ICHAM - Newsletter N.3/2016 - IT

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N3/2016

DECEMBER

www.icham.org

ICHAM Christmas Party (P.14-15) Presentazione TUTTOFOOD 2017 (P.5)

Tecnologia italiana per l’industria tessile e dell’abbigliamento in Vietnam (P.3&4) Il Vietnam sta valutando possibili restrizioni sui conti bancari esteri (P.20&21)


IN QUESTO NUMERO News

Info Mercato

3

Tecnologia italiana per l’industria tessile e dell’abbigliamento in Vietnam

19

Settore del mobile in Italia

20

Il Vietnam sta valutando possibili restrizioni sui conti bancari esteri

5

Presentazione TUTTOFOOD 2017

21

6

International Fair of Da Nang

Imposte in Vietnam: gli scenari per il 2016 e oltre

6

Meeting con Fiera Milano e partner

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Accordo di libero scambio Eu-Vietnam: Opportunita e sfide

8

Vietnam, opportunita per l'export

9

Incontro con il Dipartimento di Linguistica e Letteratura Italiana

10 Workshop Circular Economy: Un nuovo approccio per incrementare la competitivita delle imprese e la riduzione dei rifiuti 11 Talent Management Vietnam 2016 12 Vietnam CEO Forum 2016 13 Vietnam Food Expo 2016 14 ICHAM Christmas Party


3

Tecnologia italiana per l’industria tessile e dell’abbigliamento in Vietnam

I

l 13 settembre 2016 si e tenuto il

di aumentare la loro capacita produttiva e

seminario “Tecnologia italiana per

competitivita, per soddisfare la domanda

l’industria tessile e dell’abbigliamento

dei

in Vietnam”, organizzato da ICHAM in

meccanica rappresenta uno dei punti di

collaborazione con HUBA (HCMC Union of

forza

Business Association). Terzo di una serie

particolare

di seminari iniziati nel 2015 e finalizzati a

abbigliamento.

presentare

alle

Busi Giovanni srl, Tonello srl e Morgan

e

Tecnica spa, aziende leader nel settore

proposte

tessile, hanno esposto le loro soluzioni

aziende focalizzato

la

tecnologia

vietnamite, sulle

italiana

l’incontro ultime

si

mercati della

stranieri.

L’ingegneria

produzione nel

settore

italiana, del

tessile

in e

tecnologiche offerte dalle aziende italiani

nell’ambito

presenti.

finissaggio e sala taglio al Nikko Hotel di

Alla luce dei nuovi accordi di libero

Ho Chi Minh City davanti a una platea di

scambio, quali TPP e EVFTA, ICHAM ha

operatori esperti quali Vietnam Textile and

colto la necessita delle imprese vietnamite

Apparel Association, HCM City Knitting,

di

macchinari

per

calze,


4 Embroidery and Textile Association, e diverse

imprese

nell’industria

dell’abbigliamento e del tessile. Dopo i saluti del presidente di ICHAM Michele D’Ercole, del Vice Console Generale a HCMC Roberto Cajati e del presidente di HUBA Huynh Van Minh, sono iniziate le presentazioni

delle

rappresentante

aziende,

il

di Busi Giovanni ha

introdotto le loro macchine mono cilindro, utilizzate nella produzione di calze di qualita,

mentre

quelli

di

Tonello,

specializzati in macchine per la tintura e il lavaggio, hanno sottolineato la sostenibilita delle loro soluzioni per il finissaggio. Infine Morgan Tecnica, che offre un’ampia gamma di macchine per la sala taglio, ha presentato i

suoi

prodotti

e

software

per

automatizzare e ottimizzare il processo produttivo. Il seminario ha rappresentato per le aziende

del

vietnamite confrontarsi,

settore un’ottima

sia

italiane

che

opportunita

per

scambiare

competenze,

approfondendo le relazioni commerciali e dando la possibilita’ in particolare alle aziende vietnamite presenti di conoscere nuove tecniche produttive in grado di rendere i loro prodotti piu competitivi e migliorandone la qualita.


5

PRESENTAZIONE

T

UTTOFOOD è una fiera internazionale dedicata al settore Food & Beverage organizzata da Fiera Milano. L’evento, riservato al B2B, si rivolge sia alle aziende che guardano al mercato italiano che a quelle in cerca di opportunità per esportare. Con un’area espositiva che nel 2015 ricopriva 180.000 m2 e oltre 78.000 visitatori (di cui circa il 30% provenienti dall’estero) arrivati per incontrare i 2.838 espositori, la manifestazione offre importanti occasioni di business per buyer nazionali e stranieri. Il 29 settembre, Samantha Raimondi dell’International Network di Fiera Milano ha presentato a Ho Chi Minh City la fiera in collaborazione con ICHAM, che nel momento in cui vi dovessero essere aziende Vietnamite interessate a partecipare alla manifestazione le accompagnerà e le assisterà a livello logistico, tecnico e commerciale. TUTTOFOOD si svolgerà dall’8 all’11 maggio 2017 a Milano, e sarà suddiviso in 15

diversi spazi per categorie di prodotto, 3 in più rispetto all’edizione precedente e i produttori del Vietnam godranno di un padiglione dedicato. Durante l’incontro è stato sottolineato come, in un contesto di crescita costante delle relazioni commerciali tra Italia e Vietnam (che nel 2015 hanno rappresentato il 10,4% degli scambi totali tra Vietnam e UE) e grazie alla firma dell’accordo di libero scambio (EVFTA), l’Italia rappresenta un buon mercato per le esportazioni di F&B dal Vietnam, in particolare per prodotti come caffè, te, pesce e frutta e verdura. Le aziende presenti al seminario hanno manifestato un grande interesse per la manifestazione ponendo molte domande per valutare meglio in dettaglio la loro eventuale possibilità’ di partecipare all’evento dove avrebbero la grande occasione di proporre ed esporre i loro prodotti al vasto mercato non solo italiano ma internazionale.


