DAILY LUXURY • n.1 febbraio 2010 by DAILY LUXURY

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ANNO

N°

ESCLUSIVO

COSMOPROF come CULTURA INCONTRO

SAOIRSE il CORAGGIO LOOK

IL LUSSO del MODERNO IL GENIO

SCHIELE l’uomo L’ARTE

Kate Winslet

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innanzitutto Luciano PARISINI

Andar per Bergamotto

Bergamotto, bergamotto:

a volte con la B maiuscola, a volte disinvoltamente con la minuscola. Lo scriviamo sovente, noi dell’alchimia profumata scritta e riscritta. E crediamo a volte che il nome di un elemento (in questo caso tra i più inseriti nelle piramidi olfattive) ci dia l’origine dello stesso, magari esotica, preferibilmente esotica perchè più chic.

E così per bergamotto ci può capitar di credere per follia culturale, certo - che sia un elemento... a vezzeggiativo bergamasco. Fortuna allora che una solida cultura tutt’altro che folle ci ricorda che Bergamotto ha l’etimologia in Berg-armudi che in turco significa “pero del Signore”. E che la sua origine si so-

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spetti cinese, eppoi spagnola e delle Canarie, conta assai poco perchè il Bergamotto, il Bergamotto con la B maiuscola è di Calabria in provincia di Reggio Calabria. Con habitat più consono in una lingua di terra tra l’Aspromonte e il mare, ma certamente in provincia di Reggio Calabria. Dove, per far cronaca, all’Agriturismo “Il Bergamotto” ho toccato, in una splendente, meravigliosa coltivazione, questo agrume che tecnicamente ha il nome di Citrus Bergamia Risso, famiglia delle Rutacee, sottofamiglia delle Mesperidee, genere Citrus appunto. Ed ho quanto mai apprezzatto (fors’anche per il fascino prodotto dall’ambiente) che Acqua di Parma l’abbia eletto a unico esemplare di fragranza, inserendolo col suo nome - Bergamotto di Calabria - nella collezione Blu Mediterraneo.

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QUESTE PRIME PAGINE SONO… ULTIME. ENTRANO INFATTI IN ROTATIVA QUANDO LE ALTRE SONO GIÀ STAMPATE E RACCOLGONO LE NOTIZIE DELL’ULTIMA ORA.

AQUACOSMETICS IN MOSTRA A TRENTO

Atelier di arte e moda

a Trento nella celebre torre del Seicento “Al vecchio Canton”. La mostra ZetaDI del maestro Enrico Dalfiume in uno spazio diviso su sei piani d’emozioni (quadri, tele, sculture in vetro di Murano, abiti, borse e scarpe) comprende anche uno spazio dedicato ai profumi. Aquacosmetics presenta Molinard e La Collina Toscana.

AUGURI FLOWERBOMB!

Si festeggiano

i compleanni dei profumi. Si festeggiano perchè hanno gli anni della maturità come FlowerBomb di Viktor & Rolf che ha già festeggiato il quinto anniversario. E lo ha fatto in grande stile con una “interpretazione gourmande” da parte del gran maestro della gastronomia internazionale, Gualtiero Marchesi. Ristorante Teatro alla Scala di Milano “Il Marchesino” ovviamente; con tavoli d’eccellenza e un fragoroso brindisi finale. Auguri ancora FlowerBomb!

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ACQUA DI PARMA COMÉDIE-FRANÇAISE

Acqua di Parma

costantemente in simbiosi con l’arte, e in specie con il teatro. Ancora vivo il ricordo del clamoroso successo di Parma per l’inaugurazione della Stagione sinfonica, coincisa con la spettacolare direzione d’orchestra del giovanissimo Diego Matheuz in sostituzione precipitosa di Abbado. Da Parma città della musica a Parigi, città della ComédieFrançaise. Che per la prima volta vanta, quale prestigioso mecenate, un brand italiano: Acqua di Parma, partner esclusivo della messa in scena fino al 19 giugno di “Mystère bouffe et fabulages” di Dario Fo. Nelle foto, la ComédieFrançaise by night (Cosimo Mirco Magliocca) e il flacone di Colonia Acqua di Parma.

FERRAGAMO IN CROCIERA

In crociera

il bagno è più che mai un lusso se i prodotti per renderlo ancor più piacevole sono della linea Tuscan Soul di Ferragamo. Il made in Italy della bellezza è infatti con piena soddisfazione dei... naviganti, sulla “favolosa” nave da crociera Silver Spirit della flotta Silversea Cruiser. ››

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BASTA UN CLIC QUOTIDIANAMENTE nostro “quotidiano Ildella bellezza”

davvero unico e costantemente sulla notizia, sta coinvolgendo a pieni... clic il mondo della bellezza e non solo. Curiosità costante, quotidiana, per ciò che accade tra le novità e gli intrecci strutturali delle aziende, tra i lanci di nuovi prodotti in tempo reale. Il lusso della bellezza quotidianamente insomma: come da testata Daily Luxury. Basta cliccarla: www.dailyluxury.it

MARTINA E IL GENERALE INVERNO se il Generale Inverno vedesse ›› Martina, ne scoprisse la sua folgorante bellezza, il

suo viso dolcissimo, attenuerebbe il rigore terribile di questi giorni? Intanto inviamo questa foto chiedendogli, in nome della bellezza (Martina è figlia di Daniela Tamberlani “pierre” di Revlon Italia), di far posto al più presto a Madame Primavera. Per un po’ di calore, non solo a Martina...

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GATINEAU ALL’ATOMIC SPA SUISSE

C’è un’autentica

oasi di benessere, un meraviglioso spazio sensoriale a Milano: l’Atomic Spa Suisse dell’Hotel Exedra. Revlon per il rilancio di Gatineau l’ha... conquistata soprattutto per quella tecnologia delle gocce d’acciaio che ricoprono le pareti come un “benvenuto” alla tecnologia innovativa dei prodotti Gatineau. Maria Rosaria Montiroli, presidente Revlon Italia ha accompagnato la stampa lungo il meraviglioso percorso, citando novità della Marca e in specie della linea anti-età Age Benefit, due prodotti specifici per pelli mature, crema e siero concentrato.

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FEBBRAIO

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N°

ULTIME

LE NOTIZIE giunte a rivista in macchina

PECIALE

L OOK

EGON SCHIELE l’uomo il grande maestro

(02) (06) (22) (33) (40) (72)

COSMOPROF il “nuovo”, in anteprima

HAUTE COUTURE il lusso moderno di moda e gioielli

NCONTRO

LE CONSIDERAZIONI di Luciano Parisini

C ULTURA

E DITORIALE

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s o m m ario

Sommario OK

SAOIRSE RONAN coraggiosa enfant prodige

Rubriche

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stile

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Diego DALLA PALMA

dalla francia Silvia MANZONI

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dagli USA

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Carole HALLAC

Mensile di High Publisher Editoriale • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografi: Graziano Ferrari • Collaborano: Diego Dalla Palma (STILE) Rebecca Belize (FOOD) Lorena Poletti (DESIGN) Supplementi: Lucia Parisini (Daily Accessories) Alessandro Fortini Parisini (Daily List) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.

Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

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N°

Rubriche

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D ESIGN

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LAUDER sensualità x 4

B ELLEZZA

S PECIALE

s o m m ario

DISEGNO schizzi d’autore

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LE NOVITÀ dell’universo “beauty”

cinetime

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Annarosa SETTELLI

PECIALE REPLAY

carnet

jus “riattivabili”

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Sede: via Santo Stefano, 42, 40125 Bologna • Tel. +39 051 5878850 • Fax +39 051 235662 • e-mail: info@high-publisher.it • info@dailyluxury.it Abbonamento annuo per l’Italia: 20 € da effettuarsi con bonifico bancario a: Credem - ABI: 03032 - CAB: 02400 - c/c: 010000009830 - CIN: M IBAN: IT 03 M 030 3202 4000 1000 000 9830; o sul c/c postale n° 50673359 intestato a: High Publisher, via Santo Stefano, 42, 40125 Bologna. Sped. in abb. post. - Pubblicità inferiore al 45%. Stampa: Grafiche Mazzucchelli Roto-offset S.p.A., via IV Novembre 50, 20019 - Fraz. Seguro, Settimo Milanese. Egregio abbonato, ai sensi dell’art. 10 della legge 675/96, La informiamo che i Suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico, vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo. La informiamo, inoltre che, ai sensi dell’art. 13 della legge, Lei ha il diritto di conoscere, aggiornare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge.

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Diego DALLA PALMA

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Micaela, bellezza naturale

Micaela Ramazzotti è una delle giovani e interessanti promesse del cinema italiano.Inizia la carriera come protagonista di fotoromanzi per poi passare al cinema e ad importanti produzioni televisive. Dopo tanta gavetta e premi ricevuti (2006 premio Wella Cinema Donna, come attrice rivelazione al 63° Festival Internazionale del Cinema di Venezia; 2009 candidata ai David di Donatello; Ciak d'Oro per l'interpretazione di Rossana nel film “Questione di Cuore” e Nastro d'Argento come attrice rivelazione dell'anno), arriva la fortuna con il film di Virzì (suo marito) “Tutta la vita davanti”. Ingiustamente ricordata da molti per la scena di nudo, andrebbe, invece, ricordata per la sua bravura davvero insolita. Piace molto perché è bella e naturale. Quella che traspare, però, è una bellezza raffinata e che scaturisce dall'intelligenza e dall'essere se stessa. LE REGOLE D’ORO: LOOK EFFETTO RINGIOVANENTE

Nell’abbigliamento, scegliete tonalità simili ai vostri colori naturali, il contrario, darà un aspetto poco luminoso, spento ed invecchiante. I toni chiari attirano gli sguardi, infondono luminosità, ma allargano le proporzioni; quelli scuri, li allontanano, snelliscono la figura ma appesantiscono i lineamenti del viso, evidenziando rughe e segni d’espressione. Quanto agli abiti, non sentitevi obbligate a vestire capi informi con fantasie antiquate o colori spenti. Pensare di non avere più l'età non aiuta a creare un’immagine curata e giovane. Ideali, abiti, cappotti e soprabiti con cuciture verticali o appena sagomati in vita che ridisegnano la figura; camicie con taglio diritto o accostato al corpo,colletto a risvolto di piccole o medie dimensioni, o alla coreana; gonne svasate o diritte, con cuciture laterali; pullover dal taglio lineare, moderatamente ampi, con bordo stretto in vita, e collo a barchetta, ad anello di medie dimensioni, girocollo o con scollatura a V; giacche lunghe, sfiancate, mono o doppio petto, lunghe ai fianchi o 7/8 con risvolti o revers. Nella scelta dell’accessorio: sì alle calze chiare, ai tacchi di qualche centimetro in più (slanciano

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la figura) e attenzione alla borsa: grande, voluminosa e scura, tipo tracolla o cartella, rimpicciolisce e appesantisce; piccola, tipo pochette o bustina, ingigantisce i volumi, evidenziando forme e proporzioni irregolari. Ideali le borse a mano tipo Kelly o un secchiello di medie dimensioni. Bijoux e gioielli devono essere essenziali, e puntare su un solo accessorio per volta basterà a completare il look.

IL MIO PENSIERO Ringrazio Simona per aver scritto una bella lettera piena di riflessioni, di voglia di dare e ricevere amore. È una ragazza madre di 28 anni. Ha un bambino di un anno e mezzo e possiede un grande patrimonio dovuto alla sua sensibilità. Scrive, e scrive bene. Ma non ne è convinta e dichiara di sentirsi ignorante. Se il mondo fosse fatto di ignoranti come te, Simona, credo davvero che potresti considerarti una cometa. Invece, spesso, dietro a un bel linguaggio, forbito ed elegante, si cela la vera radice dell’ignoranza: il cinismo e l’ottusità. Quanti ne conosco, di questi signori, cara Simona! Sono coloro che raccontano le cose e i casi vestendoli a festa per ingannare la buona fede dei semplici e sfruttare la loro fragilità. Ma c’è un tempo per tutto, grazie al cielo, dove ogni cosa trova un giusto equilibrio. Intanto, quei semplici, che a volte si credono colti e superiori, sanno soltanto parlarne. E trasmettere, a voce alta, quel poco che sanno.

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ll a francia Silvia MANZONI

Quaranta volte “eau” Fu creata nel 1970 e segnò l’inizio

di una nuova “moda” olfattiva: quella di profumarsi con fragranze fresche e leggere, reinterpretazioni moderne delle “antiche” colonie. L’Eau de Rochas compie ormai 40 anni, traguardo al quale arriva con la testa alta. È entrata nella storia del profumo e conta restarci ancora a lungo visto che continua ad avere uno stuolo di fedelissime. Per festeggiare l’avvenimento, la griffe ha deciso di organizzare un casting tra tutte le “donne Eau de Rochas”. Quaranta candidate saranno selezionate e i loro ritratti fotografici (dietro l’obiettivo ci sarà Kate Perry, figlia di Jane Birkin e del compositore John Barry) saranno esposti in una grande mostra itinerante che dopo Parigi toccherà diversi paesi. MARTIN MARGIELA:

Attesissima, la prima fragranza della Maison Martin Margiela è arrivata in anteprima sugli scaffali del concept-store Colette. Realizzata in collaborazione con L’Oréal, non trasgredisce alla regola numero uno di questa singolare Casa di moda: il mistero. Così vanta un “non-nome” (Untitled), un flacone sobrio e quasi farmaceutico (ma firmato dal celebre designer Fabien Baron) in cui il bianco prende una dimensione di manifesto, ed un jus (di Daniela Andrier) in cui si alternano sentori che, molto in voga negli anni Settanta, sono oggi stati un po’ accantonati: il galbano, l’arancia amara, il lentisco, su un fondo vellutato di muschio, incenso e legno di cedro. Margiela, che fa parte della squadra dell’italiano Renzo Rosso, ha recentemente inaugu-

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rato un singolare partenariato con la marca francese Caudalie per decorare la più bella suite dell’hôtel-Spa Les Sources, un cinque stelle situato tra i vigneti di Bordeaux. La suggestiva Ile aux Oiseaux (questo il nome della stanza) è stata tutta rivestita di bianco e invita al lusso e all’evasione dei sensi. Una bella collaborazione che sottolinea la passione comune “per il dettaglio che sorprende e affascina”. E che indica l’apertura verso nuovi orizzonti per la Casa di origine belga.

JACOMO: Forte del successo della sua prima boutique parigina, in una laterale del boulevard Haussmann, la marca greca Korrès apre un secondo negozio nella capitale francese, nel cuore del Marais (91, rue de la Verrerie). Legno bianco per il pavimento, mobili neri, grandi fotografie ai muri per illustrare gli ingredienti-faro della marca, Korrès segue i codici che le sono familiari, ma con un tocco design e una volontà di insistere sullo spirito artigianale. La Maison di cosmetici naturali conta oggi su una rete di 32 negozi che testimoniano il suo successo. DIPTYQUE: È di un bel colore rosso brillante e profuma di generosità la nuova creazione della Maison, una candela alla vaniglia e al thé africano (rosso) rooibos, nata con uno scopo umanitario oltre che estetico. La Casa francese si è infatti associata al celebre cantante degli U2, Bono, per quest’operazione. Il dieci per cento dei 42 euro che costituiscono il prezzo della candela, in serie limitata, sarà infatti devoluto al The Global Fund che si impegna per lottare contro l’Aids nei paesi più poveri del continente africano.

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dagli USA Carole HALLAC

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Le “meraviglie” di Stella

Stella McCartney ha creato una linea di gioielli ispirata al nuovo film di Tim Burton “Alice nel Paese delle Meraviglie”, in uscita il 5 marzo. La stilista ha collaborato con la Disney per la realizzazione di un bracciale e una collana con ciondoli a forma delle iconiche figure della fiaba, come il coniglietto e i simboli di picche, cuori, quadri e fiori. Ma non è tutto. L’ultimo lavoro di Burton ha anche ispirato prodotti beauty come gli ombretti di Urban Decay e quattro nuovi smalti della casa Opi.

MAYBELLINE NEW YORK: La Casa cosmetica è lo sponsor ufficiale della settimana della moda di New York e sarà presente anche nel backstage delle sfilate di numerosi stilisti tra cui Vivienne Tam, Custo Barcelona, Carlos Miele, Tracy Reese e Max Azria. HALLE BERRY: L’attrice vincitrice di un Oscar ha svelato il suo nuovo profumo, Halle Berry Pure Orchid, che va ad affiancarsi alla sua prima fragranza di successo realizzata in collaborazione con

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Coty. Disponibile da questo mese nei punti vendita americani, arriverà in Europa a marzo.

HALSTON: La Casa di moda ha ingaggiato Sarah Jessica Parker come creativa per la sua nuova seconda linea, Halston Heritage. Come avviene ormai da tempo con le fragranze, si moltiplicano le celebrità che debuttano nella moda: le gemelle Olson, Beyonce, Gwen Stefani e ora l’amatissima protagonista di “Sex and the City”. Alcune collezioni firmate da star però non sono mai state portate a termine come quella di Jennifer Lopez e della cantante Eve. JANE FONDA: Alla tenera età di 72 anni l’attrice sta preparando due dvd di aerobica che saranno in vendita nel 2011. I suoi video degli anni Ottanta hanno venduto diciassette milioni di copie e la diva spera di ripetere il successo conquistando oggi persone della sua generazione che hanno smesso o non hanno mai fatto attività fisica. ANNIE LEIBOVITZ: La celebre fotografa passa davanti all’obiettivo per la nuova campagna di Louis Vuitton in uscita questo mese. L’immagine la ritrae in posa con il ballerino Mikhael Barishnikov nel suo studio di New York.

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Cinema poi: In primo piano i films in uscita sul grande schermo nel mese di marzo. Tanti i titoli da non perdere che vedono impegnati cast d’eccezione ed attori di caratura internazionale. Tra le pellicole più attese, il nuovo lavoro di Tim Burton: Alice in Wonderland.

THE WOLF MAN di Joe Johnston itornato nella casa di famiglia, nella sua cittadina d'origine, dalla quale mancava dalla morte della madre, Lawrence Talbot, un nobile dall'animo triste, aiuta la fidanzata del fratello, sconvolta per l'improvvisa scomparsa del suo amato. Una figura oscura, conseguenza di qualche maledizione, sa diffondere il panico tra la popolazione.Ad indagare su diversi strani episodi giunge anche Aberline, un ispettore di Scotland Yard. Con Emily Blunt, Benicio Del Toro, Anthony Hopkins, Geraldine Chaplin. • HORROR, THRILLER

TENDERNESS di John Polson ori, una ragazza di sedici anni, é affascinata da Eric, poco più grande di lei, balzato alla ribalta della cronaca nera per aver ucciso i genitori. Stranamente,

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Lori non é spaventata dal passato violento del ragazzo, anzi, questo la attrae profondamente. Una volta scarcerato, Lori decide di incontrare il ragazzo, per poterlo conoscere. I due cominciano un viaggio complicato e pericoloso, inseguiti da un poliziotto che sta dietro ad Eric da anni, convinto che abbia ucciso altre persone oltre ai genitori e che si tratti in realtà di un serial killer. Con Russel Crowe, Laura Dern. • DRAMMATICO

PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO: IL LADRO DI FULMINI di Cris Columbus ercy Jackson scopre di essere l'erede di una divinità greca ed anche che é l'unico al giorno d'oggi a poter sventare un conflitto tra divinità causato dal furto della Fiamma di Zeus ai danni del legittimo proprietario. Con Uma Thurman, Pierce Brosnam, Rosario Dawson, Catherine Keener. • FANTASTICO,

COMMEDIA

THE DEBT di John Madden l film racconta la storia di alcuni agenti dei servizi segreti israeliani incaricati di catturare un criminale di guerra nazista: di fronte all'insuccesso dell'operazione, insabbieranno il caso. A distanza di trent'anni, però, la ricomparsa del criminale li costringerà a nascondere di nuovo la verità. Con Sam Worthington, Ciarán Hinds, Helen Mirren, Tom Wilkinson. • DRAMMATICO, THRILLER

CODICE GENESI di Albert e Allen Hughes n un futuro non troppo lontano, circa 30 anni dopo l'ultima guerra, un uomo attraversa in solitudine la terra desolata che un tempo era l'America. Guerriero non per scelta ma per necessità, Eli (Denzel Washington) cerca solo la pace ma, se sfidato, elimina gli avversari prima ancora che si accorgano dell'errore che hanno commesso. Eli è guidato dalla fede e solo un altro uomo in quel mondo desolato comprende il suo potere, e vuole a impadronirsene. Con Denzel Washington, Gary Oldman, Mila Kunis, Jennifer Beals. • AZIONE, DRAMMATICO

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sfogarsi liberamente, parlando non solo dei genitori ma della sua vita in generale. Con Michele Placido, Margherita Buy, Silvio Orlando, Elena Sofia Ricci, Luciana Littizzetto. • COMMEDIA

INVICTUS di Clint Eastwood a storia di François Pienaar, il supercapitano della nazionale sudafricana di rugby, invitato dal presidente in persona, Nelson Mandela, a collaborare per sconfiggere l'apartheid, creando uno spirito nazionale, anche grazie allo sport. Il piano dei due inconsueti alleati è di vincere la Coppa del Mondo di rugby del 1985. Con Matt Demon, Morgan Freeman. • DRAMMATICO

SHUTTER ISLAND di Martin Scorsese iamo nel 1954.Teddy Daniels é un agente federale incaricato di ritrovare una detenuta ricoverata in un ospedale psichiatrico, scomparsa in circostanze misteriose. Mentre procede con le indagini, ha modo di constatare che i metodi usati nell'istituto per curare i pazienti sono alquanto strani. Un uragano, poi, sorprende tutti rendendo ancora più difficili le indagini. Con Leonardo Di Caprio, Ben Kingsley, Mark Ruffalo. • THRILLER, DRAMMATICO

GENITORI & FIGLI - AGITARE BENE PRIMA DELL’USO di Giovanni Veronesi a sempre il rapporto tra genitori e figli é denso di difficoltà, incomprensioni e controversie, specialmente nel periodo dell’adolescenza. Nina, una ragazzina di quattordici anni, svolge un tema sul rapporto tra genitori e figli; "Genitori e Figli: istruzioni per l'uso" e coglie l'occasione per

IL FIGLIO PIÙ PICCOLO di Pupi Avati n imprenditore truffaldino, mosso dal suo attaccamento al denaro, porta la sua holding verso il fallimento. Nel tentativo di salvare il salvabile, segue il consiglio del suo disonesto commercialista intestando al figlio la proprietà delle società in pericolo. Con Christian De Sica, Luca Zingaretti, Laura Morante. • COMMEDIA

SCUSA MA TI VOGLIO SPOSARE di Federico Moccia lex e Niki, dopo tre anni sono ancora più innamorati, al punto che Alex si é definitivamente convinto che Niki è la donna della sua vita anche se molto più giovane di lui. Decide così di fare il grande passo e chiede alla ragazza se lo vuole sposare. Niki accetta, felicissima, ma, man mano che la data delle nozze si avvicina, si fa prendere dalla paura e annulla tutto. Da questo momento una serie di episodi dai risvolti più incredibili scombina la loro storia, ma… non è ancora detta l’ultima parola. Con Raoul Bova, Michela Quattrociocche, Francesco Apolloni, Luca Angeletti, Cecilia Dazzi. • COMMEDIA

ALICE IN WONDERLAND di Tim Burton ersione “gotica” della favola di "Alice nel Paese delle Meraviglie". Questa Alice, un po' più grande, ha abbandonato un party troppo noioso, e finisce per inseguire il Bianconiglio dentro la sua tana, precipitando nel mondo fantastico che già dieci anni prima aveva visitato.Alice, però, di quella visita non ricorda niente ed ora deve decidere se aiutare gli strani abitanti di questo luogo a preparare la loro attesa rivolta. Con Johnny Depp, Mia Wasikowska, Helena Bonham Carter, Crispin Glover, Anne Hathaway, Stephen Fry, Chritopher Lee. • FANTASTICO, ANIMAZIONE

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c u lt u r a Marina SANTIN

Milano rende omaggio a Egon Schiele, uomo e grande maestro, con una mostra d’eccezione che ricostruisce attorno alla sua figura il clima culturale di Vienna nei primi anni del XX secolo, avvalendosi anche dei capolavori dei protagonisti dell’Espressionismo austriaco.

