DAILY LUXURY • n.3 aprile 2009

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Fondato da Luciano Parisini

La bellezza è lusso quotidiano

Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Milano -  2,50 - Copia omaggio

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APRILE

2009

INCONTRO

Un Benicio finalmente Che REPORTAGE

Sapore di bellezza al Neocosmo CULTURA

Katz e le sue “reflections” FOOD

Colori e sapori del Brasile




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innanzitutto Luciano PARISINI

Proponiamo…

Più avanti, in apertura di servizi, mi soffermo, tra un puzzle di immagini, su ciò che ho “captato” del Cosmoprof numero 42. Che mi ri-picco di siglare NEOCOSMO, come a ridefinire “il” gioiello delle fiere internazionali di prim’ordine: con la speranza di novità che l’evento deve non solo promettere, ma produrre, esigere.

Pur tra considerazioni e critiche di presunta costruttività, non esprimo in quel reportage “più avanti” una proposta sia pur personale e, “mi si consenta”, d’esperienza “cosmoprofica” ultratrentennale. Proposta che ora… propongo, riferendola all’indecifrabile questione delle grandi griffe “in rinuncia”, causa, si sostiene, di un mancato, fondamentale prestigio del NEOCOSMO. “Rinuncia”, o defezione, a diverse motivazioni: non esclusa quella finaziaria, ma soprattutto di sostanza proficua. Nel senso, è acclarato, che una grossa cifra per partecipare non produrrebbe “ritorno” efficace. Perché insomma spendere tanto per far di lustrino, di messinscena, di orgoglio (e presunzione), seppoi tanto rumore cade nel nulla? Nel nulla di visitatori “di rendimento”, nel nulla di visitatori di vuota (e fastidiosa) curiosità? E allora? Allora ecco il nostro (plurale majestatis…) suggerimento, la nostra proposta, che viene non dall’opposizione cerbera e inutile, ma da chi il Cosmoprof l’ha vissuto, lo vive, come l’evento fiore all’occhiello dell’italianità in bellezza. Le grandi griffe hanno fondamentale esigenza di scenografico prestigio, coerente con lo “scenografico” mercato che perseguono? Bene: padiglione a loro riservato ma a stand “chiusi” con il bello il maestoso, l’attraente (e le novità!) entro realizzazioni architettoniche personalizzate, faraoniche anche - e chi più ne ha, più ne metta - ma disponibili al visitatore solo ed esclusivamente attraverso un invito, rigorosamente attestato, così da rendere non presuntuosamente discriminata ma doverosamente selezionata la curiosità, l’interesse, il business di chi ha attinenza soprattutto commerciale (e anche confidenziale) con la stessa griffe. Basterebbe un desk con hostess a controllo degli inviti e quindi a passe-partout per la visita. Il tutto in un padiglione appositamente designato e allestito secondo esigenze concordate. In questo modo il NEOCOSMO avrebbe il nucleo cosmoprofumeria d’alto lignaggio a gestione privée, mentre il mondo totale, il cosmo del NEOCOSMO vivrebbe il “suo” splendore, reso però eclatante dai riflessi del padiglione “massimo”. A tutto beneficio di una manifestazione che ripartirebbe a nuovi splendori e soprattutto a nuova “serena” efficacia. A difesa di un’italianità geniale come fu del “vecchio”, vecchissimo Cosmoprof. Che ora in versione NEOCOSMO vive nel pretestuoso e dannoso bailamme delle critiche più disparate. Anche se a volte più che giustificate.

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cco le cifre dichiarate Eorganizzatrice da So.Ge.Cos.

del 42° Cosmoprof a manifestazione conclusa: • 31.000 biglietti via web (+ 63% sull’edizione 2008 un terzo del totale biglietti venduti - un record: con nessuna folla alle casse, risultato al di sopra di ogni attesa con punte giornaliere di 2800 biglietti; circa 100 mila euro di incasso giornaliero solo su Internet); • 2.248 espositori (+3% sul 2008); • 1.323 espositori stranieri (60% del totale espositori); • 60 i paesi di provenienza degli espositori; • 91.000 mq di superficie espositiva (+3% sul 2008); • 513 giornalisti accreditati (un record - e più di 20 passaggi televisivi sulla manifestazione); • 139.523 i visitatori (-7% sul 2008: ma se si considerano gli espositori come potenziali clienti della manifestazione in quanto operatori professionali presenti, i visitatori sono 175.000) • 33.338 le presenze estero (-14% sul 2008) • 106.185 le presenze Italia (-4,8% sul 2008)


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il nuovo Communication Manager Internazionale di Acqua di Parma. Profonda esperienza quella di Debora, già consolidata nel Gruppo Schiapparelli e quindi nel Gruppo De BeersJWT Italia come PR & Press Office Manager. Di recente il ruolo di International PR Manager del Gruppo Artemide. Complimenti da Daily Luxury, con l’augurio di buon lavoro.

)

QUESTE PRIME PAGINE SONO… ULTIME.

SE IL SINDACO È MORTO…

un Scrivere libro giallo

con trama incentrata a Bologna, annunciando addirittura sulla fascetta di copertina che “Tutto iniziò con la morte del sindaco”, vuol dire cogliere l’attimo con intelligente opera di marketing. Bologna infatti è sotto elezioni del primo cittadino e farne un romanzo (giallo) sembra davvero seguire l’onda di immancabili polemiche e contrasti da campagna elettorale. Ma Giuliano Musi nel suo “I Glossatori” (titolo dell’opera, Minerva edizioni) non ha colto l’attimo: semmai l’attimo ha colto il suo lavoro che… va doverosamente letto per saperne di più su “quella” morte del sindaco. Giallo oblige, no?

“EXTREME BEAUTY IN VOGUE”

è Questa un’immagine

COPPOLA-ELIZABETH ARDEN

l’apertura della stagione Conestiva,

il prossimo maggio, lo splendido Atelier Coppola a Porto Cervo (foto) rinnoverà l’efficace collaborazione con Elizabeth Arden che già affida a tutti gli altri atelier Coppola (Milano, Roma, Firenze Como) il suo prestigioso make-up Skin Loving. Di Monica Coppola la scelta dei prodotti per rendere eccezionale l’effetto capelli e trucco per la bellezza del volto. Della fragranza Badgley Mischka - Elizabeth Arden, avrà l’esclusiva l’atelier di Porto Cervo che, come tutti gli altri, disporrà per la clientela di trattamenti Elizabeth Arden anti-age, Ceramide e Intervene Skincare, l’antiossidante Prevage e la storica crema Eight Hour.

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creata e pubblicata da da Erwin Blumenfeld per Vogue America nel 1950. È esposta al Palazzo della Ragione a Milano nel contesto di una mostra stupenda voluta da Dolce & Gabbana per il lancio del loro make-up (per ora in Italia solo alla Rinascente Duomo di Milano). “Extreme Beauty in Vogue” si intitola questo “incredibile” defilé di immagini firmate dai massimi della fotografia. Oltre ad Erwin Blumenfeld, Richard Avedon, Clifford Coffin, Hiro, Gorge HoyningenHuene, Steven Klein, Annie Leibovitz, Steven Meisel, Sheila Metzner, Duane Michals, Helmut Newton, Irving Penn, Herb Ritts, Edward Steichen, Deborah Turbeville, Ellen Von Unwerth e Bruce Weber. Per la scenografia, in accordo con il Comune di Milano, Dolce & Gabbana ha chiamato il genio di Jean Nouvel, architetto urbanista francese. La mostra aperta in marzo si conclude il prossimo 10 maggio.

DIOR, TEMPORARY STORE

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ior, prestigio, professionalità e cortesia: ancora una volta confermati con l’invito “a vivere un viaggio nel cuore della bellezza” nel suo esclusivo e stupendo “Temporary Store” allestito presso la profumeria Mazzolari in Piazzetta Giordano, a Milano. I make-up artists della Casa hanno reso davvero protagoniste di un maquillage raffinato e sofisticato le rappresentanti della stampa.

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ossia prodotti cosmetici personalizzati anche in piccoli volumi, possono essere ordinati, specialmente ad uso delle SPA, ad Aquacosmetics, via Lamarmora 33, Milano, telefono 02. 87393632. E-mail: info@aquacosmetics.com www.aquacosmetics.com

ETHOS-CLINIQUE E DUE 500 BIANCHE

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remia la tua pelle con il sistema di Cura in 3 fasi Clinique!”. È un concorso in atto dal 4 al 30 maggio nelle profumerie Ethos. Con una spesa minima di 29 euro di prodotti Clinique a scelta tra trattamento viso e 3-Step, la cliente Ethos riceve una cartolina da compilare e da inserire nell’apposita urna in profumeria, partecipando così all’estrazione di 2 nuove 500 Fiat. In quattro città selezionate si svolgerà


ENTRANO INFATTI IN ROTATIVA QUANDO LE ALTRE SONO GIÀ STAMPATE E RACCOLGONO LE NOTIZIE DELL’ULTIMA ORA.

contemporaneamente la seconda edizione del “Beauty Skin Tour”: una 500 bianca brandizzata Clinique ed Ethos Profumerie, si sposterà in quattro città selezionate (Brescia 7 maggio, Vicenza 8 maggio, Varese 15 maggio e Parma 22 maggio) in prossimità di ristoranti, bar alla moda, locali frequentati da giovani, dove consulenti Clinique effettueranno l’analisi della pelle invitando a recarsi nelle Profumerie Ethos aderenti all’iniziativa per acquistare prodotti Clinique e partecipare al concorso.

IL ROSSETTO MAC PER L’HIV/AIDS

Una nuova edizione

del rossetto MAC Viva Glam VI, testimoniato da Fergie, riporta l’attenzione sull’HIV/AIDS, così da procurare supporto al MAC AIDS Fund per raggiungere, nel suo 15° anno di attività, 150 milioni di dollari da devolvere alle organizzazioni che si occupano di fornire cibo, casa ed altri beni di prima necessità alle persone affette da HIV/AIDS. Il rossetto è disponibile in ogni punto vendita MAC da aprile al prezzo consigliato al pubblico di 17,50 euro.

BVLGARI: UN ANELLO DI SOLIDARIETÀ

In occasione del 125 anniversario

della sua fondazione, Bvlgari ha attuato un grande progetto di raccolta fondi per la difesa dei diritti dell’infanzia, significata dalla campagna internazionale di Save the Children “Riscriviamo il futuro”. Obiettivo: raccogliere 10 milioni di euro entro la fine del 2009, un milione dei quali già donato da Bvlgari. Un anello in argento creato appositamente per la campagna e recante all’interno l’incisione del logo Save the Children è in vendita in tutti i negozi Bvlgari nel mondo e in alcuni selezionati department stores, al prezzo di 290 euro, 50 dei quali devoluti alla campagna. Che oltre all’anello avrà a disposizione una collezione di 11 esemplari di alta gioielleria e 7 di alta orologeria del valore complessivo di 3 milioni di euro, presentati ufficialmente il 20 maggio a Roma in occasione della retrospettiva “Tra Eternità e Storia”, al Palazzo delle Esposizioni. Gioielli e orologi saranno presenti in eventi Bvlgari di alto profilo in tutto il mondo e infine nell’asta che si terrà l’8 dicembre a New York, il cui ricavato sarà interamente devoluto a Save the Children.

DISEGNA IL FLACONE

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uattro flaconi di “Aquolina” contenenti acque corpo profumate e vestite alla moda: Animal, Pop, Rock e Lolita. È la novità, limited edition primavera-estate: un’idea che darà vita anche ad un concorso. I futuri quattro flaconi saranno vestiti infatti da giovani designer che parteciperanno a “Disegna la tua anima”. www.selectiva-spa.it

LE DONNE HANNO IN TESTA…

“L

e donne italiane hanno in testa una sola cosa” è l’operazione che Soco-Società Cosmetici attua con due concorsi già in vista in profumeria. L’uno “Lacca, Vinci & Gusta” dedicato alle consumatrici, l’altro “La vetrina più bella” riservato alle profumerie. Che potranno vincere un viaggio in Brasile, una settimana, per due persone. Quanto alle consumatrici, in palio prodotti Lavazza a cominciare dalla macchina da caffè “A modo mio”. Da consultare il sito speciale www.ledonneitalianehannointestaunasolacosa.it oltre a www.cieloalto.it

UN’ESPERIENZA CLARINS

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è il titolo del nuovo sito www.clarins-experience.com per immergersi nel cuore del marchio attraverso un percorso in 3D che tocca benessere, quiete, relax, evasione, convivialità, dialogo, innovazione. Una vera esperienza firmata Clarins.

C’È UN’INTELLIGENZA ESTETICA…

“I

ntelligenza estetica” di Piero Lorenzetti (Filo Editore) “è una raccolta di storie emblematiche che contengono emozioni e motivazioni dietro la decisione di ricorrere alla chirurgia estetica”. Ognuna delle storie è espressione di un fenomeno mondiale che secondo i dati 2007 dell’American Society of Plastic Surgery, sancisce una statistica impressionante: 12 milioni di interventi chirurgici per una spesa di 8,3 miliardi di dollari e 4,7 miliardi per ritocchi, tossina botulinica, fillers. Piero Lorenzetti è chirurgo plastico e direttore scientifico di Villa Borghese Institute di Roma.

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TERRE DI SOLE DI NUOVA GENERAZIONE Quando la leggenda dell'abbronzatura diventa poudre libre minérale, il colorito è sublime, perfettamente uniforme.



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cinetime

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Annarosa SETTELLI

carnet

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Marina SANTIN

ULTIME

LE NOTIZIE giunte a rivista in macchina

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COSMOPROF ESXENCE sapore e profumo di bellezza

ALEX KATZ in mostra le sue “riflessioni”

Rubriche

03 2009

s o m m ario

LE CONSIDERAZIONI di Luciano Parisini

APRILE

NCONTRO BENICIO DEL TORO finalmente “Che”...

PECIALE

CHANEL è Audrey il “volto” di N°5

liberamente Elena MELIK

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Mensile di High Publisher Editoriale • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografi: Graziano Ferrari • Collaborano: Elena Melik (LIBERAMENTE) Diego Dalla Palma (STILE) Rebecca Belize (FOOD) Lorena Poletti (DESIGN) Supplementi: Lucia Parisini (Daily Accessories) Alessandro Fortini Parisini (Daily List) Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.

Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata



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MODA PRIMAVERA stagione “sweet”

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stile

LOOK il make-up di primavera

LE NOVITÀ dell’universo “beauty”

FRATELLI CAMPANA coppia “mitica”

Rubriche

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L OOK D ESIGN

APRILE

s o m m ario

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Diego DALLA PALMA

dalla francia

Silvia MANZONI

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ENESSERE

ADLER SPA RESORT salute in primo piano

OOD

BRASILE in tavola il riflesso della sua storia

dagli USA

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Carole HALLAC

Sede: via Santo Stefano, 42, 40125 Bologna • Tel. +39 051 5878850 • Fax +39 051 235662 • e-mail: info@high-publisher.it • info@dailyluxury.it Abbonamento annuo per l’Italia: 20 € da effettuarsi con bonifico bancario a: Credem - ABI: 03032 - CAB: 02400 - c/c: 010000009830 - CIN: M IBAN: IT 03 M 030 3202 4000 1000 000 9830; o sul c/c postale n° 50673359 intestato a: High Publisher, via Santo Stefano, 42, 40125 Bologna. Sped. in abb. post. - Pubblicità inferiore al 45%. Stampa: Grafiche Mazzucchelli Roto-offset S.p.A., via IV Novembre 50, 20019 - Fraz. Seguro, Settimo Milanese. Egregio abbonato, ai sensi dell’art. 10 della legge 675/96, La informiamo che i Suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico, vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo. La informiamo, inoltre che, ai sensi dell’art. 13 della legge, Lei ha il diritto di conoscere, aggiornare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge.


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r e p o rta g e

Cosa e come, sentori e sapori del NEOCOSMO. Ecco il reportage dal Cosmoprof, quarantaduesima ma nuova edizione: secondo nostra definizione e considerazione...

Sapore di

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Luciano PARISINI

Daily l’ha già definito NEOCOSMO sottraendolo all’etichettatura di

fondazione, allorché il titolo “Cosmoprof” altro non era che la congiunzione (e il significato) di Cosmesi-profumeria. NEOCOSMO come un mondo, un cosmo nuovo, straordinario, della bellezza. Straordinario nel senso vero del termine e cioè fuori dall’ordine. Dall’ordine, dalle regole tramandate di anno in anno da chi ebbe al proprio… ordine l’evento più importante del lusso cosmoprofumato. E a Bologna era regola, se non ordine, partecipare: e in pompa magna. In primis i “grandi” della bellezza e a seguire i vassalli, valvassori e valvassini, i “piccoli” cioè: col loro ingegno, la loro caparbietà, e una malcelata modestia. E così i “grandi” andavano al 36, pardon, al padiglione 36, detto “Giardino della bellezza”: e gli altri sconfinavano nel resto di una fiera che allargava sempre più le sue braccia, costruendo di anno in anno nuovi spazi. E noblesse oblige, al “36” ››

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Emozioni olfattive C Marina SA

NTIN

osa lega la be lle emozioni e le zza, il cibo, il design? Il… sensazioni ch profumo, o creazione. A sottolineare qu e, suscitate dall’olfatto, meglio, le danno il via al esto invisibile per un profum la trai o” collaborazion , un workshop che, organi t-d’union, “Quattro talent e con il Museo zzato dal NEO i CO ha visto riuniti In quattro guest ternazionale della Profum SMO in eria di Grasse, atelier creativ stars. A coinvo o, lg partendo a un invitandolo a creare, pass ere il pubblico in questo o pa so del ristorante lo imput, la Sicilia, Jacque sso, una fragranza La Bastide Sai s nt Antoine di Chibois, chef e fondatore presenti con i suoi piatti le Grasse, che ha gati alle note Creative Dire conquistato i del ju ctor mouillettes in di Fragrances Resources s; Christine Nagel, tris , “nez” che ha sv Papiernik, Cre e d’essenze i segreti del loro potere ev elato con ative Director ocatore; Elie di della progetta C en td eg ré s, ch zi Consultant, ch one del flacone; e Pamela e ha riproposto le fasi Roberts, Frag e ra all’origine di ha raccontato come veng un bouquet. Il ono rielabora nce Design ti i briefing profumo che tra le sue note ne è va foglie di pom nta guizzi d’agrumi, latte nato? Non ha nome ma odoro, finocch di mandorla, olio io, il meglio della Sicilia racchius zafferano, miele, pepe rosa d’oliva, … insomma o in boccetta .

bellezza IL NUOVO Nelle immagini sopra il titolo, la splendida location (New Trends Area) e i momenti eclatanti del workshop “Quattro talenti per un profumo” tra gli eventi di maggior interesse del NEOCOSMO. “Letto”, qui a fianco, da tre inviate della nostra redazione e descritto alla TV dall’amministratore delegato di So.Ge.Cos., Aureliana De Sanctis. Nelle altre foto, simboli dei settori Profumo&cosmesi, Hair e SPA.


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r e p o rta g e

›› (come certi numeri famosi di Club d’al-

tissimo rango nelle metropoli del mondo), al “36” ci si andava per lasciapassare d’élite, concesso dalla “casta” dei “grandi”. Poi come in ogni regno o impero di storia di rispetto, venne la decadenza cui ora fa seguito la… rivoluzione. Quel che insomma è accaduto al Cosmoprof, ora appunto NEOCOSMO, con le sue novità, il suo straordinario. Ovviamente senza “giardini della GIOIA bellezza” con il “36” che non ha più È un pianto di gioia gli specchi da Versailles (seppur i faquello che apre il puzzle di immagini raonici “anfiteatri” Wella…) e quindi scattate nei nemmeno re e regine; con i vassalli, padiglioni del NEOCOSMO. Lacrime valvassori, valvassini impegnati cosoddisfazione per me prima, un po’ più di prima a far diBarbara Acampora la loro parte di… vassalli, valvassori, (festeggiata da un’amica) che ha valvassini. Un NEOCOSMO più… vinto la “Rosa democratico, allora ? un NEOCO- d’Oro”, quale miglior SMO più… popolare. Dove la crisi si vendeuse, ennesima edizione del esprime certo (seppur confortante il Concorso Fe.Na.Pro., sponsor Elizabeth valore del mercato cosmetico: 9.070 Arden. Nelle altre milioni di euro con una crescita foto, tutto il mondo dello 0,8%), crisi, dicevamo, che si cosmoprofumato da una corsia all’altra esprime certo ma non solo negando dei padiglioni. gli orpelli e i lustrini, ma allargando, sviluppando una vetrina immensa nella quale inserire 2.248 espositori, alla quale poter affacciare un immenso popolo di visitatori. Che così (sorprendentemente!) fanno cosmo, il NEOCOSMO. Dove c’è voglia di dispensare cultura della bellezza, creando un forum (ufficialmente e giustamente definito New Trends Area) nel quale, ad esempio (eclatante), si fa spettacolare show di aroma-gastronomia, meglio: “sapore di bellezza”. O ancor più spettacolare, si “vive” il Factory Day, educazione “capillare” entro un’ampolla di particolare suggestione. O, addirittura alle sette della sera, fuori orario-fiera, si presenta uno spot televisivo (firmato Chanel N°5) di rara bellezza, convocando chi ha profumeria, e così richiamando il ritorno di chi ha negozio e che da qualche anno segue il passa-opinione di un Cosmoprof di poco se non di nullo interesse e quindi da trascurare. E allora? Tutto, bene? Tutto nuovamente positivo? Abbiamo vissuto i giorni della “fiera” passando di padiglione in padiglione, occhieggiando l’estero e l’italico, facendo

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gli spettatori “scafati” come ci compete per lunghi anni di milizia… cosmoprofica: certo c’è da lavorarci, da sviluppare, da ordinare una frammentazione di idee non tutte d’avvenire per far sì che che quel NEO non sia sinonimo di negatività (seppur di… nei ce ne siano e si vedano) ma di nuovo, di positivamente nuovo. È tempo di crisi, è tempo di transizione? Aspettiamo, si abbia pazienza e considerazione dell’impegno di chi ci mette impegno. Ma intanto si partecipi. E si rispetti la curiosità di quella fiumana giovane che ha serpeggiato lungo le corsie, dentro e fuori i padiglioni, cercando ammirati e anche sorpresi l’evoluzione vera di un mercato-bellezza-benessere che si avvale certo dei bagliori della tradizione, ma che vuol la luce, la cultura, del nuovo, del futuro. 

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Fragrante di passione, di geniale qualità: ecco l’evento profumo d’arte, nato a Milano, quasi d’improvviso e vissuto per un week-end di sensazioni, di emozioni. Arte e amore per il profumo che fa i numeri piccoli e le grandi passioni. PH: FRANCO PIZZOCHERO

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Il profumo d’arte:

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l’arte di combinare sensazioni, emozioni, concretezza. L’arte dell’impossibile, spesso: perché come in ogni declinazione dell’arte c’è l’incognita del gusto, il sapore personale, quel che travalica ogni regola. Ecco: qui a Milano in questa atmosfera che fa davvero emozione, si va oltre le regole e si crea per emozione, per passione, per genialità. Qui non si fanno grandi numeri ma si sogna: e da quest’arte del profumo d’arte, nasce il business che supera ogni crisi perché è il business che non ha pretese, si ferma al possibile, ai cinquemila pezzi, non ai milioni delle griffe che sviluppano magnificenza tra le pagine dei media, sul piccolo schermo, con i volti del divismo, con gli eventi da grandeur. Qui la grandeur è una combinazione “che piace”, un’alchimia di ingredienti che azzeccano il gusto, il piacere di un pubblico che cerca gioia nella confezione di particolare deisign e nel suo “straordinario” contenuto. Li chiamano profumi di nicchia, perché è nel piccolo che fiorisce il meglio, il diverso, l’eccellenza. Ho assistito alla conferenza stampa d’apertura di questo Esxence e la passione, l’entusiasmo, la sfida sembrava traboccare perfino da quell’Esxence a carat-

teri cubitali sovrastante il “profeta” del profumo, il Celso Faldelli, che ha spiegato il perché della “sua” creatura realizzata con la collaborazione di una schiera di partners che, come lui, sognano concretizzando. E che fanno sognare: appassionando i “nasi” che creano, gli imprenditori che sperano, la gente che viene e nei due giorni di libero accesso gioca tra sedici stand che rappresentano ottantacinque brands, provando il piacere del diverso. Ecco: questo è il vero significato, il motivo di essere di questo Esxence, creato a Milano per avere riflessi nel mondo, nel mondo del profumo che non sia pro… fumo. Un evento, Chi esponeva alla 1a certo: non una fiera. Fatta di imprendi- “Esxence”, nel cuore di tori soprattutto per passione e di ac- Brera, Spazio Pelota a Milano, in sedici stand: quirenti per sensazione. Ne abbiamo Aigen, Beauty San, fatto un mosaico dei sedici “stand”: il Calé, Cesari, Creative mosaico colorato di queste pagine che Cosmetics, Etro, France Excellence, Gida Profumi, sembra emanare un cocktail inebrian- Intertrade Europe, Kaon, te di sentori, ma soprattutto di amori: Lorenzo Villoresi, Nic, Nobile 1942, Pantheon96, qualità, inventiva, spesso genialità. Officina delle Essenze, Un’Esxence di genialità.  Oystersin. N°3 APRILE 2009

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cinetime Annarosa SETTELLI

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Cinema poi: Si rinnova l’appuntamento con il nostro calendario cinematografico che propone i films al debutto sul grande schermo. Pellicole per tutti i gusti che spaziano dalla fantascienza alla commedia musicale.

