Autorama 2014 1dicembre

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Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori

AUTORAMA HUBCOMUNICAZIONE

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Nº 605 / 1 - 7 DICEMBRE 2014

Abbiamo provato sulla pista di Laguna Seca la nuova supersportiva di Mercedes-AMG

ATTENTA PORSCHE: LA GT CHIEDE STRADA MINI COOPER D 5 PORTE Adesso è pronta per l’esame di maturità NEWS Renault dà il via all’operazione qualità con la nuova Espace

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2 AUTORAMA

NEWS

DICEMBRE

2014

VIDEO

MERCEDES/ CLA SHOOTING BRAKE: BENVENUTA STATION WAGON

La Mercedes CLA Shooting Brake versione station wagon della compatta a quattro porte realizzata sullo stesso pianale della classe A - sarà ordinabile da gennaio 2015 mentre le prime consegne sono previste per fine marzo. Più corta di un centimetro rispetto alla berlina (4,63 metri di lunghezza), offre un accesso più agevole ai sedili posteriori e un bagagliaio più capiente: 495 litri che diventano 1.354 quando si abbatte il divano. Per incrementare la versatilità della familiare della Stella è possibile attingere al ricco listino degli optional: portellone azionabile elettricamente, schienali dei sedili posteriori inclinabili (in modo da poter ottenere un vano di 595 litri in configurazione a cinque posti), presa da 12V, rete portaoggetti laterale e inserti in alluminio con elementi antiscivolo per il pianale di carico. La gamma della Mercedes CLA Shooting Brake sarà composta da sei motori Euro 6: quattro a benzina - 180 (1.6 da 122 CV), 200 (1.6 da 156 CV), 250 (2.0 da 211 CV) e 45 AMG (2.0 da 360 CV, sarà svelata al Salone di Ginevra) - e due 2.2 turbodiesel CDI da 136 (200) e 177 CV (220). A settembre 2015 la trazione integrale (già optional sulla 250 e di serie sulla AMG) arriverà anche sulle turbodiesel. In occasione del lancio sarà inoltre disponibile - in edizione limitata - la versione OrangeArt Edition, che si distingue per alcuni tocchi arancioni presenti sulla bordatura dei fari bixeno, sui cerchi in lega e sui sedili sportivi con cuciture a contrasto.

BMW/ UN PO' DI ITALIA NELL'IBRIDA DA OLTRE 500 CV DEL CENTENARIO Monaco di Baviera (Germania) - M100: è questo il nome in codice della supercar che BMW presenterebbe nel 2016 per il suo centenario. La vettura, che si chiamerà i9 o i8 S, avrà anche un tocco di italianità: allo sviluppo della sportiva bavarese starebbe infatti lavorando anche l’ex direttore tecnico della Ferrari Roberto Fedeli (nella foto), che ha già progettato l’ibrida di Maranello LaFerrari. La nuova coupé di Monaco dovrebbe essere un’evoluzione dell’ibrida (motore a benzina abbinato ad un’unità elettrica) i8 in grado di generare una potenza di oltre 500 CV: un netto passo in avanti rispetto agli attuali 362. Ancora ignoti i dati tecnici: le due ipotesi più accreditate parlano di un propulsore 2.0 a quattro cilindri da 320 CV unito ad un elettrico da 204 CV e di un sei cilindri in linea da tre litri da 480 CV combinato ad un motore ad emissioni zero da 109 CV.

AUTORAMA

Saverio Villa

N. 605 /1 - 7 DICEMBRE 2014 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri

Cristina Altieri Paolo Altieri

Michele Orfino REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono.

