unione magazine #4/19: Il nuovo assessore

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione

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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXVII · 4/2019 · IR/IP · mensile

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Il nuovo assessore Intervista all’assessore provinciale per il commercio e i servizi


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welfare aziendale unione-bz.it/welfare

Vuoi implementare un piano di welfare aziendale? Possiamo fornirti: • assistenza per la definizione del modello regolamentare del piano di welfare aziendale e supporto per gli aspetti previdenziali, fiscali e legali • piattaforma online personalizzata di welfare aziendale implementata da Edenred Italia per garantire la completa flessibilità nella gestione dei benefit • accompagnamento e assistenza nella fruizione del conto welfare da parte dei beneficiari e il monitoraggio sull’andamento del piano Contatto: Sabine Mayr, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it

Che cos’è il welfare aziendale? È l’insieme di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti, per aumentare il loro benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. Ottimizza i costi, migliorando la produttività.

unione commercio turismo servizi Alto Adige


editoriale

Tutto sotto lo stesso tetto Unione Associazione e Unione Cooperativa: è trascorso ormai più di un anno dalla ristrutturazione delle due strutture interne all’Unione finalizzata al miglioramento dei servizi professionali offerti ad associati e clienti. Con la sua Vision 2020 la nostra Associazione ha definito con chiarezza la sua strategia per lo sviluppo urbano e territoriale. La Cooperativa, al contrario, continua a migliorare e ampliare i servizi individuali dedicati alla vostra attività imprenditoriale. La netta separazione tra le due strutture – che, tuttavia, agiscono fianco a fianco sotto lo stesso tetto – ha dato i suoi risultati. Entrambe possono concentrarsi sui rispettivi punti di forza. Mentre la Cooperativa copre tutte le vostre esigenze aziendali, da quelle in ambito legale a quelle in ambito economico e finanziario, l’Associazione si occupa delle priorità collettive e settorialmente specifiche sul territorio. Non è questo il luogo per lunghi elenchi; quali esempi sarà sufficiente prendere i temi del diritto del lavoro e dei contratti collettivi. Sono due ambiti considerati spesso di secondo piano, con servizi e prestazioni non sempre visibili, come accade invece in altri campi. Ma è qui che potete approfittare concretamente della forza contrattuale dell’Unione al momento del rinnovo dei contratti. La vostra Associazione agisce sia a livello locale che, tramite l’associazione nazionale di riferimento CONFCOMMERCIO, a livello statale, e prende parte attiva all’elaborazione del contratto collettivo, orientandone il quadro giuridico. A ciò si aggiungono i miglioramenti delle prestazioni del fondo sanitario e l’avvio di una propria piattaforma di welfare per gli associati all’Unione (ne abbiamo dato notizia). In breve: l’Associazione e la Cooperativa condividono lo stesso obiettivo, cioè farsi portavoce delle vostre esigenze e ottenere il massimo dei risultati a vostro favore. I nostri collaboratori sono sempre a vostra disposizione.

Bernhard Hilpold, direttore Unione

copertina L’intervista all’assessore Achammer

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attualità GARFIDI presenta i dati di bilancio

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mandamenti Venosta: consegnata una somma rilevante

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categorie TARGET: formazione molto interessante

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formazione Fotografare prodotti al giorno d’oggi

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le aziende informano Grande riconoscimento per Pro Fire

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consulenza legale Il tuo shop online è a norma?

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consulenza fiscale Mod. 730, le novità 2019

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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Andreas Obexer, Martina Reinstadler, MA, Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: gettyimages Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: freeimages, gettyimages, istockphoto, Helmuth Rier, Shutterstock, sxc Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 20 Marzo 2019 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

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copertina L’assessore provinciale Achammer (a sin. con il presidente dell’Unione Philipp Moser): “Dobbiamo chiederci come mantenere l’attuale rete commerciale ben funzionante attraverso idee nuove e innovative”

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Il nuovo assessore Intervista a Philipp Achammer, assessore provinciale per il commercio e i servizi

Va incrementata l’attenzione per la formazione e i profili professionali nel commercio

Da fine gennaio, Philipp Achammer è il nuovo assessore per il commercio e i servizi, con competenza anche per il settore della formazione e del lavoro. In questa intervista espone il suo parere sul commercio di prossimità, l’apertura domenicale, la carenza di collaboratori qualificati e l’Unione.

Signor assessore, cosa la lega al commercio?

Non provengo dal settore commerciale. La mia famiglia era attiva in ambito alberghiero. Sono praticamente cresciuto in una struttura ricettiva. Secondo me il commercio svolge un duplice ruolo di fondamentale importanza in Alto Adige: l’ingrosso

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nell’ambito delle esportazioni, il dettaglio per la sua funzione sociopolitica nei centri urbani. Ho molti contatti con le vicine regioni di lingua tedesca e le assicuro che spesso vengo consultato sulle peculiarità della nostra rete commerciale al dettaglio.

L’Alto Adige da sempre persegue la propria strada nel commercio al dettaglio. Grazie alla normativa urbanistica e all’Ordinamento del commercio è stato possibile garantire il servizio di prossimità e mantenere vitali i nostri centri urbani. Ha intenzione di proseguire su questa strada? Il commercio avrà un ruolo rilevante nei nostri paesi e nelle nostre città anche in futuro?


copertina Certamente proseguiremo su questa strada. Naturalmente sarà necessario fare delle nuove riflessioni alla luce degli sviluppi più recenti. Si pensi soltanto al commercio online e alle sue ripercussioni sulla logistica e sui flussi del traffico. Bisogna chiedersi se l’attuale rete commerciale potrà essere rilanciata con idee nuove e innovative. Ovviamente continueremo a sottolineare che il servizio di prossimità e i commercianti sotto casa sono la colonna portante del nostro sistema. Spesso si considera ovvio poter usufruire degli esercizi esistenti. Quando poi vengono a mancare è troppo tardi e lo sgomento è grande.

Perché questo aspetto le sta particolarmente a cuore?

Si tratta di capire con quali misure nuove e concertate si possa rafforzare il servizio di prossimità e valorizzare i punti di forza del commercio di vicinato, nella fattispecie la vicinanza al cliente e la flessibilità. Sto pensando in particolare alla multifunzionalità (utilizzo misto), ovvero alla combinazione di offerte e proposte interessanti.

Qual è la sua posizione sulla liberalizzazione totale degli orari di apertura nel commercio?

Ai nostri lettori e ai nostri associati sta particolarmente a cuore un aspetto: quali sgravi concreti ci si possono aspettare?

Sono assolutamente contrario a una liberalizzazione totale che può essere attuata soltanto da chi dispone delle risorse necessarie. È in gioco il valore della domenica, il tempo dedicato alla famiglia. L’intera società non può che beneficiare di un tempo che non sia dedicato ai consumi. Per salvaguardare questi valori ci vuole un nuovo regolamento che l’Alto Adige può stabilire autonomamente, soprattutto perché abbiamo delle strutture commerciali diverse e siamo una destinazione turistica. Di conseguenza potremmo prevedere l’apertura degli esercizi in un numero limitato di domeniche all’anno e con determinate eccezioni. La strada da percorrere è quella di un regolamento autonomo.

La semplificazione è un argomento che rimane all’ordine del giorno. Tuttavia ho l’impressione che quanto più se ne parli, tanto più aumenti il numero degli adempimenti. Occorre fare attenzione. Ogni nuovo controllo, ogni nuovo regolamento richiede delle nuove prescrizioni. L’istituzione di un unico ufficio centrale dove si può far tutto sarebbe già di grande aiuto.

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Quali sono le possibilità di successo in tal senso a Roma?

Spero che si tenga conto della nostra situazione particolare e della peculiarità delle nostre strutture. Per il nostro commercio abbiamo già ottenuto una norma di attuazione particolare dello Statuto di autonomia.

Rivitalizzazione In una lettera indirizzata a Horst Seehofer, Ministro federale degli interni, dell’edilizia e della patria, l’Associazione del commercio tedesco (HDE) esorta i politici ad adottare immediatamente dei provvedimenti per salvare la vitalità dei centri storici. Molti centri storici in Germania si trovano in una situazione di estrema emergenza. Diversi centri, che in passato erano attraenti e vitali, stanno perdendo la loro forza di attrazione. È preoccupante dover constatare che in molti posti pochissime persone frequentano le zone pedonali e le vie commerciali. Oltretutto i numerosi locali commerciali sfitti contribuiscono a peggiorare il servizio di vicinato. Per molti abitanti la perdita di vitalità del centro equivale alla perdita della patria. Il mondo

politico non può limitarsi a osservare questo processo di erosione, scrive l’Associazione del commercio. È un bene che in Alto Adige l’Unione dia la massima priorità allo sviluppo dei centri urbani e che, insieme agli organi decisionali, si impegni a impedire che anche da noi si verifichi un simile processo di decadimento.

Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it

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Grazie alla sua flessibilità, che è ampiamente richiesta sul mercato, il settore dei servizi ha un potenziale enorme. La fondazione di nuove imprese è un tema importante per me.

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Il fatto che siano state riunite le competenze in materia di economia, formazione e lavoro in un unico assessorato ci sembra promettente. Sono dunque numerose le aspettative: cosa possiamo aspettarci?

In questo modo agli utenti verrebbe risparmiata la fatica di doversi recare in tanti uffici diversi per adempiere alle disposizioni. Gli utenti potrebbero essere agevolati anche con l’introduzione di un maggior numero di servizi online. Dovremmo inoltre prendere le distanze da una cultura basata sul controllo assoluto e sull’istituto della sfiducia promuovendo piuttosto il principio della fiducia: chi è in regola non dovrebbe dover dimostrare di esserlo.

