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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA,ELEMENTARE E MEDIA S. Omobono Terme (BG)

piano dell’offerta formativa

pof

anno scolastico 2014-2015

Istituto comprensivo di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado S. Omobono Terme (Bg)

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA,ELEMENTARE E MEDIA S. Omobono Terme (BG)

Agli alunni e ai genitori Il nostro mondo è sempre più complesso sotto ogni aspetto e punto di vista. Innumerevoli ed inediti fenomeni stanno assalendo la società del XXI secolo, spesso mettendo in crisi le persone, le relazioni sociali, gli equilibri e i rapporti all’interno delle famiglie e delle comunità. Una crisi che investe da molti anni anche la scuola, non solo per le continue riduzioni delle risorse economiche, ma anche per la perdita di considerazione e di “peso” che la società attribuisce all’istruzione e alla cultura. La scuola rimane pur sempre il primo e più importante “laboratorio” in cui i giovani sperimentano e maturano la loro identità, all’interno di un contesto di relazioni sempre più articolato e sempre più vicino alla realtà degli adulti. In questo senso, il ruolo della scuola diventa fondamentale per la crescita dell’individuo: a scuola, infatti, si determinano le condizioni per la crescita equilibrata della persona, si gettano le basi per la sua emancipazione. A scuola si impara anche a riconoscere i meccanismi che regolano tutti gli aspetti della vita sociale e civile, s’incontrano ostacoli di varia natura, si prende coscienza della difficoltà di affrontare, giorno per giorno, i piccoli e grandi problemi della vita. La scuola non può e non deve nascondere queste difficoltà, non può e non deve “spianare” gli ostacoli sul cammino della crescita; al contrario deve mettere in condizione i giovani di scontrarsi con questi ostacoli, di inciamparvi e di rialzarsi per proseguire. La scuola è il loro ambiente. Qui prendono vita le prime amicizie, si condividono momenti di allegria e di noia, di spensieratezza e di sacrificio. La scuola è anche il luogo dove s’impara ad accettare frustrazioni, dispiaceri e insuccessi, a prendere consapevolezza delle proprie attitudini e delle proprie debolezze, a riconoscere gli errori fatti, non per subire mortificazioni, ma nella consapevolezza che sono inevitabili e fondamentali occasioni di crescita e maturazione. Il processo di insegnamento-apprendimento passa attraverso numerose fasi, diverse per ogni individuo. La scuola se ne fa carico, assumendo su di sé le responsabilità che derivano dalla sua natura di “ente formativo” per eccellenza, al fine di perseguire il suo obiettivo primario di offrire a tutti i giovani gli strumenti necessari per realizzare i propri progetti di vita. Per sua natura e vocazione, la scuola è l’istituzione che più di ogni altra include tutti, “senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, come recita l’articolo 3 della nostra Costituzione. E’ dunque compito costituzionale della scuola accogliere e offrire a tutti le maggiori opportunità di sviluppo, di crescita, di formazione, di autostima, di valorizzazione delle diversità. Gli interventi a favore di alunni che dimostrano alcune criticità non devono essere intesi come limitazione delle loro opportunità di crescita e tantomeno precludere agli alunni stessi la possibilità di sviluppare competenze. La scuola, insomma, non deve rinunciare al suo compito istituzionale di fornire ad ogni singolo individuo le basi per la propria emancipazione sociale e professionale. Alla mia prima esperienza di lavoro come dirigente scolastico, mi trovo investito di una importante responsabilità, all’interno di una realtà che presenta grandi risorse dal punto di vista umano e professionale e altrettante problematiche dal punto di vista ambientale e strutturale, in una posizione caratterizzata da numerosi plessi dislocati in tutta la Valle con gli inevitabili problemi logistici che rendono difficoltoso il raccordo e la comunicazione. Il primo obiettivo che questo Istituto Comprensivo intende realizzare, e che costituisce il punto saliente delle progettazioni degli anni scorsi, è garantire a tutti le stesse opportunità formative, in qualsiasi condizioni ci si trovi a vivere e operare. Questo significa che le risorse e le energie vanno distribuite in base alle esigenze, tenendo conto delle specifiche caratteristiche dei numerosi plessi scolastici. Pagina 2 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2014 -2015


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I progetti contenuti nel nostro Piano dell’Offerta Formativa prendono in esame tutti gli elementi per soddisfare le diverse esigenze che scaturiscono dalle più svariate situazioni, a partire dalla cura delle situazioni di svantaggio e dalle problematiche di tipo socio-economico, fino alle pratiche della buona didattica e delle attività di sostegno, consolidamento, arricchimento delle esperienze formative dei nostri giovani alunni. Nella nostra idea di scuola non può mancare l’apporto delle famiglie. Oggi, l’intervento delle famiglie è sempre più indispensabile non solo perché, ormai da molti decenni, sono parte integrante del sistema scolastico nella conduzione degli Organi collegiali, ma anche perché capaci di offrire proposte e favorire lo sviluppo di tutte quelle iniziative che arricchiscono l’Offerta formativa della scuola. Risulta indispensabile, infine, il contributo degli enti locali, del mondo dell’associazionismo e del volontariato, senza il quale non sarebbe possibile offrire un così ampio ventaglio di occasioni e di esperienze. Una realtà molto attiva nella Valle e particolarmente ricca di spunti e di energie che, al contempo, sostiene le famiglie e la comunità e sollecita una sempre più vivace azione da parte delle istituzioni. Il nostro POF recepisce questi stimoli e rilancia a tutta la comunità della Valle una proposta e una sfida: convergere le energie vitali del territorio al servizio delle famiglie e della comunità, nella consapevolezza del momento di crisi e incertezza che stiamo attraversando, consolidando, al tempo stesso, l’idea di partecipazione come presupposto fondamentale della effettiva realizzazione della democrazia.

Il Dirigente Scolastico Giancarlo D’Onghia

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www.icsantomobono.it Secondaria “Angelo Avogadro” BERBENNO Via Vittorio Emanuele,7 Tel. 035860130

Secondaria di primo grado di SANT’ OMOBONO TERME Via Vittorio Veneto, 72 Tel. e fax : 035851058 Bgic87200p@istruzione.it

berbennosecondaria@icsantomobono.it

Primaria “Caporal Maggiore Angelo Salvi” BERBENNO Via Vittorio Emanuele Tel. 035861344 berbennoprimaria@icsantomobono.it

Primaria COSTA I. Via Miravalle, 1 Tel. 035865005

Primaria LOCATELLO Piazza della Libertà,1 Tel. 035866040

costaprimaria@icsantomobono.it

locatelloprimaria@icsantomobono.it

Primaria PONTEGIURINO Via degli immigrati

Tel 035860183 pontegiurinoprimaria@icsantomobono.it

Primaria “Don P. Todeschini” SELINO BASSO Via G. Personeni 36 Tel. 035852957

Primaria MAZZOLENI Via Kennedy,1 Tel.035851039 mazzoleniprimaria@icsantomobono.it

Primaria ROTA I. Via Pascoli, 2 Tel. 035868103

Primaria SELINO ALTO Piazza Selino Alto Tel. 035852961

rotaprimaria@icsantomobono.it

selinoaltoprimaria@icsantomobono.it

Primaria CORNA I. Via Finilmascher Tel. 035852016 cornaprimaria@icsantomobono.it

selinobassoprimaria@icsantomobono.it

Scuola dell’infanzia CORNA I. Via Finilmascher Tel. 035851636 cornainfanzia@icsantomobono.it

Scuola dell’infanzia LOCATELLO Piazza della Libertà,1 Tel. 035866040 locatelloinfanzia@icsantomobono.it

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Scuola dell’infanzia PONTEGIURINO Via degli Emigranti 8 Tel. 035862248 pontegiurinoinfanzia@icsantomobono.it


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Il contesto territoriale Lo spazio socio-economico e culturale in cui risiede l’Istituto comprensivo è quello della “mediaalta” Valle Imagna e comprende i comuni di Bedulita, Berbenno, Blello, Brumano, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano, Locatello, Rota d’Imagna, S. Omobono Terme (che comprende gli ex-comuni di S.Omobono e Valsecca). Il nostro istituto accoglie 1046 alunni. Fa parte dell’Ambito scolastico n.1.

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NOTIZIE GEOGRAFICO – URBANISTICHE, SOCIO – ECONOMICHE, CULTURALI 1 PO PO LA ZIO NE

SCUOLE

SANT’ OMOBONO TERME

3182

4 s. dell’Infanzia private 3 s. Primarie statali 1 s. Primaria privata 1 s. Secondaria I grado statale 1 s. Secondaria I grado privata 1 s. secondaria II grado privata 1 asilo nido Sezione “Primavera”

BEDULITA

710

COMUNI

SANITÀ

RISORSE ECONOMICHE

RILIEVO PAESAGGISTICO, ARTE E CULTURA

ASL Ambulatori Farmacia

Commercio, turismo, artigianato del legno, imprese edili, artigiani, aziende agricole, industria tessile

• •

Ambulatorio

Artigianato del legno

Ambulatori Studio dentistico 2 Farmacie

Imprese edili, tornerie, artigiani, turismo, commercio, artigianato del legno

• Percorsi naturalistici • Chiesa parrocchiale • Lavatoio

Terme Centro storico Cà Taiocco • Centro storico Cà Perucchio • Ponte del Gandino

Grotta Europa

• •

Chiesa S.Pietro Monumento naturale valle Brunone • Ponte romanico • Grotta Büs del Cünì • Fonti sulfuree

2358

1 s. dell’Infanzia statale 1 s. dell’Infanzia privata 2 s. Primarie statali 1 s. Secondaria I grado statale

923

1 s. dell’Infanzia statale 1 s. Primaria statale

Ambulatorio

Imprese edili, artigianato del legno, turismo, aziende agricole

620

1 s. dell’Infanzia privata 1 s. Primaria statale

Ambulatorio Farmacia

Commercio, turismo, imprese edili

LOCATELLO

739

1 s. dell’Infanzia statale 1 s. Primaria statale

Ambulatorio medico dentistico Farmacia

Imprese edili, tornerie, falegnamerie, artigiani

• Dipinti nella chiesa

ROTA I

856 1 s. dell’Infanzia privata

Ambulatorio Farmacia

Imprese edili, turismo, artigianato, artigiani

• Grotta dei Polacchi • Vecchie contrade • Casa natale di

BERBENNO

CORNA I.

COSTA I.

1 s. Primaria statale

Centro storico Cà Berizzi

parrocchiale

• Grotta Corna Coegia

G.Quarenghi

• Organo Serassi Pagina 6 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2014 -2015


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• Tele e dipinti del ‘700 nelle chiese

NOTIZIE GEOGRAFICO – URBANISTICHE, SOCIO – ECONOMICHE, CULTURALI 2 COMUNI

ISTITUZIONI CULTURALI

CENTRI RICREATIVI

GRUPPI SPORTIVI

ASSOCIAZIONI

CENTRO STUDI VALLE IMAGNA BIBLIOTECA SANT’ OMOBONO COMUNITÀ’ MONTANA

Polisportiva Oratorio parrocchiale CSI Circolo sportivo Gruppo sportivo calcio Mazzoleni Selino Alto Cineteatro parrocchiale Associazione “Danza” Corsi di musica

CRI, AVIS, AIDO, Banda musicale Amici teatro PRO LOCO CAI, GEV Gruppo speleologia ISOT

BEDULITA

Oratorio parrocchiale

Polisportiva

Gruppo Alpini

Berbenno Polisportiva Pontegiurino Gruppo motocrossisti

AVIS; Gruppi parrocchiali PRO LOCO Inter club; Gruppo Alpini MATO GROSSO

BIBLIOTECA

BERBENNO

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale

CORNA I.

BIBLIOTECA COMUNALE

Oratorio parrocchiale Sala della Comunità

COSTA I.

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale Sala parrocchiale

LOCATELLO

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale

ROTA I.

BIBLIOTECA

Oratorio parrocchiale Cineteatro parrocchiale

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Polisportiva

Gruppo Alpini Compagnia Teatrale Commissione minori

Atletico calcio

Gruppo Alpini, Gruppo Cacciatori, Gruppo Teatrale, Corale “S. Giuseppe”, Gruppi Parrocchiali PRO LOCO

GS Locatello CSI calcio

Gruppo Alpini, Gruppo cacciapesca, Gruppo Donne, Circolo Reduci, ANNU, PRO LOCO

Gruppo Alpini Gruppo Caritas PRO LOCO


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SPAZI E ATTREZZATURE NELLE SCUOLE Il quadratino bianco significa assenza d’attrezzatura LABORA LABORA LABORA COMPUTER, SUSSIDI SCUOLE TORIO TORIO TORIO AUDIOVISIVI INFORM ARTISTI LINGUA ATICA CO STRANI ERA

!

1TV videoreg.-VHS, proiettore dia, episcopio, 3 stereo CD, 9 PC,fotocamera,scanner e masterizz. 1 stampante TV videoreg., stereo, lavagna luminosa, proiettore dia, n° 18 postazioni multimediali – lettore DVD,2 LIM TV videoreg., VHS, proiettore dia, 3 macchine foto, 3 stereo CD, 7 PC, 1 lettore DVD, 2 stampanti, 1 radioregistratore , 1 lettore MP3, 1 tablet TV ,1 videoreg., 1 radioregistratore, lettore DVD, 1 PC, 1 lettore CD, 1 macchina fotografica, 1 scanner e 1 stampante, 1 tablet 3TV ,3 videoreg., 2 proiettori, lavagna luminosa, 2 lettori DVD, 2 macchine fotografiche, 12 PC, 1 videocamera, 4 radioregistratori, 2 stampanti, 12 L.I.M. TV videoreg., episcopio, 12 PC proiettore , 6 stereo CD, 2 stampanti, 1 fotocamera digitale, 2 LIM,1 scanner TV videoreg., stereo CD, 4PC 1 scanner, 1 lettore DVD, 1 stampante, 1 macchina fotografica TV videoreg., n° 7 computer, episcopio, stereo CD, proiettore dia, 1 registratore con lettore CD, 1 lettore DVD, 1 stampante,scanner, lim, macchina fotografica digitale 2 radioregistratori, 1 stampante, 1 scanner, 1 masterizzatore, 1 macchina fotografica, 1 lettore DVD, 1 TV, 1 fotocopiatore, 6 PC, 1 LIM

!

TV videoregistratore 1 PC 1 lettore DVD 2 stereo 1 scanner e 1 stampante, 1 enciclopedia multimediale, 2 macchine fotografiche

BERBENNO

!

PRIMARIA

BERBENNO SECONDARIA PRIMO GRADO

PONTEGIURINO PRIMARIA

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!

!

PONTEGIURINO SCUOLA DELL’INFANZIA

SANT’OMOBONO SECONDARIA PRIMO GRADO

SELINO BASSO PRIMARIA

!

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!

!

SELINO ALTO PRIMARIA

MAZZOLENI PRIMARIA

LOCATELLO PRIMARIA

! !

LOCATELLO SCUOLA DELL’INFANZIA

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MATERI ALE ED. ARTIST ICA

MATERI PALESTR ALE A ED. SCIENT IFICA comunale

Presso la scuola seconda ria

comunale

!

comunale

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comunale!

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MENS BIBLIOTEC BIBLIOTECA A A ALUNNI INSEGNANT I

!

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MATERI ALE ED. MUSI CALE

!

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!

Presso la scuola materna

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Comunale

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Utilizzo biblioteca comunale

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SCUOLE

ROTA I. PRIMARIA

CORNA I. PRIMARIA

LABORA LABORA LABORA TORIO TORIO TORIO COMPUTER SUSSIDI LINGUA INFORM ARTISTI AUDIOVISIVI STANIE ATICA CO RA

!

!

CORNA I. SCUOLA DELL’INFANZIA

COSTA I. PRIMARIA

!

!

