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unione commercio turismo servizi Alto Adige
editoriale
Campagna al cubo per stimolare la discussione La nuova campagna di sensibilizzazione dell’Unione a livello provinciale shopping³ - Scopri.local.Südtirol., conclusa di recente, ha suscitato numerose reazioni. Al centro della discussione sono finiti soprattutto gli slogan. E va bene così. L’obiettivo della nostra campagna era infatti proprio incentivare la riflessione e la discussione, e le molte opinioni espresse nelle varie località, nelle strade, nei negozi o su Facebook sono la migliore dimostrazione del fatto che le persone si sono occupate del tema e ne hanno discusso attivamente. È precisamente quello che volevamo – un risultato che va anche ricondotto alla grande affluenza sulla pagina Facebook dell’Unione. Per fare un breve riassunto: il 3 nel nome dell’iniziativa si riferisce ai concetti Scopri.local.Südtirol. e alle tre lingue utilizzate, ha indicato lo spazio tridimensionale degli acquisti (in un luogo, in una strada commerciale, in un negozio) e suggerito anche il valore aggiunto offerto dai paesi e dalle città dell’Alto Adige. Gli slogan utilizzati consistevano in messaggi e suggerimenti composti da termini in due e anche tre lingue mescolate tra loro finalizzati a sorprendere i passanti, a smuoverne l’interesse, a strappare loro un sorriso, ma anche a scuoterli e metterli sul chi vive. Così stimolata, la popolazione si sarebbe documentata e informata. In ultima analisi si è trattato di attirare l’attenzione sulle caratteristiche e sull’unicità dell’offerta commerciale locale sensibilizzando sia la popolazione che gli ospiti. Si è trattato di mostrare tutto ciò che porta con sé la presenza di una buona struttura commerciale nei nostri centri urbani. Si è trattato, ancora, di presentare positivamente il commercio alla popolazione locale e ai molti ospiti che si avvicinano all’esperienza d’acquisto nelle località dell’Alto Adige. E, infine, di mettere in evidenza le molte aziende piccole e familiari che forniscono consulenza personalizzata e servizi di alta qualità. Perché sono questi i fattori che le distinguono dalle grandi strutture commerciali e dai canali di vendita anonimi o virtuali.
copertina Le tendenze espansive 2016
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attualità Piacere al cubo con shopping³
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trend Ecco cosa rende un’impresa di successo
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mandamenti All’avanguardia nella formazione
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categorie La campagna Facebook degli ambulanti
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formazione I prossimi corsi di aggiornamento RSPP
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le aziende informano Nuovo indirizzo per Calzature Federer
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consulenza legale RAEE e garanzia di ritiro
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info attualità Le svendite estive iniziano il 2 luglio
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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Martina Reinstadler, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: istockphoto Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: freeimages, istockphoto, Helmuth Rier, Silandro Marketing/Günther Schöpf, Shutterstock Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 30 Maggio 2016 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
Bernhard Hilpold, direttore Unione
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Continuerà l’espansione? Tendenze espansive 2016: le posizioni che attraggono i dettaglianti e come reagiscono i passanti Per farsi un’idea di cosa pensi il commercio al dettaglio in merito ai principali temi di attualità, sono stati intervistati diversi responsabili e manager tedeschi che si occupano di espansione nelle varie linee e branche commerciali del retail in sede fissa. Il sondaggio prevedeva domande come: Quali branche si stanno espandendo e quali posizioni sono particolarmente richieste? Oppure: Come si sviluppa la frequenza del passaggio nelle diverse posizioni? I risultati sono degni di nota.
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Nonostante le difficili condizioni generali, ovvero i canoni d’affitto elevati o la concorrenza del commercio online e degli altri dettaglianti in sede fissa, gran parte degli intervistati è intenzionata ad aprire nuovi punti vendita nel corso di quest’anno (studio EHI “Tendenze all’espansione”). Sono particolarmente richieste le posizioni nel centro delle città e nei mercati specializzati delle città medio-grandi e grandi dove negli ultimi sei mesi è aumentata o è rimasta stabile la frequenza del passaggio. Nei centri commerciali invece molti dettaglianti stanno registrando una flessione del passaggio. Con l’espansione i dettaglianti intervistati puntano soprattutto a un’ulteriore crescita. Il 63 per cento degli intervistati alla fine del
2016 avrà più punti vendita rispetto all’anno precedente. Ciò vale in modo particolare per le branche “salute e bellezza”, “fai da te e giardinaggio” e “hobbistica e tempo libero”: tutti gli esperti di questi settori intervistati hanno dichiarato di voler aprire nuove filiali. Soltanto il 9 per cento ridurrà la propria rete di punti vendita. Le condizioni quadro – ad esempio il commercio online in crescita, la forte concorrenza del retail in sede fissa e gli affitti alti – ci inducono a pensare che il commercio reagirà riducendo le superfici di vendita. Un commerciante su tre dichiara di voler rimpicciolire la superficie per punto vendita. Il 58 per cento invece non sta ipotizzando una riduzione delle superfici.
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La frequenza del passaggio è un dato significativo La frequenza del passaggio e la relativa dinamica sono tra i dati più importanti per il commercio al dettaglio in sede fissa. Nel secondo semestre 2015 si è osservato uno sviluppo diversificato della frequenza del passaggio per le diverse posizioni commerciali. I dati migliori in tal senso riguardano i mercati specializzati in cui un commerciante su cinque ha rilevato un aumento della frequenza del passaggio, mentre il 41 per cento riferisce di passaggi stabili. Nel secondo semestre 2015 molti commercianti nei centri commerciali hanno faticato: il 39 per cento ha registrato un calo dei passaggi, decisamente di più che nelle altre posizioni. Ne hanno risentito soprattutto le branche “calzature e accessori” e “abbigliamento” – ovvero i locatori commerciali più presenti nel mix merceologico dei centri commerciali. La quota di commercianti che registra un aumento della frequenza del passaggio nei centri commerciali si avvicina comunque a
quella registrata nei centri specializzati (21 per cento). Nelle vie commerciali il 46 per cento dei dettaglianti riferisce di passaggi stabili. Anche in questo caso una quota relativamente consistente (28 per cento) riporta una flessione della frequenza del passaggio. Il centro delle città è sempre molto apprezzato Il dato relativo alla frequenza del passaggio non è l’unico fattore che incide sulla scelta della posizione: lo evidenzia il piano d’espansione dei dettaglianti. Con l’82 per cento il centro città rimane il luogo privilegiato per aprire nuovi punti vendita. Sono particolarmente attraenti i centri delle grosse città di media grandezza con 100.000 fino a 500.000 abitanti – in queste città il 58 per cento delle imprese commerciali è alla ricerca di nuove superfici commerciali – seguite dalle città medie (47 per cento) e dalle grandi città (42 per cento). Al secondo posto troviamo le location nei mercati specializzati. Qui verrebbe aper-
to il 72 per cento delle filiali. Anche in questo caso si punta soprattutto sulle grosse città di media grandezza e sulle città medie (rispettivamente il 58 per cento). Le zone residenziali e in cui si concentrano i posti di lavoro sono meno interessate dalle mire espansionistiche dei dettaglianti. In queste zone si insediano prevalentemente esercizi commerciali di vicinato. La densità delle superfici commerciali a confronto Considerando le superfici commerciali, si osserva che a livello europeo la Germania si colloca nella parte alta della classifica con una superficie commerciale di quasi 1,5 metri quadrati per abitante. I campioni in Europa in tal senso sono gli svizzeri con una superficie commerciale per abitante di
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Commercio al dettaglio Confronto m2 superficie di vendita/abitante
quasi 1,8 metri quadrati. In generale si nota una chiara tendenza alla riduzione delle superfici di vendita. L’Austria ne è un esempio lampante. Partendo da poco meno di 1,7 metri quadrati per abitante, negli anni scorsi in Austria la densità della superficie commerciale è progressivamente calata e continuerà a calare. Dopo essere aumentata per 50 anni, negli ultimi due anni la densità delle superfici commerciali è diminuita sensibilmente del 2,5 per cento. Per il 2020 si prevede una superficie commerciale per abitante inferiore a 1,5 metri quadrati. Il calo non va attribuito esclusivamente all’insolvenza di alcune grosse imprese retail o al parziale trasferimento del commercio sui canali online. Attualmente anche le intenzioni espansive di molti dettaglianti sono abbastanza fiacche e sta apparentemente diminuendo la densità di filiali delle grosse imprese al dettaglio. Con 1,82 metri quadrati per abitante l’Alto Adige vanta la maggior densità di superfici commerciali in Italia (vedi i dati a confronto). Secondo le ultime statistiche di Unioncamere, in nessun’altra regione italiana la superficie commerciale per abitante è così elevata (al secondo posto troviamo il Molise con 1,67 metri quadrati, segue il Trentino con 1,65 metri quadrati). Nel contempo in soli sei anni (dal 2007 al 2013) la grande distribuzione (con superfici superiori ai 400 metri quadrati) è aumentata del 25 per cento. La superficie commerciale complessiva in Alto Adige ammonta a quasi 1 milione di metri quadrati.
dati 2015 Alto Adige • 1,82 Molise • 1,67
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Trentino • 1,65 Valle d’Aosta • 1,64 Umbria • 1,60 Friuli Venezia Giulia • 1,59 Abruzzo • 1,53 Marche • 1,50 Sardegna • 1,49 Veneto • 1,41 Calabria • 1,31 Emilia Romagna • 1,24 Piemonte • 1,23 Puglia • 1,21 Toscana • 1,21 Basilicata • 1,20 Lombardia • 1,15 Lazio • 1,15
Liguria • 1,09 Sicilia • 0,91 Media • 1,23
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fonte: Unioncamere
Campania • 1,10
Innovazioni e nuove tecnologie Tornando alla Germania e al recente sondaggio: nell’ambito dell’innovazione delle superfici i commercianti puntano soprattutto su interventi di ristrutturazione flessibili; un intervistato su quattro li considera molto importanti. Viene invece data meno importanza alle superfici d’azione. La cosa meno importante per i dettaglianti sono le stazioni drive-in. L’attenzione è quindi meno focalizzata sugli aspetti omnichannel come il rifornimento, le stazioni di ritiro e drive-in.
I dettaglianti ritengono più importante poter attirare l’attenzione dei clienti attraverso interventi di ristrutturazione flessibili o superfici d’azione. Il 90 per cento dei commercianti ritiene che la consulenza individuale avvantaggi il commercio in sede fissa rispetto al commercio online, seguita dalla possibilità di vedere e provare la merce (88 per cento) e di godere dell’atmosfera commerciale nel punto vendita (68 per cento). Molti commercianti dimostrano interesse per le nuove tecnologie che attualmente non sono ancora molto diffuse. Sono interessanti soprattutto le app personalizzate e il mobile payment. Suscitano inoltre interesse i cartellini dei prezzi digitali (34 per cento già realizzati o programmati), i buoni digitali (32 per cento già realizzati o programmati) e i beacon e le notifiche push (30 per cento in programmazione). È importante che i servizi e le offerte in negozio comportino un valore aggiunto ed evidenzino il potenziale del commercio retail in sede fissa.
