#202101
sport & lifestyle
extra cover
sport & lifestyle
Cover:
RITMIKAmag
Marta Pagnini
Via della Taccona 27A, - 20900 Monza (MB) Italia
foto di: Fabio Principe
Tel: +39 039 325106
info@ritmikamagazine.it
www.ritmikamagazine.it Extra Cover: Desiree Carofiglio foto di: Simone Ferraro A questo numero hanno collaborato: Luca Baccini, Lorenza Bacchieri, Daniele CifalĂ , Davide Mariani, Fabio Principe, Laura Sparello, Andrea Savini
Se vuoi essere anche tu un contributor di RITMIKAmag, mandaci
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un articolo corredato
di fotografie con liberatoria e ne valuteremo la pubblicazione.
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contents
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Sboccia come un fiore in primavera!
by Perderma
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MARTA PAGNINI
Semplicemente Marta
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L’altro SPORT
Desiree Carofiglio - Ginnastica Artistica
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PRONTI Stagione 2021
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...è immagine
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I consigli del Fisioterapista
Contratture muscolari
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I consigli dell’Osteopata
Sindrome del collo da smartphone
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I consigli Naturopatici
Fiori di Bach
Chestnut bud - Chicory - Clematis
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LA PROVA di Ritmika
Chevrolet Silverado
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Sboccia come un fiore in primavera!
Maschera Contorno Occhi al Ginseng del Mare: questa maschera aiuta a rendere lo sguardo più
Le giornate si stanno allungando e si inizia già a
radioso, andando ad agire su borse e occhiaie!
sentire il tepore del sole sulla pelle che stimola il
Un beauty secret per aumentare l’efficacia di
buonumore! Con l’arrivo della primavera, i colori
queste patch è metterle 10 minuti in freezer prima
esplodono, i profumi si amplificano e tutto è più
dell’applicazione.
luminoso e bello… e la tua pelle?
Doneranno una sferzata di energia al tuo sguardo,
Per eliminare ogni segno di grigiore invernale
distendendo la zona del contorno occhi.
dal tuo viso e prepararti alla bella stagione,
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Perderma ti consiglia tre maschere must have da
Maschera Naso Purificante in 3 step: una
inserire all’interno della tua beauty routine, che ti
maschera che aiuta a rimuovere punti neri e
aiuteranno ad illuminare la tua pelle, rendendola
impurità, causati in parte anche dall’effetto
ancora più morbida e levigata!
maskne (acne da mascherina), che ostruisce i
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pori della pelle, causando la comparsa di queste
punti neri!
Preparati all’arrivo della bella stagione, coccolandoti con le maschere Perderma! Tutte le maschere ti aspettano su: www.perderma.com/it
Calzini Cosmetici: un toccasana per i piedi che
Vieni a scoprirle, ti aspettiamo!
fastidiose imperfezioni. La maschera in 3 step pulirà in profondità questa zona e potrai finalmente dire addio agli odiati
sono rimasti nascosti per tutto questo periodo e sono ora pronti per essere sfoggiati! Questi calzini li renderanno morbidi e lisci, nutrendoli in profondità! Una vera e propria coccola anche per chi soffre di ispessimenti dovuti all’attività sportiva. Follow us
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VIVI LA MONTAGNA
UNA MONTAGNA DI SPORT
t i . e r
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e i r t s e .s
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Allenati in quota fai base a 2000 mt
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SEMPLICEMEN “Il momento presente è l’unico reale, vivilo!”
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NTE MARTA Marta Pagnini nata a Firenze il 21 gennaio 1991, ex ginnasta, ex capitano della Nazionale Italiana di ginnastica ritmica, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana Collare d’oro al Merito Sportivo: massima tra le onorificenze del Comitato Olimpico nazionale italiano.
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RK Ciao Marta, hai fatto una grande carriere nella Ginnastica Ritmica (2011 Oro e 2 Argenti nei Mondiali di Montpellier; 2012 2 Bronzi agli Europei di Nižnij Novgorod e Bronzo alle Olimpiadi di Londra; 2013 2 Argenti agli Europei di Kiev; 2014 Argento agli Europei di Baku e Argento ai Mondiali di Smirne; 2015 Oro e Argento ai Mondiali di Stoccarda) e oggi hai tante altre soddisfazioni professionali. Cosa ti ha sempre spinto nella vita a cercare di guardare avanti, di puntare alla ricerca del risultato migliore? MP Principalmente l’educazione ricevuta dalla mia famiglia, il loro impegno nel lavoro e i valori che mi hanno trasmesso mi hanno sempre fatta sentire coinvolta in ciò che facevo, a partire dalla scuola così come nello sport. Devo a loro la mia grinta e forza di volontà nel raggiungere gli obiettivi! RK Un giorno di tanti anni fa sei scesa in pedana, c’è un motivo particolare per cui lo hai fatto? MP Per puro caso! Facevo danza classica e mi annoiavo, cosi mia madre mi portò ad un corso di ginnastica artistica… Voleva tenermi impegnata giusto qualche ora e rinforzare un poco il mio esile fisico di bambina…. Finii per allenarmi tutti i giorni 3 ore di li a poco!!!! RK Un passo dopo l’altro e sei diventata una Farfalla, raccontaci un po’ della tua storia prima di approdare alla squadra?
