unione magazine 7-8/15: Seguire i trend

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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIII · 7-8/2015

unione magazine #7-8/15 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it

Seguire i trend Tanti nuovi stimoli all’Assemblea generale 2015


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unione commercio turismo servizi Alto Adige


editoriale

L’orto del vicino L’Alto Adige ha grandi opportunità di affermarsi come prodotto di nicchia. Come? Vitalità dei centri abitati, turismo ben sviluppato, alto livello dei servizi alla persona, industria innovativa, artigianato creativo e una molteplicità di prodotti agricoli di qualità superiore: tutti noi siamo ambasciatori del nostro territorio. La natura, le persone, la qualità. Il fine comune deve essere perciò quello di posizionare l’Alto Adige nel suo complesso come nicchia di alta qualità sul mercato mondiale, con un’immagine coerente e condivisa dalla popolazione e con una maggiore produzione di ricchezza per le aziende e le famiglie. In questo senso, ho espresso più volte l’auspicio di un’aggregazione fra le associazioni economiche altoatesine. Ebbene, secondo me quest’obiettivo è oggi più lontano. Le sfide che le aziende devono affrontare impongono alle associazioni di prestare particolare attenzione e supporto ai propri iscritti, ed è giusto che sia così. Questo significa però che si guarda meno agli altri settori e che le collaborazioni funzionano su singoli progetti, ma non vanno oltre. Vorrei quindi riformulare il mio auspicio nei seguenti termini: probabilmente non è corretto parlare di un’aggregazione fra settori economici; è meglio forse definire un fine comune che ciascuno possa perseguire negli ambiti di propria competenza senza la presunzione di parlare per tutti. In questo modo il fine comune potrà effettivamente essere realizzato. Continuerà a essere importante che ogni associazione rappresenti gli interessi e le esigenze dei propri iscritti utilizzando gli strumenti della pressione politica, di una consulenza competente e di una sensibilizzazione mirata. Si dovrà però trovare il tempo di guardare con maggiore attenzione anche agli altri comparti economici. Solo così si potrà maturare qualcosa che vada oltre il semplice rispetto, ossia quella comprensione reciproca che ci permetterà di riconoscere le potenzialità che gli altri possono mettere in campo per il raggiungimento del fine comune. Noi associazioni di categoria dovremmo impegnarci a guardare oltre il nostro orticello, non per rubare negli orti altrui ma per comprendere meglio il nostro fine comune. Potremo così portare avanti insieme il messaggio dell’Alto Adige, migliorando i nostri punti di forza e percorrendo ciascuna il proprio cammino per arrivare allo stesso grande obiettivo: distribuire più benessere sul territorio, non tanto e non solo tramite l’assistenza erogata dalla Provincia, bensì attraverso una migliore performance economica che porti più ricchezza alle aziende che, con i loro dipendenti, lavorano per questo fine comune.

Walter Amort, presidente Unione

al luglio Dal 13 , i nostri s to 2 1 ag o anno rimarr 8.00 i c ffi u re 0 dalle o 0. i t r e p a e 13.0 alle or

copertina L’Assemblea generale offre nuovi stimoli

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attualità L’innovazione al centro

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trend Indicazioni chiare sugli alimentari

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mandamenti Shopping serale, tutte le date

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categorie Primo incontro con il direttore Hilpold

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formazione La formazione per commessi

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consulenza legale Le norme relative all’etichettatura

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info attualità Cookie, le linee guida europee

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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Martina Reinstadler, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: istockphoto Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: freeimages, Robert Gasteiger, istockphoto, Christian Oberkofler, Helmuth Rier, Shutterstock Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 24 giugno 2015 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

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Oltre 170 imprenditori hanno partecipato all’Assemblea di quest’anno

Seguire i trend Tanti nuovi stimoli all’Assemblea generale 2015 Il commercio è un settore flessibilissimo e costantemente esposto alle sfide dei mutamenti sociali e delle innovazioni tecniche. L’Assemblea generale dell’Unione di quest’anno ha voluto pertanto concentrarsi sul tema “Il futuro del commercio”, esaminando le tendenze del settore e sottolineando una volta di più i punti di forza dei piccoli esercizi al dettaglio e della conduzione familiare.

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Il commercio assicura la diversità, crea posti di lavoro e garantisce la qualità della vita. Esso diventa così parte integrante della società, e in tal modo ne viene fortemente influenzato, dovendo adeguarsi alla diffusione dell’informatica nella vita quotidiana, ai mutamenti demografici e ai comportamenti di consumo della clientela. Il commercio online e la nascita di nuovi centri commerciali lo pongono davanti a nuove sfide. “Per ogni


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id e o l e e e il v a Onlin ea gener l b t tina m ss e n Be o ’A c l l a e d st . t er v i t s ch un’in rentschi Lo

Il presidente Walter Amort parla degli obiettivi dell’Unione

5 azienda il cambiamento nasconde nuove opportunità. Ma occorre saperle sfruttare. La qualità dei nostri operatori del commercio e dei servizi si caratterizza per il rapporto personale con i clienti, per la capacità di immedesimarsi in loro e per la competenza. È proprio questo elevato livello qualitativo delle nostre aziende ad offrire all’Alto Adige ottime possibilità di profilarsi sul mercato globale”. Con queste parole il presidente dell’Unione Walter Amort ha dichiarato aperta l’Assemblea generale di quest’anno, e ha presentato al contempo anche gli obiettivi dell’Unione per

i prossimi anni, concentrandosi in particolare sull’assetto territoriale del commercio, sulla questione degli affidamenti pubblici, sull’aspetto correlato allo snellimento della burocrazia, sul commercio di vicinato e sulla collaborazione con il settore turistico. Mantenere la diversità del commercio al dettaglio Bolzano è il centro della vita culturale e sociale altoatesina, ma in particolare è il cuore dello sviluppo commerciale della provincia. Grazie alla sua posizione, il capoluogo costitu-

isce l’interfaccia tra l’area economica italiana e quella tedesca. “A Bolzano si intende realizzare svariati centri commerciali non coordinati fra di loro, e l’Unione vuole sottolineare il pericolo che con un tale sviluppo l’Alto Adige possa perdere la sua più preziosa peculiarità e la sua diversità a livello di commercio al dettaglio”, ha dichiarato nella sua introduzione il vicepresidente dell’Unione Dado Duzzi.

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L’eccesso di stimoli ritarda la decisione d’acquisto Ne sa qualcosa chi frequenta le zone pedonali piene di insegne pubblicitarie luminose e di vetrine straripanti di “offerte”, chi settimanalmente si ritrova nella propria cassetta delle lettere diversi depliant pubblicitari con offerte speciali, chi guarda la pubblicità in televisione e, non da ultimo, chi naviga in rete o scarica le app di facebook: quotidianamente siamo bombardati da stimoli e siamo esposti sempre e ovunque al tentativo di influenzare le nostre decisioni d’acquisto. Forse questa è una delle ragioni per cui un consumatore europeo su tre oggigiorno investe più tempo negli acquisti rispetto a cinque anni fa. Lo conferma uno studio pubblicato recentemente. Il comportamento del consumatore è dunque influenzato sensibilmente dal fattore tempo. I consumatori non solo sono disposti a prendersi più tempo per gli acquisti, ma desiderano avere più tempo per informarsi e guardarsi attorno. Ciò vale sia per il commercio in sede fissa che per quello online. Secondo i consumato-

ri il negozio tradizionale offre la possibilità – cioè il vantaggio – di verificare la qualità del prodotto in loco. Il secondo motivo più importante che induce gli europei a fare i propri acquisti nei negozi in sede fissa è il piacere di consumare. A seconda del prodotto la decisione avviene in tempi più o meno lunghi. Per gli acquisti di capi d’abbigliamento, articoli di hobbistica o di giardinaggio ci vogliono in media da un’ora e mezza a due ore. I consumatori si prendono decisamente più tempo per scegliere mobili ed oggetti di arredamento (2,5 ore), o per elettrodomestici e prodotti dell’elettronica di intrattenimento (più di tre ore).

Mauro Stoffella, capoarea comunicazione

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1 Il vicepresidente Dado Duzzi: “Bolzano ha bisogno di obiettivi chiari.“ 2 Il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold ha gestito ottimamente l’intera serata

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“Un incremento delle superfici di vendita viene a falsare il messaggio commerciale di quest’area. Già da anni ormai constatiamo un allontanamento centrifugo delle attività economiche dai centri urbani. Occorre evitare di spostare le attività commerciali nelle zone produttive. Il mondo politico deve dare indirizzi chiari per sostenere in questo modo l’esistenza del commercio al dettaglio nei centri urbani”, ha aggiunto Amort. Riconoscere i trend e le opportunità Bettina Lorentschitsch, relatrice ospite e presidente della sezione commercio della Camera dell’economia austriaca (WKO), ha parlato del futuro del commercio, sottolineando come la digitalizzazione e la messa in rete costituiscano ormai da decenni, accanto ai mutamenti demografici, la principale sfida per il commercio. “Il commercio al dettaglio vede così profilarsi nuove opportunità, che gli consentono di allargare le sue strategie, non limitandosi più alla semplice funzione commerciale. Le stampanti in 3D potrebbero per esempio offrire in futuro la possibilità di realizzare prodotti in propria regia, e venderli sul momento. Va poi considerato che la digitalizzazione è il motore dell’internazionalizzazione del commercio. In altre parole un esercizio locale può raggiungere nuova clientela in tutti i paesi”, afferma Lorentschitsch. Prestare attenzione ai consumatori Il rapporto diretto con il cliente è un importante punto di forza del commercio in sede fissa. “È la clientela a decidere quali prodotti e in quale forma le dobbiamo offrire, e come dobbiamo configurare le nostre modalità di

