DAILY LUXURY • n.11 novembre 2013 by DAILY LUXURY

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Fondato da Luciano PARISINI

La bellezza è lusso quotidiano

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N° NOVEMBRE

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È TFWA WORLD EXHIBITION QUANDO CANNES DIVENTA IN PIÙ MAESTRA DI BELLEZZA È MONET DAL ‘�� AL ‘�� QUANDO IL PAESAGGIO SI RACCONTA CON GRAN SUGGESTIONE È JUSTIN TIMBERLAKE QUANDO IL SUCCESSO PORTA DAL CANTO AL GRANDE SCHERMO

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Ora secondo il più recente ritocco al vademecum, se nella dialettica anche di nobile caratura, non ti mandano a un paese che è sempre più vicino, e non si appellano ad un attributo che poveretto non sà più se essere soltanto maschio, ti tacciono interprete obsoleto (gentile eufemismo...) di un mondo che non c’è, sorpassato da troppo tempo. E quasi mai ci si ferma a tanta... gentilezza: molto spesso, anzi sempre, ti prendi del bacchettone, del coperchino, del secchione di una scuola che non esiste più. Dove, se sbagliavi un congiuntivo, andavi dietro la lavagna con le ginocchia a carne viva sui frammenti di guscio di noce. Congiuntivo? Chi era, chi è costui? Mai visto in televisione, non lo ospitano mai. Tengono concione, invece, letterati d’alto rango politico che abbondano generosamente nelle doppie (inciuccio con due “c” è il rafforzativo classico che usa da qualche chi declama assioma per dire assomiglia...). Basta. Il tempo del miele letterario è finito: ora bisogna gridare sempre, in ogni “comizio”, sia di politica che di commercio e di finanza, almeno due dei fondamentali anatomici del corpo e le fasce orarie in cui si possono tollerare non esistono più anche perchè i minorenni a scuola adoprano il gergo del “bullismo” a botte e coltello

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N°11 NOVEMBRE 2013

e delle cosiddette parolacce se ne infischiano, lasciandole ai bimbi dell’asilo. E così, tra uno sproloquio, un’invettiva, un gossip cattivo, abbiamo raggiunto un altro record. No, non quello dello spread che sembra un centometrista impazzito guidato da giudici con solo una sveglia al collo: no, il record è che dopo aver pomposamente e giustamente sfoggiato la Divina Commedia e un vero esercito di padri della nostra invidiata letteratura, e aver vantato fior di matematici così da vincere il primo Nobel lo scorso anno (non esisteva, l’hanno tradotto in “medaglia” tanto per incominciare...) con Franco Brezzi, il professore dell’Università di Pavia, ci hanno declassati quali ignoranti assoluti da non saper nemmeno la grammatica oltre alla letteratura, e aver problemi addirittura per far di conto! Siamo insomma all’ultimo posto di una classifica che comprende anche... (non lo cito: farei torto a chi più di noi ha studiato sotto la capanna...). Mi auguro che chi ha fatto la classifica sia sempre del “giro” vizioso di chi ci declassa e riclassa nel perenne altalenare della crisi. Lo smacco, terribile, comunque c’è. E non coinvolgerà, putacaso, anche il nostro mondo in bellezza, a volte sgrammaticato e più spesso debole a far di conto?... �

UAND’È CRISI, i mugugni, il gossip cattivo, le gelosie, le

reazioni incontrollate, stupide, fanciullesche, scaturiscono come da un vademecum di maleducazione che sta aggiungendo pagine su pagine a costanti riedizioni di aggiornamento. Al tempo del mio... giurassico, un’offesa, sia pur di taglia innocente, tollerabile, trascurabile, era oggetto di denuncia e si andava in tribunale.

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Queste pagine sono… ultime entrano

L E U LT I M E

infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell’ultima ora

Beauty & Care: da Ankara a Istanbul

iere, la Turchia chiama. Organizza Fiera Milano Interteks. È già in atto, subito dopo “Cannes TFWA World Exhibition” (20-25 ottobre) la seconda edizione di “Beauty & Care” versione Ankara, dal 31 ottobre al 3 novembre. Molto probabile il superamento del successo della prima edizione con 4182 visitatori,tutti di specifica professionalità. “Beauty & Care” ha il suo epicentro ad Istanbul dove si sta preparando la 22° edizione, 13 - 16 marzo 2014. Con un ventaglio di settori di notevole caratura in cui spiccano cosmesi e profumeria selettiva. In 17 mila hanno preso parte alla 21° edizione, di nuovo incrementando un trend di ragguardevole successo. Intanto, sempre sotto l’impulso di Fiera Milano Interteks, va in onda dal 7 al 10 novembre “Love and Marriage”: tutto, davvero tutto, per un matrimonio d’ogni pretesa. Contatti: info@aurelianadesanctis. com oppure www. aurelianadesanctis.com

L’Oriente di Yves Saint Laurent

ves Saint Laurent Beauté affronta la via d’Oriente con una Collection di straordinaria impronta, tra mistero, sontuosità, tradizione. La via che tanto amava il grande Yves: passione, eccellenza, fasto d’Oriente condensate in tre scrigni di autentica opulenza: Majestic Rose, un rosa catturata dal mistero di una scia di legni fumé; Nobile Leather, il cuoio ammorbidito

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N°11 NOVEMBRE 2013

dalla dolcezza di un accordo di frutta secca; Supreme Bouquet, luminosità di fiori bianchi vibrata da un accordo di legni ambrati. Punti vendita limitati: info al numero verde 800.92.22.59

P&G Prestige, Beauty in Wonderland

e l’evento fa spettacolo come infatti ha fatto, merita un “ritorno” anche dopo anteprima sul web (nostro sito www. dailyluxury.it e facebook). “Beauty in Wonderland”, autentica magia in partnership tra P&G Prestige Italia e Vogue, ha davvero fatto spettacolo oltre che evento di raffinata scenografia, dove l’astratto e il concreto di allestimenti scenici voluti dal genio di Carla Sozzani, direttore di Vogue Italia, si sono fusi nell’autentico tempio del prestigio, del lusso e della maestosità quale la Casa degli Atellani, quattrocentesco gioiello nel cuore di Milano, trasformata davvero in “Beauty in Wonderland”, profumi e cosmesi, la bellezza P&G Prestige, nel... paese delle meraviglie. Sculture, fiori di carta, libri pop up floreali, manichini a look floreale, proiezioni delle emozionanti foto visionarie di Sundsbo... Un Wonderland quanto mai favoloso insomma, che ha suggestionato un parterre di assoluto prestigio. Citiamo: al fianco di Carla Sozzani e ai Massimi del vertice P&G Prestige con, in primis, Joanne Crewes (a sin. in foto), Presidente di P&G Prestige e Luigi Feola Vice President, Cate Blanchet, Bianca Balti, David Gandy, Frida Giannini, Laura e Lavinia Biagiotti, Benedetta Barzini, Margherita Missoni, Gabriella Dompé.

Acqua di Parma, parterre du Roi a NY

n autentico “parterre du Roi” ha esaltato a New York (City Center) l’eccellenza italiana, trascritta in un sontuoso volume “La Nobiltà del Fare” voluto da Acqua di Parma (edito da Electa) e presentato in pompa magna nella stupenda serata di danza, “Roberto Bolle and Friends”, gala inserito nel palinsesto di “2013 Anno della cultura italiana negli Usa”. Ne riparliamo dopo l’anteprima nel nostro sito www.dailyluxury.it riferendo del “parterre du Roi” composto in primis da Gabriella Scarpa, Presidente di Acqua di Parma, e da Roberto Bolle; e con il regista Baz Luhrmann, Douglas Kirkland, il cantante Michael Stipe, Thomas Dozol, Trudie Styler, Sharmilla Desal, la ballerina Alessandra Ferri, Boyd Gaines, Kathleen McNenny, Marina Abramovic, Toni Collette e Fabio Capello. L’evento ha fatto seguito al lancio europeo del libro celebrato con un concerto esclusivo di Uto Ughi a La Fenice di Venezia; libro che racconta un’Italia fatta di storie e persone straordinarie. “La Nobiltà del Fare, Storie di Eccellenza italiana” è distribuito nelle principali librerie internazionali. Online su www.lanobiltadelfare.it

L E U LT I M E

Vero boom di Pitti Fragranze

Eight Hour icona trentenne

ight Hour Cream Skin Protectant di Elizabet Arden, davvero un iconico prodotto che compie già 30 anni, si festeggia lanciando Height Hour Cream Limited Edition Iconic Collection. È il cosmetico amatissimo dai makeup artist di tutto il mondo. Oltre ad educare le sopracciglia e a preparare le labbra per l’applicazione del colore può essere utilizzato per illuminare le palpebre, effetto visto in tutte le passerelle della moda Autunno- Inverno 2013.

Una Lily... Audrey Hepburn

ily Collins, sorprendente somiglianza con Audrey Hepburn (anteprima nel nostro sito www.dailyluxuri.it), è la nuova ambasciatrice di Lancôme. Nata in Inghilterra, vive negli USA. Prima giornalista, ora attrice di successo. Già in “Biancofiore” del 2009 al fianco di Julia Roberts, altro stupendo volto di Lancôme, sarà sul grande schermo nel 2014 per “Love, Rosie”. Partira per Lancôme da gennaio 2014 con la collezione makeup primavera “French Ballerine”.

ccezionale successo della undicesima edizione di “Pitti Fragranze” a Firenze. Aumento del 55 % di compratori (460 presenze!) nel contesto di oltre tremila visitatori. Davvero una vetrina internazionale per la miglior profumeria artistica a cultura olfattiva contemporanea.

Liu Jo con Perfume Holding

arco Marchi (foto) vice presidente e proprietario assieme al fratello Vannis, aggiunge il suo marchio di prêt-àporter “Liu Jo”, tutto italiano a crescente dinamismo e continua performance economica (273 milioni di euro nel 2012!) al nutrito carnet fragranze di Perfume Holding. Debutto nel 2014.

Revlon-defilé a NY

al carnet di Revlon a documento delle sfilate internazionali “esaltate” dal trucco realizzato da Gucci Westman, ecco un prestigioso intervento del makeup artist di Revlon per il defilé di J.Mendel a New York.

Museo “fragrante” a Venezia

al 19 ottobre, Venezia, a Palazzo Mocenigo, aprirà i battenti a un’inedita sezione del Museo, dedicata alla storia del profumo. Una preziosa, impegnata iniziativa di Mavive (famiglia Vidal) a raffermare il suo legame con la città di Venezia e a testimoniare una profonda dedizione al profumo con manufatti e documenti di inestimabile valore, tra cui il manuale di cosmetica “Segreti Nobilissimi dell’Arte Profumatoria”, più di trecento formule di cosmetici in uso nella Venezia del 1555 anno della realizzazione del manuale da parte di Giovanventura Rosetti. La casa essenziera tedesca Drom affianca Mavive per un prezioso apporto commerciale, nonchè tecnico e scientifico, mettendo anche a disposizione la sua straordinaria collezione di flaconi Storp databili fino al 2000 a.C. Un evento da non mancare, certo: mai nulla di simile nella museografia italiana!.

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“Nastro Rosa” tutt’ottobre

ttobre, come già ripetutamente annunciato, ha dato il via alla Campagna Nastro Rosa, il programma di Estée Lauder Companies ideato negli Usa da Evelyn Lauder e divulgato in 70 paesi (tra cui l’Italia che aderisce sempre con impegno e passione), per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e quindi della diagnosi precoce del tumore al seno. Partner di Estée Lauder Italia, la LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e ancora l’Associazione della via MonteNapoleone a Milano. Che ha illuminato di rosa le vie dello shopping del lusso dal 2 ottobre mentre il giorno 5 ha visto lo “shopping solidale” con moda, design e lusso aderenti all’iniziativa, devolvendo il 10% degli incassi alla Campagna. Estée Lauder sostiene per tutto il mese di ottobre l’attività degli ambulatori della LILT, 397 punti prevenzione per visita senologiche e controlli diagnostici clinicostrumentali, devolvendo 5 euro per ogni prodotto venduto, sempre nel mese di ottobre, di un “groupage” di autentiche, preziose novità: Advanced Night Repair, Dramatically Different Moisturizing Lotion “+” di Clinique, The Hand Treatment de La Mer, Pro LS All-in-One Face Treatment di Lab Series; mentre Aveda contribuirà con Hand Relief Rosemary Mint e Darphin con Latte Vellutato Idratante Corpo. Nella foto, Guglielmo Miami, presidente dell’Associazione della Via Monte Napoleone, Orna Schezen Nofarber, amministratore delegato e direttore generale di Estée Lauder Italia, Francesca Senette, giornalista e testimonial dell’edizione 2010 della campagna Nastro Rosa, e il maestro Giovanni Allevi, compositore, pianista e direttore d’orchestra.

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SOMMARIO

N°11 NOVEMBRE 2013

Le considerazioni

Le notizie

EDITORIALE

di Luciano Parisini

LE ULTIME

giunte a rivista in macchina

INCONTRO

Justin Timberlake dalla musica alcinema con successo

30 CULTURA

Monet

dal ‘600 al ‘900 storie di paesaggi

38 Cannes Tax Free

SPECIALE

Dior

in anteprima notizie e novità dell’edizione 2013

16 RUBRICHE

SPECIALE

STILE

DIEGO DALLA PALMA

60 anni in... rouge con Nathalie

18 DALLA FRANCIA

SILVIA MANZONI

20 DAGLI USA

CAROLE HALLAC

Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) • Supplementi: Lucia Parisini (DAILY Accessories) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

SOMMARIO

N°11 NOVEMBRE 2013

Prada

Moda & Accessori

SPECIALE

110

LOOK

ora diventa prufmo estremo

BELLEZZA

Le novità

dell’universo beauty

di tendenza

134 137 141 BENESSERE

FOOD

Gran Hotel Villa Cora

DESIGN

Maison & Objet

bien-être eclusivo nel cuore di Firenze

un décor “energizzante”

Cibo in cartolina

l’alimentazione italiana tra immagini e grafica

22 RUBRICHE

STILE

CINETIME

ANNAROSA SETTELLI

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Chic & Shock

STILE D I E G O DA L L A PA L M A

illustrazione: Nicoletta Montanari

Gigliola Cinquetti

Corinne Clery

MAGREZZA CHIC

A più di sessant’anni, che gradevole Gigliola Cinquetti! E che brava! (chi l’ha vista imitare le colleghe, nell’edizione passata del programma “Tale e quale”, è rimasto a bocca aperta). La conferma che gli intelligenti cercano il merito e non la notorietà. Perché la notorietà fa a cazzotti col cervello.

SESSANTENNE CHIC

Corinne Clery è un’ultrasessantenne con tanto di fascino (nonostante qualche provabilissimo, quanto inutile, ritocco). Che sia perché ha conservato intatto un senso di mistero? O perché non va nei cortili televisivi a lagnarsi per le sue magagne esistenziali o a farsi deridere? O per entrambe le questioni?

Dalila Di Lazzaro Vladimir Luxuria MAGREZZA SHOCK Luxuria poteva rappresentare un’identità con una sua particolarità. Invece, col tempo, è diventata una particolarità senza una sua identità. A confermare il mio umile pensiero espresso sulle motivazioni che rendono interessante la Cinquetti.

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SESSANTENNE SHOCK Ecco una figura che nessuno ricorda per i suoi meriti. Dalila Di Lazzaro la si ammirava per la bellezza. Poi, ha cominciato a raccontare e a scrivere, a destra e a manca, dei suoi dolori. Pare lo abbia fatto e lo faccia percependo fior di compensi economici. Attualmente, è nota per questo. E della sua imperiosa bellezza è rimasto solo un barocco ricordo.

Un “baule” di profumi…

da l l a f r a n c i a s i lv i a m a n z o n i

olete vincere una “Malle à Parfums”,

uno di quei meravigliosi bauli-laboratorio che fanno sognare tutte le perfume lovers, ricolmi di flaconcini (141, in questo caso) di materie prime e con un corredo di ricette e di accessori per diventare un vero “naso”? La profumeria parigina Jovoy, la più bella vetrina dei profumi di nicchia della capitale francese, ne mette una in palio e per aggiudicarsela ci vuole... fortuna. Per diventare proprietario di questo tesoro basta iscriversi prima del 30 dicembre sul sito www.jovoyparis.com, seguendo le istruzioni e indicando un indirizzo che sia in uno dei paesi dell’Unione Europea. Il sorteggio sarà effettuato il 31 dicembre e se il vostro nome viene estratto conquisterete questo autentico “gioiello”. Quale miglior modo di cominciare il 2014?

Beyond Beauty.

Come ogni anno, la rassegna ha premiato le marche emergenti più innovative e più attente all’ambiente e alla sicurezza del consumatore. Per l’edizione 2013 il Gran Premio è andato ai laboratori svizzeri Kart (www. kartsa.ch) che con la loro gamma di oli di massaggio naturali a base di pietre preziose certificati bio AromaSage hanno conquistato gli esperti della giuria. Nella categoria dei profumi è una Maison provenzale, Grasse au Parfum (www.grasseauparfum. com), a ricevere il primo premio con la sua Eau de Toilette Grasse au Parfum de Manon, senza coloranti e parabeni. Gli stickersmake-up riposizionabili di Marbella (www.marbellaparis.fr) conquistano l’Oscar nella categoria Maquillage, mentre la marca più “bio” è Cowshed (www.cowshedonline.com), con la sua accattivante linea per il bagno molto british dagli ingredienti certificati. La stampa ha assegnato un premio a Kadalys (www.kadalys. com), giovane brand i cui prodotti contengono attivi provenienti dalla pianta delle banane (kadaly significa banano in sanscrito) che nel mondo creolo è utilizzata per le sue virtù cicatrizzanti, astringenti e antiossidanti.

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n°11 novembre 2013

Philippe Starck. Il designer francese ha firmato un accordo di licenza con l’azienda spagnola Perfumes y Diseno per realizzare la sua prima gamma di profumi, che dovrebbe essere lanciata nel 2015. La casa spagnola detiene già la licenza delle fragranze Roberto Verino e distribuisce in Spagna quelle di Annick Goutal e di Salvatore Ferragamo.

Make Up Me.

Sull’esempio americano, ha aperto a Parigi un make-up bar che propone un relooking rapidissimo prima di una serata o di un appuntamento importante. Dieci minuti (8€) sono sufficienti a Linda e al suo staff per truccare guance, palpebre e labbra o per ridare luce ad un viso un po’ stanco. Per chi vuole qualcosa di più sofisticato, esiste anche una formula che dura 20 minuti (30€). Il locale, nel quartiere del Marais, ricorda i parrucchieri trendy di New York. Il venerdì e il sabato sera è consigliabile prenotare (00331.84190436). Bar à maquillage Make up Me, 12 rue de Montmorency. Aperto da martedì a giovedì dalle 11 alle 1; venerdì e sabato dalle 11 alle 21. n

DAG L I U SA C A RO L E H A L L AC

Saks in… beauty

AKS RINNOVA IL SUO PIANO DEDICATO ALL’UNIVERSO DEL BEAUTY riservando uno spazio speciale alle

fragranze di nicchia. Tra le griffe presenti, Le Labo, che ha un suo “corner” nel grande magazzino, Bond n.9, Acqua di Parma, Dyptique, Creed, By Kilian, Jo Malone, Cartier, Carven e Penhaligon’s. A celebrare l’inaugurazione del nuovo spazio, dieci giorni che vedono alla ribalta eventi quotidiani e omaggi per i primi cinquecento clienti che acquisteranno i profumi.

Cover Girl e NFL.

Il marchio della bellezza e la lega americana di football, hanno creato dei set di nail art ispirati dai colori delle trentadue squadre più amate. Inoltre, la casa cosmetica metterà a disposizione delle fan di questo sport delle stazioni di manicure mobili fuori dagli stadi per permettere loro di “indossare” anche sulle unghie i colori del team preferito.

Kilian Hennessy of by Kilian.

La casa di profumi apre una boutique a New York a fine novembre in Washington Street, nel quartiere del Meatpacking District. Lo spazio riprenderà i codici di stile del negozio di Mosca, inaugurato lo scorso anno: un salotto minimalista in bianco e nero.

Blow Bar.

Cosa c’è di meglio che concedersi shopping e hairstyling nello stesso momento? Continua in tutti gli States la moda dei “blow bar”, i saloni dove offrirsi una piega veloce. Il più esclusivo è il nuovo B3 di Valery Joseph, ovviamente da Barneys NY, situato nel rinnovato piano beauty del grande magazzino. In contemporanea poi, la catena “Blow” apre anche un salone da Macy’s e sarà entro fine anno in quattro negozi Nordstrom del paese.

Leonard Lauder. Il presidente emerito ed

ex amministratore delegato di Estée Lauder Companies si è impegnato in una nuova iniziativa: trovare una cura per l’Alzheimer entro i prossimi dieci anni. Al Gala della sua fondazione, svoltosi di recente nella sede di Sotheby’s, sono stati raccolti ben due milioni di dollari.

Anna Sui.

Il nuovo profumo della stilista, La Vie de Bohème, è un mix di note floreali e fruttate tra cui spiccano rosa, pera, frutti di bosco e vaniglia. Il flacone, color lavanda, è romantico quanto il profumo e riproduce due rose sormontate da un “cap” a forma di farfalla.

Miss America.

La nuova Reginetta è di origini indiane. L’incoronazione di Nina Davuluri di Syracuse (NY), ha scatenato un dibattito su Twitter tra chi vedeva l’evento come segno di progresso culturale e chi si è sentito offeso nel vedere eletta una ragazza non prettamente di aspetto “americano”. Non si sono poi risparmiati i commenti razzisti e ignoranti contro Nina che ricordano quelli fatti a Vanessa Williams, la prima Miss afro-americana vincitri� ce del concorso 1984.

Cinema al museo: in mostra a Siena “L’altro Zurlini”

A N N A RO S A S E T T E L L I

el Complesso museale di Santa Maria della Scala, a Siena, è in corso la mostra “L’altro Zurlini”, curata da Rosetta Sannelli e Giuliano Serafini. L’esposizione esplora, attraverso documenti unici e memorabilia, la personalità, gli interessi, le passioni di Valerio Zurlini, uno dei grandi registi degli anni d’oro del cinema italiano, quando dietro la cinepresa c’erano Visconti, Fellini, Antonioni, De Sica… A trent’anni dalla sua scomparsa Zurlini viene presentato nell’insieme della sua opera che lo ha visto protagonista nei suoi anni anche nelle vesti di intellettuale e grande critico d’arte. Una passione, quella dell’arte così straordinaria da averla trasmessa, come un una sorta di imprinting, al figlio Francesco, divenuto egli stesso valente artista. Si può ammirare nel percorso espositivo il grande volume “ Gli anni delle immagini perdute”, un libro diario in cui Valerio Zurlini, vissuto tra Bologna, dove è

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nato nel 1926, Roma, Milano e Venezia, si racconta. Il volume, impreziosito da cinque acqueforti originali di Renato Guttuso, pubblicato in tiratura limitata nel 1983 qualche mese dopo la sua scomparsa, è stato ripubblicato in un’edizione più compatta dal titolo “Pagine di un diario veneziano”. Straordinario lo studio, un vero e proprio tomo, dedicato a Morandi, suo grande amico, e i volumetti su Clerici, Balthus e Maccari con acqueforti originali. D’altro canto gli artisti dedicavano a lui quadri e testi illustrati: Balthus, Folon, Maccari, Afro… A fronte di questa esposizione che a seguire presenta foto di scena, le locandine e le sceneggiature originali dei suoi film, i premi, ci sono i quadri di Francesco Zurlini.

