Market Road by Compagnia Editoriale Italiana

a r e e d i s e r v i z i o – c a r c a r e – c a r w a s h – c o v e n i e n c e s t o r e – e n e r g i a – e n e r g i e a lt e r n at i v e – o i l – s i c u r e z z a – v i a b i l i t à

CEI s.r.l. - 20124 Milano - Piazza S. Camillo De Lellis 1 - marketroad@hogaitalia.com

I gestorI fanno la loro pubblicità sulla nuova app sosta sicura e IncrementAno lA vendItA del non oIl

www.marketroad.it - n. 133 - ANNO XIV

sosta sicura

l’App che ‘ammazza’ la sosta casuale!

MA C IN AINI CH ILO UT SCA OSTRAMETR SOSRICA G DA? I TA S RAT L’AP ICU IS RA LA SP CHE OST ‘AM A C MAZ ASU ZA ALE ’

SOS da M TA SIC U e co arket RA è la R rece n atten oad, c nuova z ons app n io sio n ne, par ne, fot e ogni a ente al licazion che ggi, ografie rea di viaggia e ricca s attr t d ezza e molt osta, co ore di i conte va n ture i altr n i pa sultan lutare uti offe per cam rame do un in an rta ticip a sc tri, per c r e an o ima ome ris upolosa li. tora zio-

pag. Carburanti, consumi ancora in calo

Gratis su

pag. In Umbria la mobilità è eco

pag. Intolleranze alimentari, in viaggio il digiuno è forzato?

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Approfondite prove di laboratorio, pubblicazioni scientifiche e impressioni degli automobilisti. Operazione a premi valida sino al 31.12.2013. 1 punto per 1 litro di carburante; 2 punti per 1 litro di energy e-diesel. Regolamento su essoextras.com

numero 131 - febbraio/marzo 2013 numero 133

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Sommario Sommario

pagina 30

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pagina 54 22 pagina

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pagina 28 pagina 54

Pag. 7 EDITORIALE - Pag. 10 NEWS - Pag. 14 LA NUOVA APP SOSTA SICURA

pag 7 EDITORIALE - pag 8 FOCUS AZIENDE - pag 12 LETTURE ON THE ROAD Pag. 22 DALL’UNIONE PETROLIFERA - Pag. 24 MOBILITÀ ELETTRICA - Pag. 28 BENZINE DA BATTERI pag 16 STORIE E PERSONAGGI - pag 28 SICUREZZA - pag 34 DAL MONDO - pag 36 IL MERCATO DEL CAR WASH Pag. 36 SERVIZI PER ADS - Pag. 44 TRATTA A10 - Pag. 54 CAR SHARING A MILANO pag 40 ENERGIA - pag 41 AD PRODUZIONE - pag 46 PEDAGGI - pag 48 INDAGINI E CARBURANTI Pag.52 56 LACIBO PER INTOLLERANTI - Pag. VETRINA OIL&NONOIL Pag. COMPAGNIE 61 IN DANIMARCA, L’AUTOSTRADA pag PAROLA AI GESTORI - pag 5658PREVISIONI - pag 58 -DALLE - pag 60 ECOKIMICA PER LE BICI pag VETRINAECOKIMICA DEL CHIMICO - pag NEWS CHIMICHE Pag.62 60 LAVETRINA - Pag. 66 66 NEWS CHIMICA

IL MENSILE DELL’ENERGIA & DELL’OIL ESCLUSIVO PER CHI AMA ESSERE INFORMATO IL MENSILE DELL’ENERGIA & DELL’OIL ESCLUSIVO PER CHI AMA ESSERE INFORMATO

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Il rivoluzionario sistema a cartucce per prodotti chimici negli impianti di lavaggio a portale p Maggiore comodità: sostituzione delle cartucce facilitata – un processo che dura al massimo 2 minuti! p Maggiore qualità: senza rischio di errori, l’impianto non si avvia se il prodotto è terminato, le proporzioni di dosaggio sono sempre ottimali e il controllo dei costi preciso p Maggiore sicurezza: da oggi la ricarica dei prodotti chimici eviterà il contatto diretto con le sostanze! Maggiori informazioni: Tel. +39 0142 76364 · www.washtec.it

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n. 133 / ANNO XIV

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Per Car Wash

Michele Murialdi, Stefano Rodolfi

Progetto Grafico

Grafiche BAZZI s.r.l - Milano

Stampa

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editoriale

]

il direttore Sergio Galimberti - Market Road

IL PROBLEMA LIBIA RIMANE Lo sapevamo e lo avevamo già scritto: la Libia era un problema solo parzialmente risolto. Quando Paolo Scaroni si presentò a Misurata per riattivare gli accordi di Gheddafi, aveva come controparte solo la meta del potere libico per firmare gli accordi. Le tensioni ormai durano da parecchio tempo e l’assedio imposto dalle milizie armate ai terminali di Mellitah nei pressi di Zwara a cento chilometri da Tripoli sono una realtà destinata a durare a lungo. I berberi sono oggi una realtà chiamata a pesare sempre di più nella riscrittura della costituzione. La smobilitazione delle loro milizie si inquadra in un clima di generale instabilità. La Libia ha chiuso i rubinetti del petrolio dimezzando la produzione prima della caduta di Gheddafi. Le preoccupazioni dell’Eni sono ora dettate dalla necessità di trovare nuovi fornitori e di puntare sempre di più al fornitore Gazprom, amico dell’Italia Berlusconiana, ma oggi più formale e “freddo” versi i vertici Italiani, che non lo convincono. L’Eni di Scaroni per esperienza sa bene che la crisi Libica potrà solo aggravarsi nel prossimo futuro. La debolezza del governo Libico, la crescente influenza delle forze locali delle tribù berbere e la presenza di forze che fanno riferimento ad Al-Qaeda impongono a Eni di cambiare strategia nella ricerca di partner per reperire nuovi fonti energetiche. Gestire i costi e sopratutto i tempi in quella fase, detta la necessità di chiudere nuovi contratti per il gas con aumento di prezzi secondo la legge di mercato della domanda e del offerta. Unico fattore consolatorio che apre una speranza sui prezzi mondiali è il fatto che gli USA da importatori, dopo massicci investimenti sul proprio territorio, sono sulla via di diventare esportatori tradizionali, più che super consumatori di energia naturale.

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19 e 20 settembre 2014

[news BIOOVER: L’IMPIANTO DI DEPURAZIONE SEMPLICE E COMODO COME FOSSE UN ELETTRODOMESTICO

BioOver è un impianto di depurazione biologico completamente fuori terra con soluzioni tecniche e tecnologiche estremamente evolute. Non richiede interro di vasche, può essere facilmente posizionato e, se necessario, spostato. Ideale per piccole attività meccaniche, campeggi, cantieri mobili, lavaggi a mano. Niente scavi ed opere murarie: l’impianto di depurazione progettato e realizzato da NWG®, marchio di Pragma Blue di Brendola (Vi), nasce dall’esigenza di depurare acque reflue in spazi ridotti e senza necessità di eseguire scavi d’interramento. Le dimensioni particolarmente compatte, per la versione da 1mc (0,8x2x2,5m), lo rendono particolarmente adatto per essere utilizzato all’interno di capannoni, officine, locali tecnici ridotti e piccoli caseifici. Le opere impiantistiche necessarie per l’installazione, tutte fuori terra, sono ridotte al minimo, rendendo questo prodotto interessante ed unico in termini di praticità ed economicità. L’impianto è stato concepito come fosse un elettrodomestico professionale. Quindi lo puoi «scollegare», trasportare e

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Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità di prodotto

«ricollegare» con estrema facilità. Una soluzione ideale per Cantieri ed insediamenti temporanei con obbligo di pulizia veicoli e/o per ridurre i rischi di una nuova iniziativa imprenditoriale.

COPRISEDILI DA RECORD

La ditta Prodotti Record di Lucca ha recentemente ampliato la sua gamma di fodere per auto con la “Linea Bi-Road”. Coprisedili realizzati in tessuto di alta qualità, con sistema di montaggio di facile applicazione e idonei per i sedili sia senza che con air-bag laterale. Le tonalità sono state studiate per poter essere ben inserite all’interno di qualsiasi tipo di abitacolo e di aderire molto bene anche ai sedili più avvolgenti. Importante ricordare che sono coprisedili completamente lavabili in lavatrice. Eccellente rapporto qualità prezzo. La Prodotti Record realizza tutte le sue referenze in Italia e quindi acquistare un suo prodotto significa incrementare la crescita della manodopera italiana. È possibile visionare una presentazione dei prodotti visitando il sito www. prodottirecord.it.

MA-FRA PROTAGONISTA DEL NUOVO INVERNO MA-FRA, per diventare protagonista del nuovo inverno, propone prodotti dedicati alla stagione fredda di grande qualità e sicure

✔ febbraio/marzo 2013

performance. MA-FRA è un brand molto conosciuto nel settore automotive: un marchio Made in Italy a tutto tondo, dall’ideazione al prodotto finito a scaffale, che da quasi cinquant’anni propone prodotti di grande qualità ai suoi clienti. Una qualità che paga in termini di riacquisto e rotazione e che, in questa particolare situazione socio-economica, è asset decisivo per gli appassionati di DIY.

Prodotti performanti, ma di grande semplicità di utilizzo e con un packaging accattivante: realizzati ripensando le referenze dedicate a specialisti e professionisti, proprio per andare verso le esigenze di tutti i propri clienti consumer. Dalla linea professionale MAFRA sono nati deghiaccianti, liquidi per radiatore e detergenti per parabrezza e vaschette lavavetri: una vera linea completa per i clienti consumer.

27-29 MAGGIO 2014: CARBURANTI, EXTRARETE E NON-OIL IN SCENA A VERONA

Oil&nonoil-S&TC (Stoccaggio e Trasporto Carburanti) è la fiera dedicata a tutta la filiera della distribuzione carburanti: stazioni di servizio, non oil, carburanti alternativi, stoccaggio e il trasporto carburanti.

Una manifestazione specifica, ma completa, che offre a espositori e visitatori un palcoscenico unico per fare affari e l’opportunità di condividere idee, know how e preziosi strumenti di analisi e interpretazione di un settore che si sta rapidamente evolvendo verso nuovi modelli di business.

PER IL PROFESSIONISTA, LINEA EVOENZYMES BY FRA-BER: DETERGENTI ATTIVI ED ECOLOGICI A BASE DI ENZIMI ATTIVI

Da oltre 20 anni, Fra-Ber è all’avanguardia con soluzioni di detergenza innovative. Molto anni prima che si cominciasse a parlare di “ecocompatibilità”, FraBer ha capito quanto fosse importante contare sulla forza della natura per un reale risparmio di energie e risorse. Così, oggi, Fra-Ber è leader mondiale nella bioinnovazione e nella creazione di detergenti professionali per auto a base di enzimi. La sfida più grande per l’azienda bergamasca resta quella di poter conciliare le alte prestazioni di pulizia

[news con un ridotto impiego di tempo e fatica da parte dei clienti, tenendo naturalmente sempre in primo piano anche il rispetto e la tutela dell’ambiente. A questa sfida Fra-Ber ha dato un nome: Bioinnovazione. Per vincerla, Fra-Ber ha creato EvoEnzymes una nuova linea di prodotti dedicata al professionista. EvoEnzymes significa elevata qualità di pulizia e bassissimo impatto ambientale e tutto questo grazie alla sostituzione degli ingredienti a base di fonti non rinnovabili (come il petrolio) con elementi naturali (enzimi) caratterizzati da un alto fattore di risciacquabilità così da assicurare conservazione dell’acqua e, contemporaneamente, basse emissioni di gas serra. Con i prodotti della linea EvoEnzymes, gli enzimi attivi penetrano in profondità nei pori delle superfici e degradano subito una vasta gamma di residui organici non visibili a occhio nudo, velocizzando l’emulsificazione e migliorando davvero la qualità della pulizia. Questa è la garanzia EvoEnzymes: l’alternativa davvero superiore ai prodotti a base chimica in commercio.

