Il giardino in tasca

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il giardino in tasca Scuola dell'Infanzia ”P. Martinoli" Tromello

SEZIONE VERDE : A CURA DELLE INSEGNANTI AMBROSETTI - MARGARA- MAZZA’- ZORZOLI

MARZO 2017


L'esperienza

I bambini della nostra sezione hanno tre anni. Dopo il racconto “Il giardino in tasca”,la loro attenzione si è focalizzata sul “sogno” , la “notte”, la “paura”. Da qui si sono articolate una serie di esperienze riguardanti il buio,la luce,le ombre,le emozioni. Nello svolgersi delle attività e dei ragionamenti si sono generate, passo passo, continue deduzioni, nuove curiosità e conoscenze


Sperimentiamo il buio I bambini, bendati, accompagnati dalle insegnanti, “vivono” l’esperienza di un percorso strutturato al buio. “Bambini,è più facile camminare bendati o senza benda?” “ Perchè ?”

PERCORSI BENDATI


Che cos’è il buio? Di che colore è ?


Il buio nell’arte Abbiamo osservato alcune opere d’arte riguardanti il buio e insieme abbiamo cercato di dare un nuovo titolo in base alla nostra descrizione…

“Il cielo di notte splendente”

“Montagne nere con cielo pieno di stelle”

“Uomo che legge al buio con la candela”


Ecco le storie che abbiamo letto per parlare del buio


La filastrocca del mago del buio

IL MAGO DEL BUIO VIENE OGNI SERA E CON LA BACCHETTA MAGICA E NERA TOCCA PIAN PIANO TUTTE LE COSE LE FA TRANQUILLE E SILENZIOSE. TUTTA LA NOTTE FA LA MAGIA, POI DI MATTINA SE NE VA VIA!


Le nostre rielaborazioni Rappresentazione grafica del racconto

I bambini ,dopo aver ascoltato le storie, interpretano graficamente i racconti

“Un giardino sottoterra”

Abbiamo creato un e book utilizzando la storia “In una notte nera” e, attraverso l’applicazione Bitsboard, i bambini hanno potuto svolgere dei giochi di logica inerenti alla storia


Chi ha paura del buio? Chi ha paura dell’ombra?

Dopo la lettura del racconto”In una notte nera”, i bambini e le insegnanti, in circle time, parlano della paura,fanno “le facce” della paura, aiutandosi con il pannello delle emozioni. E trovano una soluzione alla paura: la lanterna del coraggio, una lanterna di luce che illumina e sconfigge i mostri.


ALLA RICERCA DEL BUIO: IL DORMITORIO


Il sogno

CHE COS’È UN SOGNO?

THOMAS: È nella testa, dove sogni le cose. SOFIA C.: Il sogno è quando tu ti addormenti e accendi la fantasia. FEDERICO: Quando tu chiudi gli occhi e dormi..e poi sogni. EMMA: Quando vai a dormire.. succede il sogno. SAMUEL: è una cosa che esce dalla testa. SOFIA Z.: a volte quando chiudi gli occhi e fai un sogno puoi sognare un lupo..io ho sognato un lupo. CAROLA: a volte i sogni sono proprio belli. SECONDO VOI DA DOVE ARRIVANO I SOGNI? THOMAS: arrivano dal mondo dei sogni, si trova nella nostra testa. SOFIA C.: dalla mente, si formano con l’immaginazione. LINDA: i sogni arrivano dalla nostra mente, poi i sogni brutti fanno spaventare i bambini. SE TU HAI UN SOGNO IN MENTE, IO LO POSSO VEDERE? ALCUNI BAMBINI: No! LINDA: Sì, se entri nella mia mente? COME FACCIO? THOMAS: tu puoi vedere i sogni perché c’è una specie di nuvola che fa vedere i sogni dei bambini. (ci pensa un po’ e poi..) I

le parole!

sogni escono con la voce, escono con


Dialogo sulla grotta

Secondo voi, possiamo creare il buio nella nostra classe?

Thomas: Si perché poi spegni la luce e c’è buio. Proviamo a spegnere la luce e osserviamo Fede: Non c’è buio Thomas: ci vediamo perché c’è la luce fuori Sofia C. : perché è giorno ALLORA PENSATE BENE.. Linda: con una carta nera Thomas: Sì, con i fogli neri da mettere sulle pareti. Se li metti sulle finestre va via la luce. Io a casa ce l’ho un posto buio fatto con i cartoni. DAVVERO? VI PIACEREBBE AVERNE UNO ANCHE A SCUOLA? Tutti: sì! ALLORA COME POSSIAMO FARE? COSA POSSIAMO CREARE NELLA NOSTRA SEZIONE? Samuel: sotto al mare è buio Sofia Z.: una montagna dove facciamo un buco e andiamo dentro Thomas: oppure una grotta Linda: allora facciamo una grotta buia. Dopo lunga discussione decidiamo tutti insieme di costruire una grotta buia.


