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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione @hds_unione linkedin.com/company/hds-unione
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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIX · 12/2021 - 1/2022 · IR/IP · mensile
unione magazine
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Più lealtà nel commercio! Anche i giganti del web devono rispettare le leggi.
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editoriale
Essere imprenditore/trice in Alto Adige Non c’è dubbio: il nostro sistema funziona grazie a un’economia sana e molti imprenditori e professionisti che creano valore aggiunto e benessere per il territorio. Lo stesso vale per l’Alto Adige. Abbiamo bisogno di imprenditoria nonché di pensiero e azioni imprenditoriali. In fin dei conti, i posti di lavoro – soprattutto quelli nuovi – vengono creati dalle imprese, non dalla politica. Essa deve invece guardare avanti e creare le giuste condizioni per lo sviluppo imprenditoriale, in particolare nei periodi difficili: che si tratti di facilitazioni e digitalizzazione dell’amministrazione, di ottimizzazioni fiscali o giuslavoristiche, di incentivare i circuiti economici locali o di garantire la flessibilità del mercato del lavoro o l’equità nella concorrenza. C’è molto su cui intervenire. Spesso, nel dibattito pubblico, il ruolo delle imprenditrici e degli imprenditori riceve poca o nessuna attenzione. Bisogna invece porre le basi affinché, in futuro, “essere e diventare imprenditore” resti un traguardo ambito. Vanno lodati il lavoro e le iniziative, e vanno incentivati innovazione e spirito imprenditoriale. Dalle nuove generazioni non vengono solo i futuri professionisti e dirigenti, ma anche le imprenditrici e gli imprenditori di domani. Sono loro a fondare nuove aziende, rilevare imprese già avviate, mantenere posti di lavoro e crearne di nuovi. Nei mesi scorsi, la Provincia ha fornito un grande sostegno all’economia. Grazie a esso è stato possibile salvare la gran parte dei posti di lavoro. Ma è proprio ora, in questa fase critica, che non bisogna perdere lo slancio. Bisogna fare tutto il possibile affinché, in questi mesi, l’economia non perda la possibilità di pianificare il proprio futuro. Non bisogna mettere in pericolo i primi segnali di ripresa economica, ma al contrario consolidarli e incentivarli. Perché dal punto di vista dell’economia, la pandemia di Coronavirus è ben lungi dall’essere passata.
Philipp Moser, presidente Unione
copertina Austria: intervista con Rainer Will
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attualità L’Unione visita le scuole medie
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sviluppo centri urbani Viaggio studio a Lichtensteig
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mandamenti Fedeli associati all’Unione
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categorie I produttori cinematografici nell’Unione
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le aziende informano Un nuovo negozio vintage a Bolzano
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formazione Un estratto dal programma corsi
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consulenza legale C’è il diritto di cambiare le merci?
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info attualità Nuova etichettatura per gli imballaggi
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REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it RESPONSABILE AI FINI DELLA LEGGE SULLA STAMPA E DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) REDAZIONE: Dott. Sergio Colombi, Manuela Seebacher, Dott.ssa Hanna Widmann CONCETTO GRAFICO: Gruppe Gut, www.gruppegut.it COPERTINA: gettyimages GRAFICA: Stefano Hochkofler FOTOGRAFIE: gettyimages, Maria Holzner, Helmuth Rier, Florin Spechtenhauser, Alfred Tschager, Beatrix Unterhofer TIPOGRAFIA: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano SPEDITO IL 26 NOVEMBRE 2021 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. EDITORE: Unione Cooperativa servizi – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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“Più lealtà nel commercio!” Il commercio ha imparato a vivere senza città, ma la città non può vivere senza il commercio
Anche i giganti del web devono rispettare le leggi.
Nessuno capisce perché i colossi digitali paghino mediamente il 9 per cento di imposte sui profitti, mentre le aziende della old economony in Europa siano invece soggette a una tassazione media del 23 per cento. Le entrate mancano al sistema sociale nazionale, ovvero alla popolazione. Lo dice Rainer Will, direttore dell’Associazione austriaca del commercio. Signor Will, lei è conosciuto per aver ottenuto l’accoglimento di un reclamo per concorrenza sleale contro Amazon nel tentativo di realizzare una piattaforma per l’eCommerce equa per i piccoli commercianti. Ci può spiegare brevemente il caso? Negli ultimi dieci anni il potere di mercato di Amazon è cresciuto drammaticamente. Dal 2017 anche in Austria si sono moltiplicate le lamentele di commercianti che hanno
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venduto i loro prodotti sulla piattaforma Amazon subendo condizioni di concorrenza sleale. All’ufficio reclami Amazon, istituito dall’Associazione austriaca del commercio, sono pervenute innumerevoli relazioni di aziende austriache che lamentavano un trattamento iniquo. In particolare, si contestava la chiusura improvvisa di account sulla piattaforma, il blocco di giacenze di magazzino o pagamenti trattenuti o ritardati di fatturati realizzati. Abbiamo quindi presentato un reclamo per concorrenza sleale all’Autorità antitrust austriaca e abbiamo trasmesso le relazioni delle aziende in forma anonima all’autorità. La nostra intenzione non era quella di bloccare Amazon, bensì di garantire una concorrenza leale eliminando le condizioni anticoncorrenziali. Nell’agosto
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„Con il nostro gettito fiscale finanziamo la politica di espansione globale del gruppo Amazon a scapito delle piccole e medie imprese del commercio locale”
CHI È RAINER WILL? 2019 il nostro reclamo è stato accolto. Dopo lunghe indagini le autorità antitrust tedesca e austriaca hanno ottenuto che il colosso del web modificasse le proprie condizioni operative in otto punti – e questo a livello mondiale. Un successo inaspettato? È stato un successo importante per l’Associazione austriaca del commercio e per la lealtà nel commercio. Abbiamo dimostrato che il diritto vale anche per lo spazio digitale e che anche i colossi del web devono rispettare la legge. Da allora è impossibile il blocco improvviso e immotivato di account aziendali. Ne ha tratto un beneficio non solo il commercio in Austria, ma anche l’intera economia. Qual è il ruolo del commercio al dettaglio in sede fissa (accanto alla gastronomia e ai servizi) per lo sviluppo dei nostri centri urbani, delle città e dei paesi? Già nella stagione precedente alla pandemia, nel nostro settore c’è stata una moria di punti vendita e di filiali commerciali. Dal 2010 quasi un quinto dei negozi ha dovuto chiudere. La situazione è peggiorata con la pandemia: un punto vendita su otto ha chiuso i battenti per sempre. Secondo molti esperti il commercio in sede fissa non ha futuro, un
parere che personalmente non condivido. L’85 per cento del fatturato commerciale nazionale viene tuttora realizzato nei negozi fisici. In Europa, l’Austria si colloca ai primi posti in termini di superficie di vendita e di fatturato del retail pro capite. Alla luce della prevista crescita demografica e dell’incremento del reddito riusciremo a mantenere questa posizione anche negli anni a venire. Oltretutto i consumatori non intendono trascorrere le loro giornate davanti a uno schermo. Apprezzano lo svago e le distrazioni, l’ambiente e l’atmosfera rilassata di una boutique, vogliono vedere i prodotti, toccarli e goderne. In tal senso gli e-shop non possono concorrere con i negozi fisici. Di conseguenza anche fra 20 anni nelle vie commerciali ci saranno dei negozi fisici. Probabilmente ce ne saranno meno e sicuramente saranno più innovativi. Il commercio ha imparato a vivere senza città, ma la città non può vivere senza commercio.
Dal 2014 Rainer Will è direttore dell’Associazione austriaca del commercio nonché editore del Magazine RETAIL. È, inoltre, membro del Board of Directors dell’Associazione europea del commercio elettronico. Da parecchi anni funge da investitore di start-up, consigliere dell’Università di St. Pölten e dello Swiss Import Promotion Programm nonché membro della FIRA e della European Confederation of International Trading Houses Associations (CITHA). Ha promosso la formazione in materia di commercio elettronico in Austria e ha ricorso nell’istruttoria dell’Autorità antitrust austriaca contro Amazon per ottenere una piazza mercato equa. Will è autore dei libri “Das Ende des Onlineshoppings - La fine dello shopping online” e di “Wie real bist Du? Manifest der Digitalisierung - Quanto sei reale? Manifesto della digitalizzazione”.
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Mille domande “Homing e Cocooning”: due termini che, durante l’ancora perdurante pandemia, hanno ritrovato grande diffusione nel settore dei mobili e dell’arredamento. Il “rimanere a casa” e mettervisi comodi è un tema importante anche in Alto Adige. Lo dimostrano autorevoli studi di settore: crescono gli investimenti per la casa. I clienti – spiega un professionista del settore – cercano l’alta qualità. In questo momento, a funzionare molto bene, è la gestione e cura dei clienti tramite i diversi canali online. I social media funzionano straordinariamente bene, aggiunge l’esperto. E il commercio online? Non crea particolari problemi al commercio stazionario, che si differenzia
dalla vendita online soprattutto per la buona consulenza. “Da noi il cliente può porre anche mille domande; nel settore online è decisamente più difficile, se non addirittura impossibile. Questo è il nostro valore aggiunto”, assicura il commerciante. E non ha certo torto.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it
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Cosa serve per rendere attraenti e animati i nostri centri e soprattutto cosa dobbiamo fare per favorire il loro ulteriore sviluppo? La mia proposta per il commercio in sede fissa è lo shopping con effetto Wow. Lo shopping diventa un’esperienza. Il fattore sociale torna in primo piano. Quali sono le caratteristiche del commercio in sede fissa? La cortesia dei collaboratori, un servizio di consulenza competente, delle vetrine originali e dei negozi di classe presenti anche nel web. Come i caffè e i ristoranti, i negozi attraenti sono un elemento essenziale di un centro urbano vivo. Il futuro appartiene al commercio omni-channel che sa conciliare il meglio dell’online e dell’offline. Perché tutto ciò che potrà essere digitalizzato sarà digitalizzato. Il punto vendita moderno fa uso degli strumenti tecnologici più utili, ad esempio i cartellini del prezzo digitali, lo smart mirror, le applicazioni AR e VR, le casse self-checkout e gli scaffali virtuali. Presumibilmente tutte queste tecnologie non influenzeranno in modo radicale il cambiamento strutturale del retail in sede fissa, ma dovrebbero consentire un consolidamento.
