Autorama 2015 6luglio

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AUTORAMA

Mensile d’informazione e cultura del mondo dei motori

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n.624 / 6 Luglio 2015

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ALFA ROMEO GIULIA

È PENSATA PER GLI USA, MA LÀ COSA NE PENSANO?

SUBARU LEVORG L’ABBIAMO GUIDATA IN ANTEPRIMA ASSOLUTA: È VELOCE, TECNOLOGICA, RICCA E AVRÀ UN PREZZO D’ATTACCO

PROVA

CITROËN BERLINGO

SPAZIO A VOLONTÀ AL PREZZO GIUSTO: E SE FOSSE LEI L’ALTERNATIVA ALL’AUTO?

PROVA

MERCEDES ACTROS

SORPRESA: LA BESTIA DA 44 TONNELLATE È MANSUETA COME UN CAGNOLINO


NEWS

2 AUTORAMA 6 LUGLIO 2015

29 GIUGNO 2015

ALFA ROMEO GIULIA Cosa ne pensano in USA

Milano - La finanza, si sa, è poco incline alle emozioni e ai sentimentalismi: ecco perché, dopo l’entusiasmo con il quale la gente comune ha accolto la nuova Giulia, ci pensano gli analisti a regalare una bella doccia fredda. Ed è un punto di vista più distaccato che non si può trascurare. Soprattutto, non possono ignorarlo Sergio Marchionne e i suoi, che certo un’idea in proposito ce l’hanno. E chiara. Cominciamo da Max Warburton della Sanford C. Bernstein: “Tutti amiamo il passato dell’Alfa Romeo, ma non siamo convinti della validità dei piani per il suo futuro. Per tornare a competere nella nicchia premium, Alfa Romeo deve praticamente ripartire da zero. Audi, per completare questo processo, ha impiegato vent’anni”. Warburton è andato ancor più nel dettaglio: “L’obiettivo di vendere 130.000 Alfa Romeo negli Stati Uniti entro il 2018 - sulle 400.000 della produzione totale - è assai arduo, con tre modelli in programma (dopo la Giulia sono attese altre due novità, di cui un suv): Audi vende circa 180.000 vetture con una gamma di 20 modelli, per esempio”. George Galliers di Evercore ISI ha affermato che brand come Alfa Romeo attirano tantissimi clienti all’inizio di un’operazione di rilancio, ma poi tendono a plafonarsi e a non crescere più così velocemente. Nelle sue previsioni, se va bene Alfa Romeo arriverà a 330.000 auto in totale; comunque di più delle 216.000 che indicano le previsioni della società di consulenza automotive IHS.

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INDAGINI/ Toyota Corolla e VW Golf sono le auto più vendute al mondo

KIA / Arriva il facelift per la Cee’d: novità fuori e sotto il cofano

Francoforte sul Meno (Germania) Facelift per Kia Cee’d 2016. Il costruttore coreano interviene sulla berlina a cinque porte e anche sulla station wagon e sulla coupé Pro Cee’d. Novità anche per l’allestimento GT, che d’ora in avanti verrà offerto su tutte le carrozzerie, ed anche per i

motori. Rispetto al modello attuale, la Cee’d restyling esibisce un paraurti più grande, nuove linee per calandra, nonché prese d’aria e fari fendinebbia dalle cornici cromate, mentre al posteriore arrivano inedite luci a LED. Nuovo è anche il design dei cerchi da 16 e 17 pollici. Ci sono variazioni anche dentro l’abitacolo con, tra le altre cose, una migliore insonorizzazione (percepibile in particole sulle unità a gasolio) e nuove e più eleganti superfici. Kia Cee’d Model Year 2016 offre una gamma di motori Euro 6, incluso il nuovo tre cilindri turbo a benzina da 1.0 litro ad iniezione diretta, disponibile sia in versione da 100 CV sia da 120 CV, entrambi con coppia massima di 172 Nm. Le versioni GT montano l’unità da 1.6 litri turbo benzina, la cui potenza lievita a 204 CV (265 Nm di coppia) e comprendono anche freni maggiorati. I propulsori turbodiesel sono disponibili anche con la trasmissione a doppia frizione a sette marce.

