Tecnoverde estate

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LA RIVISTA DEL MANUTENTORE

Numero 69 Estate www.tecnoverde.info

PROFESSIONAL La versione interattiva di TecnoVerde è visualizzabile attraverso la app "GARDEN&GRILL"

1974 - 2014

PRIMO PIANO I droni affiancano i trattori

INDAGINE Consorzi agrari: un punto di riferimento per il settore

SCHEDE PIANTE-PATOLOGIE Le malattie della quercia

40° anniversario Makita Italia


Passion for Grass

Focus on innovation Abbiamo una passione per il tappeto erboso che condividiamo con i nostri clienti e utilizzatori. Qualità e ricerca sono le basi per lo sviluppo delle sementi Barenbrug da più di 100 anni ed hanno permesso la continua nascita di concetti e miscugli innovativi: RPR, SOS, Green Earth, Water Saver. La ricerca e la tecnologia Barenbrug offrono al tecnico e all’utilizzatore idee nuove e soluzioni specifiche per ogni utilizzo del tappeto erboso, con un’attenzione particolare al risparmio delle risorse ed alla salvaguardia dell’ambiente.

Barenbrug Italia Srl • Via Vittorio Veneto, 22 • 20852 Villasanta (MB) • Tel: 039.305909 • Fax: 039.302828 • info@prolanda.it


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www.tecnoverde PROFESSIONAL

la rivista di informazione per la sezione verde, in esclusiva per lPAF Italia

5 EDITORIALE Obiettivo: sicurezza ambientale

La rivista d’informazione per la sezione golf, in esclusiva per AITG

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Estate

IN COPERTINA:

EVENTI

FIA: il verde in mostra a Bologna e Ravenna

LA RIVISTA DEL MANUTENTORE

Numero 69 Estate www.tecnoverde.info

PROFESSIONAL La versione interattiva di TecnoVerde è visualizzabile attraverso la app "GARDEN&GRILL"

1974 - 2014

PRIMO PIANO I droni affiancano i trattori

8 PRIMO PIANO

I droni affiancano i trattori

11 PRIMO PIANO

Scuola Agraria del Parco di Monza

E PAESAGGISTICA Un giardino in Piazza Duomo

Le malattie della Quercia

22 AGRICOLTURA Gli antiparassitari biologici

24 PRIMO PIANO

Stiga festeggia a Superortopiù

Le prove iTurf di Everris

25 MANUTENZIONE

E PAESAGGISTICA Conero Golf Club

15 MANUTENZIONE

E PAESAGGISTICA Potatura professionale

28 MERCATO I listini aggiornati per il 2014

40° anniversario Makita Italia

40° anniversario Makita Italia

21 SCHEDE PIANTE-PATOLOGIE

Consorzi agrari: un punto di riferimento per il settore

14 RICERCA

SCHEDE PIANTE-PATOLOGIE Le malattie della quercia

19 MANUTENZIONE

Padana Sementi: i nuovi mix per il tappeto erboso

12 INDAGINE

INDAGINE Consorzi agrari: un punto di riferimento per il settore

MMARI O

6 NEWS

18 FORMAZIONE


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EDITORIALE

Obiettivo: sicurezza ambientale U

n fattore determinante ormai da tempo è la gestione della banca dati denominata OICA (Osservatorio Italiano Contaminanti Agroalimentari) che raccoglie ed elabora annualmente oltre 3 milioni di dati sulla contaminazione delle produzioni agrarie e da residui di prodotti fitosanitari (a questi è dedicata la sotto banca dati ONR, Osservatorio Nazionale Residui), da residui di medicinali per la sanità animale, da metalli pesanti e non e da microtossine. La valutazione del rischio per l' ambiente dovuto alla presenza di residui di prodotti fitosanitari, di medicamenti animali e di metalli è all'ordine del giorno nella ricerca universitaria. Il monitoraggio delle correlazioni fra residui di fitofarmaci e area di provenienza, tipologia, manutenzione praticata e trattamenti eseguiti durante la coltivazione, per la predisposizione di strategie generalizzate per interventi fitoiatrici, di controlli analitici e di scelta dei fornitori è fondamentale nella gestione del manutentore. Per questa ricerca viene utilizzata, appunto, la banca dati OICA-ONR attualmente il sistema più avanzato per rimanere informati sui pericoli ambientali.

Lo studio e messa a punto di sistemi di gestione, miglioramento e certificazione dei sistemi di gestione (UNI EN ISO 9001/2000), della sicurezza e della tracciabilità dei prodotti e l'adeguamento ai requisiti dei nuovi standard di sicurezza ambientale nel settore della cura del verde, dalle aziende agricole alle aziende di trasformazione, alle aree gioco, alle aree metropolitane destinate a verde sono un punto che va monitorato con molta attenzione da tutti gli operatori del settore. Il Direttore Sergio J. Galimberti

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NEWS MAKITA Makita “Power Products” il verde è una missione! “Makita. Da 40 anni nelle vostre mani”: questo è lo slogan del prestigioso brand, presente dal 1974 in Italia con un assortimento completo di elettroutensili e macchine per il giardino. Prodotti creati per i più differenti professionisti, in grado di effettuare ogni tipo di lavorazione, con precisione, affidabilità, alte performance e grande comfort di lavorazione. Più di 500 ingegneri apportano continui miglioramenti tecnologici ai prodotti; il loro incessante lavoro costituisce un autentico valore aggiunto, svolto a seguito dell'analisi dei bisogni specifici degli utilizzatori, per poi creare e testare prototipi, produrre in serie e testare nuovamente. Con l’acquisizione del marchio Dolmar, produttore e costruttore della prima motosega al mondo, Makita continua la costante ricerca dell’eccellenza. La linea Giardino Makita e Dolmar comprende infatti una serie completa di motoseghe professionali per potatura, sramatura ed abbattimento, rasaerba di varie cilindrate, tagliasiepi, rider, trattorini, decespugliatori 2 tempi e 4 tempi, motopompe, arieggiatori, biotrituratori e la silenziosissima linea a batteria 36V a emissioni zero. Dal 1974 il Gruppo Makita è il partner preferito di chi lavora con professionalità e passione. Punto di forza dell’azienda è inoltre la rete di rivenditori: professionisti specializzati che conoscono a fondo le caratteristiche, i plus dei prodotti e con competenza e professionalità, forniscono un valido supporto nell’offerta degli utensili e accessori più adatti alla tipologia del lavoro da effettuare assicurando un prestigioso servizio pre e post-vendita.

CTE LE NOVITA' AD APEX 2014

macchine JCB senza la necessità di un dispendioso filtro antiparticolato (DPF). Il 406 rappresenta ora il modello base, equipaggiato con un motore a iniezione diretta da 50 CV (37 kW) e destinato al settore del noleggio, mentre il nuovo modello 407, che prende il posto del vecchio 406, è dotato di un motore a gestione elettronica e raffreddato ad acqua in grado di sprigionare una potenza pari a 64 CV (48 kW). Il 409, poi, rimane il modello top di gamma dalle prestazioni superiori, con una versione da 74 CV (55 kW) dello stesso motore JCB Diesel by Kohler ad alta efficienza.

Sabart SPONSOR AGLI ITALIANI DI TREE CLIMBING

Sabart, una delle maggiori realtà italiane per ricambi e accessori nel settore del verde, ha partecipato come sponsor ai Campionati Italiani di Tree Climbing che si sono svolti a Torino dal 30 maggio al 1 giugno. La manifestazione è stata anche l’occasione per incontrare Sabart e toccare con mano la qualità dei suoi prodotti. In particolare, presso il gazebo allestito dall’azienda, sono stati presentati: la gamma di utensili professionali da potatura Barnel USA, la gamma prodotti a marchio Oregon, leader mondiale nella produzione di catene da taglio, barre guida ed accessori per motoseghe e macchine harvester oltre all’abbigliamento protettivo antitaglio, distribuiti in esclusiva per l’Italia dall’azienda emiliana.

BARENBRUG CERCA AGENTI

CTE partecipa alla fiera Apex di Amsterdam con uno spazio espositivo rappresentativo della propria corporate identity per comunicare al meglio con clienti consolidati e potenziali i valori e la filosofia del brand “Work Becomes Easy”. CTE annuncia per l'occasione l’uscita di una nuova piattaforma autocarrata Multipurpose MP 30.20, di una piattaforma urbana compatta e di una nuova linea telescopica disponibile entro breve.

JCB NUOVE PALE GOMMATE COMPATTE JCB amplia e rinnova la propria gamma di pale gommate articolate compatte e introduce su tutti i modelli i motori Tier 4 Final, che offrono una coppia maggiore ed emissioni ridotte. Le pale JCB 406 e 409 sono state sostituite dai nuovi modelli 406, 407 e 409. Tutte e tre le macchine sono alimentate da motori JCB Diesel by Kohler da 2,5 litri, appositamente progettati e costruiti per essere utilizzati nelle

Barenbrug Italia Srl, filiale italiana di Barenbrug Royal Group, azienda olandese leader mondiale nella produzione di sementi graminacee per tappeto erboso, nel proprio piano di potenziamento della rete commerciale in Italia, ricerca agenti specializzati nel settore del verde professionale. L’azienda desidera entrare in contatto con professionisti del settore con una buona conoscenza del mercato e dei distributori della propria area di azione, dotati di una forte propensione alla vendita, spirito imprenditoriale ed incisività commerciale. Costituirà titolo preferenziale il possesso di una laurea/diploma ad indirizzo agrario o cultura equivalente. Si offrono affiancamento e formazione costante; reale opportunità di sviluppo del business, lavorando in autonomia, ma a stretto contatto con l’Azienda; sistema provvigionale di sicuro interesse. È richiesta disponibilità immediata Riferimenti: Barenbrug Italia Srl Via Vittorio Veneto 22 – 20852 Villasanta (MB) Tel. 039.305909; Fax: 039.302828 www.barenbrug.com; mail: info@barenbrug.nl



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PRIMO PIANO

I droni affiancano i trattori Sono macchine volanti dotate di pilota automatico, con sensori e moduli Gps che stanno prendendo sempre più piede in agricoltura poiché danno nuove opportunità per aumentare la resa dei raccolti e ridurre i danni alle coltivazioni

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engono impiegati per sorvolare i campi coltivati: sono macchine con strumentazioni particolari create per controllare i terreni e ottimizzare le operazioni agricole. I droni sono attualmente ancora in fase di sperimentazione ma stanno già dando ottimi risultati che li porteranno a breve a essere presenti su tutto il territorio nazionale. Sono sistemi di monitoraggio molto più economici delle classiche immagini satel-

litari o delle riprese a bordo di aerei con equipaggio, comunque capaci di garantire una completa e precisa visione da remoto delle colture: faciliteranno l'ottimizzazione dell'uso dell'acqua e la gestione dei pesticidi e affiancheranno il trattore in generale nell'agricoltura dell'immediato futuro. Su queste macchine volanti sono installate speciali fotocamere che rilevano la situazioni dei terreni e dall’interpretazione delle imma-


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PRIMO PIANO

gini, a diverse lunghezza d’onda, è possibile ottenere indicazioni sulle quantità di acqua e di sostanze nutritive necessarie al campo. Un sistema GPS inoltre regola l’attività degli irrigatori e degli spandiconcime seguendo le mappe disegnate durante i voli di ricognizione su ogni singolo appezzamento, migliorando la qualità dei raccolti e tagliando i costi.