Un unico negozio top non fa il successo di una via commerciale. Ci vogliono city manager dedicati, orari di apertura armonizzate, un mix merceologico ponderato e investimenti mirati per aumentare la frequenza
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Lei sta chiedendo regole del gioco eque? È evidente che il commercio austriaco ed europeo ha bisogno di nuove regole del gioco che siano eque. Da anni stiamo chiedendo un “new digital deal”, una concorrenza più leale e una “de-discriminazione” del commercio in sede fissa. Sarebbe sensato introdurre un pacchetto completo di misure per il commercio in Austria che comprenda una modernizzazione urbanistica, l’abolizione dell’imposta sui contratti di locazione, l’estensione della zona turistica anche alla città di Vienna, lo smantellamento della burocrazia, la riduzione dei costi indiretti del salario e una riforma tempestiva del contratto collettivo nonché una semplificazione dell’antiquato sistema di maggiorazione nel commercio. Nessuno sa perché i giganti digitali paghino in media il 9 per cento di imposte sui profitti, mentre tutte le aziende europee della old economy siano invece tassate al 23 per cento. Le relative entrate vengono poi a mancare al sistema sociale nazionale, ovvero alla popolazione. Mentre i commercianti che hanno un negozio fisico in Austria devono affrontare una vera corsa a ostacoli, i colossi del web si muovono liberi come uccelli. Le scappatoie fiscali esistenti in Europa ci vengono a costare più di 100 miliardi di euro all’anno. Solo Amazon negli ultimi 10 anni è riuscito a far valere crediti d’imposta per un ammontare di 13,4 miliardi di dollari. Con il nostro gettito fiscale stiamo finanziando la politica d’espansione globale del colosso
a spese delle piccole e medie imprese commerciali locali. Il gigante del web sarebbe negligente se non sfruttasse le possibilità legali di risparmio fiscale, d’altro canto è da considerarsi una negligenza della politica mantenere le scappatoie fiscali sopra citate. Il retail dovrà affrontare un ennesimo cambiamento. Per i negozi fisici torneranno i tempi prepandemici? Qual è il potenziale di sviluppo del commercio in sede fissa? Il commercio deve “tenere il passo con i tempi, altrimenti con il tempo scomparirà”. Oltre ai cambiamenti strutturali è cambiato radicalmente l’approccio dei consumatori. Ritengo che alcune tendenze che si sono consolidate durante la pandemia siano irreversibili e molti piccoli commercianti in sede fissa in futuro faranno molta fatica. In ogni caso la pandemia ha evidenziato ciò che si stava già delineando: la digitalizzazione trasforma radicalmente il commercio. I commercianti che puntano esclusivamente sull’attività di vendita in sede fissa dovranno urgentemente rivedere il proprio modello commerciale. Non si può però rinunciare del tutto alla superficie di vendita, lo conferma il cosiddetto effetto alone secondo cui un negozio fisico può raddoppiare il fatturato online perché gli acquisti online sono influenzati fino al 90 per cento dai negozi fisici. La chiusura delle filiali invece nel lungo periodo si ripercuote negativamente sul
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Oggigiorno noi consumatori non distinguiamo più tra online e offline, acquistiamo quando, dove e come vogliamo
fatturato realizzato nel commercio elettronico. Oggi sono richiesti progetti commerciali ibridi, nella fattispecie è richiesta la omnicanalità. Dobbiamo riuscire a servire tutti i consumatori indipendentemente dalla loro situazione e dalla fascia d’età di appartenenza. Per questo motivo tre quarti dei commercianti si sono attrezzati dal punto di vista digitale, un terzo in maniera massiccia. In molti casi resta tanto da fare. I clienti vogliono essere adeguatamente informati prima di procedere all’acquisto e chiedono di poter scegliere tra diverse modalità di ritiro della merce. Quando posso ritirare la mia merce se faccio un ordine Call & collect? Fra 30 minuti o solo fra una settimana? Queste informazioni sono essenziali per i clienti. Ci sono grandi margini di miglioramento nel commercio. Le caratteristiche come la regionalità, i prodotti locali, la fiducia, la consulenza personale, il contatto e il servizio personale in un mondo anonimizzato potrebbero essere fattori determinanti per il commercio in sede fissa? Negli ultimi 20 anni nel commercio ci sono stati tantissimi cambiamenti e la pandemia ha accelerato la trasformazione digitale del settore. Oggigiorno noi consumatori non distinguiamo più tra online e offline, acquistiamo quando, dove e come vogliamo. Quando siamo in giro con il cellulare, con un comando vocale con Alexa Amazon o, come in passato, al supermercato sotto casa. Il Customer Journey – il viaggio del cliente dal primo contatto fino all’acquisto di un prodotto e oltre – è complesso e tracciabile come mai in passato. Se non siamo soddisfatti di un’offerta nel punto vendita, con
un unico click possiamo usufruire di una proposta in rete. Allo stesso tempo, la nostra soglia di attenzione è scesa, ora è inferiore ai 9 secondi. I pesciolini rossi sono più attenti di noi. Quali fattori saranno determinanti per le superfici di vendita? Si distingueranno i negozi che sapranno offrire un’esperienza d’acquisto speciale – sia attraverso un’ottima consulenza, un’atmosfera gradevole, delle proposte personalizzate o un’architettura spettacolare. Ma tutto ciò non basterà. Un unico negozio top non potrà determinare il successo di un’intera via commerciale. Ci vogliono dei city-manager dedicati, orari di apertura armonizzati, un mix merceologico ponderato e investimenti mirati per aumentare la frequenza. Allo stesso tempo è cresciuta l’importanza di altri fattori, come la salute, la sostenibilità e la regionalità. Era più che ora che cambiassimo il nostro approccio ai consumi. Ora sta a noi sfruttare nel migliore dei modi il fatto che siano più apprezzati i prodotti di qualità “made in Austria” traendone un beneficio per il commercio in sede fissa. Dovremmo rivedere le catene di fornitura globali che presentano parecchie fragilità e ridurre la nostra forte dipendenza dalla Cina come produttore principale. Come si sta sviluppando il commercio online? Quali sono le tendenze e le previsioni e quali saranno le ripercussioni sul commercio in sede fissa? In Austria la pandemia ha generato un exploit degli acquisti online. Ultimamente il fatturato è cresciuto del 20 per cento raggiungendo i 9,6 miliardi di euro. Soprattutto
lo “smartphone-shopping” è molto amato e durante la pandemia è diventato il fulcro di tutte le decisioni d’acquisto. I 14.500 e-shop locali ne beneficiano solo marginalmente, perché più di un consumatore su due acquista presso offerenti stranieri. In Alto Adige, ma anche in Austria, nel settore del commercio e dei servizi ci sono molte piccole imprese e soprattutto imprese familiari. Qual sarà la loro possibilità di sopravvivenza? Sia in Austria che in Alto Adige le numerose piccole e medie imprese sono il motore dell’occupazione e dunque la colonna portante dell’economia. Allo stesso tempo queste imprese sentono più di tutti gli altri le conseguenze negative della pandemia. Perché quanto più piccola è l’impresa, tanto meno è attrezzata digitalmente e quanto più dipende dal turismo tanto più risente dei lockdown. Poiché la situazione patrimoniale di molti commercianti che gestiscono piccole e medie imprese negli ultimi 18 mesi è progressivamente peggiorata, oggi più che mai abbiamo bisogno di un sostegno da parte dello Stato. Ci appelliamo dunque alla politica affinché imponga degli obblighi anche alle grosse piattaforme del commercio elettronico di Paesi terzi. Chi realizza degli utili in Austria dovrebbe essere tenuto a concorrere alle spese sanitarie e sociali nazionali.
Intervista: Mauro Stoffella
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attualità
Un aiuto per scegliere la professione
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In visita alle scuole medie dell’Alto Adige. Anche questo autunno Elisabeth Nardin, con tanto entusiasmo e molti utili suggerimenti a disposizione, si è messa in viaggio tra le scuole medie dell’Alto Adige. Elisabeth è l’ambasciatrice dell’Unione, informa, motiva e diffonde un chiaro messaggio: i settori commercio, servizi e gastronomia offrono innumerevoli possibilità di formazione e carriera. My Way “Con il mio tour vorrei ricordare ancora una volta quanto siano interessanti e varie le strade formative e le attività in questo settore, e quali possibilità possano offrire ai giovani”, afferma Nardin con convinzione. Gli studenti e i corpi docenti di 20 istituti visitati dall’Unione hanno reagito con entusiasmo alla presentazione della pagina informativa myway.bz.it. Il profilo professionale integrato online aiuta i giovani a trovare il mestiere ideale. Brevi video, invece, offrono uno sguardo reale nel mondo del lavoro e aiutano nell’orientamento professionale.
UN APPELLO!
Da sola o con degli esperti, farò volentieri visita anche alla vostra scuola. Ho ancora alcune date libere! Vi basta contattarmi: Elisabeth Nardin, T 0471 310 510, enardin@unione-bz.it.
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L’8 gennaio via ai saldi invernali Partito il conto alla rovescia per la grande corsa. I saldi di fine stagione invernale prenderanno il via in Alto Adige sabato 8 gennaio e dureranno sei settimane fino al 5 febbraio 2022. Lo ha stabilito la Giunta camerale della Camera di commercio di Bolzano su proposta dell’Unione. I saldi prenderanno invece il via il 5 marzo nei comuni turistici di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia e San Valentino alla Muta. Il termine è fissato per il 2 aprile 2022. Maggiori informazioni su unione-bz.it/svendita.