6 dinamica dal punto di vista economico, e che attualmente offre grandi prospettive di crescita e di sviluppo. Vi e stata la possibilita di incontrare le aziende locali e illustrare loro le opportunita del mercato e delle aziende italiane.

International Fair of Da Nang Il Consolato Generale di HCMC ed ICHAM hanno partecipato all’International Fair di Da Nang, East-West Economic Corridor – EWEC – International Trade and Tourism Fair, svoltasi dal 28 luglio al 2 agosto 2016. L’obiettivo era quello di confermare l’interesse italiano per un’area così

Meeting con Fiera Milano e partner Fiera Milano SpA e un’organizzazione che si occupa di fiere commerciali e esposizioni con sede a Milano, in Italia. E l’ente piu importante in questo campo in Italia e uno dei piu grandi al mondo.

I

l 21 settembre si e tenuto l’incontro annuale tra Fiera Milano e i suoi partner per discutere la promozione di iniziative relative alle sue fiere commerciali e esposizioni. All’incontro, ICHAM era rappresentata dal suo Segretario Generale – Pham Hoang Hai.

Nel corso degli ultimi anni, ICHAM e diventata un collaboratore fidato per Fiera Milano in Vietnam, ed e stata coinvolta nella promozione di numerose esposizioni, come TUTTOFOOD (food and beverage), HOST (materiale per HoReCa), HOMI (arredamento e lifestyle), Sì Sposaitalia (settore sposa) e Bit (viaggi).


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ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO EU-VIETNAM: OPPORTUNITÀ E SFIDE

V

IETRADE ha organizzato il 5 agosto un seminario dal titolo FREE TRADE ARGREEMENT VIETNAM – EU, OPPORTUNITIES AND CHALLENGES. In aggiunta a rappresentanti del Ministero dell’Industria e del Commercio, della delegazione UE in Vietnam e al Vice Console Generale d’Italia in Vietnam, anche il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Vietnam Michele D’Ercole era tra gli speaker al Grand Saigon Hotel. L’incontro e stato organizzato in vista dell’entrata in vigore degli accordi di libero scambio tra UE e Vietnam (EVFTA) nel 2018, con il fine di esplorare le possibilita commerciali tra le due aree e approfondire la loro comprensione reciproca. In particolare, i relatori hanno discusso le opportunita per l’export vietnamita, che al

momento gode di un surplus commerciale nei confronti dell’UE, ma che non si sta sviluppando uniformemente in tutti i settori a causa delle regolamentazioni europee in materia sanitaria e ambientale, che rallentano soprattutto le esportazioni alimentari. Il Presidente di ICHAM Michele D’Ercole ha quindi rilevato l’importanza della qualita dei prodotti destinati al mercato europeo, che puo essere raggiunta con l’impiego di macchinari e tecnologie avanzate e adeguate alle esigenze europee. In questo contesto, e stato sottolineato come l’Italia potrebbe sfruttare la sua posizione come uno dei paesi leader nella produzione di tecnologie d’eccellenza, e guidare il Vietnam verso un miglioramento dei suoi standard produttivi.


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Qui di seguito un articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma del 23 settembre relativamente al convegno "Investire in Vietnam", al quale il Direttore Esecutivo di ICHAM Pham Hoang Hai ha partecipato come relatore.

IL PAESE HA UN TASSO DI CRESCITA DEL 6,8%. E IL GOVERNO AIUTA IL BUSINESS In crescita il settore del food and beverage di qualità. A novembre Foodexpo 2016 Antonella Del Gesso Con un tasso di crescita del Pil pari al 6,8% nel 2015, un mercato di 94 milioni di abitanti e un potere d’acquisto in aumento, il Vietnam rappresenta sicuramente una piattaforma ideale per l’espansione commerciale delle imprese italiane in tutto il Sud-Est asiatico, come destinazione finale ma anche come punto di partenza strategico per l’area. I principali settori merceologici delle esportazioni italiane sono i macchinari per impieghi generali o speciali, cuoio e lavorati, chimica-farmaceutica, tessile – abbigliamento. Ma è in crescita anche il mercato del food and beverage di qualità, che

non può non spalancare le porte ai prodotti made in Italy. Un’occasione interessante si presenterà già in novembre. «Dal 16 al 19 si svolgerà infatti ad Ho Chi Minh City la Fiera internazionale Foodexpo 2016 che rappresenta il più importante appuntamento fieristico del settore agroalimentare del Vietnam. E proprio l’Italia è invitata come paese d’onore», riferisce Stefano Girasole, capo servizio Area Economica dell’Unione parmense degli industriali, nel corso di un incontro organizzato dall’associazione, in collaborazione con Banca Popolare di Lodi, Gruppo Banco Popolare, proprio per fare il punto, con un focus sul wine & food, su questa nuova e stimolante frontiera per il nostro export. «Inoltre, le condizioni favorevoli, grazie principalmente all’incremento della produzione industriale e manifatturiera, richiedono


9 macchinari e know how atti a traghettare sempre più un’economia prevalentemente agricola verso una agro-industriale. Ecco perché ricercate sono le strumentazioni utili a tutta la filiera: da quelle per la lavorazione della terra (il principale fornitore al momento è Israele) a impiantistica per la trasformazione e conservazione dei prodotti», spiega Pham Hoang Hai, executive director, Italian Chamber of commerce in Vietnam. Un paese ad alto potenziale anche in termini di investimenti diretti, vista la sensibilità del governo in tal senso: incentivi, imposte sul reddito delle imprese inferiori rispetto alle aziende vietnamite, esenzioni dalle tasse di importazione su determinati articoli.

