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: T IA SU Y.I GL ISTA XUR SFOTA RIV ILYLU ES A QU W.D
Fondato da Luciano PARISINI
La bellezza è lusso quotidiano
10° Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Milano - € �,�� - Copia omaggio
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N° APRILE
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AMMIRARE…
LA “GALLERIA” DELL’ACCADEMIA CAPIRE…
L’ENIGMATICO PAUL DELVAUX ASCOLTARE…
IL “PRODIGIO” SAOIRSE RONAN
LIMITED EDITION
Dior OnLine 02 38 59 88 88
NUOVO
INNOVAZIONE ANTI-ETÀ: Dior reinventa CAPTURE TOTALE e mira per la 1° volta alle cellule staminali adulte più profonde, all’origine della giovinezza e della bellezza della pelle. Dagli strati più profondi della pelle fino in superficie, il nuovo trattamento anti-età globale CAPTURE TOTALE, ricco di principi attivi di origine naturale, agisce sulle migliaia di preziose “Catene Biologiche” della pelle, assicurando così una nuova densità, più profonda. La pelle, ristrutturata, si rimpolpa, si leviga e si illumina: sul vostro viso una nuova bellezza, oggi e domani.
dior.com
Più bella oggi, più bella tra 10 anni.
INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I
Ad Elena
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Ì, È UN AMARCORD! E se usurpo questa pagina, da oltre trent’anni manifesto dei miei pareri, più o meno condivisibili, mi sento, mi impongo di farlo, battendo i tasti di una gioiosa commozione, la stessa che mi è sfuggita di voce sul palco del più emozionante dei premi concessi a questo mio interminabile percorso di scrivano d’ogni tema. Lo faccio per concedermi uno spazio accanto a Lei in uno dei momenti di eccezionale, impensabile sublimazione della vita, quando il tempo si ferma e tra il crescendo di un applauso che coinvolge i mille dell’Auditorium Manzoni di Bologna, me la sento sottobraccio, vociante senza riserva il suo rimprovero ad erre moscia: “Non fare il cretino, lascia stare le tue polemiche, poi ti prendono a sberle, e l’han già fatto e ci hai sofferto anni bui. In bellezza è tutto bello, anche quel ch’è brutto, ricordalo. Il tuo mestiere, il mio, il nostro, vuole comprensione, non compromessi, perchè parliamo di sogni e i sogni non fanno polemica se son di bellezza. E adesso vai, beccati il mio Premio e non t’illudere d’averlo meritato! Troppe volte hai fatto di testa tua e mi hai corretto i pezzi laddove dicevo la “mia” verità. Vai! e non credere di aver finito: hai ancora tanto da fare, anche se è diventato difficile, tutto, perfino capire dove va questo tuo mondo; tuo, io l’ho gia mollato. Vai! E non stridere quella voce melensa: sei sul palcoscenico della vita, ancora, come sempre. Ci sono anch’io a tutto schermo, voltati, siamo insieme, era conferenza stampa, ricordi?, giudicai quel profumo “pipì di gatto”, era vero, parola mia da non scrivere, ti pregai, e invece... Adesso, attento, sei tu la Melik, Eleno Melik, è la mia eredità. Ci vediamo: � oh! scusa... E grazie dei fiori”.
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N°4 APRILE 2013
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Queste pagine sono… ultime entrano
L E U LT I M E
infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell’ultima ora
Ecco Hilfiger Flower Violet
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i chiamo Stella e dalla mia stella nel firmamento dell’innocenza auguro una felice Pasqua e più a chi mi guarda. Sono l’orgoglio di mamma Stefania e papà Andrea.
Filosoficamente “Unscent”
È
stato in scena a Milano “Unscent”, straordinario evento (voluto intelligentemente da Celso Faldelli, “Intertrade Europe”) quale “progetto tra arte, moda e fragranze d’autore per nuovi orizzonti della profumeria artistica”. E per “giungere all’anima stessa del concetto di profumo”: così continuandoci a riferirci al comunicato ufficiale di una manifestazione “che ha proposto al visitatore un crescendo davvero sperimentale tra arte e moda, seguendo un percorso tra installazioni artistiche e stanze olfattive”. Concetti di autentico approfondimento... fragrante che abbiamo vissuto provando sensazioni ed emozioni tra novità di straordinario impatto, come attestato dalle foto che pubblichiamo.
Chanel... esclusivamente
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sclusivamente in Coin e Rinascente ecco “Sublimage Le Fluide” di Chanel, a formula rinforzata grazie al principio attivo “Vanilla Planifolia” in associazione alla nuova tecnologia brevettata “Le Précisphères di zinco”, garanzia di luminosità e opacità su misura secondo necessità della pelle.
er una donna passionale e seducente: ecco il claim di Flower Violet, il nuovo femminile di Tommy Hilfiger. Nella nota fondamentale di estratto di violetta c’è lo ionone un elemento chimico naturale di particolare effetto seduttivo. Prezioso sul flacone, il bocciolo di fiore in tessuto vergatino facile a trasformarsi in fermacapelli o spilla.
I punti vendita di Armani
Lancaster per le donne keniote
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each Bag Lancaster”: una creazione per coinvolgere le donne keniote nel lavoro artigianale dando loro rinnovata competenza. Realizzata a mano e in accordo con rigorose etiche normative, “Beach Bag” è prodotta nel rispetto dell’ambiente. Non un regalo per beneficenza quindi, ma per lavoro, nel contesto di una collaborazione Lancaster Ethical Fashion Africa Ltd in partnership con le Nazioni Unite.
La baby doll di Yves Sain Laurent
“B
aby Doll” il Mascara Volume Effect Faux Cils e quindi ad effetto volume definito, è stato creato da Lloyd Simmonds per Yves Saint Laurent Beauté pensando a una donna davvero... Baby Doll “un po’ rock in perfetto stile Yves Saint Laurent”. Eccola la... baby doll Cara Delevigne, giovanissima e bellissima modella dell’anno secondo British Fashion Awards, chiamata a testimoniarne gli effetti.
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el colloquio-intervista con Marco Lazzaroni, DG del Polo profumi de L’Oréal Lusso, di cui riproduciamo la doppia pagina d’apertura del servizio pubblicato nello scorso numero, siamo incorsi in un banale errore, segnalando la progressione delle referenze - da 180 a 240 - di Armani Makeup quale espansione dei punti vendita dello stesso. Quindi, giusta, doverosa errata corrige: numero di punti vendita di Armani Makeup immutato, referenze, sì, nella progressione citata. La... dichiarazione dell’errore era riferita, nel contesto dell’intervista, a Marco Lazzaroni: cui chiediamo scusa (l.p.).
Contare su Clarins
“P
uoi contare su Clarins”, ecco le tre animazioni proposte in profumeria per il 2013 e cioè: - Qualità Accessibile fino al 15 aprile: con un solo trattamento viso acquistato, una Beauty bag con 7 “big Clarins”; - Efficacia e Servizio dal 15 aprile al 31 luglio: con l’acquisto di due formule corpo, un Body Box con “tre complici” per un programma di bellezza a 360°; - Bellezza Autentica nel secondo semestre: dopo l’estate a scoprire in dettaglio “tutti i segreti e le esclusive opportunità dell’animazione.
Il mondo “oud” di Versace
Volume “esplosivo”
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ai decollare le ciglia con un volume esplosivo: è il “grido” di Maybelline New York che assicura “volume in un lampo dalle radici alle punte” con mascara “stellare” Volum Express The Rocket testimoniato dalla splendida Emily DiDonato (foto).
Declinando Dahlia Noir...
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n ogni punto vendita Coin e La Rinascente, ecco un flacone di classe, nel verde pastello e nel bianco, come un’icona di lunga tradizione: è lo scrigno di Dahlia Noir L’Eau, declinazione di un autentico classico di Givenchy, firmato da un cuore di petali di rosa, con un’ombra di patchouly, effluvi di cedro e muschio, così da essere “delicato e femminile all’inverosimile”.
Pupa miglior azienda etica 2013
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upa premiata quale “Miglior Azienda Etica 2013”. Il premio “Prix d’Excellence de la Beauté” di Marie Claire, consegnato ad Angelo Gatti fondatore di Pupa (nella foto), ha una motivazione davvero d’eccellenza: il legame che unisce Pupa ad Emergency per sostenere “un progetto di donne per altre donne” e cioè il Centro di Maternità di Anabah in Afghanistan, “dove i bambini nascono al sicuro e le donne lavorano”.
D
a Donatella Versace e da Giovanni Gastel queste due immagini di grande impatto, l’una dedicata al nuovo “Pour Homme Oud Noir” e l’altra all’insieme di: Yellow Diamond, Crystal Noir e Bright Crystal. “Oud Noir” fragranza davvero intensa, regale, sfaccettature speziate, avviluppanti sentori di cuoio è particolarmente dedicata agli amanti della sensuale nota di oud e dunque apprezzata quanto mai in Medio Oriente. Eccola in selezionatissimi punti vendita negli Emirati Arabi, Saudi, Qatar, Bahrain e cioè Paris Gallery, Sephora, store distributori fragranze Versace. In Italia l’esclusiva è di Mazzolari, Rinascente Duomo e Boutique Versace Montenapoleone a Milano; Boutique Versace Bocca di Leone a Roma, Boutique Versace San Marco Campo S, Moisé a Venezia, La Rinascente Piazza Repubblica di Firenze. E ancora: esclusività nelle boutique Versace di Parigi, Monaco e Londra.
Carita regala... Mauritius
Il web di Innoxa
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asta cliccare www.innoxa-cosmetics. com e si entra nel mondo-scienzabellezza di un tradizionale, prestigioso marchio: scoprendo attraverso una piacevoie grafica, la sua storia, il suo blasone, la sua performante qualità.
Esxence c’è
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ue nostre immagini dal contesto di “Esxence”, l’evento fragrante che giustamente ha vantato a fine marzo “Five Years d’Excellence”, cinque anni d’eccellenza, portando alla ribalta al Palazzo La Permanente di Milano la più stretta essenza della profumeria di ricerca, tra arte ed esclusività. Vagando tra la delizioza scenografia di una concentrata fiera dell’originale, ci si è lasciati coinvolgere da un calendario quest’anno particolarmente interessante con workshop e conferenze (coinvolgente quella sulla tuberosa...) e perfino... degustazioni (Amarone, profumo e gusto). Un’altra edizione, insomma, all’insegna di quella progressione in positivo che “Esxence” si è imposta sin dal suo esordio. Alla prossima, dunque: con sincera attesa.
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ino al 30 aprile, Carita... regala il viaggio di nozze a Mauritius. Acquistando un prodotto viso nelle profumerie che aderiscono all’iniziativa, si riceve una cartolina di partecipazione al concorso che vede in palio un viaggio per due persone presso il resort The Residence Mauritius con soggiorno di 8 giorni, 7 notti, trattamento di mezza pensione, volo andata e ritorno via Parigi. La Spa del resort, prima nell’Oceano Indiano, è Carita “The Sanctuary” e si avvale ovviamente dei gioielli della Haute Beauté Carita.
Che Signorina a Tokio!
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ontinua, eccezionale, il successo di “Signorina” Salvatore Ferragamo all’estero (nonchè in Italia, Premio Accademia del Profumo). A Tokio nel contesto di una location prestigiosa come Tabloid, la fragranza è assurta ad autentico fenomeno per l’entusiasmo di un selezionatissimo parterre di 800 invitati Vip.
Dior OnLine 02 38 59 88 88 dior.com
LaLa sensualità sensualité rivelata mise à nu
SOMMARIO
N°4 APRILE 2013
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Le considerazioni
Le notizie
Saoirse Ronan
EDITORIALE
di Luciano Parisini
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LE ULTIME
INCONTRO
giunte a rivista in macchina
ora è una donna... prodigio
40 Premio Accademia del Profumo
CULTURA
Paul Delvaux
SPECIALE
Dior
la “rivoluzione” di Addict Gloss
i vincitori in... “galleria”
il “suo” Surrealismo i suoi enigmi
RUBRICHE
52
SPECIALE
12 14 STILE
DIEGO DALLA PALMA
DALLA FRANCIA
SILVIA MANZONI
15 DAGLI USA
CAROLE HALLAC
Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) • Supplementi: Lucia Parisini (DAILY Accessories) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
SOMMARIO
N°4 APRILE 2013
58 SPECIALE
Zegna
una profumata filosofia d’uomo
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LOOK
Moda & Accessori
BELLEZZA
Le novità
di tendenza
dell’universo beauty
112 114 122 BENESSERE
Palazzo Arzaga
FOOD
DESIGN
un’oasi di bien-être firmata Clarins
Maison & Objet un décor “vivente”
18 RUBRICHE
STILE CINETIME
ANNAROSA SETTELLI
7 chef per 7 peccati
itinerario gourmand tra vizi e virtù
20 DALLA FRANCIA CARNET
MARINA SANTIN
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Chic & Shock
STILE D I E G O DA L L A PA L M A
illustrazione: Nicoletta Montanari
Cristina Parodi TV CHIC Quando c’è un segnale di eleganza, di raffinatezza e di garbo, in questa nostra televisione, lo oscurano. Come hanno fatto con Cristina Parodi. Che povero paese!
Lucia Annunziata
La banalità, insieme GIORNALISMO all’antipatia, è nemica SHOCK dello stile: quell’elemento che manca a una donna interessante e intelligente come Lucia Annunziata. (Quell’anello, stile “un diamante è per sempre”, è la “prova del reato”).
Paola Barale TV SHOCK Paola Barale, come Madonna, di cui è la sosia, ha pochi amici. O non li ascolta! Altrimenti non sarebbero diventate il fantasma di ciò che erano.
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Diletta Petronio GIORNALISMO CHIC Ecco una giornalista, Diletta Petronio, che quando mi capita di vedere cattura la mia attenzione. Rigore e stile combinati con intelligenza e personalità. Interessante!
FENDI.COM
THE NEW FRESH EAU DE TOILETTE
da l l a f r a n c i a s i lv i a m a n z o n i
Lalique: profumo di… seta
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alique strizza l’occhio alla moda. Satine,
il suo nuovo profumo, presentato nello show room parigino rinnovato di recente, si ispira infatti alla texture frusciante e all’emozione che suscita la seta più preziosa. Nathalie Lorson, naso della fragranza, si è ispirata ad un abito rosa pallido (che la testimonial indossa nel clip pubblicitario destinato ai paesi in cui il brand è più forte, Russia, Medio Oriente e Usa) e intorno a questo ha costruito una fragranza gourmande in cui spiccano i fiori bianchi (gelsomino e gardenia), la fava tonka e la vaniglia, circondati da note boisées (vétyver, patchouly e sandalo). Il flacone (in tre formati, 30, 50 e 100 ml) riprende quello creato da René Lalique nel 1924 per La Perle Noire di Forvil e ricorda il movimento della gonna plissée di un vestito da sera durante una danza. La versione Extrait de Parfum (40 ml), in edizione limitata (1200 €), è invece racchiusa in uno scrigno di cristallo ornato da un medaglione in cui delle figure femminili evocano il passaggio delle ore. Qui, l’ispirazione viene dall’orologio Rosaces Figurines del 1905. Accanto, a perfetto complemento, la linea per la mise en beauté del corpo (crema, latte e gel doccia).
Frédéric Malle. Flaconi dalle linee essenzia-
li, con un tappo nero di bachelite che richiama quello dei profumi per la nuova gamma di specialità profumate per il corpo della griffe. Le formule sono state, infatti, rivedute per rispondere alle nuove regole imposte dalla Comunità Europea, più severe sull’utilizzo di ingredienti a rischio allergie. Le basi lavanti sono state alleggerite per rispondere alle esigenze delle pelli più sensibili, ed i latti hanno una texture più ricca e più idratante. “Talvolta è proprio quando si è confrontati a delle limitazioni (quelle imposte delle nuove norme europee, ndr) che si riesce a realizzare le cose più belle” ha affermato Malle, presentando la collezione.
Bourjois.
Un’atmosfera molto girly, dei tocchi di rosa qua e là, per la prima boutique della marca francese, che finora aveva sempre affidato i suoi cosmetici a circuiti distributivi diversi. Questo scrigno di 41 metri quadrati si trova a due passi dai grandi magazzini, sotto il passage du Havre. In tutto, sono proposte 470 referenze, dal maquillage ai prodotti di soin struccanti con un’attenzione particolare ai mini-smalti e agli ombretti nelle famose scatoline tonde. Lo spazio comprende anche la Jolie Room, studiata per offrire alle clienti servizi personalizzati: manicurelampo, depilazione delle sopracciglia e persino la possibilità di mettersi lo smalto che si vuole per 1 €.
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Creed.
Una seconda boutique a Parigi per la griffe, nata a Londra nel 1760, ma trasferitasi in Francia dal 1864. Questa volta è la Rive Gauche ad ospitare il negozio, in rue des Saints Pères, location super-chic. Pareti bianche, specchi, inox e legno di mogano creano un’atmosfera che richiama gli interni austriaci del XX° secolo in cui le fragranze sono esposte con parsimonia, per non dare un’impressione di sovraccarico (tutto il catalogo però è disponibile). Prossima tappa per la marca: Londra. È nella sua città d’origine che n intende aprire la prossima boutique.
DAG L I U SA C A RO L E H A L L AC
Le “labbra” di Rihanna
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A SUPERSTAR RIHANNA, debutta nel make-up. Ha
firmato un accordo con Mac Cosmetics che prevede la sua collaborazione per la creazione di diverse collezioni. Il primo prodotto, è il lipstick rosso Riri Woo, che verrà lanciato in occasione del tour dell’artista il 4 e 5 maggio, e sarà venduto anche ai suoi concerti. Il resto della collezione “Riri” verrà svelato nel corso del 2013 e comprenderà altri rossetti, ombretti, blush e smalti.
Nail It. È questo il nome della nuova rivista nata sull’onda del boom internazionale della nail art mania. Disponibile negli United States, è completamente dedicata alla manicure e si rivolge non solo agli addetti ai lavori ma anche ai consumatori con sei numeri all’anno.
Estée Lauder.
La Casa cosmetica amplia la sua linea di make-up ispirata alla serie televisiva Mad Men. Vestita con un packaging rétro dai colori pastello, verrà lanciata proprio in tempo per il debutto della sesta stagione.
Marc Jacobs.
Il designer lancia “Daisy Sunshine”, la nuova versione primaverile, in edizione limitata, dei suoi profumi Daisy e Daisy Eau So Fresh. Il primo, rivela note fruttate e floreali di ribes rosso, albicocca e guava; il secondo, guizzi di fragola, petali di gelsomino e lavanda.
Amazon. “È l’anno della bellezza”. Cosi dichiara il portavoce del gigante del shopping online, che punta di conquistare il mondo della cosmetica. Sarà una dura battaglia per coinvolgere le marche “prestige” come Lancôme, Chanel e Estée Lauder che per il momento hanno declinato l’offerta.
Fergie.
La cantante dei Black Eye Peas, “firma” Perfect Pout V.I., un rossetto realizzato in collaborazione con la Casa cosmetica Wet ‘n’ Wild le cui vendite contribuiranno ad aiutare la fondazione americana per la ricerca sull’Aids, amfAR. Per ogni lipstick, cinquanta centesimi verranno devoluti all’organizzazione.
Ermenegildo Zegna. Il gruppo ha aperto
il suo primo negozio negli Stati Uniti, al Beverly Center di Los Angeles. Dedicato alla sua collezione più giovane, Z Zegna, non resterà a lungo solo, si ipotizza già l’apertura di nuovi punti vendita in altre città americane.
Conde Nast. La casa editrice lancia due canali digitali su YouTube, uno ispirato a GQ, l’altro a Glamour. I filmati per web hanno una durata inferiore ai cinque minuti e trattano temi � come salute, fitness e moda.
Cinema poi: aprile A N N A RO S A S E T T E L L I
Per ridere e sorridere
DUE AGENTI MOLTO SPECIALI
D
avvero ricco di appuntamenti il carnet dedicato agli appassionati della settima arte. En vedette poi, le news da Cannes. TRENO DI NOTTE PER LISBONA � DI BILLE AUGUST
R
� DI DAVID CHARHON
L’
uccisione della moglie di Jean Eric Chaligny, il più importante sindacalista francese porta due mondi completamente opposti, quello di Ousmane Diakité, poliziotto della sezione finanziaria di Bobigny e di François Monge, ispettore capo della famigerata anticrimine parigina, a incrociarsi. E ci conduce da un lato, nel mondo dei sindacati a Parigi, e dall’altro tra i loschi affari nella banlieue di Bobigny. Con Omar Sy (il protagonista di “Quasi amici”), Laurent Lafitte, Sabrina Ouazani.
Nel dramma
� DI SETH GORDON
na donna esperta nel furto di documenti d’identità prende di mira un uomo, ignaro di quello che gli sta per accadere.
SCARY MOVIE 5 � DI MALCOLM D. LEE
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el quinto capitolo della saga, si torna a fare il verso alle più popolari e nuove pellicole horror del panorama cinematografico. Con Lindsay Lohan, Charlie Sheen, Heather Locklear.
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� DI DEREK CIANFRANCE
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IO SONO TU
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COME UN TUONO
I FIGLI DELLA MEZZANOTTE � DI DEEPA MEHTA
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agosto 1947, l’India proclama l’indipendenza dall’Impero britannico. Per un gesto di ribellione, in un ospedale di Bombay, due neonati vengono scambiati da un’infermiera per permettere all’uno di vivere il destino dell’altro. Con Satya Bhabha, Shahana Goswami, Rajat Kapoor, Shabana Azmi.
N°4 APRILE 2013
uke, uno stuntman motociclista, incontra la sua ex Romina e scopre di essere diventato padre. Decide di prendersi le sue responsabilità di genitore, ma per affrontare le nuove difficoltà economiche inizia a rapinare banche. Avery ex poliziotto è pronto a tutto pur di incastrarlo. Con Ryan Gosling, Bradley Cooper, Rose Byrne, Eva Mendes.
