DAILY LUXURY • n.11 novembre 2011 by DAILY LUXURY

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Fondato da Luciano PARISINI

La bellezza è lusso quotidiano ANNO

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N°

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NOVEMBRE

ANTEPRIMA

UNA CARTOLINA DA MOSCA CULTURA

NATURA MORTA MERAVIGLIA INCONTRO

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INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

Una cartolina da Mosca

UNA CARTOLINA DA MOSCA.

Con la cattedrale di San Basilio? Certo, non potrebbe essere altrimenti. Ma San Basilio la... cromia cupolosa della Piazza Rossa non è più fotografabile nel suo intero splendore. Ormai è soltanto il sostegno di gigantesche strutture per fantasmagoriche illuminazioni dedicate ad altrettanto tecnologicamente, impressionanti eventi. Con la Piazza non più Rossa ma di tutti i colori (e buona pace dell’idealismo di tempi lontani...).

E allora? Sì, cartolina da Mosca, ma di dove Mosca? Ho al mio fianco Victor (il cognome non riesco a scriverlo, c’è una sola vocale tra quella griglia di caratteri cirillici!): bene, Victor, dopo avermi fatto vibrare di tensione, di apprensione, inducendomi a sali-scendi dai treni della Metropolitana, per cinque tra le più “favolose” stazioni-

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salotto-cultura, mi porta con una delle lussuose-faraoniche blu che corrono le immense vie dell’immensa capitale, nella zona detta della palude, perchè nell’epoca a.S. (avanti Stalin) c’era solo acquitrino e ora invece spazia un accogliente, interminabile giardino a fianco di un ponte che cavalca la Moscova. Un ponte che abbagliato da un sole tiepido e insolito per metà ottobre, mi stordisce subito per apparirmi coltivato ad alberi da frutto. Ma frutti d’ogni colore, con il rosso dominante. Chiedo a Victor e Victor sorride, sfoggiando quell’ironia dolce e ficcante che solo i russi di ceppo antico hanno nel Dna. E allora capisco. Gli alberi sul ponte della Moscova, che con l’acque lente del suo scorrere sembra accompagnarti ad occhieggiare lontano le chiese e le mura del Cremlino, gli alberi son di... lucchetti, di lucchetti ad ispirazione Occidentale, ma a geniale, coloratissima investitura russa. Le chiavi, certo, sono in fondo alla Moscova, ma l’amore è qui concatenato come il frutto della dolcezza di essere, che ora pervade l’ultima generazione di... signorine e signorini fiorenti di voglia di vivere, non solo nel lusso di una Mosca che si è rifatta il trucco con accenti roboanti, ma nella semplicità colorata (e inalberata...) d’amore, del sentimento più vero, carpito a un Occidente, d’amore annoiato, svuotato, deluso, arrovellato d’ire insane. Grazie Victor di questo ponte coltivato a... bellezza d’emozioni. Bellezza che ieri alla Ballroom II del Ritz Carlton sì è fatta... “Signorina”, il nuovo profumo “internazionale” di Ferragamo, per poi esaltarsi al Don Pashkova per il defilé primavera-estate 2012 di Ferragamo Couture e quindi al White Rabbit, il “trendy” di Mosca. Tutt’altra bellezza, Victor: la bellezza che fa evento, successo, che chiama élite e business. Com’è stata l’altra notte: ne ero testimone. E a gran firma Salvatore Ferragamo. �

N°11 NOVEMBRE 2011

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L E U LT I M E

QUESTE PAGINE SONO… ULTIME entrano infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell'ultima ora

Monica Bellucci e Sephora

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outes à l’Ecole” l’associazione benefica che aiuta le bambine ad accedere al mondo dell’istruzione, è sostenuta quest’anno da Sephora che si batte per le bambine della Cambogia dove metà della popolazione ha meno di 18 anni e una terribile povertà costringe i genitori a mandare presto i figli al lavoro. “Da grande voglio essere una donna istruita” è lo slogan dell’associazione fondata dalla giornalista di moda francese Tina Kieffer e “testimoniata” dalla collega della TV Claire Chazal. Sephora sostiene "Toutes à l’Ecole" con la campagna “Beauty Bear”, il piccolo grazioso orso bianco in peluche disponibile da metà ottobre a 10 euro nei suoi stores, con una splendida Monica Bellucci a dar volto alla campagna. Parte del ricavato a “Toutes à l’Ecole”.

Lutens e i profumi… maledetti

erge Lutens porta in profumeria i poeti maledetti. Così i versi di Verlaine, Baudelaire, Rimbaud e

Mallarmé celebrano il legame tra creazione olfattiva e letteratura. Serate di “Poetry Reading”, dunque; e con giovani attori emergenti dunque. Baudelaire con i versi della poesia “Il vino dell’assasino” accompagna la fragranza “Vitriol d’Oeillet”, vetriolo distillato dal garofano sostiene Lutens. Arthur Rimbaud con “Notte all’inferno” porta in profumeria “Tubéreuse Criminelle”. E ancora Baudeleire con la sua poesia maledetta “De Profundis Clamavi”, ispira “De Profundis”, fragranza esclusiva per i Salons du Palais Royal di Parigi. Tre creazioni davvero straordinarie, che Lutens, letterato, da sempre e in simbiosi con la poesia, commenta: “Il profumo è un connubio di accordi, è il risveglio di una nota elettrizzata dal suo impatto con quella seguente...”.

edition ma un gioiello esclusivo in vendita solo nelle boutique di Bottega Veneta. Una creazione davvero particolare in vetro soffiato di Murano e in numero limitato di pezzi.

Esthetiworld guarda al futuro

sthetiworld the Congress (emanazione del Cosmoprof Worldwide Bologna) ha ospitato nel prestigio Superstudio di via Tortona a Milano il progetto “Il futuro dell’Estetica”, tre giorni d’analisi di cambiamenti e opportunità. Cinquanta le relazioni dedicate a Dermatologia e Cosmetologia, Estetica applicata, massaggi, trucco, unghie, per un approfondimento di eccezionale valore scientifico, ottenendo la partecipazione dei massimi esponenti di un particolare mondo-bellezza in costante evoluzione.

Bottega Veneta Murano Parfum

i Bottega Veneta, la fragranza già assurta ad icona per qualità del jus, per “limpidezza” del design, per “impronta” della comunicazione (vedi copertina e servizio all’interno di questo numero di Daily), ha anche un’altra prestigiosa sembianza: “Bottega Veneta Murano Parfum”, non la “solita” limited 

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L E U LT I M E

Michelle Yeoh per Guerlain

restigio, bellezza, imprenditorialità di successo: ecco Michelle Yeoh, attrice e produttrice, far parte di Guerlain come ambasciatrice del marchio per un nuovo legame con i Paesi Asiatici.

Aveda, “poesia” a Roma

veda apre nella Capitale il suo primo Lifestyle Salon & Spa. Spazio a due livelli con tutto il mondo Aveda, con la misurata, efficacissima magnificenza dell’architettura e servizi made in Aveda. In 230 metri quadrati, all’interno di un edificio costruito su di una villa romana del 10 a.C., la... poesia di ogni riutuale Aveda che, come sostiene il suo fondatore Hors Rechelbacher, è... missione di prendersi cura del mondo in cui viviamo andando oltre la cosmesi, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente.

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N°11 NOVEMBRE 2011

Mattia... Caccia grossa

uesto è lo sguardo “tosto” di Mattia Caccia, nipote adorato di Luisa Caccia, primo presidente di Ethos Profumerie. Entra nel nostro album di neonati dall’impronta sicura. Complimenti. Quando si ha una nonna così, non può esser che subito... caccia grossa.

L’enfasi cromatica di Favaro

e stupende cromie, “Battaglie soavi”, di Paolo Favaro in mostra al Gran Caffè Giubbe Rosse di Firenze. Una personale (dal 15 ottobre al 4 novembre) che porta alla ribalta ancora (e sempre) l’enfasi-colore di un artista che trasforma il reale nel sublimale con una forza cromatica davvero eccezionale. Dal catalogo di “Battaglie soavi”. che fra l’altro enumera le personali d’ogni dove di Favaro, traiamo due tra le opere più efficaci proposte a Firenze.

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L E U LT I M E

Emma Stone per Revlon

oto da Londra in occasione della première del suo film “The Help”, di Emma Stone, nuova testimonial di Revlon. Lei e in specie il suo personaggio, rappresentano il concetto donna di Revlon: leale, indipendente, sicura di sè, e nel contempo femminile e seducente (Copyright della foto: DreamWorks & Photographer: John Furniss)

Prestigio Clio... for Pupa

lio, la web make-up artist numero uno sul web, collaborazione con Pupa. Presentazione in cinque città - Bologna, Milano, Catania, Roma e Napoli della sua prima collezione Clio for Pupa “MIMI OSCAR COLLECTION” e impegno a svelare alcuni dei suoi “trucchi” coinvolgendo il pubblico. Già da Douglas in via Rizzoli 10 a Bologna il 13 ottobre; da Sephora a Milano in Corso Vittorio Emanuele il 17 e il 22 da Sicurella “I Portali” a San Giovanni la Punta, Catania. Quindi il 25 da Sephora Stazione Termini a Roma; poi ancora da Sephora il 27 in Galleria Umberto I a Napoli.

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Pupa Milano, Award in Lituania

upa Milano continua la sua costante ascesa di portabandiera del made in Italy nel mondo (da trent’anni con capillare diffusione in cinque Continenti e in quasi 70 Paesi) ha conquistato ancor più la Lituania (dov’è presente da due lustri) con un prestigioso riconoscimento assegnatole dalle lettrici di Cosmopolitan. Il Volumizzante Filler Labbra ha infatti ricevuto l’Award quale miglior prodotto del 2011. Il premio testimonia e conferma l’ascesa del brand anche nel “popoloso” segmento dello skin care.

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SOMMARIO

N° 11 NOVEMBRE 2011

EDIT O RI ALE LE CONSIDERAZIONI di Luciano Parisini

INCO NTRO RYAN GOSLING libero nella vita e sul set

SPECI ALE DIOR mélanie, ipnotica testimonial

RUBRICHE

STILE

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DIEGO DALLA PALMA

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LE ULTI M E LE NOTIZIE giunte a rivista in macchina

C ULTURA NATURA MORTA un genere da vera "meraviglia"

S PE C I ALE GUERLAIN se i profumi fan... collezione

DALLA FRANCIA (24) SILVIA MANZONI

DAGLI USA

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CAROLE HALLAC

Mensile di High Publisher Editoriale • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti Fotografi: Graziano Ferrari • Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) Supplementi: Lucia Parisini (DAILY ACCESSORIES) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA)

Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.

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SOMMARIO

N° 11 NOVEMBRE 2011

SPECI ALE CANNES Tax Free oggi, domani

B ELLE ZZ A LE NOVITÀ dell'universo “beauty”

DESI G N O' CLOCK i creativi e il tempo

RUBRICHE

98 104 130 150 156 162

CINETIME

(28) ((28 28 28)

ANNAROSA SETTELLI

LO O K MODA E ACCESSORI di tendenza

B E NE S S E RE MOSARAF ALI salute e bellezza al femminile

FO O D SUGAR ART Fiorella Balzamo dolci tentazioni

CARNET

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MARINA SANTIN

Sede: Via G. Tinozzi, 3 - 40137 Bologna • Tel. +39 051 5878850 • Fax +39 051 5878860 • e-mail: info@high-publisher.it • info@dailyluxury.it Abbonamento annuo per l’Italia: 20€ da effettuarsi con bonifico bancario a: Credem - ABI: 03032 - CAB: 02400 - c/c: 010000009830 - CIN: M IBAN: IT 03 M 030 3202 4000 1000 000 9830; o sul c/c postale n° 50673359 intestato a: High Publisher, Via G.Tinozzi, 3 - 40137 Bologna. • Sped. in abb. post. Pubblicità inferiore al 45%. Stampa: Grafiche Mazzucchelli Roto-offset S.p.A., via IV Novembre 50, 20019 - Fraz. Seguro, Settimo Milanese. Egregio abbonato, ai sensi dell’art. 10 della legge 675/96, La informiamo che i Suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico, vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo. La informiamo, inoltre che, ai sensi dell’art. 13 della legge, Lei ha il diritto di conoscere, aggiornare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge.

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aura Morante trasmette quella nota colto-nevroticochic che la rende memorabile per eleganza, stile e un etereo distacco (che nasconde, probabilmente, una natura timida). Un ghiaccio notturno interessante.

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aria Grazia Cucinotta non vincerà mai un Oscar per le sue doti recitative. Non vincerà mai il premio Pulitzer. Però, è una bella donna. Perché quindi, ostinarsi a mostrare, volgarmente, le mongolfiere al mondo?

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illustrazione: Nicoletta Montanari

STILE

STILISTA CHIC

e due principali sciagure che possono capitare a una donna nel corso dell’esistenza sono queste: incontrare l’uomo sbagliato e il chirurgo estetico sbagliato. Sta a vedere che Donatella Girombelli, donna interessante, ha incontrato entrambi ed ha avuto la meglio. E si vede.

CHIARA BONI STILISTA SHOCK

e due sciagure che possono capitare a una donna nel corso dell’esistenza sono queste: incontrare l’uomo sbagliato e il chirurgo estetico sbagliato. Sta a vedere che Chiara Boni, donna interessante, li ha incontrati entrambi ed ha avuto la peggio. E si vede.

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DALLA FRANCI S I LV I A M A N Z O N I

Dolce “fashion”

DA SEI ANNI il Café de la Paix durante la Fashion Week invita uno stilista a creare un dolce, in collaborazione con lo chef pasticcere Dominique Costa. Questa stagione è stata la volta del più grande designer cinese, Frankie Xie (fondatore della marca Jifen) che ha progettato un pasticcino a forma di ventaglio “un oggetto antico, simbolo della storia e della cultura cinese”, ha spiegato. È realizzato con ingredienti tipici della tradizione culinaria dei due paesi: cioccolato fondente e crema al limone accompagnati da una tazza di thé all’osmanto. Sarà possibile degustarlo nel celebre locale affacciato sull’Opéra dal 16 gennaio al 15 maggio 2012 al prezzo di 16 euro. PRINTEMPS

Un rinnovato reparto profumi inaugurerà tra poco ai grandi magazzini Printemps di boulevard Haussmann. Nella Scent Room, il nuovo spazio completamente ripensato, ci saranno solo jus d’eccezione e marche di nicchia. L’offerta è stata allargata ad alcune grandi Maison, come Christian Dior o Hermès, che qui presenteranno però solo una selezione dei loro profumi più preziosi ed esclusivi.

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BLACK UP Il trucco e lo skincare sono stati formulati per le pelli scure e mulatte, ma il profumo è per tutte. La marca francese ha presentato il suo primo jus, un orientale, fiorito e fresco creato da Dora Arnaud di Firmenich. La marca ha chiesto alle sue clienti quali erano le loro note preferite (agrumi, vaniglia e fiori bianchi, i più amati) e le ha inserite nel bouquet. Troviamo così limone, mandarino e liquirizia in testa; iris, violetta e boccioli di rosa nel cuore; vaniglia e ambrox nel fondo. La fragranza sarà in vendita da dicembre (novembre per la Francia) nei negozi che già propongono il maquillage della marca e nelle grandi profumerie.

ENCICLOPEDIA Tre anni di lavoro sono stati ne-

cessari ad Elisabeth Feydeau per scrivere il suo monumentale libro “Les Parfums. Histoire, Anthologie, Dictionnaire” (Edizioni Robert Laffont), un sorta di enciclopedia del profumo che parte dall’antichità e arriva ai nostri giorni passando per l’industria e i mestieri legati a questo universo. Scritto in maniera divulgativa, e dal taglio “pratico”, si rivela uno strumento di lavoro per consultare dati e aneddoti o un buon approfondimento per chi, pur neofita, vuole capire meglio il mondo del profumo. In vendita da novembre nelle librerie francesi.

BALENCIAGA

Dopo il profumo arriva la candela L’Essence, i cui effluvi evocano una passeggiata nel sottobosco a fine giornata, quando l’aroma sottile della violetta, fiore caro al direttore artistico Nicolas Gesquière, è particolarmente intenso. Per procurarsela (al prezzo di 55€) però bisognerà recarsi nei negozi della Maison, dove la candela è propo� sta in esclusiva.

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DAGLI USA CAROLE HALLAC

Taylor è… profumo

GRANDE RESSA di teen agers da Macy’s, il popolare grande magazzino di New York, per vedere dal vivo la loro cantante preferita, Taylor Swift. L’occasione è stata la presentazione del suo profumo Wonderstruck di cui sono stati creati 300 set speciali che garantivano la certezza dell’incontro con la popstar e un suo autografo. L’evento è stato ripreso in diretta dai negozi Macy’s di numerose città americane. OSCAR DE LA RENTA

Da Lord and Taylor invece, un altro grande magazzino newyorkese, si sono date appuntamento le fans del celebre stilista in occasione del lancio di Live in Love. Centinaia di clienti hanno aspettato in fila per l’autografo o una foto al suo fianco.

KATE PERRY La celebrity a novembre lancerà il suo secondo profumo, in vendita esclusivamente presso il grande magazzino Nord-strom negli Stati Uniti. Ancora mistero sul nome della fragranza che la cantante ha creato durante il suo tour internazionale.

BOND N.9

La Casa di profumi di New York, lancia, in occasione delle feste,

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una fragranza in edizione limitata: The Scent of Peace. È proposta in due differenti flaconi rivestiti di Swarovski. La prima, è una variante iridescente della classica boccetta di Bond n.9 e costa $1000, la seconda è un’anfora preziosa e costa ben $7500.

BENEFIT COSMETICS Apre la prima boutique a New York, nel quartiere di Soho. Il celebre marchio beauty di San Francisco, da tempo parte della famiglia di LVMH, offre nel suo spazio su due piani nel classico stile boudoir rosa, bianco e nero, tutti i prodotti culto come il mascara “They’re real!” o il blush liquido “Benetint”, ma anche servizi come ceretta, pulizia del viso e lezioni di make-up.

AESOP Vernissage d’autun-

no anche per la casa australiana di prodotti skincare per pelle, capelli e corpo a base di ingredienti botanici. Oltre alla boutique principale nel quartiere di Nolita, Aesop apre un secondo negozio in Bleecker Street e un chiosco a Grand Central Station.

HUGO BOSS

È Jared Leto, leader della band rock “30 Seconds to Mars”, il nuovo volto del profumo Hugo Man. Leto è infatti conosciuto per il suo bell’aspetto e il suo stile quanto per il suo talento di cantante, ed è spesso presente negli eventi � legati al mondo della moda.

N°11 NOVEMBRE 2011

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novembre

Cinema poi:

In primo piano, i film in uscita sul grande schermo. Commedie, storie romantiche, opere drammatiche e racconti di vita da non perdere. ANNAROSA SETTELLI

THIS MUST BE THE PLACE � DI PAOLO SORRENTINO

na storia on the road, la storia di Cheyenne, rock star ormai ritiratosi dalle scene, che parte alla ricerca del persecutore di suo padre, un ex criminale nazista nascosto negli Stati Uniti. Il viaggio, che adombra cenni autobiografici del regista, cambierà la vita di Cheyenne, incerto tra il desiderio di redenzione o di vendetta. Con Sean Penn, Judd Hirsch, Frances McDormand, David Byrne che firma anche la musica.

� DRAMMATICO

� DI LARS VON TRIER

n’atmosfera surreale avvolge la storia di Justine e Michael alla vigilia del loro matrimonio. I

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the twilight taga:

BREAKING DAWN (PARTE PRIMA) � DI BILL CONDON

QUANDO LA NOTTE

� DI CRISTINA COMENCINI

MONEYBALL � DI BENNET MILLER

MELANCHOLIA

preparativi per il ricevimento nella casa della sorella di Justine sono sconvolti dalla minaccia di un evento catastrofico pronto a colpire la terra ed i suoi abitanti. Con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland. � DRAMMATICO

n bellissima biografia. Billy Bean, manager degli Oakland A, dopo aver perso i suoi migliori giocatori, riesce a costruire la sua squadra di baseball utilizzando un budget limitato e un'analisi statistica generata dal computer. Con Brad Pitt, Jonah Hill, Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Chris Pratt.

� BIOGRAFICO - SPORTIVO

ratto dal suo libro omonimo la regista si ispira a una storia d’amore nata tra le montagne. Lui, Manfred, guida alpina, chiuso e sprezzante, abbandonato da moglie e figli, lei, Marina, una giovane madre in vacanza col suo bambino asmatico. Una notte il bambino si ferisce e Manfred interviene, portandolo in ospedale. Sospetti sull’accaduto, angoscia, turbamenti si intrecciano nella storia d’amore che nasce e sfocia in un legame fortissimo che non riusciranno a controllare né a vivere. Solo parecchi anni dopo Marina tornerà al rifugio a cercare Manfred. Con Claudia Pandolfi, Filippo Timi. � DRAMMATICO

ella ed Edward scoprono durante la luna di miele che lei è incinta. La bambina, metà umano e metà vampiro, mette in pericolo la gravidanza e la vita di Bella. Edward, pur di salvarla, la trasforma in vampiro. I Volturi, scoperto il fatto, credono che la bambina sia una minaccia per tutti loro e si profila, inevitabile, la battaglia. Con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Dakota Fanning, � DRAMMATICO ROMANTICO - THRILLER

JOHNNY ENGLISH LA RINASCITA � DI OLIVER PARKER

owan Atkinson, indimenticato "Mr. Bean", otto anni dopo il primo esilarante "Johnny English", torna con un’altra storia del più goffo agente segreto. Questa volta la goffa spia sarà alle prese con una ragnatela di cospirazione

N°11 NOVEMBRE 2011

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ci n e t im e che coinvolge il KGB, la CIA e persino l’MI-7, minacciando l’incolumità del primo ministro cinese. Con Rowan Atkinson, Gillian Anderson, Rosamund Pike, Pierce Brosnam. n Commedia

iscriversi all'Università, dove conosce la bellissima professoressa Mercedes della quale si innamora. Una divertente storia d’amore nell'epoca della recessione e dei licenziamenti e del bisogno di re-inventarsi. Con Tom Hanks, Julia Roberts. n Commedia drammatico

nozze, tutti alle prese con esperienze che cambieranno per sempre le loro vite, svela in realtà la storia del grande amore di un giovane uomo per una città, Parigi e la sua illusione di poter vivere il grande passato di quella città. Con Owen Wilson, Marion Cotillard, Adrien Brody, Rachel McAdams, Kathy Bates, Michael Sheen, Carla Bruni.

n Commedia

Bar sport

n di Massimo Martelli

ratto dal best seller di Stefano Benni, è un quadretto di quel microcosmo che gravita attorno al bar dove, tra flipper, telefoni a gettoni e brioche, si riuniscono i tifosi e dove, naturalmente, sorgono discussioni, nascono amori, sfide, gelosie. Con Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Antonio Cornacchione, Lunetta Savino, Antonio Catania, Bob Messini, Benedetta Taiana. n Commedia

Hugo Cabret n di Martin Scorsese

ugo Cabret è un ragazzino orfano che vive in una stazione ferroviaria parigina negli anni '30. Dopo essersi imbattuto in un macchinario da ricostruire, Hugo entrerà in contatto con un misterioso gestore di un negozio di giocattoli, finendo risucchiato in una magica avventura. Con Chloe Moretz, Jude Law, Ben Kingsley, Emily Mortimer, Sacha Baron Cohen. n Fantastico avventura

Larry Crowne n di Tom Hanks

apo commesso esemplare di un ipermercato americano, Larry, 45 anni, viene licenziato. Decide di

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Midnight in Paris

n di Woody Allen

una storia romantica, ambientata a Parigi. L’intreccio tra le vicende di una famiglia, in Francia per affari, e di due giovani fidanzati prossimi alle

n°11 novembre 2011

Mosse vincenti n di Thomas McCarthy

ike Flaherty, un avvocato con problemi economici, per arrotondare lo stipendio fa l'allenatore di wrestling per i ragazzi di un liceo. A complicare ulteriormente le cose, ci si mette un suo anziano cliente, di cui diventa il tutore, ed ancora il nipote del cliente che, scappato di casa, si rifugia dal nonno. Con Paul Giamatti, Amy Ryan. n Commedia

Gli “Incontri” di Mantova

festa del cinema per chi ama il cinema: di scena a Mantova l’XI edizione degli Lda aIncontri del Cinema d’Essai promossi da Paolo Protti, presidente di Anec e Agis e Mario Lorini, presidente della Fice (foto). Convegni e anteprime alla Multisala Ariston, incontri col pubblico al Teatro Sociale, premiazioni e gala in due gioielli della bellissima città: il Teatro del Bibbiena (sede dell’Accademia dedicata agli studi di Virgilio di cui si è appena inaugurata la mostra in un’altra meraviglia della città, Palazzo Te) e il Palazzo della Ragione. Tra i temi trattati nei convegni, il futuro del cinema d’Essai, la necessità di trasformare le sale che proiettano film d’Essai, di digitarlizzarle, di accostarsi al pubblico giovane per accrescerne la quota di mercato che in Italia è del 22% e in Francia del 38%, sostenendo anche l’iniziativa “Schermi di Qualità”. Protagoniste assolute le anteprime, 24 spesso allargate alla città, quasi un festival, premiate dagli applausi degli spettatori, soprattutto “Scialla”, forte del successo alla Mostra del Cinema di Venezia e “La chiave di Sarah” con Christine Scott Thomas, un capolavoro da non perdere. Col pubblico si sono confrontate Cristina Comencini, scrittrice e regista, raffinata creatrice di personaggi, evolutasi anche in una ricerca estetica, Vania Taxler Protti che al posto di un anello con rubino si fece regalare dal marito la distribuzione di “Il matrimonio di Maria Braun” e Valeria Golino al debutto nella regia. Tra gli ospiti illustri Paolo Sorrentino (foto) col suo “This Must be the Place”, protagonista Sean Penn. n°11 novembre 2011 | DailyLuxury | 30

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Autunno, non solo arte BRESCIA: Illustra il

percorso dell’artista attraverso un ventennio che racchiude le tappe fondamentali del suo linguaggio creativo, da lui stesso definito “è la pittura dell’energia, della febbre, dell’eccitazione della vita”, “Georges Mathieu. 1948-1969”.