Macchinari sofisticati Finora sono stati utilizzati in ambito militare ma ben presto popoleranno anche i paesaggi rurali del nostro Paese: in campagna, nelle cave e nei cantieri si vedranno sempre più macchine movimento terra, guidate da operatori, che avanzano nei campi affiancati dai droni, che trasmetteranno i dati più utili all'ottimizza-

zione delle colture dopo aver sorvolato i terreni e registrato tutte le informazioni necessarie. Sperimentazioni di questo tipo sono già in atto nella campagna ferrarese, dove ha sede l'Imamoter, l'istituto di ricerca del Cnr dedicato alle macchine movimento terra e per l'agricoltura. ''La macchina del futuro cambierà sotto la pelle - racconta il direttore di Imamoter Roberto Paoluzzi - grazie all'uso di materiali nanostrutturati e autoriparanti. Puntiamo molto sulla realtà aumentata, e abbiamo sviluppato un'applicazione che riconosce i componenti di un motore, e li restituisce in 3D navigabile in ogni direzione e che potenzialmente manda in pensione i manuali di manutenzione. Stiamo integrando dei sensori che sfruttano materiali nanostrutturati su dei droni da utilizzare nel settore agricolo spiega Paoluzzi - per monitorare lo stato di salute delle

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REACHING OUT | La Serie X X20J Plus

PRIMO PIANO

piante o il livello di maturazione della frutta. Alcuni droni sul tetto di un trattore in azione, partono, volano autonomamente e fanno la mappatura di un frutteto. E se c'è da fare un trattamento con fitofarmaci, il drone decide metro per metro, in funzione della status delle piante, quanto fitofarmaco deve essere spruzzato dialogando con lo sprayer montato sul mezzo. Siamo poi pronti ad avere macchine policombustibile e ibride''.

Controllo remoto

ECCELLENTE COME APPLICAZIONE MULTIUSO

Un altro filone sarà quello del controllo in remoto di macchine operatrici: ''Abbiamo sviluppato un prototipo che ora è montato su una cippatrice: una serie di sensori raccoglie i dati necessari sia del tool utilizzato (in questo caso dei coltelli che sminuzzano il legno) che della macchina operatrice e li invia ad un server centrale. Qui è possibile avere tutto sotto controllo e inviare all'operatore tutte le informazioni utili. Pensiamo ad aree difficili come la foresta amazzonica o l'interno della Cina. È possibile fornire un’assistenza continua e predittiva che permette di diminuire i guasti e aumentare l'efficienza della macchina stessa. Il tutto è già realtà e deve solo essere trasferito alla fase industriale''. Questi prototipi sono stati presentati alla 29/ma edizione di Samoter, il Salone internazionale triennale dedicato alle macchine da movimento terra, da cantiere e per l'edilizia, a Veronafiere dall'8 all'11 maggio insieme ad Asphaltica, Salone delle soluzioni e tecnologie per produzioni stradali, sicurezza e infrastrutture. I droni in generale potrebbero risparmiare all'ambiente dal 10 al 30 % di composti azotati: l'abbattimento dell'azoto implica anche l'abbattimento dei nitrati.

Il caso Pomì

IDEALE PER MOVIMENTAZIONI DI PICCOLO CARICO Con la serie X di JLG sarete padroni di muovervi sui terreni accidentati e nei luoghi di difficile accesso. Tutti i modelli, grazie alle ruote cingolate e lo chassis stretto, vi consentono di passare facilmente attraverso cancelli, porte, cortili e ingressi di pubblici edifici. La scarsa pressione esercitata al suolo, vi garantisce di operare sulle superfici più delicate ad altezze di lavoro comprese tra 14 e 23 metri. Che scegliate la versione standard elettrica o quella a carburante, la serie X vi dà una marcia in più quando serve.

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Una delle prime aziende a credere nell'agricoltura con i droni è stata Pomì che ha dato il via al progetto “Pomì in quota”, in collaborazione con CIO (Consorzio Interregionale Ortofrutticolo e di Coldiretti): l'idea era quella di fare una rivelazione dei terreni e delle coltivazioni di pomodoro con aerei-robot con fotocamere a infrarossi. Tramite l'analisi della mappa gli agronomi possono subito individuare le aree del campo che sono infestate da parassiti, malattie, o soffrono per stress idrico. I dati che si ricavano in questo modo sono la base dell'”agricoltura di precisione”, che consiste nell'intervenire con concimi, agrofarmaci o acqua solo dove c'è davvero bisogno, evitando sprechi di farmaci e di soldi. La sperimentazione di Pomì ha coinvolto 12 aziende agricole associate al CIO e distribuite tra le province di Piacenza, Parma e Cremona, per un totale di 150 ettari. Sono stati impiegati tre droni, con un'autonomia di circa un'ora, che hanno operato alla quota massima di 150 metri.


11_PADANA 16/06/14 12.06 Pagina 11

PRIMO PIANO

I nuovi miscugli per il tappeto erboso professionale Dalla ricerca le novità di Top Class per la cura e la manutenzione del prato

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l marchio Top Class contraddistingue i prodotti derivati da un percorso di miglioramento qualitativo che Padana Sementi Elette ha intrapreso alcuni anni fa nel settore del tappeto erboso professionale. Le radici su cui si basa il lavoro aziendale sono infatti qualità e innovazione: Qualità intesa come controllo sia del seme, grazie anche al laboratorio interno e al personale qualificato, sia dei processi produttivi con certificazione ISO 9001:2008 Innovazione e ricerca, finalizzate ad accrescere costantemente le nostre conoscenze, anticipare le tendenze e dare ai nostri clienti nuovi strumenti per distinguersi sul mercato.

Da osservazioni sulla prova di confronto varietale di loietto perenne, attualmente in corso, sono state evidenziate alcune qualità tecniche ed estetiche dei loietti “striscianti”. È stata così introdotta sul mercato italiano la nuovissima varietà New Orleans impiegata sia per semine in purezza che nei miscugli: SPECIAL SOD FORTE NEW PLUS SPORTFIELDS REGENERATION Infine, appositamente per i produttori di prato in zolla, Padana Sementi ha formulato una specifica linea di miscugli, a marchio Top Class 4 Sod, composti da lotti di seme esclusivamente a purezza “0/0” o Sod Quality. Padana Sementi Elette s.r.l. - Via Vittorio Veneto, 85 35019 Tombolo (PD) - Tel. 049 5969054 - Fax 049 5969911 – info@padanasementi.com – commerciale@padanasementi.com – www.padanasementi.com

Particolare di giovane pianta di loietto a portamento strisciante. Si nota la radichetta che si sviluppa dai nodi del culmo laterale

Sono numerosi gli argomenti che in 5 anni l'azienda ha approfondito nei progetti con l’Università di Padova: resistenza al calpestamento, evoluzione e qualità di miscugli in relazione alla manutenzione, valutazione delle potenzialità di varietà di Lolium perenne a portamento strisciante.

Come Padana Sementi mette in pratica ciò che ha appreso dalla ricerca? Grazie alla prova di valutazione di festuche rizomatose in miscuglio con poa pratense, dalla quale sono emersi risultati che per il loro valore scientifico sono stati pubblicati in una importante rivista scientifica americana, l'azienda ha inserito una nuova varietà di festuca arundinacea rizomatosa nei seguenti miscugli: SPORTPLAY SR SPECIAL SOD EXTREME BLUE

Singole piante di loietto strisciante (a destra), a confronto con pianta di loietto tradizionale: è visibile la diversa struttura della pianta per numero di accestimenti e diametro dei culmi

Mix Sportplay SR tagliato a 20 mm dopo due anni di prova

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12 ConsorziAgrari 16/06/14 12.06 Pagina 12

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INDAGINE

Consorzi agrari una punto di riferimento per il settore I consorzi agrari italiani rivestono un ruolo importante per il settore del verde, in quanto principali “distributori” di prodotti come, ad esempio, le macchine agricole, i concimi, i fertilizzanti. La loro attività è importante per la gestione agricola dei loro territori di competenza. Ecco una panoramica dei principali presenti sul territorio italiano

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a un'inchiesta realizzata da Garden & Grill è emersa una panoramica sui consorzi agrari in Italia, realtà importanti che ricoprono un ruolo fondamentale per il settore della manutenzione del verde: quelli interpellati sono collocati nel Nord-Nord-Est del nostro Paese e hanno fornito testimonianza della loro attività, così importante per l'economia del loro territorio di pertinenza e per agricoltori, hobbysti e appassionati del verde.

