Ptof 2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO S. Omobono Terme (BG)

piano dell’offerta formativa

ptof Istituto comprensivo di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado S. Omobono Terme (Bg) Pagina 1 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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COS’E’ IL POF TRIENNALE La leggi di riforma sull’autonomia scolastica della fine degli anni Novanta costituiscono un punto di svolta nell’evoluzione del sistema scolastico italiano. La Legge 59/1997 riconosce ad ogni istituzione scolastica la “personalità giuridica” e l’autonomia gestionale; da quel momento il Piano dell’Offerta Formativa (POF) diviene il documento fondamentale che costituisce “l’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”. La recente riforma attuata con la legge 107 del 2015 ribadisce la funzione e le procedure di elaborazione e approvazione del Piano dell’Offerta Formativa che rimangono di competenza degli organi collegiali, introducendo la novità della durata triennale del documento. Da quest’anno, dunque, il POF viene elaborato attorno ad un’idea progettuale di medio termine che comprende le scelte didattiche curricolari ed extracurricolari, i principi e le linee guida dell’azione formativa della scuola, i progetti “strutturali”, nonché il fabbisogno di personale docente e non docente, di infrastrutture, di spazi e risorse economiche per concretizzare tali scelte. Lo spunto è fornito da un attento lavoro di auto-valutazione da cui prende le mosse un coerente piano di miglioramento. Il POF si completa con una parte dedicata ai progetti annuali, aggiornati a seconda delle esigenze e delle proposte presentate dai singoli plessi. LE SCELTE EDUCATIVE E GLI OBIETTIVI La nostra scuola persegue da molti anni progetti di alta valenza educativa e formativa, inseriti nell’attività di insegnamento-apprendimento. La centralità degli alunni è il presupposto fondamentale e la ragion d’essere dell’intero sistema-scuola. La qualità della scuola si misura attraverso la capacità dell’intero sistema di coinvolgere nella sua progettualità tutti i soggetti che a vari livelli sono interessati al processo di formazione, educazione e istruzione. Il nostro POF delinea le scelte di tipo educativo e si pone degli obiettivi coerenti, realizzabili e credibili, nell’intento di mantenere alta la qualità delle proposte e del servizio, privilegiando le aree della inclusività, della innovazione e ricerca didattica, delle competenze di cittadinanza, dell’intervento sul disagio, del potenziamento delle competenze disciplinari. I PRINCIPI FONDAMENTALI Il POF si basa sui principi costituzionali di solidarietà, uguaglianza, pari opportunità e laicità della scuola pubblica. Al contempo, nella consapevolezza che la scuola costituisce un microcosmo sociale con le sue dinamiche, i suoi diritti e le sue regole, la nostra scuola propone con forza i principi di condivisione, trasparenza, accoglienza e inclusività. UN IMPEGNO DI MOLTI Altro fondamentale pilastro del POF è la compartecipazione della componente dei genitori al progetto educativo, esplicitato nel Patto di Corresponsabilità, che costituisce un impegno reciproco di un lavoro che mette al centro gli alunni e la loro crescita. Risulta indispensabile, inoltre, il contributo degli enti locali, del mondo dell’associazionismo e del volontariato, senza il quale non sarebbe possibile offrire un così ampio ventaglio di occasioni e di esperienze. Una realtà molto attiva nella Valle e particolarmente ricca di spunti e di energie che, al contempo, sostiene le famiglie e la comunità e sollecita una sempre più vivace azione da parte delle istituzioni. SCUOLA E VITA La scuola rimane il primo e più importante “laboratorio” in cui i giovani sperimentano e maturano la loro identità, all’interno di un contesto di relazioni sempre più articolato e sempre più vicino alla realtà degli adulti. In questo senso, il ruolo della scuola diventa fondamentale per la crescita dell’individuo: a scuola, infatti, si determinano le condizioni per la crescita equilibrata della persona e si gettano le basi per la sua emancipazione. Si impara a riconoscere i meccanismi che regolano tutti gli aspetti della vita sociale e civile, s’incontrano ostacoli di varia natura, si prende coscienza della difficoltà di affrontare, giorno per giorno, dei piccoli e grandi problemi della vita, ad accettare frustrazioni, dispiaceri e insuccessi, a prendere consapevolezza delle proprie attitudini e delle proprie debolezze, a riconoscere gli errori fatti, non per subire mortificazioni, ma nella consapevolezza che sono inevitabili e fondamentali occasioni di crescita e maturazione.

Il Dirigente Scolastico Giancarlo D’Onghia Pagina 2 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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INDICE Capitolo 1 IL CONTESTO TERRITORIALE Dati geografici, urbanistici, socio-economici e culturali Soggetti coinvolti e interessati all’attività della scuola

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Capitolo 2 PRINCIPI E LINEE GUIDA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.9 La missione: i principi educativi, metodologici e di progettazione La Visione: persona, cultura, scuola Capitolo 3 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA I Curricoli I rapporti scuola-famiglie La valutazione

pag.16

Capitolo 4 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO pag.25 Il R.A.V. La progettualità e il piano di miglioramento Il fabbisogno per la realizzazione del POF Capitolo 5 PROGETTI STRUTTURALI E DI RETE Accoglienza e continuità dei processi didattici Inclusione Azioni per il recupero del disagio Abilità Sociali e Competenze di Cittadinanza Progetti formativi Aggiornamento, Formazione, Monitoraggio dell’O.F.

pag.29

Capitolo 6 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DI ISTITUTO Risorse umane Organismi decisionali e Gestionali Organigramma e funzionigramma

pag.38

Capitolo 7 LE SCUOLE DELL’ISTITUTO L’ampliamento dell’offerta formativa per l’a.s. 2015/16

pag.44

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Allegati Patto Educativo di Corresponsabilità Criteri di valutazione del Comportamento

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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA PRESENTAZIONE L’Istituto comprensivo di S.Omobono Terme è costituito da :

3 scuole dell’infanzia Scuola dell’infanzia di Corna Imagna

1 sezione

33 alunni

Scuola dell’infanzia di Locatello

2 sezioni

40 alunni

Scuola dell’infanzia di Ponte Giurino

2 sezioni

39 alunni

Scuola primaria di Berbenno

6 classi

115 alunni

Scuola primaria di Corna Imagna

4 classi

47 alunni

Scuola primaria di Locatello

3 classi

51 alunni

Scuola primaria di Mazzoleni

4 classi

62 alunni

Scuola primaria di Ponte Giurino

3 classi

46 alunni

Scuola primaria di Rota Imagna

4 classi

30 alunni

Scuola primaria di Selino Alto

2 classi

25 alunni

Scuola primaria di Selino Basso

9 classi

149 alunni

scuola secondaria di Berbenno

4 classi

80 alunni

Scuola secondaria di S.Omobono Terme

12 classi

282 alunni

8 scuole primarie

2 scuole secondarie di primo grado:

Complessivamente la popolazione scolastica è costituita da 999 alunni, suddivisi nei vari cicli di scuola, a cui dedicano la loro opera 126 docenti e 22 collaboratori scolastici. Il personale di segreteria è costituito da un organico composto dal direttore amministrativo e da 5 assistenti amministrativi.

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1. IL CONTESTO TERRITORIALE L’Istituto comprensivo di S.Omobono Terme comprende i comuni della “medio-alta” Valle Imagna: Bedulita, Berbenno, Blello, Brumano, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano, Locatello, Rota d’Imagna, S. Omobono Terme. Il nostro istituto accoglie 999 alunni. Fa parte dell’Ambito scolastico n.1 insieme agli Istituti Scolastici della bassa Valle Imagna, Val Brembilla e Valle Brembana.

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COMUNI

POPOLAZIONE

DATI GEOGRAFICI, URBANISTICI, SOCIO-ECONOMICI, CULTURALI

SANT’ OMOBONO TERME

3981

BEDULITA

753

BERBENNO

2456

SCUOLE

4 s. dell’Infanzia private 3 s. Primarie statali 1 s. Primaria privata 1 s. Secondaria I grado statale 1 s. Secondaria I grado privata 1 s. secondaria II grado privata 1 asilo nido Sezione “Primavera”

1 s. dell’Infanzia statale 1 s. dell’Infanzia privata 2 s. Primarie statali 1 s. Secondaria I grado statale

1 s. dell’Infanzia statale

CORNA I.

945 1 s. Primaria statale

COSTA I.

604

LOCATELLO

ROTA I

813

927

1 s. dell’Infanzia privata

1 s. dell’Infanzia statale 1 s. Primaria statale

1 s. dell’Infanzia privata 1 s. Primaria statale

SANITÀ

RISORSE ECONOMICHE

RILIEVO PAESAGGISTICO, ARTE E CULTURA

ASL Ambulatori Farmacia

Commercio, turismo, artigianato del legno, imprese edili, artigiani, aziende agricole, industria tessile

 Terme  Centro storico Cà Taiocco  Centro storico Cà Perucchio  Ponte del Gandino

Ambulatorio

Artigianato del legno

 Grotta Europa

Ambulatori Studio dentistico 2 Farmacie

Imprese edili, tornerie, artigiani, turismo, commercio, artigianato del legno

 Chiesa S.Pietro  Monumento naturale valle Brunone  Ponte romanico  Grotta Büs del Cünì  Fonti sulfuree

Ambulatorio

Imprese edili, artigianato del legno, turismo, aziende agricole,  Centro storico Cà Berizzi 2 caseifici, ostello, campeggio, antica locanda

Ambulatorio Farmacia

Commercio, turismo, imprese edili

 Percorsi naturalistici  Chiesa parrocchiale  Lavatoio

Ambulatorio medico dentistico Farmacia

Imprese edili, tornerie, falegnamerie, artigiani

 Dipinti nella chiesa parrocchiale  Grotta Corna Coegia

Imprese edili, turismo, artigianato, artigiani

 Grotta dei Polacchi  Vecchie contrade  Casa natale di G.Quarenghi  Organo Serassi  Tele e dipinti del ‘700 nelle chiese

Ambulatorio Farmacia

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DATI GEOGRAFICI, URBANISTICI, SOCIO-ECONOMICI, CULTURALI ISTITUZIONI CENTRI GRUPPI COMUNI ASSOCIAZIONI RICREATIVI SPORTIVI CULTURALI CENTRO STUDI VALLE IMAGNA BIBLIOTECA SANT’ OMOBONO COMUNITÀ’ MONTANA

Polisportiva Oratorio parrocchiale CSI Circolo sportivo Gruppo sportivo calcio Mazzoleni Selino Alto Cineteatro parrocchiale Associazione “Danza” Corsi di musica

CRI, AVIS, AIDO, Banda musicale Amici teatro PRO LOCO CAI, GEV Gruppo speleologia ISOT

BEDULITA

Oratorio parrocchiale

Polisportiva

Gruppo Alpini

Berbenno Polisportiva Pontegiurino Gruppo motocrossisti

AVIS; Gruppi parrocchiali PRO LOCO Inter club; Gruppo Alpini MATO GROSSO

BIBLIOTECA

BERBENNO

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale

CORNA I.

BIBLIOTECA COMUNALE

Oratorio parrocchiale Sala della Comunità Ludoteca

COSTA I.

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale Sala parrocchiale

LOCATELLO

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale

ROTA I.

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale Cineteatro parrocchiale

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Polisportiva

Gruppo Alpini Compagnia Teatrale Commissione minori

Atletico calcio

Gruppo Alpini, Gruppo Cacciatori, Gruppo Teatrale, Corale “S. Giuseppe”, Gruppi Parrocchiali PRO LOCO

GS Locatello CSI calcio

Gruppo Alpini, Gruppo cacciapesca, Gruppo Donne, Circolo Reduci, ANNU, PRO LOCO

Gruppo Alpini Gruppo Caritas PRO LOCO


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COLLABORAZIONI E SOGGETTI INTERESSATI ALL’ATTIVITA’ SCOLASTICA   gli Enti Locali per il finanziamento del Piano del Diritto allo Studio e iniziative varie  Gruppo di lavoro azienda speciale consortile ASC Valle Imagna- Consultorio  le biblioteche comunali, partecipazione a spettacoli teatrali e a laboratori di animazione teatrale;  l’Azienda Sanitaria Locale  Associazioni di volontariato del territorio (AVIS, AIDO, ADMO, CRI, AIED)  Consultorio di Treviolo “Mani di scorta”;  C.A.I. Valle Imagna,Gruppo alpini , Centro studi Valle Imagna,  Comunità Montana, Azienda Consortile Valle Imagna-Villa d’Almè;  Gruppo speleologico della Valle Imagna;  Amnesty International e Medici senza frontiere  Rotary Lions club;  Parrocchie del territorio, Vicariato della Valle Imagna e Caritas;  Istituto scolastico “Maria Consolatrice” Cepino;  Proloco dei diversi comuni;  Associazione Bergamo Scienza;  Musei del territorio; Centro Studi Valle Imagna  Confartigianato Bergamo  Associazione onlus “Arcobaleno”  Associazione italiana Dislessia (AID);  Centro risorse informatiche per la disabilità del Miur di Bergamo;  Associazione “Aiutiamoli a Vivere” Villa d’Almè;  Associazioni sportive  Associazione Amici della valle Brunone  associazione GEAP  Associazione MATE_EXPLORA;  Associazione Libera Presidio Gaetano Giordano e Rita Atria.  Slow food: la condotta valli Orobiche;  Casa famiglia di Berbenno;  Associazione “Attivamente” di Almè.  Associazione Dorainpoi di Berbenno

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2. I PRINCIPI ISPIRATORI DELL’OFFERTA FORMATIVA LA MISSIONE: I PRINCIPI EDUCATIVI, METODOLOGICI E DI PROGETTAZIONE. L’istituto Comprensivo si impegna, coinvolgendo alunni, genitori, enti esterni, ad assumere come orientamento la realizzazione di una scuola caratterizzata da fattori di qualità

 PROGETTUALITÀ : individuazione delle procedure di insegnamento, creazione di progetti rispondenti a necessità specifiche.

 COLLEGIALITÀ : garantisce l’unitarietà dell’insegnamento e definisce i traguardi irrinunciabili comuni.

 RESPONSABILITÀ E

PARTECIPAZIONE : consapevolezza di ciò che si deve fare e

disponibilità a trovare insieme soluzioni ai problemi nel rispetto degli ambiti di competenza.

 FLESSIBILITÀ : organizzazione autonoma che rispetti le decisioni comuni, ma anche i particolari bisogni di ogni realtà.

 FORMALIZZAZIONE : raccolta della documentazione indispensabile per il controllo, la verifica e l’individuazione di nuove strategie; costruzione della “memoria storica” dell’Istituto.

 IMPIEGO OTTIMALE DELLE RISORSE  VALUTAZIONE : intesa come un’operazione finalizzata all’adeguamento dell’intervento didattico più che all’espressione di giudizi nei confronti degli alunni.