Mauro Stoffella capoarea comunicazione, T 0471 310 303, mstoffella@unione-bz.it
attualità
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Aeroporto di Bolzano: consultazione popolare il 12 giugno Partecipare ed esprimere il proprio voto. La consultazione popolare sull’aeroporto di Bolzano si terrà domenica 12 giugno. La popolazione dell’Alto Adige è quindi chiamata a decidere del futuro dell’aeroporto. Oggetto della consultazione popolare, deliberata dal Consiglio provinciale lo scorso dicembre su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher, è il disegno di legge con le disposizioni sull’aeroporto di Bolzano presentato dalla Giunta. Il quesito chiede ai cittadini se intendono approvare il ddl “Norme sull’aeroporto di Bolzano”. Il ddl della Giunta si compone di sei articoli e crea le basi per l’esercizio di un aeroporto che verrebbe finanziato e gestito solo se nel lungo periodo saranno garantite la funzionalità e la redditività della struttura. Le disposizioni sull’aeroporto definiscono obiettivi chiari di sviluppo ma impegnano anche la Giunta provinciale a sospendere il finanziamento pubblico in caso di mancato adempimento del piano strategico. Tra gli indicatori c’è un numero annuo minimo di 170.000 passeggeri a partire dal 2022. Il disegno di legge fissa anche il cofinanziamento della Provincia ai costi dell’aeroporto di Bolzano (massimo 2,5 milioni di
euro all’anno) fino al 2022, a seguire il contributo pubblico non dovrà superare la cifra di 1,5 milioni di euro. Un impulso positivo anche per il commercio L’Unione spezza una lancia a favore dell’aeroporto regionale a Bolzano. L’infrastruttura è un fattore decisivo per il futuro sviluppo non solo del turismo in tutto l’Alto Adige, ma anche per l’intera economia. Il commercio può sfruttare nuove tipologie di ospiti. Grazie all’aeroporto potranno raggiungere l’Alto Adige circa 55.000 ospiti in più ogni anno, sia da paesi più lontani che per vacanze più brevi. Ogni ospite, inoltre, spende in media 117 euro al giorno. I 170.000 passeggeri che l’aeroporto intende conquistare entro il 2022 potrebbero inoltre generare 2,2 milioni di euro di entrate fiscali e 14,5 milioni di euro di nuova creazione di valore aggiunto in provincia.
L’Unione invita tutti gli associati a esprimere il proprio voto in occasione del referendum e a optare per lo sviluppo di un aeroporto regionale a Bolzano!
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I ciclisti hanno pedalato in sette località per diffondere i messaggi di shopping³
Pollici in alto per shopping³ Il commercio locale al centro dell’attenzione. Centri abitati vivi e affascinanti, posti
di lavoro sul territorio e un’offerta commerciale all’insegna della varietà – tutto questo è quanto offrono le molte aziende piccole e familiari in Alto Adige. Per sottolineare le caratteristiche del commercio nella nostra provincia, nei mesi di aprile e maggio l’Unione ha condotto l’iniziativa shopping³ - Scopri.local. Südtirol. Fin dall’inizio la campagna è stata sostenuta da commercianti e consumatori, e ha ottenuto una notevole eco. Il progetto è
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stato accompagnato dalla pagina Facebook dell’Unione. I molti video e le immagini postate sul social network hanno ricevuto numerosi like e condivisioni, generando una notevole mole di commenti e scambio d’opinioni. “La consulenza personale, la cordialità e la fiducia contraddistinguono i nostri negozi. Questi sono i valori messi in luce dall’Unione con la sua campagna. I fiduciari comunali, i membri dei Direttivi, i capisede, ma anche il direttore e io stesso siamo stati spesso interpellati relativamente alla campagna”, afferma il presidente dell’Unione Walter Amort.
Passeggiare, gustare, acquistare In alcune località selezionate sono stati installati dei totem riportanti slogan originali, in grado di generare attenzione e invitare alla riflessione. I messaggi, in due e anche tre lingue, sono il principale strumento della campagna. “Grüß Gott statt no name, Piacevole einkaufen, Sostieni einkaufen im Ort, Service und Beratung sono meglio oppure The good things sind so nah, sono solo alcuni degli innovativi slogan. Sulla pagina Facebook dell’Unione è stato anche chiarito il loro significato per renderli ancora più comprensibili agli utenti”, spiega Amort.
attualità
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1 D a noi ogni cliente viene accolto personalmente. Ciò è quanto distingue le aziende piccole e familiari dell’Alto Adige 2 I l personale qualificato è ciò che ci distingue. La consulenza personale per noi è di importanza fondamentale
A Bolzano, Merano, Silandro, Bressanone, Vipiteno, Brunico e San Candido, diversi giovani ciclisti hanno pedalato per strade e vicoli per ben due settimane. Quali ambasciatori dell’Unione hanno diffuso la filosofia di shopping³ presso residenti e ospiti. Taxi, veicoli a noleggio e furgoni con adesivi shopping³ percorrevano le strade in lungo e in largo. Numerose aziende della ristorazione hanno sostenuto l’iniziativa utilizzando appositi sottobicchieri e bustine di zucchero. “L’obiettivo non è solo di attirare l’attenzione sull’importanza del commercio di vicinato, a favore del quale l’Unione è im-
pegnata da anni, ma anche quello di mettere in evidenza la varietà dell’offerta commerciale presente nelle vivaci città e paesi dell’Alto Adige”, ribadisce Amort. Lo shopping come esperienza L’iniziativa shopping³ ha rappresentato un chiaro segnale a favore delle aziende commerciali dell’Alto Adige, in grado di offrire una cultura commerciale tradizionale da preservare a tutti i costi. Le aziende sono moderne, offrono ai propri clienti un’inconfondibile esperienza d’acquisto e contribuiscono in maniera sensibile alla qualità della
vita. “Visto il feedback alla chiusura della campagna, è nostra intenzione ripetere l’iniziativa anche in autunno. Anche in questa occasione avremo il convinto sostegno di tutte le aziende associate all’Unione”, conclude Amort.
mreinstadler@unione-bz.it
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Bezirksversammlungen 2016
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attualità
Per promuovere l’apprendistato tradizionale L’Unione presenta formatori e apprendisti. Il sistema della formazione duale, che da tanti anni viene applicato con successo in Alto Adige, va ulteriormente rafforzato. Per questo motivo, nell’estate 2015, l’amministrazione provinciale insieme all’Unione e ad altre parti sociali ha elaborato e firmato un patto per l’apprendistato. “Dalla formazione professionale duale traggono beneficio i giovani e le aziende. L’apprendistato consente ai giovani di godere di una formazione di tipo pratico. Le imprese, dal canto loro, apprezzano gli apprendisti che diventano dei collaboratori qualificati”, sottolinea Petra Blasbichler (nella foto) che nell’Unione è addetta ai progetti per i giovani e alla formazione professionale. Obiettivi chiari In Alto Adige attualmente ci sono all’incirca 3.400 apprendisti. Il patto per l’apprendistato punta ad aumentare il numero degli apprendisti del 5 per cento e a migliorare la qualità della
formazione. Le parti firmatarie hanno concordato di adottare misure concrete per raggiungere quattro obiettivi: le misure dovrebbero innanzitutto favorire l’accesso al mondo del lavoro dei giovani ed evidenziare i vantaggi della formazione duale. Dovrebbero quindi sgravare e valorizzare l’impegno delle aziende in ambito formativo. Si punta, infine, al miglioramento qualitativo della formazione degli apprendisti e alla valorizzazione del ruolo di formatore di apprendisti nelle aziende.
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Interviste per motivare Le imprese impegnate nella formazione dei giovani adempiono a una funzione sociale molto importante. Per questo motivo l’Unione ha pensato di presentarle nelle prossime edizioni dell’unionemagazine. “L’idea è quella di dare la parola alle imprese affinché motivino altre aziende ad assumere apprendisti. Nel contempo vorremmo illustrare agli apprendisti i vantaggi di questo sistema di formazione. I formatori di apprendisti svolgono un lavoro prezioso”, dice Blasbichler. Le aziende interessate a presentare i propri formatori e apprendisti sono invitate a scrivere all’indirizzo pr@unione-bz.it.
Un progetto sotto il patrocinio dell’assessore
provinciale alla formazione e cultura in lingua tedesca Philipp Achammer. In collaborazione con:
www.provinz.bz.it/berufsbildung
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L’Ente bilaterale per il commercio (EbK) offre ai propri associati tutta una serie di servizi e prestazioni. Una delle prestazioni più importanti è il rimborso delle spese di assistenza ai bambini nella misura del 65 per cento, che sarà concessa anche quest’anno nell’ambito di due distinti periodi: estate (dal 17 giugno al 2 settembre 2016) e inverno (dal 1° dicembre al 28 febbraio 2017). Tutti i dettagli sono indicati sul buono, allegato a questa edizione di unionemagazine, nonché disponibile presso tutti gli enti convenzionati e gli uffici dell’Unione e dell’EbK. Il buono può anche essere scaricato da internet all’indirizzo unione-bz.it/ente-bilaterale. Ulteriori informazioni: T 0471 310 503, info@ebk.bz.it, ebk.bz.it.
