DAILY LUXURY • n.5 maggio 2012

IA SU GL STA FO IVI

S TA R ES QU

Fondato da Luciano PARISINI

:

La bellezza è lusso quotidiano ANNO

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N°

�5 MAGGIO ��12

INCONTRO

CHRIS EVANS “CAPTAIN” NELLA VITA CULTURA

DONNE: LUCE E PROFUMI. A BARLETTA Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Milano - € �,�� - Copia omaggio

TRAVEL&FOOD

BURGENLAND DA SCOPRIRE E RACCONTARE

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a new fragrance

www.dior.com Dior OnLine 02 38 59 88 88

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INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

In questo mondo di...

IN QUESTO MONDO DI...

Mi vien da parafrasare una famosa canzone, ma ho gli anni (molti) della ragione (nonchè dell’attuale delusione...) e mi fermo alla prima intonazione sia pur facilmente evocabile in questi tempi di sfacciata disonesta onestà.

Eppure in questo mondo di... sia pur d’improvviso, quasi per un’impennata della logica, succede che chi ha avuto meriti, qualità, equilibrio direttivo, già incredibilmente avviluppato da un cono d’ombra, torni alla ribalta: e che ribalta! Intendo Valeria de Fiore, la prima, indimenticabile, “genialità” del primo Bvlgari Parfums. Quel Bvlgari, per intenderci, che passò trionfalmente dal fulgore dei suoi gioielli e dei suoi accessori, variamente declinati, al “meno sfolgorante” mondo del profumo, eppur vincendo “oscar” in Usa e in patria, piazzando la sua giovane griffe profumata nell’élite internazionale. E chi c’era al comando, il comando meno appariscente ma decisamente più determinante? Valeria de Fiore. Che poi sembrò sparire lasciando traccia soltanto a chi “voleva” sapere, ma traccia profonda, e cioè “Spa Business La Prairie”, con il ruolo di Project Director. E poi? Eppoi (in questo mondo di...) è stato sussulto: Valeria nuovo Direttore Generale La Prairie Italia. Quella Prairie Italia che Peter Gladel con la sua qualitativa, giovane determinazione, ha felicemente, efficacemente “rispolverato”, pur in tempi di tanta difficoltà, chiamando Valeria de Fiore a sostituirlo, perchè inviato a New York dalla Prairie Centrale per svolgere il ruolo altisonante di “Head of Global Brand Marketing”. E lo annuncia, il professional Peter, con una lettera ufficiale agli addetti ai lavori così concludendo: “Porterò sempre con me, nel cuo-

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re, un pezzo d’Italia” d’Italia”, raccomandandosi di tenergli contatto “perchè la mia mail rimane appositamente invariata”. Che dire? Che in questo mondo di... c’è ancora giustizia, riconsiderazione dei valori, anche umani, oltre a quelli di un assillante business. Complimenti Valeria e Peter: non solo dal sottoscritto, ne son certo. Talune tracce la polvere non � riesce a cancellare...

L E U LT I M E

Le perle di Esxence

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imone Cosac Profumi è davvero una... collana di perle, “sfoggiate” da Dispar al salone della Profumeria d’Arte – Esxence - quarta edizione di Milano.

La foto, davvero invitante, annuncia il nostro servizio su Esxence nelle pagine più avanti. Simone Cosac Naify è l’anima di questo progetto che comprende diverse declinazioni profumate. Simone, splendida brasiliana giunta a Firenze in nome dell’arte 15 anni orsono, si è poi trasferita alla splendida Villa Tana una delle residenze che furono di Bianca Cappello, amante e moglie di Francesco I De’ Medici. Alla nobildonna veneziana che tanto amava le perle, ispirandosi anche alla stanza tutta bianca di Villa Tana, Simone Cosac ha dedicato la linea “Perle di Bianca”.

Clinique per Triumph

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rue Bronze Pressed Powder di Clinique, “la terra abbronzante per un incarnato perfetto e luminoso” è l’omaggio di Triumph a chi acquista due completi della nuova collezione Body Make-Up - The Everyday Collection “capi per ogni occasione del giorno pensati per l’estate”, attualmente in lancio. La promotion è valida fino al 30 giugno.

QUESTE PAGINE SONO… ULTIME entrano infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell'ultima ora

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na favolosa SPA by Clarins, un’altra favolosa SPA by Clarins. Stavolta al Red Mountain Resort, lassù tra le montagne di pietra rossa ad Ivins, Utah USA. La meraviglia incastonata in questo contesto spettacolare fa parte di un sontuoso “circuito” definito “Destinazione SPA da Sogno”.

Destinazione giusta per Clarins. Bastano le immagini...

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olari da… mangiare, anzi da gustare come squisito gelato. Sarà possibile appena l’estate 2012 lo vorrà. Perché tra il famoso Hawaiian Tropic, icona dell’idea solari dal 1969, e LatoG, la griffe di gelaterie che reinterpreta i sapori di tutto il mondo in maniera “Glocal”, è straordinario connubio, tanto da nascere il gelato leggero privo di grassi “Hawaiian Tropic Ice Cream” dal sapore esotico, arricchito di gocce di papaia e cocco.

el numero scorso di Daily (aprile) siamo incorsi in un banale errore relativamente al “pezzo” dedicato ad Innoxa con il titolo “Chiome forti e lucenti”. Alla quint’ultima riga si legge “formula” anzichè “forfora”.

Chiediamo scusa e correggiamo.

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Hawaiian Tropic è un gelato

Si trattava di forfora...

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Clarins lassù nell’Utah

Grand Bal in Collection Privée

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avvero sfrenata la passione di Christian Dior per le feste sfarzose, al punto di partecipare al Ballo dei Re e delle Regine organizzato nel 1949 dal conte e dalla contessa Etienne de Beaumont, mascherato da leone con costume personalmente realizzato. Ora François Demachy, Parfumeur Createur Dior, ne prende ispirazione aggiungendo alla stupenda “Collection Privée” questo “Gran Bal”, fragranza sublimata in specie dal gelsomino di Grasse. Per “un bouquet floreale radioso”.

cartier.com

L E N O U V E A U PA R F U M

Che due Hilfiger!

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ue geniali fragranze Tommy Hilfiger: la femminile con perfetto accordo alla pera; la maschile decisamente orientale, legnosa fresca.

Hilfiger Woman Pear Blossom ha il flacone personalizzato da un fiocco in gros-grain a strisce blu mare e verde pera; Hilfiger Man con flacone a tappo argento avvolto da una banda blu mare bianca e verde.

Dior celebra...

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ouge Altesse e Gris Montaigne: ecco gli smalti “emblematici” dello stile Maison per festeggiare i 50 anni della creativitàcolore Dior. È infatti nel 1962 che una casa di moda, per prima, lancia uno smalto col proprio nome. Un “rosso vivace e incendiario” il Rouge Altesse n°999; davvero intramontabile codice della griffe, il Gris Montaigne n°707 che celebra anche l’indirizzo scelto da Christian Dior in Avenue Montagne per fondare nel 1947 la sua Maison.

Mark Ronson per Fendi

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considerato uno degli uomini più eleganti al mondo, giusto per la mascolinità Fendi. È Mark Ronson musicista inglese, compositore e produttore.

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DAILY LUXURY

SU IPAD L

a tecnologia incalza costantemente e DAILY LUXURY la segue. Ovvio: il fascino delle nostre pagine a struttura grafica d’eccezione, attrae chi del mondo bellezza fa mestiere ma soprattutto chi ne fa benessere. Leggere DAILY LUXURY è davvero emozione e leggerlo sullo schermo del computer nonchè sulla portatile finestra dell’iPad, è sensazione, percezione immediata del vero e del fantastico di un mondo qualità e scenografia che sembra “esplodere” di luce.

IPAD

Ecco perchè il cartaceo di DAILY LUXURY altro non è che la pellicola di un irrefrenabile mondo cosmoprofumato, fascinosamente proiettata in ogni momento e dovunque, da due immediati... proiettori, come il computer e l’iPad. Per l’uno collegandosi al sito www.dailyluxury.it , per l’altro scaricando, gratis, l’applicazione (quella piccola finestrina che occhieggia...) nell’ iTunes App Store.

Seguendo insomma le indicazioni di questo nostro “manifesto” tecnico.

SCARICA L’APPLICAZIONE GRATUITA NELL’ ITUNES APP STORE

COMPUTER

COLLEGATI AL SITO WWW.DAILYLUXURY.IT

SOMMARIO

N° 5 MAGGIO 2012

E D I T O R I A LE LE CONSIDERAZIONI di Luciano Parisini

C U LT U R A DONNE racconti d’arte tra luce e profumo

SPECIALE GUERLAIN PUCCI colorato connubio d’eccezione

RUBRICHE

STILE

(16)

DIEGO DALLA PALMA

02 06 34 44 52 74

LE ULT IME LE NOTIZIE giunte a rivista in macchina

INC O NT RO CHRIS EVANS “captain” sullo schermo e... nella vita

DALLA FRANCIA (18) SILVIA MANZONI

SPE C IA LE LANCÔME la “sua” rosa in venti immagini

DAGLI USA

(20)

CAROLE HALLAC

Mensile di High Publisher Editoriale • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti Fotografi: Graziano Ferrari • Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) Supplementi: Lucia Parisini (DAILY ACCESSORIES) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.

Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

SOMMARIO

N° 5 MAGGIO 2012

LOOK MODA E ACCESSORI di tendenza

B E L L E ZZA LE NOVITÀ dell'universo “beauty”

DESIGN 1.618 SUSTANAIBLE LUXURY il lusso è “eco”

RUBRICHE

88 104 116 130 132 138

CINETIME

((24) (24 24) 24)

ANNAROSA SETTELLI

MA K E -UP I LOOK DI PRIMAVERA in cinque tableaux

B E NE SSE R E AI CAPPUCCINI armonia per corpo e mente

FO O D BURGENLAND una regione da... scoprire

CARNET

((28) (28 28) 28)

MARINA SANTIN

Sede: Via G. Tinozzi, 3 - 40137 Bologna • Tel. +39 051 5878850 • Fax +39 051 5878860 • e-mail: info@high-publisher.it • info@dailyluxury.it Abbonamento annuo per l’Italia: 20€ da effettuarsi con bonifico bancario a: Credem - ABI: 03032 - CAB: 02400 - c/c: 010000009830 - CIN: M IBAN: IT 03 M 030 3202 4000 1000 000 9830; o sul c/c postale n° 50673359 intestato a: HIGH PUBLISHER, Via G.Tinozzi, 3 - 40137 Bologna E-MAIL PER ABBONAMENTI: abbonamenti@dailyluxury.it • Sped. in abb. post. Pubblicità inferiore al 45%.

Stampa: Grafiche Mazzucchelli Roto-offset S.p.A., via IV Novembre 50, 20019 - Fraz. Seguro, Settimo Milanese.

Egregio abbonato, ai sensi dell’art. 10 della legge 675/96, La informiamo che i Suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico, vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo. La informiamo, inoltre che, ai sensi dell’art. 13 della legge, Lei ha il diritto di conoscere, aggiornare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge.

GUERLAIN.FR

illustrazione: Nicoletta Montanari

STILE D I E G O D A L L A PA L M A

Chic & Shock BENEDETTA BARZINI CHIC

C

arattere, intelligenza, coraggio e onestà spesso si leggono in faccia.

Benedetta Barzini non ha bisogno di mostrare. È.

MARELLA AGNELLI CHIC

È

il massimo dello chic. Non appare in televisione ma, per fortuna italica, esiste.

FRANCESCA CIPRIANI SHOCK

È

il massimo dello shock e della volgarità. Appare sovente in televisione e, purtroppo, per l’Italia, esiste.

ROSY MAURO SHOCK

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el tempio del potere politico ci appariva una strega malevola e arcigna; da Bruno Vespa sembrava un’anima buona e indifesa. Quale sarà la vera Rosy Mauro? Per intanto, la fisiognomica suggerisce di essere diffidenti.

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DALLA FRANCI S I LV I A M A N Z O N I

Due cuori, un profumo

DUE CUORI ALLACCIATI, THE DIFFERENT COMPANY La griffe ha presenta-

simbolo di eterno amore. Sceau de Cœur, il nuovo profumo della Casa di gioielli Poiray, riprende sul tappo la silhouette di uno degli anelli best-seller della griffe, conosciuta per il suo stile molto femminile. Un bouquet floreale su un fondo “caldo” di muschi, vaniglia, ambretta e pralina rendono questa fragranza - creata da Marie Salamagne romantica senza cadere nello sdolcinato. Nel 2008 la Maison aveva proposto un primo profumo, con una distribuzione limitata a 5000 flaconi al prezzo di 380€ ciascuno. Con Sceau de Cœurs, Poiray vuole allargare la rete distributiva e punta non solo sul mercato francese ma anche su quelli internazionali. In questi primi mesi, il jus è venduto in esclusiva nella nuova boutique Jovoy in rue de Castiglione in due formati (50 e 100 ml) al prezzo rispettivo di 67 e 90€.

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to due nuove linee di Haute Parfumerie: Esprit Cologne, che comprende quattro fragranze create da Emilie Coppermann; e Collection Excessive, che debutta con due profumi a base di Oud firmati da Bertrand Duchaufour. Con la prima la Casa ha voluto reinventare l’approccio alle colonie, in chiave moderna e con una concentrazione da Eau de Toilette. Si passa dalla freschezza verde e luminosa (galbano, foglie di basilico, gelsomino, ambra) di Tokyo Bloom alla sensualità a fior di pelle (neroli, iris, gelsomino, benzoino) di After Midnight, da indossare, come dice il nome, la sera; dalla vivacità solare (arancia italiana, essenza di carota, cuoio bianco) di Sienne d’Orange agli accenti effervescenti (scorza di mandarino, arancia amara, menta, fresia, vétyver) di Limon de Cordoza. Per i due profumi della gamma “eccessiva” il legno di Oud è associato ora allo zafferano e alla cannella (Oud Shamash), ora al vétyver e ai legni bianchi (Oud for Love). I prezzi? da 72€ per le “colonie” a 150 e 175 rispettivamente per Oud Shamash e Oud for Love.

HELMUT NEWTON Parigi lo celebra... in bellezza. In oc-

casione della grande mostra inaugurata al Grand Palais, gli organizzatori hanno chiesto alla celebre make-up artist Terry de Gunzburg, creatrice della marca by Terry, di realizzare un rossetto che riprenda esattamente il colore squillante che le eroine del grande fotografo portano sulle labbra. Terry, all’epoca in cui era la direttrice artistica del maquillage Yves Saint Laurent, aveva incontrato l’artista e tra i due era nata una grande complicità. Nessuno meglio di lei poteva dunque interpretare il rouge Newton. “Le donne di Newton - spiega - indossano un rossetto che sembra fatto di rubini schiacciati, in una conturbante tinta cuore di piccione. È stato riflettendo su questo fatale scarlatto che mi è venuta l’idea di “Rouge Terrybly Funky Ruby”. Questo stick già mitico è venduto nella boutique del Grand Palais fino al 17 ■ giugno o sul sito www.byterry.com

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CAROLE HALLAC

La coccinella di Marc

DOPO DAISY E LOLA, lanciate

rispettivamente nel 2007 e 2009, Marc Jacobs lancia…Dot! Lo racchiude un simpatico ed accattivante flacone, ispirato ad una coccinella, che riprende uno dei temi della collezione dello stilista dello scorso autunno che includeva appunto molti capi con questo mood. Il lancio del profumo, dal jus fruttato, è previsto per il prossimo mese di luglio negli Usa e nel Regno Unito, e per agosto negli altri mercati. Lo stilista, nel frattempo, è già al lavoro per il nuovo “capitolo” del suo universo beauty con una linea cosmetica per Sephora.

BIG PARTY Grande fermento nella City per le feste di

Ferragamo e Cartier in Fifth Avenue, che si sono svolte praticamente in contemporanea lo scorso 12 aprile. Il primo, ha celebrato la riapertura della sua boutique e ha colto l’occasione per raccogliere fondi a favore del centro pediatrico dell’ospedale dei tumori Memorial Sloan-Kettering. Il secondo, ha tenuto a battesimo la mostra in onore di Aldo Cipullo e New York negli anni Settanta, con la presenza di vip come Charlotte Casiraghi e Lou Reed.

MADONNA

La diva ha fatto un apparizione da Macy’s in Herald Square per il lancio della sua prima fragranza Truth or Dare, realizzata con essenze care a sua madre tra cui la gardenia e la tuberosa (gli dedichiamo la copertina e ne parliamo nello speciale delle pagine seguenti). I fans, oltre ad incontrare la loro amata star, hanno potuto acquistare una confezione speciale da $151 che racchiudeva l’Eau de Parfum, l’Eau de Toilette, il latte per il

corpo, una maglietta, la copia deluxe del suo nuovo album e il dico Bluray del suo documentario “Truth or Dare” del 1991.

RIHANNA

Dopo due profumi lanciati lo scorso anno, la cantante sta lavorando ad una linea di moda e ad una nuova fragranza maschile, che lei però preferisce definire “unisex”, visto che ammette di indossare spesso profumi da uomo.

OPI La casa di smalti, che in passato ha collaborato con

Katy Perry, Nicki Minaj e Serena Williams, prosegue nel rendere omaggio con le sue collezioni a personaggi dei fumetti. Dopo Spider-Man, è ora il turno di Minnie Mouse, cui dedica una nuova linea di colori nelle sfumature dei rosa e dei rossi perfetta per l’estate.

COVERGIRL

La Casa si è già aggiudicata due testimonial d’eccezione per le Olimpiadi di Londra: la campionessa di beach-volley Jennifer Kessy e quella di pugilato Marlen Esparza, che promuoveranno edizioni limitate di mascara e rossetti. ■

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Cinema poi: Da non perdere

Imbarazzo della scelta per gli amanti della settima arte. Tanti i film da non perdere in attesa di scoprire le “news” del Festival di Cannes.

ANNAROSA SETTELLI

MARILYN

■ DI SIMON CURTIS

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el 1957 Colin Clark, 23 anni, riceve l’incarico di tenere compagnia a Marilyn Monroe impegnata sul set de “Il principe e la ballerina” al fianco di Laurence Olivier.

Con Michelle Williams, Emma Watson, Kenneth Branagh, Judy Dench.

che dopo aver ritrovato tra le cose del padre morto nel crollo delle Torri Gemelle una misteriosa chiave, si mette in testa di scoprire a quale serratura appartenga e cosa ci sia dentro. Con Tom Hanks, Sandra Bullock, Max von Sidow, Viola Davis.

■ DRAMMATICO

■ DI J.C. CHANDOR

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ratta dal romanzo omonimo la storia di un bambino di nove anni, Oskar,

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AMERICAN PIE: ANCORA INSIEME

I MARGIN CALL

■ DI STEPHEN DALDRY

Thriller, Azione, Fantascienza, Gotico

■ DI JON HURWITZ E HAYDEN SCHLOSSBERG

■ DRAMMATICO

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO

Tra le commedie

Bell, Gerard Butler, Kate Winslet, Uma Thurman). La seconda in sette episodi mette in scena i vari aspetti dell’infedeltà maschile. Con Jean Dujardin, Gilles Lellouche, Guillaume Canet. ■ COMMEDIA

mbientato nel mondo dell’alta finanza, Margin Call è un thriller che coinvolge gli uomini chiave di una grande banca d’investimenti durante le drammatiche 24 ore che precedono la crisi finanziaria del 2008. Con Kevin Spacey, Paul Bettany, Jeremy Irons, Demi Moore, Stanley Tucci.

■ DRAMMATICO, THRILLER

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personaggi noti tornano a East Great Falls per un lungo week-end. Capiscono cosa è e non è cambiato e che il tempo e la distanza non possono spezzare i legami di amicizia. Con Jason Biggs, Alyson Hannigan, Chris Klein, Thomas Ian Nicholas, Tara Reid. ■ COMMEDIA

COMIC MOVIE E GLI INFEDELI

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ntrambe a episodi, ognuno firmato da un regista diverso. La prima è una serie di divertenti sketch, sul modello dei cult degli anni ‘70, con un cast stellare (Emma Stone, Elizabeth Banks, Naomi Watts, Kristen

DARK SHADOWS ■ DI TIM BURTON

U

n racconto gotico-horror, tratto dalla popolare serie televisiva “Dark Shadows”, incentrato sulla vita del vampiro Barnabas Collins e i suoi scontri con vari mostri, streghe, licantropi, fantasmi. Con Johnny Depp, Jackie Earle Haley, Eva Green, Helena Bonham Carter. ■ DRAMMATICO, MISTERO

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Cannes 65°

Killer Elite n di Gary McKendry

T La fredda luce del giorno n di Mabrouk El Mechri

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ill Shaw, affarista di Wall Street in vacanza in Spagna con la famiglia, scopre che alcuni uomini per recuperare una misteriosa valigetta, hanno rapito sua madre, suo fratello e la sua fidanzata. Per salvarli Will è coinvolto in una cospirazione governativa che lo porterà a scavare nei cupi segreti del padre. Con Bruce Willis, Sigurney Weaver. n Azione, Thriller

Men in Black III

n di Barry Sonnenfeld

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erzo capitolo della saga fantascientifica sugli agenti segreti “cacciatori” di alieni. Questa volta l’agente J farà un viaggio indietro nel tempo con la missione di impedire l’uccisione del giovane agente K da parte del cattivo Yaz, bloccando anche la reazione a catena che può distruggere il pianeta Terra.

Con Will Smith, Emma Thompson, Tommy Lee Jones, Josh Brolin.

n Fantascienza, Azione

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ratto dal romanzo di Ranulph Fiennes “The Feather Men”, racconta di due organizzazioni segrete: The Clinic e The Feather Men. Quando un team della prima organizzazione viene assoldato da uno sceicco arabo per uccidere dei membri della SAS che ritiene responsabili della morte del figlio, le cose si fanno esplosive. Con Jason Statham, Robert De Niro, Clive Owen.

n Azione, Thriller

Ancora in uscita Margaret n di Kenneth Lonergan

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onvinta di essere stata la causa di un incidente stradale nel quale una donna ha perso la vita, la diciassettenne Margaret cerca un modo per sollevarsi dai sensi di colpa. Con Max Ruffalo, Matt Demon, Jean Reno. n Drammatico

Il pescatore di sogni n di Lasse Hallstrom

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n esperto di pesca è convocato da uno sceicco perché lo aiuti a realizzare un sogno: portare la pesca al salmone nel deserto. Un viaggio attraverso la fede per la conquista dell’impossibile.

