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In giro per il Nord
In giro per l’Islanda con Iceland Travel
In giro per il Nord
Considerando che i punti più settentrionali dell’Islanda si protraggono fin quasi a toccare il Circolo Polare Artico e che il nord è bagnato dal Mar glaciale della Groenlandia, potrebbe risultare una piacevole sorpresa lo scoprire che il clima di questa regione è curiosamente più caldo, asciutto e assolato di quello meridionale. Se si guarda la forma della regione su una mappa, si noterà come la penisola di Tröllaskagi, in particolare, è contrassegnata da una densità di alte catene montuose dal tracciato irregolare, divise da profonde vallate e venate di numerosi corsi d’acqua. A parte il clima accogliente e la topografia interessante, essendo così a nord, la regione è illuminata con una diversa intensità di luce in tutte le stagioni, ed è particolarmente famosa per i suoi spettacolari tramonti, dove il sole d’estate non tramota mai completamente, bruciando all’ orizzonte fino all’alba in uno stato prolungato di gloria dorata.
Tra Mývatn & Akureyri
Goðafoss. Comodamente situata appena fuori la Strada n. 1, Goðafoss è la cascata simbolo del nord, famosa non solo per la sua bellezza ma anche per la storia interessante del suo nome, che si traduce come ‘cascata degli dei’. Goðafoss è una cascata a forma di ferro di cavallo con un design interessante dove punte rocciose interrompono il flusso e incanalandolo, in maniera quasi simmetrica, in una serie di potenti torrenti. È alimentata dalle acque gelide dello Skjálfandafljót, il fiume blu che scende giù dal ghiacciaio del Vatnajökull. Le acque cadono fragorosamente in un impressionante canyon lunga 3 km tagliato in un campo di lava di circa 7000 anni.
LA CASCATA DEGLI DEI In base a quanto riferito dalle saghe e dalle cronache storiche medievali, nell’anno 1000, l’ “uomo della legge” nonché sacerdote pagano Þorgeir di Ljósavatn, ritornato dall’assemblea generale dell’Althingi che aveva deciso di dichiarare l’Islanda una terra ufficialmente cristiana, collocò con una cerimonia religiosa precristiana gli idoli pagani norreni dentro la cascata.
Aldeyjarfoss. A ovest di Goðafoss, sulla Strada 842, si trova la cascata di Aldeyjarfoss con la sua potente portata di 90 tonnellate/secondo di acqua, che si immette in uno strano ampio spazio delimitato da pareti di basalto colonnare. Vale sicuramente fare una deviazione per andarla ad ammirare.
Vaglaskógur nella valle di Fnjóskadalur, strada n. 836. Un bel bosco di betulle e una delle poche aree boschive originarie superstiti dell’Islanda. Infatti la stragrande maggioranza delle aree boschive naturali sono state nei secoli successivi alla colonizzazione smantellate dall’eccessivo sfruttamento o sono perite nella piccola glaciazione del 1400-1900. L’altezza degli alberi di questo bosco vanno dai 5 ai 10 metri e offrono un’oasi di verde e foglie in un territorio come quello islandese privo di alberi. Laufás. Sulla Strada n. 85 a circa 30 km (19 miglia) da Akureyri, in direzione nord, c’è la fattoria di Laufás, risalente al XIX secolo e molto ben conservata, oggi adibita a museo. Costruita nel mezzo di un bel terreno erboso, sul lato est della penisola dell’Eyjafjörður, questa ben nota località di sosta sulla strada del nord è un altro esempio di come l’antica architettura popolare islandese abbia ispirato gli edifici ricoperti di erba di torbiera in cui abitano gli hobbit dello scrittore J.R.R.Tolkein. Nella vicina caffetteria in vecchio stile, puoi assaggiare varie delizie tradizionali, come il pane cotto con muschio di montagna (fjallagras) e la torta di rabarbaro. Laufás, 600 Akureyri, akmus.is
Safnasafnið. Se sei interessato a vedere come i confini tra i diversi generi d’arte sono superati con successo, allora c’è una piccola e singolare casa d’arte, adatta anche per una fermata per il pranzo al sacco, comodamente posizionata sulla strada circolare n. 1, circa 11 km (7 miglia) da Akureyri. Tra le qualità della piccola collezione che affascinano di più ci sono l’enfasi sulla sincerità, la mancanza di ogni snobbismo artistico e il suo impegno a combinare arte popolare e l’arte d’avanguardia, fuori dai canoni usuali.