Ricco di appuntamenti il calendario d’autunno. In primo piano, l’arte di ieri e di oggi, la fotografia, l’antiquariato e tanti appuntamenti con lo spettacolo di grande levatura. MARINA SANTIN

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MANTOVA: Indaga

l’uomo e la sua fama, analizzando i mille aspetti dello scrittore classico più celebrato, “Virgilio. Volti e immagini del poeta”, mostra d’eccezione che propone reperti e testimonianze uniche, sculture, tele e maosaici alcuni dei quali mai esposti.

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ROMA:

Approfondisce gli aspetti artistici, architettonici ed urbanistici del Cinquecento nella città eterna e punta l’accento sui due massimi artisti del periodo, “Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffeaello”.

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MILANO: Prende in considerazione uno dei momenti cruciali dell’attività dell’artista, caratterizzato da un linguaggio pittorico astratto e sperimentale e da un uso del colore frantumato in segni per esprimere un’idea di spazio infinito, “Tancredi natura e spazio. Opere dal 1955 al 1957”. � MATTEO LAMPERTICO ARTE ANTICA E MODERNA, FINO AL 23 DICEMBRE 2011. � INFO: TEL. 02. 36586547,

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SARMEDE:

29° Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’infanzia, “Le immagini della fantasia. Fiabe delle Terre d’India”. I più importanti illustratori danno voce ad un universo che associa tradizioni indù e musulmane, memorie d’antiche tribù. Suggestioni di moderne metropoli.

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Appuntamento a teatro

Modena:

Oltre 400 antiquari italiani e stranieri per la 21° edizione del Gran Mercato dell’Antico “7.8 Novecento”, che proporrà arredi, suppellettili, dipinti, tessuti, pezzi d’arte extraeuropea e antichità per esterni, nonché una sezione dedicata alla stampa ed al libro antico ed una agli abiti ed accessori vintage originali.

n Modenafiere, 18-20 novembre 2011. n Info: 7-8novecento.it

Milano: Rende omaggio al talento del grande maestro ed alla sua personalissima tecnica pittorica analizzandone i temi più cari e congeniali “Cézanne e les ateliers du Midi”.

Un’affluenza complessiva di 72.157 spettatori nella stagione 2010-11, che lo consolida per il sesto anno consecutivo quale teatro più frequentato a livello regionale. Si preannuncia con queste credenziali di tutto rispetto il Teatro EuropAuditorium di Bologna che anche quest’anno si presenta con un programma davvero d’eccezione che promette fin da ora di bissare e superare i successi ottenuti. Davvero ricca la programmazione della nuova stagione 2011-12 con una palette di spettacoli orientati alla soddisfazione del pubblico e scelti con il preciso obiettivo di dimostrare che, ospitando grandi produzioni, la crisi del settore si può combattere e contrastare puntando sulla qualità e sui contenuti. Tantissimi, dicevamo, gli appuntamenti da non perdere, novità del musical, attori ed eventi di fama internazionale, esibizioni di comici nazionali, spettacoli di danza di prestigiose compagnie e la musica leggera con interpreti di spiccata caratura, per un totale di 24 titoli che ci accompagneranno fino ad aprile articolati in quattro differenti location: il Teatro EuropAuditorium, il Paladozza, il Futurshow Station ed il Teatro Duse. Il debutto in platea è affidato ad Arturo Brachetti con “Ciak si gira”, un one man show dedicato ai fasti ed alle suggestioni del cinema, cui seguiranno tanti altri “momenti” da non lasciarsi sfuggire. Ecco il carnet fino a dicembre: 24 ottobre - Checco Zalone “Resto Umile World Tour” (Futurshow Station) 31 ottobre-1 novembre - “Aladin, il musical” 12 novembre - Pat Metheny Trio 26-27 novembre - “Disney Channel Show” (Paladozza) 13 dicembre - Soweto Gospel Choir “African Grace” 16 dicembre - Luca Carboni “Fare le valigie Tour 2011” 17-18 dicembre - Paolo Ruffini “Tre cuori in affitto” 22 dicembre

Battetto Nazionale di Sofia “Lo Schiaccianoci”

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n Palazzo Reale, fino al 26 febbraio 2012. n Info: Tel. 02.875672,

L’arca i giada, Musical Fantasy 3D Live

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Campione d’Italia: Propone dodici

opere del grande maestro umbro permettendo di entrare anche nelle complesse dinamiche di uno dei laboratori d’arte più prestigiosi e prolifici del Rinascimento italiano, gestito dall’artista, “Perugino inedito”. n Galleria civica San Zenone, fino al 15 gennaio 2012. n Info: Tel. 031.272463.

Roma: Fotografie originali, fotomontaggi, stampe vintage per un totale di circa 300 opere danno vita all’esclusiva mostra “Aleksandr Rodcenko”, che accende i riflettori sul talento del grande artista che per primo introdusse i principi del costruttivismo in fotografia. n Palazzo delle Esposizioni, fino all’8 gennaio 2012. n Info:

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INCONTRO S I LV I A B I Z I O

L’opportunità di Ryan

Carattere difficile, dalle passioni estreme ed amante della libertà nella vita e nel lavoro, Ryan Gosling è entrato di diritto tra i divi di Hollywood. Grazie anche al suo ultimo film: “Le Idi di Marzo”, diretto da George Clooney.

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OPO MOLTI ANNI passati tra televisione e produzioni indipendenti, per l’attore canadese Ryan Gosling si sono decisamente spalancate le porte di Hollywood. Solo nel 2011 passa dall’elegantissimo e affascinante Jacob Palmer in “Crazy, Stupid, Love”, Love”, allo stuntman e criminale di “Drive”,, appena uscito sui nostri schermi, al giovane e idealista portavoce del governatore in “Le Idi di Marzo” Marzo”, l’atteso film diretto da George Clooney che ha aperto il Festival di Venezia. Trent’anni, nato e cresciuto nello stato dell’Ontario, ha avuto un’infanzia difficile segnata da solitudine, problemi relazionali con i coetanei, un’eccessiva rigidità religiosa e numerose sospensioni da scuola, che portano la madre a lasciare il lavoro per un anno per dedicarsi personalmente all’istruzione del figlio. La sua carriera di attore inizia presto, fin da piccolo il cinema è la sua ossessione: “Il giorno dopo aver visto “Rambo”, sono andato a scuola portandomi un mucchio di coltelli che ho lanciato ai miei compagni durante la ricreazione. I miei genitori decisero che ero troppo influenzabile e bandirono i film dalla mia vita. Fu così che iniziai a vederli di nascosto. Chi me li dava, lo faceva furtivamente, e io, intimorito, prendevo la videocassetta, me la nascondevo bene nei pantaloni e sotto la maglietta, inforca-

vo la mia bici e correvo a casa”. Molto legato alla madre e alla sorella, dichiara di essere stato educato come una femmina, e stupisce quindi il ritrovarlo sempre in ruoli così differenti dal suo modo di essere. Infatti, ad eccezione del suo personaggio in “The Notebook” (che, confessa, non avrebbe mai pensato gli sarebbe stato affidato dal regista Nick Cassavetes), la sua carriera è segnata da ruoli violenti, agli estremi della società: dal neo-nazi in “The Believer” al marito esaurito di “Blue Valentine”, passando per il professore tossicodipendente di “Half Nelson” e il sociopatico di “Lars e una ragazza tutta sua”. Lo incontriamo a Los Angeles, in occasione della presentazione de “Le Idi di Marzo”. � In “Le Idi di Marzo” interpreti un personaggio difficile, un uomo dalla doppia faccia. Come ti sei sentito in questo ruolo, e quali sono stati gli aspetti che hai esaminato per poterlo svolgere?

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INCONTRO

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“Sono sempre stato ossessionato dai ruoli controversi, e durante la mia carriera credo di aver sempre cercato questo tipo di personaggi. L’uomo dalle due facce è il mio “mostro” preferito, e quando ho messo gli occhi sul copione di “Le Idi di Marzo” ho capito che per la prima volta avrei potuto esprimere pienamente questa duplicità. Quando ho visto la locandina del film, mi sono reso conto dell’entità di quello che avevo fatto. Il mio fantasma era diventato reale”. � Il film parla di integrità morale e di manipolazione della verità. Che effetto hanno su di te? “Il mio personaggio ha buone intenzioni e vuole davvero cambiare le cose, ma può farlo solo se il suo candidato entra alla Casa Bianca. Quando teme che possa non farcela è combattuto tra l’essergli fedele o il tradimento per un bene più grande. Per quanto mi riguarda, appartengo ormai da un po’ di tempo all’entertainment business e mi rendo conto dell’impossibilità di essere completamente sinceri. Qualsiasi cosa si dica, anche se veritiera, verrà comunque manipolata e rimaneggiata da qualcun altro. Lo stesso pensiero l’ho maturato sulla politica”. � Come è stato lavorare a fianco di George Clooney, un uomo notoriamente informato e attivo nel mondo dei media e della politica? “Uno dei motivi principali per cui ho accettato di fare questo film è stato proprio per ampliare le mie conoscenze in materia. Uno dei benefici di fare questo lavoro, è che ti dà l’opportunità di entrare in contatto con persone e ambienti che nella vita reale sarebbero inaccessibili, e un uomo del calibro di Clooney è stato il mio lasciapassare. George è una persona ricca di sfaccettature, lavorare con lui è stata un’esperienza intensa e affascinante. Lui è il regista, il produttore, lo scrittore, la star, l’uomo che dirige le comunicazioni dei satelliti su Darfur, e nonostante tutto riesce sempre a mantenere un’aria di spensieratezza e divertimento sul set. È assurdo. Sostiene una mole di stress non indifferente, eppure non lo vedi un giorno senza che intrattenga tutta la crew, con brillanti imitazioni, canzoni, barzellette, e chiaramente, con i suoi proverbiali scherzi!”. 40

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� Fino a poco tempo fa hai lavorato in film

indipendenti e sperimentali a basso budget. Quest’anno sono arrivate queste grandi produzioni, che puntano ad una vasta fetta di audience. Come è cambiata la tua vita? “Sicuramente mi sento meno libero. Più soldi vengono investiti in una produzione, più se ne guadagnano, può diventare una trappola. Il bello di fare un film come “Drive”, ad esempio, è stato proprio produrlo con pochissimi soldi, e riuscire ad avere una vasta distribuzione. Questo è il sogno, non è il denaro che fa un bel film. La ragione per cui sono rimasto legato al cinema indipendente per tanti anni è perché mi ha offerto la possibilità di esprimermi liberamente. Ora, la sfida per me sarà portare la stessa libertà su più vasta scala. È una grande opportunità”. � A proposito di “Drive”, che ha riscosso grande successo a Cannes e riceve un’altissima valutazione sui siti internet. Come descriveresti l’esperienza con il regista Nicolas Winding Refn?

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“Io e Nicolas abbiamo una comune sensibilità e un certo feticismo per il cinema. Nei suoi film mostra solo quello che gli piace, rendendo tutto molto intimo. Tutto di “Drive” è diventato un fatto personale. Anche l’auto. Per prepararmi al ruolo ho comprato per 200 dollari una vecchia macchina da uno sfasciacarrozze. Nell’arco di un mese e mezzo l’ho rimessa a nuovo, e quando è arrivato il momento di girare abbiamo deciso di utilizzarla. Guido ancora quella Chevrolet Malibu del ’73”. � Quindi sei un appassionato di auto? “No, questa è l’unica auto che amo. Preferisco le moto! Una volta, da bambino, mentre andavo a scuola, ho assistito ad un incidente stradale che coinvolgeva un motociclista. Zainetto in spalla, mi sono avvicinato a lui, che da terra mi guardava in un bagno di sangue. In quel momento il mio primo pensiero fu “Voglio avere una moto!”. Questo la dice lunga sul fatto che c’è qualcosa che non va nel mio cervello, ma anche che amo le due ruote da sempre! Quando, da ragazzino, mi sono trovato un lavoretto come distributore di giornali a domicilio, ne ho camprata una che non funzionava,

l’ho piazzata nel mio giardino, e ho passato due anni a cavallo di questo ferrovecchio facendo finta di sfrecciare per le strade. Nel mio prossimo film interpreterò uno stuntman motociclista, è emozionante poter portare questa mia passione sul grande schermo”. � Sempre a proposito delle tue passioni, sei anche un musicista. Che progetti hai per il futuro con la tua band, i Dead Man’s Bones? “Il nostro primo album è stato un esperimento, e ha avuto un successo inaspettato. Nel frattempo Zach (Shields) ha collaborato alla colonna sonora di “Drive”. Stiamo lavorando su un secondo album, ho grandi speranze nel mio futuro di musicista!”. �

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CULTURA

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Fiori, recisi, frutta, verdura, animali, vasi… protagonisti di tele d’eccezione, di autentici capolavori di questo genere artistico che da sempre miete unanimi consensi. Da non perdere, a Tortona, “La meraviglia della natura morta. 1830 – 1910. Dall’Accademia ai maestri del Divisionismo”.

EMILIO LONGONI

Natura morta con frutta candita e caramelle. Studio dal vero 1887

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“La meraviglia della natura morta. 1830 – 1910. Dall’Accademia ai maestri del Divisionismo” FINO AL 19 FEBBRAIO 2012

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MARINA SANTIN

ATURA MORTA è il termine utilizzato per indicare le rappresentazioni di forme ed oggetti inanimati. I temi principali di queste rappresentazioni sono composizioni di fiori recisi, frutta, verdura, selvaggina morta, vasi, libri e strumenti musicali”. Ma generalizzare sarebbe troppo semplice. Questo genere artistico ha radici profonde (le prime testimonianze risalgono addirittura dall’epoca romana) e si è modificato nel tempo seguendo una precisa linea evolutiva.

Palazzetto Mediovale Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona TORTONA (Al) Info: Fondazione C.R. Tortona Tel. 0131.822965 - Fax 0131.870833 info@fondazionecrtortona.it www.fondazionecrtortona.it

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CULTURA Ne indaga uno dei tanti aspetti, “La meraviglia della natura morta. 1830 - 1910. Dall’Accademia ai maestri del Divisionismo”, esclusiva mostra allestita nella sale del Palazzetto Medioevale di Tortona, che focalizzandosi in particolare sull’ambito lombardo, parte da una riflessione relativa allo speciale rapporto tra questa tipologia di opere, le Accademie delle Belle Arti intese come aree d’influenza e divulgazione delle arti - ovvero luogo di formazione e spazi culturali entro i quali gravitano artisti selezionati - e la nuova committenza borghese, ovvero il collezionismo d’epoca. Il percorso espositivo e critico, inizia dal terzo decennio dell’Ottocento, quando anche in Lombardo-Veneto si affermano gli esempi di un genere artistico rinnovato dal gusto e dall’iconografia Biedermaier viennese e dall’influenza della scuola pittorica di Lione. La natura morta di fiori, frutta e più raramente animali, ingentilita dall’inserimento di piatti, vasi ed altri oggetti d’uso quotidiano, schiarita nella tavolozza, si era rivelata particolarmente adatta all’inserimento nei nuovi ambienti abitativi familiari della classe borghese in

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DOMENICO INDUNO

Fiori alla Madonna 1835 2

GIUSEPPE BARBAGLIA

Natura morta con bottiglia

FILIPPO CARCANO

In Autunno. Veduta di Milano dall’alto

GIORGIO BELLONI

Fiori 1884

1883

1885-1890

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ascesa, concepiti anche come rappresentativi di una raggiunta egemonia sociale. Nel frattempo mentre la borghesia e l’aristocrazia illuminata del settentrione, in un’Italia, sempre più vicina all’unificazione nazionale, riscoprono la pittura di natura morta nella sua accezione decorativa, non bisogna dimenticare la fortuna che questo genere ebbe anche in altri ambiti geografici e culturali. A Napoli, innanzitutto, dove Gioacchino Toma si esercita tra la fine degli anni ’50 e la metà del decennio seguente in dipinti di natura morta di efficace ripresa del vero, seguendo l’antica tradizione della pittura locale, improntata alla natura morta, appunto. Nel 1963 viene creato all’Accademia di Belle Arti di Brera un nuovo corso alla Scuola di Ornato dedicato alla decorazione e alla pittura di fiori, affidato a Luigi Scrosati, pittore maturo già di grande fama nel settore della decorazione. Vero innovatore di questo tema artistico che, nonostante non fosse mai stato abbandonato dagli autori lombardi, era stato lasciato in secondo piano nella prima metà del secolo, vede ora le sue composizioni, apprezzatissime dal collezionismo, diventare oggetto di studio accademico. Da qui, il rinnovamento del genere prende un nuovo impulso e si diffonde sempre più grazie al desiderio della committenza alto borghese imprenditoriale milanese e lombarda di adeguare l’arredo e le collezioni d’arte delle proprie dimore ad un raggiunto benessere ed riconoscimento sociale. Da Brera e dal suo ambito, dall’Ateneo di Brescia e dall’Accademia di Carrara di Bergamo, esce una nuova generazione di artisti, figlia della Scapigliatura, giovani provenienti anche da altre regioni d’Italia e dal Canton Ticino che tra la metà degli anni Settanta e gli anni Ottanta dell’800, dimostrano straordinarie capacità innovative nell’uso del colore, nel gesto pittorico e nei soggetti delle loro opere. La natura morta appartiene senza alcun dubbio alla loro produzione tanto da costituire un banco di prova ed un’occasione di vendita sia per i grandi maestri del Naturalismo, sia per i talenti emergenti, protagonisti della rivoluzione divisionista al debutto del secolo successivo. Intanto, ad iniziare dai primi anni ’80, i dipinti di animali e cacciagione, fiori, frutta ed ortaggi ordinati in composizioni sempre più ispirate al verismo trionfante, si erano sostituiti nelle cucine e nelle sale da pranzo (ora più contenute nelle

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dimensioni rispetto a quelle dei palazzi nobiliari) alle sovrapporte decorate e alle tele antiche delle residenze patrizie. Sono opere spesso commissionate a soggetto e su misura, destinate ad essere inserite in boiseries o disposte su tappezzerie in seta a comporre un insieme armonico con il resto dell’arredo. Gli autori assecondano le richieste della committenza e si crea una autentica moda e gara di emulazione tra le famiglie più in vista che aspirano ad ottenere le tele dei maestri più apprezzati, ovvero quelli in grado di rendere con maggiore “verità” i soggetti. È sufficiente un solo decennio perché la natura morta si imponga definitivamente nel mercato dell’arte e nelle mostre nazionali. La maggior parte dei pittori formatisi nelle accademie lombarde nel periodo ’70 - ’80 si confronta con il tema alimentando un filone iconografico che diventerà negli anni Ottanta uno dei caposaldi della nuova pittura “sul vero”. “Robuste, audaci nel colorito, innovatrici nella struttura compositiva, le nature morte di Cesare Tallone, Filippo Carcano, Giovanni Segantini, Emilio Longoni, Giovanni Sottocornola, Adolfo Feragutti Visconti, per citare solo alcuni dei maggiori frequentatori del genere - scrive Giovanna Ginex, storica d’arte curatrice della mostra nel suo saggio - dominano per almeno un decennio le sale di Brera, richieste da raffinati committenti, entrando nelle principali collezioni milanesi d’arte contemporanea”. La “nuova scuola lombarda” deve molto anche per il genere della natura morta alle geniali invenzioni formali di Filippo Carcano, ma accanto alla varietà di soluzioni iconografiche è necessario anche considerare che questi autori propongono anche un differente trattamento della natura morta dal punto di vista dello stile. “Da levigato particolare all’interno di una scena di genere o di un ritratto, la natura morta diventa soggetto unico del dipinto e riflette due contrapposti esiti formali: il primo accoglie in una dettagliata stesura bidimensionale un carattere “iperreale” riferito al modello fiammingo. Nel secondo risulta invece il contatto con il motivo eseguito al vero, quando la pennellata corposa sembra tradurre smaglianti nature vive. La rinnovata pittura di natura morta scompiglia l’ordine e la rassicurante fissità di fiori e frutta, spariglia gli elementi, sconvolge le simmetrie, abbandona i modelli formali fiamminghi e Biedermaier: le

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GAETANO PREVIATI

LUIGI SCROSATI

FRANCESCO HAYEZ

1913

1862

1834

Ireos

Fiori

AMANZIA GUERILLOT INGANNI

Peonie

1845 – 1856

ceste si aprono, e ne sfuggono frutti imperfetti e maturi”, scrive ancora Giovanna Ginex. L’Ottocento si avvia intanto alle ultime battute. In occasione della prima Triennale milanese di Brera nel 1891, la rassegna che verrà identificata negli anni successivi come la prima uscita ufficiale dei pittori divisionisti, si avverte già un’aria nuova, tanto che Raffaello Barbera, letterato e giornalista scrive: “Si segnala un fatto nuovo a Milano, nuovo almeno nell’ultimo periodo artistico. I quadretti, i quadrettini, le statue minuscole sono scomparse, o quasi… Vedo con piacere l’abbandono delle minutaglie da caminetto… il voler dipingere sempre con abilità dell’uva, dei poponi e dei cavoli, è un rilasciare a se stessi una patente di inferiorità nell’arte, più varia e più molteplice, i cui destini per fortuna sono più angusti”. In realtà, la natura morta non era affatto assente dalle sale della Triennale, così come non mancava alla

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FRANCESCO FILIPPINI

Natura morta con un tacchino e due piccioni 1881-1886 2

FRANCESCO INGANNI

Volatili morti 1862

GIUSEPPE PELLIZZA

L'appeso (studio) 1893 4

ADOLFO FERAGUTTI VISCONTI

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1896-1900 6

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della decorazione all’antico o da quello del naturalismo lombardo, opere che confermano il successo di tale corrente nella lunga stagione del secondo Ottocento naturalista, ormai destinate a cedere il passo al Divisionismo, primo fra tutti, Gaetano Previati e le cromie pure delle � sue composizioni.

