Divina commedia ricci

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Il Limbo e gli Spiriti Magni

Gustave DorĂŠ, Non Battezati, Divina commedia


Canto IV dell'Inferno, Dante e Virgilio sono appena stati traghettati da Caronte, quando Dante è svenuto per un terremoto.

J. Benlliure Gil, Caronte


Parte più importante

I’ vidi Eletra con molti compagni, tra ’ quai conobbi Ettòr ed Enea, Cesare armato con li occhi grifagni. Vidi Cammilla e la Pantasilea; da l’altra parte, vidi ’l re Latino che con Lavina sua figlia sedea.

Vidi quel Bruto che cacciò Tarquino, Lucrezia, Iulia, Marzia e Corniglia; e solo, in parte, vidi ’l Saladino. Poi ch’innalzai un poco più le ciglia, vidi ’l maestro di color che sanno seder tra filosofica famiglia.

Busto marmoreo di Gaio Giulio Cesare, musei Vaticani


Tutti lo miran, tutti onor li fanno: quivi vid’io Socrate e Platone, che ’nnanzi a li altri più presso li stanno; Democrito, che ’l mondo a caso pone, Diogenés, Anassagora e Tale, Empedoclès, Eraclito e Zenone; e vidi il buono accoglitor del quale, Diascoride dico; e vidi Orfeo, Tulio e Lino e Seneca morale; Euclide geomètra e Tolomeo, Ipocràte, Avicenna e Galieno, Averoìs, che ’l gran comento feo.

Busto di Tolomeo in basalto, Londra, British Museum


Parafrasi del brano Parafrasi: Li scorsi Elettra con molti alleati, tra i quali riconobbi Ettore ed Enea, e cesare con occhi terrificanti. Vidi Camilla e la Pantasilea e dall'altro lato il re Latino, seduto insieme a sua figlia Lavinia. Osservai Bruto, che cacciò Tarquinio il Superbo, Lucrezia, Iulia, Marzia e Corniglia, e in un angolo, da solo, notai Saladino

Pompeo Batoni, 1754, musei Reali di Torino, ''Enea che fugge da Troia in fiamme''


Poi che alzai un poco di più gli occhi vidi il maestro dei filosofi. Tutti lo guardano, tutti lo omaggiano. Lì io riconobbi Socrate e Platone, che sono più vicini ad aristotele, il maestro. Vidi Democrito, che sosteneva che il mondo fosse governato dal caso, Diogenés, Anassagora e Tale, Empedoclés, Eraclito e Zenone. Trovai colui che aveva descritto le qualità: sto parlando di Diascoride. Notai Orfeo, Tullio e Lino e Seneca, il filosofo. Scorsi anche Euclide, Tolomeo, Ipocrate, Avicenna e Galieno, e Averoìs, che scrisse un commento ad aristotele

Testa di Socrate di epoca romana, Louvre


Principali figure retoriche e allegorie ●

(allegoria) il maestro di color che sanno seder tra filosofica famiglia: parla di Aristotele, maestro dei filosofi. (allegoria) ch'innanzi a li altri più presso li stanno (ad Aristotele): Socrate e Platone sono più vicini ad Aristotele perché anche loro sono importanti filosofi

''scuola di Atene'', Raffaello Sanzio, 1511


Personaggi principali â—?

Omero: maggiore poeta greco, scrisse l'iliade e l'odissea. Non si sa se fosse realmente esistito, se avesse scritto lui i due poemi, se fosse un gruppo di persone che si firmavano con ''Omero'' o se avesse solamente raccolto una lunga tradizione orale dei due poemi

Busto di Omero del II secolo d.C.


Ovidio: fu uno dei più importanti poeti latini; nacque a Sulmona nel 43 a.C., e studia a Roma. Si reca poi ad Atene, in Egitto e soggiorna in Sicilia. Quando ritorna a Roa viene accolto da mecenate, e conosce Orazio e Propezio. Le sue più importanti opere sono ''Metamorfosi'' e ''Fasti''. Orazio: nacque a Venosa nel 65 a.C., studia a Roma e poi ad Atene. Viene presentato a Mecenate da Virgilio, e il primo lo accetta nel suo circolo. Scrisse le Epodi, le Satire, le Odi, le Epistole e il Carme Secolare

Statua di Orazio a Venosa


Lucano: nacque a Cordova nel 39 d.C., poi diventò amico di Nerone. La sua opera principale fù Pharsalia, che racconta delle guerre tra Cesare e Pompeo. Aristotele: nacque a Stagira nel 384 a.C., dal medico di corte del re di Mcedonia. Frequenta l'accademia di Platone, dove apprende matematica e dialettica. In futuro fonderà anche lui una scuola e farà da tutore ad Alessandro Magno.

Copia Romana del busto di Aristotele di Lisippo


G. DorĂŠ, I Poeti Del Limbo G.Stradano, Il Limbo, 1587


Priamo della Quercia, Spiriti Magni


Commento personale Ho scelto questo canto perché lo avevo già letto tutto, ed è molto bello perché racconta di tutti i personaggi, ed è interessante ricercare chi siano. Il linguaggio è difficile in alcuni punti, ma più scorrevoli in punti tipo l'elenczione dei personaggi. Sandro Botticelli: Dante Alighieri, 1498


Autore: Simone Ricci Classe: II E Scuola: De Filis


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