DISASTRO A HOLLYWOOD (WHAT JUST HAPPENED?)

di Barry Levinson inalmente i grandi attori del cinema hollywoodiano interpretano se stessi. Una sorta di reality come non si era mai visto che mette in luce gli ingranaggi che muovono questo grande circo dello spettacolo e che a volte rischiano di distruggere carriere o costringere chi ci lavora a subire umiliazioni di ogni genere pur di rimanere a galla. Con Robert De Niro, Bruce Willis, Stanley Tucci, John Turturro, Sean Penn, Robin Wright Penn. • COMMEDIA, DRAMMATICO

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LA VITA SEGRETA DELLE API

di Gina Prince-Bythewood il 1964, siamo nella Carolina del Sud. Lily Owens, una ragazzina di 14 anni, vive col burbero padre, un coltivatore di pesche, e con la governante di colore. Tormentata dal ricordo della madre, persa all’età di 4 anni e da un rapporto difficoltoso con il padre, decide di scappare con la tata Rosaleen. Durante il viaggio conoscerà tre sorelle, allevatrici di api che le saranno accanto nel passaggio verso l'adolescenza usando l'esistenza delle api come metafora della vita. Con Dakota Fanning, Queen Latifah, Alicia Keys, Jennifer Hudson, Paul Bettany. • DRAMMATICO, AVVENTURA

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NEMICO PUBBLICO N.1, L’ORA DELLA FUGA

di Jean-François Richet opo lo scarso apprezzamento del primo episodio, eccoci al secondo in cui il pericoloso criminale Jacques Mesrine, intento a progettare la sua definitiva fuga dalla Francia, viene ucciso dalla polizia a colpi di pistola nel pieno centro di Parigi. Azione adrenalinica, piena di colpi di scena ed emozioni forti, ma il film-verità traccia anche i contorni della vicenda umana del gangster Jacques Mesrine. Con Vincent Cassel, Ludivine Sagnier, Mathieu Amalric, Gérard Lanvin. • AZIONE, THRILLER

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IL GRANDE SOGNO

di Michele Placido ichele Placido affronta in un film molto autobiografico il periodo del preterrorismo, quando faceva il poliziotto e sognava di diventare attore. È lui, Nicola (interpretato da Scamarcio), il giovane pugliese pieno di speranze che trasferitosi a Roma nel 1966 per frequentare l'Accademia d’arte drammatica e per mantenersi lontano da casa sua, decide di arruolarsi nella polizia. Di li a poco, nel marzo del 1968, inizieranno gli scontri in piazza tra gli studenti dell'università di architettura e la forza pubblica. Con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Michele Placido, Luca Argentero, Laura Morante, Elio Germano, Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Massimo Propolizio, Brenno Placido. • DRAMMATICO

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MAGGIO QUESTIONI DI CUORE

di Francesca Archibugi asce nella sala rianimazione di un ospedale l’amicizia tra due sconosciuti provenienti da ambienti completamente diversi così come lo sono i loro caratteri. Diventare inseparabili tanto che Angelo prima di morire lascia in eredità ad Antonio quello che di ha di più caro, la sua famiglia. Con Kim Rossi Stewart, Antonio Albanese, Micaela Ramazzotti, Paolo Villaggio, Francesca Inaudi. • DRAMMATICO

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HANNAH MONTANA: THE MOVIE

di Peter Chelsom iley Stewart cerca di destreggiarsi fra la scuola, gli amici e la sua identità segreta di popstar; ma quando la crescente popolarità di Hannah Montana minaccia di prendere il sopravvento sulla sua vita, la ragazza non sa più cosa fare. Interviene suo padre, che decide di portare Miley nella cittadina di Crowley Corners, nel Tennessee, per aiutarla a ritrovare il contatto con la realtà. Con Miley Cyrus, Emily Osment, Tyra Banks. • COMMEDIA MUSICALE

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FESTIVAL DEI FUMETTI PER TUTTE LE ETÀ

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i è svolto a Rapallo “Cartoons on the Bay”, organizzata da Rai Trade. La 13a edizione ha proposto eventi e proiezioni in anteprima italiana e internazionale, con uno spazio particolare alle Winx le fatine animate “made in Italy”, approdate con grande successo anche negli Usa. Tra le anteprime più interessanti “I racconti del vascello nero” e “Sotto la maschera”, due film collegati con Watchmen, il film di Zack Snyder tratto dal fumetto di Alan Moore. Ed ecco i premi assegnati (per fasce di età) in questa edizione record che, come ha sottolineato Carlo Nardello, AD di Rai Trade, ha ricevuto 403 richieste di iscrizione di opere: TARATABONG! IL MONDO DEI FANCIULLI Italia PHINEAS AND FERB (Disney) Usa STEEN Canada

STAR TREK XI

di J.J. Abrams n nuovo episodio della più grande avventura spaziale di tutti i tempi, Star Trek, in cui un giovane e rinnovato equipaggio oserà addentrarsi in territori ancora completamente inesplorati. Regia e sceneggiatori “stellari”. Con Chris Pine, Zachary Quinto, Eric Bana, Simon Pegg, Winona Ryder. • FANTASCIENZA

PSICOVIP Cuba MY VERY FIRST WEDDING Germania I CARTONI DELLO ZECCHINO D’ORO Italia

CHE - L’ARGENTINO

di Steven Soderbergh argentino è il primo episodio della storia di Ernesto Guevara e narra le sue gesta ai tempi della rivoluzione cubana dei barbudos guidati da Fidel Castro. Con Benicio Del Toro, Catalina Sandina Moreno, Demian Bichir, Rodrigo Santoro. • DRAMMATICO

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carnet Marina SANTIN

Grandi appuntamenti

In primo piano, l’arte di ieri, l’arte di oggi ed inediti appuntamenti con i costumi del cinema, la fotografia ed i fiori più belli.

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ROMA

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ropone anche opere mai esposte in passato che documentano la lunga e feconda attività di un grande protagonista del primo Rinascimento italiano “Beato Angelico. L’alba del Rinascimento”, evento conclusivo delle celebrazioni per il 550° anniversario della morte. Musei Capitolini, fino al 5 luglio 2009. Info: tel. 06.0608, www.museicapitolini.org.

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URBINO

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ira a valorizzare la stretta connessione tra l’artista e la sua città natale riconducendo la sua prima formazione alla cultura espressa dalla corte urbinate e all’influenza paterna, “Raffaello e Urbino”, che presenta i capolavori giovanili del maestro in relazione con la pittura del padre e di altri autori a lui vicini. Palazzo Ducale, fino al 12 luglio 2009. Info: 199.757515, www.raffaelloeurbino.it.

MILANO

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ipercorre tappe salienti della carriera dell’artista dal 1981 al 1988, avvalendosi anche di sculture molto

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Tra gigli ed antiche corolle

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orna fiorir… il giglio, e con lui un variopinto universo di corolle di ieri e di oggi i cui petali intridono l’aria con i profumi più soavi e vibranti. Dal 24 al 26 aprile 2009, nella magica e suggestiva cornice del Parco Ducale della Reggia di Colorno, si svolgerà “Nel Segno del Giglio”, 16° mostra mercato del giardinaggio di qualità, il cui tema quest’anno esplora “I Giardini delle Mille e una Notte”. Oltre cento gli espositori, selezionatissimi, le cui proposte guarderanno con particolare attenzione il recupero di specie e metodi di coltura antichi, e, a corollario della manifestazione, numerosi eventi tra cui il “Premio Ippolito Pizzetti”, iniziative junior per bimbi dai 3 ai 13 anni, momenti ed intinerari “slow”. Info: Tel. 05321.282431 - 235708.

significative e ben rappresentando il suo universo visuale coloratissimo, primitivo e simbolico, la mostra “Keith Haring”. Vecchiato Art Galleries, fino al 30 giugno 2009. Info: tel. 02.39661104, www.vecchiatoarte.it, info@vecchiatoarte.it.

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PERGINE

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iunto alla 17° edizione si rinnova, nella suggestiva cornice della Valsugana, l’appuntamento annuale con la scultura contemporanea di grandi dimensioni. Protagonista con una sua personale de “La Persistenza del Segno”, Mirta Carroli, una delle pochissime scultrici italiane della scena attuale che proporrà anche alcune sue opere site specific. Castello di Pergine, fino all’8 novembre 2009. Info: tel. 0461.531158.

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TORINO

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festeggiamenti organizzati a corte nel corso del succedersi dei sovrani della dinastia sabauda non erano solo occasione di divertimento ma anche metafora politica e strumento di propaganda. Racconta questo fenomeno “Feste Barocche. Cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia tra il Cinque e Settecento”. Palazzo Madama, fino al 5 luglio 2009. Info: tel. 011.4433501, www.palazzomadamatorino.it, www.fondazionetorinomusei.it.


CASERTA

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ende omaggio all’insigne architetto, protagonista e “sovrano delle arti” attraverso le sue opere e quelle della fervida ed innovativa temperie culturale che si generò attorno alla sua figura, “Alla Corte di Vanvitelli. I Borbone e le arti alla Reggia di Caserta”. Reggia di Caserta, fino al 6 luglio 2009. Info: tel. 06.39967650, 800600601.

FERRARA

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er il maestro l’acquaforte è la tecnica propria della meditazione, quella che meglio gli consente di cogliere il sentimento dell’esistere. Rende testimonianza di questa sua attività con 138 acqueforti e l’unica xilografia che egli ha considerato rappresentativa della sua arte, “Morandi: L’arte dell’incisione”. Palazzo dei Diamanti, fino al 2 giugno 2009. Info: tel. 0532.244949, www.palazzodiamanti.it, diamanti@comune.fe.it.

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VENEZIA

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disegni originali realizzati dall’illustratore per il libro “Scavando nell’acqua” che mostrano una Serenissima in bianco e nero o scandita da colori forti e insospettati, sono i protagonisti di “Mattotti a Venezia. Scavando nell’acqua”. Fondazione Bevilacqua La Masa, fino al 17 maggio 2009. Info: tel. 041.5207797, www.bevilacqualamasa.it.

BARLETTA

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ffre un tributo alla magia dei panorami meridionali, dove la suggestione della natura si congiunge alle problematiche sociali ed economiche mettendo a confronto le opere dei maggiori paesaggisti del Centro e Sud Italia, “Terra e Mare. Paesaggi del Sud, da Giuseppe De Nittis a Giovanni Fattori”. Pinacoteca De Nittis, Palazzo della Marra, dal 23 aprile al 2 agosto 2009. Info: tel. 0883538312-13, www.comune.barletta.ba.it, pinacotecadenittis@comune.barletta.ba.it.

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irca 100 opere tra tele, carte, installazioni site specific e creazioni realizzate per l’occasione, animano “Dipingere lo spazio”, personale di Giuliana Fresco, i cui lavori colpiscono per le immagini rarefatte, dilatate, quasi scomposte. Palazzo Piozzo, fino al 31 maggio 2009. Info: tel. 011.9511650, www.palazzopiozzo.it.

Fotografia alla ribalta

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RIVOLI

ino al 20 giugno 2009, quinto appuntamento con “Padova Aprile Fotografia”, rassegna internazionale che quest’anno ha per tema “Forme dell’Identità” e che presenta una serie di mostre che scandagliano appunto un’idea di identità e le diverse relazioni che questa assume con il mondo e la realtà. Ad animare l’evento, l’esposizione “Douglas Kirkland. Portraits”, dell’omonimo artista, noto soprattutto per i suoi ritratti di celebrità e star dello spettacolo; “The Ofxord Project”, ideato dal fotografo Peter Feldstein e dallo scrittore Stephen G. Bloom; e “10 Fotografi d’Oro”, una collettiva con fotografie dei più grandi maestri italiani. Info: tel. 049.8204518 8204530, cnf@comune.padova.it, cnf3@comune.padova.it, www.cnf.padovanet.it.

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GORIZIA

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ermetterà di rivivere la magia dei più importanti film in costume, “L’atelier degli Oscar. I costumi della sartoria Tirelli per il grande cinema” che propone gli splendidi abiti realizzati dal celeberrimo costumista romano ed indossati da attori del calibro di Claudia Cardinale, Michelle Pfeiffer, Helmut Berger, Monica Bellucci e tanti altri. Musei Provinciali, Palazzo Attems Petzestein, dal 29 aprile al 6 settembre 2009. Info: tel. 0481.547541 – 547499, musei@provincia.gorizia.it.

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Elena MELIK

Forza ragazzi!

Con un po’ di fatica e di sorprese è arrivata la primavera. E con lei compaiono i prodotti indispensabili per affrontare il sole senza rischi. La scelta è vasta: dai tipici prodotti di largo consumo a quelli particolarmente studiati per la profumeria e per un pubblico che vuol essere consigliato nel modo migliore. Come la magnifica serie di Revlon, quella ben congeniata di Collistar nonché quella studiatissima di Dior e le due raffinate specialità di Sisley che quest’anno propone soprattutto protezioni alte e sicure, anche per il corpo.

Meno male: sembra che le donne comincino a capire che uno schermo alto non significa blocco dell’abbronzatura. Stanno intanto arrivando a pioggia creme per il contorno occhi fatte per combattere zampe di gallina, rughe, gonfiori e occhiaie. E visto la concomitanza mi chiedo come mai le Case escono sempre insieme con lo stesso tipo di specialità? Folgorazione improvvisa o spionaggio industriale? Mah! Come mai le idee nuove (?) arrivano sempre insieme? Quanto alla zona perioculare trovo interessantissima la Crema Nera della sofisticata gamma di Giorgio Armani che sfrutta le magiche capacità curative dei minerali vulcanici. Peccato che gli ottimi prodotti di questa marca abbiano una distribuzione limitatissima. È così anche per la serie da trucco che quest’anno ha vinto il prestigioso Premio Marie Claire. Sempre per il contorno occhi Valmont, marchio svizzero esclusivo e sontuoso, esibisce addirittura tre creme differenti per tre problemi di rughe. Questa gamma svizzera, d’altronde, si rivolge a una clientela particolare che chiede molto ai cosmetici che acquista. Ma parliamo di profumi. Per un’appassiona-

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liberamente

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ta come me ha portato un’ondata di ricordi bellissimi la riapparizione di Caléche di Hermès, splendido, classico, a suo tempo strepitoso successo della Casa: riappare ora con una profumazione intelligentemente corretta, più moderna e fiorita con il nuovo nome di Kelly Caléche e la nuova confezione che ha un lucchetto a lato del collo del flacone a ricordare la chiusura della famosa borsa Kelly. Altri ricordi dei grandi profumi storici me li ha fatti rivivere Lancôme che per il lancio di Trésor a Parigi, organizzò una festa eccezionale oggi forse irripetibile. Rimane, invece, sempre viva la capacità della casa di creare profumi di grande classe. Come l’ultimo nato: Magnifique! Un vero profumo da giovane donna di gran classe. Quanto alle novità per i nostri ometti, mi sono molto piaciuti i nuovi prodotti uomo di Clarins, studiati per vincere i danni dell’età. Indispensabile dopo i quaranta l’Antirides Fermeté che ho passato a un amico intenditore, che ne è rimasto entusiasta. Forza ragazzi, curatevi perché al giorno d’oggi un uomo che non è palestrato, non fa la barba tutti i giorni, non ha la pelle del viso curata, anche se balla bene come Bettarini (che è stato il mio preferito a Ballando con le Stelle) invecchia prima e peggio di una donna della stessa età (che si cura, naturalmente!). E per finire lasciatemi fare un ragionamento da Elena. Capisco che entrare oggi in profumeria con una gamma consistente di prodotti è diventato quasi impossibile: così sono nati i negozi monomarca sulle orme dei Beauty Shop, che però giocavano sui prezzi bassissimi, avevano una nota esotica e l’idea che l’acquisto servisse a fare del bene. Cosa che invogliava le giovani e serviva a raggiungere il successo. Un successo che temo irripetibile a quel livello. Ma vedremo: mai dire mai.






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stile Diego DALLA PALMA

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Blake,“gossip”ma... cool Bionda, bella, atletica, statuaria,

BLAKE LIVELY rappresenta l’emblema della bellezza californiana. Quest’attrice, poco più che ventenne, ha all’attivo solo qualche film giunto in Italia, ma si fa notare sul nostro piccolo schermo grazie al teen-drama di successo “Gossip Girl” in cui recita la parte di una ricca ragazza di New York. Cosa piace di lei? Sicuramente la sua bellezza poco appariscente, fresca, pulita e classica, e la sua allure molto “per bene” e bon-ton. Un’immagine delicata, ipermoderna e angelica che le consente di essere una beniamina del pubblico. IL CORPO IN FORMA

Gli effetti dell’olio d’oliva sulle arterie, sulla colesterolemia e sulla pelle sono straordinari. Ricco di acidi grassi monoinsaturi, abbassa il colesterolo HDL (cattivo) e innalza il colesterolo LDL (buono), migliorando il rapporto delle lipoproteine nel sangue. Quindi, nella dieta quotidiana, inseritene almeno quattro cucchiai al giorno.

LE REGOLE D’ORO: RILASSARSI AL CAMBIO DI STAGIONE Per iniziare bene la nuova stagione, sentirvi in armonia con voi stesse e disintossicare corpo e spirito, dedicatevi un giorno intero. La sera precedente bevete una tisana rinfrescante come un decotto di prugne o di fichi secchi addolcito con del miele. Al mattino, prima di alzarvi, concedetevi 10 minuti di relax facendo respiri profondi, sedute sul letto, finchè sentirete invadervi una calma profonda, ed a colazione, un

centrifugato di verdura o un frullato di frutta fresca e, per l’intera giornata, solo degli spuntini leggeri. Fate poi una doccia tiepida ed applicate un trattamento rigenerante a base di alghe wakame che donerà éclat e morbidezza. Prendete alghe fresche o secche (le prime vanno immerse in acqua calda e sciacquate per togliere il sale, le seconde vanno lasciate a bagno in acqua calda per 20 minuti). Sdraiatevi e applicatele sul corpo per mezz’ora, strofinatele sulla pelle e sciacquatevi. Lavate i capelli regalandovi un massaggio rilassante che li nutrirà: riempite un sacchetto di cotone o di seta con un paio di manciate di riso o di crusca di riso, inumiditelo nell’acqua calda e massaggiate delicatamente cute e capelli per qualche minuto; quindi sciacquate bene. Per i piedi, ad hoc l’automassaggio. Con le nocche, partite dal centro e muovetevi su tutta la pianta in senso rotatorio; quando trovate un punto sensibile tenete premuto e fate dei respiri lenti e profondi. Proseguite facendo cerchi sempre più ampi arrivando a coinvolgere anche caviglie e polpacci. Altri consigli: vestitevi comodamente; nebulizzate nell’ambiente un profumo con olio essenziale di lavanda; ascoltate musica ambient, lounge o new age; e date libero sfogo al vostro temperamento artistico cantando, o ballando. Concludete la giornata con una tisana.

IL MIO PENSIERO L’erotismo, la pulsione erotica più intensa e sofisticata si esprimono con il nero, l’argento e la madreperla. Quindi, Morgana, se scegli questi colori significa che vuoi essere intrigante, vuoi sedurre e affascinare.

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Silvia MANZONI

Come Carlà...

La parrucchiera delle star

francesi (e della First Lady Carla Bruni-Sarkozy), l’italo-francese Madeleine Cofano, ha aperto a Parigi il suo primo salone. In un palazzo haussmaniano, su 200 mq, questo nuovo tempio dall’alta coiffure è stato arredato in maniera teatrale e suggestiva da Tommaso Dubla, un decoratore che lavora a Cinecittà, amico d’infanzia della Cofano. Al centro dell’atelier, una sorta di “conchiglia” translucida dietro la quale la cliente può concedersi un momento di riposo scegliendo i suoi prodotti Aveda (per la prima volta commercializzati in Francia) o facendosi comporre un profumo “personale” a base di oli essenziali (sempre firmati Aveda). Oltre ai celebri tagli della grande parrucchiera, nota soprattutto per la sua capacità di rispettare la personalità e i gusti delle sue clienti (400€ se eseguiti da lei, 120€ se dietro le forbici ci sono i suoi collaboratori), il salone propone, nel suo spazio-shampoo, dei letti giapponesi Yumu dove la cliente, distesa, potrà rilassarsi mentre si fa lavare e massaggiare il cuoio capelluto.

FRÉDÉRIC MALLE: È un jus dall’allure un po’ vintage, elegante e raffinato, la nuova creazione di Dominique Ropion per la griffe. Porta il nome un po’ desueto di Géranium pour Monsieur, ed è una partizione che ruota intorno a note fresche di menta; speziate di geranio, cannella e chiodi di garofano; e calde ed aromatiche d’incenso, benzoino e muschi bianchi. “Punto di partenza è stato il profumo di certi saponi di lusso del passato, legati alla nostra infanzia, che racchiudono note olfattive oggi un po’ dimenticate” spiega il profumiere. L’apparente semplicità di questa composizione nasconde, in realtà, un’associazione insolita di materie naturali e di ingredienti frutto di tecnologie modernissime, come l’estratto di cannella al CO2 o un originale assoluto di menta pro-

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ll a francia

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veniente dal Laboratorio Minique Rémy. Secondo Frédéric Malle, questa nuova fragranza “è un’alternativa alle fougères aromatiche tipicamente maschili, ma con una connotazione meno banalmente virile”.

BY TERRY: Sempre alla ricerca d’innovazione, Terry de Gunzburg, fondatrice della marca di make-up di lusso by Terry propone, per anticipare l’arrivo dell’estate, un pennello-blush che, arricchito di pigmenti ad effetto ottico, applicato con pennellate leggere sui punti-chiave del viso - zigomi, fronte e mento- regal un effetto di leggera abbronzatura. Ma non è tutto. Incapsulate nell’emulsione, delle micro-sfere di acido ialuronico che idratano la pelle, correggono le imperfezioni e hanno un potere anti-ossidante. Disponibile in due tinte, Sheer Cream Blush costa 36€.


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dagli USA Carole HALLAC

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Giò, number one

Da una ricerca di NPD Group

è emerso che le vendite nel settore della cosmetica nel 2008 negli Stati Uniti sono calate del 3%. In particolare sono stati colpiti i profumi che hanno registrato un 6% in meno di vendite rispetto al 2007. Le fragranze maschili hanno avuto un calo dell’8%, maggiore di quello subito dai bouquet femminili che si sono assestati su un meno 5%. Quali sono stati i jus più venduti? Nonostante i dati, il numero uno è stato proprio un maschile, ACQUA DI GIÒ POUR HOMME di Giorgio Armani, seguito da Estée Lauder Beautiful, Coco Mademoiselle, Light Blue di Dolce & Gabbana e l’immortale Chanel N°5. ESTEÉ LAUDER: Il Gruppo cosmetico ha annunciato la nomina di Fabrizio Freda a successore di William Lauder. Il nuovo direttore generale entrerà in carica l’1 luglio, sostituendo l’erede della mitica fondatrice, che a sua volta rimpiazzerà il padre Léonard, figlio di Estée, nel ruolo di presidente esecutivo del consiglio d’amministrazione. Léonard Lauder, diventerà presidente emerito.

MARC JACOBS: Lo stilista riceverà il prossimo 27 maggio, in occasione della serata di premiazione dei Fifi Awards, il premio Fragrance Foundation Hall of Fame. Dal lancio del suo primo profumo nel 2001 infatti, ha firmato in collaborazione con Coty, numerose fragranze di successo tra cui Marc Jacobs for Men, Blush e Daisy. DONNA KARAN: La stilista alla conquista dell’India. Ha infatti inaugurato tre sue boutique a New Delhi, dedicate al prêt-àporter e agli accessori della sua linea DKNY.

TWEEZERMAN: Le pinzette più amate negli Us, hanno in serbo per il prossimo autunno un’edizione straordinaria: una collezione firmata dalla stilista spagnola Agatha Ruiz de la Prada. MUGLER: Saranno ispirati alla donna guerriera i costumi di scena che il leggendario stilista francese Thierry Mugler ha creato per il tour mondiale di Beyoncé, intitolato “I Am….”. La diva cambierà continuamente abito, passando da bustier aderenti di metallo abbinati a calze a rete e guanti in pieno stile Mugler a tenute leopardate in rosso, giallo e nero. MAGAZINE: Tempi duri per le riviste americane. Molte testate accusano un sostanziale calo delle pagine pubblicitarie, altre arrivano alla chiusura, come Blender e Best Life.Al contrario, invece, i magazine dedicati alla famiglia e ad un target medio tra cui Family Circle e Ladies Home Journal, ad esempio, hanno registrato un incremento delle vendite. TREND: Il colore del momento per le unghie? Metallico. Lo offre un salone a Brooklyn, il De Lux Gallery, dove con il calore si applicano sull’unghia strati finissimi di film metallico che vengono poi limati per un effetto “Blade Runner”.


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incontro Silvia BiZio

Si definisce un artista nomade; si dichiara single; e afferma che la sua unica passione è la recitazione, tanto che se non esistesse il cinema se ne starebbe a casa a dormire 20 ore. È Benicio Del Toro, davvero impareggiabile nella sua interpretazione di Ernesto “Che” Guevara, ora sul grande schermo.

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Era scritto

nel libro del destino che Benicio Del Toro dovesse interpretare un giorno il ruolo di Ernesto “Che” Guevara sul grande schermo. Non tanto per affinità ideologiche o politiche (anche se lui non esita a confessare una certa simpatia per la rivoluzione cubana, di cui il Che fu artefice con Fidel Castro), quanto piuttosto per una pura e semplice somiglianza fisica. Già dai tempi di “Sin City” (il visionario film di Robert Rodriguez del 2005 tratto dalla graphic novel di Frank Miller), e ancora prima che vincesse il suo Oscar come migliore attore nel 2000 per “Traffic” (in cui recitava il tormentato poliziotto messicano), tutti infatti gli chiedevano: “Ma quando reciterai Che Guevara al cinema? Sei identico a lui ...”. Del Toro, 42 anni, compie ora quel destino con “Che - L'Argentino”, il colosso cinematografico (non per costi ma per durata - quattro ore - e per sostanza) diretto da Steven Soderbergh e tratto dai “Diari boliviani” dello stesso Guevara. Del Toro si è sottoposto ad un vero e proprio tour de force apparendo in ogni singolo fotogramma del film, che spazia da Città del Messico, dove il giovane Che incontra Fidel, alla Sierra Maestra di ››

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è “Che” N°3 APRILE 2009

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incontro

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Cuba, dove ha origine il movimento rivoluzionario culminato con la cacciata del dittatore Batista nel 1959, per spostarsi infine tra le montagne della Bolivia, dove dieci anni dopo Guevara, impegnato a condurre la disorganizzata guerriglia locale sul medesimo sentiero rivoluzionario, troverà la morte, diventando, da defunto, un simbolo politico più vivo che da vivo. Nato a Porto Rico nel febbraio del 1967, da una famiglia con lontane origini italiane e spagnole, Del Toro è cresciuto in vari paesi prima di sbarcare in Usa ed iniziare a recitare in teatro e tv, per poi diventare famoso nel mondo con il thriller “I soliti sospetti” (1995), cui fecero seguito applauditi film come “Basquiat”, “Paura e delirio a Las Vegas”, “21 grammi” e il recente “Noi due sconosciuti”, anche se aveva debuttato al cinema nel 1989 nel ruolo del cattivo in “James Bond, Licenza di uccidere”, guadagnandosi, a soli 21 anni, il titolo di nemesi più giovane nella storia di 007. La maniera in cui si è calato nel personaggio del Che nel film di Soderbergh ha molto impressionato la critica e i cinefili dal palato più fino. La sua è infatti un’interpretazione minimalista e “understated” dall’impeccabile intonazione, priva di quegli eccessi e manierismi tipici del genere biografico. La sua riunione con Soderbergh ha dato nuovamente ottimi frutti. L’attore si autodefinisce un artista “nomade” nonostante abbia la sua residenza a New York, e si dichiara single a dispetto della sua fama di “tombeur de femmes”, con

quel fascino oscuro e il portamento tra l’enigmatico e l’eccentrico (ma con un cuore tenero) nelle cui trame sono cadute bellezze come Claire Forlani, Valeria Golino (tantissimi anni fa), Chiara Mastroianni e Alicia Silverstone. Ma a sentir lui, il cinema e la recitazione sono il suo grande amore. E lui è uno che da sempre l’impressione di fare sul serio. n Benicio, si sentiva davvero tagliato per impersonare il Che? “In parte sì, e di certo me ne sono convinto dopo aver discusso di questo progetto con Soderbergh. Ho avuto con “Che” la stessa sensazione provata quando lavorai con Julia Roberts in “Erin Brockovich”. Intendo dire che Julia mi sembrò l’attrice perfetta per quel particolare ruolo, su quel set, in quel momento. Così mi sono sentito recitando in “Che”. n Nonostante la calorosa, seppur controversa, accoglienza al Festival di Cannes lo scorso maggio, “Che L'Argentino” non ha avuto finora il successo commerciale da voi sperato. Come se lo spiega? “Forse perchè è un film di grande purezza, molto realista, poco drammatico. Io, nonostante sia il protagonista, non vengo quasi mai inquadrato in primo piano per una chiara scelta stilistica: Guevara è una presenza che si manifesta in una sorta di distanza in virtù della mancanza di qualsiasi tendenza egoista. Nella nostra interpretazione, il Che era un militante di integerrima onestà che pensava solo al bene del popolo, mai a se stesso. Mi dispiace che il film non abbia avuto il successo che secondo me merita. Ma un giorno sono sicuro che la gente finirà per capirlo e abbracciarlo con convinzione”. n Vuol dire che è un film troppo avanti rispetto ai tempi? “Forse. Ricordo quando ascoltai per la prima volta Miles Davis. Non lo capii, gli voltai le spalle. Lo riascoltai anni dopo e me ne innamorai. La sua musica mi ha fatto crescere. Ecco, credo che “Che” verrà apprezzato col passare del tempo e magari farà cambiare opinione a molti”. n Lei è anche produttore del film. Si sente attratto da questa figura così mitizzata? “Mi ci sono sentito nel momento in cui ho letto le lettere del Che alla sua famiglia, scoprendo la sua schiettezza, la sua capacità di autocritica, l’acuta intelligenza e quel pizzico di senso dell’umorismo, che non guasta mai”. n Lei ha perso quasi 20 chili per la seconda parte di “Che”, quando Guevara lotta e pena in Bolivia. È stato difficile?


“Credo che la trasformazione fisica sia parte integrante della recitazione. Non ci trovo niente di strano e continuerò a farlo. Non a caso il mio prossimo film è una nuova versione del Lupo Mannaro, “The Wolf Man”, che come storia è il massimo della metamorfosi". n Se potesse non cambiare, cosa farebbe? “Me ne starei a casa e dormirei venti ore al giorno, come un gatto. Solo il cinema riesce a farmi tirare fuori gli ar tigli. Altrimenti sbadiglio”.

il suo "che" In queste pagine, alcuni fotogrammi di "Che L'Argentino", il film diretto da Soderbergh che vede nei panni di Guerara un "indovinatissimo" ed impareggiabile Benicio Del Toro.


