Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LX · 11/2012 · IP
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re: emb v o del 14 n
a nat rcio r o i G me m o c
Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it
Le aperture domenicali dei negozi
Il punto della situazione
Giornata del commercio Mercoledì, 14.11.2012 … My Job, My Life …
Inizio alle ore 18.00 Bolzano, sede centrale dell’Unione via di Mezzo ai Piani 5
www.unione-bz.it
Un cordiale benvenuto Walter Amort, presidente; Dado Duzzi, vicepresidente “My Job, My Life” – L’universo dei mestieri nel commercio e nei servizi Dr. Martin Stampfer, responsabile Marketing e project management, Unione Investire: come e perché proprio adesso? Dr. Simon Kofler, Cassa di Risparmio di Bolzano Spa EbK – Premiazione dei migliori apprendisti e studenti professionali Dr. Dieter Steger, presidente EbK
editoriale
Una decisione insensata Non giova né alla crescita né, tanto meno, all’equità: l’innalzamento dell’Iva. A metà ottobre, in un’azione notturna, il governo di Roma ha deciso di innalzare l’aliquota Iva di un punto a partire dal 1° luglio 2013. Le aliquote Iva, in tal modo, saliranno rispettivamente dal 10 all’11 e dal 21 al 22 per cento. L’Unione si unisce alle veementi proteste di Confcommercio e ritiene la decisione dell’esecutivo nazionale del tutto insensata e nefasta. Dopo avere ripetutamente dichiarato che il primo obiettivo della spending review e della legge di stabilità sarebbe stato quello di evitare l’aumento dell’Iva, il governo ha invece deciso di limitarsi a ridurlo di un punto e, allo stesso tempo, di ridurre di un punto l’aliquota Irpef sui primi due scaglioni di reddito. In questo modo, però, l’errore del governo Monti appare duplice: in primo luogo perché gli obiettivi fondamentali della politica economica nazionale appaiono così rimessi in discussione; in secondo luogo, poi, perché in un paese ancora in piena recessione, l’aumento dell’aliquota Iva genererà effetti drammatici a carico dei consumi e, quindi, delle imprese e dell’occupazione. Il mercato interno italiano è attualmente caratterizzato da un’estrema debolezza della domanda, che, quindi, andrebbe incentivata in tutti i modi. L’innalzamento delle aliquote Iva va invece nella direzione diametralmente opposta: ad essere penalizzata saranno indistintamente tutti i settori economici! Le conseguenze saranno particolarmente negative per alimentari e turismo, ovvero i principali motori della nostra economia. Un simile aumento dell’Iva non appare sufficientemente compensato nemmeno dalle riduzioni delle aliquote Irpef. L’innalzamento dell’Iva, infatti, incide maggiormente proprio sui redditi più bassi. Si profilano aumenti fiscali anche per gli imprenditori: in molti casi l’incremento dell’Iva non si scaricherà ai consumatori finali, perché l’azienda manterrà invariato il prezzo e sarà quindi costretta a confrontarsi con una maggiorazione dei costi. Si cerca pertanto ancora una volta di riempire le casse dello Stato alle spalle delle aziende, già sin troppo oppresse, e delle fasce più deboli della popolazione, per mezzo di misure economiche che non incentivano né la crescita né l’equità. Tale decisione va quindi improrogabilmente rivisto. Non è ancora detta l’ultima parola!
Dr. Dieter Steger, direttore dell’Unione
copertina L’Alto Adige e nuovi orari dei suoi negozi
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attualità Vi presentiamo il Talento commerciale 2012
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trend Pagare alla cassa senza contanti
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mandamenti Campagna per sostenere il servizio di vicinato
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categorie Il check HACCP per i macellai altoatesini
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formazione La formazione dell’Unione in autunno
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le aziende informano Innerhofer, si afferma la fiera aziendale
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consulenza aziendale Innovazione/ricerca: le novità sugli incentivi
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info lavoro La tabella delle retribuzioni è online
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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi Segreteria: Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: Stefano Hochkofler Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: Helmuth Rier, Christian Rottensteiner, Shutterstock, SXC Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 7 NOVembre 2012 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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copertina Il tema dell’apertura domenicale dei negozi sta particolarmente a cuore all’Unione
Le aperture domenicali
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dei negozi
Approvate le nuove linee guida – Il governo ritira il ricorso alla Corte costituzionale? Attualmente, in materia di aper- La posizione dell’Unione ture domenicali, in molte località dell’Al- L’Unione si esprime contro la liberalizzazioto Adige si assiste a una sorta di selvaggio ne di Monti in materia di orari di apertura nel west causato da una totale incertezza del commercio al dettaglio: un’apertura domediritto: così l’Unione commenta la cre- nicale generalizzata è nemica delle aziende scente tendenza dei negozi ad aprire an- familiari e mette in pericolo il commercio di che la domenica, in primo luogo da parte vicinato e la qualità della vita nei centri urbadelle catene internazionali nelle città ni. In Austria e Germania (vedi confronto a – uno sviluppo totalmente inaccettabile, pag. 6) gli orari di apertura dei negozi sono afferma l’Unione. “Per quanto riguarda regolati dalla legge che prevede espressamenla regolamentazione delle aperture do- te anche la chiusura domenicale. menicali servirebbe finalmente una chia- “La domenica dovrebbe fondamentalmente ra certezza del diritto”, auspicano Walter rimanere un giorno di riposo. A favore di Amort e Dieter Steger, rispettivamente questa tesi non mancano i motivi sociali, familiari, tradizionali, culturali o religiosi. Non presidente e direttore dell’Unione. è ammissibile che da Roma si motivi la liberaPoco prima della chiusura di redazione, l’As- lizzazione totale con la creazione di maggiore sessorato provinciale al commercio ha ema- concorrenza. Ciò che accade è invece il connato le nuove linee guida in materia di orari trario: le piccole aziende familiari non sono in di apertura e chiusura dei negozi approvate grado di tenere aperto 24 ore al giorno come, quindi anche dalla Giunta provinciale (vedi ad esempio, le grandi catene commerciali. box a pag. 5). A questo proposito l’Unione ha Questo è discriminante e conduce in ultima analisi alla creazione di grandi concentrazioformulato un proprio parere. ni che, a loro volta, mirano a una limitazione della concorrenza”, spiega il direttore Steger.
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Per l’Unione dovrebbe essere mantenuto il principio della chiusura domenicale. I sindaci dovrebbero poter decidere in merito a un numero limitato e ben definito di aperture festive e domenicali. In base alle particolari necessità che presentano, per le località ad alto richiamo turistico dovrebbe essere previsto un numero maggiore di apertura. Per i paesi di montagna a rischio spopolamento e le frazioni, quindi, per dare la garanzia della sicurezza del commercio di vicinato, non dovrebbero essere previste limitazioni. In quest’ultimo caso toccherebbe ai sindaci il compito di fissare il numero di aperture domenicali, in ogni caso solo mattutine. Cosa dice la popolazione dell’Alto Adige? Nel corso delle passate settimane, numerosi raggruppamenti sociali, organizzazioni e partiti altoatesini hanno preso la parola per criticare la totale liberalizzazione degli orari di apertura. Tra di essi l’Alleanza per la domenica libera, le donne del KVW, la Gioventù cattolica, i sindacati, le donne della SVP, i lavoratori della SVP, i Freiheitlichen e l’Unione dei citta-
Negozi chiusi per almeno 35 domeniche e festivi all’anno In occasione della seduta del 29 ottobre, la Giunta provinciale ha stabilito che, d’ora in poi, i negozi dovranno tenere chiuso per almeno 22 domeniche e tre festivi nei comuni turistici e per almeno 35 domeniche e tre festivi in tutti gli altri comuni. Ora spetta a questi ultimi adeguare con un decreto le direttive della Provincia alle varie situazioni locali.
dini. Anche la grande maggioranza della popolazione altoatesina è contraria all’apertura dei negozi di domenica, come molti sondaggi hanno già rilevato. L’84 per cento degli intervistati da uno studio rappresentativo condotto nel 2011 relativamente all’apertura domenicale dei negozi in Alto Adige ha evidenziato che la cittadinanza non desidera che gli esercizi rimangano aperti la domenica al di fuori delle località turistiche. A motivazione della necessità di chiudere la domenica l’83 per cento degli interpellati ha indicato il diritto dei lavoratori a un giorno di riposo. Il 42 per cento, invece, ha indicato “motivi familiari e sociali”.
Fondamentalmente, da adesso, i negozi potranno tenere aperto dalle 06.00 alle 23.00 nei giorni feriali e dalle 06.00 alle 21.00 nei festivi. Oltre agli orari quotidiani, le direttive contengono anche uno specifico regolamento per le apertura domenicali: nelle località turistiche i negozi devono tenere chiuso per almeno 22 domeniche all’anno, ma anche a Natale, Pasqua e Pentecoste. Il divieto di apertura in occasione di queste tre giornate festive vale anche per tutti gli altri comuni (compresi Bolzano e Merano), nei quali, però, il numero minimo di domeniche di chiusure sale a 35. Per località turistiche si intendono quei 17 comuni nei quali viene rilevata un’elevata intensità turistica dal coefficiente ASTAT. Un regolamento particolare, come già adesso, vige anche per i comuni di confine. A Brennero, Curon, San Candido, Tubre e Salorno, i negozi possono rimanere aperti tutto l’anno. Sono previste anche eccezioni per i negozi che vendano prodotti particolari, per esempio rivendite di giornali e negozi di fiori.
