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LA RIVISTA DEL MANUTENTORE
www.fer expo.ne t
Aprile 2013 • Numero 67
www.tecnoverde.info
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB Milano. CEI Srl - 20124 Milano - Piazza San Camillo De Lellis 1. Copia venduta solo in abbonamento. In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
FALSO
VE RO
PRIMO PIANO DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI DELLE MACCHINE AGRICOLE
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA L'IRRIGAZIONE INTELLIGENTE
CURA DEL VERDE E VIVAISTICA LA BATTERIOSI DELL'ACTINIDIA
FORTE COME FERRO Lolium perenne auto-rigenerante
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la rivista di informazione per la sezione verde, in esclusiva per lPAF Italia
FORMAZIONE
EDITORIALE 6 Un 2013 all'insegna delle novità
42 SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA
COVER STORY 7 Hinowa: new generation
44 FONDAZIONE MINOPRIO
FEREXPO 10 Ferexpo, la fiera che mancava PRIMO PIANO 12 Con Mewa sicuri nel verde PRIMO PIANO 14 Diffidate dalle imitazioni delle macchine agricole VENDITE ON-LINE 17 IlLE trattore lo trovi sul web CURA DEL VERDE E VIVAISTICA
20 ACTINIDIA La Psa del kiwi
22 ALIENE
Problemi e soluzioni
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
FOCUS ON
52 VARESE GARDENING
Lo showroom per i professionisti del verde
54 DERATTIZZAZIONE Aziende e prodotti
58 PROVA IN CAMPO Hitachi: energia verde
RUBRICHE
8 NEWS 46 SCHEDE-ALBERI Acer
CATAMBRA 50 Stop alle zanzare
36 PALAZZO MADAMA
2013 64 IMERCATO listini aggiornati al 2013 Italia S.r.l.
CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITÀ
C.E.I. SRL
e-mail: tecnoverde@hogaitalia.com Direzione, Redazione, Amministrazione: Piazza San Camillo De Lellis 1, 20124 Milano / Centralino: 0266984880 – Fax: 026705538 Direttore responsabile: Sergio Galimberti Vice direttore: Camilla Galimberti Responsabile di redazione: Simona Zin - simona.zin@hogaitalia.com Comitato di redazione: Cristina Cacciamani (Centro servizi florovivaismo), Francesco Macazzola (Assoverde Lombardia), Maddalena Moretti (Università di Milano), Stefano Peverelli (Consorzio florovivaisti lombardi), Edoardo Vaccari, Nicoletta Vai (Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna), Nicola Zeduri Collaboratori: Antonio Rana, Roberto De Filippis, Rosa Marino, Madeleine Rey, Alex De Primis Comitato tecnico prove Scuola di Monza: Maurizio Ferrandina Grafica e impaginazione: Creo sas – Milano Stampa: Grafiche Bazzi srl (MI)
HINOWA LIGHTLIFT 17.75 PERFORMANCE IIIS
MACCHINE-ATTREZZATURE
28 CIRCUITI GOLFISTICI Il recupero del giardino
IN COPERTINA:
50 anni nel verde
SCHEDE-ERBACEE 48 Aconitum Napellus
Golf Club Margara
67
I corsi del 2013
24 L'IRRIGAZIONE INTELLIGENTE
Nuove tecniche all'insegna del risparmio idrico
Numero
Sede e Direzione: Piazza San Camillo De Lellis 1, 20124 Milano Centralino 0266988424 – Fax: 0266988427 e-mail: hoga@hogaitalia.com Advertising editor: Roberto Pedrazzi Pubblicità: Massimo Gioja, Sergio Granati, Walter Manzelle, Concetta Patanè Ufficio traffico: stefania.patella@hogaitalia.com Servizio abbonamenti
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SOMMARIO
PRIMO PIANO
La rivista d’informazione per la sezione golf, in esclusiva per AITG
Aprile 2013
EDITORIALE
6
UN 2013 ALL’INSEGNA DELLE
NOVITÀ
I
l primo numero del 2013 di TecnoVerde si presenta ai lettori arricchito di nuovi argomenti, pur mantenendo la sua veste di pubblicazione che affronta temi, problemi e soluzioni per il manutentore del verde. Tra le novità, l'attenzione in questo numero è incentrata, infatti, anche su temi di attualità come il problema della contraffazione delle macchine agricole, la vendita on line di attrezzature e macchinari per l'agricoltura, la derattizzazione e disinfestazione delle zone agricole. L'ampliamento delle tematiche affrontate, che riguarderanno nei prossimi numeri anche settori come la sanificazione ambientale, la chimica biologica applicata alla moderna agricoltura e le nuove normative riguardanti il rispetto per l'ambiente, è intesa come un allargamento di orizzonti per il lettore, che troverà affrontati diversi aspetti della manutenzione del verde con un taglio adatto al target di riferimento. Focus on anche in questo numero sul “TV Award”, il premio-concorso ideato da TecnoVerde per le macchine per agricoltura e giardinaggio che si distinguono in modo particolare per la qualità e la sicurezza nel loro utilizzo: sono in fase di completamento le iscrizioni alla prima edizione, durante la quale saranno nominate le migliori macchine, che saranno poi premiate ufficialmente in occasione della prima edizione di Ferexpo International, la fiera della ferramenta e giardinaggio
prevista a Bergamo il 18 e 19 settembre prossimi. Partner del premio la Scuola Agraria del Parco di Monza e i suoi tecnici, che, insieme alla rivista TecnoVerde, selezioneranno il prodotto dell’anno 2013 per diverse categorie di appartenenza. E attenzione puntata sul “big event” della casa editrice, Ferexpo International, la prima fiera della ferramenta e giardinaggio che radunerà, il 18 e 19 settembre prossimi, presso i padiglioni della fiera di Bergamo, i principali attori del settore italiani con massiccia presenza dei Grossisti che converranno a Bergamo durante la manifestazione per ritirare l'ambito premio alla carriera, ai quali si uniranno anche rappresentanti del mondo del giardinaggio nazionale e internazionale. La kermesse, della quale le riviste di CEI sono media partner oltre che inventori, si preannuncia come uno degli eventi più interessanti degli ultimi tempi e come vetrina irrinunciabile per gli operatori del settore, grazie anche a convegni, appuntamenti, eventi interessanti che faranno luce sulle principali novità riguardanti i settori della ferramenta e del giardinaggio. La fiera avrà anche una valenza particolare grazie alla possibilità che offrirà, nel suo golden circle, di organizzare incontri e scambi diretti di idee tra i rappresentanti che interverranno alla manifestazione. Il Direttore Sergio J. Galimberti
COVER STORY L'open day organizzato dall'azienda di Nogara è stata una piacevole occasione per conoscere e testare le due principali novità di prodotto, le piattaforme LL1775 e LL2010, ma anche per capire ancora meglio cosa c'è dietro un'azienda come Hinowa, leader nella produzione di piattaforme per i lavori in quota, indispensabili mezzi per che si occupa di manutenzione del verde
Hinowa: new generation
A
rriviamo in mattinata presso gli stabilimenti di Hinowa a Nogara: ci accoglie Davide Fracca, direttore marketing dell'azienda leader nella produzione di piattaforme per lavorare in quota. Ha subito inizio la presentazione dei due nuovi prodotti dell'azienda, le piattaforme LL1775 e LL2010, modernissime e dotate di una serie di plus che gli hanno già fatto riscuotere grande successo anche fra i potatori di alberi, per la lunghezza del braccio di lavoro, la tecnologia di altissimo livello e i sistemi di sicurezza che permettono di lavorare in totale relax. TECNOLOGIA DEL FUTURO I due nuovi prodotti presentati in occasione dell'open day sono due piattaforme di nuova generazione, della nuova serie Performance, molto adatte al settore della manutenzione del verde vista la loro compattezza, il lungo sbraccio, il poco spazio occupato sul suolo, e di conseguenza il mi-
nimo impatto sul terreno, e la grande adattabilità sulle aree sconnesse grazie al particolare sistema di appoggio. Oltre alla grande sicurezza garantita da questi prodotti, il loro impiego permette la realizzazione di vari tipi di lavori in tempi ridottissimi. In particolare, il modello LL1775 è dotato di un sistema automatico di stabilizzazione, è molto compatto e con misure che le consentono il passaggio da qualsiasi porta, con grande velocità di movimento. La LL2010 è ancora più compatta ed è anche questa inferiore ai 2 metri di altezza. Entrambi i modelli sono disponibili, oltre che a benzina e diesel, anche con batterie al litio, che garantiscono in media un giorno di lavoro di autonomia (cinque ore di lavoro ininterrotto) e si ricaricano in quattro ore circa. UNA PRODUZIONE “SNELLA” Le nuove piattaforme di Hinowa presentano anche altre varie novità, anche a livello idraulico ed elettrico. In particolare, è a
disposizione un programma di auto-diagnosi semplice e immediato tramite un cavo esterno. Di serie è fornito anche un sistema di diagnosi remota tramite un modem collegato alla scheda, che non prevede nessun pagamento se non il costo di un sms nel momento dell'emergenza. Dopo la conferenza stampa, siamo stati invitati a provare direttamente i nuovi prodotti di Hinowa, con l'aiuto dello staff che ha guidato i più temerari nella prova delle macchine. Abbiamo parlato con alcuni esperti del settore e con Davide Fracca che ci ha illustrato ancora meglio le potenzialità delle loro principali novità di prodotto. È poi seguito un simpatico pranzo a base dei prodotti più tipici della zona e una visita approfondita agli stabilimenti, in seguito alla quale ci è risultato molto chiaro il perchè del grande successo dell'azienda di Nogara. L'organizzazione dei magazzini e dei capannoni dove vengono realizzate in media due nuove macchine al giorno, infatti, è davvero esemplare e pensata per sveltire al massimo la produzione dei macchinari: non a caso definita “lean”, cioè “snella”. ◗
Hinowa Spa - Via Fontana - 37054 Nogara (Vr) Tel. 0442.53.91.00 - Fax 0442.53.90.75 - info@hinowa.com - www.hinowa.com
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8
NEWS CTE BAUMA 2013
Anche quest’anno CTE rinnova la sua presenza al Bauma presentando interessanti novità. Alla nota fiera internazionale che si tiene a Monaco dal 15 al 21 aprile, espone in uno stand di 300 mq (Area esterna F11 – Stand 1102/4). Le novità esposte per questa edizione riguardano la gamma di piattaforme cingolate TRACCESS e la stabilizzazione variabile della piattaforma autocarrata ZED 20.2 HV. I prodotti esposti allo stand sono: ZED 20.2 HV, piattaforma autocarrata articolata con stabilizzazione variabile; ZED 23 JH: piattaforma autocarrata articolata con 23 m di altezza di lavoro su patente B; B-Lift 230 Pro H, piattaforma telescopica della gamma pro con 22,5 m di altezza di lavoro; B-Lift 390 HR, piattaforma telescopica della gamma high range con 39 m di altezza di lavoro; TRACCESS 230, piattaforma semovente cingolata che raggiunge un’altezza di lavoro di 23 metri. Verranno presentate in anteprima mondiale novità di prodotto per la gamma Traccess nella fascia di altezza tra i 13 e i 15 metri. Info: www.ctelift.com
JOHN DEERE IL GATOR MIGLIORA
Con prestazioni ancora più elevate in una grande varietà di ambienti, il veicolo utilitario Gator XUV 855D 4x4 John Deere è ora disponibile con servosterzo, concepito per ridurre la resistenza dello sterzo in modo significativo rispetto ai modelli privi di questa funzione. L’intera serie Gator John Deere, fatta eccezione per il modello più piccolo CX, è inoltre disponibile per la prima volta con la protezione PowerGard John Deere, una soluzione veloce e semplice per gli interventi di manutenzione e riparazione delle macchine, sviluppata per aiutare i clienti dei Gator a prevedere i costi totali di esercizio. Grazie alla garanzia standard di due anni ed alla Protezione PowerGard è possibile ottenere fino a quattro anni di copertura. Il Gator XUV 855D da 25 CV, con una velocità massima di 32 mph (52 km/h), è il veicolo utilitario diesel più veloce e potente della gamma John Deere. Info: www.johndeere.com
EVERRIS LA NUOVA GAMMA PROTURF
Si chiama ProTurf la nuova gamma di Everris per superifici sportive e tappeti erbosi ornamentali dal vantaggioso rapporto qualità/prezzo.I quattro titoli che compongono ProTurf sono messi a punto per permettere ai manutentori di impostare un piano di concimazione annuale equilibrato e completo. ProTurf è una gamma sviluppata a partire dalla tecnologia a cessione controllata PolyS e che usa il Polyhalite quale fonte di K, S, Mg e Ca. La cessione controllata dell’azoto garantisce un rilascio regolare, senza picchi di crescita e dal prolungato effetto nutritivo. L’utilizzo di Polyhalite permette di apportare elementi essenziali quali, zolfo, magnesio e calcio: macroelementi secondari ma vitali nei processi di fotosintesi, formazione delle pareti cellulari, accrescimento delle piante e conseguente irrobustimento del tappeto erboso. La granulometria mini omogenea ed estremamente contenuta (1,2 - 2,5 mm) garantisce un’ottimale uniformità di distribuzione. ProTurf è appositamente studiata per impieghi sia su superfici sportive che su tappeti erbosi ornamentali, per i quali si ricerchi un risultato ottimale nella nutrizione del manto erboso abbinato ad un contenimento dei costi di applicazione. Info: www.everris.com
JCB NUOVO STABILIMENTO A JAIPUR
JCB, uno dei produttori leader a livello mondiale di macchine e attrezzature per le costruzioni, ha festeggiato il suo 67° compleanno annunciando la firma di un contratto di acquisto di terreni destinati a ospitare un impianto di produzione a Jaipur. La firma del contratto di acquisto dei terreni in Rajasthan segna l’inizio di una nuova fase di espansione per JCB India, leader del mercato di macchine per le costruzioni in India. L’investimento totale per questo nuovo insediamento produttivo sviluppato su un sito di 70 acri (circa 283mila metri quadrati), che diverrà la quarta fabbrica JCB in India, sarà di circa 62 milioni di sterline (circa 77 milioni di euro). JCB India gestisce già tre stabilimenti nel paese, uno a Ballabgarh, Haryana, vicino a Nuova Delhi, e due a Pune. Info: www.jcb.com
NEWS
OIL & STEEL NOVITÀ IN FIERA
Oil & Steel si presenta all’edizione 2013 di Bauma (Monaco di Baviera, 15-21 aprile 2013) con un grande spazio espositivo nel quale presenta una serie di novità: tra queste, la nuovissima Snake 2612 Compact REL caratterizzata da struttura a doppio pantografo che consente all'operatore di effettuare movimenti verticali con precisione millimetrica fino a 26 metri d’altezza; il grande Octopussy 1800 EVO, “ragno” dal design rivoluzionario, con una capacità di carico di 200 kg (2 operatori + attrezzatura), caratterizzata da una struttura estremamente robusta e dall’articolazione a doppio pantografo. Infine, ultima ma non meno importante la piattaforma innovativa di Oil & Steel è la coriacea Scorpion 15E montata su Unimog. Questo particolare mezzo di sollevamento, scaturito da un engineering studiato in collaborazione con Mercedes, è stato inizialmente progettato per impieghi nella manutenzione degli impianti elettrici, ed è quindi isolato elettricamente per tensioni fino a 1000 volt. Info: www.oilsteel.com
BCS PREMIO PER SKY JUMP
L'ultimo nato in casa BCS, il trattore Sky Jump, ha vinto la categoria che premia la ricerca ai Best Seller Award 2013: la macchina, presentata dal Gruppo BCS durante l'ultima edizione di Eima International, è stata considerata il prodotto migliore rispetto a questa caratteristica. BCS nei suoi 70 anni di attività ha sempre investito nella ricerca per rispondere alle esigenze dei propri clienti. Il trattore specializzato Sky Jump, che si caratterizza come un prodotto in grado di lavorare in condizioni di estrema pendenza, costituisce l’ultimo esempio di innovazione al servizio degli agricoltori. La principale caratteristica che ha permesso allo Sky Jump di ottenere il riconoscimento è la capacità di unire le doti di maneggevolezza di un trattore gommato con la stabilità e la trazione di un cingolato. Questi elementi sono stati studiati per adattarsi perfettamente anche ai contesti di lavoro più critici quali quelli costituiti da un’agricoltura basata su filari in forti pendenze per i quali lo Sky Jump è la soluzione ideale. Info: www.bcs-ferrari.it
ANTONIO CARRARO PREMIO PRESTIGIOSO
Il concept di SRH 9800 di Antonio Carraro è stato premiato a “Intervitis Interfructa Innovation 2013”. È una macchina nuova e singolare in quanto abbina la trasmissione idrostatica al telaio articolato a carreggiata stretta (minimo 1mt) e la guida reversibile, conferendo semplificazione nelle procedure dei lavori più delicati, nei fondi sconnessi, in pendenza e negli spazi più angusti. Il motore è un diesel Yanmar di 87hp a 16 valvole ad iniezione diretta ed EGR a controllo elettronico. Il dispositivo ESC Electronic Speed Control permette di gestire elettronicamente la velocità, i giri motore e la PTO anche nei dislivelli conferendo estrema precisione ed omogeneità nell’esecuzione dei trattamenti con fitosanitari, senza dispersioni di materiali chimici. La trasmissione idrostatica a variazione continua offre molteplici modalità di lavoro, permettendo di variare indipendentemente la velocità del trattore con i giri del motore diesel, con programmi di reattività differenti, Eco e Power, oppure in maniera combinata in funzione dell’attività da svolgere. Info: www.antoniocarraro.it
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Bergamo 18 e 19
7mila mq di ferramenta e giardinaggio
settembre 2013
www.ferexpo.net
12
PRIMO PIANO
Con Mewa sicuri nel verde L'azienda veste giardinieri, tecnici della manutenzione del verde, operatori del mondo agricolo: ha studiato linee di abbigliamento professionale cucite su misura sulle necessità del cliente
C
hi lavora nel settore del giardinaggio, della manutenzione del verde o in agricoltura è oberato di incombenze quotidiane e stagionali - e trascorre le giornate concentrato sul proprio core business. Poter esternalizzare determinate attività, come per esempio il servizio di pulizia e gestione dell'abbigliamento da lavoro, risulta allora tanto più gradito, anche perché il contatto prolungato con la terra sporca le tute da lavoro e richiede quindi una pulizia e una manutenzione continua. Perché affannarsi a farlo da soli, quando esiste un'azienda che lo fa, con la massima soddisfazione dei clienti, da un secolo? Il servizio inizia con la consulenza nella scelta delle linee più adatte. Anche per questo settore Mewa ha studiato linee di abbigliamento professionale cucite su misura sulle necessità del cliente. Sportive, comode, tinta unita o a due colori, le linee Ideal, Twinstar e Performance vestono perfettamente chi lavora nei garden center, chi si occupa della manutenzione del verde, ma anche chi vendemmia o lavora nei campi.