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In visita agli studenti delle scuole medie di Rio di Pusteria e Campo Tures
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PREMIO ECONO MIA 2022 La Camera di co mmer cio di Bo lzano ha pubblicato il bando di concor so del “Premio Econom ia Alto Adige” per il riconoscimento della fedeltà la vorativa e del progresso economico. Le richieste di partecipazione vanno redatte in cart a libera dalle az iende o dai datori di la voro interessat i e devono essere invia te entro il 6 fe bb raio 2022 alla segret eria della Camer a di commer cio di Bo lzano. Tutte le inform azioni tra i Do wnload su unione-bz. it.
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sviluppo centri urbani Dopo un giro in centro e la foto di gruppo di rito, ai padroni di casa è stata consegnata una selezione di prelibatezze della Val Venosta. Il Centro di coworking
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Ä chorze Iblick Interessante viaggio studio a Lichtensteig. A inizio ottobre circa 20 entusiasti funzionari e associati all’Unione, insieme a rappresentanti della politica e del turismo della Val Venosta, si sono diretti a Lichtensteig im Toggenburg, nel cantone di S. Gallo, in Svizzera. Il viaggio studio del mandamento venostano si tiene già da molto tempo con cadenza biennale. La mia città
Arrivati a Lichtensteig, la delegazione della Val Venosta è stata accolta da Mathias Müller, il sindaco o, come si chiama in Svizzera, il “presidente della città”. Il giovane primo cittadino ha informato circa gli sviluppi del centro urbano, in particolare del progetto Mini.Stadt, che si può tradurre sia con “piccola città” – perché, con i suoi 1.900 abitanti, Lichtensteig non è certo una metropoli – ma anche, nel tedesco svizzero, con “la mia città”.
Al termine della visita del paese, i partecipanti hanno avuto tempo per dare un’occhiata al centro di coworking di Toggenburg accompagnati da Tobias Kobelt. Si tratta di un ambiente per il lavoro condiviso in una struttura moderna e riutilizzata a questo scopo (un tempo ufficio postale) dotata di servizi comuni e che prevede regolari incontri professionali. Rifocillati dopo il pranzo presso la “Bodega NOI” a base di specialità locali, si è proseguito verso il “ChääsWelt Toggenburg”, che vende sul posto prodotti regionali con possibilità d’acquisto moderne e anticonvenzionali, come la più piccola bottega del mondo o il nuovo negozio “Delikatessen 24 al giorno”. Spazi per la creatività
Dopo una visita culturale del “Municipio per la cultura” con ateliers, spazi per le prove, mostre d’arte e aziende di vario genere, tra cui “Beiz”, un piccolo alimentari per lo scambio tra la popolazione, il viaggio studio è proseguito alla nuova fabbrica della creatività della cooperativa Stadtufer. In una fabbrica dismessa si è sviluppata una location votata all’innovazione, dove artigianato e creatività vivono e crescono insieme. La conclusione gastronomica si è tenuta presso il campione del mondo di formaggi Willi Schmid e presso il negozio di Kägi, il noto produttore di wafer al cioccolato di Lichtensteig. Il gruppo ha quindi fatto ritorno in Val Venosta con tante nuove impressioni, idee e stimoli per un marketing urbano e territoriale attivo e creativo.
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VIVERE BENE NELLE ZONE RURALI A fine settembre l’Alta Venosta è stata vetrina di una rassegna dedicata alla qualità della vita nelle zone rurali, che ha posto al centro dell’attenzione la ricerca di prospettive sociali. Nell’ambito di una sempre più veloce redistribuzione sociale dal basso all’alto, il rafforzamento della coesione regionale, unita ad azioni concretamente sostenibili, rappresenta ormai una necessità irrinunciabile. L’Unione, quale partner di questo importante evento, ha organizzato l’allestimento di diverse vetrine all’insegna del motto vivo qui. compro qui. Un progetto ben riuscito che ha conquistato sia clienti che ospiti.
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INFO: Martin Stampfer, capoarea Sviluppo centri urbani, mstampfer@unione-bz.it, T 0471 310 511 oppure H 331 1891 632
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BOLZANO CITTÀ, BOLZANO CIRCONDARIO, VAL PUSTERIA, VAL VENOSTA
12 L’Unione celebra gli associati più fedeli
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Valori, tradizione, impegno. Ogni anno gli associati più fedeli dell’Unione vengono premiati con un diploma di benemerenza. Alcuni di essi, di recente, hanno ricevuto l’attestato dalle mani del presidente mandamentale Simone Buratti, dei fiduciari comunali di Laces, Martello, Caldaro, Bolzano e San Candido – Marion De Bon, Gerlinde Götsch, Julia Messner, Thomas Rizzolli e Michael Wachtler – nonché dei capisede mandamentali Marcella Macaluso, Willy Marinoni, Karin Meister e Patrick Volkan.
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Per 60 anni di iscrizione all’Unione 1 A . Fuchs Snc (Martello) per 50 anni 2 E mbo Sas di G. Mengin & Co. (Bolzano) 3 G luderer Sas – Günther Gluderer & Co. (Silandro) 4 S chweitzer Getränke Srl (Laces) 5 S tefans Sportschupfen - Stefan Marini (Caldaro) e per 30 anni 6 A ngelo Baietta (Bolzano) 7 B ergmann Touristik Srl (San Candido) 8 A lberto Bontempelli (Bolzano) 9 A ndrea Boragine (Bolzano) 10 K urt & Robert Leggeri Snc (Silandro) 11 F rowin Springeth (Bolzano)
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categorie unione-bz.it/agenti
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Sinergie e alleanze Incontro regionale 2021. Si è recentemente tenuto un incontro dei vertici degli agenti e rappresentanti di commercio Fnaarc del Trentino-Alto Adige, per avviare un percorso comune su alcuni temi di interesse. Per prima cosa, si è concordato di chiedere un incontro congiunto ai vertici dell’A22, Autostrade del Brennero, per discutere sull’applicazione del cash back per i ritardi in autostrada, causa lavori, che attualmente sono riconosciuti solamente a chi percorre le tratte di Autostrade per l’Italia. Si è affrontato anche il tema della formazione e la divulgazione del profilo professionale dell’agente e rappresentante di commercio. È previsto un percorso formativo, sia per chi si accinge a voler intraprendere questo mestiere, ma anche per chi lo sta già svolgendo. Un tema molto sentito è l’utilizzo corretto dei social media professionali, come LinkedIn, Opportunity, ecc., strumenti indispensabili per un professionista come l’agente rappresentante, ma come tutti gli strumenti, necessitano conoscenza e formazione. Altro tema sul quale c’è assoluta sintonia, è la necessità di far conoscere ad una platea più ampia il profilo professionale dell’agente di commercio. Un mestiere in cambiamento, ma che ha delle potenzialità anche per il futuro. Colloqui e visite nelle scuole, preferibilmente alle superiori, con testimonial che raccontano la loro esperienza, potrebbero rappresentare un buon inizio.
cwalzl@unione-bz.it
hi bblig te n ti e o Dirit a manda ? ar itt d in b a l e l de to il w lo su a c n te Ma o. pera Recu z.it/vide b e n unio
Più forti insieme: da des. il vicepresidente di Fnaarc Trentino Filippo Muraglia, il presidente Vito De Filippi, la vicepresidente Bernadette Unterfrauner, il presidente trentino Fabrizio Battisti nonché i membri del direttivo Giuseppe Rosati e Francesco Ziliani
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AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Let’s meet! L’Italia incontra l’Austria. Anche quest’anno, ma per la prima volta in forma digitale, si è tenuto a fine settembre il tradizionale Meeting degli agenti e rappresentanti di commercio. L’evento, organizzato in collaborazione con il Centro austriaco per il commercio estero di Milano (Advantage Austria), ha ottenuto un vasto riscontro. I partecipanti sono rimasti colpiti dall’alto livello dell’evento, e hanno potuto condurre i propri colloqui comodamente da casa. Rinomate aziende austriache di settori quali le soluzioni digitali per la salute e la silver economy, i progetti edili e immobiliari, la moda, le soluzioni di approvvigionamento, i sistemi di riconoscimento avanzato per usi industriali, i sistemi di sorveglianza per magazzini e amministrazioni e i sistemi di aerazione. Gli incontri si sono tenuti prevalentemente in lingua inglese e tedesca. Come partner dell’iniziativa, l’associazione degli agenti e rappresentanti di commercio Fnaarc nell’Unione si è detta molto soddisfatta del successo dell’evento. “Grazie a questo meeting digitale abbiamo superato alcune difficoltà, riscuotendo la gratitudine di molti associati. L’epoca digitale è ormai avviata, anche se il contatto personale rimane sempre decisivo per il successo professionale”, conclude il presidente Vito De Filippi (in foto).
cwalzl@unione-bz.it
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categorie unione-bz.it/cinema unione-bz.it/consulenti-aziendali
La prima foto di gruppo: da sin. Markus Frings, Raphael Di Biase, Gottardo Giatti, Hannes Hofer, Maximilian Ulbricht, Marianna Pasina (in rappresentanza di Michela Parlavecchio), Martin Rattini, Florian Geiser e Wilfried Gufler
CONSULENTI AZIENDALI
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Networking, condivisione, formazione Stazione a monte Re Laurino a Nova Levante. A metà settembre i consulenti aziendali nell’Unione si sono incontrati per uno scambio di idee, opinioni ed esperienze, così da imparare cose nuove per affrontare al meglio il futuro. Con questo obiettivo in mente è stata visitata anche la stazione a monte “invisibile” della nuova cabinovia di Re Laurino. La stazione a monte è situata a 2337 metri di altitudine ed è stata progettata dall’architetto Werner Tscholl. In un ambiente mozzafiato, e con un panorama eccezionale, è stata offerta un’esclusiva visita guidata della stazione funiviaria, con brunch finale presso la Laurins Lounge Carezza. L’Unione si congratula per l’importante iniziativa mirata al consolidamento delle relazioni interpersonali e di categoria.