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Vivi meglio “Besser leben”, vivere meglio: è questo il nuovo nome che un noto colosso commerciale tedesco si è dato di recente. E altrettanto imponente è stata la relativa campagna pubblicitaria. Con questa nuova claim il gigante intende migliorare la propria percezione presso la clientela; e sì che il suo grado di notorietà si colloca già al 97 per cento e nel ranking occupa un rispettabilissimo secondo posto. Ma perché allora cambiare nome? Semplice: perché si vuole portare in primo piano l’attenzione per il cliente, quindi per esempio la vicinanza alla gente, il contatto diretto nel negozio, l’importanza di un’alimentazione consapevole per una vita più sana, la freschezza, la genuinità,
la responsabilità anche in termini di sostenibilità, in parole povere: la qualità della vita. I numerosi negozi altoatesini, di solito aziende di piccole dimensioni e a conduzione familiare, non hanno bisogno di cambiare il proprio nome. Con la loro presenza sul territorio, i loro prodotti e i loro servizi, essi garantiscono già oggi la qualità della vita nei paesi e nei quartieri delle città. E questo è un fattore di valore incalcolabile, che è nostro dovere mantenere e sviluppare ulteriormente.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione unionemagazine #11/12
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copertina
Un confronto interessante La situazione in Tirolo ... •
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resso il nostro vicino settentrionale vale P fondamentalmente il principio della chiusura domenicale. Nel Tirolo del nord, dal gennaio 2008 (Legge federale sugli orari di apertura del 2003), i negozi possono aprire da lunedì a venerdì dalle 06.00 alle 21.00 e al sabato dalle 06.00 alle 18.00. I negozi vanno tenuti chiusi il sabato dopo le 18.00, la domenica, i giorni festivi e il lunedì fino alle ore 06.00, fatte salve eccezioni eventualmente contenute nella legge sugli orari di apertura o in uno dei regolamenti di attuazione dei presidenti delle rispettive Giunte provinciali. E questo perché: per soddisfare particolari esigenze di acquisto, ad esempio quelle tipicamente mattiniere dei pendolari, in caso di particolari eventi commerciali o nell’interesse del turismo, i presidenti delle Giun-
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te provinciali, tramite una norma ad hoc, possono concedere un ampliamento dei normali orari di apertura. In Tirolo tali eccezioni sono regolamentate nell’Ordinamento tirolese delle aperture domenicali emanato nel 2008. Per quanto riguarda i giorni feriali, il presidente della Giunta provinciale, sentiti i rappresentanti di datori di lavoro e lavoratori e in accordo con la valutazione delle esigenze di acquisto della popolazione, dei pendolari e dei turisti, nonché delle specificità regionali e locali, ha la possibilità di fissare tempi di apertura più estesi della norma. P er quanto invece riguarda le domeniche e i giorni festivi si distingue tra le località ad attività stagionale e quelle ad elevata attrattività turistica. Nelle località ad attività stagionale tutte le attività di vendita
e tutte le altre attività ad essa connesse e finalizzate alla cura della clientela per l’approvvigionamento di beni di necessità quotidiana quali alimenti, articoli fotografici, articoli sportivi, abbigliamento, scarpe, articoli per l’igiene personale, articoli di drogheria, gioielli e particolari articoli di piccole dimensioni durante la stagione invernale (20 dicembre – lunedì di Pasqua) e la stagione estiva (15 giugno – 30 settembre) possono essere esercitate ma solo senza l’utilizzo di personale dipendente. • N elle località ad elevata attrattività turistica le suddette attività possono essere esercitate anche durante la pre-stagione invernale (ultima domenica di novembre – 19 dicembre). Tali attività possono essere esercitate per un massimo di sei ore comprese tra le ore 08.00 e le ore 20.00.
otivo per la concessione di tale decreto M non è in nessun caso un’autorizzazione all’apertura dei negozi fine a sé stessa. L’autorità che emana il decreto deve in ogni caso rispettare una precisa scala di valori e verificare, ai fini della concessione o meno, se il verificarsi di un particolare evento sia in grado di generare un significativo afflusso di visitatori. “Manifestazioni simili” si hanno solo quando esse sono in grado di attirare un consistente flusso di visitatori e impongono quindi la necessità di concedere un’apertura straordinaria degli esercizi commerciali al di fuori dei normali orari. L a manifestazione deve essere autonomamente in grado di attirare un maggiore afflusso di visitatori. Non è sufficiente che il flusso di visitatori sia generato solo dall’apertura straordinaria dei negozi. Pertanto si distinguono le manifestazioni
idonee all’adozione delle cosiddette domeniche di vendita generalizzata e le manifestazioni di interesse esclusivamente locale. N elle località turistiche, al contrario, merci quali articoli da bagno, oggetti devozionali, frutta fresca, bevande analcoliche, latte e derivati, dolciumi, tabacchi, fiori e giornali, nonché merci che abbiano un particolare significato per le località stesse, possono essere vendute per un numero massimo di 40 domeniche all’anno e per massimo otto ore al giorno. Gli orari di apertura vengono stabiliti dai Comuni (sebbene sia da tenere presente anche l’orario delle principali funzioni religiose). I Comuni stabiliscono anche in quali domeniche e festivi è possibile tenere aperto. L’apertura dei negozi è limitata a quegli esercizi nei quali la vendita di una o più delle merci sopra indicate rappresenti una percentuale significativa rispetto al fatturato totale.
... e in Baviera •
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I n Baviera gli orari di apertura sono regolamentati dall’Ordinamento delle aperture dei negozi emanato dal governo locale bavarese il 21 maggio 2003. I Comuni possono stabilire, per mezzo di decreto, che i locali di vendita possano tenere aperto al massimo quattro domeniche o giorni festivi all’anno in occasione di mercati, fiere o altre manifestazioni simili. L o scopo è quello di riuscire a far fronte all’incremento del flusso dei visitatori e ai relativi bisogni. In sostanza, ai negozi viene concessa la possibilità di sfruttare economicamente l’affluenza dei visitatori. Un simile decreto può essere emanato solo in occasione di mercati, fiere, o altre manifestazioni simili che risultino adatte ad attrarre un numero di visitatori proporzionalmente significativo rispetto alla popolazione.
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Il quadro non è mutato nemmeno nel 2012: un recente sondaggio delle donne del KVW ha rilevato che la popolazione altoatesina è contro l’apertura domenicale dei negozi nei nostri centri urbani: il 98 per cento dei lavoratori e dei consumatori hanno spiegato che, con sei giorni già a disposizione per fare i propri acquisti, un settimo non sarebbe davvero necessario. Come principale argomento per le domeniche libere dallo shopping è emerso soprattutto il bisogno di tutelare la famiglia: una liberalizzazione indiscriminata, infatti, metterebbe a repentaglio l’equilibrio tra famiglia e lavoro. “Per le aziende familiari – argomentano le donne del KVW – le aperture domenicali non sono sostenibili nemmeno dal punto di vista economico. In questo scenario, tutte le piccole aziende si troverebbero messe sotto l’enorme pressione esercitata dai grandi agglomerati commerciali”.
E ora come si procede? Come è noto, il governo di Roma ha impugnato l’ordinamento commerciale entrato in vigore in Alto Adige nel marzo di quest’anno. La legge è quindi diventata materia di un ricorso di fronte alla Corte costituzionale a Roma. Una sentenza è attesa per febbraio 2013. Il governo contesta due punti: il divieto al commercio al dettaglio nelle zone produttive e gli orari di apertura. Attualmente la Provincia è impegnata a trattare la materia con i competenti ministeri a Roma. La situazione degli orari di apertura è difficile: gli spazi di manovra, per ora, sembra siano davvero assai limitati. Migliore appare invece la situazione relativa al regolamento delle zone produttive: in questo caso la Provincia cerca di proteggere le suddette zone da un ulteriore sfruttamento e di convincere il governo Monti a ritirare il proprio ricorso. Pur nella consapevolezza di tale situazione,
l’Unione ha sempre sottolineato come la legge sul commercio fosse in vigore esattamente come prima ma che necessitasse ancora delle relative linee guida in materia di orari di apertura, che stanno particolarmente a cuore all’Unione. Ora la Giunta provinciale le ha emanate. L’Unione spera in ogni caso che la Corte costituzionale – se si arrivasse al giudizio – emetta una sentenza che confermi la legge altoatesina e, di conseguenza, l’autonomia provinciale. “Ci aspettiamo – afferma l’Unione – che la Provincia faccia tutto quanto è in suo potere per difendere la nostra autonomia in questo settore”.
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mstoffella@unione-bz.it
“Imposta sulla pubblicità”: l’Unione per un regolamento provinciale unitario La soluzione è imminente. In base alle disposizioni di legge i Comuni possono, entro certi limiti, determinare autonomamente l’ammontare dell’imposta sulla pubblicità nonché riscuoterla direttamente o tramite terzi. L’Unione contesta l’inesistenza di un regolamento unitario a livello provinciale, sia per quanto riguarda la definizione dell’ammontare dell’imposta, sia per le modalità d’incasso. Ciò è causa di incertezze, malumore e dubbi circa l’attendibilità dei solleciti di pagamento quando questi ultimi non siano emessi direttamente dai Comuni. Di conseguenza l’Unione si sta impegnando affinché venga introdotta una soluzione unitaria per tutto il territorio provinciale. La questione è stata oggetto di discussione in un recente incontro tra il direttore dell’Unione Dieter Steger, il presidente mandamentale dell’Unione della val Pusteria Philipp Moser e il presidente del Consorzio dei comuni Arno Kompatscher, depositario della proposta dell’Unione. Kompatscher considera
fondata la richiesta dell’Unione che consentirebbe all’Amministrazione pubblica di risparmiare sui costi ed è ottimista sul fatto che si possa individuare a breve una soluzione ragionevole al problema. Attualmente molti comuni applicano tariffe e modalità di calcolo diverse. Ci sono comuni che provvedono direttamente all’incasso dell’imposta, altri che affidano il servizio a terzi che trattengono circa un terzo dell’importo incassato. Di conseguenza, parte dei soldi incassati va a finire fuori provincia. Per questo motivo l’Unione chiede di fare un passo decisivo verso l’armonizzazione delle tariffe e dei servizi d’incasso dell’imposta sulla pubblicità comunale e propone, in particolare, che vengano applicate tariffe unitarie e basse e che si eviti di affidare il servizio di riscossione a terzi. L’Unione è convinta che si possano sfruttare delle sinergie tra i comuni e che un comune possa farsi carico del servizio d’incasso per diversi comuni.
In memoria di Norma Masotti Ci ha lasciati davvero troppo presto la nostra cara collaboratrice dell’area paghe di Bolzano Norma Masotti. A soli 48 anni, lo scorso 23 ottobre, Norma ha purtroppo perso la battaglia che da tempo conduceva contro una grave malattia. Abbiamo tutti perso una persona preziosa, e ne sentiremo molto la mancanza. Conserveremo il ricordo di Norma così com’era, fino all’ultimo con il sorriso sulle labbra. L’Unione intera partecipa al grande dolore di familiari e amici.
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attualità
Motivati, impegnati, vincenti: da sin. Christian Schuster, Julia Patzleiner, Andrea Unterpertinger e Jacqueline Perathoner
-bz.it/ nione w w w.u olta as c u c e un si cond endita? e m o C iv d io to olloqu l Talen buon c n t i da e im r Julia Sugge ciale 20 1 2, er comm t zleiner. Pa
Julia Patzleiner, 8 il Talento commerciale Alto Adige 2012 Ha 20 anni, viene dalla val Pusteria ed è il nostro nuovo Talento commerciale. Con la sua ampia conoscenza di minerali e pietre
preziose Julia Patzleiner di San Candido è riuscita a imporsi su altri nove concorrenti in occasione del quarto concorso professionale. Al secondo posto è giunta Andrea Unterpertinger di Terento e al terzo Christian Schuster di Rio Pusteria. Jacqueline Perathoner di S. Cristina ha infine conquistato il quarto posto. Svolgere al meglio i compiti richiesti Condurre un colloquio di vendita possibilmente perfetto e orientato alle esigenze dell’acquirente con un cliente di prova e, allo stesso tempo, prendersi cura di un cliente di lingua italiana. Questa è stata la grande sfida che dieci giovani talenti commerciali hanno affrontato a fine settembre a Brunico. La giuria specializzata, composta da rappresentanti dell’Unione e del corpo insegnanti delle scuole professionali, ha posto particolare attenzione alla tecnica argomentativa, alla competenza professionale e alla professionalità della presentazione. Il mestiere del venditore è vario ma ha problemi di immagine “Grazie al concorso – spiega il direttore dell’Unione Dieter Steger – il mestiere del venditore dovrebbe essere valorizzato e messa in luce la varietà (www.unione-bz.it/dietrolequinte) di questo stimolante lavoro. All’Unione sta a cuore non solo l’adeguata preparazione dei giovani, ma anche, con queste iniziative, di evidenziarne le capacità di fronte al pubblico”. Le prestazioni messe in luce dovrebbero fungere da stimolo a lavorare motivati anche in futuro e ad assicurarsi una buona carriera professionale grazie alla formazione continua. Grazie mille Gli organizzatori – Il Centro di formazione professionale di Brunico e l’Unione – ringraziano la Formazione professionale tedesca e ladina, la ditta Sportler Spa e la Banca popolare per il loro fattivo sostegno.
