unione magazine 12/11 - 1/12 | I Vostri vantaggi come associati!

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Spedizione in a.p. - 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano · Anno LIX · 12/2011 - 1/2012 · IR

unione magazine #12/11 - 1/12

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it

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I Vostri vantaggi come associati!


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unione commercio turismo servizi Alto Adige


editoriale

No alle realtà cresciute a forza Ci troviamo in un periodo difficile, l’insicurezza condiziona la nostra quotidianità, la burocrazia soffoca le imprese familiari e il carico fiscale si innalza di giorno in giorno. Noi, come Unione, sentiamo vitale come non mai il compito di affiancare i nostri associati sgravandoli il più possibile dai loro compiti e di influire sulla politica affinché si creino le condizioni generali per lavorare in maniera più sostenibile. Solo così le nostre imprese familiari potranno svilupparsi ulteriormente e attraversare i venti di tempesta con nuove idee, competenza e qualità del servizio. Solo così le nostre imprese familiari avranno le giuste chance per il futuro. Noi, come Unione, continueremo a impegnarci per un ampio ruolo del commercio al dettaglio quale motore delle frequenze nei nostri centri commerciali naturali e continueremo a combattere con determinazione contro tutti gli sviluppi giuridicamente discutibili. Siamo convinti che il modello di successo rappresentato dai centri commerciali naturali in Alto Adige sia, sul lungo termine, più competitivo di altre realtà cresciute a forza. Esiste un ampio consenso, nella popolazione, verso la limitazione ad un solo centro commerciale, verso il mantenimento del commercio di vicinato e verso il rilancio dei nostri centri commerciali naturali. A questo proposito, vogliamo che la politica prenda finalmente sul serio questo tema di interesse sociale e fissi, a tutela dei più deboli, un limite massimo alle aperture domenicali e festive. La legge attuale, nei suoi fondamenti, non è del tutto sbagliata; diventa però pessima quando viene liberamente interpretata. I Comuni devono continuare ad essere responsabili localmente di questo tema, ma la Provincia deve fissare un tetto massimo. Limitare le aperture domenicali e festive è una priorità largamente sentita tra le famiglie impegnate nelle aziende. Le località turistiche devono mantenere la possibilità di effettuare aperture domenicali e festive durante la stagione, ma il concetto di “località turistica” non deve fungere da alibi per nascondere una totale liberalizzazione degli orari di apertura. Insieme alla politica vogliamo continuare ad accompagnare le nostre aziende, il commercio al dettaglio, il commercio all’ingrosso e i servizi, non risparmiando però, nel caso, di far sentire la nostra voce critica e continuando a sostenere con forza la necessità di rafforzare le nostre imprese familiari.

copertina I vantaggi esclusivi per gli associati

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attualità La Giornata del commercio 2011 in sintesi

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trend Il grande ritorno dei negozi sotto casa

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mandamenti L’EbK onora il merito scolastico

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categorie Scoprite l’Alto Adige come terra biologica

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formazione Il successo delle giornate dietro le quinte

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le aziende informano L’importatore di birra Kiem festeggia

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consulenza legale Le normative sulla sicurezza dei giocattoli

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info attualità I saldi invernali 2012

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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Verena Andergassen, Dott. Sergio Colombi Segreteria: Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: Stefano Hochkofler Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: Foto Oberkofler, Helmuth Rier, Shutterstock, SXC Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito IL 7 DICembre 2011 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

Walter Amort, presidente Unione

ti gli o a tut m ia r u Aug nti ti e clie associa tale e uon Na B e n io uo v o. dell’Un A nn o N Felice

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hds-Mitgliedervorteile Vantaggi riservati ai soci dell’Unione!

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I Vostri vantaggi come associati!

Tutti gli accordi dell’Unione in un solo colpo d’occhio

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La gamma delle offerte comprende •

Vantaggi in occasione delle manifesta-

zioni formative dell’Unione e dei partner

selezionati. Energia, acquisto di veicoli, carburanti ...: l’Unione consente ai propri associati di risparmiare in questi e in molti altri settori! “Con molti partner esperti, l’Unione ha stretto accordi grazie ai quali gli associati possono accedere a vantaggi esclusivi”, spiega soddisfatto il direttore Dieter Steger. “Che si tratti di corrente elettrica, di carburanti o dell’acquisto di veicoli – con noi risparmiate denaro sonante!”

• Servizi di consulenza in ambito finanziario e legale, in materia di sicurezza sul lavoro e questioni condominiali nonché in riferimento a esigenze aziendali specifiche. A Vostra disposizione ci sono anche esperti del settore edile e del marketing urbano.

cio offriamo vantaggi nell’affitto di uffici o superfici espositive; i macellai godono di sconti sulle analisi chimico-batteriologiche e per le aziende del settore alimentare esistono accordi con i partner del settore dei buoni pasto. •

diverse assicurazioni: sulla patente, sull’assistenza legale per le aziende alimentari nonché assicurazioni professionali obbligatorie per le agenzie di viaggio. •

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• Servizi

quali approvvigionamento di energia elettrica o diritti di riproduzione o d’autore; ai nostri agenti di commer-

carburanti.

Per i propri associati, l’Unione ha ora attualizzato e rinnovato la lista delle convenzioni disponibili. A questo numero del magazine è allegata la nuova brochure. La lista dei vantaggi viene costantemente aggiornata in internet all’indirizzo www.unione-bz.it/convenzioni. Approfittate di questa occasione e risparmiate grazie all’iscrizione all’Unione!

Il direttore dell’Unione Dieter Steger: “Corrente elettrica, carburanti o acquisto di vetture – Con noi risparmiate denaro sonante”. unionemagazine #12/11 - 1/12


copertina

Sulla nostra homepage, inoltre, troverete giornalmente molte nuove informazioni utili alle quali avrete accesso esclusivo per mezzo dei Vostri dati personali di associato all’Unione.

Ancora più vantaggi per gli associati all’Unione Tutte le prestazioni su www.unione-bz.it Al giorno d’oggi la collaborazione e la rappresentanza di interessi sono più che mai decisivi per il successo professionale. Come associati all’Unione Voi fate parte di una grande e dinamica rete di aziende e potete godere di un’ampia gamma di vantaggi esclusivi: oltre alle numerose convenzioni, l’Unione offre infatti molti altri utili servizi che potrebbero aiutarvi a facilitare il lavoro giornaliero e, soprattutto, gli obblighi burocratici.

I servizi e le consulenze dell’Unione comprendono: servizio paghe, diritto del lavoro e questioni sindacali, contabilità e consulenza fiscale, consulenza aziendale e contributi, consulenza legale, sicurezza sul lavoro, gestione dei rifiuti e ambiente, igiene e Haccp, Ente bilaterale per il terziario (EbK), patronato 50&Più Enasco, cooperativa di garanzia Terfidi, marketing urbano nonché numerosi servizi online. Tutte le prestazioni nel dettaglio sono consultabili alla pagina www.unione-bz.it, nel menu servizi e consulenza.

La tessera di associato dell’Unione – L’entrata in un mondo di vantaggi Da circa un anno esiste la tessera dell’associato all’Unione. Un prodotto simile, negli oltre 60 anni di storia dell’associazione, non si era mai visto, ed è stato possibile realizzarlo grazie ai buoni contatti con l’associazione di rappresentanza nazionale Confcommercio a Roma. La tessera di associato all’Unione è, per così dire, il biglietto di ingresso al mondo dei vantaggi esclusivi offerti dall’Unione ai propri soci. Ad essa è infatti connessa una lunga serie di vantaggi e di servizi. Da un lato avrete accesso a tutte le convenzioni siglate dall’Unione, dall’altro la tessera riporta i Vostri personali dati di accesso all’area riservata agli associati del portale www.unione-bz.it. Buona esplorazione!

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Impensabili società senza commercio “Il commercio – una parola breve per una storia lunga. Perché da quando esiste l’uomo il commercio ha sempre unito i popoli, le nazioni e i continenti. Non esiste forse nessun settore economico che abbia per la convivenza degli uomini un’importanza maggiore del commercio. Società senza commercio sono praticamente impensabili; lo erano in passato, lo sono adesso. E oggi il commercio è diventato un fattore di stabilità”. È quanto ha dichiarato ai partecipanti al Congresso del commercio tedesco a Berlino la Cancelliera federale Angela Merkel. La Merkel ha voluto qui sottolineare come quella della sostenibilità sia

e venga vissuta dal commercio al dettaglio come una tematica quotidiana, nei prodotti come nel rispetto dell’ambiente. Il commercio al dettaglio vigila anche sul rispetto delle condizioni sociali ed ecologiche nella creazione del valore aggiunto. Un chiaro messaggio sulla missione del commercio al dettaglio, e un messaggio che assume particolare importanza qui in Alto Adige.

Mauro Stoffella, direttore responsabile unionemagazine #12/11 - 1/12


attualità

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ar e e trov P otet g ini a m im e t a z ion anif e s della m dir iz zo / all’in - b z .i t nion e w w w.u e n t i. ev

Il commercio di vicinato è qualità della vita La “Giornata del commercio” celebrata nella sede dell’Unione a Bolzano La crisi economica sarà affrontata dal commercio altoatesino con nuove idee, molta competenza e ancora più qualità: questa è la certezza che ha sostenuto la “Giornata del commercio” di quest’anno, ma anche il cuore del messaggio del presidente Walter Amort. Impegno e creatività – per quanto grandi possano essere – non sono sufficienti per continuare a garantire alle molte aziende familiari della provincia buone chance per il futuro. “Abbiamo bisogno di condizioni generali più sopportabili”, ha sottolineato il presidente nel suo intervento. A questo proposito ha insistito soprattutto sulla limitazione a un solo centro commerciale per l’intero Alto Adige. “A favore di ciò si è anche espressa la popolazione in un recente sondaggio”. Amort ha quindi proseguito auspicando una collaborazione tra mobilità e commercio. “La mobilità, infatti, non deve essere fine a sé stessa. Ha anche il dovere di sostenere l’econo-

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mia locale”. Più chiaramente: le nuove ferrovie dovrebbero essere collegate con le zone pedonali, o, addirittura – ove sia possibile – partire direttamente dal centro storico. Nel suo discorso, il presidente ha quindi rivolto un secondo appello alla politica, che dovrebbe prendere con grande serietà il tema delle aperture domenicali, ponendo le basi per una nuova legge che regolamenti la materia. Un terzo richiamo è stato quindi rivolto da Walter Amort alle banche locali, le quali dovrebbero tornare con nuova forza ai propri compiti originari. “Tornate ad essere più banca”. Mantenere i soldi in provincia Peter Schedl, direttore generale della Cassa di Risparmio dell’Alto Adige, ha quindi immediatamente ribattuto. “La concessione del credito è il nostro compito primario. In questo momento, però, le


attualità

Un nuovo approccio di successo banche hanno gravi problemi di liquidità”. E ogni imprenditore che porti il proprio denaro all’estero, non fa altro che peggiorare la situazione. “Perché questo diventa tutto denaro che ci viene a mancare”. Un parallelo tra la gestione del credito e il commercio è venuto quindi dal direttore dell’Unione Dieter Steger. “Lo stesso avviene anche nelle nostre aziende. Ogni euro che i consumatori altoatesini versano al di fuori della provincia è perso per i circuiti economici locali”. Con tutte le conseguenze che ciò comporta. Qui non si tratta di tutelare una particolare categoria, ma di assicurare la qualità della vita in Alto Adige. “Chi, infatti, vorrebbe vivere in un paese o in un quartiere dove ci sono solo belle case e appartamenti ma nessun locale o negozietto?”. La situazione economica, in futuro, costringerà a stabilire delle priorità. “E per fare questo servono chiare strategie politiche e sociali”, conclude Steger, che tende la mano anche ai partner sociali. La crisi quale opportunità A favore di una sinergia tra le forze in campo si è espresso anche l’assessore provinciale Thomas Widmann. “Chi, finora, ha pensato solo a sé stesso e ai propri problemi, viene ora costretto dalla crisi a fare fronte comune. Fatto questo che può anche essere visto come un’opportunità”. Widmann ha quindi ricordato i molti punti di forza dell’economia locale e ha assicurato di voler nuovamente limitare il commercio sul verde agricolo anche grazie ad una nuova legge. “Solo con le regole e con la tutela, però, non faremo molta strada”, chiarisce l’assessore. “Serve anche molta motivazione”. Per questo motivo è da accogliere con grande favore il progetto “Centri commerciali naturali – Centri storici” (vedi anche l’articolo ad esso dedicato). Widmann ha poi insistito sulla necessità di rafforzare anche il mestiere del commerciante, come accade, ad esempio, nel mondo dell’artigianato con le Olimpiadi dei mestieri. “Un processo che costa molta fatica e denaro, ma che vale tutti gli sforzi”.