I curatori del piccolo centro espositivo sono ben conosciuti per la loro abilità nel scandagliare il paese in cerca di nuove opere d’arte di qualità sia tra gli artistici noti che tra quelli meno noti o addirittura sconosciuti. Svalbarðsströnd, 601 Akureyri, safnasafnid.is
Akureyri
Akureyri è la capitale del nord dell’Islanda ed è nota soprattutto per il suo pittoresco centro storico, nel cuore del fiordo dell’Eyjafjörður. Come la Strada n. 1 scende lungo il lato est del fiordo, cercate le aree di sosta panoramiche dalle quali si può ammirare la città oltre lo specchio d’acqua. I visitatori sono spesso piacevolmente sorpresi dal numero di affascinanti case tradizionali, spesso alternati a alberi e vegetazione.
Fondata nel 1787, Akureyri è il centro commerciale principale e il centro servizi del Nord e una base popolare per i turisti che desiderano esplorare le numerose attrattive della regione. La città stessa è ricca di luoghi di interesse e di attività da fare, con una varietà di musei, gallerie d’arte e piscine all’aperto, senza che manchino sentieri per passeggiate a piedi o a cavallo, escursioni su imbarcazioni a vela, pesca in mare. La città vanta inoltre il giardino botanico più settentrionale del mondo, una stazione sciistica e un aeroporto internazionale.
Come sede della annuale compitizione di golf denominata Open Artic, la regione attira golfisti da tutto il mondo che vengono a giocare a golf in un periodo in cui il sole non tramonta mai (almeno non del tutto!).
Le opzioni per l’alloggio a Akureyri sono diverse e vanno dai piccoli ostelli agli alberghi di qualità. C’è anche una scelta di ristoranti che tendono a usare ingredienti di produzione locale nei loro piatti e una modesta selezione di caffetterie molto carine, concentrate soprattutto nel centro della città e nella zona alla moda di Listagil (una strada esclusivamente dedicata alla cultura, all’arte e al buon cibo).
IL NOTEVOLE CAVALLO ISLANDESE Anche se potrebbero sembrarvi dei pony, i cavalli che si trovano in Islanda sono ricercatissimi purosangue con caratteristiche uniche e cinque andature a parte le solite andature il cavallo islandese è in grado di eseguire l’andatura, confortevole e morbida, del ‘tölt’. Negli ultimi anni il cavallo islandese è diventato una razza estremamente preziosa e ricercata in tutto il mondo. Tredici di questi meravigliosi cavalli sono stati utilizzati anche nella produzione del film epico fantasy Lo Hobbit, adattamento di Peter Jackson dell’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien.
La vita notturna a Akureyri è piuttosto vivace per una città di soli 17.200 abitanti, con alcuni luoghi popolari per musica dal vivo e locali notturni come Græni Hatturinn. Græni Hatturinn, Hafnarstræti 96.
Casa della Cultura “Hof”. Questo palazzo della cultura rivestito di basalto è un’aggiunta relativamente nuova alle viste da cartolina di Akureyri. Oltre alla sede del locale centro di informazioni turistiche, il Hof è progettato con una sala da concerti dall’acustica sofisticata e dispone di strutture di prima accoglienza per conferenze e altri eventi culturali. Mappe di Akureyri e delle zone circostanti sono disponibili presso il centro di informazioni turistiche. Aperto tutti i giorni in estate tra le 7:30 e le 19:00. Strandgata 12, visitakureyri.is
Sjónlistamiðstöðin – Centro per le Arti Visive. Oltre ad esporre il talento di artisti islandesi come Erró, questa modesta galleria nel quarto settentrionale d’Islanda ha esposto opere di alcuni dei nomi più impressionanti del mondo dell’arte, tra i quali Matthew Barney, Louise Bourgeois, Henri Cartier-Bresson, Fang Lijun, Goya, Jenny Holzer, Per Kirkeby, Sally Mann, Yue Minjun, Orlan, Rembrandt, Carolee Schneemann, Andres Serrano, Laila Shawa, Bill Viola, Joel-Peter Witkin e Zhang Xiaogang. Kaupvangstræti 12, listak.is/en
Nonnahús – Casa Nonni è un museo dedicato alla memoria di un autore per bambini di nome Jón Sveinsson e si trova nella sua casa d’infanzia in Aðalstræti 54. Nonni è anche il nome del più popolare (insieme al fratello Manni) di tutti i personaggi letterari creati da Jón Sveinsson. Le storie di Nonni e Manni sono ambientate in una fattoria isolata nel Nord dell’Islanda e là si svolge tutta una serie di avventure. I racconti sono stati tradotti in almeno 40 lingue tra cui , naturalmente, l’italiano e anche in esperanto! Aðalstræti 54, minjasafnid.is Minjasafn á Akureyri Museo regionale di Akureyri. Accanto alla Nonnahús è conservata la memoria storica di Akureyri che inizia con la colonizzazione vichinga dell’Eyjafjörður negli anni 874 1000. Il museo documenta anche la storia dello sviluppo della città di Akureyri nel corso del XIX secolo. Aperto tutti i giorni nel periodo giugnosettembre tra le 10:00 e le 17:00. Aðalstræti 58, akmus.is
L’Orto Botanico in estate è un paradiso inaspettato di alberi, fiori e arbusti con una vista mozzafiato sul fiordo.