UNA GAMMA COMPLETA Anzi, volendo, Mewa può anche vestire tutti dalla testa ai piedi, completando la dotazione di abiti con guanti di protezione e stivali di gomma. Con una periodicità già concordata a priori con il cliente, i capi vengono ritirati da Mewa, lavati, cuciti se necessario, e restituiti come nuovi. E se, nel frattempo, un operatore dovesse cambiare taglia
o magari essere sostituito, Mewa provvede a fornire nuovi capi, adeguati alle rinnovate necessità, senza costi aggiuntivi. Affidare a Mewa il compito di "vestire" i propri dipendenti e di curare la pulizia e la gestione dei capi conviene sempre, anche se si ha solo un piccolo team. Tutte le informazioni su: www.mewa.it ◗
Bergamo 18 e 19 settembre 2013
7mila mq di ferramenta e giardinaggio
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PRIMO PIANO
Diffidate dalle
imitazioni La contraffazione di prodotti Made in Italy per l’agricoltura e il giardinaggio è (purtroppo) all’ordine del giorno. Ma cosa può fare un produttore italiano per tutelarsi dalle imitazioni cinesi e non solo? Ci racconta la sua esperienza (costosa e complicata) Renato Cifarelli, recentemente vittima di (un altro) plagio
Renato Cifarelli, Amministratore Delegato CEO Cifarelli
Qual è il prodotto contraffatto? La situazione peggiore è quella dell'atomizzatore a spalla. Il prodotto più noto tra quelli venduti sul mercato internazionale dalla nostra società. Perché hanno copiato proprio quello? Cifarelli è presente sui mercati internazionali dal 1968, anno nel quale abbiamo iniziato ad esportare. La strategia di lungo termine e la qualità dei nostri prodotti, dedicati al mercato professionale, ci hanno resi noti in moltissimi mercati (esportiamo in oltre 70 paesi). Non vendiamo con altri marchi e abbiamo un solo distributore per paese. Questo porta alcuni dei loro concorrenti a cercare facili vie per fare concorrenza ai nostri distributori. Qualcuno ha chiesto di avere copie dei nostri prodotti e alcune ditte cinesi hanno cominciato a produrle.
È l’unico caso di plagio ai vostri danni? No, alcuni anni fa avevano copiato lo scuotitore. Alcuni erano esposti addirittura in fiera, abbiamo eliminato il problema sui canali ufficiali, ma non del tutto su canali illegali. Come ne siete venuti a conoscenza? Come l’avete scoperto? Ci sono stati segnalati dai nostri distributori, che inizialmente pensavano a macchine importate in modo parallelo. Ci hanno mandato foto e poi hanno controllato e scoperto che erano copie. La copia contraffatta è venduta anche in Italia? Ad oggi non ne abbiamo avuto notizia ma non siamo in grado di sostenerlo con certezza. La macchina contraffatta ha le stesse performance dell’originale?
PRIMO PIANO In che cosa differisce? No, le copie vengono prodotte, per avere prezzi molto bassi con materiali di scarsissima qualità. Da test effettuati da noi in sala prova la durata di una copia da noi provata è stata di circa un decimo della quantità di ore considerata da noi il "minimo" di durata. Anche il motore naturalmente ha prestazioni molto più basse per questioni tecnologiche. Cosa può fare un produttore italiano per tutelarsi? Registrazione marchi, cause, brevetti. E poi cercare di avviare sorveglianza doganale. Purtroppo tutte attività estremamente costose, soprattutto per una piccola azienda. Poi, come già fanno molti, marchiare ogni pezzo con il logo aziendale (che sia difeso da registrazione). Comagarden o altre associazioni tutelano l’”originale” e il produttore italiano? Le associazioni sono la nostro fianco nel sollecitare lo Stato Italiano e soprattutto l'Unione Europea per cercare di proteggere i produttori. Anche loro però più di tanto non possono fare. Avete denunciato all’autorità compente l’azienda cinese “copiona”? È una causa costosa? È un inter complicato?
FALSO
VE RO
I CONSIGLI, COSA FARE PER TUTEL ARSI – Registrare marchi, cau se, brevetti – Cercare di avviare sorveglianza doganale – Marchiare ogni pezzo c on il logo aziendale (c he sia difeso da registraz ione).
FALSO
UN DANNO AL MADE IN ITALY Chi copia un prodotto, sia esso per giardinaggio, agricoltura ed altro ancora, risparmia soldi e tempo in ricerca tecnologica abbassando di molto le spese complessive per produrre tale macchina, un danno che si ripercuote su tutto il “sistema” e il comparto del Made in Italy. “Ci sono due tipi di copie – racconta Renato Cifarelli, Amministratore Delegato CEO Cifarelli - quella delle tecnologie, e in quel caso non è limitata ai cinesi ma spesso praticata anche da aziende Italiane, e quello delle copie. Il primo caso è sfruttare la ricerca e sviluppo di altri. Ci sono vari gradi di gravità, ma per certe innovazioni sostanziali è possibile difendersi con i brevetti. Nel caso delle copie il gioco è sfruttare la notorietà di un marchio per vendere fraudolentemente le macchine. In alcuni casi di aziende molto colpite, spesso, in alcune aree, si sfrutta la scusa di vendere materiale rubato per il basso prezzo fuori mercato. I danni delle copie sono enormi a livello europeo. Vi è poi un grande danno potenziale, derivante dai rischi di materiale non conforme alle regole di inquinamento e di sicurezza. Credo che oltre agli strumenti legislativi occorra una forte consapevolezza e cultura del consumatore sul tema”.
Abbiamo avuto diversi incontri con avvocati ed esperti, ma ci hanno detto che è un percorso molto lungo e costoso dall'esito molto incerto. Va detto che spesso sono aziende "specializzate" e in caso vedano che stanno per soccombere possono sparire in poco tempo e riapparire con altro nome. Nel caso l’azienda denunciata sia Cinese quale tribunale ha la competenza sul caso? Quello Italiano o quello cinese? Per la parte produttiva quello cinese. In Italia o in altro paese per la vendita in loco. Il prodotto copiato è ancora in commercio? O meglio la vostra denuncia ha sortito l’effetto desiderato? Sì, ci sono ormai diverse aziende che commercializzano le copie. Impossibile fermarle. Per fortuna ci pensa il mercato data la scarsissima qualità delle copie a cancellarle. Ma occorre tempo. ◗
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DI ANNA AVANTAGGIATO
BLÙ
sempre un filo
più avanti PRIMA ANCORA CHE NEL VOSTRO LAVORO GERMOGLINO NUOVE ESIGENZE, TEMPOVERDE GETTA IL SEME DELLE SOLUZIONI Perché Tempoverde è l’unica azienda che attraverso il controllo diretto e totale della filiera è in grado di garantirvi il meglio a tutto campo: nnella ricerca, sperimentando costantemente nuove soluzioni tecniche e prodotti brevettati all’avanguardia, ne ne nel rispetto dell’ambiente; nnella produzione, attraverso una gamma di sementi della massima qualità e stabilità genetica, specifiche ne pper qualsiasi condizione e applicazione; pe nella ne vicinanza al cliente, coltivata con attenzione, trasparenza e iniziative esclusive, per tradurre ogni necessità in soluzione e contribuire in prima persona all’evoluzione del settore.
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PRIMO PIANO
17
Il trattore lo trovi sul web A
nche il settore della manutenzione del verde si può affacciare sul poliedrico mondo del web per trovare altre possibilità di acquisto e servizi utili che si possono ottenere velocemente con un semplice click. Le vendite on line stanno prendendo, infatti, sempre più piede e si caratterizzano per velocità di reperimento e per qualità dei servizi offerti. Abbiamo preso come esempio un'azienda di macchine agri❮❮❮
Crescono le vendite on line dei prodotti per la cura e la manutenzione del verde. Molte aziende, oltre a proporre l'acquisto diretto via Internet, offrono diversi servizi per via telematica. Questo approccio al cliente è positivo per le aziende, che vedono così incrementarsi i fatturati e riescono a fidelizzare ancora meglio la clientela
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PRIMO PIANO cole che è sul web dal 2007, ma sono molte le realtà del settore che stanno ampliando la loro attività anche grazie a portali funzionali e ben forniti di informazioni e prodotti da acquistare.
UN'AZIENDA ESEMPLARE Tra i siti più accreditati che vendono prodotti e macchinari per la manutenzione del verde c'è www.agrieuro.com, portale specializzato aperto nel 2007 dall'azienda Settimi Macchine Agricole di Spoleto: Filippo Settimi, sales account manager di Agrieuro, ha dichiarato che “abbiamo iniziato a vendere i primi prodotti online a marzo 2007 dal sito Ebay”. Non esiste un sistema uniforme nella gestione degli accessi nei siti per effettuare gli acquisti online. Gli operatori attivi nell’ecommerce praticano diverse strategie per gestire il proprio approccio con i clienti. Anche la clientela appare piuttosto differenziata. Settimi dichiara che “il servizio online è offerto con libero accesso, anche per utenti non registrati. I clienti di Agrieuro possono essere tutti, indistintamente, ovvero dall’hobbysta domenicale fino al professionista del verde”. Fra gli aspetti più rilevanti che ruotano nel mondo dell’e-commerce, anche in questo settore va sottolineato il ciclo logistico delle merci. Risulta perciò interessante rilevare come si sia sviluppato e come sia strutturato il rapporto con i fornitori. Settimi spiega che “non ci sono particolari differenze tra fornitori. C'è libero mercato e si possono vendere on-line i prodotti che si vuole, opera-
ALCUNI SITI UTILI
zione certamente non facile. Ma la difficoltà dipende dalla vendita in sé stessa, non da fornitori che agevolino o meno l'operazione di vendita”. È innegabile che l’e-commerce stia avvantaggiando le vendite di questo comparto, anche se risulta difficilmente misurabile. In ogni modo, ciascun operatore ha espresso giudizi estremamente differenti a seconda del loro approccio al mercato. Secondo Settimi “questo sistema ci ha avvantaggiato più che altro nei volumi di vendita e nel fatturato. Ci ha invece penalizzato soprattutto sul fattore stress, perché al contrario di quanto si possa immaginare, richiede molta più attenzione di quanto ne richieda una vendita classica dal tradizionale punto vendita al dettaglio”. ◗
Di seguito alcuni indirizzi Internet utili per chi fa manutenzione del verde e chi si occupa di giardinaggio: www.agripointsas.it www.bakker-it.com www.compagniadelgiardinaggio.it www.dg-giardini.it www.eurosementi.it www.gardenshop.it www.giardinaggio.it www.giardinaggio.net www.giardinati.it www.hobbystore.it www.lesigiardinaggio.it www.magazzinoverde.it www.menardisnc.it www.motogreen.it www.tradingplant.com www.tradingplant.it www.vivaipriola.it
IL VALORE DEL GREEN E-COMMERCE Secondo l’annuale report realizzato da Casaleggio Associati, nel 2012 in Italia il giro d’affari dell’e-commerce ammonta a 19 miliardi di euro, il 32% in più rispetto al 2011. Il settore del giardino (aggregato a quello per la cura della casa e dell’arredamento) vale meno dello 0,3% del valore complessivo delle vendite online.
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CURA DEL VERDE E VIVAISTICA
La batteriosi dell’actinidia Il cancro di questa pianta, noto anche come Psa, si può combattere già dall'autunno o dall'inverno grazie a prodotti ad hoc: la battaglia contro la patologia, che danneggia gravemente le varietà di kiwi, si può vincere utilizzando il rame, da applicare o nel periodo di caduta delle foglie, o subito prima della ripresa
IDENTIKIT DELL'ACTINIDIA
S
ono molte le pratiche agricole che tengono occupati i produttori anche da ottobre a febbraio, sfatando il mito che chi si occupa della manutenzione di aree verdi si riposi d'inverno: tra queste, quelle legate alla difesa, un argomento che di solito si tratta per lo più in primavera ed estate. Al contrario, una buona pianificazione delle applicazioni autunnali e di fine inverno può rendere più facile la protezione delle colture nei mesi in cui esse saranno più esposte alle loro avversità più tipiche. Una
• L'Actinidia è una pianta originaria di una vallata dello Yang-tze cinese dove vive spontanea; appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae, genere Actinidia e viene diffusa in Europa a partire dalla metà del XX secolo. L'Italia è l'attuale maggiore produttrice alla quale seguono Nuova Zelanda, Cile, USA, Giappone e Francia. Le regioni italiane dove è maggiormente diffusa questa coltura sono Lazio, Piemonte, Veneto e, in misura minore, Campania e Calabria. • Può raggiungere i 10 metri. Il suo apparato radicale è superficiale, il fusto presenta tralci anche molto lunghi che portano gemme miste e a legno. Le foglie sono semplici, decidue, cuoriformi con picciolo molto lungo. • Limiti pedoclimatici: l'actinidia teme i danni da freddo ed i ristagni idrici per cui si rende indispensabile il drenaggio, inoltre può presentare problemi con terreni ad elevato calcare attivo, pH >7,6, ed in presenza di forte ventosità (impiego di frangiventi). • Tra la fisiopatie, oltre ai danni da gelo e da grandine, da vento e la clorosi ferrica, si possono presentare delle batteriosi quali tumori radicali, mentre delle crittogame troviamo marciumi radicali e muffa grigia. • La concimazione prevede un fabbisogno medio annuo di 150, 70 e 140 unità di N, P2O5, K2O rispettivamente, alle quali si aggiunge la sostanza organica ogni 2-3 anni in inverno.
CURA DEL VERDE E VIVAISTICA
COME COMBATTERE LA PSA
di queste è il cancro batterico dell'actinidia, meglio conosciuto come "Psa", il cui agente eziologico porta il nome di Pseudomonas syringaae pv. Actinidiae. Questa patologia ha proseguito nella propria espansione, specialmente a danno di varietà di kiwi a polpa gialla, sebbene non vadano trascurate le infezioni sulla più tradizionale A. deliciosa, ovvero il kiwi a polpa verde. La difesa contro la PSA si basa sull'utilizzo del rame, da applicarsi o nel periodo di caduta delle foglie, o subito prima della ripresa vegetativa, individuabile nella fase di ingrossamento delle gemme. L'autunno mostra infatti condizioni favorevoli allo Pseudomonas, il cui ingresso nelle piante è favorito dalle condizioni di umidità e di temperature fresche, come pure dalla presenza di infinite vie di ingresso ai tessuti vegetali originatesi durante la raccolta dei frutti come pure dal distacco delle foglie. A loro volta, i tagli di potatura effettuati a fine inverno generano ferite attraverso le quali il patogeno può facilmente proliferare.
LE MISURE NELL'UE Dopo la pubblicazione dello studio che ha identificato inequivocabilmente il paese di origine del cancro batterico del kiwi (la Cina), la Commissione Euro-
pea reagisce pubblicando un provvedimento in cui inasprisce i requisiti per l'importazione di materiale di propagazione dai Paesi extraeuropei. La restrizione si applicherà sino al 31 marzo 2016 ed il suo eventuale rinnovo sarà legato ai risultati delle indagini che gli stati membri dovranno presentare alla Commissione entro il 31 gennaio di ogni anno. Nel periodo di “quarantena” ogni partita di materiale di propagazione dovrà riportare nel proprio certificato fitosanitario che proviene da paesi notoriamente esenti dalla patologia o in una zona indenne o che nella coltivazione siano state adottate tutte quelle misure preventive atte a prevenire l'infezione, fissate in dettaglio dalla Fao. I vegetali importati potranno ovviamente essere sottoposti ad apposite analisi per verificare la veridicità di quanto affermato nel documento cartaceo. ◗
Si chiama Heliocuivre S ed è prodotto da Intrachem Bio Italia Spa, una sospensione concentrata a base di idrossido di rame in ragione del 19,94%. Questa sostanza attiva è già di per sé fra quelle più "decise" fra i rameici nello stoppare le infezioni, anche quelle batteriche. In Heliocuivre S questo tipo di rame è accompagnato inoltre da alcoli terpenici derivati dalla resina di conifere. Questi consentono di ottenere prestazioni molto elevate, grazie alle spicccate caratteristiche adesivanti di questi componenti vegetali. Classificato Xi, Heliocuivre S ha un favorevole profilo ecotossicologico e si candida come prezioso alleato per il contenimento della batteriosi del kiwi. Il prodotto si impiega già in autunno autunnale, alla caduta delle foglie, e a fine inverno a gemme rigonfie.La sua formulazione particolare migliora la persistenza e l'omogeneità di copertura delle cicatrici, lasciate usualmente alla base dei peduncoli fogliari e dei frutti, le quali rappresentano le vie preferenziali di ingresso del batterio. Le dosi di applicazione di sono comprese fra 200 e 250 ml per ettolitro di acqua. (Fonte: Intrachem Bio Italia).
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CURA DEL VERDE E VIVAISTICA
Aliene:
problemi e soluzioni Le specie vegetali aliene, cioè inserite al di fuori del naturale areale distributivo attuale o passato, sono diffuse su tutto il territorio nazionale e causano spesso problemi ambientali, economici o alla salute pubblica. Oltre alla normativa nazionale, ogni regione segue poi alcune regole ad hoc, a seconda del territorio Robinia pseudoacacia.
L
e specie aliene, conosciute anche come esotiche o alloctone, si trovano in tutto il territorio italiano e possono sviluppare diverse strategie di adattamento al nuovo ambiente di vita. Tra queste, le specie più invasive possono causare diversi problemi: ambientali, economici o alla salute pubblica (vedi box: “Le specie invasive”). Diverse normative, regione per regione, regolano la tutela dei territori e indicano le norme da seguire per le zone nelle quali le piante aliene convivono con le autoctone, in modo che le prime non rechino danno alle seconde e non compromettano in genere l'equilibrio naturale delle diverse aree verdi. La diffusione delle specie aliene è legata sia a fattori naturali sia a fattori antropici: nel primo caso si tratta di un processo lento avvenuto nei secoli mediante il superamento di barriere geografiche, spesso utilizzando i corsi d'acqua come vie preferenziali per diffondersi in nuovi ambiti territoriali.
L'INTERVENTO DELL'UOMO Alcune specie vegetali esotiche restano poi confinate lungo i greti e le sponde fluviali che sono facilmente colonizzabili per la concomitanza di fattori fa-
CURA DEL VERDE E VIVAISTICA vorevoli quali la ridotta concorrenza e la disponibilità di acqua e sostanze nutritive. L'attività antropica ha invece velocizzato e incrementato il fenomeno di diffusione delle specie aliene sia per cause accidentali (diffusione di specie mediante gli spostamenti di mezzi di trasporto, spostamenti di cumuli di terreno “infestato” nell'ambito di attività di scavo e trasporto) sia per scelta volontaria (sviluppo di nuove colture agricole e forestali, introduzione di specie ornamentali). Una volta introdotte in un nuovo ambito territoriale, la capacità di diffusione delle specie esotiche è varia, le invasive ad esempio possono diffondere rapidamente i propri propaguli riproduttive a notevoli distanze dai siti di introduzione e dalle piante madri. Tra le specie aliene più invasive, troviamo, per esempio, l'acero americano o Negundo (Acer Negundo), l'Ailanto o Albero del Paradiso (Ailanthus altissima), l'Ambrosia con foglie di artemisia (Ambrosia artemisifolia), il Girasole del Canada (Helianthus tuberosus), la Quercia rossa (Quercus rubra) e la Robinia o Gaggia (Robinia pseudoacacia). ◗
LA SUDDIVISIONE DELLE ALIENE
LE SPECIE INVASIVE
Le specie aliene si distinguono in: • casuali: specie aliene che possono fiorire o anche riprodursi occasionalmente in un'area ma che non formano popolamenti in grado di autosostenersi e che quindi per resistere hanno bisogno di ripetute introduzioni; • naturalizzate: specie aliene che si riproducono in maniera consistente e resistono senza l'intervento umano; non necessariamente invadono ecosistemi naturali, seminaturali o artificiali; • invasive: specie naturalizzate la cui introduzione e/o diffusione minaccia la biodiversità e causa danni all'attività umana, oltre ad avere effetti dannose sulla salute umana e conseguenze socio-economiche.