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MP È stato un percorso lungo
e
difficile…
lo
racconto nel dettaglio nel mio libro “Fai tutto bene” scritto con Ilaria Brugnotti, sono successe tante cose e ho cambiato piu volte la mia vita per inseguire il mio sogno. La mia non è una storia lineare, di un talento che piano piano è arrivato alla cima… Ho lottato tanto e sono caduta infinite volte: infortuni, delusioni, “abbandoni” da parte di alcuni allenatori. Ma tutto ciò mi ha resa certamente piu testarda e vogliosa di raggiungere il traguardo. RK Il tuo arrivo all’interno delle Farfalle, cosa ti ha portato li? MP Emanuela Maccarani mi chiamò per una prova con le farfalle nel dicembre 2007, non avrei mai immaginato che alla fine dei 10 giorni di collegiale mi proponesse di rimanere in pianta stabile a Desio! Mi sentivo molto diversa dalle altre, completamente acerba sul lavoro di squadra, pensavo che sarei tornata a casa mia e avrei quindi continuato ancora un po’ come individualista… e invece! RK Sei diventata la “capitana” di questo meraviglioso gruppo, secondo te per quale motivo hanno scelto proprio te? MP Oltre che per motivi di “età” ed esperienza, penso per le mie caratteristiche caratteriali. Sono sempre stata incline al ruolo di leader, fin
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da bambina. Mi piace entrare in empatia con
c’è sempre una grande coesione. Lavorare per
le persone ed aiutarle a trovare la migliore
un obiettivo comune rende un gruppo davvero
versione di loro stesse! Non mi sono mai tirata
forte, riesce ad oltrepassare ogni diversità. Si
indietro quando si tratta di lavorare sodo e se
creano legami bellissimi, a tratti morbosi, che
facendolo posso anche ispirare altre persone,
rendono potentissima l’intesa sia dentro che
mi carico ancora di più!
fuori la pedana. Insomma, ci si identifica con la squadra quando si è farfalle, di conseguenza
RK Giovani, ragazze, tutte con caratteri particolari
l’amicizia è naturalmente una fratellanza.
e con spirito agonistico, come si vive tutte insieme per ore e ore di allenamento tutti i giorni
RK Quanti anni sei stata nella squadra? Poi un
dell’anno?
giorno è arrivato il fatidico: adesso smetto. Cosa è scattato e perché si arriva a dire basta e come
MP Sembra una forzatura e invece è la
hai vissuto l’ultima gara?
verità: tra le farfalle MP Sono stata in squadra quasi 10 anni.
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“Ogni persona che incontri, anche quella che pensi più insignificante, ha qualcosa da insegnarti.”
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Sapevo benissimo che avrei smesso nel 2016 già da quando ho deciso di continuare dopo Londra. Negli sport come il nostro si vive per l’Olimpiade, è fisiologico quasi smettere dopo quell’evento piuttosto che a metà quadriennio. Ho vissuto benissimo la mia ultima gara, seppur in un momento difficilissimo dal punto di vista personale (era appena venuta a mancare mia nonna, proprio mentre ero a Rio). Ero felicissima ed entusiasta di poter esplorare la vita oltre la pedana! RK Tante sfide nella tua vita e appena hai smesso come agonista professionista, ti sei lanciata in altre attività tra le quali commentatrice per la TV, cosa ti piace del mondo della ritmica e, soprattutto, cosa ti ha spinto a fare questa esperienza da cronista? MP La carriera da telecronista è venuta un po’ per caso, in maniera del tutto naturale. David Ciaralli, il nostro responsabile ufficio stampa federale, mi ha chiamata in quanto ex atleta e… ha funzionato! A me piaceva ed ero capace, perciò continuo a farlo ogni volta che posso. Questo, ed il mio ruolo di giudice internazioanle, mi hanno portata a rimanere vicina al mondo della ritmica. RK
Oggi
sappiamo
che
sei
anche
commentatrice radio e hai una tua rubrica, parlaci di questa attività MP Sono sempre stata estremamente curiosa. Da quando ho smesso ho fato una miriade di attività… Subito dopo il ritiro ho lavorato come testimonial e moderatore per un importante progetto del CONI nelle scuole di tutta Italia, poi mi sono laureata e ho lasciato
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l’Aeronautica Militare (che ringrazio ancora infinitamente) per raggiungere le mie ambizioni professionali. Per cominciare ho lavorato in un’agenzia di comunicazione sportiva per un anno, nel frattempo ho preso il brevetto di giudice e poi quello di allenatore a livello internazionale,
ho
fatto
tantissimi
stage all’estero e in Italia e scritto un libro, ho anche lavorato per le Universiadi di Napoli 2019, una delle esperienze piu belle della mia vita. Quest’anno ho aperto un canale youtube dove pubblico tutorial, racconti e tanto altro sulla ritmica e, poco dopo ho iniziato la mia avventura sulla radio “Playbox”, dove ho un programma settimanale tutto mio che si chiama “Fai Tutto Bene”. Ho anche iniziato una nuova avventura lavorativa: sono nella squadra del marketing per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026! Io sono tutto questo: mi piace essere versatile e avere tanti interessi, lo facevo anche da ginnasta. Vivere sempre le stesse dinamiche e non aprirsi sempre a cose nuove rallenta la nostra crescita personale a mio avviso. Io voglio continuare la mia carriera nel marketing dello sport e nello stesso tempo rimanere nel cuore pulsante della ritmica italiana ed internazionale.
