Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Milano - € 2,50 - ISSN 2499-1724 - Copia omaggio
LLA
14 OTTOBRE 10 2017
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ANNO N°
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La bellezza è lusso quotidiano
RIV ISC
Fondato da LUCIANO PARISINI
INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I
Il passaggio a livello chiuso
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I SAREBBE, FORSE C’È, AL PASSAGGIO A LIVELLO CHIUSO DELLA MIA LINEA WEB, binari bollen-
ti di comunicante velocità, qualcuno d’ossequio gioioso che mi grida quanto scrivo, e come si scriveva una volta, con i congiuntivi tutti bene appostati nel quadro di un “pezzo” vibrante di curiosità e gradevolezza. No, non è falsa modestia: soltanto un sogno. Per difendermi, sia pur in retorica tenue, da quella sfrontata freccia che passa sopra fogli di carta stampata, abbandonati al livello chiuso, calvario svolazzante del loro declino. Declino che ora si accentua in crisi, soprattutto crisi della carta scritta, come fosse colpevole la mala qualità di alcuni scrivani d’occasione, tolti dalla cura di un lessico a mirabile origine: fantasia altezzosa, simpatia di scriba, anche e molto fuori dal tempio. Ora sui binari bollenti dei miei chiusi passaggi a livello, corre il rapido, il record, delle frecce, occupate, pressate da soli viaggiatori sfiora-tasti. Che non hanno tempo di guardare fuori dal finestrino e nemmeno di infastidirsi al lamento di un neonato che non piange ma digita un display a costante eco di touch. Macchè touch, nonno! Sapienza tua! toccavi sì, allungando mano dalla poltrona e alzando gli occhi sornioni al cielo d’imbiancatura sdrucita del tinello! E sentenziavi: io non ascolto la radio, quella macchinetta lì m’imbroglia il piacere, la cultura, la riflessione del leggere il giornale e di meditarlo. Poi morì il mio avo, ma non prima di aver minacciato chiunque col suo bastone. Alzandolo a sproloqui di irriverenza senile, contro chi predicava la cultura del progresso digitato. Ma non fece in tempo a porgermi il bastone del suo obbligato compromesso da cui già pendolava un telefonino… Certo: sto sognando davanti a quel mio passaggio a livello chiuso. Che ancora non riesco e non riuscirò ad aprire. E nemmeno a raccogliere quei fogli svolazzanti di carta stampata… ■
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N°10 OTTOBRE 2017
HUGOBOSS.COM
SOMMARIO
N°10 OTTOBRE 2017
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EDITORIALE
Le considerazioni di Luciano Parisini
FOCUS ON
Nastro Rosa
compie 25 anni
30 RIBALTA
Cannes Tax Free 70a edizione
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SPECIALE
Acqua di Parma
CULTURA
Secessioni RUBRICHE
un universo di modernità in... arte
Colonia Pura classico di oggi
20 STILE DIEGO DALLA PALMA
SPECIALE
Gucci Bloom il nuovo jus... fiorisce
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24 DAGLI USA
26 CINETIME
SILVIA MANZONI
CAROLE HALLAC
ANNAROSA SETTELLI
DALLA FRANCIA
DAILY LUXURY • Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli • Caporedattore: Marina Santin Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) • Rebecca Belize (food) • Lorena Poletti (design) • Lucia Parisini (accessori) Estero: Silvia Manzoni (Francia) • Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.
SOMMARIO
N°10 OTTOBRE 2017
82 LOOK
Fashion
back to school
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BELLEZZA
Le novità
SPECIALE
dell’universo beauty
Chanel il profumo di Gabrielle
110 114 118 BENESSERE
Naturalmente wellness l’autunno in beauty di Adler Resort
FOOD
DESIGN
Ettore Sottsass “There is a Planet”
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Vegano gourmand
l’universo veggie in... ricette nel libro di Martino Beria chef vegan
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FOCUS ON
È NASTRO ROSA!
VENTICINQUESIMO COMPLEANNO DELLA MIRABILE IDEA E FATTIVITÀ DI EVELYN H. LAUDER: LA LOTTA AL TUMORE AL SENO SVILUPPATA NELL’ALONE SUGGESTIVO DEL NASTRO ROSA, S’ERGE D’ORGOGLIO E DI OPEROSITÀ PER LODEVOLE SUPPORTO DI ESTÉE LAUDER COMPANIES ITALIA. MADRINA DI QUESTA “NUOVA” BREAST CAMPAIGN 2017, L’ATTRICE ALESSANDRA MASTRONARDI. L U C I A N O PA R I S I N I
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ENTICINQUESIMO ANNO:
e quella definizione, “awareness”, finalmente la si scalza da un gioiello di valori a contrasto di ciò che allora era un male decisamente incurabile. Venticinque anni di awareness, di consapevolezza della più vissuta, amata, campagna globale contro il tumore al seno. Oggi però e giustamente, Breast Cancer non ha più consapevolezza ma soltanto sicurezza di essere ciò che con tanta dedizione ideò nientemeno che la più “immortale” delle vittime del cancro, quella signora Lauder, Evelyn H. Lauder, non solo una donna d’alto, prestigioso casato in nome della bellezza, ma una concentrazione di spontanea, davvero irresistibile, seppur “silenziosa” umanità, nell’altruismo più vero. Lo dico per averla conosciuta, per averle dedicato assoluta collabora-
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Madrina Il sorriso, la simpatia, la bellezza di Alessandra Mastronardi: il viatico giusto per una incisiva “Breast Compaign 2017”, l’icona venticinquenne di Estée Lauder per la lotta in rosa contro il tumore al seno.
CLINIQUE
DRAMATICALLY DIFFERENT MOISTURIZING LOTION+: una lozione idratante perfetta per ogni tipo di pelle, che idrata e riequilibra e aiuta a preservare rinforza la barriera cutanea lasciando la pelle morbida, elastica e perfettamente pronta per il trattamento specifico o direttamente successivo e il makeup.
ESTÉE LAUDER
ADVANCED NIGHT REPAIR SYNCHRONIZED RECOVERY COMPLEX II: Advanced Night Repair, il siero riparatore n. 1, può essere usato da ogni donna, ogni giorno, mattina e sera. Grazie alla sua azione che esalta la naturale capacità cutanea di autorinnovarsi durante la notte, Advanced Night Repair aiuta a rivelare una pelle liscia, radiosa e dall’aspetto più giovane. Usato di giorno, aiuta a proteggere la pelle del viso dalle aggressioni esterne e a mantenerla idratata, donandole tonicità e freschezza.
DARPHIN LA MER INTRAL REDNESS RELIEF SOOTHING SERUM: siero lenitivo anti rossore, che aiuta ad attenuare la sensazione di pelle irritata. Grazie al Calm Complex™, composto da Camomilla, Peonia e Biancospino, leviga e idrata la pelle del viso rendendola distesa e omogenea.
CRÈME DE LA MER 15ML Nata dal mare, la leggendaria Crème de La Mer ha il potere di trasformare la pelle: in breve tempo migliora la compattezza, linee e rughe diventano meno visibili, la pelle appare virtualmente senza segni. Con il Miracle BrothTM ricco di nutrienti, il cuore dei profondi poteri di trasformazione di La Mer, la pelle è immersa nell’idratazione , la sensibilità è lenita e la radiosità ripristinata
zione, assimilando i valori del suo carisma di naturale concezione. E ancor oggi, lontano dalla sua dipartita, “sento” la Signora Evelyn, come una voce di verità in questo turbinoso mare di assistenzialismo troppo spesso vagamente e furbescamente arrangiato. Dalla sua idea, un’idea del 1992 si fece totalmente rosa la dignità di supporto effettivo alla lotta più impegnativa e difficile di quegli anni: un’idea “BCA Breast Cancer Awareness” contraddistinta da quel nastro rosa, ora “chiamato” a spontaneo inserimento nell’occhiello delle giacche, o ad un angolo d’eccellenza sulle scrivanie di chi ha sempre capito e amato l’intuizione della Signora Evelyn. Che poi, anche doverosamente, abbia avuto collaborazione da entità in questione, così come dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, c’è solo da compiacersene; ma il vero nucleo di effettiva operatività, e in 70 Paesi al mondo, sta nell’orgoglio di Estée Lauder Companies, interprete totale di quanto promosse la Signora Evelyn. In Italia e nel mon-
LAB SERIES
SKINCARE FOR MEN AGE RESCUE + FACE LOTION: lozione idratante per il viso con Ginseng incapsulato che combatte i segni del tempo; ripara, rinnova e apporta energia. La pelle appare più liscia, i segni del tempo meno visibili, l’aspetto più giovane.
AVEDA
BUMBLE & BUMBLE
BCA HAND RELIEF WITH INVIGORATING ROSEMARY MINT AROMA: crema mani, incredibilmente ricca, idrata la pelle secca e screpolata aiutando a ridurre i segni dell’invecchiamento e dando il massimo sollievo. Edizione limitata per la Breast Cancer Campaign 2017 con nuovo aroma di Rosemary Mint.
THICKENING HAIRSPRAY: spray volumizzante adatto a tutti i tipi di capelli, ideale per quelli più sottili. Dona vivacità e lucentezza. Da utilizzare prima dell’asciugatura con il phon. Formula a base di proteine del grano e polimeri specifici per proteggere dal calore, aggiungere volume, sostenere, controllare, e ultimare qualsiasi look.
do, ad ottobre, diventano totalmente rosa i monumenti di maggior fascino e simbolismo: così anche il Duomo di Milano, ad honorem di Francesca Del Rosso, simbolo della BCA sin dal 2014, lasciando una umana, intellettuale eredità in quel “Wondy”, scelto a forza e simbolo della sua lotta contro il tumore al seno. E in tutti i banchi al mondo a significato bellezza, Estée Lauder Companies - che ha sinora distribuito 150 milioni di Nastri Rosa ed ha raccolto 70 milioni di dollari nel mondo - in Italia, a sostegno dell’AIRC, devolve 5 euro anche quest’anno, in rapporto ad ognuno dei prodotti prescelti e venduti nel mese di ottobre. Una iniziativa che stavolta chiama ad ammirevole groupage i must della scheda qui sopra; per una magnificenza bellezza a supporto davvero reale. Magnicenza totale, infinita, insomma, questo Nastro Rosa 2017: che anche Alessandra Mastronardi, l’attrice di “Romazo Criminale” e dei “Cesaroni” è chiamata, da Breast Cancer Compaign 2017, a significare e a sostenere. ■
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#IFEELGOOD
DIOR.COM Dior OnLine 02 38 59 88 88
IL NUOVO ROSSETTO-INCHIOSTRO LIQUIDO FONDENTE 3 EFFETTI: MAT, SATINATO, METALLIZZATO. COLORE COUTURE. TENUTA ESTREMA.
Chic & Shock
STILE D I E G O DA L L A PA L M A
Charlotte Rampling VENEZIA CINEMA CHIC Segni particolari di Charlotte Rampling: talento straordinario, carisma, intelligenza, saggezza, intensità e mistero.
Cristiana Capotondi VENEZIA CINEMA SHOCK Segni particolari di Cristiana Capotondi: capezzolo inutilmente provocante, scarso talento e viso banalmente bello.
Jane Fonda
VENEZIA CINEMA CHIC
Segni particolari di Jane Fonda: coerenza, talento straordinario, originalità, intelligenza, ironia e simpatia.
Rocio Munoz Morales VENEZIA CINEMA SHOCK Segni particolari di Rocio Munoz Morales: seno splendido, furbizia da vendere, talento da svendere.
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da l l a f r a n c i a s i lv i a m a n z o n i
La famiglia italiana a Parigi
L’
Italia grande star della mo-
stra “La Famiglia” allestita dal grande magazzino parigino Le Bon Marché Rive Gauche. In scena fino al 22 ottobre, presenta prodotti e brand (un centinaio) che rappresentano la creatività italiana d’oggi, proiettata verso il futuro senza rinnegare il suo prezioso heritage fatto di artigianalità e creatività. Le marche di moda sono state selezionate da Uberta Zambeletti, fondatrice del concept store milanese Wait and See, consacrato a giovani e marche di punta. Nessun settore è stato trascurato: l’alimentazione (ospitata nell’adiacente Grande Epicerie), l’infanzia, lo sport (con il fitness di Technogym, le biciclette elettriche costruite artigianalmente di Agnelli e quelle ultraleggere di Pinarello), gli accessori per la casa e naturalmente la profumeria con qualche Maison di nicchia ancora poco nota in Francia (come Laura Tonatto o Acqua di Stresa) che affianca altre più ampiamente conosciute (Ortigia o Carthusia) e che danno una lettura a tutto campo del beauty made in Italy. Per coronare il tutto, nel negozio sono state allestite delle opere monumentali del giovane artista milanese Edoardo Tresoldi che ricordano la struttura delle grandi cupole rinascimentali e barocche. Una vera immersione nel cuore di un’italianità vivace e pronta a tutti i challenge. Al punto che il direttore del negozio anticipa già che “alcune di queste marche rimarranno in vendita anche dopo la fine della mostra”.
Kitsuné.
La maison franco-giapponese firma una prima fragranza in collaborazione con il designer e creatore di profumi inglese James Heeley. Il risultato è Note de Yuzu, una frizzante Eau de Parfum mista che racchiude nelle sue note la multiculturalità del brand. Lo zest di yuzu giapponese si incontra con ingredienti luminosi come il mandarino e il pompelmo; nel cuore, un accordo acquatico, fatto di alghe e di sale, per ricordare anche qui la tradizione nipponica dei bagni caldi. Un aroma evocativo e pieno di freschezza dagli accenti un po’ Pop disponibile dal 28 settembre nei negozi Kistuné e dai rivenditori dei profumi Heeley.
La Bouche Rouge. Dopo aver lavorato dieci anni con Exemplaire. Famosa per il suo prêt à porter ma-
L’Oréal, per Armani e Lancôme, ed essersi occupato per tre anni della piattaforma digitale della marca di prêt à porter Kookai, Nicolas Gerlier ha deciso di mettersi in proprio per lanciare un concept (con l’appoggio di Lvmh) decisamente innovativo: un rossetto su misura, che permette, in poco più di 72 ore, di realizzare fedelmente il colore desiderato. Il metodo è semplice: volete un lipstick che riproduca esattamente la tinta della vostra borsetta favorita; o di un fiore del vostro giardino? Prendete una foto e la speciale applicazione collegata a uno spettrocolorimetro ne analizzerà tutti i dettagli cromatici per riprodurli identici. Successivamente si potrà decidere se il rossetto sarà mat, satiné o brillante, con o senza profumo e persino determinarne il livello di anti-ossidanti. Un vero rouge ultracustomizzato con una formula safe che non contiene polimeri nocivi esclusiva del proprietario. Il rossetto La Bouche Rouge è venduto a 132€ e nel prezzo sono inclusi l’astuccio e la pochette per trasportarlo; ogni ricarica successiva costa 42€. La prima testimonial di questo rossetto new age è la supertop Anja Rubik.
schile dai toni classici e hype, la marca si lancia nel profumo con un’Eau d’Initié mista che ne riflette lo stile. “La qualità delle materie prime è davvero ineccepibile e il un jus è giocato sull’equilibrio tra sensazioni opposte”, spiega il creatore Christophe Raynaud, che aggiunge: “Quello che mi ha sedotto in questo progetto è che è animato dall’amore per la grande profumeria come una volta”. Incenso, pepe rosa e bergamotto di Calabria in testa, con l’iris, l’ambra grigia e la mirra nel cuore e il patchouli, la vaniglia bourbon e la fava tonka per scaldare la composizione e darle qualche accento più selvaggio. “La caratteristica di questo profumo è data dall’overdose di alcuni ingredienti, per creare un’energia che dura a lungo”. Per quest’Eau de Parfum, un flacone di 200 ml (350€) e una distribuzione ultra-selettiva con pochissimi punti-vendita nel mondo per sottolinearne il carattere esclusivo di questa fragranza già arrivata nella boutique n parigina di rue Saint Honoré.
dag l i u sa C a ro l e H a l l ac
Tom Ford provoca in… profumo
F
ucking Fabulous,
questo è il nome provocatorio del nuovo profumo lanciato da Tom Ford in concomitanza con la sua sfilata primavera estate 2018 alla New York Fashion Week. “È innegabilmente il modo più diretto per chiamare una fragranza dalla profumazione favolosa. Perche’ renderlo complicato?” - ha dichiarato il designer - “ho sempre detto pensa nel modo più semplice e diretto possibile”. Disponibile in edizione limitata (in Italia solo alla boutique del brand a Milano) e definita esplicita, esclusiva e favolosa è un’Eau de Parfum orientale cuoiata decadente che vede protagoniste note di olio di mandorla amara, tonka resinoide, accordo di giaggiolo, cashmeran, accordo di cuoio e olio di salvia sclarea.
Marc Jacobs.
Arriva Eau So Decadent, terzo profumo della linea Decadence, un bouquet fiorito e fruttato connubio di dinamismo, femminilità, eleganza e sensualità che vede in primo piano i sentori dell’ambra bianca. A racchiuderlo, un flacone che rievoca la forma dell’iconica borsa del designer con accenti verde smeraldo e cap ad effetto serpente.
Bvlgari. Il brand lancia il suo nuovo profumo Goldea
Roman Night con una serata esclusiva cui ha partecipato anche la modella Bella Hadid, testimonial della fragranza. D’eccezione anche la location, il rooftop dell’Hotel 1 Brooklyn , che ha offerto a tutti gli ospiti la possibilità di far festa ammirando lo skyline di Manhattan e sorseggiando Veuve Clicquot.
Rihanna.
Dopo la moda, la bellezza. La star lancia Fenty Beauty, la sua nuova collezione di make-up con sette categorie di prodotto, tra cui una vasta scelta di fondotinta e correttori pensati per ogni tipo di carnagione.
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Kylie Jenner.
La “piccola” del clan KardashianJenner ha superato ogni record di vendita con i suoi famosi kit di rossetti. E devolvendo una parte dei profitti in beneficenza, ha raccolto ben mezzo milione di dollari per la lotta contro i tumori degli adolescenti.
Anastasia Beverly Hills. Il mar-
chio della maga delle sopracciglia Anastasia Soare, che ha creato un impero di cosmetica, compie venti anni nel business. Per festeggiare, ha regalato prodotti e kit a edizione limitata a fortunati fan sui suoi social media.
Nicole Richie. Icona di stile con la sua casa di mo-
da The House of Harlow 1960, l’attrice, stilista, scrittrice e cantante statunitense debutta nel beauty. È la nuova ambassador di Urban Decay, di cui “testimonia” il mascara Troublemaker.
Irma. Un mese di uragani per gli Stati Uniti, che ha avuto
un impatto enorme sul retail, per il quale si prevede una perdita di 2.8 miliardi di dollari solo per l’uragano Irma che ha devastato la Florida. n
A N N A RO S A S E T T E L L I
Susan & Claudia: quando il cinema è leggenda… Susan Sarandon e Claudia Cardinale abbracciate sul tappeto rosso del Lido di Venezia a ricordarci cos’è e com’è una star.
A
conclusione della Mostra del Cinema di Venezia, sul Red Carpet del Lido, restano due foto indimenticabili: Jane Fonda assieme a Robert Redford e Claudia Cardinale che abbraccia Susan Sarandon. E, lungo tutta la passerella, decine e decine di giornalisti, fotografi, cameramen impazziti per queste leggende del cinema mondiale. Jane e Robert hanno ricevuto il Leone d’oro alla carriera, Susan e Claudia il Kinéo International Lifetime Award. Monumenti all’arte dei Fratelli Lumiére, a Susan e Clau-
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dia ha reso omaggio, anche Henry Fremaux, direttore del Festival di Cannes, ma per i cinefili, soprattutto il curatore e custode dell’Institut Lumière di Lione il cui museo raccoglie il materiale e le pellicole dei grandi padri del cinema, Auguste e Louis. L’abbraccio di Claudia e Susan sul tappeto rosso ha dato il brivido: come se si abbracciassero le eroine così reali, pur sulla pellicola, cui hanno dato forza, vigore, tenerezza, coraggio. Come se la temeraria Louise, superato l’arco temporale, abbracciasse la meravigliosa Angelica Sedara
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Se la vita ti porta avanti e ti volti indietro, senti il ronzio di un vento silenzioso: non è il riavvolgersi dei tempo che non ti sa svanire, è il gioioso refrain del tuo esserci, spesso in racchiusi pugni d’emozione, accostati a vecchie labbra inaridite. così: come il pensiero a Susan, “vera” di commozione su quello schermo fumoso, slabbrato, del mio cinema “ariston” là, in prima fila, gocciolante d’amore a Suor Helen per quell’”oscar” tormento di un... vero condannato a morte. eccole, Susan Sarandon e claudia cardinale: il mio “riavvolgersi” ora si ferma, gli occhi loro s’intrecciano in questa foto del Kinéo15: forse una curiosa claudia chiede a Susan-louise se ridley Scott le avesse davvero proposto di buttar fuori dall’auto l’urlante thelma, salvandola dal volo nel canyon della morte. Forse. l.p.
o Suor Helen Prejan (che ha regalato a Susan il premio Oscar per Dead Man Walking nel 1969) la vedova di mafia Rosa Nicolosi (nel film di Damiani tratto dal romanzo di Sciascia Il giorno della civetta del 1968), e Sally Matthews (di Atlantic City) la tenera Aida Zepponi (La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini). Chi è Susan oggi dopo ottanta film, un premio Oscar e quattro candidature, un Bafta e un Sag Award? Dopo un matrmo-
nio (che le ha regalato il cognome Sarandon), una relazione con Franco Amurri da cui è nata Eva e una relazione e sodalizio artistico con Tim Robbins che ha generato due figli, Jack Henry e Miles e diversi film tra cui la pellicola Palma d’oro a Cannes: Il prezzo della libertà, nel 1998, e Dead Man Walking che, appunto, le ha regalato l’Oscar. Susan è una splendida settantenne che fa invidia alle ragazzine, come si è visto anche a
15° Premio Kineo “Diamanti al Cinema” Movie Diamond Award Lido di Venezia, 3/9/2017
TUTTI I PREMIATI AWARD WINNERS Miglior Film Drammatico In guerra per amore di PIF Miglior Film Commedia Mr. felicità di Alessandro Siani Miglior Opera Prima Nobili bugie di Antonio Pisu Miglior Regia e Premio Pubblico & Critica SNCCI Francesco Bruni per “Tutto quello che vuoi” Miglior Attore Protagonista Antonio Albanese per “Mamma o papà” Miglior Attore non Protagonista Michele Placido per “La cena di Natale” Miglior Attrice Protagonista Anna Foglietta per “Che vuoi che sia” Miglior Attrice non Protagonista Valentina Lodovini per “La verità sta in cielo” Premio Kinéo 15 anni alla Carriera Raffaele Pisu Kinéo Music International Award Giovanni Allevi Premio Best Movie Talento Italiano 2017 Jasmine Trinca Best Movie 15 Years International Award Edgar Wright Premio Kinéo 15 Anni Vittoria Puccini Kinéo International Award The Man Who Unlocked the Universe Producers Lola Karimova-Tillyaeva and Timur Tillyaev Kinéo International Award Thierry Fremaux - Cannes Film Festival e Grand Lyon Film Festival Miglior Serie Tv “The Young Pope” di Paolo Sorrentino. Premio Kinéo a Silvio Orlando Kinéo International Award Vincent Cassel Kinéo International Award Susan Sarandon Salvatore Ferragamo Parfums Kinéo International Award Claudia Cardinale S. Pellegrino Venice Award Kinéo Internation Honor Plate Armand Assante Anica Focus China & Kinéo Award Celina Jade Kinéo Targa 15 anni a Variety International Editor Henry Chu Will Kinéo Targa 15 anni a Rai Cinema / Paolo Del Brocco Kinéo Giovani Rivelazioni Vincenzo Crea Kinéo Giovani Rivelazioni Cristiano Caccamo Kinéo Giovani Rivelazioni Paola Calliari Menzione Speciale Kinéo Giovani Rivelazioni Sivia D’Amico Kinéo Targa Anniversario 15 anni Michele Riondino
Claudia Cardinale, Susan Sarandon, Tiziana Rocca e Rosetta Sannelli.