NOAH
� DI DARREN ARONOFSKY
I
l racconto biblico dell’Arca di Noè è rivisitato in una nuova versione dal regista di Black Swan. Con Russel Crowe, Jennifer Connelly, Emma Watson, Anthony Hopkins.
aimund Gregorius, svizzero, professore di latino, mentre attraversa il ponte che lo conduce a scuola salva una giovane donna che sta per gettare nel fiume. Dopo aver letto il libro trovato nella giacca di lei, cerca di rintracciarla in Portogallo e conoscere l’autore del libro. Scoprirà la realtà di un paese vittima della dittatura di Salazar negli anni ‘70, ma soprattutto riscoprirà se stesso. Con Jeremy Irons, Christopher Lee, Mélanie Laurent, Lena Olin.
IL VOLTO DI UN’ALTRA
� DI PAPPI CORSICATO
B
ella è la splendida ed esuberante conduttrice di un famoso programma televisivo sulla chirurgia estetica. René, suo marito, un medico chirurgo che nello stesso programma pratica interventi sugli ospiti. Con Laura Chiatti, Alessandro Preziosi.
CAPTAIN PHILLIPS � DI PAUL GREENGRASS
A
prile 2009. La nave e l’equipaggio del Capitano Richard Phillips sono catturati da un manipolo di pirati somali. Lui si offre come ostaggio in cambio della liberazione di tutti gli altri. Per fortuna, dopo tre giorni, una squadra dei Navy Seals libererà anche Phillips. Con Tom Hanks, Catherine Keener.
Festival di Cannes: apre “The Great Gatsby” Dopo “Midnight in Paris” di Woody Allen, un altro regista internazionale omaggia la Francia al Festival di Cannes (dal 15 al 26 maggio): è Baz Luhrmann con “The Great Gatsby”, girato sulla Costa Azzurra con, protagonista, Leonardo Di Caprio.
Action & thriller
BULLET TO THE HEAD � DI WALTER HILL
U
n killer ed un poliziotto i cui rispettivi partner sono stati assassinati sono costretti a scendere a patti e lavorare insieme per scoprire cosa c’é dietro quelle morti. Con Sylvester Stallone, Jason Momoa, Christian Slater.
OBLIVION
� DI JOSEPH KOSINSKI
I
n uno scenario postapocalittico in cui l’umanità è costretta a vivere sopra le nuvole, Jack Harper é uno degli ultimi umani la cui missione è rimanere sulla Terra e riparare i droni che proteggono l’umanità da una barbarica razza aliena. Con Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko, Melissa Leo.
L’IPNOTISTA
� DI LASSE HALLSTRÖM
U
n ipnotista deve comunicare con un ragazzo adolescente miracolosamente sopravvissuto alla carneficina della propria famiglia. E inizia un percorso pericoloso nell’oscurità dell’inconscio.
arà "Il Grande Gatsby", Sseconda proiettato in 3D (per la volta nella storia del
Festival, dopo "Up" di Pete Docter nel 2009), del regista australiano Baz Luhrmann, il film d'apertura della 66a edizione del Festival di Cannes, mercoledì 15 maggio 2013 presso il Grand Théâtre Lumière, La pellicola, presentata Fuori Concorso nella Selezione Ufficiale, è tratta dal celebre romanzo, del 1925, dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald che racconta la figura romantica e tragica di Jay Gatsby, interpretato da Leonardo Di Caprio, narrata dal suo amico Nick Carraway, che ha il volto di Tobey Maguire. Il cast si completa con la protagonista femminile, Carey Mulligan. La storia è ambientata in gran parte proprio sulla Costa Azzurra e il suo autore ha scritto in questi luoghi, in una villa fuori da Saint-Raphaël, i passi più belli del libro. In questa cornice di straordinarie correlazioni, c’è da aggiungere che il primo film del regista australiano, “Strictly Ballroom”, fu proiettato proprio a Cannes ventuno anni addietro. Indimenticabile, poi, la “prima” del suo “Moulin Rouge”, film di apertura al Festival nel 2001. Grande attesa per il protagonista, Leonardo Di Caprio, che solo una volta, nel 2007 è comparso sulla Croisette per la proiezione di un suo documentario “L’11a ora” una denuncia umanitaria e ambientalista. Tra i più attesi sulla montée de
marche, i fratelli Coen con “Llewyn Davis”, Sofia Coppola con “The Bling Ring”, Steve McQueen con “Twelve Years a Slave” e James Gray con “Nightingale”, epopea sull’immigrazione in americana. E ancora il danese Nicolas Winding Refn che dopo il successo di Drive ritrova Ryan Gosling in “Only God Forgives” e Jim Jarmusch con “Only Lovers Left Alive”. Per l’Italia, Paolo Sorrentino con “La grande bellezza”, Daniele Lucchetti con “Storia mitologica della mia famiglia” e Valeria Golino all’esordio alla regia con “Miele”. A rappresentare la cinematografia nazionale Abdellatif Kechiche con “Le bleu est une couleur chaude”, Valeri Bruni Tedeschi alla sua terza regia con “Un chete en Italie” assieme a due delle più controverse registe francesi contemporanee: Claire Denis con “Les Salauds” e Catherine Breillat con “Abus de faiblesse”. La giuria del concorso è guidata da STEVEN SPIELBERG.
PAESE OSPITE A CANNES 66, L’INDIA
Il Festival di Cannes ha annunciato a Goa, in occasione dell’India Film Festival, l’invito a una nutrita delegazione dell’industria cinematografica indiana alla 66a edizione, per celebrare il centenario della nascita della cinematografia indiana. Dopo l’omaggio all’Egitto nel 2011 e al Brasile nel 2012, ecco il turno di uno dei più importanti Paesi nel mondo del cinema dalle tradizioni prestigiose e dai grandi impulsi creativi.
IRON MAN 3 � DI SHANE BLACK
Con Robert Downwy Jr.
HANSEL & GRETEL: CACCIATORI DI STREGHE
� DI TOMMY WIRKOLA
L
a favola dei fratelli Grimm diventa realtà e si trasforma in Action Movie.
IL CECCHINO
� DI MICHELE PLACIDO.
A
mbientata a Parigi la storia della caccia ad un cecchino che durante una rapina ha ucciso tutti i poliziotti. Con Violante Placido, Mathieu Kassovitz.
SUDA E CRESCI � DI MICHAEL BAY
I
spirato a una storia vera, quella di due culturisti rovinati dall’uso degli steroidi e da una brutta storia di malavita che sfocia in un tragico sequestro di persona. Con Mark Whalberg, Ed Harris, Dwayne Johnson, Rebel Wilson, Anthony Mackie.
Cartoons
LE AVVENTURE DI TADDEO L’ESPLORATORE Salva una citta Incas.
KIKI CONSEGNE A DOMICILIO Una piccola streghetta che diventa adulta.
LE AVVENTURE DI ZARAFA La giraffa giramondo.
“Miss Lovely“ by Ashim Ahluwalia, 2012 (film India)
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Universi d’arte MARINA SANTIN
CASERTA:
Dialogo a due per la mostra “MeMus/ Terrae Motus” che mette a confronto la collezione “Terrae Motus”, gioiello della Reggia della città con le opere della rassegna “Arte nell’opera, Opera ad arte” con cui è stato inaugurato il MeMus, Museo e Archivio Storico del Teatro San Carlo. � PALAZZO REALE, FINO AL 3 GIUGNO 2013. � INFO: TEL.0823.448084, www.
reggiadicaserta.beniculturali. it - www.civita.it - caserta@ civitamusea.it
contributo che la scultrice americana d’origine russa ha dato allo sviluppo della nozione plastica, “Louise Nevelson”, che ripercorre l’iter dell’artista dagli esordi degli anni ’30 alle opere della maturità degli anni ’80.
� FONDAZIONE ROMA MUSEO, PALAZZO SCIARRA, DAL 16 APRILE AL 21 LUGLIO 2013. � INFO: TEL.06.697645599, www.
fondazioneromamuseo.it
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TORINO: Esplora l’idea della perdita dell’innocenza di un bambino in relazione al mondo animale “Run Rabbit, Run!” di Claude Jones, animata dalle opere dell’artista popolate di esseri fantastici ed ibridi, metà uomini e metà animali, destinati alla lacerazione ed a una vita breve e violenta, intrappolati nel conflitto tra amore e morte, sopravvivenza e sopraffazione. � NOPX, FINO AL 19 APRILE 2013. � INFO:
ROMA: Narra il
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ROTAGONISTI di queste pagine, esclusivi percorsi d’arte da nord a sud d’Italia e digressioni all’estero ed a teatro. ROMA: Si rivela una galleria
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info@nopx.it, www.nopx.it
pittura attraverso 50 opere attentamente selezionate “Renato Guttuso. Il Realismo e l’attualità dell’immagine”, intensa testimonianza del coinvolgimento del Maestro nel clima sociale e politico dei suoi tempi. � MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE, FINO AL 22 SETTEMBRE 2013. � INFO: TEL.0165.274401,
u-mostre@regione.vda.it www.regione.vda.it
MILANO: In scena, “Nel segno del segno. Dopo l’Informale” la prima mostra organica sul sodalizio artistico che nato nella metà degli anni cinquanta del ‘900 si sciolse giusto mezzo secolo fa. � GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE, FINO AL 27 APRILE 2013. � INFO: TEL.02.48008015, www.creval.it
AOSTA: Ripercorre il cammino creativo dell’artista, maggior esponente delRealismo in
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animata da oltre 60 immagini, la personale “An Instant Out of Time. Ritratti di Fabio Lovino dal cinema contemporaneo”, che propone gli scatti più suggestivi del celebre fotografo di celebrities, ritrattasta preferito di molti attori e musicisti.
� EXP’OSTIA, FINO AL 16 GIUGNO 2013. � INFO:TEL.060608,
www.expostia.it - www.060608.it
Un’invasione di… rane
opo le chiocciole azzurre sul Duomo, D a Milano arrivano le rane, a migliaia, coloratissime e realizzate in plastica
atossica riciclabile. Sono le protagoniste di “Pienadirane”, il nuovo lavoro del gruppo Craking Art, artefice nel capoluogo lombardo una spettacolare performance-installazione che prevede il lancio di rane dalle sponde e dai ponti nelle acque del Naviglio (in occasione del primo lancio, il 10 aprile ore 18, anche il pubblico potrà partecipare). Altre 200 di dimensioni maggiori poi presidieranno balconi e punti caratteristici del Naviglio Grande, della Darsena e del Naviglio Pavese, a Milano e in altri comuni del sistema dei Navigli. Ma non è tutto. Craking Art donerà mille sculture piccole all’ente promotore Consorzio dei Navigli che le metterà in vendita (info@ navigliacquafestival.it) per raccogliere fondi destinati al recupero delle chiuse leonardesche della Conca dell’Incoronata, in San Marco. Dal 10 aprile al 20 maggio 2013. � INFO: www.cracracraking.com
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Appuntamenti a teatro
rosegue in… crescendo la stagione a teatro, in particolare quella del Teatro Duse Pmusica, e del Teatro EuropAuditorium di Bologna che propongono spettacoli esclusivi tra danza, prosa e comicità. Questi gli appuntamenti da non perdere.
TEATRO EUROPAUDITORIUM 14 APRILE - A due
MILANO: Un’unica sede per due personali che presentano per la prima volta in Italia due giovani artisti: Gabriel Hartley con “Splays”, il cui stile fonde effetti ottici e segni iconografici su superfici sfarzosamente decorate; e Roman Liska con “Gemini”, che si concentra sulla reciprocità e sull’aspetto comunicativo dell’arte. �
PARIGI: Segna il ritorno in Europa del noto scultore australiano “Ron Mueck”, esclusiva personale che propone la sua più attuale produzione, comprese sei opere recenti e tre sculture inedite realizzate espressamente per la mostra. FONDATION CARTIER POUR L’ART CONTEMPORAIN, DAL 16 APRILE AL 29 SETTEMBRE 2013. � INFO:
TEATRO DUSE
5 APRILE - ROCKOPERA presenta
bradnew-gallery.com - www. brandnew-gallery.com
� PALAZZO STROZZI, FINO AL 18 AGOSTO 2013. � INFO: TEL.055.2645155,
CASTELFRANCO VENETO: un’originale
mostra-istallazione che si afferma come un diario intimo dell’artista esponendo centinaia di disegni che ne svelano fantasie, attenzioni, pulsioni, ed interessi dal 2009 al 2012 per “Euro Pavanetto. Diario per matite e grafite”. � ANTIRUGGINE,
www. palazzostrozzi.org
DAL 7 AL 28 APRILE 2013. � INFO: TEL.347.2273406,
www.antiruggine.eu antiruggine@gmail.com
“Abbashow”, uno show coinvolgente che propone un autentico revival dei grandi successi del celebre gruppo musicale pop svedese eseguiti dal vivo da una band che supporta le due voci femminili. 6-7 APRILE - La Bologna libertina, di notte, con il suo fascino dentro e fuori da un letto dagli anni ’20 agli anni ’50 è la protagonista di “Calde le pere. Bologna del sesso, dei delitti e dei casini”, di e con GIORGIO COMASCHI che fa rivivere in chiave comica quest’aspetto della città attraverso un racconto giornalistico ma teatrale tra canzoni, musiche rétro e immagini d’epoca. (Vietato ai minori di 16 anni). 11 APRILE - Secondo appuntamento con “DuseMusica - Pomeriggi con il Collegium Musicum Almae Matris”. Il coro e orchestra dell’Università di Bologna proporrà un concerto di musica da camera al bar del teatro eseguendo brani di Monteverdi e Corelli. � INFO: TEATRO DUSE, TEL. 051.231836,
biglietteria@teatrodusebologna.it
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30 APRILE - Ospite fisso del teatro da anni, ELIO E LE STORIE TESE, il gruppo musicale più irriverente del panorama musicale italiano torna, nella formazione storica, con il suo nuovo tour.
www.fondation.cartier.com
BRAND NEW GALLERY, FINO A MAGGIO 2013. � INFO: TEL.02.89053083, info@
FIRENZE: Oltre 140 opere molte delle quali di scultura, per la mostra “La primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze 14001460”, che illustra il momento magico vissuto dalla città che ha dato il via al Rinascimento all’aprirsi del ‘400.
anni dall’ultima tournée, torna CRISTIANO DE ANDRÉ. Nel suo show “Come in cielo, così in guerra” proporrà accompagnato dalla sua band storica le canzoni del suo nuovo, omonimo album, raccontando anche di sé e di suo padre, attingendo al repertorio di Fabrizio. 16 APRILE - Il BALLETTO DEL SUD presenta “La Bella Addormentata” ispirata alla prima versione della fiaba di Giambattista Basile che narra la storia di una principessa addormentata per un incantesimo ambientandola nel meridione d’Italia.
TEATRO EUROPAUDITORIUM, TEL. 051.372540-6375199, N°4 APRILE 2013
info@teatroeuropa.it
12 -14 APRILE - Attori & Tecnici
presenta “Rumori fuori scena”, il capolavoro comico di MICHAEL FRAYN incentrato sulle vicissitudini di una scalcinata compagnia di attori alle prese con una commedia degli errori. In sintesi, quando il dietro le quinte è più divertente dalla farsa stessa. 19 APRILE - Il pubblico da spettatore diventa protagonista in “Mind Juggler” di e con FRANCESCO TESEI che nel suo show trasforma le più efficaci tecniche di comunicazione subliminale, di mentalismo e di illusionismo psicologico e le utilizza quale invito ad attingere alle risorse “magiche” dell’inconscio e ad esplorare insieme a lui i mondi della mente e della comunicazione.
INCONTRO
Rivelazione del grande schermo a soli dodici anni e a tredici già candidata all’Oscar, Saoirse Ronan, è cresciuta. Oggi è una delle giovani attrici più apprezzate e richieste. Al cinema come protagonista di “The Host”, presto reciterà accanto a Ryan Gosling.
Saoirse ora… “donna” prodigio
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OSSIEDE UN NOME DALLO SPELLING IMPOSSIBILE, ma dal-
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la pronuncia tutto sommato facile: qualcosa di simile a… Sergia, con la g dolce e un po’ strascicata. Significa “libertà” nella sua radice irlandese e racchiude l’enigma, le curiosità e la bellezza della cultura celtica. Irlandese purosangue, con quella pelle bianca, i capelli fini biondi e quegli occhi di un turchese quasi trasparente e inquietante, Saoirse Ronan. nata a New York da genitori irlandesi ma cresciuta in Irlanda, a Dublino, protagonista al cinema di successi come “Hannah”, “Amate spoglie” e “Espiazione” sta compiendo il fatidico rito di passaggio da bambina prodigio (è attrice professionista dall’età di 12 anni e a 13 è stata candidata all’Oscar per “Atonement”) a giovane donna dello schermo. E lo fa con la naturalezza e l’à plomb con cui ha sempre fatto tutto. Ora è protagonista dell’horror misto al romantico “Byzantium” e del fantascientifico “The Host”, tratto dal romanzo di Stephanie Meyers (l’autrice della saga “Twilight”), in cui gli extraterrestri si sono impossessati di quasi tutti gli esseri umani della terra, un po’ alla “Invasione degli ultracorpi”. Gli alieni si sono impadroniti anche del corpo di Melanie (interpretata da Saoirse), lo si capisce dagli occhi che diventano bianchi in chi è posseduto. Ma la sua personalità è talmente forte da resistere alla possessione della E.T. femmina. Due donne convivono nella testa della ragazza, fino a trovare un accordo, anche perchè innamorate di due uomini diversi. Due amori distinti nello stesso corpo!
INCONTRO Abbiamo incontrato la disinvolta e sofisticata attrice a Los Angeles, per il lancio americano di “The Host”. � Saoirse, in questo film reciti praticamente un doppio ruolo. Ce ne parli? “La premessa è: cosa succede se vieni uccisa ma rimani nello stesso corpo? Provocante, non c’è che dire. Ma non credo ci sia attore che non si diverta a sdoppiarsi: due personalità e una sola faccia”. � Ed è anche una love story. Qual è la tua favorita? “Romeo e Giulietta”, naturalmente. Quando due amanti vengono separati a forza, e cercano disperatamente di tornare insieme, ecco che scatta il massimo del romanticismo. Ogni storia d’amore è una variazione di questa tragedia”. � Tu sei così giovane, eppure così brava davanti alla cinepresa. C’è un’attrice che cerchi di imitare? “Imitare no, ma a cui mi sono ispirata sì. Julie Christie, ad esempio, Helen Mirren, ma soprattutto Meryl Streep, il mio vero idolo”. � Nel film hai gli occhi bianchi. Effetto digitale o lenti a contatto?
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“Lenti purtroppo. Un fastidio che non se l’immagina neppure. Oddio, dopo un pò mi ci sono abituata. Ma quando faceva caldo e c’era il sole, nel deserto, era sempre un supplizio. Per il prossimo film mi tengo i miei occhi, guai a chi vuole cambiargli colore”. � Una domanda assurda: se un extraterrestre volesse uscire con te, cosa gli diresti? “Perchè no? Sarebbe un’occasione per fare due chiacchiere su un’altra galassia! Un po’ di pettegolezzo alieno, venusiano. Chissà che aspetto avrebbe, e cosa verrebbe fuori in un momento d’intimità!” (scoppia a ridere… ndr). � E se potessi possedere un altro corpo, sceglieresti un uomo o una donna? “Non ho dubbio, quello di Beyoncè! Com’è bella, quante curve ha, quelle che mancano a me, e come balla bene. Mi piace la sua sensualità naturale senza darsi particolari arie”.
� Cosa ti spaventa di più?
“Una notte mi sono svegliata all’improvviso e ho visto ragno gigantesco che si arrampicava su una parete della stanza. Ho urlato come una forsennata. Poi mi sono resa conto che era un sogno. Eppure non sono aracnofobica. Le cose che più ci spaventano spesso sono quei mostri che noi stessi ogni tanto ci creiamo”. � Reciti nel cinema da quando avevi 12 anni, ora ne hai 18 e sei già una veterana. Che ricordi hai delle prime esperienze a Hollywood? “Ero così piccola quando sono arrivata qui per la prima volta per “Espiazione”, e anche quando ho partecipato agli Oscar: avevo 13 anni. Mi piacerebbe tornare agli Awards perchè a quel tempo non ho capito nulla di quello che mi succedeva intorno. Ora capirei molto di più, o probabilmente mi godrei tutto molto di più. Mi ricordo solo di tante stanze d’albergo!”. � Vivi ancora in Irlanda, vero?
“Sì, in una casa di campagna con i miei genitori e il mio cane, Sassy, una femmina che io adoro. La mia migliore amica”. � Non hai ancora trovato l’amore? Cioè, sei mai stata innamorata? “Non come Melanie nel film, non ancora. Non come tanti personaggi romantici che amo, tipo Bella in “Twilight”, di cui ho parlato a lungo con Stephanie Meyers. Ricordo un ragazzino quando avevo 13 anni. Ma sono ancora troppo timida per parlare di queste cose. E devo dire che da allora ho lavorato senza sosta, da un continente all’altro, da un set all’altro, da un hotel all’altro. Credo che per innamorarsi davvero sia necessario fermarsi un attimo, dico bene?”. � Girerai un film con Ryan Gosling, “How to Catch a Monster”. Raccontaci di lui e del film… “Tutti parlano di quanto sia affascinante Ryan, ed è certamente vero, ma per me è un attore bravissimo. Già qualche anno fa dovevamo lavorare assieme ed eravamo andati subito d’accordo. Questo copione, che lui ha anche scritto e che intende dirigere, è molto, molto buono e penso si rivelerà un film davvero interessante. Credo che Ryan diventerà un grande regista. Ma non posso dire altro, ho promesso di mantenere il � segreto!”.
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Paul Delvaux, maestro del Surrealismo o, come lui si definiva, negando l’appartenenza a questo movimento, “realista poetico”? Cerca di risolvere questo enigma una mostra d’eccezione, che pone i suoi lavorI a confronto con quelli di grandi surrealisti, De Chirico in primis. Da non perdere alla Fondazione Magnani Rocca.
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MARINA santin
Delvaux e il suRRealisMO Un enigma tra De Chirico, Magritte, Ernst, Man Ray FINO AL GIuGNO FONDAZIONE MAGNANI ROCCA mamiano di tRaVeRsetoLo (paRma) info: Tel. 021.432-414, Fax 021.433 info@magnanirocca.it - www.magnanirocca.it.