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La relatrice ospite Bettina Lorentschitsch ha trovato un pubblico assai attento

vendita. Perciò il quotidiano e la società in- e l’origine delle merci hanno poi grandissifluenzano fortemente il commercio, e sono in ma importanza per le generazioni degli anni particolare i mutamenti demografici a deter- ’80 e ’90. Per noi commercianti regionali queminare i cambiamenti. Il pubblico anziano sta è una magnifica opportunità, perché noi diventa sempre più numeroso, ma i settan- siamo in grado di offrire fiducia, sicurezza, tenni di oggi hanno uno stile di vita diver- consulenza”, prosegue l’esperta austriaca. so da quelli di 20 anni fa. Gli adolescenti e i giovani fino a 26 anni hanno un forte potere Il servizio di vicinato, trend del futuro di acquisto, ma spesso vengono trascurati. Un forte trend continua ad essere quello delGli osservatori del mondo economico inter- la regionalizzazione, e quindi il servizio di nazionale sono concordi nell’affermare che vicinato. Il rapporto particolare con i prodotsarà la generazione Y a mutare il commercio ti locali è una peculiarità tipica delle numeroin maniera radicale. Le modalità produttive se aziende altoatesine. “Esso offre ai produt-


tori locali la possibilità di profilarsi rispetto alla concorrenza internazionale. Il servizio di vicinato va promosso, perché garantisce la qualità della vita qui in Alto Adige”, dice Amort. Ognuno, con le sue decisioni, può contribuire a rafforzare nel tempo la consapevolezza della regionalità. “Le aziende devono agire responsabilmente, e si impegnano infatti per uno sviluppo sostenibile. Ma anche i consumatori possono sostenerle, rinunciando a servirsi del centro commerciale più vicino o di quello oltreconfine”, afferma Lorentschitsch. Il commercio stazionario guadagna punti I dettaglianti non hanno bisogno di temere le innovazioni tecnologiche e l’e-commerce. “Il commercio online ha scalzato piuttosto le vendite per corrispondenza tradizionali. In Germania svariate indagini dimostrano che il commercio online sottrae lavoro ai centri commerciali più che al commercio in sede fissa”, sottolinea l’esperta. E grazie al contatto quotidiano con i consumatori, le piccole aziende sono in grado di riconoscere più rapidamente le tendenze e di comprendere con precisione quello che si aspetta il cliente. E questo è un grande vantaggio. Il commercio ha valori, virtù e punti di forza che vanno rimessi nella loro giusta luce. Semplificazioni per le aziende Per poter produrre valore aggiunto è necessaria una burocrazia sostenibile. “La sicurezza sul lavoro o la nuova piattaforma per gli affidamenti pubbliche costituiscono un ostacolo, che però si può superare. L’Unione accompagna i suoi soci e clienti con una consulenza professionale e un servizio economicamente conveniente. Sono l’esperienza e la competenza a caratterizzare questo nostro sodalizio.

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Continuare a incentivare il commercio di vicinato Anche il presidente della Giunta provinciale nonché assessore provinciale all’economia Arno Kompatscher ha presenziato all’Assemblea, sottolineando nel suo intervento come il futuro del commercio in Alto Adige sia strettamente correlato con lo sviluppo delle aree extraurbane. “Nella nostra provincia la periferia presenta un elevato livello di servizio. Il motivo va ricercato nel legame col proprio territorio caratteristico degli altoatesini e nella seria urbanistica commerciale. È da decenni ormai che la Giunta provinciale si impegna per rafforzare il territorio extraurbano”, ha affermato Kompatscher. E anche in futuro essa intende lavorare per creare condizioni quadro che incentivino il commercio di vicinato. I paesi altoatesini devono rimanere vitali, contribuendo in tal modo a mantenere la stabilità della provincia.

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E in particolare per quanto riguarda l’affidamento delle gare pubbliche ci impegneremo affinché venga tenuto conto dei partner locali”, ha dichiarato Amort. Nel suo intervento, il presidente ha sottolineato come tutte le realtà associative debbano operare congiuntamente per limitare il carico di lavoro prodotto dalla burocrazia.

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Guardare con fiducia al futuro In quell’area di confine che è l’Alto Adige, il commercio all’ingrosso svolge un’importante ruolo economico. “Quest’area è un luogo di interfaccia tra i produttori e i dettaglianti, ed è inoltre il punto di incontro di culture diverse. Grazie ad una gestione aziendale professionale e flessibile questo settore è riuscito a resistere alla crisi, nonostante la generalizzata contrazione del fatturato italiano”, ha sottolineato Amort. Anche gli operatori dei servizi possono guardare qui con fiducia al futuro, perché il loro punto di forza è la qualità. Nel concludere il suo intervento, il presidente ha ricordato ai presenti che un pensiero positivo ha ottimi effetti sui risultati dell’attività produttiva. Insomma, si può affrontare il domani con ottimismo.

Assieme alla moglie Traudl e ai rappresentanti dell’Unione, Heinrich Oberrauch festeggia il conferimento della Spilla d’oro

Rimanere fedeli a sè stessi Spilla d’oro a Heinrich Oberrauch. Un momento importante dell’Assemblea generale è stato quello del conferimento della Spilla d’oro dell’Unione ad un imprenditore di spicco del mondo commerciale altoatesino. Quest’anno l’onorificenza è stata assegnata a Heinrich Oberrauch. Nato nel 1930, Oberrauch ha frequentato la Scuola superiore per il commercio di Bolzano, diplomandosi poi presso l’Istituto tecnico per il settore tessile di Dornbirn. A Merano si è quindi occupato di acquisti, per assumere poi nel 1956 la conduzione del negozio di tessuti dei suoi genitori sotto i portici di Bolzano, un negozio che in seguito è diventato rapidamente il punto di riferimento per tutti gli amanti del loden. Oberrauch è rimasto sempre fedele al suo motto: rimanere al primo posto nel campo dei loden. E in questo spirito ha creato filiali a Trento e a Merano, ha inaugurato il Porticus P8 e ha realizzato il Mondo del loden a Vandoies, cui è seguito poi nel 1962 il Globus, con le sue filiali a Merano, Bressanone e Brunico. La Oberrauch è partner in franchising di numerose altre aziende, e assieme agli esperti figli Georg e Heiner, il padre Heinrich ha inaugurato il primo Sportler. Heinrich Oberrauch è stato a lungo membro di varie commissioni della Camera di commercio, oltre che rappresentante comunale. Per molti anni ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Banca Popolare dell’Alto Adige e del consiglio di vigilanza del Südtiroler Wirtschaftsring.

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9 Premiate le aziende di tradizione Le congratulazioni dell’Unione. Anche in questo 2015, per il 63° anno, la Camera di commercio di Bolzano ha premiato le aziende con oltre 50 anni di attività e i collaboratori con 36 e più anni di servizio. I risultati ottenuti da 27 aziende e 41 collaboratori sono particolarmente degni di considerazione anche alla luce del fatto che, nella nostra società, moderna e votata alla velocità, impegno e costanza non sono più doti da dare per scontate. Con i suoi 214 anni di attività, il Panificio Lemayr Srl della famiglia Pellegrini di Bolzano è l’azienda premiata quest’anno per la storia più lunga (in foto). Il Panificio Lemayr è un’azienda associata all’Unione e Sandro Pellegrini è un membro attivo della Giunta esecutiva. Tra le aziende premiate ci sono altre cinque associate all’Unione: Pallweber Srl (Nalles) per 108 anni, Warenhaus Piffer di Kunold Weger (Merano) per 66 anni, Pfeifer Landtechnik di Otmar e Martin Pfeifer Sas (Laives) per 55 anni, Skilift Rosengarten di Reinhilde Rauch & Co. Snc (Nova Levante) per 52 anni, Wilhelm Kuntner Sas di Sonia Kuntner & Co. (Bolzano) per 50 anni.

L’Unione commemora Helmuth Kerer Un ricordo. La sua personalità, il suo idealismo, il suo

amore per Bressanone e la sua inesauribile voglia di vivere rimarranno per sempre in noi: questi valori sono ciò che ha sempre guidato la vita di Helmuth Kerer, che ci ha lasciato in questi giorni all’età di 75 anni. L’Unione, insieme alla famiglia, perde un grande amico e un importante figura imprenditoriale del commercio altoatesino. Commerciante e titolare di un’azienda familiare a Bressanone, Kerer nacque il 6 maggio 1940 a Bolzano. Dopo la scuola commerciale a Bressanone trascorse intensi anni di studio e specializzazione a Firenze, Londra, Amburgo e Berlino. Insignito della Croce al merito del Tirolo, fu per anni politicamente e socialmente attivo in associazioni, enti e organizzazioni, ideando e sviluppando innumerevoli grandi eventi sia sportivi che culturali. Nelle vesti di consigliere comunale, ideatore e organizzatore, non ha solo dato vita alla Festa del centro storico di Bressanone, ma ha influenzato e plasmato gran parte della vita cittadina. Fin dagli anni Settanta Helmuth Kerer è stato membro del Direttivo comunale dell’Unione e del Direttivo mandamentale val d’Isarco; dagli anni Novanta membro della Giunta esecutiva dell’Unione e dal 2010 presidente del Gruppo 50+ nell’Unione. Durante l’Assemblea generale del 2013 i suoi grandi meriti associativi vennero premiati con la Spilla d’oro dell’Unione. Molto toccato dal riconoscimento, condivise con i presenti la propria lunga esperienza di vita, ribadendo nell’occasione che, anche durante i periodi di crisi, bisogna sempre guardare avanti al futuro.

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Più successo con l’innovazione La Giornata dei prestatori di servizi ispira i presenti.

Interessanti informazioni, nuove idee e un fruttuoso scambio grazie al networking è quanto ha offerto l’annuale appuntamento con i prestatori di servizi nell’Unione. L’evento si è tenuto quest’anno presso la sede Centrale dell’Unione a Bolzano ed è stato dedicato al tema dell’innovazione. Prestatori di servizi locali, interessati del settore IT e numerosi ospiti hanno presenziato alla manifestazione organizzata già per la terza volta in collaborazione con la ditta RUN.

