unione magazine #7-8/19: Successione d’azienda, la grande sfida

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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXVII · 7-8/2019 · IR/IP · mensile

unione magazine #7-8/19 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione

Successione d’azienda, la grande sfida Promuovere e rendere attraente il senso dell’imprenditorialità


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editoriale

È tempo di agire È un problema che in qualche modo non viene sufficientemente percepito nel dibattito pubblico, forse perché altri aspetti sembrano prioritari. Tuttavia si tratta di una realtà, che impone a tutti noi – al mondo politico come pure a questo nostro mondo associativo – di agire. Di che problema si tratta? Guardiamo un po’ più da vicino le cifre del commercio al dettaglio, e comprenderemo subito che ci sono motivi fondati per cui preoccuparsi: se analizziamo la struttura dell’età degli imprenditori di questo settore, vediamo che circa il 40 per cento di essi andrà probabilmente in pensione nei prossimi quattro o cinque anni. Di conseguenza le loro aziende dovranno essere trasferite o cedute ad altri. Una situazione allarmante questa, che si fa sentire meno nei servizi, che con le sue caratteristiche di estrema dinamicità vede nascere in continuazione nuove professioni e nuove attività. Cosa vuol dire questo in pratica? Il nostro obiettivo deve essere quello di promuovere e rendere attraente il senso dell’imprenditorialità. Dobbiamo stimolare i giovani a incamminarsi sulla strada del lavoro autonomo, a “essere imprenditore”, a realizzarsi in quel settore ma innanzitutto a crearsi un’esistenza e formarsi una famiglia. Occorre assolutamente migliorare l’immagine e la considerazione per la prospettiva imprenditoriale. Questa è la grande sfida. Se non la affrontiamo adesso, avremo un problema domani. E il compito della politica è quello di creare idonee condizioni quadro per gli imprenditori, in particolare sgravandoli da certi oneri! Parole come la sburocratizzazione o le agevolazioni fiscali sono ormai all’ordine del giorno. Ho tuttavia l’impressione che quanto più se ne parla tanto maggiori diventano gli adempimenti. Non è ammissibile che ogni nuova regola imponga nuove scartoffie. È una filosofia che scoraggia, consuma energie imprenditoriali e demotiva. Gli esercizi commerciali che ad esempio hanno in passato assunto apprendisti non sono più disposti a farlo, perché la mole di documenti da compilare è diventata improponibile. Proprio come nelle nostre aziende occorre qualità nella produzione, nei processi e nell’approccio alla clientela, così la qualità è necessaria anche nell’amministrazione pubblica, assieme alla chiarezza e alla certezza del diritto nella legislazione e soprattutto nell’orientamento alla clientela. Laddove “la clientela” in questo caso siamo noi e le nostre aziende.

Philipp Moser, presidente dell’Unione

al luglio Dal 15 , i nostri s to nno 2 3 ag o marra .30 i r i c uffi e 08 alle or d i t r . e ap e 13.00 alle or

copertina Una sintesi dell’Assemblea generale

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attualità Lo shopping serale in Alto Adige

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mandamenti Appiano: Fashion, Food, Kids

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categorie NUOVO: le consulenze per tabaccai

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formazione SMM per principianti

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le aziende informano Riconoscimento per i succhi di mela Kohl

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consulenza aziendale A colpo d’occhio: il servizio dell’Unione

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info lavoro I licenziamenti disciplinari

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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Martina Reinstadler, MA, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: gettyimages Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: gettyimages, Christian Oberkofler, Helmuth Rier, Othmar Seehauser, sxc, Vinschger Wind Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 17 Giugno 2019 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

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Successione d’azienda, la grande sfida

Promuovere e rendere attraente il senso dell’imprenditorialità – Assemblea generale 2019 “Quando si tratta di rendere vivi e Moser ha inoltre sottolineato, che per quanvitali, nonché di sviluppare ulteriormente to riguarda le aperture domenicali e festipaesi, centri urbani, centri storici o quar- ve, l’Unione continuerà a impegnarsi per tieri, l’associazione è chiamata in causa. ottenere una regolamentazione autonoma. Così come altre associazioni economiche si Quale grande sfida per la politica e per l’asoccupano, per esempio, delle zone produt- sociazione, il presidente ha quindi indicato tive o del paesaggio. L’Unione è responsa- il ricambio generazionale e la successione bile per lo sviluppo urbano”, ha precisato d’impresa (vedi anche l’editoriale a pag. 3): il presidente dell’Unione Philipp Moser 1 “Il nostro obiettivo deve essere quello di nel suo intervento all’assemblea generale di promuovere e rendere attraente il senso quest’anno, che si è tenuta a metà maggio dell’imprenditorialità.” presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. Il vicepresidente Sandro Pellegrini 2 , dal Il direttore Bernhard Hilpold 6 ha mode- canto suo, ha posto l’accento sulla forza conrato la manifestazione e ha accolto numerosi trattuale dell’Unione al momento del rinnovo dei contratti: “Possiamo agire sia a livello associati provenienti da tutta la provincia.

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Presidenza onoraria a Walter Amort

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locale che a livello statale, e prendere parte attiva all’elaborazione del contratto collettivo, orientandone così il quadro giuridico.” A ciò si aggiungono i miglioramenti delle prestazioni del fondo sanitario e l’avvio di una propria piattaforma di welfare. Nel suo intervento di saluto l’assessore Philipp Achammer 3 ha ricordato come la struttura commerciale altoatesina, se confrontata con altre realtà, goda ancora di ottima salute. “Dobbiamo fare tutto il possibile per mantenerla tale e svilupparla ulteriormente. Il commercio nei centri urbani garantisce qualità della vita e crea relazioni personali”, ha sottolineato l’assessore provinciale.

In occasione dell’assemblea generale lo storico presidente dell’Unione Walter Amort è stato insignito della presidenza onoraria e della Spilla d’oro dell’Unione per i suoi meriti. Dal 1994 al 2018 Amort è stato membro del direttivo comunale dell’Unione di Bressanone e dal 1998 al 2018 presidente del mandamento val d’Isarco. Amort è stato presidente dell’associazione dal 2000 al 2018. Il discorso di consegna è stato tenuto da Christoph Oberrauch 4 , tra l’altro già presidente del Südtiroler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige.

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Da sin. Philipp Moser, Lucia e Walter Amort e Sandro Pellegrini

mstoffella@unione-bz.it

Pratiche discutibili Con oltre due miliardi di utenti, il social network più esteso al mondo passa da un record all’altro. Nel 2017 Facebook ha realizzato un fatturato di 41 miliardi di dollari. Queste cifre sensazionali sono adombrate da un lato da pratiche inadeguate in materia di protezione dei dati, criticate soprattutto da parte dei responsabili della tutela dei dati e dagli esperti di sicurezza europei. Dall’altro c’è il problema delle notizie false (fake news) scarsamente controllate e divulgate mediante questo canale. Tuttavia le idee non mancano: è stata così annunciata recentemente l’introduzione di una criptomoneta per lo shopping sul social network o il trasferimento di somme di denaro tra utenti. Facebook sta trattando con prestatori di servizi di pagamento, società di carte di credito e commercianti. Ancora una volta sembra che la

questione sia esagerata e gonfiata artificialmente. Ma chiedetevi: pur trattandosi soltanto di una valuta digitale, affidereste davvero i vostri soldi a una società che occasionalmente tratta i vostri dati personali con una certa incuria?

Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it

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Saper sorprendere: la vera forza delle aziende familiari Dal 1998 Hannes Lindner 7 (in foto) è amministratore delegato della società di consulenza Standort + Markt di Baden in Austria. La sua attività di consulenza si concentra sull’ottimizzazione ubicativa di reti di filiali a livello internazionale e sulla valutazione tecnica di immobili a carattere commerciale. L’esperto ha parlato sul tema “La formula magica del mix settoriali – come trasformare i centri urbani in centri commerciali naturali.”

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Signor Lindner, come giudicherebbe lo stato di salute delle città e dei centri urbani in Europa?

Per effetto della rapida crescita dell’e-commerce, le superfici commerciali in Europa stanno vivendo al momento un processo di riordino e di evoluzione. Le aree commerciali, a cominciare dagli shopping malls, ma di recente anche i centri commerciali settoriali e le Cityhäuser, insomma quelle strutture che ancora fino a 10 anni fa erano ricercatissime dagli investitori, si vedono oggi esposte, in seguito alla digitalizzazione e agli sviluppi tecnologici del commercio, a svariate considerazioni critiche che ruotano essenzialmente intorno a una domanda: dove e come si comprerà domani? È una questione che riguarda nella stessa misura tutti i Paesi dell’Europa centrale, dove ovviamente il livello di benessere, lo stato della motorizzazione, l’affinità con l’e-commerce, l’assetto territoriale preordinato e non ultimo le differenze nella strutturazione del territorio determinano una diversa declinazione dell’effettivo stato di salute delle aree commerciali negli insediamenti umani.

Quale ruolo giocano oggi per lo sviluppo delle nostre città attività legate al luogo, come il commercio al dettaglio, la gastronomia o i servizi?

Beh, il commercio ce la fa anche senza i centri urbani. Un centro urbano che voglia essere vitale non può invece fare a meno del commercio. Lo stesso si può dire ovviamente della ristorazione e dei servizi “di consumo”, cioè destinati al consumatore finale.

Cosa serve per mantenere vivi e attraenti i centri urbani e soprattutto per svilupparli?

