DAILY LUXURY • n.9/10 settembre/ottobre 2011

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Fondato da Luciano PARISINI

S E T T E M B R E O T T O B R E

La bellezza è lusso quotidiano ANNO

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SETTEMBRE OTTOBRE

DailyLuxury

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09-10 2011 N°

WILDE IMPENNATA

OLIVIA È OVUNQUE

ESSERCI A PARIGI

MODIGLIANI GLI ANNI FOLLI

I “NOSTRI” IN FIERA

WORLD MONDO CANNES CHI C’ERA SCRIVE

REMEMBERING 11 SETTEMBRE

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INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

Da IMBATTERTI

nella proiezione di uno spot (pardon: di un’opera d’arte) quasi d’improvviso mentre sfogli il computer nell’ora d’apertura della tua quotidianità e notare che Lei ti sta venendo incontro con tutta la sua superba, ineguagliabile bellezza, la sua sottile irresistibile seduzione, vestita di... luce e di una collana di perle ad alzare il suo collo... Masai, è davvero cominciar bene, d’entusiasmo, la giornata. Se poi nel backstage del defilé, nell’aura magnifica della Sala degli Specchi di Versailles, stanno preparandosi “mannequins” di storico incanto come Marlene Dietrich, Grace Kelly e addirittura Marilyn Monroe, una Marilyn che, posato sul desco del maquillage il rossetto col quale sta ravvivando le labbra della sua immortale seduzione, scopre il flacone di J’adore e s’incanta di tanto incanto, allora il tuo capogiro s’accentua. E finisci per entrare davvero in quella Galerie des Glaces, mischiarti ai fotografi e batter le mani a una Charlize Theron che, recuperato il ritardo cavalcando l’immenso scalone, toltosi il tailleur rielaborazione del “Bar” New Look lanciato “allora” da Monsieur Dior, entra nell’arco di luce soffusa e intrigante voluta dalla geniale regia del genio Jean-Jacques Annaud (“Il nome della rosa”, “L’amante”...) e sfoggia se stessa per sfoggiare il flacone delle meraviglie, chiamandolo a sè, in primo piano, nell’ultimo fotogramma, per sussurrar-

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capogiro... gli “J’adore Dior” con la più sensuale delle dichiarazioni d’amore. Sì, ci sei, è un tutto fantastico! Ma ti ha letteralmente frastornato, stordito; e quando la “macchina”, il computer, che hai dinnanzi t’invita al replay, lo fai d’istinto perchè vuoi rivedere le altre “divine” dello storico firmamento Dior, venute, per stratagemma Jean-Jacques Annaud, a coronare di magnificenza storica, il... bagliore Charlize. C’è Marlene (e come la si chiamava “allora” la Dietrich se non Marlene?!...) di nuovo “Angelo Azzurro”, in crêpe di lana nero, ispirato, certo, al Tailleur Bar; e Grace, la principessa Kelly, nel bianco Mitzah,, abito super eleganza di Dior; e Marilyn, praticamente sbocciata nel sogno di Hollywood in abito nero Dior con quel servizio per Vogue Usa di Bert Stein nel 1962. E, e... basta: strappo i fotogrammi chiedendo in grafica di stamparmeli, ricomponendo approssimativamente (non me ne voglia Annaud...) lo spot che mentre scrivo è ancora anteprima.

Fissandolo in questa pagina come un sussulto, un’emozione. Conscio che a giorni il piccolo schermo me lo porterà via. E, completo, ufficiale, lo farà vedere a tutti... �

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L E U LT I M E

Essere ospiti...

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ssere ospiti: a volte, spesso, è situazione di noia, d’imbarazzo. Raramente invece...

C’è dunque bastato un “Convivio ludico artistico” interpretato da artisti che non dispongono del piccolo e grande schermo ma possiedono tanta dignità e passione di essere tali, per sentirsi davvero ospiti, provare emozione e soprattutto partecipazione. Per un Convivio dedicato alla “Fondazione Augusta Pini e Istituto del Buon Pastore Onlus”, un vero universo di attività dedicate al disagio minorile, volute da una Bologna che ha sempre, e comunque, il cuore grande dell’umiltà silente, eppur di rara efficacia. Il nostro grazie... dell’invito all’avvocato Vincenzo Florio, consigliere d’amministrazione della Fondazione, nonchè brillante presentatore del Convivio.

Arden Red Door in Rinascente

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ino al 26 settembre la Beauty Experience Elizabeth Arden è “paradiso di bellezza” al quinto piano della Rinascente, Piazza Duomo a Milano. Red Door quintessenza dell’expertise SPA... in bellezza, con i suoi trattamenti esclusivi a viso e corpo; Red Door porta rossa per entrare nel mondo del fascino, dell’eleganza; Red Door per il prodigioso massaggio porta rossa. Fino al 26 settembre due settimane di eventi esclusivi: Total Look, Stiletto Academy, Prevage Cooking School, Anna Maria Negri Live Make Up Show. Magnificenza Elizabeth Arden!

Pitti: “Fragranze N.9”

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tazione Leopolda di Firenze: Pitti Immagine ha presentato “Fragranze N.9”, il meraviglioso universo della profumeria artistica e selettiva, nonchè dei prodotti benessere del corpo. Ben 180 i marchi in vetrina di cui 130 esteri, per l’ammirazione anche del pub-

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QUESTE PAGINE SONO… ULTIME entrano infatti in rotativa quando le altre sono già stampate e raccolgono le notizie dell'ultima ora

del cinema (nella foto l’attrice francese Roxana Mesquida), della moda, della musica, della letteratura. Componendo così la new pop generation, in un’autentica opera d’arte, un video artistico, davvero... “A Tribute to Andy Warhol Screen Test” che ha proiezione in anteprima mondiale nelle boutique Costume National di Milano, New York e Roma. E cliccando costumenationalscents.com.

Seduzione Calvin Klein Beauty blico (sabato 10 settembre), con ancora un’affluenza record di visitatori che ha superato l’aumento del 14% già registrato nella scorsa edizione rispetto a quella del 2009. Nuovo layout musicale, sezioni speciali, eventi di particolare interesse a cultura olfattiva, con un applauditissimo ospite, davvero speciale: il “naso” francese Francis Kurkdjian, gran performance-evento all’Istituto degli Innocenti in Piazza Santissima Annunziata.

“A Tribute to Andy Warhol”

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eauty San - Costume National: un appassionato e appassionante connubio d’ispirazione artistica. Che già rivelatosi con l’estro di Ennio Capasa nella Pop Collection Eau de Parfum davvero caratteristica dell’arte di Andy Warhol, ora si esprime con una mirabile serie di screen test (il favoloso metodo artistico dello stesso Warhol) dedicati a dieci personalità d’eccezione, dell’arte,

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lobalmente” Diane Kruger. La sua immagine stupendamente seduttiva, “testimonia” da questo settembre la campagna advertising globale di Calvin Klein Beauty. L’Elena dell’indimenticabile colossal “Troy” e interprete di altri film di successo (è in uscita “Farewell, My Queen” con Diane nel ruolo di Maria Antonietta”)... sveste, più che vestire, una raffinata seduzione, “cogliendo - sostiene Catherine Walsh, Senior Vice President American Fragrances Coty Prestige - l’essenza moderma e sofisticata di Calvin Klein Beauty”.

Ufficiale: Ethos – Dalla Palma

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dunque ufficiale. Dopo l’anticipazione sul nostro sito, il connubio Ethos Profumerie - Diego Dalla Palma è nero su bianco. “Il più prestigioso image consultant italiano si lega al brand di profumerie più dinamico e innovativo”, afferma un comunicato ufficiale. E noi che con Diego siamo da lunghi anni a stretto contatto d’amicizia e professione (una rubrica di eccezionale valore da sempre nelle no-

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l e u lt i m e stre pagine), ampiamente confermiamo.

Dall’esperienza e dalla genialità di Dalla Palma può scaturire ogni iniziativa, così da rendere particolarmente efficaci, oltre l’immagine di “ambasciatore di bellezza”, i suoi valori professionali da sempre in primo piano, ora sottolineati anche dall’Academia BSI (Beauty Style Image) di Milano, istituto internazionale d’alta formazione professionale, di cui condivide organizzazione e creatività con Stefano Anselmo e Mario De Luigi. Academia BSI ovviamente a disposizione anche degli associati e partner di Ethos. Nella foto, Diego (a destra) è con Massimo Zonca, direttore generale di Ethos Profumerie.

son, “scrigno” di una fragranza giocata tra note floreali e note intense di cuoio, spezie e zafferano. Il 10% del ricavato delle vendite (camicie) nella “Night”, veniva devoluto a favore dell’iniziativa Vogue “Adotta un albero per la città di Milano”.

È Francesca...

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cco Francesca. Entra nella nostra galleria di tenerezza.

Con i complimenti a Marco e Silvia Vidal. E gli augurissimi alla neonata “principessa”.

“Nastro Rosa” con la Pellegrini

IL... corpo di Burberry

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ei è Rosie Huntington Whiteley, inglese, 24 anni. Il profumo che “testimonia” si chiama Body, corpo: la foto advertising di Mario Testino non poteva quindi che esser più appropriata. Body è firmato da Burberry che, ancor prima della distribuzione in profumeria, ha sviluppato un’applicazione per ricevere un assaggio della fragranza attraverso la fan page del brand su Facebook (www.facebook.com/burberry). Il flacone, a design-gioiello, contiene una fragranza che nelle note di “testa” vanta assenzio verde, pesca e fresia, per confluire poi in un “cuore” di note floreali, rosa assoluta naturale e iris, arricchite di legno di sandalo, e quindi concludersi nella sensualità di un “fondo” a cashmeran legnoso, vaniglia cremosa, ambra e muschio.

Per un albero... fragrante

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ra le novità profumate dell’infinita carellata del Vogue Fashion Night Out dell’8 settembre a Milano, notato il “prezioso” flacone di Brooks Brothers Madi-

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a star del nuoto mondiale Federica Pellegrini “testimonierà” l’edizione 2011 (la XVIII) della Campagna Nastro Rosa, impegno a tutto campo di Estée Lauder Companies e della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) per la prevenzione del tumore al seno, grave patologia neoplastica, anno per anno in sempre maggiore incidenza. Numerose le iniziative in tutta italia durante il mese di ottobre. Per conoscere il calendario delle visite senologiche e degli eventi, il numero verde SOS LILT 800-998877 oppure i siti www.nastrorosa.it o www.lilt.it

Perchè Kenzo FlowerTag

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lowerTag, la nuova fragranza Kenzo di cui parliamo ampiamente più avanti in questo numero di Daily Luxury, nasce da un’idea davvero originale di Patrick Guedj, direttore artistico di Kenzo Parfum. Guedj, regista e fotografo di fama internazionale, ha un amore sconfinato per la graffiti art così da organizzare una mostra dedicata, col nome straordinario di “Oiseux de Nuit”, ovverosia, letteralmente, “gli oziosi della notte”, i

writers, interpreti di un’arte figurativa che Guedj ha già manifestato con i suoi famosi cento scatti notturni realizzati con Veronique Durrety ed esposti sulle cancellate dei Jardins de Luxembourg a Parigi. Arte viva insomma, che ha portato al concetto di tag come prosieguo del... papavero, fiore in città. E quindi FlowerTag nel contesto della mostra “Oiseux de Nuit”.

In... Estasi

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stasi Fashion City alla quarta edizione. Nel contesto di una Formia davvero in... estasi dal 27 agosto al 3 settembre per un infinito calendario di eventi tra musica (Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Simona Molinari, Cassandra Raffaele), moda (Istituto Italiano), make-up (Micaela Mazzoli de L’Oréal, Giorgio Forgani di Pupa, Rajan Tolomei, direttore creativo di Max Factor Italia) e solidarietà (a favore del Telefono Rosa), le Profumerie Estasi hanno regalato, oltre che agli addetti ai lavori, a un foltissimo pubblico, un evento davvero d’eccezione. Conclusosi con l’elezione della laziale ventottenne Stefania Del Signore, proclamata testimonial di Estasi Profumerie, secondo il concorso “Un volto per Estasi” giunto alla quarta edizione. Sponsor di Fashion City, I Coloniali J&E Atkinsons, Dsquared, Hugo, L’Oréal, Max Factor e Pupa.

Per dimenticare l’età...

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a Milano a Bologna passando per Roma e Napoli: ecco il prestigioso tour effettuato da La Prairie per coinvolgere la profumeria in quattro sontuosi galà dedicati al rivoluzionario trattamento Cellular Power Infusion... per dimenticare l’età, come abbiamo titolato nel numero precedente di Daily Luxury le due pagine di scientifica “indagine-prodotto” che riproduciamo.

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Dimenticare l’età… �°

È la scientifica proposta, approfondita da rigorosa ricerca, di una La Prairie che scommette sul suo rivoluzionario trattamento Cellular Power Infusion, ad efficacia... 3D, contro l’invecchiamento della pelle.

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SOMMARIO

N° 9-10 SETTEMBRE OTTOBRE 2011 EDIT O RI ALE LE CONSIDERAZIONI di Luciano Parisini

SPECIALE TFWA CANNES l'Exhibition in anteprima

CULTURA PARIGI ANNI '20 i grandi maestri c'erano

RUBRICHE

STILE

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DIEGO DALLA PALMA

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LE ULTIME LE NOTIZIE giunte a rivista in macchina

I NC O NTRO OLIVIA WILDE il suo momento è adesso...

S PE C I ALE CARTIER il profumo del giglio bianco

DALLA FRANCIA (20) SILVIA MANZONI

DAGLI USA

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CAROLE HALLAC

Mensile di High Publisher Editoriale • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti Fotografi: Graziano Ferrari • Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) Supplementi: Lucia Parisini (DAILY ACCESSORIES) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA)

Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.

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SOMMARIO

N° 9-10 SETTEMBRE OTTOBRE 2011 SPECIALE VERSACE yellow diamond jus-gioiello

B ELLE ZZ A LE NOVITÀ dell'universo “beauty”

D ESIGN LALIQUE scoprirlo al... Musée

RUBRICHE

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CINETIME

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LUCIANO PARISINI

LOOK MODA E ACCESSORI back to school...

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Sede: Via G. Tinozzi, 3 - 40137 Bologna • Tel. +39 051 5878850 • Fax +39 051 5878860 • e-mail: info@high-publisher.it • info@dailyluxury.it Abbonamento annuo per l’Italia: 20€ da effettuarsi con bonifico bancario a: Credem - ABI: 03032 - CAB: 02400 - c/c: 010000009830 - CIN: M IBAN: IT 03 M 030 3202 4000 1000 000 9830; o sul c/c postale n° 50673359 intestato a: High Publisher, Via G.Tinozzi, 3 - 40137 Bologna. • Sped. in abb. post.

Pubblicità inferiore al 45%. Stampa: Grafiche Mazzucchelli Roto-offset S.p.A., via IV Novembre 50, 20019 - Fraz. Seguro, Settimo Milanese.

Egregio abbonato, ai sensi dell’art. 10 della legge 675/96, La informiamo che i Suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico, vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo. La informiamo, inoltre che, ai sensi dell’art. 13 della legge, Lei ha il diritto di conoscere, aggiornare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge.

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D I E G O D A L L A PA L M A

Chic & Shock

illustrazione: Nicoletta Montanari

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RITA VICTORIA LEVI CABELLO CHIC MONTALCINI CONDUZIONE a frangia più chic NONNA CHIC

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a perché, Santo Cielo!

Un po’ della sensibilità, della raffinatezza e della classe di Rita Levi Montalcini non è andata ad Umberto Bossi?

SILVANA PAMPANINI NONNA SHOCK

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onna, che occhi grandi hai!”.

“Affinché tu possa vedere meglio la tua nonnina Silvana Pampanini, Cappuccetto Rosso”.

“Nonna, che trucco, che pettinatura e che gioielli luccicanti, hai!”.

“Per essere notata meglio, piccola.”

“Nonna, che bocca grande hai!”

“Non so risponderti, piccina: lo devi chiedere a chi me l’ha fatta!”.

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del mondo dello spettacolo. E il resto, non è da meno. Se qualcuno non è ancora sicuro del fatto che l’appeal e l’eleganza siano questione di intelligenza, segua con più attenzione Victoria Cabello.

ANNA LA ROSA CONDUZIONE SHOCK

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are sia il genere di donna che attira uomini come Piero Marrazzo.

Questo, Anna La Rosa lo sa. E se ne fa un baffo. E davanti alle “Telecamere” esibisce tutto il suo programma televisivo più indovinato.

“Fallimento di Stile, Eleganza & Avvenenza”.

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presenta

Uma Thurman

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LA NUOVA FRAGRANZA

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DALLA FRANCI S I LV I A M A N Z O N I

Profumo di Parigi

DI RITORNO DA PARIGI

volete portare con voi, l’essenza olfattiva di questa città? L’odore di una passeggiata lungo la Senna, della Tour Eiffel, del giardino delle Tuileries? I Was In, marca leader nella produzione di souvenir, lancia con Firmenich la sua prima fragranza definita “una passeggiata dei sensi a Parigi”. Nel jus, note di muschio, sentori aromatici e verdi e qualche accento “goloso” e cedro, che ricorda che la città possiede un corredo di alberi di tutto rispetto. Il flacone, in vetro e alluminio, è anch’esso un’allusione alla doppia anima della capitale, sospesa tra modernità e tradizione. Per acquistarlo, come spray, concreta solida o candela, basta consultare il sito www.iwasin.fr, che elenca le boutique in cui è disponibile.

NEZ À NEZ

La marca di nicchia dedica il suo nuovo profumo alla donna-icona dell’eterno femmineo, Marilyn Monroe. Immortelle Marilyn ha richiesto al suo creatore Stéphane Humbert Lucas sette anni di riflessione e una certa dose di coraggio, visto che l’attrice americana è sempre stata associata al più grande classico della profumeria, il mitico Chanel N. 5.

“Ho sempre pensato che mancasse sulla scena artistica una fragranza del tipo “burlesque”, sensuale, provocante, che odorasse di cipria, sudore e musichall - afferma infatti - un odore di permissività e di proibito. Ho eseguito dunque quello che fa ogni donna: ho svuotato la mia borsetta, ho annusato i fard e i pennelli, mi sono lanciato”. Complesso il bouquet: immortelle (i fiori d’elicriso), lampone, nocciola e ylang in testa; iris, cuoio e noce moscata nel cuore; e assoluto di immortelle, muschio e ambroxan nel fondo.

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FRÉDÉRIC MALLE

La griffe, “inventa” i Perfume Guns, i “fucili profumati”, un nuovo modo per dare un rilievo olfattivo agli ambienti domestici. Inizialmente destinati ai grandi alberghi, questi spray, grigi in formato maxi e dall’aspetto poco glamour, sono stati creati per “profumare un luogo senza invaderlo. Dare l’impressione che uno spazio è abitato, senza imporre nè coprire gli odori della vita”. Cinque profumazioni disponibili, proposte anche sul sito www.fredericmalle.com: 1er mai, Café Society, Jurassic Flower, Rosa Rugosa e Russian Nights. Le Editions Frédéric Malle festeggiano anche l’apertura di una quarta boutique parigina, a undici anni dalla prima, nella prestigiosa Scent Room dei grandi magazzini Printemps.

BYREDO

Si ispira ad uno dei più celebri hair stylist del mondo, Christiaan Houtenbons (tra i suoi clienti, Grace Jones), l’ultima fragranza di Ben Gorham per Byredo. Mister Marvelous è un originale cocktail di foglie di mandarino, fiori di neroli, lavanda verde, bambù, legno di cedro e ambra. Dedicato ad un uomo un po’ dandy, che ama i prodotti ricercati, questo profumo maschile fa riferimento, attraverso il nome, alle belle dame francesi di epoca post-rivoluzionaria che, per i loro gusti squisiti, erano chiamate, appunto, le Merveilleuses.

Disponibile in flacone 50 o 100 ml anche sul sito � www.http://byredo.com http://byredo.co

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DAGLI USA CAROLE HALLAC

Irene non ferma NY

PUR AVENDO CAUSATO

meno distruzioni del previsto, l’uragano Irene ha immobilizzato New York per l’intero weekend, con inondazioni, interruzioni della corrente elettrica e la mobilitazione di migliaia di persone. Incluso il quartiere cool del Meatpacking district, mai viste Madison e Fifth Avenue così deserte, con grandi magazzini e boutique di lusso barricati per evitare danni alle vetrine.

BUMBLE AND BUMBLE

La Casa di prodotti per capelli parte di Estée Lauder, risponde alle controversie sul “blow-out brasiliano”, il trattamento che rende i capelli lisci ma sotto accusa per l’uso sostanze tossiche, lanciando da ottobre sul mercato un nuovo prodotto che non contiene formaldeide, la sostanza cancerogena incriminata. Si chiama Concen-Straight Pro Treatment e sarà disponibile in 1200 saloni.

SELENA GOMEZ La teen-idol scende in campo nel profumo. La diciannovenne lancia la sua prima

fragranza nel 2012 e sceglie una modo insolito per la sua creazione: da quest’autunno, i fan potranno andare sul suo sito e scegliere le loro note preferite, e quelle più popolari saranno incluse nella fragranza.

GUCCI WESTMAN

Il Direttore artistico internazionale di Revlon sarà la madrina di una festa in occasione del “Fashion Night Out” al Mondrian Soho Hotel, che includerà makeovers, manicures e cocktails. Il ricavo dei biglietti dell’evento sarà devoluto a “Look Good…

Feel Better”, una fondazione che aiuta i pazienti di tumore il cui aspetto viene modificato dai trattamenti. Per l’occasione, Revlon ha anche creato un rossetto, Fashion’s Night Pout.

SEPHORA

La catena di profumerie celebra la nuova collezione beauty della stilista Charlotte Ronson con una cena a lume di candela a West Hollywood a cui hanno partecipato Paris Hilton, Nicole Richie e Rashida Jones. La collezione sarà disponibile da Sephora dal mese prossimo.

COSTUME INSTITUTE

Dopo l’incredibile successo della mostra dedicata ad Alexander McQueen, al Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, si pensa già alla prossima primavera. Voci di corridoio parlano di rassegne dedicate a Miuccia Prada e Elsa Schiapparelli, ma nessun dettaglio è stato ancora svelato. �

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SPECIALE

L U C I A N O PA R I S I N I

“WORLD Exhibition, a brand new world”: un’altra edizione “sotto crisi” universale della rassegna cosmo-profumata (e non solo) di Cannes (18-23 settembre ). Con la determinazione, l’impegno (e la riconosciuta efficacia) di affrontarla e combattrerla.

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ANNES, COMUNQUE, SEMPRE”: uno slogan... d’esperienza per

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chi questo Tax Free ha frequentato edizione per edizione. Appuntamento da non trascurare (mi ripeto, certo...), rassegna da... meditare come ogni evento mondiale del lusso-benessere: dove il sogno può diventare realtà, dove il business ha i tentacoli della seduzione più immediata. Basta una vetrina di uno stand, anche il più modesto, per esser carpiti dal “nuovo”, seppur a volte “strampalato”. Alludo ovviamente al settore profumo e cosmesi, a ciò che fa più vetrina e che poi ha più intensità di contrattazione. Basta soffermarsi tra un’autentica moltitudine di addetti ai lavori e di visitors per rendersi sorprendentemente conto di quanto possa un flacone, una mouillette da passare sotto il naso, una texture da accarezzare sul dorso di una mano. Cannes Tax Free è davvero la gioiosità, il cinguettio delle offerte, delle domande,

che l’insegna ufficiale di quest’anno simboleggia con quella grafica frizzante di fiori e di volatili, quasi un sogno librato (in colorata mongolfiera...) oltre il presente, così severo, senza un canto d’ottimismo.

“WORLD” così disegnato è una promessa e non il solito timbro austero di una universale “exhibition”.

Tutti a Cannes quindi. E più che mai in nome dell’ottimismo, a sfida del più drammatico e indecifrabile dei tempi a universale declinazione pessimistica.

Anche la Conference, l’immancabile Conference d’apertura, all’Auditorium del Palais, l’ha invocata, l’ha sostenuta. Attraverso il parere d’impegno, non di prammatica, di Kofi Annan, ex segretario generale delle Nazioni Unite; di Michele Norsa (un “nostro”) recentemente assurto alla carica di amministratore delegato di una italianità mondiale quale “Salvatore Ferragamo”: di Stéphane Garelli, economista di prestigio docente di un’atrettanto prestigiosa scuola di business.