CON BULLOCK METTI LA TUA AUTO IN CASSAFORTE

Se il mercato automobilistico è in crisi ormai da qualche anno, non lo è quello dei furti d’auto che per la prima volta dopo anni hanno visto

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Appuntamento in pillole con la sicurezza, le fiere del settore, le novità di prodotto

un’inversione di tendenza con un aumento dei veicoli rubati rispetto all’anno precedente. Una ricerca Viasat indica che nel 2012 sono state rubate 115.451 autovetture (9.620 al mese, 316 al giorno, oltre 13 l’ora) quindi oltre 2mila in più rispetto al 2011. Per evitare questo spiacevole inconveniente gli automobilisti possono contare su Bullock che è da sempre il marchio leader degli antifurti meccanici per auto, sinonimo di sicurezza e di affidabilità, in grado di proteggere qualunque tipo di veicolo con una gamma completa adatta a ogni esigenza. Da sempre attenta alle esigenze dei consumatori, Bullock, arricchisce la sua offerta lanciando due nuovi modelli che adottano soluzioni innovative sia in termini costruttivi che estetici. Per strizzare l’occhio a un pubblico giovane, Bullock presenta una nuova versione del classico modello Defender, in edizione limitata, con un design accattivante e di forte impatto. Il parco circolante delle auto con cambio automatico cresce costantemente e sono ormai oltre due milioni i veicoli automatici immatricolati in Italia negli ultimi dieci anni. Bullock vuole rispondere a questa crescente esigenza di protezione con un nuovo e innovativo modello che unisce la sicurezza dell’antifurto meccanico alla tecnologia dell’elettronica. Il nuovo

✔ febbraio/marzo 2013

Excellence Automatico Alarm dispone, infatti, di una pinza singola realizzata in acciaio carbonitrurato temprato che consente un’alta resistenza al taglio ed al trapano, abbinata ad un allarme acustico da 100db che si attiva al minimo tentativo di manomissione. Inoltre un led luminoso aumenta l’effetto deterrente, segnalando la presenza di Bullock anche durante le ore notturne.

cambiamenti delle condizioni di lavoro delle flotte aziendali, per venire incontro ad una più vasta gamma di condizioni di utilizzo dei mezzi, dalla guida in autostrada all’uso su strada e fuori strada, e per migliorare la resa chilometrica e ridurre i costi per chilometro, questa è la promessa del Total Tyre Life di Bridgestone.

TRATTAMENTO 3 IN 1 PELLE

La pelle dell’auto è un po’ come la nostra epidermide: va nutrita, protetta e idratata con regolarità con la stessa attenzione con cui ci prendiamo cura di noi stessi, tutto questo per evitare un invecchiamento precoce. Per questo i laboratori MA-FRA hanno sviluppato TRATTAMENTO 3 IN 1 PELLE, un efficace formulato che pulisce, R-STEER 001 e R-DRIVE 001 nutre e cura le superfici sono i pneumatici Bridgestone in pelle, mantenendone più robusti e versatili che intatte morbidezza, colore garantiscono prestazioni e aspetto originario, di alto livello. Bridgestone prevenendo la formazione amplia la nuova gamma di di grinze e screpolature. pneumatici R-STEER 001 e TRATTAMENTO 3 IN 1 R-DRIVE 001 attualmente PELLE è una combinazione disponibili nella dimensione di detergenti, oli a base 315/80R22.5. Entro la fine di aloe vera e cere del mese di Novembre naturali, che garantisce una 2013 i pneumatici R-STEER pulizia profonda ma allo 001 saranno disponibili stesso tempo delicata sulle anche misure 295/80R22.5, superfici trattate, preserva e 315/70R22.5 e 385/65R22.5 ravviva nel tempo i sedili e i mentre i pneumatici R-DRIVE particolari in pelle dell’auto, rilasciando al contempo una 001 saranno disponibili gradevole nota di profumo. nelle misure 295/80R22.5 e TRATTAMENTO 3 IN 1 PELLE 315/70R22.5. I pneumatici viene offerto da MA-FRA in un R-STEER 001 e R-DRIVE comodo formato da 500 ml 001 sono stati sviluppati con nebulizzatore. in risposta ai continui

BRIDGESTONE AMPLIA LA DISPONIBILITÀ DI MISURE PER LA NUOVA GAMMA DI PNEUMATICI PER PERCORRENZE REGIONALI

APRE IL PRIMO KÄRCHER CENTER È stato inaugurato a Rho (alle porte di Milano) il nuovo punto vendita Kärcher, uno store che si rivolge sia ad un›utenza consumer, sia agli operatori specializzati in ambito professionale e industriale. Disponibili oltre ad accessori, ricambi e beni consumabili, un›efficace servizio di assistenza con officina interna.

A differenza di molte altre aziende in questo stesso periodo storico c’è chi investe e apre un nuovo punto vendita: un ampio negozio rivolto all’utente finale, ma anche agli utilizzatori professionali e industriali, un punto di aggregazione che funge anche da showroom e centro di assistenza. Stiamo parlando di Kärcher, il primo produttore mondiale di macchine per la pulizia domestica e professionale ha infatti inaugurato lo scorso 18 ottobre il primo Kärcher Center in Italia. Si tratta di una formula inedita di negozio con un nuovo approccio che mira ad avere un rapporto più diretto con il cliente, meno “mediato” dai distributori e più vicino alle reali esigenze della clientela, anche specializzata, infatti nel Kärcher Center situato in via Alcide De Gasperi 98/100 a Rho (Mi) vi è anche una vasta gamma di articoli

professionali. In dettaglio, il negozio dispone di un vasto Showroom per l’esposizione della gamma prodotto Kärcher -idropulitrici, aspiratori, lavasciuga pavimenti, spazzatrici, detergenza, gardening ed altro- ed offre alla clientela, oltre la possibilità di acquisto diretto, anche consulenza

sulle problematiche legate alla pulizia ed assistenza sulle macchine vendute. Il format del Kärcher Center, già attuato con successo dall’azienda all’estero, costituisce un’anteprima assoluta per il mercato italiano ma promette già una sicura espansione. Nello stesso edificio di Rho,

l’Azienda ha poi stabilito la nuova sede della filiale italiana: un moderno stabile che riunisce sotto un unico tetto gli uffici commerciali e amministrativi. “Siamo grati alla Città di Rho per averci accolto” dichiara Giovanni Probo, Amministratore Delegato di Kärcher Italia, “una scelta per noi strategica sul versante logistico e commerciale, anche in vista di Expo 2015. Il nostro impegno sarà quello di conciliare l’attività di business con una presenza sul territorio discreta e sostenibile”. “Più che una mission, il pulito è per Kärcher un vero e proprio valore: da oggi siamo lieti di mettere la nostra competenza direttamente a disposizione del pubblico, grazie al nuovo Kärcher Center di Rho”, aggiunge Nico Trotta, Marketing Manager.

innovazione]

Soste, basta brutte sorprese

Market Road presenta Sosta Sicura l’App che ‘ammazza’ la sosta casuale, per smartphone e tablet!

Sosta Sicura è la nuova applicazione offerta da Market Road ricca di contenuti che consente al viaggiatore di valutare con attenzione ogni area di sosta consultando una scrupolosa recensione, e molti altri parametri come parcheggi, attrezzature per camper e animali. L’App Sosta Sicura fornisce una scrupolosa recensione sulle aree di servizio autostradali italiane. Le recensioni sono raccolte principalmente da giornalisti indipendenti e si riferiscono sia al gestore dei carburanti, sia al gestore della ristorazione, con schede dettagliate e valutazioni. Sosta sicura è un’App al servizio dell’automobilista che potrà così pianificare con maggior scrupolo le Aree di Sosta presso cui fermarsi, scegliendole in base ai servizi e alla qualità offerta grazie a centinaia di recensioni. È possibile ricercare le aree di servizio che si trovano su una specifica autostrada, in base alle valutazioni, alla distanza dalla propria posizione e in base ai servizi che ci interessa trovare alla prossima area. 14

Sosta Sicura è indicata per chi cerca un’area di servizio attrezzata per i camper o che abbia un’ottima recensione sulle toilette o per il rifornimento gpl o con area wifi o con qualsiasi altro servizio, basta impostare i criteri di ricerca e l’App identifica l’area di servizio presso cui fermarsi. Al sopraggiungere dell’area selezionata l’utente sarà avvisato con un alert sonoro. È inoltre possibile scrivere una recensione su una specifica area di servizio. “I contenuti che compongono l’App Sosta Sicura arrivano dalla nostra lunghissima esperienza di editori e analisi delle aree di servizio, già dieci anni fa la nostra rivista Market Road ha istituito un premio 4 stelle ai migliori tra i 500 operatori esistenti sulle autostrade italiane, un riconoscimento prestigioso che ci ha fatto conoscere, toccare con mano e giudicare la qualità di tutte le aree di sosta”, afferma Sergio Galimberti direttore di Market Road. In Europa oggi siamo gli unici a dare un’informazione cosi sofisticata per il pubblico, informazione che da adesso in poi eviterà la sosta casuale all’automobilista in cerca di qualcosa di più specifico: nei servizi, nel cibo, nei bagni e in molto altro ancora.

A CHI SERVE

UnA sostA sU mIsUrA Un

L’App è utile a tutti gli automobilisti, ma che ai “camperisti”, ai disabili, a chi viaggia con i suoi animali, è un servizio in più che fa la differenza tra chi ricerca una generica area di servizio e chi vuole, invece, una sosta mirata e su misura. Inoltre, è utile anche ai “professionisti del viaggio”, a chi per lavoro vuole ha necessità di viaggiare e programmare le soste, come le comitive di pullman che cercano bagni attrezzati e puliti, docce pronte e quant’altro offra un area ben organizzata.

innovazione]

â&#x20AC;&#x153;SOSTA SICURA di M.R. Ă¨ la nuova applicazione per smatphone e tablet che permette di scegliere in anticipo quando e dove fermarsi. Ricca di contenuti e facile da usare consente al viaggiatore di valutare con attenzione ogni area di sosta consultando una scrupolosa recensione e molti altri parametri: dal parcheggio, alle attrezzature per camper e animaliâ&#x20AC;?

innovazione]

Un Altro modo dI vIAggIAre “L’utente della nostra applicazione – afferma ancora Sergio Galimberti ideatore di Sosta Sicura - potrà agevolmente consultare un’infinità di informazioni utili per la propria sosta ovunque esso si trovi, basterà scaricarla sul proprio tablet o smartphone, iPad o Android che sia. Da quel momento il viaggiatore entra in un altro mondo, in ogni istante potrà consultare il tracciato autostradale che dovrà percorrere e scegliere così dove fermarsi, potrà disporre immediatamente, grazie ad una consultazione facile e veloce di tutte le informazioni necessarie per una sosta sicura e non più improvvisata. Grazie all’App Sosta sicura il viaggiatore sa sempre cosa lo aspetta: i costi, i servizi, i menu. Inoltre, se vorrà potrà anche lasciare un commento e raccontare alla community che si creerà intorno a Sosta sicura se si è trovato bene o è rimasto deluso.

La nuova applicazione Sosta Sicura si scarica gratuitamente dall’Apple Store e presto sarà disponibile anche per android.