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PRESTATORI DI SERVIZI
I produttori cinematografici si uniscono Nuova categoria in seno all’Unione. L’obiettivo futuro dei produttori cinematografici dell’Alto Adige è presentarsi in maniera unitaria e rappresentare in questo modo al meglio i propri interessi. Di recente, in seno all’Unione, è stata costituita la relativa categoria professionale. “Grazie anche all’incentivo al cinema di IDM, in Alto Adige il settore cinematografico è diventato un importante fattore di crescita economica. Noi produttori cinematografici siamo imprenditori e datori di lavoro per molti professionisti locali attivi nel settore in provincia, e siamo concordi sul fatto che, in Alto Adige, serva una rappresentanza di interessi unitaria delle aziende attive nel settore cinematografico, che funga da riferimento e punto di incontro per finanziatori, emittenti, politici e operatori del settore nazionale e internazionale”, spiega il portavoce del gruppo Markus Frings. Piattaforma Unione “Anche il settore cinematografico fa parte del variegato settore dei servizi in Alto Adige e, oltre a un importante ruolo sociale, ne ha anche uno economico, altrettanto significativo”, ha sottolineato il presidente dell’Unione Philipp Moser alla costituzione della nuova categoria. Da qui deriva la decisione dell’Associazione di incentivare la creazione di una nuova piattaforma per il settore. L’obiettivo
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è essere interlocutori di tutti i produttori cinematografici e dare vita a un innovativo network economico. Allo stesso tempo dovrebbero essere anche rappresentati gli interessi settoriali e politico-economici delle aziende associate. La categoria fungerà da elemento di collegamento al momento di impegnarsi nel posizionamento dei produttori cinematografici sul mercato, così da partecipare alla costituzione delle condizioni generali per il cambiamento digitale nel settore cinematografico e dei media.
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I membri
Michela Parlavecchio (Frabiato Film), Andreas Pichler (Miramonte Film), Wilfried Gufler (Albolina Film), Martin Rattini (Helios – sustainable films), Hannes Hofer (Maier Bros.), Florian Geiser (Cine Chromatix Italy), Maximilian Ulbricht e Raphael Di Biase (Maramo Films), Gottardo Giatti (Formasette), Markus Frings (Mediaart Production Coop) nonché i rappresentanti della FAS (Film Association Southtyrol).
unione-bz.it/pubblicitari
Anton Mitterrutzner, responsabile delle filiali Sciaves e Naz Cassa Raiffeisen della Valle Isarco
PUBBLICITARI
Meeting d’autunno per la categoria. I creativi e gli specialisti di marketing dell’Alto Adige si sono incontrati di recente per la loro assemblea annuale – tenutasi quest’anno in formato digitale. “Anche se l’anno scorso non sono stati molti gli incontri e gli eventi effettivamente tenuti, siamo stati comunque attivi in molti ambiti per portare avanti gli interessi del settore pubblicitario in Alto Adige”, sottolinea il presidente Arnold Malfertheiner (in foto), che insieme al vicepresidente Mario Viganò e al direttore dell’Unione Bernhard Hilpold, ha aperto la riunione.
Un programma ampio e variegato Nell’ambito dell’incontro online il presidente ha riferito circa le attività e iniziative della categoria. I punti centrali sono stati il tavolo di confronto delle competenze, la costante offerta formativa, l’Infinity Campus della tedesca GWA, il progetto giovani Coding4Kids, la nuova iniziativa “Competenza Made in Alto Adige” e le proposte migliorative nel campo della concessione di appalti pubblici. Al termine sono stati presentati i recenti dati ASTAT relativi a radio e televisioni nonché all’utilizzo dei media da parte della popolazione provinciale durante la pandemia. Sostenere i giovani imprenditori In futuro la categoria intende rafforzare ulteriormente le connessioni e il networking tra i creativi altoatesini. Sul medio-lungo termine, in Alto Adige dovrebbe essere implementata una piattaforma per l’industria creativa che attiri verso il settore soprattutto i giovani imprenditori. “L’obiettivo è avvicinare i creativi tra loro, incrementare lo scambio e il confronto per stimolare ulteriormente la creatività”, spiega Malfertheiner. Il presidente individua, inoltre, un’ulteriore priorità nel miglioramento dei criteri di assegnazione dei bandi da parte della Provincia.
PR
Previdenza per i dipendenti sempre più importante In futuro, la pensione pubblica non sarà più sufficiente a mantenere il tenore di vita abituale nella vecchiaia e, pertanto, è richiesta iniziativa personale per evitare eventuali lacune previdenziali. Raiffeisen Fondo Pensione Aperto è una forma di previdenza vantaggiosa tanto per i dipendenti quanto per i datori di lavoro. Con l’adesione, l’imprenditore beneficia di agevolazioni fiscali e contributive, mentre aumenta considerevolmente l’attrattività come datore di lavoro. Versando in Raiffeisen Fondo Pensione Aperto, i dipendenti alimentano una pensione complementare privata e possono approfittare di detrazioni fiscali fino a 5.164,57 euro l’anno. L’entità e la frequenza dei versamenti, nonché la linea di investimento, vengono stabiliti dall’iscritto stesso. L’adesione avviene in modo semplice e veloce attraverso la Cassa Raiffeisen locale, anche perché la gestione del patrimonio del fondo pensione è demandata alla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige. Per ulteriori informazioni, rivolgiti senza impegno al tuo consulente presso la Cassa Raiffeisen di riferimento.
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www.raiffeisenpensionsfonds.it
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Messaggio promozionale sulla previdenza integrativa. Prima dell’adesione leggere la sezione I del foglio informativo “Informazioni chiave per l’aderente”. Maggiori informazioni disponibili su www.raiffeisenpensionsfonds.it
Come si trasmette pubblicità in Alto Adige
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categorie unione-bz.it/panificatori unione-bz.it/prestatori-eventi unione-bz.it/agenzieviaggi
Il responsabile di monni food Pietro Perez alla presentazione del progetto
Il team monni nell’Unione: da sin. Willy Marinoni, Pietro Perez, Walter Zorzi, Judith Müller, Patrick Volkan, Karin Meister, Michael Kerschbaumer e Marcella Macaluso
16 Gustosi snack, meravigliosi panini sfornati sul posto e paste lievitate dai panificatori dell’Unione
PANIFICATORI, PRESTATORI DI SERVIZI PER EVENTI E ORGANIZZATORI, AGENZIE VIAGGI
Per un futuro più sostenibile Un bilancio della Fiera Hotel 2021.
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Le persone e la passione per la professione sono le basi di un’azienda di successo. E così la Fiera Hotel di Bolzano ha fatto registrare un eccitante clima di ripartenza e buoni numeri. Numerosi eventi e degustazioni hanno ripagato della lunga assenza e hanno creato nuovi contatti tra i protagonisti. E tra essi ci sono stati anche i panificatori, le agenzie viaggi, i prestatori di servizi per eventi e organizzatori e i commercianti all’ingrosso nell’Unione. A sostenerli con convinzione l’associazione dei grossisti di bevande nell’Unione. Regionale, sano, competente I consumatori cercano alimenti sostenibili, regionali e sani. E, di conseguenza, al centro dell’evento sono stati posti anche valori
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come la sostenibilità, l’approccio all’ambiente e alle sue risorse e i circuiti economici locali. I panificatori nell’Unione sono veri strateghi della sostenibilità. Hanno conquistato il pubblico con i loro prodotti, la loro abilità artigianale, i panini e le paste lievitate fatti sul momento. I prestatori di servizi per eventi e organizzatori nonché le agenzie viaggi nell’Unione sono invece riuscite a convincere i visitatori della fiera con il loro servizio competente, variegato e locale. Le immagini di Hotel 2021 su unione-bz.it/ foto.
categorie
All’incontro dei commercianti all’ingrosso presso lo stand dell’Unione si è parlato di logistica: da sin. Rainer Höller, Peter Foppa, Christoph Resch, Sebastian Amberger e il presidente Werner Gramm
Sotto lo stesso tetto: da sin. Katrin Trafoier, Martin Pichler, Andreas Faitelli, Oskar Stricker e Verena Wenter
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SUSTAINABILITY AWARD
Quest’anno, per la terza volta, sono state premiate le aziende che si sono particolarmente distinte per sostenibilità. Scopo del Sustainibility Award era appunto premiare e mettere in evidenza questi pionieri altoatesini della sostenibilità redditizia. L’Unione si congratula con le proprie aziende associate Gastrofresh di Prato Isarco e Lobis Pavimenti di Bolzano. Entrambe sono state premiate per le categorie innovazione e design.
SEMPLICE, SOSTENIBILE, DIGITALE
In occasione della Fiera Hotel l’Unione ha presentato i suoi innovativi progetti monni digital e monni food. Sono soluzioni semplici e digitali che offrono condizioni vantaggiose e rafforzano i circuiti economici locali. A partire dal 2022 il buono pasto potrà essere utilizzato nei ristoranti, bar e negozi di alimentari dell’Alto Adige. Ulteriori informazioni: monni.bz.it.
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categorie unione-bz.it/commercioingrosso
COMMERCIO ALL’INGROSSO
La carenza di giovani mette in difficoltà il settore In futuro i servizi di trasporto potrebbero venire a mancare e diventare più costosi. I conducenti di mezzi pesanti sono troppo
pochi – un problema noto da molti anni che si sta però acuendo. Attualmente mancano non solo in Alto Adige, ma in tutta Europa. Il Sole 24 Ore scrive che, sul territorio nazionale, nei prossimi due anni verranno a mancare 17.000 autisti. Ciò è da attribuire da un lato all’imminente pensionamento di molti conducenti che hanno raggiunto l’anzianità per andare in pensione e dall’altro all’assenza di giovani, perché l’accesso alla professione presenta parecchi ostacoli ed è costoso. Il lavoro dell’autista di mezzi pesanti, inoltre, appare oggi molto meno attraente rispetto al passato, soprattutto per le giornate lavorative sempre più stressanti e snervanti a causa del traffico. Oltretutto la concorrenza aggressiva di altri Paesi pesa sugli stipendi. Molti trasporti spesso servono soltanto per realizzare un ulteriore valore aggiunto, ma non sono ecologicamente sensati né sostenibili. Un esempio per tutti: le patate prodotte in Belgio, sbucciate in Turchia e confezionate in Germania.
