«IL GIARDINO IN TASCA» Luca Indemini
SEZIONE BIANCA A CURA DI: BARATTI MARIA LUISA PUERARI MARIA ANTONIETTA
«IL GIARDINO IN TASCA» Luca Indemini
Il giardino in tasca è la storia di un bambino capace di costruire mondi fantastici: ogni volta che si annoia tira fuori dalla tasca un prato verde per giocare. Una favola di amicizia e fantasia in cui Giacomino, il protagonista, quando non riesce a dormire, quando è solo in casa della vecchia zia o magari è in punizione, si diverte nel suo giardino tascabile: fatto di scivoli, velivoli pronti per il decollo e velieri dei pirati. L’autore, Luca Indemini, racconta che l’ispirazione è arrivata leggendo a sua figlia le avventure del grande viaggiatore e esploratore di posti incredibili “Giovannino Perdigiorno”, l’indimenticabile protagonista delle filastrocche di Gianni Rodari.
Il giardino in tasca è il primo titolo della collana StreetAland che vuole avvicinare i bambini a questa forma di espressione innovativa. Un libro di illustrazioni e parole da leggere e gustare con la consapevolezza che le storie nascono dovunque, anche sui muri, e raccontandole appartengono a tutti. Il protagonista Giacomino arricchisce di immagini e storie non solo il suo tempo, ma quello della compagna di banco prima, e di tutta la classe poi, coinvolta nella lezione di immaginazione spontanea e festosa. Immagini e storie che presto diventano di tutti.
Dopo aver letto e rielaborato verbalmente il racconto, i bambini hanno analizzato le caratteristiche dei personaggi soffermandosi sull’aspetto caratteriale e confrontandolo col proprio e quello dei compagni
I protagonisti: Giacomino e Nina
I bambini sono stati invitati a lasciarsi andare liberare la propria immaginazione per addentrarsi in un luogo magico ‌ il loro luogo magico quello scaturito dai loro desideri e dai loro sogni che hanno poi rappresentato graficamente .
A seguito dell’attività , con i personaggi e i mondi fatati da loro immaginati, sono stati proposti dei divertentissimi giochi di ruolo.
Quale migliore occasione se non a Carnevale per poter sprigionare la fantasia‌ ed ecco che tutti i bambini si sono trasformati in Corsari e pirati alla ricerca di fortuna tra i mari dei Caraibi pronti ad attaccare le navi nemiche per rubarne il carico: merci preziose, gioielli, denaro.
‌E tra le molte missioni dei pirati c’era quella di rubare un preziosissimo tesoro custodito in un isolotto lontano e dalla natura impervia e selvaggia‌
Ogni bambino ha provato a immaginare prima e realizzare dopo, una personale mappa del tesoro.
Per raggiungere questi «luoghi magici» sono stati utilizzati aerei, navi, biciclette moto, ecc ecc. Sono stati approfonditi quindi i mezzi di trasporto indicando i luoghi dove essi si « muovono»: mare terra aria, e con essi sono susseguiti giochi di classificazione, di appartenenza d’insiemi e seriazioni.