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L’altoatesino Egon Steinkasserer è Head of Innovation presso Swisscom, l’azienda leader della telecomunicazione in Svizzera. Il relatore è intervenuto sul funzionamento dell’innovazione. Christoph Rainer, presidente dei prestatori di servizi nell’Unione, ha invece ricordato l’importanza dell’Unione per il settore dei servizi. Rainer ha inoltre sottolineato che le aziende del terziario, nonostante la varietà che contraddistingue la branca economica, perseguono gli stessi obiettivi. “La realizzazione della rete a banda larga, la riforma amministrativa della Provincia e la creazione d’impresa sono i temi verso i quali è rivolto il nostro impegno”, ha affermato Rainer.

ascoltare ciò che vogliono i clienti, progettare qualcosa per soddisfare le loro esigenze e poi mettere il tutto in pratica.” Swisscom e altre aziende innovative puntano sempre più sul concetto di HCD, ovvero Human Centered Design, che prevede di ideare offerte in accordo con quanto richiesto dai clienti. “Human Centered significa che tutto parte dalle persone per le quali si progetta l’offerta. La nostra clientela viene costantemente interpellata e monitorata. Vogliamo sapere quali siano i suoi bisogni espliciti e inespressi. Da questi, poi, emergono nuove chance e campi d’innovazione”, ha ribadito Steinkasserer. Nel sistema HCD anche l’esperienza dei clienti gioca un ruolo decisivo.

Entusiasmare i clienti “L’innovazione – ha spiegato Egon Steinkasserer all’inizio del proprio intervento – ha un funzionamento particolarmente semplice:

Un settore dinamico Urban Perkmann dell’Istituto di ricerca economica (IRE) ha quindi presentato uno studio scientifico sul settore dei servizi in


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1 L a relazione di Egon Steinkasserer ha entusiasmato il pubblico 2 I l presidente dei prestatori di servizi Christoph Rainer soddisfatto del successo dell’evento 3 S i è discusso di innovazione in un clima disteso. A moderare il colloquio il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold (a des.) 4 I l pubblico è rimasto conquistato dalla relazione 5 D opo la manifestazione è rimasto il tempo per scambiare opinioni ed esperienze

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Alto Adige. La provincia si sta sempre più sviluppando verso una società di servizi. “Il settore dei servizi – ha detto Perkmann – produce ogni anno 13,3 miliardi di euro, pari a circa il 70 per cento del valore aggiunto realizzato in Alto Adige. Le cause di tale terziarizzazione sono il progresso tecnico, i cambiamenti demografici e la variazione delle abitudini di consumo.” Tra i settori più dinamici della media ci sono la formazione, la salute, l’arte, lo sport, il tempo libero, i noleggi, le agenzie viaggio, i servizi per le aziende e gli immobili fondiari e residenziali. In autunno l’IRE pubblicherà un’ulteriore analisi dei prestatori di servizi completa di dati strutturali, di un’indagine dedicata ad alcuni ambiti mirati, delle tendenze e delle sfide future. Lo studio attuale è online nell’area dedicata ai prestatori di servizi.

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Una carriera nel commercio Il percorso fondamentale per esercitare con successo una professione Si definiscono “Maestri” le persone di provate e riconosciute competenze settoriali la cui attività sia associata a concetti come qualità, competenza e fiducia. Da anni ormai questo titolo viene utilizzato anche nel commercio. Anzi, “Maestro del commercio” è la qualificazione conferita a chi ha raggiunto il massimo livello professionale in questo settore. Il percorso formativo per Maestro del commercio dura un anno e mezzo e prevede 570 ore di insegnamento. Chi partecipa a questo corso dispone alla fine di una conoscenza generale di tutti i principali aspetti dell’attività commerciale.

Quest’anno, a fine estate, sette futuri Maestri affronteranno l’esame finale, e già adesso stanno diligentemente preparando le loro tesine di diploma. Doris Taferner 1 è caporeparto a Brunico, dove opera già da 35 anni nelle vendite. La sua tesina si occupa delle strategie di vendita nel campo della moda, e della figura del commesso come “modello di fine serie”. “Le grandi realtà commerciali che vendono merce di massa non hanno ormai più interesse a un personale di vendita competente. In questo modo la professione viene a perdere in termini di immagine. Ma io credo invece che ci sia bisogno di personale ben formato per poter puntare anche in futuro sul fattore della consulenza competente. Il Maestro del commercio può qui dare un validissimo contributo”, afferma Doris Taferner. Durante il corso, i futuri Maestri del commercio acquisiscono solide conoscenze che consentono loro di assumere compiti di responsabilità all’interno dell’azienda commerciale. Il programma di esame viene aggiornato in continuazione, per adeguarlo ai trend attuali, con la trasmissione di nuove competenze nei campi della promozione delle vendite, della contabilità, della gestione del personale ma anche del marketing.

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Il Maestro ha una marcia in più Un’ottantina di persone ha affrontato con successo negli scorsi anni l’esame finale di Maestro del commercio. Anche per il corso attualmente in fase di svolgimento i partecipanti provengono da ogni parte della provincia. Per la prima volta il corso viene ora tenuto a Bressanone e Brunico. 3 Brigitte Willeit, commessa a Brunico “L’aggiornamento professionale è per me un arricchimento. È per questo che di mia iniziativa ho deciso di iscrivermi al corso per Maestro del commercio. Si tratta di un’esperienza che mi sentirei di raccomandare a chiunque, perché dà un valore aggiunto alla professione del venditore.”

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Andrea Oberstaller, insegnante al Centro di formazione professionale di Brunico “Quello di Maestro del commercio è un percorso formativo che dà una solida preparazione in tutti i campi essenziali per una seria attività professionale. E io come insegnante devo svolgere anche una funzione di esempio. Frequentando il corso voglio quindi far comprendere ai miei allievi che non si è mai troppo vecchi per imparare qualcosa di nuovo.” 4

Peter Hellweger 2 di Monguelfo sta preparando una tesina sul marketing locale. “Nel mio saggio cerco di paragonare il commercio del mio paese al giorno d’oggi con quello di dieci anni fa, mettendo in evidenza l’importanza di una coesione e collaborazione fra le imprese”, dice Hellweger.

Il percorso formativo per Maestro del commercio in Alto Adige è assimilabile a quello di “Handelsfachwirt” (Tecnico del commercio) disponibile in Germania. Quella di Maestro del commercio è una specializzazione offerta congiuntamente dall’Unione e dall’Ufficio provinciale apprendistato e maestro artigiano. Il prossimo corso è previsto per il febbraio 2017. Le preiscrizioni sono già aperte, mentre ulteriori informazioni possono richiedersi all’Ufficio provinciale apprendistato e maestro artigiano, rivolgendosi a Marion Blaas, T 0471 416 988, marion.blaas@provincia.bz.it

5 Nadia Wörndle, commessa a Bolzano “Quella di Maestro del commercio è un’ottima integrazione al percorso formativo di un commesso. Si acquisiscono solide conoscenze che consentono di assumere posizioni di responsabilità all’interno dell’azienda.” 6 Herbert Obkircher, capofiliale a Bolzano “Provenendo dal settore edile, ho sentito l’esigenza di una formazione nel campo delle vendite, e quindi di diplomarmi. Nella mia mansione di capofiliale ho sviluppato un particolare interesse per l’aspetto della gestione del personale. Grazie al corso ho appreso tantissimo, e non mancherò di portare queste mie nuove competenze in azienda.” 7 Philipp Staudacher “Per formazione sono meccanico di automobili, e da alcuni anni sono passato alle vendite, all’interno dell’azienda dei miei genitori. Questo percorso formativo per Maestro del commercio mi ha dato molto, in particolare nel campo della gestione aziendale.”

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ULTIME NOTIZIE DALL’EUROPA POINT NELL’UNIONE

Fondo europeo per lo sviluppo regionale

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Approvato testo e budget. Il Fondo europeo per lo sviluppo regionale compie 40 anni. Nato in un’Europa che contava solo nove membri e concepito per dare alle regioni svantaggiate la possibilità di riallinearsi agli stessi livelli economici e sociali delle altre, il fondo aiutò inizialmente le nazioni più bisognose di aiuto in quell’Europa ancora così piccola, ovvero Italia, Regno Unito e Irlanda. È stato recentemente presentato il testo ufficiale del FESR per la Provincia di Bolzano, ormai definitivamente approvato dalla Commissione europea. Il budget totale fino al 2020 ammonta a 136 milioni di euro, di cui 50 per cento provenienti dall’Unione europea, il 35 per cento dallo Stato e il 15 per cento dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Le tematiche ritenute prioritarie da qui al 2020 sono ricerca e innovazione, digitale, ambiente sostenibile e territorio sicuro.

Riflettori puntati sull’innovazione. La componente “innovazione”, per la quale sono stanziati 16 milioni di euro, pari a circa un quarto del budget, è quella che si propone di coinvolgere maggiormente le imprese. È stata rilevata sul territorio una scon-

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nessione tra le strutture di ricerca e le imprese. Sono quindi previsti interventi volti ad esempio a sostenere attività collaborative tra imprese e tra imprese ed enti pubblici e privati per azioni di ricerca ed innovazione. Ma anche la creazione di cluster di aziende e network o interventi per la valorizzazione di prodotti della filiera territoriale come industria del legno, dei prodotti alimentari, varietà tradizionali, produzione energetica, prodotti per trattamenti di cura naturali. Saranno inoltre promossi interventi volti a realizzare servizi e strumenti per la brevettazione, la tutela e la valorizzazione delle innovazioni, purché tali novità sostengano ed incentivino la crescita e la competitività delle micro, piccole e medie imprese e l’adozione di nuovi modelli di business. Il nuovo FESR si propone di fornire sostegno, da qui al 2020, ad almeno 230 imprese altoatesine. La pubblicazione del primo bando è prevista per l’estate.