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Marco Coletto

Mattia Eccheli

Andrea Rapelli

Adriano Tosi

MINI/ RIDUZIONE DELLA GAMMA IN VISTA ED ELETTRICA IN ARRIVO Monaco di Baviera (Germania) – La famiglia della Mini è composta da otto modelli ma presto diventeranno cinque: lo ha annunciato Peter Schwarzenbauer, numero uno della Casa britannica, in una recente intervista all’agenzia Bloomberg. I modelli più venduti del brand del Gruppo BMW - la Mini Hatchback a tre e a cinque porte, la Cabrio, la station wagon Clubman e la suv Countryman - dovrebbero rimanere in listino mentre a rischio sono le sportive Coupé e Roadster e la Paceman. Non si esclude, inoltre, l’arrivo di una versione elettrica: un’elegante scoperta che dovrebbe avere un design simile a quello della concept Superleggera (foto sotto) vista la scorsa primavera al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este.

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DICEMBRE

VIDEO

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AUTORAMA 3

BOSCH/ WINTER CHECK-UP CON SCONTO FINO AL 31 GENNAIO 2015 PURITALIA ROADSTER 427: ELETTRICO, NO GRAZIE

Napoli - La Puritalia 427 è una roadster da sogno rivolta agli appassionati di sportive realizzata da un’azienda napoletana specializzata nella produzione di auto in piccola serie. I suoi punti di forza? Il design tipicamente italiano e la costruzione rigorosamente a mano, con tecniche e qualità artigianali. Il cliente partecipa attivamente al processo di sviluppo della propria auto rendendola un pezzo d’arte unico, espressione della propria personalità e dei propri gusti.

Lo slogan di presentazione di questa supercar merita un applauso: “Elettrico, no grazie”. Non ce ne vogliano gli ecologisti, anche noi abbiamo a cuore l’ambiente, ma siamo dell’idea che una spider - per di più in tiratura limitata - possa (anzi, debba) continuare ad essere a benzina. Se poi, come in questo caso, sotto il cofano c’è un V8 americano (Ford) sovralimentato da 605 CV e 530 Nm di coppia viene quasi da

commuoversi. Anche perché la massa che supera di poco la tonnellata (1.150 kg) - distribuita 50:50 fra avantreno e retrotreno - regala un rapporto peso potenza impressionante: meno di 2 chilogrammi per ogni cavallo. Di prim’ordine la scheda tecnica: la trazione, ovviamente posteriore, è gestita da un differenziale autobloccante meccanico mentre le sospensioni sono a doppi triangoli sovrapposti sia davanti sia dietro, con ammortizzatori Bilstein monotubo regolabili a due vie e molle Eibach. A contenere tanta foga provvede invece un impianto frenante Brembo con dischi anteriori da 380 mm di diametro e pinze a 6 pistoncini e posteriori da 345 mm con pinze a 4 pistoncini. Che altro aggiungere? Che il 16 dicembre andremo alla presentazione della vettura e che da quella sede vi trasmetteremo le emozioni che la Puritalia 427 è in grado di regalare vedendola dal vivo.

Milano – Fino al 31 gennaio 2015 gli automobilisti potranno beneficiare della promozione Bosch Winter check-up: presso le officine Bosch Service aderenti all’iniziativa si potrà usufruire, a prezzi chiari e consigliati (a partire da 105 euro - IVA e manodopera incluse - per la Fiat Panda) - dei servizi di sostituzione olio motore, filtro olio e filtro aria. Ma non è tutto: sul sito Internet www.boschcarservice.it si trova infatti un opuscolo riepilogativo completo di importanti consigli ed informazioni per la manutenzione del veicolo e un coupon valido fino al 31 marzo 2015 che dà diritto a ricevere un check up gratuito dell’auto comprensivo di ben 29 controlli. Per maggiori informazioni sulle officine aderenti e sulla promozione del marchio tedesco è anche attivo il numero verde 800 980 291.

HONDA/ RISCHIO MULTA FINO A 35 MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI Tokyo (Giappone) – Il maxi richiamo degli airbag prodotti dal fornitore Takata sta creando più problemi del previsto alla Honda: la Casa giapponese avrebbe infatti dimenticato di includere nei rapporti trasmessi alla National Highway Safety Administration (NHTSA, l’ente governativo statunitense che si occupa - tra le altre cose - anche della sicurezza automobilistica) alcuni documenti importanti (come i verbali di reclamo stilati dopo le segnalazioni dei proprietari dei veicoli coinvolti da problemi ai cuscini). Una “sbadataggine” che potrebbe costare cara al marchio nipponico, che rischia una multa di 35 milioni di dollari (oltre 28 milioni di euro).

