DAILY LUXURY • n.6 giugno 2013

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Fondato da Luciano PARISINI

La bellezza è lusso quotidiano

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O ANN

TUTTO

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ESTATE/ AUTUNNO I COLORI I RIFLESSI IL FULGORE IL BENESSERE IL NUOVO IL BELLO DI UNA LUNGA STAGIONE

KROME

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DORATO

AMBRATO

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MIRROR EFFECT Colori cromati, che regalano un vero effetto metallo.

Un piacevole tocco high tech al tuo look !

Chrome colours to have a truly metallic effect.

Give an high tech touch to your look !

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VERDE

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SPECCHIO

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AZZURRO

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ROSA

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TORTORA

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ROSATO

TENDER

PEARLY EFFECT Eleganza, naturalezza e bon ton.

Questo è lo stile di Tender.

Nuances raffinate e “cipriate”, delicatamente colorate, come organza di seta.

Natural, elegant and bon ton.

This is the Tender line style.

Sophisticated and powdery nuances soft like silk organza.

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COLOR EMOTION CLASSIC EFFECT

Come un gioiello, una borsa, un foulard, anche le mani possono essere un importante accessorio di moda !

Colori inediti.

Like jewels, handbags, scarves, nails are an important fashion accessory ! Brand new colours.

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AVORIO PERLATO

BIANCO PERLATO

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ROSA DOLLY

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VINACCIA

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ROSA CIPRIA

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VIOLETTA

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FRAGOLA

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TURCHESE

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FUOCO

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BLU NOTTE

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ZAFFIRO

ROSA BABY

ROSA PERLATO

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CILIEGIA

ERIKA

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CARTA DA ZUCCHERO

ROSSO NERO

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CANNA DI FUCILE

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NERO

Questa star in copertina

INNANZITUTTO

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L U C I A N O PA R I S I N I

RE PUBBLICAZIONI IN... BELLEZZA, inventate, so-

stenute, accompagnate al successo. Con il convincimento assoluto, inderogabile, che la copertina non sia altro che lo specchio di quanto, dentro, ci sia da specchiarsi. È capitato, lo ammetto, di aver... derogato in occasioni speciali, molto speciali (una rosa vera, fresca cellophanata in copertina, o l’acqua autentica contenuta tra due pagine a significare un eccezionale prodotto idratante!) relativamente alle due prime “figlie” di così lunga gestazione editoriale. Poi dieci anni fa, dopo i venti dedicati alle “primogenite”, è nata Daily Luxury con l’impegno di mai più... derogare: solo copertine a meravigliosa femminilità, visi “star”, interpreti del momento bellezza, di novità assolute firmate da griffe d’alto rango e quindi da testimonials di fama già conquistata, o in approccio di conquista. E per tener fede a tanto difficile impegno - pur sempre coerenti alla convinzione che il prodotto, in bellezza, sia il maggior protagoni- 6 sta, e il “dentro” della sua qualità sia prerogativa assoluta di testi �� � o redazionali profonda- � tidian o quo è luss lezza 6 La bel mente, scientificamente 10° ��13 esplicativi - non abbiamo mai rinunciato, a scapito di ovvio business, al visual femminile, o maschile, chiamato a... metterci la faccia. Poi capita che... Capita che TO TUT E/ un’azienda del made in Italy di T ESTTAUNNO AU ORI eccezionale tradizione e valori L O I C I LESS E I RIFU LGOR E inconfutabili, un colosso nato da IL F ENESSER IL B UOVO IL N ELLO un “prodigioso” self made man IL B NA DI U GA come l’Euroitalia di Giovanni SgaLUN IONE ato da Fond SINI RI no PA

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riboldi e della sua gente di gran talento, mi chiami, ci chiami, ad un’eccezione straordinaria come il folder immenso a settantadue flaconi - autentica fisarmonica di pagine per una meravigliosa sinfonia di colori - da inserire subito, all’apertura di questo numero di Daily. Un capolavoro di grafica, un impegno di stampa, di confezione (tutto a larga tiratura!) mai visto nel mio mezzo secolo, e oltre, di giornalismo professionistico tra quotidiani e riviste. Un capolavoro di interpretazione ed esaltazione prodotto (fantastico Naj-Oleari!) senza precedenti! per il WW SFOGL quale sono, siamo stati, doverosaIA W.D AILY LUX URY .IT mente ed entusiasticamente chiamati alla deroga sinora “impossibile”: niente volto femminile o maschile, nessuna star in copertina, ma “star il prodotto”, ossia i sette capostipiti della stupenda, coloratissima famiglia Naj-Oleari made in Euroitalia. Una festa cromatica esaltante e davvero... rincuorante col tempo che corre. La sensazione, la convinzione, l’emozione, che il prodotto, la sua genialità, la sua firma, non abbia, a volte, nessun altro valido testimone che se stes� so.

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Eau DĂŠlice. La nuova deliziosa fragranza.

Queste pagine sono… ultime entrano

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infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell’ultima ora

Una Mastroianni per Fendi Chanel: i tre tempi della pelle

I

Il... Sì di Armani

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ì è il... sì di Armani ad uno splendido profumo; Sì dice... sì allo stile, alla classe della donna Armani che dice...

Sì ad una fragranza che s’accentra su “Jungle Essence” (innovativa tecnologia d’estrazione) e sull’Arcanox (o Ambroxan), una molecola “attraente”, quasi a sottolineare il fascino gentile di Cate Blanchett (nella foto con Giorgio Armani), testimonial di questo nuovo femminile (ciprato) che davvero dice... Sì alla qualità nella novità. A settembre.

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l giorno, la notte, il week end: Chanel scandisce i tempi della pelle aiutandola ad essere in sintonia con questa vita di stress costante. “Non tre prodotti sostiene - ma una nuova filosofia di trattamenti, un concetto globale, audace e differente”. Ne diamo anteprima (in profumeria dal 21 agosto) annunciando che il “differente” consiste in formule chiamate all’uso di ingredienti naturali “emblematici della Maison”.

Le Jour de Chanel: per l’energia un estratto di gelsomino; per la luminosità, l’acido ialuronico.

La Nuit de Chanel: per lenire, un estratto di incenso; per ricompattare, l’acido ialuronico a rilascio continuo.

Le Weekend de Chanel: per ammorbidire acqua di rosa di Maggio; per favorire l’idratazione, un complesso di acido glicolico ad alta tollerabilità.

Unipro e famiglia

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nipro, Assemblea Pubblica con un tema d’estrema attualità: ”Impresa familiare, tradizione e passione per battere la crisi”. Davvero coinvolgente narrazione “di un viaggio alla scoperta di famiglie e imprese di successo dell’industria italiana”.Triennale di Milano, Salone d’Onore.

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apà Marcello Mastroianni, mamma Catherine Deneuve, figlia Chiara, Chiara Mastroianni. Bellissima, seducente, affascinante eredità di due icone dell’universo cinematografico.

Chiara ne fa parte dall’età di 21 anni, recitando con notevole successo anche a fianco di sua madre. In arrivo il suo ultimo film a fianco di Vincent Lindon, “Les Salauds”, presentato a Cannes. Ora... interpreta Fendi, il nuovo femminile di prossima uscita.

Luna Rossa America’s Cup

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uarta sfida della leggenda “Luna Rossa” per la conquista dell’America’s Cup (34° edizione), inizio a luglio nella Baia di San Francisco, finale a settembre. Per ricordare ed esaltare tanto evento, ecco una limited edition di “Prada Luna Rossa” con un pack (stupendo!) da preziosa collezione.

Dalla testa ai piedi…

“L

a Prairie”: il gran prestigio della cosmesi, annuncia testualmente “La collezione al Caviale si arricchisce di due prodotti per offrire un nuovo ed unico lusso… dalla testa ai piedi”.

Prossimamente.

E Flower volerà...

E

adesso, anzi a settembre, Flower, il fior papavero di Kenzo comincia a volare per diventare “Flower in The Air”. un altro capolavoro di Alberto Morillas a quattro tonalità di rose (e non solo) entro un flacone d’arte autentica, firmato Serge Mansau. Il tutto a... testimonianza della fata, in abito rosso, Shu Qi.

L’EdT di Natasha

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iccardo Tisci, geniale couturier di Givenchy, ha vestito Natasha Poly di grazia e leggerezza perchè testimoni (con questo sguardo da angelo e demone...) l’Eau de Toilette Ange ou Démon Le Secret, quarta versione di un autentico must della Maison.

Davvero all’insegna della leggerezza, nel jus e nel flacone. A settembre.

Un libro... prêta-porter Pomellato: il “Nudo” è fragrante

“N

udo” è certamente il più iconico dei gioielli Pomellato: la Maison ne ha deciso la declinazione in tre splendide varianti di profumo, Amber, Blue, Rose.

Tre bouquet distinti da un fiore dominante: gelsomino, iris, rosa. una Collection “preziosa” per jus, flaconi, e testimonial: Tea Falco che l’obiettivo di Michel Comte ha trasformato in una moderna Venere botticelliana. A settembre.

“P

ronto e indossato”, già il titolo di copertina e quella grafica spiritosa, confermano il gioioso carattere, tra intelligenza, giovinezza e professionalità di Lavinia Biagiotti, figlia del “mito” Laura, la storia della moda e del profumo made in Italy. un libro di particolare fascino, un ricettario di stile, davvero da non perdere.

Dal 15 luglio al 4 agosto è possibile procurarselo in profumeria acqustando “Laura Biagiotti Essenza di Roma Donna” e un prodotto della linea corpo.

L’Arthur di Freedom Sport

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rthur Kulkov (foto) modello russo di fama internazionale, “testimonia” “Freedom Sport” di Tommy Hilfiger, il nuovo maschile da luglio in profumeria.

Fragranza aromatica-boisé impreziosita dalla solarità del Karmaflor.

Radiosamente...

Aquasource

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ei, così splendidamente radiosa, è Toni, Antonia Garrn, la top model tedesca (fidanzata di Leonardo di Caprio?) che abbina il suo volto alla campagna Biotherm per Aquasource Deep Sérum e BB Cream Aquasource.

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Lei è… Downtown

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Il “Signorina” a Margherita Buy

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argherita Buy, miglior attrice dell’anno (“Viaggio sola” di Maria Sole Tognazzi) per il mensile Ciak, riceve, oltre al Ciak d’Oro 2013, il “Signorina” da Luciano Bertinelli, AD di Salvatore Ferragamo Parfums. Flacone in esclusiva confezione gioiello con dedica su targa d’oro.

“Alterità” secondo il Presidente

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arattere di alterità: e cioè la vocazione che hanno le imprese cosmetiche nazionali di saper incorporare gli effetti della crisi. Questo il concetto fondamentale espresso dal presidente unipro, Fabio Rossello, nell’annuale convegno di Roma che ha presentato in anteprima la quarta edizione del Beauty Report . Di cui le cifre 2012: canale della profumeria 23 % del totale dei consumi italiani (totale in riduzione dell’1,8 % rispetto al 2011) con vendite per 2.200 milioni di euro (in calo di 5 punti percentuali).

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ovità Calvin Klein, una coppia di novità, per un evento fragrante d’eccezione: il lancio di “Downtown Calvin Klein”, femminile proiettato a un largo successo per la qualità del jus e per un originale, accattivante flacone. Lancio in simbiosi quanto mai affascinante con il volto di Rooney Mara (nomination agli Academy Award) testimonial dall’impronta perfetta per una fragranza di seducente carattere. Servizio speciale dagli usa a pagina 21.

Noemi- Elizabeth Arden

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ncontro Elizabeth Arden - Noemi, personalità autentica della musica italiana. Su Rai Due alle 21,05 di ogni giovedì per “The Voice of Italy” il fascino di Noemi viene esaltato da un look appositamente concepito dal make-up artist della cantante Mirko Tagliaferro, con la magia del nuovo maquillage Elizabeth Arden.

Lusso Penhaligon’s

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avvero spettacolo, lusso, design nella la nuova boutique dell’Olfattorio Bar à Parfums dedicata a Penhaligon’s, il brand londinese di prestigiosa tradizione nella qualità massima. Milano, via Brera 5.

Ombretti a nomi di donna

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bsolute: è il nome di Acquatic Summer nuovi lip gloss e ombretti esclusiva Douglas.

Particolarità quanto mai accattivante: gli Absolute Eyes hanno tutti un nome di donna (all’insegna della internazionalità) Ayala, Noemi, Nuria, Ewa, Larissa, Chole, Leila, Evita, Claire, Clara e Viviane.

Senza imperfezioni

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er le beauty victim più esigenti, recita l’annuncio, solo nelle profumerie dell’insegna, la prima linea accessori trucco a marchio Limoni per un look senza imperfezioni.

L’Osmanthus Blossom di Jo Malone

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Clinique: in pochi secondi…

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Se il visual…

ggi le donne desiderano un prodotto multi-tasking, che possono facilmente integrare nel loro stile di vita superattivo e che faccia apparire la pelle quanto più bella possibile, subito e nel tempo”: è il “manifesto bellezza” di Clinique che risponde con la nuova crema Superdefense CC Cream Spf 30 Colour Correcting Skin Protector. A perfezionare l’incarnato. In dettaglio a pagina 138.

uesto è il visual di Dream Pure BB, l’ultima nata in casa Maybelline, dedicata alle pelli miste o grasse.

Pelli anche purificate per una formula che contiene vitamina E e il 2 % di Acido Salicilico, antibatterico derivato dalla vitamina C. Più specificamente a pagina 144.

Vai, vola!

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O

cchi blu, sguardo magnetico, ecco il testimonial del nuovo “Let’s Fly” di Benetton, un maschile che vuol significare un volo verso la libertà, con le sue note “diverse” dove il bergamotto si unisce all’anguria, dove l’ambra sposa il legno di cedro. Di più a pagina 144.

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o Malone non finisce di stupire per originalità e qualità. Ecco l’ultima Limited Edition (secondo regola dell’autentica esclusività...): flacone in classico stile Jo Malone e dentro un jus che si fonde con l’Osmanthus Blossom catturando delizie come l’albicocca, la pesca succulenta e con il fiore d’arancio che sembra librarsi su un’alchimia d’ambra, vaniglia e muschi.

Già in boutuque Jo Malone.

Tempio bellezza

Le mani della sposa ssie” ha pensato alle mani della sposa e quindi ad una perfetta manicure esaltata dalla nuance “Perla Lilla”, una delle tre (le altre: Perlage Naturel e French Perlata) componenti la collezione appositamente creata per questa importante occasione al femminile. “Perla Lilla” (foto) si avvale di “Essie” Pearly White (79) e Lillacism (705.).

E

cco l’immagine della “facciata” del nuovo beauty store di Sephora a Pisa, in Corso Italia. Trecento metri quadrati su due piani, nove vetrine, un vero tempio della bellezza. Dedicato al make-up il piano terra, skin care e profumi al primo piano.

Facial Bar

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acial Bar della linea AQMW di Cosme Decorte (distribuito da Beautimport) è un sapone per il viso a doppia efficacia: usato per una perfetta detersione quotidiana, idrata profondamente il viso. Fibre di acido ialuronico proteggono e preservano l’idratazione.

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“Testimone” di Arval

È Caron, cinque bellezze

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aron col suo “nez” creatore Richard Frayssage, ha realizzato una meravigliosa “Sélection” di cinque fragranze all’insegna della bellezza (e di una iconica genialità...) con le più “vere” materie prime: “My Ylang”, bellezza luminosa e golosa; “Più Bellodgia”, bellezza romantica e stravagante; “AimezMoi”, bellezza fiorita e spontanea; “Nocturnes”, bellezza elegante e generosa; “Parfum Sacré”, bellezza preziosa e voluttuosa.

Collistar - Piquadro

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a un accordo Collistar - Piquadro, le accattivanti creazioni, in foto, realizzate per le confezioni regalo del Natale prossimo, ricche dei best sellers viso, corpo e make-up firmati dalla supergriffe del made in Italy. Travel Bag per lei e per lui, di raffinato concetto, eseguite con finiture preziose secondo lo stile di un marchio italiano, leader nel travel-business.

Irene Cenci (tra le numerose consumatrici partecipanti) la vincitrice del concorso Arval “Dai un volto a questo corpo”, abbinato al lancio della linea LesActifs. In premio uno splendido diamante e un servizio completo per realizzare un book fotografico. Irene (a sinistra nella foto) diventerà la testimonial delle prossime campagne pubblicitarie di Arval.

Valmont: volar d’arte...

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almont come una... farfalla. Vola in Grecia a Hydra rendendo omaggio alla fondazione spagnola Artigas, “planando” sulla mostra “Piatti degli Artisti”, per poi posare... le ali sulla sua “Spa Ephémère by Valmont” e accompagnare un piccolo numero di ospiti nel “Tour greco del Mago del Tempo”... volando sul mitico hotel Gran Bretagne di Atene e librandosi sullo splendido yatch a vela Aegean Schatz. Insomma un volo d’arte secondo il Dna Valmont: arte nella cosmesi cellulare, arte per un esclusivo Club V35, arte per l’impegno della famiglia Guillot, secondo il programma “When Art Meets Beauty”.

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Meravigliosamente Guerlain

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l 68 di Champs-Elisées a Parigi è da sempre il “mito” Guerlain. Costruita nel 1914, ristrutturata e ingrandita nel 2005, la “meravigliosa” Maison viene ora rinnovata secondo un ambizioso progetto dell’architetto Peter Marino “per farne una location - assicura Laurent Baillot, presidente di Guerlain – eccezionale e sorprendente, a messa in scena della creatività e del savoirfaire, patrimonio di Guerlain”. 1600 metri quadrati ad opera d’arte, nove mesi di lavori, apertura in autunno.

Atkinsons Treatments

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uecento anni fanno storia vera e Atkinsons lo dimostra ancora una volta con questo Skin Care Treatments in connubio con i più efficaci e tradizionali estratti da natura: con olio di mandorle “Almond Oil” per un’idratazione profonda; con estratto di miele per un nutrimento intensivo “Honey”; con burro di karité per una super nutrizione “Shea Butter”.

SOMMARIO

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Le considerazioni

Le notizie giunte a rivista in macchina

Nicole Kidman

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EDITORIALE

di Luciano Parisini

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LE ULTIME

INCONTRO

ruoli “estremi” aspettando Grace

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34 CULTURA

tris d’artisti Perugino, Raffaello e Sassoferrato

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18 RUBRICHE

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STILE

DIEGO DALLA PALMA

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Perfumed Drops tutto il profumo dell’estate

20 DALLA FRANCIA

SILVIA MANZONI

21 DAGLI USA

CAROLE HALLAC

Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) • Supplementi: Lucia Parisini (DAILY Accessories • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.

Accessories) Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

SOMMARIO

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122 ER SUMM

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ER SUMM

MAKE-

UP

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BENESSERE

Spa Villa Serbelloni

DESIGN

remise en forme e relax vista lago

RUBRICHE

Gae Aulenti

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STILE CINETIME

ANNAROSA SETTELLI

BELLEZZA

Le novità

dell’universo beauty

FOOD

Marocco

non solo architetto

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una gastronomia da gustare e.... imparare

DALLA FRANCIA CARNET

MARINA SANTIN

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Laura Boldrini POLITICA CHIC È l’essenza dell’apertura mentale e della sensibilità: due degli elementi che la rendono elegante e singolare.

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Eugenia Roccella È l’essenza dell’ottusità e della saccenza: due degli elementi che la rendono sgradevole e banale.

POLITICA SHOCK

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Giuliana De Sio TALENTO SHOCK

È un personaggio che amo e che stimo molto. Un amore e un affetto che certamente non le dedica chi si occupa del suo viso.