Per riportare la vita — cioè in buona sostanza la presenza della gente — nei nostri centri storici occorre mettere insieme un fascio di programmi di lungo periodo, dove a nostro avviso può essere utile interpretare le varie funzioni di una città in un modello “a cipolla”, ossia stratificato. Gli strati che ci sembrano i più importanti — e che determinano la frequenza e la vita collettiva — sono


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Buona atmosfera all’Assemblea generale dell’Unione

za”. Una parte del suo potenziale di sviluppo potrebbe ricercarsi nel commercio di nicchia, oppure in un intelligente mix di offerta di prodotti e di servizi.

I piccoli esercizi, e in particolare quelli a conduzione familiare, hanno secondo lei una possibilità di sopravvivere?

quelli dell’abitazione, del lavoro, dell’istruzione e della cultura. Se questi strati vengono ben integrati fra loro nella loro struttura spaziale e di fruizione, in linea di principio dovrebbe essere garantita almeno una cosa, ovvero un concreto mix di presenze nel centro urbano durante l’intero arco della giornata. Di norma i servizi, il commercio e la ristorazione non necessitano di specifiche indicazioni per sapersi regolare su questa frequenza: ogni imprenditore è in grado di comprendere con precisione in quale arco della giornata il suo esercizio può essere gestito al meglio anche sul piano economico.

E questo approccio funzionale, questa filosofia degli strati funziona in ogni classe di grandezza dei centri urbani?

In linea di principio sì, però bisogna tener presente che se l’amministrazione cittadina ha fatto delle scelte sbagliate a livello di ubicazione delle scuole, degli uffici, delle strutture produttive e di quelle abitative, è possibile che questi errori non siano più rimediabili o

lo siano solo nel lungo periodo. Se inoltre gli esercizi commerciali, di servizio e della ristorazione nel centro urbano non sono raggiungibili, configurati e ben visibili, anche una stratificazione funzionale razionale e di lungo respiro finirà per produrre poco. Come ho già detto, infatti, il commercio sopravvive anche senza un centro urbano.

Dove va cercato il potenziale di sviluppo del commercio tradizionale?

Prima dell’avvento dell’e-commerce, il commercio stazionario aveva il monopolio del prezzo e dell’offerta: dovevi cioè entrare nel negozio per vedere cosa veniva offerto e a che prezzo. Il commercio online ha ora spezzato questo monopolio, e i prezzi si formano oggi in modo dinamico; viene offerto praticamente tutto quello che trova posto e può essere trasportato in un container. Il nuovo grande magazzino è ormai il capannone logistico, e il commercio residenziale deve rendersi conto di questo e “rivisitarsi”, rielaborando il proprio “diritto all’esisten-

Potrebbero essere proprio loro le aziende giuste, quelle che sono avvantaggiate dalla conoscenza profonda del luogo e delle sue connessioni, dalla disponibilità al servizio e dalla dettagliata conoscenza delle esigenze del cliente. Saranno forse le sole (!) aziende che avranno la capacità di sorprendere: una competenza che potrebbe rivelarsi decisiva in un’epoca in cui il prodotto materiale sembra essere disponibile, o perlomeno fornibile, sempre e ovunque.

Come valuta lo scenario commerciale in Alto Adige?

Siccome, diversamente dall’Austria, non conosciamo questa regione come le nostre tasche, mi riesce difficile darle una risposta obiettiva. La mia modesta percezione è che l’espansione delle superfici commerciali in Alto Adige sia stata nel suo complesso piuttosto prudente: alla luce degli sviluppi recenti una scelta probabilmente opportuna, considerato l’impegno di utilizzo rispettoso del suolo e dell’ambiente che ci siamo assunti nei confronti delle generazioni future.

Intervista: Mauro Stoffella

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Giornata dei prestatori di servizi 2019, imprenditori altoatesini raccontano le loro esperienze. In occasione della Giornata dei prestatori di servizi, tenutasi nei primi di giugno presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano, tre personalità imprenditoriali altoatesine hanno raccontato le proprie esperienze riguardo al rischio d’impresa.

Il tema del “Coraggio e del rischio d’impresa” è stato quest’anno al centro del tradizionale evento settoriale dei prestatori di servizi nell’Unione. La presidente dei prestatori di servizi Barbara Jäger 1 e il vicepresidente Renato Bonsignori 2 hanno accolto numerosi imprenditori del settore dei servizi in Alto Adige. “Come sempre l’attenzione è stata rivolta allo scambio reciproco e al networking tra prestatori di servizi in Alto Adige”, hanno spiegato Jäger e Bonsignori ricordando l’obiettivo dell’evento diventato ormai appuntamento fisso nell’agenda dei prestatori di servizi in Alto Adige. Jäger ha quindi informato soddisfatta, che l’attuale barometro dell’IRE della Camera di commercio di Bolzano ha riscontrato il

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Da sin. Barabara Pizzinini, Peter Paul Mader e Armin Oberholenzer

miglior clima di fiducia tra gli operatori dei “Servizi alle imprese”. “Abbiamo una base solida. Ciò che servirebbe ora sarebbe rendere l’Alto Adige ancora più attraente come territorio aperto alle aziende creative e ai giovani. Per attirare i necessari talenti in Alto Adige bisognerebbe, tra le altre cose, trovare una soluzione al problema abitativo. Le aziende locali dovrebbero anche essere tenute in maggior conto in occasione dei bandi pubblici.” Risultano inoltre decisivi l’incentivazione del bi- o plurilinguismo e l’apprendimento delle nostre due lingue. La competenza linguistica – così mostra lo sviluppo – sarebbe messa in disparte.

Peter Paul Mader (Mader Srl) del family hotel Feuerstein Nature Family Resort (feuerstein.info) a Fleres, infine, ha raccontato dei rischi assunti dalla sua azienda. Il suo amore per il Feuerstein è nato nel 2000, insieme all’allora maso contadino. Da allora Mader è impegnato per promuovere questo straordinario luogo di forze naturali trasmettendo la sua speciale magia anche ad altre famiglie. Egli stesso trascorre tutti i fine settimana liberi con la sua famiglia dividendosi tra cascate e vette alpine, rinnovando le scorte di energia per affrontare al meglio le sfide dell’attività imprenditoriale.

“Nessun settore economico è così variegato, eterogeneo, ma allo stesso tempo dinamico come i servizi”, ha invece aggiunto il presidente dell’Unione Philipp Moser nel suo intervento di saluto. Di seguito Armin Oberhollenzer, Barbara Pizzini e Peter Paul Mader hanno condiviso le proprie esperienze, idee e progetti. Armin Oberhollenzer guida la ditta Leaos Srl (leaos.com) di Bolzano. Leaos è un’azienda giovane che crea e-bike di design. La sua mission non è offrire solo un mezzo di trasporto, ma una vera esperienza di vita. Leaos è stata fondata da Oberhollenzer nel 2013 con l’obiettivo di creare un nuovo segmento nel campo della mobilità urbana in grado di offrire a persone attente allo stile un veicolo urbano flessibile ed emozionante. Nel 2017 Leaos è diventata una srl con l’ingresso in società dell’investitore Hanspeter Haselsteiner della STRABAG. Barbara Pizzinini ha invece presentato la Cooperativa EOS (eoscooperativa.bz). Il Gruppo EOS è un gruppo cooperativo paritetico costituito da diverse cooperative. Dopo la fondazione nel 2016, la Cooperativa per lo sviluppo, orientamento e la solidarietà vuole creare un punto di riferimento per tutta la popolazione dell’Alto Adige nel settore psicosociale e nella formazione.

I prestatori di servizi nell’Unione

L’Unione rappresenta la maggiore aggregazione provinciale di aziende dei più diversi settori dei servizi. Attualmente il grande gruppo dei prestatori di servizi nell’Unione comprende undici tra categorie organizzate e associazioni professionali. Ne fanno parte i prestatori di servizi per eventi, i prestatori di servizi IT e internet, le emittenti radiotelevisive, le agenzie viaggi, i mediatori immobiliari, i consulenti aziendali, gli editori, i pubblicitari, le Bike guide, gli interpreti nonché le guide e accompagnatori turistici.

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attualità

a Sfruttate la bors ne lavoro dell’Unio lavoro voro. La borsa unione-bz.it/la ture e ida nd ca e ov nu dell’Unione offre endistato pr i di lavoro e ap offer te per post tore perra bo lla ovate il co in Alto Adige. Tr cogliete re pu op c cli mplice fetto con un se impiego. nità di un nuovo al volo l’oppor tu

10 Furti in negozio, il nuovo vademecum L’Unione presenta metodi, consigli e regole di comportamento. Ogni commerciante al dettaglio, prima o poi, deve fare i conti con i furti in negozio. Per limitare al massimo le chance dei taccheggiatori è importante prendere misure preventive e conoscere bene alcune norme di comportamento e azione. Come proteggersi dai

furti in negozio è stato il tema centrale di una serata informativa recentemente organizzata dall’Unione per i commercianti locali presso la sede associativa di Bolzano. Giuseppe Tricarico, capo della Squadra mobile della Questura di Bolzano, ha informato i presenti circa il corretto comportamento in caso di taccheggio, fornendo utili suggerimenti per un’efficace prevenzione. Il sostituto procuratore della Repubblica di Bolzano, Günther Morandell, ha invece spiegato cosa avviene in caso di denuncia del furto. Al termine,

L’estate può arrivare

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Lo shopping serale in Alto Adige. Con ricchi programmi di contorno, le serate di shopping estivo vivacizzano numerose città e paesi in tutti gli angoli dell’Alto Adige. Alla loro organizzazione contribuiscono i commercianti e prestatori di servizi in collaborazione con diversi enti, asso-

quindi, due commercianti hanno condiviso le proprie esperienze in merito. L’Unione ha anche preparato un nuovo vademecum per la prevenzione dei furti in negozio. L’utile pubblicazione è a disposizione di tutte le aziende associate e può essere scaricata alla pagina unionebz.it/commercio.