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RK Ma sei anche Giudice, sempre la ritmica nel cuore? Riesci a stare lontana dalla pedana? MP
Si si ci riesco benissimo !=)
diciamo
che non la lascio mai la ginnastica, ma non mi manca gareggiare, quello appartiene ad un’altra Marta! RK Cosa ti manca di più del mondo agonistico e di cosa finalmente ti sei liberata? MP Mi manca l’ingenuità di quando ero atleta, mi rendo conto ora che vivevo in una bolla, protetta e curata in ogni dettaglio,
avevo
anche
meno paure e paranoie, mi fidavo decisamente di più delle persone, insomma ero più “bambina” in bene e in male. La cosa più bella di adesso è che mi sento molto più padrona del mio tempo. RK Come vedi oggi la Ritmica? MP Mi piace! Ci sono sempre tante cose da migliorare… bisogna impegnarsi al massimo per renderla trasparente e meritevole… questo avvicinerà di più anche il pubblico. RK La Final Six a Torino 2020 è stato un bellissimo evento, secondo te con questo format la ritmica potrà avere più visibilità in TV? MP Decisamente. Io lo trovo un campionato bellissimo e sono sicura che avrà il successo che merita anche in TV. Il nostro problema è sempre la durata eccessiva degli eventi, che li rende difficili da gestire sia per il pubblico che per le giudici, ad esempio.
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RK Marta nel tempo libero? Dove e con chi?
RK Oggi sei anche membro del comitato olimpico invernale, raccontaci di questo incarico e cosa
MP Ho tante passioni, la musica per esempio.
comporta per te.
Amo ballare e vado a lezione di Hip Hop oramai da 4 anni.
MP E’ un onore per me! Le mie due passioni:
Sono molto socievole e mi dedico spesso agli
la comunicazione e le Olimpiadi, insieme in un
amici andando più possibile a feste ed eventi.
lavoro! Sono molto felice di essere parte del team, ci tenevo tanto, fin dal momento in cui ho
RK Che musica ascolti?
saputo che l’Italia aveva vinto la candidatura ai Giochi.
MP Dipende dal mood, posso ascoltare colonne sonore come il rock, la mia artista preferita è
RK Quale è il futuro di Marta Pagnini?
Lady Gaga, completa in tutto e GENIALE. Ascolto spesso reggaeton e musica dance per
MP Continuare ad evolvermi senza mai fermarmi.
via della mia voglia matta di ballare!
Voglio
crescere
come
persona,
imparare
qualcosa di nuovo ogni giorno, non fermarmi mai RK Film preferiti?
all’apparenza delle cose ma andare sempre a fondo per essere migliore e avere tanto da dare
MP Sono molto affezionata a “Nuovo cinema
agli altri. Chiaramente mi piacerebbe ricoprire
Paradiso”, film datato ma molto emozionante.
ancora il ruolo di “capitano”, soprattutto ora
Lo guardai la prima volta perché c’era la musica
che ho tante conoscenze ed esperienze in più
di un mio esercizio.
per farlo ancora meglio!
CREDITI: Foto Moda: Fabio Principe per Studio Focus - Monza Foto Action Archivio Marta Pagnini Make-up Artist: Lorenza Bacchieri
Outfit: Le Perle - Monza Up Love IT! Gioielli: I Gingilli Bijoux
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Desiree Carofiglio L
Foto: Simone Ferraro
a Ginnastica Artistica è una delle
Desiree Carofiglio (Casarile, 11 marzo 2000)
quattro
olimpiche
è una ginnasta italiana, campionessa italiana
appartenenti alla macro-area della ginnastica
al corpo libero 2019. Dal 2016 fa inoltre parte
e si divide nella sezione maschile e femminile.
della squadra nazionale, con cui ha vinto una
La ginnastica artistica femminile prevede
medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali
quattro differenti specialità, ovvero quattro
di Stoccarda 2019. È stata la prima ginnasta
differenti attrezzi sui quali la ginnasta può
italiana ad eseguire al corpo libero la diagonale
eseguire i suoi esercizi: il corpo libero, il
salto teso avanti più doppio raccolto avanti e la
volteggio, le parallele asimmetriche e la trave.
prima ad eseguire il Nabieva alle parallele.
discipline
RK Ciao Desiree, la prima domanda con cui apriamo le interviste è sempre una classica: quando hai iniziato a praticare il tuo sport e perché? DC Ho iniziato Ginnastica Artistica quando avevo circa 3 anni, perché i miei genitori hanno una società di ginnastica artistica, la Futuregym 2000, e allora ho iniziato con loro. Diciamo che ci sono nata in palestra. RK Cosa ti ha spinto poi a rimanere legata a questo sport e ad impegnarti così tanto? DC
Mi è sempre piaciuto fare
ginnastica, crescendo poi mi sono appassionata sempre di più a questo sport e adesso non posso farne a meno. Fare 28
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L’altro SPort
G. Artistica
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gli esercizi nelle gare col pubblico che ti tifa e ti applaude è una sensazione fantastica. RK Quale è stata la tua ginnasta di riferimento quando hai iniziato? DC Quando ero piccola ammiravo tantissimo Vanessa Ferrari a tal punto da farmi la frangetta come lei. Volevo essere come lei. RK Come è una tua giornata quando sei in periodo di allenamento? DC La mia giornata tipo inizia con la stessa routine mattutina quindi: sveglia alle 7, colazione, preparo il pranzo ed esco. Inizio il primo allenamento alle 8.30 fino alle 12.30. Pausa pranzo di un’ora e poi secondo allenamento fino alle 15.30. Finito gli allenamenti vado a casa e studio o mi rilasso sul divano. Ceno e vado a letto. RK Oggi con tutte queste restrizioni è cambiato qualche cosa per te, sia nel metodo di allenamento che nella condizione psicologica? DC Non è cambiato molto per noi negli allenamenti...