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SPECIALE

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Tutti chiamati al tema “Un mondo nuovo”, prosieguo della discussa Conferenza dello scorso anno; tema riproposto da Erik Juul-Mortensen, presidente della Tax Free World Association. “Un mondo nuovo” che (se n’è avuta riconferma nelle nutrite prolusioni all’Auditorium del Palais) si arrovella nella sua aggressiva, indecifrabile, fase di riproposizione economica, sociale, culturale. Il Tax Free, il “WORLD” delle nostre pagine, “segna” dunque, anche e soprattutto, meditazione, considerazione, propositività. E quindi non solo vetrina di prodotti-

novità, ma palcoscenico di idee, di pensiero, rivolti a un futuro che incombe e che già esige affronto e confronto. Ecco perchè ogni anno, ad ogni edizione mi ripeto: a Cannes si deve, bisogna esserci. Non per ostentazione, ma per partecipazione. E plaudo a chi c’è dei “nostri”, della numerosa famiglia dell’italianità, diretta (le aziende del made in Italy) e indiretta (quelle che in... Italy muovono business). Mondo bellezza, ovviamente. Di cui facciamo elenco e location in queste pagine, scusandoci sin d’ora se siam caduti in qualche omissione. �

I “NOSTRI” ESPOSITORI ACCA KAPPA

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ANNAYAKÉ

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CINETIME

I “Diamanti” di Venezia M

“Kineo Diamanti al Cinema” ha reso “favolosa” l’edizione 2011 del suo prestigioso premio tutto italiano, nel contesto della Mostra di Venezia. “Madrina” di una notte di bagliori, l’opera d’arte “L’Ulivo Bianco” del World Diamond Group: oltre tre chili di platino e più di tremila diamanti!

L U C I A n o PA r I S I N I

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etti un giorno a ridosso del red carpet. Basta per disorientarsi tra bellezza, fascino, seduzione, simpatia e... delusione. Vero: la passerella che porta alla Mostra è la nuvola rossa del sogno. Di fans accalcati alle transenne per sfogare, inconsci, dedizione, passione, amore. E il “cinema” è più qui che dentro. Come ogni sempre. Le divinità scendono dall’Olimpo di una smisurata, professionale, vanità e il rituale si ripete e fa notizia. Ho un dubbio: fare notizia come il vento forte che vieta i teloni ai camion tra San Vittore e Caianello?... Fuor di cattive emozioni, di ironica (personale) avversione alla sensazione del nulla; fuori, per cercare sostanza. Son qui per questo.

C’è una star di insolito abbagliante fascino, giunta all’Excelsior, blindata addirittura, e sotto eccezionale scorta di sicurezza. Dicono di una pretesa esorbitante (parecchi milioni) dei Lloyds’ di Londra per assicurarla. Vado; e stavolta è davvero emozione.

Non ha red carpet la “star”, ma una base di marmo di Carrara sulla quale poggiare rami e foglie di platino (3 chili e 333 grammi!); tra i quali sembrano occhieggiare sfavillanti, tremila tre diamanti di cui 2503 a taglio marquise per 333 carati e 500 taglio Dluce, nuovo, rotondo, brillante, a 82 faccette.

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Impressionato: davvero una... star, anzi più che una star! Al debutto a Venezia: madrina del “World Diamond Group Platino Award per l’amicizia tra i popoli” (trascrivo diligentemente dal comunicato ufficiale) e testimonial favolosa del decennale di Kineo, Fondazione che ha combinato (onore a Rosetta Sannelli e al suo prezioso staff ) un’edizione davvero superba di questo suo Premio “Diamanti al Cinema”, da dieci anni davvero a (impegnativo, faticoso) sostegno della cimematografia nostra.

Certo: sotto l’egida del Ministero per i Beni e Attività Culturali, con l’apporto della Direzione Generale Cinema del Mibac e in partnership con Rai Trade e Lancia, nonchè in collaborazione con SNCCI. Siamo in tanti (ovvio) ad ammirare... sconvolti, “L’Ulivo Bianco”, questo colossal fuori cinema che rende maestosa una cerimonia di premiazione “vera” per scelte “vere” - votate da metà giugno a fine luglio sul sito www.kineo.info - da chi frequenta le sale cinematografiche, sollecitato anche dall’encomiabile tam tam promozionale di media parners come i quotidiani del Gruppo Monrif, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, il sito internet Quotidiano.net, il sito web MYMovies (la più efficace risorsa online per il cinema in lingua italiana) e noi, noi di Daily Luxury, nonchè i social networks Facebook e Twitter.

Siamo in tanti... all’ombra del favoloso “Ulivo Bianco” (opera dell’artista teologo Agatino Cappella per World Diamond Group), ammirati anche, oltre

che per il suo valore, per il prestigio culturale, tanto da significare il primo “World Diamond Group Platino Award per l’amicizia tra i popoli” consegnato (contesto Kineo Diamanti al Cinema) tra i fragorosi applausi di questo Lancia Cafè in Excelsior, alla star indiana Preity Zinta, attivissima in campo sociale, legalità, diritti umani, lotta alle mafie. Applausi: e siamo dunque alla cerimonia di premiazione di Kineo “Diamanti a Cinema”.

Rosetta Sannelli, gran director, ha al suo fianco, presentatrici, Laura e Silvia Squizzato, le gemelle giornaliste, conduttrici

Rai, ora anche attrici (cast del film di Gianni di Gregorio, e quindi della pellicola di Fabrizio Brizzi “Com’è bello far l’amore” in 3D). La cerimonia ha i fasti di ogni evento di prestigio e questo decennale di Kineo lo è. Quanto mai. Eccoli, uno ad uno, i premiati: eccoli ad anticipare, con un prestigioso riconoscimento ai valori del cinema italiano, quel che poi sarà, giorni dopo, l’incoronazione... veneziana del cinema mondiale. Al tabellone dei promossi, adunque! Qui a fianco. Con l’applauso, i complimenti, a firma nostra. n Senza ironia.

Miglior film “Benvenuti al Sud” di Luca Miniero Produzione Medusa - Cattleya

Miglior regia Fausto Brizzi per “Maschi contro Femmine” - Produzione Rai Cinema - IIF Lucisano

Miglior Opera Prima Premio MYmovies “Venti sigarette” di Aureliano Amadei Produzione CinecittàLuce

Miglior attore protagonista Kim Rossi Stuart per “Vallanzasca - Gli angeli del male” di Michele Placido

Miglior Produzione Elide Melli / Cosmoproduction per “Vallanzasca - Gli angeli del male”

Miglior attrice protagonista Donatella Finocchiaro per “Manuale d’amore 3” di Giovanni Veronese

Miglior attore non protagonista Giuseppe Battiston per “La passione” di Carlo Mazzacurati

Miglior attrice non protagonista Valentina Lodovini per “Benvenuti al Sud” di Luca Miniero

Miglior film italiano nel mondo “Noi credevamo” di Mario Martone Produzione Rai Cinema

PROTAGONISTI Venezia, Premio Kineo “Diamanti al Cinema Italiano”. In alto, a sinistra, Rosetta Sannelli, direttore di Kineo, accanto all’Ulivo Bianco, il gioiello di inestimabile valore, realizzato da “World Diamond Group”. Il cui “World Diamond Group Platino Award per l’Amicizia tra i Popoli” è stato consegnato alla star indiana Preity Zinta, in alto a destra, al fianco dell’amministratore unico di World Diamond Group, Castrenze Giuliano.

Sotto: Valentina Lodovini e Kim Rossi Stuart, rispettivamente miglior attrice non protagonista e miglior attore protagonista del cinema italiano secondo i voti del pubblico per il Premio Kineo 2011 (foto Daniele Venturelli).

Premio Pubblico&Critica SNCCI “Noi Credevamo” di Mario Martone Produzione Rai Cinema

Miglior Film TV “Il commissario Montalbano” di Alberto Sironi

Miglior artista dell’anno Cinzia Th Torrini per “Terra Ribelle”

Cartoon on the Bay in Venice - Premio Rai Trade “Cuccioli - Il Codice di Marco Polo” Gruppo Alcuni

World Diamond Group Platino Award per l’amicizia tra i popoli Preity Zinta

Premio Tributo al Cinema Italiano Lancia

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L RECENTE DIVORZIO dal principe italiano Tao Ruspoli, dopo otto anni di matrimonio, sembra aver giovato all’attrice americana Olivia Wilde, 27 anni. Meglio conosciuta come la D.ssa Remy Hadley, detta anche “Tredici”, nella serie TV “House”, sta adesso trionfando al cinema con il western-fantascientico “Aliens & Cowboys”, in cui recita accanto a Daniel Craig e Harrison Ford, e nella commedia “The Change-Up”, con Ryan Reynolds e Jason Batman. La Wilde, nativa di New York, aveva debuttato in televisione nel 2003 con il serial “Skin”, per poi farsi notare nel ruolo di un’impertinente bisex in “The O.C.”. Vista al cinema alcuni mesi fa in “Tron: Legacy”, e poco prima nel thriller “The Next Three Days”, con Russell Crowe, ha nel frattempo girato il futurista “In Time” (da novembre nei cinema), in cui interpreta la madre di Justin Timberlake, nonostante abbia quattro anni meno di lui: il film è ambientato in un mondo in cui giunti a 25 anni di età gli individui smettono di invecchiare. Ha lavorato di recente anche nei film indipendenti “Words”, “Butter” (con Hugh Jackman) e “Welcome to People”, tutti di imminente uscita. Davvero un 2011 denso di auspici positivi per la bella e simpatica Olivia Wilde, cognome d’arte da lei scelto per amore di Oscar Wil-

Nel 2011 la carriera di Olivia Wilde ha registrato una vera impennata.

Al cinema con due film (ma nel frattempo ne ha girati altri quattro), lei si gode il meritato successo.

Senza montarsi la testa, ma consapevole e felice di aver contribuito all’evoluzione dei ruoli femminili sul grande schermo.

de, che, come se non bastasse, è da poco diventata la nuova testimonial della Revlon.

L’abbiamo incontrata a Los Angeles per il lancio di “Cowboys & Aliens”, in cui recita una cercatrice d’oro nel New Mexico, nel 1875, che si unisce ad un cowboy che non ricorda il proprio passato (Craig) e a un severo colonnello (Ford) per combattere degli extraterrestri piombati dalle loro parti. n Olivia, all’improvviso lei è dappertutto. Come sta affrontando questo eccitante capitolo della sua vita e della sua carriera?

“Senza montarmi la testa. È come se avessi vinto la lotteria, pura fortuna. Spero solo che il pubblico non si stufi a vedermi in tanti film uno attaccato al’altro. Ma di sicuro mi sto togliendo una grande soddisfazione”. n Film in cui oltretutto recita in ruoli quantomai diversi…

“Esatto, il che è sempre un lusso per un attore.

In “Aliens & Cowboys” interpreto un’individualista cui nessuno osa dire cosa deve fare. In “The Change-Up”, la socia molto sexy e maliziosa del personaggio di Jason Bateman, il padre di famiglia che per magia scambia la sua vita con quella dell’amico donnaiolo, Ryan Reynolds, una commedia degli equivoci un po’ scandalosa. In “In Time” sono una programmatrice di computer. Nella serie “House”, una dottoressa. Quasi non mi si riconosce da un ruolo all’altro”. n È vero che in “Aliens & Cowboys” lei ha fatto molti dei suoi stunt?

“Sì. Ci sono scene d’azione con me a cavallo, e ho insistito col regista (Jon Favreau, ndr.) per girare io stessa le sequenze più spericolate, invece della mia controfigura. Sono fatta così. A parte il fatto che monto a cavallo fin da ragazzina, sono una a cui piace rischiare nella vita. E poi so benissimo che il pubblico capisce se sei tu o meno in una scena d’azione”.

ovunque…

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n In “The Change-Up” lei è molto provocante con

gli uomini. È stato difficile per lei recitare questo ruolo?

“Non c’è genere più difficile, per un attore, della commedia piccante. Perchè non basta pronunciare qualche battuta spinta e pretendere di far ridere. C’è tutta un’arte al riguardo. Devi saper essere delicata e arguta in egual misura, stare in bilico tra il comico e il provocante”. n Nelle commedie di Hollywood non si vedono spesso donne tener testa agli uomini, mi sbaglio?

“Nulla di più vero. Ed è proprio per questo che non ho esitato a recitare in “Aliens & Cowboys” e in “The Change-Up”, perchè a noi attrici non è sempre permesso di figurare in ruoli insieme spiritosi e stuzzicanti. Mi sembra bellissimo aver contribuito ad un cambio di tendenza, così come hanno fatto altre commedie come “Bridesmaids” o “Bad Teacher”.

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n Che attrice ammira di più?

“Senza dubbio Sigourney Weaver, che ha recitato nel primo “Alien” (1979) in un ruolo originalmente scritto per un attore maschio, ed è stata stupenda a trasformarlo. A me ha dato sempre fastidio vedere certe attrici recitare al cinema solo per via del loro aspetto fisico, che so, il seno prominente, le labbra, la capigliatura”. n In “Aliens & Cowboys”, oltre alla pistola, porta gonne lunghe, come quelle di un tempo. Cosa ha provato?

“Indossarle mi ha reso difficile salire e scendere da cavallo, mossa tipica del genere western: saltare sulla groppa e partire al galoppo.

Volevo farlo con la stessa disinvoltura dei maschi, e quindi mi sono adattata alle costrizioni del gonnone molto velocemente. Non volevo sfigurare accanto a due divi del filone d’azione come Daniel Craig e Harrison Ford. Ma per fortuna loro mi

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Ho sempre amato il film western.

Da piccola mi identificavo con i protagonisti maschili.

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hanno trattata come fossi una di loro, non mi hanno mai guardato dall’alto in basso. E dopo la mia iniziale emozione, mi sono sentita subito a mio agio sul set”. n Ella Swenson, il suo personaggio nel film, è una novità nel genere western.

“Infatti nei western le parti femminili sono in genere quelle della moglie, della proprietaria del saloon o della prostituta.

Non vediamo mai la donna far parte del gruppo di cowboy. Ella è forte, indipendente, intelligente, e custodisce un segreto svelato solo alla fine del film. Ho sempre amato i film western. Da piccola mi identificavo con i protagonisti maschili, come Steve McQueen, Clint Eastwood o Paul Newman e Robert Redford in “Butch Cassidy”, uno dei miei film preferiti in assoluto. Volevo essere come loro e con “Aliens & Cowboys” ho realizn zato questo sogno. n°9-10 settembre-ottobre 2011

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La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì.

1918 – 1933”

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CULTURA MARINA SanTin

Esserci a Parigi Negli anni ’20 Parigi si afferma come la capitale dell’arte e della cultura, un luogo mitico per gli artisti di tutto il mondo, desiderosi di esprimere la propria creatività. Ed è nella Ville Lumière che si intrecciano i percorsi dei più grandi maestri della modernità, protagonisti, a Ferrara, de “Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. 1918 – 1933”.

“I

L POSTO IN CUI BISOGNAVA ESSERE”. Così Gertrude Stein,

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scrittrice e collezionista americana scriveva di Parigi negli anni che seguirono la Grande Guerra.

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Ed ancora “La modernità - questo gran mistero abita ovunque a Parigi: la si ritrova ad ogni angolo di strada, accoppiata a ciò che era un tempo, pregna di ciò che sarà. Come Atene ai tempi di Pericle, oggi Parigi è la città dell’arte e dell’intelletto per eccellenza. È qui che ogni uomo degno del nome di artista deve esigere il riconoscimento dei propri meriti”. così affermava Giorgio de chirico sulle pagine della rivista fiorentina Vale lutetia, nel 1925. Ed in effetti, la Ville lumière negli anni Venti del Novecento era una città mondana e cosmopolita, capitale mondiale dell’arte e della cultura, un luogo mitico che attirava da ogni parte del mondo artisti, scrittori, musicisti, cineasti, danzatori, coreografi in cerca di fortuna e celebrità. E questo perché la società parigina, diversamente da quella delle altre città occidentali, era autenticamente liberale, conservava la sua indipendenza intellettuale e credeva nell’arte per l’arte. Molti artisti in questo periodo furono spinti a rivedere le proprie posizioni

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giorgio de CHiriCo due figure mitologiche 1927 2

mAn rAY Cadeau

1921 (EDIZIONE DEL 1974) 3

PABlo PiCASSo mandolino, bicchiere e fruttiera 1924

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mente espressivo, coerente con il sogno di libertà che li aveva portati nella capitale. Le figure languide ed assorte dipinte da Modigliani negli ultimi anni della sua vita, come il celebre “Nudo” del 1917, icone moderne che hanno la forza di idoli antichi e che in breve divennero emblemi di quella generazione, rivelatrici anche di quell’aspirazione all’equilibrio cui daranno voce in modi diversi molte delle tendenze attive in quel periodo. Capolavori come “Mandolino, bicchiere, fruttiera e frutta” di Picasso e “Il tavolino rotondo” di Braque, si fanno anfitrioni di quello stile elegante e misurato sperimentato in questa fase dai padri del cubismo. In questi anni, Picasso fu tra i pionieri, insieme a Derain, De Chirico e Severini, di quel moderno classicismo che si impose nei Twenties attualizzando temi tradizionali o tratti dalla commedia dell’arte: basti citare, ad esempio, la “Maternità” di Picasso, o i maestosi “Nudo con Gatto” di Derain, e “Due figure mitologiche” di De Chirico, o ancora il raffinato “Pulcinella malinconico” di Severini. Matisse e Bonnard, invece, recuperano una s

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ed a formulare nuove teorie. Si delinearono così gli estremi di ottimismo e pessimismo, un desiderio di rompere con tutte le tradizioni e ricominciare da capo, oppure di conquistare un nuovo tipo di semplicità e di ordine che garantisse un senso di stabilità, e molti di questi atteggiamenti derivavano da idee concepite prima della Guerra.

Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Mirò, Magritte e Dalì sono solo alcuni dei maestri della modernità e delle personalità artistiche che emersero nella capitale francese nel terzo decennio del secolo, negli anni definiti “Ruggenti”, autori cui dà voce la mostra “Gli anni Folli.

La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. 1918 - 1933”, una rassegna prestigiosa che Ferrara Arte presenta nelle sale del Palazzo dei Diamanti, con l’intento di dimostrare come l’intrecciarsi di queste figure promosse uno straordinario scambio di idee e di influenze che avrebbero dato un’impronta alle innovazioni artistiche susseguitesi nella parte restante del ‘900. Oltre ottanta i capolavori esposti, provenienti da importanti musei e collezioni private di tutto il mondo. Dipinti, sculture, costumi teatrali, fotografie, ready made e disegni che interpretano la polifonia di espressioni creative che ha segnato in modo indelebile la storia dell’arte e della cultura prima che l’ascesa del Nazismo in Germania gettasse un’ombra cupa sull’Europa modificandone profondamente il clima culturale e sociale.

Ad aprire la mostra, due opere di Monet e Renoir, i maestri impressionisti che nel primo dopoguerra sono ancora attivi e fanno scuola, l’uno portando al limite dell’astrazione la rappresentazione della natura (nel “Ponte giapponese”), l’altro indicando la strada, con le sue monumentali bagnanti (la “Fonte”), per una rilettura in chiave moderna della statuaria classica, della pittura rinascimentale e della lezione di Ingres. La gioia per la fine della Guerra ed il bisogno di dimenticarne i traumi, alimentarono un’atmosfera euforica ed inquieta e offrirono un carattere cosmopolita e bohémien alla vita artistica parigina, immortalati nell’opera dell’Ecole de Paris, la Scuola di Parigi, un’etichetta che accoglie una variegata costellazione di giovani talenti stranieri dallo spirito libero – come Modigliani, Chagall, Kisling, Foujita o Soutine - accomunati da uno stile figurativo personale e forte-

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vena naturalistica nelle sensuali figure create al sud ed in Normandia ma esposte a Parigi, come i bellissimi “Nudo disteso” e “Nudo su sfondo giallo”. Sempre a Parigi, dal 1919, l’olandese Piet Mondrian iniziò a realizzare le sue rivoluzionarie tele neoplastiche, ispirate ad un principio di ordine universale, che rappresentavano un’ulteriore risposta alle ansie ad ai timori del periodo postbellico. A dare testimonianza di questa fase cruciale della sua ricerca nell’ambito dell’esposizione ferrarese, due composizioni a griglie di colori puri, una del primo periodo parigino ed una dei pieni anni Venti.

Il teatro poi rappresentò per gli artisti un’importante frontiera. Essi infatti idearono i costumi e le scenografie per compagnie sperimentali con i Balletti Russi ed i Balletti Svedesi portando sulla scena la genialità delle loro richerche creative. Sapiente al2 chimia di musica, coreografia ed arti visive, queste “opere d’arte totale” rivivono grazie ad uno spettacolare allestimento che racchiude costumi, bozzetti e riproduzioni di apparati scenici firmati Matisse, Larionov, Léger e De Chirico.

Con il sopraggiungere del Dadaismo e del Surrealismo, irrompe sulla scena artistica parigina l’esuberanza creativa e lo spirito radicale dei movimenti d’avanguardia. Ironiche, provocatorie ed iconoclaste, le opere dei dadaisti prendono di mira le convenzioni morali e culturali della società borghese. Ne sono esempi emblematici i ready mde di Duchamp, “Air de Paris” o “Fresh Widow”, e di Man Ray, “Cadeau”, così come le macchine di Picabia quale “L’oeil-Caméra”. Successivamente, la nascita del Surrealismo sigla l’avvento di un processo utopistico di portata universale: restituire al mondo un significato nuovo che possa aprire la strada alla liberazione spirituale e materiale dell’umanità.

A concludere il percorso della rassegna infatti, le tele e le sculture di Ernst, Mirò, Magritte, Tanguy, Giacometti e Dalì, affollate di immagini oniriche e perturbanti, come finestre aperte sul meraviglioso che invitano ad abbattere ogni inibizione ed a risvegliare il desiderio e n l’immaginazione.

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Fernand Léger Bozzetto per La Création du monde 1923

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Joan Miró La regina Luisa di Prussia 1929

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Claude Monet Il ponte giapponese a Giverny 1918-1924

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Rientro d’ d’arte MILANO: Presenta una sintesi dei 30 anni di attività di Silvio Wolf, considerato l’artista che ha trasformato l’immagine fotografica contemporanea, “Sulla soglia”, un percorso diviso in sette sezioni che accoglie installazioni ambientali, opere fotografiche e videoproiezioni che fanno vivere un’esperienza visiva e sensoriale. � PAC, PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA. DAL 7 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE 2011. � INFO: TEL. 02.84446359-46360

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La nuova stagione dell’arte inizia subito con grandi appuntamenti che raccontano di celebri maestri, di importanti movimenti e di autori emergenti.

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FIRENZE: Illustra il

fiorire del moderno sistema bancario e delle radici della nostra economia attraverso i

maggiori artisti del Rinascimento, “Denaro e Bellezza. I Banchieri, Botticelli ed il rogo delle vanità”, esclusiva rassegna che riunisce oltre cento capolavori. � PALAZZO STROZZI, FINO AL 22 GENNAIO 2012. � INFO: TEL. 055.2645155

NAPOLI: Ospita 14 opere ed un’istallazione site specific del celebre scultore americano, uno dei massimi esponenti della scena artistica contemporanea nera, che seguendo i canoni dell’objet trouvé cerca i suoi materiali in natura, per le strade e nelle discariche, “Leonardo Drew”. � GALLERIA NAPOLINOBILISSIMA, FINO AL 19 NOVEMBRE 2011. � INFO: TEL. 081.7643550, FAX 081.245767, info@

gallerianapolinobilissima.it

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MILANO: Uccellini che scendono a terra o decidono di volare su una chitarra per “From here to ear (version 15)”, istallazione sonora di Céleste Boursier-Mougenot, artista visivo francese che trova del potenziale musicale in qualsiasi cosa ed esplora la musica in relazione alla teoria del caos e della quotidianità. � HANGAR BICOCCA, DAL 6 OTTOBRE AL 4 DICEMBRE 2011

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PASSARIANO DI CODROIPO: Oltre cento

capolavori tra dipinti e carte che raccontano la nascita e lo sviluppo del movimento “Die Brücke”, pietra fondante dell’Espressionismo il cui obiettivo era quello di tradurre nell’opera gli oggetti percepiti in modo diretto e senza falsificazioni per “Espressionismo”. � VILLA MANIN, DAL 24 SETTEMBRE 2011 AL 4 MARZO 2012. � INFO: TEL. 0422.429999, FAX 0422,308272,

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CARNET totalità fino ad ora mai esposte al pubblico. � PALAZZO DUCALE, DAL 24 SETTEMBRE AL 4 DICEMBRE 2011. � INFO: TEL. 0522.219812839757/60,

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MAMIANO DI TRAVERSETOLO:

Propone una riflessione sul celebre artista francese esponendo l’intero corpus delle sue affiches, con i suoi personaggi colti nei caffèconcerto di Montmartre, al

Regine in miniatura CITTÀ DEL VATICANO: Nel

centenario della nascita, una grande retrospettiva “Carlo Mattioli. Una Luce d’ombra”, celebra uno dei più grandi artisti dell’900 italiano che, con sensibilità modernissima e grande attenzione alle tendenze, ha perseguito una poetica ed una tecnica che non hanno mai abbandonato i mezzi tradizionali della “pittura”. � BRACCIO DI CARLO MAGNO, FINO AL 13 NOVEMBRE 2011. � INFO: TEL. 06.68193064

onda dei matrimoni principeschi e regali e dei L’placata membri del più blasonato jet set non si è ancora ed ecco che arrivano le Regine. Non a sposare il

loro amato ma a conquistare, tutte assieme, un unico regno di sogno: il Museo della Bambola e del Giocattolo di Rocca Borromeo, sul Lago Maggiore. Altere, elegantissime, rare, entrano a far parte del prezioso patrimonio della struttura che, fondata nel 1988, già accoglie oltre cinquemila bambole, giocattoli ed automi affermandosi quali più importante raccolta del Vecchio Continente. A raccontare la storie di queste nuove ospiti, Marco Tosa, coordinatore dell’istituzione: “Sono bambole create da mani di artigiani esperti, veri e propri artisti e ritrattisti, da ditte specializzate francesi e tedesche, in pochi esemplari e per alcuni casi in esemplari unici. Erano destinate alle piccole eredi dell’alta società, per abituarle alla futura vita aristocratica prefigurandosi magari ruoli da damigelle o da principesse”.