RENAULT/ LO STABILIMENTO DI DOUAI PREPARA IL SALTO DI QUALITÀ PER L’ESPACE VI DEO Douai (Francia) - Renault ha investito 420 milioni di euro per adeguare lo stabilimento di Douai, a 200 km da Parigi, alla produzione della nuova Espace. La grande monovolume transalpina arriverà nelle concessionarie ad aprile e dovrà diventare portabandiera del brand nell’alto di gamma, con l’ambizione neppure troppo segreta di diventare addirittura l’auto presidenziale francese. L’impianto, dove vengono già prodotte le Scénic (XMod a cinque posti e “normale” a sette), è attivo dal 1974 e dà lavoro a circa 4.200 persone. Per la nuova Espace sono stati completamente rinnovati i reparti per lo stampaggio di acciaio, alluminio e plastiche, per la verniciatura e per l’assemblaggio. E proprio in vista del compito gravoso che la quinta serie della MPV transalpina dovrà affrontare è stata chiesta la consulenza della Mercedes, leader nel campo della qualità, per l’organizzazione della

- non cambiano, però l’altezza scende a 1,68 metri (- 6 cm) e, contemporaneamente, aumenta la distanza da terra fino a 16 cm. I motori sono piccoli (tutti 1.6 produzione. Del resto lo scambio di favori tra i due sovralimentati a benzina e a gasolio con potenze da 130 marchi è intenso da tempo: i francesi, ad esempio, a 200 CV), la piattaforma è totalmente nuova ed è molto costruiscono la Smart forfour sulle stesse catene della più leggera e l’innovazione tecnica delle quattro ruote Twingo e forniscono motori ai tedeschi. La nuova Renault sterzanti contribuisce ad aumentare la maneggevolezza.

Espace, ricordiamo, rinnega in parte le sue origini ed All’interno, disegnato e assemblato con grande cura, ci evolve in forma di crossover, diventando una sorta di sono sette posti: la seconda e la terza fila di sedili si monovolume snellita montata su ruote più grandi. abbattono e spariscono nel pianale - anche Lunghezza e larghezza - rispettivamente 4,85 e 1,87 metri contemporaneamente - premendo un interruttore.

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LaPROVA

DICEMBRE

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www.mercedes-benz.it

Mercedes-AMG GT S

GUANTO DI SFIDA ALLA 911 VI DEO HA CARATTERISTICHE SIMILI A QUELLE DELLA MITICA CARRERA E UN CARATTERE UN PO’ PIÙ MALLEABILE, ANCHE IN PISTA ARRIVERÀ IN ITALIA A MARZO

Lo stile richiama quello della sorella maggiore SLS, soprattutto nella sproporzione tra il cofno interminabile e il piccolo abitacolo.

Il design posteriore, però, sa proprio di Porsche...

laguna seca (california) - Le mire espansionistiche della Mercedes sono infinite e la Casa di Stoccarda va ora a toccare un settore di mercato fin qui “intoccabile”: quello della Porsche 911, che finora era stato timidamente approcciato solo dall’Audi R8.

Della Carrera, la AMG GT ha le dimensioni (è lunga 4,55 metri), il peso (intorno ai 1.550 kg, grazie alla struttura quasi interamente in alluminio), il livello prestazionale (due versioni: base da 462 CV ed S da 510 CV) e i prezzi (da 125.199 euro). Anche se, in realtà, furbamente, non va a sovrapporsi esattamente alla gamma 911 ma, almeno per ora, si in-

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Rispetto alle concorrenti dirette è un po’ meno impegnativa ma altrettanto efficace. Il motore è inesauribile e, per essere una supersportiva, conserva anche una pregevole usabilità nell’impiego normale serisce nella feritoia compresa tra le versioni aspirate e le turbo di quest’ultima. Di sapore Porsche è innegabilmente anche la coda, mentre la struttura meccanica è completamente diversa, perché qui ci sono il motore anteriore di 4 litri, 8 cilindri (necessari per far breccia nel cuore degli americani, che rappresentano il primo mercato di AMG) e il cambio in blocco con il retrotreno per avere una ripartizione ottimale dei pesi.

