Pane e Favole Percorso didattico legato all’alimentazione e all’intercultura I.C. “DON LORENZO MILANI” -‐ AQUILEIA SCUOLA DELL’INFANZIA “CIPÌ” – TERZO D’AQUILEIA ATTIVITÀ DI PLESSO -‐ A.S. 2014/2015
PREMESSA Nelle Indicazioni per il Curricolo si legge che” la scuola dell’Infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere, capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui, di rispettarlo e di averne cura. Compito della scuola è quello di favorire nei bambini atteggiamenti consapevoli e positivi verso il cibo rendendoli così capaci di operare scelte e comportamenti alimentari mirati alla tutela della propria salute e benessere a tavola. Il cibo per il bambino e la bambina è un'esperienza multisensoriale legata alla consistenza, ai colori, al profumo, ai sapori, densa di significati simbolici e psicologici che richiamano le radici del piacere e dell’identità, e si definisce all’interno di una cultura, muove il senso dell’appartenenza, ha a che fare con l’immagine di sé e il confronto con l’altro. Intorno al cibo si svolgono, infatti, le relazioni primarie e attraverso di esso passano significati simbolici. II lavoro educativo non può esaurirsi nella sola trasmissione di regole o di modelli nutrizionali, ma deve creare le condizioni per la scoperta e la costruzione di nuovi piaceri che passano attraverso le esperienze ludico sensoriali, cognitive, la scelta della preparazione del cibo e la gioia della convivialità. Partendo da quest’assunto si è scelto di adottare una metodologia che, partendo dal lavoro immaginativo con i bambini, privilegi l'asse del gioco come esperienza, la sperimentazione concreta e la dimensione sociale del fare, e che coinvolga non solo i bambini e le bambine di età diverse, ma soprattutto quelli provenienti da altri paesi presenti nella scuola, una comunità sempre più ampia. “Perchè giocare insieme è come mangiare insieme, è occasione per conoscere e conoscersi, per sentirsi rassicurati ed accolti, per sentirsi soggetto ricco di emozioni, esperienze e portatore di differenze” (R. B. Finocchiaro). Il percorso “Pane e favole” s’inserisce, quindi, in un più ampio ed articolato progetto di educazione alimentare “Non solo cibo” che è stato sviluppato durante tutto l'anno scolastico ed inserito all'interno di una geomappa per documentare i percorsi didattici realizzati e renderli visibili alla comunità; infatti, periodicamente la geomappa viene aggiornata con immagini, elaborati, testi, video, links e podcast, è consultabile al seguente link: http://www.communitywalk.com/map/index/1761727
FINALITÀ DEL PERCORSO Il percorso vuole sensibilizzare i bambini e le bambine sull'importanza del cibo come strumento di socializzazione, integrazione ed inclusione tra diversi popoli e culture, valorizzando insieme sia l'unicità dell'esperienza individuale, sia la varietà delle differenze, in una prospettiva interculturale. Abbiamo scelto di parlare del pane per evidenziare un alimento che unisce, pur nelle numerose particolarità locali. Il pane è simbolo, da sempre, che accomuna tutti i popoli, raccontando il rapporto dell'uomo con la natura ed i suoi alimenti. Il testo prescelto “Io mi mangio la luna” di Michael Grejniec, porta con sé un messaggio di valorizzazione del diverso, di collaborazione e di unione, dove la Luna richiama simbolicamente l'immagine del pane. Ci è sembrato adatto per contestualizzare le finalità della proposta, per evidenziare il portato culturale del cibo nella dimensione della convivialità, identità all’interno delle varie culture alimentari e strumento di integrazione e conoscenza fra i popoli.
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FASE 1: INNESCO NARRATIVO. È stato allestito, in uno spazio raccolto, un micro teatro in cui è stata rappresentata la storia “Io mi mangio la luna” con sagome di animali e semplici elementi scenografici. I bambini e le bambine sono stati coinvolti in un viaggio immaginario in Africa, dove gli animali protagonisti cercano di assaggiare la Luna e, una volta raggiunta, ne condividono un pezzetto ciascuno esprimendo le proiezioni immaginative (la mia Luna sa di lattuga, la mia di banana, la mia di formaggio, etc.).