SCHIELE, l’uomo, l’arte

Fu refrattario ad ogni insegnamento che non fosse pittorico, amante dell’arte figurativa non accademica, non di maniera, ma concreta, quella che rappresenta i brutti, i malati, i pazzi, i corpi contorti, le dita deformi, i corpi nudi intrecciati e le brutture del genere umano. E visse come dipingeva: sempre di corsa, sempre ai limiti, sempre a caccia di denaro per avere anche un solo pezzo di tela su cui esprimersi (tanto che nell’urgenza di “spiegarsi” pittoricamente al mondo, scriveva a tutti chiedendo denaro per poter avere dei colori, delle matite, della carta, e da arrabbiarsi quando vendeva le sue opere, su cui aveva tanto sudato e lavo›› rato, per quattro soldi).

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“SCHIELE E IL SUO TEMPO” Dal 25 febbraio al 6 giugno 2010

Palazzo Reale, Milano

Info: Tel. 02.875672 www.comune.milano.it/ palazzoreale/

eGon schiele

Autoritratto con alchechengi 1912

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›› Nella

sua arte, con rossi sanguinei, bruni tenebrosi, pallidi gialli e lugubri neri, cercò di dipingere il pathos direttamente in paesaggi malinconici, con alberi avvizziti, ma soprattutto in disperate immagini di figure umane, di madri e figli addolorati, di corpi femminili, in pose, spesso assurde, verticali per confondere la spazialità, in nudi asciutti e taglienti, in donne intense, altere e sicure di sé, ed in coppie avvinte in erotici abbracci senza amore. I suoi sono segni che svelano l’inconscio, in cui l’io dell’artista emerge, contorce la materia e si ferma nello sguardo allucinato e nelle mani contorte. Mani dove le linee sembrano denunciare il dolore, la sofferenza, la malinconia di un’anima alla deriva, la sua. Stiamo parlando di Egon Schiele, grande artista austriaco, a cui Milano rende omaggio a Palazzo Reale con una mostra prestigiosa, “Schiele e il suo tempo”, che, realizzata in collaborazione con il Leopold Museum di Vienna, presenta circa 40 suoi dipinti e opere su carta accompagnati da altrettanti capolavori di Klimt, Kokoschka, Gerstl, Moser e da altri vari protagonisti della cultura viennese del primo Novecento, ricostruendo attorno alla sua figura, il clima culturale di Vienna nei primi anni del XX secolo, partendo dalla fondazione della Secessione, attraversando le tendenze espressioniste della generazione successiva, fino al 1918, anno segnato dalla fine della Prima Guerra Mondiale e dalla morte di Klimt e Schiele. Ma per comprendere al meglio i lavori del maestro è fondamentale ripercorrere le tappe fondamentali della storia e della sua vita. Nasce nel 1980 a Tulln, una cittadina nei pressi di Vienna, proprio nell’epoca in cui la capitale asburgica è un centro culturale fiorente e di forte richiamo, punto di riferimento delle menti più vivaci dell’Impero. Il clima artistico è animato dallo scontro di correnti di stampo opposto e dall’affermarsi di spinte innovative quali, prima tra tutte, la Secessione, fondata nel 1898 e presieduta da Gustav Klimt. Essa riconosce all’arte il ruolo di forza propulsiva ma anche di denuncia della realtà e, in quanto tale, di redentrice dal falso moralismo della società dominante. L’inclinazione a contenuti simbolici, così come l’abbandono della prospettiva, la centralità della figura umana incastonata in uno spazio piatto, sono gli elementi tipici di quest’arte, ripresi ed estremizzati poi dall’Espressionismo. In questi tempi Schiele è ancora un bambino, sebbene artisti- ››

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eGon schiele

Case con bucato colorato (periferia) 1914 2

eGon schiele Madre cieca 1914

anton KolinG

Giovane seduto (al mattino) 1919

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Gli eremiti 1912

osKar KoKoschKa Autoritratto 1918-19

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miti 4

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›› camente dotato e con una forte passione per il disegno. Più tardi, studente all’Accademia, il suo stile sembra aver già assorbito molte delle innovazioni della nuova corrente artistica e in particolare della lezione di Klimt. Ma già un anno dopo queste relazioni sembrano essere state superate. In pochissimo tempo infatti, in Austria, e in particolare a Vienna, si assiste allo sviluppo di controtendenze, ovvero di tendenze espressioniste da parte di giovani artisti “dissidenti”, Schiele, Kokoschka e Gerstl in primis, appartenenti alla generazione successiva a quella di Klimt, Moll, Moser e di altri secessionisti. Il tutto poi, accade mentre l’Impero Asburgico avanza nel proprio declino mettendo in crisi un mondo dalle fondamenta secolari, tanto che perfino nelle maggiori arti si osserva il nascere di forti spinte creatrici che ne demoliscono i capisaldi. Esempio ne sia, a livello pittorico, il superamento del vincolo della linea netta e regolare tipica della Secessione a favore di un tratto più libero e sciolto come nell’ultimo Klimt, che diventa tormentato nei giovani Schiele e Kokoschka. Ciò che accomuna tutti gli artisti più giovani, è il rifiuto della tradizione, l’uso di un segno primitivo ed elementare, l’utilizzo antinaturalistico del colore, la tendenza alla deformazione ed alla riduzione delle forme a pure sagome (particolarmente evidenti in Albin EggerLienz), un linguaggio pittorico convulso e corposo, come per Anton Kolig o Herbert Boeckl, pittore del secondo espressionismo, che sintetizza la poetica di Schiele e Kokoschka con quella di Cézanne. Dal punto di vista più concettuale, l’attenzione degli espressionisti per l’auto rappresentazione, per i soggetti tratti dalla vita privata e per le vicende autobiografiche, deriva da un forte individualismo, dalla perdita del senso di appartenenza ad una collettività e persino a un movimento artistico. Schiele (come del resto Kokoschka e Gerstl), spettacolarizza la fisicità dei corpi, ma il corpo non è altro che il tramite verso l’interiorità dei personaggi rappresentati. Non è quindi un mero dato oggettivo su cui indaga, ma l’introspezione dell’Io e dunque, il peso psicologico delle espressioni e dei gesti. La sua attrazione per la fisicità inizia a diventare predominante a partire dal 1910 anche grazie alla frequentazione con artisti di discipline che fanno del corpo stesso il proprio strumento, come il mimo Erwin van Osen e la danzatrice

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esotica Moa. Come Freud poi, egli si addentra nell’animo umano. Prima di lui nessun altro artista era stato così spregiudicato nel ritrarre le pulsioni più intime delle proprie modelle. La sua composizione perde i “bizantinismi” di Klimt a favore di una maggiore essenzialità, il disegno è più nervoso ed immediato, lo spazio si annulla, i punti di vista sono arditi ed inconsueti, le posture disarticolate e sgraziate tanto da rendere i corpi mutili e ridotti nelle parti anatomiche. Anche nella rappresentazione dei paesaggi, rinuncia a qualsiasi connotazione topografica, rinnegando la prospettiva, tanto da ridurli ad una giustapposizione di forme geometriche. 1

Solo più tardi, durante la guerra, il suo stile diventerà significativamente più realistico, le figure acquistano maggiore tridimensionalità, ma l’indagine dell’interiorità del soggetto non viene mai meno. Non bisogna poi dimenticare che il dato biografico dei singoli artisti gioca un ruolo fondamentale nella loro produzione. Esempio ne sia proprio Schiele, con le sue tragiche vicende personali: i momenti dolorosi dell’infanzia, la morte del padre, la vita dissoluta condotta con l’amante Wally Neuzil (la donna dai capelli rossi e dagli occhi verdi che campeggia in molti suoi disegni), l’esperienza in carcere e non ultimo un carattere da vero borderline, si di- ››

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Richa

Autori su fond 1904-0 2

Egon

Nudo d 1917 3

Egon

Donne 1918

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richard Gerstl

Autoritratto seminudo su fondo blu 1904-05 2

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MaX oPPenheiMer Ritratto di Tilla Durieux 1912 circa

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Donne accovacciate 1918

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›› panano parallelamente all’aumento della sua visibilità nel panorama artistico all’interno del quale egli partecipa attivamente esponendo presso le principali istituzioni di Vienna, Berlino, Dresda, Praga e Zurigo. Una mostra davvero d’eccezione quindi, quella di Palazzo Reale, non solo per il suo tratteggiare un ritratto umano dell’artista o perché rappresentazione di un momento cruciale della storia che ha profondamente segnato l’intera cultura europea del secolo scorso, ma anche, e soprattutto, per la meraviglia ed il pregio delle opere esposte. Offre infatti, l’occasione unica di ammirare celebri capolavori di Schiele come “Donna inginocchiata in abito rosso” del 1910, “Moa” del 1911, “Autoritratto con alchechengi” del 1912, “Case con bucato colorato” del 1914, “Donna accovacciata con foulard verde” del 1914, “Nudo disteso”, del 1917, ed altri “gioielli” dell’Espressionismo austriaco come “Ritratto di Henryka Cohn” di Richard Gerstl (1908), “Venere nella grotta” di Koloman Moser (1914), “Autoritratto con una mano che sfiora la guancia” di Oskar Kokoschka (1918-’19) per la prima riuniti in un unico contesto. 

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eGon schiele Fiori stilizzati su fondo decorativo 1908

eGon schiele Moa 1911 3

eGon schiele Donna accovacciata con foulard verde 1914 4

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utoritratto con camicia a righe 1910 5

eGon schiele Donna inginocchiata in abito rosso 1910

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carnet Marina SANTIN

Arte, musica e danza

Protagonista di questo mese, l’espressione artistica in tutte le sue forme. Un percorso d’eccezione tra pittura, melodie jazz, opera flamenca, tango e virtuosi della danza.

FERRARA

RAVENNA

imé Maeght fu una figura chiave della scena artistica del secondo ‘900: editore, artefice di un’innovativa galleria e di una fondazione dedicata alla creazione artistica e crocevia internazionale di artisti, e amico dei più grandi maestri. Dedicata a lui, la mostra “Da Braque a Kandinsky a Chagall. Aimé Maeght e i suoi artisti”. Palazzo dei Diamanti, dal 28 febbraio al 2 giugno 2010. Info: Tel. 0532.244949, diamanti@comune.fe.it, www.palazzodiamanti.it.

ndaga il ruolo artistico e culturale dell’Italia per il movimento Preraffaellita, sottolineando l’interesse dei suoi artisti per l’arte, il paesaggio, la letteratura e la storia del nostro paese, “I Preraffaelliti e il sogno italiano: Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones”. Museo d’Arte della città di Ravenna, dal 28 febbraio al 6 giugno 2010. Info: Tel. 0544.482477, info@museocitta.ra.it, www.museocitta.ra.it.

VENEZIA

FIRENZE

rima personale dell’artista americano, “Jim Hodges. Love, eccetera” espone una sessantina di opere influenzate dalla natura, dalla letteratura, dalla spiritualità che uniscono alla semplicità dei materiali un lavoro meticoloso di collage, cucitura, assemblage, découpage. Fondazione Bevilacqua La Masa, fino al 5 aprile 2010. Info: Tel. 041.5207797, www.bevilacqualamasa.it.

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nnulla le distanze temporali tra passato e futuro “Alla maniera di oggi. Base a Firenze”, una mostra che mette in dialogo alcuni dei luoghi più importanti del Polo Museale fiorentino con la produzione artistica realizzata da otto artisti contemporanei che si esprimono in Toscana. Sedi varie, fino all’11 aprile 2010. Info: Tel. 0574.531828, www.centropecci.it.

Jazz in festival

al 9 al 14 marzo, il meglio della musica jazz va in scena a Ivrea e in altre tre vicine località canavasane, grazie all’EuroJazzFestival Ivrea, prestigiosa rassegna internazionale giunta quest’anno alla 30° edizione. Prestigioso ed interessantissimo il calendario, che propone sei serate di grande spettacolo più un ricco corollario di eventi, dai concerti apertivo a quelli dopo festival, fino alle mostre ed alle presentazioni editoriali. Alla ribalta artisti di calibro internazionale: Claudio Fagioli “Emerald Quartet”, John Tchicai e il suo Lunar Quartet, Enten Eller & Javier Girotto, Francesco Cafiso & Big Band Jazz Club e Stefano Bollani con il Danish Trio. Info:Tel. 0125.410215, www.jazzicscontromusica.com

MILANO

elebra la figura poliedrica dell’artista, che fu anche critico d’arte ed estetologo, in rapporto alla città di Milano, “Gillo Dorfles pittore”. In mostra circa 150 opere dagli esordi metafisico-surreali alle recenti composizioni pervase da una sottile ironia. Palazzo Reale, dal 26 febbraio al 23 maggio 2010. Info: Tel. 02.54918, www.comune.milano.it/palazzoreale, www.mazzotta.it.

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La bellezza non deve costare cara.

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carnet

VERCELLI ROVIGO

ROMA

ffre il meritato tributo ad un artista straordinario, “soffocato” in vita e nella fama dall’aver lavorato con i titani dell’arte veneta del ‘700, da Balestra (di cui fu allievo) al Tiepolo (di cui fu aiuto), “Mattia Bortoloni il ‘700 veneto tra Piazzetta e Tiepolo”. Palazzo Roverella, fino al 13 giugno 2010. Info: Tel. 0425.460093, info@palazzoroverella.com, www.palazzoroverella.com.

accoglie una summa delle opere del Maestro, straordinarie per tecnica, visione e innovazione (nessuno come lui seppe “dare luce al buio”), ripercorrendone l’intera carriera artistica “Caravaggio”. Scuderie del Quirinale, dal 20 febbraio al 13 giugno 2010. Info: Tel. 06.39967500, www.scuderiequirinale.it, www.mondomostre.it.

resenta per la prima volta al pubblico il tema del’astrazione attraverso il dialogo tra zio e nipote in un percorso che, nello scambio e nell’implementazione delle due collezioni, conferma la loro importanza quali figure portanti della storia dell’arte del XX secolo “Peggy e Solomon R. Guggenheim. Le avanguardie dell’astrazione”. Arca, Chiesa di San Marco, dal 20 febbraio al 30 maggio 2010. Info: Tel.02.542754, www.guggenheimvercelli.it, www.comune.vercelli.it.

A TUTTA DANZA

ango, flamenco e grande danza conquistano il palcoscenico del Teatro Europauditorium di Bologna. Tre gli appuntamenti da non perdere. 2 MARZO 2010 È un viaggio immaginario nel cuore di un’Argentina viva, vibrante e piena di speranza, “Divino Tango”, magica alchimia di storie affascinanti narrate seguendo il fil rouge di questo ballo elegante, sensuale, emozionante e struggente. Magistrali interpreti, accompagnati da una colonna sonora che spazia dal repertorio storico a quello più attuale, Erica Baglio e Adrián Aragón, i protagonisti, affiancati dagli artisti della Pasiones Company.

9 - 10 MARZO 2010 Rende omaggio ad Antonio Ruiz Soler, figura leggendaria della danza spagnola che ha gettato le fondamenta del rinnovamento stilistico di questo genere negli ultimi decenni, “Antonio”, opera flamenca per la prima volta in Italia sulla scia del successo riscosso in patria, “firmata” dal genio di Antonio Marquez. Lo spettacolo, ripercorre la carriera artistica di Ruiz, dagli esordi fino alla maturità, e collega simbolicamente tre generazioni di grandi artisti: Ruiz, Paco Romero, allievo dello stesso Ruiz e maestro di Marquez, qui nel ruolo di “Antonio” da vecchio, e proprio Antonio Marquez, la cui interpretazione risulta quanto mai emozionale e passionale.

30 MARZO 2010 Si ispira ai racconti di un grande artista internazionale, per raccontare cinque decenni, “Raffaele Paganini. Ho appena 50 anni e ballo il sirtaki”, un’incredibile mélange di danza, musica, suggestioni visive ed emozioni, che si snoda su cinque quadri coreografici collegati tra loro ideati e realizzati dal regista e coreografo Mvula Sungani. In scena, Paganini, affiancato dalle prime ballerine Emanuela Bianchini e Simona De Nittis, impegnati in danze corali, assolo e passi a due su musiche di grandi compositori classici (Verdi, Puccini), canzoni coinvolgenti (Sousa, Madredeus, Estefan), composizioni originali (Palmas, Pistoni) culminando con un incredibile sirtaki. Info: Tel. 051.372540, www.teatroeuropa.it, info@teatroeuropa.it

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anteprima Luciano PARISINI

Cosmoprof come Creare un evento fieristico che sia anche e soprattutto globalizzazione culturale.

Così ha fatto scuola

un meeting straordinario a Parigi, partecipato dall’élite francese della cosmoprofumeria (e non solo) per efficaci riflessi verso Bologna.

Chi al prestigioso

appuntamento parigino dell’Institut du Monde Arabe.

Come il primo calendario

del prossimo Cosmoprof Bologna, 43° edizione, 16 -19 aprile. E Cosmopack 15 -18 aprile.

Che annovera

una spettacolare serata di gala per la consegna del Premio Internazionale Accademia del Profumo.

o sempre ostinatamente sottolineato

che quel Cosmo di Cosmo-prof fosse più giustamente sinonimo di globalizzazione della bellezza che solo parte della liaison Cosmesi-Profumi. Ciò perché mi convinsi presto che la “globalizzazione” fosse già in atto dopo i primi tempi di una Fiera (che ho visto nascere e che ho esperienza di ricordarla nelle vesti del suo divenire) frettolosamente improvvisata, sia pur appassionatamente. Accadde fin dalla prima edizione di Hong Kong, cui presi parte, sbalordito quasi da quel subitaneo successo. Preistoria ormai, ma certamente base di lancio di un “volo universale” che il Cosmoprof ha ampiamente compiuto, continuando a volare con questa gestione (So.Ge.Cos. - Aureliana De Sanctis) che non vuol limitare il suo difficile operato all’esposizione pedissequa delle novità, limitandosi a facile e meno facile vetrina partecipativa dell’industriabellezza e benessere, ma che cerca nella globalizzazione le essenze della globalizzazione stessa: cultura, informazione, spettacolo, e soprattutto rapporto, conoscenza, scambio di valori, d’esperienza e di carisma tra chi ha impegno e dovere di decisione. Ecco perché ho voluto che Daily, questo

CuLTuRA Culture Un’immagine della spettacolare “Exposition Art de l’Islam” a Parigi, una delle cinque favolose collezioni Khalili. Alla mostra era invitata da So.Ge.Cos. (organizzazione Cosmoprof) un’autentica folla di personalità del mondo-bellezza francese (e non solo). Cosmoprof come Cultura... An image of the spectacular “Exposition Art de l’Islam” in Paris, one of the five fabulous Khalili collections. So.Ge.Cos. (Cosmoprof organization) had invited to the show a real crowd of personalities of the French beauty world (as well as others). Cosmoprof as Culture...

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Da list “gl tinu non bel Mo sm ha non tan - ch nar abb mo fles po Art

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osloolo mi. sse sto suo nang, sso. olo uto, Aucile osi riae le ne, o di vesto

cultura-bellezza Daily Luxury, costola della mia dedizione un po’ campanilistica (Bologna è la mia Bologna) fosse partecipe della “globalizzazione” che il Cosmoprof Bologna, appunto, continua a perseguire in nome della bellezza e del benessere, nonché - anzi: soprattutto - in nome della cultura della bellezza. Questo appuntamento a Parigi all’Institut du Monde Arabe che segna il primo dei “cicli” 2010 del Cosmoprof Bologna (e che più definirei Cosmoprof-Universo) ha dunque esaltato il concetto globale di cultura-bellezza nonchè di interscambio business, in maniera davvero eclatante. La schiera di primattori dell’internazionalità francese - che mi piace elencare in questo reportage davvero stradinario - dice chiaramente quale partecipazione di qualità abbia avuto un evento che aveva (ovviamente) lo scopo di mostrare il Cosmoprof all’élite di Francia, raccogliendo riflessi da emanare all’appuntamento di Bologna. Infatti: dopo la profonda, prestigiosa, immersione nella “Exposition Arts de l’Islam” (meraviglia autentica, rigorosamente ››

GALLERIA D’ARTE MODERNA galleria d'arte moderna Cosmoprof-cultura nella sede della (ex) G.A.M., Galleria d’Arte Moderna, a Bologna (prospiciente la Fiera). Qui, 16 aprile, la faraonica serata di consegna dei Premi Internazionali Accademia del Profumo. Una madrina d’eccezione, uno spettacolo di straordinaria efficacia. Particolare (architetto Simone Micheli) l’allestimento scenico dei profumi in nomination (e quindi dei vincitori) e la Mostra dedicata ad Elena Melik, che fu icona della cultura cosmoprofumata. Cosmoprof-culture at the (former) G.A.M., Galleria d’Arte Moderna, in Bologna (facing the Fair grounds). The venue, on 16th April, for the magnificent International Accademia del Profumo Prizes event in the evening. A special guest hostess, and a show of extraordinary impact. A unique set design (by architect Simone Micheli) for the nominated perfumes (and therefore for the winners), and an exhibition dedicated to Elena Melik, who was an icon of cosmetics and perfume culture.

Cosmoprof as beauty-culture

Creating a trade fair event that is also, and above all, cultural globalization. An extraordinary meeting held in Paris, with the participation of the French elite of the cosmetics and perfume sector (and more), breaks new ground, with effective echoes for Bologna. The Who’s Who at the prestigious Parisian event of the Institut du Monde Arabe. The first calendar of the upcoming 43th edition of Cosmoprof Bologna, scheduled for 16-19 April. And Cosmopack on 15-18 April. Including a spectacular gala evening for the awarding of the International Accademia del Profumo Prize

always have obstinately pointed out that the “Cosmo” prefix of “Cosmoprof” signifies the globalization (“cosmos”) of beauty more than simply half of the Cosmetics-perfumes liaison. The reason was that I became convinced very early on that “globalization” was already taking place after the first experiences of a trade fair (the birth and evolution of which I witnessed and remember) that had been hurriedly, albeit passionately, improvised. It happened right from the very first edition in Hong Kong, in which I took part, and where I was almost astounded by its immediate success. This is prehistory by now, but it was certainly the launching pad for a successful “universal flight” that Cosmoprof took off to make, continuing to fly with this management (So.Ge.Cos. – Aureliana De Sanctis), which does not intend to restrict its difficult job to a slavish exhibition of novelties, limiting itself to being a mere participatory showcase for the beauty and wellness industry, but which looks for the essences of globalization within globalization itself: culture, information, entertainment and, above all, relations, knowledge, and exchanging of values, experiences and charisma among decision-makers. This is why I wanted “Daily”, this “Daily Luxury”, an offshoot of my somewhat parochial devotion (Bologna is “my” Bologna), to take part in the “globalization” that Cosmoprof Bologna continues to pursue in the name of beauty and wellness, as well as – indeed, mainly – in the name of the culture of beauty. This Parisian event at the Institut du Monde Arabe, which is the first of the Cosmoprof Bologna ››

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3 DAYS PROGRAM “Visionary man” ANDREW GIBSON

Aggiornato al 13 Gennaio 2010

Daniella Russell

Independent Consultant for Lifestyle-Spa-Welness. Founder of Cleopatra’s Spa and Spa Resources International - Dubai

Tolja Jader

Psychotherapist and Professor at the Milano University - Italia Modera: Dagmar Rizzato General Manager - Rizzato Spa Consulting – Germania

SABATO 17 APRILE 2010 RELATORI: Valérie Parenty Consulting Director - Saguez Partners - Francia

Penelope Tympanidis Consultant Dermatologist - Benostan Ltd. - Grecia

Mark Wuttke

Principal - Wuttke Group, LLC - USA Modera: Andrew Gibson Group Director of Spa – Mandarin Oriental Hotel Group – Hong Kong

RELATORI: Andrea Quadrio Curzio Presidente QC Thermae - Le terme del benessere - Italia

Nagele Elmar

CEO & Owner - Thermarium Bäder-Bau GmbH - Austria

Costanzo Jannotti Pecci Presidente Federterme - Italia

Enrico Patacchiola

Development Manager -Terme di Roma - Italia

Simone Micheli

Simone Micheli Architectural Hero - Italia

ed 1s itio t n

h. 14.00 - 16.30 | SPA TALK ROOM - Hall 15 (1° piano) ingresso € 30 Focus on:

• La cultura della SPA nelle diverse parti del mondo • La SPA come luogo di integrazione sociale • SPA Identity: come trasferirla al proprio team • Il benessere, denominatore comune per l’industria delle SPA • SPA World: la relazione tra l’uomo e il proprio corpo nelle diverse culture

Andrew Gibson Group Director of Spa - Mandarin Oriental Hotel Group - Hong Kong

GLI INFLUSSI DELLA CULTURA LOCALE SUL CONCEPT E SULLO SVILUPPO DELLA SPA

THE FASHI SHO

ZERO IMPACT DAY COME CARATTERIZZARE UNA GREEN SPA

le sfilate di collezione estate Location:

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HAIR STU

Focus on:

• L’approccio tradizionale rispetto al naturale-biologico • SPA e ambiente: problematiche di risparmio energetico e riciclaggio delle acque • Requisiti basilari per un trattamento bio-cosmetico • Green: per una SPA democratica e accessibile TERAPIE CON L’ACQUA E IL NUOVO TERMALISMO

h. 14.00 - 16.30 | SPA TALK ROOM - Hall 15 (1° piano) ingresso € 30 Focus on:

• Benessere, bellezza e salute all’interno degli stabilimenti termali • Acqua, denominatore comune tra SPA, terme, hammam, balneo-terapia e centri benessere • L’evoluzione dei parchi divertimento: tra benessere e svago • Prodotti cosmetici basati sulle acque termali

ed 1s itio t n

RELATORI:

THE WORKS

gli approfo stilistici “c cosa” Location:

HAIR STU ed 1s itio t n

VENERDÌ 16 APRILE 2010

Modera: Andrew Gibson Group Director of Spa Mandarin Oriental Group - Hong Kong

DOMENICA 18 APRILE 2010 RELATORI: Dagmar Rizzato

General Manager - Rizzato Spa Consulting - Germania

Marina Daccò

Consulente Direzionale progetti strategici di marca e Spa Italia

Carsten Boss

Head therapist of PINO Pharmaceutical products Gmbh - Germania Modera: Dagmar Rizzato General Manager - Rizzato Spa Consulting - Germania

PARTNER e RELATORI: Gruppo Estetiste

UNIPRO Associazione Italiana Industrie Cosmetiche

Gianluca Guaitani

Condirettore Direzione Commerciale Emilia Est e Romagna di UniCredit Banca – Italia

Davide Bollati

Presidente Comfort Zone - Italia

Salvatore Picucci

Spa Consulting Manager – Pi.Co Wellness – Italia

Jean-Eric Knecht

Spa Enterpreneur - Francia

Simone Micheli

Simone Micheli Architectural Hero - Italia Modera: Claudia Bonfiglioli – SoGeCos s.p.a.