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Rafforzare l’Unione attraverso lo scambio di opinioni Grande partecipazione da tutti i mandamenti. Oltre 60 funzionari dell’Unione hanno preso parte, a metà ottobre, alla seconda Conferenza per i fiduciari comunali e rappresentanti delle categorie professionali. I vertici dell’Unione – il presidente Walter Amort, il vicepresidente Dado Duzzi e il direttore Dieter Steger – sono quindi riusciti nell’impresa di cercare e trovare regolari occasioni di dialogo e scambio di opinioni con i colleghi e i funzionari dell’Unione. Sempre aperti a nuove idee e suggerimenti, queste occasioni si svolgono in un’atmosfera conviviale ma dai retroscena dedicati all’informazione. Sulla liberalizzazione nel commercio e sulle chance per le piccole e medie imprese ha brevemente riferito il direttore Steger: “In tempo di crisi servono segnali concreti per il rilancio dell’economia. Le sfide portano sempre con sé anche opportunità. Ciononostante, una totale liberalizzazione appare senza dubbio discriminante per le molte piccole aziende familiari. Ecco perché l’Unione continua a esprimersi contro le domeniche aperte, nemiche delle famiglie e pericolose per la qualità della vita nei paesi (vedi l’articolo dedicato a questo tema a pagina 4)”. Un altro tema di grande attualità proposto in occasione della Conferenza dei fiduciari è stato quello della concessione del credito da parte delle banche, in merito al quale si sono avuti molti spunti e informazioni da parte della Cassa di Risparmio dell’Alto Adige. Il consulente della comunicazione Klaus Egger ha condotto la serata e ha entusiasmato i partecipanti con i numerosi suggerimenti per gestire i rapporti con clienti e partner in maniera più serena e consapevole.
L’att delle uale calen man dario s i t r o i fe s t a z i o n v i a su -www - - - - - -
Calendario
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Orario di ricevimento
08.11.
L’Unione in provincia
• “IL NUOVO SISTEMA PENSIONISTICO” Manifestazione informativa delle donne obiettivo unione Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 18.00
Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio. Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5. San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456. Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda il 12 dicembre dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.
08.11. • Riunione del Direttivo mandamentale con fiduciari comunali val Pusteria, Brunico, ufficio mandamentale dell’Unione, alle ore 20.00 10.11. • 3ª Matinée d’autunno degli agenti e rappresentanti di commercio, Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 09.15 14.11. • Giornata del commercio Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 18.00 17.11.
Consulenza sulle pensioni
• TORNEO DI WATTEN - Iniziativa comune dei gruppi 50+, Donne obiettivo e Giovani nell’Unione, Bolzano
Merano ogni mercoledì dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 15 novembre e il 6 dicembre dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone ogni giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 15 novembre e il 6 dicembre dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro il 14 e 28 novembre nonché il 12 dicembre dalle 14 alle 16 presso l’Unione. • Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il Vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a Voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.
30.11. – 02.12. • BIOLIFE 2012: Fiera dell’eccellenza regionale biologica Bolzano, Fiera
Weihnachten / natale 2012
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Öffnungszeiten. Orari d’apertura. Foto: Sxc - iR
Consulenza legale (su appuntamento)
Bitte berücksichtigen Sie die Öffnungszeitenverordnung Ihrer Gemeinde. / La preghiamo di tenere conto della regolamentazione in materia di orario di apertura dei negozi del proprio Comune.
Jeden Samstag im Advent Tutti i sabati d’Avvento
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02.12.
1. Advent-Sonntag 1a Domenica d’Avvento
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08.12.
Mariä Empfängnis Immacolata Concezione
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09.12.
2. Advent-Sonntag 2a Domenica d’Avvento
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16.12.
Silberner Sonntag Domenica d’argento
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23.12.
Goldener Sonntag Domenica d’oro
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24.12.
Heiliger Abend Vigilia di Natale
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26.12.
Stephanstag S. Stefano
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31.12.
Silvester San Silvestro
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06.01.
Heilige Drei Könige Epifania
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handels- und dienstleistungsverband Südtirol/ unione commercio turismo servizi Alto Adige
Bolzano di lunedì dalle 11.00 alle 12.30, di mercoledì dalle 15.00 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14.00 alle 15.00 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14.00 presso l’Unione (T 0473 730 397). Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene degli alimentari (consulenza su appuntamento)
Natale 2012, i cartelli per l’orario di apertura
Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle Vostre esigenze chiamate la sede più vicina a Voi oppure T 0471 310 508/505. Consulenza finanziaria (su appuntamento)
Per l’orario di apertura straordinaria durante il periodo di Natale, l’Unione mette i relativi cartelli a disposizione dei suoi associati. Un esemplare è anche allegato a questa edizione. Ulteriori cartelli possono essere ordinati online su www.unione-bz.it/ ordine oppure presso il più vicino ufficio dell’Unione. Anche quest’anno abbiamo nuovamente realizzato dei cartelli per il periodo natalizio senza scritte; sono disponibili per il ritiro presso i nostri uffici mandamentali.
Bolzano il 3 dicembre dalle 15.30 alle 17.00 presso l’Unione (T 0471 310 311). Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento) Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).
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trend
Il Tirolo intende rafforzare i centri urbani Applicazione restrittiva delle normative sull’assetto territoriale
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Pagare con Smartphone al supermercato “Secure Shopping App” è il nome del nuovo applicativo per Smartphone che la banca Hypo Tirol Bank - prima in Austria - introduce ora in collaborazione con MPreis. L’applicativo permette infatti di pagare senza contanti con lo Smartphone nei supermercati alimentari. Dopo aver digitato un codice pin personale, sul display del cellulare compare un codice a barre. Il cliente passa quindi questo codice sullo scanner della cassa e la transazione viene completata in una frazione di secondo. La Secure Shopping App poggia insomma su due tecnologie ormai consolidate: gli Smartphone e gli scanner di cassa.
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Più commercio di prossimità in centro e meno centri commerciali in periferia: questo l’obiettivo dichiarato di Johannes Tratter, assessore all’assetto territoriale del governo regionale del Tirolo, secondo il quale la legislazione attuale va applicata in senso restrittivo. Quindi sarà l’assetto territoriale a consolidare il commercio di prossimità in Tirolo. Gli esperti della Ripartizione assetto territoriale hanno effettuato una rilevazione per verificare in quali comuni i negozi alimentari siano più facilmente raggiungibili a piedi. La locazione ideale per un esercizio commerciale del genere si situa in un raggio di 500 metri rispetto al centro urbano. La situazione attuale non è soddisfacente, afferma l’assessore: “Finora si era soltanto considerato se in una determinata località ci fosse o meno un esercizio alimentare. Ma è invece assai più importante verificare dove sia situato questo negozio. Può essere che un paesetto sia cresciuto fondendosi con un centro più grande e si trovi ora ad essere servito bene. Però abbiamo anche situazioni in cui questi esercizi si trovano ai margini dell’insediamento, e il centro non è coperto. E qui ci si deve chiedere cosa si può fare perché il negozio possa spostarsi nel centro, dove può essere raggiunto a piedi”. Al contempo si vogliono adottare regole severe per la realizzazione di nuovi centri commerciali. Questi sono ancora ammissibili nelle vicinanze di grandi realtà commerciali del tipo fai da te e giardinaggio, afferma Tratter, ma altrimenti è necessario valutare la situazione di volta in volta con grande attenzione: “Anche qui vogliamo rafforzare i centri urbani. In altre parole intendiamo tendenzialmente ridurre le licenze in periferia e spostare i centri commerciali - oppure realtà di dimensioni più ridotte - verso i centri urbani”. Alla Camera per l’economia del Tirolo ci si rallegra della scelta di Tratter. E in effetti nel recente passato sono stati perpetrati svariati misfatti urbanistici. Perciò appare assolutamente necessario che il Governo regionale applichi d’ora in poi in maniera assai restrittiva le normative vigenti in materia di destinazione delle aree e modalità realizzative dei centri commerciali. Solo così si potrà evitare che i vincoli di legge vengano interpretati male da qualche Comune che spera di aumentare il proprio gettito fiscale.
mandamenti
L’incontro si è svolto in un’atmosfera rilassata: da sin. Luciano Giovanelli, Klaus Ladinser, Luigi Spagnolli e il direttore dell’Unione Dieter Steger
Alla lettura e presentazione del libro a Merano: da sin. il commerciante Reinhard Schölzhorn, Andreas von Mörl della libreria Weger a Bressanone, Sonja Steger, Paola Marcello, il fiduciario comunale dell’Unione Gundolf Wegleiter e il vicesindaco Giorgio Balzarini
Bolzano
Visita al primo cittadino del capoluogo Il fiduciario comunale dell’Unione Luciano Giovanelli si presenta. Il Metrobus in via Dru-
so, il progetto di riqualificazione di corso Libertà e il futuro dell’aeroporto di Bolzano e delle zone produttive: questi i temi di attualità trattati nell’ambito di un incontro tra il nuovo fiduciario comunale dell’Unione Luciano Giovanelli, il sindaco Luigi Spagnolli e il vicesindaco Klaus Ladinser. Valorizzare corso Libertà Giovanelli ha lodato l’impegno del Comune per la valorizzazione di corso Libertà. “La riqualificazione di uno dei principali assi commerciali della città è tra le priorità dell’ammi-
nistrazione di Bolzano”. L’Unione accoglie con piacere questa realtà e offre la massima collaborazione soprattutto nell’affrontare le problematiche che un simile progetto potrebbe generare. “Rappresentando tutte le categorie economiche ed essendo presente capillarmente in tutta la città – conclude Giovanelli – l’Unione è interlocutore privilegiato per il dialogo con le attività del commercio e dei servizi sparse su tutto il territorio urbano”. “Valorizzazione di corso Libertà”: alcuni contributi sul progetto da parte di Video33 e TCA-Alto Adige TV su www.unione-bz.it/ video.
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Merano
Storie di commercianti dalla città del Passirio 13 ritratti meranesi nel corso del tempo.
Appiano
Energia al femminile nella zona d’Oltradige
Unite per l’apertura di sabato pomeriggio a S. Michele. Compatte nel tentativo di rompere il tabù dell’“apertura di sabato pomeriggio“. “Vogliamo offrire ai nostri clienti la possibilità di fare acquisti di sabato pomeriggio”: dicono i commercianti di S. Michele che promuovono così la loro iniziativa. Nel centro del paese ci sono molti bei negozi specializzati con un’offerta molto ampia. Vale la pena visitare questi negozi aperti anche di sabato pomeriggio per offrire un servizio alla clientela. Il pollice in sù delle energiche commercianti di S. Michele è un segno concreto e tangibile dell’iniziativa.