All’interno la GT ripropone lo stesso feeling della sorella grande SLS, con un design sportivo e vistoso, un’atmosfera opulenta e un’enorme tunnel centrale che sembra quasi voler tenere separati gli occupanti. I posti sono due e molto abitabili, mentre dietro i sedili lo spazio è davvero esiguo, praticamente sufficiente solo per qualche busta morbida. In compenso c’è un discreto bagagliaio, al quale si accede tramite un co-

modo portellone.

Ovviamente, per avere il triplice volto - turistico, sportivo, sportivissimo – necessario per incontrare i bisogni di questo genere di pubblico, il ricorso all’elettronica è massiccio per gestire le risorse della GT, quindi c’è un selettore che consente di tarare cambio, sterzo, acceleratore e sospensioni su quattro posizioni: Comfort, Sport, Sport+, Individual (per regolare separatamente i parametri di cui sopra, abbinandoli a piacere) e Race (solo per la versione di maggiore).

Secondo i dati dichiarati, la GT standard raggiunge i 304 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti, mentre nel caso della S questi valori diventano rispettivamente 310 e 3”8.

Alla presentazione internazionale svoltasi in California, le vetture erano tutte in allestimento S (144.600 euro, 161.633 euro per

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DICEMBRE

2014

AUTORAMA 5 Il look della plancia è quasi sfarzoso e sicuramente più in linea con i gusti degli americani ma, del resto, gli USA sono il primo mercato per le Mercedes rivitalizzate dall’AMG, il reparto sportivo della Casa di Stoccarda

LA SCHEDA

PREZZO

144.600 euro

vedi il listino completo

la “solita” versione d’esordio full optional Edition 1) che, oltre al motore più potente, hanno di serie anche sospensioni elettroniche, pneumatici maggiorati, impianto di scarico più sportivo e differenziale elettronico autobloccante. In più, tutte montavano i freni carboceramici, che da soli comportano un sovrapprezzo di 8.500 euro.

Le sensazioni inziali di ingombro eccessivo e di impaccio, dovute al fatto che il posto guida è praticamente in corrispondenza delle ruote posteriori e all’estremità di un cofano chilometrico) spariscono quasi subito, perché la Mercedes-AMG GT si dimostra reattiva, maneggevole, bilanciata e leggera. Il cambio a doppia frizione a sette rapporti (utilizzabile in modalità automatica oppure con le leve al volante, ma senza joystick) riesce anche ad essere morbido, quando occorre, mentre le sospensioni, anche in modalità “soft” trasmettono molto alle schiene di chi sta dentro.

Se non si selezionano i parametri più sportivi, lo scarico ha un volume educato, anche se la tonalità

ALIMENTAZIONE benzina, turbo MOTORE 8 cilindri a V CILINDRATA 3.982 cc POTENZA 375 kW/510 CV COPPIA 650 Nm CAMBIO automatico a 7 rapporti TRAZIONE posteriore DIMENSIONI 4,55/1,94/1,29 metri VOLUME BAGAGLIAIO 350 litri 0/100 KM/H 3”8 secondi VELOCITÀ 310 km/h CONSUMO COMBINATO 9,4 l/100 km EMISSIONI CO2 219 g/km

CON CHI SE LA GIOCA* MERCEDES-AMG GT da 125.199 euro AUDI R8 da 121.100 euro NISSAN GT-R da 96.550 euro PORSCHE 911 CARRERA da 96.234 euro *PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

rimane sempre invitante.

Per viaggiare normalmente, anche in modo molto brillante, la modalità Sport è più che sufficiente: i sistemi di bordo si “tendono”, lo scarico si fa più aggressivo e la prontezza e la potenza del motore fanno il resto.