maggio, al Festival di Cannes, dove ha sfoggiato un abito sirena con uno spacco vertiginoso a scoprire due gambe da urlo e un décolleté trionfale. Qui, insieme a Julianne Moore, ha vinto, il photo coverage su tutti i media. Ma non solo. Come l’altra star intramontabile del cinema americano, Maryl Streep, continua a calcare i set di registi di culto a smentire la perfida Hollywood che, uno dopo l’altro, crea e distrugge tutti gli artisti saliti alla ribalta negli ultimi anni. Ma soprattutto è una donna felice, 71 anni il 4 ottobre, che non si sente vecchia. “I miei tre figli mi mantengono giovane, confessa, li osservo come parlano, come si vestono, come si muovono e, attraverso loro osservo il mondo che va avanti. Mi aggiornano su tutte le novità e mi fanno sentire al passo coi tempi, che è appunto il segreto per restare giovani”. Claudia, appena qualche anno
in più, è l’esempio della giovinezza. Con quegli occhi balenanti che ti ricordano che per i suoi registi e per tutti era la più bella del mondo, ancor più della mitica BB che, prima nemiche poi amiche e solidali Louise (BB) e Marie (Claudia) - i registi Christian Jaque e Guy Casaril avevano voluto assieme nel film Le pistolere. Il carnet dei suoi, ad oggi, 114 film contempla opere come Il gattopardo di Luchino Visconti, 8 1/2 del Federico Fellini (tre premi Oscar nel 1964), La ragazza con la valigia di Valrio Zurlini, C’era una volta il West di Sergio Leone, Il giorno della civetta di Damiani fino alle pellicole americane negli Stati Uniti dove vive per tre anni. Con registi come Blake Ewards, Claude Lelouche, Henry Hathaway, Richard Brooks, Philip Dunne. Affiancata agli eterni miti del cinema, David Niven, Anthony Quinn, Steve McQueen, Tony
Curtis, Sharon Tate, Sean Connery, Rock Hudson, John Wayne, Rita Hayworth. Che antologia di ricordi... e che storie, Claudia! Nel suo medagliere, due premi alla Mostra del Cinema di Venezia (Miglior attrice nel 1985 per Claretta e Leone d’oro alla carriera nel 1999), Orso d’oro a Berlino nel 2002, sei David di Donatello, cinque Nastri d’argento, Pardo d’oro a Locarno nel 2011. E... le più alte onorificenze della Repubblica Italiana e Francese: Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Commander de l’Ordre de la Légion d’Honneur della Repubblica Francese. Sensibile e gioiosa, serena ma determinata, Claudia è ancora così. La vita, le persone, gli incontri la divertono e se le piaci ti racconta la sua vita e i mille aneddoti che l’hanno costellata, dagli episodi più curiosi ai piccoli segreti di tanti personaggi. Volete le due facce di Claudia? Ecco... Ci tiene a dire che la foto mozzafiato del manifesto di Cannes non era ritoccata!!! “Perché mai avrebbe dovuto esserlo! Io ero così”, esclama divertita e giustamente molto vanitosa! Era la più bella del mondo! Ma racconta anche di quando il suo amatissimo regista Valerio Zurlini ormai prossimo alla fine la volle una sera vicino a sé per confessarle la sua stanchezza di vivere così senza prospettive. “Ci volevamo bene, conclude, il bene di una grande, grandissima, vera, impagabile, amicizia e questo suo testamento di affetto lo porto ancora nel cuore”. n
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R I B A L TA Quando notizie ed eventi accendono la luce... L U C I A N O PA R I S I N I
Sempre fondamentalmente CANNES!...
Il Tax Free, monumentale “Global Summit” dell’universo bellezza, con in primo piano cosmesi e profumo, compie i 70 anni della sua straordinaria, giovane, maturità. C’è sempre del nuovo, c’è tutto, ci son tutti: bisogna esserci!...
S
E DI QUESTI SETTANT’ANNI DI TAX FREE ne hai vissuti parecchi, quasi...
tantissimi, questa edizione che li attesta ti da certo il privilegio, l’orgoglio e anche un po’ d’imbarazzo a farne ricordo. Da una coreografia all’altra, da punti chiave discussi tra stand e stand, tra novità clamorose e anche meno, ma sempre di supponente alterigia internazionale, il Tax ti entra nella dispensa della cosmesi e del profumo con un ardore che non riesci più a cancellare. E non sono mai bastate le ore dei fuori programma, tra diciotto buche di golf e un’infinità di party sontuosi per toglierti dalla mente quell’alveare sempre nuovo, di anno in anno, che è il Tax. Non solo per ciò che si espone ma per ciò che si “sente” camminando di corsia in corsia, quasi una maratona quotidiana per occhi che vogliono
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vedere e sapere, inviandone alla comunicazione interessata, spunti gioiosi e meno esaltanti, ma pur sempre degni di segnare prima su taccuini graffiati di appunti solleciti, poi battuti su portatili dal ticchettio convinto e quindi oggi digitati sulla un pò dannata schermografia del web. A proposito della quale, fiorendo e spumeggiando nell’ultimo quinquennio dei Settant’anni ha rischiato di schiacciare al battito di due dita e ancor molte di più, il gusto, il piacere, l’orgoglio di raccontare, criticando ed esaltando ciò che questo universo d’anteprima racchiude nel Palais sulla Croisette e sulle numerose dependance di cui dispone, sempre in aumento e in effettiva, costosa disponibilità. Ma il mondo è questo e non è certo il parere “ufficiale” quanto mai degno di David Rovan, Editor-at-Large of Wired UK, a mescolare nel bene e nel male il contenuto del Gran Pentolone del
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I “NOSTRI”
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ACCA KAPPA
■ RA6
RANCE 1795
ANGELINI BEAUTY
■ RD9
REMINISCENCE
■ R6
REVLON
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■ A6
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BOND N°9 – NEW YORK
■ J46
SIRPEA
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SISLEY
■ ROLA
BULGARI BY TERRY CARTIER PARFUMS CLARINS GROUP
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BAY VILLAGE Information desk 01 BAY VILLAGE BAY TERRACE
■ FOYER 3/S13/S15
DECLARÉ / JUVENA
ESTÉE LAUDER COMPANIES
HARBOUR AMBASSADEURS
RIVIERA VILLAGE ■ RC9 VILLAGE
EUROITALIA
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GUERLAIN
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ITALART LA MARTINA
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JAQUES BOGART
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BAY TERRACE
Bridge
W1 – NIVEAU 5 – W1
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RIVIERA VILLAGE
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REGISTRATION PAVILION Access to Registration Pavilion
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MOLINARD PARFUMS
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ENTRANCE NOUBA PROFESSIONAL MAKE UP
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NUXE
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MARINE
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P&G GLOBAL TRAVEL RETAIL
GOLDEN VILLAGE
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MEDITERRANEAN VILLAGE YELLOW YELLOW VILLAGE VILLAGE
RIVIERARIVIERA MEDITERRANEAN BLUE VILLAGE BLUE ENTRANCE ENTRANCE GOLDEN VILLAGE VILLAGE VILLAGE RIVIERA MEDITERRANEAN ENTRANCE ENTRANCE RED RED PRESS CENTRE VILLAGE
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Bay Village Riviera Village Beach Village Mediterranean Village Blue Village Red Village Yellow Village Green Village Golden Village Marine Village Ambassadeurs Village
ENTRANCE
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MEDITERRANEAN VILLAGE
ENTRANCE
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digital, durante la proverbiale, iconica Conference lunedì TFWA & ALTECdel OFFICES d’apertura di questo Settantesimo. Conference in Exhibition CROISETTE ENTRANCE MEDITERRANEAN ENTRANCE MEDITERRANEAN che così mi piacerebbe definire per la sontuosa spettacolarità Access to Registration Pavilion VILLAGE Informationcerimoniale desk che offre ogni anno CROISETTE e per il distinto, convinto, di ENTRANCE pareri che Stephen Sackur, giornalista della BBC World, stavol-01 RED VILLAGE ta ha “moderato”. Lasciando dialettica autorevole ed incisiva a GREEN VILLAGE YELLOW MaryVILLAGE Robinson, fra i tanti onori anche laBLUE Medaglia del PresiVILLAGE BLUE GREENa Ban Ki-Moon, Secretary-General of the dente US nel 2009; VILLAGE YELLOW VILLAGE VILLAGE RED United Nation dal 2007 al 2016, chiamato al palco VILLAGE Information deskdel Grand
CROISETTE
VILLAGE
& EXHIBITION SERVICES
RED VILLAGE
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CROISETTE CROISETTE
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GREEN VILLAGE
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GOLDEN BUSINESS & ENTRANCE EXHIBITION SERVICES PRESS CENTRE
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BUSINESS & EXHIBITION SERVICES
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GOLDEN GOLDEN ENTRANCE ENTRANCE WELL BEING GOLDEN LOUNGE 00 VILLAGE
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BUSINESS & EXHIBITION SERVICES PRESS CENTRE
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TFWA & ALTEC OFFICES
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AUDITORIUMS A, B, C, D, E
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BUSINESS BUSINESS & & EXHIBITION SERVICES EXHIBITION SERVICES GOLDEN PRESS CENTRE PRESSVILLAGE CENTRE
GOLDEN
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MARINE CROISETTE
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GOLDEN ENTRANCE
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BUSINESS & EXHIBITION SERVICES PRESS CENTRE
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Information AUDITORIUMS I, J,desk K LOUNGE
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MICYS COMPANY SPA – PUPA BEACH VILLAGE
DITERRANEAN
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MARINE CROISETTE
TFWA LOUNGE TFWA VILLAGE LOUNGE
BEACH RIVIERA AUDITORIUMS A, B,MEDITERRANEAN C, D, E ENTRANCE RIVIERA MEDITERRANEAN VILLAGE ENTRANCE ENTRANCE ENTRANCE
RIVIERA
deskVILLAGE Information RIVIERA 1 & 2 ENTRANCES
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5TH FLOOR
MARINE RIVIERA RIVIERA VILLAGE VILLAGE
Meeting point ■ M OCEAN 04 deskGOLDEN AMBASSADEURS VILLAGE Information
AMBASSADEURS VILLAGE MAVALA
BUSINESS & EXHIBITION SERVICES PRESS CENTRE
ENTRANCE ENTRANCE 03
TFWA LOUNGE
Meeting point ■ RE6
LAYLA COSMETICS
GOLDEN LOEWE PERFUMES VILLAGE
RIVIERA RIVIERA
Access to Registration Pavilion TH RIVIERA ENTRANCE
LABORATOIRE FILORGA
PERFUME HOLDING
ENTRANCESVILLAGE Information
ENTRANCE ■RIVIERA V6
LA PRAIRIE
PAYOT
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RIVIERA VILLAGE MARINE ■ RC1
L’OCCITANE EN PROVENCE –
TFWA LOUNGE REGISTRATION PAVILION PATYKA
VILLAGE
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AUDITORIUMS I, J, K
BEACH BEACH VILLAGE VILLAGE
RIVIERA RIVIERA ENTRANCE ENTRANCE Access to Access REGISTRATION to Registration Registration Pavilion Pavilion
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INTERTRADE GROUP
RIVIERA VILLAGE MARINE ORLANE VILLAGE
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REGISTRATION RIVIERA 00 VILLAGE PAVILION
BEACH VILLAGE RIVIERA BEACH RIVIERA VILLAGE VILLAGE HARBOUR VILLAGE VILLAGE 1 ■ H36 1& &2 2 ENTRANCES ENTRANCES HARBOUR VILLAGE REGISTRATION
INTER PARFUMS
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BAY TERRACE Information desk ■ RB8 RIVIERA VILLAGE 00 Information desk ■ T2
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DIEGO DALLA PALMA
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THE MERCHANT OF VENICE
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AMBASSADEURS AMBASSADEURS AMBASSADEURS VILLAGE VILLAGE VILLAGE
■ PRINCESS
THE FIRST
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AQUOLINA / PINK SUGAR
BURBERRY
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Auditorium del Palais des Festivals, per disquisire su come può esser risolta la questione del clima in chiave prosperità universale. È dunque una ouverture di notevole caratura a simposio dei Settant’anni. Voluta da Erik Juul-Mortensen, il President TFWA che in apertura di Conference, presentando gli oratori, non ha dimenticato di annunciare il business sin qui accumulato dal Tax e cioè 64 miliardi, dollaro più, dollaro meno. Come a ribadire dei valori di questa Fiera che fa tanto business per sè, ma suggerendone ancor più a chi la sa frequentare. ■
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YELLOW VILLAGE
cultura
Secessioni modernità in arte
Indaga l’universo delle Secessioni europee nei quattro centri in cui si svilupparono maggiormente evidenziandone affinità, differenze e analogie “Secessione: Monaco, Vienna, Praga e Roma”. Da non perdere a Rovigo. 34
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“A
m a r i na sa n t i n
d ogni epoca la sua arte, ad ogni arte la sua libertà”. Questa frase spiccava all’in-
gresso del Palazzo della Secessione viennese ideato dall’architetto Joseph Maria Olbrich e destinato alle esposizioni d’arte. Il motto, coniato dal giornalista Ludwig Hevesi, fu trasposto graficamente da Gustav Klimt in un celebre manifesto che vedeva Teseo, l’eroe-artista, lottare contro il Minotauro, emblema di una cultura al potere, dominata dall’implacabile avversione nei confronti dell’arte moderna. Un dettaglio importante perché proprio Klimt, prima di riscuotere unanimi 1
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s
consensi, fu escluso delle più importanti mostre annuali viennesi assieme ad altri colleghi costretti a restare nell’ombra. “Incompresi e maltrattati dall’arte ufficiale timorosa d’innovazione - si legge in un saggio di Francesco Parisi - i giovani artisti europei si costituirono in movimenti staccandosi dalle aggregazioni capitanate dagli artisti della precedente generazione, dando vita a vere e proprie Secessioni che, con rapidità moderna, si diffusero nei grandi centri di area mitteleuropea: Monaco, Berlino, Lipsia, Darmstadt, Vienna”. Le Secessioni apportarono all’arte moderna un nuovo, e più dinamico, dibattito che si diffuse in breve a molte altri città: Praga, Budapest, Sofia, Varsavia, Belgrado e Zagabria propagando un gusto più irrigidito delle fluenze dell’Art Nouveau francese e del Liberty anglosassone, ma che includeva stilemi delle varie tradizioni nazionali. L’universo dell’arte ha più volte indagato il tema delle Secessioni, analizzandole però come singole realtà. Propone per la prima volta un panorama complessivo delle vicende storicoartistiche dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni, la mostra “Secessione: Monaco Vienna Praga Roma” curata da Francesco Parisi e ospitata a Rovigo nella cornice di Palazzo Roverella. La rassegna punta a evidenziare le differenze, le affinità e in punti in comune dei diversi linguaggi espressivi nel primo vero scambio culturale europeo, basti pensare a Gustav Klimt e a Egon Schiele che esposero alle mostre della Secessione Romana o a Segantini che partecipò alle annuali mostre viennesi. In evidenza anche gli esiti modernisti della secessione monacense, il trionfo del decorativismo della secessione viennese, il visionario espressionismo del gruppo Sursum praghese fino al crocevia romano e alla sua continua ricerca di una via altra e diversa. L’esposizione di articola in quattro “capitoli”, uno per città. Ad inaugurare il percorso, la Secessione di Monaco, rappresentata in mostra principalmente da gruppi di opere prodotte tra il 1898 e il 1910. Iniziò a muovere i primi passi nel 1892, e all’inizio non ebbe un’identità ben definita e specifica. Presto però avrebbe assunto quel taglio modernista definito “Jugendstil”, termine derivato dalla rivista “Jugend” che ospitò le illustrazioni della giovane bohème monacense e non solo, arrivando a includere nel corso degli anni anche artisti italiani. Al movimento aderirono Franz von Stuck, Anders Zorn, Max Klinger, Max Liebermann, Ludwig von Hofmann.
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“Secessione. Monaco Vienna Praga Roma” Rovigo, Palazzo Roverella Fino al 21 gennaio 2018 Info: www.palazzoroverella.com
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Enrico Lionne
Wilhelm List
L’offerta (il miracolo delle rose)
Nudo
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CULTURA
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a Secessione di Vienna si formò nel 1897 e rappresentò, sin dal suo esordio, l’evoluzione e il superamento di tutte le formule allora esistenti, incluso il Simbolismo. Sostenuto dallo scrittore Ludwig Hevesi e dal pittore Gustav Klimt, al volgere del secolo il movimento iniziò a rappresentare con i suoi compiacimenti astratto-razionalisti e bizantineggianti una visione diversa dell’arte rispetto al Modernismo europeo, estendendo la sua influenza, come la consorella monacense, verso l’area italiana e slava. Nonostante sia stata quella con un respiro più internazionale l’attenzione in mostra è posta in particolare sull’aspetto autoctono degli artisti esposti, con particolare rilievo alla pittura, alla grafica e alle arti decorative. La Secessione di Praga prese forma in una serie di gruppi di artisti più o meno organizzati, che a partire dal 1890 si ritrovarono a manifestare le loro idee in aperto contrasto con l’arte ufficiale boema. Tra i primi movimenti modernisti sicuramente il ruolo di apripista lo ebbe il gruppo Manes, sorto singolarmente nell’accademia di Monaco, ma presto trasferitosi a Praga nel tentativo di riformare l’arte nazionale Ceca. Attorno al 1910 si formò invece il più celebre gruppo Sursum, che manteneva al suo interno diverse anime, da quella più espressionista e Nabis di Josef Vachal a quella più finemente tardo simbolista di Frantisek Kobliha fino allo scultore Frantisek Bilek. L’illustrazione, il disegno e l’incisione, ne furono i principali protagonisti, e per questo circa un terzo circa dell’intera sezione è dedicato a opere su carta. La Secessione di Roma (1913-1916), a differenza di quelle europee, caratterizzate da una predisposizione all’estetica simbolista, aveva una formula diversa, quella dell’esposizione libera e “giovane” che permetteva al suo interno, seppur con alcune limitazioni, lo svilupparsi di linguaggi differenti. Ben distinta dalle avanguardie futuriste, era legata piuttosto a criteri che appartenevano ancora ad un ambito di “aristocrazia dell’arte” che ne limitava le sperimentazioni più ardite, ma altresì aperta a suggestioni internazionali: la Prima Esposizione Internazionale della Secessione fu l’occasione per vedere in mostra per la prima volta opere di Matisse e dei post-impressionisti, mentre l’anno successivo, alla II Esposizione, accanto a Cézanne e Matisse, furono presenti Klimt e Schiele. Posto che in ambito artistico il termine Secessione viene utilizzato per definire lo scontro delle giovani generazioni con un’epoca segnata da rigide norme, seppure non approdate alle correnti più avanzate costituite delle avanguardie,
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DanZatrice col cercHio
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la mostra di Rovigo punta non tanto a identificare le fonti della Venus modernità, ma piuttosto a indagare la in Der felsGrotte pratica artistica di fine secolo, la cui es1913 senza mixava echi del passato e attenzio2 ne alle espressioni più innovative. Le SegUiDo caDorin cessioni europee costituirono una premessa Kimono necessaria, il terreno di coltura di nuovi fermenti, sia della linea figurativa, seppure con gli intricati e più deformati percorsi del segno, sia per gli sviluppi in senso non figurativo. Le Secessioni costituirono dunque una premessa necessaria, il terreno di coltura di nuovi fermenti, sia della linea figurativa, seppure con gli intricati e deformati percorsi del segno, sia per gli sviluppi in senso non figurativo, si pensi a Wassily Kandinsky nella Monaco di von Stuck. I giovani che vi aderirono, o che esposero alle annuali mostre, chiedevano, infatti, più attenzione alle espressioni innovative testimoniando perentoriamente l’inutilità delle scuole e dell’insegnamento dell’arte: “Artisti si nasce non si diventa”. ■ KoLo mosEr
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manifesto Per la mostra Della secessione Viennese, 1898
GiarDino con laGHetto e salice, 1912
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cuPiDo inermis, 1908
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speciale
La porta del… nuovo A L u c i a n o Pa r i s i n i
cqua di Parma come un’elegia.
Sempre da vivere, da raccontare e raccontandosi, connettendosi a disquisizioni che hanno radice d’elettività greco-romana. Il nuovo, anzi: il voler essere nuovo, attraverso il roteare d’immagini sempre più coinvolgenti, trascinanti, per uno scenario di partecipazione che s’allarga oltre questa conoscenza porta, gente che sa e gente che più vorrebbe conoscere. Oltre un patio che non ha capitelli d’antico, ma razionalità di struttura avvenire.
Into the Light Per il nuovo capitolo della sua storia infinita e in occasione del lancio di Colonia Pura, evento d’alto rango, affascinante, coinvolgente, negli spazi de Le Cavallerizze, in via Olona a Milano. Questa la intrigante, maestosa porta d’ingresso.
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Può un’icona della magnitudine fragrante, cambiare e… cambiarsi? Acqua di Parma lo sostiene: ora con la sua nuova Colonia Pura aperto un nuovo, luminoso capitolo. Nostra… elegia ispirataci entrando da questa porta del futuro, il 13 maggio 2017.
