosa ricerca e tariffa per il parcheggio. Inoltre, l’accesso al mondo online non è legato agli orari d’apertura. Per questo motivo bisogna abbassare ulteriormente la soglia di accessibilità
Infine, va anche garantito che i grandi fornitori internazionali sottostiano alle medesime condizioni di concorrenza dei commercianti al dettaglio locali. Il trattamento fiscale iniquo e le condizioni di mercato difficili per i piccoli fornitori mettono in dubbio l’esistenza di questa condizione. Dunque, è necessaria una regolamentazione nazionale ed internazionale che garantisca la concorrenza leale.
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L’Unione ha allestito dei pasti confezionati per i soccorritori della Croce Bianca sul posto. Qui, con il vicepresidente Sandro Pellegrini, alla consegna avvenuta il 6 aprile
attualità
Alla consegna: da sin. Hugo Leiter ed Ezio Monastero (LugBZ) con il capoarea IT nell’Unione Daniel Semenzato e i suoi collaboratori Luca Conedera e Martin Reichert
9 Help for Ukraine Grande iniziativa benefica dell’Unione. In collaborazione con la Croce Bianca, l’Unione ha dato vita a una vasta iniziativa di sostegno a favore della popolazione colpita dal conflitto in Ucraina. “Invitiamo tutti i nostri associati a donare qualcosa per sostenere l’impegno della Croce Bianca”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser. Le donazioni in entrata saranno identificate dalla dicitura “Unione” e saranno utilizzate dalla Croce Bianca per l’acquisto di beni non più disponibili in Ucraina. Attualmente si tratta perlopiù di articoli per bambini e neonati, alimentari compresi. Ma la selezione dei beni di conforto e dei prodotti necessari viene costantemente aggiornata dalla Croce Bianca. Tutti i prodotti saranno acquistati esclusivamente presso aziende associate all’Unione. L’Unione ha inoltre allestito a proprie spese 500 pasti confezionati con speck, Schüttelbrot, un tagliere e un coltello. I pasti sono stati confezionati dai collaboratori dell’Unione e inviati in Ucraina.
Conto donazioni Ucraina
Associazione soccorso CROCE BIANCA IBAN: IT 29 C 03493 11600 000300058998 BIC: RZSBIT2B Causale: Aiuto per l’Ucraina - Unione
Sostenibile, benefico, razionale I PC usati vanno a LugBZ. Dato che l’Unione punta sempre più sul lavoro flessibile, molti dei 150 collaboratori hanno cominciato a usare dei laptop. Nel segno della sostenibilità, l’Unione ha quindi donato 50 vecchi PC, diversi pezzi di hardware e cavi al progetto Schoolswap. L’associazione LugsBZ (Linux User Group Bolzano) testa e ripulisce i PC usati, li dota di software libero e li consegna a scolari, famiglie e pensionati bisognosi. L’Unione augura ai nuovi utilizzatori dei vecchi PC di servirsene con piacere e profitto.
PROFUGHI DALL’UCRAINA se ssunzione. In ba Le regole per l’a del za an din da un’or a quanto sancito ile (n. civ e ion ez ot lla Pr Dipartimento de i cit), del 4 marzo 2022 87 2, ar ticolo 7, ono ss po ina ti dall’Ucra tadini provenien rma fo in sia iva lavorat svolgere attività che che stagionale, subordinata, an richiesta lo so l de se ba autonoma, sulla entato alla soggiorno pres di permesso di à marzo, i et m Da estura. competente Qu trarsi ina possono regis profughi dall’Ucra co ac Centro di prima anche presso il te en es pr è no Sud dove glienza di Bolza . ra tu es della Qu un funzionario
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attualità
Richieste online entro il 30 aprile
La Provincia promuove gli investimenti aziendali 10
La Provincia mette nuovamente a disposizione per l’anno in corso, tramite Ripartizione economia, risorse (3 milioni di euro) per sostenere negli investimenti aziendali le microimprese e le piccole imprese artigianali, industriali, commerciali e di servizi fino a 50 dipendenti. La Provincia prosegue nella sua strategia di finanziamento rispettando le priorità, ma stabilisce ulteriori prerogative con le nuove linee guida di finanziamento per il 2022. Tra l’altro, vuole dare un riconoscimento speciale a quelle aziende che formano i giovani. Per questo in futuro verranno assegnati 30 punti, invece dei precedenti 10 punti, per le aziende di formazione nel quadro della valutazione delle domande e per stilare la classifica.
Tema sostenibilità Per la prima volta anche la gestione sostenibile delle imprese sarà premiata. In linea con la strategia di eco-sostenibilità del territorio, le aziende che hanno acquisito la certificazione di sostenibilità riceveranno 10 punti. L’Unione offre ai propri associati un certificato di sostenibilità verificato dalla Provincia. Commercio di vicinato, cooperazione, internazionalizzazione Un’attenzione particolare continua a essere rivolta alle imprese di commercio di vicinato. Anche coloro che sfruttino la cubatura edilizia esistente, entrino in rapporti di cooperazione con altre imprese o attuino misure di internazionalizzazione o fondino una
Le domande di finanziamento per gli investimenti aziendali possono essere presentate fino al prossimo 30 aprile. Le graduatorie saranno approvate entro il 30 giugno 2022. Le domande devono essere presentate online attraverso il corrispondente servizio di e-government dell’amministrazione provinciale su myCivis utilizzando l’identità digitale SPID.
nuova impresa riceveranno punti aggiuntivi. Una valutazione speciale sarà data anche all’imprenditoria femminile e giovanile. I dettagli Dei 3 milioni di euro stanziati, 2,5 milioni sono destinati ai settori dell’artigianato e dell’industria. Mezzo milione di euro è riservato al settore del commercio e dei servizi. Solo gli investimenti da un minimo di 20.000 a un massimo di 500.000 euro in beni mobili (arredamento, software e hardware, macchinari e attrezzature) saranno sovvenzionati al 20 per cento dei costi ammissibili e fino a un massimo di 100.000 euro.
Esplode il prezzo dell’energia Per tutti un grande aggravio. Dall’anno scorso i prezzi di gas ed energia elettrica sul mercato internazionale sono più che quintuplicati. Secondo la federazione nazionale Confcommercio, un possibile inasprimento del conflitto in Ucraina potrebbe comportare, soprattutto per le aziende nei settori commercio, gastronomia e servizi, spese energetiche totali per circa 30 miliardi di euro – un più 160 per cento rispetto al 2021. “Le aziende, ma anche le famiglie dell’Alto Adige sono fortemente colpite dall’esplosione dei costi energetici e, con l’avvicinarsi
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della fine della crisi pandemica, avranno più difficoltà a ritrovare il necessario slancio per ripartire a livello economico”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser. A inizio marzo l’associazione si è occupata del tema nell’ambito di un webinar, informando le aziende associate circa la situazione. Il webinar è online su unione-bz.it/ video.
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monni, l’Unione sostiene la Croce Bianca
Il grande valore della cultura
Un’iniziativa ben riuscita. Sempre più aziende altoatesine, ma anche organizzazioni e associazioni, hanno scelto di utilizzare dei buoni acquisto per premiare l’impegno e le prestazioni di collaboratrici e collaboratori. Nel 2021, in Alto Adige, sono stati donati oltre 26.000 buoni monni – l’unico buono acquisto valido in tutto l’Alto Adige – per un valore complessivo di 5 milioni di euro. monni è il buono regalo dell’Unione utilizzabile in tutta la provincia in circa 850 tra aziende e punti vendita. Anche la sezione di Bolzano della Croce Bianca è tra i datori di lavoro che, acquistando il buono per i suoi 350 collaboratori, ha deciso di contribuire al rafforzamento dei circuiti economici locali e al consolidamento del potere d’acquisto sul territorio. Come segno di ringraziamento, l’Unione si è fatta carico dei costi per l’accesso all’innovativo sistema di pagamento. In questo modo i collaboratori della Croce Bianca avranno gratuitamente la possibilità di caricare e utilizzare digitalmente l’importo del buono. “È impressionante quanti datori di lavoro, in tutti i settori economici, stiano apprezzando questo progetto che permette di contribuire all’economia locale”, sottolinea il presidente dell’Unione Philipp Moser. “Per noi è una grande soddisfazione utilizzare anche questo buono per ringraziare i nostri collaboratori per il loro prezioso impegno – in gran parte prestato a titolo volontario – e, allo stesso tempo, sostenere il nostro territorio”, afferma invece il direttivo della Croce Bianca sezione Bolzano.