Con Emily Blunt, Ewan McGregor. n Commedia, Drammatico, Romantico

n°5 maggio 2012

Garrone, Bertolucci, Argento gli italiani sulla Croisette Registi molto celebrati per la Selezione Ufficiale del 65° Festival di Cannes in scena dal 16 al 27 maggio. A cominciare da Wes Anderson, il dandy texano che firma il film di apertura “Moonrise Kingdom”. Tra gli altri protagonisti, Michael Haneke con “Amour”; Ken Loach con “The Angels Share”; Walter Salles con “On the Road”; David Cronenberg con “Cosmopolis“; Abbas Kiarostami con “Like Someone in Love”; Thomas Vinterberg con “The Hunt”; Alain Resnais con “Vous n’avez encore rien vu”; Andrew Dominik con “Kill Them Softly”; Jacques Audiard con “De rouille et d’os”; John Hillcoat con “Lawless”; Cristian Mungiu con “Beyond the Hills”; Leos Carax con “Holy Motors”; Lee Daniels con con “The Paperboy”; Yousry Nasrallah con “After the Battle”; Sergei Loznitsa con “In the Fog”; Ulrich Seidl con “Paradise: Love”; Im Sang-Soo con “In Another Country”; Hong SangSoo con “Taste of Money”; Carlos Reygadas con “Post Tenebras Lux”; Jeff Nichols con “Mud” e, unico italiano in concorso, Matteo Garrone con “Reality”.

Chiuderà il Festival, fuori concorso, “Thérèse Desqueyroux” di Claude Miller.

Gli altri italiani sulla Croisette: Bernardo Bertolucci con “Io e te”, fuori concorso e Dario Argento con “Dracula3” nella sezione Mezzanotte.

Nella selezione della Cinefondazione ci rappresenta Piero Messina col suo cortometraggio, “Terra”.

A celebrare il 65° anniversario, il documentario “Une journée particulière”, storia della 4 edizione del Festival attraverso gli aneddoti più sorprendenti, realizzato da Gilles Jabob e Samuel Faure.

Madrina del 65° Festival di Cannes, la protagonista di The Artist, film Palma d’Oro dello scorso anno: Bérénice Bejo.

Protezione e nutrimento per i capelli durante e dopo l’esposizione al sole.

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Tour artistico Giro d’Italia da nord a sud con digressioni oltreconfine alla scoperta dei più interessanti appuntamenti con l’universo dell’arte.

MARINA SANTIN

MILANO: Titolo indovinato per “Kyresophia”, ovvero la “conoscenza di Kyre”, mostra personale dell’artista indonesiano Oky Rey Montha, Kyre per gli amici.

Presentati dipinti, sculture e installazioni, tutti colorati, caotici, ironici e animati dai suoi bizzarri personaggi. � PRIMO MARELLA GALLERY, FINO ALL’1 GIUGNO 2012. � INFO: TEL. 02.87384885,

info@primomarellagallery.com www.primomarellagallery.com

SONDRIO: Nord e Sud a confronto, o meglio la Valtellina rappresentata da Daniel Maillet e la Sicilia di Filippo La Vaccara, per “La Vaccara/Maillet”,, doppia mostra che presenta un gruppo di lavori recente del catanese ed una retrospettiva dagli esordi a oggi del piemontese. � GALLERIA CREDITO VALTELLINESE, FINO AL 29 LUGLIO 2012. � INFO: TEL. 0342.522738 - www.creval.it

Creature “finte” ma… vere

van Penny. Re Figured”, ovvero “E la prima mostra pubblica di uno dei maggiori interpreti dell’arte

plastica contemporanea. Ospitata nelle sale del Marca di Catanzaro, accoglie oltre 40 sculture, figure realizzate in silicone, resina e bronzo, spesso dalle dimensioni monumentali (fino a 2,5 metri d’altezza), in gran parte realizzate nell’ultimo decennio, anche se non mancano testimonianze precedenti che documentano l’evoluzione creativa del loro artefice. Non a caso quindi, il percorso inizia da ”Jim”, del 1985 che lo scultore ha rivisitato nel 2011 realizzando “Jim Revisited” servendosi della scansione laser con aggiunta di capelli e peli. E questo perché i suoi lavori ritraggono il corpo umano nei minimi dettagli, dai capelli alle rughe che segnano il volto, caratteri distintivi compresi, perché, come afferma egli stesso “Cerco di collocare le mie sculture a metà strada tra il modo in cui percepiamo gli altri nel tempo e nello spazio reali e il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri in un’immagine”. A corollario dell’esposizione, una ricca selezione di disegni e stampe fotografiche particolarmente emblematici, per dare vita ad una rassegna di grande impatto che analizza nella sua completezza l’indagine non solo artistica ma anche sociologica di un grande maestro contemporaneo.

INFO: MARCA, via Alessandro Turco 63, Catanzaro. Tel. 0961.746797, info@museomarca.com www.museomarca.com

AOSTA: Permette di

percorrere l’iter del maestro nell’ambito della Metafisica soffermandosi sulle diverse fasi stilistiche del suo lavoro “Giorgio De Chirico. Il labirinto dei sogni e delle idee”, animato da opere idee” raramente esposte al pubblico. � CENTRO SAINTBÉNIN, FINO AL 30 SETTEMBRE 2012. � INFO: TEL.0165.272687

www.regione.vda.it

VENEZIA: In occasione del centenario della nascita, la Serenissima accoglie per la prima volta le “Venezie” del grande artista, considerato tra i maggiori esponenti dell’Action Painting americana, con “William Congdon a Venezia (1948-1960): uno sguardo americano”, americano” articolata in oltre 40 opere. � SPAZIO CA’ FOSCARI ESPOSIZIONI, FINO ALL’8 LUGLIO 2012. � INFO: TEL. 041.2346947

condgonvenice@unive.it

...firma la Bellezza

CARNET

TIRANO: Punta l’accento

sull’importanza dell’editoria futurista esponendo oltre 60 volumi, manifesti, articoli, lettere e volantini, “Segno+Ritmo+Scrittura.

Da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Depero. Carte e libri futuristi della Biblioteca Arcari”.

� PALAZZO FOPPOLI, FINO AL 24 GIUGNO 2012. � INFO: TEL. 0342.702572, biblioteca@

comune.tirano.so.it www.comune.tirano.so.it/ biblioteca-civica

scorso, per “Don McCullin.

La pace impossibile. Dalle fotografie di guerra ai paesaggi 1958-2011”.

MENDRISIO: Offre una riflessione tra la pittura del primo e la poesia del secondo, o tra la poesia del pittore e la pittura del poeta, “De Pisis e Montale.

“Le occasioni” tra poesia e pittura”. In mostra, circa 50 lavori dell’artista tra oli su tela e chine acquerellate, e 40 carte dipinte ed incise dello scrittore. � MUSEO D’ARTE, FINO AL 26 AGOSTO 2012. � INFO: museo@mendrisio.ch

www.mendrisio.ch/museo

REGGIO EMILIA: Le immagini toccanti di uno dei miti della fotografia del ‘900, testimone di molti dei conflitti e delle tragedie umanitare della seconda metà del secolo ROBECCO SUL NAVIGLIO: Rende

omaggio a questo materiale che da sempre ispira il mondo dell’arte, “Incredibile carta”, che propone inedite installazioni realizzate da cinque artisti: Caterina Crepax, Satsuki Oishi, Daniele Papuli, Elise Valdorcia e Nikki van Es. � GALLERIA CASA DUGNANI, FINO AL 27 MAGGIO 2012. � INFO: TEL. 02.9471745

info@galleriacasadugnani www.casadugnani.it

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A teatro l’Italia “live”

ppuntamento davvero unico, e non solo A perché le luci della ribalta si accenderanno per una sera soltanto, al Teatro

EuropAuditorium di Bologna. In scena, I Soliti Idioti in “Comico Psichedelico Tour”, show live che vede Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, istrionici attori e registi del live, far vivere le loro “coppie” impegnate sul palco in sketch, trasformismi e canzoni (eseguite dal vivo assieme alla band Gli Gnomi) per dare vita ad un’ironica rappresentazione della cultura italiana con i pregi ed i difetti che tanto fanno amare ed odiare il Belpaese. Il tutto all’insegna della loro comicità liberatoria.

INFO:TEATROEUROPAUDITORIUM Tel. 051.372540, www.teatroeuropa.it, info@teatroeuropa.it

� PALAZZO MAGNANI, FINO AL 15 LUGLIO 2012. � INFO: TEL. 0522.454437

info@palazzomagnani.it

MILANO: È un percorso onirico “Il sole mi costrinse ad abbandonare il giardino”, che accoglie i lavori di Alessandro Roma, quadri che evocano luoghi indefiniti ma che “nascondono” alberi, sentieri ed accenni di figure, sculture che rivelano forme antropomorfe e contenitori atavici di elementi naturali, e collages che si configurano come bozzetti preparatori. � BRAND NEW GALLERY, FINO AL 24 MAGGIO 2012. � INFO: TEL. 02.89053083

info@brandnew-gallery.com www.brandnew-gallery.com

CuLtura

La donna, i suoi mondi, la sua vita ed i suoi sentimenti, intrisi di luce e profumi.

Quelli della natura che ne sublimano la grazia e ne celebrano la quotidianità in un intreccio d’arte, cultura, tradizione e storia.

Tutto questo e molto altro ancora in una mostra d’eccezione in scena a Barletta.

MARINA SANTIN

DONNE

luce e profumi L’ AROMA VIBRANTE

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sensi osservando i capolavori della pittura di un periodo ben definito: quello a cavallo del secolo scorso, legata ancora ai canoni dei Macchiaioli ma già proiettata verso il nuovo Dopoguerra. La luce che illumina l’olfatto, una suggestiva sinestesia, un caso di intersensorialità “indotta”, che seduce con l’idea che dalla natura così vera ed autentica che scaturisce dalle tele si diffondano luci fragranti e profumi luminosi. E tanto più questa sinestesia è sublimata dal fatto che questa radiosità, quest’alone odoroso avvolge figure di donne anch’esse quindi profumate di luce e illuminate di colori.

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di riflessi scintillanti che si libra nell’aria nell’accarezzare un campo di fieno dorato appena tagliato; il profumo carico di sentori pungenti e dell’afrore dolce del gelsomino estivo catturato dai raggi del sole che illuminano il sottobosco; la brezza inebriante ed impalpabile che si intride dell’oro del mattino e degli effluivi dei fiori che si schiudono al suo passare… È l’odore della luce, quella magia luminosa che incanta lo sguardo e conquista i

“L’odore della luce.

Il mondo femminile nella pittura dell’Ottocenteo e del primo Novecento” PiNacoteca de NittiS, Barletta FINO AL  AGOSTO Info: Tel.- pinacotecadenittis@comune.barletta.bt.it pinacoteca.segreteria@comune.barletta.bt.it www.comune.barletta.ba.it s

aMedeo Bocchi, Fior di loto, 1905

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“L’odore della luce. Il mondo femminile nella pittura dell’Ottocento e del primo Novecento”, non poteva fregiarsi di altro titolo la mostra in scena a Barletta, nelle sale della Pinacoteca De Nittis a Palazzo Marra, che indaga questa pittura e vede per protagonista due realtà femminili: la donna e la natura, interpreti di una straordinaria quotidianità sullo sfondo di nuove certezze, in decenni destinati a cambiare il mondo e che le vedranno assurgere a un ruolo fino ad allora sconosciuto. Il tutto immerso in quell’universo apparentemente immutabile che è la società contadina, tanto a sud quanto a nord del nostro paese.

Quattro le sezioni in cui si articola la mostra che offre l’occasione di scoprire infinite corrispondenze e rimandi tra mondi che ad un primo sguardo potrebbero sembrare distinti e che, invece, si intrecciano e si riflettono l’uno nell’altro in un susseguirsi continuo di emozioni e di sensazioni. Si potranno così ammirare le opere dei “Sentimenti”, de “I lavori del giorno”, di “Prati e Giardini” e di “Confidenze”, che vedono in primo piano principalmente donne, raffigurate nelle diverse occasioni della vita, in ogni attimo della quotidianità, inserite in un codice di comportamento attardato nel perimetro familiare dei luoghi all’aperto, in uno stretto rapporto con la scena campestre, dimora e allo stesso tempo ambiente sociale. Ed i più grandi artisti le raccontano, spesso con sensibilità confidenziale come in un palinsesto figurativo rivelando la loro adolescenza, il lavoro, la ritualità dei sentimenti. Il tutto mentre nuovi movimenti intellettuali, mutamenti politici e culturali investono l’Italia e tra il 1800 ed il 1900 portando le donne, nobili e popolane, senza distinzione, ad assumere ruoli di spicco. Ed a partire dall’arte figurativa, l’osservazione, dicevamo prima, invade inevi- 2 tabilmente vari campi di interesse storico, letterario ma anche demo-etnoantropologico e sociale. I dipinti si fanno registro della conoscenza degli usi e dei costumi delle tradizioni locali mediante una molteplicità di linguaggi che interferendo con il vivere quotidiano, offrono la qualità di un complesso e variegato territorio culturale. Osservando i dipinti, emerge una realtà che, dopo l’unità d’Italia, è fortemente legata alle società rurali e dalle tradizioni della provincia che trovano eco alla narrativa veristica di Giovanni Verga, di Luigi Capua, scopritore del romanzo sperimentale di Zola e diffusore del

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Niccolò cannicci

La prova di un canto 1879 2

Silvestro Lega

Il primo dolore 1863

3 Francesco Paolo Michetti

La raccolta delle olive

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Pio Joris

Vanità campestre 1895

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Plinio Nomellini

pietro chiesa

1881-1889

1890

Lucilla (La Ninina)

Contadine al riposo

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naturalismo, al verismo di Matilde Serao, Grazia Deledda, Mario Pratesi e Renato Fucini.

La mostra muove i primi passi con i bambini accovacciati nell’oro del mattino, o in corsa dentro un cespuglio di ginestre, messi in fila tra i mandorli fioriti, appesi nella stretta delle madri, scanditi da pennellate sciolte in colori puri, tonalità della luce che emanano aromi inebrianti in una sorta di mitologia agreste catturata nella campagne della piccola provincia italiana. I sentimenti, le emozioni, i battiti di cuore, dominano incondizionatamente… Eppoi i riflettori si accendono sulla vita dei campi sulla domesticità silenziosa, immortalata da angelo Dall’Oca Bianca nella “Donna che cuce”, posta di profilo, nel taglio della scena, contro il fondale dei panni bianchi inamidati al sole, mentre la luce del tramonto sfiora il bisbiglio di due figure infantili. Ed ancora il bambino accovacciato nella “Signora che cuce” di Lega, non interrompe le giornate domestiche, anzi le esalta, arrivando fino al sud, al bagliore del giallo intriso d’oro dei campi di grano di Filippo Palizzi, allo splendore luminescente di Michetti con le sue pastorelle chiuse nell’alone di piccole divinità agresti, scolpite nella cornice di un Abruzzo che ispirò Gabriele D’Annunzio all’inizio della sua attività letteraria. E via via così, in un susseguirsi di opere meravigliose che fanno vibrare le corde del cuore… passando per la sensibilità di Niccolò Cannicci, di Frances

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Mattino d’estate

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Angiolo Tommasi

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sco Gioli, di Angiolo Tommasi che non solo rimettono in scena la famiglia contadina cogliendola nel lavoro nei differenti momenti del giorno e lungi da ogni retorica e con suggestioni dai sentori quasi pascoliani ma parlando di donne, quelle di Tommasi in particolare, che dominano la messa in scena di uno spazio dilatato della campagna, intente a dissodare il terreno, ritratte nella maestosità del vero, che hanno conquistato un’austera dignità, una dignità paritaria non soltanto o non più come lavoratrici, ma padrone di quella terra dominata dal lavoro, mente la luce del tramonto imminente si colora di rosa, trascinando lontano gli effluvi del gelsomino notturno di Giovanni Pascoli. E scrive dell’ebbrezza che si prova passeggiando tra parchi e giardini nelle giornate estive anche Matilde Serao, accompagnando il palcoscenico di una pittura che si svela allo sguardo con signore e signorine in giardino (Lessi, Bazzaro, Irolli, Boldini e De Nittis), con giovani pittrici assorte

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Giovanni Giani

L’attesa 1906 2

Luigi Rossi

Primi raggi 3

Torello ancillotti

Rougeurs du Soir 1889 4

Vittorio Corcos

Le istitutrici ai campi Elisi

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1892 5

Plinio Nomellini

Prime letture 6

ettore tito

Pagine d’amore 1907

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davanti al cavalletto nel panorama luminoso della vegetazione (Ancillotti e Deleani) o con figure dai tratti slanciati dell’eleganza borghese che vive nel fascino del bel mondo di proustiana memoria, icone di tante “signorina Swann” (Corcos, Savini, Tito). Donne definibili come fiori di luce, immerse in una stagione in cui la luce diventa colore. E non mancano gli incontri amorosi, favoriti dal paesaggio al bordo dei campi, o negli angoli di parchi nelle ville delle città, ed è ancora la luce a svelarne i sentimenti, a volte intensa, a volte impalpabile e rarefatta. Sono i racconti confidenziali tra donne, gli innamoramenti sottratti agli sguardi indiscreti, o solo pensieri di desideri sognati immersi in vegetazioni imperiose e passionali come nei fiori di loto di Amedeo Bocchi, simbolo di uno spazio emotivo lussureg-

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giante, appena dominato dalla figura chiusa nell’abito dal colore madreperlaceo, ferma sul bordo della vasca, quasi a fermare gli impulsi vegetativi delle piante. È già la pittura del ‘900, l’annuncio della fanciulla-fiore che si ritoverà nei ritratti di Bianca, sempre di Bocchi, nei fiori di luce del mattino delle rose di Giovanni Giani, tra le cui luminescenze sembrano infilarsi i versi di Dino Campana. Il nuovo secolo è appena iniziato. La passeggiata amorosa di Pellizza da Volpedo poggia sulla luce, mentre s’avanza, ormai simbolo della sfuggente armonia tra uomo e natura.

Si giunge così al termine di un cammino attraverso tanti, sfaccettati mondi femminili che, con l’avvento del nuovo secolo, trova sigillo meraviglioso ed imperdibile nell’opera di Felice Carena “Bambina sulla porta”, che ci piace riportare ai versi di Mallarmé: “Per sentire nella carne piangere il diamante”. n

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Giuseppe de nittis

Signora in giardino 2

felice carena

Bambina sulla porta 1919 3 4

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Alfredo savini

Ritratto di Emilia Vignola (ritratto di signora in nero) 4

Tito Lessi

Signora in giardino 5

amedeo bocchi

Ritratto della figlia Bianca 1924 6

amedeo bocchi

Bianca con geranio 1928

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INCONTRO

Chris Evans è un divo: ha successo al cinema (ora è nuovamente Captain America in “The Avengers”), Hollywood se lo contende, il pubblico lo ama.

Ma lui non si è montato la testa, e quando ha rischiato di farlo, si è detto: “Smetti di fare l’idiota e fai così per rimanere sano e forte e continuare ad andare avanti sulla giusta strada”.

CHRIS S i lV i a B I Z I O

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compie il suo destino. Col primo “I Fantastici 4” (2005) diventa una star. Nel 2006 si innamora della bellissima attrice Jessica Biel, con cui fa coppia per due anni (la Biel è oggi fidanzata con Justin Timberlake). Da allora è corteggiatissimo (tanto dalle donne quanto da registi e produttori) eppure assai discreto.

Lo abbiamo incontrato a Los Angeles per il lancio di “The Avenegers”. n Chris, ci parla del suo ritorno nel duplice ruolo del timido Steve Rogers che diventa Capitan America? E ci rivela il segreto della trasformazione da magrolino a muscoloso?

“Come per il film originale, mi sono ripresentato sul set di “The Avengers” piuttosto palestrato. Il problema era però come interpretare anche Steve, che è mingherlino. E qui è intervenuta la tecnologia con i suoi miracoli: hanno sovrapposto la mia testa sul corpo di una controfigura più magra di me. Il risultato è perfetto, non si riesce assolutamente a vedere la differenza”. n Come è stato recitare accanto a Robert Downey, a Scarlett Johansson e a tanti altri attori famosi?

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hris Evans è uno di quei rari divi del cinema che ha molto successo sia con i “maschietti” di tutte le età, dai bambini agli uomini, che lo adorano per via del suo Johnny Storm de “I Fantastici 4” e di “Captain America”, che con le donne, cui non sfugge il disinvolto sex-appeal esibito dall’attore americano in film come “Cellular” o “The Perfect Score”.

Nativo di Boston, 31 anni, 1.84 di altezza, occhi azzurri, magro e muscoloso, ora è nuovamente nei cinema nei panni di Captain America con “The Avengers”, tratto da un fumetto della Marvel in cui vari supereoi uniscono le forze per combattere una uber-nemesi. Accanto a lui recitano Robert Downey Jr. nel ruolo di Iron-Man, Scarlett Johansson in quello di Black Widow, Chris Hemsworth in quello di Thor, Jeremy Renner in quello di Occhio di Falco (Hawkeye) e Mark Ruffalo in quello dell’incredibile Hulk. Un film attesissimo dai tutti i fan dell’universo colorato della Marvel.

Evans è un giovane sensibile dotato in egual misura di senso dell’umorismo e di spiritualità: invoca spesso quella cosa “lassù in alto” e si interroga sui misteri della vita non meno di quanto prende in giro se stesso. Si dichiara cattolico credente e praticante: non a caso è di origine irlandese e italiana (da parte materna). I primi segni di possedere il dono della recitazione li ha dati fin dalle scuole elementari. Alle medie si prodiga in recite scolastiche, drammi, commedie e musical, e a tutti è parso subito evidente il suo talento e versatilità. Continua a recitare al liceo, finito il quale si trasferisce a New York per studiare arte drammatica al Lee Strasberg Institute e per iniziare a fare teatro. Ma è stato con la televisione (le serie “The Opposite Sex”, “The Fugitive” e “Boston Public”, fine anni ‘90 primi 2000), e con il cinema (“The Perfect Score” e “Cellular”, entrambi del 2004) che incontra e

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INCONTRO

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“Ci siamo divertiti molto. Soprattutto io, perchè il mio Capitan America in questo caso era solo uno dei tanti, la responsabilità non era tutta mia. Facevamo a gara, noi maschi, a chi aveva più scene con Scarlett. Ha vinto Robert, o forse Mark, il suo Hulk è un grande amico della Vedova Nera!”. n Anche tra attori vale di più il gioco di squadra, come per gli eroi di “The Avengers”?