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LE “REFLECTIONS” DI KATZ

Paesaggi che si materializzano attraverso i riflessi e personaggi ritratti di profilo, con gli occhiali, indifferenti allo sguardo di chi li osserva. Sono i protagonisti delle opere più recenti di Alex Katz, autore determinante nell’ambito della ricerca artistica contemporanea, in mostra a Catanzaro, nell’esclusiva personale “Reflections”. Marina SANTIN

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“Mi piace realizzare immagini

che siano tanto semplici da non poterle evitare e tanto complesse da non riuscire ad afferrarle”. Afferma Alex Katz sintetizzando l’aspetto paradossale della sua ricerca che si concretizza principalmente in paesaggi e ritratti, protagonisti sti ora di un’importante personale, “Reflections”, che, in scena al MARCA di Catanzaro, rende il giusto tributo alla carriera di un’artista la cui notorietà ed il cui valore hanno varcato non troppo di frequente i confini dell’universo degli “addetti ai lavori”, basti pensare che in Italia la sua prima mostra è stata nel 1990, sebbene egli abbia già 81 anni e sia attivo dal 1954, e nonostante tutti gli esperti siano concordi nell’affermare che senza la sua pittura fredda, distaccata, bidimensionale, dove la differenza tra figura e sfondo tende ad annullarsi, sarebbe arduo comprendere gli ultimi tre decenni dell’arte pittorica. ››


“Reflections” Fino al 27 settembre 2009

MARCA

Via Alessandro Turco, 63 88100 Catanzaro Info: Tel. 0961.746797 www.museomarca.com info@museomarca.com

AK_Duo (Sharon and Kym) 2008 n°3 aprile 2009

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KATZ

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›› Alex

Katz è infatti una figura determinante nell’ambito del panorama creativo contemporaneo, ma non solo. Ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per alcuni dei suoi artisti più significativi come Gary Hume, Elizabeth Peyton, Francis Alys, Muntean & Rosenblum, Marlene Dumes o Wilhelm Sasnal, ma il suo merito maggiore è stato quello di sdoganare la ricerca pittorica rendendola autonoma da ogni pretesa oggettiva e tautologica, così come da ogni forma di psicologismo esasperato. Gli sono in parte debitori anche gli anni ’80, come dimostrano le indagini di autori quali Erich Fischl, Davide Salle, Richard Prince e Francesco Clemente. Inoltre, fin dagli anni ’50, si pone in contrasto nei confronti dell’Espressionismo Astratto che allora dominava la scena artistica. “Ne scardina i presupposti rifiutando la coincidenza tra l’io dell’artista e l’azione pittorica condotta attraverso un gesto che esprimeva un senso di profondo disagio esistenziale”, come scrive Alberto Fiz, direttore del Marca e curatore della mostra, nel suo saggio “American Beauty”. Prima della Pop Art poi, egli crea un’immagine che esiste per essere rappresentata, liberata degli elementi aprioristici, funzionale ad una pittura che impone la propria presenza lasciando dietro di sé il suo fardello ed i suoi dogmi. “È l’idea di proporre una verità che mi ha sempre infastidito. Sono sempre stato molto scettico su questa idea soprattutto sul fatto che fosse immutabile. Sono sempre stato scettico anche su una visione utopica”, ha dichiarato Katz stesso, che rifiuta la componente sociologica per recuperare l’autonomia della pittura e la componente formale del quadro. L’immagine dipinta, con un’iconografia immediatamente riconoscibile e colori commerciali che assorbono i modelli pubblicitari e cinematografici, appare così finalmente libera dalla schiavitù del significato, capace di imporsi come partner del mondo, senza però subirne le pressioni. Ed è seguendo questo fil rouge e la certezza che il quando non è più una finestra sul mondo ma è il mondo stesso che si guarda alla finestra attraverso la presenza conclamata dell’immagine che detta le sue condizioni, che deve essere visitata “Reflections”, perché solo così si potrà penetrare appieno

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AK_Reflection 6 2008 AK_Reflection (study 3) 2008


AK_Jack 2008

AK_Trio (Erik, Vincent, Jack) 2009

AK_Vincent 2008

AK_Trio (Kristen, Sharon, Kym) 2008

nell’opera del maestro. Alex Katz libera l’arte dall’ipotesi modernista e la rende gratuita ed indipendente, non più obbligata a fornire risposte dogmatiche o assolute. “Credo che molti trovino difficile accettare che queste cose - l’eleganza e la bellezza - siano arte - vogliono vedere messaggi sociali, sofferenza, espressioni interiori, tutte cose per le quali non ho alcun interesse”, dichiara infatti, anticipando, con lucidità coerenza, un cambiamento radicale del gusto che non può prescindere da Henri Matisse, Francis Picabia ed Edward Hopper, aprendo alla pittura nuove strade che le sembravano precluse affidandosi a soggetti negati o iperclassici come fiori, ritratti, paesaggi, senza dimenticare che ancor più importante per l’arte contemporanea fu il suo atteggiamento nei confronti della rappresentazione di cui propone una defocalizzazione della figura ed un progressivo raffreddamento dei contenuti. Con lui la pittura diventa il luogo del possibile e non dell’utopico in base ad una metamorfosi che appartiene all’essenza delle cose. Il tutto senza ricorrere a soluzioni extra-pittoriche ma attraverso una sintesi tra il procedimento ottico-percettivo e quello formale, ottenuto per mezzo di figure piane e del colore piatto in una netta separazione dell’immagine dal fondo che consente di abbandonare definitivamente il problema della prospettiva. I suoi quadri, pur non eludendo mai il soggetto, fissano l’istante della presenza travalicando la componente narrativa in un assoluto-rela- ›› n°3 aprile 2009

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KATZ

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AK_Trio (Luisa, Tara, Annika) 2008

AK_Trio (Jenna, Chiara, Ulla) 2009

›› tivo che ne determina la permanenza. Come prota-

gonisti, non ci sono miti da Pop Art, ma antieroi, personaggi del contesto familiare (la moglie Ada, la sua vera musa, i figli Vivien e Vincent, gli amici, gli scrittori, i poeti, i frequentatori dei party) tutte figure che diventano archetipi destinati ad evidenziare la pittura come unica forma di conoscenza sottolineata da un’indagine dove viene privilegiato lo stile nei confronti dei contenuti. Un'altra caratteristica del suo lavoro è la creazione di un modello generale partendo dal particolare: le sue creazioni appartengono al suo tempo ma contemporaneamente lo superano; le sue figure rispecchiano il contesto borghese, le tendenze, le mode, il comportamento, vagliati attraverso una minuziosa seppur sintetica descrizione del modo di vestire, di pettinarsi, di atteggiarsi (“Dipingo persone particolari in luoghi particolari. La generalizzazione dello stile consente di associarli ad altre persone e ad altri luoghi”, dice).

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AK_March 1 2008

Ma se in generale tutta l’opera di Katz si pone come costante riflessione nei confronti del fare pittorico, “Reflections” (il titolo della mostra), sono anche le immagini riflesse secondo quella specificità rintracciabile sin dagli esordi. L’immagine si presenta in quanto riflesso dello sguardo, “I paesaggi recenti producono la sensazione ottica in base a ciò che lo spettatore osserva. Sto cercando di osservare qualcosa e di porre gli altri nella condizione di vedere ciò che ho visto”, dichiara. Egli opera per sottrazione e la sua ricerca ha lo scopo di ristabilire un dialogo senza preconcetti e propone una fenomenologia rappresentativa basata sull’incertezza della visione, su ciò che come un miraggio appare al suo occhio. L’esperienza dell’immagine è quindi esperienza di visione e di conoscenza, ma anche di apparenza e perfino di inganno. Va poi ricordato che la sua opera è diurna, non notturna, e la luce prevale sull’ombra (“Quello che ho scoperto è che il vero soggetto è la luce esterna. È


AK_Young Maple 2 2008

AK_Reflection (study 4) 2008

AK_Reflection 7 2008

questa cosa che mi ha preso veramente dentro e a cui sono fermamente aggrappato. Si tratta solo di vedere quante variazioni posso realizzare partendo da questo e dove posso arrivare su questa base”). Nei lavori recenti poi (presentati alla personale del Marca proprio gli ultimi esiti della sua ricerca), il paesaggio nella sua dimensione fisica si annulla e verifica la sua esistenza solo nell’atto di rispecchiarsi, è l’occhio dell’artista a ricostruire l’immagine di per sé inesistente, se non come proiezione di un universo plausibile dove Katz accentua la componente otticapercettiva che diventa l’unico strumento d’indagi-

ne, un universo caratterizzato da segni che vanno in senso opposto a quelli previsti, dove il paesaggio sconfina verso una tela astratta del tutto artificiale, dove i contesti naturali sfuggono alla loro materialità creando un cortocircuito visivo. Ma se i paesaggi sono “riflessi”, le sue figure, tutte rigorosamente ritratte di profilo e con gli occhiali, che ne impediscono l’osservazione evitando ogni forma di identificazione, si ricongiungono ad essi perché li possiamo intravedere dietro a loro, perfetti fondali di personaggi intriganti e misteriosi, indifferenti allo sguardo di chi li ammira.  n°3 aprile 2009

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Versense,

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speciale Luciano pariSiNi

Un altro capolavoro del “naso” tra i più geniali del firmamento fragrante (Alberto Morillas… in Firmenich), raccontato in questa intervista che sottolinea ancor più l’originalità del nuovo femminile Versace.

magia Morillas

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il "NeZ" Nella pagina accanto, Alberto Morillas, il "nez" di Firmenich artefice della magia olfattiva di Versense, il nuovo bouquet femminile di Versace, connubio di freschezza e sensualità.

Una collega un giorno di presentazione-profumo ebbe ad osservare che “se gli occhi azzurri di Alberto s’illuminano, la fragranza avrà successo”. Il successo, le dissi, è soprattutto negli occhi azzurri che ti hanno stregato! L’ho sempre ri raccontato ad Alberto; Alberto Morillas raccontato che con quegli occhi azzurri ha stregato che forse quanto con il naso. Seppur siano tanti i grandi successi di questo “genio del sentore” come mi piace definirlo suscitando quel suo moto di tenera, falsa modestia che fa inevitabilmente presa nelle mie colleghe. Perché Morillas è un “nez” poeta e la spiegazione dei suoi successi, scendendo ai particolari, agli elementi che usa nelle sue piramidi olfattive, ha sempre del fantastico, quasi un’avventura nell’indefinibile fragrante. Sentite al proposito ciò che sa estrarre dal suo cilindro magico relativamente a Versense, una delle sue ultime creazioni, come sempre a modo suo, diverse, originali. E di successo. ›› n°3 aprile 2009

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speciale

la piramide Qui accanto, in dettaglio, nota per nota, la piramide olfattiva da cui scaturisce il femminile bouquet di Versense, sapiente alchimia di sentori freschi e mediterranei e di nuances vibranti di legni e di muschi che apportano una sensualità delicata e magnetica.

›› n Questo Versense, Alberto?

“L’ispirazione mi è venuta nel momento di contrapposizione tra il calore dell’ultimo raggio di sole al tramonto e la freschezza delle onde. È il momento, credimi, quando i gigli di mare i “Lys de Mer” esalano il loro profumo più delicato”. Ecco, Morillas è così: geniale anche nel dichiarare le ispirazioni. “Sai, per dare a Versense la sua particolarità, ho lavorato per freschezza usando note di limone mediterraneo facendo sì che legno e muschio esprimessero il tono salato, salmastro, piccante e minerale della terra e delle pietre”. n Dove e perché Versense è Versace?... “Sensazioni, elementi latini e mediterranei, la sensualità e il glamour Versace mi hanno ispirato la

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scelta di materiali naturali (bergamotto, mandarino verde, fico d’India, limone frizzante, frutta dolce, giglio di mare, cardamomo, gelsomino) determinando così uno stile, un’originalità davvero tutta Versace”. n Da dedicare a… “Alla donna che abbia coscienza della propria sensualità. Raffinata ma non costruita: personalità basata anche su una naturale, istintiva eleganza”. n E cosa aggiunge a questa donna il sentore di Versense? “Un’aura frizzante tra freschezza luminosa e sensualità delicata”. Testuale. Lo ribadisco: Alberto ha anche e soprattutto la magia dell’esprimere i suoi capolavori. Come questo Versense che sta diventando un’altra delle  sue icone.


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speciale Luciano PARISINI

Dieci anni fa Sisley crea il fenomeno Sisleÿa: è un successo annunciato, che si proietterà nel tempo. Dieci anni di ricerca, un concept anti-age innovativo che ha in sè il genio della qualità e dell’efficacia. Happy birthday Sisleÿa!

Sisleÿa, il mito

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Global anti-age:

basterebbe il nome, questo nome, per promettere con decisione una qualità sicura proiettata al successo più duraturo. È bastato: era il 1999, dieci anni orsono, e Sisleÿa si presentava così, affrontando il problema dell’anti età in moniera globale tanto da compensare le carenze ormonali e i loro effetti negativi. La promessa fa il giro del mondo e senza un briciolo di pubblicità: ma da Saks e da Neiman Marcus a New York, per Sisleÿa c’è già lista d’attesa e così pure a Parigi. In sei mesi, centomila pezzi venduti, consenso della stampa, ma soprattutto della consumatrice. La stessa che dopo dieci anni rincorre ancor oggi Sisleÿa contribuendo a rendere ancor più eclatante questo decennale di uno dei must più importanti della geniale “collana” Sisley. Ma cos’è Sisleÿa per essere ancora al top degli anti età? È completa: agisce su rughe, rassodamento, luminosità. Ma questo in sintesi (e che sintesi!): è la particolarità degli elementi che ne fanno davvero un prodotto, anzi “il prodotto” di maggior efficacia in tema anti-age. Particolarità di elementi che Marina Santin riassume nel suo box, qui accanto. 

Formula “globale” F

esteggia 10 anni di successi riconfermando l’efficacia della sua formula, capace di agire in modo globale sull’invecchiamento compensando le carenze ormonali e le loro conseguenze intervenendo così su rughe, rassodamento e luminosità, Sisleÿa Global Anti-Age di Sisley. Si avvale infatti di acido ursolico, rigenerante; di un mix di vitamine antiossidanti, regolatrici e di bellezza; di un'associazione di oligo-elementi, che combatte l’invecchiamento ed i radicali liberi e stimola il rinnovamento cellulare; di fitostimoline, che compensano le carenze ormonali e fanno funzionare la pelle come se fosse giovane; di estratto di Shii Také, un fungo proveniente dall’Estremo Oriente conosciuto come “elisir di lunga vita”, che protegge e stimola in sistema immunitario permettendo alla cute di difendersi dalle aggressioni; di un pool di estratti naturali di piante che rigenerano, catturano i radicali liberi e attivano il metabolismo cellulare; e di oli essenziali di maggiorana e lavanda.

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Efficace abbinamento tra il nuovo Lanvin L’Homme, tornato in scena a 12 anni dalla “nascita” con la declinazione “Sport”, e un campionissimo del fascino, della grinta, del carisma, Rafael Nadal, osannato numero 1 del tennis mondiale.

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Luciano PARISINI

Basta assistere ad un solo set di Nadal,

in qualsiasi parte del mondo, sull’erba o terra battuta, contro qualsiasi avversario (Federer ne sa qualcosa…) per congratularsi con… Lanvin L’Homme Sport per aver abbinato la propria fragranza ad un uomo davvero… fragrante di energia, di giovinezza, di determinazione e soprattutto di quell’agonismo che lo fa da tempo uno dei più osannati fenomeni del tennis mondiale. Fragranza di cui parla tecnicamente Marina Santin nel suo box tecnico ma che mi piace sottolineare soprattutto per quella vera esplosione di agrumi che caratterizza la sua “partenza”; esplosione accentuata da un tocco di pepe, l’elemento che sembra sollecitare Nadal ogni volta che giunge al match ball, il momento più frizzante del suo tennis “aggressivo”. Son passati 12 anni da quando questo Lanvin dedicato all’uomo fece eccezionale successo proiettandosi con determinazione su un mercato che ancora non volgeva tanto sguardo alle fragranze maschili: ora ritorna in versione sport senza - giustamente - negare la sua immagine, quel flacone blu intenso che ha i segni di una prestigiosa tradizione e che ora accenna addirittura al futuro per qualche tocco tecnico di raffinata modernità. Per un cultore dello sport come chi scrive, peccato per quel Nadal dell’immagine che pubblichiamo e che fa parte della comunicazione ufficiale: l’avrei preferito in azione con la grinta che sprigiona ad ogni “rovescio”, ma anche su questo suo volto bordato di camicia e cravatta c’è la virilità del campione autentico, fragrante di determinazione come il jus dentro il flacone blu. 

Virile energia U

na ventata di freschezza dopo uno scatto di energia. Potremmo descrivere così Lanvin L’Homme Sport, un jus dedicato all’uomo dalla virilità decisa e dall’innato senso dello stile e dell’eleganza. Racchiuso in uno scrigno essenziale blu intenso suggellato da un cap argento satinato che riprende motivo iconico della Maison, il cerchio dentro il quadrato, si rivela un sapiente mix di essenze opposte ma al tempo stesso complementari: limone, bergamotto, mandarino, petitgrain e pepe al debutto; salvia e lavanda nel cuore; e patchouly d’Indonesia e muschio nel sillage.

Un Lanvin… 52 | DailyLuxury |

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? E L O C I N di N째3 APRILE 2009

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speciale

›› Seppoi Jean Pierre accetta la sfida di “sovrapporsi” al geniale spot “GALEOTTO” …e l’ultima immagine dello spot, sublima il tenero sentimento tra “il bellissimo” e Audrey Tautou, nell’atrio della Stazione di Istanbul; galeotto Chanel N°5 e la geniale regia di Jean Pierre Jeunet.

di Chanel N°5 con protagonista Nicole Kidman, allora da quella sua genialità che già fece grande Audrey Tautou ne “Il favoloso mondo di Amélie” o in “Una lunga domenica di passioni”, può davvero scaturire un’altra stupenda, irresistibile donna Chanel, così come lo è stata appunto Nicole (e come lo sarà ancora Audrey in “Coco avant Chanel”, nel film per il grande schermo di Anne Fontaine attualmente in programmazione). Femminile, dolcissimamente femminile, al punto da rendere vera poesia la sua interpretazione di ragazza che si innamora lungo il corridoio dell’Orient Express nella notte che la sta portando a Istanbul, Audrey non cancella la Nicole dell’altro spot, ma ne rende continuità quanto a puro romanticismo, quello che la Kidman “sprigiona” sul red carpet della notorietà, quando si volta a cercare con lo sguardo, lassù, lontano, sui tetti di Parigi, il suo improvviso, breve, ma indimenticabile grande amore. Stavolta Audrey Tautou dopo averlo rincorso, averlo invocato, “chiamato”, con l’effluvio di Chanel N°5 che si diffonde tra le cabine letto dell’Orient Express, il grande amore, improvviso, affascinante di fascino gentile, romatico, poetico, si attesta finalmente nell’atrio della stazione di Istanbul, quando decisa a rientrare, a dimenticare di averlo ormai perduto, il grande amore la stringe improvvisamente su quel tondo del pavimento dell’atrio dove in un vortice di sensazioni, di sovrapposizioni di immagini, si rivelano le C incrociate di Chanel. Devo ammetterlo: Audrey Tautou non mi aveva mai convinto, nemmeno Amélie”, ne’ tanto meno nel ruolo dell’agente ne ”Il favoloso mondo di Amélie” Sophie Neveu nella trasposizione filmata de “Il Codice Da Vinci” al fianco di Tom Hanks. Qui invece, nel meriggio in cui Chanel mi ha chiamato a vedere in anteprima (nella “stazione” costruita appositamente nello spazio Astoria di Milano) questo spot per N°5, ho provato emozione per la ragazza che Jean Pierre Jeunet ha saputo “costruire”. Tra i riflessi di luce del flacone proiettati sulle pareti della cabina dell’Orient Express come un vortice caleidoscopico; o, capelli al vento, al finestrino del treno per evadere tensione amorosa, o nella dolcezza di quel bacio nell’atrio-stazione di Istanbul, più sedotta da se stessa che dal “bellissimo” che l’ha inseguita più per l’aura e il sentore di Chanel N°5 che per improvviso amore. Certo: il “bellissimo” esiste e non esiste, come non esisteva l’“intrigante bellissimo” della Kidman. Jean Pierre Jeunet ha saputo rendere soprattutto la dolce, appassionata personalità di Audrey, quale sublime donna Chanel “interprete” di un profumo sublimamente irresistibile.  N°3 APRILE 2009

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Una

poesia Freschezza emozionante C

onserva lo spirito irriverente del jus originale, la sua nota golosa, la sua persistenza ma al tempo stesso gli dona leggerezza e trasparenza, per essere un profumo capace di sorprendere e suscitare emozioni, proprio come lei, la ragazza radiosa, piena di vita e disinvolta che lo indosserà. È Miss Dior Chérie L’Eau, un bouquet fresco, frizzante, floreale e delicato in cui le note di patchouly e caramello si addolciscono e quelle di legno secco e gardenia si amplificano, abilmente valorizzate da accenti di arancia amara messi in risalto da un guizzo piccante, gourmand e sbarazzino e da sentori di muschio bianco che conferiscono un effetto cotone lievemente poudré che offre un’impressione di freschezza “pulita” e duratura. Ad annunciarlo, l'inconfondibile scrigno Couture in cui l’iconico nodo rinasce trasparente e ad effetto ghiaccio.


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speciale

Lo spot in TV,

la pubblicità stampa: ecco un capolavoro di comunicazione, realizzato dall’autentico genio di Sofia Coppola, fantasia, amore, tecnica della cinepresa, e da Tim Walker, l’obiettivo che fa volare in libertà, nell’infinito, i suoi protagonisti, stavolta per questa stupenda Miss Dior, l’incarnazione della bellezza-spontaneità-freschezza-malizia-seduzione. Vola Miss Dior, sollevata dai palloncini della fantasia che la portano sopra il rumore, l’intensità di Parigi; vola Miss Dior con l’abito che John Galliano le ha dedicato interpretando l’icona di Christian Dior, il nastro della intramontabile tradizione, il nastro che ha firmato il mito. Vola questa ragazza di spensieratezza piena, vola portando con sè un effluvio di felicità racchiuso nello splendido flacone col nastro, entro il quale vive l'eau di Miss Dior Chérie L’Eau, una creazione di François Demachy che Marina Santin “riassume” nel suo box “fragrante” di queste pagine. Vola, sollevata dai palloncini, sfolgorio di colore, “una giovane donna di oggi - la definisce François - sbarazzina, piena di vita, che lotta contro l’uniformità, la monotonia e il grigiore che la circondano”. Ecco: questo è il concept di un profumo che dal 1947… vola sul tempo, interpretato da Miss Dior, poi da Miss Dior Chérie nel 2005 ed ora declinato in Miss Dior Chérie L’Eau. Uno spot capolavoro che narra un giorno di spensieratezza nella Parigi della poesia, per l’abile, geniale scenografia di Sofia Coppola; una comunicazione che sorprende per la strordinaria “messa a fuoco” di spensieratezza, firmata François Demachy: tutto porta nel cielo di  Dior questa ventata di giovane, irresistibile freschezza.

dii palloncini... palloncin …e un nastro di gioiosa tradizione: ecco l’ispirazione per uno spot TV e una comunicazione stampa davvero straordinari, realizzati da Sofia Coppola e da Tim Walker per “Miss Dior Chérie L’Eau”. Luciano PARISINI

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Laser

È la sfida Biotherm contro la cellulite basata sulla cronobiologia del corpo. Ecco Celluli Laser Intensive Night, l’ultima freccia all’arco di una griffe expertise-corpo già in avanguardia dal 1964.

Luciano PARISINI

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speciale

Tris d’azioni S

i avvale delle ultime acquisizioni della cronobiologia per agire sui tre fenomeni che, la notte, intervengono nella formazione della cellulite, Celluli Laser Intensive Night di Biotherm, efficace in sole 10 applicazioni. La sua formula si avvale infatti di sali di rutina, che limitano l’accumulo di glucosio negli adipociti inibendo la lipogenesi (la trasformazione degli zuccheri in grassi), di caffeina, che mette a “dieta” gli adipociti favorendo la lipolisi; e di un trio vegetale (sericoside, cuscus e vite), che agisce sul rallentamento dei meccanismi del drenaggio migliorando la microcircolazione cutanea, ed assicurando un’azione drenante, decongestionante ed astringente.

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di notte…

Quarantacinque anni,

quasi mezzo secolo: un record davvero questo di Biotherm, un record di dedizione al corpo, per difenderlo dagli inestetismi più odiati. È il 1964 quando dall’intuizione della sua ricerca sboccia “AR Amincissante et Raffermissante”, il trattamento snellente che per primo da autentici frutti nella lotta più ostinata della cosmesi di trattamento. Poi nove anni dopo, nel ’73, la “Crème pour le Ventre” che mira ad un altro punto focale del corpo; e da qui una successione inarrestabile, con il primo integratore alimentare dimagrante nell’82, il primo trattamento mirato a tonificare e sostenere il seno in breve tempo nell’84, il primo trattamento antismagliature (Biovergetures) nel ’93 e quindi performance anti-cellulite: Celluli Zone nel ’98, e Celluli Choc (al concentrato attivo di cacao) nel 2003; poi il… laser che da il nome ad un altro “Celluli” lo

scorso anno, proponendo un autentico trattamento snellente mirato, “ad alta precisione”; ed ora questo Celluli Laser Intensive Night, trattamento snellente cronobiologico, così da combattere l’accumulo di grassi durante le ore che vanno oltre le 20, quando gli zuccheri si trasformano in grassi determinando la lipogenesi, la più odiata disorganizzazione del tessuto con quell’effetto che va con la definizione sprezzante “buccia di arancia”. La notte nemica quindi: la notte con il corpo a riposo e in posizione distesa, fluidi in difficoltà e drenaggio dei liquidi che si arresta. Ecco allora Celluli Laser Intensive Night che praticamente entra in quello che Biotherm chiama il “Laser Institute”, dove, oltre a Celluli Laser Intensive Night, c’è “Leg Laser” per le gambe e “Décolleté Laser”. Un trattamento completo con una tecnologia mirata, insomma: che approfondisce Marina Santin nel suo box tecnico qui sopra. 

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Il coraggio di


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speciale

Renzo Rosso e il suo Diesel “Only the Brave”: la storia, l’immagine, il senso di un profumo, nella filosofia di un genio della creatività.