Tra i problemi che le invasive possono causare: • ambientali: il loro impatto può portare ad una graduale degradazione ed alterazione dell'habitat e al declino delle specie native a volte fino all'estinzione, portando a una diminuzione della biodiversità; • economici: tra gli impatti economici, si può verificare la riduzione della produttività dei raccolti, l'aumento dei costi di controllo e la diminuzione di disponibilità idrica; • danni alla salute pubblica: alcune specie presentano caratteri di nocività per la salute dell'uomo in quanto producono sostanze che possono provocare reazioni allergiche anche gravi.
LE NORMATIVE I punti di riferimento principali in fatto di normative per le specie aliene, oltre a quelle delle varie regioni italiane sono: • Direttiva Habitat europea (92/43/CEE): predispone all'art. 22, comma b, per i paesi della Comunità, il controllo e l'eventuale divieto di introdurre elementi alloctoni che creino danno alla biodiversità naturale; • Normativa nazionale: Decreto del Presidente della Repubblica del 12 marzo 203, n. 120: al comma 3 si stabilisce che “sono vietate la reintroduzione, l'introduzione e il ripopolamento in natura di specie e popolazioni non autoctone”.
Quercus Rubra.
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
L’irrigazione intelligente Per parchi, terreni agricoli, impianti sportivi e altre zone verdi per le quali occorre manutenzione, una delle prime preoccupazioni è quella dell'irrigazione: chi deve mantenere in piena salute giardini o zone verdi ha una serie di interlocutori che possono fornire attrezzature e know-how adatti a irrigare nel miglior modo possibile i terreni, gestendo anche al meglio il consumo idrico
L’
acqua è un bene prezioso e allo stesso tempo indispensabile per la manutenzione di giardini, parchi, aree verdi pubbliche e impianti sportivi caratterizzati da prati erbosi: chi deve fare manutenzione a queste zone ha bisogno di partner affidabili e allo stesso tempo orientati all'eco-sostenibilità per questo compito, come è il caso di due aziende che si distinguono nel settore dell'irrigazione per un'offerta completa e un trattamento personalizzato:
DEL TAGLIA IRRIGAZIONE WWW.DTI.IT La Del Taglia Spa si trova a Signa, in provincia di Firenze, e distribuisce da cinquant'anni prodotti per l'irrigazione di aree verdi residenziali pubbliche e sportive. I suoi prodotti sono venduti nel canale dei rivenditori specializzati in idraulica e di quelli del settore giardinaggio e ha una gamma molto vasta che copre con prodotti specifici il mer-
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA cato dei giardini privati, dei parchi pubblici e degli impianti sportivi. Ad esempio propone una linea di irrigatori rivolta ai campi calcio ed un'altra per i campi golf. I prodotti più venduti all'interno della gamma sono gli irrigatori per giardini residenziali ma altri prodotti sono ugualmente importanti e conosciuti sul mercato come i programmatori alimentati a 220V ed a batteria e le elettrovalvole necessarie per il funzionamento automatico degli impianti.
LE NOVITÀ DEL 2013 Per il 2013 Del Taglia propone moltissime novità: fra le più importanti ci sono delle nuove testine rotanti fabbricate da Rain Bird con l'arco di funzionamento e la gittata, entrambi regolabili: questa caratteristica consente, utilizzando solo due modelli, di coprire aree verdi di dimensioni molto diverse, con portate idriche assai ridotte e senza sprechi causati dalla bagnatura di aree dove non è richiesta. Inoltre presenta un nuovo programmatore che viene alimentato ad energia solare adatto sia per gli impianti residenziali che per quelli pubblici. Sta inoltre prendendo molto piede il concetto di kit di montaggio nel catalogo 2013: ci sono diversi sistemi già pronti per l'istallazione, ad esempio un kit professionale che comprende un programmatore a batteria collegato tramite un collettore a due elettrovalvole e quindi già pronto per essere installato, oppure due nuovi Kit Goccia per terrazze, uno studiato e confezionato per la vendita in negozio e l’altro invece rivolto all’istallatore specializzato che lo può integrare con più componenti acquistabili a parte.
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ESI IRRIGAZIONE WWW.ESI-IRRIGAZIONE.COM L'azienda di Torre San Giorgio, in provincia di Cuneo, si occupa da oltre 20 anni di irrigazione residenziale, pubblica, agricola e sportiva, piscine pubbliche e private, fontane e laghetti. L'ufficio tecnico è a disposizione per consulenza, progettazione e informazioni sulla realizzazione di impianti di irrigazione per il golf. Inoltre, propone anche una selezione di prodotti e soluzioni per l'agricoltura, dalla conservazione dell'acqua e dell'energia alla migliore uniformità di irrigazione.
Abbiamo sentito Marco Bano, che ci ha parlato delle novità e delle strategie di Esi Irrigazione nell'intervista che segue: Che tipo di impianti di irrigazione producete/commercializzate? «Ci occupiamo di irrigazione residenziale e landscape, di irrigazione agricola su frutteti e mais, mediante sistemi di subirrigazione, irrigazione a goccia soprasuolo e sistemi pivot». Per quali aree verdi? «Residenziale, agricoltura e campi da golf». Quali sono le ultime novità e quali plus le caratterizzano? «Subirrigazione in collaborazione con John Deere Water». Coma sta andando il mercato in generale? «Il mercato dell'irrigazione residenziale è in linea con gli anni scorsi, mentre quello della irrigazione agricola è legata alle diverse zone. Va bene nel comparto del mais ed è leggermente in crescita sui frutteti». In cosa consiste la vostra strategia di marketing e comunicazione? «Abbiamo commerciali e tecnici disponibili sull'intera area regionale e appoggio con l'azienda leader del nostro gruppo, Idrocentro Spa». Quali altri elementi vorrebbe evidenziare della vostra produzione? «Noi operiamo all'insegna dell'innovazione, del risparmio energetico degli impianti. Offriamo un servizio di progettazione gratuita, con sopralluoghi e preventivi personalizzati».
L'IMPORTANZA DEL SERVIZIO Attualmente il mercato dell'irrigazione risente purtroppo della crisi generale dell'economia ed in particolare della crisi dell'edilizia: infatti, se non vengono costruite le case, anche il mercato del giardinaggio è inevitabilmente coinvolto. Tuttavia per fortuna il desiderio di contornare di verde la propria abi❮❮❮
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
L'AGRICOLTURA BIOLOGICA E IL RISPARMIO IDRICO Irrigare, in taluni climi, corrisponde ad una necessità per il produttore agricolo: si tratta di uno strumento necessario al conseguimento del massimo vantaggio economico. L’agricoltura biologica non può sottrarsi a tale regola, poiché il nostro clima frequentemente impone di irrigare le colture. Tuttavia il ricorso indiscriminato a tale pratica colturale può portare lontano dagli obiettivi di qualità delle derrate agricole e non risponde alla crescente necessità di razionalizzare il consumo di acqua. Come conseguenza di tale affermazione deriva che non vi è molta differenza tra la pratica irrigua proposta nei Disciplinari di produzione integrata e quella da consigliare in un contesto biologico. L’uso appropriato e mirato a precise fasi di sviluppo della coltura va sottoscritto, dunque, anche per le coltivazioni biologiche pena il decadimento qualitativo del prodotto. D’altra parte l’acqua è oggi sempre di più una risorsa naturale e un bene economico essenziale, la cui gestione rappresenta un compito di rilevanza collettiva per l’inadeguatezza esistente tra i bisogni effettivi e le disponibilità geografiche e stagionali. L’impiego integrato e combinato di moderne soluzioni tecniche ed agronomiche potrebbe consentire un risparmio globale di acqua irrigua di circa il 30%. Tra queste: – l’impiego di tecniche di aridocoltura indirizzate all’immagazzinamento di acqua piovana nel suolo minimizzando i consumi attraverso lavorazioni superficiali, sembra assai efficace anche nel nord Italia; – per le colture erbacee di pieno campo l’anticipo dell’epoca di semina permette un miglior sfruttamento delle risorse idriche naturali, sfasando il momento di massima sensibilità all’irrigazione rispetto al periodo di massima siccità che, in Italia, coincide con il mese di luglio; – il miglioramento dell’efficienza dell’acqua è un’altra leva importante su cui agire in momenti come questi di scarsità di risorse naturali. L’incremento dell’efficienza idraulica comprensoriale ed aziendale passa attraverso la riduzione delle perdite a carico delle reti di distribuzione tubate e canalizzate; – la riduzione del ruscellamento e il miglioramento della capacità idrica del terreno sono altri fattori a favore del risparmio idrico tazione è molto forte e l'irrigazione rimane un’esigenza di chiunque abbia un proprio giardino. Tutto questo mitiga gli effetti negativi della crisi. Anche nel settore dell'irrigazione, comunque, la chiave del successo passa sempre di più dal “prodotto” al “servizio” ed oggi più che mai la velocità delle consegne, la progettazione e l'assistenza tecnica pre e post vendita fanno la differenza in un mercato dove grazie alla concorrenza i prezzi sono ormai ridotti al loro livello minimo.
ALL'INSEGNA DELL'ECO-SOSTENIBILITÀ Una parola a parte va spesa per la ricerca che da anni contraddistingue la Del Taglia su prodotti legati al risparmio dell'acqua ed in generale a tutti gli aspetti dell'eco sostenibilità. Nella gamma ci sono sempre di più prodotti che rispondono a queste esigenze, e sono stati facilmente identificabili contrassegnandoli nel listino col simbolo delle mani aperte che raccolgono l’acqua. Il programmatore fotovoltaico ed i
sistemi di programmazione basati sul concetto di evapotraspirazione non sono che degli esempi di questa tendenza che costituisce oggi uno degli elementi importanti per la valutazione dei prodotti selezionati dall'azienda. ◗
www.mewa.it
Variegato come lo è l‘attività artigianale: Abbigliamento da lavoro MEWA
L‘abbigliamento da lavoro MEWA offre il look più adatto per ogni necessità: classico, moderno, abbigliamento protettivo completo. Il nostro servizio di gestione dei prodotti tessili comprende la fornitura, il ritiro, la pulizia e la manutenzione dei capi: ce ne occupiamo noi al posto vostro. Tutto questo vi garantisce non solo di poter mantenere un look professionale e coordinato, ma anche di potervi dedicare tranquillamente al vostro core business.
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
Golf Club Margara A proposito della cura e della manutenzione del verde del centro golfistico di Fubine, in provincia di Alessandria, abbiamo intervistato il greenkeeper Maurizio Novella di ANTONIO RANA
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
Il Golf Club Margara di Fubine (Al) propone due percorsi completamente diversi per conformità del terreno, costruzione, dimensioni e tipologia di erba. Il percorso rosso ha una lunghezza di 6048 mt Par 72, mentre il percorso giallo ha una lunghezza di 6176 mt Par 72. I tappeti erbosi del percorso rosso e del percorso giallo si differenziano per costruzione e tipologia di erba. Il percorso rosso è costruito con terreno naturale sia per quanto riguarda i suoi 10 ettari di fairway che per quanto riguarda green e tees. La superficie dei green è di poco superiore all’ettaro. Nel corso degli anni ne sono stati rifatti 3 oltre al putting green utilizzando il texas metod mentre per i green vecchi la costruzione è stata fatta con il terreno naturale senza drenaggio e/o apporti di sabbia se non quelli fatti con top dressing negli anni. Hanno una superficie media di 400 mq e il tappeto erboso è composto da poa annua e agrostis stolonifera. I fairway sono composti da
un mix di lolium perenne agrostis stolonifera e poa annua, stessa composizione presente sui 4.500 mq di tee. Alcuni di questi sono stati interessati da ristrutturazione e sono stati riseminati o rinzollati con agrostis stolonifera L93. I rough sono costituiti da lolium perenne e festuca arundinacea. La poa annua la fa da padrona, ma negli anni specialmente sui green vecchi sono riusciti a gestirla in maniera ottimale. Il percorso giallo si differenzia per la costruzione dei green (circa 12.000 mq) per i quali si è utilizzato il Texas metod quindi in breve cassonetto, drenaggio con tubi e ghiaia, e mix 80/20 di sabbia e torba seminati con agrostis stolonife-
Maurizio Novella, greenkeeper.
ra L93. È la stessa varietà utilizzata anche sui 16 ettari di fairway e sui 6.000 mq di tee. I rough sono stati seminati in poa pratensis e lolium perenne per le parti irrigate e lolium perenne e festuca arundinacea nelle restanti parti.
LA MANUTENZIONE DEL TAPPETO ERBOSO Questo circolo ha sempre avuto un calendario gare molto fitto e di conseguenza tagli e pratiche manutentive varie vanno di pari passo. Se si aggiunge il fatto che sul percorso a 36 buche la forza lavoro è costituita da 9 persone (greenkeeper compreso) più una persona esterna nel periodo marzo/ottobre, si può capire come molte di queste pratiche non si riescano ad eseguire. Nel periodo vegetativo i green vengono tagliati ad un’altezza che può variare dai 3 ai 3.5 mm 5/6 volte a settimana e, in occasione delle gare (open pro-am campionati vari), si esegue un doppio taglio incrociato con rullatura tutti i giorni. Per il taglio vengono utilizzate delle triple John Deere 2500 alle quali ❮❮❮
LA COMPOSIZIONE DEI CAMPI DA GIOCO
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA dosso dell’estate ed uno slicyng in autunno seguito da top dressing. Tees e avant green vengono tagliati tre volte alla settimana a10 mm e per il taglio si utilizzano delle Toro green master 3100. Vengono trattati a livello di fertilizzazioni e di pratiche colturali come i green con una differenza solo relativa ai verticutt. Qui ne vengono eseguiti 2/3 in una stagione seguiti da top dressing. Per quanto riguarda pre rough e rough tutte le settimane viene eseguisi possono applicare anche i rulli. I green vengono fertilizzati con liquidi a base di azoto ferro e potassio ogni 15 giorni. Questa pratica permette di controllare meglio la poa annua specialmente nel periodo di massima infiorescenza e di non avere mai dei picchi di crescita. Nell’arco della stagione viene apportato comunque anche del concime solido con prevalenza di azoto usato come starter in primavera/autunno e una lenta cessione con alto titolo di potassio prima dell’estate/inverno al fine di irrobustire la pianta e prepararla agli sbalzi termici a cui andrà incontro. Una volta al mese si interviene con verticutt e top dressing con sabbia silicea e, durante la stagione vengono eseguite 2/3 chiodature con chiodi da 8 mm e ripetuti slicyng con lame da 3 cm sempre seguite da top dressing. I fairway vengono tagliati tre volte alla settimana ad un’altezza media di 13 mm. Per il taglio si utilizzano delle John Deere 3235 teste pesanti. Avendo differenti tipologie di erba sui due percorsi, si cerca di mediare con l’altezza di
taglio, dando così la possibilità ad utilizzare sempre tutte le macchine a disposizione in qualsiasi momento. I fairway vengono fertilizzati con concimi granulari e vale lo stesso discorso fatto per i green per quanto riguarda partenza e mantenimento, con la differenza che il percorso giallo, essendo completamente in agrostide, richiede quantitativi di azoto maggiori. Sui fairway vengono eseguite due chiodature a ri-
to il taglio del rough attorno a tees e green ad un’altezza di 3.5/4 cm con delle macchine rotative John Deere 1445 e il taglio del pre rough ad un’altezza di 2.5 cm. A seconda della crescita, ogni 10/15 giorni avviene il taglio dei rough ad un’altezza di 5 cm con due triple rotative, una John Deere 1600 e una vecchia Ransomes T51. I rough vengono fertilizzati solo nelle parti vicine al gioco un paio di volte all’anno con un lenta cessione, mentre i pre rough sono parte integrante del programma dei fairway. I bunkers sono una parte molto importante a livello manutentivo in un percorso golfistico. Vengono livellati tre volte la settimana con una Toro Sand Pro 5000 e rifilati una vola al mese. Inoltre, richiedono particolare attenzione sia per il drenaggio, che deve sempre essere efficiente, sia per la qualità e quantità di sabbia posta al suo interno.
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA Per altre pratiche manutentive, una persona si occupa di decespugliare tutte le zone dove non è possibile arrivare con le macchine da taglio e ad ogni gara vengono sostituite le buche dei green. All’interno del percorso sono state create diverse zone lasciate incolte al fine di limitare la manutenzione e creare un habitat naturale per le varie specie di animali della zona. Negli ultimi anni questa scelta ha pagato in termini economici di difficoltà di gioco e di ripopolamento animale con note dolenti dovute solo a nutrie e cinghiali.
Il circolo ha ottenuto l’attestato di impegnati nel verde e sta riprendendo il discorso per ottenere la certificazione. Nel limite del possibile, si interviene in cura e poche volte in prevenzione se non con le pratiche colturali a disposizione. Le particolari condizioni climatiche della pianura padana fanno si che l’attenzione verso determinati attacchi fungini sia sempre elevata, sclerotinia omeocarpa (dollar spot), rhizoctonia solani o cerealis (brown patch), pythium, microdochium nivale sono le malattie con cui si deve “discutere” nell’arco di una stagione. Per fare questo vengono utilizzati prodotti fitosanitari registrati e i principi attivi più utilizzati sono propiconazolo, procloraz, propamocarb per quanto riguarda i fungicidi, MCPP e dicamba per le infestanti a foglia larga, pendimethalin e fenoxaprop etile pre e post emergenza per setaria, digitaria, poa annua e cinodon dactilon, deltametrina per gli insetti. Viene fatto uso anche di regolatori di crescita quali il primo trinexapac-etile come aiuto nel controllo della poa annua e nell’ottica di risparmiare qualche taglio. Per quanto riguarda fertilizzanti e sementi il Golf Club si fornisce in buona parte dalla ditta Herbatech , per la sabbia dalle ditte Cave Natale e Piacenza, per i terricci dalle ditte Herbatech e Sanitaria e per i fitofarmaci dalla ditta Agrico.
LA SUPERFICIE IRRIGUA Considerate le 36 buche, la superficie irrigata è di circa 40/45 ettari. Il sistema di comando dal 2006 è Toro Site Pro con irrigatori comandati elettricamente sul percorso giallo e idraulicamente con convertitori sul percorso rosso. Gli irrigatori utilizzati sono tutti Toro serie 670 doppio rango per i fairway, serie 630-730 per green e tee sul percorso rosso, serie 850 su fairway con doppio e triplo rango, serie 830 per green a comando singolo e 720G per i tees comandati a gruppi di 6/8 da elettrovalvola sul percorso giallo. L’approvvigionamento viene fatto tra-
mite 2 pozzi che alimentano il lago dove è ubicata la stazione di pompaggio che è formata da 4 pompe verticali Caprari da 50 cv l’una, più una di scorta da 25 cv. Il tutto è comandato da inverter Danfoss. I pozzi riescono a sopperire al fabbisogno con i loro 1600 litri al minuto funzionando 24 ore al giorno nei periodi di maggior consumo. Uno di questi due pozzi contribuisce ad alimentare anche club house e piscina. Il consumo medio varia da 1700/1900 mc al giorno considerando un’irrigazione di 3 mm, per un consumo annuo di 180/200 mila mc. Nel 2011 sono stati rifatti i fairway
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I PRODOTTI PER LA GESTIONE E LA CURA DEL VERDE
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
PRODOTTI PER GESTIONE E CURA DEL VERDE Prodotti
Area di utilizzo
Voto
Fertilizzanti granulari Herbatech
Tees/Fairway
9
Herbatech
Green
8
Fertilizzanti liquidi Herbatech
9
Greenlogy
8
Floratine
8
Fitofarmaci e diserbanti Agrico
9
Agenti umettanti Herbatech
9
Floratine
9
Sementi Herbatech
9
Prolanda
9
Sabbia silicea Cave Natale
Top dressing
9
Piacenza
Bunkers
7
Herbatech
Tees
9
Sanitaria
ricostruzioni e risemine
8
Terricci
delle prime 3 buche del percorso rosso perché oramai le tubazioni erano usurate (impianto datato 1985) e l’impianto nuovo è ora un triplo rango comandato elettricamente con irrigatori Toro 830 posizionati ad una distanza massima tra loro di 18/20 mt. La fila centrale è comandata singolarmente per poter effettuare il syringing in minor tempo risparmiando acqua. A seconda dell’andamento climatico degli ultimi anni, il fabbisogno irriguo ha subìto sicuramente un incremento, andando così ad incidere molto anche sui costi di energia. È quindi sempre più necessario riuscire ad ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, ed in molti casi oramai si cerca di intervenire con irrigazioni manuali localizzate e con l’utilizzo in special modo sui green di agenti umettanti per favorirne la penetrazione nel terreno. Proprio nell’ottica di ottimizzare monitorare e intervenire nel periodo estivo, due addetti, oltre al greenkeeper, si occupano esclusivamente dell’irrigazione cercando di limitare i danni di queste estati sempre più calde e siccitose.