La congiuntura economica post-pandemica In Alto Adige si registra una ripresa economica, la gastronomia e il turismo si stanno risollevando. Cresce di conseguenza la domanda di servizi di trasporto. Sorgono nuovi problemi perché la già nota carenza di autisti, dopo la pausa Covid, si è accentuata. “Stiamo rischiando di trovarci in grosse difficoltà. Conseguire la patente è diventata una vera corsa a ostacoli: dal 2008/2009 viene richiesta una nuova abilitazione, la Carta di Qualificazione del Conducente CQC. Per ottenere questa abilitazione i candidati devono avere 21 anni per gli automezzi pesanti adibiti al trasporto di merci e 24 anni per i mezzi per il trasporto di persone, ovvero gli autobus. Troppa burocrazia. Troppi rinnovi che comportano ulteriori costi. Ogni cinque anni i conducenti di camion devono partecipare a un corso di aggiornamento di oltre 35 ore”, critica il rappresentante del commercio all’ingrosso nell’Unione Werner Gramm (nella foto). Guida al limite Gli ingorghi stradali, l’accesso regolamentato ai centri urbani, i limiti introdotti per quanto riguarda l’orario e le zone di scarico, gli incarichi improvvisi e non programmabili contribuiscono a rendere sempre meno attraente la professione dell’autista. “Occorre trovare delle soluzioni per superare il problema della guida al limite”, sottolinea Gramm auspicando uno scambio aperto e costruttivo con il mondo politico. Una possibile soluzione potrebbe passare per una riforma della Carta di qualifica per conducenti, una distinzione tra trasporti su lunghe distanze e consegne a livello locale, l’aumento dei costi di trasporto per i clienti. Si potrebbero così aumentare gli stipendi motivando gli autisti di camion e i lavoratori provenienti da altri campi di attività.
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pperez@unione-bz.it Fonte: Südtiroler Wirtschaftszeitung 8 ottobre 2021
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COMMERCIANTI AMBULANTI
Un evento da record 20
Mercato di Stegona 2021. Per una volta all’anno Brunico diventa una grande piazza del mercato. Dal 26 al 28 ottobre commercianti ambulanti di ogni tipo si sono dati appuntamento a Brunico per offrire tutto ciò che serve alla popolazione dell’Alto Adige per superare l’inverno. Fioristi hanno venduto corone per la festa dei morti, mentre musicisti di strada peruviani hanno suonato chitarre e flauti. E in mezzo a questo andirivieni sono stati offerti calzini e berretti, sciarpe e scarpe, speck, miele,
formaggi e pane. I colori autunnali, il bel tempo e i colori delle bancarelle hanno composto un quadro assolutamente irresistibile. La soddisfazione degli ambulanti “Per poter tenere il mercato tradizionale siamo stati per settimane in contatto con i rappresentanti del Comune di Brunico, soprattutto con l’assessore all’economia Daniel Schönhuber, cui va il mio ringraziamento per gli sforzi e l’impegno”, afferma il presidente degli ambulanti nell’Unione Andreas Jobstreibizer (in foto). Con la deli-
bera del Consiglio comunale dell’11 ottobre sono stati infine chiarite le modalità per tenere il mercato, eliminando così anche gli ultimi ostacoli. “Un segnale positivo! Peccato che altri Comuni non abbiano deciso di seguire l’esempio di Brunico, perché solo con il confronto e la ricerca di soluzioni sarà possibile far sopravvivere i nostri mercati della tradizione in Alto Adige”, conclude amaramente Jobstreibizer.
cwalzl@unione-bz.it
“Chi fa un viaggio ha di certo qualcosa da raccontare”, diceva il poeta tedesco Matthias Claudius, e i viaggiatori dell’Associazione 50+ nell’Unione concordano
ASSOCIAZIONE 50+ NELL’UNIONE
Bel tempo, buon cibo, ottima compagnia Viaggio da sogno in Liguria. Ogni anno l’Associazione 50+ nell’Unione si mette in viaggio. Quest’anno è stato il turno di un breve viaggio di quattro giorni nella Riviera delle palme e dei fiori in Liguria. A fine settembre il gruppo affiatato si è imbarcato in un comodo autobus turistico per raggiungere Genova. Prima della visita guidata alla città, i partecipanti hanno gustato un ottimo pasto a base di pietanze locali. Il secondo giorno sono state visitate le Cinque Terre, patrimonio culturale Unesco. I piccoli e coloratissimi paesi, arroccati sugli scogli, sono raggiungibili solo tramite ripide stradine o via mare. Dopo
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un breve soggiorno a Manarola, ci si è spostati in treno a Vernazza e Monterosso, il paese più occidentale delle Cinque Terre, che, con la sua ampia spiaggia, offre incantevoli paesaggi. Ad attendere infine i viaggiatori sono state le rinomate località balneari della Belle Époque: Rapallo, Portofino e Carrara. Il bel tempo, l’ottima organizzazione e la convivenza tra tante persone diverse ha reso il viaggio un’esperienza davvero indimenticabile.
umalleier@unione-bz.it
categorie unione-bz.it/editori
EDITORI
Addio a un grande dell’editoria Un ricordo di Gottfried Solderer. Tenero, inquieto, ma ostinato: un agitatore e un lottatore per la varietà di opinioni, di media e di culture in Alto Adige non è più tra noi: il giornalista ed editore Gottfried Solderer (1949 – 2021) è infatti recentemente scomparso. Dopo gli studi di pubblicistica a Salisburgo ha lavorato come redattore RAI e corrispondente dall’Alto Adige per vari media esteri. Più avanti è stato cofondatore del settimanale FF e della casa editrice Raetia a Bolzano, da lui guidata fino a pochi anni fa e ampliata di altri due rami d’azienda, uno studio di comunicazione e una casa di produzione cinematografica. In tutti questi aspetti del suo lavoro Solderer non ha apportato solo la sua personalità, ma anche la sua capacità di unire e aggregare a prescindere dalle pressioni della società – per esempio nel campo dello studio e dell’analisi della storia contemporanea dell’Alto Adige. Una pietra miliare di questo impegno è stata la collaborazione alla fondazione dell’Associazione degli editori altoatesini nell’Unione – non un passo ovvio e naturale all’inizio degli anni ’90 in Alto Adige! Già solo per questo gli dobbiamo il nostro ringraziamento e riconoscimento, ma va ricordato anche il lungo e riuscito impegno per un finanziamento pubblico in ambito culturale a favore delle locali case editrici da parte della Giunta provinciale. Grazie alla sua capillare presenza e insistenza in tutti gli ambiti del suo settore, ha enormemente contribuito a creare, presso i decisori politici, la consapevolezza che, in una terra multietnica e plurilinguistica, l’editoria ricopre un ruolo di particolare responsabilità. E che il lavoro degli editori rappresenta un impegno culturale – paragonabile a quello di un museo o di un teatro – che va cioè ben oltre rispetto al mero ottenimento di un ritorno economico. Essere un editore, come
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lo è stato Gottfried, significa anche lavorare per la società, perché garantire la costanza dell’alta qualità è possibile solo se non si dipende esclusivamente dal guadagno proveniente dal libero mercato. In questo senso, e con questa consapevolezza, Gottfried ha sempre lavorato, con competenza e forza innovatrice, per ottenere un controvalore culturale destinato a una società pluralistica. Anche per questo, noi colleghe e colleghi delle altre case editrici altoatesine, che lo abbiamo avuto come amico, lo dobbiamo ringraziare di tutto cuore. Assegnandogli già molti anni fa la spilla d’oro dell’Unione, l’associazione aveva già riconosciuto il suo valore e il valore della sua opera culturale e imprenditoriale. Arrivederci, caro Gottfried.
Hermann Gummerer, presidente editori nell’Unione
Vantaggi riservati ai soci dell’Unione Numerosi risparmi vi attendono. Tutte le attuali convenzioni su unione-bz.it/convenzioni. Maggiori informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it.
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LIBRAI
Buone notizie da Roma
PASTICCERI
Aiuta ad 22 aiutare
OTTICI-OPTOMETRISTI
Sei sicuro di vederci bene?
Iniziativa natalizia per Alto Adige ai-
Conclusa l’iniziativa Ottobre mese
uta. Durante l’Avvento, i pasticceri nell’U-
della vista. Ogni anno, in ottobre gli ottici-
nione si danno da fare per la solidarietà e l’aiuto al prossimo. Come tante altre associazioni e gruppi professionali e locali, anche loro vogliono sensibilizzare il pubblico a scopo benefico organizzando quest’anno l’iniziativa Aiuta ad aiutare con il sostegno di Alto Adige aiuta. A fronte di un acquisto presso le pasticcerie aderenti, 1 euro sarà donato agli enti benefici. L’iniziativa può essere anche sostenuta con donazioni aggiuntive. L’Unione si congratula con gli ideatori, riunitisi intorno al presidente Paul Wojnar, per la riuscita del progetto e augura molto successo.
optometristi nell’Unione organizzano la campagna di sensibilizzazione “Mese della vista”, quest’anno all’insegna del motto “Sei sicuro di vederci bene?”. E il successo ha dato loro ragione. I test gratuiti della vista offerti dalle aziende partecipanti hanno infatti incontrato il favore dei clienti. Il peggioramento della vista è spesso un processo degenerativo, del quale molti non sono nemmeno consapevoli. Lo sviluppo del giovane, gli sforzi oculari in età adulta e l’invecchiamento comportano variazioni costanti della capacità visiva. L’uso quotidiano e prolungato di computer, tablet e smartphone mette a dura prova anche i nostri occhi. Mal di testa o sensibilità alla luce possono spesso dipendere da questo processo e riflettersi negativamente sulla qualità della vita. Gli esperti della categoria consigliano di eseguire regolarmente test della vista – anche se non si utilizzano già gli occhiali. Gli ottici-optometristi dell’Alto Adige offrono tutti i servizi inerenti la vista. Tra essi test della capacità visiva o adattamento di occhiali e lenti a contatto o fornitura di ausili di ingrandimento.