Il volume fotografico di Paola Marcello, recentemente pubblicato e presentato a Bolzano, presenta 41 commercianti straordinari ponendo le rispettive aziende familiari sotto la luce della tradizione commerciale altoatesina. Per generazioni il tessuto commerciale in Alto Adige è andato modificandosi, molte persone hanno riposto la propria vita e i propri sforzi nelle rispettive aziende, donando loro la propria inimitabile “personalità”. Su iniziativa dell’Unione e in collaborazione con la Cassa Raiffeisen di Bolzano e con l’Assessorato provinciale al commercio è stato pubblicato il volume di 180 pagine “Storie di commercianti”. Il libro è stato recentemente presentato anche presso Merano Arte. A corredare l’evento anche un collage di testi tratti dalle “Storie di commercianti” letto dall’autrice Sonja Steger e accompagnato dalla musica di Andreas Unterholzner.
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Acquistare localmente – Qualità della vita in paese “... i negozi hanno un’offerta variegata e garantiscono il commercio di vicinato.”
“... qualità del servizio e consulenza personalizzata sono sempre presenti.”
design by hds, Stefano Hochkofler – foto: sxc
mandamenti “... per molte persone i negozi sono una comoda – o anche l’unica – possibilità di incontro.”
Soddisfatti del nuovo volantino dell’Unione: da sin. Walter Amort e Matthias Knollenberger
“... i negozi rendono i centri urbani vivaci e attraenti”.
“... i prodotti locali e freschi hanno un elevato valore commerciale.”
Val d’Isarco
Sensibilizzare, informare, consolidare Al via l’iniziativa mandamentale a favore del commercio di vicinato “Acquistare localmente – Qualità della vita in paese”. Proprio in questi
giorni, 50 negozi di alimentari in tutti i paesi dell’intero mandamento stanno simpaticamente ricordando i vantaggi del commercio di vicinato e del compiere i propri acquisti in paese. Da supporto informativo ai commercianti, ma anche alla clientela, fungono i volantini realizzati dall’Unione e stampati in 7.000 copie. “Con questa campagna informativa – spiegano Walter Amort e Matthias Knollenberger, rispettivamente presidente e vicepresidente mandamentale – puntiamo a sensibilizzare e risvegliare l’attenzione della collettività al fine di consolidare e sviluppare ulteriormente il commercio di vicinato nei nostri paesi. Esso, infatti, rende possibile gli acquisti direttamente in paese, crea posti di lavoro e genera qualità della vita e centri urbani vivi e vitali. Il nostro mandamento – ricordano il presidente e il suo vice – dispone di un commercio di vicinato ancora perlopiù intatto. Anche nei comuni più piccoli la clientela può reperire i prodotti di prima necessità direttamente sul posto. In molte località, addirittura, l’offerta è anche notevolmente più ampia”.
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Non possiamo né vogliamo perdere la nostra specificità Questi centri urbani (www.unione-bz.it/marketing-urbano), così vivi e vitali, meritano un’attenzione particolare: con la propria variegata offerta commerciale rappresentano infatti un vero e proprio punto di attrazione. “Più il commercio si espanderà verso l’esterno – in particolare nelle periferie e nelle zone produttive – e più ne soffrirà l’assortimento e la varietà del commercio nei centri urbani. I nostri paesi – conclude il caposede mandamentale Michael Kerschbaumer – perderanno in tal modo la propria specificità. Allo stesso tempo si va a perdere quella funzione di punto di incontro che il commercio di vicinato garantisce alla popolazione locale. E questo non è il modello di futuro che vogliamo”. www.unione-bz.it: qui trovate il simpatico volantino dell’Unione e la relativa news del 18 ottobre 2012.
mkerschbaumer@unione-bz.it
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categorie www.unione-bz.it/agenti
Ir ap, à novit e onlin
Agenti e rappresentanti di commercio
Enasarco: 14
ulteriori cambiamenti alla riforma Niente “esodati” per la categoria
A partire dallo scorso mese di agosto, Fnaarc ha avviato, insieme alle parti sociali, una complessa trattativa con Enasarco per contrastare il disegno di legge 201/2011 art. 24 comma 24 del Ministero del lavoro, le cui disposizioni obbligavano a spostare l’accesso alla pensione da 65 a 67 anni a partire dal 1° gennaio 2013. Posticipato l’innalzamento dell’età pensionabile All’inizio di settembre, quindi, la Fnaarc ha raggiunto l’accordo più favorevole possibile, ed Enasarco si è immediatamente attivata a presentarlo ai ministeri competenti. Il primo e significativo risultato raggiunto è che l’innalzamento dell’età pensionabile si sposta dal 1° gennaio 2013 al 2017 per gli uomini e al 2021 per le donne. Sino ad allora nulla cambia. Il secondo risultato ottenuto è il mantenimento della possibilità di andare in pensione a 65 anni, con una leggera diminuzione dell’importo. Questa soluzione è stata ideata e svolta nelle sue modalità direttamente da Fnaarc e ha trovato l’immediata condivisione di tutte le parti sociali. Quindi per gli agenti di commercio niente “esodati”.
In merito a questo punto, la Fnaarc è nettamente contraria ad iniziative che prevedano l’innalzamento dell’età pensionabile da 65 a 67 anni, perché l’Enasarco eroga solo una pensione integrativa di vecchiaia e non di anzianità, non ha mai ricevuto sovvenzioni dallo Stato e si rivolge ad una categoria di lavoratori per i quali riuscire a mantenere in vita un incarico fino a 67 anni è particolarmente difficile, se non impossibile. L’impegno di Enasarco al taglio dei costi di gestione Terzo traguardo è l’impegno di Enasarco a ridurre significativamente i costi di gestione per garantire un miglioramento dei risultati dei suoi prossimi bilanci. A margine di ciò Enasarco
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ha accolto la richiesta di decurtare gli emolumenti per tutti i componenti del Consiglio di amministrazione e del Consiglio sindacale. “È stata una trattativa dura – spiega Adalberto Corsi, presidente nazionale Fnaarc – ma condotta secondo il nostro consueto rispetto della legalità e con la totale condivisione di tutte le parti sociali. Fnaarc può affermare di aver messo in atto ogni sua forza e capacità per raggiungere gli obiettivi massimi possibili in favore della categoria, senza inopportune strumentalizzazioni a favore delle Federazioni di appartenenza. Quindi – conclude Corsi – in attesa dell’auspicata conferma dei Ministeri competenti, ci sentiamo di poter parlare di un importante traguardo a difesa di tutti gli agenti e rappresentanti di commercio”.
lsala@unione-bz.it
La Matinée d’autunno Sabato 10 novembre 2012, a partire dalle ore 9.15, presso la sede dell’Unione a Bolzano, si terrà la terza edizione della Matinée d’autunno, appuntamento informale che già da due anni riscuote ampio consenso di pubblico. Due i temi di questa edizione: il trattamento fiscale di oneri e spese e le prospettive future della categoria. Il programma in dettaglio della Matinée si trova anche in internet.
categorie Agenti e rappresentanti di commercio
Internet, online il contributo facoltativo La nuova procedura web pubblicata sul sito di Enasarco. È a disposizione, nell’area riservata agli agenti del sito www.enasarco.it, la nuova procedura web per effettuare il pagamento del contributo facoltativo. A esclusivo carico dell’agente, esso rappresenta un versamento volontario e aggiuntivo rispetto a quello obbligatorio già effettuato dalla ditta mandante e offre la possibilità di incrementare il montante contributivo relativo alla sola quota C al fine di aumentare la pensione.
È l’agente a decidere l’importo del contributo facoltativo Tale contributo, introdotto dall’art. 7 del Regolamento della Fondazione entrato in vigore quest’anno, è riservato agli agenti che abbiano almeno un mandato attivo all’anno. Per far fronte alle esigenze dell’iscritto, che potrebbe vedere modificata negli anni la propria disponibilità economica, la misura del contributo può essere decisa liberamente, purché non sia inferiore alla metà del minimale previsto per l’agente plurimanda-
www.unione-bz.it/informatici
Informatici
Gli esperti IT nell’Unione Curvatura dei cetrioli e ATECO. L’Europa resta il paese delle sorprese burocratiche, anche in settori non sospetti come la statistica. Infatti il codice NACE/ATECO, che definisce l’attività di un’azienda, non serve solo a fini statistici, ma viene utilizzato anche per scopi fiscali, come pure per l’ammissione a bandi o incentivi. Felici i settori per i quali è possibile una classificazione chiara, e purtroppo lo sviluppo del software non è tra questi. Ma come è possibile che proprio per uno scomparto visto da tutti come fra i più innovativi non sia previsto un codice di attività per la “ricerca e sviluppo”?
tario (per il 2012 pari a 400 euro). È inoltre possibile interrompere il versamento facoltativo per poi riprenderlo successivamente. Per accedere a questa opportunità basta entrare nella propria area riservata, cliccare sulla voce “pensione”, “contributo facoltativo”. Si dovrà quindi indicare l’ammontare che l’agente ha liberamente deciso e si potrà stampare direttamente il bollettino MAV per procedere al pagamento della somma dovuta.
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lsala@unione-bz.it
Certo è possibile che un ATECO concepito per finalità solo statistiche non possa considerare ogni singolo caso. E finché tutto resta nel mondo della statistica non sarebbe neanche un problema. Ma se ATECO finisce per toccare dolorosamente il nervo economico di un’azienda, ecco che non c’è più niente da ridere. E allora perché non usare un po’ di buon senso? Se nell’assegnazione dei codici l’ISTAT mostrasse un po’ più di buona volontà e se le pubbliche amministrazioni formulassero le loro direttive sugli incentivi e sui bandi tenendo conto delle esigenze pratiche, ecco che l’increscioso problema di ATECO potrebbe essere risolto in modo rapido e semplice. ... A proposito di buon senso: il regolamento sulla curvatura dei cetrioli, che dal 1988 è un simbolo del furore normativo comunitario, è stato abrogato nel 2009 ...
Gerhard Spitaler Membro del Direttivo del gruppo IT nell’Unione
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categorie www.unione-bz.it/pubblicitari www.unione-bz.it/giovani www.unione-bz.it/pasticceri
re commercio e servizi. Quale intermediario tra scuola e lavoro, l’Unione ha fatto proprio il motto “informare e orientare”.
Giovani nell’Unione
La fiera della formazione informa e nuove vie per il futuro Le associazioni economiche giovanili altoatesine insieme a Futurum 2012. Futurum
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– il futuro, il mio futuro: cosa mi aspetta, in quale direzione mi muovo, cosa devo fare per riuscire? Questi sono i pensieri che si agitano nella mente di molti ragazzi dopo la fine di un ciclo di studi. La fiera della formazione svoltasi a inizio ottobre a Bolzano ha inteso appunto rispondere a queste e a molte altre domande. L’Unione e, in special modo, il gruppo dei Giovani, erano presenti all’evento insieme ai Giovani albergatori, Giovani artigiani e Giovani della ASGB.