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E SUE MOSTRE
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hanno più volte dela FeMMe stato scandalo, dalla aU MirOir 194 Biennale di Venezia del 1954, nella quale il patriarca, futuro Papa Giovanni XXIII, proibì ai preti l’eccesso di una pittura che avrebbe potuto turbarli, alla retrospettiva di Ostenda del 1962, che pur consacrandolo definitivamente sul piano internazionale fu vietata ai minori di 18 anni. Autore di tali “reati” Paul Delvaux, affabulatore dell’inconscio, intrigante stratega di atmosfere di sogno, maestro autentico del Surrealismo. Lui stesso racconta: “Cercavo negli altri l’alimento che mi permettesse di scoprire me stesso. Perciò ho fatto pittura espressionista. Ho fatto pittura come quella di Ensor. C’era qualcos’altro che volevo trovare: fu allora che scoprii Giorgio De Chirico, e fu lui, d’un tratto, a mettermi sulla strada giusta”. E con De Chirico, René Magritte, uno dei più grandi pittori belgi del XX secolo. Quale la “strada” cui accenna? Quella del Surrealismo, di cui fu grande protagonista, il movimento d’avanguardia nato nel 1924 che eleva il sonno a stato di coscienza e realtà, con Freud inconsapevole profeta: “Automatismo psichico puro con il quale ci si propone di esprimere il funzionamento reale del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale”. Paul Delvaux
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ndaga questa corrente artistica puntando René Magritte Le Visage l’accento sull’enigma, perfettamente surredu génie 1927 ale, sull’adesione o meno del nostro prota2 gonista al dettato del movimento surrealista (lePaul Delvaux game che lui stesso negò sempre, definendosi un Le Rêve 1935 “realista poetico”) la mostra “Delvaux e il Surrea3 lismo. Un enigma tra De Chirico, Magritte, Ernst, Paul Delvaux Man Ray”, allestita nelle sale della Fondazione Coiffeur pour dames Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo. 1933 Esposte oltre 80 opere suddivise per temi (Il pae4 saggio, L’enigma della ferrovia, Il mistero femminiPaul Delvaux Buste de jeune no, Le coppie, La classicità, Gli scheletri) che metfemme couchée tono a confronto i lavori di Delvaux con quelli di 1934 1 Surrealisti accertati. Egli infatti, dopo anni improntati a riprese impressioniste ed espressioniste in paesaggi e figure umane, a partire dal 1934 conferisce alla sua arte una fisionomia definitiva costruendo una dimensione onirica perfettamente plasmata, esito della fusione dello spazio metafisico di De Chirico con i brani di spaesamento propri di Magritte. La risultante emblematica che si concretizza nelle sue tele è un’immagine femminile di corpo infuso di mistero, diafano e spettrale nella sua nudità quasi fluorescente, spesso coinvolto in sorprendenti metamorfosi e collocato in luoghi irreali, sospesi in una dimensione di scardinamento della logica temporale dove architetture dell’antichità classica convivono con reperti della modernità, come treni e stazioni. Donne che diventano creature arcane, vestali di uno sconfinamento tra il sogno e la mitologia, icone immote dai grandi occhi sgranati sul vuoto 2 che ricordano i nudi dallo sguardo cupo ed introsono nelle sue opere le deformazioni “mostruose” prodotte flesso di Modigliani; una sorta di sensualità “congelata” le dagli incubi della pittura surrealista, non c’è il proliferare di rende simili ad automi-femmina creati e programmati da un anatomie stravolte, derivate alla lontana dall’eredità di un misterioso demiurgo per destini non rivelati. Accanto, un alMedioevo fantastico, che popolano i quadri di Bosch, l’antetro tema molto caro all’artista belga: lo scheletro, presente nato fiammingo. Per lui, il Surrealismo, si manifesta come nelle sue opere dall’inizio degli anni ’30 dove diventa persouna fiaba, con un senso di assoluta normalità che definisce i naggio e protagonista di scene religiose quali crocefissioni e corpi, gli spazi, la prospettiva. Impossibile però non avvertire sepolture, partecipando al mondo dei vivi, affermandosi codelle incongruenze, qualche falla nel tessuto logico del visibime una sorta di uomo destrutturato e purificato di tutto, anle; un vento lieve di follia si alza ad agitare questo mondo che delle carni e dell’identità. Ed è proprio l’annullamento sospeso e tutto diventa strano e straniante, irraggiungibilidentitario a rappresentare la cifra caratterizzante della sua mente estraneo. Quella che a prima vista poteva sembrare pittura all’insegna della sospensione, dell’enigma poetico, una realtà riconoscibile si trasforma in un enigma difficilquell’enigma su cui riflette la rassegna parmense. Dagli anni mente risolvibile. Resta tuttavia l’impossibilità di comprendella sua maturità espressiva, Delvaux pratica una specie di dere il senso autentico delle messe in scena dell’artista, ma paradossale surrealismo classico post-dechirichiano. Non ci
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anche di capirne il nonsenso, distinguere il punto in cui la narrazione si fa prima ambigua e poi incontrollabile. Forse, il senso - o il nonsenso - del mondo di Delvaux si rivela proprio contrasto tra una lettura “realistica” delle sue figure e una lettura volta a scoprire la discrezione delle sue invenzioni. Il quadro sembra quasi avere non la funzione di comunicare con il mondo, ma, quella di manifestare un’impossibilità di comunicazione. Guardando i capolavori di Delvaux si avverte un senso di mancanza, quasi una piccola nostalgia, senza ansia, una specie di distratta serenità, come se osservandoli si abbia certezza di una conoscenza rimossa. Le sue donne, dalla presenza quasi astratta, sono quasi sempre portatrici caste di nudità e narrano mute le storie di un mondo al femminile; il luogo è l’altrove, il tempo è il futuro anteriore. Il
c u lt u r a grande riferimento è indubbiamente De Chirico, molteplici infatti gli elementi che accomunano l’arte del mediterraneo De Chirico e quella del nordico Delvaux. Innanzitutto Delvaux deve a De Chirico la “classicità” del suo personale surrealismo, non a caso il suo amore per il mondo classico è nato dopo viaggi in Italia e in Grecia, terra d’origine del suo mentore. Le memorie dell’antichità animano moltissimi lavori di entrambi, ma nel belga le architetture e le prospettive risultano spesso molto più complesse e particolareggiate rispetto a quelle dechirichiane. Inoltre se nel primo costituiscono un continuo rimando criptato al suo vissuto, nel secondo avviene il contrario, anche l’evento più occasionale viene trasfigurato e reso universale, senza dimenticare che Delvaux reagisce alla fine delle certezze del mondo classico trovando nella propria pittura un antidoto alle incertezze del presente, una dimensione onirica parallela a quella reale, ma più rassicurante; De Chirico va oltre il sogno e il ripiegamento romantico e con la forza della pittura, intende rivelare l’essenza del reale, individuandola in una dimensione che va oltre il dato fisico, quindi una dimensione metafisica. Attinge al maestro italiano anche in tema di derivazione artistica e filosofica con la sua poetica dell’incongruo e dello straniamento, secondo la quale mentre nel dipinto tutto appare normalizzato, l’esame attento 2 delle relazioni tra i personaggi e le cose smaschera una realtà diversa, la traccia di un mistero che resterà tale, per dare corpo a un teorema di insensatezza, a un sogno sostitutivo, in un intreccio insondabile col ruolo giocato dalla memoria. Per addentrarci meglio in questo “mondo” lasciamo ai due artisti la parola. Delvaux, intervistato sulla sua concezione di Surrealismo, avendo ben presente De Chirico, dichiara: “Per me, ed è la cosa che mi interessa, è l’accostamento di elementi differenti che non hanno alcun rapporto tra di loro ma che, per una qualche associazione, provocano uno choc poetico”. Chiarisce De Chirico: “Un’opera d’arte veramente immortale può essere partorita soltanto attraverso una rivelazione”, un accostamento inconsueto che genera un flusso cognitivo nuovo. Se Delvaux mira a dar vita, attraverso l’inserimento sulla medesima scena di elementi apparentemente senza nesso logico, a immagini dalla forte intensità poetica, il filosofo De Chirico si propone di svelare l’arcano metafisico del reale, celato sotto la pellicola fuorviante di quel che appare. Rivela ancora Delvaux: “Non è il lato metafisico dell’opera di De Chirico che mi ha segnato, è essenzialmente il mistero
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delle strade deserte, le ombre, il sole, quel caldo sole dell’Italia che inonda le strade al tramonto e la statua che raffigura una donna distesa, immobile, completamente sola, in mezzo alla piazza. Le ombre si allungano verso il sole. C’è in quelle opere una poesia del silenzio straordinaria. Non c’è nessuno, parlano gli oggetti, sono là. Il piccolo treno sullo sfondo che passa su un cielo blu-verde, la torre rosa a sinistra … È questo ciò che mi interessa. I soggetti metafisici sono meno commoventi, meno poetici; hanno più la tendenza ad avvicinarsi alla letteratura… Le città mute di De Chirico hanno una profondità di sentimenti straordinaria, di silenzio, di poesia. Ho capito allora che la pittura ha significato altro rispetto al mettere del colore su una tela, che poteva andare in profondità e non più stagnare in superficie. Questo è il motivo per cui io mi sono impegnato poco a poco in questa direzione e mi sono reso conto che la composizione di un soggetto diventa più intensa, se la traspongo insieme a elementi eterogenei. Io mi sono dunque ispirato a questa atmosfera dipinta da De Chirico; egli utilizzava dei colori caldi, io ho fatto la stessa cosa con il grigio… io sono un uomo del Nord!”. Il
motivo femminino costituisce un elemento emblematico per entrambi i pittori. Attorno al 1932 Delvaux “incontra” la sua Donna nella baracca del “Grand Musée Anatomique-Ethnologique du Dr. P. Spitzner” alla fiera di Bruxelles: è affascinato da una Venere meccanica rivestita di cera, nuda, respirante, un mostro vivo e morto, nello stesso tempo, un automa in grado di esercitare contemporaneamente una forza di attrazione e di repulsione; è amore e morte, è la Vénus Endormie, soggetto prediletto nei suoi dipinti. Un simulacro della Donna, sacralizzata, idolo muto di un artista raggelato nella fanciullezza da una sorta di timore reverenziale verso la madre “domina” e quindi verso le donne in genere. La Donna di De Chirico, protagonista dei suoi quadri metafisici, è identificabile con l’immagine della statua di Arianna addormentata dei Musei Vaticani. Arianna rende visibile il senso della convergenza tra gli opposti che De Chirico assorbe per il tramite di Nietzsche: l’incontro metafisico di spiritualità e corporeità. La grande ammirazione di Delvaux per De Chirico, nasce nel 1927 in occasione di un suo viaggio a Parigi, dove potè 4 ammirarne le opere e si rivela ancora vivissima nel 1975, quando in una lettera da 1 Bruxelles, esprime l’emozione provata max ernst Le Chasseur nell’averlo conosciuto di persona: “Final1926 mente ho potuto incontrare l’Artista che tan2 to ammiro e che ha avuto su di me un’inPaul Delvaux Le Rêve fluenza decisiva”. 1944 Anche l’altro grande artista belga del 3 Novecento, negli stessi anni riceve da De Paul Delvaux Les Chirico analoga “folgorazione” René MaCourtisanes 1944 gritte, che dichiara: “Il momento in cui vidi 4 per la prima volta la riproduzione del quaPaul Delvaux dro di De Chirico Le Chant d’Amour, fu uno Crucifixion 1954 dei più emozionanti della mia vita: i miei occhi videro il pensiero per la prima volta”. In definitiva, l’incontro del maestro belga con il Surrealismo non rappresenta un’adesione ma l’interiorizzazione della libertà di trasgredire la logica razionalista che fino a quel momento aveva guidato la sua pittura. È lontano, invece, da quell’intolleranza politica e da quella pulsione
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antireligiosa che ravvisa in ogni manifestazione del movimento, estranee alla sua indole di pittore-poeta “puro” così come dalle questioni puramente teoriche: il lavoro dell’artista deve restare pittorico, “Toujours la peinture! Il ne faut voir que la peinture!”. Delvaux, in realtà, grazie all’incontro col Surrealismo trova sé stesso, la propria personalità d’artista, ma non accetta i limiti, i vincoli estetici, etici e politici, che il movimento propugna. Su questo terreno si innesta l’esperienza tratta da De Chirico e dai surrealisti, che gli consente di superare gli stilemi impregnati di riprese tardo ottocentesche che rischiavano di confinarlo nell’ambito dei bravi pittori senza nulla di personale da esprimere. Non è la cerebrale proiezione metafisica contenuta nelle opere dechirichiane a infiammare la sua sensibilità quanto la poesia e il mistero che le pervadono, portandolo a capire che la sua pittura può guardare oltre la semplice rappresentazione oggettuale, verso l’enigma poetico. De Chirico e Delvaux poi si mantengono entrambi a latere del Surrealismo, il primo essendone di fatto il padre spirituale, mentre il secondo, che frequentò ma non aderì, viene considerato dal gruppo come una sorta di figlio illegittimo. Entrambi rifiutavano ogni forma di spontaneità, in favore di un lavoro sapiente e meditato. Ma c’è ben altro ad accomunarli. De Chirico ritorna a più riprese al tema
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dell’uomo trasfigurato in manichino, avviato nel 1917, ogni volta arricchendolo di elementi inediti e di un atteggiamento psicologico e creativo via via rinnovato; Delvaux mostra anch’egli una propensione al ripetersi di figure ed eventi: un effetto di conservazione che ne sottende uno di protezione. Realizza così opere che evocano una infinita partenogenesi, ripetizione accanita quanto rassicurante di un modello femminile immutevole e senza identità, come il manichino dechirichiano, come lo scheletro protagonista vivo e necessariamente spersonalizzato di molte altre sue scene. Per entrambi una iterazione dall’esito mai risolutivo, con opere che ogni volta ritornano sul tema già affrontato, nella certezza di un copione senza finale. I lavori di entrambi poi, tendono ad esprimere, nello spazio della pittura, il mistero del tempo. Delvaux dipinge donne e uomini che abitano uno spazio in comune, ma in un tempo individuale che scorre in parallela incomunicabilità, in reciproco disinteresse; De Chirico cerca di operare una trascrizione del tempo in termini spaziali, in un luogo che è altrove, riconoscibile ma ugualmente indefinibile; il tempo, che contiene tutti i tempi possibili, si fa visibile attraverso le cose, in un’operazione emblematicamente metafisica, insieme di profezia e di memoria, che accenna a un disvelamento della verità, senza mai compierlo. Egli dipinge spesso uno spazio che è insieme un interno e un esterno, in un rapporto tormentato, rendendo un’atmosfera di straniante inquietudine a simboleggiare l’inconciliabilità fra realtà e inconscio, e anche Delvaux opera spesso una sorta di confusione fra spazio privato e spazio pubblico, con donne che si presentano nude per la strada, con assoluta indifferenza, e ambientazioni dall’identità sospesa; l’interno e l’esterno, l’intimo e il pubblico sono mescolati, alternati in un paradosso poetico. Nelle loro tele appare spesso un treno: per l’italiano rappresenta un rimando mitico e nostalgico all’attività paterna presso le ferrovie greche, un simbolo familiare ma inquietante e inconoscibile che evoca l’arrivo e la simultanea partenza di qualcosa di sconosciuto; per il belga, treni e stazioni sono inseriti in stranianti ambientazioni architettoniche, senza tempo e senza destinazione, esito di affioramenti della memoria. Spiega infatti: “il treno porta altrove … Un tram me fait penser à ma mère”. I parallelismi tra i due grandi maestri non finiscono certo qui. Vi invitiamo a scoprirli visitando la mostra. �
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SPECIALE
QUESTO COSMOPROF D L U C I A N O PA R I S I N I
A PAOLA FORMENTI
Press Office di Cosmoprof Worldwide 2013, ricevo puntuale, esplicito, diligentemente redatto, questo “Comunicato stampa” che rivela, sottolinea, enfatizza, il “risultato” di un’edizione che a cifre parla forte, fortissimo. Poichè non appartengo all’immenso universo di chi ha orecchie da mercante, oppure è sordo perchè non vuol sentire, eccomi ad... ascoltare in rispettoso silenzio, non privandomi comunque di ricordare, ancora una volta, un altro Cosmoprof che “questo” ha definitivamente sotterrato. “Questo” che, certo, doverosamente, merita la pubblicazione integrale del (suo) Comunicato stampa. Eccolo:
COMUNICATO STAMPA
COSMOPROF WORLDWIDE VINCE A BOLOGNA LA SFIDA INTERNAZIONALE: +14% dei visitatori, + 22% dei visitatori esteri. � Cosmoprof Worldwide Bologna ha chiuso l’edizione 2013 con un risultato record: 193.842 visitatori (+14%) di cui 48.823 provenienti dall’estero (+22%). � 2390 espositori di cui 1500 esteri, 24 collettive nazionali con le new entry del Giappone, India, Indonesia, Pakistan, Colombia. � L’Italia (con 38.919 mq di spazi acquistati e 666 espositori), la Cina (con 6.029 mq di spazi acquistati e 272 espositori) e la Francia (con 5.427 mq di spazi acquistati e 161 espositori) si sono rivelati i tre paesi che guidano la classifica dei più grandi, ma significative sono anche le cifre che riguardano gli Usa (143 espositori), la Germania (125 espositori), la Spagna (113 espositori). L’India, presente per la prima volta, ha acquistato
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46a edizione Qui accanto, annunciate dalla splendida e suggestiva advertising creata da Leo Burnett per Cosmoprof che rievoca lo sbocciare di un fiore, alcune immagini a testimonianza della 46a edizione della più importante fiera dedicata all’universo della bellezza, sempre più internazionale e di successo.
494 mq e ha schierato 21 espositori, il Pakistan 15, il Giappone 12. � Questi dati confermano la vocazione globale di Cosmoprof Worldwide Bologna che, con le piattaforme di Las Vegas e Hong Kong si conferma la Fiera più importante del mondo nel settore Cosmesi e Bellezza. � La delegazione di buyers cinesi (invitata da BolognaFiere China in collaborazione con China Commerce Association for General Merchandising, l’associazione che federa a Pechino più di 800 membri fra i quali i più importanti Department Store e catene di negozi, distributori e grossisti) ha totalizzato più di 200 incontri. � La profumeria ha segnalato una “tendenza” verso i profumi forti, speziati, dolci con i 40 espositori provenienti dal MedioOriente, mentre i 20.000 mq dedicati all’Estetica Professionale (Spa, attrezzature, trattamenti per il corpo), con i suoi 300 espositori, hanno attirato l’attenzione degli operatori e della stampa su un settore in crescita esponenziale. � Di moda il “Green”, con un intero Padiglione dedicato, 198 espositori che puntano sulla ecosostenibilità. Circa 1000 sono state invece le aziende presenti che lavorano sullo “Skin Care” (Profumi, Toiletries, Make-Up e Accessori). Interessante anche il settore delle aziende che producono arredamenti professionali per centri di estetica, spa, saloni: un settore in sviluppo, che attira designers e archi-star, chiamati a cimentarsi con l’arredo di spazi funzionali che siano anche attraenti nel décor. � All’interno di Cosmoprof, Cosmopack ha inaugurato la sua nuova location, una sorta di “salone nel salone”, un’area espositiva dedicata al packaging, ai macchinari e alla produzione conto terzi. Una formula che è stata molto apprezzata e che ha attirato l’attenzione su una filiera produttiva in cui il Made in Italy ha giocato un ruolo da protagonista. � Cosmoprof Worldwide Bologna 2013 ha ospitato 745 giornalisti, di
cui 174 stranieri, accolti per la prima volta da un “digital system” con 8 spettacolari megaschermi che rimandavano gli eventi più interessanti (anche in diretta “streaming” sul sito Cosmoprof. com). Complessivamente 35 ore di televisione, 20 dirette “Streaming”, 80 interviste ai principali protagonisti e players del mercato mondiale di questa 46a edizione, mentre le televisioni nazionali e internazionali hanno documentato i diversi aspetti della Fiera. Intensa l’attività di comunicazione sui Social media: su Instagram sono state caricate dai visitatori di Cosmoprof 6000 foto in soli 3 giorni. Facebook ha avuto 44.731 followers, 2000 in più dal 7 marzo. Twitter 981 followers, aumentati di 600 dall’inizio della manifestazione grazie anche alla diffusione in tempo reale sugli schermi in fiera dei tweet dei visitatori. Oltre 1000 visualizzazioni su You Tube dei video caricati nei giorni di manifestazione. Il sito di Cosmoprof ha avuto in questi giorni 71.808 visitatori unici, i più numerosi dall’Italia, dalla Germania, dagli Usa e dalla Francia (con incremento del 17%). � “Abbiamo vinto la sfida che ci eravamo imposti - dice Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere e di So.Ge.Cos, la società che organizza Cosmoprof - Il nuovo Cosmoprof è sempre più internazionale, sempre più professionale con la presenza dei buyers e delle delegazioni estere cui abbiamo offerto grande qualità e specializzazione. Cosmoprof ha riunito il popolo dei professionisti, degli artisti, dei creativi del mondo Beauty. Siamo tra i primi, a livello mondiale, in un settore che affrontiamo con completezza di offerta commerciale e di informazione. Voglio ringraziare tutti gli espositori che, con grande impegno, hanno riempito i nostri padiglioni di qualità ed eccellenza, e tutti i visitatori di questa edizione: insieme a loro abbiamo vissuto un Cosmoprof straordinario. Il lavoro continua, da domani, con l’organizzazione di Cosmoprof Las Vegas, a luglio, e Hong Kong, a novembre. Grazie a tutti gli operatori che hanno reso possibile questa bella vittoria e grazie alla città di Bologna che ha offerto ospitalità con il suo consueto e speciale senso di accoglienza, confermata dal grande successo della Beauty In Vogue Night organizzata insieme a Vogue”. � “Da questo Cosmoprof - sostiene Fabio Rossello, presidente Unipro - sono emerse la competitività e professionalità dell’offerta italiana, nonostante i timori per un mercato interno fortemente condizionato dalla crisi, anche se i consumi di cosmetici restano una costante nelle abitudini degli italiani. Anche l’organizzazione generale della manifestazione è stata orientata a un pragmatismo che si è combinato in maniera sinergica alla qualità e alla proficua attività B2B, che confermano sempre più Cosmoprof come piattaforma internazionale di incontro tra industria e mercato” . � COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA dà appuntamento il prossimo anno a Bologna, 11-14 � Aprile 2014.