Permanente per tutto il decennio fino a fine secolo, e nemmeno alle Esposizioni riunite di Milano, ovvero alla seconda Triennale del 1894 dove però queste opere vengono ricordate solo per la laro valenza decorativa. Sia per gli artisti della nuova generazione che per i maestri del genere, si tratta di tele che non escono dal solco �

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GIOVANNI SOTTOCORNOLA

Pesche 1892

GIOVANNI SEGANTINI

Pesci

Natura morta con formaggi e salami

1886

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SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

Ma perchè mai le suscita Bottega Veneta, con questa sua fragranza alchimia di passioni, “testimoniate” dallo sguardo profondo di Nine D’Urso, di nuovo seducente in queste pagine e in copertina? Ci risponde di tanto “gioiello”, Carlo Bianchini, amministratore delegato di Coty Prestige Italia.

UEL TITOLO “EMOZIONE...”

sul testo del numero scorso di Daily, riferito a Bottega Veneta, nasce da una casualità davvero incredibile. Nel mio pensatoio di scrivano c’è sempre musica, quasi ad ispirare con certe “note” le mie... annotazioni. E se mentre “provo” questa fragranza accarezzandone il flacone di superba semplicità e sul video si staglia l’immagine d’altrettanta austera classe di Nine d’Urso, non posso che emozionarmi alla voce di Lucio Battisti, soffusa delle sue “Emozioni”. Realtà, lo giuro. E tutto mi ha ispirato questa fragranza; dai suoi componenti fusi in quella che non è una piramide olfattiva ma un’alchimia di passioni, allo scrigno gentile che la contiene, all’immagine d’autentica magia, di sottile emozione, catturata a Nine D’Urso dall’obiettivo di Bruce Weber: tutto, ribadisco, ha fatto emozione. Ed ecco in queste pagine un’altra Nine (dal backstage dello spot) e un’altra ancora in copertina. Emozioni, emozioni... Che mi han condotto a chiederne responso ad amici profumieri che stanno al banco, unanimamente concordi nel rivelarmi il successo di questa magica Bottega, non solo Veneta, ma, anche per loro, costantemente emozionante. E allora perchè non rivolgermi a Carlo Bianchini, amministratore delegato di Coty Prestige Italia, che ha in “dotazione” il gioiello? E Bianchini mi ha risposto di sua penna. Così: “Quale momento più bello per un italiano alla guida della filiale, dopo anni di management straniero, poter vivere il lancio di un brand esclusivo del nostro Paese e di raro pregio quale Bottega Veneta? Sono quindi, cari lettori e consumatori, davvero felice di condividere con voi questo meraviglioso progetto.

La storia di Bottega Veneta è davvero affascinante, è una delle storie di più grande successo nel mondo del luxury. È un brand che ha fatto della qualità dei materiali e della maestria artigianale italiana una delle chiavi di successo a livello mondiale. E il lancio di questa fragranza rispecchia fedelmente i valori del marchio, con un marketing mix assolutamente coerente con il suo posizionamento. In particolare, parlando di distribuzione, la fragranza è venduta solo presso una ristretta e selezionata rosa di punti vendita in linea con i marchi più selettivi del mercato cosmetico. E stiamo dando davvero a tutti la possibilità di provare l'altissima esclusività del profumo, grazie a un elevato supporto di materiale promozionale sul punto vendita, e a numerose animazioni di grande impatto. Che si trattasse di un progetto meraviglioso l'avevamo già intuito lo scorso giugno in occasione dell'evento stampa mondiale a Milano, a cui parteciparono le testate più qualificate del panorama editoriale internazionale: ricevemmo in quell'occasione feed-back talmente positivi, da lavorare da subito al lancio con un'energia ed un entusiasmo eccezionali. Per esprimere ancora più compiutamente la qualità e la cura del dettaglio che caratterizzano il marchio, mi fa piacere parlavi di un recente progetto di rara eleganza voluto dal direttore creativo della Maison, Tomas Maier, in persona: la Murano Edition, un'esclusivissima edizione limitata, in vendita solo presso le boutique Bottega Veneta, la cui bottiglia è realizzata in vetro eccezionalmente ricercato, soffiato a mano dagli artigiani di una delle vetrerie più rinomate”. �

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HRISTIAN DIOR e il profumo: è il 1947 quando rivoluziona i codici della bellezza con la sua prima collezione di Moda. Il giorno della sfilata profuma i saloni con il primo femminile, Miss Dior, perché il profumo “conferisce un tocco di eleganza in più, un “finishing touch”, quel non so che fa la differenza”. Couturier-Parfumeur fin dagli esordi dunque. Ora a celebrarne la vocazione, il talento, ecco La Collection Privée firmata dall’attuale ParfumeurCréateur della Maison, François Demachy: undici fragranze sublimi che rendono omaggio al New Look di Christian Dior riportandoci alle case di Granville e di Milly-la-Fôret care al Maestro, dove sembra rivivere la sua musa ispiratrice, Mitzah Bricard… Dall’Orientale alla Colonia, dal femminile al maschile, ogni partitura olfattiva è composta a partire dalle materie prime più nobili e preziose della profumeria. “Incontriamole” da vicino. COLOGNE ROYALE: reminescenza delle corti del XVIII secolo (fonte di ispirazione per Christian Dior), è un’esplosione di agrumi con il tocco del limone concentrato “Qualità Inverno”, un ingrediente raro, intensamente profumato, esclusivo della Maison Dior.

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MILLY-LA-FÔRET: è qui che Christian Dior trova la sua oasi di pace dopo la mondanità dei giorni delle sfilate. Una romantica dimora, un antico mulino ad acqua circondato dai boschi. Il jus ne ritrascrive perfettamente lo spirito: sprigiona un’autentica “gita nei boschi”, con un sentore di muschio fresco, delicato, ovattato, cui fa eco la firma inconfondibile della Borracina, odore bagnato del sottobosco. NEW LOOK 1947: “It’s a new look!”… esclamò nel 1947 la caporedattrice di Harper’s Bazaar (Carmel Snow) alla prima sfilata di Dior. La bomba “new look” sorprendeva per i colori fiammeggianti e le silhouette di donne-fiori che rivoluzionavano i codici della bellezza. Una rivoluzione voluttuosa che ha ispirato questa autentica profusione di fiori, opulenta ed esplosiva, costruita attorno alla tuberosa. Un jus estremamente femminile, sensuale e sorprendente, proprio come il new look. GRANVILLE, omaggio alla casa d’infanzia di Christian Dior in Normandia, costruita a fianco di una scogliera sulla Manica. Pensando a Granville, François Demachy ha immaginato un profumo d’aria, la stessa che respirava Christian Dior ogni mattina aprendo le finestre. Assoluta di pino, fiore di ginestrone che cresce nel giardino di Granville, le onde che si infrangono sulle rocce… Il profumo del vento che soffia laggiù. MITZAH: figura emblematica, Mitzah Bricard è al fianco del Couturier fin dalla fondazione della Maison. Musa prima di tutto, complice, ambasciatrice: la migliore consulente di Dior. Il suo profumo? Femminile, felino, con note ambrate e speziate e molto incenso: un orientale misterioso, molto sensuale. BOIS D’ARGENT: nel suo “cuore”, assoluta di iris di Firenze, un iris ricamato con filo d’argento, che dà corpo ad

un'essenza intima e intimista, pura e contemporanea. Un profumo che, dietro un’apparente tenerezza, nasconde una composizione di assoluta precisione. VÉTIVER: coglie tutto lo spirito del neo-dandismo in cravatta nera caro a Christian Dior: i caffè parigini degli anni ’30, luci soffuse, fuoco di camino, poltrone Club e gentleman eleganti… Immagini che hanno ispirato François ad associare al vetyver, nota maschile per eccellenza, il caffè, un caffè torrefatto, pieno ma leggermente amaro. PATCHOULI IMPÉRIAL: il patchouly è un ingrediente essenziale per la Maison, tanto che domina nella composizione del primo profumo di Dior, ora interpretato in una fragranza aristocratica e raffinata, in cui il patchouly diventa “imperiale” e si indossa come un gioiello sulla pelle. AMBRE NUIT: tutto l’universo fastoso dei balli del XVIII secolo nella sua scia. Insolito incontro tra la rosa e l’ambra: un accordo lavorato per anni da François Demachy prima di giungere alla definizione di Ambre Nuit. EAU NOIRE: è una fragranza da sera, omaggio alla tenuta di Callian, rifugio provenzale di Christian Dior. Un’interpretazione della lavanda in chiaroscuro, che crea una particolare dipendenza. LEATHER OUD: Dior viaggiava in tutto il mondo per scoprire le materie prime migliori. È nell’Asia Sud-Orientale che Demachy ha trovato un legno affascinante, il legno più prezioso del mondo, il legno di Oud. La sua unicità? Emanare odore di cuoio quando è bruciato. È un odore sorprendente, molto animale, che permea un profumo pieno di carattere, molto maschile. E dunque, undici, undici sublimi protagonisti olfattivi, celati in flaconi epurati, essenziali, di stile. Lo stile � inconfondibilmente Dior.

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Torna Shalimar con il... sottotitolo di Parfum Initial. Ha la seduzione di quello d’allora, forgiato nel 1925 da Jacques Guerlain; ora “sfidato” in chiave moderna, ma con le stesse stupende sembianze, dal genio della Maison Guerlain, Thierry Wasser. E con la irresistibile seduzione di Natalia Vodianova.

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RA UNA VERA SFIDA,

85 anni dopo la sua creazione, far evolvere il profumo nel tempo senza snaturarlo mantenendo quell’alchimia che lo rende così attraente... Occorreva illuminare senza rinnegare, trasporre senza tradire. Immaginare il futuro onorando il passato”. Così Thierry Wasser, Parfumeur della Maison Guerlain. Pronunciamento impegnativo di un progetto ambizioso: riportarci Shalimar, riportarlo con un’esplicita, eppur rischiosa denominazione: Parfum Initial. “Quel” profumo, dunque; quello che i fans come il sottoscritto han messo da tempo in bacheca, nella collezione delle icone universali; “quel” flacone sontuoso di “quel” primo Shalimar che Jacques Guerlain creò nel 1920, per poi lasciarlo “in attesa” cinque anni e immetterlo sul mercato nel 1925, davvero a “incredibile”, universale richiesta. Leggenda? no, realtà. Che ora scrivo anche se mi ripeto, perchè di Shalimar, se raccolgo le pagine, potrei farne un volume... Fu dunque prima del lancio. Nessuno conosceva Shalimar se non il suo creatore, Jacques Guerlain. Suo cugino Raymond (che poi disegnerà il flacone ispirandosi - era il tempo del tutto indiano... - ad un cesto di frutta di tradizione Moghul, i cesti di marmo dei palazzi prestigiosi dell’India) va in crociera verso New York sul transatlantico Normandie e offre alla stupenda moglie l’occasione di “indossare” lo sconosciuto Shalimar. La scia che la fragranza diffonde suscita la curiosità delle signore a bordo e Shalimar diventa un mito prim’ancora di entrare in

commercio. Al punto che l’orchestra del gran ballo nel salone delle feste suona spesso un motivo nuovo, improvvisato: Shalimar! E Shalimar “sbarcato” a New York, sale sul podio dei profumi immortali oltre che per un jus (rosa di Maggio, bacello di vaniglia, agrumi freschi, ambra calda...), per un flacone che poi troneggerà nelle collezioni più appassionate (anche la mia...) e per quel nome sbocciato dai Giardini Shalimar, leggendari anch’essi, non opera, dicono i testi, dell’imperatore indiano Jahangir, ma addirittura del mitico Praversena II, fondatore della città di Srinaghar e quindi dominatore del Kashmir sino al 139 d.C. Mi fermo e torno al presente, a questo Shalimar Parfum Initial che ancora vanta nel suo “trasformato” jus, la rosa centifoglia del mese di Maggio; il giglio italico, (tanto!), cipriato, profondamente dolce; l’afrodisiaca, carnale vaniglia; la fava di tonka, speziata, mandorlata, figlia della Guerlinade per essere davvero irresistibile; eppoi, per freschezza, il bergamotto di Calabria, l’hedione, molecola di questo tempo modernamente fragrante, “una fiamma che penetra nell’ombra”. E quindi: dal fresco effluvio di Shalimar d’allora e del caramello e della frutta candita, con il connubio del patchouly, ecco il sostegno alla vaniglia, dribblando gli influssi originali del cuoio, per essere questo Shalimar Parfum Initial un autentico “floreale ambrato”. Un elisir. Allora avvolto da uno stupendo cristallo Baccarat forgiato dal genio di Raymond Guerlain; ora con la stessa impronta, cabochon color zaffiro, frangia di seta, ancora “oggetto prezioso, commenta Thierry Wasser, da tenere tutto per sé”. E con questa Natalia Vodianova, “il profumo della tentazione”. Innocenza e seduzione, elegante nudità “fermata” dall’obiettivo di Paolo Roversi. Shalimar Parfum Initial: davvero il de� siderio...

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RAFALGAR”, “ATOUT COEUR”, “TOPAZE”…

straordinari abiti scarlatti creati dal geniale couturier. Dal rosso papavero al carminio, questo colore fa parte del vocabolario Dior, codice eterno dell’amore, provocazione, seduzione. “Amo il rosso, è il colore della vita” dichiarava Christian Dior. Fine drammaturgo, non resisteva alla tentazione di lanciare nel bel mezzo delle sue sfilate, modelle vestite di un colore rosso mozzafiato. Quel rosso prezioso che appartiene solo alle pietre più rare, un rosso rubino dai mille volti, veste il flacone-couture (una mela simbolo del frutto proibito che invita alla tentazione) di Hypnotic Poison – capitolo ipnotico della saga Poison. Unendo la Haute Parfumerie Dior al savoir-faire dell’alta gioielleria, diventa oggetto di desiderio e lusso assoluto. Intriso di pura seduzione, di sensualità conturbante, l’elisir che custodisce: una autentica fragranza “culto” alla quale ci si concede e abbandona. Un grande orientale dagli accenti velenosi che, lanciato nel 1998, inaugura una generazione di profumi “ossessivi”, segnando una rottura con i profumi neutri e leggeri dell’epoca. Applaudito dal pubblico femminile, conosce uno straordinario successo. Un

capolavoro profumato, immortalato ora da una nuova campagna pubblicitaria (Mert & Marcus) e da una nuova musa: Mélanie Laurent, irresistibile e seducente, legata al suo profumo da un’intimità conturbante. Il flacone che stringe tra le mani come un tesoro è la sua arma di seduzione, lo strumento del sortilegio. Come un’ombra cinese, Hypnotic Poison si riflette, imponente e magico, in un universo in cui il rosso regna sovrano. Lei, viso dai tratti puri, illuminato da favolosi occhi blu, incarna una raffinatezza evidente, una personalità conquistatrice e determinata, il cui percorso artistico sorprende e convince. Da oltre dieci anni, Mélanie colleziona successi e scelte audaci: tra queste, il ruolo di Shosanna Dreyfus nel 2009 in “Bastardi senza gloria” a fianco di Brad Pitt e Diane Krüger, regia di Quentin Tarantino. Bella, misteriosa, assomiglia al profumo che nasconde segreti di seduzione, una seduzione che non teme rivali. Luminosa e complessa, sensuale e poliedrica, Melanie Laurent incarna con infinito charme velenoso la versione più voluttuosa della saga Poison, Hypnotic Poison. Un virtuosismo olfattivo che svela l’assoluta originalità con un’overdose di vaniglia intorno a quattro accordi, audacemente declina� ta in Eau de Toilette e Eau Sensuelle.

La… mela della ALESSANDRA VENTURI

Hypnotic Poison: la storia di un elisir “culto” e della sua nuova affascinante protagonista, Mélanie Laurent. Un’istantanea firmata Mert & Marcus dove il rosso Dior regna sovrano. Ed esalta questa “mela” della seduzione… 60

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SSERE ROCK più che interpretazione di un genere musicale è questione di energia vitale, di ribellione, un modo di essere, una vera e propria filosofia: liberarsi dai diktat, oltrepassare le costrizioni, sfidare i divieti, moltiplicare gli eccessi a piacimento. Un riff fatto di chic, sfrenata creatività e libertà insensata. Per risvegliare la rock attitude nascosta in ogni uomo, Azzaro ha plasmato, a partire dalle materie prime più nobili – come da tradizione Azzaro - un’essenza fuori dagli schemi che offre l’esperienza di un incontro trascendente. Un nome, Decibel; un simbolo, db, per evocare l’intensità sconvolgente di un’emozione musicale, il brivido appassionato dell’acustica, l’adrenalina che sale durante un concerto “live”. Si porta diretta-

Evoca l’adrenalina che sale durante un concerto rock live, il nuovo maschile Decibel di Azzaro: un invito a vivere sensazioni forti, una promessa di ebbrezza e atmosfera elettrizzata. Perfettamente interpretata dalla performance di Julian Casablancas, “sul palco” profumato di Azzaro. Con gli The Strokes. “It all starts with the music”. ALESSANDRA VENTURI

mente sulla pelle come un giubbotto Perfecto: il suo battito è instancabile, il dinamismo contagioso, il ritmo… una leggenda. Rocker nell’anima tutto il team dei creativi: da Christophe Raynaud, naso di questo virtuoso orientale-elettrico, a Cédric Ragot, firma del falcone-simbolo, un microfono stilizzato e sublimato; fino a Michel Mallard, direttore creativo e “obiettivo” di Julian Casablancas, l’avanguardia del rock del XXI secolo, scelto dalla Maison Azzaro quale testimonial di una campagna pubblicitaria “high decibel”, tra flash e figure che si alternano tra ombra e luce accecante. E testimonial di un profumo che è esperienza sorprendente, risultato di un appassionante laboratorio di idee: un profumo diverso, destinato a superare qualsiasi limite; un jus che attrae subito ed è per sempre. Con un’anima orientale-elettrica dal sillage potente: nelle note di testa il volume si alza immediatamente con l’audacia di un’overdose di aldeidi, inedita per i profumi maschili, resa ancor più elettrica dal tocco del mandarino verde d’Italia; nel cuore, il sentore si oscura trascinando nelle spire enigmatiche della liquirizia che danno dipendenza, per poi stemperarsi nella viola, appena poudré e diabolicamente intensa, oscurata da un incenso ammaliante. Infine, scende la notte e le luci della sala si spengono: il vetiver di Haiti entra in scena per inebriare con fascino sensuale, virile e tenebroso mentre fava tonka e vaniglia l’accompagnano in un’ultima triade soave, vibrante, succulenta. Per un’esplosione dei sensi rivisitata con eleganza perché il � rock in fondo… non muore mai.

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Così Bailey…

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Ritorno a Burberry Body, davvero un successo... annunciato con le parole di Christopher Bailey, Burberry Chief Creative Officier.

URBERRY BODY, lo straordinario, il geniale, il sensuale, è in volo sulle ali di un successo annunciato. Ne riscriviamo con le parole di chi l’ha ideato: Christopher Bailey, Burberry Chief Creative Officier: “Per noi è molto più di un profumo: rappresenta il più grande lancio che abbiamo mai realizzato... Volevamo creare qualcosa di iconico, unico e speciale incentrato sullo stile e l’energia del trench coat... È la fragranza più femminile e sensuale che abbiamo mai creato. È sofisticato, moderno e delicato, volevamo che fosse leggero e femminile ma anche distintivo, qualcosa che piacesse alle donne indipendentemente dalla loro età... Le note naturalmente sensuali della rosa e dell’iris unite al legno di sandalo creano questo iconico profumo inconfondibilmente british... Ho voluto che il flacone fosse un oggetto desiderabile in sé, non solo perchè contiene il profumo: mi ispiro sempre all’architettura e ho voluto tradurre la sensualità della fragranza mediante questi filtri delicati color oro rosa e nude, per creare qualcosa di distintivo e iconico... Abbiamo lavorato con Mario Testino per questa campagna sensuale. Il trench incarna le qualità iconiche del profumo, così come lo spirito e il carattere della donna Burberry... Rosie (Huntington-Whiteley) è come una sensuale e bellissima rosa inglese che incarna alla perfezione lo spirito Burberry. Possiede il perfetto equilibrio tra sen� sualità e sicurezza sempre con la necessaria umiltà”. N°11 NOVEMBRE 2011

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Dal mito GUERLAIN Davvero esclusive “Le Collezioni” con cui Guerlain riporta alla ribalta la sua immensa genialità: un patrimonio di preziose fragranze, un carnet ricco di stupende creazioni, tra arte, prestigio, autenticità-profumo. L’autenticità di un mito “universale”. L U C I A N O PA R I S I N I

UERLAIN “IL” PROFUMO,

Guerlain “la” storia, Guerlain “la” creatività, Guerlain “la” qualità, Guerlain “la” maestria, Guerlain “la” selettività: potrei continuare all’infinito con quell’articolo tra virgolette che sottolinea la vera, incontrastata eccellenza in qualsivoglia espressione, sostanza, originalità del profumo. E bene ha fatto la Maison quasi a diffondere all’etere del sapere fragrante la sua storica magia, a far sbocciare dal tempio di Pa-

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LES ELIXIRS CHARNELS

A CITY A FRAGRANCE

rigi, 68, avenue des Champs-Elysées, questo libretto impagabile che in piccole pagine sembra concentrare… l’universo: l’universo profumi Guerlain che avrei voluto documentare in una infinità di pagine se lo spazio, come suole, non mi fosse tiranno. E anche se non lo fosse come potrei schierare, quasi un esercito di incantevole bellezza, le quasi 800 creazioni che fan parte di un patrimonio olfattivo davvero senza eguali? E allora… citazioni. A cominciare, sfogliando il libretto d’elegante nero, da…

“L’ART E LA MATIERE” una simbiosi di assoluta magia, un’autentica sublimazione di ciò che ha fatto immenso Guerlain: l’arte e la maestria. Fogliare il libretto e continuare con… “LES ELIXIRS CHARNELS” davvero fragranze proibite, davvero un’alchimia a sublimare la sensualità femminile. E da Les Elixir… volare nel mondo dell’esotico, nel mondo di “A CITY A FRAGRANCE” catturando l’esN°11 NOVEMBRE 2011

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L’ART E LA MATIERE

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EAU DE LIT

ARSÈNE LUPIN

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senza di luoghi, di città, di metropoli, ciascuni dal fascino immortale, con un profumo immortale. E dall’universalità alla privacy passionale di…

“ARSÈNE LUPIN” il ladro gentiluomo, il fuo-

rilegge profumato che rapina i sentimenti, lasciando rimpianti e con la scia di due fragranze indimenticabili. Come del resto le icone…

“LES PARISIENS” dedicate agli uomini che

non ne posson fare a meno, agli uomini della fedeltà assoluta in Guerlain. Flaconi di vetro avvolti in legno di esecuzione artigianale, per contraddistinguere uno stile d’eccellenza. E dagli uomini d’élite, alle donne d’élite con…

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LE PR

LES PARISIENNES

LES PARISIENS

davvero mitiche fra-

granze avvolte da flaconi che han fatto gran parte della fama-creatività di Guerlain, flaconi scopiti, flaconi storici per stile, tra classe assoluta e qualità d’eccezione. Come d’eccezione il ritorno di…

“EAU DE LIT”, vivere il profumo nelle cose personali come accadeva allora: una goccia sui guanti, una sul fazzoletto, una sul décolleté, quali segni di distinzione di eleganza e bon ton. E dalle cose ai modi del vivere: un refolo tra le lenzuola, sulle federe dei cuscini, entro le porte degli armadi, nei cassettoni… Ecco L’Eau de Lit per rivivere quei modi, quei tempi. Eppoi, come ad illuminarli… “LE CANDELE PROFUMATE” per rivivere i sentori, le emozioni di luoghi della memoria,

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SOUS LE VENT

VEGA LE CANDELE PROFUMATE lontani, paradisiaci, da sogno, Secondo il rituale della raffinatezza. Poi come d’improvviso, per una sorta di dono che sboccia superbo da Le Collezioni, l’esclusività di un’icona come…

“VEGA” davvero un inno al passato che sapeva di jazz e di charleston, davvero una fragranza più attuale che mai, nel flacone vintage, quasi un’amarcord tra stile e straordinarietà. E da “Vega” a… “SOUS LE VENT” una scoperta del 2006, un gioiello del lontano Guerlain, del mitico Jacques Guerlain, il suo “segreto” dedicato a un autentico mito della femminilità fatta spettacolo: � Josephine Baker.