Pasticceri
“Dolci” vincitori dell’Alto Adige
In evidenza per capacità in occasione della recente olimpiade dei cuochi a Erfurt. Erano davvero raggianti i giovani talenti Thomas Heiss di Bressanone e Florian Gamper di S. Genesio al momento della consegna della medaglia d’argento e di bronzo. Come squadra nella categoria “Pasticceria” i nostri due giovani si sono contraddistinti in occasione della recente olimpiade dei cuochi a Erfurt convincendo la giuria con le loro conoscenze e abilità tecniche. A partecipare al concorso di quest’anno, che ha luogo a scadenza quadriennale, 54 nazioni dei 5 continenti. Nella foto da sin. i soddisfattissimi Florian Gamper e Thomas Heiss. A entrambi l’Unione esprime i migliori auguri di successo per il futuro.
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Informazioni di prima mano. Quali settori rappresenta l’Unione? Come posso seguire una formazione per diventare panificatore o commessa? Il team della formazione dell’Unione presente allo stand è stato occupato a tempo pieno per rispondere alle domande dei giovani e a convincerli con la propria preparazione e competenza. Particolarmente graditi sono stati i suggerimenti legati alle giornate dietro le quinte in Alto Adige. Durante queste giornate i giovani hanno la possibilità di dare uno sguardo alla vita quotidiana di un’azienda del locale setto-
Incentivare e sostenere il capitale umano. I responsabili delle associazioni economiche giovanili hanno invece prestato ai giovani un’opera più di consulenza, esprimendosi tutti a favore di un più massiccio investimento nel settore del capitale umano in Alto Adige. “La risorsa più importante sono le persone, ed è in loro che bisogna investire. Con la nuova legge provinciale sull’apprendistato è stato fatto un passo in avanti decisivo per preparare i giovani al mondo del lavoro”, spiega con soddisfazione il coordinatore dei Giovani nell’Unione Christian Giuliani. “Ci ha fatto particolarmente piacere – affermano quindi tutti gli organizzatori – il massiccio scambio di idee e opinioni in merito al nostro futuro e la grande partecipazione dei ragazzi”. www.unione-bz.it/dietrolequinte: Gli appuntamenti, suddivisi per mandamento.
Pubblicitari
Rafforzare la creatività col metodo scientifico Una manifestazione informativa per fare chiarezza. Ciò che può sembrare complicato e macchinoso è in realtà molto semplice: prima di dare il via a un progetto è necessario informarsi e poi rafforzare tale conoscenza acquisita per mezzo di dati scientifici. E proprio il fatto che il mercato della comunicazione, a causa della propria varietà, ma anche del fascino che sa esercitare, rappresenti indubbiamente una sfida, ha garantito la soddisfazione dei partecipanti alla recente manifestazione informativa organizzata dai pubblicitari nell’Unione. I responsabili del marketing devono poter disporre dei dati necessari in maniera rapida ed economica. Un compito cui devono
adempiere quotidianamente e che mette a dura prova la loro professionalità. Nella foto da sin. il vicepresidente Paul Pöder, il presidente Mario Viganò, il relatore prof. Giuliano Trenti e il segretario della categoria Heinz Neuhauser.
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CHECK HACCP per le macellerie altoatesine: unico e conveniente
www.unione-bz.it/macellai
In accordo con il Servizio veterinario provinciale, l’Unione ha sviluppato un piano HACCP tagliato su misura alle esigenze delle macellerie. Esso sarà offerto a un prezzo vantaggioso e solo fino alla fine di novembre a tutte le macellerie dell’Alto Adige. Per informazioni T 0471 310 508.
unione commercio turismo servizi Alto Adige
categorie www.unione-bz.it/panificatori
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Panificatori
Un vecchio sogno diventa realtà
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Benedizione della bandiera sullo sfondo di una scenografia storica.
Il Mercato del pane e dello strudel di Bressanone è ormai da 10 anni un appuntamento fisso nel calendario dei panificatori altoatesini. Per questo motivo l’evento è stato scelto come cornice per la cerimonia di benedizione della prima bandiera dell’associazione di categoria. Da parecchio tempo i panificatori nell’Unione coltivavano il desiderio di avere una propria bandiera. In realtà si sperava che riapparisse una delle vecchie bandiere in uso durante il fascismo; allora, infatti, tutti i mandamenti possedevano una bandiera che oggi avrebbe sicuramente un valore museale. Nell’area germanica tutte le corporazioni di panificatori hanno una bandiera; a livello nazionale si tratta invece della prima esperienza di questo tipo. “Vorremmo che i nostri associati si identificassero con l’associazione di categoria. I nostri giovani dovrebbero avere un’immagine concreta quando pensano al mestiere del panificatore, una bandiera che possono ammirare con orgoglio” afferma il presidente dell’Associazione provinciale Benjamin Profanter. “In futuro vorremmo che tutti i nostri giovani panificatori possa-
no simbolicamente salutare ed onorare la bandiera a conclusione della loro formazione. La bandiera sarà inoltre esposta nelle cerimonie di premiazione di soci benemeriti, in eventi ufficiali e nelle visite alle autorità politiche”, aggiunge Profanter. La cerimonia ufficiale Il corteo di carri allegorici organizzato in occasione del Mercato del pane e dello strudel – da piazza Hartmann attraverso il centro storico e fino al duomo di Bressanone – ha messo in risalto le nuove giacche e i cappelli dei panificatori e pasticceri. I panificatori altoatesini erano seguiti dai colleghi delle regioni confinanti e dai pasticceri che avevano allestito un proprio carro allegorico. Oltre 160 colleghi panificatori provenienti dall’Austria, dalla Germania del Sud e dal Canton Grigioni hanno accolto l’invito di partecipare alla festa di ringraziamento nel duomo di Bressanone dove il 30 settembre scorso la bandiera è stata ufficialmente benedetta dal decano del duomo Ulrich Fistill. La madrina Hedwig Pfitscher dell’antico panificio dei Francescani di
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Panificatori
La bandiera della categoria Il lato moderno: la rappresentazione delle spighe di grano, dell’aquila e del “brezel” con il logo bilingue dell’associazione. Il lato storico: anche qui sono raffigurate le spighe di grano e i cinque mandamenti dell’associazione dei panificatori, l’aquila tirolese e due leoni che tengono un brezel con la scritta “Dio benedica l’onorabile arte dei panificatori”. Il leone risale ai tempi dell’occupazione di Vienna da parte dei turchi attorno al 1529. Secondo una leggenda i turchi volevano minare le mura della città, ma i panificatori che lavorano di notte avvertirono i padri della città e si impegnarono nella difesa della città con un proprio reggimento. Carlo V premiò il coraggio e la forza dei panificatori consegnando loro due leoni come onorificenza al merito. Da oltre un millennio il “brezel” è il simbolo della corporazione dei panificatori.
Bolzano era visibilmente commossa alla vista della bandiera e della scritta “Dio benedica l’onorabile arte dei panificatori”. Il duomo, in cui è stata celebrata la Santa Messa allietata dalle voci del coro, era affollatissimo e all’uscita i panificatori sono stati accolti da un lungo e intenso applauso. I festeggiamenti sono proseguiti presso l’Hofburg di Bressanone in un’atmosfera particolarmente cordiale e si sono conclusi al suono di musica barocca. Il Mercato del pane e dello strudel è stato organizzato dalla EOS in collaborazione con i panificatori e i pasticceri altoatesini. Le associazioni dei panificatori e dei pasticceri ringraziano tutti per il fattivo contributo al successo della manifestazione e, in particolare, la Provincia di Bolzano per il suo prezioso sostegno.
La Cartolina natalizia dei panificatori con un fine benefico Disponibile da dicembre in tutti i panifici partecipanti. Dopo il grande successo
della scorsa edizione, torna anche quest’anno la Cartolina natalizia dei panificatori. Anno nuovo, ma uguale obiettivo: con la vendita delle cartoline l’Associazione provinciale dei panificatori nell’Unione sostiene “Alto Adige aiuta”, iniziativa benefica di Caritas Alto Adige, Fondo di solidarietà rurale, Assistenza tumori Alto Adige, Radio Tirol, Südtirol 1 e “Dolomiten”. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio. La cartolina natalizia dei panificatori torna anche a farsi notare per la propria particolarità: “Innanzitutto – spiega il presidente provinciale dei panificatori Benjamin Profanter – abbiamo organizzato un grande concorso di pittura nelle scuole medie dell’Alto Adige e poi selezionato due opere per la pubblicazione sulle cartoline 2012. A livello provinciale hanno partecipato oltre 75 classi di 15 scuole medie di tutti e tre i gruppi linguistici. I risultati – anticipa Profanter – non mancheranno di stupirvi”.
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skuhn@unione-bz.it
Grano regionale – pane regionale I nuovi prodotti che vantano il marchio di qualità “Regiograno” sono stati proposti per la prima volta al Mercato del pane e dello strudel: il progetto è stato avviato nel 2011 per rafforzare la storica collaborazione tra contadini, mulini e panifici. Al mercato è stato possibile degustare e acquistare vari tipi di pane prodotti con il grano della nostra regione, primi fra tutti la tradizionale pagnotta a coppie della val Venosta – “Vinschger Paarl” - e la tipica pagnotta della val Pusteria “Pusterer Breatl”. I prodotti a base di grano regionale vengono attualmente venduti in 44 panifici sparsi sul territorio provinciale. Il video informativo sul grano regionale, le direttive CD e alcune FAQ sul tema dell’EOS sono disponibili online.
Da sin. il responsabile del reparto marketing & event della casa editrice Athesia Horst Pichler, Karl Pichler della Fondazione Cassa di Risparmio, il direttore dell’Unione Dieter Steger, Benjamin Profanter e il presidente di „Alto Adige aiuta“ Heiner Feuer
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Alla scoperta dei mercati storici dell’Alto Adige: nella foto la Fiera di San Martino
50+ nell’Unione
Formaggio e ...? Sempre attivi gli over 50 nell’Unione.
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Si sono detti entusiasti i partecipanti della visita alla latteria “Drei Zinnen” di Dobbiaco che si è svolta a metà settembre. Nel museo “Mondolatte”, i presenti hanno avuto la possibilità di conoscere l’antica tradizione della lavorazione del latte e della produzione di formaggi nella nostra regione. Dalla galleria dei visitatori i partecipanti si sono fatti un’idea precisa su come avvenga la lavorazione – dalla crematura alla salatura – anche grazie alla proiezione di un video. Nella cantina di maturazione le forme di formaggio hanno il tempo necessario per maturare e sviluppare il loro aroma. Dopo aver completato il percorso il gruppo ha sfruttato le ottime condizioni meteorologiche per percorrere la più antica via crucis del Tirolo. La giornata ricca di eventi si è conclusa con una deliziosa merenda in una piacevole atmosfera conviviale.