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4 - C’è moderna virilità in un profumo (modern i entro il 13 maggio, come trascinato nel temspeciale masculinity captured)… che è di un uomo elegante pio. Che ha luci ed angoli da suggestione, tra nei gesti e nello stile. Compagno e padre ama una folla di visi a immediato ricordo e a fugace coesperienze e piaceri raffinati… noscenza. Trovo la sala dove fermarmi seduto a 5 - Ispirata dalla natura, creata dall’arte (inspired by nature tanta animosa curiosità. C’è un gioco di luce che scombina il – crafted by artist)… il bergamotto frizzante e solare e le colore vero del “totem” che poi andremo a toccare: ma è luce note succose dell’arancia, insieme ai delicati accenti del che fa proiezione; forse, proiezione al futuro. Non sfugge, petit grain, danno alla classica struttura agrumata entro il buio, una gioiosa immagine gigante: lui con figlio, il cologne, nuova luce e respiro. Poi nel “cuore” un’energia flacone al bordo dabbasso, giocato d’ocra sua, personalmenvitale che seduce e conquista. La sensualità floreale te attribuitagli nel lontano tempo della concezione. dell’assoluta di gelsomino sambac e dell’assoluta di Sento che per concluderla l’elegia, ho toccato un tasto narciso si fonde in un inaspettato equilibrio con le note d’impegno del computer di Idi lontane. Non può coinvolgerspeziate del coriandolo. Ed è il momento di lasciarsi mi quindi nella noia d’attesa: del resto dissolta nel disbrigo di avvolgere dagli accenti caldi e sofisticati di patchouli e pensieri fugacemente gossippari, con una signora profumielegno di cedro, che incontrano nel fondo le note delicate e ra che ha capito quanto ci sia da tergiversare. Interrompo persistenti del muschio bianco. Ne scaturisce una però; sbracciandomi di saluto al mago François delle pozioni luminosità dinamica che celebra la vita ed apre a nuove olfattive, François Demachy, mastro assoluto della Lvmh visioni…. fragrante. Non mi vede e tutto ritace nell’assonanza di musi6 - La sostenibilità è un bene per tutti (sustainability looks che di scelta ovvia che poi confluiranno più tardi nel fulgore good on anyone)…Colonia Pura si ispira alle straordinarie meraviglioso della voce di Jack Savoretti, giusto giustissimo ricchezze e meraviglie della natura. Il cielo, il sole, i volere di Laura Burdese, gran madre di Acqua di Parma (e suggestivi paesaggi italiani appartengono alle sue origini non solo!) e quindi di tutto ciò che concerne la mia elegia che e sono la fonte della sua energia… n ora, all’imminente cerimoniale di un lussuoso banchetto, mi porto a conclusione. C’è dunque non solo la mia elegia, ma s’erge ora il “manifesto”, il nuovo manifesto d’Acqua di Parma. Disbriga a… sentenze. 1 - Into the Light, verso nuovi orizzonti, con subito l’encomio all’essenza della luminosità (the essence of lightness) e cioè momenti di pura gioia - seguo il testo uffficiale - pervasi da una leggerezza e uno slancio che resteranno sempre parte di noi. Un calore avvolgente, una nuova frescherzza ed energia. Atti unici che Acqua di Parma, fin dalle origini, ha ispirato e celebrato in un viaggio meraviglioso fatto di eccellenza e di stile, di creatività e passione. E ora con Colonia Pura, si apre un nuovo, luminoso capitolo. 2 - Con la sua anima che si schiude al futuro (from soul to future)…. e sprigiona l’energia della giovinezza; e una sua freschezza nuova e sottile. 3 – Così classica ma contemporanea (classic yet contemporary)… trova le sue radici nella classicità di un mondo italiano dove si coltivano piaceri raffinati, attenzione ai dettagli, squisitezza di stile. Fin dal nome, Colonia Pura esprime un’estetica minimale, moderna interpretazione della gioia nella sua purezza…
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armanibeauty.it - N° Verde 800.916.484 Cate Blanchett
SPECIALE
PETITE SEXY IN BLACK
LEI, LA DOLCE, GIOIOSA, PERFETTA PETITE ROBE NOIRE, RIVOLUZIONA IL SUO STILE E CHIAMA IL ROCK, COME ECCITATA DA UN FLACONE NERO CHE CONTIENE UNA NUOVA POZIONE, VOLUTA DAI MAGICI PARFUMEUR DI GUERLAIN, WASSER E JELK. COSÌ NASCE, NERO, FORTE, BLACK PERFECTO BY LA PETITE ROBE NOIRE.
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HE POI DOPO GLI EFFETTI DI CLASSE, di stile, di dolcezza, di
gioiosa femminilità elargiti a pieni… bozzetti, qualcuno volesse la Petite Robe Noire fuori dalla tradizione e dentro al rock non poteva che sembrare “passo” scontato. E così è. Attraverso l’immancabile film degli immancabili Kuntzel + Degas, il fumetto inarrivabile della profumeria mondiale, voluto dal più brioso degli effluvi GuerlAin, è scaturito da questa breve storia in bianco e nero. Come sospinto a nuovo essere da una fragranza Black Perfecto, davvero rock, perché fosse così rock la piccola, piccolissima e grandissima Petite Robe Noire. Che a tocchi di
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matita fugge alla sua metamorfosi, cavalcando la moto, per poi essere sul palcoscenico della vita a suonare la chitarra elettrica sino alla sua alba… Favolosa Petite! Ma cosa hanno infuso in quel flacone nero perfetto, a borchie al collo per esserti così eccitante, così profondamente rock come una scintilla che mette in moto il tuo destriero d’acciaio? Vediamo. Ma prima ci piace sottolineare il totale relooking, tuo e del profumo, così proiettato al sexy-rock. Tutto sta in quell’accordo cuoio-mandorla?... Vero, verissimo. Un’acqua di rosa bulgara ti risveglia i sensi al primo mattino, poi s’erge un’es-
senza di rose, quasi un mazzo appena creato per essere il cuore di un’eccitante assoluta di rose di Grasse. Una vera overdose di aromi, ti dicono Thierry Wasser, Maître Parfumeur Guerlain, e Delphine Jelk, a sublimarsi con un tocco di mandorla. E per essere ancora più rock, ti bastano note di cuoio abbinate a un accordo legnoso di patchouli e fava Tonka? Sì, ne siam certi. Sei trop■ po rock per non essere anche cosi sexy!
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DELLA ROSA DA ’ MORE…
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…COSÌ COME L’HA VOLUTA CHRISTIAN DIOR SIN DAL SUO MIRACOLO NEW LOOK DEL ’47. E LA MAGIA DI FRANÇOIS DEMACHY GLIEL’HA CREATA. ATTINGENDO ALLA SUGGESTIONE INFINITA E ALL’EFFICACIA FRASTORNANTE DI QUESTA ROSA DAMASCENA TURCA, NERVOSITÀ SEXY, A COINVOLGIMENTO DI UNA ROSA DI GRASSE, SENSUALE E MIELOSA. UNA ROSA ANCORA E SEMPRE IN NOME DI NATALIE PORTMAN… L U C I A N O PA R I S I N I
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H
O VISTO DA VICINO QUESTA ROSA DAMASCENA TURCA.
“Che ha ricamato la sua nervosità sexy - mi chiarisce François Demach, Parfumeur-Createur Dior sui rilievi di una rosa di Grasse sensuale e mielosa. E la sua visione mi ha suscitato amore, come un incantesimo, uno stimolo di emozione. Ciò che ha voluto Christian Dior, quando nel 1947 creò la sua silhouette rivoluzionaria, il suo new look, e così questa rosa, questa prima Miss Dior, lasciasse in defilé una scia di sensualità”. Demachy ha ricordato quel desiderio di Dior: “Fatemi una fragranza che profumi d’amore” e François: “Cosa non farei per amore, farei l’impossibile e andrei oltre ogni limite”. Così, come da una parabola tra uomini d’amore, Miss Dior continua ad essere l’oltre limite dei profumi e il genio Parfumeur della Maison ha creato, settant’anni dopo quel ’47, questa Eau de Parfum a immagine e desiderio di Christian Dior. Sentite Demachy: “Creare una fragranza che profuma d’amore è una nuova sfida.
È necessario che la sua composizione stuzzichi e intrighi, che sia un po’ selvaggia e tuttavia accessibile. L’ho quindi cesellata nella sua floralità, sottolineando la forza delle rose, in modo da renderla carnale e suggestiva. L’ho anche vestita con note molto vivaci e impetuose, perché fosse immediatamente espressiva e attraente. Per finire, l’ho spogliata di ogni nota terrosa o scura. Volevo che balenasse come un colpo di fulmine. Una dichiarazione d’amore all’amore!». Esatto: “… Sottolineando la forza delle rose in modo da rendere Miss Dior Eau de Parfum, carnale e suggestiva”. Così, davvero, suscitando amore. Perché questa fragranza è “donna Dior, temperamento e fascino - sottolinea Demachy - senza smarrire la sua identità. E quindi una “Miss Dior” riconoscibile ma sfumata da nuove note ancor più vivaci”. Quali note ancor più vivaci?.Vediamo: Attorno alla rosa damascena turca, nervosità sexy, e alla rosa di Grasse sensuale e mielosa, note agrumate d’una arancia sanguigna, di un mandarino e di un bergamotto di Calabria, dalle quali “ecco sorgere una Miss a curve sconvolgenti - dice Demachy – vestita di pizzo raffinato con tocchi vivaci e speziati di pepe rosa e di legno di rosa della Guyana”. Natalie Portman… ■
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RIFARSI… GENTLEMAN
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EINVENTARSI:
profondo credo ormai. E Givenchy lo persegue ispirandosi al suo gioiello di altera nobiltà, creato nel lontano ’75. Chiamare “gentleman” l’uomo di un profumo sembrò quasi una banalità a quel tempo; in cui essere gentleman era, anzi: doveva essere, il DNA maschile e non caratteristica da profumare. Ma Givenchy non sbagliò, anzi: mise nell’alchimia racchiusa in quel flacone che ancora ricordo tra i miei preferiti, un profondo elaborato di patchouli, e Gentleman fece furore di controtendenza, inserendo nella dolcezza di rigore, un esclamativo di mascolinità. Son passate stagioni di costante contrasto: nella moda, nel porsi, nell’essere. Gentleman oggi ha il sapore della dolce banalità spesso intesa a tediosa carineria. Il diniego della classe, dello stile, insomma. Ma ecco il… reinventarsi, il reinventare, da parte di una innegabile intelligenza intuitiva, il Givenchy Gentleman che ha il carattere non del tempo ma della voglia del tempo: un uomo cioè intriso di saggia eleganza dove il simbolico “pataccone” dello smoking non soggiace più agli orpelli di un tempo, ma vive di disinvoltura; la stessa che diffonde la personalità di questo gentiluomo 2017, non schiavo dei dettagli
ma forte di sé. Nessuna convenzione, nessun inchino, ma libertà di volere, di voler essere uomo, con un effluvio di serenità, di priorità caratteriale, di sicurezza nella sensibilità. Esiste questo uomo Gentleman? Il suo ingresso “in campo” nello spot realizzato dalla geniale femminilità di sua moglie, Sam Taylor Johnson, lo significa d’originalità assoluta; specie per quel ramo di gipsofila che fa corona candida (in greco cemento gradito…) alla sua ironica, sottile, distinzione; eppoi per quella coccola al gatto sornione e per quel ballo sul tavolo assieme ad Elizabeth Salt e al ballerino Aaron Doucelle, torso nudo, che poi, terribilmente infreddolito, riceve la giacca-gentilezza-gentleman, di questo forte e gentile Gentleman 2017, Aaron Taylor-Johnson, già sfumato da… “Cinquanta sfumature di grigio” assieme alla “sua” Sam. E da tutto questo sortilegio scenografico, quale sortilegio fragrante? Lavanda a connubio gentilezza nobile dell’iris; poi accordo patchouli e cuoio a carattere assoluto, per raggiungere l’eleganza di un vero legnoso floreale fougère. Certo, un condensato gentleman in quella vera allure di flacone a richiamo 1975. Così ribadisco il concetto massimo di “massimi” parfumeur: Nathalie Lorson e Olivier Cresp. ■
GENTLEMAN: COSÌ FECE GIVENCHY NEL 1975, COSÌ REINVENTA NEL 2017. MA COSA C’È IN QUESTA RIELABORAZIONE D’UOMO, TRA CONGETTURA FILOSOFICA E RIPRODUZIONE QUALITATIVA? UN PROFUMO CHE VUOL INDICARE, RICOSTRUIRE, RISVEGLIARE IL CONCETTO PERDUTO DELL’UOMO VERO. LU C I A N O PA R I S I N I N°10 OTTOBRE 2017
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CHE SCANDAL SIGNORA MINISTRA! 48
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SPECIALE
LA ELETTRIZZANTE E SOTTILMENTE IRONICA INVENTIVA DI JEAN PAUL GAULTIER, ACCENTUA LO SCANDALO DI UNA SIGNORA MINISTRA CHE DI GIORNO VIVE DI NOBILE POSTURA E DI NOTTE S’ABBANDONA ALLE “PAZZIE” CHE FANNO SCANDALO, GAMBE SGAMBETTANTI FUORI, CORPO (FINALMENTE, DICE JEAN PAUL) NEL BIDONE DEI RIFIUTI. SATIRA SOTTILE, PROFUMO SEDUCENTE, FLACONE D’ORIGINALITÀ ASSOLUTA. SOLO GAULTIER…
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HI MAI POTEVA CREARE UNO SCANDALO SE NON JEAN PAUL GAULTIER? Con quel che ha
fatto e non soltanto inducendo gli uomini ad indossare la gonna oppure ritenendo estremamente noioso il politicamente corretto. E qui mi fermo, me lo chiede Jean Paul perché la sua nuova dedizione allo scandalo è un profumo a gambe levate, il tappo del flacone davvero a gambe all’insù, mosse non da paura di affogare in una preziosa pozione, ma gioiose dello scandalo, anzi dello… Scandal. Credibilmente incredibile! Tutto è incentrato sulla signora Ministra, sulla sua doppia vita, anzi sull’autorevole esemplarità di giorno e sulla… scandalosa vaghezza di notte. Insomma la signora Ministra che in ufficio e alle riunioni veste il tubino nero (attillatissimo, però…) di Jean Paul Gaultier, atteggiandosi autorevole ovunque e comunque, di notte si scompone, irrefrenabile, fino a cascare alticcia, a gambe levate, entro il bidone delle immondizie. Ma lo scatto di un fotografo è finito sui giornali, anzi su ogni media e lo scandalo, anzi lo Scandal esplode irrefrenabile. Scandal dunque, il nuovo di Jean Paul. Non c’è più un
pack a lattina disinvoltamente minimalista: Gautier l’ha voluta vestita di un velo d’impalpabile velluto rosa. Colore di giorno, quindi e delizioso tatto di notte. Il flacone? Da più di vent’anni, dice Gaultier, le mie fragranze hanno solo il busto! Vero: e allora le gambe, quelle della signora Ministra che qui finiscono fluttuanti a far tappo a un vetro delizioso esternamente e orgoglioso di forti contrasti all’interno: note di gardenia e arancia per un mieloso attacco “di giorno”; poi il miele gourmand diventa sensuale e seducente “di notte”, esplodendo al fervore del patchouli. E quindi: dalla leggerezza alla passione. Giorno-notte a ■ profondo contrasto: che Scandal!
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COSÌ...
SBOCCIA
GUCCI
DANDO DECLINAZIONE A “BLOOM”, ECCO IL NOSTRO PERCHÉ DEL NUOVO GUCCI VOLUTO DA ALESSANDRO MICHELE E ORDINATO ALLA GENIALITÀ DI ALBERTO MORILLAS.
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UEL “BLOOM” HA PURE PRESUNZIONE. Non
solo fiore, fioritura e tutta l’atmosfera dedita a un profumo. Che Alberto Morillas ha “disegnato” secondo principi ovviamente dettati da Alessandro Michele, l’ultimo genio (d’ardore Secentesco…) della Maison. Principi di naturalità dove un fiore s’unisce all’altro per ardire sensualità fiorita. Con la tuberosa (esclusivamente d’India) ad aprire il sentiero che conduce al giardino, così d’abbracciare il gelsomino che fonde la sua essenza nelle stesse molecole che contiene, generando dolcezza di petali. E non finisce qui il sortilegio di Alberto, le cui fragranze han sempre puntini di sospensione… Stavolta ostinatamente indiani e con la giusta presunzione della rarità esclusiva. Come il fantastico del Rangoon Cooper, pianta che cambia tonalità
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giocando dal bianco al rosa per poi aggredirti di rosso per una complessa alchimia ciprata. Ma non è questa composizione olfattiva, sia pur degna di un cambiamento d’epoca, così come vuole Alessandro Michele (il “nuovo” per il frullante diverso dal mondo antico di Gucci) a reggere gli effetti di una “rivoluzione” che dalla moda si annoda a questo profumo con la colorata, fiorita, aggrovigliata disinvoltura di chi ha necessità di sovvertire. Chi scrive ha visto Gucci dalla sua origine, giocando ad aperitivi e cene con i suoi sovrani, ma stupidamente, mi direbbe certo Alessandro Michele, in giacca e cravatta. Era assur-
dità? È meglio allora questo flacone che ha gesto e gioiosa melanconia ma qui... melaniamente rosa? Ecco perché mi soffermo al significato di “bloom” che ha pure la declinazione di “sbocciare”. Lo sbocciare del nuovo di Alessandro Michele che mi svela un flacone concepito “non per sedurre gli uomini ma per tenere compagnia alle donne che lo indossano”. Gli ricorda la porcellana quella laccatura in rosa che onora il geniale contenitore; degno di entrare in un herbarium a motivo Toile de Jouy (robe dal 1700, molto cara a Giuseppina, signora Napoleone…) foglie, rami, fiori in cornice nera. Herbarium che non compare nell’immagine che pubblichiamo: c’è solo il flacone, seminascosto, neanche degno di rallegrare il melanconico porsi di Dakota Johnson, Hari Nef, Petra Collins. Che il loro talento e la loro personalità - mi dicono in comunicazione ufficiale - rispecchiano la nuova visio■ ne estetica del marchio Gucci.
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IL TERZO OCCHIO DI KENZO 52
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DALL’ICONICA SIMBOLOGIA CHE HA FATTO L’UNIVERSO KENZO, CAROL LIM E HUMBERTO LEON APPRODATI ALLA MAISON DI PARIGI NEL 2011, CREANO IN OCCASIONE DELLA COLLEZIONE MODA AUTUNNO INVERNO 2013, “IL SEGNO” DI QUESTO KENZO WORLD, IL PROFUMO DELL’ESTROSITÀ APPAGANTE, NON SOLO PER FLACONE E JUS…
L L’
L U C I A N O PA R I S I N I
OCCHIO DEL FLACONE O IL FLACONE AD OCCHIO ha esaltazione dal
2013. È in ballo a Parigi la collezione autunnoinverno di Kenzo e Carol Lim con Humberto Leon, la coppia magica della Maison che ha storia da raccontare, decide che il motivo base della collezione, anzi dell’universo Kenzo sia l’occhio. Dicono: “L’occhio che vede tutto, stampato principale della collezione, fa allusione alla forza del terzo occhio e anche ad una protezione spirituale che viene dall’alto”. E Carol Lim aggiunge: “Adoriamo quell’interpretazione dell’occhio che permette di vedere il mondo, il proprio mondo”. E così, come in una strisciata di fantastica immaginazione, l’occhio si apre all’universo Kenzo e ora all’universo del profumo: con questo Kenzo World creato ovviamente da Lim e Leon. Carol e Humberto hanno una storia da raccontare, come ho accennato. Il loro incontro è all’università di Berkeley. Una coreana d’America, un mezzo cinese con un tocco di peruviano-americano che fanno coppia indissolubile. Si fonde nella curiosità, nella diversità culturale, sostiene l’immensità di amici che li affiancano, da registi a musicisti, attori, chef stellati. Arrivano a Parigi nel 2011 Carol e Humberto, una tappa del loro peregrinare tra arte e diversità. La maison Kenzo esprime entusiasmo per i due ragazzi. “Siamo stati scelti perché ci piace raccontare delle storie come faceva Kenzo Takada e siamo qui per continuare ciò
che lui ha cominciato. Hanno capito che abbiamo energia e un nuovo modo di pensare” dice Humberto ed è la “dichiarazione” che li porta all’universo Kenzo al… world che concepirà anzitutto la magia dell’occhio, per farne un profumo con ovviamente il flacone ad occhio. Un flacone che rievoca moda, le borse Kalifornia firmate Kenzo per quel tappo gommato a chiusura di un contenitore, gomma nera, oro rosa, opalina, mistero dal fascino sottile e allo stesso tempo filtrante di cultura straordinaria che Patrick Li, amico dei due, compagno di studi a Berkeley, disegna con l’ardore della sua ispirazione. Che si riversa anche sull’astuccio, magico, “a cerchi concentrici goffrati nella carta - dice Lim - così a gravitare sull’occhio per una seduzione accattivante”. E dentro? Un’altra genialità a volere e piacere di un autentico principe del profumo: Francis Kurkdjian. “Un’esplosione di fiori, di petali a bouquet e invasione di dolcezza - dice - ogni fiore ha una sfaccettatura inedita come la peonia che intriga con il gelsomino d’Egitto e l’Ambroxan che eccita voluttà, mistero, profonda sensualità, trasgredendo femminilità”. E lei? Spike Jonze è la scelta per chi sta dalla parte della cinepresa. Una scelta voluta da Carol e Humberto che hanno dato a questo illustre interprete dell’obiettivo tutta la libertà richiesta. E Spike ha centrato la donna Kenzo in Margaret Qualley, attrice, già ballerina, la donna in grado di vestire l’eleganza irriverente e l’eccentricità di Kenzo. “Non nostalgica dice Spike - mai indifferente, ma sempre entusiasta”. ■
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SÌ GABRIELLE! 56
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Suggeriscono dalla Maison che Coco era lo spirito di Chanel e che Gabrielle ne è l’incarnazione. Certo: l’incarnazione della verità vera che vuole un nome a ciò che s’erge in aura di autenticità. Gabrielle dà profumo alla volontà femminile, dà vigore alla forza di realizzazione della donna. Gabrielle è un messaggio che viene dall’orgoglio, è l’interpretazione della summa di valori femminili da reggere con il mito Coco. Ed ecco per conservarlo, un flacone d’intelligenza e di stile ineguagliabile, sottile nel vetro, forgiato RIPERCORRENDO da un’alchimia tecnica d’eccezioI GIORNI DEL CIELO ne che arriva anche a spingere IMMENSO DI CHANEL all’esterno la famosa “marloquet- DETERMINAZIONE, te”, la goccia che sta nel fondo dei PASSIONE, IL VERO flaconi. Tessuto Haute Couture la DI UNA DONNA confezione che l’ospita; con un INALMENTE È COME SENTIRE D’INFALLIBILE DIVENIRE - interno a fodera di giacca, goffraPER DAVVERO LA MAISON, SECONDO IL tura brevettata, un pregio a lusso LA DONNA CHANEL. GENIO DI OLIVER POLGE, vero. Ricordando Chanel: il lusso CREA IL PROFUMO vero è ciò che non si vede. La donna di provincia, del niente, del ESATTAMENTE E dentro quella magia? L’esalfuturo più debole, inutile, che una GABRIELLE. tazione dei fiori sempre, comundonna si possa immaginare. C’è inque, nelle creazioni Chanel: stasomma in questa Gabrielle, il rifiuto, ADAGIANDOLO ALLA la determinazione, la sfida di voler INEDITA CREATIVITÀ DEL volta resi protagonisti dal genio di Oliver Polge, la bacchetta magica chiamare una Parigi che non la chiaFIORE DEI FIORI. per l’orchestra fragrante della mava. Ma Gabrielle arriva, si stacca Maison. Protagonisti insieme per dalla sua stanza di orfana, come un L U C I A N O PA R I S I N I creare un unico fiore (nella foto che pubnulla che si toglie il collante del niente per liblichiamo), una creazione di effervescenza fragrante brarsi nel volo del desiderio, della volontà, dell’abnegazione. che unisce ylang-ylang, gelsomino, arancio, tuberosa. Inventa uno stile quella donna minuta che aggredisce Parigi, Ciascuno nella più attenta distinzione e considerazioconoscendo, simpatizzando, tenendo in auge una femminine delle molecole. Poi accendendoli uno per uno, ecco lità che ha più che decoro, la fama anzi del personaggio che i valori: intensità (gelsomino), accordo (ylang ylang e si esibisce in Coco liberandosi delle regole, conquistando tra muschi bianchi), morbidezza (tuberosa con legno di i sortilegi di un’intelligenza superiore, ciò che una donna sandalo), freschezza (fiore d’arancio con scorza di maallora non poteva. Da questa alchimia di passione e decisiodarino, scorza di pompelmo e una fessura di ribes). ne l’immagine di Coco e la forza vera di Gabrielle si congiunUn’aura floreale, dice Oliver Polge. L’aura luminosa gono nel “miracolo” di Chanel N°5, uno dei tanti capitoli di Gabrielle, aggiungo. della storia voluminosamente ardente di Gabrielle che ora Che Kristen Stewart sembra significare nel “ritratdiventa non “un” profumo, ma l’effluvio di una personalità ■ to” di queste pagine. femminile senza fine, né confine.