 RAPPORTO E COLLABORAZIONE COSTANTE CON LE FAMIGLIE  DISPONIBILITÀ ALLA SPERIMENTAZIONE, ALL’INNOVAZIONE, ALL’AGGIORNAMENTO Finalità e obiettivi.  VALORIZZARE E SVILUPPARE LE POTENZIALITÀ DI CIASCUNO E CREARE UN CLIMA SERENO, FAVOREVOLE ALL’APPRENDIMENTO

 CONDIVIDERE LE SCELTE EDUCATIVE ATTRAVERSO IL CONFRONTO  FAVORIRE L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI E IN DIFFICOLTÀ  COLLABORARE CON LE FAMIGLIE E GLI ENTI ESTERNI ALLA SCUOLA  FAVORIRE LO SVILUPPO E L’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE

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Principi metodologici - come lavoriamo CONDIVISIONE :

TRASPARENZA :

è garanzia di coinvolgimento di tutti i soggetti nelle fasi di elaborazione, realizzazione e verifica delle attività; implica un’opera di mediazione ricorrente senza escludere il contributo di nessuno. possibilità concreta per tutti gli interessati di conoscere con facilità ed in qualsiasi momento: - I soggetti incaricati ad agire - Le attività avviate e loro andamento - Le decisioni prese - I criteri utilizzati - I documenti elaborati

PARTECIPAZIONE :

coinvolgimento operativo

GRADUALITÀ :

-

CICLICITÀ :

continuo controllo dei risultati e riformulazione degli obiettivi

PIANIFICAZIONE :

PER OGNI PROGETTO : -

procedere in modo non rigido tenere conto delle risorse umane e materiali disponibili

definizione degli obiettivi individuazione delle fasi di lavoro individuazione dei risultati attesi indicazione dei soggetti, compiti, tempi analisi dei vincoli e delle risorse da acquisire e impegnare preparazione degli elementi richiesti dal progetto

LA VISIONE: PERSONA, CULTURA, SCUOLA, LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO L’attuale società è caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità, da ciò scaturisce una maggiore ricchezza di stimoli culturali, ma anche il rischio di frammentarietà. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta. Finalità specifiche:  Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni  Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di far da bussola negli itinerari personali  Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione dei saperi a partire da concreti bisogni formativi Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi di base Pagina 10 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza. CENTRALITA’ DELLA PERSONA Il punto di partenza è l’alunno come persona, che deve essere considerata nella sua singolarità, complessità, identità, capacità, fragilità e aspirazioni nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.

PER UNA NUOVA CITTADINANZA La scuola ha la necessità di un’attenta collaborazione con gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola oggi ancora più ineludibile rispetto al passato. La nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo e deve diventare il luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto.  Valorizzare le diverse identità e radici culturali, le memorie e i beni culturali del territorio  Promuovere lo spirito di solidarietà  Costruire il senso della collettività nella consapevolezza dei cambiamenti in atto

D) PER UN NUOVO UMANESIMO Tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona e ogni persona tiene nelle sue mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità. In questo senso, la scuola si propone di:  Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza  Promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi e di valutare i limiti e le possibilità della conoscenza  Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità possono essere affrontati e risolti a cominciare dal proprio contesto

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LE FINALITA’ EDUCATIVE Alla luce delle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione il Collegio dei Docenti ha elaborato i nuovi curricoli. In quest’anno scolastico verranno sperimentati nella scuola primaria e secondaria per poi essere raccordati tra loro in modo da creare curricoli disciplinari verticali dalla scuola dell’infanzia al primo ciclo di istruzione. La scuola ha come finalità generale lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, mediante una graduale formazione culturale adeguata alle diverse fasi evolutive di crescita. LA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia si pone come finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Sviluppo dell’identità La Scuola dell’Infanzia si premura che i bambini  Imparino a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente allargato.  Imparino a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile  Sperimentino diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina Sviluppo dell’autonomia La Scuola dell’Infanzia si premura che i bambini:  Acquisiscano la capacità di interpretare e governare il proprio corpo;  Partecipino alle attività nei diversi contesti;  Realizzino le proprie attività senza scoraggiarsi, acquisendo fiducia nelle proprie capacità;  Provino piacere nel fare da sè e saper chiedere aiuto;  Esprimano con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;  Esplorino la realtà e comprendano le regole della vita quotidiana;  Partecipino alle negoziazioni e alle decisioni, motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti;  Assumano atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppo delle competenze La Scuola dell’Infanzia fa sì che i bambini:  Imparino a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto;  Descrivano la propria esperienza e la traducano in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando i fatti significativi;  Sviluppino l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppo del senso della cittadinanza La Scuola dell’Infanzia si premura che i bambini:  Scoprano gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso le regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; Pagina 12 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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 Pongano le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura LA SCUOLA PRIMARIA La scuola del primo ciclo ha come finalità la promozione del pieno sviluppo della persona. Il senso dell’esperienza  La scuola del primo ciclo si premura che i ragazzi:  Abbiano occasioni per capire se stessi, per prendere consapevolezza delle loro attitudini, potenzialità e risorse al fine di progettare percorsi esperienziali e verificarne gli esiti;  Sviluppino le capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi e perseguirli;  Siano in grado di fare bene il proprio lavoro e di portarlo a termine;  Abbiano cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che frequentano sia naturali che sociali;  Riflettano sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti  Che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco e sperimentino in contesti di relazione, dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative;  Sviluppino ed elaborino la loro dignità;  Abbiano la possibilità di comunicare tra loro e fruire dei molteplici messaggi provenienti dalla società;  Riflettano per comprendere la realtà e se stessi e diventino consapevoli che  il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare;  Trovino stimoli al pensare critico e analitico, coltivino la fantasia e il pensiero divergente;  Si confrontino per ricercare significati ed elaborare mappe cognitive L’alfabetizzazione culturale di base  La scuola del primo ciclo si premura che i ragazzi:  Acquisiscano dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui convivono;  Acquisiscano degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali;  Abbiano l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili;  Attraverso gli alfabeti delle discipline siano in grado di esercitare differenti linguaggi  Utilizzino linguaggi diversi in modo accettabile.  Sviluppino la creatività (utilizzando la propria fantasia ed immaginazione, organizzando le conoscenze in modo personale e originale, trovando modalità di risposta non convenzionali).  Utilizzino le conoscenze acquisite in un particolare ambito in contesti differenti come potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;  Anche se vivono in situazioni di svantaggio abbiano la possibilità di avere solide strumentalità della scuola in modo tale che siano maggiori le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La didattica La scuola secondaria di primo grado si premura che i ragazzi: Accedano alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo; Pagina 13 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Valorizzino pienamente le discipline come chiavi interpretative che permettono di esplorare problemi complessi; Siano protagonisti di esperienze interdisciplinari finalizzate a trovare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari; Comprendano specifici temi e problemi mediante approcci integrati atti a focalizzare meglio la complessità del reale e a promuovere modalità di elaborazione progressivamente più complesse; Abbiano una padronanza man mano più approfondita delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato; Acquisiscano competenze trasversali che permettano loro di avere una condizione essenziale per la piena realizzazione personale per la partecipazione attiva alla vita sociale La cittadinanza La scuola secondaria di primo grado si premura che i ragazzi: Capiscano che per praticare la convivenza civile serve un’adesione consapevole a valori condivisi e ad atteggiamenti cooperativi e collaborativi; Siano aiutati a costruire il senso della legalità e sviluppare l’etica della personalità; Agiscano in modo consapevole, impegnandosi a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita; Imparino a riconoscere a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano, il riconoscimento delle pari opportunità sociali, la libertà di religione e le varie forme di libertà; Abbiano un adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana sia parlata che scritta in rapporto di complementarietà con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie, perché la lingua italiana costituisce il primo strumento di accesso ai saperi.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO LA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. La scuola dell’infanzia organizza le proposte educative e didattiche espandendo e dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un curricolo esplicito. Ad esso è sottinteso un curricolo implicito costituito da costanti che definiscono l’ambiente di apprendimento:  Lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato nel gusto, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola;  Il tempo disteso nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità;  La documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione e permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo;  Lo stile educativo basato sull’ascolto e sull’osservazione;  La partecipazione come dimensione che permette di incoraggiare il dialogo e la cooperazione; Pagina 14 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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 La scuola dell’infanzia sperimenta con libertà la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezione a seconda delle scelte pedagogiche dell’età e della numerosità dei bambini e delle risorse umane e ambientali delle quali può disporre. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO: Il primo ciclo si costituisce come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo degli alunni. A tal fine:  valorizza l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;  attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze;  favorisce l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze;  incoraggia l’apprendimento collaborativo perchè imparare non è solo un processo individuale;  promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad apprendere”;  realizza percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Inoltre la Scuola del primo ciclo si propone per i genitori, i docenti e il territorio:  di diventare un centro culturale, di riferimento e d’incontro per le famiglie;  di offrire occasioni favorevoli alla crescita dei rapporti interpersonali genitori-figli;  di essere un luogo significativo di collaborazione e di scambio per la condivisione dei valori.  di promuovere la cooperazione tra docenti, tra docenti e alunni, tra docenti e il Dirigente Scolastico, tra docenti e non docenti, tra docenti e famiglie;  di promuovere l’aggiornamento in servizio e l’autoaggiornamento;  di promuovere la collaborazione e il coordinamento con enti esterni, associazioni, scuole del territorio e non;  di stimolare la ricerca e la sperimentazione didattica;  di ricercare strumenti di valutazione e autovalutazione.  di collaborare con enti locali e associazioni;  di progettare e stimolare miglioramenti delle strutture esistenti.

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3. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA I CURRICOLI L’Istituto comprensivo di S.Omobono Terme adotta un curricolo basato sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione. I docenti saranno impegnati nella costruzione di un curricolo “verticale” dei tre ordini di scuola al fine di costruire un percorso unitario dai 3 ai 14 anni. La programmazione “per competenze”, elaborata dal Collegio dei Docenti, si declina nelle programmazioni individuali degli insegnanti in obiettivi e contenuti specifici partendo da una lettura consapevole dei bisogni della singola classe e dei suoi alunni. Le strategie metodologiche e di organizzazione didattica dei momenti e degli spazi dell’insegnamento sono prerogativa del docente. L’autonomia degli istituti scolastici risulta efficace solo se si fonda sull’autonomia didattica e sulla libertà di insegnamento dei suoi docenti. L’autonomia va esercitata nel rispetto: del diritto ad apprendere degli studenti (regolazione dei tempi) del diritto alla trasparenza e all’informazione, e alla tempestività della valutazione degli obblighi di servizio previsti dai Contratti Collettivi Nazionali dell’obbligo di uniformare la propria azione formativa agli obiettivi e agli standard di apprendimento.

NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Campi di esperienza Il sé e l’altro, il corpo e il movimento, Immagini, suoni, colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo NELLA SCUOLA PRIMARIA Aree degli apprendimenti di base Italiano’ Lingua inglese, Musica, Storia, Arte e immagine, Educazione Fisica, Matematica, Scienze e Tecnologia, Geografia, Religione Cattolica (facoltativa con le modalità previste dalla legge)

NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Aree disciplinari Italiano, Lingua inglese, Tecnologia, Lingua francese, Storia, Geografia, Arte e immagine, Matematica, Musica, Scienze, Educazione fisica Religione Cattolica (facoltativa con le modalità previste dalla legge)

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative; contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi all’Infanzia e con la scuola primaria. La scuola dell’Infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione. Una funzione fondamentale di questa scuola è di contribuire allo sviluppo integrale della personalità, favorendo l’allargamento dell’esperienza per apprendere, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle relazioni sociali e delle competenze, l’apertura alla scoperta e al rispetto dei valori. La centralità educativa del bambino della scuola dell’infanzia si promuove con il dialogo e la collaborazione con le famiglie. La Scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare. Esclude impostazioni scolastiche che tendono a favorire gli apprendimenti formali e, attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo: la relazione personale significativa, la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni, il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca. La scuola dell’infanzia, vista la circolare ministeriale n.4 del gennaio 2009, in merito all’anticipo scolastico accoglie anche i bambini e le bambine che compiono i tre anni entro il 30 aprile. Questi bambini potranno frequentare a partire da gennaio per due settimane con orario antimeridiano e usufruire della mensa scolastica dalla seconda settimana in poi. Inoltre, i bambini anticipatari dovranno avere già raggiunto il controllo sfinterico. LA PROGRAMMAZIONE delle attività didattiche ha come punto di riferimento le “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo” (DL del 16 novembre 2012) Viene elaborata nel mese di settembre e presentata ai genitori nel mese di ottobre. Tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto elaborano collegialmente, ad inizio d’anno, progetti annuali con sfondo integratore inteso come contenitore di esperienze di apprendimento. Mensilmente gli insegnanti scandiscono il progetto annuale definendo: tempi, modi e strumenti delle attività didattiche; criteri per il controllo degli apprendimenti ed eventuali aggiustamenti. Negli incontri collegiali vengono programmate anche le attività specifiche da sviluppare nei gruppi di intersezione (gruppi composti da bambini, suddivisi in base a criteri da stabilirsi di volta in volta). LE ATTIVITÀ DIDATTICHE sono organizzate in campi di esperienza che sono i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino. Ogni anno vengono privilegiati alcuni campi coerentemente con il progetto educativo stabilito secondo i campi d’esperienza sopra citati. METODOLOGIA Valorizzazione del gioco quale risorsa principale di apprendimento e relazioni. Esplorazione e ricerca. Vita di relazione. Pagina 17 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Mediazione didattica che porta il bambino ad una prima organizzazione del sapere. Osservazione occasionale e sistematica per valutare i bisogni del bambino. Progettazione in itinere. Verifica iniziale, intermedia e finale. LA VERIFICA È necessaria: per conoscere il livello di maturazione e le competenze acquisite da ciascun bambino; per adeguare l’azione didattica delle insegnanti; per valutare l’efficacia dell’offerta formativa della scuola. Si basa su: osservazioni sistematiche e occasionali durante tutto l’anno scolastico; l’utilizzo di prove oggettive al termine dell’anno scolastico differenziate per gruppo di età. È funzionale alla stesura del documento di valutazione del percorso formativo di ciascun bambino, in cui vengono registrati i livelli di maturazione raggiunti e le competenze acquisite, al termine di ogni anno scolastico.

LA SCUOLA PRIMARIA Le finalità istituzionali della scuola primaria si possono sintetizzare nella prima alfabetizzazione culturale e nell’educazione alla convivenza democratica. Gli insegnanti delle scuole primarie dell’Istituto ritengono che per l’alunno di oggi, che sarà il cittadino europeo di domani, sia necessario imparare ad essere, a vivere con gli altri, a conoscere, a fare, per poter scegliere e costruire il proprio progetto di vita. Le attività didattiche sono organizzate in modo da riservare a ciascuna disciplina di insegnamento un tempo adeguato. Le scuole primarie dell’Istituto adottano l’unità oraria di 50/55 minuti. Tale scelta è scaturita dall’analisi delle risorse di personale assegnato all’Istituto in relazione alla situazione e alle necessità delle 10 scuole elementari: presenza di pluriclassi, forte presenza alunni stranieri, necessità di interventi di recupero individualizzato. Le unità tempo di 50 minuti permettono di ricavare più spazi, che ogni scuola utilizza nel modo più funzionale alla sua realtà, ampliando, dove è possibile, l’offerta formativa.