VOLKSWAGEN/ Via libera a gamma low cost: ci sarà anche suv

N. 624 / 6 Luglio 2015

PAOLO ALTIERI

ANDREA RAPELLI

ADRIANO TOSI

MATTIA ECCHELI

AUTORAMA 3

Hannover (Germania) – Dopo l’esperienza non troppo fortunata della VW Fox del 2005 (nella foto), Martin Winterkorn, Ceo di Volkswagen Group, ha ammesso di voler tornare nel settore “low cost” nel 2018, con una gamma che avrà prezzi da 8 a 11 mila euro e comprenderà anche un suv (ma non si sa quale marchio verrà utilizzato). Le ultime indiscrezioni davano ancora in corso i colloqui tra VW e Great Wall. All’inizio l’operazione sarà quasi interamente cinese: perché là verranno avviate la produzione e la commercializzazione. Tra le novità annunciate anche un monopattino elettrico ripiegabile da 1.000 euro. Si tratta di un modello a tre ruote del peso di 11 kg con un’autonomia di 20 km. In questo caso le vendite dovrebbero cominciare nella seconda metà del 2016.

Milano – Le vendite dei due modelli più gettonati a livello mondiale sono cresciute più delle media del mercato globale, anche se nella top ten non è tutto “rose e fori”. Le immatricolazioni tra gennaio ed aprile hanno quasi raggiunto quota 29,5 milioni con un aumento dei volumi del 2%. Le vendite delle due auto più richieste al mondo, però, sono salite del 13% e del 18%. Si tratta, come nel recente passato, di Toyota Corolla (oltre 427.000 esemplari) e di Volkswagen Golf (più di 347.000). Sul podio c’è anche Ford Focus, però in flessione del 16%, poco sotto quota 292.600 unità. La Ford occupa anche la quarta piazza con i pick-up Serie F (+1,6%). Hyundai Elantra è quinta in calo del 4,9% (poco meno di 263.000 esemplari). Il primo modello cinese, Wuling Hongguang, è sesto ma con vendite in picchiata di oltre il 10%. Completano la top ten planetaria Toyota Camry (-0,6%), VW Polo (+3,3%), Honda CR-V (quasi il 7% in meno) e VW Passat (-1,2%). Le stime per l’anno in corso sono di un mercato globale oltre quota 90 milioni di veicoli.

SVIZZERA/ Dal 2016 in terza corsia si viaggerà ad almeno 100 km/h Berna (Svizzera) – Niente retromarcia nella corsia di emergenza e, soprattutto, 100 km/h di velocità minima in quella più veloce. La Svizzera cambia il Codice e introduce due novità che entreranno in vigore con l’1 gennaio 2016. La prima riguarda la retro nelle corsie di emergenza, consentita solo quando non è possibile proseguire nella direzione di marcia o fare inversione. Inoltre, la corsia autostradale più esterna, quella di sinistra, potrà venire percorsa solo dai mezzi autorizzati a viaggiare ad almeno 100 km/h. In pratica significa escludere non soltanto i camion, ma anche gli autobus ed i veicoli con rimorchio. Finora il limite minimo era di 80 km/h. Il limite di velocità massimo in Svizzera è di 120 km/h e le multe, in caso di infrazioni “importanti”, sono salatissime.


4 AUTORAMA 6 LUGLIO 2015 Subaru Levorg 1.6GT-S

LaPROVA

AUTORAMA 5

www.subaru.it

CON CHI SE LA GIOCA* SUBARU LEVORG da meno di 30 mila euro FORD MONDEO SW AWD da 33.750 euro VW PASSAT VAR. 4MOTION da 36.900 euro VOLVO V60 AWD da 41.650 euro *PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI Perché comprare Subaru è una scelta alternativa che paga in termini di immagine e qualità. E perché la Levorg è ben fatta e, stando alle promesse, il prezzo sarà davvero stuzzicante

UNA LEGACY RIVEDUTA E CORRETTA Il nome significa Legacy Revolution Touring e la carrozzeria fa un passo indietro nelle dimensioni per tornare a livelli più europei. Ma sarà il prezzo a spiazzare la concorrenza