Il tempo soleggiato ha contribuito al successo della giornata
o va t e rnet tr i foto In inte sant interes a. molte isit della v unionemagazine #11/12
Ambulanti
Vado con la mia lanterna ... ... alla Fiera di S. Martino a Cornaiano. In onore di San Martino, l’11 novembre di ogni anno a Cornaiano si tiene la Fiera di San Martino. Quest’anno, eccezionalmente, visto che l’11 novembre cade di domenica, l’evento avrà luogo il 10 novembre. Il “Kirchtig” di Cornaiano La chiesa di Cornaiano è dedicata a San Martino di Tours, ed ecco perché, a San Martino, si tiene anche una sagra tradizionale. Il “Kirchtig”, come lo chiamano gli abitanti del paese, è un’occasione di grande festa e la Fiera di San Martino è una vera istituzione. I lavori del raccolto sono conclusi e si può pertanto festeggiare con calma, godendo dei piaceri della vita. La tradizione ha origine medievale, quando contadini e mezzadri, solo dopo il raccolto avevano sufficiente tempo e denaro per acquistare o scambiare i beni necessari per trascorrere il lungo inverno. Un mercato dalla ricca offerta Prodotti alimentari, specialità regionali, abbigliamento, pelletteria, dolci, casalinghi, prodotti agricoli, macchine agricole ed alcuni capi di bestiame trovano posto sui banchi e spazi espositivi del mercato. Al mercato si sente un’atmosfera davvero unica, fatta di soddisfazione,
allegria e di un particolare mix di profumi, da quello delle caldarroste a quello dei primi mandarini e arance che ci avvisano che l’inverno è alle porte.
ambulanti@unione-bz.it
Breve ritratto di San Martino
Nato in Ungheria nell’anno 330, morto nel 399 a Candes-Saint-Martin, San Martino, protettore e patrono di molti mestieri e professioni, è noto soprattutto per un gesto eroico. Secondo la leggenda, trovandosi alle porte di Amiens, in Francia, tagliò in due con la spada il proprio mantello e lo divise con un mendicante che, altrimenti, sarebbe morto per il grande freddo. In tutta la provincia, per onorare la sua memoria, hanno luogo le processioni con le candele. Tale tradizione, che ha diffusione europea, ha un fondamento storico: dopo la morte del santo, le sue spoglie furono imbarcate su un vascello e condotte lungo la Loira fino a raggiungere St. Martin de Tours. Quest’ultimo viaggio venne accompagnato da migliaia di lanterne galleggianti che illuminavano il percorso.
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News sui contratti di affitto
Accrescete la sicurezza dei Vostri collaboratori Un nuovo obbligo dall’inizio dell’anno. Secondo il decreto legge 81/2008, la formazione in materia di sicurezza sul lavoro è obbligatoria anche per i collaboratori. Il corso base per tutti consta di 4 ore, il corso specifico a seconda della classificazione dalle 4 alle 12 ore. L’Unione, Vostro partner in formazione, offre una ricca gamma di iniziative formative in tutto l’Alto Adige. Qui un breve estratto dei corsi base e specialistici:
- tutto il giorno per rischio basso (8 ore): il 20 novembre in lingua tedesca e il 14 dicembre in lingua italiana a Bolzano, il 21 gennaio in lingua tedesca a Merano. Informazioni aggiuntive: il pomeriggio i partecipanti saranno suddivisi nei settori vendita/alimentari e servizi. - due giorni per rischio medio (12 ore): l’11 e 12 dicembre in lingua tedesca a Bolzano. Saremo lieti di organizzare per Voi corsi aziendali e corsi per gruppi locali. Chiamateci! Ulteriori informazioni sull’offerta formativa dell’Unione (www.unione-bz.it/opuscolo-corsi) e sulla quota di partecipazione sono disponibili in internet oppure presso Margit Mock e Patrizia Anhof (T 0471 310 323/324).
Esclusivo per gli associati all’Unione e all’EbK. Gli aspetti dei contratti di locazione e affitto a scopi commerciali dal punto di vista del diritto civile nonché tutti gli aspetti fiscali dei contratti di affitto nell’ambito della tassazione diretta e indiretta: la gamma degli argomenti affrontati è ampia e variegata. Le informazioni in questa complessa materia saranno fornite dagli esperti dell’Unione Valentina Maggio e Moritz Schorn nell’ambito di una manifestazione informativa (lingua italiana e tedesca) il 22 novembre a Bolzano. Fatevi avanti e assicuratevi un posto: il numero dei partecipanti è limitato. Per informazioni T 0471 310 323/324.
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Il mulettista deve tornare a scuola I corsi di abilitazione dell’Unione. Per i propri dipendenti, il datore di lavoro è obbligato a organizzare un corso sul corretto utilizzo dei macchinari. Il contenuto del seminario per mulettisti, con prove teoriche e pratiche, spazia dalle linee guida relative ai macchinari ai generici consigli per il loro utilizzo passando per le prescrizioni di sicurezza. Il 6 dicembre avrà luogo un corso in lingua italiana, il 20 dicembre in lingua tedesca. Entrambi si terranno a Bolzano. Importante suggerimento A partire da marzo 2013 tutti i mulettisti dovranno aggiornare entro 2 anni il proprio corso di abilitazione con 4 ore di pratica. Chi non avesse ancora frequentato un corso entro marzo 2013 dovrà frequentare 8 ore di teoria e 4 di pratica.
Approfittatene ora e informatevi di tutte le possibilità formative direttamente presso il team della formazione dell’Unione a Bolzano: Margit Mock (T 0471 310 323, mmock@unione-bz.it) e Patrizia Anhof (T 0471 310 324, panhof@unione-bz.it).
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aziende informano
Eurospar apre i battenti a Merano
Attenti al cliente Il manuale per una comunicazione professionale. Di seguito un’intervista con il consulente aziendale e autore Harald Stauder (vedi foto).
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Quali sono gli obiettivi del suo libro “Vorsicht Kunde”? Chi lavora nei servizi deve adeguarsi quotidianamente alle esigenze e alle aspettative dei clienti e dare loro risposte professionali. Che tutto questo sia molto spesso difficile il mio libro lo dimostra sulla scorta della nostra quotidianità, qui in Alto Adige. Difficile, però, non vuol dire impossibile. Gli oltre 50 esempi e i consigli che ne derivano spiegano con un pizzico di humour come si può quasi sempre realizzare quel salto acrobatico, talvolta complicato, tra la professionalità, l’empatia, il senso dell’umorismo, la comprensione e la cordialità. A chi più di tutti si rivolge questo libro? Il libro si rivolge a tutti quelli che, nella vita quotidiana, si trovano a dover affrontare situazioni nelle quali sono coinvolte altre persone. Non è sempre semplice, anzi talvolta è assai difficile, e in certi casi può essere anche motivo di allegria. O di arrabbiature. C’è una differenza tra il cliente di oggi e quello di dieci anni fa? Anche oggi continua a restare importante trattare ogni cliente con riguardo e, se necessario, anche con pazienza. Il cliente si aspetta una consulenza cordiale e allo stesso tempo professionale, e vuole che comprendiamo le sue esigenze. Talvolta può essere un divertimento, ma può anche diventare una grossa sfida.
Per saperne di più, date un’occhiata all’ultimo libro di Harald Stauder pubblicato dalla casa editrice Athesia. Lo potrete trovare presso tutte le librerie specializzate come pure scrivendo all’indirizzo info@haraldstauder.com.
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Si è svolta alla fine di settembre la festa di inaugurazione del supermercato Eurospar in via Goethe a Merano. Su una superficie commerciale di 1.900 metri quadrati sono presenti 12.000 prodotti – dal prosciutto ai piselli al pane. Il coordinatore Aspiag Robert Hillebrand (nella foto) si è detto particolarmente felice perché l’apertura coincide esattamente con il 50° anniversario del gruppo. “Merano è per noi un centro molto importante e, a breve, sarà aperta un’altra filiale del gruppo sotto i Portici Superiori”, ha dichiarato Hillebrand. Anche il sindaco Günther Januth ha presenziato all’inaugurazione sottolineando l’importanza dell’apertura prevista per novembre nel centro storico ai fini del servizio di prossimità.
Successo per la fiera aziendale del grossista Innerhofer Si è svolta a metà settembre presso la sede centrale del grossista “Innerhofer – Idrotermosanitari” a S. Lorenzo di Sebato l’ormai tradizionale fiera aziendale per clienti e partner. Presenti 45 produttori europei leader nel settore degli idrotermosanitari, degli impianti di riscaldamento e solari, dell’areazione e climatizzazione, della tecnologia per la casa e degli impianti centralizzati di aspirazione della polvere, i quali hanno presentato numerosi prodotti innovativi finalizzati al risparmio energetico. Centinaia di esperti (vedi foto) hanno quindi colto l’opportunità di confrontarsi in tutta tranquillità con i produttori, raccogliere informazioni e toccare con mano le ultime novità. Con l’occasione è stata presentata anche la nuova brochure dell’azienda che, in 66 pagine, presenta i vari ambiti di attività, i prodotti e i fornitori. Siete interessati? Per richiedere la brochure: direktion@innerhofer.it.
aziende informano Foto di gruppo in ricordo di una piacevole serata da Pur Südtirol a Merano
PR - La Cassa di Risparmio di Bolzano informa
Investire e gestire “Più consulenza”
La commerciante Mara Miskovic e il fiduciario comunale Gundolf Wegleiter
Vernissage perfettamente riuscito Pur Südtirol si dedica alle storie dei commercianti di Merano. “La mostra fotografica dedicata alle storie dei commercianti della città concilia con successo i tempi moderni e la tradizione”, hanno dichiarato gli amministratori di “Pur Südtirol - Il mercato dei sapori” – Günther Hölzl e Ulrich Wallnöfer in occasione dell’inaugurazione della mostra svoltasi recentemente a Merano. 40 ospiti, tra cui il sindaco Günther Januth, hanno partecipato all’evento cogliendo l’opportunità di incontrare personalmente le autrici del volume illustrato “Storie di commercianti”: la fotografa Paola Marcello e la giornalista Sonja Steger. I rappresentanti dell’Unione, il direttore Dieter Steger e il vicepresidente Dado Duzzi, hanno sottolineato l’importanza delle aziende tradizionali presentate in questo volume per la vitalità e originalità di un luogo che si contraddistingue per qualità e servizio. La mostra sarà aperta fino al 3 novembre. L’iniziativa è sostenuta dalla Cassa di Risparmio.
Innamorata dell’Indonesia Bigiotteria dall’Asia e dall’Oceania. L’Indonesia è una della aree più popolate del pianeta e lo stato-arcipelago transcontinentale più grande del mondo. La commerciante di Merano Mara Miskovic ha trasformato il suo amore per questo paese in una professione. Dai primi di ottobre, nel suo negozio nella galleria Ariston in via delle Corse 37/A, offre principalmente articoli di bigiotteria provenienti dall’Indonesia. Oltre ai gioielli fatti con perle di fiume, su una superficie commerciale di 26 metri quadrati si possono acquistare anche foulard ed oggetti decorativi per la casa. Il fiduciario comunale dell’Unione Gundolf Wegleiter e il caposede mandamentale Günther Sommia hanno partecipato all’inaugurazione del punto vendita esprimendo i migliori auguri di successo per conto dell’Unione e consegnando alla signora Miskovic un orologio da parete come omaggio dell’Unione.