DOVE SI SCARICA “Grazie all’App Sosta sicura il viaggiatore sa sempre cosa lo aspetta: i costi, i servizi, i menu. Inoltre, se vorrà potrà anche lasciare un commento e raccontare alla community che si creerà intorno a Sosta sicura se si è trovato bene o è rimasto deluso”

innovazione]

“In Europa oggi siamo gli unici a dare un’informazione cosi sofisticata per il pubblico, informazione che da adesso in poi eviterà la sosta casuale all’automobilista in cerca di qualcosa di più specifico”

dall’unione petrolifera]

Consumi ancora in calo Nei primi otto mesi del 2013, i consumi sono stati pari a circa 40 milioni di tonnellate, con un calo del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2012. La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,2% il gasolio del 4,1% I consumi petroliferi italiani nel mese di agosto 2013 hanno mostrato un durevole decremento. Nel complesso sono infatti ammontati a poco più di 5 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 5,6% (–298.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012. I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinami-

che: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 5,9% rispetto ad agosto 2012 (–44.000 tonnellate), mentre il gasolio autotrazione del 3% (–55.000 tonnellate). La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di agosto è così risultata pari a 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,8 di gasolio autotrazio-

consumi petroliferi mensili

(Migliaia di tonnellate)

Agosto

cArburAnti Auto

Benzina (1) di cui Gasolio (2) di cui G.P.L.

VAr.%

gennAio-Agosto

VAr.%

2013

2012

2013/2012

2013

2012

2013/2012

auto

707

751

-5,9

5334

5687

-6,2

rete totale

700

748

-6,4

5271

5661

-6,9

extrarete

117

36,0

863

680

26,9

Motori

1772

1827

-3,0

14782

15407

-4,1

Gasolio rete

1225

1309

-6,4

9720

10296

-5,6

Gasolio extrarete

662

604

9,6

5896

5782

2,0

autotrazione

127

121

5,0

998

892

11,9

2606

2699

-3,4

21114

21986

-4,0

Benzina + Gasolio + G.P.L.

(1) Comprende il bioetanolo; (2) Comprende il biodiesel Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

consumi petroliferi mensili

(Migliaia di tonnellate)

Agosto

principAli prodotti

VAr.%

gennAio-Agosto

VAr.%

2013

2012

2013/2012

2013

2012

2013/2012

5016,0

5314,0

-5,6

39987,0

43033,0

-7,1

707,0

751,0

-5,9

5334,0

5687,0

-6,2

Gasolio totale (2)

2027,0

2080,0

-2,5

16912,0

17623,0

-4,0

Carboturbo totale

388,0

403,0

-3,7

2515,0

2597,0

-3,2

Lubrificanti totale

22,0

0,0

258,0

264,0

-2,3

219,0

0,0

2117,0

2061,0

2,7

94,0

110,0

-14,5

881,0

1027,0

-14,2

Altri prodotti (3)

190,2

187,1

1,7

1405,8

1680,5

-16,3

Carica Petrolchimica netta

400,0

348,0

14,9

3037,0

3024,0

0,4

Bunkers Totale

239,6

324,8

-26,2

1758,6

2129,7

-17,4

Consumi Olio Comb. Termoel.ca

73,0

84,0

-13,1

358,0

590,0

-39,3

Totale Olio Comb. Altri usi

48,0

55,0

-12,7

456,0

510,0

-10,6

Consumi e Perdite di Raffineria

345,0

420,0

-17,9

2715,0

3177,0

-14,5

Consumi di Raffineria per produzione di Energia Elettrica e Termica

275,0

321,0

-14,3

2121,0

2548,0

-16,8

Carica Petrolchimica Lorda

640,0

457,0

40,0

4963,0

4334,0

14,5

totaLE coNsuMi totale Vendite di cui Benzina (1)

G.P.L. totale Bitumi

(1) Comprende il bioetanolo; (2) Comprende il biodiesel; (3) Comprende il coke di petrolio Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico ne, con un calo del 3,8% (–99.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012. A parità di giorni di consegna, il calo sia per la benzina che per il gasolio sarebbe stato del 2%. Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 6,6%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 53,3% del totale (era il 54,4% ad agosto 2012). Nei primi otto mesi del 2013, i consumi sono stati invece pari a circa 40 milioni di tonnellate,

“La benzina nel complesso ha mostrato un calo del 5,9% rispetto ad agosto 2012”

con un calo del 7,1% (–3.046.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2012. La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,2% (–353.000 tonnellate), il gasolio del 4,1% (–625.000 tonnellate). Nel periodo considerato la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo del 4,6% (–978.000 tonnellate). Nei primi otto mesi dell’anno, le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 9%, con quelle diesel a coprire il 53,6% del totale (era il 53,9 nei primi otto mesi del 2012). Nel periodo gennaio-agosto 2013 il gettito fiscale (accise + IVA) stimato, tenuto conto del calo registrato dai consumi, è risultato in diminuzione di circa 770 milioni di euro (di cui 315 di sole accise) rispetto allo stesso periodo del 2012 (–3,1%). ✔

mobilità]

ENEL, in UMBRIA

per la MOBILITÀ ELETTRICA

Al via il protocollo d’intesa tra Enel, Regione Umbria e tredici Comuni per portare sul territorio le infrastrutture di ricarica innovative. Lo scopo è quello di promuovere e incentivare l’uso di veicoli ecosostenibili, anche per circuiti turistico-religiosi. di Giusi Berri Lo scorso settembre l’Amministratore delegato e Direttore generale di Enel, Fulvio Conti, insieme a Regione Umbria e a tredici Comuni umbri (città d’arte e centri storico-religiosi di grande rilievo) hanno siglato un protocollo d’intesa sulla mobilità elettrica per promuovere e l’incentivare l’uso dei veicoli ecosostenibili, attraverso la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici innovativa, sicura e di facile utilizzo. L’accordo prevede che Enel metta a disposizione degli Enti le proprie competenze per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative, che

consentano un uso efficiente dell’energia, tramite un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica dei veicoli elettrici, impegnandosi ad individuare insieme ai Comuni la migliore localizzazione per le infrastrutture. Da parte loro, Comuni sosterranno il progetto con incentivi quali l’accesso alla zona ZTL, il car sharing, il car rental e le navette elettriche per i turisti, la consegna merci a ‘zero emissioni’ nel centro storico e i parcheggi gratuiti per le vetture elettriche. La Regione coordinerà il progetto collegando, grazie alla rete di ricarica di Enel Distribuzione,

“L’innovazione tecnologica del sistema di ricarica di Enel Distribuzione si basa su infrastrutture di ricarica, sia pubbliche sia domestiche, dotate al loro interno di un contatore elettronico che consente agli eco-automobilisti di ricaricare i loro veicoli in modo semplice, conveniente e sicuro”

i vari Comuni coinvolti. Verranno così valorizzati in senso eco-sostenibile i circuiti turisticoreligiosi, che ogni anno registrano centinaia di migliaia di visitatori. Inoltre, Regione, Enel e Comuni si impegneranno nell’individuazione di risorse e finanziamenti nazionali e internazionali per lo sviluppo della mobilità elettrica sul territorio. Il progetto prevede, in particolare, la realizzazione di una rete di ricarica di 69 stazioni di ricarica di cui due fast recharge, che si andranno ad aggiungere a quelle già oggi installate a Perugia da Enel: 25 public station in 14 siti cittadini. Gli altri comuni protagonisti della mobilità elettrica sono Assisi, Spoleto, Gubbio, Città di Castello, Terni, Narni, Foligno, Todi, Orvieto, Norcia, Cascia e Castiglione del Lago, dove è possibile anche sperimentare la ricarica di imbarcazioni elettriche sul lago. Grazie a una distanza media di 40 km tra un Comune e l’altro, perfettamente compatibile con l’autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione, la rete di infrastrutture di ricarica renderà possibili tutti gli spostamenti intercomunali. “L’accordo odierno rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di una rete per la mobilità a zero impatto ambientale, uno dei pilastri delle città del futuro. Grazie alla collaborazione con la Regione e i Comuni coinvolti, qui in Umbria il futuro si integra con un passato storico importante, le cui bellezze artistiche e culturali, apprezzate in tutto il mondo, potranno essere visitate in modo più ecosostenibile. Un progetto importante, che sottolinea ancora una volta l’impegno del Gruppo Enel nel campo della ricerca e dell’innovazione per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio storico e monumentale italiano”, ha dichiarato Fulvio Conti, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel. “Questo progetto, così innovativo e ‘green’ – ha sottolineato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini – ha preso il via già nei mesi

la curiosità Sul sito www.eneldrive.it è possibile individuare l’esatta posizione delle colonnine presenti in città e in Italia. Un’apposita applicazione per iphone o android fornisce la posizione e la distanza della colonnina rispetto alla posizione del mezzo.

scorsi, a testimonianza del fatto che in Umbria è forte la volontà ad innovare e, soprattutto, a mettere in atto azioni concrete tese alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico. Esso, infatti, si inserisce in una strategia regionale che ha voluto e vuole perseguire l’obiettivo del massimo risparmio energetico. Inoltre – ha aggiunto la presidente - siamo particolarmente concentrati in azioni che consentano una gestione ambientale della mobilità nelle città, che accanto al risparmio di energia consenta anche la diminuzione dell’inquinamento da gas di scarico. Insomma, si tratta di un progetto perfettamente in linea con la vocazione ambientalista della nostra regione. Difesa dell’ambiente e compatibilità ambientale rappresentano ormai gli stessi caratteri identitari della nostra regione”. L’innovazione tecnologica del sistema di ricarica di Enel Distribuzione si basa su infrastrutture di ricarica, sia pubbliche sia domestiche, dotate al loro interno di un contatore elettronico, e su un sistema di gestione da remoto che consente di offrire agli eco-automobilisti servizi evoluti e la possibilità di ricaricare i loro veicoli in modo semplice, conveniente e sicuro. Per la progettazione e la realizzazione dell’infrastruttura di ricarica, Enel si è basata sulla tecnologia della sua rete: oltre 36 milioni di contatori elettronici installati nelle case degli italiani e all’estero. I contatori teleletti e telegestiti da Enel costituiscono un sistema attualmente unico al mondo, che consente di effettuare, da remoto, una serie di operazioni prima gestite solamente in presenza di un operatore. I possessori di veicoli elettrici potranno parcheggiare gratuitamente nelle Aree Blu, registrando l’auto elettrica presso il gestore dei parcheggi. ✔ 25

carburanti]

Prezzi in tempo reale L’Osservatorio carburanti permette di conoscere sul posto i prezzi dei carburanti alla pompa di Antonietta Donia È scattato a metà settembre l’obbligo per i gestori di comunicare i prezzi dei carburanti per tutti gli impianti di carburanti situati lungo le strade statali senza distinzioni per tipologie di carburante o modalità di erogazione, come previsto dal DM 17 gennaio 2013. Ad oggi sono già registrati più di 6.500 impianti dei quali circa 5.500 già comunicano i prezzi.