Realtà in evoluzione Il viaggio tra i consorzi italiani è iniziato dal Trentino: Reinhard Fuchs, direttore del Consorzio Agrario di Bolzano, afferma che “nel corso degli ultimi due anni il fatturato ha registrato sempre un aumento. Questa crescita è frutto di un continuo progresso della nostra attività. Negli ultimi quindici anni abbiamo infatti costruito otto punti vendita nuovi, mentre altri otto sono stati modernizzati con notevole ampliamento della superficie di vendita. Inoltre, abbiamo costruito un nuovo magazzino centrale e modernizzato il nostro mangimificio”. Adamo Zoffoli, direttore generale del Consorzio Agrario Adriatico, spiega invece che “il nostro consorzio agrario sta attraversando un periodo di profonda ristrutturazione che ci ha portato ad allargare molto il nostro territorio operando sinergie che ci hanno permesso di compensare la difficile situazione economica. Siamo in crescita come fatturato e oggi

siamo il terzo consorzio agrario in Italia ed il secondo come superficie di territorio di competenza. Tali sinergie ci hanno permesso di ottimizzare costi e risorse. Inoltre abbiamo puntato sulla differenziazione dei settori come il garden e la ristrutturazione dei nostri punti vendita”.

Chi frequenta i consorzi Abbiamo indagato anche su chi sono i frequentatori dei consorzi: Fuchs dice che “la clientela che frequenta il nostro consorzio è composta prevalentemente da agricoltori e da privati hobbisti”. Zoffoli spiega che “la nostra clientela va dalla casalinga, l’hobbista fino all’agricoltore ultra specializzato”. Marco Platé, responsabile servizio sementi del Consorzio Agrario di Cremona dichiara che “i nostri clienti sono soprattutto aziende agrarie ed agricoltori. Sono meno importanti i privati, ai quali dedichiamo la commercializzazione di pellet per stufe, legna da ardere, prodotti per hobbistica, alimenti per piccoli animali. Per i privati abbiamo punti vendita attrezzati dove è possibile acquistare anche vino sfuso e confezionato ed olio”. L’ufficio marketing del Consorzio Agrario del Friuli Venezia Giulia specifica che “abbiamo due flussi paralleli, che in qualche realtà però si incrociano: ovvero professionisti del verde ed hobbisti nelle filiali mono marchio Market Verde, professionisti dell’agricoltura nelle filiali prettamente agricole e realtà miste in cui convivono le due realtà”.

Cosa commercializzano Tra i principali prodotti che si trovano in queste realtà italiane ci sono: 쐍 macchine agricole e per il giardinaggio 쐍 prodotti e attrezzature per il giardino, la fattoria e la casa 쐍 mangimi 쐍 fitofarmaci 쐍 concimi

쐍 terricci 쐍 prodotti alimentari d'eccellenza 쐍 sementi 쐍 prodotti per l'irrigazione 쐍 articoli Pet 쐍 piante da fiore e da ortofrutta 쐍 legna da ardere


13 StihlBoscaioliTV 16/06/14 12.08 Pagina 15

L’Autorità mondiale 13 dell’accesso aereo mobile

PRIMO PIANO

La sfida stihl per boscaioli Lo spettacolo di Stihl Timpersports Series, una sfida a colpi di ascia, sega, motosega e molto altro, arriva a Lucca (il 29 giugno) per la finale del Campionato Italiano 2014 e la tappa mediterranea del campionato europeo under 25

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tihl Timbersports è un avvincente sport articolato in sei diverse discipline in cui gli atleti competono a colpi di ascia, sega e motosega secondo le tecniche tipiche dei boscaioli americani. Nate nel 1985 in Wisconsin, queste competizioni si sono diffuse rapidamente grazie alla grinta e alla determinazione dei concorrenti raggiungendo in breve tempo il Canada e l’Europa. Il 29 giugno il grande circus Stihl Timbersports Series arriva a Lucca per la finale del Campionato Italiano 2014 e la tappa mediterranea del campionato europeo under 25. Con il patrocinio del Comune e della Confcommercio, grazie alla collaborazione con la ditta Tarabori, Stihl porterà, per la prima volta in Toscana, questo spettacolare appuntamento giunto alla quarta edizione italiana. Per l’intera giornata i migliori atleti nazionali e le giovani promesse internazionali si sfideranno con ascia, sega e motosega sull’imponente palco che sarà allestito per l’occasione, fuori dalle mura, tra Porta San Donato e Baluardo Santa Croce

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14 EVERRIS V2.QXP 16/06/14 14.06 Pagina 14

RICERCA

Le prove iTurf di Everris Per gestire un tappeto erboso a livello professionale ci vogliono prodotti tecnologicamente avanzati che, insieme a buone pratiche colturali, possano incrementare le prestazioni funzionali e l'aspetto del prato. Questa l'opinione di Everris che propone il programma iTurf per orientare il manutentore nelle scelta delle sementi, dei piani di concimazione e di difesa

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na buona superficie verde deve esser molto resistente al calpestio e riuscire a recuperare velocemente. Inoltre deve avere un aspetto rigoglioso ed una colorazione intensa. Per raggiungere questo risultato Everris dispone del programma iTurf, che aiuta il professionista del verde a scegliere il miglior trattamento per il terreno individuando i prodotti e le dosi in funzione delle specifiche situazioni ambientali. L’obiettivo di iTurf è ottimizzare l’uso e l’efficacia dei prodotti per ottenere il tappeto erboso ideale contemporaneamente riducendo l’uso dei concimi, dell’acqua e dei prodotti fitosanitari.

Uno strumento di formazione Everris è giunta a far suo l’approccio "ITM" (Integrated Turf Management) perché ha condotto prove in molti isti-

tuti di ricerca internazionali ed ha visto che la gestione integrata del tappeto erboso è fondamentale per raggiungere gli obiettivi sopra indicati. Everris chiama iTurf questo approccio e lo propone quale strumento di formazione e supporto tecnico per valutare scientificamente i programmi di nutrizione, le tecnologie dei prodotti impiegati, le varietà di sementi ed i prodotti di cura, al fine di mettere a punto soluzioni di gestione del tappeto erboso su misura e caratterizzate da elevate prestazioni e ridotti input manutentivi. Per l’ambiente italiano le prove iTurf, realizzate presso il Centro di Competenza per l'Innovazione in Campo Agro-ambientale Agroinnova dell’Università di Torino, hanno messo a confronto differenti varietà e tecnologie di fertilizzazione al fine di valutarne la suscettibilità nei confronti di Rhizoctonia solani. www.everris.it

I concimi a cessione controllata Everris riducono l'incidenza dei patogeni 25

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8

20

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-74%

-32%

% di incidenza della malattia

16 % di incidenza della malattia

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0

4 EVERRIS CRF

IBDU

ORGANO MINERALE

Per tutto il periodo delle prove, le tesi che prevedevano l'utilizzo di concimi a cessione controllata Everris CRF hanno mostrato un'incidenza media di attacchi di Rhizoctonia significativamente inferiore (-32%) rispetto le tesi trattate con organo-minerali e concimi a lenta solubilità IBDU.

EVERRIS CRF

IBDU

ORGANO MINERALE

Nel periodo di maggior pressione della malattia le tesi trattate con concimi a cessione controllata Everris CRF hanno mostrato una resistenza agli attacchi di Rhizoctonia marcatamente superiore rispetto le altre tesi a confronto.

I prodotti Everris contro gli stress estivi Prodotto

Granulometria

Tecnologia

Altezza taglio

Dosaggio

Sierrablen Plus 15+0+28+Mg

0,85 – 2,00mm

Poly-S

A partire da 6 mm

25-35 g/m2

Sportsmaster CRF 16+6+25

1,80 – 4,00mm

Poly-S

A partire da 12 mm

25-35 g/m2

ProTurf High K 12+5+20+Mg+Ca

1,00 – 2,50 mm

Poly-S

A partire da 6 mm

25-35 g/m2


15_siepi 16/06/14 12.10 Pagina 15

MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA 15

Potatura professionale Per la manutenzione di aree pubbliche, parchi e giardini sono tanti i modelli di tosasiepi, ergonomici, precisi e sicuri: quelli a batteria al litio sono i più richiesti perché comodi e a basso impatto ambientale

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el mercato dei tosasiepi per la manutenzione del verde la fanno da padrone le batterie al litio, ma sono importanti anche ergonomicità, praticità di utilizzo e sicurezza.

A basso impatto ambientale I tosasiepi con batterie al litio sono sempre più impiegati nelle macchine per giardinaggio per le alte performance che queste consentono e per la possibilità che offrono di rispettare l'ambiente durante il loro utilizzo: ce lo hanno confermato da Black & Decker: “La batteria non contiene metalli pesanti, come ad esempio il cadmio, dannosi per l’ambiente e soprattutto non si ha nessuna emissione nociva”. E delle batterie al litio fondamentali per il rispetto dell'ambiente ci hanno parlato

anche da Fercad: “La nostra attenzione è sempre rivolta all'ambiente: il tosasiepi a batteria non emette emissioni, ha una bassa rumorosità, è con vibrazioni ridotte, dal bilanciamento perfetto e con un'ergonomia senza paragoni. Il tagliasiepi, dal nostro punto di vista, non deve che durare nel tempo. Il fatto che le nostre batterie siano intercambiabili tra le varie macchine è un aspetto rilevante, da non sottovalutare. Si velocizzano i tempi di lavoro e quest'ultimo migliora, giorno dopo giorno”. A favore dell'ambiente anche Stihl, che si è adeguata alle normative europee in fatto di emissioni: “Il tosasiepi HS 45 è un prodotto già presente da diversi anni nel catalogo STIHL ma durante questo anno abbiamo apportato delle migliorie tecnologiche significative che lo adeguano alla regolamentazione Europea sulle emissioni (Euro II)”.

