Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXI · 9/2013
unione magazine #9/13 Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it
Il
domani
comincia
oggi
L’iniziativa comune dell’Unione per il futuro economico dell’Alto Adige
il DoManI comincia oggI un‘iniziativa collettiva dell‘unione per il futuro economico dell‘Alto Adige
CAri ASSoCiAti deLL’unione! vostra opInIonE è IMportantE. prEnDEtE partE alla DIscussIonE! Anche voi potete fare la vostra parte per definire il futuro.
agIrE In ManIEra sostEnIbIlE
cIrcuItI EconoMIcI localI
cEntrI coMMErcIalI naturalI azIEnDE faMIlIarI
coMMErcIo DI vIcInato
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qualItà DElla vIta
LA nuovA PiAttAforMA di diSCuSSione “doMAndA deLLA SettiMAnA” e iL SondAggio onLine:
www.ildomanicominciaoggi.it aE i U t ch ’ la Ric ! i D ci i m N E i v pR
e-bike leaos in lega di carbonio tour in mongolfiera per 2 persone con proalps fine settimana per 2 persone nel bio vitalhotel theiner‘s garten (4 stelle) degustazione formaggi per 6 persone presso De gust Abbonamento annuale a biokistl Südtirol buoni spesa da 50 euro, utilizzabili in tutti i negozi associati all’unione
editoriale
Decidere oggi del nostro avvenire Il 27 ottobre puntare su persone oneste e competenti. Il 27 ottobre, in Alto Adige, si terranno le elezioni per il Consiglio provinciale. Il panorama politico delle prossime elezioni è estremamente frazionato: 14 o 15 sigle differenti si contenderanno i 35 posti nel Consiglio. In questo quadro è estremamente difficile poter fare delle previsioni, ma l’economia ed in particolare il commercio e i servizi hanno bisogno più che mai di certezze. Fatte salve le sensibilità politiche di ognuno di noi e lasciando assoluta libertà di scelta a tutti, noi come commercio e servizi abbiamo bisogno di rappresentatività certa, e tenendo conto anche della sordità e alcune volte della ostilità dimostrataci negli ultimi anni da diverse forze politiche nei confronti dei nostri problemi, ci sentiamo di uscire dalle logiche partitiche per rimettere al centro le persone. Il nostro direttore Dieter Steger è tra i candidati. Sappiamo per esperienza quanto sia importante essere direttamente rappresentati nel processo decisionale invece di essere costretti a rimanerne semplici spettatori. E a livello provinciale le decisioni sono prese in Consiglio e, soprattutto, in Giunta. Ecco perché per il mondo economico, e in particolare per le molte aziende familiari presenti in Alto Adige, è importante poter contare su di un proprio rappresentante in Consiglio e, ancora meglio, in Giunta provinciale. Dieter Steger ha preso una decisione: nel corso della propria campagna elettorale ha deciso di rinunciare a qualsiasi sostegno da parte della nostra associazione come istituzione. Tale desiderio sarà rispettato. Quali cittadini e imprenditori, però, dovremmo, anzi, dobbiamo riconoscere i nostri alleati e sostenere quindi quei candidati che agiscano nel nostro interesse. Il nostro direttore gode della mia piena fiducia. Anche i colleghi della Giunta esecutiva lo sostengono da vicino. È una persona esperta e competente. Conosce i problemi, le priorità, le esigenze e le richieste delle nostre aziende, a favore delle quali si è sempre impegnato. Ed è nostro interesse che ciò, a livello di politica provinciale, vada avanti. Vi prego di impegnarvi attivamente. Convincete la Vostra cerchia personale e professionale della bontà di questa scelta. Noi tutti, famiglie e aziende, viviamo un tempo assai agitato e incerto. Assicurare loro le migliori condizioni generali entro le quali agire non è mai stato tanto importante. Servono nuovi impulsi per assicurare il benessere. Mai come ora abbiamo bisogno di azioni e decisioni chiare da parte della politica a ogni livello. E a questo proposito la politica non dovrebbe mai dimenticare che al centro dell’economia c’è sempre la persona. Un principio a favore del quale si impegnerà Dieter Steger. Si tratta di una persona per la quale conta la chiarezza, sia nelle parole che nei fatti, che agisce con coerenza e decisione! Ed è proprio ciò che serve oggi, in un periodo nel quale sono necessari rinnovamento e coraggio per guidare la nostra provincia verso il futuro. Oltre a Steger, gode della mia fiducia anche il commerciante Christian Tschurtschenthaler, già per molti anni presidente mandamentale dell’Unione per la val Pusteria. Dado Duzzi
copertina Presentata la nuova iniziativa dell’Unione
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attualità Alcol, i nuovi cartelli dell’Unione
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trend Austria, nuovo schema di orario di lavoro
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mandamenti Commercianti contrari al progetto Benko
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categorie Regiograno intraprende una nuova strada
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formazione La nuova brochure formativa dell’Unione
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le aziende informano Weger insignito con il marchio ambientale
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consulenza aziendale Tutti gli indirizzi PEC in rete
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consulenza fiscale Le novità del decreto energia
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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Martina Reinstadler Segreteria: Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: Sergio Colombi Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: BMLFUW/Kern Bernhard, Benjamin Profanter, Helmuth Rier, Shutterstock, SXC Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito l’11 settembre 2013 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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Per inaugurare l’iniziativa sono stati simbolicamente lanciati dei palloncini colorati
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Il Domani comincia oggi L’iniziativa comune dell’Unione per il futuro economico dell’Alto Adige
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Come possiamo cambiare il no- “Con questa iniziativa – spiega il presidente stro mondo per far sì che il maggior nu- dell’Unione Walter Amort – l’Unione mette mero possibile di persone possa vivere l’accento sulla sostenibilità e sulla responbene? Cosa serve all’economia altoatesi- sabilità sociale. Insieme alla collettività ci na? Quali sono i temi davvero importan- siamo posti l’obiettivo di disegnare il futi? Cosa possiamo fare oggi per garantir- turo economico dell’Alto Adige e non solo. ci un domani altrettanto buono? Grazie Per questo motivo l’Unione invita anche all’iniziativa “Il domani comincia oggi” le altre associazioni a diventare partner l’Unione invita a un dibattito pubblico dell’iniziativa e a contribuirvi con idee e per trovare nuove strade verso un’eco- temi nuovi. nomia sostenibile. I portavoce di tali organizzazioni hanno accolto con favore il progetto, assicuranEconomia sostenibile, circuiti economici lo- dovi una partecipazione attiva. “Il domacali, commercio di vicinato, aziende familiari, ni comincia oggi” è sostenuto da Camera centri commerciali naturali, posti di lavoro di commercio, APA, HGV, Bauernbund, sul territorio, qualità della vita e collaborazio- Eurac, Organizzazione per un mondo sone a tutti i livelli: questi sono i temi al centro lidale, terra institut ed Istituto ecologico. della nuova iniziativa dell’Unione. E sono Grazie a tale collaborazione dovrebbe esloro che, grazie a iniziative e azioni collettive, sere possibile individuare nuove oppordovrebbero mettere in luce il lato positivo dei tunità economiche nonché la strada per raggiungerle. cambiamenti sociali in Alto Adige.
Hanno presentato l’iniziativa: da sin. Andreas Pichler (direttore Ökoinstitut), Martin Haller (vicepresidente APA), Leo Tiefenthaler (presidente Bauernbund), Walter Amort, Dado Duzzi (vicepresidente Unione) e Stephan Ortner (direttore Eurac)
Dare il proprio contributo
“Il domani comincia oggi” è stato presentato insieme a partner dell’iniziativa presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. Per inaugurare il progetto, e come simbolo di futuro, sono stati lanciati 99 palloncini colorati. La collettività sarà ora sollecitata a sviluppare nuove misure ecosociali e invitata a partecipare attivamente alla piattaforma www.ildomanicominciaoggi.it. Come? Per mezzo di un sondaggio, di domande mirate e messaggi video. “L’Alto Adige – assicura Amort – ha futuro, ha potenziale e capacità di svilupparsi. Questo è quanto dovrebbero ricordarsi sia gli impren-
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ditori che i cittadini. Dobbiamo puntare con più forza sui circuiti economici locali e rafforzare le locali aziende familiari che, da sempre, vivono in prima persona principi quali la sostenibilità e la responsabilità sociale”. La Vostra opinione è importante
Su www.ildomanicominciaoggi.it saranno affrontati tutti i temi di qualche rilevanza per il prossimo sviluppo dell’Alto Adige: economia, società e futuro. Nell’ambito dell’iniziativa l’Unione ha dato il via a un grande sondaggio.
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Commercio al dettaglio nelle zone produttive: un primo importante successo a Roma Un passo importante, ma non è ancora il momento di festeggiare.
All’inizio di agosto a Roma, anche grazie alla costante pressione dell’Unione, è stato possibile raggiungere un traguardo in un ambito di importanza per noi capitale: il Parlamento ha approvato una modifica dell’art. 31 del noto decreto “Salva Italia” di Monti relativo alla liberalizzazione del commercio al dettaglio nelle zone produttive – e di conseguenza compiuto un passo concreto nella direzione del ripristino della competenza provinciale in tale settore. Da anni l’Unione si impegna con costanza per il divieto di commercio al dettaglio nelle zone produttive, un aspetto del diritto commerciale che, per l’Associazione, riveste la massima importanza.
“Nel corso delle ultime settimane – spiega il direttore dell’Unione Dieter Steger – ci siamo battuti in primissima linea per concretizzare, grazie a una variazione di legge, la modifica della radicale liberalizzazione proposta da Monti, creando in questo modo un nuovo spazio di manovra per l’Alto Adige. La nostra ostinazione è stata ricompensata.” “Per poter dire di avere vinto la partita – aggiunge Steger – mancano però ancora due passi fondamentali”. In primo luogo, da parte del governo di Roma, dovrebbe essere ritirato il prima possibile il ricorso ancora pendente di fronte alla Corte Costituzionale. In secondo luogo, questo nuovo spazio di manovra costituzionale dovrebbe essere sfruttato nell’ambito dell’elaborazione di una nuova legge da parte del Consiglio provinciale. L’obiettivo finale è quello di tornare a regolamentare in maniera autonoma le nostre specificità in materia di commercio al dettaglio, incentivando lo sviluppo del commercio nei centri storici, nei quartieri e nei paesi nonché di vietare nella maniera più ampia possibile il commercio al dettaglio nelle zone produttive.
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Formazione, politica, posti di lavoro, qualità della vita e regionalità sono solo alcuni degli ambiti toccati dal sondaggio. Per agire concretamente, infatti, è fondamentale capire quali siano le principali priorità della popolazione. Fino al 20 settembre, inoltre, ogni partecipante può anche prendere parte a un concorso dotato di interessanti premi (vedi il box).