Un misurato ottimismo è stato infine mostrato anche dal vicepresidente dell’Unione Dado Duzzi. “La situazione in Italia è seria, certo, ma è comunque migliore di come molti la rappresentano”. Duzzi si è mostrato preoccupato soprattutto della concessione della liquidità da parte delle banche e dello sviluppo in ambito scolastico. “Molti sostengono i benefici della settimana corta. Nel commercio, però, ci servono giovani collaboratori flessibili, pronti anche a lavorare sei o addirittura sette giorni a settimana. E la scuola deve prepararli anche a questo”.

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Al via, nel 2010, i comuni pilota coinvolti erano solo cinque: nel frattempo, però, sono diventati ben 16 i paesi e città altoatesini coinvolti nel progetto “Centri commerciali naturali – Centri storici” – e altri 15 hanno già mostrato interesse (come riferiamo). A questo proposito è stato scelto un approccio totalmente nuovo: non si è voluto realizzare un modello fisso, che semplicemente ignori le esigenze della gente e, alla fine, finisca a prendere polvere su uno scaffale perché manca il consenso; l’obiettivo perseguito è stato invece quello di elaborare concetti emersi dal dialogo di tutte le forze in campo. “Abbiamo deciso – ed è stata una scelta basilare – di coinvolgere la cittadinanza nei lavori”, spiega il coordinatore del progetto Martin Stampfer 1 dell’Unione. E la popolazione ha accettato con entusiasmo l’invito a prendere parte al cambiamento. “La partecipazione è stata sorprendentemente alta. E molti si sono anche presi il tempo necessario”. Come si è realmente lavorato insieme lo ha spiegato, in occasione della “Giornata del commercio”, il sindaco di Monguelfo-Tesido Albin Schwingshackl 2 . Nel comune pusterese, così come a S. Cristina, il progetto è praticamente concluso. “Alla manifestazione iniziale dell’autunno 2010 è stata invitata l’intera popolazione. E non sono mancate nemmeno le voci critiche. Dopo un “vero e proprio inventario”, come lo definisce Schwingshackl, si è proseguito con la divisione in tre gruppi di lavoro, ognuno con compiti diversi. Il processo è stato accompagnato da Stefan Lettner dell’azienda di consulenza Cima. “In questa maniera è stato possibile raccogliere una grande quantità di idee – in parte realizzabili, in parte anche del tutto utopistiche”. Tutto è stato messo per iscritto. “E in occasione dell’incontro di chiusura a inizio 2011 è stato possibile presentare tre proposte che sono state realizzate in tempi assai brevi”, aggiunge il sindaco, che parla dell’accesso al paese di Monguelfo da Ovest”, sistemato in breve tempo. Il primo cittadino ha quindi riferito degli sforzi per realizzare un migliore collegamento del polo scolastico e un insediamento abitativo di poco esterno al centro storico. In conclusione Schwingshackl ricorda anche la ristrutturazione del centro di Tesido. “Un progetto che, finora, non era mai stato possibile realizzare”. Più informazioni sul progetto su www.unione-bz.it/marketing-urbano; per conoscere più da vicino il progetto “Centro commerciale naturali Merano” andate su Facebook. mc

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Calendario

L’att delle uale calen man dario s i t r o i fe s t a z i o n v i a su -www.u - - - - - nione event -bz.it/ i

Orario di ricevimento

07.01.

L’Unione in provincia

• Inizio saldi invernali, Alto Adige

Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio. Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5. San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30, Città Bassa 65, T 0472 846 044. Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda l’11 gennaio e l’8 febbraio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

29.01. – 01.02. • ISM - La fiera più grande specializzata in dolciumi, Colonia (D) 11. – 15.02. • INTERGASTRA - Fiera internazionale specializzata per catering di alberghi, ristoranti, pasticceria e caffetteria, Stoccarda (D) 11. – 15.02. • Gelatissimo - Fiera per la produzione di gelato artigianale Stoccarda (D)

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Merano mercoledì dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 21 dicembre e 19 gennaio nonché il 2 febbraio dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone il 21 dicembre e dal 2012 ogni giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 21 dicembre e 19 gennaio nonché il 2 febbraio dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro il 28 dicembre, l’11 e il 25 gennaio nonché l’8 febbraio dalle 14 alle 16 presso l’Unione. • NUOVO: Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il Vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a Voi oppure chiamate il numero 0471 978 032. Consulenza legale (su appuntamento) Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30 e di mercoledì dalle 15 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno di giovedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).

metteremo in contatto con giovani interessati.

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Cercate un tirocinante, un apprendista o un collaboratore? Il sito dell’Unione offre una borsa di lavoro online sulla quale si possono inserire gratuitamente i dati dei posti di lavoro e per tirocinanti nel settore del commercio e dei servizi in Alto Adige. In queste settimane si svolge una campagna promozionale presso le scuole superiori e professionali nonché presso i centri giovanili della provincia. Attraverso appositi manifesti, l’Unione si rivolge anche ai tirocinanti in cerca di un posto di formazione. Le imprese interessate troveranno gli annunci con le richieste di lavoro su www.unione-bz.it/lavoro. Qui potranno inoltre inserire gratuitamente e in modo semplice anche il proprio annuncio con un’offerta di lavoro.

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Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene degli alimentari (consulenza su appuntamento) Merano il 21 dicembre e il 19 gennaio dalle 14 alle 16.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Vipiteno il 15 dicembre e il 26 gennaio dalle 8.15 alle 10.45 presso l’Unione (T 0472 766 070). Bressanone il 15 dicembre e il 26 gennaio dalle 11.30 alle 13 e dalle 14 alle 15 presso l’Unione (T 0472 271 411). Brunico il il 15 dicembre e il 26 gennaio dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Unione (T 0474 555 452). Silandro il 21 dicembre e il 19 gennaio dalle 9.30 alle 12 presso l’Unione (T 0473 730 397). Consulenza finanziaria (su appuntamento) Bolzano il 2 gennaio e il 6 febbraio dalle 15.30 alle 17 presso l’Unione (T 0471 310 311). Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento) Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).


trend

Tornano i negozi tradizionali sotto casa

La grande distribuzione alimentare in Germania intende rilanciare la filosofia dei vecchi negozi sotto casa. Con questi mini-supermarket opportunamente distribuiti sul territorio extraurbano e nei quartieri cittadini, si intende rispondere ad una precisa esigenza della popolazione anziana, cui si vuole offrire la possibilità di fare la

spesa vicino a casa. La catena Tegut di Fulda, ad esempio, intende aprire, entro la fine del 2012, da 20 a 25 dei cosiddetti “negozietti di generi vari”; mentre, dal canto suo, la seconda catena alimentare per importanza, la Rewe, intende aumentare il numero di piccoli negozi nelle aree extraurbane. Per Thomas Gutberlet, titolare della Tegut, la filosofia del “negozietto” rappresenta “un’intelligente riproposizione di una vecchia tipologia di vendita”. “La gente deve poter disporre, oggi come in futuro, di generi alimentari di qualità anche in paese”. Ed ormai è sempre più vero il fatto che il servizio di prossimità nei piccoli comuni extraurbani non

vada più dato per scontato. I nuovi minisupermercati dovranno proporre anche una maggior varietà di servizi, come la ricevitoria del lotto, il servizio pacchi, i servizi di lavanderia e altro ancora. E dovranno inoltre fungere da punto di incontro per la popolazione, attirando, in questo modo nuova clientela. L’altro gigante delle catene alimentari in Germania, la Rewe, punta invece alla creazione di una catena di mercati di nome Rewe City, distribuiti nei quartieri urbani e, sul territorio extraurbano, dispone già di 920 negozi cosiddetti di prossimità.

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L’ora dei buoni Stando a un’indagine di mercato, quattro tedeschi su cinque hanno già presentato almeno una volta buoni alla cassa al momento di pagare, e il 60 per cento degli intervistati si è detto convinto che, in futuro, i buoni svolgeranno un ruolo ancora più importante. Quattro consumatori su dieci utilizzano i buoni almeno una volta al mese, e il motivo va ricercato prevalentemente nel risparmio. Oltre due terzi degli intervistati approfittano dei buoni specialmente al supermercato; ma anche nei negozi di abbigliamento questa modalità di spesa è assai diffusa (46 per cento).

Atteggiamento di consumo: i decisi e gli indecisi Un quinto della spesa programmata i consumatori lo effettuano al supermercato, servendosi da sé allo scaffale: è quanto ci rivela un recente studio dell’Università di Colonia. “L’acquirente” è in realtà una acquirente, e ha in media un’età di 49 anni, è sposata, ha un figlio, dispone di un reddito familiare di 2.350 euro, fa la spesa da due a tre volte alla settimana spendendo ogni volta circa 29 euro. Il 71 per cento dei consumatori va al supermercato senza una lista della spesa, e il 68 per cento degli acquisti viene deciso diretta-

mente in negozio. La probabilità di acquisti spontanei aumenta poi di un ulteriore 30 per cento se l’atmosfera del negozio è particolarmente invitante. Sempre stando allo studio, tuttavia, il 32 per cento degli acquisti è prestabilito già in partenza fino alla marca, in particolare per quanto riguarda le bevande analcoliche. Gli acquisti più spontanei sono invece quelli relativi alla cioccolata in tavolette.

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mandamenti

Alto Adige

Fare gli acquisti, vivere un’esperienza e vincere ...

Le iniziative natalizie come strumento di acquisizione e fidelizzazione della clientela

10 Sono numerose le piccole e grandi iniziative natalizie che, nel periodo di Avvento, rivitalizzano i nostri centri, attirando residenti e turisti. Queste iniziative fanno parte di una più ampia serie di interventi organizzati nel corso dell’anno dai gruppi locali dell’Unione in collaborazione con le altre associazioni locali, proprio allo scopo di animare i centri urbani. Nel contempo rappresentano anche un importante strumento di acquisizione e fidelizzazione della clientela. Le iniziative natalizie danno vita ai centri

L’Alto Adige può contare su un commercio di vicinato ben diffuso sull’intero territorio, con mercati sviluppati spontaneamente all’interno del substrato storico dei centri. Joachim Tauber, fiduciario comunale di Lagundo, vede l’obiettivo primario dell’iniziativa natalizia mandamentale “Esprimi un desiderio” proprio nel mostrare alla gente che nel centro succede qualcosa e che, dall’elettricista al panificio, ci si può trovare di tutto. L’obiettivo prioritario non è quello di aumentare il fatturato, ma piuttosto di fare qualcosa nel paese e per il paese, di portarci un soffio di vita. Le associazioni e le organizzazioni di marketing urbano predispongono inoltre un articolato programma di contorno, che invita la gente non soltanto a comperare ma anche a rimanere per un po’ di tempo nel centro.

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Dare evidenza alle peculiarità dei centri natalizia dell’Oltradige è ormai un punOggi più che mai è importante offrire to fermo dell’Avvento a Caldaro e ad Apal cliente qualcosa di particolare. L’of- piano. “All’inizio per un anno l’iniziativa ferta c’è, ed è ampia ed abbondante; la non c’è stata, e la conseguenza è stata una campagna pubblicitaria funziona a pie- perdita secca”, ricorda il fiduciario comuno regime; e la val Venosta, regione di nale di Caldaro. “Poi si è creato un altro confine, lo sente più di altri. “Prima non gruppo di lavoro e da allora l’attuazione era necessario convincere le persone di dell’iniziativa non è stata mai più messa quanto fosse bello il loro paese. Oggi in discussione”. invece siamo bombardati da una pubblicità martellante proveniente da ogni Iniziative natalizie in numerosi comuni parte - anche dall’estero”, afferma Diet- della provincia mar Spechtenhauser, presidente manda- Se le località altoatesine si differenziano mentale e fiduciario comunale di Lasa. E fra di loro, allo stesso modo si differenallora bisogna stare al gioco evidenzian- ziano le iniziative. Nel Burgraviato, per do ciascuno le proprie peculiarità. In val esempio, si sono riuniti 11 comuni. IniVenosta quest’anno si vuole motivare la ziatore del progetto “Esprimi un desigente a fare i propri acquisti in loco con derio”, che quest’anno vede la sua nona l’iniziativa “Soldi di Natale Val Venosta edizione, è il Direttivo comunale di La2011”. In questo senso le iniziative nata- gundo, che intendeva comunque avviare lizie sono strumenti importanti ed effica- un’iniziativa, ma aveva capito che senza ci per acquisire e mantenere la clientela. l’aiuto di altri non si poteva far nulla. Il Lo conferma anche Herbert Tschimben, successo del progetto, secondo Joachim fiduciario comunale di Caldaro e primo Tauber, è dovuto al fatto che tutti i fiduorganizzatore dell’iniziativa “Il grande ciari comunali lo hanno sostenuto sin concorso Appiano-Caldaro”: “La gente dall’inizio. Che non sia una cosa facile, inizia a chiamarmi in autunno per sapere Dietmar Spechtenhauser lo sa benissimo. se anche quest’anno ci sarà il concorso”. “L’impegno è enorme, mentre il ritorno verrà solo più in là. Serve tempo perché qualcosa si metta in moto; l’importante è Si fa il calcolo costi-benefici Certo l’impegno che sta dietro a queste la coesione”. iniziative natalizie è grande, però, apparentemente, ne vale la pena. Gli organizzatori guardano oltre l’Avvento e confidano in un ritorno nel lungo periodo. Specialmente Herbert Tschimben è convinto della bontà delle iniziative: “La gente vede, vive, si ricorda e ritorna, e non soltanto per l’Avvento”. L’iniziativa e iniziativ o delle su a L’elenc v ro t i ie s ti. nataliz t/even ne-bz.i io n .u www


mandamenti

Renon

Ricchi premi con il Fortunino del Renon La lotteria completa l’offerta prenatalizia. Lontano dal trambusto dei grandi mercatini di Natale provinciali, l’offerta alternativa rappresentata dai piccoli ma affascinanti mercatini natalizi nelle stazioni di Soprabolzano e Collalbo sono davvero qualcosa di speciale. A margine della nota iniziativa “Trenatale”, quest’anno, per la prima volta, albergatori, esercenti, artigiani e contadini, in collaborazione con l’Associazione turistica di Renon, organizzano la lotteria natalizia “Il Fortunino del Renon”. La partecipazione vale sempre la pena ed è possibile fino al 24 dicembre 2011.