I plus per il professionista 쐍 I tosasiepi e troncarami da utilizzare per grandi aree pubbliche e giardini di grandi dimensioni sono molto richiesti dal mercato per una serie di caratteristiche che li differenziano sul mercato: -sicurezza nell’utilizzo -praticità -silenziosità -robustezza -peso contenuto

-forme compatte -bilanciamento -minori vibrazioni -design moderno -impugnatura ergonomica -materiali anti-scivolo -lame con speciale geometria -buon rapporto qualità-prezzo -doppio interruttore di avviamento -nessun impatto ambientale di quelli a batteria


16_GiardTerr 18/06/14 12.56 Pagina 8

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EVENTI

FIA porta il verde in mostra a Bologna e Ravenna Chiusa l'ultima edizione di Giardini & Terrazzi, la kermesse del florovivaismo che si è svolta a Bologna dal 9 all'11 maggio, il Consorzio FIA dà appuntamento a Ravenna dal 5 al 7 settembre per Verde Ravenna che vede paesaggisti, architetti del verde ed operatori concorrere nel progettare e nel realizzare simulazioni al vero e prototipi, possibili ed ideali, di giardini e terrazzi...che possono suggerire tante idee e spunti originali per gli amanti del verde e del giardinaggio.

Appuntamento a Ravenna La prossima manifestazione del Consorzio FIA è dal 5 al 7 settembre, con Verde Ravenna, altro evento che ha riscosso grande interesse e successo di pubblico, anche internazionale e che, per il secondo anno consecutivo, animerà le centrali Piazza del Popolo, Garibaldi, XX settembre, San Francesco e Aree attigue, con il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria. Tra i partecipanti, espositori dei seguenti settori: fiori e piante, arredi outdoor, macchine e attrezzature per casa e giardino, tessuti e prodotti artigianali.

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a dodicesima edizione di Giardini&Terrazzi si è tenuta a Bologna dal 9 all'11 maggio presso i Giardini Margherita: i suoi espositori appartenevano ai comparti del florovivaismo, complementi ed arredi per esterni, attrezzature e macchinari, antiquariato, artigianato artistico, abbigliamento tematico e prodotti agroalimentari italiani. Garden & Grill e TecnoVerde sono stati media partner dell'evento. La manifestazione, promossa dalle istituzioni locali unitamente alle associazioni degli operatori, è ormai diventata un appuntamento fisso per la città e per gli appassionati e professionisti del verde con un’affluenza di circa 30.000 visitatori nell'ultima edizione. I Giardini Margherita, cuore della città, hanno visto animare i propri cinque ettari di aree verdi e viali dalla kermesse del verde: fulcro della mostra è stata l'iniziativa “Verde Creativo”,

Consorzio FIA Blocco 1 B Galleria B, 159-161 40050 Funo di Argelato (Bo) Tel. 051/863192 - Fax 051/862045 info@consorziofia.it - www.consorziofia.it



18Scuola Agraria 16/06/14 14.20 Pagina 1

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FORMAZIONE

Scuola Agraria del Parco di Monza I prossimi corsi e master della Scuola Agraria del Parco di Monza per gli aspiranti professionisti del verde o per quelli che giĂ operano nel settore e vogliono mantenersi aggiornati

Ecco i corsi della scuola che si tengono e Monza e Roma:

CORSI A MONZA Terapia orticolturale-Modulo Progettuale dal 16 al 18 giugno Piattaforme di lavoro mobili elevabili 20 giugno Terapia orticolturale-Modulo Base dal 25 al 27 giugno Frizionista: l'assistente a terra dal 30 giugno al 1 luglio Abilitazione alla conduzione di gru su autocarro dal 30 giugno al 1 luglio

CORSI A ROMA Per le aree Giardinaggio e Progettazione del verde: Progettazione del verde (base) dal 27 maggio al 4 luglio Fitopatologia delle piante ornamentali dal 4 al 6 giugno Impianti di irrigazione - Progettazione, realizzazione e manutenzione dal 6 al 9 ottobre

Per il completamento del percorso formativo di Ortoterapia: ORTOTERAPIA Terapia orticolturale - Clinico dal 11 al 13 giugno

ORTOTERAPIA Terapia orticolturale - Progettuale dal 17 al 19 settembre ORTOTERAPIA Terapia orticolturale - Base dal 1 al 3 ottobre

Per l'area Arboricoltura e Tree climbing: Tree climbing - Abbattimento controllato dal 14 al 16 aprile Tree climbing (base): arrampicata e movimentazione in pianta dal 16 al 20 giugno Tree climbing (avanzato): perfezionamento della tecnica e potatura 29 e 30 settembre Preposto: sorveglianza dei lavori con funi il 10 ottobre Frizionista: l'assistente a terra 13 e 14 ottobre Valutazione di stabilitĂ degli alberi (base) dal 17 al 19 novembre Potatura degli alberi ornamentali: dalla teoria alla pratica dal 26 al 28 novembre

Per informazioni: Segreteria Corsi-Scuola Agraria del Parco di Monza: Tel. 039.23.02.979 (int. 200/201) segreteriaprof@monzaflora.it segreteriahobby@monzaflora.it www.monzaflora.it


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MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA 19

Un giardino in Piazza Duomo Sono partiti nella principale piazza milanese i lavori per la realizzazione dei giardini e degli orti, che conferiranno alla zona un nuovo fascino, in vista di Expo 2015 ma anche nell'ottica di una città sempre più verde

I

l sagrato della famosa cattedrale meneghina è sede da qualche tempo di particolari cantieri che conferiranno alla piazza un aspetto green, trasformando il punto di incontro del capoluogo lombardo in un originale giardino. Si stanno allestendo due piccoli boschetti di carpini ai lati della piazza, con alberi di media grandezza, con un’altezza che non supererà i 3-4 metri. La grande aiuola centrale verrà sistemata con una sequenza di orti su vari livelli, ispirati alla storia e alla tradizione dell’agricoltura del territorio milanese. Qui saranno piantate alcune delle graminacee coltivate in Lombardia (grano, avena, segale, orzo) e alcune delle specie aromatiche più diffuse negli orti e nei giardini, a partire dal Medioevo come menta, ruta, lavanda e rosmarino.

Un orto didattico «Un progetto in piena sintonia con Expo 2015 - com-

menta l’assessore al Verde Chiara Bisconti - sia nella scelta delle piante presenti, sia nello spirito della cura del verde: non più soltanto ornamentale, ma legato alla storia del territorio e alle specie presenti nelle nostre campagne. Durante l’anno - aggiunge - le piante all’interno dei contenitori centrali cambieranno, consentendo di avere fiori e verde in tutte le stagioni. Sarà un orto didattico: un cartello informerà con precisione i cittadini dei contenuti e del significato del nuovo verde di piazza del Duomo». Insomma, secondo l’assessore, «grazie alla presenza, per la prima volta, degli alberi, piazza Duomo avrà un aspetto più accogliente, sarà uno splendido biglietto da visita per la città e voglio sottolineare il fatto che la nuova sistemazione sarà a costo zero per l’amministrazione comunale, perché sarà lo sponsor privato a sostenere tutti gli oneri di realizzazione e successiva manutenzione per tre anni».


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SCHEDE PIANTE

La quercia Queste maestose piante simboleggiano "l'ospitalità", forse per il notevole sviluppo della chioma al riparo della quale trovano ospitalità numerosissimi uccelli. Sono le piante ideali per grandi giardini o parchi

STORIA Il nome scientifico Quercus riprende esattamente l'antica denominazione latina di queste piante. Comunemente alcune specie di quercia sono note con nomi diversi: la Q. Pedunculata è conosciuta come "farnia", la Q. Cerris come "cerro", la Q. Ilex come "leccio" e la Q. Robur come "rovere". DESCRIZIONE La famiglia: Fagacee. Il genere: comprende circa 230 specie. L'origine: regioni fredde e temperate dell'emisfero settentrionale. L'aspetto: alberi di notevole altezza, dal grosso fusto. Le foglie: possono essere caduche o persistenti, di forma molto varia, più o meno lobate, lisce o pelose, coriacee e lucenti oppure opache. In varie sfumature di verde I fiori sono insignificanti. I frutti: sono chiamati "ghiande" e sono completati da una cupola, in colore diverso dal resto del frutto e di forma varia, formata da squame o ricoperta da peli ricurvi. L'utilizzazione: come ornamento di grandi parchi e giardini di media grandezza.

ESIGENZE E CURE L'esposizione: in pieno sole. Il terreno: deve essere abbastanza soffice, profondo, meglio se povero o privo di calcare. Le norme di coltivazione delle querce non differiscono da quelle indicate per il faggio, pianta che spesso in natura è associata alla quercia e con lei forma il classico "faggetum", una macchia arborea tipica del nostro paesaggio. PIANTAGIONE La piantagione si esegue dall'autunno alla primavera. MOLTIPLICAZIONE La moltiplicazione si effettua per seme, tuttavia è una pratica da lasciare ai vivaisti. Inutile sottolineare la necessità di riservare la piantagione di querce a giardini di grandi dimensioni oppure ai parchi. In un'area limitata, infatti, queste piante non avrebbero la possibilità di espandere liberamente la loro ampia chioma e di stendere le possenti radici senza far danno alle piante vicine.