“È possibile accedere all’Osservatorio prezzi e tariffe del Ministero dello Sviluppo economico, dove è attivo l’Osservatorio Carburanti che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti praticati presso gli impianti di distribuzione” 26

Collegandosi al link https://carburanti.mise. gov.it è possibile consultare i prezzi alla ricerca del rifornimento più conveniente o più comodo. È infatti possibile accedere all’Osservatorio prezzi e tariffe del Ministero dello Sviluppo economico, dove è attivo l’Osservatorio Carburanti che permette di “consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale, così come comunicati dai gestori dei punti di vendita settimanalmente o nei casi di aumenti infrasettimanali”. Come previsto dalla legge sviluppo (articolo 51 della legge n. 99 del 2009) e dai relativi provvedimenti attuativi (DM 15 ottobre 2010 e DM 17 gennaio 2013), dopo un periodo iniziale di applicazione ai soli impianti della rete autostradale, a decorrere dal 16 settembre 2013, è obbligatorio per i gestori di tutti gli impianti di distribuzione carburante dell’intera rete stradale comunicare al Ministero dello Sviluppo economico i prezzi praticati per tutte le tipologie di carburanti (benzina, gasolio, gpl e metano) e per tutte le forme di vendita (con priorità per la modalità self service, se attiva durante l’intero orario di apertura), in modo che vengano pubblicati su sito. Questa attività di monitoraggio ed informazione consente “la valorizzazione della trasparenza nei mercati e, in particolare, nel mercato dei carburanti, come contributo necessario alla politica di tutela dei consumatori”. Come funziona. È possibile consultare sul sito i prezzi praticati presso ciascun punto vendita e comunicati al Ministero. È quindi in continuo aumento il numero delle aree di servizio per le quali sarà possibile conoscere i prezzi on-line. Questo strumento di monitoraggio dei prezzi, analogamente a esperienze simili a livello europeo, può considerarsi un utile strumento competitivo per i consumatori, ma anche per i gestori, per far conoscere i propri prezzi e le offerte. ✔

carburanti]

Dalla Corea la prima benzina sostenibile Si tratta di un carburante prodotta da i batteri ma sarà il futuro?

di Alessandro Ribaldi

“Questo carburante è stato ottenuto modificando geneticamente uno dei microrganismi più studiati nei laboratori di tutto il mondo. Parliamo del batterio escherichia coli”

La benzina è sempre più cara, è inutile ricordarlo. A tal proposito crescono in misura esponenziale nuove forme di trasporto. Carsharing, biciclette, mobilità sostenibile, insomma la crisi non ha fatto sparire l’ingegno e pur di risparmiare ci si adegua con nuove soluzioni. Arriva però, dalla lontana Corea del Sud, una notizia che se si trasformasse in realtà (e in parte già si è trasformata) potrebbe seriamente rivoluzionare il mondo dei trasporti. Fare il pieno di carburante alla propria vettura diventerebbe non più un problema economico , ma un piacere soprattutto per l’ambiente. Per la prima volta nella storia, infatti, è stata prodotta benzina da batteri geneticamente modificati. Il risultato è stato ottenuto dal gruppo coordinato da Sang Yup Lee dell’istituto avanzato di scienza e tecnologia coreano “Kaist”. Si tratta di un passo importante verso il concetto di benzina sostenibile. Questo carburante è stato ottenuto modificando geneticamente uno dei microrganismi più studiati nei laboratori di tutto il mondo. Parliamo del batterio escherichia coli (E.coli) una delle specie principali che vivono nella parte inferiore dell’intestino di animali a sangue caldo (uccelli e mammiferi, incluso l’uomo), e che sono necessari per la digestione corretta del cibo. Già in passato il batterio era finito agli onori della cronaca quando, nel maggio del 2011, in

Germania fu protagonista di una contaminazione eccessiva all’interno delle coltivazioni di cetriolo. L’ortaggio commercializzato dalle parti di Berlino una volta ingerito causava un’infezione batterica. Oggi l’E.coli torna protagonista e finalmente in positivo. La rivista “Nature”, una delle più famose e rinomate in ambito scientifico nata nel 1869, ha pubblicato questo studio relativo alla realizzazione di benzina attraverso l’utilizzo di batteri OGM. Il riscaldamento globale del pianeta è sempre più una minaccia e l’utilizzo massiccio di risorse fossili per produrre combustibili liquidi come, appunto, benzina e gasolio non fa che contribuire a questo fenomeno. Inoltre, l’utilizzo di prodotti chimici combustibili utilizzati per innumerevoli mansioni quotidiani dell’uomo ha incrementato ancor di più l’interesse a ricercare soluzioni alternativi per ottenere carburanti. La benzina, lo

“Finora grazie alla ingegneria genetica sono stati ottenuti ceppi di batteri E.coli in grado di produrre alcani a catena lunga, costituiti da 13-17 atomi di carbonio, adatti a sostituire il diesel. Ma è la prima volta che il batterio riesce a produrre alcani a catena corta, un possibile sostituto della benzina” sanno tutti, è quello più usato nel contesto dei trasporti ed è non altro che una miscela di idrocarburi e altri agenti chimici. Lo studio scientifico made in Corea ha, quindi, dello straordinario. Gli idrocarburi della benzina, chiamati alcani, sono - solitamente - costituiti da catene corte di atomi di carbonio e atomi di idrogeno. Il diesel invece è costituito da alcani a catena lunga. Finora grazie alla ingegneria genetica sono stati ottenuti ceppi di batteri E.coli in grado di produrre alcani a catena lunga, costituiti da 13-17 atomi di carbonio , adatti a sostituire il diesel. Ma è la prima volta che il batterio riesce a produrre alcani a catena corta, un possibile sostituto della benzina. I ricercatori hanno modificato geneticamente il batterio in modo da progettare su misura il suo metabolismo per produrre alcani a catena corta.

Un’impresa dall’indiscusso valore sensazionalistico: prendere un batterio, rimischiare il suo patrimonio genetico e produrre benzina. Un approccio che era noto da tempo al mondo della ricerca. Ma nessuno però era riuscito, attraverso l’ingegneria metabolica dell’E.coli, ad ottenere qualche risultato degno di nota. La svolta arriva dal lavoro mirato e accurato del gruppo guidato dal professore Lee: “Questo è solo l’inizio per la tecnologia di produzione sostenibile di benzina - ha spiegato il luminare orientale- la quantità è piuttosto basso a causa del basso flusso metabolico ma stiamo lavorando per aumentare il titolo, il rendimento e la produttività della biobenzina. Ciò nonostante, siamo orgogliosi di segnalare, per la prima volta, la produzione di benzina mediante l’ingegneria metabolica dell’E.coli, che ci auguriamo possa servire come base per l’ingegneria metabolica dei microrganismi per la produzione di combustibili e prodotti chimici da fonti rinnovabili”. Anche il quantitativo prodotto non sembra affatto irrisorio. Con questa tecnica, infatti, si riescono a produrre 580 milligrammi di benzina per litro brodo di coltura. Benzina dai batteri? Sì, potrebbe sembrare la rubrica “strano ma vero” di un noto settimanale enigmistico. Invece, questa volta, è semplicemente la realtà. ✔

ambiente]

La bonifica dei siti contaminati Una legge per il codice ambientale

La bonifica dei siti contaminati è disciplinata dal Titolo V della Parte IV del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale” (cd. “Codice ambientale”). Con tale provvedimento vengono regolati gli interventi di bonifica e di ripristino ambientale dei siti contaminati, le procedure, i criteri e le modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per l’eliminazione delle sorgenti dell’inquinamento e comunque per la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti, in armonia con i principi e le norme comunitari, con particolare riferimento al principio del “chi inquina paga”. La bonifica è definita come l’insieme degli interventi atti a eliminare le fonti di inquinamento e le sostanze inquinanti o a ridurre le concentrazioni delle stesse presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee a un livello uguale o inferiore ai valori delle concentrazioni soglia di rischio (CSR). Il ripristino ambientale è, invece, costituito dagli interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica, a complemento degli interventi di bonifica o di messa in sicurezza permanente, che consentono di recuperare il sito all’effettiva e definitiva fruibilità per la destinazione d’uso conforme agli strumenti urbanistici. Per risolvere le criticità che permangono nella bonifica dei siti contaminati, Unione Petrolifera ha av-

viato, a partire dal 2008, un intenso confronto con tutti i soggetti interessati e coinvolti, per condividere la necessità di apportare modifiche alle norme esistenti che si sono dimostrate lacunose. Nello specifico, nei primi mesi del 2012 sono stati introdotti, in alcuni decreti legge e nelle relative leggi di conversione, piccole modifiche alla normativa sulle bonifiche in linea con l’orientamento condiviso: • Introduzione della progettazione per fasi, ampliamento della messa in sicurezza operativa, procedure per l’autorizzazione della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti industriali soggetti a interventi di bonifica (Legge 22 dicembre 2011, n. 214); • Facilitazioni in caso di riconversione di impianti industriali (Legge 4 aprile 2012, n.35). ✔

eco-chimica]

È italiano il primo impianto nel mondo per produrre biocarburante di seconda generazione A regime produrrà 75 milioni di litri annui di bioetanolo, sfruttando prodotti agricoli residuali, cioè biomassa non alimentare.

di Antonietta Donia È stata inaugurata a ottobre a Crescentino, in provincia di Vercelli, la bioraffineria di Beta Renewables (Gruppo Mossi Ghisolfi), frutto di un investimento da 150 milioni di euro, che punta sulla chimica sostenibile e che permette all’Italia di conquistare una posizione di avanguardia tecnologica a livello mondiale in un settore industriale ritenuto strategico. Il progetto, sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo, consta della bioraffineria (circa 15 ettari di superficie) e impiegherà un centinaio di addetti diretti e circa 200 indiretti.

È entrato in funzione a gennaio 2013 e a regime avrà una capacità produttiva di 75 milioni di litri all’anno di bioetanolo di seconda generazione, destinato al mercato europeo. Totalmente autosufficiente per quanto riguarda i consumi energetici (13Mw di energia elettrica prodotti utilizzando la lignina), lo stabilimento non produce reflui derivanti dalla produzione industriale, assicurando un riciclo dell’acqua pari al 100%. Per realizzarlo sono state necessarie 1.500 tonnellate di acciaio, 1.400 tonnellate di tubazioni e valvole e 18 km di tubature sotterranee e sono stati impiegati 370 macchinari.

Per Peder Holk Nielsen, amministratore delegato di Novozymes, sono necessarie “norme sulla miscelazione stabili e prevedibili, incentivi per la raccolta dei residui agricoli e supporto negli investimenti per i primi impianti di produzione su larga scala” che aiuterebbero “in maniera sostanziale a ridurre i gas serra, a stimolare l’economia e ad assicurare il fabbisogno energetico. Non è più pensabile continuare a fare affidamento sui combustibili fossili”.

Come si alimenta l’impianto

le novità La bioraffineria risiede nella piattaforma tecnologica impiegata per ottenere il bioetanolo. La tecnologia Proesa, acronimo di “produzione di etanolo da biomassa”, combinata con gli enzimi Cellic prodotti da Novozymes, utilizza infatti gli zuccheri presenti nelle biomasse lignocellulosiche per ottenere alcol, carburanti e altri prodotti chimici, con minori emissioni di gas climalteranti e a costi competitivi rispetto alle fonti fossili. Inoltre, produce biocarburanti che assicurano una riduzione delle emissioni di gas serra prossima al 90% rispetto all’uso di combustibili di origine fossile, notevolmente superiore alla riduzione raggiunta dai biocarburanti di prima generazione. “Proesa consente ai nostri clienti di produrre biocarburante avanzato ad un costo competitivo rispetto ai biocarburanti convenzionali - spiega Guido Ghisolfi, amministratore delegato di Beta Renewables - Inoltre, la nostra offerta completa rende questi progetti bancabili e replicabili. Con il primo impianto al mondo a produzione industriale in funzione qui, a Crescentino, mi auguro fortemente di dare il via ad una nuova e promettente industria nel settore della chimica verde”.

La bioraffineria di Crescentino sfrutterà le biomasse disponibili in un raggio di 70 km dallo stabilimento, soprattutto paglia di riso, che abbonda nell’area coltivabile su terreni marginali, senza che venga sottratto spazio alla produzione agricola ad uso alimentare. La tecnologia Proesa è stata sviluppata nel Centro Ricerche di Rivalta Scrivia (Alessandria), dedicato alle fonti rinnovabili, dove a partire dal 2009 è entrato in funzione un impianto pilota per produrre biocarburanti. In base ai risultati ottenuti nell’impianto pilota, il Gruppo Mossi Ghisolfi ha deciso di entrare nella fase di produzione su scala industriale con la costruzione dell’impianto di Crescentino. Già da qualche anno Beta Renewables esporta nel mondo questa tecnologia italiana. Alcuni accordi sono già stati sottoscritti con società internazionali per l’utilizzo di Proesa, cole la statunitense Genomatica e la brasiliana GranBio che, grazie all’accordo raggiunto, realizzerà la prima raffineria di bioetanolo di seconda generazione del Brasile,con una capacità produttiva di 82 milioni di litri/anno. È stato anche recentemente siglato un accordo con la società californiana Canergy per la costruzione di un impianto da 25 milioni di galloni negli Stati Uniti. “Continueremo ad investire in ricerca perché crediamo che la chimica sostenibile rappresenti uno dei settori chiave per la ripresa economica del Paese - dichiara Guido Ghisolfi - Stiamo facendo una serie di valutazioni preliminari su alcune aree in Italia che potrebbero rivelarsi strategiche per costruire nuovi impianti. Apriremo a Modugno, vicino a Bari, un nuovo Centro Ricerche e un impianto dimostrativo per produrre intermedi chimici a partire da lignina, un co-prodotto della produzione di etanolo. Parallelamente - conclude - continueremo ad esportare la nostra tecnologia nel mondo attraverso accordi commerciali, perché la richiesta di biocarburanti di nuova genera✔ zione è in continua espansione” .