ESPERIENZE A CONFRONTO TRA L’INDUSTRIA DELLE SPA E GLI ISTITUTI DI BELLEZZA

Focus on:

• Creare e identificare uno spazio per i prodotti retail all’interno del business delle SPA – Istituti di bellezza • Esiste un merchandising efficace per i prodotti retail? • A casa propria come alla SPA: ricreare l’esperienza attraverso i prodotti retail • Praticare i trattamenti ed acquisire l’attitudine commerciale: il linguaggio della vendita • La consapevolezza delle potenzialità dei prodotti esistenti rispetto alla ricerca di nuovi prodotti • Marketing e PR nell’ambito di una Day SPA – Istituto di Bellezza

in pedana g maestri e n talenti

Location:

HAIR STU

DIVENTARE UN GIOVANE IMPRENDITORE INVESTENDO NEL BUSINESS DELLE SPA E DEGLI ISTITUTI DI BELLEZZA

Nell’ambito del progetto COSMOPROF “Adotta una DAY-SPA”

h. 14.00 - 16.30 | SPA TALK ROOM - Hall 15 (1° piano) ingresso € 30 Focus on:

• In che modo i giovani possono diventare imprenditori di successo? • Analisi dei casi di successo per lo “start-up” delle SPA • A quali supporti finanziari ricorrere per avviare la propria attività? • Valorizzare il terriotorio attraverso agevolazioni finanziarie o supporti politico-sociali • L’imprenditoria come trait d’union tra le persone e il proprio territorio • Come promuovere la propria SPA – Istituto di Bellezza: attività PR e marketing

COSMOPROF SPA & BEAUTY SYMPOSIUM (3ª edizione) è un evento di COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA 2010 - HALL 15 (1° piano) - BOLOGNA - 43ª EDIZIONE Organizzato da: SoGeCos s.p.a. - milano - tel. +39.02.796.420 - fax +39.02.795.036 - sogecos@cosmoprof.it -

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h. 10.00 - 12.30 | SPA TALK ROOM - Hall 15 (1° piano) ingresso € 30

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In tre locandine, il nutritissimo programma di eventi Cosmoprof Bologna. Ciò che accadrà nel settore Spa, in quello Hair e nel Cosmopack, padiglione in apertura anticipata, il 15 aprile. Davvero giorni di bellezza-spettacolo. In three posters, the rich program of Cosmoprof Bologna events. What will take place in the Spa, Hair and Cosmopack sectors, a pavilion which will open early, on 15 April. Truly days of beauty on show.

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una delle cinque più affascinanti e preziose collezioni del famoso Nasser Khalili, l’uomo che possiede 5 miliardi di euro in arte…), alla terrazza ristorante (corteggiatissima e quasi impossibile “Le Zyriab by Noura”) al vertice del faraonico Palais de l’Institut du Monde Arabe. E perché? per la immancabile cena di gala? per annunciare il già annunciato accorpamento nell’alveo Bologna Fiere-So.Ge.Cos.-Cosmoprof, il “Beauty Eurasia” di Istanbul? Anche: ma soprattutto per un “International BOD, Business or Dinner” che mi è parsa conferma efficace della globalizzazione businessculturale che Il Cosmoprof Bologna, nel rivoluzionario, scoppiettante concetto organizzativo di Aureliana De Sanctis, continua a perseguire con innegabile successo. “BOD, Business or Dinner”, non è infatti il solito pranzo barboso, pien di noia, che conclude un evento, ma un autentico scambio di commensali, di tavolo in tavolo, per incontri diretti e non vincolati a situazioni di “segnaposto” in bella calligrafia. No: il BOD permette di alzarsi portandosi curiosamente e forse un po’ goffamente, gli oggetti del pasto bicchiere, tovagliolo e piatto semmai - e spostarsi nel tavolo dove un “amico di business” vuol finalmente conoscerti smitizzando il solito sentito dire. Insomma quel che si può definire uno scambio di idee, di opinioni (poi i biglietti da visita diventano i coriandoli della festa passando di tasca in tasca), ma soprattutto di considerazioni sul Cosmoprof, il prossimo Cosmoprof Bologna. Che avrà come anteprima (15 aprile) un BOD, Business Or Dinner sulla falsariga di quello parigino. Cosmoprof che dal 16 al 19 aprile presenta un autentico caleidoscopio di novità, già soprattutto preannunciate con il gran ritorno del padiglione 36 dedicato all’élite della cosmoprofumeria, e ai dibattiti, agli studi, alle “performances” ad essa (e non solo) connessi. Ne pubblichiamo le “locandine”, così come già realizzate dalla stessa SO.GE.COS. che del Cosmoprof è gestione (Aureliana De Sanctis e preziosi collaboratori). Poi, nella terza edizione di questi folder interamente dedicati (“edizione” che uscirà ››

16 | 17 | 18 APRILE 2010

›› riservata), si è passati dai piani di quella favolosa “vetrina” (di

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Universe”), underscored the global concept of culture-beauty as well as of business exchange in a truly striking way. The line-up of internationally known French actors – whom I am pleased to list in this special report – clearly shows what top-quality participation has been achieved by an event whose purpose was (obviously) to present Cosmoprof to the French elite, while creating reflections and echoes toward Bologna. Indeed, after the deep, prestigious immersion into the “Exposition Arts de l’Islam” (an authentic wonder, viewable by invitation only), we went from the floors of that fabulous showcase (of one of the five most fascinating and valuable collections of renowned collector Nasser Khalili, the man who owns 5 billion euro worth of art…), to the restaurant terrace (the highly regarded and almost inaccessible “Le Zyriab by Noura”) to the top of the magnificent Palais de l’Institut du Monde Arabe. And what for? For the classic gala dinner? To announce the already-announced merger of the “Beauty Eurasia” show of Istanbul into the Bologna Fiere-So.Ge.Cos.Cosmoprof organization? In part, but most of all for an “International BoD, Business or Dinner” which seemed to me an effective confirmation of the business-cultural globalization that Cosmoprof Bologna, under Aureliana De Sanctis’s revolutionary, snappy organizational guidance, continues to pursue with undeniable success. In fact, the “BoD, Business or Dinner” is not the usual boring seated meal closing an event, but one encouraging the changing of dining partners, moving from table to table, enabling direct contacts that are not possible when there is a fixed seating arrangement with elegantly lettered name cards. The BoD makes it possible to get up, carrying along your own tableware and napkin – a somewhat unusual maneuvre which can sometimes be a bit ungainly – and move to another table, where there may be someone you know in name only, as a “business friend”, waiting to meet you in person. In short, an opportunity for an exchange of ideas and views (with calling cards becoming the “confetti” of the party, being passed around from pocket to pocket), but also of considerations on the Cosmoprof, the upcoming Cosmoprof Bologna. Which will feature, as a premiere event (on 15th April), a “BoD, Business or Dinner” along the lines of the one held in Paris. From 16th through 19th April there will be an authentic kaleidoscope of novelties, already preannounced with the grand return of Pavilion 36, devoted to the elite of the cosmetics and perfume sector, and to the conferences, studies, and “performances” related to it. We are publishing the “posters”, designed directly by SO.GE.COS. (Aureliana de Sanctis and her invaluable team), which is in charge of running Cosmoprof. Then, in the third edition of these monographic folders (an “edition” that will be distributed as an enclosure with the March issue, number 3, of “Daily Luxury”), we will ››

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››

Cosmoprof come

›› allegata al numero 3 - marzo di Daily Luxury), apriremo sempre più alle novità più recenti, sino a definire, il nuovo e il prestigio di una nuova e prestigiosa edizione del Cosmoprof Bologna. Cui si affianca una rielaboratissima edizione del Premio Internazionale Accademia del Profumo. Ecco: “rielaboratissima edizione del Premio”. I profumi finalisti all’Accademia fan parte delle pagine che seguono e saranno loro i protagonisti di una notte stupenda, quella della premiazione nella giornata d’apertura del Cosmoprof, il 16 aprile. Location prestigiosa: la (ex) G.A.M., Galleria d’Arte Moderna prospiciente la Fiera. Ouverture alle 18,30 con aperitivo al piano terra dell’imponente Palais, aperitivo organizzato e gestito dall’”Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi”, associazione che raggruppa 17 tra più prestigiose case vinicole protagoniste pochi giorni prima al “Vinitaly”, l’universale fiera di Verona. Ancora al piano terra: un’area dedicata all’inaugurazione e alla permanenza della Mostra omaggio ad Elena Melik, l’icona indimenticabile del giornalismo-bellezza. Mostra che poi ospiterà la cerimonia di consegna del “Primo Premio Melik all’Informazione”. A fianco, l’area-cerimonia-consegna Premio Internazionale Accademia del Profumo. Evento previsto alle 19,45 con madrina d’eccezione in palcoscenico a presentare i profumi finalisti, e quindi ad annunciare i vincitori: miglior profumo dell’anno, miglior creazione olfattiva, miglior comunicazione, miglior prodotto made in Italy, miglior packaging, miglior prodotto di nicchia. A seguire, al primo piano della (ex) G.A.M. la cena di gala gestita da due chef emiliane di autentica fama internazionale: Aurora Mazzucchelli e Marta Pulini che offriranno agli ospiti una selezione delle loro più rinomate creazioni ispirate al mondo delle fragranze. Durante la cena di gala, particolare, scenografica, animazione che sveleremo nel prossimo dossier. Poi la notte continuerà, a partire dalle 22,20 sino alle 01,30, al piano terra: Lounge Party con DJ set, tra drinks e cocktails. Una favolosa festa “globale” del profumo, insomma: con un geniale allestimento architettonico della (ex)

INSTIT MOND INSTITUT MONDE

il gruppo bolognafiere nel settore salute, bellezza e benessere The bolognafiere group in the health, beauty and wellness area Cosmoprof ad espansione globale, come riassume questa locandina che unisce i gioielli di Bolognafiere e la So.Ge.Cos. la società che gestisce i sei eventi internazionali Cosmoprof. Cosmoprof expanding globally, as summed up by this poster which combines the gems of Bolognafiere and So.Ge.Cos., the company that runs the six international Cosmoprof events.

G.A.M. per la presentazione dei profumi finalisti e dei vincitori del Premio (architetto Simone Micheli), nonchè della Mostra Elena Melik. Galleria d’Arte Moderna che il giorno seguente, 17 aprile, rimarrà aperta agli operatori e ai visitatori Cosmoprof, inaugurando così un inedito, straordinario, Beauty Day di cui sveleremo particolari dettagli nel prossimo dossier. Profumo, arte dell’Islam a Parigi con meeting “BOD” tra l’aristocrazia del mondo bellezza francese e “BOD” a Bologna il 15 aprile; profumo in gran gala, connessione con il meglio del “Vinitaly”; impegno gastronomico-creativo di due “nobilsignore” della cucina internazionale: Cosmoprof come Cultura è il titolo di questo dossier. Cosmoprof davvero cultura della bellezza globale, globalizzata. 

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Accanto a c’era nella globalizza “BOD” di (Business organizza Cos.- Co Bologna, con il nos alla spetta notturna d palazzo, n Parigi, de Monde A famoso c Khalili ha de l’Islam visita priv partecipa Che avrà anche a B aprile. Alongside Who’s Wh globalizat “BoD” of or Dinner So.Ge.Co Bologna, by our ca nocturnal the sump downtow Institut du where ren collector “Art de l’I exhibition by private the partic “BoD”. W be held in 15 April.

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globalizzazione Cécile Garnier, Bourjois Stephane Lepeu, Alcan Marine Guillou Dore, Brandimage Philippe Morel, Sleever Pascal Constantin, Sisley Ashley Leung, Woman Wear Daily

INSTITUT DU MONDE ARABE INSTITUT DU MONDE ARABE

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Accanto alla lista di chi c’era nella... globalizzazione del “BOD” di Parigi (Business or Dinner) organizzato da So.Ge. Cos.- Cosmoprof Bologna, una foto rubata con il nostro obiettivo alla spettacolarità notturna del sontuoso palazzo, nel centro di Parigi, dell’Institut du Monde Arabe, dove il famoso collezionista Khalili ha allestito “Art de l’Islam”, mostra in visita privata ai partecipanti il “BOD”. Che avrà svolgimento anche a Bologna il 15 aprile. Alongside the list of Who’s Who at... globalization of the “BoD” of Paris (Business or Dinner) organized by So.Ge.Cos.-Cosmoprof Bologna, a view captured by our camera of the nocturnal spectacle of the sumptuous palais, in downtown Paris, of the Institut du Monde Arabe, where renowned collector Khalili set up “Art de l’Islam”, an exhibition viewable only by private invitation, for the participants of the “BoD”. Which will also be held in Bologna on 15 April.

Il BoD di parigi Business or Dinner

Daniela Ciocan, SoGeCos Americas Charlotte Tasset, Printemps Fabrice Delaneau, Ora Ito Luisa Bocchietto, Spezieria di Venezia Maria Tinelli, La Stampa Isabelle Wolf, Procos Marie Guilbert, Ancorotti Thibaud De Crozet, Coty Josef Buchner, Rexam Patrice Barra, Revlon Giorgia Martone, ITF Stefano Facco, Novamont Cristina Rossi, Tragara Cristina Milanesi, Io Donna Sophie Fily, M Real Jessie Giraud, By Kilian Andrea Le bris, Dragon Rouge Yann Morhain, LVMH Dior Eva Bardanzellu, SoGeCos Aureliana De Sanctis, SoGeCos Marc Dubrule, L’Oréal Thibaut Ponroy, Centdegres Kilian Hennessy, By Kilian Pamela Roberts, Pamela Roberts Company Véronique Lagoutte, Dyptique Stéphane Marchand, Bormioli Rocco Erwan Bollet, Cartier Nathalie Perinet Marquet, SFP JC Demaillat, Centdegrés Isabelle Delors, Clarins Caroline Plougastel, Chanel Olivier Wattripont, Alcan Didier Giordano, LVMH Guerlain Jeanne-Marie Faugier, Technicoflor Luc Zamblera, Procos Sylvie Borin, Cosmedias

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Anne Delleur, Arcancil Bérénice Quentin, Weckerle Yannig Leroux, Sephora Eloise Cohen, Formes de Luxe Christine Nagel, Fragrance Resources Gilles Vanhelst, VPI Marie-Rose Tricon, Clarins Viviane Jaillet, Strand Cosmetics Europe Eric Cabriot, LVMH Givenchy Mike Vincent, Tribute Claudia Bonfiglioli, SoGeCos Benoist LaPouza, Fragrance Resources Liliane Barrois, Sisley Stéphanie Guinard, L’Occitane Denis Richard Orliange, Cosmogen Andrea Spinosa, Coty Color Cosmetics Maxime D’Haussy, Biopack Anne-Catherine Auvray, SoGeCos Corinne Fugier Garrel, Coty Christophe Baudry, M Real Stéphanie Le Dantec, Shiseido Joel Desgrippes, Brandimage Cécile Fort, Expanscience Norbert Bijaoui, LVMH Astrid Rutkowski, Verrerie Pochet Samuel Joachim, Bormioli Rocco Julien Duruz, SoGeCos Eric Firmin, HCP Jacques Bloch, Institut du Karite Thierry Vidar, L’Oréal YSL Stéphane Robic, Johnson & Johnson Thierry Bogaert, Voile de Béton Marie-Christiane Marek, Paris Mode Rémi De Précourt, La Factory Hervé De Rivoire, Massily

Cosmoprof

as globalization ›› provide increasing coverage to the most recent novelties, defining what is new and highlighting the importance of a new and prestigious edition of Cosmoprof Bologna. An event which will be accompanied by a brand new edition of the International Accademia del Profumo Prize. Here it is: “brandnew edition of the Prize”. The Accademia’s finalist perfumes are featured on the following pages and will be the protagonists of a fantastic night, the night of the award ceremony held on the opening day of Cosmoprof, 16th April. A prestigious location: the (former) G.A.M., Gallerio d’Arte Moderna facing the Fair grounds. Opening at 6.30 pm with an aperitif on the ground floor of the impressive Palais, organized and served by the “Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi”, an association uniting 17 of the most prestigious wine houses, right after “Vinitaly”, the universal wine fair of Verona. Also on the ground floor: an area reserved for the opening and for the show dedicated to Elena Melik, the unforgettable icon of beauty journalism. The show will then feature a ceremony for the awarding of the first “Premio Melik all’Informazione” (Melik News Prize). Next to this, the area for the award ceremony for the International Accademia del Profumo Prize. The event is scheduled to be presented at 7.45 pm by a special guest hostess, on stage to present the finalist perfumes and announce the winners in the categories: best perfume of the year, best olfactory creation, best product made in Italy, best packaging, and best niche product. Afterwards, on the first floor of the (former) G.A.M. the gala dinner will be prepared by two Emilian chefs of world renown, Aurora Mazzucchelli and Marta Pulini, who will offer the guests a selection of their most well-known creations inspired by the fragrance world. During the gala dinner, very unique and spectacular, there will be a show which we will tell you about in the next dossier. Then the night will continue, from 10.20 pm to 1.30 am, on the third floor: Lounge Party with DJ set, and the serving of drinks and cocktails. In short, a fabulous “global” perfume festival: with an ingenious set design (by architect Simone Micheli) for the (former) G.A.M. for the presentation of the finalist perfumes and the Prize winners, as well as for the Elena Melik show. The Galleria d’Arte Moderna will remain open the following day, 17th April, for Cosmoprof operators and visitors, thus launching an original, extraordinary Beauty Day, the details of which will be given in the next dossier. Perfume, the art of Islam in Paris with a “BoD” meeting among the aristocracy of the French beauty sector; perfume in a grand gala in Bologna, a connection with the best of “Vinitaly”, the creative-gastronomic effort of two “noblewomen” of international cuisine: “Cosmoprof as Culture” is the title of this dossier. Cosmoprof, indeed a culture of global, globalized beauty.  | DailyLuxury | 7

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speciale Luciano PARISINI

E ORA AL VOTO! Il Premio Internazionale Accademia del Profumo abbiamo annunciato nel numero scorso, sta diventando più che maggiorenne: togliamo quel “sta diventando” perchè già da questa edizione di Daily Luxury si può affermare che la sua maturità è più che mai palese. Certo, perchè “compie” la 21° edizione, ma anche e soprattutto per una formula completamente rinnovata: per immagine, per categorie di candidati al Premio, nonchè per regolamento di voto. E quindi ribadiamo: per “immagine” perchè dopo la... flessione dell’edizione milanese, la cerimonia di consegna torna a Bologna (16 aprile) in ambito Cosmoprof con una suggestiva scenografia predisposta dalla So.Ge.Cos, gestione dello stesso Cosmoprof. Scenografia che anticipiamo nel folder che precede questa pagina a proposito dell’impegno assunto da So.Ge.Cos. relativamente ad uno dei “gioielli” del prossimo Cosmoprof. per “categorie di candidati” perchè oltre all’elezione del “miglior profumo dell’anno” si sceglierà specificatamente la “miglior creazione olfattiva”, il “miglior packaging”, la “miglior comunicazione”, il “miglior prodotto made in Italy distribuito in oltre 400 punti vendita”, e il “miglior prodotto di nicchia distribuito in massimo 400 punti vendita”. per “regolamento di voto” perchè il profumo dell’anno verrà scelto dal pubblico che avrà a disposizione cinquecento urne in altrettante profumerie dell’intero territorio nazionale (nel periodo 22 febbraio - 13 marzo) e perchè il meglio delle altre categorie verrà scelto da una giuria speciale composta (per sorteggio) da tre beauty editor e tre profumieri; eppoi esperti del mondo olfattivo, del packaging, della comunicazione, dell’enologia, della musica, del cinema. Una giuria tecnica composta da 12 beauty editor e da 17 profumieri, nonchè dai soci Accademia ha intanto selezionato le nominations da sottoporre al giudizio dei consumatori e degli esperti della giuria speciale. Voltando pagina le immagini delle nominations per il “profumo dell’anno”. E più avanti, a conclusione di questo dossier Accademia, il quadro completo delle nominations, categoria per categoria.

E ora al voto a cominciare dal prossimo 22 febbraio sino al 13 marzo. In questo periodo il consumatore può rivolgersi alle profumerie dislocate su tutto il territorio italiano, aderenti all’iniziativa con una evidente simbologia esterna e interna ai punti vendita, e inserire il suo voto di preferenza relativo al “profumo dell’anno” in apposita urna, partecipando nel contempo al concorso che prevede, ad estrazione, premi di altissimo valore. Hanno aderito alle operazioni di voto anche 13 punti vendita della “Rinascente” e 20 di Coin. La catena Marionnaud partecipa con 10, il Gruppo Ethos in toto. Mentre questo Daily Luxury va in rotativa si stanno comunque moltiplicando le adesioni e con tutta probabilità il numero di 500 profumerie “location di voto” previsto dal regolamento verrà superato.

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speciale

I FINALISTI

Queste le dieci nominations “femminili” al premio “Miglior profumo dell’anno 2009” relativo alla 21° edizione del Premio Internazionale Accademia del Profumo. Vota il pubblico recandosi alle 500 urne presenti in altrettante profumerie dislocate nell’intero territorio italiano. Periodo: 22 febbraio 13 marzo 2010.

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A SCENT BY ISSEY MIYAKE

ACQUA DI PARMA MAGNOLIA NOBILE

BLV EAU DE PARFUM II

CRISTALLE EAU VERTE

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FEMMINILI ESSENCE NARCISO RODRIGUEZ

FLORA BY GUCCI

MARC JACOBS LOLA

MISS DIOR CHÉRIE L'EAU

PRADA L'EAU AMBRÉE

VERSACE VERSENSE

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speciale

I FINALISTI M

Le dieci nominations “maschili”. Vengono sottoposte anch’esse al voto del pubblico nelle 500 profumerie, dell’intera geografia nazionale, scelte dalla Federprofumieri. Anche questi “maschili” concorrono all’elezione del “Miglior profumo dell’anno 2009” poi titolato del Premio Internazionale Accademia del Profumo.

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ACQUA ATTIVA

BURBERRY THE BEAT FOR MEN

CK FREE

CUSTO BARCELONA MAN

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I MASCHILI D&G 1 LE BATELEUR

DAVIDOFF HOT WATER

DIESEL ONLY THE BRAVE

DSQUARED2 HE WOOD ROCKY MOUNTAIN WOOD

GRIGIOPERLA ESSENCE

PLAY GIVENCHY

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speciale

LE ALTRE NOMINATIONS MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA

A SCENT BY ISSEY MIYAKE COSTUME NATIONAL HOMME ACQUA DI PARMA MAGNOLIA NOBILE DSQUARED2 HE WOOD ROCKY MOUNTAIN WOOD FLORA BY GUCCI LA NUIT DE L'HOMME YSL

Una giuria speciale composta da tre beauty editor, tre profumieri, tutti estratti a sorte ed esperti del mondo olfattivo, del packaging, della comunicazione, dell’enologia, della musica, del cinema eleggerà tra questi finalisti femminili e maschili...