ORGANIZZAZIONE ORARIA In base alle scelte effettuate dalle famiglie all’atto delle iscrizioni, le classi di scuola primaria dell’istituto funzionano con un tempo scuola di 30 ore. “Nella scuola primaria l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano fra loro.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo) Il Collegio Docenti ha deliberato i tempi minimi che devono essere destinati ad ogni area disciplinare; ogni plesso integra i minimi disciplinari fino al raggiungimento del tempo scuola settimanale previsto, sulla base delle esigenze formative e delle risorse umane presenti.

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Tabella dei minimi delle aree disciplinari. Minimi Classe prima Disciplina Italiano Storia/geografia Inglese Matematica scienze Musica / Arte e immagine/ Scienze motorie e sportive Religione

Classe seconda

u.t. 7 3 1 7 2 5

u.t. 6 4 2 6 2 4

Classe terza, quarta, quinta u.t 6 4 3 6 2 4

2

2

2

LA PROGRAMMAZIONE I docenti hanno elaborato programmazioni collegiali tenendo conto delle Indicazioni per il Curricolo. Le “Indicazioni per il curricolo” enumerano le conoscenze e le competenze disciplinari che l’alunno è chiamato a raggiungere con l’aiuto delle attività educative e didattiche unitarie organizzate dalla scuola. La programmazione deve essere adeguata, flessibile e attenta alla realtà specifica di ogni alunno e del gruppo classe; individualizzata nei casi particolari. L’organizzazione dei percorsi formativi, delle attività di insegnamento e di apprendimento viene elaborata collegialmente dagli insegnanti, verificata e discussa nelle riunioni di modulo settimanali. È resa pubblica negli incontri di Interclasse. LA METODOLOGIA Il metodo utilizzato per il raggiungimento degli obiettivi o per la facilitazione dell’acquisizione di competenze da parte degli alunni, è prerogativa del docente di classe. Partendo dall’esperienza del bambino e dal suo sapere, gli insegnanti individuano le migliori strategie per il raggiungimento degli obiettivi; utilizzano materiale strutturato e non, organizzano laboratori, attività a classi aperte, a piccolo gruppo, interventi individualizzati. LA VERIFICA È necessaria: all’alunno per prendere coscienza del suo processo di apprendimento all’insegnante per adeguare l’azione didattica all’istituto per valutare l’efficacia dell’offerta formativa È sistematica: al termine di ogni unità didattica o unità di apprendimento È discussa dagli insegnanti che operano sulle stesse classi È trasmessa ai genitori: negli incontri di Interclasse, incontri individuali, attraverso prove scritte, con la scheda di valutazione La valutazione tiene conto dei progressi nell’apprendimento in rapporto alla situazione di partenza.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO I principi e i fini della scuola secondaria di primo grado pongono la necessità di un intervento globale affinché gli alunni acquisiscano: Una graduale presa di coscienza di sé come persona che si realizza in rapporto agli altri Una sufficiente autonomia operativa nelle relazioni concrete con l’ambiente Pagina 19 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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L’elevazione del proprio livello culturale Una propria consapevolezza verso scelte orientative future Una presa di coscienza dei problemi del singolo individuo e della società in cui viviamo Le scuole secondarie di primo grado dell’istituto adottano la scansione oraria da 60 minuti. Distribuzione oraria Scuola secondaria di primo grado S.Omobono Terme e Berbenno a.s. 2014/15 tutte le classi Tempo normale (solo orario mattutino) Discipline Ore Italiano 6 Storia 2 Geografia 2 Inglese 3 2^ lingua comunitaria (francese) 2 Matematica 4 Scienze 2 Tecnologia 2 Arte e immagine 2 Musica 2 Scienze motorie 2 Religione 1 Totale mattino 30 h LA PROGRAMMAZIONE prevede gli obiettivi trasversali comuni e di ogni singola disciplina (previsti dalle Indicazioni Nazionali) che gli alunni devono raggiungere: è adeguata alla realtà specifica della classe, individualizzata nei casi particolari. Viene elaborata dai docenti di classe nel mese di ottobre, a novembre ogni docente stende il piano di lavoro individuale ed a fine anno vengono presentate le relazioni finali di ogni docente e del Consiglio di Classe; durante l’anno viene confrontata dai docenti che si riuniscono per materia. Viene resa pubblica durante i Consigli di Classe. LA METODOLOGIA Il metodo utilizzato per il raggiungimento degli obiettivi è prerogativa dei docenti, i quali organizzano le attività nel gruppo classe, a piccoli gruppi o con interventi individualizzati. LA VERIFICA E VALUTAZIONE È necessaria per misurare il grado di acquisizione dei contenuti e delle abilità È essenziale perché l’alunno prenda coscienza del suo processo di apprendimento Le verifiche sono di due tipi: FORMATIVE (o intermedie) durante le varie fasi dell’apprendimento; SOMMATIVE (o finali) per controllare l’acquisizione di intere unità dida ttiche.

La valutazione prende in considerazione i progressi dell’apprendimento in rapporto alla situazione di partenza. Al termine del corso di studi viene rilasciato agli alunni, insieme all’attestato la certificazione delle competenze. Il Collegio dei Docenti ha approvato una griglia di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO sulla base dei criteri aggiornati alle linee guida e alle analisi effettuate all’interno del corpo docenti

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RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIE Gli insegnanti dell’Istituto ritengono importante interagire e collaborare con le famiglie. Attraverso la collaborazione, nel pieno rispetto della diversità dei ruoli, è possibile intervenire con profitto nell’educazione del bambino. MODALITÀ : assemblee di classe per presentare il programma e discutere eventuali problemi che emergono durante il corso dell’anno; i genitori eletti dai genitori partecipano al Consiglio di Classe, di Interclasse, di Intersezione, di Istituto; incontri individuali ( quattro nel corso dell’anno per le scuole dell’infanzia e primarie, quindicinali per le scuole medie) in cui ogni genitore viene informato sull’andamento scolastico del proprio figlio e può chiedere chiarimenti dettagliati; disponibilità degli insegnanti ad incontrare i genitori che richiedono colloqui al di fuori dei tempi previsti; per la scuola secondaria di primo grado: due ricevimenti collegiali pomeridiani; incontri specifici con i genitori degli alunni in situazione di handicap.

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LA VALUTAZIONE La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale (nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente o da un suo delegato), nonchè dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastica. Un elemento importante dell’istituzione scolastica è la valutazione, intesa sia come valutazione degli apprendimenti, sia come valutazione della qualità complessiva dell’offerta formativa. Il sistema della valutazione  Valutazione diagnostica, da rilevare nei primi due mesi di scuola attraverso test e prove iniziali  Sommativa e formativa, sulle competenze didattiche ed educative (riferite agli apprendimenti e al comportamento degli alunni), declinate secondo le scansioni quadrimestrali impostate dal Collegio Docenti, intermedie e finali  Certificativa, con il rilascio delle schede e delle pagelle e con la compilazione della CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE prevista al termine del primo ciclo d’istruzione  Qualitativa del servizio scolastico (vedi capitolo sull’autovalutazione) La valutazione:  è trasparente e tempestiva;  è formativa in quanto permette di individuare le potenzialità e le carenze di ciascun alunno al fine di permettergli di migliorare il suo livello di conoscenza e di favorire il suo successo formativo;  consente agli alunni di acquisire la capacità di autovalutarsi, di riconoscere cioè la validità del proprio metodo di studio, le eventuali carenze e soprattutto il progressivo sviluppo delle competenze;  si attua tramite l’osservazione sistematica e la documentazione delle esperienze nella scuola dell’infanzia e verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico per la scuola primaria e secondaria di primo grado. La scuola assicura alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza. I docenti condividono la consapevolezza che il successo dell’azione educativa e didattica è strettamente correlato alle caratteristiche personali di ogni alunno/a e che gli strumenti di valutazione debbano favorire una conoscenza quanto più articolata, organica, completa di ciascuno, tenendo conto dei livelli di partenza, della motivazione, dei ritmi e degli stili di apprendimento, della situazione socio-ambientale, del contesto culturale. La valutazione del comportamento degli alunni Ai sensi degli articoli 8, comma 1 e 11 comma 2 del decreto legislativo n.59 del 2004, e successive modificazioni e dell’articolo 2 del decreto legge, è espressa: a. nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio secondo alcuni descrittori (ad esempio “comportamento educato e corretto, ecc.) b. nella scuola secondaria di primo grado con voto numerico espresso collegialmente in decimi ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge integrando il voto con un giudizio che valuta la partecipazione, l’impegno, la socializzazione e l’autocontrollo/responsabilità di ogni alunno seguendo i descrittori della tabella allegata (allegato 1). Pagina 22 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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La valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria di primo grado si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Il DPR 22 giugno 2009 n.122 afferma nell’art. 7 che la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata un sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4 comma 1 del 24/6/1998 n. 249 e successive modifiche. La valutazione del comportamento con un voto inferiore a sei decimi implica la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo. Il nostro istituto si è attivato per la costruzione del Patto educativo di corresponsabilità, patto finalizzato alla costruzione di un percorso condiviso e di comune responsabilità tra scuola e famiglia, affinchè i comportamenti degli studenti possano essere guidati in modo omogeneo e coerente. Tale patto è stato consegnato ai genitori degli alunni della scuola secondaria di primo grado e viene dato a tutti i genitori degli alunni iscritti alla classe prima della scuola secondaria di primo grado. (allegato 2) Valutazione degli alunni con disabilità La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa con voto in decimi. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove d’esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) Compito della scuola è quello di assicurare, nel modo più ampio possibile, il successo formativo a ciascun alunno (DPR 275/99). Questo obiettivo richiede un’attenzione alle potenzialità e alle specifiche inclinazioni e un conseguente adeguamento della proposta didattica. L’esperienza maturata indica che il piano didattico personalizzato (P.D.P) rappresenta lo strumento più efficace per impostare percorsi personalizzati di studio elaborati in base a specifiche esigenze di alunni DSA (nota MIUR 5744 del 28 maggio 2009). Il PDP viene deciso dagli insegnanti relativamente ai ragazzi con DSA. E’ importante riportare nel PDP:  la descrizione del funzionamento delle abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo…);  il grado di consapevolezza da parte dell’alunno;  le eventuali modificazioni degli obiettivi didattici. E’ importante garantire allo studente con DSA (esplicitandoli nel PDP) l’utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi, gli obiettivi, le strategie e le metodologie didattiche,le modalità di verifica e i criteri di valutazione, le griglie di valutazione debitamente modificate e il patto con la famiglia. La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo del ciclo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Esami di stato del primo ciclo di istruzione secondaria Gli alunni con DSA (debitamente certificati) affrontano le medesime prove di esame degli altri, poiché conseguiranno un diploma avente validità legale, ma queste possono essere somministrate con modalità diverse (Nota Miur 4674 del 10 maggio 2007). Pagina 23 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Nello svolgimento delle prove di esame, sia scritte che orali, saranno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei utilizzati in corso d’anno, senza che le modalità di esecuzione della prova ne alterino il risultato (regolamento valutazione DPR del 22 giugno 2009). Durante l’anno scolastico quindi devono esser predisposti percorsi personalizzati (Nota Miur 5744 del 28 maggio 2009) con le indicazioni di compenso e dispensa; tutto quello che è stato applicato durante l’anno, se documentato (PDP), si può richiedere che venga attuato anche in sede di esame. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami, valido a tutti gli effetti, (DPR 122 del 22/6/2009 regolamento sulla valutazione) non verrà fatta menzione delle modalità di svolgimento. I criteri di verifica e valutazione sono individuati sulla base della diagnosi dell’alunno e in base al suo stile di apprendimento. Alcune di queste sono:  scegliere il tipo di verifica (se possibile);  compensare le prove scritte con prove orali;  programmare le prove scritte e orali;  consentire (qualora necessario) l’uso della calcolatrice o dei facilitatori d’apprendimento (mappe, tabelle, riassunti, ecc).