Moulin Rouge, nei teatri, nelle sale da ballo, “Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque”. � FONDAZIONE MAGNAI ROCCA, FINO ALL’11 DICEMBRE 2011. � INFO: TEL. 0521,848327848148, FAX 0521.848337

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GUASTALLA: Racconta della passione della dinastia per il collezionismo di disegni “Da Parmigianino a Piazzetta. Teste, animali e pensieri bizzarri nei disegni della collezione dei Duchi d’Este” che riunisce oltre 70 opere curiose, particolari ed inconsuete nella quasi

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MILANO: Propone alcuni dei più interessanti artisti delle ultime generazioni che vivono e lavorano a New York, esplorando le ultime tendenze della scena artistica della città “NY: New Perspectives”. In contemporanea, “Dark before the bright exit”, prima personale europea dell’autrice americana Juliana Romano. � BRAND NEW GALLERY, FINO AL 29 OTTOBRE 2011. � INFO: TEL. 02.89053083, Info@brandnew-gallery.com

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Dal giglio bianco di Cartier T

UTT’INTORNO; e qualcuno seduto sul parquet, in quello studio a Parigi di Mathilde Laurent. Assistevamo alla dotta “lezione” di Madame, compresi davvero della sua passione per quel che aveva creato. Lei “naso” della Maison aveva interpretato qualcosa di insolito, realizzando non solo un’alchimia di ingredienti “segreti”, ma la poesia, il fascino, la purezza di un fiore: il giglio, bianco, candido, foglia, pistillo, petalo. Un giglio etereo, in migliaia e migliaia di copie “fiorite” nell’immensità strabiliante cui c’eravamo addentrati - davvero attoniti per tanta creatività - prim’ancora della “lezione” di Madame. E là in quel salone sfumato nell’oro degli stucchi,

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Si chiama “Baiser Volé” ma non è solo un... “bacio rubato”, frutto di una preziosa alchimia della Maison (Mathilde Laurent!), ma il misterioso, poetico progetto di un fiore candido per la più strabiliante emozione fragrante. Racchiusa nello scrigno gioiello di più di rara, accattivante semplicità.

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là nella Parigi che ancora sogna, nell’Avenue Hoche che sa di lusso-prestigio, avevamo intuito il capolavoro. Cartier non poteva che “incastonare” gli elementi di una fragranza così come si incastonano le pietre di un gioiello: ma che Mathilde Laurent fosse riuscita a “chiuderle” in quel giglio bianco era quasi impossibile immaginarlo anche dopo la dotta lezione, lassù nel suo studio assiepato di curiosità sedute sul parquet. Un gioiello insomma questo nuovo femminile che ha superato il tempo della collezione “Les Heures de Parfum” e di altre fragranze personalizzate, per approdare allo stupore. Di un jus che accarezza come un bouquet di gigli candidi, che ti... ruba con un bacio, Baiser Volé, refolo di passione, di seduzione, di purezza. Un Baiser Volé che sembra librarsi da un flacone di maestosa semplicità, fuso nel candore, nella trasparenza. Cesellato da una chiusura di metallo a raffinatezza tecnica-design. Un piccolo scrigno per racchiudere una magia, la inarrivabile magia Cartier. Stavolta a conservare il mistero, la poesia di un giglio bianco, di un’emozione � candida, di un bacio rubato.

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IL SOGNO Come un candido interprete, ecco il giglio di Cartier, protagonista di “Baiser Volé”, in primo piano sul “fondale” della favolosa messinscena per il battesimo di Parigi.

Una location di sogno per un autentico sogno: migliaia di gigli bianchi, un giardino da solcare per scoprire, qua e là, il flacone di “Baiser Volé”. Mentre il pianista, laggiù, diffonde l’armonia del sogno. Così nasce l’ultimo fragrante gioiello di Cartier.

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CK ONE DOPPIO L U C I A N O PA R I S I N I

Lara Stone assieme ad altri undici “interpreti” ad esaltare un appassionante doppia versione, femminile e maschile, di cK one: ecco “shock”, dalla campagna stampa, al jus, al flacone ispirato al mitico cK one del 1994, alla grafica in rosa (a rossetto) e verde (a spray), un inno alla passione, alla sensualità, al nuovo che... "shocka".

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UTTODAVVERO"SHOCKANTE".

A partire dalla campagna stampa che sviluppa il tema di cui Daily Luxury ebbe già ad accennare a proposito di “cK one lifestyle”, un cast di giovani a far gruppo attorno a Lara Stone e, in questo caso indubbiamente... shock, uniti dal genio creativo di Fabien Baron per un party notturno senza troppi freni (c’è tutto del voyeristico “cK one box”...) per esprimere l’agire d’istinto dei giovani, abbassate le luci, al diapason il suono. Chi c’è in questo “puzzle” che pubblichiamo? In ordine sparso ovviamente, con Lara si stanno... shockando, musicisti, modelli, dj, atleti. Han nome Aaron Frew, Alice Dellal, Herieth Paul, Ian Mellencamp, Robert Evans, Rudy Aldridge, Sky Ferreira, Tomo Aki Kurata, Viggo Jonason, Xiao Wang, Yuri Pleskun. Li ha fotografati il geniale Steven Meisel e tutto interpreta il doppio

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SHOCK shock, femminile (in rosa) e maschile (in verde) di due versioni cK one dal jus ovviamente contrapposto. C’è il fiore della passione, la peonia rosa, il papavero nel “rosa”: che s’infondono con mora, gelsomino, narciso nella... sensualità del cioccolato liquido. E la passione si esalta con ambre magnetiche avviluppate in vanillina, patchouly, vestite di un involucro di muschio. Risultato: sensualità florientale. E ancora sensualità, “impulsiva”, nel “verde” dedicato a un lui che può avvalersi di un’alchimia che ha “testa” di succo di clementine e di cetriolo, affievoliti da lavanda viola; “cuore” vibrante però, e nientemeno che di pepe nero, di osmanto, cardamomo, basilico nero; eppoi gran “fondo” con assoluto di tabacco, ambreina, muschio di cashmeran e patchouly. La sensualità florientale di lei assommata (si puo?) all’orientale “profondo” di lui: shock, � davvero shock!

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Profonda disamina scientifica di un elaboratosoin di Bvlgari, così da svelare il “prezioso” segreto che tende alla sconfitta delle rughe: fini, d’espressione e profonde.

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Il segreto di Secret de G L U C I A N O PA R I S I N I

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GOMBRARE IL CAMPO CENTRANDO L’OBIETTIVO

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è l’impegno tassativo di chi pretende il “vero” della cosmesi. E in questo caso, sgombrare il campo significa rispondere anche al perchè delle gemme nella scientificità cosmetica di Bvlgari. Presto detto: ogni elaborazione soin di questa griffe “preziosa”, ha il pregio davvero esclusivo di avvalersi di gemme e pietre in scientifica combinazione con elementi di assoluta specificità e provata efficacia. Gemme e pietre preziose frutto di una competenza “gioielliera” di consacrato prestigio mondiale e quindi progetti, soluzioni, innovazione di fondamentale esperienza, tale da poter proporre un... gioiello cosmetico definito Segreto delle Gemme. Con l’obiettivo di sconfiggere le rughe: tutte, le sottili, d’espressione, le profonde. Le “sottili” dovute alla disidratazione, allorchè l’epidermide alla soglia degli anni 25-30 comincia ad assottigliare il suo film idrolipidico anche perchè l’acido ialuronico, fondamentale componente della cute, inizia a diminuire; le “d’espressione” che impongono al viso, per le diverse emozioni, contrazioni e rilassamenti continui creando evidenti segni - appunto d’espressione - su un volto che perde idratazione e quindi tonicità; le “profonde” generate dall’inevitabile processo d’invecchiamento della pelle che perde sostegno ed esprime segni notevolmente incisivi. Ecco allora per tutte e tre le tipologie, la linea Secret de Gemmes che Bvlgari declina in Sérum, Cream e Cream Rich.

Ma il... Secret? È la scoperta dei fondamentali messaggi intra-cellulari e dei fattori di crescita (produzione delle fibre a sostegno del derma e cioè collagene, elastina e acido ialuronico) che col progredire dell’età perdono efficacia indebolendosi e determinando una evidente confusa comunicazione intracellulare. In pratica è... rivoluzione e quindi inevitabile comparsa dei “solchi” detti rughe profonde.

Scoperto il Secret, come provvede Bvlgari? Intervenendo con un ingrediente davvero straordinario: l’HibiscusYouth, estratto da un ibisco di origine indiana, l’Abelmosco della famiglia delle Malvacee, raccolto in Ecuador. Che, è

provato, risveglia l’aspetto naturale della pelle così da contribuire alla riduzione delle rughe profonde. E le altre? Le rughe d’espressione? Altro elemento innovativo di evidente efficacia: il Relaxstim per un immediato effetto distensivo; più l’acido aaluronico a matrice, eccezionale nel trattenere cinque volte più acqua dell’acido ialuronico “normale”. Ecco allora l’evidente riempimento e levigatura delle rughe d’espressione. Quanto alle “fini”, intervento dell’acido ialuronico a basso peso molecolare e cioè molecole piccole più adatte al riempimento “immediato” delle rughe fini.

Elaborata disquisizione tecnica cui non potevo sottrarmi per poi giungere al “plus” che Bvlgari immette in questo Secret de Gemmes, e cioè una nuova gemma, l’ametista, ricca di zinco che va ad aggiungersi al brevetto Bvlgari Gem Essence già coinvolgente zaffiro, tormalina, malachite e citrina.

La declinazione prodotti di Secret de Gemmes? Come accennato, il Sérum, concentrato levigante antirughe (Relaxtim, acido ialuronico, ametista); la Cream, effetto riducente rughe (arricchita di estratto di Epilobium Fleischeri, fiore rarissimo rosa violaceo); la Cream Rich, incentivata dall’olio di camelia, nutriente, ammorbidente.

E dunque, in sintesi, un altro “volo alto” nella galassia dello skincare Bvlgari. Con le... ali della stupenda Rosamund Pike, attrice di fascino e talento (James Bond: “La morte può attendere”; eppoi “Orgoglio e pregiudizio”, “La versione di Barney”...). Qui “vestita” d’orecchini in oro giallo “Eden Mediterraneo” con ametiste, gocce di turchese, diamanti e pavé di diamanti; nonchè un sautoir (lunga collana) in oro rosso “Parentesi Cocktail” con topazi blu, quarzo verde, ametista, citrina e pavé di diamanti. �

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SPECIALE L U C I A N O PA r I S I N I

Il segreto è un… elixir Uno specchio per riflettere l’altra immagine di Uma Thurman: angelo o demone, ange ou démon? È il... Secret di Givenchy che ora si svela con uno splendido, raffinato, sensuale “Ange ou Démon Le Secret Elixir”.

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HE C’È TRA LA UMA THURMAN,

sguardo sornione, alterigia, orgoglio, prestigio, carisma e il suo riflesso quasi impercettibile catturato dal fondo dello specchio? Che c’è tra queste due donne, nell’atmosfera d’ombra che le pervade, se non il trait d’union della più sottile seduzione? Angelo vestito di candore o demone nel suo specchiarsi? Givenchy con il suo più “misterioso” dei profumi e con questa straordinaria Uma Thurman, sembra rispondere all’interrogativo che sempre pervade la femminilità. La femminilità che sa esprimere raffinata sensualità.

E Givenchy lo fa declinando “Ange ou Démon Le Secret” in Elixir, davvero la “pozione” che toglie il velo del dubbio, consacrando all’intrigo l’angelo-demone della femminilità. Intrigo in quell’immagine geniale di Mario Testino; intrigo nel colore e nelle sfacettature di un flacone-goccia illuminato di riflessi ametista, che ora ha più angoli... da smussare in nome appunto della più spigolosa sensualità; e intrigo in un jus che mischia le... carte del té verde, del limone, del neroli, continuando un gioco di avviluppante sensualità con fiori bianchi, gelsomino Sambac, fiori d’arancio e frangipane; per poi “incidere” la pelle di vaniglia e patchouly affinchè dal tutto sgorghi una scia di voluttà pervasa � di cedro e muschi bianchi.

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Emozione...

“Bottega Veneta”, emozione-profumo. Per un’opera d’arte “fragrante” (flacone, jus) simboleggiata da un quadro d’autore: la nobiltà di Nine d’Urso “disegnata” in bianco e nero dall’obiettivo di Bruce Weber.

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uò un’immagine,

sia pur creata da un genio dell’obiettivo, “testimoniare” il carattere, la filosofia, il prestigio, la nobiltà, di una creazione-profumo? chiamata anche ad esprimere la caratura del ceppo da cui deriva? Sì, a volte; ma raramente in maniera così esplicita come per questo “femminile”. L’immagine che invade con sussiego, alterigia quasi, queste pagine, induce addirittura all’emozione come per un quadro d’autore. Bruce Weber che l’ha... disegnato, Tomas Maier che l’ha voluto, Nine d’Urso che l’ha interpretato hanno certamente suscitato la riflessione che pur di rado conduce alla spontaneità di giudizio e cioè: questo è un profumo di talento, per una donna di talento. Il flacone, certo: con i particolari d’autore che solo una griffe come Bottega Veneta poteva creare. Il jus, certo: solo un maestro profumiere come Michel Almairac poteva sublimarlo. Ma il resto? quell’alone di misurata, altera seduzione che Nine, figlia d’elezione (il mito Inés de la Fressange e Luigi d’Urso mercante d’arte) emana nel suggestivo bianco e nero di 62

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queste pagine? Certo: Tomas Maier, l’ispiratore di successo d’ogni cosa “Bottega Veneta”, per tanto genio, moda, design, suggellato nel tempo: ma è Bottega Veneta, soprattutto l’entità Bottega Veneta, la griffe, la sua raffinata, inconfondibile, inarrivabile artigianalità - sgorgata da quell’alone di meravigliosa tradizione che solo il mondo veneto può regalare - la vera ispiratrice di questo capolavoro fragrante, di una italianità autenticamente internazionale.

Qui, entro questo flacone dalle linee senza tempo, con quella texture d’intreccio alla base, l’intreccio simbolo di ogni cosa Bottega Veneta, con quell’alterigia semplice di nobile caraffa italiana, c’è un’armonia di suggestioni, di emozioni, tra seduzione e passione, tra semplicità e nobiltà, quasi una pozione “segreta”, effluvio di un Veneto-poesia di universale ammirazione. Qui c’è il bergamotto, il patchouly, il muschio di quercia; il bergamotto d’Italia, il gelsomino Sambac d’India, il pepe rosa in grani del Brasile, il patchouly dell’Indonesia: c’è insomma una fragranza (chypre) d’elezione, per l’anima forte di ogni donna Nine d’Urso. Ma, ripeto, con l’impronta, il n senso, di Bottega Veneta.

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Quell’Uomo libero...

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SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

C’è l’étoile francese del New York Ballet, Benjamin Millepied, qui a testimoniare questa nuova versione de L’Homme; ma il vero interprete de L’Homme Libre è il Genio, l’Yves Sain Laurent raccontato dal “suo” Pierre Bergé, in un favoloso DVD “Yves Saint Laurent L’amour fou”, realizzato da Pierre Thoretton, prodotto da Les Film du Lendemain e Les Films de Pierre, distribuito da BiM Feltrinelli Real Cinema.

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PESSO IL “TITOLO” DI UN PROFUMO

chiama in causa (e spesso forzatamente) la fantasia più... disincantata per descrivere il concetto, il jus, il pack del profumo stesso. Stavo cadendoci anche stavolta, finchè dalla fantasia che soccorre sovente il mio impegno, sono improvvisamente passato alla realtà più suggestiva, più ispiratrice. Forse mi è accaduto perchè i miei anni del ricordo sono lontani, così da addentrarmi con passione nelle sequenze di un film in DVD che davvero giustifica (e quanto mai!) il concetto di questa più recente declinazione de L’Homme, nato con la seducente immagine di Olivier Martinez e quindi proseguito - La Nuit de L’Homme - con l’ancor più seduttore Vincent Cassel. Un film davvero espressione mitica dell’uomo libero, come mitico era quell’uomo Yves Saint Laurent, raccontato nell’affascinante opera di Pierre Thoretton “L’amour fou”, da Pierre Bergé, l’altra metà del Genio, una vita nella vita di Yves. E non me ne voglia Benjamin Millepied, l’etoile francese del New York City Ballet che “testimonia” questa nuova fragranza della serie L’Homme, declinata appunto in L’Homme Libre. La sua splendida faccia, il suo disinvolto essere da vero uomo libero, l’energia che ne rafforza virilità e fascino, non han certo confronto con il vero Homme Libre, il Saint Laurent del film-racconto di Bergé, che (ecco di nuovo il mio tedioso amarcord per aver assaporato quegli anni di fulgore, tempestati dai bagliori del Genio...) davvero accentua il significato de L'Homme Libre, donando a questa fragranza il sigillo prestigioso dell’uomo Yves Saint Laurent. E Oliver Polge a Parigi, nonchè Carlos Benaim a New York, “nasi” d’eccellenza, hanno impegnato il loro talento per adeguare la fragranza al concetto, al titolo, che esprime L’Homme Libre. Bergamotto di Calabria, foglie di viola, basilico, anice stellato, noce moscata e pepe rosa fan l’infuso d’apertura per poi intensificarsi con patchouly, vetyver, resina e cuoio in un amalgama classico ma con una punta di... follia.

Quella follia già espressa nel titolo - “L’amour fou” - del film davvero emozionante che ha emozionato certo, � quelli d’allora che c’erano.

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UNA VITA Ecco il DVD del film “Yves Saint Laurent L’amour fou” realizzato da Pierre Thoretton, in cui Pierre Bergé racconta una vita intera con il Genio.

Distribuito da BiM Feltrinelli Real Cinema il cofanetto contiene oltre il DVD il libro a cura di Alessandro Bignami “L’amore è il dardo”.

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Absolue Precious Cells, il condensato di vent’anni d’esperienza nelle cellule madri della pelle, si arricchisce del “Trattamento Rigeneratore Sublime Viso – Collo – Décolleté”.

Vero “approfondimento” sul ruolo del “derma superficiale”.

Nostra disamina.

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ancôme prosegue sulla strada, scientificamente percorsa, delle cellule madri, intrapresa nel 2009 (“speciale” di Daily Luxury, Pa r i s i n i fascicolo di ottobre) con una delle sue rivoluzionarie creazioni: la gamma Absolue Precious Cells, che portò a scoperte fondamentali, come il non diminuire di numero, con l’età, delle cellule madri, ma piuttosto il loro rallentamento d’attività, certamente influenzata dalla qualità del contesto in cui avveniva. Ora Absolue Precios Cells si arricchisce del Trattamento Rigeneratore Sublime Viso - Collo - Décolleté che “favorisce un’azione di ricostruzione più completa della pelle, ottimizzando la sua proprietà di autorigenerazione”. Scoprendo anche il potere del derma superficiale per una fondamentale, corretta, comunicazione tra derma ed epidermide. Derma superficiale compo-

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di Lancôme sto in particolare dai collageni XII e XVI sui quali agisce appunto e con provata efficacia “Absolue Precious Cells Trattamento Rigeneratore Sublime Viso - Collo - Décolleté”.

Con questa novità, Lancôme intende rafforzare l’eccellenza della sua esperienza scientifica e nello stesso tempo la preziosità degli ingredienti che compongono “Absolue Precious Cells Trattamento Rigeneratore Sublime Viso - Collo - Décolleté”. Così al Pro-Xylane, una delle molecole anti-età brevet-

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tate da Lancôme, si aggiunge ora il Dermal Reconstruction Complex che per l’unione di estratto di lino (foto dei semi, qui sotto) e di estratto di cellule native Malus Domestica, sviluppa efficaci proprietà anti-età.

L’estratto di lino “stimolando l’espressione del collagene XVI e tendendo ad aumentare quella del collagene XII, determina la ristrutturazione del derma superficiale favorendo la comunicazione dermo-epidermica, così da rendere la pelle visibilmente più giovane con il numero e la lunghezza delle rughe in diminuzione, e con elasticità e tonicità migliorata”.

Risultati provati in vitro e per test di autovalutazione di 49 donne, che riporto in corsivo a sottolineatura di un trattamento di “provata” efficacia. Che, oltre a tanta scientificità, si avvale di una texture levigante a immediato splendore, con diffusione di un piacevole � sentore di rosa e agrumi, di iris e santal.

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Favoloso diamante giallo Scaturisce dalla trasparenza di questa immagine-meraviglia di Abbey Lee Kershaw, un gioiello fragrante: “Versace Yellow Diamond”. Dal flacone a tappo stupendamente sfacettato, al jus di straordinaria alchimia olfattiva, alla linea bagno d’efficace delizia, tutto è squisitamente Versace. Nel giallo della sensualità. tutto lo stupore, la meraviglia, il… sogno per un altro stupendo gioiello fragrante Versace. s

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È IN QUESTA ESPRESSIONE DI ABBEY LEE KERSHAW

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Entro quel flacone a tappo-diamante - diamante giallo, il giallo che s’irradia nell’immagine-trasparenza, meravigliosamente realizzata dall’obiettivo di Mario Testino - è davvero racchiusa un’alchimia geniale, preziosa, per una femminilità intensa, glamour, l’inconfondibile voluttuoso glamour Versace. Quel taglio diamante che moltiplica le sfacettature del giallo sembra preannunciare i forti accenti di una combinazione olfattiva che subito sprigiona la sottile sensualità del cedro di diamante, per avvilupparsi nella gentilezza del sorbetto di pera, rinvigorendo immediatamente di bergamotto e di neroli; e da qui, da questa “partenza” subito accattivante, ecco la raffinata partecipazione dei fiori d’arancio, lo scintillio della fresia, il sogno della ninfea, per un “cuore” che ha dentro il Versace ardore, su-

testa

blimato in “fondo” dalla sensualità del legno ambrato accentuata dalla vibrante solarità del legno di Palo Santo, incisa da un profondo tocco di musk. Ecco dunque un jus gioiello per un gioiello di flacone, un diamante di voluttà, di sensualità, di energia combinata tra efficacia-design e qualità fragrante, tra immagine di sogno e splendore femminile come Abbey Lee Kershaw meravigliosamente testimonia. Ecco Versace Yellow Diamond che aggiunge al suo splendore fragrante una declinazione in linea bagno con setoso Perfumed Shower Gel (200 ml) e una sensuale, morbida, avviluppante crema-latte: Perfumed Body Gel (200 ml). Anche per loro come per il… Diamond, un astuccio a stampa barocca, un altro abito di sontuosa raffinatezn za per il più sontuoso dei gioielli fragranti.

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Come in clinica...

Helena Rubinstein attraverso una preziosa, prestigiosa partnership con LACLINIC-Montreux, propone, ispirandosi agli interventi post operatori della stessa clinica, soluzioni di profonda derivazione scientifica.

In primis, Re-Plasty Age Recovery. Con a fianco Re-Plasty Laserist, Re-Plasty Mesolift Cosmetic e Re-Plasty High Definition Peel.

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E IL VALORE DI UN COSMETICO

di particolare efficacia scientifica si misura dai risultati, questo Age Recovery della linea Re-Plasty, ha davvero ogni carta in regola. “Carte” che escono nientemeno che dal mazzo di una partita cosmetica d’alto lignaggio come quella cui si affida LACLINIC Montreux, dal 2008 il crogiolo di medicina estetica in partnership con Helena Rubinstein. I risultati? Quelli ottenuti dalle pazienti post intervento della stessa clinica con appunto l’applicazione di questo Re-Plasty

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SPECIALE

Age Recovery, davvero ispirato ai sistemi di sicura efficacia profondamente necessari in chirurgia plastica (nello specifico a LACLINIC Montreux!). Ecco dunque Re-Plastic Age Recovery contenere nientemeno che il 30% di Proxylane: ed è la concentrazione eccezionalmente elevata di questa potente molecola (cui si deve l’accelerarsi della ricostruzione epidermica) a far sì che il trattamento favorisca evidenti risultati antietà, riduzione delle rughe, miglioramento dell’intensità- superficie della pelle per l’efficacia avvolgente, quasi un bendaggio (foto) della texture del prodotto. A rafforzare l’intervento già decisivo del Proxylane in concentrazione 30%, interviene poi la Ciga Solution, associazione acido ialuronico-acido glicirrizico, che il dottor Pluig applica dopo gli interventi alla sua LACLINIC. Ciò perché l’acido ialuronico favorendo la riparazione della pelle preserva così la qualità del tessuto; mentre l’acido glicirrizico interviene come inibitore dei “mediatori” responsabili degli arrossamenti.

elevata concentrazione, questa molecola LHA (Lipo-Hydroxy Acid, derivato dall’acido salicilico) genera una microesfoliazione mirata cellula per cellula attenuando così macchie del viso e delle mani.