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La piattaform a on il dibat tito: ww line per w.ildomanicomi nciaoggi.it
Il domani comincia oggi offre spazio per il dibattito sul futuro economico. Sono disponibili numerosi videoritratti di imprenditori cui è stato chiesto di indicare tre temi considerati di grande importanza per il futuro dell’Alto Adige. Persone comuni e personaggi noti del mondo commerciale, artigianale, agricolo, turistico e politico esprimono la propria opinione, invitando al dibattito e al confronto (vedi anche le pagg. 8 - 9). La domanda della settimana
È inoltre disponibile la domanda della settimana, che mette al centro dell’attenzione vari temi quali il mercato del lavoro, la formazione e la politica, formulando una domanda relativa ai più vari settori economici. Ogni lunedì sarà affrontato un tema diverso. La domanda della settimana offre la possibilità di esprimere il proprio pensiero e la propria opinione. Grazie a un sistema di rating, sarà possibile valutare le risposte fornite e mettere in primo piano le migliori. Nei prossimi mesi sono anche state programmate diverse manifestazioni nonché l’elaborazione e la concretizzazione di provvedimenti sociopolitici in collaborazione con i partner.
mreinstadler@unione-bz.it
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e r a p i c e t par re e vince
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... al grande sondaggio su www.ildomanicominciaoggi.it. In palio ci sono: una bici elettrica personalizzata, un fine settimana wellness presso il Biohotel Theiner, un volo in mongolfiera, un abbonamento annuale a “Biokistl”, un’esclusiva degustazione di formaggi per sei persone e 15 buoni da 50 euro da spendere in un’azienda associata all’Unione.
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Voglia di cambiamento Parliamo di futuro. Fritz Lietsch è un visionario e un imprenditore. Più di 25 anni fa ha preso la strada della sostenibilità e delle idee innovative, impegnandosi in progetti futuristici. La sua missione: generare una nuova consapevolezza in ambito economico. Il suo credo: solo un’economia collaborativa, responsabile e sostenibile è capace di divertire e di creare futuro. Noi abbiamo incontrato il caporedattore del magazine “forum per un’economia sostenibile”.
Lei ha coniato il termine “LOHAS – Lifestyle of health and sustainability”. Cosa significa? Molto semplicemente vuol dire adottare uno stile di vita più consapevole e sano, che non faccia bene solo all’ambiente e alla salute, ma che ci dia il massimo di gioia di vivere. In che misura possono coincidere i concetti di qualità della vita e di economia sostenibile? Si combinano perfettamente: l’economia sostenibile, infatti, punta sempre verso la qualità e crea quindi automaticamente qualità della vita. L’unica premessa è quella di sostituire concetti quali “all you can eat” e “Massimo consumo” con quelli di “enjoy what you eat” e “Consumo intelligente”. Di questo fa parte anche la shareconomy (noleggiare invece di comprare) e il riconoscere che, spesso, meno è meglio. Molte persone l’hanno già capito e sono sulla buona strada per creare un’economia di successo e per godere di una vita più ricca di soddisfazioni.
Intervista: Martina Reinstadler
Sostenibilità: per molti un concetto astratto. Cosa significa per Lei? Molto semplicemente: pensare oggi alle conseguenze che avranno le mie azioni domani. In cosa dovrebbe investire l’economia per avere un futuro sostenibile? In un profitto a lungo termine invece di guadagni a breve termine. Oggi molti investimenti, perfettamente sensati dal punto di vista della sostenibilità, non vengono effettuati solo perché non sarebbe possibile ammortizzarli in breve tempo. Essere costretti a guadagnare entro quattro anni non ha senso. Bisogna invece pensare sul lungo termine e poi agire in maniera economicamente responsabile e più intelligente. Come può una piccola impresa agire sostenibilmente e cosa serve per farlo? La cosa più importante è usare il buon senso e rinunciare a usare paraocchi e pensiero univoco. Sostenibilità significa anche creare soluzioni per il futuro. Quanta creatività è necessaria? Ah, moltissima! Creatività e voglia. Voglia di cambiamento. Voglia di lasciare quello che si conosce. Voglia di creare attivamente un futuro per noi tutti sul nostro pianeta. Non c’è niente di più bello che mobilitare la propria creatività e usarla per raggiungere nuove mete.
Fritz Lietsch ha studiato economia aziendale e psicologia dei mercati e della comunicazione presso l’università di Monaco di Baviera. Nel 1984 ha fondato la casa editrice ALTOP, che si occupava anche di distribuzione di prodotti rispettosi dell’ambiente. Nel 1997 ha dato vita al portale internet Eco-world.de, nel 2007 ha fondato il portale della sostenibilità www.forum-csr.net in combinazione con la pubblicazione “forum per un’economia sostenibile”. Fritz Lietsch è autore di numerosi libri e articoli. Lavora inoltre come relatore sui temi quali eco-marketing, LOHAS “Lifestyle of health and sustainability”, responsabilità sociale dell’impresa e responsabilità per il futuro.
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Regionalità, sostenibilità, formazione:
le parole d’ordine del futuro
Quali sono i temi più importanti per l’economia altoatesina? Il domani comincia oggi è a caccia di risposte. Alcune di esse, sotto forma di 20 videointerviste, sono disponibili su www.ildomanicominciaoggi.it. Di seguito una selezione di alcune dichiarazioni:
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Panificatore Hannes Schwienbacher
“La collaborazione tra agricoltura, artigianato, commercio e turismo va sicuramente rafforzata. Inoltre gli incentivi provinciali andrebbero rielaborati. Se agli imprenditori servono meno fondi, non servirà aggiungerne di nuovi in seguito”.
Tutti i ritratti vid
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2 Giovani nell’Unione Monika Unterthurner
“Importanti sono soprattutto la coesione, la difesa della nostra cultura e del nostro paesaggio, ma serve anche più umiltà e capacità di accontentarsi. Il sistema del commercio di vicinato in Alto Adige, formato da molte aziende familiari, è unico e va preservato in ogni modo”.
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9 3 Ricercatore IRE Georg Lun
“Il tema più importante per il futuro è la competitività economica dell’Alto Adige. Per mantenerla elevata dobbiamo essere sia produttivi che innovativi”.
4 Consulente sostenibilità terra institute Evelyn Oberleiter
“La cooperazione e una nuova definizione di successo che guardi alla collaborazione e alla solidarietà sono sicuramente importanti, ma anche una nuova comprensione di qualità dal punto di vista della regionalità. L’Alto Adige ha l’occasione di essere un nuovo modello per tutta Europa”.
5 Organizzazione per un mondo solidale (OEW) Hubert Pörnbacher
“Dovremmo abbandonare la via della crescita a tutti i costi e tornare a un’economia condivisa. La popolazione dovrebbe anche essere maggiormente coinvolta nelle decisioni politiche. Pensare e agire in maniera collettiva dovrebbero essere comportamenti comuni e diffusi”.
6 Istituto culturale dell’Alto Adige Peter Silbernagl
“Bisogna tornare ai valori di un tempo. Meno lamentele e più ottimismo, meno caos e più serietà, meno frivolezza e più profondità, meno apparenza e più sostanza intellettuale”.
7 Diocesi di Bolzano Eugen Runggaldier
“In una terra ricca come l’Alto Adige l’umiltà sarebbe fondamentale. Ciò che personalmente mi auguro per il futuro è una più diffusa solidarietà e una più concreta tutela della natura donataci da Dio”.
8 Associzione Naturstein Alto Adige Barbara Graus
“Il mio desiderio per il futuro è che l’economia locale si rafforzi grazie a un consapevole contributo delle risorse locali. Il commercio di vicinato deve essere assicurato e la tutela della natura andare al primissimo posto delle priorità”.
9 Commerciante Bhati Rajendra Singh
“La disoccupazione va affrontata con coraggio, le tasse e gli affitti dovrebbero essere calmierati. Affinché le persone tornino a consumare e a ridare slancio all’economia gli stipendi dovrebbero crescere”.
10 Film maker Andreas Pichler
“Il tema più importante è per me quello dell’apertura culturale e linguistica. Ciascuno può contribuire anche solo interessandosi a quello che avviene nelle sue immediate vicinanze”.
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La posizione dell’Unione riguardo questi e altri temi – Alcuni esempi “Un’economia a misura d’uomo”
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2013: regionalità e sostenibilità al centro dell’attenzione
“Un’economia a misura d’uomo” significa mettere al centro l’uomo anche nel contesto economico. Strettamente connessi a ciò sono concetti quali fiducia, prodotti e servizi locali, qualità garantita, consulenza personale, brevi trasporti e vicinanza al cliente – un inestimabile valore aggiunto. In Alto Adige esistono le premesse per realizzare tutto questo: il 93 per cento delle aziende sono di piccole dimensioni e a conduzione familiare, ovvero aziende con meno di dieci dipendenti. Molte di esse sono attive nel settore del commercio e dei servizi (18.800 aziende – 32,3 per cento di tutte le aziende in Alto Adige – circa 82.000 occupati – 44,3 per cento dell’occupazione totale nel settore privato – e una creazione di valore aggiunto del 38,4 per cento). Circuiti economici locali
Sempre più raggruppamenti della società, organizzazioni e associazioni riconoscono tale valore aggiunto che, in ultima analisi, viene generato dai circuiti economici locali e dalle molte persone e aziende familiari che vi stanno dietro. Con la propria capillare presenza, i circuiti economici locali e le aziende familiari contribuiscono a creare una solida location economica, la stabilità, il benessere, la qualità della vita nei quartieri e nei paesi e posti di lavoro sicuri e qualificati a livello locale. Il potere d’acquisto e il valore aggiunto vengono trattenuti sul territorio. Sostenibilità
In stretta connessione con i circuiti economici locali è la sostenibilità dei prodotti e dei servizi – in generale di tutta l’economia. La predisposizione dei consumatori verso le offerte sostenibili ed eque è in crescita. A questo proposito un sondaggio in Germania rivela che il 62 per cento degli intervistati è dell’opinione che, nei prossimi anni, il guadagno da prodotti sostenibili è destinato a crescere, mentre il 40 per cento del campione è disposto a pagare di più per acquistare questo tipo di beni.
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domenica chiuso Responsabilità sociale
Già adesso, in Germania, una persona su due dichiara di rivolgersi, al momento dell’acquisto, ad aziende commerciali che agiscono in maniera responsabile e sociale. Ciò è ancor più valido per le molte aziende familiari in Alto Adige, che vivono la sostenibilità e la responsabilità sociale in prima persona già da anni – non solo in aziende, ma anche a livello locale, impegnandosi volontariamente in attività di varia natura e sostenendo associazioni locali di tipo culturale o sportivo. Aperture domenicali nel commercio
“Un’economia a misura d’uomo” significa anche tempo per la famiglia e il riposo domenicale. L’Unione si è battuta contro una tendenza liberalizzatrice male interpretata ed è convinta che una regolamentazione pubblica sia nell’interesse delle aziende familiari e dei rispettivi collaboratori e, in definitiva, anche dei consumatori. Una generale apertura domenicale è ostile alle aziende familiari e mette anche in pericolo il commercio di vicinato e la qualità della vita nei centri abitati. Le piccole aziende a conduzione familiare non sono in grado di tenere aperto 24 ore al giorno. Ciò è discriminante e incentiva la formazione di agglomerati che spingono per una riduzione della concorrenza. Il principio della chiusura domenicale dovrebbe essere mantenuto in ogni caso – con le eccezioni rappresentate dalle località turistiche. In Germania o Austria esiste una rigida regolamentazione degli orari di apertura dei negozi con la relativa chiusura domenicale (per esempio in Baviera sono permesse al massimo quattro aperture domenicali). E in questi territori il trend va nella direzione di una maggiore severità.