Ne approfitta anche l’economia. La cultura e l’arte sono essenziali per la natura sociale e creativa dell’essere umano e ricoprono un ruolo altrettanto rilevante nello sviluppo sociale delle regioni. Inoltre, la cultura assume una grande importanza economica, come conferma l’analisi dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Il rapporto dell’IRE fornisce una panoramica sul sistema produttivo culturale e creativo altoatesino e analizza, per la prima volta, gli effetti sull’economia locale della spesa culturale pubblica della Provincia autonoma di Bolzano.
Soddisfatti dell’ottima collaborazione: da sin. il vicecapo sezione della Croce Bianca sezione Bolzano Peter Gutweniger, il presidente dell’Unione Philipp Moser e il caposervizio della Croce Bianca sezione Bolzano Paul Seebacher
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Una panoramica Il sistema produttivo culturale e creativo include gli ambiti dell’economia strettamente legati all’arte e alla cultura come, ad esempio, le performing arts e le arti visive, la musica, l’architettura e il design, ma anche altri settori “creativi”, come quello audiovisivo o il settore dei software e della comunicazione. Con un valore aggiunto di 1,05 miliardi di euro e 16.677 occupati nel 2019, il sistema produttivo culturale e creativo rappresenta una componente significativa dell’economia locale e contribuisce al 4,6 per cento del valore aggiunto totale e al 5,6 per cento dell’occupazione totale in Alto Adige. Effetti economici La spesa culturale pubblica della Provincia autonoma di Bolzano è costituita dalle spese delle tre ripartizioni culturali dell’amministrazione provinciale altoatesina e degli uffici a esse collegati, del settore museale, nonché di tutte le organizzazioni culturali sostenute finanziariamente dalla Provincia. Nel periodo 20162018 tali spese ammontavano in media a 147,7 milioni di euro annui e generavano un valore aggiunto lordo annuale di 161,2 milioni di euro. La spesa culturale pubblica della Provincia non va solo a beneficio del settore “attività artistiche, intrattenimento e divertimento” (effetto medio annuo di valore aggiunto: 48,0 milioni di euro), ma anche di altri settori come le attività immobiliari (20,6 milioni di euro), le attività professionali, scientifiche e tecniche (16,5 milioni di euro), il commercio (15,6 milioni di euro) o l’amministrazione pubblica (14,0 milioni di euro).
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Wir bilden Lehrlinge aus. Noi formiamo apprendisti.
Qui si conosce la vera vita lavorativa!
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Visita aziendale al birrificio Batzen di Bolzano. Come funziona davvero un’azienda? Quali sono i procedimenti al suo interno e come si garantisce la qualità? In occasione di una visita aziendale a fine marzo, gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale di Bolzano hanno avuto l’occasione di dare uno sguardo dietro le quinte del noto birrificio bolzanino Batzen. Il maestro birraio Christian Pichler ha accompagnato i ragazzi attraverso i vari reparti dell’azienda e ha spiegato, in maniera comprensibile e divertente, come si fa a trasformare il malto in birra e come si cucini il luppolo. La birra artigianale non viene né filtrata né pastorizzata – pulizia e igiene hanno quindi la massima priorità. “La visita è stata molto informativa e interessante”, hanno assicurato i giovani partecipanti, confermando la validità del lavoro dell’Unione. Le visite guidate delle aziende associate conquistano infallibilmente e sono già diventate degli appuntamenti da non perdere.
Anche voi vorreste offrire agli studenti uno sguardo alla vostra azienda? Allora iscrivetevi presso Elisabeth Nardin: T 0471 310 510, enardin@unione-bz.it.
Sostenere gli apprendistati tradizionali
Nuova targa per le aziende che formano apprendisti. Le aziende formatrici offrono ai giovani la possibilità di imparare un mestiere con la pratica. Questo importante ruolo sociale dovrebbe essere messo maggiormente in evidenza. L’Unione, insieme alle associazioni economiche dell’Alto Adige, ha elaborato una targa per le aziende. La targa, che riporta la scritta Noi formiamo apprendisti è stata distribuita in queste settimane in tutte le aziende formatrici della provincia. “L’obiettivo è rafforzare la formazione duale e sottolineare l’importanza delle aziende formatrici per l’economia locale. Grazie a questa targa riceveranno l’attenzione che meritano”, afferma la responsabile dei progetti per i giovani nell’Unione Elisabeth Nardin. Un ruolo fondamentale In Alto Adige ci sono 3.500 apprendisti che lavorano in oltre 2.200 aziende. Di un’efficiente formazione duale approfittano sia i giovani che l’economia in egual misura: l’apprendistato permette ai giovani una speciale integrazione tra formazione e lavoro, mentre per l’economia gli apprendisti sono importanti per assicurare il ricambio generazionale degli addetti. La targa per le aziende formatrici è ormai giunta alla sua settima edizione, ed è parte del patto per l’apprendistato siglato nel luglio 2015 da Unione, Provincia autonoma di Bolzano e parti sociali. Grazie al patto per l’apprendistato e a una maggiore collaborazione degli attori coinvolti, si punta a innalzare il numero degli apprendisti e a incentivare la qualità della formazione.
“In Alto Adige la formazione duale è un modello di successo con una lunga tradizione e un’importante funzione di riferimento. L’apprendistato e la formazione professionale contribuiscono a mantenere basso il tasso di disoccupazione tra i giovani. Per questo motivo i giovani dovrebbero essere sostenuti nel loro ingresso nel mondo del lavoro e dell’apprendistato, così come le aziende formatrici dovrebbero essere facilitate nell’esercizio della loro funzione formativa.” Philipp Moser, presidente Unione
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AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE
next ration gene ure meet your fut ess rock your busin
A sostegno della giovane imprenditoria, il prossimo luglio l’Unione organizza per la prima volta un evento speciale per i giovani dedicato al tema dell’impresa. “Next Generation – Meet your future, rock your business” si rivolge agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, agli studenti universitari e laureati, possibili successori d’impresa o dirigenti nonché giovani interessati all’imprenditoria.
L’OBIETTIVO
Tenuto conto dell’attuale e pressante ricerca, da parte delle aziende, di successori nella gestione, l’Unione si è data l’obiettivo di avvicinare giovani e imprese e fornire una panoramica della varietà delle attività. L’evento intende inoltre • incentivare l’imprenditoria, • presentare il mondo delle imprese, • t rasmettere le prime conoscenze base.
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Sono previsti 7 moduli con i seguenti temi centrali: comunicazione, marketing, gestione del personale, competenze personali, e-commerce, consulenza finanziaria e patrimoniale/liquidità nonché relazioni di esperienze pregresse (imprenditoria femminile, idee aziendali innovative e best practice su ricambi generazionali di successo). A questi temi sono dedicati interventi di esperti, best practice e relazioni di esperienze. Al termine del percorso i partecipanti riceveranno un attestato e due anni di associazione a Next Generation nell’Unione. Le tre serate (tutte dalle 17.00 alle 20.00) puntano inoltre a incentivare il networking e il confronto tra giovani ed economia altoatesina.
unione-bz.it/giovani
attualità unione-bz.it/ borsalavoro non perdere l’opportunità Piattaforma online per gli stage. L’estate non è lontana e la stagione degli stage è alle porte: l’Unione offre alle aziende locali una piattaforma virtuale per far incontrare aziende e studenti. Le aziende possono pubblicare gratuitamente le loro offerte di stage attraverso la collaudata borsa lavoro dell’Unione. L’obiettivo è quello di facilitare lo scambio tra studenti e aziende e di promuovere l’assegnazione di stage. L’offerta è pubblicizzata anche attraverso i canali social dell’Unione. Sia le aziende che il mondo della scuola possono approfittare di questa opportunità: le aziende possono ottenere vantaggi interessanti dall’assegnazione di stage. Attraverso uno stage, l’azienda può presentare le proprie attività ed entrare in contatto con i giovani e i futuri dipendenti. Gli alunni possono così acquisire conoscenze sulle attività e sul rispettivo profilo professionale. Inoltre, le aziende ottengono una visione della formazione dei futuri dipendenti e quindi anche la possibilità di partecipare attivamente alla sua formazione. Per gli alunni, uno stage serve sia come aiuto all’orientamento per il futuro sia come mezzo per approfondire le conoscenze specialistiche che hanno già acquisito. Facendo un assaggio della vita lavorativa quotidiana, i giovani possono scoprire in quale direzione professionale vorrebbero andare, dove si trovano i loro punti di forza e quali abilità possono ancora sviluppare.
