Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIX · 7-8/2021 · IR/IP · mensile
unione magazine #7-8/21 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione @hds_unione
“Le persone devono identificarsi con le loro città” Digitalizzazione versus sviluppo urbano
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editoriale
Una tassazione equa a sostegno della ripresa Sono soprattutto i grandi giganti dell’online a uscire dalla crisi del Coronavirus da vincitori. Solo nei mesi di chiusura forzata del commercio al dettaglio stazionario, ma non solo allora, enormi quote di fatturato sono migrate nella loro direzione. Circa l’introduzione di una web tax internazionale, l’Unione ha recentemente discusso la tematica con i vertici della Camera di commercio di Bolzano, e l’europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann. Quest’ultimo, come membro del sottogruppo del Parlamento europeo per le questioni fiscali, è particolarmente attivo nella discussione circa la lotta alla frode fiscale, all’evasione fiscale e all’elusione fiscale. La grande problematica sta nella tassazione di questi giganti online. I grandi agglomerati digitali, a tutt’oggi, grazie a ottimizzazioni fiscali e trasferimenti in paradisi fiscali, pagano importi fiscali ridicoli sui fatturati realizzati. In questo modo le nostre aziende locali risultano fortemente sfavorite, e devono fare i conti con questo enorme svantaggio fiscale e concorrenziale verso i giganti online. Sebbene la competenza in ambito fiscale sia dei singoli stati membri, e la UE, in questo settore, abbia solo competenze limitate, a Bruxelles il tema sta diventando sempre più importante. Anche la pandemia ha riportato alla ribalta la richiesta di maggiore equità fiscale. L’Europa si trova sottoposta a un’enorme e inedita pressione per riflettere sulla tassazione delle aziende digitali, soprattutto se vuole ridurre l’immenso indebitamento necessario alla ripartenza e generare ulteriore gettito fiscale per gli investimenti nella ricostruzione. Le aziende online devono prestare un contributo equo al finanziamento della ripresa. In fin dei conti il pacchetto strutturale UE da 750 miliardi di euro deve anche essere ripagato. È ora quasi pronta una proposta di legge per un prelievo fiscale in ambito digitale. Il momento sembra ormai maturo.
Bernhard Hilpold, direttore dell’Unione
al luglio Dal 12 , i nostri s to 20 ago arranno rim . 30 uffici or e 0 8 e l l a d . aper ti e 13.00 alle or
copertina Concorrenza con le offerte digitali
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attualità Libreria live streaming
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sviluppo centri urbani Iniziative animano città e paesi
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mandamenti 75 anni di Unione
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categorie Panificatori, campagna sui social media
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formazione Molti corsi interessanti
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consulenza legale Le condizioni generali di vendita
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consulenza fiscale Agevolazioni per lavoratori impatriati
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REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it RESPONSABILE AI FINI DELLA LEGGE SULLA STAMPA E DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) REDAZIONE: Dott. Sergio Colombi, Manuela Seebacher, Dott.ssa Hanna Widmann CONCETTO GRAFICO: Gruppe Gut, www.gruppegut.it COPERTINA: gettyimages GRAFICA: Stefano Hochkofler FOTOGRAFIE: gettyimages, infinitycampus.online, Helmuth Rier, Studio Alexa Rainer, Alfred Tschager, sxc, Peter Wieler TIPOGRAFIA: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano SPEDITO IL 22 GIUGNO 2021 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. EDITORE: Unione Cooperativa servizi – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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“Le persone devono identificarsi con le loro città” Digitalizzazione versus sviluppo urbano
Le conseguenze della trasformazione digitale per lo sviluppo urbano sono importanti; non è solo il commercio a essere in concorrenza con le offerte digitali. “In via di principio potremmo trasferire la nostra vita sul divano, ma non conosco nessuno che lo desideri veramente”, afferma Jürgen Block, amministratore dell’Associazione federale per il marketing urbano in Germania, nell’intervista con unione magazine.
Come descriverebbe lo stato di salute delle città e dei paesi dell’Europa centrale e in particolare dei Paesi di lingua tedesca?
Credo che si possa paragonare la situazione delle città a quello che per le persone è il passaggio a una nuova fase della vita. Que-
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sto passaggio spesso comporta incertezze e timori perché si indeboliscono e cambiano le competenze abituali e si presentano nuove sfide e responsabilità. Ci vuole un po’ di tempo per conoscere e apprezzarne i vantaggi, le nuove competenze e i punti di forza della nuova fase della vita, proprio perché frequentemente si utilizzano parametri vecchi. In tal senso la pandemia è una prova di resistenza per noi e per i nostri centri urbani, in particolare per il centro delle città e dei paesi. Ancora una volta cambia la definizione della qualità di vita e il Coronavirus funge da catalizzatore di questo
copertina Jürgen Block: “Se la tendenza a vivere di più nella natura e di lavorare da casa si consoliderà in modo sostenibile, i piccoli centri urbani rurali potrebbero approfittarne enormemente”
cambiamento. Affinché i centri delle città e dei paesi – che sono il nostro paziente – si mantengano in salute dobbiamo interiorizzare tre cose: innanzitutto nel rinnovamento dei nostri centri urbani dobbiamo focalizzarci sulle esigenze attuali della gente, in secondo luogo non dobbiamo annichilirci nell’immobilismo e in terzo luogo dobbiamo sperimentare cose nuove e restare ottimisti.
In molte città e in molti paesi in Germania e Austria, ma anche in Italia, il calo della frequenza, i locali commerciali vuoti, l’esodo o lo spopolamento sono temi all’ordine del giorno. È possibile fermare questo sviluppo?
Naturalmente la perdita di offerte di qualità fa male: non si tratta però di ripristinare i centri cittadini del 2010 o di salvare quelli del 2020, ma piuttosto di sviluppare i centri
urbani del 2025/2030. Il commercio al dettaglio, che in passato era la funzione primaria dei centri cittadini, ora sta attraversando una trasformazione strutturale. La sua importanza sta diminuendo perché sempre più persone acquistano (anche) online. Il commercio al dettaglio però non scomparirà completamente: lo conferma un recente sondaggio “Vitale Innenstädte – Centri vitali” dell’IFH di Colonia, l’Istituto per la ricerca nel commercio. Per la maggior parte dei passanti intervistati lo shopping resta la ragione principale per recarsi in centro. Sta però crescendo l’importanza di altre funzioni, come la formazione e la cultura. Lo confermano soprattutto gli intervistati più giovani: i centri cittadini devono diventare luoghi di incontro e aggregazione, di esperienza e di scambio. Gli attori protagonisti del centro devono adattarsi a queste esigenze. Per i nuovi centri cittadini la frequenza e la quantità sono solo dei dati statistici; sarà invece determinante la qualità della visita in centro.
Qual è il ruolo delle attività rilevanti per i centri urbani, ovvero del commercio al dettaglio, della ristorazione e dei servizi, per lo sviluppo dei nostri paesi e delle nostre città?
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Come ho già detto, il commercio non scomparirà dai centri urbani, ma perderà d’importanza e dovrà trasformarsi. Invece di limitarsi ad approvvigionare le persone, dovrà offrire delle esperienze e pensare e agire in termini di servizio.
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Il momento è maturo Ormai da anni ci confrontiamo con il tema della complessità. Le persone cercano di evitarla o di affrontarla al meglio delle loro possibilità. E cosa significa nell’ambito della vita quotidiana? In primissimo luogo con la spietata riduzione della complessità che le persone devono affrontare tutti i giorni. Ciò significa anche messaggi chiari e di facile comprensione. Anche l’onnipresenza della rete, accelerando la nostra società, costringe le persone ad essere sempre presenti: una richiesta fin troppo gravosa. La conseguenza è la riscoperta della lentezza come tendenza; una ricerca che, in epoca digitale, significa successo. Proprio là, dove tutto va sempre più veloce, si crea anche lo spazio necessario a vincere
con la lentezza. La nostalgia di tempi più lenti è quindi in grado di far crescere i guadagni. Molti sono ormai concordi sul fatto che, in questa nostra società, il tempo giochi un ruolo fondamentale, ed è una tendenza che, in futuro, diventerà sempre più forte.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it
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copertina le persone in città. Il suo compito primario è quello di rendere le città più vivibili insieme alle persone che vi abitano.
Qual è il ruolo dell’era digitale nello sviluppo urbano e come si riflette in particolare sul commercio in sede fissa?