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4. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO I dati qualitativi e quantitativi emersi nel Rapporto di Autovalutazione evidenziano un livello di raggiungimento degli obiettivi diversificato per ordine di scuola. Il passaggio ad una azione di insegnamento-apprendimento basata sulle competenze comporta anche un cambiamento di prospettiva dal punto di vista formativo e didattico. L’azione educativa si pone l'obiettivo di individuare gli elementi che costituiscono un valore aggiunto proprio della scuola, sviluppare i punti di forza, lavorare sui punti deboli con l'obiettivo prioritario di garantire a tutti gli alunni il successo formativo nella prospettiva della continuazione degli studi. IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE I dati di contesto Dal punto di vista del contesto territoriale il livello socio economico è mediamente "basso", con una forte presenza di famiglie con cittadinanza non italiana e una dispersione sul territorio che complica gli aspetti relazionali e sociali. Sono presenti numerose associazioni ed enti culturali e sociali che riescono a promuovere interventi a favore delle famiglie e delle relazioni sociali. In particolare L'Azienda Speciale Consortile "Valle Imagna - Villa d'Almè" la Comunità montana Valle Imagna assumono un ruolo di supporto efficace. La collaborazione con alcune associazioni di volontariato del territorio consente di effettuare ulteriori, se pur limitati, esperienze formative per alunni, genitori e docenti. Lo spazio socio-economico e culturale del territorio è quello della “media alta” Valle Imagna e comprende 10 comuni. A causa della morfologia del territorio, la conformazione dei paesi è caratterizzata da una dispersione degli insediamenti abitativi in numerose e piccole frazioni piuttosto distanti tra loro. Di qui la difficoltà a raggiungere l’edificio scolastico da parte di molti alunni. Anche la pluralità di amministrazioni comunali e le diversificate scelte si priorità diventano a volte un ostacolo, soprattutto per la difficoltà di condividere scelte e opportunità. Gli esiti I risultati sono, nel complesso, al di sopra della media. Inoltre sono superiori anche alle scuole con livello socio economico culturale simile. Gli esiti degli scrutini sono coerenti con quelli dell'invalsi. Un dato su cui riflettere è la varianza tra le classi che risulta al di sopra della media. In alcuni casi si segnalano difficoltà di comunicazione e di dialogo con le famiglie LA PROGETTUALITA’ E IL PIANO DI MIGLIORAMENTO I singoli plessi attivano progetti calibrati su esigenze specifiche e in base alle risorse disponibili. Nell'istituto sono presenti gruppi di lavoro per l'inclusione degli studenti disabili, per la prevenzione del disagio, di interculturalità e valorizzazione delle diversità, per l'inclusione di alunni DSA e per quelli stranieri che coinvolgono gli insegnanti. La presenza di piccoli plessi rende più semplice l'instaurarsi di relazioni positive e quindi favorisce la conoscenza e l'inclusione. L'intesa con le amministrazioni locali e con le associazioni presenti sul territorio ha favorito lo sviluppo di progetti "ponte" tra diversi ordini di scuola (anche non statali) e progetti di autonomia sociale e personale degli alunni con disabilità anche grave. Un altro punto di forza è rappresentato dalla adesione a progetti di rete con altre istituzioni scolastiche e soggetti esterni. Le collaborazioni sono integrate con l'offerta formativa, e continuamente adeguate alle reali esigenze dell'attività scolastica, delle proposte e dei bisogni delle famiglie. Sono numerose le occasioni di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione delle buone pratiche formative. Pagina 25 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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I RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Le famiglie sono poco coinvolte, mancano momenti veri di condivisione dell'offerta formativa. Le occasioni possibili di incontro e confronto (Consigli di interclasse, Consigli di Classe, assemblee di genitori, colloqui collegiali,...) non sempre tengono conto della possibilità di partecipazione dei genitori e/o hanno tempi e organizzazione non adeguati alle esigenze. Manca un organismo di collaborazione tra genitori, come un Comitato dei genitori, che si cercherà di promuovere in occasione dell’imminente rinnovo degli Organi Collegiali. IL FABBISOGNO SULL’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO Area del disagio A fronte di un forte aumento di alunni in difficoltà, negli ultimi anni sono diventi sempre più indispensabili pratiche formative e organizzative che aiutano a personalizzare l'apprendimento e a prevenire diverse difficoltà, a fronte di criticità sempre crescenti: le classi e pluriclassi sono troppo numerose, le compresenze sono pochissime, le risorse per ore destinate a progetti per l'inclusione sono, allo stato attuale, esigue, l'organico destinato al sostegno è spesso non specializzato, né è possibile garantire la continuità del progetto a causa di un forzato turn over degli insegnanti. Si cerca di sopperire con un impegno massimo di risorse nella gestione delle problematiche più urgenti. Allo stesso tempo, il focus si sta spostando dalle attività per l'inclusione alla "documentazione" delle difficoltà, al fine di valorizzare e riproporre le buone pratiche che conducano a risultati significativi. In presenza di alunni H e con Bisogni Educativi Speciali, la collaborazione con la famiglia è nel complesso buona ed efficaci sono gli strumenti utilizzati per una maggiore condivisione del piano formativo dell'alunno. Sempre nel campo del disagio, in seguito alla lettura dei dati dell’autovalutazione, emerge il bisogno di potenziare le iniziative di recupero per gli alunni in difficoltà, soprattutto nell’area linguistica sia di italiano (come lingua 2 per gli alunni stranieri) sia di lingua inglese, nonché nell’area delle discipline logico-matematiche. Area informatica Si punta al potenziamento delle COMPETENZE DIGITALI, alla promozione di metodologie didattiche di tipo laboratoriale, allo sviluppo delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento e apprendimento. A questo proposito, la scuola si trova ancora sguarnita dal punto di vista delle infrastrutture e delle competenze diffuse fra il personale docente. Allo stesso tempo si cercherà di incrementare i canali di COMUNICAZIONE, particolarmente difficili per via della frammentazione delle sedi (ben 13 plessi), distribuiti fra i numerosi comuni della Valle. Anche in questo caso, i collegamenti tramite i nuovi strumenti della tecnologia informatica sono ancora difficoltosi, per la carenza delle infrastrutture. Area delle “educazioni” Il potenziamento delle competenze nell’ambito delle discipline artistiche, musicali e motorie è un altro obiettivo da perseguire coerentemente con le scelte educative inserite nell’Offerta Formativa e come possibilità di sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno. Sotto l’aspetto educativo, tali discipline rappresentano un importante opportunità per consolidare la “conoscenza di se stesso”, per sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica, di integrazione con le realtà di tipo culturale e sportivo del territorio, per trasmettere modelli di comportamento ispirati ad uno stile di vita sano. Pagina 26 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Le considerazioni esposte docenti sono scaturite da un dibattito interno al corpo degli insegnanti, che si è concretizzato con una delibera del Collegio in preparazione alla richiesta dell’organico per il potenziamento previsto nel piano di riforma della scuola (legge 107/2015) POTENZIAMENTO 1. UMANISTICO SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITA’ 2. LINGUISTICO

3. SCIENTIFICO

4. LABORATORIALE

5. ARTISTICO MUSICALE

6. MOTORIO

AREE

POSTI AREE

Potenziamento, inclusione scolastica alunni con BES; Alfabetizzazione, ecc… Potenziamento e valorizzazione delle competenze linguistiche, ecc… Potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientifiche Sviluppo competenze digitali degli studenti e potenziamento metodologie laboratoriali Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale e nella storia dell’arte… Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo dei comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano

2 P. COMUNI EE 1 P. INGLESE o ITALIANO 1 P. MATEMATICA 1 P. TECNOLOGIA 1 P. COMUNE EE

1 P. COMUNE EE

Formazione e aggiornamento L'Istituto promuove la innovazione didattica attraverso il lavoro di un'apposita commissione che propone attività di aggiornamento e formazione degli insegnanti, prepara materiale per tutti i plessi, ad esempio, su: metodo di studio, curricolo di cittadinanza e costituzione, apprendimento cooperativo, avviamento alla scrittura, l'apprendimento della matematica nell'infanzia e nella primaria con il metodo analogico. Uno dei punti deboli dell’Istituto è la scarsa dimestichezza da parte di molti docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Si cercherà, quindi, di incrementare le occasioni di formazione in tal senso, anche attraverso progetti di rete in collaborazione con le scuole dell’ambito 1. Il fabbisogno relativo al personale ATA Questo campo costituisce una delle maggiori criticità del nostro I.C. La frammentazione dell’Istituto in 13 plessi, dislocati per tutta la media e alta Valle, è un problema specialmente per l’organizzazione del servizio; il numero dei collaboratori scolastici è appena sufficiente per assicurare la ordinaria azione educativo-didattica (con enormi difficoltà nel coprire le assenze). Per attuare progetti che prevedono l’apertura pomeridiana di alcuni plessi si fa ricorso all’utilizzo di ore straordinarie da parte del personale, alla risorsa del volontariato coordinato e regolamentato attraverso protocolli di intesa firmati con i comuni

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AGGIORNAMENTO, FORMAZIONE, MONITORAGGIO O.F. La scuola ritiene essenziale l’aggiornamento dei docenti in quanto momento fondamentale dello sviluppo della professionalità di ognuno. L’aggiornamento ha come finalità l’arricchimento professionale in relazione a:  modifiche di ordinamento previste dall’autonomia  sviluppo dei contenuti di insegnamento  metodi e organizzazione dell’insegnamento  integrazione delle nuove tecnologie nella didattica  sostenere progetti di ricerca e sperimentazione Le Attività pluriennali di formazione e aggiornamento prevedono: per i docenti         

Approfondimenti disciplinari nell’ambito scolastico 1 e/o provinciale Corso relativo alla Sicurezza e aggiornamenti Corso relativo al primo soccorso e aggiornamenti Corso organizzato dall’ambito in collaborazione con il CTRH sul tema della disabilità Corso di formazione organizzato dal Vicariato Valle Imagna Corso di grafologia Corsi Asaberg su innovazione e ricerca didattica Corsi di approfondimento sulle nuove tecnologie Corsi sulla gestione delle classi: relazioni, gestione dei conflitti

per il personale ATA  pronto soccorso, antincendio, sicurezza, dematerializzazione, corsi specifici su specifiche pratiche d’ufficio per i genitori  Corso di Formazione in collaborazione con il vicariato della Valle Imagna sui temi della genitorialità  Percorso “Prevenzione delle dipendenze”  Corsi sulla genitorialità: ruolo degli educatori, gestione dei conflitti

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5. I PROGETTI STRUTTURALI E DI RETE L'offerta formativa dell’Istituto Comprensivo è arricchita da progetti che, sulla base delle risultanze e degli obiettivi di miglioramento del RAV (rapporto di autovalutazione d’Istituto) mirano allo sviluppo della persona in tutte le sue componenti. Essi sono finalizzati a: Valorizzare e sviluppare le potenzialità di ciascuno; Favorire lo “star bene a scuola” per creare un clima sereno, favorevole all’apprendimento; Favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio socioculturale o di handicap; Sviluppare il senso della cittadinanza. I progetti possono essere strutturali, continuativi e caratterizzanti l’O.F. triennale, oppure possono avere durata annuale per l’ampliamento dell’offerta formativa nei vari plessi. PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ’ DEI PROCESSI EDUCATIVI Progetto accoglienza scuola dell’Infanzia I bambini che compiranno i tre anni entro il trenta aprile (in applicazione della CM 4/2009), potranno frequentare la scuola dell’Infanzia a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio (IL PRIMO LUNEDI’ DOPO LE VACANZE NATALIZIE) a condizione che: Posseggano il controllo sfinterico Frequentino solo nell’orario antimeridiane durante il primo periodo dell’inserimento Usufruiscano dello stesso menù della mensa offerto agli altri bambini più grandi (salvo allergie). Il periodo dell’accoglienza durerà due settimane e in tal periodo i genitori devono assicurare la reperibilità immediata per eventuali emergenze. Per i bambini che si iscrivono a settembre è previsto il progetto di accoglienza qui indicato. Obiettivo: agevolare il distacco del bambino dalla famiglia favorendo un sereno approccio alla Scuola dell’Infanzia. È fondamentale accogliere i bambini di tre anni, e quindi alla loro prima esperienza scolastica, in modo personalizzato, farsi carico delle loro emozioni in momenti delicati quali quello del distacco dalla famiglia, dell’inserimento a scuola e della costruzione di nuove relazioni con coetanei e adulti. Così è importante dare tempo ai bambini di quattro e cinque anni, che già frequentavano gli anni precedenti, di riabituarsi in modo graduale ai ritmi e tempi che l’organizzazione della vita scolastica comporta. Progetto continuità e accoglienza nelle scuole primarie Obiettivo: agevolare il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Si attua in ogni scuola primaria dell’istituto in modi e tempi diversi. Generalmente prevede alcuni incontri tra gli alunni e gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria e la visita della scuola primaria. È previsto il passaggio di informazioni tra le due scuole per favorire la continuità formativa. Progetto “Accoglienza” e “Open day” nella scuola secondaria di primo grado Obiettivi: illustrare ai genitori e agli alunni delle quinte primaria le opzioni del tempo scuola offerte per la scuola secondaria di primo grado; presentare le proposte di attività per la formazione personale e culturale dei ragazzi; favorire un primo approccio con le strutture e le persone che operano nella scuola secondaria di primo grado. Nell’arco di una mattinata gli alunni della 5ª primaria realizzano attività di Pagina 29 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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laboratorio in gruppi misti con i compagni di altri plessi e della prima classe della scuola secondaria di primo grado. È previsto il passaggio di informazioni tra le due scuole per favorire la continuità formativa. PROGETTI PER L’INCLUSIONE Il nostro istituto, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni attraverso una didattica con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. Progetto inclusione alunni diversamente abili È un progetto finalizzato a:  creare una diffusa sensibilità sulle tematiche relative allo star bene a scuola, inteso non solo come prevenzione del disagio, ma come promozione del benessere della Persona:  ricercare delle modalità di inclusione degli alunni portatori di svantaggi o handicap e costruzione di curricoli individualizzati;  dare la possibilità alla scuola di prendere contatti con servizi post – obbligo scolastico mirati ad una migliore integrazione sociale. All’interno del nostro Istituto Comprensivo questo progetto si attua secondo le modalità sotto riportate:  impegno nell’assicurare nei plessi, ove è possibile, la presenza di spazi personalizzati ed attrezzati con materiale didattico adeguato al fine di garantire ai soggetti il massimo rispetto dei propri bisogni, soprattutto per i maggiormente compromessi che necessitano di cure particolari;  attivazione della “commissione H” e del G.L.H “gruppo di lavoro handicap” come strumento per condividere e promuovere le modalità d’intervento, che si è costituita in G.L.I per l’Inclusione degli alunni B.E.S, come organismo aperto al territorio e alle politiche locali;  formulazione di proposte deliberate in sede di Collegio dei Docenti e di Consiglio d’Istituto, per favorire il coinvolgimento e la diffusione delle iniziative e dei progetti finalizzati a migliorare l’inclusione;  rispetto dei “protocolli d’intesa” con: Ambito territoriale, Provincia, A.S.L. e U.S.T. come garanzia di un agito riconosciuto e dichiarato. L’Istituto si avvale del C.T.I. (Centro Territoriale per l’Inclusività) come strumento di supporto alla scuola, collabora con “Spazio – Autismo” di Bergamo e Ponte S. Pietro. Nell’ultimo quinquennio si è costituita l’associazione, denominata “Dorainpoi”, grazie al gruppo di genitori e familiari persone disabili della valle, che si incontrano ogni primo mercoledì del mese alle ore 20.30 a S.Omobono Terme ( E-mail info@dorainpoi.it e sito internet www.dorainpoi.it ). Questo traguardo è stato possibile grazie alla sensibilità e forte volontà dei genitori e ai formatori della Cooperativa Sociale “Lavorare Insieme” di Almè, che accompagna i genitori lungo questo cammino insieme. La stessa Cooperativa interagisce, con un’esperienza decennale, in diverse forme con il nostro Istituto, in particolare, gestisce l’Assistenza Educativa Scolastica e organizza corsi di formazione e aggiornamento per le educatrici e gli educatori. Per quanto riguarda l’orientamento post – obbligo scolastico, la nostra realtà territoriale dell’ambito Valle Imagna-Villa d’Almè, presenta i seguenti servizi e strutture:  C.D.D. centri diurni Disabili, competenti per territorio;  S.I.L. Sistemi Integrati Lavoro;  S.F.A. progetti socio-educativi o atelier;  Cooperative Sociali;  Associazioni ricreativo-occupazionali;  Comunità alloggio residenziali; Pagina 30 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Progetti autismo Nell’ultimo triennio, novità importante è la nascita di “Stare in Valle” a S.Omobono Terme, struttura diurna che accoglie i ragazzi disabili dell’alta Valle Imagna con un’educatrice professionale della Cooperativa Sociale “Lavorare Insieme”. Con la collaborazione fra il L’Azienda Speciale Consortile della Valle Imagna, Spazio Autismo e la Cooperativa Stare in Valle, sono stati concretizzati importanti progetti specifici con i seguenti obiettivi:  Accrescere l’esperienza e la competenza degli alunni con grave spettro di Autismo, attraverso la “Scoperta del Territorio” attuata dagli insegnanti di sostegno e dagli assistenti educatori al di fuori delle mura scolastiche e con la possibilità di visitare e interagire con l’esterno  Incrementare le attività specifiche con la frequenza di spazi extrascolastici e lo svolgimento di attività seguite in ambiti e con modalità specifiche presenti nelle aule di “Spazio Autismo” Progetto alunni dsa La legge 170 dell’ottobre 201 ha definito con esattezza i Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico: l’articolo 1 della legge è dedicato al “riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia” e sono chiare le finalità dichiarate nell’articolo 2 a cominciare dalla prima “garantire il diritto all’istruzione” per finire con “assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale”. Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, si riflettono prioritariamente sull’apprendimento e sullo sviluppo delle competenze. Il nostro istituto, pertanto, attiva il Protocollo per gli alunni certificati DSA applicando, come previsto dalla normativa, la stesura di un Piano didattico Personalizzato per attivare la personalizzazione della didattica, le misure compensative e dispensative nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Progetto “Alunni Stranieri” L’accoglienza degli alunni non italiani parte dal personale di Segreteria e dei Collaboratori scolastici, impegnati ad accompagnare le famiglie alle procedure di tipo amministrative e alla conoscenza dell’ambiente scolastico e del territorio, nonché dei riferimenti normativi e pratici per il pieno accesso al servizio scolastico. Al fine di consentire il graduale apprendimento della lingua italiana, l’inclusione dei numerosi alunni stranieri presenti nell’istituto si realizzano interventi finanziati con i Fondi per il forte processo immigratorio, elaborati dalla Commissione appositamente costituita in seno al Collegio Docenti. Nel progetto, inoltre, è inclusa la consulenza dello “Sportello alunni stranieri” di Almenno San Salvatore all’interno della collaborazione con il CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione). Il progetto si avvale anche della collaborazione dei “Mediatori Culturali” che intervengono ed interagiscono nei rapporti scuola-famiglie secondo le seguenti modalità:  riunioni con gli insegnanti per discutere delle specifiche situazioni e per fornire elementi conoscitivi della realtà scolastica, sociale e culturale dei paesi arabi e cinesi;  interventi su casi problematici;  valutazione iniziale dei livelli di partenza degli alunni neo-arrivati;  incontro di mediazione con i genitori. Premio “Un ponte tra le culture” E’ stato istituito il premio simbolico “Un ponte tra le culture” che vuole essere un riconoscimento per coloro che, studente, classe o famiglia, abbiano contribuito in maniera significativa all’integrazione e all’inclusione degli allievi stranieri nel contesto scolastico e sociale; tale premio è alla memoria degli ex alunni del nostro istituto, Fang Fang e Stefano Rota, entrambi Pagina 31 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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scomparsi in tragiche circostanze ed entrambi impegnati a favorire l’inserimento degli alunni stranieri. Progetto “Intercultura” Per favorire la creazione di un ambiente sempre più “aperto” che consenta l’inclusione e integrazione degli alunni stranieri, in alcuni plessi dell’Istituto (scuola primaria e secondaria) verranno realizzati corsi di educazione interculturale. Istruzione domiciliare Per garantire il diritto/dovere all’apprendimento, nonché per prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo superiore ai 30 giorni (anche non continuativi), l’Istituto attiva il progetto di istruzione domiciliare.