«Negli ultimi vent’anni in Vietnam c’è stata una progressiva apertura del sistema economico, con una sempre maggiore integrazione nei flussi di commercio internazionale.L’accesso all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) è avvenuto nel 2007 e ne 2015 è stato siglato un accordo di libero scambio tra Vietnam ed Unione Europea che entrerà in vigore il primo gennaio 2018 e che prevede una graduale abolizione del 99% dei dazi doganali», informa Stefano Carrozzi, responsabile dell’Ufficio di rappresentanza di Banco Popolare a Hong Kong, che si propone di assistere i clienti in tutte le fasi di business sul territorio asiatico, da legale a fiscale a informativo.

Incontro con il Dipartimento di Linguistica e Letteratura Italiana Fondato nel 2008, il Dipartimento di Linguistica e Letteratura Italiana (DILL, Universita di Scienze Sociali e Umanistiche) ha cominciato la sua attivita con il corso di laurea nel 2012 e sta gradualmente diventando una palestra importante per la lingua Italiana nel Vietnam meridionale. Otto anni dopo la sua fondazione, il DILL ha organizzato il 29 ottobre 2016 un incontro finalizzato a capire quale strada percorrere

per migliorare il corso di laurea in Linguistica e Letteratura Italiana. All’incontro, professori, rappresentanti dell’ufficio studenti e datori di lavoro hanno discusso insieme il programma di formazione, facendo considerazioni sui contenuti del corso. In aggiunta, i datori di lavoro hanno commentato la qualita della formazione degli studenti del DLL. Vu Tuyet Thanh e Rossella Bizzarri hanno rappresentato ICHAM all’incontro.


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Workshop Circular Economy: Un nuovo approccio per incrementare la competitività delle imprese e la riduzione dei rifiuti

I

l 27 luglio 2016 si e tenuto al Melia Hanoi Hotel un Workshop Circular Economy.

Il Circular Economy e un concetto recente con il quale si intende un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo, senza produrre rifiuti e inquinamento. L’obiettivo principale di questo modello e quello di non associare piu la crescita economica e lo sviluppo al consumo di risorse finite. Quindi, caratteristiche importanti di questo approccio sono l’impiego di energie rinnovabili e il mantenimento di un alto standard qualitativo di prodotti, componenti e materiali in modo che possano durare a lungo nel tempo. Nella prima parte della mattinata il primo relatore, Prof. Huynh Trung Hai, professore e Direttore Generale del dipartimento di Scienze e Tecnologia all’Universita di Hanoi, ha spiegato qual e lo stato attuale del Vietnam nell’ambito

del riciclo dei rifiuti e quali sono le sfide e le opportunita che il paese dovra affrontare in futuro. Mentre, il secondo relatore, Sig. Sebastian Egerton - Read, Content - Coordinator della Ellen MacArthur Foundation ha spiegato cosa si intende effettivamente con il termine di Circular Economy e per quale motivo esso sia diventato un tema particolarmente importante per le aziende nel contesto di integrazione economica internazionale. Nella seconda parte della mattinata sono stati esposti due esempi di aziende, la multinazionale statunitense Dow Chemical Company e l’azienda vietnamita Green Environment Technology Jsc., che stanno adottando questo tipo di approccio con successo riciclando e usando prodotti riciclati. Alla fine si e potuto discutere del tema insieme a tutti i partecipanti.


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N

egli ultimi anni, la crescita e lo sviluppo economico del Sud-est Asiatico hanno attratto grandi investimenti da parte di multinazionali straniere e hanno favorito la nascita e l’espansione di molte organizzazioni locali. Tuttavia, la formazione della forza lavoro locale non e sempre all’altezza di questa crescita e le risorse altamente qualificate spesso finiscono per cercare lavoro altrove, fuori dalla regione.

Vietnam, e di Jonathan Allen Yabut, motivational speaker e vincitore della prima edizione di The Apprentice Asia, che si sono concentrate sui Millenials, sul loro potenziale, comportamento e aspettative rispetto al mondo del lavoro.

HR Media ha organizzato, in associazione con la Camera di Commercio Italiana in Vietnam (ICHAM), due giornate di conferenze e workshop dedicate alle nuove sfide del Talent Management. Talent Management Vietnam 2016 ha ospitato piu di 300 specialisti dell’HR e business leader a Le Meridien Saigon Hotel il 13 Nguyen Duc Huy, direttore generale di PepsiCo, e 14 ottobre per analizzare i trend del mondo ha invece parlato della sua esperienza e della delle risorse umane e della gestione di ‘talenti’. necessita da parte delle aziende di individuare 9 speaker, tra direttori di HR e specialisti del un percorso chiaro per la crescita personale settore, hanno esposto il loro punto di vista e all’interno dell’azienda, in modo che anche la esperienza in termini sviluppo e integrazione di direzione possa selezionare i futuri leader e nuovi lavoratori, crescita e mantenimento dei coltivare la cultura manageriale senza doversi lavoratori attuali e di attrazione di personale rivolgere a figure esterne. altamente qualificato.