lsala@unione-bz.it

ciazioni e imprenditori di altri settori. In tutto l’Alto Adige i negozi terranno aperto anche nelle ore serali. Scena ha dato il via allo shopping serale già a fine maggio; nella maggior parte degli altri centri si partirà invece a luglio per arrivare fino a fine agosto e, in alcune località, anche fino a settembre. Molti centri abitati, inoltre, arricchiscono le serate dedicate allo shopping con occasioni di divertimento, musica e prelibatezze gastronomiche.


attualità

Concordare la politica commerciale Incontro con l’assessore trentino Failoni. Lo sviluppo urbano e territoriale, le aperture domenicali e festive, il commercio di vicinato e la collaborazione con il turismo sono stati i temi al centro di un incontro tra il nuovo assessore provinciale trentino al commercio e turismo Roberto Failoni e i vertici dell’Unione, il presidente Philipp Moser e il vicepresidente Sandro Pellegrini (in foto da sin.). Il colloquio ha avuto recentemente luogo presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. Una regolamentazione autonoma Per quanto riguarda lo sviluppo urbano, hanno affermato i rappresentanti dell’Unione, l’obiettivo è rendere vivi e vitali paesi, centri urbani, centri storici o quartieri incentivandone lo sviluppo. A Trento si sta attualmente valutando di valorizzare il centro storico grazie al cosiddetto decreto Unesco, che permette l’insediamento di particolari attività tradizionali e tipiche. Relativamente alle aperture domenicali e festive, tutti i partecipanti al colloquio hanno auspicato l’introduzione di una regolamentazione autonoma, in grado di tenere conto delle necessità di entrambe le province. È stato inoltre sottolineato il ruolo sociale del commercio di vicinato soprattutto nelle zone rurali e nelle periferie montane. Così come in Alto Adige, anche in Trentino è previsto uno speciale finanziamento per le aziende del commercio di vicinato (vedi anche l’articolo dedicato). Collaborazione tra province Si è quindi discusso anche della collaborazione tra commercio e turismo e delle esperienze registrate nelle due province. Dopo l’intervento dell’Unione, in Alto Adige il sistema di finanziamento delle locali associazioni turistiche dovrebbe essere unificato, con queste ultime che dovrebbero essere maggiormente coinvolte nello sviluppo dei centri urbani. “Siamo convinti dell’utilità di vederci in futuro su base regolare per discutere di diversi temi condivisi. Questo primo incontro può quindi rappresentare l’inizio di una buona collaborazione tra le nostre province”, ha concluso il presidente dell’Unione Philipp Moser.

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“Scoprire gli angoli più nascosti” Anche per il nuovo presidente della Giunta provinciale del Trentino, Maurizio Fugatti (in foto), il commercio di vicinato gioca un ruolo fondamentale. In un’intervista il governatore spiega, che “il commercio di vicinato continua ad avere un ruolo prezioso sia nell’offrire a chi vive le alte quote i generi di cui ha un bisogno giornaliero sia nel consentire l’accesso a servizi particolari, dai giornali, alle fotocopie, a internet e così via. Vorremmo anche che parte di questi negozi si caratterizzassero come presidi di produzioni di qualità e a ‘km 0’, per i residenti ma anche per i turisti, specie quelli più curiosi, che deviano dalle strade maggiormente battute e si inoltrano alla scoperta dei nostri angoli più nascosti.”

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attualità Per il futuro la presidente Barbara Jäger auspica una maggiore collaborazione dei vari attori nel processo di credito: “In una prima fase, invitiamo le banche altoatesine ad un dialogo costruttivo. Si tratta di discutere modi e modelli di come entrambe le parti – aziende e istituti di credito – possono ottimizzare il processo di finanziamento”, ha spiegato.

GARFIDI approva il bilancio 2018 12

Buoni sviluppi Per quanto riguarda il bilancio approvato dall’assemblea dei soci, si rileva che GARFIDI ha ottenuto buoni risultati nel 2018: il volume totale finanziato a fine anno è stato pari a 112 milioni di euro (2017: 91,8 milioni di euro). Il totale delle garanzie emesse sono aumentate da 44 a 52 milioni di euro. C’è stato anche un aumento tra i membri: GARFIDI ha registrato un totale di 3.149 membri, con un incremento del 2,4 per cento rispetto al 2017.

Più iscritti, più finanziamenti. GARFIDI, la cooperativa di garanzia più grande dell’Alto Adige, ha confermato il suo ruolo di importante partner dell’economia sudtirolese anche lo scorso anno. Come è stato evidenziato recentemente all’assemblea generale, il volume finanziato alla fine del 2018 ha raggiunto circa 112 milioni di euro. Con l’obiettivo di trovare soluzioni di finanziamento su misura per le piccole e medie imprese altoatesine, GARFIDI vuole anche crescere nel 2019 e intensificare ulteriormente il dialogo tra banche, associazioni e imprese. Un chiaro orientamento Il profilo della cooperativa di garanzia GARFIDI è chiaro: “Assistiamo tutti gli imprenditori che vogliono affrontare un progetto. In altre parole, li accompagniamo durante l’intero processo, dalla scelta del giusto strumento finanziario alle discussioni con le banche fino alla garanzia emessa. Quest’ultima contribuisce al fatto che una società riceve un prestito o un prestito a condizioni migliori”, spiega il direttore di GARFIDI Christoph Rainer.

Il GARFIDI Point nell’Unione

Presso l’Unione si trova un GARFIDI Point che offre agli associati informazioni e consulenza in merito alle prestazioni della cooperativa, aiuta nell’elaborazione della domanda di iscrizione a GARDIDI e nella preparazione e invio della richiesta di garanzia. La valutazione avviene quindi a cura della stessa cooperativa di garanzia GARFIDI.

Franz Josef Dorfmann, consulenza aziendale, T 0471 310 424, fdorfmann@unione-bz.it

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Premiate le aziende storiche Le congratulazioni dell’Unione. 15 aziende familiari altoatesine, che con grande costanza e impegno sono riuscite ad avere successo per molti anni, sono state di recente premiate dalla Camera di commercio di Bolzano. Con 380 anni di attività l’azienda altoatesina più ricca di storia per il 2019 è risultata la Wiesemann Biohof di Manuel Oberhauser di Rasun Anterselva. Tra le aziende premiate ci sono anche due associate all’Unione: Norbert Unterholzner & Co. Sas (Naturno) con 68 anni e (in foto) Kamenschek Sas di Egon Kamenschek & Co. (Dobbiaco) con 100 anni.


attualità

I cinque finalisti: da sin. Katia Tribus, Valentina Oberbichler, Aaron Unterweger, Lukas Gardener e Alex Menegatti

Il prossimo Talento commerciale Alto Adige Selezionati i finalisti. Ha preso recentemente il via l’edizione 2019 del concorso professionale Talento commerciale Alto Adige. I migliori apprendisti e studenti professionali del settore commercio si sono misurati a Brunico in occasione della fase eliminatoria della manifestazione. Tra i partecipanti sono stati selezionati i cinque giovani venditori più ricchi di talento.

Katia Tribus di Tesimo (Scuola professionale Luis Zuegg Merano), apprendista presso la cartoleria Tyrolia Merano, Valentina Oberbichler di Molini di Tures (Centro di formazione professionale di Brunico), apprendista presso la cartoleria Athesia Brunico, Aaron Unterweger di Merano (scuola professionale di Merano), apprendista presso la ditta Boschetti di Merano, Lukas Gardener di Laives, venditore presso Lobis pavimenti di Bolzano e Alex Menegatti di Laives (Scuola professionale per il commercio e la grafica Johannes Gutenberg) sono i cinque finalisti che hanno superato la concorrenza di altri undici candidati. La grande finale si terrà il 4 ottobre, sempre a Brunico, e costituirà il trampolino di lancio per la partecipazione al concorso internazionale “Junior Sales Champion International” che avrà luogo in novembre a Salisburgo.

I giovani talenti conquistano “Siamo entusiasti dei nostri giovani venditori e delle loro capacità, ed è un vero piacere poterli accompagnare nel loro percorso professionale. Con il concorso professionale Talento commerciale Alto Adige, l’Unione si è posta l’obiettivo di promuovere il mestiere di venditore e di sottolineare l’importante contributo delle aziende formatrici, mettendo allo stesso tempo in evidenza la varietà di questo mestiere”, afferma Philipp Moser, presidente dell’Unione. “Al centro dell’attenzione ci sono il contatto con le persone, le competenze sociali, le conoscenze linguistiche, ma anche la speciale conoscenza del prodotto. È questo che rende tale mestiere tanto affascinante”, sottolinea Moser, entusiasta dei risultati dei giovani venditori. I partecipanti hanno dovuto mettere in scena un colloquio di vendita orientato al cliente con un interlocutore di lingua tedesca. Parallelamente hanno dovuto anche assistere un cliente di lingua italiana. Il Talento commerciale Alto Adige è organizzato per l’undicesima volta dall’Unione insieme al Centro di formazione professionale di Brunico ed è sostenuto dall’Ente bilaterale EbK, dalla ditta Sportler e dalla Formazione in lingua tedesca della Provincia Autonoma di Bolzano.

Job, life, future

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“Può capitare dopo la scuola media, dopo la scuola superiore o anche dopo la laurea, ma prima o poi ci troviamo tutti di fronte a una decisione importante: come vado avanti? Cosa voglio fare della mia vita?”, spiega Sarah Seebacher, la responsabile dei progetti per i giovani nell’Unione. “La ricerca della strada giusta, del mestiere più adatto, non è facile e presenta molte svolte e deviazioni. Non importa se si tratta del mestiere di venditore, pasticcere, media design o consulente aziendale: forniamo volentieri una panoramica su questi e altri mestieri nonché sui requisiti necessari a viverli al meglio”.

sseebacher@unione-bz.it

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sseebacher@unione-bz.it

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Orario di ricevimento

Calendario 21.06.