L’economia altoatesina si contraddistingue per il numero elevato di piccole imprese e di aziende a conduzione familiare: secondo lei quale sarà lo sviluppo futuro?

Queste imprese sono flessibili e sono la nostra colonna portante anche in tempi difficili. Abbiamo avuto modo di constatarlo anche recentemente. Hanno un futuro e oltre al loro ruolo economico adempiono a

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un’importante funzione sociale. Essendo strettamente legati al territorio svolgono un ruolo essenziale nella nostra provincia. Il loro valore è immenso.

Molte piccole imprese si trovano ad affrontare il cambio generazionale, ovvero la questione della successione aziendale: qual è la sua idea a tale proposito?

Ritengo che grazie al contatto diretto dovrebbe essere possibile avvicinare il mondo dell’economia e quello della formazione con l’obiettivo di favorire un reciproco rafforzamento. Occorre garantire una formazione di orientamento pratico, conforme alle necessità dell’economia in modo da offrire prospettive nuove. Serve inoltre una maggiore sensibilità per il tema del plurilinguismo. Sul mercato del lavoro esiste la possibilità di portare avanti una politica più strategica.

È importante che soprattutto i giovani che rilevano un’impresa abbiano la possibilità di costruire qualcosa di nuovo e di innovativo, di potersi autorealizzare, anche nelle piccole imprese. Si tratta di una vera e propria sfida.

Il settore dei servizi è estremamente vario e dinamico. Quale sarà l’approccio del nuovo assessore all’economia?

Se penso alle start-up, direi che si stanno sviluppando soprattutto in questo settore. La presenza di diverse nicchie di mercato e il vantaggio legato alla nostra posizione – sia dal punto di vista linguistico che culturale – consentono di attivarci in tanti ambiti.

Senza un’Unione forte non avremmo certamente questa politica commerciale


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La carenza di collaboratori specializzati: soprattutto nel commercio, ma anche in molte attività di servizio c’è un urgente fabbisogno di collaboratori qualificati. L’Unione sta realizzando una serie di iniziative (n.d.r: www.myway.bz.it) per attirare le giovani generazioni verso queste professioni. Come pensa di attivarsi in questo ambito?

L’attenzione per la formazione e il prestigio dei profili professionali nel commercio vanno assolutamente incrementati. È ampiamente diffusa la convinzione che il lavoro nel commercio non richieda un lungo periodo di formazione e che esso possa essere svolto spontaneamente e senza alcuna preparazione. Ciò riguarda sia il commercio che i servizi. Va precisato, a tale proposito, che gli offerenti (ad esempio le catene) contribuiscono a diffondere questa immagine negativa. Di fatto questi negozi non cercano collaboratori qualificati. In realtà, il lavoro nel commercio richiede una buona formazione e soft skills (abilità relazionali e comunicative nonché linguistiche), molto meno richiesti in altri settori. Auspico che nei prossimi anni anche le nostre imprese siano più attente alla formazione.

In conclusione: qual è e quale sarà il ruolo dell’Unione nella nostra società, nel rapporto con il mondo economico e politico, ora e soprattutto in futuro?

Per me l’Unione è un partner importante nella politica economica. Le imprese devono potersi identificare nell’Unione come rappresentanza d’interessi e portavoce forte del settore. L’Unione svolge un ruolo fondamentale perché continua a sollevare tematiche diverse. Sono convinto che senza Unione non avremmo questa politica commerciale. Di conseguenza, l’importanza dell’Unione è fuori discussione.

“Piena fiducia” e “Più coraggio per l’autonomia” I membri della Giunta esecutiva, il massimo organo associativo dell’Unione, si sono recentemente incontrati per la prima volta con il nuovo assessore provinciale al commercio e servizi Philipp Achammer (in foto). All’ordine del giorno erano presenti diversi temi di attualità. Al centro dell’incontro sono stati posti da un lato la legge urbanistica e la limitazione del commercio al dettaglio nelle zone produttive. Dopo che, lo scorso anno, la Corte Costituzionale ha definitivamente estinto il procedimento contro la relativa norma altoatesina, l’esercizio del commercio al dettaglio di beni ingombranti in queste zone è stato finalmente regolamentato con chiarezza. Ciò che la legge deve regolamentare con maggiore precisione sono gli articoli accessori permessi. Vanno inoltre definite le merci dei produttori e i prodotti delle cooperative agricole. Dall’altro lato si è parlato anche della nuova legge sul commercio attualmente in elaborazione. Nella norma dovrebbe infatti essere previsto che la Camera di commercio debba esercitare una funzione di controllo relativamente all’esercizio delle attività del commercio al dettaglio nelle zone non residenziali emettendo delle perizie in merito. Anche i temi del commercio ambulante e del “commercio itinerante” dovrebbero essere regolamentati ex novo. L’assessore provinciale Achammer ha ribadito più volte che, in materia di commercio, l’Alto Adige deve percorrere la propria strada. Serve, quindi, “più coraggio per l’autonomia”. Per quanto riguarda lo sviluppo urbano e territoriale, è necessario che commercianti e prestatori di servizi collaborino in maniera più stretta e intensiva con le locali associazioni turistiche. “In questo caso bisogna chiedersi cosa facciano le associazioni per lo sviluppo urbano e per il commercio. Le associazioni turistiche sono finanziate in gran parte tramite le imposte di soggiorno, ed è quindi sensato che anch’esse si occupino dello sviluppo territoriale”, sottolinea il presidente dell’Unione Philipp Moser. Servirebbe quindi un regolamento per il pagamento dei contributi dei singoli settori alle associazioni turistiche valido in tutto l’Alto Adige. Si è infine discusso del nuovo istituto tecnico commerciale, delle aperture domenicali e festive e del ruolo del settore dei servizi.

Intervista: Mauro Stoffella

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attualità

Abitudini d’acquisto nell’era digitale

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Serve più parità di trattamento fiscale. Secondo una recente ricerca dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT, con il 47 per cento, la quota di acquirenti online in Alto Adige è inferiore a quella della maggioranza dei Paesi UE, in particolare della vicina Austria (60 per cento). Va precisato anche che il 40 per cento delle spese effettuate online ricade nel settore delle ferie (pernottamenti e spostamenti). “Non si discute: al giorno d’oggi internet influenza i comportamenti d’acquisto. La rapida diffusione di apparecchi di nuova generazione come smartphone e tablet fa il resto”, spiega Philipp Moser, presidente dell’Unione. “Già oggi, però, i guadagni provenienti dal commercio online e quelli generati dal commercio stazionario non sono facilmente distinguibili. Molti clienti si informano online prima di acquistare in negozio e viceversa”, aggiunge Moser. A questo proposito l’Unione auspica maggiore parità di trattamento fiscale tra commercio online e stazionario. “Attualmente molte aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, versano le proprie imposte nel Paese nel quale si trovano oppure creano valore aggiunto. I grandi colossi internazionali, invece, che già possono contare di un notevole effetto scala nell’ambito della logistica e degli acquisti, godono di un ulteriore vantaggio grazie all’ottimizzazione fiscale ottenuta con la domiciliazione presso altri Paesi”, sottolinea il presidente dell’Unione. Si tratta di un aspetto con il quale le piccole aziende non possono competere e che conduce immancabilmente a una violazione della concorrenza e a una concentrazione nei grandi soggetti. L’invito ad agire è rivolto in questo caso all’UE, che deve impegnarsi a garantire la parità di trattamento fiscale. I soggetti internazionali dovrebbero pagare dove vendono.

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In Alto Adige cresce la fiducia dei consumatori In occasione della rilevazione invernale condotta dall’IRE nel mese di gennaio, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è leggermente migliorato rispetto alla precedente indagine di ottobre, attestandosi a meno 5,4 punti. Si tratta del primo incremento dell’indice dopo tre trimestri consecutivi di lieve diminuzione. A partire da questa rilevazione l’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha modificato la metodologia di calcolo dell’indicatore, in conformità al nuovo standard Eurostat in vigore da gennaio 2019. Sono invece peggiorate le aspettative sul futuro andamento dell’economia, come del resto accade anche a livello nazionale e in generale in Europa. Ciò è ascrivibile, tra l’altro, al raffreddamento della congiuntura internazionale registrato nella seconda metà del 2018, all’allentamento della politica monetaria espansiva da parte della Banca centrale europea, all’incertezza legata alla Brexit e all’esito delle elezioni europee di maggio. Nel caso dell’Italia pesa inoltre il rischio di recessione, confermato dal dato negativo relativo all’andamento del PIL nell’ultimo trimestre del 2018.


attualità Il presidente di GARFIDI Barbara Jäger e il direttore Christoph Rainer

GARFIDI cresce I dati di bilancio. La cooperativa al-

toatesina di garanzia GARFIDI, quella che ha il maggior numero di soci, ha dimostrato ancora una volta di essere un solido partner per l’economia provinciale nel 2018. Secondo i dati di bilancio, GARFIDI – supportata tra l’altro dall’Unione – è stato in grado di sostenere investimenti per 43,83 milioni di euro lo scorso anno. “Eppure c’è ancora spazio per miglioramenti. Il nostro obiettivo è quello di rendere chiaro alle piccole e micro imprese che una garanzia di GARFIDI è in grado di fornire benefici concreti“, spiegano i vertici della cooperativa di garanzia.