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24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
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ELLE PIEGHE DELL’ACCADEMIA,
ogni volta che il suo Premio Internazionale sale sul palcoscenico, sembra insinuarsi una polemica “diversa”. Stavolta, evento numero 24 della sua storia (sin dalla... preistoria orgoglioso d’esserne attivamente partecipe) la critica più straordinariamente accesa è toccata ad un profumo che... dannazione sua, ha dovuto beccarsi “addirittura” quattro dei quattordici premi in palio. Scandalo! Anche perchè - udite, udite, il mormorio... - il profumo in questione è italiano e quindi incoronato (mormorio...) in casa, a domicilio. Autolesionismo nazionalistico, si potrebbe ovviamente obiettare secondo canoni di “zappa sui piedi” di buona, italica, tradizione: e invece no, lo scandalo deriva da particolari insignificanti di packaging, laddove il prodotto in questione mostra addirittura i migliori e più significativi requisiti. Insomma quisquilie tanto per criticare. Così come si è fatto per un altro premiato due volte, ritenuto migliore per evidenti inoppugnabili doti nazionali, “persino” nel nome. Apro, questa... apertura della nostra ormai tradizionale Galleria dei “migliori” con l’evidente vacuo strattagemma di criticare senza criticare. Significando comunque l’inevitabile malcontento di chi non ha vinto e di chi ha vinto perdendo, come direbbe una eminente personalità politica. Ogni concorso, di
qualsivoglia tematica, dalla donna più affascinante al cane o al gatto più bello, la giuria non ci azzecca mai (e dagli con le citazioni politichesi!...): figuriamoci nella selezione dei migliori profumi, oggetti-progetti, tutti, di rare, appassionate, geniali, costose fatture. Figuriamoci seppoi il proprio, così evidentemente più degno di tanti altri, non va in nomination, sopravanzato in merito da concorrenti senza merito; figuriamoci le giurie, la loro entità, il loro giudizio comunque e sempre di parte; figuriamoci la cifra roboante dei voti (ventiduemila dice l’ufficialità di questa edizione) certamente incontrollabile; figuriamoci se la scelta del consumatore che vota i due migliori dell’anno (maschile e femminile) non è condizionata dal marchio più che dal valore della fragranza; figuriamoci insomma se qualcosa va bene. Però... però ad ogni nuova edizione, ad ogni serata di premiazione corrono tutti anche chi non ha profumo in nomination e chi ce l’ha viene con quasi tutto il cast dell’azienda, e non c’è disagio che tenga! Semmai non si va al Cosmoprof, che pure è in atto sin dal mattino, ma all’Accademia ci si arriva comunque. E questa, alfine, è la critica che più mi piace far scaturire dall’introduzione alla Galleria: l’Accademia, il suo Premio, hanno il pollice alzato del “mi piace”, perchè è una festa, grande, d’emozione e di delusione, come deve essere, ed, è ogni festa. Stavolta sontuosamente organizzata � e, come sempre, generosamente fragrante.
coco-noir.chanel.com La Linea di CHANEL - Numero con addebito ripartito 840.000.210 (0,08 € al minuto).
24° PREMIO INTERNAZIONALE AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Profumo femminile dell’anno
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Profumo maschile dell’anno
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Creazione olfattiva maschile • Profumo made in Italy maschile Profumo Italian Brand maschile • Packaging maschile
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Profumo made in Italy femminile • Profumo Italian Brand femminile
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Creazione olfattiva femminile
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
GUERLAIN.FR
Comunicazione femminile
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Comunicazione maschile
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Packaging femminile
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Profumo di nicchia maschile
24° PREMIO INTERNAZIONALE
AC C A D E M I A D E L P R O F U M O
Profumo di nicchia femminile
DIOR ADDICTGLOSS RIVOLUZIONE! 52
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SPECIALE
Davvero un nuovo manifesto cromatico per il 2013: trionfo di brillantezza ad effetti speciali. Presentato da un’ammaliante bellezza: Daphne Groeneveld, voluto dalla magia di Tyen e dall’estro-moda di Yadim. L U C I A N O PA R I S I N I
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ER IL 2013, un nuovo manifesto cromatico, annuncia Dior Addict, aggiungendo alla sua favolosa esaltazione colore che invade anche i backstage della moda, questo altrettanto favoloso caleidoscopio di gloss, a brillantezza estrema, gioco d’effetti, di ammalianti riflessi. Che Daphne Groeneveld sembra proiettare su queste pagine avvalendosi della “gioia” di un flacone trionfo di brillantezza, oggetto sublime di sensuale allure. Incredibilmente magico per ogni suo contenuto, anch’esso frutto di irresistibile magia cromatica: microsfere cristalline polarizzate che “ordinano” la riflessione della luce grazie al loro movimento rotatorio. Una magia sostenuta da una formula trattante in gel, ricca di sfere di acido ialuronico così da rimpolpare, volumizzare le labbra. Doppia magia, insomma che il geniale Tyen ha declinato in una tavolozza di colori a seduzione assoluta, eppur “fatale” come sostiene lo stesso Tyen. Ventiquattro le tinte (che meraviglioso caleidoscopio!) a tre effetti speciali: scintillante, perlato e puro. Quindi: � gli “scintillanti” espressi in “Diablotine”, “Spring Ball”, “Princess” e “Délice”: � i “perlati” dai riflessi voluti da una miscela di fini madreperle per una delicata luce... prêt-à-porter; � i “puri” in cui il rosso acceso “diventa sciroppo trasparente”.
Così le labbra: e le unghie? La magia di Dior Addict Gloss arriva scintillante alla punta delle dita perchè in nuance perfetta con i gloss dagli effetti speciali “scintillanti”: Diablotine, Spring Ball, Princess e Délice. Manicure di favola quindi con autentica brillantezza a specchio: unghie laccate, a lunga durata e a splendore-paillette. Da tanta elaborazione cromatica, ecco uscirne esaltata, anche e soprattutto per il magico tocco di Yadim, Dior International Make up Designer, una Daphne Groeneveld (ora volto d’ogni prodotto Dior Addict, make-up e fragranze) con quattro look ispirati alle recenti sfilate Couture, ancora a declinazione: � Princess (“dimensione e profondità alle labbra”), � Délice (“applicazione generosa di gloss per completare un look ad effetto sexi”), � Spring Ball (“gloss molto più facile da portare e più leggero per un confort totale”), � Diablotine (“insieme le quattro tonalità di rossetto con un tocco di Diablotine al centro del labbro inferiore”). �
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SPECIALE
CON ICOLLAGENI
XII EXVI
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Riscoprendo la fondamentale influenza scientifica nella più serrata lotta anti-age dei collageni XII e XVI, ecco “Collagenist Re-Plump”, elaborazione a profonda ricerca Helena Rubinstein, per una pelle liscia e rimpolpata. Nostra minuziosa disamina. LUCIANO PA R I S I N I
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NA PELLE LISCIA
e rimpolpata: ecco il più recente obiettivo cosmo-scientifico di Helena Rubinstein, costantemente impegnata nello studio dei collageni sin dal 2001 con il lancio della prima, mantenuta promessa: “Collagenist”. Da allora tappe fondamentali e di chiara efficacia: “Collagenist Pro-XFill” nel 2008, un ridensificante effetto filler, antirughe compattezza; quindi “Collagenist V-Lift” l’anno dopo, un effetto lifting riscolpente, compattezza antirughe; e “Hydra Collagenist” nel 2011, idratazione profonda anti-età. Davvero un crescendo di inesauribile approfondimento scientifico, con risultati di evidente efficacia. Ora nel divenire del progetto, una scoperta - meglio: una riscoperta - di indubbio valore: due collageni “coinvolti nella deformabilità del derma, detti i collageni della memoria di forma”. Ne scrivo la definizione “ufficiale” tra virgolette sottolineando il “lavoro” dei laboratori Helena Rubinstein, l’impiego dei collageni XII e XVI costituendo davvero un notevole passo avanti nel contesto anti-età. Con i collageni XII e XVI, già individuati negli anni Novanta per la loro presenza nel derma papillare assai influente nel processo di invecchiamento, la pelle ha proprietà di deformarsi (collagene XII) e di estendersi (collagene XVI). Va doverosamente ricordato che la pelle è costituita per l’80% da fibre di collagene, prodotte dai fibroplasti. E ogni famiglia di collageni svolge un ruolo a sè ma sempre fondamentale per la creazione di un tessuto di eccellente qualità. Col passare degli anni, con l’incedere dell’età, circa ogni dieci anni, le fibre
di collagene diminuiscono, così come diminuisce l’espressione del collagene XII e del collagene XVI. Solo attivi specifici possono contrastare questa azione di degrado; così come l’aumento della glicazione che determina l’irrigidimento del collagene facendo perdere elasticità alla pelle (anche per un’accentuazione del fenomeno dovuto all’esposizione dei raggi Uva e Uvb). E allora? Allora “Collagenist Re-Plump”. Per una pelle rimpolpata, sfruttando quanto esposto e cioè il ruolo dei collageni XII e XVI, In tre fasi fondamentali: 1 - ritrovare l’effetto “rimpolpato”, Collagen Reset Complex, con: • estratto di maitake • estratto di semi di lino • Proxilane • estratto di soia. 2 - incidere con un effetto anti-rughe avvalendosi di: • acido ialuronico a misura colmante superficiale • Hepes per un affinare della grana della pelle stimolando la desquamazione naturale • così da ottenere per un effetto rimpolpante immediato, una pelle più morbida, riposata, liscia e idratata. 3 - proteggere le fibre del collagene con: • Carnosina (un dipeptide) • estratto di malto • filtri Uva e Uvb Così ricreando la pienezza di una pelle più giovane, con ritrovata tonicità, più nutrita e più luminosa, rughe attenuate, superficie più rimpolpata. Il tutto testato da un campione di 52 donne - riferisce Helena Rubinstein - per una durata d’applicazione di quattro settimane con risultati positivi a notevole percentuale. Questo, dunque, il nostro puntiglioso approfondimento su “Collagenist Re-Plump” che Helena Rubinstein ha oltretutto dotato di una texture delicata a immediata fusione con la pelle, ingentilita da una profumazione esaltata da un jus di sofisticata femminilità. E nel più accattivante, prestigioso scrigno-design. “Declinazioni” in... giorno, notte; più (in tubo) � occhi, labbra.
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SE “ACQUA” ÈCAVALLI… 56
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Il Mediterraneo turchese che confina con l’azzurro del suo cielo; una Elisa Sednaoui che rientra da un’atmosfera di prorompente, “naturale” libertà per mostrarsi in bianca, tigrata seduzione: ecco una fragrante storia per “Roberto Cavalli Acqua”. LUCIANO PA R I S I N I
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RESTO LASCERÀ SCIVOLAR VIA IL SUO SEXY COSTUME DA BAGNO mo-
strando il lato scintillante del glamour: i suoi occhi seducenti sono una sfida e un invito…”: mi piace, è seduttiva, è certamente Cavalli questa immagine che mi regala Valentina Moscato. In campagna stampa Elisa ha già dato, mostrando il suo corpo... “avvolto da quell’abito bianco tigrato, mentre il volger di uno sguardo sensuale sulla sua spalla, sfida chi oserà seguirla oltre la porta azzurra che s’apre sul Mediterraneo turchese che incontra l’azzurro del cielo”. E dunque Cavalli, profondamente Roberto Cavalli questa Elisa Sednaoui, ancor musa del genio fiorentino per questa fragrante versione-estate, testimonianza di un’aura ammaliante stemperata nella luce, nei colori, nei profumi di un Mediterraneo, ormai padre... naturale delle “Acque” di più alto blasone. Come questa, che riempie di Mediterraneo un flacone splendidamente turchese, dal quale “sboccia” come da un fiore di seduzione (ah, quel tappo sfarzoso d’oro, posato su un anello tigrato bianco!) un effluvio di gelsomino acquatico per un cuore di seducente mughetto e un fondo di avvolgente muschio. Alchimia di pregio, a firma Louise Turner di Givaudan. �
Così
Carlo Bianchini
C
oty celebra il mese di aprile con un’ondata di colore. Protagonisti, uno sgargiante Marc Jacobs e un provocante Roberto Cavalli. Ancora una volta la genialità di Marc Jacobs fiorisce a primavera. L’eccentrico stilista americano delizia le sue fans con le allegre rivisitazioni di Daisy e Daisy Eau So Fresh, insieme per la Sunshine Edition. La collezione, in edizione limitata, sintetizza la svolta fresca dei femminili fioriti preferiti da Marc Jacobs, con un packaging che risplende di energia e di vibranti esplosioni di colore. Una gioia per gli occhi e per chi ama le fragranze fruttate floreali. La celebre fashion house fiorentina invece, reduce dal grande successo di Just Cavalli for Her, presenta una nuova fragranza: Roberto Cavalli Acqua, un’Eau de Toilette floreale frizzante ispirata al fascino immutabile del Mediterraneo e all’irresistibile sensualità della donna Roberto Cavalli. Un turchese splendente predomina su tutto, ad evocare la freschezza e la leggerezza del mood di Acqua; non mancano sfarzosi dettagli dorati e un accenno tigrato, nello stile del designer. Intorno a questa grande novità, ambasciatrice di seduzione e femminilità, ruotano molteplici attività trade di grande visibilità - window panel, promo GWP, vetrine allestite - che coinvolgono da nord a sud Italia i più importanti distributori di Roberto Cavalli. E poi arriverà il mese di maggio con straordinarie fragranze e inedite sorprese.
Amministratore Delegato e Direttore Generale Coty Prestige
FILOSOFIA D’UOMO
Sboccia dalla classe di Zegna, una fragranza-concetto, dove l’iconica immagine di un prestigioso made in Italy si fonde nell’alchimia geniale di Morillas, voluta da Estée Lauder, divisione Aramis & Designer Fragrances. Rafforzata da uno straordinario simbolismo Malapartiano.
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QUELL’UOMO CHE SALE I GRADINI
della propria “ascesa”, affrontando l’iperbole della favolosa scala Malaparte, a indicare la seriosa caparbietà di questo “diverso” progetto fragrante. È sempre il contesto in cui si pone la creatività a qualificarne il valore d’impatto, il significato d’impresa, la filosofia dell’idea. Ecco: questo è “Uomo” non solo un profumo, ma un concetto di straordinaria intuizione, così a coniugare passato, presente e futuro. Il passato prestigiosamente iconico
L U C I A N O PA R I S I N I
di una griffe che ha fatto - ampiamente, universalmente divulgandola - la maggior declinazione di “classe autentica” al maschile; il presente, costruendo un modello di bellezza (quel flacone straordinario a colonna di vetro attraversato da avvolgenti striature!) anche nell’esteriorità, per contenere un’alchimia fragrante che fonde due soli elementi chiave, l’esclusivo bergamotto di Calabria da tenute di proprietà Zegna e l’altrettanto esclusiva Violettyne Captive, frutto di un’approfondita ricerca di laboratorio; e il futuro per semplicità di connotazioni immediate, autentiche, come il vetyver a stretto connubio con il legno di cedro, ma anche e soprattutto per l’idea “Uomo” incisa nella personalità dignitosamente autorevole del volto di Ryan Burns, colto saggiamente dall’obiettivo di Matthews Brookers e, val la pena riaffermarlo, il senso esplicito del salire gradualmente la scala del sogno-reale, costruita dalla polemica determinazione di Curzio Malaparte e riproposta dall’arte assoluta di un regista come Jonas Akerlund. Davvero una straordinaria, geniale miscellanea: dove storia, filosofia, sentori d’eccezione, acuiscono l’idea della “vera” mascolinità, non della maschilità: cosa rara, eppur evidente, in quest’“Uomo” fatta fragranza. Un “Uomo” per il futuro: così creato da Alberto � Morillas, così voluto da Estée Lauder.
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SINFONIA INROSA
Lei, il più femminile, ammaliante dei fiori: sola, unica, in primo piano ad esaltare la più dolce delle alchimie: “Delicate Rose” by Trussardi. L U C I A N O PA R I S I N I
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REMETTO: ho un’autentica adorazione per la rosa, il gioiello della natura che al di là di ogni sofisticata declinazione floreale, resta per sempre, il simbolo più autentico del romanticismo, della passione, dell’amore. Quindi non sorprenda questo numero di Daily se rinuncio ad ogni tentativo di testimonianza femminile: del volto incantato e incantevole di un’affascinante primadonna, ponendo lei, rosa di delicato color rosa, in primissimo piano, quasi a voler sprigionare tra queste pagine il suo coinvolgente effluvio. Che comunque si condensa in quel flacone, delicatamente rosa, simbolo d’eleganza, per morbide linee, grafia dorata. Un gioiello: non poteva essere diversamente per questo fiore sublime, avviluppato nella più coinvolgente alchimia per la freschezza che subito sprigionano le note vitalizzanti del kumquat e quelle frizzanti dello yuzu, sottolineate dalla nobiltà del bambù. Vivacità e freschezza per un inizio che approda a un “cuore” di delicatezza, toccato dalle note di petali di rosa e gelsomino, armonizzate dal fior di loto e da un refolo croccante di mela; per un carattere che si esalta in “fondo” per sensuali sentori di musk, legni bianchi, cedro e sandalo. Una rosa scrigno di dolcezza: così l’ha voluta il “nez” Nathalie Lorson, così la � firma Trussardi, offrendola a chi mi legge.
Nuotando trai papaveri… 62
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speciale
Nuotando per un’idea geniale di Patrick Guedj, l’obiettivo fantastico di Kenzo Parfums, e per FlowerWave, charity universale, “un dollaro per papavero”, a favore di EveryMotherCounts: ecco la clamorosa “interpretazione” di Shu Qi per lo spot più originale dedicato a FlowerbyKenzo.
L u c i a n o Pa r i s i n i
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uotare in un mare di papaveri: solo la ge-
nialità di Patrick Guedj, autentico filosofo dell’obiettivo, che da tempo si occupa dell’immagine pubblicitaria di Kenzo, poteva progettare questa straordinaria azione di Shu Qi, la più affascinante e quanto mai versatile delle star asiatiche, interprete deliziosa del delizioso FlowerbyKenzo. Così da un connubio di tanta inventiva, è nato il più “incredibile” degli spot dedicato al profumo che ha davvero all’occhiello il fiore di più semplice, immediata raffinatezza. Un campo di papaveri subacqueo dice Guedj: un’opera d’arte che davvero intensifica l’immagine di un profumo che non ha epoca, sempre attualizzato dalla più sorprendente creatività. Un “mare” di papaveri già a splendida, pacifica, invasione di ogni piazza del mondo, un mare simbolico che ora trova l’acqua: incantesimo, impensabile rinnovarsi di un concetto, di un simbolismo che ha il colore e il calore della forza d’impatto, quel rosso che splende nella vista e nella mente, quasi un flash d’immediatezza artistica. Non solo uno spot, insomma, ma anche e soprattutto un messaggio che si diffonde contemporaneamente a “FlowerWave”, il progetto internazionale di charity con cui Kenzo sostiene EveryMotherCounts, che l’ex top model Christy Turlington Burns ha fondato nel 2010 con l’intento di fornire a tutte le donne del mondo adeguate contizioni igienico-sanitarie durante il parto. Dal 15 aprile sulla fanpage di Kenzo Parfums Italia sarà disponibile un’applicazione - cito testualmente - dove tutti possono caricare un filmato che rappresenti il passaggio di un papavero, come gesto di cortesia, gentilezza, in nome di FlowerWave e quindi di FlowerbyKenzo. Un gesto, filmato, che varrà un dollaro USA alla EveryMotherCounts e senza alcun obbligo d’acquisto del profumo. Fantastico! Davvero una catena di eccezionale umanità: fragrante e fiorita. Anche Shu Qi, assieme ad altri personaggi del cinema e del design, ha già inviato il suo filmato. Che non è questo del “campo di papaveri subacqueo”; ma basterebbe per un bel gruzzolo di dollari, contando i fiori impegnati da Patrick Guedj... n
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Valmont orailcorpo!
Dal lungo impegno scientifico a beneficio della pelle del viso (dal 1985) ad un’intensa ricerca a soluzione dei problemi del corpo, cellulite in primis, ecco l’inizio della… revolution: D. Solution Booster e C. Curve Shaker. Luciano Pa r i s i n i
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ivoluzione in casa Valmont, icona autenti-
ca dal 1985 della cosmesi cellulare anti-invecchiamento del viso. Rivoluzione per un passaggio di convinta efficacia e per una intensa ricerca scientifica, dal viso al corpo con un impegnativo progetto: Body Time Control coniugando la cosmesi di tradizione con la modernità degli ingredienti. Il primo passo sulla strada di Body Time Control, Valmont lo fa con due profondi interventi sul problema cellulite, davvero una “tragedia estetica” che affanna da sempre se non la totalità, certamente il 90% delle donne.
Primo intervento: snellire, levigare con D. Solution Booster. E cioè: n bruciare i grassi con una combinazione caffeina
biodisponibile e forskolina;
n drenare con Visnadine in associazione con escina; n azione anti-accumolo con estratto di uncaria a
bloccaggio dell’ingresso dei lipidi negli adipociti; n azione regredente con il complesso Lipo-Rewind.
Risultato, assicura Valmont: perdita di centimetri così da raggiungere in un mese una taglia in meno; e sempre in un mese fino al 38 % in meno di cellulite.
Secondo intervento: tonificare, rassodare con C. Curve Shaker. E cioè: n regressione: permettendo alle cellule di grasso di
tornare al loro stato di fibroplasti attraverso il complesso Lipo-Rewind; n rassodare: con l’HYP-Silicium per agire su collagene, elastina, fibroplasti; n anti-accumolo: con l’estratto di uncaria per bloccare l’ingresso dei lipidi negli adipociti; n anti-invecchiamento: con i liposomi di Dna e di Rna, nonché il Dna Triplo per nutrimento, idratazione miglioramento del metabolismo cellulare.