Bolzano città e circondario

Un’importante visita dalla Germania

Il presidente mandamentale Werner Schmid (nella foto) riceve i rappresentanti di Pforzheim. Sono sempre più numerose le delegazioni tedesche, austriache e svizzere che vengono in visita in Alto Adige per studiarne l’assetto territoriale e l’ordinamento commerciale. Una delegazione di alto livello del Baden-Württemberg è venuta di recente in visita a San Paolo/Appiano, dove è stata ricevuta dal presidente mandamentale dell’Unione Werner Schmid. La delegazione, guidata dal sindaco Gert Hager e costituita dai presidenti dei gruppi consiliari municipali, dai presidenti della Società per la promozione dell’economia, della Sparkasse Württemberg e dell’Handelsverband Deutschland (HDE) del Baden-Württemberg nonché dal City-Manager e dal redattore capo della Pforzheimer Tageszeitung, è stata accompagnata dall’amico e partner dell’Unione Christian Klotz, strenuo e coerente sostenitore del commercio di vicinato. Con grande interesse sono state seguite le spiegazioni di Werner Schmid, che ha illustrato ai suoi ospiti il modello commerciale adottato in Alto Adige e l’assetto territoriale della provincia.

Partecipare, ma come?

Nelle 39 aziende aderenti, i clienti, con un acquisto di 10 euro, riceveranno un’etichetta adesiva per la partecipazione. Con 10 etichette il gioco è fatto. Basta compilare la cartolina con i propri dati personali e imbucarla nei raccoglitori presenti negli esercizi. Oltre a particolari sconti e offerte, in palio ci sono anche 46 splendidi premi. In occasione dell’estrazione finale il 7 gennaio 2012 alle 20.00 presso l’Arena Ritten, sarà consegnato il premio principale, una Seat Ibiza. Informazioni su www.renon.com.

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Appiano

Vivace scambio di opinioni al törggelen

Una gradevole atmosfera e molti contenuti – accompagnati da un saporito piatto di affettati e un buon bicchiere di vino – è quanto ha offerto il recente incontro del Direttivo comunale dell’Unione di Appiano sotto la direzione del fiduciario Sebastian Amberger. Diversi i temi economici al centro dell’attenzione. Dall’appassionata discussione sono emerse alcune nuove idee che andranno a comporre il programma delle attività per il 2012.

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mandamenti

Martello - Senales

Silandro

Sostenere il commercio di vicinato

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L’EbK premia apprendisti e studenti professionali

I sindaci di Martello e Senales a favore dei negozi locali. Nel proseguire il suo viaggio attraverso la val Venosta, il presidente mandamentale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser ha fatto di recente visita ai sindaci del comune di Martello, Georg Altstätter 1 , e di quello di Senales, Karl Josef Rainer 2 . Ad accompagnarlo sono stati la fiduciaria di Martello, Gerlinde Götsch, il fiduciario di Senales, Karl Josef Spechtenhauser, e il caposede Walter Holzeisen.

Martello ha due esercizi alimentari ed un panificio “Un grande obiettivo del mio Comune è quello di sensibilizzare la cittadinanza a fare le proprie compere qui. A Martello ci sono due negozi alimentari ed un forno con vendita diretta, e bisogna conservare questi esercizi”, ha affermato il sindaco Altstätter. Occorre una nuova coscienza nei confronti della spesa locale. La clientela va fidelizzata con tutta una serie di interventi minori. Senales garantisce il commercio di vicinato con qualche lacuna Con i suoi 300 abitanti circa, Santa Caterina da alcuni anni non ha più nessun negozio di alimentari, mentre altre località del comune, quali Madonna e Certosa, dispongono di una buona copertura di rivendite. “Importante per noi sarebbe anche una macelleria, ma molti giovani finirebbero per scoraggiarsi davanti alle tante disposizioni in campo di igiene alimentare e sicurezza sul lavoro”, dice il sindaco Rainer. Il “radar del servizio di vicinato” rileva le aree a rischio in Alto Adige Il presidente Spechtenhauser ha riferito sulla nuova iniziativa adottata dall’Assessorato provinciale al commercio in collaborazione con l’Unione e con le Comunità comprensoriali. A cominciare dalla val Venosta e dalla val Pusteria, si intende individuare i piccoli centri che corrono il rischio di perdere il servizio di vicinato.

Premiati i migliori giovani venostani del settore commercio e amministrazione. Anche quest’anno i migliori apprendisti e studenti professionali del settore commercio e amministrazione in Alto Adige possono contare su un riconoscimento speciale. L’EbK, l’Ente bilaterale per il commercio e i servizi, ha infatti premiato con 500 euro tutti i ragazzi che hanno concluso il ciclo di formazione scolastica con una votazione di 9,5 o superiore. Il premio ha cadenza annuale. L’EbK agisce a stretto contatto con le scuole professionali dell’Alto Adige e con l’Ufficio per l’apprendistato e la formazione di maestro della Provincia di Bolzano. L’EbK onora il merito scolastico Questi i diplomati del gruppo “commessi/e” premiati presso la Scuola professionale provinciale di Silandro: Erblina Hetemi, Elisa Porth, Tanja Schwalt e Silvia Stieger hanno concluso l’esame con giudizio finale di 9,5. Oltre alla direttrice della Scuola professionale Virginia Maria Tanzer, erano presenti anche il presidente EbK Alex Piras, il presidente mandamentale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser e il caposede Walter Holzeisen. Sostegno garantito anche alle aziende Un premio di 2.000 euro è inoltre riservato alle aziende che confermino il rapporto di lavoro con un apprendista per mezzo di un contratto a tempo indeterminato. Al momento di firmare il contratto, l’azienda deve essere in regola con il pagamento dei contributi all’EbK e ad Ascom/Covelco da almeno sei mesi. Tutte le informazioni sono disponibili su www.unione-bz.it/ente-bilaterale o www.ebk.bz.it.

Soddisfatti per il riconoscimento: da sin. il presidente dell’EbK Alex Piras, il presidente mandamentale Dietmar Spechtenhauser, Erblina Hetemi, la direttrice della Scuola professionale di Silandro Virginia Maria Tanzer, Tanja Schwalt, Silvia Stieger e il caposede Walter Holzeisen

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Regala un aiuto. “La cartolina natalizia dei panificatori” – Nuova vita per un’antica tradizione tirolese

Foto: © Ariwasabi - Fotolia.com

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La cartolina natalizia dei panificatori è ideata soprattutto per quest’ultimo scopo: il ricavato sarà totalmente devoluto alla raccolta fondi dell’iniziativa natalizia “L’Alto Adige aiuta”, un’azione benefica di Caritas Alto Adige, Fondo di solidarietà rurale, Assistenza tumori Alto Adige, Radio Tirol e Südtirol1. “Alto Adige aiuta” sostiene gli altoatesini che si trovano in gravi difficoltà. Con la premessa di sostenere al meglio questo progetto benefico, l’Associazione provinciale dei panificatori nell’Unione ha riportato alla vita la tradizione della cartolina natalizia, che può essere regalata o spedita come un normale biglietto di auguri di Natale. Con 15 euro anche Voi potrete dare il Vostro contributo e acquistare una “cartolina natalizia dei panificatori”. La cartolina è una stampa artistica a tiratura limitata ed è stata realizzata dal noto artista altoatesino Robert Pan.

Con il gentile sostegno: Kraler Druck Bressanone

Invece di andare di casa in casa a presentare personalmente i propri auguri, nel Tirolo di inizio ’900 prese piede la tradizione della cartolina natalizia. Con l’acquisto di una cartolina natalizia, il compratore veniva da un lato esentato dall’obbligo di effettuare personalmente le visite di inizio anno, dall’altro vedeva il ricavato andare a beneficio dei concittadini più bisognosi.


rci a t ro va Venite k eboo ! s u Fa c

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Agenti e rappresentanti di commercio

“Più scambi tra aziende austriache e agenti locali” Il sostituto Console commerciale d’Austria incontra FNAARC Bolzano

Donne obiettivo Unione

14 Storie di piccoli e grandi successi Il fast food biologico arricchisce l’offerta

In un’ottica di rafforzamento della collaborazione tra case mandanti austriache e agenti e rappresentanti di commercio altoatesini, si è recentemente tenuto a Bolzano, presso la sede dell’Unione, un incontro tra il sostituto Console commerciale d’Austria per l’Italia, Ortrun Schandl e il presidente della FNAARC Bolzano, Norbert Klotz. Già in passato la FNAARC Bolzano aveva avuto modo di collaborare attivamente con la WKO (Wirtschaftskammer Österreich) attraverso l’organizzazione del “borsino agenti”, la piattaforma di interscambio che ha reso possibile sia l’incontro che la successiva collaborazione tra numerose ditte austriache e agenti locali. Un ottimo partner commerciale per l’Austria

A K.M. piace mangiare. E le piace anche cucinare. Già da bambina stava sempre vicino ai fornelli, curiosava nelle pentole, guardava come la nonna affettava le patate, tritava il prezzemolo e versava un goccio di aceto nella zuppa di lenticchie. È per questo che ancora oggi K.M. ha una passione per i sostanziosi piatti unici. Quando viaggi per lavoro, la buona tavola te la puoi scordare ...! Ma con tutto il suo amore per la buona cucina, K.M. acquisisce una formazione di tipo commerciale che l’ha porta ben presto a diventare manager di una grande azienda. E quando devi viaggiare spesso, magari più volte la settimana, in treno ed aereo, il gusto per la buona tavola diventa un problema. Che si sia in aeroporto o in stazione, mai che si riesca a trovare uno stuzzichino gustoso. Ecco scoperto la nicchia di mercato ... Così, quando nel 2007 perde inaspettatamente il suo posto di lavoro, K.M. ha immediatamente l’idea del fast food biologico, e già poche settimane dopo andava alla ricerca di carne biologica, ha sperimentato ricette assieme a suo marito, ha messo assieme un menù: piatti unici, bio-burger e insalate fresche. Col suo business plan, nel 2008 ha vinto addirittura un concorso per nuove ventures, e pochi mesi dopo ha aperto la sua tavola calda presso un grande magazzino di Colonia, dando così il via alla storia del suo successo.