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Il profumo è… Liquides

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IQUIDES, IL NOME È GIÀ UNA PROMESSA. È la

nuova boutique trendy dove andare a scegliere una fragranza di nicchia, originale e firmata da creatori che non seguono i sentieri battuti. Situata nel quartiere dell’Haut Marais (9, rue de Normandie), è stata voluta dalla società Differentes Latitudes, da anni impegnata nella diffusione di marche che propongono prodotti alternativi a quelli della grande distribuzione. In un’atmosfera design, con travi a vista e un grande bancone scuro, tredici brand sono esposti come opere d’arte. Oltre ai più conosciuti quali Byredo, Miller Harris, Odin NY, Olfactive Studio e Parfum d’Empire vale la pena lanciarsi alla scoperta dei Liquides Imaginaires di Philippe Di Meo, dei jus poetici di Pour Toujours di Martine Denisot e delle candele della Manufacture des Châteaux, che rivelano i segreti olfattivi delle grandi dimore storiche.

Repetto. La mitica marca di scarpette da danza (fonda- BHV. Famosi soprattutto per il loro reparto bricolage, fre-

ta da Rosa, madre del grande coreografo Roland Petit, nel 1947) lancia la sua prima fragranza. Debutterà in Francia in luglio e in Italia in autunno con testimonial d’eccezione, l’étoile dell’Opéra di Parigi Dorothée Gilbert, che aveva già prestato il volto al brand per la collezione di prêt-à-porter. Grande l’attesa perchè questa storica Maison - che produce ancora le sue calzature, siano esse destinate al balletto o alle passeggiate in città (tra cui le ballerine tanto amate dalle fashioniste) rispettando tecniche artigianali - possiede un’aura magica che fa sognare. Olivier Polge, naso di IFF, ha avuto l’incarico di catturare l’essenza della donna Repetto che l’attuale proprietario Marc Gaucher riassume con queste parole-chiave: eleganza, grazia, femminilità e leggerezza. Ha creato un jus fiorito e poudré, armonia di rosa, fiori d’arancio, vaniglia e legni ambrati. Il flacone, rotondo e trasparente, coerente con l’immagine della marca, ha sfumature rosate.

Chanel.

Sarà forse per l’effetto indiretto di Brad Pitt, ma secondo un’inchiesta di Promise Consulting commissionata dal giornale elettronico HuffigtonPost.fr, la celebre Maison sarebbe la marca di maquillage preferita dalle francesi. Il brand dalla doppia C ha raccolto il 57% delle preferenze, superando Dior (49%), Yves Saint Laurent (42%) Lancôme (41%) e Clarins (40%).

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quentatissimo dai parigini, questi grandi magazzini situati proprio di fronte all’Hôtel de Ville, potrebbero diventare il nuovo quartier generale delle beauty addicted. È stato infatti inaugurato al piano terra il nuovo reparto bellezza, 100 metri quadrati che accolgono oltre 100 marche. A disposizione delle clienti, il nuovo istituto Clarins, un nail kitchen targato Kure Bazaar sull’esempio di quanto si fa a New York, e lo spazio Parfums d’Exception. Questo relooking della profumeria (che pesa circa il 10% sul fatturato del Bhv) punta a conquistare la clientela chic e attenta alle tendenze che frequenta l’adiacente quartiere del Marais. Il reparto cucina dei piani superiori dovrebbe subire analogo restyling l’anno prossimo, facendo così del negozio un vero modello di lifestyle moderno. �

dag l i u sa C a ro l e H a ll ac

Downtown con Mara

L’

attrice Rooney Mara è il nuovo volto dell’ultima fragranza femminile di Calvin Klein, Downtown. Il profumo, dal jus floreale legnoso e con un appeal urbano, debutterà in ottobre. Gli spot della campagna sono stati diretti da David Fincher, il regista del celebre film “The Girl with the Dragon Tattoo”, di cui Mara era la protagonista.

Hugo Boss. Dopo il successo ottenuto sul grande

schermo con il film “Iron Man”, il lancio del nuovo libro di cucina salutare e la conquista del titolo di donna più attraente al mondo assegnatole da People Magazine, Gwyneth Paltrow sarà la protagonista della campagna del nuovo profumo della griffe: Boss Jour pour Femme. Il suo compenso per lo spot?

Due milioni di dollari.

Benefit. Dalla collaborazione tra la Casa cosmetica e

lo stilista inglese Matthew Williamson nasce “The Rich is Back”, un kit per il make-up in edizione limitata che rende omaggio al glamour e alla decadenza degli anni della “disco”.

Comprende un mascara, un lucidalabbra color rubino (“Inferno”, il suo nome), un blush e una palette di quattro ombretti.

Bite Beauty. Apre a Soho, New York, il Lipstick

Lab della griffe, un vero laboratorio dove si può richiedere un rossetto creato su misura, scegliendo il colore, la pigmentazione e la fragranza. Il processo di produzione dura solo dieci minuti e il costo per un rouge personalizzato e con ingredienti naturali, è di $28.

Estée Lauder.

Quest’autunno la celebre Casa, lancia un nuovo profumo dopo quasi un decennio di assenza dall’universo delle fragranze: Modern Muse. Creata da Harry Fremont di Firmenich, l’essenza è unica perchè rivoluziona l’idea della classica piramide olfattiva composta da note di testa, cuore e fondo, focalizzandosi su due accordi olfattivi che interpretano la “dualità” della donna moderna: il delicato e femminile gelsomino e il forte e deciso patchouly.

Kardashian Beauty. Dopo una lunga

disputa legale sul nome della loro linea cosmetica, le sorelle sono finalmente libere di lanciare la loro linea di makeup usando però il loro nome anzichè quello originale,

“Kroma”. La collezione arriverà nelle maggiori catene di n drugstore tra poche settimane.

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Cinema poi: giugno A N N A RO S A S E T T E L L I

Romantici e drammatici

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lla ribalta, i film in uscita e i “flash” sul Festival di Cannes e su quello di Venezia, con Bertolucci presidente della giuria.

PassIonI e desIderI

L’

T

raendo ispirazione dall’opera teatrale di Arthur Schnitzler, il film esamina le dinamiche sessuali di diverse persone appartenenti a differenti classi sociali. Con Anthony Hopkins, Jude Law, Rachel Weisz.

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to the Wonder n di terreBce MaLicK

stoKer

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amore è messo alla prova, le amicizie sono lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che il Capitano Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio, Che, quando l’Enterprise è richiamata in patria, scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione. È allora che Kirk si lancia in una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare l’arma umana di distruzione di massa. Con Zoe Saldana.

P

shadoW dancer

n di chan-wooK parK

olette ex terrorista dell’IRA, arrestata in seguito a un fallito attentato, si trova costretta a collaborare col MI5: se vorrà rivedere il figlio di 10 anni, dovrà tradire la sua famiglia, sostenitrice della causa. Con Clive Owen, Gillian Anderson.

Into darKness: star treK n di J.J.aBraMs

n di Fernando MeireLLes

n di JaMes Marsh

Fantascienza

a vita tranquilla e solitaria di India Stoker viene sconvolta quando, nel giorno del suo diciottesimo compleanno, perde suo padre Richard, in un tragico incidente. India è una ragazza sensibile, che sfoggia un comportamento impassibile, mascherando i suoi sentimenti profondi e le sensazioni più intime che solo suo padre conosceva e capiva. Con Nicole Kidman, Mia Wasikowska, Jacki Weaver.

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resentato a Venezia lo scorso anno con non molto successo, il film esplora l’amore nella sue diverse forme. Dopo aver visitato il Monte Saint Michel, una delle meraviglie della Francia, Marina e Neil sono perdutamente innamorati. Ma arrivati nel Paese di lui, in Oklahoma, affiorano i disagi di entrambi. Marina conosce un prete in crisi di vocazione, Neil riallaccia il rapporto con Jane, un’amica d’infanzia. Con Rachel McAdams, Ben Affleck, Rachel Weisz, Javier Bardem, Barry Pepper, Olga Kurylenko, Jessica Chastain, Amanda Peet, Romina Mondello.

l’Uomo d’accIaIo n di ZacK snYder

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uperman è il supereroe più apprezzato di tutti i tempi.

Clark Kent, un giovane intorno ai vent’anni che si sente alienato dai suoi poteri che oltrepassano qualsiasi immaginazione.

Trasportato tempo fa sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e distante, il giovane Clark dovrà diventare l’Uomo d’Acciaio per

Cannes non va controcorrente...

proteggere le persone che ama e per salvare il genere umano. Con Diane Lane, Kevin Costner, Amy Adams, Russel Crowe.

ra scontato. I premi dei grandi Eprevedibili. festival sono ormai anche troppo L’importante è che i temi

La vie d’Adèle

E, come volevasi dimostrare, la Palma d’oro 2013 è stata assegnata a “La vie d’Adèle” (titolo internazionale “Blue is the Warmest Colour”) del tunisino Abdellatif Kechiche, tre ore circa di sussurri e gridolini di passione. La memoria riporta subito a un altro film (di livello certo diverso), “E la chiamano estate”, miglior regia all’ultimo Festival di Roma, un tripudio di volgarità giustificato da una ricerca (del regista) sul sesso deviato. Peccato che quando scelgano il tema della famiglia come nel 2011 con “The Tree of Life” di Terrence Malick, si rendano incomprensibili ai più (in una cineteca è stato proiettato per due settimane invertendo il secondo tempo col primo e non se n’è accorto nessuno!). Certo nel giorno della grande manifestazione contro le unioni gay a Parigi, un aiutino al presidente Hollande ci poteva stare. Ma non si può non segnalare che tutte le giurie dei grandi festival, composte da registi miliardari e artisti miliardari, solo quando scelgono “culturalmente” sono disinteressati ai risultati finanziari. Che sono inesistenti perché questi film non vengono premiati pubblico che non va a vederli e dopo pochi mesi nessuno si ricorda nemmeno che siano esistiti. Con buona pace della cultura.

Non è un caso che “The Artist”, in concorso a Cannes nel 2012, opera sublime, colta, coraggiosa, bellissima, il film francese più premiato di tutti i tempi (cinque Oscar, tre Golden Globes, sette Bafta e sei César), a Cannes lo scorso anno si sia dovuto accontentare di un premio al suo attore protagonista, Jean Dujardin.

Leonardo Di Caprio

Il Festival di Cannes, concorso a parte, è un grande evento perché vanta il massimo mercato cinematografico e la vetrina più luminosa dove sponsor, partner, stilisti, grandi marchi trovano una eccezionale cassa di risonanza grazie alla presenza di grandi star (praticamente tutte!)… appunto “fuori concorso”. Un evento globale e assolutamente coerente col nostro tempo, dove tutto è rutilante e la trasgressione e lo scandalo diventano elementi indispensabili al tam tam mediatico.

Gli altri riconoscimenti della 66. edizione sono andati ai fratelli Cohen, il Gran Premio, per “Inside Llewynn Days”, penosa storia di un giovane cantante folk, al giapponese KoreHeda Hirokazu, Premio della Giuria, per “Tale padre, tale figlio”, a Bruce Dern miglior attore per “Nebraska” di Alexander Payne, e a Bérénice Bejo, miglior attrice per “Il passato” dell’iraniano Asghar Fahradi e, come dimenticare?, volto indimenticabile di “The Artist”.

World War Z

I maghi del crimine

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U

n di Marc Forster

n di Louis Leterrier

a storia segue Gerry Lane (Pitt), un impiegato delle Nazioni Unite, che gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare una epidemia che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la popolazione mondiale. Con Brad Pitt.

Una ragazza a Las Vegas

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a storia è basata sulla vera vita di Beth Raymer, una giocatrice d’azzardo professionista che ha cominciato la sua carriera a Las Vegas ma ben presto è divenopo la partecipazione al Festival D di Cannes per presentare “L’ultimo imperatore” in 3D,

Bernardo Bertolucci Presidente a Venezia

na squadra dell’FBI è sulle tracce di un super-team formato dai più grandi illusionisti del mondo, i quali mettono a segno una serie di rapine in banca nel corso delle proprie esibizioni. Con Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Maorgan Freeman, Isla Fisher.

Un po’ di buon Questi sono i 40 umore! n di Judd Apatow n di Stephen Frears

Bérénice Bejo

trattati dai registi siano, politicamente e non, molto trasgressivi. L’amore lesbo e omo vanno al massimo, ma anche l’erotismo spinto che sconfina con la vera e propria pornografia.

tata una delle migliori del mondo. Con Bruce Willis, Rebecca Hall, Justin Timberlake, Catherine Zeta Jones.

Bernardo Bertolucci sarà a Venezia a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 70 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Dopo aver esordito come regista proprio a Venezia nel 1962 con “La

opo “Molto incinta”, marito e moglie, a distanza di cinque anni, sono i protagonisti della nuova storia. La loro famiglia (ci sono anche le figlie Charlotte e Sadie) vive una situazione economica difficile, ma Pete e Debbie cercano almeno di sopravvivere e godersi il resto della loro vita. Con Jason Segel, Paul Rudd, Megan Fox. comare secca”, Bertolucci è sempre stato vicino alla manifestazione: nel 1993 come Presidente della Giuria del Concorso della 40. Edizione; nel 2003 con “The Dreamers” alla 60a edizione della Mostra; nel 2007 gli è stato attribuito il Leone d’Oro del 75°, (per celebrare i 75 anni della Mostra dalla prima edizione del 1932).

Nicole Kidman e Keith Urban

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Un’estate d’arte e di musica MARINA SANTIN

ROMA:

Riunisce i lavori di 22 artisti emergenti provenienti da altrettanti paesi bagnati dal “Mare Nostrum”, “The Sea is my Land.

Artisti dal Mediterraneo” che pone l’accento sul ruolo di territorio di dialogo culturale e di congiunzione di realtà differenti di quest’area. � MAXXI, DAL 4 LUGLIO AL 29 SETTEMBRE 2013. � INFO: Tel. 06.32810, info@

fondazionemaxxi.it www.fondazione maxxi.it

TORINO: Smalti, bronzi,

oreficerie, avori, per un totale di quasi 85 opere dal Medioevo al Rinascimento provenienti dalla raccolta del nobile russo definito di contemporanei “le roi des collectionneurs” per “Il collezionista di meraviglie.

L’Ermitage di Basilewsky”.

� PALAZZO MADAMA, FINO AL 13 OTTOBRE 2013. � INFO: Tel. 011 4429911, fax 011 4429929,

www.palazzomadamatorino.it

L’

ARTE DI IERI E DI OGGI, la fotografia ed il design, sono i pro- TORINO: Il rapporto tra il tagonisti degli appuntamenti disegno e lo spazio dipinto e dell’estate. Ma alla ribalta anche due fe- la fragilità della carta e la monumentalità della parete stival d’eccezione dedicati al Jazz.

VENEZIA: Il rapporto

tra Aldo Mondino le culture dell’Est del mondo e con l’Orientalismo europeo di fine ‘800 unito al confronto con uno dei punti di riferimento della sua opera, Edouard Manet, per “Ottomané”, rassegna d’eccezione che presenta

circa 20 lavori dell’artista. � BERENGO COLLECTION, FINO AL 31 LUGLIO 2013. � INFO: Tel. 0415276364

giubilei@berengo.com.

Il Jazz raddoppia!

G

li amanti del genere hanno di che festeggiare. Due appuntamenti esclusivi li attendono e con un programma che si rivela davvero musica per le loro orecchie!

JAZZASCONA – Ricca di grandi nomi e di novità l’edizione 2013 della rassegna. Fa il suo debutto il programma “Ascona Specials” che vedrà protagonisti cinque concerti esclusivi con star d’eccezione (Mario Biondi, Tania Maria, Ornella Vanoni, The Blind Boys of Alabama e The Puppini Sisters). Inedito anche il format che prevede da domenica a giovedì concerti gratuiti sul lungolago e nel centro storico della città, mentre nel week end rimane immutata la formula a pagamento. Giunto ormai alla 29esima edizione il Festival si conferma un “must” proponendo in nove giorni per 160 concerti.

Ascona, dal 21 al 29 giugno 2013. Info: www.jazzascona.ch

SUDTIROL JAZZFESTIVAL ALTOADIGE – Giunta alla 31esima edizione la grande kermesse musicale ospita quest’anno oltre 100 artisti provenienti da tutto il mondo, giovami promesse e interpreti affermati che offriranno musica di qualità in location davvero uniche unendo in un unico carnet, concerti d’eccezione, percorsi enogastronomici, ricchezze culturali e paesaggistiche e divertimento.

Oltre 70 gli appuntamenti a non perdere, a Bolzano ed in tante altre località compresi rifugi e alte vette.

Dal 28 giugno al 7 luglio 2013. Info: www.suedtiroljazzfestival.com

per l’antologica “Nicola De Maria. I fogli che il vento mi sparge sono disegni di vento e di animali” che accoglie 300 lavori dell’artista realizzati dal ’70 ad oggi più 5 opere site specific.

� GAM, GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, FINO DAL 29 SETTEMBRE 2013. � INFO: Tel. 011.4429518

www.gamtorino.it info@fondazionetorinomusei.it

CASERTA: Oltre 200 fotografie originali, scattate dal mago dell’obiettivo a Parigi tra il 1934 ed il 1991 raggruppate secondo i temi a lui più cari per “Robert Doisneau. Paris en liberté” che conduce il visitatore lungo la Senna, nei bistrot, negli atelier di moda, nelle strade e nella periferia della Ville Lumière. � REGGIA DI CASERTA, FINO AL 23 SETTEMBRE 2013. � INFO: Tel. 0823.448084, www.

reggiadicaserta.beniculturali.it www.doisneaucaserta.com

MILANO: Deserti,

vulcani, ghiacciai, montagne, archi naturali e tanto altro immortalati in oltre 100 immagini per “Geomorfo. I mille volti di Gaia”, che offre uno sguardo insolito sulle caratteristiche geologiche del pianeta Terra suscitando e soddisfando tutte le curiosità del visitatore. � MUSEO

MINGUZZI, FINO AL 14 LUGLIO 2013. � INFO: Tel. 02.36565440,

info@radicediunopercento.it www.radicediunopercento.it

ROMA: Indaga il tema della discontinuità, della necessità di cambiamento di linguaggio o di visione caratteristico del lavoro di ciascun artista, “Passaggi” che presenta le opere di dodici fotografi illustrandone i modi della creazione, l’elaborazione dell’immagine e l’iter progettuale. � GALLERIA DEL CEMBALO, FINO AL 28 SETTEMBRE. � INFO:

info@galleriadelcembalo.it www.galleriadelcembalo.it

CHIETI: Celebra il

centenario della nascita del grande maestro “Emilio Greco. La vitalità della scultura”, che documenta la sua attività dal 1947 al 1983 attraverso sculture e disegni che vedono protagonista il tema del corpo. � PALAZZO

Viaggio in Oriente

l Mao, Museo d’Arte Orientale di Torino, Id’Oriente”, promuove la quarta edizione di “Darbar. Luci una rassegna che prevede concerti, conferenze, percorsi tematici, proiezioni di film e documentari che indagano la realtà storica, artistica e paesaggistica di queste culture millenarie così lontane dall’Occidente. Fino al 20 luglio. � INFO: Tel.011.4436927 011.4436927

www.maotorino.it

DE’ MAYO, DAL 29 GIUGNO AL 29 SETTEMBRE 2013. � INFO: Tel. 0871.359801, Fax 0871.347606,

set@fondazionecarichieti.it www.fondazionecarichieti.it

MILANO: Racconta la

storia di un incontro tra culture differenti e lontane, “Nord Est Ovest”. Tomoko Mizu, designer e progettista giapponese rende omaggio all’iconica seduta Series7™ di Arne

Jacobsen creando una speciale limited edition in 12 esemplari. � FRITZ HANSEN STORE, FINO AL 14 SETTEMBRE 2013. � INFO:Tel. 0373.631602, info@

mizucreativedesignlab.com www.mizucreativedesignlab.com

In Svizzera per Mirò e Modigliani

appuntamento con la grande arte in Svizzera che ospita due Doppio rassegne d’autentica eccezione.