AZIONI MESSE IN ATTO PER IL RECUPERO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO I progetti portati avanti dalla Commissione per il recupero del disagio vogliono offrire un supporto ai docenti per affrontare, in modo adeguato, le diverse situazioni di disagio che si riscontrano nelle classi. Gli interventi proposti non mirano solo a recuperare il disagio di tipo cognitivo, ma le diverse proposte mirano ad offrire strumenti per intervenire sul disagio di tipo relazionale, meta cognitivo e personale Le azioni che vengono messe in atto sono le seguenti: Programmazioni personalizzate: il Pdp (Piano Didattico Personalizzato) viene adottato dagli insegnanti per alunni in situazioni molto particolari:  Studenti stranieri senza un adeguato livello di alfabetizzazione in lingua italiana (NAI) come da nota Miur 2584 del 9 marzo 2012;  Alunni DSA (dislessici, disortografici, disgrafici, discalculici) come da legge 170 dell’ottobre 2013;  Alunni con restituzione diagnostica specialistica che attesta difficoltà di apprendimento varie come previsto dalla circolare 8 del 6 marzo 2013;  Alunni con situazioni personali e/o di apprendimento molto problematiche segnalate ad esempio dai servizi sociali, come previsto dalla circolare n.8 del 6 marzo 2013; Nel Pdp gli insegnanti adeguano gli obiettivi di apprendimento in base alla situazione degli alunni e possono prevedere strumenti compensativi o dispensativi se necessari. Progetti per il recupero: nei casi particolarmente difficili o qualora siano a disposizione le risorse umane e la copertura finanziaria, è possibile progettare degli interventi mirati. La commissione per il recupero del disagio, prendendo in considerazione le diverse richieste, propone dei criteri, da condividere anche con il dirigente e esprime un parere sui diversi progetti, anche nell’ordine delle urgenze e delle necessità. Progetto sportello di ascolto e consulenza per famiglie e insegnanti sistema integrativo interventi e servizi sociali per minori: protocollo d’intesa con l’ambito Valle Imagna- Villa d’Almè In base al protocollo d’intesa tra l'Azienda Speciale Consortile, gli istituti comprensivi di S. Omobono Terme, Almenno S. Bartolomeo, Almenno S. Salvatore, Paladina e Villa d’Almè, e il Consultorio Mani di Scorta è attivo un servizio di consulenza psicologica e sociale in sinergia con lo sportello del CTI (Centro territoriale per l’inclusione). L’intervento prevede le seguenti attività: Pagina 32 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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 FORMAZIONE: formazione per l’educazione alla salute e alla prevenzione rivolta a bambini e ragazzi delle diverse fasce d’età. Gli interventi affronteranno le attività in favore della educazione emotiva, affettiva e sessuale; attività di prevenzione e lotta alle dipendenze.  CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA E SUPPORTO ALLA GENITORIALITA’: rivolta a insegnanti, genitori ed educatori per affrontare non solo le problematiche del disagio e le difficoltà di scolarizzazione, ma anche quelle relative alle diverse fasi critiche dell’età evolutiva.  PERCORSI DI SUPPORTO rivolti a studenti, genitori, insegnanti per intervenire in modo congiunto e coordinato nelle situazioni di difficoltà. Progetto extrascuola: Il nostro istituto con il sostegno di alcune amministrazioni Comunali e/o parrocchie promuove un’attività di “aiuto compiti” per gli alunni di scuola primaria o secondaria, segnalati dagli insegnanti che manifestino difficoltà di apprendimento o scarsa conoscenza della lingua italiana; questi alunni vengono affiancati da volontari adulti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado che li aiutino a svolgere le attività scolastiche in orario pomeridiano. In tal modo, si offre all’alunno una nuova possibilità di apprendimento, comunicazione, socializzazione anche al di fuori dell’orario scolastico, ma nell’ambito della scuola, caratterizzata da flessibilità e personalizzazione degli interventi. Contratto formativo: nelle scuole secondarie di primo grado si può prevedere, con alcuni alunni, l’utilizzo di un contratto formativo. In casi particolari di ragazzi con scarsa motivazione, difficoltà evidenti a seguire le attività in classi, conoscenze lacunose e limitate è possibile stendere un contratto tra alunno, scuola e famiglia dove le diverse parti si impegnano perché l’esperienza scolastica diventi il più possibile un’occasione di crescita. ABILITA’ SOCIALI E COMPETENZE DI CITTADINANZA Cittadinanza e costituzione “Cittadinanza e Costituzione” è una disciplina di studio introdotta nei programmi di tutte le scuole di ogni ordine e grado dalle Legge 169 del 30 ottobre 2008. Il nostro istituto ha elaborato un proprio curricolo verticale che traccia in modo chiaro gli obiettivi che si intendono perseguire all’interno di tale insegnamento. Tale curricolo propone una serie di argomenti e progetti che costituiscono già un patrimonio del nostro istituto o che sono messi a disposizione da alcuni soggetti (ASL, EE.LL, associazioni, reti di scuole,…) che sul territorio interagiscono con la scuola. L’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Lombardia, nell’ambito del più ampio accordo di collaborazione per la sperimentazione del “Modello Lombardo delle Scuole che Promuovono Salute” sostengono la sperimentazione a livello territoriale del Life Skills Training. Il nostro istituto ha accolto la proposta di sperimentare in alcune classi tale programma, che si sviluppa nell’arco dei tre anni della scuola secondaria di primo grado. Il LST è un programma educativo-promozionale che si focalizza sulle capacità di resistenza all’adozione di comportamenti a rischio all’interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali. Il LST è un programma di prevenzione all’uso e abuso di sostanze validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre il rischio di abuso di alcol, tabacco e droghe. Il programma agisce sulle tre componenti di cui è composto il Life Skills Training, secondo obiettivi specifici: Pagina 33 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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 Competenze personali: agisce sull’immagine di sé e l’autostima, promuove abilità creative di problem-solving, sviluppa competenze di gestione dello stress, dell’ansia e della rabbia;  Abilità sociali: rafforza gli studenti rendendoli in grado di superare alcuni ostacoli sociali, ad esempio superando la propria timidezza, comunicando in modo chiaro, costruendo nuove relazioni e evitando comportamenti violenti;  Abilità di resistenza all’uso di sostanze: rende in grado gli studenti di difendersi dalle pressioni sociali riguardanti l’utilizzo di tabacco, alcol e altre droghe. Il programma è composto da 3 livelli, un livello base e due di rinforzo: Livello 1: sessione base (prima media). E’ composto da 15 unità di lavoro (3 opzionali); Livello 2: sessione di rinforzo (seconda media). E’ composto da 10 unità di lavoro (di cui 2 opzionali); Livello 3: sessione di rinforzo (terza media). E’ composto da 5 unità di lavoro (di cui 2 opzionali). La rete S.O.S. È una rete interprovinciale denominata “Scuola Offerta Sostenibile di qualità”, alla quale vi hanno aderito le scuole dell’Ambito 1, tra cui la nostra. La Rete si pone i seguenti scopi:  Dare continuità ed espansione territoriale alle attività attivate come rete scolastica interistituzionale “S.O.S: Scuola Offerta Sostenibile di qualità”;  Realizzare progressivamente le condizioni affinchè nel nostro territorio in un contesto nazionale ed europeo, si consolidi la consapevolezza dell’interdipendenza tra società sostenibile, qualità dell’offerta e degli esiti formativi, piena realizzazione dei diritti di cittadinanza, sperimentazione di forme di integrazione e corresponsabilità tra scuole, enti locali e comunità.  Diffondere la cultura della partecipazione, dell’integrazione, della cura e della tutela delle persone e dell’ambiente, con particolare attenzione alla promozione di una diffusa “ecologia delle relazioni”, nella scuola, nelle comunità, nel territorio.  Promuovere un sistema educativo integrato fondato su una visione unitaria della formazione, come processo permanente che attraversa tutta l’esperienza scolastica, il lavoro e le relazioni sociali;  Promuovere la cittadinanza attiva e responsabile. Progetto “testimoni dal territorio ” La scuola opera per valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni, al fine di ancorarvi i nuovi contenuti ed opera per favorire l’esplorazione e la scoperta. Per questo il contesto familiare ed il territorio sono punto di partenza per l’apprendimento significativo. Con il progetto “testimoni del territorio” le scuole possono incontrare persone o associazioni che permettano di approfondire i contenuti di ricerca e studio delle varie classi. Progetti di solidarieta’ PROGETTO “RACCOLTA TAPPI” Da diversi anni, all’interno delle scuole, si raccolgono tappi di plastica in favore dell’Associazione Italiana Persone Down con sede a Bergamo. RACCOLTA MATERIALE PER I BAMBINI BIELORUSSI In collaborazione con il Comitato di Villa d’Almè, prosegue la raccolta di materiale igenicosanitario per l’infanzia orfana della Bielorussia. GRUPPO “AIUTO DAL CUORE” Il progetto è rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di S.Omobono Terme. Le iniziative programmate per l’anno scolastico in corso riguardano i banchi alimentari ed altre attività. Pagina 34 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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PROGETTO ORIENTAMENTO L’Istituto, sia per mezzo dei propri organi collegiali, sia per mezzo dei singoli insegnanti, pone in atto tutte le iniziative necessarie a guidare e consigliare gli studenti e le loro famiglie nella scelta del corso di studi successivo al triennio della scuola secondaria di primo grado. In particolare: -trasmette tempestivamente agli studenti e alle loro famiglie ogni comunicazione ricevuta sia da parte delle Scuole superiori, sia da parte degli Uffici o Enti statali, regionali, provinciali coinvolti a vario titolo nell’attività di Orientamento -ogni Consiglio di Classe delle classi terze secondarie individua, all’interno dell’orario curricolare, uno spazio dedicato all’Orientamento, nel quale vengono proposte specifiche attività aventi come fine quello di favorire gli alunni ad una migliore conoscenza di sé, delle proprie capacità e delle proprie attitudini; -nel mese di dicembre, ogni Consiglio di Classe di classe terza, basandosi sulle osservazioni conclusive degli insegnanti sull’intero percorso di studi in merito alle conoscenze, competenze, capacità di ogni studente, esprime un Consiglio Orientativo che viene comunicato alle famiglie a mezzo lettera. A questo proposito e proprio per il suo carattere sommativo e meditato, si invitano gli studenti e le famiglie a tenere nel debito conto tale Consiglio nella scelta che sono tenuti a compiere.

PROGETTI FORMATIVI PROGETTO EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE L’educazione alimentare è di grande importanza al fine della promozione della salute di ogni persona così da migliorare il suo stato di benessere attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari. In ogni plesso del nostro istituto vengono attivati percorsi e/o progetti per: Incentivare la consapevolezza dell’importanza del rapporto cibo-salute; Favorire l’adozione di sani comportamenti alimentari. In alcune scuole primarie del nostro istituto è attivo il progetto “Frutta nelle scuole: nutrirsi bene. Un insegnamento che frutta”; tale progetto promuove il consumo della frutta e della verdura tra gli alunni delle scuole primarie e favorisce la conoscenza dei prodotti ortofrutticoli: varietà e stagionalità, caratteristiche nutrizionali e, soprattutto, la loro importanza per una dieta sana e equilibrata. PROGETTO “ATTIVITÀ SPORTIVE” Le nostre scuole incoraggiano una crescita corporea armonica e completa dedicando una particolare attenzione ad alcune attività sportive. Nelle scuole dell’infanzia si privilegiano corsi di psicomotricità, nella scuola primaria corsi di avviamento alle varie discipline sportive. Nella scuola secondaria di primo grado si offre agli allievi un percorso educativo che ha come obiettivo principale lo sviluppo delle interazioni tra le funzioni motorie sensoriali e cognitive che abitui l’allievo a controllare il proprio corpo e il proprio comportamento così da essere più responsabile, più fiducioso nelle proprie capacità, più disposto al sacrificio, più capace di accettare le frustrazioni, più socievole e pronto ad apprendere le regole e conformarsi ad esse. Si promuovono quindi qualità necessarie per essere un buon sportivo, un buon studente nonché un buon futuro cittadino del mondo. Viene proposto un sano agonismo attraverso la partecipazione ad attività di atletica, badminton, nuoto di Istituto, a livello provinciale e Pagina 35 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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regionale, dove la prestazione sportiva è occasione per esercitare la propria efficacia sull’ambiente per mezzo della padronanza della propria motricità. L’Istituto organizza, in collaborazione con le associazioni sportive del territorio, i giochi di Valle per gli alunni di classe 5^primaria e della scuola secondaria. I LABORATORI A tutti gli alunni iscritti alla scuola dell'infanzia e primaria viene offerta la possibilità di arricchire la propria crescita personale e culturale attraverso modalità didattiche più operative. I Laboratori didattici sono momento curricolare. Sono organizzati dai docenti del modulo e del plesso sulla base delle risorse disponibili e possono riguardare insegnamenti interdisciplinari, progetti di Plesso e laboratori Larsa (laboratori di recupero, sviluppo, approfondimento) al fine di individualizzare l’insegnamento. Nel nostro istituto vengono organizzati laboratorio inerenti alle seguenti aree:  Approfondimento disciplinare  Arte, musica, teatro  Attività motorie e sportive  Avvio allo studio  Lingua straniera  Logico matematico  Manipolazione  Abilità sociali  Educazione stradale  Informatica  Educazione alimentare PROGETTO “LA SICUREZZA A SCUOLA” L’istituto comprensivo, come previsto dalla normativa in vigore e segnatamente dall’atto legislativo del 9 aprile 2008 n.81 e ai sensi degli articoli 18,20 e 37 del D.ivo 81/2012 e del recente Accordo in conferenza Stato-regioni del 21/12/2011 che si pone come sintesi e raccordo fra le diverse emanazioni legislative precedenti compresa la legge 626/94, si è attivato per individuare e formare figure sensibili addette alla sicurezza di quanti si trovano a lavorare, anche saltuariamente, nei vari plessi in cui è articolato il nostro istituto comprensivo. A tal fine sono stati individuati, da Dirigente scolastico quale responsabile della sicurezza dell’intero Istituto comprensivo, alcune figure specifiche quali:     

RSPP responsabile per la protezione e prevenzione; RSL rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; ASPP addetti alla sicurezza prevenzione e protezione; Gruppo di Intervento per il Primo Pronto Soccorso; Gruppo di intervento per le azioni Antincendio.