D come Diesel

ma anche e soprattutto come Diverso. Da sempre: nella personalità, nelle idee, nella determinazione, nella forza di essere. E sempre in nome di una sfida infinita, del coraggio della sfida. Ecco: tutto questo dopo esser stato riassunto in quel primo “Fuel for Life” lanciato due anni fa, ora riecheggia in questo “Only the Brave”, davvero un inno al coraggio, alla determinazione, al pugno chiuso, battuto sul tavolo della vitalità… “... un pugno chiuso che verticale vuol esprimere determinaLuciano PARISINI zione, dritto significa volontà, disteso convinzione”. É Renzo Rosso che interviene e precisa. Renzo Rosso: cinquant’anni di geniale volontà aperti al primo successo con un paio di jeans da Non una semplice fragranza ma il simbolo di una nuova fare invidia agli amici di giovane età, i jeans generazione. Così è Only the Brave, un jus virile e vibrante, racchiuso in un pugno di cristallo che, a seconda di come lo dell’esordio, confezionati con la macchina da si posa (verticale, orizzontale o sul polso), rappresenta tre cucire della madre… Cinquant’anni col pugno differenti valori: forza, sicurezza e coraggio, uniti da un unico chiuso, per un Diesel che va a… benzina di cosegno distintivo, l’anello-logo che cinge due dita raggio, perché, come sostiene, Diesel non è la sostituendosi alla classica targhetta di metallo. Creata per sua azienda, ma la sua vita. Una vita che ha una portare chi lo indossa all’affermazione di sé, l’essenza, basata su un gioco di contrasti e complementarietà. Ecco sola definizione: “Only the Brave”, scritta ora allora l’unione di una componente vegetale ed sul più originale dei flaconi, contenitore della animale con lo storace ed il laudano che si fondono più straordinaria delle fragranze (box tecnico di con il cuoio; ed ancora i guizzi del limone e della Marina Santin qui a fianco), quasi un effluvio violetta che conferiscono dinamismo e spirito della seducente personalità di Renzo Rosso. ›› urbano; il cedro e l’ambra che offrono profondità e

Contrasti e armonie

calore; ed una firma inconfondibile orientale, legnosa e cuoiosa scandita da accenti di coriandolo e di mandarino che garantisce un’identità forte e viva.

essere… Brave N°3 APRILE 2009

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speciale

›› “Perché “Only the Brave”? Per rendere omaggio ai

valori che animano il gruppo Diesel: nobiltà di spirito, coraggio e forza interiore”. Ecco: Renzo Russo è così, una storia di coraggio… “Decidere di non soffrire più e di agire invece di sperare: dedico “Only the Brave” a un uomo così. Un uomo eroe moderno. Un uomo che “ci crede”, consapevole della propria identità”. La storia di Renzo Rosso, insomma: col pugno chiuso… “Il pugno fatto flacone; davvero un’emozione estetica, quasi un’opera d’arte ispirata dall’arte di strada. Il pugno-flacone che lancia un messaggio, un oggetto che non ti lascia davvero indifferente, per il suo significato universale, espressione di potenza”. La potenza espressiva degli uomini diversi scelti per la campagna stampa… “Ritratti che con la loro individualità esprimono la dimensione dell’uomo Diesel. Ci rivolgiamo a uomini che si riconoscono nei nostri valori. Non ci sono distinzioni di età, ceto sociale. Tutti han la libertà e la forza di crederci…”. Questo è Renzo Rosso, questo è il profumo che porta il nome con il quale fu costituita la sua società: “Only the Brave” è davvero coraggio, è la visione di vita di un creatore di stile che non ha confini. E continua ad esserlo (Diesel ha già compiuto trent’anni) col pugno chiuso del successo: dritto per volontà, disteso per convinzione, verticale per determinazione. 

ADVERTISING Per la campagna di "Only the Brave" Diesel si è rivolta al fotografo e ritrattista britannico Platon, che, noto per la sua capacità di catturare l'anima dei soggetti che immortala, ha realizzato immagini in bianco e nero che esprimono il coraggio, la forza interiore e la volontà racchiuse nel jus e insite negli "eroi moderni" che lo sceglieranno.

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…si trasferisce in profumeria


Carita: favolosa Quasi una leggenda la geniale, caparbia inventiva delle sorelle Carita, venute da Tolosa (un modesto salone d’acconciatura) per creare nel cuore di Parigi, la Maison che ha inventato il “total look a misura di donna”, ora incentivata da una ricerca cosmetica di eccezionale efficacia.

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Luciano PARISINI

Chi trasformò Farah Diba

da studentessa in architettura a Imperatrice dell’Iran? Chi creò il famoso chignon della Callas? Chi tagliò i lunghi capelli di Juliette Gréco? Chi inventò la coda di cavallo di Brigitte Bardot e la frangia di Mireille Mathieu? E chi fece bionda la bruna Catherine Deneuve interprete di un vero must del cinema “Le Signorine di Rochefort”? E se per la duchessa di Windsor, la Callas, la Principessa Irene di Grecia, Sophia Loren, Brigitte Bardot, la Tebaldi, le donne più in vista di “quel” mondo, venne moda di indossare le parrucche cotonate, chi le inventò? Basta la curiosità di rispondere a queste domande per intendere il favoloso apporto alla bellezza di Carita, le sorelle Carita, Maria e Rosy che davvero hanno fatto la storia della vera bellezza totale partendo dai capelli “per mai dimenticare - è una loro constatazione storica - che sotto c’è il viso, ci sono gli occhi…”. ”. E c’è il corpo! Sul quale scese il genio delle due sorelle venute da un modesto salone d’acconciatura di Tolosa per entrare (1929) quasi con timidezza ma con ardore pionieristico, nel tempio della bellezza mondiale, quella Francia che le ospitò prima in un

atelier al numero 5 di Faubourg Saint-Honoré, la via consacrata dell’eleganza parigina poi nel sontuoso palazzo di tre piani al numero 11 inaugurato nel 1952 nientemeno che dalla Duchessa di Windsor. I capelli, il viso, gli occhi, il corpo: ecco allora il total look eccezionale delle Carita secondo un nuovo rivoluzionario concetto di bellezza: trattamento su misura, così da rispettare e risolvere le esigenze di ogni donna, gusti, abitudini, stile. E il concetto si è tramandato, la Maison de Beauté di Faubourg Saint-Honoré ha irradiato nel mondo un’esperienza poi fondata sulla ricerca e quindi sullo studio e sviluppo di tecnologie d’eccezione per produrre linee cosmetiche di rara efficacia per quel “total look” unico, inconfondibile di Carita che esprime e sostiene eleganza, raffinatezza, stile, di una bellezza a particolare misura di donna. Il fascino l’esclusività della Maison che dal 5 al 9 maggio si trasferisce in profumeria, un vero evento a Roma, secondo i dieci punti vendita che elenchiamo in queste pagine. Dove trionfano le eccellenze di Carita, di cui citiamo la prestigiosa linea “Progressif Parfait” e in particolare, della stessa, il Sérum Or Parfait.


storia di bellezza Nella linea Progressif Parfait, anti-età globale di Carita ecco “Sérum Or Parfait”, la più recente eccellenza della Maison. Di “Progressif Parfait” citiamo, per il trattamento viso, la “Crème Parfaite”, anti-età globale viso 24 ore; la Crème Parfaite Yeux et Lèvres, antietà globale occhi-labbra 24 ore; la Cure Parfaite, anti-età globale intensivo; e, per il trattamento capelli, Le Sérum Parfait Cheveux er Cuir Chevelu, anti-età globale per capelli e cuoio capelluto; nonché per il trattamento corpo, la Crème Parfaite Corps, anti-età globale per il corpo. E… l’or di “Sérum Or Parfait, autentico elisir lumière anti-age global? Davvero l’innovazione; basata su un principio attivo chiave “Complexe Vital 3 Ors”, un inedito complesso che racchiude tre tipi di “oro”: l’oro minerale, polvere d’oro 24 carati per un’effetto luminosità e uniformità; l’oro vegetale, zafferano e proteine native di argan per un effetto antiossidante e distensivo; l’oro biologico, micro alga aurifera per un’efficacia potenziata. Tre “ori” coi quali “Sérum Or Parfait” costituisce davvero la risposta più efficace anti-età ai diversi tipi di invecchiamento: ambientale (Sérum Or Parfait protegge la pelle dagli agenti esterni e dagli effetti dei radicali liberi, preservandone il capitale di giovinezza); cronobiologico (aiuta a contrastare i segni del decadimento delle funzioni cutanee); invecchiamento da naturali scompensi interni (contrasta gli effetti sulla pelle delle naturali modificazioni ormonali e interne legate all’età). Risultati? Ospetto del viso più giovane, macchie brune minimizzate, pelle uniforme e affinata che, così nutrita e perfettamente idratata, ritrova totale benessere. 

La Maison Carita si… trasferisce nei giorni dal 5 all’8 maggio a Roma, nelle profumerie: Castelli - Via Condotti 22 Pettograsso - Via Val Santerno 28 Essenza 2000 - Piazza San Cosimato 49 Melograno Due - Via Beata Vergine del Carmelo 79 Muzio Gam - Via XX Settembre 22 Vanessa - Via Cassia 629 Parenti - Via Monte Santo 32/34 Maria Teresa Kirieleison - Via Sebino 41 Fuori Roma: Ambra & Miele - Formia, Via Vitruvio 177 Medici - Frosinone, Via Marco Tullio Cicerone 15


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Rigenerazione


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speciale

Ecco la strategia anti-age di Ultima II: un cocktail di “peptidi” per la rigenerazione delle strutture cutanee, alla base di Cellular Re-New™ declinata in Face Cream e in Eye Cream. Luciano PARISINI

Rigenerazione cellulare:

la ricerca Ultima II l’ha ottenuta. Riproducendo per biotecnologia il fattore di crescita cellulare e così applicandolo a Cellular Re-New™, declinato in Face Cream e in Eye Cream. In che modo? Inserendo nella sua tecnica cosmetologica tutti gli effetti positivi del fattore di crescita con ogni sua proteina, tesa a stimolare la proliferazione e il differenziamento cellulare in diminuzione di efficacia con l’avanzare dell’età. Utilizzando? Peptidi sintetizzati a misura, riproducenti l’attività della proteina umana. E quindi impiego di biopetidi che sempre più determinano quell’azione bio-mimetica che simula l’effetto biologico ottenuto con proteine “native” di ben maggior complessità. Un progetto di profonda tecnologia che in sostanza crea in Cellular Re-New™ un autentico cocktail di peptidi a rigenerazione delle strutture cutanee danneggiate dal progredire dell’età. Ma quali peptidi? Il Tripeptide 1 che aiuta ad incrementare l’elasticità cutanea attivando le… molecole della giovinezza; l’Oligopeptide 24 che in sostanza generando cellule nuove tende a ristabilire la struttura della pelle. Tripetide 1 e Oligopeptide 24 in definitiva favoriscono così il rassodamento della pelle attivandone la luminosità. E per un’azione levigante, ecco il Tripeptide 5 e la Proteina idrolizzata del grano. E ancora: per la protezione delle cellule il Peptide estratto del seme di farro e la pianta marina Crambe Marittima. Per idratazione e riefficacia vitaminica, l’estratto di foglie di aloe, Sodio Ialuronato, Ascorbil Glucoside derivato dalla vitamina C, nonchè Tocoferil Acetato derivato dalla vitamina E. Davvero un cocktail di assoluta scientificità che Ultima II ha creato per ristrutturare, ridensificare la pelle riempendone le rughe attraverso un’evidente rigenerazione cellulare. 

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FLORA, fior

Come nasce (e come diventa) l’ultimo femminile “by Gucci”, così voluto dal genio di Frida Giannini: un’icona da icona, magnificata da un concept realizzato da un'équipe d’eccezione.

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Metti una sera a Roma.

Nel contesto più raffinato, prestigioso, magnifico, dell’Accademia di Francia. Metti il consesso mondiale della stampa a sapere di un profumo. Metti Frida Giannini, il suo charme eletto, la sua genialità. ››


fiore di Gucci Sensuale e sofisticato T

rasmette un sofisticato ottimismo e vive di contrasti, Flora by Gucci: il bianco ed il nero del suo pack; le geometrie moderne ed i dettagli jadis dello scrigno; le essenze che lo compongono, femminili ma anche profondamente seducenti. Inedito ed irresistibile, come rivela il suo nome, attinge ad un universo floreale ridisegnandolo con sensualità e raffinatezza. Protetto da un esagono in cristallo impreziosito dai classici simboli della Maison (il fiocco nero con i piccoli frammenti di bambù dorato all’estremità e il logo composto di lettere tratte dalla firma autografa di Guccio Gucci), conquista con un cuore che allea alla delicatezza fruttata della rosa i sentori vellutati di cuoio tipici dell’osmanto, annunciati da un debutto di agrumi e peonia e soffusa da un sillage avvolgente di sandalo e patchouly,

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BATTESIMO Nell'immagine qui sopra, un momento del battesimo internazionale di Flora by Gucci, avvenuto nella splendida e suggestiva cornice dell'Accademia di Francia a Roma. Lo custodisce tra le mani, facendone sfoggio con giusto orgoglio, Frida Giannini, artefice del progetto e direttore creativo della Maison italiana.

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Metti il fascino sottile di Abbey Lee Kershaw (già magnificato dall’obiettivo di Inez & Vinoodh): avrai un eccezionale evento, la rinascita di un’icona, un’icona Gucci. Perché questa “Flora” che avvolgere di un manto floreale in bianco e nero il più femminile dei Gucci, altro non è che un’idea, un concept trasposto nell’oggi da Frida Giannini che, frugando nella storica leggenda di Casa Gucci, ha scoperto una stampa in fiori, Flora appunto, che già nel 1966 fu design esclusivo di un foulard per Grace Kelly. Un’icona principesca appunto: ora in Flora by Gucci, la fragranza che fiorisce di lusso, di prestigio, di design dolce e intrigante, per quel bianco e nero voluto da Frida, come a rendere unica, ma moderna, un’immagine di allora. La nostra Marina Santin, nel suo box tecnico, spiega una fragranza che già nel concept ha l’eccezione: per flacone, comunicazione, per un tutto che, ripeto, vanta interpreti d’alto rango a cominciare da chi il tutto ha ispirato. Una Frida Giannini che, affacciatasi all’universo Gucci nel 2002 (dopo l’esperienza prêt-à-porter e pelletteria in Fendi) prima come direttore creativo della linea borse e quindi, due anni dopo, di tutti gli accessori, dal marzo 2005 è l’anima dello stile Gucci improntato ad una moda di perfetto equilibrio - e prestigio - italico. Ciò che riflette dalla sua sofisticata e, nello stesso tempo, solare romanità. Ecco: questo il perché, il come, l’autentico di Flora, il profumo che ha il meglio in tutto, secondo appunto la legge di una femminilità, Frida, il cui genio ha la freschezza e l’intuito degli anni giovani. L’ha rapita il mio obiettivo nella sera dell’evento: teneva in palmo il suo Flora by Gucci come un gioiello da ammirare con passione, da sfoggiare ai flash, come davvero l’icona della sua scoperta, un giorno là negli archivi Gucci. E ora realtà nata dalla leggenda, per fiorire Flora, tra fiori stupendi in bianco e nero. 



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La scienza al

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A Parigi il decennale del Premio L’Oréal-Unesco Awards for Women in Science: centomila dollari alle cinque brillanti “elette” del mondo, quarantamila alle quindici “International Fellows”. 72 | DailyLuxury |

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La scienza e le donne:

e noi sempre con loro e soprattutto con L’Oréal-Unesco che dal 1998 istituisce questi “Awards for Women in Science” assurti ad importanza eccezionale dopo un decennale di ampio successo e 57 premi assegnati. Ogni anno infatti una giuria internazionale “elegge” cinque scienziate dell’universo mondiale del sapere, per i traguardi raggiunti. E a ciascuna di loro vanno quest’anno centomila dollari, quale riconoscimento del contributo alla scienza.


TEBELLO NYOKONG RHODES UNIVERSITY Premiata per le Scienze Fisiche per l'Africa e gli Stati Arabi

AKIKO KOBAYASHI UNIVERSITÀ DI NIHON Premiata per le Scienze Fisiche per l'area Asia-Pacifico

EUGENIA KUMACHEVA UNIVERSITÀ DI TORONTO Premiata per le Scienze Fisiche per il Nord America

ATHENE M.DONALD UNIVERSITÀ DI CAMBRIDGE Premiata per le Scienze Fisiche per l'Europa

BEATRIZ BARBUY UNIVERSITÀ DI SAN PAOLO Premiata per le Scienze Fisiche per l'America Latina

pre, è in primo piano al fianco delle donne nella loro lotta per il divenire della scienza, e Parigi ne ha data ulteriore conferma, anche perché in occasione di questa cerimonia del decennale del Premio, son stati annunciati i risultati di una ricerca sulla percezione della scienza in dieci Paesi, tra cui l’Italia. Che ha ribadito per un 74% del campione, quanto la scienza sia applicabile e contribuisca al miglioramento della vita di ogni giorno. Ma c’è anche un 53%, del 69% generale, che ritiene la scienza… un ignoto e una fonte di ansia. Ma plauso alle cinque “laureate” e alle quindici “Fellows”. Ecco le prime (in foto i soli volti): � Tebello Nyokong della Rhodes University (Sudafrica): terapie antitumorali e recupero ambientale; � Akiko Kobayasky dell’Università di Nihon (Giappone): sviluppo conduttori molecolari, progettazione e sintesi di un metallo molecolare mono-componente; � Eugenia Kumacheva, Università di Toronto (Canada): somministrazione mirata di farmaci antitumorali, materiali per sistemi di archiviazione dati ottica ad alta densità; � Athene M. Donald, Università di Cambridge (Regno Unito): impegno nella soluzione misteri della fisica dei materiali disordinati dal cemento all’amido; � Beatriz Barbuy, Università di San Paolo (Brasile): studio vita delle stelle dalla nascita dell’universo sino ad oggi. Ed ecco, nella foto di gruppo, le 15 “Fellows”, premiate ciascuna con una borsa di studio di 40 mila dollari: Fina Kurreeman (Mauritius), Nonhlanhla Dlamani (Sud Africa), Joan Munissi (Tanzania), Marie Abboud (Libano), Kadijetou Lekweiry (Mauritania), Rima AlBesharat (Siria), Jingyi Shi (Cina), Yean Yean Chan (Malesia), Ishrat Bano (Pakistan), Mareike Posner (Germania), Lydia Lynch (Irlanda), Ivana Pesic (Serbia), Paula Villar (Argentina), Berta Gonzales Frankenberger (Messico), Cecilia Gonzales Marin (Perù). 

femminile A queste cinque signore del sapere, L’Oréal-Unesco affianca anche quindici “Fellows” (colleghe), giovani ricercatrici a livello dottorato o post-dottorato, i cui progetti siano stati richiesti da un’autorevole istituzione scientifica in un paese diverso da quello di provenienza. Una cerimonia di premiazione quella di Parigi davvero esaltante coi tempi che corrono: la ricerca, la scienza hanno necessità di aiuto per lo sviluppo di una internazionalità di valore e di efficacia. L’Oréal, lo sottolineiamo da sem-

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Patricia Milton cattura la forza estrema dell’Antarcticina e realizza un efficace trattamento sinergico contro i segni dell’età nelle pelli mature. Ecco Life Source Evolution Lift-Up “in accordo” con Life Source Evolution H2O Rich.

dell’Antartide Quando è matura È un trattamento specifico per le epidermidi mature che si declina in due specialità da utilizzare in sinergia per compensare i segni del tempo ed i danni causati dal deficit ormonale Life Source Evolution. Alla base di entrambe le formule, l’Antarcticina, una glicoproteina ricavata da un batterio che vive nei ghiacci dell’Antartico che rigenera stimolando la produzione di nuove cellule; riduce le rughe; rinforza l’ancoraggio del collagene; riposiziona i volumi del volto; incrementa il tasso d’umidità dei tessuti; e protegge la pelle. Life Source Evolution H2O Rich, crema dinamizzante e fissatrice d’acqua, ripristina l’ottimale patrimonio idrico, contrasta l’aridità ed agisce sul processo di auto-idratazione cutanea, grazie ad un pool di attivi mirati. Life Source Evolution Lift-Up, con Spf 15 , assicura un’azione ricompattante e di litfing.

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Congelare il tempo:

è la mission di Patricia Milton raffigurata in queste pagine da un’immagine davvero esplicativa. L’orologio dell’età è come bloccato dal ghiaccio, perché è nel ghiaccio, anzi nei ghiacciai dell’Antartide l’elemento fondamentale che da efficacia a “Life Source Evolution Lift-Up” nella lotta contro gli effetti dell’età anagrafica. Si chiama Antarcticina ed è, in chiave scientifica, una glicoproteina ottenuta da un batterio che ha vita nei ghiacci dell’Antartide. L’Antarcticina ha così facoltà, oltre che di proteggere l’epidermide dal freddo, di prevenirne la secchezza, per l’intervento di fattori di profonda validità scientifica (il box di Marina Santin in queste pagine), così da stimolare anzitutto la produzione di nuove cellule, riducendo la profondità delle rughe. Ma per completezza di efficacia Life Source Evolution Lift-Up deve avvalersi di un ripristino ottimale del tasso di umidità della pelle così contrastandone l’aridità, “spiacevole” effetto dell’ età. Ecco allora Life Source Evolution H2O Rich svolgere una collaborazione di particolare efficacia riportando l’umidità cutanea di superficie a valori ottimali e agendo in profondità sull’auto-idratazione. Evolution H2O Rich è insomma idratazione totale perché cattura l’acqua di superficie ancorandola (“come un magnete”, dice Patricia Milton) alle cellule dello strato corneo di superficie, senza essere eliminata dal lavaggio ma soltanto dal ricambio cellulare. Un associazione di particolare efficacia, insomma: così da rendere davvero estremo il potere dell’Antarcticina.  N°3 APRILE 2009

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Ci avvaliamo della splendida immagine che “testimonia” ilSole per… affacciarci dalla balaustra e guardar dentro ad Arval, un gioiello della creatività italiana, fatto di ricerca e scientificità svizzera. Guidati dal General Manager, architetto Luca Mazzoleni, storica dinastia Vitali. Luciano PARISINI

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La conquista del benessere

Solaire, ilSole: è come invocare, cadenzare il tempo che viene, il prossimo tempo della luce intensa che risvegli la vita, attenui le ansie, rinvigorisca l’ottimismo. Solaire, ilSole: due declinazioni cosmetiche che chiamano in primo piano un marchio italiano che ha davvero il sole nel suo Dna, quel Dna che il genio del dottor Vitali, dermatologo di scienza e rigore, profuse sin dal 1955 nella “sua” Arval, figlia di prestigiosi laboratori di ricerca, nella gentile Sion, avviluppata nel silenzio e nella concentrazione delle Alpi svizzere. Vitali: fu subito nel giorno della nostra conoscenza il nome-destino della… vitalità; e mai da allora il facile sillogismo potè rientrare nei nostri discorsi, come eliminato dalla modestia vera dell’uomo di scienza vera. Ora lo riaggancio, come mi sono avvalso di Solaire e di ilSole per ripropormi e riproporre il mondo stupendamente pratico e pur profondamente scientifico di Arval. Che prima di affacciarsi al sole dei successi senza tempo (che datano anni ’70: Solaire e Half Times nel ’75, ilSole nel ’78!) e che ancor oggi più che mai fanno attualità di qualità (abbronzatura splendida in un solo week-end e protezione solare di sicura efficacia), Arval aveva già fatto rivoluzione nel ’68 con Couperoll, leader da sempre nella cura di uno dei

più fastidiosi inestetismi della pelle. Ma la foga di rivivere il tempo e il ricordo di un uomo che ha fatto davvero la storia della cosmesi in nome italico, mi sta distraendo dall’attualità che sto vivendo nella sede di Viale Bligny a Milano, accompagnato nel mio “ritorno” dall’architetto Luca Mazzoleni, General Manager, ultima tessera dello splendido mosaico famigliare Arval. “A Couperoll - mi precisa il giovane (ma tosto…) figlio della dinastia - fece poi seguito, nel ’76, quella che doveva essere - e lo è - l’antesignana della cura delle macchie scure della pelle: l’AntiMacula che subito ebbe ad approfondire la scientificità di Arval”. � Che poi - aggiungo - così ribadendo sempre più il tema dell’anti-età, al tempo di prima concezione del problema, scaturì dalla ricerca Arval quel LaVita… “… continuamente aggiornato, migliorato e costantemente apprezzato da una consumatrice particolarmente esigente”. � E siamo nel ‘97, architetto: storia recente… “… che dice di un recente coinvolgimento maschile con la prima linea dedicata a “lui” che altro nome non poteva avere se non L’Uomo. Rasatura ideale in avvio e ora, con il lancio di Atempora, un progetto anti-età, contro le rughe, per la luminosità del viso, per il contorno occhi”. Storia recente (cui si aggiunge anche un make-up di efficace creatività) che scientificamente non si discosta (non si è mai discostata) dalle regole scientifiche del passato. ››

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›› “Nulla

è mutato e nulla muterà: Arval è figlia della ricerca, della scientificità dei laboratori di Sion, mai disgiunta dall’italianità per stile, creatività, innovazione. Materie prime e tecnologia per evolvere ogni prodotto nella sicurezza (tolleranza delle formule garantita dai laboratori svizzeri) e nell’assoluta qualità”. � Quanto è italiano Arval e quanto estero? Com’è distribuita tanta qualità? “In Italia dal Nord al Sud capillarmente. Certo guardiamo all’Europa e non solo. I mercati internazionali ospiteranno il nostro sviluppo”. Arval, l’italianità geniale di scientifica origine svizzera, procede dunque costante, secondo “quelle regole”. Le regole di un dottor Vitali che ha centrato la sua eredità in Luca Mazzoleni, ora architetto anche della cosmesi. Con l’impegno e la dinamicità che viene da una dinastia di eccezionali valori umani e professionali. 

SOLARITÀ Due immagini (questa e nelle pagine precedenti) della… solarità di Arval. “Solaire” e “IlSole” sono tra i “massimi” di una storica produzionequalità-prestigio made in Italy.

Dal carnet-prodotti Arval SOLAIRE - L’abbronzatura rapida e sicura, luminosa e a lunga durata anche per le pelli più esigenti. ILSOLE - Fattori di protezione su misura e il complesso pre-melaninico (melanine Bionative) favoriscono e accelerano l’abbronzatura. COUPEROLL - Al delicato problema estetico della couperose la linea offre il prodotto giusto per ogni stadio di couperose e per ogni tipologia di pelle: veri e propri cosmeceutici, data la ricchezza di formulazione e texture. ANTIMACULA - Una gamma di prodotti appositamente formulati per la progressiva riduzione e attenuazione delle macchie cutanee. LAVITA EXCLUSIVE - La linea principe di Arval: progettata per aiutare la pelle a difendere e

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prolungare la giovinezza del viso. L’UOMO - La prima linea maschile Arval, dedicata al benessere della pelle dell’uomo prima, durante e dopo la rasatura. DOCTORA - Vita frenetica e stress psico-fisico, ma anche invecchiamento precoce: qui interviene Doctora; la sua alta concentrazione di Q10 contrasta efficacemente i danni causati dai radicali liberi. LAPLURALIA - La risposta Arval alla “sete” di acqua della pelle, per offrire un’idratazione su misura per tutti i tipi di pelle. PURACTIVA - Le problematiche di sebo in eccesso, brufoli e punti neri, vengono affrontate e risolte da questo programma specifico e delicato.

SURVIVA - L’attenuazione delle rughe cronologiche ormai comparse sul viso è il principale risultato ottenibile dall’utilizzo della linea Arval focalizzata sulla pelle matura. LESPECIFIQUES - Una gamma di prodotti formulati per rispondere a bisogni specifici con trattamenti quotidiani o periodici. LATRADITIONELLE - Formulazioni supernutrienti, ultraricche, protettive e rigeneranti. LES ACTIFS PROGETTO CORPO - Un programma di bellezza globale per il corpo. ATEMPORA - Le soluzioni anti-tempo mirate ad intervenire efficacemente sulle rughe del viso e sulla luminosità della pelle. LES FLEURS D’OR - Maquillage primaveraestate. Nuova collezione e nuovi colori all’insegna della pura creatività.



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Prada, Paco Rabanne; eppoi Nina Ricci, Carolina Herrera, Comme des Garçons: Puig Italia li guida al successo con un timoniere di origine alsaziana: Monsieur (o Herr?) Grosdidier, ora per sollecita, simpatica… italianità (e una crescita in totale del 33% con un + 50% per Paco!...) più Giovan Battista che un pur prestigioso Jean-Baptiste… Luciano PARISINI

Complimenti


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Il nonno era Generale del Genio:

mi basta per averne soggezione, quasi le sue radici mi preannuncino un temperamento forte, severo, di poco feeling. Eppoi il cognome che ha desinenza francese ma si apre con quel Gros che sembra scendere col vento dell’Alsazia, Alsazia-Lorena, la regione della storica contesa tra Francia e Germania… Quindi questo signor Jean-Baptiste, che vedrei meglio sul cartoncino da visita come Giovan Battista, può solo essere della famiglia dei “duri” che ti occhieggiano il taccuino ad ogni appunto, quasi a verificare se stai facendo bene il compito-intervista. Ma se opera in nome di Puig, la multifamiliare più spagnola che ci sia, mi induce al piacevole dubbio (e speranza) che proprio non sia sceso dall’Alzazia-Lorena con piglio teutonico. E infatti… “La Spagna mi ha offerto di essere me stesso, e quindi di aver soprattutto libertà d’azione, di adeguarmi alle diversità di un mercato così… diverso come quello italiano”. “Essere me stesso, libertà d’azione, la Spagna”: vuol dire che Jean-Baptiste (non tolgo il Baptiste, giammai!, seppur impegnativo a scriversi…) ha stemperato le origini nella simpatia latina, forse per… “… per sei anni in Bacardi?”.