La particolarità di questa iniziativa: coinvolgere la popolazione, ma anche tutti gli altri protagonisti locali nel processo di rinnovamento. Decisivo per il successo di questo progetto è – dopo una prima fase di analisi – il processo di concretizzazione di quanto proposto. L’Unione si aspetta e auspica un deciso coinvolgimento dei Comuni e della Provincia per quanto riguarda il finanziamento delle iniziative di miglioramento proposte nei diversi centri abitati. Dobbiamo continuare a investire massicciamente nell’attrattività e nella vitalità dei nostri paesi e città.
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Commercio di vicinato Ritorno ai paesi
Il commercio dovrebbe trovarsi là dove vive la gente – anche secondo i principi dell’urbanistica, della limitazione della cementificazione del territorio, del rafforzamento dei centri storici e dei quartieri, dello sviluppo delle zone rurali e della limitazione delle attività commerciali sul verde agricolo e nelle zone produttive. A livello internazionale la tendenza è proprio questa: il commercio scopre sempre di più i vantaggi dei centri storici e dell’interno delle città. Le nuove aperture anche dei rinomati colossi della distribuzione avvengono, in molti Paesi europei (partendo dagli Stati Uniti), proprio là, dove vive la gente. E la grande superficie non è più decisiva. I piccoli negozi stanno vivendo un ritorno: alla fuga dalle grandi e anonime catene corrisponde infatti un riavvicinamento degli abitanti di città e paesi al negozio sotto casa. Nascono sempre più piccoli negozi specializzati, specialmente nel settore alimentare. La gente apprezza nuovamente una consulenza più personale e “umana”. Centri commerciali naturali
In stretta connessione con questa tendenza è il progetto lanciato dall’Unione “Centri commerciali naturali” al quale aderiscono attualmente 19 comuni dell’Alto Adige. Con la propria variegata offerta commerciale, i centri storici e i quartieri di città e paesi altoatesini rappresentano un punto di attrazione sia per i residenti che per gli ospiti, e meritano pertanto la giusta attenzione.
Il commercio al dettaglio in Alto Adige conta 6.835 punti vendita, equamente suddivisi tra piccoli, medi e grandi, che contribuiscono alla creazione di un panorama economico provinciale attrattivo e variegato, ma soprattutto ricco di concorrenza. I consumatori altoatesini apprezzano questa offerta: oltre il 60 per cento dei residenti in provincia compie i propri acquisti quotidiani nelle vicinanze di casa propria, oltre il 50 per cento si reca a fare spese a piedi o in bicicletta, il 40 per cento cerca il piccolo negozio specializzato e oltre il 90 per cento è dell’opinione che il commercio al dettaglio influisca in maniera molto positiva sulla vivibilità dei quartieri e dei paesi (fonte: IRE). Posti di lavoro sul territorio
Il fatto che il commercio al dettaglio sia esercitato capillarmente in tutti i comuni e i mandamenti dell’Alto Adige fa sì che le circa 7.000 aziende del settore generino posti di lavoro e di apprendistato sicuri e qualificati direttamente sul territorio. Le persone sono in grado di trovare un posto di lavoro soddisfacente nel proprio comune di residenza o nelle dirette vicinanze senza dover coprire lunghi tragitti per recarsi a lavorare. Attualmente gli occupati nel settore del commercio al dettaglio sono circa 16.500.
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attualità Internet E I nuovi media
I giganti dell’e-commerce
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Amazon, il futuro è nei negozi tradizionali? Tutto cominciò nel 1994 con i libri.
È infatti come libreria online che Amazon (ma allora si chiamava Cadabra) venne fondata a Seattle. Il successo fu immediato e già l’anno dopo la gamma dei prodotti disponibili si era ampliata fino a comprendere CD, DVD, software, videogiochi, prodotti elettronici, abbigliamento, mobilia, cibo, giocattoli e molto altro ancora. Oggi l’azienda è diventata il leader mondiale del settore e si interroga sul proprio futuro. Il suo fondatore e presidente, Jeff Bezos, famoso per la capacità di anticipare le tendenze, tra le varie strategie possibili, starebbe anche valutando la possibilità di dare vita a una catena di negozi tradizionali. La decisione, solo apparentemente contraria alla visione di Amazon, sarebbe motivata dal grande ritorno che il commercio di vicinato sta vivendo soprattutto negli USA. La decisione deve ancora essere presa, ma la strada appare già segnata, e punta sempre più verso un’efficace sinergia tra commercio tradizionale ed elettronico.
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Più sicurezza e diritti in rete Consumatori più tutelati e meno rischi con la SEPA. Sicurezza nei trasferimenti
di denaro e nello scambio di dati che avvengono tra commerciante ed acquirente: sono questi i principali problemi che frenano lo sviluppo del commercio elettronico. Tra le principali forme di pagamento, ovvero bonifico bancario, contrassegno e carta di credito, è quest’ultima a rappresentare, almeno potenzialmente, i maggiori rischi di manomissione e frode. Ma le armi per difendersi aumentano e migliorano di conseguenza, con la crittografia e i certificati digitali che, negli ultimi anni, hanno fatto grandi passi in avanti. Un aiuto, in questo senso, è poi arrivato anche dalla legge italiana ed europea in materia, che ai siti di e-commerce richiede l’indicazione obbligatoria di denominazione aziendale e partita Iva nonché, per i siti di maggior rilievo, un certificato digitale che ne garantisca la veridicità.
L’obiettivo dichiarato è quello di riuscire a costituire la cosiddetta SEPA (Single European Payment Area – Area Unica dei Pagamenti in Euro), ovvero una zona finanziaria, virtuale e assolutamente controllata, che attualmente comprende 33 Paesi, entro la quale siano garantiti diritti fondamentali del consumatore quali il diritto di recesso entro 14 giorni dell’acquisto, la restituzione completa della spesa entro 2 settimane in caso di prodotti non conformi alle aspettative, un’informazione dettagliata sulle peculiarità del venditore e sulla sua affidabilità e un limite massimo di 30 giorni per le spedizioni, con spese di spedizione a carico del venditore.
Calendario
L’att delle uale calen man dario s i t r o i fe s t a z i o n v i a su -www.u - - - - - nione event -bz.it/ i
07.09. – 26.10.
Orario di ricevimento L’Unione in provincia
• Sabato lungo dello shopping, Caldaro
Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio.
11.09. • Workshop (in lingua tedesca): “Pronti per l’innovazione?” Bolzano, TIS Innovation Park, via Siemens 18.09. • Convegno: Mercato elettronico della pubblica amministrazione Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 09.30 20. – 22.09.
Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5. San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456. Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”.
• Mostra dell’economia, Val d’Ega
Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19.
25.09.
Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale.
• Concerto del duo “Vincent e Fernando”, Caldaro
Solda l’11 settembre nonché l’11 dicembre dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.
26. – 28.09. • Innovation Festival, Bolzano
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Consulenza sulle pensioni
04. – 06.10. • Mercato del pane e dello strudel Alto Adige, Bressanone
Merano ogni mercoledì dalle 8 alle 12 presso l’Unione.
05.10.
Vipiteno il 19 settembre nonché il 3 e il 17 ottobre dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione.
• Vino e cucina a Caldaro, Caldaro
Bressanone ogni giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 19 settembre nonché il 3 e il 17 ottobre dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro l’11 e il 25 settembre nonché il 9 e il 23 ottobre dalle 14 alle 16 presso l’Unione.
Annunci Vendesi stand per giornali e libri e una teca per i giornali con due scaffali. Contatto: H 348 8566 276.
Alcol solo ai maggiorenni: il cartello dell’Unione
<18 Verkauf und Verabreichung von Alkohol.
Vendita e somministrazione di alcol.
Der Verkauf und die Verabreichung von alkoholischen Getränken an Minderjährige unter 18 Jahren und an Personen, die offensichtlich betrunken sind, ist verboten.
È vietata la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 18 anni e a coloro che si trovano in stato di manifesta ubriachezza.
Art. 14ter Gesetz Nr. 125/2001
Art. 14ter legge n° 125/2001
Nuova interpretazione per la legge. Fino ad ora, era vietata la vendita al dettaglio di bevande alcooliche ai minori di 18 anni e la loro somministrazione nei locali ai minori di 16 anni. L’azione di un ministero ha invece portato ora a una nuova interpretazione della legge, che estende il divieto ai minori di 18 anni anche in caso di somministrazione di bevande alcoliche nell’ambito di locali e pubblici esercizi. Il mancato rispetto del divieto comporta una sanzione amministrativa e, in caso di recidiva, anche la chiusura dell’attività. L’Unione consiglia quindi a tutti i propri associati di attenersi rigorosamente al nuovo limite. Su www.unione-bz.it/ordine gli associati dell’Unione possono ordinare gratuitamente il relativo cartello di avviso.
• Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il Vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a Voi oppure chiamate il numero 0471 978 032. Consulenza legale (su appuntamento) Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397). Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene degli alimentari (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle Vostre esigenze chiamate la sede più vicina a Voi. Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento) Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).
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trend
Pagamenti con carte di credito/Unione europea: ridurre i costi per il commercio
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Super week end per gli operatori del commercio A partire da settembre verrà introdotto in Austria un nuovo schema di orario di lavoro per il sabato, con nuove possibilità di modulazione per i datori di lavoro e i lavoratori. Questa nuova articolazione degli orari di apertura è stata predisposta con un occhio di riguardo per la clientela, ma
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In futuro i pagamenti con carte di credito e carte EC saranno più convenienti. Dapprima per i commercianti al dettaglio, e poi anche per i clienti che utilizzano queste carte. A tal fine la Commissione dell’Unione europea ha presentato a Bruxelles una proposta la cui attuazione è prevista per il prossimo anno, ovviamente se il Parlamento e il Consiglio dei Ministri daranno il loro assenso. In base a questa proposta, in futuro i costi per l’utilizzo delle carte di credito non potranno superare lo 0,3 per cento del valore della singola transazione, e quelli delle carte di debito – tra le quali rientrano anche le carte EC – lo 0,2 per cento. In tal modo a livello
europeo i proventi introitati su questi mezzi di pagamento si ridurranno di 2,5 miliardi di euro, in pratica dimezzandosi. In una prima fase saranno interessati da questa agevolazione solo i pagamenti internazionali, due anni più tardi anche le transazioni interne. “Potremo effettuare i pagamenti in modo più economico e sicuro. E il pacchetto troverà applicazione in tutte le varie tipologie di pagamento, da quelle via internet ai pagamenti tramite cellulare e a quelli tramite Bancomat”, affermano esponenti della Commissione.
consente al contempo di far fronte meglio di prima alle esigenze e alle richieste sia dei lavoratori che delle aziende, affermano sia la Camera per l’economia che le organizzazioni sindacali. Grazie a essa le aziende potranno contare su una maggiore flessibilità nella programmazione del lavoro durante il sabato, migliorando la qualità del servizio nel commercio al dettaglio nei sabati con maggiore presenza di pubblico. Al momento l’apertura con orario ininterrotto nei fine settimana è in linea di massima possibile solo ogni secondo sabato. In futuro vi sarà la possibilità di tenere aperti i negozi tutti i sabati, a condizione naturalmente che venga stipulato un accordo aziendale oppure, negli esercizi privi di comitato aziendale, un contratto scritto.