N°11 NOVEMBRE 2013

Le opere presentate, una decina, tutti dipinti su supporti vari, appartengono alla produzione di Francesco Zurlini dagli inizi, con un’evidente ispirazione ad Afro (che aveva vissuto sei mesi a casa Zurlini a Forte dei Marmi), ad oggi. Di taglio decisamente non figurativo, si tratta di opere dalla sapiente composizione basata su strutture geometriche ed elementi costruttivi che si affidano ad una grande libertà di segno e di gesto. È emozionante questo passaggio delle consegne da padre a figlio di una vocazione che, se per il primo è rimasta nel cassetto, nel secondo ha saputo maturare e risolversi pienamente con felicità d’espressione e come pratica quotidiana. La mostra si concluderà lunedì 4 novembre.

A novembre nelle sale italiane

CATTIVISSIMO ME 2 � DI PIERRE-COFFIN & CHRIS RENAUD

bambini rideranno a crepapelle per le nuove avventure di Gru e della sua combriccola, ancora alle prese con assurdi piani. Divertente ed emozionante, bello in 3D, ma anche nella versione tradizionale. � ANIMAZIONE

abbandonare le loro vecchie abitudini e decidono di gestire le cose “a modo loro”. Con Robert De Niro, Michelle Pleiffer, Tommy Lee Jones.

GIOVANI RIBELLI

JOBS

re giovani, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William S. Burroughs, vere e proprie icone della controcultura americana, si sono trovati e scelti negli anni universitari, era il 1944. Ginsberg era una nervosa e puritana matricola alla Columbia University, Kerouac, uno slavato universitario che si era reinscritto dopo aver resistito otto giorni nella Marina Militare. Burroughs, abbandonata la facoltà di medicina, stava diventando un giovane tossicodipendente, ai margini della scena bohèmienne newyorkese. Con Daniel Radcliffe.

COSE NOSTRE MALAVITA

UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE

� DI JOHN KROKIDAS

� DI LUC BESSON

Manzoni sono una nota famiglia di mafiosi costretta a trasferirsi dagli Stati Uniti in uno splendido paesino della Normandia, sotto la tutela del programma protezione testimoni, ma non riescono ad

� DI JOSHUA MICHAEL STERN

rriva sul grande schermo la vita del fondatore della Apple negli anni tra il 1971 e il 2001, quelli della sua giovinezza, della nascita della Apple e del suo successo, della crisi che lo porterà fuori dalla società di Cupertino, del suo ritorno in campo negli anni ‘90 fino al lancio del primo I-Pod. Con Ashton Kutcher, Demont Mulroney, James Woods.

perché non si sappia che si è spretato. Il faro dovrebbe garantirgli l’isolamento, invece attira sempre più gente trasformandosi via via in un refugium peccatorum. Dopo l’ex prete arriva una ex prostituta, Magnolia. Poi il cognato cornuto, Arturo. Infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto del faro. La piccola impresa meridionale è nel miracolo che si compie: la riparazione di un edificio, infatti, può diventare l’inizio di una ricostruzione più profonda. Con Riccardo Scamarcio, Barbara Bobulova, Rocco Papaleo, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza, Giuliana Lojodice.

riflettori sui luoghi oscuri dove si nascondono i segreti governativi e i crimini aziendali. In breve tempo, riescono a svelare più notizie importanti di tutti i leggendari mass media tradizionali messi insieme. Con Benedict Cumberbatch, Daniel Brühl, Stanley Tucci, Laura Linney. � THRILLER

SOLE A CATINELLE � DI GENNARO NUNZIANTE

n immigrato compie un viaggio dal sud assieme al figlio: una storia on the road e una vacanza indimenticabile. Con Checco Zalone. � COMMEDIA

IL QUINTO POTERE

� DI BILL CONDON

� DI ROCCO PAPALEO

na commedia degli equivoci con improvvisi colpi di scena che conquisterà gli spettatori dal primo istante. Un ex prete, don Costantino, viene confinato dalla madre, che ha già un altro scandalo da affrontare, in un vecchio faro in disuso

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l film racconta la nascita di Wikileaks, l’organizzazione no-profit fondata, nel 2006, dal giornalista australiano Julian Assange e da Daniel Domscheit-Berg e l’impatto che ha avuto a livello mondiale con la divulgazione di milioni di documenti classificati segreti. Grazie a un piccolo budget, i due creano una piattaforma online che consente ai loro informatori di trasmettere in forma anonima delle notizie riservate, puntando così i

N°11 NOVEMBRE 2013

GIOVANE E BELLA � DI FRANÇOIS OZON

l ritratto di una giovane diciassettenne che si prostituisce per noia e inquietudine interiore. Il regista indaga come con la lente d’ingrandimento tra le pieghe di una personalità allo stesso tempo ingenua e perversa. Con Marine Vacth, Charlotte Rampling, Frédéric Pierrot. � DRAMMATICO

INCONTRO S I LV I A B I Z I O

JUSTIN il successo non cambia

Justin Timberlake: da idolo musicale delle teen agers ad attore di successo. Dichiara di sentirsi cantante e ballerino di natura ma confessa che il tarlo della recitazione comincia a rodergli dentro. “Credo di migliorare ogni film che faccio”, afferma. E c’è da credergli basta vederlo recitare in “Runner Runner” il suo ultimo lavoro, presto al cinema. 26

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N°11 NOVEMBRE 2013

E È PASSATO DI TEMPO da

man e prodotto da Leonardo Di Caprio, è un thriller sul gioco d’azzardo online. Lo abbiamo incontrato a Las Vegas in occasione del lancio di “Runner Runner”, ambientato proprio a “Sin City” (dove spesso Timberlake si è esibito sia con gli ‘N Sync che come cantante solista). � Justin, “Runner Runner” sembra additare soprattutto ai pericoli del sogno di un troppo facile guadagno, giusto? “Non solo, ma anche del sogno di diventare famosi nel minor tempo possibile. La tecnologia ci ha abituati ad avere tutto in fretta. Soprattutto i giovani vogliono tutto a portata di un click. Questo ha fatto sviluppare un’imprenditoria centrata su di loro, condotta da loro, spietata, che non guarda tiene conto dei valori morali, dell’etica e dell’integrità. Anche il senso dell’onore è diventato qualcosa di obsoleto, soprattutto nel mondo del business”.

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quando Justin Timberlake era “solo” il cantante leader del gruppo ‘N Sync, idolo delle ragazzine adolescenti tra la fine degli anni ‘90 ed i primi del 2000. Timberlake, nel frattempo diventato anche attore e si sta oramai imponendo come uno degli uomini d’oro di Hollywood. Ora è anche un marito: si è sposato pochi mesi fa con una sua collega, l’attrice Jessica Biel. A 32 anni, ha infranto tutti gli stereotipi del classico ragazzo piacevole e piacione del Sud degli States, è bravo a ballare e convince tutti con la sua versatilità. Dopo aver inciso lo scorso anno un nuovo album, “The 20/20 Experience”, puntualmente campione di vendite, e dopo una tournée, torna ora sugli schermi con due film, “Inside Llewyn Davis”, dei fratelli Coen e “Runner Runner”, con Ben Affleck, quest’ultimo presto nelle sale italiane. Diretto da Brad Fur-

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INCONTRO

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Lavoro ininterrottamente da quando avevo 13 anni. Ci sono abituato. Viaggio molto in tutto il mondo e di rado posso concedermi un totale relax. Mia moglie è più stakanovista di me. Per ora battiamo il ferro finchè è caldo!

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� Ma lei non è nato ricco, con tanto denaro: viene da una

famiglia di lavoratori. “È vero. Ma la mia fortuna è stata l’aver scoperto fin da ragazzino quali erano le mie vere passioni, e mi permetto di dire anche il mio talento: la musica, la danza, poi la recitazione. Ma non tutti hanno questa rivelazione, anche se credo che chiunque abbia un dono speciale per qualcosa. Non tutti hanno avuto come me la fortuna di vincere dei talent show e di venire scritturato nel Mickey Mouse Club, insieme a Britney Spears, Ryan Gosling, Keri Russell e Christina Aguilera. Un bel gruppetto. Ce l’abbiamo fatta tutti”. � A lei piace il gioco d’azzardo? “Mi piace giocare a carte, poker e Texas Hold’em, in particolare. Giocavo molto prima, ma ho smesso, a parte qualche partitella con gli amici una volta ogni tanto”. � In che misura il successo l’ha cambiata? “Il successo non mi ha mai fatto dimenticare da dove provengo, ovvero da una piccola cittadina del Tennessee, dove spesso torno per rivedere i miei genitori ed i vecchi amici. Sono come uno di loro con la passione per la musica, il ballo, la recitazione. Ho avuto molta fortuna ma non dò

mai niente per scontato. Sono figlio di lavoratori e lo rimarrò sempre. I grandi cantanti blues vengono da umili origini, e cantano le melanconie della vita. Io non sono un melanconico, ma l’umiltà di certo non mi manca. � Lei canta da quando aveva dieci anni, esatto? “Da sempre, se è per questo. Lavoro come performer da quando avevo 10 anni. Cantavo a scuola e andavo in giro per i vari talent show, e la gente diceva, “Questo ragazzino è un mostro!”. Ed è così che sono cresciuto. Facendo quello che mi veniva spontaneo fare, anche se mi sentivo dare del “freak”, del mostro. Anche Britney (Spears, ndr) dice che si sentiva così. Ed anche Michael Jackson”. � Chi è il suo cantante preferito? “Prince. Un mito vivente per me. Continua a produrre, scrivere musica, suonare, perchè quella è la sua vera passione. Non c’è nulla in lui che non sia autentico al cento per cento. È uno di gran lunga avanti rispetto a tutti noi mortali. Ricordo quella volta in cui fui invitato a una festa a casa sua. C’era un palcoscenico e gente che suonava. Qualcuno mi disse: “Prince vorrebbe che tu cantassi qualcosa”. Ero mezzo sbronzo, trasalii per l’emozione. “Ok, canto qualcosa dei Rolling Stones”. E insieme, Prince ed io, abbiamo cantato “Miss You”. Bestiale. Un momento che non dimenticherò mai”. � Si considera più cantante o attore? “Cantante e ballerino di natura, e continuerò ad esserlo finchè le gambe mi reggeranno, come Gene Kelly o Fred Astaire. Però, confesso che il tarlo della recitazione comincia a rodermi dentro. Mi riesce piuttosto facile, credo di migliorare ogni film che faccio, mi sento a mio agio davanti alla cinepresa. Lavorare poi per grandi registi, come ad esempio David Fincher per “The Social Network”, è una cosa paragonabile a cantare con Prince. Per me il suo “Fight Club” è uno dei film fondamentali della mia gioventù, uno di quei film che mi hanno cambiato la vita”. � Ha tempo per chattare su Facebook o scrivere su Twitter? “Ovvio che sì. Ma sempre meno su Facebook. UsoTwitter per comunicare coi miei fan, ovviamente, e chi non lo fa?”. � Sembra non fermarsi mai. Ora che è sposato, non pensa sia venuto il momento di darsi una calmata? “Lavoro ininterrottamente da quando avevo 13 anni. Ci sono abituato. Viaggio molto in tutto il mondo e di rado posso concedermi un totale relax”. � Nemmeno adesso che è sposato? “Mia moglie è più stakanovista di me. Ma ci siamo ripromessi che prossimamente, se tutto va bene, faremo dei bambini e rallenteremo un po’. Ma per adesso battiamo il ferro � finchè è caldo...”.

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Il paesaggio si racconta

“verso Monet. STORIA DEL PAESAGGIO DAL SEICENTO AL NOVECENTO”

PALAZZO DELLA GUARDIA, verona DAL  OTTOBrE  AL  FEBBrAIO  VICENZA, BASILICA PALLADIANA. DAL  FEBBrAIO  AL  MAGGIO  info: Tel. 0422.429999 www.lineadombra.it

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n°11 novembre 2013

L’emozionante e suggestiva storia del paesaggio in Europa ed America dal ‘600 ai primi anni del ‘900 raccontata dai più grandi maestri in una mostra d’eccezione che vede in primo piano Claude Monet quale paradigma della nuova visione della narrazione della natura.

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claude Monet

1 san giorgio Maggiore al crePuscolo 1908

il sentiero di chaillY nella Foresta di FontaineBleau

la casetta del Pescatore sugli scogli, varengeville

1865

1882

LAUDE MONET

come modello di riferiMarINa santin mento del nuovo paesaggio, quale punto di svolta tra un prima ed un poi per la sua capacità di aver siglato l’avvento di una delle più belle ed inedite espressioni della natura dipinta nel primo Novecento. Questo, in sintesi, il fil rouge di una mostra d’eccezione in scena, prima, a Verona, nelle sale del

Palazzo della Guardia e, successivamente, a Vicenza alla Basilica Palladiana: “Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento”, il cui titolo anticipa già il grande cambiamento attuato dal Maestro a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta del XIX secolo mentre era impegnato a dipingere nella foresta di Fointainbleu. L’esposizione infatti, racconta lo studio della natura in Europa ed in America a partire dal XVII secolo per arrivare alle ninfee dipinte da Monet nei primi due decenni del Novecento percorrendo i momenti fondamentali legati alla narrazione del paesaggio come fatto autonomo ed indipendente rispetto all’inserimento delle figure. In breve, una sorta di emancipazione dell’immagine quando l’ambiente naturale non è più visto come semplice fondale scenografico, ma campeggia quale divinità assoluta e dominante. Articolata in cinque sessioni per un totale di oltre novanta capolavori, prende l’avvio con le esperienze di Poussin e Lorrain nel ‘600 per poi indagare il passaggio dal falso al vero della natura spingendosi nell’Olanda seicentesca di Van Ruisdael, Van Goyen e Hobbema. In percorso continua incontrando alcuni degli artisti che si sono rivelati pietre miliari per la nuova immagine del paesaggio nel ‘700 e nell’800. Per il primo, si è scelta una suggestiva ed emozionante digressione veneziana tra Canaletto, Bellotto e Guardi a sintetizzare la meravigliosa età della veduta. Per il XIX secolo, invece, ci si rivolge a Turner, Constable e Friedrich che ridisegnarono l’idea della natura con un nuovo spirito romantico. I vari realismi faranno da guida verso la Francia di Barbizon, la Scandinavia, l’est dell’Europa e l’America dell’Hudson River School toccando lo Zenith giungendo a Claude Monet che sovvertirà, utilizzando dapprima elementi del realismo, il concetto di paesaggio dipinto. Accanto a lui, compagni impressionisti e post-impressionisti, da Renoir a Sisley, da Pissarro a Caillebotte, da Degas a Manet per concludersi con le esperienze fondamentali di Van Gogh, Gauguin e Cézanne. Vediamole in dettaglio. Il Seicento. Il vero e il falso della natura. È il secolo in cui la natura emerge non più solo come fondale scenografico, ma si impone come centro della visione. D’obbligo quindi che l’esposizione prenda l’avvio da questo concetto, costruendo un rapporto tra il vero e il falso della natura. Rapporto che continuerà fino alla fine dell’Ottocento, nella relazione tempestosa che si instaurerà tra gli im-

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pressionisti e i pittori del Salon ufficiale. Nel XVII secolo però questa liaison vede da un lato le esperienze, monumentali e sotto il segno dell’Arcadia, di Poussin e Lorrain, dall’altro quella stagione olandese che aprirà alla modernità. Hobbema, van Ruisdael, van Goyen e Seghers, sono i pittori che anticipano la lunga stagione del Realismo ottocentesco e poi del primo Impressionismo, ponendo la natura, con due secoli di anticipo, al centro della scena e dell’indagine dell’occhio fisico. Il Settecento. L’età della veduta. Indaga una delle maggiori svolte della pittura dedicata al vero della natura ricordi, avvenuta in questo momento storico ovunque conosciuto come l’età della veduta. In primo piano, gli artisti veneziani e, in particolare, per la loro grazia e il loro grado di anticipazione del futuro, Canaletto, Bellotto e Guardi. Con la sua nitidezza di visione, dovuta anche all’uso della camera ottica, il primo, apre a un mondo che l’occhio fino a quel momento pareva aver tenuto nasco-

1 nicolas poussin

Paesaggio con le ceneri di Focione 1648

2 Meindert Hobbema

stagno nel bosco 1664 circa

1678

veduta di piazza navona

1722

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Jacob Isaacksz. van Ruisdael

Paesaggio con San Filippo che battezza l’eunuco

Bernardo Bellotto

Il Bacino di San Marco dalla Giudecca

claude lorraine

Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto

1743-1744

Veduta di Alkmaar

1670-1675 circa

7 francesco guardi

Palazzo Barbarigo Loredan dell’Ambasciatore, sul Canal Grande, ambasciata del Santo Romano Impero 1780-1784 circa

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sto, i secondi, pur con accenti diversi, si pongono sulla sua scia. Quest’ultimo anticipando quasi alcune soluzioni che verranno poi riprese nel secolo successivo. Romanticismi e realismi. Una sezione che si colloca in un punto di svolta dell’intero percorso dedicato alla descrizione della natura raccogliendo gli esiti delle esperienze dei due secoli precedenti e proiettandosi verso la rottura definitiva ed epocale dell’Impressionismo. Il capitolo occupa i decenni che vanno dall’apertura del secolo fino agli anni sessanta dell’Ottocento con, prima, le prove romantiche di Friedrich, Turner e Constable tra Germania e Inghilterra, e poi i diversi realismi sia in America che in Europa. Caspar David Friedrich è l’artista che apre l’età romantica in pittura, dentro una luce che è mentale e della natura insieme, mentre tende al senso dell’infinito. Turner e Constable, modulano il sentimento romantico tra dispersione nel cosmo e concentrazione nel quotidiano. Ed è quest’ultimo, offerto da Constable a Corot, che segna il

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passaggio, attraversando il canale della Manica, tra Inghilterra e Francia, siglando l’avvento della scuola di Barbizon, presente in mostra con corot, appunto ed altri due maestri, Millet e Courbet. In questa sezione, dedicata ai realismi, si inserisce uno dei motivi di novità dell’intera esposizione: il rapporto costruito tra le contemporanee esperienze degli autori della Hudson River School in America - da Church a Bierstadt, da Kensett a Heade - e quelle di vari artisti europei non francesi: dalla Scandinavia di von Wright e Dahl fino all’est Europa di Lotz e Grigorescu. L’Impressionismo e il paesaggio. L’arrivo degli Impressionisti radicalizza il cambiamento di visione della natura che i realisti avevano tratto dalle esperienze degli olandesi del Seicento e dei veneziani del Settecento. In Francia, dalla metà degli anni sessanta del XIX secolo il paesaggio, la sua descrizione, è il terreno, e il teatro, di questa novità. Ad illustrarla, i capolavori di Renoir, Pissarro, Degas, Sisley, Van Gogh, Gauguin, Cézanne e Caillebotte che mostrano come tutto sia cambiato in Francia, attorno a Parigi, in quell’epoca. Negli anni sessanta, grazie il contatto con i pittori della generazione precedente, soprattutto Corot e Courbet, e con il loro lavoro nella foresta di Fontainebleau. Poi, in pieno decennio impressionista, con le prime affermazioni dei pittori del gruppo, con l’avvio, dal 1874, delle nuove esposizioni nello studio di Nadar. Ed ancora negli anni ottanta, il decennio più indagato nella mostra, poiché è quello della crisi del paesaggio impressionista dovuta a una sorta di rigetto, per alcuni, verso la pittura en-

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plein-air. Da qui con l’avvicinarsi del Novecento si afferma l’introspezione, anche legata all’immagine della natura, che si esprimerà in differenti modi. Anche in Monet, protagonista assoluto dell’ultima sezione. Monet e la natura nuova. Una mostra nella mostra che individua in Monet il punto di arrivo della storia della natura dipinta. Il maestro porta infatti a compimento le lunghe stagioni della “bella pittura” e poi la trasforma in esigenza della visione spirituale e interiore. Nell’ultimo periodo a Giverny punta alla trasformazione della natura vista nella natura interiore, anticipando alcune delle ricerche più alte e innovative dell’astrazione novecentesca. Attraverso venti opere, la sezione ne traccia intero iter artistico, dai quadri che nascono sulla scia di Boudin sulla costa di Normandia, al decennio canonico dell’Impressionismo, legato alla sua permanenza ad Argenteuil fino al 1878. Gli anni ottanta sono quello maggiormente rappresentati, per segnare quello scatto verso la modernità nel descrivere il paesaggio. Ed accanto, assieme al tempo finale di Giverny, con le ninfee in primo piano, tutti quegli spostamenti che hanno fatto di Monet un viaggiatore incantato della pittura. Capolavori realizzati nelle sue lunghe peregrinazioni in Normandia, a Vétheuil lungo la Senna, sulla costa del Mediterraneo attorno ad Antibes, lungo la valle della Creuse, oppure davanti alla cattedrale di Rouen. O ancora a Londra e Venezia nei primi anni del’900. Un alfabeto che fa della natura un miracolo din pinto. Che a Verona s’incontra.

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1 Joseph Mallord William Turner

L’eruzione delle Souffrier Mountains nell’isola di San Vincenzo a mezzanotte 1648

2 Caspar David Friedrich

mare al chiaro di luna 1835-1836

camille pisarro

paul gauguin

La Varenne di SaintHilaire 1863 circa

Paesaggio tahitiano. I maiali neri 1891

4 5

5 Pierre-Auguste Renoir

La Senna a Chatou 1881

Vincent van Gogh

Campi di grano in un paesaggio collinare 1889

SPECIALE

CANNES ANCOR PIÙ A

Alle spalle il recente passato di questa insegna 2012, ecco i primi “sintomi” sempre positivi di una “fiera” del lusso e della bellezza cui non si può rinunciare. TFWA World Exhibition significa business e ancor più globalità e... didattica.

