I Grandi Fotografi d’Albergo
Janos Grapow
Occhio alla comunicazione! Janos Grapow è specializzato nella fotografia di hotellerie. Vanta referenze di notevole spessore e una sensibilità che ha affinato nel corso del tempo lavorando a contatto di gomito con i direttori, i gestori, lo staff di molti alberghi in Italia e all’estero. La fotografia di hotellerie per Janos Grapow e i suoi committenti è uno strumento strategico di marketing Domitilla Grecale
Janos Grapow vanta un nutrito portafoglio clienti con più di 100 hotel in sei Paesi (Austria, Francia, Italia, Malta, Spagna e Svizzera) 86
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anos Grapow, classe 1961, è un vero cittadino del mondo: è nato in Sud Africa da padre tedesco e madre afrikaans (i sudafricani bianchi di origine olandese). È arrivato a Roma nel 1968 quando suo padre approfittò di una borsa di studio del Centro sperimentale di cinematografia per lasciare un paese di cui non condivideva la linea politica pro apartheid (la separazione tra bianchi e neri con gli africani di colore relegati in un ruolo di cittadini senza diritti), parla correntemente italiano, tedesco, inglese, afrikaans. Janos è cresciuto tra l’Italia, l’Europa, la terra natale in cui vivono i suoi parenti e di cui ha seguito l’incredibile, positiva evoluzione politica, sociale ed economica. In Italia è diventato fotografo specializzandosi nel settore alberghiero. Vanta un nutrito portafoglio clienti con più di 100 hotel in sei Paesi (Austria, Francia, Italia, Malta, Spagna e Svizzera). Tra i suoi clienti più noti in Italia, partendo da Nord, Ville Cortine Palace (Sirmione), Hotel Sant’Elena (Venezia), Imperiale Palace Hotel (S. Margherita Ligure), Hotel Lungarno (Firenze), Palazzo Seneca (Norcia), Westin Excelsior (Roma), Hotel Romazzino (Sardegna), Hotel Punta Tragara (Capri), Grand Hotel Tramontano (Sorrento), Grand Hotel Convento (Amalfi), Grand Hotel Masseria S. Lucia (Ostuni), La Plage (Taormina), Donnafugata Golf Resort & Spa (Ragusa). Tra i gruppi alberghieri possiamo trovare Aran Hotels, Bettoja Hotels, Manfredi Fine Hotel Collection e Roscioli Hotels a Roma, HNH Hotel & Resorts, Lungarno Collection, Manniello Hotels Group, Ragosta Hotel Collection, Royal Group Hotels & Resorts. Molti dei clienti di Janos sono affiliati alle compagnie alberghiere di maggior prestigio come Best Western, Hilton Hotels & Resorts, IHG Group, Leading Hotels of the World, NH Hoteles, Relais et Chateaux, Radisson Blu Hotels & Resorts, Small Luxury Hotels, Starwood Hotel & Resorts, Summit Hotel & Resorts e World Hotels. “Il mio approccio alla fotografia d’albergo è Marketing Oriented” spiega. “Ho esordito facendo l’assistente a Robert Emmett Bright, fotografo d’interni. Ho studiato a Roma e uno dei miei primi servizi l’ho realizzato proprio in Sud Africa, dove effettuai un reportage sul modo di vivere in quel Paese, slums compresi. Successivamente mi avvicinai al mondo alberghiero dove compresi che il modo di fo-