Risultato, assicura Valmont: 17,5% in più di compattezza, 29,5% in più di resistenza alle sollecitazioni meccaniche. E per ora è tutto. Poi a settembre il programma antin invecchiamento Soft & Smooth. Vedremo…
LA DOLCEZZA DILÉA A SPECIALE
Un profumo, la declinazione di un profumo, gioiosamente, dolcemente, intrigantemente interpretata da una più che espressiva Léa Seydoux: ecco Prada Candy L’Eau.
D OGNI “DECLINAZIONE”, CANDY
suscita infinita tenerezza. Ovvio quel nome che davvero sa di... dolcezza, connotando il progetto del sapore più vivo della femminilità: spontanea, fascinosa, giovane, irresistibilmente frizzante e un po’ enigmatica. L’esaltazione del tutto lo si deve comunque dalla simpatia coinvolgente di Léa Seydoux, prodigiosamente dotata di una infinità d’espressioni, atteggiamenti, tra malizia e innocenza. Chi ha visto lo spot, quella sua corsa all’enigmatica conquista di Julius o Gene, non può che sorprendersi compiaciuto della duttilità di questa interprete della vita, di un brano paradosso della vita, scaturito dall’obiettivo di Wes Anderson e Roman Coppola. E quindi non può che compiacersi di questo nuovo “episodio fragrante” voluto da Nuccia Prada. “Episodio” di una storia profumata che coinvolge Prada e Puig nel più accattivante dei connubi, tale da esaltare anche questa versione - o declinazione - dell’ormai iconico Candy. Vera attrazione fragrante anche per una straordinaria composizione olfattiva, non foss’altro che per un insolito connubio tra muschi bianchi, benzoino e caramello, intrigante alchimia davvero declinata al femminile più femminile, e così sottolineata dalla imprevedibile Léa, dal suo look, en pendant con un flacone e un pack mirabilmente Candy, per design, tecnica, originalità. � LUCIANO PA R I S I N I
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SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I
Se è “Acqua Essenziale”, Morillas, autore di prestigiose alchimie Firmenich, ci ha messo il naso ottenendo un maschile d’alto rango, firmato da Salvatore Ferragamo e “testimoniato” da un rasserenante Garret Neff.
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SSENZIALE: chi poteva permettersi tanta definizione per un progetto fragrante a declinazione maschile, se non una firma di universale, raffinata, spontanea, autenticità? Certo: Salvatore Ferragamo, nome e prestigio di un signore a più efficace italianità che ha saputo tramandare il concetto superiore, eppur semplice, della sua attività, della sua “buona”, ammaliante attività internazionale. È l’alone di purezza imprenditoriale che respiro ad ogni evento riportandomi a “sentire” la sua presenza. Accade sempre, è accaduta nella sua Firenze anche in occasione di questo lancio “essenziale” di nome e di fatto che l’amico Alberto Morillas, genio autentico delle più osannate alchimie-profumo, mi ha spiegato con una piramide olfattiva di ovvie, essenziali combinazioni a tutta efficacia, per un “aromatico” fresco che non può che aprire sontuosamente ad una primavera incoraggiante, almeno a progetti-profumo di schietta autenticità. Ecco: autenticità. Questa, di una “Acqua Essenziale” che, contenuta nel più elegante dei flaconi, ricco di puntglioso perfezionismo stilistico e di elementi di disinvolta praticità (quella targhetta in argento col nome del favoloso Salvatore, quel vetro orgoglioso di dolce luce azzurra!...), esprime un’autentica “pozione” di serenità, nonchè... l’essenza di un uomo, “incisa” a immagine di Camilla Aktans. Un “uomo Ferragamo”, Garret Neff: interprete di una personalità libera di essere. Che in posa di spontaneità, sembra quasi respirare l’azzurro di “Acqua Essenziale” declinata da Morillas in tre effluvi: “testa” di pompelmo, menta, mandarino, foglia di limone; “cuore” di geranio, Cascalone, rosmarino, lavanda; “fondo” di patchouli, Helveltolide, cisto, vetyver. Perchè in maiuscolo Cascalone e Helveltolide?. Morillas (Firmenich) ha il tocco geniale, sempre: Cascalone è una sua prerogativa come lo è l’Helveltolide. E, dunque: tocco di fresca acqua chiara + muschio intenso, a quanto se � ne percepisce.
ESSENZIALMENTE
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speciale
Luceafior dipelle La qualità della pelle, la sua eccellenza, la sua luminosità, allo studio scientificamente avanzato di YSL.Skinscience. Che giunge al risultato affiancando (e prolungando) il potere benefico dei “glicani” su cheratinociti, melanociti e fibroplasti, avvalendosi di un esclusivo “Complesso Glicanactif WT™”.
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L u c i a n o Pa r i s i n i
l sogno “cosmetico-bellezza” delle donne d’ogni latitudine? Non posso sbagliare: una nuova luce a fior di pelle. Ovviamente ammirato della luce che irradia il volto di queste pagine non posso che appellarmi a quanto discende dagli studi del Comitato YSL.Skinscience (professor Peter H. Seeberger e dottor Bruno A. Bernard) e cioè: considerazione massima dei glicani individuandone il ruolo circa i tre tipi (fondamentali) di cellule dell’epidermide, cheratinociti, melanociti e fibroplasti. Ribadendo che ogni tipo di cellula ha ricettori specifici per i glicani, così giungendo al Glycanactif WT™, complesso esclusivo della linea Forever Light Creator dal quale trarre elementi inediti già presentati al Congresso della European Society of Dermatological Research, tenutosi a Venezia. Tutto ad alto livello scientifico insomma. Per giungere ad una pelle luminosa, radiosa, sconfiggendo le alterazioni determinate dall’età, macchie, arrossamenti, couperose. “Una buona qualità della pelle - sostiene il dottor Thierry Michaud, membro di YSL. Skinscience - dipende dal modo essenziale, con cui la stessa pelle riflette la luce e cioè in maniera uniforme”. C’è insomma un colorito spento da combattere, anzi da combatterne le cause: ombre, altera70
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zioni della pigmentazione, mancanza di trasparenza. Come? Intervenendo sui glicani, presenti sulla superficie delle cellule e indispensabili per la comunicazione delle stesse. Con l’età i glicani però si riducono e la comunicazione viene bloccata. E allora? Poichè è così fondamentale il ruolo dei glicani e tenuto conto che al cuore della pelle sono basilari, per un corretto controllo delle alterazioni cromatiche, tre tipi di cellule fodamentali e cioè cheratinociti, melanociti e fibroplasti è necessario che i recettori dei glicani presenti su questi tre tipi di cellule siano identificati, così da conoscerne la diversità. Ecco allora ontervenire il Complesso Glicanactif WT™, combinazione inedita di tre glicani per aiutare a migliorare le suddette tre fonti della luminosità cutanea (cheratinociti, melanociti e fibroplasti) creando - cito testualmente - una luce pura. Quindi? È dimostrato l’influenza determinante di questo nuovo YSL Forever Light Creator Sérum sulla luminosità della pelle con risultati ad altissima percentuale di positività su test effettuati sull’universalità della pelle femminile, latitudine per latitudine. Forever Light Creator Serum, dunque. “veicolato” da una texture di ottima sensorialità, dotata di un piacevole profumo a delicate n note fruttate.
SPECIALE
UN GRATTACIELO NELLA THAVENUE
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Sul fondale più affascinante del mondo, una nuova versione dell’icona fragrante di Elizabeth Arden. È sulla Quinta Strada, come un grattacielo sorto dalla Porta Rossa. È “5th Avenue NYC”.
LUCIANO PA R I S I N I
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OME D’IMPROVVISO...
Sul suo fondale eternamente affascinante, così coinvolgente da sognarlo ad occhi aperti, la teatralità di New York, di questa City che ami e odi nel più coinvolgente dei contrasti, ti appare sempre... come d’improvviso. E stavolta non solo d’improvviso, ma... come per incantamento. Tra i grattacieli, selva di braccia d’acciaio protese al cielo più solcato dal tormentato divenire dei tempi, ecco imperioso, in primo piano, il segno di un’autentica icona: il flacone, affiancato al pack, grattacielo fragrante di Elizabeth Arden, sorto come d’improvviso dalla favolosa Quinta Strada, punteggiata del rosso della Porta Rossa. “5th Avenue NYC” è il suo nome, firma fragrante ancora a testimonianza di una storia infinita, di un’autentica leggenda. Che ha già annoverato una “5th Avenue”, e che ora declina in NYC, quasi a volerlo ancor più innalzare il “grattacielo”, così proiettandolo maestoso sul fondale dell’eterna City. Mitologia di una fragranza! Ancora un segno di costante evoluzione: rivisitazione di un jus voluta dal “nez” Marypierre Julien, Senior Perfumer di Givaudan, per ribadire, rinnovare il prestigio di un profumo che Elizabeth Arden creò nel 1996. Un jus che ha in “testa” note effervescenti agrumate, rivela la piramide olfattiva, per bergamotto, pesca succosa, mela golden; e nel “cuore” il ribes nero, il gelsomino notturno, la peonia brillante, il bocciolo di susina; il tutto esaltato nel più sontuoso dei “fondi”: baccello di vaniglia, fava tonka, muschio vellutato, legno di sandalo, ambra dorata. Un jus che sprigiona i suoi freschi, ammalianti sentori da quel grattacielo, pardon da quel flacone a dettagli d’oro che sembrano irradia� re di bagliori diversi, le luci di New York.
SPECIALE
ARMANI AFFIANCA SEAN PENN
Due eccezionali personalità si uniscono nella più umanitaria, encomiabile azione a favore... dell’acqua, essenziale elemento della vita. Sean Penn con la sua “J/P Haitian Relief Organization”, Giorgio Armani con “Acqua for Life” al terzo anno di impegno, coinvolgendo ancora i “suoi” profumi “Acqua di Giò” e “Acqua di Gioia” in versione speciale, per una promozione che “rende”, alla vendita di ogni flacone, cento litri d’acqua.
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EAN PENN E GIORGIO ARMANI: prestigioso con-
nubio per una collaborazione umanitaria di massimo encomio. Sean Penn, CEO della “J/P Haitian Relief Organization”, attraverso la quale cerca di migliorare le disastrose condizioni idriche di Haiti; Giorgio Armani che per la “sua” Acqua for Life ha già donato 500 mila dollari a favore delle Wash Activities,, attività a sostegno dell’acqua, della sanità, dell’igiene. Attività che impegnano Sean Penn con la sua “J/P HRO” nell’ambiente densamente popolato di Delmas 32, quartiere di Port-au-Prince, capitale di Haiti. A favore della sua esemplare organizzazione si
stanno raccogliendo altri finanziamenti durante la mostra Paris Photo in programma in questo mese di aprile a Los Angeles. Insomma un enorme impegno di entrambi in nome dell’acqua, per la quale Armani continua con il suo Acqua for Life, il prestigioso, efficace progetto che per questo 2013 estende i suoi benefici effetti ad Haiti collaborando appunto con Sean Penn. L’acqua dunque: elemento essenziale della vita; a volte lontana, impossibile per un indispensabile approvigionamento. E quindi, quanto mai prezioso il connubio di Armani con un Sean Penn che con la sua “J/P Haitian Relief Organization” si impegna di salvare vite umane in una Haiti sconvolta, anche e soprattutto dal tragico terremoto del 2010. Nelle diverse indispensabili attività ad Haiti si rende quindi essenziale per la vita una profonda depurazione dell’acqua. Intanto Armani non ferma la sua sfida umanitaria in nome dell’acqua, avvalendosi di Acqua for Life ancora in collaborazione con Green Cross International, per portare sostanzioso sostegno, risolvendo fondamentali problemi inerenti l’acqua, in Ghana e Bolivia nonchè, a stretto rapporto con l’Unicef, negli Stati Uniti. Obiettivo: sviluppare infrastrutture per una fornitura adeguata di acqua potabile a villaggi e scuole, e così migliorando le condizioni dei bambini costretti a “raccattare” acqua in stagni e piccoli rigagnoli contaminati dagli animali. Va ricordato che l’acqua copre il 75% del pianeta ma solo il 3% è potabile! Circa 800 milioni di persone non hanno accesso a fonti sicure di acqua potabile. Con Acqua for Life, nel 2012 sono stati raccolti 52 milioni di acqua potabile costruendo pozzi e raccogliendo l’acqua piovana in villaggi del Ghana e della Bolivia. Armani continuerà in questa sfida coinvolgendo ancora due “sue” fragranze: Acqua di Giò e Acqua di Gioia che per tre mesi nel 2011 e tre nel 2012, per ogni loro singolo acquisto ha donato l’equivalente di cento litri d’acqua. La campagna di quest’anno per attività volta a perforazioni, pozzi, realizzazione di sistemi per raccolta d’acqua piovana, è specificata sul sito www.acquaforlifechallenge.org. �
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ANGELINI-ITF: ’NACOSA GRANDE… Pubblichiamo il testo integrale del comunicato che ha fatto molto rumore e non per nulla...: acquisizione da parte del colosso Angelini della maggioranza di ITF. E lo commentiamo incontrando Roberto Martone.
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L U C I A N O PA R I S I N I
UAND’È ‘NA COSA GRANDE,
negli anni ‘40 e quindi “esauritasi” nel 1971, creai, anzi sviluppai quattro anni dopo, nel ’75 appunto, la ICR, trampolino di lancio di quanto poi realizzato negli anni a venire”. � Trampolino di lancio basato su un fatturato di... “Duecentosessantatre milioni di lire”. E sorride Roberto, come annunciando (di comprensibile orgoglio) lo “sproporzionato”, clamoroso sviluppo attuale: e cioè fatturato consolidato di 150 milioni di euro. Dal ragazzo di allora, 24 anni, al “gran visir” di oggi, 66, una storia di grand’encomio, quindi; che narra di un enorme complesso a Lodi, 43mila metri quadrati di attività con un appendice a Cortemaggiore di 28mila. Per... “Per un ritmo produttivo di 92 milioni di pezziproduzione e 55 milioni di pezzi-finiti”. Un gigante che così “cura in esclusiva mondiale”, come del resto specifica il comunicato nella pagina seguente, “la parte industriale di fabbricazione e di logistica di tutti i brand di ITF e di altri prestigiosi clienti internazionali”. � Logistica d’eccezione a quanto risulta... “Scusa... non a quanto risulta ma a quanto avviene - mi rimprovera Roberto - per Francia, Portogallo, Svizzera, Olanda, Germania, Spagna con consegna diretta al profumiere!”. �
il comunicato stampa sveglia gli interrogativi. Se poi si tratta di un accordo tra firme d’eccellenza dell’italianità, allora gli interrogativi diventano “voci” con q quella uella declinazione al “si dice” di tipico stampo nostrano. La cosa grande è specificata nel comunicato che pubblichiamo integralmente e che non lascia alcun dubbio sul “fatto”: basta leggere attentamente e trovarci qualcosa di inspiegabile diventa difficile. Angelini, sul cui potenziale... tanto di cappello, acquisisce la maggioranza di ITF Spa, la totalità di ITF Germany Gmbh, così rafforzando il suo inserimento in... bellezza relativamente a creazione e distribuzione di profumi, già in atto sin dal 1994 con la società spagnola IDESA Parfums che governa (creazione, sviluppo e distribuzione) i marchi Angel Schlesser, Armand Basi, Custo Barcellona, Mandarina Duck, Women Secret. Quindi, tutto chiaro, no? Oppure... Oppure... mi vien spontaneo raggiungere Roberto Martone, già “gran visir” di ITF Spa, figlia dal 2002 del Gruppo ICR (Industrie Cosmetiche Riunite) nata nel 1975 quando... “Quando sulla traccia di un’azienda di famiglia, la Marvin, una farmaceutica creata da mio padre Vincenzo
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n gigante davvero, un gigante frutto “d’intelligenza imprenditoriale”, certamente tra i primi dieci al mondo quanto a produzione. E allora mi chiedo, anzi chiedo... � Perchè questo accordo con Angelini, perchè l’ITF?... “Tu stesso sottolinei che il comunicato parla chiaro e quindi non mi resta che ribadire. E cioè: non succede niente a Lodi. Persone (650/700 in toto, ndr), cose, ognuno al suo posto. Solo ulteriore continuità di sviluppo attraverso l’ingresso di Angelini in ITF. Questa è la semplice, evidente realtà, il risultato di un accordo importante ad alimentare la crescita. Noi si rimane in toto. E in board ITF tre dell’Angelini e due di noi”. Martone semplifica e tutto si chiarisce, comunicato docet: la ICR con la sua enorme, consolidata attività resta comunque con la sua identità: proprietà Martone. � E Giorgia, la tua splendida, caparbia, efficiente, figlia, colonna portante del tuo potere? “Assume anche il ruolo di Amministratore Delegato Marketing”. � Scusa, Roberto, si dice inoltre di un Comitato Strategico, non specificato nel comunicato... “Comitato composto da due Angelini e da uno di noi”. Uno di noi, come a dire: Roberto Martone. Che adesso, dopo tanta disquisizione - questo sereno, intelligente, equilibrato, sagace sessantaseienne - mi sospira che... non ne ha più. Sorseggiamo allora, ad enfatizzante chiusura, un buon rosso che sa di Brunello di Montalcino. Ho la convinzione che faccia parte del cast di vini d’alto rango contenuto nel paniere del tutto, immenso, di Angelini. Con Franciacorta, Amarone e ben altro di una passione italiana che ha il gusto del sopraffino. Il gusto � di questa partecipazione maggioritaria in ITF...
“
“
Nella foto, Roberto Martone, amministatore delegato ITF Spa nonchè presidente del Gruppo ICR, e la figlia Giorgia, amministratore delegato marketing, così come recita il comunicato dell’acquisizione della partecipazione di maggioranza del Gruppo Angelini di ITF Spa.
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Il Gruppo Angelini acquisisce una partecipazione nella società italiana di profumi ITF
Gruppo RAngeliniGruppo ICR
oma, 7 marzo 2013. Il , ha firmato un accordo con il in base al quale acquisisce la partecipazione di maggioranza della società ITF Spa con sede a Lodi (Milano) e la totalità della società ITF Germany Gmbh con sede a Monaco (Germania). Con questo investimento, Angelini rafforza la posizione del gruppo nel settore della creazione e distribuzione di profumi, business dove è presente dal 1994 attraverso la società spagnola IDESA Parfums. L’acquisizione di quote nella società italiana ITF permette al gruppo Angelini di raggiungere un turn over di 120 milioni di euro nel settore della profumeria con un aumento consistente del portafoglio licenze e marchi propri. Inoltre, l’operazione permette di ampliare la copertura geografica, con il conseguente rafforzamento di capacità negoziale e diversificazione del rischio. Infine, l’investimento in ITF risponde anche all’esigenza di investire nel settore profumeria in Italia, paese di origine del gruppo Angelini che, pur essendo ormai un gruppo internazionale, continua a mantenere in Italia il fulcro dei propri business
ITF Spa, fondata nel 2002 a Milano, è una società di profumeria che
crea, sviluppa e distribuisce a livello mondiale le fragranze e linee di bellezza di marche importanti come Blumarine, Dsquared2, Pomellato e Trussardi. Per garantire lo sviluppo del business a livello internazionale e la continuità della gestione e della struttura organizzativa di ITF, il consiglio di amministrazione si avvale della collaborazione del presidente Jordi Ballesté, amministratore delegato del gruppo Angelini area beni di consumo, e dell’amministratore delegato Roberto Martone, presidente del gruppo ICR. Il Gruppo ICR, Industrie Cosmetiche Riunite, nasce nel 1975 con lo scopo di creare e produrre linee di alta profumeria legate alla moda ed allo stile italiano, e cura in esclusiva mondiale la parte industriale di fabbricazione e di logistica di tutti i brand di ITF e di altri prestigiosi clienti internazionali.
IDESA Parfums, società di profumeria fondata nel 1963 con sede a
Barcellona, crea, sviluppa e distribuisce le fragranze di marchi famosi come Angel Schlesser, Armand Basi, Custo Barcelona, Mandarina Duck, Women Secret e le linee di trattamento e cosmetica di Anne Möller, attualmente presenti in più di 80 paesi.
Angelini è un gruppo internazionale privato leader nell’area salute e benessere nei settori farmaceutico e largo consumo. Nato in Italia all’inizio del 20°secolo, oggi ha sedi in 19 paesi e impiega 3.700 persone. Il turn over consolidato è pari a circa 1,2 miliardi di euro. Nel settore Pharma, è presente direttamente in circa 20 paesi nel mondo con prodotti focalizzati in analgesia, infiammazione, SNC, pediatria, patologie influenzali e del cavo orale, ginecologia, disinfezione. In Italia, è tra le prime quattro aziende per volumi ed è leader in automedicazione con marchi come Tachipirina, Moment, Tantum Verde e Amuchina. Nel Personal Care, in joint venture (Fater) con Procter & Gamble, è leader di mercato in Italia nel settore dei pannolini e assorbenti igienici con i marchi Pampers, Lines, Linidor e Dignity. Nel settore Machinery, sempre in joint-venture con P&G, Angelini è leader mondiale nella progettazione e realizzazione di linee di produzione integrate per l’industria dei prodotti assorbenti igienici con sedi in Italia, Cina, USA e Brasile (Fameccanica). Nel settore profumeria il gruppo Angelini opera dagli anni ’90 attraverso Idesa Parfums, società spagnola che crea e distribuisce profumi a livello mondiale. Il gruppo è presente anche nel settore vitivinicolo e immobiliare.
kenzoparfums.com
SPECIALE
Quella valle “beauty” L’
LVMH RECHERCHE
Se negli Usa c’è la “Silicon”, in Francia c’è la… Cosmetic Valley, un polo produttivo che comprende 800 aziende in rappresentanza dell’intero universo dei profumi e dei cosmetici. I numeri parlano chiaro (18 miliardi di euro il fatturato), ma oltre l’aspetto economico questo distretto ha un ruolo fondamentale per la diffusione della cultura del “beauty”.