Carla Vedovelli, responsabile Europa Point, T 0471 310 322, cvedovelli@unione-bz.it, unione-bz.it/europa-point

… il nuovo sito per il commercio e i servizi in Alto Adige

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attualità Tutta la gioia dei vincitori: da sin. Nadine Aichholzer, Norbert Oberlechner, Elisa Schwienbacher, Michael Payrer e Samanta Giersch

Quello che devono sapere gli imprenditori

L’Alto Adige cerca il suo Talento commerciale Selezionati i finalisti. Il concorso professionale Talento commerciale Alto Adige è diventato, negli anni, un appuntamento fisso di ogni giovane venditore. Già per la settima volta i più dotati giovani commessi si confrontano sulla base delle rispettive capacità. Alle selezioni si sono presentati in 16. A convincere maggiormente la competente giuria professionale sono stati Samanta Giersch di Tirolo (scuola professionale di Merano), Michael Payrer di Racines (scuola professionale Tschuggmall di Bressanone), Elisa Schwienbacher di Postal (scuola professionale di Merano), Norbert Oberlechner di S. Lorenzo (centro di formazione professionale di Brunico) e Nadine Aichholzer di Lagundo (scuola professionale di Merano).

sivi fattori quali la competenza, la tecnica argomentativa e la professionalità dell’approccio. I primi tre classificati prenderanno parte l’11 novembre 2015 al concorso internazionale “Junior Sales Champion International” di Salisburgo.

L’Unione informa su contratto collettivo e Jobs Act. Con l’obiettivo di informare le aziende sulle principali novità di legge, l’Unione ha organizzato una serie di eventi dedicati al nuovo Contratto collettivo del settore commercio e servizi e alla riforma del mercato del lavoro denominata Jobs Act. Le serate si sono recentemente tenute a Bolzano, Merano e Bressanone. Gli esperti dell’Unione Alberto Petrera e Josef Kaser hanno trasmesso ai partecipanti importanti informazioni e suggerimenti pratici. Nel nuovo contratto collettivo sono state fissate le condizioni quadro per l’occupazione nei prossimi tre anni. Il documento introduce novità quali i contratti a termine per gli incentivi all’occupazione e l’incremento della flessibilità negli orari di lavoro senza costi aggiuntivi per l’azienda. Nuove norme e agevolazioni in occasione di assunzioni e licenziamenti sono invece le principali innovazioni del Jobs Act. Tra esse anche semplificazioni delle formalità per i cittadini e le aziende, i nuovi ammortizzatori sociali, i tipi e le modalità contrattuali nei rapporti di lavoro nonché la tutela della conciliazione tra cura, famiglia e lavoro.

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Talento commerciale Alto Adige 2015

Finale Venerdì, 23 ottobre Inizio: ore 18.00 Brunico, aula magna del centro di formazione professionale, via Tobl

La finale in ottobre. I cinque finalisti si affronteranno in ottobre nell’ambito del­ l’evento conclusivo per stabilire chi tra loro sia il più dotato. Ai finalisti va un assegno messo a disposizione dall’Ente bilaterale del terziario EbK. In finale saranno deciL’interesse degli spettatori all’evento dell’Unione a Bolzano unionemagazine #7-8/15


Calendario

L’att delle uale calen mani festadario s - - - - i t r ova s u z i o n i union- - - - - - - e-bz.i t/even - ti

12. – 17.09.

L’Unione in provincia

• Fiera iba, Monaco (D)

Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio. Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5. San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456. Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda l’8 luglio, il 12 agosto nonché il 9 settembre dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

17.09. • Incontro internazionale sul tema della previdenza Bolzano, sede dell’Inps, piazza Domenicani 30 (4° piano), ore 09.00 02. – 04.10. • Mercato del pane e dello strudel Bressanone, piazza Duomo 19. – 22.10. • Fiera Hotel, Bolzano, Fiera 22. – 25.10.

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Orario di ricevimento

• Südback - Fiera specializzata per panificatori e pasticceri Stoccarda (D), Fiera 23.10. • Talento commerciale Alto Adige - Finale Brunico, Aula del Centro di formazione professionale

Consulenza sulle pensioni Merano il 1°, l’8 e il 15 luglio nonché il 2, 9 e 16 settembre dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 2 luglio nonché il 3 e 17 settembre dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone il 2 e 9 luglio nonché il 3, 10 e 17 settembre dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 2 luglio nonché il 3 e 17 settembre dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro l’8 luglio nonché il 9 settembre dalle 14 alle 16 presso l’Unione. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032. Consulenza legale (su appuntamento)

La valle si mette in mostra Un’interessante esposizione. “La Val se mostra” si tiene dal 1° al 9 agosto a La Valle in Badia. Alla rassegna dedicata all’economia si presentano aziende di tutti i settori, dall’artigianato al commercio, dal turismo all’agricoltura, ma anche gli altri enti e istituzioni locali. Il comitato organizzatore è già al lavoro da tempo per preparare l’evento al meglio. Sotto una grande tenda troveranno posto circa 70 espositori e i rispettivi prodotti e servizi. La manifestazione è aperta dalle 10.00 alle 19.00 e si tiene nella zona artigianale Pederoa. A completare il programma si terranno inoltre diverse relazioni e conferenze. L’inaugurazione è prevista per venerdì, 13 luglio alle ore 18.00. “Negli ultimi 30 anni – spiega Gottlieb Nagler (in foto), vicepresidente del comitato organizzatore – La Valle è molto cambiata; oggi le aziende sono in grado di offrire qualità, innovazione e competenze nei più diversi settori e ambiti professionali”.

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Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, dal 13 luglio al 21 agosto dalle 11 alle 12, di mercoledì dalle 15 alle 16.30, dal 13 luglio al 21 agosto dalle 11 alle 12 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30, dal 13 luglio al 21 agosto nei giorni di lunedì 20.07., di venerdì 07.08. e di lunedì 17.08. dalle 12 alle 13 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15, dal 13 luglio al 21 agosto di lunedì dalle 9 alle 10 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14, dal 13 luglio al 21 agosto nei giorni 16.07., 23.07. e 30.07. alle 12 presso l’Unione (T 0473 730 397). Sicurezza sul lavoro, gestione dei rifiuti, ambiente ed energia (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze chiamate la sede più vicina a voi. Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento) Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).


trends

I consumatori desiderano indicazioni chiare 9 italiani su 10 pretendono la massima chiarezza nell’etichettatura degli alimentari. Ciò è quanto emerge da un sondaggio condotto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali cui hanno preso parte oltre 26.500 partecipanti ai quali è stato chiesto di rispondere a un questionario sull’importanza della tracciabilità dei prodotti, della indicazione dell’origine e della trasparenza delle informazioni in etichetta. Oltre il 96 per cento dei consumatori ha dichiarato che è molto importante che sull’etichetta sia scritta in modo chiaro e leggibile l’origine dell’alimento e per l’84 per cento è fondamentale

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ci sia il luogo in cui è avvenuto il processo di trasformazione. Per 8 italiani su 10 assume un’importanza decisiva al momento dell’acquisto che il prodotto sia fatto con materie prime italiane e sia trasformato in Italia. Circa il 45 per cento verifica anche la presenza del marchio Dop e Igp, mentre quasi l’82 per cento ha spiegato di essere disposto a spendere di più per prodotti locali e di sicura provenienza. Il Ministero presenterà a breve tali risultati anche a Bruxelles con l’obiettivo di rendere le norme nazionali sull’etichetta ancora più efficaci e in linea con le nuove disposizioni europee in materia.

Commercio online: i nuovi profili professionali L’Associazione del commercio tedesca è impegnata ad ancorare sempre di più i requisiti del commercio online nei profili professionali del settore. A tale scopo l’Associazione vuole creare un percorso formativo commerciale autonomo e un nuovo profilo professionale per il settore dell’e-commerce. Già nei mesi scorsi si sono tenuti in maggiore considerazione i requisiti dell’e-commerce nel ridefinire il nuovo profilo pro-

fessionale del libraio, del tecnico del commercio e della vendita. Per le imprese che impiegano un collaboratore sia in sede fissa che online, esisterà in futuro la qualifica facoltativa “utilizzo di e-commerce”.

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mandamenti

Alto Adige

Shopping serale ... 18

… nelle città e nei paesi dell’Alto Adige. Aperture prolungate dei negozi nelle ore serali e programmi di cornice animano d’estate numerosi centri urbani in tutto l’Alto Adige. Sono frutto dell’impegno di commercianti e prestatori di servizio in collaborazione con diverse associazioni e altri operatori economici.

VAL VENOSTA Lasa Festa culturale “Marmo e albicocche”, sabato dalle 08.00 alle 20.00 e la domenica dalle 11.00 alle 19.00, quando: 1° e 2 agosto Malles “Sere d’estate di Malles”, venerdì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 3 luglio al 7 agosto, 21 agosto Silandro “Notte di shopping blu” fino alle 24.00, quando: 10 luglio Silandro Venerdì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 7 al 21 agosto. BURGRAVIATO Lana Giovedì lungo dalle 19.00 alle 23.00 con programma di contorno, quando: 25 giugno al 13 agosto Naturno “Notte delle luci”, mercoledì lungo fino alle 22.00, quando: 8 al 29 luglio San Leonardo i.P. “Psairer Fraitige”, venerdì lungo dalle 20.00 alle 23.00 con programma di contorno, quando: 17 luglio al 21 agosto Scena Mercoledì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 3 giugno al 2 settembre Tirolo Lunedì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 29 giugno al 31 agosto.