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ENFEN F L HE HEL ZU A AD T E AIUUTAR AI
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ezoeschg@unione-bz.it
Nella legge finanziaria 2022 delineata dal Consiglio dei ministri, la cultura si conferma come parte fondamentale della politica economica del Governo. “Per noi librerie sono notizie straordinarie. Tutti questi interventi, combinati con quelli già esistenti, sono la conferma che le librerie sono parte di un più vasto progetto culturale”, afferma la presidente dei librai nell’Unione Susanna Valtiner (in foto). Nel dettaglio:
• 230 milioni di euro per App18 App18 diventa strutturale e durevole, e prevede 500 euro di bonus culturale per i nuovi diciottenni per cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica e teatro, prodotti in lingue straniere, prodotti audiovisivi, abbonamenti a media anche digitali. • 40 milioni per librerie e biblioteche 30 milioni per gli anni 2022 e 2023 per incentivare la lettura e l’editoria. Le risorse saranno distribuite a biblioteche statali, Comuni e istituti per l’acquisto di libri e sono dirette soprattutto alle biblioteche locali. 10 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023 per il tax credit delle librerie, che dovrebbero aumentare a 15 milioni negli anni seguenti.
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PANIFICATORI
Grande raccolta benefica per Natale Impegno per una giusta causa. Per l’associazione dei panificatori il Natale è sempre nel segno della solidarietà e della raccolta fondi. Anche quest’anno, quindi, è stata organizzata l’iniziativa benefica provinciale AIUTARE – HELFEN – DAIDÉ. Durante tutto l’Avvento i panificatori altoatesini produrranno, nei rispettivi panifici, diverse varietà di pane natalizio. Con l’acquisto di uno di questi pani di Natale si compie anche un gesto di solidarietà. Per ogni pane venduto, infatti, un euro sarà donato alle organizzazioni benefiche Alto Adige aiuta e Comunità San Vincenzo. Il pane sarà riconoscibile tramite un nastro decorativo.
SEMINARIO FLEX UV
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Save the date. Il seminario professionale si tiene giovedì, 20 gennaio alle ore 10.00 presso il panificio Trenker di Dobbiaco. Si prega di segnare fin d’ora la data. Ulteriori dettagli seguiranno più avanti.
CANTINA MERANO Enoteca panoramica Via Cantina 9, Marlengo, Info 0473 447137 Lunedì - venerdì ore 8 - 19, sabato ore 8 - 18
werbelust
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www.cantinamerano.it
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gettyimages
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PACCHETTI DIGITALIZZAZIONE COMMERCIO AL DETTAGLIO
LET’S GO DIGITAL
Non perda l’opportunità di far crescere la sua attività. Per supportarla efficacemente nella creazione del suo shop online, l’Unione ha instaurato una collaborazione con aziende associate del gruppo IT. Come associato potrà accedere a otto interessanti offerte di esperti del settore: dalla prima consulenza gratuita alla basilare presenza online, ai social media, agli shop online fai da te e ai negozi online di livello standard fino ad arrivare all’esaustiva Enterprise Edition. Si lasci consigliare dall’esperto. Sfrutti al meglio il suo pacchetto digitalizzazione! unione-bz.it/pacchetti-digitali
unione commercio turismo servizi Alto Adige
aziende informano La moda come espressione personale Crea.S a Bolzano. Abbigliamento vintage selezionato con amore e competenza è quanto si può trovare in via Grappoli a Bolzano presso il nuovo negozio Crea.S. Tutte le mode sono destinate a ritornare, ed è quindi facile che, nel vintage store, si possa trovare qualcosa di stilisticamente perfetto. Prestando attenzione alla sostenibilità, frugare tra le grucce o lasciarsi consigliare dalla titolare Sarah Enderle diventa ancora più divertente. L’Unione si congratula per l’apertura e augura molto successo.
Kiki Bakery LAB
Il meglio dell’abbigliamento vintage: il presidente mandamentale e fiduciario comunale Simone Buratti (des.) con la caposede mandamentale Marcella Macaluso (sin.) e Sarah Enderle (seconda da des.) Nuovo a Bolzano. Gustosi pancake e cookies golosi, torte raffinate e irresistibili muffin: tutto ciò è disponibile presso il nuovo Kiki Bakery LAB in via Bottai a Bolzano. La pasticceria in stile americano, situata in pieno centro a Bolzano, è gestita con molta creatività ed entusiasmo da Elisa Balasini. La caposede mandamentale dell’Unione Marcella Macaluso ha recentemente portato alla titolare della pasticceria i saluti dell’associazione e gli auguri per un duraturo successo.
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In visita all’enoteca: da sin. la caposede mandamentale dell’Unione Marcella Macaluso, il titolare Franz Gräber e il segretario di categoria Pietro Perez
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Un sogno diventa realtà Campo Franz a Bolzano. Avvicinarsi al proprio sogno giorno dopo giorno. È recentemente successo a Franz Gräber quando ha inaugurato il suo Campo Franz nella cornice di palazzo Campofranco a Bolzano. Dopo il rinomato punto d’incontro rappresentato dal Franzbar in via Leonardo da Vinci, questa è la seconda location nel centro storico del capoluogo. Campo Franz si trova al centro del cortile nell’antico palazzo, con una splendida vista sull’albero di ginko. Una gioia per gli occhi, così come i gustosi stuzzichini e gli ottimi vini sono un piacere per il palato. L’Unione si congratula per la nuova apertura e augura al titolare molto successo per il futuro.
ANCHE TU fai parte della Croce Bianca La Croce Bianca è sinonimo di impegno volontario, aiuto rapido e professionale in caso di emergenza, sicurezza, affidabilità e comunità. Per questo motivo, un totale di oltre 136.000 altoatesini appartiene alla grande “famiglia” di cui “anche tu” fai parte. Con un’adesione sostieni il volontariato e il lavoro giovanile e allo stesso tempo ti assicuri dei preziosi vantaggi. Con l’abbonamento base ALTO ADIGE vi assicurate molti vantaggi all’interno della nostra provincia, come il trasporto gratuito in ambulanza e la presa in carico di eventuali spese di soccorso, mentre con gli abbonamenti MONDIALE e MONDIALE PIÙ non vi lasceranno mai soli nemmeno all’estero e potrete contare su un rapido rimpatrio o trasferimento se necessario. Ulteriori informazioni sulle iscrizioni alla Croce Bianca si possono trovare sul sito web www.diventa-socio.it e durante l’orario d’ufficio al numero 0471/444310.
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affari legali e relazioni sindacali unione-bz.it/sindacale unione-bz.it/ccnl
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Novità nel diritto del lavoro È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 146 del 21 ottobre 2021 (c.d. decreto fiscale). Il decreto è entrato in vigore il 22 ottobre 2021. Tra le principali novità in materia di lavoro si segnalano:
Tali congedi – che sono riconosciuti alternativamente ai genitori – vengono retribuiti al 50 per cento per i figli sotto i 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni si può usufruire del congedo, ma senza retribuzione. Trattamenti di integrazione salariale emergenziali (art. 11)
Quarantena (art. 8)
La disposizione prevede il rifinanziamento per l’anno 2021, dell’indennità di malattia per quarantena e il rimborso forfettario per gli oneri sostenuti, per i suddetti eventi. Pertanto, fino al 31 dicembre 2021, il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato viene equiparato alla malattia ai fini del trattamento economico e non è computabile ai fini del periodo di comporto. Congedi parentali (art. 9)
Vengono confermati, fino al 31 dicembre 2021, i congedi parentali per i figli in DAD, affetti da Covid-19 o in quarantena.
Il decreto in esame concede ulteriori trattamenti di integrazione salariale Covid-19. I datori di lavoro privati che accedono al FIS o al Fondo di solidarietà bilaterale e alla CIGD, che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica possono presentare, per i lavoratori in forza al 22 ottobre 2021, domanda di Assegno Ordinario e di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga, per un periodo massimo di 13 settimane da collocarsi nel periodo dal 1° ottobre 2021 al 31 dicembre 2021. Per la durata della fruizione del trattamento di integrazione salariale viene confermato il blocco dei licenziamenti economici individuali e collettivi nonché le sospensioni delle procedure pendenti.
Avv. Sabine Mayr, capoarea affari legali e relazioni sindacali, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it
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Il contratto collettivo a colpo d’occhio Nuovo su unione-bz.it. Il Contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) è la fonte del diritto del lavoro con cui le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni rappresentative dei lavoratori dipendenti fissano le principali condizioni economico normative del rapporto di lavoro. Il CCNL del Terziario della Distribuzione e dei Servizi sottoscritto da Confcommercio e dalle Organizzazioni sindacali è un essenziale punto di riferimento per la gestione e regolamentazione del contratto individuale di lavoro di decine di migliaia di aziende e dipendenti del settore. Per questo motivo l’Unione ha deciso di dedicargli un’intera sezione del portale associativo. All’indirizzo unione-bz.it/ccnl è possibile ottenere tutte le informazioni sui basilari diritti e doveri che regolano il rapporto di lavoro, la retribuzione, gli straordinari, gli orari di lavoro, permessi, le ferie e molto altro ancora. Cliccate e scoprite da soli le novità!