È il giardino botanico più a nord del mondo ed è stato istituito da un gruppo di donne del luogo nel 1912 (la sezione botanica risale al 1957).
Passeggiare per il giardino con la sua abbondanza di flora è un’esperienza piacevole e tranquilla e il luogo ideale per contemplare la diversità della vita. Nelle aiuole e nei vivai crescono migliaia di specie di piante, con circa 430 native dell’Islanda. Oltre ad essere un centro di ricerca e formazione, il giardino botanico funziona anche come una importante banca dei semi. Eyrarlandsholt, lystigardur.akureyri.is
Il Museo dell’aviazione islandese (Flugsafn Íslands) ha deliziato gli appassionati di aviazione con la sua collezione di aerei d’epoca e alianti fin dalla sua apertura nel 1999. La collezione comprende 25 aerei e il relitto di un aereo da guerra britannico che nel 1941 si schiantò contro un ghiacciaio. Oltre agli aereoplani, il museo ha una collezione preziosa di informazioni interessanti sulla storia e lo sviluppo dei trasporti aerei in Islanda a partire dall’anno 1919. Aereoporto Domestico di Akureyri, flugsafn.is
Il bosco di Kjarnaskógur. Data la sua notevole densità e la sua estensione (circa 600 ettari) è difficile credere che questa bellissima foresta, appena a sud della città, non esisteva prima del 1952. Dal momento che i primi alberi furono piantati, c’è stato uno sforzo sostenuto per piantare ancora e nel corso degli anni è stata raggiunta la cifra record di un milione di alberi, di varie specie, che sono stati piantati. La foresta è anche una splendida area ricreativa, con parchi giochi, aree picnic e barbecue, e una rete di sentieri per passeggiate incantevoli o per fare un giro in mountain bike. Durante gli inverni nevosi, circa 10 km di piste illuminate sono predisposte per lo sci di fondo nella zona di Akureyri.
Jólagarðurinn La Casa di Natale. Attenzione! A pochi chilometri a sud di Akureyri sulla Strada n. 821, c’è un negozio incantevole concepito come una casa da favola col tetto ricoperto di finte caramelle e dedicata alla magia del Natale. I visitatori passo-passo vengono trasportati in un paradiso natalizio dove una bellissima selezione di decorazioni di qualità provenienti da tutto il mondo arricchisce la mostra tematica di articoli natalizi tradizionali islandesi (artigianato locale). Il clima di festa è completato dagli aromi di cannella e quelli di menta piperita che si mescolano con l’odore di agnello affumicato e di brace di legna fumante. Il suono dello scoppiettante camino aggiunge un tocco in più alle familiari melodie dei canti di Natale che vengono suonate nel sottofondo.
Nel grazioso giardinetto che circonda la casa, si affacciano un paio di delizie di Natale in più, tra cui una torretta con “il calendario d’avvento più grande del mondo”, un pozzo dei desideri e, probabilmente, il gabinetto più festoso del mondo! Slétta, 601 Akureyri.