In tema di investimenti, le esigenze individuali dei nostri clienti sono sempre in primo piano. Una corretta analisi del patrimonio e dei mercati finanziari consente di effettuare una scelta consapevole e coerente, tenendo conto della propensione al rischio del cliente. La Cassa di Risparmio è a Vostra disposizione con affidabilità e competenza. Attraverso uno specifico approccio di consulenza, l’attuale campagna “Investire e gestire” valuta le Vostre esigenze. Sul sito della Cassa di Risparmio ognuno può compilare l’Investment Profiler e scoprire la propria tipologia di investitore. Con il proprio consulente si elabora insieme la situazione investimenti e quella patrimoniale con l’ausilio di un pratico strumento d’analisi. Da settembre a dicembre 2012 tutti i clienti che apriranno un dossier titoli con un importo di almeno 10.000 euro riceveranno un abbonamento semestrale gratuito a una rivista a scelta a partire da febbraio 2013. Un ulteriore motivo per investire ora!
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Per ulteriori informazioni rivolgersi a tutte le filiali della Cassa di Risparmio oppure su www.caribz.it.
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consulenza legale www.unione-bz.it/mediatori
Mediazione immobiliare: 24
chi paga la provvigione? I professionisti devono essere iscritti in uno speciale elenco. Comunemente definito “agente immobiliare”, il mediatore è il professionista che opera nel campo degli acquisti e delle locazioni ad uso privato o commerciale. All’art. 1754, il Codice civile si limita a indicare come mediatore “colui il quale mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza”. In aggiunta a ciò, la legge n. 39/89 sancisce che l’attività di mediazione è consentita solo agli iscritti in un ruolo speciale istituito presso le Camere di commercio; solo costoro possono vantare il diritto alla provvigione. È dunque bene ricordare subito che se l’opera di mediazione è svolta da una persona non iscritta a tale ruolo, questa non matura alcun diritto alla provvigione.
La provvigione: chi la paga e quando Se l’affare è concluso per intervento di un mediatore, entrambe le parti sono obbligate a riconoscere la provvigione di mediazione secondo gli accordi, le tariffe professionali o l’uso comune. Talvolta non è agevole stabilire quando l’affare possa ritenersi concluso: la Corte di Cassazione è intervenuta stabilendo che è sufficiente che le parti si siano accordate sugli elementi essenziali per
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la conclusione dell’affare (indicazione del prezzo, modalità di pagamento, data di stipula del contratto definitivo). Non è dunque necessario che le parti abbiano firmato un vero e proprio contratto preliminare ma basta che l’acquirente abbia inequivocabilmente accettato la proposta del venditore per fare sorgere il diritto alla provvigione. La sentenza della Cassazione Anche se è uso che le parti diano un esplicito incarico al mediatore, la Corte di Cassazione afferma che il diritto alla provvigione sorge quando queste, pur non avendo conferito preventivamente l’incarico di mediazione, abbiano comunque accettato l’attività del mediatore, traendone vantaggio. Il contratto è concluso per opera del mediatore anche se quest’ultima è costituita dalla semplice attività di reperimento e nell’indicazione dell’altro contraente, ovvero nella segnalazione dell’affare, sempre che l’attività costituisca il risultato utile di una ricerca fatta dal mediatore, poi valorizzata dalle parti. Affidatevi ai professionisti Vista la delicatezza dei rapporti e le cifre spesso in gioco è evidentemente necessario affidarsi a mediatori professionali, stipulare contratti chiari e precisi, nei quali siano ben specificate
le posizioni delle parti nei confronti del mediatore, la tipologia dell’incarico, l’ammontare della provvigione e la responsabilità in caso di inadempimento. Solo così si eviteranno future discussioni e ci si potrà tutelare da richieste illegittime di improvvisati mediatori. L’Unione e l’Associazione Mediatori Alto Adige/FIMAA Bolzano hanno concordato una reciproca e duratura collaborazione. Affidatevi a loro con fiducia per il successo dei Vostri affari.
Avv. Umberto Musto
consulenza legale
www.unione-bz.it/legge
Gli atti vengono trasmessi al Collegio per l’adozione della delibera finale che provvede - a lla decisione di non ingannevolezza/illiceità ovvero di non scorrettezza o di chiusura del procedimento per insufficienza degli elementi, - a lla decisione di ingannevolezza/illiceità della pubblicità ovvero scorrettezza della pratica commerciale, accompagnata da diffida e sanzione pecuniaria, - a lla decisione di accoglimento di impegni che li rende obbligatorio per il professionista. Il professionista è tenuto dimostrare all’Autorità l’ottemperanza alla diffida.
Maggiore tutele per le microimprese
Renate Ennemoser, consulenza legale, T 0471 310 422, rennemoser@unione-bz.it
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Con l’entrata in vigore il 12 settembre 2012 del “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie” adottato dalla Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) le tutele in passato previste in tale materia esclusivamente a favore dei consumatori vengono estese anche alle microimprese. Sono microimprese “le entità, le società o associazioni che (...) esercitano un’attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a due milioni di euro (...).” L’intervento dell’AGCM
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In presenza di pubblicità ingannevole e comparativa o pratiche commerciali scorrette le microimprese possono richiedere l’intervento dell’AGCM fornendo all’Autorità gli specifici elementi informativi ai fini di un approfondimento istruttorio. Entro il termine di 180 giorni dal ricevimento degli elementi e delle informazioni predisposti dal richiedente, l’Autorità avvia la fase istruttoria ovvero archivia la denuncia. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) può, in caso di particolare urgenza, adottare misure cautelari come la sospensione provvisoria della pubblicità o della pratica commerciale. Le misure cautelari devono essere immediatamente eseguite dal professionista, il quale può ricorrere contro il provvedimento che però non sospende la sua esecuzione. È inoltre previsto un istituto simile al patteggiamento tra l’AGCM e il professionista, che si impegna a far venir meno la pubblicità o la pratica commerciale illegittima.
Via di Mezzo ai Piani 13 A I-39100 BOLZANO Tel. 0471/301822 - Fax 0471/301890 www.komag.it - info@komag.it
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Incentivi per la ricerca e l’innovazione In vigore nuovi criteri di attuazione. I
beneficiari delle agevolazioni sono sia le PMI che le grandi imprese con unità produttiva in provincia di Bolzano, purché regolarmente iscritte al registro delle imprese. L’agevolazione può venir concessa in forma di contributo in conto capitale o di mutuo a tasso agevolato. Con la delibera n. 1252 del 27 agosto 2012 sono stati approvati i nuovi criteri di attuazione per l’incentivazione nell’ambito della ricerca e dell’innovazione.
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Christmastime 2012
Progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale Sono ammissibili ad agevolazione le spese di personale, i costi per la consulenza, i costi di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature purché utilizzati nel progetto di ricerca e i costi dei fabbricati e dei terreni. In aggiunta viene concesso un contributo in modo forfettario per le spese generali.
Fiera in casa 17. - 18. novembre ore 10.00 - 18.00
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FILIALE BZ CENTRO
Via Piave, 7/B I-39100 Bolzano T 0039 0471 978968 F 0039 0471 978968
Via Michael Pacher 12 a I-39031 Brunico T 0039 0474 531299 F 0039 0474 531299
Orari di apertura:
LU – VE 09.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00 SA 09.00 – 12.30 (il primo sabato del mese, aperto tutto il giorno)
Orari di apertura:
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LU – VE 09.00 – 12.20 e 15.00 – 19.00 SA 09.00 – 12.20 (il primo sabato del mese, aperto tutto il giorno)
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consulenza aziendale www.unione-bz.it/consulenza
Studi di fattibilità tecnica preliminari all’attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale Sono ammessi ad agevolazione i costi degli studi di fattibilità tecnica preliminari all’attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale. L’intensità massima del contributo è il 50 per cento dei costi ammissibili. Diritti di proprietà industriale Sono previsti agevolazioni per i costi relativi alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale. L’intensità lorda di agevolazione è pari al 40 per cento per le piccole e il 35 per cento per medie imprese. I costi relativi alla registrazione di marchi non sono ammissibili ad agevolazione. Progetti volti all’implementazione di sistemi di management con certificazione riconosciuta a livello nazionale od internazionale È ammessa ad agevolazione l’introduzione di sistemi di management con certificazione riconosciuta a livello nazionale o internazionale. Sono inoltre ammesse all’agevolazione anche le certificazioni di prodotto e di servizio. Per l’implementazione dei sistemi di management è ammesso l’impiego di una persona interna. L’agevolazione prevista per le grandi imprese può arrivare fino al 15 per cento, per le medie imprese fino al 25 per cento e per le piccole imprese fino al 35 per cento della spesa ammessa. Le spese relative al rinnovo della certificazione non sono ammesse. Consulenze in materia di innovazione e servizi di supporto all’innovazione Beneficiari dell’agevolazione sono solo le PMI. Innovazioni di processo o dell’organizzazione Sono previsti contributi per le spese di personale, per i costi di macchinari, im-
pianti, strumenti, attrezzature e per i costi della ricerca contrattuale. Inoltre sono ammesse in modo forfetario spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca. L’intensità massima dell’agevolazione per progetti inerenti all’introduzione di innovazioni di processo o dell’organizzazione realizzati da imprese è pari al 35 per cento per le piccole imprese, al 25 per cento per le medie imprese e al 15 per cento per le grandi imprese. Agevolazioni per la messa a disposizione o assunzione di personale altamente qualificato Possono fruire delle agevolazioni le PMI che impiegano personale altamente qualificato messo a disposizione da un ente di ricerca o da una grande impresa. Il personale qualificato non deve sostituire altro personale, ma essere assegnato ad una nuova funzione, creata nell’ambito della ricerca, sviluppo e innovazione. Progetti particolari Sono ammissibili ad agevolazione le attività avviate a partire dal giorno di presentazione della domanda di agevolazione. La concessione delle agevolazioni comporta per il beneficiario l’assunzione di obblighi, ovvero i beneficiari sono tenuti all’esecuzione dell’iniziativa conformemente al progetto ammesso ad agevolazione. Inoltre le imprese che hanno ottenuto un’agevolazione devono informare l’Ufficio dell’eventuale alienazione di prototipi o brevetti agevolati o altri diritti di proprietà industriale e dei relativi ricavi ottenuti, anche fino a due anni dopo la liquidazione dell’agevolazione.
Inoltre, la Provincia Autonoma di Bolzano, prevede forme di agevolazione per la realizzazione e lo sviluppo di centri di competenza.