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SE IL FLACONE È… È… L’ÉCLAT ÉCLAT MERAVIGLIOSA ESECUZIONE DI UNA SCINTILLANTE MANTELLA ALLO STRAORDINARIO GIOIELLO CHE CONTIENE UN NUOVO “LA VIE EST BELLE”. DECLINATO IN L’ÉCLAT DA UN RITOCCO-MERAVIGLIA AL JUS, MA SOPRATTUTTO DA UN VERO CAPOLAVORO DI CESELLATURA VETRO. AD AMPLIFICARE L’IDEA SCINTILLANTE DELLA FELICITÀ LANCÔME. L U C I A N O PA R I S I N I
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E VOLESSI TRADURRE CIÒ CHE DI NOMINALE LANCÔME
attribuisce, non di rado e con giusta enfasi, al suo magico e possibilmente… condivisibile La Vie est Belle, mi perderei in numerosi rigagnoli di romanticismo fragrante. Basta il nome, certo; basta una testimonial, meglio una interprete, come Julia Roberts, certo; ma L’Éclat fa fulgore immenso, scoppia come una chiave d’emozione che dirsi non si può se non la si prova. Se non la si prova questa fragranza eclatante, beninteso; julia Roberts è d’altro mondo, così sfaccettato di raggi di luci come un flacone che non è un contenitore, ma un gioiello di speranza vivida, abbagliante, di… vita bella. Lancôme ha davvero le chiavi di un profumo che al di là della sua essenza (anche qui l’innovativa LMR CO2, nota sintetica a riproduzione dell’ambra grigia), fa emozione, reggendosi a sublimazione anche per le infinite sfaccettature del fiore d’arancio, amplificate in questo jus d’estrema dolcezza, dalle essenze della rosa e del gelsomino, dalla freschezza del bergamotto, del mandarino, dalla fresia ad accenti di petali delicati e da quel baccello di vaniglia estratto da Dominique Ropion con il metodo LMR CO2. Se poi a tanto fulgore, a tanto Éclat, aggiungi l’estrosità… sfaccettata di Catherine Krunas! Che ha realizzato quel velo magico di intagli estrosi del vetro così da… eclatare il flacone di mille raggi di luce! La luce che sembra essersi riversata su Julia, così solare tra la folla captata dall’obiettivo di Josh Ollins, anche per quell’abito inventatole da Alexandre Vauthier, scin■ tillante, a cristalli infiniti.
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UN ELIE SAAB AMMALIANTE… UN PROFUMO, NON SOLO UN PROFUMO. UNA GENIALITÀ: NELL’ALCHIMIA OLFATTIVA (C’È ANCHE IL… SEGRETO FIORE D’ORMOND), NEL FLACONE D’ALTA MODA, NEL NOME “GIRL OF NOW”, NELLE TRE RAGAZZE TESTIMONIAL, CIASCUNA DALL’INSTAGRAM DIVERSO, e patchouli. Cui STRABILIANTE. LU C I A N O PA R I S I N I
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A PASSERELLA, LA PRIMA
fila, un entusiasmo senza fine. Ma lei si allontana, lascia solo una scia ammaliante così da rendere euforica la stretta, adorata amicizia che fugge con lei, mentre lampi di flash la illuminano, riverberano di lampi questo gioiello che ora si concede l’ultimo selfie con loro, loro tre, e fugge nel nulla, nell’aria che non può offuscare la sua iperbole di seduzione. Così la immagina Elie Saab e scrive questa parabola, come un inno alla sua… Girl of Now, la ragazza, la giovinezza di adesso, un simbolo fragrante racchiuso in un flacone gioiello adornato al collo da quel fiore azzurro pastello, rapito alle borse Couture del magico designer. Non un flacone ma un’apparizione di cristallo degna di quel che raccoglie: la sfida di Sophie Labbé e Dominique Ropion che per lei, per Girl of Now si son valsi di una originalità autentica quale il fiore d’ormond (dal parco di Villa Ormond a Sanremo?) dalle mirabili, golose, ammalianti sfaccettature, anche per un raro co-distillato di assoluta fiore d’arancio con essenza di mandarino amara. Il fiore d’ormond per la magnificenza, la densità di un jus che certo si avvale anche di quell’irresistibile accordo, come lo chiama Elie Saab, di fiore d’arancio
s’aggiungono, come ricami da couturier d’alto genio, pera e mandarino, e il pistacchio ispirato al Libano che esalta la fragranza irresistibile, l’aroma che coinvolge, della mandorla amara. Poi… poi. Ecco il gelsomino bianco e i fiori di magnolia ad incentivare l’orgoglio fragrante del fiore d’ormond. Eppoi il carezzevole Cashmeran, l’ammaliante fava tonka, il latte di mandorla, ad eccitare una scia davvero profonda, irresistibile, sorretta anche dal patchouli che allunga il mistero, così come vuole il genio di Elie Saab. Girl of Now è declinata in tre splendide giovinezze nel segno della gaudente libertà di essere, per l’ardore dell’età, il carattere sempre diverso, mai condivisibile. Sono le modelle Ulrikke Hoyer, Lineisy Montero e Gabby Westbrook, ognuna per sé, ognuna con il suo #instagram in una Girl Squad a tre stili diversi: #girlofnowtravels, #girlofnowparties, e #girlofnoweats. Eppoi #girlofnowshops, ambasciatrice dello stile, sostiene il gran couturier: ma ovvio, con abiti ■ Elie Saab!...
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L’ A RROSSIRE LARROSSIRE ARROSSIRE DI MY BURBERRY… L’INFINITO CARNET DI MY BURBERRY, SEMPRE VOLUTO DA CHRISTOPHER BAILEY E TRADOTTO IN GENIALITÀ FRAGRANTE DA FRANCIS KURKDJIAN, S’ILLUMINA ORA DI DOLCE, ROMANTICA, FRESCHEZZA. PER UN “BLUSH” A GIOIOSA SFERZATA D’ENERGIA. L U C I A N O PA R I S I N I
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L… MIO BURBERRY SORPRENDE ANCORA. Dal suo copioso carnet, che
attraversando sentori delicatamente “toccati” dal genio di Francis Kurkdjian, giunge anche a generosi gioielli d’approccio gentile (quali Olio doccia, Acqua di profumo idratante, Deodorante rinfrescante e un Sapone da bagno 3x100 grammi), eccolo sbocciare improvviso in versione My Burberry singolarità “blush”. Come ad… arrossire per sua tanta immensità.
Arrossire: ma certo, di femminilità! Accentuata da visioni di dolcezza e di fascino, così come vuole l’atmosfera di un’alba gloriosamente luminosa, specchiata sulla floralità di un giardino londinese. C’è poesia, davvero giocosa poesia, in questo “blush”. Che ha l’energia d’assoluta freschezza, alimentata in sé, da giochi di melagrana glassata ad effluvio di limone, per poi avvolgersi, sotto una cascata di petali di rosa, al geranio e alla mela croccante; e quindi abbandonarsi nel più vibrante accordo, in freschezza e piacevolezza, del gelsomino con il glicine. E il tutto, questo tutto di freschezza vibrante? Riccamente contenuto, come suole, da un flacone che ha il segno profondo di My Burberry a tocco tradizione: tappo effetto corno a tonalità chiara, così come i classici bottoni del classico trench e un fiocco gabardine al collo, annodato a ■ mano, classe e tradizione Burberry.
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NEL… COGNOME DELLA ROSA 64
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QUASI UNA LEZIONE DI FILOSOFIA, UN DECISO INNO ALLA DONNA, AL SUO ESSERE, QUESTO SBOCCIARE DI “DANGE-ROSE” BLUMARINE. ROSA RISCHIOSA RACCHIUSA NELL’ATTUALE “MANIFESTO” DELLA FEMMINILITÀ. FRAGRANTE PERÒ, PRODITORIAMENTE E SENSUALMENTE FRAGRANTE…
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NA ROSA DANGEROUS: pericolosa, rischiosa,
cui Umberto Eco (ci scuserà?...) avrebbe dato anche un cognome. Una rosa che fa progetto, secondo questo impegno fragrante ma sottilmente filosofico di Blumarine: affidare a un profumo di straordinaria composizione e di altrettanto insolite declinazioni sociologiche, tutte a esaltazione di una donna pericolosamente decisa, l’effetto fragrante di proditorietà assoluta, consapevolezza della realtà, e soave, passionale dolcezza nell’amore vero. Un progetto che vanta etichetta misteriosa, che “canta”, raccoglie, la sfida della femminilità d’oggi, idealista e coraggiosa, solennemente sicura, infinitamente se stessa, del tutto interprete di questa rosa Berusaiyu, più semplicemente rosa di Versailles, fiore infinito. Una Dange-Rose raccolta dal naso Pierre-Constantin Gueros, specializzato nei più straordinari accordi in nome della rosa, maturati nel deserto o nell’atmosfera misteriosa di Dubai o in quel Medio Oriente in cui vive. Pierre ha associato la forza della rosa di Versailles ai fiori di basilico poi costretti a riversarsi nelle note di legno, creando così un fioritolegnoso-aromatico con note di “testa” che si ravvivano di verde luminosità per fiore di basilico, appunto, pepe rosa e pera Nashi; per poi affacciarsi a un “cuore” di rosa Berusaiyu in accordo con la fresia e in accentuazione di inebriante magnolia; poi pericolo e mistero nel “fondo”, dice Pierre, con le spezie ambrate, avvolgenti, del legno di cashmere, la determinazione del patchouli, dell’ambra bianca. Un cocktail di realtà e virtualità al volere delle donne d’ora, le donne Dange-Rose. Mistero, infiltrazione di filosofia suadente in nome della donna, anche in quel flacone che gioca forme invitanti col nero supremo e una cascata di petali di rose nel pack. Tappo a stiletto pericoloso, forma dell’ovale in cristallo che può sottintendere un bocciolo di rosa, così da esaltare un design in tonalità perfetta con la… dangerous. Misterioso, se più si può, l’annuncio stampa. Con la modella Vika Falileeva quanto mai fiabesca, tra reale e immaginaria anche e soprattutto in un breve girato da Fabio Jansen a Villa Litta di Lainate, Milano. Uno spot che seduce non foss’altro che per la straordinarietà di una donna che ha potere di spada. Poi lasciata infrangersi nell’emozione di una lieve bufera di dolcissimi petali di rosa. Rose, ora, un po’ meno dangerous… ■
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NAJ OLEARI: I: È FULGORE! FULGORE RITORNA E RISPLENDE DI QUALITÀ, D’ELEGANZA, DI… FUTURO, IL MITICO BRAND DI EUROITALIA. CENTOTTANTA LE REFERENZE: MA NON È SOLTANTO UN NUMERO ROBOANTE, SEMMAI UN PROFONDO PROGRAMMA DI BELLEZZA A DERIVAZIONE SCIENTIFICA. E SAPORE HAVE A CHERRY DAY!... L U C I A N O PA R I S I N I
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OTTO QUELLO SGUARDO, sfumato di giovin, delicata incre-
dulità - il DNA delle Millenians… - non c’è solo il generoso caleidoscopio che Euroitalia ha voluto creare al rilancio, alla ricreazione, alla reimmaginazione di Naj Oleari: c’è anche un cast di valori, un tutto italiano, sempre e comunque, sin da quando ho conosciuto Naj Oleari agli albori lontani. Voglia, determinazione assoluta di creare qualità, ma nell’eleganza, nello splendore nella formidabile inventiva del genere italico. In questa “avventura” (mi permetto… Maestro Sgariboldi) c’è l’ardore di aggiungere alla passione, il fondo duro della qualità massima, diffuso nel tecnicismo più moderno, anzi più futuro, e nella sintesi di ricerca che raramente si fonde in make-up. Cent’ottantantotto le referenze: una gragnola autentica di appunti didattici spiegano, quasi a comandamento, una linea che ha il tutto, e cioè l’esigente di un… caleidoscopio-trucco che vuol frangere all’insegna della dolcezza, a quell’Have a Cherry Day! che ha l’indice dell’alba più coinvolgente, più suggestiva, più dolce. Erano gli Anni ‘80, quelli della prima gestazione di Naj Oleari; erano gli anni che quasi incoscienti proiettavamo al futuro, a quello più magico. Poi, come un lungo distratto relax: fino a questi giorni in cui la straordinaria équipe di
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Euroitalia-Sgariboldi ha concepito, avvalorato, cesellato, nel silenzio di idee in generosa elaborazione, questo “miracolo” di colore, di dolcezza, di qualità assolutamente futuribile. E perché sia giustificato il mio giudizio, faccio appello alla documentazione originale, parola per parola, della stessa Euroitalia. Che dice… Naj Oleari, un nuovo modo di vivere il make-up: un’esperienza multisensoriale che coinvolge:
• la VISTA grazie a packaging innovativi e di design; e formule che rappresentano un caleidoscopio di tonalità irresistibili per soddisfare la voglia di colore;
• il TATTO con texture vellutate e sensoriali che si fondono con la pelle e la perfezionano;
• l’OLFATTO e il GUSTO. E aggiunge:
• un brand di culto, le stampe iconiche, lo stile e l’eccellenza italiana. Naj Oleari ritorna con una linea di make-up che è un omaggio al colore, alla bellezza e alla femminilità contemporanea:
• L’oro rosa si illumina con il colore. Il metallo più prezioso ha davvero i riflessi dell’oro rosa, moderno e raffinato.
• Le mitiche illustrazioni di Naj Oleari, reinterpretate in
chiave contemporanea, decorano i dettagli e le finiture di ogni prodotto.
• Trousse e rossetti sono realizzati con innovative chiusure magnetiche che li rendono ancora più pratici ed eleganti.
• Formule innovative, texture preziose e zero parabeni. La
ricerca Naj Oleari ha studiato e selezionato le formule più all’avanguardia per assicurare…
• …facilità di applicazione, lunga durata, texture sensoriali e confortevoli, efficacia idratante e anti-età, innovazione e performance grazie a prodotti creati in esclusiva per Naj Oleari…
• …tollerabilità e sicurezza, grazie a formule senza parabeni, arricchite con i migliori ingredienti di origine naturale.
• Ingredienti attivi. VISO: Estratto di konjac, burro di
karité, fiore di porcellana, olio di camelia japonica. OCCHI: Estratto di sesamo, estratto di black rose, estratto di quercia, estratto di camomilla. LABBRA: Olio di argan, estratto di konjac, burro di karité, mango selvatico. MANI: Olio di avocado, olio di mandorle, estratto di gelsomino, burro di pesca.
• Naj Oleari, profumi esclusivi - Per la prima volta una linea di make-up è stata realizzata con i profumi creati in esclusiva da Maître Parfumeurs.
• Funny Petal - L’eleganza dei fiori
rinfrescata da tocchi fruttati e dalle note luminose di musk e legni bianchi.
• Marshmallow - Gli accordi golosi di
zucchero e vaniglia si fondono in un cuore fiorito e legnoso.
• Figue Sorbet - Un’esplosione
di frutti rossi e fico, addolcita da note fiorite e sentori di latte e sandalo. ■
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ENERGIZZANTE, RIGENERANTE, RIDENSIFICANTE E ANTI-OSSIDANTE, L’ORO PURO È LA STAR DI GOLD INFUSION, TRATTAMENTO SPECIFICO PER CONTRASTARE L’INVECCHIAMENTO E RESTITUIRE TONO ED ÉCLAT AL VOLTO DI DIEGO DALLA PALMA. M A R I NA SA N T I N
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GIOVINEZZA C
LEOPATRA, CHE DI BELLEZZA SE NE INTENDEVA,
naturale, privo di profumo, privo di paraffina, oli minerali e siliconi e certificato da Ecocert Greenlife, si avvale di una formula con oro puro immerso ne conosceva bene le preziose virtù e in un olio naturale di fiori polinesiani. Il primo, non passava notte senza indossare grazie alle dimensioni piccolissime della sue moleuna maschera d’oro. Per gli antichi Egizi infatti cole, penetra in profondità raggiungendo il cuore l’oro purificava corpo, mente e spirito. Gli alchimidelle cellule infondendo loro nuova energia così da sti poi lo identificavano come la perfezione della stimolare i processi di rigenerazione cutanea e otmateria e, assumendolo, giuravano che assicurava timizzare la produzione di collagene ed elastina salute, giovinezza e vitalità; ed ancora nell’Antica apportando tono e compattezza ai tessuti. Il seconRoma molti balsami lo contenevano perché, capace do, invece, allea ben 30 oli polinesiani che contradi penetrare in profondità nell’epidermide e di stistano i radicali liberi e proteggono dalle aggressiomolare la circolazione sanguigna e il drenaggio dei ni esterne (vaniglia di Tahiti), nutrono, idratano e liquidi, rigenerava la pelle rendendola subito più assicurano morbidezza e sericità (ylang ylang, fiori fresca e luminosa. Storia e leggende a parte, la realdi gardenia, ninfea, frangipani, arancio dolce). Aptà di oggi è che le benefiche proprietà dell’oro sono plicato quotidianamente, mattino e sera, sul viso scientificamente provate e dimostrano che oltre a dopo la detersione, in soli 28 giorni, attenua rughe essere antinfiammatorio e antibatterico, è un poe segni d’espressione (19%); incrementa la densità tente ed efficace anti-age. Ricarica infatti d’energia cutanea (65%); e aumenta l’idratazione la pelle, la rende più luminosa, la rivitaprofonda (70%) e l’elasticità (80%). Ma lizza e ne contrasta l’invecchiamento. non è tutto. Gold Infusion è un alleato Preambolo d’obbligo per rendere il multi-tasking. Infatti, può essere utilizgiusto merito e sottolineare l’esclusività zato anche come trattamento urto, mixadella nuova formula skincare di Diego COSMOS NATURAL Dalla Palma che deve la sua efficacia pro- certificato da Ecocert Greenlife to al soin abituale o abbinato al fondotinsecondo il disciplinare COSMOS ta per regalarsi un make-up radioso. ■ prio all’oro: Gold infusion. Siero 100%
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E TWILLY PROFUMA…
SORRIDENDO ALLA GIOIOSITÀ CON CUI LA GIOVIN FEMMINILITÀ INDOSSA I CARRÉ DI SETA TWILLY HERMÈS, LA PROFUMIERA D’ARTE CHRISTINE NAGEL HA CONCEPITO QUESTO “ODORE” A STRAORDINARIO ARDORE FRAGRANTE. IN NOME DEL NUOVO TWILLY D’HERMÈS.
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E VI PIACE QUEL TWILLY
che Hermès ha cesellato a gioiello grafico ancor più che spiritoso, gioioso, e sottilmente ironico - eccovi… l’odore che può affiorare dalla tasca di una ragazza di questo tempo, assieme ad un arruffato, coloratissimo, incontrollabile cordone… ombelicale di seta (anche come segno tangibile di una linea moda Hermès) che non lascia mai i gesti nascosti, tormentati, di felicità, di ardore, a
volte di malessere, delle ragazze che hanno millennian di nome e ideal di cognome. Questo è l’odore - più che profumo, o fragranza, letteratura obsoleta - per ragazze che, sostiene Hermès, “hanno ideali, sogni, storie per le quali perdono la testa, libere, audaci, connesse, vivaci e imprevedibili ma con lo sguardo graziosamente obliquo, carico di affettuosa ironia”… Per loro - continua Hermès - Cristine Nagel, genio pro-
fumiere della Maison, ha concepito questo “odore” in piena libertà, inserendolo in un flacone maliziosamente coinvolgente, giocando in complicità con Hermès con la sua fantasia senza confini se non in originalità, a ridosso della libertà. Mi son lasciato prendere dal computer e sto naufragando nella poesia di prammatica e quindi scusandomi per la vera passione che sberleffa Twilly, mi soffermo a rovistare in una pozione di tre capisaldi base: zenzero, tuberosa, sandalo, che Christine Nagel assicura di aver mischiato “diversamente” per… “grinta impetuosa, conturbante attrazione, passionalità da scoprire, implicità sensualità, erotismo lunare, dolcezza inalterabile, eterna leggerezza”… E chiudo questo corsivo che non potrebbe finire se non trascinato da quel filo colorato che avvolge il flacone, frullan-
dosi al tappo… Chiosa a imprimatur d’Hermès, allora: “Gioioso sovvertimento, ludica interpretazione, assolutamente controcorrente: Twilly d’Hermes batte al ritmo pulsante di una gioventù vivace e ardente”. ■
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speciale
Se Trussardi ci fa… riflettere Non solo un maschile d’ottima fattura, questo Trussardi Riflesso, ma una… sfera di cristallo dove cercarsi, trovare il proprio riflesso e fuggire verso il probabile “vero” della propria personalità.