Ora Martedì lungo fino alle 23.00 con programma di contorno, quando: 7 luglio all’11 agosto Ortisei Mercoledì e venerdì lungo dalle 21.00 alle 22.30; 24 luglio fino alle 24.00 con programma di contorno, quando: 15 luglio al 28 agosto Santa Cristina Martedì e giovedì lungo dalle 20.30 alle 22.30, quando: 30 giugno al 27 agosto Sarentino “VirwitzMitte”, mercoledì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno fino alle 23.00, quando: 22 luglio al 19 agosto Selva Gardena Martedì e venerdì lungo dalle 21.00 alle 22.30, quando: 21 luglio al 21 agosto Siusi “Notte delle streghe”, mercoledì lungo dalle 20.30 alle 22.30, quando: 15 luglio al 26 agosto Termeno “Vita in paese”, mercoledì lungo dalle 20.00 con programma di contorno, quando: 15 luglio al 2 settembre Tires venerdì lungo con programma di contorno, 3, 24 luglio e 7 agosto.

VAL D’ISARCO Chiusa Giovedì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 9 luglio al 20 agosto Laion Martedì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 12 agosto. VAL PUSTERIA

Anterselva di Mezzo Mercato serale dalle 17.30 alle 21.30, quando: 24 luglio, 7, 21 e 28 agosto Brunico “Sogno di una notte d’estate”, shopping serale fino alle 22.30 con programma di contorno, quando: 31 luglio, 7, 14 e 21 agosto Campo Tures “La cucina in strada”, martedì lungo dalle 20.00 alle 22.00, quando: 14 luglio al 25 agosto Corvara BOLZANO E CIRCONDARIO Appiano Mercoledì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, “Maratona dles Dolomites” con shopping serale, quando: 3 luglio quando: 1° luglio al 26 agosto Bolzano “Late Night Shopping” fino Corvara Giovedì lungo dalle 20.30 alle 22.30, quando: 16 luglio al 27 alle 23.00, quando: 3 luglio Bolzano “Notte di S. Lorenzo”, shopping agosto Dobbiaco “Dobbiaco sotto la tenda delle stelle”, mercoledì serale fino alle 21.30, quando: 10 agosto Caldaro Giovedì lungo fino lungo fino alle 23.00 con programma di contorno, quando: 22 luglio alle 22.00 con programma di contorno, quando: 2 luglio al 27 agosto Marebbe Mercoledì lungo dalle 20.30 alle 22.30, quando: 22 luglio al Castelrotto “Notte delle streghe”, martedì lungo dalle 20.30 alle 26 agosto San Candido “Gioie di paese”, giovedì lungo dalle 20.30 fino 22.30 con programma di contorno, quando: 14 luglio al 25 agosto Fiè alle 22.30, quando: 9, 23 e 30 luglio, 13, 20 e 27 agosto San Cassiano (Baallo Sciliar Giovedì lungo fino alle 22.00, quando: 16 luglio al 27 ago- dia) Shopping serale da lunedì a sabato dalle 21.00 alle 22.00, quansto Laives “Moonlight Shopping” fino alle 23.00, quando: 24 luglio do: 1° al 31 agosto Villabassa “Cucina del paese”, venerdì lungo fino Laives Giovedì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, alle 22.00 (in caso di maltempo sarà spostato al giorno successivo), quando: 2 luglio, 6 agosto e 3 settembre Laives/Pineta Giovedì lungo quando: 24 luglio, 7 e 21 agosto. fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 9 luglio e 13 agosto Laives/San Giacomo Giovedì lungo fino alle 22.00 con programma di contorno, quando: 16 luglio e 20 agosto Nova Levante “Notti di Laurino”, mercoledì lungo dalle 19.30 alle 24.00 con programma di contorno, quando: 22 luglio, 5 e 19 agosto Nova Ponente “Serata d’estate”, giovedì lungo dalle 19.30 alle 24.00, quando: 30 luglio

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mandamenti Bolzano e circondario

Fedeltà, soddisfazione, lealtà Diplomi di benemerenza per 30 anni di associazione all’Unione. Gli associati storici dell’Unione sono stati insigniti dei diplomi di benemerenza. Recentemente alcuni di questi sono stati visitati personalmente dal caposede mandamentale Franz Perkmann nonché accolti dalle segretarie di categoria dei commercianti ambulanti Christine Walzl e degli agenti e rappresentanti di commercio Lorena Sala presso la sede Centrale dell’Unione a Bolzano. Quale ringraziamento per un’associazione costante e fedele, le attività hanno ricevuto il diploma dell’Unione.

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Associati all’Unione già da 30 anni: 1 Adriano Deromedis (Bolzano) 2 Reinhart Rautscher (Bolzano) 3 Manfred Wanker & Co. Sas (Ortisei)

Laives

ZIE GRA

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Grazie per i vostri acquisti Laives, di nuovo successo per le Giornate dei gerani. Tutti coloro che, nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 maggio hanno effettuato i propri acquisti nel comune di Laives hanno ricevuto in regalo una piantina di geranio, ambasciatore della primavera e segno di gratitudine verso la clientela. La seconda edizione dell’iniziativa “Grazie di acquistare a Laives” è stata ideata dal locale Direttivo comunale dell’Unione e realizzata in collaborazione con il Comune di Laives e la Cassa Rurale della Bassa Atesina. “Stiamo già programmando ulteriori azioni collettive con l’obiettivo di consolidare il commercio di vicinato a Laives. Il Moonlight Shopping è una di queste”, spiega la fiduciaria comunale dell’Unione Elda Paolazzi. Nella foto la presentazione dell’iniziativa: da sin. il responsabile dell’Unione Pietro Perez, il direttore della filiale della Cassa Rurale di S. Giacomo Oskar Mück, Elda Paolazzi, il membro del Direttivo Irene Anesi, l’allora sindaca di Laives Liliana Di Fede e il direttore della filiale della Cassa Rurale di Laives Peter Quirini.

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mandamenti Colloquio costruttivo: da sin. Günther Kiem, Bernhard Hilpold, Christian Tommasini e Peter Premstaller

Merano

La circonvallazione Nord-Ovest al centro dei colloqui 20

Delegazione dell’Unione incontra l’assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini. Una delegazione dell’Unione com-

posta dal direttore Bernhard Hilpold, dal membro del Direttivo comunale di Merano Peter Premstaller e dal caposede mandamentale Günther Sommia si è recentemente incontrata con l’assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini nonché con il direttore d’ufficio Günther Kiem per un colloquio in merito alla circonvallazione Nord-Ovest. La rotatoria La questione è soprattutto relativa alla rotatoria che permette l’accesso al garage interrato in caverna. “La realizzazione della rotatoria – ha spiegato l’assessore Tommasini – costa cinque milioni di euro, somma già stanziata dalla Giunta provinciale nel piano di previsione dei costi.” Il progetto attuale prevede di realizzare la rotatoria interamente su suolo pubblico, senza quindi coinvolgere proprietari privati, ha sottolineato il direttore Kiem. Tuttavia, il progetto della circonvallazione Nord-Ovest prevede in una certa misura anche lo spostamento della rotatoria. Ciò dovrà essere deciso dall’investitore privato a seconda del progetto di attuazione del garage in caverna. Il garage in caverna Nei costi per la realizzazione della rotatoria è prevista anche una strada d’uscita verso il garage in caverna. “Tenuto conto del quadro d’insieme ciò permette di ipotizzare la costruzione del garage durante o anche dopo la realizzazione della circonvallazione NordOvest”, hanno commentato Hilpold e Premstaller con soddisfazione. Per l’Unione, infatti, la costruzione del garage in caverna è la prima priorità per poter garantire un corretto sviluppo di Merano e un ulteriore incremento della qualità della vita in città. Nei prossimi mesi si cercherà di reperire un investitore privato per il garage in caverna. I bandi relativi allo scavo dei tunnel saranno conclusi alla fine del 2016. L’inizio dei lavori è quindi previsto per l’inizio del 2017.

gsommia@unione-bz.it

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Villabassa

Ora anche cartoleria e casalinghi Soddisfazione per il fiduciario comunale Karl Egarter. Il negozio di calzature e pelletteria di Karl Egarter, ben noto oltre i confini della val Pusteria ha recentemente festeggiato 30 anni. Qui si è sempre puntato con decisione sulla qualità dei prodotti, sulla professionalità della consulenza e sull’ampiezza dell’assortimento. Il fiduciario comunale dell’Unione di Villabassa dispone anche di una seconda filiale nella quale offre abbigliamento sportivo e per il tempo libero e, da poco, anche di un terzo negozio dedicato a cartoleria e casalinghi. Dal punto di vista del commercio di vicinato l’azienda familiare – nella foto il titolare Karl Egarter con i figli – ha in paese un ruolo assai importante. L’Unione gli augura molto successo anche in futuro.


categorie unione-bz.it/agenti

daz Liqui

ione

Agenti e rappresentanti di commercio

Mandante in liquidazione Come può tutelarsi l’agente di commercio. La crisi economica che ormai per-

dura da diversi anni ha messo a dura prova la sopravvivenza di molte aziende, che, spesso decidono di mettere in liquidazione la società e chiudere i battenti. In diritto, la liquidazione di una società è il processo mediante il quale una società (o parte di essa) viene portata al termine, ridistribuendo tutti gli attivi e cercando ove possibile di chiudere tutte le posizioni debitorie. La liquidazione aziendale avviene su base volontaria a causa dell’insolvenza della stessa. Al momento della domanda al tribunale della messa in liquidazione da parte dell’amministratore della società, il giudice nominerà un liquidatore, che può essere un amministratore dell’impresa stessa, o una persona esterna alla società, commercialista o ragioniere, nel caso si ravvedano degli illeciti amministrativi, che avranno il compito di chiudere tutte le posizioni attive e passive dell’azienda.