E mi precisa subito: per la cittadina, non per il liquore. Resta comunque il destino degli aromi per Jean-Baptiste; che ora sembra divertito da questa “genealogia” che gli sto scoprendo, certo quanto mai attinente con l’incarico che Puig gli ha attribuito nel ’99 ad appena 31 anni. Perché Jean-Baptiste, che nasce nel dicembre del ’67, ha ora 41 anni e prima di approdare alla direzione generale di Puig Italia, passa dall’Europa, si occupa dei Duty Free, e in tre anni da quell’assunzine immediata nell’alveo immenso del colosso spagnolo, è direttore esportazione per Nina Ricci (dopo averne curata l’integrazione nel Gruppo) e contemporaneamente per Paco Rabanne, le marche che han sapore di Francia. � E ora Jean-Baptiste, pardon, Giovan Battista? “Puig Italia è cresciuta in totale del 33 per cento con un più 50 per Paco Rabanne…”. Apre così… Giovan Battista, buttandoti sul taccuino cifre di gran rispetto. Poi sorride, un po’ arrossendo, come per scusarsi di tanto bendiddio in tempi di imperversante crisi. “Focus su Prada e Paco Rabanne è la nostra attività di preminenza: concentrarne, svilupparne la visibilità nel punto vendita, con animazioni, Merchandising Team…”

Jean-Baptiste! Già, Bacardi è il nome del rum che viene da Cuba e quindi se l’alba del suo impiego è latina, il giorno non poteva che essere spagnolo e quindi italiano. Rimugino il concetto e vengo subito interrotto: “Bacardi non è soltanto rum, ma anche Martini (acquisizione della Martini & Rossi nel ’93, n.d.r ) e anche cognac di autentica derivazione Cognac, la cittadina francese della Charente. Per sei anni in Bacardi, ma meglio precisare in cognac, marche esclusive come l’Otaro, il Gaston de la Grange…”. Ma allora, mi dico (e scrivo) tutto torna: Jean-Baptiste ha il destino negli aromi, nell’alcolico. Certo il nonno Generale del Genio non poteva avere che un nipote simile, naso “geniale”… “… ma non militaresco: se il nonno avesse visto che non ho neppure militato, che non ho mai vestito una divisa! Però il nonno aveva ammirazione per Cognac”.

� Merchandising Team, cioè?...

“Formazione di personale “dedicato”, da martedì a sabato in profumeria: investimento mirato che porta ad un aumento del 100% per cento gli impegni sul punto vendita”. � Operazione di gran pregio e di notevole impegno finanziario… “Senza comunque tralasciare, anzi!, Nina Ricci, Comme des Garçons, Carolina Herrera”. Una Puig madre che concede spazio. ”Madre” proprio perché azienda familiare che Antonio Puig creò dal nulla e che una giovane e aitante generazione (Marc al vertice, Manuel alla moda di Nina Ricci) porta avanti nel mondo con crescente, impareggiabile successo. E con la collaborazione di uomini d’avanguardia come questo signor “singol”, di simpatia latina, italiana: ormai, davvero, più Giovan Battista che Jean-Baptiste…  N°3 APRILE 2009

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Nell’incanto Così si può vivere il profumo, immergendo corpo e spirito nell’alone fragrante di elementi naturali tra i più stimolanti, rivitalizzanti, tonificanti. Da “4711”, una “Acqua Colonia” declinata in 5 fragranze diverse ma tutte “fiorite” di piacevoli sensazioni per corpo, mente e spirito.

Luciano PARISINI

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della natura

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Dalla “4711 Traditionshaus”

di Glockengasse a Colonia, e cioè dalla qualità, dalla tradizione, dalla storia leggendaria della Colonia 4711, fioriscono cinque fragranze ispirate alle meraviglie della natura. “Fioriscono” appunto: perché in ciascuna di queste “dichiarazioni d’amore per i sensi”, c’è il fior fiore di ingredienti positivi per il corpo, la mente, lo spirito. Davvero quindi, una stupenda declinazione di quella che resta la più classica e più storica delle Colonie. Declinazione in cinque jus di diverso sentore, ma anche di diverso colore, di diverso e prestigioso packaging. E proprio perché il progetto ha il Dna della natura, questa nostra doppia pagina si avvale di contorni floreali, così da magnificare in questo immaginario giardino, le cinque “meraviglie” per lei e per lui; tutte ispirate alla leggerezza e alla freschezza, allo spirito in cerca di serenità e benessere. Il “naso” che le ha create, Gerrit van Logchem, le ha giustamente definite “fatte con il cuore e non con la mente”. Acqua Colonia è dunque il progetto della spontaneità fragrante, basato sulla qualità, il prestigio, la classe che nasce dalla semplicità. Acqua-Colonia ha il trait d’union della natura ma anche e soprattutto del fascino sottile, spontaneo che può emanare non solo un jus di ingredienti vegetali, ma un pack di meraviglioso impatto per quelle finiture in rilievo di prestigiosa manifattura, quell’etichetta in sei lingue a descrizione di una qualità e di un’alchimia di valore universale. Abbiamo scelto il primo piano della “Lemon & Ginger” forse perché attratti (come del resto chi ha costruito la campagna pubblicitaria) dal giallo sfavillante dell’etichetta che annuncia l’efficace combinazione del limone tonificante con il ginger stimolante. Etichetta che andando per l’ordine dei cinque flaconi riprodotti più in piccolo, si cangia poi in violetto per significare le proprietà distensive della lavanda e del timo nella versione, appunto, “Lavender & Thyme”. Per poi passare al bianco dell’autentica regina delle uve, il Riesling, qui “Royal Riesling” che con i suoi innegabili effetti euforici suscita buon umore. E dal vino al “Vetyver & Bergamot”, così definita la fragranza rilassante, riequilibrante, contenuta nel flacone marron-coloniale. E infine, nel quinto contenitore dall’etichetta verde, “Melissa & Verbena”, la fragranza tonificante, energizzante, fiorita in un giardino di erbe medicamentose dalle proprietà positive su mente, corpo e spirito. E allora, che splendida versione (o, meglio, “rivoluzione”) della “4711”! Acqua Colonia è sensazione immediata: come entrare nel mondo incantato della natura attraverso i suoi elementi di prim’ordine. Piacevolmente, intelligentemente sintetizzati.  N°3 APRILE 2009

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speciale Luciano PARISINI

Le “insegne”

Una questione di immagine, di prestigio, scritta sulla porta dei negozi ma soprattutto sviluppata… dentro, per un’identità che fa di questo Gruppo, l’esempio “straordinario” della profumeria italiana. A colloquio con il neo presidente Maurizio Sabbioni, che succede a Luisa Caccia, già al vertice dal 1997 ad oggi.

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“LOUISE”

- L’idea di un gruppo di profumerie coese-disgiunte e quindi non una “catena” ma un consorzio, sorzio, un’associazione d’imprese in “libertà”, ciascuna con le proprie tradizioni, la propria organizzazione, nasce quasi di sorpresa sorpresa nel 1995, in contrapposizione ai colossi della distribuzione. È Luisa Caccia, il presidente nel '97, dopo i due anni di fondazione ('95-'97) di Armando Peressoni. “Signora di Profumeria” di consumata esperienza, madame Caccia mi ispira subito il personaggio di Louise (Susan Sarandon), compagna di Thelma nel famoso film di Ridley Scott. Certo senza pistola, ma con le armi del carattere, della dolcezza determinata, la dolcezza che sa sorridere senza abbandonarsi al ridere… Ma fuor di metafora. Luisa crede nel progetto e si batte per uno sviluppo che ha certo le difficoltà della passione, dell’orgoglio, della tradizione dei singoli partecipanti; ma tira avanti anno per anno, assieme a un CD di efficace partecipazione, cercando e riuscendo a tessere una tela che poi avrà forte fibra sino al compimento di un Gruppo di qualificata distinzione. Ethos il nome: cotanto nome! In greco, tra i diversi significati, ha quello di temperamento, carattere: e quindi si spiega la scelta di Luisa; e vuol dire anche “il luogo da viverci” e… si spiega la scelta di Luisa; e da la radice ad ethikos, etica: e… si spiega l’onestà, la dirittura morale di Luisa. Che ora, dopo quasi tre lustri di vertice, “lascia” a Maurizio Sabbioni: un “partecipe” di vaglia (in consiglio direttivo dal 2002) un assiduo, un profumiere di lungo corso nonostante la “giovane” età. L’eredità eccezionale di Luisa ora è sua: e cioè la presidenza che viene dal consiglio direttivo dove ora Luisa stessa si reinserisce. Perchè Ethos, non lo dice soltanto il dizionario, è ”il posto da viverci”. E come ci vive un neo presidente? Qui a fianco la nostra “intervista d’investitura”. 

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N°3 APRILE 2009

Vertice Ethos MAURIZIO SABBIONI, presidente. LUCIANO BOLDETTI, ACHILLE MARIESCHI, MAURIZIO GIBIN, CATERINA FORMENTINI, LUISA CACCIA, PIERGIORGIO BUSONERA, amministratori. MASSIMO ZONCA, direttore generale MARA ZANOTTO, direttore commerciale e responsabile marketing. IRENE DANZI, assistente di direzione generale.


di ETHOS DUE MAURIZIO Maurizio Sabbioni, neo presidente Ethos, al tavolo di lavoro e, nella foto “storica” in bianco e nero, sul bancone della profumeria di mamma Loredana.

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MAURIZIO

compie stasera cinquant’anni. Una tavola vola imbandita da Rosa, la sorella rella storica della saga dei Sabbioni, bioni, fa gioioso e goloso anniversario a tagliatelle e cappelletti. Profonda Romagna: Ravenna da… bere, un po’ come la Milano d’allora, del benessere vero, quando il piatto non piangeva. Stasera invece il piatto trabocca, e si va di portata in portata, parlando di Ethos, parole di presidente. “È stato discutibile, giustamente discutibile, non difficile. Ciascuno ha personalità diversa, immagine diversa, filosofia commerciale di convinzione personale: e quindi far sì che le insegne si accoppiassero al marchio Ethos, ha significato un grande passo verso l’aggregazione, la distinzione, il prestigio, la credibilità. Certo: presso i fornitori, ma anche e soprattutto presso i consumatori”. � È insomma il passo tra i più importanti che vi ha portato alla meta… “Era la chiave di volta, il valore aggiunto di un Gruppo che non è una catena e non può quindi avere “vuota” aggregazione. Noi siamo diversi, ma uniti: in Italia è formula difficile, ma ci siamo, è fatta”. � Chiave di volta che ha un nome? “Certo, il nostro direttore generale: Massimo ›› N°3 APRILE 2009

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speciale

SUL GARDA

Foto di gruppo in occasione della IIa Riunione Nazionale delle vendeuses dei punti vendita Ethos a Desenzano del Garda. Riunione con in primo piano funzionari de L’Oréal Divisione Prodotti di Lusso, sponsor dell’evento. Da sinistra: Mara Zanotto, direttore commerciale e responsabile marketing di Ethos, Massimo Zonca, direttore generale di Ethos, Michela Salmoiraghi, direttore commerciale di YSL Italia, Maurizio Piccu, area manager Prestige DPL, Ilaria Mora, Training Manager YSL, Fabio Carpano, area manager Biotherm, Davide Ricotti, direttore commerciale Lancôme, Fabio Lo Prato, direttore commerciale L’Oreal DPL, Gerardo Lionetti, direttore commerciale Biotherm, Carlo Speroni area manager Lancome, Mauro Sfranzione, Group Product Manager Giorgio Armani.

›› Zonca ha dato l’accelerazione necessaria facendo investi-

menti di gruppo, portando Ethos in radio, televisione, cinema, Festival di Venezia. E poi concorsi e altre iniziative di pregio. Così da essere riconoscibili più che mai come un’entità di prestigio, basata sulla qualità, sul servizio, su ciò di cui ha tanto bisogno la profumeria”. � La prova del successo? “Una ricerca di mercato che ha dato risultati soddisfacenti, che ha detto chi siamo e come la gente ci considera. Una grossa percentuale alla domanda chi mai fosse Ethos, ha risposto affermativamente. Una percentuale alta del campione interrogato da una specializzata agenzia di ricerca”. Ethos-entità, Ethos che fa sul serio, che vuol vivere la prova del proprio divenire, confrontandosi con se stessa, con le aziende, discutendo in convegno attraverso i pareri forti delle vendeuses (lo scorso anno al “Ciocco” con Calvin Klein Beauty, quest’anno a fine marzo, a Desenzano del Garda, con L’Oréal DPL); Ethos che si affida a questo signor profumiere diplomatosi in ragioneria, dopo aver fatto i compiti sin dalle elementari sul bancone del negozio accanto all’indimenticabile mamma Loredana. Diploma riversato nell’esperienza di 20 anni d’azienda, che sta annoverando 15 punti vendita. Tutti Ethos ovviamente. Accomunati nei 138 che esprimono in tutt’Italia i valori di un Gruppo di 51 aziende di prim’ordine. 

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speciale Silvia MANZONI

Cosmetici è...

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Cosmetici più sicuri

e più controllati, ovunque si vada in Europa. Il Parlamento Europeo ha recentemente adottato (lo scorso 24 marzo) un nuovo testo di legge che regola questo settore “sensibile”, in sostituzione della “storica” Direttiva del 1976 che, benché modificata diverse volte, si mostrava inadeguata di fronte al crescente desiderio del consumatore di veder garantite le sue esigenze di qualità. La necessità di una legislazione appropriata ed uniforme si imponeva anche a fronte dei grandi progressi scientifici operati in questo campo e dall’evoluzione delle tecnologie e degli ingredienti oggi utilizzati. I produttori di cosmetici saranno dunque impegnati in un nuovo challenge e senza che ci siano disparità tra i 27 paesi dell’Unione. Principali interessati, i produttori francesi, che hanno accolto “favorevolmente” il testo di legge, come spiega la Federazione di categoria, FEBEA, “perchè questo garantisce il più alto livello di sicurezza per i consumatori”. In cosa il nuovo provvedimento differisce dal precedente? “Il Regolamento conferma e rinforza le garanzie esistenti nella Direttiva, che comunque aveva già adottato dei parametri di sicurezza molto elevati” spiega Alain Grangé Cabane, presidente della FEBEA. Sono dunque state confermate le 1370 sostanze “proibite” nei nostri cosmetici, mentre per altre (come l’ammoniaca o l’acqua ossigenata) sono state imposte delle limitazioni nel loro utilizzo. Sull’etichetta dovranno poi comparire non soltanto la funzione del prodotto, ma anche la sua data di conservazione I NANOMATERIALI minima e, come avviene per gli alimenti, la lista degli La Commissione Europea ha dato una definizione di questi ingredienti. “Materiali ingredienti in ordine decrescente. insolubili o biopersistenti fabbricati I principali cambiamenti rispetto al passato intenzionalmente aventi una o più ruotano intorno a tre punti: dimensioni esterne o una

Nell’Unione Europea ora i cosmetici sono controllati, più sicuri, costantemente “monitorati”. Lo garantisce il nuovo testo di legge che regola il settore della bellezza rispondendo alle esigenze dettate dal suo costante progresso tecnologico e scientifico. Ce lo illustra Alain Grangé Cabane, presidente della FEBEA, la Federazione francese di categoria.

struttura interna di misura da 1 a 100 nm”.

DEI CONTROLLI RINFORZATI DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

“I produttori di cosmetici - spiega il Presidente Grangé Cabane - dovranno presentare alle istanze europee ogni prodotto che intendono commercializzare. Attraverso questa notifica, le Autorità di controllo potranno eserci-

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legge ALAIN GRANGÉ CABANE Qui accanto, Alain Grangé Cabane, presidente della FEBEA (Fédération des Entreprises de la Beauté) e nostro interlocutore privilegiato nell'illustrarci i contenuti del nuovo testo di legge che regolamenta l'universo cosmetico.

tare più facilmente il loro ruolo di vigilanza”. Nella scheda sottoposta alle istanze europee dovranno essere specificate non soltanto le caratteristiche del prodotto, ma anche il primo Stato dell’Unione nel quale sarà messo in vendita.

LA CREAZIONE DI UN DATABASE COMUNE

“La grande novità è che il principio di cosmetovigilanza che da noi è attivo da tempo sarà esteso a tutta l’Europa”, sottolinea il Presidente della FEBEA con un certo orgoglio, perchè questa azione sta particolarmente a cuore all’industria francese. Il principio della cosmetovigilanza implica che le istanze preposte effettuino dei controlli periodici su cosmetici già sul mercato. Se sussiste un minimo sospetto di tossicità, le autorità possono ordinare l’immediato ritiro del cosmetico dalla vendita, specificando se questo provvedimento è temporaneo o a durata indefinita. Ma è anche possibile che delle segnalazioni sui rischi di un prodotto arrivino dal consumatore stesso (attraverso il servizio consumatori) o da un medico che ha constatato effetti indesiderabili di un cosmetico sul proprio paziente. Grazie a questo sistema di testing permanente, le società non possono cedere alla tentazione di abbassare il livello dei loro prodotti a detrimento della sicurezza e devono sempre tenersi pronte a rimediare se vengono constatati dei problemi.

VIGILANZA SUI NANOMATERIALI

Ecco un punto-chiave della nuova legislazione europea che testimonia i progressi fatti dal settore. Il 5% dei cosmetici attualmente in vendita contiene dei nanomateriali. Una percentuale che tende ad aumentare ogni anno. Nelle creme solari, nel make-up, nei trattamenti... D’ora in poi, ogni volta che un produttore intende incorporare questi ingredienti in uno dei suoi prodotti, dovrà informarne sei mesi prima la commissione perchè questa sottometta la richiesta ad una Commissione Scientifica. Dovrà anche precisare la dimensione delle particelle e le loro proprietà chimiche e fisiche. La presenza di nanomateriali dovrà comparire obbligatoriamente sull’etichetta del prodotto. Benchè il loro impiego si stia estendendo a numerosi campi, dalla tecnologia alla farmacia, la decisione di operare un controllo sui nanomateriali non ha precedenti. “L’industria cosmetica è la prima a dotarsi di una regolamentazione specifica sui nanomateriali”,  puntualizza Alain Grangé Cabane.

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speciale Carole HALLAC

Il cinema

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Da Jane Fonda a Jeremy Irons, Susan Sarandon, Rupert Everett. Le grandi stelle di Hollywood abbandonano momentaneamente il cinema per correre in aiuto di Broadway ed assicurare ai suoi teatri una stagione di “tutto esaurito”. JANE FONDA

33 Variations

Broadway alla riscossa

ed a sostenerlo arrivano le star. I celebri teatri della Big Apple hanno infatti preparato una stagione ricca di sorprese per garantire il tutto esaurito nonostante il clima di recessione. Grandi attori di cinema, molti dei quali con un passato teatrale e molti vincitori del premio Oscar, tornano sulle scene di Broadway lasciandosi momentaneamente alle spalle i riflettori di Hollywood. L’iconica Jane Fonda, che non ha messo piede a Broadway dai tempi di Barbarella, sarà la protagonista di “33 Variations”, in cui interpreta una musicologa ossessionata dalle trentatre variazioni di Beethoven di un singolo valzer. In scena accanto a lei, il figlio di Tom Hanks, Colin, e un pianista che suona dal vivo per tutta la pièce brani del celebre compositore (Eugene O’Neill Theatre – 230 West 49th Street – tel. 212-2396200). Jeremy Irons e Joan Allen, entrambi vincitori dei prestigiosi Tony Awards ai tempi del loro debutto a Broadway, negli anni Ottanta, si caleranno rispettivamente nelle vesti di un fotogiornalista che s’innamora di una gallerista di New York in “Impressionism” (Gerald Schoenfeld Theatre - 236 West 45th Street).

JEREMY IRONS, JOAN ALLEN

Impressionism


a Broadway

Angela Lansbury, conosciuta da molti come “La Signora in Giallo”, è in realtà una veterana del teatro musicale, dove ha debuttato nel 1957. In “Blithe Spirit”, revival di una commedia del 1941, interpreta Madame Arcati, una veggente impegnata nel richiamare lo spirito della prima moglie di un novellista che non vuol capire il concetto “finchè morte non ci separi”. Segnando il suo debutto a Broadway, l’attore Rupert Everett, che ricordiamo accanto a Julia Roberts nell’esilarante film “Il Matrimonio del Mio Migliore Amico”, incarna i panni del novellista. (Shubert Theatre - 225 West 44th Street) In “God of Carnage” di Yasmina Reza, che lo scorso anno ha debuttato a Londra, il cast è impressionante: James Gandolfini (famoso boss della serie Sopranos), Marcia Gay Harden (Oscar nel 2001 per “Pollock”), Hope Davis e Jeff Daniels interpretano due coppie che discutono a causa di una lite dei figli al parco giochi. (Bernard B. Jacobs Theatre 242 West 45th Street). Susan Sarandon, la cui l’ultima interpretazione a ANGELA LANSBURY Broadway è stata Blithe Spirit

in “An Evening with Richard Nixon and…” di Gore Vidal, proprio dai tempi di Nixon, torna con “Exit the King” di Eugène Ionesco, tradotto dal suo co-protagonista sul palco, e come lei vincitore di un Oscar, Geoffrey Rush. La commedia dell’assurdo ruota attorno ad un Re incompetente di 400 anni, King Berenger (Rush) che viene a sapere che morirà in 90 minuti. È così costretto ad affrontare un impero alla disfatta e un matrimonio fallito con la prima e seconda moglie, interpretate dalla Sarandon e Lauren Ambrose, nota per la serie televisiva Six Feet Under (Ethel Barrimore Theatre - 243 West 47th Street). Dolly Parton, invece, rimane dietro le scene del musical ispirato al celebre “9 to 5”, il film degli anni ’80 con Jane Fonda e Lily Tomlin, che ha lanciato la sua carriera cinematografica. La Parton ha composto musiche e testi dello spettacolo, mentre in scena c’è un’altra nota attrice del grande schermo, Allison Janney, vista recentemente in “Juno”. La trama della commedia per chi non ricorda, è quella di tre segretarie che rapiscono il loro despotico capo (dal 30 aprile al Marquis Theatre - 1535 Broadway). 

JAMES GANDOLFINI, MARCIA GAY HARDEN, HOPE DAVIS, JEFF DANIELS God of Carnage

SUSAN SARANDON, GEOFFREY RUSH

Exit the King


C’è difarco un po’ di difarco nel gesto ogni donna. al servizio delladibellezza.


è un’azienda che si dedica con “trasporto” al mondo della bellezza, dell’igiene, della salute: è Difarco. Un’imponente struttura di logistica avanzata, che da 30 anni è partner dei più acclamati marchi internazionali della farma-cosmesi grazie a servizi di custodia e distribuzione sul punto vendita. L’affidabilità di un sistema integrato che unisce tranquillità e serenità ad un grande servizio.


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Look Marina SANTIN

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Mette subito di buon umore,

fa vedere la vita in rosa, riporta all’infanzia spensierata… Eh sì, non c’è che dire, un po’ di dolcezza non fa mai male. Soprattutto in tempi bui come questi, dove pensieri cattivi e venti di crisi sono all’ordine del giorno. Per buttar giù i bocconi amari, basta un poco di zucchero, insegna Mary Poppins, ma per non mettere in pericolo la silhouette in vista dell’estate lo zucchero vi consigliamo di… indossarlo. La moda di primavera infatti sarà very very sweet, perchè per scegliere i suoi colori ha deciso di fare incetta nel più fornito dei candies shops. A cioccolatini e praline, ruba i riflessi metallici delle stagnole scintillanti; a fondants ed a marshmallows, la delicatezza dei pastello e dei bianchi più soffici; a dragées e gelatine alla frutta, le cromie golose ed invitanti; ed a lollipops e gummy i co lori strong e vitaminici. ABITI:

AGATHA RUIZ DE LA PRADA


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accessori

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c i h c y HIPPY r e v 2{

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iori, colori, ricami, farfalle... il trend "hippy" si reinventa ogni stagione con toni folk e dettagli sempre piĂš rafďŹ nati. Per uno stile libero, ma romantico e femminile.

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Lucia PARISINI

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1> "Drawer Bag", con copricuscino vintage e materiali originali riciclati, Carmina Campus. 2> Cappello in tela jeans, Dior. 3> Orecchini a margherita, dipinti a mano, Annarita Vitali e Chiara Veratti. 4> Pochette con rose di tessuto, Fendi. 5> Shopping in tessuto effetto bandana, Chanel Chanel. 6> Sandalo con farfalla tempestata di strass, Mario Bologna. 7> Anello con roselline di seta, Pepy&Menta. 8> Borsa in tessuto multicolor a righe e a quadretti, Vivienne Westwood. 9> Bracciale folk, Reminiscence. 10> Borsa in tela Monogram jeans, con ricami, Louis Vuitton. 11> Borsa con ricami e perline, Accessorize. 12> Borsa con ricami, pietre e madreperla, Giorgio Armani. 13> Cesta in paglia con fiori in tessuto, Amati. 14> Borsa in pelle con ricami di passamaneria, Blumarine. 15> Sandalo con pietre dure, Etro. 16> Sandalo a stampa floreale con zeppa in pelle intrecciata, Bottega Veneta. 17> Borsa optical, ricamata con paillettes, Miss Bikini Luxe.

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( ) U Dégradé e y d tier

accessori Lucia PARISINI

n trend che si rinnova e gioca con le sfumature dei colori, in gradazione dallo scuro al chiaro, anche mixando diverse tinte. Oppure con la tecnica "tie-dye" che personalizza ogni accessorio.

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6{ 1> Occhiali in acetato, Giorgio Armani. 2> Borsa Tote in tessuto trench, Burberry. 3> Occhiali a mascherina fasciante, Vivienne Westwood. 4> Cappello giardiniere in tessuto trench, Burberry. 5> Tracolla matélassée, Chanel. 6> Clutch in rettile tie-dye con roselline applicate, Mario Bologna. 7> Borsa tie-dye con logo charms, Dior. 8> Borsa rétro con sfumature in diverse nuances, Etro. 9> Sandalo con zeppa in corda, GF Ferré.

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make-up Marina SANTIN

NATURE COUTURE Stagione della spensieratezza, delle nuove speranze e del ritrovato buonumore, la primavera è arrivata. E con lei è tornata la voglia di cancellare il grigiore dell’inverno con un look all’insegna della luminosità e della freschezza che valorizzi la femminilità giocando tra suggestioni naturali e raffinatezza estrema. Due le tendenze vincenti. Una “couture” che, con sguardo tenebroso e sorriso sensuale, fonde i codici classici del make-up con anticonformismo ed eleganza contemporanea declinandosi in cromie vibranti che spaziano dal rosso fuoco allo zafferano, dal cannella al nero assoluto per un’allure aggressiva ed etno-dark. Ed una romantica, che si ispira alla natura, da quella bucolica dei campi in fiore a quella esotica dei giardini dell’Eden o dei paradisi tropicali, che predilige un caleidoscopio di cromie spumeggianti: verde, arancio, giallo, rosa, viola, tutto è permesso, ma ad un’unica condizione avere il pennello “light” e sfoggiare un volto “nude”. Diktat a parte, il protagonista assoluto del maquillage di stagione è il rosa, che si indosserà senza parsimonia in tutte le sue declinazioni dal più pallido, al tenero pastello, fino al dragée ed al fucsia.  124 | DailyLuxury |

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Guerlain tuffo nel cuore del dell’Eden, nei suoi Ècoloriungiardino vibranti e botanici, nella sua

sensualità e nelle sue meraviglie, Paradis Exotique, un maquillage esotico che risveglia l’ottimismo, la purezza e la voglia di… Paradiso insiti in ogni donna, declinandosi in una palette esotica nelle cromie del rosa, dell’arancio, del verde, del marrone e del viola. Riflettori puntati sullo sguardo, che accoglie l’Ombre Eclat 4 Couleurs Paradis Exotique, armonia di quattro nuances impreziosite da un décor vegetale verde madreperlato che dona éclat, e l’Ombre Eclat 1 Couleur L’Instant Fleuri. Sulle labbra, il tocco gourmand rubato ai frutti proibiti del KissKiss Gloss Cerise Tentation o Pomme du Désir o il guizzo sensuale del rouge KissKiss Maxi Shine Grenadine Shine.