Affiancato al concentrato Re-Plasty Laserist, la penna correttore anti macchie istantanea.

Ho riassunto l’elaborato Re-Plasty Age Recovery per aggiungere al contesto specialistico di RePlasty, il Concentrato Antimacchie Uniformante “Laserist”, ispirato ad una tecnica laser non invasiva (la IPL, Intense Pulse Light) praticata a LACLINIC – Montreux. Tecnica che riduce macchie, rossori imperfezioni. A questa triade di problemi, i laboratori Helena Rubinstein si sono rivolti creando la Lipo LHA, agente desquamante associato a vitamina CG, White Ceramide ed estratto di Alga Rossa. In

A completamento di quanto attiene il complesso Re-Plasty, cito, ancora a derivazione e partnership Helena Rubinstein - LACLINIC Montreux, Re-Plasty Mesolift, il siero che praticamente replica una seduta di Mesolift (azione intensa per lo splendore e la plasticità della pelle) a LACLINIC, e Re-Plasty High Definition Peel, una Peel-Solution a concentrazione di attivi esfolianti e cioè acidi glicolico, fitico e lattico, per affinare la texture della pelle, così attenuando l’affiorare delle rughe. �

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Valentino Couture, Valentina donna di seducente spontaneità, “Valentina” profumo di geniale struttura: nel crogiolo di due “nasi” del mito, come Oliver Cresp e Alberto Morillas, una fragranza d’elezione, nello scrigno più Haute Couture che si potesse concepire.

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EL NOME DEL... BIANCO.

Sublimazione dell’eleganza, del fascino, della trasparenza nella genialità: ho scelto questa forma che mi è apparsa come il simbolo, anzi il culto quasi palpabile dell’amore di Valentino per la bellezza, sempre espressa in forme innumerevoli di inventiva, di progettualità al futuro. Nel nome del... bianco, per queste pagine dedicate a un profumo che sul flacone, come distintivi della creatività Haute Couture, ha questo fiore di purezza accanto a due “di colore”. Tre sfumature, tre simboli che hanno tempestato come gemme le più recenti collezioni couture della mitica Maison. Tre “stimmate” gioiose a caratterizzare un flacone oltre ogni schema, dedicato ad una fragranza, autentica “pozione” di magia realizzata da Oliver Cresp e Alberto Morillas,

maestri d’alchimia fragrante. Dove per una Valentina, donna di fascino e di libertà, si fonde un Oriente a stupendi accordi floreali, con l’italianità del bergamotto di Calabria, accostato all’insolito ardore del tartufo d’Alba.

E su una vera scia di tanta originalità, la gentilezza del gelsomino, del fiore d’arancio d’Amalfi, della tuberosa, in delizioso accento con fragole selvatiche; per poi concludersi nel cedro in vigoroso connubio con l’ambra.

Così Valentina va... e passa d’energia, di spontaneità (che capolavoro quello spot televisivo realizzato da Johan Renck e quella campagna stampa fissata dall’obiettivo di David Sims!); Valentina va... e il suo incedere di semplicità (nella classe), di seduzione (nel carisma) esprime l’identità affascinante della donna ideale. Certo: avvolta nel suo profumo ideale: “Valentina”. Sbocciato per una inconfondibile Valentina... �

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Contrasti, accordi, dolcezza, vigore, sfrontatezza, irresistibile seduzione: c’è tutto in questo Prada di eccitante, travolgente femminilità. Dove... l’infuso è ancora straordinario: il caramello che gioca col benzoino del Laos in concentrazione 12%! E altro ancora di insolita concezione.

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UESTO NUOVO PRADA è spiegabile con la (piacevole, seducente) considerazione dei suoi accattivanti “eccessi”. Poteva un profumo (decisamente Prada...) incentrare la sua campagna stampa e tv nella più eccitante tematica della vita? Poteva: ed ecco Lea Seydoux, stella del cinema francese, interpretare una scatenata allieva di pianoforte, espressione di stravolgente femminilità, sedurre il maestro coinvolgendolo in un vorticoso ballo ispirato ad una danza Apache arrangiata da gente di strada nella Parigi-Novecento. E poteva un profumo (sì, decisamente Prada...) fondersi in una straordinaria, davvero excessive alchimia? Poteva: ed ecco muschi bianchi, benzoino e caramello fondersi per dar vita ad un infuso che s’allontana decisamente da ogni convenzione fragrante. Il benzoino è del Laos (dalla resina di un albero che vive nelle foreste del Laos) ed è in concentrazione addirittura del 12%, così da esprimersi come un balsamo, evocando miele con toni di vaniglia. E il caramello (Candy è sinonimo di caramella, di caramellare...)? Eccolo giocare sinteticamente e gioiosamente ficcante, dolce, femminile, con il benzoino. Il tutto, ribadisco, per esprimere un jus davvero insolito, irresistibilmente invitante. Questo è Prada, Prada Candy. Che il “regista” (anzi, più couturier di successo), Jean-Paul Gaude, ha... tradotto in immagini, scatenando Lea Seydoux nella femminilità più sfrenata, volta all’eccesso. Un profumo nuovo, insomma; per una vita nuova. Ancora un “messaggio” � Prada, mai casuale...

è candy...

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ENZO E IL MITO DEL PAPAVERO, Kenzo e il mi-

Nel concetto profumo-poesia di Kenzo è sbocciato un altro papavero di fantasia, diffondendo il sentore di una fragranza di eccezionale qualità, di fascino assoluto (anche per quei flaconi e quel pack “papavero”!) così da ispirare il sogno di un mondo di graffiti-flower: il mondo di FlowerTag.

to di Flower, di… FlowerbyKenzo. Nel 2000 esplose questa poesia fragrante ispirando il sogno, il colore della fantasia. Quasi una “tempera” universale, un quadro di profumata ecologia, un messaggio che sgorgava incredibile dagli angoli pietrosi delle città. Per poi diventare un mare di colore-papavero nelle piazze del mondo da Mosca a New York, Parigi, Tokio… ovunque Kenzo avesse sparso il seme del suo inarrivabile genio. Era il 2000 di FlowerbyKenzo, è sempre il tempo di FlowerbyKenzo; ma ora, 2011, oltre due lustri di meritato successo, ecco sui muri della fantasia i graffiti di Flower, ogni scorcio del mondo come d’improvviso tinto del rosso stupendo di un papavero che continua a mitizzare la sua semplicità. E una meravigliosa triade di flaconi, snelli, all’insù, quasi un’invocazione gioiosamente fragrante rivolta all’infinito, tingersi di rosso supportando il tag, il graffito della poesia. Meraviglioso KenzoTag! Quasi a non credere che negli scrigni di tanta poesia, dimori anche una fragranza di fascino, di qualità, d’emozione: subito esaltata dal ribes nero, dal rabarbaro e dal mandarino, per poi sbocciare di peonia, gelsomino e mughetto e fondersi nella sensualità dei muschi, tra tè e vaniglia. Flaconi opere d’arte, così come il pack: da allineare come ad erigere una parete di rossa fantasia, tutto un tag, tutto un graffito. Flower, Flower. FlowerTag: quasi un’invocazione di serenità… �

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Con la “Potion” d Speciale DsQuared.indd OK.indd 84

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ASTA SOFFERMARSI UN ATTIMO sullo sguardo di Diego Mi-

Ancora una straodinaria elaborazione olfattiva, una magica fragranza maschile di Dsquared2: con tutti gli elementi, jus e flacone, per essere una Potion di irresistibile seduzione.

Oltre che per questo testimonial di fascino brasiliano…

guel per esser convinti di quanto possa la… pozione. Una magica pozione di irresistibile sensualità, di irrefrenabile seduzione, di desiderio incontenibile, di voluttà. E che altro potrebbe una pozione se non concedere a Diego Miguel quel che Diego vuole?... Fuor di metafora: Diego Miguel è un modello brasiliano di eccezionale fascino con mascolinità determinata, determinante; l’uomo “vero” insomma, quello che la pozione, pardon la Potion, esprime attraverso un’alchimia davvero magica (“A Science of Sedution” di Dean e Dan Caten). Dentro quel flacone così raro, così “farmaceutico” con tre etichette, una delle quali con addirittura l’elenco dei componenti la… formula, c’è un elisir di straordinaria “fattura”. La cui ricetta davvero si potrebbe scrivere raccontando minuziosamente i gesti d’applicazione, come presenziando all’elaborato di una favolosa maga. Mi limito alla ricetta, comunque opera di una… maga. Pardon, di un “naso”, Annik Menardo, tra i più prestigiosi: � due foglie di menta rossa appena colte, un pizzico di angelica, un rametto di timo; � e proseguendo, sei petali di rosa appena colti, quattro grani di pepe nero, due lacrime di genziana, un bastoncino e mezzo di cannella; � e infine, una presa di legno di cashmere, due gocce di patchouly, una mezza tazza di ambra, dieci ml di musk.

Fantastico! E coerente alla Potion un flacone e un pack che ha tutta la seriosa entità di un prestigioso “preparato” d’altri tempi. Ora riproposto con consueta estrosità da Dsquared2. Efficacemente simboleggiato dall’immagine advertising che proponiamo in queste pagine: Diego Miguel ha addosso la Potion, lei non può resistergli… �

” di Diego Miguel N°9-10 SETTEMBRE-OTTOBRE 2011

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Il prodigioso “N° 19” ha un’altra straordinaria declinazione: “Poudré”, davvero una sfida olfattiva voluta da Jacques Polge.

Un autentico gioiello fragrante che chiama in causa l’Iris Pallida, “ricoltivata” in esclusivo laboratorio Chanel, con eccezionale investimento a Pégomas.

HE IL 19 DI CHANEL sia autentica magia, mi tocca ancora ricrederlo mentre scrivo questa nota sulla stupenda versione Poudré. Un “numero” fragrante che ha sempre accompagnato gli affetti veri della mia vita: e questa può essere soltanto banalità “amarcord”; ma che mi appresti a scriverne, così, improvvisamente, senza alcuna programmazione, proprio il 19 di agosto, giorno di nascita di Madame (storica confidenza all’amica Carmen Tesser, prima di morire), mi sembra più di una casualità. Quasi che la leonessa Gabrielle, nata appunto sotto il segno del Leone, con la sua infinita propensione al futuro (tutto di “Coco” è sempre stato “oltre”, dalla moda ad ogni gesto della sua vita), mi abbia chiamato a questo flacone, a questo 19 che non cambia, ma che passando dalla nascita in Eau de Toilette (1970) all’evoluzioni in “Estratto” (contemporaneamente all’Eau de Toilette), e all’Eau de Parfum, approdi ora a questo Poudré che non è soltanto figlio della rivoluzione olfattiva voluta da Henri Robert, il naso che osò fondere note verdi con accordi cipriati d’iris, ma anche e soprattutto della genialità di Jacques Polge. Rischiando ma vincendo, il geniale “nez”: riuscendo infatti ad attenuare il verde iniziale per accentuare le note cipriate affidandosi alla contemporaneità e cioè a muschi di ultima generazione. Ecco allora una quasi esplosione “iniziale” agrumata di neroli di Grasse e mandarino, per un adagiarsi su di un “cuore” a favolosa Iris Pallida e assoluta di gelsomino, “concludendosi” nel muschio bianco ad esaltazione Vetyver di Haiti e fava di tonka. Raffinatezza, emozione di femminilità: come un refolo di sottile sensualità ad avvolgere la pelle. Perché Iris Pallida che ho volutamente sottolineato? Perché ora, come sostiene Jaques Polge, solo un’acrobazia olfattiva può avvalersene.

Era gioiello di coltivazioni italiche l’Iris Pallida; poi snaturata per difficoltà di produzione, e ora “trapiantata” per… follia di Polge in apposito laboratorio a Pégomas, con un investimento davvero eccezionale, dando tempo al tempo all’Iris Pallida così coltivata con metodi tradizionali e cioè quattro anni prima di raggiungere la qualità suprema ovverossia l’efficacia assoluta dei rizomi (il cuore utile dell’iris). In nome del futuro, insomma, questo “N°19 Poudré” che non può esimersi per essere un � capolavoro, dall’Iris Pallida, dall’iris secondo Chanel.

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ADE IN ITALY, stupendamente made in Italy! Esclamazione (e introduzione) d’obbligo per un marchio che compie cent’anni di italianità raffinata, prestigiosa, con amore per l’arte, tutto ciò che è autenticamente arte: la moda nell’artigianalità più vera, dagli accessori di lusso al look con le linee Trussardi, Tru Trussardi e Trussardi Jeans; all’arte contemporanea esaltata dalle mostre della Fondazione Nicola Trussardi, al design (favoloso progetto presentato al recente Salone del Mobile di Milano dal designer Michael Young); alla cucina d’élite con il “Trussardi alla Scala” e il Caffè Trussardi... E, naturalmente, una profonda tradizione nel profumo di autentico stampo italico, iniziata in anni lontani, sotto l’impulso di Nicola Trussardi (amicizia vera, la nostra) e di Roberto Martone che ne ha sviluppato idee e progetti con costante dedizione e proverbiale professionalità.

Ora prestigiosamente rinnovata con questi due profumi lei e lui inneggianti il Centena-

rio della Maison, testimoniati da una coppia di “tenero” fascino, lei la top model Anja Rubik, lui Tomaso Trussardi. Poi “raccontati” nel film dei contrasti con l’inedita tecnica (in Europa) del Motion Control e con la colonna sonora realizzata da Gaia Trussardi.

Così anche nell’advertising (quella “stampa”che domina queste pagine è uno “scatto” di Mila Vulkmirovic), c’è Trussardi, il ceppo Trussardi che “continua” e che Beatrice Trussardi (“... celebriamo i nostri cent’anni di storia familiare...) sottolinea come pietra miliare di una straordinaria epopea. Certo: anche fragrante. Declinata in questi Trussardi Donna e Trussardi Uomo a denominazione “famiglia”, come frutto di una incessante progressione elitaria. In bianco e nero, gli opposti in contrapposizione ma in unione: un paradosso a sentori accattivanti per diffondere amore e passione.

Un uomo e una donna, i loro profumi, il nero e il bianco, un unico messaggio fragrante. Con ovvie diversità.

LEI, DONNA (Eau de Parfum), ha in “testa” le note frizzanti e agrumate dello yuzu e del cedro un po’ acerbo. Per una freschezza che s’irradia dei frutti d’acqua. Nel “cuore” assomma la solarità inebriante dei fiori d’arancio, la delicatezza del té al gelsomino, l’emozione della ninfea. Poi il “fondo” s’accende: i legni portano seduzione, il patchouly bianco sensualità, legno di cedro e sandalo una calda sensualità accentuata dalla dorata vaniglia.

LUI, UOMO (Eau de Toilette), sembra sorprendere con quella nota di “testa” ad accordo profondamente italiano: limone, bergamotto, galbano. Per poi sublimare un “cuore” raffinato dalla salvia sclarea, dal geranio, dalla violetta. Il lusso dell’accordo pelle e dell’accordo muschio si rivela poi in un “fondo” di palpabile personalità, sostenuto dal carattere del patchouly.

Due fragranze, le loro Extension Line: Bath & Shower Gel, Body Lotion, Natural Spray Deo in eccellenza per lei e così pure per lui: After Shave Lotion Natural Spray, Shampoo & Shower Gel, Natural Spray Deo. Innegabile qualità e raffinatezza in bianco e nero. �

del Centenario

...e magia del made In Italy per due profumi lei e lui, di profondo ceppo “nostro”: dal concept alla fragranza, dal flacone all’advertising, tutto si mostra (e suona...) Trussardi. Prestigio, stile, qualità (raffinata) di una Maison che compie cent’anni d’eccellente italianità.

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Così“ogni donna p A Reinterpretando una frase storica, iconico messaggio della signora Lauder, tre volti splendidi, di bellezza globale, promettono una nuova luce sulla pelle, e negli occhi. Con Estée Lauder Idealist Even Skintone Illuminator e Idealist Cooling Eye Illuminator.

ver avuto la fortuna e l’onore di incontrarLa; là, in quello studio in capo a New York con le finestre volte all’infinito; e percepire dalla sua flebile voce abbassata dal tempo, la frase storica ora a rilancio, quale icona vocale d’icona-signora della bellezza, è stata ed è ancora, grande emozione. “Ogni donna può essere bella” fiorì dal suo idioma assoluto: e io annotai di rispetto per ora riscrivere: “Ogni donna può essere bella”, così come rilancia con orgoglio Aerin, nipote di rango, dai vertici dell’azienda. “Ogni donna può essere bella” ripete Jane Hertzmark Hudis, Global Brand President, aggiungendo: “Siamo orgogliosi di riprendere le parole della nostra fondatrice e di utilizzarle per riunire l’eredità, l’immagine, i prodotti e l’interazione che il marchio Estée Lauder ha immutabile con il mondo femminile in un unico insieme”. Filosofia aziendale, anche, certo; ora sottolineata dall’“ingaggio” di tre volti-testimonials dal fascino “globale”: francese Constance Jablonski, cinese Liu Wen e portoricana Joan Small. Tre splendide interpreti della bellezza universale, esaltate dall’obiettivo di Craig McDean; tre interpreti di “quella frase” e pure garanti del risultato d’efficacia promesso da due nuovi trattamenti per la cura della pelle: “Idealist Even Skintone Illuminator” e “Idealist Cooling Eye Illuminator”.

Il nuovo Idealist Even Skintone Illuminator è siero che utilizzando la Tecnologia Triple-Optic (miscela di elementi ottici di ultima generazione) dona luce immediatamente; poichè la Tecnologia soft focus ammorbidisce ombre e imperfezioni, la Tecnologia cromo-correttiva rende neutra la rifrazione di macchie rosse o scure, la Tecnologia ottica illuminante aumenta la potenza riflettente, rendendo la pelle come dotata di lucentezza naturale.

Idealist Cooling Eye Illuminator è trattamento mirato per tutte le carnagioni. Utilizzando un inedito applicatore con punta in ceramica (totale sollievo!), rivitalizza l’aspetto degli occhi affaticati e gonfi. La Tecnologia Triple-Optic rischiara all’istante le occhiaie così da rendere gli occhi più luminosi e riposati.

Constance, Liu e Joan con sorriso e fascino invitano da queste pagine, sovrastandole, all’efficacia dei risultati. Certo: frutto del co� stante divenire della ricerca Estée Lauder.

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Seduzione Venezia

Quegli occhi di Margareth Madé, chiamata ad interpretarne la suggestione; quel flacone che riflette il genio dei vetrai di Murano, quel jus che sprigiona passione, seduzione, determinazione: emozioni di un nuovo “Venezia” di Laura Biagiotti.

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UEGLI OCCHI CHE TI FISSANO

con l’impronta di chi sa... interpretare, sono di Margareth, giovane Sophia Loren nella fiction TV “La mia casa piena di specchi” e Mannina in “Baaria” di Tornatore. Due ruoli da interpretare con talento, classe, spontaneità. I requisiti d’eccellenza che esige... l’interpretazione di un’insuperabile icona del “meraviglioso” d’ogni tempo: Venezia, autentico spettacolo dell’universo, quasi un film di storia-suggestione, fascino, seduzione. Un “film” che tra le tante spettacolari immagini di cui si compone, annovera una geniale creatura firmata dal genio di Laura Biagiotti: “Venezia”. E soprattutto questo nuovo “Venezia”, non è soltanto un meraviglioso totem fragrante, ma uno scrigno prezioso in cui racchiudere la meglio espressione di una città. Ecco perchè quegli occhi di Margareth Madé, impronta decisa di un Sud trasposto in Laguna, fissano chi apre questa doppia pagina dedicata non al ritorno di “Venezia” ma a un “Venezia” sempre iconico nel nome, ma diverso, “accentuato”, nel jus; soprattutto per quell’innata seduzione che, occhieggiante nelle fruttate note di “testa” (pesca e ribes nero, fondenti prugna), si manifesta con un “cuore” caldo, inebriante di ylang ylang, rosa, osmanto, gelsomino; per poi esplodere di passionalità con un “fondo”, sontuoso infuso di magia, per vaniglia, sandalo, note ambrate e resinose. Suggestione davvero, suggestione “veneziana” trasposta, anche e soprattutto, in quel flacone sbocciato dai gesti affascinanti dei vetrai di Murano, per un’opera d’arte anche questa, “conclusa” con quel tappo a cupola... le cupole di San Marco. Dice Margareth: “Sono convinta che in ogni donna si nasconda un’anima d’attrice”. Certo: così da interpretare come lei con quegli occhi ammalianti, il senso di un profumo che ha sentore d’emozioni, le emozioni � che solo Venezia può suscitare. Al mondo, nel mondo.

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Così Sisley ha interpretato con geniale inventiva e poesia sublime, la sua nuova, straordinaria, creatura fragrante: “Eau d’Ikar”, dedicata ad un uomo che intenda volare nei bagliori di un cielo dove non bruciarsi le ali...

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OLATE AD ALI APERTE

nell’azzurro e nella luce. Inondatevi di raggi, ubriacatevi di aria pura. Salite come l’allodola. Come lo sparviero. Come l’aquila, più in alto, sempre più in alto”.

Sisley ha chiamato Theophile Gautier, scrittore, poeta, dell’Ottocento francese, a introdurre il concetto assai filosofico di questa nuova creatura fragrante, “dedicata - sostiene Sisley - ad un uomo pronto a cominciare la sua avventura; consapevole della debolezza degli umani desideri, Ikar è un uomo che non ha paura di guardare il cielo e Sisley è stata affascinata dall’idea che un suo profumo potesse portare questo nome.

Un nome - continua - che rappresenta un’ambizione poetica, il profondo desiderio di volare insito nell’uomo, non per sfidare il cielo ma per staccarsi dalla terra, Per l’infinito, la libertà, non per il potere ma per un istante di ebbrezza...”.

Insomma un profumo di poesia, ma anche e soprattutto di qualità, la qualità

Sisley. Che si avvale della sua “semplicità elaborata” nel costruire una piramide olfattiva che ha per epicentro il lentisco, arbusto tipicamente mediterraneo prorompente anche nella Corsica che ha dato i natali aila famiglia d’Ornano, geniale nel generare e governare il genio Sisley. Il lentisco è dunque in “testa” all’Eau d’Ikar, per ravvivarsi in connubio con arancio amaro, bergamotto e limone; eppoi con semi di carota così da partire quanto mai frizzante, avvalendosi successivamente di un “cuore” che abbina all’assoluto di lentisco, accordi di fiori e di spezie, iris, gelsomino, tè Pekoe all’arancia, canna di papiro, cuoio, legno, spezie...; un “cuore” avvolgente che in... “fondo” pulsa di virilità, di seduzione per il lentisco che si accoppia al cisto verde, al sandalo, al vetyver.

Fantastica alchimia, certo. Da racchiudere in un fantastico flacone, opera geniale di Bronislaw Krzysztof: un accenno d’ala e di busto d’uomo scolpiti nel vetro.

Meraviglia! �

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Non solo per un Attimo...

Se “garantisce” Alessandro Gassman, se il flacone è di forte identità design, se la fragranza che contiene è davvero un infuso di seducente, raffinata maschilità, perchè un solo attimo per questo Attimo pour Homme di Salvatore Ferragamo?

E per la sua efficace corona di benessere-linea Bagno?

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UANDO UN “MASCHILE”

made in Italy, firmato Salvatore Ferragamo, lo affidi al fascino made in Italy di Alessandro Gassman, tutto è fatto. Fragranza d’eccellenza certo, flacone di notevole caratura design, ma il must è davvero il testimonial, innegabilmente tra le più affascinanti icone maschili dello spettacolo. E allora, inevitabile... sbattere in evidenza assoluta, in primo piano, sullo sfondo di una location soffusa di classe, la virilità del suo volto, anzi del suo atteggiamento di sottile seduzione.

E compiacersi di un connubio di qualità eccezionale ad esaltazione, certo, dello stile italiano. Lo stesso pack, con quel flacone davvero maschile, toccato da un design d’eccellenza, induce a spontanea ammirazione e ancor più al compiacimento per il materiale dell’astuccio ecologicamente certificato

dal Forest Stewardship Council. E dentro quello scrigno di forte carattere? Una fragranza che non smentisce certo la classe di Alessandro Gassmann, l’abilità olfattiva di un profumiere come Alberto Morillas affiancato da Ilias Ermanidi. Un infuso (declinato oltretutto in un’efficace linea bagno-benessere) che sboccia immediata energia aggiungendo alla pronta freschezza del Mandarino, le note aromatiche di Maggiorana e quelle speziate del Pepe Nero. Poi è il Cardamomo ad esaltarsi in connubio con Zafferano, Peperoncino, Olibano e Salvia, tutti elementi a iniziale maiuscola per sottolineare una scelta felice per originalità e qualità. E quando l’effluvio esce davvero con la determinazione conclusiva del Muschio Bianco e del Cistus, allora davvero sembra esplodere un... Attimo di vibrante, seducente maschilità. “A immagine e somiglianza” di Alessandro Gassman. �

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Quando inestetismi come le macchie della pelle esigono prodotti a profonda scientificità, Arval interviene e propone un trattamento davvero “globale”: l’Antimacula con l’esclusivo SCA Complex, frutto della ricerca nei propri Laboratori Svizzeri.