“MODIGLIANI ET L’ECOLE DE PARIS” - Ripercorre l’iter dell’artista dal suo arrivo a Parigi, nel 1906, fino alla sua morte avvenuta nel 1920. Proposte oltre 80 opere, dai celebri nudi ai ritratti compresi alcuni lavori degli autori dell’Ecole de Paris che gli furono amici e che talvolta lo ispirarono. La rassegna si concentra su un aspetto singolare dell’evoluzione di Modigliani presentando il suo carnet creativo come la sintesi di due culture e di due universi formali: da un lato la tradizione del ritratto mantenuta vivace dagli artisti cosmopoliti dell’Ecole de Paris, dall’altro la rivoluzione estetica del Cubismo.

Fondation Pierre Gianadda, Rue du Forum 59, Martigny.

Dal 21 giugno al 24 novembre 2013.

Info: Tel. +41277223978 - www.gianadda.ch

“MIRÒ. POÉSIE ET LUMIÈRE” Nel 1956 il grande maestro catalano si trasferì a Palma di Majorca dove visse fino alla sua morte, nel 1983.

Qui realizzò il sogno della sua vita, avere a disposizione un atelier ed un laboratorio dove lavorare nella pace e nel silenzio, in contatto diretto con la natura, fonte infinita d’ispirazione. Si concentra sui lavori della sua maturità, realizzati nell’ultimo trentennio della sua esistenza questa rassegna che accoglie tele ad olio, culture, schizzi, incisioni mostrando al pubblico l’evolversi del suo percorso dai motivi femminili, gli uccelli, le impronte delle mani fino alla semplificazione delle figure e alla stilizazione con linee, macchie e getti di colore e all’utilizzo delle dita al posto dei pennelli.

Fondation de l’Hermitage, 2, rue du signal, Lausanne 8 Bellevaux.

Dal 28 giugno al 27 ottobre 2013.

InfoTel. +41213205001 - www.fondation-hermitage.ch

dior.com

Dior OnLine 02 38 59 88 88

Nicole “estremamente� donna

INCONTRO

Q

UELLA CHE INCONTRIAMO,

All’apice del successo Nicole Kidman ama interpretare donne “estreme”.

Dichiara infatti: “Quando recito non mi spaventa nulla!” e a dimostrazione, i suoi ruoli di protagonista in “Paperboy”, nel recentissimo “Stoker” e “Grace di Monaco”, in arrivo in autunno.

S I LV I A B I Z I O

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è una Nicole Kidman più attiva e impegnata che mai. Madre di famiglia (è sposata con il cantante australiano Keith Urban e vivono a Nashville coi loro due figli oltre ad essere anche la madre adottiva di due figli ormai maggiorenni, il cui padre è Tom Cruise); è apparsa di recente al cinema nel dramma “The Paperboy” e nel film della HBO “Hemingway & Gellhorn”; ha da poco finito di girare “Grace of Monaco” nel ruolo della mitica Grace Kelly (uscirà sugli schermi in autunno), e un altro film della HBO, “Reconstructing Amelia”, su una madre single sconvolta dal suicidio della figlia teenager. E come se non bastasse è stata membro della giuria al Festival di Cannes, sotto la direzione di Steven Spielberg, con cui ha un ottimo rapporto di stima e amicizia pur non avendoci mai lavorato insieme, ed è stata protagonista del recente horror “Stoker” del regista coreano Chan-wook Park. � Nicole, ci dice, innanzitutto, che rapporto ha con Cannes ed il Festival? “È una grande emozione tornare, anno dopo anno, sia da attrice che da giurato, come quest’anno. Vicino a Cannes poi, ho trascorso gran parte degli ultimi mesi per girare “Grace di Monaco”. Quindi, mi sento a casa”. � A proposito di Grace Kelly: cosa significa interpretare un’icona internazionale così famosa? “È una grande responsabilità. Grace è un simbolo per il mondo intero ed anche un mio idolo. Non potevo permettermi di farle torto. Grace era una donna d’innata eleganza, una grande attrice e sia Hitchcock che Billy Wilder l’amavano tantissimo. Era uno spirito nobile anche prima di diventarlo ufficialmente con il matrimonio. Era anche una mamma molto premurosa e presente, cosa con cui mi identifico molto, essendo anch’io mamma”. � Il film è imperniato intorno a una fase specifica della vita di Grace?

“Il titolo stesso lo dice: “Grace di Monaco”, dalle nozze col principe Ranieri, interpretato da Tim Roth, alla sua morte in un incidente d’auto nel 1982. Ovvero la storia della sua trasformazione da attrice a principessa. Frank Langella recita Padre Tucker, il confessore del Principe Ranieri”. � Si riconosce in Grace Kelly?

“In parte. Il film affronta anche il tema dei muri che vengono costruiti attorno a certe donne, loro malgrado. In questo mi identifico. Io non voglio mai essere trattata diversamente da qualsiasi altra donna. Nemmeno Grace lo voleva”.

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INCONTRO � Ha svolto ricerche particolari su Grace per prepararsi

al ruolo?

“Sì, un’enorme mole di ricerche prima di iniziare le riprese a Parigi. Il primo giorno sul set è stato incredibile: ero truccata e vestita come lei. Mi sento straordinariamente privilegiata e fortunata per aver ricevuto l’incarico di interpretare questo delicato ruolo. Mi sono rivista i suoi capolavori, come “Finestra sul cortile”, “Alta società” e “Caccia al ladro”, il film che la portò a Montecarlo e che segnò la svolta nella sua vita. Non ho osato imitarla, troppo bella per una comune mortale come me, ma ho cercato di concretizzare il suo spirito e la sua immagine. Con umiltà”. � Lei sullo schermo esibisce spesso una grande carica sensuale, come in “The Paperboy”, ad esempio. Non è qualcosa che la spaventa?

“Quando recito non mi spaventa nulla. Anche in “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick ho dovuto mettere da parte ogni inibizione. Un’attrice come si deve non scappa mica via da un ruolo per colpa del suo pudore! Nel 1995 recitai qualcosa di simile in “To Die For” di Gus Van Sant, ero una casalinga disperata che sogna di diventare un’annunciatrice televisiva e ammazzerebbe chiunque per riuscirci. La donna che ritraggo in “The Paperboy” è del Sud degli Stati Uniti: io vivo da anni a Nashville, in Tennessee, per via del lavoro di mio marito, e ho perfezionato bene quell’accento strascicato e così sensuale tipico delle donne di quelle parti”. � In “Stoker”, invece, lei recita una madre gelosa della figlia, che le fa capire senza tanti mezzi termini di non averla mai voluta.

“Non credo possa esistere un personaggio più diverso da me! Nella mia vita l’unica cosa che conta sono la mia famiglia e i miei figli, ma nel mio lavoro sono sempre alla ricerca di contenuti diversi. Eppure ho accettato questo un ruolo con gioia, raramente hai l’opportunità di interpretare donne così estreme, che ti spingono in luoghi che ti terrorizzano. Io amo il cinema indipendente, “Paperboy” e “Stoker” sono film con budget da 12 milioni di dollari, progetti che mi ricordano i primi anni della mia carriera, ho sempre amato essere un’attrice caratterista piuttosto che la leading lady cui sono stata spesso identificata. Anche i miei prossimi due film sono indipendenti, il dramma sulla Seconda Guerra Mondiale “The Railway Man” con Colin Firth, che ho già girato, e “Before I go to Sleep”, un adattamento del romanzo di S.J. Watson su una donna inglese che ogni giorno perde la memoria del giorno precedente le cui riprese inizieranno a fine anno”.

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� Nicole, lei ha 45 anni, è in splendida forma fisica e

mentale e sembra più che mai all’apice del successo, proprio nel momento in cui le attrici, raggiunta quest’età, temono di venir messe da parte. Il suo segreto?

“Non nego che a volte accuso la stanchezza, più di prima, ho un po’ di dolori qui e là, soprattutto alla schiena. Ho due bambini piccoli, che danno un bel da fare ma regalano anche una straordinaria energia e voglia di vita. Forse questa mia prolungata giovinezza la devo proprio a loro e al fatto di averli avuti in tarda età, dopo aver compiuto 40 anni. Per quanto riguarda il lavoro, credo che le cose siano cambiate: se una donna sa come rimanere in forma, ed è una brava attrice, le richieste dal cinema continuano ad arrivare. Meryl Streep ha vent’anni più di me e non smette di lavorare”. � Lei e suo marito siete sposati oramai da sei anni.

Possiede qualità che non aveva mai riscontrato prima in un uomo?

“Mi piace perchè non solo ha talento, ma è un uomo generoso e riflessivo, uno che sa come parlare tanto a una donna quanto a se stesso, è molto introspettivo e profondo. Sono la sua prima fan! E il fatto che sia un bell’uomo non guasta. Ha scritto varie canzoni per me, ma non vi dico quali [[ride ride]”. ride]”. [ride]”. � Un sogno nel cassetto?

“Recitare in un film diretto da Steven Spielberg. Qualsiasi soggetto esso abbia.

Per Spielberg farei di tutto... come ho fatto � per Kubrick”.

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C U LT U R A

MARINA SANTIN

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ETTI UNA CITTÀ D’ARTE ricca di storia

e di monumenti, vero polo culturale del nostro paese; aggiungi una location d’eccezione, Il Nobile Collegio del Cambio, indiscusso capolavoro del Perugino; e completa il tutto con un incontro davvero speciale, quello di tre grandi maestri di tutti i tempi. Il risultato sarà un appuntamento assolutamente da non perdere. Un mix intrigante e di rara suggestione che non può non aver destato la vostra curiosità. Fuor di metafora vi sveliamo che il nostro protagonista è una mostra di particolare levatura “Raffaello e Perugino. Modelli nobili per Sassoferrato a Perugia”, che mette appunto a confronto questo incomparabile trio di artisti.

Per Raffaello si tratta di un ritorno a Perugia, una rentrée che si attua tramite il suo “Autoritratto” (dipinto tra il 1504 e il 1506), collocato nella Sala dell’Udinza del Nobile Collegio, la stessa sala che con il suo maestro Perugino lo vide all’opera, probabilmente come semplice colla-

Raffaello

Triade a confronto

Raffaello, Perugino e Sassoferrato, dialogano attraverso i loro autoritratti a Perugia, artefici di una mostra d’eccezione che indaga la nuova consapevolezza acquisita dagli artisti del Rinascimento e la rilettura secentesca dei modi espressivi dei primi due maestri.

RAFFAELLO E PERUGINO. MODELLI NOBILI PER SASSOFERRATO A PERUGIA NOBILE COLLEGIO DEL CAMBIO, PERUGIA DAL 22 GIUGNO AL 20 OTTOBRE 2013 • Info: Tel. 075 5728599

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Sassoferrato

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Perugino

boratore, agli esordi della sua carriera. Parallelamente, dagli Uffizi arriveranno l’autoritratto del Perugino e quello del terzo autore, un artista posteriore che ai due ispirò il proprio lavoro. Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato. I tre capolavori saranno esposti “vis à vis”, per permettere loro di colloquiare e di intrecciare legami, correlazioni e confronti, supportati anche da un quarto lavoro, un altro autoritratto del Perugino, non una tela a sé ma dipinto a fresco sulle pareti del Nobile Collegio, quasi come a firmare con un nome e un volto l’opera che egli stesso realizzò e che ritenne sempre una delle sue migliori creazioni. È in questo gioco di autoritratti che si concretizza e si manifesta la nuova consapevolezza degli artisti del rRinascimento. Prima d’allora il pittore si ritraeva “come di contrabbando, in un racconto sacro”: l’autoritratto del

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PERUGINO

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SASSOFERRATO

SAN MAURO

LA SPERANZA

SASSOFERRATO

SASSOFERRATO

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SAN MAURO

LA FEDE

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DEPOSIZIONE

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Perugino al Cambio, inserito tra personaggi famosi, accompagnato da un’epigrafe celebrativa, fa irrompere la nuova certezza di ruolo che gli artisti si sono conquistati rispetto ai loro colleghi di altre arti manuali.

Il rispecchiarsi tra il volto del maturo maestro umbro e l’autoritratto del giovane Raffaello che rappresenta il cuore pulsante della rassegna, permette poi di allargare la riflessione al tema della bottega del Perugino nella quale lavorò, appena sedicenne, anche Raffaello. L’affiancare alle due opere dei primi maestri completando così la triade, il ritratto, dicevamo, del Sassoferrato che permette di affrontare un ulteriore tema, quello della revisione secentesca dei modi espressivi di Perugino e di Raffaello. Come afferma Francesco Federico Mancini, curatore della mostra

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C U LT U R A

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assieme ad Antonio Natali, “Proprio per indagare questo, nella contigua Cappella di San Giovanni, sempre parte del Nobile Collegio, vengono riunite sette opere del pittore marchigiano ispirate ai prototipi dei due maestri rinascimentali. Conservate nella basilica di San Pietro a Perugia le sette opere del Sassoferrato danno la misura dell’impegno messo dall’artista nel riproporre i celebri modelli della tradizione figurativa a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento. Ne è limpido esempio il confronto, proposto in mostra, tra due immagini di San Mauro, l’una del Perugino la seconda del marchigiano. Sassoferrato qui mostra di saper dar vita ad uno stile autonomo nel quale confluiscono gli echi delle levigate eleganze peruginesche e raffaellesche e le innovazioni iconografiche e stilistiche derivate dai dettami del Concilio di Trento”.

Cosa aspettare quindi a pianificare una digressione d’arte a Perugia? Si potranno infatti ammirare opere di grande prestigio e suggestione e scoprire inedite corrispondenze ed interessanti tematiche che faranno luce su aspetti meno noti del panorama arti� stico italiano di quei tempi.

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1 SASSOFERRATO

ANNUNCIAZIONE

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CAMBIO, SALA DELL’UDIENZA

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PERUGINO

AUTORITRATTO PRESENTE NELLA CAPPELLA SAN GIOVANNI A CAMBIO

SASSOFERRATO

SANTA BARBARA

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SASSOFERRATO

SANT’AGNESE

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Deliziosa emozione

Quel ditino alzato di Daphne Groeneveld non zittisce , ma invita, seduce: perchè nell’aura d’azzurro e di sole che l’abbraccia c’è “Dior Addict Be Iconic Eau Délice”, un aperitivo fragrante, un’emozione da sorseggiare sulla spiaggia con lei...

“G

odere del privilegio

di avere l’età delle follie, della Luciano Pa r i s i n i danza ad ogni ora e ad ogni costo, il tempo degli amori spensierati...”. E i puntini di sospensione di questa coinvolgente frase di Christian Dior lasciavano certo supporre che un tempo, questo tempo che annuncia l’estate del 2013, sarebbe stato, certo, di amori spensierati, ma secondo Dior Addict Be Iconic, splendida collezione prêt-a-porter che ora aggiunge ad Eau Fraîche. Eau Sensuelle, Eau de Parfum, questa Eau Délice, meravigliosamente deliziosa nel concetto e nel jus, come un aperitivo fragrante da sorseggiare sulla spiaggia con lei, Daphne Groeneveld, splendida, maliziosamente sicura di sè, per quel ditino alzato che non zittisce ma invita, appunto, ad avere il privilegio dell’età delle follie. Giustamente François Demachy, Parfumeur Créateur di Dior, definisce “Eau Délice” fragranza dal fascino immediato che la si apprezza allorchè la si gusta. Insomma un delizioso invito, irresistibile; una seduzione golosa che subito “prende” per le note agrodolci del mirtillo, partenza di una inebriante alchimia che va ad intrigarsi con un fresco “cuore” di fiori, gelsomino grandiflorum indiano ed egiziano, ylang ylang rarissimo di Mayotte; per poi addolcirsi, in “fondo”, di muschi bianchi a sfumata sensualità. Un profumo... da bere insomma; da gustare, da gion ire, come il fremito di un’emozione d’amore.

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SOLO ILGENIO DI ELBAZ ELBA ...

ELBAZ...

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Solo il genio di Alber Elbaz, fantasia-meraviglia, poteva creare questa gioiosa... ipnotica declinazione di Hypnôse, il mondo mascara di Lancôme.

L U C I A N O PA R I S I N I

H

AI DELLA MODA IL SOGNO

di un assioma che unisca lusso, gioia, ironia? Se ce l’hai, fatti partecipe dell’arte, sì dell’arte, di Alber Elbaz (da dieci anni il genio-moda di Lanvin, Lanvin, dopo aver iniziato da Geoffrey Beene, per poi forgiarsi in Guy Laroche e in Yves Saint Laurent Rive Gauche) e trasogna allorchè il suo genio esplode nelle più eclatanti stravaganze.

Come questa: di sdrammatizzare in autentico show di giocosa inventiva-design, l’altezzosa lussuosità di Hypnôse, il mondo mascara di Lancôme già sapientemente declinato con mirabile seduzione marketing, in “Drama”, “Star”, e “Doll Eyes”. Un autentico coup de foudre questo di Elbaz: forse per la stretta amicizia che lo lega a Youcef S. Nabi, presidente di Lancôme, che nella nota di presentazione di questo “Show”, scrive di Elbaz nientemeno che: “... Lancôme è entrato nella vita di Alber Elbaz all’epoca in cui, ancora giovanissimo, svaligiava il duty free dell’aeroporto JFK per sua madre. Qualche anno dopo ci siamo incontrati con il desiderio immediato di andare oltre la bella amicizia che ci legava e di cominciare una collaborazione lavorativa. Il suo sense of humor, il suo amore per le donne, la sua visione del lusso al di là dei codici e delle norme, esigente e generoso ci ha fatto venir voglia immediatamente di un progetto “stravagante”... Ecco: strava-

gante. Come, davvero, questo “Show” che mi aggredisce la redazione con un volume-stampa (molto più di una “cartella stampa”) che ha suscitato invidie e gelosie per quell’originalità d’ironica fanciullezza che ti apre sul tavolo di lavoro un autentico showroom in miniatura, con tutti gli effetti speciali che un defilé può suscitare, non ultimo quello di far strabuzzare gli occhi e quindi spalancare le ciglia della femminilità di cartoncino che contorna la “passerella” e applaude i tre protagonisti di carta. Tre mascara di Lancôme vestiti da Elbaz, “tessuti” fantasia a cuori, nastri, pioggia di occhi a ciglia spalancate, un gioioso delirio di colore e di neri tratti di penna.

Il tutto trasposto in ogni confezione dei tre mascara ciascuno cinto gentimente da un fiocco in tinta con gli occhi, le stelle i cuori del favoloso design. Insomma una meraviglia che tocca, oltre ai mascara, le Hypnôse Palette, davvero “l’accessorio cult di Lancôme”: Doll Eyes per ingrandire lo sguardo, Star Eyes per sofisticarlo, Drama Eyes per spettacolarizzarlo. I must have di stagione, li definisce Lancôme: come ad accrescere questo mondo-meraviglia di Alber Elbaz che si declina, in primis, negli “effetti” dei tre-quattro mascara Hypnôse: “Doll Eyes” ciglia da bambola, “Star” sguardo da standing ovation, “Drama”, sguardo teatrale, Hypnôse, ciglia su misura. E che poi si conclude - incredibile! - nel coffret di ciglia finte, il tocco della � più disincantata frivolezza.

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NELBLU DIMARK

Questo Fan di Fendi pour Homme Acqua, non è la solita, “opportuna”, declinazione fragrante, ma un’autentica ode alla freschezza in alchimia mediterranea.

Simboleggiata e raffigurata dalla classe di Mark Robson e da una creatività (jus e flacone) di eccezionale efficacia.

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FFASCINA MAGGIORMENTE

quella distesa cristallina di un Mediterraneo luminoso in… blu, o il sovrapposto biancore a disinvolta seduzione di Mark Ronson? Affascina il tutto, geniale composizione fotografica a significare il magico splendore di quest’Acqua by Fan di Fendi pour Homme. Che non è un “diversivo” fragrante ma un’autentica ode alla freschezza, frutto di un’alchimia di palpabili note mediterranee: dalla lavanda al bergamotto, al limone italiano, alla salvia, alle bacche rosa, al cardamomo, al legno di cedro coinvolto dal muschio per un vibrare legnoso, sofisticato, elegante.