7 PC, TV lettore VHS, ,proiettore, episcopio, audioregistratore, 1 macchina fotografica, 1 scanner 1 stampante, 1 minihifi

TV videoregistratore, radioregistratore 5 PC, 1 stampante, 1 scanner, 1 macchina fotografica 1 lettore DVD, 2 stereo CD, 1 masterizzatore, 1 stampante TV videoregistratore, 3 PC, 3 stereo CD.1 scanner,1 lettore DVD, 1 macchina fotografica digitale,1 pianola TV , VHS, proiettore dia, microscopio, n° 3 computer + master., 1 scanner, 1 macchina fotografica digitale, 1 radioregistratore 1 lettore DVD, 1 minihifi

MATERI MATERI MATERI ALE ALE ALE PALESTR ED. ED. ED. A ARITST MUSIC SCIENT ICA ALE IFICA

!

!

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!

!

BIBLIOTEC BIBLIOTECA MENS A ALUN A INSEGNANT NI I

!

Vecchia

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!

Utilizzo bibl. Comunale

!

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Libri vecchi

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VALORIZZARE E SVILUPPARE LE POTENZIALITÀ DI CIASCUNO E CREARE UN CLIMA SERENO, FAVOREVOLE ALL’APPRENDIMENTO

FAVORIRE L’INTEGRAZIONE

CONDIVIDERE LE SCELTE EDUCATIVE ATTRAVERSO IL CONFRONTO

I DOCENTI DELL’ISTITUTO

COLLABORARE CON LE

DEGLI ALUNNI

SI IMPEGNANO

FAMIGLIE E GLI

STRANIERI E IN

A

ENTI ESTERNI ALLA SCUOLA

DIFFICOLTÀ

FAVORIRE LO

UTILIZZARE AL

SVILUPPO E

MEGLIO LE RISORSE

L’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE

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NOI RITENIAMO CHE SIANO INDICATORI DI UN BUON MODO DI FARE SCUOLA :  PROGETTUALITÀ : individuazione delle procedure di insegnamento, creazione di progetti rispondenti a necessità specifiche.

 COLLEGIALITÀ : garantisce l’unitarietà dell’insegnamento e definisce i traguardi irrinunciabili comuni.

 RESPONSABILITÀ E PARTECIPAZIONE : consapevolezza di ciò che si deve fare e disponibilità a trovare insieme soluzioni ai problemi nel rispetto degli ambiti di competenza.

 FLESSIBILITÀ : organizzazione autonoma che rispetti le decisioni comuni, ma anche i particolari bisogni di ogni realtà.  FORMALIZZAZIONE : raccolta della documentazione indispensabile per il controllo, la verifica e l’individuazione di nuove strategie; costruzione della “memoria storica” dell’Istituto.  IMPIEGO OTTIMALE DELLE RISORSE  VALUTAZIONE : intesa come un’operazione finalizzata all’adeguamento dell’intervento didattico più che all’espressione di giudizi nei confronti degli alunni.  RAPPORTO COSTANTE CON LE FAMIGLIE  DISPONIBILITÀ ALLA SPERIMENTAZIONE, ALL’INNOVAZIONE, ALL’AGGIORNAMENTO

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CONDIVISIONE :

è garanzia di coinvolgimento di tutti i soggetti nelle fasi di elaborazione, realizzazione e verifica delle attività; -

implica un’opera di mediazione ricorrente senza escludere il contributo di nessuno.

TRASPARENZA :

possibilità concreta per tutti gli interessati di conoscere con facilità ed in qualsiasi momento - soggetti incaricati ad agire - attività avviate e loro andamento - decisioni prese - criteri utilizzati - documenti elaborati

PARTECIPAZIONE :

coinvolgimento operativo

GRADUALITÀ :

-

procedere in modo non rigido

-

tenere conto delle risorse umane e materiali disponibili

CICLICITÀ :

continuo controllo dei risultati e riformulazione degli obiettivi

PIANIFICAZIONE :

PER OGNI PROGETTO : -

definizione degli obiettivi

-

individuazione delle fasi di lavoro

-

individuazione dei risultati attesi

-

indicazione dei soggetti, compiti, tempi

-

analisi dei vincoli e delle risorse da acquisire e impegnare

-

preparazione degli elementi richiesti dal progetto

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A) LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO L’attuale società è caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità, da ciò scaturisce una maggiore ricchezza di stimoli culturali, ma anche il rischio di frammentarietà. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinchè ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta. Finalità specifiche:

Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni

Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione dei saperi a partire da concreti bisogni formativi

Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di far da bussola negli itinerari personali

Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi di base

Le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza.

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B) CENTRALITA’ DELLA PERSONA Il punto di partenza è l’alunno come persona, che deve essere considerata nella sua singolarità, complessità, identità, capacità, fragilità e aspirazioni nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.

SPIRITUALE RELIGIOSA

ETICA

AZIONE EDUCATIVA

COGNITIVA

CORPOREA

RELAZIONALE AFFETTIVA

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ESTETICA


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C) PER UNA NUOVA CITTADINANZA La scuola ha la necessità di un’attenta collaborazione con gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola oggi ancora più ineludibile rispetto al passato. La nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo e deve diventare il luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto.

VALORIZZA LE DIVERSE IDENTITA’ E RADICI CULTURALI

SVILUPPA UNO SPIRITO DI SOLIDARIETA’ E DI COMPRENSIONE

CITTADINO CONOSCE LE TRADIZIONI E LE MEMORIE NAZIONALI E VALORIZZA I BENI CULTURALI PRESENTI SUL TERRITORIO

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PARTECIPA CONSAPEVOLMENTE ALLA COSTRUZIONE DI COLLETTIVITA’


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D) PER UN NUOVO UMANESIMO Tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona e ogni persona tiene nelle sue mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità.

Insegnare Insegnare aa ricomporre ricomporre ii grandi grandi oggetti oggetti della della conoscenza conoscenza

Promuovere Promuovere la la capacità capacità di di cogliere cogliere gli gli aspetti aspetti essenziali essenziali dei dei problemi problemi ee di di valutare valutare ii limiti limiti ee le le possibilità possibilità della della conoscenza conoscenza

LA LA SCUOLA SCUOLA SI SI PROPONE PROPONE DI: DI:

Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità possono essere affrontati e risolti a cominciare dal proprio contesto

Alla luce delle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione il Collegio dei Docenti, dopo il percorso di formazione dello scorso anno, sta elaborando i nuovi curricoli. In quest’anno scolastico verranno ultimati i lavori dei vari ordini di scuola che poi dovranno essere collegati tra loro in modo da creare curricoli disciplinari verticali dalla scuola dell’infanzia al primo ciclo di istruzione. Per quest’ anno scolastico si confermano quelli dell’anno scolastico 2012/2013.

SCUOLA DELL’INFANZIA

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Finalità da promuovere

- OBIETTIVI FORMATIVI La Scuola dell’Infanzia si premura che i bambini Imparino a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente allargato. Imparino a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile Sperimentino diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina -

Sviluppo dell’identità

La Scuola dell’Infanzia si premura che i bambini: Acquisiscano la capacità di interpretare e governare il proprio corpo; Partecipino alle attività nei diversi contesti; Realizzino le proprie attività senza scoraggiarsi, acquisendo fiducia nelle proprie capacità; Provino piacere nel fare da sè e saper chiedere aiuto; Esprimano con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; Esplorino la realtà e comprendano le regole della vita quotidiana; Partecipino alle negoziazioni e alle decisioni, motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; Assumano atteggiamenti sempre più responsabili. -

Sviluppo dell’autonomia

La Scuola dell’Infanzia fa sì che i bambini: - Imparino a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; - Descrivano la propria esperienza e la traducano in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando i fatti significativi; - Sviluppino l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

Sviluppo delle competenze

La Scuola dell’Infanzia si premura che i bambini:

Sviluppo del senso della cittadinanza

- Scoprano gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso le regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; - Pongano le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

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La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. La scuola dell’infanzia organizza le proposte educative e didattiche espandendo e dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un curricolo esplicito. Ad esso è sottinteso un curricolo implicito costituito da costanti che definiscono l’ambiente di apprendimento: • Lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato nel gusto, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola; • Il tempo disteso nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità; • La documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione e permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo; • Lo stile educativo basato sull’ascolto e sull’osservazione; • La partecipazione come dimensione che permette di incoraggiare il dialogo e la cooperazione; • La scuola dell’infanzia sperimenta con libertà la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezione a seconda delle scelte pedagogiche dell’età e della numerosità dei bambini e delle risorse umane e ambientali delle quali può disporre.

SCUOLA DEL PRIMO CICLO FINALITA’ DEL PRIMO CICLO E’ LA PROMOZIONE DEL PIENO SVILUPPO DELLA Pagina 19 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2013 -2014


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PERSONA OBIETTIVI FORMATIVI La scuola del primo ciclo si premura che i ragazzi:  Abbiano occasioni per capire se stessi, per prendere consapevolezza delle loro potenzialità e risorse al fine di progettare percorsi esperienziali e verificarne gli esiti;  Sviluppino le capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi e perseguirli;  Siano in grado di fare bene il proprio lavoro e di portarlo a termine;  Abbiano cura di sè, degli oggetti, degli ambienti che frequentano sia naturali che Il sociali; senso  Riflettano sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti dell’es che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco e sperimentino in perien contesti di relazione, dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche za collaborative;  Sviluppino ed elaborino la loro dignità;  Abbiano la possibilità di comunicare tra loro e fruire dei molteplici messaggi provenienti dalla società;  Riflettano per comprendere la realtà e se stessi e diventino consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare;  Trovino stimoli al pensare critico e analitico, coltivino la fantasia e il pensiero divergente;  Si confrontino per ricercare significati ed elaborare mappe cognitive

Finali

La scuola del primo ciclo si premura che i ragazzi:  Acquisiscano dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui convivono; Nella scuola primaria: - acquisiscano degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali; L’alfa - abbiano l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, betiz corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili; zazio - attraverso gli alfabeti delle discipline siano in grado di esercitare differenti linguaggi - Utilizzino linguaggi diversi in modo accettabile. ne - sviluppino la creatività (utilizzando la propria fantasia ed immaginazione, cultu organizzando le conoscenze in modo personale e originale, trovando modalità di rale risposta non convenzionali). di - Utilizzino le conoscenze acquisite in un particolare ambito in contesti differenti come potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero base riflessivo e critico; - Anche se vivono in situazioni di svantaggio abbiano la possibilità di avere solide strumentalità della scuola in modo tale che siano maggiori le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

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Finalità

L’alfa betiz zazio ne cultur ale di base

OBIETTIVI FORMATIVI Nella scuola secondaria di primo grado i ragazzi: - accedano alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo; - valorizzino pienamente le discipline come chiavi interpretative che permettono di esplorare problemi complessi; - siano protagonisti di esperienze interdisciplinari finalizzate a trovare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari; - comprendano specifici temi e problemi mediante approcci integrati atti a focalizzare meglio la complessità del reale e a promuovere modalità di elaborazione progressivamente più complesse; - abbiano una padronanza man mano più approfondita delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato; - acquisiscano competenze trasversali che permettano loro di avere una condizione essenziale per la piena realizzazione personale per la partecipazione attiva alla vita sociale La scuola del primo ciclo si premura che gli alunni: - attraverso esperienze significative apprendano il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà; - capiscano che per praticare la convivenza civile serve un’adesione consapevole a valori condivisi e ad atteggiamenti cooperativi e collaborativi; -

La cittad inanz a

siano aiutati a costruire il senso della legalità e sviluppare l’etica della personalità;

- agiscano in modo consapevole, impegnandosi a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita; - imparino a riconoscere a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano, il riconoscimento delle pari opportunità sociali, la libertà di religione e le varie forme di libertà; - abbiano un adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana sia parlata che scritta in rapporto di complementarietà con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie, perchè la lingua italiana costituisce il primo strumento di accesso ai saperi.

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L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: Il primo ciclo si costituisce come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo degli alunni. A tal fine:  valorizza l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;  attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze;  favorisce l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze;  incoraggia l’apprendimento collaborativo perchè imparare non è solo un processo individuale;  promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad apprendere”;  realizza percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Inoltre la Scuola del primo ciclo si propone: per i genitori

 di diventare un centro culturale, di riferimento e d’incontro per le famiglie;  di offrire occasioni favorevoli alla crescita dei rapporti interpersonali genitori-figli;  di essere un luogo significativo di collaborazione e di scambio per la condivisione dei valori. per i docenti  di promuovere la cooperazione tra docenti, tra docenti e alunni, tra docenti e il Dirigente Scolastico, tra docenti e non docenti, tra docenti e famiglie;  di promuovere l’aggiornamento in servizio e l’autoaggiornamento;  di promuovere la collaborazione e il coordinamento con enti esterni, associazioni, scuole del territorio e non;  di stimolare la ricerca e la sperimentazione didattica;  di ricercare strumenti di valutazione e autovalutazione. per il territorio  di collaborare con enti locali e associazioni;  di progettare e stimolare miglioramenti delle strutture esistenti.

LA QUALITÀ DELL’INSEGNAMENTO E L’ATTENZIONE ALL’APPRENDIMENTO Gli insegnanti dell’Istituto sono impegnati in una continua e attenta analisi disciplinare. L’impegno che si prendono è di rivedere i curricoli delle varie discipline per favorire la realizzazione di percorsi di insegnamento – apprendimento che accompagnino con coerenza e continuità la crescita degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla fine della scuola secondaria di primo grado. I docenti dei diversi ordini di scuola lavoreranno insieme, poiché credono che lo scambio e il confronto aiutino a migliorare la scuola. Pagina 22 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2013 -2014


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D) I SAPERI ( i curricoli ) NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Campi di esperienza Il sé e l’altro Immagini, suoni, colori La conoscenza del mondo

il corpo e il movimento i discorsi e le parole

NELLA SCUOLA PRIMARIA Aree delle conoscenze Italiano Lingua inglese Musica Storia Arte e immagine Geografia Educazione fisica Matematica Scienze e Tecnologia Religione Cattolica (facoltativa con le modalità previste dalla legge)

Nella scuola primaria le discipline sono organizzate in aree per favorire la trasversalità e l’unitarietà dell’insegnamento-apprendimento

NELLA NELLASCUOLA SCUOLASECONDARIA SECONDARIADI DI1° 1° GRADO GRADO Aree Areedelle delleconoscenze conoscenze Italiano Italiano Lingua Tecnologia Lingua inglese inglese Tecnologia Lingua francese Storia Lingua francese Storia Geografia Arte Geografia Arteeeimmagine immagine Matematica Musica Matematica Musica Scienze Educazione Scienze Educazionefisica fisica Religione Cattolica (facoltativa con le modalità previste dalla legge) Religione Cattolica (facoltativa con le modalità previste dalla legge)

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Il curricolo è determinato dall’elaborazione organica e funzionale dell’apprendimento ovvero dei profili educativi, culturali e professionali del primo ciclo dell’istruzione. Le aree tematico-formative rappresentano ambiti di intervento didattico-formativo ai fini dello sviluppo delle competenze della Quota ragionale del Profilo formativo complessivo. Tali ambiti vanno intesi come trasversali alle discipline ed aventi sia carattere contenutistico, sia, soprattutto carattere di orientamento progettuale. Tali aree si propongono all’interno dell’autonomia non solo didattica ed organizzativa, ma anche di ricerca, sperimentazione e sviluppo dell’ Istituzione scolastica, con specifico riferimento all’innovazione metodologica e disciplinare. Le aree tematiche sono le seguenti: - identità e tradizione; - Formazione istituzionale; - Pensiero critico; - Ambiente e sviluppo sostenibile; - Salute e benessere; - Sicurezza. Le schede degli esiti di apprendimento riguardano i seguenti macrotemi: - Cittadinanza, territorio e valori storico artistici; - Orientamento e autoimprenditorialità; - Sicurezza; - Ambiente e salute; - Tecnologie dell’informazione e della comunicazione; - Lingue straniere.