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IN ESCLUSIVA Due suggestive immagini della Profumeria Mazzolari di Milano dove trovare, in esclusiva, le prestigiose fragranze de "Le Collezioni" di Guerlain.

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C’è più… Gioia Acqua di Gioia si fa Essenza: un concentrato di… gioia, firmato dal genio di Armani e nuovamente interpretato dal magnetismo di Emily Di Donato. Racchiuso in una “goccia d’acqua” ancora più pura e sorprendente.

OLO IL GRANDE MAESTRO

poteva immaginare una fragranza così, un’acqua fonte di gioia e felicità: Acqua di Gioia - firma olfattiva della Maison Armani e celebrazione radiosa della donna e della natura - si declina ora nella versione Essenza, più concentrata, più intensa, più intima. Autentiche “stille” di gioia che offrono un’esperienza unica: il corpo immerso nella natura, i sensi risvegliati in un mondo che si regala senza riserve. A testimoniarlo, il volto stupendo di Emily Di Donato, splendida top model dagli occhi azzurri, le labbra carnose e lo sguardo magnetico, già ambasciatrice del fragrante successo di Acqua di Gioia. Affiancato ora da… Essenza: una reinterpretazione atemporale del jus originario, con note inedite che vanno a sublimarne il bouquet già di audace intensità. Fanno capolino le foglie di menta stropicciate, le scorze di limone primo fiore, il pizzico inatteso del pepe rosa. Emerge poi l’assoluta di gelsomino, mentre sul fondo prende il sopravvento il legno di cachemire. Per dar vita, all’unisono, ad un floreale-boisé intenso, particolarmente femminile, sensuale: un profumo dal carattere assertivo ma delicato, subito indimenticabile. E a racchiuderlo una nuova “goccia di acqua”: un flacone ancora più puro, immerso in un silver bath opaco e al tempo stesso trasparente, che lascia progressivamente filtrare la luce. L’effetto specchio cede lentamente il posto all’azzurro, come nuvole in cielo che si dipanano e fanno filtrare sprazzi di sole. Già: per arrivare dritti all’Essen� za, all’Essenza di Acqua di Gioia.

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La leggendaria porta rossa di Elizabeth Arden apre le porte a un mondo di straordinaria bellezza: immortalata da tv e stampa di grande impatto annuncia il â&#x20AC;&#x153;nuovo abitoâ&#x20AC;? del celebre femminile Red Door e promette a tutte le donneâ&#x20AC;Ś una trasformazione da favola! alessandra venturi

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ED DOOR, ovvero la mitica porta rossa di Elizabeth Arden, quella che addentra nel celebre flagship store sulla Fifth Avenue, è divenuta un’icona che in tutto il mondo simboleggia la porta di accesso alla… bellezza, la cosmesi secondo Arden. Porta che il marchio apre a tutte le donne con un impegno, una ricerca, un’efficacia e risultati d’eccezione. E con un profumo “omonimo”, un grande classico femminile, ora riproposto in una nuova veste, ammantato da un audace quanto seducente color… rosso “red door” e annunciato da una campagna pubblicitaria (stampa e tv) di spumeggiante appeal. Realizzata presso gli Hudson Studios di downtown Manhattan, punta i riflettori su una Red Door enfaticamente sovradimensionata e immersa nella skyline notturna di New York. Una giovane donna entra in trench con esitazione dalla porta magica e un istante dopo esce dall’altro lato in un incantevole abito da sera. Al massimo della bellezza e della seduzione. Estremamente sicura di sé. Mentre l’head-line recita “Elizabeth Arden Red Door. Enter Here. Exit Spectacular”. Spiega Mark Dixon, Vice President & Creative Director: “L’iconica Red Door rappresenta il punto attraversato il quale ogni donna abbandona il proprio sé quotidiano per trovare la migliore versione di se stessa. Indossare il profumo significa varcare la soglia della Red Door, trasformarsi al top ed essere immersa nel mondo della bellezza di Elizabeth Arden”. Anche, aggiungiamo, attraverso una fragranza di lusso, sensuale e sofisticata, un vero classico della profumeria. “Una miscela floreale vivace e assertiva che emana glamour e sicurezza. Un profumo piacevolmente complesso, sempre affascinante e sempre nuovo” come rivela Tamara Steel, Senior Vice President Global Fragrance Marketing. Alla partenza, mughetto, fresia e viole selvatiche lasciano spazio ad un cuore che palpita di rose rosse, fiori d’arancio del Marocco, gelsomino e ylang-ylang, avvolti dal tocco persistente di essenza di miele e legno di sandalo, con un refolo di musco quercino. Fragranza, spot, claim pubblicitario: tutto concorre ad una metamorfosi magica. Per la quale s’apre la Porta Rossa � Arden, mitico - e quanto mai attuale - accesso alla bellezza.

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Dal progettare moto di mondiale prestigio alla creazione di un profumo - Fight for Me - in perfetto stile Ducati: con un’unica passione, quella per le cose belle. Ne scaturiscono un’alchimia di particolare seduzione, un flaconeprodigio della tecnica, un advertising di forte appeal.

1926:

NASCE A BOLOGNA LA MARCA DUCATI che l’intuizione e la creatività dei tre fratelli fondatori porta tempestivamente al successo e alla gloria, fino alla produzione nel 1946 delle mitiche “rosse di Borgo Panigale”. Innovare, creare, ricercare la perfezione con passione ed entusiasmo: Ducati incarna la quintessenza del made in Italy, il matrimonio tra eleganza e ingegno tecnico, tra la meticolosa attenzione al dettaglio e la libertà creativa. Un marchio ricercato e celebrato a livello internazionale: la leggenda Ducati, all’avanguardia nel suo settore, “corre” sulle piste del motomondiale e… sulle strade di tutto il mondo. Con un'unica passione: quella per le cose belle. Ed è proprio questa passione che ha ispirato Ducati a creare un profumo d’eccezione: un profumo voluto e pensato per l’uomo Ducati. Cool, sicuro di sé, magnetico, è un uomo vero. Lo sa, lo sente e lo legge negli occhi delle donne che attrae involontariamente. Deve il suo successo alla sua moto forse?

Linee audaci, carena aerodinamica rossa, il cromo scintillante… tutto parla della sua sete di libertà. La sua vita lo porta esattamente dove lui vuole e decide, proprio come la sua moto. Basta salire in sella e la città è sua. Forse è proprio questo ad attrarre le donne: con lui la vita significa andare sempre da qualche parte, velocemente, perché è lui a premere sull’acceleratore. Con sicurezza. Con controllo. Proprio come farà ogni mattina col suo flacone di Fight for Me, senza esitazione. Fight for Me: più che un nome, un incitamento: “combatti per me”. Ma chi combatte per chi? Lei, ovviamente che se vuole avere al suo fianco l’uomo Ducati deve lottare per essere come lui, libero e vincente. “Fight for Me” ora è il suo profumo (corredato dai complici bagno): una fragranza che lo rispecchia, che parla di lui con un sorprendente contrasto tra frizzante vivacità e sensualità. Un cocktail dal massimo potere di seduzione, un autentico magnete che la campagna stampa enfatizza attraverso un’immagine di assoluta seduzione: lui guarda noi, ma lei guarda lui. Tutto in lui la seduce: occhi grigio-verdi, labbra sensuali, la sua forza, il suo profumo. Stringendosi a lui, sente le stesse vibrazioni che lui prova quando cavalca la sua Ducati che, in questa advertising di grande impatto, è lì ad attenderli, ferma sul cavalletto, con la città intera ai loro piedi. E con il flacone che svetta in primo piano: un traguardo della tecnica. Scolpito come l’impugnatura di una moto, consente una presa forte e maschile guidata dalla forma sagomata del vetro. Un’attenzione ergonomica per i dettagli, fino a riprodurre sulla capsula cromata, la superficie puntinata di una manopola. Flacone, essenza, nome: tutto parla dell’universo Ducati, eccellenza della tecnica e design italiano. �

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Una cometa Mugler Dalla galassia Mugler, un nuovo invito a vivere le emozioni che danno dipendenza. Nasce Angel Eau de Toilette: un profumo, un flacone, un’icona, una campagna pubblicitaria… da sogno.

N PRINCIPIO ERA ANGEL EAU DE PARFUM, primo profu-

mo orientale-gourmand diventato leggenda: dal suo lancio, nel 1992, non ha cessato di “brillare” in tutto il mondo con un sillage inimitabile, immediatamente riconoscibile, mai visto né sentito prima. Circa vent’anni più tardi, nella galassia Mugler appare un nuovo astro: dall’aria familiare eppur completamente diversa, Angel Eau de Toilette attrae in modo nuovo. Deliziosa da vivere, facile da indossare, trascina nella propria scia una nuova generazione di donne. Dalla dipendenza profonda alla dipendenza sottile, dalla dismisura alla rotondità, dall’overdose alla sfumatura: al di là di una diversa concentrazione, Angel Eau de Toilette (immaginata da Amandine Marie – Robertet) è una creazione olfattiva inedita. Un orientalegourmand-poudré composto da tre onde olfattive sensuali (celeste, deliziosa, voluttuosa), celato in un 76

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flacone che cattura lo splendore di una cometa vorticosa. Rotondo, sfaccettato sul fronte e sul retro, è coronato e cinto da una stella cometa in metallo argentato luminoso. Con un tocco Mugler: una piccola stella incisa sul retro che brilla nel firmamento e attraverso il vetro. Fedele alla tradizione di Angel, la cometa (da 40 e 80 ml) è ricaricabile: merito del flacone eco-source. Per scrivere questo nuovo capitolo della galassia glamour, far rinascere la tentazione e far risplendere il lato “dark” di Angel, nientemeno che la provocante, spontanea, elegante Eva Mendes ad interpretare tutte le sfaccettature di Angel: musa glamour per l’Eau de Parfum, affascinante donnaicona per l’Eau de Toilette, personifica perfettamente la dipendenza da Angel. “Basta portarlo una sola volta per innamorarsene e indossarlo per sempre” ha dichiarato ai tabloid. Nuova icona, nuova, straordinaria campagna internazionale realizzata da Christophe de Lataillade, direttore creativo del brand, con la regia di Baillie Walsh per lo spot e l’obiettivo di Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin per le pagine patinate. Una comunicazione pubblicitaria, una testimonial, un profumo, un flacone… davvero da sogno. � In perfetto stile Mugler.

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SPECIALE

lei Romantina

Come un’avventura di poche ore, dolcissima, seppur indimenticabile, può “declinarsi” in un profumo. Purchè sia vissuta da Romano Ricci; e “Romantina” non sia altro che la sua Juliette, “Juliette Has a Gun”. L U C I A N O PA R I S I N I

”

…il resto di queste ventiquattr’ore ci appartiene. Mentre imposto attentamente la storia digitando freneticamente sulla tastiera del mio Mac, mi torna alla mente il nostro ultimo bacio, il nostro ultimo sguardo, la mia ultima parola: addio. Ho preferito lasciare la bellezza di questi magici istanti alle porte di Roma. Il suo ricordo mi accompagnerà per sempre. È un’avventura, un capriccio, un colpo di fulmine? Non credo. È una Romantina

”

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UESTO TESTO NON È MIO: l’ho solo copiato

scrupolosamente dal grazioso libretto che accompagna il lancio di un profumo dello straordinario mondo fragrante creato da Romano Ricci, il ragazzo dal cappello, come l’ho subito definito al primo impatto, con quella che poi diverrà la sua giovane, effervescente, romantica collection: “Juliette Has a Gun”. Il testo che riporto è dunque suo: Romantina è la definizione, tra romantica e... romana, di un’avventura vissuta nella Città Eterna. Forse più immaginata che vera, e comunque felice ispirazione per un profumo dal candore (anche nel pack!...) invitante, da preferire, come si preferisce una dolce avventura che si consuma nello spazio di poche ore, che però lascia un ricordo davvero indelebile. Per la dolcezza con la quale si è vissuta, la stessa dolcezza che avvolge la fragranza, un’alchimia di romantici fiori bianchi, arancio, mughetto, gelsomino, “sposati” a una rosa candida, eppoi all’iris, all’osmanto. Una dolcezza che ha comunque un’impennata finale come il ricordo che strugge: patchouly, vetyver, e il bacio profondo della vaniglia del Madagascar. Come l’ultimo bacio, scrive Romano, l’ultimo bacio che chiude e riapre di ricordi una… Romantina. Stavolta romana di furtivo romanticismo, ma sempre Juliette, gioiosa e determinata: � “Juliette Has a Gun”.

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s pe c i a l e

I gioielli del “mito”

La Maison Annick Goutal compie trent’anni: davvero un evento della profumeria d’alto rango, prestigio e qualità. Camille la figlia di Annick, presenta per l’occasione “Mon Parfum Chérie par Camille”. E una splendida rivisitazione della storica Eau d’Hadrien. L u c i a n o Pa r i s i n i

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”

ei cassetti della memoria c’è sempre un

refolo di straordinarietà cui riferirsi per agganciare un piacevole passato. Questo mio cassetto che si apre d’improvviso, contiene l’etichetta di un pregevole champagne firmato Taittinger, il marchio prestigioso cui era legata madame Annick, così come lo era con Baccarat il sublime dei cristalli. E fu quindi una stupenda confezione di Taittinger a farmi conoscere la “signora” tra le più famose della profumeria francese e internazionale, con una storia d’arte in curriculum: prima apprezzata pianista, quindi mannequin di rango, poi genio del profumo. Del profumo d’artigianale autenticità, così da intraprendere sollecitamente la strada del successo: con una boutique nel cuore di Parigi in

Donne… FraGranTi Nelle foto, Annick Goutal con la piccola Camille ai tempi di “Petite Chérie”. Quindi i flaconi del nuovo “Mon Parfum Chéri par Camille” e dello storico, splendidamente rivisitato “Eau d’Hadrien”. Due fragranze gioiello, due donne di genio nella storia della profumeria. Il “mito” Goutal ne compie trent’anni.

quell’anno 1981 che ora chiama il trentesimo anniversario, sei lustri di cadenze fondamentali per il susseguirsi di creature fragranti davvero d’eccezione, una delle quali sublimata appunto da quello champagne che ha fatto etichetta nella “cassettiera” della mia memoria. Ha dunque “il tempo maturo” la Maison; e quale miglior occasione d’incontrare camille, la figlia adorata cui Annick donò uno dei suoi capolavori, “Petite chérie”, ora rivisitato con i simboli della femminilità degli Anni Quaranta, il tulle nero dai bordi in satin, sottile seduzione al collo del tradizionale flacone godron, in vetro profondo rosso, le labbra ammalianti del tempo del tempo-cinema in cui lauren Bacall inginocchiava Humprey Bogart. “Petite chérie”: ora camille, che sta continuando il percorso di successo della Maison assieme ad isabelle Doyen, l’ha voluto dedicare allo splendore di sua madre (stroncata dal destino nel 1999) con il nome “Mon Parfum chérie par camille”. Originalità: nel nome, nel jus a subitaneo effluvio di patchouly indonesiano, addolcito dal femmineo vigore della prugna liquorosa, così da librare una nuvola gonfia di fine seduzione, in iris, viola, eliotropina. E torno a quel mio cassetto della memoria: cosa in effetti contiene oltre l’etichetta di uno speciale Taittinger? Di certo quell’Eau d’Hadrien che quest’anno compie trent’anni assieme alla Maison. Un profumo che ha fatto storia per fragranza (fresca, esperidata, davvero senza tempo, sia in versione femminile che maschile) e per pack, ora agghindato di lusso da camille, flacone d’autentica collezione in edizione limitata, immancabile fattura godron, cinque ciondoli a incisione, elaborati da Arthus � Bertrand, celeberrimo gioielliere.

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Vivere in amore Ecco il più recente messaggio sentimentale tradotto nel più passionale dei profumi, “Live in Love”, dal più romantico, geniale, affascinante couturier: Oscar de la Renta.

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ENOMENO OSCAR! Me lo posso permettere non foss’altro che per un’amicizia nostra che viene di lontano, da quando questo affascinante couturier, sbocciato in America Latina poi trapiantato in Spagna, quindi in Francia eppoi in Usa per la consacrazione massima (favorita anche da un profondo feeling con la “terribilmente potente” direttrice di Vogue, Anna Wintour); “amicizia nostra” casualmente intrecciatasi in occasione del suo primo Award “profumato” in una delle notti degli Oscar a New York, guarda caso per il suo primo e “immortale” Oscar, meraviglioso, anche e soprattutto, per un flacone che rivoluzionava lo stile del tempo. Fu intervista allora, è stata recente stretta di mano “amarcord” a Cannes, sulla spiaggia della Croisette, per il lancio di questo “Live in Love”, simbolo anche della sua vita certamente vissuta in amore… Il mio “Fenomeno Oscar!” in apertura di questi appunti, vuol essere quindi un elogio alla sua intuizione nell’interpretare la… femminilità, esprimendo sia con le collezioni ma più finemente con il profumo, i modi, le mode, della donna. D’accordo la fragranza di questo “Live in Love” (orchidea, mughetto, gelsomino, fiori d’arancio, legni bianchi, sandalo e cedro: quale cocktail più voluttuoso?...); d’accordo la sublimazione passionale del nome (“Live in Love”) ma soffermiamoci sul flacone, oggetto della sua arte inarrivabile. Davvero la più raffinata, immediata... sensualità per quella forma sfaccettata a interpretazione delle diverse facce dell’indole femminile. E quel tappo minuziosamente cesellato, quasi un gioiello tra il vintage e il tecnico, quasi una cupola della cattedrale d’amore che il flacone contiene. Fenomeno Oscar! Lo ribadisco. E qui ripropongo un refolo della sua letteratura sentimentale: "…lei vive ogni istante con passione, per lei ogni cosa è bella e risplende di gioia, ogni senso è vivo nella sua femminilità, lei � vive la vita con amore, per lei non ci sono atri modi di vivere… ”

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Che 40° Aromatics Elixir! E

ssere profumo d’élite,

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Andar per intervista, chiedendo opinione “vera” a chi sta al banco, così per significare il successo ininterrotto per quarant’anni! - dell’icona di Clinique, Aromatics Elixir. E incappare in... Thelma e Louise.

avere quarant’anni, troneggiare sugli scaffali d’alto lignaggio, essere costantemente l’oggetto, pardon, il profumo del desiderio senza disporre della ormai immancabile testimonial (spesso più oggetto del desiderio lei che il profumo...), significa indiscutibilmente possedere il crisma del mito, ma del mito in qualità, in fedeltà, ormai prerogativa rarissima, vanto di una ristrettissima eccellenza profumata. Essere... Aromatics Elixir, insomma, cult universale di Clinique. E quando si è cult ed è evento di quarant’anni di successo a chi si può chiedere conferma se non a testimonials che sappian davvero testimoniare? Da... Thelma e Louise allora! E da chi sennò per avere considerazioni fuor di routine? Preciso. Thelma che nel film di Ridley Scott ha il vago tratto della mater familias, quindi la dolcezza della punzecchiante ironia, è Norma Rossi, storica interprete delle storiche profumerie Rossi; Louise, di cotanto nome sia in... fiction che in Vaccari, è la determinata, spontanea, personalità che ha (anche) in dote (!?) tal Marco (Vaccari appunto). Entrambe ne sanno. In questo caso però limitiamoci a quanto ne sanno in profumeria e, nello specifico, a

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codesta icona quarantenne, da sempre autentico... elixir. n Chi lo creò, e quando? chiedo e suppongo di farle cadere alla prima domanda; e invece... “Direttore passi alla seconda. Qui sappiamo: 1971. È fu un esordio in sordina, ma per essere subito premiato da un successo che diverrà duraturo; e non opera di grancassa pubblicitaria, anzi! ma da un passaparola tra immediate fedelissime”. n Il passaparola: perchè per Aromatics Elixir tanto potere?... “Perchè il passaparola “buono” parla subito di qualità, di fascino: chieda, e sentirà dirsi che Aromatics Elixir incanta i sensi. Che sottolinea la femminilità, creando fascino, attrazione”. n Parole di depliant? “No: parola di chi sta al banco. Chi ha creato Aromatics Elixir ha pensato alla donna selezionando note in perfetto equilibrio...”. n E cioè? “Lei dovrebbe saperlo, ma glielo diciamo: sa che nelle note di testa la fragranza si avvale di camomilla per produrre quella che voi giornalisti definite calma interiore? E non faccia ironia! Con la camomilla c’è la verbena...”. n ... la verbena agrumata, certo, con la salvia sclarea, l’essenza di neroli.

“Continui lei allora, perchè ci chiede, se è così saputo?”. È un rimbrotto aggravato dal sospetto di una mia scarsa preparazione tecnica. Tanto da dover subito bloccare un’ironia che sta facendosi aggressiva... n Nel cuore della piramide olfattiva c’è la rosa bulgara, il gelsomino, l’ylang-ylang...” “ ... per chiudersi, questo fenomeno senza tempo - mi aggrediscono - con la radice di giaggiolofiorentino,ilpatchouly, il vetyver. E ad esaltare il tutto, il benzoino. Lei dovrebbe conoLOUISE ETHELMA Due amiche da sempre, scerla: è una resina di accentuadue signore della ta sensualità...”. profumeria, due “toste” a inevitabile vezzeggiativo: n Depliant?... Thelma e Louise. Norma “No, naso, caro direttore. Rossi (Thelma a destra) e Luisa Vaccari (Louise a Eppoi l’abbiam letto, certo, sinistra). Per un’intervista mica poteva dircelo chi l’ha davvero fuori programma. creato quarant’anni fa...”. n Ovvio. E poichè anch’io non posso che avvalermi di documentazioni storiche, aggiungo che il mago, creatore di Aromatics Elixir fu Carol Phillips cofondatore di Clinique, appunto nel 1971. “Lei, direttore c’era, sia pur in tutt’altre direzioni affacendato. Noi eravamo bambine...”. Incasso, me la sono cercata. n Ora però un giudizio d’attualità: quarant’anni dopo, Aromatics Elixir... “... È il profumo che dura un’intera giornata e lascia una scia inconfondibile, indimenticabile”. Ne ho prova. Al ritorno, in treno, da Reggio Emilia e da Modena dove ho incontrato Thelma e Louise, mi accolgono occhiate di molesta ironia: quella spruzzata ricevuta di soppiatto ha fatto scia. E il controllore donna, verificando il biglietto, mi chiede n che profumo adopro...

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Re-Nutriv prestigio in tournée 86

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Un autentico mito della cosmesi d’alto lignaggio sta compiendo il giro d’Italia presentandosi alle consumatrici con altre due novità d’eccellenza: Re-Nutriv Replenishing Comfort Creme e Re-Nutriv Replenishing Comfort Eye Creme, il lusso della ricerca a conforto delle pelli aride e delicate.

UANDO LE “ARTI” SI ACCOPPIANO e subli-

�

mano le emozioni. Questa “tournée” che sta toccando la sensibilità-bellezza dei centri più prestigiosi della geografia cosmetica, spaziando con meeting d’alto rango (anche per alta location) in ogni città, da ottobre di quest’anno a marzo dell’anno prossimo, ha già avuto all’esordio una consacrazione artistica d’eccezione nell’ambito del “Fuori salone” di Genova in Blu (esposizione nautica).