“Il volume di finanziamenti garantiti nel 2018 ha raggiunto un totale di 43,83 milioni di euro (più 12 per cento). Si tratta del sesto aumento consecutivo, un nuovo record per GARFIDI. Questi investimenti delle società altoatesine si basano sulle garanzie emesse da Garfidi, pari a 18,84 milioni di euro (più 2 per cento)”, spiega Christoph Rainer, direttore di GARFIDI. La gamma di finanziamenti supportati spazia da piccoli progetti da poche migliaia di euro a grandi investimenti per centinaia di migliaia di euro. “Nel complesso, 332 società hanno beneficiato delle garanzie GARFIDI lo scorso anno. Siamo lieti di aver contribuito alla competitività di queste aziende”, afferma Rainer. “Il nostro chiaro obiettivo è aiutare ancora più imprenditori a finanziare i loro progetti in futuro“.

soprattutto quello riferito ad aziende fino a 20 dipendenti. Vogliamo supportare proprio queste imprese con le nostre garanzie”, prosegue Jäger. “Possiamo offrire un sostegno di elevata qualità“. GARFIDI dal 2017 è ente certificatore del merito creditizio per conto del fondo di garanzia nazionale “Fondo Centrale per le PMI” e in quanto tale, le garanzie rilasciate possono ottenere una controgaranzia che le rende ancora più efficaci.

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Il GARFIDI Point nell’Unione

Presso l’Unione è presente un GARFIDI Point, che offre un valido aiuto nella preparazione delle pratiche di accoglimento presso la Cooperativa di garanzia. Qui vengono fornite tutte le informazioni sui servizi di GARFIDI, vengono prestate consulenze e viene fornito tutto l’aiuto necessario alla presentazione della domanda di garanzia e di iscrizione alla cooperativa. La valutazione delle domande spetta quindi al Consiglio di amministrazione di GARFIDI.

fdorfmann@unione-bz.it

Il ruolo delle garanzie Ma a cosa serve una garanzia per un’azienda? “Rafforza la sua posizione attraverso la consulenza finanziaria di altissimo livello che GARFIDI garantisce. Chiunque pensi alle garanzie in una fase iniziale, cioè già nella pianificazione dei progetti, avrà in seguito una posizione migliore nelle trattative con le banche. Le garanzie non solo facilitano l’accesso al credito, ma aiutano anche a ottenere prestiti a condizioni migliori”, afferma il presidente di GARFIDI, Barbara Jäger. Questi vantaggi delle garanzie GARFIDI sono oggi più importanti che mai: “Le condizioni di prestito da parte degli istituti di credito sono cambiate negli ultimi anni, il volume dei nuovi prestiti ristagna,

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attualità

Le Giornate dietro le quinte conquistano i giovani

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Vivere le professioni in prima persona. Uno sguardo reale e orientato alla pratica in numerosi mestieri del settore commercio e servizi è quanto hanno ricevuto di recente i giovani partecipanti all’iniziativa delle Giornate dietro le quinte organizzate ogni anno dall’Unione. Numerose aziende di tutta la provincia hanno aperto le proprie porte invitando i giovani a conoscerle meglio. Le Giornate dietro le quinte si pongono l’obiettivo di aiutare i giovani, che si trovano a dover scegliere del proprio futuro, a prendere la decisione più adatta per loro valorizzando, allo stesso tempo, le professioni del settore commercio e servizi. Gli studenti sono stati accompagnati da Sarah Seebacher, la responsabile dell’Unione per i progetti per i giovani. “Grazie alle Giornate dietro le quinte i giovani possono vivere le professioni in prima persona e possono farsi un’idea del lavoro quotidiano. Con questo progetto l’Unione intende evidenziare quanto tali professioni siano ricche di interesse e varietà, suscitando l’interesse dei ragazzi verso di esse”, spiega Seebacher. Sul sito myway.bz.it gli studenti interessati possono prenotare direttamente le Giornate dietro le quinte. Sono inoltre disponibili approfondite informazioni sulle moltissime possibilità professionali e formative presenti in Alto Adige. Ciascun mestiere viene presentato da un collaboratore o un apprendista, che racconta delle proprie esperienze personali sul lavoro e durante la formazione. Su Facebook e Instagram #My Way fornisce regolarmente novità dal mondo del lavoro, eventi e molto altro.

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Imparare dagli esperti L’Unione ospite nelle scuole superiori dell’Alto Adige. Con l’obiettivo di trasmettere conoscenza sull’economia dell’Alto Adige, incentivare il pensiero imprenditoriale e motivare i giovani verso l’ambito professionale del commercio e servizi, l’Unione organizza delle speciali lezioni nelle scuole superiori della provincia. Le lezioni sono tenute da imprenditori che raccontano ai giovani del proprio lavoro e li sostengono nella scelta della futura professione. Offrono così uno sguardo pratico nelle diverse aziende del settore commercio e servizi. Presso l’ITC di Bolzano è stata recentemente ospitata Elisabeth Oberrauch (in foto), responsabile del personale della ditta Sportler Spa. La dirigente ha parlato del marketing interno ed esterno e della vision e mission aziendale. Ha inoltre chiarito l’importanza della gestione del personale per qualsiasi attività imprenditoriale. Gli studenti si sono dimostrati molto interessati e hanno posto numerose domande. Sono in programma altre lezioni degli esperti in occasione delle quali relatori dal mondo economico dell’Alto Adige informeranno i giovani sulle più innovative idee imprenditoriali, sul marketing, sulle candidature professionali o sulla creazione d’impresa.


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Orario di ricevimento

Calendario 28.03.

L’Unione in provincia

• Unione: assemblea comunale Sarentino Rohrerhaus, via Ronco 10, ore 20.00 29.03.

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Ortisei ogni 2° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso il Municipio. Lana ogni 2° e 4° giovedì del mese dalle 11.00 alle 13.00, presso il

• Assemblea mandamentale dell’Unione val Pusteria Brunico, Castello di Brunico, via Castello 2, ore 19.30

Municipio, via Madonna del Suffragio 5.

30.03.

08.00 alle 10.00 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via

• Panificatori: giornata degli sport invernali Anterselva, Centro Biathlon, ore 15.00

Passiria 3.

30.03.

Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.

• Agenti e rappresentanti di commercio (FNAARC): assemblea generale, Bolzano, sede centrale dell’Unione (Auditorium), via di Mezzo ai Piani 5, ore 09.30

Zur Linde.

03.04.

via Stazione 19.

• Manifestazione informativa: l’etichettatura nella moda Bolzano, sede centrale dell’Unione (sala Accademia), via di Mezzo ai Piani 5, ore 20.00 06 – 09.04.

San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle

Chiusa ogni giovedì dalle 08.30 alle 12.30 presso il caffè Rio Pusteria ogni martedì dalle 08.00 alle 09.30 presso l’albergo Malles ogni lunedì dalle 08.00 alle 10.00 presso il Municipio, Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda il 10 aprile e il 10 luglio dalle 10.00 alle 12.00 presso la Cassa Rurale.

• Fiera: TipWorld Brunico, piazza Mercato di Stegona, ore 09.30 11.04. • IT e prestatori di servizi internet: assemblea generale Bressanone, FRENER & REIFER, via Alfred Amonn 31, ore 11.30

Consulenza sulle pensioni Merano il 27 marzo, il 3, 10, 17 e 24 aprile nonché l’8 e 15 maggio dalle 08.00 alle 12.00 presso l’Unione. Vipiteno ogni 2° e 4° giovedì del mese dalle 08.00 alle 13.00

11.04. • Consulenti aziendali: incontro di networking Settequerce/Terlano, Cantina von Braunbach, via Padre Romedius, 5, 17:30 Uhr

presso l’Unione. Bressanone ogni lunedì e venerdì dalle 08.00 alle 13.00 presso l’Unione.

07 – 10.05.

Brunico ogni mercoledì nonché ogni 1° e 3° giovedì del mese

• Hofex – Fiera Food & hospitality - Trade show Hong Kong (HK)

dalle 08.00 alle 13.00 presso l’Unione. Silandro il 27 marzo, il 10 e 24 aprile nonché l’8 maggio dalle 14.00 alle 16.00 presso l’Unione.

21 – 22.05. • PLMA - Fiera dei marchi commerciali internazionali di commercianti e produttori, Amsterdam (NL)

• Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento pres-

05 – 09.10. • Anuga – Fiera alimentare per il commercio e la gastronomia Colonia (D)

so l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.

Consulenza legale (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze: T 0471 310 561.

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Sicurezza sul lavoro E ambiente (su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze: T 0471 310 519.


mandamenti Val Venosta

L’economia per le persone Al ristorante “Maria Theresia” di Silandro: da sin. Walter Holzeisen, Dietmar Spechtenhauser, Karl Pfitscher, Regina Gardetto, Erich Ohrwalder, Günther Platter e Hermann Raffeiner Kerschbaumer

Chiusa l’iniziativa benefica e consegnato il ricavato. In val Venosta ci sono persone che attraversano un periodo difficile perché costrette ad affrontare emergenze causate sia da loro stesse che da altri. Per

sostenere finanziariamente queste molte piccole storie di abitanti della val Venosta è stata organizzata l’iniziativa La luce del Natale in val Venosta, conclusa a fine febbraio con la simbolica consegna di un assegno. I

presidenti mandamentali delle associazioni partecipanti, cioè Unione, hgv e apa, nonché i rappresentanti della Cassa Raiffeisen della val Venosta hanno consegnato la notevole somma di 12.825,67 euro alla presidente della Comunità San Vicenzo della val Venosta Regina Gardetto. L’importo è già stato accreditato sul conto dell’ente benefico. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa, sia donando che sostenendola col lavoro volontario.