Rimborso per l’assistenza ai bambini no: 1°
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Assis te 65% nza bamb in di rim borso i delle spese
Uno degli ob LEbK sostien iettivi dell’E e spese bK è favor per l’a i propri as ire so ssiste nza bim ciati duran la concilia zio chi? bi, ne tra usufrit te 2 perio 1. Pr di all lav o nelle Tutte iMA struttu ’anno con oro e fam le LA ri Servo igl il rim re conv che so ditte ed i no ChiE borso ia. dipen enzio no STA • Il mo i seguenti delle nate. de Covelco in regola do dulo co con la nti del setto • 6 bu da alm mpila cumenti: co Sulla ste to in propria eno sei me ntribuzion re commerc tutte 6 me paga degli le e io si. bu “En si) su ult e sta pa e te serv imi 6 parti bilate L’EbK ga de mesi rale de izi dell’A QUaN es vono (se da (scaricabile lto l terzia dO Senza amina le ric risult tore di anche La co are le rio” e Adige, hieste il nume lavor dal sit pe l’A tra ed o ro sc tte i om di mo nute de se rtura vale autoriz as segna / d. DM o ebk.bz.it) di qu parate un ev per 2 /10 de zazio esti 2. en . ne pe gli ult co Va PO no rio nt le per i ributi. n si ha tuale nume di all imi bimbi Servo iL riMbO ro diritto eSTa fino a ’anno. Si no Te: da al rim di autoriz de 13 an • le fa i seguenti rSO zazio borso l 17 giu Se fa ni e 36 vono pr ne. do . tture/ do esenta 4 giorni • una quiet cumenti, da settem manda prim gno 2016 re 2 do . conf anze -2 bre. Se a manorigin spedire tra della presen erma/atte fa doma del 17 giugn settembr ali pa richie mite stato ze) ch e 2016 o, il rim nda do posta sta gate di Qu e do fre co ind bo po di – nt qu rso i la ric fino al 5 set fre intesta : il sarà ca • copia quenza, iene i segu enza emes hiesta tembre 17 giugno, te al lco en tar sa de il ric (no rim ve de lla perve n borso lato dal 17 Senza del contrat iffa (orari ti dati: no iN Ve struttu hiedente nire all è retroatti me giugn sarà ca a/s to questi rNO: ! ra (p. o vo). ’EbK pri lcolat docume con la strut ettimanale completo da Se fa o dalla al 2 ma de del ba es . la lista ) la doma l 1° dic em tura (va nti il lla fre data mbino en rim al nd br tro 28 a bo e qu pr , perio 20 febbra rso no le per asili quan enza 16 del co do de Perio io. Se ima del 1° n verrà nid data 28 fe do rso dic vo fa de bb effett o e Tagesm “E . em do lla po sta raio mand richie rtare Perio uato. Quind ütter) 2017 a dopo bre, il rimbo sta fin do “In te”: entro le fa i la o rso ric Ol hie sarà ca tre qu verno”: en il 30 nove tture orig sta de al 28 febbra il 1° dicem lcolat mbre esta da tro il bre, ve perve inali? io 20 30 ta no nire all (non è retroa il rimborso o dal 1° dic n si ac aprile 2017 16 embre ’EbK pri sarà ca ttivo). L’EbK cetta lcolat ma de es no do o dalla lla fre cume L’EbK amina tutti quenza nti. rimbo i docu del co rsa il euro ment rso. 65% alla se i. di ma tti inizia x. 6 eu tive sv mana per olte in le inizia ro all’ora per gli Alto Adige tie estive (inclu asili nido, il . so IVA 65% di ed ev entuali max. 24 0 pasti), per
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SvOLg iMEn TO:
importante canale di vendita integrativo. Si tratta di una forma distributiva che offre anche alle piccole e medie aziende la possibilità di competere sul mercato internazionale e di approfittare delle chance che
offre. Sul tema l’Unione ha recentemente organizzato un interessante convegno. I partecipanti hanno appreso la struttura di un negozio online, quali linee guida vadano rispettate e quali conseguenze sono previste per il mancato rispetto delle norme in materia. Il tema del commercio elettronico fa parte dei servizi della consulenza legale e aziendale dell’Unione. Ulteriori informazioni online su unione-bz.it/ legge.
eSTa Te akad em alpha ia BZ: T 04 71 98 Beta 2 535 Picca aZB: dilly: T 0471 T 0473 970 95 abba 210 65 zia di 4 0 No Bildu ngshau vacella: T 0472 s Schlo carit 824 37 as So ss Go 5 mmer cedo aktiv ldrain: T 04 cs: T 0471 Meran 73 74 Fond 930 2 433 /o: az ion T 04 e UPad 096 73 27 il Gr 0 654 eST : T 04 71 Jugend / Melogr 921 02 an 3 diens t Boze o: T 0471 50 Jugend n 1 601 diens t Boze „KiSO“: T 0471 n Land 972 09 : T 04 8 71 32 4 753
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unionemagazine #6/16
Il vicepresidente di Garfidi, Dado Duzzi
Il Garfidi Point nell’Unione Il Garfidi Point nell’Unione offre informazioni e consulenza circa le prestazioni di Garfidi, aiuta nell’iscrizione alla cooperativa e nella preparazione e invio della richiesta di garanzia. Il vostro contatto: T 0471 310 420. Il bilancio 2015 In tutto sono stati garantiti oltre 21,6 milioni di euro di finanziamenti con garanzie per oltre 9,4 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente ciò corrisponde a un incremento del 23 per cento dei finanziamenti e del 12,7 per cento delle garanzie. Tale attività è stata prestata nell’ambito di oltre 230 richieste da parte di 170 aziende. In questo modo Garfidi ha raggiunto un volume di garanzie totali di oltre 32 milioni di euro, che garantiscono per oltre 64 milioni di euro di finanziamenti. Nel 2015 è salito anche il numero degli iscritti.
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svolta di recente l’annuale Assemblea dei soci della cooperativa di garanzia Garfidi. Nell’ambito dell’evento è stato presentato il bilancio 2015. Lo scorso anno è stato segnato dal successo e dal rafforzamento dell’attività a favore delle piccole aziende altoatesine. Dal 2012 Garfidi concede garanzie per facilitare agli iscritti l’accesso al credito. Il bilancio chiuso in positivo. Si è
Un anno di successo per Garfidi
dell’Unione. L’e-commerce è diventato un
Grande successo per il seminario
Quali regole valgono per il vostro negozio online?
attualità
attualità
La Provincia sostiene il commercio di vicinato Concreto aiuto alle aziende. Nel 2015 sono state 71 le aziende del commercio di vicinato in Alto Adige a ricevere un aiuto finanziario da parte della Provincia. L’Unione accoglie con favore lo sforzo della Giunta provinciale di incentivare il vicinato (vedi anche edizione n. 4/16 di unionemagazine). “Tale sostegno – sottolinea soddisfatto il presidente Walter Amort – rappresenta un importante segnale e un chiaro messaggio del fatto che la Provincia prende sul serio il mantenimento e soprattutto l’ulteriore sviluppo del commercio al dettaglio nei nostri centri urbani. Di particolare soddisfazione è anche il fatto
che questa iniziativa sia stata concordata con l’Unione e che le proposte dell’Associazione siano state tenute in considerazione. Per una nuova apertura può essere elargito un finanziamento una tantum fino a 15.000 euro, mentre per il mantenimento è previsto un contributo annuale fino a 9.000 euro. In quest’ultimo caso il contributo può arrivare a 11.000 euro se l’esercizio offre ulteriori servizi quali, per esempio, la vendita di giornali o articoli di monopolio, un servizio di consegna, un internet point o un servizio fotocopie. L’Unione sostiene le aziende interessate nella verifica dei requisiti per il finanziamento nonché nella redazione della relativa domanda. Le richieste di contributo vanno presentate entro il 31 maggio o il 30 settembre per l’apertura di nuovi esercizi ed entro il 31 maggio per la prosecuzione dell’attività. La persona di riferimento per Bolzano è Franz Josef Dorfmann, T 0471 310 424, consulenza@unione-bz.it.
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Raiffeisen Leasing® - Il leasing per imprese e professionisti
venuto interessante anche per poter usufruire degli incentivi Sabatini-ter, agevolazione che consente di ottenere contributi in conto impianto, sempre relativamente ad investimenti da attivarsi entro il 2016. Da non dimenticare, infine, che Cassa Centrale Raiffeisen, grazie alla convenzione in essere con la Provincia, consente ai propri clienti di poter accedere ai benefici del Fondo di Rotazione scegliendo indifferentemente la forma di finanziamento tra mutuo, leasing immobiliare e il leasing strumentale. Come si struttura l‘offerta di Raiffeisen Leasing®? Per la nostra banca è di fondamentale importanza offrire al cliente una consulenza a 360 gradi, sia elaborando un’offerta finanziaria adeguata alle specifiche esigenze, sia fornendo tutte le informazioni utili a supportare l‘investimento, come ad esempio la valutazione tecnica dei beni in acquisizione o la verifica dei requisiti per l‘ottenimento dei contributi. Cassa Centrale Raiffeisen è in
Raiffeisen Leasing® è un marchio della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige SpA. www.raiffeisenleasing.it
grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta leasing di imprese e professionisti. Attraverso Raiffeisen Leasing® finanziamo gli investimenti immobiliari e le acquisizioni di macchinari ed impianti di rilevante importo, mentre per operazioni di dimensione piú contenuta in ambito di leasing strumentale e targato ci avvaliamo del supporto dei nostri partner Iccrea Banca Impresa e BCC Lease.
Mirco Flaim: „Il leasing di Raiffeisen offre un’interessante alternativa per il finanziamento d’investimenti aziendali”.
Un finanziamento su misura per i vostri investimenti Finanziamento leasing oggi ancor piú vantaggioso: - “Superammortamento” per investimenti in beni strumentali entro il 31/12/2016 - Incentivi Sabatini-ter - Utilizzo del Fondo di Rotazione (L.P. 9/1991) Per informazioni rivolgetevi al Vostro Consulente Raiffeisen o alla Cassa Centrale Raiffeisen SpA. Tel. 0471 946 578 rlb.infoleasing@raiffeisen.it
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Signor Flaim, perché finanziare gli investimenti aziendali attraverso il leasing risulta oggi ancora piú interessante? Mirco Flaim: Il leasing è storicamente legato a vantaggi di natura fiscale, consistenti principalmente nella possibilità di ridurre il periodo di ammortamento dei costi di investimento (durata dimezzata per i beni strumentali, riduzione da 33 a 12 anni per gli immobili). Attualmente, oltre ad un mercato finanziario con tassi al minimo storico, vi sono ulteriori condizioni di particolare favore per le aziende che intendono investire A cosa si riferisce in particolare? Alla possibilitá di sfruttare interessanti incentivi. In primo luogo il cosiddetto “Superammortamento” ovvero la possibilitá di ammortizzare il 140% degli investimenti in beni strumentali (esclusi gli immobili) effettuati entro il 31 dicembre 2016, massimizzandone i benefici in termini temporali. Inoltre, il leasing è di recente di-
Foto: Augustin Öchsenreiter
Il leasing é da sempre un’interessante forma di finanziamento per PMI e professionisti. Attualmente esistono condizioni molto favorevoli per le imprese che vogliono investire, come ci spiega Mirco Flaim, esperto leasing della Cassa Centrale Raiffeisen.
Calendario
L’att delle uale calen mani festadario s - - - - i t r ova s u z i o n i union- - - - - - - e-bz.i t/even - ti
11.06. • Convegno “Spazio+”, Marlengo, Cantina Merano, ore 09.00
L’Unione in provincia Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 15.30 presso il Municipio.
15.06.
Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio,
• Giovani nell’Unione visitano Pur Südtirol Merano, corso Libertà 35
via Madonna del Suffragio 5.
13. - 15.10. • MoCo - Modern Company, Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1
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Orario di ricevimento
San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.
14.10.
Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso
• Giornata dei prestatori di servizi Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1
l’albergo Zur Linde.
21.10.
via Stazione 19.