Certo, il fascino “indifferente” di Mark Ronson, su quell’infinito d’azzurro-blu; e il suo stile, a fama di musicista, compositore, produttore d’alta caratura inglese.

Più che d’“indifferenza” la sua è un’immagine di vera astrazione dal quotidiano, così da ispirare e “sublimare” questo concetto-acqua di Fan di Fendi pour Homme, determinato anche nel flacone, la cui ottica trasparenza, elegante, gentile, chiama alla serenità di un azzurro-blu mediterraneo attraverso quel “socchiuso” delle iconiche � maiuscole fendiane.

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UNLALIQUE DI...SATIN L Si chiama infatti “Satine” l’ultimo capolavoro-gioiello di Lalique.

Un flacone raffinatezza, preziosità, iconica simbologia, manuale foggiatura del cristallo. E un abito di... satin, la fragranza, a fluttuanti pieghe di delicati sentori.

LUCIANO PA R I S I N I

EI, IL SUO NOME, la sua splendida, raffinata, cristallina bellezza: una donna Lalique per un Lalique a preziosa, fantastica, caratura, un Lalique leggenda, con una gemma davvero leggendaria (“Rosaces figurines” di René Lalique, 1905) incastonata in un flacone forgiato a mano (assieme all’iconico tappo) da maestri vetrai d’eccellenza, per essere un contenitore capolavoro del profumo-estratto, il cui liquido fluisce soltanto, per uno straordinario sistema pincé, nell’anello di cristallo che circonda la “gemma-medaglione-scultura” riproducente tre donne in abito lungo, raffigurate a cerchio, a contiguità infinita: mi parte tutta d’un fiato questa descrizione del più gioiello dei gioielli realizzati da Lalique, in vendita, a giustificazione di un valore assolutamente straordinario, a milleduecento euro.

Respiro: e aggiungo a Satine-cristallo (dimenticavo: avvolto da un altrettanto prezioso cofanetto bianco punteggiato di specchi sfaccettati...) una corona di altrettanti gioielli Lalique, tali però da... tirare il fiato. Una Eau de Parfum (50 o 100 ml) a flacone di vetro sfaccettato, una Crema Profumata in vaso da 200 ml, un Latte Corpo e un Gel Doccia, tutti figli di una fragranza, creata dalla magia di Nathalie Lorson, un jus che si apre con un accordo di petali di gelsomino, eliotropio e gardenia, confluendo in un “cuore” di pepe rosa, vaniglia e fava di Tonka per abbandonarsi in un “fondo” di patchouli, legno di sandalo e vetyver. Tre sfere, come le definisce Nathalie, che ruotando assieme fanno di Satine un capolavoro a scia seducente, ammaliante, specie per l’estratto che aggiunge all’alchimia di base il � pepe nero e l’ambra grigia.

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WET&DRY

Colore Luminoso Doppio Utilizzo

CREAM

COMPACT

Colore Puro Scrivenza Assoluta

Colore Scintillante Lunga Tenuta

3 nuovi ombretti. 60 intense tonalitĂ .

SPECIALE

MAGIA CLARISONIC

LUCIANO PA R I S I N I

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UESTA STUPENDA “TESTIMONIAL” di-

spone graziosamente della “spazzola che rivoluziona la pulizia della pelle”: così annunciando l’arrivo in Italia, dall’inizio di giugno, di “Clarisonic”, proprietà de L’Oréal dalla fine del 2011, quando già a Seattle si era giunti all’invenzione della tecnologia sonica contrapposta a quella a rotazione. Invenzione poi sviluppata da David Giuliani e Ken Picher per realizzare questo eccezionale, rivoluzionario, esclusivo “strumento” di bellezza che negli Stati Uniti ha raggiunto in breve tempo la clamorosa vendita di 3 milioni di pezzi, i dermatologi abbracciandone clamorosamente l’efficacia, definendolo il gioiello per rinnovare e ottimizzare la gestualità a pulizia della pelle. Così da ottenere numerosi “beauty awards” anche per una spontanea, convinta, appassionata approvazione e utilizzo da parte del mondo star, Gwyneth Paltrow, Jessica Alba, Kate Moss, Nathalie Portman...

Ma cos’ha Clarisonic di tanto clamoroso? Qual è l’innovazione? Quale la tecnologia che lo rende attivo

L’Oréal ha portato in Italia dopo il successo negli Stati Uniti (e in Francia) la “spazzola che rivoluziona la pulizia della pelle”.

Ne testimoniamo l’eccellenza tecnologica, l’utilizzo e il parere degli esperti.

per 300 micro ossilazioni al secondo? La testina. Che non ruota su se stessa ma oscilla per 300 movimenti avanti e indietro nel battito di ciglia di un secondo. Una frequenza sbalorditiva che garantisce pulizia, morbidezza della pelle rispettandone l’elasticità per quel leggero, “incredibile” massaggio della testina. Che dispone di setole in filamento DuPont Hytrel™, fibra di efficacia nettamente superiore al nylon.

La testina. Anzi le testine, declinate in quattro tipi: normal, sensitive, delicate, deep pore e body, quest’ultima anche per il corpo. Testine ad utilizzo di una gamma di tre Clarisonic: Mia 2, Plus e Pro, destinati ad un impiego (e ad un prezzo) diverso, la Pro addirittura per le MadlSpa e per il canale professionale.

Non scendo ovviamente alle “istruzioni”, al particolare di “guide” disponibili nelle confezioni di vendita, non dimenticando però il tempo d’impiego di ogni tipo di Clarisonic: un solo minuto bloccato dal T-Timer che dispone: 20 secondi sulla fronte, 20 secondi su naso e mento, 10 secondi su ogni guancia con un segnale sonoro che annuncia quando cambiare zona.

Cosa dicono gli esperti di Clarisonic? Ecco il parere, in una frase, di Corinna Rigoni, medico specialista in dermatologia, presidente dell’Associazione Donne Dermatologhe Italia (DDI, sede a Milano): “... L’uso di questa tecnologia sonica ha la capacità di pulire la pelle in modo ottimale ma anche di stimolare nelle più pigre delle pazienti e delle donne un atto non solo di bellezza, ma pure terapeutico!...”.

E del professor Giulio Basoccu, “consultant” (tra le altre diverse sue eccellenze) presso il National Center of Cosmetic Surgery di Birmingham: “... Il Clarisonic è ad oggi il più efficace apparecchio che riesce ad ottenere un’esfoliazione soft, una detersione ed un’azione antibatterica, così da permettere in un secondo momento l’assorbimento ottimale di prodotti cosmetici, peeling, e tutte le altre sostanze presenti nei protocolli di � medicina estetica...”.

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roif I i d i aivilO

itloC v a r e iroif i d i O l i è aiv u n ’ e eireps n z a ome irP m a d anoiz i SsPoEpCeI D ALE ottut b S i i s t e o a r g m i e n i n a a forp n tta ereva o t n a d i n t t sap a erret len à rp i eredne s i o n i n tee lled o gomreg im a p r o l v airp ip nu noc i mi È p o r t a z z m etn anu id oci a n t e rC ren am a t i c s e g i i t s o p s e ee l l a i d a t a i c n ,airg gomre l u i cihC n a a l P l e a p t u a n l a tn s elarut satnaf id a cissa rep , ai aru U lauq e otsuig li er ov an l t a c h e fiorisce n Quando un profumo “interpreta” vita iflai e o r emirtu noub di deliziosa fantasia, i F a i s d o o r o n i s e vantando jus di eccezionale alchimia, ps o fruttato, arut un e id legnoso nufiorito, lO i t n v t a i t u i a , s i a CheapandChic uia può essere msche atnon isnoc Moschino, r o g l e i e i a s p d p i ir r n idin ChicPetals. snoc declinato u urf im d enitazzu gioiosamente t e t r t r i i v m a a i n otne L U C I A N O es er C cihC m UESTA GIOIOSA OLIVIA h p i P r c e e t PA R I S I N I i P n e t d a i l q sla in Moschino (made in Euroitalia) ps eps e n r s n a o non finisce mai di sorprendere. oltivi r n o eud renaCm are i fio Viene l’estate ed è ovvio che fioriI e f ri di iori o u B Oliv d ia è i p a ni O l i v sca di nuove idee: ma trasformares iam ia aun’espe n t Pr a g i r si da CheapandChic in ChicPetals, frizzando di Dep ima n i o enz os!ite di tutto a em are bis oz

IFIORI DIOLIVIA Q

in p iona un gioco di parole a prorompente allegria, è diverogn r a av Semi nte nde ofondit e in à ne ere tan na re i dim so, accattivante. E non privo dell’ironia che conta enti prim l È im cab i ge terreno passio port i l r e m traddistingue Olivia dalla nascita. Lei insomma è n d . e e ogli una ante m con lla prop e tanto ante man u r o i n a simbolo straordinario della donna che sa gioire della t timi n pizz vita ciat smo ico a d ere es Cr ! di p questi Chic i allegr posti i escita vita, rispettandola, amandola, “maturandola” in cos azie ge Peta ia, un nza emi ed . a pu rmogli ls, p Una sciente disinvoltura. E... seminando, certo, affinchè i a n e l t l r as vo sicu a di fan a natur buo lta che ale r t a a suoi fiori, i suoi ChicPetals invadano un modo di essere: r s na d e ia i fio lu il gi os ri usto e qual ce di s Oliv o c F ia c e di en sono sp h r n i eleganza, carattere, determinazione, ma nell’ironia della r e oritu utrim is ons tus un ento spruzzo i, con di n iglia di iasmo e tati, aiu ra . d semplicità. Un’Olivia che non trascura certo i suoi fiori, i utrim c ta s ento onserva pruzza re i pri mi f tine re s Chic come sostiene nella sua ricetta di coltivazione che mi prer u e d tti m iC Peta ls p pre in d hic Pe a nasc er n mo di riprodurre testualmente nel riquadro qui a fianco, e t i s a r ec pe ls on r Buo ima nsa du quanto on una na p nere eo come un editto della sua moralizzante simpatia. b asta iant tre mai agio sen flacon . ne!

Ma, ovvio: Olivia è anche, e sempre, un profumo, pur in za. i atte

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piacevoli mutazioni. Qui, a conferma di un’alchimia quanto mai fiorita, fruttata, legnosa, ha in “testa” un vero tourbillon di melograno, fragolina e zenzero, per poi palpitare di un “cuore” di gardenia, fior di loto, orchidea rossa; abbandonandosi in “fondo” a una pozione di legno di Hinoki, muschio e iris assoluta d’Italia.

Fantastica Olivia, dunque! Che al suo essere fragrante in ChicPetals aggiunge, ovviamente, una linea bagno coerente: un � autentico benessere di fiori, dei suoi fiori straordinari.

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Lanvin sono…Me C

Straordinaria in tutto la prima fragranza Lanvin del genio Alber Elbaz: nel nome, nell’alchimia, nel flacone. Una Eau de Parfum ad esaltazione della femminilità di carattere, firmata da un “couturier” di assoluta determinazione.

Luciano Pa r i s i n i

he al suo esordio “profumo” il genio di Al-

ber Elbaz, estroso “ricreatore” artistico dell’icona Lanvin, immaginasse e determinasse un tocco di eccezionalità lo si poteva supporre: ma non mi aspettavo che arrivasse a rendere personaggio la sua stessa creatura, a personalizzarla donandole anche, e soprattutto, un supponente nome: Me. Che nell’idioma italico (Elbaz lo sapeva…) traduce in due lettere la presunzione e quindi la coscienza dell’esser d’orgoglio. Così da imporre sensazione, emozione, seduzione, fascino, eccellenze di un profumo tutte ricorrenti al gioiello che... son io, pardon, che sono Me. Perché io - dichiara questa fragranza - sono Me stessa e quindi tu che mi scegli e che mi porti non puoi che dire altrettanto. Sono Me stessa, la donna Me che Elbaz definisce “una persona indipendente, che però non significa individualista o narcisista; indipendente perché pensa prima di tutto a se stessa a cosa è realmente, a ciò che indossa. Me è una fragranza regalo, alla donna Me piace regalarsela”. Concetto a dir poco straordinario, che comunque si avvale di sostanza fragrante, di un jus d’alta qualità impattante. In testa” per un estroso accordo legno di liquirizia e mirtillo; nel “cuore” per un floreale di assoluta di rosa e di tuberosa, per un”fondo” a legno di sandalo e legno di liquirizia. E dunque “una fragranza - sostiene il naso creatore Domitille Bertier - dalla luminosa sensualità, di quelle che creano assuefazione e diffondono un’elegante firma”. Fragranza d’Haute Couture, lanviniana, certo. Lo dimostra anche il flacone gioiello agghindato da quel nastro d’oro che lascia, a pendente, una pietra dalle tonalità blu, il blu Lanvin, moda-emozione. Una creazione d’alta pretenziosità, insomma: il genio, la personalità, n un po’ di alterigia, di Alber Elbaz.

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Quella “3 giorni” di “sapori” bellezza

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l vasto, illustrato approfondimento di queste pagine sullo scintillante (e doveroso!) “ritorno” di Max Factor ai piani alti della cosmesi, mi chiama ad una compiaciuta premessa: la “3 giorni” di P&G Beauty&Grooming cui ho preso parte, ha significato un “altro”, diverso, meeting di lavoro in nome e in... studio della bellezza a moderna, futura proiezione. Paola Aruta, direttore relazioni esterne P&G Italia, con la collaborazione di un numeroso, preparatissimo staff a profonda scientificità, ha reso esplicito, interessante, coinvolgente un approfondimento su temibellezza e benessere, spesso sorprendentemente disgiunti dai “party” stampa di pretenziosa eccellenza. La “3 giorni” insomma ha saputo svincolarsi dall’ovvietà, partecipando notizie e disquisizioni con disinvolta, accattivante praticità. Così da poter annotare quanto possa, tra crescita e impegno, tra scienza e ricerca, il colosso P&G al suo 175° anniversario, anche in riferimento ad un settore come il nominato “Beauty&Grooming”, così vantando uno sviluppo e una diffusione universale (180 paesi!) con concetti non più avviluppati da una obsoleta, tradizionale, “americanità”.

Innovazioni, eccellenze, straordinarietà, portano molto in alto P&G nella classifica Forbes delle più quotate aziende al mondo: e quindi una potenzialità impressionante che merita - sottolineo come mio “rilievo” - una più accentuata, profonda, validità in Italia. Il “più valore del noi” come ha efficacemente sottolineato Paola Aruta. Ecco perchè mi piace accennare alle numerose argomentazioni della “3 giorni” prima di affrontare in queste pagine il “teatro” Max Factor. Tre giorni di... sapori, così definiti da una nutritissima agenda: sapore del colore, riferito a Pantene Pro-V, sapore della dolcezza attinente ad Herbal, sapore dell’età senza tempo dovuto ad Olaz, sapore del ghiaccio realizzato da Braun; oltre, in primis, al sapore del nuovo relativo a Max Factor. Sapori di scienza, di ricerca, di qualità: giustamente, doverosamente, “da gustare”. Secondo una ricca, mirabile, ripetibile agenda d’impegno culturale (l.p.) n

speciale

Con la meraviglia Gwyneth Paltrow, eletta donna più bella del mondo mentre P&G la consacra stupenda testimonial della “resurrezione” di Max Factor, va... in onda un autentico tourbillon di roboanti iniziative make-up a breve termine, con l’impegno di altre a eccezionale, spettacolare caratura.

Con lapiù bella del Q mondo L u c i a n o Pa r i s i n i

s

uando a conclusione della “3 giorni” P&G Beauty &Grooming, chiesi a Gwyneth, splendida, raggiante anche sul rettangolo luminosamente “difficile” di una videoconferenza, perchè mai con le sue doti di scrittrice (oltre che di star del grande e piccolo schermo, moglie, madre, e donna più bella del mondo) non pensasse a romanzare il mito Max Factor con un’opera di estrema attualità, e di straordinaria concomitanza col suo nuovo ruolo di testimonial della griffe più iconica della leggenda-bellezza, il suo sorriso tra poco imbarazzo e molta ironia sembrò allargato il video e la risposta mi giunse secca, rapida: “Perchè no, se lei mi daà una mano...”.

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mmetto anche il mio imbarazzo (con soddisfazione...) avendo interrotto un colloquio serrato tra la divina Paltrow e una platea impegnata a farle questioni inerenti il suo nuovo ruolo di testimonial, disquisendo di trucco e di colori della vita, non solo in bellezza. Imbarazzo dal quale ora cerco di distogliermi accennando a questa nuova “resurrezione” di Max Factor, la griffe figlia del genio che ha creato il maquillage, che ha disegnato per primo la bellezza, il fascino, la seduzione sul volto della femminilità e non solo. Anzi, poichè per ora, in attesa del

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romanzo (del sogno...) a quattro mani, mi limito a un breve ma fondamentale passaggio della biografia del grande Max, sottolineo quel “non solo” trascrivendo il fatto che lo giustifica, il fatto “decisivo” del giugno 1914, allorchè... “... Max Factor creò “Flexible Greasepaint”, il primo make-up al mondo concepito espressamente per il cinema.

Fu indossato dall’attore Henry B. Walthall, il quale funse da modello. Prima di questa innovazione, per il trucco cinematografico si usava del normale cerone teatrale in stick che veniva applicato sulle guance nel colore giallo brillante e sulle sopracciglia in macchie di colore scuro. “L’effetto era terrificante!” avrebbe poi ricordato Max Factor. “Flexible Greasepaint” fu il primo cerone in crema. Era confezionato in igienici tubetti pieghevoli e consentiva un’applicazione più veloce, sottile e completa rispetto al vecchio cerone in stick. Inoltre non conteneva piombo a differenza degli altri ceroni. In quell’anno Max Factor presentò anche “Dermatograph Pencil”, matita per sopracciglia ad uso teatrale che consentiva di creare sopracciglia più naturali...”.

Un brano riportato testualmente da una lunga cronistoria ufficiale, così per corredare queste paUn puzzle gine della “resurrezione” dominate dai Come un puzzle di sensazioni, emozioni, volti Max Factor di ultima generazione ingioiosità durante il terpretati dalla donna più bella del mondo, backstage tra il team di make-up artist di secondo un programma-comunicazione Max Factor e la “regina” Gwyneth realizzato dal team internazionale di maPaltrow. ke-up artist Max Factor, guidato da Pat McGrath. Gwyneth Paltrow con la sua duttilità di donna moderna interprete di ruoli diversi nel quotidiano della vita, attrice, madre, scrittrice sarà sette volte...

Max Factor “con risultati sorprendenti” sostiene a buona ragione Pat McGrath ammirando le immagini che pubblichiamo. Rajan Tolomei, make-up artist Max Factor Italia che ha fatto parte del team mi ha rivelato con entusiasmo che Gwyneth “è una musa fantastica e creare look che portassero in vita i suoi innumerevoli stili è stato davvero stimolante”. E Alessandro Vergano, responsabile marketing di Max Factor mi ha raccontato che davvero “è stato magico vedere come la forza creativa di tutti i make-up artist guidati da Pat e ispirati da Gwyneth si sia fusa in una combinazione di risultati sorprendenti”. Prova ne sono, ne siano, queste pagine di fascino Paltrow. La cui incredibile duttilità di più bella del mondo avrà prosieguo più avanti con una clamorosa intern pretazione make-up che farà epoca.

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Emozioni

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Photograph by Hansa Tangmanpoowadol / National Geographic & La Mer Oceans Photo Contest

Emozione per un’infinita passione, emozione per lo splendore di immagini “incredibili”, emozione per la costante protezione degli Oceani da parte di un gioiello cosmetico... emerso dagli abissi oceanici: ammirazione, dunque, e ancora una volta (ottavo anno), per questa “La Mer Limited Edition” a celebrazione della Giornata Mondiale degli Oceani.

N

L u c i a n o Pa r i s i n i

eanche fosse il mio compleanno,

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eppure l’8 giugno ha il potere di risvegliarmi ricordi indelebili, come spunti di contorno a un anniversario - per chi ama la natura e il mare in specie - di orgogliosa suggestione: la Giornata Mondiale degli Oceani istituita nel 1992 quando ancora nuotavo come un delfino (e adesso un po’ meno...), poi resa ufficialmente celebrativa nel 2009 dalle Nazioni Unite.