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Clinique

Delicato, romantico ed estremamente femminile, Nuove Emozioni, evoca i primi rossori innocenti dell’adolescenza, sfumando il volto con una palette monocromatica nelle nuances del rosa. L’incarnato si ravviva con il Quick Blush Berry On Time, che offre un’immediata bonne mine, mentre lo sguardo accoglie i guizzi degli ombretti “duo” Fresh Bloom Eye Shadow Maple Blossom, lilla argenteo, e Cherry Blossom, rosa fiore di ciliegio. Sulle labbra poi, il tocco lucente del lucidalabbra idratante e protettivo Long Last Glosswear First Blush, dai riflessi dorati, o Honey Shimmer, più intenso.

Dior eleganza Couture e la semplicità delle parigine, L' per un look che rivisita con audacia e modernità lo stile francese divenuto famoso negli anni ’60. En vedette, un volto luminoso, uno sguardo “nude” e labbra sensuali sfumate da nuances delicate e senza tempo nei toni del rosa, del beige, del taupe, del bianco e del grigio. Protagonista, Lady Dior Parisienne Chic, che, ispirata alla borsa-icona della griffe, cela due tonalità per accendere ed illuminare colorito, labbra e guance. Accanto, 5 Couleurs Iridescent Parisian Lights, Dior Addict High Shine Beige New Look e Dior Addict Ultra Gloss Reflect Rose Satin.


make-up

Shiseido erfect Rouge, un maquillage che celebra Pconcretizza gli 80 anni di rossetto della griffe e si in un’immagine femminile che si

ispira alle tecniche pittoriche giapponesi con luminose sfumature di colore e riflessi bianco candido, andando però oltre lo stile orientale. Star assolute, le labbra, che scandiscono due differenti armonie: la prima, dedicata alla donna che ama distinguersi, è incentrata sul rosso intenso e sensuale del rossetto Perfect Rouge Dragon, abbinato alla Lip Pencil Siren; la seconda, più classica e delicata, sul beige caldo e delicato di Baby, in coppia con la matita Hazel.

YSL n look che attinge alle opere U dei grandi maestri dell’arte per dipingere il volto con un susseguirsi di tonalità vibranti e di luminose nuances pastello che spaziano dal giallo al rosa, dall’arancio al fucsia, dal verde al viola fino al blu ed all’ocra. Tre le armonie proposte, tra cui Over the Rainbow che ha per icone due Palette d’Artiste: una poudre collector per il volto, terra solare che associa quattro cromie per ravvivare e scolpire i tratti; ed una per lo sguardo, mix di toni audaci e poetici. Complici di seduzione, il Gloss Pur Pur Melon, oppure il rossetto Rouge Pur Abricot Soyeux o Rose The.

Givenchy i ispira all’India delle Maharani, S coperte di gioielli preziosi ed avvolte nei loro sari in seta, ed al suo patrimonio

di mistero, tradizione, magia e storia, il make-up della Maison che gioca con il rosa e l’arancio cesellati d’oro e d’argento. Must have, protetti da scrigni decorati dalle tipiche decorazioni bindi, Sari Glow Maharani Pink, fard iridato rosa dolcezza, e Precious Sari Maharani Silver e Maharani Gold, ombretti preziosi e scintillanti, cui fanno corona, per le labbra, il rossetto Rouge Interdit Maharani Rose o Maharani Henna, e, per le unghie, lo smalto Vernis Please! Maharani Tangerine.

Lancaster ogni donna nell’artefice della sua Tche,rasforma bellezza, Colour Variations, un maquillage ispirato ai lavori degli artisti del Cubismo e

del Modernismo, allea arditi giochi di luce e vibranti contrasti di colore. Per realizzarlo, dedicati al volto, Liberty Powder Variation, cipria in polvere mix di tre differenti cromie (giallo, rosa e beige) che offre un incarato impeccabile, Blush Variations Sunny, fard dalle forme grafiche per scolpire gli zigomi con cinque toni dal bruno all’arancio, e Lip Variations Orange, mini-palette di rouge satinati o iridati per vestire le labbra di sfumature decise o di luminosità.

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Revlon Ammicca al glamour delle grandi dive di Hollywood, Revlon Matte, un make-up raffinato ed elegante che vede protagoniste tonalità dal finish mat, opaco e coprente, declinate in toni profondi ed intensi: bruno, arancio, rosso, azzurro. Luminoso, appena ravvivato dal soffio del fard Matte Powder Blush Blushing Berry, il volto vede in primo piano lo sguardo e le labbra. Il primo, si enfatizza con il turchese ed il beige degli ombretti Matte Eye Shadow Single Venetian Blue e Rich Sable, le seconde, scelgono il rosso vermiglio del Matte Lipstick Really Red, o il tono “naked” di Nude Attitude.

Lauder ende omaggio al rosa nella sua R declinazione più vivida ed intensa e lo allea a guizzi di corallo e di pesca ed a

nuances neutre e naked, Fucsia Now, un look portavoce di ottimismo e buonumore che gioca con la luce ed il sole. Per realizzarlo, sullo sguardo le sfumature dell’ombretto Signature Eyeshadow Duo Plum Sugar, connubio di lillà e viola; sulle labbra, il rossetto Signature Lipstick Lush Rose, fucsia vibrante, oppure il tocco lucente e scintillante del Pure Color Gloss Fresh Berry, rosa ciclamino; e sulle unghie, lo smalto Pure Color Nail Lacquer scelto nella graffiante cromia Fuchsia.


make-up

Chanel ivisita i codici dello stile Bohémien e attinge agli R schizzi degli abiti “gitani” della collezione Couture, disegnati nel 1939 da Mademoiselle,

Bohémian Fantasy, un maquillage che gioca sui contrasti spaziando dal bruno e dal beige fino ai prugna ed ai rossi intensi. Creazione esclusiva, Bohémian Fantasy Lèvres Signés Chanel, una palette che cela cinque differenti rouge. Accanto, sempre per le labbra, Rouge Hydrabase Gipsy Scarlet e Lèvres Scintillantes Wild Rose; il kit di ombretti Les 4 Ombres Mystic Eyes, il fard Joues Contraste Fandango, e lo smalto Le Vernis Vendetta.

dall’incontro Lancôme Nasce del fucsia puro delle rose e del nero scintillante “rubato” alle sabbie vulcaniche di Piha Beach, Pink Irreverence, un make-up che celebra la femminilità più audace e l’eleganza tipicamente francese puntando l’accento sullo sguardo e sulle labbra. Sulle palpebre infatti, il trio di rosa opachi ed il nero glitter della Pink Punk and Black Palette, artefici di un intrigante effetto smoky eyes; sulle labbra, il guizzo rosa iridato del rouge Laque Fever 316 oppure il nero trasparente del Color Fever Gloss Piha Black; e sulle unghie, lo smalto Le Vernis Piha Black, intriso di scintillanti paillettes.

Arden na ragazza moderna, intrigante e glamour, U capace di affascinare per la sua personalità e la sua semplicità. È dedicato a lei Crystal Intrigue, un

look magnetico e luminoso scandito da blu cristallini, trasparenze cipriate e accenti naturali nei toni dell’arancio, del terra e del sabbia. Il volto si ravviva con fard Color Intrigue Cheek Color SunBlush 06; lo sguardo si veste con le sfumature del mare di notte grazie all’ombretto Color Intrigue Eyeshadow Duos Blue Smoke; e le labbra scelgono il rossetto Color Intrigue Lipstick Cherry Pearl o il guizzo lucente del Crystal Clear Li pGloss.

Collistar ffre un tributo a quel “non so che” O che ogni donna possiede, capace di stregare e sedurre, Magnetica, un make-

up “fashion”, mélange di trasparenze e cromie vibranti ad effetto olografico che spaziano dal viola e dal rosa fino al verde ed all’azzurro. Star della palette, la Polvere Magica Illuminante, cipria lieve ispirata ai gesti d’un tempo, cui si affiancano, il Kajal Duo nero-blu e l’Ombretto Doppio Effetto Wet & Dry Celeste Patchwork, per lo sguardo; il rossetto Vibrazioni di Colore Rosa Azalea e l’Extra Gloss Hologram Rosa Dolly, per le labbra; e lo Smalto Unghie Perfette Azalea Perla.

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make-up

Pupa una primavera in technicolor quella di Plastic Shine, un Èdall’irresistibile make-up che gioca su cromie intense e decise effetto vinile per valorizzare il volto con una palette accattivante dagli accenti “fluo” che conquista con un susseguirsi di rosa, viola, verde prato e turchese. Profilato dal tratto del Luminys Liner Acid Lemon, verde mela, lo sguardo si sfuma con le nuance lucenti del Luminys Ombretto Cotto Mono Hibisus e Violet. Sulle labbra, il guizzo scintillante del gloss Lip Perfection Splendor Hibiscus, fucsia vibrante, e sulle unghie, lo smalto Lasting Color nella stessa tonalità.

Ultima II attura il brio della stagione del sole ed è già una promessa d’estate, Color C Attraction, un make-up sensuale ed elegante che intreccia lievi trasparenze, riflessi metallici e cromie intense e luminose dal bronzo, al rosa fino al perla ed al

blu elettrico. Serico e levigato, il volto si accende con il rosso tramonto dell’Extraordinaire Blush Sunset, mentre lo sguardo acquista profondità grazie agli ombretti Extraordinaire Long Lasting Eyeshadow Blue Attraction, Warm Pink e Pearl. A rendere irresistibili le labbra poi, il guizzo luminoso e super chic dell’Extraordinaire Lipstick Bronze o Orange.

Dalla Palma uggestioni etniche ritmate da cromie intrise di S sole rubate alla natura ed ai suoi paesaggi incontaminati per un look tribal-chic che ravviva il

volto con un susseguirsi di ocra, marrone, arancio, sabbia. Pensato per una donna raffinata che vuole sottolineare il suo côté seducente, glamour e passionale, accende il volto con il velo ambrato della terra Protective Bronzer 06; enfatizza l’intensità dello sguardo con le sfumature esotiche degli ombretti Tribal Eye Shadow 156 e 157, e sottolinea le labbra con il guizzo vivace del Sun Color Lipstick 141 o con quello lucente del Longlasting Gloss 82.

Rubinstein eduzione e lusso assoluto. Queste le parole S chiave di Feline Beauty, un make-up che, tra luce ed ombra, ridefinisce i codici dello charme

con uno sguardo misterioso, una luminosità enigmatica ed una sensualità magnetica. In primo piano, occhi che ammaliano con i toni prugna, grigio, nero e rosa iridato degli ombretti Wanted Eye Duo Feline Collection Passion Breath e Dark Ebony, valorizzati dal tratto della matita Feline Black Eye Pencil Black Plum e dal mascara Lash Queen Feline Black Black Burgundi, e labbra intriganti con il velo del rossetto Wanted Elisir Rose Myrthe.


Max Factor iscoprire il proprio lato delicato e R femminile dando voce ad un nuovo romanticismo moderno, vibrante di fascino e seduzione. È questo l’invito che Glamorous & Luminous rivolge a tutte le donne offrendo loro un look che mixa cromie intense (terra bruciata, rosso fuoco, zafferano e cannella) e nuances tenui e naturali (seppia, sabbia e vaniglia). Per realizzarlo, sullo sguardo, gli ombretti Color Perfection Duo Dawning Gold, armonia preziosa di bronzo ed oro, ed Earth Spirit Pale Pebble, avorio satinato, e, sulle labbra, il rouge Lipfinity Color & Gloss Mellow Mango o Glowing Sepia.

Clarins ad osare, portando allo Zenith colore e Ivivenvita creatività, Nature Temptations, un maquillage che di contrapposizioni, pensato per la moderna ninfa

che, audace e conturbante, gioca con la propria seduzione in tutta naturalezza. Ecco allora un incarnato luminoso e fresco come il mattino grazie al guizzo del Blush Douceur Framboise, rosa baby doll; uno sguardo “acquatico” e tentatore modulato nella gamma del blu, del rosa e del malva (Crayon Yeux Outremer e Palette Yeux 01); e labbra intrise di rugiada con il velo rosato del Joli Rouge Brillant Pink Sugar, rosa bon bon, o Fig, più deciso.


make-up

Shu Uemura iochi di luce, d’ombra e di trasparenze ed un velo impalpabile di G colore che, con tenui pennellate, dipinge un “miraggio” di bellezza per Mirage, un make-up che rievoca per tecnica e nuances i quadri

impressionisti. Per realizzarlo, Eye Shadow Palette Utopia, mix di taupe, verde germoglio ed azzurro pastello; Silhouette Defining Colors Misty Glow, connubio di ombretto cremoso avorio e fard in polvere rosa pallido; Drawing Pencil Light Blue, azzurro chiaro appena metallizzato; e Lip Duo Tint & Gloss Rouge, palette per le labbra che abbina un rosso ed un gloss rosa opaco e intenso.

M.A.C. n susseguirsi di lavanda, lillà, U azzurro, malva, turchese, beige dorato e rosa per Tendertone, un

make-up declinato in tre collezioni che racchiude le cromie dei fiori di primavera, le nuances gourmandes dei fondants e le sfumature più glamour e femminili. Il volto si ravviva con il velo della Mineralize Skinfinish Perfet Topping, mix di rosa, pesca e lavanda; lo sguardo si valorizza con l’Eye Shadow Et Tu, Bouquet?, granita di fragola dorata; mentre le labbra scelgono il Lustre Lipstick Way to Love, albicocca cremosa, il Cremesheen Lipstick Lickable, rosa ortensia, o il Cremesheen Glass Ever so Rich, lillà trasparente.

Jane Iredale i ispira alla natura, cattura la freschezza della brezza primaverile che S accarezza il mare e la spiaggia e ruba i colori alle acque cristalline intrise di riflessi azzurro, turchese e beige rosato, Cool Beauty. Lo sguardo, profilato

dal Liquid Eye Liner Pinot Noir, si sfuma con gli ombretti Triple Eye Shadow Azure e 24-Karat Gold Dust Aquamarine, mentre il volto accoglie la cipria “gioiello” Limited Edition Mini Matte, che dona sericità ed éclat all’incarnato, e le labbra si vestono con il guizzo del Puremoist LipColours Erin, rosa delicato, o Julia, perfetto per chi preferisce un finish “nature”.

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N°3 APRILE 2009


www.shiseido-italy.com In Profumeria e nei Reparti Specializzati


b

Come


anteprima bellezza

R

Marina SANTIN

Rosso lacca, rame, oro, nero assoluto,

incisi da motivi antichi, fregi e volute tipicamente orientali. Sono i colori ed i decori dei paraventi Coromandel, una delle passioni di Coco Chanel che, nel vederne uno per la prima volta disse: “Com’è bello… non lo avevo mai detto di alcun oggetto”. Da lì nacque la sua passione che la portò a possederne la più ricca collezione d’Europa, 32 paraventi cinesi molto in auge nel XVIII secolo da cui non si separava mai e con i quali tappezzava le pareti e divideva gli spazi del piccolo appartamento parigino di rue Cambon. E sono proprio le loro cromie profonde e vibranti, le loro sfumature laccate ed uniche ad aver ispirato lo Studio Création Chanel nella realizzazione di Rouge Allure Laque, il nuovo gioiello della Maison che, lussuoso e moderno, allea la gestualità di un gloss ed il risultato maquillage di un rossetto. Racchiuso in uno scrigno in vetro nero, dalla silhouette pura e raffinatissima, deve le sue esclusive performances a molteplici “segreti”. Primo tra tutti, la formula: morbidissima, con olio di jojoba per un’applicazione semplice e piacevole; con un’elevata concentrazione di pigmenti, per un effetto colore immediato e particolarmente intenso; e con un pool di ingredienti selezionati che levigano le labbra, regalano la giusta quantità di splendore ed assicurano una tenuta impeccabile e perfetta per ben 8 ore. Viene poi, l’applicatore, in spugna, dotato di una punta speciale, il cui design rievoca il pennello di un artista, per disegnare i profili delle labbra in modo impeccabile e super preciso. Ultimo atout, le nuances, che, ispirate ai decori incisi sulle lacche cinesi, ne interpretano il rosso fiammeggiante (Coromandel e Dragon), il corallo prezioso (Mandarin e Santal), il bruno cangiante (Impérial e Dynastie) ed il rosa cipriato (Ming e Phoenix). 

Intenso come quello di un rossetto, brillante come quello di un gloss. È il maquillage che dona alle labbra Rouge Allure Laque, il nuovo “gioiello” di Chanel dalla formula esclusiva, dall’applicatore “stilografico” di precisione e dalle sfumature vibranti ispirate ai paraventi Coromandel di Mademoiselle.

lacca lucente N°3 APRILE 2009

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Guerlain

MODERNA FRESCHEZZA

“H

o voluto osare e sono uscito dai sentieri battuti. La presenza della vaniglia, un inedito nelle fragranze maschili ha dato alla costruzione olfattiva sensualità ed eleganza”. Così Jean Paul Guerlain, nel 1965, descriveva il suo secondo profumo, Habit Rouge, un jus divenuto uno degli emblemi della Maison e l’interprete di un mito fragrante. Oggi il suo virile bouquet, mantenendo immutata la sua raffinatezza e la sua singolarità, accoglie una ventata di freschezza e diventa Habit Rouge Sport, un’essenza dall’energia unica che ne dinamizza il patrimonio olfattivo e ne modernizza l’eleganza sensuale interpretandola con tutta l’audacia della giovinezza. Racchiuso in uno scrigno in cristallo rosso, vede estremizzati i contrasti dell’originale accogliendo note di bambù che rivaleggiano con l’arancia amara e con gli accenti speziati del pepe rosa al debutto, per poi rivelare un cuore luminoso di gelsomino ed un’eco boisée ed orientale intrisa di patchouly e muschi sensuali.

Lauder

VOLTO RADIOSO

A

ssocia le più avanzate tecnologie del maquillage con il lusso esclusivo della linea di soin Re-Nutriv di Estée Lauder, Ultimate Radiance Makeup, fondotinta della nuova generazione, setoso, confortevole, dalla copertura media e capace di donare éclat e cancellare ogni imperfezione. Si avvale infatti, di cristalli e micropolveri di pietre preziose (rubino, zaffiro, ametista, giada, perde, oro colloidale e mica dorata), che assicurano luminosità; di biossido di titanio, pigmenti d’elezione e della tecnologia Inner Radiance, associati a elementi ottici e perle a interferenza multicolore, che assorbendo, rifrangendo e frazionando la luce, mimetizzano linee, segni d’espressione, piccole rughe ed inestetismi; di vitamina E, acido ialuronico e degli attivi riparatori della gamma Re-Nutriv nonché di un Spf 15, che offrono idratazione, protezione e trattamento.

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Dior

AUTENTICAMENTE EAU

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ior amava la freschezza delle sue fragranze, un côté che declinerà in tutte le sue creazioni e che oggi trova espressione di sé ne L’Eau J’adore, una Cologne Florale che allea la tradizione atemporale dell’acqua di colonia e la ricchezza delle essenze dei fiori. Nel cuore del nuovo bouquet, la magnolia, che rivela i suoi sentori esperidati-agrumati e floreali, cui fanno corona l’ylang ylang, il neroli ed il bergamotto di Calabria per trasformare il profumarsi in un gesto per sentirsi bene e per sentirsi se stessa, vera ed autentica. L’universo olfattivo del jus di J’adore originario poi, amplia la sua collezione bain con due nuovi gioielli: l’Huile Sèche Satinée, che profuma e dona morbidezza e sericità all’epidermide grazie all’olio di prugna, idratante, e all’olio essenziale di ylang ylang, rilassante; ed il Parfum Cheveux, che protegge, rigenera e dona éclat alla chioma avvolgendola in un’aura fragrante avvalendosi anch’esso di olio essenziale di ylang ylang.


Lancôme

NOVITÀ “ANTI-STRESS”

S

Sisley

TRE DONNE, UN’EAU

F

antasia, leggerezza, ottimismo e semplicità elegante per Eau de Sisley, tre jus inediti, che, spontanei e positivi, tratteggiano altrettanti ritratti di donna. Racchiusi in uno scrigno essenziale e puro, suggellato dal cap-gioiello firmato dallo scultore polacco Bronislaw Krzysztof, per non svelarsi si avvalgono dello stesso nome differenziato solo da un numero. Ecco allora Eau de Sisley 1, gioiosa, floreale e romantica come un giardino estivo, dal cuore vibrante e solare di gelsomino d’acqua, thè verde e bacche di ginepro e dal sillage di muschio e patchouly; Eau de Sisley 2, spumeggiante di note fiorite e verdi intrise di una sensualità delicata, che nasce cristallino per poi rivelare un’anima d’iris d’acqua, gelsomino d’Egitto, ciclamino e rosa soffusi di patchouly, vetyver, cedro e sandalo; ed Eau de Sisley 3, conturbante e fatale, capace di conquistare con un’anima esotica e sensuale di zenzero porpora, osmanto, pesca ed albicocca e con un’eco di vetyver, patchouly, benzoino, vaniglia e muschio.

Chanel

RITO DI SEDUZIONE

T

rasforma il momento del bagno in un rito di seduzione all’insegna della femminilità e del lusso, Chanel N° 5 Lait Velours pour le Bain. Disponibile in edizione limitata e annunciato da un raffinato scrigno in cristallo trasparente, basta infatti fare scorrere l’acqua nella vasca e versare la sua formula esclusiva perché si formi una mousse morbida e cremosa che deterge ed idrata l’epidermide lasciandola generosamente profumata con le note del bouquet di N° 5 Eau Prèmiere, sapiente alchimia di accenti freschi, guizzi metallici, nuances floreali (gelsomino di Grasse e rosa di Maggio) e sentori boisés.

pecifica per idratare, distendere e restituire serenità e splendore al volto, la linea Hydra Zen Neurocalm™ di Lancôme di amplia con due nuove specialità. Entrambe si avvalgono del complesso Neurocalm™ che, formulato con estratti vegetali, protegge la pelle dai disagi causati dallo stress emozionale ed ambientale, lenisce e riduce visibilmente i segni di sensibilità, cui si associano attivi specifici. Assicura idratazione estrema ed un effetto destressante rinforzato, GelCrème Hydratant Apaisant Extrême, dalla texture freschissima e con Madecassosside, estratto dalla centella asiatica, che combatte la liberazione delle sostanze coinvolte nei processi infiammatori cutanei, più microcapsule idratanti ed acido ialuronico per impregnare d’acqua i tessuti, nutrirli e rimpolparli dall’interno. Regala un colorito uniforme e luminoso ed una donante bonne mine, invece, Crème Teintée, idratante colorato lenitivo con Spf 15 e disponibile in tre nuance, con micropigmenti minerali di colore e microcapsule idratanti.

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Kenzo

EAU DI PRIMAVERA

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Clinique TRIS ESFOLIANTE

S

pecifica per rimuovere cellule morte ed impurità restituendo sericità ed éclat all’epidermide, la linea Turnaround di Clinique, si amplia con tre nuovi soin per l’esfoliazione del viso e del corpo. È una maschera che in 5 minuti grazie ad un’attività chimica e fisica assicurata da un pool di attivi delicati, da un sistema di rilascio e da una tecnologia brevettata, offre gli stessi risultati della microdermoabrasione, Instant Facial. È un programma settimanale di luminosità, Radiance Peel, trattamento bifasico ad alta performance a base di acido salicilico che garantisce la radiosità ottenuta con un peeling al 30% di acido glicolico. La fase 1 esfolia chimicamente stimolando il rinnovamento cellulare; la Fase 2, la crema lenitiva Calming Cream, riduce arrossamenti e l’eventuale pizzicore.Allea l’idratazione quotidiana all’esfoliazione mirata del corpo, Body Smoothing Cream, che leviga e combatte aridità e ruvidità.

Emporio Armani FRESCA E IMPERTINENTE

D

opo l’Eau de Parfum e la versione Intense, Emporio Armani Diamonds scopre una nuova dimensione olfattiva. Diventa Eau de Toilette per rivelare un aspetto inedito della femminilità ed una luminosità fresca, scintillante ed impertinente. Protetto dall’inconfondibile scrigno sfaccettato decorato con l’aquila simbolo della griffe, ma in cristallo color acquamarina, espressione di giovinezza e di energia, il suo bouquet gioca sui contrasti debuttando con un accordo brioso e vivace, reinterpretando l’armonia gourmande dell’originale e sfumando con un sillage sensuale e persistente. Bergamotto e pepe rosa si intrecciano così con petali di rosa e legno di vetyver e si avvolgono con i sentori sensuali del muschio.

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rriva la primavera ed il papavero rinasce. Spunta impertinente nei prati, si inebria dei sentori della bella stagione, offre i suoi petali al nuovo sole e cattura la magia e la luminosità delle giornate ormai tiepide offrendo un nuovo “volto” al suo profumo: Flowerbykenzo. Debutta infatti l’Eau de Printemps, una dimensione olfattiva inedita, proposta in edizione limitata, che reinterpreta la fragranza originale. Vestito dall’inconfondibile stelo di cristallo avvolto però da un soffio brinato, ecco allora un jus fresco arricchito da guizzi di mandarino e zenzero e vivacizzato da una punta di litchi che rivela nel cuore un’armonia soave di violetta, fresia e muschio bianco.


Dsquared2 ROCCIA E LEGNO

universo olfattivo di Dsquared2 che celebra il legno nei suoi ambienti più spettacolari ed invita ad entrare nella natura ed a viverla da protagonisti, si amplia con “Nature Always Wins” The Supercollection, un viaggio che ogni anno si arricchirà di nuove tappe, con creazioni inedite al maschile ed al femminile. Nasce così, Dsquared2 He Wood Rocky Mountain Wood, prima edizione per lui dove il legno si allea con i colori forti e decisi delle rocce e delle montagne canadesi. Annunciato dall’inconfondibile scrigno cinto da un abbraccio “boisé”, si rivela un jus vibrante ed autentico composto di tre accordi: Rocky Notes, il lato solido, minerale e forte (incenso, musk, ambra minerale); Mountain Notes, l’aspetto puro e sublime (violetta, giglio del Canada, pepe bianco); e Wood Notes, il carattere distintivo, intenso e profondo (vetyver, legno di cedro).

L’

Chanel

CONCENTRATO D’IDRATAZIONE

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asata sul concetto di idratazione fisioattiva, per stimolare i meccanismi naturali dell’idratazione nel momento in cui l’equilibrio viene spezzato, Hydramax+Active di Chanel Précision si arricchisce con il Sérum, un concentrato universale di idratazione ideale per tutte le donne qualsiasi sia l’età, la latitudine o il clima. Dalla texture fresca e leggera, la sua formula innanzitutto assicura un effetto regolatore immediato avvalendosi del Complesso Aquaperfyl™, un attivo idroritentivo che permette alla pelle di attutire gli “choc” legati alle variazioni di temperatura ed umidità, migliorandone il tasso idrico e la capacità di captare l’acqua, la cui attività è potenziata da polioli ritentori idrici per un ulteriore plus di morbidezza e benessere. Ma non solo. Agisce come booster d’idratazione grazie alla Ceratonia PFA, principio “star” di tutta la gamma che riattiva il processo idratante all’origine, e all’Hydrabarrier System™, che frenando l’evaporazione dell’acqua rafforza la funzione protettiva della cute, ottimizzando al tempo stesso l’efficacia degli altri soin.