La WKO Austria opera sul territorio italiano attraverso le sedi di Milano, Padova e Roma e organizza queste piattaforme di interscambio in tutta Italia con il supporto delle associazioni di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio regionali. “In virtù del suo bilinguismo e della sua posizione geografica strategica – afferma Norbert Klotz – l’Alto Adige rappresenta un ottimo partner commerciale per l’Austria. Inoltre, per le ditte mandanti austriache, la collaborazione con gli agenti altoatesini facilita la penetrazione e la distribuzione dei propri prodotti sul mercato italiano. Questo incontro – aggiunge quindi il presidente della FNAARC Bolzano – è volto proprio ad incentivare ulteriormente l’organizzazione di questo tipo di piattaforme, dalla quale sono già scaturite in passato interessanti e proficue collaborazioni per i nostri agenti e rappresentanti di commercio”.

lsala@unione-bz.it

Coltivate anche Voi il sogno di mettervi in proprio o volete addirittura redigere il Vostro business plan su misura? Le informazioni che Vi servono le trovate all’Unione di Bolzano (Valentina Maggio, T 0471 310 420, consulenza@unione-bz.it) oppure alla sede più vicina a Voi. In internet alla voce “imprenditoria femminile” trovate inoltre tutte le indicazioni relative all’erogazione di contributi. Presenti all’incontro: da sin. Alexander Comploj, responsabile dell’ufficio WKO di Bolzano, il sostituto Console Ortrun Schandl, Norbert Klotz e la segretaria della FNAARC Bolzano Lorena Sala unionemagazine #12/11 - 1/12


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Agenti e rappresentanti di commercio

Matinée degli agenti, grande successo per la seconda edizione Si è tenuta sabato 12 novembre, presso la sede principale dell’Unione a Bolzano, la seconda edizione della Matinée d’autunno, l’appuntamento informale fortemente voluto dalla dirigenza della FNAARC Bolzano e che, in occasione della sua première avvenuta lo scorso anno, aveva riscosso ampio consenso di pubblico. La manifestazione, aperta sia agli iscritti della FNAARC Bolzano che agli agenti e rappresentanti registrati presso la Camera di commercio del capoluogo altoatesino, costituisce per la categoria una piattaforma interessante perché facilita lo scambio di opinioni tra colleghi e offre l’opportunità di informarsi su temi di grande attualità. Nuove tecnologie e strumenti di controllo i temi trattati La grande partecipazione di questa Matinée 2011 – circa 80 gli agenti e rappresentanti presenti all’evento – ha ulteriormente rafforzato il presidente della FNAARC di Bolzano, Norbert Klotz, della necessità di una manifestazione informale che funga da appuntamento di aggiornamento per la categoria, fornendo spunti di riflessione e interessanti notizie professionali. Anche quest’anno la scelta dei temi è stata effettuata dal Direttivo della FNAARC Bolzano sulla base di effettive necessità riscontrate tra i soci. “Abbiamo voluto dedicare questa edizione della Matinée – sottolinea il presidente Klotz – all’approfondimento di due temi di fondamentale importanza per l’ottimale quanto proficuo svolgimento della nostra attività: il corretto utilizzo delle nuove tecnologie e la capacità di analizzare al meglio, attraverso l’implementazione di strumenti di controllo, la gestione del nostro business”. Al primo sono state dedicate le relazioni di Bruno Martello, docente del CTS Einaudi e di Philipp Moser, rappresentante del gruppo IT nell’Unione; al secondo, invece, l’intervento di Horst Völser, partner e consulente del ROI Team. Alcune immagini sono disponibili in internet nella galleria fotografica.

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Il nuo vo Enasa Regolam ento r co è online disponibil e alla v oc Docum enti u e tili.

15 Anche la Matinée 2011 ha riscontrato un grande interesse da parte della categoria

Il presidente della FNAARC di Bolzano Norbert Klotz

Agenti e rappresentanti di commercio

Enasarco, dal 2012 sono possibili le contribuzioni volontarie Il versamento minimo per il 2012 è fissato in 200 euro. Il 1° gennaio 2012 entrerà in vigore il nuovo Regolamento per le attività istituzionali della Fondazione Enasarco che prevede la possibilità, per l’agente di commercio, di effettuare versamenti previdenziali facoltativi in aggiunta a quelli obbligatori. Ciò vuol dire che l’agente di commercio continuerà a pagare la contribuzione obbligatoria Enasarco secondo le percentuali e i massimali fissati dalla Fondazione, ma in aggiunta potrà versare un contributo facoltativo che avrà lo scopo di aumentare la base di calcolo della pensione. La misura del contributo è determinata dall’agente, rispettando però un versamento minimo almeno pari alla metà del minimale contributivo previsto per l’agente di commercio plurimandatario, fissato per l’anno 2012 in 400 euro. Il versamento facoltativo minimo sarà quindi pari, per l’anno 2012, a 200 euro.

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NEGOZI SPECIALIZZATI BIOLOGICI

Alto Adige, terra di colture biologiche Benjamin Profanter (al centro) è già da diversi anni impegnato a favore dei cereali locali. Qui nella foto con il vicepresidente della Cooperativa produttori sementi della val Pusteria, Anton Mairhofer (a sin.) e il direttore del Mulino di Merano, Rudolf von Berg

Panificatori

16 Il nostro pane quotidiano da cereali prodotti localmente Una nuova stagione per la cerealicoltura altoatesina. Portato avanti dai partner TIS, Unione agricoltori e coltivatori diretti e Centro sperimentale Laimburg, il progetto “Regiokorn” mette insieme agricoltori, mugnai e panificatori per portare in tavola gustosi prodotti regionali e colorare di grano dorato il paesaggio rurale altoatesino. E con grande vantaggio per l’intera filiera. Tutto è cominciato con una semplice indagine tra la clientela, e il risultato è rimbalzato poi dal panificio al mulino, poi al Maschinenring, di là alla Cooperativa produttori sementi e infine ai coltivatori. Ed ecco i dati di produzione. 180 tonnellate di segale e spelta Partecipano al progetto 63 partner, con un cofinanziamento del Fondo sociale europeo (FSE): attualmente 28 cerealicoltori altoatesini coltivano su una superficie complessiva di 53 ettari in val Pusteria circa 180 tonnellate di segale e spelta. Il raccolto verrà avviato ad un mulino altoatesino che verificherà la qualità del prodotto, lo pulirà, lo macinerà e lo distribuirà infine a 34 panificatori locali, che si impegnano ad acquistarlo a prezzi di favore e che a partire dall’autunno 2012 trasformeranno tutta questa segale e spelta in un buon pane regionale. La domanda di prodotti biologici supera l’offerta “Al momento sono numerosi i panificatori che fanno i primi esperimenti con i ‘Breatln’ e con lo ‘Schüttelbrot’”, spiega Benjamin Profanter, presidente dell’Associazione panificatori nell’Unione. Da anni ormai Profanter si è concentrato sui cereali locali, e sostiene con fermezza il progetto. L’interesse dei panificatori è grande, e in particolare per quanto riguarda i prodotti biologici la domanda supera ormai l’offerta.

Un indice in continua crescita in tutti gli scomparti Tutti quelli che anni fa avevano davanti agli occhi la visione di un Alto Adige biologico - e che l’Unione aveva intervistato su queste pagine - avevano dalla loro soltanto un obiettivo e un grande entusiasmo. Problemi come l’eccesso di offerta, la pressione dei prezzi e la situazione di partenza svantaggiata non li preoccupavano minimamente. Alla fine sono riusciti ad imporsi anche in un mercato sin troppo saturo. Oggi i prodotti biologici sono in auge in tutta Europa. Le aziende biologiche fanno trend Mentre nelle grandi catene di supermercati l’“angolo biologico” riesce al massimo a sopravvivere, le aziende specializzate in prodotti biologici vanno alla grande e continuano a moltiplicarsi. La domanda di prodotti biologici in Alto Adige cresce senza alcun segno di cedimento. Come conferma un recente studio dell’Ufficio servizi agrari della Provincia, la superficie coltivata a prato è passata dagli 83 ettari del 1994 a ben 4.270 ettari nel 2010, con un incremento quindi di oltre il 5.000% in 16 anni. Anche il numero di aziende biologiche è passato nello stesso arco di tempo da 63 a 711 unità. La produzione di mele biologiche raggiunge ormai in Alto Adige addirittura il 4% dell’intero raccolto melicolo, portando la provincia al primo posto in Europa nell’esportazione di mele biologiche. Con il suo supporto tecnico, la scuola agraria “Laimburg” crea poi i presupposti ottimali per un sano sviluppo dell’agricoltura biologica.

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NEGOZI SPECIALIZZATI BIOLOGICI

Stare vicini al cliente tete r ne t p o r ia di In in t e s la to e t u t t a t ir ol. legger ü S tl d B iok is

A colloquio con Armin Theiner (nella foto), presidente dell’Associazione provinciale negozi specializzati biologici dell’Unione. Come vede il futuro “biologico” dell’Alto Adige? Come nel tempo è riuscita a con-

quistarsi una buona notorietà in Europa quale regione “a clima verde”, così l’Alto Adige raggiungerà nei prossimi anni una posizione di punta anche in campo biologico. Quest’area si trova all’intersezione tra due differenti culture, quella tedesca con la sua forte coscienza ambientale e quella italiana con la sua cucina mediterranea e genuina. E noi altoatesini godiamo quindi dei benefici effetti di entrambe.

Quali sono gli obiettivi dell’Associazione ne-

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gozi specializzati biologici dell’Unione? Il nostro obiettivo per i prossimi 15-20 anni è quello di crescere, passando dagli attuali 15 a 40-50 negozi. In questo modo vogliamo essere più vicini al cliente, ed evitargli lunghi trasferimenti. Il pensiero biologico è affine a quello della sostenibilità? Qual è il significato della parola

sostenibile? Vuol dire consentire al mondo e all’ambiente di mantenersi inalterato per le generazioni di domani. Ed è proprio qui che entra in campo la filosofia biologica, che risparmia risorse e quindi è ecocompatibile, sia nella coltivazione e produzione che nella lavorazione e distribuzione.

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NEGOZI SPECIALIZZATI BIOLOGICI

I prodotti biologici altoatesini in sintesi L’offerta biologica. La varietà di prodotti biologici altoatesini è impressionante, e va dalle mele alla frutta in genere, al vino, al formaggio, alle erbe, agli aromi, ai cereali, al pane, alla carne, alla verdura, al miele, ai distillati, ai liquori, al latte e ai suoi derivati, alle candele e, non da ultimo, ai cosmetici. Ed esiste poi anche un’ampia offerta di servizi, con negozi specializzati, mercati a vendita diretta, ristoranti, alberghi e infine la fiera del biologico.

Le nostre mele Dietmar Franzelin, direttore di Bio Südtirol, cooperativa facente parte del consorzio VOG, si entusiasma quando racconta la bella storia delle mele biologiche altoatesine: “Commercializziamo esclusivamente mele biologiche, tutte le varietà coltivate in questa zona. Con le 23.500 tonnellate di mele prodotte lo scorso anno, gestiamo ora la più grande struttura di distribuzione in Europa. Tutti i 176 frutticoltori consociati hanno consapevol-

mente rinunciato a ricorrere all’aiuto della chimica, decidendo a favore della qualità. Per meglio proteggere le piante non si impiegano pesticidi di sintesi chimica, ma esclusivamente sostanze e microrganismi presenti in natura. Per migliorare la produttività del terreno e promuoverne la vitalità utilizziamo prodotti di compostaggio, mentre le severe norme di coltivazione garantiscono una qualità elevata e sempre costante delle nostre mele biologiche”.

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categorie

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Il nostro pane L’offerta più vasta di pane biologico è quella proposta dalla “Ultner Brot” di Richard Schwienbacher (nella foto), che trae le sue origini dalla panetteria “beim Eggwirt”, fondata nel 1919 dalla nonna dell’attuale panettiere di Ultimo, l’“Ultnerbeck”. Schwienbacher, già presidente dei panificatori in seno all’Unione, è riuscito, nel 1982, a trovare un mulino a pietra per macinare i suoi cereali freschi e quindi fare il pane. Da allora si è sempre mosso coerentemente nella direzione della produzione naturale. “Se disponibili, le materie prime me le procuro sempre dai contadini locali. In questo modo nei nostri masi si è cominciato nuovamente a coltivare varietà locali”, dichiara con orgoglio Schwienbacher che, di recente, è stato insignito della Croce tirolese al merito per il suo lavoro e le sue ferme convinzioni in materia di panificazione “tradizionale”.