MIGLIOR PACKAGING

A SCENT BY ISSEY MIYAKE DIESEL ONLY THE BRAVE ESSENCE NARCISO RODRIGUEZ DSQUARED2 HE WOOD ROCKY MOUNTAIN WOOD MARC JACOBS LOLA PLAY GIVENCHY

MIGLIOR COMUNICAZIONE

MIGLIOR PRODOTTO MADE IN ITALY

MIGLIOR PRODOTTO DI NICCHIA

FLORA BY GUCCI

ACQUA DI PARMA MAGNOLIA NOBILE

CALAMITY J JULIETTE HAS A GUN

D&G 1 LE BATELEUR

ACQUA ATTIVA

ETRO PEGASO

BLV EAU DE PARFUM II

SERGE LUTENS FÉMINITÉ DU BOIS

COSTUME NATIONAL HOMME

FAT ELECTRICIAN ETAT LIBRE D'ORANGE

PARISIENNE YSL

VERSACE VERSENSE

UN MATIN D'ORAGE ANNICK GOUTAL

LA NUIT DE L'HOMME YSL

F BY FERRAGAMO POUR HOMME BLACK

ZEGNA COLONIA

MISS DIOR CHÉRIE L'EAU DIESEL ONLY THE BRAVE

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CHANEL

Co del del zio lus nos gia con un gen del gla

LUSSO 40 | DailyLuxury |

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Haute Couture Marina SANTIN

Arte vera, pura poesia…

Così è l’universo dell’Haute Couture, regno del sogno, della magia e della creatività senza confini. Così è il mondo dell’Haute Joaillerie, Eden scintillante, espressione di preziosità, eccezione, artigianalità. Eccoli uniti per celebrare il lusso, l’esclusività, la bellezza ed il fascino femminile, senza nostalgia per i fasti di un tempo, ma con una nuova energia, con il desiderio di mettersi in gioco, guardando avanti con rinnovato entusiasmo per essere protagonisti di un’epoca, la nostra, che premia il talento, l’originalità ed il genio, rivisitandone i codici all’insegna della portabilità, della modernità, della sensualità sofisticata, dello chic ultra glamour e della joie de vivre.

MODERNO N°1 FEBBRAIO 2010

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van cleef & arpels

haute couture

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alexis Mabille

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haute couture mellerio dits meller Haute Couture.indd OK.indd 44

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armani privĂŠ Haute Couture.indd OK.indd 45

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haute couture Van cleef & arpels Haute Couture.indd OK.indd 46

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chanel Haute Couture.indd OK.indd 47

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haute couture cHanel Haute Couture.indd OK.indd 48

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christophe josse Haute Couture.indd OK.indd 49

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haute couture Van cleef & arpels Haute Couture.indd OK.indd 50

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dior Haute Couture.indd OK.indd 51

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haute couture cHaUMeT Haute Couture.indd OK.indd 52

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elie saab Haute Couture.indd OK.indd 53

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haute couture

BOUcHerOn

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givenchy Haute Couture.indd OK.indd 55

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haute couture Van cleef & arpels Haute Couture.indd OK.indd 56

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jean paul gaultier Haute Couture.indd OK.indd 57

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haute couture Haute Couture.indd OK.indd 58

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stephane rolland Haute Couture.indd OK.indd 59

chaumet

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haute couture Haute Couture.indd OK.indd 60

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Van cleef & arpels

valentino Haute Couture.indd OK.indd 61

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haute couture Haute Couture.indd OK.indd 62

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Chaumet

zuhair murad Haute Couture.indd OK.indd 63

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Couture

CHANEL

ZUHAIR MURAD

CHRISTOPHE JOSSE

DIOR

Haute

L CHANE

CHRISTOPHE JOSSE

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Forti emozioni in travel size. Per tutte le donne.

Assolutamente da non perdere. Alberta Ferretti: la geniale fragranza contenuta nello sfavillante flacone, ha ora la versione Eau de Toilette 30 ml. Così il femminile-capolavoro “testimoniato” da Claudia Schiffer è ancor più “essenza di moda”.

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Al la co sfa ha Ea Co ca da èa di

ml.

Alberta Ferretti: la geniale fragranza contenuta nello sfavillante flacone, ha ora la versione Eau de Toilette 30 ml. Così il femminilecapolavoro “testimoniato” da Claudia Schiffer è ancor più “essenza di moda”.

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allo stile, dall’armonia, dalla vestibilità delle geniali creazioni di Alberta Ferretti, nasce il profumo che ne interpreta nome e valori. I valori indiscutibili di una designer che sa plasmare il look più “vero” per una donna moderna, sofisticata con uno stile e una identità originale, pervasa da una garbata sensualità. E da questo mix di femminilità assoluta, non poteva che sbocciare l’idea di un flacone e di una fragranza in perfetta sintonia con “quella” donna, la donna Ferretti. Cui dedicare “una fragranza avvolgente, capace di suscitare forti emozioni”. Le emozioni che per la creatività di un naso d’eccellenza come Sophie Labbé, sprigionano da un jus che “apre” con un’autentica fusione di sensualità come Fresia Eterea toccata da una nota di Pepe Rosa e di Bergamotto Siciliano; per poi incidere con un “cuore” che batte di Sweet Pea, Ylang Ylang e di Giglio di Casablanca; librandosi in... “fondo” con una nota di delicata seduzione per un Cuore di Patchouly accarezzato da una calda Ambra Dorata. Geniale! Come una pozione di felicità. Raccolta in un flacone che la veste di luce per quella raffinata base sfaccettata dai riflessi-gioiello. Uno scrigno: d’amore fragrante. L’amore e la passione che sublimano la personalità di Alberta Ferretti e che Claudia Schiffer interpreta con la sua stupenda, serena, femminilità, testimoniando un profumo che ha il nome del genio che l’ha creato. La nuova fragranza per tutte le donne è ora in versione Eau de Toilette “travel size” 30 ml.

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ELIE SAAB

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ELIE SAAB

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ZUHAIR MURAD

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VALENTINO

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( e) I n o i g a TOP 10 t s i d

accessori Lucia PARISINI

dieci trends pi첫 glamour per vere fashion addict. In ascesa, le borse secchiello, i sandali quasi piatti, la bigiotteria, il fucsia e il rosa. Stabili le pochette, le borchie e i plateau. Intramontabili bianco e cuoio.

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SAOIRSE, la coraggiosa 72 | DailyLuxury |

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incontro Silvia BIZIO

La definiscono un enfant-prodige, ma lei, Saoirse Ronan, 15 anni, sulle scene da quando ne aveva 8 e una candidatura all’Oscar, si sente come tutte le sue coetanee. “Non aspiro ad essere una celebrità - dice - quello che davvero mi interessa è stare sul set di un film, immedesimarmi in qualcun'altra e recitare”. Come in “Amabili resti”.

Una ragazzina di 14 anni,

tornando un pomeriggio da scuola, viene assalita, violentata e uccisa da un brutale maniaco. I suoi "amabili resti", introvabili, sono dati per dispersi. Ma è la stessa giovane vittima, Susie Salmon, a narrarci in prima persona la tragica vicenda. Ci parla da un trascendente e paradisiaco mondo che lei chiama "limbo”, ovvero l'aldilà in cui adesso si trova. Con un pathos congiunto a spunti di umorismo anche sarcastico, quello tipico degli adolescenti, Susie osserva i suoi genitori, la sorella, parenti e amici rimasti laggiù sulla terra: si disperano per la sua scomparsa, ognuno esprimendo a sua maniera il dolore, lo sconcerto, la rabbia, il diniego. Susie soffre il sentimento di separazione, ed impreca quando le sembra non ricevere più un’attenzione adeguata. Questa è la premessa del film "Amabili resti" di Peter Jackson tratto dal romanzo best-seller del 2002 di Alice Sebold "The Lovely Bones". La straordinaria interprete di Susie è una giovane attrice irlandese, Saoirse Ronan. Un nome unico al mondo il suo, viene da dire. È di origine celtica, e si pronuncia più o meno "Sergia", con una "g" scivolosa un po' alla slava. Solo un enfant-prodige come lei poteva sostenere la complessità di tale ruolo, tragico e leggero insieme, rendendolo credibile al pubblico. Peter Jackson, il famoso regista neo-zelandese autore di "Il signore degli anelli" e "King Kong", che con "The Lovely Bones" torna alle atmosfere di uno dei suoi primi film, il "cult" del 1989 "Heavenly Creatures" (con la giovanissima Kate Winslett), non aveva dubbi: solo Saoirse, tra le attrici della sua età, poteva interpretare Susie. Quindicenne e figlia d'arte (il padre Paul è un attore molto noto in Irlanda), è sulle scene da quando aveva 8 anni (la serie TV irlandese "The Clinic", poi "Proof", quindi il cinema), e aveva 13 anni al tempo delle riprese di "Amabili resti" (uscito nei cinema con quasi un anno di ritardo). Ha già ››

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incontro

Se non dovessero più scritturarmi... mi dedicherei alla scrittura e alla pittura, a qualcosa di creativo. Ma il mio vero sogno è quello di diventare regista e recitare nei miei film. ›› ricevuto

una candidatura all'Oscar come migliore attrice non protagonista per "Espiazione" (girato subito prima di "Amabili Resti"), in cui esibiva doti straordinarie nell'altrettanto difficile ruolo della ragazzina dall'eccessiva immaginazione che accusa di stupro l'innocente fidanzato della sorella maggiore. Svelta di mente e snella di corpo, i capelli lunghi tra il rosso e il biondo, non ha avuto problemi nell'affrontare il ruolo potenzialmente angoscioso di uno spirito defunto che rifiuta di accettare d'essere davvero morta. Incontrata a Los Angeles di recente, in occasione del lancio del film, Saoirse, con la sua precoce maturità e disinvoltura, e quella spontaneità che deve aver conquistato Peter Jackson, fa impressione anche dal vivo. � Saoirse, davvero non hai esitato affatto nell'accettare il ruolo di Susie? “Non avevo letto il libro della Sebold, e il copione che mi diedero mi era parso più divertente e spiritoso che tragico o angosciante. Per di più Peter Jackson mi assicurò che la scena dello stupro, a quanto pare dettagliata e scioccante nel libro, nel film sarebbe stata solo suggerita, non mostrata. E questo mi ha tranquillizzata molto, perchè non sapevo se a 13 anni sarei riuscita a recitare una scena di violenza, infatti preferisco non pensarci nemmeno. Penso però a Jodie Foster, anche lei aveva 13 anni quando girò "Taxi Driver". Dicono che io come attrice della mia età sia coraggio-

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sa… ma la Foster allora che cosa era?”. � Come descriveresti "Amabili resti" a una tua coetanea? “È un film che parla di come, in generale, si continua a sentire la presenza di una persona amata che è morta e della resistenza a "lasciarla andare". Io non so cosa succede dopo la morte, ma mi solleva pensare alla maniera in cui Susie vive il suo limbo, mentre cerca di creare un collegamento con i vivi. Certo, non potrà mai più abbracciare i genitori, questo lo sa bene, deve imparare anche lei a lasciarli andare, come inizia, poco a poco, a fare la sua famiglia. Ecco, trovo che sia proprio questo il tema del film: imparare a separarsi da certe cose, quando il caso lo richiede”. � Quando ti è venuta la passione per la recitazione? “Da sempre, che io ricordi. Da piccola inventavo storie, favole, piccole soap-opera. Avevo una bambola di plastica chiamata Polly Pocket, e immaginavo fosse la fidanzata del cow-boy Woody di "Toy Story". Stavano insieme da un sacco d'anni, dai tempi del Liceo, ora erano all'Università e lui le metteva le corna con un'altra… insomma, storie non del tutto appropriate per una bambina di sette anni. Ero una bimba strana, non c'è dubbio. È stata la mia immaginazione a farmi sognare di diventare attrice”. � E ora stai diventando famosa. Senti che la tua vita sta cambiando? “Non aspiro a diventare una celebrità come Miley

Cyrus, Selena Gomez o, a suo tempo, Britney Spears. Non mi fraintenda, ammiro come alla loro età abbiano potuto gestire tanta attenzione pubblica. Io non potrei mai. Forse perchè siamo diverse: io mi concentro sul lavoro in sè, e basta. Le interviste, le première, le foto vanno bene, mi ci diverto. Ma quello che a me davvero interessa è stare sul set di un film, immedesimarmi in qualcun'altra e recitare”. � Che effetto ti ha fatto la candidatura all'Oscar lo scorso anno? “L'ho presa come una festa di compleanno. Ero felicissima. Ma preferisco non pensare troppo all'Oscar e ad altri premi. Se ci ti concentri troppo su di loro finisci per montarti la testa, e rovinarti la salute”. � Vivi ancora in Irlanda? “Sì, nella stessa casa dove sono cresciuta, in un piccolo paese di campagna a due ore di Dublino. Quando giro un film, mia mamma mi accompagna. E porto con me anche il mio cane, Sassy”. � Sappiamo che leggi molto. Il tuo libro preferito? "Il diario di Anne Frank" e “Il vecchio e il mare" di Hemingway”. � Cosa ti piacerebbe fare, se la recitazione dovesse stufarti? “Meglio dire: se non dovessero più scritturarmi… Mi dedicherei alla scrittura e alla pittura, a qualcosa di creativo. Ma il mio vero sogno è quello di diventare regista. E recitare nei miei film”.  N°1 FEBBRAIO 2010

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In quattro per S Più che mai... sensuose le testimonials di Estée Lauder, stupendamente insieme ad esaltare la raffinata sensualità di una fragranza, “Sensuous”, da indossare... con una camicia bianca. Luciano PARISINI

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r Sensuous...

Così, come le abbiamo raggruppate in anteprima nel no-

stro sito www.dailyluxury.it, ecco le quattro “divine” tutte insieme a testimoniare “Sensuous”, il nuovo femminile di Estée Lauder che sta facendo eccellenza in profumeria. Un profumo che detta sensualità anche per la straordinaria struttura di un jus declinato in “Ambrata-Legnosa”, famiglia olfattiva unica, nuova, creata da Estée Lauder, inserendovi note di legno “miscelate in versione moderna” come spiega Karyn Khouri, “naso” mondiale della Maison. Ma del... fragrante di Sensuous, del suo pack prezioso, disquisisce tecnicamente Marina Santin nel suo box, qui sotto; noi volgiamo lo sguardo alle quattro “divine” curiosando tra i loro pareri di sensualità. Dicono: ELIZABETH HURLEY (seconda da sinistra): “Una camicia da uomo, bianca, croccante di freschezza e nient’altro: questo è sensuale”. GWYNETH PALTROW (prima da sinistra): “Mi sento sensuale distesa su una spiaggia, quando la pelle sente il tepore della sabbia e il sole e la brezza sono carezze”. HILARY RHODA (quarta a destra): “... anche correre e fare sport e il divertimento e la gioia di vivere solleticano i sensi. Eppoi sensuale è anche un caffè bollente bevuto con calma”. nterpreta le mille sfumature della CAROLYN MURPHY (terza da sinistra): sensualità femminile, Sensuous di Estée Lauder, antesignano di una “Mi sento più sensuale oggi a 34 che dieci nuova famiglia olfattiva “Ambrataanni fa”. Legnosa”. Raffinato, inebriante e E perchè mai per “Sensuous” tutte sempre diverso a seconda della donna che lo indossa e racchiuso in uno quattro le testimonials di Estée Lauder? scrigno dal design classico, Soddisfa la nostra curiosità Aerin Lauder, impreziosito da un motivo millerighe, Direttore Creativo Mondiale di Estée reinventa la percezione delle note di legno rivelandosi attraverso tre Lauder: “Desideravamo comunicare l’idea accordi. L’accordo Caldo, ricco e che le donne possono essere sensuali a qualsiamisterioso, intreccia legni fluidi (il cui si età. Ognuna di loro rappresenta un aspetto aroma è stato estratto con la tecnica Nature Print che cattura le loro note in diverso della sensualità. Hilary incanta per la fase “di fusione”) ed ambra; l’Accordo sua giovinezza, mentre il look classico di CaFemminile, che ricrea la percezione di rolyn affascina per l’eleganza. Gwyneth, come una serra colma di orchidee dove nessun fiore prevale ma si rimane attrice, arricchisce di sensibilità e sentimento la affascinati dall’atmosfera floreale, è sensualità, mentre Elizabeth esprime sicurezuna sapiente alchimia di giglio za, saggezza, ironicamente maliziosa”. E evanescente, magnolia, petali di gelsomino e ylang ylang; e l’Accordo perchè mai quella camicetta bianca? “Non Luminoso, seducente e profondo si sa se appartenga a chi la indossa o al suo sillage, mixa legno di sandalo, pepe compagno o amante...”. nero, polpa di mandarino e miele. 

tà

Ambrato legnoso I

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speciale

Da Loewe a “I Loewe You” il passo della fantasia non poteva essere che breve: e Loewe, da cinquant’anni il marchio del prestigio in bellezza, l’ha fatto, dedicando un profumo tutto rosa al rosa della giovane femminilità. Luciano PARISINI

Era fatale

che un giorno i creativi di Loewe, il marchio del prestigio in Spagna e non solo, entrato nella grande famiglia LVMH, sfruttassero quella grafia “intrecciata” per “significare” la poesia, la dolcezza, l’amore di un profumo. “Loewe” ha certo assonanza con “love” e quindi comporre “I Loewe You” è stato passo breve per connotare una fragranza che ha tutto ciò che ispira la dichiarazione del più romantico dei sentimenti. “I Loewe You” è dunque un chiaro messaggio amoroso declinato in sentori dolcissimi come la rosa di Bulgaria, la peonia e l’assoluta di gelsomino, note di cuore di una pirami-

e…

Per conquistare e sedurre R

acchiude in sé passione, sensualità, entusiasmo e fantasia, ed è l’espressione olfattiva dell’arte di amare, conquistare e sedurre. È I Loewe You, dedicato alle giovani donne, sincere ed appassionate, che vogliono vivere nel loro mondo senza rinunciare alla femminilità. Racchiuso in uno scrigno essenziale in cristallo rosato decorato con il logo della griffe, ispirato alla collezione Loewe Pink Evidence, è un’essenza fruttata, floreale e muschiata emozionante come una dichiarazione d’amore. A siglarne il debutto, guizzi di pompelmo, bergamotto e cedro che ricamano un cuore prezioso di rosa di Bulgaria, peonia ed assoluta di gelsomino, ed illanguidiscono in una memoria avvolgente e calda, alchimia di muschio bianco, vaniglia e legni nobili.

de olfattiva (box di Marina Santin qui sopra) che parla d’amore chiamando a raccolta i sentimenti di giovani donne ancora pervase da un... rosato romanticismo. “Rosato”, perchè “I Loewe You” è graficamente immerso nel rosa: del flacone, della fragranza e di quella “ragnatela” di marchi Loewe che sembrano il dolce significato di una rete a cattura amorosa. E dunque “I Loewe You” non può essere altro che una dichiarazione fragrante, siglata da un marchio che ha la tradizione del fascino, della sottile seduzione, espressa anche nella collezione Loewe Pink Evidence cui “I Loewe You” evidentemente si ispira. 

fragrante N°1 FEBBRAIO 2010

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Sembra essere “Le Secret” come questa versione del profumo di Givenchy la doppia personalità, Ange ou Démon, della stupenda Uma Thurman, testimonial di eccezionale versatilità, per fascino, seduzione, estroversione, genialmente fissati in questa foto di Mario Testino.

Par ten Ma Bac La che in b gine di u sua che boc solo der sciu dem fuso sion non Sec di U ber bud ami dici (anc Eth figli gra di g abit son nuo spe

Uma:Ange Uma: Ange ou D Speciale Givenchy UMA.indd OK.indd 80

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et” ne hy ge da ial tà, ne, ne, ati sta rio no.

speciale Luciano PARISINI

Un pranzo a chiusura

di un evento importante a Parigi. Ho il privilegio di sedermi al tavolo dove Lei verrà. Sto discutendo con una collega seduta a fianco, sulle somiglianze di Uma. Dico Marlene Dietrich, l’angelo dell’inferno nazista, e aggiungo Lauren Bacall, l’ebrea statunitense che conquistò e sposò Humphrey Bogart. La mia compagna di banco, pardon: di tavolo, sostiene Greta Garbo, che non ha mai visto data la sua giovane età ma che ha spesso “letto” in biografia. Le concedo la terza somiglianza ma insisto sulle due regine dello schermo che ammiravo ammutolito in prima fila negli anni di una lontana adolescenza. Ma ecco Lei, angelo e demone per quella sua espressione di ironia dolce e tagliente, eccola con quell’incedere che sfoggiava Marlene, una sigaretta fumante allungata da un mitico bocchino nero nel film “L’angelo azzurro” del suo pigmaglione (e non solo...) Josef von Sternberg e mentre cantava “Lola Lola”. Eccola sedersi al tavolo e snobbarci tutti, come una regina al desco di sconosciuti sudditi. Angelo e demone fu l’impressione di allora; angelo e demone a conferma, oggi, per la dolcezza-ironia che Mario Testino ha fuso in quello sguardo sensuale, estremamente seduttivo, tra aggressione e voluttà, genialmente rapito da un obiettivo fotografico che non... perdona. Eccola quindi Ange ou Démon per la versione “Le Secret” di un profumo che sembra racchiudere gelosamente il segreto di Uma, il segreto di una vita “turbine” tra misticismo (è figlia di Robert Thurman, professore della Columbia University per studi tra buddisti e indo-tibetani, poi divenuto il primo monaco occidentale amico intimo del Dalai Lama), tra ribellione (lascia la scuola e a quindici anni, modella e indossatrice, è già sul set!), tra amori contrastati (anche Robert De Niro), tra matrimoni perduti (Gary Oldman, poi Ethan Hawke nel ’98, dal quale divorzia ancora dopo la nascita della figlia Maya Ray e del figlio Levon Roan; e conoscendo poi nel 2007 il grande “albergatore” di New York André Balaz, ma lasciandolo prima di giungere al matrimonio). Ecco: questa signora bellissima con un abito Haute Couture Givenchy, creato per lei dallo stilista della Maison Riccardo Tisci è Uma Turman per “Ange ou Démon Le Secret”, il nuovo femminile già in profumeria, di cui Marina Santin riassume specificità nel suo box tecnico qui accanto. 

Jus acquerello D

opo aver sedotto le donne con il suo lato più enigmatico e misterioso, Ange ou Démon, le conquista oggi rivelando una nuova sfaccettatura, angelica e radiosa. Diventa infatti Le Secret, un bouquet floreale, radioso e delicato come un acquerello, dagli accenti di “tè al gelsomino”. Racchiuso nell’inconfondibile goccia di cristallo ma illuminata dai raggi argentei di un sole nascente, debutta leggero e spensierato di limone verde italiano, bacche di mirtillo rosso e foglie di tè verde per poi rivelare un cuore fedele allo spirito “fiori bianchi” che firma tutti i profumi della Maison, mélange di gelsomino sambac, peonia bianca e fiori d’acqua, e sfumare in un sillage sensuale e conturbante di legni biondi e patchouly.

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speciale

Fine degli anni '80:

là nell’ufficio che affacciava le finestre sulla Riviera Ligure, mentre il “signore” (sottolineato, prego...) dottor Russo disquisiva pacatamente dell’ultimo prodotto della “sua” Orlane; là incontrare un ragazzo al primo approccio cosmetico e rivederlo nel ’96 in quella BPI demandata alla geniale Chantal Roos, leggendaria creatrice di Opium e Paris per Saint Laurent perchè ne facesse anche in Italia l’emanazione lusso-fragranze di Shiseido; e ancora rivederlo in Selective Beauty fino al 2009 per poi sedermi di fronte alla sua scrivania di Country Manager Cartier Parfums & Lunettes. Ecco: questo personaggio di eleganti sembianze, è Stefano Malachin da Padova: incredibilmente quarantacinquenne se gli si considera quel background professionale cominciato alla fine degli anni '80; e... credibilmente qualificato alla profumeria d’élite, tanto da sedersi, giustamente e meritatamente, su questa poltrona di Country Manager Cartier Parfums & Lunettes. A conferma, la pronta risposta alla mia scontata domanda d’apertura, di un colloquio che avrà le parole della determinazione: � Stefano, perchè Cartier Parfums?... “Perchè Cartier Parfums genera passione”.