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SPECIALE dunque visto il volto di una mitica femminilità, Kiki di Montparnasse, la modella degli artisti dell’Ecole de Paris, immortalata anche da Picasso e resa celebre dal fotografo americano Man Ray (silhouette nuda a guisa di violoncello con quelle due “f” disegnate sul corpo). Mitica femminilità (cantante, attrice, pittrice e scrittrice) ad esaltare un altro mito (cosmetico) della femminilità: Re-Nutriv. Una “partenza” d’eccezionale prestigio artistico quindi per… l’arte d’efficacia assoluta di Re-Nutriv. E in specie, ripeto, per questi due nuovi gioielli che si avvalgono del Fitocomplesso Omega 3, delle “Molecole della vita” riparatrici della cute per un suo nutrimento e idratazione costante nel tempo. E da Genova, dunque, Re-Nutriv irradierà la sua filosofica eppur pratica qualità cosmetica, tanto cara alla signora Lauder da realizzarla in segreto fuori dal contesto produttivo della Casa, riferendo i connotati della geniale alchimia solo al marito Joshep. Preistoria, storia e attualità di una straordinaria, impareggiabile icona da portare a giusto splendore per qualche mese durante una prestigiosa tournée � d’emozioni-bellezza.

“RESTAURANDO” KIKI

Folla alla prestigiosa tournée per Estée Lauder Re-Nutriv, che lancia per l’accasione Replenishing Comfort Creme e Replenishing Comfort Eye Creme. Nel prestigioso esordio di Genova - Palazzo Lomellino, mostra disegni del Modigliani - impegno d’arte figurativa oltreche cosmetica, per il restauro di una preziosa opera del Maestro: il disegno a tratto blu di Kiki di Montparnasse, famosa modella dell’Ecole de Paris, immortalata anche da Picasso

�

Contribuendo al restauro di una preziosa opera del Modigliani esposta a Palazzo Lomellino nel contesto della mostra-disegni del Maestro, Estée Lauder ha affiancato l’evento invitando le sue consumatrici ad approfondire, a… toccare il valore - universalmente riconosciuto da quando, 1956, la signora Lauder lo creò - di Re-Nutriv, il gioiello che cura la pelle con l’efficacia più “vera” e che ora, nel contesto della sua costante evoluzione presenta due nuove perle: Re-Nutriv Replenishing Comfort Creme e Re-Nutriv Replenishing Comfort Eye Creme. Da Genova dunque il prestigioso connubio al femminile, anche e soprattutto per quel disegno a inchiostro blu con interventi ad acquerello del Modigliani cui Estée Lauder - e in specie per Re-Nutriv - ha voluto dedicare un sostanzioso apporto per il mirabile restauro. Il primo meeting che attraversa l’Italia ha

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Scrivere: mentre questi occhi entrano nei tuoi e i tuoi si fermano d’incanto... Così da far sbocciare una breve commedia, saltando un’intervista... saltata, in occasione di un premio - “Chi è Chi” - per lei, per tanti, per la “nostra” Carmela “coniugata” Arden.

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ALLORA…: SCENA PRIMA

Se, tralasciata la tastiera del computer, lui sta componendo un messaggio sull’iPhone...

� Messaggino? a chi? sei penoso: quella là ti tormenta

e tu scemo a risponderle!

� Scusa, chiedevo a mia madre come stesse? � Sì, tua madre! Da quando in qua usa il telefonino?

Tutti uguali: uomini cretini e vigliacchi!

� Come quello là che non ti risponde più?

Il tuo iPhone tace da un po’ di tempo... � Ma che ne vuoi sapere tu? Eppoi non è deciso che ognuno si faccia i cavoli propri? � Appunto. Separati in casa, ma non nel telefonino... E il battibecco, ovviamente, a finire in lite.

SIPARIO E... SCENA SECONDA Se lui scrive al computer, ammiccando con questo bellissimo primo piano di Vittoria Puccini che ti occhieggia da dietro il “word” galeotto, apertosi apposta sulla sinistra dello schermo per lasciarla occhieggiare... � Ma quella lì non ha altro cui pensare? Il Festival; e tutti

i premi e premi cui è chiamata come fosse chissachi?!

� Vittoria non è solo bella, è bravissima (davvero

eccezionale nell'ultima fiction di Rai 1, "Violetta", ndr): eppoi lasciala perdere, abbi un po’ di rispetto anche per il recente, terribile lutto che ha avuto... � Ah! Siamo a Vittoria, al nome... Certo se la tieni sullo schermo per farti guardare a quel modo, meglio togliere l’immagine della madonna sul letto. Lei è diventata la tua icona, da “pregare” ogni mattina, appena ti siedi e apri il computer. Ah, me deficiente! perchè ho accettato di lavorare con te nel tuo ufficio, spalla a spalla? � Scusa, l’hai voluto tu. Controllo costante, senza sosta, tanto che passando al bagno, devo spegnerlo il computer. � E tu credi che non conosca la password? � Ma da chi l’hai avuta? Elena!!!,

venga nel mio ufficio per favore! Adesso vedi: sistemiamo finalmente questa spiona collaboratrice della tua gelosia. Altro che “dirigente”! � Ma che stai facendo? Eppoi Elena non era la tua amante? Piuttosto pensi non ti tradisca? Ma certo che lo fa. Col piacere di chi sa arrangiarsi bene... � Cosa significa? � Che ha un altro! E l’aveva da tempo, grullo! E tu che credevi alla sua fedeltà assoluta. Voi uomini...

EPPOI... FINALE Adesso il “word” che avrebbe dovuto contenere un appunto importante per la riunione di domani, chiede: “vuoi salvarmi o no?” E poichè non viene salvato, compare a tutto schermo il volto stupendo di Vittoria, Vittoria Puccini. Che ha appena ricevuto un altro premio, il “Chi è Chi”, quale miglior attrice dell’anno. E allora, altro non si può fare che togliere la foto “occhieggiante” dal computer e invadere queste pagine che avrebbero dovuto contenere l’intervista a lei, pardon, a Vittoria Puccini. Intervista rinviata per gravi motivi familiari. E a questa foto di gentile seduzione, va aggiunta, certo, la simpaticissima immagine di Carmela Boccomino. Ha vinto anche lei: aggiudicandosi il premio “Chi è Chi” quale miglior “pierre” dell’anno, relativamente al mondo bellezza, “interprete” di ognissia Elizabeth Arden Italia. Così anche lei ti guarda…

E... SIPARIO! Vittoria e Carmela, però, non ci tolgano di dosso quegli occhioni, quello sguardo: son la più affascinante intervista che ci potessero concedere... �

PREMIATI Anche Carmela Boccomino (foto a fianco), ufficio stampa e pubbliche relazioni di Elizabeth Arden Italia, ha ricevuto il Premio “Chi è Chi”. Gli altri, oltre a Vittoria Puccini (foto grande, Fabio Lovino): Silvia Negri Firman, Brunello Cucinelli, Simone Dalla Valle, Rossana Orlandi, Anna Molinari. E, ancora: Bob Krieger, Stephan Janson, Veronica Etro, Federico Marchetti.

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Il “rivoluzionario” Cellular Power Infusion de La Prairie in tour scientifico, cattura la solerte attenzione dell’élite-profumeria (e non solo) a “lezione” di tecnologia e qualità anti-age.

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ERO A MILANO e ovviamente a Bologna: e cioè all’inizio e alla conclusione di una tournée a pieno regime scientifico. per questo Cellular Power Infusion con il quale La Prairie, sempre al vertice del “nuovo” in cosmesi, ha rivoluzionato il concetto dell’anti-age. Con una creazione geniale anche per particolare meccanica d’impiego. Come tutto ciò che fa genialità - nel contenuto e nel contenitore - l’esigenza di approfondimento diventa se non indispensabile almeno opportuna. E La Prairie, con il suo prezioso staff tecnico italiano e con il direttore generale della filiale, Peter Gladel, non ha mancato all’impegno, organizzando un ventaglio di meeting nazionali di eccezionale impatto, sia per location che per affluenza di partecipazione, pur nel contesto climatico di un settembre che non ha mai lasciato gran tregua alla sua... estate fuori stagione. Un successo insomma che mi piace sottolineare, riproponendo le due pagine con le quali su Daily, ho... cocciutamente tentato di spiegare, anche scientificamente, quel concetto “avventuroso” mostrato a caratteri cubitali sul testo, un titolo insomma che persegue uno dei problemi fondamentali della bellezza: “Dimenticare l’età” attraverso l’impiego di una eccezionale proposta della sempre eccezionale La Prai� rie: “Cellular Power Infusion”. DOVE E QUANDO

Ecco il gran settembre e le location dei meeting La Prairie per Cellular Power Infusion:

5 SETTEMBRE

15 SETTEMBRE

8 SETTEMBRE

26 SETTEMBRE

MILANO, Seven Star Hotel ROMA, Open Colonna

12 SETTEMBRE

NAPOLI, Castel dell’Ovo

BOLOGNA, I Portici Hotel TORINO, Golden Palace Hotel Presenze: 488

l’ infuso di cellule... N°11 NOVEMBRE 2011

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COSA CADE… Non solo un libro di bellezza, non solo un volume di immorale moralità, non solo una predica sull’essere e sull’apparire: ma dalla... palma di Diego è caduto un frutto meraviglioso. Da aprire e berne il contenuto con avidità.

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…

DALLA PALMA D EDICARE DUE PAGINE

alla recensione di un libro, significa coprire sollecitamente il buco di una doppia di pubblicità improvvisamente annullata. Capita ed è capitato. Unanime consenso nella riunione di redazione che stabilisce il da farsi in occasioni del genere. Eppoi grida di risoluzione: abbiamo il libro di Dalla Palma, tu ci puoi fare un romanzo. Il “tu” è rivolto al sottoscritto (anzi: al soprascritto) perchè il capo vede, sente, subisce e provvede; e perchè il capo nel caso specifico, è amico dell’autore, amico vero che può infatti permettersi un inizio di testo come questo. E allora... avanti! Sfoglio subito e con quale ingordigia! le pagine delle “massime” cui Diego tiene per davvero, ritenendosi oltre che un guru della bellezza un santone del saper vivere. Di pagine “massime” ce n’è d’ogni colore (Diego è make-up artist anche della morale...) e vado subito

alle prime, le “nere” e... colgo: “I capelli molte volte, sono come certi matrimoni: vanno tagliati”. Poi le rosse: “Un sorriso per contratto è un sorriso contratto”. Le verdi: “Chiunque per sentirsi più alto ha un sistema infallibile: fare in modo che si senta piccolo chi è di fronte” (dedicata a Berlusconi?, n.d.r.). Le vinaccia: “Bellezza è dimenticare che si è belli”. Le arancioni: “Sembrare è il fallimento esistenziale di ogni essere umano”. Le verdoni: “Per gli stupidi il problema è invecchiare e morire. Per gli intelligenti è invecchiare e crescere”. E qui comincio a provare imbarazzo: si va troppo sul serio, Diego, e allora torno al... faceto. Sfoglio vorticosamente e trovo: “Gli uomini non vanno mai giudicati per la moglie che hanno ma per le amanti che scelgono”. Poi una rossa a fine volume, chiosa: “La bellezza interiore consiste nell’aver lasciato dietro di sé quella esteriore”. Tutto qui, il libro che ha arraffato una doppia pagina? E no!... Ho scelto quel che di Diego fa “contorno” così per non addentrami nella scientificità delle sue lezioni di bellezza, di stile, di intelligenza, di essere, di apparire (e davvero Diego più ne ha più ne mette...). Son 365 le pagine di disegni, di acrobazie didattiche per suggerire, consigliare e sconsigliare, dire sì e no a tutto ciò che è bellezza esteriore e interiore, a tutto ciò, insomma, che è sapere e non saper vivere. Fantastico, eccezionale ancora una volta il Diego: più con che senza... diniego. Risparmio al mio grafico di impastare queste pagine con alcuni dei cento e cento schizzi che fan volume ed eccellenza nel libro; 365 pagine (come i giorni dell’anno: l’hai fatto apposta, Diego?...) l’ultima delle quali questa, che pubblico, col bacio e il grazie. Mi verrebbe una battuta terribile: “un’opera al bacio”, ma non la scrivo, anzi sì. E aggiungo di dovere che l’editore è Sperling & Kupfer e che questo Dalla Palma costa euro 18,50. Il libro; Diego qualcosina di più... �

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speciale L u c i a n o Pa r i s i n i

Il manager di… “Profondo” colloquio con Enrico Ceccato, Presidente di Perfume Holding, colosso internazionale della profumeria, proiettato alla leadership del segmento “semi-selective”. Il privé e il professionale d’eccezione di un manager a tutto campo.

uccede a Cannes

nel tourbillon di un Tax Free che non ha confini. Anche nei rapporti umani, oltre a quelli di un business sempre in affannosa rincorsa al più. Ed è qui che, tra una “rincorsa” e l'altra, riesco a costringere all'angolo di un'occasionale serenità l'uomo che guida un colosso internazionale della profumeria che vale un fatturato (2010) di 135 milioni di euro. È davvero un giovin signore Enrico Ceccato: signore di classe autentica nel portamento e nella disinvolta cordialità dell'approccio. Non foss'altro che per la sua profonda indole sportiva che l'ha già visto in buona posizione nella classica mondiale dei "pro" del tennis, che ha un basso e talentuoso handicap nel golf (ne san qualcosa al Club di Castelconturbia...), che... n ... che mai di più, gli chiedo, anche oltre una Laurea in scienze politiche ed economia all'Università di Padova e un Master in Hospitality Services presso la Cornell University? "Tengo famiglia. Adoro davvero due gemelli di sette anni, Nicola e Mattia, autentiche, stupende "pesti"...".

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c N viv

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… fierezza pieno Cui si aggiunge, lo so, un'altra passione di costanti emozioni: Sophie quattordici anni, bellissima e determinata (come papà nel business...) nella sua vocazione per la danza. "Gran merito di Marina...", mi aggiunge con piglio. Madame Marina: una moglie francese che completa il quadro familiarmente privé di un manager che vanta eccezionali radici tecniche di operatività professionale. Negli ultimi quindici anni, dice il suo curriculum, un'attività tra amministratore delegato e direttore generale in prestigiosi gruppi italiani impegnati in processi ristrutturativi: Sector Group, Direct.it, Autogrill/HSM, Fila Italia e Killer Loop. Ed ...E PATER ora presidente di Perfume Holding, conFAMILIAS trollata da Investindustrial (presidente Enrico Ceccato, non solo manager Andrea Bonomi), nonchè dal fondo Ord’alto rango, ma lando di cui Ceccato è guida suprema in anche giovin pater familias. Eccolo Italia. Insomma un giovane manager a accanto alla tutto tondo con propositi e impegno cosignora Marina con i maschietti stantemente "ravvivati"... Nicola e Mattia, "Certo, e non ultimo la maggioranza vivacità assoluta, e con Sophie, recentemente acquisita nella joint venpassione per la ture "I Coloniali Srl" con socio di minodanza. ranza e nomina di amministratore delegato, Stefano Pesce, fondatore di Aquolina. Attraverso Perfume Holding intendiamo sviluppare "I Coloniali" in tutto il mondo. Ora il novanta per cento delle vendite è in Italia. Diffusione internazionale in Germania Polonia e Russia". n Ecco: diffusione internazionale. Quanto attiene a Perfume Holding? “Il nostro portafoglio marchi tra nazionali e globali si avvale di una rete di distribuzione-vendita in centodieci paesi al mondo”. n Portafoglio prodotti di stampo... “Puntiamo alla leadership del semi-selective. Di-

sponendo di un carnet di prodotti a marchio Atkinsons, Benetton, Ferrari, John Galliano, La Perla, Sergio Tacchini, Iceberg, Ducati. Certo: con vasta ramificazione internazionale. Perfume Holding è infatti presente in USA, Singapore. Regno Unito, Germania, Francia e ovviamente Italia”. n Produzione? “Uno stabilimento a Parma, con duecento addetti, che realizza la maggior parte dei prodotti”. n Parma - Morris Profumi... “Che, unita a Selective Beauty, ha formato Perfume Holding”. Riassumo: Morris Profumi che ha portato i suoi marchi assieme a Selective Beauty in Perfume Holding, Morris Profumi che si avvale della sigla MSB (a fatturato sessanta milioni di euro). E a proposito di fatturato, diciotto milioni per la distribuzione di Burberry (Inter Parfums). n Il mio amico di lunga milizia in beauty, Giovanni Borri? “Giovanni Borri presidente”. n Ma torniamo a ciò che di pratico pretende il mercato. Ducati, Ferrari, davvero... motori del vostro progredire? “Ducati sta reinterpretandosi con notevole successo: concetto rinnovato, flacone davvero originale a forma di manopola-gas della moto, immagine advertising giovane, accattivante. L’Asia è terra di grande espansione Ducati, il Brasile vanta Ferrari quale primo maschile davanti al “fenomeno” Azzaro”. Mi fermo. Continuare di prodotto in prodotto significherebbe dettagliare banalmente il... colosso: questa Perfume Holding che davvero è nell’anima di Ceccato, manager (il Carducci me lo consenta...) “gentil signore di fierezza pieno”. n

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SPECIALE

REFLECTION Riflessioni sul mondo che ha esibito il Tax Free di Cannes. Da una Conference di gran soloni della politica-business come Kofi Annan e il “nostro” Michele Norsa, a fragorosi eventi fuori da un Palais brulicante di business. L U C I A N O PA R I S I N I

ANNES TAX FREE NON SI SMENTISCE, non può smentirsi:

il suo fascino, il suo prestigio, la sua efficacia lo fanno "maturare" di anno in anno come un frutto prelibato dell'albero della... cuccagna-lusso. A Cannes si va come api al miele: e poiché sto insistendo in allegoria, mi piace constatare ancora una volta, e ancor di più, quanto l'universo dell'italica bellezza impegni inventiva e risorse per essere a Cannes più che mai protagonista. Con la disinvolta eleganza degli stand, tutti accattivanti, così da attrarre operatori d'ogni dove (e mai come quest'anno tanto numerosi e impegnati a costanti trattative di buon business!) e con la magnificenza degli eventi fuori Palais, di certo i più eclatanti: il mega party di Perfume Holding con Enrico Ceccato (che sta a Perfume Holding in quanto managing partner del fondo di private equity Orlando Italy che in98

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sieme a Investindustrial controlla Perfume Holding) a sostenere con impareggiabile classe il ruolo di anfitrione, al centro di una cosmopolita élite di superbuyer internazionali; e ancora: il carismatico meeting sempre sulla spiaggia della Croisette (anche per gentile concessione di un meteo quanto mai magnanimo...) di una rinvigorita Hanorah (leggi presenza di Giancarlo di Maio e socio Salvatore Vinci) che ha portato a Cannes per il lancio del suo nuovo femminile “Live in Love”, Oscar de la Renta in persona, un po' attempato ma sempre d'orgogliosa classe; e ancor più eclatante il lancio del nuovo Ungaro “L’Amour Fou” per il quale Ferragamo Parfums, che ne è licenziatario universale, ha fatto rotta notturna al largo della baia di Cannes, ospitando su un magnifico "tre alberi" una folla di invitati eccellenti, con gli “onori di casa”, pardon, di... barca, di Michele Norsa e Luciano Bertinelli, rispettivamente Ceo e amministratore delegato di

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CONFERENCE A sinistra Kofi Annan, a destra Michele Norsa, rispettivamente ex segretario generale delle Nazioni Unite e Ceo di “Salvatore Ferragamo”: due relatori eccellenti che hanno tenuto... banco a Cannes durante la consueta Conference d’apertura del Tax Free, analizzando il difficile presente, prospettando e auspicando, con interessanti riflessioni, un futuro riparatore.

Ferragamo Parfums; ospiti eccellenti poi eccitati d'emozione per uno spettacolo di fantasmagorici acrobati, aggrovigliati ad improvvisate nerissime sartie. Insomma positive considerazioni da Cannes confermate dal generale assenso di chi c'era dei "nostri", tutti ad elogio di un Tax Free di buona efficacia-business oltre che di "spettacolare" partecipazione. In largo aumento d’espositori, di visitors, malgrado una parcella d’adesione non certo “ammansita” da questo tempo di non larga manica. Tempo che chiama, certo, un futuro più accattivante auspicato, immaginato, nella Conerenza d’apertura, immancabile carellata di soloni del pensiero (e dell’oratoria...) come Kofi Annan, già segretario generale delle Nazioni Unite e il “nostro” Michele Norsa a profonda disquisizione di un “A changing World”, certo, di un mondo che ha urgenza di cambiare. Per il quale però, bacchette magiche, se non inesisteti, rovinosamente spuntate... �

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Itinerari di bellezza A Appuntamenti d’eccezione, mostre, itinerari in luoghi suggestivi della città, degustazioni… Davvero ricco il programma della terza edizione di “Rives de la Beauté” che ha svelato, a Parigi, le ultime novità dell’universo della bellezza. Con i profumi gran protagonisti.

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PARIGI, per una settimana, le beauty addict hanno potuto scoprire anteprime e nuove marche vivendo esperienze esclusive. La terza edizione della manifestazione “Rives de la Beauté”, ha proposto itinerari con tappe in luoghi suggestivi e inusuali, spesso legati all’arte, nei quali testare profumi, trucchi e altri cosmetici non ancora o appena arrivati in commercio. “Lo scopo spiega Wouter Wiels, ideatore dell’evento - è di offrire una volta l’anno una settimana che celebri la visione di una bellezza contemporanea e responsabile. Quest’itinerario, creato come un percorso aperto ed effervescente dentro Parigi e destinato a un pubblico di consumatori esperti e di professionisti curiosi, mette in scena, in luoghi selezionati, mostre, appuntamenti ed installazioni originali”. Quest’anno la manifestazione era centrata sul tema della Musa, “perchè - spiega Wiels - siamo tutti ormai delle muse in divenire. Nel futuro, arriveranno nuovi valori davanti ai quali i modelli estetici convenuti e i canoni di bellezza imposti finiranno col crollare. Un nuovo sguardo su noi stessi ci porterà in maniera naturale verso oggetti, abiti, accessori, soins e cosmetici portatori di valori di benessere, trasparenza e rispetto”.

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SPECIALE d’artificio di frutti succosi come il mango e il lychee e di fiori bianchi, per celebrare la moderna vivacità della città più esplosiva dell’India.