• Talento commerciale Alto Adige: Finale Brunico, Aula del Centro di formazione professionale 24. - 27.10.
Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda il 13 luglio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.
• Fiera Hotel, Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1 10.11. • Giornata del commercio, Bolzano, Four Points by Sheraton (sala Elena Walch), via Buozzi 35
Consulenza sulle pensioni Merano l’8, 15, 22 e 29 giugno nonché il 6 luglio dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 16 giugno e il 7 luglio dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone il 9, 16, 23 e 30 giugno nonché il 7 luglio dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 16 giugno e il 7 luglio dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro l’8 e 22 giugno alle 14 alle 16 presso l’Unione. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.
Consulenza legale (su appuntamento) Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458).
Assemblea mandamentale Bolzano e circondario
Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070).
L’Unione premia i soci da 40 anni. Nell’ambito dell’Assemblea mandamentale dell’Unione di quest’anno, tenutasi a Bolzano alla fine di marzo, ha avuto luogo la premiazione degli associati di lunga data dell’Unione (ne abbiamo riferito nello scorso numero). È stata premiata anche un’altra azienda di Selva Gardena: si tratta della Sport Boutique di Arnold Demetz, che, a proposito, è il negozio con la prima licenza comunale in assoluto nel settore del noleggio sci. Nella foto, da sin. i due presidenti mandamentali dell’Unione Sandro Pellegrini e Werner Schmid, il presidente Walter Amort, Arnold Demetz e il vicepresidente Dado Duzzi.
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Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).
Sicurezza sul lavoro, gestione dei rifiuti, ambiente ed energia (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze chiamate la sede più vicina a voi.
trend
Il passaparola è il più importante stimolo esterno all’acquisto ... ... anche per chi usa uno smartphone. La raccomandazione personale continua a restare uno stimolo decisivo all’acquisto anche nell’era digitale. Lo confermano i risultati del recente studio sintetico “Shopping 2016: i vostri clienti riescono a tenere il passo col progresso tecnologico?” svolto dall’ECC di Colonia. Nel 20 per cento degli acquisti motivati da fattori esterni, gli intervistati dichiarano di aver ascoltato le raccomandazioni di amici, conoscenti o colleghi. In questo modo il passaparola si colloca al primo posto tra gli stimoli esterni all’acquisto, seguito a breve distanza dalla pubblicità o dalle “notifiche push” (17,8 per cento). Tra gli stimoli esterni all’acquisto si collocano anche con un 12 per cento ciascuno i negozi online e i giudizi pubblicati dai clienti. La pubblicità generica – come ad esempio le inserzioni pubblicitarie, i banner e gli opuscoli – e le notifiche push stimolano più all’acquisto residenziale che a quello online. Infatti quasi il 23 per cento degli intervistati dichiara di aver fatto la spesa in un negozio tradizionale perché stimolato da messaggi pubblicitari, mentre tra i possessori di smartphone solo nel 10 per cento dei casi gli acquisti – si intende quelli online – sono motivati da questo stimolo,
laddove gli stimoli più frequenti sono invece le newsletter e le notifiche push (il che non sorprende visto che queste metodologie pubblicitarie raggiungono direttamente chi ha uno smartphone). D’altra parte, dal punto di vista del consumatore le notifiche push non sono sempre ben viste: al cinema, sul lavoro, nello sport, in viaggio o al ristorante gli intervistati le considerano un disturbo. In quale momento i possessori di uno smartphone si informano sui vari prodotti? Lo studio rivela che i momenti di attesa sono chiaramente quelli in cui i consumatori ricorrono di preferenza allo smartphone per fare le loro ricerche di acquisto, e questo vale per tutte le generazioni, dai vecchi babyboomer alla giovane generazione Z. Stando alle risposte, sono quattro su dieci gli intervistati che pigiano sui tasti dello smartphone mentre aspettano in fila, mentre abbastanza di meno sono quelli che fanno le loro ricerche su smartphone in tanto che si trovano al ristorante, vanno a piedi in centro o si guardano attorno in un negozio.
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unione-bz.it/consulenza
e-commerce,
l’offerta di consulenza dell’Unione
Ulteriori informazioni: consulenza@unione-bz.it.
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mandamenti
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Bolzano
Vipiteno
Incontro di settore a Innsbruck
Il profumo della lavanda
Il Direttivo comunale dell’Unione incontra i colleghi austriaci. Si è tenuta in aprile l’assemblea generale dell’Associazione del centro storico di Innsbruck. All’evento ha preso parte anche una delegazione del Direttivo comunale dell’Unione di Bolzano, che ha potuto scambiare importanti esperienze e conoscenze con i colleghi austriaci. Andreas Eccel ha lodato il lavoro dell’Associazione del centro storico per la valorizzazione del centro città. “La città si presenta pulita, sicura e cordiale”, ha assicurato il rappresentante dell’Unione. All’origine di questo successo c’è da un lato l’attiva partecipazione dei proprietari di immobili all’attività dell’associazione e dall’altro il fatto che i commercianti curano con grande attenzione i contatti con l’amministrazione comunale. Al termine dell’incontro tra altoatesini e tirolesi, entrambe le delegazioni si sono dette preoccupate del ritorno dei confini tra Nord e Sud, perché limiterebbero la mobilità dei clienti e dei turisti da entrambe le parti della frontiera.
Inizio alla grande per l’iniziativa. Dal 3 al 18 maggio il profumo della lavanda ha riempito le strade di Vipiteno. Oltre a diverse presentazioni e decorazioni a base di lavanda, a decorare la città dei Fugger sono state anche addobbi e composizioni ornamentali a base di lavanda. Con un acquisto o una spesa totale di 100 euro in tre diversi negozi, bar o ristoranti, i clienti e gli avventori hanno ricevuto un piccolo regalo. L’iniziativa primaverile è stata organizzata dall’Associazione turistica di Vipiteno insieme all’Unione e in collaborazione con la ditta Lavanda del lago di Desenzano del Garda. Soddisfatti del successo ottenuto: da sin. il caposede mandamentale Michael Kerschbaumer, il presidente dell’Associazione turistica di Vipiteno Alois Bacher, Carmen Forer, membro del Direttivo comunale dell’Unione, il fiduciario del Hgv Hermann Gögl e il direttore dell’Associazione turistica Josef Turin.
I colleghi di Innsbruck sono stati invitati a ricambiare la visita a Bolzano: da sin. il vicepresidente dell’Associazione del centro storico di Innsbruck Ulrich Miller, Andreas Eccel, il fiduciario comunale Simone Buratti, i membri del Direttivo Horst Steinhauser ed Eva Ritter, e il presidente dell’Associazione del centro storico di Innsbruck Thomas Hudovernik
Termeno | Egna
Sostegno finanziario alle aziende Incentivare con più forza centri urbani e commercio di vicinato. Le attività commerciali e artigianali nel centro di Egna e Termeno possono richiedere ai rispettivi Comuni un contributo finanziario per sostenere la propria attività. Tramite tale sostegno la pubblica amministrazione si propone di rivitalizzare i centri urbani e mantenere il commercio di vicinato. Possono fare richiesta titolari di imprese commer-
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ciali ed artigiane già iscritte nel registro delle imprese o soggetti che intendono aprire tali tipologie di attività. Il contributo rimborsa fino al 90 per cento delle spese ammissibili, ovvero allestimento dell’attività, adeguamento locali, acquisto attrezzature e arredi, affitti. Per entrambi i Comuni, le richieste possono essere presentate ogni anno entro il 31 gennaio o entro il 30 giugno. Va compilato l’apposito modulo e prodotto un business plan almeno biennale, che indichi che investimenti si intendono effettuare, le cifre, le tempistiche, la descrizione dell’attività, gli obiettivi. L’Unione assiste i propri associati sia nella predisposizione della domanda che nella redazione del business plan. Il vostro contatto: Carla Vedovelli, T 0471 310 322, cvedovelli@unione-bz.it.
mandamenti Laives
Il coraggio di andare sempre avanti Le donne nell’economia. Il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Bolzano ha recentemente intervistato alcune donne protagoniste dell’economia. Tra di esse anche Elda Paolazzi, da molto tempo fiduciaria comunale dell’Unione a Laives. Quali sono stati gli elementi decisivi per il suo successo imprenditoriale?
La mia vita professionale è stata segnata da continue sfide. Ho affrontato tante difficoltà e ho visto molte porte chiuse sul mio percorso. Ma non mi sono mai tirata indietro. Il grande cambiamento nella vita mia e di mio marito è avvenuto nel 1987, quando abbiamo realizzato il sogno di aprire un negozio a San Giacomo di Laives. Come è nato Elfer Sposa?
All’inizio vendevamo solo coppe e medaglie. Il 1989 non fu un anno fortunato per noi, nevicò poco e le vendite non andavano bene. Ecco che è nata l’idea di specializzarmi in alta moda per sposi. Ho sempre avuto la passione per i vestiti da matrimonio e per la sartoria.
È stata sostenuta nella sue decisioni imprenditoriali e come ha conciliato lavoro e famiglia?
Sono stata molto sostenuta da mio marito. Al fianco di un’imprenditrice deve sempre esserci un uomo di carattere. Avere un’attività in proprio significa non avere orari fissi di lavoro e quindi inevitabilmente la vita familiare si intreccia a quella professionale. Io mi sono sempre rimboccata le maniche e ho seguito la strada che mi ero prefissata. Cosa consiglia a una donna che intenda fondare un’azienda?
Ci sono molti giovani che sognano di aprire o seguire una propria attività, ma si scoraggiano davanti ad una gestione amministrativa così complessa. Il mio consiglio: Segui sempre i tuoi sogni e le tue idee. Mettiti in gioco e non lasciarti spaventare dalle sfide quotidiane.
Elda Paolazzi, un ritratto Nata in Belgio nel 1946, arriva in Italia nel 1967, dove si sposa due anni dopo. I giovani coniugi nel 1971 scelgono di vivere a Pineta di Laives. Fernando, il marito, è rappresentante di liquori e caramelle, la moglie Elda lo aiuta nel confezionamento dei prodotti. Non conoscono la lingua tedesca, anzi, Elda addirittura sa solo il francese. Hanno pochi soldi ma tanto coraggio. Dal 1980 Elda è titolare della ditta Elfer (Elda e Fernando), da cui è successivamente nata Elfer Sposa e a cui si è aggiunta nel 2009 Elfer Promotion, oggi gestita dal figlio e dalla nuora. Anche se è ormai in pensione, Elda offre ancora con energia il suo aiuto alle sue dipendenti.