Esperienza professionale, classe, qualità umane: ecco le prestigiose credenziali di Stefano Malachin, neo Country Manager Cartier Parfums & Lunettes. Che ci dice... Luciano PARISINI

Cartier

� Tutto qui?...

“Allora scrivi: l’ambizione di Cartier Parfums (e la mia) è quella di far sì che la Maison diventi il punto di riferimento dei profumi di lusso, attraverso un’offerta prodotti più ricca e seducente, una nuova comunicazione e soprattutto attraverso una collezione esclusiva di alta profumeria “Les Heures de Parfums”, prodotti di eccellenza, caratterizzati dal design e dalla qualità, che rispondono appieno ai più elevati standard etici, sociali e ambientali”. Scrivo, e me ne compiaccio: Les Heures de Parfums che hanno avuto eccezionale rilievo in anteprima su Daily Luxury, sono davvero una delle mie passioni profumate. Troneggiano in scrivania, ravvivandomi di continuo classe e qualità di Cartier. � Quindi un 2010 improntato su Les Heures? “Il calendario delle nostre novità prevede in aprile una Eau de Cartier femminile, in giugno un maschile Roadster e all’inizio del 2011 un nuovo femminile”. � Da epopea... “Da Cartier...”. E mi vien spontaneo aggiungere: da Richemont, davvero l’impero mondiale del lusso, con un carnet di marchi da capogiro e con un giro d’affari che nel 2008 ha raggiunto i 5 miliardi e 400 milioni di euro con una cifra di dipendenti che oltrepassa le 19,500 unità. Ecco perchè in questo colloquio che Stefano arricchisce di spunti personali rendendo ancor più umana la sua splendida personalità fatta di classe e di qualità non solo professionali ( una famiglia splendida declinata al femminile, la moglie Stefania, le figlie Camilla 14 anni e Martina 15), quasi a librare una vera passione per il suo impegno-Cartier, mi sussurra, ma con il punto escamativo: investire, investire! Investire in un mercato Cartier Parfums Italia che, dopo quello francese (28%), vanta in Europa una percentuale prestigiosa del 26%; davanti a Germania-Austria 12%, Spagna 11%, Benelux 9,5%, UK 5,5%. Questi i numeri di una sfida ancor più impegnativa per un uomo-campione che ha costantemente volontà d’agonismo (sci d’impegno) e di combattimento (judo, cintura marrone)...  N°1 FEBBRAIO 2010

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speciale Luciano PARISINI

Ma Dame è rock La straordinaria creatività di Jean Paul Gaultier declina un profumo già glamour in ultra glamour. Ecco: Ma Dame Eau de Parfum. Tra il rosa e il nero...

Una dame

può diventare la più... rock delle garçonnes? Può. Specie di questi tempi in cui le garçonnes glamour fanno moda, allegria, spensieratezza e più che mai, giovinezza. Tempi cui Jean Paul Gaultier adatta la sua verve creativa, come da sempre del resto: seguendo un’ispirazione che rende il suo genio libero di esprimere la più personale delle tendenze. Così nella moda e soprattutto nel profumo: che spesso interpreta, anche strutturalmente, un packmoda di straordinario glamour. Ecco allora il

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naturale passaggio da Ma Dame a Ma Dame Eau de Parfum, effluvio fragrante di estrema originalità (ma nella qualità), espressione di una leigarçonne che inventa se stessa come Jean Paul inventa il “suo” creato, tra look e fragranze. Se nel 2008 Gaultier aveva inventato una Dame a impronta moderna, quasi... garçonnière, ora a due anni di distanza da quel successo, accentua l’idea della donna decisamente garçonne, senza limiti, per lo spirito frizzante che la pervade, per il glamour, appunto, che la contraddistingue. Ma con un tocco di dolcezza intrigante per quel rosa che la veste, per quella nota di rosa sulla quale si basa una fragranza di contrasti assoluti, Secondo imprescindibile stile Jean Paul Gaultier, certo. Fragranza “riassunta” nell’efficace box tecnico di Marina Santin in queste pagine. 

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Bouquet “effetto vinile”

arçonne dei tempi moderni, Ma Dame, musa dell’universo olfattivo di Jean Paul Gaultier, rivela un nuovo aspetto della propria personalità. Fedele al suo look, si veste di rosa fluo e nero glossy per diventare un’icona ultra glamour e ultra rock. Più decisa, intensa e vibrante, diventa infatti Eau de Parfum, rivelandosi un bouquet “effetto vinile”, floreale e speziato, che vede protagonista una rosa speciale. Dominato da tre note chiave (rosa, muschio e legno di cedro), vede regina del suo cuore proprio la rosa nera soffusa di patchouly, cui fanno corona gli effluvi delle bacche rosa e i sentori sensuali e raffinati degli altri due primattori fragranti.

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Originalità di Replay, il profumo - lui e lei realizzato con una tecnologia che ne ravviva le note di testa, conservandone così l’integrità olfattiva per lunghe ore. Luciano PARISINI

Il profumo può… riprendersi.

Può riavere le note di partenza nella loro originale freschezza, può riavere quell’impeto di avvio che, generato da oli di testa composti da piccole molecole facilmente volatilizzabili spesso affievolisce lasciando solo le tracce delle note di fondo. Come, insomma… riprendere la fragranza nella sua intera identità? Ci ha pensato l’ultima nata in casa profumo, la Casa di moda maggiormente declinata in… giovinezza, realizzando due profumi, femminile e maschile, con una tecnologia basata sull’azione di una particolare molecola: la “ciclodestrina” che, toccata dall’umidità, riattiva le note di testa… riprendendo l’intera composizione del profumo, facendone rivivere i sentori anche dopo esser stato indossato da molte ore. Ecco perché lo slogan (che fa anche etichetta) di questa novità fragrante, recita “Just add water to REPLAY your fragrance”. Come a dire: basta una goccia d’acqua, una goccia di umidità, per riattivare i sentori della tua fragranza. Novità in… ciclodestrina insomma, novità tecnica che ha già aperto un nuovo filone delle pratiche profumate. Una novità ingentilita da un packaging realizzato da un genio dell’illustrazione come Stina Persson, i cui acquerelli o collages hanno generato un metodo d’avanguardia apprezzato da clienti come Nike e American Express. L’abbraccio di lei e lui, giovanissimi di Replay, creati da Stina, una goccia d’acqua per ravvivare le note di testa, tutto sfavilla di originalità: ma la piramide olfattiva? Marina Santin ne riassume le caratteristiche nel suo box tecnico qui sotto. 

Ottimisti e spontanei O

ffre un’inedita esperienza olfattiva e concretizza un nuovo modo di indossare e “riattivare” il profumo con una goccia d’acqua, Replay your Fragrance, due jus, per lui e per lei, espressione di uno spirito ottimista e spontaneo che esclude l’ordinario, fa attendere lo straordinario e porta a vivere la vita senza barriere. L’Eau de Toilette femminile è un bouquet fruttato, vivace e positivo che nasce con guizzi d’arancia, bergamotto e fresia punteggiati di frutti rossi, che si tuffano in un cuore di rosa ed orchidea velato da nuances avvolgenti di legno di sandalo e cedro. Quella maschile, è un mix aromatico, giovane e dinamico che rivela un debutto di foglie d’edera, mandarino e cardamomo; un carattere di salvia, cedro ed acqua; ed un sillage di legno di sandalo, cedro e patchouly.

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È l’enzima che Biotherm ha saputo attivare così da rendere Celluli Laser Slim.Code un anticellulite di particolare efficacia. Con texture piacevolmente avvolgente e generosamente fragrante.

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Quando c’è l’AMPK...

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C’è un enzima,

l’AMPK, che svolge un ruolo fondamentale nel controllo del metabolismo di lipidi e glucosio. L’AMPK è anche una proteina che riduce la sintesi di acidi grassi determinanti la lipogenesi nel tessuto adiposo, agevolando la ridistribuzione di energia tra le cellule (adipose). Attivarla? Biotherm ha scoperto che si può con il Phytosveltyl™, un attivo che nei test in vitro ha dimostrato di farlo, e ha così integrato l’AMPK in Celluli Laser Slim.Code. Che agisce sugli inestetismi della cellulite, indipendentemente, sostiene Biotherm, dalle cause che li provocano. Questo riassunto di un lungo approccio scientifico col professor Neil Ruderman della Boston University, esperto internazionale sull’AMPK, mi porta quindi ad una sostanziale, pratica conclusione: Celluli Laser Slim.Code con annesso l’AMPK, aumenta la combustione dei grassi,

limita i depositi adiposi, facilita il drenaggio e stimola la microcircolazione. Certo con la collaborazione di ingredienti attivi: caffeina, yerba mate più estratto di caffè verde, rusco e ginkgo, e per attivare l’AMPK, il Phytosvelyl. Risultati concreti? Biotherm dice: - 0,4 centimetri in 10 giorni sulla regione superiore della coscia; eppoi effetto visibile sulla pelle a buccia di arancia, nonchè assottigliamento del tessuto adiposo. E poichè efficacia significa piacere, Biotherm ha dato a Celluli Laser Slim.Code una texture perlescente color albicocca che si fonde con la pelle, avvolgendola di una delicata setosità e di una fragranza strutturata al limone, arancio, bergamotto e cedro; eppoi al pepe, cardamomo e zenzero; infine a boccioli di rosa e geranio, più note legnose e muschiate di cedro e legno di sandalo. Cosa di più?... 

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È Gianluca Toniolo, neo direttore generale di Guerlain Italia: una vecchia, giovane, conoscenza dal più che interessante (qualificante, prestigioso) iter professionale (e non solo).

Il ritorno di G

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È il ’97,

tredici anni fa: è cronaca, cronaca, cosmoprofumata. Punteggiata di incontri, di approcci di lavoro. Ed è per il gran momento di Armani Profumi che “incrocio” il ragazzo Gianluca, Gianluca Toniolo. Ha appena 27 anni questo “Bocconiano” che, subito, a laurea in economia aziendale, viene “prelevato” dalla Arthur Andersen, una storica multinazionale di revisione di bilancio e consulenza a livello mondiale. Coerenza massima coi suoi studi e quindi mi chiedo, gli chiedo, cosa mai ci faccia, dopo tanta occasione d’oro, nel pur fragrante universo dei profumi. Risposta scontata, ovviamente: “Armani è ben altra cosa”. Anzi la cosmesi, il profumo, sono addirittura mondi di passione per un ragazzo che ha la verve del fare, che ha la comunicativa giusta, che ha l’irrequietezza positiva del cambiare. C’è anche la De Agostini, cultura editoriale, nel suo carnet, e l’incarico è nientemeno che di direttore marketing. Ma il “ritorno” è sollecito. Chanel “reinventa” un antico marchio di leggendaria origine italiana (Bologna, Catelli padre), per il lancio in Italia di una “possibile”, più abbordabile, linea di make-up. Bourjois si chiama: Gianluca ne è affascinato e si butta nell’avventura-trucco che dopo 2,5 anni si esaurirà per mancanza di investimenti concreti. Il “ragazzo” si posa allora su YSL Beauté, filiale italiana. Ma non è il polline giusto forse, e la sua carica di direttore commerciale si trasforma (è il 2006) in direttore generale commerciale internazionale del Gruppo Zucchi. Un universo-casa che

AL FEMMINILE Gianluca Toniolo, neo direttore generale di Guerlain Italia, con la famiglia (Ginevra 5 anni e mamma Giada) e nel suo studio con “Idylle”, prestigioso femminile Guerlain.

comprende anche Bassetti, Lacoste Tessile Casa, Diesel Casa, Laura Ashley Casa. Gianluca si occupa del retail, del branding e delle strategie del gruppo a livello mondiale: tre anni di esperienza, di contatto con la vendita; quasi, anzi, un vero esame di gran laurea per quel che verrà... “E nel 2009 è venuto. Il distacco dal Gruppo Zucchi dopo tre anni di impegno profondo e di reciproca stima ha avuto riflessione, mi sembra normale. Ma se l’invito viene da...”. È di nuovo qui, in cosmoprofumeria: lo sto di nuovo “incrociando” il “ragazzo” di allora. E gli pungo orgoglio: � Certo, approdare in LVMH e come direttore generale della filiale italiana di Guerlain... “Altro... polline, scriverai...”. � Da rendere miele d’altissimo rango, come... etichetta vuole, incalzo.... “Fuor di metafora. L’aver frequentato il mondo fragrante sin dall’inizio dei miei giorni d’impegno professionale, mi ha fatto conoscere la gente, i luoghi, le esigenze, le volontà della profumeria. E questo mi permetterà di lavorare gomito a gomito con chi sta al punto vendita, impostando un adeguato approccio distributivo per una valida collaborazione di sell out. Sarà fondamentale un importante investimento sul punto vendita e così anche sul consumatore...”. � Promesse d’investitura, direttore?... “Promesse da mantenere”. E mi guarda con l’occhiata della determinazione, della maturità decisionale, della consapevolezza maturata in un percorso professionale e umano che ha fatto scuola, severissima, scuola, anche terribilmente drammatica. Adesso davanti a me vedo come sovrapporsi un altro Gianluca Toniolo. La sua compostezza, la sua luce negli occhi diventano lampi di una esperienza che, direbbe una rima del Petrarca, “intender non può chi non la prova”. L’esperienza umana, davvero impetuosa “scuola dell’essere”, ha un sunto prezioso, determinante: Gianluca è felice per una vita che ha nella figlia Ginevra di 5 anni e nella moglie, la signora Giada, i fiori del nettare cui attingere quotidianamente. Per un quotidiano professionale di alto, prestigioso, impegno. “C’è qualcosa d’altro che tu mi voglia scrivere?”. Gianluca Toniolo, direttore generale di Guerlain, filiale italiana, chiude così il suo taccuino (anche) d’umanità. Ripongo in fretta il mio foglio di appunti di non sola professionalità. 

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Immaginare una storia

di profonda attrazione tra un grande stilista che guida e magnifica una Maison d’alta moda di memorabile tradizione e una super donna, chiamata poi a testimoniare un profumo di reciproca ispirazione: è successo (pare) e anche se fosse frutto di particolare inventiva, mi piace raccontarla per ingentilire di romanticismo, di tenerezza, di fascino, un profumo che porta il nome di un’autentica icona dell’universo couture. Nasce dal desiderio di Nicolas Ghesquière di averne immagine e dolcezza. Immagine e dolcezza di lei, Charlotte Gainsbourg, per “testimoniare” un profumo che nascerà col carattere di lei, con i segni evidenti di un’indole misteriosa, intrigante. “Tu sei esattamente “Balenciaga Paris” - le dice Nicolas - la tua presenza è forte ma evanescente nello stesso tempo. Il profumo riesce ad essere misterioso, intrigante. Può sembrare fragile, inizialmente la sua scia è delicata ma poi è persistente”. “Non sarà una recita il mio ruolo di testimonial - ribatte Charlotte - perchè Balenciaga è come una seconda casa. Essere l’immagine del tuo profumo è una naturale evoluzione del rapporto che ho con lo stile Balenciaga. Questo profumo ha personalità, forte, come i tuoi abiti, classici, femminili, raffinati. E mi piace che tu l’abbia creato ispirandoti a me”. “Quando Balenciaga ti fa stare meglio?”, chiede malizioso Nicolas…

Dalla reciproca, affettuosa intesa tra Nicolas Ghesquière e Charlotte Gainsbourg, il direttore creativo di Balenciaga e la famosa attrice cantante francese (testimonial di dolce fascino), l’idea di “Balenciaga Paris”, un femminile misterioso, intrigante…

“Quando Yvan mi guarda”. Ecco: dopo questo dialogo che riassume l’idea sublime di un profumo (“indagato” nei componenti da Marina Santin nel box a fianco) è logico chiedersi di Charlotte e Nicolas. Chi sono? Lei è Charlotte Lucy Gainsbourg (Londra 21 luglio ’71), attrice e cantante, figlia del poeta e cantante francese Serge Gainsbourg e dell’attrice e cantante inglese Jane Birkin. Nel suo carnet tanti premi per tante interpretazioni di successo, canzone, cinema, teatro. Mi piace ricordare il Premio César vinto come miglior attrice non protagonista nel “nostro” film “Pranzo di Natale”; non dimenticando comunque la consacrazione al Festival di Cannes dello scorso anno, quale miglior attrice per l’interpretazione difficile nel “difficile” “Antichrist” di Lars Von Trier. E lui? Nicolas Ghesquière, nato nel ’71 e ad appena 25 anni, dopo un’alternanza di propositi sul futuro e un breve tirocinio nell’atelier di Jean Paul Gaultier, eccolo sul trono della direzione artistica di Balenciaga, dopo il licenziamento del discusso Thimister. È un’impresa: ma Nicolas ce l’ha fatta e le sue creazioni hanno meritato nel 2000 il titolo di “Avant-garde Designer” da Vogue e quindi “Designer dell’anno” (2001) dal CFDA, diventando il meglio per la stessa Charlotte, per Gwyneth Paltrow, per Kate Moss, Sierra Miller e Nicole Kidman. E l’altro? L’Yvan che Charlotte ha indicato come ammiratore quando Balenciaga la fa star bene? Suo marito, l’attore e regista Yvan Attai… 

Jus d’ombra e di luce L

o racchiude un’ampolla essenziale che coniuga linee smussate ed angoli vivi concedendosi quale unico vezzo un "cap" color avorio. È Balenciaga Paris, un jus classico e chic ma dal tocco inedito che racchiude in sé l’aria della primavera e racconta di una giornata di aprile accarezzata da un vento che profuma di fiori di stagione. Essenza piena di luce con qualche apertura cupa, che si offre e si nasconde, dotata del potere di trasformare chi l’indossa in una donna inaccessibile ma arrivabile, si annuncia con una nota di violetta, per poi rivelare un guizzo piccante che si apre su legni freschi e muscosi ed illanguidire in un’eco sensuale e misteriosa.

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Ecco “MSB I

Ecco Gianluca Brandini, direttore generale di questa nuova filiale commerciale operante sul mercato italiano, che ha conglobato il portafoglio marchi Morris e Selective Beauty.

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Gianluca Brandini (eccolo!) apre il nostro colloquio con la fermezza che gli è congenita, quasi disegnata su un volto di... (giusta) fierezza pieno. � All’età di... “Ventisei anni, per aver aggiunto dopo la laurea il tempo del servizio militare”. � E dopo KPMG? “Financial Controller alla GIVER, Versace Profumi, sotto la direzione di Silva Coronel. Due anni in GIVER e quindi, dal 2002 in Selective Beauty Italia, quale redi “Burberry Sport” e quindi all’anteprima sponsabile finanza e controllo. Nel 2007, di “John Galliano”: sono due profumi partecipo alla creazione della struttura in “suoi”, della “sua” nuova gestione di Sejoint venture con Inter Parfums che comlective Beauty unita a Morris sotto l’egiprendeva, e comprende, Burberry, Van Cleef da del CEO Enrico Ceccato, come già an& Arpels, Lanvin, Nickel e Paul Smith”. nunciammo (anche col nostro sito) dalla notte IN FAMIGLIA � Di cui abbiamo già fatto aggiornamento del “grande evento” al Majestic di Cannes, in Gianluca Brandini, quadretto occasione del Tax Free. Profumi “suoi” perchè segnalando l’intero carnet di marchi condotti familiare: Irene, 4 anni, fan parte dell’immensità Selective Beautycommercialmente da Luca Rodolfi, se non in braccio a mamma Elena; Giulio, 3 anni, in braccio Morris ora sotto la nuova sigla “MSB” Italia, vado errato... a papà. tre iniziali che confermano l’unione dei due “Esatto. Una delle “mie” due divisioni. L’alpoli “fraganti” made in Italy. “MSB” (leggi: filiale commertra che ha per direttore vendite Claudio Donà, annovera: ciale operante sul mercato italiano) il cui Consiglio DirettiAtkinsons, Ferrari, Ducati, Benetton, Tacchini, Fiorucci, vo, presieduto da Giovanni Borri, e di cui fa anche parte Breil, Batik, Occhi Verdi e Chenot. C’è poi una terza diviCorrado Brondi, fondatore di Selective Beauty, demanda al sione che fa capo “Morris”. E vanta Robert Piguet (distr. signore che ora ho a colloquio, la carica di direttore geneescl. Italia), Laura Tonatto (distr. escl. Italia), Bois 1920 rale (poi destinata a “maturare” in amministratore delega(Bottega Italia dello Spigo, prod. e distrib. internazionale) to). Questo mio lungo preambolo “tecnico” per chiarire lo Odori di Profumo di Firenze (prod. e distrib. internaziosviluppo di un Gruppo della cosmoprofumeria italiana che nale), Etat Libre D’Orange (distrib. escl. Italia), Ineke San mantiene rapporto fondamentale col colosso mondiale “InFrancisco (distrib. escl. Italia)”. ter Parfums” per la distribuzione e gestione organizzativa in È un colloquio, il nostro, di profondo ermetismo tecniItalia, di marchi come Burberry, Van Cleef & Arpels, Lanvin, co strutturale, dal quale cerco di strappare l’umano di Paul Smith e Nickel costituita in una divisione di vendita che questo signore che sembra mostrarmi un’esclusiva pasfa capo a Luca Rodolfi e alla quale si aggiungono le “griffe” sione: il lavoro, la responsabilità di una gestione davvero Trussardi, La Perla, Grigio Perla, John Galliano, Max Mara e, impegnativa. E quindi... � Ma Gianluca Brandini al di fuori di MSB Italia? da giugno prossimo, Montblanc (nuovo marchio in licenza di Inter Parfums). “La famiglia: Elena, mamma di Irene, 4 anni, e di Un lungo preambolo per rivelare anche e soprattutto Giulio 3”. � Coi quali?... con chi stiamo colloquiando: un quarantunenne di rara determinazione e di già consumata esperienza. “Vado a sciare. Loro bravissimi e coinvolgenti. Avevo, ho, “Esperienza che nasce subito dopo la laurea in Econoda sempre, il calcio come passione-prima. L’ho riposto nel mia e Commercio, alla KPMG, un Gruppo americano di cassetto: sta arrivando a breve un altro figlio maschio...”. revisione e consulenza che non ha certo bisogno di particoResponsabilità assoluta di capo a tempo pieno, insomlari credenziali”. ma. Strapieno. Complimenti. 

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Lo incontro al lancio

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Avanza con una strategia vincente

Luciano PARISINI

Una linea di skin care, ricavata da una profonda ricerca, con la caratteristica del “Value for money”, giusta equazione qualità-prezzo, affianca il rilancio del made in Italy di Pikenz.

il made in Italy di Pikenz. “Value for money”, giusto rapporto qualità prezzo, è l’impegno di una griffe che sta recuperando il suo prestigio cosmetico lanciando una linea di skin care, nata nella ricerca dei principi attivi di maggior efficacia e nella sicurezza di avvalersi di regole fondamentali. Un esempio: l’impiego del nickel in percentuale bassissima: 0,00001%. Nickel che, come noto, pur in parte residua potrebbe generare reazioni allergiche in soggetti predisposti. Questo per testimoniare un rigore scientifico applicato ad ogni prodotto e quindi in questa nuova linea dedicata alla progressiva rigenerazione cutanea del viso, per ciò che la femminilità persegue con comprensibile impegno: un ovale compatto e una costante idratazione epidermica. Una linea in sicurezza che sa coniugare qualità al prezzo, la formula, ripeto, di un made in Italy chiamato al rigore commerciale, che sia figlio del rigore qualitativo, con radici, profonde radici scientifiche. Mi è piaciuto l’headline a sigla della campagna pubblicitaria (che oltretutto sa scomporre con efficacia le zone dedicate del volto-testimonial): “La donna lo sa” aggiunge certo al marchio Pikenz un messaggio di sicurezza, di convinzione, di garanzia. Per una gamma che si scompone in Latte detergente struccante e Tonico levigante 200 ml, nonchè in Emulsione esfoliante 100 ml, Crema 50 ml anti-age giorno Spf 15, Trattamento idratante urto 24 ore, 50 ml, Gel filler contorno occhi 24 ore 15 ml, Crema rinnovatrice notte 50  ml, Siero tensoristrutturante giorno 30 ml.