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SPECIALE

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UANDO ARVAL INTERVIENE

su un inestetismo della pelle, lo fa con eccezionale completezza di mezzi, frutto dei propri Laboratori svizzeri di profonda ricerca scientifica. Colpire le macchie, “disinnescare” il loro effetto discromico, esige una particolare valutazione tecnica così da predisporre un trattamento completo, basato su un complesso esclusivo di evidente efficacia. Ecco allora, secondo tradizione, sbocciare dalla ricerca di questa esemplare Casa cosmetica l’Antimacula SCA Complex, la linea più ricca, dotata di prodotti mirati per “interventi” quotidiani, oppure intensivi e/o periodici. Ma con l’efficacia di attivi d’avanguardia, tali da non essere nè dannosi nè aggressivi e con l’esclusivo SCA Complex, studiato nei Laboratori per unire attivi dermo-omologhi e natural-identici che agiscano in sinergia così da regolare i meccanismi della pigmentazione, equilibrando l’attività dei melanociti, rallentandone, anzi contrastandone l’iperattività. E non solo: proteggendo la pelle dal processo d’invecchiamento, esfo-

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liando, stimolando il rinnovamento delle cellule con un delicato peeling. Risultato: pelle luminosa ed uniforme. Ecco allora di una linea davvero globale per ogni tipo di pelle e con siero e scrub unisex, i particolari. E cioè: � i trattamenti quotidiani, con Viso e Collo SPF 8; Fluido giorno SPF 10; Crema mani SPF 10; � i trattamenti intensivi e/o periodici, con Scrub illuminante, Siero concentrato, Maschera viso illuminante.

Sei “specialità” per un intervento cosmetico profondo che miri alla soluzione più attesa: l’opposizione “scientifica” ad un inestetismo, le macchie, da sempre allo studio di Arval, innegabilmente impegnata - e costantemente - nella ricerca di prodotti di fiducia a soluzione di complessi problemi-pelle.

Certo: non tralasciando la Couperose, inestetismo cui Arval da lungo tempo dedica la propria scienza.

Vedi il nuovo siero a trattamento urto “Couperol � Concentrato Polivalente Antiarrossamento”.

interviene…

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Ad esaltazione di una griffe che ha fatto e continua a fare la storia della cosmesi d’eccellenza, ecco la meraviglia di rue Charron a Parigi: un ESPACE di benessere nel lusso e nell’efficacia della cosmesi Payot.

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Payot è distribuita in Italia da Sifarma SpA Via Brunelleschi, 12 Milano Tel. 02/4220151 Fax 02/422015211

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ell’eccellenza cosmetica Payot, nella sua tradizione di assoluto pre-

stigio tramandata sino all’attualità di una produzione di costante qualità, ecco il lusso-benessere della griffe, esaltato dall’ESPACE di rue Pierre Charron, nel cuore di Parigi. Queste immagini ne sublimano ambiente ed eccellenza dei trattamenti: l’idromassaggio alle fragranze leggere e fiorite di Eau de Soin, il massaggio viso e corpo eseguiti con superiore professionalità; eppoi, a disposizione, fitness, piscina (14 metri), bagno turco, sauna, corsi di yoga, pilates, danza... Tutto ma veramente tutto per... bellezza. Ma nel lusso misurato, per l’efficacia, il benessere, il piacere del relax lontano dal vivere arrovellato d’ansie quotidiane. Piacere per corpo e mente, come splendida eredità tramandata da Madame Payot, la dottoressa del mito cosmetico che ha saputo tramandare il concetto “piacere di vivere” con una frase che ha fatto epoca, rivelando scienza e poesia di una autentica “signora della bellezza”.

Eccola: “Per lungo tempo mi sono presa cura del mio corpo fino al giorno in cui ho capito che dovevo prendermi cura del mio spirito”. Questo ESPACE conferma il suo mirabile concetto: basta soffermarsi sulle immagini che pubblichiamo e sognare ciò che Payot da sempre fa sognare. Con i suoi prodotti, le sue eccellenze, e l’incanto di un ESPACE. Come questo. n

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L GRAN “RITORNO” DI JACOMO.

Un evento per chi già conta parecchie primavere d’italica storia fragrante. Laddove Jacomo ha segnato momenti eclatanti: in primis per quell’autentica icona di qualità ed estrosità degli anni ’80, “Jacomo de Jacomo”, che pur inizialmente accettato con circospezione, fece poi esplodere un successo di vendite davvero eccezionale. Ja-co-mo: lo scandisco perchè altro non è che la composizione delle prime due lettere di Ja mes e di Co urtin, con un “mo” finale, quasi tasto di sonorità per siglare la passione-prima di James Kaplan e Gerard Courtin, coppia di appassionati d’arte, di musica, che negli anni ’60 assurse ai vertici dell’alta moda con una couture e una boutique di straordinaria, rivoluzionaria, concezione, nientemeno che nel cuore di New York, Quinta Strada. Il prodigioso successo invitò ovviamente al lancio di un profumo: e fu Eau Cendrée nel flacone a somiglianza di una bottiglia vista nel più prestigioso museo della City e mirabilmente interpretata da Gerard. Poi l’apoteosi di Jacomo de Jacomo e un seguito di alterne fortune fino a giungere, anzi a tornare ora al connubio tra arte e profumo. Questa Art Collection che, oltre a sublimare una qualità Jacomo di nuovo ad alta quota, ribadisce prestigiosi legami con l’arte. Tra i tre “numeri” (sono la nomenclatura dell’Art

Collection) mi ha subito ispirato simpatia e doveroso encomio (primo piano in queste pagine) lo 02 che lega una sensuale fragranza orientale (bergamotto in “testa”, fave di tonka nel “cuore”, vaniglia, pelle scamosciata, ambra e patchouly in “fondo”) a Cecilia Carlstedt, l’arte figurativa nella concezione d’avanguardia di un’artista che per la sua estrosità altro più attinente connubio con Jacomo non poteva determinare. Sottolineo l’efficacia dello 02, ma certo qualità fragrante e sublimazione artistica fan eclatante legame anche nello 08, un altro orientale di estrazione indiana, fantastico per quel té Massala, e per l’immagine con i due ganesh protettori, opera d’arte di un genio come Daniel Egnéus. E davvero da innamorarsi dello 09! forse il più caro ai “Jacomo” per l’arte sfolgorante e nello stesso tempo “umile” di Stina, Stina Persson che da Stoccolma irradia le sue “incredibili” opere come questa della sequenza “color gambe”, acquistata da James e Gerard per sottolineare la sottile sensualità dello 09, con le sue note di indubbia audacia: buccia di limone, polpa d’arancia, pepe rosso in “testa”; tocchi pralinati e mango nel “cuore”; cannella, legno di sandalo, vaniglia in “fondo”.

Jacomo, come una “teatrale” rappresentazione artistica del profumo, insomma. Già in “repliche” di indubbio � successo...

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HE KIEHL’S FIN DAL 1851 cialità” formulata con il raro fiore della “resurrezione” capace abbia servito con costante successo la – scientificamente dimostrato – di rivitalizzare l’attività cellucausa della pelle e dei capelli, prolare, così da innescare il processo naturale di riparazione ponendo metodi di straordinadella pelle, stimolando la produzione di collagene, ria, originalissima cura, non lo trattenendo acqua per “una pelle più levigata scopro certo con questo preambolo, che del resto dall’aspetto più sano”. fa seguito alla vasta documentazione pubblicata Ho citato volutamente e lettarmente le “proin una precedente inchiesta di Daily Luxury su messe” scientifiche di questa “Rosa Arctica” che questa autentica fonte di benessere cosmetico, festeggia davvero, e con particolare efficacia i cenoggi alla prestigiosa soglia dei centosessant’anni. E tosessant’anni di Kiehl’s, già del resto esaltati da un dunque oltre un secolo e mezzo dagli albori di quella progetto - Kiehl’s Gives” - di supporto charities in tutto farmacia aperta dai Kiehl’s a New York poi acquistail mondo su temi di profonda esigenza filantropica CHARITIES ta dalla famiglia Morse per farne l’icona cosmetica al come bambini, ambiente e AIDS. “Promesse” che Il logo dell’iniziativa servizio del mondo, con quel messaggio istituzionale digitale (celebrazione del mantengono i risultati eccezionali di un test che, 160° di Kiehl’s) a supporto ancor oggi d’attualità: “Siamo lieti di servirvi”. E chi con oltre il 90 % delle donne coinvolte, sostiene che delle “charities” in ogni parte del mondo, per si fa servire da Kiehl’s tuttora, non può essere che con “Rosa Arctica” la pelle appare rivitalizzata e bambini, ambiente, Aids. soddisfatto per qualità, originalità, scientificità “naringiovanita, più densa, compatta, più levigata. turale” di prodotti che in... semplicità provvedono alla più efIl segreto? L’Haberlea rhodopensis, ingrediente attivo ficace cura della pelle e dei capelli. Come quest’ultima “spedella Rosa Arctica, raccolta a mano nel contesto dei Monti Rodopi in Bulgaria, ritenuta esistente da ben diecimila anni così da essere sopravvissuta all’Era Glaciale. La specificità di Haberlea rhodopensis è di rimanere in uno stato di morte apparente fino a 31 mesi e di tornare in vita ristrutturando le proprie cellule anche per una minima reidratazione dopo aver resistito così a lungo in totale siccità sfruttando un suo incredibile meccanismo di protezione. Ecco quindi Rosa Arctica di Kiehl’s con l’utilizzo di Haberlea rhodopensis assieme alla vitamina E (antiossidante) a lipidi (burro di cacao, burro di karité e acidi grassi essenziali, oleico, stearico, palmitico) e a squalano (olio idratante ad alta idratazione, derivato dalle olive, assorbente e setoso) stimolare l’attività cellulare (protezione dall’invecchiamento, produzione di collagene ed elastina), così d’attenuare le rughe sottili, aumentando compattezza � ed elasticità della pelle.

Kiehl’s festeggia i suoi centosessant’anni, oltre che con l’ammirevole progetto filantropico “Kiehl’s Gives” colclusosi il 31 agosto a favore dei bambini, dell’ambiente e della lotta all’AIDS, con questa “Rosa Arctica” rivitalizzante l’attività cellulare per l’efficace supporto dell’incredibile Haberlea rhodopensis, famiglia dei “fiori della resurrezione”.

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Il “Privé” del capello

È prestigio ecologico, scaturisce dal genio di un famoso couturier dei capelli, Laurent Duforg, si chiama “Concept Vert”, è specialità eccezionale di Privé Formule aux Herbes, qualità d’alta gamma.

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RIVÉ,FORMULEAUXHERBES,CONCEPTVERT”:

basterebbe questa definizione per considerarlo uno straordinario progetto “natura” di prestigiosa qualità. Ma è scendendo ai particolari che questa linea profondamente ecologica dedicata alla “vera” salute dei capelli, mostra la sua eccezionale identità. Dapprima il suo creatore, Laurent Duforg, una carriera eccezionale che nasce per apprendistato in un salone di Parigi dove questo ragazzo originario di Biarritz tenta e inizia quella che sarà una prodigiosa carriera di Master Stylist a beneficio del jet set francese, eppoi di quello americano aprendo saloni frequentati dalle star del cinema e della televisione. Con tanto d’eccezionali credenziali Laurent non poteva che giungere alla creazione di prodotti che testimoniassero la sua “favolosa” professionalità esaltata da un indiscutibile talento. Ecco allora scaturire da uno sapiente elaborato basato sulla scelta personale di erbe benefiche, questo “Privé” che tende oltretutto a ridurre i danni ambientali (quanti per il “normale” trattamento del capello!) proteggendo il colore, promettendo e mantenendo il massimo beneficio ma in voluminosità e in brillantezza. Tutto per una formula che evita sulfati e parabeni, che rinuncia a flatati, glutine, PABA, oli minerali, paraffina, DEA, TEA, sodio o colori artificiali. Senza test sugli animali: nè per prodotto finito, nè per singoli elementi. Una formula davvero d’eccezione i cui ingredienti vengono estratti dalla Foresta Amazzonica che dispone oltre che dell’açai berry, un elemento naturale con la più intensa concentrazione di antiossidanti, dell’olio di babassu idratante delicato che ha proprietà di non appesantire. Insomma un “Privé” Concept Vert di massima efficacia anche a salvaguardia di effetti collaterali spesso causati da altri prodotti. E ancora: 200 ml di Concept Vert equivalgono per una brevettata alchimia ad aria a 500 ml di un normale prodotto. Da sottolineare, non ultima, la certificazione del E.P.P. (Environmentally Preferred Product) che attesta una evidente riduzione dell’impatto ambientale.

Declinato in tre autentiche “specialità” e cioè Rejuvenating Pure Shampoo 200 ml, Rejuvenating Pure Conditioner 200 ml e Volumizing Froth 75 ml, Concept Vert si avvale anche di uno splendido pack riutilizzabile e riciclabile.

Il futuro è adesso!, sostiene Laurent Duforg. Con questo Concept Vert del suo Privé non è solo squillante profezia. Basta ammirare i capelli che incorniciano il volto che pubblichiamo: sono di trattamento Concept Vert. �

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Marbert bellezza Bio L u c i a n o Pa r i s i n i

Ecocert, leader mondiale nella certificazione dei cosmetici biologici conferma tutto il… Bio di Marbert Bio Care, linea viso e corpo “assolutamente” vegetale.

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MARBERT presente nelle migliori profumerie, è distribuita in Italia da SIFARMA SpA Via Brunelleschi 12 - Milano Tel. 02/4220151 Fax 02/422015210/211

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cocert, leader mondiale nella certifica-

zione dei cosmetici biologici, ecocert certifica e garantisce Marbert bio Care. Perché, secondo regola tassativa, gli ingredienti di Marbert bio Care sono al 100 per 100 di origine vegetale e quindi si adeguano quanto mai ai parametri di ecocert che pretende il 95% di ingredienti di origine vegetale (comunque provenienti da coltivazioni biologiche) e, requisito fondamentale, il 10 % di tutti gli ingredienti debbono derivare da coltivazione biologica. Un mix quindi di vegetale a base biologica secondo regola, così da non contenere assolutamente oli minerali (derivati), siliconi, parabeni, coloranti sintetici, PeG e nickel. eccezionali credenziali quindi per questo bio Care che basa la sua formula su estratto di girasole biologico che ha facoltà di opporsi all’invecchiamento della pelle proteggendola dagli stress ambientali. In più bio Care si adegua ad ogni tipo di pelle, delicata e sensibile o secca e quanto mai bisognosa di intensa idratazione. Cosa di più?

ecco allora: Marbert bio Care Gentle Face Cream declinata in: � normal - Mixed Skin con olio di jojoba e uva derivati da agricoltura biologica, nonché estratto di girasole e vitamina e, per pelli normali e miste rendendole elastiche, sode e distese;

� Dry sKin - ancora a base di olio di jojoba ed enotera di origine biologica per pelli secche, così da essere profondamente idratante anche perché arricchita di estratto di girasole biologico e di olio di argan, antiossidante.

Completano la linea:

� nourisHinG sHoWer Gel con proteine del grano; � nourisHinG boDy lotion, con olio di jojoba, semi d’uva e burro di shea;

� DeoDorante roll-on senza alcool e sali d’alluminio. a base di ossido di zinco e quindi antitraspirante, astringente, a prevenzione odori. �

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Beauty party All’ombra della Tour Eiffel, uscire la sera tra amiche non è più di moda. Il massimo del cool in tema di divertimento e relax per le parigine è il beauty party, serate all’insegna della bellezza e del benessere in cui farsi coccolare da parrucchiere, truccatore, estetista… per il piacere di farsi belle in compagnia.

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SCIRE LA SERA A CENA, A PARIGI, ormai non è più “in”. Il

massimo dello chic è chiamare uno chef a domicilio e invitare tutti gli amici a godersi una cenetta preparata in diretta da mani esperte che si occupano di tutto, dal fare la spesa alle pulizie finali della cucina. E magari, osservando le tappe di preparazione del menu, approfittare anche di una lezione di cucina.

Ma se il cuoco “at home” ha aperto la strada alla riscoperta del piacere della convivialità casalinga a sforzo zero condita da una pedagogia mirata e “utile”, gli altri set-

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tori hanno seguito questo trend e oggi dal coach sportivo all’estetista, dal massaggiatore al maestro orientale di yoga e alla manicure, tutto si svolge tra le mura di casa. La novità, rispetto al passato, è che questi momenti di relax non avvengono in solitario, ma in gruppo. Ci si fa belle in compagnia delle amiche, ridendo e sorseggiando l’aperitivo. Il beauty-party comincia intorno alle venti (o anche prima, se la serata non si svolge nel week-end) e prevede la presenza di un nucleo ristretto (meno di dieci). La serata può essere monotematica (il coiffeur o la manucuriste) o avvalersi di un team completo composto da parrucchiere, estetista, manicurista, truccatore... Nel caso di un make-up party, si può dare un tema: lo smoky eye o l’eye liner, ad esempio. L’ambiente è ben diverso da quello delle serate botox tanto famose negli Usa: meno stress, più voglia di divertirsi in maniera scanzonata. Lo scopo non è ritrovar-

si l’indomani con un nuovo aspetto, ma fare la beauty-rivoluzione per una serata... Anche perchè l’età delle fanciulle interessate dal fenomeno è decisamente bassa: si comincia intorno ai 15 anni per arrivare massimo fino ai 30. Un sito internet per teen-agers (Teemix, un’edizione di www.aufeminin.com) non esita a dare i consigli di base perche il beauty party abbia successo: “invitare solo le amiche strette, con cui ci sente a proprio agio; spedire degli inviti ludici nei quali sia specificato cosa deve portare l’invitata; vestirsi con abiti sfiziosi ma facili da lavare; prevedere una playlist appropriata; ed optare per quello che non si è mai osato fare: il make-up hollywoodiano, le unghie scintillanti, lo chignon vintage...”. Opzione per le più festaiole: dopo aver passato qualche ora a rifarsi il look, andare a testarne l’effetto in discoteca.

Le agenzie che propongono questi servizi sono fiorite in Francia, i prezzi oscillano tra i 30 ai 50 euro per ogni invitata (la padrona di casa è esente dal pagamento) a seconda della durata della serata e le tematiche proposte sono numerosissime. Si va dalla moda (l’esperta giudica i look e impartisce consigli su come migliorare il proprio guardaroba) ai cocktails ((www.atelier-cocktail, con possibilità di replicare i drink in diretta) fino ai sex toys. Sì, per le più spregiudicate ci sono anche le serate sexy tra amiche alla presenza di una “ambasciatrice” (per riprendere la terminologia dell’azienda che organizza la riunione) esperta in biancheria intima, cosmetici commestibili e apparecchi di auto-stimolazione, che aggiorna le presenti sulle ultime novità in materia e “inizia” le più inesperte all’arte dell’erotismo ((http://www.delices-des-sens.com ).

Finiti anche gli appuntamenti davanti al cinema. Ci si affitta un’apparecchiatura di Home Cinéma di ultimo grido (che viene montata in un lampo da un’équipe di specialisti), un film in 3D (o più d’uno per i cinefili più resistenti) e si cena davanti al maxi-schermo, magari improvvisando un dibattito dopo la seduta.

Sempre restando nell’ambito culturale, a Parigi è anche possibile trasformare il proprio appartamento in una galleria d’arte effimera. Lo propone un collettivo di creatori, battezzato From Paris, che fornisce tutto il “materiale”. Al padrone di casa non resta che fare gli inviti e seguire le istruzioni dell’artista, che rimarrà presente durante il vernissage, per la collocazione delle opere, � che saranno rimosse qualche ora più tardi.

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il ricordo…

New York non dimentica.

E l’11 settembre in occasione del decimo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle ha ricordato il dramma di quel giorno con molteplici eventi. Primo tra tutti, l’inaugurazione del National September 11 Memorial.

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SETTEMBRE 2011.

A dieci anni dal tragico attacco che ha segnato la vita di tutti i newyorkesi, le istituzioni culturali si sono mobilitate per offrire ai cittadini della Big Apple e del mondo intero molteplici occasioni per commemorarne le vittime e riflettere sui momenti devastanti di quella fatidica giornata.

L’evento principale è stata l’inaugurazione del National September 11 Memorial, che ha aperto ai familiari delle vittime l’11 settembre e al pubblico il giorno dopo. Il monumento comprende due piscine “a specchio”, posizionate alla base di quelle che erano le Torri Gemelle, lungo i cui

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profili sgorgano le più grandi cascate artificiali del Nord America. Ai bordi, pannelli in bronzo con incisi i nomi delle vittime degli attacchi del 2001 e del 1993. L’entrata è gratuita ma richiede una prenotazione (911memorial.org).

Al MoMA, inaugurata la mostra “194X-9/11: American Architects and the City”, che, dedicata ai lavori degli architetti americani a New York, include i progetti di autentici maestri quali Ludwig Mies van der Rohe, Paul Rudolph e Rem Koolhaas.

Giganteschi palloni argentati stazioneranno (fino al 25 settembre) nel cielo che sovrasta Governor’s Island.

Ogni pallone è stampato con un verso della poesia “The Truth is I Am You” (“La verità è che io sono te”) tradotta nelle 25 lingue parlate a New York.

Al Metropolitan Museum, esposta una trapunta che esplora i temi della pace e della comunicazione tra le diverse culture, realizzata da studenti tra i 8 e 19 anni sotto la guida dell’artista Faith Ringgold.

Una rassegna fotografica di Camillo Jose’ Vergara intitolata “The Twin Towers and The City” ha aperto i battenti al Museum of the City of New York dove resterà fino al 4 dicembre. Vergara ha documentato 40 anni di storia dei due grattacieli, dalla loro costruzione fino al loro collasso. In occasione dell’11 settembre è stato proiettato anche il film “In Memoriam”, che include i commenti del sindaco Giuliani e del suo staff.

Sempre fotografia all’International Center of Photography con l’esposizione “Remembering 9/11” che indaga i temi della memoria e della ripresa dopo un disastro e testimonia come i newyorkesi e i volontari dal resto degli Stati Uniti hanno reagito alla tragedia. Un particolare focus è dedicato a tutti quelli che hanno lavorato insieme dopo gli attacchi: pompieri, poliziotti, costruttori, artisti, fotografi e il vicinato del World Trade Center (foto nella pagina accanto).

Un gruppo di attori di Broadway ha dato vita alle 16 del 9 settembre in Times Square ad una performance sulle note della canzone “New York New York” mentre all’Avery Fish Hall la New York Philarmonic diretta da Alan Gilbert ha suonato il concerto “Sinfonia n.2: Resurrezione” di Mahler.

Tra gli eventi più toccanti però, la catena umana che si dipanava nel downtown di New York con tutti a stringersi le mani al momento del primo attacco, alle 8.46 esatte. �

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o l , Si ric “navigati” re al meg falsi e a i i si a r z scola entale ini n fare pas d di punt o n o n m e n r a , per eclina fond ali i t i look cente. Qu i e se ne d d a tem in le vin grand no sti verso dei one riviste ciano al u i h c i i n n z i u a ’u d n b ri n ra all ai ietro Si guarda eganza e t rt che non smi e d e r a l i ti ? sfogg hoolwear one kids: e dini comfo es, croma i stili e t i c t u s s t e xd dello nze in ver ranea, atti er silhou ia, con mi storia, p e r o i d g na t le ten a contemp di contras uta in alle contano u cco s c c i i s i a t h il dal to er ev ioc un’ot ion, g na stagion tessuti ch rinnovate l denim ed , h s a f e i i u l i a e à n i p t r t lato z o a c le s Sa essen ti da c mina riali. e pail mate oncretizza ee pure ed n si conta ti a satin iello o to na in ic color humor e l ntico bon pelle alter primé gio s, cardigan a e im in ée stamp nte. Il rom rsi di capi -shirt con bitini plis zesi in a a i T z g u d a a g a v c i e s t a te e o ss ta str un su hed accos so associa ra, camici ning che n i a k a c c o s ro oc icchit wa in r a ly lucid lpe co lastica arr r … stone ose jacket e s n f i n e s a je pe gin ery go sco agina tgom i a leg alier, ivisa anim ia abbinat o da mon ca della d . Voltare p re gl an ac in ma che spunt oso alla gi disegnatu t e a n l i l y flane o un fit gr ni prepp � io an plicaz appunti. regal p a , i e am di ric e prender e r e d cre

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ACCESSORI L U C I A PA R I S I N I

BLUGIRL

Trend book Una nuova stagione fashion tutta da scoprire ed interpretare con le nuove tendenze. Ecco i trends piĂš gettonati degli accessori moda autunno inverno.

Prendete appunti!

COCC INEL LE

Punte tonde Classiche e femminili tornano le punte ultra tonde per un look rĂŠtro.

STUART WEITZMAN

ALDO

N WOME

GUESS

Animalier ICONE

Un classico intramontabile, si rinnova e veste i colori di stagione.

GILLI

Bianco & Nero

Risvolti pelliccia Per un tocco davvero glam, il bordo di pelliccia che impreziosisce ogni accessorio.