Effettuare immediatamente una visura camerale. Partendo dal presupposto che la messa in liquidazione rappresenti una volontà di chiudere l’azienda, il contratto si risolve automaticamente per volontà della mandante. Non sempre l’azienda informa l’agente della messa in liquidazione, ciò si verifica solitamente quando il liquidatore è lo stesso amministratore dell’azienda, in quale tenta, maldestramente, di non pagare tutti i debiti facendo leva sulla scarsa conoscenza delle modalità e dei diritti dell’agente. La prima cosa da fare non appena si ha il sentore di difficoltà dell’azienda, o di voci ricorrenti, è quella di effettuare una visura camerale, che costa tra i 5 e i 10 euro, ma dà la certezza dello stato dell’azienda e riporta anche il nome del liquidatore e l’indirizzo al quale va inviata la documentazione. Il carteggio da inviare alla mandante in caso di messa in liquidazione è abbastanza semplice, tramite la PEC dell’agente, alla PEC del liquidatore o dell’azienda, si invia una richiesta di pagamento contenente un elenco delle varie voci di cui si ritiene essere creditori: provvigioni non corrisposte, indennità di mancato preavviso, indennità suppletiva di clientela, indennità meritocratica, FIRR non versato all’Enasarco, indennità cessazione rapporto ex art. 1751 CC, ed ogni altra somma a titolo di risarcimento dovuto a fatti illeciti dell’azienda. È sempre bene, inoltre, farsi assistere dal sindacato che effettuerà i calcoli delle varie indennità e seguirà gli sviluppi ulteriori della liquidazione.

L’iter va seguito con attenzione. Occorre seguire attentamente l’iter perché il liquidatore potrebbe non riconoscere gli importi richiesti, nel qual caso sarà opportuno valutare una eventuale vertenza sindacale; oppure potrebbe accadere che la liquidazione si trasformi in concordato preventivo, o concordato fallimentare, o possa addirittura sfociare nel fallimento stesso, nel qual caso vi sono altri e più approfonditi adempimenti da fare per far valere i propri diritti.

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Agenti e rappresentanti di commercio

Agenti e rappresentanti di commercio

Enasarco, un 2014 positivo

Massima collaborazione

Il bilancio è stato chiuso con un utile di 92 milioni. Fondazione Enasarco chiude il bilancio 2014 con un utile di 92 milioni di euro, un risultato già diminuito degli 8,8 milioni che costituiscono la somma destinata preventivamente al Fondo Firr, il Tfr degli iscritti. Nel corso dello scorso anno, infatti, all’insegna della massima prudenza, il Consiglio di amministrazione aveva stabilito di accantonare in un apposito fondo la plusvalenza da apporto immobiliare pari a 103 milioni di euro. Senza tale accantonamento, il risultato di esercizio sarebbe stato superiore ai 195 milioni, segnando un più 93 per cento rispetto al 2013. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Fondazione Brunetto Boco, il quale ha affermato che “il bilancio 2014 è il punto di arrivo della gestione realizzata negli ultimi quattro anni. La Fondazione è finanziariamente e patrimonialmente ben in salute e destinata a valorizzare le prospettive positive negli anni a venire”.

La FNAARC incontra il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold. Si è tenuta lo scorso maggio la riunione straordinaria del Direttivo della FNAARC Bolzano alla presenza del direttore dell’Unione Bernhard Hilpold. Al centro dell’incontro (vedi foto), che ha costituito l’occasione per un primo colloquio ufficiale tra il Direttivo dell’Associazione provinciale degli agenti e rappresentanti di commercio e il nuovo direttore dell’Unione, è stata la recente stipula della convenzione con la municipalizzata SEAB a favore della categoria professionale e che prevede l’acquisto, a condizioni vantaggiose, delle schede elettroniche per la sosta sui parcheggi a strisce blu dislocati nel Comune di Bolzano. “Siamo molto soddisfatti di questo accordo stipulato e speriamo vivamente che i nostri colleghi iscritti all’Unione vogliano sfruttare questa importante occasione”, ha affermato Mirko Gandolfi, presidente della categoria. L’incontro con il direttore dell’Unione ha offerto al Direttivo della FNAARC anche l’occasione per discutere delle tematiche di particolare interesse per la categoria professionale, come i servizi e le prestazioni in materia di consulenza contrattuale, la prima assistenza legale e le prestazioni integrative Enasarco erogate dall’ufficio FNAARC. Si è anche discusso del piano di attività per il 2015 che prevede, tra l’altro, la sesta edizione della Matinée d’autunno e il borsino agenti, organizzato anche quest’anno in collaborazione con la Sezione commerciale del Consolato d’Austria e la Camera austriaca dell’economia.

In calo le spese di funzionamento. La gestione istituzionale evidenzia complessivamente un risultato positivo di 53 milioni di euro a fronte dell’avanzo di 35 milioni del 2013 e di quello del bilancio tecnico a parametri specifici previsto in 38 milioni. Le spese di funzionamento continuano a registrare una diminuzione, consolidando un meno 2 per cento rispetto al 2013 e sono totalmente coperte dal saldo della gestione istituzionale, con un avanzo operativo di 16,8 milioni, contro i meno 1,8 milioni del 2013. I proventi finanziari lordi ordinari sono passati dai 36 milioni di euro del 2013 agli oltre 54 del 2014, consolidando un più 49 per cento. Nel corso del 2014 la Fondazione ha investito circa 430 milioni in prodotti liquidi, con bassi costi commissionali e con flusso cedolare, di cui 136 milioni in titoli di Stato. Alto rendimento per gli investimenti. Nel complesso i nuovi investimenti hanno permesso di aver un rendimento realizzato al 31 dicembre 2014 pari al 3 per cento che al netto della tassazione, passata dal 20 al 26 per cento, scende al 2,3 per cento. Il patrimonio liquido è passato dal più 5 per cento del 2011 al più 18 per cento del 2014. Nel corso del 2014, nonostante la pesante crisi del mercato creditizio e la reale chiusura da parte del mondo bancario alle richieste degli inquilini, sono state dismesse oltre 3.500 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 390 milioni di euro ed una plusvalenza netta complessivamente pari ad oltre 213 milioni.

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ini mag ia Le i m l l a g a l l e r e n e l el a. più b tografic fo

categorie unione-bz.it/panificatori unione-bz.it/pasticceri

Panificatori

Premiati i migliori tipi di pane

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Una giuria specializzata valuta il pane da regiograno. L’Alto Adige ha una lunga

tradizione nella coltivazione di cereali. Grazie al progetto Regiograno tale tradizione è stata portata a nuova vita. I migliori panificatori che producono pane a partire dai cereali locali sono stati recentemente premiati nell’ambito della terza degustazione del pane altoatesino. Dieci medaglie d’oro In tutto sono stati valutati 39 tipi di pane di 12 diversi panifici nell’Unione suddivisi nelle categorie pane di farro, pane di segale, pane dolce, Schüttelbrot e prodotti croccanti. Sono stati valutati gusto, aspetto e odore. Quest’anno sono stati dieci i panifici a ottenere il punteggio più alto e quindi la medaglia d’oro. Nella categoria “Pane di segale” si sono divise la prima piazza i panifici Rabanser di Barbiano, Schmidt di Lana e Profanter di Bressanone. Il panificio Rabanser è stato insignito del primo premio una seconda volta: ha infatti ricevuto un altro oro per lo Schüttelbrot più gustoso, un riconoscimento condiviso con il panificio Kobler della val Passiria, il panificio Gasser di Luson e il panificio Grandi di Bolzano. Nella categoria “Prodotti croccanti” i migliori panifici sono invece risultati il panificio Fritz e Felix di Villandro e il panificio Grandi. A ricevere l’oro sono stati quindi il panificio Amhof di Casies per il sul pane di farro nonché il panificio Überbacher di Laion e il panificio Gatterer nella categoria “Pane dolce”. La medaglia d’argento è stata assegnata a sette panifici dell’Alto Adige, mentre quella di bronzo è andata a sei aziende.

I vertici dei pasticceri: da sin. i vicepresidenti Christian Abfalterer e Heinrich Unterhofer, Renzo Zanolini e il presidente mandamentale di Bolzano e circondario Paul Wojnar

Pasticceri

Le aziende familiari sfidano la crisi Assemblea generale, la star è il Maestro pasticcere Schaberreiter. Durante l’As-

semblea generale dei pasticceri, il noto Maestro pasticcere di Inssbruck Christian Schaberreiter ha realizzato alcune torte assai creative. Il suo intervento è stato seguito dai colleghi con grande interesse. Un bilancio “Nonostante il maltempo, la nostra categoria può guardare l’anno passato come a un periodo positivo”, ha sottolineato Renzo Zanolini. “Non è invece più sopportabile la sempre crescente burocrazia, che di anno in anno aumenta la propria pressione soprattutto sulle piccole aziende del settore alimentare.” Quale esempio Zanolini ha indicato il regolamento relativo agli allergeni. A questo proposito il direttore dell’Unione Bernard Hilpold ha chiarito che è compito dell’associazione di sgravare le piccole aziende familiari

da tale carico, per garantire loro lo spazio necessario alla propria attività. Formazione quadriennale Gli intervenuti all’Assemblea sono stati quindi unanimi nel voler riportare al centro dell’attenzione la qualità della formazione dei giovani pasticceri. I pasticceri sono fortemente impegnati a favore dell’introduzione del quarto anno di formazione obbligatoria. Gli apprendisti in possesso di un quarto anno di formazione sono infatti maggiormente in grado di affrontare la vita professionale e di padroneggiare le complesse attività artigianali rispetto ai giovani che hanno frequentato solo i tre anni di formazione attualmente previsti.

skuhn@unione-bz.it

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formazione unione-bz.it/opuscolocorsi

Motorica e coordinazione A colloquio con l’esperto di sport e movimento Michele Cattani. La motorica, ovvero le capacità coordinative del nostro corpo, sono migliorabili fino in età avanzata. Quando il sistema muscolare è ben coordinato, migliorano nel nostro corpo aspetti come equilibrio, reattività, orientamento e ritmica del movimento. Il ballo, per esempio, è una straordinaria forma di allenamento fisico. Ulteriori informazioni sul tema e su come migliorare le proprie capacità coordinative sul sito unione-bz.it/sicurezzasullavoro alla voce Sano e in forma.