Col nuovo modello di orario lavorativo ogni dipendente avrà diritto a cinque fine settimana prolungati di riposo (dal venerdì alla domenica o dal sabato al lunedì) nell’arco di sei mesi, che dovranno venir pianificati e concordati tra datori di lavoro e lavoratori con un anticipo di non meno di 13 settimane. Per tenere meglio conto delle esigenze dei lavoratori o delle aziende, i super weekend potranno tuttavia venir anche spostati, sempre d’intesa fra le parti.
trend I negozi delle stazioni di servizio: un raffronto dei prezzi Comprare anche la merenda nello shop della stazione di servizio dopo aver fatto il pieno può dimostrarsi una scelta costosa: questa è almeno l’opinione della Arbeiterkammer di Vienna. Una spesa costituita da 76 prodotti identici (prevalentemente alimentari con qualche articolo di drogheria) acquistati presso 14 stazioni di servizio dell’area di Vienna è risultata essere mediamente del 48 per cento più costosa rispetto a quella fatta presso i supermercati. La media della spesa era infatti di 155,52 euro nei supermercati, a fronte dei 230,14 euro delle stazioni di servizio, quindi con una maggiorazione del 48 per cento. Differenze di prezzo particolarmente rilevanti si sono osservate specialmente per la birra e l’acqua minerale. Il rilevamento sui 76 prodotti alimentari e di drogheria è stato effettuato a fine maggio/inizio giugno 2013 presso 14 negozi annessi ad altrettante stazioni di servizio, cinque supermercati e quattro grandi drogherie dell’area di Vienna. I prodotti sono stati raffrontati solo se identici e se presenti in almeno due stazioni di servizio, supermercati o drogherie.
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Il concorso su ambiente e sostenibilità. Partecipa anche tu! Al concorso possono partecipare privati e persone giuridiche (imprese, comuni, associazioni, istituzioni, scuole,...) residenti o con sede legale in Tirolo-Alto Adige-Trentino.
2013
Possono essere presentate idee, proposte di miglioramento, progetti, nonché in generale attività e provvedimenti svolti finora in termini di tutela ambientale. Termine di adesione è venerdì 1 novembre 2013 Valore complessivo premi Euro 7.000 Informazioni: www.transkom.it - Tel. 0471 28 90 87
Tirol · Südtirol/Alto Adige · Trentino
Un progetto comune dell‘Abteilung Umweltschutz/Tirol, dell‘Agenzia provinciale per l‘ambiente/Alto Adige, Agenzia provinciale per la protezione dell‘ambiente/Trentino e la Transkom Sas.
Dipartimento all’ambiente, energia, lavori pubblici, patrimonio, scuola e cultura ladina Ripartizione Agricoltura
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mandamenti
Bressanone
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Bolzano
Riportare le persone in città
Premiate le più belle vetrine
Incontro tra Unione e amministrazione comunale. La pianificazione urbanistica della città, il marketing urbano, la riorganizzazione della zona Priel e il traffico sono stati i temi al centro di un recente incontro tra il Direttivo comunale dell’Unione per la città di Bressanone e il sindaco Albert Pürgstaller affiancato dall’assessore all’economia Peter Brunner. Decisiva, per aumentare i flussi in arrivo, è la vivacità del centro urbano, senza la quale la città rischia di perdere vitalità e attrattività. Per contribuire a ciò, i rappresentanti del Comune hanno assicurato il proprio impegno a riportare in centro gli uffici e gli enti pubblici presenti in passato e la cui presenza assicurava alla città la frequenza che oggi è andata persa. Per quanto riguarda invece la realizzazione dell’uscita centrale, il sindaco ha informato che il bando sarà pubblicato intorno a metà 2014. Il primo cittadino ha inoltre confermato che la tratta di Bressanone sarà realizzata anche nell’eventualità di un ritardo nella tratta di Varna. In merito alla riorganizzazione della zona Priel con le relative nuove zone commerciali, il Comune, in collaborazione con l’Unione, si attiverà per creare un’offerta aggiuntiva in centro storico. La nuova offerta commerciale dovrebbe in ogni caso andare a completare quella già esistente, e non a metterla a rischio.
Il vino al centro dell’attenzione. Cinque commercianti bolzanini sono stati recentemente premiati con una visita con degustazione alla cantina vinicola S. Michele-Appiano. Si tratta di Gottfried Vikoler (Mode Monna Lisa), Egon Messner (Pianta Design), Andreas Eccel (Eccel Decorona), Johann Grandi (Panificio Grandi) ed Elke Dollinger (Ottica Dollinger), i quali, durante la Mostra vini di Bolzano, hanno dedicato le rispettive vetrine al tema del vino. E oltre alla decorazione delle vetrine sono state anche organizzate degustazioni e regalati biglietti per le singole manifestazioni nell’ambito della Mostra vini.
Rappresentare gli interessi comuni: da sin. Helmuth Kerer, Peter Brunner, Albert Pürgstaller, Annelies Janek Tschaffert, Franz Jöchler, Paolo Poli, Brigitte Plunger, Hans Peter Federer, Andreas von Mörl, Elda Letrari e Walter Amort
Soddisfatti sia dalla degustazione che dal riconoscimento: da sin. Andreas Eccel, Vicky Klivo (panificio Grandi), Gottfried Vikoler, Elke Dollinger, Egon Messner e il presidente del Consorzio vini Alto Adige Anton Zublasing
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oto belle f L e più ione -bz.i t/ w. u n o. su w w t in g - ur b a n mar ke
mandamenti
Bolzano
Contrari al progetto Benko
I rappresentanti dell’Unione e di Confesercenti in occasione di una conferenza stampa sul progetto Benko
I commercianti prendono la parola. I Sono pianificati 40.000 metri quadrati commercianti bolzanini hanno recente- “In linea di principio – assicurano i fiduciamente preso posizione in merito alle ri- ri comunali dell’Unione Thomas Rizzolli flessioni e alle preoccupazioni relative al e Luciano Giovanelli – siamo favorevoli pianificato centro commerciale nelle im- a tutte le iniziative che rafforzino il commediate vicinanze dell’areale ferroviario. mercio nel centro storico, nei quartieri e Il loro obiettivo è quello di essere coinvolti nei centri urbani in generale”. La superfiin questo importante processo decisionale cie commerciale pianificata dal nuovo centro commerciale, da 35.000 a 40.000 metri sul futuro assetto cittadino. quadrati, però, sarebbe del tutto sproporzionata rispetto alla dimensione di Bolzano: si tratta infatti di una superficie uguale
a quella delle attuali attività commerciali del centro storico. A questo proposito l’Unione insiste per una grandezza accettabile della struttura commerciale che, così com’è, metterebbe a rischio non solo le molte aziende familiari di Bolzano, ma anche quelle di tutti i Comuni limitrofi – a tutto svantaggio dell’attrattività e vitalità dei centri urbani. Richiesta maggiore trasparenza L’investimento proposto avrebbe un enorme impatto sull’area, soprattutto in tempi di crisi. L’idea che, mantenendo la proprietà di tutte le superfici commerciali, sia un solo investitore ad avere il monopolio di un simile enorme progetto, trova la ferma opposizione dei commercianti. Il progetto dovrebbe invece essere realizzato con la fattiva collaborazione della locale categoria. Inoltre, visto l’uso di aree pubbliche, dovrebbe essere coinvolta anche la popolazione. Grazie a questo progetto, la Provincia e il Comune di Bolzano hanno la possibilità unica di gestire lo sviluppo di una grande area cittadina e, inoltre, di concorrere – vigilando sulle varie fasi del processo – anche alla riorganizzazione dell’areale ferroviario. Vale certamente la pena di utilizzare una simile occasione per pianificare al meglio il futuro della città. Ecco perché, sottolinea l’Unione, non è possibile adottare soluzioni all’insegna di un’eccessiva rapidità.
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mandamenti Brunico
Il mese di agosto nel segno dei venerdì lunghi
Brunico
Nuove opportunità di formazione nel commercio
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Relax, shopping, ma anche tutta l’emozione della musica e il romanticismo del tango: sono questi solo alcuni degli elementi che hanno contribuito al successo delle serate dedicate ai Sogni notturni estivi di agosto. Il marketing urbano di Brunico ha realizzato un programma davvero vario per animare le serate della cittadina sulla Rienza, senza dimenticare i più piccoli. E chi, in queste occasioni, ha fatto degli acquisti, ha anche potuto concorrere all’estrazione di ricchi premi. La rassegna dei Sogni notturni estivi è stata sostenuta dai negozianti, dai gestori dei pubblici esercizi e dalla Banca Popolare.
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Un recente incontro al Centro di formazione professionale. Valorizzare la formazione nel commercio e mettere in atto le relative misure: questo è l’obiettivo che si sono posti il centro di formazione professionale di Brunico BBZ e l’Unione. In occasione di un incontro tra il presidente mandamentale dell’Unione Philipp Moser e i responsabili del BBZ si è appunto discusso dell’introduzione, per la prima volta, della quarta classe della scuola professionale per il commercio e l’amministrazione nell’anno scolastico 2013/14 nonché del grande interesse per la formazione
di “Maestro del commercio”. La formazione abbinata alla professione rappresenta la formazione più elevata in ambito commerciale e, a partire dal 1998, viene offerta biennalmente a Bolzano. Adesso si spera che Brunico possa divenire il secondo luogo di formazione per diventare Maestro del commercio. Nella foto, da sin. gli insegnanti Christina Amhof e Karl Kirchler insieme a Philipp Moser e al direttore del BBZ Sigfried Steinmair. Ulteriori informazioni sulle diverse possibilità formative nel commercio su www.unione-bz.it/formazione o www.myjobmylife.it.
categorie
Agenti e rappresentanti di commercio
Contributo maternità per le agenti Cos’è e a chi serve. Il contributo di maternità aiuta economicamente l’agente donna che, a seguito della gravidanza, deve affrontare una diminuzione di reddito e un incremento degli oneri. Per ogni figlio nato dal 1° gennaio 2013, l’agente donna ha diritto a un assegno di: - 1.000 euro per il primo figlio, - 1.250 euro per il secondo figlio, - 1.500 euro per il terzo figlio o successivo. In caso di nascite avvenute nel corso dell’anno 2012, le iscritte dovranno, invece, attenersi esclusivamente alle norme determinate dal programma delle prestazioni integrative per l’anno 2012 e potranno inviare le proprie richieste anche nel 2013, purché entro un anno esatto dalla data di nascita del bambino. In caso di parto gemellare, il contributo spetta una sola volta all’agente iscritta che ne faccia richiesta.