La Mer

DIAMANTI SULLA PELLE

A

ttinge al patrimonio di lusso ed efficacia de La Mer, la nuova specialità della Casa, The Body Refiner, un trattamento multiattivo per il corpo che rigenera, idrata, leviga e dona luminosità e morbidezza all’epidermide. La sua formula, da massaggiare con movimenti circolari sulla silhouette, si avvale di fanghi marini acidi fermentati raccolti da una fonte marina naturale per disintossicare, purificare ed offrire éclat alla pelle; di polvere di diamante (ben 1,75 carati) e di quarzo marino che agiscono come esfolianti meccanici rimuovendo le cellule morte, ristrutturando la cute e rendendola serica e levigata; e dei minerali “piezoelettrici” La Mer (tormalina e quarzo marino) che caricati con elettricità convertono l’azione del massaggio in energia stimolando la circolazione, rivitalizzando i tessuti e assicurando vitalità. N°3 APRILE 2009

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Acqua di Parma Gaultier IN VILLA…

MONSIEUR E LE RUGHE

cqua di Parma reinterpreta il flacone e la confezione della sua Colonia Assoluta per dar vita a “In Villa” un’esclusiva edizione limitata che racchiude in sé le emozioni e le atmosfere intime ed ovattate che si provano camminando su un viale sinuoso all’ombra dei cipressi che si snoda lungo la collina fino ad arrivare ai cancelli di una magnifica villa, testimone dell’eleganza senza tempo delle terre della Toscana. Ecco allora la boîte gialla ornarsi con un decoro di filari di cipressi stilizzati, il cui verde, vibrante e profondo, ravviva anche i profili ed il “vapo” dello scrigno in cristallo lucente. Immutata la fragranza che, perfetta sia per lui che per lei, intreccia oltre dodici essenze naturali in un susseguirsi di agrumi italiani, nobili legni biondi e calde note speziate.

d un anno dal suo debutto, la linea di bellezza maschile Monsieur di Jean Paul Gaultier si completa con un nuovo trattamento specifico per combattere l’invecchiamento. Nasce infatti DéRide, correttore rughe express, un’emulsione dalla triplice azione che attenua immediatamente ed a lungo termine i segni del tempo. Grazie al sistema D-Light, associazione di riflettori di luce e di micro-sfere di silicone, mimetizza per effetto ottico le rughe e dona luminosità; per merito di un polimero tensore dall’azione “stretch” leviga la superficie dell’epidermide ed assicura un aspetto più tonico e fresco; e ad opera di un complesso di due bio peptidi favorisce il rinnovamento del collagene ridensificando i tessuti di sostegno e contrastando il rilassamento e la comparsa di nuovi segni. Ad ottimizzarne l’efficacia il complesso di attivi vegetali alla base di tutta la gamma, anti-radicali liberi e capace di stimolare la sintesi delle betaenforfine (le molecole del benessere) per un’istantanea bonne mine, nonché olio di semi d’uva e uno zucchero vegetale per nutrire ed idratare.

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Rubinstein

INNOVAZIONE COLLAGENE

C

onsapevole che con il passare del tempo la minor quantità di collagene presente nell’epidermide provoca la comparsa di irregolarità cutanee, perdita di tono, discromie e imperfezioni, Helena Rubinstein crea due soluzioni ad hoc. Combatte i pori dilatati ed affina la grana cutanea agendo in profondità, con un effetto lifting che ridensifica la pelle e conserva la forma dei pori, ed in superficie formando una micro-rete che ne provoca la chiusura riducendone la visibilità, Collagenist Pore Genius, siero affinante levigante con estratto di alga laminaria, Poretight Solution ed acido salicilico. Restituisce elasticità all’epidermide, la rimpolpa e la rende serica e perfetta, invece, Collagenir Refiner, trattamento anti-rughe opacizzante e perfezionatore che si avvale di Pro-Xfill, ridensificante e tonificante, di Collastim, che agisce sui 5 collageni combattendone il deficit, e di Diakaliti e di microparticelle di madreperla che, per effetto ottico, diffondono la luce correggendo le imperfezioni e donando éclat.Altra new entry, le due tonalità inedite (Nude Pink e Skin Beige) del balsamo labbra Collagenist Lip Zoom.

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Clinique SE È IMPURA…

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pecifica per risolvere i problemi della pelle impura, eruzioni cutanee in primis, la linea Anti-Blemish Solutions di Clinique si completa con due soins, entrambi basati sull’approccio a quattro azioni cui si deve l’efficacia della gamma. Clearing Concealer (3 nuances più un verde anti-rossore) nasconde immediatamente brufoli ed arrossamento con una copertura naturale e ne favorisce nel tempo la comparsa e la risoluzione grazie ad un’attività esfoliante (Acetil glucosamina, acido salicilico), purificante (acido 10-Hydroxydecanoic), sebo-regolatrice (estratto di laminaria saccarina, silice) e lenitiva (tocoferolo acetato, caffeina). Oil-Control Cleansing Mask, invece, maschera di trattamento intensivo a base di argilla che non disidrata o desquama la pelle, limita la formazione, le dimensioni e la gravità dei brufoli, libera i pori ostruiti e li restringe e riduce le irritazioni, svolgendo anch’essa un effetto esfoliante, purificante (corofernesina), seboregolatore (estratto di laminaria saccarina, caolina) e lenitivo (estratto di alga e di genziana, saccarosio, aloe vera).

Kenzo

VIAGGIO OLFATTIVO

F

edele a quella che ormai è una…. tradizione olfattiva, Kenzo rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la collezione Ryoko, la gamma di vaporizzatori “nomadi” che veste le sue fragranze per consentire agli addicted di portarle sempre con sé rinnovandone le note in ogni istante e occasione. Gli inconfondibili ciottoli ergonomici, ludici, sagomati e laccatissimi disegnati dal celebre design Karim Rashid e racchiusi in scrigni dalla trasparenza acidulata, accolgono così nuovamente i cinque bouquet per lui e lei della griffe, ovvero i femminili Flowerbykenzo, floreale e poudré, Eauparkenzo pour Femme, fiorito ed acquatico, Kenzoamour, floreale, legnoso e muschiato, ed i maschili Kenzohomme, marino e boisé e Eauparkenzo pour Homme, esperidato ed acquatico.

Guerlain

NUOVI “SUCCESSI”

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uccess Future di Guerlain, il soin specifico per combattere i segni del tempo e la perdita di tonicità le cui formule si avvalgono dell’Extrait Ambre Pur, che cattura l’energia millenaria dell’ambra, si amplia con tre novità per lo sguardo, il volto ed il corpo. Success Eye Tech Soin Anti-Rides Rehausseur Yeux, leviga le palpebre ed il contorno occhi, attenua rughe e rughette e contrasta borse e gonfiori avvalendosi del complesso Ambre Cellulare Yeux che abbina all’attivo base della gamma ingredienti drenanti che risollevano le strutture cutanee di sostegno, decongestionano e stimolano la microcircolazone. Success Future Combleur Rides Perfecteur, stylo dall’azione levigante immediata grazie alla texture in “gomma” che colma le zone vuote, corregge e riempie i segni facilitando il make-up e, avvalendosi di Extrait Ambre Pur, le tratta in profondità. Success Future Body Soin Galbe Parfait - Lift Contours Fermeté, rassoda e modella la silhouette agendo come una guaina contenitiva per merito anche dell’azione di un ingrediente vegetale che favorisce la conversione della massa adiposa in tessuto tensore, e di elementi decongestionanti dall’effetto drenante.

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Cacharel

Revlon

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SERENITÀ E ARMONIA

PER SGUARDO E COLLO

i ispira alla purezza del cielo che affiora da un soffice manto di nuvole e racconta di un mondo nuovo dove tra fantasia e realtà dominano leggerezza, delicatezza, serenità e gioia, Noa Dream di Cacharel. Femminilissimo sogno olfattivo custodito nell’inconfondibile boule di cristallo i cui candidi profili lasciano intravedere l’iconica perla opaline, nasce con i guizzi briosi e vitali dello yuzu, si afferma con un’anima floreale che allea le note solari del gelsomino sambac, la sensualità cristallina e minerale dell’ambra grigia e le nuances boisées e carnali del patchouly e del sandalo, e sfuma in un’eco eterea e morbida di “nuvole di muschio”.

Kenzo

A PIEDI NUDI…

L

a linea di benessere e trattamento KenzoKi arricchisce la sua collezione Sensuel con un nuovo soin che si prende cura dei piedi, troppo spesso dimenticati nelle abituali routine di cura e bellezza. Gioco piacevolissimo e rilassante da regalarsi, da offrire al partner o da concedersi in coppia, debutta Fantasme pour Pieds Nus, un balsamo da massaggio che dona vitalità e bien-être immediato alle estremità garantendo un’azione distensiva, lenitiva e nutriente. La sua formula infatti, dal delicato profumo di vapore di riso per inebriare anche lo spirito, si avvale di burro di cupuaçu, che idrata intensamente, di burro di karitè che assicura immediato sollievo e sericità, e di acqua vegetale di riso, l’attivo alla base della gamma, naturalmente ricca di oligoelementi, oli essenziali e sali minerali.

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imodellante, rassodante ed antirughe, la linea Age Defying Sculpt-Logic di Revlon, la cui efficacia si deve alla sinergia del Botafirm™, un esapepetide che limita le contrazioni dei muscoli mimici del viso distendendo i lineamenti contratti riducendo e prevenendo così la comparsa di segni e linee d’espressione con un effetto botoxlike, e del complesso Matrixyl® 3000, simile al retinolo nell’efficacia anti-età ma dall’attività ristrutturante e dall’azione rinforzante e stimolante dei componenti della matrice extracellulare cutanea per migliorare l’idratazione e la coesione delle strutture di sostegno si completa con due soin. Specifica per il contorno occhi, Eye Cream, che contrasta rughe d’espressione, borse e gonfiori con un duplice effetto lifting e rassodante avvalendosi anche del Complesso vitaminico A, C, E, del Complesso di estratti vegetali dall’attività idratante, decongestionante, restitutiva e levigante, e di un alto tenore di proteine vegetali che migliorano l’attività cellulare e l’elasticità cutanea. Specifico per viso e collo, invece, Face & Neck Serum, un siero concentrato ridensificante e rimodellante che, grazie a oligopeptidi, glicoli derivati ed un alto contenuto di estratti vegetali garantisce nuova giovinezza e compattezza in sole 2 settimane.


Biotherm

RITUALE DEL LATTE

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Chloé

UNA ROSA VIVACE E GIOIOSA

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obili e poudrés nell’Eau de Parfum, i sentori della rosa, protagonisti del femminile bouquet di Chloé, rivelano il loro côté più gioioso, vivace e frizzante per dar vita all’omonima Eau de Toilette, dimensione più audace e naturale del jus originale. Annunciata dallo scrigno di sempre, un autentico oggetto di lusso ornato da un nastro color avorio, l’essenza si schiude con effluvi di rosa intrisi di scorza di mandarino, che si intrecciano con fresia e melone nel cuore e sfumano in un sillage di sandalo ed iris fresco per indugiare a lungo a fior di pelle con una scia dall’eleganza discreta e maliziosa.

el 1972 debuttava il Lait Corporel, divenuto immediatamente un prodotto cult di Biotherm grazie alla sua fragranza vitaminica che stimola il corpo e la mente con un cuore agrumato, rivitalizzante e rinvigorente, e ad una formula anti-disidratazione che dona idratazione, elasticità e morbidezza all’epidermide avvalendosi di estratto puro di plancton termale, glicerina, olio d’oliva e vitamina E. Dal “mito” di questo soin oggi nasce il Rituale del Latte, una gamma completa che si prende cura de corpo in quattro fasi. Per rilassare, il Lait de Bain, con oli essenziali di agrumi, che trasforma l’acqua del bagno in un latte nutriente e di bellezza; per esfoliare, il Lait de Gommage, scrub delicato ed energizzante che elimina cellule morte ed impurità senza disidratare; per detergere, Lait de Douche, formula senza sapone a base di latte con essenze d’agrumi ed attivi umettanti; e per idratare, l’atemporale Lait Corporel, dall’immutata efficacia.

Prada

ESSENZA DA VIAGGIO

E

legante, moderno, compatto, estremamente funzionale e dal lusso esclusivo. Potremmo definire così il nuovo Vaporisateur de Voyage che arricchisce l’universo olfattivo di Prada Infusion d’Homme. Dal design puro ed essenziale, realizzato in acciaio inossidabile e decorato dall’elenco delle essenze che compongono il virile jus, racchiude 10 ml di fragranza, la cui magia può essere rinnovata all’infinito grazie alle tre ricariche di cui è corredato. Perfetto per accompagnare il suo uomo in ogni istante della giornata, fa da prezioso custode al jus, che mantiene immutati i suoi sentori proponendo lo stesso delicato equilibrio del femminile bouquet di Infusion d’Iris, reinterpretandolo però in un’ottica maschile alleando all’iris pallida nuances di neroli, vetyver, legno di cedro, incenso e benzoino. N°3 APRILE 2009

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Hermès

Kenzo

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L

NUOVI FIORI…

opo l’Extrait e l’Eau de Toilette, il bouquet di Kelly Calèche diventa Eau de Parfum, non una nuova dimensione olfattiva, ma una partitura inedita che rivisita l’originale per svelare un’inebriante armonia floreale. Racchiuso nell’inconfondibile scrigno firmato dall’iconico lucchetto della mitica borsa cui ruba il nome, conserva l’accordo cuoio fiorito che scandisce l’identità del bouquet originale arricchendolo con una nuova sfaccettatura. Il sillage diventa così più morbido grazie a nuances di fiori (rosa sarmentosa vegetale e viola iridata) soffuse da un velo di vaniglia che tratteggia un femminilità delicata ma al tempo stesso straordinariamente intensa.

DETERSIONE “GHIACCIATA” a collezione di soin Euphorisant della gamma KenzoKi si arricchisce con una nuova formula dedicata alla detersione quotidiana. Debutta la Gelée Glacée Démaquillante, un gel struccante ghiacciato (va conservato in frigorifero), la cui texture si fonde al contatto con la pelle trasformandosi in un’acqua fresca e delicata che assicura una mise en beauté ottimale dell’epidermide del volto donando energia e vitalità. Da utilizzare al mattino per una detersione rinvigorente e stimolante, e la sera, per rimuovere ogni traccia di make-up ed impurità, deve la sua efficacia all’acqua vegetale di zenzero, cuore di tutta la linea, ricca di oligoelementi e sali minerali, capace di rafforzare le virtù anti-radicali liberi degli agenti antiossidanti e di ottimizzare la luminosità donando un colorito sano al viso, associata al ginseng, tonificante. Ulteriore plus, il profumo speziato del fiore di zenzero, che offre un immediata sensazione euforizzante e di benessere.

Acqua di Parma SPECIALITÀ MEDITERRANEE

L

a linea Blu Mediterraneo Italian Resort di Acqua di Parma, creata per offrire cura e benessere grazie al Mediterranean Oxygenating Complex™, complesso unico che associa attivi estratti dalla macchia mediterranea per assicurare un’azione purificante, ossigenante, nutriente e protettiva, si amplia con tre nuovi soin. Proposta in bustine monodose, la Maschera Rigenerante Viso, realizzata in tessuto non tessuto ed imbibita di un siero idratante ed elasticizzante cancella i segni dello stress e della stanchezza e dona éclat.Arricchito anche da centella, drenante, e dall’effetto aromaterapico, l’Olio Rivitalizzante Bagno Doccia offre morbidezza e sericità alla silhouette idratando e purificando. Regala un’intensa freschezza in qualsiasi istante della giornata umettando ed ossigenando grazie ad estratti illuminanti di mirto e liquirizia, l’Acqua Tonificante Corpo, dai sentori marini, agrumati e mediterranei. Da non dimenticare poi il nuovo formato da 230 g dello Scrub Corpo alla pomice.


Revlon

MAKE-UP EN VEDETTE

S

empre più ricco l’universo del maquillage Revlon, che propone i suoi best sellers per sguardo ed unghie in nuove cromie assolutamente trendy. La palette di ombretti Colorstay 12 Hour Eyeshadow Quard, la cui formula assicura un finish impeccabile per 12 ore avvalendosi della tecnologia brevettata Colorstay Color-Lock™, di micropigmenti trattati e di attivi protettivi ed idratanti (gamma-orizanolo ed olio di germe di riso), debutta in due versioni inedite: Wildflower e Azure Mist. La collezione di smalti Nail Enamel, invece, le cui performances si devono alla presenza del Complesso “Seta-Silicone” che uniforma la superficie dell’unghia proteggendo e fissando il colore, si amplia con 5 tonalità: Raven Red, Red Hot Tamale, Posh Pink, Barely Peach e Sheer Petal.

Stendhal

MASQUE E MOUSSE

P

ensa alla bellezza di viso e corpo Stendhal, che amplia con due soin “ad hoc” la sua linea Hydro Harmony. È una maschera di trattamento “assorbente” e multi-performance che purifica ed idrata l’epidermide del viso regolando la secrezione sebacea, Masque Sos Anti-Brillance, la cui formula si avvale di zinco ed estratto di regina dei prati per tenere sotto controllo la lucidità, di argilla bianca per detossinare e rimuovere le impurità, e di ialuronato di sodio per rinforzare l’idratazione.Assicura una silhouette sottile, tonica e priva di inestetismi, invece, la Mousse Craquante Minceur, una spuma vaporosa e crepitante arricchita da sfere cristalline “antirotondità”, da attivi idratanti e detossinanti e da caffeina, che stimola la lipolisi facilitando la liberazione dei grassi e prevenendo la formazione di cellulite e di accumuli adiposi.

Ferragamo

PER MODERNE SIRENE

R

acconta di un mondo fantastico dove i sogni diventano realtà, di un universo magico che si nasconde nel profondo del mare in cui tra coralli, conchiglie e stelle marine vivono affascinanti sirene, Incanto Bliss di Salvatore Ferragamo, un bouquet femminile, gioioso ed esuberante che inebria con esotiche sensazioni di gioia e libertà. Vibrante di fiori e di frutti, nasce con guizzi di yuzu e kumquat che donano brio ai sentori della mela, per poi affermarsi con un cuore avvolgente che intreccia gli effluvi radiosi della fresia, le nuances salate e luminose del giglio e gli accordi floreali e selvaggi della rosa, e sfumare in un’eco di muschio, legno di sandalo e cedro. Accanto all’Eau de Toilette, la collezione bain, declinata in Bath and Shower Gel, che deterge in tutta dolcezza grazie a derivati di aminoacidi e molecole di zucchero, e Body Lotion, con bisabololo.

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Clarins

PROGRAMMI ANTI-ETÀ

L Puma

ESSENZE URBANE

È

dedicato ai ragazzi ed alle ragazze della young generation, ed è hi-tech, disinvolto, naturale e pieno di energia come loro, il nuovo universo olfattivo di Puma: Urban Motion, due fragranze per lui e per lei, racchiuse in flaconi originali che sembrano composti da due metà, un fronte ed un retro, che si intersecano l’uno l’altro. Rosso ed ovale lo scrigno di Puma Urban Motion Woman, energizzante di yuzu, mandarino tangerino e foglie di ananas, ma dal cuore vibrante di fiore di zenzero, boccioli di melo, pera e lampone, e dal sillage avvolgente di vaniglia, muschio, ambra e legni bianchi. Nero e squadrato, il pack di Puma Urban Motion Man, fresco di melone, mandarino e menta verde; dal carattere aromatico e speziato di timo rosso, rosmarino, mela verde e foglie di betulla; ed intenso e sexy di ambra dorata, labdano e legni trasparenti.

L’Oréal Paris AL TITANIO

P

er una manicure dalle cromie intense, scintillanti e ad altissima resistenza da L’Oréal Paris, Resist & Shine Titanium. Smalto della nuova generazione deve le sue performances a particelle di titanio ed agenti plastificanti, che assicurano massima resistenza agli shock; ad un complesso al silicone, che dona éclat; alla Ceramide R, che rinforza e protegge la superficie dell’unghia prevenendo rotture e sfaldamenti; a resine ultra-fissanti, per un finish duraturo; e ad un filtro UV Color Protect che impedisce al colore di sbiadire, ingiallire o perdere lucentezza. Disponibile in 30 nuances è racchiuso in un pack dal design femminile ed elegante dotato di un doppio tappo: esterno, dorato, ed interno, zigrinato per un’impugnatura ottimale e un’applicazione professionale, senza sbavature.

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a linea Clarins Men si completa con due programmi anti-età mirati, declinati in formule per la cura del viso e del contorno occhi. Specifici per uomini dai 30 ai 45 anni i due Trattamenti Energia e Vitalità: Sérum Défatigant Yeux, dona freschezza allo sguardo attenuando borse, occhiaie e segni di fatica (estratti di gingko biloba, ginseng, galanga, erba del bisonte, polisaccaridi di avena e zuccheri estratti dai semi); Gel Revitalisant, energizza il volto, leviga le prime rughe, cancella l’incarnato spento ed assicura un’azione lenitiva, idratante e protettiva tutelando anche l’epidermide dai danni dell’inquinamento (estratti di goji, ginseng, galanga, erba del bisonte, polisaccaridi di avena, portulaca, Complesso Brevettato Clarins Expertise 3P). Dedicati ai lui dai 45-50 anni, invece, i tre Trattamenti Antirughe e Rassodanti: Baume Anti-Rides Yeux, riduce le rughe profonde, combatte il rilassamento delle palpebre, schiarisce le occhiaie, leviga ed assicura comfort (sphilanthes orlacea, estratto di pino marittimo, portulaca, burro di karitè, polisaccaridi di avena, complesso energizzante Clarins Men); Anti-Rides Fermeté, in versione fluido o crema per pelli secche, riduce le linee d’espressione, rassoda, previene la comparsa del doppio mento, nutre, energizza e protegge (sphilanthes orlacea, caffeina, burro di karitè, erba del bisonte, Complesso Brevettato Clarins Expertise 3P).


Dalla Palma EFFETTO SPECCHIO

È

brillante, lucente, levigante, idratante ed assicura un finish ad effetto “wet” ed un plus di volume, Il Gloss, l’esclusivo lucidalabbra che va ad arricchire l’universo del maquillage di Diego Dalla Palma. La sua formula infatti, deve le sue performances all’azione sinergica di due principi attivi che garantiscono una visibile azione “plumping”: le microsfere di acido ialuronico che, gonfiandosi a contatto con l’acqua presente nei tessuti, levigano e minimizzano immediatamente le rughette del contorno labbra; e l’idrossiprolina, dalla spiccata azione volumizzante ed anti-età, per donare turgore e pienezza. Dalla texture ricca e cremosa che si fonde sulle labbra garantendo scorrevolezza e facilità d’applicazione, è disponibile in sei differenti nuances per soddisfare ogni esigenza di make-up.

L’Oréal Paris “BIO” O “TERMO”?

R

evitalift, la linea anti-age specifica per le donne over 45 anni, completa il suo programma dedicato alla detersione con due formule innovative. Sono pratiche, funzionali e biodegradabili le Salviette Ricche Struccanti, che, imbevute di fluido detergente, eliminano trucco ed impurità rivitalizzando l’epidermide grazie Glycoliss, un potente agente esfoliante, ed alla vitamina C, attivatrice di luminosità. Leviga istantaneamente l’incarnato, rimuove le cellule morte, attenua rughe e segni d’espressione ed affina la grana cutanea, invece, la Crema Detergente-Termo-Distendente che, con Glyycoliss e glicerina, deve le sue performances ad un effetto termico che riscalda la pelle distendendola e rendendola subito morbida e vellutata senza seccarla.

Pantene

L

FORFORA E BEAUTÉ

uminosi, sani e morbidi. Ecco i capelli che tutte le donne desiderano e per ottenerli utilizzano prodotti “ad hoc” che ne tutelino la salute e la bellezza. Purtroppo però, quando sono vittime di inestetismi, forfora in primis, abbandonano il soin abituale per adottare una formula specifica. Una scelta che oggi non si impone più grazie a Pantene che amplia la sua gamma Pantene Pro-V AntiForfora con due nuove formule in grado di associare ad un’efficace azione trattante l’effetto cosmetico ed “end-look” desiderato, avvalendosi di zinco piritione e di attivi idratanti e di trattamento. Per chi desidera chiome dritte, lucenti e soffici, perfetto lo Shampoo Pantene Anti-Forfora Lisci Effetto Seta; per chi, invece, vuole un plus di volume e corposità, in particolare in caso di capigliature sottili, perfetto lo Shampoo Pantene Anti-Forfora Volume in Movimento. N°3 APRILE 2009

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Revlon

PEDICURE PERFETTA

P

ermette di realizzare nella tranquillità della propria casa una pedicure professionale che offre bellezza e benessere ai piedi occupandosene in modo “globale”, PediExpert di Revlon. È infatti un accessorio innovativo, facile da utilizzare grazie alla sua forma ergonomica e concepito per garantire molteplici performance. Più di 190 microlamine di precisione asportano delicatamente ed in tutta rapidità callosità, durezze e pelle ispessita dalla pianta, dal tallone e dalle dita; la raspa in acciaio inossidabile leviga con dolcezza estrema offrendo una finitura vellutata e morbida; l’apposito scomparto contenitore raccoglie i residui evitando che si disperdano, ed infine il tagliaunghie e la lima allegati in omaggio alla confezione permettono rifiniture ottimali ed impeccabili per una mise en beauté davvero d’eccezione.

Bond no. 9

Soprani

PROFUMO DI… BROOKYN

B

rooklyn, città nella città nel cuore di New York, non è più la stessa. Quartiere dopo quartiere sta assumendo sempre più le sembianze di una metropoli all’avanguardia dove artisti, blogger e creativi d’ogni tipo sono… di casa. Alla sua atmosfera dinamica e di tendenza mancava però un profumo l’identificasse e la facesse ricordare. Ci ha pensato Bond no. 9 che per lei ha creato Brooklyn, un jus unisex dall’indole piacevolmente virile, romantico, sexy e singolare, la cui personalità si svela non attraverso le singole note che lo compongono ma nella sua totalità. Ufficialmente è un’essenza orientale, legnosa e speziata, animata dall’inedito connubio di un mix di cardamomo, foglie di geranio, legno di cipresso e bacche di ginepro, che dona slancio alla composizione, e di un accordo di cuoio, legno di cedro e legno di guaiaco che apportano un tocco delicato ed avvolgente. Originalissimo anche il pack, che riprende il design inconfondibile di tutti i flaconi della gamma ma in cristallo trasparente decorato con scritte colorate in stile urban.

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D

LA “SUA” SERA

opo “D”, la fragranza dedicata alla nuova donna di Luciano Soprani, raffinata e seducente, debutta ora D Soir, un jus inebriante e voluttuoso creato per essere il suo complice, la sera, quando lei decide di svelarsi, mostrando il suo lato più sensuale, enigmatico e misterioso. Annunciato da uno scrigno-gioiello in nero ed oro che rievoca una stele ritorta, il suo bouquet allea freschezza, luminosità, esotismo e glamour. Si schiude infatti con guizzi di bergamotto e ribes intrisi di nuances speziate, anfitrioni di un cuore floreale e vibrante che intreccia magnolia, rosa, gelsomino, fresia, mughetto ed eliotropio, e di un sillage avvolgente, sapiente alchimia di sandalo, vetyver, iris, musk ed ambra velati da un accordo cuoio. Accanto all’Eau de Parfum, per il piacere di indossare l’essenza anche a fior di pelle, la vellutata Body Lotion.


COLLEZIONE Primavera Estate 2009


B

anteprima bellezza

Maybelline NY MOUSSE E MAKE-UP

A

llea la leggerezza e la delicatezza di una mousse micro-areata e il finish coprente ed satinato di un fondotinta, Dream Satiné Fluido di Maybelline New York. Make-up fluido leggero e vellutato, si avvale di una formula hi-tech che assicura una triplice azione: polimeri elastici e un idratante levigano la superficie cutanea permettendo alla pelle di riflettere la luce apparendo serica e luminosa; speciali pigmenti si fondono con l’epidermide uniformando l’incarnato nel rispetto della sua tonalità naturale; ed acqua e glicerina assicurano idratazione e comfort duraturi rendendo il volto morbido e vellutato. Cinque le sfumature disponibili, luminose e naturali ma capaci di mimetizzare in modo impeccabile inestetismi ed imperfezioni.

L’Oréal Paris TINTARELLA “ONE DAY”

D

a L’Oréal Paris Dermo-Expertise, Sublime Bronze One Day, un’innovativa linea di gel coloranti per viso e corpo che, pur essendo del tutto privi di autoabbronzante, regalano in pochi istanti un’abbronzatura dorata, leggera e naturale che resta impeccabile per tutto il giorno e che si elimina solo con acqua e sapone. La loro formula si avvale infatti di caramello, di agenti coloranti idrofili in quattro cromie differenti (giallo, verde, arancio e rosso) dosate in proporzioni diverse, per riprodurre un tono identico a quello della tintarella, di particelle perlescenti che offrono luminosità e di AHA per affinare la grana cutanea e levigare l’epidermide rendendo ancor più satinato ed omogeneo l’effetto “bonne mine” che apparirà trasparente e dal risultato “pelle nuda”. Ma non è tutto, essendo privi di agenti autoabbronzanti scongiurano il pericolo che si formino inestetiche macchie scure o discromie. Due i prodotti: per il Volto e Speciale Gambe.