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Bolzano e circondario

Fedeltà, soddisfazione, lealtà Diploma dell’Unione per 30 anni di associazione. Ad Appiano, di recente, nell’ambito dell’assemblea comunale, alle aziende Bio Paradies Sas – Doris Karadar & Co., 1 , Hansjörg Toll 2 e X Large - M. Andergassen & Co. Sas 3 è stato consegnato il diploma di benemerenza dell’Unione per 30 anni di ininterrotta iscrizione. A consegnare l’attestato, a nome dell’Unione, sono stati il presidente mandamentale Christian Giuliani e il fiduciario comunale Patrick Peruzzo.

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categorie

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unione-bz.it/agenti unione-bz.it/pubbliciesercizi

Agenti e rappresentanti di commercio

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ENASARCO, aggiornamento minimali e massimali 2019 Per l’anno 2019, come di consueto, la Fondazione ENASARCO ha aggiornato gli importi dei minimali contributivi e dei massimali provvigionali a seguito della pubblicazione, da parte dell’ISTAT, del tasso di variazione annua dell’indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Gli importi sono diversi per gli agenti plurimandatari e monomandatari. Per quanto riguarda gli agenti plurimandatari, il massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 25.554 euro (a cui corrisponde un contributo massimo di 4.216,41 euro). Il minimale contributivo annuo per ciascun rapporto di agenzia è invece pari a 428 euro (107 euro a trimestre). Per quanto invece riguarda gli agenti monomandatari, il massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 38.331 euro (a cui corrisponde un contributo massimo di 6.324,61 euro), mentre il minimale contributivo annuo per ciascun rapporto di agenzia è pari a 856 euro (214 euro a trimestre).

Agenti e rappresentanti di commercio

ENASARCO finanzia le auto ecologiche

cwalzl@unione-bz.it

Pubblici esercizi

Vendita di acqua microfiltrata Se in un ristorante viene venduta acqua microfiltrata, l’acqua in questione deve essere identificata correttamente. L’etichetta deve riportare obbligatoriamente in italiano quanto segue: “acqua potabile trattata” o “acqua potabile trattata e gassata”. Va inoltre prestata attenzione al rispetto delle quantità di riempimento indicate.

mriegler@unione-bz.it skuhn@unione-bz.it

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Nel 2019 ENASARCO ha aggiunto ai servizi riservati agli agenti e rappresentanti di commercio iscritti all’ente anche un contributo per l’acquisto di un veicolo ecologico (compresa Euro 6) fino a un massimo di 1.000 euro. Con uno stanziamento totale di un milione di euro, questo nuovo contributo permetterà agli agenti di commercio, che percorrono in auto una media di 50.000 chilometri all’anno, di adeguare il proprio principale strumento professionale agli attuali standard di rispetto ambientale.


categorie unione-bz.it/pubblicitari unione-bz.it/corsi unione-bz.it/prestatori-eventi

Pubblicitari

Prestatori di servizi per eventi

Grande successo per il corso dell’Unione

L’Event Tool è un’ottima idea

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Gestione dei colori: corso e check aziendale. La metrica

Più consapevolezza per l’importanza degli eventi. “Sebbene

dei colori, il rendering e la conversione dei colori. Questi e molti altri sono stati gli argomenti di un corso dedicato alla gestione dei colori organizzato dai pubblicitari TARGET nell’Unione e tenutosi di recente presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano. Il corso ha superato tutte le aspettative, e i partecipanti ne sono rimasti entusiasti. “L’offerta formativa per le aziende associate a TARGET ha raggiunto un livello qualitativo molto elevato, a tutto vantaggio delle agenzie associate e, quindi, dei rispettivi clienti. Il seminario dedicato alla gestione professionale dei colori ne è un esempio perfetto”, afferma il presidente di TARGET Arnold Malfertheiner.

servano ancora degli interventi correttivi, fondamentalmente si tratta di un’ottima idea”. Questo il commento della presidente dei prestatori di servizi per eventi nell’Unione Katrin Trafoier, e del vicepresidente Oskar Stricker sul nuovo “Event Tool” sviluppato dalla Camera di commercio di Bolzano. Lo strumento valuta gli effetti economici di manifestazioni ed eventi relativamente alle spese turistiche e alla creazione di valore aggiunto.

Un vero valore aggiunto Dopo la formazione di un giorno, il relatore Hanspeter Harpf si è messo a disposizione dei partecipanti per dei check aziendali direttamente nelle varie agenzie. “Siamo rimasti subito colpiti dall’idea di TARGET per un seminario sulla gestione dei colori. Dopo la lezione in aula e il seguente pomeriggio di analisi aziendale ricco di suggerimenti e interventi di miglioramento, possiamo affermare con sicurezza che il seminario e l’accesso a condizioni di favore per il check aziendale ottenuto da TARGET ha rappresentato per noi un vero valore aggiunto!”, assicura il membro del direttivo Barbara Lun. “Tutte le aziende del settore creativo che hanno inviato i propri collaboratori a questa formazione, hanno potuto appropriarsi di nuove competenze professionali. Per gli associati a TARGET si tratta di un vantaggio concreto e significativo”, conclude Malfertheiner.

Un primo passo Questo nuovo strumento crea una maggiore consapevolezza circa l’importanza degli eventi e incentiva anche la collaborazione e il networking tra i partecipanti in ambito economico. “Abbiamo già eseguito diverse simulazioni: lo strumento online è di facile utilizzo. Secondo la nostra opinione le informazioni, i dati e i fatti richiesti dal sistema non sono ancora sufficienti per poter fornire dei valori esatti e dettagliati. Ciononostante i risultati prodotti forniscono sicuramente un primo riferimento per un organizzatore di eventi”, spiegano i rappresentanti dei prestatori di servizi per eventi.

lsala@unione-bz.it

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categorie Giovani nell’Unione

#mybusiness and #myideas

unione-bz.it/giovani unione-bz.it/panificatori

Panificatori

Mmmh, buono! 16 Markus Giersch Età: 35 anni Azienda/Settore: CEO & Co-Founder | hoila!

Chi condivide la stessa visione può raggiungere qualsiasi obiettivo. La telefonia mobile è uno dei mercati di maggiore crescita negli ultimi decenni. Sebbene oggi sia possibile comunicare in tutto il pianeta, il contatto tra società telefoniche e clienti è spesso sorprendentemente impersonale. Come primo operatore telefonico dell’Alto Adige, la ditta meranese hoila! Srl vuole porre nuovi standard nel campo. Persone di tutti i tipi e di tutte le età saranno unite e collegate a livello regionale.

Sono un giovane imprenditore perché ho voglia di cambiare le cose in Alto Adige. Col duro lavoro e la volontà, in Alto Adige è possibile raggiungere molti traguardi. Sono associato all’Unione perché sono stato motivato da Philipp Moser. Iscrivermi all’Unione è stata una delle migliori decisioni che potessi prendere. La particolarità della mia idea commerciale è che posso offrire un buon servizio a tutti i miei clienti in entrambe le lingue provinciali. Per me un cliente telefonico non è solo un numero, come in un grande magazzino. Conosco e stimo tutti i miei clienti, e ciò fa la differenza rispetto ai miei concorrenti.

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Nuovo successo per l’iniziativa dei Krapfen di carnevale. Il giovedì grasso si è ripetuto il successo della Giornata dei 1.000 Krapfen. Per l’occasione i panificatori nell’Unione hanno regalato alcuni dei loro dolci capolavori. La missione era entrare in uno dei panifici aderenti e pronunciare a gran voce la parola d’ordine trasmessa in radio durante la mattinata. I primi 20 a riuscirci hanno ricevuto uno degli ambiti Krapfen. L’iniziativa si è tenuta in collaborazione con le emittenti Südtirol 1 e Radio Tirol. Alcune foto online.


unione-bz.it/ambulanti unione-bz.it/alimentari

Commercio ambulante

Importante anniversario per il calendario dei mercati Piccolo, comodo, pratico ... queste poche parole sono quel-

le che meglio descrivono il calendario dei mercati dell’Unione. La maneggevole brochure elenca tutti i mercati dell’Alto Adige, con l’originario pieghevole che, negli anni, è stato sostituito da un più comodo formato tascabile. “La nostra idea era realizzare un progetto per gli associati che fosse soprattutto pratico. L’idea ha preso vita nel 2010, rivelandosi con il tempo un prezioso strumento di lavoro apprezzato moltissimo anche da turisti e residenti. L’edizione 2019 è quella del decennale”, sottolinea soddisfatto il presidente Andreas Jobstreibizer. Lo scorso febbraio i calendari dei mercati degli ultimi dieci anni sono stati consegnati al direttore dell’Ufficio provinciale per il commercio e i servizi Bruno Fontana (in foto). Le pubblicazioni saranno accolte nell’archivio della Provincia di Bolzano. Il calendario dei mercati è disponibile anche online tra i Downloads.

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Settore alimentare

Nuovi alimenti nell’Unione europea Un evento anche simbolico: la consegna ufficiale da parte della segretaria di categoria Christine Walzl

Buono a sapersi. Secondo la definizione giuridica, i Novel Food sono gli alimenti che si differenziano rispetto a quelli usualmente consumati nell’UE prima dell’entrata in vigore del relativo regolamento. Si può trattare di alimenti di nuova ideazione, di prodotti realizzati per mezzo di nuove tecnologie o di un prodotto di altri ambiti culturali. Un esempio è un alimento importante per l’apporto di vitamina K, oppure un prodotto proveniente da un Paese terzo come i frutti di noni. Il regolamento norma anche alimenti come gli insetti, i derivati da colture cellulari o tissutali nonché di origine minerale. Il regolamento mette bene in chiaro che i suddetti tipi di alimenti sono sottoposti all’obbligo di valutazione e autorizzazione al commercio. Ulteriori informazioni in una news del 28 febbraio.