PURA LOPEZ

Contrasto ad effetto optical per un must sempre di moda e very chic.

BURBERRY BLUGIRL

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HOGAN

Un salto nel tempo con dettagli che rievocano la moda dell'800 tra dandy e nobiltà.

BALLIN

Neoclassico

ROBERT CLÉRGERIE

STUART WEITZMAN

BALLIN

L'AUTRE CHOSE

CHANEL

Tacchi grossi Per le meno equilibriste tornano i tacchi alti ma grossi adattabili a svariati modelli.

Tartan & Co. ICONE

I classici tessuti scozzesi a quadri, dal tartan al tweed, vestono scarpe e borse evergreen.

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lam, he sorio.

PURA LOPEZ

ROBERT CLÉRGERIE

BURBERRY

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ACCESSORI

Bohémien

ALDO

Maschile Il fascino dei classici maschili interpretato con un tocco très chic.

BORSALINO L'AUTRE CHOSE

HERMÉS

BLUGIRL

DIOR

ROBERT CLÉRGERIE

COCCINELLE

Flashback anni '70, interpreta il mood "intellettual chic", femminile e anticonformista.

BURBERRY

Zeppe L'alternativa ai tacchi alti stupisce ogni stagione con nuove interpretazioni di ballerine, décolleté, maschili e stivali.

PS LIPO LOL

STUART WEITZMAN

ALDO

PURA LOPEZ

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ICONE

STUART WEITZMAN

ALDO

MÉS

Plateau Un must immancabile che si ripresenta ogni stagione contagiando tutti i modelli.

CHANEL

Nero o colorato, l'effetto vinile dona un tocco glamour a modelli eleganti o maschili.

ICONE

Il "working boot" perde la connotazione da lavoro e si presta per le occasioni casual-chic.

Piume Très chic e colorate sono le protagoniste di stagione, eleganti e very glam.

BALLIN

GAETANO PERRONE

ROBERT CLÉRGERIE

ICONE

VOILE BLANCHE

Boots

Vernice

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ANTEPRIMA BELLEZZA MARINA SANTIN

Profumo di luce C

OSÌ COME UN ABITO

nasce da poche linee abbozzate su un foglio, da un disegno che diventerà couture, anche un profumo si concretizza attraverso la scrittura. E se ancora una mise si declina in differenti modelli, una fragranza si offrirà in molteplici variazioni olfattive. Ecco perché Dior, a perfetto riflesso della moda, ha regalato al bouquet di J’adore diverse interpretazioni: Eau de Parfum, l’originale; L’Or, regale Essence de Parfum; L’Absolu, intensa Eau de Parfum; L’Eau, fresca come una Colonia; e, oggi, L’Eau de Toilette, leggera ma non ingenua, frutto del desiderio di esaltare i petali dei fiori. Racchiusa nello scrigno di sempre, l’iconica anfora di cristallo illuminata dal collare masai dorato, rivela un universo di dolcezza ed equilibrio in cui i fiori non si distinguono ma si richiamano l’un l’altro.

Dopo un debutto luminoso e frizzante d’accenti freschi ed agrumati che vede protagonista il mandarino giallo, si afferma il cuore floreale emblema del jus, alchimia di rosa damascena, ylang ylang, gelsomino sambac e fiori d’arancio, i cui petali sono stati lavorati secondo un procedimento unico di distillazione nel rispetto dell’Haute Parfumerie Dior. Degno sigillo, un sillage boisé e dolcemente vanigliato. Magistralmente interpretata dal fascino seducente e raffinato di Charlize Theron, splendida musa, questa Eau de Toilette si concretizza come un autentico profumo di luce, che, sempre caratterizzato da una femminilità sensuale, si esprime con maggiore immediatezza e si rivela � un’essenza più per sé che per gli altri.

Il fascino, la bellezza, la femminilità di Charlize Theron, splendida ambasciatrice del jusicona della Maison, per la nuova interpretazione olfattiva di Dior J’adore, oggi luminosa Eau de Toilette che esalta i petali dei fiori.

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BELLEZZA

CHANEL

GUERLAIN

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SEMPRE PIÙ ULTRA… reata per ripristinare la tensione cutanea alla base di un volto giovane ed ispirata al principio della tensegrità, concetto fondamentale dell’architettura, la linea Ultra Correction Lift di Chanel si amplia con due novità. Alla base delle formule, l’elemi PFA, l’attivo chiave esclusivo della gamma, capace di riattivare la sintesi di tensine, proteine essenziali per la tonicità che diminuiscono con l’età, ripristinando anche la tensione dei fibroblasti, dinamizzando gli scambi intercellulari e stimolando la produzione di fibre di collagene. È un siero intensivo, Sérum Lifting Intensif, che affronta in modo globale la perdita di tonicità intervenendo a livello cellulare e della struttura del derma. Associa infatti all’elemi PFA un peptide a tripla azione che, attivato da particolari enzimi presenti nelle cellule cutanee, agisce sulla rete di elastina ripristinandola (stimolazione della sintesi della tropoelastina, principale precursore dell’elastina); proteggendola (inibizione delle metallo proteinasi); e organizzandola (attivazione della produzione di decorina).

Ulteriore plus, la presenza di estratto di liquirizia che uniforma l’incarnato e dona luminosità. Accanto, debutta la Crème Confort Jour Lift Fermeté Spf 15, nuova interpretazione della crema giorno arricchita da burro di karité e dalla texture nutriente e vellutata, perfetta per le pelli secche e per chi ricerca un assoluto comfort.

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ACQUA SUBLIME

LANCÔME

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NUOVI “NUDI”

erfetto connubio di make-up e trattamento che, grazie alla sua texture unica regala un’incredibile sensazione di labbra nude, l’Absolu Nu di Lancôme arricchisce la sua palette cromatica con tre nuove sfumature, assolutamente di tendenza, eleganti, raffinate e chic, ideali da indossare con l’arrivo della stagione autunnale: Corail Tutu, Café Cashmere e Prune Popeline. Immutate le performance del rouge, frutto della sinergia di due elementi esclusivi. L’Opti-Carmin™, in primis, un pigmento madreperlato più trasparente del 16% rispetto ad un pigmento rosso classico e dal colore rosso vivo che rafforza la luminosità ed il colore delle labbra come se la microcircolazione fosse potenziata. Accanto, il ProXylane™, un attivo che agisce sulla matrice extracellulare per incrementare la sintesi dei suoi componenti chiave e rafforzare l’architettura del tessuto labiale offrendo idratazione duratura per ben 8 ore e labbra levigate e rimpolpate.

n sogno d’amore all’insegna della rosa, un idillio tra il più celebre dei fiori ed una parfumeur di talento, Thierry Wasser.

Così è Idylle di Guerlain. All’inizio fu un incontro, un gioco di seduzione intenso come un’Eau de Parfum; poi fu una promessa, tenera e delicata come un’Eau de Toilette; ed ancora è stato Duet, una coppia in cui la protagonista cede la parola al patchouly. Ora è… una nuova storia che racconta di rose e di acqua un’Eau Sublime, una carezza sensuale di fini goccioline in cui la rosa bulgara si svela in tutta la sua regalità. Sapiente intreccio di essenza ed acqua di rosa (presente nel patrimonio della Maison fin dal 1830), rivela tutte le sfaccettature del fiore: acqua di rosa accompagnata ad un accordo di litchi al debutto; essenza di rosa con le sue note speziate e fruttate nel cuore; e nel sillage, abilmente intrecciata con il duo gelsomino-pesca, e con sentori di patchouly e muschi bianchi nell’eco. La firma chypre è sempre presente e la sua trasparenza cristallina prende corpo a contatto con la pelle. Rivisto anche lo scrigno. L’inconfondibile goccia dorata rivela la nuance rosata del jus e si veste con un pack color carne più essenziale e prezioso suggellato da un’etichetta a sigillo oro rosa.

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I COLORI DEL NERO on esiste un solo nero, ma diversi neri”. Così affermava Yves Saint Laurent. Il nero è mistero, luce, sublima le altre nuances. Ed il nero si fa colore per la Maison che, per rafforzarne la profondità e rivelarne tutto il potere di seduzione ed attrazione, lo allea a cromie vibranti, firma imperdibile di mascara, eyeliner e smalti. Ecco allora Mascara Volume Effet Faux Cils Shocking, in 6 sfumature di nero, che avvolge le ciglia assicurando spessore e consistenza grazie alla sinergia tra la formula che racchiude due tipi di cere (costruttive per un volume immediato e modellanti per una curvatura amplificata), e l’applicatore dalla forma asimmetrica, dal taglio ad elica ampia e con setole multi direzionali. Eppoi l’Eyeliner Effet Faux Cils Shocking, che sublima lo sguardo con un tratto grafico. Ed infine, la Laque, smalto in edizione limitata con particelle madreperla iridescenti che declina il nero in indaco, lapis e mordoré.

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LINFA ED ESSENZA

SISLEY

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MAKE-UP ANTI-ÂGE

a Sisley, Skinleÿa, fondotinta levigante ed anti-âge che, leggero e setoso come una seconda pelle, corregge i segni visibili dell’età. Alla base delle sue performances, innanzitutto, la formula, pensata come un vero soin per preservare il capitale di giovinezza dell’epidermide.

Molteplici le sue azioni: leviga la cute in superficie con un effetto tensore 3D istantaneo che attenua i micro-rilievi (estratti di semi d’avena); ravviva l’’incarnato (microcristalli di tormalina e palmitato di vitamina A); agisce contro i segni del tempo (estratti di alkekenge, di foglia di salice e di farro); offre una tripla protezione dai radicali liberi (estratto di alkekenge, di rodocrosite e acetato di tocoferolo); e idrata ed addolcisce (estratto di fiore di ciliegio, pro-vitamina B5 e alfabisabololo). Esclusiva anche la texture che si fonde con l’incarnato rendendolo serico, omogeneo ed luminoso, grazie a nuovi pigmenti che garantiscono un’aderenza estrema, perfetta tenuta e colori fedeli; gomme di siliconi che apportano scorrevolezza e setosità; siliconi elastomeri che minimizzano le imperfezioni e riflettono la luce e microsfere soft focus che sfumano rughe ed inestetismi.

asati sulla Linfa Nera Concentrata di Alga Vitale, Le Soin Noir e Le Soin Noir Yeux, esclusivi trattamenti anti-età di Givenchy caratterizzati dal colore nero e altamente performanti, non sono più soli.

Debutta infatti Le Soin Noir Sérum, trattamento di rinascita integrale che si avvale di una nuova scoperta dei laboratori della Casa. Innanzitutto è stata individuata un’altra proprietà della Linfa Nera, autentico condensato di vita che interviene direttamente sulla perdita di comunicazione tra le cellule cutanee, principale responsabile della degenerazione e dell’invecchiamneto della pelle. È stato dimostrato che possiede anche il potere di ricostruire le strutture di collagene a garanzia di compattezza e tonicità della cutanea. Ma non solo. È stata individuata una nuova frazione attiva dell’Alga Vitale, dotata di poteri di difesa eccezionale, l’Essenza di Alga Vitale che limita e riduce l’azione dei messaggeri pro-infiammatori generata dall’esposizione agli stress ambientali rendendo l’epidermide indifferente alle aggressioni, più resistente e capace di mantenere la sua inegrità. Questa nuova essenza, associata alla Linfa Nera in doppia concentrazione, costituisce il cuore de Le Soin Noir Sérum, cura completa che ricrea sulla pelle le condizioni ottimali di una giovinezza inalterabile.

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Clinique

per lo sguardo di lui

A Chanel

effetto velvet

2006:

Chanel crea Rouge Allure, un rossetto che osa il colore ed inventa, con un semplice clic, una nuova gestualità di maquillage estremamente femminile. 2011: Rouge Allure diventa… Velvet ed offre un’esperienza inedita reinventando l’effetto mat con la sua texture vellutata, ultraluminosa e morbida, e forzando ancor di più la potenza cromatica. Alla base delle sue performance, una formula innovativa che si avvale di sfere di silicone e di un derivato di olio di jojoba dalle proprietà emollienti che colmano le rughette delle labbra, offrono idratazione e regalano un finish opaco in tutta morbidezza; di un’elevata concentrazione di micropigmenti per una sfumatura vibrante e profonda; e di madreperle ultrafini dall’éclat estrema che valorizzano le labbra con tinte luminose ma non lucide.

Racchiuso nell’inconfondibile scrigno di sempre, si declina in una gamma di nuance da scegliere in base al proprio temperamento. La Fascinante, la Ravissante, L’Exubérante… un rosso magnetico, un corallo delicato o un rosa insolente e tante altre ancora per un totale di 11 nuances. Accanto, ad accompagnare il debutto dei lipstick, nuove tinte dello smalto Le Vernis (Pirate, Rose Exubérant e Rose Caché) e Top Coat Velvet, da applicare su tutte le lacche per un effetto mat in armonia con il finish di Rouge Allure Velvet.

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nche lui ha, in tema di sguardo, i suoi problemi.

Gonfiori, occhiaie, segni di affaticamento, reazioni irritative dovute alle ore trascorse davanti al computer o allo sport… sono solo alcuni degli inestetismi che affliggono la zona del contorno occhi togliendole freschezza e vivacità. Consapevole di questo, Clinique ha creato Skin Supplies for Men Anti-Fatigue Cooling Eye Gel, un soin innovativo che decongestiona, rinfresca, calma ed idrata fin dall’applicazione offrendo immediato sollievo. La sua formula, provata contro le allergie e priva di profumo, si avvale infatti di amentoflavone ed estratto di luppolo, che calmano e leniscono l’epidermide; di caffeina, che attenua irritazioni e gonfiori; e di estratto di lievito, che minimizza le ombre scure e le occhiaie dell’area sub-oculare. Ulteriore plus, il packaging. Un roll-on dotato di una sfera-applicatore in accaio inossidabile medicale che consente durante la stesura del gel di effettuare un piacevole massaggio circolare che incrementa la microcircolazione e promuove il drenaggio dei liquidi, ottimizzando la luminosità dello sguardo.

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Guerlain

lingerie “tutto in uno”

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l fondotinta? Da sempre lo associo ad un capo nascosto sotto gli abiti. L’intimo. Deve avere lo stesso mistero: impercettibile, invisibile, valorizzante”. Così affermava Olivier Echaudemaison, direttore creativo di Guerlain, nel presentare Lingerie de Peau, fondotinta ad effetto “seconda pelle” che assicura un make-up invisibile, leggero, perfetto. Oggi, all’insegna dello stesso stile “neo-nude” debutta Lingerie de Peau Fond de Teint & Correcteur, maquillage “tutto in uno” che associa un fondotinta compatto in crema ed un correttore con texture e nuance coordinati.

Racchiuso in un’elegante boîter, il fondotinta mantiene inalterate tutte le caratteristiche della formula del fluido per un risultato su misura che si fonde con ogni tipo di epidermide, non segna i tratti e dona luminosità e comfort. Alla base delle sue performances, la micro-rete Bio-Fusion, un mix di polimeri sintetici elastici come un tessuto stretch che si adatta ai profili del volto, e di fibre di seta e di lino che si uniscono naturalmente alla cute per accentuare l’effetto seconda pelle. La combinazione ideale di oli e di cere crea sul viso un film nutriente e protettivo, mentre la presenza di acido ialuronico assicura un’idratazione ottimale. Il correttore, invece, leviga e nasconde le imperfezioni ed attenua occhiaie e zone d’ombra grazie ad un pigmento a forma di rosa del deserto che riflette la luce da più angolazioni e la diffonde ricreando un colorito uniforme e radioso. Ulteriore plus, per un risultato d’eccezione, sfumature formulate con un tono tendente al giallo per attenuare e dissimulare le occhiaie tendenti al blu delle pelli chiare, e con una tonalità albicocca per schiarire i segni di quelle scure.

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tre formule, tre attivi, tre rughe

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pecifica per ridurre i primi segni del tempo, attenuare le linee d’espressione e prevenirne la comparsa, la gamma Progressif Anti-Rides di Carita si arricchisce con tre nuovi prodotti che rispondono in modo mirato all’insorgere e all’aggravarsi di tre tipi di rughe con altrettanti attivi: le rughe genetiche, geneticamente determinate ma non ancora formate (complesso R-Protect, autentico scudo radicalico); le rughe d’espressione, causate dalle micro contrazioni cutanee (estratto di anice verde dell’effetto tensore); e le rughe profonde, permanenti (acido bio ialuronico, che agisce come un filler). Formula concentrata ed un applicatore di precisione per un utilizzo localizzato direttamente nel solco della ruga, per Combleur Lisse Suprême (Pro3R) che ispirato ai moderni trattamenti di medicina estetica offre il risultato di un’iniezione di acido ialuronico ma senz’aghi, riducendo le linne più profonde, attenuando pieghe e zone d’ombra e distendendo i tratti. Crème Lisse Suprême Yeux (Pro3R), invece, anch’essa dal pack innovativo con applicatore ricoperto in palladio per un effetto rinfrescante e decongestionante, agisce in modo globale sugli inestetismi del contorno occhi grazie anche al complesso Lumi-Detox che svolge un’azione detossinante, anti-gonfiore, anti-borse ed anti-occhiaie. Si basa su una speciale struttura a rete composta di un’alga rossa che ne permette una perfetta aderenza alle pelle ed offre un’ attività emolliente ed addolcente e racchiude acido bio-ialuronico ad alto peso molecolare e acidi poli glutammici di tre diversi pesi molecolari, Patch Lisse Suprême Contour Yeux (Pro3R), trattamento decongestionante professionale in patch per lo sguardo che agisce in soli 10 minuti.

Guerlain abeille più ricca

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a linea Abeille Royale di Guerlain, basata sull’azione riparatrice dei prodotti dell’ape, si amplia con due nuove specialità, una cura per il contorno occhi ed un primo gesto di trattamento che ottimizza l’azione dei prodotti. Specifico per dinamizzare il processo di riparazione della zona perioculare resa fragile dalla concentrazione e dall’accumulo delle microlacerazioni che, “cicatrizzando” in modo inadeguato fanno si che le rughe si segnino, la pelle perda elasticità e compattezza e compaiano borse ed occhiaie, Soin Lifteur Yeux, formula ed effetto lifting che regala giovinezza allo sguardo grazie al Concentrato Reale Puro alla base della gamma, mix esclusivo di prodotti dell’ape, varietà di miele e pappa reale che combatte le micro-lacerazioni, agendo sulle tre fasi chiave della cicatrizzazione, riparando i segni del tempo e la perdita di tono ricostruendo la rete della pelle. Inoltre garantisce anche un’attività antiossidante ed attiva la microcircolazione per attenuare occhiaie e ombre scure, lotta contro la distensione dei tessuti responsabili dell’accentuazione delle borse, migliora l’elasticità cutanea. La Lotion Préparatrice, invece, mette l’epidermide in condizioni di trarre il massimo beneficio dai trattamenti successivi, migliora l’azione di rughe e compattezza di siero e creme ed offre morbidezza, luminosità e benessere fin dall’applicazione.

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Calvin Klein essenza proibita

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oluttuosamente attraente, seduttiva con innocenza, desiderata da molte ma… ancora proibita. Così è Forbidden Euphoria, nuova interpretazione ancor più giovane e dalla moderna sensualità dell’iconico jus Euphoria di Calvin Klein.

Racchiusa nell’inconfondibile scrigno ad ellissi dai profili sinuosi ancor più seducenti ed enfatizzati, suggellato ad tocchi di colore nei toni del rosa e dell’ametista che dal centro sfumano verso i lati, il suo bouquet inebria i sensi e conquista fin dal primo istante.

Mandarino frizzante, frutto della passione, accenti di lampone ghiacciato e fiore di pesco ne siglano il debutto, tuffandosi provocanti e vitali in un cuore floreale ed ipnotico che intreccia peonia rosa, orchidea tigre e gelsomino.

Avvolgente, fiorito ed esotico, il sillage, sapiente mélange di legni cashmere, patchouly e skin musk, pensato per indugiare a lungo a fior di pelle e regalare alla donna un’aura di glamour irresistibile. Creata come vibrante Eau de Parfum, l’essenza declina i suoi sentori anche in una setosa e vellutata Body Cream.

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maschera “plumping”

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usso irriverente, effetto trompe l’oeil, ispirazione body art e l’irresistibile estro creativo di Jean Paul Gaultier per le edizioni Collector d’autunno delle sue fragranze per lui e lei. A vestire gli scrigni - il bustier icona ed il torso virile un finish in latta metallizzata, rosa per il femminile Classique, canna di fucile per il maschile Le Male, ed a rincorrersi sul cristallo, frutto di un effetto ottico e di sovrapposizione, grafie e volute scandite da un susseguirsi di parole che si intrecciano sulla silhouette a definire il carattere e la personalità del jus e di chi lo indosserà riflettendosi in un gioco di specchi sulla parte posteriore del flacone come se rispondessero al loro riflesso.

L’iconico corsetto di Classique recita così: sexy, sensuale, carnale e dominatrice, raccontando di una donna unica, dal glamour contemporaneo e chic, e di un bouquet che intreccia rosa, neroli e gelsomino, speziati di zenzero e soffusi di vaniglia e di legni. La maglietta da marinaio di Le Male, invece, riporta: forte, virile, affascinante e tenero, descrivendo un uomo di carattere ma sensibile ed un jus che allea la freschezza della menta e della lavanda, intrise di legni, fiore d’arancio e vaniglia.

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ncarnato spento, tratti tirati, viso stanco e segnato? La soluzione è Masque Crème à la Rose Noire di Sisley, innovativa maschera di trattamento che leviga e rivitalizza il volto in soli 15 minuti grazie ad una formula “plumping” dalla triplice azione. Leviga e rivitalizza con un cocktail di attivi antiâge, tra cui spicca l’estratto di rosa nera, principio chiave del soin, anti-ossidante e ad effetto tensore immediato, cui si associano estratto di calice di alkekenge, estratto di padina pavonica ed acetato di vitamina E, per offrire un’attività ridensificante, rinforzare le difese cutanee e donare un plus di giovinezza.

Rivitalizza per merito dell’estratto di vite rossa, l’estratto di clorella ed oli essenziali di geranio. Ed idrata e ripara ad opera dell’estratto di tasso barbasso, anti-radicali e lenitivo, utilizzato per la prima volta dalla Casa in un trattamento per la sua capacità di proteggere la pelle al mattino e lenirla la sera, che agisce in sinergia con burro di karitè, pro-vitamina b5, glicerina vegetale, fitosqualene ed oli essenziali di rosa e magnolia.

ruBinStein

fondotinta “prodigio”

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rattamento innovativo dall’efficacia estrema, espressione dell’expertise di Helena Rubinstein nel soin e nella ricerca scientifica, Prodigy Powercell guarda al maquillage. Completa la sua gamma con Prodigy Powercell Foundation, fondotinta esclusivo che racchiude la stessa concentrazione di cellule madri vegetali di Criste Océanique presenti nel siero della linea per un volto più fresco, giovane e luminoso, giorno dopo giorno. Le cellule madri vegetali di Criste Océanique, lo ricordiamo, agiscono sui tre meccanismi principali dell’invecchiamento: la rigenerazione cellulare, la riparazione tissutale e la difesa anti-radicali liberi accelerando anche la rigenerazione di un derma e di un’epidermide di migliore qualità. Dalla texture fresca ed idratante, da applicare con l’apposito contagocce per un dosaggio preciso ed efficace, leviga e rende uniforme l’incarnato, attenua rughe e linee d’espressione, minimizza le imperfezioni, affina la grana cutanea ed offre comfort, morbidezza ed elasticità fin dalle prima applicazioni, regalando un finish dalla copertura ideale ed impercettibile ad effetto “pelle nuda”. Sei le cromie in cui è disponibile, nella palette dei pink, dei beige e dei gold.

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SHISEIDO

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FONDOTINTA “FOTORITOCCO” icrea un incarnato perfetto, riduce linee e rughe subito e nel tempo e svolge un’azione preventiva contro i segni visibili dell’invecchiamento cutaneo, Repairwear Laser Focus AllSmooth Make-Up di Clinique, fondotinta antirughe riparatore che si avvale della stessa tecnologia e degli stessi attivi del siero Repairwear Laser Focus. La sua formula offre un immediato effetto levigante sulle imperfezioni e previene e ripara i danni foto indotti, avvalendosi di ultrasomi, che facilitano la riparazione dei danni visibili frutto dell’esposizione diretta ai raggi Uv; un cocktail di ingredienti che migliorano l’elasticità e la compattezza cutanea e rafforzano il sistema di supporto del tessuto connettivo per sollevare e riempire le rughe (proteine del siero del latte, estratto di Siegesbeckia Orientalis e palmitolo oligopeptide); burro di murumuru, che rafforza la barriera idrolipidica cutanea; vitamina E, antiossidante; ed un spf 15 che offre uno scudo protettivo contro i futuri danni foto indotti. Dalla texture idratante, con copertura media, leggera e modulabile, per un maquillage naturale e dalla tenuta duratura ed un finish impeccabile ad effetto “fotoritocco” è disponibile in sei differenti nuances.

Ad arricchire la linea Repairwear Laser Focus poi, il nuovo formato da 50 ml del siero, perfetto per soddisfare le esigenze di soin delle sue “fedelissime”.