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Formazione e professione L’Unione soddisfatta del successo della formazione per commessi. Nel primo semestre di corsi di quest’anno, il team della formazione dell’Unione ha percorso nuove strade e organizzato un entusiasmante percorso formativo. I commessi altoatesini hanno contribuito con le loro proposte, che dovevano solo essere realizzate. Sono stati discussi temi quali il banco frigo, le conoscenze base degli alimenti, la prevenzione dei furti, il successo nella vendita e il commercio sensoriale. I singoli blocchi formativi sono stati strutturati con precisione e le reazioni dei partecipanti sono state positive e costruttive. Ora la formazione dell’Unione sta già lavorando al nuovo opuscolo corsi per il periodo autunno/inverno. Aiutate anche voi con il vostro contributo. I vostri desideri e le vostre idee sono sempre ben accette. Contatto: Patrizia Anhof, T 0471 310 324, formazione@unione-bz.it.

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- 10% Corsi EDP, concreti e moderni L’Unione informa. In materia di EDP, C-Link offre una vasta gamma di corsi ed eventi formativi sia per i principianti che per gli esperti. Con poco sforzo e in breve tempo è possibile ampliare e approfondire le proprie conoscenze EDP in un campo specifico. Vengono anche offerti sistemi formativi all’avanguardia: lezioni singole combinate con teleassistenza, sostegno nella raccolta e ottimizzazione dei dati interni all’azienda, corsi EDP specifici per le singole esigenze professionali. Gli associati all’Unione godono di uno sconto del 10 per cento sull’offerta di C-Link. Ulteriori informazioni: T 0471 056 650, www.c-link.it.


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Aderire a DAO, il centro distributivo Conad del Trentino Alto Adige, significa far parte di una cooperativa radicata nel territorio che unisce in una grande realtĂ il singolo Associato o la Famiglia Cooperativa. Grazie ad un continuo rapporto, giorno dopo giorno, il valore di appartenenza al gruppo si consolida, grazie anche alle persone che sono il valore aggiunto per un servizio di qualitĂ e convenienza. DAO una grande realtĂ imprenditoriale. Diventa uno di noi. Centro Distributivo Via G. di Vittorio, 43/3 - 38015 Lavis (TN) tel. 0461 248411 - fax 0461 241890 - info@dao.it - www.conad.it


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Prodotti tessili e calzature Cosa prevedono le norme relative all’etichettatura

Prodotti tessili

Per poter essere messi a disposizione sul mercato, i prodotti tessili e i prodotti a essi assimilati devono essere provvisti di un’etichetta – o contrassegno – che rispetti i requisiti contenuti nel regolamento UE 1007/2011. Alla luce del predetto regolamento europeo, per prodotto tessile si intende “il prodotto grezzo, semilavorato, lavorato, semimanufatto, manufatto, semiconfezionato o confezionato, esclusivamente composto di fibre tessili, qualunque sia il procedimento di mischia o unione utilizzato”.

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Sono assimilati ai prodotti tessili: i prodotti composti di fibre tessili per almeno l’80 per cento in peso; i rivestimenti per mobili, per ombrelli e ombrelloni le cui parti tessili costituiscano almeno l’80 per cento in peso, nonché, alla stessa condizione, le parti tessili dello strato superiore dei rivestimenti multistrato per pavimenti, dei materassi e degli articoli da campeggio; e infine i prodotti tessili incorporati in altri prodotti di cui siano parte integrante, qualora ne venga specificata la composizione.

tura dell’etichetta o del contrassegno e l’esattezza delle informazioni contenute. Se il fabbricante non si trova nell’Unione europea, è l’importatore a dover garantire la fornitura dell’etichetta o del contrassegno e l’esattezza delle informazioni rese. Infine, all’atto della messa a disposizione sul mercato di un prodotto tessile, il distributore deve comunque garantire che il prodotto rechi l’etichetta o il contrassegno conformi a quanto previsto dal regolamento UE 1007/2011.

Chi è tenuto ad adempiere agli obblighi previsti? Dopo aver stabilito cosa si intende per prodotto tessile, appare ora essenziale ricordare che gli obblighi di etichettatura dei prodotti tessili previsti dal suddetto regolamento, riguardano tutti coloro che producono, importano o distribuiscono prodotti tessili a titolo oneroso o gratuito. Il fabbricante, quando immette sul mercato un prodotto tessile, deve garantire la forni-

Come deve essere compilata l’etichetta? Per essere conformi alla normativa in questione, l’etichetta o il contrassegno devono necessariamente essere durevoli e saldamente fissati, facilmente leggibili, visibili e accessibili, redatti almeno in lingua italiana (per l’Italia) nonché privi di abbreviazioni o sigle. Si ricorda inoltre che l’etichetta o il contrassegno possono essere sostituiti o completati dai documenti commerciali di accompagna-


consulenza legale unione-bz.it/legge

mento quando i prodotti tessili sono forniti agli operatori economici nella catena di fornitura. Nell’etichetta o contrassegno a corredo del prodotto tessile, va obbligatoriamente riportato: - la composizione fibrosa del prodotto, utilizzando solo le denominazioni di fibre tessili elencate nel regolamento stesso, - la frase “Contiene parti non tessili di origine animale” per indicare l’eventuale presenza di parti non tessili di origine animale, - i n conformità anche a quanto previsto dall’art. 104 del Codice del Consumo in materia di sicurezza del prodotto, l’identità e gli estremi del produttore e il riferimento al tipo di prodotto.

Qualora nessun materiale raggiunga l’80 per cento devono essere riportate informazioni sulle due componenti principali. Anche per le calzature l’etichetta – che può essere stampata, incollata, goffrata o applicata a un supporto attaccato – deve essere ben visibile, saldamente applicata, accessibile al consumatore, durevole nonché essere necessariamente leggibile e non indurre in errore il consumatore. Per dare la possibilità al consumatore di comprendere le informazioni sui componenti delle calzature, nei luoghi di vendita deve essere esposto in modo chiaramente visibile, un cartello illustrativo della simbologia utilizzata.

Le eventuali indicazioni e informazioni diverse e ulteriori rispetto a quelle prescritte dalla normativa devono essere ben distinte da quelle obbligatorie, in modo da non creare confusione e da non indurre in errore il consumatore.

Su chi incombono gli obblighi? Il fabbricante, oppure il suo rappresentante con sede nell’Unione europea, ha l’obbligo di fornire l’etichetta ed è personalmente responsabile per l’esattezza delle informazioni contenute. Qualora nessuno dei due abbia sede nella Comunità, il responsabile sarà colui che introduce la merce nel mercato comunitario. Il venditore al dettaglio, infine, deve in ogni caso verificare la presenza dell’etichetta sulle calzature poste in vendita e deve esporre il cartello illustrativo di cui sopra.

Calzature

Per quanto riguarda invece il settore delle calzature, il DM 11.04.1996 (modificato dal DM 30.01.2001) prevede che possono essere offerti alla vendita al consumatore finale soltanto le calzature provviste di un’etichetta che riporti le informazioni sui materiali utilizzati nelle principali componenti delle calzature stesse. Ai sensi del predetto decreto, per calzature si intendono tutti i prodotti dotati di suole che proteggono o coprono il piede, comprese le parti messe in commercio separatamente. Quali sono le informazioni obbligatorie? L’etichetta, che deve essere presente su almeno una delle calzature, deve riportare le informazioni sul materiale di cui è composta ciascuna delle tre parti della scarpa (tomaia, rivestimento della tomaia e suola interna, suola esterna) per almeno l’80 per cento. Le predette informazioni devono essere forniti mediante simboli o mediante indicazioni scritte in italiano.

In conclusione è doveroso ricordare che anche per le calzature come per i prodotti tessili valgono comunque gli obblighi di cui all’art. 104 del Codice del Consumo in materia di sicurezza dei prodotti.

Avv. Sabine Mayr consulenza legale, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it

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Nuovo opuscolo sugli affidamenti pubblici In versione cartacea e digitale. I principi base per gli affidamenti pubblici negli stati membri UE sono stabiliti nella direttiva europea n. 24/2014. Grazie ad essa anche le piccole e piccolissime imprese hanno la possibilità di prendere parte a bandi e concorsi pubblici per l’assegnazione di incarichi e forniture. La Giunta provinciale emanerà una propria legge sugli appalti pubblici con la quale applicare tale direttiva. La partecipazione al bando per l’affidamento di una gara pubblica è spesso impegnativa sia per quanto riguarda il tempo che la burocrazia. È quindi particolarmente importante semplificare l’intera procedura. Per mezzo del Südtiroler Wirtschaftsring (SWR) e in collaborazione con la Camera di commercio di Bolzano, l’Unione ha pubblicato un opuscolo dedicato all’argomento. Esso fornisce agli imprenditori una panoramica completa della materia, chiarisce le procedure per la partecipazione agli affidamenti pubblici e indica le diverse possibilità connesse agli appalti pubblici in Alto Adige. L’opuscolo è online tra i Downloads.

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consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza

Tutte le informazioni per partire col piede giusto 28

Grande affluenza alla Giornata Start-Up Alto Adige. Già per la seconda volta la Camera di commercio di Bolzano ha organizzato la Giornata Start-Up Alto Adige. Numerosi futuri imprenditori intenzionati a dare vita a un’azienda hanno utilizzato la chance di informarsi in maniera esaustiva circa i passi da com-

piere per raggiungere l’indipendenza. Tutti gli enti e le associazioni correlate alla creazione d’impresa erano presenti con un proprio stand. Tra essi, anche l’Unione. Allo stand dell’Unione i referenti dell’associazione hanno risposto in maniera mirata alle domande di futuri imprenditori circa i requisiti professionali, gli aspetti fiscali, le forme giuridiche, le iscrizioni e registrazioni necessarie, gli obblighi sociali e l’assicurazione contro gli infortuni, la sicurezza sul lavoro e i possibili incentivi. Il servizio dell’Unione L’Unione vi aiuta a preparare in maniera ottimale e completa le basi per la creazione della vostra impresa. Insieme elaboreremo un progetto e il relativo business plan. La vastissima esperienza dell’Unione rende possibile valutare al meglio le chance e i rischi connessi alla creazione di un’azienda mettendone in evidenza le eventuali aree di ottimizzazione. Per un inizio di successo nel mondo dell’indipendenza riceverete tutte le informazioni necessarie e le relative interessanti possibilità di formazione. Ulteriori informazioni direttamente presso l’Unione. Concordate il vostro colloquio di consulenza individuale: consulenza@unione-bz.it.