“Ci sono dei parallelismi. I conflitti tra di loro sono ciò che li definisce in quanto individui, così come il modo in cui riescono a risolverli, tramite la violenza, in sintonia con la grande tradizione americana! (scoppia a ridere)”. n Come Capitan America, si sente anche lei solo, qualche volta?

“La solitudine è un sentimento universale che ci accomuna tutti. Se non sai cos’è, non saprai nemmeno riconoscere la bellezza del vivere in comunione con gli altri”.

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n Continuerà ad interpretare Capitan America?

“Eccome! Mi aspettano già sei film per il futuro.

Realisticamente parlando, farò avanti ed indietro tra “Capitan America” e “The Avengers” fino a quando compirò 40 anni!”. n Steve Rogers è un introverso “fuoriposto” che quando scopre di avere straordinari poteri scopre anche le tentazioni legate a questo aspetto. Come attore divenuto divo internazionale, si identifica con lui?

“Come Steve ho dovuto anche compiere degli sforzi per tenere la testa a posto qui a Hollywood, un luogo dove l’incapacità di riuscirvi ha spinto tanti, come abbiamo visto, in spirali autodistruttive e di sofferenza.

”

Captain America non è un portabandiera della politica americana, ma dei valori di cui gli States sono il simbolo. È un eroe per ogni nazione.

Io lo chiamerei piuttosto Captain Giusto.

n Riesce quindi a evitare ogni tentazione?

“Il successo improvviso mi ha tentato, ho avuto i miei momenti di narcisimo e di egocentrismo. Ma mi sono immediatamente guardato allo specchio, analizzato e capito. E ho fatto subito marcia indietro. Ho avuto alti e bassi al riguardo, ma mi sono sempre detto: “Senti Chris, smetti di fare l’idiota e fai così per rimanere sano e forte e continuare ad andare avanti sulla giusta strada. Finora mi è andata bene”. n Molti dicono che Capitan American sia troppo patriottico. Condivide?

“No. Non è un portabandiera della politica americana, ma solo di quei valori di cui l’America è il simbolo: democrazia, giustizia, egualitarismo. È un eroe per ogni nazione, senza confini. Io lo chiamerei piuttosto Capitan Giusto”. n Le piace piacere?

“Come negarlo? Un attore deve saper piacere per forza. Quando mi dissero che mi sarei dovuto togliere la maglietta nel primo “I Fantastici 4” mi sono guardato allo specchio: uno stecco di 65 chili. Sono corso in palestra a far pesi. La vanità... troppa uccide. Una giun sta dose però può far bene”.

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SPECIALE

Sempre intrigante, sconcertante ciò che Madonna esprime. Anche in questa sua fragranza “Truth or Dare”, tra verità e sfida, tra sincerità e audacia. Con tutto straordinario: il flacone, i simbolismi, il jus. Perfino la presentazione in anteprima al Macy’s di New York...

CHE...

MADONNA! L U C I A N O PA R I S I N I

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OSA RACCONTA MADONNA

a New York al microfono di Macy’s Herald Square (Broadway Boulevard) durante l’affollato battesimo del suo “Truth or Dare”? Sentite: “Il ricordo più remoto che ho di mia madre è il suo profumo. Lo porto con me ovunque. Lei sapeva sempre di gardenia e tuberosa. Un mix inebriante, femminile e misterioso. Volevo quindi ricreare questa fragranza ma con qualcosa di fresco e nuovo. Qualcosa di sincero e tuttavia... audace. Da qui il nome Truth or Dare” Perfetto. Ma io azzardo a tradurre quel “Truth or Dare” letteralmente: “verità o sfida”, così da rendere ancor più intrigante questa nuova performance di Madonna. Che ha subito voluto dire la... verità sulla fragranza contenuta in quel flacone disegnato dal geniale Fabien Baron. Verità di... gardenia ricca, tuberosa cremosa, nonchè neroli rugiadoso, nelle note di testa; verità di... gelsomino sensuale, lacrime di benzoino, petali di giglio bianco, nelle note di cuore; verità di... assoluta di vaniglia, ambra caramellata, aura di muschio sensuale, nelle note di fondo.

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Scrive CARLO BIANCHINI… una Madonna inedita ”E quella che traspare dal lancio della sua prima fragranza:

Truth or Dare.

La regina del pop, attrice, regista, imprenditrice di se stessa, offre una nuova visione di sé, quella di figlia. La più grande star dei tempi recenti confessa infatti di aver realizzato Truth or Dare, ispirandosi al profumo indossato da sua madre, al ricordo di lei.

E se Louise Veronica Ciccone è riuscita a coronare un sogno, Coty ha esultato all’arrivo in ‘famiglia’ della ‘Material Girl’ per eccellenza.

Giovedì 12 Aprile 2012 a New York, in occasione della presentazione internazionale di

Truth or Dare, Madonna si è concessa ai giornalisti e ai fan con la disinvoltura e l’allure che da sempre la distinguono. Divina ma disponibile, imprevedibile ma sensibile, incarna alla perfezione il dualismo di Truth or Dare. Madonna è venerata dalle nuove e passate generazioni. Ed è sulla scia del suo successo artistico che riteniamo possa svilupparsi il business di Truth or Dare. I primi buzz sono positivi. Una miscela fiorita unica, bilanciata da legni inebrianti, per una fragranza senza tempo; l’aggiunta di note golose come Vaniglia e Ambra caramellata la rendono originale, con un’impronta contemporanea.

Verità quanto mai... fragrante, espressa al Macy’s, a trecento suoi fortunati fans che avevano acquistato nello store un “pacchetto” speciale con fragranza, Body Lotion, CD MDNA, T-Shirt e DVD dello stesso “Truth or Dare”.

Detta tutta la verità, ecco la sfida: un flacone sfarzosamente oro e bianco giustamente definito “eleganza e raffinatezza con un tocco di inquietitudine: dichiarazione di lusso moderno”. Il bianco della bottiglia e quel logo di evidente... “intenzione Madonna”, vogliono simboleggiare verità e spiritualità. Tutto insomma è affascinante intrigo.

Truth or Dare: poteva essere altrimenti un “imprimatur” di Madonna?

■

”

Il ricordo più remoto che ho di mia madre è il suo profumo. Lo porto con me ovunque.

Lei sapeva sempre di gardenia e tuberosa.

Un mix inebriante, femminile e misterioso.

Volevo quindi ricreare questa fragranza ma con qualcosa di fresco e nuovo.

Qualcosa di sincero e tuttavia... audace.

Da qui il nome Truth or Dare Truth or Dare piace.

La distribuzione in Italia sarà capillare, l’arrivo in profumeria è previsto per questo mese di maggio, le attività a supporto di grande rilievo, sulla scia dei tre concerti italiani del prossimo giugno a Milano, Roma e Firenze. Per questo attesissimo lancio Coty Prestige ha fatto tesoro dei suggerimenti di Madonna, con un atteggiamento Truth, schietto, preciso, mirato al risultato, e Dare, con l’audacia, la forza e quel sentimento di sfida con cui a Coty piace performare nel mercato.

Dunque siamo pronti, a ritmo di musica naturalmente!”

CARLO BIANCHINI

GENERAL MANAGER AMMINISTRATORE DELEGATO COTY PRESTIGE ITALIA

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PERCHÉ Madonna, al microfono del Macy’s di New York, spiega il perchè della sua “straordinaria” fragranza “Truth or Dare”.

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Connubio Guerlain-Pucci E l’estate risplende di una elegante, raffinata, armonia di colore per quattro “spartiti” voluti da genio-Guerlain di Oliver Echaudemaison e dal virtuosismo di Laudomia Pucci.

SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

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UERLAIN BY EMILIO PUCCI:

è come sublimare il colore, è come enfatizzare un connubio d’eccezione, è come vestire di sole e d’estate; come la voglia di essere in raffinatezza, in stile, in prestigio.

Perchè prestigio è Guerlain con il lusso della sua qualità, perché prestigio è Pucci, magica italianità dell’universo moda. Un connubio davvero straordinario che Oliver Echaudemaison, virtuosismo della Maison parigina, e Laudomia Pucci, geniale inter-

prete dell’immagine-tradizione di un autentico patrimonio d’arte, fiorentina e mondiale, hanno saputo creare con l’intelligenza del vero savoir faire. È così nata, inevitabilmente in edizione limitata ed elettiva, questa collezione che si adonta di un simbolo storico di Emilio Pucci, lo stampato Winter Capri - un fiore blu intrecciato di volute e fiamme - in esclusiva ricolorazione per un tocco Pucci di assoluta eleganza “estiva”. Terra Azzurra, Météorites, Terracotta, I Segreti, riassumo quindi in quattro partiture un’autentica sinfonia di colore. In nella classe e qualità.

MÉTÉORITES

Polvere sublimatrice d’abbronzatura.

Dalle perle multicolori create da Guerlain nel 1987, le Perles d’Azur, associazione di sei colori che uniformano e correggono ogni carnagione. Con pennello stile Kabuki.

TERRA AZZURRA

La mitica Terracotta di Guerlain e lo stampato iconico di Emilio Pucci. Quattro tinte per un effetto naturale, colorito abbronzato. Una confezione design - legno lucido color ebano - nella custodia stampata a motivo Pucci.

TERRACOTTA

Tre gloss dalla texture sciroppo fresca e golosa. Tre tinte con tre nomi di foulard emblematici Pucci: Portofino, Porto Ercole, Porto Azzurro. Due smalti Pop: Paradisio, rosa corallo, Riviera, indaco elettrico.

I SEGRETI

Quattro colori da delicati ad ardenti in uno scrigno (Ecrin 4 Couleurs Le Camaïeu Coucher de Soleil); il mascara Le 2 de Guerlain by Emilio Pucci per ciglia di lunghezza e curvatura “insolenti”, e il Khol Gran Bleu a conturbante profondità dello sguardo.

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Non solo dal Boboli…

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HI HA IN GIARDINO

una parete di gelsomino che occhieggia riflessi di candore ai primi raggi del sole nell’albe di maggio, non può che chiedersi chi, con tanta gentile perspicacia, abbia avuto la tentazione, l’idea, la voglia, la determinazione di portare in Italia questa meraviglia della natura. E, saputa di quella lontana… importazione da parte della geniale famiglia de’ Medici, non può che addentrarsi nel giardino di Boboli, a Firenze, almeno un’occasione nella vita, compiacendosi di tanto fulgore della natura. Fantastica alternativa? Bvlgari! che da sempre, nelle sue alchimie profumate, ha eletto a protagonista il gelsomino d’ogni specie ed eccellenza. E quindi declina il suo, il… mio favoloso “Mon Jasmin Noir” in L’Eau Exquise, una vera esaltazione della natura, tanto che dentro quel flacone che ripete le sembianze sinuose del classico Jasmin Noir e di Mon Jasmin Noir, c’è davvero sul fondo un “ricamo” di gelsomini, una trasparenza fantastica del vetro che davvero… mi riporta alla parete (di L U C I A N O PA R I S I N I gelsomino) che occhieggia i primi raggi del sole nel mio giardino. Esaltazione della natura: dentro un simile scrigno di cristallo sembra infatti avvilupparsi una “bolla” olfattiva di rara ricchezza di aromi. Il pompelmo rosa a prima eccitazione si avvolge alla mandorla verde per aprire uno squarcio d’infinita, delicata, persistente combinazione tra gelsomino Grandiflorum e gelsomino Sambac al tè bianco. E su tanta “emozione”, l’intervento di morbide nuances di legni nobili e di intensi effluvi di muschio bianco. Me lo permetto: questa L’Eau Exquise è un caleidoscopio straordinario dal quale sembra fuoriuscire l’effluvio di una fragranza fresca avvolgente, seduttiva mentre là, in fondo al “tubo” il gioco di luci colorate si ferma d’improvviso e appare come ■ d’incanto la parete di gelsomino fiorito del mio giardino…

Questa L’Eau Exquise del mio, pardon… di Mon Jasmin Noir, ha i riflessi dell’immensitàgelsomino del Giardino di Boboli, a Firenze; ma anche della parete bianca di gelsomino del mio seppur modesto giardino. Una Eau davvero Exquise; un’alchimia di freschezza che ora si riversa a cascata in queste pagine…

SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

DIAMANTE di seduzione

Da 1 Million a Lady Million Eau de Parfum e ora a questa Eau de Toilette “vibrata” da Dree Hemingway al volante di una favolosa Jaguar Type E (anni ‘50) e da un jus di… dolce sensualità.

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UESTA AFFASCINANTE DREE HEMINGWAY

al volante di una favolosa Jaguar Type E, è Lady Million. E dunque continua la saga di uno dei progetti-profumo di Paco Rabanne di maggior successo: impostosi nel 2008 con 1 Million, proseguito nel 2010 con Lady Million Eau de Parfum, oggi riaffermandosi con Lady Million Eau de Toilette, attraverso una straordinaria testimonianza, sia olfattiva che comunicativa. “Comunicativa” con un geniale messaggio realizzato da Johan Renck - autentico fenomeno per cinema, televisione, moda, musica - che si è valso di una femminilità affascinante, seduttiva, determinata e… sfacettata come questa che Dree Hemingway sottolinea al volante della Jaguar Type E, glamour hollywoodiano degli anni ‘50.

“Sfacettata” a immagine del flacone-diamante ispirato al famoso “Le Regent” esposto al Louvre. Così da rendere Lady Million Eau de Toilette, la più recente interprete delle diverse… rivalità gioiosamente giocate (e in nome di un affermato successo…) tra 1 Million e Lady Million. Davvero vibrante di sensualità, Lady Million Eau de Toilette è inequivocabilmente un floreale boisé fresco.

Con un inizio determinato da neroli e mughetto che quindi si adagiano dolcemente nella “femminilità” di un cuore di gardenia e giacinto. Poi è davvero seduzione massima quando la dolcezza del miele si combina con le alte vibrazioni sensuali del patchouly. Ed è allora che la fragranza sembra chiudersi in un “sillage ambré”, per subito riaprirsi ad ogni movimento d’aria, come il gioco di luci vibrato da ■ un diamante. Il diamante Lady Million…

IL“SOLE”

DI GUERLAIN

SPECIALE MARINA SANTIN

Guerlain promette e… mantiene.

Con la sua collezione Terracotta 2012 regala in pochi istanti una bonne mine dorata ed un look abbronzato su misura che cattura i riflessi ed i colori del sole dell’estate senza muoversi dalla città.

TERRACOTTA

BLUSH

Côté colore debutta TERRACOTTA BLUSH, fard fluido e leggero autentico concentrato di madreperle che “riscalda” gli zigomi con un finish che rievoca il rossore sulle gote tipico delle giornate en plein air. Dalla tenuta duratura e dal velo di colore impalpabile, ideale anche per scolpire i volumi del volto e per regalare allo guardo un make-up “nude”, è disponibile in due cromie: Sunny Pink, per le bionde, e Spicy Coral, per le brune. In tema maquillage, da ricordare anche il nuovo TERRACOTTA BRUSH, pennello retrattile che garantisce un’applicazione impeccabile della poudre per un’ abbronzatura zero difetti, uniforme e naturale.

TERRACOTTA

LIGHT

Iniziamo dalla “star”, TERRACOTTA LIGHT, poudre compatta, mix di LIGHT cinque nuances (quattro ad effetto abbronzante più una illuminante) dalla texture peso piuma (polveri lamellari, talco e mica) e più leggera in pigmenti poiché sostituisce parte dei pigmenti bianchi con un pigmento cristallo che esalta l’éclat del look. Oggi alle due armonie “cult” si affiancano due news: Sun Blondes e Sun Brunettes, con toni rosa e corallo più vivaci per una tintarella più accentuata, e ancora più iridate per un plus di luminosità anche in caso di doratura “estrema” o di pelli meticce.

N

EL CUORE DI PARIGI, nei giardini del Palais Royal, lei, Natalia Vodianova, vestita di un fourreau in pelle rossa che scopre la silhouette, si concede ai raggi di un sole già intenso che annuncia l’arrivo dell’estate. E come lei, le donne di tutto il mondo… A rovinare la magia dell’istante, il candore della pelle che, libera dagli abiti invernali, rivela un candore “metropolitano”. Le vacanze sono ancora un miraggio ma non bisogna disperare, la bonne mine ed i riflessi di luce e colore tipici dell’abbronzatura sono a portata di mano. Complice il savoir faire di Guerlain che da ben 25 anni grazie alla sua Terracotta offre a tutte le donne un “sole su misura” dorato e seducente. Che mai come quest’anno diventa cittadino, complice una collezione sempre più ricca, performante ed in armo■ nia con i desideri di bellezza femminili.

TERRACOTTA

SUN

E pensate per il sole in città anche le limited editon TERRACOTTA SUN. Sun Blondes Ip.30 e Sun Brunettes Ip. 15 sono due trattamenti protettivi da scegliere in base alla propria carnagione che neutralizzano le aggressioni di Uva ed Uvb e prevengono il fotonvecchiamento e, avvalendosi del complesso Natur’Détox, con polifenoli di karitè, detossinano la cute combattendo molecole inquinanti, nicotina e gas di scarico per una tintarella ancor più radiosa. Ulteriore atout, la presenza del complesso Tan Booster, all’estratto di carrubo, che attiva la produzione di melanina favorendo l’intensificarsi della pigmentazione ma senza aver nulla in comune con un “classico” autobbronzante artificiale.

TERRACOTTA

SUN IN THE CITY Must have in edizione limitata, TERRACOTTA SUN IN THE CITY, polvere per viso e corpo dalla lucentezza gold metallica che frutto di una tecnologia innovativa (il 75% della texture sembra cremosa ma è fatta solo di polveri) e con particelle di madreperla oro, veste la pelle con un abito di lamé dorato che sublima l’abbronzatura.

SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

Quel ghiaccio che brucia…

Quest’uomo dallo sguardo inflessibile, quel flacone dalle disordinate ma… precise geometrie di ghiaccio, quella fragranza di elementi in contrasto: ecco “Burning Ice”, il nuovo maschile di Iceberg, quanto mai in… glaciale sintonia…

“I

CEBERG ICE, come un ghiaccio che brucia: so bene di che si tratta! È la sua indole, freddo, distaccato; poi l’assalto, il fuoco che divampa e non lo trattieni, ti brucia!...”.

Mi è bastato questo commento al nuovo maschile di Iceberg, per capire subito, d’impeto, quanto valga una fragranza che disponga di tanta qualità seducente. Per la femminilità infatti, un lui di ghiaccio che poi brucia, è sensualità assoluta; e questo progetto che porta certo la firma dell’amico Paolo Gerani - mente e anima di Iceberg, vanto dell’Italia-moda - si veste davvero di ghiaccio, per quel flacone di irresistibile sensazione da cui sembra trasparire un’anima di contorte trasparenze, l’anima dell’uomo che sa ibernare le sue emozioni per poi farle esplodere in animosità, passione, sensualità. “Burning Ice” allora: una miscela di fuoco e di ghiaccio, un connubio di determinazione e di prudenza, di riservatezza. Una bomba di seduzione, che sembra congelarsi nell’esordio di un jus che davvero emana prudenza per un avvilupparsi di note fruttate di sorbetto al bergamotto e mela ghiacciata e di note speziate da un tocco di cardamomo. Poi il cuore della fragranza si scalda e mostra ancora un prudente contrasto tra salvia moscatella e patchouly; quindi eccitandosi e travolgendo in conclusione, per il calore e la sensualità dell’ambra fusa, del musk, della vaniglia cashmere. Vero: più contrasto di così non si può. E allora attenti a quell’uomo, attenti a quel flacone anche per i suoi contrasti angolari. La seduzione è fredda, distaccata, poi ti brucia! il commento con cui ho aperto questa nota è di una carissima ami■ ca che di uomini se ne intende…

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SPECIALE

Invaghirsi di... Petite

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Invaghirsi di La Petite Robe Noire, la fantastica creatura d’effervescenza parigina, voluta da Guerlain per un corso diverso della sua genialità olfattiva.

Un capolavoro: disegno di Kuntzel+Deygas, flacone di Serge Manseau, jus di Thierry Wasser!

HO INCONTRATA A PARIGI,

Petite Robe Noir. Ormai ne parlo come fosse un amica, una di quelle che non si dimenticano, per come si esprime, come si veste, come sfoggia gentile la sua incantevole seduzione. L’ho vista ovunque e sembra muoversi, dondolarsi, vezzeggiare la sua silhouette anche nei cartelloni pubblicitari, nelle “luminose” che rendono frizzanti gli angoli più accattivanti della “Ville Lumière”. Peccato non sia vera, ha commentato un’amica malcelando un’ironica invidia: e invece La Petite Robe Noir è vera quanto mai. Intanto discende da un Casato d’alto rango come Guerlain, è una creatura nientemeno che di Olivier Kuntzel e Florence Deygas, una coppia di geniali “matite” che hanno disegnato di tutto, compresi, tanto per citare un “meglio”, i titoli di testa della Pantera Rosa. Oliver e Florence le hanno dato un’impronta tutta parigina vestendola di quella Robe Noir che fa tanta classe e ironia, ma anche stile, fascino. Dice che la sua casa è un flacone: e che flacone se l’ha costruito Serge Manseau!, non disdegnando l’idea di un prestigioso Mitsouko o di un meraviglioso L’Heure Bleu, mitici di Guerlain. Sfumando il vetro dal nero al rosa cipria e... tappandolo di un cuore capovolto. Racconta “Petite” che un genio delle fragranze come Thierry Wasser, si è follemente innamorato di lei a subito l’ha avvolta di Guerlinade, famosa firma olofattiva della Maison che si bea del vertiginoso cocktail di fava tonka, vaniglia, iris e patchouly. Insomma: nata con la camicia La Petite Robe Noir. Per sorprendere e convincere: una creatura che testimonia un’altra Guerlain, giocando d’immagine e di sostanza, anche e soprattutto per un jus che apre subito alla ciliegia nera con combinazione di mandorla, frutti rossi e bergamotto. Poi, ecco in scena la rosa (tutto un mondo in rosa, nero sul rosa, per “Petite”); una rosa bulgara in connubio con l’assoluta di rosa turca. Ma è un “cuore” di sorprese: c’è anche il té nero affumicato, la liquirizia, l’anice, le foglie di lapsang... Fantastico! E a renderlo ancor più seducente, ammaliante, questo cocktail davvero degno dell’”effervescenza” di “Petite”, la Guerlinade, il manto fragrante della golosità. Golosità per davvero: a Parigi e non solo, in ogni dove “Petite” compare, la si... mangia con gli occhi e poi la si segue ■ ammaliati dall’affascinante scia del suo sentore.