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categorie unione-bz.it/benzinai unione-bz.it/alimentari

Settore alimentare

Il bio cresce ancora

Distributori di carburante

Troppi impianti e margini ridottissimi 18

Se si prende in esame il prezzo del carburante alla pompa, tra il 50 per cento che va in tasse e la quota delle case distributrici, al gestore rimane una media di 3,8 centesimi di euro, 38 euro ogni mille litri. Questo dato spiega bene come, per aumentare il proprio guadagno, il benzinaio sia costretto a lavorare sulla quantità di carburante erogato. E anche il tentativo di aumentare il reddito con attività collaterali, come bar e ristoranti non è affatto semplice. Uno dei principali motivi delle difficoltà del settore è il gran numero di impianti presenti sul territorio nazionale. In Italia ci sono oltre 20.000 stazioni di servizio, mentre sono solo 12.522 in Francia, 14.785 in Germania, 8.921 in Gran Bretagna e 9.226 in Spagna. In primo luogo, quindi, in Italia le stazioni di rifornimento vendono poco perché, banalmente, sono ancora troppe: la media annuale italiana di litri venduti per ogni distributore si aggira sul 1,4 milioni, in Germania la media è di quasi 4 milioni, quella europea è circa 3 milioni di litri annui. Troppa disparità di vendita, che porta i colleghi europei a guadagnare cifre molto più elevate rispetto a quelli in Italia, dove circa 5 mila impianti si collocano sotto la soglia di sopravvivenza di 350 mila litri venduti all’anno. E chi pensa che 38 euro per 1000 litri venduti non siano pochi, soprattutto nel caso di un distributore in grado di erogare diversi milioni di litri all’anno, deve comunque fare

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i conti con la realtà. In Italia, infatti, le spese che deve sostenere un distributore di rifornimento si aggirano intorno al 77 per cento degli introiti, ovvero i già citati 3,8 centesimi a litro. Spese come energia elettrica, TARES, commercialista, imposte, smaltimento oli, immissione in fogna, spurgo periodico, materiale di consumo, telefono, commissioni e costi bancari. E il rimanente 23 per cento di utile non tiene conto di eventuali dipendenti. Facendo un rapido calcolo, un benzinaio senza dipendenti che riesce a vendere tanta benzina, nell’ordine dei 5 milioni di litri, riesce a incassare 43.500 euro netti in

Il settore degli alimentari bio continua a crescere. Secondo le prime stime dell’istituto di ricerca Ecovia di Londra, i fatturati globali per gli alimentari bio nel 2017 sarebbero cresciuti fino a raggiungere i 95 miliardi di dollari. Il settore è cresciuto anche in Italia, dove, nel 2017, si è registrata una crescita del 16,6 per cento a 3,5 miliardi di euro. Sono stati anche esportati prodotti da agricoltura bio per altri 2 miliardi, il 40 per cento dei quali verso la sola Germania.

un anno. Ma gli studi di settore dicono che un solo lavoratore in una stazione di benzina abbastanza frequentata, facendo orari e giorni lavorativi, arriva a poco più di un milione di litri venduti all’anno. Per cui per vendere di più c’è bisogno di più forza lavoro, in modo da poter lavorare a turni, nei weekend e nei festivi. E ciò torna a tradursi in maggiori costi e minori utili, intaccando ben presto i 43.500 euro calcolati sopra.

cwalzl@unione-bz.it


formazione unione-bz.it/corsi

Corso di fotografia per smartphone Smartphone vs. macchina reflex. In tutto il mondo l’hobby

della fotografia si sta diffondendo sempre di più. I social media e tutte le nuove tecnologie consentono di diffondere ogni giorno più foto di quante ne siano state scattate complessivamente nel 20º secolo. Utilizzate correttamente e in combinazione con i social, le foto fatte con il cellulare rappresentano ormai un ottimo strumento di marketing. Sul fronte opposto, le classiche macchine fotografiche reflex sono considerate apparecchi per professionisti, utilizzabili tuttavia anche da hobbisti con ambizioni di un certo livello. E il relativo know-how viene proposto dal fotografo professionista Alfred Tschager (in foto) in due seminari a indirizzo pratico che l’Unione sta organizzando per la prossima primavera, il 13 maggio per chi per il suo prodotto utilizza lo smartphone e il 20 maggio per chi vuole invece fotografarlo con la reflex. Siamo riusciti a farci anticipare qualche consiglio. A cosa bisogna prestare attenzione nel fotografare un prodotto che si intende proporre? Tutto dipende dall’obiettivo che ci si pone, ossia dall’utilizzo della fotografia e dal modo in cui si vuole presentare il prodotto. La foto è destinata a un negozio o vuole creare un’immagine che risvegli emozioni? L’importante è che i colori siano quelli giusti. In particolare se la foto è destinata alla pubblicazione sui media stampati. Quale è l’importanza della fotografia di prodotto? Le fotografie destinate a presentare un prodotto sono sempre più importanti. Il commercio online infatti cresce ogni anno, e il compratore vuole vedere il prodotto con chiarezza e in dettaglio, perché così può valutarlo meglio. Quali regole si applicano alla fotografia di prodotto? Il prodotto deve essere presentato così come è realmente, se possibile anche nei suoi dettagli. Non bisogna distogliere l’attenzione dal prodotto con troppi accessori.

19 Ma un cellulare può sostituire la reflex? Sì e no. Dipende dall’uso e dalle esigenze che si hanno. Le app per la fotografia sono utili? Potrebbe raccomandarne qualcuna? Si, sono utili, perché ti danno la possibilità di elaborare la foto che hai fatto. Ligthroom CC o le app originali dei vari smartphone sono valide. È anche importante che ci sia un metodo semplice di collegamento con la pagina sul social media. E qual è il suo consiglio preferito per gli hobbisti? Che la foto rimanga un hobby. Perché la gioia di fotografare si vede proprio nella foto. E perché così la fotografia non deve assoggettarsi alle regole del mercato. Come è organizzato il suo corso, e cosa possono aspettarsi i partecipanti? Il corso comincia con un’introduzione teorica ai fondamenti della fotografia. Poi spostiamo il tutto nella pratica, perché ciascuno sia pronto ad affrontare il “lavoro” quotidiano. Sono felice di poter trasmettere la mia esperienza e le mie conoscenze e confido in una partecipazione numerosa.

Fotografia di prodotto con lo smartphone il 13 maggio e Fotografia di prodotto con la reflex il 20 maggio. I corsi in lingua tedesca e organizzati presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano si possono prenotare singolarmente o come pacchetto.

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formazione Piccoli eroi

unione-bz.it/formazione unione-bz.it/corsi

Un workshop di ispirazione con clicktext, l’agenzia per content marketing – per tutti quelli che vogliono presentarsi in modo più creativo sul web e non solo. L’appuntamento in lingua tedesca è per il 7 giugno, dalle 08:30 alle 12:30 presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano.

Piccole aziende, grandi storie 20

Lo storytelling per le PMI, o come si racconta una storia oggi.

la storia che vogliono sentire: in questo modo io azienda riesco a trasmettere e controllare associazioni e sensazioni.

Quindi le aziende non dovrebbero tanto pubblicizzare le caratteristiche dei loro prodotti, quanto raccontare belle storie? I: Di certo vogliamo anche sapere quali caratteristiche ha il prodotto che acquistiamo. Ma la vastità dell’offerta che ci sta davanti alla fine fa sì che a determinare la nostra decisione di acquisto non siano tanto gli Per l’umanità i racconti hanno sem- hard facts, quanto le informazioni elaborapre svolto un ruolo importante. Il racconto te implicitamente, le associazioni emotive consente alla gente di comunicare, produce che noi creiamo con quel prodotto. Queste un legame, crea esempi da seguire. E i rac- storie non si raccontano necessariamente conti particolarmente belli, quelli che si – come qualcuno potrà pensare – con i tempi imprimono nella memoria, diventano parte e i ritmi di una favola. Tante volte basta uno della nostra vita, talvolta addirittura della slogan, o una foto, o una confezione fuori nostra cultura condivisa. Lo stesso succe- dal comune che risveglia immagini nella de con i marchi, perché dietro a ogni buon nostra testa, e si trasforma quindi da sé in una struttura sovraordinata di racconto. marchio c’è sempre una buona storia.

Ines Visintainer 1 e Sarah Meraner 2 di clicktext parlano del potere delle stories e spiegano perché lo storytelling è così importante per ogni azienda. Lo storytelling è più che mai in voga tra gli esperti di marketing. Ma è solo un buzzword o è uno sviluppo concreto? I: In ogni caso è un segno. Per dirla in termini semplici, alla fine sono le stories che trasformano un’azienda in un marchio. Chi sono io? Quali valori ho? Sono le stesse domande che deve porsi un’azienda, diffondendo poi le risposte. La sfida consiste nel creare per il marchio un appoggio a tutti i livelli. Chi vuole far girare il suo prodotto tra la gente deve conoscere le esigenze e i desideri dei consumatori, e raccontare loro

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E funziona anche per un’azienda piccola? S: Sì, certamente! Nessuna azienda è troppo piccola per lo storytelling, una buona story può funzionare anche quando l’azienda è costituita da una sola persona. La cosa più importante è tuttavia che si conoscano assai bene tre aspetti: i destinatari della story, la cultura della propria azienda e naturalmente le caratteristiche esclusive del nostro prodotto. La storia vera e propria non occorre inventarla, di solito è già presente nel tessuto dell’azienda. Magari non la si riconosce subito, perché per chi sta all’interno è un fatto del tutto normale. Ma la cosa più importante è questa: quanto più sarà sincera, tanto più la story suonerà autentica! Lo storytelling è un atteggiamento, una strategia che occorre saper interiorizzare nel proprio lavoro.