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Negli anni scorsi è sensibilmente aumentata l’importanza della gastronomia. Credo che questa tendenza si consoliderà nei prossimi anni e il settore si riprenderà velocemente non appena potrà lavorare. Le attività di servizio potranno tornare in centro e occupare i locali vuoti. Sto pensando anche alle imprese artigiane che per molto tempo sono state bandite dai centri cittadini. Nel frattempo, molte di queste imprese hanno cambiato il processo produttivo e producono e riparano i prodotti senza causare emissioni. Di conseguenza sarà possibile esercitare nuovamente queste attività in centro. Cosa ci vuole per mantenere vitali e attraenti i centri delle città e dei paesi e soprattutto per svilupparli?
Abbiamo bisogno di occasioni d’incontro, di offerte ricreative interessanti, della possibilità di sperimentare la cultura e di sentire la comunità. Abbiamo bisogno di altre persone per poter interagire – secondo il famoso motto “vedere ed essere visti”. Le città devono acquisire una nuova multifunzionalità che comprende la formazione, la cultura, il lavoro, la funzione residenziale, gli acquisti, il turismo, la gastronomia e molto altro ancora. Le persone devono identificarsi e sentire un legame profondo con le loro città. È dunque determinante che tutti abbiano accesso alle offerte del centro e che tutti possano partecipare attivamente al rinnovamento e alla vita sociale della propria città. È fondamentale offrire degli spazi ricreativi di cui le persone possano appropriarsi. Il marketing urbano, che si occupa dello sviluppo delle città, lavora per
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Le conseguenze della trasformazione digitale per lo sviluppo urbano sono molteplici. Non è solo il commercio a essere in concorrenza con le offerte digitali. In via di principio oggi come oggi potremmo trasferire la nostra vita sul divano, ma non conosco nessuno che lo desideri veramente. Proprio durante il lockdown si è constatato quanto le persone desiderino incontrare altre persone. Sarà dunque importante combinare le offerte del mondo digitale con quelle del mondo analogico in modo da offrire a residenti e turisti molti servizi di qualità che agevolano la vita delle persone. Durante la pandemia ho osservato con interesse la crescente nostalgia della natura. Se
questa tendenza, e la tendenza del lavoro a distanza si affermeranno in modo sostenibile, i piccoli centri urbani rurali ne potrebbero approfittare enormemente – premesso che venga assicurata la necessaria infrastruttura digitale per lavorare da casa. Qual è il potenziale di sviluppo del commercio in sede fissa?
Purtroppo, tale potenziale dipende da quelle che sono le competenze primarie del commercio in sede fissa: dal servizio di assistenza, dalla presentazione dell’offerta e dalla promozione della stessa, attraverso le vetrine “vere” o digitali. Puntando sul servizio personalizzato, su un ambiente gradevole e sfruttando il vantaggio tattile il commercio in sede fissa potrà distinguersi dal commercio online e offrire un’esperienza particolare alla propria clientela. Il commercio deve conquistare i clienti rivolgendosi a loro in modo adeguato ai nostri tempi – e in certi casi anche ricorrendo ai servizi digitali. Potrebbe inoltre essere utile combinare la funzione commerciale con altre offerte, ovvero la funzione commerciale e quella gastronomica. In un caffè, ad esempio, si potrebbero offrire in vendita le stoviglie utilizzate nell’esercizio.
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In un mondo sempre più anonimo, caratteristiche salienti quali la regionalità, i prodotti locali, la fiducia, l’assistenza personale, il contatto e il servizio personale potrebbero diventare fattori determinanti per il commercio in sede fissa?
La pandemia ha come conseguenza diretta che molte persone acquistino in modo più consapevole e a livello regionale. Durante il lockdown hanno sostenuto attivamente i loro commercianti, ristoratori e prestatori di servizi acquistando buoni acquisto. In tal senso la pandemia ha consolidato la tendenza alla regionalità. Nella situazione attuale la gente si è resa conto di quanto siano importanti i circuiti economici regionali per conservare il proprio ambiente: le aziende, le infrastrutture, i posti di lavoro e la qualità di vita dipendono anche da quanto il denaro circola in loco. Se mi rifornisco dal gigante online, sottraggo denaro a questo circuito arrecando un danno diretto alla mia città o al mio paese. Si tratta dunque per il cliente di andare oltre il mero consumo, di cambiare approccio e assumersi una responsabilità. Tutto ciò, tuttavia, non libera il commercio locale dall’obbligo di considerarsi parte dell’offerta del centro cittadino, di offrire un servizio nel negozio ma anche al di fuori del punto vendita, di proporre qualità e convenienza nonché la possibilità di vivere un’esperienza. Se il commercio saprà trasformarsi in tal senso, non serve preoccuparsi nemmeno per le piccole imprese e per le imprese familiari.
Intervista: Mauro Stoffella
Novità: L’Unione è il punto di riferimento per lo sviluppo digitale delle imprese L’Unione sostiene, consiglia e informa. Accompagnare e far sviluppare le aziende del commercio al dettaglio in Alto Adige verso un futuro tecnologico e digitale: con questo obiettivo l’Unione ha lanciato un’offensiva per incentivare la digitalizzazione tra le imprese associate. “Per stimolare e incentivare i circuiti economici e il consumo locale, è necessario anche un riorientamento da parte delle aziende in materia di digitalizzazione e nuovi canali di vendita”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser. “Nel corso dell’anno passato, durante le chiusure forzate subite dal settore, molte aziende del commercio stazionario hanno potuto e dovuto rivolgersi tempestivamente agli strumenti virtuali.” L’offerta dell’Unione L’Unione offre diverse misure di sostegno per la digitalizzazione: sono comprese consulenze specializzate in ambito fiscale, legale e aziendale nel campo dell’e-commerce, un’offerta formativa dedicata nonché otto pacchetti di interventi su misura per la digitalizzazione per ottenere, tra le altre cose, l’allestimento di un negozio online. Queste offerte presentano diverse componenti. Cercate fra esse e trovate, tra le offerte allestite da circa 15 aziende locali, del settore IT e internet, quella perfetta per voi. La perfetta ondata digitale Del commercio locale, intanto, non fa più solo parte il commercio stazionario, ma anche la sua variante elettronica, un ambito nel quale l’Alto Adige segna un importante tendenza. “Nei mesi passati abbiamo capito che, nel corso della nostra vita quotidiana, dovremmo tornare a pensare regionale. In tempi record, l’interesse dei consumatori si è rivolto a merci, alimentari e servizi locali. La nostra economia, segnata da una rete di microstrutture, vive soprattutto di regionalità e di prodotti e servizi locali. Questi circuiti vanno quindi incentivati di conseguenza, preparando anche le aziende ad affrontare le sfide che essi comportano, sia in ambito stazionario che online. Dobbiamo quindi agire di comune accordo per rafforzare l’offerta e modernizzare l’offerta già esistente”, sottolinea in conclusione Philipp Moser.
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attualità
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INTERESSATI? In visita agli studenti della scuola media S. Giovanni in Valle Aurina
SPRINT FINALE NELLE SCUOLE L’Unione informa su professioni e formazione. Anche quest’anno scolastico, nell’ambito di una campagna informativa provinciale, l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige ha visitato numerose scuole medie in tutto l’Alto Adige. Durante le visite sono state fornite numerose informazioni e suggerimenti sulle possibilità formative e professionali nei mestieri del settore commercio e servizi. Presso la scuola media di S. Giovanni in Valle Aurina quattro seconde classi, nonché il collegio dei docenti, hanno accolto la responsabile dei progetti per i giovani Elisabeth Nardin. “Vogliamo mostrare alle scuole quanto siano interessanti e varie le possibilità formative e le professioni nel commercio, nei servizi e nella gastronomia, e quali possibilità di carriera siano in grado di offrire”, spiega Nardin. Gli studenti sono rimasti particolarmente entusiasti della pagina informativa myway.bz.it, sulla quale brevi video divulgativi sui diversi mestieri offrono uno sguardo sul mondo del lavoro e aiutano nell’orientamento professionale.
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Per visite scolastiche, visite aziendali e lezioni degli esperti, le aziende e le scuole interessate possono rivolgersi direttamente all’Unione. Il vostro contatto: Elisabeth Nardin, responsabile formazione professionale e progetti giovanili, T 0471 310 510, enardin@unione-bz.it.