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LOZIONE “BOOSTER”

KANEBO

NUOVI LIPSTICK

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uintessenza della collezione di maquillage Sensai Colours di Kanebo, The Lipstick, rossetto esclusivo dalla formula anti-età che veste le labbra con un finish luminoso e duraturo offrendo immediata bellezza, benessere e comfort, per la prossima stagione arricchisce la sua gamma cromatica con sei nuove nuances basate sulle tonalità Suou e Murasaki, un rosso e un viola, i colori più nobili e significativi della palette Kasane, un termine giapponese che definisce l’arte di abbinare varie sfumature, componente essenziale della cultura di corte. Tre i “rossi” (Rindou, Aya e Koubai) e tre i “viola” (Sawarabi, Sumire e Shirafuji).

Immutata la formula trattante del rouge, che si avvale di Golden Phyto Extract (olio di albicocca, estratto di yuzu e Aqua Firming Conditioner) che accelera il rinnovamento cellulare, migliora la microcircolazione e favorisce l’idratazione naturale, e di Golden Silk Powder, elemento esclusivo di The Lipstick, particelle d’oro finissime inserite in granuli di polvere di seta, che riflette e diffonde la luce per offrire un colore naturale ed una tenuta duratura, cui si affiancano pigmenti rivestiti di aminoacidi, olio di girasole, Pure Glow Oil ed estratto di seta Koishimaru.

a linea Benefiance Nutri-Perfect di Shiseido si arricchisce con una nuova specialità dall’azione “mirata”: Pro-fortifying Softner, una lozione riequilibrante studiata espressamente per le epidermidi mature, meno ricettive ai trattamenti quotidiani a causa dai cambiamenti indotti nella loro fisiologia dal passare del tempo. A renderla esclusiva, innanzitutto, l’innovativa Nutrition Infusing Tecnology, una tecnologia all’avanguardia che le permette di essere prontamente assorbita e di veicolare i profondità nei tessuti i principi attivi trattanti ed anti-età di cui si avvale incrementando la ricettività ai soin abituali.

Tra questi, spicca la Carnosine DP, una sostanza naturale presente nell’organismo che favorisce la duplicazione cellulare, protrae la vita media delle cellule ed assicura un’azione anti-ossidante ed antiglicazione. In sole 4 settimane, la pelle appare più tonica e compatta, i segni d’invecchiamento e le rughe attenuate e le discromie visibilmente minimizzate. Duplice il suo utilizzo. Può essere infatti applicata con un dischetto di cotone imbibito prima dell’idratante, oppure per un’efficacia ancor più accentuato, in sinergia con la “pop-up mask” (allegata alla confezione), una speciale maschera sagomata in compresse da intridere di lozione e da stendere sul volto che, realizzata in garza di cotone, crea un film occlusivo per esaltare il potere idratante del prodotto ed assicurare un effetto booster.

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BELLEZZA

REVLON

MAKE-UP ANTI-ETÀ

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LAUDER

LIFTING 24 ORE

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a Estée Lauder, dedicato alle pelli mature, Resilience Lift FirmingSculpting, il primo sistema rassodante e modellante prismatico ad effetto liftante per 24 ore che si avvale del potere benefico della luce e dei cicli ristorativi notturni per contrastare rughe, segni di affaticamento e rilassamento cutaneo restituendo al volto radiosità e ridefinendone i profili. Cattura l’energia positva della luce del giorno, Resilience Lift Spf 15, che si avvale del complesso Liftante Foto-Attivato con tre ingredienti “reattivi alla luce” e della Tecnologia alle Sirtuine 3D. Il primo, mix di estratto di plancton, malachite e mimosa, inibisce la degradazione delle fibre collagene e ne promuove la sintesi, offre luminosità, minimizza i danni foto indotti e rafforza la struttura dei tessuti di sostegno. La seconda, potenzia l’attività del SIRT-3, un gene della longevità che stimola la produzione di ATP, l’energia della cellula.

Per aiutare l’epidermide a rigenerarsi ed offrire un soin ad effetto tensore, Resilience Lift Notte, efficace grazie al Complesso Liftante Notturno, con vitamina C K3 che promuove la produzione di proteine dermo-strutturali (collagene, elastina e laminina) e Tecnologia alle Situine NL1, che potenzia il gene della longevita SIRT-1, capace di regalare la vita delle cellule cutanee ed il loro ritmo funzionale.

Accanto, Resilience Lift Instant Action Lift Treatment, che rassoda e tonifica all’istante intervendno sulle zone del volto che richiedono un mini-lifting, e, dedicato alla freschezza ed alla giovinezza dello sguardo, Resilience Lift Contorno occhi con Complesso Liftante Foto-Attivato e Complesso Liftante Notturno.

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n look che ne annuncia il nome e l’obiettivo; ed un pack trasparente per lasciare intravedere una silhouette elicoidale che rievoca la forma del Dna cellulare. Così Age Defying with Dna Advantage di Revlon, fondotinta della nuova generazione che agisce come un trattamento anti-età e protegge il Dna della pelle dal naturale processo di invecchiamento. Triplice la sua azione.

Assicura una funzione “scudo” che ripara l’epidermide dai danni causati dalle aggressioni esterne grazie al Ceramide Complex, che ristruttura lo strato superficiale della pelle e rinforza la barriera cutanea protettiva, e a filtri solari ad ampio spettro Uva ed Uvb Spf 20; svolge un’attività idratante e nutriente avvalendosi di polisaccaridi di origine naturale, complessi vitaminici e Botafirm™, un mix di esapeptidi e proteine vegetali che contrastano la comparsa di segni del tempo e linee d’espressione; e offre un effetto “filler” per merito di attivi leviganti (alumina e nylon 12) che minimizzano le imperfezioni e riempiono i solchi delle rughe distendendo e rendendo subito più giovane e serico l’incarnato. Disponibile in 5 nuances, regala un maquillage dal finish ad alta copertura, vellutato e dalla tenuta duratura.

DIOR

PER VERI “ADDICTED”

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ior pensa ai “fedelissimi” dei suoi jus virili. A tutti gli uomini che amano cospargersene generosamente, a quelli che non vogliono correre il rischio di rimanerne sprovvisti, a quelli che ne fanno fiero sfoggio sulla toilette, ai tanti che nella 24 ore del lavoro, nella sacca del tempo libero hanno già fatto scivolare le loro versioni “nomadi”. Propone infatti i bouquet di Dior Homme e di Dior Homme Intense in un formato “over” da ben 150 ml, davvero perfetto per soddisfare le esigenze dei loro estimatori. Immutate le fragranze e lo scrigno. Quintessenza dell’Esprit Dior al maschile, Eau de Toilette dall’eleganza poudrée, aromatica e legnosa, costruita attorno alla nota dell’iris, Dior Homme (olio essenziale di salvia, lavanda, bergamotto, vetyver e patchouly, estratto d’iris, cacao, ambra e cuoio); Eau de Parfum più intensa, sofisticata e sensuale da indossare come se fosse uno smoking, Dior Homme Intense che ne riprende i sentori suggellandoli con accenti di lavanda, ambrette e cedro della Virginia.

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BELLEZZA

JULIETTE HAS A GUN

ESSENZA “ESTREMA”

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LANCÔME

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JUS “MIDNIGHT”

acconta di una nuova storia d’amore sullo sfondo Parigi di notte, con i suoi cieli surreali intrisi di porpora e di luci, che ha per protagonista una giovane donna, libera, spumeggiante, spontanea e dalla femminilità esuberante, capace di sedurre con uno sguardo e con un sorriso, Trésor Midnight Rose, inedita espressione olfattiva dell’iconico jus della Maison, essenza di un sentimento romantico ma contemporaneo.

Racchiuso nello scrigno di sempre, autentico gioiello dai mille riflessi, scandito da sfumature voluttuose dal rosa cipria al porpora e suggellato da una rosa viola appuntata sotto il cap, sfaccettato come un diamante, il suo bouquet è colorato, leggero e gioioso come una “rosa candita”. Al debutto, l’intenso e profondo assoluto di rosa punteggiato dall’audacia del lampone, anfitrioni di un cuore che intreccia gelsomino, peonia, assoluto di bocciolo di ribes nero e bacche di rosa e di un sillage seducente e moderno, alchimia di essenza di cedro della Virginia, vaniglia e muschio.

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i sono ispirato ad una donna impulsiva e passionale. Il suo senso dell’estremo presenta aspetti diversi, da seduzione e follia a provocazione e vendetta. Una tentatrice, nota per la sua dirompente sensualità, che mi ricorda quel senso di quiete prima della tempesta… non c’è niente di premeditato in lei, ma non esiterà ad usare le armi, se necessario”. Così, Romano Ricci, creatore di talento artefice del prestigioso ed originalissimo universo profumato Juliette has a Gun, racconta la sua nuova “eroina” cui dedica un bouquet altrettanto unico ed inconfondibile: Vengeance Extrême. Tentazione, provocazione e vendetta… estreme sono le sue parole chiave, perché l’essenza è come lei, impossibile resistere, creata per stupire e… pericolosa.

Racchiusa nell’iconico scrigno cilindrico che veste tutte le fragranze della griffe, in cristallo nero satinato decorato con volute lucenti e grafie vergate a mano in rosso vermiglio, si rivela un bouquet chypre che conquista fin dal primo istante per un’insolita concentrazione di patchouly e rosa bulgara, che crea un contrasto sorprendente ma sensuale ed equilibrato al tempo stesso.

COLLISTAR

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LA FELICITÀ È PROFUMATA

i sono giorni in cui ci si sveglia di buon umore senza sapere il perché; giorni in cui anche i piccoli gesti di sempre ti rallegrano e ti riempiono il cuore; giorni in cui basta poco per farti sorridere e sentirsi spensierati ed allegri; giorni in cui si è semplicemente… felici. Cattura l’atmosfera e le sensazioni di questi momenti particolari la linea Benessere di Felicità di Collistar, perfetta per regalarsi vitalità, benessere e positività ed autentico inno alla gioia di vivere e alla femminilità più radiosa. Vedette della gamma, Profumo di Felicità, acqua aromatica per il corpo con oli essenziali euforizzanti ed estratti mediterranei per un’azione rigenerante, addolcente ed idratante. “Ho immaginato una giornata di sole invasa da mille colori e l’ho tradotta in un girotondo di frizzanti note agrumate e luminose note fiorite e fruttate”, racconta Nathalie Lorson, il maître parfumeur che l’ha creata. Ed ecco infatti, racchiuso in una stele di cristallo lucente, un jus che nasce con guizzi di pompelmo e mandarino per poi rivelare un cuore di fior di loto, peonia, pepe rosa e ribes ed un’eco di osmanthus, vetyver e musk. Ma non è tutto: arricchito da estratti addolcenti e tonificanti di fiori d’arancio e frutto della passione, da estratti mediterranei rigeneranti e da oli euforizzanti si rivela un autentico trattamento di bellezza e benessere per il corpo e lo spirito.

Accanto, due formule per la mise en beauté quotidiana: Doccia della Felicità, che deterge ed assicura un’azione addolcente, purificante ed idratante avvalendosi anche di polpa di fico; e Fluido della Felicità, lozione vellutata umettante, emolliente e restituiva con latte di mandorla.

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PIAUBERT

CLARINS

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STOP AL TEMPO

LAUDER

LOOK À LA CARTE

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l mio suggerimento è di avere a disposizione una guardaroba di ombretti tale da permettere a ogni donna infinite possibilità di creare il suo look”. Così dichiara Tom Pecheux, direttore creativo makeup Estée Lauder, artefice della nuova collezione di ombretti Pure Color, ovvero sei palette a cinque colori ed otto “duo”, perfetti per realizzare un maquillage “su misura”. A renderli speciali, non solo l’arcobaleno di nuances che racchiudono. Esclusiva infatti la formula, basata sulla tecnologia TrueVision che avvolge i pigmenti pressati con una lamina cristallina creando un effetto multidimensionale ed una percezione di colore pieno. Ulteriori plus, una perlatura ultrariflettente, una copertura a strati per modulare l’intensità delle cromie, un mix di polveri sferiche levigate per un applicazione serica e priva di imperfezioni, ed un risultato dalle sfumature intense impeccabili per tutto il giorno. Innovativa anche la texture disponibile in molteplici varianti per un finish Matte, dove i pigmenti compatti, microscipici e rivistiti regalano un make-up di velluto; Satin, dalla luminosità della seta; Shimmer, in cui una luce a prisma riflette le particelle perlate per un éclat vivace; Metallic, con perle piatte e sferiche che creano bagliori metallici; e Frost (solo per i “duo”), per una luminosità “ghiaccio”.

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SIERO ANTIMACCHIA

nterviene nel cuore delle cellule e preserva il capitale di giovinezza dell’epidermide fermando il tempo, Skin Saver Chrono di Méthode Jeanne Piaubert. Alla base della gamma, il Chrono-Complexe Télodormin™, connubio di tre attivi: Alpha-Phytodormin, estratto dal narciso dall’azione cronoregolatrice e capace di ridurre la suddivisione cellulare per permettere alla cute di costruirsi meglio; Oméga Téloprotect™, che protegge il telomero tutelando il Dna, e Phytocelltec™, che preserva le cellule capostipite riducendo gli effetti dell’invecchiamento e ottimizza il rinnovamento cellulare. Tre i prodotti: Siero Restitutivo Anti-età, che attenua rughe e segni d’espressione, idrata, migliola l’elasticità ed assicura un effetto tensore immediato ed un incarmato mat e vellutato (Seboactif, estratto di regina dei prati ed Easyliance®), Crema Fondamentale Notte Anti-età, che favorisce i processi di rigenerazione notturna per un volto più levigato e fresco al risveglio (Alistin, Sepicalm S™ ed estratto di violetta); e Crema Contorno Occhi Anti-età che contrasta occhiaie, borse e segni del tempo offrendo freschezza allo sguardo (Argireline®, IBR-TOM™ e No Age Complex).

orte del successo delle creme Capital Lumière, specifiche per restituire alla pelle le proprietà ottiche della giovinezza e per riorganizzare le strutture cutanee da cui dipendono luminosità e compattezza, Clarins lancia Sérum Capital Lumière, concentrato antietà che ne ottimizza l’azione contrastando le macchie di pigmentazione, il colorito spento e la perdita di luminosità profonda. Per un’azione antimacchia si avvale di Esilresorcinolo, molecola dall’efficacia depigmentante pari a quella dell’idrochinone ma meglio tollerata, che inibisce la tirosinasi e la perossidasi, responsabili della superproduzione di melanina, e di estratto di arenaria, anch’esso attivo sulla tirosinasi, che ne incrementa l’effetto. Per restituire compattezza ed éclat, invece, racchiude i due estratti di piante già alla base delle creme e tre nuovi elementi. Accanto all’estratto di cochlearia, che rivitalizza, ritarda la comparsa di cellule senescenti e previene le alterazioni del colorito, e all’estratto di waltheria unito ad un tripeptide, che rilancia la sintesi del collagene I proteggendolo dalla degradazione e promuove la produzione di fibronectina riorganizzando la rete di fibre dermiche per una migliore riflessione della luce, troviamo infatti estratto di katafray, che incrementa la formazione dei fattori naturali di idratazione e rafforza la barriera cutanea, acido ialuronico a doppio peso molecolare, per un’azione idratante in superficie e nel derma, ed estratto di cangzhu, booster dell’attività cellulare.

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J & E ATKINSONS

MAX FACTOR

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VIAGGIO IN INDIA

iaggio nell’India dei Maharaja, per I Coloniali di J & E Atkinsons che arricchiscono la collezione Rituali dal Mondo con un nuovo capitolo che svela i segreti di bellezza delle donne di questo paese. Debutta infatti il Rituale Indi, vestito da un pack che rievoca i palazzi antichi dai decori preziosi e caratterizzato da formule che si avvalgono delle benefiche virtù delle pietre più rare: estratto di ametista, rilassante e calmante; estratto di diamante, illuminante; ed estratto di perla, setificante. Completa la gamma di specialità, declinate in quattro momenti di benessere e soin. Pulizia, con il Bagno Crema Prezioso con ametista e cannella, che deterge senza inaridire grazie ad un tensiottivo addolcente derivato dall’olio di oliva, e lo shampoo Crema Illuminante con diamante e vetiver, con glicerina ed attivi che nutrono e donano éclat alla chioma. Esfoliazione: con il Burro Esfoliante Nutriente con diamante e vetiver, con cristalli di zucchero bianco per rimuovere le cellule morte e levigare la cute. Nutrimento: con la Crema Nutriente Preziosa con ametista e cannella, idratante, emolliente e nutritiva arricchita da mica viola, una polvere illuminate che veste la silhouette di luce; il Fluido Illuminante Corpo con perla e gelsomino, rigenerante, elasticizzante e vellutante, con polvere di mica oro; ed il Massaggio Relax Mani e Piedi alla perla e gelsomino, umettante, restitutiva ed ammorbidente con mica beige.

Profumazione: con Profumo Solido Seducente alla perla e gelsomino, Profumo Sensuale CorpoCapelli e Profumo d’Atmosfera per Ambienti, diffusore con bastoncini alla cannella o alvetiver.

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COLLEZIONE CLIO

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upa, da sempre sinonimo di innovazione, qualità e colore nell’universo beauty Made in Italy, e Clio, regina del maquillage sul web, assieme per qualcosa di veramente speciale. La make-up artist ha infatti firmato la sua prima linea di trucco, unica, innovativa ed in edizione limitata: Mimi & Oscar Collection, una gamma completa che vede protagonisti ad iniziare dal pack, nero, ad effetto soft touch e decorato con grafie argento, i due suoi amatissimi gatti.

Completa la scelta dei prodotti, per soddisfare ogni esigenza e permettere di realizzare un look trendy ed alla moda. Per lo sguardo: 4Eyes Mimi e 4Eyes Oscar, due palette che racchiudono 4 ombretti compatti da utilizzare da soli o in abbinamento, e Automatic Liner, matita eyeliner extra-lucida dal tratto impeccabile e duraturo. Per il volto: Professional, base occhi pre-trucco uniformante e fissante, leggermente pigmentata e ad azione levigante. Per le labbra: Lip Perfection Natural Shine, gloss labbra che regala un finish luminoso e “nude look” ma dal colore vibrante ed intenso.

Per le mani, infine: Lasting Color, smalto scintillante.

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COPPIA MAKE-UP

ake-up in primo piano per Max Factor che propone due nuovi alleati della bellezza e del fascino del volto.

Dedicati alle labbra, Colour Elixir, rossetti innovativi che alleano colore e trattamento apportando un plus d’idratazione ed assicurando sericità e morbidezza super in soli 7 giorni.

Alla base delle loro performances infatti, una formula arricchita da preziosi attivi che associa a karitè, avocado e burro di aloe, nutrienti, restituivi ed umettanti, le virtù antiossidanti del tè bianco. Completa la gamma di tonalità, declinata in 4 famiglie cromatiche (rosa, malva, rosso e marrone), da coordinare alla nuova Lip Liner Colour Elixir, matita labbra con il 60% di ingredienti idratanti per nutrire ed offrire un tratto preciso ed impeccabile. Al debutto anche il fondotinta Smooth Effect che offre un maquillage mat, omogeneo e levigato avvalendosi di attivi umettanti e pigmenti opacizzanti che idratano la pelle rendendola serica e vellutata e mimetizzano imperfezioni, pori dilatati e discromie.

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CLARINS

ANCOR PIÙ RICCO

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MAYBELLINE NY IDRATAZIONE E COLORE

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i sono abiti ed accessori a cui una donna proprio non può rinunciare, must have del suo guardaroba che, da sempre, sono complici del fascino, dell’eleganza e della seduzione di generazioni al femminile. Il classico tubino nero, la décolleté con il tacco a spillo, il trench, la camicia bianca e, in tema di maquillage, il rossetto.

Consapevole dell’importanza di un tocco di rouge per valorizzare un volto al naturale o per suggellare con un guizzo di sensualità un look importante, Maybelline New York presenta Hydra Supreme, il rossetto… irrinunciabile. Per la sua formula, innanzitutto, arricchita da burro di karitè, per offrire l’idratazione ottimale per ben 8 ore, e da collagene in microsfere per regalare un finish setoso, morbido e dal colore pieno e duraturo. Eppoi per la gamma di nuances disponibili, ben 14, declinate nelle cromie dei rossi, dei rosa, dei viola, dei nude e dei bruni per soddisfare ogni esigenza di make-up.

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orte di 45 anni di successi e costantemente attualizzato nella formula per soddisfare le esigenze di bellezza femminili, Gel Contour des Yeux di Clarins oggi, avvalendosi dell’expertise nel soin del contorno occhi della Maison, arricchisce ulteriormente la sua formula per un’azione ancor più performante e mirata a combattere i principali nemici della freschezza dello sguardo: borse, occhiaie e gonfiori. Per contrastare ombre scure, segni di stanchezza e pesantezza, affianca infatti alla caffeina, dal potere decongestionante, l’estratto biologico di gingko biloba, dalla proprietà drenanti e specifico per rilanciare la microcircolazione sanguigna e linfatica, per ridurre le borse, tonificare le palpebre e schiarire le occhiaie. Per offrire un plus di benessere e comfort, invece, accoglie estratti biologici di fiordaliso e camomilla che leniscono e proteggono la fragile epidermide del contorno occhi, ed estratto biologico di aloe che assicura morbidezza e sericità alla cute facilitando anche il maquillage. Ulteriore atout, la presenza di acqua floreale di rosa che offre un’immediata sensazione di freschezza e bien-être e dona éclat e luminosità.

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LOOK MAGNETICO

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upa, sinonimo di creatività ed innovazione nel colorato mondo del make-up non smette di stupire con idee sempre originali e trendy destinate a conquistare le più giovani ma non solo.

Arricchisce infatti il suo universo con Magnetic Nail Art Kit, un set che permette di regalarsi unghie perfettamente decorate in pochi secondi con effetti grafici sorprendenti. Accoglie infatti un Magnetic Nail Polish, uno smalto magnetico ed effetto metallico e 2 Magnet, una calamita ad effetto righe orizzontali ed una ad effetto righe oblique. A renderlo speciale la particolare formula della lacca, arricchita da particelle metalliche che, attratte dai magneti, creano un look “millerighe” dalla luminosità estrema e dalla coprenza impeccabile. Utilizzarlo è semplicissimo. Basta applicare su un’unghia alla volta lo smalto e, immediatamente, avvicinare parallelamente la calamita a circa 3 mm e per 10 secondi. Magicamente la decorazione apparirà sull’unghia offrendo un risultato di grande suggestione. Nove le sfumature disponibili dai toni più classici a quelli più di tentenza per una palette che spazia dai rossi, ai porpora, ai bruni fino ai grigi ai blu ed ai verdi.

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NO LIMIT

UN NUOVO SGUARDO SUL FUTURO Per restituire una nuova giovinezza allo sguardo, la Ricerca e Sviluppo Stendhal ha creato EYE TECH: questo trattamento rivoluzionario, ispirato alle più recenti tecniche della chirurgia estetica, contrasta efficacemente gli effetti nocivi del tempo su palpebre e contorno occhi.

Risultati sull’aspetto della pelle*: Pelle più liscia, palpebre più levigate 73% Meno occhiaie, meno rughe 81% Meno segni di stanchezza, palpebre più toniche 84%

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*Test di soddisfazione realizzato su 37 donne che hanno testato. Eye Tech di No Limit due volte al giorno, per 1 mese.

Soin Paupières et Contour des Yeux Eyelids and Eye Contour Care

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O.P.I.

MAYBELLINE NY

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ATMOSFERE AMERICANE

riffe di punta nel maquillage delle unghie grazie ad una ricchissima gamma di smalti che soddisfano ogni esigenza di look, da quello più classico e sofisticato, fino a quello più trendy e inedito, O.P.I. presenta Touring America Collection, la nuova linea di lacche pensata per il prossimo autunno-inverno. Ispirata come anticipa il nome agli States ed alle sue città dalle suggestive eredità culturali e dai paesaggi densi di atmosfera, si declina in dodici tonalità che permettono di sfoggiare una manicure assolutamente fashion ma glamour, femminilissima ed in perfetta armonia con i mood suggeriti dalle passerelle internazionali della moda. In primo piano quindi, nuances erika, khaki, cioccolato, ma anche rosa, pesca, rosso e non mancano i taupe e grigi, i blu ed il verde oliva per cambiare make-up delle unghie a seconda dell’estro, dell’umore o dell’occasione. Ulteriore plus, le formule degli smalti, prive di DBP, toluene e formaldeide per rispettare la struttura cheratinica ed assicurare unghie forti e sane.

MILLER HARRIS FUMO E PIOGGIA

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uplice novità per l’universo di Miller Harris che amplia la sua collezione di fragranze con due jus che attingono alla natura ed inebriano i sensi trasporandoli in un viaggio olfattivo dalle atmosfere affascinati.