I requisiti e la documentazione. Per ottenere il contributo di maternità è necessario che l’agente sia in possesso di uno dei seguenti requisiti: - essere in attività con un conto previdenziale, incrementato esclusivamente da contributi obbligatori, che al 31 dicembre dell’anno precedente la richiesta, presenti un saldo attivo non inferiore a 2.833 euro, e un’anzianità contributiva complessiva di almeno cinque anni, di cui tre anni negli ultimi cinque, - essere titolare di una pensione diretta Enasarco. Per chiedere il contributo di maternità è necessario presentare i seguenti documenti: 1) dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell’articolo 46 del DPR 28.12.2000 n. 445, da cui risulti la composizione del nucleo familiare comprensivo dell’ultimo figlio nato, 2) copia del documento di identità valido della richiedente. I moduli sono disponibili su www.enasarco.it o presso la segreteria della FNAARC di Bolzano.
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Tutti i requisiti necessari a presentare la domanda Termini e decadenza della domanda. Le domande complete di tutta la documentazione dovranno pervenire entro un anno dall’evento. Le domande inviate dopo tale data o prive della documentazione richiesta non saranno valutate (fa fede la data del timbro postale di spedizione).
lsala@unione-bz.it
Il Direttivo si presenta NOme: Günther Grossmann
Iscritto a FNAARC dal 1979, membro del Direttivo di FNAARC Bolzano dal 1992. Settore di attività: salumi e altre specialità gastronomiche. Essere iscritto alla FNAARC per me significa: Agire in rappresentanza degli interessi della nostra categoria professionale.
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categorie
P EC
www.unione-bz.it/agenti
PEC
Agenti e rappresentanti di commercio
Insinuazione al passivo fallimentare
PEC
La procedura può avvenire solo tramite PEC. Il 19 dicembre 2012 è entrata in
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vigore la legge 17.12.2012 n. 221 che ha apportato importanti modifiche al cosiddetto codice dell’Amministrazione digitale. In tema di fallimento le modifiche introdotte sono strettamente collegate all’obbligo degli agenti e rappresentanti di commercio iscritti al Registro delle imprese prima del 20 ottobre 2010 di munirsi entro il 31 dicembre 2013 di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Dal 19
La riforma ha contribuito a rafforzare l’istituto. È stato recentemente approvato
il bilancio 2012 della Fondazione Enasarco, l’ente che gestisce la previdenza e l’assistenza degli agenti e rappresentanti di commercio. L’esercizio si è chiuso con un utile di 102 milioni di euro. L’ottimo risultato, ottenuto nonostante la persistente crisi finanziaria, è dovuto anche al fatto che la Fondazione, già alla fine del 2010 aveva varato la riforma del Regolamento delle attività istituzionali: una riforma pensata proprio per assicurare equilibrio e sostenibilità nel lungo termine e per dare sostegno alle giovani generazioni.
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dicembre 2012, infatti, tutte le comunicazioni, nonché i depositi di atti per l’insinuazione al passivo fallimentare dovranno effettuarsi mediante PEC, unico strumento con cui dialogare validamente con il curatore fallimentare. Le nuove disposizioni colpiscono con la sanzione dell’irricevibilità quei ricorsi che verranno depositati esclusivamente presso la Cancelleria della sezione fallimentare del tribunale che ha dichiarato con sentenza l’intervenuto fallimento della preponente.
I ricorsi in forma cartacea saranno ignorati. Pertanto, coloro che intendano insinuarsi tempestivamente nella procedura di cui all’art. 93 L.F. dovranno presentare l’atto, direttamente o mediante legale, con i relativi documenti a sostegno del credito vantato solo con posta elettronica certificata inviata direttamente al curatore. Qualora tale procedura non dovesse essere rispettata, tutte le domande di insinuazione non saranno nemmeno esaminate. Analoga sarà la conseguenza per i ricorsi inviati in formato cartaceo alla Cancelleria del tribunale o presso lo studio del curatore. Di fatto tale nuova normativa non fa altro che anticipare il termine di adeguamento all’obbligo di possedere un indirizzo PEC per gli agenti operanti in forma individuale che ne fossero sprovvisti e subissero la dichiarazione di fallimento della preponente.
lsala@unione-bz.it
Agenti e rappresentanti di commercio
Enasarco, in utile il bilancio 2012 Crescono i contributi, cala il disavanzo. Rispetto all’anno precedente, nel 2012 il flusso contributivo è cresciuto di 44 milioni di euro, ma anche i contributi dell’assistenza sono decisamente aumentati: circa 9 milioni di euro in più rispetto al 2011. Segno più anche per i contributi previdenziali mentre, allo stesso tempo, si è ridotto il disavanzo della previdenza, diminuito di circa 14 milioni di euro. La gestione istituzionale evidenzia così, complessivamente, un risultato positivo di 13 milioni di euro, a fronte del disavanzo di 12 milioni nel 2011. Bene anche la situazione del patrimonio netto e della
gestione finanziaria e immobiliare (nonostante l’introduzione dell’IMU). I risultati del bilancio 2012, in definitiva, dimostrano come gli sforzi richiesti agli iscritti tra i quali, a partire dal 2013, saranno inclusi anche gli agenti immobiliari e finanziari, stiano producendo i frutti sperati. Un risultato decisivo per assicurare un futuro sicuro a tutta la categoria.
lsala@unione-bz.it
categorie www.unione-bz.it/prestatori-eventi www.unione-bz.it/pubblicitari
Un fruttuoso scambio di opinioni: da sin. Marco Buraschi, il direttore dell’Unione Dieter Steger, Wolfram Gapp, Christoph Oberhollenzer e Katrin Trafoier
Prestatori di servizi per eventi
Sicurezza e prevenzione della violenza Uno scambio costruttivo per definire obiettivi comuni La prevenzione della violenza nella quotidianità, ma soprattutto il passaggio della responsabilità delle licenze dalla Provincia ai Comuni e la sicurezza durante le manifestazioni sono stati gli argomenti al centro di un recente incontro tra i prestatori di servizi per eventi e i vertici dell’Associazione provinciale dei Vigili del fuoco. La nuova regolamentazione delle licenze e la responsabilità dei relativi controlli non deve in alcun modo condurre a ulteriori aggravi per le associazioni, spiegano i prestatori di servizi per eventi Katrin Trafoier e Marco Buraschi. A questo proposito l’ideale sarebbe la stesura di linee guida da adottare in tutti i Comuni. Più attenzione agli standard di sicurezza è quanto hanno chiesto il presidente dei Vigili del fuoco Wolfram Gapp e il direttore Christoph Oberhollenzer. La consulenza e l’aiuto da parte dei professionisti delle manifestazioni dovrebbe condurre a una maggiore sicurezza e anche al desiderato abbattimento della burocrazia. La sicurezza all’ordine del giorno In occasione del vertice dedicato alla sicurezza tenutosi a Bolzano a metà luglio e che ha fatto incontrare tutte le categorie professionali coinvolte e i responsabili delle scelte politiche, i prestatori di servizi per eventi hanno potuto presentare le proprie richieste al presidente del Consorzio dei Comuni Arno Kompatscher. “La sicurezza durante gli eventi comincia già dalla fase preparatoria. L’impiego di equipaggiamenti tecnicamente sicuri e la pianificazione del flusso degli spettatori sono due degli aspetti che influiscono sulla sicurezza delle persone. E questa fase – afferma il presidente dei prestatori di servizi per eventi Alex Ploner – viene invece troppo spesso sottovalutata”. Capita, infatti, che si tengano manifestazioni durante le quali non vengono rispettati nemmeno gli standard minimi di sicurezza. In futuro saranno i sindaci del Comune di svolgimento a essere responsabili della sicurezza degli eventi.
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tti tti di tu I conta i servizi per to r i d o i presta ll’Unione son e n i t . n e lin ev e ibili on dispon
Pubblicitari
Meno burocrazia, più trasparenza Target accoglie con favore la digitalizzazione degli ordini pubblici. Le indicazioni vanno inserite una sola volta e possono essere utilizzate per diversi ordini, la lingua e la descrizione vanno però migliorate: queste le osservazioni del presidente dei pubblicitari nell’Unione Mario Viganò in occasione della recente manifestazione informativa tenutasi a Bolzano con la presenza dei rappresentanti della centrale provinciale per gli acquisti Thomas Mathà e Gianluca Nettis. Alcune proposte di miglioramento saranno ora elaborate insieme per aumentare la comprensibilità dei bandi. La concessione di incarichi da parte della pubblica amministrazione avviene per mezzo della piattaforma online della Provincia oppure per mezzo di quella statale.
hneuhauser@unione-bz.it
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categorie www.unione-bz.it/panificatori www.unione-bz.it/alimentare
Panificatori
Presto disponibile anche il grano?
t to Il proge viene n a r g o” “Regio to online. ta n pr ese merito oste in p is r e t n a T lencate sono e Q. nelle FA
22 Settore alimentare
L’Eurac organizza un corso di marketing
Regiograno, un ritratto
Oggi sono circa 85, suddivisi tra val Venosta, val Pusteria e valle Isarco, gli ettari destinati alla coltivazione dei cereali. Il frutto, secondo quanto previsto dal progetto, sono oltre 240 tonnellate di cereali locali, dei quali l’84 per cento di segale e il 16 per cento di farro (dati 2011). Il 67 per cento dei cereali proviene da coltivazioni convenzionali, il 33 per cento da coltivazioni biologiche. La qualità del prodotto e la sua trasformazione in farina avviene quindi in un mulino altoatesino. I panificatori locali, infine, trasformano la materia prima “Regiograno” nelle tipiche specialità da forno della tradizione altoatesina. Il progetto Regiograno è gestito dal TIS – Innovation Park – in collaborazione con il Bauernbund e il Centro di ricerca agricola Laimburg ed è sostenuto dal FSE.
Il progetto Regiograno si apre a ulte-
Informare, iscriversi, studiare. Grazie
riori novità. Il progetto Regiograno cresce ulteriormente. Grazie a ciò non sarà possibile solo consolidare i circuiti economici locali, ma anche ampliare le superfici coltivate a cereali. “Il nostro obiettivo dichiarato – spiega il presidente provinciale dei panificatori Benjamin Profanter (in foto) – è quello di ampliare la varietà e quantità di pane prodotto con cereali locali. E per questo motivo è stato lanciato un primo tentativo di coltivazione di grano in collaborazione con il Centro di ricerca agricola Laimburg. La coltivazione di cereali in Alto Adige – prosegue Profanter – vanta una lunga tradizione. Nel 1900 ciascun maso coltivava il proprio grano. In provincia quasi 30.000 ettari di terreno era destinato ai cereali, una presenza che caratterizzava l’intero paesaggio altoatesino”. Il progetto Regiograno, lanciato nel 2011, ha precisamente come scopo quello di consolidare i contatti tra aziende agricole, mulini e panifici, incrementando, allo stesso tempo, la creazione di valore sul territorio.
a una formazione specifica nell’ambito del marketing è possibile innalzare la competitività di un’azienda. Il corso “Marketing per il settore alimentare” è stato sviluppato su misura per il settore degli alimentari in Alto Adige e calibrato sulle necessità delle aziende. Titolari, amministratori o responsabili di imprese alimentari potranno ricevere le più moderne conoscenze in materia di formazione del prezzo, commercializzazione, prodotti, comunicazione e soddisfazione del cliente. Il corso sarà articolato in cinque moduli e si terrà in lingua tedesca tra ottobre 2013 e febbraio 2014. Info e iscrizioni: Accademia Europea a Bolzano (Marco Cecchellero, T 0471 055 444, education@eurac.edu).
skuhn@unione-bz.it
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categorie www.unione-bz.it/pasticceri
Pasticceri Il progetto dell’Unione è stato presentato in occasione di una conferenza stampa: da sin. Alexa Giovanelli Dürfeld, supporto ai clienti di sentres, i pasticceri Stefan Brunner, Heinrich Unterhofer, Georg Stofner e Franz Obkircher. In secondo piano Hannes Riegler, sentres
Pasticceri
Scoprire tutte le potenzialità di sentres.com I pasticceri altoatesini entusiasti delle chance offerte dalla rete. Per rafforzare la propria presenza in internet i pasticceri dell’Alto Adige hanno dato vita a un nuovo progetto in collaborazione con l’Unione. Sono 14, attualmente, le aziende del settore che hanno raggiunto il grande pubblico grazie alla piattaforma internet sentres.com. “Utilizzare i nuovi media – spiega il vicepresidente dei pasticceri nell’Unione Franz Obkircher – sta diventando sempre più importante. Grazie a ciò intendiamo aumentare la nostra visibilità e l’attenzione verso le nostre aziende sia nei confronti della popolazione che nei confronti degli ospiti che visitano la nostra provincia servendosi di supporti digitali”.