Tutto il personale docente, amministrativo ed ATA si trova in una situazione di formazione permanente. Per ogni plesso è stato realizzato il Documento di valutazione del rischio, conservato presso l’ufficio della dirigenza. E’ stato fatto per tutti i plessi un Piano di Emergenza, esposto all’albo dei plessi e pubblicato sul sito dell’Istituto Comprensivo. E’ stato redatto poi uno specifico piano di Evacuazione per ogni plesso, nel quale sono state individuate le figure sensibili ed i compiti assegnati in caso di evacuazione. I docenti sono stati informati attraverso apposite schede ed opuscoli e formati attraverso la condivisione con i colleghi e l’RSPP delle prove pratiche effettuate nelle scorse annualità e nella presente, al fine di consentire la massima rapidità e sicurezza in caso di evacuazione. Pagina 36 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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I docenti stessi, durante l’evolversi dell’anno scolastico, hanno il compito di effettuare alcune prove di evacuazione della classe oltre a quelle previste per l’intero plesso. Si deve sottolineare che il processo di ottimizzazione della sicurezza, in un luogo di lavoro e di convivenza, è in continuo divenire e necessita della collaborazione e della partecipazione di ogni suo utente, sia esso alunno, insegnante, genitore o personale ATA. Questa sensibilità nell’individuare e isolare le fonti di rischio, non può essere fatto senza la collaborazione fattiva di tutti. Gli interventi strutturali attengono ai proprietari degli edifici ma, l’efficacia e l’efficienza delle azioni corrette attengono a quanti vivono la struttura scolastica in ogni sua forma. L’istituto comprensivo intende promuovere la CULTURA DELLA SICUREZZA agli alunni, in quanto utenti della struttura in merito alle regole della scuola riferite alla sicurezza e ai piani di emergenza e di evacuazione e addestrarli alle procedure correlate tramite le simulazioni periodiche. In quanto futuri cittadini lavoratori e in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 11 del Dlgs 81 agli alunni saranno proposti percorsi didattici interdisciplinari sulla sicurezza nei diversi ambiti (scuola,casa,strada, lavoro…), modulati in relazione alla fascia d’età.

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6. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DEL NOSTRO ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO DI S.OMOBONO TERME SCUOLE CLASSI N. ALUNNI N. DOCENTI Scuola dell’infanzia di Corna Imagna Scuola dell’infanzia di Locatello Scuola dell’infanzia di Ponte Giurino Scuola primaria di Berbenno Scuola primaria di Corna Imagna Scuola primaria di Locatello Scuola primaria di Mazzoleni Scuola primaria di Ponte Giurino Scuola primaria di Rota Imagna Scuola primaria di Selino Alto Scuola primaria di Selino Basso Scuola secondaria di primo grado di Berbenno Scuola secondaria di primo grado di S.Omobono Terme

1 sezione

33 alunni

5 docenti di cui 2 “a scavalco”

2 sezioni

40 alunni

4 docenti di cui 3 “a scavalco”

2 sezioni

39 alunni

7 docenti di cui 2 “a scavalco”

6 classi

115 alunni

13 docenti di cui 6 “a scavalco”

4 classi

47 alunni

12 docenti di cui 3 “a scavalco”

3 classi

51 alunni

10 docenti di cui 4 “a scavalco”

4 classi

62 alunni

9 docenti di cui 3 “a scavalco”

3 classi

46 alunni

8 docenti di cui 3 “a scavalco”

3 classi

30 alunni

8 docenti di cui 5 “a scavalco”

2 classi

25 alunni

6 docenti di cui 1 “a scavalco”

9 classi

149 alunni

22 docenti di cui 6 “a scavalco”

4 classi

80 alunni

12 docenti di cui 3 “a scavalco”

12 classi

282 alunni

31 docenti di cui 2 “a scavalco”

L’organigramma d’Istituto consente di descrivere l’organizzazione complessa del nostro istituto nella maniera più realistica possibile e di rappresentare una mappa delle competenze e responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni. Nell’organigramma sono state indicate tutte le attività svolte dalle varie funzioni nelle diverse aree di competenza, per garantire una certa trasparenza, sia all’interno sia verso gli utenti del servizio, per sapere a chi rivolgersi e per quale informazione. L’istituto, in quanto luogo in cui molti soggetti interagiscono per realizzare un progetto formativo, rappresenta un sistema organizzativo complesso. Per questo è necessario che il modello organizzativo scolastico sia coerente con la specificità del servizio: da un lato si caratterizzi come aperto, flessibile e adattabile a situazioni differenziate, dall’altro sia regolato da precisi principi, quali coordinamento, interazione, unitarietà e la circolarità. Il Dirigente scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, Consigli di intersezione, Interclasse, Consiglio di Classe), le figure gestionali intermedie ( collaboratori, funzioni strumentali, fiduciari e responsabile amministrativo), i singoli docenti, operano in modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire all’alunno un servizio scolastico di qualità; questo richiede modalità di collegamento atte a favorire uno stile di lavoro fondato sulla collegialità e sulla condivisione, sull’impegno al rispetto delle intese raggiunte, pur nel Pagina 38 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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riconoscimento dei differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale, nonché della diversità di opinioni e valori mirata ad individuare un terreno e scopi comuni di lavoro. Il Dirigente Scolastico si pone come promotore e facilitatore di tale processo, garante della correttezza delle procedure, della funzionalità ed efficacia del modello organizzativo. RISORSE UMANE: l’ISTITUTO COMPRENSIVO E’ COSTITUITO DA 128 DOCENTI 8 IMPIEGATI AMMINISTRATIVI 22 COLLABORATORI SCOLASTICI 10 ASSISTENTI EDUCATORI COMUNALI

ORGANISMI DECISIONALI E GESTIONALI: CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d’Istituto delibera rispetto agli orari di funzionamento delle scuole e degli uffici, all’adattamento del calendario scolastico, fissa gli indirizzi generali del Piano dell’Offerta formativa e adotta il Piano. Ne fanno parte il Dirigente scolastico, rappresentanti del personale docente e dei genitori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto e rappresentanti del personale ATA. Le delibere del Consiglio d’Istituto sono rese pubbliche tramite affissione all’Albo della scuola secondaria di S.Omobono Terme. COLLEGIO DEI DOCENTI Si riunisce presso la scuola secondaria di primo grado di S. Omobono Terme ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Principalmente delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, di scelte culturali e didattiche, di programmazione e di aggiornamento. Tra gli altri compiti si ricordano l’elezione del Comitato di Valutazione degli insegnanti, l’individuazione delle aree per l’assegnazione delle funzioni strumentali al Pof, l’elaborazione e la verifica del Piano dell’offerta formativa e dei progetti, la definizione del Piano delle attività funzionali all’insegnamento che consentono l’accesso al Fondo d’istituto, l’adozione dei libri di testo e l’organizzazione delle iniziative di aggiornamento. CONSIGLI D’INTERSEZIONE, D’INTERCLASSE E DI CLASSE I consigli di intersezione, d’interclasse e di classe si riuniscono in ciascun plesso periodicamente con e senza la componente genitori. Formulano al Collegio dei docenti proposte circa l’azione educativa e le iniziative di sperimentazione; verificano l’andamento educativodidattico delle classi, agevolano i rapporti tra i docenti, genitori e alunni ed esprimono pareri in ordine ai libri di testo da adottare. L’interclasse per soli docenti propone e approva progetti di apertura delle classi per il recupero di alunni con difficoltà di apprendimento o diversamente abili, decide sulle proposte di non ammissione alla classe successiva. Il consiglio di classe delibera in merito alla realizzazione del coordinamento didattico, della programmazione e della valutazione, promuovendo l’identità di intenti e comportamenti, l’individuazione dei bisogni degli alunni, la definizione degli itinerari didattici, l’assunzione di criteri comuni nell’ambito delle verifiche e valutazioni. ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DOCENTI: COMMISSIONI Il collegio dei docenti si articola in commissioni che adottano le seguenti regole di funzionamento: Sono gestite da un coordinatore che ne stabilisce le modalità e i tempi di funzionamento, si tratta generalmente dei docenti funzioni strumentali al Pof Operano in base a indicazioni stabilite dal Collegio dei Docenti Pagina 39 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Stabiliscono un progetto di lavoro che evidenzi obiettivi, modalità organizzative tempi e monte ore per i componenti ( su delibera del Collegio) In ogni incontro vengono raccolte le firme di presenza e viene redatto un verbale. I coordinatori curano la diffusione delle informazioni circa il lavoro svolto attraverso comunicazioni scritte e verbali ai plessi In itinere e a conclusione dell’attività il coordinatore relaziona sul lavoro svolto al Collegio La partecipazione alle commissioni dà accesso al Fondo d’Istituto nei limiti e con le modalità previsti dalla contrattazione integrativa d’Istituto Commissione

Competenze

Piano dell’offerta formativa

Redige il piano dell’offerta formativa, ne cura l’andamento, la verifica e la valutazione Coordina i percorsi relativi all’integrazione degli alunni stranieri Elabora progetti, coordina attività dell’istituto rispetto all’organizzazione dell’attività educativa e didattica per gli alunni con difficoltà Elabora progetti e coordina attività rispetto all’organizzazione di progetti didattico educativi per gli alunni diversamente abili Predisposizione del piano didattico personalizzato per gli alunni DSA e si tiene aggiornata rispetto alle indicazioni di legge per gli alunni DSA Sostiene il lavoro degli insegnanti per una maggiore qualificazione professionale Coordina e propone le diverse uscite didattiche, visite e viaggi d’istruzione Coordina iniziative relative alla continuità educativo-didattica Coordina attività e iniziative proposte per estendere l’uso dell’informatica nella prassi didattica e dei diversi tipi di software con incontri di aggiornamento e autoaggiornamento Coordina l’attività per la redazione del documento di valutazione del rischio e il piano di emergenza di ogni plesso, Propone e coordina i progetti di solidarietà d’istituto; esamina e accoglie le domande relative al Fondo Solidale d’Istituto.

Alunni Stranieri e intercultura Recupero del disagio

Area disabilità

Disturbi specifici di apprendimento

Ricerca e innovazione didattica Viaggi e visite d’Istruzione Continuità tra diversi ordini di scuola Informatica

Sicurezza

Solidarietà

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ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA Figure gestionali Dirigente scolastico

Docenti Collaboratori Giovanni Angioletti, Simona Manzoni

Staff di dirigenza Anna Maddalena Favale

Fiduciari di Plesso Infanzia Katiuscia Mangili - Corna Imagna Piermaria Gritti - Locatello Donata Todeschini - Ponte Giurino Primaria Marisa Manzinali - Berbenno Stefania Invernizzi e Mirella Roncelli - Corna Imagna Paola Frosio e Silvana Bertacchi Locatello Domenica Salvi - Mazzoleni Maria Luisa Giustinetti e Stefania Frosio - Ponte Giurino

Funzioni ed aree di competenza Valorizza le risorse umane e professionali, sostiene e agevola lo sviluppo dei processi formativi e dei processi didattici dell’Istituto Costruisce un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per garantire l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie e il diritto all’apprendimento degli alunni Garantisce un efficace livello di comunicazione tra gli organismi scolastici, favorisce la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee e la collaborazione Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed economiche del territorio Essere di supporto didattico ai docenti dell’ordine di scuola di loro competenza In assenza temporanea del Dirigente svolgono, all’interno dell’Istituto le relative funzioni sostitutive Curare l’accoglienza dei neo docenti favorendo il loro inserimento nei plessi loro assegnati Essere di supporto al Dirigente Scolastico nel curare la corretta applicazione della normativa relativa allo specifico ordine di scuola di loro competenza Far parte dello staff di dirigenza collaborando con tutti i suoi membri e operando in accordo con il Dirigente scolastico Coadiuvare il Dirigente Scolastico nel mantenere rapporti con gli Enti Locali Svolgere qualsiasi altro compito che si dovesse presentare nel corso dell’anno scolastico e che verrà loro formalmente affidato Collabora con il Dirigente Scolastico nella gestione e nella realizzazione degli aspetti organizzativi e formativi dell’Istituto E’ formato dal Dirigente, dai collaboratori e dal referente della scuola dell’infanzia Controllare che nel proprio plesso tutto si svolga regolarmente, adottando gli opportuni accorgimenti quando se ne presentasse la necessità e mettendone a conoscenza il Dirigente Scolastico Curare che tutte le comunicazioni del Dirigente Scolastico pervengano nel proprio plesso e che ne sia prese visione da parte di tutto il personale in servizio nel plesso Curare i rapporti con le famiglie degli alunni quando il Dirigente Scolastico o i suoi collaboratori fossero impossibilitati nel farlo Incontrare il Dirigente Scolastico per riferire sull’andamento generale e didattico del plesso una volta al mese Pagina 41 di 64