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Clarins

IDRATAZIONE SUPER

L

a linea Soin Super Hydratant MultiClimats di Clarins, specifica per assicurare un’idratazione multi-livello che ricostruisce tutte le risorse d’acqua della pelle grazie all’estratto di katafray e ad un complesso che associa due formule complementari di acido ialuronico, si amplia con due specialità. Dedicata all’epidermide disidratata, Masque Crème “Anti-Soif” che in pochi minuti ristabilisce il tasso ottimale d’acqua nei tessuti restituendole freschezza, comfort e luminosità grazie anche alla gemma di sorbo. È un trattamento intensivo per labbra “assetate”, invece dalla texture rosata e dalla lucentezza discreta, Baume Lèvres Réparateur, con cera essenziale di rosa e burro di karitè per proteggere e contrastare la disidratazione, ceramidi 3 per riparare screpolature e irritazioni, e Maxi Lip™ ed estratto vegetale ottenuto dall’olio di riso, per renderle più belle e polpose.



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benessere Marina SANTIN

Ora anche

O

Una nuova proposta di benessere per L’Adler Spa Resort di Ortisei. Accanto al Mondo delle Acque Aguana ed alla Spa Dolasilla debutta la Spa-Residenz, una struttura dedicata ai programmi Balance®, mirati più alla salute che all’estetica e specifici per promuovere la depurazione e rigenerazione dell’organismo insegnando anche modificare lo stile di vita.

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Ortisei, 1810:

guglie e romantiche torrette che rievocano un castello delle fiabe ed grande parco lussureggiante. Così l’hotel della famiglia Sanoner accoglieva i suoi ospiti quasi due secoli orsono. Oggi come allora, sono gli eredi dei fondatori e la cornice di un tempo, attualizzata ed ampliata con nuove strutture che mixano retaggi del passato, architettura raffinata dalla moderna creatività e natura incontaminata ad accogliere chiunque voglia regalarsi una vacanza speciale. L’hotel di cui parliamo è l’Adler Spa Resort, un autentico “paradiso” del benessere pensato per offrire il meglio quanto a bellezza, wellness, salute ed armonia psicofisica. Non solo infatti è un hotel che allea la tradizione dell’ospitalità sudtirolese al lusso moderno e ad uno charme irresistibile, ma comprende anche il Mondo delle Acque Aguana (con


“residenz” piscine interne ed esterne saline, in grotta e panoramiche, hot whirlpool con vista sulle Dolomiti, sauna finlandese, bio-sauna al fieno, bagno a vapore in grotta alle essenze floreali, laghetto alpino con idromassaggio, bagno orientale Rasul, grotte saline con lago salino sotterraneo e sauna inalatoria in pietra di sale, lady sauna con Calendarium alle rose…) e la Spa Dolasilla, dove regalarsi un’ampia gamma di trattamenti di bellezza e benessere basati una concezione olistica che associano il top della tradizione occidentale ed orientale spaziando dall’ayurveda allo zen shiatsu, dai segreti terapeutici ››

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benessere

›› di scienze millenarie alle più innovative

tecnologie, dai massaggi alla fisioterapia, fino ai soin dedicati al viso ed corpo. Ma non è ancora tutto. Appena inaugurata infatti la Spa-Residenz, dedicata agli ospiti che prenotano un pacchetto benessere “Balance®”, programmi orientati più alla salute che all’estetica, specifici per favorire la depurazione e la rigenerazione cellulare insegnando anche ad intraprendere uno stile di vita più sano una volta rientrati in città che permetterà di esprimere al massimo le potenzialità individuali. Ogni proposta prevede una diagnosi approfondita effettuata da un team di esperti che si avvale di metodologie hitech e dell’esperienza millenaria dell’Oriente declinata in determinazione del profilo alimentare, prescrizione di trattamenti specifici, tecniche volte al raggiungimento del benesMUST sere psichico, attività fisica e un’alimentaTra i must della zione basata solo su ingredienti biologici. struttura, la nuova Cinque le opzioni tra cui scegliere: Detox Spa-Residenz, F.X. Mayr, metodo di depurazione e rigeneche punta l'accento sul côté salute. razione; Soprappeso, dimagrante; Vital ADLER DOLOMITI Aging, che agisce dall’interno e dall’esterno SPA RESORT per stimolare le difese e la rigenerazione del 39046 Ortisei Val Gardena (Bz) corpo; Mind & Spirit, che favorisce il rilasTel. 0741.775001 samento fisico e mentale; Ayurveda, mirato info@adler-dolomiti.com balance@adler-dolomiti.com all’equilibrio delle energie secondo l’antiwww.adler-resorts.com chissima scienza indiana. 

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design Marina SANTIN

La natura rigogliosa del Brasile; le improvvisazioni dei venditori ambulanti; il lusso delle penthouses delle capitali; la miseria delle capanne delle favelas; e gli spunti offerti dall’arte, dai film, dalla musica, per opere che affrontano temi quali il riciclo, la fusione di materiali sintetici e naturali, la simultaneità delle culture. Sono i lavori dei fratelli-designers Fernando ed Humberto Campana, in mostra al Vitra Design Museum.

“Antibodies (Anticorpi). Lavorare con Fernando e Humberto Campana, 1989-2009” 16 maggio 2009 inizio 2010

Vitra Design Museum

Charles-Eames-Strasse 1Weil am Rhein Germania Tel. +49(0)7621.702.3200 Fax + 49(0)7621,702.3590 www.design-museum.de


Vermelha 1993 Chair, Banquete 2003

H

Humberto e Fernando Campana. Due fratelli per una firma

che rappresenta la massima espressione del design brasiliano e la punta di diamante di quello contemporaneo. A loro, il Vitra Design Museum dedica “Antibodies (Anticorpi). Lavorare con Fernando e Humberto Campana, 1989 - 2009”, un’ampia retrospettiva - le cui basi furono poste in occasione di una serie di seminari tenuti dal “duo” nel laboratorio estivo del Vitra Design - che offre una visione delle loro opere più importanti (molte delle quali, pezzi unici o prodotti in edizione limitata hanno potuto essere ammirate fino ad ora solo da pochi fortunati) ed al temPRIMA E DOPO po stesso costituiNella pagina accanto, sce lo sfondo sul Fernando ed Humberto Campana, quale esse si sono i celebri fratelli sviluppate. Ma chi designers brasiliani, artefici di creazioni è, cosa pensa, cosa particolari che crea questa strana vengono realizzate artigianalmente in loco, coppia di designer? come si vede qui Vediamolo. ›› a sinistra con la sedia Banquete e l'originale seduta Diamantina III.

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design

›› Humberto, classe

1953, è laureato in legge ed ha grande sensibilità per i materiali e le forme; Fernando, del 1961, architetto, ha le idee e le conoscenze del processo di design. Iniziano a lavorare assieme nel 1989 a San Paolo dove sono nati e dove tuttora risiedono e fin dal loro esordio, con mobili-sculture brutali e surrealiste, hanno suscitato scalpore sulla scena artistica diventando in pochissimo tempo i designers più famosi dell’America Latina e conquistandosi un loro posto nel panorama mondiale, trasponendo il loro linguaggio inconfondibile e volitivo all’interno di una vasta produzione di arredi, lampade, installazioni, ottenendo numerosi riconoscimenti di prestigio, esponendo nei maggiori musei internazionali (nel ’98 furono i primi brasiliani ad esporre al MoMa di New York) e collaborando con aziende del calibro di Edra, Vitra, Fontana Arte, Alessi. Già al debutto la loro idea dell’abitare, era chiara: doveva essere legata alla loro terra d’origine, doveva rispettare i materiali ma anche essere capace di inedite sperimentazioni. Affermano di aver imparato “il loro modo” dalla vita di strada e contemporaneamente dalle penthouses delle capitali, dall’arte e dai graffiti, ed infatti i tratti salienti della loro opera, come ben si può vedere visitando la mostra tedesca, si fonda su tematiche quali il riciclaggio, la fusione dei materiali naturali e sintetici e la simultaneità delle culture, offrendo un affascinante spaccato del nostro tempo e muovendosi abilmente sul confine tra arte e design: “Si Si tratta di una sorta di flirt con il materiale - dichiarano i fratelli - che se ne sta di fronte a noi e ci chiede: in che cosa saprete trasformarmi? Nel- ››

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Vase, Bola 2001

Mandacaru Formiga 2006

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Fruit bowl, untitled 2008

Humberto Campana Sculpture, untitled 1982

Seating landscape, Diamantina III 2008 Figure for a stage design, "Peter and Wolf" 2008 Waste basket, untitled 2008 Side table, Inflavel 1995

Kaiman JacarĂŠ 2006

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design

›› le

nostre opere il materiale determina forma e funzione”. Ma non solo. Nel loro lavoro sono influenzati da numerosissime fonti ispiratrici che spaziano dalla natura rigogliosa delle foreste pluviali brasiliane, alle improvvisazioni dei venditori ambulanti fino alle capanne dei quartieri più poveri, ai film, alla musica, alle belle arti. Ogni cosa, ogni dettaglio ogni oggetto nel loro universo può mettersi in discussione per spostarsi altrove e diventare altro, perché “La nostra attività è anche di contagio: il mondo ci ha contaminati e anche noi vogliamo contaminare il mondo”. Ma non sono solo le loro creazioni le protagoniste della rassegna, poiché vengono documentate anche l’organizzazione dell’atelier, la collaborazione con laboratori esterni ed aziende internazionali, l’interdisciplinarietà dei nuovi progetti e la varietà formale della loro produzione con una serie di prototipi, studi e modelli esposti per la prima volta che rendono trasparente il processo del design. Nove le sezioni in cui si articola la retrospettiva, da “Biografia”, una sorta di introduzione che presenta Humberto e Fernando includendo le loro opere salienti (tra cui le due sedie “Negativo” e “Positivo” che diedero il via alla loro collaborazione) a “Fragments”, con i lavori nati dall’assemblaggio di pezzi similari (la riedizione della poltroncina “Favela” del ’91); da “Hybrids”, le opere che combinano materiali diversi come “Diamantina”, la sedia-scultura in vimini e cristalli del 2008 o il tappeto “Animado” in pelle di vacca e zolle erbose sintetiche del 1997, a “Objets Trouvés”, con creazioni che si ricollegano alla pratica molto diffusa in Brasile del riciclaggio di oggetti prefabbricati che

Yellow Corallo 2004

Stool, Pom Pom 2002

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(

Papelao, sofa 1993

Harumaki 2004

(

Papelao 2005

Chair, Sushi 2002

vengono reinterpretati per nuovi progetti; da “Linee morbide/Linee Rette”, con mobili ed accessori composti da strutture lineari che sembrano essere riproduzioni della jungla reale e di quella metropolitana, a “Organics”, espressione del fascino esercitato dalla natura sui due designer con, in primo piano, il divano “Kaiman Jacaré” per Edra, “Drosera” la tasca da parete per la casa realizzata per Vitra-Edition, e il giocattolo “Mandacarù”; da “Flexed Planes” e “Paper Pieces”, che esplorano il loro utilizzo di materiali d’uso quotidiano quali il cartone ondulato e la carta (il tavolino “Inflavel”, le mensole “Labirinto” e la poltrona “Cone”, entrambi del 1997, ed ancora gli utensili in carta prodotti su scala industriale frutto della collaborazione con il Vitra Design Museum), a “Cluster”, che illustra il tema della sensualità esuberante, rappresentata, ad esempio, dalle sedie “Multidao” e “Banquete”, prodotte in edizione limitata. In occasione della mostra poi, i fratelli Campana creeranno anche un’installazione speciale che verrà posta sulla scalinata del museo, ma per ammirare entrambe bisognerà pazientare il 16 maggio 2009.  N°3 APRILE 2009

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food Marina SANTIN

“Il Brasile è la somma meravigliosa di ogni possibile contraddizione…”, diceva Jorge Amado. Lo si vede nei paesaggi, nella storia del suo popolo, nella cultura, nelle tradizioni e nella… gastronomia, che riflette l'eredità plurietnica del paese, incredibile mescolanza di africani, europei ed indios.

BRASILE

profumi,


PH: CHRISTIAN KNEPPER, EMBRATUR; LOCAL FOTO, SETURCE; BETO GARAVELLO, LUME; RIOTUR; EDITORA PEIXES; AURELIANO JOSÉ NOGUEIRA NETO.

ICONE La statua del Cristo Redentore che dal Corcovado si affaccia su Rio de Janeiro ed una baiana vestita con i tipici abiti candidi intenta a vendere acarajé, danno il benvenuto in Brasile.

“ “L

“L’oro dell’olio di palma,

la dolcezza della jaca, affetto e violenza; il piccante del peperoncino, la sensualità delle donne baiane con le vesti di pizzo bianco sulla pelle color cannella, le belle figlie di Oxum che vendono acarajés: è tutto un universo di fascino, colore, profumo e sapore”. Così Jorge Amado, il più celebre scrittore brasiliano, “racconta” la gastronomia del suo paese. “Fascino, colore, profumo, sapore…”, dice, ma anche emozione e passione, aggiungiamo noi, certi di non sbagliare, anche nel caso decidessimo di trasporre questi aggettivi all’intero paese. ››

colori, sapori


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Fu ancora lui infatti, ad affermare: “... Il Brasile è la somma meravigliosa di ogni possibile contraddizione: in ogni uomo veramente brasiliano scorre un sangue ricco di fermenti europei, africani, indios, meticci, ed è proprio questo che rende il Brasile così magicamente colmo di luci ed ombre, così fragile, allegro, violento, e tuttavia così impossibile da dimenticare”. Sensazioni e sentimenti forti da vivere appieno, quindi, sono il fil rouge da seguire per scoprire le meraviglie di una terra unica ma mai uguale a se stessa. Brasile sono infatti i litorali immensi e le piccole spiagge selvatiche; è la gigantesca foresta amazzonica, il polmone verde del pianeta ed il sogno di ogni viaggiatore che ama l’avventura; è il fantastico Pantanal, l’immensa pianura alluvionale dall’ecosistema straordinario; e sono ancora le feste popolari, autentica espressione di un patrimonio di cultura, tradizione e folklore ricchissimi. Una terra sensuale, il Brasile, nel senso più letterale del termine, quello che identifica la capacità di coinvolgere ed accendere i sensi con un’energia, una purezza ed una valanga di stimoli che riportano all’emozione primitiva e troppo spesso dimenticata nel nostro mondo occidentale di godere proprio del profumo, del fascino, del colore, del sapore delle cose più semplici. E questo anche in tema di gastronomia… La storia della gastronomia brasiliana in effetti coincide con quella del suo po- TIPICI Due suggestivi scorci delle polo e riflette la mescolanza di culture splendide spiagge di Rio differenti avvenuta in passato tra indios, de Janeiro e di Salvador Bahia, fanno da cornice africani ed europei. Dagli indios arrivano de a tre piatti tipici della i prodotti che una terra così generosa gastronomia brasiliana: può offrire, come il mais, la manioca, il la Feijoada, autentico e conosciutissimo simbolo caju (un frutto particolare il cui nocciolo, della cucina nazionale (sopra), l'Acarajé (qui a destra) e l'Arroz de Capote (in basso).


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tostato, è conosciuto da noi come anacardo) e molti altri ancora. E sono stati proprio loro ad introdurre l’uso della farina di manioca e di tapioca, così come i “mingau”, preparati di polenta dolce e salata che oggi fanno parte delle abitudini quotidiane in varie regioni. Dagli africani, invece, si è ereditato l’utilizzo dell’olio di palma e dei fagioli e la passione per i piatti a base di frutti di mare. Dagli europei, infine, in particolare dai portoghesi, arriva la consuetudine di mangiare carne di manzo, di montone, di maiale e di capra; gli alimenti affumicati; le conserve dolci; le bibite distillate; e l’ampio uso del latte e dei suoi derivati. In ogni regione del Brasile la presenza ed il peso di ciascuna di queste culture è il fattore che determina l’uso di spezie e di alimenti differenti. Nei territori più profondamente legati all’eredità africana, ad esempio, la preparazione dei cibi ed i metodi di cottura prevedono tempi prolungati e l’uso di molteplici spezie, con, protagonisti della tavola, le zuppe, tra cui la famosa “Feijoada”, la tipica zuppa di fagioli neri e carne di maiale) e gli “Ensopados”, gli stufati, generalmente di pollo o di gallina. Nelle zone che risentono dell’influsso della tradizione culinaria europea, invece, i tempi di cottura si riducono e tra gli ingredienti più frequenti si trovano le verdure. Da segnalare una curiosità: contrariamente a quanto di possa pensare non sono stati gli europei ad introdurre il pesce sulle tavole brasiliane, quest’abitudine è legata principalmente alla cultura indigena, basti pensare che il Nord del paese infatti, dove il pesce la fa da padrone, ha subito un influsso minimo della cultura europea ed ancor minore di quella africana. Ricca, variata, sempre gustosa, così potremmo definire questa gastronomia profumata e variopinta, capace i soddisfare anche i palati più esigenti con molteplici proposte. Tra le tante, vi proponiamo tre diversi “appuntamenti culinari”. ››

Così il “Churrasco” Q

uando i Pampas gaúchos (appartenenti a parte del Brasile, dell’Uruguay e dell’Argentina) hanno assaggiato per la prima volta il “Churrasco”, questi non assomigliava affatto alla specialità che oggi tutto il mondo conosce ed apprezza. A quei tempi infatti, nel XVII secolo, ancora non si pensava alla commercializzazione della carne bovina e si importavano solo il pellame ed il grasso dell’animale. A questo scopo si facevano le “Vacarias”, ovvero si abbattevano grandi quantità di bestiame per prendere solo ciò che all’epoca aveva valore commerciale. Terminato il lavoro, i mandriani prendevano dall’animale il pezzo di carne che era più facile da tagliare e lo arrostivano tutt’intero dentro una buca scavata nella terra, insaporendolo con le ceneri che si formavano nel braciere. Ecco, questa è l’origine più remota del “churrasco”. Con il passare degli anni, gli “esperti” in questa preparazione si sono moltiplicati ed il metodo di preparazione è stato modificato e perfezionato, tanto da farlo divenire progressivamente uno dei piatti più conosciuti ed apprezzati in tutta la regione abitata dai gaúchos. A diffonderne ulteriormente la fama in tutto il paese, i camionisti. Negli anni ’60, infatti i “rodizios”, divenuti sempre più abili, lo inserirono nei menù dei ristoranti dello Stado do Rio Grande do Sul, che, situati principalmente lungo le strade, erano appunto frequentati da chi viaggiava attraverso il Brasile. In sintesi, il “nuovo churrasco” era un vero “rito” che prevedeva che tutti i tavoli fossero serviti contemporaneamente. I camerieri passavano tra i tavoli reggendo dei lunghi spiedi su cui erano infilzati diversi tipi di carne e la offrivano agli avventori servendogliela nella quantità desiderata, una pratica questa oggi molto diffusa, apprezzatissima da chi ama la carne arrosto, che rende unico al mondo il “Churrasco” brasiliano. Alla carne bovina, dicevamo, si sono aggiunti altri tagli e ora un buon churrasco deve includere almeno dieci tipi di carne tra cui anche pollo, maiale, salsicce, frattaglie, cinghiale e jacaré ed essere accompagnato da un’ampia scelta di contorni: insalate, riso, feijao tropeiro, farofa e tanti altri.


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IMPERDIBILI A sinistra, una veduta di OuroPreto, nel Minas Gerais, e un esempio di cucina mineira, che vede protagonisti il mais e la tapioca. A destra, la Maniçoba, di origine indigena, conosciuta anche come feijoada paranense, tipica del Parà. In basso, un panorama della Baia do Todos Santos a Bahia e l'imperdibile Caranguejada.

›› LA CUCINA BAIANA - La tavola di Bahia è forse la più

conosciuta del Brasile. La nascita delle ricette più tipiche risale al XVI secolo, quando le schiave africane vennero introdotte nelle cucine dei signori europei. Qui trovavano ingredienti a loro del tutto sconosciuti, introdotti nel paese proprio dai loro padroni: zucchero, sale, aglio, limone, carne di manzo e di pollo. Mescolandoli con quelli tradizionali degli indios (banane, arachidi, igname, fagioli e mais) hanno creato i piatti-simbolo della regione, per la maggior parte accomunati dalla prsenza costante di olio di palma, latte di cocco, prezzemolo e peperoncino. Delizie come gli “Acarajé”, il “Vatapà”, il “Caruru”, la cui fama è ormai internazionale e di chiara derivazione africana, ma anche squisitezze d’origine europea come le “Cocadas”, dolci a base di cocco e zucchero, i “Quindins”, dolcetti sempre con cocco, ed altri dolci fondati sull’uso delle

uova. A Salvador de Bahia però, la principale prelibatezza è l’”Acarajé”, venduto in strada dalle baiane, vestite con gli abiti tipici legati al candomblé, una polpettina di fagioli cotti e passati fino a formare una crema, fritta poi nell’olio di palma, divisa a metà e farcita con Vatapà, pomodori, gamberi e peperoncino. Da ricordare che il “Vatapà” è un’altra specialità locale e si prepara con la farina di “fubà”, ricavata dal mais tostato, cui si uniscono zenzero, anacardi, gamberi, ed olio di palma. Tra le altre ricette da non lasciarsi sfuggire, le “Mouquecas”, che possono essere di pesce, gamberi, granchio o razza, ovvero specie di zuppe preparate con latte di cocco, olio di palma, peperoni, cipolla e prezzemolo; l’autentico “Ensopado”, lo stufato, che si avvale della stessa ricetta delle mouquecas ma senza l’utilizzo dell’olio di palma; e il “Caruru”, una zuppa di “quiabo”, una verdura tipica, e gamberi essiccati.


San Paolo, la buona tavola U

na ricerca del 2008 condotta dalla Fondazione Istituto di Ricerche Economiche (Fundaçao Istituto de Pesquisas Econômicas) volta ad individuare le particolarità di San Paolo più apprezzate dai turisti, ha rivelato un dato davvero interessante. Uno dei più alti indici di gradimento è stato riscosso dalla cucina. La città si afferma quindi come un tempio della buona tavola e, sebbene si mangi divinamente ovunque, ci sono due mete che non bisogna assolutamente lasciarsi sfuggire.

LA CUCINA MINEIRA - Nel Minas Gerais gli ingredienti più diffusi sono il mais e la tapioca, base insostituibile di un’incredibile varietà di pietanze sia dolci che salate. Alla mattina, ad esempio, a colazione il caffelatte viene servito con la torta di “Fubà”, anche se non potrà mai mancare il pane fresco con il burro o il formaggio tipico di questa regione, davvero prelibato. A pranzo e cena i menù si discostano poco, abitualmente si compongono di riso, fagioli, insalate e carne, in genere di bue o maiale. Chi si reca in questa regione non potrà dirsi soddisfatto se non avrà provato alcune ricette locali. In primis, il “Pao de Queijo”, un panino di farina di tapioca e formaggio servito appena sfornato, ma anche il “Tutu”, simile al purè di fagioli con carne di maiale; i fagioli in insalata con farina di manioca e salsicce; i “Torresmo”, che assomigliano ai nostri ciccioli e vanno accompagnati da insalata e uova; e la “Canjiquinnha”, un preparato di mais tritato grossolanamente tostato abbinato a costine di maiale, molto amato nei periodi più freschi dell’anno. Menzione speciale per i dolci, dalla tradizionale “Goiabada”, ovvero la composta di goiaba, al “Doce de leite”, fino alla frutta più svariata, servita con il formaggio fresco tipico di Minas per dar vita ad un sapore tipicamente brasiliano, unico ed irripetibile. Nelle fazende poi, vengono prodotti artigianalmente i liquori: di “Jabuticabas”, un frutto molto particolareche cresce sulla corteccia degli alberi, oppure di pesca, di fico, o di “Pequi”, un altro frutto tipico. ››

BRASIL A GOSTO - È il regno della chef Ana Luiz Trajano, i cui piatti mixano sapientemente le varie tradizioni regionali, spaziando dai gamberi con palmito aceto di arance e chucu (una verdura tipica di Bahia), al pollo ruspante con purè di patate e fave croccanti, dal budino di maracuja con gelato di tapioca fino alla cocada al forno con gelato di limone. L’ambiente è estremamente curato e nulla è lasciato al caso: alberi da frutto all’ingresso, particolare sistema di raccolta delle acque piovane, ceramiche create apposta per ogni singola portata, uniformi ispirate alle bambole di creta tradizionali e ai bombachas, i pantaloni dei gauchos. Brasil a Gosto: rua prof. Azevedo do amaral, 70 Traversa da rua barão de capanema – jardins Sao Paulo – SP tel. 11 3086 3565 DALVA E DITO - Inaugurato di

recente, vede esibirsi ai fornelli di una cucina in vetro gli chef Alex Atala e Alain Poletto. La filosofia del ristorante è quella di abbinare i richiami al Brasile di epoca coloniale con la modernità e la tecnologia del presente. La sua vocazione locale è evidente nella scelta dei piatti inseriti nel menù: tra gli antipasti spiccano la crema di palmito ed erbe, l’insalata di nervetti fagioli e fave, ed il couscous “Paulista” con gamberi ed insalata, mentre tra le portate principali si annoverano cacciagione, carne, pesce e spiedini, da scegliere tra la Sela de Cordeiro (lombo e filet mignon con osso), Angus Prime Rib (braciola di maiale), le grigliate di controfilé, pollo o galetto servite con riso, fagioli, patate, purè di mais ed altre prelibatezze. Dalva e Dito: rua Padre João Manuel, 1.115, Jardins, região sul, São Paulo, SP. Tel.: 0/xx/11/3062-6282

N°3 APRILE 2009

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›› CUCINA PARANAENSE - Nel Parà, la Foresta Amazzo-

nica ha dato vita ad una delle cucine più tipiche e sorprendenti del Brasile che, considerata la più autentica ed esotica, si avvale dei tesori di una natura incontaminata, incredibilmente ricca di piante e frutti che rendono questa destinazione davvero interessante per gli appassionati di gastronomia. Tra i piatti tipici più conosciuti, la “Caldeirada”, una zuppa di carne o di pesce, il “Caruru a Maniçoba”, un’altra zuppa preparata con foglie di manioca e carne; ed il “Pato no Tucupi”, l’anatra cucinata con jambo e tucupi, rispettivamente una verdura della zona dalle proprietà anestetiche, ed un succo di colore giallo estratto dalla manioca, entrambi ricorrenti in molteplici ricette e dal sapore assolutamente indimenticabile per chi li assaggi. Fondamentale nel menù, la frutta, quella tipica che si trova in tutti i mercati locali: “Cupuaçu”, il frutto di un albero della stessa famiglia di quello del cacao (scientificamente è definito Theobroma Grandiflorum), dalle numerose proprietà benefiche i cui semi sono avvolti da una polpa bianca acida ed aromatica; “Bacuri”, un piccolo frutto di colore verde usato anche per le sue virtù medicinali; e “Taperebà”, detto anche Cajà, dissetante, particolarmente apprezzato per la sua polpa ed il suo sapore agro e dolce al tempo stesso; senza dimenticare i più o meno conosciuti come mango, ananas, graviola, NEL NORD-EST maracuja, pitanga o papaia. Invita a concedersi Dall’Açai, poi, una bacca di immediatamente una colore blu-nero simile al mirvacanza di sogno la splendida spiaggia di tillo, considerata un super-food Fortaleza, capitale dello stato per l’elevato tenore di nutrienti, di Cearà, situato a nord-est vitamine ed anti-ossidanti che del Brasile. Qui è anche l'inedito anfitrione di due racchiude (ha infatti una granricette tipiche della de importanza nell’alimentagastronomia locale: il BaiaoDe-Dois, preparato con riso, zione degli indios), si ricava fagioli e carne, e il Capote Ao una polpa dal sapore particolaMolho, specialità di carne re consumata in genere in abcaratteristica del Piauì, gustosa, saporita ed binamento con farina di tapioassolutamente da provare. ca unita a pesce fritto, gamberi grigliati o altri cibi salati. 


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