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SPECIALE

Da Anna Molinari per Blumarine, la più spontanea e fragrante dichiarazione d’amore: “Innamorata”.

Un effluvio di sottile seduzione per il più rincorso degli intrighi: innamorarsi per innamorare.

L U C I A N O PA R I S I N I

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NNAMORARSI, carpire l’attimo in cui sboccia l’amore: è davvero l’emozione più coinvolgente, più intensa della vita ma anche la più difficile, la più rara, se vera. Si può essere coinvolti, rapiti dalla simpatia, addirittura sedotti, sessualmente appassionati, ma quant’è raro innamorarsi, sentire dentro che tutto non ha valore se non l’altra parte della vita, quell’alter ego che c’è per ognuno, ma che tanto raramente appare.

Ecco: Anna Molinari ci prova con un profumo; e intitola la sua dolce magia con il “riflessivo” di amare: innamorarsi. Fantastico!

Quando ho avuto tra le mani quello splendido flacone, mentre Anna mi rivelava che si era ispirata “alla fase iniziale dell’amore”, ho avuto… sentore di un’alchimia che nel concetto andava oltre gli ingredienti, librando da quel tappo a fiori il messaggio di uno stato sublime: innamorata. E dunque un effluvio che annuncia un inebriante stato d’animo, un fragrante intrigo personale: “Innamorata”. Stavolta scritto tra virgolette, i segni dovuti alla più rara delle emozioni. Che un obiettivo fortunato, quello di Michelangelo di Battista, ha colto sul volto di Alyssa Miller per un’immagine che è davvero testimonianza dell’amore, dell’essere “Innamorata”.

Alchimia olfattiva? O solo spontanea interpretazione del più dolce dei progetti? Dico amore. Di sicuro amore nella costruzione di una piramide olfattiva che ha in “testa” una frizzante combinazione di bergamotto, mandarino e frutto della passione; per poi aprire un “cuore” di pura eccitazione: ylang ylang, frangipani, fiore di pompelmo, fiore di magnolia; e perdersi, in “fondo”, di passione, di seduzione di sensualità: cashmeran e benzoino avvolti da un tocco cremoso di musk. Il tutto dentro quel cristallo disegnato da Thierry De Baschmakoff, rotondo, sfaccettato, con quel decoro intrigante di pizzo intrecciato a fiori ripreso anche da un pack esaltato da riflessi di luce. E poi: Innamorata non solo una dichiarazione… profumata ma anche una collezione bagno a dolce, ■ sottile, seduzione.

CERTO INNAMORATA!

Distribuito da SIFARMA – e-mail: info@sifarma.it – Tel. 02422015.1

L’EFFETTO SUPERFRUTTI NUOVA ENERGIA PER LA MIA PELLE!

Payot ha creato per voi My Payot , la prima linea di trattamenti energizzanti agli estratti di superfrutti che ridonano alla vostra pelle tutta la luminosità di cui ha bisogno. Açaï e Goji, superfrutti ultra vitaminici, nutrono, stimolano e rivelano lo splendore delle pelli stressate e stanche.

My Payot , un rituale di bellezza completo costituito di 6 trattamenti golosi, da consumare senza moderazione.

Per tutti i tipi di pelle, anche le più giovani.

SPECIALE

AL CHIAR DI LUNA…

È di Annick Goutal , con una straordinaria “Nuit Etoilée” l’interpretazione mirabilmente suggestiva della notte incantata di queste pagine. Ispirazione di una fragranza d’alchimia-natura.

L U C I A N O PA R I S I N I

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OLO SE SI È AVVILUPPATI

dai sentori, dai riflessi, dalla poesia della natura si può concepire questa… Notte Stellata, questa “Nuit Etoilée” romanticamente creata dalla sensibilità di Camille Goutal e Isabelle Doyen. Poesia espressa da un… laboratorio incantato dove la ricerca non si affida alle più complicate alchimie, ma alla natura, ai suoi valori mirabilmente esaltati in una notte al chiar di luna. Questa notte, di queste pagine; così interpretata dalle due geniali creatrici di fragranze: “… camminare per ore al calar della notte; ascoltare lo scricchiolio dell’erba e delle pigne calpestate; raccogliere rami di conifere, spezzarli e sentirne l’odore resinoso sulla punta delle dita; poi sdraiarsi e godersi il chiaro di luna, come si fosse soli al mondo…”. Ecco: l’alchimia di un profumo può essere anche e soprattutto questa; poi fatalmente e tecnicamente non può che subentrare la terminologia di sostanza a precisare che “Nuit Etoilée” è fresca, aromatica, boisée, speziata. E che… il calore rassicurante del legno agisce subito come impulso energizzante accogliendo, più frizzanti che aspri, gli agrumi; la fragranza lasciandosi poi attra-

versare da un brivido ghiacciato di menta peperita, dal tocco selvatico degli aghi di pino di Siberia per poi adagiarsi nel balsamo d’abete. Eppoi in questa notte di stelle tutto si veste degli speziati semi di angelica e i fiori di semprevivo rendono costante la sensazione di benefico calore. Alchimia tecnica? Direi di stesura romantica; che certo non distoglie dallo straordinario effetto blu chiaro–blu intenso del flacone, al variare della luce. Il tradizionale flacone “godron” che, al femminile, si allaccia al collo un nastro di taffettà blu cangiante, mentre al maschile si veste di una nuova ■ eclatante etichetta.

SPECIALE

DA LONDRA VIA…

Da Londra per un viaggio lungo le “rotte” cosmetiche di tutto il mondo alla scoperta della qualità di antiche e rituali tradizioni cogliendo localmente da una natura di rari ingredienti: ecco l’immensa straordinarietà di “Molton Brown London”.

LUCIANO PA R I S I N I

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ORNO DA LONDRA

con l’assoluta convinzione di aver ceduto ad un... provocante stimolo di curiosità. E me ne compiaccio perchè sono andato a toccare con mano, a lasciarmi beatamente soggiogare da un concetto-bellezza-cosmesi-profumo di universale proiezione, con un carico di palpabile qualità. Sono stato insomma in South Molton Street a rendermi conto che da quell’immaginario di due parrucchieri è sgorgata l’ispirazione per un progetto-utopia che oggi è immensa, formidabile, straordinaria realtà. Insomma... “Molton Brown”: una gamma di prodotti da estratti minerali e vegetali che sbocciati nel 1973 nell’angusto laboratorio londinese, diventa progressivamente ma sostanzialmente il più “incredibile” successo universale della cosmesi d’alta qualità ed efficacia, irradiato in ogni dove del mondo con

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la perseveranza, l’intuizione, l’intelligenza della vera “naturalità”. Così da conquistare i department store più famosi al mondo, entrando anche nelle suite dei più lussuosi e prestigiosi hotels. Insomma un progetto d’alta gamma cosmo-intellettiva senza confini, traendo spunto e sostanza d’ogni dove, dal Mar Morto all’infinità “misteriosa” della Cina, costruendo un mondo cosmetico di irradiazione universale, “London via The World” così come recita l’head line di “Beauty San” che ne ha distribuzione esclusiva per l’Italia. Quanti i prodotti? Un’immensità, così da suggerirci l’escamotage grafico di queste pagine: un flacone “iridato” a simboleggiare l’universalità (a distinguo locale) della gamma, che da Londra vola sulle rotte d’ogni continente. Da Londra via America; e via Europa, via Asia, via Oceania, via Africa e immancabilmente...for Men. Ad ogni destinazione un concetto di prodotto, come riassumiamo ■ nei “box” di queste pagine.

■ Con destinazione Africa del

LONDON FOR MEN

■ Con destinazione Cina per

“Active Cassia” e “Ultralight Bai-ji Hydrator”.

■ Con destinazione Nord Europa per “Bracing Silverbirch” e “Bright Vita Eye-Energy Serum”.

Sud per “Cool Buchu” e “Deep Clean Mineral Ions Facewash”.

■ Con destinazione Madagascar per “Re-charge Black Pepper”.

■ Con destinazione Birmania per “Skin-Clear Jade Face Exfoliator”.

■ Con destinazione Sicilia per “Calming Citron Ultrashave”.

■ Con destinazione Arabia per “Conditioning Olibanum Supershave”.

■ Con destinazione Amazzonia per “Re-Charge Black Pepper Shave Oil”.

■ Con destinazione Giappone per “ Skin-Firm Lipoamino Hydrator” e “Power-Boost Zinc AntiFatigue Hydrator”.

■ Con destinazione Italia per “Vitamin Lip Saver”.

LONDON

LONDON

LONDON VIA ASIA

VIA OCEANIA

VIA AFRICA

■ Con destinazione Florida

■ Con destinazione

■ Con destinazione

■ Con destinazione Tahiti e

■ Con destinazione

VIA AMERICA VIA EUROPA per “Naran Ji” e “Vitalising Vitamin AB+C”.

■ Con destinazione Canada per “Amber Cocoon”.

■ Con destinazione Brasile per “Invigorating Suma Ginseng”.

Provenza per “White Mulberry”.

■ Con destinazione Londra – Welcome Back! per “Travel Reviving Cempaka”.

■ Con destinazione Sicilia per “Rock Mint”.

Thailandia per “Thai Vert”.

■ Con destinazione Giappone per “Enlivening Toko-Yuzu”.

■ Con destinazione Oceano Indiano per “Blissful Templetree”.

■ Con destinazione Himalaya per “Inspiring Wild Indigo”.

■ Con destinazione Cina per “Relaxing Yuan Zhi”.

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Polinesia per “Heavenly Gingerlily”.

■ Con destinazione Nuova Guinea per “Paradisiac Pink Pepperpod”.

■ Con destinazione Australia per “Warming Eucalyptus”.

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LONDON

Marocco per “Rose Granati”.

■ Con destinazione Seychelles per “Ultra Smooth Coco de Mer”.

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SPECIALE

CONNUBIO FANTASTICO Mentre sgorga dal suo Blu Mediterraneo, “Arancia di Capri”, Acqua di Parma annuncia, per il secondo anno consecutivo un’altra prestigiosa partecipazione alla mitica “Mille Miglia”. Con una favolosa Maserati 150 S del 1955.

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LUCIANO PA R I S I N I

F

ORSE DOVRÒ CHIEDERE SCUSA alla mia fantasia, sempre

gravida di realtà, se sto esagerando.

Se rendo connubio un rosso bolide d’epoca e una... Arancia di Capri.

Forse perchè ne ho vissuto, appunto, indelebile realtà, trasmessa avanti nel tempo dal potere del simbolismo più eccitante: questa Maserati 150 S del 1955 che, impertinente ragazzo, ho visto sfrecciare nottetempo (abbarbicato ai gelidi tornanti della Futa), in quella che allora

FANTASTICO! Quando Acqua di Parma unisce produzione a... promozione: Blu Mediterraneo si arricchisce di Arancia di Capri, e la “Mille Miglia” vanta la partecipazione di una favolosa Maserati 150 S del 1955. “Targata” Acqua di Parma.

Fantastico!

era Mille Miglia d’agonismo puro, e questo grappolo d’arancio voluttuoso come prorompente seno femminile. Sì ho esagerato: ma è colpa certo di questa Acqua di Parma che nutre fantasia e poesia ad ogni sbocciante flacone dal suo grembo Mediterraneo.

Arancia di Capri, non solo arancia: ed ecco sgorgare da quel flacone di intenso blu, le stordenti emozioni di giovinezza lontana, quando all’isola s’andava raggrenellando un minuscolo gruzzolo di lire per il traghetto e per il pane azimo di una costretta astinenza, da spezzare sbucciando un’arancia comprata al chiosco improvviso, appena svicolata la Piazzetta, per poi andar per Faraglioni: solo vista, impagabile certo, perchè di lire non v’era più resto. Ora Arancia di Capri è questo nuovo gioiello di Acqua di Parma, gioia di vivere Blu Mediterraneo. Che ha dentro, appena in superficie “le note frizzanti del limone che si stempe-

rano nella morbidezza vellutata di arancia e mandarino” e nell’interno, nel “cuore”, “l’essenza di petitgrain, fusa con l’aroma intenso del cardamomo”, per poi concludersi nell’incontro “tra un leggero tocco di caramello e le note sensuali del musk” . Parole virgolettate, carpite al jus che qui non significa fragranza, ma vellutato aroma di poesia. La poesia per la quale ho chiesto scusa aprendo questa nota che già sembra diffondere aroma d’arancia, Arancia di Capri. Da contrapporre al grintoso sentore che verrà da quella Maserati 150 S su cui salirà, per “correre” Mille Miglia, anche l’ape regina dei fiori d’arancia, Scarpa Gabriella, d’Acqua di Parma incontenibile presidente. Dal 17 al 24 maggio: da Brescia a Roma, “... perchè l’eleganza innata di Acqua di Parma si riconosce appieno nel fascino senza tempo di una competizione dalla lunga e consoli■ data tradizione”.

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SPECIALE

Roses by...

Roses by... Lancôme: una galleria d’arte fotografica dedicata al favoloso, affascinante, coinvolgente simbolo del più prestigioso universo cosmetico.

Venti tra i più famosi fotografi hanno “interpretato” la rosa di Lancôme esponendo alla Galleria Sozzani di Milano.

Abbiamo scelto con emozione...

Dalla Galleria “Roses by...”, la stupenda immagine di Jennifer Lund a significare l’immortale scia di bellezza della rosa Lancôme. Sotto: “estroversione” in doppio di Mark Segal e di Josh Olins.

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Ho visto in Galleria Sozzani a Milano questa meraviglia ed ho come riavvolto il film di una vita in cosmesi (ancor più in... Lancôme). Rosa, rosae: da sempre la declinazione di un simbolismo che ha esaltato un marchio chio di eccezionale prestigio mondiale nonchè i gioielli della sua collezione, le affascinanti testimonials in coinvolgenti comunicazioni stampa, ogni immagine d’ogni progetto lungo un... film (quello che ho riavvolto con emozione) in... programmazione dal 1935, quando Armand Petitejan ne creò i primi fotogrammi, lanciando Lancôme nell’universo bellezza, il marchio che nel segno della rosa avrebbe coniugato profumo, soin e make-up costantemente in eccellenza. Rosa, rosae: fili conduttori di un’epoca cosmetica a volte cambiati da una grafica comunque L U C I A N O PA R I S I N I sempre attenta a firmare l’universo Lancôme con la più gentile, affascinante, seducente delle meraviglie-natura.

Così interpretata con genialità d’obiettivo e passione d’arte, da venti tra i più osannati fotografi del mondo, uniti in una delle più seducenti “gallerie”, il cui iter internazionale sta portando la bellezza d’immagine, ma anche il prestigio di marca, in ogni capitale del mondo. Emozione, emozione: ho aperto questa nota come ancora d’innanzi alle loro genialità, ai lavori di Ruven Afanador, Jeff Burton, Patrick Demarchelier, Koichiro Doi, Nathaniel Goldberg, Dominique Issermann, Nick Knight, Brigitte Lacombe, Peter Lindberg, Jennifer Lund, Eric Maillet, Chen Man, Raymond Meier, Tom Munro, Josh Olins, Dusan Reljin, Mark Segal, Carter Smith, Selve Sundsbo, Warren du Preez & Nick Thorton Jones. Venti maestri di una sinfonia d’arte che appunto suscita i toni dell’emozione: la mia ribadisco, di tutti, certo, che han visto “Roses ■ by...” alla Galleria Sozzani.

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L SEGA ARK ©M

SCEGLIENDO

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MOZIONE, AUTENTICA EMOZIONE.

© JO SH OL INS

© MA RK SE GAL LINS SH O © JO

© JENNIFER LUND

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SpECIALE l U C i a n o PA r I S I N I

ZINESI pedalando...

Intervista a un corridore d’alta gamma cosmetica, sempre, appassionatamente, in sella. “Corre” da sedici anni per la “Sisley”, équipe d’eccellenza, che nel “tour” dello skincare ha già - ufficialmente - conquistato il 5° posto.

“Pedalando”, ci rivela il perchè della grandeur e del successo mondiale, nonchè italiano, della sua “squadra”.

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CALATORE? PASSISTA? Da sempre... macchina al seguito, non riesco ancora a definire questo campione del “giro” cosmetico internazionale. Corre per “Sisley” e non fa che vincere, pur sui tornanti di un mercato in difficoltà: nessuna particolare specialità, quindi, ma piuttosto un... pedalare continuo, di classe, ad onore di una maglia, di una squadra di eccezionale prestigio mondiale: Sisley, appunto, che fa della “qualità in scienza” il valore fondamentale del “tour cosmoprofumato”. persistendo in metafora ciclistica, al primo... rifornimento di notizie, eccomi a chiedere all’amico Zinesi di scendere di sella e svelarmi anzitutto (domanda classica di un giornalista di estrazione sportiva...) quale sia “il suo segreto”, da quando pedala e come sia l’attuale piazzamento della sua squadra nella in classifica generale.

“In quella ufficiale (European Forecast 2011) che espone il meglio della corsa, Sisley è la numero cinque del mercato skincare”.

Ecco: ora Zinesi (solo cognome: fa più campione...) è sceso di sella e insieme entriamo nella sua storia. Di un “ragazzo” che ha nel fato della vita la... profumeria. Riassu-

mo: zia Floriana ha due profumerie a Milano negli anni lontani del fulgore profumato, una in piazzale Susa, l’altra in via Lazzaretto, angolo viale Tunisia, e... fatalmente inculca nel ragazzino Zinesi l’idea e quindi la passione per un mondo che ha il fascino della magnificenza.

“E non solo: quando il destino vuole, oltre ad una zia profumiera ti mette in circuito uno zio, Renato, agente di Napoleon, il profumo che ha fatto la storia della Morris...”. n E se ben ricordo anche tuo fratello Arturo era in Morris...

“Certo e i suoi figli Francesco e Claudio sono giovani e prestigiosi agenti del settore...”.

Insomma una “saga” profumata che, per questo Zinesi “corridore”, comincia a vent’anni, dopo una breve esperienza dal grossista di profumi Messina, però interrotta dal servizio militare. A vent’anni dunque in pierrel, Danusa, Galitzine, agente di maturanda esperienza, fino all’approdo in Lancaster per rimanerci sino al ’90, direttore vendite nell’83 lanciando nell’86 Monteil e Jil Sander. poi Estée Lauder, sei anni alla guida di Clinique - Aramis fino al ’96.

E come a un traguardo di una “classica”, l’arrivo in Sisley, apertura della filiale, direttore generale, per poi sedici anni di progressivo successo.

Mentre spuntano i “sedici anni”, passiamo dal colloquio... rifornimento in corsa, al prestigioso ufficio della stupenda sede di Sisley, filiale di Milano; e il racconto... svolta inevitabilmente nel privato, negli amori davvero infiniti: per Genny, la dolce metà che gli ha regalato due maschi di polso, Andrea, Laurea in Economia e Commercio, e Simone ingegnere informatico.

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n Scusa, intervengo fingendo sorpresa, ma i grandi

amori non si chiamano Clara e Camilla?

“I miei gioielli, le mie nipotine, il regalo di Simone. Tre anni, Clara, e sei Camilla...”.

E adesso, come d’improvviso, vedo Zinesi salire di nuovo in bici, portare sul seggiolino Camilla e andare, sperdendosi all’orizzonte sulla strada della dolcezza, dei sentimenti, degli amori veri. n Scusa Zinesi, ma la profumeria? Volevo sapere, dovevi dirmi...

“Scrivi pure - mi urla - che Sisley è sempre stata e sarà sempre la mia sfida: da vincere, certo. Dopo sedici anni abbiamo portato a venti volte in più quel primo

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fatturato. Facendo pulizia, scegliendo il meglio, perchè sei specialista e quindi costruisci rapporto, servizio, dedizione: a chi vende e a chi compra, lottando costantemente per creare fiducia massima. Così da credere in quello che fai, creando un mercato concreto e non frivolo. Certo: prodotti d’alta gamma, ma soprattutto supportati dalla professionalità. Disponiamo di oltre cento “beauty”, di cui cinquanta dipendenti Sisley con diploma regionale a validità nazionale; diploma cui abbiamo sostanzialmente contribuito, portando a termine corsi di profonda specializzazione”.

Se ne sta andando con Camilla ma urla di lontano perchè intenda: “Sisley non corre affannosamente sulla strada di frequenti lanci, ma crea il prodotto quando ha ricevuto l’attestato di suprema qualità dal suo Centro Ricerca (Saint-Ouen-L’Aumone, come saprai si è allargato lo scorso anno di 45 mila metri quadrati!). Così da nascere prodotto pronto, subito richiesto; e ancor prima che intervenga il marketing”. n Che favola Saint-Ouen-L’Aumone! È addirittura certificato HQE, Haute Qualité Environnementale...

“E vanta la più grande centrale fotovoltaica del Nord della Loira. Un capolavoro!”.

MAGNIFICENZA n Sisley sempre proiettata al futuro...

Due immagini della “magnificenza” Sisley.

“Con qualità di servizio “incrediLa struttura di Saintbile”. I tredici ettari di ampliamento Ouen-L’Aumone, con impianto fotovoltaico, il di Saint-Ouen-L’Aumone, hanno depiù grande del Nord della Loira. Il terminato la piattaforma mondiale colosso (di proprietà) vanta la certificazione delle distribuzione prodotti, svilupHQE, Haute Qualité Environnementale. pando il Centro Ricerca, le direzioni finaziarie e industriali, il servizio Qualité, Achats, R&H, informatica...

Un investimento che supera i 110 milioni di euro per un’Azienda, sottolinealo, di proprietà, che si autofinanzia”.

Lo sottolineo. Dando conferma con pollice alzato, come si conviene a un corridore che “fa” la corsa. Ora mentre sfuma lontano sull’irto tornante di questo 2012 che al “Giro d’Italia” equivarrebbe al “tappone”, Zinesi, nonno Giancarlo, ha sul “seggiolino” il rifornimento della vita: Camilla, nipote di n amatissima ventura.

SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

Straordinaria “Esxence” La quarta edizione del salone milanese dedicato alla Profumeria Artistica, sfoggia cifre di particolare rilevanza pur nelle... brezze di scontate polemiche. Proponendo piuttosto quattro... venti fragranti, a supporto di Science for Peace.