E LA FIDUCIA COM OPPORTUNITÀ cquisto azienda. Con l’a Test nasali in nasali st te di Provincia da parte della iende az le al e ch ati, an per gli enti priv la ta nione è stata da associate all’U il’in al e endere part possibilità di pr gno iso bb fa Il stiamo. ziativa Noi ci te so es m as tr o at è st di kit per il test aziende iazione. Ora le oc ss l’a ite am tr testare o nione posson associate all’U boratori lla co ri te i prop autonomamen ionario in loco. Un funz direttamente e st ttezza dei te vigila sulla corre ti da a nc tati nella ba immet te i risul la ia az gr nione rin provinciale. L’U ucia coraggio, la fid il r pe cia in Prov re di questa ulterio e l’allestimento . isi cr cire dalla possibilità di us
attualità
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Avete perso un live? Un grande vantaggio Raddoppiata l’esenzione fiscale sui premi. Il limite per l’esenzione fiscale per i beni ceduti ai collaboratori (fringe benefits) è stato raddoppiato anche per quest’anno: in tal modo, anche per il periodo d’imposta 2021, l’importo del valore di beni ceduti e servizi erogati dalle imprese ai propri lavoratori dipendenti è fissato a 516,46 euro (rispetto ai precedenti 258,23 euro). Tale valore non concorre alla formazione del reddito, e sarà quindi esente da imposte e contributi. Tra i beni più apprezzati c’è anche la monni card dell’Unione. Sempre più aziende altoatesine la utilizzano per ringraziare i propri collaboratori per il lavoro e l’impegno in questo periodo di difficoltà. Nel 2020 le aziende altoatesine hanno donato ai propri collaboratori monni card per un valore complessivo di oltre quattro milioni di euro. La monni card può essere utilizzata in circa 750 aziende e punti vendita in tutto l’Alto Adige. Il vostro vantaggio Il grande vantaggio per le aziende e i datori di lavoro che si servono dei buoni acquisto è proprio la relativa agevolazione fiscale. I buoni acquisto per i collaboratori sono esenti sia da tassazione ordinaria sia da versamento di contributi. Ogni singolo euro investito va pertanto a beneficio del collaboratore. Inoltre, i buoni acquisto regalati ai clienti sono totalmente deducibili fino a un importo di 50 euro.
Il nostro archivio in rete. In epoca di Coronavirus le trasmissioni live si sono diffuse moltissimo, e anche l’Unione ha fatto largo uso di questo innovativo strumento. Dall’anno scorso l’associazione organizza regolarmente dei live con gli esperti dell’Unione e di Unione Cooperativa servizi dedicati ai temi di maggiore attualità. A metà giugno a essere protagonista di un convegno live è stato il welfare aziendale. I partecipanti sono stati informati sui vantaggi, i benefit e le novità di legge. Gli interessati possono guardare tutti gli esclusivi webinar o gli spot dedicati alla prima Giornata dei datori di lavoro su unione-bz.it/ video. L’Unione augura buona visione!
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Voglia d’estate? Gustare le calde serate estive. Per poter tornare a godere di un po’ di leggerezza anche in questo 2021 segnato dal Coronavirus, i commercianti dell’Alto Adige tornano a organizzare le serate lunghe dello shopping. Che sia Lana, Lasa o Brunico, tante serate dedicate alla gastronomia e agli acquisti invitano a passeggiare, fare shopping e stuzzicare i sensi. Venite a scoprirlo da soli!
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welfare aziendale unione-bz.it/welfare
Vuoi implementare un piano di welfare aziendale? Possiamo fornirti: • assistenza per la definizione del modello regolamentare del piano di welfare aziendale e supporto per gli aspetti previdenziali, fiscali e legali • piattaforma online personalizzata di welfare aziendale implementata da Edenred Italia per garantire la completa flessibilità nella gestione dei benefit • accompagnamento e assistenza nella fruizione del conto welfare da parte dei beneficiari e il monitoraggio sull’andamento del piano Contatto: Sabine Mayr, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it
Che cos’è il welfare aziendale? È l’insieme di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti, per aumentare il loro benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. Ottimizza i costi, migliorando la produttività.
unione commercio turismo servizi Alto Adige
sviluppo centri urbani
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Sviluppo territoriale attivo Iniziative per la vitalità dei centri urbani e storici. L’ultimo
Buono gelato durante lo shopping serale a Brunico Per quattro giorna-
anno della pandemia, segnato da chiusure obbligatorie, blocchi di vario tipo e limitazioni nel movimento nei e tra i centri urbani, ci ha mostrato chiaramente quali siano i temi sui quali insistere per mantenere vivi e vitali i nostri centri abitati. I nostri paesi e città sono e rimarranno attrattivi solo grazie a un ponderato mix settoriale nel commercio e nei servizi, nella gastronomia e nel settore alberghiero. Strade pulite e curate, aziende e infrastrutture, ma anche eventi, iniziative e progetti condivisi per residenti e ospiti, rafforzano i centri urbani e storici. Realizzando vari progetti e iniziative per vivacizzare la vita in città, i gruppi comunali, i direttivi mandamentali e l’area Sviluppo urbano e territoriale nell’Unione contribuiscono insieme a stimolare attivamente la vivacità urbana. Numerose iniziative di successo, realizzate da gruppi comunali, direttivi mandamentali e associati, rendono i nostri paesi e città particolarmente attrattivi come spazi residenziali e vitali.
te nel corso dell’estate 2021 i negozi del centro di Brunico saranno aperti fino alle 22.30. Per ogni acquisto di almeno 20 euro, il cliente riceverà un buono per un gelato da ritirare presso i gelatieri dell’Unione presenti in città. L’iniziativa è organizzata dai commercianti dell’Unione di Brunico.
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GenussSchein Laas Per sostenere il rilancio della gastronomia dopo il lockdown primaverile, i commercianti di Lasa hanno ideato un’iniziativa solidale. Tutti i clienti che acquisteranno presso i negozi del paese riceveranno un buono del valore di un euro da utilizzare nelle aziende della gastronomia presenti nel comune di Lasa e aderenti al progetto.
Da non dimenticare nemmeno le numerose iniziative d’Avvento come Il grande concorso dell’Oltradige, il Fortunino del Renon, l’Iniziativa d’Avvento a Malles, il Caramellone-Kassenbonbon a Laives e tutti gli altri eventi natalizi nei diversi paesi e città.
Qui alcuni esempi di Best Practice di particolare successo: vivo qui, compro qui L’iniziativa annuale del mandamento Val Ve-
nosta comprende tre progetti ben integrati: un gioco a premi con 120 aziende partecipanti dal 3 al 22 maggio, una campagna di sensibilizzazione lungo le strade con grandi poster dedicati al progetto e, terzo elemento, l’iniziativa delle borse per la spesa dell’autunno 2021, con vetrine decorate a tema e sporte di carta decorate con lo slogan vivo qui, compro qui da regalare ai clienti.
Questi sono solo alcuni degli esempi di iniziative di successo in grado di vivacizzare i nostri centri abitati e di contribuire allo sviluppo urbano, all’attrattività e alla frequenza nei nostri centri. Con la partecipazione ai progetti proposti, ognuno di noi può fare la sua parte nel rafforzare l’economia locale.
Dopo il lockdown della primavera 2021, i commercianti del gruppo comunale del Renon hanno voluto ringraziare ai propri clienti con un
piccolo omaggio di cioccolata. Un segno di attenzione che permetterà ai commercianti e agli esercenti locali di essere ricordati positivamente, stimolando il legame con la popolazione e migliorando la propria immagine. Bolzano - ticket SEAB In collaborazione con il Comune di Bolzano e le aziende presenti nelle vie Alto Adige e Perathoner, l’Unione ha messo a disposizione dei clienti dei ticket per parcheggiare gratuitamente 30 o 60 minuti presso il parcheggio Bolzano Centro, così da rendere gli acquisti in zona più facili e attrattivi.
INFO: Martin Stampfer, capoarea Sviluppo centri urbani, mstampfer@unione-bz.it, T 0471 310 511 oppure H 331 1891 632
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BOLZANO ATHESIA LIBRI SRL: da sin. il fiduciario comunale Simone Buratti, Egon Thurner (direttore Commercio ed editoria), il direttore commerciale Patrick Pircher e la caposede mandamentale Marcella Macaluso
BOLZANO CITTÀ, BOLZANO CIRCONDARIO, MERANO/BURGRAVIATO, VAL PUSTERIA
Tradizione, lealtà, soddisfazione 12
75 anni di Unione. Un’associazione che dura così tanti anni è davvero qualcosa di speciale, e l’Unione intende ringraziare gli associati che hanno raggiunto questo traguardo: “Grazie di cuore ai nostri fedele associati della prima ora”. 40 e 30 anni di Unione. Gli storici associati all’Unione vengono premiati con un attestato. Come ringraziamento per la fedeltà e l’ininterrotta iscrizione, alcuni associati hanno recentemente ricevuto i diplomi dalle mani dei fiduciari comunali di Valdaora, Campo Tures, Bolzano e Brunico – rispettivamente Peter Paul Agstner, Walter Weger, Simone Buratti e Daniel Schönhuber – nonché dai capisede mandamentali Willy Marinoni e Marcella Macaluso.