LE FRAGRANZE “FOTOGRAFICHE” DI OLFACTIVE STUDIO – Creata da Céline Verleure è forse la griffe

Per raggiungere il suo traguardo, quello di stupire e di offrire nuove emozioni sensoriali, “Rives de la Beauté” ha fatto scalo in India, ci ha portati dietro l’obiettivo di fotografi che ispirano profumi, condotti in una passeggiata in Provenza per conoscere i cosmetici Terre d’Oc, invitati ad ascoltare la grande antropologa degli odori Annik Le Guérer (autrice di “I poteri dell’ odore”, tradotto in italiano da Bollati Boringhieri) parlare di Georges Sand, interpellati su cosa sia la bellezza per i grandi pittori del XIX e XX secolo esposti al Museo d’Orsay, e infine condotti a degustare i condimenti profumati di una chef sensibile agli odori... La selezione non è esaustiva, ma mostra quanto fosse eclettico e vario il programma di quest’anno. Ecco alcuni degli appuntamenti che hanno riscosso maggiore successo. I PROFUMI INDIANI DI NEELA VERMEIRE – È cresciuta in India, ha studiato in America e Inghilterra, ed ora è a Parigi, dove vive e dove è nato il suo progetto, in collaborazione con il grande profumiere Bertrand Duchaufour, che l’ha aiutata a creare tre fragranze, omaggio ad altrettanti periodi storici della sua terra natale. La loro caratteristica? La presenza di materie prime di altissima qualità, che lasciano una scia che non si dimentica e che racchiude in sè l’essenza di questo paese millenario. Si potrà scegliere tra Trayee, un cocktail prezioso di spezie, legni e gelsomino, caldo e avvolgente come il soffio divino che ispirò i tre veda originali a cui deve il nome (“trayee” significa la triade); Moghur, al quale la rosa (quella turca e quella marocchina) conferisce accenti di un’eleganza raffinata e generosa; e infine Bombay Bling, un fuoco

più sorprendente lanciata quest’autunno a Parigi. I suoi tre profumi d’autore (Still Life, Chambre Noire, Autoportrait) sono ispirati da altrettante immagini scattate in bianco e nero e le loro confezioni, così come le etichette, richiamano il mondo della foto. Una bella avventura cominciata con un invito su Facebook: creare il profumo che non esiste. Visto il risultato non si può che lodare la comunità virtuale e il talento di Céline per la loro creatività. I PROFUMI SPERIMENTALI DI IP01 – All’origine di quest’iniziativa, la volontà di legare arte e olfazione. Matthieu Appriou e Cécile Zarokian, il primo illustratore e la seconda profumiera, hanno messo in relazione sei dipinti all’aquarello e sei profumi. Talvolta è la fragranza ad ispirarsi alle immagini del quadro, talvolta è il pittore a mettersi al servizio delle note del jus, cercando di darne una rappresentazione. Le creazioni (pittoriche ed olfattive) sono state protagoniste di una mostra nell’atelier dell’artista. “Volevo liberarmi da tutti gli obblighi del marketing e creare liberamente”, spiega Cécile. IL PROFUMO DI UNA GRANDE SCRITTRICE - Non sono solo le dive d’oggi ad avere le loro fragranze predilette. La grande scrittrice Georges Sand adorava il profumo, considerato “l’armonia delle armonie” e nella sua vita ne utilizzò molti. Annick Le Guérer ha spiegato a “Rives de la Beauté” che una fialetta contente qualche goccia del profumo dell’artista (oggi conservata nell’Osmoteca) era stata rinvenuta da un’erede nella casa di famiglia. Il profumiere Dominique Ropion ha potuto analizzarne le note: la signora amava le scie dalla forte personalità. Nel flaconcino sono state trovate tracce di ambra, patchouly e rosa. LE SPEZIE PROFUMATE DI MICHÈLE GAY - Dopo aver inventato la “Profumeria Culinaria”, Michèle ha presentato la sua linea di condimenti profumati (http:// www.parfumsdetable.com). Spezie, zucchero, thé, biscotti o pasta, tutti aromatizzati con sostanze odorose che conferiscono un piacere aggiuntivo a quello del palato. Per “Rives de la Beauté” ha proposto dei corsi-degustazione nei quali ha spiegato come associare piatti e fragranze � senza che le seconde nuociano ai primi.

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Farsi belle da Isabelle I l segreto di una pelle radiosa? Per le signore newyor-

kesi è una visita da Isabelle Bellis, l’estetista olistica francese con un delizioso studio in una townhouse dell’Upper East dove riceve le sue clienti. Niente la musica new age delle Spa o l’ambiente sterile dei centri estetici, da Isabelle - che si descrive come una ragazza di campagna della Bretagna - ma un ritrovo accogliente con fiori freschi e comodi cuscini di pelliccia. Isabelle pratica il metodo della Epidermologia della biologa francese Joelle Ciocco, un trattamento dedicato alla cura dell’epidermide che associa scienza e natura. “Stimolando manualmente i muscoli del viso” - spiega Isabelle - “si può restituire elasticità alla pelle, stimolare la produzione di nuove cellule e migliorare la circolazione”. Innanzitutto, legge l’ecosistema della carnagione di ogni cliente, e poi crea un trattamento personalizzato che riporta la pelle alle condizioni ottimali. Utilizzando potenti estratti di piante, drenaggio linfatico manuale e massaggio faciale, corregge infatti, le imperfezioni, ottimizza le difese cutanee e regala alla cliente una piacevole sensazione di relax. Tra i suoi trattamenti, lo Sculpture Massage, nel quale massaggia ogni muscolo del viso, rafforzandolo, tonificandolo e cancellandone le contrazioni frutto della continua mimica facciale. Questo soin inoltre, rende la carnagione più luminosa, previene la formazione di rughe ed è ideale prima di un inter-

carole hallac

L’indirizzo cult delle newyorkesi desiderose di ritrovare un volto più giovane, dall’incarnato serico e luminoso è nell’Upper East, dove Isabelle Bellis, estetista olistica francese, dispensa trattamenti esclusivi ispirati al metodo dell’Epidermologia.

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vento estetico perchè incrementa il potere di cicatrizzazione delle cellule (60 min $180). Il suo trattamento più celebre però è il Bucchal Massage, una sorta di “pilates” per il volto. Isabelle massaggia tutti i muscoli all’esterno e all’interno della bocca, dalle gote al mento, eliminando ogni tensione e incrementando la circolazione di sangue e ossigeno. Immediatamente la pelle si rassoda, un risultato che rimane visibile per giorni, mentre l’effetto nel tempo è il rilassamento della mascella e le labbra più piene grazie ad un incremento di produzione di collagene (40 min $150). Isabelle propone anche il Manual Lymph Drainage (60 min $150), una tecnica disintossicante sviluppata dal Dottor Emil Vodder negli anni Trenta per stimolare il flusso linfatico e permettere alle cellule l’assorbimento dei nutrienti di cui hanno bisogno eliminando contemporaneamente le cellule morte e i batteri. La “coccola” più completa è il Customized Balancing Facial (120 min, $230), dove Isabelle propone un soin che include principi attivi nutrienti d’origine vegetale e vitamine per la pelle, infusioni di ossigeno, massaggio facciale, acido ialuronico e drenaggio linfatico, mettendo anche a punto un regime da seguire a casa, con una dieta ayurvedica che normalizza la pelle dall’interno. Infine, c’è il Joelle Ciocco Skin Nutrition Treatment (120 min, $450), ideale quando la pelle è particolarmente stressata, ad esempio dopo un viaggio in aereo o ai cambi di stagione, che prevede l’uso di estratti di piante per riequilibrare la pelle. n

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tinge ad un decennio preciso con chiari riferimenti ma ripercorre addirittura un secolo di storia del costume e dell’abbigliamento femminile. E lo fa senza nostalgia, senza desideri di revival, senza accenti déja-vu, ma con creatività, innovazione e spirito contemporaneo, reinterpretando i dettagli icona del passato, rivisitando i codici di stile, rendendo omaggio a particolari e suggestioni che hanno fatto grandi i couturier d’altre epoche. Da non lasciarsi sfuggire quindi le mise ‘900, gli abiti Charleston, i look da diva hollywoodiana, i dress code soldatessa o cosmonauta, i completini anni ’50, il mitico sportwear in jersey di Mademoiselle, le mini Seventies, l’Hippie, gli insiemi rock, i tailleur da business woman, � e le sperimentazioni-fashion del nuovo millennio.

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alberta ferretti

rocco barocco

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emilio pucci

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ANTEPRIMA BELLEZZA

Profumata passione

Trascrive in chiave olfattiva il gioco della seduzione e della conquista celebrando la femminilità e la sensualità, Quizás, Quizás, Quizás Pasiòn di Loewe, un bouquet floreale, intenso e carismatico, da scoprire sulle note di un tango appassionato.

MARINA SANTIN

O SGUARDO DI LEI che incontra quello di uno sconosciuto; una movenza femminile; un invito silente all’incontro. Inizia così un gioco di coppia, il gioco della seduzione, accompagnato dalle note intriganti di una melodia che invita alla danza. Lui accoglie la sfida, passo dopo passo prende vita un tango sensuale ed appassionato, la tensione sale, il desiderio e l’attrazione raggiungono lo Zenith. Lui né è ormai conquistato, succube del suo glamour, della sua seduzione, ma sarà lei, e solo lei a decidere se nascerà una storia d’amore… “Quizás”… chissà… A sublimare il suo fascino, il suo carisma, un profumo che la avvolge con un’aura impalpabile: Quizás, Quizás, Quizás Pasiòn di Loewe, sapiente alchimia floreale, intensa e vibrante. Racchiuso in uno scrigno in rosso ed oro le cui due facce simboleggiano i due protagonisti del gioco della seduzione che, attraverso il cristallo, possono vedersi ma non toccarsi, il bouquet si schiude con guizzi freschi e briosi di bergamotto, mandarino e frutti rossi, che ricamano un cuore inebriante di magnolia, fresia e fiori d’arancio, espressione di seduzione e sentimenti appassionati, e sfumano in un’eco che intreccia vetyver, legno di cachemire e ambra gialla. � N°11 NOVEMBRE 2011

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Chanel

Dior

è perfezione

con nettare di rosa

ncarnato perfetto, levigato, privo di imperfezioni, dalla luminosità e trasparenza impeccabili e con un risultato make-up esclusivo e duraturo. Queste le performance del nuovo fondotinta Perfection Lumière di Chanel, la cui formula, ideale per ogni tipo di epidermide assicura éclat, tenuta e piacere per ben 15 ore senza alcun “effetto maschera”. Declinato in una ricca palette di nuances, si avvale infatti di due attivi innovativi che permettono coniugare una consistenza fondente e un maquillage che sublima la carnagione. Il Complesso Perfect Skin Affinity, un biopolimero flessibile ed adesivo che si adatta alla mimica facciale formando una “seconda pelle” invisibile, connubio di comfort ed opacità; il Complesso Perfect Light Control, invece, associa due polveri emisferiche: trasparenti, per una maggiore luminosità, e rivestite di pigmenti minerali per un finish uniformante più intenso permettendo così di raggiungere il perfetto equilibrio tra radiosità e correzione ottimale che minimizza rossori, macchie scure, irregolarità della grana e imperfezioni.

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Gucci

ancor più… colpevole

el 2010 nasceva Gucci Guilty, jus, maschile e femminile, che catturavano l’essenza stessa della sfida e si affermavano come emblema di ribellione. Oggi, le fragranze si propongono in una nuova versione Intense, ancor più vibrante e passionale, dedicata a chi ha coraggio di seguire sempre il proprio istinto. Per lei, Gucci Guilty Intense, un’Eau de Parfum provocante ed avvolgente dal cuore passionale. Floreale ed orientale il bouquet, che conquista con un’anima di lillà, violetta ed eliotropio personalizzati dalla nota distintiva di entrambi i jus, il patchouly ancor più inebriante grazie a sentori d’ambra. Per lui, un fougère seducente ed originale il cui carattere intreccia fiore d’arancio e neroli, anche in questo caso vivacizzati dal patchouly, abbinato ora ad ambra e cuoio.

ior pensa alle pelli fragili e delicate ed a loro dedica il suo nuovo soin Dior Prestige, un trattamento globale anti-età la cui efficacia affonda le proprie radici nella storia della Maison e del celebre couturier. Alla base delle performances della gamma, il Nettare di Rose Satine™, estratto dall’omonima rosa, amata da Christian Dior, coltivata nel suo giardino di Granville ed ora recuperata e coltivata su larga scala in un giardino biologico dalla Casa, capace di resistere alle intemperie e specifica per lenire le epidermidi delicate. Agendo sulle microinfiammazioni cutanee riesce infatti ad inibire il loro processo riparando al tempo stesso i danni che hanno potuto provocare in precedenza. Una doppia azione di barriera e di rigenerazione per una ristrutturazione profonda ed una riparazione intensa dei segni dell’età. La pelle è immediatamente nutrita e luminosa e, giorno dopo giorno ritrova morbidezza, elasticità e tonicità. Quattro le specialità: Nectar Satin Revitalisant, siero altamente concentrato, Crème Satin Revitalisante, Crème Satin Regard Revitalisante, per il contorno occhi, e Masque Satin Fermeté Revitalisant, maschera che ridisegna i profili del volto ed affina l’ovale.

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Guerlain siero hi-tech

Dolce & Gabbana come pizzo

un segno inconfondibile del loro stile e ne hanno fatto una delle vedette degli abiti più raffinati e chic. Abitualmente nascosto e riservato alla lingerie, il pizzo per Dolce & Gabbana è un autentico protagonista, complice di femminilità e seduzione, capace come null’altro di sublimare il fascino della donna che lo indossa. Ecco perché hanno scelto proprio la dentelle più sofisticata ed elegante, nero assoluto, finissima ed impalabile per vestire l’esclusiva edizione limitata del loro jus-icona The One che diventa Lace Edition. Vestito di pizzo lo scrigno rettangolare dal lucente cap dorato, ma immutato il bouquet, un’Eau de Parfum “floriental” che accarezza la pelle come la lingerie. A siglarne il debutto, accenti di bergamotto, mandarino, lychee e pesca che ricamano un cuore di fiori bianchi, alchimia di giglio, mughetto e gelsomino soffuso da un’eco sensuale, connubio di prugna, vetyver, ambra, muschio e vaniglia.

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a oltre 10 anni Guerlain svela i segreti dell’orchidea per offrirli alla bellezza delle donne come trattamenti d’eccezione. Oggi, la Maison realizza una nuova scoperta sul fronte della longevità che porta al massimo l’assimilazione dei principi attivi dell’Estratto Molecolare di Orchidée Impériale che, agendo appunto sui sei meccanismi fondamentali di longevità della pelle si avvale del potere di “risalire il tempo cellulare”. A questo concentrato superpotente offre infatti un potere ritesturizzante innovativo in grado di ricreare una rete ad effetto densità che regala al volto una superficie perfetta ispirata al petalo di orchidea svelando anche un’altra orchidea-star, la Vanda teres. Debutta così Orchidée Impériale Concentré de Longévité, siero dalla texture innovativa che ottimizza al tatto il touch vellutato della cute per regalare sensazioni esclusive che accoglie una doppia concentrazione di Estratto Molecolare di Orchidée Impériale e si avvale di una tecnologia di trasporto rivoluzionaria: un sistema di doppio incapsulamento-doppia protezione (un cuore idrofobo ed un doppio strato periferico idrofilo) che ne incrementa la diffusione e la velocità di assorbimento raggiungendo direttamente il cuore della cellula per un’efficacia più rapida ed intensa. Ulteriore plus, il packaging, un flaconecapsula che tutela l’integrità dell’attivo fino all’utilizzo, costituito da un poussoir che cela un meccanismo retrattile e da un sistema airless nascosto all’interno che richiede una semplice pressione del dito per liberare il prodotto.

Biotherm

giovinezza perfetta

a Biotherm, Skin Vivo Uniformity, un nuovo trattamento che combatte le imperfezioni di texture e colorito, attenua i segni dell’età e ridona alla pelle del volto lo splendore della sua giovinezza agendo con un’azione rinnovatrice e protettiva sulle 5 imperfezioni individuate dalle donne e confermate scientificamente proteggendo dalle aggressioni Uv quotidiane i geni coinvolti in questi inestetismi (macchie, rossori, colorito spento, rugosità e perdita di elasticità). Alla base delle formule, un sistema filtrante equilibrato (Spf 15 - PPD 15) ed un pool di 5 attivi dalle azioni complementari. Saccharomyces Cervisiae, che induce una diminuzione dell’espressione dei marcatori dell’infiammazione e stimola la sintesi di elastina, collagene e Gag; vitamina CG, dall’effetto antiossidante, cheratolitico ed anti-pigmentario; ER 195, che produce una micro-esfoliazione; Reverserol SV, protettivo del Dna delle cellule; e Plancton Thermal Pur, che lenisce, rafforza le difese naturali e stimola il rinnovamento cellulare. Due le formule: crema e concentrato correttore antimacchia, ulteriormente arricchito da un complesso con estratto di pisum sativum e dilaurato di saccarosio che contrasta la produzione di melanina e la maturazione dei melanosomi inibendo l’espressione della proteina PMEL 17, e da un estratto di palmaria palmata, che inibisce l’attività della tirosinasi.

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DAVIDOFF

ENERGIA PER CAMPIONI

LUTENS

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VETRIOLO ELEGANTE

l mio personalissimo “vetriolo” è distillato dal garofano. Dopo un momento di esitazione ho capito che questo fiore rappresenta la mia essenza: ossessivo, carico di rabbia, ma anche simbolo di eleganza e raffinatezza. I suoi petali, ornati di piccoli denti, racchiudono una fragrante esplosione di chiodi di garofano. Un perfido gentiluomo”. Così Serge Lutens racconta Vitriol d’Oillet, la sua ultima creazione olfattiva, un’Eau de Parfum che arricchisce la Black Collection, dal carattere chic, raffinato e pericoloso. Connubio sapiente di garofano, pepe e chiodi di garofano, si ispira ai chiaroscuri della Londra del XIX secolo concretizzando la sofisticazione dei gentiluomini londinesi ed il lato noir del sanguinario Jack lo Squartatore.

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edicato ai veri campioni, espressione di audacia e potenza e trascrizione in chiave olfattiva della loro forza di volontà e di realizzazione e del loro desiderio di vittoria, debutta Davidoff Champion Energy, un jus dinamico, originale e spensierato, perfetto riflesso della loro personalità. Racchiuso in uno scrigno che riprende il design del bouquet originale, che rievoca un manubrio da palestra ma realizzato in vetro smerigliato e scandito da accenti cromatici in acciaio e rosso, si rivela una fragranza energetica ed aromatica che nasce con guizzi di pompelmo e bergamotto per poi rivelare un carattere di galbano e spezie fresche ed un sillage virile di legno di cedro e legno di quercia. Completa la gamma, che affianca all’Eau de Toilette, l’After Shave Splash, il Body Cleanser ed il Deodorant Stick.

DIOR

VOLTO HAUTE COUTURE

a Dior, Diorskin Forever, fondotinta della nuova generazione che si fonde con la pelle per esaltare la bellezza del colorito proprio come il tessuto di un abito Haute Couture si adatta perfettamente alla silhouette femminile. Si rivela infatti un’essenza di trattamento unica che identifica le esigenze specifiche dell’epidermide all’applicazione e le soddisfa per tutto il giorno creando le condizioni ideali per la tenuta del fondotinta. Ma non è tutto. Connubio di attivi idratanti e ad effetto mat e di pigmenti perfezionatori hi-tech che correggono ed uniformano immediatamente il colorito con un effetto invisibile si afferma anche come vero perfezionatore che favorisce anche il rinnovamento cellulare. Due le formule: fluido, dalla texture morbida e fondente, e compatto, preziosa crema-polvere dall’effetto vellutato ma non poudré e dal comfort assoluto. A perfetto complemento, per valorizzare la luminosità del volto e celebrare il maquillage, la Maison crea una gamma di 8 nuances “Lip Blush” del rossetto Rouge Dior coordinate a Diorskin Forever, da scegliere proprio come si sceglie un fard: sul rosa, per rinfrescare l’incarnato sul pesca per riscaldarlo.

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LANCASTER

RUBINSTEIN

FORMULA RICH

ata nel 2009 ed ispirata alle tecniche di vettorizzazione utilizzate nella ricerca avanzata per la terapia genica, la linea Retinology di Lancaster ha aperto nuovi orizzonti nei trattamenti al retinolo per la cura dell’epidermide. Oggi, la gamma, si arricchisce con Rich Cream, una crema dall’elevato fattore dermo-nutritivo che combatte i 4 principali segni d’invecchiamento (rughe, perdita di compattezza, macchie scure ed incarnato spento) nutrendo al tempo stesso la pelle arida offrendole benessere ed idratazione a lungo termine. Alla base delle sue performances, il Retinolo Attivo che, incapsulato in un innovativo tipo di vettore costituisce il “sistema intracellulare al Retinolo Attivo” che apporta alle cellule questo elemento offrendo il 100% di efficienza attivando all’interno dei fibroblasti la sintesi proteica ed in particolare quella del collagene, fondamentale per un volto più morbido, più tonico, luminoso e giorno dopo giorno più giovane.

SGUARDO LUMINOSO

a Helena Rubinstein, Prodigy Liquid Light Eye Opener, non un semplice illuminante ma il perfetto complemento del correttore che regala una sguardo fresco e giovane. Si avvale infatti del complesso Liquid Light che, come un flusso di luce ringiovanente agisce come un attivatore di splendore. Associato agli attivi della Bio-linfa, alla base dell’efficacia dei trattamenti Prodigy, noti per il loro effetto levigante e nutriente, assicura inoltre vitalità, morbidezza e giovinezza alla zona del contorno-occhi. A renderlo esclusivo poi, il packaging, dotato di un applicatore di metallo ergonomico che offre una precisione impeccabile all’utilizzo permettendo di “ripassare” sulle aree critiche e di ottimizzare l’effetto fresco del soin per uno sguardo ancor più riposato ed aperto.

BIOTHERM

SE LUI È… SENSIBILE

asatura, inquinamento, aria condizionata, stress, fumo, minacciano ogni giorno il benessere dell’epidermide maschile che reagisce con arrossamenti, irritazioni, sensazioni di pizzicore e pelle che tira. Consapevole di questo, Biotherm Homme crea Aquapower D-Sensitive, un programma completo quotidiano in 3 fasi specifico per le cuti fragili, sensibili e delicate che lenisce e fortifica. Prive di alcool, profumo e parabeni le formule si avvalgono infatti di estratto puro di Plancton termale, che rafforza le difese naturali della pelle, lenisce e stimola la proliferazione delle cellule migliorando la qualità cutanea, e di calcio che mantiene la coesione e l’integrità dello strato corneo regolando le proteine responsabili della desquamazione cutanea, stimola la differenziazione epidermica e regola la secrezioni della parti lamellari per ripristinare l’equilibrio della barriera cutanea. Tre i prodotti: Gel Detergente, per una pulizia profonda e delicata; Schiuma da Barba, per una rasatura dall’azione emolliente e protettiva; e Idratante Quotidiano.

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DIOR

AZIONE POTENZIATA

ARMANI VOLTO DESIGN

llea sensorialità, comfort, tenuta, una texture leggera ed un’elevata copertura sublimando l’éclat e la bellezza del volto con un make-up impeccabile Designer Lift, il nuovo fondotinta di Giorgio Armani. Alla base delle sue performances, la tecnologia Micro-Fil Stretch che come un tessuto veste l’incarnato con una rete estensibile ad effetto seconda pelle. Accanto, una formula ricca di attivi: un duo di polveri (satinata ed opaca) per un risultato levigante che scolpisce i tratti e leviga le imperfezioni; una “polvere liquida” dall’azione lifting immediata; elementi emollienti associati ad adenosina per ristrutturare la matrice dermica e rassodare visibilmente; ed un Spf 20 PA+++ per proteggere dal foto invecchiamento. A renderlo ancor più esclusivo, una madreperla Blu di Prussia che possiede la capacità di rendere le tonalità di bianco più luminose con in effetto immediato che corregge le irregolarità della pelle e dona luminosità e freschezza. Ma non è tutto. Le 10 sfumature di Designer Lift accolgono madreperle specifiche per esaltare l’incarnato: i toni Light, celano madreperle con riflessi azzurri che neutralizzano il giallo; quelli Medium, rosa, per un plus di freschezza; quelli Dark, oro, per cancellare il grigiore.

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ior firma un nuovo trattamento hi-tech dedicato allo sguardo che si inserisce nella linea Capture Totale. Debutta Soin Regard Multi-Perfection, la cui formula, frutto delle ultime scoperte sulle cellule staminali adulte, assicura un’azione anti-età ancor più profonda e potente poiché queste cellule “madri” hanno un potere illimitato di rigenerazione nell’epidermide ed un’attività nutriente che agisce fino al derma dove si formano i segni dell’età. Accoglie infatti, il TP-Vityl™, una “super guardia del corpo” delle cellule staminali adulte che agendo in sinergia con gli attivi comuni a tutta la gamma (Longoza, Aminolumine e Centuline) contenuti nel Complexe Longoza-Cellular™, agisce come scudo protettivo attenuando borse e gonfiori, rendendo le occhiaie ed i segni della fatica meno evidenti e levigando e rendendo le rughe meno profonde regalando freschezza, luminosità e giovinezza al contorno occhi.