sono
diminuite
le
ore
di
allenamento per consentire anche a un altro gruppo di allenarsi nel tardo pomeriggio. E a livello psicologico all’inizio è stato difficile ma ora diciamo che è diventato normalità. RK Chi sono i tuoi allenatori e che rapporto hai con loro? DC I miei allenatori sono Paolo Bucci e Tiziana Di Pilato. Ho un rapporto davvero speciale con loro visto che li considero come la mia
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seconda famiglia. Con loro parlo di tutto, dalle preoccupazioni alle sciocchezze che ti vengono in mente; mi hanno sempre aiutato e mi sono stati sempre vicino. RK Chi sono le tue avversarie più temute, quella da battere? DC Essendo uno sport individuale siamo sempre una contro l’altra. Tra di noi siamo molto unite e ci facciamo il tifo anche quando in realtà nella gara siamo in competizione. RK Quali sono le tue aspettative future nello sport? DC In questo momento vorrei riuscire a partecipare agli europei e poi chissà. RK Hai qualche cosa che fai sempre prima di un evento, di una gara? Sei scaramantica? DC Non credo di essere scaramantica, però ho sempre con me le mie ciabatte che metto vicino all’attrezzo prima di salire. RK Se dovessi ricordare il risultato più importante o un momento della tua carriera particolare cosa ci racconteresti? DC La finale a squadre del mondiale 2019. È stata una gara quasi surreale, ed è stata anche la più bella che io abbia mai fatto. Eravamo entrate in finale come ottave e quindi siamo scese in campo gara solo con l’aspettativa di fare meglio della qualifica. Poi col passare degli attrezzi, guardavamo i punteggi e iniziavamo a credere che saremmo potute arrivare sul podio; e così è stato. Siamo
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arrivate terze a un mondiale qualificante. Abbiamo provato così tante emozioni che tuttora faccio fatica a spiegarle ahaha. RK Ogni ginnasta deve essere sempre molto attenta all’allenamento, che richiede ore e ore in palestra, ma come è la tua vita quando non sei in attività? DC Quando non faccio allenamento mi prendo la giornata per me. Mi rilasso, sistemo la camera, cucino o guardo la tele e ogni tanto vado a fare shopping. RK Come concili il tempo dedicato all’attività con quello della vita di una giovane ragazza? DC Sono consapevole di aver messo al primo posto l’attività e quindi quel poco tempo che ho libero lo sfrutto al massimo per le cose che mi piacciono. RK La tua musica preferita? DC Non ho una musica preferita, ascolto un po’ di tutto.
DC
Si, mi piace leggere. Di solito vado sul
fantasy come Harry Potter o Hunger Games. RK Hai tempo per andare al cinema, quali sono i
L’ultimo che ho letto è stato l’ultimo della serie
film e l’attore che preferisci? L’ultimo film che hai
“Fidanzati d’inverno” che è diventato il mio
visto?
libro preferito.
DC Di solito il weekend quando posso vado al
RK Quando non fai ginnastica hai altri sport che ti
cinema e mi piace davvero tanto. Mi piacciono
piace praticare?
tanto i film di fantasy e i thriller. Anche se ultimamente vado molto sul romantico.
DC Non pratico altri sport, però se dovessi
L’ultimo film che ho visto al cinema è stato
sceglierne uno farei atletica.
“After 2”. RK Cosa sceglieresti tra mare o montagna? RK Ti piace leggere? E se si quali genere di libri preferisci? L’ultimo che hai letto? 34
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DC Mare tutta la vita ahaha
Desiree Carofiglio
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ITALIA
PRONTI STAGIONE 2021 Testo a cura della Redazione Ritmika Foto di Daniele Cifalà
U
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na stagione che sta ripartendo con
arrivare alle Olimpiadi, che si dovevano tenere
tante incognite e tante certezze. Le
nel 2020, ma rimandate a quest’anno per via
certezze sono quelle delle migliori da
della pandemia. Non tutto è scontato per questa
battere dalla Campionessa Italiana
bellissima manifestazione quadriennale, che di
in carica Milena Baldassarri alle sue inseguitrici
fatto determina anche tutte le altre gare mondiali.
partendo da Alexandra Agiurgiuculese e le
La strada sembra ancora in salita perché il virus
due giovanissime Sofia Raffaeli ed Eleonora
non è scomparso e la situazione vaccinale rischia
Tagliabue. Di certo siamo tutti curiosi di vedere
di compromettere anche questa stagione, dove si
i miglioramenti soprattutto di Sofia Raffaeli,
sta discutendo nelle federazioni internazionali, nel
che in più occasioni ha saputo battere le sue
CIO e in Giappone se è il caso di annullarle. Noi
avversarie più esperte e in procinto di partire per
in Italia abbiamo appena scampato la possibilità
le Olimpiadi di Tokyo, Covid permettendo. Milena
di partecipare senza la nostra bandiera tricolore,
e Sofia fanno parte anche della Fabriano, allenata
ma per fortuna all’ultimo l’accordo tra CONI,
da Cantaluppi, squadra che si è aggiudicata il
parlamento e CIO si è trovato e così potremo
Campionato serie A1, nella bellissima Final SIX
nel caso ascoltare il nostro inno. Adesso ci
di Torino nel 2020. In questo primo semestre ci
apprestiamo all’inizio della stagione e vedremo
saranno tantissime gare: dalla serie A agli Assoluti
come si sono allenate le nostre atlete nel mese
e tante altre manifestazioni internazionali prima di
invernale e come sapremo tutti affrontare il 2021!