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NCORA E SEMPRE;

ma sempre più influente LUCIANO questa TFWA World ExhiPA R I S I N I bition che, tradotto nel gergo business internazionale, si legge semplicemente Cannes, come marchio della possibilità, della necessità e più spesso del desiderio, di fare business. Ci siamo tutti in questa edizione 2013, l’ennesima di un percorso fieristico nato dalla intelligenza organizzativa del francesismo e portato avanti a crescita costante. Perchè? cos’ha il Tax Free per essere sempre positivo, fruttifero di autentiche anteprime, e soprattutto di trattative quasi sempre a buon fine? È presto detto, anzi ripetuto, da chi come il sottoscritto non ha mancato un’edizione di questo tempio del lusso tra flaconi di profumo e stecche di cioccolato: qui si

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ERIK JUUL MORTENSEN PRESIDENTE TFWA

SEBASTIAN COE

WILLIE WALSH CHIEF EXECUTIVE OFFICIER INTERNATIONAL AIRLINE GROUP

fa sul serio senza montaggi effervescenti del nulla, ma seduti a tavoli in stand a volte angusti per presentare il proprio meglio portandone a casa il... risultato. Nessun segreto, insomma, ma la possibilità di operare, conoscendo il meglio e imparando. Facendo anche memoria di un recente passato, simboleggiandolo e attestandolo per il suo successo, colorando queste pagine con l’immagine tra le più significative della scorsa edizione: l’ingresso del Palais sulla Croisette con l’insegna tra le più emblematiche, specie per quelle mongolfiere che simboleggiavano volare, sia pur lentamente, lontano da una crisi che ancora persiste, ma che qui a Cannes si “sente” meno, presi dal vortice di un “mercato” davvero mondiale, del meglio e del nuovo, del lusso e della bellezza tra profumo e cosmesi. Dove innanzitutto, in apertura di fiera, si fa riflessione in quell’Auditorium al primo livello del Palais, sempre affollato da un popolo di operatori economici che vuol sapere assorbendo il verbo di gente che dell’esperienza ha fatto vita e personalità. Come in questa edizione dove, scontata l’apertura diligente e doverosamente autoincensante del Presidente TFWA Erik Juul Mortensen, si è avuta la prestigiosa presenza di Lord Sebastian Coe, l’uomo del grande successo olimpico di Londra, un business incredibile per un’organizzazione perfetta, pane eccellente da spezzare al proscenio dell’Auditorium. E se dopo la sua lunga esauriente conferenza sono saliti sul palco Willie Walsh, Chief Executive Officier International Airline Group, e John Gerzema, autore, stratega e consulente come enuncia il suo curriculum, allora significa che Cannes è anche scuola, scuola di idee, di suggerimenti, tutta qualità per distogliersi da questa immensa crisi. Dalla quale, mentre scrivo questa nota in ore d’apertura, sembra esimersi il Tax, pardon, Cannes, con la forza e la volontà di fare sul serio e non perdersi � nella cantilena di obsolete chiacchiere e messinscena.

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SPECIALE

SHISEIDO “50INITALIA” STORIA“MIA” Dal cauto sbarco al fulgore: il romanzo dell’avvento, del prestigio, del successo, di un’autentica icona della cosmesi mondiale, ora all’approdo italico dei cinquant’anni. “Romanzo” scritto con amore da chi c’era e ha vissuto...

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LUCIANO PA R I S I N I

E SEI OTTUAGENARIO, HAI LA MENTE D’ANTIQUARIO”: non è di nes-

suno, è una mia battuta per introdurre questo appuntamento con il tempo, il tempo dei cassetti del ricordo, incastonati, sia pur confusamente, in una memoria non ancora smemorata. Dovrei farmene cruccio perchè son troppe le richieste di aver visto, di aver vissuto, sofferto, gioito, come anelli sovrapposti e mal celati di un tronco d’albero secolare. Ma via, ora! il preambolo mi fa solo scudo alle dimenticanze e apre alla fantasia se la memoria tradisce...

Vengo dagli anni di una carriera giornalistica che dopo successi d’ogni dove, per sport, per cronaca e per politica, si spezza per insofferenza, ribellione, contestazione, accentuate da incosciente giovinezza. Nella carestia più feroce, tremendamente disarmante, trovo strano, imprevedibile appiglio in… bellezza, cosmesi e profumi. Con un’IMAGINE passepartout di un mondo, allora, meravigliosamente ricco di vitalità, di rinnovamento, di gente d’efficace, 40

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intelligente volontà. E mi fu subito necessario scoprire, indagare; ravvivando pagine di prammatica informazione e quindi salire anche le irte scale di una “marca” giapponese sbarcata in Italia sotto gli occhi di una diffidente sfocatura. Scale irte davvero per giungere ad un ingresso a vetrata di un appartamento all’ultimo piano di un condominio che s’era sacrificato di pochi centimetri per concedersi al “ricevimento” di chi veniva dal Sol Levante. Ad accogliermi, un omone dallo sguardo benevolo come forse l’etica nipponica non pretendeva e che in lui, milanesone, aveva trovato naturalezza disarmante. Un omone che parve subito giusto per quell’approccio italico del colosso d’Oriente guidato anche dalla proverbiale intelligenza profondamente intuitiva del presidente massimo Yoshiharu Fukuhara, ancor oggi ritenuto icona autentica della storia, della filosofia e del potere Shiseido. Dimenticavo: l’omone lassù al vertice dell’irta scala era Pogliani, poi direttore generale nella “filiale” nata nel ‘68 sotto l’ala dell’”emissario” nipponico con carica di presidente, Takeuchi; e quindi ancora direttore generale con presidenti come Koga (dal 1971 al ’75), Kazama (dal ‘76 all’80) e Gemma (dall’81

all’85). Il tutto, dopo i cinque anni di vendita su territorio nazionale tramite distributore, che servono oggi per enunciare e festeggiare il mezzo secolo di Shiseido in Italia.

Shiseido Italia, cosmesi d’Oriente. Una qualità di prodotti che non sto ad elencare perché “intoccabili” capostipiti di una genialità di ricerca scientifica che ad Oriente si manifestava quale universale, inconfutabile supporto alla bellezza. Andai a farmene ragione, certo. E fu volere di Enzo Riccò, il genio italico unico... d’altro mondo, quello al di qua d’Oriente, a far parte del board di Shiseido Tokyo (con tanto di foto nello schieramento di volti che compiva il quadro dei Massimi, capeggiati dal sommo Presidentissimo Yoshiharu Fukuhara). Ma sono andato troppo avanti: questo è un cassettino della memoria di prima fila; torniamo indietro. Poglia-

ni fece progressi, fu presto “considerato” dai Soloni del circondario-élite della bellezza italica, ma farsi largo era ancora durissima. Da Tokyo veniva sovente il Sommo Fukuhara e progressivamente la lotta per emergere cominciò a influenzare il mercato. Ma a Pogliani, suggerendolo ad Akira Gemma, si deve il colpaccio che avrebbe frantumato le diffidenze (si fa per dire…) di una casta-bellezza che stava facendo dominio non solo in Italia.

Quell’Enzo Riccò di cui dicevo. Come d’im-

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provviso (chiamata di Pogliani e Gemma...) riversò la sua indiscutibile genialità in… Giappone, sì in quella Shiseido che Pogliani da solo non poteva più reggere dopo averle dato il giusto impulso per portarla progressivamente in quota. Bell’aspetto il Riccò, a supporto di un valore d’eccezione che era... fatalmente giunto alla sensibilità del grande, eminentissimo Yoshiharu Fukuhara, capo supremo di una Shiseido che stava facendo predominio a livello mondiale oltre che ad una costante, immensa crescita in Giappone e in tutto l’Oriente. Shiseido che “pretendeva” anche il prestigioso mercato italiano e che quindi aveva urgenza di una personalità come Enzo Riccò. Il cui avvento fu davvero di furore. Anche perché Tokyo sosteneva l’azione di un uomo che aggiungeva al carisma, la determinazione; la più tenace determinazione, pronta a discutere con il board di Ginza (il distretto di Tokyo con sede Shiseido) sino, come ho accennato, a farne parte con assoluta disponibilità di critica, certamente e costantemente costruttiva. Riccò ottenne di cambiare la pubblicità di Shiseido a seconda del gusto italiano. Gran mossa per l’annuncio dei prodotti (favolosa, storica, attualissima Bio-Performance!) che conquistò profumieri e consumatrici, suscitando ammirazione e un refolo di invidia nelle concorrenti griffe d’alto rango. Riccò (altra mossa vincente) si appoggiò totalmente alla stampa italiana con una diffusione del marchio e dei prodotti ad abundantiam di annunci, invitando le firme di maggior prestigio a… fare un salto a Tokyo e dintorni dove Shiseido, in autentiche città della ricerca

SPECIALE �

più approfondita, studiava e scopriva, con l’intervento di un esercito di scienziati, il meglio del meglio della cosmesi d’efficacia. Fui tra i primi ad affrontare quello che allora non era soltanto un viaggio di prestigio, ma una vera avventura in un paese che aveva le “sacre stimmate” dell’ordine, dell’organizzazione, della cortesia, della voglia di ricrescere dopo le catastrofi atomiche di una guerra infinita. Ricordo (apro un cassettino curioso della memoria) di aver fatto quell’esperienza assieme a Sandra Bardin, collega d’eccezionale valore, entrambi sotto scorta di un giovane funzionario, Yutaka Goto, che ci accompagnava perfino alla porta della camera d’albergo, certo di aver compiuto la sua giornata di puntigliosa, doverosa salvaguardia: pena, sapevamo, una pericolosa flessione di carriera. Yutaka Goto per quel “dovere” ma anche per ben altre qualità, compì poi un “salto” eccezionale diventando il direttore della comunicazio-

ne Shiseido per tutta l’Europa, Italia compresa, ovviamente. Dove comunque il volere di Riccò era legge, certamente e puntualmente consacrata nel board di Tokyo, cui L’Enzo faceva parte ad ogni summit, affrontando viaggi continui tra Milano e l’Oriente.

Milano: la sede che aveva visto l’esordio di

Pogliani e anche un’altra più consona, non bastavano più e Riccò acquistò gli attuali locali di Viale Abruzzi. Riccò e Shiseido Italia, dunque: una crescita incontenibile, un successo davvero straordinario che continuò con l’avvento di emissari dalla sede di Tokyo a supportare l’immenso impegno di un “fenomeno” di direzione che poi gradualmente passò il testimone di tanto successo a Presidenti “italici”, prima di una recente svolta completamente giapponese guidata da Yoshinori Makino, il presidente che ha condotto il Gruppo dal 2009 ad oggi e che da qualche mese ha lasciato il testiIcone mone ad Alberto Noé, un amico, Nelle due pagine precedenti, in trionfo una forza giovane e di talento l’autentica icona della sulla quale mi sento di puntare, cosmesi Shiseido, tra le più gloriose al mondo e come feci allora per Riccò. L’acsoprattutto in Italia. In costamento, carissimo Noè, è imquesta pagina, personaggi... icone dei pegnativo, lo ammetto: ma faccio cinquant’anni di Shiseido: il presidentissimo il tifo, devo, in nome della storia mondiale Yoshiharu di Shiseido, una storia profondaFukuhara, spesso in Italia durante il Cinquantenario, mente e a volte ansiosamente con, a destra, Akira Gemma, gran presidente vissuta, ma sempre e comunque della filiale italiana dal d’amore vero. 1981 all’85. Sopra: Enzo Riccò, geniale presidente di Shiseido Italia, unico europeo eletto al board di Tokio, mentre riceve dal presidentissimo Fukuara il “The President Award”, a Tokio, nel 1987.

“Sono orgoglioso di essere entrato a far parte di Shiseido” - mi dichiara Alberto Noè “un gruppo che ha una storia leggendaria lunga più di 140 anni segnata da grandi innovazioni e da grandi numeri. Oggi contiamo 10 centri di ricerca, 1000 ricercatori, più di 2400 brevetti in tutto il mondo. I nostri successi derivano da un mix tra tradizione e innovazione, tra cultura orientale ed occidentale. Sono certo” - conclude - “che i nostri numeri e i nostri successi cresceranno ancora e con loro crescerà la nostra quota di mercato. In Shiseido porterò la mia passione, la mia lealtà e l’esperienza professionale. Il mio obiettivo è conquistare il cuore dei consumatori italiani: ringrazio Makino san per � avermi affidato questa importante sfida”.

QUESTI60 DIROUGE DIOR… 44

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speciale L u c i a n o Pa r i s i n i

a Marlene Dietrich a… No, mi fermo. Poi

verrà la più prestigiosa saga del colore; ora mi piace cominciare daccapo, da quella intuizione, da quel lampo del Suo genio inesauribile e infallibile che ha fatto il colore della bellezza. “Per vestire il sorriso delle donne” esclama Christian Dior quel mattino del 1949, quando l’entusiasmo per l’universale successo del suo New Look e per l’esordio del suo straordinario Miss Dior, lo... eccita alla conquista del sorriso femminile. Primo passo in boutique “Colifichet”, al 30 di Avenue Montaigne: clamore, scalpore! Ma ci vogliono tre anni e più per rinnovare un successo che sì ha conquistato Parigi e non solo, ma che ha il marchio di... promozione fine anno per clienti affezionate. Nasce così, voluta, assolutamente voluta, la... perfezione. Che poi altro non è che il Dna di un Couturier Massimo che con la “sua” perfezione ha già conquistato il mondo cambiando la silhouette delle donne; nasce insomma la perfezione del rossetto perfetto, nasce Rouge Dior con un cappuccio a forma di obelisco, simbolico riferimento alla stele di Place de la Concorde. È il 1953, sessant’anni fa. Dodici lustri dedicati mirabilmente a quell’idea del 1949: vestire il sorriso

...questa epopea del colore, realizzata da Christian Dior già nel 1949 e quindi resa iconica nel 1953 per... vestire il sorriso delle donne. Un gioiello, un amuleto che ha attraversato il look della femminilità universale, ora reso ancor più prezioso da una versione a infinite declinazioni di colore e sublimato dalle labbra e dal volto di Natalie Portman.

delle donne. Così Rouge Dior entra nel look delle star: Marlene Dietrich, porta il 5 e il 28 di una già vasta policromia basata su otto tonalità, dal rosso profondo all’arancio intenso; Joséphine Baker ne è fedelissima; Grace Kelly lo riceve in omaggio dalla Maison in un meraviglioso cofanetto cinese d’epoca. Rouge Dior è insomma il rosso della femminilità, il rosso della vita. Cito leggendari nomi: Mazette, Rose Cocotte, Baiser, Diorama (che si affianca al sentore di uno dei più acclamati profumi Dior), Lila Mitzha (a ricordo della musa del Couturier Massimo) e 999, il rosso dei rossi, il più... insolente, il più amato da Christian Dior perchè il primo Rouge ha avuto il numero 9 e quindi il 99 e, dieci anni fa, il 999. Ora definito il carminio senza tempo, ora magnifico tra i magnifici delle 4 icone di un “mondo Couture” a quattro gamme cromatiche stupende: i rosa, i rossi, i beige, i coralli, cui appunto fanno parte le icone: 999, colore talismano di Christian Dior, Grége 1947, la data della prima collezione Dior con i tailleur Bar, Darling, rosa spumeggiante di tutte le “chéries” di Christian Dior, muse del colore, e Trafalgar, un corallo “esplosivo” usato dal Couturier Massimo per “sussultare” interminabili sfilate di oltre 140 modelli. Rouge Dior ha dunque sessant’anni ma son sessanta di rinnovata giovinezza con ingredienti come l’estratto di Christe Marine a stimolazione del rinnovamento cellulare per labbra splendide, levigate in maniera duratura; ingredienti come le sfere di acido ialuronico in una formula che dona alle labbra un immediato effetto rimpolpante. E tanto raffinato, scientificamente ritoccato, rosso di un’epopea, certamente un amuleto della bellezza Dior, che veste indossa? Dresscode, assicura la genialità Dior, che cito: “Un design emblematico, ancora più lussuoso, moderno, accessorio di bellezza e di stile. Laccatura blu profonda suggellata da un anello il cui motivo Cannage in stile Miss Dior lo rende desiderabile come una “It-Bag”. E chi può “testimoniare” un amuleto simile sessant’anni dopo la sua origine? Soltanto Natalie Portman che l’obiettivo di Steven Meisel ha reso ancor più affascinante con quell’iconico “999” che rende luce totale a un volto punteggiato dagli occhi della più sotn tile, penetrante seduzione.

n°11 novembre 2013

DailyLuxury

RAFFINATA INTRIGANTE MASCHILITÃ&#x20AC;

SPECIALE

L U C I A N O PA R I S I N I

NTENSAMENTE AFFASCINANTE:

mi piace definire così il volto, lo sguardo che va ad esprimere la sottile, elegante individualità di un flacone e del suo jus, fortemente, mirabilmente, Bottega Veneta. Classe nella semplicità, intensità d’espressione, tutto appare in assonanza, davvero quadro d’autore per esprimere un profumo maschile d’autore: Tomas Maier, direttore creativo di Bottega Veneta che sa e recepisce, sente ed esprime, così da cercare ispirazione lasciandosi cullare nell’estasi di un viaggio a nord del Veneto, sulle Dolomiti, là dove un casale rustico si apparta dalla realtà, una panca di legno, cuscini in pelle meravigliosamente patinati dal tempo, e ammonisce “una sintesi di forte sensualità, sottile intelletto, puro mistero che si imprime nella

Dall’eccellenza nella spontaneità, dalla classe nella semplicità, sboccia Bottega Veneta Pour Homme cui dedichiamo questa atmosfera di sottile, intrigante seduzione a sottolineatura di un profumo nobile nel design (flacone capolavoro) e di prestigio nella composizione olfattiva.

mente come un ricordo indelebile”, Nasce così in questo immaginifico, in questa astrazione, l’idea di un profumo che discende per distinzione dal primo Bottega Veneta al femminile, per declinarsi nella più delicata eppur forte, deteminata maschilità di questo Pour Homme. Che esprime filosofia fuori da un flacone di iconica tradizione, caraffa d’italico stampo senza tempo, oggetto della semplicità, segnato da particolari che riportano immediatamente all’artigianalità-design di Bottega Veneta. E dentro? Quale intrigata e intrigante pozione! Sentore di pelle, legnoso, aromatico, si arricchisce di singolarità per un distillato di resina estratta dalla pianta del cisto, solo tra maggio e agosto per maggior viscosità, aggiungendo ladano dell’Andalusia (rarità) a distinzione assoluta. Così da esaltare un’”apertura” fresca, aromatica, di bergamotto di Calabria, pino siberiano e ginepro dei Balcani; per poi sfoggiare un “cuore” caldo di pepe della Giamaica, balsamo di abete canadese e salvia sclarea del Mediterraneo; esaltandosi al “fondo” col patchouli d’Indonesia, fuso in uno stimolante accordo di pelle (nostalgia Bottega Veneta...). Creazione sublime, elementi di autentica raffinatezza, capolavoro olfattivo, certo. Di Daniela Andrier e Antoine Maisondieu. Con l’imprimatur di � Tomas Maier.

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SPECIALE

UN TOPKAPI GIGLIATO Irresistibile questo “Baiser Volé L’Essence de Parfum”: non solo come un... bacio rubato ma per il fascino di una fragranza che ha la dolce, candida sensualità del giglio, racchiusa nel più gioiello dei flaconi. Firmato Cartier.

LUCIANO PA R I S I N I

“Q

UESTA ESSENCE DE PARFUM esprime un gi-

glio in piena fioritura. È un profumo molto dolce, profondo, voluttuoso, come si avvicinasse il naso al cuore del fiore. Il giglio ormai schiuso ci offre il suo profumo vanigliato e sensuale, pur restando vivace e soave”. soave” Lo dice Mathilde Laurent, parfumeur Cartier; lo dice chi è “nez” di successo, che ora ha fatto di una meraviglia come Baiser Volé, un essenza di delicata soavità, candida, dell’infinito candore di un giglio bianco, quello che ancora conservo splendidamente setoso tra le calle di una enorme corbeille che troneggia accanto alla mia scrivania. Come a memorizzare quel giardino immenso, emozione bianca, nel cuore di Parigi per il lancio di Baiser Volé, il capostipite di una magnificenza che mi auguro continui oltre questa L’Essence de Parfum. Sbocciata per ribadire la delicata sensualità di un fiore che al centro del suo candore sfoggia l’oro di pistilli inebrianti. Un omaggio, un’ode alla immacolata bellezza della natura che apre i suoi petali a un bacio furtivo, rubato, volato nell’emozione. Retorica? No, realtà di un gioiello per fragranza (sensualità intensa, profonda anche dal tocco di vaniglia Bourbon) e per flacone, opera d’arte gioielliera, quasi un talismano da porre in bacheca sotto un fascio di luce come un Topkapi gigliato. Specchiato nello sguardo dolce e sensuale, seduttivo e innocente della lei di queste pagine, � davvero irresistibile. Così da... rubarle un bacio.

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Ecco il Luna Rossa Extreme che già veleggia di “nuovo”, sia nel packaging che nel jus. Per gareggiare al vertice, così come si vuole e si deve. Anche in America’s Cup.

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EXTREME COMEIL CATAMARANO AC 72 P L U C I A N O PA R I S I N I

RENDO SPUNTO DA UNA FRASE DI MAX SIRENA, skipper di Luna Rossa che, archiviata l’edizione 34

della mitica America’s Cup, ha annunciato ufficialmente di partecipare all’edizione 35 e che quindi, ribadisce Max, “per gareggiare ai vertice devi raggiungere i massimi livelli in tutti i campi e con tutti i mezzi disponibili: pianificazione, innovazione, tenacia e passione”. Perfetto. E certamente riferibile a quest’ultimo progetto fragrante che porta il nome glorioso del Catamarano ad ala rigida AC 72 Luna Rossa, certamente già in preparazione per la prossima sfida con l’intento di raggiungere “i massimi livelli” usando “ogni mezzo disponibile”. Ciò che Miuccia Prada e il “nez” Daniela Andrier hanno certamente riversato in questa nuova, estrema edizione di un profumo che ha l’impegno (e il prestigio) di seguire la rotta del gioiello di cui porta e diffonde nome ed emozioni. Le stesse cui è chiamata una composizione olfattiva che ha il pregio di aver “diversificato” sia nel pack (quanto mai di profondo, affascinante nero “oceanico”), sia nel jus (davvero... estremo) il capostipite di una linea fragrante che prevedo in costante continuità, anche per proseguire al fianco del... Catamarano dell’orgoglio e della passione, non solo di Casa Prada. Jus potente e dal perfetto equilibrio, annunciano Miuccia Prada e Daniela Andrier: e quindi i connotati del Catamarano... Equilibrio per una freschezza in spezie, quella matura del pepe nero rinvigorita dal bergamotto e in attivazione della lavanda, come ad alimentare un evocato spirito di squadra Luna Rossa Team. Così da “aprire” al laudano per dar forza a un “cuore” sensuale che si avvalga delle bacche di ginepro per un legame aromatico tra note di cuore resinose e pepe. Cosicchè il tutto si adagi su un “fondo” a catalizzante assoluto di � lavanda, mentre bacelli e semi scuri di vaniglia attivano sentori emotivi e selvaggi.