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I nostri distillati Da anni ormai le distillerie locali riscontrano una domanda sempre crescente di distillati biologici. Theo Walcher, contitolare della distilleria Alfons Walcher di Frangarto/Appiano svela il segreto del suo successo: “I distillati pregiati biologici nascono da una rigorosa selezione di frutti perfettamente maturi e raccolti a mano. Tutti gli ingredienti da noi impiegati provengono esclusivamente da coltivazioni biologiche, che sono le uniche in grado di conferire ai nostri distillati quel loro inconfondibile accento. La distillazione viene effettuata mediante un procedimento in bagno d’acqua, particolarmente indicato in quanto mantiene nel distillato le sostanze caratteristiche delle materie prime. Nell’intero processo produttivo si pone particolare attenzione alle esigenze dell’ambiente. Dopo la distillazione le vinacce vengono avviate al compostaggio e lì trasformate in pregiato concime”. La Walcher è stata una fra le prime distillerie industriali dell’Alto Adige a ricevere la certificazione di qualità Bioland. Così, ad esempio, l’amaro di erbe biologiche “Tirolensis”, prodotto essenzialmente con le erbe biologiche del Pflegerhof di Siusi, è stato classificato “Best of Bio” dai Bio-Hotel europei. Queste erbe particolarmente pregiate crescono in condizioni climatiche ottimali e conservano quindi i loro inconfondibili aromi, oltre ad una presenza alta di oli essenziali e sostanze eteriche. I nostri alberghi Quando si parla di biologico, si pensa prima di tutto ai generi alimentari. Solo pochi assocerebbero un albergo al biologico. Non è questo però il caso di Walter Theiner, convinto assertore del biologico sin dai primordi e padre fondatore dell’Associazione negozi specializzati biologici dell’Unione. La sua prima coltivazione di frutta e verdura biologica l’ha già cominciata oltre trent’anni fa. Ma se un tempo ironizzavano su di lui, oggi è diventato la voce della coscienza biologica in Alto Adige. “Per me il biologico non è mai stato una moda, ma piuttosto una missione”, dice Theiner. “Sì, all’inizio molti mi prendevano in giro. Però per me era importante vivere in sintonia con la natura”. Dopo essere

subentrato ai genitori nella gestione del maso di famiglia a Gargazzone, nel 1980 Theiner lo ha convertito in un’azienda biologica. E siccome all’epoca non esistevano ancora le strutture di vendita per i prodotti biologici, assieme ad altri biocoltivatori ha costituito la cooperativa “Osiris”, vendendo i suoi prodotti direttamente in maso. Azienda e cooperativa hanno poi portato a stringere contatti sempre più stretti con altri protagonisti del settore, finché nel 1991 è nata l’azienda all’ingrosso Theiners BioEngroshandel, con le sue rivendite biologiche specializzate Pro Natura a Bressanone, Bolzano ed Egna. “Per divulgare questi prodotti anche a livello turistico, nel 2009 ho realizzato assieme alla mia famiglia nel nostro maso di Gargazzone il primo Bio Hotel a quattro stelle dell’Alto Adige, Theiner’s Garten, che per me personalmente è stato il coronamento di un vecchio sogno. Nella realizzazione della struttura ho dato la massima importanza all’autenticità, all’impiego corretto dei materiali, all’adozione della filosofia biologica in azienda. Così su un’area ormai coltivata da oltre 25 anni secondo criteri biologici è sorto il nuovo albergo, tutto in legno massiccio e secondo i più severi criteri di bioedilizia, senza chiodi né colle. E il criterio della naturalità si rispecchia non soltanto nella struttura architettonica ma in tutti gli altri aspetti dell’albergo”. I nostri orti e frutteti Il maso biologico Demeter di Gargazzone è solo un esempio fra i tanti: su 70.000 metri quadri, la frutta e la verdura vengono ormai coltivate già da due generazioni secondo i criteri dell’agricoltura bio-dinamica.

Stefan Kuhn, segretario di categoria, T 0471 310 507, skuhn@unione-bz.it


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Giovani nell’Unione

Cogli la tua occasione! Il progetto collettivo delle organizzazioni giovanili delle associazioni economiche altoatesine assegna 50 stage al top La componente giovane dell’economia cerca 50 giovani motivati per altrettanti praticantati nelle aziende altoatesine di vertice. Dopo il successo della prima edizione del progetto collettivo “Chance 1.0 – I giovani fanno carriera”, i Giovani nell’Unione, i Giovani albergatori, i Giovani artigiani, i Giovani imprenditori e i Giovani agricoltori sudtirolesi hanno deciso di procedere con una seconda edizione. All’insegna del motto “Chance 2.0 – Cogli la tua occasione!” saranno assegnati 50 stage al top della durata compresa tra quattro a otto settimane nel corso dell’estate 2012; ogni settore economico distribuirà dieci posti. Un ponte tra scuola e mondo del lavoro I responsabili delle organizzazioni giovanili intendono, da un lato, offrire ai giovani la possibilità di accedere a praticantati di altissimo livello e di conseguenza, costruire un ponte tra scuola e mondo del lavoro. I giovani potranno infatti sperimentare utili esperienze, gettare uno sguardo nel mondo del lavoro

Hanno presentato il progetto: da sin. il presidente della Camera di commercio Michl Ebner, Christian Giuliani (Giovani nell’Unione), Ronnie Mittermair (Giovani artigiani), Christine Tschurtschenthaler e Hannes Dosser (Giovani agricoltori), Marius Eccel (Giovani imprenditori), Anton Dalvai (Giovani albergatori), l’assessore provinciale Hans Berger e il presidente del SWR Christoph Oberrauch

e, di conseguenza, prepararsi a prendere importanti decisioni in vista del proprio futuro ingresso nell’attività professionale. D’altro canto, però, la componente più giovane dell’economia intende anche attirare l’attenzione sulla quantità e varietà di possibilità professionali offerte dai singoli settori economici. Le aziende, quindi, hanno la possibilità di prestare il proprio contributo a sostegno della gioventù e, addirittura, alla formazione di un proprio futuro collaboratore stabile.

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Tre fasi nel cammino verso lo stage dei sogni La strada verso il praticantato dei sogni conduce il partecipante attraverso tre fasi: la candidatura, il test e il colloquio. “Il nostro obiettivo – spiegano i responsabili del progetto – è quello di preparare i giovani al futuro ingresso nel mondo del lavoro. I buoni lavori, infatti, vanno a chi è più preparato, e questo è anche il criterio secondo il quale assegneremo gli stage”. In tutti i cinque settori economici – commercio e servizi, turismo e alberghiero, artigianato, industria e agricoltura – sono state coinvolte nel progetto alcune delle aziende di vertice. Tutti i dettagli sulle candidature su www.chance.bz.it o sul magazine Chance 2.0. Il spot cinematografico è disponibile su www.unione-bz.it/video.

Le aziende dei settori commercio e servizi che offrono un posto di tirocinio sono: l’agenzia viaggi Gross, Firstavenue, Thaler, Unione, Pur Alto Adige, Südtirol 1, Fiera Bolzano, Motospeed, Sportler e Centro arredamento Jungmann.

AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE

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categorie La strada verso l’indipendenza

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va r e c i a t ro Venite ebook! s u Fa c

Diventare indipendente non è facile; rimanerlo richiede ancora più fatica. Però, con la giusta dose di applicazione e impegno e la convinzione nelle proprie capacità, molto spesso si aprono delle porte che si credevano inesorabilmente sbarrate. Volete anche Voi intraprendere la strada dell’autonomia e non sapete come fare? Allora rivolgetevi semplicemente all’Unione: Valentina Maggio e il suo team sono a Vostra disposizione in tutta la provincia per rispondere alle Vostre domande. Per informazioni: T 0471 310 420, vmaggio@unione-bz.it.

Giovani nell’Unione

20 Mecki Kids Fashion ... come è cominciata I giovani imprenditori si presentano Mecki Kids Fashion: un nome, un marchio. E dietro a tutto questo c’è Petra Pfeifer, che dall’ottobre 2010 gestisce il rinomato negozio di abbigliamento per bambini ad Appiano. Dopo aver frequentato l’Istituto per il sociale (LESO), Petra ha lavorato in un negozio di abbigliamento a Bolzano. “Il lavoro era davvero divertente, ma con il tempo mi sono accorta che mi mancava qualcosa. Non mi sentivo realizzata”.

Una filosofia diversa per profilarsi Oggigiorno è anche importante saper comunicare. La filosofia del negozio va trasmessa all’esterno, occorre lanciare stimoli e profilarsi, perché solo così si può raggiungere il target individuato. A questo proposito un aiuto Petra l’ha avuto dalla sua famiglia, e specialmente da suo fratello, che la sostiene attivamente e cura la pagina Facebook di Mecki Kids Fashion.

Mi serve il contatto coi bambini “Volevo coniugare la mia professione di commessa con il mio vecchio sogno, che era quello di diventare maestra d’asilo”. Una suo conoscente le ha detto che proprio in quel momento ad Appiano stavano cercando un nuovo proprietario per un negozio di abbigliamento per bambini. Dopo avergli dato un’occhiata e averci pensato bene, Petra ha deciso di compiere il passo fatidico. “Ero consapevole che in questi tempi duri sul piano economico stavo facendo una cosa arrischiata, ma l’idea di costruire qualche cosa di mio e di diventare padrona di me stessa mi ha dato coraggio e mi ha motivata”.

Scheda – Mecki Kids Fashion Situato in posizione centralissima al numero 15 di piazza Municipio a San Michele/Appiano, il paradiso della moda per grandi e piccini Mecki Kids Fashion propone capi di abbigliamento fashion per bambini e giovani dai 0 ai 16 anni.

Una sana concorrenza è uno sprone a migliorarsi Ad Appiano ci sono altri due negozi di abbigliamento per bambini, e un po’ la concorrenza si sente. Ma per Petra Pfeifer è evidente che i tre esercizi si distinguono chiaramente l’uno dall’altro. Ciascuno propone marchi diversi e adotta una filosofia commerciale diversa. Grazie ad outfit bambino alla moda, buona qualità e prezzi adeguati, Petra sa di poter convincere la clientela. “Per me ha grande importanza saper offrire una consulenza competente e trattare i clienti in maniera cordiale. Perché queste due caratteristiche vengono spesso trascurate, in particolare nei punti vendita delle grandi catene commerciali”.

Petra Pfeifer, T 0471 660 160

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Soddisfatti per il grande successo del convegno: da sin. Philipp Moser, Werner Gramm e Arnold Malfertheiner

Commercio all’ingrosso

Banda larga e social media per le aziende del futuro Un convegno per informare su temi di grande attualità. “Per rendere economicamente attrattiva una località – afferma Werner Gramm, rappresentante del commercio all’ingrosso nell’Unione – sono necessarie le infrastrutture. Tra di esse, anche un’efficace rete a banda larga. I commercianti all’in-

grosso – aggiunge quindi – lavorano sempre di più con l’estero. La velocità dei dati è pertanto la premessa per un rapporto di affari efficiente e di alta qualità.” Nell’ambito di un convegno informativo dell’Unione tenutosi a Bolzano, l’esperto di IT Philipp Moser ha riferito in merito allo sviluppo dei collegamenti internet in Alto Adige, mentre il professionista di social media Arnold Malfertheiner ha informato i presenti sulle nuove forme della comunicazione online. La palla passa ora ai Comuni “Per la realizzazione della rete a banda larga in provincia di Bolzano – ha quindi chiarito Moser – dopo l’impegno esemplare della Giunta provinciale tocca ora ai Comuni or-

ganizzare il collegamento finale a famiglie e aziende”. “I cosiddetti social media – ha invece sottolineato Arnold Malfertheiner – danno alle imprese la possibilità di presentarsi in molti modi e di attirare l’attenzione su di sé, il tutto indipendentemente dalla grandezza e dalla posizione dell’azienda.” Entrare nel mondo dei “nuovi media” consente, da un lato, di accedere a nuovi gruppi di consumatori; dall’altro, però, non va sottovalutato il grande punto interrogativo rappresentato dalla mancanza di esperienza e dal non sempre limpido utilizzo dei dati connesso all’uso di questi media.

Commercio all’ingrosso

Aziende e internazionalizzazione Nuovi orizzonti per le imprese altoatesine Cresce l’esigenza di espandere il proprio mercato È stato tutto dedicato al tema dell’internazionalizzazione, e in particolare delle chance che questa può offrire alle imprese altoatesine, il convegno organizzato dall’Unione e tenutosi il 26 ottobre scorso presso la sede principale dell’associazione a Bolzano. A collaborare all’iniziativa, che ha riscosso un notevole successo, anche l’Associazione italiana commercio estero, i cui esperti sono intervenuti nel corso dell’evento.

Grande interesse per le relazioni degli esperti

Contrattualistica, il marketing e la garanzia nei pagamenti Nell’arco della giornata sono state affrontate tematiche quali la contrattualistica internazionale, il marketing internazionale e la garanzia nei pagamenti internazionali. Visto il successo dell’iniziativa e il gradimento espresso dai partecipanti, nel corso del se-

condo semestre del 2012, l’Unione ha in programma di organizzare una vera e propria serie di seminari della durata di mezza giornata per approfondire ulteriormente le tematiche toccate dal convegno e altre ancora.