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n momento, una giornata, una romantica emozione che sembra salire in superficie dall’altro universo, quello su cui galleggia una ignara quotidianità. ignara di meraviglie, di tesori di un mondo che non si vede se non si ha la passione, la forza intellettuale e fisica di unirsi all’oceano, come in un matrimonio indissolubile. così come ha fatto, Sylvia Earle, la “Leggenda Vivente” o, come l’ha definita il new York Time, “Sua Profondità”: cento spedizioni marine, settemila ore sott’acqua, guida formidabile della famosa spedizione di acquanaute secondo il progetto Tektite del 1970, osannata da Presidenti degli Stati Uniti, un autentico orgoglio della national Geographic Society. Un’eroina che definirei “sposa dell’oceano”, una super donna con la quale ora collabora un’altra “amante” degli abissi, La mer, che di femminile ha un’intensa dedizione alla bellezza, proteggendola, rigenerandola, attingendo l’elemento determinante della sua qualità - il fuco marino - dall’oceano, secondo la prodigiosa scoperta di max huber, lo scienziato che impegnato ad alleviare i danni alla propria pelle subiti da un incidente, ne provò la “miracolosa” efficacia. Una storia, una leggenda quasi: la scienza al femminile di Sylvia Earle, al maschile di max huber, l’universale importanza dell’“oceana” cui si aggiunge ora il gran prestigio della national Geographyc Society... c’è tanto insomma al fianco de La mer al suo apporto a difesa degli oceani che in otto anni di

photograph by riCHard wYliE / national GeoGraphic & la mer oceans photo contest

SPECIALE

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Qui, a fianco, due immagini di Sylvia Earle, “leggenda vivente degli Oceani”.

A centro pagina lo straordinario capolavoro vincitore della “National Geoghaphic Photo Competition Images”. A destra, Crème de La Mer, edizione limitata in occasione del World Ocean Day 2013. Da otto anni la griffe d’alta elezione cosmetica sostiene l’organizzazione no-profit Oceana e National Geographic Society a protezione del mondo degli Oceani.

costante dedizione alla sua campagna di Protezione dell’habitat, ha già donato ad “oceana” e quindi anche a sostegno della Giornata mondiale degli oceani, ben oltre un milione di dollari. continuando anche quest’anno con un’edizione limitata de la crème de La mer 100 ml, già in vendita al prezzo consigliato al pubblico di 360 euro. il cui particolare pack si inserisce in queste pagine esaltate da meravigliosi capolavori tratti dalla “national Geogra� phic Photo competition images”.

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È la sontuosa “Blu Mediterraneo” di Acqua di Parma.

Un gioiello di classe, lusso, benessere, incastonato nella leggendaria magnificenza dell’Hotel Gritti.

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UNASPA SULCANAL GRANDE

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L GRITTI PALACE è un’autentica icona. Da sempre considerato uno degli hotel più esclusivi al mondo, appare oggi ancora più splendente, dopo il lungo e sontuoso restauro che ne ha esaltato l’anima antica. Non poteva esserci dunque luogo migliore per la nostra nuova SPA, la prima in un contesto urbano, esclusivo ed unico come Venezia. Una città simbolo nel mondo di bellezza, arte, cultura, eleganza e nobili tradizioni. Valori nei quali ci riconosciamo e che abbiamo voluto trasmettere anche nel progetto di questa nuova SPA per cui abbiamo utilizzato i materiali italiani più pregiati. Un luogo che vuole esser simbolo di quella cultura ed eleganza per cui Acqua di Parma è nota sulla scena internazionale”.

Le parole di Madame Gabriella Scarpa - il presidente sembrano gocciolarmi sul volto proteso a quell’insù di un cielo meraviglia-tecnologica che mi si affaccia lieve, di luce soffusa, di serenità appagante. È un must tra i tanti di questo paradiso di silente magnificenza incastonato nell’anello gran prestigio di una Venezia sempre più immaginifica. Che nella sua sontuosità d’austera tradizione, sa pur concedersi, senza scomporsi, al lusso calibrato da moderna eppur fantastica architettura. Il “cielo” creato a suggestione, così sovrastante uno dei lettini del benessere, è un più del tanto, è un tocco dell’immenso, tra lusso e sogno, che avvolge quest’ala “Blu Mediterraneo SPA” del “Gritti”. È la cupola del tempio in cui, come d’incantesimo, sembrano ancora sussurrare i passi di Hemingway. Eccolo il Sommo: incuriosito da tanta magnificenza è sceso dalla stanza del “suo” Gritti-leggenda, ospite di brani suoi, magnifici di letteratura fascinosa. Lo sento aleggiare negli spazi che certo furono del Doge, di quell’Andrea Gritti che dal 1525 fece di tanta residenza il simbolo favoloso della Venezia senza confini: di virtù e di sottili misteri. Magnificenza, leggenda: una SPA Acqua di Parma non può che avere queste “vestimenta”: di lusso, lusso concepito, adeguato, incastonato come una pietra preziosa nella vista sublime che s’affaccia all’iconica Chiesa della Salute, oltre un Canal Grande di sogno che spesso ha il dono, il brivido, la suggestione, dell’acqua alta, a lambire una cena, giù, al Privé del Gritti, lume di candela, la sera che conclude un meriggio di gentil benessere. Certo, in SPA “Blu Mediterraneo”, Acqua di Parma, Gritti, Venezia; gemella dell’altra, lusso altezzoso dello � Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo.

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La scienza in rosa de L’OrÉal 70

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Ecco le cinque borsiste scelte e premiate (15 mila euro ciascuna) da L’Oréal Italia alla 11a edizione dell’encomiabile progetto “For Women in Science Per le donne e la scienza” in collaborazione con l’Unesco.

Sui loro volti la determinazione di perseguire risultati di eccezionale caratura, secondo progetti di innegabile interesse.

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Vincitrici Da sinistra a destra: Elena Bitocchi, Chiara Cantiani, Serena Rubina Baglio, Giorgina Gallo, Valentina Pirro, Valentina Martena.

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da quando abbiamo abbracciato questa nobile causa de L’Oréal sin dal suo esordio (1998), mettere in primo piano i volti della scienza in... embrione che L’Oréal Italia e per lei Giorgina Gallo, presidente e amministratore delegato, sceglie ogni anno secondo il giudizio di una prestigiosa giuria presieduta dal professor Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia. Sottolineare insomma “loro” le giovani donne che in un Dna di volontà e di qualità concepiscono progetti di indubbia caratura, Degni senza dubbio di quel generoso premio (15mila euro) che L’Oréal Italia elargisce a ciascuna, quale aiuto e incentivo per proseguire sulla difficile strada della ricerca. Cambiare il volto della scienza è una delle motivazioni di questo internazionale “L’Oréal - Unesco for Women in Science” che già sostiene 1.700 scienziate di 108 paesi, che ogni anno elegge 230 donne in ogni parte del mondo, 5 laureate, 225 borsiste, premiando così un gruppo di 77 laureate, due delle quali Premio Nobel. Un progetto che ci ha affascinato sin dalla nascita, così da seguirlo con sempre crescente interesse pur amaramente constatando deludenti cifre... al femminile: meno del 30% di fisici, ingegneri e informatici nelle economie mondiali fondate sulla conoscenza, sono donne, informa L’Oréal-Unesco for Women in Science e soltanto il 12% vanta ruoli decisionali in campo scientifico presso università e strutture del settore privato. Ma tant’è: e quindi consola e illumina, interessa e appassiona ancora una

Luciano Pa r i s i n i

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speciale volta questo impiego italiano de L’Oréal per le Donne e la Scienza giunto alla 11a edizione. Della quale, come subito promesso in apertura di questa nota, ci piace pubblicare i cinque volti delle premiate, sui quali sembra davvero disegnata la voglia la determinazione di perseguire un impegno, un sogno, di eccezionali caratun re: valore scientifico e qualità morale.

Serena Rubina Baglio

31

anni. Laureata nel 2006 in Biotecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Bologna.

Nel 2009 trascorre otto mesi di formazione scientifica al Netherlands Cancer Institute di Amsterdam nell’ambito del progetto Marco Polo.

Consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Biotecnologie mediche nel 2010 e la laurea magistrale in Biologia Molecolare e Cellulare nel 2011 presso l’Università degli Studi di Bologna.

Vincitrice nel 2012 della borsa di studio FIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) Abroad, svolge attualmente l’attività di ricerca presso il VU University Medical Center di Amsterdam.

• progetto: nuove strategie

per la lotta all’osteosarcoma

Chiara Cantiani

31

anni. Laureata nel 2006 in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha conseguito il dottorato di ricerca in Psicologia Sperimentale, Linguistica e Neuroscienze Cognitive nel 2011 presso la medesima università, in collaborazione con l’IRCCS Eugenio Medea (Bosisio Parini, Lecco). Tra il 2009 e il 2010 ha effettuato un periodo di studio presso il “Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences” (Lipsia, Germania), approfondendo la tecnica dei potenziali evento-correlati per lo studio delle abilità percettive e linguistiche in popolazioni cliniche. Nel 2011 ha trascorso 9 mesi come visiting scientist presso il Center for Molecular & Behavioral Neuroscience della Rutgers University (New Jersey, USA), miglia polo di Bosisio Parini.

• progetto: prevenire i problemi del linguaggio

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Elena Bitocchi

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anni. Laureata nel 2004 in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università Politecnica delle Marche.

Nel 2008 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Produzioni Vegetali e Ambiente presso l’Università Politecnica delle Marche.

Durante il periodo del dottorato ha trascorso 4 mesi presso il Bioinformatics Research Center (BIRC) dell’Università di Aa applicativi nel campo della genetica vegetale.

• progetto: il fagiolo diventa smart

Valentina Martena

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reie Università di Berlino presso il dipartimento “Institute of Pharmacy, Department of Pharmaceutics, Biopharmaceutics & NutriCosmetics”. é autrice di 8 research papers (di cui 5 come primo autore) e 1 review paper pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed.

• progetto: nanoparticelle per la cura dei tumori del sistema nervoso centrale

Valentina Pirro

27

anni. Laureata nel 2007 in Chimica e nel 2009 in Chimica Clinica, Forense e dello Sport presso l’Università degli Studi di Torino. A gennaio del 2013 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienza Alta Tecnologia – Indirizzo in Scienze Chimiche. Nel 2011 ha soggiornato presso la Purdue University (Indiana, USA) in qualità di visiting scholar, sotto la supervisione del Prof. R.G. Cooks.

Attualmente impegnata in qualità di collaboratore scientifico presso il Centro Regionale Antidoping e di Tossicologia indagini clinico-forensi.

• progetto: la spettrometria di massa: dalla scena del crimine alla lotta al cancro

SPECIALE

Profumi a corte

Viaggio a Versailles non solo per il suo affascinante castello ma per la Cour des Senteurs, un’autentica “reggia” dedicata all’universo delle fragranze che permetterà di scoprire la magia, la storia e le mille declinazioni dei più inebrianti jus di tutti i tempi.

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La città del Re Sole, famosa per il suo castello visitato ogni anno da 6,5 milioni di turisti, rivendica un posto di primo piano nella storia mondiale della profumeria. E oggi scrive un nuovo capitolo nell’affascinante epopea delle fragranze: la Cour des Senteurs, omaggio alla cerchia di aristocratici che circondava Luigi XIV, a giusto titolo battezzata la Cour Parfumée, la corte profumata. Un itinerario inedito, a 100 metri dal castello, nel più antico quartiere di Versailles, quello di SaintLouis, è stato inaugurato dal sindaco François de Mazières, artefice entusiasta di questo progetto a cavallo tra l’utile e il dilettevole, che mostra ancora una volta come gli ori della reggia siano un’indiscutibile fonte di ispirazione per i grandi del profumo. Le tappe di questo iter comprendono un giardino punteggiato di piante aromatiche ed essenze evocatrici, un mini-museo del profumo ed una deliziosa piazzetta dove quattro Maison francesi di tradizione (Guerlain, Fabre, Diptyque e Lenôtre) hanno aperto le loro boutique, arredate in armonia con la nobile atmosfera che si respira e con un ventaglio di prodotti adattato all’eccezionalità del luogo.

GUERLAIN

Facendo un passo, o due, indietro, si ricorderà che, spinto dal gusto per le nuove emozioni olfattive espresso dall’entourage di Luigi XIV, il profumo cominciò a diffondersi tra nobildonne e aristocratici della corte di Versailles nel XVI° secolo, e lo stesso Re dava l’esempio arrivando ad ingerire degli elisir odorosi d’ambra e di zenzero convinto dei loro effetti curativi. Sotto il regno di Luigi XVI aleggiavano gli effluvi di gelsomino, rosa e violetta e Maria Antonietta lanciò la moda dei guanti profumati a cui l’aveva iniziata Jean-Louis Fargeon, divenuto poi il profumiere ufficiale della Famiglia Reale.

Senza contare che, ai giorni nostri, nel 1971, Jean-Jacques Guerlain decise di venire proprio a Versailles ad aprire l’Isipca, la celebre scuola dove vengono a formarsi gli aspiranti profumieri e, sulla scia di questo istituto unico al mondo, qui è stata inaugurata, nel 1990, l’Osmoteca, incredibile biblioteca mondiale dei profumi, dove sono raccolte le formule ed i flaconi di 3000 fragranze, alcune rarissime, 400 delle quali addirittura scomparse.

Un vero antro delle fate per gli appassionati.

Tornando alla Cour des Senteurs, anche se non c’è un vero e proprio itinerario precostruito, si consiglia di cominciare dalla Maison des Parfums, al cui allestimento curato dall’architetto-scenografo Philippe Pumain ha �

© NICOLAS GILSOUL

ERSAILLES, NUOVA CAPITALE DEL PROFUMO?

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COUR DES SENTEURS

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8, rue de la Chancellerie - 78000 Versailles - Tel. +33.01.39511721 La Maison des Parfums e i negozi sono aperti dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Il giardino è aperto tutti i giorni dalle 8,30 alle 21.

Da Parigi, prendere la linea C della Rer e scendere a Versailles Château Rive Gauche. Cinque minuti a piedi vi separano dalla Cour des Senteurs.

In alternativa, Versailles è collegata a Parigi dal treno in partenza dalla stazione di Saint-Lazare (fermata Versailles Rive Droite) o da Montparnasse (fermata Versailles Chantiers). In entrambi i casi, prevedere una decina di minuti a piedi per raggiungere la Cour.

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© PIERRE ET GILLES

© CAR OLINE FACCIO LI

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partecipato la storica Elysabeth de Feydeau. È qui che si potrà ammirare la Fontaine des Parfums, in mosaico dorato, che diffonde gli effluvi del fiore d’arancio caro a Luigi XIV. E soprattutto erudirsi, grazie anche a soluzioni didattiche interattive, sulle grandi tappe della creazione olfattiva. Si continuerà poi con una passeggiata nel Jardin des Senteurs, dove, su 3600 mq, sono piantate più di 200 essenze e specie botaniche care alla profumeria. Si terminerà concedendo del tempo allo shopping, magari con una pausa gastronomica da Lenôtre, gustando il macaron alla marmellata di gelsomino appositamente creato per l’apertura della boutique-ristorante versaillese. Il negozio di Guerlain, dominato da un astro, simbolo del Re Sole, scolpito dallo scultore Pierre Louis Dietschy, lascia grande spazio alle fragranze “storiche” della Maison, con un posto particolare per l’ultima nata, al gelsomino, una creazione esclusiva del “naso” Thierry Wasser che si potrà trovare solo qui.

Per riscoprire il gusto di un’usanza antica, appuntamento dal guantaio Fabre (classe 1924) che offre l’occasione unica di provare il brivido di indossare un paio di lunghi guanti profumati, come le dame di un tempo. Il naso Domitille Berthier ha scelto delle note di cuoio con accenti di patchouly, cedro ed ambra per una fragranza che si manifesta con discrezione e charme ad ogni movimento della mano. Infine, la Maison Diptyque, nella sua piccola, ma deliziosa boutique consacrata esclusivamente ai sentori per la casa, offre un’edizione speciale per gli ospiti di Versailles: un cofanetto con tre mini-candele che evocano una passeggiata nella Corte dei Sentori, sulle ali del gelsomino, della menta verde e delle rose. Un modo ideale per prolungare il piacere di quest’itinerario stori� co-olfattivo una volta tornati a casa.

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Bushwick è cool 78

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La destinazione più “cool” a New York? Brooklyn, o meglio il quartiere di Bushwick. Da area urbana decadente e povera è diventata una destinazione gettonatissima, con ristoranti, gallerie d’arte, centri commerciali e spazi multifunzionali.

Da vedere per… credere.

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è considerata “cool”. Tutto è iniziato quando le famiglie si sono spostate dall’isola di Manhattan ai brownstone di Park Slope e Carroll Gardens, e gli artisti e gli hipsters hanno preso possesso dei capannoni di Dumbo e Williamsburg. Di recente poi, le nuove generazioni di modaioli hanno conquistato Bushwick, un quartiere ormai sulla bocca di tutti, a cui la serie televisiva del momento, “Girls”, fa spesso riferimento.

Prima di diventare Bushwisk, quest’area era chiamata “Boswijck” (città dei boschi) ed era abitata dalla tribù indiana dei Lenape che ha venduto i terreni ai coloni olandesi, seguiti da immigranti europei, afro-americani e latini. Lo sviluppo industriale però, ha rimpiazzato il suo verde e i suoi quartieri residenziali con fabbriche chimiche e capannoni, trasformandola in una zona urbana decadente e povera alla fine del ventesimo secolo.

Negli ultimi anni, gli edifici abbandonati sono stati convertiti in gallerie d’arte e spazi per performance, oppure sono semplicemente assurti a palcoscenico degli artisti di strada. Proprio come è successo in passato per Soho e Chelsea a Manhattan, il passo da quartiere pericoloso a destinazione “hip” è stato breve. Con i suoi ristoranti gourmet, locali e centri culturali, Bushwick è diventata l’attrazione del momento.

Perfetto esempio il “56 Bogart”, un vecchio deposito trasformato ora in un collage di gallerie commerciali e atelier di artisti, dove vengono spesso esposti lavori di talenti emergenti ed organizzati seminari educativi. Oppure “Brooklyn Fire Proof”, un enorme spazio creativo con una moltitudine di studi usati da emittenti televisi-

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Shops at the Loom roberta’s

Shops at the Loom

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ve come MTV e da case di produzione di pubblicità, ma anche un importante centro culturale che ospita concerti e spettacoli di vario genere.

Il ristorante in zona più popolare è “Roberta’s”.

All’origine era una semplice pizzeria ora include un giardino su più livelli, una stazione radio internet che trasmette programmi sul cibo, e anche un nuovo locale con solo dodici posti chiamato “Bianca”, dove viene servito un menù di degustazione deciso dai tre chef ed i clienti possono scegliere la musica dalla collezione di dischi dei proprietari. Inutile dire che la lista d’attesa per un tavolo è tra le più lunghe di New York.

Un altro ristorante popolare è “La Tortilleria Mexicana Los Hermanos”, un piccolo spazio adiacente ad una fabbrica di tortillas della zona. La fila per gustarle è lunga ma ne vale la pena, le tortillas, di sicuro, sono sempre fresche. Il bar e lounge “The Narrows” rende omaggio al passato del quartiere, dove immigrati tedeschi e austriaci avevano fondato un gran numero di birrifici, quasi cinquanta, agli inizi del Novecento. Qui vengono servite di-

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verse birre prodotte in zona più un ricco carnet di cocktail. La storica tradizione culinaria italiana, è protagonista alla pasticceria “Circo” dai suggestivi decori rétro, dove si servono cannoli che vantano la stessa ricetta usata nel 1945. Accanto a Williamsburg si trova il “Moore Street Market”, un mercato al coperto con venditori dall’America Latina, musica “a palla” ed un popolare ristorante che serve specialità di Porto Rico e Santo Domingo come polpette di carne fritte e riso e fagioli.