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Al servizio

delle stazioni di servizio

Sono molti e diversi fra loro gli attori che operano ogni giorno nell’ambito delle stazioni di servizio. La redazione di Market Road ha incontrato alcuni di loro per parlare in maniera più approfondita dei servizi e prodotti che offrono e di come si stanno muovendo in questo difficile momento economico di Elisa Maranzana Oggi le stazioni di servizio non sono più semplici erogatori di carburanti, ma raccolgono e offrono diversi servizi per i guidatori, diventando delle vere e proprie aree di sosta in cui poter trovare officine, autolavaggi, negozi, edicole, bar, ristoranti. E molto altro. A volte, addirittura, anche hotel e sale meeting. Attualmente in Italia ne esistono oltre 24mila, distribuite tra strade e autostrade e, nonostante il loro erogato medio

stia progressivamente aumentando, il loro numero è in diminuzione. Intorno alle stazioni di servizio ruotano attori e operatori di ogni genere. Da chi costruisce impianti per la distribuzione di carburanti a chi si occupa di pulizia e manutenzione o di fornitura prodotti a 360 gradi. Da chi realizza chioschi, pensiline e strutture per bar e ristoranti a chi fornisce cartellonistica e complementi di arredo. Alcuni

hanno inventato pacchetti speciali per i propri clienti come formula anti crisi, mentre altri puntano su qualità, diversificazione e innovazione per vincere ogni giorno la sfida della competitività. Altri ancora decidono di intentare strade nuove o di mettere al centro del proprio business i concetti di ecosostenibilità e sicurezza. La redazione di Market Road ha incontrato alcuni di loro per parlare in maniera più approfondita dei servizi e prodotti che offrono e di come si stanno muovendo in questo difficile momento economico.

A partire da Petrol Gamma, società nata come realtà specializzata nel commercio e nella distribuzione di carburanti/GPL/metano autotrazione attraverso punti vendita e stazioni di servizio su rete stradale. “Questa attività rappresenta oggi il nostro core business e attorno a essa ruotano tutti gli altri rami aziendali che abbiamo avviato in una fase successiva – ci ha spiegato Armando Magni, amministratore unico di Petrol Gamma – Attualmente la maggior parte dei punti vendita su rete stradale è contrattualizzata con compagnie petrolifere di riferimento, ma a partire dallo scorso anno abbiamo dato il via a un nuovo progetto aziendale che vede il posizionamento graduale sul mercato del nostro marchio indipendente“. Oggi la rete di punti vendita stradali di proprietà e di convenzionati è situata principalmente nelle regioni di Lazio e Campania, ma l’azienda sta sviluppando progetti in tutte le regioni d’Italia con particolare attenzione alle isole. Forte del know how acquisito attraverso la costruzione dei propri punti vendita, Petrol Gamma è così riuscita ad ampliare il proprio ventaglio di attività costituendo un ramo aziendale specializzato nella progettazione e costruzione di impianti petroliferi di ogni genere quali distributori carburante/ GPL, stazioni di servizio, distributori

speciale servizi e strutture Ads] di carburante all’interno di porti, depositi carburante e GPL. “Lo staff tecnico di Petrol Gamma – ha aggiunto Magni – è costituito da tecnici abilitati alla professione e fornisce tutti i servizi relativi alla progettazione e, soprattutto, alla realizzazione delle opere appaltate attraverso professionalità e qualità dei materiali utilizzati”. E per andare incontro alle esigenze dei propri clienti, Petrol Gamma ha creato formule particolarmente interessanti. “La forte crisi economica attuale e la conseguente chiusura da parte degli istituti di credito alle nuove iniziative imprenditoriali – ci spiega ancora Magni – impedisce molte volte al cliente privato di portare a termine il proprio progetto a causa della mancata erogazione delle varie forme di finanziamento. In questo contesto Petrol Gamma si propone di affiancare il cliente attraverso l’iniziativa ‘Formula Noleggio’, che permette un abbattimento dei costi realizzativi iniziali grazie alla possibilità di noleggiare tutte le attrezzature e apparecchiature che compongono il punto vendita”. E in tema di crisi? “La crisi del settore ha toccato anche noi – conclude l’ammini-

stratore unico dell’azienda – Gli impianti convenzionati con le compagnie petrolifere hanno subito delle grosse perdite in termini di volume di vendita, in linea, se non peggio, con la media naziona-

le. Quelli con il nostro marchio invece hanno visto un forte incremento delle vendite, pertanto la politica commerciale dell’azienda è sempre più indirizzata alla crescita della rete indipendente”.

Legno e efficienza energetica E, nonostante il settore sia differente, anche Arredoline Costruzioni ha assistito a uno spostamento del suo business a causa del difficile momento economico. Con il quartier generale a Bibbiena (Arezzo), l’azienda realizza fabbricati e coperture con struttura in legno caratterizzati da alta efficienza energetica, compatibilità ambientale, sicurezza, affidabilità e durabilità. Nel comparto delle stazioni di servizio, in particolare, si occupa della realizzazione delle strutture bar, ristorante, slow food fino ad arrivare alle pensiline in legno. “Il nostro cliente – ci ha spiegato Gino Cellai, responsabile commerciale dell’azienda – non ha vincoli in relazione all’aspetto architettonico e può scegliere tra una vasta gamma di prodotti tradizionali e innovativi. I nostri servizi spaziano dalla realizzazione della sola struttura, alla fornitura chiavi in mano del manufatto, completo di impianti e finiture. I nostri prodotti, in ogni caso, sono solitamente realizzati su misura e quindi non ci è possibile offrire pacchetti”. Un servizio a 360 gradi quello di Arredoline Costruzioni quindi, che va dallo studio architettonico e ingegneristico al montaggio fino ad arrivare al progetto finito e chiavi in mano completo dell’impiantistica interna all’edificio. E il concetto di ecosostenibilità è sicuramente al centro di tutti i progetti firmati dall’azienda toscana. “Costruiamo in bioedilizia – sottolinea Gino Cellai – e proprio per questa ragione le nostre strutture sono tutte soggette 39

speciale servizi e strutture Ads] a ecoincentivi e sgravi fiscali. I nostri edifici sono principalmente costruiti in legno; ogni metro cubo di questo materiale stocca circa una tonnellata di anidride carbonica e quindi, in base alla quantità di legno utilizzata per la costruzione dell’edificio o della pensilina, vengono conteggiati i crediti ambientali che poi vengono convertiti dai comuni in sgravi fiscali oppure in sconti sulla concessione”. Come è facile immaginare, l’azienda si occupa anche di manutenzione sia sulle strutture delle stazioni di servizio firmate Arredoline, sia su altre già esistenti. “Quando realizziamo un edificio nuovo – ci spiega ancora Cellai – la manutenzione ordinaria è compresa per i primi dieci anni. Sul vecchio, invece, facciamo quella che viene comunemente detta ‘manutenzione straordinaria’ – rifacimento di cappotti esterni, infissi, pavimenti in base all’usura dell’edificio – dopo la quale il cliente ha nuovamente tre anni di garanzia”. Ma, come abbiamo detto, come tutto il settore petrolifero anche Arrodoline ha risentito della crisi, soprattutto se si parla di stabili e strutture nuovi. “Grazie, però, agli sgravi fiscali e agli incentivi per la riqualificazione dei vecchi edifici anche delle stazioni di servizio – conclude il responsabile commerciale di Arredoline – siamo riusciti in qualche modo a far fronte alle perdite. Questa crisi ha di fatto provocato uno spostamento del business. In altre parole, se prima la maggior parte dei nostri introiti proveniva da progetti e realizzazione di strutture ex novo, oggi abbiamo avuto un notevole sorpasso delle entrate ottenute dalla manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica”.

Supervisione tecnica e bonifica Organizzazione, flessibilità, attenzione, professionalità, investimenti nelle tecnologie, servizi innovativi e sicurezza. Questi sono solo alcuni dei punti di forza di Maremmana Ecologia, nata nel 1996 per fronteggiare precise e sempre più esigenti richieste professionali in ambito ambientale e nel settore petrolifero. “La nostra azienda – ci spiega Walter Martelli, presidente Maremmana Ecologia – vanta uno staff tecnico professionale, automezzi e attrezzature all’avanguardia per garantire ottime soluzioni a qualsiasi problema ambientale, offrendo tecnologie brevettate, sistemi di tutela, prevenzione e sicurezza ambientale sia sulla rete che in extra rete. In generale nell’ambito delle stazioni di servizio e della distribuzione carburanti ci occupiamo della supervisione tecnica alle operazioni di smantellamento o ristrutturazione di punti vendita carburante e di tutte le attività di pulizia pozzetti passo d’uomo dei serbatoi inter-

rati presso le stazioni di rifornimento e le aree di servizio”. Maremmana Ecologia opera sostanzialmente in quattro comparti: siti contaminati, occupandosi delle bonifiche in sito mediante progettazione di impianti, posizionamento degli stessi, gestione delle attrezzature e analisi chimiche nel caso dei siti contaminati; rifiuti, gestendoli integralmente; serbatoi/pozzetti, svolgendo la bonifica e la pulizia dei pozzetti passo d’uomo con asportazione delle acque presenti all’interno degli stessi; e innovazione. “La nostra azienda – ci tiene a sottolineare Martelli – investe molto nelle innovazioni che consentono di individuare tecniche e sistemi che favoriscono la tutela dell’ambiente e la sicurezza. In questa sezione tra le tante innovazioni sono stati sviluppati sistemi di bonifica serbatoi certificati Atex zona “0”, ossia in aree di grande pericolosità esplosiva, e un sistema di bonifica serbatoi denominato BO.SE.R. (bonifica serbatoi robotizzata) in grado di raggiungere elevati standard di sicurezza poiché riesce a evitare l’ingresso dell’uomo all’interno del serbatoio”. Certo è quindi che Maremmana Ecologia riconosce nella sicurezza un valore imprescindibile e fondamentale, in base al quale definire le linee di sviluppo tecnico e commerciale. “La nostra azienda – continua Martelli – adotta tutte le procedure, definisce le attività operative,

sviluppa nuove tecnologie al fine di innalzare il grado di protezione e sicurezza del proprio personale e dell’ambiente operativo in cui questo opera. Tutti ambiti in cui poniamo importante rilievo in termini di investimento”. Ma, come abbiamo detto, la crisi economica ha colpito anche il settore petrolifero. “La crisi – ci ha spiegato il presidente di Maremmana ecologia – si è manifestata mediante una riduzione degli investimenti da parte dei nostri clienti (le compagnie petrolifere); le vendite sulla distribuzione carburanti sono calate di circa un 20% e tale condizione si è riversata anche sul nostro comparto, all’interno del quale vi è stato un notevole abbassamento dei valori con un importante appiattimento dei prezzi e una esposizione concorrenziale maggiore”. Quindi: minore attenzione da parte dei clienti sulla qualità, regimi concorrenziali non allineati, valutazione risultati solo sulla base dei prezzi e conseguente imbarbarimento del mercato. “La ricetta per combattere la crisi – conclude Martelli – crediamo sia la diversificazione, l’innovazione, la professionalità e la competitività. Noi ci stiamo muovendo su queste strade e stiamo cercando di aprirci anche al mercato estero per offrire un servizio innovativo ed esclusivo, portando fuori innovazione e inventiva, caratteristiche dell’imprenditoria nazionale”.