I RAGAZZI DI NATELE
In Islanda 13 giorni prima di Natale le case dei bambini vengono visitate da 13 “ragazzi di Natale” dai nomi più singolari (quali ‘ruba candele’ e ‘scrocca salsicce’) che discendono dalle loro case di montagna per fare dispetti e portare regalini ai bambini “buoni”. Quelli disubbidienti tendono a svegliarsi prima per trovare una patata nelle loro calze! Ci sono molte piscine a Akureyri, con la più grande e forse la più bella situata su Þingvallastræti, non lontano dal centro del paese. Þingvallastræti 21, sundlaug.is
Per le attività nella regione di Akureyri e nei suoi dintorni, puoi visitare il nostro sito icelandtravel.is o recarti presso il centro informazioni di Hof. Puoi anche prenotare direttamente dalla tua applicazione.
Tröllaskagi, la penisola del Troll
La maggior parte dei visitatori che lasciano Akureyri, rimangono sulla Strada n. 1 e proseguono dritti per il nord-ovest attraverso la valle dell’ Öxnadalur diretti allo Skagafjörður, anch’esso pieno di impressionanti scenari. Tuttavia, se si dispone di tempo per un nuovo capitolo epico di paesaggi impressionanti da fiaba, potreste prendere la deviazione sulla Strada n. 82 intorno alla spettacolare costa della penisola del Troll, dove le strade attraversano valli di verde smeraldo oscurate da mostri di montagne a cui spesso si lega una storia o una leggenda -, con le loro vette che salgono con scogliere a strapiombo e, occasionalmente, scompaiono nel buio di strette gallerie.
Hrísey è una piccola isola situata nel mezzo dell’Eyjafjörður e una meta indimenticabile, soprattutto per la straordinaria vista che si ha del sole di mezzanotte e del fiordo circostante.
L’isola è conosciuto per essere stata abitato fin dal X secolo e ha una popolazione attuale di circa 200 persone, che ancora considerano importante conservare le loro vecchie abitudini e tradizioni contadine. L’isola è ben servita e comprende un albergo, un ristorante, un campeggio, una caffetteria, un negozio e una piscina termale.
L’isola è famosa per la sua ricca avifauna, la sua raccolta di ostriche blu, e il suo popolare giro turistico dell’isola in trattore. Ospitato all’interno di edificio più antico dell’isola c’è una mostra interessante sullo squalo chiamata Casa dello squalo Jörundur. La casa serve anche come centro in-formazioni per i visitatori dell’isola. Hrísey Info Centre, hrisey.is/en
Il viaggio in traghetto per Hrísey dura circa 15 minuti e parte dal porto di Árskógssandur. Contattare la linea del traghetto Hríseyjarferjan Sævar, hrisey. is/en
Dalvík è una piccola città nascosta tra lo scintil lante Oceano Artico e le magnifiche montagne dell’ovest dell’ Eyjafjörður. Una volta l’anno questa piccola socievole comunità di circa 2.000 persone ambiziosamente invita tutta la nazione per una grande sagra
del pesce chiama “Il grande giorno dei pescatori”. Nel corso degli anni la manifestazione ha attirato oltre 200.000 visitatori ed è diventata molto popolare in Islanda. Il cibo gratuito, che comprende la tradizionale grande grigliata di pesce e una minestra di pesce favolosa, è servito da alcuni dei migliori cuochi d’I-slanda, mentre musica, teatro e altre iniziative legate alle meraviglie della vita marina ti daranno altre occasioni di divertimento.
Nel caso in cui non fossi in città durante il festival, ci sono molte altre attività da fare, tra le quali: whale watching, passeggiate a cavallo nella bellissima Valle di Svarfaðardalur o andare a nuotare nella bella piscina locale. La città ha anche un museo di tradizioni popolari contadine con un orso polare imbalsamato e alcuni manufatti agricoli. Forse l’aspetto più intrigante del museo è la sezione dedicata ad un uomo conosciuto come “il gigante”: originario della cittadina, Jóhann Svarfdælingur era alto 2,34 metri (7 piedi e 8 pollici) e fu per diverso tempo l’uomo più alto del mondo.
Dalvík ha una grande porto di pesca e di carattere commerciale che serve anche come punto di partenza per il traghetto Sæfari che serve l’isola di Grímsey (vedi sotto). Grímsey è il vero nord dell’Islanda, ed è l’unica parte del paese che tocca e supera il Circolo Polare Artico. Inutile dire che i tramonti qui sono notevoli durante l’estate, mentre la vista dell’aurora boreale in inverno è spettacolare. La popolazione dell’isola è rimasta relativamente stabile nel corso degli anni con 90-100 abitanti.