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Veronica Brumana - Rota Partecipare su invito ai Consigli di Presidenza per d’Imagna valutare l’andamento della scuola Francesca Cicolari - Selino Alto Nadia Filippi e Maria Brumana Selino Basso secondaria I grado Silvia Elena Crippa Sant’Omobono Terme Giuseppa Centorrino - Berbenno Funzioni strumentali al Pof - sono individuate annualmente sulla base delle aree Marisa Testori – Alunni scelte dal Collegio dei docenti in base alle disposizioni diversamente Abili previste dal contratto: gestione Pof, sostegno al lavoro Simona Mazzoleni – Intercultura, dei docenti e interventi e servizi per gli studenti inclusione alunni stranieri - il docente funzione strumentale svolge attività di Ivano Cardalesi – Informatica progettazione, di coordinamento, di supporto, di Paola Corbetta – Piano dell’Offerta consulenza, di rinforzo organizzativo nel settore per il Formativa quale ha ricevuto l’incarico Giovanni Angioletti e Simona Manzoni - Continuità e curricoli verticali Pierangela Vassalli – Innovazione e Ricerca Didattica Piera Locatelli – Area Disagio Referente commissione DSA Organizza la formazione dei docenti sui disturbi specifici Paolo Fortunato Muia di apprendimento, verifica l’esistenza di supporti informatici adeguati e/o propone l’acquisto e nel passaggio degli alunni DSA ad un altro ordine di scuola trasmette le informazioni riguardanti il Piano didattico individualizzato. Referente educazione alla salute Promuove e sostiene all’interno dell’istituto l’educazione Giuseppa Centorrino alla salute facendo conoscere le diverse iniziative e proposte legate alla promozione della salute. Referente all’orientamento Pierandrea Sonzogni

Responsabile del Sito Web e Registro elettronico Paola Frosio e Silvia Crippa Animatore digitale Manzoni Imeria

Attua percorsi che permettano di orientare i ragazzi verso una scelta consapevole della scuola secondaria di secondo grado e organizza un incontro per l’orientamento scolastico con i genitori dei ragazzi di terza secondaria di primo grado Gestisce il sito web dell’istituto comprensivo Progetta e aggiorna il sito web Attribuisce su indicazione del D.S. gli accessi alle aree specifiche Si occupa di: Formazione interna, Coinvolgimento della Comunità scolastica e creazione soluzioni innovative nel settore delle nuove tecnologie per la didattica

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Figure di Sistema Coordinatori di Classe

Segretari Oocc

Responsabile della sicurezza Esterno

Funzioni e aree di competenza Coordinare e stendere la programmazione annuale della classe, cui si adegueranno i piani di lavoro delle singole discipline, verificandone lo stato di attuazione nel corso dell’anno Stendere la relazione finale della classe Verificare la perfetta tenuta del registro dei verbali del consiglio di classe in ogni sua parte Riferire al dirigente scolastico qualunque problema si presentasse sia in classe che nel corso delle riunioni del consiglio di classe Verbalizzare accuratamente e non sommariamente quanto emerge nel corso delle riunioni compilando il relativo registro in ogni sua parte Coordina i plessi per i problemi relativi alla sicurezza Vigila sulla corretta esecuzione dei piani di emergenza Partecipa a specifiche iniziative di formazione Organizza specifiche iniziative di formazione del personale docente e non docente Informa il personale circa le procedure e comportamenti di emergenza e relative prove

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Orietta Locatelli ATA Direttore amministrativo

Assistenti amministrativi

Collaboratori scolastici

Cura l’organizzazione e ha autonomia operativa rispetto alla gestione dei servizi generali e amministrativocontabili Coadiuva il Dirigente Scolastico Coordina il personale ATA Sono addetti alla: Gestione del Protocollo e dell’Archivio Gestione degli alunni Amministrazione del personale Gestione Finanziaria e del magazzino Gestione dei servizi contabili Sono addetti ai servizi generali con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione Sono addetti alla pulizia dei locali, alla vigilanza sugli alunni, alla custodia e sorveglianza dei locali scolastici. Collaborano con i docenti

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piano dell’offerta formativa

pof

2015/16

Istituto comprensivo di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado

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www.icsantomobono.it Scuola dell’infanzia CORNA I. Via Finilmascher Tel. 035851636

Scuola dell’infanzia LOCATELLO Piazza della Libertà,1 Tel. 035866040

Scuola dell’infanzia PONTEGIURINO Via degli Emigranti 7 Tel. 035862248

cornainfanzia@icsantomobono.it

locatelloinfanzia@icsantomobono.it

pontegiurinoinfanzia@icsantom obono.it

Primaria “Caporal Maggiore Angelo Salvi” BERBENNO Via Vittorio Emanuele Tel. 035861344 berbennoprimaria@icsantomobono.it

Primaria LOCATELLO Piazza della Libertà,1 Tel. 035866040

Primaria ROTA I. Via Pascoli, 2 Tel. 035868103

Primaria MAZZOLENI Via Kennedy,1 Tel.035851039

rotaprimaria@icsantomobono.it

mazzoleniprimaria@icsantomobono.it

Primaria PONTEGIURINO Via degli immigrati

Tel 035860183 pontegiurinoprimaria@icsantomobono.it

Primaria “Don P. Todeschini” SELINO BASSO Via G. Personeni 36 Tel. 035852957

locatelloprimaria@icsantomobono.it

Primaria SELINO ALTO Piazza Selino Alto Tel. 035852961 selinoaltoprimaria@icsantomobono.it

Primaria CORNA I. Via Finilmascher Tel. 035852016 cornaprimaria@icsantomobono.it

selinobassoprimaria@icsantomobono.it

Secondaria di primo grado di SANT’ OMOBONO TERME Via Vittorio Veneto, 72 Tel. e fax : 035851058 Bgic87200p@istruzione.it

Secondaria “Angelo Avogadro” BERBENNO Via Vittorio Emanuele,7 Tel. 035860130 berbennosecondaria@icsantomobono.it

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Via Finilmascher Tel. 035/851636 cornainfanzia@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dalla S.A.B. Mensa controllata dall’A.S.L. Visite alla biblioteca comunale L’AMBIENTE L’angolo della lettura L’angolo della casina con cucina Angolo delle costruzioni Angolo della pittura Angolo morbido Materiale per musica Palestra Mensa Biblioteca SUSSIDI TV videoregistratore, 1 PC, 1 stereo 2 radioregistratori CD,1 scanner,1 lettore VHS, 2 stampanti ORGANIZZAZIONE DI UNA GIORNATA TIPO 8.30 - 9.30 = Accoglienza dei bambini, giochi liberi e/o strutturati negli spazi. Riordino 9.30 - 9.45 = Autonomia (uso dei servizi igienici) 9.45-10.00 = Consumazione frutta 10.00 - 10.45 = Calendario, appello, conversazioni 10.45 - 11.45 = Attività strutturate suddivise per gruppi d’età 11.45 - 12.00 = Autonomia (uso dei servizi igienici) 12.00 - 12.45 = Pranzo 12.45 - 13.30 = Giochi liberi, simbolici, di gruppo con o senza materiale strutturato 13.30 - 14.00 = Riordino e uso dei servizi igienici 14.00 – 15.45 = Riposo per i bambini di 3 anni. Attività su progetto per i bambini di 4-5 anni 15.45 - 16.30 = Riordino e preparazione all’uscita Le uscite anticipate dei bambini si effettuano dalle ore 13.00 alle ore 13.30 onde evitare il disturbo durante le ore pomeridiane in cui i bambini stanno svolgendo le attività o riposando. ATTIVITA’ SVOLTE DURANTE LA SETTIMANA Lunedì, Martedì, Mercoledì, Venerdì :dalle ore 10:45 alle 11:50 attività strutturate per gruppi di età in sezione o per gruppi interogenei. Mercoledì :dalle ore 13:00 alle ore 14.30 Religione per tutti i bambini suddivisi in due gruppi (gruppo piccoli e gruppo mezzani con grandi); dalle 14.30 alle 15.45 attività di manipolazione e attività di alfabetizzazione per alunni stranieri. Giovedì :dalle ore 11.00 alle ore 11.50 attività motoria per tutti i bambini e da febbraio corso di psicomotricità. Lunedì dalle ore 10.15 alle ore 11.30 progetto biblioteca per i bambini di 5 anni Pagina 46 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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PROGETTO EDUCATIVO 2015/16

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA a.s.2015/16 Progetto educativo Progetto di psicomotricità Progetto “l’avventura di apprendere” Progetto Pea (logico-matematico per i bambini di 5 anni e motorio per i bambini di 4 anni) Progetto scuola aperta nel mese di giugno per i nuovi iscritti Partecipazione a due concorsi: “Cartolandia” e “ Centro Studi Valle Imagna” Gita

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Piazza della Libertà,1 Tel. 035/866040 locatelloinfanzia@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 16.00 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dalla S.A.B. Trasporto alunni gestito dal comune di Fuipiano Imagna Mensa controllata dall’ A.S.L. Visite alla biblioteca comunale con prestito libri. L’AMBIENTE Giardino 2 aule + 1 auletta esterna all’edificio le aule sono strutturate ad angoli (morbido, casina.. costruzioni..) ed utilizzate per le attività o come dormitorio 1 sala da pranzo Cucina Sala teatro, esterna, utilizzata come palestra SUSSIDI TV videoregistratore 1 PC 1 lettore DVD 2 stereo 1 scanner e 1 stampante, 1 enciclopedia multimediale.

ORGANIZZAZIONE DI UNA GIORNATA TIPO 8.20 / 9.20 9.20 / 10.00 10.00 / 10.30 10.30 / 11.00 11.00 / 12.00 12.00 / 12.10 12.10 / 13.00 13.00 / 13.40 13.40 / 15.30 15.30 / 15.45 15.45 / 16.00

= accoglienza = giochi liberi e/o strutturati, calendario, appello, conversazioni, attività strutturate e non, riordino = pulizia personale e merenda a base di frutta e/o yogurt = organizzazione dei gruppi e preparazione materiale di lavoro = attività per gruppi, laboratori per età finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati = pulizia personale e preparazione per il pranzo = pranzo = giochi liberi, simbolici e di gruppo = riposo per i bambini di 3 anni; attività strutturate in sezione con i bambini di 4 / 5 anni = riordino e preparazione per l’uscita = uscita

Le uscite anticipate dei bambini si effettuano con preavviso dalle ore 13.00 alle ore 13.30 onde evitare disturbo durante le attività o riposo pomeridiani.

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PROGETTO EDUCATIVO 2015/16

AMPLIAMENTO-OFFERTA-FORMATIVA a.s.2015/16 Progetto educativo annuale “ Ma che bel castello” Progetto Inserimento ( 3 anni) Progetto Scuola Aperta ( maggio per i nuovi iscritti) Corso di Acquaticità ( 3, 4, 5 anni) Progetto Fonologia Progetto Sicurezza Progetto primo approccio alla lingua inglese Progetto biblioteca Progetto Materico – Espressivo Partecipazione a concorsi: Cartolandia, Centro Studi Valle Imagna, CreaNellynfanzia Partecipazione a spettacoli teatrali Uscite didattiche Corso di scherma Corso di psicomotricità Progetto “Mappe blu”

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Via degli Immigrati 8 Tel. 035/862248 pontegiurinoinfanzia@icsantomobono.it

ORARI Dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 16.15 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Mensa controllata dall’ASL L’AMBIENTE giardino 3 aule utilizzate come laboratori e come dormitorio Mensa Angolo della casina Angolo delle costruzioni Angolo della lettura Salone utilizzato per gioco libero

SUSSIDI TV ,1 videoreg., 1 radioregistratore, lettore DVD, 1 PC, 1 lettore CD, 1 macchina fotografica, 1 stampante, fotocopiatrice

ORGANIZZAZIONE DI UNA GIORNATA TIPO 8.15 / 9.30 = accoglienza con giochi liberi o strutturati negli spazi 9.30 / 10.30 = riordino, calendario, appello e merenda a base di frutta 10.30 / 11.55 = attività di intersezione finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati 11.55 / 12.10 = pulizia personale e preparazione per il pranzo 12.10 / 13.00 = pranzo 13.00 / 13.50 = giochi liberi, simbolici o di gruppo 14.00 / 15.30 = con i bambini di 3 anni rilassamento con lettura di fiabe, ascolto di brani musicali, attività strutturate e non; con i bambini di 4-5 anni attività in sezione 15.30 / 15.45 = riordino, merenda e preparazione per l’uscita 15.45 / 16.15 = uscita Le uscite anticipate si effettuano dalle ore 13.00 alle ore 13.30, onde evitare disturbo durante le ore pomeridiane in cui i bambini stanno svolgendo attività o riposando

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PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO a.s. 2015/16

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Progetto educativo annuale : “Nino il pulmino qua e là per il paese” Inserimento graduale per i bambini di 3 anni Progetto di psicomotricità con insegnante del plesso Laboratorio di fonologia “Nel mondo dei suoni e delle parole” con esperta (bambini 4/5 anni) Progetto scuola aperta nel mese di giugno per i nuovi iscritti Progetto sicurezza Progetto di primo approccio alla lingua inglese (bambini 4/5 anni) Progetto primo approccio ludico ai sistemi multimediali (bambini 5 anni)

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Via Vittorio Emanuele -Tel. 035/861344 berbennoprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.20 alle 13.00. Lunedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Servizio assistenza dalle 7.30 alle 8.15 Mensa il lunedì pomeriggio dalle ore 13.00 alle ore 14.30 AULE E LABORATORI 7 aule di cui una per il sostegno + ex aula di informatica Laboratorio di lingua straniera Mensa presso la scuola secondaria Aula insegnanti Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Audiovisivi, Musica Educazione artistica Biblioteca insegnanti e alunni Educazione scientifica SUSSIDI Televisore con videoregistratore e DVD Fotocopiatrice proiettore dia, episcopio, 3 stereo CD 2 PC, fotocamera, scanner, masterizzatore, 2 stampanti AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Progetto: ”Animazione alla lettura” (tutte le classi ) in collaborazione con la biblioteca comunale Progetto “minibasket” (tutte le classi) Giornata dei diritti dei bambini (tutte le classi) Leggere lo sport (classe quarta) in collaborazione con la biblioteca comunale Corso di educazione della voce (classi quinte) Progetto “ Rosso sorriso” (classe terza) con intervento di un volontario Avis Progetto “un assaggio di pallavolo” (classi quarta e quinta) Progetto extrascuola Progetto “ Tocchiamo la preistoria” (classe terza) Progetto “ Festival di poesia” (classe quinta) Spettacolo teatrale Progetto “ giornata ecologica” (tutte le classi) Progetto Mo’ e la favola dell’olio extravergine di oliva, educazione alimentare e all’ambiente (classi prima e seconda) Progetto “Coltiva il tuo sogno, educazione al risparmio progettuale, all’ambiente e alla digital literacy (classi terza e quarta) Progetto” Play Energy, educazione all’uso sostenibile dell’energia elettrica” (classi quinte) Pagina 52 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Via Finilmascher Tel. 035/852016 cornaprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.25 alle 12.45 Il lunedì e mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni al mattino. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Mensa il lunedì e il mercoledì dalle ore 12.45 alle ore 1430 Biblioteca comunale AULE E LABORATORI 5 aule +2 aule di sostegno Palestra comunale Mensa presso la scuola materna Laboratorio di informatica Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Biblioteca Materiale per educazione artistica Materiale per educazione musicale SUSSIDI TV videoregistratore, 4 radioregistratori, lettore DVD e DVDX, 2 stereo CD 5 PC, 1 stampante, 1 scanner, 1 macchina fotografica, 1 masterizzatore, 1 stampante fotocopiatrice AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Progetto di psicomotricità (classi 1,2,3) Interventi gratuiti di esperti (educazione stradale, educazione alla sicurezza, ambientale…..) Progetto merenda sana Progetto “Biblioteca” Progetti di “Cittadinanza e Costituzione” Partecipazione a corsi e/o concorsi proposti da istituzioni presenti sul territorio e non (Centro Studi Valle Imagna, Cartolandia, ASL,….) Corso di judo Progetto teatrale Progetto musicale Progetto di ascolto Progetto diritti dei bambini Progetto 4 novembre Progetto “Rosso Sorriso” (classe terza) Progetto extrascuola