75 ANNI
mandamenti
BOLZANO BIASION SRL: da sin. il fiduciario comunale Simone Buratti, Jos Platter, Lorenz Saltuari, Gerda Kofler e Margherita Saltuari
APPIANO
JOSEF BRIGL SRL: da sin. Josef Anton Brigl (cantina Brigl) e il fiduciario comunale Patrick Peruzzo
Da 40 anni nell’Unione 1 Anneliese Knapp – Ranzi/Knapp (Bolzano) 2 Sport Sagmeister – Nikolaus Sagmeister (Valdaora) e da 30 anni: 3 Radio Holiday Srl (Brunico) 4 Staudacher Sas – Johanna Bergmeister & Co. (Brunico) 5 Christian Thomaser (Brunico) 6 Associazione turistica Campo Tures (Campo Tures) MERANO LADURNER HOSPITALIA SRL: da sin. il caposede mandamentale Walter Zorzi, Stefan Matuzzi e il presidente mandamentale Johann Unterthurner
BOLZANO J. MOHR DI CHRISTIAN MOHR & CO. SAS: da sin. la caposede mandamentale Marcella Macaluso, il fiduciario comunale Simone Buratti, Christian e Christine Mohr MERANO
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KARL STANZEL SAS – G. STANZEL & CO.: da sin. Lydia Stanzel, Gerhard Stanzel e il fiduciario comunale Joachim Ellmenreich
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IL FUTURO NON SI CO S T R U I S C E D A S O L O. Noi imprese di costruzione altoatesine creiamo futuro e valore aggiunto locale. Offriamo posti di lavoro,
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mandamenti
BOLZANO CIRCONDARIO
Nuovo caposede mandamentale dell’Unione
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Patrick Volkan di Bronzolo è da poco il nuovo caposede mandamentale di Bolzano circondario. Volkan è già in possesso di una pluriennale esperienza quale responsabile vendite e di filiale presso un’azienda del commercio all’ingrosso di Bolzano. Il nuovo caposede succede quindi a Judith Müller, la quale assumerà il coordinamento di tutti i mandamenti e la guida dei progetti speciali dell’Unione.
Un incontro molto costruttivo: da sin. la rappresentante della gastronomia nell’Unione Charlene Kofler, Lore Stecher, del direttivo comunale dell’Unione, Elfriede Kirmaier, Arnold Rieger, la sindaca Verena Tröger, Dietmar Spechtenhauser e la caposede mandamentale dell’Unione Karin Meister
LASA
Viva, vitale, attrattiva Uno scambio costruttivo. Una delegazione del gruppo comunale di Lasa si è recentemente incontrata con la neoeletta sindaca Verena Tröger e con gli assessori comunali Elfriede Kirmaier e Arnold Rieger, per discutere dei futuri progetti e iniziative in paese. Il fiduciario comunale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser ha riferito circa la campagna di sensibilizzazione a favore del commercio locale vivo qui, compro qui, riportando anche alcune richieste degli imprenditori di Lasa. Si è anche parlato di marketing territoriale con un occhio di riguardo alla gestione dei locali sfitti, di particolare interesse a seguito della crisi legata al Coronavirus, e della necessaria lungimiranza nelle concessioni di superfici per il commercio al dettaglio in zona produttiva.
Si è anche parlato di pulizia del paese e arredamento urbano nonché di varie iniziative tenutesi a Lasa come la recente iniziativa GenussSchein, che vede i negozi di Lasa distribuire buoni da utilizzare presso gli esercizi gastronomici del Comune. Ci si è trovati d’accordo sul fatto che il gruppo comunale e il Comune intendono proseguire l’efficace collaborazione e che entrambe le parti si impegneranno a sostenere le richieste e i progetti, sia del Comune che degli imprenditori di Lasa.
kmeister@unione-bz.it
Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.
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mandamenti BRUNICO
Sì a commercio e centri urbani In occasione della sua seduta di aprile, la Giunta provinciale ha respinto la richiesta di un proprietario di immobile per la trasformazione della zona produttiva Nord1 presso la circonvallazione Nord di Brunico. L’obiettivo del cambio di destinazione era sanare l’apertura – già avvenuta e non legittima – di un negozio di drogheria. La Geoanalisi dell’Unione alla base del parere “Accogliamo con grande soddisfazione questa delibera. Il commercio al dettaglio va esercitato all’interno di centri abitati e zone residenziali di paesi e città, e non all’esterno. L’esercizio del commercio al dettaglio nelle zone produttive è regolamentato con chiarezza, ed è limitato ai soli beni ingombranti”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser (in foto). Un importante elemento alla base della decisione della Giunta provinciale è stato il risultato della Geoanalisi. Con questo strumento l’Unione ha analizzato il comune di Brunico e i comuni limitrofi dal punto di vista dei punti vendita, dei negozi vuoti e delle frequenze, giungendo, sulla base dei dati raccolti, a una conclusione finale: “Il progetto in zona produttiva avrebbe portato a una riduzione delle frequenze a danno del commercio al dettaglio nel centro storico di Brunico e dei comuni limitrofi”, sottolinea il presidente Moser. Centri urbani vivi e vitali La zona del progetto presenta una frequenza giornaliera di circa 19.000 persone, in maggioranza pendolari e visitatori dell’ospedale. Con l’apertura di un’attività di commercio al dettaglio con annesso parcheggio, molte di queste persone avrebbero effettuato i propri acquisti nel nuovo negozio invece che, come di solito, nei negozi del loro comune. “Noi accogliamo sempre con grande favore i nuovi insediamenti commerciali, se avvengono nei centri urbani e nelle zone residenziali. In questo modo è possibile garantire un giusto equilibrio tra piccoli e medi negozi a conduzione familiare ed esercizi della grande distribuzione”, riassume il presidente dell’Unione. “L’Alto Adige ha bisogno di centri urbani vivi, vitali e attrattivi, sia nelle aree metropolitane che in quelle rurali.”
BRUNICO
Parcheggio gratuito al sabato
Shopping e gusto senza limiti. Parcheggio gratuito nei quattro sabati di giugno negli stalli blu in superficie nonché nel parcheggio Brunico Centro: l’ha concordato il gruppo comunale dell’Unione in occasione di un incontro con il sindaco Roland Griessmair. “Il centro storico non è solo il cuore pulsante di Brunico, ma anche uno spazio sociale e un punto d’incontro assai apprezzato da giovani e meno giovani. Soprattutto per i residenti nell’area della Val Pusteria l’iniziativa parcheggio gratuito è un motivo in più per visitare la città e fare shopping nei suoi oltre 150 negozi”, afferma il fiduciario comunale dell’Unione Daniel Schönhuber. “A causa del Coronavirus il commercio ha sofferto moltissimo, e si è visto quanto sia importante mantenere un commercio di vicinato in salute. Questa iniziativa è un piccolo contributo del Comune di Brunico per incentivare il commercio locale”, sottolinea il sindaco Roland Griessmair. Tra gli altri temi affrontati in occasione del colloquio con il primo cittadino ci sono stati anche la situazione dei parcheggi, l’ampliamento del trasporto pubblico, i mercati e la vitalità del centro urbano.
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wmarinoni@unione-bz.it
La campagna è stata un incentivo di successo a fare acquisti a livello locale invece di ordinare online: da sin. Agatha Guggenberger, Josef Lechner, Philipp Molling, Daniel Schönhuber, il sindaco Roland Griessmair, Martin Casanova e Bernhard Franz
wmarinoni@unione-bz.it
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categorie unione-bz.it/agenti
Alla riunione virtuale hanno partecipato i soci e i membri del direttivo FNAARC: da sin. Roberto Maffia, Elena Montagnoli, Vito De Filippi, Bernadette Unterfrauner e Maurizio Degasperi
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Lasciamo alle spalle un anno complicato 16
Assemblea annuale FNAARC. La 56a assemblea dell’asso-
ciazione degli agenti e rappresentanti di commercio della provincia di Bolzano (FNAARC) ha affrontato i temi attuali della categoria, tra cui la situazione settoriale generale, i contributi Covid nazionali e provinciali e il delicato tema del patto di non concorrenza post-contrattuale nel contratto di agenzia.