Stoccolma (Svezia) - Tra le Case giapponesi, la Subaru va è una “piccola” e indirizza i suoi sforzi prevalentemente al mercato casalingo e agli USA. E l’abbandono del mondiale rally, dove ha spopolato per

anni, ha perso ancora un po’ di visibilità. Ma la validità dei suoi prodotti è fuori discussione, sebbene certe scelte stilistiche, dimensionali e tecniche (non è attiva nel campo dei diesel come occorerrebbe nel

La vistosa presa d’aria sul cofano rende omaggio alle Subaru che per tanti anni si sono fatte onore nel mondiale rally

Vecchio Continente) abbiano contribuito a ridurre il suo “share” negli anni recenti. Ad esempio, l’ultima generazione della Legacy (venduta da noi solo nella versione “suvizzata” Outback) è diventata un

LA SPORTIVA SE LA GODONO SOLO I GIAPPONESI Un solo motore: questo è l’annuncio lapidario fatto dalla Subaru a proposito della Levorg e questo significa che non verrà montato neppure l’ottimo 2 litri turbodiesel - l’unico boxer automobilistico a gasolio nel mondo già utilizzato da XV, Outback e Forester. In realtà, in Giappone, il nuovo modello viene venduto anche con un 2 litri turbo da 300 CV/400 Nm che fa della Levorg una sportiva di razza. Però sembra che manchi l’intenzione di far arrivare questa versione da noi, dove verrebbe accolta a braccia aperte come degna sorella della Impreza STi.

po’ troppo corpulenta per le nostre strade. Di conseguenza, per tornare ad offrire un’ammraglia dalle dimensioni ragionevoli, la Subaru ha presentato la Levorg (nome che deriva da una bizzarra miscela di sillabe prese dai termini Legacy Revolution Touring). La Levorg è già in vendita in Giappone e arriverà da noi solo dopo l’estate, ma abbiamo potuto provarla con molto anticipo. Certo è un’auto destinata a rimanere di “nicchia”, ma è una situazione alla quale la Casa giapponese è abituata, dal momento che produce quasi esclusivamente auto a trazione integrale. Oltre che con le quattro ruote motrici, però, la Le-

vorg verrà venduta solo con motore a benzina (un nuovo 1600 turbo, a iniezione diretta e tutto in alluminio, da 170 CV) e unicamente con trasmissione automatica e carrozzeria station wagon. Nonostante questi contenuti di spicco, però, Subaru Italia pensa di poter mantenere il prezzo d’ingresso ben al di sotto dei 30 mila euro e questo, di fatto, ne farebbe un modello senza concorrenti dirette. Anche se i vertici del Marchio hanno individuato Volvo V60 e Mazda6 come i termini di paragone sul mercato. Gli allestimenti saranno due: GT e il più ricco GT-S, con cerchi da 18”, interni in pelle, navigatore e altro ancora. La lunghezza di 4,69 metri è più o meno analoga a quella di una Passat, nonché alla precedente Legacy. La linea è morbida, sfuggente, in linea con i gusti latini

LA SCHEDA

SUBARU LEVORG 1.6GT-S

PREZZO

n.d.

ALIMENTAZIONE benzina, turbo MOTORE 4 cil. in contrapposti CILINDRATA 1.600 cc POTENZA 125 kW/170 CV COPPIA 205 Nm CAMBIO aurtomatico CVT TRAZIONE integrale permanente DIMENSIONI 4,69/1,78/1,49 metri VOLUME BAGAGLIAIO 522/1.446 litri 0/100 KM/H 8,9 secondi VELOCITÀ 210 km/h CONSUMO COMBINATO 7,1 l/100 km EMISSIONI CO2 164 g/km