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S I LV I A MANZONI
ULTIMA AD ESSERSI ASSOCIATA è una delle
marche leader del beauty internazionale: Yves Rocher. Da qualche giorno, il brand d’origine bretone fa anch’esso parte della Cosmetic Valley, il polo produttivo della bellezza che si stende su tre regioni limitrofe - Normandia, Centro e Ile de France (il dipartimento in cui si trova Parigi) - e comprende oggi 800 aziende (l’80% di dimensioni medio-piccole) che lavorano per l’industria del profumo e dei cosmetici. Tutti i settori della filiera produttiva sono rappresentati: ingredienti e materie prime, principi attivi, formulazione, laboratori di controllo e analisi, plv e design, condizionamento, plastiche, packaging e imballaggi, logistica... Fondata nel 1995 sotto l’impulso di Jean-Paul Guerlain, questa confederazione di aziende è cresciuta progressivamente fino
La cifre-chiave della Cosmetic Valley 800 aziende, 78% delle Pmi, una quindicina di grandi marche
18 miliardi di euro di fatturato 70.000 impieghi 200 laboratori di ricerche pubblici, 8600 ricercatori, 136 cursus di formazione 520 milioni di euro investiti sul territorio
7500 posti di lavoro creati sul territorio dal 1994, altri 1500 previsti entro il 2015
94 progetti di ricerca collaborativi
LVMH RECHERCHE
labellizzati (200 milioni di euro)
a diventare un vero e proprio distretto produttivo legato al beauty che non eguali al mondo, sull’esempio dell’americana Silicon Valley a cui si è ispirata per il nome. Nel 2005, ha ricevuto dal Governo Raffarin il riconoscimento di Pôle de Compétitivité, che gli permette di accedere a finanziamenti pubblici speciali per l’elaborazione di progetti e iniziative all’avanguardia. Attualmente, più di un cosmetico su dieci venduto nel mondo proviene da questa zona di produzione. “Tra i nostri associati abbiamo anche sette Università e organismi di ricerca come il Cnr che partecipano con i loro laboratori al necessario rinnovamento dell’offerta. Questi centri all’avanguardia sono all’origine di grandi scoperte e innovazioni e costituiscono una garanzia di qualità dei futuri prodotti”, spiega Caroline Crabbe, portavoce della Cosmetic Valley. Tutti o quasi tutti i grandi gruppi francesi, e non solo quelli, hanno scelto questo perimetro geografico (oltretutto ad
una distanza ragionevole dalla capitale) per impiantare le loro aziende che possono cosi fruire della sinergia tra i diversi poli di competenza. Qualche esempio: LVMH con Guerlain e Dior, Puig con Paco Rabanne e Nina Ricci, Chanel, Clarins, Coty Prestige con Calvin Klein e Jennifer Lopez, L’Oréal con Gemey Maybelline NY e Ysl Beauté, Caudalie e le holding internazionali Unilever, Procter & Gamble e Pacific. Questa rete industriale realizza un fatturato di 18 miliardi di euro e offre impiego a 70.000 persone. Oltre a quello economico, però, la Cosmetic Valley ambisce ad avere un ruolo influente anche sulla trasmissione delle conoscenze e l’approccio col consumatore e organizza ogni anno delle manifestazioni sia per il pubblico che per gli addetti ai lavori. Del primo gruppo fa parte la Festa del Profumo a Chartres (la cittadina che funge un po’ da capitale a questo distretto produttivo) quest’anno dal 25 al 30 maggio, con mostre e attività ludiche per grandi e piccoli intorno a questo universo che fa sempre sognare. Del secondo invece il Congresso Europeo sulla Ricerca in Cosmetologia (l’8 e il 9 ottobre a Orleans) che permette di fare il punto sulle ultime innovazioni in campo cosmetico e in quello consacrato alla Regolamentazione, un tema che tocca direttamente gli operatori vista la sua costante evoluzione (il 20 e 21 novembre a Chartres). “Questo polo che si contraddistingue per l’attenzione rivolta alla sicurezza e al rispetto ambientale è un vero esempio di Made in France sotto il segno dell’eccellenza e dell’innovazione”, sottolinea ancora Caroline Crabbe. Un assioma ancor piu vero se si considera che l’industria del beauty è oggi quella che genera i fatturati più alti nelle � esportazioni francesi, seconda solo a quella aeronautica.
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FIX BEAUTY BAR
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QUICK BLISS
Per chi vive a New York, lunghe ore d’attesa dal parrucchiere o estenuanti sedute dall’estetista sono ormai un ricordo. L’universo “beauty” si mette al passo con i tempi e inventa appositi spazi per servizi “express” di cui avvalersi anche al lavoro o a domicilio.
Beauty Express CA RO L E H A L L AC
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SEPHORA
DRYBAR
UÒ LA DONNA MODERNA,
con la sua vita frenetica, trovare il tempo di prendersi cura di sè? Può. Ore trascorse dal parrucchiere tra pieghe e pettegolezzi e pomeriggi interi dall’estetista sono per molte un lontano ricordo. I riti di bellezza sono diventati veloci, incastrati nella pausa pranzo, mentre si controllano in maniera compulsiva i messaggi cellulare. Chi vive a New York è abituato meglio di altri alla corsa contro l’orologio, non sorprende quindi se l’industria della bellezza ha creato nuovi servizi “express” per aiutare le donne a sentirsi sempre a posto in un attimo. L’idea del “beauty bar” prende sempre più piede, dai parrucchieri specializzati in pieghe veloci, come Drybar, con saloni in diverse città americane, a “corner beauty” in grandi magazzini per servizi rapidi quali il disegno delle sopracciglia e il make-up (thedrybar.com) (thedrybar.com). Anastasia, ad esempio, l’esperta di sopracciglia che vanta come clienti tutte le celebrità hollywoodiane, ha aperto un brow bar all’interno di Sephora sulla Fifth Avenue di New York. La location è perfetta, vicina a mecche dello shopping come Saks Fifth Avenue e numerose boutiques. Anche se le comode poltrone inclinabili ricordano quelle del dentista, l’esperienza è davvero piacevole e rilassante, complici estetiste esperte e veloci. La celebre catena Bliss ha creato il centro QuickBliss QuickBliss, con servizi rapidi come pulizia del viso di trenta minuti e trattamenti mirati per labbra, occhi e per l’acne di soli 15 minuti (Blissworld.com). (Blissworld.com) Il nuovo Fix Beauty Bar Bar, pensato proprio per donne in carriera e mamme indaffarate, offre piega e manicure o pedicure in contemporanea. Il servizio di 45 minuti è rapido ma non frettoloso e comprende anche un massaggio alla cute e, coccola supplementare, un caffè o un bicchiere di vino per rilassarsi (fixbeautybar.com). In tema di manicure, non bastavano le centinaia di saloni ad ogni angolo di strada, ora non è più necessario Manicube, una società che lasciare l’ufficio. L’idea è di Manicube fornisce manicure presso il luogo di lavoro: basta fissare un appuntamento, selezionare il colore di smalto desiderato sul loro sito e l’estetista si recherà alla vostra scrivania per una manicure di soli 15 minuti (manicube.com). Idem anche per un hairstyling d’alto livello. Prieto,, abituati a lavorare con Gli stilisti di Antonio Prieto case di alta moda e celebrities, sono a disposizione di tuTte le donne per appuntamenti a domicilio � (prietoselect.com).
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ETRO DOLCE & GABBANA
RALPH LAUREN
LOOK
fashion stay… vacation F MARINA SANTIN
ARE UNO STRAPPO ALLE REGOLE e alle abitudini e regalarsi una vacanza fuori stagione, certo, è tutt’altra cosa… ma se non è proprio possibile concedersi un viaggio in terre lontane o anche un semplice week-end di libertà, la soluzione è portarne atmosfere, suggestioni, souvenirs e dress code nella vita di tutti i giorni. Come? Rivedendo il guardaroba in chiave “staycation”, ovvero vacanze in città, scegliendo look che si ispirano a mete esotiche, località vacanziere, paesi dietro l’angolo da visitare e da scoprire. Basta poco: kimono, cinture obi, tuniche japan style per rendere omaggio al Sol Levante e rivelarsi un’affascinante “new geisha”; insiemi torero, volants da flamenco e ricami per tuffarsi nel cuore della Spagna e trasformarsi in “matador” al femminile; e kaftani oversize, imprimé colora� tissimi, shorts e tubini di juta per un tuffo nel Mediterraneo e divenirne la musa più glamour.
LOOK Matador
JEAN PAUL GAULTIER
ALEXANDER MCQUEEN
LANVIN HAIDER HACKERMANN NINA RICCI
LOOK Matador
DOLCE & GABBANA
RALPH LAUREN
ROBERTO CAVALLI
COSTUME NATIONAL
BALMAIN
LOOK Musa Mediterranea
MARY KATRANTZOU STELLA JEAN
GUCCI TORY BURCH
CACHAREL
LOOK Musa Mediterranea
CARVEN LAURA BIAGIOTTI
ETRO
DOLCE & GABBANA
JEAN-CHARLES DE CASTELBAJAC
LOOK New Geisha VIVIENNE WESTWOOD EMILIO PUCCI
ANTONIO MARRAS
ETRO ROCCO BAROCCO
LOOK New Geisha
HAIDER HACKERMANN
AQUILANO RIMONDI
N° 21
PRADA
JEAN PAUL GAULTIER
L U C I A PA R I S I N I
Trends
SE RA FIN I
PALOMA BARCELÒ
Oriental
AC C E S S O R I
TOO LATE
CAFÈ NOIR
PO SEP GIO
DORI CSENGERI
ASTORIA
ESCAD A
FABIO V
PAUL BETTY
BO RS AL IN O
Metal
TOM FORD
BENEDETTA BRUZZICHES
NIZHONI
COBRA SOCIETY
Gaucho
GERI CSEN DORI
CAMPOMAGGI
COBRA SOCIETY
CAFÈ NOIR
BOCCA
Lolita
PANDORA
IRL UG BL CAFÈ NOIR
BORSALINO
Bon ton
EMPORIO ARMANI
BENEDETTA BRUZZICHES FEDORAMI
ERRY BURB
BORSALINO PAUL & BETTY
ROBERTO CAVALLI
I RAM FEDO FABI
Pitone
ZAGLIANI
FABIO V LUCIANO PADOVAN
ANTEPRIMA BELLEZZA
Collistar sceglie la linea Speciale Corpo Perfetto per festeggiare i suoi 30 anni di successi e, avvalendosi della sua expertise cosmetica, offre a tutte le donne nuove soluzioni per il benessere e la bellezza della silhouette: dai soin innovativi, agli integratori alimentari fino alle limited edition.
SPECIALE SILHOUETTE MARINA SANTIN
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OLLISTAR CELEBRA 30 ANNI
di successi mettendo la sua expertise al servizio della bellezza e del benessere della silhouette ed amplia la linea Speciale Corpo Perfetto con formule ispirate alla medicina estetica e ai trattamenti da istituto. Scopriamole.
Magica BB Corpo. Come una BB cream per il volto, sublima la perfezione dell’epidermide colorandola in trasparenza. La sua formula, in un’unica nuance ambrata ideale per tutti i tipi di pelle, in un solo gesto, idrata, leviga, uniforma la grana cutanea, minimizza discromie ed imperfezioni e dona luminosità (Multi Perfection System™, mix di microparticelle sferiche e lamellari che riflettono la luce); stimola il turn over cellulare ed idrata (film molecolare a base di papaina ed elementi dell’NMF); e rafforza l’equilibrio idrolipidico tutelando l’elasticità e la compattezza della cute, neutralizzando anche i radicali liberi (burro di karitè, oli di argan, avocado e vinaccioli, vitamina E). Concentrato Biorivitalizzante Anticellulite. Agisce a 360° sulla cellulite e sul tono dei tessuti attingendo due tecniche della medicina estetica: la biorivitalizzazione e la mesoterapia. Grazie alla fosfatidilcolina, uno speciale biovettore, che agisce sull’inestetismo e potenzia l’efficacia degli attivi ottimizzandone la penetrazione, veicola in modo mirato Meso-Dren Complex™ (caffeina, edemina, sambuco) che migliora la microcircolazione, favorisce il drenaggio dei liquidi e contrasta gli accumuli adiposi; e Bio-Shape Complex™ (glaucina, acido ialuronico, vitamina E) che energizza, rigenera e dona elasticità. Ulteriore plus, l’applicatore a sfera alla sommità del pack e il protocollo di applicazione meso-bio.
Talasso
Doccia-Crema.
Complemento ideale dell’esfoliante Talasso-Scrub, anch’esso si avvale dell’energia marina (atomizzato di acqua marina con 80 tipi di minerali ed oligoelementi) e degli oli essenziali (bergamotto, lavanda, rosmarino, mandarino e menta) del suo predecessore ma vi allea oli vegetali di mandorle dolci, macadamia e kukui concentrati al 15% per detergere ed offrire un’azione trattante, nutriente, protettiva, lenitiva ed elasticizzante. Ma le novità non sono finite. Da non perdere l’edizione limitata “Oro” dedicata ai 30 anni di Talasso-Scrub, impreziosito di micropaillettes dorate per illuminare la silhouette e impreziosito da un braccialetto con charms nella versione da 300gr., così come l’integratore alimentare Cell-Intenso 3 in 1, compresse a tre strati ed a cessione controllata che favoriscono il trofismo del microcircolo, drenano, favoriscono l’eliminazione delle tossine, contrastano l’effetto “buccia d’arancia”, accelerano il metabolismo promuovendo la mobilitazione e lo smaltimento dei grassi e svolgono un’attività protettiva ed antiossidante (betulla, spirea, orthosiphon, ananas, vitamina C, centella, guarana); e gli speciali kit che abbinano, regalandolo, ad un prodotto best seller della gamma Speciale Corpo Perfetto il Mascara Design® Extra Volume Rimpolpante Ciglia. �
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CHaneL
icone “oversize”
L’
universo olfattivo di Chanel è punteggiato di icone che hanno conquistato donne e uomini di tutto il mondo, che, da quando hanno scelto di indossarle, non riescono più a separarsene o rinunciarvi anche solo per pochi istanti. Consapevole di questa invisibile ma inscindibile liaison che si è instaurata tra le sue essenze ed i loro “addicted”, la Maison offre loro l’opportunità di avvalersi di un nuovo formato “over”, decisamente generoso, di due suoi best sellers. Coco Mademoiselle, Eau de Parfum fresca ed orientale, dal cuore di assoluto di rosa e di gelsomino, si propone in uno scrigno identico all’originale ma da 200 ml; Allure Homme Sport Eau Extrême, aromatico e muschiato dalle note sensuali, in un formato inedito da 150 ml.
CLiniQue
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opo le labbra Clinique pensa allo sguardo ed anche a lui regala il tocco make-up delle “matitone” che hanno conquistato le donne di tutto sguardo “chubby” di mondo. Debutta Chubby Stick Shadow Tint for Eyes, ombretto in stick morbido e cremoso che veste le palpelbre con un velo di colore intenso e luminoso facile da modulare e dalle tenuta duratura. Ideale anche per gli occhi più sensibili poiché si avvale di vitamina E, vanta un’elevata concentrazione di pigmenti per garantire un maquillage impeccabile ideale sia di giorno che di sera. Sei le nuance disponibili dai toni nude a quelli di maggior tendenza. Attenzione però. Le labbra erano invidiose e così la Casa ha creato per loro Chubby Stick Intense Moisturizing Lip Colour Balm, versione più intensa del balsamo idratante originario, caratterizzata da un mix più pigmenti più ricco e dalla sinergia di attivi emollienti, oli ed antiossidanti per proteggere, nutrire e dare benessere alle labbra (burro di karitè e di semi di mango, olio di semi di jojoba). Otto le cromie in cui si declina, davvero irresitibili.
Kanebo
chiome forti, sane e lucenti
D
a Kanebo, specifica per contrastare i segni che il passare del tempo lascia sui capelli, la linea Sensai Shidenkai, totalmente rinnovata per una triplice azione mirata volumizzante, rinforzante ed anti-caduta che regala chiome morbide, lucenti e sane. Alla base delle performance dei prodotti, una formula esclusiva che si avvale di t-Flavanone, che favorisce la crescita dei capelli riducendo i livelli di TGF-B, una proteina che inibisce la crescita delle cellule matrici dello stelo. Accanto, il Koishimaru Silk EX, che garantisce un’idratazione intensa ed un effetto lenitivo sul cuoio capelluto; Pearl Essence, che avvolge la fibra capillare ne ripara le superfici danneggiate rafforzandola e nutrendola dall’interno per esaltarne forza ed éclat, ed altri attivi specifici a seconda del prodotto. Quattro i preparati: Volumising Shampoo, formula delicata dalle proprietà antibatteriche ed antinfiammatorie, con Smooting Factor, che protegge la capigliatura dalle frizioni eccessive durante il lavaggio; Volumising Condioner, balsamo che idrata e dona elasticità a chioma e cuoio capelluto, anch’esso antibatterico ed antinfiammatorio, con Volumising Factor, che incrementa volume e spessore del capelli; più Hair Loss Treatment for Women ed Hair Loss Treatment for Men, trattamenti anti-caduta senza risciacquo specifici per le donne e gli uomini.
GuerLain ode all’arancio
C
arden
soin e make-up
A
llea l’expertise nello skincare della Casa, la sua competenza nel make-up e l’eredità della sua Spa, Flawless Finish Sponge-On Cream Makeup, fondotinta riequilibrante di Elizabeth Arden, oggi totalmente rinnovato per offrire a tutte le donne un maquillage luminoso e naturale ed una pelle perfetta grazie ad un’efficace azione trattante. La sua formula, cremosa e da applicare con l’apposita spugnetta, si avvale di polvere micronizzata di diamanti che riflette e diffonde la luce minimizzando imperfezioni ed inestetismi, riducendo anche la visibilità di linee d’espressione, pori, cicatrici, discromie, cui si affiancano attivi idratanti e restitutivi per offrire morbidezza, sericità e comfort al volto esaltandole la luminosità. Disponibile in otto nuances regala un finish uniforme e naturale dalla copertura da media a totale che rimane inalterato per tutto il giorno. A racchiuderlo, una nuova boîte in oro ed argento impreziosita dall’immagine dell’iconica Red Door della Casa.
CLarinS sempre più… multi
ome ormai tradizione la collezione Aqua Allegoria di Guerlain ad ogni primavera si arricchisce con una nuova Eau Fraîche in edizione limitata. Debutta Nerolia Bianca, un “dolce momento di riposo all’ombra di un arancio in una petali” come la delizia di scorza e petali”, descrive il suo creatore, Thierry Wasser. Viaggio olfattivo nel cuore della freschezza e della delicatezza, racchiusa nell’iconico scrigno decorato con il motivo dell’ape che accomuna tutti i bouquet, si schiude con guizzi d’arancia amara, petit grain e menta piperita, per poi rivelare un cuore avvolgente e dalla delicata sensualità che allea al neroli, l’assoluta di fiori d’arancio e l’ylang-ylang, per un effluvio floreale velato di frutti e di miele, silente espressione di una voluttuosa femminilità. Raffinato, vibrante e rassicurante il sillage, sapiente alchimia di muschi bianchi sfumati di ambra bianca e legno di cedro.
D
al momento del loro lancio, nel 2008, i trattamenti Multi-Hydratant di Clarins hanno conquistato un numero sempre maggiore di donne. Oggi, forti di questa consapevolezza, si rinnovano, per essere ancora più performanti ed irresistibili. Immutata la chiave del loro successo, l’idratazione multi-livello per ristabilire l’ottimale equilibrio idrico in ogni strato cutaneo tutelando la giovinezza, la sericità e la luminosità dell’epidermide grazie al complesso di acido ialuronico esclusivo Clarins e all’estratto di corteccia di katafray. Ma non è tutto. Ora si avvalgono anche del Complesso Antinquinamento Clarins, un pool di estratti di piante (tra cui quello di gemma di sorbo) che potenzia le difese cutanee naturali e rinforza l’idratazione e l’éclat della pelle, e di una nuova profumazione floreale, fresca e delicata. Otto i prodotti. Per un’idratazione intensa, Bi-Sérum Intensif Anti-Soif, siero reidratante intensivo con estratti di seme degli Inca, crondo crispo e alfaalfa per un’azione riparatrice; per un comfort duraturo, ideale per le cuti aride e secche, Crème Désaltérante (anche con Spf 15) e Crème Riche Désalterante; per una sensazione di freschezza, leggerezza ed opacità, entrambi con estratti di melagrana e garofanino delle morene , Gel Fondant Désatérant e Fluide Fondant Désaltérant Spf 15; per un soin mirato, Masque Crème “Anti-Soif”, vero bagno d’idratazione, e Baume Lèvres Réparateur, balsamo per labbra con cera essenziale di rosa e burro di karitè.
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bellezza
Piaubert
perfezione 10 in 1
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egala una pelle perfetta, zero difetti, in un solo gesto, Basic Instant di Méthode Jeanne Piaubert. BB cream innovativa, si rivela un trattamento multifunzione che assicura ben 10 azioni per offrire un soin ottimale e un risultato “bonne mine” naturale che sublima l’incarnato. Vediamole. Contrasta irritazioni e rossori (estratto di seta); previene i pori dilatati (estratto di rosa canina); idrata (acido ialuronico); dona luminosità (estratto di vedovella celeste); regala un volto radioso dai riflessi naturali o dorati (pigmenti e polveri colorate); leviga e svolge un effetto tensore (estratto di avena); opacizza assorbendo il sebo in eccesso (amido di tapioca); combatte le imperfezioni (gluconato di zinco); contrasta l’invecchiamento e neutralizza i radicali liberi (estratto di vedovella celeste e olio di germi di frumento); e protegge dai raggi UV (Helionori®).