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le
e l l a f r fa sport
LE FARFALLE SPORT di LAURA SPARELLO Shop on line www.lefarfallesport.it
è
a cura di LAURA SPARELLO
immagine Testo di Laura Sparello Foto di Daniele Cifalà
Nel precedente numero di RITMIKA ci eravamo lasciati con un viaggio temporale sull’evoluzione dell’abbigliamento in pedana. Abbiamo capito quanto, nel tempo, ha assunto importanza l’espressività stilistica oltre che quella corporea in pedana. Ma se, una volta raggiunto il culmine dell’evoluzione sartoriale, è importante avere body di impatto, ultimamente assume sempre più importanza anche trovare un abbigliamento che si adegui allo stile musicale dell’esercizio, oltre che al fisico della ginnasta individualista. Restiamo un attimo all’interno del nostro paese per prendere qualche esempio clamoroso di studio accurato dei body da gara.
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■ Il primo grande esempio è quello della
■ Cambiando totalmente stile, stavolta è Milena
nostra
Agiurgiuculese
Baldassarri a fornirci un altro esempio di come i
che, nell’ultimo esercizio alla palla portato
body riescono a fare da punto di collegamento
in pedana in chiusura del 2020, presenta un
tra stile musicale e ginnasta. Parlo del suo
esercizio sulle note di “Coro a Bocca Chiusa”,
ultimo esercizio alle clavette sulle note di “Bury
celebre pezzo lirico del secondo atto della
a Friend” di Billie Eilish. Canzone elettronica
Madama Butterfly. Una musica alla quale lei
minimalista, dallo stile un po’ “dark” se vogliamo.
pone omaggio con questo body base bianco con
In che modo valorizzata nell’abbigliamento?
inserti verde tiffany, quindi colori tenui e sobri
Base nero e inserti geometrici che richiamano
a cui aggiunge queste maniche a sbuffo in tulle
l’idea dei battiti di quella canzone. La chicca? Il
bianco che conferiscono un senso di leggerezza
colore verde neon degli inserti che rappresenta,
ed eleganza, il tutto valorizzato da un esercizio
nella stravaganza del suo personaggio, il colore
armonico e studiato in ogni sua parte.
icona di Billie Eilish.
amata
Alexandra
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■ Un altro esempio di individualista con body studiati è sicuramente quello di Eleonora Tagliabue al nastro. Se avete visto gli ultimi assoluti avrete sicuramente riconosciuto la sua musica al nastro sulle note di “Batman Evolution”. Come omaggiare al meglio questo mito dei fumetti se non con un bell’accademico nero con frange e inserti giallo fluo a richiamo della famosa torcia con cui il commissario Gordon chiamava in suo aiuto il supereroe.
D’altronde sappiamo che in numerosi ambiti artistici la correlazione tra stimoli sonori e visivi è un dato di fatto . Esempi di questo genere ve ne potrei fare altri
Si tratta di una delle forme di sinestesia più
100 se non di più. Si tratta di un percorso che
diffusa: vedere la musica a colori. Sono diversi i
segue diverse fasi per le sarte e/o le allenatrici:
fattori che entrano in gioco: folclore (quando si usano musiche derivanti da tradizioni popolari),
■ Ascolto accurato della musica
storia (in caso di brani derivati da film, spettacoli teatrali, serie tv ecc..), emozioni (sensazioni che
■ Ricerca dello stile e, eventualmente, della
influenzano l’associazione tra colore e melodia,
storia che riporta quella musica
come ad esempio associare a musiche allegre e vivaci colori brillanti e luminosi)
■ Scelta del colore di base Il consiglio è chiudere gli occhi ascoltando una ■ Se consentito, scelta di inserti tridimensionali
musica e lasciarsi trasportare dalle visioni
che richiamano quella data musica e la sua storia
mentali che ne possono uscire.
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fisioterapia
Contratture muscolari L
e contratture muscolari sono delle aree del muscolo che rimangono
contratte e rigide. Il dolore è il primo sintomo che si avverte della contrattura, ogni persona ha
a cura di LUCA BACCINI fisioterapista
una soglia del dolore diversa e negli atleti questo limite si alza rispetto a chi non pratica sport. La sola percezione del dolore quindi non ci indica la reale dimensione del “problema”.
consigli
Uno sportivo poi è abituato a sopportare maggiormente il dolore e quindi magari a riferire più tardivamente i sintomi allo staff medico o a fermarsi in allenamento, peggiorando cosi la tempistica di risoluzione della contrattura. Quando il meccanismo di contrazione-rilascio non avviene più oltre al dolore si percepisce un indurimento e una ridotta capacità elastica in una zona più o meno ampia del muscolo. Questo stato, che si può cominciare a percepire durante l’allenamento, può proseguire anche a riposo, può durare qualche ora e risolversi nel caso
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di un affaticamento muscolare, ma può durare
situazioni, una è un allenamento troppo intenso,
giorni nei casi di una vera e propria contrattura.
come richiesta di forza massimale, questo può
La sensazione è di rigidità e c’è anche un’impotenza
avvenire se non c’è abbastanza tempo di recupero
funzionale del muscolo interessato. La contrattura
durante l’allenamento oppure tra un allenamento
non curata può portare a danni tissutali quali
e un altro. Un’altra situazione è l’allenamento
distrazioni muscolari, infiammazioni croniche
prolungato per un tempo troppo alto rispetto
di tendini coinvolti nella catena cinematica o
alla resistenza del muscolo, anche qui il fattore
addirittura a strappi muscolari.
determinante è la mancanza di tempo di recupero nell’allenamento oppure tra un allenamento e un
La prima cosa da fare è bloccare la causa del
altro.
problema, quindi interrompere l’allenamento e decongestionare il muscolo interessato con
Un altro fattore che determina la possibilità di
massaggi ed eventualmente miorilassanti.
contratture è la mancanza di idratazione, sali
Non si devono usare antiinfiammatori perché in
minerali e carboidrati sufficienti al perfetto
realtà non c’è niente di infiammato (non c’è rilascio
funzionamento del muscolo.
di sostanze pro-infiammatorie) ma il problema è
In genere la contrattura si instaura a fine
“chimico” (mancato funzionamento di rilascio delle
allenamento o gara, durante movimenti bruschi
sostanze che devono permettere la decontrazione
o improvvisi, durante scatti, torsioni, salti ecc…
delle fibre muscolari) e “meccanico” (blocco
in situazioni quindi dove al muscolo, già stanco
involontario del movimento).
e stressato viene richiesto un ulteriore sforzo
La contrattura delle fibre muscolari avviene in varie
massimale che non è in grado di effettuare.