CHLOÉ

SENSUALE INTENSITÀ

a storia olfattiva di Love, Chloé si arricchisce con un nuovo capitolo che ne interpreta il côté più intimo e sensuale celebrandone l’eleganza, la femminilità, la raffinatezza e lo charme radioso che… mette il sorriso sulle labbra. Racchiuso in uno scrigno “riflesso” dell’originale, diventa infatti Eau Intense, un’Eau de Parfum vibrante che avvolge la silhouette in un'aura impalpabile soffusa da sentori floreali e cipriati, sapiente alchimia di iris, eliotropina, fiori freschi e muschi, ricordo della magia di talchi e poudres d’altri tempi. Ad impreziosirlo però un tocco orientale che arricchisce il cuore del primo bouquet senza stravolgerlo, connubio di balsamo del Perù ed assoluto di vaniglia.

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Kanebo come velluto

Hermès

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121 G di… profumo

eggero quanto un pugno di terra da 133 grammi”. Così Hermès annunciava il debutto del vaporizzatore da viaggio 133 G che celava la virile Eau de Toilette Terre d’Hermès. Oggi nasce il “vapo” 121 G Parfum che prosegue l’avventura olfattiva del jus siglandone una nuova era. Racchiuso in un praticissimo e funzionale flacone da 30 ml ideale da portare sempre con sé e dotato di una ricarica con imbuto da 125 ml per non correre il rischio di rimanerne sprovvisti e per offrirsi il piacere dell’essenza in qualsiasi istante, cinta dall’abbraccio di una custodia in gomma marrone di Santoprene antiurto, accoglie la versione più intensa e vibrante della fragranza della Maison. Alle note frizanti e vivaci del pompelmo e dell’arancia del profumo ssi affianca così lo shiso, dai sentori di scorza agrumate e mente, mentre si accentuano le nuances boisées, calde ma non secche per un plus di mascolinità e tenacia.

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a Kanebo, Sensai Fluid Finish Lasting Velvet, fondotinta semimatte che si fonde istantaneamente con l’epidermide regalandole un maquillage impeccabile e vellutato. La sua formula si avvale infatti dell’innovativa Instant Fitting Capsule Oil, combinazione inedita di tre attivi: Instant Fitting Oil, una miscela di oli che permette al prodotto di fondersi con la cute aderendo perfettamente e senza lasciare residui oleosi; Moisturizing Matte Powder, due tipi di polvere, opacizzante ed idratante che assicurano una texture leggera, dal finish setoso ed omogeneo; Long Lasting Velvet Film, che offre elasticità al soin permettendosi di adattarsi al movimenti del volto evitando così che si possa sfaldare o sottolineare rughe e segni d’espressione. Accanto, un pool di elementi idratanti ed anti-età: Acqua Fuji Sensui, estratto di Seta Koishimaru, Phyto-Squalane ed estratto di riso.

La Prairie

collo più giovane

roppo spesso dimenticato nei trattamenti di bellezza quotidiani il collo invecchia proprio come il volto. La sua pelle però è più sottile, i suoi muscoli più deboli e i segni d’invecchiamento compaiono anzitempo. D’obbligo un trattamento specifico come Anti-Aging Neck Cream de La Prarire che svolge una triplice azione a tutela della giovinezza di quest’area particolarmente fragile. Da applicare quotidianamente infatti, rassoda (Youth-Restoring Complex, peptide stimolatore di elastina ed agente tensore); rimodella contrastando l’apparizione del doppio mento (Volume-Reducing Complex) e rinnova migliorando la riproduzione cellulare, l’dratazione e contrastando le macchie scure (Anti-Pigment Complex) senza dimenticare che la presenza del Complesso Cellulare Esclusivo della Casa stimola il processo di rigenerazione cutanea e dona energia e vitalità.

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CLARINS

15 ORE DI PERFEZIONE

CLINIQUE

MAKE-UP FRESCHEZZA

a Clinique, Lid Smoothie Antioxidant 8-Hour Eye Colour, un ombretto tutta freschezza caratterizzato da un applicatore “refrigerante” in metallo ad effetto lenitivo, defaticante ed antigonfiore e da una formula idratante ed antiossidante. Dalla texture crema-polvere che assicura 8 ore di tenuta perfetta e resiste all’acqua, si avvale di diffusori ottici che riflettono la luce rendendo meno visibili i segni di stanchezza e del tempo e di un esclusivo pool di attivi: vitamina E ed estratti di broccolo, carota, mirtillo e spinaci, per neutralizzare i radicali liberi; anguria, aloe vera e caffeina, per rivitalizzare e rinfrescare lo sguardo;e peptidi, per stimolare la produzione di collagene contribuendo a rendere più levigata la superficie cutanea.

egala un maquillage che assicura 15 ore di perfezione ed un assoluto comfort, Teint Compact Haute Tenue di Clarins. Fondotinta hi-tech si avvale dell’High Fidelity System, un microfilm invisibile composto da polimenri dall’affinità ideale con il film idrolipidico e da hectorite, un’argilla bianca che assorbe umidità ed eccesso di sebo per offrire una copertura omogenea ed una tenuta duratura per tutto il giorno. In più, la sua trama finissima e regolare mantiene i pigmenti sulla superficie cutanea evitando che migrino nelle “pieghe” enfatizzando rughe e segni d’espressione ed impedendo che il colore “viri”. Ma non è tutto. Con un micro-patch vegetale limita l’evaporazione dell’acqua e restituisce all’epidermide idratazione progressivamente e con regolarità per un benessere esclusivo. A garanzia di un’azione trattante poi, la presenza di un complesso antinquinamento ed antiossidante, un filtro solare Spf 15 ed il complesso Light Optimizing che cattura, diffonde ed amplifica la luce regalando luminosità al volto.

STENDHAL SENZA LIMITI

i ispira alle ultime acquisizioni della dermatologia e della chiururgia estetica Eye Tech No Limits di Stendhal, innovativo trattamento dedicato allo sguardo che cancella inestetismi e segni di stanchezza e del tempo. Dall’inedito packaging ”a siringa” che rievoca l’universo delle iniezioni e permette un’applicazione localizzata e mirata, la sua formula si avvale di un ricco pool di attivi. Associa infatti estratto di Maitake, che previene la diminuzione del tasso di collagene assicurando elasticità e tono, glicoproteine dell’Antartico, ristrutturanti e capaci di favorire la sintesi delle fibre dermiche e l’adesione dei fibroblasti per contrastare le rughe; sfere di acido ialuronico che gonfiandosi colmano i solchi e ridensificano i segni profondi; Liftiss, che leviga il micro rilievo; centella asiatica, lenitiva, antiossidante e rassodante, burro di mandorle dolci, nutriente; estratto di loto, che migliora la circolazione linfatica attenuando le occhiaie; e Eyeseryl®, che agendo sulla microcircolazione minimizza le occhiaie. 142

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SWAROVSKI

COLLISTAR

MARBERT

AURA… À-PORTER

reato per trasformare il cristallo in un profumo di luce e per sublimare la donna che lo indossa cingendola con un’aura inebriante che vibra di energia sensuale, luminosa e dalla femminilità estrema, Aura by Swarovski si propone oggi in una preziosa Limited Edition che permette di avere sempre con sé in ogni momento ed istante della giornata la fragranza preferita. Dopo l’Eau de Parfum debutta il “vapo” da 15 ml, ideale da far scivolare in borsetta o nella sacca del tempo libero, protetto da uno scrigno forgiato come un fourreau di metallo lucente che, dal design essenziale e puro rievoca l’abito originale. Immutato il jus, floreale e fruttato, personalizzato da un cuore che intreccia ambra, benzoino e muschio bianco.

FILLER PER LUI

a Linea Uomo di Collistar si amplia con il Siero Antirughe Effetto Filler, una formula esclusiva studiata per combattere in modo mirato le 4 cause dell’invecchiamento cutaneo maschile. Ispirato alle iniezioni riempitive anche nel pack, si avvale infatti di microsfere di acido ialuronico disidratate, che gonfiandosi assorbendo l’umidità cutanea vanno a riempire i solchi delle rughe, e di acido ialuronico a basso peso molecolare che diffondendosi nei tessuti, colma i segni e le linee dall’interno distendendoli e donando freschezza al volto. Ma non solo. Grazie al retinolo palmitato ed alle cellule staminali di Crithmum maritimum contrasta il chrono-invecchiamento; per merito di un complesso peptidico minimizza i primi segni d’espressione; ad opera di un mix di filtri Uva ed Uvb protegge dal foto-invecchiamento e tutela il Dna dai danni causati dalle radiazioni solari; e abbinando vitamina E e tiliroside, conserva il patrimonio di collagene ed elastina e svolge un effetto antiossidante.

DETERSIONE PROFONDA arbert pensa alla detersione, primo gesto di bellezza del trattamento quotidiano ed arricchisce la sua gamma Cleansing Care con due specialità. Enzyme Peeling Powder è un esfoliante enzimatico, una polvere che con l’aggiunta di acqua si trasforma in crema, la cui formula arricchita da papaina, cheratolitica, esfoliante, antimicrobica, antibatterica, disinfettante ed antisettica, rimuove impurità e cellule morte, leviga ed affina la grana cutanea preparando il volto a ricevere i successivi soin. Fresh Cleansing Mask, invece, è una maschera morbida che grazie ad argilla bianca, estratti di alga, olio di mandorla e pantenolo, purifica ed opacizza assorbendo l’eccesso di sebo, rigenera, protegge, nutre, minimizza le rughe, lenisce e dona sericità.

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ACQUA DETERGENTE

STENDHAL

JUS PARIGINO

nica ed inconfondibile, non assomiglia a nessun altra ed il suo fascino ed il suo carisma sono atemporali. Il suo stile è ineguagliabile, nonchalant ma chic, elegante ma disinvolto, sofisticato ma contemporaneo. È la parigina, femme dall’allure impeccabile. È a lei che Stendhal si è ispirato per creare la sua nuova fragranza, Noir Divin, un bouquet floreale e boisé racchiuso in uno scrigno nero assoluto decorato da un fiore scolpito in bassorilievo e da lucenti guizzi dorati. Protagonista dell’essenza, la rosa nera, sensuale, enigmatica e misteriosa annunciata da guizzi di bergamotto, elemi e cedro bianco, sublimata da nuances avvolgenti di cannella, geranio ed assoluto di cacao e soffusa da effluvi voluttuosi e seducenti di patchouly, ambra, musc, fava tonka, cisto, balsamo del Perù e legno di cashmere. 144

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resca, pura, trasparente come acqua ma... capace di rimuovere in un solo gesto ogni traccia di impurità e maquillage. È l’Acqua Micellare Detergente Struccante che completa la linea di démaquillage di Collistar. La sua formula, perfetta per ogni tipo di epidermide ed ideale per viso, occhi e labbra, si avvale infatti di olio di cocco e micelle, minuscole “ampolle” bifasiche che abbinando una fase acquosa ed una oleosa eliminano anche il make-up più resistente; di Aquaxyl™ ed acqua aromatica di lavanda, che leniscono assicurano idratazione e comfort; e di estratto di achillea, che stimola la microcircolazione ed elimina gli agenti inquinanti svolgendo un’azione detossinante e purificante.

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PUPA

LOOK “SATIN”

a sempre protagonista dell’universo del maquillage, Pupa festeggia l’arrivo dell’autunno regalando alla sguardo un nuovo look, irresistibile ed estremamente fashion. Propone infatti Luminys Silk, ovvero il suo inconfondibile e rinomato ombretto cotto ma in versione satinata per uno sguardo ancor più magnetico e seducente che cattura l’attenzione con un susseguirsi di riflessi luminosi e perlati. Da utilizzare asciutta o inumidita con acqua, per due differenti effetti make-up, elegante e sosfiticato il primo, dalle cromie più intense, il secondo, la sua formula dalle texture setosa e morbida al tocco per un comfort assoluto ed un’applicazione piacevole, si avvale di un’altissima percentuale di piccole perle che assicurano un effetto satinato e dall’éclat chic e di classe. Dieci le sfumature in cui è disponbile nella palette dei rosa, dei neutri, dei grigi e dei bruni per soddisfare ogni esigenza.

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CLARINS

SIERO ANTIMACCHIA

COLLISTAR LABBRA… SHOCK

abbra piene, morbide, sensuali e colorate. Il sogno di tutte le donne… un sogno che diventa realtà grazie a Collistar che propone la gamma Shock di Gloss Design, una collezione di otto nuances vivaci ed intense che rievocano gli anni ’80 per il loro glamour irresistibile ed il loro richiamo al fluo ed al glossy. Dal ciliegia all’arancio, dal fucsia all’ardesia sarà davvero difficile scegliere quale indossare, complice anche una formula dalle esclusive performances. Caratterizzata da una texture ipersensoriale assicura infatti un effetto repulp per merito della sinergia dei suoi attivi: resina di mirra, che garantisce un incremento del volume delle labbra del 25% dopo soli 15 minuti dall’applicazione e che, con un uso quotidiano, si mantiene inalterato nei 30 giorni successivi; estratti ed oli vegetali, che svolgono un attività idratante ed antirughe; ed un elevata percentuale di perle che offre un finish coprente ma scintillante e dagli effetti prismatici che rimane immutato per ben 4 ore.

opo le creme Capital Lumière Clarins presenta Sérum Capital Lumière, concentrato antietà superattivo che ne ottimizza l’azione e contrasta macchie di pigmentazione, colorito spento e perdita di luminosità dovute al passare del tempo. Alla base della sua azione, innanzitutto, l’esilresorcinolo, dall’efficacia simile all’idrochinone ma più tollerabile, che inibisce la tirosinasi (l’enzima che dà il segnale per la produzione di pigmenti da parte dei melanociti) e la perossidasi (enzima che attiva la sintesi dei pigmenti di melanima più scuri, l’eumelanina); e l’estratto di arenaria anch’esso attivo sulla tirosinasi. Accanto: per combattere a 360° l’alterazione del colorito legata all’età, estratto di coclearia e l’associazione waltheria+ tripeptide, che ritardano la comparsa di cellule senescenti, ristrutturano, rilanciano la sintesi di collagene e fibronectina e prevengono le discromie frutto dell’accumulo di proteine ossidate dovute alla ridotta attività cellulare; e per un’azione idratante e per rilanciare l’attività cellulare, estratto di katafray, doppio acido ialuronico ed estratto di cangzhu.

MARIAH CAREY LOLLIPOP È REMIX

ulla scia del successo di Lollipop Bling, Mariah Carey arricchisce il suo universo con nuove fragranze da non lasciasi assolutamente sfuggire. Debutta infatti, realizzata in partnership con Elizabeth Arden, la collezione Lollipop Splash The Remix, tre profumi ispirati alle sue hit musicali che, frizzanti e gioiosi, reinterpretano il jus originale. Racchiusi in uno scrigno dall’allegria contagiosa ma chic e femminilissimo, un’ampolla dai riflessi fluo suggellata dal simbolo della cantante, la farfalla, ecco allora Inseparable, un cocktail fruttato che intreccia lampone, mango e pera soffuso di esotico gelsomino e fiori d’arancio; Never Forget You, un accordo scintillante e brioso che intreccia gelatina alla frutta e peonia dorata; e Vision of Love, alchimia elegante che allea gli effluvi dei macarons francesi e del gelsomino viola. 146

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ZIPPO

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VIRILI STRADE sprime il concetto di libertà, energia ed anticonformismo ed è dedicato all’uomo che vuole essere padrone di sé e delle proprie scelte, dall’istinto ribelle e desideroso di allontanarsi dal conformismo e dalla quotidianità, Zippo On the Road. Partner del precedente Zippo Original, è racchiuso in un pack che ne riprende il design, il mitico accendino dal cap che si apre con un semplice “click” ma realizzato in un grintoso color titanium che rievoca l’asfalto delle strade della città, scandito da grafismi in bianco ed arancio, riflesso delle luci che nella notte illuminano la città. Compagno di viaggio dell’uomo contemporaneo, il suo bouquet si rivela un vibrante e vivace mix di note virili: limoni, pompelmo e mela verde, al debutto; iris, fiore di loto e Skin Musk, nel cuore; e patchouly bianco e legno di cashmere, nel sillage.

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ESSENZA “ASSOLUTA”

LANVIN

LIMITED EDITION

utentica melodia d’amore, elegante, maliziosa e fresca, “ritratto” olfattivo di una giovane donna innamorata, Eclat d’Arpège di Lanvin si propne in un’esclusiva e preziosa Limited Edition che ne suggella il fascino e la classe e rende acor più vivo il legame tra l’universo del profumo e quello della couture della celebre Maison. Immutato nel jus, che nasce con guizzi di limoni e lillà per poi rivelare un cuore di foglie di tè verde, foglie di pesco e peonia ed un’eco che intreccia cedro bianco, muschio bianco ed ambra, indossa un nuovo abito. La sua ampolla si tinge di lilla perlato e si arricchisce con un braccialetto in seta rosa chiuso da due perle, perfetto anche da indossare al polso quale sofisticato accessorio-moda.

llea freschezza, intensità e magnetismo ed è dedicata all’uomo vitale, appassionato e crismatico, Acqua Attiva Assoluta di Collistar, espressione più intensa e vibrante di Acqua Attiva, il primo profumo virile della Casaa. Firma olfttiva della fragranza, caratterizzata da inebrianti sentori mediterranei, da accenti freschi e da nuances legnose, l’assoluta di cipresso toscano, cui fanno corona tre accordi olfattivi: freschezza, armonia di bergamotto, foglie di cassis, pepe ed accordo trasparente; legno, mix di assoluta di cipresso, legnoso di kasmir, vetyver e legno di cedro; ed ambrato, mélange di assoluta di benzoino, ambra grigia e musk. Accanto al bouquet, racchiuso in un flacone, riflesso di quello del primo aroma, ma nero assoluto, la Lozione Dopobarba, emolliente, rinfrescante, tonificante e lenitiva (Cryogenyl®, Olivine, acqua di amamelide, vitamina E ed NMF), e il DocciaShampoo, ritemprante e dinamizzante, (Cryogenyl®, Olivine e pantenolo), perfetto per detergere in un solo gesto corpo e capelli.

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BELLEZZA

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PENNARELLO-ACQUARELLO

egala alle labbra un maquillage effetto acquarello e dalla sensazione “nude” Pennarello Labbra By Color Sensational di Maybelline NY, davvero innovativo nella formula e nel look. Racchiuso in un “pencil” dalla punta il feltro triangolare che permette un’estrema scorrevolezza, un’applicazione impeccabile senza sbavature e che consente di definire alla perfezione e con precisione i profili, si avvale infatti di una texture originale che sottolinea il tono naturale asciugando all’istante e lasciando una piacevole sensazione di benessere, freschezza e comfort, caratterizzata anche da un’azione trattante grazie alla presenza di vitamine, nettare di lampone e pigmenti ad acqua che assicurano trasparenza ed autenticità al make-up. Otto le sfumature in cui è disponibile dal rosso al rosa, dal viola al prugna fino alle nuances neutre.

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a Linea Speciale Corpo Perfetto di Collistar si arricchisce con la Crema Corpo Lifting Anti-Età, la cui formula, con attivi 100% naturali e dalla texture d’immediato assorbimento, assicura quattro differenti azioni. Ricompatta, ristruttura e garantisce un effetto anti-età con il Vitaskin®E, che dinamizza il metabolismo cutaneo, rinforza le impalcature di sostegno dell’epidermide e stimola la produzione di fibronectina e collagene disponendone le fibre secondo una trama regolare per ripristinare l’elasticità e la compattezza di una pelle giovane; leviga con un un effetto lifting immediato e lunga durata, grazie a sostanze filmogene ed al Suberlift™; rinnova e dona perfezione e luminosità alla cute associando Peelmoist, che accelera il rinnovamento cellulare, minimizza le imperfezioni, un glucoside che rilascia vitamina C pura e biodisponibile dall’azione illuminante ed antiossidante, e polveri soft-focus che diffondono la luce donando éclat e perfezione; e nutre ed idrata per merito di acido ialuronico ed olio di argan.

TRIPLA IDRATAZIONE erfetto per qualsiasi tipo di pelle, in particolare per quelle aride e secche ed a qualsiasi età, dalla linea Beauty by Clinica Ivo Pitanguy, Hydra Serum Triple Action, siero innovativo dalla triplice azione idratante. Assicura infatti un’effetto immediato, con il peptide HPT4 e l’acido ialuronico, che bloccano il processo di disidratazione preservando il patrimonio idrico delle cellule e creando un effetto barriera; intensivo, con il Cacteen, estratto dal cactus, che ristabilisce il livello di idratazione ottimale e ripristina le riserve idriche; e duraturo, con papaya, açai oil ed aloe vera, che ripristinano la barriera d’idratazione e rafforzano il tessuto connettivo intercellulare, cui si affiancano centella asiatica, silicio organico e vitamina E per stimolare la produzione di collagene e inibire i processi di ossidazione. Ulteriore plus, la presenza di oli essenziali dalle proprietà aroma terapeutiche: geranio, calmante e riparatore, neroli, rilassante ed equilibrante; e legno di sandalo, tonificante e rivitalizzante.

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L’ORÉAL PARIS TRIONFO D’ORO

ede protagonista l’oro per regalare a tutte le donne la possibilità di sfoggiare un look da autentica star, la collezione L’Or, L’Or ,L’Or de L’Oréal Paris. I riflettori sono puntati sulle labbra e sulla sguardo. Le prime scelgono il rossetto Color Riche proposto in sei nuave nuances dal rosso al cioccolato, arricchite da pigmenti e madreperla “Top Gold” per un effetto dorato dal finish scintillante. Immutata la formula, con attivi idratanti e vitamina E, per un’azione emolliente ed antiossidante, cui si affiancano oli e ed un agente gelificante anti-sbavatura per un risultato impeccabile. Sulle palpebre, invece,l’ombretto Color Infaillible, declinato in cinque sfumature inedite, dai riflessi metallici e cangianti grazie a pigmenti rivistiti per creare un “effetto specchio” ed una cromia intensa, associati a oli specifici per una texture vellutata e setosa.

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ette le ali allo sguardo sollevando e dispiegando le ciglia come nessun altro sa fare il nuovo mascara Volum’Express Ciglia finte Alate di Maybelline NY. Alla base dellle sue performances, innanzitutto, l’applicatore “a cucchiaio” brevettato, che con una superficie totale più grande e dalla curvatura ad arco, stende, dispiega e proietta verso l’alto e verso l’esterno le fibre ciliari. Accanto, una formula hitech a base di gel, ricca e corposa, di una miscela mix di cera soffice e resistente che aiuta ad incurvare, e di una fusione di polimeri che massimizzano l’effetto “dispiegante” e garantiscono una tenuta duratura, ulteriormente arricchita da un pool di attivi che associa fibre di cheratina, per riempure e rigenerare le ciglia, pantenolo, per renderle più levigate e facilitarne la separazione, e ceramidi, per rinforzarle ed ammorbidirle.

BENESSERE MASCHILE sperienza decennale, è nato a Barcellona nel 1932, formule efficaci con attivi naturali, bassa gradazione alcoolica, una profumazione inconfondibile grazie all'olio essenziale di geranio, hanno reso Floïd uno dei marchi di maggior prestigio nell’universo del benessere maschile. Oggi, la griffe rinnova la collezione ed affianca al “mitico” After Shave una linea completa. Dedicati alla rasatura: la Schiuma da Barba, idratante e protettiva, il Gel da Barba, con aloe vera, glicerina e olio dell’albero di tè, l’olio per rasatura, ideale per lr barbe dure e per le pelli sensibili, ed il Balsamo After Shave, emolliente ed umettante perfetto per placare rossori ed irritazioni. Per la toilette, invece, lo Shampoo 3 in 1, che deterge corpo e capelli e agisce anche come balsamo, lo Shampoo ed il Tonico Antigiallo, specifici per le chiome bianche, e il Tonico Anticaduta. N°11 NOVEMBRE 2011

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BENESSERE

Al femminile… Così è stato pensato “Salute e Benessere della Donna”, l’ultimo libro del dott. Mosaraf Ali, una preziosa ed utile guida che racchiude consigli, suggerimenti, esercizi ed informazioni per regalarsi bellezza e bien-être. Davvero speciale l’autore: medico di fama mondiale, esperto internazionale di medicina integrata.