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La situazione finanziaria è sotto controllo? Se si sta confrontando con i seguenti temi …
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I suoi contatti: Magdalena Vontavon, T 0471 310 458, mvontavon@unione-bz.it Franz Josef Dorfmann, T 0471 310 424, fdorfmann@unione-bz.it
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Voglia di formazione 28
Saziate la vostra fame di conoscenza con questi corsi di unioneformazione
Sicurezza sul lavoro SICUREZZA SUL LAVORO PER DIPENDENTI, RISCHIO BASSO
Sicurezza sul lavoro SICUREZZA SUL LAVORO PER DIPENDENTI, AGGIORNAMENTO
Oltre ai corsi base di formazione, la sicurezza sul lavoro prevede anche regolari aggiornamenti sulle novità normative e tecniche in materia di prevenzione. Il 17 gennaio presso l’Unione di Bolzano, uno specifico corso affronterà in particolare gli aspetti legali della sicurezza sul lavoro, senza però dimenticare le basi dell’organizzazione e del mantenimento della sicurezza in azienda nonché le fonti di rischio e relative misure di prevenzione.
Come previsto dal decreto legislativo n. 81/2008 e da uno specifico accordo della Conferenza Stato-Regioni, i dipendenti, in base al fattore di rischio dell’azienda, devono frequentare il relativo corso di sicurezza sul lavoro. Nella giornata del 18 gennaio presso l’Unione di Bolzano, un corso dedicato ai dipendenti di aziende a basso rischio esaminerà i concetti base e specifici del rischio nonché le possibilità di prevenzione e le procedure da adottare in caso di infortuni.
Sicurezza sul lavoro SICUREZZA SUL LAVORO PER DIRIGENTI
I dirigenti devono frequentare un corso di formazione di 16 ore diverso da quello prescritto per i lavoratori. La tipologia della formazione è uguale per tutte le classi di rischio. Nelle giornate del 20 e 27 gennaio presso l’Unione di Bolzano saranno affrontati temi quali le nozioni tecnico-organizzative, il comportamento dirigenziale, le fonti di rischio, le tecniche di comunicazione e molti altri ancora.
Info e iscrizione: T/F 0471 310 323/325, formazione@unione-bz.it, unione-bz.it/corsidispecializzazione.
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Il benessere da noi inizia all’ingresso del negozio! Optic Rapid: puntiamo su prodotti locali di qualità. Vogliamo che il cliente provi una sensazione di benessere quando entra in uno dei nostri negozi. Per questo prestiamo attenzione anche ai piccoli dettagli, dal momento in cui entra a quello in cui esce. Noi di Optic Rapid cerchiamo di rendere questo benessere sicuro e tangibile e abbiamo scoperto un meraviglioso prodotto di igiene e benessere delle mani. È proprio vero che le cose più utili e sorprendenti spesso si trovano a portata di mano. I prodotti TILDA cares – sviluppati dalla Farmacia al Castello di Monguelfo, proprio sull’asse tra le nostre filiali di Brunico e Dobbiaco – sono una soluzione di igiene e wellness che va a braccetto con il nostro concept di benessere a tutto tondo. Nei nostri negozi il cliente si gode la protezione e le proprietà nutritive di questo prodotto e può dedicarsi completamente alla consulenza esperta e all’acquisto di occhiali e lenti a contatto di qualità. Poter utilizzare TILDA cares per noi e i nostri clienti dà grande soddisfazione. In questo modo non solo favoriamo un approccio responsabile in termini di salute nei confronti degli altri, ma possiamo anche regalare ai nostri clienti un piccolo e piacevolissimo momento di benessere. TILDA cares deterge le mani, lasciandole morbide e vellutate, creando una sensazione di fresco e pulito. La soluzione non unge e non secca la pelle. Anzi: ci fa stare bene al punto che se potessimo farlo – ma data la situazione attuale non è sicuramente il caso – vorremmo stringere forte la mano di chi abbiamo davanti per trasmettergli questa bella sensazione di morbidezza. Abbiamo predisposto la soluzione idroalcolica di TILDA cares in tutte le nostre quattro filiali e siamo pienamente soddisfatti della funzionalità del prodotto e della pratica forma di dosaggio.
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consulenza aziendale
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Tutti Patschenggele UN BUON CONSIGLIO NON DEVE ESSERE NECESSARIAMENTE COSTOSO Mettersi in proprio vuol dire realizzarsi dal punto di vista professionale. Il rapporto quotidiano con la gente può dare grandi soddisfazioni. Il successo presuppone però delle basi economiche e un approccio che tenga conto delle aspettative della clientela. Per mettersi in proprio occorre avere delle conoscenze specifiche. I consulenti aziendali dell’Unione Cooperativa servizi hanno assistito i titolari del concept store Tutti Patschenggele mettendo a disposizione la loro lunga esperienza e il know-how. Saremo felici di potere assistere anche voi nella fase di avviamento e consolidamento della vostra attività. Lasciatevi consigliare, fissate un appuntamento: consulenza@unione-bz.it, T 0471 310 424.
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Un esempio di riciclo creativo e raffinato. All’inizio di ottobre è stato inaugurato a Soprabolzano un nuovo concept store con annesso winebar che, da martedì a domenica, si offre come punto di ritrovo e miniera di oggetti fuori dal comune per residenti e turisti: Tutti Patschenggele. “Tutto bene”, dice Markus Gimbel, il titolare di Tutti Patschenggele, austriaco di nascita, che gestisce il nuovo esercizio insieme alla moglie Bettina Holzner. Riferendosi al suo progetto commerciale, Gimbel spiega che Tutti Patschenggele è la risposta a tutte le classiche domande in lingua italiana – Come stai? Cosa fai? O Parli l’italiano? – e la risposta è sempre la stessa: Tutto bene, andrà tutto bene.
Dall’idea alla sua realizzazione Gimbler, illusionista nonché comico professionista (dalle nostre parti è conosciuto come ventriloquo in coppia con il simpatico coniglio Laurin Durnholzer) e sua moglie Bettina Holzner, figlia di ristoratori e teologa, hanno sviluppato un’idea e creato un ambiente conviviale in cui gli ospiti, accolti in una specie di salotto, arredato con poltrone avvolgenti e comode panche ad angolo imbottite, possono intrattenersi in un’atmosfera particolarmente gioviale. Ed è proprio ciò che i titolari volevano realizzare nel nuovo concept store Tutti Patschenggele.
consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza
Che le poltrone, i divani e le panche non siano nuove fa parte dell’idea originale. Da Tutti Patschenggele si offrono in vendita mobili di pregio acquistati da conoscenti ai mercatini delle pulci o comunque mobili e oggetti di seconda mano, che i titolari stessi hanno rimesso in sesto.
Non c’è dunque da meravigliarsi se gli ospiti intervenuti all’inaugurazione – il delegato comunale all’economia e al commercio Kurt Prast e il fiduciario comunale dell’Unione Gerhard Prantner – abbiano espresso la loro gioia per l’originale iniziativa realizzata sul Renon.
Un gioiello a Soprabolzano Gimbel esprime infine un suo desiderio personale: invece del Anche le altre merci offerte nel nuovo concept store sono par- termine “upcycling”, con cui nel tedesco moderno si definisce il ticolari e hanno una loro storia: ci sono i tovaglioli fatti con la riciclo creativo, si potrebbe usare un termine più locale, ovvero vecchia biancheria di alberghi, magliette per bambini in cotone “patschenggelen”. Si vedrà nel tempo se questo suo desiderio sarà biologico con stampe di figure ritagliate a suo tempo dalla nonna esaudito. Una cosa è certa: per il momento va tutto bene al Tutti di Gimbel; bicchieri, vasi e brocche per l’acqua fatte con vecchie Patschenggele a Soprabolzano. bottiglie di vino; vini e birre di piccoli produttori locali che i titolari dello store conoscono di persona; stampe artistiche di vecchie foto in bianco e nero dell’archivio della famiglia Holzner e innumerevoli altri oggetti fuori dal comune da ammirare Testo: Maria Holzner e acquistare.
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Fate una sorpresa ai vostri dipendenti con un regalo davvero gradito!
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consulenza legale unione-bz.it/legge
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Cambio di prodotti Tutte le risposte ai dubbi più frequenti.
Spesso i consumatori sono convinti di poter cambiare qualsiasi prodotto acquistato. Alla luce di ciò si pone la domanda se un commerciante è obbligato dal punto di vista legale a concedere tale diritto. Per chiarire la questione bisogna fare una distinzione tra le vendite all’interno di un locale commerciale e quelle a distanza (commercio elettronico). Cambio di prodotti acquistati all’interno del locale commerciale Quando un prodotto viene acquistato in negozio ed è privo di vizi, non sussiste alcun diritto al cambio. Rimane discrezione del commerciante cambiare o accettare la restituzione del prodotto come segno di cortesia. Si tratta quindi di un gesto volontario da parte del commerciante. Anche se dal punto di vista legale non sussiste quindi un obbligo da parte del commerciante al cambio dei prodotti, molti commercianti – soprattutto durante il periodo natalizio – offrono comunque la possibilità di cambiare i prodotti acquistati. Se tale possibilità viene pubblicizzata oppure of-
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ferta in negozio, allora il commerciante si impegna espressamente a concederla. Possono essere previsti alcuni limiti: ad es. può essere escluso il cambio di prodotti scontati. In caso di limitazioni dovrà essere esposto un avviso chiaramente visibile in negozio o la limitazione potrà anche essere segnata sullo scontrino. Buono o rimborso del prezzo d’acquisto? La possibilità di concedere il cambio dei prodotti acquistati in negozio è un’azione volontaria del commerciante; pertanto, quest’ultimo è libero di scegliere se rimborsare al cliente la somma di denaro o di emettere un buono pari all’importo d’acquisto. Anche in questo caso vale quanto segue: le condizioni devono essere comunicate chiaramente al cliente in anticipo. Cambio di prodotti acquistati tramite commercio elettronico (e-commerce) La situazione è diversa nel caso della vendita di prodotti a distanza tramite e-commerce. In questo caso all’acquirente (consumatore finale) deve essere concesso un diritto di recesso. Il Codice del Consumo prevede un diritto di recesso da esercitare entro 14 giorni dal ricevimento del prodotto e quindi di restituire il prodotto, senza dover motivare la decisione. Il venditore è obbligato a concedere tale diritto e deve rimborsare al cliente l’intero prezzo d’acquisto.