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Il nostro cervello sa che possiamo farlo perché
Nella prevenzione è molto importante, per gli
è un gesto atletico per noi normale, ma essendo
atleti professionisti o amatori con alta frequenza
cambiata la situazione fisica del muscolo il
di attività un regolare programma di massaggi
muscolo stesso non è più in grado di effettuarlo.
decontratturanti proporzionati al numero degli allenamenti settimanali, il periodi di carico di
La prevenzione delle contratture è ,come per gli
allenamento, il luogo di allenamento (al freddo
infortuni muscolo tendinei, il corretto allenamento
all’esterno piuttosto che al caldo in palestra), la
inteso come corretto riscaldamento, preparazione
massa muscolare e il tipo di sport.
atletica adeguata alla condizione fisica del singolo atleta, progressione dei carichi di lavoro,
La cura della contrattura da parte dello staff
stretching e tempi di recupero proporzionati al
medico-fisioterapico
lavoro svolto.
massaggi di scarico muscolare decontratturante,
prevede
miorilassanti,
eventuale ricerca e trattamento di trigger point muscolari, fibrolisi, e la possibilità di usare apparecchiature elettromedicali quali tecaeterapia e laser ad alta potenza.
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osteopatia
Sindrome del collo da smar C
irca il 90% della popolazione italiana possiede uno smartphone.
Il tempo dedicato in media dagli utenti di fronte ai moderni “telefonini” è di circa 5 ore al giorno.
a cura di DAVIDE MARIANI osteopata
Con punte di 7-8 ore! Recenti studi scientifici hanno dimostrato che l’utilizzo elevato di questi dispositivi elettronici
consigli
abbia delle serie ripercussioni sulla nostra salute. Viste la serietà e la diffusione del disturbo, è stato coniato un termine dedicato: “tex neck syndrome” o, in italiano, “sindrome del collo da smartphone”. Osservare e digitare sullo smartphone implicano una flessione anteriore del capo. La colonna vertebrale cervicale è la struttura anatomica che sostiene la testa. Il peso del capo è di circa 5 kg ma il suo carico sulla colonna cervicale è direttamente proporzionale alla flessione della colonna. Maggiore sarà l’inclinazione, maggiore sarà il peso che la colonna dovrà sostenere. 46
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rtphone
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Con una flessione di circa 60 gradi, il carico della
Per ovviare a questi spiacevoli disturbi è
testa sulla colonna vertebrale sarà di 27kg!
assolutamente
5 volte superiore al suo peso in posizione neutra.
attenzione: 1.
necessario
prestare
molta
verificate sullo smartphone quante ore
Questo sovraccarico sulle strutture legamentose,
passate quotidianamente davanti al dispositivo.
articolari e muscolari, se protratto nel tempo,
Cercate di ridurre il più possibile questo dato.
può provocare un reale danno strutturale con
2.
conseguenti dolore e postura alterata.
cercate di tenere quanto possibile una postura
Non dimentichiamo inoltre che l’uso di questi
corretta senza dover flettere eccessivamente il
dispositivi crea delle serie ripercussioni anche
capo. I dispositivi dovrebbero essere tenuti ad
all’apparato visivo. Specie nei soggetti più giovani.
altezza occhi, non dell’ombelico. 3.
Durante l’uso dello smartphone o del tablet
Evitate di stare ore e ore nella stessa
Il dolore relativo alla “sindrome da smartphone”
posizione.
è spesso localizzato a livello del collo, della zona
4.
Dedicate del tempo all’attività fisica!
scapolare, oppure si può tradurre in cefalea (mal di testa) a causa del coinvolgimento della
In conclusione, è però necessario precisare che
muscolatura cranica e peri-cranica.
tale “sindrome”, pur essendo riconosciuta a livello mondiale dagli esperti del settore, non ha ancora
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La postura derivante da un uso eccessivo dei
a supporto una valida documentazione scientifica.
dispositivi elettronici è caratterizzata da uno
Pertanto, è possibile che nel corso dei prossimi
sbilanciamento del capo in avanti e da un
anni alcuni aspetti, qui sopra descritti, possano
atteggiamento di flessione delle spalle e di
essere smentiti oppure ulteriormente confermati
chiusura del torace.
ed avvalorati da dati inconfutabili.