Le principali patologie della specie Agenti di carie: - Fistulina hepatica Fistulina hepatica - Fomes fomentarius Fomes fomentarius - Ganoderma lucidum Ganoderma lucidum - Ganoderma resinaceum Ganoderma resinaceum - Inonotu hispidus Inonotus hispidus - Ustulina deusta Ustulina deusta Cancri e tumori: - Cancro delle Pomacee Nectria galligena

Malattie della chioma: - Antracnosi della quercia Apiognomonia quercina - Oidio delle querce Microsphaera alphitoides Marciumi radicali: - Marciume radicale fibroso Armillaria sp

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22_antiparass 16/06/14 12.14 Pagina 22

22 AGRICOLTURA

Gli antiparassitari biologici Per evitare di danneggiare l'ambiente è bene scegliere con cura i tipi di pianta da coltivare, a seconda del terreno sul quale saranno impiantati, e utilizzare possibilmente anche prodotti biologici contro eventuali parassiti, dopo aver diagnosticato con cura quale malattia ha colpito il verde Molti sono i prodotti biologici disponibili sul mercato; i più diffusi sono:

Q

ualora si presentino malattie sulle piante o nelle coltivazioni in genere, oltre ai prodotti chimici e agli insetticidi sono a disposizione alcuni rimedi “naturali” che rispettano l'ambiente e non funzionano meno bene rispetto ai prodotti di sintesi; contemporaneamente non si tratta solo di prodotti completamente innocui per l'ambiente o non tossici, quindi anche per utilizzare questo tipo di rimedi bisogna armarsi di guanti e tenerli lontano da bambini ed animali domestici, e soprattutto non bisogna utilizzarli a caso, su piante sbagliate o che non presentano la presenza di parassiti. Il vantaggio dei prodotti biologici spesso sta nel fatto che sono meno persistenti nell'ambiente, se correttamente diluiti ed utilizzati non sono tossici per l'uomo, per i piccoli animali e per gli insetti utili; inoltre spesso si tratta di semplici estratti vegetali o oli, la cui preparazione comporta processi industriali meno inquinanti rispetto a quelli che vengono praticati per preparare i prodotti di sintesi.

쐍 Sapone molle: si tratta di sapone vegetale a base di potassio e privo di sodio; questo prodotto viene diluito in acqua assieme al principio attivo, per fare in modo che quest'ultimo rimanga meglio attaccato al fogliame; 쐍 Equiseto: si utilizza l'estratto di equiseto, o volendo anche un semplice macerato, come fungicida; 쐍 Quassia amara: l'estratto di cassia si utilizza contro gli afidi, oltre a uccidere questi piccoli insetti rende il fogliame poco appetibile; 쐍 Ortica: l'estratto di ortica invece viene utilizzato contro gli acari; 쐍 Olio di pino: in agricoltura biologica sostituisce l'olio bianco, si utilizza prevalentemente contro la cocciniglia. Da ottimi risultati anche contro larve di lepidotteri e contro i tripidi; 쐍 Nicotina: molti insetticidi di sintesi contengono un principio attivo molto tossico derivato dalla nicotina; 쐍 Azadiractina: è il principio attivo contenuto nell'olio di neem, utilizzato in agricoltura biologica contro afidi e cocciniglia; viene utilizzato anche come fungicida radicale e stimolante della crescita; 쐍 Zolfo e rame: da sempre impiegati nell'agricoltura tradizionale, se ben utilizzati sono ammessi anche in agricoltura biologica, contro gran parte delle malattie fungine più diffuse; 쐍 Bicarbonato: diluito in acqua viene utilizzato contro oidio, botrite e muffe in genere.


23_schede 16/06/14 12.17 Pagina 23

SCHEDE PIANTE 23

La dieffenbachia Una delle piante più diffuse e apprezzate per la sua bellezza e relativa facilità di mantenimento. Anche questa, però, è soggetta ad alcune patologie, come il marciume, la cocciniglia e il ragnetto rosso può avere effetti tossici anche l’acqua che è stata usata per annaffiare la pianta e che dunque è entrata in contatto con la Dieffenbachia. NOME Questa pianta è stata chiamata“Diffenbachia” in onore del naturalista e botanico tedesco, nonché direttore dei giardini imperiali di Schönbrunn, a Vienna, che si chiamava proprio Dieffenbach. AMBIENTE Caratteristiche importanti dell’ambiente per la coltivazione della Dieffenbachia è che il terreno sia sempre umido ma privo di ristagni di liquidi che potrebbero far marcire le radici e che la pianta venga spesso nebulizzata così da mantenere attorno alla Dieffenbachia un buon tasso di umidità pari circa all’80-90%. TEMPERATURA Le Dieffenbachia sono piante amanti del caldo pertanto, essendo la temperatura ideale compresa tra i 20-30°C, anche d’inverno è preferibile che la temperatura si aggiri attorno ai 15-18°C. Nella cura della Dieffenbachia bisogna prestare molta attenzione ai colpi di freddo ed alle correnti d’aria e non farle mai mancare la luce. Attenzione però che la pianta non sia esposta al sole diretto: potrebbe bruciarsi. Le Dieffenbachia sono piante originarie dell’America centrale e meridionale appartenenti alla famiglia delle Aracee di cui fanno parte anche la Calla, il Caladium, l’Anthurium, il Filodendro, e molte altre. Nel genere Diffenbachia si annoverano circa 30 specie di erbacee perenni sempreverdi che presentano delle caratteristiche precise: fusto corto e robusto, foglie di grandi dimensioni che possono assumere i più disparati toni di verde a seconda della varietà e fiori raccolti in infiorescenze poco appariscenti, quasi insignificanti, di colore bianco-verdastro. La Dieffenbachia è una pianta molto diffusa come pianta ornamentale tanto da essere molto presente nelle nostre cose nonostante sia una pianta tossica: la linfa che può difatti fuoriuscire dalla Dieffenbachia ha un notevole potere caustico che esercita sulle mucose, come occhi e bocca, con cui può venire a contatto. Addirittura sui bambini e sugli animali domestici di piccola taglia

MANTENIMENTO La Dieffenbachia è sicuramente una delle pianta più utilizzate come pianta d’appartamento, non solo perché è molto bella ed elegante ma anche perché è molto semplice da coltivare. Il concime perfetto per la coltivazione della Diffenbachia dovrebbe avere un rapporto tra Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K) di 10:1:6 ossia su 10 parti di Azoto, una di Fosforo e 6 di Potassio. Inoltre è importante che il concime possieda anche “microelementi” quali il Ferro (Fe), il Manganese (Mn), il Rame (Cu), lo Zinco (Zn), il Boro (B), il Molibdeno (Mo). AVVERSITÀ Le principali avversità a cui le Dieffenbachia sono esposte è il marciume causato dai ristagni dei liquidi e dalle temperature troppo basse e naturalmente vari parassiti come i batteri, le cocciniglie, il ragnetto rosso e gli afidi.


24_STIGA.QXP 16/06/14 12.18 Pagina 24

24 PRIMO PIANO

STIGA festeggia a Superortopiù Il marchio STIGA compie quest'anno 80 anni e li ha festeggiati anche a Superortopiù, la location milanese che ospiterà il nuovo robot rasaerba Autoclip 527 S fino a giugno 2014 e per tutto il periodo di Expo 2015

I

l roof garden della location milanese Superstudio Più è stato di recente il teatro della presentazione ufficiale del nuovo robot rasaerba di Stiga, Autoclip 527 S, la nuova macchina che cura in totale autonomia fino a 2.500 mq di prato. Il robot di Stiga, che festeggia quest'anno gli 80 anni di attività, sarà protagonista, fino a giugno 2014, e durante tutto il periodo dell'Expo 2015, di SupertOrtoPiù, il grande orto urbano di 750 mq collocato sul tetto di Superstudio Più a Milano, una location polifunzionale che per tutto l'anno ospita eventi legati al mondo della moda, dell'arte, del design e della cultura.

Una macchina rivoluzionaria Stiga mette a disposizione la sua macchina per la cura del roof garden: l'Autoclip 527 S è una macchina che rivoluziona il taglio dell'erba e permette di prendersi cura del prato in modo semplice e nel rispetto dell'ambiente. Infatti, è dotato di batterie agli ioni di litio, che, con i motori senza spazzole, assicurano una maggior autonomia di lavoro e una ridotta rumorosità. Il progetto SuperOrtoPiù è

firmato da Cittàdellarte-Fondazione Pistoletto, che dal 1998 si prefigge l'obiettivo di mettere a confronto e fa dialogare l'arte con tutti gli ambiti dell'attività umana. Stiga ha indetto anche un concorso: dal 15 maggio al 31 agosto gli amanti del verde possono pubblicare su facebook (www.facebook.com/autoclip) una foto che interpreti in modo creativo il tema del tempo libero. Sono in palio premi settimanali che comprendono anche macchine per la cura del verde e gadget Stigas e un'estrazione finale.


25-27_Golf 16/06/14 12.23 Pagina 25

MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA 25

Conero Golf Club

Per conoscere le caratteristiche del circuito marchigiano e informazioni sulla gestione e cura del verde abbiamo interpellato Roberto Malatini e Francesco Senzacqua, rispettivamente direttore e greenkeeper della struttura Composizione e manutenzione del tappeto erboso La composizione vegetale attuale del campo vede prevalere la presenza di poa annua diffusa un po’ su tutto il campo, e gramigna nelle zone più asciutte. L’obiettivo della attuale gestione è di favorire la presenza di un mix di specie, anche autoctone, purché possano assicurare una buon livello di giocabilità durante tutto l’anno, mediante una buona copertura del terreno. Per quanto concerne l’organizzazione della gestione del campo la direzione del golf club ha deciso di affidare la manutenzione ad una squadra composta da quattro dipendenti interni affiancati da una qualificata ditta esterna, la Green Group Snc di Francesco Senzacqua & C. Ciò ha permesso di creare un gruppo di lavoro che vanta esperienza, capacità e, soprattutto, flessibilità in grado di avere un organico di lavoro sempre all’altezza delle evenienze. Per la manutenzione del manto erboso il golf club ha attuato una serie di iniziative per il rispetto dell’ambiente. L’impiego di diserbanti è mirato. Il controllo della foglia larga avviene infatti con micro-dosi in funzione della specie infestante maggiormente presente e sta determinando un graduale cambiamento della composizione floristica. La gestione delle aree incolte assume particolare importanza nel programma di manutenzione in quanto sono le più popolate di fauna selvatica. Per ridurre l’impatto antropico sulla fauna si sta sostituendo la tradizionale operazione di trinciatura con lo sfalcio alto dell’erba. Tagliando a circa 15 cm da terra si contiene la vegetazione distruggendo un numero minore di cove e piccoli animali. Inoltre si sta impiegando una sostanza organica ad alto grado di umificazione, in miscela con sabbia di silice impiegata nei top dress. Ciò al fine di trattenere maggiormente

l’acqua e i fertilizzanti, riducendone così il loro consumo. Per quanto riguarda le lavorazioni agronomiche, i green vengono carotati due volte l’anno, poi con cadenza mensile viene effettuato un verticut e leggera sabbiatura. Nel mese di giugno viene fatta una chiodatura per prevenire la comparsa di macchie idrofobiche. Vengono effettuate 6-7 concimazioni all’anno. I tee, oltre alle due carotature all’anno e successivo top dressing, vengono periodicamente livellati e all’occasione traseminati. La superficie degli tee di partenza non è molto ampia per cui non offre grandi possibilità di rotazione. Nei periodi di maggiore utilizzazione del campo occorre fare alcuni interventi di sistemazione con chiodatura top dressing e trasemina. I tee vengono concimati 4-5 volte l’anno. I fairways e semi-rough vengono gestiti con due verticut e tre concimazioni all’anno. I verticut avvengono a marzo e settembre. La concimazione è realizzata a marzo, giugno e settembre. Ad inizio autunno di ogni anno vengono traseminati a rotazione 4-5 percorsi con lolium. Anche l’operazione di vertidrain e relativa sabbiatura viene fatta una volta all’anno su un numero limitato di buche a rotazione. Ciò per contenere i costi di gestione senza far degenerare il tappeto erboso.