MARINA SANTIN

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lUi, il libro il dott. Mosaraf ali, medico di fama internazionale, esperto di Medicina integrata, ideatore del Lifestyle Programme specifico per ritrovare benessere e bellezza. Qui a destra, il suo libro, edito da Rizzoli.

…

EMPRE IN CORSA CONTRO IL TEMPO,

pressate da una routine quotidiana frenetica, impegnate a barcamenarsi tra mille appuntamenti da mattino a sera, le donne di oggi, divise tra lavoro e famiglia, faticano non poco a ritagliarsi un po’ di spazio per sé. Ma non solo. Se a questo aggiungiamo notti a volte troppo brevi, pasti consumati in fretta, magari in piedi, stress e tensione… il gioco è fatto. Bellezza, salute e benessere non ci guadagnano di certo. Che fare? Ritagliarsi un break è impensabile, cambiare la propria vita, altrettanto. La soluzione c’è ed è a portata di tutte. Basta entrare in libreria. Da regalarsi subito, “Salute e Benessere della Donna”, l’ultimo libro del dott. Mosaraf Ali, una preziosa ed utile guida (edita da Rizzoli) che racchiude consigli pratici, suggerimenti, esercizi, informazioni e spunti di riflessione facili da inserire anche nella vita più piena e differenziati a seconda dell’età per occuparsi di tutti gli aspetti del biên-etre e della beauté al femminile, da come interpretare un nodulo al seno a come godersi una gravidanza serena; dal ritro-

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vare la silhouette perfetta a come affrontare la menopausa; dal contrastare l’invecchiamento fino a regalarsi fascino e radiosità. Ma chi è il dott. Ali, un medico che promette (e mantiene…) di realizzare il sogno di tutte le donne desiderose di vivere “al top”, amanti del wellness, della forma fisica e alla ricerca dell’ideale equilibrio di corpo e mente? Nato a Calcutta, in India, è il medico personale del principe Carlo d’Inghilterra e del sultano di Doha, ma nel suo carnet figurano oltre 20.000 pazienti tra cui moltissime celebrities e vip internazionali. Michael Douglas, Geri Halliwell, Claudia Schiffer, Kate Moss, Felicity Kendal, Jerry Hall, Donna Karan, Tommy Hilfiger, Morgan Freeman e, non ultimo, il nostro Valentino Rossi. Tutti sono concordi nel tesserne le lodi e nel testimoniare la sua bravura. Andrew Lloyd Webber, ad esempio, dichiara: “Ti dice tutto ciò che non vuoi sentire e che riguarda i sintomi, poi come si sono manifestati. Infine, li cura”, mentre Tara Palmer-Tomkson, giornalista televisiva e socialite, afferma entusiasta: “È l’ottava meraviglia del mondo!”. Se a questo aggiungiamo che i suoi sei libri, sono autentici best sellers che hanno venduto più di un quarto di milione di copie e che “You Magazine”, la rubrica settimanale che teneva su Daily Mail ha avuto oltre tre milioni di lettori, capiamo perché è davvero speciale e perché non bisogna lasciarsi sfuggire l’occasione per provare i suoi suggerimenti. Ulteriore motivo di vanto, il suo curriculum e la sua formazione professionale. Medico di fama mondiale, esperto internazionale di medicina integrata, guru indiscusso della salute e del benessere. È dir poco. In Inghilterra, dove risiede, ha fondato e dirige l’integrated Medical Center, a Londra, ma noi italiani siamo fortunati. Non dobbiamo prenotare il primo volo o ritagliarci una mini-vacanza per avvalerci dei suoi consigli e delle sue terapie. Nel nostro paese visita infatti, in esclusiva, presso la Spa di Castel Monastero, esclusivo resort immerso nella suggestiva cornice di Castelnuovo Berardenga, un borgo medioevale dell’XI secolo a 23 km da Siena, ed in quella di Forte Village, in Sardegna, pluripremiato resort a Santa Margherita di Pula, entrambi gioielli del Gruppo Elegantia Hotels &

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I in un sop Forte avvale segu de fort Sa

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benessere

forte village Il dott. Ali impegnato in una visita e, accanto e sopra due immagini del Forte Village Resort dove avvalersi delle sue cure e seguire i suoi programmi dedicati al benessere. forte village resort Santa Margherita di Pula

www.fortevillageresort.com

Spas. Qui gli ospiti possono seguire i suoi programmi, fondamentalmente 3 e basati su 4 principi: alimentazione sana, eserzizio fisico, massaggi e rilassamento. Il Programma Detox, aiuta ad eliminare le tossine accumulate; il programma Dimagrante agisce sul sovrappeso; ed il Programma Rivitalizzante-Energetico, è studiato per il recupero dell’energia vitale. Ma poiché, dicevamo all’inizio, le donne di oggi faticano a concedersi anche solo un week end… ecco che il nuovo libro del dott. Ali rappresenta la risposta ideale e più veloce e pratica. È un book pensato al femminile, innanzitutto, frutto della consapevolezza che uomo e donna sono diversi e che quindi vanno curati in modo altrettanto differente. Lo stesso autore dichiara infatti: “Quando nel 1998 ho iniziato la mia pratica a Londra, ben presto ho notato che le pazienti donne erano più degli uomini, e lo stesso avviene ancora oggi. Le donne hanno accolto più volentieri le medicine complementari: pur senza voltare le spalle a quella convenzionale, riconoscono che una combinazione delle due, unita ad un approccio olistico verso la salute, fornisce risposte migliori ai loro problemi ed alle loro preoccupazioni”. Ed è questo che fa la Medicina Integrata, di cui è il massimo esponente, una disciplina basata su una visione olistica della persona considerata nella sua interezza ed in relazione con l’ambiente in cui vive che, nata dalla perfetta sinergia di conoscenze occidentali e sapienza orientale, allea il meglio di medicina tradizionale, omeopatica, iridologia, naturopatia ed ayurvedica abbinate a dieta, yoga e massaggi. Fulcro e protagonista assoluto delle cure, il suo Lifestyle Programme, un metodo ispirato al regime terapeutico di Ippocrate attentamente riformulato per coinvolgere tutti gli aspetti della prevenzione e del benessere, che mira a risvegliare e nutrire la “physis”, il potere di auto-guarigione insito nell’organismo e si rivela una panacea per tutti i mali poiché resta lo stesso per problemi ormonali, di stress, digestivi circolatori o muscolari. È il programma ideale per chi odia prendere medicine o crede nell’autoaiuto poiché collabora con le forze innate del corpo per regolare e migliorare il processo di guarigione. Senza contare che più a lungo si riesce a seguire il programma, più sarà facile farlo e meno si avrà

Per un volto giovane e radioso Q

uello che mangiamo, come si tratta il proprio corpo, la qualità del sonno, uno stato d’animo ansioso piuttosto che sereno, influiscono a lungo termine su bonne mine e benessere, afferma il dott. Ali. Ecco perché nel suo Lifestyle Programme consiglia un’alimentazione ricca di frutta e verdura, bere molta acqua (almeno 1,5 litri al giorno) ed evitare di eccedere con alcool, lievito ed alimenti fermentati, sale, agrumi (provocano irritazioni e secchezza), peperoncini piccanti e caffè. Per un un volto fresco e disteso poi, non lesina preziosi consigli. Qualche esempio? Mangiare pistacchi e mandorle ammollati per 24 ore; 4-6 pistilli di zafferano aggiunti a latte caldo con miele prima di andare a dormire; olio di semi di borragine; melagrana; gel puro di aloe fresca con miele prima di colazione, sono un toccasana, così come il Kariatu (o Chiraitha), un integratore molto diffuso tra le donne indiane che lo utilizzano per preparare la pelle ai cambi di stagione. Quanto alla “beauté” da… fuori, mai andare a letto senza struccarsi, poiché è di notte che l’organismo si rigenera maggiormente, detergendo il volto mattino e sera ed applicando la crema giorno o notte più adatta alle proprie esigenze. Perfetti anche il massaggio e gli esercizi di ginnastica facciale, da regalarsi anche per il piacere dei sensi. La cute del volto si appoggia ai muscoli di espressione che non solo permettono di comunicare tutta una serie d’emozioni, ma contraendosi e distendendosi mantengono tonici e compatti i tessuti ed i profili del volto. Ecco perché è importante massaggiarli, una pratica che ruberà solo 6 minuti, da concedersi due o tre volte la settimana declinata in movimenti molto delicati eseguiti con le mani inumidite con un olio leggero, come quello di mandorla. Otto le “manovre” da effettuare, spiegate in dettaglio nelle pagine del libro. Ed otto anche gli esercizi quotidiani, descritti ed illustrati in un apposito box, che spaziano dal sollevare le sopracciglia il più possibile, a sporgere le labbra come per dare un bacio, fino al gonfiare o risucchiare le guance.

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benessere

I cibi che ti rinforzano C

voglia di tornare alle vecchie, cattive abitudini. Una volta scoperto come si comporta l’organismo quando sta funzionando in modo ottimale, non si vorrà più tornare indietro. Il Lifestyle Programme “classico” ruota attorno a tre punti fondamentali (alimentazione, massaggio, yoga o altro sport), ma il libro ne propone un’estensione. “Le donne di oggi vanno spesso incontro a più stress emotivo e psicologico dichiara il dott. Ali - concentrandomi sul fatto che tante volte i loro problemi derivano dalla loro tendenza ad eccedere, vuoi con il cibo, l’attività fisica o con l’assumersi delle responsabilità, ho studiato apposta per loro un metodo mirato che vede in primo piano cinque punti: alimentazione, massaggi, sport (yoga in particolare), riposo e moderazione”. Non resta quindi che correre ad acquistare il libro per mettere subito in atto i consigli del “guru” delle star, all’inizio non sarà facile, ma ne siamo certi, il vostro impegno e la vostra costanza saranno premiati. Nel frattempo, nei box di queste pagine, alcuni “flash” di bellezza e benessere estrapolati dai capitoli della n preziosa guida.

castel monastero Due immagini della Spa di Castel Monastero, dove seguire i programmi del dott. Ali. castel monastero Monastero d'Ombrone Siena www.castelmonastero.com

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i sono dei vegetali particolarmente utili e preziosi per la salute “al femminile”. Non fateveli mai mancare. • Anemia: spinaci, melanzane, melagrana, carote, mele, ciliegie, litchi, le varianti più dolci di mandarini e mandaranci, canna da zucchero, avocado, broccoli, barbabietola. • Apparato riproduttore: igname, rabarbaro, melagrana, zenzero, zafferano, cannella, camomilla, semi di cumino nero (detti anche semi di nigella o di kalonji), coriandolo. • Stitichezza: papaya, prugne fresche o secche, gombo, spinaci, broccoli, asparagi, barbabietola, meloni, fichi, insalata, pepe di Caienna, peperoni, peperoncino, mais. • Pelle: curcuma, mandorle, zucca, carote, pistacchi, cardamomo. • Unghie e capelli: pesce, midollo, polpa di aloe vera, cime di rapa, melagrana. • Libido: patata dolce, zenzero, assafetida, pistacchi, uvetta, uova, noce moscata, zafferano, semi di cumino nero, ginseng. • Buonumore: camomilla, zenzero, tisana di tarassaco, cicoria, guaranà, pappa reale, miele, mango (specialmente nella variante più dolce, con leggero retrogusto acido; va bene anche il succo di frutta). Scegliete sempre frutta e vegetali maturi, freschi, di coltivazione biologica o meglio ancora del vostro orto (se lo possedete). Se sono stati prodotti su terreni poveri di sali minerali o hanno dovuto affrontare un lungo viaggio per arrivare in tavola, avranno un contenuto nutrizionale tristemente scarso (l’aspetto non deve ingannare: la ceratura a cui sono sottoposti molti frutti per sembrare più lucidi, insieme con l’uso di conservanti, di certo non apporta sostanze nutritive).

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Creare il tempo

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studio Sovrappensiero

Scented Time 2008

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DESIGN

Indaga i rapporti tra tempo e design e le prospettive che la loro relazione apre sia dal punto di vista estetico che funzionale, “O’ Clock. Design del tempo, tempo del design”, mostra d’eccezione presentata dal Triennale Design Museum che accoglie le opere di artisti e designer internazionali.

ASSATO, PRESENTE, FUTURO. Che siano ri-

marina SANTIN

“O’ Clock Design del tempo, tempo del design”

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maarten Baas

Grandfather Clock

triennale design museum, milano FINO ALL’ GENNAIO  info: tel. 02.724341, www.triennalemuseum.org

cordi vissuti, momenti attuali o istanti immaginati poco importa. Il trascorrere re dei minuti, l’avanzare inesorabile delle lancette regola, da sempre, i ritmi della nostra esistenza. Sul tempo, in tutte le sue accezioni, si sono interrogati in tanti, in tutti i campi del sapere, dalla scienza alla letteratura, in tanti ne hanno indagato i molteplici aspetti e le differenti connotazioni. Non ne sono esenti l’arte figurativa, il cinema e la fotografia che sono stati protagonisti di lunghe ed approfondite riflessioni proprio sul tema del tempo. Il design, invece, si è spesso limitato a trattare questo argomento confinandolo dentro le categorie della precisione, della misurabilità, della funzionalità. I rapporti tra tempo e design, al contrario, sono molto più complessi e soprattutto, capaci di aprire prospettive sorprendenti sia dal punto di vista estetico che funzionale. È in quest’ottica che il Triennale Design Museum presenta “O’ Clock. Design del tempo, tempo del design”, design” una grande mostra che nasce con il preciso obiettivo di indagare i legami e le corrispondenze tra questi due universi.

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sem stim ner Pan tato oro di l ni, zion to, pre â&#x20AC;&#x153;Co re i esp del mod dita

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design

A cura di Silvana Annicchiarico e Jan van Rossem, caratterizzata da uno speciale progetto di allestimento di Patricia Urquiola e realizzata in partnership con il marchio di alta orologeria Officine Panerai (che in occasione del vernissage ha presentato un’installazione dedicata allo styling dei propri orologi) l’esposizione accoglie un’ampia selezione di lavori site-specific: oggetti di design, installazioni, opere d’arte, video di artisti e designer internazionali. Tutti cercano di rispondere con il loro talento, la loro creatività e la loro genialità a domande precise quali “In che modo misurare il tempo?”, “Come mostrare il tempo che passa?”, “Come vivere in modo esperienziale il tempo?”. Tutti i lavori esposti affrontano quindi tematiche quali il passare del tempo, il tempo in divenire, la deperibilità, in modo a volte divertente, a volte poetico, a volte meditativo e critico.

Louise Bourgeois

UNTITLED 2006 2

It's about time 3

Albin Karlsson

0,5gr/minuto 2005

Humans since 1982, Per Emanuelsson & Bastian Bischoff

The Clock Clock 6

Susanna Hertrich

ChronoShredder 2007-2011

Carlo e Benedetta Tamborini

Gomitolo Clock 2007

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Cuckoo Clock 2008 2

studio WieKi somers

Frozen vase 3

tHorunn arnadottir

Sasa Clock, prodotto da Daniel Estes Designs

siren elise WilHelmsen

365 knitting clock 5

Jvlt

Time_O_Time 6

ignacio uriarte

60 seconds 2005 

fernando BriZio

La tendenza apparentemente dominante oggi è la “presentificazione” cioè un processo per cui la memoria diventa sempre più breve. Parallelamente emergono però forti tendenze che affermano l’inopportunità del ricordo, del passato. Sempre più debole poi, la capacità di immaginare il futuro. in questo quadro di appiattimento del tempo sul presente, l’urgenza della mostra è quella far vedere la multiprospetticità del tempo, il suo incessante lavorio ed � il suo trascorrere. s

micHael sans

Painting with Giotto 2005

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Photo: UGO PONS SALABELLE

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Un universo di fiaba, dolce di zucchero, dai colori dei fondants ed animato da romantiche poupées, buffi animaletti, stelline, piogge di fiorellini e personaggi 3D rubati ai cartoons. È la Sugar Art, l’arte di decorare torte, cupcakes, muffins, confetti e biscotti con micro sculture di zucchero, autentiche opere d’arte. Arrivata dagli States, sta spopolando anche in Italia. Ce ne svela i segreti, Fiorella Balzamo, Cake Designer.

DolCI tentAzIonI C MARINA SANTIN

ROSTATE, CIAMBELLE, MILLEFOGLIE O SAINT HONORÉ, BYE BYE…

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così come la tenera casetta di Hänsel e Gretel che ha accompagnato tante generazioni, ormai datata e decisamente “old fashion”. A soddisfare i desideri e lo sguardo dei gourmand di tutte le età dagli appassionati agli irriducibili golosi, dagli esteti ai piccoli alla ricerca di meraviglie dal sapore di fiaba, arrivano poupées dolcissime dall’aria jadis, lentigginose, dallo sguardo stupito e vestite con abitini o pois, buffi animaletti, gnomi paffutelli, piogge di fiorellini, biberon, scarpette da bébé o supervamp, stelline, teiere e tazzine, personaggi dei cartoons e... tanto altro ancora. Tutti décor lillipuziani, autentiche micro-sculture rigorosamente 3D che punteggiano torte ma anche cupcakes, muffins, confetti, biscotti. Talmente belli da far impallidire i 900 fiori, i motivi delle ghirlande della Picture Gallery di Buckingham Palace e il tripudio di panna e glassa che decorava la torta del secolo, quella del matrimonio tra il Principe William e Kate Middleton, e da rendere un vero affronto il solo pensare di gustarli. Stiamo parlando dei protagonisti della Sugar Art, l’arte di realizzare sculture in pasta di zucchero per impreziosire ogni tipo di dolce, una moda che spopola ormai da tempo negli Stati Uniti che, varcato l’Oceano sta conquistando anche il nostro paese affermandosi come una nuova, irrefrenabile passione. Artefici di tali magie, i Cake Designer, veri e propri artisti, decoratori professionisti le cui opere concretiz-

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Fiorella Balzamo Cake Designer LE TORTE DI FIORELLA www.tortedifiorella.com info@tortedifiorella.com www.tortedifiorella.splinder.com �

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mo novembre), ci ha spinto all’incontro, per scoprire qualcosa di più su di lei e sulla Sugar Art. È lei stessa raccontarci il suo debutto. “Mi stavo laureando in Architettura, mi mancava un solo esame e avevo cominciato la tesi”, ricorda. “Un giorno, ho visto il film “La Finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek in cui la protagonista, Giovanna Mezzogiorno, coltivava il sogno di confezionare torte che preparava e rivendeva ai ristoranti per arrotondare lo stipendio. Io ho sempre avuto il pallino per i dolci e così, ho deciso di lasciare gli studi e di dedicarmi alla decorazione di torte. Mi sono data un anno di tempo per vedere se l’attività poteva funzionare e da allora non ho più smesso di lavorare con la pasta di zucchero trovando la giusta sintesi tra l’abilità manuale, il divertimento della progettazione, il gusto per il design e

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zano l’unione perfetta tra alta pasticceria ed arte della scultura in un sapiente connubio di creatività, estro, fantasia ed indiscutibile gusto e talento. Tra i massimi esponenti di quest’arte decorativa che racconta di un mondo fatto di sogni, di zucchero fondente e di sfumature pastello, Fiorella Balzamo, giovane napoletana (ma vive e lavora a Licola, Pozzuoli), rimasta letteralmente folgorata dal questa insolita professione. Il suo essere Cake Designer ma anche autrice di libri (“Le Torte di Fiorella. Viaggio nel mio dolce mondo: il Cake Design”, e, previsto per la primavera 2012 “Confetti”, entrambi editi da Malvarosa), “fenomeno”di Facebook, blogger, interprete di accattivanti tournées di corsi che toccano tutt’Italia e curatrice di Dvd tutorial per la decorazione (in uscita il prossi-

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l’amore per i dolci ereditato dalla mia nonna materna. La gavetta è stata durissima anche perché a quei tempi non si conosceva molto quest’arte e non esistevano corsi che ne svelassero i segreti. Sono molto orgogliosa di poter dire che le mie conoscenze e le mie tecniche sono farina del mio sacco: sono completamente autodidatta. Ho costruito il mio background studiando i libri e i lavori delle maestre anglo-americane. Provando e riprovando ho affinato la tecnica fino a raggiungere il mio livello attuale e ad elaborare un mio gusto ed un mio stile personali”. Se le si chiede a chi si ispira, Fiorella confessa: “La mia “musa” è stata Debbie Brown! Diciamo che ha attinto a lei non tanto per la tecnica quanto per il mondo a cui mi rivolgo, quello dei bambini. Realizzare torte colorate, biscotti e muffins fantasiosi con personaggi dei cartoons per i bimbi è un vero divertimento e la sola idea dello stupore che dipingerà il loro volto quando li guarderanno mi riempie di gioia”. Ed infatti non poteva essere che una torta 3D di Minnie quella che simboleggia la sua “essenza” e che troviamo nella home page del suo sito, espressione di un mondo tutto rosa (il suo colore preferito) in cui essere libera di immaginare l’impossibile. Ma una torta oltre ad essere bella deve essere anche buona e di primo acchito sembra quasi impossibile che la grande tradizione della pasticceria italiana riesca ad integrarsi con una tecnica di decoro d’Oltreoceano. I due mondi, invece, si integrano alla perfezione: “La maggior parte delle mie torte sono di stile italiano, si tratta di ricette di derivazione anglosassone rielaborate in cui il pan di spagna viene bagnato e farcito con creme della nostra tradizione, poi il tutto viene ricoperto con la pasta di zucchero che grazie alla sua elasticità può essere facilmente scolpita e modellata per creare le più originali ed accattivanti decorazioni. Solo per alcuni tipi di torte, come le sculture 3D, mi devo attenere alle tipiche preparazioni estere con pan di spagna secchi e poco farciti. In questo caso però tendo a preparare sempre una base al cioccolato dal sapore molto deciso che possa sposarsi bene con la dolcezza dello zucchero”. La loro elaborazione poi non è un fatto da poco, richiede molte ore di lavoro e tanto impegno. Per realizzare un’opera non troppo complicata sono necessarie almeno 6-7 ore. Di più se si tratta di capolavori più complessi con decori tridimensionali e ricchi di dettagli.

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Per non pensare all’abilità, alla meticolosità ed alla pazienza che esigono più recenti progetti di Fiorella: “Mi sto dedicando a quello che considero il mio pezzo forte e che presto sfocerà in un nuovo progetto editoriale. Le microdecorazioni su confetti e minicakes (alte appena 4 cm e a volte solo 2,5 se si tratta di weddding cakes ed addirittura a 2 piani!), che mi danno grandissime soddisfazioni. Non tutti riescono a manipolare quantità così piccole di zucchero creando dettagli così definiti”. Sembra davvero impossibile resistere alla tentazione di cimentarsi in quest’arte e apprenderne i segreti, per stupire gli ospiti in occasione di Natale, feste o compleanni o per offrire a qualcuno la torta che ha

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sempre sognato. Per iniziare ed intraprendere il cammino per diventare Cake Designer, per professione o per diletto, si possono seguire corsi per apprendere le basi della Sugar Art oppure consultare libri o Dvd, l’importante, come afferma Fiorella Balzamo, che organizza tour per amatori e professionisti e cura molteplici progetti didattici “È perseverare, perseverare, perseverare. Non bisogna lasciarsi scoraggiare, gli inizi sono sempre difficili. Io dico sempre ai miei corsisti di fare lo stesso decoro venti volte, alla ventunesima verrà benissimo. L’esempio sono io stessa. La mia primissima torta era un pacco regalo con un fiocco arancione e stelline gialle! Cadeva a pezzi, ad ogni minuto aggiungevo una stella solo per rappezzare una nuova imperfezione. Ripensando a quell’orrore ancora sorrido. Diciamo che ora capisco perché all’inizio tutti mi dicevano di cambiare strada, meno male che � non li ho ascoltati!”.

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