In Sport + e, a maggior ragione in Race, la GT diventa più brutale e secca, forse anche un po’ troppo per le strade normali, mentre in pista il divertimento è totale. Abbiamo provato la vettura anche sul leggendario circuito di Laguna Seca, dove si è dimostrata velocissima ma anche molto genuina e relativamente facile anche quando ci si avvicina al limite. L’e-

lettronica messa a punto sapientemente non è affatto invasiva e davvero permette di viaggiare su tempi di tutto rispetto lasciando molto margine di intervento a chi guida, facendosi viva, peraltro con misura, solo in condizioni davvero critiche. Anche nel caso di manovre sbagliate o troppo “entusiastiche” si scompone pochissimo e i freni carboceramici sopportano ogni genere di angheria. Complessivamente, rispetto a una 911 sembra un po’ più facile e confidenziale, risultando leggermente inferiore solo nello sterzo, che rapido ma non è altrettanto immediato.

Le GT S e S Edition 1 saranno disponibili in Italia da marzo, mentre la versione standard sarà nelle concessionarie a giugno. Ma nel corso del 2015 saranno disponibili solo 100 esemplari per l’Italia, quindi chi fosse interessato farà bene ad affrettarsi.

Saverio Villa (@saveriovilla)

E DOPO LA PISTA ECCO L’AUTO CHE GUIDA DA SOLA Durante la trasferta per provare la GT abbiamo avuto modo di assaggiare, da passeggeri, anche il prototipo a guida autonoma che la Mercedes sta testando su strada in California grazie a una deroga che lo stato americano le ha concesso. Si imposta la destinazione, poi l’auto - una S500 con attrezzature da fantascienza - accelera, rallenta, si ferma al rosso, riparte al verde e segnala i cambi di direzione in autonomia, mentre il conducente può godersi il panorama.

Ci sono ancora situazioni che la vettura non è in grado di gestire da sola, ma i risultati sono già incredibili. E il futuro sarà questo.

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6 AUTORAMA

LaPROVA

DICEMBRE

2014

VI DEO

www.mini.it

Mini Cooper D 5 porte

TI CONQUISTA CON UN PIZZICO DI PRATICITÀ IN PIÙ

LE 5 PORTE SCHIUDONO NUOVI ORIZZONTI PRATICI PER LA MINI. E IL TURBODIESEL DA 116 CV SEMBRA PROPRIO IL PROPULSORE “GIUSTO” PER QUESTA FASE DI MATURITÀ Ad un’occhiata distratta, sembra la solita Mini. Poi, osservandola più attentamente, si nota la carrozzeria più “in carne”.

Le due porte aggiuntive appaiono sensibilmente più piccole rispetto alle anteriori: in effetti, chi supera il metro e ottanta deve piegare la testa per accomodarsi sul divano

la spezia - Se fino ad oggi la Mini ha sempre strizzato l'occhio ad un pubblico giovane e scanzonato (almeno nella sua versione “base”) stavolta le si schiudono orizzonti decisamente più pratici. Perché, per la prima volta nella sua storia, lunga 55 anni, sono arrivate le cinque porte. Una rivoluzione silenziosa, che ha portato ad un allungamento del passo di 72 mm e una lunghezza maggiore di 161 mm rispetto alla versione a tre aperture, per 3.982 mm totali.

Esteticamente tutto ciò si stempera nel look “british” e sbarazzino che ha sempre caratterizzato la Mini: se la si guarda distrattamente, non ci si accorge delle due porte in più. Se, invece, l'occhio indugia sulle lamiere, allora si nota una carrozze-

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Perché unisce i pregi della Mini (look sbarazzino, guida divertente) ad una certa quantità di praticità. Il che, nella vita di tutti i giorni, aiuta parecchio.