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22 50+: visita del castello di Velturno Alla ricerca della collaborazione: nella foto il direttore del TIS Herbert Hofer e il direttore dell’Unione Dieter Steger (4° e 5° da sin.) con il gruppo IT e i collaboratori del TIS

50+ nell’Unione

Con l’autunno arriva il periodo del törggelen Concluso con successo il programma 2011. Gli obiettivi, che il Direttivo del gruppo 50+ nell’Unione si era posto per l’anno in corso sono stati tutti raggiunti con successo. Le gite e le escursioni, ma anche la manifestazione “Testimoni del tempo” sono state seguite e apprezzate da moltissime persone. L’escursione con törggelen a Velturno in val d’Isarco – ben nota per la sua cultura del törggelen – ha rappresentato, a metà ottobre, la chiusura del variegato programma di attività. La giornata è cominciata con la visita del castello di Velturno con le sue note pitture murali e l’imponente camera nobiliare. Al termine i partecipanti hanno camminato lungo la via dei castagni fino al ristorante “Gummerer”, uno dei 20 situati lungo questa via e che invitano alla degustazione e alla convivialità. Tra castagne, krapfen e partite a watten, è quindi giunta la fine di questa giornata ricca di esperienze. E già ora si sta lavorando intensamente al programma per l’anno prossimo. Lasciatevi sorprendere! La galleria fotografica ripercorre il programma di attività 2011.

Informatici

Riconoscere e rafforzare l’innovazione Interessante colloquio con i rappresentanti del TIS. Sfruttare al meglio le sinergie tra la nuova legge sull’innovazione e le novità del settore informatico: per raggiungere insieme questo obiettivo il gruppo IT nell’Unione, guidato dal direttore dell’Unione Dieter Steger, si è incontrato con i rappresentanti del TIS. Grandi prospettive per il futuro La legge sull’innovazione recentemente approvata indica importanti prospettive per il futuro. Per far sì che anche lo sviluppo del software abbia un suo riconoscimento in seno alla legge provinciale, sono ancora necessari alcuni approfondimenti tecnici. “In Alto Adige – sottolineano Reinhold Erlacher e Philipp Moser del gruppo IT nell’Unione – ci sono molti prestatori di servizi IT che lavorano nei più disparati settori e non sempre riescono a fare apprezzare il giornaliero sforzo di rinnovamento, ricerca e sviluppo necessario ad accedere con competenza e innovazione in quest’ambito caratterizzato dalla velocità dell’evoluzione. Per questo motivo sarebbe importante mettere a segno un lavoro di chiarificazione e cercare sinergie con partner importanti”. Informazioni sulle competenze professionali nell’informatica sono disponibili in internet.

Mediatori immobiliari

60 anni di qualità I festeggiamenti a Castel Trauttmansdorff. Con i suoi continui mutamenti e le sempre più complesse formalità legislative, il mercato degli immobili ha trasformato il mediatore in un consulente a 360°. Karlheinz Ausserhofer, presidente dell’Associazione mediatori Alto Adige, ha salutato i numerosi ospiti d’onore in occasione della recente festa di giubileo dell’associazione. Erano presenti, tra gli altri, il presidente nazionale della FIMAA Valerio Angeletti e il segretario Rossano Asciolla, il presidente dell’Associazione austriaca fiduciari immobiliari Udo Weinberger, il vicepresidente della Giunta provinciale Hans Berger, il segretario generale della Camera di commercio Josef Rottensteiner e il presidente onorario Karl Kompatscher, alla guida dell’associazione dal 1957 al 1999. Un’esperienza che risale al 1951 Istituita nel 1951, l’Associazione mediatori Alto Adige è l’associazione professionale che, ai sensi della legge 38/89, riunisce i mediatori immobiliari professionisti della provincia. Il sodalizio cura gli interessi del mercato immobiliare in tutto l’Alto Adige e rappresenta gli operatori professionisti dei servizi nel campo della vendita, della consulenza e della valutazione immobiliare. Nel 2011 è stato creato il nuovo portale altoatesino degli immobili, www.immoreal.it.

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La boutique Maximilian di Bressanone ha dovuto organizzare addirittura due turni di visite dietro le quinte

Si cercano mentori per l’apprendistato

Il presidente dei panificatori Benjamin Profanter ha personalmente guidato i giovani alla scoperta dei segreti di un panificio

Sostegno e aiuto ai giovani altoatesini

Nella ricerca di un posto di lavoro, gli studenti delle scuole professionali e gli apprendisti verranno aiutati da coach volontari. Il progetto è stato avviato nel 2010 dalla Kolpingjugend Südtirol in collaborazione con il corpo insegnanti della Scuola professionale provinciale L. Zuegg di Merano. Quest’anno al progetto si sono affiancate anche la Scuola professionale per l’artigianato e l’industria di Bolzano e il Centro di formazione professionale di Brunico.

Gli scolari tornano dietro le quinte Conoscere la varietà delle professioni nel commercio e nei servizi Avere un buon rapporto con le persone, essere spontanei e aperti al dialogo: queste sono le caratteristiche in possesso di un buon collaboratore nel settore commercio e servizi. Con l’azione provinciale “Un giorno dietro le quinte”, l’Unione offre agli scolari la possibilità di gettare uno sguardo ai segreti del mondo del commercio e dei servizi. “I giovani – spiega la coordinatrice per la formazione e l’aggiornamento professionale Margit Mock – scoprono come si svolge una giornata di lavoro in negozio, possono porre tutte le domande che vengono loro in mente e presentarsi a possibili futuri datori di lavoro. I titolari delle aziende permettono quindi ai giovani visitatori di assistere in prima persona alle mansioni di impiegati, collaboratori amministrativi, magazzinieri e venditori”. Obiettivo del progetto è anche quello di mostrare ai ragazzi quanto sia variegato il mestiere di venditore destando inoltre in loro l’interesse per le professioni nel commercio e nei servizi. Un grande successo in tutti i mandamenti Numerose aziende di tutta la provincia si sono nuovamente messe a disposizione aprendo le proprie porte ai giovani. “L’ini-

ziativa – ammette soddisfatto il caposede Michael Kerschbaumer – è stata un grande successo. Nel solo mandamento val d’Isarco abbiamo registrato, quest’anno, 77 adesioni, più del doppio dell’anno scorso. Non solo gli scolari, ma anche genitori e insegnanti si dimostrano sempre più interessati a questo tipo di manifestazioni”. La partecipazione è stata notevole anche negli altri mandamenti. L’Unione ringrazia docenti e imprenditori per l’ampio sostegno e per il fondamentale contributo al successo delle giornate dietro le quinte. Le scuole perché hanno preparato i ragazzi all’evento; gli imprenditori perché hanno nuovamente trovato il tempo di garantire agli scolari la possibilità di dare un’interessante occhiata alla vita lavorativa delle proprie aziende. Tutte le informazioni, la brochure dell’Unione “Come diventare commesso/a” in lingua tedesca e la galleria fotografica sono consultabili in internet.

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Trasferire le proprie esperienze Disponendo di esperienza sia professionale che personale, i “mentori per l’apprendistato” sono in grado di sostenere i giovani nella delicata fase di transizione dalla scuola al lavoro, e di aiutarli e motivarli per esempio nella presentazione di domande o nella ricerca di un posto di apprendista. “Più di uno studente si vede respingere nei colloqui preliminari, ed è quindi deluso“, dice Peter Thaler del team di consulenza della scuola professionale di Merano. “Questi studenti hanno bisogno di un rapporto personale e di esperienze positive per ritrovare coraggio”. Diventate Voi stessi un coach! Vorreste anche Voi accompagnare un giovane e diventare il suo mentore? Telefonate a Verena Kapauer, T 0471 308 400, H 345 6689 801, jugend@kolping.it. Se invece rappresentate un’azienda e volete invitare un candidato apprendista ad un colloquio preliminare, contattate Verena Oberrauch, T 0471 310 317, voberrauch@unione-bz.it.

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Interruzione dello studio, cosa fare? 24

Cifre e statistiche sulla situazione in Germania. In Germania le interruzioni dello studio si verificano per il 60% già durante il primo anno, in seguito ad una decisione maturata di norma in un arco di tempo variabile tra due settimane ed otto mesi. “Interruzioni dello studio: motivi, dinamica, conseguenze, prevenzione”: è questo il titolo della relazione tenuta a Bolzano davanti ad un folto pub-

P R E M I A Z I O N E

blico dal professor Andreas Frey di Mannheim. Nella discussione sulla formazione del personale insegnante in Alto Adige si è evidenziato come, di recente, vi siano stati forti mutamenti a livello di competenze sociali e personali. Gli studenti altoatesini vengono ora seguiti e informati anche su queste tematiche, in un’ottica destinata a portarci lontano. Praticantati che non introducono sufficientemente alla vita professionale I motivi più frequenti

dell’interruzione dello studio presentano in Germania priorità diverse per i docenti e i discenti: alla base ci sono però comunque carenze nelle competenze tecniche, sociali e personali. E il livello della comunicazione sarebbe qui particolarmente importante per tutti: riconoscere cioè sin dal principio quali sono i problemi e reagirvi correttamente. Si fa troppo poca prevenzione, i praticantati non danno una chiara visione della professione, si ricorre troppo di rado ai consulenti professionali.

F E D E LT À

A L

L AVO R O

La Svizzera si concentra sulla formazione In Sviz-

zera, per prepararsi al loro importante compito, i formatori aziendali partecipano a corsi di aggiornamento per un totale di 600 ore. Questo sarebbe un obiettivo auspicabile anche per la Germania. Ma nemmeno l’Alto Adige riesce a tenere questi ritmi: il corso “Formazione efficace dell’apprendista” ha una durata complessiva di 16 ore. Che sia forse questo uno dei motivi per cui anche da noi 40 apprendisti sui 100 che nel 2000 hanno iniziato a frequentare un corso non lo hanno ancora concluso? E cosa è successo di questo 40%, sono passati ad un’altra scuola oppure hanno interrotto gli studi e basta? Per avere una risposta statisticamente significativa occorrerà aspettare qualche anno. La presentazione Power Point in lingua tedesca del prof. Andreas Frey si può trovare su: www.unione-bz.it/detail-i/ apprendistato.htm.

mmock@unione-bz.it

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Per la 60^ volta la Camera di commercio premierà le imprese con più di 50 anni di attività ed i lavoratori con più di 35 anni di servizio. Saranno inoltre premiati imprenditori che hanno rilevato l’impresa presso la quale erano dipendenti e che soddisfino determinati requisiti. La partecipazione alla premiazione è gratuita. Per la compilazione del modulo d’iscrizione è possibile rivolgersi ai collaboratori della Camera di commercio. Per informazioni: Camera di commercio di Bolzano, tel. 0471 945 613, e-mail: management@camcom.bz.it, www.camcom.bz.it

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Sollevare correttamente i pesi Come evitare eccessive sollecitazioni della schiena e delle articolazioni I movimenti sbagliati nel sollevamento e nel trasporto dei pesi finiscono col tempo per ripercuotersi negativamente in particolare sulla schiena. Sarà capitato anche a Voi di avvertire un improvviso dolore ai reni mentre stavate sollevando un oggetto pesante nel modo sbagliato. La causa può spesso ricercarsi in un movimento troppo rapido e forzato, eseguito tenendo la schiena in posizione non corretta. Pensare ed eseguire i movimenti in maniera coordinata Gli oggetti pesanti vanno trasportati in modo razionale, pensando ai movimenti prima di eseguirli e creando le condizioni per potersi muovere correttamente. La prima cosa da fare è creare un buon appoggio, posizionando i piedi a terra sufficientemente divaricati (per lo meno sulla verticale delle spalle). Quindi occorre flettere leggermente le articolazioni del ginocchio e del femore, spostando indietro il sedere. Le ginocchia non vanno avanzate oltre la verticale delle punte dei piedi. A questo punto gli oggetti vanno sollevati utilizzando prevalentemente le gambe e quanto meno possibile la schiena. La spina dorsale non va tenuta né verticale né orizzontale, ma leggermente flessa in avanti in posizione naturale, evitando di piegarla e ruotarla durante il sollevamento e il trasporto. Contemporaneamente vanno contratti i muscoli del bacino e dello stomaco, mantenendo però una respirazione normale. Gli oggetti vanno sollevati quanto più possibile vicino al corpo, distribuendone il peso su entrambe le braccia, e quindi rimessi a terra sempre senza sollecitare la schiena in modo eccessivo. Investire nella propria salute E non bisogna dimenticare che si può anche ricorrere ad un aiuto esterno: così si può per esempio chiedere ad un collega di dare una mano nel trasporto di oggetti pesanti, oppure, se disponibili, utilizzare altri ausili, come ad esempio carriole, carrelli, sollevatori, montacarichi, cinture e fasce elastiche di sostentamento della schiena. Anche se si perde un po’ di tempo e può, in quella specifica circostanza, sembrare superfluo, alla lunga si rivelerà un buon investimento per la Vostra salute.