Fjallabyggð
Ólafsfjörður. Da Dalvík la Strada n. 82 si snoda su una montagna a picco, da far venire le vertigine a qualcuno sensibile, e poi scompare in una scura galleria di montagna. Accanto alla bocca del tunnel c’è una piattaforma panoramica sul bordo del promontorio con una vista mozzafiato sul fiordo si deve però superare la paura delle altezze per fare questa fermata veloce! Dopo 3,5 km (2 miglia) di viaggio attraverso il ventre della montagna, la strada esce alla luce e scende nel vivace villaggio di pescatori di Ólafsfjörður. Un altro tunnel da Ólafsfjörður conduce al vicino villaggio di Siglufjörður attraverso il fiordo disabitato di Héðinsfjörður. Prima che la galleria di Héðinsfjörður fosse completata nel 2010, i visitatori diretti a Siglufjörður avrebbero continuato sulla Strada n. 82 dell’interno e percorso 62 km (38,5 miglia) attraverso il passo dell’altopiano di Lágheiði. Quando fu chiuso il Lágheiði la gente doveva viaggiare più lontano (232 km) attraverso la valle dell’Öxnadalur.
TUNNEL MONTANI Il primo incontro con uno degli stretti tunnel di montagna islandesi può essere un’esperienza un po’ allarmante, soprattutto quando ci si rende conto che alcuni sono progettati a una sola corsia. Che cosa succede quando si incontra una macchina proveniente in direzione opposta? Di tanto in tanto appaiono su un lato del tunnel delle aree di sosta, i veicoli con le aree di sosta situate alla loro destra devono dare la precedenza alle macchine in arrivo. Se viaggiate in una giornata di sole, è bene avere degli occhiali da sole a portata di mano per la luce abbagliante alla fine del tunnel.
Fljót. A questa regione scarsamente popolata si accede continuando sulla Strada n. 82 da Ólafsfjörður, e risalendo gli altipiani di Lágheiði, dove nebbiose montagne verdi dominano sempre di più la strada tortuosa. Il paesaggio, come si scende dall’altra parte, è semplicemente spettacolare, con la valle di Fljót caratterizzata da montagne innevate contorte e verdi pascoli. I fan di Keith Carradene, possono riconoscere alcuni dei paesaggi di questa regione che appaiono nel suo film Falcon. Dal Fljót è possibile dirigersi a nord e lungo la fascia costiera a Siglufjörður o ovest e nei luoghi più belli della regione dello Skagafjörður.
LA LEGGENDA DI BLÁKÁPA C’era una volta nel villaggio settentrionale di Fljót sulla penisola di Tröllaskagi una donna di nome Blákápa o “cappotto blu”, che nel tentativo di tenere fuori gli intrusi costruì un muro attorno a tutta la valle. Alla sua morte, tutti i suoi tesori compresa una misteriosa cintura d’argento furono sepolti nella vallata. Secondo la leggenda, chiunque riesca a superare il muro della vallata camminando all’indietro e senza guardare indietro o cadere potrò reclamare come suo il tesoro sepolto di Blákápa.
Siglufjörður è uno dei più famosi villaggi di pescatori d’Islanda, situato in un bel fiordo dalle ripide pareti e delimitato da una serie di alte e imponenti montagne. Per più di un secolo, questa città è stata una delle più attive nell’industria della pesca e nella caccia alle balene di tutta l’Islanda, in particolare durante la prima metà del XX secolo. Al culmine delle sue fortune economiche, la città ospitava più di 3000 persone ed era conosciuta anche come la capitale mondiale delle aringhe. Ma dopo il crollo della pesca, anche il numero degli abitanti è diminuito drasticamente. Funziona ancora come centro di pesca, ma ha anche una nuova vocazione turistica.
A parte la solita offerta di negozi e servizi tipica delle piccole città islandesi, Siglufjörður o ‘Sigló’ come viene chiamata dalla gente del posto ha un paio di musei interessanti, un campo da golf a nove buche e un fantastico ristorante chiamat Hannes Boy Café, hannesboy.is
La città è stata location cinematografica per la celebre serie islandese Trapped. Sildarminjasafnið – Il Museo dell’aringa iè sorprendentemente interessante e offre uno comprensione completa della storia e delle caratteristiche di un settore che ha generato, in vari momenti, più di un quarto dei proventi di tutte le esportazioni del paese. Il musoo ha vinto il prestigioso Premio Internazionale per i musei storicotecnologici della Fondazione Micheletti (Brescia). Snorragata 15, sild.is