Ripartizione percentuale della spesa destinata ad opere di manutenzione (dati in % - base 300.000 euro escluso il costo del personale)
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
IL PARCO MACCHINE Marca
N°
Modello
Tipo di macchina
Utilizzo
John Deere
3
2500A/B
Tripla elicoidale
Taglio greens
Toro
3
3100 GM
Tripla elicoidale
John Deere
1
2653 JD
John Deere
3
John Deere
Voto Fornitore 9
Actis
Taglio Avant greens e tees
7,5
Actis
Tripla elicoidale
Taglio Avant greens e tees
7,5
Actis
3235A/C
Quintupla elicoidale
Taglio Fairways
8
Actis
1
8700
Quintupla elicoidale
Taglio Fairways
9
Actis
John Deere
1
8800
Quintupla rotativa
Taglio pre rough/rough
9
Actis
John Deere
1
1600
Tripla rotativa
Taglio rough
7
Actis
Ransomes
1
T51
Tripla rotativa
Taglio rough
6
Fiaba
John Deere
2
1445
Singola rotativa
Taglio rough
9
Actis
John Deere
2
ProGator
Veicolo multiuso
Trattamenti/Top dressing
9
Actis
Cushman
1
Cushman
Veicolo multiuso
Trasporto
7
Fiaba
John Deere
2
Gator
Veicolo multiuso
Trasporto
9
Actis
John Deere
1
4400
Trattore
9
Actis
John Deere
1
4600
Trattore con Pala e terna
9
Actis
Fiat
1
Fiat 60-66
Trattore
8
Consorzio
Toro
2
Sand Pro 5000
Macchina bunkers
Livellatura bunkers
9
Actis
Toro
1
Sand Pro 14
Macchina bunkers
Soffiatura
7
Actis
Ryan
1
Ryan
Trasemina semovente
Trasemine
8
Actis
Vredo
1
Vredo supercompact Trasemina trasportata
Trasemine
9
Actis
John Deere
2
Cassone spandisabbia
9
Actis
Abbà
1
Botte trasportata da 600lt Trattamenti
9
Actis
John Deere
1
Ardcore 1000
Carotatrice trasportata
Carotatura/chiodatura
9
Actis
Toro
1
Greensareator
Carotatrice semovente
Carotatura/chiodatura
8
Actis
Agrimetal
2
Soffiatore
9
Actis
Valentini
1
Spandisabbia trainato
8
Valentini
Stihl
3
Decespugliatori
9
Perri
FAI
1
FAI Panda 344
Bobcat/miniescavatore
8
META
Ransomes
1
350
Quintupla
7
Fiaba ❮❮❮
Arieggiatura
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34
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA OPERE E SPESE DI MANUTENZIONE Il budget annuale dipende sicuramente dall’andamento della stagione perché molte sono le variabili che lo influenzano. Carburanti ed energia elettrica sono voci molto importanti e variano a seconda dell’andamento climatico in termini di consumi (irrigazione) e di aumenti di costi per l’acquisto (in un anno 25% in più). Per quanto riguarda i costi, un’altra voce molto importante è quella relativa alla manutenzione macchine, anche se il circolo negli ultimi anni ha provveduto a fare una politica di rinnovamento del parco macchine. I costi sono sempre elevati per il numero di macchinari da tenere in manutenzione e per il costo dei ricambi. Il budget per il 2012 si aggira attorno ai 300 mila euro ed è esclusa solo la voce relativa al personale. Per un campo a 36 buche non è una grande cifra e con i tempi che corrono si deve fare di necessità virtù.
IL PARCO MACCHINE Il parco macchine è composto per il 75% da macchine John Deere e per il restante da macchine Toro e/o altre case. Pur essendo in generale le macchine delle varie case di buon livello, la scelta di John Deere è dovuta molto al fatto che il rivenditore Actis per il Golf (TO) è da sempre un punto di riferimento molto vicino a questo circolo sia in termini di chilometri, fattore importante per l’assistenza, sia per la disponibilità che offre in ogni momento della stagione. A questo poi va aggiunta comunque la buona affidabilità delle macchine in questione ed una buona rete di distribuzione dei ricambi. Sia per quanto riguarda i macchinari che per quanto riguarda fertilizzanti, fitofarmaci, eccetera, i giudizi espressi si basano sull’esperienza del greenkeeper e quindi non hanno valore assoluto nei confronti degli altri prodotti o delle altre aziende. ◗
IDENTIKIT GOLF CLUB MARGARA UBICAZIONE E STRUTTURA Il Golf Club Margara si trova a Fubine (AL) ai piedi delle colline del Monferrato ed è facilmente raggiungibile da Torino, Milano e Genova. La superficie sulla quale si estendono le 36 buche è di circa 130 ettari. I percorsi sono completamente diversi per conformità del terreno, costruzione, dimensioni e tipologia di erba. Il percorso rosso ha una lunghezza di 6048 mt Par 72, mentre il percorso giallo ha una lunghezza di 6176 mt Par 72. Oltre ai due percorsi la struttura è composta da una club house costruita all’interno della vecchia cascina di proprietà, un ristorante, una piccola foresteria dotata di 5/6 mini appartamenti, da una piscina recentemente ristrutturata e da un campo da tennis in sintetico. REALIZZAZIONE Il Golf Club Margara nasce per volere del Dr. Glauco Lolli-Ghetti nel lontano 1972 con le prime 3 buche costruite attorno alla cascina di sua proprietà. I lavori proseguono fino all’inaugurazione delle prime 18 buche nel 1974 per poi divenire 27 nel 1996. L’opera di completamento avviene nel 2006 e fa di Margara uno dei pochi circoli a 36 buche e tra i più importanti d’Italia. Il progetto e la realizzazione delle seconde 18 buche sono stati seguiti da Filippo Lauro (nipote di Lolli-Ghetti), Giulio Griffi (direttore del Circolo dal 1982) e dall’architetto Fulvio Bani e sono stati eseguiti dalla ditta Idealprati di Tremolada Paolo (CO). Il circolo ha ospitato per 20 anni una tappa del Challenge Tour, l’Open disabili e molte delle più prestigiose competizioni dilettantistiche e professionistiche italiane. INFORMAZIONI CLIMATICHE Il circolo è aperto da febbraio a metà dicembre condizioni climatiche permettendo. In questa zona del Monferrato si ha una scarsa piovosità sui 500 mm annui e si alternano inverni rigidi, con temperature in gennaio che non superano i 2/3 gradi di massima, ad estati molto calde umide e siccitose con temperature che arrivano anche a toccare i 38/40 gradi tra luglio e agosto. Primavera ed autunno sono le due stagioni migliori per venire a scoprire questa parte del Piemonte. TAPPETO ERBOSO Il tappeto erboso del percorso rosso e del percorso giallo si differenziano per costruzione e tipologia di erba. Il percorso rosso (old course) è costruito con terreno naturale sia per quanto riguarda i suoi 10 ettari di fairway che per quanto riguarda green e tees. La superficie dei green è di poco superiore all’ettaro. Nel corso degli anni ne sono stati rifatti 3 oltre al putting green utilizzando il texas metod mentre per i green vecchi la costruzione è stata fatta con il terreno naturale senza drenaggio e/o apporti di sabbia se non quelli fatti con top dressing negli anni. Hanno una superficie media di 400 mq e il tappeto erboso è composto da poa annua e agrostis stolonifera. I fairway sono composti da un mix di lolium perenne agrostis stolonifera e poa annua, stessa composizione presente sui 4500 mq di tee. Alcuni di questi sono stati interessati da ristrutturazione e sono stati riseminati o rinzollati con agrostis stolonifera L93. I rough sono costituiti da lolium perenne e festuca arundinacea. La poa annua la fa da padrona, ma negli anni specialmente sui green vecchi sono riusciti a gestirla in maniera ottimale. Il percorso giallo (new course) si differenzia per la costruzione dei green (circa 12000 mq) per i quali si è utilizzato il Texas metod quindi in breve cassonetto, drenaggio con tubi e ghiaia, e mix 80/20 di sabbia e torba seminati con agrostis stolonifera L93. È la stessa varietà utilizzata anche sui 16 ettari di fairway e sui 6000 mq di tee. I rough sono stati seminati in poa pratensis e lolium perenne per le parti irrigate e lolium perenne e festuca arundinacea nelle restanti parti.
MALATTIE DEI TAPPETI ERBOSI - A CURA DI AITG di Mariano Merlano e Mauro Lenta
TYPHULA INCARNATA
SINTOMATOLOGIA: non appena la neve si scioglie compaiono macchie circolari (da 5 cm a oltre 1 mt) di colore giallo chiaro, paglia o marrone. Alla morte dell’erba l’eventuale micelio che si rendeva visibile (di colore bianco grigio) scompare, le foglie assumono colore bianco argentato e appaiono fragili e incrostate. Spesso muoiono solo le foglie e quindi con la ripresa primaverile si ha un nuovo ricaccio dei culmi. CICLO: il patogeno sopravvive sotto forma di sclerozi durante l’estate. Nel corso dell’autunno, quando gli sclerozi rimangono esposti all’umido e al freddo (temp. ottimali tra 10 e 18°C) si hanno le migliori condizioni per la germinazione. Il micelio che si origina dalla germinazione degli sclerozi può infettare le foglie mentre queste sono ancora ricoperte dalla neve. Gli sclerozi successivamente prodotto nelle foglie infette o nei tessuti della corona ricadono sul terreno in primavera quando si ha la disgregazione e la decomposizione del materiale vegetale infettato. In questo modo la malattia, in presenza di condizioni favorevoli, può ripresentarsi anno dopo anno.
possono promuovere il patogeno aumentando la succulenza dei tessuti fogliari. In questo caso danni minori si ottengono se si mantiene una adeguata frequenza di taglio fino all’arresto vegetativo o se si fa uso di fungicidi ad azione preventiva.
PREVENZIONE E LOTTA: • Evitare forti applicazioni di fertilizzanti azotati a partire da almeno 6 settimane prima della dormienza invernale. • Tagliare all’usuale altezza fino a che si verifica una certa crescita vegetativa. • Evitare eccessivo accumulo di feltro. • Evitare il traffico sopra l’eventuale coltre nevosa. • Ad inizio primavera rimuovere il materiale vegetativo distrutto all’interno delle chiazze, facilitandone l’esposizione ai raggi solari. • In primavera promuovere la ripresa vegetativa del tappeto infetto mediante leggere fertilizzazioni. • Fungicidi applicati in tardo inverno possono in certi casi favorire il recupero del tappeto infetto.
EPIDEMIOLOGIA: i danni maggiori si verificano in presenza di spessa coltre nevosa e/o pesante pacciamatura su tappeto umido e non gelato. Il fungo si sviluppa bene in corrispondenza di temperature appena superiori al punto di congelamento (1/2°C). Fertilizzazioni azotate autunnali appena prima della dormienza invernale, Info AITG - Associazione Italiana Tecnici di Golf: www.tecnicigolf.org
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
Il recupero del giardino di Palazzo Madama Le aree verdi che circondano l'edificio di Torino sono state recuperate e oggi costituiscono un luogo di grande interesse paesaggistico e culturale e necessitano, ovviamente, di una manutenzione continua. Abbiamo sentito l'agronomo Edoardo Santoro per capire come è avvenuto il recupero del parco-giardino e come si effettua il suo mantenimento
I
l giardino di Palazzo Madama è una ricostruzione del parco medievale del castello di Torino: le tre zone in cui è articolato - giardino del principe, orto e boschetto - riprendono fedelmente la partizione che aveva il giardino nel XV secolo (vedi box: “La storia del giardino”), a noi nota grazie a preziosi documenti d’archivio che descrivono il cantiere del castello e la realizzazione del giardino (1402-1415). La sistemazione degli spa-
zi del fossato e la conseguente creazione di un Giardino Medievale ha costituito una delle grandi novità di Palazzo Madama per il 2011. Il progetto, realizzato grazie al significativo contributo della Fondazione CRT nell' ambito del più ampio progetto “Giardini e Parchi Storici”, è nato dall’intento di sfruttare le grandi potenzialità di uno spazio a cui, dalla riapertura di Palazzo Madama, non era stata ancora destinata una specifica connotazione. La Fondazione
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
spazio organizzato all’aperto permette di potenziare le offerte dei programmi di Palazzo Madama, rendendolo disponibile, nella primavera e nell’estate, anche per manifestazioni e celebrazio-
ni a carattere pubblico e privato. In ultimo, l’ampia area davanti alla Prefettura può ospitare nuove attività educative legate ai temi dell’ambiente e della vita medievale.
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CRT, il principale finanziatore privato del grande progetto di restauro, recupero e valorizzazione dello storico edificio, ha destinato complessivamente quasi 15 milioni di euro in interventi strutturali e attività museali. Il “Giardino del Castello” si presta oggi a molteplici usi socio-didattici: rappresenta per Palazzo Madama una grande opportunità di sviluppo e di ampliamento dell’offerta-museo, sia per i percorsi, sia per la possibilità di indirizzare le politiche educative verso nuovi temi legati all’ecologia della città, all’importanza delle aree verdi nella vita delle comunità, alla loro storia e ai problemi della loro tutela di oggi. La ricostruzione del giardino medievale consente l’approccio a specie vegetali ormai marginali, recuperando il senso e il valore della bio-diversità, favorendo e promuovendo progetti in collaborazione con altre istituzioni cittadine. Inoltre la disponibilità di un nuovo
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA
EDOARDO SANTORO
Segue l'intervista a , agronomo di Aree Verdi-Fondazione Torino Musei, che ci ha parlato del recupero del parco e della sua manutenzione:
- Come è avvenuto il recupero del parco? «Il recupero si inserisce in un più ampio piano di valorizzazione di Palazzo Madama, museo civico d'arte antica che ha riaperto al pubblico nel 2006. Il progetto, una volta riaperto il museo, prevedeva di restaurare facciate, tetti e fossato e per questo motivo nasce il giardino del Castello, proprio nel fossato dove tra il 1400 e il 1550 un giardino è esistito per davvero. Nel 20092010 si è lavorato al progetto che è stato approvato dalla sovrintendenza e sposato dalla Fondazione CRT nell'ambito dei finanziamenti per il recupero dei giardini delle dimore storiche;
i lavori hanno avuto inizio nel 2010 e l'inaugurazione è stata nel mese di luglio del 2011». -Quali lavori sono stati eseguiti e con quali costi? «I lavori di sistemazione del fossato sono iniziati con il restauro di tutte le mura in mattoni e di alcune aree del palazzo affacciate sul futuro giardino, si è lavorato in prevalenza sulla facciata medievale e sui successivi rimaneggiamenti di fine ottocento voluti dall'architetto d'Andrade. Quindi si è passati a verificare, revisionare e implementare tutti gli impianti presenti nel fossato: il cuore del funzionamento del Palazzo è
proprio nel fossato ed è stato necessario rivedere il posizionamento delle tubazioni, dei tombini, dell'illuminazione e delle aree di servizio in genere. In particolare per il giardino è stata realizzata una cisterna di raccolta dell'acqua piovana (incanalata dai tetti del palazzo) che garantisce il rifornimento idrico per l'irrigazione di tutto il giardino. È stata anche costruita una scala, prima mancante, per garantire l'accesso al giardino dalla piazza. Infine, naturalmente, si è lavorato alla costruzione del giardino: siamo partiti dal terreno con l'aggiunta di terreno agrario, terricciati e concimi organici in modo da ripristinare un ambiente di coltivazione
MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA adeguato. È stato poi predisposto l'impianto di irrigazione, fondamentale soprattutto per le zone a prato e per avere una riserva d'acqua nei periodi siccitosi. Sono state costruiti sentieri, panche, fontane, recinzioni e arredi in ogni parte del giardino, principalmente in legno di castagno così come si usava in tempo ma anche pietra e mattoni. Infine è avvenuta la messa a dimora delle piante, oltre 4000 di cui 500 specie diverse tra alberi, arbusti, rampicanti, erbacee perenni, medicinali e aromatiche, ortaggi, alberi da frutto. Il finanziamento per il giardino è stato di circa 1 milione di euro di cui il 70% impiegati per restauri, impianti e nuove costruzioni e il 30% per la realizzazione del giardino». aiuole e prati "millefleurs"; il boschetto o viridarium, che rappresenta la campagna e le aree di coltivazione del castello con gli alberi ad alto fusto (querce, aceri, noci); gli arbusti spontanei e utilli (salice, nocciolo, crespino,
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- Come è suddiviso il parco e che tipi di terreno/coltivazioni sono presenti? «Il giardino, proprio come raccontato nei documenti studiati, è stato suddiviso in tre aree: il giardino del Principe
o iardinum domini, con gli arredi più pregiati (la pergola, le panche in mattoni, i vasi in maiolica e la fontana) e le piante ornamentali tra cui gigli, iris, aquilegie, felci, gerani selvatici, campanule, primule e violette a formare
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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA invitare il pubblico a visitare il giardino, ritornarci e partecipare alle attività. Saranno quindi programmate delle speciali giornate di apertura con prezzi agevolati e un ricco calendario di attività pratiche di giardinaggio, erboristeria e botanica in generale».