Sirilak Meksang e Mila Pascual, esperte di HR, La mattina del 13 si e aperta con le hanno sottolineato ancora una volta la necessita presentazioni di Rakesh Dayal, di Nielsen di creare figure manageriali in loco, poiche al momento le due principali risorse sono expat e giovani vietnamiti che hanno studiato all’estero. Inoltre, e essenziale per i giovani che si apprestano a iniziare una carriera di successo essere guidati da mentori e tutor piu esperti e che sappiano sia aiutarli a migliorare le loro competenze di leadership che avvicinarli ad un approccio piu globale. Il numero di investimenti, fusioni e acquisizioni che caratterizza questo periodo di vorticosa crescita nella regione e stato oggetto delle


12 presentazioni di Nguyen Ngoc Anh Tuan (Marico South East Asia) e Vo Kim Thoa (Lee Hecht Harrison Vietnam), che si sono soffermati sulle sfide della gestione delle risorse umane durante un periodo di trasformazione a livello organizzativo.

I workshop del 14 Ottobre hanno messo in pratica quanto discusso il giorno precedente con guide pratiche e strategie finalizzate ad attirare e trattenere i talenti. La manifestazione annuale e diventata un incontro fondamentale per i business leader e professionisti dell’HR Infine, Prakash Balakrishnan del Gruppo TH, e della regione che vogliono fare del ‘talent Bonnie Milne dell’Universita RMIT hanno management’ il punto di forza delle proprie organizzazioni. analizzato l’uso delle strategie motivazionali e di apprendimento al fine di trattenere i ‘talenti’.

Vietnam CEO Forum 2016

I

l Presidente della Camera di Commercio Italiana in Vietnam Michele D’Ercole ha partecipato all’evento “Vietnam Ceo Forum 2016 – CEO 3.0: Linking Viet Strengths - Time to Walk the Talk” organizzato dalla Young Businesspeople Association di Ho Chi Minh City il 30 settembre presso il White Place Convention Centre. La manifestazione e uno degli eventi piu di successo per la comunita imprenditoriale,

politica, per economisti e media della citta ed e ormai giunta al suo quinto anniversario. Dopo il discorso di apertura da parte del Segretario del Comitato di partito di Ho Chi Minh City, in questa edizione il dialogo si e concentrato sulle connessioni tra diversi business ed enti: nella prima sessione, alcune autorita politiche della citta hanno discusso il ruolo del governo nella formazione e mantenimento delle relazioni e come superare eventuali barriere; la seconda parte dell’evento si e focalizzata sulla capacita delle imprese vietnamite di inserirsi nel mercato internazionale, connettendosi in modo piu moderno e multi-dimensionale; infine, la giornata si e conclusa con una cena di gala. Organizzato con la collaborazione di Leading Business Club, 2030 Businessmen Club e High Quality Vietnamese Products Business Association, VIETNAM CEO FORUM ha dato a ICHAM l’opportunita di incontrare e confrontarsi con altre camere e associazioni internazionali, rappresentanti di azienda ed esperti sulla gestione di interessi commerciali in Vietnam.


13

Vietnam Food Expo 2016

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al 16 al 19 novembre 2016 il Saigon Exhibition and Convention Center di Ho Chi Minh City ha ospitato la seconda edizione di Food Expo, la più grande fiera internazionale sul settore alimentare in Vietnam organizzata da Vietrade. La fiera ha coinvolto i maggiori produttori di frutta e verdura, bevande, tè e caffe e tecnologie alimentari, occupando circa 500 stand e ospitando oltre 300 aziende, sia Vietnamite che internazionali, da oltre 15 paesi.

settore agroalimentare. I punti di forza dell’Italia nell’ambito alimentare non sono solo i prodotti della penisola in sé, ma soprattutto la sua capacità e l’avanguardia tecnologica. Per questo motivo, è importante che le aziende Vietnamite che vogliono competere a livello internazionale trovino nell’Italia un punto di riferimento, sia in termini di produzione che in termini di qualità e sicurezza.

Paese d’onore di questa edizione è stato l’Italia, la quale presenza è stata organizzata da ICE e finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Hanoi e il Consolato Generale di HCMC. Hanno partecipato 26 imprese italiane, delle quali 12 del settore vino.

Alla cerimonia di apertura, in cui è intervenuta anche l’Ambasciatrice d’Italia in Vietnam Cecilia Piccioni, è seguito un seminario organizzato da Vietrade sulla promozione di investimenti nell’industria della produzione alimentare. Tra i relatori c’era anche il Presidente di ICHAM, Michele D’Ercole che ha espresso il suo pensiero sulla collaborazione Italiana e Vietnamita nel

Il giorno successivo è stato caratterizzato dalla Conferenza Internazionale dell’Industria Alimentare 2016 di Vietrade, mentre venerdì 18 Novembre hanno avuto luogo le conferenze scientifiche organizzate dal Consolato Generale d’Italia a HCMC su qualità e sicurezza alimentare. Carlotta Colli, Console Generale d’Italia a Ho Chi Minh City, ha aperto il simposio, che ha visto partecipare come speaker anche il dott. Giuseppe Ruocco, direttore generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute, in aggiunta a numerosi professori universitari Italiani e Vietnamiti e a rappresentanti di importanti aziende del settore.