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SPECIALE

QUESTO “FILM” GUESS Due novità della Casa “produttrice” americana (Guess) ci hanno ispirato la dissolvenza, in queste pagine, di un... film fragrante. Protagonisti il femminile “Girl Belle”, interpretato da Amber Heard, e il maschile “Night”, impersonificato da Goncalo Teixeira. Due “episodi profumati” di affascinante sostanza, realizzati in preziosa alchimia (e sceneggiatura) fragrante, da registi profumieri d’eccezione. L U C I A N O PA R I S I N I

OME UN FRAMMENTO IN DISSOLVENZA di un

�

film fragrante, dal titolo “Girl Belle e Night”, due protagonisti della più frizzante storia profumata prodotta da Guess e interpretata (nell’ordine di apparizione, da sinistra a destra in questa doppia pagina), da Amber Heard, Goncalo Teixeira e Sandrah Helberg.

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Amber ammira... Amber Heard, testimonial di “Girl Belle” sembra apprezzare, oltre al “suo” profumo, il maschile “Night”, sfolgorante di fascino anche nel flacone di vetro sfacettato. Una coppia-novità, femminile e maschile, firmata Guess.

n... film a episodi che in apertura narra di un profumo, Girl Belle, ad esaltazione di una accentuata femminilità in declinazione charme, sensualità, disinvoltura, gioia di vivere, fascino e malizia, come sostiene il regista mondiale di Coty Beauty (che annovera Guess nel suo cast immenso), l’amico presidente Renato Semerari. Insomma una protagonista, questa “Girl Belle” che, oltre della fascinosa interpretazione di Amber Heard si avvale di un’alchimia olfattiva che annovera in “testa”, champagne rosa, mela golden delicius e frutti di bosco; per poi proporre un “cuore” di peonia rosa, gelsomino sambac naturale e violetta e quindi esaltarsi al “fondo” con sandalo australiano, muschio e vaniglia. Un episodio del “nostro” film metafora fragrante, efficacemente mixato - per essere della famiglia florientale fruttata - dai prestigioso profumiere Laurent Le Guernec di IFF.

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E dall’“episodio” in radiosa luce di femminilità, quale Girl Belle, eccoci alla seduttiva atmosfera nottura di Night, ideata da Paul Marciano, amministratore delegato e direttore creativo di Guess? Inc. e realizzata da Mikael Jansson in un locale notturno del centro di New York. Qui è il giovane Goncalo Teixeira ad ammaliare Sandrah Helberg che lo invita col suo sguardo inequivocabile ad unirsi al ballo della seduzione, la stessa che inevitabilmente provoca Night, sicurezza di conquista, perchè “pozione” virile di un accordo fougère legnoso ad intensi effluvi di pepe, note sferzanti di pompelmo e - assicurano i profumieri Antoine Lie e Francis Kurkdjian che l’hanno combinata - sensuale essenza di vetiver. Il tutto contenuto in un prezioso scrigno di vetro sfaccettato, così a creare il gioco di riflessi notturni di un night club dove Goncalo può en� trare sicuro del suo... Night (Guess).

SPECIALE

ASSOLUTA-MENTE ASSOLUTA

GENIALE

Questa edizione speciale di Colonia Assoluta Acqua di Parma, festeggia il decimo anniversario, emanando fragrante filosofia del vivere contemporaneo. In favolosa bici, sovrapponendo raggi a raggi con il sublime del artigianalità. Per un uomo che non sappia soltanto andare in bici...

CQUA DI PARMA

fiume in piena: di idee, di LUCIANO PA R I S I N I eventi, di sublimazioni. C’è il decimo anniversario e sboccia come per incantamento questa Colona Assoluta non solo in Edizione Speciale ma davvero in sublimazione. Artistica, filosofica, sociologica, come si conviene ad un’icona d’alto lignaggio, simbolo di un modus che fa contemporaneità, con riferimento al classico della tradizione. Fantastico, intelligentemente fantastico proporre un flacone celebrativo che agganci incisivamente il simbolo di un’autentica epopea della praticità: nella libertà, nella semplicità, nello stile-eleganza. Mi accorgo di essere anch’io un fiume in piena quasi compiaciuto di far filosofia di fronte a un flacone. Davvero speciale, però: che interseca i suoi raggi incisi pazientemente nel vetro con quelli di una bici, quasi voglia averne il movimento, lo sfavillio rotante. E di filosofia fragrante non me ne pento, anzi mi affianco a un brano di presentazione che viene da una cartella stampa che vibrante di autentica letteratura a fragrante contemporaneità. Eccolo: “... Immerso nel mondo che lo circonda e pronto a captarne gli stimoli, l’uomo che si riconosce in Colonia Assoluta sa interpretare il nuovo Millennio vivendo e condividendo un umane-

simo contemporaneo. Libero nel pensare e nell’agire, ama l’evoluzione digitale perchè elimina distanze e barriere. Riconosce al blogger l’abilità nel captare stili e tendenze. Va incontro al cambiamento con curiosità e sa inventarsi un modo nuovo di lavorare e comunicare. Anche nel vestire il suo stile è individuale. Accosta abiti e dettagli con elegante disinvoltura per unire tradizione e modernità. Interpreta il classico con un tocco personale. E, iconografia urbana contemporanea, per le strade della città l’eleganza di un uomo che si muove in bicicletta...” Bicicletta capolavoro dell’artigianalità italiana (Abici): col telaio forgiato in acciaio e su misura, giallo del giallo Acqua di Parma con rivestimenti “in pelle di bufalo nei toni del marrone profondo” per sellino, manubrio e fanale. Basta così. L’emozione, la suggestione, lo sbalordire per il tutto, flacone, pack e bici, non può esimermi comunque dal citare quanto contenga gelosamente quel flacone che sulla scrivania non finisce di emettere riflessi radianti a guisa di bici in movimento: c’è l’eccellenza di Colonia Assoluta, dodici ingredienti naturali in un cocktail di raffinata, prestigiosa tradizione, Bergamotto di Calabria, arancia rossa, fiori d’arancio, gelsomino, lavanda � e rosmarino; eppoi il cedro americano e il sandalo.

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QUEL “RESPIRO” DIIBUKI Nostra approfondita indagine su una straordinaria interpretazione “filosofica” del rifiorire della pelle. Cui la ricerca scientifica di Shiseido dedica “Ibuki”, linea di sette prodotti skincare a tre azioni fondamentali: idratare, perfezionare, prevenire.

LUCIANO PA R I S I N I

A COSMESI DI SHISEIDO È FILOSOFIA.

Lo sostengo da sempre e ancora una volta una linea nuova a fondamentale esigenza e protezione della pelle, lo conferma. Chiamarla “Ibuki” significa infatti entrare nella più esaltante verità della natura: il suo respiro che è un po’ la quotidiana resurrezione del suo essere. La resurrezione, ad esempio, dai rigori dell’inverno al tepore della primavera, un respiro miracoloso, davvero esaltante, filosoficamente interprete di una forza divina. In Giappone questo miracolo, questo... respiro, si chiama Ibuki. E Shiseido, sempre attento alle verità filosofiche della natura ha trasposto il concetto in una meravigliosa linea cosmetica che ha per priorità i tre fondamentali del respiro della pelle: idratarsi per difendersi, prevenendo l’aggressione più temibile, lo stress, derivato quotidianamente ormai, da uno stile di vita senza regola contro il quale la pelle deve opporre il respiro della sua quotidiana resurrezione. Ecco allora... “Ibuki” con i suoi dettami fondamentali: idratare, perfezionare, prevenire la contrazione delle cellule, effetto di inestetismi insopportabili come pori dilatati, brufoli, aridità. Stress, stress, insomma: a danni esterni, raggi Uv, inquinamento atmosferico, ambienti climatizzanti, fumo e ad effetti interni, vita notturna, carenza di sonno, dieta squilibrata.

Conseguenze: la pelle non ha il suo... respiro e quindi non si rinnova, l’NMF, fattore idratante naturale, evapora e la pelle si disidrata, la riproduzione delle cellule si riduce, si accentuano i segni dell’invecchiamento. La soluzione: Shape Memorizing Cell Tecnology™, è un sistema esclusivo che inibisce la contrazione cellulare, idratando le cellule epidermiche, aiutandole a ripristinare e memorizzare la loro formula originaria, riordinandone l’allineamento e ripristinandone un’efficace barriera protettiva. L’ingrediente chiave di Shape Memorizing Cell Tecnology™ è il Phyto Resist Complex. Le azioni: Phyto Resist Complex non è che l’interpretazione del “respiro” Ibuki e quindi attraverso la sua composizione di estratti vegetali, affina, riempie, rinforza la pelle. Come?: azione affinatrice attraverso il TMG, Trimetilglicina, estratto dalle barbabietole da zucchero. Azione riempitiva con Trealosio, principio attivo naturale al 100% nei funghi giapponesi shitake, per trattenere l’idratazione intercellulare, nonchè l’estratto di Lamium Album derivato delle piante Labiate perenni stimolante l’enzima BH riattivante la produzione di NMF, fattore idratante naturale. Azione rinforzante ad estratto di semi di Yuzu, un agrume giapponese, per rinforzare la membrana basale stimolando la produzione delle proteine e del collagene. I magnifici 7: la linea Ibuki si compone di sette prodotti mixabili a seconda del proprio tipo di pelle, sempre in nome del Beauty Ritual Shiseido: detergere, riequilibrare, idratare. Due i detergenti: Ibuki Gentle Cleanser, morbida schiuma detergente, e Purifyng Cleanser, detergente schiumogeno rivitalizzante. Un riequilibrante: Ibuki Softening Concentrate per una pelle fresca e levigata. Tre gli idratanti: Ibuki Refining Moisturizer Enriched, crema leggera 24 ore; Ibuki Refining Moisurizer, lozione fluida 24 ore; Ibuki Protective Moisturizer Spf 15, idratante multiattivo specifico per il giorno. Un contorno occhi: Ibuki Eye Correcting Cream, crema contorno occhi rinfrescante. La fragranza: ogni prodotto della linea Ibuki si avvale di una fragranza oromacologica ad effetto positività, buonumore, antistress. Con una piramide olfattiva ammaliante: limone, bergamotto, mela e pera in “testa”; rosa mughetto, gelsomino e lillà nel “cuore”; sandalo, � muschio, ambra, cedro nel “fondo”.

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Dior OnLine 02 38 59 88 88

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Immagine da concerto di grande successo con la star George Barnett a salutare l’avvento di Brith Rhythm, il profumo passione-musicale di Burberry. L U C I A N O PA R I S I N I

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BRACCIA ALCIELO BRIT RHYTHM! C HE COINVOLGENTE, eccitante immagine d’esaltazione musicale! È come rendermi partecipe del favoloso concerto della passione che coinvolge Burberry per tutto ciò che è suono, ritmo, acustica. Passione espressa nelle sfilate, negli eventi, nella particolarissima, straordinaria Burberry Acustic, base musicale della griffe dedicata a talenti emergenti. Passione che declina la sua esplosiva tonalità in un profumo, il primo del rientro di Burberry in house. Un profumo quanto mai “progetto” per le proiezioni promozionali che ha avuto sino a coinvolgere gli acquirenti in tatuaggi personalizzati, passepartout per “vincere” concerti in luoghi “inaspettati” di Londra, New York e Singapore. Fantastico, incredibilmente, elettrizzante! E mi piace ribadire il commento di Christopher Bailey, Chief Creative Officer di Burberry al lancio di Brit Rhythm: “Sensuale e provocante, si ispira all’euforia, all’adrenalina della musica live e all’energia carica di elettricità della folla”. Perfetto! Come perfetto il jus che riempie un flacone... ritmato da un coinvolgente design: pozione provocante, sensuale, ricca d’adrenalina musicale con note supreme di cuoio nero, patchouly, resina storace, fuse in basilico, verbena, cardamomo speziato, bacche di ginepro, il tutto adagiato su un fondo sensuale di cuore di legno di cedro, incenso e fagiolo tonka. Evviva! Braccia al cielo dell’armonia! È un testimonial–star della musica, George Barnett (These New Puritans) che lo fa in queste pagine (partner � femminile, fuori quadro, l’attrice Suki Waterhouse).

SEDUZIONE BIANCA 66

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Da Burning Ice a questo Iceberg White: un percorso di raffinati contrasti, ora declinati nel candore della seduzione sottile, raffinata, espressa da un fruttato floreale boisé avvolto da un flacone di affascinante candore lo stesso che esprime con disinvolta femminilità Geltrude Hegelund.

L CANDORE-GHIACCIO DEL FLACONE,

il fascino dell’iconico nome del brand, lo sguardo femL U C I A N O PA R I S I N I minilmente “agghiacciante” di lei: tutto esalta, come in un’aura di fascino irresistibile, questa versione femminile della linea maschile Burning Ice, ora splendidamente Iceberg White. Basterebbe quello sguardo a proiettare sottile seduzione, basterebbe quel packaging ad emanare eccitante innocenza, così da creare il contrasto, anzi i contrasti di una fragranza che mischia raffinatezza a disinvolta spontaneità, come una pozione irresistibile a riverbero di assoluta personalità. Certo, ripeto, Geltrude Hegelund così affascinante in questo scatto del geniale Willy Vanderperre, basterebbe ad enfatizzare un progetto di rara raffinatezza, ma la composizione della fragranza ha tutto per renderla al diapason dell’eccellenza contrasti: floreale-fruttato-boisé è infatti formula irriverente la normalità. Opposti, contrari, contrasti: ma il sentore è di raffinatezza per quelle note che s’aprono di scorza di limone e di pompelmo con un apporto frizzante di pera spremuta; per poi addolcire di nettare di lampone avvolto di petali di peonia e di viola vellutata; ma è a questo punto, quasi a contraddire un magico percorso di dolcezza, che il contrasto si ravviva forte, irriverente per quel clamore di muschio eccitato dal vetiver Bourbon e dissolto in legni chiari. Magia, pozione: poi... diluita in lozione per il corpo, gel doccia e deo spray, così a completamento di una sottile eppur � contrastante seduzione.

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INTRIGO NERO ASSOLUTO

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LUCIANO PA R I S I N I

ENSUALITÀ, SEDUZIONE, ECCITAZIONE, voluttà, stupo-

re...: e potrei continuare rovistando nello scrigno magico di Roberto Cavalli, lo scrigno che contiene un modus di creare fragranze tutto suo, di questo fiorentino vero, assoluto; un modus particolare, affascinante come a far la sua moda, altrettanto seduttiva, sino al clamore della trasgressione. Curzio Malaparte, ne son certo, l’avrebbe citato tra i suoi “Maledetti toscani”, magari facendogli dire una delle frasi d’orgoglio come questa che estrapolo dal gran libro: “... e che vi son anime femmina e anime maschie e che le anime dei toscani son maschie...”, come a dire che d’ironia, d’estroversione si può e si deve vivere anche per ogni dove, per bellezza in specie, spregiudicando, così a mostrare maggior anima femmina come questa di Elisa Sednaoui, meraviglia francese, italiana ed egiziana; sensualità, selvaggia e raffinata, elegante, talentuosa in anima femmina. L’obiettivo di Steven Klein l’ha rapita per infonderle straordinarietà, necessaria a testimoniare un profumo che sgorga dal... nero assoluto, il colore della seduzione, dell’intrigo, idea di ribellione, di incontrollabilità, non foss’altro che per quel flacone che s’adorna dell’oro sul suo corpo nero, sinuoso, come le forme di Elisa. Forse per dimostrare a Curzio Malaparte che le anime dei toscani son maschie ma vedono femmina. Specie in questa Eau de Parfum (alchimia del “nez” magistrale, Louise Turner) legnosa floreale, che al sentore avviluppante dell’orchidea, il fiore della delicatezza sensuale, accoppia l’estasi della dark vaniglia, per poi lasciarsi rapire, come in amplesso fragrante, dall’imponenza del legno d’ebano. Un fascio di note davvero coinvolgenti, con la dolce aggressività della seduzione raffinata. Questa di Elisa, regale d’oro su fondo ne� ro. Nero Assoluto.

Un Roberto Cavalli straordinariamente declinato in seduzione pura: per flacone, alchimia fragrante, fascino irresistibile di Elisa Sednaoui.

Così

Carlo Bianchini

L’

universo Cavalli si tinge di Nero. La Amministratore Maison fiorentina è Delegato e ancora protagonista Direttore Generale con una creazione Coty Italia olfattiva di assoluta qualità e assoluto glamour: Nero Assoluto, sintesi raffinata dell’arte della seduzione. Un’essenza elegante dalle note conturbanti, sofisticata reinterpretazione della fragranza Roberto Cavalli. Elisa Sednaoui, testimonial della fragranza, esprime con grazia e sensualità i toni dolci e piccanti di Nero Assoluto. Una ricca attività trade con sampling e campagne vetrine e grandi animazioni sui punti vendita creeranno fermento intorno a Nero Assoluto, protagonista glamour della stagione. I toni si placano e diventano invece più sobri con l’attesissima novità firmata Bottega Veneta. La Maison vicentina, sinonimo di discrezione, qualità e artigianalità, presenta Bottega Veneta pour Homme. Un juice fresco, intrigante e raffinato, un profumo legnoso aromatico con un distintivo accordo di pelle; per l’occasione l’iconico flacone e il pack si colorano di tinte smoky. Questa declinazione della fragranza impersonifica alla perfezione l’idea di mascolinità di Bottega Veneta. L’attività in profumeria avrà ricche ed esclusive esposizioni, sensazionali allestimenti e campagne vetrine di alto profilo. Sarà impossibile non notare l’ultima creazione della maison italiana per eccellenza. Quindi ancora grandi lanci per Coty Prestige, entrambi profumi di particolare importanza strategica, in quanto italiani, pertanto ancora più vicini ai nostri consumatori, e di altissimo profilo, perché espressione di due fashion house autorevoli e prestigiose.

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INEBRIANTE L

A MARTINA con la nuova fragranza “Pampamia Noble” regala ancora una volta forti emozioni ai suoi consumatori. Il nome sottolinea con fierezza la nobiltà di questa terra e del carattere dei suoi abitanti. Tali caratteristiche sono esaltate dalle raffinate materie prime utilizzate per creare questo nuovo inebriante profumo che con le sue note offre sensazioni che evocano i profumi della vasta pianura argentina sprigionando vigore, nobiltà e passione. Il colore rosso della pelle che avvolge la preziosa capsula in metallo e l’astuccio, ricorda il colore del cielo argentino infuocato dal sole al momento del tramonto mentre le greche arricchiscono il packaging creando un forte legame tra realtà e leggenda. Come da una fonte, fierezza, nobiltà e passione scaturiscono da questa nuova esperienza olfattiva to� talmente inebriante

G OT N A YL RGAM BE CENSE IN IRISTUS LO OLET VI

CED ARW STIR AX RES AMBOOD HON INO ER DUR IDE AS

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SPECIALE

DALLAPALMA INDIVENIR DIVENIRE ... DIVENIRE... In fervida attività l’universo creativo di Diego Dalla Palma. Alla ribalta, tante novità di maquillage, tra cui, in anteprima, il look per la prossima stagione, più una linea ad “effetti speciali” per la bellezza dei capelli. MARINA SANTIN

REATIVITÀ, FANTASIA, ORIGINALITÀ ed un pizzico

di ironia, supportate da una costante ricerca, un’expertise di lunga data e un’assoluta qualità. Questi gli atout dell’universo “beauty” di Diego Dalla Palma, un mondo in costante divenire che pone in primo piano la donna ed i suoi desideri. Prova ne siano le ultime novità, ve ne proponiamo alcune tra cui, un’assoluta anteprima.

Collezione Primavera-Estate 2014

“Sono quella topolotta e quella gattona, sono quella solare e tenera, quella spinosa ed ironica, quella che non vuole un’altra vita ma sconvolge la vita degli altri, sono la madre e la figlia, la sposa e l’amante…”. Così si racconta il look per la prossima stagione dedicato a tutte le donne libere di essere se stesse e di reinventarsi in ogni momento. Un make-up giocato nei toni del blu, del verde, del turchese e del fucsia vivo che si declina in una palette completa di prodotti: ombretti, matitoni, kajal, eyeliner, mascara, fard, matite labbra, rossetti, CC Cream e smalti.

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2WW Fondotinta

2WW, acronimo di “Two Way Wear”, poiché offre due scelte di make-up: un’applicazione regala un incarnato naturale; due o più, un finish più coprente che corregge macchie e imperfezioni in tutta trasparenza. La sua formula, priva di oli e ricca di attivi trattanti (estratto di malva e di loto blu, polimeri rivestiti, tecnologia dei pigmenti sferici e filtri Uv), contrasta l’effetto lucido ed opacizza, assicura una tenuta duratura, rivelandosi perfetta anche per le epidermidi da normali a miste, e svolge un’efficace azione emolliente, idratante, protettiva, antietà ed anti-ossidante.

Effetti Speciali

Una linea dedicata alle chiome ribelli, indisciplinate, danneggiate, senza volume e dall’effetto crespo. Le sue formule racchiudono un esclusivo pool di attivi tra cui olio di argan e di semi di lino, specifici per tutelare l’idratazione ottimale del capello, ristrutturarne e rivitalizzarne la fibra, proteggerla, incrementarne volume e consistenza e sublimarne la lucentezza e la luminosità rendendo la anche più docile al pettine e facilitando la messa in piega. Completa la gamma dei prodotti: Shampoo Ristrutturante, Maschera Ristrutturante Intensiva, Balsamo Ristrutturante senza risciacquo e, a perfetto complemento, Cristalli Illuminanti e L’Elisir.

RossoRossetto

Lipstick hi-tech che allea soin e maquillage. La sua formula si avvale di attivi trattanti e di Hilurlip®, connubio di acido ialuronico e tripeptide-1, dall’azione idratante, volumizzante ed anti-età. Il basso contenuto di cera, l’alta concentrazione di olio di argan e ceramidi, poi, donano un comfort assoluto, una tenuta ottimale ed un colore puro e vibrante dalla copertura calibrata. Dodici � le nuances disponibili, corrispondenti ad altrettante personalità femminili.

N°11 NOVEMBRE 2013

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SPECIALE

BIOTHERM SVOLTA… PROFONDA

Abbiamo partecipato al lungo Blue Tour di Biotherm facendo sosta con Claudio Collarile, direttore generale aggiunto L’Oréal Luxe Italia, dialogando sull’impegnata svolta di un gioiello della cosmesi che sta imboccando la strada dell’eccellenza. Secondo una scientificità frutto di approfondita ricerca, con risultati oltre la tradizione, oltre il “life plancton”.