Cessione di alimenti e prodotti agricoli Nuove prescrizioni di legge dal 24 ottobre. La stesura di contratti scritti, il
divieto di pratiche commerciali scorrette e precisi tempi di pagamento: d’ora in poi è necessario badare con attenzione a queste prescrizioni in materia di vendita di prodotti agricoli e alimentari. La loro entrata in vigore è avvenuta il 24 ottobre. Nel contratto di vendita devono essere obbligatoriamente indicate le seguenti clausole: la scadenza, la quantità, le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e pagamento. In mancanza di esse, il contratto è nullo. Dall’obbligo di contratto scritto sono esentate le vendite al consumatore finale. Definiti con chiarezza sono ora anche i tempi di pagamento che, nel caso di merci deteriorabili, deve avvenire entro 30 giorni e, nei beni non deteriorabili, entro 60 giorni. Il termine di pagamento si conta a partire dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura.
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Ulteriori informazioni sul tema, sul divieto di pratiche commerciali scorrette nonché sulle sanzioni previste in caso di mancata osservazione delle prescrizioni sono disponibili online in un Documento utile.
Valentina Maggio, capoarea consulenza aziendale, T 0471 310 420, vmaggio@unione-bz.it
Per ulteriori informazioni: area consulenza aziendale a Bolzano, Liane Cittadini, T 0471 310 561, lcittadini@unione-bz.it.
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Cinquant’anni di crescita insieme.
1972 37 soci € 35.000 fatturato
1982 79 soci € 4.000.000 fatturato
1992 149 soci € 35.000.000 fatturato
2002 141 soci € 85.000.000 fatturato
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50 anni in crescita nel settore della distribuzione organizzata. Un trend positivo che continua anche grazie all’impegno degli Associati, con cui condividiamo valori e obiettivi, e di coloro che ogni giorno collaborano con noi, per offrire qualità, gusto e risparmio a tutto il Trentino Alto Adige.
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consulenza fiscale www.unione-bz.it/fiscale
Iva Iva
Novità per i contratti di appalto Limiti nei controlli, ma rimane la responsabilità solidale Il decreto legge sviluppo ha nuovamente riformato la responsabilità solidale nel settore edile riguardo al versamento dell’Iva e delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente. Solo più un compito di controllo Il soggetto passivo d’imposta, appaltante opere e/o servizi può ora limitarsi a un controllo della regolarità degli adempimenti dei propri appaltatori e subappaltatori, con obbligo di sospendere il pagamento dei corrispettivi in caso di non regolarità. Al committente viene affidato unicamente un compito di controllo della correttezza degli adempimenti fiscali da parte dell’appaltatore ed eventuali subappaltatori, mentre è confermata la responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatori. La documentazione probante la regolarità dei pagamenti può essere costituita da un’asseverazione rilasciata dal responsabile di un centro di assistenza fiscale, da un dottore commercialista, da un esperto contabile o da un consulente di lavoro. Sanzioni e responsabilità È da notare che in caso di mancato rispetto del suddetto obbligo sono previste sanzioni con un minimo di 5.000 e un massimo di 200.000 euro. Secondo il tenore letterale della nuova norma le sanzioni possono essere applicate anche per irregolarità commesse dai subappaltatori. Per quanto riguarda le modalità di controllo di questi ultimi sono auspicabili ulteriori chiarimenti da parte dell’Amministrazione finanziaria. L’appaltatore invece risponde in solido (seppur solo civilmente) con i subappaltatori, nei limiti del corrispettivo dovuto, del versamento dell’Iva e delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente scaturenti dalle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto. La responsabilità dell’appaltatore viene meno se acquisisce (prima del versamento del corrispettivo) la documentazione probante il regolare versamento dei tri-
fiscale fiscale
Iva fiscale
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buti, rilasciata dai soggetti sopra menzionati. L’appaltatore può sospendere il pagamento del corrispettivo dovuto al subappaltatore fino al ricevimento della prova che i debiti tributari, per cui è solidalmente responsabile, siano stati regolarmente versati. Esclusi sono le stazioni appaltanti in appalti pubblici e committenti privati Un problema pratico che si porrà sicuramente da adesso in poi riguarda il pagamento di eventuali acconti previsti nei contratti di appalto, prima di aver acquisita la documentazione liberatoria di cui sopra. In questi casi sembra opportuno richiedere al subappaltatore una fideiussione bancaria per l’importo dovuto dal subappaltatore a titolo di Iva e/o ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente. È da sottolineare che nell’ambito di contratti di subappalto nel settore edile l’Iva viene comunque di regola applicata con il meccanismo del reverse charge, il quale impone al committente/acquirente l’assolvimento dell’imposta. L’Agenzia delle entrate è dell’avviso che la documentazione liberatoria di cui sopra debba essere richiesta solamente per i pagamenti effettuati a partire dall’11 ottobre 2012, in relazione ai contratti stipulati a partire dal 12 agosto 2012. Sono esclusi dalla nuova disciplina le stazioni appaltanti in appalti pubblici e i committenti privati.
Moritz Schorn, consulenza fiscale e aziendale, T 0471 310 407, mschorn@unione-bz.it
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info lavoro www.unione-bz.it/personale
La tabella delle retribuzioni online
La nuova tabella delle retribuzioni per il settore terziario e servizi, valida dal 1° ottobre 2012, è disponibile in internet alla voce Documenti utili.
apetrera@unione-bz.it
Parasubordinati,
alcuni chiarimenti
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Assegni familiari anche solo con la contribuzione figurativa
INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale settembre 2011 – 2012 è pari a più 3,1% (75% = 2,325). - La variazione a Bolzano settembre 2011 – 2012 è pari a più 3,8% (75% = 2,85).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in settembre è 2,855769.
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Per mezzo della circolare n. 114 del 18 settembre, l’Inps ha fornito alcuni chiarimenti in materia di periodi di assenza per maternità delle lavoratrici iscritte alla Gestione separata (art. 6 del D.M. 12 luglio 2007) coperti da contribuzione figurativa. In particolare, l’Inps ha chiesto al Ministero del lavoro di conoscere se la copertura figurativa risultante dal computo dei periodi di astensione possa legittimamente considerarsi utile anche ai fini dell’erogazione dell’assegno per il nucleo familiare. Il ministero ha ritenuto che, in caso di maternità, vada riconosciuto il beneficio dell’assegno per il nucleo familiare anche per periodi per i quali vi sia stato il solo versamento della contribuzione figurativa. Pertanto, per gli iscritti alla Gestione separata non iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria e non pensionati, la copertura figurativa è utile anche ai fini dell’erogazione dell’assegno per il nucleo familiare. Quando e a chi si applica tale diritto Tale diritto va riconosciuto, quindi, in tutti i casi in cui vi è diritto alla copertura figurativa per maternità, che si tratti di congedo di maternità, di paternità o parentale. Si ricorda comunque che, ai fini del calcolo dell’assegno per il nucleo familiare, vige il principio di cassa. Pertan-
to, in presenza di tutti i requisiti richiesti gli iscritti alla gestione separata avranno diritto all’assegno per il nucleo familiare solo per i periodi coperti da specifica contribuzione effettiva e/o figurativa. L’accredito dei contributi nella gestione separata decorre dal mese di gennaio anche quando i primi mesi dell’anno siano eventualmente già coperti da contribuzione presso un’altra gestione Per il pregresso, l’Inps è tenuto al pagamento dell’assegno familiare nei limiti della prescrizione quinquennale e comunque non precedente alla data di entrata in vigore del citato decreto del 2007.
Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, apetrera@unione-bz.it
info attualità www.unione-bz.it/sicurezza
Linee guida per la sicurezza sul lavoro
Rubrica in collaborazione con Pensplan
Il check previdenziale, facile e gratuito
Settore della musica e delle attività ricreative. Sono state recentemente pubblicate sul sito del Ministero del lavoro le “Linee guida per il settore della musica e delle attività ricreative” ai sensi dell’art. 198 del D.Lgs 81/08 e approvate in sede di Conferenza Stato Regioni il 25 luglio 2012. Il documento è stato elaborato in attuazione degli obblighi previsti dal D.Lgs 81/08 riportante le prescrizioni per la tutela dei lavoratori in relazione ai rischi derivanti dall’esposizione a rumore in settori particolari come quello della musica e dell’intrattenimento. Le linee guida riguardano tutte le attività svolte al chiuso o all’aperto in cui sono presenti lavoratori esposti a rumore in modo non occasionale, dove viene suonata musica dal vivo o registrata, sia durante gli spettacoli che in fase di prova.
Visitate un infopoint Pensplan presso l’Unione a Bolzano, Bressanone, Merano, Silandro, Brunico o Vipiteno. In seguito alla recente riforma delle pensioni, una completa pianificazione previdenziale non è più solo importante, ma addirittura fondamentale per chiunque. Solo una precoce analisi della propria situazione personale, infatti, permette di contrastare una possibile diminuzione della pensione statale e di gestire in maniera efficace la propria previdenza in età avanzata. Con il check up previdenziale di Pensplan riceverete un’analisi dettagliata della Vostra situazione personale, sia dal punto di vista della pensione statale che da quella di una possibile pensione integrativa.
Categorie interessate e modalità di valutazione del rischio Le categorie interessate dalle linee guida sono quelle impegnate in produzione e realizzazione di spettacoli dal vivo, attività ricreative con uso del supporto registrato della musica, artisti, personale artistico, tecnici di produzione e della elaborazione, personale di servizio. Tramite personale qualificato, il datore di lavoro effettua una valutazione del rischio rappresentativa dell’esposizione a rumore di tutti i lavoratori nelle normali condizioni di lavoro. Nella valutazione si dovrà inoltre tener conto di una serie di fattori legati alle modalità dell’evento particolare.
Individuale e attuale Gli infopoint Pensplan dispongono di uno speciale motore di calcolo in grado di effettuare un check previdenziale individuale che tenga conto delle esigenze proprie e della propria famiglia. Il risultato della simulazione indica l’ammontare della pensione integrativa, che viene calcolata osservando quanto stabilito dagli organi di sorveglianza del fondo pensionistico, e quindi equiparata alla “personale valutazione della pensione integrativa”. Questa valutazione viene inviata una volta all’anno a ciascun iscritto ai fondi.
La riduzione dei livelli di esposizione al rumore L’obiettivo della valutazione del rischio è quello di determinare il livello di esposizione di ogni lavoratore sulla base del quale adottare le strategie di tutela e sicurezza. Le linee guida illustrano le misure atte a ridurre i livelli di esposizione al rumore sia dal punto di vista tecnico, come ad esempio l’orientamento delle sorgenti in modo da ridurre l’amplificazione verso aree in cui non è necessario esporre il personale e il fonoisolamento di pareti, che dal punto di vista organizzativo, come la limitazione del tempo in cui i lavoratori sono esposti a livelli sonori elevati, anche mediante rotazione del personale o fornitura di idonei dispositivi di protezione dell’udito.
Prenoti subito un colloquio presso un infopoint Pensplan vicino a Lei e compia così il primo passo verso una consulenza professionale e gratuita in materia di previdenza. L’Unione offre il servizio di consulenza in tutti gli uffici mandamentali. Informazioni: T 0471 978 032.
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apetrera@unione-bz.it
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Comunicazione pubblicitaria con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche relative alla prestazione del servizio di consulenza sono riportate nel contratto/informativa precontrattuale per la prestazione dei servizi di investimento. Prima della sottoscrizione di prodotti finanziari leggere attentamente i relativi prospetti informativi.
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