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C

ome ogni anno, questo dicembre la Camera di Commercio Italiana in Vietnam ha organizzato due feste di Natale per i suoi soci a HCMC e Hanoi, per ringraziarli del loro supporto costante. A Ho Chi Minh City, ICHAM ha ospitato i suoi soci e amici nell’elegante sala Pool House a Park Hyatt Saigon Hotel il 1 dicembre. La serata si e aperta con il discorso di benvenuto del Console Generale d’Italia a HCMC Carlotta Colli, che ha ricordato i successi del 2016 nelle relazioni Italia-Vietnam, seguito da quello del presidente di ICHAM Michele d’Ercole, che ha presentato le attivita della Camera del 2016 e ringraziato i presenti per aver contribuito all’intensificazione dei rapporti commerciali tra i due paesi. Gli oltre 60 ospiti hanno potuto godere di un ricco buffet con specialita italiane e estrarre bellissimi premi al Lucky Draw. In aggiunta al party a Ho Chi Minh City e in collaborazione

con l'Ambasciata Italiana a Hanoi, ICHAM ha organizzato una festa di Natale per i suoi soci e amici il 9 dicembre a Casa Italia. In questa occasione, abbiamo avuto l'onore di ospitare Cecilia Piccioni, Ambasciatore d'Italia in Vietnam, assieme alla comunita italiana di Hanoi. Numerose attivita hanno intrattenuto gli ospiti mentre si dedicavano al networking e gustavano cibo italiano. La serata si e conclusa con l'entusiasmante estrazione di premi di alta qualita donati dagli sponsor di ICHAM. ICHAM vorrebbe ringraziare sinceramente tutti gli sponsor per il loro prezioso contributo al successo dell'evento: BES, Daloc, Ducati Vietnam, Etihad Airways, Gelato Italia, La Hostaria, Le Meridien, Liquid Gold, Mediterraneo, NAMO Artisanal Pizzeria, Park Hyatt, Piaggio, Redwood, Sensùs, The Loop, WMC e Xuan An Style.


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16 JUN 2017

Eurosphere 2017: The European Art of Living Exhibition Ho Chi Minh City


INFO MERCATO


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SETTORE DEL MOBILE IN ITALIA

Il

mercato del mobile in Italia, e in Europa, è stato caratterizzato da un forte calo nella domanda nel periodo 2007-2009. Da allora sono stati registrati valori sempre meno negativi, ma i produttori italiani hanno continuato a concentrarsi sull’esportazione, soprattutto in Asia, dove il consumo cresce costantemente. Nei prossimi anni è prevista una crescita del 3% nel settore, anche grazie al potenziale aumento di compravendite immobiliari e ristrutturazioni. Il governo italiano ha infatti dato la possibilità a determinati tipi di ristrutturazioni di ottenere un “Bonus Mobile”, con detrazioni fino al 50% per l’acquisto di certi tipi di mobili entro il 31 dicembre 2016. In più, anche le giovani coppie che comprano la prima casa avranno diritto a un Bonus, che concede detrazioni agli under 35. Il miglioramento delle condizioni creditizie e l’emergere di esigenze di sostituzione non più rinviabili contribuiranno quindi a una ripresa della domanda interna nel 2017 e 2018. Per questi motivi, è prevista una crescita pari all’8% delle importazioni, che nel 2015 hanno rappresentato il 22% del mercato. All’interno del settore, il Vietnam rappresenta il 5° esportatore a livello mondiale e ha occupato il 17% delle importazioni dall’Asia in Italia nel 2014, per un totale di $16.3M. La fiera più importante in Italia, e a livello mondiale, per il settore casa-arrendamento è i Salone Internazionale del Mobile, organizzato annualmente da Fiera Milano durante la Settimana del Design, e accompagnato dal Fuorisalone, manifestazione correlata con eventi in tutta la città di Milano. Negli ultimi anni, al calo della domanda del settore mobile e arredo è seguita una variazione nelle caratteristiche del consumo: i compratori sono diventati più attenti al prezzo e a come

investire i propri risparmi quindi, quella che prima era una scelta tra due mobili o su quale stanza arredare, è diventata una scelta sull’acquisto del mobile in sé. Per questo motivo la domanda è soprattutto di tende, tessili e sedie, che sono prodotti più intercambiabili, e il protagonista è Ikea, che detiene l’11% del mercato. I compratori italiani restano comunque interessati al design e identificano tra i problemi della produzione vietnamita la limitata varietà di prodotti finali e la modesta capacità di progettazione. Nonostante il 65% delle importazioni in Italia provengano da altri paesi europei, la Cina rappresenta il più importante attore asiatico, detenendo il 25% dell’import. I prodotti che accedono al mercato italiano dalla Cina sono lampade, che occupano metà delle importazioni, sedie (24,16%) e altri mobili di vario tipo. La competitività dei prodotti cinesi sta nel prezzo e nella possibilità di acquistare online. Quando l’acquisto avviene tramite un importatore, questo si occupa in genere di arredamento etnico di qualità. Tuttavia, nonostante le caratteristiche del consumo stiano cambiando, si può dire che la maggior parte dei consumatori italiani continua a preferire acquistare da marchi noti nazionali europei, soprattutto gli acquirenti adulti, mentre i giovani danno importanza soprattutto alla sostenibilità, comprando prodotti eco-friendly.


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Il Vietnam sta valutando possibili restrizioni sui conti bancari esteri A cura dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates

L

a Banca Centrale dei Vietnam (State Bank of Vietnam, SBV) ha pubblicato la bozza di una Circolare volta a limitare la possibilità per gli stranieri di aprire conti correnti vietnamiti. Considerate le generose possibilità di guadagno sui tassi d’interesse, l’annuncio ha suscitato reazioni contrastanti. Cosa prevede la bozza In base alla bozza della Circolare, “i depositi in

valuta straniera e vietnamita” saranno permessi ai cittadini vietnamiti. Seppur non citando esplicitamente un divieto per gli stranieri, è chiaro che la Circolare miri a mettere in questione gli attuali rapporti interbancari all’interno del Paese. Attualmente, disponendo dell’appropriata documentazione – generalmente passaporto e visto – gli stranieri in Vietnam possono aprire e utilizzare un conto corrente locale. Tuttavia, negli