ON C’È TOUR

L U C I A N O PA R I S I N I

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“Biotherm è nata nel 1952 grazie all’intuizione di una importante biologa, Jeannine Marissal, che ha identificato, valorizzato e reso accessibile al mondo cosmetico le qualità di un ingrediente biologico attivo: il Plancton Termale” � Risaputo... “Ma doveroso sottolinearlo. Plancton Termale ha fatto di Biotherm una delle prime marche termali del mondo cosmetico e ha legato indissolubilmente le nostre formule all’acqua e ai principi attivi in essa presenti”. � Rinnovo i complimenti da sempre espressi. Ma... “...ma nel 2012 questo approccio si è fortemente ampliato: la ricerca L’Oréal è andata ancora oltre il “life

�

che si possa tralasciare in tempi come questi di corsa affannosa sulla strada dell’innovazione, della qualità, dell’eccellenza. Ed eccomi in tour, anzi Blue Tour, facendo tappa con Claudio Collarile, direttore generale aggiunto L’Oréal Luxe Italia, che di Blue Tour Biotherm è ideatore e conduttore. Time out per chiedergli anzi tutto senza inutili raggiri... � Ma quando emergerà Biotherm dalle acque profonde del suo Plancton Termal? Inevitabile reazione “inalberata” di Collarile che affida alla sua proverbiale dialettica la mia “aggressione”:

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SPECIALE

�

Il consenso plancton” integrando nelle formule di Bionuova Biotherm. Siamo convinti che il notherm, grazie ai più moderni metodi di inge- Nella doppia pagina precedente, stro brand abbia un grandissimo potenziaClaudio Collarile, direttore gneria biotecnologica, principi attivi inediti le da sviluppare e possa portare in profugenerale aggiunto L’Oréal Luxe Italia, tiene conferenza durante provenienti da tutte le acque del Pianeta”. meria tutte le donne e gli uomini che sono una delle “tappe” del Blue Tour di Biotherm. In questa immagine � Cosicchè... sensibili ai nostri valori”. un momento dell’originale “È nata Biotherm Beauty from the De- consenso o meno, da parte di una � Sottolinea... effervescente platea di ep: dalle profondità delle acque alla pro- vendeuses, “Unicità delle nostre formule, efficacia, sui pareri espressi in conferenza. Accanto, in primo fondità della pelle, prodotti di skincare di naturalità, accessibilità. Impegnandoci a ripiano, il nuovo siero Blue nuova generazione con un forte contenuto cevere on board tutto il personale di vendita Therapy Serum-in-oil, il siero della svolta... di ricerca e innovazione”. dei nostri punti concessionari”. � In profumeria lo si sa? La consumatrice ha � Più di un classico tour di formazione, quindi... recepito?... “Ci siamo voluti confrontare con il pubblico in manie“Appunto. A qualche mese dal lancio ci siamo resi ra aperta e interattiva su tutti i temi importanti: dalla conto che questo nuovo corso della marca è ancora tecnologia al prezzo, dalle texture alle promozioni”. � Sono state dieci tappe (due serate a Roma): con poco noto in profumeria. Così pure le caratteristiche distintive del nostro brand: marca efficace, profonda, inizio a settembre (l’11 a Mogliano Veneto) e sicura e sostenibile”. conclusione a ottobre (il 28 a Palermo)... � Marca, nuovo corso... “Ma è solo la prima serie d’incontri. Contiamo di “Marca contraddistinta dalla estrema piacevolezza ripartire in Blue Tour nei primi mesi del 2014 per redella texture, unica nel mondo cosmetico, e da un posistare vicini al mondo reale, quello dei punti vendita e zionamento prezzo accessibile che può iniziare sempre delle collaboratrici che svolgono un lavoro indispennuovi clienti al mondo della profumeria”. sabile alla promozione e alla valorizzazione del no� E perchè tutto si sappia?... stro canale distributivo”. “Ecco questo Blue Tour in tutte le principali città Ci fermiamo. Anzi loro ripartono: Palermo è � italiane per presentare alle “nostre” profumerie la vicina...

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diego dalla palma make up

diegodallapalma.com

speciale

Ethos

sul…cammino de

Luciano Pa r i s i n i

à dove Creta s’affaccia al Mediterraneo, nervoso di flutti candidi e ribelli...

Potrebbe essere l’“attacco” di una banalità poetica e invece è la testimonial-natura di una realtà cosmoprofumata: l’ennesima Convention annuale di Ethos Profumerie, 76 Ragioni Sociali per 215 punti vendita, ciascuna con... indipendenza di riferimento a un “faro” centrale a costante proiezione di luce organizzativa. Mi sto accorgendo però che anch’io, soggiogato dall’emozione di una simile immagine, scattata disinvoltamente ma poi considerata di buon significato, sto facendo retorica. Quei flutti ribelli in primo piano sulla scena di

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n°11 novembre 2013

un mare in rassegnata quiete e quel cammino che a destra costeggia il futuro, non è forse l’immaginifico di una Ethos di buona volontà che sa trovare il sentiero, la strada, della difesa da un’età procellosa di problemi, sullo sfondo di un mare di indifferenza, di apatia, di rinuncia? Retorica? No, realtà interpretativa di un’altra Convention che in lunghe ore di riunioni, di dibattiti, di positivi contrasti ha comunque portato alla luce dati lusinghieri, di ottima difesa, ripeto, in tempi di tanta precarietà. Dati che han fatto testo in proiezioni continue sullo schermo della verità, più positività che negatività, per un consuntivo di assoluto appagamento. Non faccio nomi e nemmeno cifre, non scendo al gossip finanziario strutturale: sarebbe inutile e stupidamente irriverente; mi piace solo sottolineare la passione, la professionalità, la voglia di

dell’eccellenza

progredire di autentiche personalità della cosmoprofumeria, non sedute alla scrivania ma solerti al banco come vuole, pretende, la legge di un commercio che si nutre di bellezza a rapporti diretti. Che i dati, ribadisco, fossero di lusinghiera positività lo attesta l’iniziativa quanto mai lodevole del vulcanico direttore generale Massimo Zonca, avallata da un CD presieduto dall’equilibrio esemplare di Luciano Boldetti: iniziativa che ha portato al proscenio con le sue verità, declamate e proiettate, la NPD, famosa e attendibile per ricerche di mercato, report e analisi, nonchè per la sua internazionalità di giudizio, derivata da una sede centrale a Port Washington New York con “filiali” in 25 Paesi al mondo. Dati a confronto, un’enormità, frutto del voler sapere di un parterre d’opinioni di professionale specificità. Gente da ban-

co che ha saputo discutere, che ha saputo interrogare, segnalando, proponendo, accogliendo positivamente iniziative promozionali di eccezionale originalità ed efficacia, promosse da un ufficio centrale di marketing a quotidiano impegno. Una Ethos viva quanto mai e soprattutto propositiva che per questa Convention ha affrontato un business partner come L’Oréal Lusso rappresentato dai suoi vertici, Roberto Serafini in primis. “Affrontato” nel senso di confronto costruttivo come in effetti è avvenuto a completa soddisfazione delle parti. Conclusione: Ethos và. E il sentiero sulla riva del mare procelloso lo sta percorrendo senza inciampi. Complimenti da chi ha visto, fotografato, “vissuto”. E di questi tempi un n complimento vale certo il doppio...

n°11 novembre 2013

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SPECIALE

MARINA SANTIN

Libertà di essere se stessi: nella vita, nella moda e nel profumo. Questo il concetto che anima l’intero universo creativo di Krizia che oggi si concretizza in due fragranze, per lui e per lei, da scegliere per affermare la propria identità in un gioco di eleganza ed audacia.

KRIZIA LIBERTÀIN PROFUMO “L A MIA È UNA MODA DUTTILE,

che si adegua al quotidiano e alla cultura in evoluzione, perché incoraggia le donne ad essere attive, dinamiche, aggiornate, sempre al passo coi tempi e con quanto accade intorno a loro, cercando un’eleganza fatta anche di sense of humour e di autoironia”. Così Mariuccia Mandelli, nota in tutto il mondo come Krizia (il nome d’arte scelto attingendo al Dialogo di Platone sulla vanità), racconta il suo universo fashion. E prosegue “Nel corpo femminile sempre visto la libertà”, ed ancora “gli accostamenti più arditi a far cantare i materiali e le forme”. In queste parole è racchiusa l’essenza del suo stile, fatto di ricerca, creatività, progetto e design, fondato su una nitida geometria, ma anche ricco di riferimenti e preziosismi. Uno stile, un modo di essere che trova espressione di sé anche nelle sue fragranze, due jus, per lui e per lei (frutto dell’expertise di The

First), che traggono ispirazione dalla moda e giocano sugli opposti per imporre il loro carisma olfattivo. Ad iniziare dal packaging, scrigni “gemelli” dalle architetture essenziali e pure, scandite da guizzi d’oro al femminile e canna di fucile al maschile e dall’inconfondibile logo della griffe. Dedicata alle donne libere di essere sempre sé stesse, un’Eau de Parfum intensa e raffinata che debutta con guizzi di limone, bergamotto e ribes nero per poi rivelare un cuore vibrante, sapiente connubio di mela verde, albicocca e mughetto soffuso dai sensuali sensuali del sandalo, della vaniglia, del muschio di quercia e dei muschi bianchi. Riservata all’uomo di carattere, un’Eau de Toilette intrigante e virile che nasce con accenti di mandarino, bergamotto e pepe nero, conquista con una personalità di elemi, noce moscata, artemisia e cannella di Ceylon e sfuma in un’eco calda ed avvolgente, mélange di iris, legno di cedro, le� gno di sandalo, vaniglia, fava tonka e muschi bianchi.

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SPEciaLE

NICOLACATELLI MARZIABARIOLI Un titolo in... congiunzione interpreti di una “storia” cosmetica e di un prodotto in chiave nipponica a costante successo: “Cosme Decorte”, distribuito in Italia da Beautimport. Successo straordinario ribadito da Marzia Barioli, signora della cosmesi d’alto lignaggio, a conclusione di un nostro colloquio sulla sua vita in profumeria. A valori Ethos, professionalità e passione.

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n°11 novembre 2013

Luciano Pa r i s i n i

e hai in un cassetto della memoria lo “splaf”,

il suono di uno schiaffo rifilatoti dalla maestra che ti punisce perchè, interrogato sulle Tre Venezie, hai confuso l’Euganea con la Tridentina, finisci davvero per amare Treviso; e lasci che l’auto che ti sta portando alle Dolomiti ogni week end di lunga vita, svolti per la città che oltre a bellezze architettoniche da memorizzare (vero che vai anche a Piazza dei Signori per sentirti tale di tanto in tanto...) ha un amico carissimo che ti vende il miglior radicchio trevigiano, e ti propone un ristorante da “risi e bisi” d’eccezione, con finale di tiramisù che qui è nato e vive glorioso. E la... svolta non finisce qui: c’è Madame Marzia, che ti suggerisce il meglio delle novità che fan bellezza e che ti accoglie nella sua splendida profumeria con insegna la più personalizzata al mondo: “Marziabarioli” un tutto attaccato, nome e cognome, per ribadire che quel tempio di beltà è opera sua dal 2006 quando... “Quando decido, un lunedì di gennaio, che non ne posso più. Non ho dormito tutta notte, telefono a tre Case importantissime e chiedo se mi danno la concessione, perchè voglio riaprire...”. Marzia mi interrompe così, con l’impeto di chi ha lo sfogo in gola, che poi più che sfogo è un rospaccio non digerito di una lunga vita in profumeria (49 anni!) interrotta da eventi burrascosi che la “privano” di punti vendita dove, sin dalla fanciullezza, ha sviluppato il suo amore per il bello, esaltato da appassionate propensioni d’arte (“volevo frequentare il liceo artistico”), dipingendo, amando Modigliani, Picasso, tutto ciò che faceva, e fa, colore, genialità... n E che continua a fare, gentile signora del bello, in questa casa della bellezza... “Costruita, appunto, quella mattina di un lunedì di gennaio, quando oltre all’immediato appoggio delle grandi Case,

Connubio Tre momenti del “connubio” cosmetico tra Marzia Barioli, omonima profumeria nel cuore di Treviso, e Nicola Catelli, amministratore delegato di Beautimport: le vetrine della profumeria inneggianti “Cosme Decorte”, Nicola e Marzia, nonchè Marzia con la sua collaboratrice Maria Grazia davanti allo scaffale con i prodotti della linea giapponese.

ebbi quello incredibile di Bottarelli; il sì di un Bottarelli che aveva già deciso di chiudere con gli arredi, dopo aver fatto il primo negozio della nostra famiglia, il “RELY”, l’unione delle lettere iniziali di Renato e Livia, i miei genitori, con quella y greca a piacevole vezzo internazionale. Mi disse Umberto: te lo faccio, sarà l’ultimo, sarà il mio canto del cigno”. n E nacque “Marziabarioli” che vanta la più bella clientela di Treviso... “Vero, ne sono fiera: è il loro riferimento”. n C’è un perchè comunque, pur avendo di fronte una faraonica, agguerrita, concorrenza... “Il bello, la bellezza, i suoi mezzi, le sue specialità, devono far parte della passione e della razionalità, il mix che ti fa vincere, che ti fa essere profumiere, vero, autentico, e non solo un commerciante di profumi e di cosmetici”. “Il credo, l’etica che la fa appartenere alla Ethos, se non vado errato... “Io e papà siamo tra i fondatori (eravamo in 14) di questa “ancora di salvezza” che ci fa conoscere alla clientela attraverso un’organizzazione viva, valida, che ci tutela che ci dona identità. E sia cortese, lo scriva: ringrazio pubblicamente Massimo Zonca, il nostro direttore generale, per quanto ha fatto e quanto sta facendo. Davvero bravissimo!”. n Bravo anche Nicola Catelli che le ha presentato “Cosme Decorte”, il plus della nipponica “Kosé”... Sbalordisce Marzia per l’improvvisa svolta del colloquio: non si è accorta dell’ingresso in negozio del “signore italiano del gioiello giapponese”, furtivo, silente, già di tendenza nipponica... “Può ben dirlo - riprende Marzia - “Cosme Decorte” con AQ e AQMW, nonchè AQ Meliority e ogni declinazione prodotto, è un gioiello di qualità, di packaging, di desiderio delle mie clienti. Un successo straordinario, davvero! Che nasce da una composizione di attivi di eccezionale efficacia. Eppoi - soggiunge in semplicità - se c’è la Mucina, fantastico lubrificante...” n Un’eccellenza del suo modus di fare profumeria, avvalendosi di novità, di esclusive d’alto lignaggio. E “Cosme Decorte” lo è per davvero. Mi fu ovvio sottolinearlo all’arrivo in Italia ad opera della Beautimport... Nicola Catelli annuisce, quasi in imbarazzo, ma entusiasta di questo nuovo successo in casa Marziabarioli, a merito di una costante ricerca della cosmesi di assoluto pregio e valore scientifico. Foto allora! è l’occasione di un incontro in bellezza di prestigiose ”radici”. Per farne titolo a nomi congiunti: “Ben autimportNicolacatelliMarziabarioli”.

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SPECIALE

Uomo è… bello S I LV I A M A N Z O N I

L’universo del beauty parla sempre più al maschile. E non solo in tema di cosmetici e trattamento, anche il make-up fa la sua timida comparsa. L’ultima edizione del BB Lab, il laboratorio che presenta le tendenze del futuro allestito nell’ambito del salone parigino Beyond Beauty ne è la testimonianza…

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ALLE MASCHERE DI BELLEZZA

“Ci sono effettivamente delle tipologie di prodotti alle quali il consumatore maschile si mostra particolarmente sensibile: sono quelli legati alla botanica e alle erbe, che vanno forte anche nel comparto femminile, e quelli che si usano dopo lo sport. Nello skincare sono attenti all’idratazione. Ci sono poi dei concetti che sono tipicamente maschili, sostenuti da un vocabolario molto preciso, come quelli che evocano l’energia, il colorito sano, i tratti riposati la vitalità della pelle”. In effetti, secondo un’altra ricerca di Mintel, l’uso di un cosmetico può condizionare il comportamento di un uomo: 59% degli americani afferma di sentire aumentare la propria autostima, mentre in Cina (paese dove gli uomini sono grandi consumatori di prodotti beauty) l’82% dei clienti delle aree urbane afferma di sentirsi più sofisticato quando usa un cosmetico ed per arrivare a questo scopo è pronto a spendere (per il 64% infatti, un prodotto caro è più efficace di uno meno costoso). Sempre molto avanti, Corea e Giappone sono i due paesi in cui l’offerta è più ampia, condizionata dalle lunghe routine di bellezza a cui sono abituate le donne. Gli scaffali di prodotti per i capelli destinati all’uomo sono interminabili. Molto richieste anche le maschere per il viso, magari, come si diceva in apertura, all’acido ialuronico e con l’effigie della superstar Psy, che ha recentemente lanciato con il gruppo Somang la sua linea di cosmetici, battezzata Energy Factor, che punta su un pubblico giovane tra i 20 e i 30 anni. �

all’effigie del cantante coreano Psy fino alle creme anti-stanchezza monodose da tenere in tasca e da utilizzare prima di un meeting di lavoro. L’offerta nel campo cosmetico maschile mostra una dinamica voglia di sfidare tutti i tabù e affronta ormai tutte le tematiche. Anche il maquillage, che, seppur non evocato direttamente, fa la sua comparsa con le nuove BB Cream destinate ai signori, in sfumature più o meno intense, o il correttore anti-occhiaie di Tom Ford, che cela l’inestetismo dietro un velo di colore. Annunciata da tempo, la crescita del beauty maschile sembra oggi aver iniziato quella scalata che i trendsetter avevano previsto ancora qualche anno fa, ma che si è fatta attendere più del previsto. Al salone parigino Beyond Beauty il men’s grooming è stato al centro del BB Lab (il laboratorio che presenta tutte le tendenze del futuro) e gli analisti di Mintel hanno spiegato in un’affollata conferenza di Emmanuelle Moeglin, analista dell’agenzia di marketing nel settore global fragrance e personal care, quali sono le strade più promettenti di questo settore. “Negli ultimi sei anni, i lanci di prodotti destinati alla bellezza maschile hanno visto un aumento del 70%. E se questi rappresentavano solo il 4% di tutte le novità nel beauty, oggi siamo saliti al 6%. Certo, non tutti i mercati rispondono allo stesso modo alla seduzione del cosmetico maschile, ma i segnali sono più che positivi. Negli Usa la crescita è del 20% (3 miliardi di dollari), nel Regno Unito del 12% (574 milioni di sterline) e le cifre dovrebbero consolidarsi con nuovi picchi previsti nei prossimi cinque anni”. Emmanuelle Moeglin spiega che i segnali più promettenti di questa ascesa vengono anche dal fatto che “il mercato si sta segmentando ed espandendo in nuove categorie. Ad esempio, i sieri, un tempo riservati solo alle donne, sono arrivati anche nelle gamme per l’uomo”. Quali sono i temi che fanno più presa su questi nuovi consumatori?

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I profumi di Monsieur

rnold van Geuns e Clemens Rameckers, è un duo di creatori belgi che da anni collabora con Lie Edelkoort, la trendsetter più famosa del mondo. Insieme, hanno fondato Ravage e oggi questa singolare label, sempre al corrente delle più importanti correnti di moda maschile (e di quelle in divenire) si lancia nel profumo con sei fragranze originali e piene di humour presentate in questi giorni in anteprima a Parigi. Ad ispirarle, i momenti della vita di un dandy romantico dai gusti sofisticati e dall’eleganza sicura. Così Le Blanc de Monsieur, evoca le camicie e i polsini impeccabili di questo signore moderno dai modi di un gentleman d’altri tempi; L’Amant de Monsieur, il suo abbandono all’amore; Le Nez de Monsieur, le sue emozioni sensoriali; Le Rêve de Monsieur, i momenti di svago e di vita all’aria aperta; La Vie Secrète de Monsieur, i suoi appuntamenti mondani e Les Larmes de Monsieur, gli istanti di nostalgico spleen baudleriano. Una deliziosa carrellata di sentori, che traccia un percorso alternativo, ludico e anticonformista nel mondo della profumeria di nicchia. Intorno a questa iniziativa è stata anche allestita una mostra decisamente atipica, un percorso tra arte, fragranze e moda, nel palazzo settecentesco Zypendaal House ad Arnhem, in Olanda.

SPECIALE

“U

n altro claim molto utilizzato per i signori è la facilità e la rapidità di utilizzo” ricorda l’analista. Così le maschere promettono spesso un’azione rapida, visto che un uomo farebbe più fatica a tenere a lungo un prodotto sul viso. Ma anche qui le cose cambiano: le prime sleeeping masks al maschile sono già arrivate in profumeria. Ci sono anche cosmetici lanciati da marche occidentali esclusivamente per il mercato maschile asiatico, come le BB Cream di Biotherm. Vasta (e talvolta divertente) la lista degli ingredienti che gli uomini asiatici trovano nelle loro creme: a Beyond Beauty erano allineate creme al ginseng, tradizionalmente usato nella farmacopea orientale, accanto a gel anti-inquinamento e detossinanti della pelle al carbone ed anti-età a base di estratti di gamberi o con bava di lumaca. In Occidente si resta ancora su un registro più classico. La categoria più richiesta è quella del profumo (vedi box a lato), e, più distaccati, uno skin-care molto di base, con un contorno occhi e un dopobarba idratante o anti-età spesso tutto-in-uno. Molto apprezzati mini-formati, come le nuovissime creme monodosi pre-meeting da sfoderare al momento giusto per distendere i tratti e � mostrarsi in forma.

La giovinezza è nel cuore della vostra pelle. Rivelatela.