PENE E FAVOLE
Il percorso è stato articolato in fasi di lavoro collettivo e nelle rispettive sezioni per creare proposte diversificate che rispondano alle età e alle esigenze dei bambini e delle bambine. Le attività sono state sviluppate trasversalmente a tutti i campi di esperienza sfruttando la cornice narrativa del racconto “Io mi mangio la luna”.
PERCORSO LEGATO ALL’ALIMENTAZIONE E ALL’INTERCULTURA
METODOLOGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE
Pane e favole 3
PENE E FAVOLE
I bambini e le bambine sono stati guidati alla conoscenza dell'habitat savana visualizzando sul mappamondo l'itinerario di viaggio, hanno costruito insieme le maschere degli animali protagonisti del racconto e hanno rielaborato la storia attraverso diverse forme di rappresentazione (collage, disegno, sequenze, manufatti).
PERCORSO LEGATO ALL’ALIMENTAZIONE E ALL’INTERCULTURA
FASE 2: LABORATORIO MANIPOLATIVO-GRAFICO PITTORICO.
Pane e favole 3
PENE E FAVOLE
Le attività hanno previsto movimenti corporei in forma imitativa per i più piccoli, gioco simbolico e drammatizzazioni per rivivere usi e costumi tipici di un villaggio africano, danze tribali su base sonora tipica africana, discriminazione sensopercettiva di semi e spezie.
PERCORSO LEGATO ALL’ALIMENTAZIONE E ALL’INTERCULTURA
FASE 3: LABORATORIO PSICOMOTORIO.
Pane e favole
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È stato strutturato uno spazio adibito alla trasformazione degli ingredienti necessari alla lavorazione di un pane tipico africano, il chapati, scelto tra le numerose particolarità africane, perché più semplice da realizzare. I bambini e le bambine hanno infornato il pane ed hanno assistito alla sua cottura. Il pane ottenuto è stato consumato durante la festa finale.
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PERCORSO LEGATO ALL’ALIMENTAZIONE E ALL’INTERCULTURA
FASE 4: LABORATORIO DEL PANE.
Pane e favole
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Allestimento in forma cooperativa della luna con materiale da riciclo caratterizzata dagli alimenti evidenziati nel racconto. Evento conviviale conclusivo in cui tutti i bambini/animali hanno condiviso il pane intorno alla luna, caratterizzata da alcuni alimenti presenti nel racconto “Io mi mangio la luna”.
PENE E FAVOLE
PERCORSO LEGATO ALL’ALIMENTAZIONE E ALL’INTERCULTURA
FASE 5: TUTTI A TAVOLA...
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VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA I bambini e le bambine hanno avuto l'occasione di vivere un’esperienza unica mai proposta fino ad ora nel nostro plesso. È stata data loro la possibilità di confrontarsi con i compagni provenienti da altri paesi, con caratteristiche fisiche differenti dalle nostre imparando a leggere la diversità come un'occasione di divertimento e maturazione. Le scelte metodologiche effettuate si sono rivelate positive e hanno consentito di pervenire a personali rielaborazioni cognitive, creative e coerenti alle finalità prefigurate nella proposta.
PRESENTAZIONE DEL PERCORSO REALIZZATA PURAMENTE A SCOPO DIDATTICO E DOCUMENTATIVO DOCENTI PARTECIPANTI AL PERCORSO Sezione Rossa (piccoli): Giuseppina Damiano e Rosa Cavalca. Sezione Blu (piccoli e medi): Federica Zuppet, Paola Mininni e Cristina Merlino. Sezione Verde (medi): Annalisa Vrech, Stella Signorello, Antonella Marinai e Loredana Poma. Sezione Gialla (grandi): Elisabetta Sandrin e Mariangela Serge.
limone e cioccolato fondente
La mia luna ha sapore di…
fragola
limone e ciliegie
insalata