21 ultimi anni, le restrizioni per questo tipo di operazioni si sono intensificate. In base ad un Decreto in materia del 2014, è possibile avere conti bancari esteri riconosciuti solo se i depositi sono denominati in Dong vietnamiti. Il timore è dunque che l’omissione degli stranieri dalla Circolare possa tradursi nell’impossibilità di aprire conti correnti. Stime dell’impatto sugli investimenti Per coloro che investono e lavorano in Vietnam, gli elevati tassi d’interesse e la stabilità del Dong negli ultimi anni fanno sì che il possesso di denaro all’interno del Paese costituisca esso stesso un investimento. Il valore corrente dei tassi d’interesse in Vietnam è del 6,5 per cento, il che si traduce in interessanti realizzazioni per gli investitori che possono sfruttare le differenze nei tassi di cambio. Il grafico sottostante sottolinea i

vantaggi derivanti dalle differenze nei tassi d’interesse in diversi mercati. Se il divieto sui depositi esteri verrà applicato, molti investitori che attualmente traggono vantaggio da queste opportunità saranno costretti a guardare altrove. Sebbene il limite sui depositi esteri in Vietnam rimanga poco chiaro, i conseguenti deflussi di capitali potrebbero spingere il VND al ribasso, aprendo così temporanee opportunità per gli investimenti diretti esteri. Cosa fare È bene notare che il documento costituisce solo una bozza. Tuttavia, sia dal punto di vista individuale che dal punto di vista societario, la versione preliminare della Circolare va monitorata con attenzione. Con ogni probabilità, ulteriori chiarimenti sulle restrizioni e sui piani da implementare verranno resi noti nei prossimi mesi.

Imposte in Vietnam: gli scenari per il 2016 e oltre A cura dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates

I

l governo vietnamita è stato spinto a potenziare le infrastrutture e ad incentivare gli investimenti. Ciò ha contribuito a rendere instabile la situazione finanziaria del Paese. La Trans Pacific Partnership (TPP) e l’EU-Vietnam Free Trade Agreement (EVFTA) rappresentano un’importante opportunità di guadagno per il governo ma, prima che l’aumento degli investimenti rimpingui le casse, sarà necessario un adeguamento delle imposte e quello della spesa pubblica. Dal punto di vista degli investimenti, la gestione di questo periodo avrà implicazioni fiscali sostanziali e potrà fornire un importante precedente circa la generazione di gettito.

Lo stato attuale delle finanze pubbliche vietnamite La principale causa delle difficoltà economiche vietnamite è da ricercarsi nel debito pubblico del Paese. A fronte di un aumento solo marginale delle entrate fiscali, negli ultimi mesi il debito sovrano, raddoppiato tra il 2010 ed i 2014, sta diventando argomento di grande attualità. La necessità di entrate nelle casse si fa sempre più impellente, dal momento che il debito contratto dal Paese a fine 2015 era pari al 63,3 per cento del PIL e che le proiezioni prevedono che nel 2016 esso arriverà al 64,5 per cento. Oltre ad imporre


22 importanti limiti alla capacità di spesa ed alla facoltà di accesso al credito delle autorità governative, la spesa pubblica è pericolosamente vicina al 65 per cento, imposto dall’Assemblea Nazionale. Il governo ha visto ulteriormente ridursi la propria capacità di far fronte agli impegni assunti e di acquistare beni dall’estero a seguito di alcuni recenti eventi internazionali come il referendum sulla “Brexit”, il quale ha generato una maggiore pressione sul governo in relazione ai debiti in valuta. Si è registrato un deprezzamento del Dong nei confronti del dollaro americano e dello Yen, con i quali sono denominati il 60 per cento dei debiti in valuta del Vietnam. La causa più forte è da ricercarsi nel crollo dei prezzi del greggio: a partire dal 2013, ancor prima del recente declino del prezzo delle commodities, il petrolio ha rappresentato circa il 15 per cento degli introiti statali. Diminuito il suo prezzo, il deficit pubblico è aumentato, dal momento che lo strumento principale per arginare le perdite è il ricorso al debito sovrano. La riduzione del debito è di difficile applicazione dal momento che una parte consistente della spesa pubblica è utilizzata per investimenti strategici nelle infrastrutture – un aspetto fondamentale per rendere il Vietnam una destinazione appetibile per gli investitori – e per assicurare servizi pubblici ai cittadini vietnamiti – la cui riduzione rappresenterebbe una scelta impopolare. Per questi motivi, il legislatore sta vagliando una serie di alternative per incrementare gli introiti fiscali nel medio termine, puntando sul

risanamento economico e sull’effettivo adempimento degli obblighi contributivi (inclusi quelli fiscali) delle grandi società. È opinione diffusa tra le autorità che gli incentivi in ambito fiscale e le riduzioni dei dazi doganali previste dai trattati di libero scambio abbiano contratto le entrate fiscali del Vietnam. Si è altrettanto concordi nel ritenere che per ovviare alle carenze di liquidità sia necessario rafforzare le leggi in vigore. Nello specifico, si prevede che migliorando l’efficienza nella riscossione delle imposte, contrastando l’evasione fiscale ed adempiendo agli obblighi fiscali ancora da soddisfare, il Vietnam possa incrementare il gettito statale del 7,5 per cento. Imposta sui redditi societari Nel tentativo di contrastare l’evasione fiscale, il Dipartimento generale delle Imposte (General Department of Tax) ha stabilito obiettivi ambiziosi in termini di revisione fiscale che consistono in controlli più frequenti ad Hanoi ed a HCMC.