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Notevole pacchetto di aiuti Durante la sua relazione, il presidente Vito De Filippi ha ricordato come gli ultimi mesi siano stati estremamente impegnativi: “Abbiamo alle spalle un anno molto difficile e tuttora ci dobbiamo confrontare con un presente molto precario che, speriamo, possa a breve diventare un futuro con delle certezze. Gli aiuti statali della scorsa primavera non solo sono stati insufficienti, ma erano anche legati ai codici Ateco, cosa che ha creato difficoltà e disparità di trattamento nella nostra categoria”. Il recente decreto Sostegni ha intanto eliminato il requisito dei codici Ateco; rimane comunque una differenza nei confronti temporali rispetto alle altre categorie legata alle specificità della professione di agente e rappresentante. “Da parte sua, la Provincia ha realizzato un notevole pacchetto di aiuti che, speriamo, risulti adeguato alle nostre esigenze. Ciò che ci aiuterà veramente, però, sarà la ripresa economica”, aggiunge De Filippi. Misure provinciali Il direttore Bernhard Hilpold ha quindi illustrato brevemente ai presenti le misure provinciali, sia il contributo a fondo perduto, che quello per i costi fissi, mentre Jasmin Lumetta e Lisa Baumgartner della consulenza legale dell’Unione Cooperativa servizi hanno affrontato il delicato tema del patto di non concorrenza post-contrattuale nel contratto di agenzia. Erogazione FIRR Il presidente Alberto Petranzan ha quindi affrontato i temi di ordine nazionale, tra cui anche i problemi legati all’erogazione di una parte del FIRR da parte di Enasarco, annunciata già molti mesi fa. La questione non è ancora risolta, ed è oggetto di confronto tra i competenti ministeri e i vertici di Enasarco. È un tema molto delicato, perché bisogna da un lato tutelare gli interessi degli agenti e, dall’altro, non compromettere l’equilibrio necessario alla prosecuzione dei pagamenti delle pensioni Enasarco. Nel solo 2020, per esempio, gli agenti che hanno lasciato, cambiato o chiuso l’attività, sono stati circa 9.000, il doppio dell’anno 2019.
categorie
Sono segnali preoccupanti, perché il venir meno delle contribuzioni degli agenti attivi mette seriamente a rischio la garanzia di una pensione equa per tutti. Rinnovo degli accordi economici “A dispetto dell’indifferenza verso il nostro operato, l’economia italiana ha assoluto bisogno di noi. Il nuovo governo deve quindi capire chi siamo e come funzionano le dinamiche di una categoria che intermedia oltre il 70 per cento del Pil nazionale”, precisa inoltre il vicepresidente vicario Sergio Mercuri in riferimento al rinnovo degli accordi economici commercio e industria e alla trattativa sul commercio online. Per quanto concerne quest’ultimo ambito, l’intenzione è di continuare a richiedere quota parte del fatturato realizzato in modalità online nei territori di competenza dell’agente o rappresentante, riconoscendone le spettanti provvigioni.
L’assemblea è stata infine conclusa dal presidente Vito de Filippi con l’auspicio che il settore si possa riprendere al più presto e ci si possa trovare a breve in presenza, perché il fattore umano è importante e manca moltissimo.
cwalzl@unione-bz.it
PRESENTANTI AGENTI E R APO DI COMMERCI
unione-bz.it/giovani
GIOVANI NELL’UNIONE
Mantenere un andamento positivo Avanti a tutta forza. L’Alto Adige deve proseguire con impegno e coerenza la propria strategia sui test e le vaccinazioni! Di questa necessità si dicono convinte le giovani imprenditrici e i giovani imprenditori nell’Unione. “Siamo assolutamente a favore di vaccinazioni e test. Il rischio è che, con il 1° giugno, e il venir meno della necessità del CoronaPass nella gastronomia, cali anche l’interesse verso di essi”, afferma la presidente dei Giovani nell’Unione Valentina Pezzei (in foto). La soluzione è una sola: non frenare troppo presto con le vaccinazioni e i test e, anzi, mantenere e prolungare l’attuale e positivo slancio anche nelle prossime settimane. La vaccinazione, semplicemente, aumenta la possibilità di tornare a condurre una vita normale. “Si tratta di assicurare i posti di lavoro e di garantire che, in autunno, non si rischi una nuova ondata. Noi siamo assolutamente a favore della vaccinazione! È l’unico modo per tornare a una vita normale, senza limitazioni, che possa assicurare anche in futuro posti di lavoro e aziende”, concludono i Giovani nell’Unione.
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enardin@unione-bz.it
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categorie unione-bz.it/prestatori-eventi unione-bz.it/informatici unione-bz.it/pubblicitari unione-bz.it/50piu
oni mazi Infor izioni: e iscr kids.it g4 codin
Un mondo senza Coronavirus: i partecipanti all’escursione a malga Kehrer, in Valle Aurina, nel 2019
ASSOCIAZIONE 50+ NELL’UNIONE
PRESTATORI DI SERVIZI IT E INTERNET, PUBBLICITARI
Godere della natura in compagnia
Supereroi digitali
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Camp informatico per giovani. Con Coding4Kids per i giovani dai 10 ai 14 anni, arrivato quest’anno alla sua seconda edizione, un gruppo di prestatori di servizi IT e internet e di pubblicitari ha portato anche in Alto Adige un interessante progetto nato in Austria. “Vogliamo interessare i nostri giovani in maniera ludica alla tecnologia di domani, affrontando allo stesso tempo la carenza di personale specializzato”, affermano Alexander Fill (a des. in foto) e Arnold Malfertheiner, rispettivamente presidente dei prestatori di servizi IT e internet e dei pubblicitari Target nell’Unione.
In cinque workshop estivi di una settimana i giovani, coordinati da esperti del settore, cominciano a conoscere il mondo della programmazione. Nell’estate 2021 il progetto parte in otto diverse località dell’Alto Adige ed è sostenuto da numerose aziende IT ed enti formativi locali.
lsala@unione-bz.it, azuech@unione-bz.it
PRESTATORI DI SERVIZI PER EVENTI E ORGANIZZATORI
La Safe Zone è il futuro Affinché sia subito possibile organizzare eventi in Alto Adige, l’Unione e l’Eurac hanno collaborato per elaborare insieme un progetto presentato a metà maggio all’assessore competente Philipp Achammer. “Fino a oggi l’intero settore degli eventi e delle manifestazioni in Alto Adige è senza prospettive a medio termine, e registra perdite di fatturato fino al 95 per cento”, afferma Philipp Moser. “Ora è venuto il momento di rimettere in moto questo settore e poter programmare nuovamente le attività. “Finalmente abbiamo una chiara strategia per organizzare eventi e manifestazioni in tutta sicurezza”, aggiunge con soddisfazione la presidente dei prestatori di servizi per eventi
Katrin Trafoier (in foto). “La nostra proposta prevede che, fin da subito, in aree limitate e controllabili – le cosiddette Zone Corona Pass – sia permesso allestire eventi sicuri”, spiega il direttore dell’Eurac Stephan Ortner. In queste zone dovranno avere accesso tutti i possessori di Corona Pass. Queste misure restrittive dovranno valere anche in presenza di allentamenti a livello nazionale. L’obbligo di eseguire controlli spetta all’organizzatore, che allestisce postazioni per i test, per esempio in occasione di eventi sportivi. Tutta la procedura avviene digitalmente, iscrizione compresa.
ezoeschg@unione-bz.it unionemagazine #7-8/21
Escursione estiva 2021. Purtroppo, il Coronavirus ha costretto anche l’attivissima Associazione 50+ nell’Unione a ridurre di molto il proprio calendario. “Ecco perché siamo particolarmente felici di poter tornare a invitare tutti alla nostra escursione estiva il 3 agosto”, afferma la presidente Christine Fuchsberger. “Sempre nel rispetto delle vigenti regole di prevenzione da Coronavirus, ci attenderanno movimento in natura, convivialità e buon cibo.” Tutte le informazioni sulla meta della gita e sul programma della giornata sono disponibili presso Ursula Malleier: T 0471 310 315, umalleier@unione-bz.it.