Pikenz in onda... D

a fine marzo a metà giugno Pikenz protagonista in radio, oltre che per la programmazione classica per una serie di iniziative che coniugano la radio al web, al viral marketing. Spot radiofonici da 20 e 15 secondi, iniziative a tema, sponsorizzazioni di feste di piazza, giochi, iniziative d’efficacia con uno slogan che annuncia: “Pikenz c’è e si rinnova, vi parla di bellezza, vi fa giocare, vi fa vincere”. Ovvio uno spazio web dedicato, per tutti i particolari, con l’elenco dei punti vendita coinvolti. E inoltre, una presenza su Facebook con iniziative specifiche, mirate alla diffusione del marchio.

a donna lo sa... n°1 febbraio 2010

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Fr sp A

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speciale Luciano PARISINI

Marte... evolution

Fresco e speziato A

ssolutamente virile nel suo “abito” in cristallo fumé, Marte Evolution si afferma come un jus inedito che pur affondando le proprie radici nel patrimonio storico della profumeria italiana si rivela assolutamente contemporaneo. Fresco e speziato, si annuncia con guizzi di arancio, salvia sclarea e cipresso, per poi conquistare con un carattere vibrante di mughetto, gelsomino, vetyver, patchouly e legno di cedro, e sfumare in un sillage caldo e sensuale che intreccia ambra, benzoino e muschi bianchi.

L’

L’evoluzione sta nella fragranza e in quell’abito “fumo di Lon-

dra” che veste il flacone della tradizione, tra le più prestigiose della storia fragrante del made in Italy. Marte “un classico” si è costantemente sottolineato: ma anche i classici d’ogni dove, vanno in evolution, la cercano, la sfidano. Un’evolution di classe, ovviamente: che non tocchi, come non tocca, la preziosa effigie del dio Marte, scolpita nientemeno che dal genio Guttuso con tanto di firma autografa incisa sul vetro. Un pack più d’avanguardia contiene il tutto con una grafica svettante all’alto, dove certo guarda questo... evoluto progetto nato, oltre che dalla “consacrazione” di Guttuso, dall’arte di Pierre Dinand, il cesellatore dei più famosi flaconi del tempo aureo del made in Italy profumato. Nella teoria dei piccoli-grandi passi dell’Italart, c’è dunque... evoluzione. Per perseguire e confermare il più difficile degli intenti: il piccolo-grande successo. Nella qualità di tradizione, ovvio. Marina Santin nel box tecnico della fragranza, conferma. Il bellissimo che “fora” queste pagine... testimonia.  N°1 FEBBRAIO 2010

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Immagine tratta dal cartello vetrina

Un classico dell’età dell’oro del made in Italy fragrante, conferma i segni preziosi di una preziosa immagine. Evolvendo il jus all’interno di un flacone rivestito in... fumo di Londra.

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Un siero a stagione È l’innovazione scientificamente e cromaticamente accattivante di Méthode Jeanne Piaubert: dalla primavera all’inverno, un trattamento stagionale anti-età ricco di “adeguati” principi attivi. Luciano PARISINI

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L’

L’oro e il verde

in primavera, l’oro e il rosso per l’estate, l’oro e l’arancio per l’autunno, l’oro e il blu-ghiaccio per l’inverno: una splendida cromia avvolge i sieri stagionali della bellezza, dell’anti-età. Una realizzazione cosmetica che i laboratori Méthode Jeanne Piaubert, sempre all’avanguardia, hanno firmato basandosi su un autentico “rivoluzionario” principio scientifico: la cronobiologia circannuale. Come a dire che ogni stagione dispone di un adeguato elisir di bellezza, un “Fluide de Vie” che si fa in quattro per rispondere alle esigenze specifiche di ogni “particolare” periodo dell’anno. È certamente una novità: nessuno aveva mai diviso in quattro l’esigenza cosmetica della pelle. Nessuno aveva mai offerto ad inizio anno la declina-

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era, per no: nali one aubanciCodee si ecio. È viso esna-

zione stagionale di un trattamento: in questi sfavillanti flaconi c’è dunque la promessa di 365 giorni in sintonia con la periodica esigenza della pelle, che così può basare la sua lotta anti-age su un cocktail di principi attivi di fondo, come il Biophoton, l’estratto di ostrica perlifera e l’oro, poi diversificati, ad ogni stagione, in altri principi attivi “adeguati”. In tal modo perseguendo costantemente e specificatamente un trattamento assolutamente completo. Marina Santin nel suo box tecnico di queste pagine scende ai particolari: noi sottolineiamo doverosamente il nuovo e l’accattivante, per cromia ed eleganza, dei quattro flaconi: quattro preziosi elisir di lunga vita della pelle a firma prestigiosamente scientifica: Méthode Jeanne Piaubert. 

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ispondono alle esigenze dell’epidermide in base alla stagione, i quattro sieri concentrati bi-fase Fluide de Vie di Jeanne Piaubert, le cui formule si basano sui principi della cronobiologia circannuale. La texture cristallina, comune a tutti i preparati, si avvale di attivi idratanti, nutrienti, rassodanti, leviganti, restitutivi, ridensificanti ed anti-rughe tra cui spiccano il Biophoton, che stimola la funzioni metaboliche delle cellule, protegge dagli stress ossidativi e compensa le carenze di energia vitale; l’estratto di ostrica perlifera, che regola l’idratazione nel cuore delle cellule e dona sericità e morbidezza alla pelle; e l’oro derivato da un’alga aurifera, che lenisce e regala all’incarnato l’éclat della giovinezza. La componente colorata, invece, è differente per ciascun soin: verde, per la primavera, restituisce luminosità alla cute ispessita e segnata dall’inverno, protegge dalle reazioni cutanee, esfolia e prepara all’abbronzatura grazie ad un “booster” di melanina; rossa, per l’estate, previene la disidratazione, ripara dalle aggressioni del sole, richiude i pori e offre un aspetto mat; oro, per l’autunno, lenisce, contrasta l’incarnato spento, protrae la tintarella e svolge un’azione detossinante; blu, per l’inverno, nutre e dona comfort e resistenza all’epidermide, combatte rossori e macchie brune, ottimizza il tasso di calcio garantendo splendore e stimola le “molecole della felicità” per un effetto buon umore.

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Rouge Kaiser fu il primo nome dato dal suo creatore, il chimico Paul Beaudecroux, al rossetto indelebile che il grande René Gruau fece icona sublimata dall’amicizia dell’artista con Christian Dior. Dal volume “Il primo secolo di René Gruau”...

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”

Luciano PARISINI

rouge(PUBBLICITÀ baiser 1949)

Lo stile di Gruau negli anni del dopoguerra si è sublimato nell’incontro dell’artista con Dior: così come la sua icona, il manifesto pubblicitario che celebrava il primo rossetto in tubo creato dalla marca Beaudecroux. Con questo inconfutabile omaggio al teatro Kabuki, alle figure d’Utamaro e alle stampe giapponesi di cui i Nabis, Bonnard, Vuillard, ToulouseLautrec, furono, all’inizio del XX secolo, gli interpreti più rappresentativi in Francia, Gruau è stato capace di fare come “il nano che si arrampica sulle spalle del gigante per diventare più grande di lui”.

Nella rinfusa degli auguri

di buon 2010, ho trovato, rovistando, un omaggio, da parte dello staff Dior, di affascinante interesse. Sarà forse che sono ancora tra i pochi che hanno conversato con René Gruau nel suo attico sulla Croisette, a Cannes, sorseggiando un té aall’arancio ll’arancio (una sua predilezione) e cioccolatini italiani (la sua origine); o rigine); sarà che ho sempre amato, in questa mia lunga simbiosi b iosi cosmoprofumata, lo stile artistico di Gruau e la classe umana u mana del signor René, nato a Rimini nel 1909 e quindi francese-emiliano-romagnolo di spirito e d’amicizia; sarà che i

kaiser

La giovane donna dalla bocca color ciliegia di Gruau, sarà per sempre legata all’immagine della parigina e dello chic francese… “Ça c’est Paris!... Questo è Parigi”… Gruau ne ha assimilato le influenze ed ha generato una propria scrittura.

Così come in Rouge Baiser, i volti di Gruau, a partire dal 1947, si ornano con bende, cappelli, velette o ventagli, che, nascondendoli in parte, rendono omaggio al concetto di maschera nell’arte giapponese. Gruau stesso ufficializzerà questa fonte d’ispirazione lasciandosi fotografare con il viso parzialmente celato da una mano o addirittura sfoggiando fieramente una maschera giapponese. La benda e la maschera sono al tempo stesso reminescenze delle feste del Conte di Beaumont e della commedia dell’arte di cui Gruau fu incondizionato ammiratore. La sua donna mascherata è sovrana e imprevedibile, tutto a favore della seduzione… “Faccio spesso un sogno strano e penetrante, di una donna… mai sempre la stessa… mai completamente un’altra…”. L’utilizzo massiccio da parte di Gruau di tre colori fondamentali, il rosso, il nero ed il bianco, trova origine nelle tecniche tipiche dei giornali con cui l’artista iniziò prestissimo a collaborare.

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”

suoi disegni han sempre illuminato la mia fantasia grafica; sarà che conservo tra i miei cimeli di profumata professione, una riproduzione di “rouge baiser” donatami da Monsieur, anzi dal signor Gruau; “signor” per quella sua propensione italica che l’ha fatto nascere a Rimini e morire a Roma (il 1° aprile del 2004). Ecco: sarà per tutto questo che quell’omaggio tra la rinfusa augurale mi ha preso e fatalmente mi ha portato alla pagina 73 di un sontuoso volume di Sylvie Nissen e Vincent Leret edito da Thalia (stampa italiana, Grafiche Flaminia), dedicato al “primo centenario di Gruau”. Pagina 73 che riproduce la “donna bendata” di “le rouge baiser”, il primo rossetto indelebile realizzato a Parigi dal chimico Paul Baudecroux che l’aveva chiamato “rouge kaiser”. Donna bendata che assurge da sempre ad icona del mondo cosmetico, ma non solo per essere un’azzeccatissima immagine pubblicitaria, ma per... E a questo punto lascio la parola, anzi lo scritto a Vincent Leret (traduzione di Marina Santin nel riquadro sopra). 

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inna con spec ster sass deg lont "N pass tra i rico sens to m cam tata ne d S sono l'ott sono

Non sono hippies ma hype; vivono al passo con il loro tempo; seguono la moda ma rifiutano uno stile preconfezionato; sono ottimiste ma non utopiste. Sono le Hippiester, le nuove giovani francesi, eredi del grande movimento Peace & Love degli anni ’60-’70 a cui strizzano l’occhio ma senza nostalgia.

Generazione

Silvia MANZONI

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Idealiste, romantiche,

costantemente innamorate... Eccole qui, le nuove giovani francesine secondo uno studio realizzato dall'agenzia parigina, Alchimie, specializzata nelle nuove tendenze. Ribattezzate “Hippiester”, riprendendo un termine già in uso nel mondo anglosassone, sono le eredi del grande movimento Peace & Love degli anni ’60-‘70. Ma queste ragazze sono tuttavia ben lontane dall'atteggiamento nostalgico... "Non vanno infatti confuse con le Figlie dei Fiori del passato - spiega lo scrittore francese Marc-Edouard Léon, tra i primi ad aver codificato la categoria - le giovani che si riconoscono in questo movimento non sono delle hippies nel senso pieno del termine, hanno i piedi per terra e sono molto meno ingenue e utopiste delle loro antenate. I tempi sono cambiati e, per di più, una crisi economica e sociale di portata eccezionale ha lasciato dietro di sè una nuova concezione dell'individualismo e dell'amore”. Secondo l'inchiesta di Alchimie, "le Hippiester francesi sono molto più hype e curate delle hippies, coltivano la gioia e l'ottimismo ma tenendo d'occhio tutto ciò che le circonda. Non sono delle eccentriche e vivono al passo con il loro tempo".

Con le loro coetanee di quarant'anni fa condividono, invece, la sintonia con la natura e con l'autenticità e soprattutto un atteggiamento pieno di ottimismo verso i valori legati all'amore. "Ma non all'amore in senso convenzionale - continua Marc-Edouard Léon - possono ad esempio prendere posizione e militare per il diritto di matrimonio tra omosessuali. Insomma, le etichette non hanno senso quando si parla di questa comunità". Piuttosto che iscriversi ad un partito poi, si innamorano di grandi cause e per queste possono mostrarsi molto intraprendenti. Questo rifiuto di assumere uno stile "preconfezionato" lo si vede anche nei loro guardaroba e nelle loro trousse di bellezza. "Le marche che adorano - spiega Olivia Lanu, curatrice dell'inchiesta di Alchimie - devono essere accessibili e autentiche. Ancora meglio se sono impegnate in qualche causa umanitaria". Questo non significa che le Hippiester non siano al corrente delle ultime tendenze fashion, che si impegnano spesso a seguire a modo loro, mescolando con grande facilità le marche e gli stili. I prodotti cosmetici che utilizzano sono spesso certificati Bio, visto che queste figlie del nuovo millennio sono state sensibilizzate fin da piccole al rispetto della natura e all'importanza di scegliere i prodotti sani. A Parigi hanno il loro quartier generale nell'Alto Marais, dove fioriscono piccole botteghe di artigiani di lusso che propongono l'accessorio esclusivo oppure, non lontano, da Merci, su boulevard Beaumarchais, una boutique molto chic dove si consuma in modo "responsabile" . Non lontano da qui sono arrivati anche il nuovo store di Kiehl's e quello della marca ecologico-design Absolution, che fa impazzire le giornaliste d'Oltralpe con i suoi flaconi grafici. L'altro quartiere dove si danno appuntamento è la Montmartre pittoresca e trendy di rue des Abbesses e rue des Martyrs, quella dove è stato girato il film-cult Amélie. Ma si recano spesso anche nei templi parigini del vintage, come Kiliwatch o i negozi Guerissol (in place de Clichy o a Montparnasse), dove sono in vendita le giacche e altri accessori dismessi dall'esercito. Tra un cocktail di frutta (biologica) e un flûte di champagne poi, i giovani Hippiester francesi discutono di arte e delle ultime mostre, e, alle feste in discoteca, preferiscono delle serate "cocooning" a casa circondati dagli amici. Un vero stile di vita. 

Hippiester

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Marzo 2010. Sarà davvero il mese della “rivoluzione” nel campo dei computer? La Apple giura di sì, grazie al suo nuovo “gioiello” di tecnologia, l’iPad, destinato a cambiare la nostra vita di tutti i giorni. Ma c’è chi è scettico. Analizziamone assieme le spettacolari performances. Carole HALLAC

Rivoluzione i

Il discorso più atteso

nell’ultima settimana di gennaio negli Stati Uniti non è stato il “State of the Union” di Barack Obama ad un anno della sua presidenza, ma quello, trasmesso in diretta da San Francisco, di Steve Jobs, in cui il CEO visionario della Apple Computers svelava la sua ultima creazione. Si chiama iPad, ed è uno schermo che sembra un incrocio tra un iPhone e un laptop, in uscita a marzo, ad un costo a partire dai $499 (360 euro). Dal momento dell’annuncio, l’iPad è stato al centro dell’attenzione, facendo anche un’apparizione dopo pochi giorni nelle mani del conduttore dei Grammy Awards, i prestigiosi Oscar della musica. Impossibile scampare al dibattito della stampa, dei bloggers e degli

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esperti di tecnologia che si dividono sulla questione: l’iPad sarà il prossimo rivoluzionario successo della Apple, come i suoi predecessori iMac, iPod e iPhone, oppure il loro più grande flop? Per decidere da che parte è meglio schierarsi, bisogna analizzare le funzioni dell’iPad e capire se hanno il potere di cambiare la nostra vita di tutti i giorni. Chissà magari tra una decina di anni, si guarderà alla storia dei computers “prima” e “dopo” l’iPad. Esaminiamole assieme.

FUNZIONE LIBRERIA - Con il lancio dell’iPad, l’Apple ha creato un nuovo mercato per i libri. Permette di scaricare libri facilmente e rapidamente (come con iTunes per la musica), e leggerli direttamente sull’iPad.

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Non ci sarà più bisogno di passare in libreria per comprare l’ultimo bestseller o portarsi dietro pesanti volumi. L’iPad pesa poco più di mezzo chilo e può essere portato facilmente con sè. FUNZIONE INTERNET - Gli iPad comprendono un browser della Safari, che permette di navigare in Internet, controllare la posta, collegarsi a Twitter e Facebook senza bisogno di sedersi ad una scrivania. FUNZIONE EDICOLA - Ogni quotidiano ha una versione online ma con l’iPad verrà creata una versione digitale del giornale cartaceo. Il New York Times e altri hanno già in progetto di creare specifiche applicazioni che replicano il formato e la struttura del giornale tradizionale che siamo abituati a sfogliare.

FUNZIONE PORTFOGLIO - Non importa il settore, l’iPad sarà un nuovo strumento per chi cerca lavoro e per creativi di ogni tipo. Architetti e ingegneri lo potranno usare per i loro progetti, ed artisti, stilisti e fotografi potranno inserirci il loro portfoglio di lavori o i loro cataloghi. Diversamente dai computer tradizionali, gli iPad hanno una funzione Multitouch (come quella dell’iPhone) che permette di zoomare per vedere i dettagli e cambiare pagina con un semplice gesto. FUNZIONE BABYSITTER - Ogni genitore fatica non poco a tenere i bambini occupati durante i viaggi. Lo schermo dell’iPad è grande abbastanza per la visione di cartoni animati e la batteria dura ben 10 ore. Perfetto da usare in macchina e in aereo. FUNZIONE LUDOTECA - Con 140.000 applicazioni già disponibili, molte delle quali sono giochi, e grazie alla sua compatibilità con l’iPhone, l’intrattenimento non mancherà di certo. Con lo schermo grande si apre un nuovo livello di gioco grazie ai nuovi prodotti creati per l’iPad (presto disponibili), ma non solo, anche giochi classici come il backgammon oppure una partita di bridge sono a portata di mano, basta sistemare l’iPad su una superficie piatta o stare comodamente seduti sul divano. FUNZIONE RICETTARIO - Con una grande scelta di applicazioni di ricette scaricabili su iTunes, basterà sistemare l’iPad in cucina e trovare in pochi istanti la ricetta giusta, senza bisogno di stamparla. FUNZIONE GUIDA TURISTICA - Alcuni modelli di iPad sono equipaggiati con 3G che connette sul network cellulare, e tutti comprendono Gps, Google Maps, e anche una applicazione bussola. È quindi semplice ritrovare la strada anche quando ci si è persi in una città straniera. Le mappe sono anche utili per trovare luoghi vicini e leggerne una descrizione, è proprio come con una guida turistica virtuale. FUNZIONE COMPUTER DELLA NONNA - Lo abbiamo sperimentato tutti. Si compra un computer alla nonna (o la mamma), si fanno tutti i collegamenti e si danno un paio di lezioni basiche per l’uso di Internet e della posta elettronica. Un mese dopo, il computer è coperto di polvere o invaso dai virus. In realtà, la nonna o chi per lei, non ha bisogno di tutte le funzioni del computer! Con l’iPad potrà ammirare in tutta facilità le foto dei nipotini e giocare a bridge senza nemmetto utilizzare la tastiera. 

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Nel 1947

Marina SANTIN

quando lanciò il “New Look”, Christian Dior rivoluzionò il mondo della moda creando abiti che puntavano l’accento su effetti di colore e volume. Gli stessi atouts spettacolari che oggi ritroviamo nelle collezioni Couture della Maison grazie alla genialità di John Galliano e che firmano le creazioni del maquillage. Testimonianza ne siano le ultime novità del make-up: Diorshow Extase, mascara dal risultato plumping istantaneo, e Palette 5 Couleurs, icona del fascino dello sguardo oggi reintepretata in una versione ancor più creativa e lussuosa. Dopo Diorshow, Black Out e Iconic, il nuovo Diorshow Extase, anch’esso ispirato ai virtuosismi dei backstage delle sfilate, rende lo sguardo sensuale e conturbante come se fossero state applicate ciglia finte. Alla base delle sue performances, innanzitutto la formula dall’effetto “Flash Plumping” grazie a tre attivi: polveri metamorfosi, che a contatto con le ciglia moltiplicano il loro volume fino al 50%; pigmenti di perle nere, che, dalla forma sferica, creano un plus di volume in 3D; e SR38, una ceramide brevettata che, dalle virtù trattanti, avvolge, infoltisce, leviga e ripara lo stelo ciliare giorno dopo giorno. Accanto, complice di sedu-

zione, l’esclusivo applicatore “a volant” ispirato agli abiti Couture, composto da una serie di rilievi che si caricano di mascara e creano sulle ciglia un finish spettacolare, e connubio di due differenti tipi di fibre: in elastomero nere, che rivestono e separano con un effetto moltiplicatore, e dorate in nylon ultra elastico che avvolgono e garantiscono volume. Rivisitata, invece, la mitica Palette 5 Couleurs, nata nel 1987, che, reinventata costantemente grazie alle declinazioni Iridescent e Design, torna alle origini rivelando però texture più moderne,

Dalla Couture al maquillage. Gli effetti di colore e volume delle spettacolari creazioni della Maison diventano protagonisti delle novità make-up dedicate al fascino dello sguardo: il mascara Diorshow Extase e la rivisitata Palette 5 Couleurs.

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una modalità d’utilizzo più semplice e nuove associazioni di colori. La formula diventa “Color Art” grazie a pigmenti perlati ad effetto bagnato e pigmenti ultra-micronizzati che offrono cromie pure ed intense per una resa 3D, molteplici makeup (mat, satinato o glitterato) ed una tenuta duratura per tutto il giorno. Tre poi le tipologie di applicazione: “Trio Haute Couleur”, utilizzando le nuances della diagonale che parte dall’alto sinistra del boîtier; “Duo Graphique”, avvalendosi dei due toni in alto, “Solos Tendances”, usando una delle cinque sfumature. Quattro, invece, le armonie di colori al debutto: due inedite (“Mystic Smokys” ed “Extase Pinks”), e due best-sellers attualizzati (“Stylish Move” e “Night Dust”), cui si aggiungeranno nel corso dell’anno altre creazioni.  N°1 FEBBRAIO 2010

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Lancôme 18 ORE DI PERFEZIONE aquillage impeccabile e perfettamente mat per ben 18 ore, pori affinati, incarnato serico e levigato ed un finish dalla perfezione satinata. Queste le performance di Teint Idole Silky Mat di Lancôme, fondotinta della nuova generazione, disponibile in sette nuances. Esclusiva, innanzitutto, la formula che associa il Complesso Minerale Color Keeper™, associazione di pigmenti minerali incapsulati in una pellicola traslucida aderente che si stendono in modo omogeneo sul volto, fondendosi con la pelle e nascondendo pori e imperfezioni senza effetto maschera, e Silicio™ Minerale, che controlla tutti i livelli di lucidità e regola l’eccesso di sebo assicurando un maquillage mat e fedele nel colore. Ulteriore plus, la texture fresca, leggera e traspirante, ricca di molecole d’acqua, che lascia sulla pelle una sensazione di freschezza, idrata e dona luminosità.

Chanel SGUARDO “LIFTATO” rutto dell’applicazione in cosmesi del concetto di tensegrità (il principio dell’architettura che indica il complesso di forze di tensione e compressione che agiscono all’interno di ogni edificio per sostenere i volumi e garantire stabilità ed equilibrio), la linea Ultra Correction Lift, che restituisce tonicità alla pelle agendo come un “lifting cellulare”, si amplia con un soin dedicato allo sguardo: Ultra Correction Lift Eye. Alla base della formula ancora l’Elemi PFA, un attivo ricavato attraverso il processo di polifrazionamento che estrae le molecole attive dall’albero della Manila Elemi, dotato di tre azioni: stimola la produzione delle tensine, necessarie per restituire tensione alle cellule e quindi per tonificare la cute; rafforza le fibre di collagene ed elastina; e incrementa la sintesi del collagene. Accanto, per un effetto globale sul contorno occhi che dona éclat, cancella borse e occhiaie e ridisegna i profili, un complesso specifico composto dall’escina che drena e agisce sulla microcircolazione; un tetrapeptide dall’attività elasticizzante; e madreperle e polveri “soft focus” per illuminare.

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Gaultier SENSUALITÀ X rende in prestito dalla collezione moda del couturier il nome, “X Collection”, e ne fa il suo emblema per affermare la sua sensualità libera ma elegante e raffinata e la sua capacità di accettare tutti i piaceri senza falsi pudori, la donna Classique di Jean Paul Gaultier. Così come lei, il suo profumo, Classique X Collection Eau de Toilette, un jus “seconda pelle”, espressione di erotismo carnale e di grande fascino che non cede mai alla volgarità. Racchiuso nell’inconfondibile corsetto ma vestito di un abito di cristallo sabbiato ornato da una “X” trasparente che dal centro del petto si allunga ad ornare le spalle e la vita, nasce con guizzi esperitati di mandarino e bergamotto per poi affermarsi con un cuore passionale ma velato di dolcezza che allea fiori d’arancio e peonia, e sfumare in un’eco “budoir”, sapiente alchimia di vaniglia ed iris poudré.