Qualità garantita Marchio di qualità per dolci di produzione propria. Da qualche tempo le pasticcerie altoatesine possono vantare un proprio marchio di qualità a conferma del livello di prodotti realizzati in proprio quali torte, dolci, praline, biscotti e molto altro ancora. Un’apposita targa è stata predisposta dall’Unione. Amore per il dettaglio, creatività, pazienza e senso del bello sono le caratteristiche necessarie per esercitare questa professione. La targa di qualità è stata realizzata in collaborazione con la Provincia. Al progetto partecipa anche l’APA.
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Cos’è sentres.com?
Si tratta della piattaforma altoatesina per il tempo libero e il turismo, i percorsi cicloturistici e per gli escursionisti. Grazie a immagini e grafiche vivaci, essa presenta luoghi e persone a un target davvero ampio e variegato. Il portale sentres.com offre oltre 5.000 proposte di escursioni corredate di dati GPS e cartine, il collegamento a oltre 90 pagine internet dedicate a tutte le zone dell’Alto Adige, a innumerevoli località singole e attività di tempo libero e delle proprie pagine internet su oltre 500 attrazioni naturali e culturali. sentres.com conta una media di oltre 12.500 accessi al giorno, che corrispondono a circa 88.000 pagine visualizzate giornalmente. Per rendere possibile la consultazione delle informazioni tramite gli smartphone, la homepage è stata anche convertita in una applicazione per i più diffusi sistemi operativi.
skuhn@unione-bz.it
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categorie www.unione-bz.it/commerciantiedili www.unione-bz.it/donne
UE m e n to Il regola /2011 n. 305 o ce e alla v o è nlin g e le gi. Norme
Commercianti di materiali edili
24 Nuova regolamentazione per la vendita dei prodotti La normativa è in vigore dal 1° luglio. Sul mercato europeo possono essere immessi solamente prodotti di costruzione che riportano la marcatura CE. A partire dal 1° luglio 2013 devono attenersi al nuovo regolamento n. 305 del 2011 fabbricanti, importatori e distributori di prodotti da costruzione. Per “prodotto da costruzione” si intende qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse. Tutte le categorie di prodotti sono elencate sul sito www.camcom.bz.it alla voce “Regolazione del mercato”. L’Unione è al Vostro fianco per adeguarvi alla nuova marcatura CE dei prodotti da costruzione. Rivolgetevi alla segretaria di categoria Christine Walzl: T 0471 310 514, cwalzl@unione-bz.it.
Formazione specifica per il settore
In collaborazione con la Scuola professionale provinciale di Silandro, nel 2014 saranno organizzati due corsi di formazione. Le caratteristiche e le applicazioni dei diversi materiali, la fisica dei materiali e la tecnica costruttiva, il training per la vendita, l’approccio al cliente, la gestione dei prezzi e il marketing sono alcuni dei contenuti del corso. Si affronterà anche il tema del nuovo regolamento UE 305/2011 entrato in vigore il 1° luglio 2013 e la marcatura CE dei prodotti da costruzione.
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Donne obiettivo Unione
Creare nuove prospettive Incontro a Bolzano con l’onorevole Luisa Gnecchi. L’attuale situa-
zione economica, la riforma pensionistica, l’abbattimento della burocrazia e la disoccupazione giovanile sono stati i temi al centro di un incontro con l’onorevole Luisa Gnecchi all’inizio di giugno. Le imprenditrici presenti hanno potuto fare tesoro di un’interessante scambio di opinione con la parlamentare altoatesina. Nel 2012, in provincia di Bolzano, sono state versate 115 pensioni di vecchiaia dell’ammontare di 687,14 euro ad altrettante imprenditrici nel commercio. “Si tratta di contributi particolarmente ridotti, che favoriscono il rischio di povertà”, afferma Gnecchi. Le imprenditrici dell’Unione hanno proposto alla deputata di sottoporre alcune idee per il cambiamento della riforma pensionistica la cui struttura attuale sfavorisce le donne. Anche la disoccupazione giovanile è stata tema di discussione. “Senza chance professionali per i giovani, che sono anche i nostri figli, non c’è futuro”, ha avvertito Luisa Gnecchi. “I giovani hanno bisogno del nostro sostegno; solo così l’intera società potrà conquistare nuove prospettive. È quindi nostra responsabilità porre le giuste premesse per lo sviluppo delle nuove generazioni”.
www.unione-bz.it/ambulanti www.unione-bz.it/50piu
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50+ nell’Unione
Esclusivo, nobile e prezioso
2
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Ambulanti
Mercati vivaci in ottobre 2
Colma in festa per il mercato del
“Rosario”. In ottobre diversi comuni altoa-
tesini organizzano il mercato del Rosario. Il più originale è certamente quello di Colma, nella bassa valle Isarco. Già nel Medioevo a Colma, grazie alla sua vantaggiosa posizione geografica, si organizzavano quattro mercati annuali, dedicati principalmente al commercio di bestiame. Mercato di merci e bestiame In passato il bestiame veniva sistemato nelle stalle dei contadini locali affinché potesse essere condotto al mercato il giorno seguente. Negli anni ‘60 i mercati del bestiame furono progressivamente sospesi. Il mercato del bestiame fu reintrodotto nel 2008 e la sua fama cresce di anno in anno. Gli organizzatori del mercato del Rosario di Colma puntano soprattutto sull’offerta regionale dando la precedenza alle merci tipicamente altoatesine. Il mercato si distingue inoltre per la sua ricca offerta di delizie culinarie, caldarroste e per la cornice musicale. Il mercato è un appuntamento fisso che si svolge il primo sabato di otto-
bre. Domenica si festeggia la festa della Madonna del Rosario che coincide con la sagra del paese. cwalzl@unione-bz.it
Corteo storico Al mercato del Rosario a Colma, che si è svolto lunedì 7 ottobre (ndr: in passato il mercato si svolgeva di lunedì dopo la festa della Madonna del Rosario), si contavano 450 capi di bestiame, 60 cavalli, 60 maiali e 200 pecore. C’erano solo pochissime capre. Questa volta il mercato, che in passato era uno dei mercati più importanti di Colma, è stato veramente deludente. I prezzi raggiunti per il bestiame sono stati mediamente modesti. Anche gli altri mercanti non hanno fatto grandi affari; anzi qualche mercante sostiene di averci addirittura rimesso. Cronaca di Bressanone (10 ottobre 1912)
1 250 anni per la cristalleria Riedel. Esi-
ste il bicchiere adatto a ogni tipo di vino? E la giusta cura per ogni bicchiere? Perché dovrei usare un decanter? Il gruppo 50+ nell’Unione ha ricevuto la risposta a queste e a molte altre domande nel corso di una visita alla storica cristalleria austriaca Riedel avvenuta nel corso dell’estate. Partiti da Silandro alle 06.30 e arrivati a Kufstein alle 11.00, i partecipanti hanno visitato la famosa cristalleria, ricca di oltre 250 anni di storia e tradizione. E non sono state poche persone che, dopo un gustoso pranzo conviviale e la visita del centro storico, hanno deciso di tornare a casa con un prezioso prodotto a marchio Riedel. Una selezione delle foto della gita è disponibile online.
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Ambulanti
Il rilancio della piazza delle Erbe Bolzano e il suo “Mercato della tradizione”. Alla storica piazza delle Erbe di Bolza-
no è stata recentemente concessa per legge la definizione di “Mercato della traduzione”. Per il mercato situato nel bel mezzo del centro storico della città sarà presto elaborato un regolamento chiaro e univoco. “Le basi per tornare a puntare su prodotti tradizionali e stand storici – spiega soddisfatto il direttore dell’Unione Dieter Steger – sono state gettate”. Ora spetta all’Amministrazione comunale il compito di stilare le regole per concretizzare i principi teorici. L’Unione collaborerà alla scelta dei criteri relativi alle bancarelle quali illuminazione, offerta merceologica e orari di apertura. Il nuovo regolamento dovrebbe già essere pronto per il prossimo autunno.
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La nuova guida ai corsi dell’Unione è arrivata! L’opuscolo è disponibile in tutti gli uffici dell’Unione e a dispo-
Rimborso della formazione durante l’orario lavorativo
sizione anche online. Sicurezza sul lavoro: questo è il tema al centro
dell’attenzione anche nel periodo autunno/inverno. Molte scadenze, cambiamenti e novità ci aspettano. Per i nostri associati sono nuovamente disponibili a costi vantaggiosi i corsi obbligatori “Sicurezza sul lavoro per dipendenti” – per la prima volta anche in orario serale. Come novità di quest’anno, l’EbK si farà carico non solo di una larga parte del costo dei corsi, ma anche dei costi per il personale che frequenta i corsi. Come associati all’EbK non fatevi sfuggire questa interessante opportunità (vedi box). Il repertorio L’offerta formativa dell’Unione è assai variegata: oltre ai convegni, ai workshop di vendita, al nostro pacchetto web e al visual merchandising, per la prima volta, grazie a una collaborazione con Martha Erlacher, affronteremo argomenti quali la gestione della personalità e la consulenza in materia di stili e colori. Inoltre, per le numerose manifestazioni targate WIFO, è stato possibile, grazie a uno specifico accordo, ottenere uno sconto del 10 per cento per tutti i nostri associati. Non fatevi sfuggire la nostra ampia offerta formativa! Visitate ora il nostro sito dove potrete anche iscrivervi direttamente online a tutte le nostre iniziative. Vi aspettiamo numerosi!
Il Vostro team della formazione nell’Unione a Bolzano: Margit Mock, Patrizia Anhof e Verena Kasal (T 0741 310 323/324, formazione@unione-bz.it).