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PROGETTI D’ISTITUTO L'offerta formativa dell’Istituto Comprensivo è arricchita da progetti che mirano allo sviluppo della persona in tutte le sue componenti. Essi sono finalizzati a: •

Valorizzare e sviluppare le potenzialità di ciascuno;

Favorire lo “star bene a scuola” per creare un clima sereno, favorevole all’apprendimento;

Favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio socioculturale o di handicap;

Sviluppare il senso della cittadinanza.

PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ DEI PROCESSI EDUCATIVI •

Progetto accoglienza scuola dell’Infanzia I bambini che compiranno i tre anni entro il trenta aprile (in applicazione della CM 4/2009), potranno frequentare la scuola dell’Infanzia a partire dalla seconda settimana del mese di gennaio (IL PRIMO LUNEDI’ DOPO LE VACANZE NATALIZIE) a condizione che:  Posseggano il controllo sfinterico  Frequentino solo nell’orario antimeridiane durante il primo periodo dell’inserimento  Usufruiscano dello stesso menù della mensa offerto agli altri bambini più grandi (salvo allergie). Il periodo dell’accoglienza durerà due settimane e in tal periodo i genitori devono assicurare la reperibilità immediata per eventuali emergenze. Per i bambini che si iscrivono a settembre è previsto il progetto di accoglienza qui indicato. Obiettivo: agevolare il distacco del bambino dalla famiglia favorendo un sereno approccio alla Scuola dell’Infanzia. È fondamentale accogliere i bambini di tre anni, e quindi alla loro prima esperienza scolastica, in modo personalizzato, farsi carico delle loro emozioni in momenti delicati quali quello del distacco dalla famiglia, dell’inserimento a scuola e della costruzione di nuove relazioni con coetanei e adulti. Così è importante dare tempo ai bambini di quattro e cinque anni, che già frequentavano gli anni precedenti, di riabituarsi in modo graduale ai ritmi e tempi che l’organizzazione della vita scolastica comporta. •

Progetto continuità e accoglienza nelle scuole primarie

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Obiettivo: agevolare il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Si attua in ogni scuola primaria dell’istituto in modi e tempi diversi.

Progetto “Accoglienza” e “Open day” nella scuola secondaria di primo grado Obiettivi: - illustrare ai genitori e agli alunni delle quinte primaria le opzioni del tempo scuola offerte per la scuola secondaria di primo grado; - presentare le proposte di attività per la formazione personale e culturale dei ragazzi; - favorire un primo approccio con le strutture e le persone che operano nella scuola secondaria di primo grado. Nell’arco di una mattinata gli alunni della 5ª primaria realizzano attività di laboratorio in gruppi misti con i compagni di altri plessi e della prima classe della scuola secondaria di primo grado.

PROGETTI PER L’INCLUSIVITA’ Il nostro istituto, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni attraverso una didattica con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI È un progetto finalizzato a: -creare una diffusa sensibilità sulle tematiche relative allo star bene a scuola, inteso non solo come prevenzione del disagio, ma come promozione del benessere della Persona: ricercare delle modalità di inclusione degli alunni portatori di svantaggi o handicap e costruzione di curricoli individualizzati; dare la possibilità alla scuola di prendere contatti con servizi post – obbligo scolastico mirati ad una migliore integrazione sociale. All’interno del nostro Istituto Comprensivo questo progetto si attua secondo le modalità sotto riportate: - impegno nell’assicurare nei plessi, ove è possibile, la presenza di spazi personalizzati ed attrezzati con materiale didattico adeguato al fine di garantire ai soggetti il massimo rispetto dei propri bisogni, soprattutto per i maggiormente compromessi che necessitano di cure particolari; - attivazione della “commissione H” e del G.L.H “gruppo di lavoro handicap” come strumento per condividere e promuovere le modalità d’intervento, che si costituirà in G.L.I per l’Inclusione degli alunni B.E.S, come organismo aperto al territorio e alle politiche locali; - formulazione di proposte deliberate in sede di Collegio dei Docenti e di Consiglio d’Istituto, per favorire il coinvolgimento e la diffusione delle iniziative e dei progetti finalizzati a migliorare l’inclusione; - rispetto dei “protocolli d’intesa” con: Ambito territoriale, Provincia, A.S.L., U.S.P. e U.S.R. come garanzia di un agito riconosciuto e dichiarato. L’Istituto, si avvale del C.T.I. (Centro Territoriale per l’Inclusività) come strumento di supporto alla scuola, collabora con “Spazio – Autismo” di Bergamo e Ponte S. Pietro, ed è collegato al circuito di specialisti dell’”A.N.S.A.” (Associazione Genitori Soggetti Autistici). Nell’ultimo quinquennio si è costituita l’associazione, denominata “Dorainpoi”, del gruppo di genitori e familiari persone disabili della valle, che si incontrano ogni primo mercoledì del mese alle ore 20.30 a S.Omobono Terme ( E-mail info@dorainpoi.it e sito internet www.dorainpoi.it ) . Pagina 26 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2013 -2014


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Questo traguardo è stato possibile grazie alla sensibilità e forte volontà dei genitori e ai formatori della Cooperativa Sociale “Lavorare Insieme” di Almè, che accompagna i genitori lungo questo cammino insieme. La stessa Cooperativa, da anni, interagisce in diverse forme con il nostro Istituto, in particolare, gestisce l’Assistenza Educativa Scolastica e organizza corsi di formazione e aggiornamento degli/le educatori/trici. Per quanto riguarda l’orientamento post – obbligo scolastico, la nostra realtà territoriale dell’ambito Valle Imagna-Villa d’Almè, presenta i seguenti servizi e strutture:

-

C.D.D. centri diurni Disabili, competenti per territorio; S.I.L. Sistemi Integrati Lavoro; S.F.A. progetti socio-educativi o atelier; Cooperative Sociali; Associazioni ricreativo-occupazionali; Comunità alloggio residenziali;

Nell’ultimo biennio, novità importante è la nascita di “Stare in Valle” a S.Omobono Terme, struttura diurna che accoglie i ragazzi disabili dell’alta Valle Imagna con un’educatrice professionale della Cooperativa Sociale “Lavorare Insieme”.

PROGETTO ALUNNI DSA La legge 170 dell’ottobre 201 ha definito con esattezza i Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico: l’articolo 1 della legge è dedicato al “riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia” e sono chiare le finalità dichiarate nell’articolo 2 a cominciare dalla prima “garantire il diritto all’istruzione” per finire con “assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale”. Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, si riflettono prioritariamente sull’apprendimento e sullo sviluppo delle competenze. Il nostro istituto, pertanto, attiva il Protocollo per gli alunni certificati DSA applicando, come previsto dalla normativa, la stesura di un Piano didattico Personalizzato per attivare la personalizzazione della didattica, le misure compensative e dispensative nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.

AZIONI MESSE IN ATTO PER IL RECUPERO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO I progetti portati avanti dalla Commissione per il recupero del disagio vogliono offrire un supporto ai docenti per affrontare, in modo adeguato, le diverse situazioni di disagio che si riscontrano nelle classi. Gli interventi proposti non mirano solo a recuperare il disagio di tipo cognitivo, ma le diverse proposte mirano ad offrire strumenti per intervenire sul disagio di tipo relazionale, meta cognitivo e personale Le azioni che vengono messe in atto sono le seguenti:

 PROGRAMMAZIONI PERSONALIZZATE-OBIETTIVI MINIMI: spesso nelle classi ci sono alunni che manifestano difficoltà nel seguire le attività proposte; sono difficoltà legate a: ritmi di apprendimento più lenti rispetto ai compagni, presenza di lacune, scarsa capacità di gestire le proprie emozioni o di rispettare regole e ruoli, scarsa accettazione di sé con atteggiamenti di ansia e insicurezza.. In questi casi gli Pagina 27 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2013 -2014


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insegnanti possono predisporre una programmazione semplificata rispetto alla classe, evidenziando gli obiettivi minimi da raggiungere nelle discipline in cui ciò sia ritenuto necessario.

 PROGRAMMAZIONI PERSONALIZZATE: il Pdp (Piano Didattico Personalizzato) viene adottato dagli insegnanti per alunni in situazioni molto particolari:  Studenti stranieri senza un adeguato livello di alfabetizzazione in lingua italiana (NAI) come da nota Miur 2584 del 9 marzo 2012;  Alunni DSA (dislessici, disortografici, disgrafici, discalculici) come da legge 170 dell’ottobre 2013;  Alunni con restituzione diagnostica specialistica che attesta difficoltà di apprendimento varie come previsto dalla circolare 8 del 6 marzo 2013;  Alunni con situazioni personali e/o di apprendimento molto problematiche segnalate ad esempio dai servizi sociali, come previsto dalla circolare n.8 del 6 marzo 2013; Nel Pdp gli insegnanti adeguano gli obiettivi di apprendimento in base alla situazione degli alunni e possono prevedere strumenti compensativi o dispensativi se necessari.

 PROGETTI DI RECUPERO A PAGAMENTO: nei casi particolarmente difficili o qualora siano a disposizione le risorse umane e la copertura finanziaria, è possibile progettare degli interventi mirati. La commissione per il recupero del disagio, prendendo in considerazione le diverse richieste, propone dei criteri, da condividere anche con il dirigente e esprime un parere sui diversi progetti, anche nell’ordine delle urgenze e delle necessità.

 PROGETTO SPORTELLO PSICOLOGICO (sistema integrativo interventi e servizi sociali per minori: protocollo d’intesa con l’ambito Valle Imagna- Villa d’Almè) In base al protocollo d’intesa tra l'Azienda Speciale Consortile, gli istituti comprensivi di S. Omobono Terme, Almenno S. Bartolomeo, Almenno S. Salvatore, Paladina e Villa d’Almè, e il Consultorio Mani di Scorta è attivo un servizio di consulenza psicologica e sociale in sinergia con lo sportello del CTI (Centro territoriale per l’inclusione). L’intervento prevede le seguenti attività: • FORMAZIONE: formazione per l’educazione alla salute e alla prevenzione rivolta a bambini e ragazzi delle diverse fasce d’età. Gli interventi affronteranno le seguenti problematiche: - educazione emotiva, affettiva e sessuale; - prevenzione e lotta alle dipendenze. • CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA E SUPPORTO ALLA GENITORIALITA’: rivolta a insegnanti, genitori ed educatori per affrontare non solo le problematiche del disagio e le difficoltà di scolarizzazione, ma anche quelle relative alle diverse fasi critiche dell’età evolutiva. • PERCORSI DI SUPPORTO rivolti a studenti, genitori, insegnanti per intervenire in modo congiunto e coordinato nelle situazioni di difficoltà.  PROGETTO EXTRASCUOLA: Il nostro istituto con il sostegno di alcune amministrazioni Comunali e parrocchie promuove un’attività di “aiuto compiti” per gli alunni di scuola primaria o secondaria, segnalati dagli insegnanti che manifestino difficoltà di apprendimento o scarsa conoscenza della lingua italiana; questi alunni vengono

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affiancati da volontari adulti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado e volontari che li aiutino a svolgere le attività scolastiche in orario pomeridiano. In tal modo, si offre all’alunno una nuova possibilità di apprendimento, comunicazione, socializzazione anche al di fuori dell’orario scolastico, ma nell’ambito della scuola, caratterizzata da flessibilità e personalizzazione degli interventi.  CONTRATTO FORMATIVO: nelle scuole secondarie di primo grado si può prevedere, con alcuni alunni, l’utilizzo di un contratto formativo. In casi particolari di ragazzi con scarsa motivazione, difficoltà evidenti a seguire le attività in classi, conoscenze lacunose e limitate è possibile stendere un contratto tra alunno, scuola e famiglia dove le diverse parti si impegnano perché l’esperienza scolastica diventi il più possibile un’occasione di crescita. INIZIATIVE PER FAVORIRE LA FREQUENZA SCOLASTICA DEGLI ALUNNI STRANIERI Progetto “Mediatore Culturale” Il progetto prevede la collaborazione di mediatori culturali. Gli interventi si esplicheranno secondo le seguenti modalità: • riunioni con gli insegnanti per discutere delle specifiche situazioni e per fornire elementi conoscitivi della realtà scolastica, sociale e culturale dei paesi arabi e cinesi; • interventi su casi problematici; • valutazione iniziale dei livelli di partenza degli alunni neo-arrivati; • incontro di mediazione con i genitori. Progetto “Alunni Stranieri” Al fine di consentire il graduale apprendimento della lingua italiana, l’inserimento e l’integrazione dei numerosi alunni stranieri presenti nell’istituto si prevede di realizzare interventi per 71 ore (annue) finanziati con i Fondi per il forte processo immigratorio. Purtroppo, da quest’anno, a causa dei pesanti ed evidenti tagli operati sugli organici di tutti gli ordini di scuola, non è più possibile contare su eventuali ore a disposizione in quanto nella scuola secondaria è stato assegnato un organico sufficiente solo per coprire l’insegnamento frontale. Nel progetto, inoltre, è inclusa la consulenza dello “Sportello alunni stranieri” di Almenno San Salvatore all’interno della collaborazione con il CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione). Premio “Un ponte tra le culture” E’ stato istituito il premio simbolico “Un ponte tra le culture” che vuole essere un riconoscimento per coloro che, studente, classe o famiglia, abbiano contribuito in maniera significativa all’integrazione e all’inclusione degli allievi stranieri nel contesto scolastico e sociale; tale premio è alla memoria degli ex alunni del nostro istituto, Fang Fang e Stefano Rota, entrambi scomparsi in tragiche circostanze ed entrambi impegnati a favorire l’inserimento degli alunni stranieri. Progetto “Intercultura”

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Per favorire la creazione di un ambiente sempre più “aperto” che consenta l’inclusione e integrazione degli alunni stranieri, in alcuni plessi dell’Istituto (scuola primaria e secondaria) verranno realizzati corsi di educazione interculturale.

PROGETTO ORIENTAMENTO L’Istituto, sia per mezzo dei propri organi collegiali, sia per mezzo dei singoli insegnanti, pone in atto tutte le iniziative necessarie a guidare e consigliare gli studenti e le loro famiglie nella scelta del corso di studi successivo al triennio della scuola secondaria di primo grado. In particolare: -trasmette tempestivamente agli studenti e alle loro famiglie ogni comunicazione ricevuta sia da parte delle Scuole superiori, sia da parte degli Uffici o Enti statali, regionali, provinciali coinvolti a vario titolo nell’attività di Orientamento -ogni Consiglio di Classe delle classi terze secondarie individua, all’interno dell’orario curricolare, uno spazio dedicato all’Orientamento, nel quale vengono proposte specifiche attività aventi come fine quello di favorire gli alunni ad una migliore conoscenza di sé, delle proprie capacità e delle proprie attitudini; -nel mese di dicembre, ogni Consiglio di Classe di classe terza, basandosi sulle osservazioni conclusive degli insegnanti sull’intero percorso di studi in merito alle conoscenze, competenze, capacità di ogni studente, esprime un Consiglio Orientativo che viene comunicato alle famiglie a mezzo lettera. A questo proposito e proprio per il suo carattere sommativo e meditato, si invitano gli studenti e le famiglie a tenere nel debito conto tale Consiglio nella scelta che sono tenuti a compiere.

PROGETTO EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE L’educazione alimentare è di grande importanza al fine della promozione della salute di ogni persona così da migliorare il suo stato di benessere attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari. In ogni plesso del nostro istituto vengono attivati percorsi e/o progetti per: • Incentivare la consapevolezza dell’importanza del rapporto cibo-salute; • Favorire l’adozione di sani comportamenti alimentari. In alcune scuole primarie del nostro istituto si attiverà il progetto “Frutta nelle scuole: nutrirsi bene. Un insegnamento che frutta”; tale progetto promuove il consumo della frutta e della verdura tra gli alunni delle scuole primarie e favorisce la conoscenza dei prodotti ortofrutticoli: varietà e stagionalità, caratteristiche nutrizionali e, soprattutto, la loro importanza per una dieta sana e equilibrata. Il tema dell’Expo 2015 è “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”.