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Lauder IDRATAZIONE ANTI-ETÀ pecifica per contrastare l’invecchiamento cutaneo precoce causato dalla disidratazione, Hydrationist di Estée Lauder, disponibile nelle versioni crema per pelli normali e normali-aride o lozione per quelle normali-miste. Duplice la sua azione, immediata e a lungo termine grazie ad un pool di attivi. L’Acqua Biomimetica, innanzitutto, strutturata per una facile assimilazione ed un’idratazione istantanea in profondità, potenziata con minerali (magnesio, calcio, zinco) per nutrire, e capace di attivare l’arginasi, l’enzima che aumenta la produzione di urea, un fattore di idratazione naturale. Ma accanto anche il nuovo Sustainable Moisture Complex™, con un estratto botanico rivitalizzante, che aiuta l’epidermide a sostenere la propria idratazione interna e migliora la capacità di adattamento all’esposizione ai fattori aggressivi, un cocktail che ricostruisce la barriera idrolipidica, e trialosio, uno zucchero che tutela l’equilibrio idrico ottimale.

Sisley

ÉCLAT E PUREZZA empre più donne (e uomini) oltre i 30 anni si trovano a fare i conti con pelle lucida, perdita di luminosità, pori ostruiti, fenomeni di seborrea, cheratinizzazione, infiammazione, causati da squilibri ormonali, contraccettivi, stress, fumo, sole. Creata ad hoc la Masque Crème aux Résines Tropicales di Sisley, la cui formula associa attivi dal potere assorbente e sebo-regolatore (caolino e zinco), purificanti ed astringenti (otto resine tropicali quali mirra, benzoino e incenso, bardana e rosmarino); e addolcenti ed idratanti (piantaggine, iris e glicerina vegetale). Da applicare su tutto il volto o localmente una-due volte la settimana lasciandola agire per 10 minuti grazie alla sua composizione delicata è ideale sia per la pelle giovane che per quella matura.

Shiseido VIRILE BENESSERE spressione olfattiva dell’uomo moderno che, capace di rivelare il suo lato sensibile, diventa ancor più intrigante, della sua passione interiore e della sua forza vitale, Shiseido Zen for Men, non è più solo. Il suo jus sensuale e dall’eleganza contemporanea, dal cuore di violetta, rododendro e noce moscata e dall’eco di cuoio, muschio e patchouly, arricchito dalla presenza dell’AS Fragrance, la fragranza aromacologica anti-stress esclusiva della Casa, pervade infatti anche una collezione per il benessere quotidiano di lui. Tre i prodotti: After Shave Lotion, che rinfresca, lenisce i rossori causati dalla rasatura e dona morbidezza e comfort; Shower Gel, ideale per detergere in un solo gesto corpo e capelli; e Deodorant Stick, che assicura freschezza e protezione per tutto il giorno.

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Sisley S.O.S. MANI ssicura alle mani un trattamento S.O.S. specifico e mirato che ne tutela la bellezza e la giovinezza offrendo loro sollievo e benessere immediato, Confort Extrême Mains di Sisley. Completa ed intensiva la formula che nutre, ripara ed idrata garantendo elasticità, sericità e morbidezza grazie a estratti di guiava e carota, olio di girasole, burro di karitè, cere vegetali idrolizzate e glicerina vegetale; protegge e lenisce ad opera dell’estratto di arpagofito, che agisce sulle articolazioni permettendo a mani, dita e polsi di ritrovare mobilità e scioltezza, associato a acetato di vitamina E, estratto di echinacea ed oli essenziali di lavanda e legno di rosa; e rinforza, umetta e rende brillanti le unghie per merito del pantenolo.

Lancaster OSSIGENO PER LA PELLE a Lancaster, Skin Therapy, una linea idratante dall’azione anti-age ed ossigenante che apporta alla pelle la quantità di ossigeno ottimale per conservare l’energia e contrastare la comparsa dei segni d’invecchiamento. Alla base delle formule il sistema di rilascio O2 brevettato, un vettore composto da una matrice 3D di polimeri con silicone che intrappola la perfluorodecaina, un elemento in grado di catturare l’ossigeno, rilasciandolo poi per mezzo di un sistema passivo di diffusione imitando l’azione dell’emoglobina e soddisfacendo così tutte le esigenze della cute poiché il metabolismo cellulare, l’attività dei mitocondri, la proliferazione cellulare e la sintesi del collagene migliorano. Accanto, un cocktail di 8 antiossidanti che neutralizzano fino al 95% i radicali liberi ed estratto di melone, umettante. Quattro i prodotti: Anti-Ageing Oxygen Moisturizer Fluid Concentrate, texture leggera per tutti i tipi di epidermide, Anti-Ageing Oxygen Moisturizer Gel Cream e Rich Cream, rispettivamente per quelle normali-miste e normali-aride, e Day Shield Spf 30, schermo protettivo per il giorno da utilizzare in ogni momento della giornata sopra il soin.

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Lauder SGUARDO GIOVANE i ispira alla scienza della rigenerazione cellulare per diminuire linee e segni d’invecchiamento tipici del contorno occhi, Time Zone Eye di Estée Lauder. La sua formula si avvale di Sirtuin EX-1, una tecnologia esclusiva che rilancia la produzione delle proteine di sostegno e migliora la capacità delle cellule di resistere alle aggressioni quotidiane; del Complesso Tri-Ialuronico Concentrato che reintegra il patrimonio idrico attirando l’acqua dall’esterno, stimola la cute a produrre una maggiore quantità di acido ialuronico creando una riserva d’acqua e un effetto volumizzante che colma le rughe, e mantiene nel tempo l’idratazione con la tecnologia anti-ialuronidasi, che blocca l’enzima responsabile dell’impoverimento dell’acido ialuronico; e del Complesso Barriera Biomimetico, che imita la composizione lipidica cutanea offrendo protezione.

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Givenchy

Clinique

BLUSH RINNOVATO

NOTTE DI BELLEZZA

n costante evoluzione l’universo del make-up Givenchy. Dopo il restyling delle mitiche poudres per il viso Le Prisme e Le Prismissime Visage, la Maison, rinnova Le Prisme Blush, fard impalpabile, perfetto per scolpire il volto e valorizzare gli zigomi. Nuova quindi la tecnologia delle polveri, che si avvale del processo di atomizzazione per ridurre ogni particella in microsfere infinitesimali tutte della stessa dimensione e 6 volte più piccole di quelle classiche per offrire una texture omogenea e morbida. Ma non solo. Le poudres sono arricchite di particelle di nylon traslucide ed esteri per offrire idratazione ed un finish vellutato, leggero ed elastico. E nuovo l’astuccio, caratterizzato dall’apertura Clap & Slide che con uno scatto magnetico rivela il blush e con un tocco leggero apre il cassettino che cela il pennello. Quattro le armonie disponibili: Vintage Pink, Aficionado Peach, In Vogue Orange e Fashionista Brown.

Kanebo TRIO IDRATANTE reata da Kanebo per combattere la graduale diminuzione dei livelli di acido ialuronico dovuta all’invecchiamento, l’Hydrating Series di Sensai Cellular Performance si amplia con tre nuove formule. In primis, Hydrachange Essence, è un’inedita splashing formula che rinfresca immediatamente la pelle colmandola d’idratazione avvalendosi dell’esclusivo cocktail di acido ialuronico che unisce molecole di macro, medio e micro di acido ialuronico, che assicura un’azione umettante anti-età grazie proprio alle particelle “micro” che aderiscono sulla superficie della cute e sigillando rapidamente ed in profondità sia l’idratazione che gli attivi trattanti. Accanto poi, Hydrachange Complex che promuove la sintesi dell’acido ialuronico dall’interno, e Aqua Floral Fragrance, fragranza di trattamento che stimola anch’essa la produzione della preziosa sostanza nel derma e assicura un effetto rilassante per le sue virtù aromacologiche. Eppoi,entrambi con Hydrachange Complex e Aqua Floral Fragrance, Hydrachange Cream, che assicura elasticità, compattezza ed idratazione non stop grazie alla formula Hyaluronic Acid Supporting Network, che distribuisce uniformemente gli ingredienti, l’acqua e gli oli emollienti, e Hydrachange Mist, spray che nebulizza acido ialuronico e acqua pura da utilizzare in ogni istante della giornata anche sopra il make-up.

ntensifica il processo di riparazione notturno, ottimizza la rigenerazione cellulare ed assicura al mattino, un volto fresco, riposato, luminoso e più giovane, Youth Surge Night di Clinique, antirughe idratante notte. Alla base delle sue performance, la tecnologia alle Sirtuine, che prolunga il “ciclo di vita” delle cellule, migliora le naturali funzioni di riparazione, e rafforza la capacità della cute di combattere i danni diurni. Accanto, idrossiprolina, un aminoacido che stimola la produzione di collagene e tutela quello esistente correggendo rughe e segni del tempo; un pool di antiossidanti che neutralizza le conseguenze delle aggressioni ambientali subite il giorno; e fosfato di adenosina e creatina che aiutano l’epidermide ad utilizzare il suo “carburante” in modo efficace durante la notte quando i tessuti sono più ricettivi al trattamento.

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Shiseido ENERGIA PER LUI hiseido Men, la linea per la cura ed il benessere della pelle maschile, si amplia con Skin Empowering Cream, formula rinforzante ed anti-age che apporta energia e vitalità all’epidermide del volto. Le sue performances sono il frutto della sinergia di tre attivi: Carnosine DP, dall’azione antiossidante e specifica per combattere rughe e segni del tempo; estratto di gemma di faggio, che stimola la sintesi del collagene migliorando l’elasticità cutanea ed attenuando le linee d’espressione; e legno di argan, vera fonte di energia che agisce anche sui sensi infondendo ottimismo e positività. Ulteriore atout, la presenza di particelle di polvere piatte sovrapposte che diffondo la luce mimetizzando le piccole imperfezioni, donando uniformità ed un colorito vitale e sano al viso.

La Prairie SEMPRE PIÙ PLATINUM opo Cellular Cream Platinum Rare, che si avvale dei poteri benefici del platino per ricreare l’equilibrio elettrico della pelle, proteggere il Dna dall’invecchiamento ed idratare e che oggi si propone nel più compatto e pratico formato da 30 ml, La Prairie crea il Serum, che ne completa e rinforza l’attività con uno spiccato effetto anti-age. Triplice la sua azione. Rallenta la senescenza precoce avvalendosi di platino colloidale, energizzante; di estratto di centella asiatica, ematite e di un peptide, che stimola il collagene; e di esperidina e resveratrolo, antiossidanti. Dona éclat, grazie allo SkinBrightening Complex che contrasta l’iperpigmentazione e riduce macchie e discromie offrendo sericità e luminosità. Ed offre un effetto tensore, rassodante ed umettante, per merito di un derivato dello zucchero, di una matrice idratante e di alga rossa. Ad accrescerne le performances il Complesso Cellulare Esclusivo La Prairie.

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Ultima II MAKE-UP RIGENERANTE llea alle performances di maquillage un’azione anti-età e rigenerante, Cellular Re-New Foundation di Ultima II. Fondotinta della nuova generazione si avvale degli stessi attivi della linea di trattamento Cellular Re-New, che accoglie i Fattori di crescita per stimolare la proliferazione cellulare, rigenerando, ristrutturando e ridensificando l’epidermide attenuando rughe e segni del tempo. Accanto poi, Moisture Balance, mix idratante, vitamina E, antiossidante ed elasticizzante, bisabololo ed estratti vegetali per donare comfort e benessere, più siliconi volatili, polvere di seta ed olio di germe di grano per un finish setoso ed una pelle levigata. Quanto al risultato make-up, mimetizza imperfezioni e discromie offrendo una copertura modulabile medio-alta ed un look naturale, fedele ed uniforme a lunghissima tenuta; non si trasferisce, non macchia i vestiti e non vira di colore; e veste il volto con un velo mat ed ultra-confortevole.

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Clarins

Givenchy

SE LA NOTTE È BREVE

DUO “FRIZZANTE”

er ritrovare al mattino un volto fresco, riposato e luminoso e combattere le prime rughe frutto di giornate intense e stressanti e di notti troppo brevi, da Clarins, Multi-Active Nuit, “partner” notturno dell’omonimo soin per il giorno che stimola l’attività riparatrice cutanea durante il sonno per assicurare vitalità e giovinezza. Tre gli attivi alla base della formula: estratto di kiwi, che stimola la produzione di Atp (la molecola responsabile dell’energia cellulare) ed accresce la velocità di trasporto di proteine, lipidi e glucidi verso le cellule incrementandone il nutrimento, permettendone così un rinnovamento ottimale e ridinamizzandole; Imudilin® che migliora la comunicazione cellulare ed attiva i sistemi di difesa della pelle, coordinandone la rigenerazione; ed estratto di carruba, che favorisce la migrazione dei fibroblasti affinché possano produrre nuove fibre di collagene dove più necessita contrastando così rughe precoci e segni del tempo.

Gaultier PROFUMO “SUPER” “super” nel nome, nel look, nel profumo, nell’ispirazione. È Le Male, il virile jus di Jean Paul Gaultier che, fedele all’ormai tradizionale ed attesissimo appuntamento con le sue edizioni limitate stagionali, firma un collector d’eccezione. Super Le Male, attinge infatti all’universo dei supereroi, concentrato di fascino e mascolinità, per sedurre con il super-potere di un’essenza sensuale, che rivisita l’accordo fougère all’insegna dei contrasti e dove la freschezza della menta lascia spazio alla lavanda che, intrisa di vaniglia, apporta tenerezza e seduzione. E non poteva che essere altrettanto… super, l’abito: l’iconica maglietta alla marinara che veste il busto scultoreo del bouquet sfoggia per l’occasione una “super G” e si impreziosisce con un anellogancio che la trasforma in un portachiavi.

ydra Sparkling, il trattamento “effetto bollicine” di Givenchy che idrata, disseta, energizza ed euforizza l’epidermide rendendola più giovane e luminosa, si amplia con due nuove formule. Alla base dei soins, sempre lo Sparkling Water Complex®, unione di cinque attivi che genera nella pelle una vera “acqua frizzante” che crea una “bolla” attorno a ciascuna cellula, stimolandola ad organizzare l’acqua continuamente per renderla disponibile immediatamente e nel tempo e ne migliora la funzionalità facendo sì che metabolismo ed il rinnovamento cellulare aumentino e l’epidermide si difenda meglio dalle aggressioni esterne e diventi più radiosa. Due i prodotti: Gel Yeux Anti-Fatigue Hydratation Lumière, per il contorno occhi, con attivi decongestionanti, stimolanti e leviganti per ridurre borse, occhiaie e gonfiori, agire sulla microcircolazione e rilassare e distendere lo sguardo donandogli luminosità; e Fluide Hydratation Lumière Eclat Mat, fluido specifico per pelli grasse, dall’azione opacizzante ed illuminante e grazie ad elementi che controllano l’eccesso di sebo, contrastano le zone lucide, risanano la grana cutanea e restringono i pori.

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Ferragamo UN INCANTO “CULT” universo olfattivo di Salvatore Ferragamo si arricchisce con Incanto Cult Collection, una gamma di fragranze destinata ad arricchirsi nel tempo che riprende lo stile elegante e raffinato della Maison e rende ancor più forte il legame con la moda. Primo sigillo della collezione, Incanto Bloom, un’essenza dedicata alla giovane donna metropolitana, attenta al mondo fashion ed appassionata di tutto ciò che fa tendenza, sensibile alla bellezza naturale che ricerca costantemente e “addict” delle icone di stile. Racchiuso in uno scrigno opalescente decorato da una pioggia di soffioni neri e rosa, suggellato da cap che riprende la silhouette del fiocco Vara, simbolo della griffe, si rivela un bouquet luminoso e sofisticato dai sentori floreali e fruttati. A siglarne il debutto, fresia e fiori di pompelmo che ricamano un cuore di rosa tea e fiori di champaca ed un sillage di muschio e legno di cashmere. Accanto al jus, la linea bagno, declinata in Bath and Shower Gel e Body Lotion.

L’

Ultima II TRATTAMENTO ESSENZIALE edicata alla donna giovane e dinamica che vuole apparire sempre in forma, Essentials™ di Ultima II è una linea di trattamento “essenziale” che protegge attivamente l’epidermide e ne tutela e ripristina l’equilibrio ottimale per mantenerla giovane il più a lungo possibile. Alla base delle formule un pool di attivi mirati tra cui vitamine, minerali ed estratti vegetali che favoriscono la rigenerazione cellulare, intensificano e protraggono nel tempo l’idratazione cutanea, modulano la produzione lipidica, apportano l’energia necessaria indispensabile per il corretto svolgimento delle funzioni metaboliche cutanee e proteggono dalle aggressioni ambientali. Completa la gamma dei prodotti: Moisturising Cleansing Milk, latte detergente, Purifying Cleansing Gel, gel detergente schiumogeno per pelle grassa, Gentle Eye Make-up Remover, struccante bifasico per lo sguardo, e Revitalising Exfoliating Facial Gel, esfoliante con microgranuli, per la detersione; Oil Free Hydrator, crema idratante priva di oli che assorbe l’eccesso di sebo e previene la lucidità delle epidermidi grasse, Non Stop Moisture Spf 15, crema che dona idratazione immediata ed a lungo termine alle cuti normali e secche, ed Energising Mask, maschera energizzante, rivitalizzante e tonificante, per il trattamento.

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Collistar STARTER DI GIOVINEZZA erfecta, trattamento globale anti-età di Collistar si completa con il Siero Perfezione, autentico starter di giovinezza che agisce nel cuore della cellula e stimola i geni responsabili dell’azione ridensificante e ricompattante del derma agendo contro i segni del tempo. Da utilizzare da solo o in sinergia con il soin abituale, si avvale di GeneComplex®, un complesso biotecnologico che rilancia l’attività dei geni dei fibroblasti proteggendone i fattori di crescita, ottimizzando la moltiplicazione cellulare cutanea e la produzione di collagene giovane e dei glucosaminoglicani, rendendo l’epidermide più levigata, compatta ed elastica e capace di auto-ricostruire i propri “fattori di giovinezza”. Ad ottimizzarne l’efficacia, un’azione su tre livelli: un primo peptide agisce sullo strato corneo rinforzando la coesione delle sue cellule; altri due, intervengono sulla giunzione dermo-epidermica rendendo la pelle più tonica ed elastica e migliorandone la grana; un mix di collagene, elastina ed acido ialuronico lavora nel derma idratando e garantendo densità e turgore.

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Clarins FONDOTINTA 15 H ake-up impeccabile, finish luminoso e vellutato, comfort assoluto e… perfezione estrema per ben 15 ore. È quanto promette (e mantiene) Teint Haute Tenue di Clarins, fondotinta innovativo che risponde ai desideri di bellezza delle donne più esigenti. Le sue performances si devono innanzitutto all’High Fidelity System, un microfilm invisibile composto da siliconi, dall’affinità ideale con il film idrolipidico cutaneo, ed Hectorite, un’argilla bianca 100% naturale ed ecologica, che assorbe umidità ed eccesso di sebo, offrendo una copertura omogenea ed una tenuta impeccabile per tutto il giorno, mantenendo anche i pigmenti sulla superficie della pelle impedendo che migrino nelle rughette e che il colore viri o perda di freschezza. Accanto, un micro-patch vegetale, che deposita un idrofilm che protegge dalla disidratazione ed agisce come riserva d’idratazione; il complesso Light Optimizing, con pigmenti Soft Focus e perle, che capta, diffonde ed amplifica la luce mimetizzando piccole rughe e imperfezioni e donando éclat, e estratto di tè bianco e filtri anti Uva ed Uvb (Spf 15) per proteggere dai radicali liberi, dall’inquinamento e dai raggi solari.

M Jacobs LOLA, NUOVI VOLTI ouquet irresistibile, audace trionfo di ingenuità e malizia, di magnetismo e civetteria, Lola di Marc Jacobs, rivela due nuove espressioni di sé. Immutata l’essenza, calda e floreale, dal cuore inebriante di peonia fucsia, rosa e geranio e dal sillage di vaniglia, fava tonka e muschi cremosi, ma inedito il look. Debutta innanzitutto l’Eau de Parfum nel formato Spray da 30 ml, protetta dall’inconfonbile scrigno viola suggellato dal cap a forma di fiore rosso passione. Accessorio must-have di stagione, invece, il Solid Perfume Ring, anello civettuolo personalizzato dal fiore multicolore che, aprendosi a sorpresa, rivela la fragranza in versione profumo solido.

Collistar VIRILE SENSIBILITÀ epidermide di lui? A volte può essere reattiva ed avere problemi di secchezza, disidratazione, arrossamento, prurito. Creata ad hoc la Linea Uomo Pelli Ipersensibili di Collistar, declinata in due prodotti da utilizzare quotidianamente, privi di profumi, coloranti, parabeni, saponi e allergeni conosciuti, efficaci grazie ad un attivo esclusivo. Alla base delle formule, l’Ecoskin®, un complesso composto da prebiotici e fermenti probiotici liofilizzati che aiutano a conservare e ripristinare l’ecoflora cutanea, il sistema di difesa della pelle assicurando anche un’azione ristrutturante, nutriente e lenitiva. Accanto, ceramidi, che rafforzano il filmbarriera dell’epidermide, sostanze lenitive e fitosteroli vegetali che calmano, attenuano rossori e irritazioni e prevengono la desquamazione, e vitamine B5, E e PP, anti-ossidanti, protettive ed energizzante. Due, dicevamo, i soins: Crema Superidratante Lenitiva, con acido ialuronico ed estratto di falasco bianco per un’idratazione immediata e costante, e Crema Antirughe Lenitiva, con Matrixyl 3000™, che stimola i fibroblasti a ricostruire la matrice extracellulare favorendo la sintesi di collagene, elastina e fibronectina offrendo compattezza ed elasticità ai tessuti ed attenuando linee, rughe e segni del tempo.

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anteprima bellezza

Dalla Palma

Collistar

SEMIPERMANENTE

TRUCCO ANTI-RUGHE

port, pioggia, tuffi in piscina, sole, emozioni… sono tante le minacce che mettono a dura prova il make-up dello sguardo! Creato ad hoc, per assicurare un maquillage impeccabile dalle incredibili performances di durata, il Mascara Tecnico Semipermanente di Diego Dalla Palma, una formula hi-tech ed innovativa che resiste impeccabile per giorni e giorni e si toglie solo quando volete voi. Dalla texture morbida e cremosa che definisce e avvolge le ciglia ad una ad una con una guaina ultra confortevole senza appesantirle, appiccicarle o renderle innaturali, la sua formula si avvale dell’esclusivo Film Former, un mix di resine siliconiche che creano una pellicola sottile e plastica sulla superficie dello stelo ciliare fissando i pigmenti e proteggendoli dagli agenti esterni quali vento, umidità, radiazioni solari e secrezioni sebacee. Ulteriore plus, la presenza di oli naturali che garantiscono elasticità, morbidezza e luminosità.

uò un make-up coniugare esclusive performances di maquillage ed un’efficace azione trattante? Può, se si tratta del Fondotinta Alta Definizione di Collistar, capace di vestire il volto con un velo di fascino e seduzione offrendo al tempo stesso un trattamento intensivo anti-age dall’effetto progressivo. La sua formula si avvale di un elastomero 3D a struttura tridimensionale che allea una coprenza elevata ed un finish elastico, compatto ed ultra-sottile che si fonde con l’epidermide e le assicura molteplici atout. Rimodella l’ovale del volto e ne rimpolpa otticamente i profili distendendo i lineamenti agendo anche in sinergia con il collagene marino che svolge nei tessuti un’attività ricompattante progressiva ed a lunga durata; minimizza immediatamente rughe e segni grazie a polveri tecnologiche che le riempiono dall’interno e con una texture levigante che le lifta in superficie; regala un incarnato impeccabile e naturale correggendo le imperfezioni senza appesantire; e dona un risultato luminoso e duraturo per merito di pigmenti e polveri foto-rifrangenti che sublimano la luce e garantiscono fedeltà nel tempo. Ma non è tutto. Per un soin ottimale poi, accoglie collagene ed elastina d’origine marina, che rafforzano le fibre di sostegno del derma e garantiscono un effetto ricompattante ed antirughe; un complesso peptidico che tutela la matrice extra-cellulare cutanea con un risultato rigenerante e riparatore; e vitamina E e filtri ad ampio spettro per difendere dai radicali liberi e dal photo-aging.