LA PROPOSTA
• Con un’incidenza superiore a 10 è possibile allestire eventi che rispettino tre criteri: nessuna limitazione al numero di partecipanti, nessun distanziamento, ma misure di protezione (obbligo di mascherine e disinfezione). • In caso di incidenza inferiore a 10 non saranno più necessarie misure di protezione e non sono previste limitazioni particolari.
categorie unione-bz.it/consulenti-aziendali unione-bz.it/pubblicitari
Grande motivazione Assemblea generale virtuale. I consulenti aziendali dell’Alto Adige sono ben attrezzati per il futuro: è quanto è stato confermato in occasione dell’annuale assemblea generale della categoria, svoltasi di recente online. “All’interno del gruppo la motivazione e la volontà di fare rimangono grandi. Ciascuna azienda associata ha delle aspettative anche verso la categoria, che intende impegnarsi per ottenere più visibilità”, spiega la presidente dei consulenti aziendali nell’Unione Barbara Jäger (in foto).
PUBBLICITARI
Esperienza, competenza, ispirazione Riuscita collaborazione tra TARGET, GWA e Miami Ad School.
I mercati cambiano, e cambiano anche le abitudini. Chi vuole rimanere protagonista sul mercato deve quindi sapersi adeguare tempestivamente. Per questo motivo la categoria TARGET, composta dai pubblicitari e dalle agenzie di comunicazione nell’Unione – guarda sempre oltre l’orizzonte alpino per cercare nuovi stimoli per i creativi del settore marketing e comunicazione. “Grazie ai nostri eccellenti rapporti con l’associazione GWA, la federazione delle migliori agenzie di comunicazione in Germania, siamo riusciti a portare anche in Alto Adige l’Infinity Campus 2021, organizzato dalla stessa GWA in collaborazione con la Miami Ad School, e permettendo così ai nostri iscritti di partecipare a una straordinaria occasione formativa”, afferma il membro del direttivo Myriam Hell. Formazione esclusiva in maggio e giugno I creativi altoatesini hanno approfittato dei vantaggi connessi a un network internazionale di mentori e hanno potuto avere accesso a innovativi temi interdisciplinari raccogliendo utili stimoli e nozioni pratiche per il loro lavoro. Per otto settimane, dei relatori di punta come Angelene Clark (UK), Dom Heinrich (USA) o Marie-Louise Sadakane (Germania) hanno condotto dei training live dedicati a temi
Ampio spettro di competenze In questo senso una delle maggiori priorità è sensibilizzare maggiormente gli operatori economici verso i locali prestatori di servizi. “In Alto Adige, col tempo, siamo riusciti a sviluppare una vasta gamma di esperti nei più diversi ambiti tematici. Sono professionisti in grado di offrire prestazioni ai massimi livelli”, spiega Jäger. “La categoria dei consulenti aziendali ha intenzione di sfruttare il proprio vasto spettro di competenze per porsi al fianco delle aziende e per incentivare lo scambio e la cooperazione interna alla categoria”, assicura in conclusione la presidente.
19 azuech@unione-bz.it
quali, per esempio, Creative Business Transformation, Extended Realities & Creative Technologies o Data-Driven Creativity. Si tratta di esperti internazionali che lavorano come sviluppatori di prodotto, esperti UX/UI, strateghi digitali o Global Brand Director per gruppi imprenditoriali mondiali come Armani, Nike, Spotify, Unilever o Nivea, hanno condiviso con noi le loro esperienze durante sessioni online”, ricorda soddisfatto il presidente Arnold Malfertheiner. La conferma del nostro lavoro “Per i nostri iscritti e amici è stato allestito un pacchetto speciale imbattibile anche sul fronte del prezzo. L’Infinity Campus di quest’anno è andato esaurito, ed è attualmente in corso con successo. Già molti hanno sfruttato l’ispirazione per approfondire la propria formazione. Noi di TARGET la vediamo come una conferma della nostra attività e ci impegneremo anche in futuro per realizzare collaborazione di questo tipo”, conclude Malfertheiner.
azuech@unione-bz.it
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CONSULENTI AZIENDALI
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categorie unione-bz.it/panificatori unione-bz.it/ottici unione-bz.it/commercio unione-bz.it/pubblici-esercizi
Hannes Schwienbacher del panificio Ultner Brot consegna le prime cartelle dell’apprendista
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Consegnate le cartelle dell’apprendista. Le norme che regolano l’apprendistato, il piano di studi, il regolamento aziendale, il contratto di apprendistato, i cedolini paga, gli attestati – la cartella con tutti i documenti utili – dal primo giorno di lavoro fino all’esame finale – rappresenta un utilissimo strumento
per gli apprendisti panificatori dell’Alto Adige. La cartella dell’apprendista può essere ritirata gratuitamente presso l’associazione dei panificatori. I documenti sono invece a disposizione di tutti gli associati tra i download presenti su unione-bz.it/panificatori. Il progetto è sostenuto dalla Provincia.
I prodotti medici in ambito ottico, come ad esempio occhiali e lenti a contatto, sono esentati dall’obbligo di pagamento per mezzo di sistemi tracciabili. Tuttavia, per poter godere della detrazione IRPEF del 19 per cento, tali presidi medici devono possedere il marchio CE che ne attesta il rispetto delle norme europee.
kgutgsell@unione-bz.it
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COMMERCIO AL DETTAGLIO PUBBLICI ESERCIZI
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Pane e passione Campagna social media dei panificatori. Il panificatore non è certo uno che dorme fino a tardi! Ben prima dell’alba è già al forno per mettersi al lavoro e fare arrivare su tutte le tavole dell’Alto Adige i suoi prelibati prodotti da forno in tempo per la colazione. Tutti gli aspetti di questa interessante professione saranno condivisi con grande sincerità e apertura sulle nuove pagine Facebook e Instagram dell’associazione dei panificato-
ri. Tutti gli interessati potranno così gettare uno sguardo dietro le quinte del mestiere e ricevere informazioni su eventi e iniziative. Una campagna social media accompagnerà l’innovativa linea comunicativa dell’associazione dei panificatori dell’Alto Adige. L’Unione augura loro di avere molto successo.
kgutgsell@unione-bz.it
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Spese detraibili
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Abbonamenti stagionali 2021 Dopo le riduzioni già concesse sugli abbonamenti annuali per la musica d’ambiente, la SIAE ha recentemente comunicato la decisione di riconoscere a tutte le attività, escluse le rivendite di generi alimentari, una riduzione del 5 per cento sul costo degli abbonamenti stagionali, nonché il differimento, per tutti, della scadenza di pagamento al 31 luglio 2021. Esclusivo per gli associati Unione Tutti gli associati all’Unione approfittano di un’apposita convenzione che prevede uno sconto del 25 per cento sulle quote SIAE. Ulteriori informazioni su unione-bz.it/ convenzioni.
Giuseppe Pezzei, consulente alle aziende
unione-bz.it/bevande
GROSSISTI DI BEVANDE
Assemblea generale in presenza. “Guardando indietro
all’anno appena passato, possiamo dire che è stato caratterizzato da alcuni alti e bassi. Ciononostante, come consorzio, siamo riusciti a mantenere una situazione stabile, e siamo riusciti, insieme ai nostri iscritti, a guardare al futuro con molte aspettative”. Con queste frasi il presidente Peter Egarter e il direttore Reinhold Grunser hanno aperto l’annuale assemblea generale dell’Associazione dei grossisti di bevande dell’Alto Adige (SGR), tenutasi di recente presso la nuova cantina vinicola di S. Paolo/Appiano. All’ordine del giorno, oltre a una sintesi del 2020, sono state poste anche le anticipazioni per il 2021/22, l’approvazione del bilancio e l’inclusione di nuove bevande nell’assortimento rivolti ai clienti all’ingrosso e al dettaglio. “Rispetto ad alcune bevande abbiamo registrato anche nuove tendenze. Il cambiamento nelle abitudini di consumo dei clienti ha influito infatti anche sul consumo di bevande tra la popolazione”, spiega Grunser. L’Associazione dei grossisti di bevande dell’Alto Adige (SGR) è nata nel 2003 come consorzio di aziende. Il compito dell’ente è rafforzare e sfruttare al meglio la posizione sul mercato dei singoli associati tramite sinergie nell’attività commerciale. Dalla sua nascita, l’SGR è diventato una presenza importante sul mercato delle bevande in Alto Adige. A unire gli iscritti all’SGR è il particolare interesse a incentivare, sostenere e commercializzare i prodotti locali. A contraddistinguere i membri è una struttura aziendale omogenea. Tutte le aziende associate sono indipendenti, e non sono controllate né dai grandi agglomerati industriali né dai produttori di bevande. Ulteriori informazioni: suedtirolergetraenkering.it
kgutgsell@unione-bz.it
I membri dell’Associazione dei grossisti di bevande (SGR) nell’Unione
PR
Per una successione d’impresa vincente Nei prossimi anni, molte realtà si troveranno ad affrontare la delicata fase della cessione aziendale. Non di rado si tratta di ricambi generazionali, in cui le componenti emotive e le implicazioni familiari giocano un ruolo non indifferente. Per gestire al meglio questo processo, è però necessario tenere conto di tutti gli aspetti finanziari e giuridici, senza trascurare una pianificazione accurata e una buona fase preparatoria. Per la successione della tua impresa puoi avvalerti del supporto del tuo consulente Raiffeisen: grazie al vostro rapporto di lunga data, conosce molto bene la situazione della tua azienda e il contesto in cui operi. In occasione di una prima consulenza gratuita, potrete analizzare insieme gli elementi essenziali della fase di pianificazione e, in caso di necessità, coinvolgere nel colloquio anche gli esperti della Camera di Commercio. I temi affrontati spazieranno dai requisiti professionali alle licenze necessarie, dalla forma giuridica più idonea ai possibili contributi pubblici, fino a costi attesi, versamento dei contributi, pianificazione temporale e disciplina successoria. Se desideri maggiori informazioni, rivolgiti senza impegno al tuo consulente della Cassa Raiffeisen.