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Piazza della Libertà,1 - Tel. 035/866040 locatelloprimaria@icsantomobono.it

ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.25 alle 12.45 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00 tutte le classi Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Servizio mensa il lunedì e il mercoledì dalle ore 12.45 alle ore 14.00 . Biblioteca comunale il sabato dalle 9.00 alle 12,00 Aiuto compiti con il patrocinio della Parrocchia AULE E LABORATORI 5 aule (una adibita ad aula morbida ed una con LIM) Laboratorio informatico (utilizzato anche come aula) Laboratorio di immagine Palestra comunale Mensa Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Materiale per educazione musicale Biblioteca alunni e insegnanti SUSSIDI Televisore, videoregistratore, lettore DVD e DVX, 2 radioregistratori 6 computer e 2 stampanti, 1 scanner, 1 masterizzatore, 1 macchina fotografica Fotocopiatore e LIM AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Progetto “Biblioteca” Progetto alimentare “Merenda sana” Collaborazione con il Centro Studi Valle Imagna Collaborazione con il CAI sezione Valle Imagna Corso di psicomotricità Corso di educazione all’affettività Corso Collaborazione con associazione “Avis Aido Valle Imagna”

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO S. Omobono Terme (BG)

Via Kennedy,1 - Tel.035/851039 mazzoleniprimaria@icsantomobono.it

ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.35 alle 12.55 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.35 alle 16.35 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dai Comuni di S.Omobono Terme e Bedulita mensa AULE E LABORATORI 5 aule Laboratorio multimediale Palestra Mensa Biblioteca Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Materiale per musica Materiale per educazione artistica

SUSSIDI TV videoreg., episcopio, stereo CD, proiettore dia, 1 registratore con lettore CD, 1 lettore DVD 7 computer, 1pc portatile, 1 stampante, scanner, macchina fotografica digitale, Fotocopiatrice, LIM AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Corso di psicomotricità (classi prima e seconda) Corso di animazione alla lettura (classi prima e seconda) I miti (classe terza) Corso di Arte con l’Accademia Carrara Corso di flauto (classe quarta) Corso di animazione alla lettura (classi quarta e quinta) Corso di minibasket (classe quinta) Musical di Pasqua Mostra sulla Shoah Settimana a tema “l’arte” Progetto “Bimbo vigile” Progetto “Diritti dei bambini” (classi terza, quarta, quinta)

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO S. Omobono Terme (BG)

Via degli Emigranti,7 - Tel. 035/860183 pontegiurinoprimaria@icsantomobono.it ORARI Il plesso funziona con orario a settimana corta: Lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.00 alle 12.50; martedì e giovedì dalle 8.00 alle 12.40. lunedì, mercoledì, venerdì dalle 14.00 alle 16.00. Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Trasporto gratuito per le lezioni di ed. motoria che si svolgono nella palestra comunale Servizio assistenza gestito da un’assistente del comune di Berbenno dalle 7,35 alle 7.55.L’assistenza per gli alunni che si fermano in mensa è garantita dalle insegnati in servizio AULE E LABORATORI 5 aule Laboratorio di informatica Mensa presso la scuola dell’infanzia Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Audiovisivi Materiale per educazione artistica Laboratorio di musica Biblioteca alunni e insegnanti Materiale per matematica e scienze SUSSIDI TV videoreg., VHS, proiettore dia, 3 macchine fotografiche, 3 stereo CD, lettore DVD e DVDX, 1 radioregistratore , 1 lettore MP3 8 PC, 2 stampanti, 1 tablet, LIM, fotocopiatrice AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Progetto “ scuola cooperativa: le emozioni” per tutti Progetto “animazione alla lettura” in Biblioteca per tutti Mostra “SPORT” e laboratorio in biblioteca per classe 3-4-5 Progetto “Scrittori di classe” (tutte le classi) Progetto sicurezza (tutti) Progetto “psicomotricità” (classe prima- seconda) Progetto “frutta nelle scuole” per tutti Progetto “Philosophy for children” (classi terza, quarta, quinta) Progetto “Together in expo” (tutte le classi) Progetto “banca del tempo” Progetto “Rosso sorriso” con Avis (classe 3) Progetto extrascuola

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO S. Omobono Terme (BG)

Via Pascoli, 2 - Tel. 035/868103 rotaimagnaprimaria@icsantomobono.it

ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 12.55 Il lunedì pomeriggio dalle 14.05 alle 16.05 . Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Servizio mensa

AULE E LABORATORI 4 aule Laboratorio di informatica Laboratorio artistico Mensa Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Audiovisivi Materiale per musica Biblioteca Materiale per educazione scientifica SUSSIDI TV lettore VHS, proiettore, episcopio, audioregistratore, 1 macchina fotografica, 1 minihifi, 1 pianola 7 PC, 1 notebook, 1 scanner 1 stampante AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Corso di teatro con spettacolo teatrale (tutte le classi) Corso di informatica (tutte le classi) Progetto di animazione alla lettura “Nati per leggere” (tutte le classi)

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO S. Omobono Terme (BG)

Piazza Selino Alto - Tel. 035/852961 selinoaltoprimaria@icsantomobono.it

ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.20 alle 12.40 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00 Il lunedì e il mercoledì dalle 12.40 alle 14.00 servizio mensa Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. AULE E LABORATORI 3 aule , aula insegnanti Palestra mensa Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Audiovisivi Materiale per musica Materiale per educazione artistica Biblioteca alunni SUSSIDI TV videoreg., stereo CD, 1 lettore DVD 4PC 1 scanner, 1 stampante, 1 macchina fotografica LIM, fotocopiatrice AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Corso di psicomotricità ( con esperto) per le classi 1^,2^ ,3^ Attività di minibasket ( classi 4^,5^) Progetto extrascuola

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Via G. Personeni 36- Tel. 035/852957 selinobassoprimaria@icsantomobono.it

ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 12.35 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.05 alle 16.05 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Mensa AULE E LABORATORI 9 aule Laboratorio di informatica Laboratorio artistico Palestra Mensa Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Materiale per musica Materiale per educazione scientifica Biblioteca insegnanti e alunni (uso della biblioteca comunale) SUSSIDI Episcopio, 3proiettore, 6 stereo CD 4 notebook, 12 PC, 2 stampanti, 2 fotocamere digitali, scanner 2 LIM, fotocopiatrice AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Laboratorio musicale (classi prima e alunni disabili) Corso di minibasket (classe terza) Corso di atletica (classe seconda) Corso di sport (classi seconde e terze) Laboratorio teatrale (classi quarta e quinte) Corso di acquaticità (per un’alunna disabile) Corso di educazione sessuale (classi quinte) Intervento di medici senza frontiere (classi terze, quarta, quinte) Laboratorio sull’affettività (classe seconda)

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO S. Omobono Terme (BG)

Via Vittorio Emanuele,16 - Tel. 035/860130 berbennosecondaria@icsantomobono.it ORARIO Dal lunedì al sabato dalle 8.20 alle 13.20 Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune AULE E LABORATORI 4 aule Laboratorio di informatica Aula musica Palestra comunale Mensa Aula multifunzionale Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Materiale per educazione artistica SUSSIDI TV videoreg., stereo, lavagna luminosa, proiettore dia, lettore DVD, radioregistratori n° 14 P, 2 stampanti, 3 LIM, fotocopiatrice AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA 2015/16  Progetto accoglienza  Laboratorio di lettura espressiva e teatro  Giochi sportivi studenteschi e di Valle  Educazione all‟affettività  Educazione ai diritti umani (cl. 2^ e 3^)  Educazione ai mass media  Repubblica@scuola  Laboratori di storia  Educazione al.la legalità  Progetto tempo libro  Life skills training program  Laboratorio scientifico  Progetto expo 2015 

Progetto merenda sana

 Spettacolo di Natale e di fine anno  Io ci sto dentro

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Via Vittorio Veneto, 72 tel. 035 851058 – fax 035 853598 ORARIO Dal lunedì al sabato dalle 8.10 alle 13.10 Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI Trasporto alunni gestito dal Comune Possibilità di ingresso anticipato (con sorveglianza) Uso palestra comunale AULE E LABORATORI Laboratorio informatico Laboratorio artistico Laboratorio lingua straniera Palestra comunale Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi : Materiale per musica Materiale per educazione scientifica Biblioteca alunni e insegnanti SUSSIDI 2TV ,2 videoreg., 1 proiettore, , 2 lettori DVD, 2 macchine fotografiche, 1 videocamera, 3 radioregistratori, 1 episcopio 17 PC, , 2 stampanti, 1 scanner, 13 L.I.M, fotocopiatrice AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Giochi sportivi studenteschi e di Valle (tutte le classi) Progetto accoglienza (classi prime) Progetto “ Il 4 novembre” (classi terze) Progetto “Educazione all’affettività” (classi terze) Giochi matematici (tutte le classi) Giochi di scienze naturali (cl.3^) Progetto: “Percorso prevenzione all’uso di sostanze psicotrope”(cl.terze) Progetto di orientamento (cl. 3^) Progetto “Il tricolore” (cl.3^) Progetto di intercultura (classi prime) Progetto “aiuto dal cuore” (tutte le classi in orario extracurricolare) Progetto “Scopri il tuo comune” (classi seconde A,C,E) Progetto di educazione alla legalità (classi terze) Progetto poesia Progetto sicurezza (classi prime) Progetto expo 2015 Progetto “Tutti in scena” (classe terza B) Progetto “settimana dell’energia” : partecipazione ad uno spettacolo teatrale (classi terze) Progetto “Saper fare la spesa” (alunni disabili ) English karaoke (classi terze) Pagina 61 di 64 Piano triennale dell’offerta Formativa 2015-2018


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Stare in valle (classi terze) Dictionary skills (classi terze) Progetto “sport e disabilità” (classi seconde e terze)

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

OFFERTA FORMATIVA

RELAZIONALITA’

PARTECIPAZIONE

INTERVENTI EDUCATIVI

LA SCUOLA SI IMPEGNA A...

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A...

LO STUDENTE SI IMPEGNA A..

Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, della sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale

Prendere visione del piano formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto

Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del piano formativo discutendo con loro ogni singolo aspetto di responsabilità

Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rapporto reciproco tra studenti, l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sè e dell’altro. Promuovere comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza

Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa

Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni

Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto educativo

Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti messi a disposizione dell’istituzione scolastica, informandosi costantemente del percorso didattico-educativo dei propri figli

Frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamente agli impegni di studio. Favorire in modo positivo lo svolgimento dell’attività didattica e formativa, garantendo costantemente la propria attenzione e partecipazione alla vita della Classe

Comunicare costantemente con le famiglie informandole sull’andamento didatticodisciplinare degli studenti. Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente alla mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e degli insegnanti e all’utilizzo di telefonini e altri dispositivi elettronici. Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni

Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, discutendo con i figli di eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di conflitto e di criticità

Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Favorire il rapporto e il rispetto tra i compagni sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà

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SCHEDA PER SECONDARIA

LA

VALUTAZIONE

DEL

COMPORTAMENTO

NELLA

SCUOLA

Partecipazione

Impegno

Socializzazione

Autocontrollo/Responsabilità

Partecipa alla vita scolastica in modo costruttivo e propositivo

- si impegna svolgendo con cura i compiti assegnati, studia con regolarità e approfondisce gli argomenti -dimostra un impegno proficuo e rispetta modalità e scadenza delle consegne si impegna svolgendo con cura i compiti assegnati, studia con regolarità - dimostra un impegno produttivo e rispetta modalità e scadenza delle consegne

- valorizza le potenzialità del gruppo - collabora e sa dare suggerimenti utili all’interno del gruppo

- rispetta le regole e assume le responsabilità dei propri doveri di alunno - condivide e rispetta le regole e porta a termine gli impegni

-manifesta un rapporto

-si comporta in modo disciplinato e corretto

costruttivo e responsabile con gli altri -assume un ruolo positivo all’interno del gruppo collaborando con compagni e insegnanti

- rispetta le regole della convivenza civile

Partecipa alla vita scolastica in modo costante ma non sempre costruttivo

-dimostra un impegno nel

-rispetta generalmente le regole applicandosi

Partecipa alla vita scolastica in modo abbastanza costane -generalmente partecipa alle varie attività -partecipa in maniera superficiale alle lezione e in forme non sempre appropriate

-si impegna svolgendo abbastanza regolarmente i compiti assegnati ma deve approfondire lo studio -si impegna in modo settoriale e non sempre rispetta le modalità e i tempi di consegna

Manifesta un rapporto abbastanza costruttivo con gli altri -e’ generalmente disponibile al dialogo e alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti -non è sempre disponibile al dialogo e alla collaborazione con i compagni e gli insegnanti

-partecipa alla vita scolastica in modo discontinuo -partecipa saltuariamente alle varie attività -partecipa solo ad alcune attività -partecipa alle varie attività solo se sollecitato

-e’ discontinuo nell’esecuzione dei compiti e superficiale nello studio -dimostra un impegno non sempre adeguato -dimostra un impegno selettivo -dimostra un impegno superficiale -si impegna occasionalmente e con modalità spesso non adeguate -non svolge i compiti e non studia -dimostra un impegno inadeguato -dimostra un impegno molto discontinuo -non si impegna e non rispetta modalità e scadenze delle consegne

-non sempre è disponibile nei confronti di compagni e insegnanti -interagisce solo nel piccolo gruppo -tende a isolarsi -non è ben integrato nel gruppo classe -manifesta un rapporto a volte conflittuale con gli altri -collabora saltuariamente con i compagni e gli insegnanti

-frequentemente non rispetta le regole e spesso evita impegni e responsabilità -rispetta solo alcune delle regole della convivenza civile -talvolta è richiamato al rispetto delle regole -manifesta un senso di responsabilità superficiale

-non accetta le osservazioni dei compagni e degli insegnanti -manifesta un rapporto poco costruttivo con gli altri -manifesta un rapporto spesso conflittuale con gli altri -non collabora con compagni e insegnanti

-raramente rispetta le regole della convivenza civile -manifesta un senso di responsabilità scarso/molto limitato, necessita di continui richiami e sollecitazioni -crea disturbo al regolare svolgimento delle lezioni -nonostante le strategie adottate per favorire un migliore adeguamento alla vita scolastica non manifesta alcun progresso nel comportamento

Partecipa alla vita scolastica in modo attivo

Non partecipa alla vita scolastica -non partecipa alle varie attività -partecipa solo sporadicamente all’attività didattica

complesso adeguato e rispetta le modalità e i tempi di consegna

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senza bisogni di incoraggiamento -si comporta in modo corretto - di solito accetta le responsabilità

- non sempre rispetta le regole della convivenza civile -si comporta in modo abbastanza disciplinato


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