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LIFE SKILLS TRAINING L’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Lombardia, nell’ambito del più ampio accordo di collaborazione per la sperimentazione del “Modello Lombardo delle Scuole che Promuovono Salute” sostengono la sperimentazione a livello territoriale del Life Skills Training. Il nostro istituto ha accolto la proposta di sperimentare in alcune classi tale programma, che si sviluppa nell’arco dei tre anni della scuola secondaria di primo grado. Il LST è un programma educativo-promozionale che si focalizza sulle capacità di resistenza all’adozione di comportamenti a rischio all’interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali. Il LST è un programma di prevenzione all’uso e abuso di sostanze validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre il rischio di abuso di alcol, tabacco e droghe. Il programma agisce sulle tra componenti di cui è composto il Life Skills Training, secondo obiettivi specifici: • Competenze personali: agisce sull’immagine di sé e l’autostima, promuove abilità creative di problem-solving, sviluppa competenze di gestione dello stress, dell’ansia e della rabbia; • Abilità sociali: rafforza gli studenti rendendoli in grado di superare alcuni ostacoli sociali, ad esempio superando la propria timidezza, comunicando in modo chiaro, costruendo nuove relazioni e evitando comportamenti violenti; • Abilità di resistenza all’uso di sostanze: rende in grado gli studenti di difendersi dalle pressioni sociali riguardanti l’utilizzo di tabacco, alcol e altre droghe. Il programma è composto da 3 livelli, un livello base e due di rinforzo: • Livello 1: sessione base (prima media). E’ composto da 15 unità di lavoro (3 opzionali); • Livello 2: sessione di rinforzo (seconda media). E’ composto da 10 unità di lavoro (di cui 2 opzionali); • Livello 3: sessione di rinforzo (terza media). E’ composto da 5 unità di lavoro (di cui 2 opzionali).

PROGETTO “ATTIVITÀ SPORTIVE” Le nostre scuole incoraggiano una crescita corporea armonica e completa dedicando una particolare attenzione anche ad alcune attività sportive. Si privilegiano corsi di psicomotricità, per la scuole dell’Infanzia, corsi di avviamento alle varie discipline sportive per la scuola primaria; nella scuola secondaria di primo grado si promuove negli allievi un sano agonismo attraverso la partecipazione ad attività di atletica, rugby, badminton, basket, nuoto di Istituto, a livello provinciale e regionale. L'attività di educazione fisica per la scuola secondaria di primo grado di S.omobono comprende, per il corrente anno scolastico, alcune esperienze di orienteering che si svolgeranno lungo il "percorso vita" vicino alla Palestra Comunale di S.Omobono Terme. L’Istituto organizza, in collaborazione con le associazioni sportive del territorio, i giochi di Valle per gli alunni di classe 5^primaria e della scuola secondaria.

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“CITTADINANZA E COSTITUZIONE” “Cittadinanza e Costituzione” è una disciplina di studio introdotta nei programmi di tutte le scuole di ogni ordine e grado dalle Legge 169 del 30 ottobre 2008. Il nostro istituto ha elaborato un proprio curricolo verticale che traccia in modo chiaro gli obiettivi che si intendono perseguire all’interno di tale insegnamento. Tale curricolo propone una serie di argomenti e progetti che costituiscono già un patrimonio del nostro istituto o che sono messi a disposizione di alcuni soggetti (ASL, EE.LL, associazioni, reti di scuole,…) che sul territorio interagiscono con la scuola. “Cittadinanza e Costituzione”, pur avendo una dimensione specifica integrata alle discipline dell’area storico-geografica, è da ritenersi trasversale alle varie discipline e alle varie educazioni (ambientale, della salute, stradale, affettività, alimentare, convivenza civile,…). E’ auspicabile che le attività e i percorsi da attuare per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento siano condivisi in modo inter o pluridisciplinare con altri docenti e coordinati con i progetti vecchi e nuovi del nostro istituto. La Commissione “Innovazione e ricerca didattica” ha elaborato percorsi specifici di Cittadinanza e Costituzione e ne sostiene la loro attivazione, con particolare attenzione alla metodologia cooperativa e alla formazione degli insegnanti.

LA RETE S.O.S Da anni si sono strutturate in Provincia di Bergamo reti attive di scuole, associazioni ed Enti Locali che hanno prodotto iniziative e percorsi di educazione ambientale e multiculturale. Questa realtà ha stimolato la nascita di una rete interprovinciale denominata “S.O.S”: Scuola Offerta Sostenibile di qualità”, alla quale vi hanno aderito le scuole dell’Ambito 1, tra cui la nostra. La Rete si pone i seguenti scopi: • Dare continuità ed espansione territoriale alle attività attivate come rete scolastica interistituzionale “S.O.S: Scuola Offerta Sostenibile di qualità”; • Realizzare progressivamente le condizioni affinchè nel nostro territorio in un contesto nazionale ed europeo, si consolidi la consapevolezza dell’interdipendenza tra società sostenibile, qualità dell’offerta e degli esiti formativi, piena realizzazione dei diritti di cittadinanza, sperimentazione di forme di integrazione e corresponsabilità tra scuole, enti locali, sistema comunità, nel territorio. • Diffondere la cultura della partecipazione, dell’integrazione, della cura e della tutela delle persone e dell’ambiente, con particolare attenzione alla promozione di una diffusa “ecologia delle relazioni”, nella scuola, nelle comunità, nel territorio. • Promuovere un sistema educativo integrato fondato su una visione unitaria della formazione, come processo permanente che attraversa tutta l’esperienza scolastica, il lavoro e le relazioni sociali; Promuovere la cittadinanza attiva e responsabile. Aderendo alla Rete, il nostro istituto ha la possibilità di accedere a maggiori risorse professionali, organizzative ed economiche che meglio possono permettere l’attuazione di Pagina 32 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2013 -2014


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progetti formativi ed iniziative legate ai temi ambientali, dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità.

PROGETTI DI SOLIDARIETA’ 

PROGETTO “RACCOLTA TAPPI”

Da diversi anni, all’interno delle scuole, si raccolgono dell’Associazione Italiana Persone Down con sede a Bergamo. 

tappi di plastica in favore

RACCOLTA MATERIALE PER I BAMBINI BIELORUSSI

In collaborazione con il Comitato di Villa d’Almè, prosegue la raccolta di materiale igenicosanitario per l’infanzia orfana della Bielorussia. 

GRUPPO “AIUTO DAL CUORE” Il progetto è rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di S.Omobono Terme. Le iniziative programmate per l’anno scolastico in corso riguardano i banchi alimentari, collaborazione con la Casa Famiglia di Berbenno, incontri formativi, raccolta fondi per Famiglie in rete… I ragazzi sono seguiti dai professori Di Monte e Mosca e dell’insegnante Salvi; si incontrano in orario extrascolastico, indicativamente una volta la mese.

• BANCA MATERIALE DIDATTICO Anche quest’anno si procederà alla raccolta di materiale didattico a favore di ragazzi del nostro Istituto. 

GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO

“L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessa”. Questo si legge nel preambolo alla “Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo” approvata dall’assemblea dell’ONU il 20 Novembre 1959. In occasione della “Giornata mondiale del fanciullo”, che si celebra il 20 novembre, i plessi dell’Istituto attuano iniziative per portare i ragazzi a riflettere sui diritti del fanciullo e sulle situazioni in cui essi sono negati.

UTILIZZO ORE DI COMPRESENZA: L’eventuale presenza contemporanea di più docenti (compresenza) viene utilizzata prioritariamente per il sostegno alle classi con alunni diversamente abili, per sopperire all’insufficiente assegnazione di docenti di sostegno; in secondo ordine, le residue ore di compresenza sono destinate allo sdoppiamento delle pluriclassi o per effettuare attività di recupero e sviluppo all’apprendimento o per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri.

I LABORATORI

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A tutti gli alunni iscritti alla scuola dell'infanzia e primaria viene offerta la possibilità di arricchire la propria crescita personale e culturale attraverso modalità didattiche più operative.

PROGETTO “LA SICUREZZA A SCUOLA” L’istituto comprensivo, come previsto dalla normativa in vigore e segnatamente dall’atto legislativo del 9 aprile 2008 n.81 e ai sensi degli articoli 18,20 e 37 del D.ivo 81/2012 e del recente Accordo in conferenza Stato-regioni del 21/12/2011 che si pone come sintesi e raccordo fra le diverse emanazioni legislative precedenti compresa la legge 626/94, si è attivato per individuare e formare figure sensibili addette alla sicurezza di quanti si trovano a lavorare, anche saltuariamente, nei vari plessi in cui è articolato il nostro istituto comprensivo. A tal fine sono stati individuati, da Dirigente scolastico quale responsabile della sicurezza dell’intero Istituto comprensivo, alcune figure specifiche quali:     

RSPP responsabile per la protezione e prevenzione; RSL rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; ASPP addetti alla sicurezza prevenzione e protezione; Gruppo di Intervento per il Primo Pronto Soccorso; Gruppo di intervento per le azioni Antincendio.

Tutto il personale docente, amministrativo ed ATA si trova in una situazione di formazione permanente. Per ogni plesso è stato realizzato il Documento di valutazione del rischio, conservato presso l’ufficio della dirigenza. E’ stato fatto per tutti i plessi un Piano di Emergenza, esposto all’albo dei plessi e pubblicato sul sito dell’Istituto Comprensivo. E’ stato redatto poi uno specifico piano di Evacuazione per ogni plesso, nel quale sono state individuate le figure sensibili ed i compiti assegnati in caso di evacuazione. I docenti sono stati informati attraverso apposite schede ed opuscoli e formati attraverso la condivisione con i colleghi e l’RSPP delle prove pratiche effettuate nelle scorse annualità e nella presente, al fine di consentire la massima rapidità e sicurezza in caso di evacuazione. I docenti stessi, durante l’evolversi dell’anno scolastico, hanno il compito di effettuare alcune prove di evacuazione della classe oltre a quelle previste per l’intero plesso. Si deve sottolineare che il processo di ottimizzazione della sicurezza, in un luogo di lavoro e di convivenza, è in continuo divenire e necessita della collaborazione e della partecipazione di ogni suo utente, sia esso alunno, insegnante, genitore o personale ATA. Questa sensibilità nell’individuare e isolare le fonti di rischio, non può essere fatto senza la collaborazione fattiva di tutti. Gli interventi strutturali attengono ai proprietari degli edifici ma, l’efficacia e l’efficienza delle azioni corrette attengono a quanti vivono la struttura scolastica in ogni sua forma. L’istituto comprensivo intende assicurare l’informazione anche agli alunni, in quanto utenti della struttura in merito alle regole della scuola riferite alla sicurezza e ai piani di emergenza e di evacuazione e addestrarli alle procedure correlate tramite le simulazioni periodiche. In quanto futuri cittadini lavoratori e in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 11 del Dlgs 81 agli alunni saranno proposti percorsi didattici interdisciplinari sulla sicurezza nei diversi ambiti (scuola,casa,strada, lavoro…), modulati in relazione alla fascia d’età.

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I docenti dell’Istituto Comprensivo, in seguito ad una attenta analisi della situazione particolare di ogni scuola, hanno proposto diversi progetti di ampliamento dell’offerta formativa. In questo modo tutti si stanno impegnando a rendere la scuola a misura dell’alunno, nonché una scuola che cerca di rispondere alle esigenze e alle richieste dei ragazzi e delle loro famiglie. Questi progetti non sono un’aggiunta all’insegnamento tradizionale, ma si integrano con esso, arricchendo il bagaglio culturale di ognuno. Molti progetti sono una logica continuazione del lavoro intrapreso gli scorsi anni, altri scaturiscono dalle richieste fatte dalle famiglie e dalla analisi dei bisogni; alcuni di questi progetti sono stati pensati in orario curricolare, cioè obbligatorio, altri in orario facoltativo. Concorrono all’arricchimento dell’Offerta Formativa dell’Istituto : le uscite didattiche, le visite guidate ed i viaggi d‘istruzione; PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA (vedi la scheda relativa a ciascuna scuola dell’Istituto)

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IN CIASCUNA


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Le strategie metodologiche e di organizzazione didattica dei momenti e degli spazi dell’insegnamento sono prerogativa del docente. L’autonomia degli istituti scolastici risulta efficace solo se si fonda sull’autonomia didattica e sulla libertà di insegnamento dei suoi docenti. L’autonomia va esercitata nel rispetto: - del diritto ad apprendere degli studenti (regolazione dei tempi) - del diritto alla trasparenza e all’informazione, e alla tempestività della valutazione - degli obblighi di servizio previsti dai Contratti Collettivi Nazionali - dell’obbligo di uniformare la propria azione formativa agli obiettivi e agli standard di apprendimento Le scelte didattiche e organizzative fatte collegialmente dagli insegnanti dell’Istituto sono necessariamente diverse per ordine scolastico (scuola dell’Infanzia, scuola primaria , scuola secondaria di primo grado), ma seguono un percorso comune:

QUANDO SI PROGRAMMA programmazione

COSA SI FA Attività didattiche

VERIFICA E VALUTAZIONE

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COME SI LAVORA metodologia


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La scuola dell’Infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative; contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi all’Infanzia e con la scuola primaria. La scuola dell’Infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione. Una funzione fondamentale di questa scuola è di contribuire allo sviluppo integrale della personalità, favorendo l’allargamento dell’esperienza per apprendere, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle relazioni sociali e delle competenze, l’apertura alla scoperta e al rispetto dei valori. La centralità educativa del bambino della scuola dell’infanzia si promuove con il dialogo e la collaborazione con le famiglie. La Scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare. Esclude impostazioni scolastiche che tendono a velocizzare gli apprendimenti formali e, attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo: - la relazione personale significativa, - la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni, - il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca. La scuola dell’infanzia, vista la circolare ministeriale n.4 del gennaio 2009, in merito all’anticipo scolastico accoglie anche i bambini e le bambine che compiono i tre anni entro il 30 aprile. Questi bambini potranno frequentare a partire da gennaio per due settimane con orario

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antimeridiano e usufruire della mensa scolastica dalla seconda settimana in poi. Inoltre, i bambini anticipatari dovranno avere già raggiunto il controllo sfinterico.

LA PROGRAMMAZIONE delle attività didattiche ha come punto di riferimento le “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo” (DL del 16 novembre 2012) Viene elaborata nel mese di settembre e presentata ai genitori nel mese di ottobre. Tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto elaborano collegialmente, ad inizio d’anno, progetti annuali con sfondo integratore inteso come contenitore di esperienze di apprendimento. Mensilmente gli insegnanti scandiscono il progetto annuale definendo: 1. tempi, modi e strumenti delle attività didattiche; 2. criteri per il controllo degli apprendimenti ed eventuali aggiustamenti. Negli incontri collegiali vengono programmate anche le attività specifiche da sviluppare nei gruppi di intersezione (gruppi composti da bambini, suddivisi in base a criteri da stabilirsi di volta in volta).

LE ATTIVITÀ DIDATTICHE sono organizzate in campi di esperienza che sono i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino. Ogni anno vengono privilegiati alcuni campi coerentemente con il progetto educativo stabilito. I campi d’esperienza si articolano nel seguente modo:  IL SE’ E L’ALTRO: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme;  IL CORPO E IL MOVIMENTO :identità, autonomia, salute;  IMMAGINI, SUONI E COLORI :gestualità, arte, musica;  I DISCORSI E LE PAROLE: comunicazione, lingua, cultura;  LA CONOSCENZA DEL MONDO: ordine, misura, spazio, tempo, natura. METODOLOGIA       

Valorizzazione del gioco quale risorsa principale di apprendimento e relazioni. Esplorazione e ricerca. Vita di relazione. Mediazione didattica che porta il bambino ad una prima organizzazione del sapere. Osservazione occasionale e sistematica per valutare i bisogni del bambino. Progettazione in itinere. Verifica iniziale, intermedia e finale.

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VERIFICA 

È necessaria: 1. per conoscere il livello di maturazione e le competenze acquisite da ciascun bambino; 2. per adeguare l’azione didattica delle insegnanti; 3. per valutare l’efficacia dell’offerta formativa della scuola.

La valutazione si basa su: 1. osservazioni sistematiche e occasionali durante tutto l’anno scolastico; 2. l’utilizzo di prove oggettive al termine dell’anno scolastico differenziate per gruppo di età.