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OSTEOPATA DAVIDE MARIANI DISPONIBILE SU APPUNTAMENTO LE VISITE OSTEOPATICHE SONO RIVOLTE AI PAZIENTI DI TUTTE LE FASCE D’ETÀ, DAL NEONATO AL PAZIENTE ANZIANO. ATTRAVERSO UN’ATTENTA ANAMNESI ED UN ESAME POSTURALE COMPLETO, L’OSTEOPATA VA ALLA RICERCA DELLA CAUSA DEL PROBLEMA E, ATTRAVERSO IL TRATTAMENTO MANUALE, DELLA SUA RISOLUZIONE. DAVIDE, GRANDE APPASSIONATO DI SPORT, AFFIANCA, IN QUALITÀ DI OSTEOPATA ATLETI DILETTANTI E PROFESSIONISTI. COLLABORA ANCHE CON MEDICI SPECIALISTI QUALI ORTOPEDICI, DENTISTI, GNATOLOGI, PEDIATRI E POSTUROLOGI.
www.marianiosteopatia.it Via Garibaldi 43, Desio (MB) 49 C 338 5761907 E mariani.osteopatia@gmail.com Follow us
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naturopatici
fiori di bach Chestnut bud Chicory Clematis
consigli
a cura di ANDREA SAVINI docente universitario naturopata
D
opo Agrimony, Aspen, Beech, Centaury, Cerato
e
Cherry
plum,
prosegue
l’approfondimento dei singoli rimedi floriterapici
Chestnut bud L’Aesculus Hippocastanum appartiene alla famiglia delle Sapindaceae. Albero originario del Caucaso, in Italia è coltivato soprattutto nelle regioni centro-settentrionali, dalla pianura fino a 1200 metri di altitudine: molto sensibile al freddo, raggiunge fino ai i 30 mt di altezza,
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viene comunemente utilizzato per ornamento dei viali o come pianta isolata in quanto in grado di
■ incapacità di analisi ed elaborazione delle esperienze precedenti
creare zone d’ombra particolarmente fitte.
■ incapacità di apprendere dalle esperienze altrui
La fioritura che avviene tra aprile e maggio, è
■ rallentamento e ritardo nell’apprendimento
caratterizzata da fiori ermafroditi a simmetria bilaterale, costituiti da un piccolo calice a 5 lobi e
anche in età scolare ■ mancanza di interesse per l’apprendimento
da una corolla con 5 petali bianchi, frequentemente screziati di rosa o giallo al centro : sono riuniti in
L’UTILIZZO DI CHESTNUT BUD CONTRIBUISCE A:
infiorescenze a pannocchia di grandi dimensioni che possono arrivare fino 20 cm di grandezza e
■ integrare le esperienze pregresse
contare fino a 50 fiori.
■ analizzare e sfruttare al meglio le esperienze pregresse per evitare gli stessi errori
Il trattamento con Chestnut bud è rivolto alle
■ imparare da esperienze e comportamenti altrui
persone che vivono difficoltà di apprendimento
■ aumentare la concentrazione sul presente e la
oppure tendono alla ripetitività degli errori.
vigilanza mentale ■ sviluppare una buona capacità di apprendimento
I soggetti Chestnut bud possono vivere una serie di blocchi quali:
Tra i suggerimenti “pratici”, quello di dedicarsi a hobby che consentano il contatto con la
■ tendenza a ripetere sempre gli stessi errori
terra, come ad esempio il giardinaggio .
■ incapacità di apprendere dalle esperienze precedenti Follow us
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Chicory
■ dedizione agli altri senza aspettarsi niente in
Il Chichorium Intybus conosciuto anche come
Tra i suggerimenti “pratici”, molto positivo
Cicoria selvatica comune, è una pianta perenne
sottoporsi a massaggi e fare esercizi di respirazione
appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
e rilassamento.
cambio ■ sviluppare il piacere di dedicarsi agli altri per se stessi
Cresce in tutta Europa, molto comunemente nei
inferiori sono incise e quelle superiori piccole.
Clemantis
I fiori sono tetra-ciclici (calice / corolla / androceo
La Clematis vitalba, conosciuta anche come
/ gineceo), pentameri ed ermafroditi : solitamente
gioia del viandante, è una pianta arbustiva
di colore celeste hanno anche variante bianco
appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae :
panna quasi rosata, si aprono al mattino presto
in Italia è molto diffusa fino ai 1300 metri circa di
mentre il pomeriggio inoltrato si richiudono.
altitudine, distribuendosi in macchie temperate,
Il periodo di raccolta va da luglio ad ottobre.
terreni incolti e boschi di latifoglie.
campi di grano, raggiungendo un’altezza tra i 20 centimetri ed 1,5 metri, con fusto allungato, poco foglioso e gemme poste al livello del suolo: le foglie
Pianta rampicante, è caratterizzata da fusti Il trattamento con Chicory è rivolto alle persone
ramificati capaci di allungarsi fino a 20 metri sugli
che vivono condizioni di possessività e di
alberi. La fioritura avviene tra maggio ed agosto
mancanza di riconoscimento
a seconda della quota, i fiori sono ermafroditi, raggruppati in infiorescenze a cima bipara, hanno
I soggetti Chicory possono vivere una serie di
4 sepali petaloidei biancastro-verdastri, numerosi
blocchi quali:
stami e ovario supero pluricarpellare : sono caratterizzati da un profumo molto flebile simile a
■ non sentirsi riconosciuti come persona e/o nel
quello del biancospino.
proprio ruolo ■ amore condizionato (ti amo se, ti amo ma…)
Il trattamento con Clematis è rivolto alle persone
■ tendenza a manipolare gli altri
che tendenzialmente sognano ad occhi aperti e
■ tendenza all’autocommiserazione
fuggono dalla realtà.