L’Unione in provincia

• Piazza degli agenti Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 14.30 04.10.

Ortisei ogni 2° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso il Municipio. Lana ogni 2° e 4° giovedì del mese dalle 11.00 alle 13.00, presso il

• Talento commerciale Alto Adige: finale Brunico, Centro di formazione professionale (Aula), ore 18.00

Municipio, via Madonna del Suffragio 5.

05 – 09.10.

08.00 alle 10.00 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via

• Anuga - Fiera alimentare per il commercio e la gastronomia Colonia (D)

Passiria 3.

San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle

Chiusa ogni giovedì dalle 08.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.

14 – 17.10.

Rio Pusteria ogni martedì dalle 08.00 alle 09.30 presso l’albergo

• Fiera Hotel Bolzano, Fiera, piazza Fiera 1

Zur Linde. Malles ogni lunedì dalle 08.00 alle 10.00 presso il Municipio, via Stazione 19.

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L’att delle uale calen mani festadario s - - - - i t r ova s u z i o n i union- - - - - - - e-bz.i t/even - ti

Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda il 10 luglio, 14 agosto e 11 settembre dalle 10.00 alle 12.00 presso la Cassa Rurale. Consulenza sulle pensioni (su appuntamento) Merano ogni mercoledì dalle 08.00 alle 12.00 presso l’Unione. L’orario di ricevimento è sospeso nel periodo estivo dal 1° al 31 agosto.

Merano / Burgraviato

Vipiteno ogni 2° e 4° giovedì del mese dalle 08.00 alle 13.00

Fedeltà, soddisfazione, lealtà

presso l’Unione.

Diplomi di benemerenza per 30 anni di associazione all’Unione. Gli storici associati dell’Unione vengono premiati con un diploma di benemerenza. Recentemente uno di questi è stato visitato dal caposede dell’Unione Walter Zorzi. Quale ringraziamento per un’associazione costante e fedele che dura già da 30 anni l’attività, la Plunger Sas di Sandra Plunger & Co. (Lana), ha ricevuto il diploma dell’Unione.

presso l’Unione. L’orario di ricevimento è sospeso nel periodo

Bressanone ogni lunedì e venerdì dalle 08.00 alle 13.00 presso l’Unione. Brunico ogni mercoledì e giovedì dalle 08.00 alle 13.00 presso l’Unione. Silandro ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 14.00 alle 16.00 estivo dal 15 luglio al 31 agosto. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032. Consulenza legale (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze: T 0471 310 422. Sicurezza sul lavoro, ambiente e igiene (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze: T 0471 310 519.

zie a r G unionemagazine #7-8/19

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Piacere di guidare

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mandamenti che è dedicata l’iniziativa do leb i. do kaf i.”, afferma il presidente mandamentale Dietmar Spechtenhauser. La campagna di sensibilizzazione è stata accompagnata da un grande concorso, i cui raggianti vincitori hanno esultato per l’estrazione di grandi premi. Oltre a numerose monni card sono stati infatti assegnati anche tre premi principali: due pernottamenti con colazione per quattro persone presso l’hotel Gerstl/Watles, due pernottamenti con colazione per quattro persone presso l’hotel Glieshof/Mazia e due pernottamenti con colazione per due persone presso l’hotel Oberraindlhof/Senale. L’Unione si congratula.

Val Venosta

Un degno finale 16

Grande successo per la campagna dell’Unione a favore del commercio di vicinato. I vincitori del concorso do leb i. do kaf i. sono stati premiati (in foto) esattamente dove si vive, ci si conosce e si fa shopping, ovvero nel centro storico di Malles.

“Acquistare in paese rafforza il commercio al dettaglio locale, assicura posti di lavoro e crea qualità della vita. Per continuare a mantenere i nostri paesi vivi e vitali serve l’aiuto e il sostegno della popolazione. Ed è proprio a questa importante collaborazione

Appiano

Sotto un cielo stellato

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9 bis 17 Uhr

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Fashion, Food, Kids. Anche quest’anno i commercianti e ristoratori di S. Michele ad Appiano si sono rimessi al lavoro per realizzare un’eccezionale iniziativa. Il 6 settembre, sulla rinnovata piazza del paese, si terrà una spettacolare sfilata di moda. Saranno presentate le tendenze più in voga e sarà possibile degustare cibi e bevande direttamente di fronte alla passerella. La musica dal vivo accompagnerà la serata di tarda estate nel migliore dei modi. Il giorno seguente (7 setFASHION WEEKEND tembre) sarà tutto dedicato ai bambi24. Maiinvece 2019 ab 19.00 Uhr ni con il programma del Kids Day. Dove la Mode, Speis & Trank kombiniert mit einer spektakulären sera prima le modelle percorrevano la pasModeshow. serella, al sabato i più piccoli vengono seguiti Vorab können Sie einen Tisch bei Oskars Restaurant oder da numerosi giochi e attività. Mein Beckanimatori reservieren, derin Ihnen einen direkten Blick den 50 m langen Laufsteg ermöglicht, während Sie Alcuniauf genitori sicuramente sfrutteranno Gaumenfreuden und leckere Getränke genießen oder Sie sichern einfach einen Platz an forderster Front l’occasione persich godere un giretto tra i vicoli ab 19.00 Uhr bei einem gemütlichem Glas Sekt. di Appiano e toccare con mano i capi di abAb 20 Uhr beginnt die Modeschau. Silvia Fontanive führt Sie gekonnt durch das Event, wo die Geschäfte des Dorfes ihre Kleider, Accessoires und Produkte vorstellen werden. Begleitet von stimmungsvoller Musik wird es zu einem gelungenen Abend, den Sie schließlich gemütlich auch bei einem guten Glas Wein ausklingen lassen können.

Am Samstag haben die Geschäfte für Sie von 9 - 17 unionemagazine #7-8/19 Uhr geöffnet. So haben Sie die Möglichkeit, das bei der Modeschau Gesehene, selbst zu probieren. Nutzen Sie auch dieses Feel & Touch Erlebnis. kars Restaurant

wholzeisen@unione-bz.it

Brunico

Grazie mamma!

bigliamento presentati la sera prima. A chiudere i due giorni di fashion sarà una sfilata di moda per bambini e la corsa delle Bobbycar. L’Unione si congratula con gli organizzatori dell’evento ed è particolarmente soddisfatta di aver potuto contribuire grazie allo speciale finanziamento per i progetti locali.

A Brunico succede sempre qualcosa ... E i commercianti non risparmiano creatività e fantasia per trovare modi sempre nuovi di ringraziare i propri clienti per i loro acquisti. Dopo il grande successo dell’iniziativa pasquale 2019, quando era stato regalato un dolce coniglietto pasquale, quest’anno la Festa della mamma è stata celebrata regalando tanti palloncini colorati. Grazie mamma! Un variopinto apprezzamento per tutte le mamme offerto dai commercianti di Brunico. L’Unione si congratula per questa riuscita iniziativa.

FASHION WEEKEND FREITAG 24. MAI 2019

AB 19 UHR IM DORFZENTRUM VON ST. MICHAEL EPPAN UNTER DEM STERNENHIMMEL


categorie unione-bz.it/agenti unione-bz.it/servizi

Agenti e rappresentanti di commercio

Agenti e rappresentanti di commercio

Molte aziende interessate

Pensione, il nuovo sistema di calcolo

Meeting degli agenti a Bolzano. Un evento ben riuscito a cui hanno preso parte molte aziende interessate. Il risultato è quasi da record: sono state ben 20 le ditte mandanti austriache a prendere parte al recente Meeting degli agenti di commercio tenutosi presso la Camera di commercio di Bolzano. Il loro obiettivo per i prossimi anni: ampliare il business in Italia sfruttando il know-how dei professionisti altoatesini. All’evento hanno aderito 70 agenti e rappresentanti di commercio, che hanno colto l’occasione per stringere utili contatti e condurre fruttuosi colloqui con le aziende austriache. “La manifestazione di quest’anno è riuscita particolarmente bene. Vi hanno preso parte aziende di vari settori, che hanno quindi offerto un ottimo mix merceologico – dal settore degli articoli outdoor fino ai prodotti di alta tecnologia”, afferma soddisfatto Vito De Filippi, presidente degli agenti e rappresentanti di commercio (FNAARC). “Il Meeting viene organizzato già da diversi anni dalla Camera di commercio austriaca (WKO) ed è diventato un appuntamento irrinunciabile per molti dei miei colleghi.”

Nell’area riservata del sito di ENASARCO, www.enasarco.it è disponibile un nuovo sistema di calcolo previsionale della pensione di vecchiaia che si aggiunge a quello già disponibile. Questa nuova funzione è rivolta a tutti gli iscritti che hanno almeno 20 anni di anzianità contributiva e contiene una simulazione di calcolo effettuata sulla base dei contributi presenti sul conto dell’agente. Il nuovo servizio potrà essere anche usato su AppEnasarco, la recente applicazione per smartphone scaricabile gratuitamente su AppStore e GooglePlay.

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cwalzl@unione-bz.it

cwalzl@unione-bz.it

Prestatori di servizi

Il clima è positivo Barometro dell’economia IRE 2019. Il clima di fiducia nel settore dei servizi in Alto Adige rimane su livelli molto positivi, con nove operatori su dieci che nel 2018 hanno raggiunto un risultato economico almeno soddisfacente. Le aspettative sono elevate anche per l’anno in corso, tanto che il 93 per cento delle imprese confida in una redditività soddisfacente nel 2019. A stabilirlo è il Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.