Vorreste saperne di più? L’Unione attribuisce grande importanza alla salute della schiena e, in collaborazione con la fondazione Vital, ha organizzato vari corsi su questa tematica. Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a Margit Mock e Patrizia Anhof, T 0471 310 323/324, formazione@unione-bz.it. C’è anche la possibilità di prenotarsi online su internet.

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Già pronti per le nuove regole sull’etichettatura? La regolamentazione europea in materia di etichettatura è stata profondamente rivista e, insieme ad essa, anche l’etichettatura degli alimentari, l’indicazione obbligatoria degli azocomposti, la visibilità e la grandezza dei caratteri nelle etichette, l’indicazione degli allergeni. A Bolzano, il 19 gennaio 2012, si terrà un corso con numerosi esempi pratici ed esercizi. Per informazioni e iscrizioni: Margit Mock e Patrizia Anhof, T 0471 310 323/324, formazione@unione-bz.it. Le iscrizioni possono avvenire anche online.

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aziende informano

Klimahouse 2012: City Parcours

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È in programma dal 26 al 29 gennaio Klimahouse 2012, la fiera internazionale dell’efficienza energetica e dell’edilizia sostenibile. Novità della settima edizione, City Parcours, un’iniziativa mirata al coinvolgimento della città di Bolzano e di quattro dei suoi palazzi più rappresentativi, nei quali si svolgeranno eventi, mostre e visite guidate che si integreranno al sempre più articolato programma collaterale della fiera.

KLIMAHOUSE

Palazzo della Provincia (CasaClima Gold – edificio risanato), la Camera di commercio di Bolzano (CasaClima A+) e il Museion (CasaClima B – nuovo edificio) aperti anche di sera. Gli edifici saranno collegati da un percorso luminoso realizzato dalla Facoltà Arte e Design di Bolzano. Il progetto è parte integrante di un processo di evoluzione che Klimahouse vive anno dopo anno e che si pone l’obiettivo di promuovere e valorizzare un concetto allargato di sostenibilità, in cui l’equilibrio tra uomo e territorio sia al centro, rivolgendosi ad un vasto pubblico che, oltre ad architetti, progettisti ed imprenditori, include anche cittadini sempre più sensibili alle problematiche legate all'ambiente e ai vantaggi delle nuove tecnologie mirate al risparmio energetico.

2012

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Un importante appuntamento fieristico che mette in mostra oltre 400 espositori, selezionati da una giuria composta da esperti CasaClima, ma anche un’iniziativa aperta al territorio e ai cittadini interessati al risparmio energetico. Questa è Klimahouse 2012 che, con la nuova iniziativa ‘City parcours’, propone un coinvolgimento di Bolzano con un’estensione del programma della manifestazione nel cuore della città. Oltre agli eventi organizzati nel quartiere fieristico, tra cui il convegno “Costruire con intelligenza” organizzato con l’Agenzia CasaClima, tredici Enertour, la mostra collettiva e il convegno di ANIT e i seminari di Sinergie Moderne Network, Klimahouse 2012 proporrà infatti un itinerario di mostre, incontri, workshop ospitati dagli edifici più prestigiosi del capoluogo altoatesino. Quattro i palazzi coinvolti nel progetto “City Parcour”: la Libera Università di Bolzano (CasaClima A), il

plus VISITE GUIDATE A

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aziende informano

PR - La Cassa di Risparmio di Bolzano informa

Raccolto doppio con l'obbligazione autunnale Tutti i familiari sono coinvolti nell’azienda: da sin. Ulrike e Kaspar, Mirjam, Kilian e Jasmin Kiem La birra come prodotto per intenditori

Kiem festeggia i 50 anni dalla fondazione Il più grande importatore di birra in Alto Adige. Passione per la birra e per i suoi delicati e tradizionali metodi di preparazione dai prodotti di partenza al bicchiere – questi sono due dei pilastri dell’azienda K. Kiem srl di Lana. Il maggiore importatore altoatesino di birra, diventato nel frattempo un importante punto di riferimento nel mercato delle birre premium festeggia nel 2011 i 50 anni di attività. L’azienda vanta un assortimento di 30 birre in fusto e 20 in bottiglia e fa parte dal 1975 della grande famiglia dell’Unione. L’impresa a gestione familiare, oggi gestita dalla terza generazione rappresentata da Kilian, Mirjam e Jasmin, è stata fondata dall’oggi 88enne Karl Kiem e ampliata in maniera professionale dall’attuale titolare Kaspar Kiem con la moglie Ulrike. “La birra – spiega infatti con l’orgoglio di guidare una ditta con una storia di successo lunga cinquant’anni – è da sempre una delle bevande più amate e socializzanti, e io ho sempre nutrito una grande passione per i prodotti emozionali”.

Investire in sicurezza. Ogni stagione ha caratteristiche particolari e per ciascuna la Cassa mette a disposizione un prodotto specifico. In sintonia con l’attuale stagione, l’obbligazione autunnale offre una possibilità di investimento estremamente interessante. L’emissione dell’obbligazione è destinata ad investitori che prediligano la sicurezza dell’investimento, associata ad un rendimento interessante. Il taglio minimo dell’investimento è di 5.000 euro e la durata è di 5 anni. Le obbligazioni d’autunno di quest’anno offrono un tasso interessante per tutta la durata dell’investimento composto dall’Euribor e uno spread. Questo spread si raddoppia ogni anno nel periodo del raccolto. Al primo stacco cedola dell’obbligazione autunnale viene garantito un tasso d’interesse lordo del 3 per cento p.a. perciò con queste obbligazioni in autunno si raccoglie il doppio! L’offerta ad un tasso di rendimento speciale è rivolta ai clienti che apportano nuova raccolta. L’obbligazione autunnale della Cassa di Risparmio può essere sottoscritta sino al 20 dicembre 2011, mentre l’uscita anticipata è possibile in ogni momento. Il 21 dicembre parte l’obbligazione invernale, che a sua volta rappresenta una buona possibilità di investimento con offerte e tassi d’interesse attraenti.

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Per ulteriori informazioni rivolgersi presso tutte le filiali della Cassa di Risparmio oppure visitare il sito www.caribz.it.

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consulenza legale www.unione-bz.it/legge

Il Natale 28

e i suoi giocattoli ... La normativa per una maggior sicurezza Natale, festa di pace e gioia: il luccichio negli occhi dei bambini, l’attesa dell’arrivo del bambinello che la notte di Natale porterà i giocattoli e i vestiti tanto desiderati. Natale - davvero una festa di gioia? Tempi duri per i rivenditori di giocattoli La direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli si applica in Italia dal maggio 2011, e regolamenta i requisiti di sicurezza nonché gli obblighi e le sanzioni a carico dei produttori, importatori e distributori di giocattoli. Dal 12 maggio tutti i giocattoli devono essere corredati da istruzioni per l’uso e informazioni di sicurezza in lingua italiana (vedi l’articolo pubblicato nel numero 6/11 dell’unione magazine, pagg. 26-27). In caso di mancato rispetto delle disposizioni possono venire comminate sanzioni fino a 50.000 euro.

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Un regolamento specifico per la classificazione dei giocattoli Ma come fa un rivenditore a sapere quale prodotto viene classificato come giocattolo e a quali articoli bisogna prestare particolare attenzione? La direttiva 2009/48/ CE definisce giocattoli tutti i “prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni”. Esiste poi tutta una serie di prodotti non classificabili tra i giocattoli, quali ad esempio i pattini in linea o gli skateboards per i ragazzi con peso corporeo superiore a 20 kg, le biciclette con altezza della sella da terra pari o superiore a 435 mm, i puzzle con più di 500 pezzi, le freccette, i joystick, i computer, le console di gioco o gli accessori moda non destinati a scopo ludico. La difficoltà di riconoscere i prodotti della “zona grigia” Ci sono però anche numerosi prodotti che rientrano in una cosiddetta “zona grigia”, ad esempio strumenti musicali, libri, bracciali salvagente, articoli per la spiaggia. Per questi articoli occorre quindi prestare particolare attenzione al negozio o al reparto del negozio in cui

il prodotto viene venduto. Così uno strumento musicale diventa un giocattolo nel momento in cui viene venduto nel reparto giocattoli. Per un libro invece sono rilevanti il numero di pagine, il materiale o le descrizioni di dettaglio per stabilire se si tratta di giocattoli o no. Se il prodotto è un giocattolo, l’importatore, il distributore e da ultimo anche il piccolo rivenditore devono accertarsi che esso sia dotato dei necessari requisiti essenziali di sicurezza (RES). I requisiti di sicurezza in sintesi I requisiti di sicurezza (RES) prescrivono che il giocattolo debba presentare una determinata resistenza fisica e meccanica, così da evitare di procurare lesioni al bambino durante il gioco. Giocattoli non destinati a bambini di età inferiore a 36 mesi vanno chiaramente contrassegnati come tali (specificando in particolare il rischio di ingerimento, soffocamento o impiccagione). Inoltre il giocattolo messo in commercio non deve essere nocivo sul piano chimico e igienico, né facilmente infiammabile. Dall’uso del giocattolo non deve derivare alcun rischio di infezione, malattia o contagio, come potrebbe ad esempio avveni-


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Condominio, no al “Grande fratello” La legge non prevede l’installazione di telecamere di sorveglianza. Furti in appartamento, atti di vandalismo, rumori e schiamazzi notturni. Questi ed altri motivi potrebbero indurre un condomino a voler garantire la propria sicurezza attraverso l’installazione di un impianto di videosorveglianza che riprenda aree comuni dello stabile in cui vive. Ciò, però, non è possibile, nemmeno quando lo scopo dell’installazione è la sicurezza personale. A questa conclusione è giunto, con una recente sentenza, il Tribunale di Varese, il quale ha precisato che il condomino non ha il diritto di installare in autonomia le telecamere in ambito condominiale al fine di riprendere gli spazi comuni o di proprietà esclusiva degli altri condomini. In effetti, nemmeno il condominio ha il potere di installare delle telecamere, a meno che la decisione non sia deliberata all’unanimità da tutti i condomini.

re con la plastilina o lo slime. I giocattoli destinati ai bambini di età inferiore a 36 mesi devono inoltre potersi pulire facilmente. La composizione chimica dei giocattoli non deve presentare componenti cancerogeni o sostanze profumanti. Affinché il rivenditore possa controllare l’ammissibilità delle sostanze chimiche, nella direttiva comunitaria sono riportate in un apposito elenco tutte le sostanze proibite, con indicazione dei codici CAS. Questo codice è particolarmente importante per gli importatori, distributori e rivenditori che trattano giocattoli provenienti da paesi non comunitari. Alla voce Norme e leggi potrete trovare la direttiva 2009/48/CE e il decreto legge 54/2011, e alla voce News alcune ulteriori informazioni.

Renate Ennemoser, consulenza legale, T 0471 310 422, rennemoser@unione-bz.it

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Mancanza di norme precise nel nostro ordinamento A questo punto ci si potrebbe chiedere perché mai venga limitato l’utilizzo di un efficace strumento di dissuasione e di prevenzione della microcriminalità quale è la videosorveglianza. La risposta è presto data: nel nostro ordinamento manca una norma che regolamenti l’utilizzo di telecamere all’interno del condominio. In ragione di questa lacuna, è assai difficile stabilire, ad esempio, se le riprese possano essere poi utilizzate in occasione di un processo, quali limiti incontrino dette riprese nei confronti di minori o, ancora, quanto il diritto alla riservatezza di tutti i condomini possa essere compresso al fine di garantire l’incolumità di un singolo o di pochi condomini. Ma come si può, allora, soddisfare la domanda di sicurezza dei condomini e allo stesso tempo tutelare il fondamentale diritto alla riservatezza? Serve l’accordo unanime dell’assemblea dei condomini Ebbene, sempre secondo il Tribunale di Varese un modo esiste: innanzitutto è necessario tenere a mente che il condominio è una struttura all’interno della quale i condomini si trovano “costretti” a condividere degli spazi comuni. Attualmente l’unica soluzione possibile è quindi che sia l’assemblea dei condomini a deliberare all’unanimità l’installazione del sistema di videosorveglianza, cosicché tutti debbano “sopportare” la limitazione del proprio diritto alla riservatezza ottenendo in cambio una maggiore tutela dell’incolumità delle persone e delle cose. In mancanza dell’accordo unanime, ognuno dovrà provvedere alla propria sicurezza con sistemi che non mettano a rischio la privacy di vicini e visitatori. Il cartello dell’Unione per identificare l’area videosorvegliata e disponibile su www.unione-bz.it/ordine.