Per lo shopping, il centro commerciale della zona è “Shops at the Loom”, una vecchia fabbrica tessile che ora ospita una pasticceria specializzata in cupcakes, un parrucchiere giapponese, il negozio vintage “Nouveau Vieux”, uno studio yoga, il bar “Kave” che serve espresso e mette a disposizione giochi di società e uno spazio dove prendere lezioni di arte e “Better Then Jam”, una boutique-cooperativa che vende T-shirts in edizione limitata, vestitini, borse, gioielli e altri accessori beauty e per la casa tutti fatti a man no da artigiani e designer della zona.

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rriva l’estate ed è il momento di scegliere quale look sfoggeremo sotto l’ombrellone.

Se un tempo il costume veniva scelto per questioni di tintarella, di tuffi tra le onde o giochi in riva al mare, oggi è tutt’altra cosa…

Il beachwear riflette le tendenze fashion e le mises da spiaggia si affermano come outfits-jolly da indossare 24H abbinandoli a minigonne, jeans, pantaloni pijama o tuniche impalpabili.

Quali le novità di stagione?

Trionfa il colore, gli interi si reinterpretano in chiave elegante e chic, i bikini sono a fascia o a triangolo e spopolano le suggestioni rétro e vintage con insiemi a righe navy e mises da pin-up anni ’60 con volants e reggiseni a balconcino. n

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ICI ESTATE E SUBITO PENSI AL RELAX, alle passeggiate sulla

spiaggia, ai colori vivaci intrisi di luce, alle serate al chiaro di luna… Ma quello che più di ogni altra cosa ricorda la bella stagione è il… profumo del sole. Unico ed inconfondibile: caldo, sensuale, gourmand, fresco e ritemprante, capace di farci provare emozioni e sensazioni speciali. Davvero impossibile resistere alla tentazione di indossarlo per sentirsi già in vacanza anche se siamo ancora in città. A concretizzare i nostri desideri, jus di sempre che si ripropongono in versione “summer” ed essenze già note che balzano alla ribalta in virtù della stagione, da regalarsi subito e da vaporizzare con generosità per suggellare glamour e personalità con autentiche gocce di sole. �

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state 2013:

protagonista del make-up un duplice ritratto al femminile che concretizza altrettanti “volti” della natura. Alla ribalta quindi, maquillages solari che attingono alle cromie dei deserti, della sabbia, dei tramonti assolati, dal bronzo al corallo, dal terracotta al beige madreperla, dal bruno all’arancio, intrisi dai riflessi dell’oro e dei metalli preziosi, rivisitazione in un’ottica “summer” della tendenza “naked”. En vedette anche look che guardano ai fiori esotici, alle foreste incontaminate ed alle profondità marine con un susseguirsi di colori neon e acidi abilmente mixati in un’esplosione di verde, fucsia, viola, giallo, turchese, blu copiativo, lime. n

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NEL de CHéAPapilloVnernis L’Et el - Le ChanArgus.

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NEL de CHéAPapillovnres L’Et el - Lè Chantillantes Scin lée.

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È QUALCOSA DI NUOVO OGGI NEL SOLE, ANZI D’ANTICO…”.

Abbiamo scomodato il Pascoli rubando l’incipit al suo poemetto “L’Aquilone” per farne l’headline di quest’immagine che cattura lo spirito dell’estate: un cielo limpido illuminato dal sole e solcato da un volo di aquiloni colorati.

Strano binomio, penserete, volendo e dovendo parlare di vacanze e di abbronzatura. Vi sbagliate, li lega un originale parallelo.

Iniziamo dal Pascoli e dalla sua frase. Sotto il sole ci sono tante novità solari, prodotti hi-tech studiati per regalarci un colore dorato in tutta sicurezza. Ma ci sono anche i “già noti”, ovvero formule trattanti e protettive che si riconfermano outsider di stagione. E non è tutto.

Di “antico” c’è anche l’ormai acquisita consapevolezza che per non rischiare la pelle e prevenire invecchiamento è indispensabile un’adeguata protezione. E gli aquiloni?

Sono il nostro personale augurio perché la vostra estate sia libera, spensierata e gioiosa proprio come il loro volo verso il sole! �

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ANTEPRIMA BELLEZZA

L’universo maquillage Le Rouge della Maison si completa con Révélation de Chanel, una collezione dedicata all’iconico gloss Lèvres Scintillantes che celebra il fascino delle labbra con un tocco di seduzione vitale e briosa ma all’insegna dello chic estremo.

MARINA SANTIN

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GNI DONNA È UNICA, come unici sono il suo stile,

il suo carattere, la sua personalità e la sua bellezza. a sottolinearli, complice indiscusso di fascino e seduzione, il maquillage, il rossetto in primis. ben lo sa Chanel che per offrire a tutte le donne la possibilità di esprimere anche attraverso il più femminile dei gesti il proprio modo di vivere la vita ha declinato il suo universo de Le rouge in tre collezioni, ciascuna interprete di un mood differente: avant-Prèmiere de Chanel, con rouge Coco e rouge Coco Shine, che rivela una femminilità senza costrizioni, libera ed imprevedibile; rouge allure, che ne concretizza il côté più deciso, capace di lasciare un segno indelebile; e, oggi, al suo debutto, révélation de Chanel, portavoce del suo lato frizzante e vitale con, protagonisti, i gloss Lèvres Scintillantes. basta indossarli per mettere in luce le labbra, per catturare gli sguardi e per passare dalla spensieratezza alla seduzione, giocando con le sue nuance naturali o con sue le cromie più profonde e vibranti e con i suoi mille effetti: trasparenti, leggermente madreperlati, ad alta concentrazione di pigmenti o illuminati da paillettes. Una collezione tutta da scoprire, declinata in dieci, irresistibili tonalità dal bianco iridato, al bordeaux, dal fucsia metallizzato al rosa bon bon opalescente, dal granato con madreperle rosa e argento al rosa pastello, dal corallo al trasparente con madreperle rosa e viola, dal pesca scintillante al rosa antico con paillettes multicolori. Complice irrinunciabile, lo smalto Le vernis taboo, un viola dai riflessi cangianti che con la luce rivela il suo cuore rosso azzurrato perfetto per personalizzare le nuances più delicate e per � rendere più magnetiche quelle scure.

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BELLEZZA

ACQUA DI PARMA

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nuovi Oud

apiente alchimia della freschezza italiana e del calore del Medio Oriente, Colonia Intensa Oud di Acqua di Parma declina i suoi sentori in un’essenziale collezione per il benessere maschile. Soffusi dall’inconfondibile essenza che debutta con guizzi di bergamotto e arancio per poi rivelare un cuore di coriandolo, legno di amyris e olio essenziale di agarwood velato da un’eco che allea legno di sandalo e di cedro, cuoio, patchouly e musk, e racchiusi in un pack che riprende le nuances-simbolo del jus, il bronzo ed il tabacco, debuttano due gesti quotidiani della toilette di lui. Da non lasciarsi sfuggire, il Gel Shampoo Doccia, con pantenolo ed oligoelementi, per detergere in tutta delicatezza l’epidermide e i capelli, ed il Deodorante Profumato, formula spray alcoolica che rispetta l’equilibrio cutaneo, assicura un’azione efficace e duratura e offre immediata freschezza.

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CHANEL

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DAILYLUXURY

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“segreto” all-in-one omplice di una pelle perfetta, creata per regalare un volto luminoso e fresco in pochi istanti, la collezione Top Secrets di Yves Saint Laurent si arricchisce con All-InOne BB Crème, un soin perfezionatore dell’incarnato, sapiente connubio di make-up e trattamento. La sua formula, disponibile in tre nuances per adattarsi a tutte le sfumature naturali della carnagione, corregge le imperfezioni, cancella le discromie uniformando il colorito, dona éclat e protegge. Si avvale infatti di pigmenti e particelle di madreperla che agiscono come filtro cromatico per coprire e minimizzare arrossamenti, macchie ed irregolarità senza effetto-maschera.

Particelle di madreperla soft focus poi riflettono la luce e desaturano la carnagione eliminando il colorito olivastro o spento con un risultato antigrigiore e di luminosità immediata; filtri Uv Spf 25 PA++ proteggono dai raggi solari e combattono i radicali liberi causati dalle aggressioni ambientali contrastando l’invecchiamento e la perdita di radiosità; ed un complesso idratante-illuminante con estratto di mughetto giapponese, vitamina C ed estratto di rosa centifolia, assicura l’idratazione ottimale, sublima l’éclat e dona sericità e morbidezza.

doppia protezione

A

ggredito quotidianamente dal sole e dall’inquinamento, il volto rischia di invecchiare precocemente mostrando segni dell’età, macchie scure ed un colorito spento e non uniforme. Indispensabile offrire ogni giorno all’epidermide una protezione globale che diventi il complemento del soin abituale e tutelando il patrimonio di bellezza di ogni donna. Chanel, firma così UV Essentiel, una formula specifica per contrastare tutti i danni, interni ed esterni, provocati dalle aggressioni ambientali. Abbina infatti un’associazione di filtri solari Uva ed Uvb ed attivi antiinquinamento per proteggere dall’esterno la pelle; più un complesso protettore esclusivo che agendo all’interno dell’epidermide preserva l’integrità e la funzionalità delle cellule staminali e ne tutela il microambiente ed il Dna per rafforzare la funzione di barriera cutanea assicurando una protezione ottimale.

Tre le versioni in cui è disponibile, tutte dalla texture fresca, fluida, oil-free e mat, per soddisfare ogni esigenza ed adattarsi ad ogni stagione e condizione climatica: con Spf 20, 30 e 50+.

LANCÔME

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REVLON

make-up seduzione

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evlon punta l’accento sui protagonisti del fascino femminile e firma irresistibili novità per il make-up. Dedicato allo sguardo, Lash Potion™ Grow Luscious™, mascara che regala volume immediato ed una lunghezza super alle ciglia con una sola passata grazie alla sinergia di una formula con proteine rinforzanti, idratanti e nutrienti e di un applicatore con ampie scanalature e triplici setole che inspessisce, pettina e definisce.

Riservato alle labbra, Super Lustrous™ Lipgloss, lucidalabbra con attivi idratanti ed emollienti (vitamina E, olio di avocado, acido ialuronico, collagene…) che dona éclat in 7 nuances golose ed iridate. Nuove anche 7 sfumature del rossetto SuperLustrous Lipstick, che permettono di sfoggiare cromie-gioiello vibranti e dal colore intenso e duraturo.

HERMÈS

freschezza da indossare

“E

lisir di benessere, di piacere immediato, sono oggi fragranze intimiste, che rispondono a un bisogno di raffinatezza e voluttà che si prova in se stessi e per se stessi. Classiche, originali, a volte sorprendenti, le ho create perché siano vissute più che sfoggiate”. Così Jean-Claude Ellen, il “nez” che le ha create, racconta le nuove fragranze che arricchiscono la collezione delle Cologne di Hermès, due jus inebrianti che regalano buonumore e vitalità. Eau de Mandarine Ambrée, reinventa il tema atemporale degli agrumi e della freschezza alleando mandarino, frutto della passione ed il tocco vellutato dell’ambra; Eau de Narcisse Bleu, offre un omaggio inedito al brio ed alla joie de vivre animandosi con un accordo che intreccia fiore d’arancio, galbano e narciso velato ad un soffio boisé.

blush per 3

i ispira alle tecniche di maquillage dei make-up artist per ravvivare l’incarnato, Blush Subtil Palette di Lancôme, un fard in polvere che allea tre nuances per offrire altrettanti effetti. La prima tonalità, da applicare dall’angolo superiore dell’orecchio all’incavo dello zigomo, scolpisce i tratti; la seconda, da sfumare con movimenti rotatori al centro dello zigomo, ravviva; la terza, da stendere sulla parte superiore dello zigomo verso l’angolo esterno dell’occhio risalendo fino all’arcata sopraciliare, illumina. Realizzate con la tecnologia “Wet”, in cui pigmenti e madreperle vengono sciolti in un fluido che evaporando una volta posto in ogni boîte permette di avere un concentrato di colore perfettamente ripartito ed omogeneo, le polveri, declinate in due armonie: Rose flush, per un finish bonne mine naturale; e Nectar Lace, più intensa e vibrante.

BELLEZZA

CLINIQUE

CHANEL

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incarnato perfetto erfeziona l’incarnato, sublima la radiosità dell’epidermide ed assicura idratazione e protezione CC Cream Spf 30 Colour Correcting Skin Protector di Clinique. Disponibile in tre nuances per adattarsi ad ogni carnagione, assicura molteplici performance. Grazie ad una doppia correzione ottica colorata diffonde una luce multi-dimensionale che uniforma il colorito, corregge le imperfezioni e gli arrossamenti e dona radiosità cancellando l’aspetto spento e stanco. Avvalendosi di acido ialuronico, trealosio e sorbitolo, idrata all’istante e nel tempo; e per merito di un mix di filtri solari Uva e Uvb e di attivi antiossidanti (vitamina E, rosmarino, acido nordiidroguaiaretico e maleato di ascorbiltocoferile), migliora le difese cutanee contro le aggressioni ambientali e previene l’invecchiamento precoce.

LAUDER

detersione multi-attiva

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a Estée Lauder, Perfectly Clean, linea di démaquillage concepita come primo gesto di bellezza che prepara la pelle a ricevere i trattamenti successivi ottimizzandone i risultati.

Alla base delle formule, che detergono in profondità eliminando make-up, impurità e inquinamento rispettando l’equilibrio idrolipidico cutaneo, il Complesso 3C Purity che previene le irritazioni all’origine della comparsa precoce dei segni del tempo con una triplice azione: decongestiona (alga azzurra); tutela l’idratazione rimuove l’oleosità in eccesso (zinco PCA); dona trasparenza, detossinando e proteggendo (cardo mariano). Cinque i prodotti, dalle molteplici funzioni: Multi-Action Foam Cleanser-Purifying Mask, in schiuma, deterge e si rivela un trattamento dermopurificante espresso se applicato come maschera; Multi-Action Creme Cleanser-Moisture Mask, libera da dalle impurità e rigenera, da usare anche come maschera per un plus d’idratazione; Multi-Action Cleansing Gelée-Refiner, con microperle purifica, leviga e libera i pori ostruiti; Triple-Action Cleanser-Toner-Makeup Remover, strucca, tonifica e rimuove anche il trucco più resistente; e Multi-Action Toning Lotion-Refiner, è un tonico esfoliante che promuove il rinnovamento cellulare e rimuove le cellule devitalizzate.

gesti “hydra” reata per offrire idratazione, protezione e luminosità al volto, la linea Hydra Beauty di Chanel si amplia con due soin, Essence Mist, brume energizzante, e Gel Yeux, trattamento per il contorno occhi. Alla base delle formule, gli attivi della gamma: Camellia Alba PFA, estratto dai fiori della camelia, che ristabilisce il ciclo dell’idratazione e restituisce all’epidermide la capacità di gestire le proprie riserve idriche; e Blue Ginger PFA, estratto dallo zenzero blu, un ombrello “antiossidante” che tutela il ritrovato equilibrio idrico, regola il sistema di autodifesa della pelle neutralizza i radicali liberi. Vero boost di energia dinamizzante da vaporizzare su viso e décolleté dopo il soin o il make-up, Essence Mist, arricchito da acido ialuronico e vitamine C ed E, restituisce luminosità, freschezza, tono e vitalità alla cute; Gel Yeux, risveglia e ringiovanisce lo sguardo contrastando occhiaie, gonfiori, segni di stanchezza e i primi segni del tempo avvalendosi dell’esclusivo Complesso Occhi della Maison.

PIAUBERT

SAAB

A

A

passo leggero

llevia istantaneamente la sensazione di stanchezza, pesantezza e fatica, attenua visibilmente i gonfiori e regala freschezza alle gambe, rendendole subito più leggere, sottili e toniche, Relaxlegs di Méthode Jeanne Piaubert, perfetto alleato della stagione più calda e non solo. Gel lieve dalla texture piacevolissima si avvale infatti di un pool di attivi vasocostrittori, venotonici e drenanti che contrastano gli inestetismi legati all’insufficienza venosa, associato ad una formula effetto ghiaccio frutto della presenza di mentolo. Da applicare in ogni istante della giornata appena se ne avverte il bisogno, accoglie Silidine®, che stimola la proteina all’origine della costrizione dei vasi sanguigni; Sveltessence™, che inibisce la crescita del tessuto adiposo e impedisce la formazione di microvasi sanguigni; ginkgo biloba e flavonoidi del marrone d’India, che rafforzano la resistenza dei vasi sanguigni ed evitano la perdita di sostanze al di fuori di essi; centella asiatica, drenante; e mentolo, che oltre al risultato “ice” migliora la circolazione.

CHANEL

mai più senza… chance

M

ademoiselle Chanel ha sempre creduto nella “chance”. Affermava infatti che la vera fortuna la si crea, è uno stato d’animo, un modo di essere. La chance è imprevedibile, si mostra in luoghi inaspettati e può cambiare il corso delle nostre vite.

Ecco perché ha chiamato così anche un profumo, autentico portafortuna di tutte le donne che lo scelgono, declinato in tre differenti versioni per essere vicino a chiunque lo indossi. E poiché di… fortuna, di chance non ce n’è mai abbastanza, oggi Chanel, propone i tre bouquet in una nuova dimensione che permetterà di non rimanerne mai sprovviste: Eau de Toilette da 150 ml. Immutati i jus: fiorito, costruito come una costellazione che ruota attorno a gelsomino, bacca rosa e patchouly ambrato, Chance; floreale-frizzante, vibrante di assoluto di gelsomino, cedro e legno di teck, Chance Eau Fraîche; e fioritofruttato, invitante vortice di tenerezza punteggiato di un accordo pompelmo-mele cotogne, assoluto di gelsomino e muschio bianco, Chance Eau Tendre. E non è tutto.

Quest’ultimo offre le sue note a due nuovi “talismani” per il benessere e la beauté quotidiani. Parfum Cheveux, che avvolge i capelli in un’aura fragrante che si rinnova ad ogni movimento; e Déodorant, che assicura freschezza e protezione durature.

sempre con te ttinge e reinterpreta i codici dell’universo creativo di Elie Saab, il celebre couturier libanese che lo firma, il Purse Spray Le Parfum. Scivola tra le mani proprio come i suoi abiti accarezzano la silhouette femminile, si afferma con linee geometriche e profili smussati come lo scrigno della fragranza e si illumina di platino come il più prezioso dei suoi accessori.

Complice inseparabile della donna che ha scelto di indossare il bouquet dello stilista, ideale da far scivolare nella borsetta, nella sacca del tempo libero, nel beauty da viaggio per rinnovarne in ogni istante la magia delle note, è un raffinato “vapo” da 20 ml, un autentico oggetto del desiderio, proposto in due versioni, ciascuna dotata di due “ricariche”. È disponibile infatti per l’Eau de Parfum, annunciata a guizzi di fiore d’arancio, anfitrioni di un cuore di gelsomino e patchouly e di un’eco che allea miele di rosa ed un accordo boisé di cedro; e per l’Eau de Toilette in cui il fiore d’arancio si fa più cristallino e il miele di rosa conserva la sua sensualità punteggiando un bouquet di fiore di mandrino, gardenia e vetyver.

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BELLEZZA

LAUDER

BIOTHERM

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sguardo super riparato a sua epidermide è il 40% più sottile di quella del resto del volto e ben 5 volte più porosa, il che significa che è maggiormente minacciata dai danni dalle aggressioni ambientali, inquinamento ed ozono in primis.