Soddisfatti per l’elevata partecipazione: da des. la vicepresidente Bernadette Unterfrauner, Vito De Filippi e Gudrun Hager, console commerciale d’Austria unionemagazine #7-8/19


categorie Soddisfatti del colloquio: da sin. Günther Tarneller del direttivo degli ambulanti nell’Unione, Andreas Jobstreibizer, l’assessore Philipp Achammer, Andreas Schatzer e la direttrice della Ripartizione economia Manuela Defant

unione-bz.it/ambulanti

Tabaccai

A favore del commercio di vicinato

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Servizi sul territorio. Una più stretta collaborazione è l’obiettivo di Unione e Federazione dei tabaccai FIT. Un traguardo formalizzato di recente dai vertici associativi di entrambi gli enti incontratisi presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. “Le due associazioni possono sfruttare diverse sinergie; per questo motivo una collaborazione a livello provinciale è vantaggiosa per entrambe le parti”, affermano il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold e il presidente provinciale FIT Marco Spitaleri. Colloqui mensili. Un primo passo di questa collaborazione prevede l’offerta di colloqui e orari di ricevimento in ciascun circondario. “Come fanno il commercio di vicinato e i servizi a livello locale, con questo nuovo servizio vogliamo poter fornire consulenza ai nostri associati, in parte iscritti a entrambi gli enti, direttamente nelle loro vicinanze”, spiega Hilpold. Il servizio prenderà il via a Brunico, dove, a partire da giugno, e per ogni primo lunedì del mese, la Federazione FIT offrirà un appuntamento per consulenze presso l’ufficio mandamentale dell’Unione.

Il Sindacato provinciale tabaccai FIT di Bolzano offre servizi di consulenza e tutela ai circa 500 tabaccai associati, con particolare riguardo ai tabacchi e al gioco pubblico.

Soddisfatti per la buona collaborazione: da sin. Marco Spitaleri, la funzionaria Elisabetta Reale e Bernhard Hilpold

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Ambulanti

Più considerazione per i mercati dell’Alto Adige Definire insieme gli obiettivi. Il settore del commercio ambulante rappresenta un ampio capitolo nell’ambito dell’Ordinamento commerciale altoatesino. La rispettiva legge provinciale è attualmente in fase di rielaborazione e dovrebbe essere sottoposta al Consiglio provinciale come una delle prime leggi emanate nel corso della nuova legislatura. L’obiettivo è quello di dare una regolamentazione che garantisca più considerazione al commercio ambulante e al suo ruolo di favorire le frequenze in 80 comuni dell’Alto Adige, perciò si è tenuto a inizio giugno un incontro programmatico tra i rappresentanti dell’Unione, della Provincia nella persona dell’assessore provinciale al commercio Philipp Achammer e del Consorzio dei Comuni nella persona del presidente Andreas Schatzer. Vogliamo dare sicurezza “In prima linea si tratta di offrire maggiore sicurezza nella programmazione e negli investimenti agli oltre 500 commercianti ambulanti in Alto Adige”, spiega il presidente dei commercianti ambulanti nell’Unione Andreas Jobstreibizer. Per raggiungere questo obiettivo la categoria propone di non mettere a bando ex novo le concessioni di posteggio che scadono nel 2020, ma di rin-

novarle per ulteriori 12 anni – così come prevede l’attuale legge nazionale e come ha già fatto un’altra Regione. “Per quanto riguarda invece le concessioni di posteggio o le nuove autorizzazioni in occasione di mercati già esistenti, o anche di nuovi mercati, riteniamo sia necessario dotarci di criteri di assegnazione nuovi”, sottolinea Jobstreibizer. A questo riguardo i rappresentanti della Provincia e dei Comuni si sono detti aperti al dialogo e disponibili ad approfondire la proposta, vagliandola dal punto di vista giuridico e individuando insieme una soluzione condivisa. Sono stati anche discussi altri temi destinati a essere regolamentati dal nuovo Ordinamento del commercio. Ad esempio dovrebbe essere applicata una semplificazione delle norme relative all’offerta merceologica – con l’obiettivo di rendere la professione e l’attività più attrattiva. Per quanto infine riguarda i mercati tradizionali, bisogna evitare che le severe norme in materia di sicurezza mettano in discussione l’organizzazione di questi mercati storici.

cwalzl@unione-bz.it


categorie unione-bz.it/prestatori-eventi

I partecipanti al dibattito: da sin. Oskar Stricker, Armin Margreiter, Erwin Hinteregger, Katrin Trafoier, Marilena Defrancesco, Werner Frießer e Roberto Failoni

Prestatori di servizi per eventi

Creazione di valore nei circuiti economici Primo evento transfrontaliero. (Ri)conoscere il valore degli

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eventi e sfruttarli come utile strumento per l’incentivazione dei circuiti economici regionali: questo il motto all’insegna del quale i prestatori di servizi per eventi nell’Unione hanno organizzato la loro prima manifestazione transfrontaliera. “Con un dibattito Euregio dal titolo ‘Business Factor Event’ abbiamo voluto rafforzare la consapevolezza dell’importanza degli eventi come strumento di creazione di valore aggiunto nonché incentivare il pensiero in rete”, spiegano la presidente dei prestatori di servizi per eventi nell’Unione Katrin Trafoier e il vicepresidente Oskar Stricker. In occasione dell’evento, tenutosi di recente presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano, sono state presentate esperienze ed esempi di best practice dalle vicine regioni del Trentino e Tirolo. Le esperienze a livello Euregio L’evento è stato aperto da Georg Lun dell’Istituto di ricerca economica IRE della Camera di commercio di Bolzano, che ha elencato una serie di importanti eventi in Alto Adige visitati da oltre 10.000 persone e i relativi effetti mediatici. Tra gli eventi di spicco sono sempre presenti i Mercatini di Natale dell’Alto Adige. Al dibattito, esperti provenienti dalla scena degli eventi di Alto Adige, Trentino e Tirolo, ma anche esponenti della scena politica, hanno parlato delle rispettive esperienze, strategie e piani: il nuovo CEO di IDM Alto Adige Erwin Hinteregger, la responsabile del Festival dell’Economia di Trento Marilena Defrancesco, il nuovo assessore provinciale trentino per il commercio e il turismo Roberto Failoni, l’organizzatore dell’International Golden Roof Challenge di Innsbruck Armin Margreiter nonché il sindaco di Seefeld e capo del comitato organizzatore della locale gara di coppa del mondo Werner Frießer. Al termine del dibattito i partecipanti sono stati concordi nel ritenere che i fattori decisivi per il successo di un evento siano la creazione di una posizione di unicità, la creazione di un marchio, la regolarità, l’identificazione di una regione/località e il circondario, ma anche la sua raggiungibilità e il carattere innovativo. È stato anche ribadito che i molti piccoli eventi presenti in Alto Adige hanno la stessa importanza di quelli grandi. Il contatto personale è il principale vantaggio degli eventi nell’ambito del marketing mix.

Trasferire le competenze La presidente Trafoier e il vicepresidente Stricker si sono detti molto soddisfatti della riuscita della manifestazione. “L’interesse è grande e dimostra che il settore degli eventi è estremamente vitale. Con questa manifestazione transfrontaliera vogliamo curare e ampliare ulteriormente il nostro network professionale, diffondere know-how e incentivare sviluppi e nuove prospettive per il futuro.”

La categoria dei prestatori di servizi per eventi nell’Unione è stata fondata nel 2012 grazie alla collaborazione di aziende altoatesine di settori quali la gestione degli eventi, la security, la tecnica per gli eventi, la comunicazione degli eventi nonché il catering. Nel frattempo si sono aggiunti anche gli organizzatori di eventi, così da aumentare la forza di raggiungere obiettivi comuni.

lsala@unione-bz.it

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o d ei o vide Il prim è online su atori panific ne-bz.it/ unio line. ine-on ma g az

categorie unione-bz.it/panificatori

Panificatori

Panificatori

Insieme per il pane locale

Chi sarà la nuova Regina del pane?

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I panificatori al forno con Hans Trenker (9° da sin.) e Brigitte Gasser Da Rui

I panificatori festeggiano la Giornata del pane. Il pane e i prodotti da forno dell’Alto Adige hanno una propria storia, una particolare provenienza geografica e un gusto unico. Per mettere in evidenza queste particolarità, i panificatori nell’Unione, insieme alla Scuola professionale provinciale alberghiera ed alimentare “Emma Hellenstainer”, ha organizzato la prima edizione della “Giornata del pane”. Una categoria ricca di tradizione “L’obiettivo dell’evento è sensibilizzare l’opinione pubblica per sottolineare con quanta scrupolosità e competenze professionali si lavori nel settore della panificazione. Caratteristiche come qualità, lavoro artigianale e tradizione dovrebbero tornare in primo piano”, spiegano il presidente provinciale dei panificatori Hans Trenker

e la direttrice della scuola professionale Brigitte Gasser Da Rui. La qualità del pane non necessita di additivi, gli elementi fondamentali sono la tradizione, la competenza e la capacità del panificatore. Maturità professionale per gli apprendisti All’inizio della manifestazione il noto maestro panificatore tedesco Hermann Späth ha presentato un’interessante relazione. “I panificatori ben preparati non conoscono crisi nemmeno in tempi di recessione economica. In tutta Europa, infatti, i professionisti capaci e con un orientamento pratico sono richiesti come non mai. Grazie al successo del sistema della formazione duale, un apprendista panificatore è oggi in grado di ottenere una maturità professionale, proseguire gli studi e arrivare a titoli accademici”, ha sottolineato l’esperto.