Arden
nuovi classici
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lizabeth Arden, firma una nuova esperienza di bellezza e crea Beautiful Color Make Up, vestendo i suoi classici del maquillage con un nuovo look contemporaneo e lussuoso. Scrigni in oro e argento d’ispirazione Art Déco impreziositi dall’iconica Red Door quale raffinato sigillo, celano i best sellers della Casa che si trasformano in autentici gioielli. Ricchissima la gamma di specialità. Dedicati al volto i fondotinta Ceramide Lift and Firm Makeup Spf 15; Pure Finish Mineral Powder Foudation Spf 20 PA+++; Pure Finish Mineral Tinted Moisturizer Spf 15 PA++; e Flawless Finish Mousse Makeup. Complici irrinunciabili: i pennelli Face Powder Brush e Folding Mini Face Brush; le ciprie Ceramide Skin Smoothing Loose Powder e Flawless Finish Ultra Smooth Pressed Powder; la terra Beautiful Color Bronzing Powder Duo; il fard Ceramide Cream Blush; i correttori Flawless Finish Maximun Coverage Concealer e Ceramide Lift and Firm Concealer. Pensati per lo sguardo, invece: gli ombretti multifunzionali Beautiful Color Eyeshadow in versione mono (14 nuances) e duo (7 cromie); i mascara Ceramide Lash Extending Treatment Mascara e Beautiful Color Maximum Volume Mascara; gli eyeliner e le matite Beautiful Color Dual Brow Shaper & Eyeliner, Beautiful Color Smoky Eye Pencil e Color Intrigue Eyeliner. Riservati alle labbra poi: Ceramide Ultra Lipstick, Crystal Clear Lip Gloss, le matite Beautiful Color Smooth Lip Pencil e Color Intrigue Lip Definer. A complemento, i primer Advanced Lip-Fix Cream e Advanced Eye-Fix Primer e lo struccante All Gone Eye and Lip Make Up Remover.
Dior
essenze prêt-à-porter
D
ior Addict è il suo profumo, perché parla di lei, del suo essere giovane donna, della sua seduzione irresistibile, del suo stile graffiante e del suo essere innamorata della vita. E per questo vuole avere sempre con sé la sua fragranza preferita, per rinnovarne la magia in ogni istante della giornata, ovunque si trovi. Declinato in tre differenti essenze l’universo Dior Addict si arricchisce con la versione “prêt-à-porter” dei jus, ovvero eleganti e raffinati Vapo da 20 ml disponibili in edizione limitata, ideali da far scivolare nella borsetta, nella sacca del tempo libero, nel beauty da viaggio. Racchiusi in scrigni minimalisti del tutto identici a quelli originali, rosa vivace, malva lilla e blu profondo, mantengono immutato anche l’accordo olfattivo: floreale e fruttato per Dior Addict Eau Fraîche, dal cuore di fresia delicata e fiore di loto; fiorito e sensuale per Dior Addict Eau Sensuelle, vibrante di essenza di rosa e gelsomino luminoso; orientale contemporaneo per Eau de Parfum, che conquista con gli effluvi della regina della notte.
bellezza
LanCÔMe
ora anche “bain”
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a Vie est Belle, la più recente fragranza femminile di Lancôme amplia il suo universo olfattivo e declina le note del suo bouquet in una raffinata ed essenziale collezione “bain”. Soffusi dall’inebriante mélange di iris e patchouly sublimato da un accordo goloso di vaniglia, fava tonka, pralina, cassis e pera, che caratterizza il jus, debuttano il Gel Doccia Profumato, che deterge l’epidermide in tutta delicatezza rispettandone l’equilibrio idrolipidico naturale e donando una sferzata di vitalità grazie ad attivi idratanti e vivificanti, ed il Latte Corpo Idratante Levigante e Illuminante , che regala sericità, comfort e luminosità alla silhouette grazie all’estratto di pappa reale.
biotHerM B
iotherm Homme sigla l’avvento di una nuova generazione di prodotti di skincare maschile dedicati all’uomo virile perfezione alla ricerca della qualità della pelle che non si accontenta di un semplice idratante e non è pronto per un antietà. Assolutamente innovativo, debutta Total Perfector, trattamento idratante perfezionatore che attenua rughe e segni d’espressione ed irregolarità della texture della cute, restringe i pori, uniforma il tono della pelle minimizzando rossori, discromie ed opacità, donando benessere e comfort qualsiasi sia l’età ed il tipo di epidermide. Le sue performaces si devono al complesso acquatico rigenerante che associa estratto puro di plancton termale, esclusiva Biotherm, dall’effetto lenitivo, ed estratto di P. pavonica, un’alga rossa del Mediterraneo che assicura l’idratazione ottimale, migliora la struttura e la qualità della cute e dinamizza il metabolismo. Accanto per enfatizzarne l’efficacia, glicerina, per migliorare ulteriormente l’idratazione; polimeri, per un finish levigante “seconda pelle”; particelle Soft Focus, per un risultato opacizzante che “cancella” inestetismi, pori dilatati e altre imperfezioni e uniforma la carnagione; ER195, un agente esfoliante che leviga e dona sericità all’incarnato; Actyl C™, anch’esso specifico per rendere più omogeneo il colorito. Gel in crema dal lieve profumo fougère, aromatico e marino, che regala un’immediata sensazione di freschezza lasciando sul viso un film invisibile vellutato al tatto, non appiccicoso, oleoso o lucido, è racchiuso in un flacone dispenser “sottovuoto” per protegge la formula dall’ossidazione e da eventuali batteri presenti nell’ambiente esterno.
CLarinS
doppia “arma” anti-cellulite
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larins segna un’altra vittoria nella lotta alla cellulite. I suoi Laboratori in partnership con l’istituto di ricerca INSERM di Tolosa, hanno individuato il ruolo fondamentale delle cellule progenitrici sui meccanismi di formazione ed estensione del tessuto adiposo e hanno messo questa scoperta al servizio di una nuova generazione di Lift Minceur che riduce la cellulite sedimentata e frena lo sviluppo di quella nuova. Nel tessuto adiposo, oltre agli adipociti, incapaci di moltiplicarsi, sono presenti cellule progenitrici capaci di riprodursi e predisposte a differenziarsi prima in preadipociti e poi in adipociti assicurando il rinnovamento del tessuto adiposo - riserva d’energia per l’organismo - ma responsabili della sua estensione. Quando gli adipociti stoccano più lipidi di quanti ne destoccano, aumentano di volume (ipertrofia) e non possono più stoccarne o moltiplicarsi. Servono quindi nuovi adipociti e le cellule progenitrici si differenziano e trasformano in adipociti che ingloberanno i lipidi in surplus andando ad incrementare la quantità di tessuto adiposo e portando alla formazione di nuova cellulite. Parallelamente, la minor diffusione di ossigeno nel tessuto adiposo (ipossia) causata dall’ipertrofia degli adipociti, favorisce la proliferazione delle cellule progenitrici. A spezzare questo circolo vizioso arriva Lift Minceur Anti-Capitons che, grazie ad un pool di estratti di piante, frena l’instabilità delle cellule progenitrici e contrasta l’ipertrofia degli adipociti. Sulle prime agisce contrastando l’estensione del tessuto adiposo e la formazione di cellulite, con estratto di menta acquatica, che limita l’ipossia del tessuto adiposo, estratto di celosia, che ne frena la differenziazione in preadipociti, ed estratto di baccharis, che blocca la trasformazione dei preadipociti in adipociti. Sugli adipociti, interviene riducendo la cellulite persistente, con estratto di scabiosa, che favorisce l’ingresso degli enzimi di destoccaggio nel vacuolo che trattiene i lipidi; caffeina, estratti di canzhu e di geranio, che stimolano la produzione di enzimi capaci di attivare il destoccaggio dei lipidi (lipolisi); ed estratto di celosia, che controlla lo stoccaggio dei grassi (lipogenesi). Ad ottimizzarne l’efficacia: escina della castagna d’India, che favorisce la microcircolazione; e fosfolipidi di girasole, olio di nocciola e glicerina, che nutrono, idratano e donano sericità. Da non dimenticare poi che l’estratto di menta favorisce la sintesi del collagene e quello di baccharis ne previene la degradazione assicurando compatezza ai tessuti. Ulteriori plus, la texture un gel-crema dall’effetto “lift” immediato, il metodo di Auto-Massaggio creato da Clarins ispirandosi ai suoi trattamenti da istituto che esalta le performances della formula, ed il pack “responsabile”, riciclabile al 100%.
LutenS
una “rosa” immaginaria
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o immaginato una rosa di metallo che riposa sulla neve ma che ha il carattere della passione. È una rosa piena di spine, non si sottomette. La sua fragranza allevia, stordisce e sorprende. Questo profumo è contraddittorio: deciso e consolante al tempo stesso”. Così Serge Lutens racconta la sua ultima creazione olfattiva, La Fille de Berlin, che va ad ampliare la gamma Beige Collection. Eau de Parfum complessa, speziata, pungente e cipriata, si rivela il silente omaggio “ad una ragazza di una città che ha conosciuto sia l’epoca di Weimar, nutrita da una disperazione gioiosa e magnifica, sia un periodo più difficile, rigoroso ed incolore, quello del nazismo”. Per lei, quindi una rosa immaginaria, riflesso del suo essere donna dalla delicata bellezza e dalla femminilità indiscussa ma anche indipendente, determinata, sfrontata, quasi mascolina, concretizzata in un jus che intreccia effluvi di rosa e di pepe.
reVLon
unghie protagoniste
L’
ultimo trend in tema di make-up? Le unghie, che dovranno essere curate e perfette, sfoggiare una manicure impeccabile scandita da smalti in mille tonalità e da effetti speciali. Revlon mette la sua expertise al servizio del maquillage e del soin delle mani e propone tante novità. La linea Nail Care, in primis, basata sul complesso Protanical®, mix di oli essenziali, vitamine ed attivi trattanti che rafforza le unghie e le protegge dagli stress quotidiani. Tre i prodotti: Treat & Boost, rinforzante ed indurente, Gentle Cuticle Softner, emolliente per cuticole, e Nail Brightner, soin illuminante. Nuovo anche Brilliant Strength, smalto professionale in 15 nuances dalla duplice funzione poiché dona alle unghie una lucentezza spettacolare rendendole più forti e resistenti (olio di camelia, olio di crusca di riso con vitamina E, estratti di loto e di perla) vestendole con un finish resistente alle scheggiature e dal colore vivo. Al debutto anche la gamma Nail Art™, smalti “duo” di tendenza che regalano look orignali ed innovativi. Dodici le cromie declinate in due collezioni: Nail Art Neon™, che illumina le unghie con colori flash, abbinando in ogni prodotto una base coat bianca ed una lacca neon; e Nail Art Expressionist™, che trasforma il make-up in un’opera d’arte permettendo di realizzare sulla sfumatura di base inediti décor in toni contrastanti. Infine, da non perdere le 6 nuove cromie di Colorstay Longwear Nail Enamel, smalto basato sulla tecnologia riflettente della luce Colorstay che garantisce un risultato dalla brillantezza effetto gel e dai toni vibranti, impeccabile per ben 11 giorni.
LanCÔMe
sguardo hypnôse
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ancôme sublima la seduzione dello sguardo e reinventa la sua palette Hypnôse per offrire a tutte le donne la possibilità di creare infiniti look dal più naturale al più audace e glamour. Ogni boîte cela quattro ombretti (più un eyeliner e gli applicatori) le cui formule si avvalgono della Tecnolgia “Wet”, in cui pigmenti e madreperle sono disciolti in un fluido, infuso in ogni scrigno. Quando il fluido evapora rimane solo un concetrato di colore dalla texture omogenea, pronto per un’applicazione ottimale. Ma non è tutto. Questo processo protegge pigmenti e madreperle perché conservino tutta la potenzialità cromatica garantendo un make-up luminoso dalla copertura e tenuta ottimali, e offre alle polveri una duplice possibilità d’utilizzo asciutte o inumidite per un finish delicato o più intenso. Tre i look in cui si articola la gamma, ciascuno composto da quattro palette che celano nuances in armonia e complementari, studiate per realizzare un trucco da professionista in sole cinque mosse. Doll Eyes, gioca con tonalità luminose e naturali che aprono lo sguardo come il beige grigio, il rosa cipria ed il marrone chiaro di Fraîcheur Rosée; Star Eyes, regala un’allure da red carpet con armonie chic ed eleganti che scolpiscono lo sguardo con giochi di luce ed ombre come nella palette Brun Adoré, mix di mezzi toni sul rosa sostenuto da un punta di grigio; Drama Eyes, punta l’accento su sfumature smoky e tonalità decise come il blu eletrico di Bain de Minuit. Perfetto complemento, gli applicatori ad alta precisione due volte più lunghi di quelli classici ed aderenti allo scrigno grazie ad un supporto magnetico.
ZiPPo
high tech per lui e lei
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universo olfattivo di Zippo si arricchisce di due nuove fragranze per lui e lei, dedicate ai più giovani (16-25 anni) e alle generazioni hightech, sensibili a tutto ciò che è veloce, smart e cool. Ed ispirarle, il nuovo oggetto della Casa, l’Handwarmer, divenuto un must irrinunciabile per il suo design minimal, elegante ed ergonomico. Ad iniziare dal pack, uno scrigno dal finish metallico ravvivato da guizzi intesi di colore e definito da una silhouette aerodinamica. Per lei, spontanea, trendy e piena di vita, Feelzone for Her, bouquet floreale e fruttato che si annuncia con guizzi di pesca, limone, mela e susina, si afferma con un cuore di fresia, mughetto, gelsomino e rosa tagete, e sfuma in un’eco che allea muschio bianco, legni preziosi e cannella. Per lui, cosmopolita, appassionato delle nuove tecnologie e desideroso di fare tendenza, Feelzone for Him, jus fougère e aromatico, spumeggiate di bergamotto, lime, arancio, ribes nero, cardamomo e pepe nero, al debutto; vibrante di lavanda, noce moscata, geranio, violetta, artemisia e legno di Cashmere, nel carattere; e virile e inteso di fava tonka, fiori d’arancia, salvia bianca, vetyver ed incenso nel sillage.
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Piaubert
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una efficace come… sei
a Revlon, PhotoReady BB Cream™ Skin Perfector, soin pelle perfetta che racchiude in un’unica formula ben sei azioni. Si avvale infatti di sodio ialuronato, idratante; di un mix di attivi botanici (hibiscus, gelso bianco, cetriolo, liquirizia) dal potere antiossidante, purificante, astringente, emolliente ed illuminante; e della tecnologia PhotoReady basata su pigmenti che riflettono la luce minimizzando imperfezioni e discromie. Disponibile in tre nuances, idrata come una crema, uniforma come un primer, copre come un fondotinta, attenua le imperfezioni come un correttore, protegge come un solare grazie all’Spf 30, e dona luminosità. Accanto, anch’esso al debutto, perfetto per ravvivare l’incarnato, sottolineare gli zigomi e regalare una bonne mine fresca e radiosa, il fard in crema PhotoReady™ Cream Blush.
soin “deprogrammatore” a Méthode Jeanne Piaubert, frutto dei suoi 80 anni di expertise nel trattamento della silhouette e della sua conoscenza della cronobiologia, DnaSlim, un gel crema snellente notte ultra efficace che contrasta la predisposizione genetica alla cellulite inibendo il gene che si esprime al momento dell’espansione del tessuto adiposo responsabile anche dell’aspetto a buccia d’arancia dell’epidermide e combatte il più temuto inestetismo femminile bloccando la trasformazione delle cellule staminali in cellule adipose. Il tutto durante il sonno, quando il corpo tende ad accumulare i grassi. La sua formula, che assicura risultati visibili in soli 15 giorni, si avvale infatti di un pool di attivi esclusivo. Silusyne™ e gingko biloba, per “deprogrammare” la cellulite neutralizzando il gene espresso, evitare l’accumulo di grassi, migliorare l’uniformità della pelle e combattere la culotte de cheval; Teofilisilane, anti-glicazione, per contrastare l’irrigidimento delle fibre e la formazione di pareti attorno alle cellule adipose attenuando la buccia d’arancia e rassodando; escina, che drena e stimola la microcircolazione; Isonari, per neutralizzare la cellulite all’origine preservando le cellule staminali allo stato iniziale di cellule non accumulatrici; Isocell Slim®, snellente, che favorisce losmaltimento dei grassi; Exsy Algine®, che stimola la produzione di gas in quantità omeopatica allo scopo di eliminare i grassi e attivare la microcircolazione durante la notte; e UC Peptide®, che consuma i grassi liberati sotto forma di calore quando la temperatura corpo è più bassa e i muscoli a riposo, ovvero nel sonno. Ad ottimizzarne le performance, il pack, un tubo dotato di testina massaggiante che, con un’azione modeling ad hoc, lavora la pelle ed i tessuti adiposi, stacca il tessuto aderente, libera le tossine, ossigena i tessuti e riscolpisce il corpo, agendo come un “compressore” che snida anche la cellulite ribelle.
bellezza
innoXa
soin e bonne mine
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pecifica per offrire il soin ottimale alle epidermidi devitalizzate, disidratate, segnate dalle aggressioni ambientali, dalla fatica e dal passare del tempo, la linea Collagene di Innoxa si amplia con un nuovo soin che risponde alle esigenze di bellezza delle donne moderne che hanno poco tempo da dedicare al trattamento ma desiderose il offrirsi il meglio. Dedicata a loro, BB Cream, crema colorata al collagene che regala un’immediata bonne mine, perfeziona l’incarnato in tutta naturalezza e trasparenza, dona luminosità ed éclat ed offre all’epidermide del volto una cura completa per tutelarne giovinezza, sericità e tono. La sua formula infatti, ideale per ogni tipo di cute, si avvale dei principi attivi esclusivi della gamma (collagene, fibronectine, elastine, acido ribonucleico e filtri Uv) per un’azione nutriente, idratante, rigenerante, elasticizzante e protettiva.
L’orÉaL PariS detersione rinnovata
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asic” della mise en beauté quotidiana, la detersione si rinnova grazie a L’Oréal Paris. Reinventa infatti il suo universo del démaquillage perché struccarsi significhi non solo eliminare make-up ed impurità e preparare la pelle ai soins successivi, ma si riveli un vero trattamento di bellezza qualsiasi sia il tipo di epidermide. Quattro le linee in cui si declina più due struccanti delicati specifici per occhi e labbra. Per le cute secca e sensibile, Tripla Attiva Soft, con D-panthenol, precursore di vitamina B che lenisce ed aumenta l’idratazione (Latte Soft Detergente Perfezionatore di pelle, Salviette Struccanti Idratanti viso e occhi). Per quelle normali e miste, Tripla Attiva Fresh, con acido salicilico che assicura un’azione antibatterica e purificante (Latte Detergente Perfezionatore di pelle, Gel Detergente Purificante Perfezionatore di pelle, Tonico Purificante Perfezionatore di pelle, Salviette Detergenti Purificanti viso e occhi). Per quella spenta, Lumi Révèle Sublime, con LHA (lipo-idrossi acido) che esfolia delicatamente e stimola il rinnovamento cellulare (Latte Detergente Rivelatore di luce, Tonico Illuminante Rivelatore di luce). Per quella over 40 anni, Revitalift, con Glycoliss, Fibre-Elastyl e vitamina C per rivitalizzare e combattere i segni del tempo (Latte Ricco Struccante Rinnovatore, Tonico Levigante Rinnovatore, Salviette Struccanti Rinnovatrici). Specifici per lo sguardo e il sorriso, Struccante Delicato Occhi con Pro-vitamina, e Struccante Delicato occhi e labbra, ideale per il trucco waterproof e a lunga tenuta.
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toilette “royal”
rasforma la mise en beauté e la toilette in un momento di bellezza e di soin all’insegna di una gestualità femminile e “cocoon”, Nutrix Royal Body di Lancôme, latte per il corpo riparatore lipidico intenso che regala sericità, morbidezza e luminosità all’epidermide. Racchiusa in un flacone “oversize” da 400 ml, la sua formula si avvale di esclusivi attivi per offrire alle pelle un trattamento ottimale. Primo tra tutti il Royal Lipidéum™, ricco di pappa reale ed oli vegetali, specifico per riparare, nutrire e donare elasticità alla cute. Accanto, ad ottimizzarne l’efficacia, vitamina Cg e proteine di nocciola, per rilanciare la sintesi dei lipidi cutanei e proteggere dalla aggressioni esterne. Ulteriore plus la texture vellutata, lieve, che si fonde istantaneamente con l’epidermide donandole comfort ed idratandola per 24 ore, soffusa da un bouquet fresco e delicato che offre una sensazione di immediato benessere.
bioPoint PinK SuGar frizzante dolcezza
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l mondo femminile, romantico e chic di Pink Sugar, si arricchisce di una nuova sfaccettatura olfattiva che ne rivela il côté frizzante, vitale e moderno senza per questo rinunciare alla dolcezza ed ai sentori gourmand del jus originario. Dedicato alla donna elegante, glamour, dinamica e briosa, protagonista della sua vita e del suo tempo, debutta Simply Pink, assolutamente irresistibile ed accattivante, capace di regalare una sensazione di freschezza e vitalità. Racchiuso in un cilindro di cristallo satinato dall’effetto soft touch e impreziosito da un décor sfumato rodamine-bianco, si rivela un’Eau de Toilette inebriante che si schiude con guizzi di bergamotto, lampone selvatico, foglie verdi e mandorla per poi affermarsi con un cuore che intreccia fiori bianchi e gelsomino, velato da effluvi di vaniglia, fragola, pralina rosa e liquirizia che indugiano a lungo a fior di pelle.
se sono fragili
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capelli fragili, devitalizzati, opachi e privi di tono necessitano di un trattamento mirato che restituisca loro benessere e vitalità offrendogli gli stessi risultati di un soin in salone. Forte della sua expertise, Biopoint Professional presenta la linea Riparazione e Bellezza, le cui formule si avvalgono di attivi esclusivi che apportano ai capelli tutti gli elementi di cui necessitano per ritrovare morbidezza, sericità e lucentezza. Associano infatti olio di macassar, che nutre e rivitalizza; cheratina, che rinforza la cuticola dello stelo dall’interno, ripara la fibra e la fortifica, proteggendola e rendendola più resistente alle aggressioni esterne; e proteine della seta, che idratano e formano un film protettivo che incrementa la resistenza alla rottura. Tre i prodotti: Shampoo, che deterge in tutta delicatezza, Maschera, perfetta per ritrovare una chioma sana, forte, luminosa e docile al pettine, e Olio Prodigioso, mix di tre differenti oli (macassar, jojoba e moringa) per un’intensa azione riparatrice, protettiva, nutriente e di bellezza.
arVaL
sole tutto l’anno
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erfetta per regalarsi un look “vacanziero” in ogni momento dell’anno, per ravvivare la carnagione, scolpire i lineamenti, sublimare l’abbronzatura e donare in pochi istanti una bonne mine solare e dorata, la terra abbronzate è un must del maquillage di tutte le donne. Consapevole di questo Arval, firma la Poudre Lumière Bronzante, maxi-terra compatta disponibile in due nuances delicatamente iridate e dal profumo di vaniglia, perfetta per non rimanere mai sprovviste del più irrinuciabule complice di bellezza. Connubio di soin e colore poi, la formula, dalla texture micro-fine ed impalpabile per un finshi luminoso, naturale ed omogeneo che lascia respirare l’epidermide, arricchita con vitamina E, antiossidante ed idratante.