Con il diesel, poi, consuma pochissimo.

ria leggermente più corpulenta, che non fa comunque gridare allo scandalo i puristi. A corredo dell'aumentata praticità, la Casa snocciola misure interes-

santi sul divano posteriore, omologato per accogliere tre occupanti. In realtà, alla prova dei fatti si scopre che la larghezza dell'abitacolo, pur es-

sendo cresciuta di 61 mm, basta solo per due adulti e pure l'altezza del padiglione, anch'essa maggiorata di 15 mm rispetto alla tre porte, non è pensata per ospitare cestisti. Ma il surplus di praticità rispetto alla versione con sole due aperture si sente tutta, soprattutto nella convivenza quotidiana e se si “tiene famiglia”. In ogni caso, non è la praticità che muove verso l'acquisto di una Mini, qualunque essa sia. Possiamo chiamarlo stile o voglia di distinguersi. Ma anche voglia di guidare, quando si srotola da-

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DICEMBRE

2014

CON CHI SE LA GIOCA* MINI 5 PORTE da 19.100 euro AUDI A1 SPORTBACK da 18.280 euro FIAT 500X da 17.250 euro KIA SOUL da 18.500 euro

LA SCHEDA

PREZZO

AUTORAMA 7 Pur conservando lo stile tipico, la plancia si è imborghesita rispetto a quella delle generazioni precedenti: il tachimetro analogico trova ora posto davanti al conducente.

Al centro rimane l’ampio schermo del navigatore, che si comanda attraverso il satellite sul tunnel centrale

*PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA

22.750 euro

vedi il listino completo ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.485 cc POTENZA 85 kW/116 CV COPPIA 270 Nm CAMBIO manuale a 6 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 3,98/1,73/1,43 metri VOLUME BAGAGLIAIO 287 litri 0/100 KM/H 9,2 secondi VELOCITÀ 203 km/h CONSUMO COMBINATO 3,6 l/100 km EMISSIONI CO2 95 g/km vanti al parabrezza una strada tutta curve. E allora gli appassionati possono star tranquilli: questa Mini, anche se appesantita dalle cinque porte (valgono una cinquantina di kg in più), sa ancora elargire sorrisi a chi ama la guida. Lo fa però, in un modo diverso rispetto al passato, concedendo qualcosa al comfort: l'assetto, per dire, non è più una tavola di legno. Le reazioni si sono ammorbidite leggermente anche sulle versioni pepate e un tratto di pavé cittadino non costringe a prenotarsi un appuntamento dall'osteopata. Ciò detto, il duo sterzo-cambio continua a farsi amare, anche se il primo preferisce la prontezza alla progressività e il secondo si è piegato alla doppietta automatica quando sca-

late marcia e rilasciate la frizione. Un sistema che, con il turbodiesel della Cooper D, gira a meraviglia. A proposito: il motorino in questione, pur contando su tre cilindri, 1.5 litri e 116 CV, sfodera una regolarità di funzionamento e una grinta lungo tutto l'arco di giri che soddisfa anche gli sportivi. Senza per altro mai alzare troppo il tono di voce e con consumi davvero umani, dichiarati in 3,9 l/100 km. I veri macinatori di km troveranno quindi nella Mini Cooper D una fidata compagna di scorribande, anche con 5 porte. Ce la si può mettere in garage per 22.750 euro, 800 in più rispetto alla tre porte. Optional esclusi, ovviamente.

Andrea Rapelli (@AndreaRapelli)

DALLE VIE DEL CENTRO ALLA TERRIBILE DAKAR La Dakar 2015, cioé la corsa più pericolosa ed affascinante del mondo che si sviluppa fra Argentina, Cile e Bolivia, vedrà dal 4 al 17 gennaio prossimi la partecipazione di ben otto Mini ALL4, basate sulla Countryman, cioé su quella che fino a pochi mesi fa era l’unica Mini disponibile con le 5 porte. I campioni in carica Nani Roma e il co-pilota Michel Périn guideranno il Monster Energy Rally Raid Team, mentre le coppie di piloti Orlando Terranova/Bernardo Graue e Krzysztof Holowczyc/Xavier Panseri completeranno lo schieramento. Per dare la possibilità di correre anche a clienti speciali, Mini ha messo a disposizione altre cinque auto.