È funzionale alla stesura del documento di valutazione del percorso formativo di ciascun bambino, in cui vengono registrati i livelli di maturazione raggiunti e le competenze acquisite, al termine di ogni anno scolastico.

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… Arte

… Spazio e Quantità

Progetto educativo - didattico a.s. 2014-15 Scuola dell’Infanzia di Locatello Accettare modi differenti di espressione Saper utilizzare strumenti specifici Sapere utilizzare tecniche diverse di espressione

• Saper riconoscere forme e posizioni nello spazio Sapere confrontare quantità Sapere operare con le quantità Saper ordinare quantità

• • • •

In viaggio con Gelsomina

• •

… Simboli

… Altri •

Riconoscere simboli e il loro utilizzo Sapere rappresentare la realtà attraverso i simboli Saper utilizzare simboli convenzionali e non

• • •

nei paesi di….

Personaggio utilizzato didatticocome mediatore

per introdurre le diverse proposte

… Storie

• Ascoltare Saper memorizzare filastrocche e poesie Comprendere Sapersi esprimere Sapere raccontare Sapere porre domande

• • • • •

… Tempo

• •

• •

Intuire la ciclicità il ritmo Saper ordinare, eventi, storie ed esperienze

Sapere identificare le caratteristiche dei materiali Saper osservare cambiamenti e trasformazioni Sapere formulare ipotesi

• • • • • •

Biblioteca Teatro Piscina Uscite sul territorio, Festa al parco Gite

… Acrobati

• • • • •

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… Fuori scuola

… Natura

Comprendere le prime regole di convivenza e saperle rispettare Sapere condividere il materiale comune. Comprendere e rispettare le prime norme di sicurezza Sapere esprimere le proprie esigenze Conoscere le proprie tradizioni Conoscere tradizioni di altri paesi

Sapersi muovere nello spazio Sapere riprodurre schemi motori Sapere seguire percorsi Sapere utilizzare il proprio corpo Sapere controllare il proprio corpo


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Progetto educativo - didattico a.s. 2014-15 Scuola dell’Infanzia di Ponte Giurino

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Progetto educativo - didattico a.s. 2014-15 Scuola dell’Infanzia di Corna Imagna

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Le finalità istituzionali della scuola primaria si possono sintetizzare nella prima alfabetizzazione culturale e nell’educazione alla convivenza democratica. Gli insegnanti delle scuole primarie dell’Istituto ritengono che per l’alunno di oggi, che sarà il cittadino europeo di domani, sia necessario imparare ad essere, a vivere con gli altri, a conoscere, a fare, per poter scegliere e costruire il proprio progetto di vita. Le attività didattiche sono organizzate in modo da riservare a ciascuna disciplina di insegnamento un tempo adeguato. Le scuole primarie dell’Istituto adottano l’unità oraria di 50/55 minuti. Tale scelta è scaturita dall’analisi delle risorse di personale assegnato all’Istituto in relazione alla situazione e alle necessità delle 10 scuole elementari: presenza di pluriclassi, forte presenza alunni stranieri, necessità di interventi di recupero individualizzato. Le unità tempo di 50 minuti permettono di ricavare più spazi, che ogni scuola utilizza nel modo più funzionale alla sua realtà, ampliando, dove è possibile, l’offerta formativa.

ORGANIZZAZIONE ORARIA “All’atto dell’iscrizione, i genitori esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che, in base all’art. 4 del Regolamento, è così strutturato: 24; 27; fino a 30; 40 ore (tempo pieno). L’accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi. Le classi saranno formate sulla base delle opzioni prevalenti delle famiglie e tutti gli alunni iscritti sono tenuti alla frequenza per l’intero orario settimanale previsto per la classe cui sono assegnati.” (Circolare ministeriale per le iscrizioni) Le classi di scuola primaria dell’istituto funzionano con un tempo scuola di 30 ore. “Nella scuola primaria l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano fra loro.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo) Pagina 43 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2013 -2014


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Il Collegio Docenti ha deliberato i tempi minimi che devono essere destinati ad ogni area disciplinare; ogni plesso integra i minimi disciplinari fino al raggiungimento del tempo scuola settimanale previsto, sulla base delle esigenze formative e delle risorse umane presenti.

Tabella dei minimi delle aree disciplinari. Minimi

Classe prima

Classe seconda

Classe terza, quarta, quinta

Disciplina

u.t.

u.t.

u.t

Italiano

7

6

6

Storia/geografia

3

4

4

Inglese

1

2

3

Matematica

7

6

6

scienze

2

2

2

Musica / Arte e immagine/ Scienze motorie e sportive

5

4

4

Religione

2

2

2

LA PROGRAMMAZIONE I docenti hanno elaborato, collegialmente, le loro programmazioni tenendo conto delle indicazioni fornite dalle Indicazioni per il Curricolo. Le “Indicazioni per il curricolo” enumerano le conoscenze e le competenze disciplinari che l’alunno è chiamato a raggiungere con l’aiuto delle attività educative e didattiche unitarie organizzate dalla scuola. La programmazione deve essere adeguata, flessibile e attenta alla realtà specifica di ogni alunno e del gruppo classe; individualizzata nei casi particolari. L’organizzazione dei percorsi formativi, delle attività di insegnamento e di apprendimento viene elaborata collegialmente dagli insegnanti, verificata e discussa nelle riunioni di modulo settimanali. È resa pubblica negli incontri di Interclasse.

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LA METODOLOGIA Il metodo utilizzato per il raggiungimento degli obiettivi o per la facilitazione dell’acquisizione di competenze da parte degli alunni, è prerogativa del docente di classe. Partendo dall’esperienza del bambino e dal suo sapere, gli insegnanti individuano le migliori strategie per il raggiungimento degli obiettivi; utilizzano materiale strutturato e non, organizzano laboratori, attività a classi aperte, a piccolo gruppo, interventi individualizzati.

LA VERIFICA

 È necessaria: - all’alunno per prendere coscienza del suo processo di apprendimento - all’insegnante per adeguare l’azione didattica - all’istituto per valutare l’efficacia dell’offerta formativa  È sistematica: al termine di ogni unità didattica o unità di apprendimento  È discussa dagli insegnanti che operano sulle stesse classi  È trasmessa ai genitori: negli incontri di Interclasse, incontri individuali, attraverso prove scritte, con la scheda di valutazione  La valutazione tiene conto dei progressi nell’apprendimento in rapporto alla situazione di partenza.

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I principi e i fini della scuola secondaria di primo grado pongono la necessità di un intervento globale affinché gli alunni acquisiscano: • Una graduale presa di coscienza di sé come persona che si realizza in rapporto agli altri • Una sufficiente autonomia operativa nelle relazioni concrete con l’ambiente • L’elevazione del proprio livello culturale • Una propria consapevolezza verso scelte orientative future • Una presa di coscienza dei problemi del singolo individuo e della società in cui viviamo Le scuole secondarie di primo grado dell’istituto adottano la scansione oraria da 60 minuti. ORGANIZZAZIONE ORARIA “Le famiglie possono esprimere la propria preferenza tra i seguenti modelli di orario: 

Classi funzionanti con tempo scuola ordinario, corrispondente a 30 ore settimanali ( 29 ore di insegnamenti curricolari più 1 ora di approfondimento di italiano);

Classi funzionanti con tempo prolungato- 36 ore settimanali eccezionalmente fino a 40 ore settimanale previa autorizzazione dell’ufficio scolastico regionale – la cui attivazione è subordinata alla disponibilità di idonee strutture e di adeguate attrezzature, ad almeno due rientri settimanali, all’impegno dell’ente locale ad assicurare, ove sia possibile, la mensa, alla richiesta delle famiglie.

All’atto dell’iscrizione, compatibilmente con la disponibilità complessiva dei posti e dei servizi, i genitori possono esprimere la propria preferenza per il tempo scuola ordinario o prolungato” (Circolare n.4 del

15 gennaio 2009). Distribuzione oraria Scuola secondaria di primo grado S.Omobono Terme e Berbenno a.s. 2014/15 tutte le classi Tempo normale (solo orario mattutino) Discipline Italiano Storia Geografia Inglese 2^ lingua comunitaria (francese) Matematica Scienze Tecnologia Arte e immagine Musica Scienze motorie

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Ore 6 2 2 3 2 4 2 2 2 2 2


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Religione

1 30 h

Totale mattino

LA PROGRAMMAZIONE prevede gli obiettivi trasversali comuni e di ogni singola disciplina (previsti dalle Indicazioni Nazionali) che gli alunni devono raggiungere: è adeguata alla realtà specifica della classe, individualizzata nei casi particolari. Viene elaborata dai docenti di classe nel mese di ottobre, a novembre ogni docente stende il piano di lavoro individuale ed a fine anno vengono presentate le relazioni finali di ogni docente e del Consiglio di Classe; durante l’anno viene confrontata dai docenti che si riuniscono per materia. Viene resa pubblica durante i Consigli di Classe. LA METODOLOGIA Il metodo utilizzato per il raggiungimento degli obiettivi è prerogativa dei docenti, i quali organizzano le attività nel gruppo classe, a piccoli gruppi o con interventi individualizzati. LA VERIFICA E VALUTAZIONE È necessaria per misurare il grado di acquisizione dei contenuti e delle abilità È essenziale perché l’alunno prenda coscienza del suo processo di apprendimento Le verifiche sono di due tipi: - FORMATIVE (o intermedie) durante le varie fasi dell’apprendimento; - SOMMATIVE (o finali) per controllare l’acquisizione di intere unità didattiche. La valutazione prende in considerazione i progressi dell’apprendimento in rapporto alla situazione di partenza. Al termine del corso di studi viene rilasciato agli alunni, insieme all’attestato la certificazione delle competenze. Per quanto riguarda la valutazione del comportamento si veda il relativo paragrafo.

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Un elemento importante dell’istituzione scolastica è la valutazione, intesa sia come valutazione degli apprendimenti, sia come valutazione della qualità complessiva dell’offerta formativa. Si può quindi parlare di: Valutazione interna  Didattica-educativa (degli apprendimenti e del comportamento degli alunni)  Qualitativa del servizio scolastico Valutazione esterna

VALUTAZIONE INTERNA La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale (nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente o da un suo delegato), nonchè dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastica. La valutazione:  è trasparente e tempestiva;  è formativa in quanto permette di individuare le potenzialità e le carenze di ciascun alunno al fine di permettergli di migliorare il suo livello di conoscenza e di favorire il suo successo formativo;  consente agli alunni di acquisire la capacità di autovalutarsi, di riconoscere cioè la validità del proprio metodo di studio, le eventuali carenze e soprattutto il progressivo sviluppo delle competenze;  si attua tramite l’osservazione sistematica e la documentazione delle esperienze nella scuola dell’infanzia e verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico per la scuola primaria e secondaria di primo grado. La scuola al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi. La scuola assicura alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza. I docenti condividono la consapevolezza che il successo dell’azione educativa e didattica è strettamente correlato alle caratteristiche

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personali di ogni alunno/a e che gli strumenti di valutazione debbano favorire una conoscenza quanto più articolata, organica, completa di ciascuno, tenendo conto dei livelli di partenza, della motivazione, dei ritmi e degli stili di apprendimento, della situazione socio-ambientale, del contesto culturale.

La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1 e 11 comma 2 del decreto legislativo n.59 del 2004, e successive modificazioni e dell’articolo 2 del decreto legge, è espressa: a) nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio secondo alcuni descrittori (ad esempio “comportamento educato e corretto, ecc.) b) nella scuola secondaria di primo grado con voto numerico espresso collegialmente in decimi ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge integrando il voto con un giudizio che valuta la partecipazione, l’impegno, la socializzazione e l’autocontrollo/responsabilità di ogni alunno seguendo i seguenti descrittori:

Partecipazione

Impegno

Socializzazione

Autocontrollo/Responsabilità

Partecipa alla vita scolastica in modo costruttivo e propositivo

- si impegna svolgendo con cura i compiti assegnati, studia con regolarità e approfondisce gli argomenti -dimostra un impegno proficuo e rispetta modalità e scadenza delle consegne si impegna svolgendo con cura i compiti assegnati, studia con regolarità - dimostra un impegno produttivo e rispetta modalità e scadenza delle consegne

- valorizza le potenzialità del gruppo - collabora e sa dare suggerimenti utili all’interno del gruppo

- rispetta le regole e assume le responsabilità dei propri doveri di alunno - condivide e rispetta le regole e porta a termine gli impegni

-manifesta un rapporto

-si comporta in modo disciplinato e corretto

costruttivo e responsabile con gli altri -assume un ruolo positivo all’interno del gruppo collaborando con compagni e insegnanti

- rispetta le regole della convivenza civile

Partecipa alla vita scolastica in modo costante ma non sempre costruttivo

-dimostra un impegno nel

-rispetta generalmente le regole applicandosi

Partecipa alla vita scolastica in modo abbastanza costane -generalmente partecipa alle varie attività -partecipa in maniera superficiale alle lezione e in forme non sempre appropriate

-si impegna svolgendo abbastanza regolarmente i compiti assegnati ma deve approfondire lo studio -si impegna in modo settoriale e non sempre

Manifesta un rapporto abbastanza costruttivo con gli altri -e’ generalmente disponibile al dialogo e alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti -non è sempre disponibile al dialogo e alla collaborazione con i compagni e gli insegnanti

Partecipa alla vita scolastica in modo attivo

complesso adeguato e rispetta le modalità e i tempi di consegna

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senza bisogni di incoraggiamento -si comporta in modo corretto - di solito accetta le responsabilità

- non sempre rispetta le regole della convivenza civile -si comporta in modo abbastanza disciplinato


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-partecipa alla vita scolastica in modo discontinuo -partecipa saltuariamente alle varie attività -partecipa solo ad alcune attività -partecipa alle varie attività solo se sollecitato

Non partecipa alla vita scolastica -non partecipa alle varie attività -partecipa solo sporadicamente all’attività didattica

rispetta le modalità e i tempi di consegna -e’ discontinuo nell’esecuzione dei compiti e superficiale nello studio -dimostra un impegno non sempre adeguato -dimostra un impegno selettivo -dimostra un impegno superficiale -si impegna occasionalmente e con modalità spesso non adeguate -non svolge i compiti e non studia -dimostra un impegno inadeguato -dimostra un impegno molto discontinuo -non si impegna e non rispetta modalità e scadenze delle consegne

-non sempre è disponibile nei confronti di compagni e insegnanti -interagisce solo nel piccolo gruppo -tende a isolarsi -non è ben integrato nel gruppo classe -manifesta un rapporto a volte conflittuale con gli altri -collabora saltuariamente con i compagni e gli insegnanti

-frequentemente non rispetta le regole e spesso evita impegni e responsabilità -rispetta solo alcune delle regole della convivenza civile -talvolta è richiamato al rispetto delle regole -manifesta un senso di responsabilità superficiale

-non accetta le osservazioni dei compagni e degli insegnanti -manifesta un rapporto poco costruttivo con gli altri -manifesta un rapporto spesso conflittuale con gli altri -non collabora con compagni e insegnanti

-raramente rispetta le regole della convivenza civile -manifesta un senso di responsabilità scarso/molto limitato, necessita di continui richiami e sollecitazioni -crea disturbo al regolare svolgimento delle lezioni -nonostante le strategie adottate per favorire un migliore adeguamento alla vita scolastica non manifesta alcun progresso nel comportamento

La valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria di primo grado si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Il DPR 22 giugno 2009 n.122 afferma nell’art. 7 che la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata un sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4 comma 1 del 24/6/1998 n. 249 e successive modifiche. La valutazione del comportamento con un voto inferiore a sei decimi implica la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo.