tografare doveva evolvere verso il concetto di marketing. Era il 1998 e partecipai alla mia prima fiera alberghiera alla BIT di Milano. La fotografia in albergo deve essere funzionale alla politica di promozione e comunicazione dell’hotel, deve promuoverne soprattutto l’identità, l’unicità, la qualità dell’accoglienza oltre che dell’ospitalità che propone. Un albergo non vende un arredo, vende un habitat, un’emozione. La fotografia deve saper interpretare quell’habitat, deve saper restituire quell’emozione, deve saperla completare con messaggi subliminali che rassicurino l’ospite non solo sugli spazi architettonici, sull’arredamento, sulla qualità dell’ospitalità che gli viene proposta ma anche sulla qualità dell’accoglienza, che è fatta dalle persone, dalla cameriera che porge un cuscino, dal receptionist che lo accoglie e lo assiste, dal maître che gli consiglia i migliori piatti del menu, dal cuoco che cucina in un ambiente che richiama l’igiene e la pulizia di una sala operatoria, ma che è anche un artista capace di conquistare l’ospite a partire dal decoro dei piatti che propone. L’albergo è una macchina tecnologica intelligente, che deve garantire il massimo del comfort, dell’igiene e della sicurezza, con un cuore pulsante che è fatto di gesti, parole, comportamenti da parte dello staff dell’albergo che la fotografia in qualche maniera deve saper interpretare e comunicare. Nelle foto di un bar, la presenza di bicchieri da cocktail o delle flute completa l’habitat offerto dal luogo. Il food in albergo è fondamentale: bisogna lavorare gomito a gomito con i responsabili del Food & Beverage per trasferire le emozioni dei piatti e dei cocktail nelle fotografie. Il focus oltre allo spazio del ristorante deve essere il cibo. Se fotografo una zona solarium, 87
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Un albergo non vende un arredo, ma un habitat, un’emozione. La fotografia deve saper interpretare quell’habitat, restituire quell’emozione
è importante che sia ben illuminata dal sole e colloco i lettini in modo da dare una sensazione che non sia né di folla ma neanche di solitudine. Le lenzuola del letto devono essere sempre perfettamente stirate: ciò si ottiene con un mix a partire dalla stiratura a tecniche di ripresa, all’uso di photoshop.” Come agisci nel concreto? “Entro in albergo in punta di piedi per poterlo conoscere e analizzare. Poi creo un programma di lavoro di massima cercando di inteferire il meno possibile con l’operatività dell’albergo. Per esempio quando l’albergo è pieno, fotografo le camere tra una partenza e il successivo arrivo. Quando devo fotografare la piscina prima di tutto decido l’ora della luce adatta, poi colloco dei cartelli il giorno prima avvisando i clienti che la piscina non sarà disponibile nell’orario prestabilito. È impensabile non programmare gli scatti da realizzare, sarebbe la fonte di mille reclami e complicherebbe l’operatività dell’hotel. Ho
I Grandi Fotografi d’Albergo no stato tra i primi a utilizzarlo. Non solo. Si tratta, per i fotografi, di saper risolvere i problemi tecnici della trasmissione delle immagini a seconda degli interlocutori: devono essere immagini ad alta e altissima definizione, di parecchi mega di peso, trasmesse in diversi formati a seconda delle necessità di chi le deve utilizzare. Conoscere le esigenze dei mass media fa parte della nostra professionalità e della consulenza che dobbiamo fornire agli alberghi. L’immagine ad altissima definizione non solo promuove meglio la foto dell’albergo, rendendola simile a un dipinto, ma stimola la fantasia e la creatività dei grafici e degli impaginatori, coloro che poi utilizzeranno al meglio la nostra fotografia per le loro necessità sui vari mass media: giornali, riviste, libri.”