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La gestione aziendale passa per il business plan Con l’Unione la possibilità di redigere un piano personalizzato Il business plan, cos’è e a cosa serve Chiamato anche piano economico finanziario, il business plan è lo strumento che permette di definire e riepilogare il progetto imprenditoriale, le linee strategiche, gli obiettivi e la pianificazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa. Il business plan ha quindi sia una funzione interna che una funzione esterna. La funzione interna del business plan è quella di aiutare l’imprenditore a capire l’ambiente circostante all’impresa: ad esempio definire il mercato, la concorrenza e le strategie della propria azienda. La funzione esterna è invece quella di presentare il progetto imprenditoriale a terzi. In questo caso il business plan funge da biglietto da visita dell’imprenditore e diventa lo strumento principale per la valutazione della fattibilità economico-finanziaria dell’idea imprenditoriale. Quando utilizzarlo e come redigerlo Il business plan non deve essere utilizzato solo quando si deve realizzare una nuova idea imprenditoriale e si abbisogna di appropriati finanziamenti, ma anche costantemente, ogni anno, come strumento di informazione e come strumento di controllo dell’andamento dell’impresa. Considerando l’elevata importanza del business plan, l’Unione ha pensato di creare un servizio su misura per le Vostre esigenze. Siete un’impresa neocostituita e avete bisogno di un business plan da presentare in banca o in Provincia per ottenere un sostegno finanziario o un contributo? O molto semplicemente volete redigere un piano economico finanziario per la Vostra impresa? Non c’è problema! Ci pensiamo noi dell’Unione. Rivolgetevi al nostro consulente aziendale più vicino a Voi.

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IVA,

nuovi obblighi per le imprese Vanno comunicate le cessioni di beni e le prestazioni di servizi

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Con il decreto legge n. 78/2010 è stato introdotto l’obbligo di comunicare telematicamente all’Agenzia delle entrate, entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, le cessioni/acquisti di beni e le prestazioni di servizi rese/ricevute rilevanti ai fini Iva di importo pari o superiore a 3.000 euro, ovvero 3.600 euro (al lor-

do Iva) per le operazioni documentate da scontrino/ricevuta fiscale. Solo per l’anno 2010 la comunicazione va effettuata entro il 31 dicembre 2011 e con esclusivo riferimento alle operazioni soggette all’obbligo di fatturazione di importo pari o superiore a 25.000 euro.

PR

Società Elettrica Altoatesina SEL SPA. Nel 2000 SEL ha acquistato il 50 per cento delle due centrali idroelettriche EDISON di Castelbello e Glorenza. Nell’aprile del 2008 ha avuto luogo l’acquisto del 60 per cento delle quote di altre sette grandi centrali EDISON. Nel 2010 è seguito il 60 per cento delle centrali grandi e piccole di ENEL in Alto Adige. Ora è stato fatto un ulteriore passo di grande rilievo. Dopo tenaci trattative SEL si è assicurata un’opzione sull’acquisto del restante 40 per cento delle sette centrali Hydros e del 42 per cento delle due centrali SELEDISON. Nel corso dei prossimi dodici mesi quindi il 100 per cento delle ex-centrali EDISON potrebbe passare a SEL. Si può quindi affermare che tale transazione significa per l’Alto Adige un sostanziale rafforzamento del proprio posizionamento economico nonché il consolidamento del suo futuro energetico. Tali successi vanno ricondotti essenzialmente all’impegno di SEL al servizio della nostra terra e della popolazione, con l’obiettivo di rafforzare in senso economico e sociale il tessuto complessivo del territorio e renderlo stabile per il futuro.

100 per 100 Il futuro posizionamento economico dell’Alto Adige dipende in notevole misura dalla disponibilità di risorse locali. Per esempio, nel turismo la risorsa paesaggio riveste un ruolo decisivo; nel settore della cultura il valore di un territorio è dato anche dai suoi monumenti artistici e dalla loro storia. Criteri simili di valutazione possono essere applicati anche alle risorse idriche altoatesine. Infatti, l’energia idroelettrica costituisce una risorsa estremamente preziosa, dal momento che nel settore energetico il futuro appartiene alle fonti energetiche rinnovabili, pulite ed ecocompatibili – e di conseguenza anche all’energia idroelettrica. L’Alto Adige è ricco di acqua. In passato, tale risorsa era disponibile solo in esigua parte per la popolazione locale; la maggior parte veniva esportata dai due gruppi energetici italiani verso sud. Per decenni la politica locale si è impegnata per riportare l’energia idroelettrica sotto il controllo locale. Per il raggiungimento di questo obiettivo è stata incaricata la

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consulenza fiscale re f r on ta P er af n t ab ili o c e z en le s c a d è p o s sib il e li it o e f is c a ar e il s c o ns ult io n e . n d ell’U

- c onsistenti nella cessione gratuita o nella destinazione a finalità estranee all’impresa di beni che formano oggetto dell’attività, - c essioni ad esportatori abituali ex art. 8, comma 1, lett. c), DPR n. 633/72, con utilizzo del plafond, - “ triangolazioni comunitarie” ex art. 58, decreto legge n. 331/93. I limiti a 3.000 e 3.600 euro

Solo per l’anno 2011 l’obbligo di rilevazione delle operazioni documentate da scontrino/ricevuta fiscale decorre dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2011 e la comunicazione va effettuata entro il 30 aprile 2012. I soggetti interessati

In merito all’individuazione di detto limite, l’Agenzia precisa che per i soggetti tenuti a certificare le operazioni con la fattura senza l’obbligo di indicare separatamente l’Iva, quali le agenzie di viaggi ex art. 74-ter, DPR n. 633/72, va fatto riferimento al limite di 3.600 euro. Non devono inoltre essere considerate le spese anticipate in nome e per conto del cliente, in quanto escluse dalla base imponibile Iva, mentre nei casi di applicazione del regime del margine per i beni usati ex art. 36, decreto legge n. 41/95, va comunicata la sola base imponibile cui è riferibile l’imposta, restando non rilevante la quota dell’importo non soggetta ad Iva.

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Le operazioni escluse

Sono escluse dalla comunicazione in esame: - l e importazioni, - l e esportazioni ex art. 8, comma 1, lett. a) e b), DPR n. 633/72, - l e cessioni di beni/prestazioni di servizi, effettuate e ricevute, nei confronti di operatori aventi sede in Paesi c.d. “black list”, - l e operazioni già oggetto di comunicazione all’Anagrafe tributaria (ad esempio, fornitura di energia elettrica, servizi di telefonia, contratti di assicurazione, ecc.), - l e operazioni riguardanti le cessioni di immobili, - l e operazioni effettuate nei confronti di privati, se il pagamento In presenza di operazioni straordinarie o trasformazioni (fu- dei corrispettivi è avvenuto mediante carte di credito, di debito o prepagate, sione, scissione, conferimento), la comunicazione va effettuata da tutti i soggetti coinvolti, qualora l’operazione straordinaria - l e operazioni effettuate/ricevute in ambito intraUE, non comporti l’estinzione del dante causa, ovvero dal sogget- - i passaggi interni di beni documentati da fattura. to subentrante, qualora l’operazione straordinaria comporti l’estinzione del dante causa. Le sanzioni previste In caso di omessa comunicazione ovvero di comunicazione con dati incompleti o non veritieri, è applicabile la sanzione da 258 a Le operazioni oggetto di comunicazione La comunicazione in esame riguarda le operazioni rilevanti ai 2.065 euro. fini Iva (imponibili, esenti ex art. 10, non imponibili in caso di cessioni all’esportazione o servizi internazionali) e documentate da fattura (importo pari o superiore a 3.000 euro) o scontrino/ ricevuta fiscale (importo pari o superiore a 3.600 euro dal 1° luglio 2011).

Il nuovo obbligo riguarda tutti i soggetti passivi Iva, imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali, soggetti non residenti con una stabile organizzazione in Italia, curatori fallimentari e commissari liquidatori, soggetti che effettuano operazioni esenti e hanno esercitato l’opzione ex art. 36bis usufruendo dell’esonero degli adempimenti Iva, soggetti che applicano il regime delle nuove iniziative ex art. 13, legge 388/2000 e soggetti nel regime dei minimi di cui all’art. 1, legge 244/2007.

L’adempimento riguarda pertanto le operazioni: - rese a soggetti nei cui confronti sono emesse fatture (clienti), - r icevute da soggetti titolari di partita Iva, dai quali sono stati effettuati acquisti (fornitori), - rese a soggetti nei cui confronti non sono emesse fatture, ossia a consumatori finali, - soggette al regime del margine, - per le quali si applica il meccanismo del “reverse charge”,

Fabiana Mancabelli, consulenza fiscale, T 0471 310 403, fmancabelli@unione-bz.it

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info lavoro

CCNL Dirigenti terziario: tutte le indicazioni online

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È stato recentemente rinnovato il Contratto collettivo nazionale dei dirigenti. Sul sito dell’Unione potete trovare tutte le informazioni e i documenti utili relativi alle novità contenute nel testo dell’accordo.

Apprendistato: 34 l’impegno del Governo

Confcommercio ottiene la parificazione tra artigianato e terziario Come noto, l’11 ottobre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 (Testo Unico per l’apprendistato) entrato in vigore il 25 ottobre. Subito dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio dei ministri, Confcommercio aveva chiesto un impegno al Governo per sanare – anche per via amministrativa – il differente trattamento di durata dell’apprendistato tra l’artigianato e gli altri settori economici, tra cui terziario e turismo, che da soli rappresentano circa il 50 per cento delle assunzioni in apprendistato. Del resto le stesse Commissioni parlamentari, soprattutto quella del Senato, avevano espresso in via consultiva il parere che fosse opportuno garantire la stessa durata della formazione per quelle figure professionali

che avessero “contenuti competenziali omologhi e sovrapponibili a quelli delle figure artigiane”. Immediatamente dopo la pubblicazione in G.U., Confcommercio ha quindi inviato un interpello al Ministero del lavoro per chiedere se, alla stregua di quel parere, fosse consentito prevedere identiche durate per le figure professionali dell’artigianato individuate dai contratti sottoscritti da Conf­commercio. La risposta, pervenuta in tempi assai brevi, è stata ricevuta con soddisfazione: il Ministro del lavoro, infatti, ha accolto in toto le richieste della confederazione. Nelle prossime settimane, anche in attesa delle prime indicazioni operative da parte del Ministero, i sindacati verranno convocati al fine di avviare il confronto per l’aggiornamento delle discipline contrattuali in materia di apprendistato professionalizzante. Il percorso dell’iter e una sintesi delle novità sono disponibili in internet alla voce News.

Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501 apetrera@unione-bz.it

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Tirocini formativi, le istruzioni dell’Inail La nuova disciplina non comporta modifiche assicurative. L’Inail ha chiarito, alla luce delle innovazioni introdotte dal decreto legge 138/2011 ed a seguito della circolare del Ministero del lavoro n. 24/2011, che la nuova disciplina non comporta modifiche per quanto concerne il proprio regime assicurativo. Pertanto, in presenza dei requisiti che configurano un tirocinio formativo e di orientamento, il soggetto promotore è tenuto a corrispondere il premio Inail dovuto per i partecipanti al tirocinio stesso. Tale premio deve essere calcolato in base alla retribuzione convenzionale annuale pari al minimale di rendita vigente rapportato ai giorni di effettiva presenza ed al tasso corrispondente alla voce di tariffa 0611 nell’ambito della Gestione tariffaria in cui è inquadrato il soggetto promotore del tirocinio, indipendentemente dalle attività previste dai progetti formativi. Per la Gestione terziario la voce di tariffa 0611 è pari al 6 per mille e va applicata a tutti i soggetti direttamente impegnati nel progetto formativo e di orientamento, anche per l’eventuale formazione svolta in ambito aziendale.

apetrera@unione-bz.it


info attualità

no nderan ivi pre t s e . i 2012 I sald 6 luglio il via il

Saldi invernali

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INFO B Indice Istat a livello nazionale dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. La variazione annuale ottobre 2010 – 2011 è pari a più 3,2% (75% = 2,4). La variazione biennale è 5,0% (75% = 3,75).

2012

Il via alle occasioni il 7 gennaio. Nella maggioranza dei comuni altoatesini, i saldi invernali prenderanno il via sabato 7 gennaio e dureranno sei settimane, fino al 18 febbraio 2012. Questo è quanto ha stabilito la Camera di commercio di Bolzano dopo l’audizione dell’Unione e di Confesercenti. In alcune zone turistiche la data di partenza è fissata per il 4 febbraio o per il 3 marzo 2012. Potete scoprire quando partiranno i saldi nel Vostro comune anche su internet alla pagina www.unione-bz.it/ eventi. Inoltre, sempre in internet, troverete molte utili informazioni in merito ai saldi di fine stagione e alle relative forme di pubblicizzazione.

B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in ottobre è 3,332442

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