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Il nostro istituto si è attivato per la costruzione del Patto educativo di corresponsabilità, patto finalizzato alla costruzione di un percorso condiviso e di comune responsabilità tra scuola e famiglia, affinchè i comportamenti degli studenti possano essere guidati in modo omogeneo e coerente. Tale patto è stato consegnato ai genitori degli alunni della scuola secondaria di primo grado e viene dato a tutti i genitori degli alunni iscritti alla classe prima della scuola secondaria di primo grado. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

OFFERTA FORMATIVA

RELAZIONALITA’

PARTECIPAZIONE

INTERVENTI EDUCATIVI

LA SCUOLA SI IMPEGNA A...

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A...

LO STUDENTE SI IMPEGNA A..

Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, della sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale

Prendere visione del piano formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto

Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del piano formativo discutendo con loro ogni singolo aspetto di responsabilità

Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rapporto reciproco tra studenti, l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sè e dell’altro. Promuovere comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza

Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa

Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni

Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto educativo

Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti messi a disposizione dell’istituzione scolastica, informandosi costantemente del percorso didattico-educativo dei propri figli

Frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamente agli impegni di studio. Favorire in modo positivo lo svolgimento dell’attività didattica e formativa, garantendo costantemente la propria attenzione e partecipazione alla vita della Classe

Comunicare costantemente con le famiglie informandole sull’andamento didatticodisciplinare degli studenti. Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente alla mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e degli insegnanti e all’utilizzo di telefonini e altri dispositivi elettronici. Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni

Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, discutendo con i figli di eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di conflitto e di criticità

Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Favorire il rapporto e il rispetto tra i compagni sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà

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Valutazione degli alunni con disabilità La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa con voto in decimi. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove d’esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) Compito della scuola è quello di assicurare, nel modo più ampio possibile, il successo formativo a ciascun alunno (DPR 275/99). Questo obiettivo richiede un’attenzione alle potenzialità e alle specifiche inclinazioni e un conseguente adeguamento della proposta didattica. L’esperienza maturata indica che il piano didattico personalizzato (P.D.P) rappresenta lo strumento più efficace per impostare percorsi personalizzati di studio elaborati in base a specifiche esigenze di alunni DSA (nota MIUR 5744 del 28 maggio 2009). Il PDP viene deciso dagli insegnanti relativamente ai ragazzi con DSA. E’ importante riportare nel PDP: • la descrizione del funzionamento delle abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo…); • il grado di consapevolezza da parte dell’alunno; • le eventuali modificazioni degli obiettivi didattici. E’ importante garantire allo studente con DSA (esplicitandoli nel PDP) l’utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi, gli obiettivi, le strategie e le metodologie didattiche,le modalità di verifica e i criteri di valutazione, le griglie di valutazione debitamente modificate e il patto con la famiglia. La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo del ciclo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Esami di stato del primo ciclo di istruzione secondaria Gli alunni con DSA (debitamente certificati) affrontano le medesime prove di esame degli altri, poiché conseguiranno un diploma avente validità legale, ma queste possono essere somministrate con modalità diverse (Nota Miur 4674 del 10 maggio 2007). Nello svolgimento delle prove di esame, sia scritte che orali, saranno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei utilizzati in corso d’anno, senza che le modalità di esecuzione della prova ne alterino il risultato (regolamento valutazione DPR del 22 giugno 2009). Durante l’anno scolastico quindi devono esser predisposti percorsi personalizzati (Nota

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Miur 5744 del 28 maggio 2009) con le indicazioni di compenso e dispensa; tutto quello che è stato applicato durante l’anno, se documentato (PDP), si può richiedere che venga attuato anche in sede di esame. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami, valido a tutti gli effetti, (DPR 122 del 22/6/2009 regolamento sulla valutazione) non verrà fatta menzione delle modalità di svolgimento. I criteri di verifica e valutazione sono individuati sulla base della diagnosi dell’alunno e in base al suo stile di apprendimento. Alcune di queste sono: • scegliere il tipo di verifica (se possibile); • compensare le prove scritte con prove orali; • programmare le prove scritte e orali; • consentire (qualora necessario) l’uso della calcolatrice o dei facilitatori d’apprendimento (mappe, tabelle, riassunti, ecc).

VALUTAZIONE ESTERNA La valutazione esterna è fatta da enti esterni all’istituto scolastico o dall’istituto scolastico stesso. La valutazione esterna serve: - a confrontare le strategie e gli strumenti della valutazione della singola scuola con quelli delle altre realtà; - a confrontare i risultati ottenuti con i risultati attesi per modificare le politiche scolastiche. La valutazione esterna nel nostro istituto è attuata attraverso: - un confronto con i rappresentanti della scuola con i componenti del Consiglio d’istituto (genitori/insegnanti e collaboratori scolastici); - il Servizio Nazionale di Valutazione (INVALSI). Il decreto legislativo n. 286 del 2004 sull’ ”Istituzione del servizio nazionale di istruzione e di formazione” fa riferimento a strumenti di verifica a livello di sistema e ha stabilito che l’obiettivo di tale servizio è di valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema “inquadrando la valutazione nel contesto internazionale”.

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CON LE FAMIGLIE

Gli insegnanti dell’Istituto ritengono importante interagire e collaborare con le famiglie. Attraverso la collaborazione, nel pieno rispetto della diversità dei ruoli, è possibile intervenire con profitto nell’educazione del bambino. MODALITÀ : assemblee di classe per presentare il programma e discutere eventuali problemi che emergono durante il corso dell’anno; i genitori eletti dai genitori partecipano al Consiglio di Classe, di Interclasse, di Intersezione, di Istituto; incontri individuali ( quattro nel corso dell’anno per le scuole elementari, quindicinali per le scuole medie) in cui ogni genitore viene informato sull’andamento scolastico del proprio figlio e può chiedere chiarimenti dettagliati; disponibilità degli insegnanti ad incontrare i genitori che richiedono colloqui al di fuori dei tempi previsti; per la scuola secondaria di primo grado: due ricevimenti collegiali pomeridiani; incontri specifici con i genitori degli alunni in situazione di handicap.

CON ENTI E ORGANIZZAZIONI Le diverse scuole, oltre a collaborare tra loro, collaborano attivamente con Enti e Organizzazioni presenti sul territorio, allo scopo di valorizzarne le risorse culturali, ambientali e strumentali.

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COLLABORIAMO CON :  le biblioteche comunali, partecipazione a spettacoli teatrali e a laboratori di animazione teatrale;  gli Enti Locali per l’utilizzo della attrezzature sportive;  l’Azienda Sanitaria Locale  Associazioni di volontariato del territorio ( AVIS, AIDO, ADMO, CRI, …)  Consultorio di Treviolo “Mani di scorta”;  C.A.I. Valle Imagna,Gruppo alpini , Centro studi Valle Imagna, Comunità Montana, Azienda Consortile Valle Imagna-Villa d’Almè;  Gruppo speleologico della Valle Imagna;  Amnesty International;  Rotary Lions club;  Parrocchie del territorio;  Vicariato della Valle Imagna;  Caritas;  Istituto scolastico “Maria Consolatrice” Cepino;  Cooperativa sociale di Locatello;  Proloco dei diversi comuni;  Associazione Bergamo Scienza;  ISOT;  Musei del territorio;  Associazione onlus “Arcobaleno”;  Associazione “D’ora in poi”;  Associazione italiana Dislessia (AID);  Centro risorse informatiche per la disabilità del Miur di Bergamo;  Associazione “Aiutiamoli a Vivere” Villa d’Almè;  Associazione MATE_EXPLORA;  Associazione Libera Presidio Gaetano Giordano e Rita Atria.  Casa famiglia di Berbenno;  Associazione “Attivamente” di Almè.

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La scuola ritiene essenziale l’aggiornamento dei docenti in quanto momento fondamentale dello sviluppo della professionalità di ognuno. L’aggiornamento ha come finalità l’arricchimento professionale in relazione a: - modifiche di ordinamento previste dall’autonomia - sviluppo dei contenuti di insegnamento - metodi e organizzazione dell’insegnamento - integrazione delle nuove tecnologie nella didattica - sostenere progetti di ricerca e sperimentazione

Nel corso dell’anno scolastico 2014-2015 sono previsti i seguenti corsi di aggiornamento: per i docenti • • • • • • •

Approfondimenti disciplinari nell’ambito scolastico 1 e/o provinciale Corso relativo alla Sicurezza e aggiornamenti Corso relativo al primo soccorso e aggiornamenti Corso organizzato dall’ambito in collaborazione con il CTRH sul tema della disabilità Corso di formazione organizzato dal Vicariato Valle Imagna Corso di grafologia Corsi Asaberg

per il personale ATA •

pronto soccorso, antincendio, sicurezza e aggiornamenti

per i genitori • •

Corso di Formazione in collaborazione con il vicariato della Valle Imagna Percorso “Prevenzione delle dipendenze”.

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PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DEL NOSTRO ISTITUTO

Scuola dell’infanzia di LOCATELLO 2 sezioni 38 bambini 5 docenti (di cui 2 a scavalco)

Scuola secondaria di primo grado di S.OMOBONO TERME 12 classi 299 alunni 33 docenti (di cui 4 a scavalco)

Scuola Primaria di CORNA IMAGNA 4 classi 49 alunni 11 docenti (di cui 3 a

Scuola Primaria di COSTA V.IMAGNA 2 classi 21 alunni 5 docenti (di cui 3 a scavalco)

Scuola dell’infanzia di PONTEGIURINO 2 sezioni 39 bambini 7 docenti (di cui 2 a scavalco)

Scuola dell’infanzia di CORNA IMAGNA 1 sezione 31 bambini 4 docenti (di cui 1 a scavalco)

Scuola secondaria di primo grado di BERBENNO 5 classi 87 alunni 15 docenti (di cui 4 a scavalco)

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Scuola Primaria di LOCATELLO 4 classi 53 alunni 8 docenti (di cui 1 a scavalco)

Scuola Primaria di MAZZOLENI 5 classi 67 alunni 9 docenti (di cui 4 a scavalco)

Scuola Primaria di PONTE GIURINO 4 classi 43 alunni 8 docenti (di cui 2 a scavalco)

Scuola Primaria di SELINO ALTO 3 classi 33 alunni 6 docenti (di cui 1 a scavalco)

Scuola Primaria di SELINO BASSO 7 classi 140 alunni 19 docenti (di cui 3 a scavalco)

Scuola Primaria di BERBENNO 6 classi 122 alunni 11 docenti (di cui 3 a scavalco)

Scuola Primaria di ROTA D’IMAGNA 3 classi 35 alunni 7 docenti (di cui 4 a scavalco)

L’organigramma d’Istituto consente di descrivere l’organizzazione complessa del nostro istituto nella maniera più realistica possibile e di rappresentare una mappa delle competenze e responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni. Nell’organigramma sono state indicate tutte le attività svolte dalle varie funzioni nelle diverse aree di competenza, per garantire una certa trasparenza, sia all’interno sia verso gli utenti del servizio, per sapere a chi rivolgersi e per quale informazione. L’istituto, in quanto luogo in cui molti soggetti interagiscono per realizzare un progetto formativo, rappresenta un sistema organizzativo complesso. Per questo è necessario che il modello organizzativo scolastico sia coerente con la specificità del servizio: da un lato si caratterizzi come aperto, flessibile e adattabile a situazioni differenziate, dall’altro sia regolato da precisi principi, quali coordinamento, interazione, unitarietà e la circolarità. Il Dirigente scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, Consigli di intersezione, Interclasse,Consiglio di Classe), le figure gestionali intermedie ( collaboratori, Pagina 57 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2014-2015


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funzioni strumentali, fiduciari e responsabile amministrativo), i singoli docenti, operano in modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire all’alunno un servizio scolastico di qualità; questo richiede modalità di collegamento atte a favorire uno stile di lavoro fondato sulla collegialità e sulla condivisione, sull’impegno al rispetto delle intese raggiunte, pur nel riconoscimento dei differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale, nonché della diversità di opinioni e valori mirata ad individuare un terreno e scopi comuni di lavoro.  Il Dirigente Scolastico si pone come promotore e facilitatore di tale processo, garante della correttezza delle procedure, della funzionalità ed efficacia del modello organizzativo.

RISORSE UMANE: personale docente, personale ATA,assistenti educatori comunali assegnati al nostro istituto PERSONALE DOCENTE

PERSONALE AMMINISTRATIVO

128

COLLABORATORI SCOLASTICI

8

ASSISTENTI EDUCATORI COMUNALI

22

10

COLLEGIO dei DOCENTI

CONSIGLI D’INTERSEZIO NE

COLLABORATORI SCOLASTICI FUNZIONI STRUMENTALI

CONSIGLI D’INTERCLASSE COMMISSIONI VARIE

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

CONSIGLI DI CLASSE

DIRETTORE SERVIZI GENERALI e AMMINISTRATIVI

DIRIGENTE SCOLASTICO

STAFF DI PRESIDENZA

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ORGANISMI GESTIONALI: CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d’Istituto delibera rispetto agli orari di funzionamento delle scuole e degli uffici, all’adattamento del calendario scolastico, fissa gli indirizzi generali del Piano dell’Offerta formativa e adotta il Piano. Ne fanno parte il Dirigente scolastico, rappresentanti del personale docente e dei genitori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto e rappresentanti del personale ATA. Le delibere del Consiglio d’Istituto sono rese pubbliche tramite affissione all’Albo della scuola secondaria di S.Omobono Terme. COLLEGIO DEI DOCENTI Si riunisce presso la scuola secondaria di primo grado di S. Omobono Terme ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Principalmente delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, di scelte culturali e didattiche, di programmazione e di aggiornamento. Tra gli altri compiti si ricordano l’elezione del Comitato di Valutazione degli insegnanti, l’individuazione delle aree per l’assegnazione delle funzioni strumentali al Pof, l’elaborazione e la verifica del Piano dell’offerta formativa e dei progetti, la definizione del Piano delle attività funzionali all’insegnamento che consentono l’accesso al Fondo d’istituto, l’adozione dei libri di testo e l’organizzazione delle iniziative di aggiornamento. CONSIGLI D’INTERSEZIONE, D’INTERCLASSE E DI CLASSE I consigli di intersezione, d’interclasse e di classe si riuniscono in ciascun plesso periodicamente con e senza la componente genitori. Formulano al Collegio dei docenti proposte circa l’azione educativa e le iniziative di sperimentazione; verificano l’andamento educativodidattico delle classi, agevolano i rapporti tra i docenti, genitori e alunni ed esprimono pareri in ordine ai libri di testo da adottare. L’interclasse per soli docenti propone e approva progetti di apertura delle classi per il recupero di alunni con difficoltà di apprendimento o diversamente abili, decide sulle proposte di non ammissione alla classe successiva. Il consiglio di classe delibera in merito alla realizzazione del coordinamento didattico, della programmazione e della valutazione, promuovendo l’identità di intenti e comportamenti, l’individuazione dei bisogni degli alunni, la definizione degli itinerari didattici, l’assunzione di criteri comuni nell’ambito delle verifiche e valutazioni. ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DOCENTI: COMMISSIONI Il collegio dei docenti si articola in commissioni che adottano le seguenti regole di funzionamento: - Sono gestite da un coordinatore che ne stabilisce le modalità e i tempi di funzionamento, si tratta generalmente dei docenti funzioni strumentali al Pof - Operano in base a indicazioni stabilite dal Collegio dei Docenti - Stabiliscono un progetto di lavoro che evidenzi obiettivi, modalità organizzative tempi e monte ore per i componenti ( su delibera del Collegio) - In ogni incontro vengono raccolte le firme di presenza e viene redatto un verbale. I coordinatori curano la diffusione delle informazioni circa il lavoro svolto attraverso comunicazioni scritte e verbali ai plessi - In itinere e a conclusione dell’attività il coordinatore relaziona sul lavoro svolto al Collegio - La partecipazione alle commissioni dà accesso al Fondo d’Istituto nei limiti e con le modalità previsti dalla contrattazione integrativa d’Istituto

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Commissione Piano dell’offerta formativa Alunni Stranieri e intercultura Recupero del disagio

Area disabilità Area DSA

Ricerca e innovazione didattica Viaggi e visite d’Istruzione Continuità tra diversi ordini di scuola Informatica