L’approccio alla fotografia d’albergo di Janos Grapow è Marketing Oriented perché dev’essere funzionale alla politica di promozione e comunicazione dell’hotel
notato che questo approccio comunica sicurezza sul mio operato e rispetto per il lavoro dei vari reparti, ciò di conseguenza rende lo staff partecipe e garantisce un risultato finale migliore. Le mie fotografie hanno anche un altro obiettivo: devono far dialogare l’interno con l’esterno dell’albergo soprat-
tutto quando l’albergo è collocato in contesti importanti che siano una città d’arte, come Firenze, Roma, Venezia, al mare, in montagna… La fotografia deve essere tridimensionale nella capacità di cogliere e rendere i dettagli e nello stesso tempo deve far entrare nelle camere come negli ambienti comuni la luce che proviene dall’esterno e contemporaneamente collocare la fotografia dell’albergo nel luogo in cui si trova, ‘location, location location’ se non ricordo male lo disse Conrad Hilton. Le tecniche fotografiche consentono di ottenere entrambi gli effetti a patto di conoscere assai bene la fotografia e le sue tecniche. Le foto vanno ritoccate per raggiungere il massimo della perfezione. Il digitale ci ha consentito di migliorare il nostro approccio alla comunicazione fotografica: so88
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Come ti comporti quando le foto sono “vestite”, vale a dire quando utilizzano persone per umanizzare gli ambienti? “Bisogna comportarsi come al cinema. Gli attori migliori sono quelli che sembra che non recitino ma vivano le situazioni come persone comuni senza la goffaggine che le persone comuni avrebbero in quel contesto. Lo stesso è nella fotografia. Se utilizzi modelli e modelle, devono sembrare ospiti, più belli e snelli di quelli che incontri di norma in albergo, ma non certamente quella sorta di manichini meccanici che sfilano sulle passerelle delle sfilate di moda. Bisogna saper eliminare l’artificiosità per evitare l’idea del falso che spesso rendono le fotografie che utilizzano attori. Funziona per le riviste di moda, dove modelli e modelle sono totalmente avulsi dalla realtà, quasi delle icone oniriche parto della fantasia degli stilisti; è deleterio nella comunicazione legata all’idea di accoglienza e ospitalità che è il focus della comunicazione alberghiera. Questo non vale naturalmente per gli hotel dedicati al settore appena citato come per esempio l’Aleph di Roma.” Quali sono gli errori che gli albergatori commettono più di frequente quando commissionano i servizi fotografici? “Di rivolgersi a professionisti non specializzati, bravissimi nel realizzare servizi fotografici di interni o relativi a matrimoni o eventi ma con poca o scarsa preparazione relativa al Marketing e alla comunicazione di un albergo. Un esempio: se fotografo un albergo,
La parola agli albergatori do risalto alla prima colazione, al buffet breakfast perché è uno degli aspetti cui prestano maggior attenzione i clienti. L’ospite dell’albergo è particolarmente sensibile a una serie di parametri, anche quando non ne è cosciente: il sorriso spontaneo (e non artificiale) dello staff, la prima colazione, l’igiene della camera, la qualità del televisore, il panorama che si vede dall’albergo (se è in un luogo ameno), l’atmosfera romantica del ristorante, soprattutto la sera, i servizi accessori se è in vacanza, quelli legati al business (spazi meeting e l’accesso a Internet per esempio) se è in viaggio di lavoro. Risparmiare sul servizio fotografico è un altro degli errori strategici cui assisto troppo spesso. Un ottimo servizio fotografico professionale fa davvero la differenza nella percezione pubblica dell’albergo, del cluster alberghiero, della catena alberghiera. Ovviamente ci deve essere coerenza tra ciò che si mostra e ciò che l’ospite effettivamente trova. È la stessa coerenza che ci deve essere tra ciò che si promette e ciò che si mantiene. Un buon servizio fotografico di certo esalta la qualità del singolo albergo come di un gruppo alberghiero. Viviamo in un mondo che della comunicazione ha fatto l’arma strategica tra ciò che esiste e si vende e ciò che viene emarginato o scompare del tutto. Mai dimenticarlo.” Qual è il tuo obiettivo nei rapporti con il mondo alberghiero? “Diventare un partner a lungo termine, con il mio background multi culturale ed esperienza nell’industria dell’ospitalità, dare consulenza agli alberghi che investono in qualità e professionalità aiutandoli a esprimere al meglio i risultati di investimenti economici assai importanti che la comunicazione può esaltare. La strategia di Marketing di un albergo si basa su una progettualità non meno coerente dove gli obiettivi sono commisurati agli sforzi finanziari e professionali messi in campo. La comunicazione è una gamba strategica di tale strategia. Chi lo dimentica, dimentica l’abc della cultura dell’ospitalità oltre che dell’industria nel suo complesso.”