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FOTO: © ALEXANDER THOMPSON

Week-end al mercato

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SPECIALE

New York offre un’infinità di attrazioni e di luoghi da visitare. Nel week-end, da non perdere, il Brooklyn Flea Market, mercatino di antiquariato, artigianato e Vintage che si rivela un’autentica esperienza urbana da suggellare gustando golosi street foods di qualità. C A RO L E H A L L AC

OSA FARE LA DOMENICA

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a New York? Brunch nel Meatpacking District e shopping nel West Village? Acqua passata! La gente “giusta” si trova al Brooklyn Flea Market di Williamsburg. Non è necessario essere fanatici di antiquariato o di abiti Vintage, questo mercato delle pulci offre anche una scelta incredibile di “street foods”, e non stiamo parlando di hotdog o pretzel, ma di prelibatezze internazionali fatte con ingredienti locali di prima scelta. Da aprile fino a Thanksgiving (fine novembre), il Brooklyn Flea Market è operativo il sabato nel quartiere di Greenpoint e la domenica a Williamsburg, sulle rive dell’East River, con una vista mozzafiato sullo skyline di Manhattan. Nei mesi invernali, il mercato si sposta al chiuso a Skylight One Hanson, uno spazio per eventi nel storico palazzo di una vecchia banca di Williamsburg. Creato nel 2008 da Jonathan Butler, il blogger più influente di Brooklyn, e Eric Demby, ex-direttore delle comunicazioni della zona, il mercato include centocinquanta venditori locali e regionali di antiquariato, abiti Vintage, artigianato, gioielleria, dischi in vinile e diversi tipi di cibo. Il Brooklyn Flea Market, che il New York Times descrive come “una delle migliori esperienze urbane a New York”, è diventato una vera e propria istituzione della città sia per i suoi abitanti che per i turisti, ed è considerato uno dei mercatini “top” al mondo. Quello che lo distingue è il senso di comunità che è riuscito a creare, sostenendo venditori e artigiani locali. Chi viene dall’estero può da portare a casa souvenir e regalini senza rendere troppo pesante la valigia tra cui fotografie originali di band newyorkesi come i Ramones e

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FOTO: © FERRY MARLEY

SPECIALE

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i Blondie, oggetti di cartoleria e gli asciugamani stampati di Foxy and Winston, e le candele ed i saponi di Apotheke, rigorosamente made in Brooklyn. Gli amanti del Vintage, invece, possono proseguire la caccia nei numerosi negozietti di Williamsburg, in particolare in Bedford Avenue, a pochi isolati dal mercatino. L’attrazione maggiore è ovviamente la possibilità di provare diversi spuntini saporiti spendendo pochi dollari. Tra gli stand da non perdere, il Milk Truck, che offre diverse versioni del “grilled cheese”, toast al formaggio fuso, fatti con una selezione di pane e formaggi locali, e conditi a piacere con cipolle caramellate o funghi; Pizza Moto, il pizzaiolo con il forno a legna portabile; Porchetta, cui nome dice tutto; Brooklyn Soda Works, che offre bibite gassate di produzione locale create usando ingredienti freschi e stagionali; Dough, specializzato in donuts, le classiche ciambelle fritte americane; Takumi Taco, il venditore di tacos che combina sapori giapponesi e messicani, come nel Spicy Tuna, che abbina tonno di prima qualità, jicama, avocado e maionese piccante; ed infine, People’s Pops, con ghiaccioli e granite fatte al momento utilizzando un grande blocco di ghiaccio e sciroppi di frutta organica coltivata in loco. Se la selezione del Brooklyn Flea Market non fosse sufficiente, gli stessi organizzatori hanno creato Smorgasburg, un mercato esclusivamente alimentare con un centinaio di venditori locali e regionali, aperto il sabato a Williamsburg e la domenica a Dumbo, a due passi dal ponte di Brooklyn. Per chi risiede a Manhattan, uno dei mezzi più comodi e divertenti per arrivare al mercato è il traghetto al molo della 34esima strada sul East River, che passa ogni 40 minuti circa nel weekend, e porta in pochi minuti sia a � Dumbo che a Williamsburg.

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TESSUTI DELLA TRADIZIONE sa-

ranno i grandi protagonisti del guardaroba della stagione più fredda. Tweeds e gessati per tailleur e completi che alternando maschile e femminile si fanno portavoce di un’eleganza moderna e raffinata; tartan e scozzesi rubati ai clan delle Highlands rivisitati nelle geometrie e nelle cromie per un gioco di contrasti minimalista e chic; broccati preziosi e luccicanti per dare vita ad effetti speciali e suggestioni diva’s style che sublimano il glamour. Basta scegliere per trasformarsi � in working girls o femme fatale. MARINA SANTIN

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anteprima bellezza

MASQUE IN… ROSA

Pensata per l’epidermide delicata, la collezione Dior Prestige, si amplia con Le Grand Masque, maschera ossigenante la cui efficacia si deve all’attivo star di tutta la gamma: il Nettare di Rosa de Granville.

OTTILE, RADIOSA,

dalla luminosità particoMARINA lare, dall’aspetto compatSANTIN to e dalla grana fine e regolare, l’epidermide delicata è… fragile perché reagisce alle aggressioni esterne con un processo di microinfiammazioni che minaccia i tratti della sua bellezza, danneggiando le strutture dermiche, assorbendo tutta la sua energia vitale e promuovendone l’invecchiamento precoce. Consapevole di questo Dior ha creato Dior Prestige un “Grand Soin” che protegge l’epidermide dagli effetti delle microinfiammazioni assicurando un trattamento anti-età ottimale, un comfort estremo ed una potente attività riparatrice nel totale rispetto di questo particolare tipo di cute. Oggi la gamma accoglie un nuovo “gioiello”: Le Grand Masque, maschera altamente ossigenante perfetto complemento di tutti i prodotti della linea. Alla base della sua formula, l’attivo “star” della collezione,

il Nettare di Rosa de Granville, una rosa prodigiosa dalla vitalità cellulare due volte superiore a quella di una rosa classica, il cui nome rende omaggio al giardino d’infanzia di Christian Dior. Tre le sue azioni: lenitiva e di riparazione intensa, poichè con le sue virtù anti-infiammatorie interrompe il circolo vizioso delle microinfiammazioni che danneggiano il derma e l’epidermide rallentando l’invecchiamento; rivitalizzante profonda, poiché riattiva il metabolismo energetico delle cellule che riparano le strutture danneggiate, permettendo alla pelle di ricostituirsi in profondità ritrovando tono ed elasticità; e di protezione assoluta, poiché ripara la barriera cutanea attivando la sintesi di due enzimi fondamentali per la resistenza dell’epidermide, ricostituendo il film idrolipidico e proteggendo dalle aggressioni esterne per offrire forza, elasticità, morbidezza e luminosità. Fin dalla prima applicazione, ottimizzata dalla gestualità di massaggio messa a punto dalla Maison per un’efficacia assoluta, il volto appare rigenerato, i tessuti rimpolpati ed i profili più definiti, merito della riattivazione della respirazione cellulare dell’epidermide e del derma promossa della maschera che, riattivando anche la circolazione e la “trasmissione” dell’ossigeno, offre un’autentica ventata di giovinezza. Le Gran Masque va ad affiancarsi alla Mask Satin Fermeté Revitalisante ed ai soin del Rituale Classico (L’Essence Initiale, Néctar Satin Revitalisant, Crème Satin Revitalisante, Crème Satin Régard Revitalisante) e del Rituale Souverain � (L’Huile Souveraine, La Crème Souveraine).

N°11 NOVEMBRE 2013

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“N

on nasconde, sublima, facendo vibrare la luce a colori, in tutta trasparenza. Ridefinisce la filosofia delle tonalità nude”. Così Lloyd Simmons, direttore artistico del maquillage, nude ma… racconta il nuovo Rouge Pur Couture Vernis à Levres Rebel ribelli Nudes di Yves Saint Laurent, rossetto inedito dedicato alle donne che vogliono indossare nuances “naked” ma audaci, luminose e vibranti, ricche di bagliori perlati. Alla base della formula, la tecnologia Lifeproof Color Emulsion che regala una sensazione ad effetto bagnato all’applicazione, un finish a tenuta glossy e dal colore brillante grazie al perfetto dosaggo di pigmenti e coloranti che apportano intensità senza creare spessore e accumuli. Accanto, l’esclusivo Euphoto Coloured Light, una nuova generazione di nacre composte da un nucleo trasparente e da tre strati successivi di minerali a differenza delle madreperle classiche che possiedono un a base opaca. Così la luce si immerge nel cuore del pigmento che come un prisma la riflette all’esterno sotto forma di uno scintillio cromatico dalle infinite sfumature per un risultato 3D dall’éclat doppio rispetto alle nacre tradizionali. Ulteriore plus, il pennello applicatore dalla forma allargata per una stesura omogenea ed un dosaggio ottimale del rouge, con un estemità sottile per definire i contorni della labbra ed un’inclinazione particolare per una gestualità precisa ed un rilascio ideale. Otto le sfumature disponibili: tre intense, perché l’effetto nude non si limita al beige (Fuchsia Tomboy, Violine Out of Control e Pink No Taboo); tre più trasparenti (Nude Provocateur, Beige Anarchist e Naughty Mauve) e due aranciate (Corail Mutin e Corail Hold Up). A perfetto corollario, quattro tonalità inedite dello smalto La Laque Couture Beige Leger, Taupe Rétro, Rose Renaissance e Rose Romantique.

YSL

GUERLAIN G

li attivi “star” della collezione Abeille Royale di Guerlain, scelti nella loro più pura quintessenza, danno vita a due nuovi trattamenti della gamma dall’efficacia davvero straordinaria: Cure super-efficacia Jeunesse 1 Mois e Huile de Soin Visage. La prima è una cura di “abeille” giovinezza e luminosità con Pappa Reale Esclusiva Guerlain, che nutre, contrasta il colorito spento e protegge rafforzando la riparazione della pelle e combattendo la perdita di elasticità poiché neutralizza le molecole tossiche prodotte dagli stress ossidativi che attaccano i lipidi dei fibroblasti provocando danni cellulari. Innovativa la presentazione: l’attivo è incapsulato in “perle” che tutelano il dosaggio, la qualità e la freschezza, dando vita ad un “caviale dorato” che, racchiuso in un alveolo esagonale, si miscela al suo complemento nutriente, la crema attivatrice, solo al primo utilizzo. Basta aprirlo perché versi il suo contenuto nella crème e, una volta miscelato, è sufficiente aspettare 10 minuti perché il soin sia pronto all’applicazione. Huile de Soin Visage, invece, è un olio attivatore di compattezza che si fonde istantaneamente con l’epidermide senza lasciare traccia con miele di Ouessant, ricco di aminoacidi, costituenti fondamentali delle cheratine e dei collageni cutanei, oligoelementi, indispensabili per la sintesi delle fibre di collagene e di elastina, e di fruttosio, che agisce sui fibroblasti assicurando tonicità. Alleandosi ad altri tipi di miele dà vita al Concentrato Reale Puro alla base della texture che, favorendo anche la cicatrizzazione, ripara rughe e segni d’espressione e garantisce sostegno al viso modellandone le linee e definendone i contorni.

DIOR

unghie “abricot”

el 1963 Dior crea Crème Abricot, un trattamento specifico per nutrire, rigenerare e migliorare la resistenza delle unghie favorendone la ricrescita grazie ad un’elevata concentrazione di attivi (oltre il 60%). Diventato in breve un’icona della Maison, anche per il suo look, un pot rotondo, candido, che rievoca una bomboniera neoclassica con il profilo di perle in stile Luigi XVI, oggi ispira una linea di manucure completa che si avvale degli stessi benefici effetti, declinata in sette specialità. Dedicato al soin, Huile Abricot, un olio di trattamento (olio di argan, camelia e albicocca) che nutre, leviga, rinforza e reidrata le unghie senza ungere. Per la “mise en beauté”: French Manicure, penna-smalto rivoluzionaria che “veste” in bordo dell’unghia con una linea bianca netta e precisa in tutta semplicità (basta far scivolare l’applicare lungo in profilo); Base Coat Abricot, base nutriente, indurente e levigante; Diorlisse Abricot, che nutre, rinforza e sbianca minimizzando striature ed imperfezioni, Top Coat Abricot, finish che protrae la tenuta e sublima l’éclat dello smalto; e Dissolvant Abricot, solvente senza acetone ricco di attivi per assicurare idratazione e nutrimento schiarendo la superficie ungueale.

interteks

ACQUA DI PARMA “barbiere” per lui

edicata all’uomo elegante che ama prendersi cura di sé, la collezione Barbiere di Acqua di Parma è un autentico rituale, espressione del più raffinato stile italiano. Due i “capitoli” in cui si declina: per la rasatura, completo degli accessori, e per il trattamento. “Basic” della mise en beauté virile, il primo gesto si declina in tre specialità tutte con acido ialuronico, protettivo, olio di melograno ed olio essenziale di limone, che idratano, leniscono e purificano la pelle, ed estratto di basilico, rinfrescante e tonificante: Crema Soffice da Rasatura con e senza pennello, formula proposta in due texture e due differenti modalità d’uso che crea la base perfetta per il passaggio del rasoio; Olio da Rasatura, mix di oli emollienti ideale per le pelli più secche e sensibili; e Balsamo Fresco Idratante, dopobarba privo di alcool e di rapido assorbimento ricco di acido ialuronico per ristabilire il film idrolipidico

compromesso dalla rasatura. Più gli accessori: Pennello da Barba, in legno wengé e ciuffo in setole di tasso, realizzato a mano; Rasoio da Barba, con testina snodabile e manico ad arco per un’impugnatura ergonomica. Il “soin” prevede invece: Scrub Purificante Viso, con estratto di sambuco, antinfiammatorio, estratto di rosmarino, che previene arrossamenti e irritazioni, e microgranuli di pietra pomice, che deterge a fondo, esfolia, libera i pori e rimuove impurità e cellule morte; Trattamento Occhi Rivitalizzante, gel che idrata, nutre, energizza e riduce segni del tempo, occhiaie e gonfiori (acido ialuronico, Ellagi-C, estratto di rosmarino, olio di fiore di sambuco nero); e Crema Viso Rivitalizzante, che contrasta l’invecchiamento, umetta e apporta vitalità e nutrimento (Ellagi-C, olio di fiore di sambuco nero, estratto di rosmarino).

CHANEL

LANCÔME

dolcezza infinita ’incarnato si veste di dolcezza grazie a Chanel. La Maison firma Vitalumière Compact Douceur, fondotinta compatto in polvere impalpabile dalle performance esclusive poiché associa semplicità e piacere, freschezza e leggerezza, morbidezza e delicatezza regalando un volto radioso e perfetto. Alla base della sua formula una tecnologia hi-tech che ne ottimizza le proprietà sensoriali. Si avvale in primis di Pigmenti di Luce ad Alta Definizione, innovazione esclusiva della griffe ispirata alla tecnologia ottica degli schermi al plasma. Il complesso di tre pigmenti (rosso, verde blu) racchiuso nelle microsfere ricostruisce lo spettro del colore ideale donando immediato éclat. Accanto, estratto di nocciolo di pesca, idratante, che illumina e minimizza i segni della stanchezza, ed un Spf 10 per proteggere dai raggi del sole. Sei le nuances disponibili, declinate in due armonie: i Beige, per un finish naturale e tono su tono; ed i Beige Rosé, per un effetto anti-fatica.

make-up 24H

rtliner, l’iconico eyeliner di Lancôme festeggia venti anni di successi proponendosi in una nuova versione: Artliner 24H. Caratterizzato da una tenuta long lasting che si protrae per tutto il giorno si avvale del complesso Flex Polimer che trattiene i pigmenti (in alta concentrazione) nella formula creando un film elastico e confortevole che segue la linea dell’occhio ed i suoi movimenti assicurando un makeup dal colore intenso, saturo e dal finish metallico per riflettere la luce, capace di rimanere impeccabile da mattino a sera e dalla perfetta copertura. Waterproof e facile da utilizzare grazie all’applicatore dalla punta ultrasottile che garantisce un tratto ad alta precisione, si declina in sei nuances: Argent e Turquoise, per un look fresco e naturale; Chrome e Saphir, per un maquilllage elegante e chic, e Diamant Noir e Jade, per uno sguardo profondo.

BELLEZZA

ACQUA DI PARMA

edizione speciale

CALVIN KLEIN jus urbano

“È

uno stato mentale, urbano e originale. È il mio mondo, nessuna regola. Sono solo io”. Così la donna che ha scelto di indossarla racconta la sua fragranza preferita, Downtown, la nuova essenza femminile di Calvin Klein, irresisitibile riflesso olfattivo della sua personalità: determinata, metropolitana, sempre fedele a se stessa. Racchiuso in uno scrigno dal design essenziale scandito da linee pure e sinuose e suggellato da un cap d’argento ravvivato da un tocco di fucsia vivo, si rivela un bouquet floreale e boisé, dalle note moderne ed autentiche. Cedro italiano, bergamotto e neroli tunisino ne siglano il debutto, annunciando un cuore vibrante che racchiude pepe rosa in grani, foglie di violetta e petali di gardenia, ed un sillage di legno di cedro texano, incenso, vetyver e muschi vellutati. Accanto all’Eau de Parfum, una collezione bain declinata in tre specialità “indispensabili”: Body Wash, Body Lotion e Deodorant Natural Spray.

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DAILYLUXURY

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affinati decori in oro incisi a mano ed una corolla d’iris che sboccia sulla superficie levigata del cristallo. Si annuncia così Iris Nobile Special Edition 2013 di Acqua di Parma, un oggetto unico che rievoca l’eleganza dei gioielli Liberty, prezioso custode della femminile essenza dedicata alla donna sofisticata ed aristocratica nei gesti, nelle scelte, nello charme. Autentico capolavoro da collezionare assieme alle precedenti edizioni è una creazione effimera realizzata singolarmente attraverso cinque momenti principali. Si inizia con la levigatura del vetro, poi viene steso un primo strato d’oro 24 carati sull’intero flacone, poi un secondo e successivamente viene scaldato il tutto per ben 4 ore a 600°. Solo dopo questo passaggio si procede alla decorazione che l’artigiano esegue completamente a mano incidendo i petali sinuosi dell’iris sull’oro. Ultimo step, la vaporizzazione di un composto esclusivo sul décor per renderlo lucido e scintillante. Ulteriore plus, la confezione l’iconica cappelliera in viola ed oro con il fiore serigrafato ton sur ton. Immutato il bouquet, che ha conquistato tantissime donne, un jus vibrante che rivisita i chypre di un tempo pervaso da guizzi di bergamotto, mandarino ed anice stellato, al debutto; da concreta d’iris e ylang ylang nel cuore, autentico tripudio floreale; e da patchouly, muschio di quercia, vaniglia e cristalli di ambretta nel sillage.

CHANEL

correzione completa

asce dalla sinergia dell’expertise della Ricerca Scientifica della Maison e la creatività del suo Studio Maquillage, CC Cream di Chanel, un soin innovativo che assicura una correzione completa dell’incarnato nel rispetto dei valori fondamentali dei riti della beauté voluti da Mademoiselle: semplicità, eleganza, comfort e cura dei dettagli. La sua formula, disponibile nella sola nuance Beige Rosé, ideale per le epidermidi caucasiche, assicura tutti i benefici di un trattamento ed un maquillage a lunga tenuta ma assolutamente naturale permettendo al volto di rivelare un colorito perfetto, uniforme, luminoso, fresco e privo difetti. Ben cinque, infatti, le sue azioni: previene la comparsa dei segni dell’età avvalendosi di Rejuvencia, un estratto ristrutturante derivato da un organismo marino che stimola la produzione di collagene; offre l’idratazione ottimale grazie all’acido ialuronico; lenisce e dona comfort alle pelli sensibili con acqua di fiordaliso; protegge dai raggi Uva ed Uvb con un filtro solare minerale Spf 30; e nasconde imperfezioni, rossori, macchie e pori per merito di pigmenti minerali.

BELLEZZA

ARAMIS È tutto in uno

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DAILYLUXURY

un trattamento quotidiano tutto in uno che risponde alle esigenze della mise en beauté dell’uomo moderno, Pro LS All-In-One Face Treatment della linea Lab Series di Aramis, una lozione idratante perfetta anche come dopobarba che assicura molteplici azioni. La sua formula, grazie all’MPD-8 Complex™ più estratto di semi di pompelmo, di rosmarino e di selaginella e succo di melagrana, lenisce e calma le irritazioni cutanee prevenendone la comparsa, e per merito dell’IMatte™, riduce fin dal primo istante l’effetto lucido, assorbe il sebo in eccesso, opacizza e svolge un azione seboregolatrice che si protrae per tutto il giorno. Ma non solo. Avvalendosi di attivi umettanti e trattanti allevia la sensazione di pelle che tira, assicura l’idratazione ottimale e contribuisce ad attenuare rughe e linee d’espressione.

N°11 NOVEMBRE 2013

RUBINSTEIN effetto loto

ttinge alle virtù del loto bianco che mette in atto un effetto barriera per respingere acqua ed impurità, Premium UV di Helena Rubinstein, una protezione all’avanguardia studiata per agire come “repellente” dei raggi ultravioletti. La sua formula, da applicare dopo il trattamento abituale, si avvale della tecnologia Mexo-Loto che assicura due azioni protettive. Connubio di Mexoryl® SX e XL e di filtri Titanium Dioxide ripara l’epidermide dalle aggressioni degli Uva ed Uvb proteggendo dall’invecchiamento precoce e dai danni solari contribuendo anche prevenire la comparsa di macchie scure. Accanto, l’estratto di loto bianco che inibisce l’attività dei radicali libri e un pool di attivi che garantiscono l’idratazione ottimale per ben 12 ore.

CLINIQUE

sguardo intenso

a Clinique, All About Shadow, ombretto hi-tech che assicura un maquillage vibrante, ma dall’intensità cromatica modulabile, ed un colore pieno e duraturo in una sola applicazione levigando e regalando sericità alle palpebre. Caratterizzata da una texture morbida e cremosa, la sua formula si avvale di attivi trattanti tra cui burro di Murumuru e vitamina E, per offrire un’efficace azione soin ed un’applicazione impeccabile e veloce. Completa la gamma delle nuances disponibili dai nudi ai verdi-oro, dai rosati ai blu-viola, per adattarsi alle donne di tutte le età, a tutte le carnagioni e permettere di realizzare un make-up più lieve o scenografico giocando con sfumature e contrasti, complici le differenti versioni in cui sono realizzate le polveri (mono, duo o quad) e i molteplici finish (opaco, perlato e ultrabrillante).

KANEBO

soin “rimodellante”

CHOPARD

REVLON

make-up in armonia

ona al volto freschezza, luminosità e perfezione fondendosi con l’epidermide per armonizzarne il colore naturale con il maquillage, Nearly Naked™ Makeup di Revlon. Fondotinta della texture lieve e impalpabile, si avvale di pigmenti di silice che replicano la nuance e la texture dell’incarnato offrendo al tempo stesso un finish impeccabile ed un trucco uniforme, serico e vellutato in tutta trasparenza. La sua formula poi racchiude te verde, te nero, farina d’avena e jojoba per offrire éclat al volto, mentre un filtro solare Spf 20 protegge dai raggi ultravioletti. Cinque le cromie disponibili per soddisfare ogni esigenza di bellezza e make-up.

corsa profumata

al 1988 Chopard celebra ogni edizione della “Mille Miglia”, prestigiosa corsa di auto d’epoca, con un orologio in Limited Edition. Ispirandosi proprio a questi due universi accumunati da eleganza, tradizione ed esclusività, oggi la Maison firma una fragranza che ne racchiude lo spirito ed il fascino. Dedicata all’uomo intenditore, dotato di un’innata distinzione, con una passione per l’estetica e con l’ossessione per la precisione, che ritiene la vita una performance il cui successo è inevitabile, Chopard Mille Miglia allea raffinatezza ed eleganza sportiva in un gioco di contrasti per sottolineare la sua personalità. Fougère orientale, annunciato da uno scrigno nero opaco ed acciaio il cui cap rievoca il cinturino dell’orologio omonimo della competizione a sua volta ispirato ai pneumatici Dunlop dell’epoca, il bouquet prende il via con accenti lavanda, bergamotto e bacche di ginepro che introducono un carattere intenso di erba e violetta sublimato da sentori di pelle ed asfalto, e un’eco calda e vibrante, sapiente intreccio di ambra, legno e fave di caffè.

a Kanebo, Sensai Cellular Performance Remodelling Series, soin hi-tech che affronta il problema del rilassamento cutaneo da una prospettiva inedita: invece di agire sui muscoli facciali, si concentra sul ripristino di densità, tonicità ed elasticità dell’epidermide. Alla base delle specialità, l’esclusivo MicroMesh Uplifter, un attivo formulato con l’estratto di alghe Hibamata che stimola la produzione da parte dei fibroblasti di integrine (proteine di adesione) degli strati più profondi della pelle in grado di risollevare e distendere le fibre di collagene creando un reticolo interno di sostegno che migliora il tono e la compattezza dei tessuti, regala al volto profili più definiti, distende i tratti ed offre un immediato effetto tensore. Ad esso si affiancono gli ingredienti principali anti-età Sensai (Koishimaru Silk EX, che favorisce la sintesi di acido ialuronico, e CPX Vital Extract, che rassoda, attenua rughe e segni d’espressione, idrata e combatte le discormie), più altri componenti “mirati”. Tre i prodotti: Lift Remodelling Cream, anti-age che ridefinisce i volumi ed i contorni del viso, con Advanced Lifting Network Technology, capace di formare una pellicola che sostiene e distende la pelle, ed estratto di Shikuwasa, che ottimizza la proliferazione delle cellule epidermide incrementando lo spessore cutaneo; ReContouring Lift Essence, siero intensivo con estratto di Suikazura per stimolare il metabolismo idrico contrastando i gonfiori e snellendo i profili del viso; e Deep Lift Filler, soin specifico per ridefinire i volumi delle guance e del contorno occhi e labbra con estratto di Sohakuhi, che promuove la sintesi del collagene, rimpolpando la pelle.