Approccio multidisciplinare Con 50 anni di esperienza nel settore, Petroltecnica è una realtà internazionale che offre servizi integrati dedicati all’ambiente e alla gestione dei rifiuti prevalentemente nel comparto oil & gas. Nell’ultimo ventennio soprattutto l’azienda è stata in grado di sperimentare e proporre soluzioni altamente innovative attraverso un approccio multidisciplinare ai problemi ambientali. La peculiarità di Petroltecnica consiste nell’essere in grado di fornire un’ampia gamma di servizi integrati dedicati alle industrie oil & gas e a tutto il settore che fa capo all’industria e al mercato petrolchimico ed energetico. “Le attività che svolgiamo in ambito industriale sono varie – ci spiega Roberta Sapio, responsabile relazioni esterne e responsabilità sociale dell’azienda – consentendoci di essere in linea di massima autonomi proprio perché riusciamo a fornire pacchetti ‘chiavi in mano’. Si va dalla bonifica serbatoi interrati tramite il sistema automatizzato ‘no man entry’ ‘Bruco’ a test di tenuta periodici e controlli. Siamo in grado di eseguire rilievo degli spessori residui e sabbiatura di serbatoi interrati tramite il sistema automatizzato ‘no man entry’ a configurazioni variabili ‘Camaleonte’, video ispezione e relining (rivestimento interno) di tubazioni, pozzetti e condotte. Ci occupiamo inoltre di serbatoi fuori terra di grandi cubature in depositi di carburante e raffinerie, effettuando pulizia, smantellamento e demolizione di impianti industriali come anche degli impianti carburante, rimozione amianto e bonifiche ambientali. Per ultimo, ma non per importanza, offriamo un servizio di pronto intervento ambientale, ovvero un servizio di emergenza ‘h24’ per intervenire in tempi rapidissimi su tutto il territorio nazionale in caso di incidenti che possano contaminare le matrici ambientali”.

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Certamente un’ampia gamma di servizi quindi, che Petroltecnica svolge mettendo al centro il tema sicurezza. “Il lavoro in spazi confinati e in altri ambienti potenzialmente pericolosi per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente svolto dai nostri tecnici – sottolinea infatti Roberta Sapio – ha indotto la nostra divisione Ricerca & sviluppo, sin dai primi anni ’90, a svolgere una intensa attività di progettazione, realizzazione e collaudo di sistemi automatici in grado di Installazione impianti Grazie ai consigli e all’esperienza dei suoi manutentori e installatori, Errema si propone come fornitore completo di tutto ciò che concerne la stazione di servizio e dispone di un catalogo prodotti caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo/servizio contenente tutto ciò che necessita a installatori e operatori del settore impianti di distribuzione carburanti e depositi. Quindi: serbatoi, erogatori, pistole, tubazioni, ricambi di vario genere, cartellonistica luminosa e non e così via. “Con un unico ordine, un solo trasporto e una sola registrazione contabile

minimizzare i rischi. Sono nate così le cosiddette ‘no man entry technologies’, ossia vere e proprie attrezzature robotizzate che ci permettono di lavorare e di diffondere la nostra cultura della sicurezza. Petroltecnica inoltre organizza annualmente un meeting denominato ‘Safety Day’, durante il quale tecnici, esperti, clienti, istituzioni, manager discutono di come incrementare la sensibilità ambientale a livello sociale”.

– ci spiega Mirko Temporiti, amministratore unico di Errema – i nostri clienti possono ricevere un rifornimento completo degli articoli appartenenti alle categorie merceologiche più utilizzate, con la certezza del fatto che tutti i ricambi e le attrezzature sono originali e pertanto affidabili e garantite”. Errema mette a disposizione dei propri clienti grossi stock a magazzino degli articoli di più largo movimento, un centro revisione misuratori di carburante di tutte le marche e offre un supporto telefonico pre e post vendita. “Oltre a mettere a disposizione dei nostri clienti prodotti dei principali brand del settore petrolifero – aggiunge Temporiti – offriamo la massima flessibilità nella spedizione (in Italia e all’estero) e nella fatturazione della merce: possiamo spedire direttamente su cantieri o punti vendita con fatturazione anche a terzi”. In poche parole, continua l’amministratore unico di Errema “siamo dei grossisti ai quali le ditte di manutenzione e/o installazione (ma non

solo) si rivolgono, sicure di ottenere condizioni economiche e/o servizi che permettano loro di svolgere nel modo migliore il proprio business, grazie anche alla possibilità di interfacciarsi con una realtà che da più di 35 anni è presente sul mercato, conosciuta e apprezzata da tutti”. Ed Errema sembra essere anche un’azienda che non conosce crisi. “Fortunatamente e anche grazie all’espansione su mercati esteri – conclude Temporiti – possiamo affermare di godere di ottima salute e a dimostrarlo sono i bilanci sempre in linea degli ultimi cinque anni”. ✔

A10] ★ ★ ★ ★ plus sosta fortemente consigliata

★ ★ ★ ★ottimo ★ottimo consigliamo una sosta

★ ★ ★ discreto Merita una sosta

★★

sufficiente

Fermatevi se necessario

★ sosta a rischio

n.c. non classificato per ristrutturazione

costeggiando Genova Ventimiglia: tutte le aree di servizio di questa tratta sono state testate dai giornalisti in incognito di Market Road per una recensione critica e indipendente, con commenti, valutazioni e la lista dei servizi

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la lIgUrIA

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A10] valutazione gestore

★★★★

PIANI D’INVREA NORD STAZIONE DI SERVIZIO

L’area non è particolarmente grande, i parcheggi sono sufficienti anche se i mezzi pesanti non hanno un loro spazio dedicato.

Market ★ ★ ★ ★

Ricco di prodotti in generale e grande assortimento di liquori in particolare. Ci sono gadget, prodotti per l’igiene personale, panini e tramezzini confezionati oltre a snack dolci e salati. Distributori di bevande calde. Il tutto in un ambiente pulito. Ottima impressione non appena entrati. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Bagni del distributore ★ ★ ★ ★

Sembrano nuovi. Sono piccoli ma sono decisamente puliti e in ordine.

Servizio del distributore ★ ★ ★ ★

Gentili, professionali e sorridenti. Cambiano le lampadine e i tergicristalli. [Cabine telefoniche]

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

★★★

Ristorante - Autogrill ★ ★ ★

All’interno dei locali c’è Spizzico con tavoli per sedersi e terrazza vista mare in lontananza. Dieci grossi tavoli in legno con panche su cui sedere. Per il resto la classica scelta autogrill con tutti i prodotti. [A cafè] • [Autogrill] • [Spizzico]

Market ristorazione N.C.

Nel Market la classica offerta Autogrill con prodotti vari. Libri/cd/dvd, bevande fresche, occhiali da sole e da vista e altro. Presente anche la Bottegaccia.

[Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Bagni ★ ★ ★

La pulizia appare sufficiente, ma alle 8,30 i bagni sono già maleodoranti. [Bagni per disabili]

Servizio ★ ★ ★

Gentili. Educati. [Cabine telefoniche] • [Tabaccheria]

SAN CRISTOFORO NORD valutazione generale ★★★ La piccola area ha l’ingresso subito dopo una curva. È piccolissima e i parcheggi non sono molti. [Tabaccheria]

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

Market ★ ★ ★

Gestito Autogrill. [Souvenir] • [Prodotti auto]

Ristorante del distributore N.C.

Gestita Autogrill.

Bagni del distributore N.C. Gestiti Autogrill.

Servizio del distributore ★ ★ ★

Gentili.

★★★

Ristorante - Autogrill ★ ★ ★

L’offerta è nella normalità di Autogrill, gli spazi non sono grandi ma puliti e ordinati. [A cafè] • [Autogrill] • [Snack Bar]

Market ristorazione ★ ★ ★

Classica scelta autogrill con l’aggiunta di qualche gadget, nulla di eccezionale. Sapori in tavola e i soliti snack. [Souvenir] • [Prodotti auto]

Bagni ★ ★ ★

Grandi ma non particolarmente puliti. [Bagni per disabili]

Servizio ★ ★ ★

Gentili ed educati. [Cabine telefoniche] • [Tabaccheria]

VALLEGGIA NORD

Market N.C.

L’area è grande con un unico edificio con separazione dei mezzi pesanti. [Rifornimento GPL]

Gestita Autogrill.

valutazione gestore ★★★

Gestita Autogrill.

[Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Ristorante del distributore N.C. Servizio del distributore ★ ★ ★

Gentili ed educati.

• CURIOSITÀ

Alla fine della stazione ci sono dei tavolini con panchine e, al centro, un gazebo (tutto in legno).

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

★★★

Ristorante - Autogrill ★ ★ ★

Ristorante Ciao. Ordinato e pulito. [Autogrill] Market ristorazione N.C. Tipico market Autogrill con la solita scelta dei prodotti. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Bagni ★ ★ ★

Piccoli, ordinati e puliti. Servizio N.C. Gentili ed educati. 47

A10]

★★★★

valutazione gestori

CERIALE NORD CERIALE NORD2 STAZIONE DI SERVIZIO

STAZIONE DI SERVIZIO

[Rifornimento GPL] • [Tabaccheria]

[Raccolta punti con premi] • [Rifornimento GPL] • [Tabaccheria]

• CURIOSITÀ

Sottopasso per l’area nell’altra direzione.

Sottopassaggio con l’area opposta.

Market ★ ★ ★ ★

È un’area doppia, condotta molto bene da entrambi i gestori.

Rifornitissimo di prodotti ogni genere e sopratutto di prodotti alimentari, c’è di tutto. Si va dalla zuppe ai panini e agli snack ai formaggi, passando dalla pasta fresca ai tramezzini. Il tutto in uno spazio pulito e ordinato. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

È un’area doppia, condotta molto bene da entrambi i gestori.

Market gestore piccolo e ordinato, molto pulito e stracolmo di prodotti. C’è di tutto. Pasta fresca e prodotti freschi per fare uno spuntino veloce e immediato. Tavoli esterni vicino a distributori di coca cola. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Bagni del distributore ★ ★ ★ ★

[Bagni per disabili]

[Docce]

Servizio del distributore ★ ★ ★

Piccoli, si presentano ordinati e puliti.

Ordinati e puliti.

Educati. Gentili. [Cabine telefoniche]

VALUTAZIONE RISTORAZIONE Market ristorazione N.C.

[Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Gentili. [Cabine telefoniche]

N.C.

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

★★★

RISTORANTE - AUTOGRILL ★ ★ ★ ★

Snack bar nella norma di Autogrill. Non è presente alcun altro servizio per la ristorazione.

Market ristorazione ★ ★ ★

Anche qui nulla che faccia la differenza. Struttura e offerta prodotti tipiche di Autogrill. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Servizio ★ ★ ★

Gentili ed educati.

RINOVO NORD

valutazione generale ★★★ Bel piazzale preceduto da un’ampia e bella zona pic-nic ricavata su terrazze scavate nella collina. Parchetto giochi per i bambini. Proseguendo nel piazzale anche la Tamoil ha organizzato un’area ristoro con tavoli e sedie di legno in una bella zona piantumata. [Raccolta punti con premi] • [Tabaccheria] • [Servizi per camper]

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

Market ★ ★

Pochi prodotti e poco interessanti. [Souvenir] • [Prodotti auto]

Bagni del distributore ★ ★ Nella normalità.

[Bagni per disabili] • [Docce]

Servizio del distributore ★ ★ ★ Nella norma.