I prodotti per la gestione e la cura del verde La superficie irrigua è intorno a 20-25 ettari. L'impianto di irrigazione è stato realizzato dalla Pratoverde di Padova, concessionaria italiana della Toro. Questo impianto è gestito da un sistema di controllo centralizzato Site Pro della Toro. Gli irrigatori utilizzati sono della serie 670 per i fairway e 630/730 per i tee e collar. La stazione di pompaggio è stata realizzata con quattro pompe della Grundfos da 50


25-27_Golf 16/06/14 12.23 Pagina 26

26 MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA

IDENTIKIT CONERO GOLF CLUB UBICAZIONE E STRUTTURA È ubicato all’interno del Parco del Conero, nel comune di Sirolo (AN). Si sviluppa su quasi 70 ettari circondati da ginestre, corbezzoli, querce, tamerici e ciliegi. Il campo è di seimila metri ed è costituito da 18 buche del Percorso Campionato e da 5 buche del Campo Executive. Vi è poi un driving-range provvisto di postazioni coperte, putting-green e pitching-green. Nella club-house, a piano terra si trovano segreteria, pro-shop, bar e ristorante. Al piano semi-interrato vi sono la sala sacche e gli spogliatoi. Ai primi piani si trovano sala TV, sala biliardo e sala gioco. Completano la struttura la piscina olimpionica e due campi da tennis in erba sintetica. In considerazione della posizione geografica in cui il golf club si colloca, da parte dell'attuale proprietà e dalla direzione viene riposta una particolare attenzione nell'attuazione di un programma di sviluppo delle politiche di ecosostenibilità soprattutto nella fase di manutenzione, riduzione ed ottimizzazione delle risorse naturali utilizzate

Cv l'una controllate da un inverter sempre della Grundfos. La riserva di acqua è garantita dal lago che, oltre a ricevere e raccogliere l'acqua piovana e di scolo dalle colline vicine attraverso un sistema di chiuse, è alimentato, nei periodi di maggior consumo, da 2 pozzi. Il consumo di acqua è di circa 1.000/1.100 mc al giorno considerando un'irrigazione di 4 mm. Fra le iniziative che il golf club ha attuato per il rispetto dell’ambiente è stato ottimizzato anche il sistema

concentrando l'attenzione su energia, acqua e biodiversità. REALIZZAZIONE E TAPPETO ERBOSO Venne realizzato nel 1989 su progetto dell’architetto Marco Croze ed inaugurato nel 1992. Al momento della realizzazione la composizione vegetale del campo era data da agrostide della varietà pencross per i green, mix di agrostide, lolium e festuche fine per i fairways e mix di festuche e lolium per i rough. A distanza di 25 anni la composizione vegetale attuale ha subìto una certa naturalizzazione. È notevole la presenza di poa annua, diffusa un po’ su tutto il campo, e gramigna nelle zone più asciutte. Per il potenziamento della biodiversità specifica e paesaggistica si sta lavorando per il rispetto e la ricostruzione degli habitat pre-esistenti. La costruzione del campo da golf all’interno del percorso e il corretto e armonioso inserimento di questo nel paesaggio sono fondamentali per garantire la sostenibilità del golf.

di gestione dell’acqua. Sono state infatti realizzate opere per captare le acque piovane provenienti dai terreni circostanti e convogliarle nel lago sito all’interno del campo da golf attraverso un sistema di paratie e chiuse. Durante l’estate l’acqua di irrigazione che finisce nella rete drenante, tramite un sistema di canalizzazioni, viene inviata nel lago per essere di nuovo ripompata.

Il parco macchine

A sinistra Francesco Senzacqua, greenkeeper del Conero Golf Club, e Roberto Malatini, direttore del circuito”

Il parco macchine a disposizione è piuttosto diversificato per tipologia e per anno di costruzione. Per il taglio vengono impiegate macchine John Deere fornite dal concessionario di zona CM.GE. di Di Felice Mario (Martinsicuro – TE), da sempre punto di riferimento per il golf club soprattutto per la qualità del servizio offerto e la garanzia di tempestività e precisione nell’assistenza. Nel caso di Toro le macchine sono state acquistate da Pratoverde SpA di Padova, per Jacobsen le macchine sono state fornite da CM.GE. Di Felice, per Carraro da Pirani Macchine Agricole Campocavallo di Osimo (AN), per FiatAgri dal Consorzio Agrario di Ancona, per Jcb da Barcaglioni Macchine (MC) e per Iveco da Naspetti Veicoli Industriali di Falconara Marittima (AN).

TR

Ver

TIPOLOGIA

NUM.

CASA COSTRUTTRICE E MODELLO

Taglio green e tee

2

Taglio fairways

3

Taglio semi rough

2

Taglio rough

2

Livellamento bunker Trattamenti fitosanitari Spandisabbia Carotatrice Raccoglicarote Trattori Verticut Terna Escavatore Autocarro

1 1 2 1 1 3 1 1 1 1

Tripla elicoidale John Deere 2500 Tripla elicoidale John Deere 2500 Quintupla elicoidale John Deere 3235 C Toro 5100 D Quintupla elicoidale John Deere 8700 4WD Tripla elicoidale John Deere 900 Quintupla rotativa John Deere 7700 Rotativa John Deere 1445 Rotativa Toro Groundmaster 223D con raccoglitore Toro Sand Pro 5040 Toro Workman 3300-D – botte Agrimotor 1000 Cushman Toro - Valentini Ryan GA 30 Jacobsen Cushman Toro John Deere 3720 - Carraro 7700 - FiatAgri 65-90 Peruzzo 1600 Jcb mini cx Jcb 8018 Iveco 75-14 Con Fru Fassi 60.22

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25-27_Golf 16/06/14 12.23 Pagina 27

MANUTENZIONE E PAESAGGISTICA 27 MALATTIE DEI TAPPETI ERBOSI - A CURA DI AITG a cura di Mauro Lenta e Mariano Merlano

TAPPETO ERBOSO E ALBERI Il tappeto erboso e gli alberi non sono incompatibili, a patto che non entrino in competizione: L’apparato radicale degli alberi è decisamente più competitivo, in relazione all’assorbimento di elementi nutritivi e acqua, dell’apparato radicale del tappeto erboso, quindi prevarrà sempre su quest’ultimo. L’albero, oltre alla competizione dell’apparato radicale, è in competizione per la luce, e anche qui è più competitivo. L’albero riduce o mitiga il movimento dell’aria, e di questa condizione va valutato l’impatto sul tappeto erboso: può avere effetto positivo in ambienti molto ventosi ed effetto negativo in ambienti poco ventilati.

altro aspetto che può aiutare a prevenire problemi futuri. -Ovviamente in molte situazioni si opera in contesti preesistenti, per cui bisogna operare una scelta: quale specie favorire. -Una volta definito ciò ci sono diverse strategie che possono limitare i danni provocati dalla competizione: le più drastiche contemplano l’abbattimento degli alberi, poi passiamo alla riduzione della chioma, alla posa di una barriera per le radici, al taglio delle radici, in ordine decrescente di efficacia. -Per decidere la strategia da applicare bisogna conoscere, oltre a biologia e fisiologia del tappeto erboso, anche fisiologia e biologia delle specie arboree; non va inoltre trascurato il valore delle specie arboree interessate dai vari interventi.