“...a
L u c i a n o Pa r i s i n i
ttraversa il giardino
e si dirige direttamente nel garage. Coperta da un telo, trova la Austin Healey, la vecchia auto d’epoca che ha visto guidare prima da suo nonno e poi da suo padre. L’istinto si trasforma nel bisogno di guidarla. Ma non va, l’accensione non funziona. Niente panico: sa che la sua manualità gli permette di agire sul guasto. Apre il cofano, ispeziona e ripara i meccanismi. Gira la chiave, il motore romba. Un’altra sfida vinta con se stesso. E parte in una corsa tra il cielo, la terra e il mare, dove i profumi della natura si liberano e il tempo intensifica la memo-
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ria nella rilettura della propria storia: il rapporto con la famiglia, la sua ribellione, il suo distacco, la sua maturazione, la sua indipendenza, il suo riavvicinarsi ai valori di una cultura che rappresenta la base di partenza per una nuova maturazione personale. E proprio nel momento in cui si libera delle sovrastrutture e ritrova se stesso, si ritrova sul suo scoglio, ancora di certezza sospesa sul mare che lo proteggeva e lo faceva sognare da bambino. Così come oggi protegge i suoi confini mentre lo spinge al sogno del suo domani…”. Ho estrapolato la parte finale della recita-racconto di uno spot; del film, anzi, girato a immagine e carattere dell’uomo cui è dedicato questo Trussardi Riflesso. Riflesso di se stesso, un bagliore tenue nel contesto di una storia let-
teralmente più che “normale”, ma incisiva, libera di sussulti incespicanti nella banalità. I riflessi, i ricordi, le sensazioni, le emozioni che… rifanno questo André Hamann, interprete di un profumo che vuol essere la sfera di cristallo di chi ha tanto da riflettersi, tanto da connettersi a quel se stesso che ha già cavalcato infanzia, giovinezza, maturità, sulle ali di una determinazione, di una foga di divenire sino all’ufficio dominante, ricavato nel grattacielo della Down Town di Milano. Fulgore di manager al vertice, che sente improvviso il suo vero riflesso e fugge, attraverso la semplicità narrativa di uno spot advertising, a riconquistarlo sul sito sperduto di una personalità riabbracciata, nella piccola grande realtà di uno scoglio che s’erge dal riflesso della vita.
Detto il tutto di questo Trussardi, aggiungo l’ammirazione ovvia di un flacone che ha tanti… riflessi, di un look del testimonial che punge con un chiodo-giubotto d’anni trascorsi, l’eleganza disorientata d’oggi. E la fragranza? Un legnoso orientale, ovvio; se ovviamente in “testa” si dipana di bergamotto, pompelmo rosa, mela verde; se nel “cuore” combina una pozione di geranio, foglie di violetta, fiori di lavanda; eppoi nel “fondo” si scuote, roboante e seducente, di pelle italiana, essenza di vetiver, fave di tonka. Complimenti al naso Véronique. Véronique Nyberg, il fiuto, l’alchi■ mia, della classe nella qualità.
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SPECIALE
PROFUMO DI… MODA
NASCE DIETRO LE QUINTE DELLE PASSERELLE MILANESI DELLA MODA, FRUTTO DELLA CREATIVITÀ DI TRE GIOVANI MANNEQUIN, MODELS & CO, NUOVO BRAND “FRAGRANTE” DECLINATO IN DUE JUS: BACKSTAGE E MILAN FASHION WEEK.
U
M A R I NA SA N T I N
N PROFUMO? Nasce per concretizza-
re un’emozione, per raccontare una sensazione, per rievocare un momento speciale, per rivelare qualcosa di sè, per materializzare un ricordo o per completare l’universo creativo di una griffe. Ma non solo. Un profumo nasce anche per caso, quasi per gioco. Impossibile? Tutt’altro. A dimostrarlo Models & Co., nuovo brand “fragrante” commercializzato da Parfin Milano. “Fragrance and Fashion Accessories”, recita l’headline che accompagna il logo, e alla moda è strettamente legato. È il backstage delle sfilate Milano Fashion Week infatti a tenerlo a battesimo, complice tre modelle - Irina, Camilla e Miranda –- che in attesa di uscire in passerella ingannano il tempo e stemperano la tensione spruzzando nell’aria i loro profumi “di sempre”. Gli aromi si intrecciano, gli accordi si mixano, le note si alleano, duettano o rivaleggiano tra loro dando vita a due inedite essenze così originali e inebrianti che tutti, dalle altre mannequin ai fotografi, dai make-up artist ai buyer passando per gli hairstilist
ne rimangono affascinati e si chiedono che fragranze siano e chi le indossi. “Sono i nostri profumi!”, rispondono le tre ragazze che già stanno pensando a come cristallizzare i sentori che pervadono l’aria per trascriverli in jus reali. Incaricano così il visconte Pierre de Ramatuelle, loro amico e Maître Parfumeur, di replicarli. Nascono così Backstage e Milan Fashion Week, e con loro il brand Models & Co. Backstage, annunciato da uno scrigno bianco assoluto, è un bouquet sensuale e avvolgente che vede protagonista una corbeille di fiori bianchi soffusi di effluvi orientali. Gelsomino del Marocco e biancospino al debutto; lillà, petali di rosa di Damasco e fiori di vaniglia, nel cuore; ambretta, legno di Guaiac, patchouli e cedro del Libano, nel sillage. Milan Fashion week, invece, dal look “all black”, gioca sul contrasto tra guizzi freschi e briosi e nuances floreali riscaldati da spezie e legni. Si schiude infatti con accenti di fiori bianchi, mughetto e boccioli d’arancio, per poi affermarsi con un mélange di anice stellato, ambretta e cardamomo, avvolti dall’abbraccio del patchouli, della vaniglia e del malto tostato. ■
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SPECIALE
FILORGA TUTTO PER TUTTO
È UNA FONTE PRODIGA DI INNOVAZIONE QUESTA FILORGA (DI ESTRAZIONE FRANCESE) CHE AGGIUNGE AL SUO CARNET COSMETICO (IN TANTO SPETTACOLO FOTOGRAFICO) QUESTO OILABSOLUTE, SIERO OLIO ANTI-ETÀ GLOBALE A RIPROGRAMMAZIONE CELLULARE, RIATTIVAZIONE CUTANEA.
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LU C I A N O PA R I S I N I
UESTA SPETTACOLARE REALIZZAZIONE fotografica
pretende indubbiamente il carisma di una coinvolgente eccezione cosmetica. Mostra nel suo essere e nel suo proporsi la determinazione assoluta (con i canoni immancabili dell’advertising più forte) di chi sa e vuole. Il testo che… attesta e attestiamo, è davvero di indubbia pretenziosità come da sempre vuole Filorga, il laboratorio made in France che emana davvero il carisma della cosmesi di profonda ricerca. Oil-Absolute propone e dispone dunque, priorità di coinvolgente determinazione, essendo Siero Olio AntiEtà Globale a riprogrammazione cellulare e riattivazione cutanea. Così contrastando l’affanno cellulare e
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lo stato di burn-out (stress) cutaneo, essendo un elisir di giovinezza in grado di riattivare la pelle agendo su nutrimento, tonicità, rughe, incarnato, grana della pelle, macchie scure. Tanto, così tanto? Ma la mia ironia subito si affloscia e debbo continuare ad… esibirmi in un razionale, indispensabile copia-incolla diligentemente e profondamente esplicativo, calcando su:
FORMULA BOOSTER Nutrimento Prezioso:
■ Ambra Eterna: carica di ioni negativi, rallenta
l’ossidazione cellulare e, attivando il metabolismo, ne potenzia la rigenerazione. ■ 4 oli preziosi: camelia, buriti, albicocca, jojoba per nutrire intensamente la pelle e assicurarle un comfort totale.
Risveglio Cellulare Intenso:
■ Polifenoli: stimolano le difese naturali della pelle e
disinnescano lo stato di burn-out.
■ Esapeptide: riprogramma le cellule e restituisce
alla pelle la sua capacità di autorigenerazione.
Correzione Anti-Età Globale:
■ Tocoferoli e Sesamina: azione levigante.
■ Lacrime di Cristallo: resina vegetale dall’azione
rassodante ■ Estratto di Luppolo: azione uniformante ■ NCTF: azione illuminante e rivitalizzante
TEXTURE OLIO-SUBLIMATRICE
Una formula molto nutriente che non lascia la pelle lucida, per un’esperienza sensoriale unica ■ Texture da massaggio: Un olio che si fonde con la pelle, studiato per essere applicato con una gestualità dall’efficacia rivitalizzante. Disponibile in farmacie, parafarmacie e Profume■ rie Marionnaud.
SPECIALE
SPLENDIDAMENTE
DISPAR ABBIAMO UNITO LO SPLENDORE AMMALIANTE DI UNA ALCHIMIA DI TERRY DE GUNZBURG ALLA GLORIOSA STORIA VENTENNALE DELLA DISPAR DI AMELIA LIBERATI E RENZO ANDREOTTI. NE È SORTO IL FERVORE DELLA QUALITÀ ASSOLUTA… L U C I A N O PA R I S I N I
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ICE TERRY, una voce gioiello nello spartito del profumo d’autore, che la sua “Délectation Splendide” è l’estasi assoluta. E l’iperbole giunge giusta, appropriata, per esaltare i vent’anni di una Maison così italianamente splendida e davvero in estasi per un traguardo che viene da un’autentica “missione” sviliuppata dalla dualità Amelia e Renzo, gente a capolavoro d’esperienza che a passi giusti di qualità e inventiva hanno portato allo scenario della profumeria d’alto fervore qualitativo, pezzi di assoluto pregio. Come questa “Délectation Splendide” dilettevole e quanto mai eccitante. Sentite Terry Gunsburg: “Ho sognato la mia nuova fragranza come un’esaltazione del lusso. Ho immaginato una maestosa fuga in mezzo a palazzi opulenti, in cui le delizie olfattive trasportano l’anima e il corpo con il loro fascino esotico. Dove le rockers, regine della notte o le dive delle mille e una notte inebriano i loro regni con questa irresistibile tentazione profumata. Il potere ammalian-
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te di una dolcezza speziata che eccita i sensi... un piacere seducente, liquoroso e sofisticato, semplicemente magnifico...”. Una fragranza può tutto questo? Se viene da una scelta sempre geniale, di Amelia Liberati, è certezza. Anche perché… l’olfattiva è più sfera di voluttà che piramide. Aprendosi infatti in… ebrezza assoluta con lo zenzero indiano, a pizzico di pepe, un po’ attenuata dalle note lievi del limone a mescolanza
r ro… a p s i D ha futu i d i n 20 antoria non
. ispar ienda tra D s o sa az o n i , r a l o l l de ta g meria anni i ques ella profu 0 d 2 e i n o d zio ggiat onda el mercato feste alla f ed d o i o m n n rofum ° an bbia luzio P 0 o a 5 v a l l e i o l to n de on nti giug omen cide c ende porta onista. m i n i z m i o o a Il 23 c ù m e s che pi ri rio tag stigio fin dal p stigio a pro iversa to tutte le e e r d r n p p n e r o ’a ù e p a L pi ol lut avers rdia e sem nelle nfondend hi di asso a a attr orsi c i c r a s a a a d m che h all’avangu r meri vi ni t zien re i nuo imento. profu una d si an evato l’a a o l e r l n semp e e r o d di num o ril uisizi cati di rife scita efici Dopo 7 abbiam con l’acq er la na ipali art l profu m a o o d e 9 d r l i 9 c o n a t 1 l n o t a i i i l e z r m e v istiriz ep ti n del ria, n ova linfa ia art o ratte gonis rimi confronti r a a p e t c i o i m u r t n utt ta ofu tra ei ggi p una lla pr iginale, fr ore n ono s cietà a s ora o m o e c i s ’a n n n L o r a a o an isponzi to. str sono storia ica. Una r mi 20 isto la no o fermen re più atte a i t n l u u n p un Gli ha v ze co to. tissim e sem ttiva a che ggi in for a dedicar ire fragran firma olfa fistica c o e i s t s e i a to to bu oporr ao art ncor ci ha porta o a distri di, e con un e più atten e e pr fruta r a a c n r d r r si ice sce mato a arrivan ioni e rico semp gi è r i prestigio i dec atore oz ra og c o i t c nal e i n di em un consum orig osm ne a c e o , i pre i e a s c s h i a i st e sem am e un entic i r t g t t u a s n l a e o l i t e u at La n usive , maq umatore e escl ovazione s z n i n o a c r nostr un inn frag con i rice e rca e t i o e i r a c r t i s a r m su i no vers to di a con ’anni eotti, con n t u s e a u i q r dicat idere liano And ti. i ondiv sigen c m e o E t ù ncora i e u p ici. rati mo a o vol e a m i b m i r a a u L i i g n Abb ci au Paola e con alcu figli, i… e i o i r v n o i t t i t a d or rispe anni ollab tti r, 20 zioni. retti c t a s p s ù i ndreo i a p D A f s i o i d z d n ni sod i e Re 50 an successi e berat i L i d a i i ann Amel tanti
as h n o n Chi
Loro… Nella foto, accanto al flacone di Terry, da sinistra: Paola e Amelia Liberati, Renzo ed Emiliano Andreotti.
ipnotica con l’anice. Poi le spezie: foglie di tabacco turco a riscaldare un’essenza che poi si esalta con la rosa del Marocco attenuando golosità con la fava di tonka del Venezuela ammorbidita di mandorla e pralina. Subito a scia coinvolgente con il rarissimo benzoino del Siam marocchino. Ricchissimo di profumo di miele avvolge poi l’accordo di legno di cannella dello Sri Lanka con la vaniglia del Madagaskar. Un melange che non si disgiunge certo dal
patchouli indonesiano e dal muschio. Infondendo al tutto il diapason della sensualità in sosfisticata raffinatezza. E certo, dice Terry: il profumo del peccato si condivide con chi si ama. Come un cadeau meritatissimo ai vent’anni di Dispar. Che si esprime così appassionatamente nella dichiarazione “storica” che pubblichiamo integrale qui sopra. In accordo fragrante con la “Délectation Splendide” di Terry de Gunzburg. ■
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APARTMENT
LOOK
back to
SCHOOL
RA IL“RITO” CHE SANCIVA L’IMMINENTE INIZIO DELLA SCUOLA.
Andare con mamma e papà a fare shopping per comprare cartella, quaderni, libri e… vestiti. Eh sì, perché in quelli dell’anno prima era impossibile entrarci. Ed erano loro a decidere il nostro look, senza dare troppo peso ai nostri gusti e alle nostre preferenze. Oggi è tutto diverso, complice la tecnologia e gli smartphone. Tra un selfie e l’altro si ci guarda intorno, vetrine dei negozi comprese, si scattano foto agli outfit che piacciono di più, si salvano e si tengono pronte da mostrare all’occasione. E i genitori non possono obiettare o accampare scuse: basta surfare il web per ritrovarli sugli e-shop o scoprire dove acquistarli. Capitolo chiuso. A loro non resta che essere informati sui trend del childrenwear, per non farsi cogliere impreparati e non essere tacciati di appartenere al jurassiko. Direttamente dalle passerelle di Pitti Bimbo, i must have dell’autunno-inverno. Per le girl, suggestioni mix and match che intrecciano streetwear e romanticismo, mood military-chic ed eleganza Couture attingendo ai colori della natura e delle città innevate illuminati da guizzi di lurex, jais, paillettes e ricami. I boy, invece, si rivelano piccoli gentlemen in erba e reinterpretano il guardaroba di papà spaziando dagli outfit army ai classici dell’activewear passando per lo sportwear e outerwear, giocando con texture, stampe e cromie vibranti: tutte le nuance del denim e del blu e i toni neutri boostati da ■ accenti arancio, rosso, giallo, bordeaux e verde oliva.
FUN & FUN
E
M A R I NA SA N T I N
LOOK
PICCOLA LUDO
BOBOLI
PERO
VIVETTA
CND BY CONDOR
SARAH JANE
YCLU
LE MU
FUN & FUN
LOOK TUC TUC
CLIC
ALITSA
CAPE
YCLU
MAYORAL
THE SMALL GATSBY PAADE MODE
ANDORINE
FUN & FUN
FUN & FUN
LAMANTINE
LOOK
MISS L. ROY
YCLU
BARCAROLA
CLIC
DESIGUAL
TROTTOLINI
MR. UKY
VELVETEEN
ANTEPRIMA BELLEZZA
LIQUID, UNA FORMULA LIQUIDA, CONNUBIO DI COLORE VIBRANTE, LEGGEREZZA, TENUTA E COMFORT; E DOUBLE, UN LIPSTICK “DUO” CHE ALLEA DUE NUANCES PER UN FINISH AD EFFETTO VOUMIZZANTE. COSÌ SI REINVENTA L’ICONICO ROUGE DIOR.
REINVENTARSI
IN… ROUGE
ANTEPRIMA BELLEZZA
MARINA SANTIN
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EL 1953 NA S C E VA ROUGE DIOR, L’ICONICO ROSSETTO della Mai-
son eletto fin dal primo istante da tutte le donne complice di seduzione e femminilità. Da allora non ha mai smesso di evolversi per essere sempre vicino a chi lo aveva scelto e per essere l’interprete delle tendenze moda e dei tempi, restando costantemente fedele a due suoi must: il piacere e il potere del colore. Oggi, si reinventa nuovamente e, grazie a Peter Philips, Direttore della Creazione e dell’Immagine del Make-up della Casa, esplora due gestualità inedite che celebrano il sorriso ribadendo l’expertise “cromatica” della griffe. Debuttano Rouge Dior Liquid e Double Rouge. Rouge Liquid è il primo lipstick liquido del brand, caratterizzato da una formula multi-effetto frutto di tre innovazioni: Liquid Intensity, che concilia colore intenso e lunga tenuta avvalendosi di pigmenti a dispersione ottimizzata ed eosine che lo mantengono perfetto fino a12 ore. Liquid Effect, artefice di tre finish puri e vibranti (mat, metallizzato e satinato) grazie al
mix sapiente di pigmenti e madreperle differente per ogni risultato make-up. E Liquid Care, garanzia di comfort assoluto, all’applicazione e nel tempo per merito dell’associazione di una polvere ultra sottile di silice, di una cera minerale di origine sintetica, di un gelificante, per una consistenza cremosa e di quattro oli (due che contribuiscono alla cura delle labbra e due che lasciano una sensazione di pelle nuda). Quattro le palette per un totale di ventiquattro nuances: Liquid Rock Matte, Liquid Eletric Metal, Liquid Pop Satin e Liquid Velvet Nude, con quattro It-shades (nell’ordine 999 Matt, Poison Metal, Miss Satin e Jungle Matte) e quattro toni “Extrême” (Black Matte, Oxblood Matte, FAB Satin e Hologram). Double Rouge, invece, coniuga due effetti: opaco e metallizzato. Una performance resa possibile dal suo al suo doppio stick, che scorrendo sulle labbra, crea un “ombra” grazie al contorno mat e pigmentato e una “luce” grazie al cuore madreperlato, perfettamente armonizzate per offrire un finish chic capace di creare l’illusione ottica di maggior volume. Quattro le gamme cromatiche (i rossi divertenti e sofisticati, i coralli euforizzanti, i rosa violacei elettrici e i nude che esaltano tutte le tipologie di bellezza, con quattro It-shade (Matte Metal 999, Miss Crush, Poison Purple e Jungle Beige) abbinate ad altrettanti smalti Rouge Dior Vernis in edizione limitata (Miss, Poison, 999 Matte e Jungle Matte). ■ GIRA PAGINA E SCOPRI LE NOVITÀ DELL’UNIVERSO BEAUTY
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ECSTASY SHINE
ONE ESSENTIAL
Colora come un rossetto, idrata come un balsamo ed è luminoso come un gloss. È Ecstasy Shine di Giorgio Armane Beauty, lipstick in crema due volte più morbido di un rossetto tradizionale dalle performance esclusive. Si avvale infatti di una formula fondente e di una specifica tecnologia di riempimento del pack che idrata e satura il sorriso con un maquillage dalla lucentezza a specchio; assicura protezione, nutrimento e 8 ore di idratazione grazie all’associazione di pigmenti liquidi e di un trio di oli emollienti; e regala un finish leggero come un velo, impalpabile confortevole e non appiccicoso ma dalla copertura estrema. Gioiose, giovani e pop le nuances, ben 18 sfumature che spaziano dai toni neutri, al corallo, al rosso fino al prugna.
CLIENTE ARMANI
TATOUAGE COUTURE
Yves Saint Laurent accende i riflettori sulle labbra e dedica loro esclusive novità makeup. Prima tra tutte Tatouage Couture, lipstick ad effetto tattoo dal finish mat e dal colore estremo grazie all’elevata concentrazione di pigmenti che offre una sensazione labbra nude e una tenuta impeccabile per tutto il giorno. Rouge Pur Couture Set & Matte Lip Coat, invece, in limited edition, è un fissatore del colore che trasforma qualsiasi texture rendendola mat; e Dessin des Lèvres, è una matita 3 in 1 da utilizzare come base, oppure per delineare i profili o come un rossetto. Accanto, sei sfumature inedite di Rouge Pur Couture The Mats.
YSL CLIENTE
Dior reinventa il suo best seller, il siero detossinante della linea One Essential e lancia One Essential Skin Boosting Super Serum, che si avvale di una tecnologia detossinante ad alta efficacia che elimina il 100% delle tossine esterne e, per la prima volta, anche quelle interne, ovvero gli agenti inquinanti domestici, i COV, Composti Organici Volatili (formaldeide, toluene, esano, acetaldeide, acetone), emessi da arredi, tappeti, legni trattanti, computer, stampanti, abitacoli di automobili e potenzialmente nocivi poiché provocano la formazione di metaboliti tossici negli organi. Quest’ultimi, associandosi alle tossine esterne, si accumulano nella pelle causando un’alterazione della membrana delle cellule, danni al Dna, aumento dell’ossidazione proteica con un acceleramento dell’invecchiamento, tratti tirati, colorito spento e sensazioni di disagio. Per combatterle e per agire da “reset” cutaneo, la sua formula si avvale di ibisco che agisce su tutte le fasi della detossinazione stimolando il sistema naturale di eliminazione ma anche quello di riciclo e di rigenerazione della pelle, cui si affianca un’azione booster che energizza, purifica, rivitalizza, nutre ed idrata, frutto dell’associazione degli attivi più performanti dei soin Dior. Ulteriore plus,la texture siero in latte, per un risultato non grasso, non appiccicoso e a tutto comfort ottimizzato dalla presenza di un olio e di uno zucchero d’origine vegetale.