Al termine della giornata, insieme a docenti e studenti, è stato visitato il forno della scuola e sono stati degustati diversi tipi di pane.

skuhn@unione-bz.it

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Aperta la lotta per la corona. L’associazione dei panificatori nell’Unione si è rimessa in moto per cercare la prossima Regina del pane. Chi salirà quest’anno sul trono? La prima Regina del pane è stata incoronata nel 2015. Si trattava di Sandra Gross, commessa del panificio Jakob’s Backstube sul Renon. Nel 2016 e fino al 2017 la carica è quindi andata a Erika Rainer, commessa presso il panificio Volgger di Vizze. La sua erede, ancora in carica, è Astrid Trenkwalder, commessa del panificio Pardeller di Vipiteno. La nuova Regina del pane sarà nominata al più tardi in ottobre; la sua incoronazione avverrà quindi in occasione dell’inaugurazione del Mercato del pane e dello strudel a Bressanone.

Panificatori

L’IVA sul pane Informazione dell’Unione. Una nuova norma (art. 1, comma 4 della legge di bilancio 2019) ha recentemente stabilito cosa si intenda per prodotti della panetteria ordinaria. La nuova aliquota IVA riguarda solo prodotti della panetteria ordinaria e non i prodotti da forno. Essi possono contenere destrosio e saccarosio (lo zucchero normale), i grassi e gli oli alimentari industriali ammessi dalla legge, i cereali interi o in granella e i semi, i semi oleosi, le erbe aromatiche e le spezie di uso comune.


unione-bz.it/pasticceri

Pasticceri

Scoprire un nuovo mondo di sapori Buon risultato per l’assemblea generale. Vanno d’accordo il vino e la pasticceria? Se lo sono chiesti i pasticceri nell’Unione in occasione dell’assemblea generale presso la Vineria Paradeis della tenuta vinicola Alois Lageder di Magrè. “Ogni giorno noi pasticceri siamo impegnati a produrre prodotti artigianali di qualità. Purtroppo spesso dimentichiamo che nei nostri laboratori non ci osserva nessuno e che è fondamentale comunicare con i clienti acquisiti e soprattutto con quelli futuri”, ha spiegato il presidente Paul Wojnar nel suo intervento di saluto.

Simon Marginter, consulente assicurativo

PR

Gli imprevisti accadono

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Tutela te stesso e la tua attività in caso di infortuni e conseguenti perdite econo-

Una pagina Facebook dedicata Il vicepresidente Hannes Dollinger ha aggiunto: “L’importanza dei social media sta crescendo, ma per il singolo è dispendioso parlare dei propri ingredienti e delle proprie dolci creazioni. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire una pagina Facebook dei pasticceri altoatesini e siamo presenti su Youtube.” Oltre alla comunicazione, l’associazione di categoria punta su regolari eventi formativi di qualità e favorisce lo scambio di informazioni tra gli associati.

Il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold ha ricordato che lo sviluppo di paesi e città riveste un’importanza prioritaria per l’Unione e che i pasticceri contribuiscono attivamente a valorizzare e animare i centri urbani. Al termine dell’assemblea è stato debitamente congedato Stefan Kuhn che a fine giugno andrà in pensione dopo essere stato per molti anni segretario di categoria.

il nuovo investimento sta dando i suoi frutti e le commissioni sono in costante crescita. Poi, però, basta una disattenzione, una mossa sbagliata e il danno è fatto: un evento imprevisto può improvvisamente cambiarti la vita, sollevando molte questioni di carattere organizzativo e finanziario. Per garantirti una copertura adeguata, le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige ti affiancano da subito nella definizione dei rischi, proponendoti una polizza completa contro gli infortuni. In caso di assenza dal lavoro, dovuta a inabilità temporanea o permanente, la giusta assicurazione garantisce un indennizzo economico commisurato alla situazione. Ciò vale anche per periodi di degenza in ospedale o per impedimenti causati da ingessature e simili. Puoi assicurare, dal punto di vista finanziario, te stesso e i tuoi cari anche in caso di invalidità permamente o di morte in seguito a un infortunio. Fai controllare la tua copertura assicurativa alla Cassa Raiffeisen di riferimento e informati senza impegno sulle soluzioni che fanno al caso tuo.

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categorie unione-bz.it/alimentari

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Alimentari

Alimentari

Nuovo regolamento UE sui superalcolici

Nuovi valori massimali per gli acidi grassi trans

In vigore dal 25 maggio. Di recente è stato pubblicato il nuovo regolamento dell’Unione europea (2019/787/UE) sulla definizione, designazione, presentazione ed etichettatura delle bevande spiritose, uso delle denominazioni di bevande spiritose nella presentazione e nell’etichettatura di altri prodotti alimentari, protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e uso dell’alcole etilico e di distillati di origine agricola nelle bevande alcoliche.

La Commissione europea ha recentemente stabilito un limite massimo del due per cento di grassi trans in aggiunta ai grassi trans di origine naturale nei prodotti destinati al consumatore finale o alla vendita al dettaglio (regolamento UE 2019/649). Il regolamento è entrato in vigore il 15 maggio e prevede che gli alimenti non conformi possano continuare ad essere immessi sul mercato fino al 1° aprile 2021. Numerosi studi hanno evidenziato come le cardiopatie coronariche costituiscano la principale causa di morte nell’UE, e che l’assunzione di elevati tenori di acidi grassi trans (TFA) aumenti sensibilmente il rischio di sviluppare tali patologie, più di qualsiasi altro nutriente (in proporzione al numero di calorie). Secondo l’OMS l’aumento dell’assunzione di TFA sarebbe responsabile di oltre 500.000 morti all’anno.

Adeguare le etichette Il nuovo regolamento prevede numerosi adeguamenti nell’etichettatura dei superalcolici. All’allegato I e successivi, a partire da pagina 33, sono elencati i singoli prodotti e la relativa regolamentazione di legge. Il regolamento è entrato in vigore il 25 maggio 2019; gli operatori hanno tempo fino al 25 maggio 2021 per adeguare le etichette e adeguarsi alle altre modifiche introdotte. Il regolamento è online tra i Downloads.

skuhn@unione-bz.it

Alimentari

Rielaborato l’opuscolo Etichettatura di alimentari confezionati. Per informare i consumatori finali degli ingredienti presenti negli alimentari, questi ultimi devono essere etichettati nel rispetto di precise regole. Le principali norme contenute nel regolamento europeo 1169/2011 del 22 novembre 2011 sono riassunte in un opuscolo disponibile online tra i Downloads.

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categorie unione-bz.it/50piu

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Associazione 50+ nell’Unione

Un viaggio da sogno Partecipanti entusiasti. Il lago di

Costanza, detto anche mare di Svevia, è un’apprezzatissima meta turistica per grandi e piccoli. A metà maggio diciannove iscritti all’Associazione 50+ nell’Unione si sono recati alla scoperta del grande specchio d’acqua tedesco. L’Abbazia di Salem, l’isola dei fiori di Mainau e il museo Zeppelin di Friedrichshafen hanno completato il programma di viaggio. Molte esperienze indimenticabili Nelle prime ore del mattino di venerdì il gruppo è partito in direzione del lago di Costanza con una tappa intermedia all’Abbazia di Salem. L’imponente complesso religioso appartenente all’ordine Cistercense risale al 12° secolo e, dopo essere entrato nel patrimonio della famiglia Baden, dal 2009 fa parte dei Castelli e Giardini pubblici del Baden-Württemberg. A una notte di riposo ha fatto seguito un giorno entusiasmante sull’isola dei fiori di Mainau. Il grande parco fiorito è uno

dei più belli d’Europa e una sua visita vale sempre la pena in qualsiasi stagione. Un’attrazione da non perdere è anche la seconda casa delle farfalle per grandezza di tutta la Germania. Con i suoi paesaggi esotici e la sua vegetazione unica, ha fatto vivere ai visitatori l’atmosfera tipica di un paese tropicale. La serra ospita esemplari di farfalle provenienti da Africa, Asia, Sud America e America Centrale. Il terzo giorno, infine, prima del rientro a casa, il gruppo ha visitato il museo Zeppelin di Friedrichshafen. Il tempo trascorso insieme ha unito i partecipanti in maniera molto speciale. Le molte belle esperienze, il tempo ideale e tante chiacchiere in amicizia rimarranno sicuramente nella memoria dei viaggiatori.

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formazione unione-bz.it/corsi

Ads, Leads & Content 24

SMM per principianti. È semplice, rapido ed efficace: il Social Media Marketing (SMM) diventa sempre più importante. Un interessante corso in lingua tedesca organizzato dall’Unione vi spiegherà come le piccole, medie e grandi aziende possono utilizzare nel modo più corretto la loro pubblicità su Facebook e Instagram per raggiungere il gruppo target giusto. Anna Stuefer (nella foto), l’esperta di Social Media che terrà il corso e ci accompagnerà in questo affascinante viaggio nel mondo online, ci dà sin d’ora qualche utile consiglio.