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Uno stage è un’ottima possibilità per stringere nuovi contatti e conoscere aziende e potenziali futuri datori di lavoro.
@jungeimhds_giovaninellunione facebook.com/junge.giovani
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attualità
Imparare dagli esperti
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L’Unione ospite nelle scuole superiori. Con l’obiettivo di trasmettere conoscenze relative all’economia dell’Alto Adige, di incentivare il pensiero imprenditoriale e di motivare i giovani verso le professioni del commercio e dei servizi, l’Unione organizza di continuo lezioni di esperti presso le scuole superiori dell’Alto Adige. Nell’occasione, degli imprenditori vengono invitati sia in presenza che online per presentare il proprio lavoro ai giovani, sostenendoli così nella scelta del loro futuro professionale. Forniscono anche una panoramica orientata alla pratica su diversi mestieri e aziende del settore commercio e servizi nonché della gastronomia. Informare i giovani sui criteri per la candidatura Marlis Winkler, consulente personale e reclutatrice HR presso Business Pool ha informato i giovani dell’ITC “Franz Kafka” nonché quelli della scuola professionale provinciale “Luis Zuegg” a Merano circa il tema della lettera di candidatura, del curriculum vitae e del colloquio di presentazione. L’esperta ha spiegato gli aspetti cui prestano maggiore attenzione le aziende e ha fornito molti utili suggerimenti. “A volte si tratta solo di piccoli errori che possono essere facilmente evitati. Una lettera di presentazione dovrebbe sempre essere adegua-
ta all’azienda cui è destinata. Cambiare solo la frase iniziale non è sufficiente”, ha spiegato Winkler. Bisogna però anche saper redigere un curriculum chiaro e conciso. “Più è confuso il curriculum, più sono ridotte le chance di ottenere un colloquio”, recita una delle massime che ha trasmesso ai giovani. Dopo la relazione gli studenti hanno avuto la possibilità di porre domande all’esperta ricevendo utili risposte. Il coraggio di essere autonomi Dalla teoria alla pratica: anche la presidente dei Giovani nell’Unione, e lei stessa imprenditrice, Valentina Pezzei, ha fornito una panoramica del suo lavoro. Durante il workshop ha parlato del proprio cammino professionale e delle sfide, dei compiti, dei vantaggi e svantaggi legati all’indipendenza. Gli apprendisti e studenti della scuola professionale “Christian Tschuggmall” di Bressanone, e anche il personale docente, sono rimasti entusiasti della relazione interattiva, del suo approccio manageriale e del suo dinamismo.
Sono in programma altre lezioni degli esperti, sia in presenza che online. I relatori, provenienti dal tessuto economico locale, informano in maniera pratica circa la preparazione alla candidatura, alla creazione d’impresa e al media design.
Interessanti relazioni a Merano e Bressanone
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L’Unione rappresenta gli interessi delle aziende del commercio al dettaglio, commercio all’ingrosso e servizi nonché della gastronomia. L’incentivazione e il sostegno delle singole aziende, il commercio di vicinato e i circuiti economici locali sono gli obiettivi primari dell’Unione. L’associazione sostiene soprattutto le molte aziende piccole e familiari presenti in provincia. Con circa 19.000 aziende commerciali e dei servizi l’Alto Adige vanta una grande varietà in questi settori. L’Unione si presenta come punto di contatto tra scuola e mondo del lavoro. Per questo motivo è attivamente impegnata per una formazione attuale e orientata alla pratica e, soprattutto, per un miglioramento delle professioni nei settori commercio, servizi e gastronomia.
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sviluppo centri urbani
Proposta di finanziamento per Stelvio La Provincia sottopone il progetto. Nell’ambito del bando per l’attrattività di borghi storici l’Alto Adige ha presentato richiesta di finanziamento a favore del Comune di Stelvio, il cui progetto, che ha ottenuto 580 punti, è risultato in testa alla graduatoria degli otto Comuni che hanno presentato all’amministrazione provinciale la richiesta per un possibile finanziamento dallo stanziamento del Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza (PNRR). In caso di valutazione positiva da parte degli enti nazionali e del rispetto dei requisiti previsti in fase di realizzazione, il progetto di Stelvio potrebbe essere destinatario di fino a un massimo di 20 milioni di euro del PNRR. Innovazione e tradizione
Stelvio soddisfa il criterio dello spopolamento. La connessione tra tradizione e innovazione, così come il coinvolgimento di molti partner provenienti da diverse aree sono stati convincenti nella proposta di rilancio. Sono previsti spazi di coworking, la conversione del negozio del villaggio in un centro servizi, un museo diffuso, investimenti nell’agricoltura, residenze per artisti e il festival culturale “Stelvio Festival”. Secondo il rapporto stilato, la presenza di un albergo diffuso crea inoltre un potenziale di sviluppo per il turismo dolce.
Incontro di city 15 marketing a Hall in Tirolo A fine marzo in Austria. Dare nuova vita ai centri urbani e
renderli più attrattivi come luoghi in cui vivere è lo scopo principale di ogni attività di city marketing. In occasione di un incontro dedicato a questo ambito tenutosi a Hall in Tirolo, esperti tirolesi e altoatesini si sono confrontati circa le tendenze più attuali, le nuove sfide d’attualità e le opportunità del settore. Il Klocker Museum di recente apertura, come attrazione culturale della città, è risultato tanto interessante quanto il rinnovato bar nella parte alta della piazza del paese, il restauro e ristrutturazione del ristorante Schwarzer Adler in via Eugen o “Nahtur & Nackig” in via Guarinoni. Qui in foto i partecipanti presso il Klocker Museum: da sin. Michael Gsaller (Hall in Tirolo), Thomas Ebner (Kufstein), Marije Moors (St. Johann in Tirolo), Fides Laiminger (Valle del lago Pillersee), Eva Teißl (Wörgl), Sylvia Ramsauer (Wörgl), Karin Klotzinger (Confederazione Stadtmarketing Austria), Anny Franzelin (Hall in Tirolo), Petra Pöschl (Hall in Tirolo), Evelyn Zöschg (Unione Bolzano), Felix Hofinger (Camera dell’economia del Tirolo), Stefan Fink (Unione Bolzano), Simon Franzoi (Camera dell’economia del Tirolo).
DUE LINEE DI FINANZIAMENTO ezoeschg@unione-bz.it
Con il Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza (PNRR) saranno finanziati complessivamente 21 progetti (uno per ogni regione e provincia autonoma) per la valorizzazione di borghi a rischio spopolamento. Per ognuno di questi progetti lo stato predisporrà, attraverso il Ministero della cultura, fino a 20 milioni di euro, per un totale quindi di 420 milioni di euro.
INFO: Martin Stampfer, capoarea Sviluppo centri urbani, mstampfer@unione-bz.it, T 0471 310 511 oppure H 331 1891 632, unione-bz.it/sviluppo-urbano
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mandamenti
Stefanie Ebner e Patrick Peruzzo
MERANO / BURGRAVIATO
L’Unione celebra gli associati più fedeli Valori, tradizione, impegno. Ogni anno gli associati più fedeli dell’Unione vengono premiati con un diploma di benemerenza. Alcuni di essi, di recente, hanno ricevuto l’attestato dalle mani del fiduciario comunale di Parcines Adolf Erlacher nonché del caposede mandamentale Walter Zorzi.