[Cabine telefoniche]

★★★★

Ristorante ★ ★ ★ ★

C’è un self service molto ampio e con una grande varietà di proposte alimentari. Un grande veranda ospita i tavoli e i seggioloni per i bambini. Snack Bar con caffetteria e paninoteca con un grande bancone per consumazioni in piedi. Il tutto in un ambiente molto pulito e ordinato. Bene. [Attenzione ai bambini] Market ristorazione N.C. Il market è molto fornito, con giornali e riviste. Un reparto con prodotti freschi . Una zona appartata ospita un vero e proprio supermarket fornito di tutto il necessario. C’è veramente tanto. Bene. [Souvenir] • [Prodotti auto]

Bagni ★ ★

Al nostro passaggio i bagni delle signore non sono funzionanti. Un vero peccato. [Bagni per disabili] • [Nursery] • [Docce]

Servizio ★ ★ ★ ★

Gentili. [Cabine telefoniche] • [Servizio FAX]

photo gallery A10

A10]

★★★★

valutazione gestore

CASTELLARO NORD L’area è di media grandezza ed è composta da due fabbricati distinti che ospitano la ristorazione ed il gestore. [Tabaccheria]

Market ★ ★ ★ ★

Interno market pulito e ordinato. Spesa di prima necessità. Panini confezionati, dolci e bevande calde e fredde. Stand e vetrinette in esterno ospitano gadget e strumenti di lavoro. In generale è ben fornito. Tavoli d’appoggio all’esterno. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Bagni del distributore ★ ★ ★ ★ Puliti e ordinati.

[Bagni per disabili] • [Nursery] • [Docce]

Servizio del distributore ★ ★ ★ ★

Gentili. [Cabine telefoniche] • [Servizio FAX]

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

★★★

Ristorante - Autogrill ★ ★ ★

Sono presenti ombrelloni esterni con tavoli d’appoggio. Lo Snack bar fornisce la solita gamma di panini e prodotti Autogrill. [A cafè]

Market ristorazione ★ ★ ★

Prodotti per l’igiene personale, cd, dvd, libri, occhiali. Offerte promozionali, salumi, formaggi e pane fresco. Tavoli d’appoggio. Questa è sostanzialmente l’offerta di questo market. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Bagni ★ ★ ★

Puliti, ordinati. [Bagni per disabili] • [Nursery]

Servizio ★ ★ ★ Gentili.

BORDIGHERA NORD valutazione generale ★★

È l’ultima area in territorio italiano (fatta eccezione per l’autoporto) L’area è composta da un unico edificio. Il piazzale è di media grandezza, ma non c’è lo spazio per i mezzi pesanti. Ci sono tettoie per l’ombra.

Market ★ ★

Nulla di eccezionale: ci sono anche vetrine esterne, ma l’offerta è scarsa. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Servizio del distributore ★ ★ Il servizio è in linea all’area.

[Cabine telefoniche] • [Servizio FAX]

[Rifornimento GPL] • [Tabaccheria]

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

★★

Ristorante - Autogrill ★ ★

Solita scelta per un autogrill disposto soltanto discretamente. Qualche prodotto locale. Riesce ad essere un poco al di sotto della normalità Autogrill.

Market ristorazione ★ ★

Al solito. Prodotti per l’igiene personale, giochi, occhiali e qualche gadget. Snack. [Souvenir] • [Alimentari] • [Prodotti auto]

Bagni ★ ★

Sono puliti, ma non particolarmente curati. [Bagni per disabili] • [Nursery]

Servizio ★ ★ ★

Educati. [Cabine telefoniche] • [Tabaccheria]

AUTOPORTO VENTIMIGLIA

valutazione generale ★★

Market N.C.

Nulla di particolare, solo prodotti per l’auto. [Prodotti auto]

È situata appena dopo il pedaggio ed è l’ultima area in territorio italiano. [Tabaccheria]

VALUTAZIONE RISTORAZIONE

★★★

Ristorante ★ ★ ★

Ristorante Eurochef. All’interno C’è anche un piccolo bar. Market ristorazione N.C. [Prodotti auto]

Bagni ★ ★ ★ Mediocri.

Servizio ★ ★ ★

Educati. [Cabine telefoniche]

te s e f e uon b a r u g u a i v

ovo u n no n a e c e feli d.it rketroa w w w. m

Viaggia sicuro con lâ&#x20AC;&#x2122;app

mobilità]

Eni, una flotta di 500 per il car sharing L’azienda lancia Enjoy, sfida Car2go, e debutta il 16 dicembre a Milano

di Giusi Berri Enjoy è il nome del nuovo servizio di car sharing, firmato Eni,che parte a dicembre a Milano. L’iniziativa sarà presentata il 16 dicembre, come annunciato dall’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni. Entro fine anno 640 Cinquecento rosse, ad alimentazione tradizionale, percorreranno le strade di Milano. Il progetto prende il via insieme ai partner Trenitalia e Fiat. Contando Gui-

“Entro fine anno 640 Cinquecento rosse, ad alimentazione tradizionale, percorreranno le strade di Milano”

dami, il servizio di Atm con 150 mezzi, le auto e i veicoli elettrici di Eqharing (55) e di Evai, e le 450 Smart bianche e azzurre del Car2go (Mercedes), l’offerta complessiva di auto in condivisione toccherà quota 1.300. Si è rivelata corretta, quindi, l’analisi dell’Agenzia del Comune di Milano per la mobilità e l’ambiente, che studiando la richiesta di mobilità “alternativa”, aveva stimato in circa 2000 vetture l’offerta complessiva di car sharing. Si accende quindi, in particolare, la concorrenza tra l’offerta di Eni e quella di Mercedes. Per i prezzi, si parla di 25 centesimi al minuto per Enjoy, contro i 29 centesimi attualmente chiesta per le Smart. Intanto, a Milano il car sharing sembra andare per la maggiore: molti milanesi (e non) utilizzano questo sistema per muoversi all’interno della città, evitando problemi di area C, parcheggio, rifornimento ed eventuale manutenzione dell’auto. La tecnologia free floating (già in uso per Car2go), permetterà inoltre di noleggiare le 500 di Eni in tempo reale, grazie al sito web, tramite una App ✔ appositamente creata o con una telefonata.

food]

DIGIUNO (forzato) in autostrada Quando vegetariani, vegani e celiaci si mettono in viaggio difficilmente trovano un’offerta gastronomica preparata per le loro esigenze. È giusto che restino a stomaco vuoto? di Alessandro Ribaldi Le aree servizio italiane, rispetto a quelle che si trovano nel resto del mondo, sono le più performanti e accattivanti dal punto di vista dell’offerta. La struttura, la competenza di chi lavora e la varietà dei prodotti sono alcune delle variabili che rendono la sosta, durante magari un lungo viaggio, un qualcosa di veramente piacevole e rilassante. Tutti d’accordo? Tendenzialmente si potrebbe dire di sì. Più volte si è scritto, anche su queste pagine, come l’Italia sia la regina d’Europa delle aree di servizio, una regina però che discrimina chi per scelta o per costrizione abbia un regime alimentare particolare o non proprio comune. Se infatti si è vegetariani, vegani o celiaci la possibilità di mangiare qualcosa diventa quasi una chimera, il che fa rientrare tutte le belle parole lette in apertura trasformando le nostre aree di servizio in un esempio di inadeguatezza e arretratezza culturale. Partiamo da chi sceglie cosa mangiare in base a innumerevoli ragioni sia economiche, ecologiche o etiche. Parliamo dei vegetariani e dei vegani. Analizzando le statistiche si vede che il numero di coloro che abbracciano questa dieta sta sensibilmente crescendo. Dati Eurispes 2013 alla mano notiamo che chi ha scelto di non mangiare carne o pesce è aumentato, rispetto al 2012, del 4,9%, mentre chi rinuncia ad ogni tipologia di alimento che abbia una derivazione animale (quindi anche latte, miele, uova etc. etc.) è cresciuto dell’1,9%. Numeri ancora bassi rispetto al panorama dei 56

paesi stranieri, ma in costante aumento e con il trend di voler incrementare ancora. Quindi, nonostante questi dati, una persona con questa presa di coscienza alimentare una volta fermo all’area di servizio potrebbe veramente trovare seria difficoltà nel mettersi qualcosa sotto i denti. Autogrill, il colosso dei servizi della ristorazione per chi viaggia, è decisamente impreparato. Nel banco dei panini c’è una sola scelta vegetariana si chiama “caprese” ed è un classico panino mozzarella, origano e pomodoro. Nulla di estremamente ricercato, ma almeno se si ha un attacco famelico qualcosa si può mangiare. Se però si fosse vegani, la soluzione migliore sarebbe tornare indietro nel tempo! Esatto, perché fino al 2007 al bancone si poteva trovare “Ischia”, a questo nome corrispondeva un panino 100% vegano. Era rappresentato da pane farcito con melanzane, zucchine, peperoni ed altre verdure. Chi l’ha mangiato ha detto che non era il massimo, ora c’è del peggio: è stato addirittura tolto, privando i vegani an-

che della loro unica e “non massima” offerta di sandwich. La teoria perché sia fuoriuscito dall’offerta Autogrill è, probabilmente, riconducibile al fatto che la stagionalità e qualità di una verdura richiede molto più impegno e lavoro rispetto ad un affettato che ha una ben più lunga conservazione. “Ischia” è diventato anche un caso per il popolo del web. È nata infatti su Avaaz, principale realtà online di denuncia e raccolta firme, una petizione dove si chiede l’introduzione di un menù veg in autostrada. “Nonostante l’aumento del numero di vegetariani e vegani – si legge all’interno del sito – la scelta è sempre più scarsa: dall’inizio del 2007 in avanti notiamo che non solo il panino “Ischia” proposto da Autogrill, unico panino vegan disponibile, è scomparso, ma è sempre più complicato trovare anche semplici alternative vegetariane!”. La petizione mira a superare le 7.500 firme e il risultato sembra veramente raggiungibile. Discorso, leggermente differente, se si volesse però mangiare un pasto caldo. Il servizio self service offre infatti una discreta offerta di prodotti contrassegnati con il bollino della Vegetarian Union, un contrassegno di certezza che in quel alimento non ci sia nessun prodotto di origine animale. Tornando al bancone, però, ecco di nuovo una serie di difficoltà evidenti. Anche il reparto dolci non è proprio amico degli animali, nei croissant infatti è presente lo strutto: prodotto animale ottenuto dai grassi

presenti del tessuto adiposo del maiale. Insomma, neanche un dolce potrebbe fare al caso di un vegano. Il banco frigo invece offre, solo da qualche tempo, una soluzione. Dal 2008 è infatti comparso, grazie anche alla pressione fatta dai tanti consumatori vegan, un nuovo tramezzino della “Fresc.co”, questa azienda produce alimenti che – come recita l’etichetta attaccata sui prodotti – “attraverso un’attenta scelta degli ingredienti sono consigliati anche a chi segue una dieta vegana”. Un piccolo passo avanti, ma che non può certo bastare ai vegani italiani. Loro infatti, soprattutto del web, continuano a sensibilizzare al problema aprendo blog, facendo campagne virali e contattando più e più volte il servizio consumatori dell’autogrill. “Questa involuzione si ha – spiega l’associazione Consumo Consapevole - perché questo genere di panini non sono abbastanza richiesti: ma se ciò è vero è perché la loro appetibilità non è sufficiente, non certo perché sono vegan! Offrendo delle alternative gustose e mettendole in luce opportunamente, sottolineandone magari anche la salubrità, l’assenza di colesterolo e grassi animali, le richieste non possono che aumentare, e non solo da parte di vegetariani e vegan... è sufficiente offrire qualcosa di buono!”. Consumo Consapevole è una sorta di movimento ideologico che vuol far prendere coscienza della necessità di acquistare prodotti che riducano al minimo le cause della sottoalimentazione e i danni inferti all’ambiente, valutando nel contempo la sofferenza che talune scelte e abitudini infliggono agli altri animali.