DIOR CLIENTE
SISLEŸA L’INTÉGRAL ANTI-AGE
SISLEY Nasce dall’unione delle performance della Crème Contour Yeux et Lèvres Sisleÿa con l’approccio antiCLIENTE
âge globale che contrasta i segni visibili dell’invecchiamento e quelli genetici, ambientali e legati al comportamento e allo stile di vita di Sisleÿa L’Intégral Anti-Age, la nuova Sisleÿa L’Intégral Anti-Age Crème Contour des Yeux et Lèvres di Sisley. Trattamento completo, agisce simultaneamente sui principali inestetismi dello sguardo (rughe, mancanza di tonicità, borse e occhiaie) e attenua i segni di disidratazione che offuscano il sorriso. Per un’azione anti-rughe e compattezza si avvale di estratto di mimosa di Costantinopoli, estratto di lindera e del complesso proteico di lievito di soia (attivi faro de L’Intégral Anti-Age) che ottimizzano il ciclo vitale della cellula per migliorare la tonicità della pelle e levigarne il microrilievo; di estratto peptidico di soia, adenosina e acetato di vitamina E, per un plus rassodante; e di estratto di semi d’avena dall’effetto tensore per minimizzare subito i segni. Per attenuare borse e occhiaie, attenuare i gonfiori, eliminare le ombre scure racchiude estratti di cedro d’Atlante, di melagrana fermentata, di frutto della passione e di mimosa di Costantinopoli più alfabisabololo e caffeina, e per un’idratare, nutrire e rigenerare, burro di karitè, glicerina d’origine vegetale e Pro-vitamina B5. Ecco spiegato perché è il top anche per il contorno labbra poiché minimizza le rughe verticali della parte superiore e quelle sulla commissura ridefinendo i profili.
BELLEZZA
TESTO DA FARE
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utentico classico della profumeria maschile dall’immediato ed immutato successo dal suo debutto, nel 1966, ad oggi, Eau Sauvage di Dior, si presenta in un nuovo formato “over” che soddisfa le esigenze dei suoi addict che temono di rimanere sprovvisti del jus preferito. Ecco allora il suo flacone prezioso, ispirato ad una fiaschetta di liquore e dai dettagli Couture, proporsi in un formato generoso da 200 ml, custode d’eccezione della fragranza di sempre. Esperidato floreale il suo bouquet, caratterizzato da un cuore aromatico dominato da cedro, rosmarino e fiori selvaggi sublimato dal tocco dell’Hedione, una molecola utilizzata per la prima volta dalla Maison che gli conferisce una potenza inedita ed una tenuta Catturano la vera essenzaadel femminilel’essenza, e del maschile rivelandosi realtà più duratura. Accanto, completare muschio di quercia, vibranti e più complesse che reinterpretando note di sempre accentuano le bergamotto, limone, vetiver, lavanda e le gelsomino. infinite sfaccettature della donna e dell’uomo, La Femme Prada e L’Homme Prada nella nuova versione Intense. Per lei, un bouquet floreale che esalta le note di cuore dell’essenza: moltiplicata la base di tuberosa, e potenziato l’ylang ylang con l’introduzione del patchouli. Per lui, un jus che tratteggia l’identità virile giocando su incontri e scontri di effluvi dinamici: ambra, patchouli, iris, fava tonka.
CLIENTE
CHANEL CLIENTE
PRADA
LA FEMME PRADA INTENSE E L’HOMME PRADA INTENSE
LE LIFT MASQUE DE NUIT RÉCUPERATEUR
È durante la notte che la pelle si rigenera e il processo di rinnovamento cellulare accelera. Ecco perché Chanel amplia la sua linea di soin rassodanti e antirughe Le Lift con la Masque de Nuit Récuperateur, un trattamento notte per viso, collo e décolleté che restituisce tono e compattezza all’epidermide. Balsamo gel fresco e delicato, che assicura un immediato effetto tensore e un’idratazione ottimale, deve la sua efficacia al 3.5-DA, il principio attivo comune a tutta la gamma arricchito da proteine della seta. Il primo offre un’azione antiage e rassodante inibendo l’attività dei miRs, microframmenti di Rna responsabili dell’invecchiamento cutaneo, riattiva la sintesi delle proteine della giovinezza e stimola la produzione di fibroblasti ristrutturando e rimpolpando i tessuti levigando al tempo stesso rughe e segni del tempo. Le proteine della seta, invece, assicurano una cute più morbida e compatta migliorando anche la sensorialità del soin, da applicare la sera avvalendosi della gestualità di massaggio studiata su misura dai Laboratori Chanel.
L’INTEMPOREL BLOSSOM
Giornate frenetiche e notti troppo corte. Così la vita delle trentenni di oggi, i cui ritmi intensi portano con sé un’inevitabile stanchezza che ha un impatto diretto sul metabolismo cellulare portando all’invecchiamento precoce. Studiato ad hoc, da Givenchy L’Intemporel Blossom, un trattamento rivelatore di luminosità che energizza, idrata, rivitalizza e illumina, specifico per contrastare i segni del surmenage e preservare la giovinezza. Star della gamma il Blossom Glow Complex, mix di tre attivi (estratto di angelica, derivato di vitamina C ed estratto di bacca rosa) che rienergizza le cellule stimolando la sintesi di acido ialuronico, rigenerando, ottimizzando l’éclat e incrementando la compattezza e la tonicità dei tessuti per una radiosità e un effetto bonne mine immediati. Tre i prodotti. Sérum Eclat Perfecteur, concentrato di vitalità e perfezione istantanea, con microsfere rosate e polimeri effetto blur per levigare e cancellare il colorito grigio; Crème Révélatrice d’Eclat, che leviga, idrata, protegge e risveglia l’incarnato con un effetto “rosy glow” (micropigmenti riflettori di luce); e Soin Lumière Eclat Rosé, concentrato di luce e correttore modellante da utilizzare per illuminare lo sguardo, scolpire i tratti o su tutto il volto per un finish dalla brillantezza satinata e chic. DAILYLUXURY | N°10 OTTOBRE 2017
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L’EAU TESTO DA MAJEURE FARE D’ISSEY
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utentico classico Da sempre Issey della profumeria Miyake trae ispirazione maschile dall’acqua per creare i dall’immediato ed suoi profumi iconici e immutato successo per reinventarli offrendo loro nuove dimensioni dal suo debutto, nel 1966, ad oggi, Eau Sauvage di olfattive. Così è stato per il femminile L’Eau d’Issey, Dior, si presenta in un nuovo formato “over” che declinato in L’Eau D’Issey Pure, e così è oggi per il soddisfa le esigenze dei suoi addict che temono di virile L’Eau d’Issey pour Homme, che si regala una rimanere sprovvisti del jus preferito. Ecco allora il nuova espressione: L’Eau Majeure d’Issey. Il suo jus suo flacone prezioso, ispirato ad una fiaschetta di si ispira all’acqua come simbolo maschile di forza e liquore e dai dettagli Couture, proporsi in un formato di movimento e come principio creativo che, con il generoso da 200 ml, custode d’eccezione della suo scorrere perpetuo forgia la materia, e si fa fragranza di sempre. Esperidato floreale il suo bouquet, interprete dei uno dei valori fondamentali della visione del couturier, il design allo caratterizzato da un cuore aromatico dominato da cedro, rosmarino stato puro. Così a racchiuderla, uno scrigno che suggerisce l’immagine di un e fiori selvaggi sublimato dal tocco dell’Hedione, una molecola vetro modellato dal mare e rilegge l’abito del profumo originario all’insegna della utilizzata per la prima volta dalla Maison che gli conferisce una contemporaneità e della purezza estrema ricollegandosi al suo “partner” potenza inedita ed una tenuta duratura. Accanto, a completare femminile per il tocco di metallo spazzolato e per la silhouette: visto di profilo l’essenza, muschio di quercia, bergamotto, limone, vetiver, lavanda e ricorda il flacone quello de L’Eau d’Issey Pure. E viene dal mare anche il bouquet, gelsomino. che rievoca un legno lambito dalle onde e trascrive la potenza dell’Oceano con una dualità olfattiva tra un accordo salato e un complesso legnoso esplosivo. Bergamotto e pompelmo illuminano guizzi aromatici e si intrecciano l’effluvio inedito di legno marino, sfumando in un sillage dai sentori ambrati e boisés con il Cashmeran a fare da ulteriore trait d’union con la femminile L’Eau d’Issey Pure.
SKIN CAVIAR ABSOLUTE FILLER
RICATTURA LA DENSITÀ. RIDEFINISCE I CONTORNI. RIPRISTINA L’ARMONIA. NASCE CAVIAR ABSOLUTE DI LA PRAIRIE. UNA NUOVA FORMULA AL CAVIALE CON AZIONE VOLUMIZZANTE PER RIDONARE ALLA PELLE LA SUA NATURALE PIENEZZA.
BELLEZZA
YSL
MALONE
BLACK OPIUM PURE ILLUSION
Pure sensazione, pura eccitazione, pura illusione. Così è Black Opium Pure Illusion, ovvero l’iconica Eau de Parfum di Yves Saint Laurent, vestita da un nuovo abito che, prezioso ed esclusivo, offre una nuova visione dell’inconfondibile scrigno, urbano, sofisticato ed essenziale. Il suo cristalllo nero assoluto e lucente, sfoggia un motivo grafico e grintoso, un susseguirsi di linee che si intersecano e si intrecciano ad interrompere il suo “total look” per lasciare intravvedere i guizzi rosa luminosi del jus. Immutato il bouquet che, perfetto per le eroine moderne, allea l’energia del caffè nero dolce ai sentori del muschio bianco per poi rivelare un accordo floreale bianco di fiori d’arancio, per un plus di femminilità, e sfumare in un’eco sensuale e boisée di legno di cedro e patchouli.
THE ENGLISH OAK
Da Jo Malone, The English Oak, invito olfattivo a entrare nel cuore del bosco per scoprirne la magia e i tesori, passeggiando sul tappeto di soffici muschi, cogliendo i ribes maturi e inebriandosi con il profumo della quercia leggendaria. A concretizzarlo, due jus: English Oak & Redcurrant e English Oak & Hazelnut. Luminoso, avvolgente e affascinante il primo, che intreccia ribes rosso, rosa e assoluto di quercia affumicata. Terroso, attraente e incantevole il secondo, alchimia di nocciola verde, legno di cedro e assoluto di quercia affumicata.
TOM FORD
GUERLAIN
EYE-STAY PRIMER
Dimenticarsi dello sguardo stanco e affaticato alla fine di una lunga giornata o dopo una notte troppo breve? Dire bye bye al make-up che cola e perde d’intensità dopo alcune ore e non arriva a sera? Missione possibile grazie a Guerlain che firma Eye-Stay Primer. Grazie alla sua formula che si avvale di pigmenti di luce associati ad attivi liftanti e leviganti, assicura una duplice azione simultanea poiché agisce come un primer, protraendo la durata del make-up, e come crema da giorno per attenuare le rughe più lievi e le piccole imperfezioni distendendo le palpebre per uno sguardo più aperto e fresco.
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NOIR ANTHRACITE
Tom Ford amplia l’universo olfattivo Noir con una nuova fragranza, Noir Anthracite, una “icona di seduzione che riflette la luce dell’oscurità”. Virile e profondo, offre un’interpretazione inedita della dualità dell’uomo Noir intrecciando note fresche e luminose con accenti ricchi e vibranti. Racchiuso nell’iconico scrigno che veste tutti i jus della collezione, in cristallo grigio antracite metallizzato, firmato dal logo del designer in nero opaco, si annuncia con guizzi di bergamotto che punteggiano un accordo speziato di pepe fresco di Sechuan e di zenzero, per poi affermarsi con un cuore floreale di tuberosa e gelsomino Sambac velati di galbano, e sfumare in un sillage profondo che palpita di patchouli, legno di cedro e di sandalo e di makassar.
BELLEZZA
2-IN-1 CLEANSING MICELLAR CLIENTE GIVENCHY GEL + LIGHT CLIENTE GIVENCHY MAKEUP REMOVER Da Clinique, 2-in-1Cleansing Micellar Gel + Light Makeup Remover, formula multitasking, connubio di un detergente e di uno struccante delicato che in un solo gesto rimuove impurità e trucco senza richiedere acqua e lasciando la pelle fresca e idratata. Alla base delle sue performance infatti, la Tecnologia Micellare, ovvero micelle che quando di depositano sull’epidermide si disgregano e si attaccano a make-up e residui che vengono inglobati e quindi facilmente rimossi. Accanto, un pool di attivi idratanti e lenitivi garanzia di un volto serico e luminoso (Sodium Hyluronate, estratto di cetriolo, trealosio) e un sistema emulsionante delicato di origine naturale con estratti vegetali che deterge e rimuove delicatamente il maquillage senza irritare.
LAUDER
REVITALIZING SUPREME + GLOBAL ANTI-AGING COLLECTION
Specifica per rivelare il potenziale di giovinezza dell’epidermide, contrastare i segni d’invecchiamento e donare tono e compattezza minimizzando rughe e segni d’espressione e assicurando anche luminosità, idratazione e nutrimento, grazie all’azione dell’esclusivo estratto di moringa, la linea Revitalizing Supreme + Global Anti-Aging Collection di Estée Lauder, mette l’esclusivo pool dei suoi attivi al servizio di nuove performance trattanti. Instant Refinishing Facial è un soin esfoliante idro-attivo che rimuove le cellule morte, affina la grana cutanea, restrige i pori e offre nuova radiosità. Cell Power Eye Balm, è un balsamo per il contorno occhi che riduce visibilnente rughe, gonfiori e occhiaie migliorando la compattezza. Cell Power Creme Oil-Free, è una formula idratante ultra leggera che rassoda, offre sericità e svolge un’azione sebo-regolatrice. Power Eye Gelée, specifica per lo sguardo, lotta contro i segni d’affaticamento, idrata, minimizza i segni del tempo, borse e ombre scure.
CLIENTE
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N°10 OTTOBRE 2017
NOIR INTERDIT
Si ispira a una tecnica utilizzata nei backstage dei set fotografici - piegare le setole dei mascara ad angolo retto per depositare la texture fin dalla radice e allungare la massimo le ciglia - Noir Interdit, il nuovo mascara di Givenchy. Creato per assicurare ciglia più lunghe e più voluminose e vestite di un nero ancora più profondo, deve le sue performance alla perfetta sinergia di scovolino e formula. Si avvale infatti di uno spazzolino flessibile a 90° con estremità curvata come la rima ciliare per un’applicazione verticale il più vicino possibile alla palpebra così da allungare e ispessire lo stelo fin dal primo passaggio. La sua formula poi, racchiude cere d’origine naturale aderenti e malleabili per avvolgere le ciglia moltiplicandone spessore e intensità con un finish modulabile all’infinito, e di un mix di cere rigide, di cere morbide e polimeri che le distendono e ne fissano la curvatura. Ulteriori plus, il colore nero profondo, frutto di pigmenti di nuova generazione intensi e ricchi, e l’azione soin garantita dall’olio di rosa nera unito ad una vitamina fortificante.
CLIENTE LA MER
MOISTURIZING MATTE LOTION
Idratazione profonda ed effetto opaco? Connubio possibile grazie a La Mer che concilia gli estremi con Moisturizing Matte Lotion. La sua formula si avvale innanzitutto, di un processo innovativo, Matte Lotion Capsule, dove le Moisture Spheres si fanno incredibilmente piccole per portare idratazione in profondità mentre il loro strato di gel più esterno diventa più spesso per una sensazione di freschezza assoluta. Accanto, per un finish mat, tre attivi d’origine marina: argilla naturale, minerali marini e polvere d’alga marina, mixati e trasformati in polvere micronizzata che riveste ogni singola Matte Lotion Capsule. The Mattifying Mesh Network poi, disperde la luce dalla superficie della pelle per un effetto opacizzante ottimale adattandosi istintivamente per mantenere l’epidermide satinata per tutto il giorno, mentre il leggendario Miracle Broth della Casa contribuisce a lenire irritazioni e rossori regalando radiosità e il Lime Tea Concentrate protegge dai effetti dannosi dell’inquinamento e dei fattori ambientali.
BELLEZZA
ADVANCED GÉNIFIQUE LANCÔME SENSITIVE
RUBINSTEIN RE-PLASTY AGE RECOVERY
Ispirata ai trattamenti estetici post-operatori effettuati in Svizzera a LaClinic-Montreux, la linea Re-Plasty Age Recovery di Helena Rubistein accoglie due nuovi soin: Eye Strap e Face Wrap. Il primo è un trattamento liftante per il contorno occhi, “riflesso” dei bendaggi posttrattamenti estetici - che aiutano a prevenire movimenti sbagliati scolpendo l’epidermide attraverso una forte tensione - specifico per ridisegnare e aprire lo sguardo. La sua formula associa cere con differenti punti di fusione per un effetto tensore ottimale, Haloxyl, che agisce sulle occhiaie riducendole e attenuandone il colore offrendo tono e densità ai tessuti, e adenosina, anti-rughe, più gli attivi comuni a tutti i prodotti della gamma, Proxylane, che ripristina la barriera cutanea, e acido ialuronico, idratante e riparatore. Face Wrap, invece, è una crema-maschera idratante e rimpolpante ispirata ai bendaggi hydrogel, garze umide post-operatorie che mantenendo la cute in un ambiente umido e freddo, la idratano la riparano e aiutano a prevenire le cicatrici. Alla base delle sue performance oltre agli ingredienti leader della linea, glicerina, che trattiene l’acqua negli strati superficiali delle pelle migliorandone l’elasticità, e Cryptomeria Japonica Bud, che rinforza la barriera cutanea e riduce la secchezza dell’epidermidecontrollando la perdita di lipidi.
Lancôme mette la sua expertise al servizio della crono-sensibilità, ovvero dei “Bad Skin Moments”, i picchi di sensibilità caratterizzati da sensazioni di calore, pizzicore o pelle tesa che si verificano ai cambi di stagione o in periodi di stress e che rendono l’epidermide più fragile, inducono fenomeni di stress ossidativo e contribuiscono all’invecchiamento precoce. Per contrastarli, arriva Advanced Génifique Sensitive, un doppio concentrato che associa all’iconico attivatore di giovinezza Advanced Génifique arricchito da un nuovo probiotico dalle proprietà lenitive, una fiala che racchiude potenti attivi antiossidanti, da miscelare al momento dell’applicazione per “attivare” il soin. Nel cuore della formula, un trio che allea tre frazioni di probiotici - un bifidobatterio e un lievito (già presenti in Advanced Génifique) e un lactobacillo dall’effetto calmante e lenitivo per contrastare i picchi di sensibilità, rafforzare la barriera protettiva cutanea e favorire il rinnovamento cellulare e la produzione di elementi fondamentali per la pelle. La fiala, invece, custodisce vitamina E e acido ferulico, due potenti antiossidanti, la cui efficacia, in particolare quella dell’acido ferulico, difficile da stabilizzare, rimane intatta fino all’attivazione del prodotto.
TUBEROSE COLLECTION
Luminoso, impalpabile e delicato all’alba; opulento, sensuale e inebriante, al calar del sole. Così il profumo del fiore di tuberosa, diverso a seconda del momento della giornata. Ecco perché per catturarne i sentori una sola fragranza non era sufficiente. Così Aerin Lauder, anima del brand Aerin, ha creato la Tuberose Collection, declinata in due jus: Tuberose Le Jour e Tuberose Le Soir. “Si ispira alla magia dei campi di fiori di tuberosa coltivati in India, dove si raccolgono i boccioli all’alba per preservarne la florealità luminos e fresca. Questo profumo etereo è il cuore del mio profumo immerso in un contrasto di note solari e fresche che ne esaltano la delicatezza”. Così Aerin Lauder descrive Tuberose Le Jour, che vede protagonisti la Tuberose Co-extraction che abbina una tuberosa naturale a un aroma di gelsomino, e la Tuberose Dawn NaturePrint che ricrea l’essenza del fiore al mattino quando i boccioli stanna per schiudersi, affiancati da neroli, assoluta di fiori d’arancio, assoluta di gelsomino, cashmeran e legno di cedro. Per Tuberose Le Soir, invece, racconta: “In India i petali completamente aperti dei fiori di tuberosa si raccolgono solo al tramonto. Sono rimasta affascinata dal vedere come la loro fragranza cambi diventando sempre più intensa. Tuberose Le Soir si ispira ed esprime il potere elegante del profumo, miscelato con note calde e scintillanti per esaltare la brillantezza di questo fiore magico”. Ecco allora un bouquet che coniuga essenza di assoluta di tuberosa e Tuberose Dusk NaturePrint, che ricrea il profumo del fiore in natura quando raggiunge il picco di magnetismo e intensità. A sublimarlo, legno di sandalo, vaniglia, ambra e cocco.
AERIN
LAUDER
PURE COLOR ENVY LASH COLLECTION
Estée Lauder celebra lo sguardo e punta l’accento sulle ciglia offrendo loro la possibilità di sfoggiare un look personalizzabile capace di assecondare ogni desiderio. Debutta Pure Color Envy Lash Collection, che vede protagonista il nuovo Pure Color Lash Multi Effects Mascara, affiancato da “complici” make-up insostituibili. Make-up della nuova generazione, Pure Color Lash Multi Effects Mascara, regala ciglia folte e personalizzabili grazie alla sinergia tra formula e applicatore. Si avvale infatti di oli di argan, jojoba e cocco, di un pool di attivi rigeneranti e di polveri della seta per nutrire e rivitalizzare la fibra ciliare, offrirle volume e lunghezza, colorarla di un nero profondo e assicurarle un finish flessibile e morbido al tatto. Lo scovolino a doppie setole poi, permette di creare un look “su misura” alleando le tre effetti in un unico gesto: il lato con le setole in fibra di nylon volumizza e solleva; quello sagomato al silicone dona lunghezza e separazione; usati entrambi garantiscono uno sguardo intenso e glamour. Accanto, la sua versione colorata in limited edition (Purple, Blue e Green); Pure Color Lash Waterproof Multi Effects Mascara, declinazione che resiste ad acqua, sport ed…emozioni; e Crystal Lash Top Coat, glitter per le ciglia incolore che rifrange la luce creando un effetto scintillante.
BELLEZZA
DENT DE LAIT E BOURREAU DES FLEURS Serge Lutens firma due nuove LUTENS CLIENTE
essenze. Dent de Lait, che si inserisce nella Collection Noire, è un jus che concretizza la sua visione dell’infanzia e su come formi gusti e carattere per la vita. Un profumo rinfrescante, latteo e polveroso, non un bambino innocente ma dolce con carattere, luminoso e assertivo che intreccia latte di mandorla, noce di cocco, cashmeran e incenso della Somalia. Bourreau des Fleurs, invece, che amplia la collezione Section d’Or, è “un sole notturno, la violenza imbevuta d’amore”, ovvero una fragranza avvolgente, sensuale e gourmande, alchimia di caramello, linfa e resina.