Consapevole di questo e degli effetti che gli agenti esterni provocano sul Dna e sull’invecchiamento cutaneo, Estée Lauder, forte del successo del suo siero riparatore Advanced Night Repair, ne propone una versione specifica per lo sguardo, Advanced Night Repair Eye Serum Infusion, dalla texture fresca e leggera e basato su un’avanzata tecnologia riparativa che contribuisce ad inibire fino al 100% i danni indotti dall’ozono contrastando così linee sottili, rughe, gonfiori, aridità e tono cutaneo disomogeneo. In dettaglio: la tecnologia anti-inquinamento, arricchita con AGT (Trasferasi Alchil Guanina) incapsulata favorisce la riparazione ininterrotta degli effetti di ozono, inquinamento, raggi UV; la Tecnologia Chronolux™, offre sostegno alla sincronizzazione naturale della riparazione cutanea nel momento esatto di necessità riducendo così i segni d’invecchiamento; attivi anti-irritanti e lenitivi, agenti anti-ossidanti ed acido ialuronico, poi assicurano un’ottimale azione protettiva, idratante e restitutiva.

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Aquasource procede

PIAUBERT

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di notte e per 24h

a Méthode Jeanne Piaubert, L’Hydro-Active 24 Heures, un trattamento da notte che regola il patrimonio idrico della cute, ne rafforza lo scudo naturale, la ossigena e ne combatte gli inestetismi e l’eccesso di sebo agendo per ben 24 ore assicurando al mattino un volto più fresco e luminoso. Nel cuore della sua formula, un pool di agenti idratanti (Aqualance® e ialuronato di sodio), protettivi (Lasilium®) e ossigenanti (estratto di lievito), che agiscono in sinergia con due attivi “notte”, Detoxium® ed estratto di regina dei prati, che attivano la pompa per l’eliminazione delle tossine dinamizzandone il sistema d’espulsione naturale la cui attività diminuisce durante le ore notturne, stimolano la sintesi delle catelicidine, antibiotici naturali della pelle che combattono la produzione di sebo indotta dai batteri e liberano dalle impurità e affinano la grana cutanea incrementando anche le difese dell’epidermide nei confronti delle aggressioni esterne.

15 anni dalla sua nascita la linea Aquasource di Biotherm continua a superare nuovi traguardi nella tecnologia dell’idratazione. Si amplia così con due novità: Deep Sérum, siero idratazione profonda e concentrato di luce, e BB Cream, che allea ai benefici effetti della gamma ben 7 risultati cosmetici. Il primo, Deep Sérum, si avvale di una concentrazione tre volte superiore gli attivi alla base della linea, ovvero Acqua Cellulare di Estratto Puro di Plancton Termale, che imita la composizione del fattore naturale idratante della pelle e stimola il rinnovamento cellulare, e di Mannosio, uno zucchero naturale che agisce sulle proteine chiave coinvolte nel processo di idratazione naturale a diversi livelli dell’epidermide.

Ulteriore plus, la presenza nella texture di micro-perle che diffondono la luce per offrire radiosità al volto come fosse illuminato dall’interno per risplendere di giovinezza. La BB Cream, invece, connubio di soin e makeup, assicura sette diverse performances poiché idrata in profondità (fino a 5 strati cutanei come tutte le formule Aquasource); uniforma, illumina il colorito spento; minimizza imperfezioni, segni di stanchezza e rossori; leviga e dona sericità; protegge (Spf 15), regala una copertura impeccabile e discreta che perfeziona l’incarato.

PUPA

viso di bambola

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AZZARO

il profumo della notte

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imbolo di virilità atemporale, Azzaro pour Homme si offre in una nuova dimensione olfattiva che cattura il fascino intenso e misterioso della notte. Diventa così Night Time, un’Eau de Toilette in Limited Edition che si afferma come un silente messaggio al suo uomo che lo invita a trasformarsi in un gentleman affascinante, sicuro di sé e irresistibile, capace di lasciare presagire la promessa di momenti unici. Immutato nel look, scandito però da un degradé nero vibrante, il suo jus mantiene l’iconico accordo dell’essenza originale ma lo interpreta in un susseguirsi di tre sfaccettature: Luce Irresistibile, un fresco debutto di arancia amara e rabarbaro; Concentrato di Seduzione, un cuore avvolgente che intreccia un’armonia fougère e note speziate di pepe nero e noce moscata; ed Eleganza Notturna, un sillage di vetyver e cedro profondo e seducente interprete di una personalità maschile di carattere.

erfetta per ravvivare l’incarnato, per regalarsi un tocco di bonne mine, per sottolineare i tratti del volto e per valorizzare gli zigomi e creare giochi di luce ed ombre, la collezione Like a Doll di Pupa, una gamma di blush declinata in tre differenti linee capace di rispondere ad ogni esigenza di bellezza. Blush, compatto, sfumabile all’infinito e dall’effetto cipriato è perfetto per le pelli mistegrasse poiché migliora otticamente la grana cutanea e si avvale di pigmenti matt, polveri soft focus e pigmenti minerali trattati con siliconi ed amido di mais; Luminys Blush, dall’esclusivo finish luminoso, ideale per le cuti da normali a secche, è realizzato con la tecnologia “cotta” (che intrappola l’acqua nella texture e non prevede pressatura perché le perle e il colore mantengano tutta la loro brillantezza) e accoglie perle ultrafini, olio di jojoba e vitamina E; Cream Blush, dal risultato naturale e delicato, in crema e ad effetto “seconda pelle”, deve le sue virtù a pigmenti micronizzati e oli siliconici volatili, oli emollienti, resine siliconiche e ad un mix di poveri sferiche.

L’ORÉAL PARIS unghie forti e sane

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ffre una risposta a tutti i problemi di bellezza e benessere delle unghie che, stressate dalle molteplici aggressioni cui sono sottoposte quotidianamente, possono diventare fragili, secche, opache e facili a sfaldamenti e rotture, La Manicure by Color Riche de L’Oréal Paris, declinata in sette trattamenti mirati che restituiranno alle mani tutto il loto potere di seduzione.

Miracle Repair 7 in 1 Saviour, è un siero riparatore che assicura risultati in una sola settimana.

La sua formula si avvale di olio di argan micronizzato e vitamina E dalle proprietà nutrienti, protettrici e riparatrici, per combattere i 7 segni delle unghie danneggiate: rotture, sfaldature, striature, indebolimento, fragilità, squamatura e irregolarità. Accanto, tre basi ad azione 2 in 1 che alleano cura e protezione grazie ad attivi specifici: Diamond Force, con il complesso Calcium XT™, rinforzante ed indurente; Grow Beautiful, con il complesso Omega Oil, per favorire la crescita; e Crystal Bright, con vitamina C antiossidante, per esaltare l’éclat.

Ed ancora tre Top Coat che esaltano il colore degli smalti: Shinissime Gel, dall’effetto Uvgel ultra-brillante; Fast Dry, che asciuga la lacca in tempi record; e 2-in-1 Protect che previene scheggiature, protrae la durata dallo smalto e ne esalta la lucentezza.

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BENTLEY

dalle berline al… profumo

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entley, l’esclusiva marca britannica produttrice da oltre 90 anni di automobili di prestigio realizzate con sapienza artigianale e caratterizzate da un design unico e da potenza e prestazioni ineguagliabili per offrire a chi le possiede, come affermò il fondatore della Casa, W. O. Bentley, “l’esperienza di guida più veloce e più raffinata al mondo”, oggi è anche un virile profumo. Debutta Bentley for Men, dedicato all’uomo di successo, sicuro di sé, cosmopolita che desidera offrirsi solo il meglio. Annunciato da uno scrigno che riprende i codici iconici del marchio, dalle linee lussuose delle celebri berline alla “B alata”, vede protagonisti il cuoio ed i legni, elementi indissociabili dagli interni delle vetture Bentley. Pepe nero, foglie di alloro e bergamotto, danno l’avvio, anfitrioni di un cuore che palpita di rum, cannella, salvia sclarea e cuoio, intriso da un’eco vibrante di legno di cedro, patchouly, muschio e benzoino. Ma non è tutto. Proseguendo nel parallelo automobilistico del jus di Bentley for Men esistono diversi “modelli”: l’Eau de Toilette, appena descritta e la versione Intense, un’Eau de Parfum più lussuosa e sensuale con pepe nero, incenso e geranio africano al debutto; salvia sclarea, labdanum e cuoio nel carattere; e cedro, patchouly e sandalo nel sillage; più due formule per il benessere quotidiano (Baume Après-Rasage e Shampooing Corps et Cheveux).

ICEBERG collezione in progress…

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spressione olfattiva dello stile e dello spirito che animano l’universo creativo della griffe della moda, la collezione Eau de Iceberg 74 (da 1974, l’anno in cui ha debuttato il marchio), si arricchisce come ormai tradizione di due nuove fragranze il cui jus si concentra su altrettanti singoli elementi. Alle sei essenze già esistenti, si affiancano oggi due bouquet complementari, un maschile ed un femminile vestiti con un look fluo e pop e dall’accordo fresco e sensuale al tempo stesso. Per lei, Eau de Iceberg Sensual Musk, un orientale-muschiato che si schiude con guizzi di bocciolo di albicocco e zafferano per poi rivelare un cuore floreale che intreccia gelsomino e rose ed un sillage seducente e raffinato di muschi e tabacco. Per lui, Eau de Iceberg Sandalwood, che reinterpreta la freschezza con sentori boisé, speziati e muschiati: bergamotto, pepe nero e georgywood, al debutto; latte caldo, cedro cremoso e vetyver, nel carattere; e sandalo, fava tonka e moxalone, nell’eco.

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VELD’S

idratazione riprogrammata

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a Veld’s Age 2O, il primo sistema riprogrammatore dell’idratazione della pelle che affronta questo problema all’origine, dai 35 anni. Alla base della sua efficacia, l’Asphodelox, un mix di estratti di Aloe Ferox e gemma di faggio che aumenta del 71% il naturale consumo di ossigeno delle cellule incrementandone la riserva di energia; riattiva la capacità cellulare di produrre e diffondere l’acqua; migliora la permeabilità della membrana per un tasso d’idratazione ottimale; stimola la sintesi di acido ialuronico e delle proteine strutturali; ottimizza il trasporto e la ritenzione dell’acqua nello strato corneo; rinforza l’architettura epidermica; e leviga il microrilievo della pelle. Tre i prodotti dalle formule complementari: Sérum, è una “sorgente” che riattiva di acqua avvaledosi anche di Aquacell, estratto di Veronia Appendicolata, betaina e Fucogel; Crème, è una barriera idrica attiva che regola il flusso dell’acqua nei tessuti grazie anche a BioStructurine e Phytosqualane; Mask, è un regolatore idrico 3D che fissa l’acqua nella pelle con acqua di sorgente marina, Pintavitin e Renovhal.

PUPA

un mondo di smalti

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MOLTON BROWN a tutto sport

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empre in movimento, con i tempi strettissimi, dinamico, l’uomo sportivo che ama la vita attiva per il suo benessere quotidiano ha bisogno di specialità multifunzionali, pratiche, efficaci, in perfetta sintonia con i suoi gesti. Dedicata a lui, da Molton Brown, Sport London via Vietnam, una collezione essenziale declinata in formule energizzanti e rinfrescanti che si avvalgono delle benefiche proprietà della cassia, purificante e rivitalizzante, e della noce moscata e del lime, che donano una sferzata di freschezza e deodorano. Tre i prodotti: 4-in-1 Sportwash, che permette di detergere in un solo gesto corpo, viso e capelli, con attivi idratanti, un complesso ultra-brillante specifico per la chioma e da gomma di guar, per ammorbidire la barba e permettere una rasatura confortevole; Balsamo Corpo Scaldante, must-have di ogni atleta con olio di macadamia, che prepara il fisico e la muscolatura all’attività fisica e, se applicato dopo, assicura un’azione defaticante; e Stick Anti-Traspirante, deodorante 24 h con olio di semi di andiroba.

empre più ricco e poliedrico l’universo degli smalti di Pupa. La gamma dei Lasting Color, lacche ultraperformanti ricche di resine che regalano un finish brilante e resistente, con un sistema gelificato per un’asciugatura rapida e prive di “harsh ingredients”, si completa con 39 sfumature inedite portando a 100 la palette dei suoi colori. Al debutto anche due kit per effetti speciali: Bubbles Nail Polish, in edizione limitata, che permette di realizzare un look tridimensionale d’ispirazione “macarons” abbinando al Lasting Color una boccetta di perline colorate in vetro da applicare sulla lacca bagnata facendole aderire con una leggera pressione; e Crazy Crystals, duo che associa allo smalto una polvere microcristallina colorata da spargere sul Lasting Color bagnato per una perfetta nail art, completo anche di un pennello per rimuovere l’eccesso di microcristalli.

PAYOT

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elixir dorato

ito esclusivo della mise en beauté femminile, perfetto per offrire a viso, corpo e capelli, un soin ottimale e un plus di fascino e seduzione, Elixir di Payot, olio secco multi-performance , diventa ancor più sensuale e irresistibile arricchendosi di minuscoli glitter di luce e diventando Elixir Pailleté.

Proposto in edizione limitata, perfetto per la stagione estiva, per sublimare l’abbronzatura ed indossare i bagliori dorati del sole, mantiene immutata la sua formula che allea estratti di mirra ed amyris, emollienti e riparatori; oli vegetali di riso, nocciole e mandorle, protettivi ed anti-disidratazione; ed oli essenziali di osmanthus e piccolo olivo dell’Himalaya, restitutivi e leviganti; cui si aggiungono ora microsfere di madreperle d’oro e di bronzo per un éclat infinito.

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BELLEZZA

BENETTON

profumo d’avventura

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uole esplorare il mondo, scoprire nuovi confini, respirare il vento della libertà mentre percorre territori sconosciuti cui attinge per rendere unico il suo stile personalizzandolo con le sensazioni e le emozioni che gli derivano da culture, storie, tradizioni, colori differenti. Così come lui, uomo moderno ed audace, il suo profumo Let’s Fly di United Colors of Benetton, un jus fougère ed ambrato che trasporta i sensi in una fuga immaginaria verso orizzonti incontaminati. Racchiuso in un flacone minimalista personalizzato dal logo della griffe che rievoca l’universo dei safari, debutta con guizzi di bergamotto ed anguria per poi affermarsi con un cuore vibrante caratterizzato da un originale accordo marino. L’essenza però rivela tutto il suo carisma e la sua virilità nel sillage, magnetico connubio di legno di cedro, ambra e muschi chiari.

INNOXA

sempre con te

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rriva la bella stagione ed è tempo di week end al sole, vacanze, viaggi, gite e sport all’aria aperta. Portare con sé tutto l’indispensabile per il proprio benessere e la propria bellezza diventa spesso un problema: il beauty è ricolmo, la sacca stipata, la valigia strapiena. Che fare? La soluzione arriva da Innoxa che propone tre indovinatissime pochettes da viaggio. Quella dedicata alla Linea Collagene cela il detergente Clean Face da 30 ml, più la Maschera al Collagene e la crema Collastine da 20 ml; quella pensata per la Linea Couprosil, accoglie la Crema Detergente Delicata da 30 ml, più la Crema Giorno, la Crema Notte e Gelatine Occhi tutti da 20 ml; mentre quella riservata a lui, racchiude l’After Shave Balm, l’Hydrating Cream entrambi da 20 ml, più il concentrato Shampoo doccia da 100 ml e due bustine monodose di Eau de Toilette.

MAYBELLINE NY otto in una

L’

epidermide mista e grassa ha bisogno di attenzioni particolari, anche nei gesti di cura e bellezza quotidiani.

Pensata per restituirle benessere, perfezione e luminosità, da Maybelline NY, Dream Pure BB, crema della nuova generazione connubio di trattamento e make-up. Creata in due nuances per adattarsi ad ogni incarnato, la sua formula si avvale di vitamina E, di un derivato della vitamina C e del 2% di acido salicilico per purificare la cute e migliorarne l’aspetto. Con un semplice gesto assicura ben otto differenti azioni: attenua subito e nel tempo le imperfezioni e gli inestetismi; minimizza i pori; purifica in profondità; riduce i rossori; leviga ed idrata; e si fonde con il colorito naturale per un effetto maquillage invisibile e trasparente.

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L’ORÉAL PARIS sguardo ad… arte

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CRABTREE & EVELYN freschezza “vitaminica”

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ivisita la secolare tradizione europea delle colonie e cattura tutta la vitalità, il brio e la solare gioiosità degli agrumi senza dimenticarsi delle loro benefiche virtù, la linea Tarocco Orange di Crabtree & Evelyn, perfetta per risvegliare i sensi e donare nuova energia al corpo ed alla mente. Caratterizzata da un bouquet frizzante e irresistibile che intreccia agrumi ed erbe fresche velati dai sentori del legno di cedro e del patchouly, si declina in cinque specialità le cui formule assicurano un soin ottimale. Si avvalgono infatti di estratto di arance tarocco, ricco di vitamina C, energizzante, purificante ed antiossidante, e di eucalipto e salvia, che purificano e ritemprano nutrendo, riequilibrando e donando sericità all’epidermide. Dedicati alla detersione Gel Bagno Doccia Rinvigorente e Scrub Corpo Purificante, con granuli di cera di girasole; perfetti per la mise en beauté: Lozione Corpo rinfrescante, Soufflé Corpo Vellutante e Crema Mani extra Ricca.

er occhi che seducono, ammaliano, affascinano e comunicano, da L’Oréal Paris, L’Arte dello Sguardo, quattro look che giocando con effetti cromatici, grafismi e geometrie sublimando il fascino di ogni donna.

100% Bold, minimalista ed essenziale, è perfetto per una lei rock; 100% Smoky, sofisticato ed elegante, si addice a chi ama le sfumature; 100% Excess, camaleontico ed enigmatico, pensa a chi ama i contrasti; e 100% Liner, gioca con grafie artistiche rievocando la mitica Cloepatra. I protagonisti, tre must-have della Casa: Volume Milioni di Ciglia Excess Noir, mascara definizione estrema e volume esagerato; Superliner Blackbuster Intense Black, eyeliner pennarello che disegna tratti spessi e decisi; e Superliner Silkissime, matita setosa che permette di tracciare linee sottili e sinuose.

MAYBELINE NY occhio al…colore

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ivere lo spirito e l’atmosfera dell’estate è anche... indossarne i colori regalandosi un make-up glamour e seducente scandito da cromie vibranti, accese, decisamente accattivanti.

Da non lasciarsi sfuggire le proposte maquillage di Maybelline NY che celebrano lo charme dello sguardo con un susseguirsi di cromie perfette per valorizzare l’abbronzatura e sublimare il look delle vacanze affermandosi come il “duo” vincente di ogni donna. Per sottolineare i profili delle palpebre, creare giochi di sfumature, tracciare linee decise e sapienti ombreggiature, perfette le matite della collezione Masterdrama Chromatics, dalla texture cremosa per un’applicazione impeccabile e per un’assoluta scorrevolezza, declinate in quatro tonalità elettriche (Magic Magenta, Vibrant Gold, Turquoise Vibe, Purple Light).

Complice irrinunciabile, il guizzo del mascara The Colossal Volum’ Express Colorshock, che modella, definisce e assicura un volume super alle ciglia vestendole con guizzi “flash” (Eletric Teal, Eletric Blue, Eletric Purple).

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BENESSERE

Un lago di… bien-être

Incastonata nell’atmosfera esclusiva di Bellagio, nel cuore del Lago di Como, la Spa Villa Serbelloni, offre il meglio in tema di benessere e remise en forme, “coccolando” i suoi ospiti con proposte davvero speciali: dalla giornata “beauty” ai programmi personalizzati.