BELLEZZA

GUERLAIN

GIVENCHY

L’

come Cenerentola… ome una Cenerentola moderna, lei, la nostra Mademoiselle parigina, ritorna dalla festa nella sua dimora di cristallo, giusto in tempo per il coprifuoco di mezzanotte, in punta dei piedi e con le sue stiletto tra le mani. La vediamo di sfuggita, ma la sua ombra, nero profondo, ci fa avvertire la sua presenza e immortala l’istante. Così il duo di artisti Kuntzel+Deygas, hanno voluto concretizzare l’eroina di La Petite Robe Noire di Guerlain per dare vita a “A Party in Paris”, un’esclusiva edizione limitata dell’essenza il cui scrigno si ispira al nuovo spot realizzato per la Maison vestendosi con un décor inedito dal fascino “arty”. Quello di sempre il jus, in versione Eau de Parfum, che si annuncia con i sentori della ciliegia nera soffusa di mandorla, frutti rossi e bergamotto, anfitrione di un cuore lussuoso che intreccia rosa bulgara e rosa turca candita. Avvolgente, irresistibile, creato per indugiare a lungo a fior di pelle il sillage, alchimia di liquirizia, tè nero affumicato e Guerlinade. Ma non è tutto… La collezione bain della fragranza si arricchisce con un nuovo accessorio per la mise en beauté quotidiana, il Déodorant Parfumé pour Réveil Enchanté che dona una piacevole sensazione di freschezza per tutto il giorno.

il “drink” che deterge

SHISEIDO

cronobiologica…

a sempre all’avanguardia, Shiseido amplia la sua linea Future Solution LX con una nuova formula che si avvale della cronobiologia per ottimizzare l’efficacia del trattamento e le funzioni naturali dell’epidermide migliorandone la qualità dall’interno e permettendole di esprimere al meglio il suo potenziale di bellezza. Debutta Total Protective Cream, basata su due scoperte della Casa: il Daytime Defense Gene, un gene fondamentale per la protezione della pelle attivo durante il giorno, all’origine del fattore fondamentale di idratazione e capace di produrre proteine essenziali che, unendosi a fasci di fibre di cheratina durante il ricambio cellulare, creano una solida barriera cutanea; e l’azione sinergica dell’estratto di Sansho, il pepe giapponese, e del Skingenecell 1P (attivo presente in tutta la gamma), efficace nell’incrementare l’espressione del Daytime Defense Gene durante il giorno e di potenziare la naturale resistenza della cute alle aggressioni esterne. Utilizzata con regolarità, questa crema dalla texture piacevole e setosa, aumenta le difese della pelle agli stress responsabili dell’invecchiamento, tutela l’idratazione ottimale per ben 24 ore, protegge dai raggi Uv e dall’inquinamento, attenua rughe, colorito spento, discromie e rilassamento offrendo elasticità, morbidezza e luminosità e ottimizza la stesura e la tenuta del make-up.

universo del démaquillage Givenchy si arricchisce con una nuova specialità davvero irresistibile. Debutta Skin Drink, acqua micellare detergente ed idratante, leggera sulla pelle, efficace, ma dallo spirito Haute Couture. La sua formula, grazie alle “micelle” rimuove in tutta rapidità e fin dal primo istante ogni impurità e traccia di maquillage permettendo all’epidermide di respirare e di avvalersi dei benefici effetti dagli attivi che racchiude quali estratto di te bianco, lenitivo, agenti antiradicali liberi ed umettanti ed acido ialuronico che tutela la freschezza e l’aspetto polposo della cute. Ma non è tutto, giorno dopo giorno il volto si rivela più serico, vellutato, luminoso ed elastico proprio in virtù dell’azione “soin” di quest’acqua evanescente.

BELLEZZA

REVLON

LANCASTER

luce e colore

lleano il fascino cromatico del make-up e l’éclat della luce, le novità di Revlon dedicate allo sguardo. PhotoReady Kajal™ Intense Eye Liner + Brightener, è una matita dalla doppia estremità che abbina un kajal, per sottolineare e definire con colori intensi le palpebre, ed un illuminante, per donare luminosità e rendere gli occhi più grandi, proposta in quattro varianti per creare look alla moda e di tendenza. PhotoReady Primer™ + Shadow, invece, è una palette in cinque armonie che associa un primer in polvere per creare la base del make-up dello sguardo, tre nuances di ombretto da utilizzare sia asciutte che bagnate, e un illuminatore per aggiungere un tocco di lucentezza, offrendo così la possibilità di creare tantissimi maquillage da quello più fresco e naturale, ideale per il giorno, a quello più intenso e vibrante, da sfoggiare la sera e nelle occasioni speciali.

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senza macchia

BOUCHERON

la Maison è… profumo

26,

Place Vendôme… l’indirizzo dove abitano i sogni. Sogni al femminile, poiché è la sede della Maison Boucheron, prestigiosa griffe di gioielli Haute Couture che da oltre 150 anni scrivono una storia di luce e di pietre preziose. Un racconto fatto di expertise, tradizione, creatività ed emozione che oggi si arricchisce di un nuovo capitolo “profumato”. Debutta Place Vendôme, bouquet femminile dedicato alla donna carismatica, sofisticata, dallo stile unico e dalla personalità spiccata e decisa. Floreale e boisé, annunciato da uno scrigno in cristallo che riprende i codici della Maison (il motivo Clou de Paris, interpretazione onirica dei pavés della Place, il doppio godron e lo smeraldo cabochon) si rivela con sentori inebrianti che si susseguono in un gioco di contrasti: grani di pepe, essenza di fiore d’arancio, gelsomino, miele, legno di cedro e balsamo di benzoino.

uali sono per le donne i principali segni dell’invecchiamento? Non solo rughe, ma anche macchie scure, discromie, imperfezioni del colorito. Consapevole di questo, Lancaster ha messo la sua expertise nella protezione solare e nella funzionalità del Dna al servizio di questa esigenza femminile e amplia la sua linea 365 con Anti-Dark Spot, siero hi-tech che neutralizza le irregolarità della pigmentazione tutti i giorni dell’anno. Alla base delle sue performances, una duplice tecnologia, la DNA-Bright Complex, che associa derivato di vitamina C, estratto di margherita, di alga e di radice di liquirizia, per regolare la melanogenesi e correggere le macchie scure ed il tono disomogeneo. E, per favorire la riparazione del Dna cutaneo, promuovere il rinnovamento cellulare facilitando la dissoluzione della melanina e stimolare la luminosità, un liposoma esclusivo che racchiude quattro enzimi. Applicato quotidianamente in sinergia con il soin abituale, con il fondotinta o con la protezione solare grazie alla sua texture perfettamente compatibile con i prodotti, assicura un’azione globale che riduce l’espressione dei geni all’origine della sintesi melaninica attraverso 5 effetti: regola la sintesi dei messaggeri “promelanina”, la loro adesione ai recettori, l’espressione dei geni coinvolti nella melanogenesi, il livello di melanina e il suo trasferimento.

NEW REVLON NEARLY NAKED MAKEUP TM

FATTI NOTARE PER LA TUA PELLE, NON PER IL TUO MAKEUP Formulato con impalpabili pigmenti Revlon Nearly NakedTM Makeup è un fondotinta fresco e luminoso che dona splendore al viso fondendosi perfettamente con la pelle, garantendo allo stesso tempo una copertura modulabile ed una sensazione impercettibile. Emma Stone indossa Revlon Nearly Naked Makeup nella tonalità “Nude” TM

VERSACE

PUPA

“coccola” idratante

a Pupa, una “coccola” speciale perfetta per corpo, viso e mani che assicura sericità e morbidezza all’epidermide regalandole anche un inebriante profumo. Debutta la Crema Idratante Ultra-Soffice, formula esclusiva arricchita da burro di karitè, proteine del riso ed urea, per un’azione nutriente, addolcente e umettante. Cosa la rende così speciale? Il look e le sue infinite “fragranze”, innanzitutto. È racchiusa in un pot dal design esclusivo e dal décor accattivante ed è disponibile in ben 16 profumazioni differenti articolate in quattro collezioni dallo stile personalissimo ed unico che permette di identificarle fin dal primo sguardo. C’è City Safari, dalle note esotiche e di paradisi lontani (African Flower, Jungle Fruits, Ethnic Wood e Savana Spicy); Mrs Peggy, dai guizzi fruttati (Mandarino, Lampone, Albicocca e Mirtillo); Have a Nice Tea, dagli effluivi raffinati come il più classico dei tè (Rose Tea, Blue Tea, Vanilla Tea e Fruity Tea); e Pink 50’s!, dai sentori dolci e gourmand (Lollipop, Vanilla Milkshake, Cotton Candy e Marshmallow).

LA MER L detersione rinnovata

essenza assoluta

ssoluta sensualità, assoluta trasparenza, assoluta luminosità, assoluta tentazione… Così è Bright Crystal Absolu, nuova dimensione più intensa e vibrante del jus originario che ne esalta all’estremo l’essenza per celebrare il glamour della donna dalla femminilità e dal carisma irresistibili. Racchiuso nell’inconfondibile scrigno suggellato dal cap-gioiello che riprende le sfaccettature di un diamante, in cristallo fucsia vivo, si rivela un bouquet floreale, fruttato e musk: yuzu, melograno ed un accordo ghiaccio a siglarne l’avvio; lampone, fior di loto, peonia e magnolia, nel cuore; e acajou, ambra vegetale e musk, nell’eco, creata per cingere la silhouette in un abbraccio profumato.

a Mer attualizza la sua collezione dedicata al démaquillage vestendo con un nuovo packaging, più ricercato e accattivante, i detergenti ed i tonici. Alla base di tutte le formule, l’esclusivo Miracle Broth™, che lenisce e restituisce luminosità all’epidermide, le Deconstructed Waters™, che purificano a fondo ma con delicatezza rimuovendo ogni traccia di impurità, trucco ed residui di sostanze inquinanti, e tormalina magnetizzata, che stimola la cute migliorando l’efficacia della pulizia, più attivi specifici a seconda del preparato. Sei i prodotti: The Cleansing Foam, con fibre di alghe marine e polvere di perla bianca, The Cleansing Lotion, emulsione emolliente perfetta anche per lo sguardo; The Cleansing Gel, schiumogeno e privo di oli che rimuove l’eccesso di sebo senza irritare; The Tonic, tonico rivitalizzante; The Oil Absorbing Tonic, infuso con estratti di alghe marine lenitive che riduce il sebo in eccesso e riequilibra l’epidermide; e The Mist, con estratti marini vegetali per rinfrescare e idratate all’istante. Ma non è tutto. In primo piano anche i Mosturizer, i trattamenti idratanti che si propongono con due edizioni limitate: Luxe Moisturizing Soft Cream da 250 ml e il kit The Moisturizing Soft Cream Collection che abbina la crema da 60 ml e da 15 ml.

BELLEZZA

YSL

giovinezza “forever”

LANVIN

edizione “pretty”

ue grandi occhi truccati di viola che giocano a flirtare; una bocca rossa a forma di cuore pronta a dispensare baci, un fascino sbarazzino, malizioso ed un po’ impertinente. È il nuovo “volto” di Eclat d’Arpège di Lanvin, non il ritratto della sua testimonial ma… il décor che personalizza il suo scrino di sempre, l’inconfondibile boule di cristallo, per dar vita all’edizione limitata Pretty Face. Rivisitato quindi il flacone, che conserva i codici di stile della Maison, dal fiocco, al rubino che svetta sul cap; e reinterpretata l’essenza. I fiori ed i frutti che hanno fatto il successo della fragranza, restano immutati ma si svelano in un susseguirsi di nuances che intreccia foglie di lillà, limone siciliano, foglie di tè verde, fiori di pesco, peonia, muschio bianco e cedro libanese.

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DAILYLUXURY

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MONTBLANC virilmente intenso

iù intenso, più virile, moderno ed audace… fedele all’originale ma al tempo stesso diverso per esaltare il potere di seduzione, il carattere ed il carisma dell’uomo che l’ha scelto. Così è Montblanc Legend Intense, jus inebriante che reinterpreta l’essenza di sempre giocando su contrasti olfattivi di grande appeal. Racchiuso in uno scrigno color carbone suggellato dall’inconfondibile stella bianca a sei punte, icona della griffe, conquista fin dal primo istante con un cocktail irresistibile che vede protagonisti felce selvatica, cardamomo e pepperwood, garanzia di freschezza ed energia, anfitrioni di un cuore vibrante di legni caldi ma secchi, promessa di seduzione e charme, soffuso da un abbraccio di Evernyl e tonka bean.

orte del successo della linea di trattamento anti-età Forever Youth Liberator, Yves Saint Laurent amplia la gamma con due nuovi soins. Assicura un effetto giovinezza immediato in soli 5 minuti Masque Intense Libérateur Jeunesse la cui formula si avvale di un’elevata concentrazione di Glycanactif™, l’attivo alla base di tutta la linea, associazione di tre glicani (responsabili della trasmissione dei messaggi che partecipano ai processi legati alla giovinezza della pelle) che promuovono il rinnovamento cellulare, cui si affiancano Hepes, per un’esfoliazione dello strato corneo che rimuove impurità e cellule morte rivelando la luminosità e la sericità dell’incarnato, ed un complesso di acido ialuronico, glicerina ed urea che rimpolpa ed assicura l’idratazione ottimale. Esclusiva anche la texture, un gel fresco che rimodella e distende i tratti del volto. Perfetto nei momenti di stress, affaticamento ai cambi di stagione o in caso di trattamenti dermatologici, invece, Sérum-en-Crème, che racchiude una concentrazione di Glycanactif™ tre volte maggiore rispetto al Sérum della gamma, da utilizzare come cura intensiva di un mese per un’intensa azione anti-invecchiamento e per levigare il rilievo cutaneo con un effetto “colmante” istantaneo.

MAX FACTOR make-up e trattamento

CLARINS

volto impeccabile

a Clarins una duplice novità per la bellezza del volto. Idrata, nutre, rimpolpa ed assicura comfort ed un effetto giovinezza, il fondotinta Extra-Comfort; cancella le occhiaie e dona nuovo splendore allo sguardo, invece, il correttore Instant Concealer. Dedicato al volto, Extra-Comfort deve le sue performances all’olio di argan bio ricco in omega 9 e 6 che prevengono la disidratazione, donano morbidezza, nutrono e ristrutturano. Accanto, pigmenti avvolti da un aminoacido vegetale che donano un finish radioso e naturale dalla tenuta duratura che si fonde con l’epidermide; il complesso Global Age-Defying (estratto vegetale di antsemby e tripeptide) che protegge le fibre di collagene ed agisce sulla produzione dei lipidi per tutelare la compattezza dei tessuti, rassodare e levigare rughe e segni d’espressione; micropatch vegetale che regola la lucidità mantenendo l’idratazione delle zone più secche; il complesso Light-Optimizing (pigmenti softfocus, fotocromatici, e micro-perle) che minimizza le imperfezioni; e il complesso antinquinamento ed antiossidante che neutralizza i radicali liberi e protegge associandosi anche ad un Spf 15. Accanto, riservato allo sguardo, il correttore Instant Concealer, dall’azione anti-fatica (complesso Light-Optimizing) associato a pigmenti correttori che agiscono interagendo con il colore delle occhiaie; levigante (estratto di aloe vera) che lenisce e dona sericità alla pelle; e anti-occhiaie (estratto di caffeina) che stimola la microcircolazione e decongestiona correggendo segni di fatica, borse e gonfiori.

a Max Factor, CC Cream, un’unica formula che associa maquillage e soin correggendo le imperfezioni dell’incarnato ed assicurando éclat con un effetto assolutamente naturale. La sua formula si avvale di una bassa quantità di pigmenti (9,7 pigmenti di fondotinta); di un pool di attivi dall’azione restitutiva, idratante e illuminante (acqua di cetriolo, glicerina, estratto di rosa canina e di spincervino di mare) e di un Spf 10 per proteggere dai raggi solari. Dalla texture lieve e piacevole da applicare, si fonde con l’epidermide vestendola con un velo di perfezione dalla copertura ottimale ma trasparente ed impeccabile che garantisce un look fresco, uniforme e luminoso per tutto il giorno.

COLLISTAR

attivi puri per lui

pochi mesi dal lancio della linea Attivi Puri per lei, declinata in Acido Ialuronico, Collagene e Vitamine A+C+E, Collistar pensa a lui e reinterpreta la formula di Acido Ialuronico per soddisfare le esigenze di skincare dell’uomo moderno, attento alla cura di sé. Specifico per rispondere alle diverse necessità dall’epidermide maschile, dal pH inferiore, più spessa, più ricca in fibre e quindi resistente di quella femminile, debutta nell’ambito della Linea Uomo, Attivi Puri Acido Ialuronico, la cui formula agisce sull’intera struttura cutanea con un approccio mirato e differenziato. Accoglie infatti, acido ialuronico di tre diversi pesi molecolari per un’azione liftante ed idratante sull’epidermide; umettante e anti-rughe a livello della giunzione dermoepidermica; ed ancora idratante e stimolante del metabolismo cellulare in profondità. Giorno dopo giorno la tonicità e la compattezza migliorano, l’ovale del volto si ridefinisce, la disidratazione e le rughe diminuiscono con un effetto lifting progressivo e graduale.

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BELLEZZA

STENDHAL

meraviglie “prevenance”

asata sulle scoperte della cosmetologia attiva ed efficace grazie al Complexe Merveilleux, la linea Recette Merveilleuse di Stendhal, specifica per tutelare il capitale di giovinezza dell’epidermide aiutandola ad autogestirsi secondo le proprie esigenze ed i propri ritmi si amplia con due nuove specialità: Sérum Prevenance Rides Ultra e Masque Yeux Prevenance Rides Ultra. Alla base di entrambe le formule, l’estratto di foglie di Manilkara che protegge le fibre di elastina dalla glicazione e dall’elastasi e stimola la sintesi delle proteine rendendo l’epidermide più elastica e tonica contrastando la comparsa di rughe e segni del tempo. Sérum Prevenance Rides Ultra, con Complex GlucoSystem, che combatte la glicazione permettendo all’epidermide di autorigenerarsi, minimizza rughe, secchezza e rilassamento cutaneo assicurando anche morbidezza e comfort grazie alla sua texture, connubio di siero e crema, che si fonde con l’incarnato. Masque Yeux Prevenance Rides Ultra, specifica per lo sguardo, con ginseng peruviano ed estratto di centaurea, attenua i segni della stanchezza, dona éclat e luminosità al contorno occhi, stimola il metabolismo cellulare con un effetto riparatore, migliora la microcircolazione e l’ossigenazione per alleviare borse, occhiaie e gonfiori.

FLUO’S FAN

generazione “flashy”

L’ORÉAL S PARIS

anti-fatica

empre più performante la collezione Nude Magique de l’Oréal Paris. Forte del successo di CC Cream AntiColorito Spento e di CC CReam Anti-Rossori, la griffe lancia CC Cream Anti-Fatica, perfetta per risvegliare l’incarnato donando un plus d’éclat e di vitalità. Perfetta quindi per le pelli caratterizzate da segni di stanchezza e surmenage, la sua formula si avvale di pigmenti incapsulati in un’emulsione lattiginosa dalla nuance albicocca che, trasformandosi in un fondotinta a contatto con l’epidermide contrasta il colorito spento ed il grigiore, cancella gli inestetismi dovuti alla fatiaca, attenua le imperfezioni, uniforma la consistenza cutanea, assicura luminosità e garantisce una copertura satinata ed omogenea in tutta trasparenza per 24 ore di idratazione ottimale. Ma non solo. Può essere applicata sul viso pulito, dopo la detersione, senza utilizzare precedentemente nessun soin poiché è un trattamento all-in-one dalle molteplici azioni trattanti.

i vestono di verde acido, blu elettrico, rosa shoking e giallo flash e trascrivono in chiave olfattiva l’allegria, l’entusiasmo, la vitalità e l’energia dei giovani d’oggi che amano mettersi in gioco, affermare il proprio carattere e la propria personalità anche nel profumo. Sono i quattro jus Fluo’s Fan, quattro essenze inebrianti e di tendenza dall’appeal irresistibile. Per lui, Glow Blue, audace e deciso, dal cuore gelsomino, rosa, rosmarino e mughetto, e Glow Green, energico e vibrante di gelsomino, rosa, mughetto ed iris. Per lei, Glow Pink, sexy e malizioso, che conquista con un accodo di foglie verdi, rosa e peonia, e Glow Yellow, allegro e spensierato, mix di gelsomino, legno di rosa, ciclamino e ylang-ylang.

TFWA Cannes - Green Village, Booth M41 Prodotto e distribuito da The First S.p.A.- Milano - Made in Italy - www.theďŹ rst.it

PIAUBERT

BELLEZZA

hi-tech “supremo”

MOSCHINO 30 anni fragranti

legante tappo in oro suggellato da una perla; nastro tricolore annodato al collo; e un design essenziale e puro che reinterpreta in chiave femminile e creativa una bottiglia di vino. Così il flacone del primo profumo di Moschino che oggi si presenta in un’esclusiva 30th Anniversary Special Edition, una versione inedita del jus, che celebra i 30 anni di successi della moda della griffe. Proposto in versione Eau de Toilette, è un bouquet fiorito ed orientale dedicato alle donne sicure di sé e del proprio fascino che amano farsi ricordare anche nel profumo. Sexy, provocante e di carattere l’essenza, che si annuncia con guizzi di tagete, fresia, caprifoglio, prugna e galbano; si afferma con un cuore che intreccia gardenia, rosa, ylang-ylang, garofano, noce moscata e pepe; e indugia a fior di pelle con un’eco sensuale, alchimia di sandalo, patchouly, ambra, musk e vaniglia.