■ esigenza eccessiva ■ egoismo esasperato
I soggetti Clematis possono vivere una serie di blocchi quali:
L’UTILIZZO DI CHICORY CONTRIBUISCE A : ■ tendenza a ritirarsi nel proprio immaginario ■ sviluppare calore umano e cordialità ■
sviluppare
capacità
di
amare
■ tendenza ad estraniarsi dal presente incondi-
zionatamente ■ sviluppare rispetto per la libertà degli altri 52
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■ sognare ad occhi aperti ■ fuga dalla realtà attuale ■ distrazione e disattenzione dal contesto
■ mancanza di interesse per il presente ■ fantasia eccessiva ■ comportamenti trasognati ■ indifferenza all’attualità ■ tendenza alla confusione ed alla smemoratezza ■ confusione tra realtà e fantasia ■ deficit di vitalità con tendenza alla sonnolenza L’UTILIZZO DI CLEMATIS CONTRIBUISCE A: ■ sviluppare concentrazione sul presente ■ sviluppare attenzione al contesto ■ sviluppare partecipazione attiva al contesto ■ migliorare la concentrazione nello studio ■ migliorare la vitalità Tra i suggerimenti “pratici”, quelli di fare passeggiate all’aria aperta e al sole oltre che dedicarsi alla pittura e/o ad altri passatempi creativi. NEL PROSSIMO NUMERO APPROFONDIMENTI SUI SEGUENTI RIMEDI FLORITERAPICI :
CRAB APPLE - ELM - GENTIAN
Per appuntamento: Legnano (MI) e Monza (MB) Follow us
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la prova di Testi e foto di Fabio Principe
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I
l mitico pick-up americano Chevrolet Silverado sbarca in Italia portando il fascino made in USA sulle strade
del Bel Paese. Lo abbiamo guidato per voi su strade urbane ed extraurbane, ci ha accompagnato per qualche giorno diventando il nostro mezzo di
trasporto
durante
le
giornate
lavorative, nel corso delle quali ci ha permesso di apprezzare a pieno le sue caratteristiche di versatilità e doti di trasporto, grazie ad un grandissimo vano di carico posteriore e un abitacolo degno di una berlina di lusso.
Silverado 1500 è importato in Italia dal Gruppo Cavauto in tre motorizzazioni differenti: due a benzina da 5.3 e 6.2 lt entrambe EcoTec3 V8 ad iniezione diretta (capaci rispettivamente di 355 e 420 CV), ed un turbodiesel 3.0 lt Duramax da 277 CV. Quest’ultima è la motorizzazione provata durante il nostro test drive. Un motore più adatto alle strade nostrane, infatti è completamente
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“made
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in
Italy”,
progettato
centro
Esteticamente il Silverado si presenta con
ingegneristico General Motors Global Propulsion
un look inconfondibile: un frontale imponete
System di Torino con l’obiettivo di realizzare il
che trasmette forza e potenza, dove spicca
propulsore più ecologico e pulito sul mercato.
un’ampia calandra che integra i gruppi ottici,
In esclusiva per il mercato italiano le due
ed un retrotreno caratterizzato dal pianale di
motorizzazioni benzina sono disponibili anche in
carico squadrato che riprende nel portellone
versione bifuel (benzina/GPL). Grazie all’impianto
posteriore le linee dei truck Chevy anni ’50-60.
GPL Prins di ultima generazione a iniezione diretta
Difficile passare inosservati alla guida di questo
si possono percorrere quasi 600km con meno di
4x4 Americano, che può essere personalizzato
60€. Questa particolarità rende Silverado l’unico
scegliendo tra differenti allestimenti che ne
pick-up in grado di offrire una scelta fra tre
esaltano le caratteristiche offroad o le finiture di
differenti tipi di alimentazione.
pregio dentro e fuori dall’abitacolo.
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dal
Alla guida si apprezza subito la notevole coppia
sportive e mountain bike, oltre alle attrezzature
disponibile a bassi regimi che abbinata ad un
fotografiche. Particolarmente apprezzata, sia per
cambio automatico a 10 rapporti rende la guida
ragioni di sicurezza che come protezione in caso di
sicura e molto divertente. Tecnologia infotainment
maltempo, la copertura del vano di carico: robusta
(Apple Car Play, Android Auto, Head-Up Display),
e modulabile è l’ideale per praticità e versatilità.
la nuova configurazione dei sedili in pelle e i
Inoltre l’apertura elettrificata del portellone
grandi spazi interni esaltano le doti di comfort e
posteriore rende più agevoli le operazioni di
lusso, rendendo l’esperienza di viaggio a bordo di
carico e scarico.
Silverado unica per un veicolo che normalmente
Le dimensioni importanti del mezzo non ci hanno
viene identificato come un mezzo da lavoro.
messo in difficoltà, seppur abituati a guidare
Nel corso della nostra prova abbiamo utilizzato
veicoli molto più contenuti, ci siamo trovati subito
il piano di carico per trasportare attrezzature
a nostro agio al volante. La posizione di guida Follow us
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elevata, i comandi a portata di mano e l’ausilio dei
di aggancio. Ma anche un fuoristrada, icona di
sensori di parcheggio abbinato alle telecamere
uno stile di vita che affascina da decenni, e fa
posteriori agevolano la guida in spazi stretti,
sognare gli amanti dell’American Style che ora
trasmettendo fiducia e sicurezza nelle manovre.
possono smettere di sognare e mettersi al volante
I consumi, in relazione alle dimensioni e alla
del proprio mito anche sulle strade di casa nostra.
cubatura del propulsore, sono nella norma. Chevrolet Silverado 1500 si rivela essere un ottimo
Silverado è disponibile in Italia presso la rete di
partner nel lavoro grazie alle grandi doti di carico,
concessionari del Gruppo Cavauto AMERICAN
la possibilità di trasportare fino a 6 passeggeri
DIVISION, con prezzi a partire da 58.950.000€
nella configurazione Autocarro N1 (non è soggetto
iva esclusa con una garanzia di 3 anni o 100.000
a superbollo e permette il recupero dell’IVA) e alla
Km.
dotazione specifica per il traino di rimorchi, come la telecamera posteriore dedicata alle operazioni
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SUmmEr ‘2
#202102
see soon...