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Nuovo servizio EbK per le aziende iscritte. Per la frequenza di un corso di
formazione dell’Unione, l’EbK rimborsa alle proprie aziende associate il 100 per cento del costo orario dei dipendenti. La formazione professionale deve avvenire durante il normale orario di lavoro. Rimangono esclusi dalla prestazione dell’EbK i corsi organizzati dall’Unione in cooperazione con altri enti (codice “KOOP ...”). L’offerta vale per un massimo di 32 ore per dipendente e un massimo di 10 dipendenti per azienda all’anno. La richiesta può essere presentata entro sei mesi dalla fine del corso. Per poter usufruire di tutte le prestazioni dell’Ente bilaterale dell’Alto Adige EbK è indispensabile essere in regola con il pagamento dei contributi all’EbK e all’Ascom/Covelco da almeno sei mesi. L’EbK è gestito pariteticamente dall’Unione e dalle organizzazioni sindacali del settore terziario. La lista dei documenti necessari alla richiesta, nonché tutti gli altri servizi dell’EbK, sono disponibili su www.ebk.bz.it.
aziende informano
Regalare gioia
ITAS incentiva le idee sostenibili
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Premio all’innovazione per le aziende altoatesine. Nell’ambito dell’Innovation Festival, che si terrà a Bolzano dal 26 al 28 settembre, saranno assegnati il premio all’innovazione, il premio speciale ITAS all’imprenditoria giovanile e il premio speciale ITAS per l’imprenditoria femminile. I progetti, provenienti da aziende di tutti i settori, e capaci di unire successo commerciale e sostenibilità ecologica, saranno premiati con un contributo assicurativo di 5.000 euro oppure 2.500 euro per ogni categoria. Info e modalità di partecipazione su www.itasinnovation.it.
Candele, bastoncini profumati, idee regalo per ogni occasione. Il centro storico di Merano si arricchisce di un nuovo negozio. A fianco della propria cioccolateria in piazza Teatro, infatti, Gerda Schönthaler ha aperto una nuova attività al numero 50 delle Passeggiate sul Passirio. Su circa 35 metri quadrati vengono offerte alcune centinaia di articoli per decorazione, dagli orologi da muro alle candele profumate. “Mi sono guardata attorno a Merano – spiega la titolare – e mi sono resa conto che tali articoli mancavano del tutto. Sono convinta che sia i residenti che gli ospiti approfitteranno con piacere della mia ampia offerta di oggetti decorativi”. L’Unione augura ogni successo e, in occasione dell’inaugurazione, ha offerto il proprio orologio da muro: nella foto il fiduciario comunale Gundolf Wegleiter con Gerda Schönthaler.
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aziende informano Medaglia d’oro per il Bar Mario Un grande onore per la tipografia A. Weger di Bressanone Azienda storica insignita del Marchio ambientale austriaco. All’inizio di luglio, la tipografia A. Weger di Bressanone è stata insignita del Marchio ambientale austriaco per le ditte del settore. La tipografia è stata fondata nel 1550 ed è oggi diretta dal titolare Andreas von Mörl. L’azienda è attiva nel campo della tutela ambientale e conduce una produzione sostenibile e rispettosa delle risorse. Dopo le certificazioni FSC e PEFC, rispettivamente per la gestione sostenibile di legno e carta e per la produzione priva di emissioni di CO2, questo è il maggiore riconoscimento ottenuto dalla tipografia Weger. La consegna è stata effettuata dal ministro austriaco per l’ambiente Nikolaus Berlakovich, qui ritratto insieme ad Andreas Mörl e ai figli di quest’ultimo.
PR – La Banca di Trento e Bolzano informa
Setefi, un nuovo dispositivo trasforma smartphone e tablet in POS mobili Grazie a un piccolo lettore da collegare allo smartphone e al tablet, abbinato ad un’applicazione che si scarica gratuitamente, chiunque può ricevere pagamenti effettuati con una carta di debito o di credito. “Move
and Pay Business” è la soluzione - particolarmente adatta ad esempio per attività commerciali all’aperto, come fiere, mercatini, manifestazioni - che dal prossimo fine settembre Banca di Trento e Bolzano offrirà agli operatori economici, tramite Setefi, la società del gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nei sistemi di pagamento.
Da oltre 67 anni punto di ritrovo per la città di Bolzano. Il Bar Mario di via Brennero 22 è senza dubbio una delle aziende storiche più amate del capoluogo. Il locale è stato inaugurato nel 1945 con il nome di Bar Maria, in onore della nonna dell’attuale titolare Marina Fronza e ribattezzato, con il passare degli anni, Bar Mario. Per oltre quattro generazioni il bar ha accompagnato l’evoluzione della vita sociale, culturale ed economica della città, costituendo un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere Centro-Piani-Rencio, e non solo. Come riconoscimento per la storica attività, Marina Fronza è stata recentemente premiata con la Medaglia d’oro della Camera di commercio di Bolzano: nella foto la titolare è affiancata dal presidente Michl Ebner (sin.) e dal presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder. L’Unione si congratula di cuore e augura ancora molti anni di successi.
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Il nuovo servizio trasforma il POS in uno strumento mobile, in grado di svolgere le sue funzioni anche al di fuori del punto vendita, con i medesimi standard di sicurezza e nuove funzioni. La facilità di utilizzo, il canone mensile di pochi euro e l’assenza di costi iniziali lo rendono una novità alla portata di tutti, in risposta anche alle esigenze che potranno nascere con le ultime regole in materia di pagamenti. Il lettore di carte si collega in modo semplice e veloce allo smartphone e al tablet attraverso il sistema “Bluetooth”. L’applicazione abbinata s’installa in pochi secondi, ha un’interfaccia intuitiva e consente di svolgere transazioni in pochi passaggi. Il dettaglio delle transazioni è visualizzabile online. A partire dalla fine di settembre i gestori delle filiali altoatesine della Banca di Trento e Bolzano saranno a disposizione degli associati dell’Unione per illustrare tutte le novità del servizio.
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consulenza legale 4. Contratti e appalti pubblici
• Progetto CONSIP – Sportelli in rete: assistenza alle imprese nell’utilizzo del MePA (mercato elettronico della pubblica amministrazione). • Assistenza per l’utilizzo della piattaforma locale dell’ACP. • A ssistenza legale in materia di appalti pubblici. • Corsi di formazione e approfondimenti della materia a Bolzano e presso le sedi mandamentali.
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Legge, l’Unione è al Vostro fianco Consulenza, assistenza e sostegno a 360 gradi
1. Internazionalizzazione
• Informazioni e consulenza in materia di scambi internazionali (dogane, contrattualistica, trasporti, finanziamenti, schede paese, indirizzi utili, links, ecc.). • Corsi di formazione e approfondimenti tramite l’attività seminariale.
Avv. Sabine Mayr, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it
5. Sicurezza sul lavoro
• Consulenza individuale sul tema sicurezza sul lavoro. • Aiuto nell’elaborazione della valutazione del rischio per l’azienda. • Check aziendale in loco per le aziende con rischio medio o alto. • Informazioni sulla formazione obbligatoria e sui corsi di aggiornamento. • Manuale per la sicurezza sul lavoro nell’azienda. • Informazioni aggiornate sulle variazioni di legge nell’ambito della sicurezza sul lavoro.
Renate Ennemoser, T 0471 310 422, rennemoser@unione-bz.it
2. Contratti di agenzia – consulenza alle case mandanti
• Elaborazione contratti di agenzia. • A ssistenza stragiudiziale. • Consulenza contrattuale in materia di Enasarco. • Calcoli indennità di fine e rapporto. 3. E-Commerce
• Elaborazione condizioni generali di vendita.
Avv. Chiara Pezzi, capoarea consulenza legale, T 0471 310 558, cpezzi@unione-bz.it
Casa mandante informa l’agente sui rischi presenti in azienda
Una casa mandante che si avvalga della prestazione di lavoratori autonomi all’interno della propria impresa è tenuta a fornire agli stessi dettagliate informazioni sui rischi esistenti nell’ambiente lavorativo e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione alla propria attività. rennemoser@unione-bz.it
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consulenza legale www.unione-bz.it/legge www.unione-bz.it/sicurezzasullavoro
Il MEPA
garantisce trasparenza e rapidità negli scambi L’Unione informa. A partire dalla Finanziaria 2000, nell’ambito del programma per la razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione, il Ministero dell’economia e delle finanze ha affidato alla Consip Spa il compito di sviluppare strumenti tecnologici di eprocurement al fine di rendere il sistema di affidamento di appalti pubblici sempre più efficiente e trasparente. Uno di tali strumenti, al quale le amministrazioni pubbliche devono obbligatoriamente aderire per approvvigionarsi, è il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA).
POS,
Si tratta di un mercato interamente virtuale in cui le amministrazioni registrate e le imprese abilitate possono incontrarsi online per negoziare in modo veloce e trasparente acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario. Il progetto “Sportelli in rete”. Per poter facilitare l’accesso a tali iniziative anche alle piccole e medie imprese locali, la Consip ha avviato il progetto “Sportelli in rete”, al quale a partire dal settembre 2013, partecipa anche l’Unione. Presso le associazioni imprenditoriali sono stati
quindi attivati dei punti informativi che hanno il compito di favorire la conoscenza del programma di razionalizzazione e di assistere le imprese nell’utilizzo degli strumenti di e-procurement. Per maggiori informazioni: Alessandra Mezzanato (T 0471 310 408, amezzanato@unione-bz.it) e Sabine Mayr (T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it).
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non si riflettono in un esonero dell’altro ...”. La Corte di Cassazione precisa inoltre che “è principio pacifico che la presenza di più imprese esecutrici non comporta il trasferimento o l’accentramento di siffatto obbligo in capo ad una sola delle più imprese; ognuno di queste è tenuta a redigere un proprio POS. Così anche il datore di lavoro subappaltatore non può in nessun caso ritenersi esente dall’obbligo di redigere il POS, nell’ambito del quale andavano quinil dipendente della ditta subappaltatrice, di previste le misure contro il rischio di che aveva ricevuto la commessa dalla ditta caduta dall’alto”. appaltatrice, nell’eseguire i propri compiti professionali, aveva perso la vita a causa di Nulla toglie comunque la responsabilità una caduta. anche dell’impresa appaltatrice, la quale ha commesso la violazione della norma La sentenza che impone la redazione del piano operaL’impresa appaltatrice era stata condanna- tivo di sicurezza. ta in primo e secondo grado. La Corte di Cassazione constatava invece che, tramite il contratto di appalto, i doveri in materia della sicurezza sul lavoro si concentrano su “... i committenti e datori di lavoro delle Per maggiori informazioni: imprese esecutrici, entrambi titolari di ob- Renate Ennemoser, T 0471 310 422, blighi. Di talché le trasgressioni dell’uno rennemoser@unione-bz.it
obbligo di redazione per impresa appaltatrice e subappaltatrice Per mezzo della sentenza n. 31304 del 22 luglio 2013, la quarta sezione della Corte di Cassazione precisa che sia l’appaltatore che il subappaltatore sono obbligati a redigere il piano esecutivo di sicurezza (POS). Il caso Prima dell’esecuzione dei lavori su un immobile, un’impresa appaltatrice dei lavori di smaltimento di lastre di eternit e sostituzione di nuova copertura con lastre in alluminio aveva omesso di adottare gli apprestamenti necessari a garantire l’incolumità degli addetti ai lavori, tanto che
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consulenza aziendale www.unione-bz.it/consulenza
Gli indirizzi PEC consultabili online
www.inipec.gov.it, il registro nazionale degli indirizzi e-mail certificati di aziende e liberi professionisti (INI-PEC) è finalmente online. Il portale elenca tutti gli indirizzi PEC registrati in Italia. Più informazioni sul tema PEC su www.unione-bz.it/ consulenza.