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MARINA SANTIN

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A CHIAMANO “PERLA DEL LAGO” per la sua bellez-

za e per la posizione privilegiata, cinta dall’azzurro delle acque del Lago di Como e dal verde dei boschi delle vicine montagne e avvolta dall’abbraccio di un clima mediterraneo dove ulivi, alloro e fiori variopinti crescono rigogliosi. È Bellagio, cittadina medievale dalle splendide architetture antiche perfettamente conservate, location d’eccezione del Grand Hotel Villa Serbelloni, meta privilegiata di chi ricerca vacanze all’insegna del prestigio, della qualità, dell’ospitalità più esclusiva e del benessere, in una cornice dallo charme d’altri tempi. Da quasi due secoli accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera di raro fascino, ma senza dimenticare le soluzioni tecnologiche più avanzate per soddisfare i desideri di oggi ed offrire il meglio, in tutto. Testimonianza ne sia la sua Spa, un autentico paradiso del benessere in cui riscoprire il piacere della remise en forme, del relax e dell’armonia di corpo e mente lasciandosi viziare da uno staff di professionisti. Due gli spazi in cui si articola: un’area fitness ed una beauty. Lo spazio “wellness”, allestito in un padiglione a sè nel parco dell’albergo, accoglie palestra, sauna, bagno turco, cabine per massaggi, zona cardio-fitness e pilates, più campi da squash e per chi ama l’attività fisica campi da tennis e piscine in giardino con “vista lago”. La parte votata al benessere, invece, offre un ricco carnet di proposte con programmi da uno a sei giorni, perfetti per soddisfare ogni esigenza, dalla “Giornata in beauty farm” GRAND HOTEL VILLA SERBELLONI

Via Roma 1 - 22021 Bellagio (CO) Info: Tel. 031.950216 - Fax 031.951529 inforequest@villaserbelloni.it www.villaserbelloni.it

con trattamenti specifici per lui e lei al pacchetto “Beautiful Bride” riservato alle future spose. Da non lasciarsi sfuggire però, tante autentiche “coccole” come i massaggi di ispirazione ayurvedica - Pinda Svedana, altamente detossinante, decontratturante e snellente, e Neetra Abiangam, linfatico drenante e tonificante - o quello che arriva dalle Hawaii, il Lomi Lomi che elimina le tossine, distende le contratture e ammorbidisce i tessuti; o ancora l’Hot Stones che attinge ad un rito antico degli Indiani d’America e, utilizzando pietre calde poste sui Chakra, restituisce equilibrio ai canali energetici. Da provare assolutamente poi il soin “Glamour”, creato per restituire luminosità a viso e corpo; La Culla di Olos, che assicura il recupero del benessere psicofisico associando ai benefici del massaggio manuale gli effetti del vapore, degli oli essenziali, della musica e dei colori; i trattamenti di coppia nella speciale cabina a due, da condividere con il partner o con un’amica, cedendo magari alla tentazione di concedersi un esclusivo “Candle & Champagne”.

Nulla alla Spa è lasciato al caso, alimentazione compresa. Lo chef dell’hotel, Ettore Bocchia (1 stella Michelin) in collaborazione con la dietista del centro ha infatti messo a punto un me� nù all’insegna del sapore ma contenuto nelle calorie.

DESIGN

Architetto di fama internazionale, Gae Aulenti ha espresso al meglio il suo talento anche nel design.

Porta alla ribalta questo aspetto del suo percorso rendendo omaggio alla sua forza creativa e all’originalità del suo approccio progettuale la mostra “Gae Aulenti.

Gli oggetti e gli spazi”, in scena al Triennale Design Museum di Milano.

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MARINA SANTIN

“GAE AULENTI. GLI OGGETI E GLI SPAZI” FINO ALL’8 SETTEMBRE 2013 TRIENNALE DESIGN MUSEUM, CREATIVE SET - MILANO Info: tel. 02.724341 - www.triennale.it

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Il design di Gae “U N ARCHITETTO, SEMPRE. QUALUNQUE COSA FACCIA - che progetti un edificio

PAROLA FONTANA ARTE

o un piccolo oggetto, che studi il design di un interno o che realizzi una scenografia - Gae Aulenti resta sempre un architetto”.

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PILEO ARTEMIDE 1972

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quanto afferma Silvia Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum di Milano, che alla grande artista italiana dedica una mostra, “Gae Aulenti. Gli oggetti e gli spazi”. Omaggio alla sua forza creativa e l’originalità del suo approccio progettuale, presenta una selezione dei suoi più iconici oggetti di design realizzati dal 1962 al 2008, testimonianza di un aspetto finora poco valorizzato della sua opera rispetto agli interventi in campo urbanistico, alle architetture, ai progetti di allestimento.

Allieva di Ernesto Nathan Rogers con cui collaborò alla redazione di Casabella dal 1955 al 1965, Gae Aulenti ne assorbì profondamente l’insegnamento secondo il quale arredamento e urbanistica sono le estreme polarità dell’attività di un architetto moderno. E il suo percorso creativo ha spaziato tra queste due polarità, passando dall’architettura, con successi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, al design, alla progettazione degli spazi, all’architettura di interni, allestimenti di mostre, di showroom, scenografie teatrali. Inoltre, ha sempre messo al centro del suo lavoro il confronto con lo spazio, prediligendo linee sinuose e curve, preferendo, in particolare nel design, le rotondità agli spigoli arrivando a trovare soluzioni inedite che si fanno portavoce della sua passione intrinseca per tutto ciò che è tondo e circolare. Ad iniziare, forse, dagli occhiali che indossava sempre a cui aveva affidato il ruolo di connotare la sua immagine.

Ma non è tutto. Il fil rouge delle sue opere è anche la perenne commistione di passato e presente perché convinta che “la dimensione “narrativa” ed emozionale degli oggetti è tanto più preziosa quanto è più capace di curvarsi su se stessa, e di attingere criticamente alla propria storia e alla propria memoria”.

La mostra ripercorre la storia progettuale di Gae Aulenti, capace di guardare al razionalismo e al good design attraverso la lente del Neoliberty e dell’Art Déco e di reinventarli con eleganza ma anche capace di recuperare con ironia la pratica dell’assemblage e la lezione delle avanguardie. A darne l’avvio alcuni progetti che appartengono alla fase, influenzata da Rogers, in cui il design italiano cerca una strada autonoma, superando il paradigma razionalista attraverso la rilet-

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JUMBO KNOLL

VASO GINEPRO VENINI

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tura della tradizione viennese e promuovendo così quella cultura dell’abitare che si delinea negli annsi Sessanta. Gae Aulenti esplora le potenzialità linguistiche relative a una fuoruscita dai rigori del funzionalismo, ma sempre con una ricerca progettuale controllata attraverso l’uso attento delle geometrie. Esempio ne siano la Sgarsul, del 1962, rilettura della poltrona a dondolo n.1 di Thonet, frutto dell’incrocio di due ellissi in legno curvato, o i mobili Locus Solus, del 1964, in cui viene piegato non il legno ma il tubolare metallico. Vengono poi una serie di oggetti, alcuni dei quali diventati autentiche icone, in cui la razionalità si incrocia con la cultura Pop: dalle lampade, come Pipistrello (1965),

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SGARSUL POLTRONOVA 1962

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RICCIO VENINI 2003

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VASO POLPO VENINI 2006

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che traduce appunto la matrice secessionista viennese in quest’ottica, Ruspa e Rimorchiatore (1967), ai tavoli composti di un piano di cristallo con ruote, per arrivare al recupero di tecniche della tradizione come il vetro soffiato, per esempio nella lampada Parola (con Piero Castiglioni, 1980) o nei vasi per Venini (1995).

L’esposizione vuole inoltre documentare l’attenzione della designer ai progetti sistemici, tra cui, per esempio, i manuali per il sistema di arredamento coordinato dei punti vendita dei concessionari Fiat del 1975. Ma non è tutto. Viene anche offerta una lettura sintetica dei suoi progetti di spazi interni attraverso una selezione di immagini di alcuni lavori particolarmente significativi: l’intervento alla Triennale del 1964 dedicata al Tempo Libero, dove le figure femminili in corsa di Pablo Picasso diventano metafora di una trasformazione epocale degli stili di vita; gli showroom per Olivetti (quello a Parigi, concepito come una piazza, o quello a Buenos Aires (1968), uno spazio continuo articolato in una serie di livelli); la Casa del collezionista a Milano (1969); o, ancora, i lavori per il teatro, prima tra tutti la scenografia de “Il viaggio a Reims” di Rossini, dove l’articolazione volumetrica del palcoscenico si incrocia con l’irruzione del corteo nuziale dalla piazza esterna nel teatro.

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Un panorama completo quindi quello che propone la rassegna che fa luce a 360° su questo aspetto creativo di Gae Aulenti sottolineando come il suo modo di fare design è sempre stato in felice rapporto con il rinnovamento culturale degli spazi � interni e del modo di viverli.

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TENNIS LETTO KNOLL

ORACOLO E MEZZORACOLO

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LAMPADA RUSPA MARTINELLI

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GLICINE ARTEMIDE 1976

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LAMPADA PIPISTRELLO MARTINELLI 1965

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SERIE GAE AULENTI KARTELL 1968

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TENNIS POLTRONE KNOLL 1971

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MARINA SaNTIN

Marocco da scoprire…

Viaggio gourmand, tra fantasia e realtà, alla scoperta della gastronomia marocchina, connubio di profumi, sapori e colori dalla tradizione millenaria. a svelarne i segreti, lo chef Maria, che ci aspetta al riad Dar Darma di Marrakech, non solo a tavola ma anche a… lezione.

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UGGESTIVO, DALLE ATMOSFERE QUASI INCANTATE,

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sapiente alchimia di testimonianze di splendori passati, di ritmi di vita d’altri tempi e di esperienze contemporanee e cosmopolite, il Marocco, ha conservato intatta la sua maggiore prerogativa: quella di far sognare chiunque lo visiti, invitandolo a scoprire, conoscere, indagare. Qui tutto ha un’anima, un cuore pulsante che lo rende speciale e che conquista i sensi con un susseguirsi di profumi, suoni e colori, dalla storia alla cultura, dalla tradizione alla gastronomia.

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d è proprio quest’ultima a racchiudere lo spirito più autentico del paese, crocevia di culture e civiltà fin dai tempi più antichi per la sua posizione strategica - porta verso l’Europa e l’Africa e trait d’union tra l’Oriente e l’Occidente - e fortemente influenzato dai popoli che si sono succeduti sul suo territorio: Fenici, Cartaginesi, Bizantini, Romani, Arabi, Spagnoli, Andalusi, Turchi, Portoghesi, Francesi ed Inglesi, artefici di un mélange unico ed irripetibile che trova la massima espressione di sé proprio nel patrimonio culturale di queste zone e che si rivela in una cucina che è al tempo stesso berbera, araba, ebrea, cristiana, anche se le influenze maggiori si devono ai Persiani, per l’abbinamento di carni e pesce, ai Turchi, per la propensione per i dolci, agli Arabi, che introdussero l’uso delle spezie, diverse varietà di pane e di piatti a base di cereali, e agli Andalusi, che insegnarono l’utilizzo nei piatti di ingredienti quali olive, olio, noci, erbe ed alcuni tipi di frutti. Non va però dimenticato, che questa stessa cucina è anche rustica ed opulenta insieme, per il suo essere lo specchio del territorio, con l’alternarsi d’austerità e maestosità, di severità e dolcezza, di misura e dismisura che offrono le sue montagne, le sue pianure, i suoi mari, i suoi laghi.

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Dar Darma, Marrakech

tel. +39 02.669927.204 info@dardarma.com reservation@dardarma.com www.dardarma.com

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Spinti dalla curiosità partiamo alla volta di Marrakech intraprendendo un viaggio tra fantasia e realtà alla scoperta della gastronomia più autentica. Arriviamo ed è subito magia, qui oggi come 800 anni fa, ci si sveglia all’alba con il canto del muezzin che risuonano dall’alto della Koutoubia, e subito una folla eterogenea e variopinta si riversa nelle strade tortuose della Medina: venditori con i carretti ricolmi d’arance profumate e dorate dal sole, donne venute dall’Anti-Atlas a vendere i loro cesti, cantastorie, scrivani pubblici, musicisti, farmacisti, speziali. Meta del nostro percorso tra profumi inebrianti, aromi speziati e pungenti, colori vivaci, il Dar Darma, uno dei più prestigiosi riad del luogo, incastonato nell’antico quartiere del Moqf, nel cuore della Medina, un’oasi di pace e relax, non un classico hotel ma un palazzo del XVIII secolo, una dimora privata dove ci si può muovere liberamente e godere appieno di tutti gli spazi, gli ambienti interni, le aree esterne, le zone relax, le terrazze panoramiche e… il ristorante dove assaggiare le delizie della tavola marocchina senza affidarsi al menù alla carta ma affidandosi allo chef che presenta personalmente i piatti del giorno. Ed è proprio lei, lo chef Maria (nella foto qui accanto), la nostra guida d’eccezione di questo iter gourmand. “Mi piace far vivere ai miei ospiti un’esperienza totale, è per questo che non solo propongo le secolari ricette marocchine rivisitate in un’ottica di d’assoluta qualità ma organizzo delle “cooking lessons”, delle lezioni di cucina che regalano un tocco speciale ed insolito al soggiorno. Chi vi partecipa può cimentarsi nella preparazione di portate come cous cous speziato con diversi abbinamenti di carni e verdure, tajine di agnello ai datteri e mandorle o nella versione mista di carne e pesce, accompagnato da verdura e frutta, che si cuoce tradizionalmente nel piatto di terracotta da cui prende il nome. E ancora il pollo al miele e la tradizionale pastilla, una sottile pasta sfoglia di carne, prezzemolo, uova sode, mandorle e miele spolverato di zucchero e cannella. Si potrà riscoprire l’arte della pasta sfoglia nei briouat di verdure o preparare zuppe come la harira, a base di lenticchie e ceci.

E per finire, la pasticceria marocchina accompagnata, come da regola, dal tradizionale tè alla menta. A concludere ogni incontro, la degustazione dei piatti preparati direttamente sulle terrazze del riad, che regalano scorci mozzafiato sulla vibrante metropoli nordafricana, spaziando dai tetti della città fino monti dell’Atlante”.

Difficile resistere alla tentazione di saperne di più, e incalziamo Maria perché prosegua nel suo racconto…

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“Bismillah!”, ci dice, è questa la parola con cui il padrone di casa in Marocco dà inizio ad un pranzo tipico.

“Bismillah!”, rispondiamo e lasciamo che inizi…

“Per i marocchini l’ospitalità è un’arte di vivere ed ogni occasione è buona per riunire attorno ad un tavolo la famiglia, gli amici, i conoscenti. Ciascuno di questi momenti avrà un menù preciso, con portate preparate e servite appositamente per la circostanza. C’è un menù di festa, uno per il Ftour (digiuno) del Ramadam, uno per il matrimonio, uno per il battesimo, uno per il fidanzamento, uno per i ricevimenti ufficiali, ed ancora altri a seconda della stagione o del ceto sociale della famiglia o della sua origine, che avranno come dettaglio comune il mix di frutta, carne e pesce con una propensione per i dolciumi e per le spezie.

Numerosi i suoi protagonisti. In primis, la Pastilla, originaria di Fés, connubio di dolce e salato, preparata generalmente per le cerimonie o le feste e servita come antipasto. Si tratta di una sfogliata sottile (anche 50 strati di pasta) farcita con un composto di carne di piccione , pollo o agnello, cipolla, basilico, uova sode e mandorle, spolverata di zucchero e cannella. Ne esistono anche delle varianti al pesce, ai frutti di mare ed al latte, servite come dessert.

Accanto i Briouats, delle sfogliate ripiene di manzo che si servono calde, disposte a corona attorno ad una ciotola di zucchero a velo e cannella. Il Tajine, che prende il nome dall’utensile tradizionale in cui viene cotto, un piatto fondo

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in terracotta sormontato da un coperchio a forma di cono che permette al vapore di salire e ridiscendere per una cottura stufata. La ricetta in sé è uno spezzatino di carne e verdura insaporito con spezie, datteri, prugne secche, limoni al sale, mele o frutta secca, fatto bollire a lungo a fuoco lento, proposto comunque in infinite versioni. Il Cous Cous, un mix di semola di grano cotta a vapore (ma anche d’orzo o mais), abbinata a seconda della regione in cui ci si trova a carne o pesce ed a verdura e frutta secca.

Un’altra ricetta molto popolare il cui nome si lega ancora una volta all’utensile con cui viene preparata è la Tanjia Marrakchia: un vaso panciuto in terracotta ed anche un piatto a base di spezie e montone, dall’originale preparazione. Gli ingredienti vengono messi a casaccio all’interno del contenitore, si chiude con un pezzo di carta ed una cordicella e lo si porta all’hammam dove il “farnachi” sarà incaricato di metterlo sotto la cenere calda e di lasciarvelo per almeno quattro ore. A renderlo ancor più particolare il fatto che è un piatto fatto dagli uomini per gli uomini. In Marocco per la carne (il montone occupa un posto di primo piano) esiste anche la cottura alla brace su spiedini (Mechoui) o in casseruola (Kdra) dove la carne, condita con lo smen, un burro abbastanza forte e saporito, viene bagnata con acqua profumata con cipolla, spezie, cannella e fatta sobbollire a lungo. Quanto alle zuppe, quella “nazionale” è l’Harira. Durante i 30 giorni del mese del Ramadam, in ogni casa si prepara questo potage profumato a base di carne, lenticchie e ceci che sigla l’interruzione del digiuno diurno e viene mangiato con i Beghrirs, piccole crêpes a nido d’ape servite con burro fuso e miele, o con i Shebbakias, dolcetti fritti nell’olio e ricoperti di miele. Questo piccolo spuntino permette di aspettare il vero pasto che si svolgerà più tardi, durante la notte.

Il Marocco poi profuma di aromi ricchi ed intensi… zafferano, cumino, coriandolo. Ogni cuoco prepara un suo mix di spezie che utilizzare per insaporire zuppe, spezzatini, tajine con verdure e piatti cotti al forno o fritti.

Tra i più diffusi, il Kama, ideale con la carne (pepe nero, curcuma, zenzero, cumino e noce moscata) e il Chermoula, per il pesce (coriandolo, aglio, peperoncino dolce e piccante, cumino e sale grosso bagnati con succo di limone ed olio d’oliva).

Un pranzo tradizionale non sarebbe però davvero completo senza frutta, servita come dessert e soprattutto senza pasticceria, espressione della raffinatezza e della cultura millenaria del paese dalle origini mediterranee, per l’esattezza berbere che ritroviamo oggi nei Rghaif,

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crêpes di pasta sfoglia, e nei Beghrir, crêpe di pasta per frittelle. Tutti dolci sono artigianali, impastati e modellati a mano. Alcuni di essi, come i Tchareke, “corni di gazella”, a base di pasta di mandorle sono cotti al forno, altri come i Chebbakiya, sono fritti e poi intinti nel miele, così come gli Sfenj, gustosissime frittelle. Il Sellou o Sellouf, è un composto di farina, mandorle, sesamo, zucchero e cannella, tostato su una griglia e irrorato di burro fuso. Il Mhanncha, una serpentina arrotolata su se stessa anch’essa costituita da mandorle, zucchero, cannella ed acqua di fiori d’arancio, inserita in una sfoglia di pasta per pastilla.

La Pastilla stessa, viene proposta anche in una versione dolce, farcita con una crema di mandorle tostate tritate, latte, uova, burro, zucchero e cannella. I Chebbekiya sono apprezzatissimi durante il Ramadam, all’ora in cui il digiuno viene interrotto, come accompagnamento alla tipica zuppa. Intinti nel miele, reintegrano le energie spese durante la giornata. I dolci sono una costante nella vita del popolo marocchino. Vengono offerti agli ospiti assieme al tè alla menta in segno di benvenuto e vengono serviti in moltissime feste e ricorrenze. In occasione delle festività religiose inoltre, è consuetudine che ogni famiglia riceva e doni ai parenti o ai vicini un vassoio ricolmo di dolci che verranno mangiati a colazione”.

Lo chef Maria ha ancora tanto da raccontare, ma la tentazione del palato ha il sopravvento e non resistiamo al desiderio di sederci a tavola e scoprire le ricette che racchiudono tutto il fascino, la magia e la tradizione del paese. E voi? Siete pronti a raggiungerci? Marrakeck, il � Dar Darma e lo chef Maria ci aspettano.

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