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Per 40 anni di iscrizione all’Unione 1 Franz Pircher & Co. Sas (Parcines) 2 Andreas Pirpamer (Tirolo)
APPIANO
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L’Unione continua a lavorare attivamente nell’Associazione turistica! Molte idee e proposte. Anche nei prossimi quattro anni l’Unione continuerà a collaborare attivamente con l’Associazione turistica. In occasione delle recenti elezioni in seno all’Associazione turistica, l’Unione ha visto eleggere due suoi rappresentanti. Si tratta del fiduciario comunale dell’Unione Patrick Peruzzo e del membro del direttivo Stefanie Ebner, la quale, in occasione della seduta costitutiva dell’ente, è stata eletta all’unanimità alla vicepresidenza. Un particolare ringraziamento va anche a Oskar Geier per il suo impegno negli ultimi quattro anni. Nei prossimi anni bisognerà investire ancora nello sviluppo urbano. “Abbiamo molte idee e proposte per rendere il nostro Comune vivo, vitale e attrattivo – con l’obiettivo di incrementare la qualità della vita della popolazione, ma anche la qualità del soggiorno dei nostri ospiti. Si tratta di innalzare le frequenze nel centro urbano, affinché possano continuare a crescere anche le attività imprenditoriali sul territorio, sia in ambito commerciale che gastronomico e dei servizi”, sottolinea il direttivo comunale dell’Unione. L’Unione si congratula per l’elezione e augura ogni bene al commercio e ai servizi ad Appiano!
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EDITORI
Libri di alta qualità I nostri libri sono prodotti di alta qualità e non temiamo il confronto con quelli editi dalle grandi case editrici italiane o tedesche. Oltre a questo, il settore editoriale dell’Alto Adige vanta un network di grande efficienza ed è molto attivo a livello associativo. Lo sguardo “da dentro” e l’autenticità che ne consegue, sono per noi tanto vantaggiosi, quanto il fatto di essere il punto di congiunzione tra Nord e Sud.
Intervista: Christine Walzl
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Come già detto, possiedono grande competenza e sono straordinariamente attivi, sia per quanto riguarda il gruppo linguistico italiano che quello tedesco.
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Qual è la situazione delle autrici e autori in Alto Adige?
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Le case editrici altoatesine non sono solo competenti a livello tematico, ma lo sono anche sul piano editoriale e distributivo. Siamo esperti del mercato editoriale italiano e tedesco. Conosciamo le differenze e le relative richieste e adeguiamo i libri ai due gruppi linguistici e ai clienti. Le nostre autrici e autori hanno una grande competenza nei rispettivi ambiti tematici.
Affrontiamo temi assai rilevanti per la popolazione locale, che possono così raggiungere anche un pubblico più vasto. Naturalmente anche le grandi case editrici tedesche affrontano temi legati all’Alto Adige, come per esempio quelli legati a viaggi e cucina, ma quelli in ambito culturale, storico e sociale, vengono prevalentemente pubblicati dalle case editrici altoatesine. Offriamo una voce alle autrici e agli autori locali che avrebbero poche o nessuna chance di essere pubblicati dai grandi editori tedeschi, ma che meritano altresì l’opportunità di essere distribuiti e letti in contesti più ampi. Un altro punto importante è che il mercato editoriale altoatesino rappresenta già di per sé un piccolo mercato che le case editrici locali possono rifornire al meglio grazie agli esperti locali.
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In cosa consiste la competenza dell’editoria dell’Alto Adige?
Perché è importante garantire il mantenimento dell’editoria locale?
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A colloquio con Ingrid Marmsoler.
Con la campagna Competenza – Made in Alto Adige i prestatori di servizi nell’Unione, tra cui anche gli editori, vogliono sottolineare il loro importante contributo per il marketing e l’economia dell’Alto Adige. Le case editrici altoatesine, per esempio, sono il principale punto di riferimento per la conservazione del patrimonio culturale. Conoscono le differenze tra l’ambito linguistico italiano e quello tedesco e offrono la piattaforma di presentazione ideale ad autrici e autori locali. In questa intervista esclusiva il membro del direttivo degli editori Ingrid Marmsoler (Casa editrice Athesia Tappeiner) ci ha evidenziato alcuni interessanti aspetti dell’editoria in Alto Adige.
Naturalmente ci sono anche autrici e autori locali che si rivolgono a grandi case editrici tedesche o italiane, perché pensano che quelle dell’Alto Adige non possano reggere il confronto. Ma questo, come dimostrano moltissimi esempi, non è affatto il caso. Se inviati a grandi editori, i manoscritti hanno una ridottissima possibilità di essere pubblicati. Presso le case editrici locali questa possibilità è assai maggiore, perché ci prendiamo il tempo necessario a valutare l’opera e, quindi, anche a riconoscerne l’eventuale potenziale. Inoltre, presso le grandi case editrici, autrici e autori rischiano di essere solamente dei “numeri”. Al contrario, presso gli editori locali, l’assistenza è personale e individuale: ci prendiamo molto tempo per la collaborazione e per la progettazione di un libro.
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Aliquote 18 contributive ENASARCO Per gli agenti mono- e plurimandatari è confermata l’aliquota contributiva ENASCARCO del 17 per cento (di cui 8,50 per cento a carico della ditta preponente e 8,50 per cento a carico dell’agente operante in forma individuale o società di persone, fanno eccezione i rapporti di agenzia con agenti operanti in forma di società di capitali). L’aliquota si applica sulle provvigioni di competenza del 2022. Si ricorda che dal 2021 è prevista un’aliquota agevolata per favorire l’ingresso e la permanenza nella professione dei giovani agenti: per gli agenti (individuali) con meno di 30 anni di età si applica per il triennio 2021-2023 una riduzione all’aliquota base (17 per cento) di 6 punti percentuali per il primo anno (2021), di 8 punti percentuali per il 2022 e di 10 punti percentuali per il 2023.
cwalzl@unione-bz.it
TO # M A D EIN AL
Fiducia nel settore dei servizi Barometro dell’economia – Primavera 2022. Il clima di fiducia nel settore dei
servizi si conferma tendenzialmente positivo, pur con differenze tra le singole branche. Ciò emerge dall’edizione primaverile del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. La rilevazione si è conclusa a fine febbraio. Il clima di fiducia nel settore dei servizi rimane generalmente positivo, con l’88 per cento delle imprese che giudica positivamente la redditività conseguita lo scorso anno e oltre nove su dieci che esprimono ottimismo anche per il 2022. L’impatto dell’aumento dei prezzi di materie prime ed energia è stato più contenuto rispetto ad altri settori, a causa della minore incidenza di queste voci sui costi aziendali. Tuttavia, il clima di fiducia differisce in misura anche significativa tra le singole branche: le aspettative per l’anno in corso sono positive soprattutto per le attività professionali, tecniche e scientifiche, il comparto creditizio e assicurativo e quello dei servizi alle imprese, con la quasi totalità delle imprese che conta di conseguire una redditività soddisfacente. Al contrario, le attese sono piuttosto modeste nel comparto immobiliare e in quello dell’editoria e della comunicazione. Inferiori
alla media del settore sono anche le aspettative espresse dalle imprese dei servizi alla persona. La situazione è generalmente positiva anche per quanto riguarda l’occupazione: nel 2021 il numero di lavoratori dipendenti nel settore dei servizi privati ha registrato una crescita dell’1,6 per cento rispetto all’anno precedente e, a detta delle imprese intervistate, la dinamica espansiva dovrebbe proseguire quest’anno. I primi due mesi del 2022 hanno effettivamente fatto registrare un incremento dell’1,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021.
“Lo stato d’animo nei settori dei servizi alle imprese e dei servizi alla persona varia da positivo a soddisfacente, fino a modesto e inferiore alla media. Siamo impegnati a rafforzare sul territorio la considerazione verso le imprese di servizi. Il termine ‘servizi’ è molto ampio, e non sempre rende l’idea della grande varietà ed eterogeneità di questo settore. Ciò non aiuta il senso di identificazione, ma ad accomunare le diverse attività del comparto ci sono il nostro territorio e l’elevata competenza”. Philipp Moser, presidente Unione
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Armin Dalceggio, Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige SpA Responsabile reparto clienti aziendali Casse Raiffeisen
unione-bz.it/pubblicitari
PUBBLICITARI
Primo confronto virtuale 2022. Curiosità, creatività, inventi-
va – queste sono le caratteristiche che distinguono i professionisti della pubblicità nell’Unione. Come ideatori della campagna Competenza Made in Alto Adige a favore di una maggiore visibilità e considerazione dei diversi settori dei servizi, hanno dato vita anche al tavolo di confronto Target Insight. Qui, su base regolare, i partecipanti si confrontano e traggono stimoli e ispirazione dai vari ospiti. Nuove idee, atteggiamenti e punti di vista sono sempre un vantaggio. Di conseguenza, l’appuntamento virtuale è stato esteso anche a consulenti aziendali, editori nonché prestatori di servizi per eventi e organizzatori. Il nono tavolo di confronto si è tenuto a metà marzo nella consueta forma digitale. Il fondatore e CEO dell’agenzia Helios, Patrick Kofler, è stato invitato a intervenire sul tema Pensare fuori dagli schemi. Specializzata in mobilità e sostenibilità, l’agenzia è attiva da 20 anni per promuovere temi rilevanti a livello sociale. Facendoli, l’azienda ha sperimentato nuove campagne e approcci di design e si è liberata dagli schemi geografici e concettuali. Particolare attenzione è stata rivolta ai settori della mobilità e della ciclomobilità. In conseguenza di ciò, sviluppano e comunicano nuovi progetti per rendere la bicicletta l’oggetto più cool del pianeta. Anche questa volta Target Insight si è rivelato interessante e formativo. Altri eccezionali relatori sono già pronti a partecipare e fornire spunti innovativi.