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IL... VENTO SARKY A fianco, l’originale flacone di Sharky, uno dei quattro... venti dello straordinario progetto “S4P”, autentica, encomiabile attrazione dell’anno 4 di Esxence, l’evento di Milano (l’ingresso della “fiera” nella foto di sinistra) dedicato alla Profumeria Artistica.

Evento che ha suscitato anche la curiosità dell’icona del designprofumi, Pierre Dinand (al centro della foto piccola).

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NCONTRARE PIERRE DINAND

ad Esxence si ha la prova di quanto interesse stia suscitando questa manifestazione di straordinaria fragranza. Qui c’è vera Profumeria Artistica che, creando suggestione, fascino, ammirazione, ha già raggiunto cifre di “sorprentente” entità. Ne parlavo appunto con Dinand, amico di lungo, lunghissimo corso, quanto mai interessato a frugare con la sua proverbiale intuizione (ma quanti capolavori d’alto rango ha realizzato Pierre?...) ognuno degli stand, pardon delle “gioiose nicchie” dell’evento milanese, giunto ad una quarta edizione che, sospettata di subire anch’essa le nebbie della crisi, ha invece incrementato oltre ad una plausibile curiosità, un vero positivo rapporto commerciale ad esten-

sione internazionale. Le cifre, commentavo con Pierre: il “segmento” cresce costantemente di anno in anno e solo in Italia già vanta un fatturato di 150 milioni di euro che costituiscono il 18% del fatturato complessivo della profumeria alcolica. Cifre di considerevole entità tali da suscitare l’interesse, per le quattro giornate di Milano, di 5,572 visitatori, il 45% di provenienza estera. Insomma un altro successo che ha mostrato creatività nella qualità, la formula più evidente di questo settore che davvero sottende all’arte, sia pur con qualche tocco di “eccessivo” design nelle confezioni, ma che spesso rivela fragranze di coinvolgente efficacia. E poichè Esxence sta aprendo anche e largamente alla cosmesi, l’evento di Milano ha ancora una volta accentuato il suo potere di valida attrattiva. Insomma un altro successo: per il quale mi astengo di particolari (chi c’era, chi non c’era, chi torto, chi ragione, nella solita, italica, avvilente personalistica polemica...), non tralasciando invece il valore di momenti didattici che la manifestazione ha ancora una volta vantato, coinvolgendo maestri del profumo, come Michael Edwards, “gran visir” della cultura olfattiva. Chiudo non dimenticando Celso Faldelli che oltre all’infinità produttiva del suo Intertrade Europe Group, ha gran merito della nascita e della vita di Esxence, stavolta “ingentilita” da un tocco d’arte che mi piace di eleggere a simbolo della manifestazione milanese. Riassumo: in nome del “S4P”, Science for Peace, progetto della Fondazione Umberto Veronesi “per attuare soluzioni scientifiche di pace” si è attuato un modus fragrante davvero originale che declina il 4 di S4P in altrettante geniali composizioni olfattive; tutte contenute nello straordinario flacone “a colomba” disegnato da Simone Micheli: quattro idee di profumo ispirate a quattro venti, quattro respiri del mondo di particolare suggestione: Sharky, tipico del Marocco; Skyron da una divinità greca, vento di nord-ovest; Laawan, occidentale, delle terre arabe; Aurisse, delle coste francesi. Venti che simboleggiano ovviamente alchimie di particolare composizione olfattiva. Ma■ de in Intertrade Europe.

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SPECIALE

Petite ma… grande!

Nel 1926 Coco Chanel inventa la “Petite Robe Noire”, quel semplicissimo quanto elegante tubino nero simbolo di una nuova moda che liberava la donna da ogni costrizione. E da allora, nel guardaroba di ogni donna è una presenza costante, un “must” di stile e chic che oggi diventa anche… profumo.

S I LV I A M A N Z O N I

T

UTTO COMINCIÒ CON COCO CHANEL. Fu lei, negli

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anni Venti, a “inventare” quel capo d’abbigliamento che divenne nel tempo l’essenza stessa della femminilità: la “Petite Robe Noire”.

Da allora il tubino sexy dall’allure austera ne ha fatta di strada... e ancor oggi, per riprendere una frase del grande Christian Dior “è un elemento essenziale del guardaroba di una donna”. Con la Petite Robe Coco lanciò un simbolo di libertà. Dietro la sua forma semplice, ispirata all’uniforme che la stilista indossava in orfanotrofio, il “modesto” vestitino era un proclama di ribellione contro i corsetti e le decorazioni che appesantivano gli abiti in voga all’epoca.

Una vera fashion rivoluzione.

Ecco perchè, coniugando audacia, humour e seduzione, oggi Guerlain propone la propria e personale versione della Petite Robe Noire, ma in versione…. fragrante, un’essenza che punta l’accento su ingredienti classici con un twist più moderno e giovane. E che ne fanno immediatamente un profumo atemporale. Esattamente come la “robe” alla quale s’ispira. Da portare in qualsiasi momento per essere sicure di essere eleganti.

La creazione di Coco, ripresa sulle pagine di Vogue, fa il giro del mondo. Viene battezza la Ford di Chanel, per enfatizzarne l’universalità. “A star is born”, e inizia subito a farsi strada e a mostrare un incredibile camaleontismo.

Persino il suo colore originale non esita a prendere le sembianze di un blu notte o di un grigio antracite. Il nero fa parte del concetto, ma è tutt’altro che un obbligo. D’altronde all’epoca in cui il tubino fu lanciato da Mademoiselle, il nero era un colore esclusivamente associato ai funerali. Le cronache, ad esempio, riportano quest’aned-

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SPECIALE

PETITE ROBE Nelle pagine precedenti, Coco Chanel, Audrey Hepburn e una versione attuale della Petite Robe Noire di Chanel. Qui accanto, il libro che le ha dedicato Didier Ludot ed una sua creazione “noire” e lo schizzoicona ed il profumo di Guerlain. ▲

doto: il giorno in cui lo stilista Paul Poiret, il grande avversario di Coco Chanel, la vide vestita con l’abitino scuro che aveva appena creato, esclamò: “Ma per chi porta il lutto, signora?”, e lei rispose: “Per lei, signore!”.

Se la Petite Robe nata nel 1926 attraversa i decenni associata al nome di Coco, è un’altra donna a diventarne l’emblema e la sua più autentica incarnazione. L’attrice Audrey Hepburn che nel 1962, con un tubino nero firmato dal sarto e amico Hubert de Givenchy, è di una sublime eleganza nel film di Blake Edwards “Colazione da Tiffany”.

Ma a tracciare il favoloso destino della Robe Noire contribuirono anche Edith Piaf, la cantante francese si esibiva indossando un abitino nero al ginocchio che nel periodo di gloria si faceva disegnare dai più grandi couturier; e Juliette Gréco che fece dell’uniforme nera uno degli emblemi dell’esistenzialismo e dello stile Rive Gauche. Il flirt tra il cinema e la LBD (Little Black Dress) continua ancor oggi con muse del calibro di Catherine Deneuve, Angelina Jolie, Sofia Coppola...Tutti i grandi stilisti ne hanno dato la loro personale interpretazione, spesso anche “al plurale”: sexy

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con Azzedine Alaïa, sofisticata con Yves Saint Laurent, design con Balenciaga, avanguardista con Mugler, minimalista con Lanvin... Persino il duo iconoclasta Viktor & Rolf le dedica una collezione-capsula, la “Viktor & Rolf Black Dress”, senza contare che Karl Lagerfeld ne introduce sempre una nuova lettura nelle collezioni targate Chanel. È come se quest’abito fosse un passaggio obbligato per ogni sarto che si rispetti. E il suo nomignolo, la Petite Robe Noire, è anche diventato una marca, creata da Didier Ludot, che nella sua boutique sotto le arcate dei Jardins di Palais Royal ne propone un numero svariatissimo da lui create, più una selezione di modelli vintage. “Creando la Petite Robe Noire - spiega infatti - Coco Chanel ha introdotto un nuovo stile. Riesce a esacerbare la femminilità, incarna la quintessenza dello chic parigino e oggi, come sempre, viene portata con eleganza e disinvoltura”.

E in versione profumo? Nel clip di Guerlain, nelle sembianze di una giovane donna irresistibile, la Petite Robe si pavoneggia all’ombra della torre Eiffel eppure, dietro quest’aria parigina, riunisce tutte le donne del mondo. ■

speciale

Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada.

Due stiliste, due mode, due epoche diverse. Lontane eppure…. vicine. Tante le affinità che legano le due creatrici. Le racconta a New York, attraverso una serie di “conversazioni impossibili”, la mostra annuale del Costume Institute al Metropolitan Museum.

Elsa Schiaparelli

George Hoyningen-Huené ® Condé Nast, 1932

c a r o l e h a ll a c

S

aranno Miuccia Prada ed Elsa Schiaparelli

le due stiliste celebrate al Metropolitan Museum in occasione dell’annuale mostra del Costume Institute. Inaugurata con un’imponente gala lo scorso 7 maggio alla presenza di Miuccia Prada, della direttrice di Vogue Anna Wintour, dell’attrice Carey Mulligan e di numerosi vip del mondo della moda, della politica e dello spettacolo, la rassegna, dal titolo “Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations”, esplora le incredibili affinità tra le stiliste italiane di due epoche diverse. Nelle gallerie del museo, pezzi iconici di Schiaparelli e Prada sono presentati attraverso video di conversazioni simulate tra le due creatrici realizzati dal regista Baz Luhrmann, che illustrano come le due donne esplorano nella loro moda temi simili però approcci diversi. “Il sovrapporre i lavori di Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada ci permette di esplorare come il passato illustra il presente e il presente fa rivivere il passato”, spiega uno dei curatori, Harold Koda.

I novanta abiti e trenta accessori di Elsa Schiaparelli (1890-1973) dagli anni Venti agli anni Cinquanta, e di Miuccia Prada dagli anni Ottanta fino ad oggi, provenienti dagli archivi del museo e da altri istituti e collezioni private, sono esposti in sette sale. La prima, “Waist Up/Waist Down”, mette fianco a fianco l’uso di dettagli decorativi di Schiaparelli nei suoi abiti della cafè-society degli anni Trenta e si si focalizza sul “punto vita” dei vestiti di Prada come espressione simbolica di modernità e femminilità. Gli accessori, protagonisti dell’area “Neck Up/Knees Down” includono i capelli di Schiaparelli e le calzature di Prada. La galleria

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Elsa VS “Ugly Chic” rivela come entrambe le donne giocano con l’idea di bellezza e glamour alternando buon gusto e cattivo gusto con l’uso di colori, stampe e tessuti. In “Hard Chic”, si esplora, invece, l’influenza delle uniformi dell’abbigliamento maschile per promuovere un’estetica minimalista volta contemporaneamente a negare ed enfatizzare la femminilità. “Naif Chic” si concentra sull’uso delle designers di una sensibilità sbarazzina per opporsi alle aspettative dell’abbigliamento differenziato a seconda dell’età. “The Classic Body”, che incorpora “The Pagan Body”, esplora la relazione delle creatrici con l’antichità. In “The Exotic Body”, si indagano poi le influenze della cultura orientale attraverso i tessuti, come ad esempio, il lamé, e le silhouettes tipiche dei sari e dei sarong.

MiUccia praDa

Miuccia

DRESS, 1937 ANDRÉ DURST @ Vogue Paris

Elsa schiapparElli

MiUccia praDa

Ensemble, 2008 ® MARIO SORRENTI

MiUccia praDa

Elsa schiapparElli

Sienna Miller in dress by Prada, 2006 ® MARIO TESTINO

Mrs. Reginald Fellowes in Elsa Schiaparelli ensemble, 1933 @ HARPER’S BAZAAR HEARST COMMUNICATIONS, INC.

GuiDo HArAri ® ContRasto/REdUX, 1999

la galleria finale, “The surreal Body”, illustra come entrambe le stiliste sono state influenzate dall’immagine della donna nel surrealismo, giocando con le proporzioni e con i confini tra realtà e illusione, naturale e artificiale. infatti, elsa schiaparelli, che ha lavorato a parigi dagli anni Venti fino alla chiusura della Maison nel 1954, si era avvicinata al movimento surrealista creando pezzi storici come l’abito a goccia, il capello scarpa e la collana d’insetti. Miuccia prada ha preso le redini della casa di moda di Milano nel 1978 proponendo una moda che rifletteva la natura eclettica del postmodernismo. il catalogo della mostra include più duecento fotografie, da quelle Vintage a quelle più recenti, del lavoro delle due artiste più un libretto del■ le loro “conversazioni impossibili”.

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LOOK

Carolina herrera

CANDIES L

A MODA RISCOPRE

il suo lato più soft e tra nuovo bon ton e romanticismo che guarda al domani, celeMariNa santin bra una donna ultrafemminile ma dall’identità forte e decisa, pervasa da un irresistibile tocco di freschezza e di sweetness, di dolcezza ritrovata. Attinge così all’universo delle nuances pastello, ai colori dei fondants, delle gelées alla frutta e dei sorbetti, ed alle cromie tenui dei fiori di primavera, in un trionfo di rosa cipria o marshmallow, di azzurro polvere, di arancio albicocca o Bellini, di glicine o lavanda, di giallo pallido o di verde bamboo. Attenzione però allo stile. Dimenticatevi le silhouettes girly tutte sbuffi e volumi “meringa” del passato, il mood più attuale e moderno sfoggia linee morbide e disegnate, e per essere chic e ricercate d’obbligo indossare mises dalle forme essenziali e dai tagli puliti, preferibilmente in total look o da remixare ton sur ton. Meglio evitare il multicolor per esibire un’al■ lure anni ’50 e ladylike ed evitare l’effetto cupcake.

GIRLS

CAKE: FIORELLA BALZAMO PHOTO CAKE: UGO PONS SALABELLE

LOOK

ARANCIO

cacharel viktor & rolF

elie saab chanel

akris

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AZZURRO

sportmaX FenDi

Dolce & gabbana cacharel

valentino

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GIALLO GaBriele colangelo mulberry

issey miyake chalayan

akris

LOOK

LILLA

paMella rolanD

lUisa beccaria

emilio de la morena

aigner marios schawb

lanvin

antonio berardi

blugirl

LOOK

giles

Vera wang

ROSA

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VERDE

erMaNNO scervino

sportmaX

ralph lauren

valentino

ppq

’EIGH 80

ACCESSORI L U C I A PA R I S I N I

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SPORTY

BINGLABANGLES

TOY WATCH

SCHIELD

KURSHUNI

ELISABETTA FRANCHI

ALDO

RAYBAN

LOGAN

BLUMARINE BRIOITALIANO

EMPORIO ARMANI

HAVAIANAS

CYCLE

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HAVAIANAS

TARINA TARANTINO

POP ART

VANS

REMINISCENCE ALDO

SCHIELD

80 TIES

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TARINA TARANTINO

ALDO

VOLUM BAG

GIOSEPPO

GIOSEPPO

BLUMARINE

SWEET SPRING 104

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MAKE-UP

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MARINA SANTIN

L BENVENUTO ALLA PRIMAVERA

l’abbiamo dato da un po’ di tempo e ora è davvero al massimo del suo splendore! Il sole brilla alto, il cielo è limpido, l’aria è pervasa da una brezza leggera e la natura sta dando il suo meglio rivelandosi in un’esplosione di colori con prati sempre più verdi e fiori che si schiudono ovunque, nei campi, nei giardini, nell’asfalto delle città. Quest’euforia cromatica si riflette nel make-up tratteggiando look che reinterpretano l’ispirazione garden e bucolica in una chiave grafica e moderna.

L’incarnato è naturale, chiaro, quasi di porcellana, appena ravvivato da un soffio di blush rosato o albicocca che riscalda le gote. Le labbra scelgono nuances pastello dal rosa Barbie al pesca bon bon al nude, con gloss dalla lucentezza a specchio o dai guizzi iridati, oppure esplorano la palette dei fucsia, degli arancio, dei rossi vibranti fino ai prugna ed ai burgundy.

Ed il trionfo di cromie pastello, angeliche e floreali, dov’è? vi starete chiedendo… Conquista lo sguardo con sfumature ton sur ton, contrasti ad effetto e finish “smoky” declinandosi in toni irresistibili: iris, fragola, sabbia pigmentato, azzurro pervinca, verde clorofilla o pistacchio, turchese, glicine, giunchiglia, bruno, ■ viola, blu cobalto.

GIVENCHY

INSTANT BUCOLIQUE I

spirazione bucolica con verdi campi di grano che iniziano ad imbiondirsi, punteggiati di pavaveri e di giacinti selvatici, e suggestioni artistiche che indagano il movimento pittorico del puntinismo, alla ricerca di una luce decomposta da uno spettro primario di colori, per un look dalla bellezza dinamica e naturale. Sul volto, il velo glow della poudre Le Prisme Visage Bucolique Bucolic Blossom ed il soffio de Le Prisme Blush Bucolique Bucolic Rose; sullo sguardo, il marron, il verde, il malva ed il rosa de Le Prisme Yeux Quatuor Bucolic Blossom; e, su labbra ed unghie, Rouge Interdit, Gloss Interdit e Vernis Please, tutti nella nuances Bucolic Poppy, un rosso monocromatico molto luminoso ispirato al papavero.

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14 13 1. YVES SAINT LAURENT Look “Candy Face”, Ombres 5 Lumières N° 13.

2. ESTÉE LAUDER - Look “Topaz”, Eyeshadow Five “Topaz Mosaic”.

3. CHRISTIAN DIOR - Look “Garden Party”, 5 Couleurs Garden Edition “Garden Pastels”.

4. ELIZABETH ARDEN Look “Rose Aurora”, Color Intrigue Eyeshadow “Pink Clover”.

5. GIORGIO ARMANI - Look “Luce”, Eye Palette 1.

6. SHISEIDO - Shimmering Cream Eye Color “Ice”.

7. CLARINS Look “Colour Breeze”, Ombre Minérale 4 Couleurs”Blue Sky”.

8. SHISEIDO - Shimmering Cream Eye Color “Sunshower”.

9. CHANEL - Look “Harmonie de Printemps de Chanel”, Ombre Essentielle “Tigerlily”.

10. GUERLAIN Look “Les Roses et le Noir”, Ecrin 4 Couleurs “Les Roses”.

11. NAJ OLEARI - Look “Sugar Magic”, Double Reflex Ombretto “Jeans Lux”.

12. SHISEIDO - Shimmering Cream Eye Color “Pale Shell”.

13. LANCÔME - Look “Roseraie des Délices”, Les Yeux Doux “Vert Tendresse”.

14. COLLISTAR Look “Capri”, Ombretto Effetto Seta “Avorio Satin”.

15. DOLCE & GABBANA - Look “The Bouquet Collection”, The Eyeshadow Smooth Eye Colour Quad “Bouquet”.

16. GUERLAIN - Look “Les Roses et le Noir”, Ecrin 6 Couleurs “Boulevard du Montparnasse”.

CHANEL

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1. CLINIQUE - Fresh Bloom Allover Colour “Poisy”.

2. LANCÔME - Look “Roseraie des Délices”, Poudre Lumière Unifiante “La Roseraie”.

3. CHANEL - Look “Harmonie de Printemps de Chanel”, Blush Horizont de Chanel.

4. CLARINS - Look “Colour Breeze”, Poudre Teint & Blush “Colour Breeze”.

5. NAJ OLEARI Look “Sugar Magic”, Baked Blush “Sugar Orange”.

6. COLLISTAR Look “Capri”, Fard Ombretto “Intreccio n. 2”.

7. ELIZABETH ARDEN - Look “Rose Aurora”, Pure Finish Higlighter “Rose Illumination”.

8. GUERLAIN - Look “Les Roses et le Noir”, Poudre Lumière Irisée Météorites - ”Cruel Gardenia”.

9. ESTÉE LAUDER - Look “Topaz”, Illuminating Powder Gelée “Topaz Chameleon”.

10. NAJ OLEARI - Look “Sugar Magic”, Baked Blush “Sugar Rose”.

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1. GUERLAIN Look “Les Roses et le Noir”, Rouge G de Guerlain “Rose Innocent”.

2. CLARINS Look “Colour Breeze”, Joli Rouge Brillant “Pink Magnolia”.

3. SHISEIDO Shimmering Rouge “Opal”.

4. NAJ OLEARI Look “Sugar Magic”, Affinity Lipstick “Sugar Orange”.

5. CHANEL Look “Harmonie de Printemps de Chanel”, Rouge Coco “Destinée”.

6. CLARINS Look “Colour Breeze”, Joli Rouge “Poppy Red”.

7. SHISEIDO Shimmering Rouge “Mango”.

8. CLINIQUE Superbalm Moisturizing Gloss “Raspberry”.

9. YVES SAINT LAURENT Look “Candy Face”, Volupté Sheer Candy “Goyave Sorbet”.

10. CHANEL Look “Harmonie de Printemps de Chanel”, Rouge Coco Shine “Flirt”.

11. SHISEIDO Shimmering Rouge “Sorbet”.

12. COLLISTAR Look “Capri”, Topgloss Stick “Granatina”.

13. ELIZABETH ARDEN Look “Rose Aurora”, Ceramide Ultra Lipstick “Rose Aurora”.

14. NAJ OLEARI Look “Sugar Magic”, Affinity Lipstick “Mocaccino”.

15. CHRISTIAN DIOR Look “Garden Party”, Rouge Dior “Rose Tulipe”.

16. LANCÔME Look “Roseraie des Délices”, French Touch “Cotton Candy”.

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1. BY TERRY Look “Passion Pastel”, Gloss Terrybly Shine “Honeymoon Kiss”.

2. LANCÔME Look “Roseraie des Délices”, Color Fever Gloss “Green Petal”.

3. CHRISTIAN DIOR Look “Garden Party”, Dior Addict Ultra-Gloss “Pearl”.

4. GIORGIO ARMANI Look “Luce”, Gloss d’Armani “Pink”.

5. DOLCE & GABBANA Look “The Bouquet Collection”, The Lipgloss Ultra Shine Lipgloss “Pink Diamond”.

6. NAJ OLEARI - Look “Sugar Magic”, Gloss Emotion “Sugar Rose”: 7. NAJ OLEARI Look “Sugar Magic”, Gloss Emotion “Passion Fruit”.

8. CLARINS - Look “Colour Breeze”, Gloss Prodige “Blackberry”.

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9. DOLCE & GABBANA Look “The Bouquet Collection”, The Lipgloss Ultra Shine Lipgloss “Innocence”.