Come si raccontano oggi le stories? I: Oggigiorno ci sono migliaia di possibilità e di canali digitali, e questo ha cambiato in maniera radicale la tecnica del racconto: oggi devo raccontare più velocemente, magari per spunti, o operare in modo interattivo, addirittura multimediale. Il fascino, il simbolismo, la suspence sono gli ingredienti più importanti di un buon racconto, mentre il rischio più grande è invece quello di naufragare in un diluvio di storie, raccontate nel momento sbagliato e nel luogo sbagliato. In quel caso anche il racconto più bello non porta a niente. Non è quindi solo una questione di contenuti, ma anche di modi di presentarli. Ma questa è ... (e ride) ... beh, è un’altra storia!

mreinstadler@unione-bz.it

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formazione unione-bz.it/fondoforte

Nuovi bandi per la formazione I collaboratori sono la risorsa più importante di un’azienda. La formazione incrementa enormemente la qualità, la motivazione e la produttività di questa risorsa. Cercate nuove chance di finanziamento per la formazione dei vostri collaboratori, ma anche per la vostra? Sfruttate il know-how dell’Unione. Il bando For.te 5/18 è aperto al settore terziario fino al 31 maggio 2019. Il bando FSE per la formazione aziendale è aperto con le seguenti scadenze: 27 maggio e 29 luglio 2019. Possono presentare domanda sia le stesse aziende che l’Unione per conto di più aziende insieme. L’Unione è specializzata nella progettazione e gestione di questo tipo di finanziamenti. Molti associati all’Unione sfruttano già con successo questa opportunità. Chiamateci ai numeri 0471 310 324/326.

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Facebook & Instagram marketing

Appuntamenti importanti nel calendario dei corsi Il programma prevede i seguenti seminari Conflitti: dibattere, capire, comunicare

Risolvere i conflitti è fondamentale per assicurare il corretto svolgimento dei processi lavorativi e garantire un ambiente di lavoro rilassato e sereno. L’esperta Stefania Calabrò, in questo corso che si terrà il 24 maggio presso l’Unione di Bolzano, affronterà temi quali la comunicazione consapevole nei colloqui conflittuali per mezzo dell’attribuzione di valore e dell’attenzione; le tecniche di colloquio per il lavoro quotidiano e l’oggettivazione del confronto e la trasmissione dei valori.

Facebook e Instagram vengono già utilizzati con successo da tante aziende altoatesine. Sono però ancora moltissimi gli imprenditori che non hanno ancora compreso le potenzialità di questi nuovi canali di comunicazione e tutte le chance di acquisizione e fidelizzazione dei clienti che offrano. Tutti i segreti del social media marketing finalizzato all’aumento del successo aziendale saranno presentati in occasione di un corso per principianti che si terrà il 4 giugno presso la sede dell’Unione a Bolzano. Mindfulness

Nata come pratica meditativa di origine buddhista, la mindfulness è oggi impiegata anche in ambito professionale come tecnica per aumentare le potenzialità di accettazione, confronto e risoluzione delle problematiche nel mondo del lavoro. Cambiamento, miglioramento, rilassamento, sono tutti elementi della mindfulness di grande utilità anche nella vita quotidiana in azienda. L’efficacia della mindfulness sarà presentata in occasione di un corso che si terrà il 3 giugno presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano.

Info e iscrizione: T 0471 310 323/325, formazione@unione-bz.it, unione-bz.it/corsi.

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Imprenditori attenzione!

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aziende informano

Riconoscimento per la ditta Pro Fire Recentemente la caserma Mario Fiore di Motta di Livenza (Treviso), sede del Multinational CIMIC Group, ha ospitato trenta alunni delle ultime classi dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Galileo Galilei” di Bolzano, in transito dalla regione Veneto, per raggiungere le città di Sarajevo, Mostar e Srebrenica in Bosnia Erzegovina, meta del loro viaggio di istruzione, inserito nel progetto denominato “Storia di ieri, realtà di oggi”. Nell’occasione, gli alunni sono stati informati sulle attività svolte in Bosnia dai militari del Contingente nazionale, nel lungo periodo di permanenza in quel Paese, per poi avvicinarsi alla realtà del reparto, ripercorrendone, insieme agli operatori presenti, le vicende storiche e le attività nelle molteplici operazioni all’estero. A latere della visita, il Comandante del Multinational CIMIC Group, colonnello Luca Vitali ha consegnato un attestato di riconoscimento al CEO dell’impresa Pro Fire di Caldaro, Christian Giuliani, da parte del sindaco di Mogadiscio. L’azienda, leader nel campo della protezione e sicurezza, ha fornito equipaggiamento tecnico-individuale e vestiario al dipartimento dei Vigili del fuoco ed ai servizi di emergenza di Mogadiscio, nel quadro di un progetto sviluppato dalla Cellula CIMIC impiegata nell’Operazione EUTM Somalia nell’anno appena passato. Il Multinational CIMIC Group, unità dell’Esercito rappresenta un vero e proprio polo di eccellenza per la formazione degli operatori che lavorano nel delicato settore della cooperazione civilemilitare.

Il comandante del MNCG consegna un attestato di riconoscimento del sindaco di Mogadiscio al CEO dell’azienda “Pro Fire”, Christian Giuliani

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McDonald’s sceglie lo Speck Alto Adige Una proficua collaborazione. Speck Alto Adige e McDonald’s – un matrimonio possibile? Certo! Anzi, si tratta di una collaborazione nata già dieci anni fa e confermata nel tempo. I consumatori apprezzano e scelgono gli hamburger con prodotti locali e regionali di origine controllata (DOC) e con indicazione geografica tipica (IGT). Per mezzo di iniziative promozionali mirate tramite la Fondazione Qualivita è stato possibile innalzare il grado di notorietà di questo prodotto alimentare. Di recente McDonald’s ha festeggiato l’anniversario con alcune nuove specialità. Gusto assicurato per grandi e piccini. In foto: da sin. Marco Bedostri (amministratore McDonald’s Bolzano), Andreas Moser e Matthias Messner (presidente e direttore Consorzio Speck Alto Adige), Paul Jorg (Recla Speck), Raffaele Bellini (capo sviluppatore presso McDonald’s My Selections), Peter Perez (responsabile pubblici esercizi nell’Unione), Tommaso Valle (responsabile comunicazione McDonald’s Italia) e Massimiliano Dall’Acqua (direttore acquisti McDonald’s Italia). L’Unione augura alla sua azienda associata McDonald’s di mantenere il proprio successo.

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consulenza legale unione-bz.it/privacy

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e-commerce oltreconfine Geo-blocking: il tuo shop online è conforme?

Con questo articolo cerchiamo di fornire alcune informazioni utili agli imprenditori sugli obblighi introdotti dal regolamento e su come adeguare il proprio shop online per non incorrere in sanzioni. Quali obblighi introduce il regolamento?

I consumatori e anche le imprese sono sempre più interessati ad acquistare prodotti in tutta Europa. Questa operazione è però spesso resa difficile, se non impossibile, dai blocchi impostati dagli imprenditori nel proprio shop online. Dal 3 dicembre 2018 si applica il regolamento UE 2018/302 recante misure rivolte a impedire i blocchi geografici ingiustificati, basati su nazionalità, luogo di residenza o di stabilimento dei clienti. Il c.d. regolamento contro il “geoblocking” cerca cioè di creare uno spazio di mercato digitale senza frontiere. Il regolamento prevede infatti l’obbligo di trattare tutti i clienti dell’Unione europea allo stesso modo e di offrire loro i propri prodotti alle stesse condizioni.

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L’art. 3 del regolamento vieta all’imprenditore di bloccare l’accesso al proprio sito e di reindirizzare il cliente verso altri siti per motivi legati alla nazionalità, al luogo di residenza o di stabilimento. Il cliente deve essere libero di accedere all’interfaccia online che desidera e di acquistare il prodotto che desidera. Naturalmente, qualora sia necessario imporre dei blocchi o delle limitazioni di accesso al proprio shop online per garantire il rispetto di leggi degli altri Stati membri o altri requisiti giuridici, il regolamento non trova applicazione. In tal caso l’imprenditore deve fornire una spiegazione sul proprio sito. Il regolamento si applica anche alle vendite online B2B?

Il regolamento si applica alle transazioni tra imprese e consumatori (B2C) e anche alle transazioni tra imprenditori (B2B), a condizione però che le transazioni avvengano sulla base di condizioni generali di accesso del sito e non negoziate individualmente. Inoltre, i beni e servizi devono essere acquistati con lo scopo dell’uso finale e non per essere rivenduti.

Quali servizi non rientrano nel regolamento?

Alcuni servizi sono esclusi dall’applicazione del regolamento. Sono esclusi i servizi nel campo dei trasporti (es. biglietti aerei, trasporto con autobus, trasporto con navi), per i quali però la normativa europea vigente vieta già qualsiasi forma di discriminazione. Sono altresì esclusi i servizi finanziari e servizi audiovisivi. L’imprenditore è obbligato a vendere i prodotti e spedirli in tutta Europa?