Suggestioni esotiche di un’isola tropicale per La Pluie, che evoca le nuvole cariche di pioggia e l’atmosfera che precede un temporale. Femminile floreale e fresco, si schiude con guizzi di mandarino, lavanda, bergamotto e grano che ricamano un cuore di fiori bianchi, mélange vibrante di ylang ylang, mimosa egiziana, assoluto di gelsomino e fiori d’arancio, ed un’eco sensuale ed avvolgente di vetyver e vaniglia bourbon. Agrumi, spezie, fumo e legni, invece, scandiscono il jus di La Fumée, intenso, profondo, dal carattere virile.

A siglarne il debutto, accenti di assoluto di cisto, cardamomo, semi di coriandolo, cumino egiziano, elemi ed incenso, antitrioni di una personalità “fumosa” che intreccia legno di cedro, sandalo mysore, papiro indiano, assoluto di cisto spagnolo, cade e catrame di betulla. Seducente sigillo, una memoria che profuma di ceneri ardenti di fumo, legno ed ambra.

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SGUARDO FELINO

a Maybelline New York, The Colossal Look Felino, mascara che regala occhi magnetici ed uno sguardo ammaliante con ciglia estese e volumizzate agli angoli per un look selvaggiamente femminile. Alla base delle sue performances, la perfetta sinergia di una formula hi-tech e di un applicatore studiato espressamente per ottimizzarne i risultati. Si avvale infatti di particelle di soffice cera per fissare e testurizzare le ciglia con un effetto volume istantaneo e senza grumi; di agenti d’origine naturale per una copertura ottimale ed una corposità soffice; di olio di jojoba, glicerina ed olio di palma, per un effetto emolliente ed una texture cremosa che con cola e non si secca; e di pantenolo e collagene, per un’azione trattante e un finish che estende e volumizza le ciglia agli angoli.

L’applicatore, invece, sfoggia uno spazzolino “ad artiglio” che segue la forma ed il profilo della rima ciliare caratterizzato da setole ricurve di lunghezze diverse, per catturare ed allungare ogni singola ciglia e permettere una distribuzione uniforme e maggiore del mascara, nonchè di una punta affusolata per raggiungere anche i punti più difficili e gli angoli. Tre le ispirazioni make-up suggerite dalla griffe: tutte prevedono il tratto dell’Expression Kajal Black, in abbinamento con l’ombretto Eyestudio Mocha Mirage per occhi di leopardo, con l’Eyestudio Blue Moon per uno sguardo da tigre, o con l’Eyestudio Cosmic Black, per un look da pantera.

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BENESSERE MARINA SANTIN

Il sole settembrino invita a concedersi ancora qualche week-end al mare. Da non lasciarsi sfuggire una “fuga” all’insegna del benessere e del relax all’Union Lido Park & Resort, esclusivo villaggio turistico che vanta, quale fiore all’occhiello il Marino Wellness Club, prestigioso centro di talassoterapia.

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marino C’

È CHI LE VACANZE le ha già dimenticate, chi è appena rientrato e non si è ancora abituato alla routine cittadina; chi è riuscito solo a concedersi una breve pausa; e chi è stato in città con i semafori come ombrelloni. Ma l’arrivo di settembre non significa certo rassegnarsi ad aspettare un’altra estate. È infatti il momento migliore per concedersi l’ultimo sole della stagione, regalandosi un break in riva al mare, accarezzati da una brezza sottile e ritemprante e circondati ad un paesaggio di sogno con la spiaggia che si perde a vista MARINO d’occhio sfumando in sinuose dune A sinistra, alcune ed una vegetazione un po’ selvaggia immagini del Marino punteggiata di tamerici. Dove? A Wellness Club. Qui sotto, il W 10 Leisure Cavallino, a 40 km da Venezia, una Building. località turistica “open air” tra le più UNION LIDO PARK RESORT rilevanti d’Europa, nonché secondo & Via Fausta 258 lido più visitato dopo Riccione, ba- 30013 Cavallino (Ve) gnato da un mare che può fregiarsi Treporti Tel. 041.968043 www.unionlido.com della Bandiera Blu della Fee.

Fiore all’occhiello di quest’angolo di Paradiso, l’Union Lido Park & Resort, un villaggio turistico, autentica oasi di benessere e relax, incastonato in un parco di 60 ettari con un’area naturalistica diventata zona di ripopolamento di varie specie animali tra cui alcuni uccelli rari e disegnato da una spiaggia privata di quasi 2 km, che si avvale di uno standard di servizi di prestigio ed esclusivi (2 parchi acquatici di cui uno, unico in Europa, con vasta laguna e piscine con fondo sabbioso completamente attrezzati per la gioia di grandi e piccini, 9 ristoranti, 11 bar-buffet, e tanto altro ancora….) e di un’ospitalità d’eccezione degna della più autentica tradizione veneta. Ma a renderlo davvero speciale, la Spa, il Marino Wellness Club, un universo interamente dedicato al bien-être ed alla remise en forme che vede protagonista la talassoterapia, conosciuta per la sue virtù antistress e per la sua efficace azione terapeutica specifica per migliorare la circolazione, facilitare l’eliminazione delle tossine, alleviare le affezioni reumatiche e contrastare cellulite, rilassamento cutaneo e sovrappeso. Ben nove le vasche di acqua marina, riscaldata a differenti temperature e con una concentrazione salina differente (fino a 90Kg/ mc di sale del Mar Morto nella prima piscina del percorso), tutte dotate di idromassaggio. Accanto, vasche arricchite da alghe verdi, brune e rosse dalle proprietà detossinanti e dimagranti, piscine con trattamento multijet, bagni aromatici di vapore, biosauna, “piogge tropicali” (ovvero docce arricchite con essenze naturali) e percorso per la circolazione. Ma poiché nulla è lasciato al caso, non manca il côté beauty, con un ricchissimo carnet di proposte che spaziano dai massaggi ai soins per il volto fino alle cure per la silhouette; e nemmeno lo sport con la possibilità di praticare tantissime attività, dal golf all’equitazione, dal tennis al tiro con l’arco fino al winsurf ed alle immersioni subacquee.

Ulteriore vanto, il W 10 Leisure Building, un’innovativa “casa del benessere” con piscina coperta, vasche multifunzionali, bagno di vapore e sale relax, la cui struttura è stata progettata seguendo i dettami della “accessibilità trasparente” ovvero ha mappe tattili per favorire l’autonomia delle persone ipovedenti o non vedenti e un sollevatore per chi ha difficoltà motorie.

Impossibile resistere alla tentazione di rimettere tutto in valigia e ripartire subito… E se un week-end vi sembra davvero poco, bhé, iniziate fin da ora a pensare alle � vacanze della prossima estate.

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La magia del vetro

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Musée Lalique Rue de Hochberg F - 67 290 Wingen-sur-Moder Tel. +33(0)3.88890814 Info@musee-lalique.com www.musee-lalique.com

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DESIGN MARINA SANTIN

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Vase Mossi 1927 2

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Vase Bacchantes 1927

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AVORAVO SENZA TREGUA…

con la volontà di ottenere un risultato innovativo e di creare qualcosa che non si fosse ancora visto”. Soprannominato il “Rodin delle trasparenze” da Maurice Rostand, artista rivoluzionario, gioielliere eccezionale e grande maestro vetraio, favorito da Sarah Bernhardt ed appezzato da Gallé, René Lalique è uno dei grandi artefici dell’Art Nouveau e dell’Art Déco, il cui mito e successo sono ancor oggi incontrastati e conosciuti nel mondo intero.

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René Lalique: artista rivoluzionario, gioielliere innovativo, grande maestro vetraio… Al suo talento ed al suo genio rende omaggio un nuovo museo, incastonato nel cuore dell’Alsazia, a Wingen-sur-Moder, dove da oltre 90 anni vengono realizzate le prestigiose creazioni della Maison.

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DESIGN 1

Pendule Le Jour et la nuit 1926 2

Broche La nymphe rose 1906-1908 3

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Bouchon de Radiateur Chrysis 1931

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Da oltre 90 anni, le creazioni Lalique (la cui tradizione è stata tramandata fino ai giorni nostri dai suoi successori, Suzanne, Marc, Marie-Claude e oggi dalla Maison omonima appartenente alla società svizzera Art et Fragrance) sono realizzate a Wingen-sur-Moder, in Alsazia, ed è in questa regione che nasce il Musée Lalique, un memoriale che rende il giusto omaggio al genio e allo splendore dell’artista e dei suoi eredi.

Unico in Europa, questo museo propone oltre 650 capolavori, esposti su una superficie di 900 m2 allestiti con una scenografia moderna e di grande impatto, in un susseguirsi di disegni, gioielli, flaconi, vasellame, lampade, vasi, cristalli che permettono di scoprire la storia e la magia della prestigiosa griffe.

Ma procediamo con ordine. René Lalique, l’inventore del gioiello moderno. La sua storia. Ispirandosi alla natura e osando servirsi del corpo femminile quale elemento ornamentale, il nostro protagonista apporta alla gioielleria innovazioni impreviste. Non esita ad accostare all’oro ed alle pietre preziose materiali sino ad allora poco utilizzati come il corno, l’avorio, le pietre semi-preziose, lo smalto e il vetro. Ai suoi occhi vale più la ricerca del bello che l’esibizione del lusso, lo spirito predomina sulla mate�

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Ornement de Corsage Hirondelles 1886-1887 5

Bouchon de Radiateur Longchamp 1929 6

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Pectoral égyptien Haneton ailes ouvertes 10

Dessin vol de papillons et chrysanthèmes

Statuette Grande nue bras levés 1921 7

Veilleuse Deux Paons 1920 8

Broche Cléopatre 1897-1899

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ria. Le sue prime sperimentazioni con il vetro risalgono agli anni 1890. Incidendolo ed incastonandolo lo utilizza progressivamente per sostituire tutte le gemme creando anche piccoli oggetti, vasi e sculture. Fondamentale sarà anche l’incontro con François Coty che, aprendogli nuovi orizzonti, lo porta a creare e produrre flaconi per profumo. Nel 1912 decide di consacrarsi esclusivamente al vetro, organizza la sua ultima mostra ed il pubblico lo scopre maestro-vetraio. Ed anche come “verrier” si differenzia dai suoi predecessori. Abbandona il vetro multistrato dai diversi colori per scegliere la limpidezza e la trasparenza, e si 9 distingue anche a livello delle forme. Léon Rosenthal dirà: “Semplicità, “ ponderazione, simmetria. Ne fa uso in perfetta libertà, secondo le proprie tendenze, che si ispirano all’eleganza più che alla forza, con una costante ricerca d’innovazione. Non indietreggia né davanti all’audacia né davanti alla fantasia, ma le sue deviazioni sono sempre misurate”. Creatore eclettico René Lalique non si interessa solo all’arte della tavola, ai vasi ed alle statuette, ma firma pure polene per le lussuose automobili degli Anni Folli, decorazioni di treni (tra cui l’Orient-Express), di

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piroscafi (quali il Normandie), progetta fontane e si interessa all’architettura religiosa. Le sue fonti d’ispirazione?

Le 3 F: la Femmina, la Flora e la Fauna. Egli ha trovato infatti nella natura un patrimonio insostituibile. L’ha sezionata ed esaminata, osservandone le linee, le forme e le strutture particolari, cercando e scoprendo la scintilla della vita. Il suo genio nasce dalla capacità di adattare e di comporre. Egli non copia mai la natura, non stilizza i differenti elementi, crea trasformando. Opere che fanno vivere la magia della materia. Autentiche meraviglie da scoprire ed ammirare visitando il Musée Lalique. Perché, innanzitutto, la scelta di Wingen-sur-Moder. Perché la tradizione vetraria nei Vosgi del Nord è antica, risale alla fine del XV secolo; perché qui Lalique installò la sua prima manifattura, la Vetreria d’Alsazia; e perché è ancora in questi luoghi che vengono realizzati i capolavori della Maison, frutto dell’abilità manuale e dell’expertise di maestri artigiani. Il museo si inserisce in una cornice paesaggistica di sogno, dove un tempo sorgeva un’antica vetreria, la vetreria dell’Hochberg, attiva nel XVIII e XIX secolo e accoglie opere appartenenti ai suoi fondi, ai depositi della società Lalique e dei grandi musei parigini (quali quelle delle Arti Decorative e delle Arti e Mestieri), ma anche prestiti di collezionisti privati, cui si affiancano, a complemento, documenti iconografici, audiovisivi e supporti multimediali. Concepiti per valorizzare al meglio i capolavori esposti e per sottolineare la creatività esuberante dell’artista, gli allestimenti e le scenografie, un percorso declinato in differenti aree basate su un approccio tematico che evoca ora l’elemento donna che tanto ha ispirato René Lalique, ora la fauna, la flora, l’arte giapponese o ancora lo spirito Art Déco arrivando fino al cristallo Lalique, quest’ultimo inda-

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Flacon Leurs Ames pour D'Orsay 1913

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Flacon et boîte Corail rouge pour Forvil 1925 3

Panthère Zeila incolore 4

Vase Tourbillon 1926

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Tête de Cheval 6

Petit Poisson Bleu Turquoise 7

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Carafe Masques 1913

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gato e messo in risalto sia attraverso gli oggetti che attraverso le diverse fasi della lavorazione di un pezzo emblematico: il vaso “Bacchantes”. Particolare menzione va allo spazio “flaconi e scatole da cipria”, che racchiude oltre 230 flaconi di profumo prestati da Silvio Denz, presidente della società Lalique che ne possiede la più grande collezione esistente al mondo, pezzi d’eccezione presentati per la prima volta al pubblico. Nel corso della visita si incontrano poi gli “universi”, veri spazi di immersione che privilegiano l’approccio sensoriale volti ad illustrare il ruolo decisivo del disegno nel suo lavoro, la partecipazione all’esposizione Universale del 1900 ed a quella delle Arti decorative e delle arti industriali moderne del ’25, l’arte sacra, le fontane e una zona consacrata alla Manifattura che permette di avvicinarsi alla magia della lavorazione del vetro. Ed ancora si attraversano “Les Carrefours”, “incroci” destinati a momenti di riposo e relax ma anche luoghi d’incontro con personaggi che hanno contrassegnato la carriera di Lalique. Il primo, “Amicizie artistiche e letterarie”, è l’occasione per evocare l’influenza dell’Art Nouveau, il secondo illustra la diversità della sua clientela, dai sovrani britannici ai principi giapponesi passando per le famose garçonne degli Anni Folli; la “Modernità” affronta il tema delle opere ideate per treni e piroscafi. In sintesi in queste location si propone una panoramica degli anni 1925-1930, periodo di rapide mutazioni sia nel settore dell’architettura che delle belle arti, del ci� nema e dello spettacolo.

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IMMAGINI E RICETTE TRATTE DAL LIBRO “DOLCI E FIORI PER OGNI STAGIONE DELL'ANNO” ED. BIBLIOTHECA CULINARIA. Info: www.bibliotheca culinaria.it Info@bibliothecaculinaria.it

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FOOD

Dolcezza in fiore

Ricette golose, variopinti bouquet ed un tocco di miele. Questi gli Ingredienti di “Dolci e Fiori per ogni stagione dell’anno”, inedito “ricettario” di Joëlle Néderlants ed Angela Odone che unisce bontà e bellezza in un unico pensiero da regalare, da offrire… seguendo il ritmo delle stagioni.

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AUTUNNO

MARINA SANTIN

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ASCE IMPROVVISO, nel bel mezzo di una conversazione; oppure è più formale con tanto di biglietto stampato e “RSVP” di rito; o ancora arriva così, quasi casuale, mentre si fanno quattro chiacchiere tra amici, per il piacere di stare assieme. È un invito: a cena, a un aperitivo, ad un brunch, ad un compleanno o ad una festa. E mentre stai ancora accettando subito balza alla mente l’immancabile interrogativo.

CRISANTEMI

FIORI PIANTATI IN UNA SPUGNA BAGNATA POSATA SU UN VASSOIO DI LEGNO Chrysanthemum spp.

Castanea sativa

RICETTA

TARTELLETTE DI CACHI CON CROCCANTE DI NOCI

(PER 6 PERSONE)

INGREDIENTI 500 gr di cachi maturi 250 gr di farina 230 gr di zucchero 150 gr di burro 150 gr di noci sgusciate 10 gr di gelatina in fogli 2 tuorli Limone Sale PREPARAZIONE La pasta frolla Amalgamare la farina con 60 gr di zucchero, un pizzico di sale e il burro, poi incorporare 75 gr di noci tritate finemente, i tuorli e 2 cucchiai di acqua.

Avvolgere l’impasto ottenuto e metterlo a riposare in frigorifero per 1 ora. Stendere la pasta frolla a 3-4 mm e con essa rivestire 6 stampi da tartelletta; posare sulla pasta un foglio di carta da forno, riempire gli stampi con legumi secchi e infornare nel forno preriscaldato a 180° per 25 minuti circa (cottura in bianco). Quando le tartellette saranno dorate, sfornarle, liberarle dai legumi e dalla carta da forno, poi liberarle dagli stampi.

Il croccante Tagliare a pezzetti 75 gr di noci. Cuocere 150 gr di zucchero con 4 cucchiai di acqua in un tegamino, quando il caramello sarà dorato (non troppo scuro), togliere dal fuoco e aggiungere le noci. Stendere il croccante su un foglio di carta da forno a 3-4 mm di spessore. Lasciare raffreddare.

La crema di cachi Ammollare la gelatina in acqua fredda. Eliminare la pelle e il picciolo dei cachi, frullarli con il succo di mezzo limone e 20 gr di zucchero. Sgocciolare la gelatina e scioglierla in un pentolino sulla fiamma dolce, poi aggiungere i cachi frullati mescolando bene.

Distribuire questa crema nelle 6 tartellette e lasciare riposare per 1 ora. Subito prima di servire tagliare il croccante e decorare le cartellette all’ultimo momento, altrimenti si scioglierà.

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FOOD RICETTA

CUPOLETTE ALL’ARANCIA

(PER 4 PERSONE)

INGREDIENTI 245 gr di zucchero 75 gr di farina più un po’ 20 gr di burro più un po’ 3 arance 2 uova Liquore Grand Marnier Sale PREPARAZIONE La marmellata. Lavare 2 arance e, senza sbucciarle, tagliarle a fettine sottili. Scottare le fettine di arancia in acqua e, quando bolle, scolarle e ripetere l’operazione per alte 2 volte, sempre cambiando acqua. In questo modo la marmellata risulterà meno amara. Raccogliere poi le fettine d’arancia in una casseruola con 120 gr di zucchero e cuocerle sulla fiamma bassa per 15 minuti circa, poi lasciare intiepidire e infine tritare tutto e tenere da parte.

La pasta génoise. Fondere il burro e lasciarlo intiepidire. Imburrare e infarinare gli stampini semisferici. Montare a bagnomaria molto caldo, ma non in ebollizione, le uova con 75 gr di zucchero e un pizzico di sale per 15 minuti. Si dovrà ottenere una crema spessa e molto chiara.

Togliere la crema dal bagnomaria e continuare a montarla finchè non si sarà completamente raffreddata. Incorporare alla crema la farina, passandola al setaccio e mescolandola delicatamente con una spatola.

Aggiungere la scorza grattugiata dell’arancia rimasta e il burro, sempre mescolando con delicatezza. Distribuire la pasta génoise negli stampini e infornare nel forno preriscaldato a 180° per 15-20 minuti circa.

Lo sciroppo. Raccogliere in un pentolino il succo dell’arancia grattugiata, 50 gr di acqua e 50 gr di zucchero; portare a bollore, lasciare raffreddare, poi aggiungere un cucchiaio di Grand Marnier.

Sfornare le cupolette, sformarle e lasciarle raffreddare. Tagliarle poi a metà orizzontalmente, farcirle con la marmellata di arancia, ricomporle e irrorarle con lo sciroppo. Servire ben fredde.

INVERNO VIBURNO E GERBERE Gerbera Jamesonii Viburnum tinus

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No, non è il classico “cosa mi metto?” che accomuna tutte le donne in… panico da look, ma bensì “cosa porto?”. Vietato (o quasi…) infatti, presentarsi a mani vuote.

Che fare, cosa scegliere? Puntare su vino e champagne, cioccolatini, musica, libri, oggetti particolari, cadeaux originali… fiori.

Ecco sì, fiori, sempre apprezzati, di classe, un autentico evergreen di sicuro successo.

Ma se invece di regalare un mazzo di variopinte corolle, giocassimo la carta vincente di un bel dolce fatto in casa con le nostre mani?

Difficile scegliere. La soluzione c’è, e toglie ogni incertezza: unire entrambi in un solo pensiero. Come? Nulla di più semplice. Basta sfogliare un delizioso ed inedito “ricettario”, “Dolci e �

BOUQUET TONDO LEGATO

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Fior Bib e da dell Odo

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MINI BRIOCHE CON RICOTTA

(PER 10 PERSONE)

INGREDIENTI 500 gr di farina più un po’ 250 gr di fragole 150 ml di latte 120 gr di burro 100 gr di ricotta 80 gr di zucchero 40 gr di granella di zucchero 20 gr di lievito di birra 5 gr di sale 3 uova PREPARAZIONE

PRIMAVERA TULIPANI E GIACINTI

Sbriciolare il lievito nel latte a 28° e mescolare. Tagliare il burro a dadini. In una ciotola mescolare la farina, lo zucchero e il sale, poi versarvi il latte e impastare.

Incorporare quindi 2 uova e i dadini di burro e lavorare fino ad ottenere una pasta liscia che non dovrà appiccicarsi alle mani e alla ciotola. Modellare la pasta a palla, rimetterla nella ciotola, coprirla con un canovaccio inumidito e lasciarla lievitare per almeno 1 ora e 30 minuti, finchè non sarà raddoppiata di volume. Stenderla quindi su un piano infarinato formando un rettangolo spesso 3-4 mm. Lavorare brevemente la ricotta per renderla cremosa e spalmarla sulla pasta. Distribuirvi sopra le fragole tagliate a pezzettini e 25 gr di granella di zucchero. Arrotolare la pasta sul lato più lungo, poi tagliare il rotolo in 10 tranci e metterli in stampini imburrati. Spennellare la superficie con l’uovo rimasto e lasciare lievitare per 1 ora e 30 minuti o più finchè i tranci non saranno raddoppiati di volume. Alla fine cospargere le mini brioche con il resto della granella e infornarle nel forno preriscaldato a 190° per 25 minuti circa.

MAZZO LEGATO E ACCOMODATO IN UN SECCHIELLO Hyacinthus spp.

Tulipa spp.

Fiori per ogni stagione dell’anno” (edito da Hosta undulata “Albomarginata” Viburnum opulus Bibliotheca Culinaria), nato dalla passione e dal talento di Joëlle Néderlants, “regina” della cucina più gourmande, e di Angela Odone, artista dei fiori.

Il volume si dipana sul filo delle stagioni, poiché ciascuna porta i suoi fiori ed i suoi frutti. A primavera maturano fragole e ciliegie, l’estate è il momento dei mirtilli, delle pesche e dell’uva spina, l’autunno dei cachi e delle noci. Eppoi peonie, tulipani, ranuncoli e gelsomini serviranno per realizzare profumati insiemi primaverili, ciclamini, crochi e viburni si intrecceranno per un bouquet o un mazzolino nei mesi più freddi, e garofanini e fiordalisi cattureranno lo spirito delle vacanze estive. Pagina dopo pagina le golose ricette casalinghe di Joëlle Néderlants si alternano �

to?” o da o (o ote. o e ogori. sse, sso. rioe di ani? glie pengliaci e

RICETTA

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FOOD RICETTA

TORTA DI CIOCCOLATO CON MIRTILLI

(PER 8 PERSONE)

INGREDIENTI 300 gr di mirtilli 200 gr di cioccolato fondente 180 gr di burro più un po’ per lo stampo 170 gr di zucchero più un po’ per i mirtilli 4 uova Farina per lo stampo Sale PREPARAZIONE

ESTATE FIORDALISI E ORNITOGALI BOUQUET TONDO LEGATO Centaurea cyanus Ornithogalum thyrsoides

Imburrare lo stampo, coprire il fondo con un disco di carta da forno, imburrare anch’esso e infarinare. Unire il burro ed il cioccolato a pezzetti in una ciotola e fonderli in un bagnomaria caldo ma non bollente. Mescolare i tuorli con lo zucchero, poi versarvi il cioccolato ed il burro fusi, amalgamando bene il tutto. montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e incorporarli delicatamente al composto di tuorli e cioccolato.

Versare l’impasto ottenuto nello stampo e infornarlo nel forno preriscaldato a 170° per 30-35 minuti. Sfornare la torta e lasciarla raffreddare per 3-4 ore, Completarla con i mirtilli dopo averli rotolati nello zucchero.

Accompagnare, volendo, con una cucchiaiata di panna leggermente montata o con una pallina di gelato fiordilatte.

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alle raffinate ed eleganti creazioni floreali di Angela Odone, anch’esse improntare alla semplicità ed al naturale, entrambe immortalate in splendide e suggestive immagini a colori dall’obiettivo esperto di Riccardo Lettieri.

Ad accomunare bontà e bellezza, un impalpabile trama di dolcezza che vede protagoniste le api. Sono loro che distillano il miele, pura delizia dai riflessi dorati per la gioia del palato e dello sguardo. Ogni capitolo si apre infatti con alcuni dei versi che il poeta latino Virgilio ha loro dedicato nel IV libro delle Georgiche. �

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