10. NAJ OLEARI Look “Sugar Magic”, Gloss Emotion “Strawberry”.

11. DOLCE & GABBANA Look “The Bouquet Collection”, The Lipgloss Ultra Shine Lipgloss “Raspberry”.

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14 12. CLARINS Look “Colour Breeze”, Gloss Prodige “Raspberry”.

13. GUERLAIN Look “Les Roses et le Noir”, KissKiss Gloss “Rose in Bloom”.

14. YVES SAINT LAURENT Look “Candy Face”, Golden Gloss “Golden Violette”.

15. YVES SAINT LAURENT Look “Candy Face”, Golden Gloss “Golden Pêche”.

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16 1. LANCÔME - Look “Roseraie des Délices”, Le Vernis “Rose Tangerine”.

2. NAJ OLEARI - Look “Sugar Magic”, smalto Opak “Jeans Jeans”.

3. DOLCE & GABBANA Look “The Bouquet Collection”, The Nail Lacquer Intense Nail Lacquer “Mint”.

4. NAJ OLEARI Look “Sugar Magic”, smalto Spark “Sugar Orange”.

5. DOLCE & GABBANA Look “The Bouquet Collection”, The Nail Lacquer Intense Nail Lacquer “Lemon”.

6. CHRISTIAN DIOR - Look “Garden Party”, Dior Vernis “Forget-Me-Not”.

7. COLLISTAR Look “Capri”, Smalto Unghie Perfette “Lattementa”.

8. LANCÔME - Look “Roseraie des Délices”, Le Vernis “Rose Macaron”.

9. NAJ OLEARI - Look “Sugar Magic”, smalto Spark “Sugar Rose”.

10. CHANEL Look “Harmonie de Printemps de Chanel”, Le Vernis “April”.

11. YVES SAINT LAURENT Look “Candy Face”, Duo Manucure Couture Edition n° 8.

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12. CHANEL Look “Harmonie de Printemps de Chanel”, Le Vernis “June”.

13. CHANEL Look “Harmonie de Printemps de Chanel”, Le Vernis “May”.

14. DOLCE & GABBANA Look “The Bouquet Collection”, The Nail Lacquer Intense Nail Lacquer “Lilac”.

15. DOLCE & GABBANA Look “The Bouquet Collection”, The Nail Lacquer Intense Nail Lacquer “Anise”.

16. CHRISTIAN DIOR Look “Garden Party”, Dior Vernis “Waterlily”.

17. BY TERRY Look “Passion Pastel”, Terrybly Nail Laque “Kir Royal”.

18. YVES SAINT LAURENT Look “Candy Face”, Duo Manucure Couture Edition n° 8.

19. LANCÔME - Look “Roseraie des Délices”, Le Vernis “Green Almond”.

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Il sole tutto l’anno

ANTEPRIMA BELLEZZA

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MARINA SANTIN

In vacanza tutto l’anno con Givenchy Croisière, collezione maquillage che regala al volto ed alla silhouette i riflessi del sole ed offre un’immediata bonne mine dal profumo e dal colori dell’estate sublimando l’abbronzatura.

ESIDERAVO permettere alle donne di avere tutto l’anno un colorito sano e volevo suggerire in ogni momento la carezza del sole… Offrire l’evasione senza dover andare all’altro capo del mondo…”. Così Nicolas Degennes, racconta la sua ultima creazione maquillage, Givenchy Croisière, una collezione che inventa l’estate all’infinito, concretizzando per 365 giorni una promessa di scoperte, di sole e di semplicità all’insegna della modernità e dell’eleganza che caratterizzano la Maison.

Must have, la Poudre Bonne Mine, polvere priva di talco e frutto di una tecnologia di nuova generazione, scaldata in uno stampo con un blocco unico. Imprimée con un motivo cannage che rievoca i drappeggi della Couture e dalla texture soffice ed impalpabile, per un finish “zero materia”, va applicata su viso, collo e décolleté per vestirli con un velo nude, dorato e solare che dona luminosità immediata e valorizza l’abbronzatura. Tre le nuances: Douce Croisière, Ambre Croisière e Extrême Croisière, per un look su misura.

Dedicato alle labbra, il Baume Gloss, lucidalabbra dall’éclat scintillante ma anche vero balsamo che assicura un trattamento idratante e nutriente e protettivo grazie al burro di karitè ed un risultato rimpolpante avvalendosi di microsfere di acido ialuronico. Due le sfumature disponibili: Natural Croisière, naturale, e Pink Croisière, rosa pallido. Ultimo gesto “vacanziero”, riservato alla silhouette e in edizione limitata, Mister Radiant Body, versione per il corpo dell’omonimo soin “bonne mine” per il volto che regala in un istante un riflesso di sole più intenso ed iridato e rende l’epidermide serica e satinata in tutta naturalezza. È infatti un gel rinfrescante trasparente dall’elevato contenuto di acqua ed impreziosito da vitamine antiossidanti e microsfere ricolme di madreperle e pigmenti. Complici irrinunciabili, per un make-up solare perfetto, i pennelli � Powder Brush, Blush Brush e Kabuki Brush.

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bellezza

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20° anniversario

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cona del maquillage della Maison, oggetto fétiche immancabile nella trousse delle beauty addicted, Touche Eclat di Yves Saint Laurent, festeggia 20 anni di successi.

Stylo “magica” che illumina il volto e sublima l’incarnato, grazie alla sua formula basata sulla sinergia del complesso Luminocaptide (pigmenti Ampli Light e pigmenti Soft Focus) e di una texture seconda pelle (polimero idratante e complesso Humectine), enfatizza l’éclat catturando la luce, disegna i volumi, cancella segni di stanchezza, occhiaie e zone d’ombra, attenua le linee d’espressione e leviga i tratti risvegliando in pochi istanti il colorito. Costantemente rivisitato ad ampliato per soddisfare ogni desiderio femminile, oggi, per festeggiare l’importante anniversario si propone in due nuove nuances, Vanille Lumière e Sable Lumière, due mezzi toni beige dorato e beige rosato che celebrano l’incarnato di tutte le donne del mondo divendando così un must have “cosmopolita”. Ma non è tutto. Si propone anche in un’esclusiva e preziosa edizione limitata, Touche Eclat Collector, immutato nelle performance ma vestito di un abito d’oro dall’effetto leggermente martellato, ispirato agli accessori in stile bizantino disegnati per la collezione Cruise 2011 della griffe Couture.

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Lauder

volto perfetto

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primers sono essenziali per una base affidabile, che renda levigante la stesura del fondotinta, piena la resa cromatica dei pigmenti, durevole e perfetta la finitura, per tutto il giorno” afferma Tom Pecheux direttore creativo makeup di Estée Lauder. Per trasformare e sublimare il volto, la Casa presenta Perfecting Primer, disponibile in due differenti versioni. Matte Perfecting Primer, per pelli normali, miste ed oleose, vellutante, opacizzante e capace di controllare la lucidità cutanea avvalendosi di elementi ottici soft-vision che minimizzano la visibilità di pori, linee ed imperfezioni; vitamina E, che dona equilibrio e perfezione alla texture dell’epidermide; e tè verde, calmante e lenitivo: Ed Illuminating Perfecting Primer, per quelle normali, miste ed aride che cancella l’opacità e dona radiosità ed éclat grazie ad elementi ottici soft-reflection, che incrementano la perlescenza della pelle e levigano ogni inestetismo; speciali idratanti, vitamina E, estratto di crusca di riso e burro di shea, che umettano e nutrono.

Chanel

gesti “sublimatori”

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a linea Sublimage di Chanel si arricchisce con due nuovi gesti creati per esaltare la bellezza femminile.

Dedicata alle donne che amano un soin dalla consistenza leggera e setosa che si fonde in pochi istanti con l’epidermide, La Crème Texture Fine. Alla base della sua formula, ancora l’esclusivo attivo della gamma, la Planifolia PFA arricchita, ricavato dal frutto e dal fiore della Vanilla Planifolia, che rivitalizza e stimola la rigenerazione cutanea agendo sui fattori di vita essenziali della pelle assicurando un’efficace azione trattante su tutti i segni dell’età: idratazione, rughe e rughette, tonicità, luminosità ed uniformità del colorito, per regalare giovinezza e luminosità al volto, giorno dopo giorno. Consapevole la detersione è un momento fondamentale per la mise en beauté quotidiana, la Maison presenta anche il Démaquillant Confort Suprème, un gel che si trasforma sul volto in un olio delicato e prezioso, caratterizzato da una formulazione unica, connubio di derivati di zuccheri ed oli che rimuovono delicatamente ogni impurità e catturano le tracce di make-up e di pigmenti struccando perfettamente il viso e lo sguardo e preparandoli a ricevere i successivi trattamenti.

KenZO

LOeWe

e

2012:

acQua di coppia lemento d’ispirazione privilegiato della griffe, l’acqua dà vita ad una nuova interpretazione “fragrante” concretizzando un gioco di seduzione di coppia, una danza allegra e spensierata giocata sullo sfondo magico di Roma e delle sue fontane, che rende i suoi protagonisti ancor più vicini e complici. Debutta l’eau2Kenzo, due jus per lei e per lui che racchiudono i ritmi e la frenesia della città e sprizzano vitalità ed energia. acqua quindi in primo piano, ad iniziare dal packaging, una boîte che si sfuma con l’azzurro degli oceani e si imperla con piccole gocce; passando per lo scrigno, in cristallo trasparente che ne riproduce i movimenti immortalandone le sinuose ondulazioni, interrotto solo da accattivanti flash di colore: blu e rosa per il femminile, blu e arancio per il maschile; ed arrivando ai bouquet. l’eau2Kenzo Femme, si rivela un’essenza floreale, fruttata ed acquatica, delicata, frizzante e dagli accenti impalpabili che nasce con guizzi di nettare di pera e polpa di limone, per poi affermarsi con un cuore di rosa, fresia e fiore di loto, e sfumare in un’eco di cedro e muschi bianchi. l’eu2Kenzo Homme conquista con un alchimia agrumata ed aromatica dalla virilità decisa e tonificante che si annuncia con tocchi di zenzero, pompelmo ed arancia amara, si impone con un carattere di lavanda e ginepro, ed indugia in un sillage di vetyver, cedro ed abete rosso.

essenza sensuale

KanebO

P

oro sulla pelle

ermette di regalarsi un’immediata bonne mine solare, sublima l’abbronzatura, illumina il volto e associa maquillage e trattamento, Designing Duo bronzing Power, ultimo sigillo dal colore del sole e delle vacanze della linea Sensai bronzing di Kanebo.

Poudre compatta, associa innazitutto due differenti nuances da mixare per ottenere un’infinità di look e regalarsi un finish personalizzato e naturale. la sfumatura Sheer bronze Powder, dona una luminosità soffusa che sembra provenire dall’interno, la tonalità Golden Powder, arricchita da Golden Pearl Powder, connubio di particelle d’oro 24 carati e di particelle di perle, riflette la luce, contrasta l’opacità e minimizza imperfezioni e segni del tempo.

Ulteriore plus, l’azione soin, frutto della sinergia di attivi idratanti quali l’estratto di Seta Koishimaru, PhytoSqualane, estratto di riso e Pure Macadamia Oil.

loewe celebra 40 anni di profumi, un universo sfaccettato di creazioni olfattive, riflesso della cultura, delle tradizioni e della più autentica creatività spagnola. e tra le tante fragranze quella che meglio concretizza lo spirito della griffe è aire loewe, un jus femminile, lussuosamente fresco, entrato nella leggenda. ecco perché oggi, per festeggiare il suo importante anniversario, la Casa continua la sua saga con aire loewe Sensual, un’essenza delicata ed elegante, da indossare a fior di pelle come la più sensuale delle carezze. Dedicata alla donna moderna, libera, sicura di sé e del proprio fascino, si rivela un bouquet floreale e fruttato che si annuncia con guizzi di limone di Calabria, mela verde e mandarino di Tangeri, per poi affermarsi con un cuore che palpita di gelsomino sambac, mughetto e fresia e indugiare in un sillage avvolgente e vibrante che allea ambra e musk. essenziale, sofisticato e chic, velato da una lieve nuance rosa, lo scrigno, dai profili morbidi e dalle curve rotonde, enfatizzate da un gioco di trasparenze.

bellezza

Piaubert ventre piatto

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Clinique

formula multi-asking

È

un prodotto multi-asking che rende impeccabile l’incarnato e alleando skincare e make-up regala una pelle zero difetti, contrasta i segni d’invecchiamento, protegge e sublima la luminosità del volto, Age Defense BB Cream di Clinique. La sua formula si avvale di una tecnologia esclusiva che corregge discromie e imperfezioni del colore rendendo più uniforme e radiosa la carnagione assorbendo anche il sebo in eccesso e migliorando la tenuta del fondotinta grazie ad una combinazione di pigmenti e silice, protegge dai raggi Uva ed Uvb (Spf 30) associando filtri chimici e fisici, ripara dalle aggressioni ambientali con un complesso di antiossidanti, attenua linee, rughe e segni d’espressione per merito di correttori ottici, ed idrata, nutre, lenisce e controlla la secrezione sebacea.

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ermette di ritrovare un ventre piatto, tonico e perfettamente modellato, Glam’ Adbo di Méthode Jeanne Piaubert, un soin ispirato alla mesoterapia che si rivela un autentico trattamento “muscoloso” che rimpolpa, lifta, rassoda e ripara l’epidermide senza ricorrere alle inizioni. Alla base della sua efficacia l’esclusiva azione “Mesolift”, il cui fulcro è un concentrato di Pal Matrikine, una molecola che agisce come tanti microaghi per veicolare l’attivo in modo mirato con un effetto che rafforza le fibre di collagene, rilancia l’elasticità dei tessuti, favorisce la riparazione dermica delle zone danneggiate e libera agenti tensori. Accanto, ad ottimizzarne i risultati, un complesso che combatte le rotondità con un attività “stretch”. Abbina infatti un’azione snellente che, anti-zuccheri, anti-grassi ribelli ed anti-yoyo, attiva la lipolisi, brucia i grassi e drena (Théophyllisilane SP®, Isocell Slim®, L Carnitina, Adiposlim™, Cosmélène de Lierre®), una tonificante (AlgisiumC2®), ed una specifica ventre che impedisce la maturazione degli adipociti evitando anche la formazione di nuovi e favorisce l’attività dei betastimolanti e lo smaltimento dei lipidi. Ad hoc anche il pack, un flacone-applicatore dotato di una testina massaggiante che drena ed effettua un “palper rouler” per attivare gli scambi e dinamizzare la microcircolazione.

Ultimo gesto di bellezza, un breve massaggio manuale per favorire l’assorbimento della formula.

YSL

V

soffio glaciale

este il suo uomo con un soffio glaciale, una scia unica quasi… fuoco sotto il ghiaccio, regalandogli una versione inedita del suo jus preferito, La Nuit de L’Homme Frozen Cologne di Yves Saint Laurent. Creata per sottolineare un lato nuovo della sua sensualità, per rafforzarne il fascino ed il potere di seduzione e per arricchire di una sfaccettatura ancor più esclusiva la sua innata eleganza ed il suo carisma virile, si rivela un’essenza fedele alla fragranza originaria ma dalla personalità ancor più coinvolgente. Le note icona del bouquet, il pepe nero ed il geranio del cuore, restano immutate ma si sfidano con un accordo “cocktail ghiacciato”, annunciato ad un trio iniziale di limone, mandarino e bergamotto che rievoca le colonia di un tempo e sfumano in un sillage vibrante e raffinato che intreccia vetyver, legno di cedro, fava tonka, legno di cashmere ed accenti muschiati. A racchiuderlo, lo scrigno di sempre impreziosito da un finish “ice” e da guizzi d’argento.

La PraIrIe look “gloW”

S

ublima la luminosità e l’éclat del volto, valorizza la carnagione naturale, dona un plus di radiosità se mixato al fondotinta abituale e permette di sottolineare e scolpire i tratti o di definire zigomi o altre zone del volto. È Cellular Treatment liquid Soft Glow de la Prairie, fluido illuminante dalla texture leggera ed evanescente che allea effetto make-up e trattamento. alla base delle sue performances, il Complesso Cellulare esclusivo la Prairie, che idrata, nutre, apporta energia e rivitalizza; agenti riequilibranti che umettano e assicurano le naturali funzioni dell’epidermide; e polimeri diffusori di luce che minimizzano le imperfezioni, attenuano linee d’espressione, rughe e segni del tempo ed offrono una radiosità donante che offre freschezza e vitalità immediate al viso.

Lauren

in Quattro per lei

L

e donne giovani, contemporanee e moderne possiedono una personalità poliedrica.

Difficile racchiuderne tutte le sfaccettature in un’unica fragranza. Che fare? Ci pensa Ralph lauren, artefice di The big Pony Collection, una gamma di quattro profumi che colgono altrettante sfaccettature del carattere femminile, quattro jus frizzanti e colorati da indossare scegliendoli in base alla propria femminilità, oppure a seconda dell’occasione o dell’umore. Racchiuse in un pack essenziale e dalle cromie vibranti (blu, rosa, giallo e viola) scandito dal simbolo oversize del pony icona della griffe e dal numero che le identifica, ecco allora un autentico universo olfattivo tutto da scoprire che ruota attorno ad un solo accordo florale distinto da un accento esclusivo che allea due note determinati. 1 è la Fragranza Sportiva, un esperidato fiorito firmato da pompelmo e loto blu; 2 è la Fragranza Sensuale, un floreale, fruttato e orientale, vibrante di mirtillo rosso e mousse di fava tonka; 3 è la Fragranza dello Spirito libero, un verde fiorito, fresco di pera e mimosa; 4 è la Fragranza Style, un floreale ed orientale, esotico di ciliegio selvatico ed ambra viola.

LanCÔMe

sguardo protagonista

P

unta l’accento sugli occhi, lancôme.

Il suo mascara “must-have” Hypnôse Doll eyes, che regala ciglia da bambola ed aumenta l’apertura dello sguardo del 35%, grazie alla sua formula esclusiva Fiber Shine con polveri di nylon, cere morbide e dure e complesso ultrastretch, che costruiscono il volume delle ciglia, le definiscono ed offrono un immediato effetto di estensione, ed alla sua brosse brevettata che modella ed allunga, si declina in tre nuove versioni: Noir Waterproof, per un look a prova di pioggia, umidità, sport ed emozioni; Noir Intense, per un maquillage superprofondo; e Violet envoûtant, in edizione limitata e davvero trendy. l’eyeliner artliner, invece, si propone in versione Metallic per regalare luce e riflessi scintillanti alle palpebre. basato sulla innovativa tecnologia Cosmichroma è ora disponibile anche nelle nuance bleu Cobalt e Vert Chromé. Ultima novità, l’interpretazione top coat black Strass del mascara Hypnôse Drama, un nero argento sfavillante da abbinare agli artliner o da applicare solo sulle punte delle ciglia per un tocco unico di glamour.

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Lauder

trucco invisibile

L Rubinstein maschera sos

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a sempre all’avanguardia nell’universo del trattamento, Helena Rubinstein amplia la sua linea Prodigy Powercell con una nuova specialità hi-tech. Debutta Eye Urgency, maschera seconda pelle specifica per contrastare i segni dell’età nella zona del contorno occhi, la prima ad invecchiare precocemente. Autentico innestatore di giovinezza che offre risultati immediati (1 applicazione da gli stessi esiti di 15 giorni di cura abituale) combatte rughe, borse, gonfiori, occhiaie, cedimenti cutanei, manifestazioni di stress e stanchezza, si avvale di due tecnologie all’avanguardia.

Grazie alle cellule madri vegetali di Criste Océanique, agisce sui tre meccanismi principali della senescenza promuovendo la rigenerazione cutanea, riparando i tessuti e difendendo dai radicali liberi migliorando la qualità dell’epidermide. Per merito della biocellulosa poi, dalla struttura tridimensionale e ricavata tramite un processo di fermentazione di microrganismi e formata da nano-fibre naturali che le conferiscono proprietà di morbidezza, elasticità, ritenzione dei liquidi e permeabilità all’aria, rivela ulteriori virtù di rigenerazione della pelle, permette ai patch della maschera di aderire perfettamente al volto garantendo una totale libertà di movimenti e diventa un complice della quotidianità femminile offrendo alle donne di prendersi cura di sé senza interrompere le attività abituali.

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eggero, fresco, ad effetto nudo, praticamente invisibile. Così le donne vogliono il loro fondotinta, ed Estée Lauder risponde alle loro esigenze con Invisible Fluid Makeup, che rende perfetto l’incarnato senza lasciare traccia di sé. Oil-free, privo di alcool, con elementi minerali ed acido ialuronico, dal finish semi-matte e non umido, vanta molteplici atouts. Innanzitutto la tecnologia Intuitone™, che lavora con i sottotoni naturali delle carnagioni per fondersi con la pelle ed adattarsi ad ogni etnia racchiudendo i tre colori necessari per il fondotinta (giallo, rosso e blu) in un rivestimento bianco che lascia intravedere la cute ma interagisce con la sua cromia. Questi pigmenti diventano beige a contatto con il volto ed assorbono la luce creando una studiata rifrazione. Accanto, la Tecnologia Foto-Tropica, ovvero minuscoli prismi riflettenti che correggono il colore e catturano e controllano, luce, nuance del prodotto e toni di carnagione. Bilanciando tutto questo si ottiene un’equazione che rende impercettibile in maquillage associando riflessione della luce, la sua rifrazione ed il suo assorbimento. Ultimo plus, la texture, priva di emulsionanti e caratterizzata d una base che si emulsiona con l’aria per un risultato fresco, leggero e “senzapeso”.

Arden

il profumo dei ciliegi

I

n Giappone il fiore di ciliegio è il fiore per eccellenza e la sua fioritura, che rappresenta la sublimazione dell’esperienza della vita, viene celebrata con un festival secolare, l’Hanami. Una tradizione cui rendono omaggio anche gli Stati Uniti con il “National Cherry Blossom Festival”, poichè 100 anni fa, nel 1912, il governo di Tokio donò alla nazione 3000 alberi per suggellare la nascita e la crescita dell’amicizia tra i due paesi. Ecco perché Elizabeth Arden ha voluto racchiudere tutta la magia, la tradizione, la suggestione di questi teneri fiori che adornano i rami in un profumo, Green Tea Cherry Blossom, un’essenza che allea alla freschezza tonificante del profumo Green Tea, icona della Casa, la femminilità delicata delle corolle di primavera. Racchiuso nello scrigno originario del jus cui s’ispira ma velato di rosa e decorato con un ramage, si rivela un bouquet floreale ed agrumato che nasce con guizzi di bergamotto, limone meyer, mandarino, arancia, vapore di tè verde e mandorla dolce e conquista con un cuore di ciliegio in fiore, ume, albicocca, peonia cinese e foglie di tè verde, sfumando in un’eco che intreccia betulla bianca, muschio, skin musk, eliotropio e giglio.