No. Il regolamento impedisce di bloccare l’accesso al proprio sito ai clienti di Stati membri diversi, ma non obbliga l’imprenditore a indirizzare la vendita dei suoi prodotti in tutta l’UE. Inoltre il regolamento non introduce l’obbligo di consegna in tutta l’UE o di istituire dei punti di ritiro per i prodotti in altri Paesi dell’UE. A tutti i clienti deve essere garantito lo stesso servizio, indifferentemente dalla loro residenza, nazionalità o stabilimento. L’imprenditore è libero di definire l’area geografica nella quale consegna i


consulenza legale

propri prodotti. Es: un impresa effettua consegne solamente in Italia. Un cliente in Germania desidera acquistare sullo shop online italiano un prodotto. Se il cliente vorrà ritirare il prodotto presso la sede del venditore o presso qualsiasi altro indirizzo in Italia, lo deve poter fare alle stesse condizioni di un cliente italiano. Il venditore non potrà però essere costretto a consegnare il prodotto in Germania. Il cliente è inoltre libero di organizzarsi la consegna da solo. L’imprenditore deve rendere disponibile lo shop online in diverse lingue?

No, il regolamento non impone agli imprenditori di adattare il loro shop online a tutti i Paesi dell’UE o di renderlo disponibile in tutte le lingue.

In quali sanzioni incorrono gli imprenditori se non osservano il regolamento?

Ogni Stato membro deve adottare misure efficaci affinché il regolamento venga rispettato. Le misure introdotte devono essere efficaci, proporzionate e dissuasive nei confronti degli imprenditori che violano il regolamento.

Jasmin Lumetta, consulenza legale, T 0471 310 422, jlumetta@unione-bz.it

Alla luce dei nuovi obblighi introdotti dal regolamento è buona prassi verificare che il proprio negozio online sia conforme a quanto introdotto. La consulenza legale dell’Unione offre ai propri associati un esaustivo servizio di consulenza su quesiti specifici ed è a disposizione per ulteriori approfondimenti sul tema.

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consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza

Finanziamenti al commercio di vicinato Il termine per la presentazione delle domande è il 30 aprile. L’anno scorso 84

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imprese hanno ottenuto un contributo per mantenere il servizio di vicinato. Per il 2019 la domanda di contributo deve essere presentata entro il 30 aprile. Criteri di incentivazione Possono beneficiare di questo contributo gli esercizi commerciali che svolgono un servizio di vicinato, cioè che esercitino nelle zone rurali il commercio al dettaglio di un ampio assortimento di generi alimentari freschi e conservati nonché di generi di prima necessità, nell’ambito di una località con un minimo di 150 abitanti. La suddetta località deve essere sprovvista di esercizi commerciali con un adeguato assortimento di generi alimentari e vi deve essere presente esclusivamente l’esercizio richiedente. Nel caso in cui vi siano due esercizi di vicinato nella stessa località, gli stessi sono ammessi all’agevolazione per il mantenimento dell’unico esercizio di vicinato, qualora si tratti di una località con un minimo di 150 abitanti in una zona classificata come strutturalmente svantaggiata. Il volume di affari medio annuo dichiarato ai fini IVA, negli ultimi tre anni, non deve superare i 400.000 euro. L’esercizio richiedente può avere un massimo di tre addetti a tempo pieno (non vengono considerati i parenti stretti). L’azienda può avere una superficie di vendita fino a 150 metri quadrati e l’orario di apertura non deve superare le tre ore per sei giorni la settimana. Incentivazioni e termini Per mantenere il servizio di vicinato sono previsti un contributo di 9.000 euro all’anno e diversi supplementi per una serie di prestazioni particolari (fino a un importo

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massimo di 11.000 euro). Se gli stanziamenti previsti nel bilancio annuale non dovessero bastare, i contributi saranno ridotti in proporzione. L’apertura di nuovi esercizi di vicinato viene incentivata con un contributo di 15.000 euro. Per queste domande di contributo, oltre al termine del 30 aprile, vale il termine del 31 agosto 2019. In questo caso la domanda di contributo va presentata prima dell’inizio dell’attività, ovvero prima della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). L’Unione vi assiste nella redazione delle domande. Fissate un appuntamento con i collaboratori della consulenza aziendale nell’ufficio mandamentale di competenza.

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Invio dei dati personali alla Questura Anche nei contratti di affitto sotto i 30 giorni. La registrazione e comunicazione dei dati personali delle persone alloggiate nelle strutture ricettive deve essere inviata alla Questura entro 24 i ore. Ciò vale anche per gli affittuari o o bili immo tino affit che ari subaffittu a parti di immobili con contratti inferiori dei ione nicaz 30 giorni di durata. La comu dati avviene telematicamente per mezzo di un servizio online della Questura.

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Tutte le novità del modello 730/2019 L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il modello 730/2019 e le relative istruzioni. Di seguito le principali novità: Compensi per attività sportive dilettantistiche

Le indennità, i rimborsi forfettari, i premi e compensi percepiti da sportivi dilettanti, direttori tecnici, collaboratori di cori, bande e filodrammatiche e da coloro che svolgono funzioni di carattere amministrativo-gestionale, fruiscono di una tassazione agevolata che è stata modificata dal 2018 a seguito dell’aumento da 7.500 a 10.000 euro della soglia di reddito esente. I compensi superiori a tale importo e fino a 30.658,28 euro (fino al 2017, 28.158,28 euro) sono soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta pari al 23 per cento, all’addizionale regionale e, se prevista, anche comunale. Spese che beneficiano della detrazione del 19 per cento

• Il limite di spesa per l’istruzione “non universitaria” è aumentato a 786 euro per alunno o studente, sia per i familiari a carico che per il contribuente stesso. Non possono essere indicate le spese rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali indicate nella Certificazione Unica. • Il limite di detrazione per i contributi associativi alle società di mutuo soccorso è stato innalzato a 1.300 euro. • Spese per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale per un importo massimo di 250 euro, riferito cumulativamente sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso. Se il datore di lavoro ha

rimborsato tale spesa in sostituzione delle retribuzioni premiali e l’importo è indicato nella Certificazione Unica 2019 non potrà essere riportato nel modello 730. • Premi per assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosi stipulate a partire dal 1° gennaio 2018 per unità immobiliari ad uso abitativo. • Acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, di cui alla legge 8 ottobre 2010 n. 170, necessari all’apprendimento, e di strumenti compensativi, che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, in favore di minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado. La detrazione spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso. Il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato deve essere attestato da un certificato medico. L’intera spesa sostenuta è agevolata perché non è previsto né un limite massimo di spesa né l’applicazione di una franchigia.

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consulenza fiscale Altre detrazioni

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• Erogazioni liberali in denaro o in natura a favore delle ONLUS e delle associazioni di promozione sociale (APS): è possibile detrarre il 30 per cento per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro. L’aliquota di detrazione è elevata al 35 per cento degli oneri sostenuti dal contribuente, qualora l’erogazione liberale sia a favore di organizzazioni di volontariato. • Bonus verde: detrazione del 36 per cento delle spese documentate di ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Sono detraibili le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi relativi alla: a) “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, b) realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. In tale ipotesi la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Tra le spese sono comprese anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione di tali interventi. La detrazione spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni (bonifico bancario al quale non si applica la ritenuta d’acconto dell’8 per cento, assegni, carte di credito/debito, bancomat) ed è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. La detrazione è cumulabile con l’agevolazione prevista per gli immobili vincolati ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004 (c.d. “immobili di interesse storico-artistico”), ma in tal caso è ridotta nella misura del 50 per cento.

Interventi di recupero del patrimonio edilizio e comunicazione all’ENEA

A decorrere dal 2018, la legge di bilancio 2018 ha previsto, per gli interventi edilizi e tecnologici, che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia e che accedono alle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie (art. 16-bis, TUIR), l’obbligo di inviare telematicamente all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus). Per gli interventi/acquisti la cui data di fine lavori (come da collaudo delle opere, dal certificato di fine dei lavori o da dichiarazione di conformità) o pagamento nel caso di elettrodomestici agevolabili (bonus mobili: classe A/A+ solo se collegati ad un intervento di recupero edilizio iniziato dal 1° gennaio 2017), è compresa tra il 1° gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 (data di apertura del sito) il termine dei 90 giorni decorre dal 21 novembre 2018 e quindi la comunicazione deve essere inviata entro il 19 febbraio 2019. Dopo il 21 novembre l’invio dovrà avvenire entro il termine di 90 giorni. Sul sito internet www.acs.enea.it è disponibile una guida rapida denominata “Detrazioni ristrutturazioni” in cui sono elencati gli interventi edilizi e tecnologici per cui vi è l’obbligo di invio telematico all’ENEA. Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico

• Dal 2018 la percentuale di detrazione è ridotta al 50 per cento per le spese relative all’acquisto e alla posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari di cui all’allegato M del decreto legislativo 311/2006, di impianti di climatizzazione invernale a biomasse e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A. • Nuova detrazione del 65 per cento per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti fino ad una spesa massima di 153.846,15 euro. • Per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, spetta una detrazione dell’80 per cento se gli stessi determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore o dell’85 per cento se il passaggio avviene a due classi di rischio inferiori. Deduzioni e tassazioni

• Erogazioni liberali a favore delle ONLUS, OV e APS: il codice del Terzo settore prevede che le liberalità in denaro o in natura erogate a favore degli enti del Terzo settore non commerciali sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato. Qualora detto importo sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.

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• Premi e contributi versati alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici: a decorrere dal 2018, in ordine alla loro deducibilità, ai dipendenti pubblici si applicano le stesse disposizioni previste per i dipendenti privati. • Tassazione RITA: il percettore della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) ha facoltà di avvalersi in dichiarazione della tassazione ordinaria in luogo di quella sostitutiva applicata dal soggetto erogatore. Termine per la presentazione del mod. 730/2019

I contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale prestata dal Caf possono presentare il modello 730 ed il modello 730-1 per la scelta della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille entro il 23 luglio 2019.