L’INTEMPOREL
CLIENTE
SÌ SONO IO
Givenchy amplia la linea di soin L’Intemporel con due nuovi trattamenti mirati per offrire all’epidermide un’azione di ringiovanimento globale: Crème Nuit Mousse Jeunesse Globale e Multi-Masking Kit. Entrambi si avvalgono del Complesso Timeless Blend, “cuore” attivo della gamma, che assicura un’azione protettiva, detossinante, rigenerante e ridensificante associando quattro elementi: IR-Sensitive, molecole attivate dal calore dei raggi infrarossi che rafforzano la capacità delle cellule di resistere ai radicali liberi e stimolano la sintesi del collagene; un derivato della vitamina E, antiossidante, che potenzia i meccanismi di autoprotezione della pelle per renderla più luminosa; acido ialuronico a basso peso molecolare, per rimpolpare e restituire ai tessuti densità ed elasticità; e polifenoli incapsulati, inibitori di radicali liberi che mantengono inalterato la loro efficacia fino al momento dell’applicazione. Crème Nuit Mousse Jeunesse Globale, crema notte nutriente, leggera e dalla texture “panna montata”, che assicura al mattino un volto luminoso e levigato accoglie l’esclusivo Evening Primrose, un olio estratto dal fiore di enotera che stimola il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene, frena la perdita d’acqua preservando l’elasticità e il tono dei tessuti, e tutela la barriera cutanea per proteggere dai danni delle aggressioni esterne. Multi-Masking Kit, invece alleA due maschere per un soin mirato a seconda della zone del viso. Per la parte inferiore, la Masque Tissu Effet Lift che realizzata con un materiale speciale una rete dall’azione liftante e rassodante immediata - boosta gli effetti del Complesso Timeless Blend. Per la parte superiore, Masque Eclat Perfecteur, formula in crema arricchita da un estratto di liquirizia, dalle virtù schiarenti, che idrata, dona radiosità e attenua le discromie e le macchie pigmentarie.
GIVENCHY
CLIENTE
ARMANI
Espressione della femminilità contemporanea di Giorgio Armani, il bouquet di Armani Sì è molto più di una fragranza. È una dichiarazione d’amore, di vita e di libertà, quella della donna di affermare ciò che è realmente, di essere se stessa e di scegliere ciò che vuole essere scrivendo la sua storia a modo suo, guidata da tutti i suoi “sì”. Determinata, passionale, vulnerabile, elegante, fragile, curiosa, combattiva, oggi svela il suo côté più radioso e la sua grazia innata firmando una nuova sfaccettatura olfattiva del suo profumo: Sì sono io. Realizzata in limited edition è la versione nacré del jus, perfetta per cingere la silhouette in un inebriante abbraccio e vestirla con un abito dai riflessi luminosi ed iridati. A racchiuderla, l’iconico scrigno, impreziosito da un décor serigrafato in oro che riproduce il manifesto femminile delle emozioni.
CLIENTE SHISEIDO
ROUGE ROUGE
Shiseido arricchisce la sua collezione di rossetti Rouge Rouge con otto nuove nuances assolutamente irresistibili e glamour. Caratterizzati da una texture cremosa e mat che assicura idratazione, colore profondo, finish intenso e vibrante e tenuta duratura, a lungo impeccabile (Smooth & Fit Complex, Vibrant Red Technology, Super Hydro Wrap Vitalizing DE EX) i nuovi lipstick soddisfano ogni esigenza di make-up spaziando dai toni più naturali alle sfumature più audaci grazie a una palette che accoglie quattro cromie vivide (Fire Topaz, Peruvian Pink, Primrose Sun e Curious Cassis) e quattro “nude” (Rose Syrup, Amber Afternoon, Dusky Honey e Desert Quartz).
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BELLEZZA
DALLA PALMA
LANCÔME
L’ABSOLU RÔSES
La rosa? Un fiore, simbolo della felicità, dell’amore e della serenità, e un colore, espressione di femminilità ma anche di una particolare visione della vita. “Think pink” si dice, vivi in rosa ovvero pensa positivo, concentrati sulle cose belle, sii ottimista. Una joie de vivre che Lancôme, che della rosa a fatto la sua icona, trasforma in make-up con L’Absolue Rôses, una collezione di gloss, matite labbra e smalti all’insegna del rosa. Ultimo nato della gamma L’Absolu Gloss, che veste le labbra con un colore vibrante dal finish luminoso assicurando loro morbidezza e comfort. Quattrodici le nuances in cui si declina caratterizzate da tre effetti: Sheer, per un sorriso glossy, leggermente colorato e scintillante; Cream, per un velo di colore intenso e setoso; e Matte, per un look deciso e vellutato. Complici di stile, L’Absolu Plumper, L’Absolu Rouge La Base, L’Absolu Velvet Matte e le Lip Liner.
LINEA ALLA VITAMINA C
Forte del successo ottenuto dal Siero Intensivo alla vitamina C, specifico per stimolare la produzione di collagene e contrastare macchie scure e discromie, Diego Dalla Palma firma due formule soin che si avvalgono dello stesso prezioso attivo dando vita ad una linea skincare ispirata alle tre fasi della beauty routine coreana. Radiance Cream, è una crema multi-attiva illuminante che previene e attenua i segni d’invecchiamento, idrata, protegge dalle aggressioni esterne e regala luminosità all’incarnato associando alla vitamina C stabilizzata acido ialuronico e Reflex Technology a base di polveri riflettenti per finish radioso. Superheroes Mask, è una maschera illuminante ed energizzante, un infusione concentrata di vitamina C stabilizzata, associata a vitamina PP, coenzima Q10 ed acido alfa lipoico, per contrastare il colorito spento e disomogeneo, aumentare la resistenza agli agenti esterni e neutralizzare i radicali liberi con un’efficace azione antiossidante.
GROOMING SOLUTIONS
JUSBOX
BLACK POWDER
Jusbox, brand “fragrante” che nasce dall’analogia tra musica e profumo e si ispira alle icone musicali e generazionali che emergono dal loro contesto sociale, storico, culturale ed artistico dando voce a messaggi, emozioni, idee e tendenze della loro era, frutto del talento e della genialità di V-Monkeys, accoglie un nuovo “artista”: Black Powder, ispirato a Kurt Cobain, artista grunge diventato una leggenda rock anni ’90 con la sua band, i Nirvana, riconosciuto come il portavoce della “Generazione X”. Così come lui, audace, provocatorio e bohémien il jus, che vede protagonista un accordo cuoiato, intenso, profondo e sensuale. Annunciato da un monolite di cristallo suggellato da un cap nero che riprende i vecchi vinili, si schiude con accenti di ribes nero, mela croccante e pimento per poi rivelare un carattere deciso di camoscio, foglie di tabacco e incenso, soffusi da un’eco vibrante che intreccia legno di sandalo, fava tonka e cuore di patchouli.
Kiehl’s pensa alla beauty routine maschile e mette la sua expertise al servizio dell’uomo attento alla cura di sé dedicandogli la linea Grooming Solutions, cinque formule pensate per soddisfare le sue esigenze che si prendono cura al meglio dello skincare, della barba e dei capelli. Alla base di tutti i prodotti l’olio di pracaxi, caratterizzato da un’elevata concentrazione di acidi grassi saturi (acido beeenico e lignocerico) e ciò lo rende una sorta di “silicone naturale” e quindi condizionante, idratante, setificante e rigenerante. Nourishing Shampoo + Conditioner, deterge delicatamento barba e capelli, li nutre, li idrata e dona loro morbidezza e setosità; Texturizing Clay, è un’argilla fissativa e modellante con argilla Rhassoul marocchina che dona consistenza senza appesantire e permette un finish opaco a tenuta media; Clean Styling Gel, permette di realizzare uno styling dalla brillanteza naturale e a lunga durata; Exfoliating Body Soap, è un sapone per il corpo con polveri di semi di jojoba e pietra pomice che elimina cellule morte e impurità rinvigorendo l’epidermide; Nourishing Beard Grooming Oil, è un olio che si prende cura di tutti i tipi di barba domando anche quelle più ribelli, poiché nutre e ammorbidisce i peli garantendo anche un’azione lenitiva all’epidermide.
KIEHL’S
BELLEZZA
VAN CLEEF &CLIENTE ARPELS
TESTO DA FARE BOIS DORÉ
A
classico profumeria “Ho utentico creato Bois Doré perdella ricordare un legno che maschile ed Ho scelto il si fonde con ladall’immediato luminosità dell’oro. immutato dal suo debutto,ipnotica più pregiatosuccesso legno di cedro e l’intensità nel ad oggi, Eau di Dior, della1966, fava tonka, a cui hoSauvage aggiunto un tocco di si presenta in un nuovo formato “over” di muschio e vaniglia per rafforzare il carattere che soddisfa le esigenze dei suoi questa fragranza irresistibilmente deliziosa. addict temononedifosse rimanere Volevo che che ognuno attratto come se sprovvisti del jus preferito. Ecco allora il suo d’oro“. flacone prezioso, fosse una pepita Così Fabrice Pellegrin, il ispirato ad una fiaschetta di liquore daicreata, dettagliracconta Couture,laproporsi nez cheel’ha nuova in un formato generoso da 200 ml, custode d’eccezione della fragranza che amplia la Collection fragranza di sempre. Esperidato floreale il suo bouquet, Extraordinaire di Van Cleef & Arpels, un caratterizzato da un cuore aromatico da cedro, universo dominato olfattivo prezioso cherosmarino celebra le e fiori selvaggi sublimato dal essenze tocco dell’Hedione, una Inebriante molecola Eau de più rare e nobili. utilizzata per la prima volta dalla Maison che glinell’iconico conferiscescrigno una che Parfum, racchiusa potenza inedita ed una tenutaveste duratura. Accanto, completare tutta la gamma,avede protagonista la l’essenza, muschio di quercia,fava bergamotto, limone, tonka, il frutto del vetiver, legno dilavanda teak brasiliano, e gelsomino. che rivela la sua potenza aromatica che rievoca il tabacco fruttato, la vaniglia e la mandorla, solo quando, caduto dai rami, matura al suolo, si asciuga e diventa una mandorla nera la cui corteccia si illumina di uno scintillio dorato.
UOMO CASUAL LIFE FERRAGAMO CLIENTE
Dedicato all’uomo dinamico che fa di istinto e curiosità i leit motivs della sua vita, il jus di Uomo Salvatore Ferragamo Casual Life, per accompagnare il suo lui anche nei gesti quotidiani di benessere pervade con le sue note due must have della toilette. Verde e boisé, sapiente mix di guizzi freschi e di accenti legnosi ed orientali, dal cuore di caffè, ambrox e geranio, il suo bouquet firma l’After Shave Lotion, lozione dopobarba energizzante che idrata e tonifica l’epidermide; e lo Shampoo & Shower Gel, gel bagno doccia che deterge corpo e capelli offrendo una sferzata di vitalità ed energia. Accanto, perfetti come idea regalo, due coffret che racchiudono la fragranza e le due formule “bain” o la fragranza e lo Shampoo & Shower Gel.
SKIN OXYGEN
La pelle in città? Asfittica, opaca, aggredita quotidianamente da inquinamento e fattori esterni. In suo aiuto arriva Biotherm con Skin Oxygen, linea skincare 24h che agisce con un effetto detox e rinforza la difese cutanee per restituire al volto luminosità e purezza contrastando imperfezioni ed eccesso di sebo. Alla base delle sue performance, Elizabeth Arden rielabora la tecnologia l’estratto di Clorella, la specie di alghe più ricca di clorofilla, chiamata Ceramide per offrire allo sguardo le stesse utentico classico “l’alga che respira” perché la sua produzione di ossigeno è tale da performance skincare assicurate al volto profumeria purificare le acque in cui vive. Inserita nelle formule le trasforma in una routine dalledella sue iconiche capsule e firma ossigenante che in soli sette giorni boosta l’éclat e minimizza gli inestetismi Advanced Ceramide Capsulesmaschile Daily Youth Restoring Eye Serum. dall’immediato edArricchita immutato successo dalla suo debutto, 1966, aiutando la pelle a difendersi allo stress urbano. Quattro i prodotti, con nuovi attivi formula, bennel nove, perad ricostituire i lipidi di Dior, siaiutare presenta in un nuovo formato “over” soffusi da una profumazione fresca e naturale che rievoca oggi, i laghiEau di Sauvage essenziali, il processo di rinnovamento cutaneo, contrastare i dei suoi addict eche temono di rimanere montagna. Star della gamma, Oxygenating Lotion, tonico che soddisfa le esigenze segni d’invecchiamento regalare freschezza e luminosità alla zona del del jus contorno preferito.occhi. Ecco allora il suo flacone prezioso, perfezionatore dall’effetto immediato chesprovvisti idrata, Siero concentrato racchiuso in una capsula ad una fiaschetta di liquore dettaglie Couture, proporsi elimina le impurità, e riequilibra luminositàispirato ed biodegradabile privoedidai profumo conservanti, rafforza la barriera in un formato generoso da della 200 ml, custode d’eccezione eccesso di sebo. Accanto, Depolluting Cleanser, protettiva pelle (Enhanced Ceramidedella Lipid Complex, acidi grassi, fragranza di sempre. Esperidato floreale il suo bouquet, gel detergente anti-inquinamento che impedisce colesterolo, fitosfingosina, estratto di finocchio marino); idrata e caratterizzato da un cuore aromatico dominato da cedro, rosmarino l’adesione delle polveri PM 2.5; Cooling Gel, combatte i radicali liberi (Botanical e fiori sublimato dal tocco Vitamina E), stimola crema-gel idratante che prepara al make-up e selvaggi Complex Technology, dell’Hedione, una molecoladiutilizzata ottimizza le difese contro le aggressioni esterne la produzione collagene, attenua linee e per la prima volta Maison che proteggendo dalle particelle dell’inquinamento segni dalla d’espressione, riduce borse, occhiaie gli conferisce una potenza ineditalaedstruttura atmosferico; e Strengthening Concentrate, e gonfiori e migliora una tenuta duratura. Accanto, a siero concentrato che incrementa le difese dell’epidermide assicurandole sericità ed completare l’essenza, muschio cutanee, corregge i segni éclat (olio di tsubaki,dipalmitato di retinolo, bergamotto, limone, -14, estratti di dovuti all’impattoquercia, dei Palmitoil + Hexapeptide vetiver, lavanda e gelsomino. fattori ambientali luppolo e rusco). sull’epidermide e lenisce.
BIOTHERM CLIENTE
CLIENTEARDEN
ADVANCED CERAMIDE CAPSULES TESTO DA FARE
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BELLEZZA
AHAVA
DEEP NOURISHING HAIR MASK
Da Ahava, Deep Nourishing Hair Mask, maschera dopo-shampoo perfetta per tutti i tipi di capelli. Trattamento intensivo, si avvale di sette oli vegetali, tra cui argan, jojoba, olivello spinoso, Tea Tree e foglie di rosmarino, e del complesso minerale Osmoter, per idratare, nutrire e rivitalizzare la chioma, donarle sericità, luminosità e morbidezza, e favorirne la crescita riparando anche i danni causati dallo stress e dalle aggressioni atmosferiche ad ambientali sulla fibra cheratinica e sul cuoio capelluto.
BIAGIOTTI
ROMA ROSA E ROMA UOMO CEDRO
Roma, la città eterna. Difficile non rimanere affascinati dalla sua magia, le sue atmosfere, la sua storia e il suo patrimonio artistico a culturale, abilmente trascritte in fragranza da Laura Biagiotti con Roma e Roma Uomo. Oggi, il brand offre loro una nuova dimensione olfattiva creando due essenze inedite che catturano la modernità della capitale. Per lei, racchiusa in una colonna di cristallo dei tempi antichi, Roma Rosa, un’Eau de Toilette floreale e fruttata, costruita attorno a tre note rosate (frutti di bosco, peonia e boccioli di rosa), impreziositi da guizzi di bergamotto, neroli, Alleato prezioso per sottolineare la naturale gelsomino e soffusi da un sillage sensuale che intreccia vaniglia, legno di femminilità e il glamour più raffinato, Grafite sandalo e muschio caramellato. Per lui, Roma Uomo Cedro, un jus boisé Donna di Innoxa declina il suo bouquet anche luminoso che, protetto a uno scrigno che riprende i fregi del Pantheon, in una sofisticata collezione per il benessere e rivisita la struttura del profumo originario alleggerendone le sfaccettature la bellezza del corpo. Tre le specialità in cui si più profonde di vaniglia, legno e muschio, e introducendo nuove note: declina, pervase dai sentori della fragranza, cascalone al debutto, accanto a mandarino ed erbe aromatiche; rabarbaro dal cuore di gelsomino, violetta e pompelmo, nel cuore, complice di geranio, muschio di quercia e legno del Cashmere; soffusi da un’eco sensuale e boisée. Scrub Esfoliante Corpo, con centella e un gioco di dolce-amaro nel fondo, mix di cedro dell’Alaska, sandalo asiatica, estratto glicolico di saponaria, achillea millefoglie e alfabisabololo, mysore, ambra grigia e vaniglia bourbon. deterge, elimina cellule morte e impurità assicurando un’azione emolliente, addolcente, idratante e lenitiva. Shower Gel & Shampoo, trasforma la toilette in un rito di benessere che restituisce tono e elasticità all’epidermide offrendo al tempo Mega Multiplier. Non poteva esserci stesso sericità e luminosità ai nome più indovinato per il nuovo capelli grazie al Philderm Vegetal C, Mascara di sostituto vegetale Revlon ad degli estratti effetto “moltiplicatore di ciglia”. placentari. La Crema La sua formula infatti, grazie a Corpo, infine, con fibre di forma particolare che vitamina E, burro di avvolgono lo stelo ciliare, assicura karitè e acido volume estremo e lunghezza XXL. ialuronico, idrata, Quelle a forma di T garantiscono rassoda, contrasta spessore, quella a forma di cuore le danni causati dai allungano. A ottimizzarne le radicali liberi e previene performance, la Tubes Technology, l’invecchiamento (piccoli tubicini che avvolgono le cutaneo rendendo la ciglia a 360°) e un applicatore pelle vellutata e satinata. esclusivo di forma conica che
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bergamotto e kumquat, nel cuore un’alchimia calda, speziata e avvolgente che intreccia cardamomo, coriandolo e geranio; e nel sillage, un mélange boisé e verde che vede protagonisti vetiver di Haiti, ambra grigia e un accordo suede.
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BY TERRY
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BODY CARE SCRUB CORPO
Imperativo della nuova stagione: eliminare le ultime tracce d’abbronzatura, rimuovere le cellule morte, levigare l’epidermide lasciandola morbida e vellutata e renderla più ricettiva ai trattamenti. All’appello risponde Biopoint con due trattamenti della sua linea Body Care, oggi racchiusi in un nuovo packging ancora più impattante: Scrub Corpo al Sale Marino e Scrub Corpo allo Zucchero di Canna. Il primo, energizzante, rimodellante e drenante, si avvale di sabbia bianca e di un mix di alghe marine per esfoliare e tonificare in profondità, associati a olio di moringa e olio di monoi per nutrire ed elasticizzare la pelle donandole sericità. Il secondo, invece, idratante e addolcente, racchiude zucchero di canna e polvere di mandorla, per levigare, nutrire e putificare la cute liberandola da tossine e impurità, burro N°10 e OTTOBRE DAILYLUXURY | 108 di karitè, emolliente lenitivo; e2017 olio di|sesamo, elasticizzante e protettivo.
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“Natura artis magistra”, la “natura maestra di tutte le arti”, dicevano i Latini. Più che mai d’autunno e “benessere compreso”. Ben lo sanno le Adler Resort Spa che propongono trattamenti esclusivi con protagonisti frutti, fiori, erbe, foglie, minerali e legni per regalare bellezza, wellness e salute. 110
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e l’estate è una stagione da vivere “en plein air”, all’aria aper-
ta, complici il sole, le vacanze e la voglia di divertirsi dedicandosi alle attività preferite, l’autunno è senza dubbio il tempo del “cocooning”. Giornate più brevi, le temperature decisamente più miti, le prime brume mattutine invitano a prendersi cura di sé, a coccolarsi con qualcosa di speciale e a riavvicinarsi alla natura, per scoprirla non solo più che mai magica tra le cromie vibranti del foliage, i toni cupi del sottobosco, i tramonti infuocati, ma anche preziosa alleata del benessere. I suoi protagonisti infatti, possiedono proprietà benefiche non solo per la salute ma anche per la bellezza e il wellness.
adler doloMiti spa & sport resort
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Inoltre, il solleone oltre ad averci regalato un’abbronzatura invidiabile, ha messo a dura prova la pelle, che ora appare inaridita e spenta, e l’organismo, affaticato da stravizi “vacanzieri”, ha bisogno di disintossicarsi. D’obbligo quindi correre ai ripari attingendo proprio alla natura per regalarsi trattamenti esclusivi mirati a esfoliare, rigenerare, idratate e nutrire l’epidermide offrendo anche un’azione detox, purificante, depurativa e anti-ossidante che ci prepari al meglio ad affrontare l’inverno. Che fare? Approfittare degli ultimi week end prima del grande freddo per ritagliarsi un break e concedersi una mini-vacanza in una Spa “ad hoc”. Esempio ne siano gli Adler Spa Resort che, alleando scienza e natura, offrono percorsi “wellness” personalizzati che vedono protagonisti frutti, fiori, erbe, foglie, minerali e legni dalle virtù antiossidanti, protettive, restitutive, anti-aging, disintossicanti, antinfiammatorie, energizzanti e ritempranti. Dall’uva, in tutte le sue declinazioni (chicchi, vinaccioli, cellule staminali, vino) ai frutti di bosco; dall’olio di larice alle stelle alpine fino alla quarzite argentea, una pietra primordiale benefica.
ici montagna e pensi: panorami mozzafiato, immense distese di neve, boschi lussureggianti… Più che mai se alla mente affiorano le immagini delle vette delle Dolomiti, altezze imponenti che proteggono la Val Gardenia e in particolare ortisei. Quale location migliore quindi per regalarsi una vacanza wellness & beauty che vede proprio la natura in primo piano? Perfetto, l’adler Dolomiti Spa & Sport resort, che permette di vivere esperienze di benessere a 360° e di avvalersi di trattamenti esclusivi mirati a ristabilire l’equilibrio di corpo e mente e di riattivare le energie per affrontare meglio lo stress e gli impegni del vivere quotidiano, avvalendosi del prezioso patrimonio offerto dalla natura del luogo. Dal ricco carnet della Spa, quattro soin da non lasciarsi sfuggire. adler Staminal Green -, un soin specifico per restituire luminosità e tono all’epidermide basato sull’utilizzo di prodotti a base di cellule staminali, “cuore vitale” delle cellule e fonte di principi attivi trattanti. in questo caso le formule della gamma adler Spa si avvalgono di cellule staminali di bacche acerbe d’uva che proteggono la pelle dall’invecchiamento e le infondono vitalità ed energia. adler Staminal Green body tone – ideale prima e dopo il sole, durante un regime dimagrante o per ringiovanire la pelle quando ha perso elasticità e compattezza, è un rituale che va a “risvegliare” le cellule cutanee dormienti per fortificare i tessuti e restituire loro elasticità e tono minimizzando le smagliature e migliorando visibilmente la qualità dell’epidermide che appare subito più giovane e levigata. rituale al lampone - Un must per risvegliare i sensi e non solo. Si avvale infatti delle proprietà del lampone, un frutto che cresce in montagna, fino a 2.000 metri di altitudine privilegiando gli spazi aperti all’interno dei boschi, particolarmente ricco di vitamine e quindi dall’azione antiossidante. Due le proposte, rituale Corpo, che prevede uno scrub e un massaggio ad effetto lenitivo, rigenerale e idratante; e rituale Viso & Corpo, che comprende anche il peeling e la cura del viso per regalare sericità ed éclat all’incarnato. trattamento Viso alla Stella alpina - le stelle alpine sono ricche di principi antiossidanti, che non solo neutralizzano i radicali liberi, ma assicurano anche una protezione efficace dalle aggressioni climatiche ed ambientali, contrastano la disidratazione e prevengono l’invecchiamento precoce. Si avvale delle loro virtù questo soin che, ideale per le epidermidi sensibili, aride e delicate indipendentemente dall’età, offre un’idratazione ottimale e un visibile effetto anti-aging.