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PROGRAMMA DI SOSTEGNO
Nuova Sabatini: contributo agli investimenti per le piccole e medie imprese Il programma di incentivi statali “Nuova Sabatini” si è rivelato un importante sostegno per le micro, piccole e medie imprese. Nell’ambito di tale iniziativa, le aziende possono ottenere un contributo interessi a fronte dell’acquisto o del leasing di macchinari, attrezzature, apparecchiature per ufficio, hardware, software o tecnologie digitali. Per gli “investimenti ordinari” l’ammontare della sovvenzione è pari al 2,75 percento, per quelli in tecnologie digitali (categoria merceologica “Industria 4.0”) del 3,575 percento. Nella fattispecie, deve trattarsi di nuove acquisizioni di beni strumentali, che possono essere effettuate solo in seguito alla presentazione della domanda. L’importo del finanziamento è compreso tra 20.000 e 4.000.000 di euro, e la durata massima del prestito è di cinque anni. Per usufruire del contributo, l’impresa deve presentare la relativa domanda alla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige SpA tramite il suo indirizzo PEC. La liquidazione delle rate deve essere richiesta entro determinate scadenze. Per maggiori informazioni e assistenza nella presentazione delle domande, contatta il tuo consulente Raiffeisen.
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Comunicazione pubblicitaria. Per conoscere le condizioni contrattuali, consultare i fogli informativi nella Cassa Raiffeisen e su internet alla sezione Trasparenza.
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GIOVANI NELL’UNIONE
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Domande e risposte. È ora di aria fresca, idee giovani, azione e nuovi risultati! Lo scorso anno, all’insegna di questo motto, intorno alla presidente Valentina Pezzei si è formato un dinamico gruppo di giovani. Molte nuove idee sono state proposte e realizzate: i giovani nell’Unione sono anche sempre presenti sui social media. Qui, di recente, il loro direttivo si è presentato in maniera breve e concisa. Le singole brevi interviste saranno ora pubblicate anche in unionemagazine. La rassegna prosegue con il giovane imprenditore e consulente patrimoniale Felix Brugger.
unione-bz.it/pasticceri unione-bz.it/giovani
PASTICCERI
Attivamente al lavoro
Quale parola usi più spesso durante il lavoro? Crescita patrimoniale.
Eletto il nuovo direttivo. 40 anni: è l’età media del nuovo direttivo dei pasticceri nell’Unione eletto da poco. Per i prossimi cinque anni ne faranno parte Paul Wojnar 1 (Bolzano), confermato alla presidenza, Thomas Heiss 2 (Millan) e Christian Pupp 3 (Bressanone), entrambi vicepresidenti, Thomas Dusini (Bolzano), Thomas Astner (Bressanone), Harald Prantl (Lagundo), Hans Peter Prenn (Vipiteno), Michael Profanter (Millan), Martin Scherer (Bolzano), Andreas Silbernagl (Siusi allo Sciliar), Birgit Steinwandter (Dobbiaco) e Heinrich Unterhofer (Bolzano). “Pasticcerie e caffè giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo urbano delle città e dei paesi dell’Alto Adige. Da un lato perché animano i centri e i quartieri, dall’altro perché fungono da punti di incontro e scambio per clienti e ospiti”, sottolinea Paul Wojnar. Per evidenziare questo ruolo di “animatori di centri urbani”, i pasticceri organizzano tutta una serie di progetti. Per esempio, l’iniziativa benefica Aiuta adesso! durante il periodo pasquale. Tra i temi di attualità e gli obiettivi dei pasticceri sono compresi, tra gli altri, la visibilità e l’apprezzamento per la professione, la formazione di giovani pasticceri qualificati nonché il confronto con le scuole professionali, la Provincia e gli uffici provinciali.
Le tue letture per l’inverno. L’autobiografia di Benjamin Franklin, Tools of Titans, Il potere delle abitudini, Intelligenza emozionale, La spinta gentile.
kgutgsell@unione-bz.it
Senza questo strumento non potresti lavorare. Telefono cellulare e tablet. Cosa volevi diventare quando eri bambino? Meteorologo e contadino.
Il tuo suggerimento per i giovani imprenditori Trasforma la tua passione in professione. Costruisci la tua rete di contatti. Investi in te stesso e nei tuoi collaboratori. Segui obiettivi chiari. Goditi le ferie.
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Cosa ti farebbe alzare in piena notte? Un colloquio con Warren Buffett. La zuppa di frittata della nonna. Il tuo successo professionale 2021. Essere riuscito a incontrare i miei clienti di persona nonostante la pandemia. Una settimana di formazione che mi ha dato enormi vantaggi a livello di crescita personale.
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categorie unione-bz.it/50piu
ASSOCIAZIONE 50+ NELL’UNIONE
Una gita da sogno Escursione invernale con tanto sole e neve. A metà dello scorso marzo, paesaggi
da sogno e una natura mozzafiato hanno accolto gli escursionisti del gruppo 50+ nell’Unione, la cui tradizionale gita invernale li ha condotti questa volta nella Valle di Braies,
sull’innevato Prato Piazza, con i più in forma che si sono spinti fino al Monte Specie. I partecipanti hanno trascorso diverse ore sull’altopiano innevato, baciati da tanto sole e con panorami da sogno. Al termine ci si è ritrovati per il pranzo conviviale a Baita Dürrenstein. Le pietanze tradizionali hanno calmato l’appetito e le straordinarie vedute
sulle circostanti cime montane hanno ripagato di tutti gli sforzi. Il gruppo ha quindi fatto concluso la riuscitissima gita facendo ritorno a casa nel tardo pomeriggio.
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umalleier@unione-bz.it
Da più di 120 anni produciamo energia elettrica dalle risorse idriche dell’Alto Adige. La fonte della nostra energia è rinnovabile, il nostro gas naturale è ad impatto ambientale zero. Alperia è il tuo partner locale verso la transizione energetica. Scopri le offerte riservate agli associati all’Unione! www.alperia.eu
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DISTRIBUTORI DI CARBURANTE
Chi paga?
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E che fare d’ora in poi?
È in gioco il futuro, il nostro futuro! Noi gestori di impianti di distribuzione carburanti siamo preoccupati. Con l’entrata in vigore della riduzione dei prezzi dei carburanti alla pompa non è ancora chiaro chi ci compenserà effettivamente per la differenza relativa alle scorte. Noi tutti, all’entrata in vigore del decreto 21 del 21 marzo 2022, avevamo già le scorte quasi piene. Il carburante già disponibile era però stato acquistato al precedente prezzo di mercato. Non è quindi ammissibile che la differenza di costo ricada sulle nostre spalle. Io personalmente ho sentito molti miei colleghi, e tutti sono concordi: la perdita ammonta a una cifra tra i 7.000 e i 10.000 euro. Un onere che non possiamo sostenere!