Elena Mosna, consulenza fiscale, T 310 406, emosna@unione-bz.it

Nuovo regime IVA per i buoni acquisto monouso Dal 1° gennaio 2019 sono modificati i modi e i tempi per l’applicazione dell’IVA sui buoni acquisto monouso. In particolare è previsto che ogni trasferimento del buono monouso, inclusa l’emissione, sia da considerare come una cessione di beni o di una prestazione di servizi: ne consegue che la successiva cessione dei beni o prestazione di servizi non è rilevante per l’IVA, essendo già stata assoggettata a imposizione l’emissione del buono monouso. Sono esempi di buoni monouso i buoni benzina o i buoni che danno diritto alla fruizione di servizi elettronici in abbonamento, purché di natura omogenea con la stessa aliquota IVA. Restano esclusi dalle nuove regole le ricariche telefoniche, i buoni sconto, i buoni rimborso, i titoli di trasporto, i biglietti di ingresso a cinema e musei, i francobolli e similari, i buoni pasto.

ato al Invio prorog 30 aprile te clienti l’invio delle lis Il termine per tr e secondo semes e fornitori del rile ap 30 or ogato al 20 18 è stato pr il 28 a er ia ar in za orig 20 19. La scaden febbraio.

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INFO B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale gennaio 2018 – 2019 è pari a più 0,7% (75% = +0,525). La variazione a Bolzano gennaio 2018 – 2019 è pari a più 1,6% (75% = +1,2).

B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in gennaio è 0,198457.

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Recesso anticipato dal contratto a termine Come noto, il contratto a tempo determinato è quel contratto di lavoro subordinato al quale le parti, per determinati motivi ed esigenze, già al momento della sua instaurazione appongono un termine di scadenza predeterminato. Pertanto, normalmente il rapporto di lavoro si conclude automaticamente alla scadenza del termine prefissato, senza necessità di preavviso. Ma quali regole trovano applicazione, se una delle parti, per un qualsiasi motivo, vuole recedere anticipatamente dal contratto a termine? In base all’art. 2119 c.c., il recesso anticipato dal contratto a termine – sia da parte del datore che del lavoratore – è consentito solo in presenza di una cosiddetta giusta causa, ossia di un fatto di gravità tale da non consentire la prosecuzione, neppure provvisoria, del rapporto di lavoro. Licenziamento Il datore di lavoro può quindi recedere dal contratto prima della scadenza pattuita, solo in presenza di un comportamento del lavoratore di gravità tale da ledere irrimediabilmente il rapporto fiduciario e quindi da non rendere possibile, neppure provvisoriamente, la prosecuzione del rapporto. Secondo la giurisprudenza prevalente, qualora non dovesse essere riconosciuta la presenza di una giusta causa, il datore di lavoro

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sarà tenuto al risarcimento del danno in misura pari alla retribuzione che il lavoratore avrebbe percepito fino alla naturale scadenza del contratto, fatta salva la possibilità del datore di lavoro di provare che il lavoratore, dopo la cessazione del rapporto, abbia comunque percepito proventi da altra attività lavorativa o che avrebbe potuto percepire usando l’ordinaria diligenza e di chiedere pertanto la detrazione di tali somme. Alla luce delle norme generali sulla risoluzione dei contratti a prestazioni corrispettive, deve inoltre ritenersi legittimo anche il recesso del datore di lavoro per impossibilità sopravvenuta della prestazione, se l’evento, pur se prevedibile, non era evitabile. Inoltre deve sussistere un interesse apprezzabile alle future prestazioni lavorative. Dimissioni Come già anticipato, anche il lavoratore prima della scadenza del contratto a termine può dimettersi solo in presenza di una giusta causa che non consenta la prosecuzione nemmeno momentanea del rapporto di lavoro e quindi in ipotesi di particolare gravità. Qualora la giusta causa dovesse effettivamente sussistere, il lavoratore ha diritto anche al risarcimento del danno da parte del datore, calcolato sulla base della retribuzione cui avrebbe avuto diritto se il contratto avesse avuto la durata prevista, a meno che, nel frattempo non abbia trovato un’altra occupazione o comunque avrebbe potuto trovare usando l’ordinaria diligenza. A differenza di quanto avviene nelle dimissioni

per giusta causa nei rapporti a tempo indeterminato, non è comunque dovuta l’indennità sostitutiva del preavviso. In caso di dimissioni prive di giusta causa, ci troviamo di fronte ad un inadempimento contrattuale da parte del lavoratore, cui consegue il diritto del datore di lavoro al risarcimento integrale del danno subito, da calcolare e dimostrare secondo le norme comuni. Risoluzione consensuale In ogni caso, le parti, d’accordo tra loro, possono ovviamente sempre sciogliere anticipatamente il rapporto di lavoro consensualmente con un accordo di risoluzione consensuale scritto, nel quale entrambe le parti dichiarano di voler recedere dall’accordo stipulato e regolano i reciproci obblighi.

Avv. Sabine Mayr, capoarea diritto del lavoro e servizi sindacali, T 0471 310 559, smayr@unione-bz.it


dine t/or ciati: i . z b o to ne as s pun unio per gli o per il e is ie tis Gra di av v bat ter da. i lo n l d e e i a t z r lt il ca i racco tori in a d a l u m a ccu

info attualità unione-bz.it/gestione-rifiuti unione-bz.it/contributi unione-bz.it/consulenza

Batterie e accumulatori - La comunicazione entro il 31 marzo L’Unione vi aiuta. Le batterie e gli accumulatori importati ovvero prodotti e venduti in Italia nel 2018 devono essere comunicati al Ministero dell’ambiente entro il 31 marzo 2019. Le quantità comunicate in gennaio al Consorzio e in marzo al Ministero dell’ambiente devono coincidere tra loro. La comunicazione avviene su www.registropile.it. In occasione della registrazione viene richiesta la firma digitale. Le aziende che in passato abbiano importato batterie o accumulatori ma che abbiano interrotto tale attività, devono presentare una dichiarazione “0 kg”. Gli esperti nell’Unione vi aiutano volentieri nell’elaborazione della comunicazione annuale. Info e appuntamenti: Heinz Neuhauser, T 0471 310 519, hneuhauser@unione-bz.it.

Abolita la licenza UTIF Con la legge n. 124 del 4 agosto 2017, aziende della ristorazione, luoghi di intrattenimento pubblico, aziende della ricezione e rifugi sono stati esentati dall’obbligo della licenza UTIF. Sono altresì esenti dall’obbligo della licenza UTIF gli esercizi del commercio al dettaglio e i parrucchieri. L’obbligo della licenza UTIF permane solo per il commercio all’ingrosso di bevande alcoliche e, naturalmente, per le aziende che producono bevande alcoliche.

fdorfmann@unione-bz.it

Sfruttare gli incentivi statali Aperte le richieste per il 2019. Dato l’esaurirsi dello stanziamento finanziario, fino a poco tempo fa non era più possibile richiedere i contributi del Ministero dell’economia per il finanziamento bancario (cosiddetta Sabatini). Con la nuova legge di bilancio è stato ripristinato un plafond Sabatini di 48 milioni di euro per l’anno 2019. Vengono incentivati gli acquisti di macchinari, impianti e arredamenti nonché tecnologie digitali.

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Ulteriori informazioni: Franz Josef Dorfmann, T 0471 310 424, fdorfmann@unione-bz.it.

Contributi alle piccole e medie imprese Partito il procedimento di assegnazione 2019. Lo scorso anno oltre 200 piccole e medie aziende dell’Alto Adige sono state finanziate per mezzo degli incentivi all’innovazione. Con la delibera della Giunta provinciale del 12 febbraio 2019 è partito il procedimento di assegnazione dei finanziamenti per gli investimenti aziendali 2019. Questo finanziamento può essere utilizzato esclusivamente dalle piccole e micro imprese nei settori artigianato, industria, commercio e servizi fino a 49 dipendenti. Il bando prevede un finanziamento fino al 20 per cento per gli investimenti in beni mobili. Sono ammessi investimenti tra un minimo

di 20.000 e un massimo di 500.000 euro. La richiesta deve avvenire prima dell’inizio dell’investimento. A ogni richiesta sarà attribuito un punteggio. Il termine di presentazione delle domande è il 31 maggio 2019. Ulteriori informazioni sul procedimento di assegnazione sono disponibili online in una news del 13 febbraio.

fdorfmann@unione-bz.it

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Servizio paghe Rapido e professionale

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Volete ottimizzare la gestione del vostro servizio paghe e retribuzioni? I programmi gratuiti Tempoonweb e Portale Azienda vi aiutano a risparmiare tempo e denaro. • Ferie, permessi, malattie o straordinari possono essere inseriti facilmente e rapidamente su Tempoonweb. Il programma permette di gestire non solo gli orari di lavoro, ma anche i premi, i servizi in esterno, il rimborso chilometrico o altre indennità . • Per mezzo del Portale Azienda, invece, potete ricevere i vostri cedolini paga, conteggi dei costi e prestampati. Tutti i documenti della gestione paghe, compreso il Libro Unico, possono essere consultati in qualsiasi momento. Con il programma potete inoltre inviare ai vostri collaboratori documenti quali il modulo CU. Abbiamo risvegliato il vostro interesse? Allora contattateci! I nostri esperti nella gestione delle paghe vi consigliano volentieri.

unione commercio turismo servizi Alto Adige


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