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Tutto ciò non implica una convivenza impossibile ma discretamente difficile: possiamo ovviare agli inconvenienti in diversi modi. -Una accurata scelta delle specie da impiantare può limitare enormemente i problemi futuri, in quanto alcune specie arboree sono meno competitive di altre, ed alcune graminacee sono più competitive di altre in condizioni difficili o estreme. -Il posizionamento corretto delle essenze arboree ed una corretta valutazione del contesto in cui vengono inserite rappresenta un

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Aggiornato al gennaio 2014

MERCATO CIPPATORE A VUOTO

SISTEMA DI RAFFINAZIONE (4)

SISTEMA DI TRITURAZIONE (4)

RUOTE

DIAMETRO LEGNO CIPPABILE (CM)

C

250

Interno

Vaglio

L2-M10

2

9/10

5/6 mc/h

CE

Trattore

T

Min. 13 Cv

No

D

200

Interno

Vaglio

L2-M10

No

9/10

5/6 mc/h

CE

5.002,00

R225BHHP15

Honda IGX440

B

15 Cv

I

C

215

Interno

No

L2-M8

2

9/10

7 mc/h

CE

8.149,60

R225BHHP15O

Honda IGX440

B

15 Cv

I

C

330

Interno

No

L2-M8

2

9/10

7 mc/h

CE

9.882,00

Trattore

T

13 Cv

No

D

225

Interno

No

L2-M8

No

9/10

7 mc/h

CE

5.227,70

R225BHHP15C

Honda IGX440

B

15 Cv

I

C

435

Interno

No

L2-M8

Cingoli

9/10

7 mc/h

CE

15.567,20

R240BHHP15

Honda IGX440

B

15 Cv

I

C

330

Interno

Vaglio

L4-M16

4

9/11

8,5 mc/h

CE

10.187,00

R240BHHP15O

Honda IGX440

B

15 Cv

I

C

420

Interno

Vaglio

L4-M16

2

9/11

8,5 mc/h

CE

11.346,00

R240BHHP15C

Honda IGX440

B

15 Cv

I

C

500

Interno

Vaglio

L4-M16

Cingoli

9/11

8,5 mc/h

CE

17.568,00

Trattore

T

15 Cv

No

D

330

Interno

Vaglio

L4-M16

No

9/11

8,5 mc/h

CE

7.015,00

Honda GX630

B

21 Cv

I

C

480

Interno

Vaglio

L2-M20

2

10/12

10 mc/h

CE

14.615,60 18.239,00

R185BHHP15RI R185TRI

R225T

R240T R255BHHP21ON R255DL19ON

PREZZO in euro

PESO A VUOTO (KG)

A LEVA

NEGRI

CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO

TRASMISSIONE (3)

15 Cv

FRIZIONE (2)

TIPO MOTORE B

POTENZA MOTORE

MOTORE MARCA Honda IGX440

MODELLO

BIOTRITURATORI PROFESSIONALI

CAPACITA’ TRITURAZIONE (mq/h)

Legenda: (1) B benzina; D diesel; MTC motocoltivatore; T trattore - (2) C centrifuga; I idraulica; M multidisco - (3) D cinghie; D diretta; M motore - (4) A automatica; CI cilindro; CL controlame; Lx numero lame; M manuale; Mx numero martelli; R rullo; RC rullo controrotante; V vaglio. IN COLORE ROSSO I MODELLI ELETTRICI

Data listino: gennaio 2014 6.917,40

Lombardini

D

19 Cv

I

C

495

Interno

Vaglio

L2-M20

2

10/12

10 mc/h

CE

R255TN

Trattore

T

15 Cv

No

C

420

Interno

Vaglio

L2-M20

No

10/12

10 mc/h

CE

9.882,00

R280DK260TRG

Kubota

D

26,5 Cv

I

C

750

Interno

Vaglio

L2-M24

2

15

13-18 mc/h

CE

29.121,40

R280DL260TRG

Lombardini

D

26,5 Cv

I

C

750

Interno

Vaglio

L2-M24

2

15

13-18 mc/h

CE

27.145,00

Trattore

T Min.

35 Cv

I

C

630

Interno

Vaglio

L2-M24

2

15

13-18 mc/h

CE

16.811,60

Lombardini

D

35.2 Cv

I

C

750

No

Vaglio

M68

2

14/16

15-20 mc/h

CE

28.833,50

Trattore

T

40 Cv (29,4 Kw)

No

C

630

No

Vaglio

M68

2

14/16

15-20 mc/h

CE

13.365,10

R280TN R330D35LON R330TN R330D35LCI

Lombardini

D

35.2 Cv

I

C

1200

No

Vaglio

M68

Cingoli

14/16

15-20 mc/h

CE

45.823,20

Iveco

D

80 Cv (60 kW)

I

C

3000

No

CM/V

M88

4

18/20

25-40 mc/h

CE

66.075,20

R500D80OON* R500TN*

Trattore

T

90 Cv

No

C

2270

No

CM/V

M88

2

18/20

25-40 mc/h

CE

40.247,80

R500D80CI*

Iveco

D

80 Cv (60 kW)

I

C

3800

No

CM/V

M88

Cingoli

18/20

25-40 mc/h

CE

su richiesta

C14DL26ON

26,5 Cv

A LEVA

21.801,40

Lombardini

D

C14TN

Trattore

T

C19TT*

Trattore

T

40 Cv

C19DL35OTF *

C

720

Si

Vaglio

L2-CL1

2

14/16

2,2 ton/h

CE

D

480

Si

Vaglio

L2-CL1

No

14/16

2,2 ton/h

CE

10.717,70

No

C

920

Si

Vaglio

L2-CL1

2

19/21

15 mc/h

CE

17.202,00

30 Cv (22 kW) @ 540 rpm No

Lombardini

D

35 Cv

A LEVA

C

1060

Si

Vaglio

L2-CL1

2

19/21

15 mc/h

CE

29.231,20

R340DK500TRG

Kubota

D

50 Cv

I

C

1500

No

Vaglio

M40

2

18

25-30 mc/h

CE

43.127,00

R340DL500TRG

Lombardini

D

50 Cv

I

C

1500

No

Vaglio

M40

2

18

25-30 mc/h

CE

37.246,60

Trattore

T

60cv

No

C

1100

No

Vaglio

M40

2

18

25-30 mc/h

CE

21.996,60

R340TN

PESO A VUOTO (Kg)

CIPPATORE A VUOTO

SISTEMA DI RAFFINAZIONE (4)

SISTEMA DI TRITURAZIONE (4)

RUOTE

DIAMETRO LEGNO CIPPABILE (cm)

BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO

50 E 50 B 55 E 55 B 55B 60 E 60 E 80 B 80 B 80 M 90 E 90 B 90B 90T 90M 100 T 100 M 100 B 100E 150 T 150 B

3CV(2,2 KW) 5CV(3,7 KW) 3CV(2,2 KW) 5,5CV/4 KW 6,5CV/4,8 KW 3 CV/2,2KW 5 CV/3,7 KW 6,5CV/4,8 KW 9CV/6,6KW

NO NO NO NO NO NO NO C C

D D C C C D D C C

46 48 55 58 60 55 62 110 120

interno interno interno interno interno interno interno interno interno

M6 M6 M6 M6 M6 M 12 M 12 M 27 M 27

V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M

2 2 2 2 2 2 2 2 2

4 4 5 5 5 5 5 6 7

2MC/H 2MC/H 2MC/H 2MC/H 2MC/H 3 MC/H 3MC/H 4MC/H 4 MC/H

ELETTRICO HONDA HONDA TRATTORE MOTOCOLTIVATORE TRATTORE MOTOCOLTIVATORE HONDA ELETTRICO TRATTORE HONDA

E B B

7,5CV/5,5KW 9 CV/6.7 KW 13CV/9,6KW 15.25CV 5:12CV 15:25CV 8:12CV 9CV/6,6KW 5,5CV/4 KW 20:30 CV 13CV/9,6KW

NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO C

C C C C C C C C C C C

125 135 138 125 125 105 100 125 115 140 160

interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno

M6 M6 M6 M6 M6 M 28 M 28 M 28 M28 M 36 M 28

V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/A V/M

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

8 8 8 8 8 9 9 9 9 9 9

6MC/H 6 MC/H 6MC/H 6MC/H 6MC/H 7MC/H 7MC/H 7MC/H 7MC/H 7MC/H 7MC/H

CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE

C C

315 325

interno interno

24M + 3L 24M + 3L

V/M V/M

3 3

8MC/H 8MC/H

CE CE

B E B

BIO 190 B BIO 190B

Data listino: gennaio 2014 CE 1.085,00 CE 1.244,40 CE 1.354,20 CE 1.586,00 CE 1.708,00 CE 1.464,00 CE 1.586,00 CE 2.379,00 CE 2.806,00

10

BIO 200 T HONDA HONDA

ri-bio.com www.neg B B

13CV/9,6KW 20,8CV/15,5KW

C C

10 10 10

ISO 9001 Cert. n. 3779/0

46010 CAMPITELLO di MARCARIA (Mantova) ITALY • Via Motella, 33 TEL. 0039 0376 926162 • FAX 0039 0376 925329 • E-mail: info@negri-bio.com

PREZZO in euro (IVA inclusa)

TRASMISSIONE TIPO (3)

E B E B B E B B B

CARAVAGGI

CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO

FRIZIONE TIPO (2)

CAPACITA’ TRITURAZIONE (mq/h o kg/h)

POTENZA MOTORE (Cv o Watt)

ELETTRICO HONDA ELETTRICO HONDA HONDA ELETTRICO HONDA HONDA HONDA

MOTORE MARCA

MOTORE TIPO (1)

BIOTRITURATORI

MODELLO

(*) Insonorizzato

2.684,00 3.077,80 3.355,00 2.659,00 2.562,00 2.415,60 2.318,00 3.123,20 2.403,40 2.915,80 3.843,00 2.964,00 4.831,20 6.893,00 5.673,00 6.893,00


I dati ed i prezzi pubblicati sono ad esclusiva responsabilità delle aziende

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B E

NO NO NO C

C C C C

125 115 140 160

interno interno interno interno

M 28 M28 M 36 M 28

V/M V/M V/A V/M

2 2 2 2

B B TRATTORE B B D D TRATTORE E B D B D TIPO MOTORE E B D

BIO 600 T CIPPO 10 T CIPPO 10B CIPPO 10D CIPPO 15 D CIPPO 15B CIPPO 15T

HONDA HONDA HONDA HONDA LOMBARDINI LOMBARDINI ELETTRICO HONDA LOMBARDINI HONDA LOMBARDINI TRATTORE ELETTRICO HONDA LOMBARDINI TRATTORE LOMBARDINI ELETTRICO LOMBARDINI HONDA LOMBARDINI LOMBARDINI HONDA TRATTORE

13CV/9,6KW 20,8CV/15,5KW 20:30CV 13CV/9,6KW 20,8CV/15,5KW 12CV/8,9KW 19CV/14KW 20:30CV 30CV/22KW 22,1CV/16,5KW 27CV/20KW 22,1CV/16,5KW 27,2CV/20KW 40:70CV 25CV/18KW 22,1CV/16,5KW 27CV/20KW 50:80CV 40CV/29KW 50CV 25CV/18KW