Tempi difficili I tempi sono duri per tutti, la situazione è grave: l’aumento dell’inflazione e l’esplosione dei prezzi dell’energia si sentono di conseguenza anche alla pompa. Si fa meno rifornimento e i consumatori sono più prudenti ma anche insicuri. E sul lungo termine, nemmeno le misure del governo saranno la soluzione, perché già a pochi giorni dalla riduzione dei prezzi, questi ultimi sono risaliti, in maniera non evidente ma costante. Un esempio è quello del Friuli-Venezia Giulia. Con una propria delibera, la regione ha aggiunto un’ulteriore riduzione a quella statale. Tale riduzione rimarrà in vigore finché la situazione dei prezzi non sarà calmierata. Una proposta analoga è già stata sottoposta alla Giunta provinciale, ma questa ritiene di non avere la necessaria competenza. Ampliare la rete di colonnine di ricarica Se parliamo del futuro, l’Alto Adige ha una possibilità unica di accelerare la conversione energetica. Una delle nostre proposte riguarda l’ampliamento della rete di colonnine elettriche usando la rete di distributori già in essere. Ci sono oltre 150 distribu-
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tori che possono offrire anche l’infrastruttura necessaria a un rifornimento di elettricità efficiente e privo di difficoltà. Le stazioni di ricarica allestite finora sono spesso molto fuori mano. Un esempio eclatante è, per esempio, la colonnina nei pressi di ponte Resia a Bolzano. Mediamente, un’auto elettrica ha bisogno di almeno un’ora per la ricarica. Non è accettabile che i clienti, durante l’attesa, siano costretti a sostare lungo strade a grande percorrenza, senza copertura, possibilità di sedersi o simili.
Noi siamo pronti Già da tempo abbiamo sottoposto ai competenti uffici provinciali alcune idee per un più efficiente utilizzo dell’attuale rete di distributori. Adesso dobbiamo dare il via alla fase di realizzazione, perché siamo tutti consapevoli del fatto che i distributori non potranno più limitarsi alla sola vendita di carburanti, ma dovranno ricoprire sempre più spesso la funzione di veri prestatori di servizi.
Un contributo di Walter Soppera, presidente dei gestori di impianti stradali nell’Unione
aziende informano Soddisfatti della visita: da sin. il sindaco Giorgio Costabiei, Marco Frenademez, Anneliese Ferdigg, Elvis Frenademez e Willy Marinoni
Elvis’s Minimarket Una valorizzazione per il paese montano di Longiarù. Innalzare la qualità della vita in Alto Adige tramite uno sviluppo economico mirato di luoghi e città: questo è la visione e la priorità dell’Unione. Ed è anche ciò che è riuscito perfettamente a Elvis Frenademez, con i genitori Anneliese e Marco, nell’idilliaco paese montano di Longiarù, frazione di S. Martino in Badia. “Il nuovissimo minimarket in pieno centro è un’enorme valorizzazione per tutto il centro abitato, e di questo non posso che offrire la mia stima e i miei ringraziamenti alla famiglia Frenademez”, ha affermato il sindaco Giorgio Costabiei. Il negozio, concepito secondo gli ultimi standard e allestito con cura fin nel minimo dettaglio, dispone di un vasto assortimento di prodotti di uso quotidiano, sia per la popolazione che per i turisti. In occasione dell’inaugurazione, il caposede mandamentale Willy Marinoni ha consegnato ai titolari l’apprezzato orologio da parete dell’Unione e donato ad Anneliese Frenademez un piccolo e variopinto bouquet di fiori. L’associazione augura molta fortuna e successo.
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La dispensa di Gsunt Srl Culina, nuovo punto vendita e monni point dell’Unione. A inizio aprile, a Molini di Tures, la Gsunt Srl ha aperto il suo nuovo punto vendita Culina – Salute & Benessere. I clienti vi possono trovare una vasta offerta di prodotti sanitari e di bellezza che possono essere pagati anche con il buono monni. In occasione dell’inaugurazione, il fiduciario comunale di Campo Tures Wal-
ter Weger ha presentato le congratulazioni dell’Unione, augurato molto successo alle titolari Doris Engl e Gertrud Knapp e consegnato ai nuovi associati l’orologio da parete dell’Unione. In foto, da sin. Doris Engl, Walter Weger e Gertrud Knapp.
wmarinoni@unione-bz.it
Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.
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TikTok e l’influencer marketing unioneformazione a colloquio con la social media manager Tatjana Finger. Tatjana Finger è una social media manager per passio-
TikTok: quale vantaggio offre a un’azienda? In Alto Adige TikTok è ancora molto sottovalutato come piattaforma per usi professionali. Tuttavia ha un enorme potenziale. Esempi come lo “ARD-Nachrichtenmagazin” o personalità come “Herr Anwalt” si occupano di temi seri che trovano grande apprezzamento anche su TikTok. Penso che proprio il tema del branding, cioè la formazione di un marchio verso i giovani, sia un aspetto molto importante che può ottenere buoni risultati proprio tramite TikTok. Nei miei corsi vorrei mostrare alle aziende le chance offerte da questa piattaforma e i suoi format. Naturalmente è tutto un altro genere di presentazione rispetto a quella cui siamo abituati su LinkedIn o Facebook. Ma credo che rappresenti il futuro e che non potremo ignorarla ancora a lungo. L’influencer marketing è un tema da prendere sul serio? Di norma, in quest’epoca, un efficace marketing mix non può più ignorare il tema dell’influencer marketing. Non ci sono più solo, come un tempo, i blogger di viaggi o i lifestyle influencer. Si parla infatti di “creatori”. La fiducia verso una persona è diversa rispetto a quella verso un marchio. Se oggi, come azienda, dico a tutti quanto sono brava, l’effetto è diverso da quello che ottengo quando la stessa cosa viene detta DELLA mia azienda, magari da una persona che si conosce e di cui ci si fida. Se questa persona dice che il mio prodotto è buono, allora tendo a crederci anch’io. Il problema tipico dell’influencer marketing è trovare il giusto influencer. Come posso scegliere? Come giudico se è la persona giusta o meno? Come si scrive un briefing per un influencer? Come ci si regola contrattualmente? Come si trattano i “creatori”? Dove si interviene e dove non si interviene? Questi sono i temi che affronto nel mio corso influencer marketing che tengo in lingua tedesca. Presento anche esempi di best practice con un’influencer altoatesina.
ne, e fa parte del selezionato team dei relatori di unioneformazione per i corsi della categoria “Digitalizzazione & Social Media”. In questa intervista spiega perché, per le aziende dell’Alto Adige, sia interessante conoscere meglio anche TikTok, il social diffusissimo anche tra i giovani locali, e l’influencer marketing. Signora Finger, quali vantaggi comporta, per un’azienda, essere presente sui social media? Si tratta in ogni caso di un dovere. In ambito professionale non si può più fare a meno della presenza sui social. Al giorno d’oggi, quando un cliente si interessa a un’azienda, fa due cose: la prima è vedere se esiste un sito internet; la seconda è cercare informazioni sui social. Questa presenza è come un biglietto da visita, ed è quindi assolutamente fondamentale. Ciò che ci guadagno come impresa è il valore aggiunto che offro ai miei clienti. Naturalmente devo anche decidere su quali canali stabilirmi. Il mio vantaggio non sta nei prezzi più convenienti, ma nel rivolgermi a uno specifico gruppo target. Mentre un annuncio su un giornale si rivolge a un pubblico tanto vasto quanto la sua tiratura, sui social media posso rivolgermi in maniera mirata alle persone che voglio contattare.
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SU DI ME
“Da oltre 20 anni tengo corsi di formazione per adulti. Dal 2010 mi sono specializzata nel campo dei corsi dedicati ai social media. Ho studiato informatica e vengo dal settore della programmazione e dello sviluppo di applicazioni. Sono docente e coach, ma anche titolare dell’agenzia econn srls, specializzata nel social media marketing. In questo modo, nei miei seminari, posso presentare esempi presi direttamente dalla pratica professionale. Il digital marketing, cioè il marketing fatto con i social e online, è il settore coperto dai miei corsi: dalle piattaforme LinkedIn, TikTok, Facebook, Pinterest o Twitter fino allo sviluppo di strategie e campagne pubblicitarie a pagamento, senza dimenticare nemmeno le basi del SEO e Google Analytics”.
formazione
Voglia di formazione Saziate la vostra fame di conoscenza con questi corsi di unioneformazione
HACCP, igiene & allergeni IGIENE – CORSO BASE
Si terrà il 10 maggio dalle 08.30 alle 12.30, presso la sede dell’Unione Cooperativa servizi a Bolzano, un corso di mezza giornata dedicato al pacchetto europeo sull’igiene. Tra i temi trattati l’igiene degli alimentari in generale, la rilevanza dell’igiene per la qualità e sicurezza dei prodotti, il ruolo della formazione igienica nella propria azienda, gli allergeni e la relativa dichiarazione.