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Un geranio per ringraziamento Un successo le Giornate dei gerani 2016. Un ringraziamento a tutti i clienti –
dopo il grande successo degli anni passati, si sono tenute anche questa primavera le Giornate dei gerani a Bolzano e Laives. A tutti i clienti che hanno compiuto i propri acquisti in uno dei negozi aderenti è stato consegnato in dono una piantina di geranio. A Bolzano le Giornate dei gerani si sono tenute nell’ambito del tradizionale mercato dei fiori; a Laives, invece, si sono tenute una settimana dopo. Nella foto gli organizzatori di Laives in occasione della presentazione: da sin.: Tanja Ebner, Christian Mazzier e Roland Rauch della Cassa Raiffeisen Bassa Atesina, il membro del Direttivo dell’Unione Irene Anesi, la fiduciaria Elda Paolazzi, l’assessore comunale al commercio Claudia Furlani, il responsabile dell’Unione Pietro Perez, Sandra Espen (Alpenrose) e Bruno Benedetto (direttore Rosengarten).
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mandamenti
Bressanone
Con forza verso il futuro Chiusa con successo la rassegna formativa. “Circa 300 tra imprenditori, titolari
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di azienda e responsabili di filiale hanno preso parte ai nostri due eventi formativi di aprile. È un numero incredibilmente alto”, assicura entusiasta il fiduciario comunale dell’Unione Hans Peter Federer. “Ciò mostra come nella nostra città ci sia un’aria di rinnovamento, e che le aziende vogliano fare qualcosa di concreto. Ora è il momento di applicare quanto appreso alle nostre aziende.” Con orgoglio Federer sottolinea anche il fatto che sia la prima volta che in Alto Adige si tiene una rassegna formativa di questo tipo.
Città, immagine, identità Le due relatrici Mathilde Lintner e Luise Vieider hanno messo in evidenza le opportunità della collaborazione. Di particolare importanza risultano la coesione e la creazione di esperienze d’acquisto. Le esperte hanno elencato i pro e i contro delle grandi strutture commerciali rispetto ai centri commerciali naturali e vitali come Bressanone, con quest’ultima che dovrebbe creare da sé un proprio “volto”. A farne parte sono motivazione, cordialità e la certezza di essere qualcosa di unico e diverso dal resto. Suddivisi in vari gruppi, i partecipanti hanno inoltre discusso
attivamente, soprattutto su ciò che a Bressanone va già bene e su cosa, al contrario, potrebbe essere migliorato. Le forme di approccio solo apparentemente semplici, come il saluto, la postura o l’atteggiamento di fronte al cliente, sono state il tema al centro dell’evento conclusivo della rassegna. Dal semplice contatto di sguardi fino alla trasmissione di competenze e al recepimento dei bisogni dell’acquirente. Il venditore deve essere allo stesso tempo sia psicologo che consulente. Entrambe le serate formative sono state largamente sostenute dalla Banca Popolare dell’Alto Adige. Alcune immagini su facebook.com/hds.unione
Silandro
Rilassante, intenso, simpatico marketing urbano. L’evento è stato organizzato dalla Camera per l’economia del Tirolo – Sezione Commercio – in collaborazione con Silandro Marketing e con l’Unione. Un vero successo la giornata del marketing urbano del Tirolo. Per due giorni a metà
aprile si sono riuniti a Silandro 50 esperti di marketing urbano e numerosi rappresentanti del mondo politico ed economico. L’incontro è servito per stringere utili contatti, rinfrescare vecchie amicizie, illustrare nuovi progetti e tendenze e per discutere della crescente importanza delle organizzazioni di
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Partecipanti provenienti dall’Alto Adige, dal Tirolo e dal Vorarlberg La manifestazione è iniziata con una cena seguita da una chiacchierata attorno al caminetto. Un incontro informale che ha permesso uno scambio vivace di idee con contributi preziosi. Il convegno vero e proprio si è svolto all’indomani. Il commercio in sede fissa del futuro, lo sviluppo di centri
urbani moderni e la gestione delle superfici nel commercio: queste le tre tematiche all’ordine del giorno. I tre illustri relatori hanno fornito suggerimenti e consigli importanti proponendo visioni interessanti e nuove. Dopo aver pranzato insieme gli esperti hanno visitato la cava di marmo di Covelano e hanno fatto un giro per il centro di Silandro facendosi un’idea del capoluogo della val Venosta. La nona edizione della Giornata del marketing urbano del Tirolo si è conclusa con molte impressioni positive. Mettete un like al contributo in facebook. com/hds.unione.
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Agenti e rappresentanti di commercio
Enasarco, approvato il bilancio 2015 Oltre 240 milioni di euro di risultato positivo reale. Approvato il bilancio 2015 per la Fondazione Enasarco: 107 milioni di euro di avanzo economico, 134,8 milioni accantonati, per un totale di oltre 240 milioni di euro di risultato positivo reale. Il mandato del Consiglio di amministrazione in carica si chiude con un più 76 per cento rispetto al risultato registrato nel 2011, all’inizio del periodo di carica. “Il risultato con cui chiudiamo il bilancio 2015 e l’intero mandato del Consiglio di amministrazione uscente – assicura Brunetto Boco, presidente della Fondazione – ci soddisfa oltre ogni misura. È per noi motivo di orgoglio approvare i conti di Enasarco che oggi presentiamo e che sono la dimostrazione di una gestione efficiente, trasparente, sana e determinata, quale abbiamo garantito in questi anni. È con animo sereno e con limpida coscienza che possiamo affermare di aver raggiunto ed esaurito la nostra missione. E, per quello che mi riguarda, il mio diretto impegno come presidente. Ringrazio tutti coloro che ai vari livelli di responsabilità hanno contribuito a assicurare il valore e futuro alla previdenza e al welfare degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari.”
L’esame di bilancio. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Enasarco, che gestisce la previdenza e l’assistenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio, ha recentemente esaminato e approvato il bilancio consuntivo 2015 che si chiude con un avanzo economico pari a 107 milioni di euro, in crescita rispetto al 2014 di 15 milioni di euro (più 16 per cento). L’avanzo del 2015 è già diminuito di 2 milioni di euro che costituiscono la somma destinata preventivamente al fondo FIRR, il trattamento di fine rapporto degli iscritti e di 134,8 milioni di euro che costituiscono l’accantonamento della plusvalenza immobiliare d’apporto ad un fondo rischi del passivo. Considerato tale accantonamento, il risultato di esercizio sarebbe stato ancora più brillante, perché positivo di oltre 240 milioni di euro, con un più 76 per cento rispetto al risultato registrato nel 2011, all’inizio del mandato di questo Consiglio d’amministrazione.
I frutti di una gestione più oculata ed efficiente. I risultati di bilancio conseguiti sono importanti anche perché rappresentano la misurazione dell’efficacia delle scelte operate in questi anni da questo Consiglio di amministrazione in vari ambiti, da essi traspaiono gli effetti di una politica di gestione volta alla sostenibilità del sistema previdenziale Enasarco, alla gestione ottimale del patrimonio, al miglioramento dei servizi ed al potenziamento dei sistemi di governance aziendale. Positivi i risultati conseguiti nella gestione istituzionale che evidenzia complessivamente un saldo di più 86,6 milioni di euro, a fronte dell’avanzo di più 53 milioni di euro del 2014 e di quello del bilancio tecnico 2014 previsto in più 49 milioni di euro. Ma il risultato più importante è rappresentato dal saldo della gestione previdenziale che, a partire dal 2015, assume il segno positivo con entrate previdenziali che finanziano la spesa per prestazioni (più 6 milioni di euro).
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Dati positivi anche per spese di funzionamento e patrimonio. Perseguendo il generale principio dell’economicità, le spese di funzionamento rimangono sostanzialmente invariate e sono totalmente coperte dal saldo della gestione istituzionale, con un avanzo operativo di più 47,4 milioni di euro, contro 14,4 milioni di euro del 2014 (più 230 per cento). I risparmi realizzati non hanno intaccato l’efficacia dei servizi all’utenza, comunque migliorati, come dimostrano i nuovi servizi disponibili nell’area riservata.
Positivi i risultati nell’ambito della gestione del patrimonio. I proventi finanziari lordi sono passati dagli 65 milioni di euro del 2014 (ordinari e straordinari) agli oltre 101 milioni di euro del 2015, consolidando un più 55 per cento. I nuovi investimenti, pur avendo un peso di circa il 19 per cento del patrimonio mobiliare della Fondazione, hanno prodotto un flusso di proventi pari a circa 78 milioni di euro. Il patrimonio liquido è passato dal più 5 per cento del 2011 al più 27 per cento del 2015, mentre il valore complessivo del patrimonio della Fondazione espresso al fair value è cresciuto di oltre il 5,3 per cento rispetto al 2011.
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categorie unione-bz.it/mediatori
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Procede la dismissione del patrimonio immobiliare.
Raggiunto l’obiettivo di contenimento delle spese.
Per ciò che riguarda la gestione della dismissione immobiliare nel 2015, nonostante la pesante crisi del mercato creditizio, sono state dismesse oltre 2.500 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 307 milioni di euro ed una plusvalenza netta complessivamente pari ad oltre 194 milioni di euro. Di questa plusvalenza, 59 milioni di euro sono riferiti al provento sulle vendite effettuate mediante rogito agli inquilini, dunque totalmente incassata, mentre 135 milioni di euro sono riferiti alla plusvalenza realizzata sulle operazioni di apporto ai fondi delle unità immobiliari invendute. A partire dal 2014 la plusvalenza da apporto viene accantonata in un apposito fondo del passivo, annullando così ogni effetto economico che è rimandato al momento in cui il provento verrà monetizzato. Infatti, alle plusvalenze sopra menzionate, si aggiungono 7 milioni di euro monetizzati dai Fondi Enasarco Uno e Due nel 2015. Il rendimento complessivo del patrimonio della Fondazione (mobiliare ed immobiliare), realizzato al 31 dicembre 2015 è risultato pari a più 3,7 per cento lordo per poi scendere al più 1,2 per cento al netto di costi ed oneri fiscali (3,2 per cento se non si tenesse conto dell’accantonamento al fondo delle plusvalenze da apporto immobiliare).