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Via rezia 7, Ortisei Val Gardena (Bz) info: Tel. 0471.775001, www.adler-dolomiti.com, info@adler-dolomiti.com
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Adler Mountain Lodge
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dalle cave della Val di Vizza, composta principalmente da terra silicea e ricca di ricca di cristalli preziosi come zircone, tormalina e cristallo di rocca, racchiude un’energia unica capace di collegarsi con le forze nascoste dell’universo, all’origine di un campo energetico di cui anche l’uomo fa parte. La sua azione benefica, rilassante ed energizzante al tempo stesso, associata al rituale di fumigazione con il profumo resinoso del larice, l’albero dell’incenso altoatesino, ai canti mistici che basati sui suoni del tamburo e del monocordo inducono uno stato di quiete meditativa, calma e relax profondo, e non ultimo all’azione benefica delle essenze di erbe selvatiche e di oli vegetali dall’effetto riscaldante della tradizione popolare, stimolano il metabolismo e attivano il potere di autoguarigione e auto-rigenerazione dell’organismo, rilassano la muscolatura, migliorano la digestione e riattivano la circolazione regalando una sensazione di benessere e leggerezza.
benessere
ncastonato nell’Alpe di Siusi, nel cuore delle Dolomiti, patrimonio Mondiale dell’Unesco, l’Adler Mountain Lodge, è un vero “rifugio” di montagna, circondato da alte vette, da boschi e da una natura incontaminata e lussureggiante. Star della struttura, la sua Spa che offre trattamenti beauty, olistici, ispirati alla tradizione alpina e alla sapienza antica integrati da cosmesi d’avanguardia e basati sull’utilizzo di ingredienti naturali delle montagne: i fiori, le erbe medicinali, le conifere, il fieno. Tante le proposte del suo carnet con, fiore all’occhiello, due “coccole” d’eccezione. Massaggio Adler Mountain Lodge - I principi alla base della filosofia della Spa (naturalezza, eco-compatibilità ed esperienza) e i segreti di bellezza scoperti durante un viaggio in Africa per un trattamento che restituisce luminosità, elasticità, compattezza e sericità all’epidermide del corpo contrastandone l’invecchiamento precoce. Si avvale infatti di due oli preziosi e benefici. Quello di baobab, pianta sacra per gli africani e chiamato anche “albero della vita”, che racchiude tre volte la quantità di vitamina C di un’arancia, il 50% in più di calcio in più degli spinaci ed il doppio del latte, e numerose sostanze antiossidanti, potassio e ferro. E quello di larice alpino, conifera diffusissima nelle Dolomiti, le cui foglie vantano effetti antinfiammatori e disintossicanti. Massaggio alla Quarzite Argentea - Questa pietra primordiale estratta
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Aldler Mountain Lodge
Via Pizz 11, Castelrotto (Bz), Alpe di Siusi Info: Tel. 0471.775001, www.adler-lodge.com, info@adler-lodge.com
Adler Thermae Spa & Relax Resort
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l borgo Bagno Vignoni, nel cuore della Val d’Orcia, al confine tra Lazio e Toscana, ai piedi del Monte Amiata, fa da cornice all’Hotel Adler Thermae Spa & Relax Resort, autentico tempio del benessere e della remise en forme. Protagonisti dei trattamenti, che alleano le più avanzate tecniche occidentali e l’antica sapienza orientale, le acque termali di Bagno Vignoni e i prodotti tipici della zona. Due i soin “best seller”: Rituale Adler Luxury Aetos - Un percorso lussuoso da vivere in coppia che conquista i sensi e regala assoluto relax. Allea infatti un gommage purificante ed un massaggio rilassante ai vinaccioli di uva Sangiovese, un bagno immersi nell’abbraccio del vino e dell’acqua termale e la degustazione di formaggio stagionato nelle vinacce accompagnato dalle bollicine del vino rosé Sparkling Aetos. Body Scrub al Brunello - È la scelta ideale per chi desidera fare il pieno di puro benessere. Il “rito” inizia con un’esfoliazione delicata effettuata con vinaccioli seguita dall’applicazione di una maschera amalgamata con vino Brunello per regalare una sensazione di relax e leggerezza a tutto il corpo. n
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Hotel Adler Thermae Spa & Relax Resort
Strada di Bagno Vignoni 1 - 53027 San Quirico d’Orcia (Si) Info: tel. 0577.8889001, www.adler-resorts.com, info@adler-thermae.com
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DESIGN
IL “PIANETA” DI
SOTTSASS M A R I NA SA N T I N
Nasce da un progetto mai realizzato di Ettore Sottsass, “There is a Planet”, una monografica allestita al Triennale Design Museum di Milano in occasione del centenario della nascita del Maestro che propone nove “pagine” particolarmente significative della sua opera.
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ER ME, IL DESIGN È UN MODO DI DISCUTERE LA VITA.
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È un modo di discutere la società, la politica, l’erotismo, il cibo e persino il design. Infine, è un modo di costruire, una possibile utopia figurativa o di costruire una metafora della vita. Certo, per me il design non è limitato dalla necessità di dare più o meno forma a uno stupido prodotto destinato a un’industria più o meno sofisticata; per cui, se devi insegnare qualcosa sul design, devi insegnare prima di tutto qualcosa sulla vita e devi insistere anche spiegando che la tecnologia è una delle metafore della vita”. E ancora “Da giovane ho raccolto informazioni solo da riviste di moda o da civiltà molto antiche, dimenticate, distrutte, polverose. Ho raccolto informazioni o da
quelle zone in cui la vita stava germogliando appena, oppure dalla nostalgia per la vita…”. Sono parole di Ettore Sottsass. Figura eclettica e poliedrica, fu designer, architetto, urbanista, pittore, fotografo e viaggiatore, e grazie alla sua ricerca artistica, etica ed esistenziale entrò in contatto con il Razionalismo, il movimento Arte Concreta, lo Spazialismo, la cultura Pop. Oggi, in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, il Triennale Design Museum gli dedica “There is a Planet”, una mostra monografica accompagnata da un libro e da un catalogo. Non stupitevi del titolo, la sua scelta non è casuale. Si tratta infatti del nome di un progetto di Sottsass dell’inizio degli anni ’90 per l’editore tedesco Wasmuth che non fu mai realizzato.
ETTORE SOTTSASS THERE IS A PLANET
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TRIENNALE DESIGN MUSEUM FINO ALL’11 MARZO 2018. Info:Tel. 02.724341 info@triennale.org, www.triennale.org
DESIGN
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l progetto del libro, ora edito da Electa, raccoglieva in cinque gruppi, con cinque titoli diversi e altrettanti testi, fotografie scattate da Sottsass nel corso dei suoi viaggi intorno al mondo: immagini di architetture, case, porte, persone, situazioni che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta. L’esposizione si declina in nove sezioni, proposte in altrettante stanze e concretizzazione di nove temi individuati a partire dalla lettura dei volumi di archivio che raccolgono gli scritti del nostro protagonista. Si riferiscono infatti a titoli di testi e di opere o nomi di oggetti individuati come definizioni-fulcro attorno alle quali si può immaginare organizzata la sua produzione creativa. A ciascun “capitolo” si può abbinare un periodo della sua carriera, non si tratta propriamente di fasce cronologiche, anche se vagamente coincidono con qualche data, ma di umori e tendenze che si accavallano e sfumano gli uni dentro gli altri, allacciandosi ai precedenti e successivi. Quali sono i nove temi? Per qualcuno può essere Lo spazio (fino al 1955 circa), Il disegno magico (anni ’50 e ‘60), Memorie di panna montata (anni ‘60), Il disegno politico (anni ‘70), Le strutture tremano (anni’ 70 inizio ‘80), Barbaric design (anni ’80), Rovine (anni ’90), Lo spazio reale (anni ’80 e ‘90), Vorrei sapere perché... (fino al 2007). Ogni tema e i gruppi di opere che lo rappresentano è accompagnato da brevi citazioni di scritti per seguire da vicino il percorso del suo impegno e della sua poliedrica, vasta attività: architettura, disegno, design, fotografia, pittura, oggetti, mobili, sculture, vetri, ceramiche, attività editoriale, scritti. Ma non sono solo le “stanze” ad animare questa rassegna d’eccezione. Lungo le parete della Galleria dell’Architettura che la ospita e che conduce alle differenti sezioni, sono infatti esposte anche una serie di opere contestuali ai temi trattati e una scelta di fotografie all’origine del progetto del Maestro. Ma non è ancora tutto. Da non perdere la raccolta inedita di sue fotografie degli anni ’60 intitolata “Le Ragazze di Antibes”. ■
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FOOD
VEGANO PIACERE
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Vegano batte onnivoro 35 a 10. È il numero degli ingredienti portati in tavola ogni settimana da chi ha fatto una scelta cruelity free. Non più fenomeno di nicchia ma sempre più protagonista del food la cucina vegana non è quella delle “rinunce” ma è sana, gustosa, naturale e completa. Parola di Martino Beria, chef vegano tra i più noti, autore del libro “Vegano Gourmand”. M A R I NA SA N T I N
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ERCHÉ RICoRdARSI dI PITAGoRA SoLo PER IL SUo TEoREMA, oppure di Eistein per la teoria della
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relatività, o ancora di Leonardo da Vinci solo per le sue invenzioni. E così accade anche per molti altri grandi uomini del passato, come Ippocrate, Aristotele, Platone, Seneca, Galeno ed ancora Gandhi, George Bernard Show e Lev Tolstoj. Li studiamo, sappiamo tutto delle loro idee, della loro filosofia, delle loro scoperte e delle loro invenzioni ma ben poco della loro vita quotidiana. Come mangiavano ad esempio. Vi stupireste se vi dicessimo che mangiavano solo vegetali? Leggere per credere. “La natura è Sovrana Medicatrice dei mali. Primo non nuocere. L’aria pura è il primo alimento e il primo medicamento. Nessun veleno serva mai a curare un malato!” (Ippocrate); “Amici miei, evitate di corrompere il vostro corpo con cibi impuri; ci sono campi di frumento, mele così abbondanti da piegare gli alberi dei rami, uva che riempie le vigne, erbe gustose e verdure da cuocere. La terra offre una grande quantità di ricchezze, di alimenti puri, che non provocano spargimento di sangue né morte” (Pitagora); “La scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un’influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell’umanità” (Einstein); “Bisogna correggere la falsa credenza che la dieta vegetariana ci renda deboli, passivi e abulici. Io davvero non credo che la carne sia assolutamente indispensabile per nessun motivo. Sento che il nostro progresso spirituale ci porterà inevitabilmente a smettere di uccidere gli animali per soddisfare esigenze materiali” (Gandhi). E potremmo continuare
ancora… Un prologo questo necessario per sottolineare che il crescendo esponenziale delle scelte alimentari cruelty free non è una moda recente ma ha radici antiche (ed illustri) anche se solo in questi ultimi anni ha raggiunto gli onori della cronaca liberandosi degli stretti confini di “fenomeno di nicchia”. I vegetariani e vegani nel mondo sono oltre un miliardo e stanno aumentando in molti paesi, Italia in primis. I motivi di questa scelta sono molteplici ma la base c’è un cambiamento trasversale e strutturale delle abitudini alimentari con motivazioni che spaziano dalla sensibilità animalista e ambientale all’attenzione alla salute (complice anche il pronunciamento dell’Oms sui rischi del consumo di carne e derivati). Ma veniamo ai numeri. Il Rapporto Eurispes 2017 parla chiaro: l’Italia e sempre più… veggie. Il 7,6% della popolazione segue una dieta vegetariana o vegana. In particolare, il 4,6% degli intervistati segue una dieta vegetariana o vegana, in particolare il 4,6% è vegetariano e il 3% vegano. È proprio quest’ultimo dato a suscitare interesse perché il numero delle persone che ha deciso di seguire un’alimentazione a base vegetale che esclude qualsiasi prodotto di origine animale, è triplicato in un solo anno (nel 2016 era l’1%). Per saperne di più abbiamo incontrato Martino Beria, chef vegano tra i più noti in Italia e all’estero, artefice del sito (veganogourmand.it) e punto di riferimento sui social per il mondo veg e non solo, ma anche insegnante, musicista, food photographer, divulgatore di scienze e cultura alimentare, consulente di aziende e scrittore e autore di libri. Traendo spunto proprio da un suo libro, “Vegano Gourmand” edito da Gribaudo che, scritto assieme ad
Antonia Mattiello, compagna di vita e di professione, pagina dopo pagina svela food ricette appetitose, consigli nutrizionali per seguire un regime veg, suggerimenti per fare la spesa e su come organizzare la dispensa o riciclare gli avanzi, che nasce questa intervista. n Dalla cucina della tradizione, a 360°, a quella vegana, naturale e buona, con un occhio di riguardo per salute e benessere. Come ha maturato questa scelta, qual è la sua storia. “Ancora ricordo il giorno: il 2 luglio 2012 io e mia moglie abbiamo deciso di diventare vegetariani, assieme, e intraprendere uniti questo percorso. A quel tempo avevo appena scoperto il buddismo e volendo provare ad addentrarmici più approfonditamente ho deciso di sposare la filosofia completamente, eliminando dalla mia dieta carne e pesce: non aveva senso che credessi nella “bodhicitta” e prendessi parte alla grande mattanza del consumo di animali. Da quella volta in meno di un anno siamo diventati vegani e abbiamo iniziato a promuovere e divulgare il nostro stile di vita e la nostra cucina attraverso il sito veganogourmand.it”. n Come è nata la sua passione? Perché ha scelto questa professione? “Il mio percorso è molto intricato e poliedrico quindi è difficile comprendere perché proprio la cucina alla fine è diventata la mia professione. Vengo dal Liceo Classico, ho fatto il Conservatorio, e nel frattempo... cucinavo! A 16 anni sono andato a chiedere lavoro come cuoco e da lì ho sempre continuato la professione. Sin da piccolo amavo la cucina, la vivevo come un’espressione di creatività e ingegno. Così quando è stata ora di trovarsi un lavoro, ho deciso di unire i punti, facendo ciò che mi piaceva”. n Perché vegano e non vegetariano. “Sono diventato vegano per svariati motivi: eticamente mangiare derivati animali non è propriamente la migliore delle opzioni che possa togliere sofferenza agli animali: il formaggio DOP è pur sempre cagliato con caglio animale che ne implica la morte; le vacche da latte sono pur sempre “abusate” per ottenere il maggior rendimento in termini di curva di lattazione... evito di essere pesante... In termini salutistici il latte animale, i latticini, i grassi animali, le uova... non fanno propriamente bene alla salute, tanto meno se assunte così spesso come è normale per la nostra attuale cultura. Professionalmente parlando, non c’è sfida, non c’è gusto a cucinare impreziosendo i propri piatti con derivati animali: non c’è innovazione e non c’è sfida tecnica. Vedi per esempio i dolci, tutta la pasticceria a noi nota è vegetariana, nulla di nuovo! Se si prova a fare un panettone vegano la difficoltà aumenta notevolmente!”.
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n Molti pensano la cucina vegana sia sinonimo di
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privazioni, di monotonia e di una gamma di proposte limitata e poco invitante per il palato. Invece… “Eh invece! Nessuno sa che un vegano in una settimana ruota almeno 35 ingredienti nella sua cucina, mentre un onnivoro solamente 10. C’è da dire che come si può cucinare male onnivoro si può cucinare male vegano: non c’è differenza! La differenza la fa il cuoco. In cucina vegan dobbiamo capire che nulla è cambiato a livello di proposta qualitativa, cucinare bene per mangiare bene dev’essere lo scopo sempre”. n La sua cucina vegana. Quali sono i suoi punti di forza, i valori che la guidano, le sue caratteristiche principali, i suoi ingredienti e i suoi protagonisti… “La mia cucina è una cucina di studio, di ricerca, che vuole stupire chi mangia con una sferzata di sapori e consistenze ad ogni boccone! L’analisi della reazione psicologica del cliente e delle sue aspettative, unita alla tecnica e all’inventiva sono i punti di forza della mia cucina, oltre all’utilizzo di ingredienti di qualità valorizzati con semplicità e immediatezza. Non servono cotture eterne, ma alte temperature e brevi tempi, per mantenere invariati i sapori originari e conferire una consistenza e degli aromi molto accattivanti. La fusione poi di diverse culture gastronomiche è una delle note che trapela dai miei piatti, senza mai dimenticarmi le mie origini!”. n Cosa significa oggi essere uno chef vegano. “Essere chef vegano oggi è come essere un precursore e allo stesso tempo vuol dire essere un riferimento per le persone: è chiaramente una responsabilità che va trattata con rispetto. Implica ricerca, studio, e tanta passione!”. n Come nasce una sua ricetta e a cosa si ispira. “Cerco di reinterpretare la realtà fenomenica per come l’ho vissuta in dei procedimenti tecnici e ne osservo (anzi ne assaggio) il risultato. Capita spesso che io disegni il piatto che andrò a realizzare, uno schizzo a matita su carta, pieno di frecce con tutti i dettagli del caso. Il piatto deve poi essere adatto alla ricetta in modo che uno accolga perfettamente l’altra, e per il gioco estetico faccio fede alle regole di composizione fotografica. Per l’unione degli ingredienti uso il “principio di scomposizione e accostamento”, la base della mia filosofia gastronomica: scompongo concettualmente ogni ingrediente ai minimi termini per poi riaccostarlo con senso compiuto, secondo i seguenti Principi: Estetico, Geografico, Storico, Simbolico, Tecnologico, Reologico e Nutrizionale. Adoro poi giocare per astrazione decontestualizzandolo e ricontestualizzando le esperienze, giocando con la scomposizione e la ricomposizione degli alimenti, con la plasticità della materia cibo”. n Il suo ingrediente preferito.
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“L’ingrediente che uso con più frequenza è la cultura!”. food n Cosa non manca mai nel suo carrello della spesa e cosa non dovrebbe mai mancare in quello di un vegano. “Nel mio carrello ci sono sempre legumi, cereali e pasta, verdure fresche secondo la stagione, frutta, mandorle, lupini in salamoia, latte di soia e latte di riso, prezzemolo, olio extravergine d’oliva e olio di semi di girasole, pomodori secchi e pelati in scatola. Insomma le cose indispensabili! Sono cose che chiunque, non solo i vegani, dovrebbe avere sempre in carrello”. n L’esperienza “food” che l’ha maggiormente segnata, quella più importante e significativa, impossibile da scordare. “La prima volta che sono andato al Salone del Gusto di Torino nel 2007, quando ero iscritto a Scienze Gastronomiche a Parma”. n Quali consigli può dare a un giovane chef che vuole intraprendere la sua stessa strada. “Fare tanta gavetta, imparare le regole della ristorazione e al contempo sperimentare tantissimo a casa e costruirsi le basi tecniche necessarie. Se si vuol essere chef vegani, importante per me è non dimenticarsi cosa vuol dire essere chef, le regole fondamentali di questa professione, la tradizione, il rigore che implica, la storia: sempre mirando alla più alta qualità possibile!”. Veniamo a lei. n Chef, scrittore di libri, insegnate, musicista, fotografo… Chi è in realtà Martino Beria? “Credo fondamentalmente di essere una persona creativa: sin da piccolo cercavo ogni modo per esprimermi! Questa creatività è sempre bipartita in due personalità che convivono in me, una artistica, l’altra tecnica e quadrata. Questa è la mia forza: dare regole all’artisticità”. n Ritratto privato di Martino Beria. “Quando non lavoro e ho un po’ di tempo, potreste trovarmi in mezzo ai monti con la mia famiglia, probabilmente in campeggio a godere della pace della natura. Al di fuori del lavoro vivo in modo molto semplice: adoro le piccole cose, le camminate in natura, leggere, studiare, stare con mia moglie e mio figlio, fare una passeggiata in città, fare da mangiare qualcosa di buono per mia moglie o per qualche amico. Una volta a casa necessito di tranquillità e delle mie abitudini, sono un po’ solitario se posso”. n Tre aggettivi per descriversi. “Esigente, curioso, amorevole”. n Una sua abilità, un suo punto debole. “Adoro comprendere gli altri e aiutarli ma sono un po’ lento a chiedere scusa”.
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n A cosa non riesce a resistere.
“Non resisto a mangiare qualcosa di straordinariamente buono, proprio non riesco!”. n Se non fosse diventato chef vegano oggi Martino Beria sarebbe... “Credo che sarei ancora musicista: voglio immaginarmi così, in giro per il mondo a suonare”. n Quale personaggio noto vorrebbe invitare a cena… “Mah difficile... Così a pelle, Vinicio Capossela, che apprezzo moltissimo come persona e come artista”. n A chi, invece, vorrebbe dedicare un piatto speciale e perché? “A mia moglie Antonia assolutamente! Lei è sempre stata la mia musa, la persona con cui condivido l’amore per la buona cucina, la persona che è sempre stata al mio fianco e che sta crescendo il nostro piccolo ometto”. n Quali sono i suoi progetti futuri? “Nel breve periodo conto di aprire il mio primo ristorante gourmet, e continuare a pubblicare libri di cucina”. n Un suo sogno nel cassetto… “Vivere in una casa di legno in mezzo ad un bosco in montagna... chissà che tra un po’ di anni non si avveri questo sogno!”. n
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