Salute e gestione dello stress AUMENTARE IL BENESSERE E LA PRODUTTIVITÀ ATTRAVERSO IL MOVIMENTO
Sicurezza sul lavoro CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO, RISCHIO BASSO
Nella giornata del 13 maggio dalle 08.30 alle 12.30, presso la sede dell’Unione Cooperativa servizi a Bolzano, si terrà un corso dedicato alla formazione degli addetti antincendio delle aziende classificate a rischio basso. L’evento formativo, previsto dal decreto legislativo 81/2008, affronterà, tra gli altri, temi quali le cause e la prevenzione degli incendi, l’uso e la manutenzione degli estintori, il piano antincendio e le procedure di evacuazione, i sistemi di allarme e l’attivazione dei soccorsi.
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Sicurezza sul lavoro RSPP – DATORE DI LAVORO, RISCHIO BASSO
In ogni azienda deve essere nominato un Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP). Tale nomina è diretta responsabilità del datore di lavoro e l’incaricato deve essere adeguatamente formato. Nelle giornate del 31 maggio e 7 giugno dalle 08.30 alle 17.30, al l’Unione Cooperativa servizi di Bolzano, si terrà un corso di aggiornamento rivolto ad aziende a basso rischio.
Michele Cattani, scienziato dello sport, esperto di teoria dell’allenamento e di forme olistiche di movimento terrà, l’11 maggio dalle 08.30 alle 15.30, presso l’Unione Cooperativa servizi a Bolzano, un corso dedicato al movimento come fattore di benessere e produttività anche sul posto di lavoro. Il corso nell’ambito della sicurezza sul lavoro è anche riconosciuto come corso di aggiornamento per dipendenti. Info e iscrizione T/F 0471 310 323/325, unioneformazione@unione-bz.it, service.unione-bz.it/corsidispecializzazione.
Verena Kasal
Jasmin Sandri unionemagazine #5/22
Il consulente per progetti risolutivi nella tua azienda commerciale e di servizi. @ Unione Cooperativa servizi
consulenza@unione-bz.it T 0471 310 408 service.unione-bz.it/consulenza
consulenza legale service.unione-bz.it/legge
Fare prevenzione grazie al contratto Come proteggere i propri interessi sul lavoro. Durante la giornata lavorativa, un imprenditore incontra numerose situazioni in cui possono sorgere dubbi di natura legale. Nella migliore delle ipotesi, la maggior parte delle controversie dovrebbe risolversi grazie a clausole concordate contrattualmente in anticipo dalle parti. Tuttavia, non è sempre così; spesso le questioni sorgono in assenza di una base contrattuale e pertanto richiedono una risoluzione successiva. Nella maggior parte dei casi invece, sarebbe possibile prendere delle precauzioni – almeno dal punto di vista legale – e rendere così la vita quotidiana di un imprenditore più semplice.
PRECAUZIONI GIURIDICHE ALL’INTERNO DELL’AZIENDA Il regolamento aziendale: In un’azienda
possono verificarsi delle situazioni in cui i dipendenti intraprendono azioni o adottano comportamenti che non sono nell’interesse dell’impresa. Se certi comportamenti non sono generalmente previsti dalla legge, da un contratto collettivo oppure dal contratto individuale di lavoro, è consigliabile redigere un regolamento aziendale per maggiore chiarezza all’interno dell’azienda. La Privacy: Ogni azienda dovrebbe essere
in regola dal punto di vista della protezione dei dati. I dati personali dei dipendenti vengono trattati già dal momento dell’assunzione, ossia dal momento del primo colloquio. Pertanto, anche in questo senso dovrà essere redatto ogni documento necessario.
PRECAUZIONI GIURIDICHE NEI CONFRONTI DI TERZI ESTERNI ALL’AZIENDA Le Condizioni generali di vendita: Spesso gli imprenditori non dirigono le loro attività esclusivamente verso consumatori finali, ma anche verso altre imprese. In questi casi, è consigliabile redigere delle Condizioni generali di vendita che regolino tali rapporti. Le Condizioni generali sono indispensabili soprattutto nel caso di uno shop online (ecommerce). L’Accordo di riservatezza: Nel caso di progetti che vengono perseguiti insieme ad altre imprese, un accordo di riservatezza può impedire la divulgazione indesiderata di informazioni. Il contratto di licenza d’uso: Se un imprenditore è proprietario di un marchio e nel corso di una cooperazione con altre imprese si rende necessario permettere l’uso del marchio a tali aziende, un contratto di licenza d’uso può definire in dettaglio la durata, come e a quali condizioni viene concessa la licenza.
La Consulenza legale dell’Unione Cooperativa servizi offre agli associati dell’Unione consulenze personalizzate sul tema nonché la redazione e/o la verifica di numerosi contratti.
Jasmin Lumetta, capoarea consulenza legale, T 0471 310 422, jlumetta@unione-bz.it
27 Attenzione alle chiamate per contratti internet Ultimamente stanno aumentando i casi in cui diverse imprese vengono contattate per concludere contratti telefonici. Nell’occasione, il chiamante fa riferimento a un accesso internet presumibilmente già esistente dell’azienda contattata (accesso Google, o simili) e/o al prolungamento di un contratto già stipulato in passato. A causa della formulazione della richiesta, ma in particolare in seguito all’urgenza della situazione, l’imprenditore viene spesso convinto a siglare un contratto. Già a pochi giorni di distanza dal colloquio telefonico, le aziende contattate ricevono fatture con importi a volte addirittura a cinque cifre. In caso di mancato pagamento della fattura, la riscossione sarà affidata a specifici uffici. In caso di simili telefonate, gli esperti legali dell’Unione Cooperativa servizi consigliano di essere estremamente prudenti e di non consentire inavvertitamente alla stipula di contratti.
legge@unione-bz.it
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consulenza fiscale service.unione-bz.it/fiscale
Possono accedere alla rideterminazione: • le persone fisiche non esercenti attività d’impresa, • le società semplici, le società e associazioni ad esse equiparate ai sensi dell’art. 5 TUIR, • gli enti non commerciali per quel che attiene alle attività non inerenti all’attività d’impresa, • soggetti non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia, che alla data del 1° gennaio 2022 posseggono: - terreni edificabili o con destinazione agricola, - partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati (la norma non distingue tra partecipazioni qualificate e non). Deve trattarsi di beni detenuti al di fuori dell’esercizio di imprese, arti o professioni.
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Gli adempimenti necessari previsti per la rivalutazione sono • la redazione di un’apposita perizia giurata da un professionista abilitato (per le partecipazioni, dottori commercialisti o revisori legali dei conti; per i terreni, ingegneri, architetti, geometri, agronomi), • il versamento dell’imposta sostitutiva, utilizzando il modello F24, indicando “2022” come anno di riferimento e i codici tributo “8055” per le partecipazioni e “8056” per i terreni, • l’indicazione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui la rivalutazione è stata eseguita i dati relativi alla rideterminazione del valore delle partecipazioni e dei terreni.
Rivalutazione di quote e terreni 2022 Imposta sostitutiva del 14 per cento Con il recente decreto-legge “Energia” è stata reintrodotta, anche per l’anno 2022, la norma che consente di rideterminare il valore di acquisto di quote e terreni posseduti da persone fisiche, società di persone ed enti non commerciali; tale disposizione non era stata prevista (come in passato) in occasione dell’approvazione della legge di bilancio. La nuova formulazione della rivalutazione prevede l’innalzamento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva da corrispondere in sede di rivalutazione dall’11 per cento (del 2021) al 14 per cento. La norma consente di rideterminare il costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni con la prospettiva di una minore (o nessuna) plusvalenza all’atto della successiva cessione. L’imposta sostitutiva non si applica sull’incremento di valore del bene ma sull’intero costo rideterminato a seguito di una perizia di stima.