Il bilancio consuntivo 2015 evidenzia, ancora, il contenimento delle spese per consumi intermedi. La Fondazione, ottemperando al disposto del DL 95/2011, ha versato alle casse dello Stato 701.000 euro. Da sottolineare per la sua rilevante importanza l’esito positivo per la Fondazione del contenzioso contro Lehman Brothers. Dopo la positiva sentenza inglese del 12 maggio 2015, anche nel giudizio in Svizzera è stato riconosciuto il 100 per cento della pretesa creditoria vantata da Enasarco nei confronti di LBF, pari ad oltre 67 milioni di franchi svizzeri, ovvero 61 milioni di euro. “Giunti ormai alla fine di questo mandato – ha ribadito il presidente Brunetto Boco - possiamo affermare che tutti gli obiettivi fissati sono stati raggiunti, gli impegni assunti sono stati ampiamente onorati, tutto quello che poteva essere fatto per il bene della categoria è stato compiuto. Su questa strada, tracciata dal Consiglio d’amministrazione uscente, dovrà e potrà compiere i prossimi passi chi sarà eletto direttamente dai nostri iscritti. Ci auguriamo che possa gestire la Fondazione con la stessa trasparenza, lo stesso rigore e con la stessa determinazione che ci hanno caratterizzato in questi anni, operando da garanti delle regole e delle norme statutarie, tenendo fermo l’unico punto di arrivo, il futuro previdenziale dei nostri iscritti.”
lsala@unione-bz.it
Mediatori
Lotta ai falsi mediatori immobiliari La categoria lieta dell’accordo raggiunto. Presso il Tribunale di Bolzano è stato recentemente siglato un protocollo d’intesa per contrastare l’abusivismo nel settore immobiliare. L’Associazione mediatori accoglie con grande favore la collaborazione tra Camera di commercio, Procura della Repubblica di Bolzano, Guardia di Finanza, Consiglio Notarile di Bolzano, Federazione italiana agenti immobiliari professionali (FIAIP). “Siamo molto soddisfatti – afferma il presidente dei mediatori nell’Unione Herbert Arquin (in foto) – di questo nuovo protocollo d’intesa che rappresenta un concreto passo avanti nella lotta all’abusivismo nella mediazione immobiliare”.
unionemagazine #6/16
Strettissima collaborazione. L’accordo prevede una stretta collaborazione di tutte le parti coinvolte. In base ad esso, il Consiglio Notarile di Bolzano comunicherà alla Camera di commercio di Bolzano i nominativi delle persone individuate dai notai come mediatori abusivi in occasione della loro attività di rogito dei contratti di compravendita. Il ruolo della Camera di commercio è quello di segnalare alla Procura della Repubblica e fornire alla Guardia di Finanza i nominativi delle persone individuate quali possibili mediatori abusivi. La Guardia di Finanza accerterà l’eventuale esercizio abusivo dell’attività di mediazione, comunicando l’esito alla Camera di commercio, la quale comminerà le sanzioni amministrative.
categorie unione-bz.it/radiotv unione-bz.it/informatici
Emittenti radiotelevisive
IT e prestatori di servizi internet
Al lavoro con più slancio
Incentivare lo scambio, utilizzare le conoscenze
Eletto il nuovo Direttivo. Le emittenti radiotelevisive private nell’Unione hanno recentemente rinnovato il proprio Direttivo. Sono stati eletti Heiner Feuer, Thomas Rabanser, Hannes Morat, Martin Pfeifhofer, Reinhard Weger e Lukas Thaler. Nel corso della prima seduta il Direttivo ha quindi cooptato Rudolf Lösch, Andreas Pfeifhofer e Mario Bertoldi. Alla carica di presidente è stato eletto all’unanimità Heiner Feuer, mentre il vicepresidente è Thomas Rabanser. Tra i temi all’ordine del giorno della categoria nell’Unione ci sono il nuovo studio Astat sulla rilevazione della portata, la legge sui media recentemente emanata e la ricezione delle emittenti nei tunnel dell’Alto Adige. Una della maggiori priorità della categoria è consolidare la varietà del panorama dei media e ottenere una maggiore raggiungibilità dei programmi radiofonici. Prossimamente l’Istituto provinciale di statistica Astat pubblicherà il nuovo studio sulla portata delle singole emittenti, in merito al quale è in programma un’azione concertata con la categoria.
Il Direttivo incontra Informatica Alto Adige Spa. Il tema degli appalti pubblici e l’auspicio di un più intenso scambio tra offerenti pubblici e privati nel settore dell’informatica sono stati al centro del recente incontro tra i rappresentanti dell’Unione e il direttore generale di Informatica Alto Adige (Siag) Stefan Gasslitter. L’amministrazione provinciale si è posta come obiettivo di semplificare e di rendere più efficiente il sistema informatico pubblico. A seguito di tale processo, i prestatori di servizi IT e internet nell’Unione auspicano un maggiore coinvolgimento, da parte della pubblica amministrazione, delle aziende locali, in particolare per quanto riguarda l’assegnazione di incarichi di qualsiasi tipo. A questo proposito il direttore generale Gasslitter ha confermato il proprio impegno assicurando che la Siag non realizzerà per conto proprio alcun progetto che non potrebbe anche essere realizzato dall’economia privata. Attualmente il 64 per cento dei 16 milioni di euro di ricavato della Siag vanno all’economia privata, il 40 per cento dei quali rimane in Alto Adige. La richiesta della categoria è che quest’ultima percentuale sia innalzata il più possibile. I rappresentanti della categoria si sono anche chiaramente espressi a favore di una più intensa collaborazione con la pubblica amministrazione.
Il nuovo Direttivo della categoria: da sin. Martin Pfeifhofer, Rudolf Lösch, Heiner Feuer, Lukas Thaler, Hannes Morat e Andreas Pfeifhofer
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Scambio durante la riunione del Direttivo: da sin. Markus Rabanser, Alex Demanega, Arnold Malfertheiner, Alex Fill, Stefan Gasslitter, Manfred Pardeller, il presidente Reinhold Erlacher e il vicepresidente Philipp Moser
unionemagazine #6/16
categorie unione-bz.it/ottici unione-bz.it/panificatori unione-bz.it/pasticceri
Ottici - Optometristi
Occhiali da sole graduati a 22 buon prezzo
Pasticceri
La torta per i 40 anni La fiera del Tempo libero a Bolzano festeggia l’importante traguardo. Creatività,
Interessante iniziativa della categoria nell’Unione. Da sempre gli ottici sottolineano l’importanza dell’impiego dei corretti occhiali da vista e da sole, sensibilizzando la popolazione in merito all’argomento per mezzo di varie iniziative. Nei mesi di maggio e giugno la categoria ha quindi deciso di dare vita a un nuovo progetto: tutti gli abbonati del quotidiano Dolomiten potranno acquistare degli occhiali da sole graduati con uno sconto del 20 per cento. “Sempre più spesso – spiega Luca Guerra, presidente degli ottici – vengono utilizzati occhiali da vista e da sole non adatti e acquistati senza una consulenza professionale. Come del resto avviene anche con gli occhiali da vista a buon mercato acquistati per essere utilizzati tutti i giorni per lavorare al computer o per guardare la televisione. Oppure nel caso degli occhiali da sole falsificati i cui filtri non offrono la necessaria protezione. Sono comportamenti potenzialmente dannosi che possono mettere a rischio la salute degli occhi.” La categoria degli ottici si distingue da sempre per l’applicazione di standard di elevata qualità e professionalità. Online l’elenco delle aziende partecipanti.
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capacità artigianali e impegno è quanto hanno mostrato i pasticceri nell’Unione realizzando la speciale torta per festeggiare i primi 40 anni della fiera del Tempo libero di Bolzano. Il dolce è stato presentato e distribuito in occasione dell’inaugurazione dell’edizione 2016 della rassegna. Nella foto, da sin. Roberto Borto-
lotti (presidente dell’Associazione genitori di bambini audiolesi), Hanspaul Menara (scrittore), il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold, il consigliere provinciale Dieter Steger, il presidente di Fiera Bolzano Armin Hilpold, il vicepresidente dei pasticceri nell’Unione Christian Abfalterer, il presidente Renzo Zanolini, l’assessore provinciale Waltraud Deeg e il vicepresidente Heinrich Unterhofer.
Panificatori
La grande festa delle Regine La grande rassegna delle sovrane.
Tutti gli anni, il 1° maggio, a Naz-Sciaves si tiene la Festa delle Regine, alla quale prendono parte numerose teste coronate che promuovono una lunga lista di prodotti tipici, dalla Regina delle mele alla Regina del papavero fino alla Regina del-
le cipolle. Tra esse anche la Regina del pane 2016/17, Erika Rainer (in foto). Sul “miglio reale” le sovrane hanno fornito informazioni sui rispettivi settori, hanno distribuito cartoline autografate e si sono prestate a numerose foto ricordo. Like us on facebook.com/hds.unione.
categorie unione-bz.it/ambulanti unione-bz.it/librai
Librai
Giornata mondiale del libro
r to pe amen ponibile l o g e is Il r e è d loads. n a Erb piazz tra i Dow e n i l n o
Ambulanti
Nuove regole per il mercato di piazza Erbe a Bolzano Un punto di attrazione storicamente rilevante. È stato recentemente emanato il nuovo regolamento per il mercato di piazza delle Erbe a Bolzano. Grazie ad esso saranno mantenute e preservate le caratteristiche storiche e architettoniche della zona e sarà allo stesso tempo garantito l’ulteriore sviluppo del mercato. Le superfici, gli stand, l’estetica, i materiali e l’illuminazione nonché le categorie merceologiche ammesse sono ora regolamentate con precisione. È anche previsto che la quota di frutta secca presso gli stand ortofrutticoli sia limitata al 20 per cento del totale della merce in vendita. Se uno stand dovesse essere ceduto dal titolare, è previsto un diritto di precedenza per coloro che offrono prodotti locali. I titolari degli stand hanno tre anni di tempo per adeguarsi alle nuove norme. “Il mercato di piazza delle Erbe non affascina solo per la varietà dell’offerta, ma anche per la qualità della merce esposta. Il mercato è un punto di attrazione turistica riconosciuto a livello provinciale, e quindi, in futuro godere di una maggiore valorizzazione dei prodotti locali di qualità”, afferma la segretaria di categoria Christine Walzl.
La categoria celebra la lettura. Narrativa, saggi, storia, libri per giovani e ragazzi – c’è un libro adatto a tutte le età e a tutti i gusti. La varietà dei libri, la loro cultura e storia sono state celebrate dai librai nell’Unione durante la Giornata mondiale del libro che si è tenuta lo scorso 23 aprile. Per l’occasione, numerose librerie in tutto l’Alto Adige hanno fatto un piccolo regalo ai propri clienti.
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La storia La Giornata mondiale del libro è stata indetta per la prima volta dall’UNESCO – l’organizzazione delle Nazioni Unite deputata alla formazione, alla scienza e alla cultura – nel 1995 e rappresenta una giornata di celebrazione per la lettura, per i libri e per la cultura della parola scritta, nonché per i diritti degli autori. Il 23 aprile è anche la ricorrenza della morte degli scrittori William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Josep Pla. La data si riferisce inoltre alla festa dedicata a San Giorgio di Catalogna, in occasione della quale è tradizione regalare rose e libri. Un’usanza presente anche oggi e tramandata da molte librerie.