Operare nel settore alimentare 32
Quali sono i requisiti professionali e morali? I prodotti alimentari vengono venduti sia all’ingrosso che al dettaglio. Il commercio all’ingrosso è gestito da coloro che acquistano merci a proprio nome e le poi rivendono ad altri commercianti all’ingrosso o al dettaglio. Per poter svolgere questa attività, occorre presentare la dichiarazione certificata di inizio attività al Registro delle imprese commerciali della Camera di commercio. In tale comunicazione si dichiara tra l’altro la sussistenza dei requisiti morali, mentre i requisiti professionali non sono evidentemente considerati necessari. Non c’è inoltre bisogno di alcuna segnalazione al Comune, visto che la competenza spetta alla Camera di commercio. Il commercio al dettaglio viene invece esercitato da colui che per professione acquista merci a proprio nome e per proprio conto e poi le rivende al consumatore finale in una sede fissa o in altro modo. Le competenze spettano in questo caso alla relativa amministrazione comunale. Nella comunicazione al Comune si devono indicare gli estremi identificativi del locale di vendita e si deve inoltre allegare la relativa planimetria. A questo punto il Comune verifica la sussistenza dei presupposti per l’esercizio dell’attività di vendita al dettaglio. Accanto ai requisiti morali devono essere qui soddisfatti anche i requisiti professionali, per almeno uno dei quali è prevista anche la presentazione di prove documentali. Per ulteriori informazioni sul tema: Liane Cittadini, T 0471 310 561, lcittadini@unione-bz.it.
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Commercianti al dettaglio: requisiti professionali • Aver frequentato con esito positivo un corso professionale per lo svolgimento dell’attività, istituito o riconosciuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige, dalla Provincia Autonoma di Trento o da una Regione. • Aver prestato la propria opera, per almeno due anni (anche non continuativi) nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l’attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o alla somministrazione o preparazione degli alimenti, in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dall’iscrizione all’Istituto nazionale previdenza sociale (Inps). • Essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.
consulenza fiscale www.unione-bz.it/fiscale
Decreto Energia, tutte le novità Occhi puntati su bonus fiscale e cessione di immobili. Le principali novità contenute nel decreto “Energia” (DL n. 63/2013), convertito recentemente in legge, sono già state oggetto di un articolo su unionemagazine, edizione 7-8/13. Di seguito alcune interessanti modifiche subite dal citato decreto in sede di conversione: Il bonus fiscale per lavori di riqualificazione energetica
Mentre è stato confermato l’innalzamento della detrazione Irpef/Ires al 65 per cento relativamente ai lavori di riqualificazione energetica, l’applicabilità del bonus fiscale è stata allargata ora ai seguenti interventi: - la sostituzione degli impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, - il cambio di scaldacqua tradizionali con modelli a pompa di calore. L’agevolazione è applicabile alle spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013 e dovrà essere ripartita in 10 quote annuali. Dovranno essere rispettate le note formalità all’atto del pagamento delle rispettive fatture. Il bonus fiscale per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
Nella versione originaria del decreto era prevista anche una detrazione del 50 per cento sugli acquisti di beni mobili, alla condizione però che questi avvenissero
nell’ambito di lavori che beneficiano del bonus fiscale per il recupero edilizio. In sede di conversione il bonus è stato esteso anche agli acquisti di grandi elettrodomestici rientranti in una classe energetica non inferiore alla A+ (per i forni è sufficiente la classe A). L’importo massimo agevolabile è di 10.000 euro e si aggiunge a quello di 96.000 euro previsto per gli interventi di recupero edilizio. Dovranno essere rispettate le note formalità all’atto del pagamento delle rispettive fatture. Le plusvalenze dalla cessione di immobili, chiarimenti sul momento impositivo
La Corte di Cassazione è recentemente intervenuta sul momento impositivo delle plusvalenze dalla cessione di immobili generate da persone private. Il problema è comune a tutte le plusvalenze che costituiscono redditi diversi, sia che derivino da cessioni immobiliari, sia che abbiano la loro origine in un disinvestimento di tipo finanziario. In linea di principio questi redditi vanno assoggettati a tassazione nel periodo d’imposta in cui sono percepiti. Gli articoli 67 e 68 del TUIR specificano che nei casi di dilazione o rateazione del pagamento del corrispettivo la plusvalenza è determinata con riferimento alla parte del costo o valore di acquisto proporzionalmente corrispondente alle somme percepite nel periodo d’imposta. Nella controversia in oggetto si trattava però di risolvere la questione della tassa-
33 zione degli incassi di parti del corrispettivo in uno o più periodi d’imposta precedenti, rispetto alla stipula dell’atto di trasferimento; si tratta perciò del caso opposto a quello contemplato nelle sopra menzionate disposizioni del TUIR. Nella sentenza 17960 del 24 luglio 2013 la Suprema Corte fa rilevare che la plusvalenza non può definirsi imponibile, ai fini Irpef, sino a quando non è stato stipulato l’atto che determina il passaggio di proprietà. È solo da quel momento che esplicherà effetto il principio di cassa previsto dal TUIR. La sentenza in oggetto richiede, in ogni caso, un’attenta valutazione dei comportamenti dichiarativi che sono stati assunti dai contribuenti in questi ultimi anni.
Moritz Schorn, consulenza fiscale e aziendale, T 0471 310 407, mschorn@unione-bz.it
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info lavoro www.unione-bz.it/personale
Interruzioni di rapporti di lavoro, procedure concorsuali
Il contributo non è dovuto dalle aziende tenute al versamento del contributo di cui all’art. 5 comma 4 della legge 223/1991. Dal 1° gennaio 2016 il contributo di licenziamento sarà dovuto anche dagli organi delle procedure concorsuali che interessano aziende soggette alla disciplina della legge 223/1991. Il contributo è altresì dovuto per le interruzioni di rapporti di lavoro intervenute dal 1° gennaio 2013 anche da parte degli organi delle procedure concorsuali di aziende non soggette alla predetta legge 223/1991. Modalità operative
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Contributi per il licenziamento Dall’Inps nuove precisazioni sui criteri di applicazione. A seguito di una specifica richiesta di Confcommercio, a fine giugno l’Inps ha fornito nuovi chiarimenti in merito al contributo di licenziamento previsto dalla legge 92/2012 e dovuto sulle interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato avvenute a partire dal 1° gennaio 2013.
L’obbligo contributivo deve essere assolto entro e non oltre il termine di pagamento della denuncia successiva a quella del mese in cui si verifica la risoluzione del rapporto di lavoro. Inoltre, qualora la contribuzione sia assolta nel mese successivo a quello in cui si è verificata l’interruzione del rapporto, i datori di lavoro dovranno provvedere alla trasmissione di un flusso individuale, riferito al lavoratore cessato, analogamente a quanto avviene nel caso di liquidazione di arretrati. Aziende cessate
Per il versamento del contributo delle aziende cessate, i datori di lavoro invieranno – per ogni lavoratore interessato – un flusso riferito all’ultimo mese di attività aziendale.
Oggetto del contributo e anzianità aziendale
I datori di lavoro sono tenuti all’assolvimento della contribuzione in tutti i casi in cui la cessazione del rapporto generi, per il lavoratore, il teorico diritto all’Assicurazione sociale per l’impiego (ASpI), a prescindere dall'effettiva percezione della stessa. Come anzianità aziendale, va presa in considerazione quella maturata in relazione al rapporto di lavoro a tempo indeterminato interrotto.
Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, apetrera@unione-bz.it
Periodo di prova
Il contributo in oggetto è dovuto anche qualora il datore di lavoro receda dal rapporto di lavoro e l’interruzione del rapporto stesso generi per il lavoratore il teorico diritto all’ASpI. Anzianità aziendale, criteri di calcolo per il lavoro intermittente
La norma si riferisce a tutte le tipologie di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compresi il part-time o il lavoro intermittente. Per i lavoratori intermittenti, con o senza disponibilità, i periodi non lavorati non concorrono all’anzianità aziendale. Anzianità aziendale e rapporto di lavoro
Per il calcolo dell’anzianità aziendale non vanno considerati i periodi di sospensione per aspettativa non retribuita e i congedi straordinari (art. 42, comma 5 del D.Lgs 151/2001). In caso di cessione dell’azienda deve essere considerata la durata complessiva del rapporto di lavoro compreso il periodo svolto presso l’azienda cedente.
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INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale giugno e luglio 2012 – 2013 è pari a più 1,2% (75% = 0,9). - La variazione a Bolzano giugno e luglio 2012 – 2013 è pari a più 1,7% (75% = 1,275).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in giugno è 1,172535 e in luglio 1,367958.
info attualità www.unione-bz.it/legge
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Rubrica in collaborazione con Pensplan
Offrite ai Vostri figli un futuro più sereno I contributi a favore dei familiari a carico. La riforma pensionistica offre la
possibilità di garantire un futuro più sereno ai propri figli grazie al versamento di contributi in favore dei familiari a carico. Il domani dei nostri ragazzi è reso incerto da una serie di fattori come la riforma delle pensioni, la crescente disoccupazione, l’irregolarità di entrate su cui può contare chi è entrato a far parte del mondo del lavoro e che ne minano la stabilità economica. Agire per tempo, allora, diventa l’unico modo per far fronte alle insicurezze del domani. I genitori possono costruire una posizione previdenziale per i figli che non hanno ancora fatto l’ingresso nel mondo del la-
voro o ancora piccoli. E a beneficiare dei vantaggi di un fondo pensione non sono solo i figli, ma anche il coniuge a carico. Scegliere una forma pensionistica complementare e versare regolarmente dei contributi in favore dei familiari a carico offre inoltre un ulteriore vantaggio, perché i versamenti sono deducibili fiscalmente fino a un massimo di 5.164,57 euro. Ulteriori informazioni presso l’Infopoint più vicino a te.
Torna la mediazione obbligatoria
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La mediazione obbligatoria, dichiarata incostituzionale nell’ottobre 2012, è stata reintrodotta con il decreto fare. Le materie interessate dall’obbligo del previo esperimento del tentativo di mediazione sono i diritti reali, la divisione, le successioni ereditarie, i patti di famiglia, la locazione, il comodato, l’affitto di aziende, il risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e la diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, i contratti assicurativi bancari e finanziari e il condominio. Gli associati all’Unione eventualmente interessati possono rivolgersi alla mediazione della Camera di commercio di Bolzano con la quale l’Unione collabora strettamente. Ulteriori info presso l’avvocato dell’Unione Chiara Pezzi, T 0471 310 558, cpezzi@unione-bz.it.
Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi Vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su www.unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.
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