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Ultima II EFFETTO “PLUMPING” iene, morbide, luminose, sensuali, silente invito al… bacio. Ecco le labbra che tutte le donne desiderano, da conquistare anche grazie al maquillage. Ultima II ha infatti creato Extraordinaire Plumping Lipgloss, un innovativo lucidalabbra cremoso dall’effetto volumizzante che assicura turgore e pienezza alle labbra offrendo loro idratazione e comfort e vestendole con un velo luminoso e trasparente di colore. La sua formula racchiude Triple Effect Collagen, una tecnologia tripeptide rivoluzionaria che “rimpolpa” la mucosa labiale, colma i vuoti causati da aridità e rughette attenuando immediatamente la sensazione di secchezza e aridità. Accanto poi, adottimizzarne le performances, attivi mirati quali estratto naturale di alga marina, aloe, vitamine C ed E che idratano, proteggono dalle aggressioni ambientali e garantiscno morbidezza e sericità.

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Mugler ASTRO EFFIMERO l firmamento profumato di Thierry Mugler si illumina con un nuovo astro, piccolo, scintillante ma perfetto nella sua bellezza e nelle sue forme. Debutta Seducing Star, una meraviglia effimera che brillerà solo per poco tempo, una stella lucente scolpita nel cristallo più puro, il cui cuore racchiude un’anima che seduce e conquista. È infatti il prezioso Vapo Ricaricabile da 15 ml che cela il femminile e gourmand bouquet di Angel, ideale da portare sempre con sé per rinnovarne all’infinito la magia. Immutata l’essenza, vibrante di nuances golose ed orientali, che vede protagonista il patchouly (sovradosato al 30%), valorizzato da effluvi di miele, caramello e bon bon.

Pupa MAKE-UP CON CONSIGLI asconde un prezioso segreto di fascino e bellezza, 4Eyes di Pupa, una palette per il maquillage dello sguardo che accoglie quattro ombretti in differenti nuances più un “carnet” con i consigli dei makeup artist della griffe che illustrano passaggio per passaggio come realizzare da sole un trucco impeccabile ed alla moda. Dalla texture ricca, cremosa e facile da applicare, gli eyeshadow si avvalgono di vitamine C ed E e di lecitina, per un’azione antiossidante, ed assicurano una tenuta duratura ed un’aderenza perfetta. Quattro le versioni in cui è disponibile il kit: due proposte Daily Bon Ton, che associano sfumature iridate e satinate per un look raffinato ed elegante, e due varianti Gold & Silver Obsession, che custodiscono cromie intrise di guizzi d’oro e d’argento per un mood più glamour.

Möller STAMINALI PER I CAPELLI a Marlies Möller, Men Unlimited, un sistema di trattamento specifico per i capelli maschili che li rende più forti e sani, riducendone il diradamento e stimolandone la crescita, nato dalla consapevolezza che, come la pelle, anche il cuoio capelluto e la chioma si rinnovano costantemente grazie alle cellule staminali. Esse però con il tempo diminuiscono in numero e rallentano la propria attività, ed è qui che interviene il Phyto-Cell-Complex alla base della gamma, capace di fornire alle cellule le sostanze nutritive e l’energia necessarie per mantenere ottimale il processo di rigenerazione assicurando anche un effetto stimolante, rinvigorente e protettivo grazie a estratto di cellule staminali di mela, Cerapep, carnitina e creatina. Tre i prodotti: Strengthening Shampoo, per una detersione profonda ma delicata; Activating Scalp Serum, siero con mentolo, pantenolo e fitri Uv, da applicare sul cuoio capelluto con l’apposito massaggio per ottimizzarne la funzionalità e stimolare il follicolo pilifero; e Constructing Gel, ideale per lo styling poiché garantisce una tenuta duratura ma naturale senza lasciare residui con pantenolo, filtri Uv, vitamina E e polimeri modellanti.

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benessere Marina SANTIN

Nel cuore del centro storico di Madonna di Campiglio, il benessere diventa protagonista grazie allo Sky Wellness Center, una Spa all’avanguardia che vanta tra i suoi atouts trattamenti d’eccezione, soins esclusivi e... una vista mozzafiato.

Benessere vista… cielo

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Nel cuore della Val Rendena,

incastonata tra le vette delle Dolomiti, sorge Madonna di Campiglio, meta privilegiata di chi ama le vacanze in alta quota. Sinonimo di discese spericolate sulle piste innevate, di sport all’aria aperta, di shopping esclusivo e di divertimento e mondanità, oggi è anche un’icona del benessere raffinato, di classe e di qualità. In pieno centro storico, affacciato sulla celebre Piazza Righi, il Majestic Mountain Charme Hotel, si rivela il custode d’eccezione di un nuovissimo tempio della remise en forme: lo Sky Wellness Center, autentico “gioiello” frutto della volontà, della determinazione e della vocazione all’ospitalità di Barbara, Elena ed Anna Maturi, le tre sorelle proprietarie della struttura. All’avanguardia, curatissima nei dettagli e concepita all’insegna della semplicità e della naturalità (ad iniziare dai materiali utilizzati quali legno, vetro e marmo travertino) la Spa, da scoprire dopo essersi ripresi dallo stupore della vista mozzafiato sulle cime dolomitiche e su Campiglio che accoglie appena varcata la soglia grazie alla vetrata panoramica che campeggia all’ultimo piano dell’hotel, dove si declinano i 300 metri quadri del centro. Davvero unica anche la filosofia che la anima, che vede protagonista un concetto di benessere volto a sollevare il fisico dallo stress e dalle tensioni della vita in città liberandolo dalle tossine e restituendogli nuova energia e vitalità; a cancellare le fatiche di una giornata di sport alleviando contratture ed irrigidimenti muscolari; ed ad assicurare equilibrio ed armonia a corpo e mente.

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Davvero infinita e ricca la gamma delle proposte tra cui scegliere per regalarsi “coccole” speciali. Allo Sky Wellness si potrà optare per l’idromassaggio o la sauna panoramici con cromoterapia, il bagno turco con cromoterapia ed aromaterapia, le docce emozionali (concedendosi magari il percorso Paradise), il Kneipp verticale, ideale per stimolare la microcircolazione, o ancora indugiare nella zona relax sempre con cromoterapia o sorseggiare una tisana nell’angolo-bio. Fiore all’occhiello, i bendaggi, pensati per gli sportivi e per chi desidera un trattamento personalizzato. Allo Sky Beauty, invece, spazio votato alla bellezza ed alla cura del viso e del corpo, si potranno provare molteplici soins che si avvalgono dei prodotti naturali del dott. Vrajes oppure concedersi un massaggio la cui efficacia è ottimizzata dalla sensazione di benessere e relax frutto della sinergia del lettino ad acqua su cui viene effettuato (che imita le onde del mare), della cromoterapia, della musicoterapia e dell’aromaterapia, il tutto suggellato da una deliziosa tisana, o ancora sperimentare i quattro percorsi della Cabina Raxul, un itinerario scandito dall’alternarsi di luci, bagni di calore, pioggie aromatiche e musicoterapia da scegliere tra “Il riequilibrio del ben stare”, “L’energia vitale”, “Il riposo del dolce relax” e “La purificazione delle acque saline”. 

D'ECCEZIONE... Offre il meglio in tema di benessere lo Sky Wellness Center. MAJESTIC MOUNTAIN CHARME HOTEL p.zza Righi 33 - 38086 Madonna di Campiglio. Tel. 0465.441080 - Fax 0465.443171 www. majesticmhotel.com skywellness@majesticmhotel.com

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DRO SANERO S E AL ERRI GU

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›› Così recita il dizionario alla voce “Disegno”. Una parola il cui suono è facilmente assimilabile a “design”, il termine inglese che in tema di progettazione indica proprio il disegno di un oggetto, e che in francese diventa “dessin”, anch’esso quanto mai assonante. Che disegno e design siano strettamente legati non è certo una scoperta. Ed in effetti, c’è chi intende il primo come matrice primaria ed originaria di un progetto futuro e chi come atto primordiale di comunicazione, ma c’è anche chi, totalmente all’opposto li interpreta come gesti gratuiti, come passatempo effimero, come esercizio Zen. Che siano schizzi, scarabocchi, appunti, frammenti, linee confuse, studi preparatori, taccuini di appunti, prove o bozzetti, in ambito creativo i disegni sono

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LOR DAMENZO IAN I

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preziosi e importantissimi, perché, come afferma Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum di Milano, “non solo testimoniano di come la manualità dei designer sia il primo indizio concreto della loro personalità creativa, ma anche perché proprio il loro aspetto immediato, estraneo ad ogni rielaborazione e rifinitura, li mette in contatto diretto con il pensiero che li ha generati”. Mostrano infatti il percorso attraverso cui prende forma un progetto creativo, rendono visibile un paesaggio mentale. Ed è per questo che sono stati i protagonisti di un’interessante rassegna ospitata negli spazi del Triennale Design Museum e che, ora, sono entrati a far parte della Collezione permanente del museo milanese. “Il segno dei Designer”, ha presentato un’ampia selezione di disegni di importanti designer italiani ed internazionali, testimonianza d’eccezione dei processi creativi ›› N°1 FEBBRAIO 2010

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sottendono alla dimensione progettuale di ogni artista. Nomi storici si alternano a nuove leve attraverso opere provenienti dagli archivi o realizzate appositamente per l’occasione, lavori davvero unici che mostrano come il disegno sia una pratica in cui si fondono idee ed emozioni, pensieri ed intuizioni, capace di far emergere l’anima di chi l’ha realizzata, sia essa onirica, poetica, fiabesca, fumettistica o concettuale. Si spiega così anche il perché ogni autore ha rappresentato un “suo” soggetto ed abbia utilizzato tecniche differenti: c’è chi ha usato il colore, chi ha preferito il bianco e nero, chi si è avvalso della penna a sfera, chi l’inchiostro di una stilografica, chi il pastello a cera e chi il tratto-pen. Diversi i soggetti, differenti i materiali, molteplici le tecniche ma unica e comune a tutti i disegni l’idea di immediatezza, di urgenza, d’intensità. Lo si può vedere guardando le immagini di queste pagine. 

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SCOPERTA

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Una suggestiva immagine della Nuova Zelanda, la terra della lunga nuvola bianca, scoperta, narra la tradizione, da Kupe, grande navigatore e guerriero Maori.

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t r av e l & f o o d Marina SANTIN

Una natura incontaminata ed a tratti selvaggia la cui bellezza toglie il fiato ed un patrimonio storico, artistico e culturale che allea tradizioni maori ed influenze europee. Così è la Nuova Zelanda, regno delle meraviglie da scoprire ai… confini del mondo.

a, magia

Maori la chiamano “Aotearoa”,

la terra della lunga nuvola bianca. E sarà forse proprio per le piogge cadute dalle lunghe nuvole bianche che solcano il suo cielo o per i venti che soffiano dal suo mare che mostra una natura spavalda, libera, rigogliosa e selvaggia, la cui poeticità e meraviglia la rende un autentico angolo di Paradiso. ››

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Incastonata a sud, nel grande blu dell’Oceano Pacifico, la Nuova Zelanda, è un regno di sogno e di fiaba, fatto di terre vergini ed incontaminate, per lungo tempo rimaste isolate ed ancor oggi, nonostante l’arrivo e le trasformazioni attuate dall’uomo negli ultimi due secoli, capaci di regalare quelle stesse incredibili emozioni e grandiose sensazioni di un tempo per i suoi paesaggi maestosi, i tramonti indimenticabili, gli spazi infiniti, la fauna e la flora così uniche, introvabili in qualsiasi altra parte del mondo. Stato insulare dell’Oceania, formato da due isole principali, l’Isola del Nord e l’Isola del Sud, più numerose isole minori (come l’Isola Stewart e le isole Chatham), la Nuova Zelanda resta nel cuore proprio per la spettacolarità del suo patrimonio naturale, frutto di un ecosistema così particolare, tutelato e preservato dalle autorità e dalla spiccata coscienza ecologica degli abitanti. Ed è proprio raccontando della natura che vogliamo iniziare il nostro viaggio in questa terra lontana. Lasciando spaziare lo sguardo si possono ammirare una molteplicità di panorami, dalle svettanti catene montuose ai grandi vulcani, dalle ampie coste ai fiordi profondi, dalle lussu-

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reggianti foreste alle pianure verdeggianti fino alle vaste spiagge. E se la zona vulcanica centrale dell’Isola del Nord è il posto migliore per assistere allo spettacolo di geysers, pozze di fango che ribollono e laghi le cui rive sono avvolte dal vapore, la costa occidentale dell’Isola del Sud non è da meno con ciò che resta delle cascate dell’era glaciale che dalle Southern Alps si tuffano a valle nella foresta a soli 300 metri sul livello del mare. Ma da non perdere anche Fiordland, la terra dei fiordi, “scolpita” dall’erosione degli elementi naturali in 500 milioni di anni, con il suo “gioiello” Milford Sound, descritto da Rudyard Kipling come “l’ottava meraviglia al mondo”, i suoi parchi nazionali (ben 14) e le numerosissime riserve marine ed aree protette, tre delle quali elette “World Heritage” dall’Unesco (Te Wahipounamu, Tongariro National Park e Sub Antarctic Islands), impossibili da dimenticare e vero tesoro di fauna e di flora. E gli amanti degli animali? Troveranno anche loro la giusta soddisfazione. Ad iniziare dalla possibilità di vedere nel suo habitat naturale (Steward Islands), il Kiwi, il pennuto simbolo nazionale, una sorta di uccello preistorico notturno senza ali e con un becco lunghissimo che utilizza per cercare cibo in profondità nella terra, delle dimensioni simili a quelle di un gatto. Eppoi una delle più rare specie di pinguini, quelli dagli “occhi gialli”, i Takahe, grandi uccelli incapaci di volare, i Kea, gli unici pappagalli alpini al mondo, gli Hector’s Dolphins, i delfini più piccoli al mondo, o gli Hooker’s Sea Lions, rarissimi leoni marini trovati solo nelle acque neo-zelandesi. Non poteva mancare un po’ di… verde. Addentrarsi nella foresta pluviale autoctona si rivela un’esperienza speciale: sopra di noi, una volta di foglie verdi; all’altezza dello sguardo un susseguirsi di felci, rampicanti e palme; sotto i piedi un soffice tappeto di muschi e licheni. Tra i tanti i “tesori” da osservare, segnaliamo due “giganti”: il Kahi-

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ICONE Dici Nuova Zelanda e pensi... Maori, con la loro cultura, le Waka, le tipiche imbarcazioni, e le danze tradizionali, quali l'Haka e la Poi Dance. E pensi... kiwi, il frutto, certo, ma soprattutto il pennuto simbolo nazionale.

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katea, l’albero più alto, una conifera che può raggiungere i 60 metri, e il Kauri, il più famoso ed uno dei più imponenti, tanto che nella foresta Waipoua, sull’Isola del Nord è stato trovato un esemplare che vanta 13,7 metri di diametro, 51,2 metri d’altezza, ed un’età di circa 1.500-2.000 anni, battezzato dai locali Tane Mahuta, il Lord della foresta. Guardando alla natura ed allo spirito di grande rispetto che gli abitanti nutrono nei suoi confronti è d’obbligo una citazione all’apporto fondamentale della cultura Maori. Hanno infatti un approccio olistico all’ambiente: tutte le cose, siano esse animate o inanimate, sono strettamente connesse, rispondono ad una visione del mondo basata su una dottrina cosmica che lega qualsiasi elemento della terra e della natura in una famiglia. A unire il tutto è il Whakapapa, l’albero genealogico, nel cui cuore risiede il Mauri, una forza vitale che esiste in ogni cosa e che lega il mondo intero, un’energia dinamica che continuamente rianima e rigenera l’ambiente e che può essere distrutta ed impoverita dalla distruzione della natura o dall’inquinamento ma anche dall’inosservanza di riti e rituali appropriati. Ecco spiegato il perché nei secoli i Maori si sono impegnati e si impegnano tuttora a tutelare e proteggere l’ambiente al fine di conservare intatto il Mauri. Ed è ancora ai Maori che si deve la nascita della Nuova Zelanda. Basta leggerne la storia. Ne furono infatti i primi abitanti, vi giunsero dalle isole della Polinesia in ondate successive tra il 1000 e 1300 dopo aver viaggiato per migliaia di chilometri su canoe a doppio scafo, le Waka, orientandosi grazie alle stelle, alle cor- ››

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›› renti, al volo degli uccelli. Il capitano di una di queste imbarcazioni si chiamava Kupe e si narra che sia stata sua moglie a battezzare la nuova terra “Aotearoa”. I primi europei a visitare l’arcipelago furono gli olandesi con una spedizione guidata da Abel Tasman nel 1642, ma furono respinti dai Maori e l’esito della missione tenuto segreto. Perché la Nuova Zelanda venga “riscoperta” bisognerà aspettare l’arrivo dell’esploratore britannico James Cook che sbarcò in queste terre nel 1769. Iniziarono così i primi scambi ed il commercio con i nativi, al punto che, preoccupato dalle mire espansionistiche francesi e dalla colonizzazione disordinata dei bianchi, il governò britannico reclamò la sovranità del paese arrivando a stipulare nel 1840 un trattato con i locali (Trattato di Waitangi) considerato l’atto costitutivo della nazione neozelandese nonché una garanzia dei diritti dei Maori. Nel 1856 la Nuova Zelanda divenne una colonia britannica con governo autonomo, nel 1907, acquisì lo status di Dominion, nel 1947 divenne completamente indipendente, arrivando oggi ad essere uno stato indipendente del Commonwealth, guidato da una monarchia parlamentare in cui il Governatore Generale rappresenta la Regina Elisabetta II d’Inghilterra.

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Natura, storia, tradizioni, folklore… affonda le radici in questo ricchissimo patrimonio, fonte innegabile di ispirazione e suggestione, un altro “tesoro” della Nuova Zelanda: la gastronomia. La cucina più autentica è infatti estremamente particolare e mixa tra loro due culture estremamente diverse, quella maori e quella europea, dando vita ad un meltin’ pot di sapori, profumi e riti assolutamente unico e da non perdere. La qualità e la varietà poi non sono da meno, grazie all’ampia gamma di climi del paese che permettono di avere sempre prodotti freschi e genuini: frutta, verdura, carne, pesce, latte e derivati. La scelta maggiore si trova ad Auckland e lungo tutta la costa, mentre l’entroterra è un po’ penalizzato per l’assenza di pesce e dei crostacei che il mare offre in larga abbondanza. I neozelandesi amano moltissimo la carne (non c’è da stupirsene visto che i terreni adibiti al pascolo abbondano), quella d’agnello è decisamente di qualità superiore, ma non è da meno quella bovina, quella di cervo (proposta principalmente nei ristoranti) e neppure la selvaggina. Anche è pesce è un degno rivale ed ovunque è ottimo. Tra i pesci di mare che ricorrono sulla tavola, troviamo l’Hoki, l’Hapuka, il Groper, lo Snapper, il Kingfish. Le famose Green Lipped Mussels, le cozze verdi che si trovano un po’ ovunque e sono le mi- ››

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SPECIALI Alcuni piatti tipici della gastronomia neozelandese, tra cui le imperdibili, Green Lipped Mussels, e scorci mozzafiato che mostrano tutta la bellezza di una natura rigogliosa, incontaminata ed a tratti selvaggia.

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Paese “di… vino” T

ra i tanti fregi di cui può vantarsi la Nuova Zelanda c’è una produzione vinicola di tutto rispetto, la cui fama internazionale è relativamente recente ma meritatissima. Le principali zone del paese dedite alla viticoltura sono situate nelle assolate e secche regioni orientali, principalmente in tre zone: Gisborne, Hawke’s Bay e Marlborough. Altri territori-chiave sono Auckland, Martinborough, Nelson, Waipara e Central Otago. Queste regioni si collocano tra il 36° e 45° parallelo su una superficie di 1,600 chilomentri caratterizzata da una distinzione climatica rilevante tra la South Island, dove si coltivano le uve più meridionali al mondo, e la North Island. Il Sauvignon Blanc è il vitigno più diffuso e rappresenta circa il 50% dei vini neozelandesi. La sua qualità è eccellente ed il suo “stile” unico, più fruttato e pungente di qualsiasi altro vino grazie proprio alla varietà unica dei grappoli da cui è prodotto. Il Chardonnay è quello, invece, che presente nella maggiore varietà, crescendo rigoglioso praticamente in tutte le regioni vinicole. Hawke’s Bay, Gisborne e Marlborough sono particolarmente rinomate per il loro Chardonnay, e ciascuna gli offre una particolare impronta. Il Chardonnay di Gisborne, tende ad essere più morbido con un aroma di pesca matura, melone e ananas; quello di Hawke’s Bay, è più concentrato e dall’aroma di pesca e pompelmo, mentre quello di Marlborough, il più grande produttore di Chardonnay Nuova Zelanda, è agrumato con una buona acidità ed un forte aroma di pesca bianca e agrumi. Tra i rossi si è guadagnato un’ottima fama internazionale il Pinot Noir che acquista un sapore particolare grazie alle temperature fresche ed alle deboli piogge, e quindi cresce particolarmente bene nelle regioni del Martinborough e Central Otago, risultando un vino morbido e molto fruttato. Eccellenti e degni di menzione anche altre varietà assimilabili al Riesling ed al Bordeaux.

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›› gliori (e le più economiche) del mondo, mentre i fans delle ostriche non dovrebbero partire prima di aver assaggiato la superlativa varietà neozelandese, quelle che provengono da Bluff, nell’Isola del Sud che offre anche i migliori frutti di mare. Particolarmente esotico poi è il Toheroa, un crostaceo raro e carissimo, così come il Tuatua, altrettanto gustoso ma più economico. Particolare e tipico, invece, il Paua, l’orecchia di mare, un crostaceo molto duro che viene pestato, tritato e poi impastato in frittelle. Nei fiumi e nei torrenti abHANGI bonda un’altra delizia, le anguille, da non L'Hangi, il piatto perdere quelle affumicate, davvero speciali. tipico nazionale Un esempio di quando la gastronomia composto da carne e verdure, prende il sia legata alla cultura indigena è proprio nome dall'antico e tradizionale metodo legato al pesce di mare o “Kaimoana”, codi cottura maori me lo definiscono i Maori. Per loro infatti il che utilizza un particolare forno mare non è solo una fonte di cibo, ma è un scavato nel terreno. valore tradizionale importante quanto il

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territorio. Il pescato poi è un modo fondamentale per esprimere la generosità durante le riunioni tribali e nella cultura locale si rivela uno status symbol. Per uno spuntino, una pausa veloce o un break, molto popolari sono il pasticcio di carne, che per la nazione ha un importante significato culturale, i Nachos, le patate cotte con la buccia, e gli hamburger, dei quali il più gettonato è il grande Kiwi Burger, serviti con uovo fritto, barbabietole ed insalata. Altre specialità che si possono gustare la Kumara, la patata dolce polinesiana alimento-base della dieta dei Maori; e côté gourmand, l’Afghan, un biscotto di cioccolato fatto in casa, e l’Hokey Pokey un gelato delizioso con pezzetti di zucchero caramellato (da ricordare che la Nuova Zelanda è famosa anche per i suoi prodotti caseari, latte, formaggi e… gelati sono eccellenti e gustossimi). Tra le tante ricette spicca poi una bevanda insolita: il vino prodotto con il Kiwi, di cui esistono molteplici varietà, fermo e frizzante, dolce e secco e perfino un liquore. Menzione a parte per il piatto nazionale, l’Hangi, un misto di carne e verdure (di solito vengono utilizzati manzo, agnello, maiale, pollame, patate, Kumara, zucca e vegetali verdi) che prende il nome dal tradizionale metodo di cottura maori e dal particolare forno che viene utilizzato, scavato nel terreno. Da sapere innanzitutto, che cucinare nell’hangi, richiede molto tempo, organizzazione ed abilità. Il primo passo è scaldare delle rocce su fuoco e una volta arroventate metterle in una buca preparata in precedenza. Poi si metterà il cibo in contenitori di alluminio e li si coprerà con un foglio anch’esso di alluminio. L’intera buca andra poi ricoperta con sacchi di zucchero o di patate bagnati e successivamente con della terra in modo che il calore venga trattenuto all’interno assicurando al cibo una cottura lenta. Per sapere quando il piatto è cotto a puntino, basta osservare l’hangi. Non appena esce il primo vapore, bisogna rimuovere la terra e prepararsi a gustare un’autentica prelibatezza, se non esce nessuno sbuffo… andate al ristorante e cercate una soluzione alternativa per placare il vostro appetito. Nel nostro tour gastronomico non possiamo dimenticare di segnalare la produzione vinicola neozelandese, davvero di grande prestigio, a cui dedichiamo uno spazio a sé.  N°1 FEBBRAIO 2010

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