In corso la campagna Facebook Like per i mercati dell’Alto Adige. Nei mesi di maggio e giugno gli ambulanti nell’Unione condurranno una campagna Facebook per la promozione di alcuni mercati, con l’obiettivo di aumentarne la notorietà e l’attrattività – e quindi la frequenza dei visitatori – tra residenti e turisti. Sono stati selezionati 15 mercati in tutti i mandamenti della provincia. La campagna è sostenuta dai membri del Direttivo degli ambulanti nell’Unione, che hanno messo a disposizione il budget necessario alla pubblicità. Per il 2017 è prevista una campagna Facebook per tutto l’arco dell’anno. Ulteriori informazioni: T 0471 310 514, cwalzl@unione-bz.it.
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formazione unione-bz.it/corsi
Datori di lavoro, attenzione! 24
I datori di lavoro che nel periodo 1997 – 11.01.2012 hanno frequentato il corso di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione devono provvedere al relativo aggiornamento entro il prossimo gennaio 2017. Chi ha frequentato il corso stesso dopo il 11.01.2012 deve partecipare ai successivi corsi di aggiornamento a cadenza quinquennale. Funzione Formazione di base conseguita Corso di aggiornamento Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)
entro l’11.01.2012
entro l’11.01.2017
dopo l’11.01.2012
entro 5 anni dalla data della certificazione
Il Testo Unico 81/2008 prevede anche altre scadenze per la formazione nel campo della sicurezza sul lavoro: Funzione Corso di aggiornamento Tutti i dipendenti
entro 5 anni dalla data della certificazione
Addetti al servizio antincendio
entro 7 - 10 anni (consigliato) dalla data della certificazione
Addetti al primo soccorso
entro 10 anni (in Alto Adige) dalla data della certificazione
Dirigenti e preposti Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sul lavvoro (RLS)
entro 5 anni dalla data della certificazione annualmente: + 14 dip.; in conformità alla valutazione dei rischi: - 15 dip.
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) – Aggiornamento (rischio basso) Data Durata
Lingua
Luogo Codice
11.07.16
6 ore
tedesco
Merano
EbK2016-131
07.09.16
6 ore
tedesco
Bressanone
EbK2016-141
04.10.16
6 ore
tedesco
Bolzano
EbK2016-164
10.10.16
6 ore
italiano
Bolzano
EbK2016-170
27.10.16
6 ore
tedesco
Merano
EbK2016-197
08.11.16
6 ore
tedesco
Silandro
EbK2016-200
09.11.16
6 ore
tedesco
Brunico
EbK2016-198
15.11.16
6 ore
italiano
Bolzano
EbK2016-202
30.11.16
6 ore
tedesco
Bolzano
EbK2016-201
05.12.16
6 ore
tedesco
Bressanone
EbK2016-199
15.12.16
6 ore
italiano
Bolzano
EbK2016-203
11.01.17
6 ore
tedesco
Merano
EbK2017-1
24.01.17
6 ore
tedesco
Bolzano
EbK2017-2
L’Unione offre anche corsi di aggiornamento per datori di lavoro relativamente al rischio medio e alto. Dopo la frequenza dei corsi di 6 ore vengono cioè proposti corsi aggiuntivi di rispettivamente 4 e 8 ore per gli altri livelli di rischio.
unionemagazine #6/16
aziende informano
Un’azienda storica Cronaca della famiglia Mair di Tesimo – Gargazzone. La storia della famiglia che ruota intorno a Kurt Mair non è solo interessante, ma anche di interesse storico commerciale. Tutto comincia con il bisnonno Heinrich Mair, che nell’anno 1900 aprì una bottega di barbiere con annessa sartoria e che, oltre all’attività agricola, a partire dal 1906, prese in gestione anche il ristorante Tisnerhof di Tesimo. Karl Mair, zio di Kurt, era molto noto e apprezzato in paese per la sua attività di maestro panificatore e pasticcere, veste nella quale fu anche uno dei fondatori dell’Unione del commercio e del turismo della provincia di Bolzano. Il padre Hermann, al contrario,
a partire dal 1932, gestì un negozio di alimentari con panificio a Tesimo e, dal 1967, un commercio al dettaglio di combustibili a gas. Dal 1971 al 1989 esercitò il commercio al dettaglio a Gargazzone, vendendo generi misti e alimentari, ma portando avanti anche il commercio all’ingrosso di gas liquefatti. Kurt Mair, dal canto suo, è titolare della ditta MairSilmac, attiva in diversi paesi prima nel settore del commercio al dettaglio e all’ingrosso (dal 1982) e poi, dal 1989, con particolare attenzione a energia e innovazione, in quello del network marketing, una forma particolare di vendita diretta. I clienti vengono acquisiti partner commerciali, trasformati in imprenditori autonomi e quindi organizzati in rete, cioè in un sistema distributivo. L’Unione augura alla famiglia Mair di avere ancora molto successo e di portare avanti la storia di una delle famiglie commerciali di maggiore importanza dell’Alto Adige.
Nuovo di zecca
25 Cambio di location a Bressanone. Il negozio di calzature e pelletterie Federer ha da poco traslocato. Nuova di zecca e in un ambiente accogliente, l’azienda è situata ora presso i Bastioni maggiori di Bressanone. Lo storico fiduciario comunale dell’Unione Hans Peter Federer si è detto assai lieto della visita del caposede mandamentale Michael Kerschbaumer, il quale, per festeggiare la riapertura e quale segno di apprezzamento, ha omaggiato il negozio di un orologio a parete dell’Unione. L’Unione augura molto successo e altrettanta fortuna. In foto, da sin. Hans Peter Federer con la moglie Clara e Michael Kerschbaumer.
Una realtà vincente che si rinnova A Laives il terzo OKI Space d’Italia. Michela e Stefano Bassi, titolari della BASSI sas, fondata nel lontano 1977 dal padre Leone, hanno festeggiato a metà aprile l’inaugurazione del terzo OKI Space d’Italia. La ditta, nota per le sue soluzioni nel campo dell’arredamento, della stampa e dei servizi, spinta dal desiderio di rinnovarsi nel settore hardware, ha incontrato due anni fa OKI Systems Italia, azienda leader nella stampa rienza della ditta Bassi, sarà possibile teDigital LED a colori e nelle soluzioni ad essa stare le soluzioni di stampa e conoscere le collegate, dando origine al progetto di un novità del mondo OKI. punto vendita e di un centro assistenza tec- “L’avvio del terzo OKI Space d’Italia è per nica dedicati alla gamma dei prodotti OKI. noi motivo di grande orgoglio”, afferma Nasce, quindi, uno spazio espositivo inno- Romano Zanon, Marketing Manager di OKI vativo e funzionale dove, grazie all’espe- Systems Italia. “Siamo sicuri che la sinergia
tra le nostre realtà farà dell’OKI Space di Laives un punto di riferimento per la clientela alla ricerca di soluzioni di stampa efficaci ed efficienti”.
unionemagazine #6/16
consulenza legale unione-bz.it/gestione-rifiuti
Garanzia di ritiro Uno contro zero 26
Chi è obbligato al ritiro delle appa- Come stoccare e smaltire le apparecchiature recchiature elettriche ed elettroniche usate? correttamente I rifiuti di apparecchiature elettriche ed Il regolamento relativo all’obbligo di ritiro elettroniche (RAEE) sono considerati rifiuti “Uno contro zero”, sottoscritto alla fine di speciali. Tutti gli esercizi commerciali sono marzo dal Ministro dell’ambiente Gianluca tenuti al ritiro gratuito di queste apparec- Galletti, punta alla semplificazione della chiature al momento dell’acquisto di un raccolta e gestione delle apparecchiature di prodotto nuovo ed equivalente. E questo piccolissime dimensioni. Queste non vanno vale sia per i rivenditori dotati di propri lo- necessariamente stoccate presso il punto cali di vendita che per quelli online. vendita, ma possono essere depositate anche nella immediate prossimità. È tuttavia importante che i RAEE pericolosi (schermi, Ritiro “Uno contro zero” Per i rivenditori al dettaglio di apparecchia- tubi neon e simili) vengano raccolti separature elettriche ed elettroniche che dispon- tamente da quelli non pericolosi. Lo smalgono di superfici di vendita superiori ai 400 timento va effettuato semestralmente o al metri quadrati sussiste tuttavia l’obbligo del ritiro gratuito “Uno contro zero”. In altre parole i RAEE domestici di piccolissime dimensioni (≤ 25 cm) vanno ora ritirati anche senza il contemporaneo acquisto di una nuova apparecchiatura. Questa disposizione non riguarda peraltro i rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche con superfici di vendita inferiori ai 400 metri quadrati né i rivenditori online. Obbligo di informazione per i negozi La possibilità di consegnare a un esercizio commerciale i RAEE gratuitamente e senza obbligo di acquisto di una nuova apparecchiatura va adeguatamente resa nota ai consumatori, con un’indicazione chiara e ben leggibile collocata negli esercizi stessi. Tuttavia i rivenditori possono rifiutare il ritiro delle apparecchiature in questione se queste costituiscono un pericolo per la salute o la sicurezza del personale di vendita o se le apparecchiature mancano di loro parti essenziali.
unionemagazine #6/16
raggiungimento di un quantitativo di 1.000 chilogrammi, o comunque almeno una volta all’anno. Severe sanzioni ai contravventori Chi non ritira gratuitamente i RAEE è soggetto a una sanzione amministrativa da 150 a 400 euro per ciascun apparecchio non ritirato o non ritirato gratuitamente.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi alla sede dell’Unione di Bolzano: Magdalena Knoll, T 0471 310 504, mknoll@unione-bz.it.
consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza
Un percorso personalizzato per l’indipendenza Il regime forfetario stimola e promuove attivamente i primi passi verso l’imprenditorialità. Molti di noi hanno un vecchio so-
gno nel cassetto: quello di dar vita a un’azienda propria, per poter finalmente soddisfare il desiderio di attivarsi in un settore specifico d’interesse e di gestire personalmente la propria carriera professionale. Non lasciare niente al caso Ma la strada dell’indipendenza va pianificata con cura. Importantissime per il successo sono la validità dell’idea imprenditoriale e la vocazione personale a fare l’imprenditore. L’idea deve poggiare su basi fondate. E per non lasciare niente al caso è sempre bene verificarne l’attuabilità nell’ambito di un business plan. Occorre cioè riflettere sulle competenze che bisogna sviluppare, sul mercato che sarà possibile servire, sui clienti che si dovranno contattare, sulla concorrenza che occorrerà affrontare, sui punti forti e su quelli deboli dell’idea e sui rischi che essa cela. Un’equilibrata programmazione degli investimenti e una solida pianificazione del fabbisogno di capitali saranno un fondamento indispensabile della nuova azienda, proprio come una previsione di redditività che sappia dirci se l’azienda sarà in grado di produrre utili anche più in là, e quindi sopravvivere anche in un futuro più lontano. E una volta verificata l’attuabilità dell’idea e confermata la redditività, sarà bene considerare anche gli aspetti fiscali. L’adozione del regime forfetario Proprio per le piccole attività imprenditoriali lo Stato ha creato col regime forfetario della legge di stabilità 2016 la possibilità di applicare un’imposta sostitutiva ridotta e introdurre tutta una serie di semplificazioni. L’adozione del regime forfetario presuppone tuttavia la soddisfazione di determinati criteri. In linea di principio possono accedere al regime forfetario le persone fisiche che avviano un’attività imprenditoriale costituendo una ditta individuale (anche sotto forma di impresa a conduzione familiare) oppure un’attività libero-professionale. Nei tre anni precedenti tuttavia non deve essere stata esercitata alcuna attività libero-professionale o imprenditoriale, né la nuova attività deve costituire una semplice prosecuzione di
un’attività svolta in precedenza in un regime di rapporto di lavoro subordinato. Sono inoltre prescritti limiti massimi e non superabili di fatturato (tra 25.000 e 50.000 euro a seconda dell’attività esercitata). Le spese sostenute per l’acquisizione di lavoro devono limitarsi a un massimo di 5.000 euro all’anno, e alla fine dell’esercizio l’investimento lordo in beni strumentali non può superare i 20.000 euro. Inoltre, durante il primo anno di attività il reddito da lavoro dipendente non deve superare i 30.000 euro, salvo detto rapporto lavorativo sia stato risolto. Il reddito imponibile nel regime forfetario viene individuato moltiplicando il fatturato al netto dei contributi previdenziali per un determinato coefficiente di redditività. Alle aziende neocostituite viene applicata qui per i primi cinque anni un’imposta forfetaria ridotta, pari al 5 per cento. Ai soggetti che pur soddisfando i criteri del regime forfetario non danno vita a una “start up” si applica invece un’imposta forfetaria del 15 per cento.
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L’applicabilità del regime forfetario dipende in conclusione dalle caratteristiche e dalle dimensioni dell’impresa nonché dalla soddisfazione dei relativi presupposti, e necessita quindi di un’accurata analisi. L’Unione è pronta a offrirvi la sua consulenza e a sostenervi nella concretizzazione della vostra idea imprenditoriale. Prendete un appuntamento con i nostri consulenti aziendali.
Franz Josef Dorfmann, consulenza aziendale, T 0471 310 424, fdorfmann@unione-bz.it
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info fisco unione-bz.it/fiscale
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Assegnazione agevolata dei beni ai soci Tutto ciò che bisogna sapere per eseguirla correttamente. Dopo molti anni, la Finanziaria 2016 ripropone la possibilità, per le società di persone e di capitali, di assegnare ai soci i beni dell’impresa entro il 30 settembre 2016 con il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte dirette e dell’IRAP pari all’8 per cento ovvero al 10,5 per cento per le società di comodo. Inoltre è stata anche riproposta la possibilità, per l’imprenditore individuale, di estromettere dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal 1° gennaio 2016, l’immobile strumentale posseduto alla data del 31 ottobre 2015.
è dovuta un’imposta sostitutiva del 13 per cento. Con riferimento al reddito conseguito in capo ai soci assegnatari, occorre rilevare che qualora la società proceda ad annullare riserve di utili per effetto dell’assegnazione, i soci conseguono un reddito in natura, che viene ridotto in misura pari all’ammontare sul quale la società ha assolto l’imposta sostitutiva dell’8 per cento o del 10,5 per cento ed assoggettato a tassazione in capo al socio a seconda della sua qualifica soggettiva. Relativamente alle imposte indirette, per le assegnazioni e le cessioni agevolate le aliquote dell’imposta di registro, se dovuta in misura proporzionale, sono ridotte al 50 per cento, mentre le imposte ipotecaria e catastale sono dovute in misura fissa.
Quali beni e quali società. Con riguardo ai beni agevolabili, possono essere assegnati o ceduti ai soci i beni immobili (tranne quelli strumentali per destina- Nessuna agevolazione Iva. zione) e i beni mobili iscritti nei pubblici registri (es. autoveicoli, Non vi sono, invece, agevolazioni per quanto riguarda l’Iva che, imbarcazioni, aeromobili) non utilizzati come beni strumentali. se dovuta, deve essere assolta nei modi e secondo le tempistiLa trasformazione in società semplice è invece implementabile che ordinarie. qualora la società abbia per oggetto esclusivo o principale la ge- Le imposte sostitutive sulle plusvalenze e sulle riserve in sostione di tali beni (es. società di gestione immobiliare). spensione d’imposta devono essere versate: Sulle plusvalenze che emergono a seguito delle operazioni age- - per il 60 per cento entro il 30 novembre 2016, volate (di importo pari alla differenza tra il valore normale dei - per il rimanente 40 per cento entro il 16 giugno 2017. beni e il loro costo fiscale, per l’assegnazione o la trasforma- È possibile utilizzare in compensazione altri tributi e contrizione, e alla differenza tra il corrispettivo e il costo fiscale, per buti nel modello F24 per ridurre (od anche azzerare) gli imporla cessione) è dovuta un’imposta sostitutiva dell’8 per cento. ti a debito. L’aliquota viene incrementata al 10,5 per cento qualora la società risulti di comodo per almeno due esercizi su tre del triennio 2013-2015. Ai fini della determinazione di tali plusvalenze è possibile utilizzare, anziché il valore normale degli immobili, il loro valore catastale; le agevolazioni non vengono meno nel caso in cui il valore normale (o il valore catastale) siano inferiori al costo fiscale, non essendovi quindi, in tale circostanza, Stefano Sommavilla, consulenza fiscale, T 0471 310 402, la necessità di assolvere l’imposta sostitutiva. ssommavilla@unione-bz.it
Tutte le imposte applicabili. Qualora per effetto dell’assegnazione o della trasformazione vengano annullate riserve in sospensione d’imposta, su di esse
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info lavoro unione-bz.it/sindacale unione-bz.it/lavoro
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Lavoratori anziani e part-time Requisiti e caratteristiche del nuovo orario agevolato. Tramite apposito decreto attuativo è stata recentemente data attuazione alla norma prevista dalla legge di stabilità per il 2016 che ha introdotto un part-time agevolato per i lavoratori anziani prossimi al pensionamento.
Soggetti destinatari e benefici (art. 2)
I lavoratori dipendenti del settore privato con contratto a tempo indeterminato ed a tempo pieno, in possesso di almeno 20 anni di contributi e che maturino il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018, potranno concordare col datore di lavoro il passaggio al part-time, con una riduzione dell’orario compresa tra il 40 ed il 60 per cento. Tali lavoratori riceveranno ogni mese, dal datore di lavoro, una somma pari ai contributi pensionistici a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l’orario non lavorato. Inoltre, per il periodo di riduzione della prestazione lavorativa, viene riconosciuta la contribuzione figurativa corrispondente alla prestazione non effettuata. In tal modo, alla maturazione dell’età pensionabile, il lavoratore percepirà l’intero importo della pensione, senza alcuna penalizzazione. Il lavoratore ed il datore di lavoro devono a tal fine stipulare un “contratto di lavoro a tempo parziale agevolato” di durata pari al periodo compreso fra la data di accesso al beneficio in esame e la data di maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. Nel contratto va indicata la percentuale di riduzione di orario. Il beneficio cessa al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. La contribuzione figurativa è riconosciuta nel limite massimo di 60 milioni di euro per il 2016, di 120 milioni per il 2017 e 60 milioni per il 2018. La somma erogata dal datore di lavoro è onnicomprensiva, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata a contribuzione previdenziale, né ai premi Inail.
unionemagazine #6/16
Procedura di ammissione al beneficio (art. 3)
Il lavoratore e il datore di lavoro, previa certificazione Inps del possesso del requisito contributivo e anagrafico per la pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018, stipulano un contratto part-time con una riduzione di orario compresa fra il 40 ed il 60 per cento, avvalendosi del beneficio fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. Il contratto ha effetto dal primo giorno del periodo di paga mensile successivo a quello di accoglimento dell’Inps. Il datore di lavoro trasmette alla Direzione territoriale del lavoro (Dtl) il contratto affinché questa rilasci l’autorizzazione entro cinque giorni lavorativi, decorrenti dalla ricezione del contratto stesso. Decorso inutilmente tale termine, l’autorizzazione si intende concessa. Il datore di lavoro, una volta ottenuta l’autorizzazione o trascorso inutilmente il termine di cinque giorni sopraindicato, trasmette l’istanza all’Inps, in via telematica. L’istituto, entro cinque giorni lavorativi, a decorrere dalla ricezione dell’istanza, ne comunica l’esito. Qualora l’Inps, dal monitoraggio delle domande, verifichi il superamento del limite di spesa, respinge la domanda. Il datore di lavoro è tenuto a comunicare all’Inps ed alla Dtl la cessazione del rapporto di lavoro a tempo parziale agevolato. Il decreto è stato trasmesso alla Corte dei conti e diventerà operativo dopo la registrazione.
Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, apetrera@unione-bz.it
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Fondo di rotazione per l’economia Nuovi criteri di accesso. La Giunta provinciale ha recentemente rielaborato i criteri di accesso del fondo di rotazione per i settori artigianato, industria, commercio e servizi, turismo. Innanzitutto, è stato deliberato che le aziende che subiscono gli effetti di calamità naturali e incendi, possono acquistare, beneficiando del fondo di rotazione, anche beni usati. Per questo caso specifico, sono ammessi anche gli investimenti nel frattempo già realizzati. La domanda di finanziamento può essere infatti presentata fino a 24 mesi dal verificarsi dell’evento. La Giunta provinciale ha infine precisato che, data la regola generale per cui i richie-
denti non devono effettuare pagamenti prima di presentare la domanda, va specificato che non vanno effettuati pagamenti nemmeno di acconti. In questo caso l’impresa perde il diritto all’agevolazione, anche parziale. Un’altra importante modifica prevede che siano ammessi al credito agevolato anche gli investimenti finanziati tramite contratti di leasing, anche se non iscritti nel registro dei beni ammortizzabili.
INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale marzo 2015 – 2016 è pari a meno 0,3% (75% = -0,225). - La variazione a Bolzano marzo 2015 – 2016 è pari a più 0,2% (75% = +0,15).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in marzo è 0,375000.
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Il 2 luglio via ai
saldi estivi Partito il conto alla rovescia per la grande corsa. I saldi di fine stagione estive prenderanno il via in Alto Adige sabato, 2 luglio e dureranno sei settimane fino al 13 agosto 2016. Lo ha stabilito la Giunta camerale della Camera di commercio di Bolzano su proposta dell’Unione. I saldi prenderanno invece il via il 13 agosto nei comuni di vocazione turistica di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto Pusteria, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio e a Maso Corto. Il termine è fissato per il 24 settembre 2016. Tutte le principali informazioni in merito alle vendite straordinarie e all’indicazione dei prezzi sono disponibili online alla voce Downloads.
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