biancospino, corniolo), i piccoli frutti (ribes, more, lamponi, fragole e uva spina), rose selvatiche e erbe spontanee, ma anche arredi particolari come il pollaio, il capanno del falconiere e la porcilaia dove sono state collocate sagome in legno degli animali. Infine, l'orto, o hortus, che raccoglie una summa delle piante conosciute e utilizzate in epoca medievale. Non un orto di ortaggi bensì un piccolo orto botanico medievale suddiviso in 18 aiuole tematiche dove sono rappresentate in particolar modo le piante alimentari, aromatiche, medicinali, tessili, tintorie,
simboliche, velenose e decorative». - Chi ha sostenuto i costi del recupero del parco? «I costi sono stati sostenuti, oltre che da Fondazione Torino Musei gestore del Museo e del giardino, dalla Fondazione di origine bancaria CRT che promuove e finanzia il patrimonio culturale e artistico del territorio». - Quali progetti ulteriori sono previsti nei prossimi mesi? «Nei prossimi mesi si vuole lavorare sulla fruizione del giardino e dunque
- Chi si occupa della manutenzione? «La manutenzione è affidata a una ditta esterna di giardinieri che, attraverso personale qualificato e appositamente selezionato, garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre è presente un gruppo di volontari (aderenti al progetto "Senior civico" del Comune di Torino) che dal 2010 presta servizio presso il Giardino del Borgo Medievale di Torino e che dal 2012 aiuta anche i giardinieri di Palazzo Madama. Si occupano di molti lavori e curano dettagli fondamentali per aprire ogni giorno il giardino in condizioni ottimali e curano un piccolo vivaio, situato nel giardino del Borgo Medievale di Torino, che consente di essere autosufficienti per le forniture delle principali piante per il giardino e garantisce anche un ritorno economico con la vendita delle eccedenze». - Quali lavori devono essere fatti periodicamente? «Il giardino ospita molte specie diverse e per questo è necessario dedicare molto tempo a una gestione costante e attenta che rispetti le buone regole di un giardinaggio sano, sostenibile e consapevole. La cura del terreno, le concimazioni organiche e la realizzazione del compost sono la base per poter curare bene le piante che sono regolarmente potate, cimate e tutorate. I trattamenti sono eseguiti con prodotti naturali di origine vegetale (ortica, equiseto, assenzio). Naturalmente ogni giorno il giardino va pulito, vanno rimossi ostacoli, rametti e sporcizie; si presta attenzione all'acqua che viene data solo quando è strettamente necessaria; è anche importante raccogliere i semi in modo da preservare la specie per le coltivazioni future». ◗
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FORMAZIONE Al via i corsi 2013 della scuola che, anche quest'anno, proporrĂ un ricco calendario di appuntamenti per i professionisti del verde che si accostano a una particolare disciplina o vogliono mantenersi aggiornati sul settore
SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA Segnaliamo di seguito alcune iniziative e appuntamenti salienti della Scuola Agraria del Parco di Monza per i prossimi mesi:
I corsi “in corso� Professionali Orto professionale: dal 18 al 21 marzo Frizionista: l'assistente a terra: 18-19 marzo Abilitazione alla conduzione di trattori agricoli gommati: 2 aprile Motosega: uso corretto e manutenzione: 3-4 aprile Lavori in quota in siti naturali o artificiali: 8-11 aprile Operatore forestale (base): 15-19 aprile Tree climbing (base): arrampicata e movimentazione in pianta: 10-14 giugno Artista giardiniere: dal 25 gennaio al 22 giugno Hobbistici Composizione e arte... con fiori e ortaggi: 13-20 aprile Bonsai: tecnica e arte: 11-25 maggio Progettazione del giardino e del terrazzo: 11 maggio-1 giugno
FORMAZIONE
Altri corsi in programma: • GIARDINIERE PROFESSIONISTA - Impiantista e manutentore di parchi e giardini Il percorso formativo è rivolto a chi desidera inserirsi da professionista nel settore del verde, anche se proveniente da altre esperienze lavorative e senza alcuna preparazione di partenza. Indicato anche per chi, già operante nel settore del giardinaggio, del vivaismo o in agricoltura, ha conoscenze pratiche che sente l’esigenza di appoggiare su solide competenze teoriche. Le competenze acquisite nell’ambito del percorso formativo sono certificate dalla Regione Lombardia, con il rilascio, a seguito di un esame, del relativo Attestato di Competenza riconosciuto su tutto il territorio nazionale. Il corso è a numero chiuso, sono aperti i colloqui per l’ammissione. Docenti: Professionisti del settore. Durata del corso: 800 ore. Date: dal 3 aprile al 12 settembre. • RICONOSCIMENTO DEGLI ARBUSTI Il corso fornisce elementi utili al riconoscimento e identificazione degli arbusti più comunemente usati nel verde ornamentale. Per ogni specie viene inoltre insegnato il corretto utilizzo, in funzione delle specifiche situazioni in cui l'arbusto deve essere inserito. Docenti: Laura Bassi. Durata del corso: 24 ore (3 gg.). Date: 15 aprile, 6 maggio, 3 giugno. • FITOPATOLOGIA DELLE PIANTE ORNAMENTALI Riconoscimento, prevenzione e cura delle principali malattie Il corso ha come obiettivo di fornire le conoscenze relative alle
principali malattie delle piante ornamentali, per consentire l’interpretazione degli stati di sofferenza indotti da agenti patogeni e affrontare in modo appropriato i problemi relativi alla loro diffusione e al loro controllo. Docenti: Martino Bisaccia e Ambrogio Cantù. Durata del corso: 24 ore (3 gg.). Date: dal 13 al 15 maggio (Monza) / dal 28 al 30 ottobre (Roma). • IMPIANTI DI IRRIGAZIONE Progettazione, realizzazione e manutenzione Corso base dedicato ai giardinieri e finalizzato a fornire tutte le indicazioni necessarie per imparare a conoscere e gestire un impianto di irrigazione ed effettuare piccole realizzazioni: nozioni di idraulica, analisi dei materiali, criteri progettuali, simulazioni concrete, risoluzione dei problemi pratici, gestione ordinaria e manutenzione. Docenti: Guido Bertini. Durata del corso: 32 ore (4 gg.). Date: dal 9 al 12 luglio (Monza) / dal 24 al 27 settembre (Roma). • TECNICHE DI COSTRUZIONE IN SALICE Corso teorico-pratico sulle tecniche di realizzazione di strutture con salice vivente e secco, per arredi o architetture, in giardini, parchi o interni. Le costruzioni in salice permettono, partendo dall'utilizzo di talee adeguate, la realizzazione di vere architetture vegetali viventi o di opere a intreccio per interni ed esterni. Docenti: Architetti esperti della materia. Durata del corso: 24 ore (3gg.). Date: dal 3 al 5 aprile.
Per informazioni: Segreteria Corsi-Scuola Agraria del Parco di Monza – Tel. 039.23.02.979 (int. 200/201) segreteriaprof@monzaflora.it / segreteriahobby@monzaflora.it / www.monzaflora.it
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FORMAZIONE
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FONDAZIONE MINOPRIO,
50 ANNI DI CULTURA DEL VERDE a Fondazione Minoprio, che compie quest'anno 50 anni di attività, è un ente senza scopo di lucro che opera nel settore del florovivaismo e giardinaggio, a livello nazionale e internazionale, svolgendo diverse attività di formazione e ricerca a sostegno delle aziende agricole operanti nei settori della produzione, commercializzazione e realizzazione del verde. Del Consiglio d’Amministrazione fanno parte rappresentanti della Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo ed eletti dall’Assemblea dei Soci (Province e Camere di Commercio di Milano, Como, Varese, Lecco, Università, Associazioni di Categoria e Organizzazioni Sindacali). Ha sede nella settecentesca Villa Raimondi, usufruendo del parco e della tenuta di Vertemate con Minoprio di proprietà della Regione Lombardia, concessi in comodato d’uso. In questi cinquant’anni è cambiato il concetto stesso di verde, la formazione è diventata sempre più qualificata e specializzata, fino ad arrivare all’alta specializzazione. Se, da una parte, si sono consolidati i corsi di base, soprattutto la formazione professionale, dall’altra hanno acquistato una grande importanza i corsi post diploma, i master post laurea e da quest’anno il nuovissimo Istituto Tecnico di Alta Formazione. La ricerca sempre più si è concretizzata in progetti pluriennali di sperimentazione, in convegni e seminari oltre che in prove in campo e la divulgazione è arrivata a raggiungere oltre 50.000 persone tra giovani studenti coinvolti in percorsi didattici e appassionati frequentatori di manifestazioni floreali ed eventi dedicati al florovivaismo.
L
LA MISSION DELLA FONDAZIONE Gli scopi della Fondazione Minoprio sono: – La formazione e la specializzazione nel settore ortofrutticolo, vivaistico e nel giardinaggio tramite l’organizzazione di corsi a tutti i livelli; – La ricerca e la sperimentazione nel settore floro-orto-frutticolo, vivaistico e naturalistico - vegetale a supporto dell’innovazione anche tramite progetti di razionalizzazione delle tecniche produttive, scambi delle conoscenze, mediante iniziative scientifiche e tecnico-agronomiche, anche attraverso la collaborazione con Enti e Università. – L’allestimento e il mantenimento di collezioni vegetali, anche di specie autoctone e di particolare interesse regionale, a scopo di conservazione del germoplasma, di studio e sperimentazione. – L’attività di comunicazione e promozione nell’ambito del verde attraverso attività editoriali, convegni e mostre.
FORMAZIONE L’Autorità mondiale dell’accesso aereo mobile
EVENTI NEL 2013: 9 maggio Dimostrazione didattica Green service Italia Fondazione Minoprio
Se utilizzi una di queste,
15/16 maggio Concorso nazionale Istituti Professionali Fondazione Minoprio 6 giugno Festa di fine anno degli allievi Fondazione Minoprio Giugno Convegno “Colture idroponiche per le produzioni agricole specializzate” Sala convegni Villa Raimondi - Fondazione Minoprio 12 luglio Open day Istituto Tecnico Superiore Fondazione Minoprio 21/23 settembre Manifestazione Demogarden Parco giardino Sigurtà – Valeggio sul Mincio Verona
ti serve una di queste.
26 settembre Convegno “Nuovi tecnici nelle imprese del futuro? Gli Istituti Tecnici Superiori rispondono della nuova sperimentazione” Fondazione Minoprio 26 settembre Cerimonia di chiusura delle celebrazioni del 50° Anniversario Fondazione Minoprio Ottobre Convegno “L’Orto-Giardino: aspetti produttivi ed estetici nella nuova agricoltura periurbana” Sala convegni Villa Raimondi - Fondazione Minoprio Dicembre Open day della Scuola di Minoprio Fondazione Minoprio Dicembre Convegno “Piantare alberi in città: il comportamento dell’apparato radicale delle piante” Sala convegni Villa Raimondi - Fondazione Minoprio
FONDAZIONE MINOPRIO Viale Raimondi, 54 - 22070 Vertemate con Minoprio (Co) Tel. 031.900224 Fax 031.900248 (uffici) / 031.901223 (scuola) minforma@fondazioneminoprio.it mirtserv@fondazioneminoprio.it
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SCHEDE-ALBERI
ACER l nome acero è di antica Ideriva derivazione latina, e precisamente dal vocabolo "acer", che significa aspro, duro. Appartiene alla famiglia delle Aceracee. Il genere comprende più di 100 specie. Gli aceri vengono impiegati nella decorazione del giardino per la formazione di gruppi o viali; sono coltivati in vaso (in cassette di 70 cm di lato e 70 cm di profondità) solo le varietà dell'A. japonicum dallo sviluppo limitato e dal bel fogliame particolarmente colorato.
■ AMBIENTE Gli aceri preferiscono posizioni aperte, in sole o a mezz'ombra. Bisogna fare attenzione alla qualità del terreno: in genere gli aceri vanno piantati in terreno permeabile, misto a 1/10 di sabbia di fiume, per favorire lo scolo dell'acqua piovana. In fondo alle buche di impianto è necessario sistemare uno strato di ghiaia come drenaggio. L'acero rosso (A. rubrum) invece preferisce il terreno paludoso. Gli aceri giapponesi prediligono la terra acida: bisogna perciò evitare assolutamente il terreno calcareo perchè in breve la pianta perderebbe in bellezza e in vigore, e il fogliame passerebbe dall'intenso color rosso a un incerto color verde. Volendo coltivare aceri in vaso è necessario mescolare alla terra 1/4 di torba; questo componente serve a mantenere più fresche le radici della pianta.
■ VARIETÀ L'acero è conosciuto come “la pianta che risolve ogni problema”: di tante specie e varietà, può essere considerato l'albero che sistema qualsiasi situazione. Se per esempio in giardino manca una macchia chiara e leggera ecco il momento di ricorrere a un acero americano (A. negundo) nelle sue varietà a foglie giallastre macchiate di verde o dorate; se si desidera invece ravvivare un terrazzo o un giardino, niente di meglio dell'acero giapponese che può raggiungere l'altezza di 2-3 m e che nelle sue varietà presenta fogliame in varie sfumature: dal rosa corallo al porpora senza escludere delicatissimi toni di verde.
■ CURE E AVVERSITÀ La piantagione è prevista, come per tutte le essenze arboree o arbustive, a fine autunno o prima che giunga la primavera. Due sono i tipi di concimazione: una o due volte l'anno è bene somministrare un secchio d'acqua in cui siano stati sciolti 30 gr di concime minerale completo. Gli aceri coltivati in vaso hanno la necessità di essere concimati in autunno e a fine inverno, con fertilizzante organico in polvere (3 cucchiai per vaso) da spargere sulla terra umida dopo averne rimosso lo strato superficiale. ■ MANTENIMENTO Due sono i tipi di annaffiature: le piante sistemate in piena terra necessitano di annaffiature soltanto nei primi anni di vita. In seguito, poiché le radici riescono a raggiungere gli strati più profondi, dove permane costantemente un giusto grado di umidità, non hanno più bisogno di essere annaffiate. Per le piante coltivate in vaso bisogna fare molta attenzione al ritmo e alla dose delle annaffiature. L'ideale sarebbe mantenere il terriccio sempre fresco al tatto, ma non inzuppato.
TV AWARD 2013 Per iniziativa di Sergio Galimberti, Direttore di Tecno Verde, è nata la prima edizione di TV Award 2013, il primo e unico premio italiano per la Qualità e la Sicurezza dei prodotti e attrezzature professionali da giardino. Una giuria di tecnici della Scuola Agraria del Parco di Monza, coordinati da Maurizio Ferrandina e di giornalisti delle riviste edite da C.E.I. srl, selezionerà, tra quelli iscritti all’iniziativa, il prodotto dell’anno 2013 nelle seguenti categorie: · Raserba autotrainanti a scoppio · Rasaerba autotrainanti a batterie al litio ricaricabili · Trattorini rasaerba a scoppio · Trattorini rasaerba con batterie al litio ricaricabili · Trattorini rasaerba a raggio zero · Motoseghe a scoppio · Motoseghe con batterie al litio ricaricabili · Decespugliatori · Tagliasiepi · Aspiratori · Motocarriole · Atomizzatori I principali parametri di valutazione sono: 1) rapporto "qualità/prezzo"; 2) affidabilità e efficienza; 3) innovazione Presso la Scuola Agraria di Monza, Sergio Galimberti proclamerà i 12 prodotti vincitori. La consegna delle 12 TARGHE E DELLO SPECIALE ADESIVO Q&S (QUALITÀ E SICUREZZA) da apporre sui prodotti vincitori di ogni categoria avverrà nell’ambito della Fiera FerExpo che si svolgerà il 18 e 19 Settembre 2013 a Bergamo. La rivista TecnoVerde e il Garden Portale daranno grande rilievo al TV Award 2013 durante tutte le fasi dell’iniziativa fino al conferimento del riconoscimento del miglior prodotto dell’anno, in base a una serie di parametri definiti dai tecnici della Scuola Agraria in collaborazione con i tecnici dell’Azienda partecipante. L’iscrizione all’evento è di €500,00 per prodotto, a titolo di rimborso spese per la gestione delle prove, con una scala sconti per chi desiderasse iscrivere più di un prodotto nella stessa categoria o più prodotti in diverse categorie. Vi aspettiamo numerosi per questa iniziativa unica nel settore dei prodotti professionali per la cura e manutenzione del verde pubblico e privato. Per ulteriori dettagli e iscrizioni potrete rivolgervi a: STEFANIA PATELLA, HOGA ITALIA S.r.l P.zza S.Camillo De Lellis,1 – 20124 Milano – Tel: 02 66988424 – stefania.patella@hogaitalia.com
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SCHEDE-ERBACEE
ACONITUM NAPELLUS ■ AMBIENTE Questa pianta, molto tossica, è particolarmente presente tra le zone montuose alpine, nonché tra i monti dell’Europa centrale sino alle zone degli Urali e del Caucaso. L’Aconito necessita di un terreno argilloso o siliceo, particolarmente umido con un ph neutro e ricco di humus. Spesso, infatti, ritroviamo quest’arbusto particolarmente diffuso nei dintorni dei pascoli o sulle rive dei torrenti.
Aconito Napello è una pianta L’ erbacea della famiglia delle Ranunculacee. Il suo utilizzo varia da pianta da bordure, ad aiuole, ma anche come fiore reciso. È una pianta perenne, dalle radici tuberizzate e dal fusto eretto, non molto ramificato, che può variare in altezza dai 50 cm sino ai 2 m. Le foglie basali si presentano in maniera alterna, glabre e di colore verde scuro nella parte superiore, biancastre in quella inferiore. Le foglie cauline, invece, sono di più piccole dimensioni e crescono spesso accanto all’infiorescenza. Essa si trova all’apice del fusto, zona in cui si producono i fiori, zigomorfi, di colore blu oppure viola.
■ MANTENIMENTO L’Aconito richiede sempre un terreno umido, pertanto è necessario procedere a brevi ma frequenti irrigazioni facendo attenzione ad evitare eventuali eccessi o ristagni di acqua che possono costituire un danno per l’apparato radicale. Per quanto riguarda la concimazione, essa può essere eseguita per favorire la crescita della pianta e la comparsa dei fiori. È opportuno utilizzare un concime ternario, che abbia quindi le principali sostanze che rendono il miglior sostentamento alle piante. È consigliabile compiere tale operazione almeno una volta ogni trenta giorni, nel corso della stagione vegetativa. La pianta non ha bisogno di potature molto frequenti ma solamente nel periodo successivo alla fioritura è utile tagliare i fusti che si diramano rasoterra per agevolare la crescita di quelli nuovi.
■ TEMPERATURA Poiché l’Aconito è una specie perenne, resiste bene sia alle temperature molto alte della stagione estiva che a quelle più fredde dell’inverno. È importante, qualora lo si coltivi a scopo ornamentale, sistemarlo in modo che riceva l’irradiazione diretta dei raggi del sole per molte ore, nel corso del giorno. ■ AVVERSITÀ Molto spesso l’Aconito riesce a proteggersi dall’attacco violento di parassiti e malattie varie. Ciò non avviene, purtroppo, quando sono presenti per diversi giorni eccessi di acqua nel terreno e/o umidità in abbondanza. Questi ultimi, infatti, potrebbero provocare malattie fungine molto difficili da sconfiggere. Può subire, raramente, attacchi di botrite e danni ingenti da parte d’insetti fitofagi. È consigliabile utilizzare insetticidi appositi attualmente in commercio oppure, in caso di attacchi in fase piuttosto avanzata, è possibile eliminare le parti infette per diminuire la possibilità di un eventuale contagio.
ASSOCIAZIONI Tecno Verde, la rivista di informazione per la sezione verde, in esclusiva per lPAF Italia
Una GUIDA per le piattaforme La pubblicazione è molto utile per conoscere il corretto utilizzo delle piattaforme aeree e svela tutti i segreti del settore
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a pubblicazione “PLE nei cantieri” è stata ufficialmente presentata ad Ancona lo scorso mese di ottobre ed è il risultato dell’intensa attività di un gruppo di lavoro istituito dall’ INAIL - Direzione regionale delle Marche - cui ha preso parte anche IPAF, tramite il delegato Mauro Potrich, Presidente del Comitato Tecnico di Formazione IPAF Italia che ha offerto, durante gli incontri, il proprio contributo tecnico. La guida risponde pienamente ai requisiti dell’Articolo 73 del Testo Unico 81/2008 e prende in esame l’uso delle piattaforme di lavoro mobili in quota nei cantieri temporanei o mobili, offrendo utili spunti di riflessione per chiunque si trovi a dover affrontare lavori in quota su una PLE. Si presta quindi ad una lettura attenta anche nel settore della manutenzione del verde.