Piccoli ingegneri

Dopo una lunga discussione decidiamo di creare una caverna buia

Eccoci al lavoro


Entriamo nella caverna... Luci e ombre Con questa attività si è voluto focalizzare l'attenzione su un'abilità di pensiero specifica:l'osservazione Osservare fa parte del processo di reagire in modo significativo di fronte al mondo, È dare una direzione intenzionale alla nostra percezione,vuol dire scoprire delle cose, notare,rendersi conto.

Chiudiamo l'ingresso con un sacco nero per avere il “buio pesto”. Ad ogni bambino si chiede:-“com'è?”- “è buio!”-“vedi la tua ombra?”- “no”“Perchè?” -“Perchè è buio!” -” che cosa manca?”- “la luce!” “l'accendiamo?”-”sì!”L'ingresso della caverna viene aperto e si utilizza la torcia del telefono per illuminare. L'ombra dei bambini si proietta e appare a questo punto sul fondo della caverna. Occorre concentrazione,attenzione ai dettagli e spesso pazienza

In questa fase si mettono in gioco molte attività mentali come ad esempio la comparazione e la classificazione: -le ombre sono tutte uguali? - È più grande quella di Thomas o quella della maestra? - L'ombra è uguale a noi? In che cosa è diversa?... Fondamentale è il condividere le osservazioni con gli altri, perchè ci renderemo conto di ciò che non abbiamo visto e di quello che hanno visto invece gli altri ed impareremo così a vedere meglio di prima


I confronti ombra-oggetti

I bambini scoprono sul pavimento le loro ombre e quelle degli oggetti:

-sono tutte più grandi,sono più lunghe -sono più grandi perchè c'è il sole grandissimo -l'ombra è un pochino diversa,non è proprio come noi

-”Che cos’è l’ombra?”

-Thomas.: l’ombra sta per terra, attaccata a noi -Linda.: è nera -Aaron.: se c’è il sole c’è l’ombra -Federico.: se c’è il buio non c’è

-Ginevra:è una cosa che fa vedere il sole -Sofia Z.: è una cosa che cresce con il sole -Linda:l’ombra è il buio -Thomas:l’ombra mangia il sole

-”L’ombra è fresca o calda?”

-Aurora: è fresca -Thomas:è fresca perché toglie la luce,perche per fare l’ombra ci vuole la luce

Che cos'è la luce? S-la luce è il giorno T-il telefono ha la luce A-una lampada fa luce L-il sole è la luce più grande A- il fuoco e la candela fanno luce

LA LUCE SERVE PER VEDERE !


Fuoco

Che cosa vuol dire “fare luce?”

-Thomas:vuol dire togliere il buio,riusciamo a vedere -Sofia C. la luce del giorno viene dal sole Quanti tipi di luce conoscete? -Thomas: la luce del sole -Arianna: la lampadina -Sofia C. la candela -Arianna:il telefono -Thomas: la torcia

Quando il sole di notte non c'è, che cosa si fa?

Di che cosa è fatto il sole?

-A. TRAINI-

-Thomas, Linda , SofiaZ: Sofia C. etc: di fuoco perché è caldo

Come illumina la candela?

-Sofia C. e Federico: con il fuoco

Possiamo dire che il fuoco illumina? -Thomas: sì, quando non c’è il sole La luce più grande è il sole Gli uomini primitivi per fare luce accendevano il fuoco

Se sono piccolo,mi chiamo scintilla Ma da gigante,son sole che brilla. Se c’è una festa non devo mancare Se sei imprudente ti posso bruciare Se c’è un temporale saetto dall’alto Se c’è un’eruzione arrivo in un salto Se scende la notte rischiaro la via Se cade la neve riscaldo chi scia Se stai preparando una pizza gigante La faccio riuscire calda e croccante

Gli uomini primitivi per fare luce accendevano il fuoco


Di che colore è la luce? Per far capire ai bambini il colore della luce,abbiamo eseguito alcuni esperimenti. <<La luce è bianca,ma in realtà contiene tutti i colori dell’arcobaleno>>.

Esperimento con il cd

Esperimento con il disco di Newton


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