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Sentieri di benessere
Immerso nelle splendide atmosfere del Lago di Garda, Palazzo Arzaga fa da custode all’esclusiva Spa by Clarins, un’oasi di bellezza e benessere votata al relax, alla remise en forme e all’armonia di corpo e mente. Da scoprire seguendo i suoi “sentieri” che coniugano natura ed expertise della Casa.
MARINA SANTIN
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OSCHI DI IPPOCASTANI E QUERCE, vista sulle Dolomi-
ti, ed i verdi declivi delle colline. Questo il panorama che abbraccia Palazzo Arzaga, affacciato sul Lago di Garda, splendida dimora del XV secolo, oggi divenuta uno dei più raffinati e ricercati resort d’Europa. A renderlo ancor più esclusivo l’Arzaga Spa Clarins, un’oasi di benessere e bellezza dove concedersi momenti di relax e tranquillità, ritrovare il piacere dell’armonia tra corpo e mente, offrirsi una totale remise en forme e, soprattutto, scoprire l’efficacia dei soins Clarins, le cui formule, frutto di oltre 50 anni d’expertise e di ricerche continue, si avvalgono di attivi naturali selezionati per le loro benefiche virtù trattanti. Basta varcare la soglia della Spa, decli-
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nata su una superficie di 400 metri quadri, per dimenticarsi del tempo che passa, dello stress e delle tensioni, circondati come si è da un’atmosfera rilassante, elegante ed accogliente che invita a cedere ai sensi. Nulla è lasciato al caso, complice un attento restyling realizzato dall’architetto Silvia Giannini. I colori degli ambienti si ispirano ai toni delle piante e dei fiori dal Lago di Garda, spaziando dal viola al rosa cipria, al beige ed al tortora, mentre i materiali utilizzati per il décor e l’arredo attingono alla natura ed alla tradizione con marmo e mosaici reinterpretati in chiave contemporanea. Cabine per i trattamenti di bellezza, l’hammam e i rituali, anche orientali, riservati a viso e corpo, saune, bagni di vapore, idromassaggio, piscine, aree relax e tanto altro ancora danno vita al ricchissimo carnet di proposte del centro che offre an-
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PALAZZO ARZAGA HOTEL SPA & GOLF RESORT
Via Arzaga 1 - 25080 Calvagese della Riviera Brescia, Lago di Garda Info: Tel. 030.680600 Fax 030.6806270 sales@palazzoarzaga.com www.palazzoarzaga.com
che trattamenti osteopatici ed olistici, programmi specifici per i teen agers, l’Hair Spa Arzaga by Dustdiamond, per occuparsi al meglio dei capelli e l’esclusiva Spa Suite, una Spa privata per percorsi di coppia nella più totale intimità. Fiore all’occhiello, assolutamente da provare i “Sentieri di Arzaga” - delle Nuvole, di Campagna, della Fiamma e dell’Acqua - ispirati ai quattro elementi (aria, terra, fuoco e acqua) che, declinati in un susseguirsi di “coccole”, permetteranno anche di conoscere il Clarins Touch, una tecnica di applicazione manuale dei prodotti unicamente basata sulla sinergia di 80 movimenti. Ma non è tutto. In occasione della riapertura del centro per la stagione 2013, Clarins ha pensato ad un “regalo” speciale per ospiti altrettanto unici. Ve lo raccontiamo nel box � di queste pagine.
Una mamma… sempre vicino alle bellissima Dadonne in ogni fase della vita, Clarins pensa alle future mamme e dedica loro “Nove mesi in bellezza”, un trattamento “cocoon” da effettuare a partire dal terzo mese di gravidanza che, seguendo la tecnica esclusiva del Clarins Touch, non solo infonde una sensazione di benessere e relax ma, grazie a movimenti mirati, tutela l’elasticità dell’epidermide prevenendo le smagliature; riattiva la circolazione sanguigna e linfatica contrastando ritenzione idrica, gonfiori e ristagni; allevia le tensioni a livello lombare e la fatica muscolare; e dà sollievo alle gambe pesanti.
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Design “vivente” M A R i nA sa n t i n
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A RT E DI VIVERE AsPiRA Ad Un... MigLiOR ViVeRe.
In un mondo smaterializzato e virtuale si cerca una dimensione più armoniosa e ancorata al reale. Una nuova vitalità sublima le ricchezze della natura e la creazione attinge ad ispirazioni “bio”. L’universo domestico, autentico organismo vivente, partecipa a questa dinamica di rivitalizzazione e concretizza i codici di un “manifesto” che ha quale parola d’ordine: la vita al massimo. Riscopre così la forza primordiale dei cibi originari; esplora le modalità di un confort emozionale dove predomina il bello; e sperimenta nuovi campi della scienza per porre le basi di una rinascita. Così gli esperti sintetizzano lo “spirito” che caratterizzerà il design di domani, indagato nel “cahier de tendences” realizzato dai membri dell’Observatoire di “Maison & Objet”, il salone mode-maison parigino guru dell’universo déco. Un “quaderno d’ispirazione” che passa al setaccio stili, materie, forme e colori in tema di moda, casa e déco e ne svela in anteprima il divenire. Il suo titolo? “Vivant”, perfetto anfitrione dei tre trend che suggerisce: Nourritures Premières, Renaiscience e Pionnier. �
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Nourritures Premières
By Elizabeth Leriche
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ai semi germogliati alla carne passando per il latte, il miele, il sale, le verdure o ancora il pane. i cibi ancestrali dell’umanità diventano le materie prime di un’estetica che mette l’acquolina in bocca. Gli alimenti ispirano la creatività degli artisti. il cotto ed il crudo nutrono i nostri “appetiti” d’autenticità con espressioni simboliche che trascendono la Natura e con emozioni che rinvigoriscono il corpo e lo spirito. Una liturgia di condivisione che celebra l’energia vitale e il piacere dei sensi.
YVES KROL
VeGeTaBle SCHOlTen BaiJinGS
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andere MonJo
aNdErE MONJO BaKEd TaBlE
MADALENA AMBROSIO COURTESY MIMMO SCOGNAMIGLIO
MaDalena aMBrOSiO BreaD STrUCTUre
MAGALI WERHUNG
pOT aU FeU
MGX BY MATERIALISE
MGX By MaTerialiSe DraGOnFly
herVÉ ternisien
GEKE WOUKERS
VeGeTaBleS
LUCILE VANSTAVEL
NATHALIE LETE
naTHalie leTe
CAROLINE GOMEZ
MilK COlleCTiOn
BrODerie SUr laTeX lUcile VanstaeVel - Milk FactorY
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Renaiscience ByVincent Grégoire per Nelly Rodi
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ello strano laboratorio dell’attuale, le idee ispirate da una Natura svelata al microscopio, attivano la creazione. Un proliferazione convulsiva, affascinante e inaudita, globuli, stati gassosi, raggi X, intrecci di fibre e di muffe animano un mondo in fase di perpetua mutazione. Nelle provette del “bello e bizzarro”, l’alchimia più intrigante distilla le linee di una biofantasmagoria. Estetichealambicco dove la scienza delle metamorfosi promuovono lo slancio vitale alla ricerca di una possibile rinascita.
Andy Paiko
Glass
Andy Paiko
Ying Gao
Sac en verre Michale Lapointe
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Pierre Kracht
Wrapped chandelier Katrin Faser
GILLES PIORT STUDIO TEKHNE
LINDSEY ADELMAN
linDSey aDelMan KnOTTy BUBBleS CHanDelier C
SyMBiOSe BleU naTUre
Joseph de leo
APS
MOleCUlar CHair antonio pio saracino
ANDY PAIKO
HOUr GlaSS
ELISE FOUIN
CHiMiSTerie nicolas loUis
FAULDERS STUDIO AND FRAC CENTRE COLLECTION
SalT SCUlpTUre
ELISE FOUIN
SOliFlOre U nicolas loUis
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Pionnier
By François Bernard
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i sente il bisogno di riconsiderare il proprio stile di vita e di riconnettersi con le cose materiali. Nuovi comportamenti dissodano i campi emergenti di uno stato mentale che sostiene l’autonomia e la soddisfazione emozionale. la ricerca del bello annuncia una nuova relazione con il tempo, in cui ogni cosa rimane sempre viva. al giorno d’oggi, nulla può invecchiare. i materiali naturali creano oggetti atemporali, semplici e lussuosi. l’artigianato riattualizza l’eleganza del creare le cose. la biodinamica della creazione è in armonia con la Natura e l’umanità.
lEica
nigel caBoUrn
BENJAMIN HUBERT
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MARCUS PEEL
THOMAS DIX
ViTra STeiner inSTallaTiOn THOMAS DIX
ViTra STeiner inSTallaTiOn
lee BrOOM CrySTal BUlB SHOp
MARCUS PEEL
lee BrOOM CrySTal BUlB SHOp
ALAIN GILLES
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lussuria
Renato Piccolotto Hotel Cipriani
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FOOD MARINA santin
Viaggio all’insegna del gusto alla scoperta di inedite sfaccettature dei setti peccati capitali, insolito filo conduttore di un itinerario gastronomico in cui sette chef si raccontano confessando anche le loro colpe dietro i fornelli. il tutto all’insegna dell’ospitalità prestigiosa di altrettanti hotel Orient express.
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ASCIARSI ANDARE
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al richiamo della golosità, concedersi qualche trasgressione gourmande, premiarsi con uno “sfizio” speciale… A chi non è mai capitato? E tutte le volte è stata la stessa storia: si è accusati di cedere alle tentazioni, di non saper resistere richiamo del palato, di sfogare sul cibo nervosismo e stress, di colmare vuoti affettivi, addirittura di… commettere peccato. Perché? Bhè vuoi perché trasgredire ogni tanto le regole regala un’indiscussa sensazione di piacere; vuoi perché cedere alle tentazioni ha quell’inconfondibile gusto del proibito; vuoi perchè rinunciare ad uno “stravizio” gourmet sarebbe davvero una virtù.
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uesto parallelo, questo gioco di specchio diffusissimo nell’immaginario collettivo, ha incuriosito Orient Express, il celebre Gruppo che possiede o ha investimenti in 46 hotel e dispone di crociere fluviali e itinerari su rotaia con treni di lusso in 22 paesi, che lo ha reso protagonista di un inedito ed originale itinerario gastronomico ispirato con ironia ai sette peccati capitali. Un tour insolito che si snoda attraverso i suoi Hotels italiani e permette di scoprire l’universo più esclusivo e raffinato del food assaporando le ricette “peccaminose” proposte dagli chef. Siete pronti a partire? Saranno proprio i “maghi dei fornelli” delle differenti strutture a svelarci cosa lega i piatti gourmet a superbia, avarizia, ira, lussuria, gola, accidia ed invidia, raccontandoci anche le loro passioni ed i loro talenti. Che il viaggio abbia inizio, protagonisti 7 uomini, 7 cuochi, 7 sensibilità e 7 modi di sbarazzarsi di una tentazione cedendo ad essa (Oscar Wilde, docet).
Va in scena a Venezia, nella magica atmosfera dell’Hotel Cipriani, una vera e propria oasi nel cuore della laguna, sulla punta della Giudecca, sinonimo di eleganza, eccellenza nell’ospitalità di lusso e di stile impeccabile. Qui, lo chef Renato Piccolotto, alla guida della brigata in cucina da 26 anni, non ha dubbi. “La lussuria? Chi meglio del cioccolato può rappresentarla? Basta provare anche un solo cucchiaio del “Nerone Soufflé” - il famoso soufflé al cioccolato servito al ristorante Fortuny - per peccare”. n Il suo peccato di gola, invece? “Il brodo di mia moglie, preparato con amore. Mi nutre, risveglia i miei sensi e rivitalizza il mio spirito”. n A quale ingrediente non rinuncerebbe mai? “Al sale. È usato per preservare la freschezza degli alimenti ed elimina la dolcezza nei cibi”. n Qual è la sua abilità, il suo stile gastronomico? “Da sempre ho un occhio di riguardo per i piatti locali e autentici in cui i sapori degli ingredienti sono esaltati nella loro semplicità”. Un Twitter degno di ricetta? “@felicità. Prendere semplicità, freschezza, armonia, dolcezza, mistero e vitalità. Mescolare con saggezza e conoscenza. Servire con amore”.
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Da scoprire in Toscana, a Villa San Michele, un exmonastero nascosto sulle colline di Fiesole, tra alberi secolari e giardini terrazzati, che conserva tutto il fascino e la quiete di un palazzo rinascimentale e profuma di storia e cultura. Qui incontriamo Attilio Di Fabrizio, chef del Loggia Restaurant e alla guida della scuola di cucina riservata agli ospiti dell’hotel “Buono buonissimo!, che ammette la sua… colpa: “Sfortunatamente sono una persona molto golosa. Ogni giorno provo cose nuove e se trovo qualcosa che mi piace veramente, nessuno può fermarmi!”. n A cosa si ispira e qual è l’ingrediente basilare della sua cucina? “L’ingrediente chiave è la Fiorentina. Scelgo personalmente la carne perché qui vogliamo solo quella della migliore qualità, come quella di Chianina, alleva-
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hotel cipriani
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villa san michele
gola
Attilio Di Fabrizio villa san michele
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Roberto Toro Grand hotel timeo
Accidia
Che dire? A Taormina, al Grand Hotel Timeo, incastonato nel centro storico della città ma con una vista privilegiata e spettacolare sull’Etna e sulla baia di Naxos, non sanno certo cosa sia. Roberto Toro, chef de cuisine che dal 2012 guida la brigata ai fornelli, afferma: “Come chef siamo sottoposti a grandi sforzi qualunque cosa facciamo e di certo non possiamo permetterci di essere pigri. In cucina la vera essenza è l’operatività, e la foto che mi ritrae lo dimostra. Si coglie la mia squadra in piena attività, riflette la realtà di una cucina al lavoro, decisamente il contrario della pigrizia”. n A cosa s’ispira nel creare un piatto d’autore? “Adoro la gastronomia siciliana, per la sua ricchezza, per la sua varietà e per gli ingredienti freschissimi di cui si avvale. L’ispirazione la trovo alla “Pescheria” lo storico mercato del pesce di Catania. Coloratissimo, con il pescato in bella mostra su banchetti ricoperti di ghiaccio ed i venditori che contrattano e negoziano sul prezzo con gastronomi e casalinghe”. s
ta a pochi chilometri da Villa San Michele. Come ispirazione, invece, attingo ai ricordi felici… come i piccoli vasi in terracotta toscana che si usavano un tempo per trasportare l’acqua ed il vino nei campi. Mi ricordano la mia infanzia e la mia terra d’origine, l’Abruzzo”. n A cosa non sa resistere? “Alla crostata con marmellata di more di gelso fatta in casa da mia moglie, da sola un’unica esperienza di gusto. Mi sento in colpa perché ne mangio sempre troppa, e tutti sappiamo che è meglio non eccedere con i dolci”. n Se in cucina potesse utilizzare un solo ingrediente, quale sceglierebbe? “È difficile scegliere uno solo… Un solo ingrediente è come avere un’unica moneta in un salvadanaio: è meglio averne sempre più di una!”. Un Twitter degno di ricetta? “@ScampiTartare. Pelate, tagliate, salate e fate saltare gli scampi in olio d’oliva e dragoncello. Aggiugete brodo di pesce e burro e servite con un carpaccio di pomodori verdi”.
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Corrado Corti hotel splendido
n A quale ingrediente non potrebbe mai rinunciare per
i suoi menù? “Mi piace cucinare di tutto e la faccio con passione. Però non potrei mai fare a meno del finocchio selvatico. Adoro il suo aroma intenso. Cresce praticamente ovunque sull’isola ed io lo uso anche per i dessert, come “Profumi e sapori dell’isola”, fragrante di mandorle, ricotta, argumi e finocchio selvatico. Delizioso!”. Un Twitter degno di ricetta? “@PastaconAcciughe. Soffriggete la cipolla, aggiungete acqua, zafferano, uva sultanina e pinoli, e saltate con acciughe, puré di pomodori, finocchio selvatico e pasta. Spolverate con pangrattato”. grand hotel timeo
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L’andiamo a cercare all’Hotel Splendido, adagiato sulle colline del Tigullio a Portofino, sinonimo di relax e raffinatezza. Al ristorante La Terrazza, Corrado Corti, a capo di un team di 22 persone, dichiara: “Non sono una persona avida! Essere avidi non è mai facile. Io lo sono solo quando si tratta di sfruttare al meglio i pochi ingredienti che uso quando cucino. Il mio vizio, invece, è la perfezione”. n Tra tutti i piatti che cucina quale rappresenta meglio il suo perfezionismo? “Il mio pesto. È davvero importante scegliere ingredienti della massima qualità - basilico profumato, aglio, parmigiano - perché la miglior scelta porta a risultati eccellenti”. n Quale ingrediente porterebbe con sé su un’isola deserta? “Il timo! È l’ingrediente principe, perfetto per tutti i tipi di ricette dal pesce alla carne, perfino per le tisane”. n Il suo peccato di gola è?... “Il mio piatto preferito è il pesce locale, cotto alla griglia con olio d’oliva e timo. Quando non sono impegnato ed ho voglia di rilassarmi, pizza o lasagne con il pesto sono la scelta perfetta, ma solo a un ristorante!”. Un Twitter degno di ricetta? “@SpigolaMediterranea. Prendete la spigola aggiungete olio d’oliva, basilico, pomodori, capperi, sale ed aglio. Cuocete il tutto per 10-12 minuti e servite fumante”.
hotel splendido mare
Ira
ira
Roberto Villa
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hotel splendido mare
Per saperne di più sull’ira facciamo tappa all’Hotel Splendido Mare, ospitato nell’edificio che fu la prima locanda di Portofino ed affacciato sulla storica Piazzetta. Roberto Villa, Chef del Chuflay Restaurant dal 2001, sentenzia immediatamente: “A volte quando sono in cucina ho un’espressione arrabbiata. In realtà è il mio modo di restare concentrato”. n Il suo piatto preferito? “L’insalata “catalana style”. La ricetta è stata rivisitata con l’aggiunta di due nuovi ingredienti: un tocco di senape e qualche goccia di cognac. La freschezza di questo piatto è deliziosa, le verdure sono croccanti ed è servita tiepida”. n Cosa spinge le persone che hanno assaggiato la sua cucina a tornare? “Credo la creatività che c’è in ogni piatto, anche in quelli tradizionali. Voglio che ogni ospite abbia la sensazione che sia stato fatto su misura per lui”. n Cosa le piace mangiare quando non lavora? “Il mio più grande peccato “godereccio” è la carne. Quando sono in ferie mi diletto a cucinarla, accompagnando ogni boccone con dello champagne rosé”. Un Twitter degno di ricetta? “@InsalatadiScampi. Cuocete delle zucchine con olio e maggiorana. Aggiungete gli scampi e delle carote julienne e sedano. Completate con olio, menta e salsa di lamponi”.
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Salvatore Gambuzza villa sant’andrea
Invidia
A caccia dell’invidia a Villa Sant’Andrea, situata sulla spiaggia che domina la Baia di Mazzarò a Taormina Mare, un hotel esclusivo che conserva intatto il glamour del suo passato residenza privata. Qui ci aspetta Salvatore Gambuzza, Executive Chef del ristorante Oliviero, un vero e proprio artista che crea capolavori culinari ispirandosi ai profumi ed ai sapori della sua Sicilia. n Quale piatto rappresenta meglio l’invidia? “Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino. È un piatto semplice ma appassionato ed utilizza ingredienti molto “strong” come il peperoncino piccante e l’aglio forte. Riflette alla perfezione l’aggressività e la rabbia di una persona invidiosa”. n Cosa le piace mangiare quando non lavora? “Oltre al peperoncino piccante, sono un fan del cioccolato dolce. Non posso farne meno, quando non lavoro mi piace mangiarlo semplice, al naturale. Adoro poi i cibi di strada siciliani: arancini, panelle e “pani ca meusa”, panini freschissimi farciti con filettini di vitello, ricotta o caciocavallo”. n Quale ingrediente porterebbe con sé su un’isola deserta? “La pasta è sicuramente nella mia “wish list”. Si tratta solo di capire come potrei cuocerla!”. Un twitter degno di ricetta? “@TimballoSiciliano. Salate e friggete melanzane e zucchine e mettetele in una pirofila da forno. Aggiungete la pasta al dente, salsa di pomodoro e ricotta. Coprite e infornate”.
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Ultima tappa del viaggio, all’Hotel Caruso di Ravello, incastonato nella magica cornice della Costiera amalfitana, dove indaghiamo la superbia, assieme a Mimmo di Raffaele, chef de cuisine. “Sono creativo, orgoglioso, insaziabile di novità”, chiarisce subito. n Ti definiresti una persona superba? “Possiedo una fervida immaginazione e non mi accontento facilmente. Sono perennemente alla ricerca della perfezione, nonostante io sappia che questo non appartiene e non si addice alla mia personalità. Ma è questa sfida snervante che mi mantiene vivo. Questo è allo stesso tempo il mio orgoglio ed il mio vizio”. n Il piatto che più la rappresenta? “Senza dubbio “Il ricco ed il povero”, quello con cui mi sono fatto fotografare, dove la nobile aragosta si accompagna alla plebea mortadella”. n Il suo peccato di gola? “Un calice di champagne ghiacciato sorseggiato in buona compagnia. Sempre accompagnato da panini con mortadella. Non posso chiedere di più”. Un Twitter degno di ricetta? “@TuVuòfaL’americano: pane di sesamo, hamburger di tonno, insalata, patatine e salsa Caesar. Un piatto veloce ma dall’anima napoletana. Se non è superbia questa!”. Siamo giunti alla fine del nostro viaggio, esplorazione insolita di delizie gourmet, assolutamente da provare, non prima però di aver venduto l’anima al Diavolo! n
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Mimmo di Raffaele Hotel Caruso
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