Tuttavia, ci sono alcuni prodotti per i quali il diritto di recesso è escluso. Si tratta ad es. di prodotti che rischiano di deteriorarsi rapidamente e prodotti personalizzati. Come comportarsi allora? Si consiglia di informare il cliente in anticipo delle possibilità di cambio e delle loro condizioni in caso di vendita all’interno di un locale commerciale. È utile indicare le condizioni per iscritto (ad esempio sullo scontrino) e/o renderle ben visibili in negozio.
La Consulenza legale dell’Unione Cooperativa servizi offre agli associati dell’Unione consulenze personalizzate sul tema.
Lisa Baumgartner, consulenza legale, T 0471 310 423, lbaumgartner@unione-bz.it
consulenza fiscale unione-bz.it/fiscale
Omaggi natalizi e spese di rappresentanza Attenzione sia agli aspetti reddituali che all’IVA
Con l’approssimarsi delle festività natalizie, si riepiloga il trattamento fiscale delle spese per omaggi. Per la corretta gestione degli omaggi occorre infatti analizzare la disciplina ai fini sia dei redditi che dell’IVA. Da un punto di vista fiscale, gli omaggi natalizi sono regolati dalle disposizioni previste in materia di spese di rappresentanza. Tali spese, in genere, devono avere una finalità promozionale per l’azienda ed essere rivolte alla creazione di un beneficio economico per l’azienda che le sostiene, anche solo potenziale; devono essere inoltre gratuite e rispettare un principio di “congruità”, risultando ragionevoli e in linea agli usi commerciali del settore in cui l’impresa opera. Nel caso in cui i destinatari degli omaggi siano i dipendenti dell’impresa, il costo di acquisto di tali beni è classificato nella voce “spese per prestazioni di lavoro dipendente” e non nelle spese di rappresentanza; pertanto, tali costi saranno interamente deducibili dalla base imponibile al fine delle imposte dirette, a prescindere dal fatto che il bene sia o meno oggetto di produzione e/o commercio da parte dell’impresa. Le erogazioni liberali in
natura (sotto forma di beni o servizi o di buoni rappresentativi degli stessi) concesse ai singoli dipendenti costituiscono reddito di lavoro dipendente per questi ultimi se di importo superiore a 258,23 euro nello stesso periodo d’imposta (se di importo complessivo inferiore a 258,23 euro sono esenti da tassazione). Pertanto, il superamento per il singolo dipendente della franchigia di 258,23 euro comporterà la ripresa a tassazione di tutti i benefits (compresi gli omaggi) erogati da parte del datore di lavoro. Tale limite è per l’anno 2021 elevato a 516,46 euro.
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Per poter inquadrare correttamente l’operazione è necessario individuare il tipo di bene oggetto di omaggio (rientrante o meno nell’oggetto dell’attività esercitata) e distinguere il relativo trattamento ai fini IVA e per le imposte dirette (IRPEF/IRES); si riepilogano nelle tabelle di seguito i diversi casi.
consulenzafiscale@unione-bz.it
BENI NON OGGETTO DELL’ATTIVITÀ - IMPRESE Tipo di omaggio Costo unitario fino a 50 euro A clienti
Ai dipendenti
Costo unitario superiore a 50 euro
IVA Detrazione IVA
IRPEF/IRES Cessione gratuita
SI (anche alimenti e bevande)
NO
NO
Deducibilità della spesa Per intero nell’esercizio
Esclusa da IVA (nessun obbligo di emettere fattura)
Le spese non devono comunque superare i seguenti limiti proporzionali dei ricavi: • 1 ,50 per cento sui ricavi inferiori a 10 milioni di euro, •0 ,60 per cento sui ricavi tra 10 milioni e 50 milioni di euro, •0 ,40 per cento sui ricavi eccedenti 50 milioni di euro
Esclusa da IVA (nessun obbligo di emettere fattura)
Per intero nell’esercizio (spesa per prestazioni di lavoro; fringe benefit per dipendente se superiore a 258 euro; per l’anno 2021 – 516 euro)
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consulenza fiscale unione-bz.it/fiscale
BENI NON OGGETTO DELL’ATTIVITÀ - PROFESSIONISTI Tipo di omaggio
A clienti
Detrazione IVA
IRPEF/IRES Cessione gratuita
Costo unitario fino a 50 euro
SI (anche alimenti e bevande) Esclusa da IVA (nessun obbligo di Costo unitario emettere fattura) superiore NO a 50 euro
Ai dipendenti
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IVA
NO
Esclusa da IVA (nessun obbligo di emettere fattura)
Deducibilità della spesa
Nel limite dell’1 per cento dei compensi percepiti nel periodo d’imposta
Per intero nell’esercizio (spesa per prestazioni di lavoro; fringe benefit per dipendente se superiore a 258 euro; per l’anno 2021 – 516 euro)
BENI OGGETTO DELL’ATTIVITÀ - IMPRESE E PROFESSIONISTI Tipo di omaggio
IVA Detrazione IVA
IRPEF/IRES Cessione gratuita
Costo unitario fino a 50 euro A clienti
Costo unitario superiore a 50 euro
Ai dipendenti
Deducibilità della spesa Per intero nell’esercizio
SI
Imponibile IVA (obbligo di emettere fattura)
SI
Imponibile IVA (obbligo di emettere fattura)
Le spese non devono comunque superare i seguenti limiti proporzionali dei ricavi: • 1 ,50 per cento sui ricavi inferiori a 10 milioni di euro, •0 ,60 per cento sui ricavi tra 10 milioni e 50 milioni di euro, •0 ,40 per cento sui ricavi eccedenti 50 milioni di euro Per intero nell’esercizio (spesa per prestazioni di lavoro; fringe benefit per dipendente se superiore a 258 euro; per l’anno 2021 – 516 euro)
Sussidio alle piccole imprese Comunicazione della Provincia. La Provincia Autonoma di Bol-
zano ha recentemente inoltrato, tramite posta elettronica certificata (PEC), una comunicazione a tutte le imprese e lavoratori autonomi beneficiari del sussidio provinciale del 2020 erogato per l’emergenza Covid-19. Tra i requisiti per beneficiare del sussidio è necessario aver registrato un calo di fatturato almeno pari al 20 per cento nell’anno 2020 rispetto al 2019. Qualora non si sia verificato il calo di fatturato richiesto, il contributo a fondo perduto non spetta ed è obbligatorio richiedere entro il 31 dicembre 2021 tramite PEC la restituzione del sussidio. Nel 2022 inizieranno i controlli a campione previsti per accertare il rispetto dei requisiti.
ATARIO CODICE DESTIN SAN MARINO San ione ai clienti di Per la fatturaz no usare vo de ni ri italia Marino, i fornito 8. Fino atario 2R4GTO il codice destin i, in via or 22 gli operat al 30 giugno 20 di emetre lie ssono sceg transitoria, po ato rm fo in e ur le fatt tere e ricevere eo. Dal ac rt ca o at rm fo elettronico o in a va invece, la fattur 1° luglio 2022, elettroo at rm ttata in fo emessa e acce iste le eccezioni prev nico, fatte salve dalla legge.
consulenzafiscale@unione-bz.it
consulenzafisc
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ale@unione-bz.i
t
info attualità
Date ta! chia un’oc
unione-bz.it/imballaggi unione-bz.it/fiscale
Etichettatura ambientale per gli imballaggi L’Italia fa da apripista. Il decreto legislativo n. 116/2020 dispone che dal 1° gennaio 2022 tutti gli imballaggi siano opportunamente etichettati secondo le norme tecniche UNI applicabili e le determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. In quest’ambito l’Italia ha assunto un ruolo pionieristico, per cui questa norma non vige ancora in altri paesi dell’UE. L’obbligo riguarda sia i produttori che anche gli importatori. Quest’ultimi dovranno contat-
tare i fornitori all’estero per informarsi sulla composizione dell’imballaggio. Gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura ambientale previsti e già immessi in commercio o etichettati al 1° gennaio 2022 potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.
Il Consorzio nazionale degli imballaggi CONAI ha predisposto uno strumento online per l’elaborazione di etichette ambientali degli imballaggi: e-tichetta.conai.org.
Online, tra i download, trovate esempi pratici, una sintesi nonché la delibera 97/129/ CE.
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hneuhauser@unione-bz.it
Bonus rottamazione TV 2021 Il contributo calcolato come sconto. Per agevolare la sostituzione a seguito del passaggio al nuovo segnale del digitale terrestre, è stato introdotto un nuovo bonus rottamazione TV da 100 euro per ogni nucleo familiare senza limiti ISEE. L’incentivo è calcolato sul 20 per cento del costo della TV (prezzo di finale IVA compresa), fino ad un importo massimo 100 euro in caso di rottamazione di un vecchio televisore non compatibile con il DVB T2, acquistato o posseduto prima del 22 dicembre 2018, in quanto non compatibile con lo standard HEVC main 10. L’apparecchio acquistato invece deve rientrare nell’elenco del Mise come idoneo e
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compatibile. L’importo sarà applicato direttamente come sconto da parte dei rivenditori. Per riconoscere lo sconto i rivenditori devono predisporre una comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate con tutti i dati relativi all’operazione. Il negoziante poi potrà recuperare l’importo quale credito d’imposta. L’agevolazione è in vigore sino al 31 dicembre 2022 salvo anticipato esaurimento dei fondi disponibili, pari a un totale di 250 milioni di euro.
INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale settembre 2020 – 2021 è pari a più 2,6% (75% = +1,95). - La variazione a Bolzano settembre 2020 – 2021 è pari a più 2,6% (75% = +1,95).
B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in settembre è 2,737903.
consulenzafiscale@unione-bz.it
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