e ha non poche suggestioni sportive, come la voluminosa presa d’aria sul cofano (che richiama quella delle Subaru da rally), i parafanghi muscolosi e il doppio tubo di scarico. L’arredo interno è più curato sia nel design, sia nei materiali, rispetto a quello delle altre Subaru, Legacy/ Outback a parte. Lo spazio interno è notevole davanti e buono dietro, dove, però, si sta meglio in due adulti, piuttosto che in tre. E il bagagliaio è ampio (522/1446 litri), nonostante il pianale non sia bassissimo per la presenza della trasmissione alle ruote posteriori. Il motore sovraliomentato è silenzioso, fluido e ha una gran coppia in rapporto alla cilindrata, di conseguenza costituisce un ottimo connubio con il cambio automatico. Come per gli altri modelli Subaru, si tratta di una trasmissione a variazione continua di rapporto, che ha un funzionamento quasi inavvertibile quando si guida in modo rilassato, mentre se si affonda l’acceleratore con decisione, simula il comportamento di un’automatico convenzionale e fa sentire la cambiata. In più può essere utilizzato anche manualmente, tramite le leve al volante e, in questo caso, si rivela inaspettatamente rapido anche in scalata. Il motore segue il classico schema Subaru a cilindri contrapposti e la sua “piattezza” abbassa il baricentro della Levorg a tutto vantaggio della rapidità di inserimento in curva, della stabilità e della tenuta di strada. Con il risultato che la vettura ha una reattività quasi da sportiva pur non dovendo ricorrere a un assetto particolarmente rigido, penalizzante per il confort. Al resto pensa la trazione integrale, con una ripartizione variabile della coppia tra avantreno e retrotreno (ma la situazione standard è 60% davanti e 40% dietro) che attacca la vettura a terra anche nelle situazioni meno facili. Saverio Villa (@saveriovilla)


6 AUTORAMA 6 LUGLIO 2015 Mercedes Actros

LaPROVA www.mercedes.it

VIDEO

UN GIGANTE BUONO COME IL PANE

6 LUGLIO 2015

AUTORAMA 7

Citroën Berlingo Multispace 1.6 Blue HDi 120 XTR

www.citroën.it

E SE INVECE DELL’AUTO... Si sa, deriva da un commerciale, ma il Berlingo si è raffinato sempre di più e adesso può davvero fare le veci di una monovolume

VIDEO

L’elettronica e i sistemi di ausilio alla guida, rendono mansueto, docile e sicuro questo bestione che, a pieno carico, arriva a pesare 44 tonnellate

Caorso (Piacenza) - I “tir” e chi li guida non sono affatto “brutti, sporchi & cattivi” come tanti pensano e la Mercedes, per dimostrarlo, ha organizzato per un gruppo di automobilisti/giornalisti la prova, in un’area chiusa e protetta, del suo Actros, una specie di palazzo semovente alto 4 metri e mezzo e largo 2 e mezzo. L’operazione più difficile è raggiungere il sedile di guida sistemato a circa 2 metri di altezza, ma poi ci si ritrova in una specie di monolocale luminoso e dotato di ogni comfort, compresi frigo, hi-fi, letto e riscaldamento/condizionamento autonomi. Un tocco sul pulsante “start” è il sei cilindri turbodiesel di quasi 16 mila cc, montato al piano di sotto, si avvia. Il cambio è automatico e ha 12 marce. Sfiorando il gas, il “palazzo” parte con delicatezza e per fermarlo, oltre ai freni a disco, ci sono altri due rallentatori che agiscono su motore e trasmissione e acquietano il bestione in pochi metri. E quando si impara a usare bene tutto il sistema, le pastiglie durano fino a… un milione di km. Lo sterzo è leggero e l’Actros svolta in un fazzoletto ma ci vuole un po’ per capirlo, perché il posto di guida

è davanti alle ruote sterzanti e si ha sempre la sensazione di andare a sbattere da qualche parte. La velocità massima, imposta dal codice, è di 90 km/h ma la si raggiunge in poco tempo, perché a spingere ci sono potenze fino a 625 CV e coppie anche di 3.000 Nm (cioè oltre 4 volte quella di una Ferrari F12). In marcia basta lasciar fare all’Actros: il cruise control attivo mantiene l’andatura e la distanza dall’auto che precede; se serve frena da solo, fino all’arresto completo e avvisa se si devia per errore dalla carreggiata. Il cambio automatico, poi, colloquia col navigatore e sceglie in anticipo le marce giuste secondo tracciato e pendenza per sfruttare eventuali abbrivi ai fini del risparmio. Saverio Villa (@saveriovilla)