Gli esperti dell’Unione: da sin. Valentina Maggio, Moritz Schorn e Carla Vedovelli

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consulenza fiscale unione-bz.it/fiscale

Spese deducibili e detraibili Gli aspetti operativi nella dichiarazione dei redditi. Nella recente circolare n. 17/E l’Agenzia delle entrate ha chiarito alcuni aspetti operativi riguardanti le spese deducibili e detraibili nelle dichiarazioni dei redditi Mod. 730 e Mod. UNICO tra cui si segnalano di seguito quelli ritenuti di maggior interesse. Spese di istruzione • Istituti tecnici superiori – canoni di locazione: La domanda era se fosse possibile fruire della detrazione prevista per i contratti di locazione stipulati da studenti iscritti a un corso di laurea presso un’università, anche per gli studenti iscritti a corsi presso gli Istituti Tecnici Superiori. Il parere dell’Agenzia è che la frequenza di tali corsi non consenta di fruire della detrazione per canoni di locazione di cui alla lett. I-sexies) del comma 1 dell’art. 15 del TUIR,

poiché i corsi seguiti presso gli ITS non possono essere equiparati a corsi di laurea universitari. Recupero del patrimonio edilizio • Ordinante del bonifico diverso dal beneficiario: Come noto l’art. 16-bis, comma 1, del TUIR consente la detrazione delle spese documentate, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedano o detengano, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Il pagamento delle spese detraibili deve essere effettuato mediante bonifico bancario dal quale risulti: - la causale del versamento, - il codice fiscale del beneficiario della detrazione, - il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. L’Agenzia delle entrate ha ora chiarito che, nell’ipotesi in cui l’ordinante sia un soggetto diverso dal soggetto indicato nel bonifico quale beneficiario della detrazione, la detrazione deve essere fruita da quest’ultimo; alla condizione però che vengano rispettati tutti gli altri presupposti previsti dalla normativa in materia.

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• Trasferimento mortis causa e rate residue della detrazione: L’art. 16-bis del TUIR dispone che in caso di trasferimento mortis causa della titolarità dell’immobile sul quale sono stati realizzati interventi di recupero edilizio negli anni precedenti, la detrazione non fruita in tutto è trasferita, per i rimanenti periodi d’imposta, esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile. L’Agenzia ha ora specificato in merito al caso appena illustrato, che la condizione della “detenzione materiale e diretta del bene” debba sussistere non solo per l’anno dell’accettazione dell’eredità, ma anche per ciascun anno per il quale il contribuente intenda fruire delle residue rate di detrazione.

Moritz Schorn, consulenza fiscale e aziendale, T 0471 310 407, mschorn@unione-bz.it

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info lavoro unione-bz.it/personale

CCNL distribuzione e servizi Ulteriori chiarimenti in materia di assorbimenti. Vista la sottoscrizione del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del terziario, distribuzione e servizi, è utile approfondire il tema dell’assorbimento degli aumenti contrattuali, anche in relazione alla disciplina generale di cui all’art. 203 CCNL.

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Il criterio dell’inassorbibilità. Nel terziario vige pertanto il criterio generale della assoluta inassorbibilità: a) degli aumenti di merito, b) degli aumenti derivanti da scatti di anzianità, c) degli aumenti corrisposti collettivamente e unilateralmente dal datore di lavoro nel corso dei sei mesi immediatamente precedenti la scadenza del contratto. Quando non si rientri in nessuna delle ipotesi suddette, costituisce pure regola generale quella della libera assorbibilità degli aumenti contrattuali rispetto ai superminimi, “se l’assorbimento sia stato previsto da eventuali accordi sindacali oppure espressamente stabilito all’atto della concessione”. Tuttavia, anche in questo rinnovo, è stata introdotta una eccezione esplicita a quest’ultimo principio, essendo stato espressamente previsto che gli incrementi salariali derivanti dal rinnovo contrattuale non sono assorbibili. Cosa dice la legge. La giurisprudenza è assolutamente concorde nel ritenere che, sebbene il superminimo sia normalmente soggetto al principio dell’assorbimento dei miglioramenti contemplati dalla disciplina collettiva, costituisca eccezione il caso in cui la disciplina collettiva disponga diversamente. Pertanto, definendo l’art. 200 espressamente non assorbibili gli aumenti salariali, rimane esclusa la sola ipotesi degli importi concessi con clausola espressa di anticipazione sui futuri aumenti contrattuali, che non viene presa in considerazione dal citato articolo 203. Tali importi devono quindi ritenersi assorbibili rispetto agli aumenti contrattuali. In tale caso, infatti, non si può neppure correttamente parlare di “assorbimento” in quanto l’eventuale superminimo concesso con clausola espressa di “anticipazione” cessa semplicemente di essere corrisposto nel momento in cui il CCNL prevede la decorrenza dell’incremento economico che quel superminimo era destinato ad anticipare; naturalmente, fermo restando che non si rientri in nessuna delle ipotesi previste dai punti precedentemente elencati.

apetrera@unione-bz.it

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Agenzie di assicurazione Il Ministero interviene sull’applicazione del CCNL ANAPA. Conf­ commercio segnala di non dare applicazione al CCNL sottoscritto da SNA con la Fesica Confsal e con la Confsal Fisals, anche in virtù di profili di dubbia legittimità. In una nota del Ministero del lavoro, inoltre, è stato evidenziato come la scelta del datore di lavoro di applicare un contratto collettivo stipulato da organizzazioni non in possesso del requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi comporti l’impossibilità per lo stesso di fruire delle agevolazioni e dei benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e di legislazione sociale.

Per quanto concerne il minimo contrattuale, in caso di applicazione di CCNL sottoscritti da soggetti privi del requisito della rappresentatività comparata e della norma di interpretazione autentica, la contribuzione dovuta sarà comunque calcolata sulla retribuzione stabilita dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative nella categoria. Analogamente, per quanto concerne l’applicabilità della recente normativa sull’apprendistato, viene segnalato che la regolazione dell’istituto è stata demandata esclusivamente agli accordi interconfederali e ai contratti collettivi di lavoro stipulati a livello nazionale da “associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale” e che il datore di lavoro è tenuto comunque ad applicare la disciplina posta dai suddetti in caso di ricorso al contratto di apprendistato. Si ribadisce quindi che il suddetto CCNL non è stato riconosciuto dal sistema confederale e che il CCNL di riferimento per le agenzie di assicurazione rimane pertanto quello sottoscritto dalle organizzazioni ANAPA/UNAPASS con FIBA/CISL, FISAC/CGIL, UILCA/UIL.

Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501 apetrera@unione-bz.it


s un wnload Tra i Do riassume le e n to per docum ridiche basi giu ei cookie. d o l’utilizz

Siti web, nuove disposizioni dal 3 giugno Le linee guida europee in materia di cookie. Ogni sito che utilizzi i cookie per il miglioramento della fruibilità da parte dell’utente deve avvisare di ciò l’utente stesso per mezzo di un banner che richieda un’espressa autorizzazione (direttiva UE 2009/136/EG). I gestori di pagine web devono quindi verificare le condizioni di utilizzo e le linee guida in materia di tutela dei dati e integrarle al bisogno. Per gli utenti, le nuove norme garantiscono una maggiore trasparenza. L’adeguamento deve essere realizzato entro il termine fissato, in caso contrario sono possibili sanzioni economiche anche ingenti.

Per maggiori informazioni: Luca Tommaseo, T 0471 310 561, ltommaseo@unione-bz.it

info attualità unione-bz.it/privacy unione-bz.it/sicurezzasullavoro

Quali corsi vengono riconosciuti? Formazione in materia di sicurezza sul lavoro. Alcuni corsi di formazione di vigili del fuoco e organizzazioni di soccorso vengono riconosciuti quali formazione per la sicurezza sul lavoro. La ripartizione lavoro della Provincia ha pubblicato una panoramica di tutti i corsi riconosciuti. Così, ad esempio, la formazione di comandante di gruppo o il corso base per vigile del fuoco volontario viene riconosciuto anche quale formazione per l’incaricato antincendio di aziende a medio o basso rischio. I volontari delle organizzazioni di soccorso che abbiano frequentato il corso provinciale per sanitario di salvataggio della durata di 138 ore, possono anche assumere l’incarico di addetto al primo soccorso in aziende con classe di rischio B o C. La lista di tutti i corsi riconosciuti è online tra i Downloads.

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Cosa sono i cookie?

Un cookie è un piccolo file di testo che, tramite il browser, si installa nel computer dell’utente. Esistono cookie di tipo tecnico, che rendono possibile la normale navigazione internet, cookie analitici, che raccolgono informazioni sul comportamento degli utenti e cookie di profiling, che hanno come scopo l’invio di pubblicità mirata all’utente. Se la homepage utilizza solo cookie che migliorano la navigazione, è necessario farlo notare nell’ambito della generale tutela dei dati. Se invece vengono utilizzati cookie di profiling o cookie analitici, allora ciò va segnalato sulla pagina web con un banner riportante una breve informazione in merito e il link alla specifica pagina della tutela dei dati.

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Südtirol • Alto Adige


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