Gatineau

Mugler

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effetto “sculpt”

Pupa

labbra da miss

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abbra protagoniste che non passano inosservate e diventano complici di glamour e seduzione con Miss Pupa, il nuovo rossetto super-chic ed assolutamente di tendenza della griffe.

Cosa lo rende così speciale?

Innanzitutto la formula, con estratto di cotone, estratti naturali, polimeri brillanti,un mix di cere e filtri solari (Spf 15) per idratare, nutrire, esaltare il volume delle labbra e migliorarne l’aspetto, offrire un finish “bagnato” e non appiccicoso ed un tocco cremoso e confortevole. Eppoi la texture gelée, morbida, emolliente, sensoriale e modulabile per soddisfare ogni desiderio di look. Ed ancora il risultato make-up, dall’effetto “wet”, dal colore cristallino e semi-trasparente. Ed infine la gamma delle sfumature, ben 30 declinate in molteplici “famiglie”: Charming Nude, Sweet Rose, Fabolous Pink, Orange Espace, Red Passion e Luxury Beige.

pecifica per offrire tonicità, idratazione e protezione al corpo, la linea Vital Feeling di Gatineau si completa con Vital Sculpt, un trattamento rimodellante multiattivo che rende più armonica e definita la silhouette. La sua formula, un siero-gel concentrato crio-snellente i cui risultati sono ottimizzati dall’attività meccanica dell’apposito massaggiatore a rullo Slimroller, svolge una triplice azione: snellente, anti-acqua ed anti-grasso, con il complesso Drain & Sculpt™, che leviga, attenua gli inestetismi della cellulite e rende l’epidermide più uniforme; rassodante, anti-zuccheri ed anti-rilassamento, con l’estratto di girasole che protegge e tutela le fibre di collagene, minimizza le irregolarità superficiali della pelle e incrementa il tono e l’elasticità dei tessuti; e criofreschezza, con il Complesso Effetto Fresco che stimola la microcircolazione superficiale ed offre una piacevole sensazione di leggerezza.

interpretazione fruttata oisé, dolce e salato , costruito attorno ad un inedito accordo ficocaviale, Womanity di Thierry Mulger, espressione olfattiva dei molteplici aspetti della femminilità si declina in una nuova versione. Diventa Eau pour Elles, un’Eau de Toilette all’insegna della fantasia, scintillante e luminosa. Protagonista, ancora la coppia di sentori del jus originario ma sublimata da un côté fruttato dalla spiccata personalità che si fa scoprire attraverso tre successivi “incontri”.

Fruttato, il primo, grazie agli effluvi della fragola Mara de Bois, dalle note di frutti rossi; dolce, il secondo, in cui il fico si fa bianco per diventare più vellutato e sedurre con nuances vegetali più trasparenti; e salato, il terzo, che vede alla ribalta il magnetico guizzo marino e fresco del caviale. Rivisitato anche lo scrigno: le sfaccettature del cristallo sono state addolcite; lo zamak lascia il posto al metallo argento brillante; e l’anello che lo impreziosisce si decora con un trasforo futurista.

Immutato, invece, il volto-icona. Da sottolineare poi che anche questa nuova fragranza prosegue il cammino ecosostenibile intrapreso dalla griffe: il pack è in cartone riciclato e riciclabile; il flacone più essere ricaricato all’infinito con la versione “EcoSource”, e può essere smontato in tutta facilità per facilitarne il riciclo.

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StendhaL candido iris

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usso senza concessioni e preziosità assoluta sono, da sempre, alla base di tutte le fragranze della collezione elixirs di Stendhal. Fedele a questo spirito, debutta elixir blanc, un nuovo jus, creato all’insegna della purezza e della raffinatezza estrema che offre una interpretazione inedita all’insegna della modernità di questa tonalità atemporale, sublimando il fascino della donna dall’allure minimalista, dalla sofisticazione naturale e dallo charme regale. Candido anche il bouquet, un floreale, boisé e muschiato che rende omaggio al “bianco” della nobiltà e dell’eleganza dell’iris. Si annuncia quindi con guizzi di bergamotto, fiore di ciliegio, bacche rosse ed essenza di angelica, che ricamano un cuore di iris, rosa bianca e eliopropio, sfumando in un sillage che intreccia, vaniglia, lorenox, muschio bianco, sandalo ed essenza di cedro della Virginia. ed ancora… bianco per lo scrigno, geometrico, dalle linee impeccabili, impreziosito da riflessi d’oro e dal fioreicona della Maison scolpito sul cap.

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uLtIMa II

trio “estremo”

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asata sulla tecnologia al Procollagene, la collezione Procollagen extrema™ di Ultima II si amplia con tre trattamenti dall’azione sinergica specifici per restituire al volto giovinezza e luminosità contrastando i segni d’invecchiamento. Tutte le formule si avvalgono dell’esclusiva essenza Procollagene, comune a tutta la gamma, che idrata, stimola la sintesi delle fibre del tessuto connettivo incrementando l’elasticità della pelle, promuove la produzione di collagene contrastandone la degradazione ed ottimizza il rinnovamento cellulare, per un effetto anti-età ed umettante, cui si affiancano attivi specifici a seconda del soin. Face Cream, crema-gel quotidiana, accoglie agenti idratanti, ristrutturanti ed antiossidanti per attenuare rughe e segni d’espressione, rivitalizzare l’epidermide e restituire sericità ed elasticità al viso; eye Cream, specifica per il contorno occhi, racchiude elementi rassodanti, leviganti, anti-radicali liberi e decongestionanti per combattere occhiaie, gonfiori, segni di stanchezza, borse e rughe. Face & Neck Serum, siero per volto e collo, anch’esso con principi idratanti e antiossidanti, ripristina l’idratazione ideale, leviga, previene la perdita di tonicità assicurando un’azione intensiva.

CLarInS

sempre piÙ “multi”

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ati nel 2008 i trattamenti Multi-Hydratant di Clarins si sono costantemente attualizzati per soddisfare al meglio le esigenze delle donne ed oggi vantano nuovi atout che li renderanno ancor più indispensabili. alla base della loro efficacia ancora il complesso di acido ialuronico, estratto dal grano e completamente bioassimilabile, che assicura un’idratazione ottimale a tutti i livelli cutanei limitando l’evaporazione dell’acqua e ricostituendo le riserve idriche profonde, e l’estratto di Katafray, che rinforza la funzione barriera ed ottimizza i meccanismi naturali dell’idratazione, cui si affiancano attivi specifici a seconda del prodotto. bi-Sérum Intensif “anti-Soif”, trattamento intensivo per la pelle più disidratata, si propone con una texture ancor più fine e leggera. arricchito da estratti riparatori di seme degli Inca, che compensa le carenze del film idrolipidico e del cemento intercellulare, e da estratto di crondo crispo, che fissa l’acqua nel cuore delle cellule, mantine infatti immutata la sua parte idrica, mentre la fase lipidica è stata rilavorata con oli di estrema fluidità. Gel Fondant Désalterant, invece, per cute normale e mista, con estratti di garofanino delle morene e di melagrana, per regolare la produzione di sebo e restringere i pori dilatati, e con il complesso antinquinamento della Casa, per accrescere le difese cutanee dalle aggressioni ambientali, seduce con una texture voluttuosa alleando alla delicatezza di una crema l’effetto brivido e freschissimo di un gel.

reVLOn

come una tela…

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COLLIStar

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tratto design

ottolineare lo sguardo, esaltarne la profondità, valorizzarne i dettagli o renderlo più sensuale e misterioso con linee sinuose o appena sfumate per occhi che parlano di mistero e magia.

Oppure puntare l’accento sulle labbra, renderle più piene e invitanti, accenderle di colore, modellarne la silhouette o renderne più incisivo il disegno…. Gesti fondamentali del maquillage che sublimano la femminilità ed il fascino del volto. ed è a questi particolari che ha pensato Collistar creando la Matita Design, capace proprio come le mine degli artisti di celebrare la bellezza con un tratto impeccabile. ecco allora un look speciale, una forma esagonale ed extralunga illuminata da guizzi d’oro; una formula ricca di pigmenti per un finish intenso ed uniforme che non perde intensità e perfezione con il tempo ma resta a lungo fedele; eppoi una texture morbida, cremosa ma consistente che permette un make-up su misura offendo la possibilità di enfatizzare il contorno o riempire zone precise.

Ricchissima poi la gamma di nuances, dai grandi classici alle cromie più trendy: cinque toni per lo sguardo e sei per le labbra.

rasforma il volto in una tela d’artista che permette di realizzare un maquillage impeccabile del tutto simile ad un capolavoro dei grandi maestri, PhotoReady™ Primer di Revlon. Fluido rosato, perfetto per rispondere alle esigenze di qualsiasi tipo di epidermide, minimizza le imperfezioni e le discromie uniformando l’incarnato, cattura, riflette e diffonde la luce donando alla carnagione un’éclat e radiosità soffusa che sembrano provenire dall’interno, assicura un’immediata e donante bonne mine, attenua linee sottili e segni di fatica e crea la superficie ottimale per l’applicazione del fondotinta o del trucco preferito protraendone anche la durata grazie ad una formula all’avanguardia priva di oli, profumo, talco e parabeni ed arricchita da attivi trattanti che assicurano comfort, benessere ed un’efficace soin alla cute.

LanCÔMe

Ô che freschezza!

1969:

nasce Ô de lancôme, la prima “eau fraîche” femminile, che, fiorita e ciprata, rievoca le sensazioni di una passeggiata sull’erba umida in un mattino d’estate.

2009: la raggiunge Ô d’azur, che, mediterranea, floreale e fruttata, cattura la magia di un pomeriggio estivo di Costa azzurra. 2011: arriva Ô de l’Orangerie, che, agrumata e sensuale, racconta la dolcezza di una promenade tra gli alberi di un’aranciera francese. Oggi il loro freschissimo universo si arricchisce con nuovi gesti dedicati alla mise en beauté ed al benessere del corpo complici perfetti dell’eau de Toilette per valorizzarne le note e sublimarne la presenza olfattiva. Il bouquet di Ô de lancôme, firma il soffice Gel Douche, che deterge l’epidermide in tutta delicatezza, mentre quello di Ô de l’Orangerie, personalizza ancora il Gel Douche, più il lait Corps, fluido ricco e setoso che regala morbidezza, idratazione e comfort alla silhouette avvolgendola in una inebriante carezza.

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StendhaL

aquOLIna

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lusso anti-etÀ

pecifica per contrastare le manifestazioni visibili del tempo grazie all’esclusivo Complesso anti-età Globale (brevetto “Global lift e Self Ceramide actif ) che agisce sui quattro segni dell’invecchiamento (rughe, compattezza, idratazione e luminosità), la linea Pur luxe di Stendhal si amplia con un nuovo “must”: elixir Global anti-age, un vero elisir di giovinezza confortevole come una crema ed efficace come un siero. Trattamento rinnovatore intensivo, si avvale delle più recenti scoperte cronobiologiche per contrastare l’invecchiamento geneticamente programmato dell’epidermide “cancellandone” il passato e ringiovanendola visibilmente. alla base delle sue performance, il pool comune a tutte le formule della gamma potenziato da attivi dell’ultima generazione. accoglie infatti, diamante, che illumina immediatamente l’incarnato stimolando la microcircolazione; Cronociclina, che risincronizza l’attivazione naturale dei geni cicardiani per riattivare l’attività delle cellule agendo sulla qualità della cute ed attenuando le rughe; caviale verde, elemento rigenerante ricavato dall’alga di Okinawa che ristruttura e ridensifica i tessuti apportando tono, compattezza ed elasticità; e corallo, ricco di calcio, sodio e magnesio, che riequilibra e rivitalizza rilanciando l’idratazione negli strati più profondi della pelle e dona comfort e freschezza.

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cocktail o smoothie?

L’OrÉaL ParIS

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estate “À porter”

oglia di sole, mare, vacanze? O meglio, un irresistibile desiderio di regalarsi subito quella donante bonne mine dorata e quell’aspetto fresco e riposato che offre l’abbronzatura dei giorni più belli? la risposta arriva da l’Oréal Paris con Glam bronze la Terra, polvere “solare” compatta in formato “maxi” che in pochi istanti sublima e perfeziona l’incarnato vestendolo con i riflessi caldi e vibranti dell’estate, illumina il volto con un finish iridato che cattura la luce, rende serica e vellutata la carnagione minimizzandone le imperfezioni, e permette di valorizzare la tintarella già acquisita, di scolpire i tratti o di indossare un maquillage “nude”. Quattro le nuances in cui è disponibile, ciscuna dedicata ad una meta estiva per eccellenza: Portofino, Capri, Panarea e Taormina.

inamico ed in costante evoluzione il colorato ed accattivante mondo di aquolina dedica all’estate ed ai più giovani (ma non solo…) due nuove collezioni pensate per la cura ed il benessere quotidiano del corpo.

Perfetta per entrambi, Kok-tail, ispirata ai cocktail più amati e di successo, declinata in sei bagno Doccia Gel, racchiusi in un pack dall’appeal irresistibile che rievoca gli shaker dei barman. Cosmo berry, Frozen Peach, blue angel, lime Margarita, Pina Tropical e Cuba libre, i “drink” tra cui scegliere. Per chi è, invece, addicted di un universo più dolce e gourmand dei frappé e dei frullati, X-moothies. articolata in tre preparati (bagno Doccia Crema, Crema Corpo e acqua Corpo Profumata), conquista con tre fragranze “golose”: Panna e Fragola, Vaniglia e Cioccolato e Crema di zucchero.

rOth

effetto laser

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PaL ZILerI

profumo di… vela

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legante e dallo stile unico ed inconfondibile che esprime con classe e personalità anche nei momenti informali della vita, quelli che dedica al tempo libero ed agli sport all’aria aperta, prima tra tutti la vela, l’uomo Pal zileri, giovane, disinvolto dallo spirito dinamico, ha un nuovo complice del suo fascino: Venice Cup, una fragranza carismatica che celebra la tappa veneziana dell’america’s Cup. Strettamente legato al patrimonio artistico, storico e culturale dell’Italia e di Venezia in particolare, espressione di libertà assoluta, di energia e di costante rinnovamento proprio come il mare che bagna la Serenissima, è un jus avvolgente e virile da indossare con generosità.

Racchiuso in uno scrigno blu deciso su cui spicca, a contrasto, il candido profilo di una vela, si annuncia con accenti di bergamotto, pepe blu, cardamomo e limone che fanno da anfitrioni ad un cuore floreale ed aromatico che intreccia gelsomino, lavanda marittima e legno di rosa, soffuso da un’eco boisée di patchouly, legno di cedro, ambra e musk.

ipara, rigenera, rinnova la superficie dell’epidermide fin dalla prima applicazione migliorando la grana cutanea, incrementando il tono e l’elasticità della pelle, attenuando linee e segni del tempoed assicurando nuovo éclat e sericità, la novità “soin” che completa l’universo Skincare di Peter Thomas Roth: laser Free Resurfacer™, siero per il volto, e laser Free Resurfacing eye Serum™, trattamento per il contorno occhi, che rimuovono lo strato più esterno dell’epidermide danneggiato dai processi d’invecchiamento, dai fattori ambientali e dai raggi UV. alla base di entrambe le formule, il Dragon’s blood™, il complesso sangue di drago, un concentrato contenente resina rossa estratta da un albero dell’amazzonia (Croton lechleri), conosciuto per la sua capacità di lenire e di accelerare il processo di riparazione cutanea. Nel siero è racchiuso in una percentuale del 33,5% e si abbina ad attivi specifici per una spiccata azione anti-età e restitutiva; nella formula occhi viene potenziato da elementi ad hoc per contrastare borse, occhiaie, gonfiori e perdita di compattezza delle palpebre.

MaYbeLLIne nY rivoluzione cromatica

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irettamente dalle passerelle più prestigiose della moda di New York, Maybelline NY cattura le ultime tendenze in tema di make-up delle unghie e crea Color Revolution, sei collezioni di smalti perfette per sfoggiare altrettanti look esclusivi. “Must” di chi vuole un’asciugatura rapida, in 40 secondi, express Finish 40 si declina in Metal Collection, dai riflessi cromati in toni caramella, e Glam Collection, nuances super femminili dalle nuances sorbetto. l’esperto della lunga tenuta, Forever Strong Pro, è, invece, il protagonista di Pop Collection, in toni arditi e decisi, Nude Collection, in sfumature neutre e naturali, Metallic Collection, dai guizzi dei metalli preziosi, e Pastel Collection, dalle cromie pastello e romantiche.

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bellezza

MaX FaCtOr

d PInK Sugar

diamanti profumati

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diamanti sono i migliori amici delle donne!”, diceva la mitica Marilyn. e Pink Sugar ce ne dà ulteriore conferma creando una fragranza super femminile e glamour, preziosa proprio come una pioggia di scintillanti cristalli. Dedicato a lei, che non vuole rinunciare ai propri sogni e che desidera sublimare il suo carisma ed il suo fascino, Pink Sugar Sparks, un bouquet sensuale ed inebriante da indossare come la più rara delle parure. Racchiuso in uno scrigno gioiello, decorato da una cascata di diamanti rosa, si schiude con guizzi di bergamotto calabro, lampone selvatico, polpa di pesca e foglie di tè verde che ricamano un cuore floreale, sapiente alchimia di rosa centifolia, gelsomino sambac, fresia ed orchidea vanigliata, velato da una memoria calda e seducente che intreccia vaniglia bourbon, muschi soavi, patchouly e chicchi di caffè. accanto all’eau de Toilette, un’essenziale collezione per la mise en beauté quotidiana declinata in Sparkling Shower Gel e Precious body Cream.

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in primo piano

oppio appuntamento con il maquillage Max Factor. Debutta Flipstick Colour effect, rossetto 2 in 1 che consente di personalizzare il colore delle labbra. Un doppio applicatore accoglie infatti da un lato un rouge ricco e cremoso dal colore più intenso e mat, dall’altro uno più chiaro ed iridato, da applicare separatamente, mescolandoli o in tandem per un effetto “bicolore”. Disponibile in 8 differenti nuances si avvale di una formula idratante che assicura morbidezza e sericità.

Mascara 2000 Calorie, invece, compie 20 anni di successi e festeggia l’importante anniversario con un raffinato packaging e con tre versioni inedite che vantano gli stessi atout dell’originale: 300% in più di volume alle ciglia. ecco allora Dramatic Volume, per un look spettacolare, Waterproof Volume, per un finish resistente all’acqua e all’umidità, e Curved brush Volume & Curl, per un risultato perfettamente modellato dalla curvatura choc. Immutata la formula (con cristalli liquidi, un mix di cera ed acqua e cere dure per garantire tenuta, spessore e consistenza), e l’applicatore.

InnOXa

in punta di dita

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rriva la bella stagione e per darle il benvenuto Innoxa cattura i suoi colori più belli e vibranti e li ripropone in dieci nuove sfumature di smalti assolutamente trendy e cool ma sempre all’insegna della raffinatezza e della classe che contraddistingue la donna che sceglie le specialità della Casa. Immutati nella formula, perfettamente tollerata, ipoallergenica, dal finish lucente e duraturo che asciuga in tutta rapidità, non si sfalda o si scheggia resistendo agli urti ed offre un risultato dalle cromie profonde e decise che non perde lucentezza o d’intensità con il passare dei giorni, conquistano oggi con una palette variopinta che spazia dal rosa al rosso, dal viola al celeste per soddisfare ogni esigenza di look.

BENESSERE

Corpo e mente Sospeso tra passato e presente, immerso nel verde e caratterizzato da atmosfere magiche che invitano al relax, il Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio è un’oasi rigenerazione totale perfetta per ritemprare il corpo e la mente e riscoprire il vero benessere.

MARINA SANTIN

HI-TECH E RELAX

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ICI GUBBIO e pensi ai luoghi dell’anima, ad atmosfere intrise di calma e serenità che invitano alla riflessione ed alla meditazione. Ma pensi anche a giorni scanditi da ritmi lenti che rievocano quelli di un tempo antico, del più autentico ed affascinate Medioevo italiano. Ed è qui, in questa cornice di rara suggestione che, incastonato tra le colline umbre e protetto dall’abbraccio degli alberi secolari del suo parco che sorge il Park Hotel ai Cappuccini, un monastero seicentesco che senza tradire la sua storia e la sua spiritualità, alleando passato e presente, ha saputo reinventarsi trasformandosi in una splendida ed elegante dimora dove concedersi una vacanza all’insegna del benessere, dell’armonia psicofisica e del relax.

Fiore all’occhiello della struttura, la Wellness & Spa, uno spazio volutamente emozionale, moderno, accogliente, ma intimo e raffinato con arredi, materiali e luci studiati per appagare i sensi ed infondere biên-etre. Interamente votata

alla cura del sé l’area offre quanto di meglio ci si possa aspettare in tema di remise en forme, bellezza e equilibrio di corpo e mente, e, avvalendosi di un approccio olistico, solo dopo un’attenta analisi dei desideri e delle aspettative dell’ospite ed una valutazione del suo stato di salute, pianifica un programma di trattamenti e terapie “ad hoc” dispensato dalle mani esperte dei suoi professionisti. Impossibile non cedere alla tentazione del “Water Paradise” con aroma-cromoterapie rivitalizzante, al Bagno Mediterraneo, con saune finlandesi, bagno turco e sala relax, al Ciclo Raxul, ispirati ai rituali delle terme romane, ed ancora ai massaggi che attingono alla tradizione occidentale ed orientale, ai soin per la luminosità, la giovinezza del viso e della silhouette, ed alle infinite proposte fitness, dalla palestra alla piscina, dal tennis allo yoga, dal calcetto alla mountain bike. Il vero gioiello del resort è però il Parco delle Acque, ultimo nato, un’oasi di rigenerazione totale firmata dall’architetto Simone Micheli, frutto di un’approfondita ricerca estetica e sensoriale. Il primo incontro, varcandone la soglia è con la zona che accoglie piscine ed idromassaggio, scandita da cordature, riccioli-fontane, passerelle “stondate”, sfere sospese e superfici ludiche, poliformi e rotondeggianti che celebrano il rapporto uomo-acqua, invitando a scoprire la zona più intima in cui l’idromassaggio e la talassoterapia la fanna da padrone per regalare piacere e distensione a corpo e spirito. �

Allea passato e presente con relax d’altri tempi ed una Spa all’avanguardia che vede protagonista il Parco delle Acque, il Park Hotel ai Cappuccini.