Alle spalle dei due sedili c’è un letto piuttosto ampio e confortevole

IL FUTURO PROSSIMO È NELLA GUIDA AUTONOMA La Mercedes ha presentato recentemente il Future Truck 2025, un prototipo che risponde a precise esigenze di efficienza, sicurezza e connessione. Il tutto ruota attorno alla tecnologia “Highway Pilot”, il sistema di guida autonoma in autostrada che ha già permesso al Future Truck 2025 di percorrere un tratto di autobahn tedesca, in condizioni di traffico realistiche, senza interventi umani. Nell’abitacolo, quando il computer assume il comando del mezzo, il conducente può reclinare lo schienale e ruotarlo di 45° per assumere una posizione rilassata e svagarsi, magari utilizzando il tablet con lo schermo centrale rimovibile. Dal suo display si possono anche controllare vari parametri relativi alla guida e alle impostazioni del pilota automatico.

Ravenna - Il Berlingo si rinnova nel look e sotto la carrozzeria. Ora i motori sono tutti Euro 6 e l’abitacolo è molto più connesso. Grazie alle forme “cubiche”, offre cm a volontà ovunque, con il plus di una flessibilità totale: i tre sedili posteriori sono infatti tutti estraibili. Il vano bagagli arriva a quasi 3.000 litri, il piano di carico è piatto e il gigantesco portellone (con lunotto apribile separatamente) facilita il carico, grazie anche alla soglia bassissima. Dicevamo della connettività: innanzitutto, l’interfaccia è il nuovo touchscreen a colori da 7”, disponibile dall’allestimento Active in su, che controlla computer di bordo, navigatore, dispositivi mobili e stereo. E se si utilizza uno smartphone compatibile, il MirrorScreen trasferisce le app mobili sul touchscreen. Su strada la precisione in curva è superiore alle aspettative, così come la reattività nei cambi di direzione. Si deve sempre tenere conto del baricentro alto, ma l’effetto “furgone” è scongiurato. Il turbodiesel da 120 CV è pronto ai bassi regimi e vivace fino a 3.800 giri. Più che buono

l’assorbimento delle sospensioni, mentre bisogna mettere in conto qualche fruscio sopra i 120 km/h. E poi, la sicurezza: solo 250 euro per l’Active City Brake, che interviene, fino ai 30 km/h, prima avvisando il guidatore del pericolo di collisione, poi agendo in automatico sui freni. Il Berlingo Multispace ha un prezzo d’attacco di 18.750 euro ma la

combinazione più equilibrata è la BlueHDi 100 Feel, che ha di serie porte posteriori scorrevoli, cruise control, radio MP3 con comandi al volante e specchietti elettrici. Tra gli optional, i più importanti sono la terza fila di sedili, ognuno rimovibile singolarmente, il Modutop e il touch pad 7” con navigatore e retrocamera. Adriano Tosi (@adrtosi)

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI Perché costa meno di un’auto di pari prestazioni e carica più e meglio di qualsiasi auto. In più la connettività è molto curata. Per i limiti di circolazioni odierni offre tutto quel che serve.

LA SCHEDA

BERLINGO MULTISPACE HDI 120 XTR

PREZZO

23.550 euro

ALIMENTAZIONE diesel, turbo MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.560 cc POTENZA 88 kW/120 CV COPPIA 300 Nm CAMBIO manuale a 6 marce TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,38/1,81/1,80 metri VOLUME BAGAGLIAIO 642/2.800 litri 0/100 KM/H 12,9 secondi VELOCITÀ 176 km/h CONSUMO COMBINATO 4,4 l/100 km EMISSIONI CO2 115 g/km

HA ANCHE PROVATO AD ESSERE MODAIOLO Allo scorso Salone di Ginevra la Citroën ha presentato una variazione sul Berlingo denominata Mountain Vibe Concept e caratterizzata dalle originali grafiche sui pannelli della carrozzeria, che richiamavano i rilievi di un ambiente montano, mentre molti dettagli erano realizzati in rosa. Destinato a rimanere un esemplare unico, era equipaggiato con il sistema di gestione della trazione “Grip Control” che permette di affrontare anche un leggero fuoristrada.



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