C C NO C C C C NO NO NO NO C I NO C C C C M NO NO

C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

315 325 250 445 455 460 475 380 560 575 640 720 750 550 680 860 880 820 850 650 680

interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno interno NO NO NO NO NO NO NO ESTERNO ESTERNO ESTERNO

24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L 24M + 3L M 40 M 40 M 40 M40 M40 M40 M40 M 60 M 60 M60

V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/M V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A V/A

3 3 2 3 4 4 4 2 4 4 4 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

TRATTORE TRATTORE B D D B

50:90 CV 20:50 CV 22,1CV/16,5KW 27CV/20KW 27CV/20KW 22,1CV/16,5KW 30:60CV

NO NO NO NO M M M

C C C C C C C

950 480 570 590 640 620 570

ESTERNO SI SI SI SI SI SI

M 60 LAME LAME LAME LAME LAME LAME

V/A CL CL CL CL CL CL

CIPPO 25D CIPPO 25T

IVECO TRATTORE

D

75CV/59KW 50:90CV

NO NO

C C

1590 1510

SI SI

LAME LAME

CL CL

B

9 9 9 9

7MC/H 7MC/H 7MC/H 7MC/H

CE CE CE CE

10 10 10 10 12 12 12 12 12 13 13 13 13 13 13 13 16 16 16 14 14 14

8MC/H 8MC/H 8MC/H 10M3/H 10M3/H 10M3/H 10M3/H 10M3/H 11MC/H 11MC/H 11MC/H 12MC/H 12MC/H 12MC/H 12MC/H 13MC/H 13MC/H 13MC/H 15MC/H 15MC/H 15MC/H

CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE CE

6.893,00 5.673,00 6.893,00 4.148,00 8.296,00 9.455,00 9.833,20 11.687,60 6.344,00 12.810,00 12.383,00 14.981,60 12.139,00 17.019,00 8.113,00 11.285,00 26.474,00 27.450,00 15.311,00 25.742,00 11.712,00 18.056,00

2 2 2 2 2 2 2

18 12 12 12 15 15 15

20MC/H 10MC/H 10MC/H 10MC/H 12 MC/H 12MC/H 12MC/H

CE CE CE CE CE CE CE

20.130,00 8.906,00 15.250,00 18.178,00 20.557,00 16.653,00 13.176,00

4CS 2

25 25

15MC/H 15MC/H

CE CE

43.432,00 20.313,50

10

ZUCCHETTI CENTROSISTEMI

STAZIONE DI RICARICA

CARROZZERIA

4.831,20

PESO (kg)

RICARICA

ANTIFURTO

PENDENZA MASSIMA

ALTEZZA TAGLIO (cm)

LARGHEZZA TAGLIO (cm)

VELOCITA' (m/min)

DIMENSIONI (cm)

D TRATTORE E

CONSIGLIATO PER PRATI FINO A MQ

MODELLO

190 B 190B 190 T 230 B 230 B 230D 230D 230 T 235E 235 B 235D 300 B 300 D 300 T 300E 350 B 350D 350T 400 D 400 T 400E

AUTONOMIA (ore)

BIO 200 T BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO BIO

3.123,20 2.403,40 2.915,80 3.843,00 2.964,00

Data listino: gennaio 2014

AMBROGIO L60 B

45%

Si

Automatica

12,6

ABS

Si

1.550,00

3h 3h 3h 4 h 30 6h

28 29 30 30 29

Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali Random-Spirali

2 2 2 2 2

WD WD WD WD WD

29 29 29 29 30

2,0-5,6 2,0-5,6 2,0-7,6 2,0-7,6 2,0-7,6

45% 45% 45% 45% 45%

Optional Opt. Optional Si Si

Automatica Automatica Automatica Automatica Automatica

12 12 13,5 14,5 14,5

ABS ABS ABS ABS ABS

Si Si Si Si Si

2.150,00 2.170,00 2.750,00 3.300,00 3.600,00

11 h 11 h

30 30

GPS GPS

2 WD 2 WD

84 84

2,5-8,5 2,5-8,5

45% 45%

Si Si

Automatica Automatica

49 49

Carbonio Carbonio

Si Si

13.500,00 17.900,00

CTE S.p.A.

Traccess 135/1 benzina Traccess 135 benzina/diesel Traccess 170 benzina/diesel Traccess 170 e (elettr. batt. litio) Traccess 230 benzina/diesel

HINOWA

GoldLift 14.70 IIIS benzina GoldLift 14.70 IIIS diesel GoldLift 14.70 IIIS Lithium-ion LightLift 14.72 IIIS benzina LightLift 14.72 IIIS diesel LightLift 14.72 IIIS Lithium-ion GoldLift 17.80XL IIIS benzina GoldLift 17.80XL IIIS DIESEL GoldLift 17.80XL IIIS Lithium-ion LightLift 20.10 IIIS BENZINA LightLift 20.10 IIIS DIESEL

su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli

LightLift 23.12 IIIS BENZINA LightLift 23.12 IIIS DIESEL LightLift 23.12 IIIS Lithium-ion

su cingoli su cingoli su cingoli

MOTORIZZAZIONE

TIPO su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli su cingoli

Honda gx390 13hp Honda igx440/Lombardini 15ld440 15hp/11hp Honda igx440/Lombardini 15ld440 15hp /11hp elettrico 48v 2 kw Honda igx440/Kubota z 602-e3b 15hp/16,8hp HONDA IGX440 12,7 HP HATZ 1B40 10 HP ELETTRICO 48V 2 KW HONDA IGX270/IGX390 8,4 HP/11,7 HP HATZ 1B30 7,3 HP ELETTRICO 48V 2 KW HONDA IGX440 12,7 HP HATZ 1B40 10 HP ELETTRICO 48V 2 KW HONDA IGX440 12,7 HP PERKINS 402.05 14 HP HONDA IGX440 PERKINS 402.05 ELETTRICO 70V

12,7 HP 14 HP 3,5 KW

120 kg 200 kg 200 kg 200 kg 200 kg

13,3 m 13 m 17 m 17 m 23 m

7m 6,5 m 7,5 m 7,5 m 12 m

120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG 230 KG 230 KG

14/12,68 14/12,68 14/12,68 13,9/12,25 13,9/12,25 13,9/12,25 16,9/15,2 16,9/15,2 16,9/15,2 20,15 20,15

7/5,66 7/5,66 7/5,66 6,76/5,42 6,76/5,42 6,76/5,42 8/6,7 8/6,7 8/6,7 9,7 9,7

120/200 KG 120/200 KG 120/200 KG

23,2/21,8 23,2/21,8 23,2/21,8

11,4/10 11,4/10 11,4/10

0,78 x 2 x 3,76 m 0,78 x 2 x 3,76 m 0,8 x 2 x 4,25 m 0,8 x 2 x 4,25 m 0,78 x 1,99 x 5,28 m

1,5 km/h 1,5 km/h 1,5 km/h 0,8 km/h 2 km/h

0,78 x 4,06 x 2,01 1,4 - * 2,8 km/h 0,78 x 4,06 x 2,01 1,4 - * 2,8 km/h 0,78 x 4,06 x 2,01 1,2 - * 2,4 km/h 0,7 x 4 x 2 1,3 - * 2,6 km/h 0,7 x 4 x 2 1,5 - * 3 km/h 0,7 x 4 x 2 1,1 - * 2,1 km/h 0,7 x 4,5 x 2 1,3 km/h - * 1,7/3,3 km/h 0,7 x 4,5 x 2 1 km/h - * 1,3/2,6 km/h 0,7 x 4,5 x 2 0,9 - *1,1/2,1 km/h 0,795 x 5,0 x 2 0,5 - 1,3 - 2,5 km/h 0,795 x 5,0 x 2 0,5 - 1,3 - 2,5 km/h 0,99 x 6 x 2,02 0,99 x 6 x 2,02 0,99 x 6 x 2,02

1 - 1,7 km/h 1 - 1,7 km/h 0,7 - 1,2 km/h

31% 31% 31% 31% 31%

Data listino: gennaio 2013 1450 kg su offerta 1600 kg su offerta 2050 kg su offerta 2050 kg su offerta 2900 kg su offerta

15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15° 15°

Data listino: gennaio 2014 1700 kg su offerta 1790 kg su offerta 1810 kg su offerta 1398 kg su offerta 1398 kg su offerta 1490 kg su offerta 2100 kg su offerta 2100 kg su offerta 2190 kg su offerta 2880 kg su offerta 2980 kg su offerta

15° 15° 15°

2990 kg 3100 kg 3200 kg

su offerta su offerta su offerta

PIATTAFORME PROFESSIONALI

MODELLO

AMBROGIO L 400 DELUXE 20000 120x37x92 AMBROGIO L 400 ELITE 30000 120x37x92 Certificazioni: CEE 89/336 CEI EN 55014-1(2) - CEI EN 60335-1

PREZZO in euro

2,5-6,5

61x26x41 61x26x41 62x29x50 62x29x50 62x50x29

PESO

24

1900 1900 2600 3000 3500

L200 B BLACK LINE B L200 R DELUXE L200 R EVOLUTION L200 R ELITE

PENDENZA MAX

2 WD

AMBROGIO AMBROGIO AMBROGIO AMBROGIO AMBROGIO

VELOCITÀ DI TRASLAZIONE

Random-Spirali Random-Spirali

DIMENSIONI PIATTAFORMA

30

SBRACCIO ORIZZONTALE

1 h 30

ALTEZZA DI LAVORO

57x28x43

PORTATA

1200

POTENZA

AMBROGIO L85 EVOLUTION

RASAERBA ROBOT

9CV/6,6KW 5,5CV/4 KW 20:30 CV 13CV/9,6KW

BIOTRITURATORI

HONDA ELETTRICO TRATTORE HONDA

PREZZO in euro (IVA inclusa)

100 B 100E 150 T 150 B

AVANZAMENTO (RUOTE MOTRICI)

BIO BIO BIO BIO

SISTEMA DI TAGLIO NUMERO LAME

I prezzi di vendita al pubblico consigliati sono comprensivi di IVA


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