COLLISTAR ora è… anti-età

“C

lassico”, Anti-Acqua, Termoattivo… TalassoScrub di Collistar oggi diventa Anti-Età per soddisfare nuove esigenze di bellezza e benessere arricchendo di un ulteriore “must” la collezione Speciale Corpo Perfetto. Associa infatti le virtù della talassoterapia e dell’agrumoterapia per rinnovare l’epidermide e combattere l’invecchiamento cutaneo stimolando il turnover cellulare. Alla base delle sue performance, gli agrumi, che stimolano il risveglio delle cellule e svolgono un’azione vivificante. Dopo che i sali marini della formula hanno detossinato l’epidermide liberandola da cellule morte e impurità grazie al loro contenuto di alfa-idrossiacidi, flavonoidi e vitamina C, contrastano i radicali liberi, schiariscono e uniformano la grana cutanea prevenendo le discromie. Ma non è tutto. Accoglie anche estratto di fiori d’arancio, agrumi di Sicilia, oli essenziali di limone, arancio, mandarino e lime che rafforzano lo strato idrolipidico, idratano e tonificano favorendo la veicolazione degli attivi e infondendo una piacevole sensazione di bien-être e felicità. L’azione trattante ed anti-età è invece, assicurata dall’L22 Complex®, il cui nome si deve al fatto che la sua composizione in acidi grassi è la stessa della pelle di 22 anni, associazione di olio di macadamia, olio di jojoba, fitosteroli di soia, squalene d’olio d’oliva e vitamina E.

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i spira alle più avanzate tecniche della chirurgia estetiche la linea Suprem’Advance Premium di Méthode Jeanne Piaubert, declinata in due trattamenti anti-età che agiscono sui quattro segni dell’invecchiamento. Assicura infatti, un’azione antirughe, ispirandosi alle iniezioni e al remaillage: il Méthiopeptode, penetra attraverso la membrana cellulare rivitalizzando le cellule, attivando la sintesi proteica e attenuando i segni del tempo, mentre microfili di silicio stimolano la formazione di collagene ed elastina e tutelano la struttura cutanea. Garantisce un effetto luminosità guardando alla Luxoterapia e mutuando il peeling like: l’estratto di albero della seta, riequilibra la sintesi di melationina, riparando e proteggendo la pelle danneggiata e combattendo incarnato spento, occhiaie, borse e gonfiori, mentre l’Albatine, minimizza le macchie scure e ne previene la comparsa. Svolge un’attività rassodante, attingendo all’autoinnesto e a tecniche lifting like: il Phytocelltec Argan rivitalizza le cellule staminali dei fibroblasti e ripristina la compattezza dei tessuti, mentre il Peptide Lift rimodella l’ovale del viso agendo sulla produzione di elastina. Infine, idrata, rivolgendosi alle virtù dell’aminoterapia e della terapia post-operatoria: il Reforcyl, nutre in profondità e aumenta le difese contro le aggressioni esterne, mentre il Lipidure ristruttura la membrana cellulare frenando la perdita d’acqua. Due i prodotti. Siero Integrale Anti-Età Viso, con Matrixyl Synthé-6, che, lifting-like, attiva la produzione delle sei fibre essenziali per l’elasticità, la morbidezza, il tono e la giovinezza dell’epidermide; e Crema Integrale Anti-Età collo e Décolleté, dall’azione antimacchia potenziata grazie all’estratto di papaia.

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VALOBRA - Via Carducci 5-7 s.s. - 16121 Genova - Italy Tel.: +39.010.581.171 - Fax: +39.010.570.2191 E-mail: valobra@valobra.com - Web: www.valobra.com

BELLEZZA

L’ORÉAL PARIS olio straordinario

un vero rito di bellezza quotidiano per il volto che nutre, ristruttura, idrata e dona luminosità al volto offrendo una nuova dimensione al trattamento, Age Perfect Olio Straordinario Viso de l’Oréal Paris. La sua formula, allea ben 16 differenti oli specifici per contrastare i segni del tempo e restituire sericità e benessere all’epidermide. Otto sono oli naturali di jojoba, oliva, rosa canina, girasole, albicocca, passiflora, germe di riso e zea mais. Otto sono oli essenziali di lavanda, antiossidante; maggiorana, anti-batterico; rosmarino, anch’esso anti-batterico; geranio, lenitivo; rosa, che migliora il colorito; camomilla romana, calmante; scorza d’arancia, che protegge il collagene; e lavandino, che stimola la produzione di collagene ed elastina. Ulteriori plus, la profumazione aromatica che infonde un’immediata sensazione di bien-être, la texture che penetra istantaneamente senza lasciare alcuna traccia se non una piacevole sensazione di comfort, e l’utilizzo, al mattino o alla sera, da solo o in sinergia con il soin abituale.

COSME DECORTE

giorno e notte

igenera l’epidermide del volto, neutraliza i danni causati dalle aggressioni ambientali “estreme” e dallo stress, dona luminosità e levigatezza con un immediao effetto lifting, Intensive Serum delle linea AQ Meliority di Cosme Decorte. La sua formula, si avvale di oltre 30 principi attivi racchiusi in 4 formule differenti da alternare: due per il giorno e due per la notte, celate in altrettanti flaconi. Nel primo “duo”, il siero giorno stimola la circolazione sanguigna e depura in profondità, mentre quello notte, con oli organici di oliva, jojoba e cartamo, rinvigorisce e dona energia e vitalità alla cute; la seconda coppia, prevede un soin giorno con estratto di crusca di riso, che ridefinisce l’ovale del volto e svolge un effetto tensore, ed uno notte che rinforza il derma durante il sonno e offre radiosità ed elasticità al risveglio.

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THE MERCHANT OF VENICE eco d’Oriente

ttinge alla tradizione della Repubblica Veneziana e ai suoi scambi secolari con l’Oriente, da cui importava spezie ed essenze, The Merchant of Venice, una linea declinata in sei fragranze racchiuse in preziosi scrigni ispirati alle creazioni dei maestri vetrai di Murano. Flower Fusion, intreccia rosa di Damasco, viola di Provenza, rosa acquatica e gelsomino; Byzantium Saffron, allea zafferano, ambra e patchouly indonesiano; Noble Potion, è un mix legni di sandalo e cedro libanese con bergamotto, fiori d’arancio e viola; Mandarin Carnival, gioca con guizzi di mandarino e tamarindo; Suave Petals, conquista con effluvi di fiori di pesco, rosa bianca, giglio fiorentino e patchouly; e Asian Inspiration, attinge al più classico e virile dei vetyver con un cocktail di arancia amara, salvia, cedro bianco e benzoino del Siam. Accanto all’Eau de Parfum, una gamma completa declinata in 40 fragranze monotematiche, Body Lotion, Shower Gel, Hand Cream, Soap, Perfumed Dry Oil, Luxury Candles, Home Natural Spray e 4 kit del profumiere per creare la propria fragranza personalizzata.

INNOXA

idrata e difende

ARVAL D per pelli

a Arval, Puractive, un programma completo specifico per offrire soin e benessere alle epidermidi miste, impure e grasse. L’efficacia delle formule si deve a tre attivi comuni cui si affiancano principi impure “mirati” a seconda del preparato. Si avvalgono infatti di estratto di biancospino, lenitivo ed astringente, estratto di lichene d’Islanda, dermopurificante, e di acqua floreale di rosa, addolcente e rinfrescante. Sei i preparati. Pure Cleanser, detergente che elimina impurità e make-up con estratto di biancospino e di sambuco e rame usnato, per un effetto normalizzante, seboequilibrante ed antimicrobico; Pure Toner, tonico riequilibrante con acqua distillata di rosa e hamamelis, estratto di salvia e di betulla e rame usnato, per lenire, rinfrescare e purificare; Bio-Matifying System, fluido oil-free che opacizza, combatte i radicali liberi, idrata, protegge e regola la produzione di sebo (acqua distillata di rosa, pantenolo, estratto di rosmarino, cetriolo e burro di karité); Bio-Balancing Cream, emulsione purificante 24 ore che favorisce il rinnovamento cellulare, umetta e dona éclat e purezza (estratto di bincospino, arginina, vitamina A, acido ialuronico ed acido lattico); Purifying Mask, maschera purificante e micro-esfolainte che assorbe impurità e sebo in eccesso (estratto di sambuco, acqua distillata di rosa e hamamelis, estratto di salvia e cetriolo, acido lattico, zolfo e mentolo); e Recette, balsamo dall’intensa azione purificante che riduce la visibilità dei porsi, contrasta gli inestetismi e asciuga le impurità (acqua distillata di rosa e hamamelis, estratto di rosmarino, zolfo e rame usnato).

PAYOT

una BB cream all in one, schiarente, idratante e antimultifunzione ossidante che assicura il trattamento ottimale all’epidermide del volto offrendo anche luminosità e freschezza, Parfaire Clarté, nuova formula che completa la gamma Absolue Pure White di Payot. Da utilizzare quotidianamente, al mattino, si avvale infatti di Complexe DermaWhite Berry, che illumina e neutralizza i radicali liberi, acido ialuronico, che idrata e rigenera, vitamina C, che rallenta l’invecchiamento cutaneo, filtri solari Spf 30 che combattono le agressioni ed i danni dei raggi Uv, e di pigmenti minerali che uniformano, opacizzano e minimizzano le imperfezioni assicurando un incarnato serico e radioso.

a Innoxa, Linea Idratazione Dermodifesa 12+12 H, una gamma di trattamento hi-tech frutto delle più avanzate ricerche dei Laboratori della Casa. Le formule si avvalgono di peptidi e lipidi clinicamente e dermatologicamente testati specifici per riattivare il metabolismo dell’epidermide stimolando il rinnovamento cellulare, migliorando la resistenza cutanea alle aggressioni climatiche ed ambientali, e di un sistema reticolare a lento rilascio che crea sull’epidermide una

“riserva d’acqua” per un’idratazione immediata, continua ed a rilascio progressivo. Tre i preparati: Crema, dalla texture ricca e vellutata ideale a tutte le età e per ogni tipo di pelle; Fluido, lieve e fresco, perfetto per le cuti giovani e miste e nei mesi estivi; e Crema Matinée, arricchita da molecole di natura proteica che ottimizzano la sintesi del collagene migliorando le difese e offrono un surplus d’idratazione.

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BENESSERE

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Arte, storia, cultura…. Firenze è tutto questo e molto altro ancora. Benessere compreso. Nel cuore della città, a pochi passi dal giardino di Boboli, la Spa del Gran Hotel Villa Cora, è pronta ad accogliervi per offrirvi il meglio in tema di bellezza e remise en forme.

IRENZE, CITTÀ D’ARTE

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e di storia; Firenze, culla del Rinascimento con i suoi palazzi, i suoi musei, le sue chiese ed i suoi mille tesori da scoprire. Firenze, patrimonio d’architettura, da visitare scoprendo anche il suo centro storico, passeggiando lungo le sue strade fino a giungere all’Arno ed al romantico Ponte Vecchio, o spingendosi fino ai giardini di Boboli e sulle colline limitrofe, da cui ammirare splendidi panorami. MArInA Santin

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benessere

d è proprio a pochi passi dai Giardini di Boboli che sorge una magnifica dimora ottocentesca immersa nel verde di un parco secolare, le cui sale hanno ospitato imperatori, artisti, personaggi storici: dall’Imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III al compositore russo Cajkovskij, all’Imperatore del Giappone Hiroito e molte altre celebrità. Stiamo parlando di Villa Cora oggi assurta a Gran Hotel di prestigio che offre ai propri ospiti il meglio in tema di ospitalità, eleganza a qualità. Ma non è tutto. All’interno della struttura si erge il Villino Eugenia, anticamente destinato a scuderia e collegato alla “maison” da un tunnel sotterraneo, oggi cornice d’eccezione di una Spa riservata non solo ai clienti dell’hotel ma chiunque voglia vivere un’esperienza polisensoriale di relax e benessere in un’atmosfera unica. Per ritemprare e rigenerare il corpo e la mente, perfette le cabine dove concedersi trattamenti personalizzati (tra cui la nuovissima Duo Cabin per un “percorso” di coppia), eppoi tepidarium, sauna, hammam, palestra attrezzata per il fitness, la remise en

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Grand Hotel Villa Cora

Viale Machiavelli, 18 - 50125 Firenze Tel. 055 228790 - www.villacora.it

forme ed il Pilates, ed ancora le proposte dedicate alla baneoterapia, una ricca palette di bagni con oli essenziali rilassanti, calmanti, drenanti e rigeneranti assolutamente da provare. La grande novità del centro però è il nuovo partner cosmetico per la cura del volto, Sarah Chapman, la nota visagista londinese amata da esperti di bellezza e celebrities di tutto il mondo per i suoi soins e la sua linea di skincare “su misura” che coniuga le tecniche tradizionali di massaggio francese (petrissage, tapotement ed effleurage) con le più moderne tecnologie cosmetiche e le più recenti scoperte e si declina in prodotti cosmeceutici frutto di venti anni di ricerche ed expertise. Il trattamento più hype? Il Skinesis Facial, riservato al viso e ideale per contrastare i segni del tempo, combattere l’invecchiamento e offrire luminosità e sericità all’incarnato. Pronti a partire? Firenze e le sue meraviglie di bellezza n e cultura vi aspettano.

n ig es d

m a r i na sa n t i n

la forge

giunto il momento di ricaricare le batterie.

In materia di creazione ad economizzare le energie non ci si pensa nemmeno. Anzi, se ne incoraggia il consumo quando si tratta di far circolare vibrazioni positive. Nuove forze motrici entrano in azione per anticipare il ribollire dei cambiamenti in corso e stimolare la dinamica del desiderio ad alta tensione. Onde positive e stimolatori d’ottimismo energizzano l’ordine delle cose, dando vita ad un movimento benefico che libera l’immaginario, rinvigorisce estetiche inattese e attiva correnti alternative. Questo, in sintesi, lo “spirito” che caratterizzerà il design della prossima stagione. Almeno secondo quanto dichiarano nel “cahier de tendences” i membri dell’Observatoire di “Maison & Objet”, il salone mode-maison parigino guru dell’universo déco. Sfogliando le pagine di questo poliedrico ed originale “quaderno d’spirazione” si scoprono in anteprima stili, forme, colori, suggestioni ed idee che firmeranno gli spazi del vivere. n “Energies” è il suo titolo, non poteva essere altrimenti, e si declina in tre trend: Funt@sy, Illuminations e Psychotropia.

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deSign

Funt@sy

PHILIPPE STARCK & ARISTIDE NAJEAN

ZeniTH SUr la laGUne

By Vincent Grégoire per Agence Nelly Rodi

CHARLOTTE OLYMPIA

VINCENT GRÉGOIRE - NELLYRODI

o stile si prende gioco dei dogmi della serietà. Un massimalismo impertinente rende la vita più gioiosa. Intrecci irriverenti, deviazioni gigantesche, collages provocatori e abbinamenti ironici mixano i codici della cultura neoclassica e quelli pop dell’era digitale. Chic e choc, la nuova preziosità del luccichio iconoclasta permette ogni audacia. Il programma dei divertimenti prevede: humor, derisione e sfasamento.

CroiSSanT baG

RAF SIMONS

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DYLAN MARTORELL

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BACCARAT

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BACCARAT

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BACCARAT

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STUDIO JOB

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CloCK alTDeUTSCHe

STUDIO JOB

THe laaST SUPPer DelFTWare SeT

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Illuminations By Elizabeth Leriche

lamPe SUrFaCe TenSion

n’epoca immersa nell’oscurità cerca dei raggi di luce. Tra aloni ed abbagliamenti un’esperienza sensoriale, divertente ed emozionante allo stesso tempo illumina gli spazi e gli spiriti. Luci ed ombre conquistano gli sguardi e modificano le percezioni. Nebulosa, onirica o ipnotica, la tecno-magia elettrizza lo stupore. Il nuovo Secolo dei Lumi attiva vertigini, pulsazioni e vibrazioni forti.

FRONT

ELIZABETH LERICHE

ILLUMINATIONS

CAMILLA RICHTER

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HANSHI CHEN POETIC LAB

LAMPE RIPPLE

FRONT

LAMPE SURFACE TENSION

P.COCKSEDGE

BOURRASQUE

ETIENNE REY

SPACE ODYSSEY

ETIENNE REY

REY TRONIQUE

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deSign

Psychotropia By François Bernard

l cervello è in ebollizione. La creazione esplora campi di forze invisibili dove lo spirituale e lo strano si confondono. Un immaginario psichedelico oltrepassa il reale e conduce verso altre dimensioni. In balia dei meandri dello spirito, una narcopoesia riscopre il mistero dell’ignoto e del sacro. Riferimenti al Surrealismo, all’esoterismo e all’Arte Bruta iniziano alla magia sciamanica di mondi paralleli.

MYUNG NAM AN

eyeS

DAVID LYNCH

THe boUnDleSS Sea

FORNASETTI BY BITOSSI

aJna oro

FEDERICO FLORIANI

POMPEI TURKISH RED

BILL TANAKA & ERNST MEISNER

THE HUMAN BRAIN

CARNOVSKY

ZIGZAGGING INSTALLATION PER MISSONI FERNANDO E HUMBERTO CAMPANA

Cabana

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FABIO NOVEMBRE

mUrana

FOOD

MARINA SANTIN

del tempo che teniamo tra le mani ha molto da raccontare. Duplice il suo messaggio: con la foto porta in una casa, perché possa essere rivista e custodita nelle mura domestiche, una realtà lontana; con la frase sul retro, formula un augurio o un ricordo personale. Ma non solo: si fa anche testimonianza di un’epoca, diventa un documento per leggere il passato, espressione della cultura, dell’arte, della moda, della società e dei costumi degli anni cui appartiene. Ed è proprio per questo suo ruolo che Eataly, ha scelto di ospitare negli spazi della sua sede di Roma, una mostra davvero insolita ed accattivante dedicata alla cartoline quale chiave di lettura del cibo: “Cibo in cartolina”. �

Cosa mangiavano gli italiani dalla fine dell’800 al pieno ‘900? Lo racconta “Cibo in cartolina”, una mostra allestita negli spazi romani di Eataly inserita nel progetto “Cibo di Carta” volto ad offrire attraverso libri e carte illustrate approcci inediti alla storia dell’alimentazione nel Belpaese in vista dell’Expo milanese del 2015.

UELLA CARTOLINA INGIALLITA dal passare

FOOD

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ltre 180 “cartoncini” selezionati dalla raccolta di Enrico Sturani, considerato il più importante collezionista al mondo, indagano come e cosa mangiavano gli italiani dalla fine dell’Ottocento al pieno Novecento creando un gioco di corrispondenze e di rimandi al passato al presente che porta ad interrogarsi sugli strani consumi di immagini appetitose che oggi continuano a ripetersi e ripresentarsi seppur con ben altri supporti. Ecco allora gli scugnizzi napoletani, i venditori ambulanti, il pasto contadino e popolare, i ristoranti ed i caffè d’Italia: bambini, donne e uomini del ‘900, dal Nord al Sud, tutti abbinati al cibo secondo modalità e rapporti differenti. Ci sono le immagini fotografiche, in bianco e nero, che riproducono dal vero il “mangiamaccheroni” sul modello delle vecchie litografie napoletane, magari scattate mentre il “picciotto” afferra una manciata di spaghetti con le mani, oppure i momenti rubati alle professioni alimentari, ricchi di convivialità e di spontaneità. Eppoi ci sono le cartoline illustrate, dai cromatismi vibranti, autentiche “réclame” che riproducendo il panettone di una celebre marca, una tavoletta di cioccolato o una coppa di spumante, accompagnati da un saluto, si rivelano il mezzo vincente per rilanciare il consumo, consigliando un prodotto che, raggiunge il destinatario proprio come se si fosse staccata l’etichetta dal suo contenitore per ricordarne nome e sapore. E che dire, ancora delle pubblicità più bizzarre, magari di salumi o formaggi, con maiali travestiti da imbonitori e salumieri in cattedra, che invitano a tagliare ed a gustare golose fette già infilzate nella forchetta? Ma non è ancora tutto: ci sono anche le cartoline maliziose, licenziose e simboliche, fonte di lazzi, ma anche di speranza di inviti galanti e appuntamenti romantici. Ben venticinque le sezioni in cui si articola la mostra, articolate secondo un percorso che riproduce la sequenza di una pasto completo (che non a caso coincide con la struttura espositiva di Eataly): pane, pasta, condimenti, salumi, pollame, pesce, formaggi, frutta, dolci, cioccolato, acqua, bibite, birra, vino, liquori e caffè, in primis, per poi passare agli strumenti del

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FOOD

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mangiare (stoviglie e frigorifero), ai mestieri (i venditori ambulanti), ed ai luoghi (la cucina popolare, i ristoranti e gli alberghi) e, dulcis in fundo, alle cartoline galanti e dai doppi sensi erotici. Tutti assieme danno vita un puzzle di immagini che ricomponendosi concretizza un film che alterna verità fotografica e immaginazione grafica della pubblicità. Tutti di grande spicco i nomi degli autori dell’illustrazione, del cartellonismo e fotografia presenti: Aleardo Villa, Franz Laskoff, Plinio Codognato, Golia, Achille Mauzan, Aldo Mazza, Luciano Bompard, Federico Seneca, Armando Testa, Franco Fontana, solo per citarne alcuni, a testimonianza del grande valore della cartolina e della sua valenza nel momento della sua massima diffusione. Oggi le cartoline come strumento di comunicazione dalle molteplici valenze culturali sono decisamente tramontate, sostituite da più moderne tecnologie, ma non dimentichiamoci, come giustamente osserva Enrico Sturani che: “Ci si fa troppo facilmente l’idea che la cartolina sia un supporto di formato standard per immagini banali su un lato e per convenevoli sull’altro. Cartoline come queste esistono certo, ma il peggior luogo comune è pensare che siano tutte così. Per quanto riguarda le cartoline illustranti il mangiare e il bere, di solito ci si aspettano solo paffuti marmocchi che soffiano sulle tre candeline della torta, qualche brindisi di fine anno, e le immancabili uova di Pasqua. Con le cartoline è però come in gastronomia: se vogliamo fare delle scoperte ed essere ben serviti, non dobbiamo fermarci al fast food o al tabaccaio”. Meglio quindi correre a Roma � ed entrare da Eataly…

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“CIBO IN CARTOLINA. CARTOLINE DALLA COLLEZIONE STURANI”

EATALY, PIAZZALE XII OTTOBRE 1942, ROMA FINO AL 31 DICEMBRE 2013 Info: Tel. 06.90279209 www.eataly.it

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