Park Hotel ai Cappuccini Via Tifernate 06024 Guccio (PG) info: Tel. 075.9234, Fax 075.9220323 info@parkhotelaicappuccini.it www.parkhotelaicappuccini.it

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Il lusso di domani?

Eco- sostenibile e dall’anima “green”, innanzitutto. Ma anche riflesso dei cambiamenti della società, etico, rispettoso dell’ambiente e dei diritti umani e connubio di natura, creatività e tecnologia. Ce lo dimostra “1.618 Sustainable Luxury”, evento trasversale parigino che si impone come manifestazione artistica e culturale e salone espositivo e commecriale.

MARINA SANTIN

1.618

SUSTAINABLE LUXURY, anno

OSKLEN

OSKLEN

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terzo. Ovvero si rinnova l’appuntamento con un progetto unico, ad iniziare dal nome. “1.618” è il numero d’oro, la divina proporzione, la sezione aurea, risultato di un calcolo matematico che rappresenta la chiave universale dell’armonia, frutto della natura al servizio dell’estetica. Non poteva quindi che essere il simbolo e l’icona di un evento trasversale (voluto da Barbara Coignet, sua fondatrice nel 2009), che si impone al tempo stesso come manifestazione artistica e culturale e come salone espositivo e commerciale puntando l’attenzione sul lusso sostenibile.

Un luogo di scambi, d’informazione e di networking che, patrocinato dal Ministère de l’Industrie de Energie et de l’Economie e sostenuto dal Ministère de la Culture et de la Communication, avvici-

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droex, istituzioni statali e federali, imprese brasiliane ed internazionali, istituti e fondazioni che si dedicano al recupero, alla gestione ed alla tutela di questo patrimonio occupandosi anche della formazione della prossima generazione di leaders della protezione dell’acqua.

1.618 ha reso un suo omaggio speciale al Brasile scegliendo quale padrino Oskar Metsavaht, ex-medico, creatore e fondatore della griffe di prêt-à-porter Oskelen, paladino dell’ecologia ed ambasciatore Unesco per il suo impegno nelle problematiche d’eco-responsabilità e per la sue molteplici attività, in particolare “Instituto-e”, un’organizzazione non lucrativa per il risveglio ambientale guidata da medici e ambientalisti.

Al debutto anche un nuovo spazio dedicato a creativi e sognatori che mixando sfide, immaginazione e invenzioni, anticipano i cambiamenti planetari. Da non perdere il modellino di Planet Solar, un’imbarcazione solare unica al mondo che dal settembre 2010 solca i mari sfruttando esclusivamente l’energia solare, oppure quello di Island (e) Motion, una nave che utilizza le ultime tecnologie di trattamento delle acque ed è dotata di sistemi eolici e solari per alimentare le sue riserve energetiche, così come i progetti, le installazioni sensoriali, i prototipi, le riflessioni e le suggestioni dell’Agence BYVolta e della società Smartsystem.

Ma veniamo al cuore pulsante del salone che ha acceso i riflettori su imprese, griffes, prodotti e servizi haut de gam-

MV BOAT

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na la realtà industriale ed il consumatore, sempre più desideroso che anche questo universo abbia “un senso”. Quel lusso - come dichiarano gli organizzatori della rassegna che, dopo decenni di corsa sfrenata verso uno sviluppo principalmente economico, si mette all’ascolto delle attese dell’uomo e si reinventa diventando etico, creativo, impegnato, essenziale, estetico ed immateriale, portando in primo piano anche valori fondamentali quali emozioni, condivisione, esperienza, savoir-faire e qualità e riflettendo i cambiamenti della società, la volontà di tutelare le ricchezze naturali e l’ambiente, la riscoperta di sé attraverso l’oggetto, il rispetto dei diritti dell’uomo. Ad animarlo, artisti, imprenditori, artigiani, industriali, scienziati e ricercatori che fanno dello sviluppo duraturo ed eco-sostenibile la loro priorità scrivendo una nuova pagina dell’economia mondiale, aprendo nuove strade.

Tantissime le novità dell’edizione 2012, ad iniziare dalla location. Sempre a Parigi, ma si è trasferito alla Cité de la Mode et du Design, un luogo artistico e culturale, cornice d’eccezione di un allestimento scenografico d’ispirazione “eco” che con suoni e proiezioni di immagini interattive estremamente poetiche e suggestive, celebra la tematica di questo appuntamento invitando il visitatore a intraprendere un percorso iniziatico ed una riflessione a 360°. L’ospite d’onore infatti è l’acqua, o meglio, l’acqua come fonte di vita, interpretata da artisti, fondazioni, Ong che hanno proposto le loro attività di sensibilizzazione ed informazione basate sull’idea dell’acqua “diritto di tutti” e indagata con la massima esaustività da un ricco corollario di conferenze e seminari. Presentato anche il progetto dell’architetto marino Jacques Rougerie, “SeaOrbiter”, espressione della necessità di stabilire un nuovo rapporto tra l’uomo ed il mare che possa rispondere alle esigenze di un futuro responsabile. A bordo di questa “boa futurista abitata”, ricercatori e scienziati studieranno costantemente il flussi migratori, la biodiversità, i parametri legati ai cambiamenti climatici, i cibi e la farmacopea del futuro. Conoscendo le energie marine rinnovabili si capirà quanto l’oceano è uno degli elementi fondamentali per il destino delle generazioni che verranno e per l’economia “blu” di domani. Ma non è tutto. Alla ribalta anche il progetto inedito della “Cidade das Águas - Unesco Hidroex”, la prima città al mondo interamente dedicata all’acqua. Si trova in Brasile, nello stato del Minas Gerais, incastonata nell’ambito della più grande riserva d’acqua dolce del pianeta e riunirà, sotto l’egida dell’Unesco e di hi-

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me e di lusso tutti accomunati da un’anima “green”, com’è nell’indole dell’evento che, lo ricordiamo è stato allestito e si è svolto in un’ottica di eco-sostenibilità, tanto che il “Bilan Carbone” finale, ovvero il calcolo delle emissioni di gas effetto serra è risultato davvero minimo. Tutti gli espositori, appartenenti ai settori del design, del turismo, dei trasporti e mobilità, delle nuove tecnologie, della bellezza e cosmesi, dell’oreficeria, del benessere, della moda e dell’arredamento, sono stati selezionati da un comitato di esperti che, indipendentemente dal fatto che fossero nomi affermati o inediti, li ha eletti quale esempio di imprenditori virtuosi e responsabili impegnati nel fare scelte etiche ed ecologiche e capaci di operare cambiamenti profondi. Alcuni di loro così meritevoli da conquistare gli ambiti riconoscimenti assegnati durante l’evento parigino: il “Prix HEC & 1.618 Sustainable Luxury Award”, “0scar” che celebra il progetto più creativo ed audace, vinto da Edénismes, con la sua “tenda-oasi” nomade mix di hotellerie 5 stelle, camping chic e bivacco etnico; e il “Prix 1.618 du Public”, frutto dei voti dei visitatori, che ha ricompensato il prodotto ritenuto più desiderabile, ovvero Electrée.

Ultimo step, l’esposizione d’arte contemporanea che ha riunito una decina di artisti selezionati per il loro impegno e le loro riflessioni sul tema dell’acqua: accessibilità, inquinamento, desitificazione, conflitti ma anche le sue virtù come fonte di vita. Un appuntamento davvero ricchissimo e da non perdere quindi, per essere informati, per operare scelte etiche, ecologiche e rispettose dell’ambiente e dei diritti umani e per scoprire le possibilità dell’universo del lusso di domani, capace di � rendere il mondo migliore.

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Burgenland da scoprire…

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Immersa nel verde della Pannonia, la regione austriaca del Burgenland ha molto da raccontare.

Ricca di storia, arte, cultura e tradizioni, vanta anche una gastronomia d’eccezione caratterizzata da influenze ungheresi e balcaniche.

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Info: BURGENLAND TOURISMUS www.burgenland.info

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UOI PENSARLA, immaginarla, cercare di scoprirla in anteprima, ma quando ci arrivi non puoi che rimanerne sorpreso perché... è proprio come non te l’aspetti! Unica e particolare fin dal primo sguardo, inaspettata o quantomeno “insolita” per la zona in cui si trova e capace di offrire scenari e panorami che vanno ben oltre ogni aspettativa. Stiamo parlando del Burgenland, la regione più settentrionale dell’Austria, abbracciata da Ungheria, Slovenia e Repubblica Slovacca, meta d’eccezione per un viaggio all’insegna della natura, della cultura, della storia, della tradizione e della gastronomia d’eccellenza.

Ed è proprio la natura la regina incontrastata del Burgenland, un susseguirsi di bassopiani pannonici, distese di vigneti e paesaggi scolpiti da dolci colline verdeggianti che le conferiscono un importante primato: un terzo del suo territorio è infatti area naturale protetta, con il Lago di Neusiedl, il parco e l’area circostante, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e altri sei parchi naturali. Un vero Paradiso per gli appassionati dall’anima “green” e per chi ama la vita en plein air, sportivi in primis, ma non solo.

Ma è anche storia, arte e cultura. Sembrerà infatti di tornare indietro nel tempo, tra antiche leggende e atmosfere di favola animate da dame e cavalieri, principi e principesse, se ci si incammina in un suggestivo e magico tour tra i castelli, eredità prestigiosa delle dinastie degli Esterházy, dei Batthyány e dei Nádasdy. Ad iniziare dal maniero barocco di Halbtrun, residenza di caccia dell’Imperatore Carlo vI, per poi proseguire per la fortezza di Forchtenstein,

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sui monti Rosaliengebirge, del ‘300, quartier generale degli ussari degli Esterházy che ospita oltre ai ritratti dei guerrieri, all’armeria e alla cappella barocca, la tenda da campo di un visir turco, bottino di guerra del 1686; con il castello di Lockenhaus, del ‘200 (oggi adibito ad hotel), roccaforte degli Esterházy, che sorge sulle sponde di un piccolo lago circondato da pini; con quello diroccato di Güssing, dove con lo sguardo ci si può spingere fino in territorio ungherese o sui rilievi della Stiria; e con quello di Bernstein, in cui visse il conte Ladislaus Almasy, a cui sono ispirati il libro ed il film “Il Paziente Inglese”. Ed in percorso potrà poi continuare attraverso i musei (da non perdere il viallaggio-museo Dorfmuseum Mönchhof ), visitando il mulino a vento di Podersdorf, la torre di vedetta Hölle, la casa del noto compositore Haydn, nel capoluogo, a Eisenstadt, la dimora di un altro grande della musica Liszt, a Raiding, o ancora le fortezze di Bernstein e Schlaining, sede dell’Università della città, e Mogersdorf, il luogo in cui nel 1664 il conte Raimondo Montecuccoli sconfisse i Turchi nell’omonima battaglia (detta anche battaglia di San Gottardo o battaglia sul fiume Raab).

Ma se la “sete” di scoprire ed indagare il ricchissimo patrimonio artistico, architettonico e culturale della regione, viene presto placata, la “fame” di… conoscere meglio la tradizione troverà anche soddisfazione nella gastronomia locale. Il Burgenland è, innanzitutto terra di viti e di vini, merito del mite clima pannonico con 300 giorni di sole

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all’anno, del suolo e della passione ed esperienza dei viticoltori che trasformano le uve in un’incredibile gamma di vini apprezzati in tutto il mondo che si declina in bianchi corposi, rossi abboccati, dolci insuperabili tra cui l’esclusivo Uhudler, dall’irresistibile aroma di fragola selvatica. Un “capitolo” così ampio che merita a pieno titolo uno “spazio” tutto suo in queste pagine.

E dalle cantine e dai filari di viti passiamo alla tavola, altra, piacevolissima sorpresa per gourmet, palati da intenditori ed amanti della buona cucina. La gastronomia affonda le sue radici nella storia e nella cultura della regione pannonica di cui ne è un’eccellente espressione perché qui ogni ricetta non viene considerata un semplice e banale “modo di cucinare” ciò che la natura ci offre, ma è un rito che intreccia antico e moderno, tradizione ed innovazione, maestria e creatività, invitando ad apprezzare i piaceri della tavola. A caratterizzarla, innanzitutto, le influenze dei paesi limitrofi. Annessa all’Austria solo 90 anni fa, rivela infatti numerose contaminazio-

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ni con l’universo del food dell’Ungheria (di cui ha fatto parte fino al 1921) e dei Balcani, ed infatti propone piatti più piccanti e speziati rispetto a quelli che si trovano nel resto del paese, con protagonisti tipici ed esclusivi quali ad esempio la polenta, un popolare contorno introdotto dalla minoranza croata presente nella zona. Molto deve poi ai prodotti naturali che provengono direttamente dagli orti, dai campi e dai laghi, un plus unico la cui ricchezza è ancora frutto del clima mite e dell’abbondanza di sole. Ecco allora le innumerevoli varietà di frutta e verdura, alcune delle quali antichissime: le albicocche di Kittsee (Kittseer Marillen), coltivate dal 1924 e caratteristiche per il loro gusto intenso; le 15 specie di ciliegie di Leithaberger (Leithaberger Edelkirschen), particolarmente gustose; il farro del Mittelburgenland (Mittelburgenland Dinkel), coltivato su un’area di circa 250 ettari con tecniche biologiche ed usato per produrre una speciale qualità di pane e un dolce al miele (Dinkel-Biskuitrouladen); le castagne e le noci del Mittelburgenland (Mittelburgenländische Kaesten & Nuss); le verdure di Seewinkel (Seewinkler Gemüse), declinate in pomodori, peperoni, ravanelli, insalata, cavolfiori, verza, zucchine, cipolle e grano dolce; le mele del Burgenland del sud (Südburgenländischer Apfel), originarie di Kukmirn, il “paese delle mele”, tra Güssing e Fürstenfeld, mele rosse e gialle succose e ricche di vitamine; e la fragola di Wiesen (Wiesener Ananas-Erdbeeren), che, chiamata “Regina dei frutti di bosco” (“Königin der Beeren”), risale al 1870. Tante poi anche le spezie, tipiche del sud del territorio (Südburgenländische Kräuter), un susseguirsi di fiori di calendula, bergamotto, menta piperita e moltissime altre essenze. Leader incontrastati di tutti i menù però, il pesce e la carne. Il primo viene pescato nel Neusiedler See, il lago di steppa di questa regione austriaca, ne esistono oltre 30 specie diverse, tutte preparate ad arte dai ristoratori con, in primo piano, il pesce gatto, dal sapore davvero particolare, e la carpa, piatto tipico del Natale. La seconda, offre un’ampia varietà di scelta. C’è quella di bovino della steppa, una mandria di circa 500 esemplari che pascola nella zona di Apetlon e Illmitz (nel parco nazionale del lago di Neusiedl), nutrita esclusivamente con mangimi rigorosamente biologici, e quella di una particolare razza bovina di Zickental (Zickentaler Moorochse); quella delle oche del Burgenland del sud (Südburgenländische Weidegans), allevate da secoli,

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dalla carne povera di grassi ma molto gustosa, celebrata da un piatto speciale il “Martinigans” (oca di San Martino), preparato in occasione del giorno in cui viene festeggiato il Santo, l’11 novembre. Menzione a parte per il maiale Mangalitza (Pannonisches Mangalitzaschwein): importati in Ungheria dalla Cina nel 1830, e venti anni dopo in Austria, sono allevati in Burgenland da cinquanta anni e la loro carne ha un sapore particolarmente eccellente. Dal Mangalizta sono prodotti insaccati, salumi e una prelibatezza da non lasciarsi sfuggire, la bistecca.

Tra i contorni, il più comune sono le patate, in particolare il puré con cipolle, chiamato “Gröste” (da “geröstet”, arrostite).

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Passiamo ora alle ricette che potrete gustare nei numerosissimi locali e che compaiono sulle tavole quotidianamente, in occasione di pranzi e cene in famiglia, e nei giorni delle feste.

In tema di antipasti, uno tipico, freddo, è il sanguinaccio (Blunzenparfait), preparato con cipolla, aglio, brodo di manzo, sale, pepe e maggiorana. Da servire caldi, invece, i gustosi involtini di patate e ciccioli (Erdäpfel, Grammel e Roulade). Secondo step, una bella zuppa a base di carne, pesce o verdure, come ad esempio il gulasch, a base di carne di maiale, perfetto esempio dell’influenza ungherese nella gastronomia locale, oppure, la zuppa preparata con alcune delle trenta varie-

l Burgenland è molto rinomato per i suoi vini. Due infatti i principali territori vinicoli che si estendono dal lago di Neusiedl fino a Leithaberg, con i suoi vicoli dal fascino antico disseminati di cantine. Qui vengono torchiatI vini bianchi, rossi ed anche esclusivi uvaggi dolci. La specialità della zona è l’antichissimo Uhudler, dall’aroma di fragola selvatica, mentre nella zona centrale della regione, su terreni di argilla e di loess, si sviluppano principalmente le viti di Blaufränkisch e in quella meridionale abbondano rossi genuini dall’aroma minerale. Quattro le ”mete” del vino da non perdere, vediamole assieme.

Neusiedler See - È la regione vinicola per eccellenza, un lago di steppa unico nel suo genere. Sulle colline della pianura di Parndorf si produce un vino bianco corposo e un rosso dal gusto pieno. Lo Zweigelt, che cresce su un terreno sassoso composto in prevalenza da sabbia e argilla, è il vitigno dominante che caratterizza i rossi, la cui gamma si completa con il Blaufränkisch, il St. Laurent, il Pinot Noir ed il Merlot. Ad Andau si produce il succoso e maturo Zweigelt, nel Seewinkel, il microclima e i terreni sabbiosi favoriscono la produzione di vino dolce, mentre la vicinanza al lago Neusiedler See e dei tanti altri laghi salati della zona consentono una produzione continua di vini di qualità con certificato di garanzia.

Neusiedler See - Hügelland - Vini bianchi dal gusto minerale ricavati dai vitigni Pinot Blanc, Chardonnay e Welschriesling vengono prodotti a Purbach, Donnerskirchen, St. Margarethen, Rust, Schützen, Eisenstadt e Großhöflein, mentre a Rust (una delle sedi dell’Accademia del Vino d’Austria) si realizza il vino dolce Ruster Ausbruch.

Burgenland centrale - La “Terra del Blaufränkisch” è la regione più prestigiosa di tutta l’Austria per la produzione di vini rossi. A Deutschkreutz, Horitschon, Lutzmannsburg e Neckenmarkt i terreni profondi e argillosi offrono le condizioni ideali per il Blaufränkisch, caratterizzato dall’inconfondibile aroma delle more e da una struttura energica.

Burgenland meridionale – È l’area più piccola della regione, dove esistono 500 ettari coltivati a vite. Ad Eisenberg nascono i terroir per eccellenza, autentici vini rossi, ricavati specialmente dal vitigno Blaufränkisch, caratterizzati da un aroma minerale. Bianchi eleganti e piccanti sono una specialità della zona, come il tradizionale Uhudler.

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Gastronomia in… Festival C he siate veri gourment o semplici appassionati della buona tavola, segnate subito il agenda queste date: 19 e 20 maggio 2012. Nel Burgenland meridionale, si svolgerà come ormai tradizione (ogni anno, il terzo week end del mese di maggio), “Vieni in Paradiso”, il Festival austriaco del gusto, una

manifestazione unica nel suo genere in cui i produttori locali apriranno le porte delle loro aziende presentando i prodotti che caratterizzano l’enogastronomia della zona, offrendo una panoramica sull’agricoltura, proponendo tour aziendali, degustazioni e dimostrazioni e permettendo al visitatore di vedere all’opera distillerie, torrefazioni, i processi di panificazione, di spremitura dell’olio e di

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tà di pesce del lago di Neusiedl (Fischsuppe von Neusiedlerseefischen) tra cui luccio, carpa, pesce gatto e anguilla, oppure quella di crauti (Krautsuppe), a base di cavolo bianco, brodo vegetale e verdure.

Arrivando alle portate principali ed ai contorni, impossibile non segnalare l’arrosto di maiale alla Esterházy (Esterházybraten), il cui nome deriva dalla dinastia regnante alle dirette dipendenze degli Asburgo, la cotoletta del vecchio borgo con funghi, prosciutto e formaggio gratinato (Altenburger Kotelett), o l’oca arrosto. Delizioso anche il pesce arrosto, come le carpe. Last but not least, come avevamo già detto, il pesce gatto, una vera specialità regionale. Tra i contorni, molteplici le ricette che prevedono l’utilizzo di patate, zucca, cavolo e fagioli.

Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, i dolci, tentazione irresistibile. Il più celebre è lo Strudel di mele, in Burgenland ne esi-

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fermentazioni, di assistere alla preparazione di dolci e cioccolatini (dissetandosi nel frattempo alla fontana di cioccolato) e di passeggiare tra i vigneti. A corollario, un ricco calendario di eventi con in primo piano arte e musica. Ma non solo. L’associazione che organizza il Festival, una cooperativa di produttori locali riunita sotto l’egida del marchio Ein Stück vom Paradies®” (Un angolo di Paradiso), ha anche dato vita al

“Paradiso delle E-bikes”, ovvero un circuito con una serie di stazioni per biciclette elettriche che propone tour guidati in alcuni dei luoghi più suggestivi del Burgenland meridionale con tante miglia di percorsi all’insegna del gusto e della buona cucina lungo la rete delle aziende del territorio, permettendo così di scoprire la tradizione culinaria austriaca e ricette originali, attuali e del passato.

stono anche varianti salate, la base è sempre un rotolo di pasta con diversi ripieni (patate, crauti, zucca, pesce…). Un piatto semplice ma davvero prelibato. Accanto, troviamo le frittelle (Palatschincken) con ripieno di marmellata, le fettine di mele al vino (Apfelspalten in Weinteig), fritte in un impasto a base di farina, vino, latte, zucchero, uova e rum o la torta di papavero (Burgenlandische Mohntorte).

Siete pronti a partire? Questa è la stagione perfetta, non solo per scorribande all’aria aperta alla scoperta della regione ma anche per conoscere meglio la sua gastronomia. Si svolgerà infatti a maggio un “festival esclusivo”, da scoprire in anteprima leggendo il n box di queste pagine.