Pubblicità su Facebook e Instagram: è solo un trend o porta davvero a qualche risultato? La pubblicità pagata su Facebook e Instagram è un ottimo strumento per migliorare la notorietà di un’azienda e dei suoi prodotti. Il vantaggio di questi media sta nella precisa segmentazione del gruppo target, che consente di disperdere meno il budget. Sono molte le aziende che, investendo in pubblicità su Facebook e Instagram, danno un impulso ai loro commerci sia off- che online. Quindi direi di no, non è un trend, ma un canale pubblicitario utile per molte aziende altoatesine in quanto consente loro di raggiungere il loro gruppo target. Di questo vantaggio possono approfittare solo le aziende grandi o anche i piccoli esercizi commerciali e operatori dei servizi? Direi piuttosto che la pubblicità su Facebook e Instagram è ideale proprio per le aziende di medie e piccole dimensioni. Già con un investimento ragionevole si può allargare il proprio raggio di azione all’intera provincia. Inoltre il manager pubblicitario di Facebook, col quale si possono anche gestire le inserzioni su Instagram, è pensato in maniera estremamente semplice e user friendly, per cui anche per le aziende medie e piccole non ci sono grandi competenze da acquisire.

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Come si possono stimolare le vendite con il Social Media Marketing? Se servendosi dei social media si riesce a creare una base di fiducia con la clientela già acquisita e con quella potenziale, naturalmente cresce anche la sua disponibilità all’acquisto. Concentrando quindi l’attività pubblicitaria su offerte o prodotti “must have”, si dà al cliente l’impulso definitivo all’acquisto. Quali sono i formati pubblicitari più correnti? Su Facebook i formati più diffusi continuano ad essere le immagini classiche accompagnate da brevi didascalie e da un link Call to action. Ma sono anche di moda – e migliorano la raggiungibilità e il tasso di interazione – pubblicità grafiche del genere storytelling. Però le pubblicità che hanno più successo sono i video, anche se va detto che a molte aziende manca il budget per una videoproduzione. Anche la pubblicità su Instagram presenta gli stessi trend. In base alla mia esperienza sconsiglierei quindi i nuovi formati “Canvas”. Qual è il sistema migliore per generare un lead? Con Facebook Ads si crea prima di tutto l’attenzione di nuovi lead; un’azienda si conquista la fiducia del cliente creando con lui un legame grazie a posting continuativi caratterizzati da un valore aggiunto. Su entrambi i canali si posta cioè in maniera attiva e continuativa (almeno 2-3 volte la settimana), sempre concentrandosi sull’offrire al gruppo target un vero plusvalore. In caso di nuove pagine Facebook occorre avere tanta pazienza e non inserire interruzioni pubblicitarie troppo grandi, perché solo così si possono raggiungere risultati concreti in pochi mesi. Grazie a Facebook Ads si può sveltire molto il processo. Quali parametri sono i più importanti nella valutazione dell’efficacia delle inserzioni pubblicitarie? A seconda degli obiettivi perseguiti vanno presi in considerazione parametri diversi. Vogliamo cioè creare una awareness, ossia una consapevolezza in grande stile, oppure la nostra azienda ha bisogno di meno “abbonati”, ma importanti? Se un’azienda si prefigge per esempio l’obiettivo di rendere noto il suo marchio, i parametri più importanti sono naturalmente le impressioni e l’impegno aziendale.


formazione

E quali consigli darebbe alle aziende altoatesine? Per quanti magnifici contenuti e storys mettiate nella vostra pagina web, finché non le diffondete per bene nessuno le vedrà. In altre parole occorre il Content Seeding, cioè la diffusione dei contenuti. Del resto anche il classico materiale pubblicitario cartaceo resta a prendere polvere in cantina se non lo si distribuisce. Come è configurato il corso e perché sarebbe raccomandabile iscriversi? Ai partecipanti al corso verrà offerta una buona panoramica di tutte le principali funzioni del Manager pubblicitario. Il nostro intento è di fornire ai partecipanti una base pratica che li metta in grado di elaborare i loro messaggi pubblicitari; poi di dare loro i necessari impulsi strategici; e infine di sensibilizzare le aziende su questa tematica.

Pubblicità su Facebook e Instagram per principianti Iscrivetevi al corso in lingua tedesca del 20 settembre a Bolzano.

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Intervista: Martina Reinstadler

Sicurezza sul lavoro, corsi RSPP

Appuntamenti importanti nel calendario dei corsi Il programma prevede i seguenti seminari Aumentare il benessere e la produttività col movimento

In questi ultimi anni la qualità della vita sul posto di lavoro si è delineata come uno dei fattori basilari per assicurare la produttività di chi lavora. I metodi e le procedure per incrementarla e mantenerla a lungo termine con l’obiettivo di pensare in maniera più efficace ed efficiente sono al centro di un interessante corso dell’Unione. Tenuto dall’esperto Michele Cattani, il corso è valido anche come aggiornamento per portavoce nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Il workshop in lingua italiana si terrà presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano il 2 ottobre.

Il responsabile del servizio di protezione e prevenzione ha un importante ruolo nell’ambito della sicurezza sul lavoro e, secondo quanto previsto dalla legge in materia, può essere anche ricoperto dal datore di lavoro. Presso la sede dell’Unione centrale a Bolzano, nelle giornate dell’8 e 15 ottobre è previsto un corso in lingua italiana per RSPP – datore di lavoro per aziende a basso rischio. Sicurezza sul lavoro per dipendenti

La sicurezza sul lavoro è un valore del quale le moderne aziende non possono più fare a meno. Per poterne sfruttare al massimo i vantaggi, però, tutti i collaboratori devono essere formati e aggiornati in maniera scrupolosa e continua. Presso il centro KIMM di Merano, il 29 agosto si terrà un corso di sicurezza sul lavoro per dipendenti di aziende classificate a rischio basso. Il corso è in lingua tedesca e affronta tutti i principali temi della sicurezza sul posto di lavoro.

Info e iscrizione: T 0471 310 323/325, formazione@unione-bz.it, unione-bz.it/corsi.

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aziende informano

Pioggia di premi per i succhi di mela Kohl

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A Berlino si punta sull’aumento della mobilità su due ruote

Valutazioni altissime e vittoria nazionale. I succhi di frutta gourmet Kohl attirano ancora una volta l’attenzione internazionale. In occasione di una degustazione durante la fiera “Mostbarkeiten” in Carinzia, ben otto succhi di mela si sono guadagnati il podio. Kohl ha ottenuto quattro ori, due argenti e due bronzi, nonché l’ambito riconoscimento “Nationensieg”. La giuria composta da 25 esperti ha valutato quasi 1.600 prodotti provenienti da 300 aziende di cinque diverse nazioni dell’area Alpe Adria. Se nel campo della ristorazione l’eccellenza è misurata in stelle, Il team: da sin. Alexandra Hensel, Wigand von Sassen quando parliamo di bevande – che siano vino o succhi di frutta – e Kai Lehmann dell’amministrazione del Senato di Berlino; Johannes Reimann, Max Boiger e Günther entrano in gioco i punti. Negli ultimi anni sono stati proprio i Innerebner succhi di frutta ad essersi guadagnati una posizione di rilievo in ambito gastronomico quale variegata, leggera e sana alternativa al vino. A distinguersi per distacco nel mondo dei succhi di mela è il marchio altoatesino Kohl, del coltivatore e imprenditore Thomas Kohl di Auna di Sotto/Renon. Su otto ettari di terreno a 1.000 metri di altitudine, il fondatore dell’azienda coltiva varietà di mela rare e spesso dimenticate, per poi lavorarle creando succhi monovarietali o cuvées. Per Thomas Kohl i riconoscimenti Helios si aggiudica lo sviluppo del marchio in ambito ciclabisono un premio al lavoro quotidiano. L’Unione si congratula con le. La città di Berlino punta con forza sulla bicicletta come moderno l’azienda associata per l’eccezionale risultato. mezzo di trasporto urbano. La capitale tedesca intende quindi am pliare la rete di ciclabili e sviluppare una cultura attenta alle esigenze delle due ruote. Per farlo serve un marchio forte. L’agenzia bolzanina Helios si è aggiudicata l’appalto per mezzo della propria filiale di Monaco di Baviera. “Il nostro obiettivo è fornire ai nostri clienti tutti i vantaggi di un’agenzia altoatesina senza che ciò si traduca nella percezione di eventuali svantaggi, come la grande distanza”, spiega il responsabile del progetto Günther Innerebner. Sotto la sua direzione Helios ha allestito un team misto di professionisti berlinesi e altoatesini. “A convincerci sono state la grande esperienza e competenza di Helios nonché il progetto di Brand Development partecipativo”, afferma Kai Lehmann, coordinatore del lavoro pubblico dell’amministrazione del Senato di Berlino per l’ambiente, la viabilità e la tutela ambientale. Dopo i progetti a Bolzano, Monaco, Vienna, Baden-Württemberg, Hannover e Oldenburg, nel carnet dell’agenzia bolzanina entra ora anche la capitale tedesca.

Berlin calling

Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.

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consulenza legale unione-bz.it/privacy

Privacy e responsabilizzazione d) implementare delle procedure aziendali per garantire la protezione dei dati, e) prevedere modalità e procedure con le quali gli interessati possono esercitare i loro diritti.

28 Più attenzione alla protezione dei dati personali. “Il titolare del trattamento ed anche il responsabile del trattamento devono adottare misure finalizzate alla protezione dei dati personali per le attività di trattamento che svolgono.” Questo è quanto viene richiesto dal principio della responsabilizzazione previsto dal regolamento UE 679/2016 in materia di protezione di dati personali. Il titolare del trattamento deve essere in grado di dimostrare di rispettare i principi di trattamento dei dati personali. A tale scopo deve predisporre misure tecniche ed organizzative adeguate.