Janos Grapow Hotel Photography srl Via dei Monti Parioli, 49/a - 00197 Roma Tel e Fax +39 063244831 Cellulare +39 3484103041 info@janosgrapow.com www.HotelPhotography.it
“Ho incontrato Janos pochi anni fa, mentre ero alla ricerca di un fotografo per un servizio sulla prima proprietà di Ragosta Hotels. Cercavo creatività, una diversa prospettiva e una visione moderna nell’approccio a fotografare l’hotel. Volevo qualcuno che potesse tradurre la magia di questa proprietà nelle foto. Janos ha soddisfatto tutti questi aspetti e ha espresso un prodotto di eccellenza con foto che catturano il classico tocco di modernità che offriamo nei nostri alberghi.” Gianluca Giglio Managing Director Ragosta Hotel Collection “Ho conosciuto Janos Grapow nel 1991, quand’era un affermato fotografo di progettazione di interni. Venne a fotografare la Masseria Santa Lucia per conto degli architetti che l’avevano realizzata. Entrammo subito in sintonia. Oggi è senza dubbio il più geniale fotografo italiano di alberghi.” Bartolo D’Amico Direttore Grand Hotel Masseria Santa Lucia, Marina di Ostuni “In un mondo che sta diventando sempre più competitivo, soprattutto nel segmento lusso del settore ospitalità, è di grande importanza avere una presentazione molto interessante del prodotto. Janos è in grado di catturare non solo l’aspetto architettonico di uno spazio, ma di riflettere il suo vero spirito. Capisce le esigenze di un albergatore, è veloce, affidabile e alla costante ricerca dell’eccellenza.” Hani El-Sharkawi Operations Manager Radisson SAS Palais Hotel Vienna “Janos presta molta attenzione ai dettagli nelle fotografie, ha anche una buona conoscenza di come funziona un albergo e di ciò che un cliente desidera conoscere. I fotografi che riescono a combinare queste caratteristiche sono rari, è ciò che rende Janos unico nella sua professione.” Marco F. Sorbellini Presidente del Collegio dei Probiviri European Hotel Managers Association “Janos Grapow è riuscito a catturare la bellezza e la magia dell’Hotel Poseidon di Positano. Mi sono sentito dire da clienti provenienti da tutto il mondo: abbiamo scelto questo albergo quando abbiamo visto le foto e quando siamo arrivati abbiamo ritrovato le stesse immagini nella realtà.” Hotel Poseidon, Positano “Janos è incredibile! Mentre la maggior parte dei fotografi si limita alla mera riproduzione di immagini di interni dell’hotel, lui studia la struttura, ne analizza i punti di forza e di debolezza, osserva la clientela e comunica con il personale. I risultati parlano da soli.” Vittorio De Martino GM Crowne Plaza, Roma “Lavorare con Janos è un’esperienza estremamente utile nel marketing. Sì, il marketing è sicuramente il termine giusto perché lo scopo del suo lavoro è stato quello di costruire le foto per rendere più efficaci i servizi che l’hotel offre. Janos è riuscito a raggiungere questo!” Bruno Calì GM ARAN Hotel, Roma “Ciò che più colpisce di Janos, oltre al suo ben noto talento fotografico e la quasi ossessiva attenzione ai dettagli, è l’energia umana che emana dal suo lavoro e trasforma ciò che è normalmente un po’ difficile – la collaborazione tra fotografo e cliente – in un’esperienza piacevole.” Johanna Fragano GM Hotel Quirinale, Roma 89
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