23 Sebbene ciò abbia richiamato maggiore attenzione al rispetto delle normative vigenti da parte di numerose società in tutto il Paese, tuttavia soltanto nel territorio di Hanoi si è riscontrato un effettivo incremento del gettito fiscale. Una delle cause di questo fallimento può ritrovarsi nelle tempistiche con cui sono state annunciate le nuove misure di revisione fiscale. Secondo i dati relativi alle riscossioni ed a quelli relativi ai contenziosi pubblicati dal Dipartimento fiscale di HCMC, i controlli sulle PMI locali potrebbero aver causato un aumento generalizzato della compliance, dal momento che nei primi sei mesi del 2016 gli introiti legati alle revisioni fiscali sono crollati, mentre il gettito fiscale è complessivamente incrementato. Il Fisco sta ponendo maggiore attenzione, oltre che sulle PMI, anche sulle più visibili e redditizie multinazionali. Molte critiche rivolte alle politiche tributarie vietnamite riguardano il fatto che le PMI sono sovraccaricate di controlli fiscali, poiché queste sono obbligate a rispettare un ulteriore livello di conformità oltre a quello già previsto dal severo sistema di redazione del bilancio consolidato fiscale. Secondo la World Bank, le tempistiche necessarie per allinearsi alla compliance fiscale del Paese sono le seconde più lunghe dell’Asia-Pacifica; inoltre, nel computo di tale valore sono state escluse le procedure di revisione fiscale e di investigation successive alla stesura del consolidato, che potrebbero essere allungate ulteriormente a causa delle nuove normative. Nel recente periodo, la revisione fiscale nei confronti delle multinazionali si è rivelata poco efficace a causa della penuria e dell’inadeguatezza del personale incaricato del controllo fiscale, che talvolta è intimidito dalla presenza di avvocati interni nelle società. Per questo, è probabile che

nel breve termine gli effetti di queste politiche saranno percepiti maggiormente dalle società locali. Imposta sui redditi personali L’imposta sui redditi personali (Personal Income Tax, PIT) sui lavoratori dipendenti non è coinvolta dall’aumento dei controlli fiscali, dal momento che è riscossa direttamente dai datori di lavoro. Tuttavia, la PIT dei lavoratori autonomi, come ad esempio i conducenti Uber, rimane ad oggi una questione spinosa. Per le autorità fiscali, il debole legame tra i datori di lavoro e tali soggetti rende la loro tracciabilità complessa. La possibilità di azioni penali nei confronti dei lavoratori autonomi non è stata esclusa ma ad oggi ci sono state pochi sviluppi in tal senso. L’applicazione di più stretti requisiti fiscali nei confronti dei lavoratori non dipendenti rimane ad oggi una problematica aperta; di due milioni di soggetti dotati di partita IVA, solo un milione ha in effetti corrisposto le proprie imposte. Alcuni sforzi sono stati fatti per incentivare la partecipazione al sistema fiscale, contemporaneamente riducendone la pressione. Gli impiegati nei settori dell’high-tech, come quelli dell’informatica o dell’agricoltura ad alta tecnologia, possono beneficiare di una riduzione della PIT. Discorso a parte è fatto per gli impiegati delle organizzazioni non governative: per loro la PIT non è calcolata in relazione allo stipendio. Problematiche emergenti in ambito fiscale Si è fatto sempre più necessario prestare attenzione a settori emergenti, che possono coinvolgere specifiche aree di tassazione. Ancora più che la tassazione tradizionale, la maniera con la quale i settori emergenti sono tassati è un fattore determinante per definire la visione che questi


24 settori hanno del Vietnam come destinazione di investimento.

porterà ad un incremento del gettito fiscale vietnamita.

La digital-economy

Con un chiaro esempio di applicazione rafforzata, le autorità fiscali si sono occupate dell’acquisizione da parte di Thailand’s Central Group della catena vietnamita “Big C” del francese Groupe Casino. Sono stati necessari circa tre mesi affinché la transazione da USD 1,05 miliardi fosse completata, ma ancora non sono state preparate adeguate documentazioni, né sono state versate le relative imposte, che si prevede ammonteranno a circa USD 161,4 milioni, da pagarsi entro dieci giorni dalla conclusione delle operazioni. Nel mentre, Groupe Casino ha semplicemente sostituito i rappresentanti legali dei propri negozi con personale di Central Gruop.

Nel lungo termine, è probabile che il legislatore interverrà per correggere gli attuali i vuoti normativi e per rispondere alle sfide dell’emergente digital-economy del Vietnam. Nel frattempo, le autorità si stanno impegnando per non spaventare gli investitori. Per esempio, un primo passo in direzione della regolamentazione dell’economia digitale è stato compiuto attraverso l’attuazione dell’articolo 292 del Codice Penale, il quale richiede che tutte le attività di e-commerce siano registrate e siano operative solo a seguito dell’ottenimento di una licenza governativa. Comunque, il Ministro di Giustizia si è impegnato a consultare gli altri dipartimenti per modificare l’articolo in questione in seguito alla diffusione delle start-up in Vietnam. La città di Da Nang, per esempio, sta concedendo alle start-up condizioni speciali che superano quanto stabilito dall’articolo 292. Allo stesso modo, il primo tentativo di tassare Uber in tre anni di attività nel Paese si è rivelato privo di effetti in seguito accuse di incompletezza di cui è stato tacciato: fintanto che il Dipartimento fiscale non troverà altre soluzioni, Uber continuerà ad operare in una “zona grigia” approfittando del vuoto normativo. Transfer pricing Negli ultimi mesi, il governo ha annunciato l’intensificazione degli sforzi per regolamentare il transfer pricing. Per le società la cui attività principale è quella di trattare con imprese correlate all’esterno o all’interno del Vietnam, questo potrebbe portare ad un sostanziale aumento dei costi. Per la stessa ragione, l’adozione di una regolamentazione più stringente si presuppone