Chi è il titolare del trattamento? Il titolare del trattamento è la persona fisica o giuridica che determina i mezzi e le finalità del trattamento di dati personali altrui. Come può dimostrare il titolare il rispetto dei principi di trattamento dei dati? Ci sono diversi modi per dimostrare il rispetto dei principi previsti in materia di protezione dei dati. Per citarne alcuni: a) svolgere una valutazione di impatto (analisi iniziale) per i trattamenti che presentano un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche, b) tenere un registro delle attività di trattamento, c) nominare i responsabili del trattamento, qualora necessario,

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Chi è il responsabile del trattamento? Il responsabile del trattamento è la persona fisica o giuridica che tratta dati personali per conto del titolare del trattamento. Il responsabile del trattamento cosa deve fare? Anche il responsabile del trattamento deve adempiere a diversi obblighi che sono collegati alla responsabilità. Deve adottare tutte le misure richieste da parte del titolare del trattamento per garantire la sicurezza dei dati. Il responsabile deve anche notificare al titolare eventuali violazioni di dati appena ne viene a conoscenza.

Riassumendo, il titolare del trattamento deve disporre di documentazione adatta a dimostrare agli interessati ed alle autorità di controllo le misure adottate per conseguire il rispetto delle norme in materia di protezione dei dati. La consulenza legale offre agli associati dell’Unione come servizio consulenze individuali e supporto per la redazione della documentazione.

Jasmin Lumetta, consulenza legale, T 0471 310 422, jlumetta@unione-bz.it


consulenza fiscale unione-bz.it/fiscale

INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale aprile 2018 – 2019 è pari a più 0,9% (75% = +0,675). - La variazione a Bolzano aprile 2018 – 2019 è pari a più 1,6% (75% = +1,2).

B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in aprile è 0,867287.

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Invio telematico dei corrispettivi Quali sono gli esoneri previsti? A partire dal 1° gennaio 2020, i commercianti al minuto e i soggetti assimilati devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati dei corrispettivi giornalieri. Per gli esercenti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro tale obbligo è stato anticipato al 1° luglio 2019. Con un recente decreto sono stati individuati i casi di esonero dal nuovo adempimento: gli esoneri sono da considerarsi “transitori” e, in alcuni casi, limitati al 2019; con successivi decreti ministeriali saranno individuate le date a partire dalle quali le ipotesi di esonero non saranno più operative. È stato disposto, in particolare, il differimento dell’obbligo al 1° gennaio 2020 per i soggetti che effettuano operazioni “marginali” – che non superano l’uno per cento del volume d’affari complessivo realizzato nel 2018. Per i distributori di carburante è stato riconosciuto uno specifico differimento per le operazioni, diverse dalle cessioni di carburante, effettuate nei limiti dell’uno per cento del volume d’affari totale. In questi casi continuano ad applicarsi, fino al 31 dicembre 2019, gli attuali obblighi di certificazione cartacea e l’annotazione nel registro dei corrispettivi. Per tutti questi servizi è possibile procedere volontariamente alla certificazione telematica o all’emissione della fattura. Sono inoltre esonerate le operazioni non soggette all’obbligo di

certificazione dei corrispettivi (cessioni di tabacchi; cessioni di prodotti agricoli da agricoltori in regime speciale; cessioni di giornali/quotidiani, periodici, libri, ecc.), le prestazioni di trasporto pubblico collettivo di persone e di veicoli e bagagli al seguito, le operazioni effettuate a bordo di una nave, di un aereo o di un treno nel corso di un trasporto internazionale.

Andrea Pircher, consulenza fiscale, T 0471 310 419, apircher@unione-bz.it

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info lavoro unione-bz.it/sindacale, unione-bz.it/lavoro

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Proporzionalità dei licenziamenti disciplinari Con la recente sentenza n. 13534 del 20 maggio 2019 la Corte di Cassazione è ritornata sulla delicata questione dei licenziamenti disciplinari e della relativa valutazione di proporzionalità tra sanzione e infrazione. Come noto, nel nostro ordinamento il licenziamento, ossia il recesso unilaterale del datore di lavoro dal rapporto di lavoro, può avvenire solo per motivi socialmente giustificati. Tali possono essere ragioni legate all’attività produttiva o all’organizzazione del lavoro (il cosiddetto giustificato motivo oggettivo); o motivi connessi alla condotta del lavoratore. In quest’ultimo caso ci troviamo nell’ambito dei licenziamenti disciplinari, per i quali si intende appunto il licenziamento intimato per motivi legati al comportamento del lavoratore, tale da determinare la lesione del vincolo fiduciario con il datore di lavoro. A seconda della gravità e dell’intensità della lesione distinguiamo tra licenziamento per giustificato motivo soggettivo e licenziamento per giusta causa quando il comportamento è così grave da non consentire nemmeno la prosecuzione provvisoria del rapporto. In caso di licenziamento disciplinare, diventa pertanto fondamentale la valutazione della condotta del lavoratore. Bisogna infatti verificare se in concreto la condotta del lavoratore ha leso il vincolo fiduciario e la proporzionalità della sanzione rispetto al fatto commesso. Nella sentenza sopra citata, la Suprema Corte ha colto l’occasione per ricordare alcuni principi già consolidati in materia di valutazione dei motivi del licenziamento, ribadendo che l’elencazione delle ipotesi di giusta causa di licenziamento contenuta nei contratti collettivi ha valenza meramente esemplificativa. Spetta infatti in ogni caso al giudice di merito valutare in concreto la reale entità e gravità del fatto contestato al dipendente, tenuto conto di ogni aspetto della vicenda storica anche sotto il profilo soggettivo della colpa o del dolo, e di valutare la sua riconducibilità nell’alveo della nozione legale della giusta causa (art. 2119 c.c.).

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La contrattazione collettiva può individuare a titolo esemplificativo dei casi in cui è ravvisabile la giusta causa di recesso o di giustificato motivo soggettivo, che senz’altro costituiranno un parametro integrativo di valutazione delle clausole legali generali di giusta causa e di giustificato motivo soggettivo, ma non sono vincolanti per il giudice che dovrà comunque effettuare un accertamento in concreto sul rapporto di proporzionalità tra sanzione e infrazione. Ciò comporta che il giudice di merito potrà compiere anche un’autonoma valutazione in ordine all’eventuale idoneità di un grave inadempimento, o di un grave comportamento del lavoratore contrario alle norme della comune etica o del comune vivere civile, a far venire meno il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore e giustificare pertanto un licenziamento. Laddove però le previsioni del contratto collettivo prevedano delle sanzioni conservative per un determinato comportamento e non il licenziamento, il giudice non può ritenere legittimo il recesso, dovendosi attribuire prevalenza alla valutazione di minore gravità di quel determinato comportamento, come illecito disciplinare di grado inferiore, compiuta dall’autonomia collettiva nella graduazione delle mancanze disciplinari.

Avv. Sabine Mayr, capoarea diritto del lavoro e servizi sindacali, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it


info attualità unione-bz.it/gestione-rifiuti unione-bz.it/contributi

Vietata la plastica usa e getta dal 2021 La UE contro la plastica monouso. Il Parlamento europeo ha emanato una nuova decisione che entrerà in vigore nel 2021. Nello specifico, la norma prevede che, entro il 2021, nell’ambito UE siano vietati prodotti monouso in plastica quali posate, piatti, cannucce, cotton fioc, bastoncini per palloncini, plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso. Per quanto riguarda invece i nuovi obiettivi di riciclaggio, entro il 2029 si impone una percentuale di riuso delle bottiglie di plastica del 90 per cento. Le nuove bottiglie, inoltre, dovranno contenere almeno il 25 per cento di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30 per cento entro il 2030. L’accordo rafforza infine l’applicazione del

principio “chi inquina paga”, introducendo una responsabilità estesa per i produttori. Questo nuovo regime si applicherà ad esempio ai filtri di sigaretta dispersi nell’ambiente e agli attrezzi da pesca persi in mare, per garantire che i produttori sostengano i costi della raccolta. In questo senso la nuova norma prevede l’inserimento in etichetta di messaggi informativi sull’impatto ambientale. Oltre ai prodotti elencati, quest’ultimo obbligo dovrebbe valere anche per altri prodotti come bicchieri di plastica, salviette umidificate e tovaglioli sanitari.

hneuhauser@unione-bz.it

Contributi per i tirocini Anche quest’anno la Camera di commercio di Bolzano assegna contributi alle aziende che offrono tirocini nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Possono presentare domanda tutte le aziende che, nel periodo tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2019 abbiano collaborato con una scuola e abbiano messo a disposizione dei posti di tirocinio per gli studenti. Il bando 2019 prevede un contributo di 1.000 euro per studente, che sarà versato

Tempoonweb e Portale aziendale Nuovo servizio online per gli associati all’Unione. Volete ottimizzare la gestione delle vostre pratiche reddituali? I programmi gratuiti Tempoonweb e Portale aziendale vi aiutano a risparmiare tempo e denaro. Ferie, permessi, malattie o straordinari possono essere inseriti facilmente e rapidamente su Tempoonweb. Ma il programma non accetta solo immissioni cronologiche, ma anche premi, servizi esterni, rimborsi chilometrici o di spese. Tramite il Portale aziendale, al contrario, potete ricevere il vostro cedolino paga, il calcolo dei costi e i moduli prestampati. Tutti i documenti del servizio paghe, compreso il Libro Unico, rimangono salvati nel sistema e possono essere richiamati in qualsiasi momento. Con il programma potrete inoltre inviare ai vostri dipendenti documenti come il modulo CU. Abbiamo risvegliato il vostro interesse? Allora contattateci! I nostri collaboratori del servizio paghe vi assisteranno volentieri.

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paghe@unione-bz.it

all’azienda. Il sostegno può essere richiesto per un solo praticante per azienda. È previsto inoltre un contributo aggiuntivo di 200 euro a persona nel caso di inserimento in azienda di studenti diversamente abili. Le domande possono essere presentate dal 1° al 31 ottobre 2019.

fdorfmann@unione-bz.it

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