Sicurezza Solidarietà Disturbi specifici di apprendimento

Competenze Redige il piano dell’offerta formativa, ne cura l’andamento, la verifica e la valutazione Coordina i percorsi relativi all’integrazione degli alunni stranieri Elabora progetti, coordina attività dell’istituto rispetto all’organizzazione dell’attività educativa e didattica per gli alunni con difficoltà Elabora progetti e coordina attività rispetto all’organizzazione di progetti didattico educativi per gli alunni diversamente abili Elabora progetti e coordina attività rispetto all’organizzazione di progetti didattico educativi per gli alunni con disturbo specifico dell’apprendimento. Sostiene il lavoro degli insegnanti per una maggiore qualificazione professionale Coordina e propone le diverse uscite didattiche, visite e viaggi d’istruzione Coordina iniziative relative alla continuità educativo-didattica Coordina attività e iniziative proposte per estendere l’uso dell’informatica nella prassi didattica e dei diversi tipi di software con incontri di aggiornamento e autoaggiornamento Coordina l’attività per la redazione del documento di valutazione del rischio e il piano di emergenza di ogni plesso, Propone e coordina i progetti di solidarietà d’istituto; esamina e accoglie le domande relative al Fondo Solidale d’Istituto. Predisposizione del piano didattico personalizzato per gli alunni DSA e si tiene aggiornata rispetto alle indicazioni di legge per gli alunni DSA

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ORGANIZZAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

RESPONSABILE DI PLESSO

SEGRETARIO CONSIGLIO D’INTERSEZIONE

ORGANIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA RESPONSABILE DI PLESSO

DOCENTI DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE

SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE

ORGANIZZAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

RESPONSABILE DI PLESSO

COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE


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Figure gestionali Dirigente scolastico

Docenti Collaboratori

Staff di dirigenza

Fiduciari di Plesso

Funzioni strumentali al Pof

Funzioni ed aree di competenza - Valorizza le risorse umane e professionali, sostiene e agevola lo sviluppo dei processi formativi e dei processi didattici dell’Istituto - Costruisce un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per garantire l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie e il diritto all’apprendimento degli alunni - Garantisce un efficace livello di comunicazione tra gli organismi scolastici, favorisce la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee e la collaborazione - Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed economiche del territorio -Essere di supporto didattico ai docenti dell’ordine di scuola di loro competenza -In assenza temporanea del Dirigente svolgono, all’interno dell’Istituto le relative funzioni sostitutive -Curare l’accoglienza dei neo docenti favorendo il loro inserimento nei plessi loro assegnati -Essere di supporto al Dirigente Scolastico nel curare la corretta applicazione della normativa relativa allo specifico ordine di scuola di loro competenza -Far parte dello staff di dirigenza collaborando con tutti i suoi membri e operando in accordo con il Dirigente scolastico -Coadiuvare il Dirigente Scolastico nel mantenere rapporti con gli Enti Locali Svolgere qualsiasi altro compito che si dovesse presentare nel corso dell’anno scolastico e che verrà loro formalmente affidato -Collabora con il Dirigente Scolastico nella gestione e nella realizzazione degli aspetti organizzativi e formativi dell’Istituto - E’ formato dal Dirigente, dai collaboratori e dal referente della scuola dell’infanzia - controllare che nel proprio plesso tutto si svolga regolarmente, adottando gli opportuni accorgimenti quando se ne presentasse la necessità e mettendone a conoscenza il Dirigente Scolastico - curare che tutte le comunicazioni del Dirigente Scolastico pervengano nel proprio plesso e che ne sia prese visione da parte di tutto il personale in servizio nel plesso - intrattenere rapporti con le famiglie degli alunni quando il Dirigente Scolastico o i suoi collaboratori fossero impossibilitati nel farlo - incontrare il Dirigente Scolastico per riferire sull’andamento generale e didattico del plesso una volta al mese - partecipare su invito ai Consigli di Presidenza per valutare l’andamento della scuola - sono individuate annualmente sulla base delle aree scelte dal Collegio dei docenti in base alle disposizioni previste dal contratto: gestione Pof, sostegno al lavoro dei docenti e interventi e servizi per gli studenti - il docente funzione strumentale svolge attività di progettazione, di coordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo organizzativo nel settore per il quale ha ricevuto l’incarico

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Referente commissione DSA

Organizza la formazione dei docenti sui disturbi specifici di apprendimento, verifica l’esistenza di supporti informatici adeguati e/o propone l’acquisto e nel passaggio degli alunni DSA ad un altro ordine di scuola trasmette le informazioni riguardanti il Piano didattico individualizzato.

Referente alla salute

Promuove e sostiene all’interno dell’istituto l’educazione alla salute facendo conoscere le diverse iniziative e proposte legate alla promozione della salute.

Referente all’orientamento

Attua percorsi che permettano di orientare i ragazzi verso una scelta consapevole della scuola secondaria di secondo grado e organizza un incontro per l’orientamento scolastico con i genitori dei ragazzi di terza secondaria di primo grado - coordinare e stendere la programmazione annuale della classe, cui si adegueranno i piani di lavoro delle singole discipline, verificandone lo stato di attuazione nel corso dell’anno - stendere la relazione finale della classe - verificare la perfetta tenuta del registro dei verbali del consiglio di classe in ogni sua parte - riferire al dirigente scolastico qualunque problema si presentasse sia in classe che nel corso delle riunioni del consiglio di classe - verbalizzare accuratamente e non sommariamente quanto emerge nel corso delle riunioni compilando il relativo registro in ogni sua parte - coordina i plessi per i problemi relativi alla sicurezza - vigila sulla corretta esecuzione dei piani di emergenza -partecipa a specifiche iniziative di formazione - organizza specifiche iniziative di formazione del personale docente e non docente - informa il personale circa le procedure e comportamenti di emergenza e relative prove -gestisce il sito web dell’istituto comprensivo -progetta e aggiorna il sito web

Coordinatori di Classe

Segretari Oocc Responsabile della sicurezza

Responsabile del Sito Web

Direttore amministrativo

Assistenti amministrativi

Collaboratori scolastici

- cura l’organizzazione e ha autonomia operativa rispetto alla gestione dei servizi generali e amministrativo-contabili - Coadiuva il Dirigente Scolastico - coordina il personale ATA -sono addetti alla: -gestione del Protocollo e dell’Archivio -gestione degli alunni -amministrazione del personale -gestione Finanziaria e del magazzino -gestione dei servizi contabili Sono addetti ai servizi generali con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione Sono addetti alla pulizia dei locali, alla vigilanza sugli alunni, alla custodia e sorveglianza dei locali scolastici. Collaborano con i docenti

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FIGURE GESTIONALI Dirigente Scolastico Docenti Collaboratori Staff di dirigenza Responsabile amministrativo Fiduciari di Plesso

D’ONGHIA GIANCARLO Angioletti Giovanni, Manzoni Simona D’Onghia Giancarlo, Angioletti Giovanni, Manzoni Simona, Favale Anna Maddalena Manzoni Cristina Mangili Katiuscia Bossi Anna Todeschini Donata Manzinali Marisa Salvi Nicoletta- Locatelli Fabiola Prinsi Maria Giuseppina Boffelli Rachele Salvi Domenica Giustinetti Maria Luisa Brumana Veronica Cicolari Francesca Filippi Nadia Crippa Silvia Elena Centorrino Giuseppa

Funzioni Strumentali al Pof

Testori Marisa Mazzoleni Simona Cardalesi Ivano Corbetta Paola Angioletti Giovanni e Manzoni Simona Vassalli Pierangela Locatelli Piera e Di Monte Rosangela

Responsabile commissione DSA Responsabile Sito Web Responsabile educazione alla salute Responsabili all’orientamento Responsabile Sicurezza

Paolo Fortunato Muia ? Centorrino Giuseppa Sonzogni Pierandrea Gambirasio Pierpaolo

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Corna Imagna Infanzia Locatello Infanzia Ponte Giurino Infanzia Berbenno (primaria) Corna Imagna (primaria) Costa Valle Imagna (primaria) Locatello (primaria) Mazzoleni (primaria) Ponte Giurino (primaria) Rota d’Imagna (primaria) Selino Alto (primaria) Selino Basso (primaria) Sant’Omobono Terme (secondaria I grado) Berbenno (secondaria I grado) Alunni diversamente abili Intecultura per l’integrazione degli alunni stranieri Informatica Piano dell’Offerta Formativa Continuità tra diversi ordini di scuola Innovazione e ricerca didattica Disagio


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SERVIZI AMMINISTRATIVI L’ufficio di segreteria ha sede presso la scuola secondaria di primo grado di S.Omobono Terme in via Vittorio Veneto 72 ( telefono e fax 035/851058) e ha i seguenti orari di apertura:

Da LUNEDI’ A MERCOLEDI’ dalle ore 10.00 alle ore 13.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00 GIOVEDI’ E VENERDI’ dalle ore 10.00 alle ore 13.30 SABATO dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Gli uffici restano aperti nei periodi di interruzione dell’attività didattica ( vacanze estive, natalizie, pasquali..) tranne, eventualmente, nelle giornate prefestive, previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto

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Via Finilmascher Tel. 035/851636 cornainfanzia@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI  Trasporto alunni gestito dalla S.A.B.  Mensa controllata dall’A.S.L.  Visite alla biblioteca comunale L’AMBIENTE

 L’angolo della lettura  L’angolo della casina con cucina  Angolo delle costruzioni  Angolo della pittura  Angolo morbido  Palestra ORGANIZZAZIONE DI UNA GIORNATA TIPO 8.30 - 9.30 = Accoglienza dei bambini, giochi liberi e/o strutturati negli spazi. Riordino 9.30 - 9.45 = Autonomia (uso dei servizi igienici) 9.45-10.00 = Consumazione frutta 10.00 - 10.45 = Calendario, appello, conversazioni 10.45 - 11.45 = Attività strutturate suddivise per gruppi d’età 11.45 - 12.00 = Autonomia (uso dei servizi igienici) 12.00 - 12.45 = Pranzo 12.45 - 13.30 = Giochi liberi, simbolici, di gruppo con o senza materiale strutturato 13.30 - 14.00 = Riordino e uso dei servizi igienici 14.00 – 15.45 = Riposo per i bambini di 3 anni. Attività su progetto per i bambini di 4-5 anni 15.45 - 16.30 = Riordino e preparazione all’uscita Le uscite anticipate dei bambini si effettuano dalle ore 13.00 alle ore 13.30 onde evitare il disturbo durante le ore pomeridiane in cui i bambini stanno svolgendo le attività o riposando. ATTIVITA’ SVOLTE DURANTE LA SETTIMANA Lunedì :dalle ore 10:30 alle 11:30 attività motoria e da febbraio corso di Psicomotricità. Mercoledì, giovedì, venerdì:dalle ore 10.45 alle ore 11.45 attività strutturate per gruppi di età in sezione. Il venerdì dalle 15 alle 15.45 progetto biblioteca per i bambini di 5 anni Martedì :dalle ore 13:00 alle ore 14.30 Religione per tutti i bambini suddivisi in due gruppi (gruppo piccoli e gruppo mezzani con grandi); dalle 14.30 alle 15.45 attività di manipolazione e attività di alfabetizzazione per alunni stranieri. AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA • Progetto educativo: “Conosco, osservo, esploro….il Castello” • Progetto biblioteca • Laboratorio di cucina e Progetto Pea • Progetto di psicomotricità • Progetto scuola aperta nel mese di giugno per i nuovi iscritti • Partecipazione a due concorsi: “Cartolandia” e “ Centro Studi Valle Imagna” • Progetto inserimento • Progetto sicurezza

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA,ELEMENTARE E MEDIA S. Omobono Terme (BG)

Piazza della Libertà,1 Tel. 035/866040 locatelloinfanzia@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 16.00 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI    

Trasporto alunni gestito dalla S.A.B. Trasporto alunni gestito dal comune di Fuipiano Imagna Mensa controllata dall’ A.S.L. Visite alla biblioteca comunale con prestito libri.

L’AMBIENTE – AULE - LABORATORI  Giardino  2 aule + 1 auletta esterna all’edificio le aule sono strutturate ad angoli (morbido, casina.. costruzioni..) ed utilizzate per le attività o come dormitorio  1 sala da pranzo  Cucina  Sala teatro, esterna, utilizzata come palestra ORGANIZZAZIONE DI UNA GIORNATA TIPO 8.20 / 9.20 = accoglienza 9.20 / 10.00 = giochi liberi e/o strutturati, calendario, appello, conversazioni, attività strutturate e non, riordino 10.00 / 10.30 = pulizia personale e merenda a base di frutta e/o yogurt 10.30 / 11.00 = organizzazione dei gruppi e preparazione materiale di lavoro 11.00 / 12.00 = attività per gruppi, laboratori per età finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati 12.00 / 12.10 = pulizia personale e preparazione per il pranzo 12.10 / 13.00 = pranzo 13.00 / 13.40 = giochi liberi, simbolici e di gruppo 13.40 / 15.30 = riposo per i bambini di 3 anni; attività strutturate in sezione con i bambini di 4 / 5 anni 15.30 / 15.45 = riordino e preparazione per l’uscita 15.45 / 16.00 = uscita Le uscite anticipate dei bambini si effettuano con preavviso dalle ore 13.00 alle ore 13.30 onde evitare disturbo durante le attività o riposo pomeridiani.

AMPLIAMENTO-OFFERTA-FORMATIVA  Progetto educativo annuale “ In viaggio con Gelsomina”  Progetto Inserimento ( 3 anni)  Progetto Scuola Aperta ( maggio per i nuovi iscritti)  Corso di Acquaticità ( 3, 4, 5 anni)  Progetto Fonologia ( 4-5 anni)  Progetto Sicurezza (4-5 anni)  Progetto Let’s go primo approccio alla lingua inglese ( 4-5 anni)  Progetto Materico – Espressivo  Uscita settimanale alla Biblioteca Comunale per prestito libri Pagina 67 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2014-2015


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Via degli Immigrati 8 Tel. 035/862248 pontegiurinoinfanzia@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 16.15 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI  Trasporto alunni gestito dal Comune  Mensa controllata dall’ASL L’AMBIENTE giardino  4 aule utilizzate come laboratori e come dormitorio  Mensa  Angolo della casina  Angolo delle costruzioni  Angolo della lettura  Salone utilizzato per gioco libero ORGANIZZAZIONE DI UNA GIORNATA TIPO 8.15 / 9.30 9.30 / 10.30 10.30 / 11.55 11.55 / 12.10 12.10 / 13.00 13.00 / 13.50 14.00 / 15.30

= = = = = = =

accoglienza con giochi liberi o strutturati negli spazi riordino, calendario, appello e merenda a base di frutta attività di intersezione finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati pulizia personale e preparazione per il pranzo pranzo giochi liberi, simbolici o di gruppo con i bambini di 3 anni rilassamento con lettura di fiabe, ascolto di brani musicali, attività strutturate e non; con i bambini di 4-5 anni attività in sezione 15.30 / 15.45 = riordino, merenda e preparazione per l’uscita 15.45 / 16.15 = uscita Le uscite anticipate si effettuano dalle ore 13.00 alle ore 13.30, onde evitare disturbo durante le ore pomeridiane in cui i bambini stanno svolgendo attività o riposando AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA • Progetto accoglienza : “Guizzino” • Progetto educativo annuale : “A scuola con Cipì” • Inserimento graduale per i bambini di 3 anni • Progetto di psicomotricità con insegnante del plesso • Laboratorio di fonologia “Nel mondo dei suoni e delle parole” con esperta (bambini 4/5 anni) • Progetto scuola aperta nel mese di giugno per i nuovi iscritti • Progetto sicurezza (bambini 4/5 anni) • Progetto di primo approccio alla lingua inglese (bambini 4/5 anni) • Progetto “Nati per leggere” con la collaborazione della biblioteca di Berbenno(bambini 4/5 a.) • Progetto primo approccio ludico ai sistemi multimediali (bambini 4/5 anni) Pagina 68 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2014-2015