UNO STRUMENTO UTILE Il gruppo di lavoro ha individuato specifiche tematiche da sviluppare riguardanti l’uso in sicurezza delle PLE, con l’obiettivo di fornire alle aziende utilizzatrici ed ai loro tecnici nonché ai coordinatori per la sicurezza ed a tutti gli attori della sicurezza, un utile strumento di supporto per la gestione di queste tipologie di attrezzature di lavoro sempre più diffuse nei cantieri, ma anche per effettuare interventi di potatura e manutenzione in quota.
NORMATIVE E NOLEGGIO Il primo capitolo ha una impostazione marcatamente normativa: è infatti dedicato all’inquadramento legislativo in materia di conformità delle macchine, controlli e manutenzioni, verifiche di legge, di informazione, formazione e addestramento. Nel secondo si apre la questione del noleggio di PLE - una modalità di acquisizione della macchina molto diffusa nel settore della manutenzione del verde - con una serie di problematiche connesse: i concetti e la relativa distinzione tra “nolo a caldo” e “nolo a freddo”, la distinzione tra il contratto d’appalto, subappalto e di nolo, i rapporti tra chi offre e chi prende la macchina a noleggio in entrambe le modalità di fornitura, la tutela dell’operatore che la utilizza.
RISCHI ED EMERGENZE Nella sezione successiva, più squisitamente tecnica, vengono invece presi in esame i fattori di rischio e gli elementi da considerare quando si utilizza una PLE: la portata e l’inclinazione del terreno, la portata della piattaforma, l’area di lavoro, la valutazione delle interferenze con altre attrezzature di lavoro, dei possibili ostacoli in quota, delle linee aeree elettriche in tensione. E ancora la velocità del vento. Molto interessante, per l’utilizzatore, è infine anche il capitolo dedicato alla gestione delle emergenze durante l’uso delle PLE, dove si riportano tra l’altro una serie di esempi di procedura per il recupero della macchina, anche con l’uso di DPI di discesa. ◗ Per informazioni: http://www.ipaf.org/it/pubblicazioni/guide-tecniche/
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SCHEDE
Stop alle zanzare con la Catambra La pianta, con tanto di brevetto europeo, ha trovato la sua popolarità come arma naturale contro le zanzare grazie all'intuizione del vivaista Giovanni Ambrogio che ne ha capito le peculiarità e ha iniziato a commercializzare un prodotto che oggi riscuote successo anche contro la variante tigre
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l nome “Catambra” è sempre più associato alla lotta alle zanzare: è una pianta in grado di allontanare questi insetti in modo naturale, garantendo un'efficace protezione in casa, sui balconi o terrazzi e negli spazi verdi di grandi dimensioni. È una pianta della famiglia delle bignogniacee originaria dell'America Boreale che grazie al catalpolo, una sostanza naturale che contiene in elevata quantità, esercita una potente azione repellente contro le zanzare. La Catambra è efficace anche contro la temibile variante tigre, giunta anche in Italia, come certifica Tito Schiva, direttore del Centro Sperimentale per la Floricoltura di Sanremo che ha collaborato con Ambrogio Vivai nello sviluppo del progetto. Anni fa durante una gita lungo il Po, a Giovanni Ambrogio venne l'idea di una pianta in grado di respingere le zanzare. Una piccola zona prospiciente il fiu-
me, nel Cremonese, non era infatti infestata dal fastidioso insetto. Ambrogio studiò la vegetazione del posto ed elaborò il progetto di una pianta antizanzara, concretizzato in un albero da giardino e in una versione da appartamento, oggi coperte da brevetto europeo. Chi ha sperimentato la pianta selezionata da Ambrogio giura che è infallibile. Basta zampironi, strisce Vape, fornelli, spray e ogni genere di insetticida, più o meno tossico. Da oggi le zanzare verranno tenute a distanza in modo naturale con piante che abbelliscono giardini, balconi e terrazze. «Provare per credere», assicura il vivaista.
LA SENSIBILITÀ PER L'AMBIENTE Il progresso delle nuove biotecnologie fa già individuare anche nelle piante ornamentali scopi utilitaristici che vanno al di la dell'estetica e della funzione di
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CONSIGLI UTILI abbellimento. In questo senso il panorama degli obiettivi che ci propone il futuro non ha limiti. Tuttavia la naturale biodiveristà esistente ha ancora risorse originali da raccogliere senza scomodare laboratori di ricerca genetico-molecolare. Queste informazioni non hanno mai trovato consenso, a causa dell'efficacia dei trattamenti chimici disponibili e probabilmente anche per la difficoltà di organizzare processi di riproduzione massale capaci di industrializzare il settore delle piante. Oggi invece, in un momento nel quale la sensibilità alla salvaguardia dell'ambiente e della propria salute è fenomeno largamente percepito, le piante a difesa della qualità della vita stanno riscuotendo interesse e successo. La Ambrogio Vivai di Brescia, sensibile a questo trend, effettuando ricerche per individuare e valorizzare funzionalmente piante ornamentali con queste funzioni accessorie, ha ottenuto questo risultato largamente applicabile là dove i parassiti costituiscono una vera piaga.
evitare fastidiose e talora pericolose incursioni in modo totalmente naturale. Identificata attraverso analisi del DNA Finger Printing (Impronta Digitale Genetica), vegeta bene in tutti i terreni e a tutte le esposizioni. Maggiore sarà la densità del fogliame di queste piante, più potente sarà l'effetto repellente sulle zanzare. «La Catambra - spiega il vivaista Giovanni Ambrogio - ha un'azione repellente scientificamente provata contro le zanzare. L'attenzione, però, è rivolta al tema della prevenzione. Abbiamo molte richieste da enti pubblici e privati per bonificare aree più o meno vaste di alcuni parchi. Numerosi sono i contatti con molti comuni. È una soddisfazione constatare che l'attività di ricerca condotta per anni contribuisce oggi a combattere un disagio spesso sottovalutato». Le piante e i prodotti di Ambrogio Italia sono disponibili presso i punti vendita autorizzati e nelle migliori farmacie. ◗
• La Catambra può essere coltivata in terra o in vaso. • Può essere posizionata sia all'ombra, sia al sole. • Il catalpolo emanato è molto volatile; per maggiore efficacia è opportuno circoscrivere l'area con più di una pianta, posizionate a una distanza compresa tra 1 e 3 metri in base alle dimensioni delle piante e all'ampiezza dell'area da proteggere. • L'efficacia dell'azione repellente è proporzionale all'ampiezza della chioma della pianta, dunque si consiglia di non potarla spesso. • Non cresce in altezza, ma si limita a ingrossare la chioma e il fusto; si consiglia di acquistare piante già dell'altezza desiderata. • Per chi desidera piante da ombra si consiglia l'alto fusto (circa 3 metri).
UN RIMEDIO BREVETTATO Nel vivaio di Giovanni Ambrogio è cresciuta la potenza della Catambra, brevetto europeo EU 27931. La pianta è caratterizzata dall'elevata concentrazione di catalpolo, il cui contenuto è quattro volte superiore alla media (dato confermato da analisi HPLC). È in grado di respingere con efficacia le zanzare, compresa la variante tigre, ed è quindi un mezzo assolutamente necessario per
Ambrogio Vivai Srl - Via Ermengarda - 25024 Leno (Bs) Tel.: 030/906285 - Fax: 030/9048987 - info@ambrogioitalia.com – www.ambrogioitalia.com
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FOCUS ON
Nasce Varese Gardening L'ex Agricola Varesina si propone oggi non come un semplice punto vendita all'ingrosso ma come un vero e proprio show-room che presenta ai clienti-rivenditori i prodotti più nuovi da acquistare: terricci, sementi, articoli per il giardinaggio e la decorazione sono i principali oggetti in esposizione presso la nuova realtà di Lozza, in provincia di Varese, che vuole diventare il fornitore di riferimento per il terriorio
È
cominciata il 4 febbraio scorso la nuova vita di Agricola Varesina, storico distributore all'ingrosso del varesotto, che ha deciso di cambiare nome e di ampliare la sua attività diventando Varese Gardening: il punto vendita dedicato ai professionisti del settore giardinaggio e agricoltura ha da oggi un nuovo look e, tra le altre novità, amplia il suo raggio di azione proponendo e distribuendo anche oggetti per la decorazione (vasi, nastri, cesti, candele e così via),
oltre ai classici terricci, sementi, attrezzi e articoli per giardinaggio e manutenzione del verde. Tutte le novità dell'operazione ce le ha raccontate direttamente il titolare Alberto Brusa (foto a lato) nel corso dell'inaugurazione ufficiale. Gli abbiamo rivolto una serie di domande: Come è nata l'idea di Varese Gardening? «Varese Gardening nasce dalla mia volontà di sviluppare l'attività di ingrosso di Agricola Varesina, l'azienda creata da mio padre oltre trent'anni fa. In questi anni ci siamo affermati in Lombardia e Piemonte fornendo ai clienti un ottimo servizio in termini di disponibilità della merce e velocità di consegna. La mia idea di Varese Gardening è nata dalla volontà di creare
FOCUS ON
UN EVENTO “GLAMOUR”
una nuova realtà, giovane e dinamica, che si è concretizzata grazie all'acquisto di 5.000 metri quadrati a nord della tangenziale di Varese dove in futuro sorgerà lo svincolo della Pedemontana. Il capannone che si sviluppa sull'area è di circa 2.000 metri quadrati e all'interno abbiamo creato un'area espositiva di 300 metri quadrati di forte impatto». Che importanza riveste Varese Gardening per il territorio? «Al momento ci proponiamo come unica realtà dedicata ai professionisti che tratta sia prodotti per il giardinaggio, con un assortimento ampio e adatto a soddisfare le richieste più difficili grazie all'esperienza di più di trent'anni, sia prodotti per la decorazione, con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative per i rivenditori con corner espositivi dedicati. Inoltre, organizzaremo corsi a tema per approfondire tematiche tecniche, creative e di marketing. Varese Gardening non sarà più, quindi, solo un grossista, ma un'azienda sempre in movimento come oggi il mercato richiede, grazie a uno staff giovane e qualificato». Quali sono le linee di prodotto che Varese Gardening propone sul mercato?
«Tra i nostri prodotti, linee in esclusiva di sementi, concimi, attrezzature, terricci, vasi in plastica e in cotto, strutture in legno capaci di soddisfare i rivenditori di piccole e grandi dimensioni. Grazie al supporto di fornitori di riferimento, come Franchi Sementi, Kollant, Italpollina, Stocker, Semia, Teraplast, Degrea, Alce. Per quanto riguarda il nuovo settore della decorazione, abbiamo selezionato un'ampia gamma di nastri, cestini, cache pot in ceramica, fiori finti, materiale di consumo per i fioristi, carte da confezionamento, cercando anche nuovi mate-
In occasione del’inaugurazione del 4 febbraio, tutte le linee di prodotto sono state allestite all’interno dell’area espositiva con corner a tema e ambientazioni originali sia per interno che per esterni. È stato allestito anche un ‘Percorso sensoriale’, dove i clienti, oltre a valutare la funzionalità dei prodotti, hanno potuto testare giocosamente le soluzioni proposte, attraverso le emozioni suscitate in loro dai materiali. Grazie anche alla collaborazione con Emilio Preziosi noto vetrinista che opera nel settore delle attività all’ingrosso nel Decor sono state allestite così originali realizzazioni artistiche in grado di coinvolgere i rivenditori attraverso i cinque sensi - gusto, tatto, olfatto, udito e vista - e suscitare in loro nuove emozioni tra le creazioni realizzate con i materiali Varese Gardening.
avvalendoci della collaborazione di un maestro di arte floreale di fama internazionale che abbinerà il mondo del giardinaggio e quello della decorazione con incantevole semplicità». riali e soluzioni originali per i punti vendita, come per esempio un kit per la bomboniera fai da te da allestire nei garden center. Proporremo nell'area espositiva dei corner a tema che stuzzichino la creatività dei nostri clienti
Che aspettative ha da questo nuovo progetto? «Varese Gardening vuole diventare il fornitore di riferimento sul territorio per le grandi e piccole realtà». ◗
Varese Gardening: Via Alessandro Volta, 12 - 21040 Lozza (Va) Tel.: 0332/812067 - Fax: 0332/812778 - info@varesegardening.it - www.varesegardening.it
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FOCUS ON
L’importanza della
derattizzazione Terreni agricoli, aree verdi, parchi e giardini sono spesso “vittime” della presenza dei topi, che possono causare gravi danni alle colture e all'ambiente in generale. Oggi molte aziende si occupano specificamente di derattizzazione e dinsinfestazione in generale, per aiutare il manutentore nella sua opera quitidiana di cura del verde
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a presenza di topi e ratti in aree verdi e terreni agricoli provoca danni e malattie che bisogna subito cercare di arginare e, se possibile, prevenire. La derattizzazione è una pratica spesso necessaria per ripristinare la “salute” di zone adibite a coltivazioni, a parchi, giardini e impianti sportivi. Per fare questo nel migliore dei modi occorrono dei professionisti, aziende che da anni operano in questo settore e vantano un know-how prezioso.
LE REGOLE DA SEGUIRE Chi si occupa di derattizzazione e disinfestazione sa che ci sono alcune norme da seguire: va fatto innanzitutto un
FOCUS ON
Per tenere lontano topi e ratti e per prevenirne il ritorno ci sono molti ritrovati che eliminano il problema ed evitano danni agli ambienti e agli animali domestici: colle, esche, paste e pellet sono create ad hoc per sconfiggere e tenere lontani i roditori dagli spazi verdi. Tra le aziende maggiori produttrici di articoli di questo tipo, Bayer, Copyr, Guaber, Kollant, Mayer Braun e Zapi, che immettono sul mercato sempre prodotti nuovi per la derattizzazione. I prodotti per la derattizzazione in commercio sono realizzati con diverse formulazioni e composizioni e si distinguono in: • Esche: tra le più classiche vi sono i bocconcini e i blocchetti secchi, contenenti sostanze adescanti che invogliano i topi a mangiarle. I loro Dispenser sono in genere in plastica, resistenti agli urti e agli agenti atmosferici. A seconda del modello contengono esche di vario tipo (blocchi, bustine, polvere, pasta) e offrono la garanzia con non entrare in contatto con la sostanza che custodiscono. • Pellet: molto utilizzato per la sua compattezza che evita il rischio di dispersione. Per utilizzarlo è comunque consigliabile l'utilizzo di un erogatore. • Pasta: consigliata soprattutto per disinfestare ambienti interni: nella maggior parte dei casi è confezionata in bustine di piccole dimensioni con repellenti che tengono lontani gli animali domestici. • Colla: è il più classico tra i prodotti rodenticidi e si spalma su supporti come legno, tavolette e cartone, è incolore e inodore. In commercio si trovano anche pratiche tavolette con una parte adesiva.
attento esame del sito infestato prima dell’inizio degli interventi. Questa è la chiave essenziale per il successo dell’operazione, deve essere eseguita prima di utilizzare un qualsivoglia derattizzante. Quando si prevede l’utilizzo di esche a base di brodifacoum o di flocoumafen devono essere prese parti-
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I PRODOTTI TOPICIDI
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FOCUS ON
UN'AZIENDA ECOLOGICA Disinfestazioni Ecologiche propone interventi di derattizzazione privi di sostanze nocive, raggiungendo in tal modo l'obiettivo di liberare dagli animali molesti senza dover incorrere nel rischio di danni alla salute o all'ambiente. Il rivoluzionario sistema di Derattizzazione Ecologica proposto dall'azienda, Ekomille, permette di effettuare una efficace derattizzazione senza l'ausilio di sostanze chimiche, preservando in tal modo dalla dispersione di sostanze nocive dovute all'utilizzo di esche tossiche (in bustina o in pasta) e dalla sgradevole e nociva presenza dei cadaveri di topi e ratti nell'ambiente. La derattizzazione effettuata attraverso il metodo Ekomille consente una cattura multipla continua, efficiente, semplice e sicura, adatta ad ogni tipo di area, e in particolar modo, è garanzia di pulizia e tutela ambientale. L'impianto utilizzato per derattizzare l'ambiente dai roditori è composto semplicemente da un'apparecchiatura in Plastica dura (AKT) asettica e solida fissata al suolo, racchiusa in una seconda struttura in ferro e legno (Ekopark), in cui viene inserito un certo quantitativo di prodotto adescante(Ekofood), composto da semi di girasole non trattati chimicamente. Ekomille è, dunque un sistema tenuto in gestione completamente dall'organico dell'azienda e non richiede pertanto alcun tipo di manutenzione da parte del manutentore. Ekomille è inoltre garanzia di sicurezza anche per gli animali domestici: la sua struttura, infatti, è dotata di chiusura di sicurezza e totalmente isolata dall'Ekopark.
colari attenzioni (data la tossicità dei due anticoagulanti nei confronti di animali non bersaglio: ad es. i cani) circa i luoghi ove topi e ratti vivono e si alimentano. È opportuno disegnare una semplice mappa o una lista delle aree particolarmente soggette al problema: questi documenti devono poi essere archiviati e conservati nel tempo. Prima di procedere alla derattizzazione deve essere posta particolare cura, all’esterno degli ambienti, alla rimozione dei rifiuti (di vario genere) o della vegetazione e di altro materiale che fornisce riparo e protezione a topi e ratti che si avvicinano agli edifici infestati. Prima dell’intervento, all’interno degli edifici, è opportuno non pulire o mettere in ordine gli ambienti, ciò disturba la popolazione dei roditori e può ridurre l’accettabilità delle esche. Il più velocemente possibile, prima dell’intervento, è necessario rimuovere o rendere inaccessibile ogni possibile fonte di alimento. ◗
FOCUS ON
VEDIAMO QUALI SONO ALCUNE DELLE PRINCIPALI AZIENDE DEL NOSTRO PAESE CHE SI OCCUPANO DI DERATTIZZAZIONE E OFFRONO UN SERVIZIO PERSONALIZZATO: DISINFESTAZIONI ECOLOGICHE (vedi box “Un'azienda ecologica”) Tel. 346/9734257 Tel. 346/9643287 info@disinfestazioniecologiche.it www.disinfestazioniecologiche.com DR s.n.c. Tel. 02/33510320 infodierre@tiscali.it www.drsnc.it
RATT SERVICE Tel: 0382 /489122 www.rattservice.it
KAULON SERVICE SAS Tel: 333/9202897 www.kaulonservice.com
SATOLLINI SPA Tel: 0381/691284 www.satollini.it
CONSORZIO EX.OL. SOCIETÀ COOPERATIVA Tel: 0381 335601 www.ex-ol.com
S.A.O. SERVIZI AMBIENTALI OLTREPO Tel: 0383 42428, 338 4247300 www.saospurghi.it
AGRICOLA SERVICE SANIFICAZIONI AMBIENTALI Tel: 0383/270268
S.I.A. Tel: 0385/284146 www.siadisinfestazioni.it
LA PULITECNICA Tel: 0385/40497 www.lapulitecnica.eu
VERDEIDEA AGRI S.r.l. Tel. 06/61597559 v.cooperativa@verdeideagroup.it www.verdeideagroup.it
CONSORZIO ACTIVA Tel: 334/1074974 www.consorzioactiva.com
NEW CLEAN di CIANCIO LORENZA & C. snc Tel: 347/2662598
BONAVITA srl Tel: 0543/488533 www.bonavitaservizisrl.com
GIRASOLE GROUP MULTISERVIZI di MARONI STEFANO & C. sas Tel: 0383/805796 - Fax: 0383/809101
RATOX Tel: 0382/573255
Ipest Tel. 0363/760001 info@ipest.it www.ipest.it
RIPA sas Tel: 049/630745 www.ripadisinfestazioni.it
ESSE ESSE GIARDINI Tel: 0382/720167 www.esseessegiardini.com
PROEKO Tel: 0382/965273 www.proeko.it
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PROVA IN CAMPO
ENERGIA VERDE, TUTTO IL GIORNO Hitachi Outdoor Power Equipment presenta la sua innovativa gamma al litio da 36V “alimentata” dal Back Pack Power Supply, un pratico zaino batteria da 21 Ah che assicura piena liberta di movimento e fino a 10 ore di lavoro continuativo. Innovazione e potenza al servizio di professionisti e manutentori del verde
La distribuzione della nuova gamma al litio è affidata ai soli rivenditori specializzati.