“Autogrill, il colosso dei servizi della ristorazione per chi viaggia, è decisamente impreparato. Nel banco dei panini c’è una sola scelta vegetariana si chiama “caprese” ed è un classico panino mozzarella, origano e pomodoro” Da diversi anni, attraverso una politica di sensibilizzazione, chiede un cambiamento alle aree di servizio italiani sul tema dell’alimentazione offerta. Altro marchio, presente all’interno della aree di servizio italiano è “Spizzico”, il fast food delle pizze. Anche in queste caso un vegetariano qualcosa trova, mentre un vegano digiunerà. Non è prevista infatti nessuna variante di pizza che non abbia mozzarella. Avete qualcosa di vegano nel menù? “Sì, le patatine fritte” è stata la risposta chiamando il loro customer service. Insomma, la situazione non è rosea. Le catene distributive dovrebbero offrire maggiore reperibilità di prodotti vegetariani o vegani. Quest’alimentazione, è bene evidenziarlo, non è una moda o una mania, è una scelta che – come testimoniano anche indagini significative – sempre più italiani fanno. Da chi una scelta, quindi, la fa con consapevolezza a chi invece è costretto a farla. I celiaci, infatti, sono persone con la celiachia: un’intolleranza permanente al glutine. Per questo motivo la loro alimentazione deve essere sempre sotto controllo, perché qualora ingerissero quell’alimento le conseguenze non sa-

rebbero affatto piacevoli. Le aree di servizio italiane, quindi, come si comportano? Sicuramente molto meglio rispetto ai casi precedentemente affrontati. Nei ristoranti Ciao Autogrill sono disponibili primi piatti senza glutine pronti surgelati dell’azienda Ds Food. Al bar, invece Autogrill ha sviluppato un menù completo per la prima colazione che prevede l’inserimento di una brioche senza glutine monoporzione del marchio Dr. Schar. Entrambe le case citate sono, ovviamente, notificate dal Ministero della Salute ed inseriti nel Registro Nazionale Alimenti senza glutine. L’unica remora di quest’offerta, a detta dei consumatori, sono i prezzi molto più alti rispetto agli stessi pasti che vengono offerti a chi celiaco non è. Sui primi, ad esempio, c’è una differenza di 2/3 euro. Autogrill, inoltre, vorrebbe in futuro prossimo garantire anche un pasto cucinato nei propri posti ristoro e non obbligare alla scelta surgelata. Su questa ultima promessa però conosciamo i tempi biblici della nostra nazione e per passare dalla teoria alla pratica è noto quanto tempo occorra. In rete c’è un utilissimo sito da segnalare, si chiama www.areediservizioperceliaci.com. Un portale utilissimo che mappa tutta lo Stivale segnalando quali aree di servizio posso offrire una variante alimentare per chi ha questa patologia. Regione come Abruzzo, Molise e Calabria hanno, a tal proposito, una vergognosa casella 0, in quelle regioni nessuna area di servizio salvaguarda chi ha la celiachia. Un dato piuttosto inopportuno che evidenzia ancora di una volta quanto i confini nazionali distanzino alcune zone d’Italia. Nel complesso la strada da fare è ancora tanta. Le minoranze vanno salvaguardate, soprattutto perché – la storia lo insegna – hanno una grande influenza su quelle che vengono chiamate maggioranze. Il mondo delle aree di servizio dovrebbe migliorarsi e far sentire, sempre meno, a disagio e inopportuni quei consumatori che, per dovere o per scelta, hanno regimi alimentari differenti dalla massa. ✔

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L’autostrada per biciclette Nasce in Danimarca “C’è del marcio in Danimarca”. Lo diceva molti anni fa il drammaturgo e poeta inglese William Shakespeare nell’Amleto, oggigiorno però in Danimarca si respira tutta un’altra aria. Infatti, i danesi sono diventati un popolo, ed una nazione, da prendere come esempio. Più e più volte, in contesti di economia politica, la Danimarca è stata issata come modello culturale da seguire. Entro il 2025, il governo danese punta a realizzare (e sarebbe il primo nel mondo) un bilancio di emissioni CO2 neutro, il che vuol dire che la fissazione di anidride carbonica nell’atmosfera sarà maggiore rispetto all’emissione. I danesi, sempre per far parlare i numeri, hanno 650.000 biciclette contro 125.000 automobili che, in altre parole, rappresenta un’equazione di cinque bici ogni automobile. Le autostrade però non si pagano (e la qualità del servizio è altissimo), il che farebbe pensare che i danesi siano dei folli se con un sistema autostradale del genere preferiscano la, seppur ecologica, bicicletta. Forse, potrebbero esserlo. Se pensiamo però che nella penisola danese le piste ciclabili rappresentano un tragitto di oltre 350 chilometri e, soprattutto, che esiste un’autostrada esclusivamente per loro, l’accusa di pazzia potrebbe decisamente rientrare. Come un’autostrada per biciclette? Sì. Avete capito bene. Da circa un anno esiste, in via sperimentale, la “Bike Highway” un percorso destinato a ciclisti (e in misura minore pedone) ottimale per lo spostamento all’interno del Paese. In dodici mesi se ne sono già realizzate 29. Queste strade non hanno intersezioni con altre vie e, ad ogni chilometro e mezzo di distanza, si trovano delle stazioni. Delle “norma-

lissime” aree di servizio dove al posto della benzina si trovano postazioni dove è possibile fare manutenzione del mezzo e, ovviamente, gonfiare le gomme. Il percorso è agevolato da segnaletica e da una cosiddetta “onda verde”, ovvero una successione di semafori verdi che lasciano libero il passaggio se si mantiene una velocità di diciannove chilometri orari. Quest’esperienza sta avendo un enorme successo, sta infatti dimostrando come quante più persone preferiscano usare una bici, per spostamenti non superiori ai 15 chilometri, rispetto ad un mezzo pubblico o privato. Una scelta che permette, inoltre, di risparmiare molto in termini di emissioni e di costi sanitari, quest’ultimi valutati in 40 milioni di euro all’anno. L’uso della bici e il conseguente esercizio fisico, infatti, hanno contribuito alla riduzione della spesa per cure e ricoveri derivanti da malattie della respirazione e della circolazione. Il successo di questo progetto di mobilità urbana a impatto zero ha contagiato anche altri paesi come Germania, Gran Bretagna e Svezia che, analizzando la buona riuscita dell’esperienza danese, hanno deciso di investire in questa differente opportunità di trasporto. L’autostrada per biciclette danese sta valutando, ovviamente, anche una volontà di rendere molto più efficiente tutto ciò che gli ruota intorno. In primis l’aumento dell’illuminazione pubblica lungo questi percorse, così da essere totalmente efficienti anche in notturna, e poi tutta una serie di servizi, come ad esempio quelli legati alla ristorazione, che verranno istituiti per far rifocillare i ciclisti nelle pause dei loro tragitti. In questi dodici mesi la rete autostradale per biciclette copre ben 21 circoscrizioni locali, le quali sono tutte collegate perfettamente con Copenaghen. La città che gode del servizio più distante dalla capitale è Albertslund che si trova venti chilometri ad est. “C’è del marcio in Danimarca”, scusi signor Shakespeare ci permetta: c’era. ✔

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news chimica] a cura di Antonietta Donia himica&Energia, l’industria C chimica tra due fuochi L’8% dei ricavi dell’industria chimica sono spesi per l’energia. È quanto affermato nel corso della quarta conferenza Chimica&Energia tenuta a Milano a ottobre 2013 e organizzata da Federchimica. Se il settore nel 2011 ha fatturato 53 miliardi di euro, 4 sono stati spesi in energia. E l’industria chimica si sente presa tra due fuochi: da una parte le politiched ambientali Ue e dall’altra dall’Ets (Emission Trading System) e i costi per i sussidi alle rinnovabili. A Berlino la chimica europea ll’inizio di ottobre 2013 l’asA sociazione petrolchimica europea (EPCA) ha tenuto a Berlino un incontro con i massimi esperti del settore chimico per parlare di leadership e industria chimica. Hanno partecipato all’evento i vertici di circa 700 aziende associate (per info: wwww.epca.eu). Decreto per le bioraffinerie Nuovo decreto ministeriale a firma del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di nuovi impianti di bioraffinazione. Lo scopo è di semplificare notevolmente le procedure per arrivare alle autorizzazioni degli impianti di produzione di biocarburanti, le cosiddette “bioraffinerie”. ersalis, chimica verde a V Marghera (e Porto Torres) Con l’entrata in vigore del decreto sulle bioraffinerie e lo sblocco di 12 progetti per il recupero del polo chimico di Marghera, Versalis (Eni) procede con il piano d’azione per trasformare gli impianti presenti nel Polo di Marghera. Versalis, circa 7 miliardi di fatturato e 5770 dipendenti, ha già avviato il piano industriale per il risanamento dell’impianto di Porto Torres. 66

Milano in novembre mcT A Tecnologie per il petrolchimico 2013 Nuovo appuntamento per mcTTecnologie per il petrolchimico a Milano. In questa edizione, l’attenzione è puntata sulle tecnologie per il petrolchimico e il settore energetico. Info: www.eiomfiere. it/mctpetrolchimico.milano hem-Med 2013: C cresce l’export della chimica L’Italia si conferma il terzo produttore europeo del settore chimico, nonostante la difficile congiuntura economica. È quanto comunicato nel corso di Chem Med 2013, in base ai dati di Federchimica. Il 2012 ha registrato una crescita dell’export da 24,9 a 25,3 miliardi di euro (più 1,6%), soprattutto verso paesi extra Ue (più 5,8%) e specie per la chimica fine (più 5%). obel della chimica ai “Bill N Gates” delle molecole Nobel ai ricercatori che per primi hanno aperto la possibilità di studiare e progettare le molecole al computer, si tratta di Martin Karplus, Michael Levitt e Arieh Warshel, che negli anni Settanta hanno gettato le basi per poter progettare al computer la struttura delle molecole, anche delle più complesse. Ciò ha consentito di ricostruire passo dopo passo la rapidissima serie di eventi che si sussegue in una reazione chimica. Ora è possibile osservare “al rallentatore” eventi che avvengono nell’arco di un millisecondo. Grazie al lavoro di questi studiosi è oggi possibile studiare reazioni fondamentali e utili in diversi settori dell’industria. Chimica, energia e clima ’industria chimica ha ridotto in L Italia i consumi energetici del settore di un terzo, e le emissioni di gas serra del 67% rispetto al 1990. Così facendo, ha raggiunto e supe-

rato l’obiettivo fissato da Protocollo di Kyoto e quello fissato dall’Ue per il 2020. È aumentata infatti del 45% l’efficienza energetica (nel rapporto consumi energetici/produzione in volume), rispetto a un + 13% dell’industria manifatturiera. Chimica ed emissioni inquinanti econdo i dati riportati da FederS chimica nella pubblicazione “La formula della crescita”, dal 1989 le emissioni inquinanti in acqua sono scese del 36% per quanto riguarda i metalli pesanti, del 68% per l’azoto, del 76% per la domanda chimica di ossigeno. sul versante delle emissioni atmosferiche, si è registrato un -87% per gli ossidi di azoto, -90% per i composti organici volatili, -97% per l’anidride solforosa. Segno meno anche per i rifiuti derivanti dall’attività di produzione (-12%) e aumento della componente destinata al recupero (+122%), ad oggi la prima modalità di smaltimento, a fronte dei rifiuti avviati in discarica (-71%). Chimica e consumi di acqua econdo i dati Federchimica, l’inS dustria chimica, grazie al miglioramento dei processi, ha fatto registrare un -24% tra il 2005 e il 2011 per quanto riguarda il consumo di acqua. In particolare, l’utilizzo di acqua potabile da acquedotto è pari all’1,4% e l’acqua da pozzo al 9,8 del totale. Le principali fonti di approvvigionamento sono il fiume e il mare (88,8%). Chimica e lavoro I l 95% di chi lavora nell’industria chimica ha un contratto a tempo indeterminato. Il 63% delle nuove assunzioni avviene direttamente a tempo indeterminato o viene stabilizzato dopo un periodo iniziale con contratto a termine. la quota di laureati tra i 113 mila dipendenti è pari al 19%, il doppio della media dell’industria italiana.

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