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Via Vittorio Emanuele -Tel. 035/861344 berbennoprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.20 alle 13.00. Lunedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI  Trasporto alunni gestito dal Comune  Servizio assistenza dalle 7.30 alle 8.15 e dalle 13.45 alle 14.25  Mensa il lunedì pomeriggio dalle ore 13.00 alle ore 14.30 AULE E LABORATORI Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi ( 7 aule di cui una per il sostegno + aula di informatica):  Audiovisivi, Musica  Pittura e manipolazione  Biblioteca  Matematica e scienze  Aula insegnanti con 2 Pc, 2 stampanti e uno scanner).  Laboratorio linguistico  Televisore con videoregistratore e DVD  Fotocopiatrice AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

• Progetto: ”Animazione alla lettura” (tutte le classi ) in collaborazione con la biblioteca comunale

• Progetto “minibasket” (tutte le classi) • Laboratorio scientifico con Matexplora (tutte le classi) • Animazione alla lettura (tutte le classi) • Educazione alla salute “corsa all’orto” (classi quarte) • Approfondimento all’uso del flauto (classe quinta ) • Laboratorio musicale (classi quarte) • Spettacolo di Natale con le famiglie in oratorio • Rappresentazione teatrale “Bubiluci” con la compagnia “ Teatro del Vento” in oratorio • Giochi sportivi di fine anno. LABORATORI  Laboratorio di attività espressive  Laboratorio di attività manipolative  Laboratorio linguistico-espressivo  Laboratorio di recupero e potenziamento linguistico  Laboratorio di approfondimento area storico-geografico  Laboratorio di recupero e potenziamento logico-matematico Pagina 69 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2014-2015


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Via Finilmascher Tel. 035/852016 cornaprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.25 alle 12.45 Il mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 Il lunedì dalle 14.30 alle 16.30 attività opzionali Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni al mattino. SERVIZI OFFERTI   

Trasporto alunni gestito dal Comune Mensa il lunedì e il mercoledì dalle ore 12.45 alle ore 1430 Biblioteca comunale

AULE E LABORATORI Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi :  Audiovisivi: televisore, videoregistratore, lettore DVD e DVDX, 3 registratori musicali  Biblioteca  5 aule +2 aule di sostegno  Laboratorio di informatica ( 5 computer) con fotocopiatrice AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA • • • • • • • •

Progetto di atletica (classi 3,4,5 ) Corso di nuoto Progetto di psicomotricità e baby yoga (classi 1,2) Interventi gratuiti di esperti (educazione stradale, educazione alla sicurezza, ambientale…..) Progetto merenda sana Progetto “Biblioteca” Progetto “Cittadinanza e Costituzione” Partecipazione a corsi e/o concorsi proposti da istituzioni presenti sul territorio e non (Centro Studi Valle Imagna, Cartolandia, ASL,….)

LABORATORI • Attività di recupero e sostegno • Attività legate al territorio • Laboratorio sulle abilità sociali

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Via Miravalle, 1 - Tel. 035/865005 costaprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.10 alle 12.50 Il lunedì pomeriggio dalle 14.10 alle 16.10 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e hanno L’incarico di aprire la scuola dal lunedì al sabato. AULE E LABORATORI Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi :      

Audiovisivi - Multimediale Musica Pittura e manipolazione Biblioteca Matematica e scienze Attrezzi per attività motoria

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA   

Recita di Natale Partecipazione a concorsi Celebrazione ricorrenze civili

LABORATORI      

Laboratorio di animazione teatrale ( tutte le classi) Laboratorio di educazione alimentare ( classi prima, seconda, terza) Laboratorio di sicurezza (tutte le classi) Laboratorio di Cittadinanza e Costituzione (classi quarta e quinta) Laboratorio di giochi linguistici Laboratorio di educazione motoria

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Piazza della Libertà,1 - Tel. 035/866040 locatelloprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.25 alle 12.45 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00 tutte le classi (+ tempo mensa). Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI  Trasporto alunni gestito dal Comune  Servizio mensa il lunedì e il mercoledì dalle ore 12.45 alle ore 14.00 .  Biblioteca comunale il sabato dalle 9.00 alle 12,00  Aiuto compiti con il patrocinio della Parrocchia AULE E LABORATORI  5 aule (una adibita ad aula morbida ed una con LIM)  Laboratorio informatico (utilizzato anche come aula) con: 6 computer e 2 stampanti  Laboratorio di immagine con: televisore- videoregistratore- lettore DVD e DVXFotocopiatore e LIM AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA • Progetto “Biblioteca” • Continuità scuola dell’infanzia, primaria e secondaria • Progetto alimentare “Merenda sana” • Collaborazione con il Centro Studi Valle Imagna progetto “Ol Sivlì” • Collaborazione con il CAI sezione Valle Imagna e con il Soccorso Alpino • Collaborazione con associazione “Attivamente” di Almè LABORATORI I trimestre • Corso di nuoto • Uscite sul territorio e laboratorio audiovisivi per chi non frequenta il corso di nuoto II trimestre  Laboratorio di educazione all’affettività, alla sessualità e alla relazione (classi quarta e quinta)  Laboratorio di psicomotricità per le classi prima, seconda e terza  Laboratorio di educazione stradale (classi quarta e quinta) III trimestre • Laboratorio di animazione teatrale per le classi terza,quarta e quinta • Laboratori curati dalle insegnanti (classi prima e seconda)

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Via Kennedy,1 - Tel.035/851039 mazzoleniprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.35 alle 12.55 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.35 alle 16.35 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI  

Trasporto alunni gestito dal Comune mensa

AULE E LABORATORI  Laboratorio multimediale  Palestra Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi :  Audiovisivi  Musica  Pittura e manipolazione  LIM AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA •

Corso di psicomotricità (classi prima e seconda)

Corso di animazione alla lettura (classi prima e seconda)

Corso di giocoleria (classe terza)

Corso di flauto (classe quarta)

Corso di avviamento a uno sport [pallamano o rugby], (classe quarta)

Corso di animazione alla lettura (classi quarta e quinta)

Corso di minivolley (classe quinta)

LABORATORI • Laboratorio di animazione alla lettura (classi prima, seconda, terza) •

Laboratorio di geografia (classe prima) Pagina 73 di 82

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Laboratorio educazione ai valori (classe seconda)

Laboratorio approfondimento linguistico (classe quarta e quinta)

Laboratorio approfondimento matematico (classi quarta e quinta)

Via degli Emigranti,7 - Tel. 035/860183 pontegiurinoprimaria@icsantomobono.it ORARI Il plesso funziona con orario a settimana corta: Lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.00 alle 12.50; martedì e giovedì dalle 8.00 alle 12.40. lunedì, mercoledì, venerdì dalle 14.00 alle 16.00. Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI   

Trasporto alunni gestito dal Comune Trasporto gratuito per le lezioni di ed. motoria che si svolgono nella palestra comunale Servizio assistenza gestito da un’assistente del comune di Berbenno dalle 7,35 alle 7.55.L’assistenza per gli alunni che si fermano in mensa è garantita dalle insegnati in servizio

AULE E LABORATORI 

Laboratorio multimediale

Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi :     

Audiovisivi Pittura e manipolazione Biblioteca Matematica e scienze Laboratorio di musica

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA • • • • • • •

Progetto “ Impariamo insieme” e “Expoconosciamo” per tutti Progetto “animazione alla lettura” in Biblioteca per tutti e mostra “educazione alimentare” per classi 3-4-5 Progetto “Scrittori di classe” (classe 5) Progetto “la grande guerra” (Classe 5) Progetto “tocchiamo la preistoria” (classi terza, quarta, quinta) Progetto sicurezza (tutti) Progetto “orti e giardini didattici” (tutti)

LABORATORI Pagina 74 di 82 Piano dell’offerta Formativa 2014-2015


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 

Approfondimenti disciplinari (tutte le classi) Laboratorio di informatica (classe 2)

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Via Pascoli, 2 - Tel. 035/868103 rotaimagnaprimaria@icsantomobono.it

ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 12.55 Il lunedì pomeriggio dalle 14.05 alle 16.05 . Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI  

Trasporto alunni gestito dal Comune Servizio mensa

AULE E LABORATORI Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi :  Audiovisivi  Musica  Pittura e manipolazione  Biblioteca  Matematica e scienze  7 computer, 1 stampante e 1 scanner AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA • • • •

Corso di teatro con spettacolo teatrale (tutte le classi) Corso di informatica (tutte le classi) Progetto di musica e apprendimento del flauto (classi terza,quarta, quinta) Progetto di animazione alla lettura “Nati per leggere” (tutte le classi)

LABORATORI • Laboratorio espressivo (classi prima e seconda) • Laboratorio di approfondimento disciplinare linguistico (classi terza, quarta, quinta) • Laboratorio di approfondimento disciplinare matematico (classi quarta e quinta)

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Piazza Selino Alto - Tel. 035/852961 selinoaltoprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.20 alle 12.40 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00 Il lunedì e il mercoledì dalle 12.40 alle 14.00 servizio mensa Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. AULE E LABORATORI Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi :  Audiovisivi  Musica  Pittura e manipolazione  Biblioteca  computer AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA  

Corso di psicomotricità ( con esperto) per le classi 1^,2^ ,5^ Attività di minibasket ( classi 3^, 4^,5^)

LABORATORI     

Laboratorio di giochi enigmistici (classi 1^-2^) Laboratorio “Giochiamo con Walt Disney” (classi 1^,2^) Laboratorio teatrale (classe 3^) Laboratorio educazione ai valori (classe 3^) Laboratorio di approccio ai miti (classe 4^/ 5^)

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Via G. Personeni 36- Tel. 035/852957 selinobassoprimaria@icsantomobono.it ORARI Dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 12.35 Il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 14.05 alle 16.05 Le insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI  

Trasporto alunni gestito dal Comune Mensa

AULE E LABORATORI Sono presenti materiali per i seguenti laboratori da realizzare nelle classi :  Audiovisivi - Multimediale  Musica  Pittura e manipolazione AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA  Laboratorio musicale (classi prima e alunni disabili)  Corso di minibasket (classe terza)  Corso di atletica (classe seconda)  Laboratorio teatrale (classi quarta e quinta)  Corso di acquaticità (per alunni disabili)

LABORATORI  Laboratorio espressivo (classi prime, seconda, terza)  Laboratorio di inglese (classe prima B)  Laboratorio linguistico (classi seconda, terza, quarte)  Laboratorio “imparo a studiare” (classi terza, quinta)  Laboratorio di geometria (classi terza, quarta A)  Laboratorio di geometria e matematica (classe quinta)  Laboratorio degli antichi mestieri (classe terza)

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Via Vittorio Emanuele,7 - Tel. 035/860130 berbennosecondaria@icsantomobono.it ORARIO ATTIVITÀ CURRICOLARI Dal lunedì al sabato dalle 8.20 alle 13.20 Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI 

Trasporto alunni gestito dal Comune

AULE E LABORATORI   

Laboratorio multimediale Aula video mensa AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

• • • • • • • • • • • • • • • •

Progetto accoglienza Laboratorio di lettura espressiva Giochi sportivi studenteschi e di Valle Educazione all’affettività. Educazione ai diritti umani (cl. 2^ e 3^) Educazione ai mass media Repubblica@scuola Laboratori di storia Educazione alla legalità Progetto tempo libro Life skills training program (classi prime e terza) Progetto Expo Laboratorio scientifico Progetto “Puliamo il mondo” Progetto merenda sana Spettacolo di Natale e di fine anno

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ORARIO ATTIVITÀ CURRICOLARI Dal lunedì al sabato dalle 8.10 alle 13.10 Gli insegnanti sono presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. SERVIZI OFFERTI    

Trasporto alunni gestito dal Comune Possibilità di ingresso anticipato (con sorveglianza) Palestra comunale

AULE E LABORATORI  Laboratorio informatico  Laboratorio artistico  Laboratorio lingua straniera                          

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Giochi sportivi studenteschi e di Valle (tutte le classi) Progetto accoglienza (classi prime) Progetto “ Il 4 novembre” (classi terze) Progetto “Educazione all’affettività” (classi terze) Educazione ai diritti umani (cl.terze) Giochi matematici (tutte le classi) Giochi di scienze naturali (cl.3^) Progetto: “Percorso prevenzione all’uso di sostanze psicotrope”(cl.terze) Progetto di orientamento (cl. 3^) Progetto “Il tricolore” (cl.3^) Progetto di intercultura (classi prime) Progetto “Volontariato attivo” (tutte le classi in orario extracurricolare) Progetto pedagogista madrelingua inglese (cl. 3^) Progetto “Scopri il tuo comune” (classi seconde A,C,E) Progetto di educazione alla legalità (classi terze) Progetto “Web reputation” (classi seconde) Progetto poesia (classi prima A e E) Progetto sicurezza (classi prime) Progetto la scuola all’opera (classe seconda B) Progetto “settimana dell’energia” : partecipazione ad uno spettacolo teatrale (classi prime) Progetto “conoscere il territorio” (classi seconde) Progetto “Repubblica a scuola” (classe 3B) Progetto “i sentieri della Valle Imagna” (classi seconde) Progetto “Imparo facendo la spesa” (alunni disabili classi prime e seconde) English karaoke (classi terze) Esplorando il territorio- stare in valle (classi seconde)

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INDICE Pag. 2 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 10 Pag. 11 Pag. 12 Pag. 13 Pag. 17 Pag. 19 Pag. 22 Pag. 24 Pag. 24 Pag. 25 Pag. 26 Pag. 28 Pag. 29 Pag. 29 Pag. 30 Pag. 30 Pag. 31 Pag. 31 Pag. 32 Pag. 32 Pag. 32 Pag. 33 Pag. 34 Pag. 35 Pag. 36 Pag. 42 Pag. 45 Pag. 47 Pag. 53 Pag. 55 Pag. 56 Pag. 64 Pag. 65 Pag. 66 Pag. 67 Pag. 68 Pag. 69 Pag. 70 Pag. 71 Pag. 72 Pag. 73 Pag. 74 Pag. 75 Pag. 76 Pag. 77 Pag.78 Pag. 79

Prefazione Indirizzi delle scuole Il contesto territoriale Notizie geografico – urbanistiche, socio-economiche, culturali 1 Notizie geografico – urbanistiche, socio-economiche, culturali 2 Spazi e attrezzature nelle scuole I docenti dell’Istituto si impegnano a … Fattori di qualità del servizio Principi metodologici. Come lavoriamo Scelte educative. Cultura-scuola-persona Obiettivi formativi e modalità educativo – relazionali – Scuola dell’Infanzia Obiettivi formativi e modalità educativo – relazionali –scuola del primo ciclo I Curricoli Progetti d’istituto Progetto accoglienza e continuità dei processi educativi Progetti per l’inclusività: progetto inclusività alunni diversamente abili Progetto alunni DSA e azioni per il recupero e la prevenzione del disagio Iniziative per favorire la frequenza degli alunni stranieri Progetto orientamento Progetto educazione alimentare Progetto life skill training Progetto “Attività sportive” Progetto “Cittadinanza e Costituzione Rete SOS Progetti solidarietà Utilizzo eventuali ore di compresenza Laboratori Progetto sicurezza a scuola Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa Scelte didattiche e organizzative Organizzazione delle attività didattiche nella Scuola dell’Infanzia Organizzazione delle attività didattiche nella Scuola Primaria Organizzazione delle attività didattiche nella Scuola Secondaria di 1° grado La valutazione Collaborazione e informazione Aggiornamento, formazione, monitoraggio Pof Progettazione organizzativa del nostro istituto Servizi Amministrativi Scuola dell’Infanzia di Corna Imagna Scuola dell’Infanzia di Locatello Scuola dell’Infanzia di Pontegiurino Scuola Primaria di Berbenno Scuola Primaria di Corna Imagna Scuola Primaria di Costa Valle Imagna Scuola Primaria di Locatello Scuola primaria di Mazzoleni Scuola primaria di Pontegiurino Scuola Primaria di Rota Imagna Scuola Primaria di Selino Alto Scuola Primaria di Selino Basso Scuola Secondaria di primo grado di Berbenno Scuola Secondaria di primo grado di S. Omobono Terme Indice Pagina 81 di 82

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