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Una presenza fissa
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formazione unione-bz.it/corsi
Voglia di formazione 22
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Comunicazione e leadership HEALTHY TALK
Una comunicazione chiara e aperta contribuisce in maniera fondamentale al clima aziendale, alla motivazione dei collaboratori e, in generale, all’immagine di un’azienda. Insieme ai relatori di vival.institute, l’unioneformazione organizza un workshop durante il quale sperimentare alcune situazioni tipiche per applicare, anche nella quotidianità, quanto appreso in teoria. Il corso, valido anche come corso di aggiornamento per dipendenti, si terrà il 7 luglio presso la sede dell’Unione a Bolzano.
Salute e gestione dello stress COME AVERE UNA VITA EQUILIBRATA?
Nel corso degli ultimi anni il mondo del lavoro e quello privato sono cambiati radicalmente: un aspetto fondamentale per il mantenimento e l’incremento della qualità della propria vita, anche professionale, è la conciliazione e l’equilibrio tra i vari aspetti della vita quotidiana. In questo workshop viene migliorato il life-domain-balance individuale dei partecipanti e vengono anche elaborate le premesse del concetto di life-domain-balance in azienda. Il corso, che si terrà presso la sede dell’Unione a Bolzano il 9 luglio, è anche valido come aggiornamento per RLS.
HACCP, igiene e allergeni IGIENE, CORSO BASE
Il corso, previsto per il 30 agosto presso la sede dell’Unione a Bolzano, presenta i temi principali in materia di igiene. Tra gli altri, anche il pacchetto igiene CE, la rilevanza dell’igiene per la qualità e sicurezza dei prodotti, i principali pericoli biologici, chimici e fisici, la microbiologia degli alimenti, gli allergeni e la relativa dichiarazione nonché le basi della lotta ai parassiti.
Info e iscrizione: T/F 0471 310 323/325, formazione@unione-bz.it, unione-bz.it/corsidispecializzazione.
Verena Kasal
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Jasmin Sandri
consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza
La presenza online è sempre più importante Una buona consulenza è già metà dell’opera. La pandemia di Coronavirus ha
modificato la filosofia d’acquisto dei clienti, e i negozi online hanno visto crescere a dismisura la loro importanza. Come può, un’azienda, avvicinarsi al mondo dell’ecommerce? L’importante, in questo campo, è non partire all’avventura, ma pensarci bene e in anticipo, così da garantire il successo dell’azienda. Allestendo un negozio online bisogna tenere conto di molti aspetti. In prima linea è fondamentale definire il mercato, cioè scegliere se agire localmente o globalmente. Prima di avviare un negozio online vanno anche chiariti sia i temi legati alla gestione aziendale che le condizioni contrattuali.
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L’Unione Cooperativa servizi offre una consulenza esaustiva in materia, e accompagna l’azienda durante l’apertura di uno shop online. L’azienda riceve una panoramica completa e un aiuto economico, sia teorico che orientato alla pratica. L’associazione può anche aiutare nell’allestimento di un account Google. Tramite partner competenti è anche possibile affrontare con successo temi complessi, perché l’Unione Cooperativa servizi è in grado di rispondere a tutte le vostre domande. Saranno evidenziate le vostre possibilità e sarà offerta un’analisi aziendale, così che possiate prendere la giusta decisione e presentare i prodotti più indicati alla vostra attività di vendita online – un settore nel quale la qualità conta più della quantità.
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Condizioni
generali di vendita
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Le transazioni commerciali tra aziende (B2B) caratterizzano la vita quotidiana di molti imprenditori. I rapporti contrattuali richiedono una regolamentazione scritta. Tuttavia, l’importanza delle Condizioni generali di vendita viene spesso sottovalutata. È raccomandabile allegare tale documento già all’offerta. Per evitare l’applicazione delle condizioni del cliente (se presenti), queste devono essere sottoscritte e restituite al venditore insieme all’ordine. In questo modo, eventuali controversie - soprattutto in ordine ai termini di consegna o alla responsabilità - possono essere prevenute. Cosa sono le Condizioni generali di vendita? Lo scopo delle Condizioni generali di vendita è quello di semplificare l’esecuzione di un contratto e di tutelare sia il venditore che l’acquirente, stabilendo i diritti e gli obblighi prima dell’acquisto. Solitamente alla stipula di un contratto, le clausole vengono
concordate congiuntamente da entrambe le parti contrattuali. Al contrario, la caratteristica principale delle Condizioni di vendita è che il contratto viene redatto unilateralmente dal venditore e di solito è applicabile a tutte le vendite. Poiché il contratto è redatto unilateralmente, il venditore è limitato dal Codice civile. La violazione delle sue disposizioni può comportare conseguenze legali. Importanza delle Condizioni generali di vendita Le Condizioni generali di vendita rappresentano uno strumento adatto per definire le proprie condizioni contrattuali senza doverle negoziare specificamente con ogni acquirente. Clausole chiare portano ad una maggiore certezza, poiché tutti i diritti e obblighi sono chiaramente definiti sin dall’inizio. Le Condizioni generali di vendita costituiscono la base giuridica del successivo contratto. Contenuto delle Condizioni generali di vendita Le Condizioni generali di vendita dovrebbero contenere in particolare le seguenti clausole: - informazioni sul venditore, - oggetto del contratto, - campo d’applicazione, - termini, - limitazioni di responsabilità, - modalità di pagamento, - consegna (se prevista), - garanzia legale e garanzia commerciale, se applicabile, - riserva di proprietà, - motivi di risoluzione del contratto, - informazioni sul trattamento dei dati personali, - legge applicabile e foro competente.
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Legge applicabile e foro competente Le Condizioni generali di vendita dovrebbero prevedere l’applicazione della legge italiana. Questo porta all’applicazione delle disposizioni del Codice civile escludendo eventuali norme giuridiche di altri ordinamenti. Ciò è particolarmente importante nei rapporti contrattuali con imprese straniere. Inoltre, le Condizioni generali di vendita dovrebbero specificare il foro competente. È consigliabile prevedere come foro competente quello della circoscrizione nel quale il venditore ha la propria sede legale. Altrimenti, il foro competente potrebbe essere individuato nel luogo in cui l’acquirente ha la propria sede legale. Nel caso di una controversia il giudice verificherà l’esistenza di Condizioni generali di vendita per decidere la controversia sulla base di esse.
Per le ragioni appena menzionate, l’Unione raccomanda di redigere o di rivedere – se già esistenti – le Condizioni generali di vendita. La Consulenza legale dell’Unione Cooperativa servizi offre agli associati dell’Unione consulenze personalizzate sul tema.