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È possibile, inoltre, effettuare una nuova rivalutazione per i terreni/partecipazioni già oggetto di una precedente rivalutazione. In tal caso è necessario disporre di una nuova perizia di stima asseverata entro il 15 giugno 2022 e calcolare l’imposta sostitutiva dovuta sul “nuovo” valore al 1° gennaio 2022; è possibile detrarre dall’imposta sostitutiva dovuta per la nuova rivalutazione l’imposta sostitutiva già versata o chiedere il rimborso dell’imposta sostitutiva già pagata in precedenza. La rivalutazione si considera perfezionata con il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta (o della prima rata). Per l’anno 2022, il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva e per l’asseverazione della perizia di stima è il 15 giugno 2022. Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in tre rate con scadenza il 15 giugno 2022, 15 giugno 2023 e 15 giugno 2024 ed interessi nella misura del 3 per cento.
consulenzafiscale@unione-bz.it
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Pianificare le imposte e sfruttare i vantaggi Liberi professionisti senza cassa speciale Dal 1° gennaio 2022 aumentano i contributi INPS dovuti dai professionisti iscritti alla Gestione Separata non iscritti ad altre forme obbligatorie. Contributo fondo perduto Sostegni-ter Sono state definite le modalità di presentazione delle richieste del contributo a fondo perduto destinato alle attività di commercio al dettaglio previsto dal decreto-legge “Sostegni-ter”. Le aziende interessate devono presentare istanza in formato elettronico entro il 24 maggio 2022. Tutte le informazioni in merito in una news online del 5 aprile. Perdite 2021 e riduzione capitale sociale Alcune delle disposizioni del Codice Civile per le società, come l’obbligo di ridurre il capitale sociale in caso di perdite e il conseguente obbligo di scioglimento della società se il capitale sociale scende al di sotto del minimo previsto dalla legge, non si applicano alle perdite sostenute nell’esercizio 2021. Obbligo di pubblicazione dei contributi In caso di mancato rispetto dell’obbligo di pubblicazione dei contributi pubblici ricevuti, sono previste sanzioni. Il termine originariamente previsto per l’applicazione delle sanzioni per l’anno 2021 è stato prolungato al 31 luglio 2022. Per il 2022 è previsto che le sanzioni si applichino a partire dal 1° gennaio 2023. Si ricorda che la disciplina della trasparenza delle erogazioni pubbliche prevede che entro il 30 giugno di ogni anno le imprese adempiano all’obbligo di informativa per i contributi e le erogazioni pubbliche ricevute nel corso dell’anno precedente. Comunicazione per collaborazioni occasionali Il committente, che stipula un contratto di collaborazione occasionale, dovrà trasmettere la comunicazione preventiva all’Ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio attraverso la nuova procedura telematica servizi.lavoro.gov.it. Il servizio è accessibile tramite SPID e CIE. L’attuale procedura, che prevede l’invio della comunicazione via e-mail/PEC, verrà dismessa ma potrà continuare a essere utilizzata fino al 30 aprile 2022 in parallelo con il nuovo sistema.
F24 I titolari di partita IVA hanno l’obbligo di presentare il modello F24 esclusivamente con modalità telematiche; per soggetti privati è possibile presentare il modello F24 in forma cartacea solo se non sono presenti compensazioni. Tasso di interesse legale Dal 1° gennaio 2022, il tasso di interesse legale è stato aumentato all’1,25 per cento annuo (dallo 0,01 per cento). L’incremento del tasso di interesse legale modifica anche importi dovuti per interessi in caso di ravvedimento operoso e rateizzazioni.
Tutte le scadenze fiscali su service.unione-bz.it/fiscale.
consulenzafiscale@unione-bz.it
29 Dichiarazione dei redditi: prenota ora il tuo appuntamento L’Unione Cooperativa servizi, in collaborazione con il CAAF 50&Più, offre il servizio per la compilazione del modello 730/2022. Prenota subito il tuo appuntamento nell’ufficio più vicino a te: • online su service.unione-bz.it/dichiarazione730 • a l numero telefonico 0472 543 565 dal lunedì al giovedì dalle 08.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, venerdì dalle 08.00 alle 12.00. Si consiglia a tutte le persone che ricevono esclusivamente la pensione dall’INPS e non ulteriori redditi (redditi da locazione, redditi da lavoro dipendente), di prenotare il loro appuntamento non prima di giugno 2022, in quanto l’INPS effettuerà l’accredito del conguaglio a partire dalla pensione di agosto 2022.
Vanessa Bonacci, caporeparto Consulenza fiscale per privati (Caf 50&Più)
I documenti da allegare, i modelli e il listino prezzi
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paghe e diritto del lavoro service.unione-bz.it/lavoro
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Non imponibili i buoni carburante per dipendenti fino a 200 euro Tra le varie misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, il nuovo decreto legge 21 marzo 2022 n. 21 introduce il cosiddetto “bonus carburante” per i dipendenti. In sostanza, almeno per tutto il 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito ai sensi dell’art. 51 comma 3 del TUIR.
Come noto, il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Non concorre invece a formare il reddito di lavoro dipendente il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se, complessivamente, di importo non superiore a 258,23 euro nel periodo d’imposta.
trebbe ricevere gratuitamente dall’impresa (su scelta della stessa) buoni benzina non imponibili fino a 200 euro, oltre a usufruire di altri fringe benefit non tassati sino al limite consueto di 258,23 euro. Eventuali buoni benzina riconosciuti oltre il limite di 200 euro dovrebbero invece concorrere al calcolo del suddetto limite.
La nota positiva è che il nuovo “bonus carburante” si affianca al limite generale di non imponibilità dei fringe benefit. In altri termini, per il solo 2022, il dipendente po-
Josef Kaser, capoarea CAO paghe e diritto del lavoro, T 0471 310 450, jkaser@unione-bz.it
INFO
Contributi ridotti per i dipendenti La legge di bilancio 2022 dispone, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, una riduzione dell’aliquota contributiva nella misura di 0,8 punti percentuali per i lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile previdenziale mensile non superiore a 2.692 euro.
jkaser@unione-bz.it
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• Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale febbraio 2021 – 2022 è pari a più 5,6% (75% = +4,2). - La variazione a Bolzano febbraio 2021 – 2022 è pari a più 6,2% (75% = +4,65).
• L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in febbraio è 2,086158.
info attualità service.unione-bz.it/rifiuti-elettronici service.unione-bz.it/ambiente
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Scade la comunicazione annuale RAEE/AEE Entro il 21 maggio 2022 deve essere comunicata allo Stato la quantità di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE/ AEE). Come avviene la comunicazione. La comunicazione annuale deve avvenire in via telematica (www.registroaee.it). Essa può essere effettuata in proprio o delegata all’Unione Cooperativa servizi. Le sanzioni amministrative per dichiarazioni non fatte, incomplete, errate o in ritardo vanno dai 2.000 ai 20.000 euro. Le imprese che in passato abbiano importato apparecchiature elettriche ed elettroniche, ma che ora non esercitino più tale attività, devono presentare una dichiarazione per “0 kg”. Prima di presentare la dichiarazione, le aziende di nuova fondazione o che abbiano importato beni per la prima volta, devono iscriversi nel Registro AEE e nell’Albo nazionale gestori ambientali. Cartello di segnalazione gratuito dell’Unione L’Unione mette a disposizione dei propri associati un cartello per segnalare la postazione di smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche e il punto di raccolta di batterie/accumulatori. Ordinate il vostro cartello su unione-bz.it/ordine.
IN SCADENZA IONE LA DICHIARAZ MUD i producono rifiut Le imprese che o di lig bb l’o o nn ha i pericolosi special ale dei nu hiarazione an presentare la dic rahia dic bbligo della rifiuti MUD. L’o e ch o lor co i tt rda tu zione MUD rigua loro che co e i ut rifi o on isc riciclano o smalt spor to di raccolta e tra svolgono attività uarda rig e er on , questo di rifiuti. Inoltre erm te in gli e i ciant anche i commer ee es pr im le hé nc no diatori di rifiuti eciali. ucono rifiuti sp gli enti che prod siste gli as izi rv ativa se L’Unione Cooper azione pil m co lla ne nione associati dell’U . Il UD dichiarazione M e nell’invio della tro il en to ta sere presen modello deve es . 21 maggio 2022
ione-bz.it hneuhauser@un
hneuhauser@unione-bz.it
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FEEL THE POWER OF GREEN Certificato di sostenibilità verificato per le aziende associate all’Unione
Imprendigreen vi apre la strada verso programmi di incentivazione e finanziamento a livello europeo, nazionale e locale. Ottenete, per la vostra azienda, il certificato Imprendigreen e assicuratevi così un decisivo vantaggio sulla concorrenza. Imprendigreen è riconosciuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano come certificazione di sostenibilità verificata. Ulteriori informazioni: Martin Stampfer, capoarea Sviluppo centri urbani nell’Unione, T 0471 310 511, mstampfer@unione-bz.it
unione-bz.it/sviluppo-urbano
unione commercio turismo servizi Alto Adige