Il pratico pannello di controllo, simile ad un radiocomando, permette di verificare sempre lo stato di carica residua
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ZAINO CON PACCO BATTERIA BL36200
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itachi Outdoor Power Equipment arricchisce ulteriormente la propria Linea Garden presentando al mercato italiano un’innovativa gamma al litio pensata per un target professionale o per i cosiddetti hobbisti evoluti, cioè utenti privati impegnati nella cura di giardini molto ampi e vasti appezzamenti di terreno. Il colosso giapponese, forte di oltre 50 anni di esperienza nella produzione di elettroutensili a batteria, può contare su un know-how consolidato, ora anche al servizio dei prodotti per il giardinaggio.
Tipo batteria Tensione Capacità Terminale di uscita Peso batterie Peso adattatore Peso zaino
a ioni di litio 36 V 21 AH USB (A type) 6,3 kg 0,5 kg 1 kg
Per caricare il cellulare, il computer e altri dispositivi elettronici lo zaino BL36200 è dotato anche di una porta USB in uscita.
Lo zaino ha la capacità energetica equivalente a 10 batterie da 36V 2.0 Ah.
LA GAMMA La gamma Hitachi, alimentata con batteria da 36V, è composta da quattro elettroutensili: l’elettrosega CS36DL; il tagliasiepi CH36DL; il decespugliatore CG36DL e il soffiatore RB36DL. Diciamolo subito, l’elemento più innovativo, ma non è certo l’unico, che distingue la linea Hitachi Outdoor Power Equipment dalle numerose altre gamme già presenti sul mercato è la batteria. Il BL36200 36V Back Pack Power Supply è un vero e proprio generatore di energia, compatibile con tutti gli utensili cordless da 36V Hitachi, e capace di erogare 750 Wh (21 Ah): questa batteria “sfrutta” una nuova tecnologia in grado di rivoluzionare e porre dei nuovi standard per le prestazioni con batteria al litio.
DECESPUGLIATORE CG36DL Capacità di taglio Velocità di rotazione Lunghezza totale Con asta telescopica Peso (senza batteria)
Ø 310 mm 5.800 – 7.000 /min 1.880 mm 1.320 mm 5 kg
ENERGIA CONTINUA
SOFFIATORE RB36DL Volume aria Modalità turbo Velocità uscita aria Modalità turbo Lunghezza totale Peso (senza batteria)
680 m3/ora 800 m3/ora 45 m/s 56 m/s 948 mm 3 kg
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BL36200 36V Back Pack Power Supply si presenta come un pratico zaino dal peso di 6,3 chilogrammi, è facile e comodo da indossare ed è in grado di assicurare prestazioni di utilizzo fino a 10 volte superiori rispetto alle “normali” batterie in commercio, garantendo così fino a 10 ore consecutive di lavoro. Ecco quindi risolto uno dei grossi “problemi” e ostacoli per la diffusione degli utensili professionali alimentati con batterie al litio: la durata. Il Back Pack Power Supply garantisce alla massima potenza più di una giornata di lavoro senza interruzioni ed ol-
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PROVA IN CAMPO TOSASIEPI CH36DL Lunghezza lama Lunghezza effettiva Velocità Passo dente Lunghezza totale Peso (senza batteria)
IL TOSASIEPI
620 mm 560 mm 1.000 – 1.500 /min 35 mm 1.104 mm 3,2 kg
Tutti gli attrezzi della nuova gamma al litio sono dotati di impugnature ergonomiche soft-grip in materiale bicomponente che assicurano un maggiore comfort di utilizzo e meno affaticamento per l’utilizzatore. La larga impugnatura superiore del tosasiepi CH36DL garantisce, inoltre, un’ottima libertà nei movimenti e una presa salda e sicura. Lo strumento è ben bilanciato e dotato di un carter inferiore in alluminio a protezione del motore e molto efficace contro le vibrazioni. Il tagliasiepi Hitachi è munito di una lama a doppio taglio forgiata a tre taglienti in grado di assicurare tagli con la massima precisione. Per selezionare la velocità di taglio vi è un pratico selettore con display posto sull’impugnatura e munito di luci a led per segnalare quale delle quattro velocità è stata scelta.
Back Pack Power Supply è in grado di assicurare prestazioni di utilizzo fino a 10 volte superiori rispetto alle “normali” batterie al litio in commercio, garantendo così fino a 10 ore consecutive di lavoro.
IL SOFFIATORE MOTOSEGA CS36DL Lunghezza barra Velocità catena Tipo barra Passo catena Lunghezza totale Peso (senza batteria)
300 mm (12’’) 8,3 m/s a rocchetto 3/8’’ (9,25 mm) 618 mm 3,6 kg
tre 800 cicli completi di carica e scarica. Lo zaino ha le spalline imbottite e regolabili, per un comfort su misura a seconda della taglia dell’utilizzatore, la maniglia centrale ne facilita il trasporto, mentre la scocca di protezione, di un colore verde che richiama subito i colori istituzionali della casa nipponica, protegge i circuiti interni.
CONTROLLO, COMFORT E AGILITÀ Lo zaino, anche grazie ad un cintura in vita munita di comode tasche per contenere piccoli oggetti, ad esempio un cellulare, permette di distribuire bene il peso su tutto il corpo, garan-
tendo la massima agilità e libertà nei movimenti, anche grazie al cavo di alimentazione che può essere posizionato sia a destra sia a sinistra, un dispositivo molto utile per i mancini o per lavorare con entrambe le braccia. Ma non è tutto, un altro punto di forza dello zaino batteria Hitachi è il pannello di controllo: una sorta di telecomando con un pratico display dal quale l’utilizzatore può verificare la quantità di carica residua, anche quando l’utensile è in funzione. Inoltre, lo zaino, per una maggiore sicurezza, è munito di un doppio interruttore “on/off” per attivare o disattivare la carica della batteria.
Estremamente potente (è il più performante della categoria) il soffiatore RD36DL ha davvero un “forza”sorprendente, paragonabile, dati alla mano, a quella dei modelli con motore a scoppio, infatti il volume d’aria erogato è pari a 680 m3/ora (800 m3/ora in modalità turbo), mentre la velocità d’uscita dell’aria è di 45 m/s, velocità che raggiunge i 53 m/s con la modalità turbo; prestazioni raggiunte grazie al motore brushless (senza spazzole) con elevata efficienza e prestazioni. Anche questo attrezzo ha una pratica consolle posizionata sull’impugnatura che permette di regolare una delle quattro velocità disponibili o di azionare il turbo. Lo strumento, inoltre, è compatto e ben bilanciato, e non affatica l’utilizzatore anche dopo diverse ore di lavoro. Anche in questo caso l’impugnatura è ergonomica e in materiale soft-grip, per una presa sicura e salda.
IL DECESPUGLIATORE Il decespugliatore CG36DL è dotato di un compatto motore a disco ad elevate prestazioni posto nella testa dell’u-
PROVA IN CAMPO
I PUNTI DI FORZA ✔ Prezzo competitivo ✔ Elevata durata della batteria ✔ Impugnatura ergonomica soft-grip ✔ Poche vibrazioni ✔ RumorositĂ ridotta ✔ Facile manutenzione ✔ Zero emissioni
tensile, un fatto che assicura un buon bilanciamento dell’attrezzo, ma anche bassissime vibrazioni trasmesse all’utilizzatore in quanto è assente l’albero di trasmissione all’interno dell’asta. Il motore, estremamente silenzioso (solo 72 dB) è dotato di freno elettronico per fermare velocemente la rotazione della testina, testina che si può estrarre velocemente, senza utensili, per una facile e veloce sostituzione del filo. L’attrezzo è, inoltre, munito di un regolatore della velocità di rotazione, posto nella parte alta, facilmente regolabile anche con l’uso dei guanti. Il decespugliatore CG36DL ha anche delle funzionalità intuitive, se non viene usato per piÚ di un minuto si spegne autonomamente.
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RISPARMI SOLDI, GUADAGNI IN SALUTE “La gamma al litio Hitachi – racconta Maurizio Fiorin, OPE manager – è stata appena presentata in Italia, sappiamo che quello al litio è un comparto competitivo con giĂ diversi player importanti in competizione. Noi di Hitachi Outdoor Power Equipment ci aspettiamo fin da subito di competere con i grandi protagonisti del mercato, sappiamo che abbiamo tutte le carte in regola, una tecnologia rivoluzionaria e degli attrezzi molto performanti dalla nostra parte. Quello che ci preme sottolineare all’utenza professionale alla quale è indirizzata questa gamma è il notevole risparmio offerto ai giardinieri e ai manutentori del verde che scelgono Hitachi. Personalmente ho fatto alcuni semplici conti paragonando i consumi della gamma al litio rispetto a quelli delle macchine con motore a scoppio. Calcolando un consumo medio di 5 euro di miscela al giorno e 120 giorni lavorativi all’anno chi lavora con una macchina con motore a scoppio spende circa 900 euro. Con il nostro zaino BL36200 abbiamo calcolato che il consumo di elettricitĂ , per un anno di lavoro, è di circa 42 euro. Ovviamente al risparmio economico si somma quello “in saluteâ€?, il lavoratore non respira gas nocivi, non inquina, e non ha le fastidiose e dannose vibrazioni del motore a scoppioâ€?.
Motore standard
Nuovo motore a Disco HITACHI
Ultra sottile!
LA MOTOSEGA
Vantaggi
Leggera, pesa solo 3,6 kg, e compatta: la motosega CS36DL è stata progettata per il massimo controllo ed alte prestazioni. La barra è da 300 mm; un pratico dispositivo, azionabile senza l’ausilio di utensili, permette di tendere la catena, mentre il serbatoio dell’olio ha una luce per verificarne il livello anche in condizioni di scarsa illuminazione. Ma non è l’unica innovazione che equipaggia questo utensile, una sorgente luminosa a led (simile a quelle usate per i trapani) permette di operare tagli precisi anche in condizioni di scarsa illuminazione, un dispositivo molto apprezzato anche per l’uso in edilizia. L’impugnatura superiore è compatta e permette di azionare la sega con precisione e con il massimo controllo durante i tagli. ◗
• Senza indotto
leggerissimo
• Forma del motore molto sottile
Progettato per applicazioni specifiche: • Potenza in uscita (max 250W) • Grande diametro
Hitachi sta ottenendo molti brevetti relativi al motore a disco Avvolgimenti
Spazzola
Sono disegnati in un circuito stampato Super sottile!! spessore 8mm!!
Magnete Alberino
Anche il collettore è un circuito stampato!
NUOVA TECNOLOGIA GARDEN Hitachi ha messo a punto un innovativo motore a disco con brevetto originale Hitachi utilizzato per il decespugliatore: il disco del motore è ultra sottile e progettato per applicazioni specifiche, tra gli altri vantaggi vi è la leggerezza e la notevole riduzione delle dimensioni, grazie alla sua forma molto sottile.
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NORMATIVE E TECNICHE
I nuovi
AGROFARMACI Ultimamente sono stati registrati in Italia molti nuovi agrofarmaci ed è stato ultimato il processo di revisione europea GLI INSETTICIDI Anche tra gli insetticidi ci sono nuovi prodotti per combattere varie patologie delle piante: Movento 48 SC: di Bayer Cropscience, è a base della nuova sostanza attiva spirotetramat autorizzata nei confronti degli afidi dei fruttiferi e degli ortaggi, aleurodidi, cocciniglie dei fruttiferi e della vite e psilla del pero. Voliam Targo: di Syngenta, è una miscela insetticida a base di clorantraniliprole + abamectina per il controllo di lepidotteri, psilla e acari su frutta e orticole in coltura protetta.
S
ono molte le novità fitoiatriche autorizzate dal Ministero della Salute, a seguito dell'accelerazione delle procedure autorizzative (vedi box: “I fungicidi” e “Gli insetticidi”). Si è infatti conclusa la revi-
sione europea delle sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari avviata nel 1993, con la direttiva 91/414. In tutti questi anni sono stati molti i problemi che hanno avuto i rivenditori di questi prodotti, i tecnici e gli agricoltori, che si sono trovati in un contesto in continuo cambiamento. È stato, e lo è anche ora, necessario prestare molta attenzione nella fase di utilizzo dei prodotti fitosanitari, oggetto tra l'altro di frequenti controlli da parte delle aziende unità sanitarie locali per tutti gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza sui posti di lavoro e all'igiene degli alimenti, ma anche da parte di enti diversi per quanto riguarda gli impegni sottoscritti dalle azien-
Luzindo: di Syngenta, è una miscela insetticida a base di tiametoxam + clorantraniliprole per la difesa di vite, pesco, nettarino e albicocco. Adress: di Syngenta, è un'esca insetticida pronta all'impiego a base di lufenuron per il controllo della mosca mediterranea della frutta su agrumi, pomacee, drupacee, vite, kaki e fico. Santana: di Sumitomo, è un geodisinfestante granulare a base di clotianidin per il controllo degli elateridi e della diabrotica del mais. de agricole nell'ambito, per esempio, della condizionalità o di quanto previsto nei piani operativi dell'ocm ortofrutta. ◗
NORMATIVE E TECNICHE
I FUNGICIDI Ecco una panoramica sui nuovi prodotti autorizzati per i cereali per la lotta a numerose malattie fungine: Acanto: realizzato da DuPont, è a base della nuova strobilurina picoxistrobin per la difesa del frumento e orzo contro ruggini, oidio, nerume, septoria, elmintosporiosi e rincosporiosi. Caramba: da Basf Italia, è a base di metconazolo, nuovo triazolo per la difesa di frumento e orzo contro oidio, ruggini, spetoria, fusariosi e rincosporiosi; è autorizzato anche su colza contro altenariosi, sclerotonina, oidio e cilindrosporiosi. Tiptor Ultra: di Syngenta, è una miscela a base di difenoconazolo + tebuconazolo autrizzata per il controllo delle malattie fogliari nel frumento (septoria, fusariosi e ruggini). Retengo Plus: di Basf Italia, è una miscela a base di piraclostrobin + epossiconazolo per il controllo dell'elmintospirosi e delle ruggini sul mais. Enervin Duo: di Basf Italia, è un nuovo antiperonosporico a base della nuova sostanza attiva ametoctradina + dimetomorf autorizzato su patata e melone, pomodoro, lattughe, cetriolo e zucchino. Enervin Top: di Basf Italia, è un nuovo antiperonosporio a base della nuova sostanza attiva ametoctradina + metiram autorizzato su vite. Forum Top: di Basf Italia, è una nuova miscela antiperonosporica a base di dimetomorf +metiram auorizzata su vite, pomodoro e patata. Sanblight: di Scam, è un antiperonosporico a base della nuova sostanza attiva amisulbrom + mancozeb autorizzato su vite e patata. Amylo-X: di Intrachem Bio, è un fungicida-battericida microbiologico a base di Bacillus amyloliquefaciens ceppo D747 autorizzato su vite contro muffa grigia e marciume acido, su melo e pero contro il colpo di fuoco e sempre su pero contro la maculatura bruna, su actinidia contro il cancro batterico, su fragola, pomodoro, peperone e melanzana contro muffa grigia e su lattughe e simili contro sclerotinia e peronospora. Flint Max: di Bayer Cropscience, è una miscela fungicida a base di trifloxistrobin + tebuconazolo autorizzata su melo contro ticchiolatura, oidio e alternariosi, su pero contro ticchiolatura e maculatura buna, su drupacee contro ioidio, monilia e bolla e su olivo contro occhio di pavone. Geoxe: di Syngenta, è un fungicida a base di fludioxonil autorizzato su vite contro muffa grigia e su melo e pero contro le malattie da conservazione e contro maculatura bruna e alternariosi. Takumi: di Certis Europe, è un antioidico a base di ciflufenamid autorizzato su cucurbitacee e solanacee.
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I dati ed i prezzi pubblicati sono ad esclusiva responsabilità delle aziende Copy by TecnoVerde I prezzi di vendita al pubblico consigliati sono comprensivi di Iva
BIOTRITURATORI PROFESSIONALI
R185BHHP15RI
L2-M10
2
9/10
5/6 mc/h
R185TRI
PREZZO in euro
Vaglio
NEGRI
CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
Interno
CAPACITA’ TRITURAZIONE (mq/h)
250
DIAMETRO LEGNO CIPPABILE (CM)
C
RUOTE
A LEVA
SISTEMA DI TRITURAZIONE (4)
TRASMISSIONE (3)
15 Cv
SISTEMA DI RAFFINAZIONE (4)
FRIZIONE (2)
B
CIPPATORE A VUOTO
TIPO MOTORE
Honda IGX440
PESO A VUOTO (KG)
MOTORE MARCA
POTENZA MOTORE
Legenda: (1) B: benzina; D: Diesel; MTC: motocoltivatore; T: trattore - (2) C: centrifuga; I: idraulica; M: multidisco - (3) D: cinghie; D: diretta; M: motore - (4) A: automatica; CI: cilindro; CL: controlame; Lx: numero lame; M: manuale; Mx: numero martelli; R: rullo; RC: rullo controrotante; V: vaglio. IN COLORE ROSSO I MODELLI ELETTRICI
MODELLO
BIOTRITURATORI PROFESISONALI
MERCATO
Data listino: gennaio 2013 CE
6.860,70
Trattore
T
Min. 13 Cv
No
D
200
Interno
Vaglio
L2-M10
No
9/10
5/6 mc/h
CE
4.961,00
R225BHHP15
Honda IGX440
B
15 Cv
I
C
215
Interno
No
L2-M8
2
9/10
7 mc/h
CE
8.082,80
R225BHHP15O
Honda IGX440
B
15 Cv
I
C
330
Interno
No
L2-M8
2
9/10
7 mc/h
CE
9.801,00
Trattore
T
13 Cv
No
D
225
Interno
No
L2-M8
No
9/10
7 mc/h
CE
5.184,85
R225BHHP15C
Honda IGX440
B
15 Cv
I
C
435
Interno
No
L2-M8
Cingoli
9/10
7 mc/h
CE
15.439,60
R240BHHP15
Honda IGX440
B
15 Cv
I
C
330
Interno
Vaglio
L4-M16
4
9/11
8,5 mc/h
CE
10.103,50
R240BHHP15O
Honda IGX440
B
15 Cv
I
C
420
Interno
Vaglio
L4-M16
2
9/11
8,5 mc/h
CE
11.253,00
R240BHHP15C
Honda IGX440
B
15 Cv
I
C
500
Interno
Vaglio
L4-M16
Cingoli
9/11
8,5 mc/h
CE
17.424,00
Trattore
T
15 Cv
No
D
330
Interno
Vaglio
L4-M16
No
9/11
8,5 mc/h
CE
6.957,50
Honda GX630
B
21 Cv
I
C
480
Interno
Vaglio
L2-M20
2
10/12
10 mc/h
CE
14.495,80
Lombardini
D
19 Cv
I
C
495
Interno
Vaglio
L2-M20
2
10/12
10 mc/h
CE
18.089,50
Trattore
T
15 Cv
No
C
420
Interno
Vaglio
L2-M20
No
10/12
10 mc/h
CE
9.801,00
R280DK260TRG
Kubota
D
26,5 Cv
I
C
750
Interno
Vaglio
L2-M24
2
15
13-18 mc/h
CE
28.882,70
R280DL260TRG
Lombardini
D
26,5 Cv
I
C
750
Interno
Vaglio
L2-M24
2
15
13-18 mc/h
CE
26.922,50
Trattore
T Min.
