IO VADO…IN VIAGGIO VERSO LA SCUOLA DELL’INFANZIA
“Essere autonomi fin da piccoli è bello ed è una conquista che comincia già da quando… Da quando si ha il “coraggio” di dire con tranquillità ed allegria “Mamma, IO VADO!”
A cura di Ambrosetti/Mazzà/ Zorzoli
• Arriva il giorno in cui ogni uccellino deve lasciare il proprio nido e volare via … •Ogni membro della famiglia lo incoraggia a partire,dandogli in dono piccoli oggetti: •un maglione per ripararsi dal
freddo •un cappellino se dovesse esserci
troppo sole •un ombrello per la pioggia •una torcia se dovesse improvvisamente far buio •un libro e una radio come
antidoti contro la noia. •Non manca proprio nulla … •Solo un po’ di coraggio e la
giusta autonomia per affrontare questa nuova e piacevolissima avventura!
L’UCCELLINO SCIO E’ PRONTO PER LASCIARE IL SUO NIDO
DRAMMATIZZAZIONE DELLA STORIA Attraverso il coinvolgimento emotivo del racconto “IO VADO” i bambini hanno potuto apprezzare e sperimentare in prima persona l’essere protagonisti della storia, mettendo in atto le proprie
potenzialità creative, espressivo – vocali, mimico – gestuali…
ANCHE NOI COME SCIO PROVIAMO A LASCIARE IL NIDO
Come Scio…
Ogni bambino sceglie il dono che più preferisce portare nel suo viaggio
FUMETTO DEL PERSONAGGIO CON COLORI A TEMPERA
Oltre agli oggetti da portare però bisogna anche ascoltare i consigli di chi prima di noi ha affrontato il viaggio…
Vediamo un po’ cosa dicono mamma e papà ai bambini prima di venire a scuola!
CHE COSA MI DICONO MAMMA E PAPA’ PRIMA DI ANDARE A SCUOLA …
La comprensione del testo è un processo complesso che coinvolge più abilità, tra le quali: •
- la capacità attentiva
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- la competenza linguistica
- la memoria di lavoro
-l'organizzazione spaziale, sequenziale e temporale Obiettivo del lavoro è potenziare questi aspetti, aiutando soprattutto i bambini che hanno difficoltà nel collocare in ordine logico e sequenziale situazioni e avvenimenti.
SEQUENZA TEMPORALE DELLA STORIA
Ogni storia ha un suo perché, una trama, un personaggio che può essere simpatico ad alcuni e antipatico ad altri…
Chiediamo ai bambini di dare una loro valutazione personale della storia “IO VADO”, motivando la propria scelta. Mi è piaciuta perché… Non mi è piaciuta perché…
VALUTAZIONE DELLA STORIA
Stimoliamo i bambini a raccontare la propria esperienza di inserimento a scuola. Com’è stata? Facile per alcuni,difficile per altri. Alcuni erano felici, altri tristi, ma hanno comunque intrapreso il loro viaggio arrivando alla meta, con paure e incertezze superabili solo stando insieme agli altri.
ANCHE NOI COME SCIO SIAMO ARRIVATI A SCUOLA
Scio ha preso il maglione perché la mamma ha paura che possa sentire freddo. Ma quando sentiamo freddo? e quando caldo? perché? “ Li sentiamo con le mani e con la bocca” “ Li sentiamo quando c’è il vento”
“Li sentiamo con la bocca quando mangiamo il gelato o la minestra calda”
QUANDO CI ACCORGIAMO CHE FA FREDDO?O CALDO? PERCHE’? SPERIMENTIAMO LA DIFFERENZA TOCCANDO PRIMA IL GHIACCIO E POI L’ACQUA CALDA.
Ogni bambino ha le sue peculiarità, che vanno prima di tutto percepite e riconosciute, e poi affrontate. Dunque si deve innanzitutto capire che cos’è la paura, non di deve temere di parlarne, perché il condividerla è la prima fase per il suo superamento, non si deve criticare o rimproverare chi la prova; queste sono solo alcune delle indicazioni suggerite dai bambini che, a loro dire, non hanno paura di niente! Ma poi, parlando con gli altri compagni … salta fuori!
RACCONTIAMO LE NOSTRE PAURE: LE CHIUDIAMO IN UN SACCO NERO E NON CI PENSIAMO PIU’!STANOTTE FINALMENTE POSSIAMO FARE SONNI TRANQUILLI!
Dopo aver calpestato il sacco contenente le immagini di ciò che fa loro più paura, i bambini si dispongono in cerchio,prendono l’immagine e la mettono in una busta nera. Ma … ATTENZIONE ! Si consiglia di non aprire!
SE AFFRONTIAMO LE NOSTRE PAURE INSIEME,ALLA FINE NON FANNO COSI’ PAURA
Appurato che qualche paura ce l’abbiamo… dobbiamo trovare il modo di sconfiggerla. Qualcuno dice che basta un po’ di coraggio… Aaron dice che per diventare coraggiosi bisogna mangiare tante cose:Hamburgers, pasta e minestra di verdure… Attenzione: magari basta una pizza,la pasta al pesto, il riso, magari i broccoli… Ma Scio ci manda la sua ricetta della zuppa del coraggio… Basta pronunciare le parole magiche e…via la paura!!
PER SCONFIGGERE LA PAURA BASTA MANGIARE “LA ZUPPA DEL CORAGGIO» MAGICA ZUPPA IO MANDO GIU’ E LA PAURA NON C’E’ PIU’!
La torta delle streghe Due ali di pipistrello tre unghie di ramarro
un pizzico si sale, non troppo per carità…
Poi mescolare bene ed aspettar finchè bollendo nella pentola la torta pronta sarà
ARRIVA HALLOWEEN! PREPARIAMO LA TORTA DELLE STREGHE
Abbiamo realizzato la Pittura in 3D utilizzando la schiuma da barba e la colla vinilica
Aiutoooo! Ho un ragno sulla testa! Non temere, è solo una festa!
E PER RIMANERE IN TEMA DI PAURE… I RAGNI DI HALLOWEEN!
Immagini mostruose
Circle time: raccontiamo ai bambini che durante la notte il pulcino Scio ha ricevuto dalla sorellina un libro di immagini mostruose. Visione delle immagini alla LIM Qual è l’immagine che vi fa più paura?
LA BRUTTEZZA SPAVENTOSA
Circle time Al centro poniamo la lanterna gigante del coraggio. Scio ha avuto un messaggio dalla principessa Fiordaliso Se ognuno di noi ha paura dei racconti mostruosi,basta avere la lanterna costruita da noi, che con la sua luce ci darĂ coraggio.
LA LANTERNA DEL CORAGGIO
Lavoriamo sull’emozione della paura utilizzando il racconto «Minuscolino in un mondo troppo grande» MINUSCOLINO:CHE COSA DIRESTI ALL’ANTIPATICO NEL FOSSO?
Sta piovendo forte e Scio ci ha detto di prendere l’ombrello per non bagnarci ; ci ha anche mandato una bella storia da leggere ”L’OMINO DELLA PIOGGIA” Che bello! Anche noi ne approfittiamo per saltare sulle nuvole. Ma, attenzione a come mettiamo i piedi!
Come l’omino della pioggia, anche noi a spasso fra le nuvole!
L’autunno è arrivato Addobbiamo la porta della nostra sezione Tanti piccoli Scio fanno da cornice alla nostra immagine Siamo i bambini della Verde!