Il Dipartimento delle Imposte sta approntando misure per riscuotere le imposte, dal momento che la modifica dei rappresentanti legali è del tutto lecita. Andando ad aggiungersi alla lunga lista di multinazionali che trovano espedienti per alleggerire il carico fiscale (come Coca-Cola, Uber e Formosa), il caso “Big C” è l’ennesimo conferma della necessità per il governo di rivedere le norme in materia fiscale. Secondo Dang Ngoc Minh, vicecapo del Dipartimento delle Imposte, si è già al lavoro, insieme a esperti internazionali, per identificare le attuali cause di “erosione della base imponibile e traslazione dei profitti” (base erosion and profit shifting – BEPS). Ora, il Dipartimento si sta coordinando con il Ministero delle Finanze per reperire informazioni relative alla regolamentazione corrente e creare un piano integrato di azione BEPS.


NEW TOLES (Test of Legal English Skills) Test Center Opens in Vietnam Global Education Academy, with offices in Hanoi and HCMC, has just opened the very first new TOLES approved test centers in Hanoi and HCMC. GEA is the only certified examination center approved by TOLES in the U.K. for all of Vietnam http:// www.toleslegal.com/find-examination-centre/vietnam/ and has also recently announced the official test dates for the TOLES test www.toleslegal.com

TEST DATES FOR THE OFFICIAL TOLES TEST November 23, 2016 January 26, 2017 March 23, 2017 June 22, 2017 August 24, 2017 November 23, 2017

The GEA TOLES programme consists of a simple structured course of legal English training materials supported by three levels of professional certified exams. The exam levels are progressive steps towards earning at TOLES certificate that focuses on legal English proficiency in practical skills that is valid for a lifetime with no expiry date, unlike the IELTS, and TOEIC certificates. TOLES legal English training materials and exams have been developed following the proven advice of members of the International Division of the Law Society of England and Wales. “We at Global English Academy believe that attainment of the TOLES Certificate is an investment that will add real value to the learner that lasts a lifetime”, as was stated by the spokesperson of Global Education Academy. The proven results of having a TOLES certificate on a legal resume are amazing. A TOLES certificate on a CV will prove to a recruiter that the job applicant has achieved the standard of legal English proficiency required by employers such as international commercial law firms, in-house legal teams in private companies and top-class translators. “ We all know that the requirements of professional legal practitioners is to avoid the very unprofessional, “Google Translate and copy and paste approach”, to drafting legal contracts, but rather on developing real practical legal contract drafting skills, first-class negotiating skills and a strong sense of commercial awareness of legal contracts and their ramifications. We at GEA specialize in giving law students, lawyers, legal translators and corporate officers responsible for legal contracts, the opportunity to improve their legal English soft skills, rather than focusing on academic knowledge. We strive for efficacy in order to achieve positive and profitable results with the aim to avoid costly mistakes for the company”, stated Thomas G. Giglione, the founder and lead trainer for the TOLES test. “I firmly believe that because of the recent introduction of the TOLES test to Vietnam, that it will help raise the professional development of the legal community. It is for that reason that GEA is offering a FREE mock TOLES trial tests to the legal community beginning this month. The FREE 90- minute mock TOLES tests will be held in Hanoi and Saigon on the following dates; Monday August 29th 6:00 PM-8:00 PM th

Monday September 5 6:00-8:00 PM

Hanoi HCMC

Hence, according to the GEA test date announcement, the first test is only 3 months away, which means that anyone who is striving to develop his or her legal careers would have to start preparing now, in order to succeed in this test. And as G.E.A is the first and only institute that offers the TOLES Test in Vietnam, the demand for taking the test is expected to be very high, because hundreds of local Vietnamese will attempt this test in hopes of passing it in order to discover better career opportunities in the legal profession. About: Thomas G. Giglione Thomas is the founder of Global Education Academy and the lead trainer for the TOLES courses. He is also a lecturer at Hanoi Law University (HLU) at the Faculty of International Trade & Business Law, teaching a course of Advanced Legal English and also teaches commercial negotiation and conflict resolution at the Judicial Academy for the Ministry of Justice. Thomas is also a Canadian partner and commercial mediator at ATS Law Firm www.atslegal.vn


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EuroSphere is an innovative exhibition dedicated to bring the European Art of Living to the Vietnamese and South East Asia market. The exhibition will occur on the 16 – 17 June 2017 at the GEM Center in Ho Chi Minh city, Viet Nam.

The exhibition hosts a wide range of sectors in: Gourmet Food, Wine & Spirits, Fashion, Fashion Accessories, Jewelry, Horology, Perfumery, Cosmetics, Furniture, Interior Design, Automotive which present the elegance, the sophistication and the harmonious living of European culture. The concept of EuroSphere creates a lively flow of interactions among the exhibiting companies and visitors.

Want to become an exhibitor? We are in our selection process for about 100/120 European companies for this first-of-its-kind in the Southeast Asia region. The exhibition is reserving exclusive rights for a limited number of existing European businesses already established in Viet Nam, as the European success stories in the market, to take part in Eurosphere.

Register by 31st December 2016 to benefit from: 

Exclusive mention and highlight as the European success stories in Viet Nam in all communication materials and at the exhibition to reach 3,500 visitors

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Contact: Mrs Rebecca Bauden Email: rebecca.bauden@evbn.org eurosphere@evbn.org Tel: +84 8 3823 9515



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