Lisa Baumgartner, consulenza legale, T 0471 310 423, lbaumgartner@unione-bz.it
consulenza fiscale unione-bz.it/fiscale
Lavoratori impatriati, tassazione ed estensione del regime agevolato Il regime speciale per lavoratori impatriati (art. 16 del decreto legislativo n. 147/2015) prevede una tassazione agevolata dei redditi prodotti dai contribuenti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia e che si impegnano a risiedervi per almeno due periodi di imposta, svolgendo attività lavorativa nel territorio italiano; i redditi agevolabili concorrono alla formazione dell’imponibile complessivo nella misura del 30 per cento. L’agevolazione è stata modificata nel 2019 con l’introduzione del c.d. “DL Crescita” che ha previsto quanto segue: • per i soggetti che trasferiscono la residenza dall’anno 2020, l’aumento dal 50 al 70 per cento della percentuale di esenzione del reddito, • la semplificazione delle condizioni di accesso al regime di favore, infatti, possono accedere al regime agevolativo coloro che non sono stati residenti nel territorio italiano negli ultimi due periodi d’imposta (non più cinque anni) e si impegnano a risiedere in Italia per almeno due anni svolgendo l’attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano, • un ulteriore ampliamento dell’agevolazione, consentendo alle persone fisiche “impatriati” dal 2020 di poter fruire, per un ulteriore quinquennio, dell’abbattimento del 50 per cento del reddito di specie prodotto, a condizione che abbiano almeno un figlio minorenne o a carico o qualora diventino proprietari di almeno una unità immobiliare di tipo residenziale in Italia, successivamente al trasferimento in Italia o nei dodici mesi precedenti il medesimo trasferimento. Per i lavoratori che abbiano almeno tre figli minorenni o a carico, anche in affido preadottivo, i redditi, negli ulteriori cinque periodi di imposta, concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 10 per cento del loro ammontare.
25 Con ulteriori interventi, queste agevolazioni (abbattimento del 70 per cento nel primo quinquennio e, alle condizioni previste, del 50 per cento nel secondo quinquennio) spettano, a decorrere dall’anno 2019, anche ai soggetti che trasferiscono la residenza in Italia dal 30.04.2019 e risultano beneficiari del regime previsto dall’articolo 16 decreto legislativo n. 147/2015. La legge di Bilancio 2021 ha introdotto, infine, la possibilità di fruire dell’ulteriore proroga quinquennale anche ai soggetti già iscritti all’AIRE o cittadini UE che hanno trasferito la residenza in Italia prima del 30.04.2019 e che, alla data del 31 dicembre dello stesso anno, risultano beneficiari del regime di favore ordinario previsto per i lavoratori impatriati, e definito le modalità per l’esercizio dell’opzione per il prolungamento per ulteriori cinque periodi d’imposta del regime previsto per i lavoratori impatriati.
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UN ESEMPIO
Un contribuente, che ha trasferito la residenza in Italia prima del 30.04.2019 e che alla data del 31.12.2019 risultava beneficiario del regime agevolato (quinquennio 2016-2020), esercitando l’opzione potrà beneficiare per ulteriori cinque anni (quinquennio 2021-2025), del regime agevolato (detassazione del 50 per cento del reddito prodotto). Il primo periodo di fruizione del nuovo beneficio sarà il 2021. L’importo da versare per esercitare l’opzione va calcolato facendo riferimento all’intero reddito percepito nel 2020. L’agevolazione si estende sempre anche a condizione che siano rispettati gli ulteriori requisiti previsti.
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Versamento per l’opzione
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Per esercitare l’opzione è necessario il versamento di un importo calcolato sui redditi agevolati relativi al periodo di imposta precedente a quello di opzione pari a: • 10 per cento, se il soggetto al momento dell’esercizio dell’opzione ha almeno un figlio minorenne, anche in affido preadottivo, o è diventato proprietario di almeno un’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia, successivamente al trasferimento in Italia o nei dodici mesi precedenti al trasferimento, ovvero lo diventi entro diciotto mesi dalla data di esercizio dell’opzione, pena la restituzione del beneficio addizionale fruito, senza l’applicazione di sanzioni, • 5 per cento, se il soggetto al momento dell’esercizio dell’opzione ha almeno tre figli minorenni, anche in affido preadottivo e diventa o è diventato proprietario di almeno un’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia, successivamente al trasferimento in Italia o nei dodici mesi precedenti al trasferimento, ovvero lo diventi entro diciotto mesi dalla data di esercizio dell’opzione di cui al presente comma, pena la restituzione del beneficio addizionale fruito senza l’applicazione di sanzioni. L’importo va versato mediante modello F24 entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione del primo periodo di fruizione dell’agevolazione e non è possibile avvalersi dell’istituto della compensazione. Per i contribuenti per cui tale periodo si è concluso il 31 dicembre 2020 il termine per tale versamento è il 30 agosto 2021.
Comunicazione dell’opzione al sostituto d’imposta I lavoratori dipendenti che intendono esercitare l’opzione devono, oltre a provvedere al versamento dell’importo precedente, presentare al datore di lavoro una richiesta scritta entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione del primo periodo di fruizione dell’agevolazione (30 agosto 2021 per i lavoratori per cui tale periodo si è concluso il 31 dicembre 2020). La richiesta deve indicare: • nome, cognome e data di nascita, • il codice fiscale, • l’indicazione che prima del 30.04.2019 la residenza è stata trasferita in Italia, • l’indicazione della permanenza della residenza in Italia alla data di presentazione della richiesta, • l’impegno a comunicare tempestivamente al datore di lavoro ogni variazione della residenza o del domicilio, rilevante per l’applicazione del beneficio medesimo da parte del datore di lavoro, • i dati identificativi dell’unità immobiliare di tipo residenziale acquistata direttamente dal lavoratore o dal coniuge, dal convivente o dai figli, anche in comproprietà e la relativa data di acquisto; ovvero l’impegno a comunicare tali dati entro diciotto mesi dalla data di esercizio dell’opzione, se ne diviene proprietario entro tale ultimo termine,
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• il numero e la data di nascita dei figli minorenni, anche in affido preadottivo, alla data di effettuazione del versamento, • l’anno di prima fruizione del regime speciale per i lavoratori impatriati, • l’ammontare dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia oggetto dell’agevolazione, relativi al periodo d’imposta precedente a quello dell’esercizio dell’opzione, • gli estremi del versamento.
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INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale aprile 2020 – 2021 è pari a più 1,2% (75% = +0,9). - La variazione a Bolzano aprile 2020 – 2021 è pari a più 2,1% (75% = +1,575).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in aprile è 1,526393.
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Proroga: obbligo di pubblicazione per contributi e sovvenzioni pubbliche La disciplina della trasparenza delle erogazioni pubbliche prevede che entro il 30 giugno di ogni anno le imprese adempiano all’obbligo di informativa per i contributi e le erogazioni pubbliche ricevute nel corso dell’anno precedente. Questa data è stata ora posticipata al 30 giugno 2022. Sono soggetti a tale obbligo i soggetti iscritti al Registro imprese: società di capitali (Spa, Srl, Sapa), società di persone (Snc, Sas), ditte individuali esercenti attività di impresa (a prescindere dal regime contabile ed inclusi i soggetti in contabilità ordinaria, semplifi-
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cata, regime dei minimi, regime forfettario) e società cooperative (incluse le cooperative sociali). Sono esclusi i liberi professionisti. Se le erogazioni ricevute superano la soglia di 10.000 euro tutti i contributi sono soggetti all’obbligo di pubblicazione. Le imprese possono indicare nella nota integrativa gli aiuti ricevuti, le imprese non tenute alla redazione della nota integrativa al bilancio devono pubblicare gli importi ricevuti sul proprio sito o, in mancanza, sul sito dell’associazione di categoria di appartenenza. Le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato e aiuti De Minimis, soggetti all’obbligo di pubblicazione nel “Registro nazionale degli aiuti di Stato” possono adempiere agli obblighi pubblicitari previsti dalla norma, semplicemente indicando sul sito internet l’esistenza di tali aiuti, senza il bisogno di fornire informazioni dettagliate.
Volete pubblicare i vostri contributi sul sito internet dell’Unione? Allora compilate il modulo online e rimandatelo a pr@unione-bz.it. Per domande sulla compilazione potete rivolgervi al vostro caposede mandamentale.
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Contributo provinciale Alto Adige Domande entro il 30 settembre. Con la delibera nr. 373 del 27.04.2021, la Giunta provinciale ha definito i requisiti e le modalità operative per la richiesta del nuovo contributo provinciale parametrato ai costi fissi. L’aiuto spetta alle imprese (ditte individuali, società di persone e di capitali) e ai professionisti.
I requisiti sono: •u n calo di fatturato almeno del 30 per cento nel periodo 01.04.2020 – 31.03.2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, • fatturato minimo nel 2019 di 30.000 euro, • inizio attività entro il 31.03.2021. Le imprese che hanno iniziato l’attività a partire dal 01.04.2019 non devono dimostrare di aver subito un calo di fatturato, ma devono raggiungere un fatturato minimo mensile
pari a 700 euro. Le richieste devono essere presentate entro il 30 settembre 2021 tramite un intermediario autorizzato (associazione di categoria, commercialista ecc.).
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