35 Cv
I
C
630
Interno
Vaglio
L2-M24
2
15
13-18 mc/h
CE
16.674,00
Lombardini
D
35.2 Cv
I
C
750
No
Vaglio
M68
2
14/16
15-20 mc/h
CE
25.621,75
R225T
R240T R255BHHP21ON R255DL19ON R255TN
R280TN R330D35LON R330TN R330D35LCI R500D80OON*
Trattore
T
40 Cv (29,4 Kw)
No
C
630
No
Vaglio
M68
2
14/16
15-20 mc/h
CE
13.255,55
Lombardini
D
35.2 Cv
I
C
1200
No
Vaglio
M68
Cingoli
14/16
15-20 mc/h
CE
45.447,60
Iveco
D
80 Cv (60 kW)
I
C
3000
No
CM/V
M88
4
18/20
25-40 mc/h
CE
65.533,60
Trattore
T
90 Cv
No
C
2270
No
CM/V
M88
2
18/20
25-40 mc/h
CE
39.918,00
R500D80CI*
Iveco
D
80 Cv (60 kW)
I
C
3800
No
CM/V
M88
Cingoli
18/20
25-40 mc/h
CE
su richiesta
C14DL26ON
Lombardini
D
26,5 Cv
A LEVA
Trattore
T
R500TN*
C14TN C19TT*
30 Cv (22 kW) @ 540 rpm No
C
720
Si
Vaglio
L2-CL1
2
14/16
2,2 ton/h
CE
21.622,70
D
480
Si
Vaglio
L2-CL1
No
14/16
2,2 ton/h
CE
10.629,85
Trattore
T
40 Cv
No
C
920
Si
Vaglio
L2-CL1
2
19/21
15 mc/h
CE
17.061,00
Lombardini
D
35 Cv
A LEVA
C
1060
Si
Vaglio
L2-CL1
2
19/21
15 mc/h
CE
28.991,60
R340DK260TRG
Kubota
D
50 Cv
I
C
1500
No
Vaglio
M40
2
18
25-30 mc/h
CE
42.774,00
R340DL260TRG
Lombardini
D
50 Cv
I
C
1500
No
Vaglio
M40
2
18
25-30 mc/h
CE
36.941,00
Trattore
T
60cv
No
C
1100
No
Vaglio
M40
2
18
25-30 mc/h
CE
21.816,00
C19DL35OTF *
R340TN (*) Insonorizzato
ISO 9001 Cert. n. 3779/0
Copy by Garden & Grill I prezzi di vendita al pubblico consigliati sono comprensivi di Iva
CIPPATORE A VUOTO
SISTEMA DI RAFFINAZIONE (4)
SISTEMA DI TRITURAZIONE (4)
RUOTE
DIAMETRO LEGNO CIPPABILE (cm)
ELETTRICO HONDA ELETTRICO HONDA HONDA ELETTRICO HONDA HONDA HONDA ELETTRICO HONDA HONDA TRATTORE MOTOCOLTIVATORE TRATTORE MOTOCOLTIVATORE HONDA ELETTRICO TRATTORE HONDA ELETTRICO HONDA HONDA HONDA HONDA HONDA LOMBARDINI LOMBARDINI ELETTRICO HONDA LOMBARDINI HONDA LOMBARDINI TRATTORE ELETTRICO HONDA LOMBARDINI TRATTORE LOMBARDINI ELETTRICO IVECO HONDA LOMBARDINI LOMBARDINI HONDA TRATTORE LOMBARDINI IVECO TRATTORE
E B E B B E B B B MOTOCOLTIV. E B B
3CV(2,2 KW) 5CV(3,7 KW) 3CV(2,2 KW) 5,5CV/4 KW 6,5CV/4,8 KW 3 CV/2,2KW 5 CV/3,7 KW 6,5CV/4,8 KW 9CV/6,6KW 4,7CV 7,5CV/5,5KW 9 CV/6.7 KW 13CV/9,6KW 15.25CV 5:12CV 10:30CV 7-10CV B 9CV/6,6KW E 5,5CV/4 KW 20:30 CV B 13CV/9,6KW E 7,5CV/5,5KW TRATTORE 30:40CV B 13CV/9,6KW B 13CV/9,6KW B 20,8CV/15,5KW TRATTORE 20:30CV B 13CV/9,6KW B 20,8CV/15,5KW D 12CV/8,9KW D 19CV/14KW TRATTORE 20:30CV E 30CV/22KW B 22,1CV/16,5KW D 27CV/20KW B 22,1CV/16,5KW D 27,2CV/20KW TIPO MOTORE 40:70CV E 25CV/18KW B 22,1CV/16,5KW D 27CV/20KW 50:80CV D 40CV/29KW TRATTORE 50CV E 25CV/18KW D 60CV/44KW TRATTORE 50:90 CV TRATTORE 20:50 CV B 22,1CV/16,5KW D 27CV/20KW D 27CV/20KW B 22,1CV/16,5KW 30:60CV D 60CV/44KW D 75CV/59KW 50:90CV
D D C C C D D C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C
46 48 55 58 60 55 62 110 120 85 125 135 138 125 125 105 100 125 115 140 160 150 300 350 315 325 250 445 455 460 475 380 560 575 640 720 750 550 680 860 880 820 850 650 680 1450 950 480 570 590 640 620 570 1550 1590 1510
interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno NO NO NO NO NO NO NO ESTERNO ESTERNO ESTERNO ESTERNO ESTERNO SI SI SI SI SI SI SI SI SI
M6 M6 M6 M6 M6 M 12 M 12 M 27 M 27 M 27 M6 M6 M6 M6 M6 M 28 M 28 M 28 M28 M 36 M 28 M28 M 36 M 36 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L M 40 M 40 M 40 M40 M40 M40 M40 M 60 M 60 M60 M 60 M 60 LAME LAME LAME LAME LAME LAME LAME LAME LAME
V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/A V/M V/M V/A V/A V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A CL CL CL CL CL CL CL CL CL
2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 2 3 4 4 4 2 4 4 4 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 4CS 2
4 4 4 4 4 5 5 6 6 6 7 7 7 7 7 8 8 8 8 8 8 8 9 9 10 10 10 12 12 12 12 12 13 13 13 13 13 13 13 14 14 14 14 14 14 18 18 12 12 12 15 15 15 25 25 25
PREZZO in euro (IVA inclusa)
PESO A VUOTO (Kg)
BIO 50 E BIO 50 B BIO 55 E BIO 55 B BIO 55B BIO 60 E BIO 60 E BIO 80 B BIO 80 B BIO 80 M BIO 90 E BIO 90 B BIO 90B BIO 90T BIO 90M BIO 100 T BIO 100 M BIO 100 B BIO 100E BIO 150 T BIO 150 B BIO 150E BIO 200 T BIO 200 B BIO 190 B BIO 190B BIO 190 T BIO 230 B BIO 230 B BIO 230D BIO 230D BIO 230 T BIO 235E BIO 235 B BIO 235D BIO 300 B BIO 300 D BIO 300 T BIO 300E BIO 350 B BIO 350D BIO 350T BIO 400 D BIO 400 T BIO 400E BIO 600 D BIO 600 T CIPPO 10 T CIPPO 10B CIPPO 10D CIPPO 15 D CIPPO 15B CIPPO 15T CIPPO 25 D CIPPO 25D CIPPO 25T
CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
TRASMISSIONE TIPO (3)
NO NO NO NO NO NO NO C C NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO C C NO C C C NO C C C C NO NO NO NO C I NO C C C C M NO NO I NO NO NO NO M M M NO NO NO
CARAVAGGI
CAPACITA’ TRITURAZIONE (mq/h o kg/h )
FRIZIONE TIPO (2)
POTENZA MOTORE (Cv o Watt)
MOTORE TIPO (1)
MOTORE MARCA
MODELLO
Legenda: (1) B: benzina; D: Diesel; MTC: motocoltivatore; T: trattore - (2) C: centrifuga; I: idraulica; M: multidisco - (3) D: cinghie; D: diretta; M: motore - (4) A: automatica; CI: cilindro; CL: controlame; Lx: numero lame; M: manuale; Mx: numero martelli; R: rullo; RC: rullo controrotante; V: vaglio. IN COLORE ROSSO I MODELLI ELETTRICI
Data listino: gennaio 2013 2MC/H CE 1.076,90 2MC/H CE 1.234,20 2MC/H CE 1.343,00 2MC/H CE 1.573,00 2MC/H CE 1.694,00 3 MC/H CE 1.452,00 3MC/H CE 1.573,00 4MC/H CE 2.359,50 4 MC/H CE 2.783,00 4 MC/H CE 1.681,90 6MC/H CE 2.662,00 6 MC/H CE 3.012,90 6MC/H CE 3.327,50 6MC/H CE 2.637,80 6MC/H CE 2.541,00 7MC/H CE 2.395,80 7MC/H CE 2.299,00 7MC/H CE 3.097,60 7MC/H CE 2.383,70 7MC/H CE 2.891,90 7MC/H CE 3.811,50 7MC/H CE 2.940,30 8MC/H CE 4.791,60 8MC/H CE 6.836,50 8MC/H CE 5.626,50 8MC/H CE 6.836,50 8MC/H CE 4.114,00 10M3/H CE 8.228,00 10M3/H CE 9.377,50 10M3/H CE 9.752,60 10M3/H CE 11.591,80 10M3/H CE 6.292,00 11MC/H CE 12.705,00 11MC/H CE 12.281,00 11MC/H CE 14.858,80 12MC/H CE 12.039,50 12MC/H CE 16.879,50 12MC/H CE 8.046,50 12MC/H CE 11.192,50 13MC/H CE 26.257,00 13MC/H CE 27.225,00 13MC/H CE 15.185,50 15MC/H CE 25.531,00 15MC/H CE 11.616,00 15MC/H CE 17.908,00 20MC/H CE 36.481,50 20MC/H CE 19.965,00 10MC/H CE 7.172,00 10MC/H CE 15.125,00 10MC/H CE 18.029,00 12 MC/H CE 16.155,00 12MC/H CE 16.516,50 12MC/H CE 13.068,00 15MC/H CE 37.994,00 15MC/H CE 44.165,00 15MC/H CE 20.146,50
BIOTRITURATORI
BIOTRITURATORI
RASAERBA ROBOT
MERCATO I dati ed i prezzi pubblicati sono ad esclusiva responsabilità delle aziende Copy by TecnoVerde I prezzi di vendita al pubblico consigliati sono comprensivi di Iva
ANTIFURTO
RICARICA
PESO (kg)
24 24 24 24 24 29 29 29 29 29 30 36 36 34
3,4-4,0 + 8 op. 2,0-6,5 3,4-4,0 + 8 op. 2,0-6,5 3,4-4,0 + 8 op. 2,0-6,5 2,0-5,6 2,0-5,6 2,0-7,6 2,0-7,6 2,0-7,6 2,4-6,4 2,4-6,4 2,5-8,5
50% 45% 50% 45% 50% 45% 45% 45% 45% 45% 45% 45% 45% 45%
No Si No Si No Si Optional Opt. Optional Si Si Si Si Opt. con Gprs
Manuale Automatica Manuale Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica
7,9 11 8,2 11,3 8,1 11,6 12 12 13,5 14,5 14,5 19,2 19,2 44
PREZZO in euro (IVA inclusa)
PENDENZA MASSIMA
Random Random-Spirali Random Random-Spirali Random Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali
Data listino: gennaio 2013 ABS No 1.250,00 ABS Si 1.299,00 ABS No 1.480,00 ABS Si 1.499,00 ABS Si 1.765,00 ABS Si 1.990,00 ABS Si 2.080,00 ABS Si 2.087,00 ABS Si 2.650,00 ABS Si 3.190,00 ABS Si 3.499,00 ABS Si 4.050,00 ABS Si 4.440,00 Carbonio Si 10.950,00
Traccess 135/1 benzina Traccess 135 benzina/diesel Traccess 170 benzina/diesel Traccess 170 e (elettr. batt. litio) Traccess 230 benzina/diesel
su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli
Honda gx390 13hp Honda igx440/Lombardini 15ld440 15hp/11hp Honda igx440/Lombardini 15ld440 15hp /11hp elettrico 48v 2 kw Honda igx440/Kubota z 602-e3b 15hp/16,8hp
0,78 x 2 x 3,76 m 0,78 x 2 x 3,76 m 0,8 x 2 x 4,25 m 0,8 x 2 x 4,25 m 0,78 x 1,99 x 5,28 m
120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 230 KG 230 KG 230 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG
14/12,68 14/12,68 14/12,68 13,9/12,25 13,9/12,25 13,9/12,25 16,9/15,2 16,9/15,2 16,9/15,2 20,15 20,15 20,15 23,2/21,8 23,2/21,8 23,2/21,8
7/5,66 7/5,66 7/5,66 6,76/5,42 6,76/5,42 6,76/5,42 8/6,7 8/6,7 8/6,7 9,7 9,7 9,7 11,4/10 11,4/10 11,4/10
1,5 km/h 1,5 km/h 1,5 km/h 0,8 km/h 2 km/h
31% 31% 31% 31% 31%
Data listino: gennaio 2013 1450 kg su offerta 1600 kg su offerta 2050 kg su offerta 2050 kg su offerta 2900 kg su offerta
15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15°
Data listino: gennaio 2013 1700 kg su offerta 1790 kg su offerta 1810 kg su offerta 1398 kg su offerta 1398 kg su offerta 1490 kg su offerta 2100 kg su offerta 2100 kg su offerta 2190 kg su offerta 2880 kg su offerta 2980 kg su offerta da definire su offerta 2990 kg su offerta 3100 kg su offerta 3200 kg su offerta
HINOWA GoldLift 14.70 IIIS benzina GoldLift 14.70 IIIS diesel GoldLift 14.70 IIIS Lithium-ion LightLift 14.72 IIIS benzina LightLift 14.72 IIIS diesel LightLift 14.72 IIIS Lithium-ion GoldLift 17.80XL IIIS benzina GoldLift 17.80XL IIIS DIESEL GoldLift 17.80XL IIIS Lithium-ion LightLift 20.10 IIIS BENZINA LightLift 20.10 IIIS DIESEL LightLift 20.10 IIIS Lithium-ion LightLift 23.12 IIIS BENZINA LightLift 23.12 IIIS DIESEL LightLift 23.12 IIIS Lithium-ion
su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli
HONDA IGX440 12,7 HP HATZ 1B40 10 HP ELETTRICO 48V 2 KW HONDA IGX270/IGX390 8,4 HP/11,7 HP HATZ 1B30 7,3 HP ELETTRICO 48V 2 KW HONDA IGX440 12,7 HP HATZ 1B40 10 HP ELETTRICO 48V 2 KW HONDA IGX440 12,7 HP PERKINS 402.05 14 HP ELETTRICO 48V 3,5 KW HONDA IGX440 12,7 HP PERKINS 402.05 14 HP ELETTRICO 70V 3,5 KW
0,78 x 4,06 x 2,01 1,4 - * 2,8 km/h 0,78 x 4,06 x 2,01 1,4 - * 2,8 km/h 0,78 x 4,06 x 2,01 1,2 - * 2,4 km/h 0,7 x 4 x 2 1,3 - * 2,6 km/h 0,7 x 4 x 2 1,5 - * 3 km/h 0,7 x 4 x 2 1,1 - * 2,1 km/h 0,7 x 4,5 x 2 1,3 km/h - * 1,7/3,3 km/h 0,7 x 4,5 x 2 1 km/h - * 1,3/2,6 km/h 0,7 x 4,5 x 2 0,9 - *1,1/2,1 km/h 0,795 x 5,0 x 2 0,5 - 1,3 - 2,5 km/h 0,795 x 5,0 x 2 0,5 - 1,3 - 2,5 km/h 0,795 x 5,0 x 2 da definire 0,99 x 6 x 2,02 1 - 1,7 km/h 0,99 x 6 x 2,02 1 - 1,7 km/h 0,99 x 6 x 2,02 0,7 - 1,2 km/h
PREZZO in euro
DIMENSIONI PIATTAFORMA
7m 6,5 m 7,5 m 7,5 m 12 m
CTE S.p.A.
PESO
SBRACCIO ORIZZONTALE
13,3 m 13 m 17 m 17 m 23 m
PENDENZA MAX
ALTEZZA DI LAVORO
120 kg 200 kg 200 kg 200 kg 200 kg
VELOCITÀ DI TRASLAZIONE
PORTATA
POTENZA
MOTORIZZAZIONE
TIPO
PIATTAFORME PROFESSIONALI PER IL LAVORO IN QUOTA MODELLO
PIATTAFORME PROFESSIONALI
AMBROGIO L50 B 400 41x20x33 AMBROGIO L75 DELUXE 600 57x28x43 AMBROGIO L50 DELUXE 400 41x20x33 AMBROGIO L75 EVOLUTION 1200 57x28x43 AMBROGIO L50 EVOLUTION 800 41x20x33 AMBROGIO L75 ELITE 3200 57x28x43 AMBROGIO L200 B 1900 61x26x41 AMBROGIO BLACK LINE B 1900 61x26x41 AMBROGIO L200 R DELUXE 2600 62x29x50 AMBROGIO L200 R EVOLUTION 3000 62x29x50 AMBROGIO L200 R ELITE 3500 62x50x29 AMBROGIO L300 RB 5000 67x29x49 AMBROGIO L300 ELITE 6000 67x29x49 AMBROGIO L400 CARBON 10000 120x37x92 Certificazioni: CEE 89/336 CEI EN 55014-1(2) - CEI EN 60335-1
STAZIONE DI RICARICA
ALTEZZA TAGLIO (cm)
4 WD 2 WD 4 WD 2 WD 4 WD 2 WD 2 WD 2 WD 2 WD 2 WD 2 WD 2 WD 2 WD 2 WD
ZUCCHETTI CENTROSISTEMI
CARROZZERIA
LARGHEZZA TAGLIO (cm)
18 30 18 30 18 30 28 28 30 30 30 30 30 30
AVANZAMENTO (RUOTE MOTRICI)
VELOCITA' (m/min)
3 h 30 0,40 h 3 h 30 1 h 30 3h 3h 3h 3h 3h 4 h 30 6h 8h 10 h 6h
SISTEMA DI TAGLIO NUMERO LAME
AUTONOMIA (ore)
DIMENSIONI (cm)
MODELLO
CONSIGLIATO PER PRATI FINO A MQ
RASAERBA ROBOT
EXPERTS FOR GROWTH
Alta qualitĂ grandi risultati
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